Tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale

Presidente Marini
Signor ministro rappresentanti delle istituzioni
Autorità civili e militari relatori signore e signori
Buongiorno a tutti grazie vedere accolto il nostro invito a aderendo anche
Un uomo alcuni di voi da molto lontano
E
A un con l'invito a un convegno che non è propriamente un convegno di studi
Ma è l'occasione per fare un insieme una riflessione fare il punto o su quanto diverse amministrazioni dello Stato le Regioni le Province autonome i Comuni
Il ricchissimo mondo dell'associazionismo hanno realizzato per
Tutelare
Proteggere tramandare alle future generazioni un un patrimonio che fino
Ad alcuni anni fa fino
Quando lo Stato non ha introdotto con la legge del settantotto due mila uno un organico sistema di
Tutela era considerato res nullius
Quindi un convegno di carattere essenzialmente pratico un volto a confrontare le esperienze valutare i problemi ancora aperti cercare le possibili soluzioni
Sul piano pratico chiedo scusa fin d'ora se occorrerà essere
Rigidi per quanto riguarda il rispetto dei tempi degli interventi e delle comunicazioni per poter rispettare il programma
Complessivo visto che interventi di comunicazione programmate sono già numerosissime segnalo infine che i livelli convegno sarà registrato e ci sarà dal consultabile sul sito
Del ministero nella speranza poi di potere e successivamente anche
Pubblicare gli atti detto questo prego il Presidente Marini simili prendere senz'altro la parola ringraziandolo fin d'ora
Ringrazio il ministro per questa iniziativa perché è una iniziativa necessaria ed intelligente
Cerchiamo di fare qualcosa di positivo oggi sono guardando anche sacre questa possibilità saluto ai rappresentanti delle Regioni e
Parto da una riflessione la faccio breve lascio oppure perché e un saluto dico qualcosa in più del saluto
La Grande Guerra fu una rottura della storia
Qui non c'è bisogno di spiegare ad alcuno qualcosa che è andata alcuni pericoli con le difficoltà con le situazioni create lasciate lì ferme ha creato una situazione che oggi come oggi
Diciamo partendo dal perno ricatto per me cattolico dal pensiero
Barba Francesco insomma una minaccia una situazione di grande difficoltà
Che
Da per molti aspetti
Pone le radici nelle giornate due
Quando furono
Degli accordi riversare
Tra l'altro
Ministro degli esteri italiano si premurò di escludere
Da quel il il Vaticano che in genere partecipava a questi grandi incontri dei Paesi europei cercando di tenerlo fuori
E
Tra parentesi vi dico che io ho conosciuto bene Anzio pochi ho sempre seguito quel mondo perché sono stato caducato lì
In famiglia
Questa figura straordinaria
Il tre si apre un convegno che abbiamo promosso nuovi come il Comitato
Le professioni che seguono queste cose legati a alla con interessati con Palazzo Chigi una struttura di missione con l'ottica che è il responsabile politico poi questa cosa a Bologna un concentra una
L'incontro di studi molto ben preparato che riguarda tutta l'Europa verranno tutto Europa dura tre giorni l'organizzatore è stato il professor Mellone che fa parte del Comitato nostro su questa cosa
E questa figura che almeno io
Dall'approfondimento che ho fatto la quanto in questi anni ho cominciato a fare questa mia attività di Presidente di questo Comitato storico scientifico mi ha colpito perché
Non l'aveva mai approfondire non lo conosce
Una personalità assolutamente straordinaria
Messa in un angolo dalla monarchia e dal fascismo ovviamente perché fu visto dal Ministro degli esteri Sonnino come uno degli l'anno dopo ebbero Caporetto
Quando lunedì dal
La inutile strage eccetera era visto proprio come quasi un nemico dell'Italia l'unico e comune amico di nessuno
Con le difficoltà che entri in un mondo cattolico all'episcopato che aveva
Era l'unica assieme al Presidente americano
Autorità grande qualche diceva stati attenti
Che questo mondo che si è creata attorno all'Europa e sui quali competevano alcun
Ferocia
La negli grandi Paesi
L'Italia quindi un pochino meno
Ma i grandi Paesi la divisione del mondo si stava stavano facendo ebbe allora con questa situazione
Lui proprio il Papa poi messo in grandissima difficoltà a mare era un uomo
Leggendo insomma la sua biografia again saluta tradizionalmente cagionevole
Morì nel ventidue
Ma che non mollava su questo piano in Austria dice ma non faceva il gioco degli italiani qui da noi
In particolare al Ministero degli esteri di allora faceva in gioco gli austeri di Asburgo degli Asburgo
E invece era un uomo che capienza una cosa che ha noi abbiamo capito non siamo stati capaci di realizzare il fino in fondo in particolare se guardiamo alla SMA e a quello che domenica doveva divenire l'Europa anche sul piano politico e militare
Cioè non soltanto l'economia ma anche alla forza politica che si lega all'economia sviluppandosi il mondo come si sviluppa
Cioè a quello che è una garanzia no non l'abbiamo fatto
E lui fu l'unico che continuamente
Anche dentro il suo mondo dal Vaticano all'episcopato italiano ed altri era visto come uno che abbandonava le situazioni dei Paesi allora la la responsabilità delle varie Chiese sicuri si mosse
Nella direzione insomma di di di di seguire
Gli interessi della nazione che rappresentiamo a questa figura che io spero ovvero rampa molto approfondita in questo convegno che si apre il tre ci sarà perno in questo senso
Il significato del del del genere che l'incontro di oggi che il ministro ha voluto
Giustamente ha seguito sempre queste cose eh trovare il modo di capire di non abbandonare
Lavora prima guerra mondiale perché c'è accento ambiti mettiamola da parte
E in molti casi questa faccenda Vietti
L'obiettivo di oggi di capire e di fermarci vissuti
Sui grandi avvenimenti sulle vestigia di questa guerra che ha toccato tutti i Comuni italiani lo sappiamo bene
E
Io debbo solo dire che come Comitato avendo anche da parte del Parlamento e del Governo una disponibilità che poi viene
Gestita come è giusto dalla struttura di missione perché a noi esprimiamo il nostro giudizio che da lì si parte però
Insomma
Non siamo in grado noi di gestire direttamente questa cosa abbiamo avuto un ottimo rapporto con il Ministro dei Beni culturali quindi è inutile che faccio
Marcello
Lordo il ministro e della difesa
Della difesa abbiamo avuto dalla legge di stabilità del quattordici
In particolare per le strutture
Che si che hanno sofferto in questi anni perché insomma non è che noi
Abbiamo fatto quello che hanno fatto il Belgio i francesi dallo dalla da vent'anni a questa parte almeno dotazioni impegnati molti di noi con risorse minori
Ma le risorse che ci hanno dato che hanno affidato all'approfondimento alle decisioni e alle indicazioni del Comitato noi gli abbiamo abbiamo fatto il lavoro
Perché è andato avanti e qui c'è il nostro tecnico il capogruppo in questa struttura operativa sunniti
Sui
Sulle ossa sulle varie
Realtà anche ci ricordano almeno mondiale abbiamo lavorato in comune accordo in maniera seria continuiamo a fare così sempre con le risorse limitati che abbiamo
Il ministro
E quindi per il Ministero ha deciso di fare un passo avanti anche avendo fatto il censimento dei monumenti nelle varie regioni italiane
Fatta noi abbiamo visto anche voi ciò che vogliono andare avanti su questo piano la nostra
Collaborazione non mancherà e io
Non credo non sia retorico Nedo sto ponendo in maniera retorica che è contraria al modo con me lo pongo io però
Inc capire quella cosa
Il capire come si è fermato a cento anni fa cosa è accaduto
E i problemi che ha lasciato aperto è straordinariamente importante per evitare rischi che oggi possiamo correre
Non non c'è
Nel parlare perché è troppo pericoloso perché ognuna di queste due
Che parte da quella del
Quattordici quindici
E poi
Dal quaranta quarantuno fino al quarantacinque
Sono quelle che moltiplicano i rischi per l'umanità sempre e se per caso ahimè identico stiamo attenti per evitare che ci siano i soli Nambu lì
Come da un libro di uno storico inglese molto bello quello di dire va bene non la volevano e infatti non la volevano Guglielmo II fece un ultimo tentativo per fermare i tedeschi che stavano in
Il invadendo la Francia
Con la speranza che l'Inghilterra non entrasse in guerra contro di loro
E invece questo crollo tutto quindi
E chiudo e l'altro caso straordinario per capire gli errori anche che sono stati fatti
Io ho il testo dell'accordo fatto da
Nel sedici anno in cui le possibilità di vittoria del
Del l'alleanza
Asburgico tedesca in particolare eccetera
In quell'anno il sedici full anno peggiore per l'intesa esplose le
Medioriente con con l'intero turco eccetera questi in due io uno
Rimango sorta di sorpreso
Per la strategia che c'era dietro nel sedici in quelle condizioni
I tedeschi stavano chiudendo la partita con la Russia quindi potevano supportare una potenza su in Europa straordinaria come accade perché a Caporetto furono loro che sfondano nel fronte nostro
Cosa molto complessa ma insomma questo accada fanno un accordo segreto
Il ministro degli esteri inglese non so se si prova
Pronunciarsi che esse mai scritto Chequers epico
Il francese e disegnano
Questo grande pezzo dell'Impero ottomano lo tagliano lo sistema no e l'Iraq agli inglesi
La Siria in francese la Siria il Libano
Nel momento in cui un inviato dei servizi inglesi girava per l'Egitto per
E tutto il Medioriente il mondo arabo e stava
Ottenendo risultati mettendo assieme una rivolta araba che scoppio proprio nel sedici pure allora
Con la promessa formale ripetuta non so se è scritta pure che diramare un grande Paese arabo alla chiusura delle ostilità
Non lo fecero nemmeno avvicinare avversaria Lorenzo che questi impegni l'aveva preso il suo Governo
Ecco
E non spendo mezza parola
Quello che c'è che bolle in Medioriente è legata a questo al novanta per cento
Con una riflessione e c'è e c'è il Mediterraneo e c'è poi l'Africa che nel suo le sue contraddizioni è uno
Chiede anche un impegno in quella direzione questo è un rischio che ci
Non non strappiamo circa per i non facciamo
Con le parole del Papa sono state ci hanno avvertito insomma ci sono tensioni che oggi tra l'altro rimettere in discussione anche alla fine del contrasto europeo eccetera è una guerra fredda ci che pone un problema quello che facciamo caro ministro
Per tutelare questi
Queste cose che ai nostri giovani fanno vedere capire e possono essere lo stimolo a sviluppare di più questa azione che noi per la parte nostra stiamo facendo anche nel Mezzogiorno perché dove si combatteva e qui abbiamo
E gli assessori del Friuli e del Veneto che che prenderanno la parola all'ENI c'è un movimento molto forte fori noi nei limiti delle nostre possibilità lo abbiamo incentivato
E allora questa ripresa
Della legge dell'inizio degli anni Settanta che da qui un gruppo di lavoro incollate il lavoro comune
Con noi che
Facciamo quello che possiamo fare utilizzando anche queste decisioni
Del Parlamento del Governo quindi per tenere in piedi la discussione la comprensione
Questo non vuol dire che non celebriamo la parola celebrare la Grande Guerra riporta danno
Riconosciamo proprio il CAD uniti nella Grande Guerra nostre perché hanno chiuso il Risorgimento nella sostanza vera al di là dell'odio delle liti che ci sono state
E rispettiamo irricevibili egli miglioriamo e gli emolumenti che li ricordano e questo è un dovere del Paese che non può essere messo in discussione
E pero
Come poi si è chiusa la conosciate
Deve farci niente
Pensare sul sui ministri che possiamo serissimi comprendiamo e non ci comportiamo da Sonnambula il commercio l'ora parte della classe dirigente europea che era il mondo intero allora era il mondo
Se c'è
Forse facciamo bene possiamo dare un contributo modesto noi lo diamo poi la grande politica il Governo
Le grandi organizzazioni che sono nate nel mondo partendo dall'Europa vagone eccetera speriamo facciano molto di più che un maggior fortuna di quanto
Il Papa Benedetto quindicesimo
E debbo dire
Il Presidente americano cercando di fare allora scusami se l'ho fatta poco può più lunga di quanto molti
Ringraziando ancora il presidente panini
Le memoria della prima guerra mondiale sono diffuse su tutto il territorio nazionale ma naturalmente le le tracce imponenti tracce delle fonte di guerra sono concentrate su altre regioni e una proprio perché il sulle province autonome
E dunque ringraziandolo per la sua presenza do la parola all'assessore le Regioni e Province autonome chiedo scusa che fra l'altro hanno legiferato in materia e quindi dunque siano affiancate allo Stato
In questa iniziativa di di di sostegno alla tutela di questo patrimonio
E dunque con piacere do la parola all'assessore alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Gianni Torre
Grazie
Ma sì intanto ringrazio ovviamente per l'invito per l'opportunità grazie somministrò Franco
Marini
Collega cristiano che
Ci conosciamo bene per molti motivi ma questo è uno delle ragioni in questo è già una ragione in sede di validità perché riflettere assieme dicevo le le regioni più interessate è stato anche l'opportunità di scambio di conoscenze non solamente storiche potremmo già tirare un primo
Sbilancio di questi primi anni di attività si diceva
Il coordinatore adesso che la Regione Veneto la Regione silenzio Giuliano anche legiferato abbiamo legiferato anche che all'inizio che un po'di timidezza perché in qualche modo scrivere una legge
Che potrete molte cose prevede persino la colorazione turistica dei siti che sembra una bestemmia europeo sopra in che senso va
Diciamo va visto invece positivamente sul fatto di una conoscenza c'è turismo storico non è solamente curiosità anche
Sete di conoscenza e quindi cercare di
Lavorare per poter offrire al meglio
La lettura di quello che è successo è stato uno sforzo fatto uno sforzo in parte riuscito in parte rallentato come molti sappiamo del patto di stabilità che hanno impedito di spendere tutte le risorse
Chiamo allocato già negli anni precedenti
Però sicuramente molti passi avanti sono patti della comprensione di quello che è successo che una volta
E questo è fondamentale come dice il presidente Marini anche per comprendere presente dell'Europa il futuro dell'Europa perché
è chiaro che un l'Europa almeno una lettura dell'Europa iniziata con la volta la insomma diciamo et iniziata col lo scioglimento dell'Impero austroungarico dalla parte e la prima guerra mondiale sui siti dall'altra
Peccato queste civico nostro io sono triestino guerra cominciata prima alle quattordici quindi ero anche fuori il mutamento rispetto alle corporazioni nazionali
E
Come quasi
Moltissimo molti dei miei concittadini o un nonno che ha combattuto per la storia uno noto combattuto per l'Italia
Non lo ligure
Che ha fatto già la guerra di Libia
No e poi
E d'altra parte non ottimisti nostro grafico che ha combattuto fortunatamente in Galizia
Perché almeno interi certamente non allo Stato investiti listini sul fronte italiano già stati mandati dica
E
Credo che
Anche da questo punto di vista molti passi avanti e sono fatti nella comprensione anche di questo conflitto anche locali questa
Difficoltà storica di
Rivedere quel fascino perché facevo stato un momento di cesura rispetto alla
Allo studio da Trevor mondiale strumento di apologia
Ma tutto per rallentare i sub molto difficile ragionare proprio sulla struttura dell'ente territoriale sulle conquiste sulla di allargamento dell'Italia la parte
Trentino-Alto tesi da
Dell'isteria cioè e diventa tutto molto compresso poiché la seconda guerra mondiale se concentrati su quello e quindi lei colorazione slogan
Se non altro dovuto veramente l'opportunità di farceli leggere a pagina di storia senza l'attuale leggere quello che è successo dopo molto molto complicato molto monco eventualmente anche incomprensibile
Quindi credo che possiamo dare una lettura
Ampiamente positiva di questi primi anni state fatte molte iniziative vestite anche molte risorse
C'è stato l'interesse perdono
Importantissimo da parte del mondo della scuola cercare di
Illustra
Ai ragazzi la loro storia non solamente in modo progetti come somma
In modo preciso credo che sia uno dei nostri doveri e anche da questo punto di vista credo che
Molto molto è stato fatto sotto il Kulli accadimenti e quegli avvenimenti e occasioni di confronto
Con i vicini di casa l'altra con la Slovenia grande concerto di Muti a Re di Puglia
Per tutto insomma disse allo Stato una
Momento molto importante non tanto solamente per l'avvenimento ma anche per le conseguenze che ha avuto
Domani il Presidente bancarella
E a Trieste si incontra col Presidente sloveno pascolo in un luogo simbolo sempre della prima guerra mondiale quindi aperto un confronto
Ecco non banale anche con i vicini di casa con cui ricordo perché non dovesse saperlo
Che a distanza di trent'anni stiamo ancora litigando su sui confidi cioè nel senso che
Su alcuni simboli su alcuni monumenti solfuro posizionamenti di sentieri ancora sul Regno d'Italia
Generale che diciamo ancora non siamo perfettamente in linea sopra e stiamo lavorando bene con l'ambasciata stiamo lavorando con progetti europei importanti
E quindi credo che abbiamo fatto volte è stato l'occasione anche di confronto con il Trentino maggiori Bettin quel patto non mostra molto importante se non altro perché ci ha lasciato un volume credo senza fare come dimensione
Di storia una mostra fatta assieme al Trentino col Veneto che ha fatto forse
Meglio di noi una
Parte del partito anche il modo più coerente credo come fatto investimenti molto importanti diciamo aspettiamo il diciannove per capire se quello che avevo fatto sto veramente utile e prezioso ma sembra che
Le cose che state messe in campo siamo state veramente utili su questo ringrazio ovviamente
Trasmissione al ministro e la situazione fino a qui sentenza del Consiglio Luca lotti che ci ha seguito grazie
Prego all'assessore al Territorio condurre sicurezza della Regione Veneto cristiano cosa
Stanziamento particolare
Al signor ministro per questa iniziativa il Presidente Marini
Per me
Come Regione Veneto come Stato
Bene descritto
Veramente un onore poter rappresentare quello che è un tema che
è un tema profondamente legato
Alla
Alla nostra gente veneta
Perché
Non potrei assolutamente
Non condividere
Considerazioni fatte di come
Il susseguirsi degli eventi storici non ci non ci possa esimere dal dall'analizzare quello che è stato il fenomeno della Grande Guerra questo evento connettendo lo anche alle prospettive future di quella che la dimensione europea
La Regione Veneto ha infatti in questa
Dimensione voluto
Niente titolare la propria iniziativa parlando di storie di guerra ma di luoghi di pace che è un messaggio che la Regione adottato per le tv per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra luoghi di pace
Che sono per noi scenari cento anni fa hanno visto svolgersi tragiche vicende belliche ancora intrisi di testimonianze della Grande Guerra e territorio del Veneto appare
Quello del Trentino delle regioni autonome e sono stati il teatro principale
Quindi altrettanto persistenti sono le tracce in materiale che lega Nord in un continuo ininterrotto gli interventi di eventi di allora al ricordo di oggi che nelle menti nel cuore di quanti vivono in luoghi attraversati dal conflitto
Una tradizione avvertita come un elemento identitario per il popolo veneto sul piano storico ma certamente soprattutto a livello umano è una chiave motiva difficilmente riscontrabile per tra altri contesti
Non a caso si
Si diceva che
Fosse uno dei primi
E momenti di unità concreta del nostro Paese si è verificato tra i soldati nelle trincee della grande
Per questa presenza viva della memoria che ha dato un'impronta molto definita l'azione istituzionale della Regione Veneto abbiamo voluto in occasione delle celebrazioni del centenario del primo conflitto mondiale valorizzare sottolineare proprio questi aspetti
Ci siamo mossi entro quelle che sono sparsi delineati naturalmente dalle nostre competenze proviamo scelto di dare risalto alla ricchezza e la complessità del patrimonio monumentale
Perseguendo per quanto possibile la messa a sistema dello stesso
Perché è una realtà
Molto variegata il fatto che
I campi di battaglia i luoghi delle vicende della prima guerra mondiale si sono svolti in gran parte della nostra Regione
Sia
Anche
Imposto una scelta
E una obiettivo di riuscire a creare la Rete tra quelle che sono gli eventi i luoghi e le storie da raccontare per potere riuscire a danno una valorizzazione complessivo
Sotto il profilo culturale si evidenzia invece
Le iniziative atte a conservare e promuovere
Testimonianze storiche mediante interventi
Che hanno voluto tutelare l'integrità dei beni stessi
Ma anche la comprensione e la conoscenza della fruibilità da parte di un bacino di utenza sempre più ampio che non deve essere solo legato
Ad una memoria ma anche una conoscenza
Per legge nel delle generazioni future come ha detto bene il mio collega torrenti
Sul primo versante imperfetto correttivo da tempo ricordiamo la legge numero quarantatré del novantasette legge regionale
Che l'avviso che avviato un ambizioso programma di censimento di ricognizione di intervento sui beni monumentali della Grande Guerra
Che
Allora si rivolgeva in particolar modo alle zone montane
Si è rivelato devo dire sostanziale anche l'apporto della legge settantotto del due mila e uno in questo vorrei fare un ricordo e un ringraziamento al parlamentare Veneto Flavio Rodeghiero che su questa sera
Si era ampiamente adoperato strumento di salvaguardia delle vestigia del primo conflitto mondiale in Veneto ha permesso il recupero di opere militari
Di primario interesse soprattutto
Nell'area delle Prealpi di centimetri di recente con l'approssimarsi della ricorrenza del centenario si è cercato di fare un passo avanti nella programmazione
Di interventi estendendola a tutto il territorio regionale ampliando e tipologie dei beni interessati infatti noi
Siamo stati fortemente determinati nel coinvolgere tutte le nostre Province sulle iniziative
Di valorizzazione di promozione di conoscenza su della Grande Guerra
E questo ci ha permesso anche di scoprire degli aspetti che non che non erano sempre
Ben conosciuti sul versante della valorizzazione della promozione dei beni storici la Grande Guerra si
Concentrata in buona misura la programmazione regionale considerando per molti aspetti le memorie le tracce intangibili della stessa all'estrema piccole
Materiale quindi sono due aspetti che devono andare di pari passo non a caso testimonianze
Queste testimonianze intangibili sono state valorizzate anche con il sostegno dato dalla nostra Regione
Ricordiamo l'opera
Cinematografica diurni con torneranno i tratti la docufiction ufficio realizzata con immagini di repertorio dell'Istituto Luce fanghi gloria
E con i convegni internazionali a cui
Devo sempre ricordare la partecipazione del Presidente Marini anche allestimenti museali pubblicazioni scientifiche di convertire quindi un complesso di iniziative che ha permesso
Di rendere vivo
Il il
Io ricordo ma soprattutto la prospettiva
Del della tre degli eventi della Grande Guerra in un contesto attuale
Fra i numerosi interventi portati a compimento con successo mi piace ricordare
A titolo esemplificativo perché per noi anche un luogo
Assolutamente di altissimo valore simbolico quello che ha interessato il museo della battaglia di Vittorio Veneto questo è un luogo simbolo
Di impegno immediata pregnanza che è stato oggetto di ore radicale rinnovamento proprio in occasione di questo centenario
Su questo terreno quindi
Riprendo alcune considerazioni fatte da
Da Gianni Torrente
La Regione ha scelto di procedere anche individuando delle linee strategiche capaci di integrare gli aspetti puramente storico culturali
Mediante spunti di altre categorie di azioni politiche connesse allo sviluppo territoriale
In particolare quelle relative alla gestione dei flussi turistici dal momento che il fenomeno definito oggi come un pellegrinaggio civile
Trova sempre un maggiore sviluppo ecco questo concetto di riuscire a costruire un circuito di dare vita a un circuito che dalla memoria passa
Ad una capacità di vivere quei luoghi e di coinvolgimento del della nostra
Comunità sta avendo un riscontro che assolutamente
Impensabile e che comincia ad essere anche una opportunità di conoscenza di luoghi e di sviluppo anche in termini turistici del territorio
In una strategia quindi orientata allo sviluppo
Che è un altro fattore importante
Del nostro territorio non dobbiamo dimenticare quella che la formazione informazione rivolta agli operatori del settore
Certamente è garanzia di un elevato livello qualitativo dall'offerta culturale ma anche e soprattutto una formazione delle più giovani generazioni a cui affidare la continuità della memoria e la trasmissione del messaggio che essa porta con sé
Per questo nel settore della didattica si è voluto investire in modo particolarmente incisivo puntando anche su forme di comunicazione e diffusione della conoscenza meno convenzionali molto idonee allo scopo che agiscono soprattutto
Attraverso il coinvolgimento e la partecipazione emotiva
Non a caso
Abbiamo avviato proprio quest'anno un progetto che prevede la la realizzazione di rappresentazioni teatrali nelle scuole aventi ad oggetto le vicende
Della Grande Guerra e le storie del secondo mese
In ragione quindi di questa pluralità di prospettive che per meglio attuare la programmazione regionale si è
Costituito un coordinamento tra assessori della cultura al turismo e all'istruzione quello spiccio quindi di riuscire a innescare una sinergia positiva all'interno della nostra istituzione
Ma parlando di sinergie
Mi devo sottolineare che come il rapporto tra tutte le istituzioni sia stato particolarmente fruttuoso
Infatti
è stato in intrapreso
Abbastanza andare all'accordo che la Regione ha in essere con la struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale al fine di attuare interventi straordinari a monte manutenzione su quattro grandi saltare
Militare del Veneto questo è un caso se è stato più virtuoso di felice convergenza delle azioni di istituzionale mirate al conseguimento di obiettivi condivisi e un esempio di come
Le istituzioni su delle basi
Solide di condivisione possono veramente
Dare vita ad azioni amministrative efficace io
Auspico sempre questa collaborazione in un momento in cui il rapporto invece tra istituzioni statuali che
Regionali è piuttosto complesso e dibattuto
Occasioni era vale analoghe si auspica
Possano ripetersi in futuro anche prendono spazio ad un sempre maggiore contatto sul tema della Grande Guerra con le realtà confinanti
Che hanno in comune con il Veneto da parte tanto significativa della loro storia
Chiusura
Rispetto tutto questo desidero anche ringraziare
Desidero anche ringraziare quel generoso giacimento di risorse operative costituito da universo del volontariato
Particolarmente ricco e vivace
Ma che anche una capacità di rendere effettivi e di rendere concreti tutti questi progetti senza i loro probabilmente
Le iniziative connesse al ricordo alla valorizzazione del della Grande Guerra non avrebbero la stessa incisività
Vorrei poi ringraziare anche
Qualora i caduti
Perché non
No onor caduti che
Sicuramente merita
Una un elemento di ricordo di ringraziamento da parte delle nostre istituzioni ecco non aggiungerei altro per non sottrarre tempo
Dei
Concludo solamente dicendo il Veneto ha nel proprio cuore dei cittadini veneti Popolo veneto ancora nella propria carne perché tramandato a livello piccolo delle nostre dei nostri nuclei familiari dei nostri nonni mi ricordo di quell'evento
Ed è per questo che lo riteniamo così importante ed è per questo che riteniamo che
Da quella storia si debba trarre un insegnamento forte per il futuro che
Come possiamo vedere
Spesso ci propone
Scenari piuttosto critici grazie
Da i comuni da sempre sono sono in prima linea nella nella custodia dei segni delle memorie delle delle comunità locali e quindi prego il dottor Vincenzo Santoro di di portare il saluto dell'ANCI
Grazie per l'invito io porto i saluti del nuovo Presidente Decaro e anche permettetemi del Presidente uscente Piero Fassino che prima
Molto questo questa iniziativa connessa alla tutela e valorizzazione dei monumenti della memoria abbiamo e non di anni i Comuni hanno realizzato
In questi periodo delle celebrazioni moltissimi interventi di ricognizione di manutenzione dei in collaborazione con le altre istituzioni dei monumenti hanno realizzato moltissimi iniziative dei cittadini
E hanno carico di nella stragrande maggioranza del patrimonio soprattutto minore connesso alla memoria della della prima guerra mondiale non solo nelle regioni direttamente interessate agli eventi bellici ma anche
Su tutto il territorio nazionale
Noi siamo disponibili a raccogliere in maniera attiva il
L'invito del presidente Marini a non abbandonare questo cantiere con la fine del momento delle celebrazioni perché adesso
Si pone il problema sia di continuare lavoro sulle politica della memoria sia
Di gestire questo grande parrebbe patrimonio minore soprattutto ripeto che su cui nel sempre c'è
E l'attenzione diciamo mediatica l'interesse forte che molto diffuso molto molto presente che c'è un problema di manutenzione c'è un problema di dignità dei contesti no in cui sono collocati questi monumenti
Quindi a questo punto di vista ne siamo disponibili a
E ad aprire anche un lavoro comune terra negli anni futuri continuare
Questo schema virtuoso di collaborazione che è stato realizzato in questo periodo continuarla anche il futuro quindi siamo disponibili a tutte le istituzioni appartiene al Ministero a continuare il lavoro anche gli anni futuri
Grazie
Prego il ministro Franceschini di difendere
Chiedo scusa
Prima del ministro Franceschini
Chiedo scusa
Do la parola al Presidente all'ingegnere Favero Presidente nazionale da associazione nazionale alpini
Che come sapete l'associazione
Che probabilmente più di ogni altra ne impegnata
Suppletivamente sul tram a tutela
Degli ultimi tempi ricordo in Afghanistan
Buongiorno non si preoccupi noi siamo gli uomini del fare per cui qualche volta anche se parliamo poco va bene così
Ecco io sono qui ovviamente a nome dell'Associazione nazionale alpini
E credo anche a nome delle altre associazioni d'arma che idealmente sono qui con me oggi
Nel ringraziare di questo invito ringraziare il signor ministro ringraziare
Il presidente Marini che tra l'altro per chi non lo sapesse è un nostro alpino quindi è uno di noi
Ringraziare gli Assessori delle Regioni frivoli Venezia Giulia terribili qualcuno può intraprendere del Veneto
Ringraziare il rappresentante
Del
Dei Comuni d'Italia ringraziare tutti voi che siete presenti autorità civili militari e tutti coloro che oggi
Hanno voluto essere qua
Per me è una grande soddisfazione essere invitato qui
E lo interpreto come un riconoscimento effettivamente del lavoro che l'Associazione nazionale alpini e chiedi alpini
Hanno fatto in tutti questi anni
Per la memoria ecco voglio solo ricordare
L'Associazione Nazionale Alpini nasce
Dei reduci della Prima guerra mondiale subito nel mille novecentodiciannove a Milano
E nel primo incontro che fanno lo fanno sul luogo simbolo sull'Ortigara
Pongono una colonna mozza
E scrivono tre parole
Per non dimenticare questo è il nostro testamento questo è l'obiettivo la legge settantotto è andata su questa direzione le leggi la Regione Veneto ne aveva fatta una prima nel novantasei io sono un Veneto
E aveva già colto questa necessità noi come associazione questo è quello che facciamo
E lo facciamo in maniera
Ecco diciamo
Di volontariato di disponibilità
E abbiamo voluto fissare anche noi in alcune memorie io ho portato qui vi lascerò qui
Al convegno
Due copie di un libro che noi abbiamo pubblicato nel due mila otto nel novantesimo del centenario della Grande Guerra con gli alpini sui sentieri della storia
Dall'osso ora fino alle ai PIT Carniche e Giulie passando poi per il Piave del Grappa e per
Tutte la parte della cerniera delle Dolomiti dell'Adamello della dell'Ortles
E delle Prealpi vicentine con i due simboli del Pasubio e dell'Ortigara sono descritti sessantacinque interventi che l'Associazione gli alpini affatto fino a
Al due mila otto questo libro sarà ripreso
E sarà
Riaggiornato nel due mila diciotto
Per portare
A testimonianza anche altri interventi che noi faremo
Allegato ogni anno noi comunque facciamo un Libro verde della solidarietà
Che
Nei suoi interventi elenca anche tutti gli interventi che ogni anno l'associazione fa in questa direzione
Per il centenario evidentemente noi
Abbiamo voluto fare anche altre cose
Soprattutto e mi preme ricordarlo primo sentito giustamente parlare della necessità di trasmettere soprattutto alle giovani generazioni questo messaggio noi abbiamo
Ideato un concorso il milite non più ignoto
Che ha il patrocinio
Del della al Comitato per il centenario che ha il patrocinio del Ministero della pubblica istruzione come la chiamavano una volta adesso non so come mente un nome diverso ma io
Ho una certa età e lo chiamo col nome che sono abituati
In cui nella sostanza e con l'accordo poi anche a livello delle singole regioni
Abbiamo lanciato per le classi un'idea
E già abbiamo già avuto centoventi adesione per il primo anno che nel due mila e quindici né abbiamo molte anche per il due mila sedici si starà con che si sta completando
Ecco l'idea è quella
Per i ragazzi di andare in uno uno dei propri
Monumenti ai caduti del proprio Paese della propria città
Scegliere alcuni nomi
E cercarne la storia la storia vera
Capire che quei nomi molto spesso erano dei ragazzi di vent'anni o poco più
Che hanno sacrificato la loro vita
Perché come dice il
Monumento del mio paese più bello forse il nostro vivere
Io credo che anche questo è un modo o in un messaggio per andare verso
E con quel
Presente quella trasmettere I giovani
Con forza osei oserei dire
Questo nostro messaggio noia questo teniamo molto con alcune regioni
Stiamo collaborando e stiamo portando avanti anche con loro proprio nelle scuole una trasmissione una
Una testimonianza
Per a ricordare
Per ricordare perché riteniamo che questo sia l'elemento fondamentale il piano che anche questa legge debba andare e vada e sta andando in questa direzione
Un altro intervento che noi stiamo facendo in questo periodo lo stiamo facendo con l'onor caduti
Noi abbiamo ormai da sei anni adesso l'abbiamo rinnovato per altri tre anni un accordo quadro con uno per tutti in cui
Dei principali sacrario ma anche in altre realtà minori
Una trentina interveniamo per garantire
In collaborazione con la nota a tutti sia la gestione sia la manutenzione ordinaria
E ricoprisse entrare su cui siamo presenti Redipuglia Oslavia
Il faticare
Il grappa Rovereto
E poi
Noi abbiamo un altro elemento di intervento e lo facciamo con discrezione qui mi rivolgo anche a rappresentante dei Comuni
In Italia per chi non lo sapesse l'Associazione nazionale alpini è presente in tutta Italia non solo al nord certamente in maniera più consistente al nord abbiamo
Oltre quattromila e duecento gruppi
Ognuno di questi gruppi
Dalla
Due mila e otto in collaborazione con le realtà locali quindi con le Amministrazioni locali con i Comuni soprattutto
è impegnato a mantenere inefficienza a mantenere e a manutenzione non tentare il livelli i monumenti ai caduti del singolo Paese quindi è un intervento che noi facciamo
Ecco voglio dire tutti questi interventi la successione li fa
Con i propri
Associati
Che lo fanno e lo voglio qui ricordare in maniera del tutto volontaria e quando mi parliamo di volontario vuol dire senza nessun tipo di compenso
Perché spesso qui se mi permettete una piccola abitazione sento parlare anche neppure i mass media di volontari
Poi vado a verificare scopro che spesso quei volontari sono volontari che hanno fatto una scelta ma non perché non prendono sono due cose completamente diverse
E vorrei
Chiudere questo mio intervento ricordando alcuni aspetti non li abbiamo io ho preso un caso specifico perché quello più vicino a casa mia a quello cui ho partecipato direttamente
Nell'intervento sul monte palloni che una
Una cima del massiccio del Grappa sul fronte esterno al sul Piave
Per realizzare mettere
In efficienza per poter essere poi visitati circa mille metri di trincea trecento metri di galleria una serie di appostamenti di baracca menti abbiamo impiegato quindici mila ore di volontariato
Però ne impieghiamo
Mille ogni anno per mantenerli imperfetta efficienza
Quello che noi siamo preoccupati e quello che
Porremo trasmettere come
Contributo e come osservazione proprio dalla legge settantotto e quello di guardare non solo alla restauro alla conservazione alla valorizzazione dell'intervento che viene fatto
Ma poi anche nel tempo la possibilità che questo rimanga e venga conservato e mantenga la propria efficienza e fruibilità
Per questo noi
Abbiamo anche un'idea forse un po'folle un popolo alpini
Tutto questo questa realtà che è ripresa qui che parte dall'Ossola
Lara possibili cosiddetta Linea Cadorna mai utilizzata per
Nella realtà ma che è tutta lì testimoni di un intervento notevole e arriva
Alle Alpi
Giulietta armi
E passa quindi per tutta la realtà credo sia uno dei più grandi musei all'aperto oggi disponibili
L'Associazione nazionale alpini lo dico qua da oggi è disponibile a collaborare
Per creare questo museo per fare in modo che
Soprattutto per i giovani
Per chi ovviamente è interessato a percorrere quei percorsi della memoria della storia ma anche
E non in di secondo piano anche per una
Potenzialità
Effettivamente turistica di passaggio e di valorizzazione soprattutto perché sono luoghi in cui non è che si arrivi tanto facilmente con i mezzi si arriva a piedi
Quelli che magari sono più giovani forse con la multa al bike però
Ecco sono luoghi in cui si arriva con una certa fatica per un certo superficie
Però sono luoghi che io vedo cominciano a essere effettivamente frequentati quindi forse avrebbero bisogno signor ministro di un progetto organico
Che possa valorizzare questo questi nuovi così come l'ha fatto altre realtà altri Paesi vicini a noi quindi questa è
Modestamente la proposta che ci sentiamo di fare
E volevo
Chiudere
Pensando proprio che
Siano i giovani l'obiettivo le giovani generazioni l'obiettivo
Anche di questo nostri interventi
Perché possano effettivamente a ricordare perché possano capire
Che
Non sono in un uovo neutro sono in una realtà che ha avuto e che ha una grande storia che non è sobrio solo ovviamente quella del centenario della Grande Guerra
E
Hanno soprattutto e abbiamo se permettete un'identità è vero che siamo in Europa ma permettetemi di dire in conclusione
Che io con orgoglio mi sento italiano grazie
Allora prego davvero il ministro Franceschini di prendere posto
Grazie davvero
Vorrei innanzitutto ringraziare in modo non
Formale tre del
Persone che hanno lavorato per questo
Convegno estremiste ora
E che spero
Potrà diventare un
Attraverso la pubblicazione degli atti è un momento di ulteriore di riflessione di studio
Chi ricerca
E quindi ringrazio in particolare Daniele Ravenna che ha lavorato con molta
Convenzione per determinazione per il Ministero su questo progetto ringrazio ovviamente la struttura presenze Consiglio sottosegretario lotti
Presidente Marini
Con il quale abbiamo lavorato molto bene nel
Delle condividere alcune iniziative anche facendo credo cose importanti parte fatta in parte che
Si considera l'affare
Che naturalmente centenario
Redatto in modo diverso
Io penso davvero che ascoltavo
Le parole del presidente Marini
Come somma ci invitava leggere la storia non soltanto per non dimenticare ma anche perché trarre degli insegnamenti sul presente
Davvero mi venivano in mente ascoltando le sue parole quella
Rabbia che io
Ho avuto modo di di di incontrare di studiare
Dopo la mia tesi per una pubblicazione che ho fatto sul primo sul primo dopoguerra
Capire quanto
Le promesse fatte
A quei soldati che erano andati a combattere per una guerra lontana confinate in una parte d'Italia per ragioni sconosciute e che erano stati tenuti
Su
Nelle trincee
Al fronte con la promessa della terra i contadini
E poi tornati nelle loro credo nei loro territori
E verificato che la terra il contadino arrivava
Quella la benzina enorme per tutte le forme di estremismo che caratterizzano
Il secondo il primo dopoguerra prima le massimalismo le violenze del massimalismo stalinista e poi lo squadrismo fascista la vittoria del fascismo che era andata
Lavorare
Significa mente su quelle produzioni su quella rabbia oggi dobbiamo riflettere stagione completamente diverse è un modo completamente diversa ma non soltanto a come
Difendersi da tutte le varie forme
Di populismo di nazionalismo che sono il frutto delle delusioni della globalizzazione delle aspettative dalla globalizzazione frustrate dobbiamo soltanto capire come contrastare ma anche cerca di capire le ragioni
Perché quando la
La rabbia sociale a alla benzina della delle difficoltà della crisi delle della
Delle paure
E il nostro tempo tempo tutto attraversato da nuove paura
Paura della diversità paura della crisi economica a favore del dell'immigrazione
Davvero dobbiamo capire insomma
E la storia dell'emigrazione Franco
Esistenti debba servire per fare
Anche delle riflessioni sul futuro i come lei di oggi convegno molto importante io non non voglio portar via tempo semplicemente dire davvero la la la Prima guerra mondiale
Più di altre guerre
Ha lasciato una serie di tracce tracce visibili tracce di memoria
Di traccia conservata
Non unica semplicemente dalla natura
In questi cento anni che oggi davvero è doveroso recuperare quindi recuperare nella parte
Che ha voluto luogo progetto cento monumenti va esattamente in questa direzione fondo non c'è
Piccolo paese italiano
Che non abbia un luogo magari una semplice lapide un un monumento per ricordare i caduti della Prima guerra mondiale un patrimonio enorme diffuso importantissimo che con questo progetto
Se vuole si vuole tutelare abbiamo firmato
Ministero la Presidenza
Proprio alcuni giorni fa
Tra
Uno stanziamento importante
Sono novecentosessanta mila euro
Che vanno intanto per il restauro
Dei primi venti monumenti politico verrà ma penso che sia importante anche dare
Gustavo
Adesso
Ed è giustissimo oltre emolumenti andare a proseguire l'azione di
Restauro recupero dei luoghi della prima guerra mondiale con tutto il fascino creando
Che mi spavento protetto e sicuro se cose della società quando io da bambino andavo
I miei genitori mi norme
Nelle Dolomiti
E la guerra mondiale messa prima però mondiale non sembrava lontanissima infondere appena cinquanta anni prima si trovavano ancora le tracce quelle tratte in parte sono conservate e quindi credo che anche queste sono un'altra parte del lavoro di recupero del resto
C'è già un'indicazione legislativa
Perché la legge
Ha portato
Ringrazio tra l'altro il il senatore
Mozzicone perché il padre che la legge perché la l'ha voluta la portata avanti in Parlamento
E oggi abbiamo davvero conservato quadro legislativo fosse il primo Paese che ha fatto una legge organica su
Sulla
Sulla conservazione della memoria della terra la dialettica del rigassificatore mozzicone per questo
Per questa
Visione che ha avuto ormai da ormai diversi anni fa poi ci sono le leggi delle Regioni deve
A promettere regioni maggiormente interessate abbiamo appunto sentito ecco io penso che
Adesso dobbiamo andare avanti quindici allo studio
Come sempre accade anche questo
E poi ci sono gli impegni per conservare il patrimonio e quindi quello che io vorrei dire
E concludo il progetto è nato come progetto cento monumenti
Della prima guerra mondiale
Il finanziamento serve per i primi venti
Poi ci sono il luogo
Di luoghi fisici
Del fronte delle trincee ecco io penso che
Noi come ministero non da soli
Perché poi ragioneremo con le Regioni l'avevo con i Comuni verremo con l'altra struttura
Consiglio ma dobbiamo prenderci l'impegno in un tempo breve
E sicuramente entro la fine del centenario
Di finanziare complessivamente recupero di questo patrimonio è un impegno importante ma l'Italia non può lasciare passare questi cento anni senza assumere concretamente questo impegno che è stato
Ringrazio molto
Il ministro e allora
Iniziando
La fase delle relazioni introduttive prego
Il Presidente Severini Presidente dissezione Consiglio di Stato
Di di prendere la parola di svolge
La la sua relazione risorgere voi sapete Presidente Severini uno fra i massimi esperti e studiosi della materia e quindi siamo molto lieti di di averlo con noi grazie
Buongiorno
Buongiorno a tutti saluto e ringrazio anzitutto il ministro Franceschini per avermi dato
L'onore e l'opportunità di tenere questa relazione introduttiva
Saluto tutti i presenti in particolare
Desidero salutare con particolare calore il professore Alberto Monti corone
Che della legge di cui cercherò di parlare oggi a assunto su di sé l'onere e merita e il meritato è meritato e a quel acquisito il meritato successo questa legge
Un po'un tema fa piuttosto particolare che merita di essere esaminato in questo contesto è la prima volta
Che ne parliamo
Nel Ministero dei Beni culturali o che comunque in una struttura del Ministero per i beni culturali
Con molti di voi ci siamo incontrati
In blocco abbiamo parlato diverse volte in loco seguendo l'uno volta l'altro restauro lutto oltre all'altro convegno ma
Mai questo è avvenuto in una sede così istituzionale
Credo che la prima considerazione da fare sia proprio questa del principio di competenza cercherò nel tempo che mi ha dato prego Daniele Ravenna di tagli almeno quando il momento a
Di mettere in luce alcuni dei profili che sono nella competenza del ministero per i beni culturali non è il solo Ministero competente naturalmente a trattare
Della Grande Guerra e del suo centenario oltre la Presidenza del Consiglio
Ci sono competenze specifiche ma di tutt'altra ragione di tutt'altra finalità in capo al Ministero della difesa particolare al commissariato onor caduti che ha
Funzione appunto di tributare
L'onore e di ravvivare la partecipazione a
Quello che fu il contributo
Enorme del
Della dei cittadini in armi alla Grande Guerra e Ministero dell'Istruzione io ignoro che cosa stia facendo ora il Ministero dell'istruzione
Sicuramente sì comparo la situazione italiana quella di altri Paesi
Mi domando mi pongo alcuni punti interrogativi sulle partecipazioni che ad esempio delle scolaresche alla visita dei luoghi ma non sta in questa sede di trattare
Il principio di competenza quindi è quello che un po'deve ispirare queste riflessioni che ora stanno facendo
OPA andrò a fare il tratto di territorio nazionale toccato dalle vestigia immobili della Grande Guerra eh davvero notevole
Si calcola circa un novecento cinquanta chilometri lineari
Per una profondità che vada a qualche centinaio di metri a qualche chilometro
Sono come se è stato detto
Nell'introduzione
Tre Regioni e due Province autonome che hanno
Questo paesaggio storicizzato
Come si deve porre
L'operatore di fronte acquisto a questi temi e questo intervento ora la legge che
Di cui parliamo la legge settantotto del due mila e uno è nata quando si era ben lontani dal centenario è stata promulgata quindici anni fa quando si era tra gli ottanta e i novanta anni dalla
Fine della prima guerra mondiale
Ma si ispirava a criteri
Particolarmente innovatori e particolarmente attenti sia al versante storiografico sia al versante giuridico
Cercherò di toccare questi temi
Anzitutto per quanto riguarda il versante storiografico
Recuperare
Le vestigia conservare e restaurare le vestigia della Grande Guerra è un qualcosa se mi è permesso un'analogia che ricorda ciò che fa l'archeologo
La archeologia è tutto sommato concepita come una sorta di scienza ausiliaria della storiografia cioè la ricerca della documentazione materiale utile
Alla ricostruzione degli e venti e delle situazioni e delle delle delle fasi della della storia
Da questo punto di vista la legge supera quindi gli interventi legislativi precedenti che erano
Caratterizzati da due stagioni la stagione della sacralizzazione che era immediatamente successiva
Alla fine del primo conflitto mondiale e la stagione della monumentalità azione che aveva caratterizzato invece gli anni sessanta come che estensione
Una
Concezione quindi ispirata in qualche modo al principio di salvaguardia
Delle tracce delle vestigia come vengono chiamate dalla legge stessa
E che avvicina e di parecchio quasi interseca per certi versi sovrappone addirittura
Questa legislazione alla legge di
Settore in materia di tutela del patrimonio culturale e ciò che oggi è compendiato dal due mila e quattro impone nel Codice dei beni culturali ma bisogna guardarsi dalla sovrapporre
Completamente queste due legislazione
Possiamo parlare delle vestigia della Grande Guerra come di beni culturali e dobbiamo parlarne come di beni culturali ma con una aggettivazione che è molto importante
Beni
Particolare beni culturali extra codicistici
Beni particolari cioè culturali a regime speciale a regime diversificato a bassa intensità di azione di tutela
Come i dati di esperienza ci conducono
A ricordare
Ma torniamo un attimo alla profilo storiografico
La legge si ispira
A
Alle correnti della storiografia più recenti e più sollecitati da un lato la storiografia dei luoghi della memoria
Che si orienta appunto a
Identificare nella materialità di certi luoghi
Elementi rigo istitutivi della memoria e che quindi fanno da ponte tra la fisicità e
Ciò che pian piano diviene oggetto della storiografia
Si ispira anche a i principi della storia sociale della storia delle tecniche della storia dell'efficienza recuperare le vestigia significa anche contribuire a quella che
Non solo la storia
Sociale della Grande Guerra la storia economica della Grande Guerra ma anche a tutta una serie di
Caratterizzazioni che in quella
Straordinaria sintesi che sempre sono le quote le guerre
Che raccolgono in sé tutte le energie le le moltiplicano
L'evoluzione che so io della medicina l'evoluzione dell'ingegneria l'evoluzione dell'alpinismo l'evoluzione di mille altre cose
Quindi recuperare le vestigia significa contribuire a tutti questi profili diciamo di utilità storiografica
Non è una legge di celebrazione e questo vorrei rimarcarlo con particolare intensità
Una legge che vuole garantire la propria neutralità nei confronti in plenum tradita valoriale nei confronti degli oggetti che cui si riferisce
Così come non è naturalmente una legge di esecrazione o di condanna sono remote dalla fina dalle finalità delle leggi quelle
Quelle interpretazioni che vorrebbero vedere nell'una o nell'altra appunto
La
La
La sua realtà
Una legge che lascia la storia agli storici solo si preoccupa
Di recuperare elementi utili alla storia per gli storici per la memoria per la coscienza collettiva
Quindi è una legge
Che si contrappone radicalmente a quelle che altrove che in Italia per fortuna sono le cosiddette leggi memoriale
Cioè delle leggi che introducono addirittura dei divieti delle sanzioni penali
Su l'indagine storiografica questo si porrebbe in assoluto insanabile contrasto con la nostra Costituzione che dice che l'arte la scienza sono libere e libere né libero né l'insegnamento
Ma al tempo stesso è una legge che dal punto di vista della tecnica normativa e qui passo al secondo aspetto di quelli che mi sono proposto di sottolineare
Si caratterizza appunto per essere una legge di salvaguardia abbasso regime
è improntata ad un principio che poi con uno slogan avuto un certo successo certo non per merito di questa legge ma perché gira nell'aria
Vale a dire
La il principio del far fare è una legge che si basa su una caratterizzazione automatica delle vestigia come
I rilievo per questo
Tipo di interventi ma poi si limita a far dettare dei criteri tecnico-scientifici diremmo oggi delle linee guida con il linguaggio del momento
E nell'ambito di queste linee-guida di questi criteri tecnico-scientifici gli interventi sono pressoché liberi perché è sufficiente la comunicazione di inizio dei lavori
Questo perché perché si tratta di beni culturali del tutto assestanti in quanto sono hanno due caratteristiche che non sono proprie del bene culturale sono tendenzialmente seriali
E sono nati per regioni precaria
Ciò che è l'antitesi del bene culturale che rappresenta sempre un pezzo unico e destinato a permanere nel tempo
Per questo anche gli interventi degli organi periferici del Ministero per i beni culturali
Quando trattano di questa materia
Debbono perché in base a un principio di congruenza di congruità e di
Proporzionalità
Considerare che la finalità del recupero non è
La medesima finalità del restauro dei beni culturali
Comuni diciamo dei beni culturali codicistici
è una finalità che volta appunto al recupero di un qualcosa di seriali starà poi naturalmente la libertà all'autodeterminazione di
Ciascun intervento dei tantissimi delle decine dove abbiamo sentito decine forse centinaia che
Già in questi tre lustri si sono sviluppati
Concentrarsi su una maggiore o minore attenzione ai principi del del restauro
Ricordo un caso che mi ha molto colpito se fosse lecito non possiedo o non non lecito usare le viti per
Collegare le assi di legno quando si sa che le il la vite è stata industrialmente introdotta dopo la Prima guerra mondiale
Ma questo fa parte della libertà vogliamo dire anche della particolare
Attenzione da del restauratore non compete cioè alle Soprintendenze arrivare a utilizzare la carta del restauro per quanto riguarda questo tipo di interventi
è
Una
Tutela se vogliamo usare anche qui l'espressione tutela davvero a
Basso regime davvero una tutela leggera
Dove il ruolo dell'amministrazione per i beni culturali deve essere molto più che di direzione quello di un'Amministrazione di servizi di un'Amministrazione di orientamento di anno in amministrazione di supporto
Quindi questo è il secondo degli aspetti per cui da questa legge si distingue e l'oggetto di questa legge non può essere considerato alla stregua di ciò che forma invece
La
Funzione portante di di tutto questo ministero e vale a dire il il bene culturale
Si tratta di beni che al tempo stesso sono assimilabili e beni culturali ma che anche hanno una fortissima caratterizzazione del paesaggio vasche storicizzato il paesaggio che lo rendono appunto come ha detto prima il ministro un paesaggio
Della Grande Guerra
E quindi anche questa è un'altra cosa da tenere in considerazione quando si fanno degli interventi ma sempre appunto avvalendosi di questa particolare leggerezza della del
Della presenza ministeriale
Chiudo perché il tempo è tiranno molte le cose che vorrei ancora dire ma non posso
Chiudo rivolgendo il mio saluto il mio plauso a tutti quanti hanno lavorato questi anni e anche all'inizio
Prima quando la legge era in gestazione per la miriade di interventi che sono stati fatti in particolare
Voglio tributaria la mia ammirazione per l'Associazione Nazionale Alpini il cui contributo di volontariato ed è stato davvero straordinario a cominciare dal per restauro delle delle gallerie del della Grazioli
A Cortina d'Ampezzo
Si parla molto di principio di sussidiarietà io credo che poche leggi come questa lo hanno saputo sollecitare grazie
Sì
No no allora ringrazio il Presidente Severini nel dare
La parola ammicco Carollo delle reggenze sette comuni REM a Mauro Passarin del Museo del Risorgimento di Venezia di vicenza scusare ricondotti la
Legge settantotto del due mila uno
Trae origine
Da una proposta originaria sostenuta dall'onorevole Rodeghiero mi piace salutare
Che era volta a promuovere un grande progetto integrato di restauro sull'altopiano di sette Comuni e poi
Questa proposta quindi successivo iter parlamentare incolpato impulso in particolare del
Sentono Monti come divenne una organica legge che riguardava tutto quanto il territorio nazionale
E dunque alle origini della legge ce il Progetto relativo l'altopiano dei sette Comuni che è stato i difetti il primo grande Progetto compiutamente realizzato grazie a quella legge quindi prego
Carollo e passa di lì di illustrarcelo via
Grazie Lei che implichi socialmente blairiani quali dobbiamo cimeli anzi grazie
Cinque minuti per me poi passo la parola al collega Mirko Carollo allora qui
La sollecitazione di del consigliere Staderini
Apre per me
Così la mia mio breve intervento nel senso che
Lì parlava di vero e proprio paesaggio della della Grande Guerra e io inizio dicendo che
L'ho riletta
Qualche giorno fa una recente pubblicazione di di una
Importante fondazione bancaria viaggio alla montagna la montagna veneta presentava un saggio veramente interessate straordinario per certi punti di vista del del professor Francesco all'Errani fax con le rane ordinario
Di geografia l'Università di di Venezia ed è uno dei dei più insigni studiosi della del paesaggio italiano
Questo saggio porta il titolo dalle trincee alle autostrade ed è uno studio che fissa in maniera
Indicativa agli aspetti dello sfruttamento
Della modifica di quella di quel territorio ne sono aspetti che a mio avviso
Contribuiscono a connotare in maniera inequivocabile il
Il il paesaggio della della montagna veneta e
Farne veramente a comprendere la sua complessa identità territoriale
Ecco queste zone
Dalla dalla lessinia alle alle sorgenti del Piave ma con un'altissima varianza visto alcune
Straordinarie fotografie con altissime concentrazioni sul territorio
Delle delle tre altri vicentine mostrano ancora oggi con forza
Le tracce della presenza di una umanità che per quarantun mesi dalla dal maggio del del mille novecentoquindici a novembre del del mille novecentodiciotto a
A popolato e sfruttato in maniera intensiva un territorio
Così profondamente segnato dalle dalle vicende della della Grande Guerra forti trincee camminamenti
Caverne postazioni
Di mitragliatrice di cannoni acquedotti teleferica strade mulattiere ma anche piccoli luoghi di
Di sepoltura in luoghi
Delle battaglie insomma ma anche i luoghi della della vita quotidiana dei soldati che
Veramente manifestano ancora a distanza di cento anni una straordinaria forza di connotazione dell'ambiente
Luoghi dunque che
Esprimono con impressionante immediatezza
Gli eventi che le hanno indelebilmente marchiati per usare un'altra felice
Espressione del del professor Valeriani eliche in questo suo saggio definisce questi segni in particolare
Le grandi architetture
Dei sacrario i tre più importanti tatuaggi di guerra d'Europa un'indelebile ieri significazione del del senso del del luogo
Vi era
Vi è
Ci sarà nei prossimi anni dunque una indiscutibile sorta di vocazione di questo territorio ad avere
Un'organizzazione di un quadro ambientali incorporato con uno degli elementi che ne ha
Fortemente connotato l'identità stessa c'è la memoria della della Grande Guerra
Mai o forse poche altre volte come in questo caso la storia del dell'uomo la storia delle vicende della Grande Guerra è anche storia di contesti
E storia e di quei luoghi che sono il supporto e la condizione ineliminabile dei grandi episodi del tempo e con le possibilità
Offerte dall'intervento legislativo dello Stato con questa
Legge
Per noi è straordinaria che ha riconosciuto finalmente
Alla la memoria storica della Grande Guerra lo status
Di particolare bene
Culturale promuovendo nelle azioni
Intese alla tutela e la valorizzazione del suo patrimonio è stato
Un fatto di di straordinaria importanza che grazie al finanziamento non è stato ancora detto di oltre sei milioni di euro
Ha permesso alla Provincia di vicenza alle Comunità montane del del del vicentino di cui la comunità montana di Asiago è stato è l'ente capofila di in
Intraprendere programmaticamente
Interventi di recupero di conservazione dei dei manufatti
E questo
è successo perché la legge settantotto del due mila uno a ha riconosciuto in sede di prima applicazione
Priorità agli interventi relativi proprio alle zone interessate dagli eventi bellici del sedici chiede il diciassette sugli altipiani vicentini
E a per noi rappresentato lo strumento che in accordo con la Soprintendenza ai Beni architettonici di Verona che ci ha seguito ogni giorno dei dei dei lunghi mesi dei lunghi anni
Di di sviluppo di di di questo processo quasi dieci di
Rizzo consentito di sviluppare metodiche di di conservazione secondo un principio
Di tutela attiva e cioè
Che
L'assunto che non c'è una
Una conservazione senza un intelligente utilizzo del del bene è stato quindi necessario elaborare un progetto adesso lo vedremo
Più in dettaglio un processo un progetto di di recupero di un ambiente storico che per complessità dell'intervento
Quattro comunità montane oltre venti Comuni della Provincia di vicenza per la dimensione spaziale geografica morfologica è stato inevitabilmente indirizzato a strutturarsi in un sistema che impegnato
Una nuova
Costruzione e spesso invenzione dei modi di conservare e comunicare le testimonianze della Grande Guerra
Il questo Progetto di tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale sul territorio degli altipiani vicentini quello che poi è diventato quello che è adesso l'Ecomuseo della Grande Guerra
A inizialmente
Perseguito degli obiettivi generali
Chi prima quello di
Conservare a rendere leggibili connotati riconoscibili proprio della vicenda storica di quel territorio durante durante la Grande Guerra
Quello di assicurare la la salvaguardia del territorio oggetto dell'intervento e che di individuare le azioni necessarie alla valorizzazione
Mediante la messa in atto di specifici piani e poi quella di organizzare come è stato fatto
In maniera intelligente dalla dalla Comunità Montana di Asiago già qui anche leggendo sintattico
Di organizzare le forme e gestione di questo di questo di questo sistema è obiettivi che poi hanno
Necessariamente comportato nell'introduzione PD di nuove forme di di interazione fra istituzioni accordi di programma abbia fatto per la
Lo sviluppo
Del progetto del Pasubio un un importante accordo di programma cavare tuttora
Per la gestione dell'area sommità del Pasubio con la Provincia autonoma di Trento abbia lavorato c'è stato un coordinamento tra le le le soprintendenze con le associazioni di volontariato abbiamo sentito
Con gli accordi con le soprintendenze di di altre di altre regioni
è un progetto perché si è concluso qualche anno fa adesso c'è qualche intervento estivo di manutenzione ma come ricordavo prima
Ma il consigliere Severini apportato sta portando sulla sulla montagna vicentina
Veramente numerosissimi visitatori
In alcuni casi ci sono addirittura delle problematiche legate all'affluenza che soprattutto in questi ultimi due anni in alcune località come quella dell'Ortigara del Pasubio
Stabili contando veramente numeri numeri importanti io mi fermo da mia virgola parte conclusa cedo la parola all'ingegner Carollo che
Di questo di questo
Progetto stato il coordinatore tecnico senza
Perché i quanti di loro lo conoscevo volevo
Ricordare il il compianto architetto Vittorio occorra
Che è stato uno degli artefici insieme al all'amico Flavio Rodeghiero uno degli artefici di questo di questo progetto che purtroppo
Non è più con noi grazie
Titti ti ringrazio e mi permetto di dire che alla diritto Vittorio Colao appunto che è caduto sulle sue montagne
è dedicato il volume del ministero edito l'anno scorso che voi trovate
Qua il quale si si illustra proprio l'attuazione del Reg. settantotto in primis l'attuazione del Progetto dell'altopiano dei sette Comuni
Prego ingegnere
Una dedica sicuramente molto azzeccata
Il mio intervento sarà un po'più tecnico peso di illustrare gli interventi che sono stati effettuati in maniera molto sintetica e sommaria dato naturalmente il breve tempo che ci è concesso
Dopo la progettazione esecutiva e il contestuale avvio della ricerca archivistica che ha consentito il reperimento di documentazione utile anche alla fase appunto di recupero e valorizzazione
Recupero che
è consistito naturalmente in un recupero molto leggero volto a conservare le tracce esistenti e a mantenerle vive nella memoria più che a ricostruire
Si è dato avvio alla fase di
Inizio dei lavori vera e propria dalla presenza qui vediamo del compianto Mario Rigoni Stern
Sulla base di una serie di criteri sono stati individuati gli ambiti più interessanti si quali il recupero è stato poi effettivamente condotto che come vediamo in questa planimetria sono ben distribuiti lungo l'arco delle pratiche vicentine
Farò una brevissima carrellata appunto di questi i principali ambiti di intervento
Dicendo prima però che si tratta di
Due filoni principali un primo filone che riguarda i campi di battaglia quindi
I campi aperti gli spazi molto molto grandi sì quali sono dislocate
Le opere risalenti alla Grande Guerra quali
Chiedi a c'è sopra H menti mulattiere trincee
E che quindi hanno consentito un certo tipo di esecuzione dei lavori
Un altro filone riguarda invece la parte relativa alle fortezze dove gli interventi sono stati puntuali e naturalmente molto più consistenti
Qui ripetiamo l'ambito dell'Ortigara dove sono stati recuperati anche con l'aiuto del volontariato diverse centinaia di metri anche chilometri di trincee di camminamenti
Ortigara che come ben sappiamo rappresenta il calvario degli alpini
Campo Gallina rappresenta invece il principale centro logistico austroungarico sull'altopiano di Asiago durante appunto la battaglia dell'Ortigara del mille novecentodiciassette una vera e propria città tra le montagne oltre duemila metri di quota
Nelle meretricio cosa invece è stato
Ricostruito una sorta di percorso letterario sfruttando quello che l'emblema di questa zona ovvero il fatto che qui hanno combattuto scrittori che poi sono divenuti anche molto famosi quali a titolo di esempio Emilio Lussu Paolo Monelli
Percorso letterario che guida quindi il visitatore alla scoperta di questi luoghi
Accompagnato con brani tratti dalle opere di queste celebre Ultori
Sul Monte Zebio invece
Le numerose trincee naturalmente stanno rappresentare ciò che qui a carte
E sulla destra e a me il cimitero della Brigata Sassari che qui si trovò a combattere sempre con Emilio Lussu
Fatto che testimonia come qui si trovano a combattere soldati provenienti praticamente ogni parte d'Italia
Questo rappresenta un primo esempio di intervento puntuale su una fortezza una fortezza detti perfettamente caratteristiche prettamente ottocentesche forte interrotto
Che qui vediamo nello stato di degrado porre lavori negli anni due mila
E qui al termine dei lavori stessi in un rapido confronto
Forte Campolongo invece rappresenta un fortilizio più moderno calcestruzzo completamente
In una foto d'archivio del
Chris archivi di Vienna quando gli oltre ci lo presero nel mille novecentosedici
Nello stato di degrado precedenti lavori
E successivamente
Naturalmente in questi
Lavori di recupero e valorizzazione una parola d'ordine essenziale è stata la messa in sicurezza messa in sicurezza che ha consentito appunto rivisitare queste opere
Da un numero molto più
Rilevante di soggetti
Qui il forte visto era bianchissimo con il marmo bianco tipico della zona
E qui il forte Verena il dominatore degli altipiani
Che ebbe un ruolo importantissimo nelle primissime fasi del conflitto nel mille novecentoquindici con la cosiddetta fase della guerra dei forti
Ridotto a rovina e oggi ritornato a una nuova fruibilità grazie i percorsi di visita sicuri che sono stati ricostruiti appunto sulle rovine stessa
Il Monte Cengio che rappresenta la verticalità della guerra dover interessantissimo percorso della gravati era sì snodo appunto a perpendicolare a picco sulle pareti verticali soprastanti da fantastico
Il monte Cimone dove la grande mina sconvolse la cima del monte stesso
Sul quale sorge ancora oggi uno dei quattro sacrario della Provincia di vicenza sotto il quale riposano ancora mille soldati sepolti appunto da questa minima
Oppure il forte campo molo
Anche questo presenta delle caratteristiche architettoniche e di tutto rilievo considerato lo scopo al quale doveva essere adibito
Per giungere poi al Monte Pasubio dove come ricordato dal collega prima
Un importante accordo di programma stipulato con la Provincia autonoma di Trento ha consentito di svolgere i lavori anche in questa Provincia visto che il massiccio si trova punto a cavallo delle due Regioni
E poi in montano vengo all'ultimo monte dove è stata fermata in extremis l'offensiva spron carica
Dove si snodano centinaia e centinaia di metri di trincee molto ben conservato
I forti Maso Enna varia ora recuperati dall'imperversare naturalmente dopo decenni della vegetazione
E l'arte di campo però somme arreco Arese
Che rappresenta un po'nel progetto complessivo la guerra la Grande Guerra nelle retrovie qui la guerra non in perverso mai direttamente ma tutto era stato preparato
L'eventualità
Il tutto è stato accompagnato da adeguata segnaletica illustrativa i pannelli esemplificativi che guidano appunto il visitatore a questi luoghi
E inoltre ad accompagnare visitatore sono stati realizzati alcuni centri di rappresentazione siano appunto il compito di preparare diciotto da stesso a
Alla successiva visita poi al territorio ai campi aperti
Per quanto riguarda l'esecuzione dei lavori sono stati effettuati con diverse modalità a seconda della tipologia di opera con la quale ci doveva approcciare
Alcuni sono stati naturalmente affidati in appalto quella più alta specializzazione alcuni in economia in amministrazione diretta
Molti altri con il volontariato che ha fornito anche qui un apporto molto spesso insostituibile valutato in circa ottanta mila ore di lavoro complessive in questi anni
E in questa slide sono un po'riepilogati i numeri di questo progetto che è stato sicuramente molto complesso non tanto per l'importo complessivo
Ma sicuramente come già accennato prima per la logistica per le difficoltà nel raggiungere i cantieri per le condizioni quali
Nelle quali si trovavano ad operare molto spesso gli operai a oltre duemila metri di quota
E per la dislocazione
I luoghi molto distanti l'uno dall'altro
Concludo riassumendo
I principali risultati del progetto tra i quali sicuramente il più rilevante come prima accennato
L'aumento del numero delle persone che sono potenzialmente interessate alla vista di questo territorio
Non solo adesso per le valenze paesaggistiche ma anche un rinnovato interesse dal punto di vista culturale redatto proprio alla primo conflitto
Fra le criticità invece sicuramente da segnalare cosa che fra l'altro è già emersa nei precedenti interventi
La manutenzione ordinaria anche assolutamente necessaria
E se non è seguita con una regolarità è una costanza
Contini
Non
Consente di mantenere
Visitabili insicurezza tutti questi luoghi recuperati
Con questo concludo l'intervento con un'immagine della con una mossa prima citata e con le sue tre semplici parole per non dimenticare
Grazie
Ringrazio
L'ingegner Caron voi prima di dare la parola dottoressa Bernini comunicazione di servizio nel senso
Conti nel senso che siccome siamo compattamente un pochino lunghi sui tempi gli interventi della dottoressa Laura muovo quelli successivi anche slittano a dopo la l'applauso lancio
Credo quindi adesso subito la parola la dottoressa Bernini
Che con molti di voi sanno capo della segreteria del Comitato tecnico scientifico esistente istituito presso questo Ministero dalla legge settantotto cioè sostanzialmente con lei che ha seguito
Vissuto in prima persona l'attuazione legge settantotto fin dal
Primissimo giorno dopo grazie
Sì
Grazie tutti in particolare ringrazio il consigliere Rea linea che è stato il motore devo dire di questa giornata
Che viene organizzata ma dal nostro Ministero anche per dare un po'conto del lavoro che
Il Comitato tecnico scientifico speciale si chiama così a questo nome un po'complicato per il patrimonio storico della Prima guerra mondiale
A ha portato avanti nel corso di quindici anni dal momento in cui la legge è stata
Insomma è stata varata ed è partita quindi il nostro ministero da subito
Ai sensi di un articolo che è l'articolo quattro e il comma due
Ha istituito presso la sua sede in giro dapprima presso l'ufficio centrale dei beni si chiamava architettonici storici artistici eccetera eccetera
E poi presso via via della direzione generale ha cambiato nomi
Sempre nel tempo a causa delle numerose riforme ma il Comitato è rimasto incardinato presso la direzione generale che si occupa sostanzialmente di tutela
Del patrimonio dei beni diciamo immobili immobili in questo caso
E in questo momento in particolar modo
Opera presso la Direzione generale Benetti Palomba archeologia Belle Arti e paesaggio e quindi
In qualche modo un po'
Viene riconosciuto al Comitato sostanzialmente come primo ambito di tutela quello proprio delle cosiddette vestigia della prima guerra mondiale quindi
Tutto ciò che e
Bene materiale
Legato sia ai luoghi della guerra sia alla sua memoria del Comitato fanno parte oltre al Presidente pro tempore che è sempre il direttore generale del della
Della direzione appunto
Nel corso degli anni sempre legati ai beni storici storico artistici architettonici archeologici
Anche i rappresentanti del i decori o i delegati dei diritti delle direzioni generali archivi biblioteche luoghi della cultura
Adesso anche musei
E il forse bisognerebbe rivederlo alla luce della nuova riforma pensando anche alla educazione ricerca che sicuramente in questo ambito della tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale
A un ruolo importante
Io sono segretaria di questo Comitato dal due mila e sette stilisti invece il Comitato esiste da ben prima cioè proprio da
Da quando la legge fu istituita dalle quando fu istituito a norma di legge nel due mila e uno e e
Prima di me si occupò della coordinamento dei componenti del Comitato
Una collega architetto che mi piace ricordare Antonella neri che ha fatto anche lei un lavoro così importante di coordinamento di tutte le istanze
Io sono subentrate da
Questo mi piace ricordarlo su richiesta del dell'allora direttore generale alla dal patrimonio si chiamava all'epoca storico artistico ed etnoantropologico
Il dottor Bruno De Santis del quale io ero una funzionaria appena rientra non funziona storica dell'arte appena rientrata a Roma dopo un periodo di cinque anni passato fare attività di tutele in Veneto mi ricordo che mi disse
Chi meglio di lei che ha fatto il funzionario in una Soprintendenza collegata al proprio
Nel alle zone teatro di guerra
Può occuparsi meglio di questo di questo settore era un settore che effettivamente
Al Ministero a Roma era come dire un po'lontano era visto come un po'lontano e io devo dire che
Ho riflettuto su questa richiesta e ho capito che in effetti era giusto questa
Così culti che i crimini che io mi dovesse occupare di questa cosa perché in fin dei conti
è stato proprio in Veneto che io ho capito tutta una serie di cose che
Un normale funzionare storico dell'arte che lavora in una Soprintendenza
Territoriale in qualsiasi altro luogo d'Italia forse è difficile forse magari
Sicuramente in Friuli-Venezia Giulia sì o nelle forme e le Province autonome forse anche in Lombardia ma comunque al centro studi difficilmente riesce a capire
In Veneto si trovavano ancora e ci venivano richiesti conto consulenze ricchi e i conti contributi insomma anche linee di di linee guida di di indirizzo proprio da parte di
Non solo enti ed associazioni abbiamo sentito come il volontariato l'associazionismo sia molto venne territori teatro di guerra sia molto importante
Ma anche da per esempio non so persone che avevano ritrovato delle armi all'interno delle proprietà di campagna oppure ritenere cooperanti che avevano trovato
Non so bossoli armi munizioni tutto questo materiale che è ancora all'inizio del dei degli anni Duemila credo ancora oggi sia assolutamente all'ordine del giorno nei ritrovamenti
Proprio sul sui luoghi sul territorio
Questo per dire che in effetti è stato importante l'esperienza
Di Soprintendenza nei luoghi
Perché come diceva il Presidente Severini ci ha insegnato a trattare questi beni culturali tra virgolette in un modo particolare certo diverso dal cluster alla classica definizione del Codice
Alla quale appunto come funziona siamo abituati
Però quello che voglio dire invece un po'questo dal due mila sette oggi il Comitato ha cambiato composizione
è stato allargato non solo ai componenti del ministero oltre quelli del nostro ministero quelli della difesa e degli affari esteri ma anche ai rappresentanti dei Comuni e delle Regioni
In generale degli enti locali c'era anche un rappresentante dell'UPI ora non sappiamo l'Unione delle province italiane con le nuove leggi
E ci sono c'è ci sono poi dei rappresentanti che sono stati scelti su proposta del ministro
E ed è un Comitato quindi molto eterogeneo il Comitato esamina ogni anno oltre appunto a dare le linee guida come venivano definite quindi criteri tecnico-scientifici
Sulla base di quali si si opera la tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale
Ogni anno a conta su delle risorse finanziarie seppur esigue
Alle quote le quali servono per a finanziare progetti di tutela valorizzazione con particolare
Riferimento a a un ordine che vede che quello proprio indicato dalla legge quindi dapprima l'inventariazione la catalogazione poiché il restauro e la manutenzione infine la valorizzazione
Dei del patrimonio storico della Prima guerra mondiale
E il volume che è stato realizzato lo scorso anno che di cui abbiamo alcune copie qui e che credo molti di voi abbiano già ricevuto
In pratica fa un il punto sull'attività che il Comitato ha svolto in questi anni nello scegliere e nel finanziare progetti che appunto al Comitato stesso venivano venivano presentati
Per farvi solo qualche numero vi dico che negli ultimi quindici anni di applicazione della legge sono stati finanziati centodieci progetti
Per un totale di quasi due milioni di Euro su un capitolo speciale che appunto si ecco e presso la Direzione generale
Nel volume facevamo il punto un po'sulla situazione scegliendo alcuni dei progetti che
Abbiamo ritenuto più
Così più importanti e più rappresentativi per la legge il primo è naturalmente il progetto di tutela del patrimonio storico nelle Prealpi vicentine di cui ci hanno appunto riferito prima
Ingegner Carollo e il dottor Passarin
Che appunto fu il Progetto riconosciuto in sede di prima applicazione della legge come quello cui destinatario diciamo di una consistente
Somma per la sua realizzazione
Furono poi sono stati poi scelti il il Progetto di censimento il censimento di monumenti caduti della Prima guerra mondiale
Progetto un che è stato realizzato con capofila l'Istituto centrale per il catalogo la documentazione che volevo fare la rilevazione sull'intero territorio nazionale
Di monumenti celebrativi ai caduti della Grande Guerra
Con un'elaborazione dei dati
Cioè ricavati
Con Standard catalogo grafici del dieci di indici ci dicono il recupero e la norma normalizzazione di precedenti campagne ecco perché è importante ricordare che il progetto della catalogazione del censimento dei monumenti
Partiva su una base già esistente su tutto il territorio nazionale nazionale con precedenti campagne di catalogazione
Alcune ricordo cominciate proprio all'inizio degli anni due mila immediatamente dopo l'applicazione della legge
Naturalmente poi per quanto riguarda la parte più specifica e quindi l'insieme di questi dati la il lavoro il risultato ottenuto
Ne parlerà meglio di me nel dettaglio l'architetto Moro direttore degli CCD un'altra attività di Catullo diurna esempi di altre attività di catalogazione che fu è stata scelta
è quella che è stata seguita dalla all'epoca si chiamava direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania
Proprio grazie ad una serie dischi
Di catalogazione schedatura di monumenti ai caduti
Nel tra il due mila e cinque fa fatta tra il due mila cinque due mila undici e c'è sembrato interessante perché
Oltre alle zone strettamente coinvolte nel teatro della guerra
Si voleva anche un po'a dar conto di tutte le iniziative importanti ai sensi della legge settantotto che venivano fatte su tutto il atti su tutto il territorio nazionale quindi la Campania ha lavorato molto con
Del nello specifico quella schedatura e poi una serie di pubblicazioni su base provinciale di tutto il suo patrimonio
L'ultimo spazio dedicato nel volume dediche dedicato ad un Progetto finanziato sempre con la legge settantotto a cura della Società storica per la guerra bianca che è una delle associazioni culturali
Senza scopo di lucro di lucro che lavora con lo scopo di promuovere e divulgare gli studi sulla Grande Guerra soprattutto sul fronte alpino e quello della montagna d'alta quota
E a questo lo spazio dedicato alla Società storica per la guerra bianca ci sono mi sono stati dedicati due progetti differenti uno che era il progetto
Bonacossa cosiddetto consistito nell'inventariazione catalogazione di un grosso fondo di oltre mille immagini fotografiche negativi pellicole e negativi sull'Astra
Di questo archivio Bonacossa e poiché il Progetto tonale che invece è stato un progetto
Che ha lavorato molto sulla conoscenza storico topografica del territorio
Basato su una analisi molto accurata del terreno
Dove si si associano le presenze antiche i reperti mobili scomparsi e non visibili ma documentabili
Il volume uscito lo scorso anno è di fatto un po'racchiude un po'quello che
L'attività che il Comitato fa e quindi chiudendo vi dico soltanto che nel bando di quest'anno hanno già risposto cinquanta diverse richieste di contributi con progetti vi ringrazio
Molte grazie alla dottoressa Bernini anche perché quest'ultimo dato
Va sottolineato cioè che quindi con il pool invitati i fondi della legge settantotto ci siano così tanti progetti che arrivano dal volontariato delle mestruazioni locali
Da altri apparati dello Stato
Ma significa la
Perdurante attualità di un forte interesse in termini su questo patrimonio
Adesso bombarolo Direttore generale del team Gibo dato il paesaggio la dottoressa Caterina Bon Valsassina passi DVD o ingegneri siamo appunto un passo in gruppo i volumi quindi obbligherà i prossimi interventi
Molto robusto boh direttore generale un molto presto poca cioè
Di tutto il giorno tutto questo brutto
Di contenersi diciamo meglio
Sette otto minuti
Comunque ad oggi
Tanto da fare proprio per non andare
A detrimento di chi verrà dopo
Certamente buongiorno a tutti e ringrazio opere per essere stata invitata qua ringrazio tutte le persone in particolare il Presidente Severini Daniele Ravenna all'i quali ne dice un'amicizia personale parentela con uno dei due
E a Rita Bernini che in realtà siamo qua grazie al lavoro che lei ha fatto non ripeterò le cose che sono già state ampiamente dette ma cose più qua mi son venute in mente anche sulla base delle comunicazioni precedenti
Presidente Severini ci ha fatto
Molto ben capire
L'aspetto di bassa origine di questa legge di tutela
Aspetto di basso regime che vorrei anche fare comprendere i soprintendenti che lavorano in queste zone unito ad un altro testo sempre di Severini che è stato pubblicato su ai giorni
Unite principi di proporzionalità ragionevolezza che non ci incastrano ora perché sono preoccupata del fatto che si possa affrontare la natura dei problemi che ci troviamo davanti quando
Abbiamo questo tipo di materiali che hanno
Cosa che riunisce insieme l'indice essere appartenenti alla prima guerra mondiale a qualunque sia la loro qualunque sia la cosa che ci troviamo davanti
Che non si adoperi la stessa natura di attenzione che si adopera per le altre cose questo difetto questo problema potrebbe accadere quindi potenzialmente metto le mani avanti quindi
Ringrazio il presidente Staderini per l'arredo ritenute l'aver letto quattro cinque volte nel suo intervento che si è detto quattro cinque volte qualcosa vorrà dire
Poi dopo avere ripeto le cose
Che sono già stati detti quali sono questi oggetti si è parlato del forte degli edifici ma militari delle trincee dei camminamenti quindi vedete cosa che toccano aspetti vive sì che non sarebbero l'assessore state tutelate dal Codice in alcuni casi si in altri no dipende da come fossero stati collocati nell'intento
Dell'intero
Mi è venuta in mente un'altra cosa e Carlo qua la collega delle biblioteche
Quello che riguarda il patrimonio immateriale della prima guerra mondiale per esempio i canti i canti che tutti noi abbiamo cantato
E che sono certamente in parte una ricognizione che può essere fatta la discoteca di Stato ma anche con la nuovo servizio che fa capo alla mia direzione generale che è quella del patrimonio immateriale ecco questa sarebbe l'occasione per usarlo in un modo intelligente perché tutti noi abbiamo cantato in cantina della Prima Guerra Mondiale almeno io me lo ricordo altro aspetto
E quello di raccogliere sempre a livello di
Di patrimonio immateriale testimonianze io ne porto una mia ma sono sicura che Ciocchetti che ce ne è piena in ogni famiglia
Mi raccontava mia nonna le milizie che erano ragazzi nei tempi della prima guerra mondiale che erano scesi dopo Caporetto i profughi nelle varie città dell'Italia centrale che hanno più sicure e quindi anche a Perugia
La loro madre era
Abbia sposato un italiano ma era Svizzera Svizzera tedesca accolsero questo Tonino
Che veniva che veniva dal Veneto e lo aveva una famiglia con sei figli senza più padre perché era morto non con grandi
Facoltà economiche sempre consentire una città piccola accolsero questo Torino come uno dei sette fratelli erano sei
Ve l'hanno sempre raccontato ora sono certa certissima che se noi attiviamo anche testimonianze varie famiglie avranno fatto questa operazione
E serve anche a me a non perdere la memoria di come si accoglievano certamente erano del prossimo italiani venivano accolti da italiani non è questo il punto ma il tipo di attitudine che si usata allora in una
Medio-alta famiglia
Distanza tenuta in quell'epoca ora il racconto dalla mia nonna sono sicura che può trovare quei racconti di altre persone che hanno fatto una cosa del genere perché evidentemente era un fenomeno diffuso
Tornando alle cose del patrimonio un altro aspetto che va che di cui è stato accennato poco fa negli anni parti della rimembranza che hanno a che fare con la tutela del paesaggio che hanno
Una certa importanza cose pubbliche formate da due elementi materiali fisici le essenze arboree le targhe commemorative
Che sono sottoposti quindi era relativa a tutela ordinaria ma che potremmo continuare a mantenere uniti insieme
Un altro aspetto che adesso vedrete
Dalla laiche
Che scorre dietro
E che negli anni precedenti il Ministero avviato anche l'ICE appunto si era detto al censimento e catalogazione dei monumenti ai caduti della guerra mondiale sono state realizzate sei mila schede ne parlerà più in dettaglio forse anche di più ne parla più in dettaglio
L'altra Moro direttrice dell'Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione posso dire per cento per il gruppo dei cinquecento giovani per la cultura del quale mi sono occupato da un punto di vista tecnico ambiguità amministrativo soprattutto l'anno scorso quand'ero
Alla Direzione educazione ricerca sono stati convogliati al novanta per cento proprio a catalogare questi materiali se guardate i documenti quelli che sono stati i documenti monumenti quelli che sono stati finanziati rivendette dietro
Li possiamo commentare insieme
Unitamente alla cifra che è stata stanziata che è una cifra abbastanza consistente
Quella in fondo perché non riesco a governarla quella
La
Un fondo asiatica finale
Questo progetto che è cominciato quando ero ancora direttore regionale della Lombardia e me lo ricordo in questa nota certi usi finali comunque non importa
Sì è un milione cinquantun mila novecentosettantanove settanta
Per
Naturalmente lavori che sono stati finanziati dalla struttura di missione della Presidenza del Consiglio ma con l'alta sorveglianza e l'attenzione delle delle singole Soprintendenza
Quindi questo per dire che questa attenzione che
Secondo anche l'auspicio che ha detto il ministro
In apertura possa essere stanza anche all'aspetto diciamo dalla cultura immateriale sia
Della musica sia delle testimonianze orali del
Delle famiglie che hanno potuto accogliere con i racconti dedicati c'è anche tutto il mondo di cui parlerà certamente la procace per la direzione generale chili di quello che sono i carteggi viari le lettere dal fronte
E anche mettere insieme attorno a questo tema potrebbe essere interessante punito con i musei quello che sta che è stata la cinematografia sul tema in maniera tale da
Risvegliare questa tensione Della Mea della memoria anche
Attraverso riletture o interpretazioni a livello di cinema
Direi che chiudo qua la mia la mia comunicazione per dare spazio agli altri per dare spazio agli altri e
Chiudo qui il mio intervento sono pronte ad altre domande funziona con affetto
Ringrazio moltissimo e e quindi Lab la parola alla dottoressa Rummo direttore generale istituti cultura alle biblioteche
Grazie deve aver dato spazio anche al mondo
Delle biblioteche in questa in questo bellissimo progetto sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale che è stato un'occasione anche per il nostro Ministero di
Raccogliere tutte le informazioni oltre il lavoro diciamo di tutela come è stato stamattina anche
Più volte evocato sugli emolumenti anche un lavoro di ricognizione
E valorizzazione di quello che è il materiale presente
Nel nelle nostre biblioteche nei nostri archivi è stata un'occasione anche per dare diciamo un bar una valutazione positiva questa legge del settore se la legge settantotto
Che ne in realtà acconsentito anche questo lavoro comune tra Stato e Regioni e associazioni
Come veniva detto adesso dalla mia collega Caterina Bon
Il valore storico diciamo il documentario
Assunto dal diciamo
All'interno del Progetto prima guerra mondiale e dato anche non solo dalla parte appunto monumentale che sicuramente
Importantissima dei vestigia cioè quello che oggi i cittadini possono come dire vedere capire conoscere ma soprattutto anche da quello che
Diciamo il patrimonio di testi spontanei non destinati far leva diciamo sul nazionalismo dell'epoca
O su sentite sentimentalismo popolare ma che in qualche modo hanno ci hanno raccontato ci raccontano quale è stata la reazione anche i sentimenti che hanno attraversato
I nostri concittadini italiani in quel periodo all'interno di questo concetto quindi
Il mondo delle biblioteche le biblioteche pubbliche statali si è mosso
E abbiamo avuto una partecipazione delle nostre biblioteche che hanno messo a disposizione catalogato di valorizzato diversi fondi presenti nelle biblioteche in particolare
Penso al fondo guerra della Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma
Che rappresenta appunto un unicum straordinario di straordinario interesse
Perché parliamo di oltre sei mila pezzi e di varietà manifesti fogli cartoline spartiti di canzoni veniva evocato
Sceneggiatura il Cile romanzi antologie letterarie di polizia patriottiche militare quindi veramente un mondo
Diciamo che che appunto che narra quello che è stato questo evento così straordinario
Il progetto messo in piedi dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Che durante il periodo appunto delle celebrazioni ha messo a disposizione ogni giorno quindici giornali dell'epoca volti quindi a a ripercorrere il diario della Grande Guerra questo è stato l'operazione
Molto importante perché questi giornali sono stati digitalizzati e quindi
L'accesso a questa informazione è stato molto ampio
La biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma evidenti evidentemente
E che ha realizzato inviato qui c'è la direttrice oggi le dico che era stata all'epoca anche direttrice della
Il settore saremo n contemporanea che hanno realizzato questo portale quattordici diciotto di cui credo che dovremmo
Qualche spezzone
Tra un po'
Ancora però non solo non solo quindi i documenti valorizzazioni documenti ma anche moltissimi incontri e devo dire che non hanno caratterizzato solo diciamo le grandi biblioteche
Ma su
Veramente è stato un operazione diffusa in tutte le biblioteche italiane da Potenza Modena Sassari Trieste
Torino Macerata la previdenza di Milano
La la la la biblioteca di Bari quindi c'è stato veramente un un lavoro che ha diffuso che ha interessato e animato moltissimi
Incontri altra cosa importante e veniva detto stamattina dal Presidente degli alpini e io condivido pienamente non è solo un'operazione un progetto di questo genere non può fermarsi diciamo
Al
Al restauro che è importantissimo ma deve poi a vivere diciamo un'idea
Di evoluzione di manutenzione cioè non possiamo pensare che tutto questo viene fermato nel tempo ma ha bisogno appunto di essere alimentato in questo senso
Il Ministero ha messo in piedi una un progetto che si chiama mobilio e tutte le mostre che sono state realizzate
Fisicamente in questo periodo sono state fissate virtualmente e ancora oggi accessibile
Non ha a che fare con la Grande Guerra ma l'ultima nel sito appunto del ministero ma ovvio disponibile
Come tutte le altre e quella sui libri che hanno hanno fatto l'Europa quindi è con questo impegno del Ministero
A diciamo dare valore ma anche a
Costituirsi come presidio della memoria
Proprio per alimentare invece la riflessione sul presente questo credo forse l'impegno
Di tutta il Ministero dei Beni culturali e non soltanto il veramente la direzione biblioteche ma gli archivi la direzione belle arti il paesaggio e e quanto oggi si muove intorno anche questa
Nuova realtà che il turismo che veniva citato appunto come uno degli elementi
Di novità non necessariamente legato sicuramente all'economia ma legato anche alla
Alla possibilità che questo sia un Paese dove il turismo culturale certamente
Può aprire un uno sviluppo e una una vera una un valore anche di conoscitivo molto importante quindi ecco io mi fermo qui
Credo che poi dopo di me ci saranno delle comunicazioni anche più specifiche fatto traino mostrare veramente i risultati del gran lavoro che è stato fatto e credo appunto come veniva detto che non è un lavoro che finisce qui ecco debba andrà avanti
E che potrà dare i risultati sperati soprattutto con la valorizzazione verso i più giovani verso le scuole verso fruitori che magari vedono questo evento
Un evento lontanissimo di cui magari parlano scuola
Come come date tutti ci ricordiamo questa data del quindici diciotto però probabilmente non ci ricordiamo di quello che
E si ha significato realmente nostro Paese e quindi grazie per questa opportunità
Ringrazio moltissimo ma
Direttore rumore chiedo questo procacciati difendere
Allora cercherò anch'io di non sforare i tempi strettissimi
Che ci sono stati dati anche noi come Direzione generale degli archivi e come istituti archivistici archivi di Stato il soprintendente archivi soprintendenze archivistiche
Soprattutto a seguito del bando che annualmente viene promosso dal Comitato
Abbiamo colto l'occasione per quella che è stata una grande ricognizione dei fondi conservati negli archivi di Stato in che documentano aspetti della di la Prima guerra mondiale ma anche di fondi conservati in archivi non statali
Particolarmente attivi in questo senso sono state lì sono stati diversi istituti culturali che conservano fondi tutelati dalle soprintendenze archivistiche
La il questa ricognizione ha dato origine ha una quantità di progetti veramente notevolissima che in piccola parte per regioni di Budget affinché sono stati finanziati con i finanziamenti diede il bando promosso dal Comitato
Ma ci tengo a sottolineare che sono stati in altra parte comunque finanziati con fondi ordinari
E una notevole quantità di questi essi
Della in procinto di essere avviata con fondi speciali dati dall'ARCUS dalla società in autostrade del ministero
Ora mio mi ero preparata svariati casi da raccontare sintetizzo al massimo
Questi progetti sono tutti caratterizzati da almeno tre aspetti comuni uno che sono progetti che coinvolgono tutto il territorio nazionale
Proprio
Perché da tutto il territorio nazionale partirono i soldati
E quindi tanto per citare l'ultimissima Intimissimi due casi i censimenti gli ordinamenti e digitalizzazione che sono stati realizzati nell'ambito di questo
Del
Del centenario della Prima Guerra mondiale gli ultimissime due sono accadute sono due mostre
Una ad Avellino sui soldati che deve Lino partirono è un'altra che ancora deve inaugurare inaugura mercoledì ad alcuna su quel Perini sull'ambito territoriale di alcuna
Dico questo per dare un senso appunto all'ambito nazionale dei progetti che sono stati promossi dagli istituti archivistici
Accanto a questo l'altro aspetto è quello di una
Restituzione di identità individuali
Alle ai I soldati al di là dei numeri seicento mila caduti milioni differiti etc
Moltissimi progetti hanno riguardato i la digitalizzazione la schedatura inventariazione digitalizzazione hanno delle dei ruoli matricolari dell'esercito
E chi vedo molte divise chi conosce i ruoli particolari Sava che in maniera sintetica ma non così sintetica diciamo ricostruiscono la storia individuale dei soldati
In e quindi abbiamo potuto recuperare una quantità di informazioni proprio sugli individui nell'ottica che diceva prima il presidente dell'Associazione nazionale alpini ricostruendo una serie di storie
Che sono storie ordinarie
Di persone al mandati al fronte ferite allontanate dal fronte ritornate e anche storie di comportamenti eccezionali per esempi hanno poi meritato questi soggetti anche il conferimento di onorificenze
E non è un dato statistico perché il campione che in questo momento è disponibile non è un campione così significativo ci auguriamo che lo sia in futuro ma quello che colpisce il ricorrere per esempio nelle motivazioni delle medaglie
Il l'aver presi essersi sostituiti e superiori caduti e aver preso l'iniziativa di condurre i soldati a un una qualche impresa dando in qualche modo quasi la sensazione se paragonato con un altro dei fondi che sono stati oggetto di diverse proposte di intervento dire sono incoerenti molto alcuni dei quali sono in corso di realizzazione
Una sorta di atteggiamento del fare di necessità virtù
Nel senso che un altro dei fondi che molto spesso sono stati proposti degli interventi è quello dei tribunali di guerra tribunali di guerra dei quali è stata proposta la schedatura e l'inventariazione e la digitalizzazione
E che riguardano invece un aspetto diverso quello della difficoltà
Specialmente dalla grande massa di soldati contadini
A di condividere le ragioni della guerra
Anche alle quali viene anteposto coi con diversi esiti
Lampo direi la grande ragione della necessità invece del quotidiano quindi soprattutto la necessità di non abbandonare i campi le famiglie eccetera quindi sono aspetti che si intrecciano e che complicano
Il rende rendono necessaria una riflessione critica
Il
Il terzo aspetto è rispetto questo anche il grande fondo per esempio questo è un intervento finanziato nel Comitato dell'Archivio Centrale dello Stato le comunicazioni alle famiglie
è stato un altro aspetto di restituzione di identità e di quotidianità della guerra
Infine una serie di taglio moltissimo da ma
A un paio di interventi finanziari hanno riguardato deinde dei casi molto particolari non conservati negli archivi di Stato
E in particolare due documenti liguri uno e il diario di una infermiera volontarie della Croce Rossa
Che è stato digitalizzato la quale riceve lettere cartoline fotografia dai soldati
E un altro l corrispondenza sono state un altro aspetto importantissimo del lavoro che sta e si è svolto anche negli istituti culturali
Cito perché spero dire che si è avviato al più presto la corrispondenza di Aldo Rosselli con i fratelli Carlo agnello
Per dire un esempio alto e con la madre che speriamo di avviare in tempi rapidi
Specialmente a seguito del deposito in archivio di Stato dell'attivo della famiglia
Rosselli un altro documento fuori dagli archivi di Stato ma estremamente interessante un ricettario ricettario scritto da
In bella grafia
Da prigionieri italiani nel campo di selle nei vicino Hannover
I quali che in come dire ingannano
La sigla fanno e soprattutto è la situazione tragica in cui si vengono a trovare scrivendo un ricettario regionale che è stato conservato molto bello
è molto interessante che è stato oggetto di intervento parzialmente finanziato anche questo
Dal Comitato infine un altro risultato secondo per noi di straordinario interesse è venuto da un progetto che è diverso che ha a che fare con un altro ambito ed è il Progetto
Di schedatura inventariazione degli archivi degli ex ospedali psichiatrici
Da lì sono emersi documenti interessantissimi sui servizi psichiatrici di guerra che vengono costituiti al fronte sull'incidenza
Forte dei disturbi derivati per esempio dei traumi di trincea
Quaranta mila soldati vengono ricoverati in istituti psichiatrici di questi la maggior parte sono contadini e anche la nascita delle diagnosi data per i traumi di guerra che non c'entrano
Il primo esempio era stato la guerra russo giapponese del mille novecentocinque
Ma oggi è la la Prima guerra mondiale la grande occasione in tutto il sviluppare l'analisi di queste sintomatologie ai alle quali si deve anche dare un nome perché non c'era il nome
E quindi bene non ve le cito via e me l'ero appuntato Mazzola c'è tutto uno sviluppo di queste diagnosi una in particolare la voglio ricordare e quella dell'atteggiamento Stuppo Russo l'atteggiamento scrupoloso e l'atteggiamento di
Assoluta indifferenza verso la realtà che molto spesso collegato a traumi proprio rilevi legati alla vita di trincea in particolare l'essere stati sepolti da detriti dopo l'esplosione di una granata
è un altro atteggiamento che quello che noi di vedere sempre pericoli intorno a sé che viene
Chiamato l'isteria maschile
Perché l'isteria femminile diventa l'isteria maschile ecco tutto questo complesso di informazioni contenute nelle cartelle cliniche negli ex ospedali psichiatrici è stato oggetto di una serie di altri
Progetti io mi fermo qui perché ho l'impressione sanno di
Aver già sei sforati sì sono materiali interessati simili una cosa per parlare delle interviste
In un altro progetto diverso cioè le interviste pubbliche della
Del sito deve
In all'interno del sito d'archivio centrale dello Stato segnalo visto che
Sono stata sollecitata dallo spunto offerto Caterina Bon che nelle interviste ti racconto la storia voci dalla Shoah siccome si racconta la storia della famiglia a partire dal diciotto
Esistono svariati elementi relativi alla racconto dei singoli
Nella prima guerra mondiale compresi i profughi
Ringrazio la dottoressa procacciato la sintesi l'efficacia e non c'è dubbio che
Il tema degli archivi e assolutamente uno degli ambiti sui quali maggiormente trovare Demitri concede concentrarsi
L'attenzione
Prego prego il dottor Pagano della direzione generale musei di grazie
Sì Sante buongiorno a tutti anch'io per motivi di tempo limiterò
La
Mia salutarsi o al la manifestazione del piacere di essere qui ovviamente oggi rappresenterebbe lezione generale musei essendo la direzione generale musei un ente relativamente giovani non possiamo ovviamente raccontare storie
Di di anni ovviamente relazione al nostro apporto a una giornata che appunto con l'affrontare il tema della tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima guerra mondiale
E quindi
Sono tra virgolette piacevolmente costretto riportarvi semplicemente di qualche mese indietro nel tempo alla data del sette luglio due mila sedici quando
Viene sottoscritto
Avviso Franceschini dal ministro Pinotti un accordo quadro molti due ovviamente lo sapranno per l'appalto valorizzazione e la promozione turistica del patrimonio museale italiano un accordo estremamente interessante estremamente importante che crea un ponte
Pronto ovviamente
Tra due mondi che prendono in questo caso spesso ad incontrarsi e mi piace citare tra le premesse di questo accordo che viene definito un atto dovuto è forse una nozione che non
Io sono un archeologo
Ma che in questi accordi non compare spesso però ritorna il senso del dovere appunto il dovere di stabilire questi accordi tra chi si occupa di promozione museale chi in questo caso ha competenze diverse
E sempre tra le premesse viene definito con un atto dovuto per raccontare narrare promuovere l'inedito punto di vista derivante dalle vicende vissute da chi pone la propria vita al servizio del Paese
Per il mantenimento della pace della sicurezza collettiva e quello che io sintetizzato ovviamente con tutte le sintetizzo azioni
A pecca di brutalità del concetto di memoria della difesa
Dal punto di vista ovviamente della direzione generale i musei questo vuol dire rapportarsi direttamente all'attraverso questo strumento con un palinsesto interessantissimo di musei
Io sono un archeologo la vita professionali mi ha portato occuparmi gli altri musei ma credo che uno dei primi in USA e che ho visitato è stato proprio il Museo di vigna di Valle
Folgorante
In questo percorso forse anche da questo
Quindi un palinsesto resterebbe altri estremamente interessante ed estremamente distribuito sul territorio nazionale quindi così come già definito nell'accordo
La distribuzione che vedete abbastanza capillare dei musei militari consente e lascia già trasparire quello che nell'accordo è manifestato cioè la trasmigrazione se vogliamo e l'integrazione ancora meglio
Del palinsesto dei musei militari all'interno del nascente sistema museale nazionale
Ritengo che sia una cosa estremamente importante e qui vedete una sovrapposizione ideale ovviamente della
Del palinsesto dei pallini che vanno a definire appunto i musei del sistema museale nazionale e a cui possiamo aggiungere finalmente con questa
Dimensione proprio collaborativa il Sistema dei musei militari
A un altro cenno all'interesse che io trovo ma che è evidente in questo accordo c'è nella sfera lo trovo nella sfera della collaborazione tecnico-scientifica quest'accordo apre un portone spalanca un portone un portone
Per la collaborazione tra musei che hanno nel loro DNA ovviamente esperienze diverse e citando era alta andando a riprendere
Le parole contenute in questo accordo ma i termini sono quelli della valorizzazione della promozione turistica della tutela del restauro della catalogazione
Dell'organizzazione comunicazione allestimento sostanzialmente sono i cardini su cui si sta affondando il sistema museale nazionale e attraverso le forme che pagheranno rese operative da un tavolo tecnico che è stato già istituito
Saranno gli elementi che questi ti diranno questa integrazione che renderanno effettivamente solida questa integrazione quindi un accordo che mette insieme due ambiti diversi sostanzialmente così come abbiamo
Iniziato la nostra riflessione condivisa
Nel senso che nel seno della
Difesa in questo caso della memoria
Della difesa
Molto velocemente perché i tempi sono ovviamente stretti mi piace continuare anzi al portare alla conclusione del mio discorso giocando un po'con le parole
Passando da questo concetto della memoria della difesa inteso un po'le LAM accezione versioni Anna del patrimonio dello spirito che c'è in questi musei alla difesa della memoria riallacciandomi appunto al discorso sulla tutela del patrimonio
Della prima guerra mondiale e ovviamente il patrimonio museale come tutti voi sapete è stato pesantemente coinvolto e quindi la sequenza di immagini la sequenza molto semplificata che parte inevitabilmente dalla devastazione della biblioteca universitaria di Lovanio agli albori della guerra
E che passa per episodi
Drammatici ancora dolorosi come la distruzione della cattedrale di Renzo ciò che mi è piaciuto inserire questa situazione di
Abuserò dopo che qualche
E l'alta poco tempo prima descrive la cattedrale le prescrive in un luogo dove la scienza non basta creare la bellezza occorre la coscienza di fronte a queste immagini devastazione l'assenza di coscienza ovviamente
Molto forte
Per arrivare a sua sono insomma questo Tsunami realtà della guerra che mano a mano si lascia una scia
Di devastazioni per arrivare ovviamente a immagini estremamente note ecco attraverso anche le
Manifestazioni che lega a mostre virtuali hanno hanno testimoniato e quindi
La difesa del patrimonio di Venezia la difesa del patrimonio immobile che diventa un mobile in quegli anni dei cavalli
Di San Marco il monumento equestre del Gattamelata per arrivare dentro i musei appunto il nostro punto di osservazione privilegiato quindi lì grandi televideo diventano rotoli
Della scuola Grande di San Rocco le difese
Approntate all'interno della Pinacoteca di Brera e ci sta accompagnando all'ATO di questa carrellata di immagini ma è quello che tutti voi avreste gli avrete sicuramente individuato come una sorta di DNA
Ma andando a cercare su internet ovviamente un simbolo del DNA ho scelto questo perché da un certo punto di vista dal punto di vista così grafico è poli semantico richiama anche un po'il filo spinato le trincee
Perché ritengo che dentro il DNA dei musei in quella anche lì palinsesto di contributi che vanno a contribuire alla formazione del DNA e quindi la missione del museo soprattutto in alcuni musei ci siano anche dei tasselli che sono legati alla tutela
Della
Patrimonio durante la Prima guerra mondiale quindi dalla memoria della difesa
Qui
Nel mondo lasciamo tracciare tra mandiamo la memoria dei musei militari alla difesa della memoria di quello che si è fatto in quegli anni
Questa immagine per Memmola immagine molto cara perché appunto la mia vita professionale mi ha portato ad avere un'esperienza professionale di direzione del Museo nazionale di Cividale questa un'immagine di Cividale del Friuli come tutti voi sapete siamo a pochi chilometri da Caporetto
E l'immagine che vedete è proprio l'immagine figlia della disfatta di Caporetto masse di persone militari che prendono la strada che viene dalle Valli del Natisone quindi dall'attuale Slovenia e vanno in direzione ovviamente
Diverso ma questa l'immagine importante perché qui in fondo questi accade sono quelle del Palazzo dei provveditori veneti attuale sede del Museo archeologico nazionale e dall'altra parte della piazza c'era l'attuale in quegli anni museo Reggio museo
L'ex Palazzo dei nordisti questo edificio questo edificio dove i direttori dell'epoca hanno approntato le difese per appunto difendere la loro la loro memoria
E queste difese si sono trasformate il linee quattro casse che già nel mille novecentoquindici
Dentro le quali vengono messi i più importanti oggetti trovati ovviamente conservati quel museo che prendo la strada di Firenze altre diciotto casse partiranno dopo la disfatta di Caporetto
Queste immagini sono le uniche immagini che io
Ho a disposizione ma in realtà non ce ne sono altre credo
Una è il la scala sotto la quale dentro dei sarcofagi in pietra così come raccontano le cronache vendere inseriti queste qui le cose che non furono portate vie
E ancora più drammatica è una vetrina dove erano conservate le spoglie realtà egli rinvenimenti rinvenuti all'interno del sarcofago del cosiddetto Duca di chi svolge sul fuori Cividale
Che sono state distrutta questa vetrina durante
Un bombardamento una bomba o storia che ha colpito il Salone del museo che era stato colpito quindi
Ringraziamo la difesa della memoria che ha consentito ovviamente di salvaguardare questi oggetti
E questi sono gli oggetti che si sono salvati il voto a citare non ha avuto perdi te in quel frangente proprio grazie allo l'operosità e l'operatività di quelli di quegli uomini
Mi piace chiudere con nuovamente tornando in questa immagine perché perché ragionando sul mio o nostro contributo a direzione ecco questa foto
Ci mette di fronte a due aspetti uno sono le persone il dramma delle persone dei soldati delle famiglie li vedono passare di fronte ai loro occhi e l'altro è quello che è stato definito il martirio dei monumenti
Sono cose che tornano spesso e mi è venuto in mente anche pensando alle attività del nostro Ministero relazione alle attuali aree di crisi
I caschi blu della cultura e quante volte l'abbiamo sentito dire perché poniamo troppa tensione all'altezza di Palmira i monumenti quando c'è un dramma eccezionale e strepitoso primo concentrarci su questo
E qui mi piace chiudere con le parole di una persona che è stata protagonista sul fronte sottotenente volontario e poi ovviamente
Dedicato ha dedicato la sua attività proprio la tutela di quei monumenti perché perché la prima guerra mondiale uno spartiacque tra la Società ridosso risorgimentale l'età moderna anche per come si è assordato il patrimonio
Culturale Ugo Ojetti in un discorso tenuto a Firenze luogo di concentrazione di quei beni
Dice trattare d'arte di monumenti trasferirsi per loro nei ricordi del più lontano passato passeggiare sia pure con disperata tristezza richiuse Pettinari giardini della storia
Piangere sulle pietre ferite quando le carni di centinaia di migliaia di uomini fratelli nostri sanguinano e spazi mano sembra cittadini lo svago da oziose di un diretto da eruditi i quali si vogliono difendere contro il fragore il terrore della guerra
Dietro le trincee dei loro libri compatti
Altro da fare oggi combattere e resistere vincere per le lacrime le proteste rimbrotti le accuse avremo si dice tempo dopo è un errore
Esso deriva prima di tutto dall'aver separato l'arte dalla vita e considerato l'arte non più come un bene un bisogno di tutti una continua e dia funzione sociale un'espressione sincera del nostro carattere nazionale un documento solenne inconfutabile della nostra storia
Grazie per la vostra attenzione
Grazie grazie rendimento le diamo la parola alla dottoressa buttò che conclude questa fase antimeridiana grazie
Allora intanto grazie grazie a tutti grazie per l'invito
Come accennava poco fa il il direttore generale dottoressa Rummo
Io vi riporto qualche immagine qualche rapido flash sul nostro
Grande portale quattordici diciotto documenti e immagini della Grande Guerra il portale è nato prima delle
Del centenario nato nel due mila e cinque e ed era stato voluto dalla grazie
Certo
Ed era stato voluto dalla biblioteca di Storia moderna e contemporanea dal museo centrale del Risorgimento
Proprio con l'obiettivo di creare appunto un grande archivio di risorse e digitali
Di particolare interesse storico o documentario artistico sulla prima guerra mondiale il progetto è stato coordinato dall'Istituto centrale per il Catalogo Unico
E delle biblioteche e oltre ai due enti ispiratori bidelle che essere moderna e contemporanea e museo centrale del Risorgimento parteciparono alla Biblioteca Alessandrina la videoteca Nazionale Centrale di Roma
L'idea era quella di riunire virtualmente
Quindi a posteriori le sezioni relativa la Grande Guerra conservate oggi in questi istituti ma originariamente appartenenti alla
Grande raccolta di documenti e testimonianze promossa fin dalle mille novecento sei
Né dalle Comitato nazionale per la storia del Risorgimento italiano un comitato voluto dal Ministro pubblica istruzione Paolo Boselli
Con il compito di costituire un corpus di materiali bibliografici cono grafici e documentari per conservare la memoria delle vicende che avevano portato all'Unità d'Italia
Negli anni Trenta con la riforma gentiliana a seguito delle riforme gentiliana delle degli istituti di cultura questa grande raccolta fu smembrata e nacquero così
Per volere del Governo la videoteca destare moderna e contemporanea che prese il patrimonio la stampa di questa grande raccolta e il MOSE la centrale del Risorgimento che invece si occupa della parte più relativa agli archivi al materiale archivistico e ai musei
Materiali per straordinari come quel famoso fra un minuto i servizi posso far vedere e che e diciamo abbiamo pensato fosse è necessario così rimettere insieme quindi il sito quattordici diciotto ha rappresentato proprio il luogo della ricongiunzione virtuale di collezioni che erano state divise
Come vedete qui sulla sulla destra abbiamo un elenco delle tipologie di materiali sono sono molto vari ovviamente
Beh tutti particolarmente interessante
Qui la grafica diciamo non è un granché evidentemente il tipo di risoluzione dello schermo però insomma vi ho già detto quali sono gli istituti fondazioni di fondatori arriva che è storia moderna
Ma anche una serie di importanti accordi e collaborazioni che vedete carattere macroscopico ma
Più o meno vi vi potrebbe dare un'idea e sono istituzioni con cui sono stati firmati accordi e convenzioni proprio per collaborare alla alla base dati
Questa diciamo oltre alle istituzioni che hanno firmato accordi formali sono state numerose le istituzioni che hanno proprio materialmente incrementato il portale arricchendolo
E che attualmente sono una sessantina che collaborano strettamente con voi biblioteche archivi di Stato archivi storici musei Sovrintendenza associazioni istituzioni
Culturali anche di diversa appartenenza amministrativa
Per un totale attuale di cinquecento mila immagini che sono
In rapido al momento perché questa collaborazione è appunto costante devo dire che questi tipi di incremento sono stati possibili grazie alla convergenza di tutta una serie di progetti nazionali o o a talvolta anche europei ma anche con il contributo della legge settantotto su cui
Ciascuno di noi ha sempre
Contato
Ecco nelle l'otto agosto del due mila e tredici è stato firmato un protocollo di intesa fra la struttura di missione per la commemorazione del centenario
Della prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
E l'Istituto centrale per il Catalogo Unico per la collaborazione l'organo nell'organizzazione di eventi ed iniziative specifiche didattiche e divulgative connesse alla me commemorazione del
Centenaro io della prima guerra mondiale
Ora in rapida sequenza se si riesce a vedere forse il tipo di risoluzione proprio non è un gran che
Ve lo racconto rapidamente i giornali trincea sono uno delle un tipo di materiale straordinario tipico di questa
Perché nasce un fenomeno che nasce proprio in questa epoca e che all'inizio
Venivano costruiti nelle nelle trincee e quindi erano interamente manoscritti in tutto e per tutto somiglianti a giornali
Con tutte le rubriche le pagine la posizione dei degli articoli
Esattamente come avviene nel testo e stampa ma tutto tutto fatto minutamente a mano dai soldati
Più tardi con l'avanzare del concetto stesso di propaganda e mobilitazione di massa nelle retrovie si organizzarono delle stampe via ma all'inizio non era così mi dispiace che non abbiate potuto vedere
Il finto già il finto verissimo giornale manoscritta
Ecco materiale speciale del museo centrale del Risorgimento nei fascicoli dei caduti
Degli spartiti musicali diceva la dottoressa Bon Valsassina un minuto fa quanto abbiamo cantato certo sì che spettavano anche a scuola queste questa canzone questi sono gli spartiti le stampe queste sono tratte dalle Sandrina e sono divise divise diciamo considerate alla moda per essere più attraenti documenti manoscritti qui c'è abbiamo
Diciamo Damon scritti tratti dall'archivio e del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa abbiamo poi delle cartoline dell'Archivio di Stato di Mantova
Delle della biblioteca Estense queste sono di genere satirico degli opuscoli della Nazionale di Roma
Dalla Biblioteca Nazionale di Bari vedete come diceva prima la dottoressa Rummo ad tutte le nostre strutture dalle più piccole alle più grandi sono state coinvolte oltre naturalmente invece a ad altri istituti
Che diciamo anche privati o di associazioni
Questi sono i diari una parte cioè un ma un esempio di diari della pre della a vivere che vi state moderna e contemporanea altri ce ne sono abuso centrale del Risorgimento
è un interessante raccolta di manifesti che coinvolge non solo l'abito Degas di Storia moderna e contemporanea ma anche la biblioteca Alessandrina dove peraltro ci sono le testimonianze straniere quelle per gli italiani all'estero
I manifesti pubblicati in Sudamerica perché gli italiani emigrati lì trovassero diciamo la forza di sorreggere la diciamo lo sforzo bellico
Mi dispiace per la resa di queste di per la non resa di queste
E immagini su questo computer
E ecco ma la fotografia del Museo della Guardia di Finanza per farvi capire anche
La varietà delle nostre collaborazioni queste vengono dall'Ufficio storico della Marina militare con cui
Collaboriamo danni queste di nuovo il museo centrale del Risorgimento che questo diciamo M. invece il Progetto monumenti e lapidi
Le di cui di CCD ci ha fornito
Il i file digitali concludo rapidamente parlandovi del portale quattordici diciotto in contesto internazionale
Il primo progetto è europea ma Collection nel mille novecentoquattordici mila novecentodiciotto che è un progetto
A cui li collaborato dalle due mila e undici al due mila quattordici digitalizzando i documenti delle migliore che visto che moderna del restando Rina del Museo del Risorgimento inviando i dati al portale europeo europea Anna
Altri parte nel progetto italiano sono stati la nazionale di Roma e quella di Firenze
Un altro progetto per così dire derivato è stato il nel Progetto europea ma quattordici diciotto
Grazie al quale abbiamo potuto organizzare una giornata a Roma il quindici maggio del due mila tredici per la raccolta e la digitalizzazione di documenti e testimonianze posseduti dalle dalle famiglie e dei privati cittadini
Altre giornate di raccolta si sono svolte in quei giorni un a Trento e una nelle Valli del Pasubio
E abbiamo avuto il risultato di avere quattro mila quattrocento oggetti nuovi digitali e oltre e abbiamo raccolto oltre trecentoventi e testimonianze e tutto ciò l'ho trovata sul portale
Sul portale europeo
Anche noi abbiamo partecipato come istituto centrale alle all'all'organizzazione dei cinquecento giovani per la cultura
E nel due mila quindici e abbiamo ne sono stati presentati da soprintendenze d'archivi di Stato da biblioteche statali e da istituti centrali Bennet quarantotto progetti sulla Grande Guerra
Che prevedevano appunto la catalogazione la descrizione la digitalizzazione la meta datazione
Dei vari materiali molti di questi contenuti hanno incrementato i nostri sistemi nazionali in primo luogo SBN che è la
La più grande rete bibliotecaria d'Europa
Oramai ricca di sei mila sei mila biblioteche
O ultimo accenno ne parlava la dottoressa
Rummo poco fa e il riuso di questi contenuti
Lì qu'à un ha elaborato ma ha creato un software che si chiama muoviamo
Che è stato sviluppato appunto nelle negli anni scorsi e e con il quale grazie al quale sono stati realizzati numerosi percorsi sulla Grande Guerra
Uno di questi ve lo faccio vi faccio vedere l'homepage se si vede ma non si vede perché niente c'è qualcosa che non va
è cucina buona in tempi cattivi è un'interessante mostra virtuale realizzata con il software appunto modo io
Con che racconta diciamo l'alimentazione durante la Prima guerra mondiale e ha visto il concorso della biblioteca Estense di Modena dell'abito da che restano moderna e contemporanea di Roma dell'alessandrina
E del Museo del Risorgimento
La guerra mondiale raccontato attraverso quello che si mangiava nelle famiglie e sul campo di battaglia in trincea
Io vi ringrazio molto per l'attenzione ecco questo è un tema service grazie
Grazie moltissimo agli utilizzatori anche per lo sforzo grande di sintesi che hanno fatto per temi che avrebbero potuto riempire interventi ben più ampi
Allora come detto adesso c'è una breve pausa con sobrio buffet
E
Visto che i tempi sono stretti edite venti Comuni comunicazioni programmate sono
Lunghissime
Le riprendiamo o puntuali alle quattordici e trenta grazie
L'architetto lavorano direttore dell'Istituto Centrale che dalla documentazione
Ha un impegno che si è sovrapposto e quindi ci raggiungerà fra poco
Dei Queen villa la la scaviamo
Nell'ordine degli interventi
E quindi se ci fosse
L'ingegnere Santandrea
Ecco lo lo pregherei di venire subito a prendere la parola salutando
Vizzini e Santandrea Coordinatore dell'ufficio tecnico
Della struttura di missione degli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio Jens anzi e
Il braccio operativo della Presidenza del Consiglio
Che supporta e dare attuazione
Agli indirizzi dei progetti del
Comitato Nazionale celebre azioni presieduto dal Presidente
Marini che abbiamo ascoltato stamattina
Dei c'è un braccio operativo che
è stato ed è tutto da protagonista di una serie di interventi importantissimi
Su anche sul versante della tutela del patrimonio storico perché
Compito precipuo
Della struttura di missione presenze consiglio
Diciamo la cura degli degli
Verso l'interesse nazionale ma in questo ambito
Lo Struttura di missione sta ristrutturando un influente disturbi una giuria Lorenzo
Tra per il restauro tutto il
Sacrario militare
Chiedo scusa
Mi dicono che in fondo alla sala si sente poco
è vero
E allora credo che
Dobbiamo tutti parlare più forte
Si sente pronto
Ringrazio e saluto tutti i presenti ringrazio anche il Consigliere Verna grazie all'introduzione della presentazione
L'intervento trattati il memoriale della Grande Guerra e restauro conservativo dei sacrario di militari
Io sono un ingegnere sono Luigi Sant'Andrea e rivesto il ruolo di responsabile dei procedimenti
Della struttura in missione per l'ENI versare interesse nazionale che è coordinata dal consigliere Mancinelli la Presidenza del Consiglio dei Ministri
E si occupa prevalentemente della attuazione dei programmi celebrativi e come Moratti ivi riferite a tutti gli anniversari di interesse nazionale sono individuati generalmente con leggi ad hoc
Faccio un una piccola introduzione su quello sulle attività che svolge la struttura missione per Polito può entrare nel dettaglio sullo stato di consistenza del programma che è stato approvato
E che è in corso di realizzazione
Quindi i programmi programmi di interventi i programmi vengono istruiti dalla struttura di missione
Valutati e verificati dal Comitato storico scientifico dell'ENI versa interesse nazionale generalmente approvati con decreto del Presidente del Consiglio
La struttura di missione gestisce prevalentemente due macro attività
Una relativa al
Diciamo al cofinanziamento di iniziative culturali e anche alla proposizione sempre per mezzo del Comitato storico scientifico di iniziative di carattere culturale
Porto l'esempio l'avviso pubblico che abbiamo diciamo pubblicato e concluso l'anno scorso
Per il cofinanziamento di progetti culturali relativi alla Grande Guerra che ha visto una partecipazione massiva a livello nazionale di circa
Ottocento proponenti
Di cui abbiamo finanziato quarantacinque progetti per un totale di tre milioni e cento di progetti di cui noi abbiamo
Finanziato un cofinanziamento di circa due milioni di euro
Per dare un po'l'orizzonte della
Della
Partecipazione a livello nazionale e su ottocento candidati hanno presentato progetti per circa ottanta milioni di euro quindi la partecipazione è molto molto è stato molto è stato un indicatore molto interessante
Mentre invece il secondo grande filone è l'attuazione di interventi volti prevalentemente alla messa in sicurezza al restauro e valorizzazione di quelli che sono individuati i luoghi della memoria
Quindi la struttura di missione svolge di fatto attività di stazione appaltante per l'attuazione di questi di questi questi programmi
Relativamente al programma interventi per la convocazione del centenario prima guerra mondiale si basa sullo stanziamento da leggi e stabilità due mila tredici l'anno due mila quattordici
In cui all'articolo uno nel comma trecentootto trecentonove sono stati stanziati circa anzi precisamente otto milioni per l'anno due mila quattordici e cinque milioni di euro per ciascuno degli anni due mila quindici sedici diciassette e diciotto quindi c'è anche una carente calendarizzazione
Di finanziamenti che è molto importante anche per la calendarizzazione degli interventi nella progettazione prego la messa in cantiere degli stessi
Inoltre prima era stato accennato dal
Sia dall'assessore
Corazzari che dall'assessore torrenti
è molto importante l'attività sinergica che la Presidenza del Consiglio fa con tutte le amministrazioni anche con quelle
Regionali tanto è vero che con la Regione Veneto abbiamo sottoscritto un accordo di programma per la partecipazione quindi
Finali cofinanziamento dalla stessa Regione per ulteriori quattro milioni di euro
Ed è in corso di sottoscrizione un un accordo di programma anche con la Regione Friuli Venezia Giulia per il completamento di una serie di attività
Che ricadono all'interno nella stessa Regione
Il programma degli interventi relativi alla commemorazione del centenario prima guerra mondiale
è ovviamente in itinere ma il primo la prima linea guida diciamo così sarà approvata il quindici maggio due mila quattordici con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri e questo programma è stato
Diciamo
Redatto insieme in maniera sinergica fortemente sinergie col Ministero della difesa ovvero con il Commissario per garanzie ai caduti qui rappresentato dal generale
Agli USA
Che saluto
E tra l'altro non solo la
Come posso dire la composizione di questo programma ma anche la stessa attuazione anche perché il Ministero della difesa e quindi onor caduti collaborerà in fase attuativa la nell'ufficio di direzione lavori
Quindi c'è una sorveglianza alta sorveglianza e partecipazione
Costante
Allora il programma prevede ora qui lo leggo molto velocemente
E poi entrare nel dettaglio il restauro conservativo del Sacrario militare di Redipuglia del più grande seminario
La prima guerra mondiale e la valorizzazione nella casa della Terza Armata che
Edificio annesso al allo stesso sacrario per la realizzazione del portale di accesso del memoriale diffuso della Grande Guerra che poi più avanti
Darò i dettagli poiché restauro e valorizzazione del Sacrario militare decima grappa restare valorizzazione del Sacrario militari di Asiago la messa in sicurezza restauro del Tempio ossario di Bassano
Rese insicurezze ripristinare il decoro il segreto militare i caduti ottimale di Bari
La messa in sicurezza il ripristino del decoro del Sacrario militare io Slavia che in un primo stralcio funzionale è già stata completata con la realizzazione della nuova copertura
Il restauro ripristino del decoro del cimitero militare di Aquileia
E anche il
La ripristinare il decoro del
Sacrario militare del Montello
Allora gli obiettivi del programma i criteri di selezione degli interventi
Sono strettamente connesse e comunque si ispirano alla legge settantotto del due mila uno prevalentemente all'articolo uno riporta che
La
La legge prevede appunto l'articolo uno la ricognizione e la catalogazione che un'attività che prevalentemente facciamo con le le iniziative di carattere culturale quindi con l'altro filone di interventi papà e la manutenzione e restauro la gestione
La valorizzazione
In questo caso dei suoi cari militari relativi al primo conflitto mondiale abbiamo aggiunto dalla dicitura proprio della legge
La messa in sicurezza come primo primo intervento primo capi saldo perché poi
Dalla ricognizione prima ricognizione fatta dal
Ministero dalla difesa ad onor caduti questo elemento è un elemento comunque di tre di unione di tutti di tutti i sette anni
Con gli interventi che stiamo facendo veemente la promozione della riflessione storica prima guerra mondiale
E e il significato del raggiungimento del militante nazionale cercando di rappresentare con il memoriale diffuso della Grande Guerra
Il parere rapidamente al al restauro che si sono veri e propri monumenti
La legge prevede la
Non alterazione delle caratteristiche materiale storie monumenti
Il programma prevede di ripristinare le condizioni a seguito della della realizzazione uniti e quello con il tempo per una questione legata alla manutenzione
A Bari dissi vicissitudini
Anche la destinazione d'uso di alcune cose l'input della tipologia di interventi manutenzione non sono stati strettamente connessi
Alla filologia degli stessi interventi diciamo così
Quindi
Una volta selezionati diciamo selezionato il programma che si è deciso di intervenire su
XE agrari militari
Sono stati individuati nel senso che i militari
Sarà adottato un criteri di selezione degli interventi Fini degli interventi prioritari laddove valutare dove poter riporre più risorse economico-finanziarie rispetto altri sei gravi
E quindi posto abbiamo individuato sostanzialmente tre macro categorie qui posto che la messa in sicurezza era
è il primo obiettivo da raggiungere
Acume sul punto
Diciamo spetta da raggiungere si va verso il ripristino del decoro che non sempre è legato al restauro conservativo il restauro conservativo e poi valorizzazione e una grande scommessa
La gestione
è interessantissimo anche noi dal dall'indagine questi rilievi che abbiamo fatto
Venire a conoscenza i dati del
Ministero Difesa di no caduti del
Attrazione repressivo avviando
Quindi
La concentrazione di risorse economiche sostanzialmente è stata anche prevalentemente quindi scegliere i luoghi che potessero accogliere il memoriale della Grande Guerra e stava anche in funzione della
Non solo potenziale ma attuale capacità di
Catalizzare l'interesse i vincitori mi esprimo diciamo i numeri molto più semplicemente lo stesso Sacrario di Redipuglia c'ha circa
Numero stimato che produco varia anno per anno cinquecento mila visitatori l'anno
Sacra militari ICI magra faccia un numero esorbitante e si aggira attorno ai novecento mila visitatori l'anno per poi scendere alza agrario di Asiago di circa centotrenta mila fisico
Quindi
Da un'analisi relativa
Breakeven
Gestionale degli
Di di musei
Non
Diciamo l'intento non è quello di realizzare il MOSE ma bensì dei memoriali
Benedetto Croce
A quasi finito
E
Diciamo a ha determinato l'individuazione quasi automatica di questi luoghi
Proprio
Proprio per che la scommessa è questa cioè intervenire in maniera diciamo organica per realizzare
I i memoriali ma dagli anche gli strumenti per una sostenibilità successiva futura
Sappiamo tutti che ebbe chi venne di un museo circa cento mila visitatori l'anno quindi siamo ampiamente ISO sopra sopra le soglie di carattere eccezionale ora molto velocemente
Dopo anche il numero degli interventi questa è una planimetria del Sacrario militare di Puglia
Si estende verso anche per dare la la consistenza della della dimensione questi sono luoghi immensi se centoventisette metri di lunghezza il gradone più grande sono centonovantatré metri di larghezza
Sono ventidue gradoni
Abbiamo una superficie di di cantiere che poi sarà sufficiente di ottantatré mila quattrocentouno metri quadri non stiamo parlando di
Di di di di di di superfici immense
Dall'altra parte e qui si deve
Ecco questa la via della Terza Armata in quindi sul verso sinistra c'è tutto il comparto dove dovrà
Nascere
O il memoriale il portale d'accesso della Casa della Terza Armata scorro velocemente
La progettazione di questa gara europea l'ha vinta una raggruppamento capitanato dal professor Vassallo di Venezia che saluto veramente un grande professore e professionista
Seppure l'intervento l'intervento di restauro sono state adottate tutte le ultime tecnologie per la modellazione mi
Progetti sviluppati Bill information modellini questo modello ricostruito dello Stato di fatto
Pesano superficie
Questa previa riporta diciamo nel dettaglio anche l'intervento di valorizzazione della Casa della Terza Armata sovrana in sezione si vede appunto l'estensione se la casa del sommata e l'estensione del Segretario
E uno il primo intervento che abbiamo fatto come stralcio funzionale del progetto generale è stato inaugurato a novembre questo una foto realistica del tappeto delle pietre d'Italia
Questa una foto
Vera e propria genitale in cui sono state realizzate più di
Diciamo un
Riquadro di quaranta metri per quaranta metri con il numero di piede triangolari tante quanto sono i Comuni d'Italia con le pietre individuate circa
Centotrenta pietre grazie che caratterizzano
I il diciamo le macroaree di provenienza a livello nazionale
Sono Fortugno
Il punto che riprende
In vista il sacrario
Tra l'altro anche il retro illuminato forma
In questo modo si può apprezzare
Bene la bandiera ecco questo è invece l'intervento stiamo parlando di un progetto approvato ad approvato già depositato
Quindi sinergicamente
Depositato e approvato dalla Sovrintendenza locale
Verrà mentre il l'intervento di restauro conservativo di Re di Puglia è stato appaltato inizierà a breve
L'intervento del relativo alla valorizzazione della casa Terza Armata e quindi
Al Memoriale della guerra della Grande Guerra che si ripropone diciamo un filo narrativo un racconto il progetto è stato
Infine alla veloce
Progetto è stato redatto realizzato dal dal professor Barca pensando ordinario della Sapienza
Con la collaborazione di studio duro per l'allestimento interno è un progetto che si ripropone di riequilibrare i due pesi sostanzialmente del del Sacrario
E della casa adesso ma da senza cogliere tra nulla togliere alla sacralità del appunto scusate il gioco di parole nel sacrario bensì di fornire
Quindi il racconto ai visitatori di quella che
Stava la storia della Grande Guerra
Dal diciamo dalla parte dei di soldati mi il racconto questo memoriale che si era sui tre sacrario in cima grappa
Asiago e riti Puglia sarà raccontato dagli occhi dei sto diciamo dando due formazioni del tessuto attinse dagli occhi dei ed esperienze di vita
Proprio dei soldati
Qui ci sono dei render
Dell'intervento
Con una riduzione del bookshop piuttosto ecco che dell'allestimento puntare
Per esempio c'è una
Planimetria e vado a chiudere molto velocemente
Che riporta l'estensione dell'area sacra del Sacrario militare di cima grappa
Per il quale è stato completato
Siamo quasi dipendenti è verso fine mese ci sarà la consegna del Progetto preliminare e nel mese di novembre andremo in Conferenza di Servizio unificata a Palazzo Chigi
Per l'approvazione del progetto e al Progetto proprio di quasi paesaggistico oltre di carattere di di di restauro del del Sacrario questo sacrario dodici manca
L'obiettivo è quello anche in questo caso non solo di legarlo all'allestimento che verrà Redipuglia ma quello proprio di Pisa varato sono novecento mila visitatori l'anno qui ci sono tutti gli elementi per poi darli già una sostenibilità futura
Ci sono
Devo chiudere efficiente
Insomma il progetto è stato
Aggiudicato a seguito da di una procedura pubblica europea da Politecnica ingegneria
Qui rappresentata dall'architetto tedeschi da uno a raggruppare mento temporaneo con Citterio tra l'altro queste gare dal punto di vista amministrativo sono state sorprendenti perché hanno partecipato i i big player diciamo i più importanti
Gruppi di progettazione ma soprattutto designers Roma italiani
E ed è stato sorprendente perché ma tale attenzione non ce l'aspettavamo
E quindi io chiudo popolo sardo
A
Ok allora ciò un minuto per chiudere
Chiudendo volevo raccontare
A grandi linee quello che si riserva l'obiettivo di intervento molto complesso seppur
Diciamo più piccole in termini
Di volumi economici rispetto Redipuglia su voci ma gratta sociali rapa
L'intervento più importante quello di
Aprire e realizzare un percorso di visita che parte dalla caserma Milano quest'area qui viene identificata come
Il compendio della caserma diano mi hanno
Dove appunto ci sarà la continuazione del
Della narrazione chili
Parte dalla
Casa della Terza Armata di Redipuglia per poi entrare in galleria anche se magari di via Vittorio Emanuele terzo diciamo distinzioni circa cinque mila chilometri
Secondo
Cinque mila lire cinque chilometri
Per riaprire uno spazio
Abbiamo spazi ipogeo dove era originariamente
Diciamo prima della realizzazione del del Sacrario diciamo sul sulla sinistra inutilizzato per
Appunto
Il serbatoio attualmente utilizzato come se come serbatoio d'acqua e insomma noi vorremmo riaprirlo a spazio espositivo per
Diciamo completare il percorso di visita
Sul avvierò Ica e quindi sul sacrario che tutti conosciamo
è molto interessante
Insomma l'idea del Progetto e quella anche
Di andare a intervenire dal punto di vista paesistico su tutta l'area sacra in realtà
Cercando di riqualificare anche un base ex nato sediamoci a un edificio di tre piani pur che proprio qui mezzeria dandogli una novità destinazione d'uso ricettiva
Destinata appunto a
Non ho altri dirà bensì rifugio quindi molto menzionata in quest'area invece abbiamo
Il luogo insomma della difesa sostanzialmente buona la parte di ristorazione gli uffici della difesa
Quindi diamo ci sono tutti gli elementi al contorno per poter a creare un
Qualcosa diciamo venne strutturato e sinergico
Per una gestione successiva futura
Quindi la realizzazione di questo intervento volta alla gestione e per promozione
La possibilità di diciamo di poter fruire facilmente del grande numero di visitatori che attualmente
Viene stimato
Due numeri la lunghezza in linea d'aria diciamo da quest'aria fino all'Osservatorio sono circa
Un un chilometro e mezzo la superficie del Sacrario comprensiva sacrario austro-ungarico non so circa venti mila metri quadri quindi molto di meno rispetto
Al re di Puglia
E
E vi ringrazio dell'attenzione
Sant'Andrea la Virgili livelli sia pure congresso illustrato illustrato
Questi progetti importantissimi della della Presidenza del Consiglio insieme
Insieme alla difesa per grida tre ai nostri sa creare
Quella dignità
Cui
Hanno hanno diritto
I considerando anche la dimensione della
Sostenibilità di questi incontri che che è una delle dimensioni più più complesse che riguardano
Un po'tutti tutti gli interventi dei quali stiamo discutendo
Io allora adesso chiamerei a parlare in generale tolta
Dello Stato Maggiore esercito che capo del reparto e lo Stato Maggiore esercito che cura sostanzialmente le relazioni esterne che svolgerà una relazione insieme alla dottoressa Federica dal forno
Però devo sintetizzare
Va bene e ci sono dieci minuti
Assoluta
Saluto tutti buona sera
La legge del sette marzo del due mila e uno
Da il compito al all'esercito di
Trattare tutelare il settore degli archivi storici militari
E la manutenzione e la valorizzazione di mani fatti e e cimeli
Sarò aiutato in questa mia trattazione soprattutto per quanto riguarda la trattazione dei manufatti del cimeli dalla dottoressa dal forno che è stata la curatrice della nostra mostra sulla prima guerra mondiale che abbiamo allestito l'anno scorso
A Santa Croce in Gerusalemme
Però prima di iniziare io vorrei ricordare quelli che cento anni fa oggi si stavano approva approntando alla nona battaglia del dell'Isonzo
Fra morti caduti i feriti e dispersi siamo arrivati a circa ottanta mila
E in questo ricordo consentiva e anche di pensare ai miei due nomi contadini della provincia di Bari
Uno stava dover do dell'altro e domani due Ministri
Si incontreranno Living
E l'altro era in
A riposo dalle parti di Cividale
Tutto questo io lo ho potuto verificare
Attraverso la consultazione degli archivi storici
è un anno memoria in questa maniera non si può stimolare in un giovane
Secondo me se non attraverso questo tipo di
Di documentazione gli archivi matricolari sono stati tutti versati da parte dei gli ex distretti militari
Hai gli archivi di Stato
Provinciali quindi assolutamente
Fattibile questa ricerca è facile
Da parte di tutti quanti noi
Quanti dei presenti
Hanno contezza
Dei loro nonni perché più o meno siamo stiamo parlando dei nostri nonni
Dove hanno fatto il servizio militare in quale reggimento quali sono le battaglie a cui hanno partecipato
E siamo
Gente
Fra virgolettate fra virgolette del mestiere
Se non offriamo al giovane
Questo tipo di
Informazione questo tipo di stimolo noi possiamo secondo me restaurare ogni cosa ma sui su quei luoghi ben poca gente continuerà a ritornarci
Ecco perché è importante
L'archivio storico sono importanti
I documenti presenti soprattutto dentro l'ufficio storico dello sportello Stato Maggiore dell'Esercito come in altri attivi importanti
I che possibile consultare in maniera diretta
Lei deve carte della prima guerra mondiale
è interessante ed è ad esempio andare a scoprire
Che Cadorna di questo periodo parlava di tutela della fanteria
O qualcuno se la spetta Cadorna che parla e si rivolge in maniera dura al Duca d'Aosta dicendogli attenzione
Ah o utilizzare elefante rientri che sono il pene maggiore che noi abbiamo
Colgo lo se l'aspetta
La storia della figlia non lo dice
I documenti lo testimoniano
Importanza degli archivi
Lo Stato Maggiore dell'Esercito aveva anche la gran parte dei filmati sulla prima guerra mondiale
Sono stati tutti Donati e sottolineo Donati all'Istituto Luce pensate che se devo chiedere all'Istituto Luce uno spezzone di filmato
Mi chiedono anche di
Di pagare
Abbiamo un archivio fotografico assolutamente ineguagliabile la gran parte di tutti questi documenti sono stati digitalizzati grazie a questa legge e sono per la gran parte mesi in on line
Ultimamente grazie anche a
A iniziative
Diciamo particolari ve ne cito una con FastWeb siamo riusciti a iniziare siamo quasi al termine a digitalizzare ammettere on line
La storia dell'esercito italiano durante la Prima guerra mondiale quella ufficiale quella scritta
E sono stato sono stati così capaci no quella scritta
Subito dopo la Prima guerra mondiale i nostri nonni hanno avuto questo coraggio
Di andare a criticare
La prima guerra mondiale subito dopo la il termine della guerra come
Sono riusciti in maniera molto semplice ad andare a
Indagare tutte le
Inchieste hanno indagato tutti i in
Le condanne a morte che ci sono state durante il periodo
Belli come l'hanno fatto subito dopo la
Prima guerra mondiale
Non abbiamo
Da circa cinquant'anni la stessa cosa sulle missioni moderne pensate un attimino
I nostri nonni
Cosa sono riusciti a fare
Ecco l'importanza del della documentazione
Abbiamo collaborato con l'Associazione nazionale alpini lo facciamo ogni anno e collaboriamo con loro anche con un po'di manovalanza per tenere in ordine queste vestigia
è una cosa molto interessante che ancor prima della stesura della legge
Militari italiani alpini
Tedeschi e austriaci hanno collaborato insieme per rimettere a posto la lecco la località è stata citata prima di Lacan suoli
Ecco io
Volevo dirvi in sintesi questo
Molto lavoro è stato fatto
Grazie iniziative promosse da questa legge e on line le possiamo trovare tantissimi documenti e c'è grande disponibilità da parte nostra a poterli mettere in
Rendere disponibili con gli studenti con il centenario della Prima Guerra mondiale abbiamo fatto questo almeno abbiamo tentato di farlo
Forse non abbiamo avuto
La possa garantire possibilità comunicative però noi in giro per l'Italia abbiamo distribuito i fascicoli matricolari di questi bisnonni
L'anno scorso e quest'anno abbiamo portato classi intere nei luoghi del dei combattimenti lascio la parola alla dottoressa Dal Forno
Saluto tutte le autorità presenti da ormai dieci anni mi dedico allo studio dei cimeli militari alla conservazione alla diffusione del loro valore rappresentativo storico scientifico
La passeggiata del settore non posso che essere grata a questa legge che ha permesso la creazione di un museo diffuso della prima guerra mondiale
Perché come me cresciuto percorrendo i soliti delle trincee sulle Alpi il ricordo della grande guerra non può che avere una dimensione monumentale sterminata tatuata nell'animo dai racconti legati a quei luoghi
Molto più difficile e trasmettere questa dimensione più e motivati didascalica ai ragazzi di oggi cresciuti in regioni d'Italia lontani dalle zone di combattimento
Dove non ci sono trincee da visitare ma dov'è ancora possibile ricordare la Grande Guerra tramite i cimeli
Ed è questo che ho cercato di fare insieme lo Stato Maggiore esercito qui a Roma
Capire un'arma antica valutarne l'uso su un dato settore del fronte può talvolta spiegare una vittoria insperata
Conoscere rancio della giornata l'equipaggiamento dei soldati al ventesimo giorno consecutivo in prima linea sotto la pioggia battente può dare la misura di una sconfitta
Guardare soldati leggere negli affetti personali la loro storia e molto più eloquente di qualsiasi resoconto storiografico ecco il valore di un reperto
E davanti resti di una vita spezzata di poveri oggetti personali che stanno di casa di famiglia
è lì che la guerra assume un altro aspetto e diventa umana Edisu ma nel contempo
è necessario educare a ritrovare la verità storica mi reperti e nelle testimonianze dirette con lo stesso impegno con cui si educa ad apprezzare l'armonia di un dipinto del quattrocento
Perché se la bellezza eleva aruspici ITO la storia e la maestra delle azioni nostre e il patrimonio di cimeli e reperti custoditi dalle forze armate in grado di raccontare molto più della storia militare tout-court
Poco più di un anno fa è stata inaugurata presso il Museo della fanteria Roma la mostra bollettino dodici sessantotto i confini di carta
Data l'enorme mole delle fonti primarie a disposizione avremmo potuto narrare la storia del conflitto racconta angolani minimi dettagli certi di stupire ogni cultore della materia
Ma gli storici la gli appassionati non serve narrare l'importanza di un simile evento bellico abbiamo deciso di rivolgerci ai fini del due mila I ragazzi che ritengono di poter trovare qualsiasi risposta su internet I quali la parola storia risulta noiosa è superflua
Una bella sfida giacché il Budget non consentiva particolari effetti speciali pressoché indispensabili per stupire una generazione che vive di suggestioni virtuali
Abbiamo colorato al grigiore della guerra rintracciato gli oggetti più curiosi i più comuni accanto il più orari di introvabili per accontentare anche gli appassionati sempre intendo ciascuno di essi la voce narrante di un aspetto particolare della Grande Guerra
La narrazione si avvale di un linguaggio accattivante con approfondimenti scritti per facilitare l'immaginazione l'immedesimazione
Per l'esposizione sono stati interessati ben dodici musei militari tre collezioni private Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna per gli abiti d'epoca e la Soprintendenza della Provincia autonoma di Trento per raccontare la cosiddetta anthropos archeologia dei nonni
Per educare recupero responsabile a rispetto dei resti umani degli oggetti pertinenti rispetto che unitamente al lavoro scientifico di archeologi antropologi entomologo laccioli oggi restauratori
Può portare quei resti a ritrovare la loro identità e a ritornare finalmente a casa
L'Università di Tor Vergata e le culture hanno contribuito con dei filmati d'epoca e documentari di grande suggestione
Una convenzione con le quali istituti superiori ha inserito la mossa all'interno del Progetto scuola lavoro rivolto agli studenti che si apprestano raggiungere la maturità e ad affrontare una scelta che riguarda loro futuro professionale
Le classi coinvolte hanno approfondito la conoscenza della storia del conflitto ma non conosciuto anche le professioni l'attività necessaria una listi mento museale come questo
I ragazzi con grande emozione partecipazione hanno esaminato i cimeli al microscopio stilato schede tecniche di alcuni di essi valutato il loro stato di conservazione reperito testi e argomenti a supporto dell'esposizione
Ed infine hanno realizzato un sito a cui si può accedere mediante computer o smartphone o attraverso diciotto Choir COD posizionati accanto agli oggetti della mostra
Per i visitatori è quindi possibile attraverso un atto del proprio telefonino trovare degli approfondimenti legati e reperti alle condizioni di vita del soldato scelti descritti secondo la sensibilità dei ragazzi a cui si perdona volentieri anche qualche incertezza di sintassi
Il traguardo più grande a cui tutti gli operatori della cultura possono ambire è proprio quello di rendere la realtà museale vivace prolifica
Certamente per studiosi e cultori della materia ma in particolare per le scuole e le famiglie della città e del quartiere ospitante un luogo dove anche i giovani possono contribuire al sapere comune che sentirsi estivi sessi portavoce di valori umani più alti
Concludo lasciando una riflessione da tecnico del restauro dalle dovremmo le due mila dodici presso il salone dell'arte del restauro di Firenze affronta il problema del restauro dei cimeli militari una conferenza incentrata sulle difficoltà oggettive riguardanti lo studio di questi reperti
Qualsiasi restauratore sia chiamato porre mano su di un dipinto da Duccio di Buoninsegna ad Alberto Burri ha ben chiaro ciò che va a restaurare sia sotto il profilo scientifico della chimica dei materiali che devono restare i partitico dell'opera
Ma quando restauratore si trova di fronte un reperto bellico arma uniforme che sia eseguite le indagini diagnostiche valutato il degrado il tipo di materiale sotto il profilo storico o in posta avvilire cosa si autentico o deturpa ante
Tipo identificare fra migliaia di esemplari dello stesso il mento quali sia il più raro il più prezioso nonché fra le vernici sono ammesse quale conservare come più significativa
è tempo che si inizia a considerare l'ipotesi di formare una task force di restauratori e gli aspetti di forza armata
Affinché si inizia un percorso di manutenzione programmata il restauro di questi oggetti almeno dei più orari e significativi
Fornendo un punto di riferimento anche per i collezionisti privati prima che queste testimonianze vadano perdute venduta all'estero confuse con i falsi di quel mercato di mille ettari è già saturo
Fasi di cui nemmeno un'indagine diagnostica curata può al momento dare certezza
E con questo vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buona giornata
Ringrazio moltissimo e in generale la dottoressa che molto rapidamente hanno
Messo il dito in una serie di problemi davvero rilevanti e di non facile soluzione per
Il tema anche che ci appassiona io adesso
Chiedo alla dove dottoressa nuovo lavoro nuovo direttivi direttrice dell'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione di parlarci delle cose molto interessanti ha fatto e sta facendo
Grazie consigliere buonasera
Allora vediamo un Progetto di cui
Stamattina è stato fatto cenno in un paio di interventi e
Catalogazione dei monumenti
Ai Caduti con una prosieguo che poi c'è stato attraverso l'amore e l'apporto dei
Quei cinquecento giovani per la cultura sapete
Un programma formativo per tirocinanti iniziato lo scorso anno ha concluso pochi mesi fa
Allora allora il catalogo la catalogazione
è stata avviata con l'intento di avere un po'di dare un quadro nazionale nonché questi monumenti non fossero noti a livello locale però quello che spesso manca al nostro ministero quello di avere un quadro nazionale
Del patrimonio su cui intervenire e quindi il
Il Comitato tecnico-scientifico per
La tutela del patrimonio
Della prima guerra mondiale
Ha deciso ha stabilito di dare un finanziamento per realizzare questa campagna di catalogazione su scala nazionale che ha riguardato ovviamente il recupero di catalogazione già fatta ma anche molta catalogazione ex novo
Si è iniziato
Facendo Censimento dei monumenti civici
Realizzati tra il diciassette il quaranta e poi piano piano si sta allargando avrà spille varie altre tipologie e di monumenti poi lo vedremo alla fine
Queste sono le risorse messe a disposizione dal Comitato quasi duecentottanta mila euro in tre anni che si sono stati utilizzati appunto dalle soprintendenze del Ministero per effettuare questa catalogazione o per recuperare la catalogazione esistente
L'ICI CdA ha fatto il coordinamento amministrativo e le soprintendenze materialmente hanno realizzato la catalogazione il fatto di avere un coordinamento centrale ha consentito di massimizzare i risultati su delle risorse tutto sommato
Contenute perché duecento ottanta mila euro abbiamo realizzato quasi nove mila schede di catalogo quindi su tutto il territorio nazionale quindi insomma è stato un grande sforzo
Il coordinamento centrale ha consentito di avere anche criteri omogenei perché quello che noi volevamo restituire era effettivamente questo tessuto della memoria che i monumenti ai caduti
Rappresenta no
Questi sono i risultati ad oggi noi abbiamo stimato che i monumenti ai caduti siano circa dodici mila una stima non lo sappiamo con esattezza ad oggi sono state realizzate nove mila duecento schede di catalogo
Otto mila duecento completato un migliaio circa sono ancora in lavorazione e si stanno completando proprio in queste settimane
Di questi e chiede realizzate sono ciascun quasi settemila sono state messe a disposizione sono
Fruibili on line e perché questo è l'obiettivo primario di questa catalogazione da un lato si consentire al Ministero di avere dei beni culturali e di avere cognizione della dislocazione di questo patrimonio ma
La finalità
Più alta è quello di renderlo disponibile su questo poi farò un'impasse
Diciamo un commento anche alla fine di questo breve intervento Vito quindi i riferimenti dove andare a vedere questo questa attività fatta sono pubblicate prima di tutto sul sito del catalogo
Catalogo punto beni culturali punto it e li potete trovare tutte quasi sette mila schede poi le scarne progressivamente stanno confluendo nel portale quattordici diciotto di cui ha parlato la dottoressa butta là dove c'è una sezione dedicata proprio i monumenti
E alle lapidi e stanno confluendo anche nel sito della Presidenza del Consiglio
Del sul centenario nell'Atlante adesso vi faccio vedere una schermata di queste schede ovviamente contiamo di pubblicarle tutte già cinque mila e trecento sono realizzati sudore state rilasciate in formato aperto
Che cosa significa queste significa che sono a disposizione anche delle comunità locali per costruire sopra questo patrimonio formativo però conoscenza
E i propri percorsi di
Di memoria questa è una cosa
Molto importante a cui tengo molto cioè di mettere a disposizione tutto il lavoro di conoscenza affatto per tutti gli usi anche quelli che non sono istituzionali e abbiamo visto come le memorie si intrecciano per cui
Questi i monumenti ai caduti che sono solo una parte di tutto quello che delle vestigia per qualcuno torno alla prima guerra mondiale
Deve essere messo in condizione di potere collegato ad altri beni uno dei lavori dell'attenzione che abbiamo chiesto al CATA locatori nel fare questo lavoro e che tra scrivessero tutti i nomi dei caduti
E quindi questo è un dato che può essere poi messo una volta che i dati sono rilasciate informata parto può essere messo in relazione con tutto il lavoro degli Stati matricolari
E e di tutto il lavoro
Sugli archivi di cui diceva la dottoressa procacciarsi stamattina
Qui rapidamente ecco questa è una schermata del del sito di catalogare del catalogo punto beni culturali punto it dove vedete le scade rappresentate nel modo canonico con cui si rappresenta noi beni culturali
E quindi
Entrano a far parte del patrimonio culturale questa particolare tipologia di beni
Questi invece sono gli stessi beni visualizzate all'interno del portale quattordici diciotto dovete sopra ci sospendete poco fotografie materiale stampa materiali manoscritte poi in ultimo anche movimenti e lapidi
E questa è una schermata dove gli stessi temi e sono visti visualizzati all'interno del
Portale della Presidenza del Consiglio dove vedete hanno realizzato
Il questa mappa dei luoghi
Si può scegliere tra i luoghi della memoria e i monumenti e quindi monumenti poi sono tutti
Geo riferiti chi capisce sopra si vede la piccola targhetta
Identificativi ha quindi a un padre è un la Moro che piano piano si sta diffondendo e questo è l'obiettivo principale questo invece è il
La schermata un po'più diciamo
Assenti cadde in data sette rilasciata in formato aperto sul sito catalogo punto per riportarli punto it slash open data
E questa è la prima parte diciamo una parte del nostro lavoro il lavoro di catalogazione ha un lavoro neutro in qualche modo per
Riprendere anche
Nella definizione del
Del Consigliere Severini cioè non è affatto né per verificare né per condannare a un lavoro neutro mette a disposizione un patrimonio informativo per chi lo sa raccogliere
Ora il Progetto cinquecento giovani per la cultura questo programma formativo di un anno
Rivolta cinquecento giovani sotto i ventinove anni iniziato lo scorso anno un'eredità e realtà del precedente Governo e che si è concluso proprio adesso è stato già detto accennato dalla dottoressa Bono stamattina è stato
Sia scelto che più della metà dei giovani impegnati in questo progetto si dedicassero al tema della Grande Guerra proprio perché c'era centenario molto materiale veniva
Elaborato dal noi del CCD dall'Istituto per gli Archivi dall'Istituto per il Catalogo Unico delle biblioteche crescerà moltissimo materiale da elaborare
E quindi abbiamo proposto i giovani di lavorare su questo
Su questo materiale e lo hanno fatto devo dire con molta serietà e con dei risultati estremamente interessanti perché sono
Sono state sostenute risultati critici allora trentuno
Cioè di contributo critico
Trentuno a progetti formativi svolti dei ragazzi ventiquattro istituti coinvolti perché tirocinanti sono stati a Roma ma anche sul territorio delle Sovrintendenze
Hanno prodotto duecentotrentasette nuove schede di catalogo ne hanno revisionate quasi mille
E
Hanno redatto trenta articoli che sono stati pubblicati sul nostro sito e realizzato sedici percorsi tematici all'interno del Catalogo generale cioè mettendo in relazione i monumenti tra loro ecco mi voglio soffermare solamente su questi
O quasi ultimi da contributi trenta articoli un film di sci percorsi tematici perché non è stata solo forza lavoro cura del tirocinante che hanno prodotto stende ma hanno riflettuto hanno riflettuto su su questo particolare patrimonio assoluto fuori cose interessanti
Quindi avete nel sito di CCD c'è una sezione dedicata proprio al programma formativo cinquecento giovani sono pubblicati tutti i risultati
Questi sono i percorsi tematici che sono stati fatti all'interno del catalogo perché il catalogo su tutto il catalogo informatizzato consente poi le letture trasversali che è la vera finalità del catalogo
E questi ragazzi l'hanno fatto conigli con il loro bagaglio culturale ovviamente guidati da noi no ma lì delle idee sono state le loro quindi
Percorsi tematici anche molto diversificati dove
Le strade vengono messe in
In una relazione tra loro per esempio questo percorso tematico su tutti i momenti monumenti che sono stati Fusina e modificati trasformati nella seconda guerra mondiale quindi anche qui c'è tutta una stratificazione della memoria
Questi sono invece articolo ritrovati ubicati sul sito dell'ICI civili
E volevo solo mettere in evidenza la
La ricchezza anche dei contenuti culturali che questi ragazzi hanno ragazzi molti soldi madri e padri di famiglia diciamo questi giovani
Hanno saputo tirare fuori allora da una lettura in conobbe raffica pro-quota storico dell'arte
Per cui quali sono i temi ricorrenti in questi monumenti alla scelta ma maschile il tema femminile il tema degli eroi ma anche dell'eroe umile come in questo caso il
Sparo Brunetto che il soldato che viene rappresentato insieme al muro questi sono solo i frontespizi di questi dossier che sono stati pubblicati
Altra vettura iconografica diciamo plasticata storico dell'arte il tema della della vittoria alate quindi il recupero dei
Dei modelli classici di rappresentazioni e poi una lettura storica quindi le protezioni dei monumenti
Durante la Prima guerra mondiale
E poi una lettura anche diciamo storica a tutto tondo le figure i personaggi ecco il militare archeologo un po'diciamo un monumento
Bene di della prima guerra mondiale fino ad arrivare poi alle culture diritti di prospettiva critica e quindi all'uso anche propagandistico che è stato il fatto di
Delle rappresentazioni
Delle rappresentazioni alcun esempio di antiretorica nell'Italia fascista fino ad arrivare poi anch'io a fare la storia sociale e quindi alla
Al mercato che c'era attorno al
Ai monumenti ci ai Comuni li compilava gli emolumenti comperavano i progetti i dati da da artisti più o meno noti
Che poi arriva all'ultimo conto cioè tanti contributi fino questi i ragazzi giovani sono stati così maturi da riflettere sul loro stesso sul nostro stesso lavoro e quindi hanno a Tanzarella che tratta che qui presente
Che saluto per il Lazio ha fatto una riflessione sull'utilità a e il ruolo del catalogo nel Progetto Grande Guerra mettendo in evidenza delle gli attori soprattutto gli enti coinvolti i soggetti gli stakeholder
Gli stakeholders quindi queste tiri giovani che hanno la capacità di riflettere non sono del sulla storia ma anche sul
Presente sul contemporaneo cioè che senso ha questa operazione che stiamo facendo
E quindi ha prodotto questo studio di
Diana Tanzarella prodotto un elenco di tutte le i progetti attivi in ordine alla Grande Guerra e di tutte le associazioni attive che stanno lavorando su questo
Terremo un patrimonio informativo importante anche questa disposizione sul nostro
Sito web ora questo a illeggibile però ve lo segnalo semplicemente perché
Io allora questa platea una platea mista fatta di tanti soggetti e quindi forse qui si possono riconoscere in questo censimenti
Questo mi serve per per dire che ci sono conti ci sono delle questioni aperte ci sono sempre delle questioni aperte quando si fanno questi
Questi lavori questa mattina ne è venuta fuori una Qualcomm come si garantisce la manutenzione la sopravvivenza del tempo delle degli investimenti che si fanno
Io mi limito a fare ogni sessione sul catalogo perché il catalogo non è un adempimento non è che abbiamo avuto sonde favorevole realizzato nel scade a rivederci abbia compiuto il nostro lavoro in un certo senso sì
Però sempre noi dobbiamo riflettere apposta serve a chi serve il catalogo dei monumenti
E poi anche chi utilizza i dati che vengono messi a disposizione l'abbiamo fatto questi sforzi abbiamo realizzato i portali e tutto a disposizione macchina che che li utilizza e per fare cosa
E poi catalogo riesce a
Si può scaldare attorno al catalogo monumenti degli archivi delle biblioteche una rete istituzionale c'è il catalogo può avere questo ruolo per costruire una rete
E può contribuire alla crescita culturale della società e
Uomo condividere a creare condivisione di valori accorso questa foto del
Il degrado non perché molto
In uno dei problemi dei movimenti e il degrado fisico perché i comuni sono molto sono abbastanza attenti a questi il nell'oblio culturale
No è più di
Di lasciare sono nelle mani
Nelle mani di poche associazioni e le associazioni si lo sappiamo che non sono neutre molte sono targate politicamente in un modo anche molto preciso
Quindi
è questo il lavoro non salvare questi monumenti dall'oblio culturale e quindi la memoria deve diventare non solo la celebrazione ma deve essere veramente il
Il
Migliaia di tutto il sapere condiviso questo è nell'Obiettivo con cui noi sempre lavoriamo e devo dire che il lavoro di questi cinquecento
Gli atti assistiamo cinquecento anche su questo progetto non avrà più o meno
C'è un po'confortato ecco perché
Forse appunto il catalogo non è un mero adempimento se qualcuno ci si mette con la testa riesce a fatta a tirare fuori dei contenuti
Che cosa succede adesso continuiamo a lavorare
Perché il nostro Ministero attraverso il fondo della legge centonovanta un fondo per la mamma
Tutela del patrimonio culturale che riserva una quota parte anche alle celebrazioni ai
Agli eventi di carattere nazionale a ha ritagliato un prossimo un finanziamento per proseguire questo lavoro di dice il si mente catalogazione
Che adesso vogliamo dedicare al
I D Alia i parchi delle Rimembranze sono stati citati stamattina
è un patrimonio molto complessa da catalogare perché è un patrimonio
Che si è trasformato moltissimo perché ha una materialità meno a una materialità vivacchia quell'appunto delle delle essenze arboree e quindi questa
Cartellino sull'albero qualcosa
Veramente evanescente ma anche al tempo stesso molto significativo e rappresentativo del senso della memoria
Innestata su qualcosa che è vivo e quindi iniziamo questo Progetto con lo stesso modello Alice cd coordinare le soprintendenze realizzeranno questa catalogazione
Certo per beni come i viali parchi delle Rimembranze che sono così
Feriti all'interno del del tessuto urbano di un Comune della vita sociale la partecipazione sarà importante e questo modello diciamo di catalogazione partecipata ancora il nostro Ministero la deve
Sperimentare concretamente però diciamo questo è il lavoro diciamo del prossimo hanno grazie
Permettete grazie all'architetto Laura muovo per il suo
Contributi interessantissimo al quale permettetemi di fare una rapidissima postilla io personalmente considero
Il progetto di catalogazione dei monumenti uno tra i risultati più
Importanti conseguiti della legge settantotto fra l'altro grazie all'utilizzo di risorse francamente irrisorie quello che è stato fatto veramente ammirevole con
Assegni soldi fidano disponibili
E
La quanto sia vero quanto osservava l'architetto Mossa circa
Le possibilità anche funzioni cui rispondo il Cal la catalogazione
è dimostrato dal fatto che in origine la legge settantotto prevedeva la tutela dei monumenti monumenti del
Insieme universo dei monumenti che peraltro era del tutto sconosciuto e da lì è nata l'idea della della catalogazione
Non oggi da cancellare catalogazione si rivela preziosa anche per cui il Progetto
Che è stato annunciato stamattina dal ministro Franceschini delitti cento monumenti per il centenario e quindi ecco è un altro è un altro versante sul quale
Oltre a quello della di me
Protezione dalla dall'oblio dalla
Dalla demolizione dello spostamento che a Napoli pericoli in passato per incarichi è un altro importante risultato cui
Il progettata relazione pop conduce aggiungo che importantissima anche l'evoluzione del Progetto verso i parchi della mi meglio rimembranza
I parchi della rimembranza ancor più
Del vede dei monumenti veri e propri sono stati sono soggetti a
Oblio superamento cancellazione cioè tre proprio perché sono inseriti in contesti urbanistici in forte
Evoluzione fosse anche consentiti appunto un po'così scherzoso per il fatto che in realtà la legge che li sottoponeva tutela
è un pochino datata perché
Intitolata e alla così costituzione di parchi della rimembranza
Per i caduti della Grande Guerra e ai martiri fascisti e quindi questo può in qualche modo avere indotto dimenticare questa legge che pure minimi sui termini originarie tuttora
Vigente
Va bene chiedo chi avendo comunque no ce l'hai detto Bagarani ecco il soprintendente Veneto Occidentale che
Sicura magna pars del debito pubblico
In realtà ho avuto molto piacere di essere presente per non avendo come si dice in questi casi alcun merito ma ricordando quanto è stato fatto dei miei predecessori
Credo si opportuno rammentarle subito cioè due soprintendente che dal due mila e tre si sono occupati di questo ambizioso progetto di cui abbiamo sentito parlare stamattina
Cioè l'architetto boschiva architetto che ordini ma è soprattutto l'architetto il funzionario di zona diciamo per l'Area di vicenza
L'architetto Rosa Di Stefano
Tutti protagonisti che in questo momento hanno lasciato l'Amministrazione per cui come dire credo
Sia il caso di rendere il dovuto omaggio per la Grosso lavoro che è stato compiuto
Ringrazio anche passare in perché stamattina la rammentando e quindi credo che sia davvero il Bilancio non voglio adesso ad entrare tornare a parlare di dati che avete già sentito stamattina ma mi pare
Si possa dire che
Che è stato fatto davvero un lavoro organico forse per la prima volta addirittura negli uffici del di una Soprintendenza sia parlato
E si è affrontato un tema così complesso su un'area così vasta
Le implicazioni legate alle cose cioè hai reperti alle vestigia nella dimensione degli
Strati della storia sono rappresentati a tutti gli effetti anche attraverso queste foto che ho pensato che raccogliere così giusto come promemoria
Dava da far girare sono collegati a una dimensione
Tenti un paesaggio culturale credo sostanzialmente che la legge settantotto del due mila e uno abbia messo alla prova tutti
Gli enti territoriali che di fatto poi hanno svolto avete visto insomma questo grosso lavoro soprattutto la provinciale quattro comunità montane
Ma la stessa Soprintendenza i suoi funzionari ho dato uno sguardo le carte i fascicoli ho fatto qualche chiacchierata con chi è rimasto
Penso abbiano saputo dimostrare per la prima volta quanto sia efficace il dialogo tecnico tra soggetti che normalmente comunicano poco
Quindi ci sono due vantaggi se posso riassumere un'esperienza che è durata molto a lungo c'è un duplice vantaggio che è sicuramente il precipitato che che ha a che fare con la raccolta dei dati poi ci tornerò su questo argomento brevemente
Sul
Sui protocolli del restauro stamattina è stato giustamente ha rammentato anche dal nostro direttore generale come sia
Importante l'equilibrio nell'affrontare questo questo argomento devo dire che la quanto ho potuto riscontrare anche di recente
Diciamo che in una perfetta sinergia territoriale si sono conseguiti dei risultati che non credo che abbiano scosso le coscienze rimanere ha restituito
Alla dimensione del paesaggio culturale di quell'area compresa tra lagna OTA
Ovest
E il Brenta deste quindi un'area veramente gigantesca dal punto di vista dello compressione hanno restituito effettivamente
E valori monumentali architettonici e valori paesaggistici che prima
Erano per lo più sconosciuto devo anche rammentare che c'è stato visto dalle carte ho fatto una piccola verifica quasi da micro storia della critica guardando i fascicoli in ormai si può tentare anche un bilancio di questo genere
C'è proprio l'architetto boschi il vecchio soprintendente
Cioè vecchio nel senso tre soprintendenti fa grosso modo mi pare di ricordare che ha per primo ha preso in mano questo progetto nel due mila e dodici viene convocato per un'audizione
E solleva quello che poi sarebbe diventato un tema di altissima riflessione nei territori cioè mette getta allora lo lo sguardo e getta un allarme
Sulla
Sulla vincolistica di carattere paesaggistico di quell'area ancora non era coperta da una perimetrazione quell'intera area che
Poteva garantire noi a dispetto del
Del
Del territorio del paesaggio ma grazie a quel suo allarme esiti fu fogli proprio la
Come dire i vari livelli del dei governi locali con le loro responsabilità ad attivarsi per ricomprendere quel quelle zone ancora sguarnite all'interno della tutela paesaggistica vale a dire della
Parte terza del Codice dei beni culturali è già stato detto ci torno molto velocemente non tanto per dare delle cifre
Di
Tutto risale la partenza lo starter di questa iniziativa locale parte nel due mila e quattro
Con a una conferenza di servizi che mette in moto indipendenza e la Provincia di vicenza e quattro comunità montane
Lissi individuano le prime diciannove aree su cui intervenire e parte quella progettualità di cui avete visto gli esiti stamattina che ripeto a una concretezza
Rispetto a quanto si vede oggi quest'idea appunto di Ecomuseo cioè Btp-Bund di valore
Museale all'aperto che che viene apprezzato anche dei flussi turistici e giustamente il consigliere
Ravenna rammentava mi pare poco fa alla fine di qualche intervento come sia diventato importantissimo anche il tema della sostenibilità visti i numeri no
Turisti diciamo della storia che apprezzano questo tipo questo tipo di offre
La Soprintendenza svolge
Un'attività di coordinamento e di verifica
Della gestione del Progetto
Quindi controlla conti ma partecipa come è stato ricordato appunto da Passarin numerosissimi sopralluoghi si creano dei protocolli di intervento per la conservazione dei luoghi
Soprattutto di architetture appunto dalla dei forti a le casematte ma si comincia a parlare anche di percorsi quindi anche affrontando dei temi più squisitamente ambientali
Attraverso questo lavoro dicevo si può dire con come Bilancio finale con assoluta certezza che ci sia stata una
Potente maturazione dei livelli conoscitivi che consentono oggi dato che quello di allora è stato sicuramente un approccio sperimentale che consente oggi di
Affrontare questo tema e cercherò di dimostrare tra poco come sia
Commi sia questo avvenuto in realtà anche all'interno dello Soprintendenza come sia assolutamente rassicurante oggi
Continuare ad affrontare temi del genere lo sappiamo ci è stato raccontato molto bene stamattina la legge settantotto del due mila uno è stata poi assorbita in qualche modo principali stati assorbiti dal Codice dei beni culturali del paesaggio
E e su quel tema su quel tema si si lavora si continua a lavorare
Devo anche ricordare
Tutti i presenti saranno degli esperti di di amministrazione dei beni culturali devo ricordare che come tutti sappiamo negli ultimi anni ci sono stati tanti cambiamenti negli assetti delle varie Soprintendenze
Porto la voce diciamo dal fronte occidentale
Ma devo dire che proprio il tema mi fa piacere di intervenire subito dopo
La direttrice del catalogo
Ma in realtà c'è stata una Soprintendenza che allora si chiamava al patrimonio storico artistico ed Emo antropologico
Del Veneto quindi che si occupava degli
Dei beni immobili di interesse storico nell'intera regione
Che devo dire molto in anticipo rispetto agli sviluppi che avrebbe avuto più avanti come c'è stato da poco raccontato e
Sviluppi che sono che rappresentano poi il presente
In realtà già nel due mila e tre ha cominciato ad affrontare il tema della catalogazione del patrimonio
Mobile quindi del sono già avanti io pensavo di essere velocissimo ma vi dico due cose anche quote
E anche per dare merito diciamo a questa attività partita del due mila e tre che ha
Immediatamente affrontato il tema dei sacrario i
Che in in prima battuta mi pare non erano ricompresi nella tutela della legge settantotto e e
Entra nel merito vedete scorre alcune immagini decorazione alle mie spalle entra nel merito di quello che era un argomento credo all'epoca del tutto sconosciuto
Ovvero le decorazioni di di questi importanti complessi tra l'altro di assoluto valore architettonica in qualche caso come potete vedere
Dalle immagini che scorrono alle spalle e entra anche nel merito del
Come dire della più minuta suppellettile delle cappelle votive che solitamente accompagnano questi luoghi
Quindi con un'attenzione devo dire quasi lenti colare a questi aspetti che allora erano devo dire forse ci può dire embrionali
E vi cito rapidamente non tanto per dare dei numeri che poi sono notevoli ma vi cito i luoghi sempre rammentando che ho già compiuta una sorta di scorporo no
Fronte occidentale rispetto a quello rientra le ma allora si ragionava a livello ragionale
Perché la Soprintendenza punto era unica una storico-artistica dell'intera Regione Veneto
E cito appunto il Sacrario militare di Asiago del monte Pasubio dove avete forse intravisto le decorazioni chiamiamole così Déco
Del pittore fiorentino Tito chimiche poi a Roma specialista in questo in questo ambito da poco peraltro restaurate sempre con il contributo anche economico
Una parte diciamo di contributo economico della Soprintendenza Santa Trinità Ski io il tempo ossia il tempio ossario del Cristo risorto a Bassano del Grappa
La cappella dei caduti di Verona di Sommacampagna e di Lendinara con le decorazioni questa volta del pittore veronese Ancelotti Tamponi
A Lendinara nella chiesina di star Rocco che forse avete registrato in qualche secondo di recente abbiamo compiuto un restauro proprio dell'apparato dell'apparato decorativo
Un'ultima cosa mi permetterà anche come è stato fatto da sommando e cioè c'è un filo che lega questo questo nostro racconto anche attraverso mi pare i ricordi personali
Ne parlerà sicuramente molto meglio di me Monica Pregnolato perché tra le col curatrice di un volume che vorrei ricordare la memoria di cui ho pensato di mostrarvi almeno la copertina
La memoria della prima guerra mondiale il patrimonio storico artistico tra tutela e valorizzazione il libro esce nel due mila e otto
A cui partecipò quindi
Penso di poter vinte da ricordare anche il tipo di ragionamento che era stato fatto allora in ufficio e curato dalla Spiazzi soprintendente allora dalla dottoressa Chiara Arrigoni e appunto da Monica Pregnolato
Che ascolteremo più tardi un libro permettetemi di dirlo uscito forse troppo presto nel senso che il contenuto di questo volume che peraltro è poco diffuso devo dire anche non tanto citato
Ma che entra proprio nel profondo del dell'argomento per la prima volta affronta una tematica che davvero sul piano storico era
Praticamente sconosciuto una serie di interventi che aprono a degli orizzonti di ricerca e se e anche di contenuto figurativo di altissimo livello dicevo come talvolta capita
Delle buoni de sono come dire troppo veloci per essere immediatamente recepite ma spero che il nuovo ufficio
Soprintendenza archeologica Belle Arti paesaggio del Veneto orientale da cui è partita questa idea possa in qualche modo riprendere quella quel volume e magari aggiornando con nuovi contributi grazie
Zaratti soprintendente la nuova produttori sottolineo l'ottobre lo Soprintendenza bellico ovvio entrambe
Chiedo scusa due segnalazioni il primo sarò costretto sempre di più pare essere prosciolto sul rispetto del film secondo stamattina avevo avvertito che convegno viene registrato
Il salame sul sito del ministero non essendoci le condizioni potevo
Proprio ipoteche pubblica rendeva più gelose Ministro mi ha detto più di studi per il sei luglio auspico vivamente che gli atti siano pubblicati
E quindi sarà nostra cura chiedere a tutti quanti gli intervenuti seguano la possibilità proprio per un contributo scritto grazie
Grazie della parola e ringrazio per il coinvolgimento del nostro Istituto anche a nome del Soprintendente architetto Andrea Alberti
E
Beh le rovine della Grande Guerra e il titolo di un progetto che si pone in continuità con un filone di studi come ricordava il soprintendente Mangani che la nostra Soprintendenza prima distintamente da una parte per i beni artistici e storici
Dall'altra per i beni architettonici e oggi unitamente sta sviluppando oramai da un decennio
Il nostro istituto del resto storicamente raccoglie il testimone di quello che è stato l'impegno degli enti di tutela
In uno dei più vasti teatri della Grande Guerra fin dai tempi del conflitto da prima quali azioni preventive e di difesa poi con l'intervento in fase di ricostruzione e restauro
Ripropongo anch'io la copertina di questo nostro pionieristico volume
Che dava ampia e approfondita testimonianza di questa attività
Per alcuni aspetti appunto inaudita nel panorama degli studi sulle problematiche inerenti alla Prima Guerra Mondiale proprio perché incentrata sul patrimonio d'arte
Sia quello messo a rischio dagli eventi bellici danneggiato
Ho perduto
Sia quello restituito dalle nuove realizzazioni nell'immediato periodo post bellico
Questo studio finanziato dal Comitato per il patrimonio storico della Prima Guerra mondiale nel due mila sette
E condotto sulla base degli atti d'archivio della Soprintendenza dava conto ad ampio raggio dell'azione di tutele di valorizzazione esercitate sulle vestigia della Grande Guerra si luoghi della memoria
Sacrario monumenti caduti ma anche Musati storici
E chini fotografici
Una complessa e dottore genera congerie di beni che incide tutt'oggi profondamente oltre che sul contesto culturale sulla faccia spie molti centri urbani e sul contesto paesaggistico
Un patrimonio che necessita di azioni volte alla conoscenza e la tutela espresse a vari livelli anche da parte di altri enti presenti sul territorio
Le prime campagne di catalogazione come si ricordava furono incluse nella programmazione ordinaria
A ridosso della promulgazione della legge numero settantotto quando la Soprintendenza per il patrimonio storico artistico esercitava la sua azione sulle sette Province del Veneto
Costanza atto allora un finanziamento con il quale vennero realizzate oltre duecento schede di sacra rimedio militari e di diversi monumenti caduti del trevigiano
Nonché di un fondo di fotografie dell'Archivolto il Museo storico della Terza Armata di Padova
Di cui vediamo pochi esempi
Dall'esperienza del primo volume derivò nel due mila undici una seconda pubblicazione di carattere monografico e una mostra incentrata su uno dei più bei monumenti ai caduti per la prima guerra mondiale perlomeno a mio avviso
Che è quello di Treviso opera di Arturo stagliano
Tale volume includeva anche le prime indicazioni metodologiche sullo stato di conservazione del gruppo scultori o in bronzo e delle componenti lapide
Lavoro propedeutico imprescindibile per quello che è stato poi il restauro recentemente conclusosi grazie ad un finanziamento regionale
Su questa l'occasione anche per realizzare in collaborazione con l'Università di Udine il nostro primo documentario finanziato dal comitato speciale per la prima guerra mondiale
Nel due mila quattordici la Soprintendenza nell'ambito del Progetto di censimento e catalogazione coordinato vederli CCD ricevette un finanziamento per la catalogazione di un ottantun nove schede schede cui ce ne aggiunsero altre cento cadrebbero ad oggetto monumento ai Caduti e quant'equamente dislocati
Sul territorio delle quattro Province di competenza
Il criterio di scelta adottato per individuare le priorità da inserire a catalogo fuori l'ora quello della rilevanza monumentale scultori e dei diversi compiersi che continuano a riservare sorprese dal punto di vista storico critico
Perché lo sviluppo degli studi poi dalla quota locazione ha avuto un notevole incremento
Si arriva così al terzo Progetto che ha portato nel due mila quattordici alla realizzazione di un volume di studi e di un altro documento multimediale
Due sono i principali nuclei tematici qui sviluppati a complimenta a compimento ed ampliamento degli studi precedenti
Il primo incentrato sulle problematiche della restituzione del patrimonio artistico soprattutto di carattere sacro dopo la Prima guerra mondiale ecco alcune delle nuove realizzazioni
Il secondo sulle fonti iconografiche storiche fotografiche il fine uniche che dapprima testimoniarlo non li distruzioni e in seguito le fasi della ricostruzione nella zona del lungo Piave
Con quest'ultimo Progetto ci siamo cimentati di nuovo con l'esperienza del documentario
Ancora con la collaborazione dell'Università degli Studi di Udine che ha potuto fruire mettendogli a disposizione del Progetto dei materiali del film dall'APAT la battaglia da elastico il Piave
Realizzato da Sibilla venti rosa per conto del reparto cinematografico del Paese
Reggio Esercito italiano nel mille novecentodiciotto
E in questo documento multimediale che era assume i Fulgheri tematici del volume le immagini storiche sono state rimontate integrate da filmati e fotografie realizzate ad hoc accompagnate da una colonna sonora originale
Ne è conseguito un lavoro originale
A partire dai percorsi da parte di nuova realizzazione e dai luoghi della memoria
Che potrebbero offrire anche un'inedita chiave interpretativa del territorio veneto ancora in gran parte da valorizzare in vista di quella che potrebbe diventare un'interessante proposta di itinerari storico artistici
La sintesi di queste esperienze dopo la prima fase di unificazione delle Soprintendenze
è stata offerta dal coinvolgimento nel nostro ufficio nel programma cinquecento giovani per la cultura
Ed è la collaborazione di tre bravissime tirocinanti con le quali abbiamo lavorato proprio sul tema grande guerra e processi di pace luoghi i luoghi e contenuti
Abbiamo cercato di interpretare al meglio lo spirito del progetto elaborando un percorso articolato che è stato pubblicato on line attraverso il software open source mobilio
Messo appunto dall'Istituto centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche
Qui le giovani studiose hanno allestito una mostra virtuale articolati in quattro sezioni catalogazione tutela archivi studi e ricerche
E la prima sezione è stata resa fruibile attraverso una mappa interattiva la catalogazione fatte in questa occasione
Di uno straordinario fondo fotografico costituito da centotrentasei lastre archivistica mentre accolte nella serie territori liberati
Realizzate dall'allora Soprintendenze ai monumenti di Venezia tra il dicembre del mille novecentodiciotto e il febbraio del mille novecentodiciannove
Allo scopo di documentare i danni di guerra
Lungo la linea del Piave ecco scorrono visto che il tempo è pochissimo scorso scorro alcune immagini
Per arrivare poi alla Sezione tutela nella quale abbiamo inserito il lavoro
Un lavoro importante svolto su alcuni forti e in particolare quello il forte di Montericco a Pieve di Cadore che è stato rifunzionalizzato sulla base di un progetto
Che ne farà un centro polifunzionale
Questo un'altra pagina delle nostro Progetto Morbio
Dove è stato presentato alla storia della abbazia dei
Della Madonna del Teramo una schiera infine da pagina studi e ricerche dove sono state però pubblicato e che pubblicazioni appunto della
Della Soprintendenza e per intero i due documentari da noi
Ecco ringrazia tutti
Ringrazio tutto il suo anche per la pazienza con cui ora ridotto in pillole
Una spinta vastissima chiudo loro confesso Ferrando io il dottor Marzano timido provincia di Trento di intervenire a questo punto
Cinque minuti a testa
Autorità civili militari direttore generale Ravenna gentili signore signore
Innanzitutto voglio ringraziare partito Ravenda per all'invito a prendere parte a questo importante convegno che fa il bilancio sulla legge settantotto
E da parte mia come e nel caso del Soprintendente del Veneto Occidentale non ho particolari meriti in quanto
O ha preso il testimone del precedente
Soprintendente architetto Flying che ha seguito le iniziative legate alla centenario
Gli scopi diretti e indiretti del Progetto della Grande Guerra sono stati definiti nelle fasi di Prada e lavorazione di questa entrante iniziativa culturale che vede il Trentino come un territorio strategico che dopo le guerre di indipendenza si impugnava
Nel territorio terreni d'Italia con evidentemente una preoccupazione difensiva è aggressiva che ha visto questo territorio a teatro di una
Militarizzazione ad altissima intensità
La conservazione e la salvaguardia e la memoria storica sono stati gli scopi diretti ma attualmente anche le ricadute sotto il profilo dello sviluppo economico sociale e anche quello dell'offerta turistica
Oltre soggetti istituzionali così come era previsto dalla legge sono intervenuti anche associazioni e
Quella rete di diciannove musei musei della guerra che vedono come capofila e Museo storico della guerra di Rovereto che ha rappresentato qui salata alla direttore Camillo Zadra a cui si deve
Il la definizione del progetto iniziale
Del recupero delle memorie della Grande Guerra e quindi a cui la soprintendenza deve un ringraziamento al di là di ogni frase di circostanza l'attività si è svolta sia sul fronte del recupero architettonico
Dello studio della catalogazione
Di i delle pubblicazioni con la Cattolica catalogazione di cento quattordici forti ostriche Azzi
La catalogazione anche il Sacrario dei cimiteri monumentali sono settecento centocinquanta emolumenti
Sento ottantuno sono in corso di schedature studio e a questi si aggiungono anche quarantacinque casi in libertà bersaglio
Come è già stato detto il l'aspetto del recupero non è è stato affrontato secondo le logiche della carta del restauro attraverso la Maspi Losi o anche
Forme di mimetismo ricostruttivo però legittimate anche della presenza in situ dei arresti secondo delle prospettive che sono state quelle del recupero di questi
Forti in zone
Considerate campione che e corrispondono a quelle zone di massima densità di testimonianze così come nella zona
Il lavarone e Luserna le dico del tema e vedete gli esiti di questi interventi di recupero
Che hanno visto appunto anche approcci diversificati a seconda anche della progettualità che è stata affidata all'esterno della soprintendenze questo è un progetto pilota
Del forte di San Biagio
Dove elementi connotati vi sono state le coperture con delle passerelle che evidentemente non ripropongono la fisionomia antica del
Forte così come nel caso di Pozzati dove sono state realizzate delle strutture
A traliccio che tra l'altro hanno preso una premio architettonico a Milano
Segnalo anche la presenza di queste tettoie perché il problema del costruzione della riparo degli delle vestigia della più grande guerra coinvolge
Quello che il volontariato le ispezioni dispersione della sensibilità
Locale che è stata alimentata dalla legge ma che va attentamente guidata perché in qualche caso si è tradotta anche in una deformazione dal punto di vista
Estetico delle dei resti che vanno appunto tutelati e studiati qui vedete interventi di natura minore
Sul territorio vi segnalo la presenza di alcuni approntamenti
Militare in alta quota oltre tre mila metri che hanno visto anche suscitare l'interesse di nessuno geografica e di altri
Media internazionali sono i resti della Guerra Bianca sullo appunta Linke al coordinamento l'approccio è stato quello dello scavo archeologico che è stato già evocato per quanto riguarda
Altre situazioni che l'archeologo quindi mi sono sentito chiamato in caso ma certamente non si tratta di farle stratigrafia degli anni di guerra ma di utilizzare un approccio metodologico
Brevemente quelli che sono stati gli interventi a contributo cioè contributi dati a soggetti esterni rispetto alla Provincia autonoma di Trento che supera il sei milioni di euro otto milioni invece
Interventi in diretta amministrazione vedete istogrammi che si riferiscono agli impegni di spesa che hanno superato
Le tradizionali
Tradizionali Investimenti e qui vedete le zone campione per quanto riguarda
Le le questioni aperte e penso che sia hanno numerose soprattutto in interrelazione a quelli che possono essere gli aspetti della tutela se da un lato penso richiamando quelli che sono state le sollecitazioni del Presidente Severini sotto il profilo
Del versante storiografico né possiamo dire che la definizione del pedaggio culturale della legge ha centrato l'obiettivo perché
Secondo i principi i blocca
Nella Colucci e della storia dove si dice che tutto ciò che l'uomo ha toccato inventato e meritevoli interesse d'altra parte sotto il versante giuridico si pone il problema proprio perché è cresciuta alla sensibilità
Di ragionare nei termini della tutela nel dal momento in cui
I il volontariato non ha quella sensibilità sui contesti scambia gli oggetti ricostruisce in modo anche improprio interpreta senza questa attenzione archeologica nei confronti del contesta e dunque lo stesso tipo di preoccupazione
Lo stesso tipo di preoccupazione che riguarda alla
Gli aspetti collegati allora alle metodologie di restauro si pone per
Il versante giuridico e cioè quali sono i criteri selettivi che dobbiamo oggi
A a distanza di tempo adottare per
Valutare qual è il valore di interesse sapendo benissimo che questa è un'attività discrezionale che non deve sconfinare nell'arbitrio ma quando i funzionari di zona mi chiedono se va tutelato tutto il percorso stradale
A fronte di cinque mila chilometri di sentieri oppure se quella trincea che blocca la strada in costruzione strada strategica la nostra Valiante
Il valico insomma ci si pone il problema un'ultima segnalazione da parte della Soprintendenza se anche operato per il recupero dei caduti di guerra in collaborazione con un'orca dovuti la croce nera solo in questi ultimi due mesi gli interventi sono stati tre
Tra l'altro presuppongono anche degli impegni notevoli sotto il profilo
Della sicurezza dobbiamo coinvolge le guide alpine grazie
Grazie io posso dire più testimonianza diretta che abbiamo costruito un sunto inventerà a fare implicato il pilota descrizione degli interventi straordinari il sub fruttificazione oscura riti della provincia di Trento ha realizzato nell'arco di quindici anni
Davvero telegrafico né sotto porto il saluto della dell'assessore Tiziano Mellarini a Province autonome di Trento che non ha potuto essere presente qui con noi
Vado per punti in modo da mentre scorrono queste immagini
Della di un video promozionali informativo che permette di entra nel merito della
Del Progetto in particolare il circuito dei forti
Che collega alle quindici fortezze oggi sia perda il pubblico che sono a disposizione con una stagionalità anche abbastanza importante
Confidando che la pubblicazione degli atti permetta poi di approfondire alcune questioni
Vado davvero per punti allora avete sentito la l'importante descrizione fatta da Franco Manzato ecco ebbene questo Stato di censimento dei lavori fatti oggi responsabilizza ancora di più
Un territorio come il nostro perché
Per le notifiche e dire accadimenti che riguardano
I bilanci le risorse quella stagione di grandi investimenti non è più possibile
E oggi dito la parola valorizzazione inizia il problema della di fare i conti con la consistenza e forse anche la sovrabbondanza come dire
Di beni e disposizione che tra l'altro hanno suscitato anche importanti aspettative da parte dei territori da parte di vari soggetti che agiscono nel campo nel campo da valorizzazione quindi c'è un grosso problema che avvertiamo
Che la riflessione sulla valorizzazione va fatta anche partendo dalla da alcune priorità e forse da un metodo di lavoro da un approccio
Che oggi diventa assolutamente stringente ci sono
Due grandi strumenti di
Un'organizzazione Codeluppi quel qui quello che possiamo chiamare il parco della memoria legato alla Grande Guerra in Trentino una il Sentiero della pace che è un sentiero
Costruito negli anni Ottanta realizzato negli anni ottanta che segue il
Il la linea
Di confine tra il Trentino il vento che ignora Lombardia e che permette di essere frequentato in alcuni casi è un percorso alpinistico quando pensiamo agli scenari appunto la guerra bianche in altri casi e più accessibile
E poi la riti importante di musei dimostri permanenti e i di forti
Credo che il l'aspetto da da quando da valutare anche in questa sede sia davvero capire se
La parola magica punto valorizzazione strategie di valorizzazione non devono diventare oggetto di una riflessione un po'più problematica
Valorizzare vuol dire tante cose forse non vuol dire nemmeno niente gli insetti
Forse abbiamo bisogno di chiedersi quali strumenti dobbiamo acquisire per dare sceso anche alla valorizzazione
Io ho sentito e l'avete fatto tutti voi credo
Con molta responsabilità l'intervento
Del ministro di Franco Marini degli assessori
Ti chiedono appunto a queste vestigia era grande guerra diventare una grande occasione di di formazione di divulgazione trasmissione ecco la domanda Kimi pazzo appunto però e che se questi compiti che vengono
Giustamente affidati alla a questo patrimonio chi lo gestisce non devono avere anche un bisogno di qualche riflessioni in più fatto solamente una battuta
Si insiste molto nelle azioni di progetti di digitalizzazione che la parola magica insomma ma la digitalizzazione senza come dire la ricerca senza la catalogazione senza alimentare azione
è una è una scorciatoia insomma allora il problema è chiaramente non rifiutare queste
Queste sfide che vengono dall'evoluzione anche dell'offerta culturale però come sarà a porsi il problema sette era rispondere a queste con un dobbiamo
Dà spazio ad esempio andar alcune problematiche che sono
Un po'dimenticate in questo caso mi riferisco
Ad esempio il ruolo dei musei
Mi riferisco nel caso della della delle fonti archivistiche che pretendiamo consultare
Avendo una storia particolare come territorio che fa sì che gli archivi di riferimento non sono in Italia non sono in Austria un problema non secondario anche
Di creazione di reti di internazionalizzazione in questo caso
Della ricerca la terza questione che volevo porre brevemente e quella della sostenibilità della valorizzazione allora c'è un grande problema che forse
Caso di porsi che il tema dell'accessibilità di questo patrimonio
L'accessibilità la sicurezza e quando si dice un milione di studenti che vanno vederli questi luoghi dovremo che pensare che
Tra stagionalità ristretta
Parliamo magari di opere di percorsi a
Molto alti in quota il problema della il forti non sono stati costruiti per ospitare i venti culturali e quindi hanno
Grossi problemi di agibilità e di polizia sostanzialmente amministrativa ora Piera
Pensare fremente e declinare anche il rapporto tra
Cultura e valorizzazione del patrimonio e turismo fosse dono come Zara metterà a fuoco anche
Delle modalità molto più leggera
Anche di acceso
E e forse quando parliamo anche di turismo culturale il turismo scolastico pesare anche a delle a un approccio
Differenziato che prevede la visita in questi luoghi
Supportata però da altre attività didattico formative che devono essere svolte i luoghi diversi dei forti stessi e qui spendo una parola favore dei tradizionali cioè dire i tradizionali musei
La quarta questione l'ultimo problema che pongo e quelle delle nuove frontiere della valorizzazione è evidente che
La visita alle vestigia la prima la mondiale
è un molto utile per insegnare la storia tra noi oggi abbiamo questa esigenza di trasformare questi luoghi di guerra questi segni di guerra i luoghi come dire che promuovono un'idea di cittadinanza europea la cittadinanza nuova
Approcci nuovi appunto alla al territorio e anche a
A hai di Alitalia aspetti valoriali nuove ora nere è un fatto degli sforzi
E chiudo su cui sto
Is quindici forti che stiamo gestendo detto circuito dei forti
Hanno Pezzano permesso nell'estate scorsa derivare organizzare una cinquantina di eventi che ci sono un'importante
Base di discussione abbiamo stiamo ragionando abbiamo già fatto l'apertura invernale di questo sistema dei forti molto difficile immaginatevi le temperature i problemi di clima però per dare
A questo patrimonio una accessibilità appunto mostra zonale
E da ultimo l'iniziativa che avevamo che vorremmo proseguire prossimo anno abbiamo fatto gemellare praticamente le gallerie d'arte in questo caso del Triveneto con i forti per promuovere un circuito arte forte che ha visto
Affrontare il tema della Babele dei linguaggi
Dunque artisti e gallerie d'arte che ci sono a fatti i conti ecco con
Con questi con i forti con le fortificazioni che avevamo proposto
Che presento ovviamente difficoltà allestiti IVE ma sono la grande sfida per farsi che queste questo patrimonio storico culturale possa diventare anche
Veicolo per
Sperimentazioni anche per
Accettare la sfida che nuovi linguaggi ci pongono quindi non è solamente un prolungamento del sistema museale dedicato alla storia
Ma sarebbe interessante capire se questo patrimonio può diventare occasione dato per la crescita di imprese culturali e per la sperimentazione anche appunto di nuovi linguaggi nuove pratiche grazie
Grazie confuso Ferrante produciamolo dottoressa De Gregorio direttrice direttore del Dipartimento per le attività culturali della Regione Veneto Luis Eduardo Guerra siamo un uomo esatto oltre
Grazie
Vedere grazie buonasera a tutti
Siamo effettivamente in un'ora di ritardo quindi
Cercherò di essere più breve possibile anche perché
Molte cose sono state già stati detti affrontate
Introdotte dall'assessore Corazzari questa mattina riprese poi
A diversi livelli danaro Passarin dai sovrintendenti che si sono
Che hanno appunto
Di fatto il loro intervento e quindi credo che dopo adesso e poi illustrerò alcuni con alcuni dati quelli che sono gli interventi
Che la nostra Regione messi in atto ma credo che sia in cui doveroso fare una riflessione quasi alla fine di questa
Prima sessione di pertinenza che la prima sessione c'è stato e dire cosa è emerso in questi interventi
E finora che si sono presentati innanzitutto direi
La l'aspetto più interessante è quello di di avere la consapevolezza che attorno al tema della Grande Guerra si sono concentrate una serie di
Iniziative di diversi enti
Quindi ad a livello centrale delle Ministero a quegli organi periferici Tesserin tendenze le Regioni le Province autonome i Comuni il mondo dell'associazionismo delle associazioni del volontariato
Quindi questo è direi forse l'aspetto più importante a livello proprio di metodo
C'è quindi una sistema dirette
Che si è fortemente qualità Totonno a questo tema quindi questo è un modo vi è una buona pratica un modo di per poter lavorare per poter veramente arrivare a dei risultati estremamente concreti e condivisi
E questo porta con sé anche il fatto che le grosse somme che ognuno i nostri territori ha investito
è appunto un esempio di buona amministrazione quindi che i fondi che sono stati stanziati sono andati stanno andando verso un un impiego estremamente
Giusto e anche molto finalizzato a quella che è la valorizzazione
Di questi luoghi e la commemorazione dell'evento
E la nostra regione è stato detto già la più voci sicuramente la Regione che a
Diciamo così avvenuto la in gran parte
Delle dei sembri non si sa finora e che quindi ha lasciato questi stati hanno lasciato nel nostro territorio un segno molto molto profondo un segno molto profondo
In termini sicuramente di anche di eredità perché diciamo che anche le giovani generazioni se intorno a questo
Tema della Grande Guerra quindi è il tema della Grande Guerra è un tema talmente radicato nella memoria delle nostre vigenti
E quindi il paesaggio e i nostri presagio Veneto nelle sue diverse diciamo articolazioni garanti piano alla fascia prealpine alle colline alla chiusura le città d'arte
Conserva fortemente le testimonianze della Grande Guerra
Quindi questo diciamo eredità che noi sentiamo particolarmente
Pesanti no una pesante ma importante da dovere assolutamente tutelare ha portato la nostra amministrazione
A condividere a tradurre nel migliore dei modi lo spirito e il significato attraversa anche delle normative regionali allora sappiamo che il tema come è già stato detto
Più volte a oggi trattato dalla normativa statale
Ma già nello in occasione dell'ottantesimo anniversario della pace della Regione Veneto si era dotata di una legge regionale avviando un programma di iniziative finalizzate al recupero e alla periodizzazione
Delle destinate la Grande Guerra successivamente dieci anni dopo quindi notazione del novantesimo
E ugualmente la la Regione Veneto avviato un tavolo di lavoro interprovinciale per il coordinamento delle manifestazioni per arrivare poi in occasione del centenario
A
Legiferare nel due mila quattordici con un'apposita legge che ha dato la possibilità di intervenire a più livelli nel territorio
Come allora la constatazione è stata quella di avere un territorio estremamente di pace ricco in grande fermento di fronte a tutto quello che poteva ricordare e commemorare questo evento
Quindi l'atteggiamento e la scelta è stata quella di porsi come in in una sorta di coordinamento di delle iniziative quindi cercare di mettere al sistema tutto quello che accadeva e che era in programma accadesse nella nostra Regione quindi arrivare ad una pianificazione di un'architettura di insieme
è stato costituito un comitato regionale il quale il Comitato regionale
A diciamo così iniziato i propri lavori già quindi dal due mila quattordici nel due mila e dieci
Con una sorta di master l'anche
Si divideva i diversi ambiti di intervento che andavano dalle città il fronte guerre popolazione civile
Guerra rappresentati in parole immagini arte ferita sanità in medicina nella Grande Guerra memorie di pari di pietra memoria di carta orizzonti diverso e di battaglia la guerra dell'acqua la guerra del cielo
Ecco e questi interventi si sono sviluppati quindi in una serie di programmazioni di sostegno coglie il delle attività e si sono mosse in due ordini di in due macro comparati
Da una parte interventi strutturali e infrastrutturali
Che come a descritto l'ingegner Sant'Andrea ed sono strategici per potere continuare a
A ricarica ridare anche alla storia quelli che erano anche i luoghi quindi luoghi restaurati che possono essere rivisitati e anche
Nelle modalità che se nel rispetto ovviamente dei luoghi ma potranno anche essere
Riutilizzati per è diverso se e altre iniziative
I e quindi poi in
Sono state realizzate in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri la struttura di missione
Una serie di interventi per quattro milioni di Euro
Che si riferivano soprattutto a dei ai secca i quattro grandi sacrario i militari che avete sentito più volte
Citati oggi quindi in sette anni di Cima grappa Asiago mantello il tempio ossario di Bassano del Grappa
E anti cospicui interventi cono stanziamento e di altri tre milioni di etnia euro in diversi settori indichi quindi resse zone della nostra regione del Cadore il Feltrino dell'altipiano di sette Comuni al massiccio del Grappa
Altri fondi sono stati stanziati per un totale di venti i di tredici milioni di euro per venticinque interventi e finanziati con i fondi FSE ciccia i fondi
A regia regionale provenienti dai finanziamenti europei e questi sono i Sakarim militari del Pasubio il forte Corbin neri impressi dirò annali Opel militari del Monte Cengio il tempio obiettivo del Lido di Venezia
Il la Chiesa disse il scusate e i due colossali lunedì esempi delle batterie di analisi e Pisani di Cavallino-Treporti
E i l'ERSA c'è lo dica al della rotonda a Padova il forte Monte Tesoro a Sant'Anna che ha ferito e il Museo della ex polveriera di Rivoli Veronesi solo per citarne alcuni
Dall'altra parte si chiede se siamo abbiamo sostenuto attività di valorizzazione di in luoghi monumenti e memorie
Questa che è altrettanto importante perché come ha
Descritta prima nel suo intervento ossia il generale torta che la dottoressa
Scusate mi sfugge il nome ma oro si riferiscono alla a tutto quello che riguarda la parte documentale quindi la valorizzazione degli archivi per ovviamente la per poter tramandare nella la memoria
E per quanto riguarda l'utilizzo della valorizzazione degli archivi noi abbiamo ritenuto molto interessante il poter consultare sicuramente gli archivi
Cartacei gli archivi fotografici ma anche gli archivi cinematografici che non abbiano realizzato e qui chiudo ha visto che sa lei cita giustamente avente cose da dire ma
Penso che molto si è stato già detto
Un un'importanza firma il realizzato con l'Istituto Luce che è stato presentato
A Venezia alla presenza del ministro Pinotti
Chi ha utilizzato delle una parte di fiction è una parte di documenti storici dell'archivio di di dell'Istituto Luce
Ma questo ci ha consentito anche di poter fare delle ricerche
Negli archivi cinematografica archivista o Ricci ed è tutto un apparati di documentazione estremamente interessante perché proprio voglio dire si faceva del cinema anche all'epoca quindi se no i documenti estremamente vivi
Che io Salman vorrei cercare come anche nel traslazione della Regione di poter valorizzare maggiormente perché hanno una testimonianza anche visiva che anche per le giovani generazioni e molto
E molto forte chiudo dicendo che le attività con le scuole si sono rivelate estremamente interessanti
Mi rifaccio anche al Progetto di cinquecento giovani e noi che ovviamente abbiano realizzato delle iniziative autonome rispetto a questo del Ministero però che hanno di fatto ha ricalcato molto
Restiamo queste modalità
Quindi lezioni museo esclusa direzioni di teatro
Lezioni anche di drammatizzazione letture
Degli autori bambini della dell'epoca quindi è stata estremamente noi siamo assolutamente soddisfatti di quello che stiamo facendo credo che il nastro
Prossimo appuntamento da rimettere tutti insieme ovviamente e quello del due mila diciotto dove ci sarà la corsa alle conclusioni
Degli delle commemorazioni quindi sarà ulteriori impegno comune grazie
Ringrazio moltissimo dottoressa anteprima comprensione
Compressione
Allora passiamo alle comunicazioni programmate per le quali prego con compro vivissimo rammarico al sua prego di comunicatori di contenersi nei cinque minuti grazie al muro
Marco Mantini più parlerò a breve dello Regione Friuli-Venezia Giulio
In cinque minuti no non credo sia facilissimo
Adesso se però
Ok analogamente la regione Benetton che il territorio della Regione attuale frodi Venezia Giulia a porta moltissimi resteremmo che ma tra grande quaranta in quanto è stato teatro di sconto paro ventinove mesi tra i due rispettivi eserciti
è fin
Dal primissimo dopoguerra
Fine primissimo dopoguerra ha accolto sul suo territorio i primi siti destinati
Come si chiamava allora ai pellegrini quindi siti come zona monumentale di Monte San Michele lo stock del Monte Sabotino che furono i primi esempi diremo dei soldi musei all'acqua è rotto
Inoltre dagli andamentali trenta ospitò anche e continuo scritta ovviamente i grandi sa i grandi sacrario i militari dirà di Puglia eh
Di olearia
Questo per dire che la sensibilità sull'argomento è fortissima nel nostro territorio
Cito un po'di cronaca locale non passa giorno che i suoi
Quotidiani regionali ci siano notizie polemiche
Perché appunto le persone che vivono il Riformista Giulia nella raccontarne con la Slovenia sentono ancora fra poche pelle quel conflitto con gli alimenti anche perché non voi comunque abbiamo avuto un trascorso
Di
Amministrazione ostrica fino allo scoppio del del conflitto fino a quattordici poi con la dichiarazione di guerra dell'Italia e l'Austria sì scusatemi
Questo per dire inoltre che
I principali strumenti di finanziamento comunque di stimolo all'iniziative sul territorio trovato terreno già fertile
Quindi queste iniziative rifinanziamento hanno trovato subito a grande rischio grande risposta tra punto associazionismo Comuni Province visto va difeso no caduti e la regione Provenza Giulia che è come la Regione Veneto si era già adottata
Nel due mila di una coppia legge dedicata alla tutela protezione al cupo di siti
Grande guarda velocemente sale
Spacchiamo un po'il territorio regionale aree geografiche carsica prealpine alpina vediamo un po'
A volo d'uccello alcuni degli interventi variamente finanziati variamente gestiti anche perché mi preme mi prendo le conclusioni del mio intervento
Monfalcone parco dramma matematico la Grande Guerra tre ambiti su sei chilometri quadrati fondi misti regionali del Comune comunitari è statali
E un intervento quindi di area coi gli ultimi lavori studi conclusi proprio quest'anno e Centenaro della moda della morte di Enrico Toti
E intervento puntuale vicinissimo a Monfalcone alle spalle Saccaro di Redipuglia la Dorina del e dei cinquecento sul Monte Sei Busi sito accessibili Simo datato per scolaresche abbiamo visto pubblicamente esponenziale delle vista in ultimi due anni
Oggi le scolaresche anche appare venti tipo culturale in otto una davvero di grande di grande attrazione
è un po'oggetto areale anch'esso è di chi è di grande anche il patto così locale su via quattordici che vede numerosi enti capofila queste nuove iniziare visto va difesa o no caduti coinvolta
Nel tre cupo di quella che è stata la zona monumentale del San Michele decretata Mele mille novecento venti ventidue
Monte presto ma il sistema delle cannoniere come ci Matra e San Michele museo molto particolare racconta la storia tra verso la letteratura tramite allestimenti particolari molto scenografici reali semplice anche realizzati all'interno delle cavità
Area trentina è collinare siamo nella zona
Tra lo sfondamento di Caporetto di cui oggi ricorra il novantuno malissimo
Anniversario zone diciamo lo sfondamento insomma del colon vada e zona delle battaglie di retroguardia siamo al confine con la
Slovenia
Fondi comunitari in carente la Slovenia duecentoquaranta mila euro di intervento
Zona collinare testa di ponte dire agonia che vide uno dei primi scontri tra zone d'Italia contro di contenimento approva gran parte otto fresche avanzante e quelli italiani posti sul
Difensiva
Forte in Regione sono
Ci sono strutture sia di foto Placente esche sia di forti moderni realizzati in cemento armato in alcuni dei fatti una serie di meno tra i tre e i cinque
Recuperi un
Proprio sa un fulmine sull'area alpina anche se
Ci sono almeno altri quindici interventi fatti Regione Valdoni Alpi Giulie linea fortificata dei plastilina di sbarramento italiana perfettamente conservata
Con alcune vestigia di tipo anch'
Religioso
Forse di Chiusaforte una dei vari forti italiani che si contrapponeva quelli a sfondare cd cosiddetto sbarramento sbarramento carinziano quali sono le prospettive e le sfide del futuro
è stiamo lavorando a livello di
Regione e di enti subordinati a questo tempo tecnico
Dissentiamo della pace ottanta chilometri linea d'aria da nord a sud si scusa l'entusiasmo è un po'di fretta che c'è un aereo che mi aspetto
Dal nord al sud ottanta chilometri in linea d'aria lunghi principali siti
Lungo la valle dell'Isonzo a cavallo della stessa alcuni tra Italia
E Slovenia
Tutto bello tutto bene ma forse sfide che sono anche criticità lecco non le abbiamo conosciute stamattina
Ma l'intenzione
Io dico sì sempre i sindaci
è facilissimo
Passatemi il termine scavare una trincea pulirla Matoschi ma lo chiedo a tagliare l'erba
Ok
Manutenzione gestione promozione unitaria
Non ci possono essere diciamo è un ente che faccia da coordinamento per attività di promozione
è fosse così riusciamo veramente a far sì che questi beni
Siano anche
Risorse
Più
Che di uno sviluppo no come in altre zone d'Europa iniziato già nel
Diciannove
Rapidissimo grazie dell'attenzione
Allora Marco Balbi il Presidente della società
Storica il programma per guerra bianca correre per tutto un ribollire onta assunti cioè
Chiamiamo del volontariato
Prima promosso
Ciclo riflessione
Su metodologia interventi
Per battute del nostro patrimonio
L'obbligo di svolto ed è un tema complesso
Altrettanto pochi minuti
Ebbene grazie
Tanto ringrazio il
Consigliere Ravenna per averci invitato in questa a questo convegno per poter così parlare brevissima messi nuovamente questo punto di archeologia dalla Grande Guerra argomento che consigliera ve ne conosce sicuramente
Visto che comitato tecnico-scientifico per la legge settantotto abbiamo una sola presentante tenuto presso l'ufficio mi colpì nella rete un archeologo professore giusto e quindi sicuramente ha molto insistito su questo su questo aspetto come gli anni
Di attività della Commissione
Allora per noi parliamo di molto prospetto brevissimamente e sinteticamente perché parliamo di archeologia allorquando ebbe la Grande Guerra per perciò dal novantatré questo ha costituito la nostra associazione che insistiamo su questo approccio
Che è un metodo poi di studio
Anche sui siti sebbene de la Grande Guerra lo facciamo perché è la legge dice che tutto ciò che si trova sotto terra che ha più di cento anni è un bene culturale ed è un reperto archeologico
Quindi i siti dove va beh quella norma strame maggioranza ovviamente nomi forti non emolumenti non tanto delle cose che ho visto oggi mare trincee
Il Baracca menti magazzini che i camminamenti ormai sono tutti interrati quindi poterli vedere ritrovare vanno
Scavati se vanno salvati questa è archeologia quindi l'archeologia
Si applica siti dovrebbe quella come viene applicato a normalmente sul fronte occidentale in Francia in Belgio e deve essere fatto quindi come dicevo tra cui la legge del due mila quattordici più proprie delle figure professionali
Per tante attività fatta dagli archeologi
Nei limiti del possibile ovviamente
Il metodo di Perugia con il suo omonimo quel verdetto il rilevamento quindi l'utilizzo di fotografia del futuro cioè sotto elettorato di
Le prospezione geofisica e vorrei quindi sono il podio retto sullo sul terreno lo scavo archeologico stratigrafico quando è possibile precipiti identificazione di tutti i reperti che vediamo ritrovati
Quindi rilevanti per l'opposizione documentando il ritrovamento
Con l'interpretazione dei torti studiando tutta la documentazione cartacea attivisti troppo
Sì qui le subito
Riguardo l'applicazione dell'archeologia sui siti della Grande Guerra si fanno alcune obiezioni in particolare la prima dice e che insiti manufatti della Grande Guerra sono mono fate che sono stati usati per pochissimo tempo quindi non può esserci una stratigrafia
E quindi inutile scavare
Non è vero sul fronte occidentale è stata trovata una trincea inglese che è stata scavato per gli archeologi su questa trincea in questa trincea sono stati trovati non uno ma dodici livelli chiuso quindi dodici
In fase di utilizzazione di questo manufatto che andava dal mio novecentoquindici quando è stato costruito la trincea
Fino al mille novecentodiciannove venti quando questa trincea è stata riempita dai contadini fino al mio novecentonovantasei come c'è stato il primo tentativo di scavo da parte dei tombaroli di questa ripresa trincea
Altra obiezione ma per la prima guerra mondiale abbiamo i documenti filmati le fotografie di aree a cosa può portare in più l'archeologia
Non è sempre vero che i documenti dicono la verità faccio l'esempio di questo caporal maggiore degli alpini Pietro Schiavetti
Faceva parte del battaglione Morbegno partecipo all'azione incontro Presena nel giugno del vino centoquindici può il battaglione bene trasferito tutto Altipiano di Asiago questo caporalmaggiore viene dato come disperso sull'Altipiano di Asiago
Devi novecentonovantasei è stato ritrovato un corpo questo corpo aveva la testina di riconoscimento ed era il caporalmaggiore Schiavetti la famiglia per ottant'anni è andata atti
Portare i fiori sotto il piano di Asiago e pensava Catelli il congiunto forse occorreva invece grazie non all'archeologia perché non è non induce il trattato in questo cavo di uno scavo archeologico ma comunque di un ritrovamento
Se attraverso i reperti che c'erano accanto questo corpo se è possibile ricostruire la storia di questo caporalmaggiore
Metta sul fronte occidentale appunto si applicano tecniche metodologie archeologiche sui siti della Grande Guerra danno voi non sempre si usano ancora al palo al piccone ci sono le ruspe perché per le trincee
In questo caso sul Col di lana è stato addirittura portato su un ragno per per rischio grave una trincea
Su tutto ci deve tale invece la situazione è questa come vedete quindi applicazione
Della metodologia archeologica
Pochissimi sono i casi di applicazione di questo di questa metodologia non a scopo di ripristino di luoghi e poi per rende visitabili e fruibili ma a scopo di studio pini di studio del sito di studio della cultura materiale di chi c'è stato in questi luoghi per quattro cinque anni tre anni
Uno dei pochi se non l'unico esempio di questo genere quello dello scavo di punta Linke fattore era già stato accennato prima dalla Sovrintendenza archeologica del Trentino su questo sito sopra ci va veloce Cevedale dove c'era una stazione di teleferica
Austro-ungarica la nostra associazione da anni si batte appunto per questo tipo di approccio abbiamo fatto un convegno si ricorderà considero avendo nel due mila quattro alla Camera deputati proprio qua a Roma già sulla legge già lì si parlava di archeologia
C'è una rivista sull'archeologia da grande guerra ma la cosa più importante sicuramente è stato il convegno del due mila sei fatto Luserna
Organizzato dalla Soprintendenza archeologica del Trentino da all'Università di Padova dipartimenti di archeologia e dell'Associazione nove presso il Museo di Rovereto
Ed è stato il primo convegno internazionale sull'archeologia della Grande Guerra
Abbiamo poi fatto nel due mila sei una mostra pane peggio se non Parco di San Martino pare disse né peggio sulle pigra via di guerra perché l'epigrafe figlia un altro aspetto dell'archeologia di guerra importantissimo ci sono ancora migliaia
Di questi reperti sul fronte quindi scritte fatte dai soldati sulla roggia sulla pietra sulle figure apicali vera e propria
Mostra che suscitò l'interesse della Sovrintendenza tanto che l'inaugurazione partecipo allora Soprintendenze sovrintendente all'archeologia del Trentino dottor Cipolletti
Abbiamo poi fatto sempre in collaborazione con la Sovrintendenza del Trentino una una ricognizione con grafica nel due mila sette abbiamo cioè visto se era possibile sperimentato sarà possibile applicare
I sistemi di rilevamento dice che fattura che si usano per i gravi a classi ca alle pigra figlia della Grande Guerra e amplia cippato cuntu ispettrice della Sovrintendenza
Come sua storica qua abbiamo attuato il Progetto tonale
Che ha avuto tre tra campagna e stile di lavoro
Progetto tonale detto molto sinteticamente è stato l'applicazione su una zona con dei siti dalla Grande Guerra della metodologia che viene utilizzato per la Carta archeologica d'Italia
Quindi ciò che si usa diciotto per l'archeologia carsica diciamo così non l'abbiamo utilizzato per l'archeologia della Grande Guerra quindi siete limitata una zona con lo stesso metodo la carta che logico quindi la tavoletta venticinque mila la zona del Tonale
è stato fatto una ricerca archivistica cercano di recuperare tutte le documentazione possibile sui fatti avvenuti in quella zona e poi si sono identificati i siti e quindi poi fatte delle campagne di rilevamento su questi siti
Quindi se messi insieme cartografia dell'epoca foto satellitare si sono sovrapposte si sono
Identificati siti e sono quante le ricognizioni quindi cono di rilevamento dei siti e rilevamento poi anche di reperti che sono stati trovati che verranno consegnate la Sovrintendenza
La legge vieta anche qui secondo me sono comunque nel capo d'archeologia perché l'archeologia prevede che quando si ricca restaura se debba sempre tenere separato cioè identificabile il nuovo dall'originale cosa che non si fa sui siti ricostruiti
Riferiti alla Grande Guerra
Si ricostruisce interamente e non si ventila e non si riesce più a capire quale c'è l'originale da quello che è invece il fiere costruito sul monte Castellazzi in provincia di Trento in collaborazione con il parco di pane Reggio sempre
Abbiamo fatto invece qualcosa di diverso cioè ci sono il Parco ha lasciato i siti come erano
Senza fare interventi di ricostruzione limite asportazione di vegetazione e basta e si sono posti dei cartelli non invasivi
Dove si sono messe le fotografie tempo che ha dei luoghi con cui si sta in cui ci si sta riferendo Bindi nessuna cosa invasiva ma questi capelli che sono a volte più evocativi cella la la l'immagine dell'epoca il più evocativo che non la ricostruzione vera e propria
C'è poi un problema di tutela di questo patrimonio ci sono i nuovi tombaroli inutile che ve ne che ne parli perché li conoscete gente che va in giro che state col metal detector che scava uva sui ghiacciai recuperata ante di questo materiale poi finisce sui beni
Una cosa che ci tengo moltissimo sottolineare e la tutela del patrimonio il grafico purtroppo c'è gente che va in giro a rubare le epigrafi questo è un caso piuttosto clamoroso di tre di tre Stati fra un'epigrafe che vedete a sinistra in cui siamo dello Stato la Marmolada accordo Brussa
C'era un'epigrafe di dimensioni piuttosto cospicue
Questi signori sono andati non so con quale strumento comunque hanno letteralmente segato un muro per portarsi via questa integrazione
Come società storie che abbiamo fatto denuncia al Nucleo tutela Carabinieri Tutela del patrimonio storico-artistico
Credo che sia stata l'unica denuncia fatta da magistratura in questo campo su questo tema ma naturalmente purtroppo non è stato possibile
Recuperare nell'epigrafe nel ritrovare coloro che l'anno che l'anno portatori portata via
L'ultima aspetto di cui volevo parlare
Diciamo che il patrimonio a volte va anche difeso dei restauratori nel senso che la legge dice che anche le fasi storiche di ogni momento vanno rispettate
In questo caso c'è questa Fontana fatti dall'Istat consentì Primiero a ha mai cassato le in sempre in Trentino
Questa questa fontana vero quest'aquila bicipite Chieti dava caricata di uno scudo austriaco quindi tre fasce rossa bianca rossa
Quando sono passati gli alpini appena finita la guerra superfici del lagorai sono passati da qua con una mano di vernice una pennellata hanno trasformato L'Aquila vostri h nello in uno scudo di Savoia
Che era Vittorio ci sta guardando
Cosa succede quando è stato fatto il restauro di questa fontana il solerte restauratore al di là di farci il pavimento sotto il muretto dietro
Quindi trascurato questo è un luogo nuovo naturalmente cancellato la fase storica del mille novecento diciotto
Questo è un altro un altro esempio di l'intervento piuttosto piuttosto pesantina soprattutto inutile questo è il cosiddetto Angelo dei bersaglieri ai piani di lavoretto un monumento fatto durante la guerra perché lì c'era un cimitero di guerra
Questo monumento fino tra quattro anni fa aveva ancora tutti i fregi sui quattro lati della base abbastanza integri fece dei bersaglieri pregiudica il privilegio dell'artiglieria
Un'associazione dama di vicenza non gli alpini ma i bersaglieri ha deciso che non gli piaceva e andava fatto un intervento per cui hanno staccato le le targhe originali che ripeto era noto dell'epoca di guerra buttate in un fosso
E sostituite con questa delle targhe in granito con le portiere i fregi in bronzo che non c'entra assolutamente niente né dal punto geologico né dal punto di vista paesaggistico e dal punto di vista dell'integrità del monumento però questa cosa è stata lasciata fare
L'ultimissima cosa e poi me ne vado
Che vi voglio fare vedere cosa che sembra ci precedette Valleriani ha fatto particolarmente
Arrabbiare questa era una fontana è una fontana
Fatta dal quattordicesimo Reggimento cavalleggeri di Alessandria
In un paese della Provincia di Udine
Queste non le condivide le condizioni del momento fino all'estate del due mila linee quindici quindi a parte la corona il resto era abbastanza integro quindi non non necessitava di in particolare interventi il Comune ha deciso che invece andava restaurato
Il restauro è stato affidato una persona che aveva che non è un archeologo né un restauratore però è un artista ed è un ex alpino e quindi secondo il Comune aveva le tue
Qualità per poter intervenire e queste risultato del restauro una colata di cemento sopra questa fontana peraltro che faccio osservare velocissimamente la corona
Che è completamente diverso questa era la corona a ufficiale araldica dello stemma del Regno d'Italia
E questo la corona di fatto questo signore non si capisce il perché poi troppe lascio alla il giudizio alla vostra alla vostra attenzione spero di essere stato sintetico grazie
Dal primo principali
Oggi non c'è
Non sarà venuta altre occasioni
Scusa oggi i punti spero che non abbia un treno
A un treno Cerutti
Ah va bene
Forse era
Aggiunti
Allora io vi illustro un caso un piccolo caso che riguarda il monte Fontana secca che è stato donato al fai nel due mila quindici da questi due signori richiamai Bruno accollato
A Donato al FAI la loro proprietà che consiste in centocinquanta ettari di pascolo che si trovano e quella macchia gialla lungo massiccio del Grappa tra il Piave il Brenta nel Comune di Quero
Ha il sito si chiama Fontana sette colpi Spada rotto questo lo vedete meglio esattamente il sito
Si tratta di un versante montuoso con verdissimi Prati a con Tre Cime in particolare che raggiungono i mille seicento metri all'interno del quale
Sono conservati i resti di una malga a una tipica mancati ritira no
A il paesaggio straordinario ed è un paesaggio straordinario dal punto di vista naturalistico paesaggistico questo lo vedete arrivando
A da Bassano lungo il sentiero la cosiddetta alta via numero otto delle Dolomiti e dall'altra via degli eroi Chiello attraversa arrivando da Bassano di qua e arrivando da fare tre dall'altro lato
è straordinario dal punto di vista paesaggistico lo è dal punto di vista dei panorami è una terrazza affacciata da un lato sulle Dolomiti e dall'altra sul Piave che nelle giornate chiare si vede arrivare fino alla laguna e fino a Venezia
A è un po'un luogo straordinario dal punto di vista naturalistico sono pratica alta quota in cui si conserva una biodiversità a tutta da tutelare a boschi biodiversità faunistica
E pascolo questa è un aspetto interessante di questo sito che sta molto a cuore la fai
Ah perché questo sito conserva la tradizione di un vero e proprio al peggio del Grappa Ajide intenzione del Fai recuperare questa sua vocazione riportandoli in particolare ha non solo le pecore ma soprattutto le vacche
E la vacca tipica di questi al PG che è la pacca Burlina che quella bianca e nera ti tipicamente produceva il famoso formaggio Morlacco ancora in produzione il famoso formaggio bastardo del Grappa cosiddetto da una miscela di latte di
Vacca indicata è intenzione del Fai recuperare questo aspetto
Negli edifici che verranno rifunzionalizzato i alle Casere abitazioni del marcare le stalle in particolare la stalla più antica di cui si conserva soltanto il sedime cosiddetta pendano a termini tipico del luogo
A
Le vedete in questa immagine attuale la piccola malga chi fa intendere cooperare restituire la sua vocazione la vedete com'era l'inizio del Novecento prima della Grande Guerra
Con questa appunto lunga stalla che si dice innate Air mine atecnico OCCAR Gava caricava fino a centocinquanta capi Kibaki tipiche la Burlina e la bruna Pina che è intenzione del Fai appunto ricostituire
Ma non possiamo dimenticare che questo paesaggio ha una vocazione storica al perché in questo stesso al pascolo di centocinquanta ettari si conservano notevoli tracce della Grande Guerra
è un luogo famoso dal punto di vista della documentazione storica sulla Grande Guerra di si conservano notevoli resti che emergono in maniera drammatica soprattutto quando inverno e quando questi queste ferite che sono le trincee vengono riempite dalla neve sono ancora più evidenti lo vedete in questa foto era fatta
Recentemente
Allora carta l'anno scorso
E vedete come si conservino sul terreno ad ogni piè sospinto resti
Ha di munizioni ai limiti di vestiario mitragliatrici alle cave di grotte scavate nella roccia terrà del deposito di magari di armi e munizioni derrate
A me
Ed è un luogo atti appunto non solo ha un valore da un punto di vista di reperti diresti ma un valore documentario fortissimo vedete Fontana secca dove si situa rispetto alla ritirata della del della prima linea italiana dopo Caporetto
Al vedete in questi documenti a dove si situa di nuovo alla fontana secca con il triangolo rosso ma soprattutto quella alla scintilla che abbiamo tesa a rappresentare nella rappresentazione appunto di una famosa battaglia che è emersa da un altro dalla documentazione storica che abbiamo appena cominciato a studiare che la battaglia di Fontana secca
A chi si consumò il ventuno undici ventuno novembre del mille novecentodiciassette che ci fornisce la data
Della prossima inaugurazione di questo sito che sarà aperto dal Fai inaugurato con la bandiera italiana che sventola era proprio il ventuno novembre del due mila diciassette a cento anni dalla battaglia di Fontana secca
A è una battaglia storica molto famosa una battaglia famosa che appunto risulta da tutti i documenti che addirittura è rappresentata nell'affresco della casa madre di mutilati
Ed è una battaglia di cui c'è notevole documentazione dal punto di vista dei diari abbiamo esattamente tutto il diario il racconto del maggiore comandante del battaglione che ci dice cosa successe quella mattina
Un diario che abbiamo potuto consultare grazie allo Stato ma l'archivio storico che lo Stato Maggiore dell'Esercito in particolare al generale tolta che vedo qui che saluto con l'occasione
A questo è un Fontana secca ritratto in uno schizzo dare un Mella
Che passò da queste parti e la cosa più interessante proprio che da questo punto si consumarono assi consumo la famosa battaglia alla alla guerra di posizione fra i due eserciti contrapposti che siamo riusciti a ricostituire sul Tirreno
Antitetiche queste Fontana secca e vedete come a rispetto alla prima linea italiana attestata a valle a la cresta del monte su cui si erano si erano spinti anche diversi era scritto che l'esercito italiano fu definitivamente prevista
Dagli austriaci li troviamo tantissime tracce degli appostamenti appunto degli austriaci che poi latte in nero molto più lungo di quanto erano riusciti a fare gli italiani
Rapidissima il progetto del FAI a una ricognizione un'analisi dei resti dal punto di vista archeologico l'approccio che non ci interessa moltissimo io peraltro sono un'archeologa quindi quello che tendo a fare proprio recuperare a questi resti da un punto di vista scientifico ma poi soprattutto come vi dicevo restituire questo luogo la sua vocazione attraverso una Grant azienda agricola tradizionale che ci consenta di essere sostenibile dal punto di vista economico e sostenibile dal punto di vista energetico
Introducendo questo sito lungo il percorso l'itinerario storico ma anche turistico legata alla Grande Guerra e a questo luogo dal punto di vista naturalistico e paesaggistico
E farne un luogo della memoria condivisa abbiamo già dato avvio ad una chiamata a tutti quanti le famiglie del luogo apportarci documenti fotografie testimonianze orali e non
Sulla loro storia la loro piccola storia inserita nella grande storia
Ha il punto di vista del FAI la sua missione cambiare il punto di vista su questi luoghi
Acché il turista discussioni sta al dittatore venga qui e possa apprezzarne completamente il valore il significato e non sono la bellezza un significato che trasformi sul punto di vista crei consapevolezza Semini cultura
Questo è tutto grazie
Grazie John ceduti
Grazie
Salto a piè pari
Tutta una serie di considerazioni iniziali visto il tempo e faccia dei tagli draconiani alla
Presentazione per soffermarmi principalmente su
Alcuni aspetti anche ringrazio il considerava Enna per averci invitato intanto che scorrono alcune immagini sul sull'origine
Del nostro museo Muse perverrà bianche in Adamello qualche contestualizza già il nome l'ambiente di riferimento
Volevo citare alcuni aspetti che sono secondo me importantissime che sono in parte già emersi stamattina mi ricollego immediatamente alla l'intervento del generale Totta riguardo alla
A che cosa ne facciamo tutto questo
Il collegamento soprattutto con i giovani noi diamo spesso nelle scuole e le scuole vengono da noi perché il museo è un fronte nei confronti della
Del pubblico e il nostro pubblico di riferimento principale soprattutto dal punto di vista educativo è
Il pubblico dei giovani ecco io in una di queste occasioni durante l'intervento scolastico mi son fatto fare alcuni disegni dai ragazzi in terza media e il risultato che mi è stato dato in mano era banalmente
Dice di una battaglia e quindi una trincea e l'Inter e questa trincea Czerny cannoni dei pirati quindi il cannone con la palla sparata
Stiamo parlando soltanto di cento anni fa ma per questi ragazzi
Questa guerra è un qualche cosa di estremamente lontano questo mi fa riflettere moltissimo sul nostro ruolo di come comunicare
Le valenze storiche le valenze umane di questa guerra ad un pubblico che ci vede e lo vede estremamente lontano
Ecco quindi l'origine del nostro museo parte dal territorio
Proprio perché il territorio di riferimento era una territorio di difficile
Spostamento delle truppe permanenza delle truppe così come è stato difficile poi
Riuscire a comprenderne pienamente la valenza nell'ambito di un recupero di questi di questi oggetti
E illusione nasce da un'origine popolare avete visto nell'immagine precedente questo signore che era un alpino sciatore durante la Prima Guerra Mondiale soltanto nell'età della maturità sì cose la sua
Consapevolezza che non poteva andare perso tutto questo patrimonio che stavo uscendo dal ghiaccio così vado in un gruppo di giovani volonterosi che studiosi per partire con una nuova
Un piccolo luogo dalla memoria non ancora un museo
Tutto questo porto chiaramente nel tempo ha
Istituire una
Serie di
Modalità operative che si dovevano adattare così come si erano state datate le azioni militari sul fronte dalla guerra bianca si dovranno anche adottare le modalità operative sul territorio per poter cercare il più possibile di salvaguardare questo patrimonio che come potete vedere da queste immagini
Rappresenta un carattere di
Estrema vulnerabilità
Perché le dinamiche glaciali a differenza di quello che può essere il terreno di un bosco le dinamiche relazionali hanno dei tempi di intervento che non per non permettono di sbagliare un giorno qui purtroppo il giorno
è andato perso perché nonostante avendo fatto tutto quello che era possibile fare nei tempi previsti la baracca è andata completamente distrutta è precipitato
Questo per dire che le difficoltà ambientali dell'epoca si riflettono oggi sulla difficoltà ambientale del riuscirà a fare ma reale azione di tutela e di salvaguardia di questi di questi beni che
Il il museo nel tempo ha sviluppato una
Modalità di approccio basata su
Una forte nucleo di volontari coordinati da un la staff tecnico scientifico
In grado di
Eseguire questi interventi in alta quota quindi con progressione di mistica contemporaneamente formati e poter muoversi in sul terreno difficoltoso effettuare interventi di recupero di beni in in alta quota
Così come poteva essere a volte fatture soldati a spalle anche noi a volte ci usiamo le spalle usiamo
Il
Usiamo l'elicottero questo in maniera molto molto veloce la origina dalla della nostra struttura che
Già a partire dagli anni ottanta iniziano a collaborare con
Ma gli enti e comuni sensibili alla
Destinazione di uso culturale di questi luoghi mentre nasceva la legge settantotto la nostra Commissione scientifica
Diceva il progetto della nuova sede museale basata sugli standard
Detratte ministeriali del decreto centododici del novantotto questo perché ci siamo posti fin dall'inizio la priorità di dare un servizio di qualità questo
Anche partendo da una serie di interventi conservativi fatti interamente dal personale interno nel museo che segue le modalità della carta del restauro redatto dal Ministero dei beni
Tutto questo ha portato il museo a
Assumere un ruolo di partenariato sia con Regione Lombardia sia con l'allora Direzione regionale lombarda del Ministero dei beni culturali
E con questo oggi Segretariato regionale è stata
Siglata una con una convenzione tale per cui il museo ente di riferimento tecnico scientifico per la tutela la valorizzazione del patrimonio storico e grande guerra in Lombardia con
Con questo
Criteri informativi stiamo lavorando con la soprintendenza regionale sulla Segretariato regionale a
Portare avanti attività sia di censimento eredi recupero diretto dei beni Sica collaborando con loro per il recupero di premi sul sul territorio per cui l'immagine dell'interno museo che
Come vedete rappresentate come è stato anche da oggetti unici al mondo
Chiaramente abbiamo scelto sulla base di
Esperienze di grande vistato vari musei europei una modalità di approccio all'esposizione che lasciasse
Al visitatore il compito di farci un'idea di quella che è stata quella guerra il nostro compito è fornire
Gli oggetti ben spiegati
Fornirle testimonianze presso fotografia attraverso testi di quello che questa guerra attestata dalla parte di chi l'ha vissuta e poi sarà il visitatore a farsene un'idea perché noi non siamo in grado di tradurre
Con nessuna rappresentazione quello che realmente questa guerra scusa
Arrivo velocissimamente alla gli aspetti critici il dottor Ravenna mi aveva chiesto di
Evidenziare nel corso dell'intervento e
Intanto che scorrono le immagini le faccio passare la delusione frattempo è stato chiamato a fare numerosi interventi
E a prendere in gestioni beni culturali e di altissimo livello in Lombardia come il Forte Montecchio nord dell'area archeologica di forma perché noi su cui insistono anche materie della prima guerra mondiale e il Forte Montecchio nord perché l'opera corazzata dalla Prima guerra mondiale meglio conservato in Europa qui la vediamo completa nelle sue strutture di allestimenti diciamo murari
Gli impianti elettrici e soprattutto unica
La sua dotazione originale di quattro cannoni cupola corazzata sistema se mai da da centoquarantanove millimetri
E non è che oggi sono in fase di sotto un intervento di restauro proprio per la unicità di questo pezzo ordine quindi questo pezzo di storia che essa conservata miracolosamente fino a noi
Il il museo a un pubblico di visitatori che a livello mondiale quindi la difficoltà era anche quella di presentare questo forte senza riempirlo di cartelli e vedremo utilizzato le nuove tecnologie data i Beatles quindi con tecnologia
Bluetooth per poter fare in modo che ognuno col proprio smartphone possa ricevere l'informazione che noi vogliamo dare nella lingua del proprio dal proprio smartphone
Qui passo velocemente punto forte di oggi è un'altra delle
Delle
Fortezza importanti di Lombardia se ne sono solo ce ne sono solo sette ecco le criticità sulla legge settantotto intanto una enorme sproporzione tra la vastità del territorio e il patrimonio storico in esso presente
Questo vale credo un po'per tutti però abbiamo visto la realtà
Estremamente richiede altre realtà che invece purtroppo non hanno potuto investire
Le medesime risorse
C'è ancora
Troppo poca conoscenza dell'esistenza da legge settantotto ce ne siamo accorti nel nostro agire quotidiano nell'ambito dei comunitari Soprintendenze e dei dei vari enti che sul territorio stratificano le proprie attività
Pensiamo che sia necessario
Dei corsi di aggiornamento per maggiore interazione fra i funzionari delle diverse specialità che si occupano di tutela nell'ambito delle Soprintendenze soprattutto oggi che
Abbiamo c'è l'Ufficio unico di Soprintendenza quindi sarebbe veramente auspicabile che ci fosse una maggiore consapevolezza di questa di questa criticità perché spesso ci si trova di fronte appunto a
Specifici atti specificità tecniche del bene della prima guerra mondiale che
Non viene colto o non viene non è stato studiato precedentemente quindi a volte si rischia di fare più danno rispetto al fatto di lasciarlo di lasciare il bene
Così così come
Ecco i capi censimenti devono entrare nei piani di tutela del territorio perché altrimenti il rischio è quello che rimangano dei meri
Censimenti numerici perché rimangono ma non vanno poi fare una discussione pianificazione territoriale della tutela delle aree di tutela delle alle di dispetto attorno ad essi
E
Un accenno
Agli interventi restauro eccessivi che in alcune volte ci siamo scontrati
Trovare sul sul territorio
La debolezza dell'articolo nove qui sul tema del valore dall'alto valore storico dei beni atti privati dovrebbero comunicare
Non c'è scritto e sulla parte come si misura l'alto valore storico e soprattutto qualcosa dovrebbero farne i sindaci di queste comunicazioni che ricevono
E da ultimo chiudo con un
Con una stizzita recentemente emersa grazie alla decreto
A decreto centoventuno del due mila e tredici entrato in applicazione nel due mila quindici che riguarda la commercializzazione delle armi all'interno del PIL del territorio italiano ecco potrò sembra una cosa molto lontana dal nostro argomento invece no perché
Anche
Le armi della Prima Guerra Mondiale rientra nella categoria armi vere e proprie né più né meno
In questo momento fino a questo momento e una delle grosse limitazioni questa normativa ha introdotto è stata quella di dover limitare sul territorio nazionale
La accessi negli anni che abbiano più di cinque colpi nel caricatore ecco qui un esempio molto
Evidente che il soldato italiano era data era armato del fucile modello novantuno che notoriamente assai colpi che dice ci troviamo di fronte da un lato una legge che ci no impone la tutela di questi beni e dall'altra parte una legge che si pone
Di tirarle quindi
Sono convinto che tanta strada sia stata fatta ma è stato ancora un po'in salita grazie
Grazie moltissimo progresso
Marco Pizzo qui un intervento che sarà sicuramente telegrafico
Si è parlato tanto oggi di archivi sulla Grande Guerra e di archivi digitali di come farà cultura di come valorizzare i materiali che la Grande Guerra quello che scora le mie parti dietro di me
è un
Tentativo che noi stiamo facendo ormai da anni con le scuole di divulgazione delle fonti digitali della Grande Guerra è sono esempi di didattica sperimentale che oramai hanno coinvolto qualche cosa come
Quattrocento cinquanta istituti scolastici e venticinque mila studenti
Che utilizzano solo i materiali digitali per rigenerare altri materiali digitali con strumenti assai complessi complicati che sono i cellulari
Cioè si scaricano i materiali li elaborano ma li elabora utilizzando i materiali originali storici documentari quello che vede il suo i fascicoli dei caduti che noi ancora conserviamo all'interno dell'istituto
Questo perché perché io come museo oggi appunto all'ATO la Simonetta buttò che
La direttrice del Likud con la quale collaboriamo da dieci anni
E abbiamo ricostruito questo fondo Grande Guerra che era il Grande Archivio della prima guerra mondiale che poi come abbiamo visto è stato smembrato
E sul quale continuiamo ancora lavorare perché io solo come usa centrale del Risorgimento qualche cosa come cinquecento mila fotografie
Duecentocinquantamila degli attivi quindi calcolate una enormità
Ora
Grazie alla legge nuova dell'alternanza scuola-lavoro noi abbiamo avviato dei cantieri che solo quest'anno coinvolgeranno venticinque istituti scolastici del Lazio della Puglia e della Sicilia
E i ragazzi cataloghi ed hanno per esempio le cartoline del milite ignoto
Ma le catene voleranno a livello informatico e digitale cioè faranno delle fotografie digitali e faranno una trascrizione del contenuto e così noi sapremo cosa scriveva noi gli orfani e vedove d'Italia al mini degno
In questo caso i ragazzi non si troveranno a trattare dei materiali digitali ma
Saranno proprio chiamati a trattare i documenti originali richiesti invieranno fotografare hanno loro
E tutta questa parte dovrebbe speriamo perché ci tutti speriamo che continui a sopravvivere il portale quattordici diciotto implementerà hanno questo portale con qualche cosa come duecentocinquanta mila immagino
Questo fa sì che si creino poi altre narrazioni e permettano anche dedicarsi delle sinergie che noi chiamiamo abbastanza strana
Cioè noi abbiamo fatto un protocollo di intesa con l'archivio storico di Radio Radicale che conserva le voci di tantissimi convegni italiani e faremo con loro e con l'archivio fa segreto vaticano il Sant'Uffizio
Una mostra sui cappellani militari durante la Grande Guerra perché da una parte abbiamo le immagini e dall'altro i documenti
Ecco fare storia digitali anche in questo caso significa associare chi si muove sulla conservazione e la valorizzazione degli archivi digitale
Brenda
Chiedo scusa per un mio errore nel nella lettura del dello degli interventi
Avevo saltato il colonnello Bettini capo d'ufficio storico dello sbaglio delle stime di chiedo scusa al quale do subito la parola
Buonasera buonasera a tutti colonnello Massimo Bettini capoufficio storico dello Stato Maggiore della Difesa
Avevo preparato un intervento su un tema
Che sta particolarmente a cuore allo stato maggiore alla difesa
Perché è un tema che si installarsi si inquadra nello spirito della legge che era oggi oggetto
Dei nostri lavori ma che va oltre perché è teso alla valorizzazione
Del patrimonio museale delle Forze armate ma in questo mio compito sono stato molto agevolato devo dire dal dottor Pagano che ispira stamattina ha parlato
La sua rappresentazione di questa attività quindi questo mi permetterà di
Sorvolare su un po'di punti e credo venire incontro a necessità di serrare i tempi
Che credo a questo la faccia un po'piacere a tutti quindi
Rapidamente questa sarebbe stata l'agenda del mio intervento
Perché parte proprio da un punto quanto aveva già
Soltanto accennato al volo il dottor Pagano stamattina
E
Io farei quindi ricollocare i al sette luglio scorso quando proprio per l'attenzione che due dicasteri hanno voluto porre verso questo tema è stato firmato un accordo quadro
Teso alla valorizzazione
Del patrimonio museale delle Forze armate le forze armate
Hanno
Un numero considerevole di musei
Che custodiscono reperti cimeli documenti che sono di notevolissimo pregio
L'attenzione dei due vertici è stata proprio quella di poterli inserire in un quadro
Di sinergia nell'ambito del sistema museale nazionale
E per questo in particolare le Forze armate hanno segnalato quindici musei
Che
Sono situati in otto diverse città del territorio nazionale
Rapidamente proprio
Un cenno su quelle che erano le finalità
La tutela e la valorizzazione sono due termini che oggi sono stati molto utilizzati ma che assolutamente sono centrali
In nell'attività di cui
Di
Di facevo cenno
Molte sono le
Azioni che sono state
Identificate dei vertici
Dei due dicasteri per poter
Concretizzare queste finalità
Alcune sono quelle che sono indicate quindi non belle non ve le ribadisco sicuramente però voglio sottolineare il fatto di creare una
Un sistema che consenta di
Poter anche sottolineare il ruolo educativo delle delle nostre nei nostri siti museali nei confronti del pigioni per questo si farà nonna largo impiego delle pagine web delle informazioni anche
Che possano in qualche modo intercettare delle degli strumenti che oggi larghe fasce di popolazione non soltanto i giovani usano sempre più spesso
E
In questo anche il piano di comunicazione a livello locale sarà determinante per far sì che
In a livello anche regionale la possibilità di inserire questi musei nel
Nel ciclo integrato delle delle informazioni che il MIBAC già
Su cui sta lavorando per
La diffusione delle dei propri musei possano trovare appunto adeguata collocazione quindi è un ulteriore
Potenziamento di quello che viene offerto al cittadino di
Un patrimonio importante
Il passo successivo a quanto è stato siglato il sette il sette luglio scorso riguarda la creazione di un tavolo interministeriale composto di
Tre rappresentanti per ciascun dicastero che
Inizierà i lavori per poi introdurre
Attraverso degli specifici protocolli d'intesa delle le modalità con cui poter valorizzare ogni singola realtà museale militare che
Presente a ciascuna di esse una una propria specificità e quindi necessità su
In particolare di avere una una delle soluzioni dedicate specifiche per ogni
Per ciascuno di loro
Quello che poteva essere interessante ma sicuramente apposito verranno maggiori informazioni quando le attività che Mammano concretizza eremo troveranno particolari soluzioni anche attraverso la Rete
Volevo quindi darvi così un generale un porto prospetto delle Muse Alida che stanno partecipando a questa
A questo a questa iniziativa
Undici sono i musei dell'esercito che
Sono distribuite in varie parti del territorio delle leggo rapidamente solo perché credo sia abbastanza difficile vedere da lontano ciò che
Indica l'aspetto
Solo musei da ovviamente che son sono ovviamente hanno anche materiali documentazioni cimeli afferenti alla Prima Guerra mondiale ma ma non solo
Parliamo del Museo storico della Terza Armata di Padova il Museo storico nazionale degli alpini in Trento
Il museo nazionale della metterti ieri ha in Torino
Museo della cavalleria Pinerolo Museo della fanteria Roma niente è stato parlato stamattina che
E tra un progetto di particolare evoluzioni sia per la mostra sulla Grande Guerra che
è stata già avviata curata professoressa dal forno ma
Che e poi oggetto di ulteriori
Iniziative che verranno o voi portate avanti dalla dall'esercito stesso
Parliamo del Museo storico dei bersaglieri dei Granatieri
Cioè anche qualche piccola
Mia curiosità che mi piaceva questo Minutolo voglio perde da solo perché giusto per dare un segno
In un momento in cui gli ad esempio alcune grandi potenzialità come quelle Paralimpico
O l'attenzione verso le diverse abilità sul territorio nazionale sono all'attenzione giustamente di tutti
Nell'anno se li da militare voi potete trovare dei segni anche litteram di della consapevolezza e della forza morale di persone come Enrico Toti disabile
Che
E da questo punto di vista proprio verso le dico disabilità un ulteriore esempio
Di come
Delle persone dalla grande forza morale fossero in grado di diventare esempi trascina tori
Lui morì tra l'altro nel sedici quindi nello specifico stiamo al centenario caro signor generale vie
è un un seguace
Benissimo quindi questo è solo per dire quali di quali ricchezze e di quali messaggi che vanno al di là del fatto solo storico militare possono essere trovati nei musei
Delle Forze armate ancora il Museo di Palmanova il museo della Motorizzazione alla Cecchignola in Roma il Museo storico della Sassari
In Sardegna punta a Sassari
Due musei della Marina
Quello dell'arsenale in Venezia che già fa parte in qualche modo di un sistema museale locale consolidato quindi ha già
Alcune delle finalità che poi ci poniamo di distribuire anche negli altri negli altri musei e quello tecnico navale di la Spezia
Poi il museo della Marina militare a vigna di Valle molto particolare mi arriva l'ago è il museo storico dell'Arma dei Carabinieri
Del tavolo tecnico ho già detto molto sarà svolto anche sfruttando come dicevo la parte informatica e
Nelle esigenze anche di una forza armata si sarà si lavora molto per cercare di utilizzare le professionalità specifiche del settore museale che ha
Il MiBAC per poter anche agevolare le Forze armate nella nella tutela nella salvaguardia nella manutenzione di degli importanti reperti che custodisco
Chiudo rapidamente soltanto
Indicando che e assolutamente
Sempre stato nelle azioni delle forze armate quello di poter tutelare salvaguardare in qualche modo far conoscere quel patrimonio storico e storico militare
Che gelosamente custodiamo ma che è patrimonio chiaramente di tutta ma nostra cittadinanza
Una delle modalità con cui al di là dell'accordo di cui vi ho fatto un breve cenno noi cerchiamo di portare
Dare questa possibilità alla a chi voglia approcciare
La nostra prospettiva dal punto di vista storico militare anche quella come dicevo di utilizzare il web se voi
E vi capita di voler andare accusare sulle pagine della della difesa troverete
Una pagina dedicata proprio l'area storica nella quale ci sono molte informazioni inclusi i collegamenti con i siti storici delle singole forze armate dei comandi generali del quando c'erano i carabinieri
E nel quale voi potete anche individuare e leggere informato i box tutte le pubblicazioni che riguardano ad esempio Crispi i convegni
Stiamo facendo un ciclo di convegni annuale sulla prima guerra mondiale così come
Produzioni editoriali che a vario titolo sono state prodotte proprio per diffondere
La
Cultura militare
Intercettare almeno dall'inizio sul piano informatico e l'interesse
I nostri anche i più giovani concittadini e che poi magari stimola le loro la voglia di andare
A a consultare le fonti primarie quindi
Andare a ricercare le informazioni veramente nelle
Nelle modalità ma probabilmente scientificamente più congeniali
Quindi con questa con questa sottolineatura e quindi con
L'assoluta attenzione anche dicastero pone verso queste tematiche io vi ringrazio per l'attenzione e poi eventualmente altre formazioni saranno da ritrovarsi negli atti quando potremmo relazionare in modo più esaustivo sull'argomento grazie per la vostra attenzione
Con nome grazie anche per il sacrificio abbia fatto tagliando un intervento che avevo tutti dovete essere più ampio e quindi chiedo subito l'ingegnere Illy in via di
Dipende di quella parola
Se rimangono tre comunicazioni che prego di di di contenere tutte quante esigenza improprio tecniche quindi i miei limiti più stringa
Ecco
Sente Corciano scarpini seguo per rimandare velocissimo visti i tempi sono ridotti brutalmente
Monco per Bachtin parliamo di una che un progetto che è nato nel novantasei
Quindi precedente alla legge settantotto e che ha visto la redazione della legge come una
Benedizione perché all'inizio i nostri lavori rischiavamo delle denunce
Denunce penali per il litro mentre Recup conto dei sentieri o delle gallerie allegazioni
Partiamo dal
Della motivazione che ho trovato in un documento la ricerca storica che abbiamo fatto intervento genio baroni sulla c'è già Martini che scriveva quanto l'Egitto le mie spalle
L'idea che
In quel cataclisma coinvolti in una non in una situazione assolutamente
Fuori dall'ordinario avesse la capacità di vedere nel futuro e di predire che
Quelle opere quelle situazioni sono state oggetto di
Curiosità di interesse da parte tutto il mondo ha confermato ecco l'importanza dell'intervento di recupero ma confermato anche uno dei motivi per cui noi siamo qui oggi
Stiamo parlando proprio di opere opere che hanno raccolto passione sacrifici e che realtà vorremmo riuscire a preservare saltiamo questa parte perché non c'è il tempo parliamo del il fatto che la guerra Cortina inizia appunto nel quindici
E finisce il diciassette quindi una guerra ridotta rispetto al Piave
Perché finisce con la rotta di Caporetto e con l'abbandono delle a fronte di montagna
Le Cortina viene occupata dall'esercito italiano
Nel quindici interrompendo così anni di appartenenza all'Impero asburgico e quindi parliamo di una situazione che è stata vissuta anche nel Trentino la situazione che ha portato anche a delle riflessioni sull'identità di questi
Di queste comunità e lì terre che sono state occupate favorita prima durante la guerra appunto
Da dal Regno d'Italia
Quindi
è la prima opera che si combatte in montagna d'inverno alla prima guerra con il telefonicamente aerei ed è una guerra tecnologica
Ma quella tecnologica che ci avvicina molto a quella memoria è vero che non
C'è oggi una conoscenza storica da parte dei giovani ma è anche vero che questo elementi questi elementi fanno sì che questo sia un aggancio molto interessante per poter
Trasmetterli interessa verso quegli elementi
Alcuni elementi di richiamo qua parliamo delle aree di intervento siamo a
Ove si Cortina d'Ampezzo nella zona del passo falsare collega Zullo Sasso di scriverle cinque torri
è una zona dove c'è e
Dove si scopre
Per l'impossibilità dei combattimenti superficie propone causa della mitragliatrice filo spinato che su un ostacolo insormontabile
E la soluzione che le trovate agli eserciti e lo scavo della montagna
Lo stato della montagna che darà alcol trasformerà la montagna
Da semplice montagne in fortificazione medievale
Assolutamente imprendibile per entrambi Galli si svilupperà la guerra di Mina la guerra di Milano avere estremamente interessante perché presuppone una capacità tecnologica organizzativa e di programmazione
Assurdi del tutto nuova del tutto nuova finché non si è trovata negli altri fronti della Grande Guerra
L'azione all'interno che la guerra
Tel della montagna delle situazioni appunto di vita in questi contesti
L'intervento interessato del compro delle gallerie dei magazzini delle opere realizzate nelle canzoni
E che sono oggi grandissima entità
Oppure gallerie che è stato utilizzato e per le guerre di mine che hanno poi cambiato anche faccia da montagna lo vediamo con la fotografia della montagna prima della guerra
E questa successivamente alla guerra i due grandi Conidi detriti soprattutto artificiale sono conseguenti alle mine
Taglio qualcuno economy faccio vedere
La dimensione
Delle delle gallerie all'interno della montagna qui è una ricostruzione virtuale
Chiaramente approssimativa della faccia montagna quel segno ossia in alto è una galleria ostriche h
Che
Era all'interno della cima del
La reazione che è stata demolita dalle dalle mine vediamo all'interno reticolo di costruzioni fatte le due eserciti fissano inseguiti nel tentativo di
Raggiungere con l'altro di farlo saltare
Il lavoro di recupero essere basato su documentazione storica trovata negli archivi ostriche CIP perché l'Austria è riuscita rilevare la qualità delle opere dopo l'abbandono degli italiani
E questo è un altro elemento interessante le oppure durante realizzato quanto la guerra non rompere il tutto provvisorie e quindi mancava e manca
Molto spesso una documentazione
Ed è una delle contraddizioni cui tornerò dopo
Sulla grazioso sia SISTRI abbiamo fatto in questi venti anni nove mila seicento giornate di lavoro grazie agli Alpini della Brigata trentina
Era un con gli alpini rileva grazie volontari dell'Associazione Nazionale Alpini del di Treviso
Fatto un lavoro fortissimo da parte di questo gruppo tra Protezione civile I soldati del ventitresimo che presiede brigate tedesco e volontario scriverci tedeschi qui c'è stata una comunità di sforzi prima dalle Forze armate con avevano ancora
Disposizione personale di leva poi soprattutto per andare agli alpini pedana
Che hanno trovato su questo montagna su questa occasione di lavoro comune un uno stimolo ossia per soddisfare un'esigenza Iran per recupero di questa memoria si apre a creare quel spirito di gruppo che è servito a costituire questo
Gruppo della protezione civile
è chiaro che in questi venti anni molti di questi volontari come dicono gli alpini sono andati avanti e noi ci troviamo oggi in una situazione di
Come dire di di impoverimento ex le competenze delle capacità
Il restauro interessato le gallerie taglia nostri e che sono undici
Vari chilometri galleria i chilometri che va a richiamare ottocento metri trincea di prima linea e il restauro anche di quindici postazioni
Vediamo
Gli Alpini di leva
Invece qua sono gli alpini la situazione nazionale alpini alcune delle tracce del recupero delle trincee troverete siamo in alta montagna
E dei passaggi delle
Restauri infatti il lungo il percorso queste sono situazioni museali con ricostruzioni
In plastica mettere a punto visitatore di cogliere il situazione di
Di di di questa appostazione di mitragliatrice austriaca
In questo invece una Camera originale una camerata italiana dove sono state poste sul rastrelliera originale delle repliche fucile
Italiano del novantuno
Passiamo invece alla base della relazione da esso Sasso d'Istria con il restauro delle trincee
Parla l'iniziativa c'è stato un Comune di Cortina la Soprintendenza ai Beni ambientali che su questo non dà anche sviluppato un ricopro molto interessante del forte tra i sessi
Il covano tutto il Pina come ha detto ma anche Comuni treccia Mountain e l'altra Ezzelini Turris pro
Che ha sostenuto questa iniziativa che ci siamo trovati a lavorare sulle opere realizzate appunto le case a richiedere
Sulla montagna
A oltre all'intervento sulla montagna c'è stato un forte lavoro un forte intenso lavoro di comunicazione con la produzione di una guida delle gallerie d'aveva in in italiano inglese tedesco io vedo documentario anche questo in tre lingue
E ultimamente di questa grande nove
Sulla Gazzoni anche se in tre lingue
Fatta da Gianni carino illustratore su indicazione dell'appunto il nostro Comitato
Che ha avuto poi come seguito un secondo volume sul sasso di storia l'idea era di riuscire a trovare uno strumento di comunicazione che forse più diciamo facile più accessibile ai giovani in cui raccontare gli eventi di quella montagna
Farei alcune riflessioni mantengo che il tempo sia assolutamente ristretto sul fatto che c'è una
Specificità di questo tipo di bene quindi c'è da chiedersi se queste vestigia sano propriamente un bene archeologico
Procura ricchezze documentazione iconografica documentale esistente
E quindi forse ce è questa la legge l'ha fatto sapute dato riconosciuto la necessità di una tutela minore rispetto al bene patologico proprio
Abbiamo rilevato una forte ambiguità tra quello che è un evento estremamente razionale tecnologico soprattutto nella guerra in montagna e la nostra lettura che era molto ideologica ieri e molto emotiva oggi
Ambiguità che anche nella definizione del bene da restaurare sui confini la trincea è
Veramente il bene oggetto di restauro
E tra la rete di relazioni molto sofisticate
Che sosta attinte assunte tra chi ha lavorato e vissuto sulla mozione durante la guerra e le vestigia rimaste
C'è una contraddizione evidente tra la precarietà avvicinare delle opere e la permanenza al lavoro di restauro
Che ha significato soltanto un momento in cui non si esalta soltanto l'opera ma appunto questo ente più vasto nel quale ci noi crediamo doversi rivolgere
Tra la manualità delle opere realizzate i restauri spesso meccanici che vengono fatti che snatura nulla qualità appunto delle opere stesse
Che tra la finalità utilitaristica signore di ospitalità e di offesa dell'opera originaria e la finalità di rappresentazione
Che invece devo obbedire a criteri filo dodici però che alla fine fosse spostando l'attenzione rispetto a quello che era la reale reale finalità dell'opera come ultimo punto
C'è la
L'esigenza di una contestualizzazione delle opere stesse cioè il perché quelle opere sottratte fatti in quel luogo questo estremamente importante perché se non si capisce questo sì questo elemento non si riesce a spiegare il perché
Di questo grosso investimento di attenzione e di e di lavoro
Ci sono
In un intervento militare due livelli quello strategico è quello tattico e le vestigia di cui noi ci stiamo interessando appartengono soltanto a livello tattico però spesso si perde di vista il il il punto di vista strategico dell'intervento
Questi quattro elementi portano a spostare l'attenzione dal bene vinti sul quale è stato fatto l'intervento a un bene privato più esteso un altro ente che vero oggetto del recupero
Di questo Ente
L'abbiamo identificato con il paesaggio della Grande Guerra cioè di Illy l'uso bellico del territorio
Anche l'elemento che dovrebbe essere portato alla luce e dovrebbe essere
Spiegato ai visitatori
Quindi l'obiettivo di intervento dovrebbe essere la conoscenza del paesaggio alla sottoscrizione bellica come è stato utilizzato quel paesaggio con quali strumenti tecnologici con quale organizzazione è stato utilizzato quel paesaggio
Il recupero di questo paesaggio che può essere anche fisico ovviamente ma deve essere soprattutto culturale emotivo
Su questo aspetto emotivo non siamo avvantaggiati perché in una galleria certamente molto più facile che non un presagio alpestre assorbe
Ma questo elemento col qua ecco la montagna conserva queste tracce infatti che in pianura sono scomparse e questo paesaggio della Grande Guerra diventa l'obiettivo del nostro racconto
E infatti la montagna ecco nuova epico ripassare diventa un grande palcoscenico di questo racconto che è una racconto una narrazione epica estrema è affascinante
Da qui l'obiettivo del museo all'aperto la conoscenza del presagio di montagna grosso funzione pubblica il recupero di questo paesaggio per la conservazione della memoria parliamo del ma il paesaggio e non
Del singolo oggetto
Perché quell'oggetto è come ha detto bene il consigliere Severini assolutamente seriale e non è unico
E l'approfondimento della conoscenza come perché degli eventi per il forte impatto emotivo dei luoghi riteniamo che questo sia una chiave per penetrare appunto
Stimolare l'interesse di chi a questo evento ha mai pensato mai voluto approfondirlo
E questo è la risposta che abbiamo dato a questa richiesta che ci arrivata dalla memoria del
Tenente baroni
Che ha proiettato ecco adesso emersione fino a noi fino a questa sera grazie molte
Grazie ad ingegneri Ellington il
Chiediamo al
Paolo Scandaletti di difendere
Sì
Intervento alla Speedy Gonzales
Grazie a Daniele Ravenna per aver organizzato questo convegno meriterebbe un seguito
Passando dalle pietre alle persone e alla cultura della guerra
Il museo virtuale della Grande Guerra del quale vi parlo le immagini non ci sono se volete le trovate sempre ciclopiche italiana Treccani ampio servizio con mia intervista
Il museo virtuale della Grande Guerra e vivo dal luglio del due mila quattordici
Erano presenti all'inaugurazione oltre a Piero Angela gli interessava vederlo
L'assessore alla cultura della Regione Friuli torrenti che ha parlato stamattina
è uno dei due funzionari della struttura di missione di Palazzo Chigi
Allora è vivo dalle ore quattordici ed è punto di partenza oltreché Museo degli accompagnatori
Che portano i visitatori in particolare i ragazzi delle scuole su al
Collina dei bersaglieri alle trincee al Sacrario naturalmente al museo della Terza Armata la cassa della Terza Armata eccetera
Il luogo è la stazioni ex stazione ferroviaria acceduta allo scopo dalle Ferrovie agli comune di fogli hanno Redipuglia
Ed è un museo veramente innovativo per la cultura storica che lo anima come per le tecnologie informatiche che vi sono impiegati primo
Nel suo genere in Italia
Siamo partiti dieci anni fa perché alle spalle e figlio questo museo del progetto rileggiamo la Grande Guerra nato
Nel febbraio del due mila sette
Formalmente con una delibera della
Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia che approvava il progetto lo finanziava con centosessanta mila euro e nominava né
Curatore del progetto
Il progetto
Appunto del regione
è stato guidato culturalmente dal professor Alberto Monti icone
Il Papa della legge di cui tanto abbiamo ragionato
E con Montecorvo nel comitato scientifico c'erano storici Francesco Malgeri Roberto Morozzo della Rocca generale Battisti che rappresentava l'esercito
Il museo di Caporetto Consei dico cinque Ricci
Severini era Lenna Paolo Gasparri che sono
Cosa ha fatto
Il Progetto rileggiamo all'anteguerra ha rivisto la cultura della Grande Guerra tre convegni e due mila sette due mila otto due mila nove itineranti Udine CIPE rivale Caporetto Trento Padova Trieste
La linea culturale in due parole esercito e popolazione
Non soltanto le armi ma le persone
Che erano in guerra e nei paesi nelle città che hanno
Avuto addosso la guerra
Manca
Per completare il progetto la ricerca sulla sanità militare lo butto lì perché non è secondario anche oggi è stato sfiorato da una persona in realtà ci sono spunti
Ma una ricerca compiuta sistematica sulla sanità militare durante avere
Grande Guerra non
C'è
L'avevamo progettato con la cattedra di storia della medicina dell'Università di Padova
A San Giorgio di Nogaro l'Università di Padova aveva la filiale che accelerava alla preparazione laureando gli studenti universitari
Di medicina sotto le armi le crocerossine ai duecento sette ospedali da campo dietro le prime linee le mani
La Chirurgia
Artigianale per quel tempo lo i progressi della scienza meriti probabilmente meriterebbe tutto ciò
Un approfondimento in maniera compiuto
Abbiamo fatto anche
Tra i compiti dei convegni ho detto
Tre mostre
Primo
Il centenario delle crocerossine
Per celebrare i cent'anni ispettrice generando e ci ha detto che non c'erano i soldi per farlo allora l'abbiamo
Fatto con una mostra a Gorizia con le crocerossine austro-ungarica
E allora finisco
Ecco gli atti ha parlato un po'di più io pago tre minuti
Allora
Abbiamo fatto una mostra delle crocerossine centenario non avevano i mezzi per farlo li abbiamo trovati abbiamo fatto la mostra
Gorizia la Marina mercantile vuole scusate da Marina militare voleva
Partecipare perché aveva partecipato si pone in maniera limitata Severini organizzò l'incontro con il Capo di stato maggiore allora la rosa che dice
Fatelo voi perché non abbiamo i mezzi abbiamo fatto anche quello con la mostra alla Capitaneria a Trieste abbiamo pubblicato cinque volumi già pubblicati Gasparri sui convegni ricerche e riflessioni
Una battuta sul museo e poi concludo il museo del tutto innovativo sul piano degli strumenti
è collegabile via internet con le scuole prima di decidere che cosa andare a vedere se lo vedono dalla Sicilia dalla Sardegna forse dalla Puglia
Quando arrivano lì se lo leggo non rientri dimensione coi cellulari i telefonini Hitachi Street quanto di più adatto all'approccio
Dei
Giovanni
Il modello l'abbiamo detto i fondi è stato pagato da Terna
Le ferrovie hanno messo per sei ed è il Comune la guida tecnica alcune fondazioni locali poche lire come ha detto inaugurato a luglio del due mila quattordici qual è il punto e finisco
E incompiuto
è incompiuto nei contenuti e incompiuto nella sicurezza dell'edificio
Cioè le porte della stazione sono ancora quelli si arriva qualcuno e vuol rubare vivo in una notte ce lo porta via
Per completare queste cose ARCUS la S.p.A. dei Beni culturali aveva stanziato
Cento e cinquanta mila euro non miliardi non migliore cento e cinquanta mila Euro per completarlo metterli in sicurezza e aver avviarne
Cont
Contraltare il Comune noi collaboriamo il comunque è l'istituzione il referente di questa operazione
A un certo momento i fondi e di ARCUS sono spariti
Per quel che ne so la struttura di emissione di Palazzo Chigi non voleva saperne
Di questo concorrente in casa faccio presente che mentre il nostro funzione quello del Comune di Fogliaroli pugliese appunto dal
Luglio del quattordici quello militare della Terza Armata è aperto tre giorni alla settimana
Perché non hanno personale soprattutto è chiusa la domenica quando ritorni pullman
è
Chiuso e il progetto di cui ha parlato l'ingegnere con tanta enfasi
Se parte arriverà poco prima del tempo di chiusura delle celebrazioni di memoria dal Grande Guerra del due mila diciotto
Nel frattempo quello che ha avviato il Comune in piedi e funzione e con due lire si potrebbe completarlo ma sembra che il Comitato Marini che aveva deciso
Di mettere questo intervento fra i cinque primi del due mila quattordici
Finanziato ARCUS sulla legge finanziaria due mila quattordici non stesse bene alla struttura di missione di Palazzo Chigi
Per cui non se n'è fatto nulla decida enti vuole si la cosa deve rimanere così ottima battuta per la Regione Friuli Venezia Giulia
Prima ho detto che era torrenti presente quindi sapeva
Conosce sa
Io ne ho parlato e al Presidente se era che anima voi che avete fatto partire tutto il progetto l'avete finanziato lo lasciate morire risposta avvedersene piani ne parlo a torrenti torrenti non era mai parlato conoscitivo
Paolo grazie per la franchezza ed è per non aver fatto giri di parole e il messaggio
è arrivato
A l'ultimo
Ringraziandolo per la pazienza e lodo Petrucci della fondazione FS italiane
Fondazione che cura la memoria storica il patrimonio storico e le Ferrovie dello Stato di formazione della quale il nostro Ministero entrato decente fa parte
Con la preghiera di essere
Anche lui rapidissimo
Buonasera di mi presento io so che è responsabile della
Settore archivi e biblioteche della Fondazione FS italiane
La Fondazione che è nata nel due mila e tredici per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico tutte le Ferrovie dello Stato
E per il potere del management aziendale in particolare dell'allora amministratore delegato ingegner Mauro Moretti
La la Grande Guerra sia stato detto ripetuto varie passi è stata un evento di uomini
Sicuramente
In mezzo
Ma è stato anche un grande evento logistico tutte le potenze che si trovano a confrontarsi dovettero
Trasportare muovere milioni di uomini su fronti lunghi centinaia chilometri
Fu la prima grande esperienza di logistica
Di quel tipo che affrontarono azioni dunque
Il contributo quindi
Delle Ferrovie
Un quella quel conflitto fra le norme le Ferrovie erano
Il mezzo di trasporto più evoluto la possiamo dire il il mezzo che tecnologicamente più avanzato
Solamente avendo a disposizione una rete logistica centralizzata e nazionale si poteva
Entrare in competizione in maniera adeguata nel conflitto e per fortuna
L'Italia
In parte in grossa parte ce l'aveva perché aveva le Ferrovie dello Stato c'è un'azienda nazionale centralizzata che
Per quell'occasione si rivelò strategicamente fondamentale
Il contributo quindi le ferrovie fumo immensa enorme
Quindi
Il trasporto di combustibili munizioni animali artiglierie pesanti Carli e treni che furono appositamente costruiti per lo scopo
Tutto questo non l'abbiamo anche in parte ricostruito lo scorso anno scuso per una giornata di studi che abbiamo organizzato a novembre che ha visto la partecipazione di storici
Illustri professor Stefano Maggi dell'Università di Siena il professor Giuntini dell'Università di Modena e Reggio Emilia
Il professor Corvino di dell'Università di Perugia
Come fondazione quindi ci siamo subito trovati di fronte questo tema delle attuali tanti temi documentarie delle fonti che abbiamo affrontato questo tema della
Grande guerra perché abbiamo
Trovato veramente un
Patrimonio notevole di fonti
Che possiamo suddividere sostanzialmente in fonti documentarie in fondo che richiamano il tema della memoria
Per quanto riguarda le
Andiamo avanti tanto
Qui vedete una slide che ci richiama
Una un un evento è una impresa tecnologicamente di grande rilievo che fu quella della realizzazione di treni armati
Che furono realizzati utilizzando Carli pianali modificati e che le FS svilupparono in diversi progetti per diversi tipologie di carie Cucchi vedete per esempio i treni
Regio esercito e quelli della reggia Marina che si occuparono della difesa sull'Adriatico
Noi abbiamo nel nostro archivio del
Materiale rotabile
Qui
Vedete ancora altri altre tipologie con il
Con il appunto di osservazione montato sull'alto ritiri questo siamo i disegni
I disegni di questi treni noi nel nostro archivio materiale rotabile abbiamo rintracciato moltissimi disegni di questo di questo genere
Un altro
Evento tecnologicamente importante è stato solamente richiamato l'intervento che mi ha preceduto sulla sanità militare ed è una delle
Dei risvolti chiave della sanità militare furono i treni i treni della Croce Rossa
Quindi
Qui vedete per esempio un treno ospedale
Durante il primo semestre del mille novecentoquindici mille cinquecento carrozze mille Carli vengono trasformati per organizzare il settantaquattro treni ospedale è un numero enorme
Capaci di venti mila posti di degenza quindi stiamo parlando anche di una capacità progettuale di grandi importanti dimensione i tre in ospedali qui vedete questi sono disegni che vengono dal nostro archivio
E avevano addirittura delle piccole sale operatoria nelle quali si facevano interventi di prima urgenza
Parlavo della memoria è qui uno degli eventi
Che non di cui non abbiamo trovato testimonianze toccanti è stato il treno del milite ignoto che fu organizzato nel mille novecentoventuno un treno che partita Aquileia il raggiunse Roma un viaggio
Toccante un viaggio che vide un intero popolo Tirso sottolineo un intero popolo in ginocchio davanti a
Ai suoi caduti che quella salma rappresentata
Ecco per esempio noi per dire a volte come gli oggetti possono rappresentare una un importante momento della memoria la locomotiva che Traini o questo treno era una
Sette e quaranta mezzo poderoso per i tempi
Esposto nostro museo nazionale ferroviario che ha Pietrabissa vicino punticino Napoli
Qui vedete un'altra immagine nababbi lavatrici a Roma la direzione generale c'è un ci ha parlato molto di monumenti uno secondo me dei più forse
Di quelli importanti perché fatto anche da uno scultore importante Arturo taxi e lì
In piazza della Croce Rossa
Nel mille novecentoventitré e questo monumento venne inaugurato con una folla immensa di familiari di ferrovieri caduti
Oltre quindici mila persone vedove e fare congiuntiviti quelli ferroviari che erano caduti parteciparono a questa cerimonia davanti al cancello di villa Patrizi un
Alla all'evento partecipo R. e il capo del Governo che all'epoca era Benito Mussolini
Fu un evento di grandissime dimensioni che dimostra anche il contributo che
I ferrovieri dietro al conflitto mille e centocinquanta ferrovieri canterò
Centoquattordici morirono in servizio molti di questi centoquattordici morirono in Veneto nella laguna per
Far funzionare i traghetti che erano continuamente bersagliati dal dei colpi di diventi endemico centoventotto vennero decorati al valor militare
Forse questa delle delle Ferrovie
è una di quelle memorie che oggi grazie anche alla
Finalmente alla presenza della fondazione
E alla
Presenza del Ministero dentro la Fondazione è un tema sul quale o forse potremmo utilmente lavorare e approfondire perché credo che possa essere punte di notevoli approfondimenti storici
Tra le tante cose che ho trovato qui o un libro c'ho rintracciato nella biblioteca della nostra pittura cauto cinquanta mila volumi di storia delle Ferrovie è un libro scritto da un macchinista ferroviere
Giuseppe Ciocca un umile macchinista e quale dopo la guerra sente la necessità di mettere nero su bianco le sue memorie lo fa con un linguaggio che
Che aveva un
Macchinista all'epoca
Ecco qui la comprano un brano che il secondo me esemplificativo di quella che era la la allo spirito con cui molti
Di i ferrovieri i svolsero il loro lavoro in una situazione veramente difficile
Dice Zocca per alimentare le grandi offensive anche noi eravamo là in mezzo a quei torrenti di sangue di fuoco con la nostra locomotiva
Tutte le macchine di Veronetta bontà città anche di altri depositi di Brescia di Milano e persino di Bologna erano inviate fra quei uragani
Quasi sempre locomotive di altri depositi erano condotti da noi da macchinisti della zona di guerra ed operazione perché il suo personale arrivava a Verona da Milano a Padova da Bologna stanco quindi erano loro che
Le offensive erano un'infernale voragini che dovevano
Dovevano essere continuamente alimentati senza soste e senza interruzioni grazie
Allora secondo programma originario dovrei tirare le conclusioni e durante lo svolgimento del
Convegno io presumo che gli appunti ma mi pare che sarebbe una
Iniquo abusare della pazienza dei presenti se anche mi ci soffermassimo momento
Un ultimissimo unica considerazione
La
Come dire la percezione della rilevanza di questo patrimonio mai beh è un bene diffuso
La percezione della straordinaria sproporzione della dimensione di questo patrimonio rispetto alle risorse disponibili
D'altra parte le tantissime
Iniziative suoni versante di cui abbiamo preso consapevolezza oggi e la straordinaria parità anche degli strumenti e gli strumenti concettuali degli strumenti informatici degli strumenti materiali
Tutto questo cosa vuol dire occorre lavorare insieme occorre fare Rete occorre collaborare l'esempio della collaborazione che sta partendo fra amministra i beni culturali esisteva difesa sui musei militari e per i quali in particolare
Credo di poter anticipare che il nostro ministro potrà far partire un progetto pilota già l'anno prossimo diplomi sia mi pare che sia un buonissimo esempio abbiamo sentito anche voci dissonanti
Differenti sul proprio su aspetti di metodo e di principio tutti i temi sui quali dobbiamo
Lavorare approfondire ma come dicevo molto è già stato fatto moltissimo si sta facendo
Insomma io mi permetto di concludere ringraziando moltissimo i pazienti
Presenti e di chi è cedo che il cantiere e ancora perfetto grazie