"Ripensare l'illusione" presentazione del libro di Sergio Garavini (c/o Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina)

Grazie ai nostri interlocutori prendono posto possiamo iniziare
Autorità premure preposto
Autorizzate ancora interrogare
Mi aveva ricordo
Ho
Capito
Avvocato nuovo nuove
Come USA
Entrambe
Va
Pubblico
Allora non è tanto rituale che sia l'autore in questo caso
Fare il minimo di coordinamento del dibattito ma al di fuori dell'attualità così adesso facciamo
Ringrazio tutti poiché siete qui per esempio il primo naturalmente in primo luogo gli amici miei compagni che hanno accettato di interloquire su questo testo
Darei subito la parola a Marcello Colitti
Montgomerie
Non dico l'imbarazzo non non mi è usuale ma insomma mi sento un pochino fuor d'opera sarà persone di avvocatura persone di questo livello mi sento un pochino
Gli undici al Polo che è una sempre più gusto però sul libro di sul libro di Sergio che io ho trovato molto molto interessante molto bello
Il libro di Sergio incentrato almeno per una buona parte sullo stato sullo Stato moderno e io nel cercare qualche fonte su questo punto mi sono imbattuto in due
In due citazioni duri stoccati cingalesi
Uno era membro di un governo conservatore più di un secolo fa ministro degli Esteri
E l'altro ancora vivo portabandiera del laburismo di sinistra
Due citazioni che sembrano fare
Iniziare e chiudere un ciclo
Dice Lord Stanley ministro degli esteri di Disraeli dell'ottocentosessantacinque dice c'è un pericolo di creare noi stessi un padrone chiamati allo Stato che interferirà in ogni cosa ne regolerà tutto
I democratici moderni contino quel signore che non si non si definisce un conservatore ma piuttosto una politico
Amano moltissimo questo padrone e cerco di rafforzare la sua posizione dato che esso portato rappresenterà universale uguaglianze dei cittadini
E sembra necessari più compunti governi si dicono
è meglio essere governati da un ministro o da un'autorità centrale senza faccia umana senza avviso umano piuttosto che da uno o da molti dei propri vicini di casa più ricchi
Questo è una definizione di che cos'è lo Stato moderno tra ordinamenti interessante
Nel mensilmente il sette luglio del mille novecentonovantanove Tony Benn qualche vuol bene quindi un Lord decaduto per suo volere per poter entrare nella camera di Comuni vecchio laburista vecchio portabandiera del laburismo sinistra
Dice
Siamo in una situazione molto lontana dal tempo in cui il Parlamento stava lì per proteggere la gente dei poteri esterni cioè per controllare l'economia nell'interesse della gente
Il Parlamento oggi controlla la gente nell'interesse dell'economia
Questo sembra essere un ciclo perfetto centotrent'anni
Di più qualcosa di più
Centotrentaquattro anni e comincia lo Stato moderno e in qualche modo non dico che finisce ma certamente si attende
Se vogliamo un momento la creazione di questo di quello che loro stalle chiamava un master un pallone
Era un grande progetto di quello che lo zar richiamava i democratici un progetto contro il Ray nobili la chiesa
Per cui l'individuo moderno si fondava persino su nelle funzioni dello Stato che erano originariamente funzioni sacramentali come il matrimonio
Che cosa fa lo Stato crea una organizzazione per vestirsi e crea una classe media
Che prima non esisteva
E che i contenuti assume questo stato ecco il punto che interessa
Anzitutto coro della classe dominante si capisce o della burocrazia che non serve ma il Progetto dei democratici finisce si corona con suffragio universale
E il suffragio universale porta alla ribalta il Quarto Stato positive
Nel secolo ventesimo mano mano che ci diceva il potere della litografia di proprietari terrieri saliva il prezzo delle masse
E cioè di chi di contadini e gli operai i quali venivano da una cultura che oserei definire solidaristica
La cultura contadina era una cultura basata sul sistema di produzione consociativo che chiamava a raccolta tutto il villaggio per una singole operazioni che andasse al di là delle capacità nella singola famiglia una società con ruoli fissi stabili e sicuri fondata sullo sforzo collettivo di ciascuna vantaggi tutti gli altri conosciuta povera ma non per questo meno solida durata millenni
Una società non troppo dissimile dei valori non troppo dissimile rancore degli operai del primo capitalismo che lavorava ogni squadra e ognuno dipendeva da lavoro dell'altro
E anche in questo caso l'unica speranza di miglioramento era la lotta della classe del gruppo non della persona
Questi valori operai contadini portavano della politica quando il risveglio del Quarto Stato e il suffragio universale glielo permisero
E su questa base si formò l'accordo politico tra le varie forme del socialismo e i cattolici di origine agraria che anche quando erano all'opposizione l'altro governo in sostanza erano alleati sulle politiche del solidarismo
Le quali voi fondarono lo Stato moderno dominatore dell'economia e che diventò il Welfare State lo stato del benessere
Quando ottenne l'appoggio dei keynesiani in quanto la teoria keynesiana di utilizzo del bilancio dello Stato per sostenere la domanda sembrò portare a questa a questa teoria solidaristica il massimo possibile della
Per l'appoggio sia detto tra parentesi keynesiane esimo quindi cento poi liberato da presenze preziose prima insomma ritiene se n'è svolgimento revisore dei governanti ma non quella dei capitalisti
I quali mantengono ben salda la loro cultura o forse sarebbe meglio dire natura superiamo basata sulla distruzione creatività e lei gli utilizzo delle risorse bloccate altrimenti delle vecchie strutture ma il solidarismo abbiamo detto e ridetto politica dello Stato
E quindi diventa una struttura burocratica
In cui la persona non aveva più il vantaggio di chiedere un favore a un amico a cui l'avrebbe eventualmente restituito
O almeno a gestire in comune una certa cosa come avveniva nelle mutue
Delle case ma
La prima cittadina si deve rivolgere un burocrate
Il quale su questa richiesta e sull'interpretazione di norme il più delle volte incomprensibili fondo un potere e quindi come tale favorisce gli scaltri e gli amici dei potenti e non i richiedenti
L'otto
Ma i costi dei servizi pubblici sono costituiti sostanzialmente da salari
La polemizzano menta che marginalmente quindi costi crescenti determinano aumento della pressione fiscale è oppressivo Scarpa un progressivo decadimento dalla qualità del servizio
Il che vuol dire che dopo un po'quando il reddito cresce invalsa Stay perde le simpatie dei cittadini e nel frattempo
E qui stiamo parlando di oggi è cambiata la tecnologia sono cambiate le classi è cambiato il capitalismo
Invece del capo e del petrolio c'è il petrolio gas naturale investire Carbone c'è il petrolio e gas naturale invece della della siderurgia ce la petrolchimica l'indulto infinitamente più leggera infinitamente più piccola
E la rivoluzione tecnologica apre la strada al piccolo imprenditore all'operaio che invece vive del proprio lavoro vende il proprio prodotto
E avanza di servizi perché come diceva Paul Baran qualcuno che si mangi il surplus ci vuole organo non si sa dove me
Da Sergio Sassi atomi gialli periferie e l'unico momento di lavoro comune è la marcia popolare la macchina quotidiana dei pendolari che vanno da casa all'ufficio dice
E la classe si stempera nel mare magnum della classe media che comprende tutto ricchi e poveri il barbiere all'angolo della strada i lavoratori in proprio i grandi professionista il piccolo imprenditore con la Ferrari
Un tempo si sarebbero chiamati piccoli borghesi
E questi non hanno più valori solidaristici ma semmai corporativi
Questo sistema questa novità
è stata resa possibile anzitutto da un fenomeno straordinario di mobilità dei capitali
Che ma ovunque ci sia un vantaggio differenziale
E che gioca sul sul la liberalizzazione degli scambi di beni e servizi
Aumenta le capacità produttive dell'impresa
è un fenomeno che si chiama globalizzazione che ha voluto dire un enorme sviluppo economico in certe aree che prima non ce l'avevano ma uno sviluppo economico dovuto a capitale privato non nazionalista
E così è cambiato il consenso
E la frase di Tony Benn che secondo lui era una frase di accusa grave al governo laburista potrebbe benissimo al contrario essere una frase che descrive un nuovo corteo non più ideologiche non più politica l'importante l'economia ebbene
Che il Parlamento garantisca l'economia dell'internet
Allora il problema di Garavini è che pone questa questione da sinistra perché da destra le persone non esiste
La destra non ha interesse allo Stato moderno che per per lei è una costruzione inutile
Secondo arresta da quello che mi risulta il potere politico non spetta allo Stato ma coloro che hanno accumulato denaro e potere nella società cittadini preminenti oligarchi
Quasi legibus soluti
E la la regimazione iper persino realizzi Maggi Walter legittimazione elettorale diventa secondaria diventa sì un crisma finale ma non necessariamente importante
E invece dice Garavini la sinistra deve avere una sua risposta
è libero da proporre l'autogestione
La soluzione dei problemi sociali al di fuori dello Stato la democrazia diretta la concentrazione degli sforzi entro la società civile non entro le istituzioni non so se rappresento vere il vecchio pensiero Sergio ma quello che ho capito
Mi è sembrato di leggere la storia di un grande esperimento socialista nella Valle Padana nei miei paesi prima del suffragio universale
La creazione delle grandi reti di cooperative in cui la gente prendeva il valore aggiunto lo sottraeva e al capitalista e al commerciante
Con un sistema cooperativo basato sulla fiducia e sul consenso e quindi sostanzialmente inattaccabile per almeno un secolo e tendenzialmente democratici
Questa non è la via che la sinistra ha seguito negli ultimi quarant'anni certamente hanno negli ultimi vent'anni
Se mai fu eseguita di acqua tranne quella che dice Sergio che dice
La classe operaia che era nata per risolvere i problemi a livello di società ha invece finito per occupare
Allora tenente solidarismo che ne di questa versione originaria di questi valori originari che venivano dal budget antica e possibile che rimanga come volontà politica quando non ha più il carattere di esigenza della produzione
E possibile basare una politica c'è qualcosa che non rispecchia più una necessità oggettiva della produzione della sopravvivenza del produttore
Perché per la prima volta non è soltanto metà Tirreno Rizzo ma si sono sciolti i vincoli all'individuo
E questo è un punto fondamentale
L'uomo e la donna oggi sono liberi di scegliere non sono più obbligati a morire per la patria
Aferesi coniuge per tutta la vita anche sulla tragedia fare figli a non finire ad obbedire al padre al padrone al maestro il prete chi più ne ha più ne metta non sono pubblicati nel nulla
Possono scegliere tutto
Il problema è come scegliere e come si fa faranno scendere
Allora io dico c'è qualcosa che la sinistra possa dire a questa a questa gente che sta in questa situazione
Ai giovani che devono scegliere
Nei giovani sanno benissimo che le cose importanti di questo mondo oggi sono più giovani dei loro padri
I loro padri sono nati prima di compiuto e quindi sottovalutano l'esperienza dei padri non serve più la loro la loro cultura anche loro cultura del mondo circostanze non ha valore perché è nata in un periodo in cui le cose importanti che ancora non c'erano
C'è un messaggio che possiamo dire a questi signori arbitri giovani
C'è della sinistra questa è una domanda che io faccio perché non posso fare una domanda su questo
C'è nella sinistra un'organizzazione capace di recepire le esigenze che emergono da questo modo di persone libere da vincoli che intendono fatalmente per forza a percepire questa società come egoistica come solamente agonistica e quindi tendono a comportarsi di conseguenza
C'è qualche cosa che possa indurre queste persone ad avere una valutazione diversa
Un impegno diverso io concludo questa mia previsti mai forse stonata
Riflessione sul libro di Garavini che ne tocca però la parte secondo me più sostanziale che era appunto la parte in cui Sergio fa una polemica sulla sinistra che occupa lo stato piuttosto che risolvere i problemi
è una domanda esiste oggi nella sinistra la capacità di parlare a coloro che vivono in un mondo dove non ci sono più obblighi
E dove sostanzialmente si può fare tutto
Dove tutto è possibile anche se tutto difficile
E dove quindi sarebbe necessario un fenomeno di come dire di analisi
E di educazione che
Cioè anzi sistema educativo se mai verrà fatto un po'ma io con
Grazie mi pare che la domanda con cui ha concluso darcelo convinti sia proprio l'interrogativo giusto per Titti chiedo dai figli interloquire adesso cioè a Sergio Cofferati
Ma è evidente che quella di Barcellona domanda retorica che lo induce una risposta negativa
Sì
Ed è altrettanto evidente che l'organizzazione alla quale fa riferimento proiezione in grado di dare una risposta all'interrogativo non può essere un'organizzazione di rappresentanza sociale sgombriamo il campo da qualsiasi equivoco io
Faccio un mestiere che nulla a che spartire se non marginalmente con la possibilità di dare una risposta concreta al quesito posto
La risposta del premier da un soggetto da una forma di rappresentanza politica non certo da dalla rappresentanza sociale poi è evidente che la rappresentanza sociale se svolge correttamente le sue funzioni può contribuire può aiutare ma uno è quello
Il il il suo compito fondamentale
Io credo che per trovare le condizioni
Di riproporre un'illusione
Come provocatoriamente
Lo chiamano il titolo Sergio oppure per dare una risposta concreta di un'idea di utopia come più realisticamente d'altro canto lo scarto fra tra il il testo il titolo di un libro è comprensibile per ragioni che gli editori conoscono meglio degli stessi autori
Bisogna avere tre ci sono gerarchie di di valori
La gerarchia di valori quella che definisce la possibilità di abitare l'utopia come dice l'ultimo capitolo del libro che di riprodurre un progetto che non rappresenti fruizione ma si traduca in una risposta positiva al quesito di marcia
Ora questi valori quali sono
Quali sono i punti ai quali la sinistra deve fare riferimento una volta acquisito che nel secolo breve tante cose sono cambiate
Non sono tramontati soltanto l'ideologia ma le trasformazioni politico istituzionali gli stessi processi sociali sono stati profondissime
La Padania di cui parlava prima Marcello non c'è più
Chi quel modello di accumulazione
Non si è diffuso non ha rappresentato neanche un punto di riferimento ideale
Oggi abbiamo una condizione radicalmente diversa dalla quale secondo me bisogna necessariamente partire dovrebbero provare a partire da lì
La sinistra o come sarebbe meglio dire le sinistre anche se l'atteggiamento della sinistra radicale nei confronti del processo e del tutto diverso da quello della sinistra riformista
La condizione datata dalla quale devono discendere la ricerca le risposte positive la globalizzazione
è cambiato il sistema dei rapporti economici
E commerciali
La globalizzazione oramai
Un processo in essere
Lo stadio particolarmente avanzato genera infetti
I conti vanno fatti con questo processo e con questi effetti
Per la sinistra radicale la risposta è semplice è un processo ad osteggiare punto
Io non credo che questo sia possibile
E non credo nemmeno che sia utile perché la globalizzazione può generare condizioni positive alle quali faceva riferimento anche Colitti prima per tantissime persone può essere un'occasione il riscatto di crescita e di valorizzazione Paesi di economie e di singole persone la condizione è risolta e che se il processo rimane spontaneo gli affetti sono opposti a quelli desiderati
Allora il primo nodo da sciogliere peraltro Sergio ne parla ripetutamente nel libro a vario titolo approcciando il tema da da da più punti di vista non solo il suo ma quello che che li commentati insidie gli altri segmenti di altre parti della sinistra
Questo processo ha bisogno di regole
Perché Possa garantire quello che potenzialmente contiene peraltro la globalizzazione
Sta favorendo da tempo anche la nascita di aggregati sovranazionali io non credo sinceramente che l'Europa comunitaria sia oggi soltanto il frutto di un'ispirazione ideale
Come quella delle persone che l'hanno promossa
L'accelerazione nella costruzione dell'Europa
Così come in altre parti del mondo il rafforzamento di alcune economie ho i semplici rapporti commerciali che diventeranno poi i rapporti economici che potranno dar luogo anche altrove ad aggregati sovranazionali sono in parte dovuti agli effetti dalla globalizzazione in atto
Perché è evidente
Che servono assetti istituzionali assetti economici
E elementi di rappresentazione di un assetto sociale che siano più larghi più dinamici e più coesi di quanto non lo sono oggettivamente quelli dei singoli Paesi
La globalizzazione cambia molto dei nostri punti di riferimento di quelli storici ma anche di quelli più ravvicinati
Non bastasse la globalizzazione per quanto riguarda la sinistra italiana credo sia sufficiente l'Europa
Ora nessuno può immaginare che per questo è liberato dall'obbligo di cercare a casa sua
L'utopia
La gerarchia di valori ma bisogna sapere che nulla e più praticabile se nel contempo non ha un riferimento sovrannazionale pari alla dimensione economica e sociale che deve fronteggiare proletari di tutto il mondo unitevi non è una esortazione di una storia lontana io credo che sia per qualche verso un bisogno vicinissimo
Cioè di a vere nella globalizzazione un'idea di come la si orienta
Comune a tutte le forze della sinistra che non decidono scientemente secondo me però se fanno questa scelta erroneamente di osteggiata
Allora quale sistema di regole dentro questo sistema di regole quali valori di riferimento
Per questi aggregati sovrannazionali e anche per i singoli Paesi che vogliono fare i conti con gli effetti meccanismo sempre più stringente come Collina
Sono molto convinto lo ripeto da qualche tempo Cantonati dell'esistenza anche l'infliggergli cose già già dette e sentite non ho il pregio dell'originalità non ho mai avuto figuriamoci rivestite
Però se non si torna al carattere delle regole
Del mercato globale
E si lascia che il processo evolva spontaneamente
Né può discendere un assetto del mondo particolarmente pericolosi
Gli esiti di Siato sono stati commentati variamente
La mancata conclusione di quella di quel confronto
Fra i maggiori Paesi del mondo è stato vissuto addirittura da alcuni con come una una sorta di liberazione
Comportamento che stato d'animo pericolosissimi
Perché
Discendono da Seattle divisioni
Che possono produrre lacerazioni profonde quando l'economia non è in grado di ricomporre i suoi conflitti
I conflitti scendono a valle che determinano rotture politiche istituzionali possono portare come il secolo breve ci ha insegnato anche alla guerra quello che mi preoccupa della conclusione di quel confronto e che il mancato riferimento a delle regole comuni porta i Paesi più ricchi a procedere per la loro strada e a cercare di imporre le loro contraddizioni ai più deboli e paradossalmente più debole a chiudersi in forme di protezionismo arcaico che diventano pericolose perché regressive
Siamo al punto che alcuni dei Paesi poveri sono indotti a difendere i connotati del sottosviluppo che li hanno penalizzati
Ho un'osservatorio molto esposto Man
Particolarmente sensibile
E gli elementi che non sono stati ricomposti sono un'idea dello sviluppo
Dentro il quadro di regole definito un'idea dei rapporti commerciali
E il rispetto nell'uno e nell'altro caso scegliendo l'opportuno modello di cui modello di competizione dei rapporti tra lo sviluppo e l'ambiente e lo sviluppo e l'aspirante a dei diritti dei delle dei cittadini e delle persone che lavorano
Alcuni Paesi poveri
Alcuni Paesi in via di sviluppo
Difendono le condizioni date
Perché temono di essere ulteriormente penalizzati da pratiche di dumping economico e sociale
Quando abbiamo ipotizzato
Nelle riunioni degli organismi internazionali del sindacato
La necessaria pressione politica sui governi perché adottassero la clausola sociale e rapporti commerciali
E quando da parte di alcuni sindacati dei paesi sviluppati ci si è limitati a questo abbiamo avuto anche noi una reazione negativa
Nel mondo della rappresentanza sociale parlo di sindacati veri non di forze di apparenze di apparenze rappresentanza sociale che sono condizionati dei loro governi sono subalterni non hanno autonomia no parlo di organizzazioni come si sarebbe detto un tempo con una forte radicamento di classe
Che arrivano al punto di negare l'utilizzo dalla clausola sociale la libertà di associazione il divieto di sfruttamento dei bambini perché temono di perdere quella quota miserrima di ricchezza che oggi sono in grado di avere il che ripropone ad esempio uno dei temi che sono ripercorsi ripetutamente nel nel libro di Sergio di quali sono oggi i necessari rapporti a sinistra
Nei Paesi del mondo a conferma cioè che la richiesta pur legittima di aver riconosciuto il rispetto della sfera dei diritti i diritti fondamentali
Quelli che danno la dignità alla persona non è praticabile se nel contempo la sinistra non si fa con forza portatrice di alcune scelte che hanno come fondamento la cooperazione e la ricostruzione di condizioni oggi negata personalmente penso che senza un azzeramento rapido del debito dei Paesi terzi sia difficile qualsiasi approccio con o un orientamento univoco
Dello sviluppo anche tra le forze progressiste le forze della sinistra nei nei paesi del mondo
Il tema per questo dei diritti e vorrei aggiungere insieme a questo il tema dell'UE il farà nell'accezione larga che ricordava prima coliti sono valori
Certo va da sé che nella politica della sinistra una sinistra capace di di creare consenso
Lo sviluppo la sua compatibilità il lavoro che nasce dall'utilizzo dei processi di accumulazione dei loro vantaggi restano un punto dal quale partire ma senza un'idea visibile forte di qualità in quello sviluppo
Difficilmente si possono ottenere risultati ed avere una sfera ampia di coinvolgimento soprattutto dei più deboli
Io considero questo un discrimine delicato troppe volte sottovalutato
Il rischio cioè che anche la sinistra si accorci all'idea di una risposta purché sia
Facendo precedere gli elementi di qualità necessari dà un'idea generica e perdente di quantità
I bisogni sono lui in campo da risolvere una risposta positiva i bisogni
Delle persone
Non può mai essere elusa in qualsiasi progetto della sinistra
L'idea della quantità che prevale sulla qualità però distruttiva per la credibilità vorrei dire anche per l'efficacia di una politica di una politica dalla sinistra
Allora regole in primo luogo poi contemporaneamente la riaffermazione del lavoro e del valore sociale del lavoro cogliendo tutte le diversità che si sono determinati
Non voglio ritornare qui sul tema ma è perlomeno curioso questo ritorno di una discussione sulla centralità della classe operaia Sergio si ricorda faceva ancora il sindacalista ci fu addirittura un congresso della CGIL che disputò a lungo sulla sul ruolo e sulla funzione del lavoro operaio
Ora si rischia di mettere in ombra un punto molto delicato che è importante che io chiamerei la centralità del lavoro produttivo
Che è cambiato un e a oggi forme diversissime da quelle soltanto di qualche decennio fa ma una funzione risolutiva in qualsiasi ipotesi di assetto economico stabile e anche che spero anche in qualsiasi idea
Di di soluzione del tema del bisogno da parte da parte della sinistra
Per riconoscere questa fargli età
Di lavoro per introdurre elementi apprezzabili di qualità nella creazione e poi degli strumenti per la gestione del lavoro bisogna essere in grado di creare consapevolezza ed etica della responsabilità
Oggi è più importante di quanto non lo fosse anche in tempi recenti ed è questo sì un altro valore per la sinistra
L'offerta di saperi
E la riduzione delle soglie d'accesso al sapere
La consapevolezza delle persone che nasce dal profilo alto della della dell'istruzione che vide di offrire dai percorsi formativi che devono essere disponibili
Il modo con il quale davvero si fa la differenza tra destra e sinistra in questo caso l'idea che sia il mercato a regolare gli accessi o la qualità dell'offerta è un'idea sbagliata
Che viene riproposta troppe volte che purtroppo qua e là qualche qualche falla anche creato l'ultimo di temo diceva ecco e questo del del welfare
La coesione sociale ed un modello di competizione
Non possono non dovrebbero mai
Toccherà si può ma non dovrebbero mai essere scissi appunto dal rispetto di una soglia di diritti che garantiscono la dignità della persona
Nella sua qualità di cittadino
Oltre che di lavoratore e dall'altra parte da un'idea di protezione sociale nella cultura della sinistra europea ma direi nella cultura politica dell'Europa
Questa radice profonda non è così in altre parti del mondo io non credo che senza la riproposizione convinta dell'utilità dello stato sociale
Della sua funzione di coesione e di protezione dei deboli e di promozione anche verso strati crescenti della società il rischio involutivo è assai pesante
Potrebbe prendere corpo l'idea che la competizione avviene mettendo tutto in discussione
Io non credo che non l'utopia ma la pratica comune di forze di sinistra possa prescindere invece dal considerare sia pure nelle forme nuove necessarie
Le protezioni la loro efficacia il loro carattere comune tratto discriminante
Dell'essere di sinistra rispetto ad altri
Insisto poi in Europa questa cultura è una cultura che non nasce nemmeno nel cuore della della sinistra
Diventa di tutta la cultura politica europea vale proprio la pena di considerarlo come una uno dei punti di riferimento che in un sistema in una in una gerarchia di valori sono tante cose diverse
Hanno un filo comune in fondo
Sono oggi riproposte non casualmente
Da processi economico che politici
E anche in parte indotte dalle trasformazioni istituzionali perché nulla rimasto come era all'inizio di questo secolo ma si può dire tranquillamente nulla rimasto com'era soltanto all'inizio della seconda metà di questo del secolo che abbiamo che abbiamo le spalle sentenzia
Sì no per carità adesso permettimi di di estremizzare
Dico che molte cose si sono mosse e ognuna di queste quelle che hanno prodotto già infetti o quelle che possono avere effetti potenziali o sono ricondotte in uno schema
Nel quale sono chiari i riferimenti i valori
E questo schema
Deve essere in grado anche di stimolare un'idea dell'appartenenza oppure i pericoli sono rilevante io non credo nell'effetto
Salvifico della rottura e del conflitto come ogni tanto viene riproposto come elemento regolatore delle trasformazioni del cambiamento io penso che in una società articolata come la nostra il conflitto sia fisiologico
Però non ho mai creduto non soltanto al valore salvifico ma anche a alla spontaneità o o al
Alla messa in moto di processi positivi che nascono da un conflitto che non lo sia orientato è regolato anch'esso non tutto si può prevedere
Però quando penso ad un sistema di regole penso ad una serie di norme che lasciando grande spazio come quelli che era ma riguardano l'individuo che può scegliere
Beh però collocano la possibilità della scelta di una scelta consapevole entro un ambito nel quale la scelta non diventa distruzione del diritto di un altro
L'istituzione di un elemento concreto consistente della democrazia formale e sostanziale oggi questo pericolo come sappiamo in campo adesso non è argomento data da riproporre qui ma io credo che nella cultura che porta all'utilizzo dello strumento referendario come strumento che cancella che non produce sostituzione
Di norme di regole ci sia proprio l'esplicitazione di uno degli aspetti negativi che ho provato ho provato a indicare io sono meno pessimista di quanto mi pare fosse Marcello Colitti
Nella sua conclusione anche la domanda era opportuna può aiutare la discussione ma mi è parso anche implicita la la risposta ed un certo pessimismo secondo me ci sono elementi confortanti di dinamismo ci son tante contraddizioni ma mi pare che questa sinistra in Europa le forze progressiste
Al di là dei loro occhi a abbiamo cominciato a interrogarsi seriamente su alcuni dei temi più delicati negli ultimi negli ultimi decenni se poi arriveranno ad una risposta univoca e convincente ovviamente non sono in grado di dirlo io che però Chirac si ragioni si discuta che ci sia anche una discreta passione nel farlo
Come dimostrano accadimenti lontani ma recenti
Trovo che si tratti di elemento di elemento di confronto grazie
Grazie
Chiederei ora Rossana Rossanda si vuole qui chiedo scusa Rossana io Bono detto in anticipo che mi trentino non era presente perché speravo potesse arrivare c'è un problema di aerei credo che a questo punto del Po scusare semplicemente la sua assenza per ragioni appunto
Di viabilità nere
Rossa
Usano il termine che Caro che ha ripreso adesso a Cofferati il Sergio Garavini a un valore che per lui e devo dire anche per me anche se in parte di posizioni sono diverse e dominanti
Per Sergio Garavini il valore e quello che definisce anche illusione o l'utopia
Può essere si chiede l'UE per usare le sue parole questo mondo una comunanza di lavoro e di cultura una eguaglianza di condizione umana e se lo chiede giunta marxista considerando che l'uguaglianza delle condizioni umane deve avere la sua
Base non soltanto in una uguaglianza di condizioni politiche
Ma indennità diciamo chiamiamolo così politicità
Del rapporto di lavoro che era stato negato fino a prima di marzo data rivoluzione francese è un rapporto privato in cui non entrava il problema dell'uguaglianza di diritti dell'égalité
Hanno trovato la chiama illusione riferendo sia libero di Fiore che tiene intitolato la fine di un'illusione che la delusione di una proprietà comune ripartita della fine della separazione fra il lavoro
Il prodotto
Del lavoro e questo chiama
L'utopia perché questo secolo
Ter termina apparentemente mediando la stessa possibilità che in un modo di produzione ci possa essere l'uguaglianza fra diciamo con il cerchio capitale e lavoro questo è il valore che nuove Garavini e lo conosco ci conosciamo da molti anni e l'omonima anche quando era ci siamo conosciuti con il segretario dei testi no
Testi non ormai sono sono molti anni e è stato uno dei leader di quel momento
Dai dati conflitto operaia sindacale nel quale il problema della parte o meno solo il problema di avere più salario ma è proprio la partecipazione nelle decisioni e nel riappropriazione
Ora posto questo come valore come utopia che rimane per lui valida
Il libro di Garavini sì sviluppa una requisitoria
Contro la sinistra
Che nel nel corso di questo di questo secolo
A spostato il suo obiettivo
Dalla diciamo riavvicinamento Harry appropriazione fra il lavoratore il suo prodotto e anche il suo mezzo di produzione che è una cosa cui produce alla conquista di un del potere dello Stato o di un posto diciamo di contrattazione all'interno dello Stato dentro al quale stabilire a o attraverso il quale stabilire delle che condizioni più favorevoli
Il lavoro questo dice che era lui che ha portato due
Conseguenze anzi adesso direi a tre la prima conseguenza che dove i lavoratori sono arrivati
I lavoratori o l'asso loro avanguardia o chi per essi per anche questo andrebbe discusso e arrivato al potere politico
A espropriato la i proprietari di capitale la passata ha passato tutto il la proprietà del capitale allo Stato
E questo stato ha gestito attraverso poiché delle forme di potere politico di partiti del partito della dittatura del proletariato ci sono ma a chi schietto questa proprietà e questo potere non lui restituendo ai lavoratori ma gestendo nel loro nome e si può dirci supplenti le prestazioni sono molte in nome di una burocrazia o di una classe book burocratica che in qualche maniera maniera riprodotto quella distanza fra lavoratori lavoro che c'era anche nella società capitaliste forme diverse pronte
Questo è un esito l'altro esito secondo Garavini è stato curato la socialdemocrazia nella quale si è di fronte all'avanzata la richiesta diciamo di partecipazione diretta dei lavoratori
La le sinistre socialdemocratiche hanno concordato sempre attraverso la foto del potere politico dello Stato perché era prevista l'onore potere
Sui rapporti di produzione una gestione in qualche misura diverso sarà è uguale del capitale la Società rimaneva capitalista e c'era il di fatto una diversità nella redistribuzione delle forme di distribuzione
Ed è la terza accusa che Garavini fa la sinistra che in questo momento quella che lui chiama la sinistra socialdemocratica insomma poi gran parte delle sinistre
Europee
Gestisce ed un gestisce la correzione del modello capitalistico gestisce
Il modo con cui questo modello capitalistica tornerò poi su questo attraverso insanguinate regole tuberie continua e
E cresce perché il sette ha una grandissima forza
Di sviluppo
Il tema la tesi di Garavini e che attraverso questa devoluzione allo Stato che diventa uno stato padrone per riprendere dizione di di Colitti la sinistra non si può dire tradisce insomma smentisce questo impegno originario finisce non a caso essere gestionali via
Delle
Capitale e
Questa bisogno questa cosa che corre nella storia della società e che prende un certa una natura di che di carattere addirittura scientifico è stato detto comma rimane sempre più e gli USA
Su su questa su come Garavini fa questa storia si può io per esempio discusso una serie di punti dissentire lei nella storia proprio nel modo come perché forse tutta la storia non è una storia di scontri e sconfitte che non mutano l'assetto delle cose esistenti
Beh non mutano anzi lisci costruisce con il corso della storia è proprio il modo di produzione capitalistico che non è stato esterno resistito sempre ma hanno viene documentato diciamo l'ordine delle cose
Esistenti precipuo delle storicità
Specifiche dell'Europa rispetto che si deve non non voglio insistere su questo qual è la proposta che Garavini fa svetta da sinistra di battersi per la partecipazione a una sfera di potere politico
Che poiché è rappresentata dallo Stato come rappresentante diciamo
Di immaginato come rappresentante collettivo cosa che non è e riparta una nuova sinistra da una di retta impegno conflittuale dei o non conflittuale pensano un impegno diretto immediato dei lavoratori i quali tendono a attendano a
Discutere non la globalizzazione poi su questo tornerò ma e la Ricardo riappropriazione e dei momenti decisionali di che cosa si deve produrre per non soltanto del prodotto e del prodotto dice Garavini chi può essere il soggetto di questa rivoluziona mento che può partire anche per per pezzi il lavoro lui non dice più solo la classe operaia dice il lavoro
Anche il il lavoro dipendente anche il lavoro non solo eterodiretto ma autonomo in qualche misura adesso non posso dirlo Seven
E perché è non è tutto il lavoro ma è resta il cardine intorno al quale poi si organizza il resto dai dei rapporti sociale che in fondo questo è quello che ha detto anche Marx quando ha insistito sul fatto e con la crescita del capitale
Sempre più si andava separando una crescita del corsa mondiale capitale si andava separando la proprietà dei mezzi di produzione dalla gestione dei mezzi di produzione la proprietà
Costruisce la produzione io credo anche diciamo
E poi sotto sicuramente al cosiddetta produzione immateriale sicuramente anche la produzione di servizi sì perché il bene servizio un bene prodotto non è non è
La proprietà direttamente a me i il gestore dall'operaio a colui che la fa ognuno al lavoratore autonomi ripartiamo liquidi certe forme dirette di riappropriazione vero mediato attraverso forme cooperative
Credo di aver ricostruito il filo del discorso di
Disse
E voglio dire subito che io a aggiungere su questo perché non ci siano dubbie che quindi Sergio non può nessun anche se forse appartiene alla sinistra radicale
Credo che ci appartengono anch'io dentro
Non può essere accusato di tendere a negare il processo di globalizzazione perché non libero Garavini va addirittura oltre dice in fondo Marx del direi capitale
Si sviluppa mondialmente abbatte le vecchie forme di produzione a Bach abbatte vecchi idoli vecchie tradizioni abbatte tutto
A questa forza straordinaria straordinariamente rivoluzionaria dice a un certo momento Marx del Capitale
E questa sorta non si può bloccare e fermarsi è una forza positiva perché perché nella sua corsa
Il capitale questo Sergio non ricordi ricomincia
Discussione Conte
Produce il suo antagonista capitale cresce e produce e nel lavoratore quella creatura alle agli e non solo sfruttata ma anche alienata fungibile che destinato a distruggerlo
Allora io condivido la grande parte di questa tesi di questa dell'impostazione dica Verdini e quindi invece non
Condivido un po'registri bizantino dell'accusa la sinistra radicale dire no sul fondo se protezionista molesti difendere con le cose come stanno
Che ha porta chiedo il portato di Cofferati anche al Congresso dei DS indicando nel tipo di protesta dissi Attitude un'ambiguità fra i soggetti veri e i soggetti protezionisti quelli che rimangono chiusi nel loro stato io non so come mi comporterei se fossi di uno di quelli che lavorano per la naja
Insomma che il che io non faccia parte
Della nostra visione della solidarietà anche un momento un po'più Clemente di comprensione per quei che tiene in curva tutti in tutte le direzioni delle riviste capita in secondo luogo ma perché dovremmo fidarci o dire
Che si tratta di imporre delle regole chi impone regole
Chi può rimanere vengono non viviamo in un mondo neutro nel quale
Chi poi il il potere politico di nuovo stabilisce e un potere politico neutrale
Stabilisce delle regole su questo che il libro di carabinieri mi mi trova d'accordo le regole sono stabilita dal rapporto di forze reali
Sociali reale che esistono nel complesso complesso mondiale tipiche anche l'organizzazione che si riuniva si attesta doveva stabilire delle regole meno regole di un certo tipo la Organizzazione mondiale delle lambic come si chiamava quel mai stava per stabilire delle regole che però avevano stabilita da quelli coloro coloro che più pensavo questa diciamo impostazione marziana che nei rapporti politici vale la forza dei rapporti sociali e io credo da tenere da tenere presente altre venti quando noi parliamo di regole parliamo di qualche cosa che essi svolgerebbe in un in un limbo
Io non penso che negato evidente gran parte a sinistra di Calle possono essere accusate atti
Opporsi alla globalizzazione che sono proprio opporsi al a qualche cosa che un processo in particolare gara videro così da un processo che permette e liberatorio dalle tutte le forme arcaiche dell'organizzazione sociale
Che c'è una ipotesi che su Sergio qui termino che a e al fondo del nipote di Mario
E cioè che la crescita di una specie di proletariato mondiale perché in qualche misura diventano proprietari tutti in quanto non proprietarie dei mezzi
Di produzione
Anche se non ha la formula può autorizzazione come si legge negli anni settanta che in questo processo la massa degli uomini quella che tu chiami la grande maggioranza degli uomini
E delle donne si sente non accetta questo espropriazione disse
Beh questa è una
Non è andata così
Non è andata così l'espropriazione aumentata aumenti anche il lavoro autonomo
Per dirla con Trentin è un lavoro eterodiretto
Connesso a grandi centri
Diciamo azionario sopranazionale che notifica no
E tuttavia questa accettata questa ipotesi che ho vince diciamo dei paesi sviluppati e io credo anche in buona parte sotto sono poiché in questo sistema produttivo e di mercato
Le possibilità di crescita dell'individuo sono maggiori che in qualsiasi altro sistema e in questo sistema stanno anche i rapporti di proprietà azionisti che ci perché sei venuto che si vengono a creare quindi io dubitò che nella società civile in quello che chiaramente lavoro non soltanto classe operaia abbiamo c'è oggi quel bisogno di liberazione anche Marsilio mille ottocentoquarantotto e c'è da chiedersi perché
C'è anche da chiedersi perché in tutte le rivoluzioni non sta solo per la cattiveria della sinistra la cosa ad una non ha funzionato
E qui la domanda viene la mia domanda possiamo noi
Veramente proporre a a questo a questa fine del secolo in questo trionfo anche delle dimensioni
Della capacità operativa e creative in qualche modo del capitale una riappropriazione enti se stesso dal lavoro che non passi attraverso una dimensione politica no stesso padre di organizzazione
Ma esatte che cosa lega dimensione politica
Sovranazionale
In nazionale in verità nel nel statalismo nella della sinistra c'è stata l'ipotesi è che lo Stato fosse quella dimensione separata dai rapporti di forza da società che poteva
Agire
Nella
Che poteva agire senza essere condizionato da questi poteri quando noi esaminiamo il il lavoro e la società civile di cui fa parte anche l'impresa anche quello che si chiama adesso fra virgolette il bisogno di impresa
Il bisogno di proprietà i salari atto che diventa anche redditi erano unicamente entro certi limiti la Società dei due terzo dei quattro quinti nella società e l'esclusione
Che cresce
Su che base pensiamo che possono essere unificata senno da una struttura politica organizzata superano nazionale organizzata super nazionale
Non vuol dire più immediata spontanea
Io quando sono trent'anni fa insomma prima che mi cacciasse l'ovvia
Avevo pensato come siamo a un punto dal resto della società civile nella quale la mediazione dei partiti dello Stato per l'appunto non corre più
L'ho scritto un pezzo firmato da marzo a maggio e pensavo accetta questa riappropriazione diretto ma non non non è vero che così avviene anche il movimento dal sessantotto boliviani movimenti anzi sistema cui per dire poco onesto e qui tutti i richiami è un movimento che non è stato soltanto depresso avrà avuto anche dei limiti internet non riuscirà passa il movimento dei flussi non è stato soltanto represso mite forse la il bisogno di politica la sfera politica è una seria politica
Forte si ripresenta qua non si presentino una stella politica non è molto facile dirigere il Bill inutili condivido il pubblico il collettivo e lo sto attuale come questa la domanda che il tuo libro
Mi lascia se no diventa davvero temo
Una bella illusione invece che
Concreto strada percorribile
Grazie
Adesso si costruì più
Il libro di Sergio Garavini presenterà una
Riconsiderazione critica sia intellettuale
Sia di esperienza di vita perché
Garavini dedicato
Molti anni della sua vita
Andrà Partito Comunista poi
Passato
Dopo
La crisi
All'estero all'esperienza di Rifondazione Comunista
Non esperienze come certe misure
Amanda ora c'è qui una riflessione non puramente
Intellettuale o astratte amava una riflessione in cui
L'esperienza il tema che sin
Vede come unificante che in fondo vedere capitalismo come parecchi soprattutto a sinistra ma anche a destra vedono come qualcosa di stabile
è sbagliato tutto scorre anche capitalismo scorre cambia nel tempo
E può cambiare anche in profondità soprattutto se si vedono
Fette di storia non troppo piccole può sembrare addirittura un altro
Sistema quello attuale da quello di un secolo fa
In Italia cambia la classe lavoratrice
Nelle caratteristiche in profondità ci sono tanti capitalisti del mondo
Alcuni sono brutti assai
Capitalismo del compratore as caratterizzava Macao che adesso sta rimane rimangono delle tracce piuttosto bruttini a Macao cioè
L'impronta storicamente ci vuole tempo prima che cambi
E ci sono tanti capitalisti
C'era l'Olivetti
Che era un personaggio che io ho avuto cresce riconoscere umanamente di altissimo livello
A e ci sono capitalisti pirati banditi che si mettono sotto i piedi
Non solo i dieci comandamenti come pare che dicesse Marx ma anche spesso appena quando posso al codice penale anche oggi c'è una varietà di capitalisti io
Quello della Luxottica lo ritorno lo conosco ma lo vedo con foto con simpatia
Mentre non posso dire lo stesso per molti altri
Che appena visti che pure sono tali vanno alla ricerca il profitto lo stesso capitalismo non esaurisce l'intera ormai esaurita l'intera società società democratica
Può contenere il capitalismo sei grande
L'area
Può essere caratterizzata sei grande l'aria delle e impresa che si muovono per il profitto dal resto
Anche il capitalismo non è affatto sinonimo di democrazia anch'essi che gli intellettuali di sinistra che tendevano a vederlo come sinonimo di dittatura
Erano anche
Nell'errore era capitalista la società cilena
Con prima uscì in fondo era capitalista anche la società di Trieste
Ecco l'italiana ma capitalista anche la società
Francese anche al tempo di Leon bravo ma allora c'è una grande varietà nella varietà ci sono possibilità di scelta possibilità di spingere i cambiamenti che sono contigui tutto scorre
E in continuazione e in una direzione
Ho nell'altra allargando
L'edizione
Non propriamente capitalistiche che possono essere anche individuate
Strutturalmente le zone dove c'è una cooperazione
Regione dove c'è il volontariato sono tante in Italia scia volontari dell'aria
Laica sia di quella
Cattolica e quelli che svolgono attività che non possono essere visto eccome attività che abita a rischio ci sono varie forme di
Autogestione nelle piccole impresse l'autogestione
E la struttura capitalistica
Sono vicinissime quando le imprese sono piccole per definizione
Non sono impresse paragonabile a quelle descritte
Da Marx o
Da quelle doveri domina il lavoro alienato
E
Q peggio
Le catene di montaggio allora sì
Prendendo atto di questa varietà che cambia nel tempo
Gli intellettuali di sinistra e i politici di sinistra
Possono agire per allargare l'area non propriamente che Peter Lissi casse ma non necessariamente anti
Capitalisti che non esce seriamente
Con l'intenzione di abbattere il capitalismo come si diceva
Un tempo perché questo può essere cambiato e poi essere cambiato per il meglio e la via delle riforme in fondo
Una delle critiche che si mormora Marx che lui
Pur avendo ammesso c'è sempre la citazione in cui Max vedeva la possibilità di una trasformazione attraverso le riforme del capitalismo ma la riteneva
Quanto mai improbabile lui spingeva
Sempre nella direzione della rottura
Rivoluzionaria che si è dimostrata disastrosa sia nei paesi evoluti dove i tentativi sono stati circoscritti certe volte
Sono stati ok cambiamenti non rivoluzionari ma militari come è successo il sì dell'Europa orientali si è invece in quelli del Terzo mondo
Dove i tentativi rivoluzionari
Ci sono stati e hanno dato luogo
Più o meno a disastri
Gravissima particolarmente in Africa e in alcuni Paesi
Dell'Asia e del resto nella concessione di Marx
A
Il l'idea era che l'evoluzione a avrebbe portato inevitabilmente a una rivoluzione che tuttavia
Era episodica perché si inseriva in un evoluzione ineluttabile tutto questo nei Paesi avanzati e poi come è stato
Dimostrato
Ha avuto una sorta di crisi sotto
La pressione di discepoli russi
Molto in gamba intellettualmente
Che volevano
Applicare le ricette ma Sister loro Parisse Luigi aprirci proverà il montante è stato anche documentato marca attraverso lettere alla fine si è reso con l'idea che la Russia potesse essere come si sa commessi è stato detto un periodo l'elemento esplosivo per far saltare
Tutto il sistema capitalistico che mamma no stava diventando come voi
Disse lei mi imperialistico
Io penso che ci sono diversi riferimenti a Max
Ci sono diversi altri piccoli libri Brevi
Uno di Mario Alighiero Manacorda che
Insieme con altri
Presentai nella biblioteca nera sì depreca del Manifesto un anno e mezzo fa
Perché non possiamo non dirci comunisti con libretto di Salvadore la parabola del comunismo
Schiavone ai conti del comunismo poi uscì stanno lavori
Separati con una serie di saggi riguardanti soprattutto analisi economica di Marx
Un volume ne contiene due miei edito da Laterza quattro cinque anni fa ecco il
Il rammarico intellettuale che provo ma anche politico è che questi vari lavori sono rimasti abbastanza separati
E mentre invece andrebbero Crocco riconsiderati insieme in maniera unitaria sistematica ampia bisogna ancora fare veramente i i conti con Marx il quale certamente un personaggio geniale
Ma non è una battuta rispedito dire purtroppo se fosse stata un po'meno geniale
Le conseguenze non sarebbero state così lì disastroso e poi prepotente sognante attraverso la carta stampata
Charity cercava di tipi di riuscire parecchi rimane in oro intimiditi
I sia pure certe volte solo in prima approssimazione ma non è una questione di concezione astratta stesso Max di Rizzo e Stella sul suo carattere scientifico della sua opera e allora su quel terreno farà discusso
Oltre che sull'aspetto diciamo dottrinale etnici sono degli errori Sraffa egli era partito con intenzioni molto amichevoli verso Marx
Dimostra
Che la teoria con loro lavoro logicamente non funziona
Se ne rende conto
Lo dice col minimo numero di parole possibili
Ed oltre non è poca cosa perché l'autore fra loro lavoro
è stata una colonna portante del sistema di Max Frisch c'è
L'idea della evoluzione capitalistica che avrebbe portato inevitabilmente il proletariato a diventare la stragrande maggioranza della popolazione il che poi rendeva ragionevole non tremendo il corollario della dittatura del proletariato
Dato che si trattava di ridurre la Regione è una piccola minoranza riottoso
Non era così l'evoluzione ai tempi di Marx ecco consentiva quella estrapolazione
Però da un personaggio governare senza ci si sarebbe attesi o una maggiore cautela critica perché la crescita proletariato intese operaio salariato
Che era netta fino all'ora stava per indebolirsi si sarebbe progressivamente ridotta insieme la sua idea della citi mediche sarebbero entrati inevitabilmente in crisi
Intesi come lavoratore autonomi in certi Paesi come l'Italia siamo stati cambiati modificati ma non sono affatto
Diminuiti
Rimasta sempre una quota molto importante
E poi gli impiegati animali curiosi lavoratori dipendenti Sigma Nu proprio nemmeno come mentalità assimilabili
Anche il agli operai c'era poi l'idea
Che l'evoluzione capitalistica avrebbe portato alla trasformazione emulsionare nei Paesi avanzati e questo
Non è accaduto Marx dopo un periodo non breve di tormento
Accettò l'idea che potesse avvenire
Un cambiamento rivoluzionario negli altri paesi che laddove è stato tentato in diversi Paesi
Sono stati fallimenti
Brutti assai
Nella il nel libro di Garavini compare
Compare spesso la
Il problema di valorizzare gli aspetti non capitalistici
Pongo ex capitalistici come l'autogestione la partecipazione
Io
Sono molto d'accordo
Nel passato quando prevaleva l'idea di Marx
Queste idee erano messi all'indice
Perché contraddicevano l'idea della lotta di classe che avrebbe portato aveva trasformazione rivoluzionaria aggiungo
E la partecipazione
è una parola contante significati agli utili alla produttività
Io ci metterei anche un'altra
Un'altra forma di partecipazione
Varie vicende
Poi mi sono mosso parecchio
Nelle varie parti del mondo un bel giorno
Mi trovai invitato a una conferenza di giovani geologi in una società petrolifera canadese
E lì mi spiegarono che il sabato mattina riunivano e i giovani geologi per discutere i programmi di prospezione siccome la geologia non è insieme è come l'economia ma non come la matematica non è una scienza esatta bisognava vedere tutte le ipotesi è fuori e valorizziamo ma anche i giovani geologi ma anzi quelli Appennino reati con conoscenza del testo discutere tutte le ipotesi che diventavano poi
Quelle
Considerate più valide programmi di lavoro allora mi sono mi chiedo
Noto e me lo sono chiesto qualche cosa coscritto
Perché non pensare a questa forma di discussione e partecipazione ai programmi di lavoro non solo del lavoro corrente ma anche di quello innovativo quando ci sono resto quello del di qui geologi era innovativo si trattava di fare ipotesi su
Possibilità di cercare il patron in zone considerate poco interessanti che potevano diventare
Tali cioè la partecipazione anche all'organizzazione del lavoro
E all'organizzazione delle nuove forme di lavoro cioè alle innovazioni
Che possono essere grandi possono essere anche piccole
E modesta è anche una forma
Ed è forse una forma molto importante più della partecipazione agli utili
O ad altre formulare questo è una
Proposta che gira Cofferati
A
Allora alla fine c'è il discorso al Terzo Mondo il fondo uno dei traumi
è stato il fallimento difforme
Di tipo collettivista dico nel Terzo Mondo questo guardate avete avuto ripercussioni anche nella caduta delle Russie
Perché la Russia oramai c'è Rita in un gioco diciamo pure imperialistico
Era in un certo senso costretta
Intervenire fra mondo con delle forme che lì con una stampa non libera non si sapevano in Occidente si sapeva non so se qualcuno a suo tempo le disse
Che c'erano problemi quando la Russia aveva influenza sull'Etiopia problemi di fame
E allora la Russia si procurò
Grano americano darlo
All'Etiopia
E d'altra parte trovandone al reati il fa Max i produttori mal si possono chiamare contadini americani perché quello era un modo con cui alleggerirlo no le scorte eccessive
Un altro problema per la Russia nella sua nel suo controllo imperialistico nella gli M
C'erano gli M nel sud dello Yemen del Nord poi sono arrivati a un accomodamento non sanguinoso quando la Russia cadeva poi c'era la nuova c'era Mozambico doveri cubani
O no hanno avuto un ruolo
Un ruolo di
Rilievo allora e siccome questo terzo mondo costata in termini di finanze di energie
Di organizzazione alla Russia o ai
Agli alleati della Russia la il problema del terzo mondo
Non è stato sufficientemente ha studiato ma certamente estratto un contributo alla caduta della Russia insieme
Col divario con ritardo
Tecnologico un'economia pianificata
è anche una un'economia Teglio scura erotica perché
In fondo refrattaria alle innovazioni
Il capo di una compresso
Si riduce economo
Non si getta a tentare una nuova mossa di introdurre acciaio perché se poi va male va in Siberia
Se va bene nessuno invece Luigi si limita a inseguire quello che deve cioè
Una sorta di arteriosclerosi dal punto di vista delle innovazioni è stato l'elemento
Più importante del resto Reagan a quando con lui ma i suoi consiglieri e l'hanno capito vanno spinto
Allora nell'ultimo punto che tocco riguarda contemporaneamente al terzo mondo che
Ricerca
L'idea della di puntare sulla cultura
Nella nuova sinistra è un'idea che circola dal principio alla fine nel libro
Di Garavini io vorrei specificare cultura
Soprattutto scientifica
Cultura che possano contribuire a cambiare la società
A migliorarla
Coscia ovvia quando si pensa
Ai prodotti farmaceutici alla medicina
Meno ovvia in altri casi Marco comunque comporta un miglioramento della qualità del lavoro una progressiva riduzione della componente dell'alienazione
Che spesso è collegata all'attività produttiva sia
Capitalistica sia quella del socialismo reale ecco e il tema di riflessione che si ricollega
Non c'è ma non non poteva esserci nel libro dei carabinieri questo
L'Italia io come economista
Spesso rifletto sul fatto che noi siamo nei primi cinque sei sette Paesi più
E industrializzati del mondo e mi domando come diavolo che ci siamo
Colto il tritolo privarci spaventosi la corruzione dei vicini di efficienza burocratica
Insomma tutte quelle cose che saprà come diavolo abbiamo fatto e per mica facile rispondere perché effettivamente c'è una
Notevole opulenza fino ad Apocalisse a materiale
Ecco da un punto di vista civili è un po'meno
E lì se si va a vedere con attenzione
La situazione
Della criminalità
Non solo della micro ma anche di quella dei
Vede gli adolescenti dei dei bambini funzionamento delle scuole del frazionamento di molti ospedali
Si capisce
Sviluppo economico e quello civile non necessariamente vanno insieme ma anche quello economico da dove proviene bene si può dire che
Nell'industria un un ruolo molto importante l'hanno avuto le industrie tradizionali made in Italy
Pensi calzature
Abbigliamento
Guardando le da vicino e guardando il movimento e tutto scorre per il bene o per il male per il meglio il per il peggio
E qui si mostrano delle crepe
C'è una tendenza che porta mamma aveva una riduzione progressiva del peso
Produttivo perché ci stanno esportazioni che crescono ma meno delle importazione ed esportazione tenderà a crescere è una divario piccolo anno per anno ma nel giro di dieci o vent'anni
Le cose possono cambiare
Perché ma uno motivo importantissima quello che in in Romania Marco nel Nordafrica i salari sono un quinto a un decimo o anche più
Minori di quelli italiani e non c'è barba di protezionismo che passa salvare questo man mano che questi Paesi entrano nelle tecnologie ormai standardizzate
Di queste industrie qual è il vero protezionismo non quello delle tariffe che
Si avvale vale poco per un breve periodo e poi lascia il malato
In condizioni peggiori di prima il vero collezionismo e della ricerca
Cioè puntare sul prodotti nuovi fatti in modo nuovo con caratteristiche nuove in cui c'è un forte e crescente investimento
Della ricerca se così non è stata una
Trovata originale quella dei sindacati che qualche anno fa
Sottoscrissero programma molto importante
Quando c'era
Ciampi la voce dell'appoggio alla ricerca la ricerca è la vera protezione dinamica
Perché se questo non ce
Non è difficile prevedere che nel giro di dieci vent'anni
Noi che siamo entrati nel correrebbe dei degli opulenti
Possiamo uscirne l'Argentina nel mille novecento tredici aveva un reddito individuale che era una volta e mezzo quell'italiano
Adesso c'è un reddito che la metà dico l'Italia
Niente è per sempre perché tutto scorre
In modo per
Evitare di retrocessioni è quello della ricerca che protegge nel senso di amico
La produzione e quindi il benessere
Protegge il lavoro il lavoro come quantità ma ancora di più lo migliore come
Qualità notate che nel libro ricadeva di Garavini sin dal principio si martella su questo concetto della culture
A me sembra che come economista permesso
In evidenza e questo è importante e vorrei integrare con quelle considerazioni
Che fascicolo che riguarda il futuro nel nostro Paese in generale e quello economico e quello dell'occupazione sia come quantità sia come qualità
Ma
Abbiamo foto non abbastanza attardata tuttavia qualche il margine di tempo per qualche osservazione intervento proposto accendo chiesto Nino Galloni inserirlo comoda
Forse per questo
Sì
Dunque io ho trovato un libro Sergio
Oltre che interessante molto attuale e mi sembra che poi l'intervento di Rossana Rossanda sembra che la seconda parte dell'intervento di Sylos Labini ne siano una testimonianza sebbene ovviamente il dibattito sia aperto apertissimo in tutti i sensi
Ovviamente quando scriviamo un libro quando scriviamo qualche cosa dobbiamo come dire accettare una sorta di espropriazione notti di quello che abbiamo fatto anzi forse la cosa più bella della di quando insomma si si fa questo lavoro
E quindi accettare poiché gli altri ne facciano delle vetture più o meno arbitrarie emesi cammino dei suggerimenti che magari noi non condividiamo ma che in qualche modo poi fanno parte del del dibattito stesso
Allora in questo senso io volevo fare una riflessione o meglio io voglio dire che il libro di Garavini mi suggerisce una ulteriore riflessione
Proprio sul problema della globalizzazione cui accennava prima Cofferati
Che
Ritengo essere di estrema importanza perché effetti siamo di fronte a una duplice mistificazione su questo su questo argomento e credo che soprattutto sulla seconda di queste due mistificazioni
Credo che siamo stati presi in giro in tutti in tutti i sensi soprattutto chi più più giovane quindi si presenta sul mercato del lavoro con una debolezza che viene giustificata
Appunto dalla concorrenza oltre che interna che internazionale
In realtà
La la se la globalizzazione viene anche intesa come e questo il primo aspetto forse meno importante base si attarda mi pare sia stato sottolineato non poco
E come momento di movimento delle delle risorse eccetera bisogna dire che la globalizzazione esiste certamente dal punto di vista della libertà di movimento dei capitali
Se però noi andiamo a guardare
Al movimento delle merci
Delle persone del know how ci accorgiamo che non c'è nessuna globalizzazione nel senso che la libertà delle merci c'è quando conviene e qui sono d'accordo sulla impostazione di fondo di Rossana Rossanda conviene a chi ci guadagna
Voglio dire sì ad esempio noi importiamo così come come ha fatto come l'ho fatto per anni gli Stati Uniti per tenere bassa l'inflazione interna prodotti a basso costo allora questa è una cosa che viene fatta no poi soprattutto in certi in certi settori produttivi ma esse in altri settori produttivi questa importazione significa disarticolare interessi interni la potenza egemone ovviamente riesce a impedire il movimento delle merci o perlomeno la ostacolare le rende meno
Meno competitive
Altro così come il movimento delle merci viene favorito quando il controllo da parte della proprietà ovviamente stiamo parlando delle multinazionali consente di perché avere dei vantaggi in termini di riduzione dei dei costi e quindi aumento dei profitti ma non è simmetrico a questo diritto di libertà di movimento come sappiamo perché quando invece sono Paesi cosiddetti del Terzo Mondo che producono determinate merci a determinate condizioni poi dopo questa libertà non c'è
Lo stesso vale per per le persone e dicevo per tecnologia e know how pensiamo ad esempio all'importanza di una liberalizzazione dei mille dei brevetti e dell'innovazione nel settore
Farmaceutico che sicuramente aiuterebbe tutta una serie di popolazione del nostro pianeta in grandi difficoltà che invece non c'è assolutamente perché gli interessi delle multinazionali ovviamente contrasterebbe ero con questa libertà
La seconda cosa è ancora più grave e cioè voglio dire come fai a rilevare che c'è una situazione di competitività ancorché globale internazionale dal fatto che un'impresa vendendo i propri prodotti
Realizza delle realizza una situazione in cui oltre alla copertura dei costi che ha affrontato per approntare questi prodotti appunto realizza un profitto
Quindi se c'è un profitto o comunque se non c'è una perdita vuol dire che l'impresa
Risposta alla concorrenza internazionale competitiva e la competitività infatti è da relazionare con la situazione del mercato se il mercato tra virgolette premia il produttore che vende la la sua merce in modo che i i costi vengano vengano coperti in questo produttore competitivo e così la globalizzazione non sarebbe questo mostro
Ma anche se poi vostro come vedremo non è la globalizzazione che che che ci viene rappresentato in realtà non funziona così l'economia contemporanea almeno non funziona così per le grandi imprese non interessa assolutamente alla proprietà che ci sia un profitto
Interessa un'altra cosa che il livello del profitto vento il saggio del profitto cioè il rapporto fra quanto la proprietà ha investito e quanto riesce a guadagnare superi ora giunga un determinato obiettivo che badate bene a differenza di quello che avveniva nella capitalismo come anche lo stesso Martucci aveva insegnato a leggere
Adesso viene posto all'inizio del ciclo del prodotto cioè mentre una volta il profitto era la conseguenza di avere organizzato in modo giusto dal punto di vista dell'impresa i fattori produttivi per cui coperti i costi queste quell'altro vendute bere le merci eccetera si ricava un profitto più o meno grande a seconda delle capacità delle condizioni della situazione la domanda e l'offerta di quant'altro per cui il rischio bene o male il rapporto fra rischio profitto all'intera convergente
Dal punto di vista anche dell'etica economica oggi è tutto il contrario
Oggi il livello del profitto il saggio del profitto viene posto dalla proprietà Monte cioè la proprietà dice ai managers dovette raggiungere ieri non dici per cento il dieci per cento il dodici per cento
E spesso questa proprietà chi ieri sono i fondi pensione sono gli investitori istituzionali i quali hanno preso coi loro sottoscrittori degli impegni
Spesso questi impegni li hanno presi durante gli anni ottanta
Quando nei loro portafogli c'erano soprattutto obbligazioni alti tassi d'interesse
Quando i tassi di interesse sono sono scesi per mantenere l'impegno coi loro sottoscrittori hanno comprato azioni le hanno comprate in modo massiccio sono diventati controllori di di grandi in prese di imprese multinazionali e via dicendo sono arrivate sui vari mercati hanno detto ai managers dovete conseguire un profitto che sia pari al tasso d'interesse che c'era dieci anni fa perché non abbiamo preso quest'impegno dei nostri sottoscrittori
Quindi se noi stiamo nell'ambito di prodotti innovativi
C'è convergenza fra queste strategie e lo sviluppo ma siccome la maggior parte dei settori non è innovativa e quindi il i rendimenti sono decrescenti da un pezzo e chiaro che per realizzare quella saggio di profitto il management deve retrocedere sulla linea dei le quantità prodotte fino al punto in cui si raggiunge un livello è un saggio di profitto elevato anche sei la massa dei profitti è minore si disinveste da quell'impresa si investe non da un'altra parte
Queste sono cose evidenti nella nostra realtà l'abbiamo visto al Nuovo Pignone
L'onda lo stiamo vedendo alla Goodyear si ripete tantissime volte quindi il il rischio no viene scaricato sulla società non è più dalla proprietario dell'impresa o del management ma viene scaricato sui lavoratori viene scaricato sulla società sullo scritto sullo stato comunque non sull'impresa perché il saggio del profitto a viene definito a priori rispetto al ciclo del prodotto questo è il la grande mistificazione secondo me sulla globalizzazione questo che sto descrivendo non c'entra niente con la globalizzazione in ultima analisi la globalizzazione può essere una condizione le le moderne tecnologie possono accelerare questi processi ma dietro questi processi c'è un altro fenomeno che rispetto a venticinque anni
Sottolinea il regresso che stiamo vivendo anche politicamente
E cioè il recupero di potere da parte della proprietà rispetto al resto del fare impresa poche porta tutto una serie di conseguenze negative io mi preoccupo quando Cofferati dice a Colitti
Che lo trova pessimista approvato pessimista nello il suo intervento pessimistico si sia finito scusami
Perché io invece l'ho trovato eccessivamente ottimistico ventisette perché in ultima analisi voglio dire noi se non riusciamo ad affrontare perché la descrizione che ha dato della società attuale e forse era poteva essere giusto venticinque anni fa quando come sinistra eravamo più in difficoltà e in effetti se ci andiamo a pensare da un certo punto di vista perché erano vere quelle condizioni che lui
Diceva
Sgocciolava come attuali l'attualità invece mi sembra che abbiamo stiamo vivendo questi regressi dovuti appunto a questa preponderanza della della proprietà sulla sulla produzione diciamo così e quindi ripropone l'attualità di Marx però e cioè che esiste un conflitto che è crescente il conflitto fra
Sviluppo e tipo di organizzazione della società e dell'economia
Scusate
E qualche altro che vuole
Pone una domanda
Può fare perché interrogativo
Se non è così
Sì
Prego
Legga il comma
Scusami non
Serenità
Dopo ma io eccetera senza aver letto il libro
Perciò la l'Aniene attivamente al tali progetti sono alcune delle cose che sono state dette queste si era e in particolare Sergio Cofferati
E riguarda la questione della globalizzazione sotto due tre assegni
è una scenico sintetico si tra un po'ottimista sui benefici della globalizzazione
Insano opaca di economia internazionale in particolare di rapporti fra Paesi a differenti livelli di crescita vigili sviluppa
E in questi tipi di benefici i miei rapporti un po'liberi fra i Paesi io onestamente non gli è non li ho visti
Ho visto anche gli unici Paesi che siamo riusciti a combinare qualcosa cioè di quelle inglesi e diffondersi dove c'è stato uno stato che ha energicamente
Seguire con un Paese esterno sicuramente il Giappone che ha contribuito ma con altrettanta capacità programmatoria io le chiamo così senza molte ha difficoltà ma non è tanto questo il punto e in quanto io sto buono da parecchi anni per seguo un po'la scuola della regolamentazione perché anche con riconosco anch'io che è quella che sicuramente una strada da la quale probabilmente non possiamo sfuggire ma si parlava dove la legge buio di regolamentazione a livello nazionale oggi aggregativi Stati chi fa la regolamentazione a livello globale io lì
C'ho pensato ma proprio proprio non sono riuscito a vedere chi possa farla ed è un altro problema Silvio perché se non si individua questa possibilità la globalizzazione allora veramente va per i fatti suoi e diventa una
Una valanga che procede rovesciando sconvolgendo tutti su una china scemi si fa una ipotesi di regolamentazione e mi siedo al tavolo discuto questa è la prima accusa la prima cosa che volevo dire e un'altra la questione della Unione Europea
Qui ho delle idee molto precise e l'ho seguito mi è capitato più pochi mi si fa
Di prendere di mira una polacca in una sede internazionale una polacca che inneggiava alle virtù della privatizzazione è bella liberalizzazione mettici tutto quello che vuole e poi naturalmente chiedeva di accelerare i tempi del dell'ingresso della Polonia nell'Unione Europea mi è capitato di spiegarle in termini brevi ma precisi che l'Unione europea non nel frutto di globalizzazione Rognoni europea al contrario evoluto come le economie del Sud-Est asiatico recuperiamo parlato di una precisa volontà politica di una organizzazione dell'istituto nei tutti che favoriscono l'integrazione seppure capitalistica
Illy l'Unione europea
E può reggere e a senso che regga sì questo
Se diventa con lei c'è qualcuno che lo vuol far diventare oggi semplicemente un gradino verso la globalizzazione io pongo una domanda a chi giova a che pro perché l'abbiamo fatto dei sacrifici abbiamo avuto dei grandi benefici abbia fatto anche dei sacrifici per questa unione europea era appunto per capire un'entità statale
Sociale nella quale invece è stato utile ridicole lungi dall'essere altro che capitalistiche ma da come definirle diciamo bene educate
Grazie un'altra
Ma siccome il tempo stringe se mi consentite vorrei fare qualche osservazione anch'io in questa discussione
Gli ho scritto questo libro condurre obiettivi
Il primo quello di porre domande delle domande che mi paiono indispensabili in questa situazione se vogliamo avere una prospettiva di fronte a prua nuovi
E il secondo quello di tentare ponendo delle martedì aiutare di contribuire alla possibilità che si apra un dialogo che si esca da da questa forma per cui ieri dissimili parlano con i simili non si riesce ad avere una discussione in ambito politico e di cultura
In cui ci si croci fra posizioni diverse senza semplicemente la polemica ma cercando gli elementi di verità ci possono essere in tutte le posizioni
Mi è parso che interlocutorio che questa sera si
Divenga se veramente moltissimo colto questa duplicità diciamo di obiettivi
Che possono invitare al lettura di questo mio litro
Ma le domande poi che cerco di porre che ho cercato di porre
Non sono domande astratte sono domande che si
Che si riferiscono secondo me alle questioni Rea ali con cui ci dobbiamo ci dobbiamo misurare io mi chiedo per esempio al momento in cui siamo di fronte ad un processo così imponente di smobilitazione del settore pubblico dell'economia
Senza che la sinistra abbia una
Possibilità di resistere di impedire o di resistere anche soltanto questo processo ma non ci sono degli interrogativi fondamentali che non devono proporsi a questo proposito perché non possiamo reti
Non c'è forse in questa nostra incappa citati presentare un'alternativa il fatto che
Ci siamo effettivamente abbiamo effettivamente ripiegato ad una concezione dello Stato del potere il re dello Stato come l'unica risorsa in cura cui in realtà sinistra potesse fare riferimento non abbiamo forse abbandonato quello che era stato il primo presupposto dell'iniziativa della sinistra
Un'iniziativa che sta nella società che prima di tutto si rivolge ai rapporti sociali Berluti menti ricordarvi che sì
Sono d'accordo con te rossa movimento in sessantotto ai suoi enormi limiti ma qualche insegnamento dobbiamo pure ricavarlo
Io mi ricordo che agli inizi del movimento il Sessantotto quando ci si è posto il problema dell'organizzazione del lavoro da un lato e della scuola dall'alto non se lo si è posto nei termini di chiedere allo Stato di cambiare l'organizzazione del lavoro e la collocazione di lavoratori o di cambiare la scuola anzi mi ricordo un convegno a Torino alla fine del mille novecento e sì sessantasette che all'inizio del movimento a Palazzo Campana lo stupore dei compagni quando arrivò un gruppo di studenti
Era poi la cellula loro universitario del PC che dissi a un convegno sulla scuola del PC va bene non voglio micro riformato Scola parte dello Stato vogliamo cambiare la scuola così com'è noi con le nostre forze che oggi è scorso assolutamente parallelo quello che in qualche modo andavo cercando sulla condizione opera cioè non c'è un problema da porsi sul fatto che non si può pretendere semplicemente dallo Stato la protezione
Delle parti più arretrate della popolazione che c'è una questione più radicale più profonda che su cui su cui dobbiamo riflettere io non non sono in condizione del libro di dare una risposta
A quest'interrogativo
A ma l'interrogativo bisogna pure che che in qualche modo c'è ce lo porta via così come quando parlo di un'illusione da recuperare da ripensare io penso a un dato sociale prima di tutto sia chiaro la parte di sé retata della popolazione ma per me
La risposta che il movimento rivoluzionario ha dato un secolo scorso
Era una risposta non solo economico sociale era
Anche una grandissima risposta di cultura e addirittura di moralità se vogliamo
Oggi questo dato si si ripresenta o no
Cioè il c'è
Questo mondo così come l'abbiamo
Uno
Lo dobbiamo subire così come la questo predominio dell'economia
Sulla politica sulla cultura bellissima questa frase il punto diventa crea città
Marcello Colitti
è forse da subire o o non c'è qualcosa non c'è bisogno di una reazione che interessa tanto il lavoro per essere chiari quanto anche però punto
La cultura la moralità ci sono domande di fondo che dobbiamo pur darci ad esempio di individualismo borghese
E certe terribili terribile perché propone alla alla al a chi all'uomo alla persona alla donna
Come soluzione della sua collocazione nella società un assoluto signor interattiva di avere la forza di imporsi sugli altri quindi una soluzione inaccettabile tra dobbiamo anche perché Dirty perché ha funzionato in funzione perché in definitiva è una sfida terribile
Quella che impone all'individuo la nostra scelta oggi ma anche una
è anche una sfida alla quale l'individuo si deve trovare in cui si valorizza in modo che non possiamo accettare però una sua soggettività noi come sinistra
Vorremmo un altro soggetto proporre un'altra un'altra soggettività parlo del dell'Ulisse
Che propone il capitalismo e dell'Ulisse che propone la sinistra
Noi proponiamo solidarismo
Ma come Corbett come fare a fare entrare nuovamente questo tatto quella scelta di valori che che proponeva chi proponeva
Nel suo d'intervento Cofferati e in questa sfida poi
In cui io avverto il lato economico
Ma quando dico che ancora sfida culturale poi mica scappo dalla situazione di oggi
Non abbiamo combattuto nella scuola italiana la riforma Gentile
Non perché proponesse per una minoranza una scuola eccellente perché proponeva per la maggioranza l'avviamento al lavoro oppure oppure alla non conosce la lingua
Adesso
La riforma Berlinguer secondo me propone l'avviamento al lavoro per tutti
Mac
E il secondo piano l'elemento che noi credevamo vent'anni fa decisivo in quel campo che ci fosse per tutti una possibilità e necessità di accuse giorni di elementi di cultura genere alé senza i quali non c'è nemmeno adeguamento professionale perché Dozzo licenza delle professioni davanti a tutti cioè sono interrogativi domande a cui so che è difficile dare una risposta ma
Nello stesso tempo penso che la risposta sia obbligatori a cercarla altrimenti né l'interrogativo doveva questa sinistra
Così come sulla globalizzazione
Francamente io credo che il fronte più avanzato e il fronte di quel settore del capitalismo e di quel settore della sinistra che dice che la globalizzazione bisogna imporre determinate regole istituzionali
Perché perché quel
L'esigenza di regole istituzionale è nel processo stesso lo propone anche Soros a un certo punto il selvaggio esprimersi dell'arco globalizzazione non rende nemmeno ai suoi promotori
E quindi chi dice cerchiamo di imporre delle regole in ultima analisi
Ha in mano la situazione e può persino utilizzare la rivolta di Seattle di cui tutto un giudizio globalmente positivo in quest'non
Sono d'accordo cose detti su questo punto da Sergio Cofferati purtuttavia è oggi uno strumento in mano alle stesse forze che vogliono dare acquisto processo delle regole
Del quello che non c'è
è è ecco la domanda che io propongo
L'interrogativo di fondo della sinistra in questo processo in questo c'è
Uno schieramento c'è uno schieramento potenziale di forze sociali che stanno dall'atto
Del mondo dei diseredati e via dicendo c'è una una nuova classe di lavoratori
In forme diverse in forme diverse subordinate anche quelli formalmente autonomo che si sta formando di una immensa dimensione nel mondo secondo messi questo è il punto della globalizzazione qui fare riferì che poi l'espressione di questa immensa massa di lavoratori si è in parte corporativa in parte nazionalista ma questo è sempre avvenuto all'inizio del processo perché non è mai avvenuto che sia spontanea l'aggregarsi di una forza di classe è sempre frutto di un'impresa politica e sindacale insieme
è la manca
Anzi ha di questa impresa politica quella che di corpi scelti raccolta di queste forze su cui degli interrogativi proposte ma io non lo prosegue perché anche su richiesta dei commessi della Camera dove la sala nove la sala dobbiamo lasciare ma
Ma ripeto che questo che questi interrogativi che queste domande son brutti nelle solitamente proporci per andare avanti per uscire da un orizzonte polemico e di fare sì dico in cui siamo tutti oggi sinistra riformista come tu dici che il sette ottobre e sinistra radicale fronte difensivo io sono stato fra i promotori insomma
Ci ho messo l'anima della formazione di un comitato di forze politiche per il no al referendum istituzionale che si è finalmente formato oggi lavoreremo con il movimento sindacale per dare una risposta adeguata invito tutti a un poc'anzi ma muoversi non solo per dire di no per combattere quelle forme rudimentali e tragiche di attacco a diritti fondamentali della democrazia e del cittadino
Io credo che si può fa
E di questo anche un modo grande di massa di porsi l'interrogativo succo come vogliamo che evolvano quei diritti quelle con pensioni che di i radicali vogliono cancellare e sia chiaro questo punto che non possiamo porci una domanda soltanto di come devono funzionare le garanzie che lo stato dei ieri ai cittadini in forza della Costituzione ma anche un altro dato come organetti organizziamo nella società quei diritti per farli valere
Perché il giorno in cui abbiamo bocciato il referendum che è contro il diritto alla RAI integra del posto di lavoro dei licenziati non abbiamo risolto il problema della sistemazione abbiamo difeso un diritto ma c'abbiamo ancora Pertol questo problema del voto dico come si collocano i lavoratori come si colloca al lavoro
Oltre che abbiamo respinto il referendum sulla sanità e sull'infortunistica abbiamo tutto aperto con la forza che riusciamo a esprimere in questo il problema del come regolare la sanità pubblica con molte quattro processo di partecipazione del Po
Intervenire su questo tragico fenomeno su questo tragico fenomeno del mio studio ecco insomma io credo finisco ho scritto questo libro per questo motivo sono veramente grato agli interlocutori per aver raccolto questi elementi di di carattere di carattere come dire generale
De sinistra si deve interrogare deve chiedersi come fare oggi a ripensare
Una prospettiva che non può essere soltanto come condurre il Governo per le prossime settimane che deve essere pure un'apertura più ampia più vasta nella quale poi si ritrova anche la risposta giusta del cosa fare giorno giorno per giorno e Pisa nel cercare questa discussione di farla rompendo le barriere non Autocar abbattendosi reciprocamente sulla puntata nostri tema mettendosi duramente generalmente all'atto vi ringrazio moltissimo per la