"Una alternativa di società" IV Congresso Nazionale del PRC (Rimini, Palazzo dei Congressi, 18-21 marzo '99)

Giornata del congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista il primo compagno iscritto a parlare Torregrossa Vincenzo della federazione di Caltanissetta
è presente
Tanto che Torregrossa si avvicina al palco vorrei dire che Compagnone Company che intendono intervenire devono compilare l'apposito modulo portarlo qui alla Presidenza al compagno Cimaschi
Gli interventi sono già numerosi e quindi per cercare di far parlare il maggior numero possibile di compagni proponiamo che gli interventi stiano nei dieci minuti di tempo ci sono osservazioni
Bene la parola Torregrossa Vincenzo dalla federazione di Caltanissetta
Grazie
Starò ampiamente nei dieci minuti concesse neanche perché
Centrano il mio rende esclusivamente sulla questione
Sindacale che a mio parere questo partito ormai procrastinare nel tempo da oltre sette anni
Ritengo che siano maturi i tempi e che vi siano tutte le condizioni perché invece
Si comincia una seria riflessione sul ruolo dal partito e su quello che i comunisti debbano e possono fare nei posti di lavoro
Da oltre un decennio il condilo attacco dei potentati economici e delle forze politiche liberiste ha sempre più eroso i diritti dei lavoratori
Nel novantadue prima e subito dopo nel novantatré l'accordo sulle politiche del lavoro tra governo Confindustria sindacati confederali ha spianato la strada all'ennesimo attacco frontale ai sempre più ridotti i diritti sindacali e dei lavoratori in genere
Ufficializzando quindi un nuovo metodo di contrattazione una nuova strategia
La concertazione
Ciò consente a CGIL CISL e UIL le di vedersi attribuire la prerogativa di partecipare direttamente alle scelte economiche dal Governo assumendo così un nuovo ruolo quello di sindacati istituzionalizzati
Questo clamoroso esempio di neo corporativismo prende stabilmente corpo con la sigla del patto sociale del ventidue dicembre novantotto
Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione che individua l'impresa privata quale motore primo dell'occupazione dello sviluppo del mercato e di crescita della società
Impresa privata che viene così beneficiata di ulteriori migliaia di miliardi sotto forma di sgravi fiscali detrazione incentivi vari e mi sia consentita una brevissima divagazione
Dati statistici Convair mano che dall'ottantasette al novantotto
Lo Stato sotto varie forme a vario titolo ha distribuito all'impresa privata qualcosa come quattrocentocinquanta mila miliardi
Non è retorica se mi soffermo sul fatto che se ricorda a tutti che dall'ottantasette al novantotto la disoccupazione ho mandata
Quindi per sillogismo abbiamo la conferma di un dato non è vero che finanziando le imprese private si crea occupazione
Giorno ventitré dicembre novantotto con la sottoscrizione da parte di CGIL CISL e UIL e del ministero dei trasporti dell'intesa alta limitare il diritto allo sciopero si colma ogni misura
E contro le lotte organizzate dai sindacati di base anche nel settore dei trasporti l'attacco più violento viene proprio dal sindacato confederale
Bisogna prendere atto che se non ci fossero i sindacati di base oggi in Italia non ci sarebbe conflittualità
è questo partito deve sostenere queste lotte deve difendere il diritto allo Allo sciopero
Deve difendere il diritto di Assemblea di organizzazione specialmente ora che la CGIL con certe Indesit Accord e quant'altro utili ad eliminarle
Si può purtroppo quindi a ragion veduta affermare l'assoluta il riforma Brita della CGIL
Alle gabbie salariali ai patti territoriali alle varie forme di lavoro nero legalizzato ai contratti farsa si risponde con la conflittualità
All'attacco Condrey diritta la democrazia sindacale si risponde organizzando Cine posti di lavoro in strutture democratiche creata dal basso conflittuale con il patronato
Organizzandoci da comunisti in rappresentanza sindacale di base d'alternativa ai sindacati confederali contribuire quindi la comunisti allo sviluppo di un soggetto sindacale con tutte le potenzialità di radicamento nei posti di lavoro
Perché compagni sappiate che mentre noi ancora oggi discutiamo se sia coerente e sostenere da una parte le lotte organizzate del sindacalismo extra competerà Ale per difendere diritti e prerogative dei lavoratori
Dall'altra però contemporaneamente mandiamo il sindacato confederale in forza delle nostre belle che a trattare con il governo con il governo per firmare intese
Che la lotta
Per fermare intese che invece sono mirata a fermare la lotta che noi stessi sosteniamo sappiate compagni che lavoratori
Continuano ad organizzarsi nel sindacato nel sindacalismo di base proprio per uscire dal ghetto in cui li aveva relegati il sindacalismo confederale
Il nostro compito di comunisti oggi eh stare dalla parte di questi lavoratori per costruire assieme a loro un sindacato non dei comunisti
Ma che dai comunisti assuma le caratteristiche ne assorbe i valori ne faccia propri contenuti per potere quindi meglio difendere lavoratrici e lavoratori grazie compagna
Grazie al compagno Torregrossa che è stato anche ampiamente nei tempi che avevamo concordato la parola ora il compagno Lorenzo Lorusso della federazione di Trieste
Si prepara il compagno Stefano cristiano della federazione di Pistoia
è presente Lorusso di Trieste
Compagno Lorusso di Trieste
Non c'è
Compagno Stefano cristiano di Pistoia
Non c'è Stefano cristiano
Il compagno Lorusso di Trieste arrivato
Compagno Chiatti Palmiro della federazione di Perugia
Buongiorno a tutti ruberò pochi minuti anch'io come il compagno tema preceduto
Vorrei oggi qui rappresentare due categorie che stanno entrambi subendo i risultati della politica concertativa messa in campo da governo e sindacati
La categoria di lavoratori dipendenti in quanto io sono un operaio della Nestlé perugina e la categoria dei delegati sindacali presso le RSU come io sono per quanto riguarda l'operaio le conseguenze dell'abbandono e del conflitto di classe
Hanno trovato immediato riscontro sulle condizioni salariali
Circa duecento persone hanno percepito in Perugina un salario relativo all'intero mese di febbraio pari a circa un milione e duecento mila lire
Altri impiegati in cooperative che operano rientra la nostra azienda percepiscono la stessa somma ma con dieci quindici ore di straordinario
Sui tipi di contratto la base contrattuale è ormai comunque un contratto precario che sia stagionale o part-time al quale applicare magari ulteriori correttivi profile si milita
Sulla qualità della vita in fabbrica le strutture aziendali nostri diretti superiori avvertono in pieno che il sindacato non cavalca più cause del singolo come momento di rivendicazione più generale e su questo speculano
Mostrando ripetutamente i muscoli nella gestione e negli avanzamenti professionali dei lavoratori
Il tutto condito dal fatto che la nostra è un'azienda parte di una multinazionale soggetto attivo nella globalizzazione e i parametri a cui ci si deve adeguare per mendicare la permanenza di certe produzioni e scongiurare il loro e solo verso Paesi asiatici Odessa europei sono parametri sempre meno europei e sempre più terzomondista in negli ultimi tre-quattro anni poi come di prassi in tutte le grandi aziende abbiamo assistito alla messa in opera di un massiccio piano di ristrutturazione
Che a tutt'oggi ha espulso dal processo produttivo oltre cinquecento persone dalla nostra azienda
Ridotto fortemente le parti variabili dello stipendio quelle che oggi vengono detti indicizzate all'andamento dell'azienda l'andamento economico dell'azienda producendo ripeto dopo cinquecento espulsioni l'ennesima richiesta di cassa integrazione
Siamo come dire quindi anche noi una piccola FIAT è questa è una dimostrazione oltremodo lampante che molti imprenditori non sanno diremmo fare il proprio dovere il proprio lavoro e nei momenti di difficoltà cercano nelle buste paga dei dipendenti l'ossigeno loro necessario per la sopravvivenza dei mercati
Come sindacalista poi in dissenso con la maggioranza della componente CGIL nella mia RSU
Mi sento in grossa difficoltà
Non è facile in un clima di generale disinteresse e apatia non sempre casuali illustrare una qualunque linea circa un problema o una discussione figurarsi illustrare la tua linea che è pure minoritaria e quindi meno meno propagandata
Credo che l'invito nel nostro segretario a chiamare a raccolta i comunisti di tutte le organizzazioni sindacali per concordare un agire comune debba essere immediatamente fatto proprio da tutti i livelli del partito
Credo però alla stessa maniera che non si possano porre pregiudiziali su nuove forme di organizzazione dei lavoratori
L'unità sindacale è e deve restare l'obiettivo di tutti i comunisti e non ma ciò credo non può essere a prescindere un po'come è successo
Con la maggioranza di governo
Il primo governo di centrosinistra sembrava dovesse vivere in eterno e parlare di crisi era una iattura è un'ipotesi surreale
Poi però è successo quello che non doveva succedere perché qualcuno riteneva illimitata la nostra pazienza diciamo e
Ora so bene che le due cose e il non sono come dire esattamente suo sovrapponibili
Ma credo che il linea di principio ci siano diverse somiglianze nel nell'evolversi delle due vicende grazie
Grazie anche al compagno Chiatti di Perugia anche lui al di sotto dei dieci minuti ha ora la parola il compagno Stefano cristiano segretario della federazione di Pistoia assi compare si prepara il compagno Raul Mordenti della federazione di Roma
Care compagne e cari compagni buongiorno
Vorrei modestamente con voi fare alcune considerazioni e parlare di alcune piccole grandi storie
Esistere la mia città una fabbrica la Breda del gruppo Ansaldo
Che rischia di essere colpita da un processo di ristrutturazione che manderà a casa circa cinquecentocinquanta operai nel gruppo
E oltre cinquanta a Pistoia
Esistono in quella fabbrica alcune decine di operai ai quali il pretore ha riconosciuto il sacrosanto diritto ad andare in pensione anticipatamente
Perché per anni hanno respirato morte sotto forma di micro particelle di amianto
Ma quella possibilità
è stata bloccata da un ricorso dell'INPS
Che non si cura di recuperare le migliaia di miliardi di evasione ed elusione
Bensì di colpire un diritto sacrosanto che dovrebbe essere garantito da un principio di civiltà prima che da un pretore
Esiste un giovane lavoratore di un comune vicino al mio che ha subito un vero e proprio processo da parte della sua azienda
E poi è stato licenziato dopo quindici anni di onorato servizio
Non perché abbia rubato
Non perché abbia sabotato la produzione ma perché avrebbe usato informarsi al Giro su altre possibilità di lavoro in altre aziende
Esistono giovani operatori specializzati nel delicato rapporto con i pazienti malati di mente
I quali vedono progressivamente diminuire ore di lavoro e stipendio perché al loro posto vengono impiegati decine di obiettori di coscienza senza competenze specifiche
Piccole grandi storie che ci parlano di quotidiani su Crusi ed ingiustizie
Gli operai che rischiano dall'oggi al domani di piombare nella cupa disperazione della disoccupazione
Di lavoratori quali sebbene rischiando di aver contratto un mal uno delle una delle più bulimici viali malattia del secolo sono incatenati dall'istituto che si definisce di previdenza
Al posto di lavoro perché i soldi per la pensione anticipata ci sono quando lo chiede l'azienda e non quando lo esige la salute
Storie di giovani per i quali il mercato vale solo quando si tratta di tagliare il salario e non quando si cerca di utilizzare la propria professionalità per trovarsi un posto migliore
Storie di ragazzi preparati per un lavoro delicato ed importante che se lo vedono sottrarre ed affidare ad altri anche loro sfruttati e di fatto non retribuiti
A danno soprattutto di quei malati costretti ad un'assistenza approssimativa e spesso dannosa a causa delle superiori ragioni di bilancio
Storie dicevo
Di un mondo del lavoro balcanizzato
Nel quale il sindacato
Soprattutto dopo il rinnovato impegno concertativo sembrano rappresentare più gli interessi dei lavoratori presso il padronato il governo
Ma le compatibilità dettate dal governo e da padroni presso i lavoratori
Storie di una società divisa frammentata parcellizzata
Dove i luoghi di aggregazione delle grandi fabbriche
A partire dei circoli alle case del popolo tendono a scomparire o a perdere le propria funzione una società nella quale finiamo col non riconoscerci più ciascuno navigando nei propri problemi nel proprio voi Isma'
L'uomo o la donna atti più affine in termini di condizione sociale viene avvertito come il primo avversario anziché il tuo alleato più prezioso
E finisci davvero
Finisci davvero col credere
Che a toglierti il lavoro
Non siano i padroni
Che per fare maggiore profitto vicenza nei pochi anni decine di migliaia di lavoratori
Ma l'immigrato africano che respira i miasmi mortali delle concerie di Santa Croce
O lavora diciotto ore al giorno per poche migliaia di lire nei vivai della nostra provincia
Piccole grandi storie che ci parlano di nuove schiavitù
Nei Quaderni del carcere Antonio Gramsci parlando dell'epoca imperiale scriveva a Roma gli schiavi non potevano essere riconosciuti esteriormente come tali
Quando un senatore propose una volta
Che agli schiavi fosse dato un ambito che li distinguesse il Senato fu contrario al provvedimento per timore che gli schiavi divenissero pericolosi qualora potessero rendersi conto del loro grande numero
Il nostro compito compagne e compagni il compito del partito
è proprio quello di rendere riconoscibili gli schiavi
E far sì che riconoscendosi l'uno con l'altro capiscano che solo in tanti che vale la pena di lottare insieme per il bene di tutti contro chi distrutta
Ecco il partito comunista che Gramsci ci ha lasciato
Il luogo all'interno del quale si tenta di ricomporre dare una lettura complessiva e di classe alle tante importantissime parzialità e soggettività che esistono il luogo all'interno del quale si confrontano e sviluppano un'iniziativa comune conto il primato del capitale del profitto le donne del movimento ambientalista
I giovani dei centri sociali che sperimentano isole di resistenza nelle città e gli anziani compagni che quelle idealità di autorganizzazione d'autodeterminazione le hanno praticate sui monti durante il fascismo
Questo è il partito comunista che dobbiamo costruire
Consapevoli dei limiti oggettivi e soggettivi che esistono e che giustamente il segretario ha richiamato
Limiti legati alla difficoltà di creare un gruppo dirigente e che richiede pazienza ma soprattutto lotte alle quali attingere
Basti pensare che il PCC selezionò mette in Prodi propri quadri nella drammatica esperienza della lotta di liberazione
Mentre noi stiamo tentando faticosamente di ricostruire una forza comunista uscendo dalle ceneri
Di una sconfitta epocale
Ma c'è un altro limite che caratteristico di questa società e dell'epoca del maggioritario che attraversa anche la carne viva della nostra organizzazione
La delega
Spesso l'incapacità di sviluppare iniziative sul proprio territorio si trasforma in delega all'istanza superiore ed in critica anche feroce nel momento in cui non si vedono i risultati
Care compagne e cari compagni questo meccanismo deve essere ribaltato prima di tutto al nostro interno
Alla delle classi deve contrapporre la partecipazione alla critica sterile distruttiva il confronto serio e Franco
E soprattutto la selezione dei gruppi dirigenti dovrà avvenire sulla base delle capacità di praticare una linea e non solo di reclamarlo
Ai conflitti spesso legati alle piccole frustrazioni è fondamentale ricostruire un senso di appartenenza
Ma c'è a conclusione di questo intervento una considerazione che mi rende ottimista sul nostro futuro
Provate compagne e compagni provate per un attimo a tornare indietro di otto anni e a guardare il tavolo dei cosiddetti soci fondatori del nostro partito
Lucio Libertini e purtroppo scomparso
Sergio Garavini e credo nell'associazione per la rinascita della sinistra
Ersilia Salvato entrata nei Democratici di sinistra
Rino Serri è sottosegretario del governo D'Alema e Armando Cossutta ha fondato il Pdci
A rappresentare quel nucleo di compagni sono rimasti come ricordava ieri compagna Caprili solo Guido cappelloni e la compagna Bianca Bracci torsi
Ma nonostante questa falcidia il partito della rifondazione comunista
E sempre qui
Con i suoi acciacchi le sue difficoltà ma accreditata ancora di un consistente peso elettorale dopo ben tre scissioni e soprattutto
Dopo però con una rinnovata presenza sul nostro territorio
In questo senso mi passerete una citazione che non vuole essere né irrispettosa né provocatoria
Il ventisei ottobre mille novecentonovantacinque spiegando le nostre ragioni in merito alla sfiducia al governo Dini
Il compagno Armando Cossutta diceva
Concerto
C'è chi non capisce o finge di non capire che il nostro ruolo quello che con modeste di infinito coraggio ci siamo assunti da quando si è sciolto il grande partito comunista
C'è chi ha cioè ci ha considerati e ci considera superflui e chi ci vorrebbe doverosamente subalterni per non essere uno scomodo intralcio alla strategia del centrosinistra
Non si vuole capire diceva Cossutta che noi non facciamo parte del centro sinistra che siamo una forza autonoma della sinistra una forza che trae le sue ragion d'essere da un'analisi lucida e rigorosa della vita contemporanea che qui e in Europa presume vuole e già vede crescere la presenza di un movimento autenticamente antagonista è un'esigenza oggettiva continuava
Quella che noi esprimiamo con un atto non con un atto volontaristico né un residuato testimoniale se non fossimo noi i Bertinotti Cossutta i compagni di Rifondazione Comunista a rappresentare una tale esigenza
Altri inizierebbe la cercarne a determinarne lo sviluppo chi non capisce questo non capisce quasi nulla delle tendenze presenti nella società reale
Negli attuali modernissimi fenomeni sociali e culturali e politici qui ripeto e in Europa
Già
Chi non capisce questo non capisce quasi nulla delle reali tendenze in atto
Ma una cosa è ormai chiaro a tutti e deve rendere ottimisti
E cioè
Che i motivi
Le ragioni della nostra esistenza vanno ben oltre il carisma e la personalità di compagni anche prestigiosi che ci hanno lasciato e risiedono nella necessità oggettiva di costruire tutti insieme un mondo migliore o lavora tutti
Grazie compagno Stefano cristiano della federazione di Pistoia
Ha la parola il compagno Raul Mordenti della federazione di Roma si prepara il compagno Salvatore Bonadonna
Cari compagni che ai compagni
Io credo che il problema a cui siamo di fronte il problema cruciale di questo congresso
Sia contenuto in uno dei passaggi conclusivi del importante relazione compagno Bertinotti che ruotava intorno alla domanda ce la facciamo noi con questo partito ad assolvere i compiti oggi aperti di fronte a noi
La risposta se vera e sincera che dobbiamo darci no noi con questo partito non ce la possiamo fare
Ma siccome questi compiti non ce li siamo inventati non ci risiamo scelti per capriccio estremisti go ma al contrario e si sono posti dalla fase anzi dalla storia
Allora la coscienza di questa nostra inadeguatezza ci deve condurre ad una scelta in positivo necessarie e coerente
Dobbiamo compiere un salto in avanti adeguare lo strumento partito oggi qui in questo nostro congresso non domani o dopodomani ai compiti che abbiamo correttamente individuati alla linea che uscendo dalla maggioranza abbiamo intrapreso in questo senso io ho usato con qualche tremore paragonare questo congresso quarto di Rifondazione Comunista al congresso di visione del ventisei per meglio dire questo congresso sta alla rifondazione come Lione sta alla scissione di Livorno
Perché come a Lione i comunisti si liberarono dell'ingessatura bordi chi sta e sotto la direzione di Gramsci si dotarono di un'analisi finalmente originale adeguata della fase e della situazione italiana
Un'analisi che li metteva in grado di fare politica e quindi di resiste vittoriosamente al fascismo
Così noi oggi siamo chiamati a liberarci dall'ingessatura restaura attiva e istituzionali sta restaurati Vannoni fondativa
E a dotarci di un analisi originali adeguata della fase e della situazione italiana che ci metta in grado di fare politica e dunque di esistere vittoriosamente alla stretta ne autoritaria del capitalismo reale
Non dunque un congresso di routine Oddi soddisfatta avuto conferma ma un congresso di svolta e di svolta proprio perché di linea politica
Fra questi elementi linea politica
Che possono e debbono dare vita a questa svolta ne citerò per motivi di tempo uno solo compagni la scuola
Perché la commissione Scuola della nostra federazione romana elaborato un emendamento sostitutivo del punto intero sulla scuola del documento di maggioranza approvato poi all'unanimità dal congresso della Federazione
E spero con la commissione politica prima i cui esso poi tengono conto di tale emendamento
Perché la scuola oggi non è come eravamo abituati a pensare un po'
Routinariamente una questione fra le altre questioni magari da delegare ai compagni e le compagne insegnanti o come troppo spesso è successo
Ai giovani comunisti
La scuola e in generale la formazione e l'università è invece per certi aspetti la questione non solo perché essa riguarda direttamente oltre novecento mila detti alcuni milioni di studenti e indirettamente contando le famiglie due italiani su tre non solo perché il luogo di produzione
Di quel senso comune di quella cultura politica su cui verteva tanta parte della relazione di Bertinotti
Ma soprattutto perché in essa si intrecciano e si annotano praticamente tutti i fili della offensiva liberista né autoritaria
L'attacco ai diritti
E dalle istituzioni pubbliche che la Costituzione delega a garantire tali diritti un modello sociale ferocemente neo gerarchico classista escludente passi Rizzante
Una organizzazione del lavoro fondata sulla frammentazione la differenziazione la competitività il precariato
Infine un sistema di valori una cultura da giungla capitalistica ormai palesemente contrapposta all'ethos civile e democratico dalla nostra Costituzione
Nell'università questa stessa politica folle eppure finora incontrastata se non dal movimento degli studenti è in una fase realizzativa più avanzata privatizzare
Dipendenza cioè il contrario esatto dell'autonomia precariato selezione
Non è il tempo per argomentare nel merito ma permettetemi di citare a mo'di esempio molto simbolico chiedo un articolo comparso domenica mattina sull'Unità
Questo articolo a firma di Stefano Miliani si intitola il futuro degli archeologi diventare imprenditori e articola chi rimane su posizioni elitarie appartiene a una storia già finita dobbiamo cambiare mentalità avere un occhio per trovare le risorse per la gestione della ricaduta economica
La competitività non bastare una bella idea bisogna prevedere concrete ricadute economiche e così via di risparmio il resto di questo repertorio di banalità di pensiero unico
Si legge compagni in queste parole un entusiasmo acritico e irresponsabile a me pare tipico
Dei neofiti anzi dei convertiti un entusiasmo irresponsabile e pericoloso e consentitemelo anche un po'spregevole
Nessuno studioso borghese serio oso dire parlerebbe così
Dell'archeologia
Della scienza e della cultura per la semplice decisiva ragione che si può essere un ottimo archeologa un cattivo imprenditore
E di converso un ottimo imprenditore capace come scrive l'Unità di prevedere concrete ricadute economiche e di stabilire rapporti
E imposte su un pessimo archeologo infelice di quella università infelice quella società che giudica i suoi archeologi suoi filosofi suoi filologi sulla base della capacità imprenditoriale di trovare risorse
Dunque la scuola e l'università come punto cruciale come nodo strategico d'attacco liberista ma anche oso dire come suo punto più esposto
E dunque è più debole su Cuneo occorrerebbe ed è possibile concentrare la resistenza anzi la controffensiva
Ad esempio perché non sperimentare il cui come nei trasporti cioè dove il sindacalismo confederale eh pur cosa al tempo stesso più tempo nel più coinvolto con il governo
Forme concrete di sperimentazioni la rifondazione sindacale che unisca tutti comunisti e che superi in avanti le nostre incertezze i nostri ritardi su questo terreno ecco un esempio possibile
Di uno cento mille comitati di scopo costruiamo in ogni scuola un comitato unitario di scopo per chiedere pretendere i referendum sullo schifoso contratto della scuola che certamente vedrebbe
E dalla maggioranza dei lavoratori rigettato quel contratto per ora incredibilmente sembriamo delegare la politica scolastica i giovani comunisti perfino in occasione di scadenze come il corteo di Bologna
Può darsi a proposito di giovani che Bertinotti abbia ragione può darsi che alla nostra generazione come a mosse non sia concesso di entrare nella terra promessa
Del comunismo rifondato e che questo compito spetti a loro ma allora compagno dobbiamo investire prioritariamente sui nostri giovani compagni che sono io credo miracolosi per certi aspetti non fosse altro per pazienza c'è un dato agghiacciante che questi compagni mi hanno riferito noi abbiamo un turnover dell'ottanta per cento degli iscritti e giovedì comunissima novantacinque ad oggi
Qui la cessione non c'entra c'entra un partito che non è capace di accogliere che non è capace di essere praticato attraversato dalla differenza giovanile
Infine e concludo mi ha molto colpito come credo molti di noi che Bertinotti abbia voluta conclude che ieri con una citazione così pertinente bella di leopardi anzi delle OPA di di Binni
Walter Binni voi lo sapete non è più fra noi
Al terzo congresso invece c'era già stanco e malato vuole venire ad assistere ai lavori e fu accolto come meritava fraternamente dallo stesso segretario che andò in platea a salutarlo
Ebbene Walter Binni noi abbiamo valorizzato io credo questo passaggio aveva voluto prendere la tessera di Rifondazione Comunista nel nostro circolo universitario Lulli che aveva imparato il socialismo più libertario della tradizione italiana dalla viva voce di Aldo Capitini sulla torre campanaria della loro Perugia dove Capitini licenziato per antifascismo dalla normale sia ridotto ad aprire l'unico che era stato deputato socialista alla Costituente e che aveva contribuito a scrivere quel famoso articolo trentatré della Costituzione senza oneri per lo Stato che oggi ci serve da inespugnabile trincea in quello stesso magico quarantasette in cui in una pensione romana con sono edizione dei Canti e poco altro scriveva la nuova poetica leopardiana cioè il testo che ci restituiva
Per la prima volta un vero il progressivo leopardi Lulli aveva preso la testa di Rifondazione Comunista
Dopo essere stato per me ma la mia generazione un maestro di antifascismo non solo di letteratura in quel momento cruciale la nostra generazione che fu l'assassinio da parte dei fascisti dello studente Paolo Costa ebbene in quella scelta io vidi allora e tanto più vedo l'ora che non c'è più una grande speranza per tutti noi
Perché tanto più grande questa speranza perché veniva da chi aveva usato guardare negli occhi
Affondo nulla al vero detraendo il più radicale il laico pessimismo filosofico del secolo
E la speranza che viene dalla capacità di indignarsi
Una capacità sociale
Diffusa sociale popolare presente in tanti ceti intellettuali che noi dobbiamo alimentare che noi dobbiamo incontrare che noi dobbiamo organizzare ed elevare a politica di cui dobbiamo essere degni
Grazie compagno Raul Mordenti della federazione di Roma ha ora la parola al compagno Salvatore Bonadonna della federazione di Roma assessore all'urbanistica della Regione Lazio
Sì per arrivare all'angolo un paio Nicola Fratoianni della federazione di Pisa
Ci sono nella regia nella relazione del segretario le ragioni le motivazioni forti della nostra ragion d'essere dalla nostra politica
Io credo che quella relazione ci consegna
Un compito difficile arduo
Perché con grande avesse verità e con grande spirito di verità
Segretario ci ha proposto l'analisi del divario aperto tra la nostra sfida la sfida politica dal nostro partito e al nostro partito
Per la Rifondazione comunista e lo stato del partito del nostro radicamento sociale
Questo divario è grave questo divario è serio
è rappresentato dal dal turnover rappresentato da un mancato ancora incontro di massa tra diverse generazioni da una insufficiente assolutamente insufficiente
Capacità di incontro di unificazione di valorizzazione delle differenze di unificazione politica di valorizzazione delle differenze
A partire da quella di genere che nel nostro partito vivo
Scadenze impegnative referendum legge elettorale
Che segnalano la trasformazione in senso autoritario dalla democrazia che stiamo vivendo
Ma vorrei richiamare anche in virtù dalla esperienza che sto facendo
Tutta quella serie di interventi di misure di leggi di riforme si dice
Che vanno sotto il nome di Bassanini
Che non sono riforme senza anima
Hanno unanimi
E hanno come anima lo svuotamento progressivo dei poteri di controllo delle assemblee elettive sulla gestione degli esecutivi e hanno come obiettivo di di riforma la sottrazione al controllo pubblico di importanti e fondamentali procedimenti che intervengono sul mercato che intervengono nella gestione dalla della cosa pubblica che intervengono soprattutto a regolare questioni fondamentale quale la trasformazione del territorio
Si assiste da questo punto di vista una sorta di privatizzazione dalla politica e soprattutto di privatizzazione dell'amministrazione
Le norme e le procedure conferenze di servizi accordi di programma tutto quello che viene presentato come la possibilità di snellire le procedure svuotare questa macchina burocratica che certamente incredibilmente disse fonte di discussioni svuotare la la la la
Superfetazione burocratica in realtà costituisce l'occasione per introdurre deroghe per evitare cioè che ci sia un controllo pubblico che ci siano perfino controlli di legittimità
Per questo io credo che sia importante riflettere sulla funzione che noi dobbiamo svolgere anche dal punto di vista dal punto di vista delle politiche di riforma istituzionale la stessa legge con cui si pensa di riformare il meccanismo elettorale delle Regioni
Dalle di trasporti di introdurre anche a livello regionale lato elezione diretta del Presidente
Di introdurre anche lì Dell'Orso scollegamento la rottura tra il Consiglio e gli assessori per cui gli assessori diventano diciamo gli uomini del del presidente e non l'espressione dalla volontà
Consiliare che rappresenta la volontà popolare io credo che anche questo sia un terreno su cui dobbiamo impegnarci e batterci mai come in questa fase per i comunisti
C'è una sfida altra e la sfida alta e di stare in questa realtà così gravida di pericoli
Con la consapevolezza di essere in questa condizione in questa in questa fase di lei delegittimazione di marginalizzazione del conflitto politico sociale istituzionale
E di essere contemporaneamente fuori da questo mondo cioè capaci di prospettare di progettare un'alternativa di società un'alternativa di società indispensabile
Capaci cioè di mantenere forte e presente un sistema di idee un sistema di valori un sistema culturale che sia altro rispetto al degrado della politica al degrado dalla cultura
Alla processo di privatizzazione di svuotamento acquistiamo assai a cui stiamo assistendo ed è andato ben oltre il segretario e di questo io credo che dobbiamo essere gliene grazie non basta dire non ci siamo come partito
Ha indicato metto via indicato proposto ha dato proposte al dato indicazioni
E ha dato indicazione che io credo dovremmo essere in grado di sperimentare in modi diversi nelle diverse generazione abbiamo fatti i conti con questi problemi
In diversi momenti e in diverse situazioni ci siamo fatti
Siamo stati di volta in volta
Aiutati
Da quello che il segretario indicavano la sua relazione per quelli della mia generazione l'inchiesta
Alla FIAT l'inchiesta degli Raniero Panzini re dei Quaderni Rossi fu certamente non soltanto una lettura ma una lezione l'inchiesta dei Quaderni rossi rappresentava un modo di formare i informare dare strumenti di lavoro costruire sperimentare confrontarsi con problemi che per quelli giovani allora
Rappresentavano davvero problemi fuori
Dalla portata dalla sperimentazione dalla sperimentazione e così i comitati di scopo così come e sono stati inventati e costruiti i consigli dei delegati fuori dalle organizzazioni sindacali e che poi hanno permeato di sé le organizzazioni sindacale le hanno trasformate hanno introdotto quelle rotture politiche oggi di ben altra rottura politica abbiamo bisogno ha ragione Fausto quando ricorda questo
Dobbiamo essere capaci cioè di raccogliere i bisogni di costruire i movimenti di analizzare le contraddizioni
E di non ha e di non essere paternalistico e di non essere paternalistica di saper far ridere alle contraddizioni di fate di di saper fare esprimere nelle forme in cui si esprimono oggi
Non soltanto le le nuove generazione ma i nuovi bisogni nuovi problemi senza pensare di mettere il cappello di spiegare a tutti
Come stanno le cose perché probabilmente ciascuno di noi dall'esperienza degli altri ci ad imparare concludo compagni stiamo vivendo nel Lazio
L'esperienza interessante da quattro anni la partecipazione al governo della Regione in un accordo tra il centrosinistra e Rifondazione Comunista
E un pezzo di una riflessione che io credo vada fatta attorno al nostro rapporto con le istituzioni ha un rapporto partito istituzione la voglio citare molto brevemente perché e una intesa chiara tra un centrosinistra e Rifondazione Comunista un'intesa programmatica
Quelle in testa oggi è in crisi la giunta dimissionaria perché i Popolari è per insieme al partito
Dei comunisti italiani
Chiedo un riequilibrio al centro rispetto al peso e ha un ruolo di Rifondazione
Rispetto cioè al fatto che la nostra presenza permanentemente caratterizzata sul terreno sociale sul terreno dell'iniziativa
Ha portato dei risultati di trasformazione che lasciano il segno
Perché è nata in una regione pessima mente amministrata e socialmente sorta come era sempre stato alla Regione Lazio e concludo
Si introduce una legge che fissa i canoni delle case popolare rapportati al reddito delle famiglie non al valore erariale degli immobili
Perché nella Regione Lazio sincero si si fa una legge sull'autorecupero da parte delle cooperative dei giovani e dei senza tetto
Degli alloggi dei degli alloggi e dei palazzi e dei palazzi abbandonati e sono tanti tantissimi e si dà così una risposta alla polizia all'al problema dalla casa al dramma dalla casa ma anche una risposta
Alla utilizzazione al recupero al riuso del patrimonio esistenze senza impegnare nuovo territorio anzitutto amandolo
Anzi tutelando facendo una battaglia per l'avvio tecnologie come per l'avvio agricoltura facendo una battaglia contro la costruzione del termovalorizzatore
Peruzzi per bruciare i rifiuti solidi a Montalto di Castro e proponendo un'alternativa
Anche da questo punto di vista alternativa che si fonda peraltro sulla possibilità di creare occupazione e lavoro in questi nuovi settori dalla tutela ambientale del recupero dalla riqualificazione
Fino a finalizzare poi somme ingenti come cinquantadue miliardi nel bilancio dall'anno scorso ai lavori socialmente socialmente utili io credo che questo sia un elemento diciamo così
Che può segnare che può caratterizzare il nostro modo di essere nel rapporto con le altre forze politiche certo se non sapremo essere canali di comunicazione
Di veicoli dei bisogni se non sapremo stabilire un rapporto forte tra ciò che si fa
Nelle amministrazioni e ciò che nel movimento si costruisce nelle città nelle periferie nei quartieri se non si stabilisce questo collegamento per cui al movimento per la casa corrisponde la battaglia e la legge sull'autorecupero al movimento dalla casa risponde la legge la legge sui canoni se non si stabilisce questo collegamento tra il nostro ruolo nelle istituzione e i movimenti che nascono nella società il nostro sarebbe
Davvero un politicismo
Che è meglio rimuovere grazie
Grazie compagno Bonadonna ora la parola il compagno Nicola Fratoianni della federazione di Pisa dell'esecutivo nazionale dei Giovani comunisti responsabile dell'organizzazione
Sì ma regolare il compagno malinconico Rino della Federazione rinato
Compagni e compagne io vorrei partire da un passaggio diciamo un elemento proposta ci dal dal documento congressuale ripreso anche ieri largamente nella relazione del segretario che a me pare rappresenti qualche male sia in grado di indicare uno degli elementi centrali della riflessione che oggi abbiamo di fronte che credo sta anche al centro come dire dell'impegno della scommessa che il partito si propone in qualche modo di e di perseguire a partire da questo congresso
Io credo che le tesi congressuali a
Neoliberista
Credo che sia uno degli elementi caratterizzanti uno degli elementi centrali perché credo che attorno a quel a quella coppia di elementi ruotino una serie di questioni che hanno una rilevanza diretta non solo rispetto agli elementi di contenuto cioè di analisi rispetto ai processi
Di ristrutturazione penso alle questioni che riguardano la formazione che il compagno mordente elencava nel suo intervento che largamente condivido basti pensare che lì assistiamo da anni a un processo di frantumazione
Dei percorsi formativi di frantumazione della soggettività studentesca di ridefinizione vera e propria del rapporto per esempio tra Stato e cittadinanza no li abbiamo la situazione per cui i processi di autonomia in corso tendo all'individualizzazione sfrenata delle soggettività studentesche
Che noi spesso abbiamo in qualche modo assimilato ai tentativi di attacco al contratto collettivo nazionale di lavoro
Quando attaccano valore legale del titolo di studio e ti dicono che teche studi in una facoltà insieme al tuo compagno la stessa materia
Qualche metro la scuola di specializzazione che quando si è laureato si entri quella scuola trovi un lavoro è la speranza di trovare un lavoro se non centri sei fuori dal mercato del lavoro
Per cui in qualche modo introdurre un elemento gialli di frammentazione impediscono di costruire un terreno di rivendicazione comune di costruzione comune di un di una soggettività di conflitto Melli
Si introduce un elemento che ti sottrae il terreno sotto i piedi che non ti permette in qualche modo di organizzare una risposta io credo che per i comunisti perché io oggi ancor più si propone e si pone la necessità di costruire una opzione antagonista conflittuale
La costruzione di una di la sottrazione di una dimensione collettiva la frantumazione dimensione collettiva diventa la Panto la appunto la sottrazione di terreno sotto i piedi no io credo che noi siamo per noi rendere come dire percepibile
A chi sta intorno a noi che stare stando assieme mettendosi assieme appunto ritrovando la dimensione collettiva la possibilità di modificare lo stato di cose presenti questo memorie un elemento vitale direi
Addirittura una precondizione alla costruzione dell'intervento politico da parte dei giovani comunisti da parte del partito a parte appunto di chiunque si ponga il problema di costruire un'opzione di carattere antagonista bene il di fronte a questo
Di fronte a
La portata di questo attacco che appunto tenta di colpire la condizione stessa di possibilità del tuo agire politico io credo noi abbiamo oggi davvero la scommessa più grande compito più grande che è quello in qualche modo di
Ricostruire le condizioni della politica di riportare la politica
Al suo statuto essenziale cioè alla sua caratterizzazione di grande strumento collettivo del cambiamento e in questo senso noi oggi dobbiamo essere in grado di fare quel salto di qualità
Che rispetto al quale ieri ci invitava il segretario della sua relazione e quel salto di qualità di cui oggi già diversi interventi hanno in qualche modo discusso come che lo facciamo questo salto di qualità dighe strumenti ci dotiamo perché ancora una volta ci chiediamo
Tutta una serie di intuizioni penso a quelle del convegno di Chianciano sull'organizzazione e sul ruolo dei circoli
Penso all'individuazione della della necessità dell'obiettivo della costruzione delle istituzioni di movimento
E lavorata dai Giovani comunisti già due anni fa nella conferenza nella nell'Assemblea nazionale di Bari perché tutta una serie di intuizioni
In gran parte assolutamente condivisibile qua non riescono a articolarsi sul territorio ma io credo che noi abbiamo il compito allora compagni che cominciamo sulla sede di queste a mettere in fila le esperienze concrete l'iniziativa io credo che tondo e siamo in grado di mettere una dietro l'altra esperienza che tentiamo di costruire sul territorio c'è o ne siamo in grado di andare a vedere quel circolo che in quel quartiere
Fai il corso per gli immigrati o che in quel quartiere costruisce in una sala la possibilità per un gruppo giovanile di fare prove musicali o qua o qualsivoglia tipo di attività o ne siamo in grado di prendere quell'esperienza di mettere la verifica
Di farla diventare di Palazzo di di socializzare la dell'esperienza del partito non siamo in grado di metterà a verifica per esempio l'esperienza che ne conduciamo da due anni
Della costruzione dei collettivi studenteschi delle scuole nell'università e ancora una volta a partire da quell'esperienza concreta misuriamo diamo ci diamo in qualche modo la cifra del nostro ragionamento da oste lavorazione oppure io credo che se non rischiamo perennemente di ritrovarci in una condizione in cui ogni volta
Affiniamo
Limitiamo il ragionamento ma non siamo in grado poi di mettere a segno dei passi avanti concreti cioè di partire da un punto più avanzato di in qualche modo
Capitalizzare un'esperienza e farla diventare elemento elemento propulsivo
Credo però che non è appunto dobbiamo fare in questo senso l'esperienza dei giovani comunisti è uno credo uno specchio
Di questa necessità e anche di questo limite dobbiamo fare un salto di qualità sul terreno l'appartenenza della costruzione dentista collettiva sul modo con cui noi tentiamo di far percepire noi stessi di percepire gli altri di diventare soggetto tra soggetti nella società
Nella quale noi operiamo quotidianamente io credo che rispetto a questo l'esperienza dei giovani comunisti sia indicativa perché per esempio Dinoi sperimentiamo
Anche una capacità in qualche caso credo rilevante di stare nel conflitto
Siamo stati delle manifestazioni degli studenti in gran parte ne siamo stati promotori elementi di attivazione
Siamo stati delle manifestazioni di solidarietà col popolo curdo siamo stati in qualche modo capaci di essere presenti nei luoghi in cui il conflitto si attivava siamo riconosciuti rispetto a questo ruolo
Eppure tante volte riusciamo a costruire un riconoscimento nella nostra capacità di attivare quello o quell'altro organismo di massa la nostra capacità di produrre un livello di mobilitazione in quella scuola in quel quartiere su quell'elemento specifico ma ancora troppo poco siamo in grado di produrre
Un elemento di identità forte intesa come elementi come identità viva non come identità statica in qualche modo non come appunto ripiegamento su se stessi sulle proprie certezze
Siamo ancora indietro su questo terreno io credo che su questo terreno io oggi abbiamo di fronte un compito di straordinaria importanza
Io penso per esempio alla necessità come giovani comunisti di sviluppare un ragionamento forte sulle culture giovanili sulla condizione giovanile generalmente intesa su come quella condizione si intreccia con gli elementi specifici di contenuto la ristrutturazione in corso
Io credo insomma che noi oggi dobbiamo produrre questo salto di qualità tenendo insieme l'elemento della riflessione di elaborazione politica con l'elemento la costruzione di processi politici concreti
Di iniziative politiche concrete perché credo che queste top e chiudo è in qualche modo l'unico percorso che ci permette di non produrre una separatezza già al nostro interno in qualche modo rispetto alla costruzione di un progetto alternativa grazie
Grazie al compagno Fratoianni dei giovani comunisti ora la parola al compagno Rino malinconico della federazione di Napoli si prepara la compagnia market Fini alpina della federazione di Firenze
Informa inoltre i delegati che dalle ore undici all'ingresso al banco delle deleghe inizierà la distribuzione dei moduli per le elezioni amministrative
Dei programmi per Comuni e Province e sarà possibile effettuare gli abbonamenti alla rivista le autonomie i segretari di federazione i segretari regionali sono pregati di andare a ritirare immateriali grazie
Compagno Rino malinconico
Eccolo
Ma compagno la cosa che vorrei sottolineare
Pel di questo congresso
è che
Ci sono dei punti
E che sono in qualche modo giunti a maturazione
Nel dibattito del nostro partito
E che però sono solo parzialmente coperti dal dai documenti congressuali
Che cosa voglio dire
Voglio dire che
Il punto del sindacato
Così come viene espresso dal documento
Per un'alternativa di società
Può essere anche in questa Assise anche nel dibattito nostro
Precisato arricchito ulteriormente
Come delegazione
Napoletana noi siamo venuti approvando un emendamento al documento di alternativa
Per l'alternativa di società
Un emendamento che è anche una sollecitazione
A questo congresso e compagni il punto di riflessione è il seguente
Siamo oggi noi in grado di andare oltre il ragionamento di critica ai il sindacato confederale
Noi facciamo un ragionamento molto netto sul sindacato confederale tutti quanti dicendo che la logica concertativa l'ha portato fuori
Dalla dall'orizzonte del conflitto sociale e anche dall'orizzonte della rappresentanza degli interessi dei lavoratori
Possiamo andare oltre la denuncia oltre la critica possiamo fare un ragionamento del tipo
è maturo il tempo di avviare un processo
Perché ci sia l'organizzazione di massa dei lavoratori perché si ci sia una costituente
Nei tempi e nei modi politicamente possibili di un nuovo soggetto sindacale di classe
Vedete il partito sta facendo molta supplenza
Anche nel conflitto nei luoghi di lavoro
Ma il partito non può riuscire a supplire effettivamente i la mancanza di un sindacato di classe
L'organizzazione quotidiana della rappresentanza del conflitto ha bisogno del suo strumento
Se noi
Diciamo così come diciamo che il sindacato confederale
Ha avuto una mutazione genetica
Allora non possiamo non porci il problema di come indicare ai lavoratori
Che peraltro stanno già faticosamente agenti d'agendo da soli perché esperienze di sindacalismo di base ieri il nostro compagno segretario continuano a chiamarle ancora i sindacati extra confederati
è troppo generico dire extra confederale ecco esiste in Italia un sindacalismo di base un sindacalismo alternativo che certamente non risolve non è sufficiente non risolve i problemi posti dalle con dalla condizione
Attuale dei rapporti di forza
E però se esistenti e se anche una sua presenza in serie esce anche ad avere dei limitati successi dell'elezione delle RSU per esempio nel pubblico impiego vuol dire che questo sindacalismo testimonia di un bisogno profondo
Dare un indirizzo un indicazione dire che il partito è a fianco di dei processi
Di in comune i di di costruzione di del sindacalismo di classe
Può essere oggi maturo e questa è la sollecitazione che in qualche modo viene anche da una federazione come quella di Napoli
Così come compagni c'è un un secondo punto sul quale io accentuerei indipendentemente da eventuali emendamenti
La riflessione ed il secondo punto è il seguente ne abbiamo fatto una scelta di alter di opposizione abbiamo detto un'opposizione che
L'innovazione strategica nella nostra pratica politica
Sarà una scelta coraggiosa difficile c'è costata l'abbiamo fatta
Bene questa scelta va arricchita di contenuti va arricchita di contenuti e ma ma arricchita non solo sul piano generale ci sono stati una serie di indicazioni molto positive contenute nella relazione del segretario ma anche sul piano delle articolazioni locali per esempio
Noi siamo per l'unità per ricercare l'unità del centrosinistra
Dentro anche nella prossima campagna per le amministrative
E però non è semplicemente la presenza o meno dell'UDR che discriminante rispetta questa nostra ricerca c'è un problema di contenuti indipendentemente dalla presenza o meno dell'UDR o dei vari UDR
Non tutte
Le coalizioni di centrosinistra possono vedere facilmente una nostra presenza
Perché ci sono dei contenuti che a volte confliggono
Perché le forze del centrosinistra anche sul piano del disegno del territorio sul piano degli ambiti locali le forze del centrosinistra non di rado si fanno interpreti di processi di razionalizzazione e di modernizzazione capitalistica
Che creano guasti profondi dentro il tessuto sociale
Che introducono elementi di sofferenza sociale
E io parlo del Mezzogiorno parlo del Sud dove la sofferenza sociale è già grande già forte e già intensa allora innovazione opposizione come innovazione strategica significa certamente la tensione unitaria ai livelli locali laddove è possibile
Ma sull'asse dei contenuti sunt contenuti che introducono elementi di trasformazione su contenuti che siano
Non siano quelli della modernità capitalistica della barbarie del degrado della mercificazione del territorio e delle ricchezze ambientali
Ecco questo è un po'il ragionamento e la sollecitazione che volevo porre l'abbiamo fatto la scelta dell'opposizione la scelta che ci è costata dobbiamo essere all'altezza di questa scelta
E per essere veramente alla scelta all'altezza di questa scelta di opposizione dobbiamo privilegiare la bussola dei contenuti noi siamo il partito lo ricordava bene ieri segretario che ha una sua forte identità ha citato Walter Binni
Ah sì è riferito alle o Pardini
è stato un passaggio molto intenso molto bello molto forte
Bene questa nostra identità questa nostra diversità non la dobbiamo giocare per entrare nel in sintonia sempre di più con la sofferenza sociale col desiderio di cambiamento con quella speranza di cambiamento
Ma rappresentare la speranza di cambiamento vuol dire a volte fare anche dei percorsi difficili rischiare anche momenti di isolamento rispetto al quadro politico istituzionale sapendo che sul sui tempi lunghi
Sul riferimento sociale
Sulla dimensione storica del nostro agire noi non saremo soli perché con noi sono milioni e milioni di oppressi e sfruttati dal punto
Grazie compagno Rino malinconico dalla Federazione Napoli ha ora la parola l'accompagna Marchetti IMI alibi in della federazione di Firenze
Intanto Vito altre due comunicazioni alle ore dodici si riuniscono i delegati della Toscana l'appuntamento è davanti all'entrata di questa sala
Inoltre per errore è stata appresa una borsa
Del congresso di una compagna chi l'ha appresa pregato di riportarla qui alla Presidenza all'interno della borsa c'è un testo un libro intitolato la fine del lavoro
Grazie la parola la compagnia Marchetti iniziali Lina
Grazie allora cari compagni e cari compagni sono contento ed emozionato a riparlare qui davanti a tutti voi perché ho la sensazione proprio fisica del partito
E lo scopo del mio intervento e per fare quattro sottolineature in modo che se ne tenga conto poi diciamo così nel proseguo del lavoro proprio a partire dall'esperienza personale intesa come ricchezza e come risorsa per tutti noi per la nostra azione esotiche in modo che sia efficace
Con il desiderio che produrre pensiero di fare politica parta dalle nostre storie quindi io mi ponevo porre questa prima domanda sulla crisi della politica che allontana tante donne allontana tanti giovani proprio la perdita di senso nella quotidianità
E la depone dei politicizzazione Fassi che poi anche la politica venga intesa nella stragrande maggioranza dei casi come un mestiere
Un gestire le un gestire l'esistente che allontana coloro che invece hanno aspirazioni di cambiamento ecco di Fo di fronte a questa problematica che come donna come insegnante e come compagna comunista che lavora nella Federazione INPS di Firenze in sia nelle altre compagnie gli altri compagni ci siamo posti al centro della nostra riflessione io volevo proprio richiamare l'attenzione su diciamo così un punto di vista che mi ha fatto molto piacere che avesse ampio
Diciamo così spazio all'interno della relazione del segretario ieri sera che è stata anche una sorpresa di Dino perché a volte scissi
Si pensa che quello che è già stato prodotto in vista di un congresso poi posta allargarci arricchirsi poco dato anche l'urgenza dei compiti e ci portano al momento stesso del congresso invece questa capacità che secondo me
Il segretario è riuscito a evidenziare e di continua ricerca e continua elaborazione nel momento in cui le urgenze anche sono tanti secondo me molto importante
E mi mi interessava il punto in cui si dice che bisogna fare proprio una rivoluzione culturale
Nel nostro partito sulle Pato per papà dire proprio dall'intreccio dall'interconnessione della contraddizione di classe con la contraddizione di genere con l'ambiente perché su questo punto
Parecchie dei nostri diciamo così sforzi in questi anni si sono sviluppati per esempio abbiamo anche in questa direzione presentato degli emendamenti per esempio nella mia federazione
Un emendamento tenevo molto e che tutto sommato ritrovo
Nella relazione introduttiva e quindi penso mi fa piacere però ha spaccato la federazione cosa vuol dire visto vuol dire che i punti di vista sono ancora Diversi pur lavorando gomito a gomito allora quello che a me interessava il che per superare il pro il carattere mono sessuato del partito non è tanto un problema di vuoti cosa a cui i luoghi di donne Rifondazione o con comunista non hanno mai creduto ma è proprio un problema di modelli culturali
Cercare cioè di mette in pratica di sperimentare dentro il partito al nostro interno delle forme
Dei modelli culturali
Delle pratiche che siano anche se antagoniste rispetto a quelle che sono le pratiche che vanno per la maggiore nella società capitalista una società che ha modelli così pervasivi che anche noi dobbiamo essere avvertiti per potere individuare dove sono i vizi a poterli combattere
Perché se anche i contenuti anche nel dibattito si si riesce poi a elaborare li hai nucleari a cambiargli il più difficile è il discorso delle pratiche perché le pratiche coinvolgono corpo e mente
Ha un livello diciamo così di interezza
E quindi intervenire sulle pratiche un elemento secondo me e secondo le compagnie con cui lavoro più a stretto gomito è un elemento fondamentale per fare quell'autoriforma del partito che abbiamo messo da chi da già da Chianciano all'ordine del giorno
E spesso dietro le pratiche
Chi pratica diciamo così scorrette
Ci sono rapporti relazioni che inficiano anche l'efficacia della nostra azione politica e anche i nostri obiettivi i nostri contenuti se non sono sostenuti da pratiche adeguate
E si diceva a Chianciano mise una misurare l'antagonismo rispetta la società capitalista sui contenuti sugli obiettivi ma anche sulle pratiche ecco questo era l'elemento secondo me fondamentale
E su questo io sci leggo e la riforma proprio di modelli culturali e volevo fare un piccolo riferimento
Proprio anche al mondo della scuola
Di cui io faccio parte perché questi elementi le pratiche e i modi il la rivoluzione culturale sono al centro dei rapporti per esempio volle nuove generazioni ecco un altro elemento che CD che compagni anche mi ha preceduto ha sottolineato il tema della rappresentanza un elemento che centrale nella fase politica che stiamo attraversando sul tema della rappresentanza lo si vive
Su con varie sfaccettature compagna ma preceduto parlava del rapporto sindacale io faccio parte dei Cobas della scuola e porta una piccola testimonianza a conclusione del mio intervento perché credo di essere in fondo dei dieci minuti non lo so Taranta organica però cercato
Di scrive iscrivermi subito per poter parlare quindi gestiti e Rete
Per quello che riguarda per esempio il discorso del radicamento sociale e della credibilità nel posto di lavoro ecco io ho sperimentato che se non si praticano ecco modalità diverse anche gli obiettivi e i contenuti che noi portiamo avanti non sono credibili
Io come tante di voi era iscritta alla CGIL fino al settantotto settantanove
Non so potuta rimanere iscritto alla CGIL anche se poteva essere una situazione di comodo perché perché non ero più credibile sul posto di lavoro se io porto avanti un modo di fare l'insegnante non competitivo ma collaborativo se io cerco di inserire indi alunni cinesi insieme all'alunno disabile perché si dare collaborare in classe non posso farmi le scarpe col collega o fare
Il Coccolino del presi devo fare la carriera nella scuola
Perché allora la pratica che porto avanti nel mio caso personale trova una contraddizione evidente nel mio lavoro in quello io pretendo di Dario come esempio alle nuove generazioni con cui ogni rapporto
Allora l'elemento fondamentale non è tanto di dire uscite dove siete per ognun Pagno
Ha la capacità di valutare la possibilità di radicamento sociale di efficacia politica a sei della sua credibilità là dove si trovano sono io che voglio insegnare nulla a nessuno però vi porto la mia esperienza
E il principio dell'autorganizzazione è un principio che fa crescere questo secondo me il nostro partito dovrebbe sottolineare autorganizzazione perché questo fa diciamo così e mette in evidenza quelli che sono gli elementi propositivi all'interno e la ricchezza all'interno di ognuno di noi e fa in modo che proprio per quel che discorso e dicevo prima delle pratiche si possa creare una rete diciamo così alternativa controcorrente pratiche
Contro Torre correnti antitetiche a quello che ci impongono questo pensiero unico e questa economia e al primato su tutti i livelli umani Paoli dopo se questo si concretizza con comitati per il no
Occhi qualsiasi altro tipo di organizzazione anche questo ha un suo legale però secondo me oggi nella fase della ridefinizione della tema della rappresentanza
Mettere a al centro della riflessione il valore proprio dell'efficacia del autorganizzazione è fondamentale
Grazie
Alla compagnia Marchetti INEA divina della federazione di Firenze ha ora la parola la compagna Elettra Deiana del Forum delle donne
Ancora il Comune comunicazioni intanto una rettifica la delegazione della Toscana si riunisce non alle dodici ma questa sera alle ore diciannove e trenta sempre davanti all'atrio del entrata
La delegazione della Calabria si riunisce alle ore tredici nella sala della commissione elettorale al primo piano
Infine alle ore undici presso la segreteria del congresso all'esterno di questa sala si riuniscono i segretari regionali appunto con la segreteria del congresso la parola la compagnia deve Deiana
Io ho apprezzato molto la relazione del segretario per vari motivi il primo che una relazione di lavoro
Una relazione che sottopone al partito
Le difficoltà grande che abbiamo nel nostro progetto di Rifondazione Comunista
Una relazione che non ha non ha prestato il fianco a indulgenze retoriche di autoreferenzialità di auto consolazione una relazione dura problematica
Che c'ha squadernato di fronte moltissimi dei problemi a cui dobbiamo saper dare risposte di ricerca di sperimentazione sul piano della conoscenza della pratica della progettualità
A partire dalla grande nodo che Bertinotti ha affrontato con loro
Con una inedito coraggio del rapporto tra i generi come paradigma di conoscenza e di costruzione di realtà di costruzione di conoscenza di realtà
Dalla globalizzazione ai modi concreti in cui i problemi si manifestano nella quotidianità della vita materiale dei gruppi sociali delle popolazioni degli uomini e delle donne mi pare che ci fosse questo
Questo nodo politico nella relazione che io credo sia una un passaggio obbligato se vogliamo veramente misurarci con i grandi problemi dell'oggi dal pensiero unico
A tutto ciò che vi si oppone che entra in contraddizione con esso crea soggettività critica e dissidente soggettività critica e dissidente
Bertinotti ha alluso alla lingua curda negata in una terra che negata nelle sue radici ha detto che quella lingua e la nostra qui voglio ricordare e rendere omaggio
A una donna che per prima nella grande esperienza sociale simbolica di lotta del popolo curdo
A è partita dalla lingua e in quella lingua apposto le ragioni profonde della negazione del suo popolo e le ragioni profonde della lotta del suo popolo
è una donna che ha voluto sollevare col suo corpo mente questa questione nel parlamento turco la deputata curda Leyla Zana
Che con una condanna al carcere oltre misura sta scontando la sola sua colpa di essere una donna che vuole essere quello che una curda
Voglio anche ricordare che sono le donne in particolare le donne del Sud del mondo del sud
Della periferia del mondo che stanno sollevando i problemi più esclusivi di questa contemporaneità le contraddizioni più di fondo
Per esempio la grande contraddizione tra il produrre e il riprodurre tra una contraddizione che interrogano affondo il concetto stesso di giustizia sociale io credo che noi non siamo in grado di parlare di giustizia sociale
Se non ci rendiamo conto di quanto questo problema oggi sia un problema che tocca innanzitutto e soprattutto la parte femminile della società in tutte le parti del mondo nel sud del mondo con particolare violenza ma via via anche nel cuore della opulenza occidentale dove tutti i problemi sociali tutti i problemi della nuova povertà
Dello sfruttamento del lavoro della disoccupazione sono problemi che toccano la vita materiale la condizione sociale simbolica soprattutto della parte femminile della società e ancora la contraddizione tra un uomo ambiente
Tra umanità e niente che soltanto un punto di vista di genere può squadernare in tutta la sua drammaticità
E cioè tra una logica di mercato tra una logica della produzione ridotta alla logica del mercato e dell'impresa che distrugge le condizioni stesse della sopravvivenza e della vivibilità dell'ambiente
E una riproduzione sociale affidata soprattutto alla parte femminile della società che ritenesse continuamente giorno per dopo giorno le condizioni della vita
Della sopravvivenza e della vivibilità una contraddizione sempre più lacerante tra una produzione
Che scombina rovine annienta
Le condizioni di vivibilità dell'ambiente è un lavoro incessante delle donne che ridà alla comunità dei viventi e dell'evidente le condizioni della sopravvivenza della vita quotidiana è una contravvenzione gigantesca che le donne hanno cominciato a porre in moltissimi incontri internazionali
A partire dal grande incontro di Pechino e che è un dilemma che questo secolo beh si chiude ci consegna e che andrebbe indagato con ben altro coraggio altra capacità critica
E conoscitiva da un partito come il nostro che si prefigge questo compito ambiziosissimo di rifondare e deve affrontare il tema il progetto della trasformazione ancora la contraddizione tra capitale e lavoro da un punto di vista di genere dal ci fornisce la contraddizione fondamentale costitutiva
Tra il capitale tra la logica del mercato e dell'impresa e addirittura i corpi il corpo di donna che è così Inna evidente contrasto in contraddizione con la logica
Del mercato e dell'impresa basti pensare al dramma delle donne giovani di questo fenomeno larghissimo che è stato anche denunciato
Dal giornale da Liberazione ma che dovrebbe essere appunto tema del lavoro centrale per un partito che vuole rimettere al centro la contraddizione
Capitale e lavoro corpi di donna che fanno ingombro alla logica del mercato al punto che le donne giovani in con una potenzialità protettive sono costretti a firmare
Il fammi accordi sotto banco per rinunciare al lavoro la donna laddove rimangano incinta e questo è un problema del lavoro
Un problema che interroga uno una lunga modo di approcciarci e di indagare il rapporto capitale e lavoro la classe la contraddizione
Di classi
E ancora la contraddizione tra i processi della modernizzazione
E la sfrenata corsa tecnologica
Il rapporto la connessione tra la modernizzazione economica e l'Arca eccitazione sociale e simbolica si cui si vuole fondare questa nuova fase di dominio del capitale
Le forme della biopolitica che si che si impongono legate all'irrompere delle biotecnologiche
I processi di emancipazione delle donne in particolare ma delle donne e degli uomini che vengono negati da questo in incrocio da questa connessione terribile
Da una parte della corsa alla ricerca sempre più audace e senza controlli sociali delle tecnologie che sostanzialmente slegate da qualsiasi controllo da qualsiasi utilità
Sociale da una parte e dall'altra la pretesa delle Forze di Destra delle gerarchie cattoliche di riportare tutto questo alla norma tradizionale della famiglia della coppia e al trionfo di una concezione della vita come pura biologia sottoposta all'etica
All'etica della chiesa
Sono questi sono o su questi temi della cosiddetta bioetica che sono centrali oggi per capire quello che sta avvenendo
E per governare quello che una volta col linguaggio
Tradizionale marxiano avremmo detto tutti i problemi della sovrastrutture che sono ben altro che sono tutti sono sulla struttura sono la vita sono i modi
Come la vita vive materialmente commesso in carne come si rappresenta su questi temi
Non come il Forum della delle donne di Rifondazione Comunista abbiamo sviluppato un lavoro grandissimo abbiamo messo al posto al centro la centralità culturale e politica di queste problematiche la necessità di sviluppare una critica Allen alla neutralità della scienza di difendere l'autodeterminazione delle donne che oggi è rimessa così tra magicamente in a dubbio
E che così drammaticamente rappresenta ancora una volta la cartina di tornasole della qualità
Della società che vogliamo costruire
Della qualità dei problemi a cui dobbiamo fare riferimento per sviluppare una politica che sia degna degna di questo nome un coacervo di contraddizioni
Da cui deve discendere dovrebbe discendere per il Partito della Rifondazione Comunista la consapevolezza che il genere che non sono le donne
Il genere il legame sociale il paradigma che indaga il legame sociale tra donne e uomini nella classi o perde lavoro salariato c'è una questione femminile e c'è una questione maschile
La questione maschile se indagata da un punto di vista di genere ci dice che lavoro salariato
Maschile subisce meno l'ingiustizia sociale subisce meno la pretesa del capitale di ridurre tutto corpi mente vita sogni desideri alla logica del mercato quindi il genere indagati i rapporti e le relazioni sociali e simboliche tra le donne e tra gli uomini di questo paradigma noi abbiamo fortemente bisogno
Terra affrontare i problemi inediti che questo secolo ci consegna e rispetta a cui non abbiamo niente della tradizione di sinistra cui facciamo riferimento per affrontarli e quindi il rapporto con le soggettività e le culture critiche non è un rapporto culturale di alleanza o di o di scambio è un rapporto per noi
Che deve fornirci gli elementi fondativi del nostro del nostro progetto senza i quali restiamo ancorati a una concezione arcaica pale o comunista e quindi incapace
Di attrezzarci alla ambiti a questo ambizioso progetto o che abbiamo il genere legge la realtà i percorsi da cui traiamo
Elementi per costruire questa lettura della realtà sono essenziali come essenziale la soggettività politica delle donne che si fanno carico carico di questo io credo però e concludo che su questo il partito della Rifondazione comunista sia ancora largamente inadeguato io credo che questo congresso
Potrà come dire fare buon uso delle grandi sollecitazioni che c'erano nella relazione
Del segretario che ripeto è una relazione che fornisce il terreno di prova di una ricerche di una sperimentazione politica che essenziale senza il quale io credo non riusciremo a fare sostanziali passi in avanti
Allora credo che il versante uno dei versanti che dobbiamo aggredire e proprio quella del versante costituito dal carattere ancora largamente mono sessuato di questo partito
Carattere mono o sessuale mono sessuato che un nocciolo duro che qui ci viene riproposto da una platea di delegati che ancora sostanzialmente maschile
Da una iscrizione al partito che ancora vede una grandissima difficoltà
A coinvolgere settori femminili della società a una rappresentazione sociale simbolica del partito che ancora largamente maschile
Ha un potere decisionale in questo partito che ancora largamente maschile io credo molto realisticamente dobbiamo analizzare questo il partito riflette nella sua attitudine della sua cultura nelle sue modalità un problema che vive nella società
E per il quale non ha strumenti per farvi fronte
Abbiamo strumenti per capire lo sfruttamento del lavoro Sala del lavoro salariato non abbiamo strumenti per capire l'interconnessione col paradigma di genere non vediamo lo sfruttamento non vediamo lo scandalo
O lo vediamo in maniera laterale
Di donne lavoratrici che sono costrette a firmare una un documento che li impegna ad andarsene e credo che sia la forma più mostruosa dello sfruttamento del capitale
Sul lavoro
Sul lavoro salariato allora riflesso dentro il partito di un problema che vive nella società e che ci tocca ci fa essere in parte come la società è inevitabile io credo siamo materialisti anch'io per lo meno lo sono in gran parte e tuttavia è un problema che dobbiamo elaborare sapere che c'è governare e trovare risposte
Ereditiamo una cultura di sinistra intrisa di patriarca lirismo con una Giunta negativa al tempo del vecchio Movimento operaio c'era un afflato positivo verso le donne si vedeva che c'era un problema di emancipazione
E c'era una cura una predisposizione politica a risolvere questi problemi e grandi cose sono state fatte dalla sinistra del movimento operaio
Per aprire spazi di emancipazione per le donne ovviamente con il contributo in prima battuta delle donne stesse della sinistra
E del movimento operaio oggi non c'è neanche questo perché anche nella sinistra come la nostra
E passata la falsità che i problemi delle donne sono risolti e che sono uguali non importa una donna o un uomo sono uguali non è così cari compagni care compagne quello che avviene con queste vergognose sentenze delle varie preture e delle corti
Di cassazione dimostra che non è così
Che tornano stereotipi meccanismi sociali di tipo feudali
Che vivono dentro di noi nella misura in cui non riusciamo a fare di questo un banco di prova di cambiamento intanto Dinoi e di battaglia politica avverso
Verso l'esterno io credo che su questo occorra lavorare moltissimo e spero che da questo congresso dei passi in avanti si possano si possono fare perché effettivamente quella tavola dei problemi che c'è stata sottoposta dalla relazione possa essere affrontata efficacemente con l'efficacia della politica a partire da da uno dei nodi più dirompenti e più portatori di trasformazione positiva per il nostro progetto
Grazie alla compagna Elettra Deiana ha ora la parola il compagno Anubi D'Avossa Lussurgiu della federazione di Roma giornalista di Liberazione
Ancora qualche informazione dopo nubi si prepara Domenico Jervolino della presidenza del Collegio nazionale di garanzia
La riunione della delegazione dell'Abruzzo si riunisce alle ore undici e trenta al primo piano alla Sala Verde
La riunione della delegazione della Lombardia si riunisce alle ore tredici al primo piano
Nella sala della Commissione Statuto abbiamo inoltre diversi messaggi di personalità compagni associazioni che ci sono giunte a questo nostro congresso do lettura di una di una lettera che ci ha inviato la associazione anti verdi ambiente e società
La presidenza nazionale dell'associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società augura a tutti voi buon lavoro
Su molti problemi ci siamo trovati in questi anni sulla stessa strada per contrastare i progetti dell'alta velocità ferroviaria e per impedire la scelta di svolgere a Roma le Olimpiadi
Insieme abbiamo richiesto al governo Prodi la messa al bando dei pesticidi in agricoltura ma purtroppo la legge non è stata ancora provata
Oggi ci attende una grossa battaglia ambientalista impedire la diffusione degli organismi geneticamente modificati per i gravi rischi che esso comporta per la salute e per l'ambiente per l'economia dei Paesi poveri
Vi chiediamo inoltre di appoggiare di sviluppare una forte iniziativa politica per dire basta all'amianto buon lavoro Donato Traiano e Guido Pollice Presidenza Nazionale Verdi Ambiente e Società grazie al associazione Verdi ambiente e società
La parola ad Anubi
Cari compagni con i compagni
Io credo che l'alternativa di società che da il tema questo nostro congresso stia
Alla ricostruzione del soggetto la trasformazione come l'impegno che è stato ricordato richiamato dal segretario della relazione alla piattaforma sociale sia alla scelta
Di centralità affidata alla Bussola di movimenti erano quelle la ricostruzione è un soggetto trasformazione la centralità della sviluppo dei movimenti del contributo lo sviluppo di movimenti due cardini della nostra precedente discussione congressuale
In questo senso io penso che quello attuale come è stato ricordato già da alcuni non sia un congresso ordinario ma una discussione che ci fa fare un passo avanti
E una chiarificazione rispetto a un percorso da lì dico di programma
Già sviluppato nel corso di questo triennio e al tempo stesso sia un congresso di svolta perché effettivamente è vero
Che la posizione di un obiettivo di alternativa di società
E la messa all'ordine del giorno la costruzione di una piattaforma sociale radicalizza no quegli altri due tempi
In questo senso è vera l'osservazione che hanno fatto diversi interlocutori critici rispetto alla nostra discussione al nostro congresso la nostra iniziativa politica vere vera così vera perché è vero che una radicalizzazione
Viene compiuta da noi ed è stata compiuta sul terreno la pratica politica
è stato osato Lino usabile come qualcuno ha detto con la crisi di ottobre
Si è
Rivelata da parte di questo partito la capacità soffrendo una scissione
Di demistificare un paradigma coercitivo della politica e dell'agire politico in questo Paese appunto quello
Che esclude il punto di vista dei soggetti da loro configurazione concreta e degli interessi materialmente posti in campo
E sancisce la preminenza
Delle alleanze come geometriche schieramento dentro una logica di subalternità a compatibilità generalmente poste
Questo in un summit e noi abbiamo sposato e parlare adesso di alternativa di società e di piattaforma sociale come segretaria di Gore dato in realtà uno staff
E ho visto proliferare intorno alla nostra nuova collocazione e nel contesto la nostra nuova collocazione molti altri elementi di conflitto rispetto a quelli che erano osservabili nell'autunno del novantotto
Molte altre esperienze molte pratiche sociali di resistenza
Che però chiedono chiamano una capacità di proposta di ricomposizione di collegamento senza la quale rifluisce Scollo non nel senso e la scomparsa ma nel senso alle Hindemith esazione è un altro aspetto di quel processo di avvicinamento al modello americano
Che in sostanza è il tema negativo da nostra discussione
Nonché i conflitti scompaiano ma che sia Domizzi non era lo atomizzazione riflettono la nuova capacità del dominio nel capitale
Di prodursi per moltiplicazione differenze e contemporaneamente di omologare le differenze Dili dell'Harlem di rendere i soggetti indifferenti e i conflitti al tempo stesso indifferenti
La nostra possibilità e necessità in questo momento di proporre una piattaforma sociale risponde è stata letta l'esigenza di una replica politica
All'avanzata di questo processo
Il contesto europeo come ancora è stato ricordato non è dei più favorevoli
E noi abbiamo osservato in questi giorni un altro dato di esperienza
Che ha visto
Rivelarsi al tempo stesso
La contraddizione fra un punto di vista di difesa e il rilancio possibile della civiltà europea
Attraverso la promozione di politiche neo keynesiane e quindi in contrasto oggettivo se non soggettivamente posto consapevole fino in fondo oggettivo all'avanzata dei processi di americanizzazione
E il paradigma data attivo emendativo proposto la terza via di Blair quella contraddizione si è rivelata attraverso le dimissioni la Fontaine come in Terna allo stesso panorama la stessa democrazia ma ha rivelato anche l'altra faccia del dado esperienza cioè che come già formalizzato largo dal Congresso del Partito socialista europeo di Milano questa contraddizione si risolve al momento a favore della seconda ipotesi
Ci dicono diversi compagni della sinistra critica ce l'hanno detto anche in quell'interessantissimo dibattito che si è svolto col nostro segretario con la sua segreteria con diversi compagni e compagnie la direzione c'hanno fatto capire
Sì ma la risposta a tutto questo non può passare
Per un'idea di promozione
Di conflitti dispiegati
Sommati all'importanza al ruolo al peso
Della vostra collocazione all'opposizione perché questa caso mai è una ulteriore rivelazione la sconfitta e in ogni caso la vivete
Con una solida ripetuta tentazione all'autoreferenzialità
Io credo che se la tentazione all'autoreferenzialità e vera nel senso che è vera quella necessità di autoriforma del partito che il segretario richiamava non così
è vero che sia insignificante dal punto di vista l'analisi generale
E della descrizione del quadro presente politico e sociale in Italia politico e sociale in Italia che sia insignificante la nostra scelta di collocazione all'opposizione la nostra capacità di resistere di e il fatto che esista in questo modo nel panorama italiano una forza antagonista che si dispone a parlare di piattaforma sociale
E di un programma di ricomposizione dei conflitti sociali frammentati che si dispone a parlare a tutti quei soggetti la Sinistra critica
Ricercando al tempo stesso con la sinistra moderata nella chiarezza di queste distanze di queste differenze di questa contraddizione fondamentale che dura divide anche al suo interno a livello europeo
Ricercando comunque terreni di unità sul fronte la democrazia ambisce a quei soggetti propone un'interlocuzione per un confronto una ricerca programmatica di alternativa al neoliberismo
Non ci sarebbe questa proposta e non ci sarebbe la possibilità di parlarsi su un terreno così generale se non ci fosse stata quella scelta di ottobre
Se non ci fosse stata la nostra capacità di resistere sui dentro vive sistemi di leggerla e se non ci fosse un partito che anche attraverso l'orgoglio di partito
Antagonista si colloca come punto di riferimento come specchio dei mistificatoria di quel paradigma dell'omologazione quelle forze che vivono anche ai margini all'interno alla frontiera della sinistra moderata non avrebbero in questo momento un bene in più che è stato posto dalla scelta di questo partito quello che questa cosa vada rivendicata con forza perché altrimenti manca un elemento di chiarezza
Senza il quale le discussioni tra noi questi interlocutori alcuni di questi interlocutori rischiano di essere falsati rischiano di confinare anzi
In un ambito accademico o in un ambito di recriminazione
Continuativa ripetute io credo che invece dobbiamo riuscire a rivendicare quello che ha significato oggettivamente nel panorama italiano nostra scelta quello che significa adesso la sta capacità di Sister vi e quanto abbia una ricchezza
Quanto offra la ricchezza per una proposta di ricerca comune per una proposta di ricerca plurale
Dall'altro punto di vista cioè quello della costruzione dei conflitti anche qui ci viene rimproverato di avere troppa fede
Nei movimenti
E in qualche modo di affidarci troppo
A questa categoria che sembra non essere data esattamente la cogenza di processi di ristrutturazione e in questa post-modernità capitalistica che da tutti viene valutata criticate osservate
Io penso però che anche questo sia un dato fallace la visione fallace nella stessa contraddizione che si è instaurata fra le socialdemocrazie europee
Si è così sicuri che non abbia nulla a che fare
Con il caso francese
L'accumulazione di tre anni di un triennio dispiegamento di lotte sociali
E dispiegamento di capacità di resistenze nel cuore della società a
Dopo il quale si è rivelata la possibilità di un programma comune tra le sinistre c'è stata o no
C'è stato un da un dato di coalizione anche alla sinistra moderata francese proveniente da questa esperienza
E c'è stato perché le resistenze si sono dispiegati così come in Germania se è aperta una contraddizione all'interno delle spende avrà anche qualcosa a che fare
Con il dato che in Germania la concertazione non ha potuto a procedere
Per un'intransigenza del padronato sì ma anche per l'indisponibilità del sindacato metalmeccanico in primo luogo a replicare in Germania la stessa scena testata descritta in questi dieci anni dai soggetti sindacali e la concertazione in Italia
Cioè quella è l'assunzione di un orizzonte di compatibilità
Di una logica emendativa dunque geologiche eminentemente politica rispetto ai processi generali di strutturazione assunta come base la propria posizione la concertazione
E dunque per esempio in Italia l'accettazione degli straordinari l'accettazione di una legge
E mentre si discuteva adesso è stata archiviata nel cassetto la riduzione della RAI lavora trentacinque ore l'ha riportato di fatto l'uragano ma la quarantotto ore l'accettazione di tutte le forme la flessibilità l'accettazione di tutte le forme in cui si replica
La capacità di comprimere da parte del comando di impresa le possibilità di dispiegamento la liberazione minima dal tempo di lavoro
Tutto questo in Germania ha avuto un'altra traduzione avuto la traduzione magari la proposta di scambio sullo stato sociale ma sul terreno del salario in questo è quello che è stato riflesso potentemente nelle parole d'ordine a contende la capacità del sindacato di rivendicare una politica salariale
E una politica controlli straordinari questo dato minimo che anche contraddittorio presente appunto rispetto lo stato sociale in Italia non è dato ci passa una differenza qui o no e allora forse il punto di osservazione anche sulla possibilità di produrre i movimenti attraverso tutto quello che è stato detto rispetto al campo sindacale a come si aggredisce nonna per semplificazioni ma appunto anche lì ricominciando dalla necessità di ricostruzione soggettività dunque dai comitati di scopo dunque da un terreno elementare dunque dove letto capillare di intervento
Dentro i conflitti io credo che tutto questo posso aiutare diversamente ad affrontare anche lei possibilità concrete di successo di un'interlocuzione sul programma l'alternativa ma su questo tutti
Debbono assumersi le proprie responsabilità noi ce le siamo già assunti
Grazie ai lunghi la parola al compagno Domenico Jervolino delegato Napoli membro della presidenza uscente del Collegio nazionale di garanzia
Un attimo alcune comunicazioni il compagno Stefano zuccherini segretario regionale dell'Umbria è richiesto all'accredito delegazioni straniere la delegazione delle Marche facendo capo facente capo al documento primo integrale tre e nello spazio accanto all'Ostenda e dei libri e delle bande i segretari regionali sono convocati subito presso la segreteria prego Jervolino parla subito dopo il compagno Marco Ferrando
Compagni io mi soffermerò su un solo punto della bella relazione del compagno Bertinotti ma voglio dire fin dall'inizio che e l'impianto complessivo della relazione anche le scelte politiche non abbiamo fatto non solo in ottobre ma da tre anni a questa parte
Che a mio avviso costituiscono le premesse anche di questo solo punto io Loconte condivido questo impianto e queste scelte di questo triennio e non dico quindi più nulla su cui sul sull'insieme ma mi soffermo sulla
Sull'aspetto che ritengo nel degno di una particolare riflessione
Per il quale noi siamo chiamati come partito a diventare in qualche modo soggetti soggetto di una ricerca culturale cioè il partito stesso come soggetto di ricerca culturale
Ora è un punto difficile tant'è vero che noi in questi anni non siamo riusciti
A realizzato se non con molta difficoltà a una politica culturale
Vorrei dire quasi con uno slogan che che vale come tutti gli slogan che quello che è ambiguo non abbiamo bisogno
Non è tanto una cultura di partito con tutto ciò che ciò questa una denominazione la formula del genere comporta anche rispetto alla storia della movimento operaio ma è un partito colto c'è un partito che ricerca un partito che si mette in che ricerca che contribuisce con il suo agire politico con le sue esperienze con le sue scelte con le sue stesse lotte alla a un lavoro di ricerca più complessivo di cui si riconosce l'autonomia e la specificità senza avere la pretesa quindi di metterci un cappello
E la ricerca culturale possiamo dire generale del marxismo critico che in questi anni è andata avanti nonostante le crisi degli dei regimi che si richiamavano in modo più o meno corretto diciamo alla tradizione marxista
Senza avere quelle il partito in quanto tale la pretesa di mettere il cappello sulla ricerca ma sapendo che esso stesso è un soggetto culturale è un poi un altro modo di di per dire quello che Gramsci verdetto del partito come intellettuale collettivo
Ma qual è l'oggetto di questa ricerca il tema di questa ricerca mi sembra che nella relazione di Bertinotti sia emerso corna una proposta coraggiosa cioè quella di far sì che sia diventi oggetto tema della nostra ricerca non solo la una ripresa al generalizzata della critica sociale a tutti i livelli
Ma anche l'elaborazione di una moderna teoria e pratica della transizione
C'è questo vecchio problema che si ripropone in termini nuovi di fronte alla crisi generale che abbiamo indicato col nome di democrazia malata e che non è solo una malattia italiana ma una malattia più generale
Il fatto che la democrazia sia malata lo dicevamo anche la settimana scorsa con i compagni di Siena
Malata per un virus
Molto specifico è malata di capitalismo e mi perché il capitalismo e ciò nella sua fase di globalizzazione ciò che inquina la democrazia così come inquina l'ambiente cioè nella in questa fase attuale
Del capitalismo globale
La volontà politica l'agire politico la possibilità della partecipazione politica la comunità politica Byrne essa stessa sequestrata alienata mistificare tra sussunta Gwen de sotto
Il la logica del dominio capitalistico la una universale mercificazione e quindi anche quelle con questo della democrazia che erano state all'inizio diciamo
O il portato della rivoluzione borghese dipendono vengono messe in questione
Ma questa democrazia malata e anche un segno di contraddizione è anche una democrazia necessaria e possibile nello stesso tempo per un'alternativa di società per una politica socialista che già oggi rappresenti un punto di vista alternativo rispetta in modo i con cui si organizza la società si organizza
La vita in questa società a livello locale e a livello globale
E quindi per riprendere in termini non astratti non dogmatici non duramente scolastici il tema della transizione
La proposta di alternativa che viene presentata a questo congresso che ispira anche la nostra stessa Scelta di opposizione non è non coincide con l'alternativa globale di sistema
Un obiettivo intermedio rispetto all'alternativa globale è un'alternativa di società
Dentro i rapporti
Di produzione attuale io credo che anche il dibattito che ci divide dai compagni della minoranza sia proprio questi
Se sia possibile non ho questa
Questa questo sdoppiamento se possiamo dire così del concetto di alternativa ma questo sdoppiamento al concetto di alternativa può essere pensato solo se l'alternativa stessa lire misero come all'incrocio etico Manieri con alterne favore svegliarmi residenza
Come un processo cioè come un procedimento graduale ma nello stesso tempo come un cammino in una direzione
Che viene assunto
Ed è questo anche che ci può consentire un bilancio delle esperienze del socialismo nel nostro secolo
Ecco perché su questo punto
Sono fallite su questo punto hanno lasciato poi hanno intrapreso strade che ci hanno portato diciamo alle macerie alle rovine che noi conosciamo ma sappiamo che anche all'interno dell'esperienza di questo secolo
Non ci sono i punti di riferimento
Per poter andare oltre
Penso all'eredità alla critica illuminante
Di Rosa Luxemburg
Di cui ricorre il settantesimo anniversario della morte quest'anno e la cui formula non c'è socialismo senza democrazia non c'è democrazia senza socialismo resta ancora un punto di riferimento Anzio proporrei che in questo settantesimo anniversario
Il nostro partito si faccia promotore di una riflessione debbo dire questa proposta l'avevo avances preparata insieme la presento anche insieme alla compagna Isabelle Monaldi alla direttrice della rivista
Ma si somma ora di Cuba insieme io anche come direttore di una rivista di sinistra né di sacrifica volevamo proporre al partito da Rifondazione Comunista
Una riflessione internazionale sul valore del della eredità Luxembourg diano ma soprattutto in rapporto a questa attualità del legame
Della contrapposizione tra compita lirismo e democrazia della capitalismo che diventa incompatibile con la democrazia
E quindi una democrazia che sia da concepire sì come processo di democratizzazione e quindi come apertura della transizione
E qui quindi il discorso ritorna alla necessità di rilanciare la rifondazione
Di rilanciare il concetto di Rifondazione che significa mantenere le promesse del passato che in passato non ha saputo mantenere
Ma che sono ancora davanti a noi come prospettiva dell'oggi che nasce dalle contraddizioni del presente
E per i quali per le quali forse mancano le parole per poter dire per poterle esprimere come mancavano le parole ieri per poter rispondere alla lettera dei compagni di Cava dei Tirreni nella parte finale della relazione del compagno Bertinotti ma nello stesso tempo
Di fronte a questa mancanza non ci si rassegnava non ci rassegniamo non ci possiamo rassegnare a a tacere di fronte a dei problemi per i quali non abbiamo ancora le parole noi dobbiamo cercare delle parole nuove
E quindi io ho apprezzato quella conclusione che in qualche modo affatto richiamo alla parola poetica per rinvigorire
Il senso dell'agire politico non si tratta di sostituire la politica con la può con la poesia
O di fare la politica come se fosse della polizia si tratta di creare forse un'alleanza tra la ragione pratica la radio e la immaginazione poetica cioè la capacità di pensare il possibile di pensare il possibile al di là del reale di quello che il sistema vuole farci per presentare come reale essere un partito comunista significa questa cosa oggi
Poter rinnovare poter rilanciare ciò che è nascosto dentro la società ai rapporti distorte per la società attuale e sono quei rapporti di comunità fra tutti gli uomini e le donne
Quei rapporti certa adombrati dalla categoria di genere ma che sono anche alla base della la comunità intergenerazionale
E che noi dobbiamo saper
Evocare collegarsi partecipare perché un partito è parte necessariamente quindi non può coincidere con la comunità che vogliamo costruire
Ma non deve mai perdere i contatti con quella comunità Inter umana Inter generica che costituisce la nostra meta e la nostra speranza l'utopia concreta come diceva un marxista del nostro secolo Vasco
Grazie
Un disguido abbiano dato il nome del compagno Ferrando invece interviene adesso al compagna Alfio Nicotra responsabile nazionale problemi della pace del nostro partito
Si prepari Giuseppe Di Lello o un attimo due comunicazioni i delegati i toscani si vedono alle dodici e trenta davanti all'entrata e alle diciannove e trenta di questa sera la delegazione sarda sempre alle dodici e trenta davanti al bar
Compagnie e compagni credo che il senso di novità di questo congresso sia percepibile molte cose
A cominciare vorrei dire anche dalla da come iniziata la relazione del nostro segretario
Cominciata appunto nell'idioma curdo che ha attraversato poi tutta la vicenda di Abdullah Ocalan per passare alla dolorosa questione del Cermis
Dove i cittadini europei hanno visto tranciata la propria vita in un giorno che doveva essere di spensierata vacanza dalle acrobazie aeree di un mezzo da guerra dei marines
Sottratti alla giustizia italiana per essere sottratti alla giustizia di questo Paese a qualsiasi giustizia in quanto tale sia la vicenda un ce l'hanno che la vicenda Cermis ripropongono l'attualità della questione del limite invalicabile per il quale tutti i governi europei devono tener conto
Questo limite invalicabile si chiama alleanza atlantica si chiama nato
Oltre il quale non è possibile ragionare oltre il quale non è possibile compiere atti politici
O ce l'hanno ce lo ricordiamo
Era qui appena era qui da noi
A gennaio libero protetto dal sentimento di solidarietà del nostro popolo ebbene si sono fatte pressioni inenarrabili perché lasciasse il nostro Paese considerato non ho una grande occasione per costruire la pace in una zona annusata da trent'anni di guerra ma la si è considerato una patata bollente da cui bisognava rapidamente liberarsi o Challant è stato così consegnato nelle mani dei propri torturatori
Non ci sarà nessun processo giusto la violenza
Citycar fisica nei suoi confronti possono essere testimoniate dalle tante violenze fisiche e psichiche che ogni giorno ogni detenuto curdo subisce nelle carceri dalla Turchia
E allora quando parlavamo della NATO non parlavamo di un qualcosa del passato di un qualcosa di ideologico ma parlavamo del terreno fondamentale su cui si deve costruire una democrazia moderno la NATO perché appunto l'esercito della NATO quello che ogni giorno uccide massacrate porta nel Kurdistan
Tre mila villaggi distrutti trenta mila morti decine di migliaia di persone obbligati a lasciare le proprie case
Ed è sempre un esercito della NATO anzi di due eserciti della NATO che si fronteggiano l'un contro l'altro armato nel cuore del Mediterraneo nell'isola di Cipro a dimostrazione che tutto è stato tranne che un patto di pace
Ce l'hanno venduto allargandolo ad est come un'alleanza di crocerossine l'esercito della salvezza per fini umanitari per ripristinare la pace
Noi sappiamo che l'allargamento ad Est è una sconfitta in primo luogo dell'Europa
Polonia Repubblica Ceca
Sono entrate in Ungheria sono entrate prima nella NATO e ancora non si sa quando e come entreranno in Europa
E il pugno americano sul nostro continente e la sconfitta dell'Europa politica l'allargamento a destra della NATO non è una questione ideologica è un dato strutturale che oggi gli Stati Uniti ribadiscono la propria egemonia su questo continente con la presenza militare
Delle proprie truppe con la presenza delle bombe atomiche sul nostro territorio
Vorrei ricordare qui ormai si celebreranno i fasti della Patto atlantico il cinquant'anni
Siglato il quattro aprile quarantanove una frase del presidente del Consiglio di allora
Alcide De Gasperi
Prese la parola rivolto ai suoi parlamentari che rischiavano di votare un ordine del giorno delle sinistre che chiedeva che il nostro Paese dichiarasse indisponibilità per l'installazione di basi militari straniere
De Gasperi disse vi assicuro che non è da Paesi alleati né da paesi liberi e sovrani chiederne e consentirne la costruzione
E noi abbiamo visto Campei dover canta Devid abbiano Gioia del Colle la Maddalena Sigonella come questa frase sia stata violata mille e mille volte
Vogliamo dire al presidente del Consiglio D'Alema
Che per la prima volta reso pubblico un memorandum segreto quello del novantacinque sulla base di Aviano e su più livelli più generale sull'uso all'impiego delle basi italiane
Ebbene quei quel protocollo è soltanto uno dei tanti protocolli segreti
Mancano gli allegati quelli che ci dicono che danno carta bianca ai soldati americani di agire sul nostro territorio
Non si dice si continua a negare la presenza di bombe nucleari sul nostro territorio ma a Ghedi ed abbiano sappiamo che quelle bombe ci sono e sono una minaccia una minaccia per le popolazioni che in quelle zone vivono e più in generale una minaccia per la democrazia perché un'altra delle cose gravi che dimostra come questo governo si stia schierando sempre di più
Con la la più arretrata della socialdemocrazia europea quella neoliberista quella di Blair è il fatto che il Governo italiano abbia rifiutato la proposta tedesca di rivedere di cancellare la dottrina nato del primo colpo nucleare riproponendo ancora da vetustà e questa veramente vetero politica del della dissuasione nucleare
Dunque un governo arretrato sulle questioni fondamentali
Mentre proprio qui di fronte a questo mare nell'Adriatico si stanno facendo le proprie generali di una nuova guerra guerra riabilitata anche a livello terminologico guerra pianificata ogni giorno si dice per costruire la pace
Ma noi sappiamo che quelli Stealth i caccia invisibili queste armi da guerra terribili che scateneranno la propria furia nella Jugoslavia sono già la loro stessa esistenza una negazione della pace un solo Stealth costa quanto l'intero bilancio annuale dell'Organizzazione mondiale della sanità
Questo dice da solo quanto è terribile il dispiegamento delle di questi strumenti di morte sul nostro territorio
La vicenda Ocalan appalesato anche lei ha delle ragioni degli Stati Uniti fluttua rispondendo al nostro compagno Ramon Mantovani in una trasmissione televisiva ha detto che gli americani devono e l'Occidente deve scegliere il meno peggio
E i turchi sono il meno peggio nell'aria
Mediorientale per gli americani ovviamente
E la politica del meno peggio che ha sempre caratterizzato la politica statunitense
Era meno peggio chiaramente Pino scene confronti di Salvador Allende era meno peggio i democratici nei confronti di tutti quei Paesi dell'America latina che sono stati calpestati e hanno dovuto subire l'Operazione Condor l'operazione sistematica dei desaparecidos la violazione sistematica dei diritti umani
La polizia era meno peggio Saddam Hussein quando si trattava di fare la guerra dell'Iran e quando Saddam Hussein
Era il paladino dell'Occidente e lo abbiamo rifornito di armi a di consiglieri militari abbiamo fatto sì che portasse avanti lo sterminio anche lui del popolo curdo
E dunque non ecco la politica del meno peggio che possiamo andare avanti occorre rompere questo tipo di politica occorre avere il coraggio di costruire un Oropa altra che non sia solo e unicamente questa Oropa senz'anima
Senza passione
Questa Europa nel cui cuore battono unicamente gli indici Mibtel e non invece gli indici dell'umanità la necessità della loro liberazione
Abbiamo bisogno di costruire le reti antirazzista europee le reti dei pacifisti le rette dei lavoratori perché oggi l'Europa e il terreno fondamentale su cui il terreno quotidiana su cui si gioca lo scontro ha possibilità di dare non soltanto resistenza ma anche un progetto alternativo
Di costruzione di un'Europa diversa di costruzione di società
Compagni e compagne mi avvio alla conclusione dicendo che abbiamo sintetizzato molto bene molto bene il con in questo nostro manifesto quello del pugno alzato quello del pugno chiuso
Che parla della modernità della nostra esistenza ci avevano dato per perduti
Stavamo celebrando appena pochi anni fa la fine del capitalismo come fine della storia l'inizio di una nuova era in cui capitalismo avrebbe garantito l'umanità fasti ricchezza libertà
Oggi è sotto gli occhi di tutti
Oggi ci sono un miliardo e trecento milioni di persone cancellate dal diritto di esistenza non ci sarà futuro per loro né come consumatori né come produttori siamo di fronte a un vero e proprio olocausto umano e ambientale
Il capitalismo non è la fine della storia ma rischia di essere la fine dell'umanità
Per cui e per questo quando parliamo di civiltà
Di civiltà messa alle radici in discussione parliamo della nostra ragione di esistere quel pugno chiuso ci parla ci parla ovviamente della durezza della necessità della lotta ma anche della tenerezza
Di quella tenerezza che dobbiamo sempre portare intorno e sempre in dentro di noi perché è quella che ispira la nostra voglia di cambiare di ostinarci a immaginare
Un mondo diverso da un da quello che attuale dunque Company compagnie teniamo ben stretto il ben altro quel pugno ne abbiamo bisogno ne avrebbero bisogno i deboli mani abbiamo bisogno anche noi ringrazia
Grazie al sia
Diamo la parola ora al compagno Giuseppe Di Lello magistrato già componente del pool antimafia di Palermo e consulente della Commissione parlamentare antimafia
Ringraziamo in campagna Bilello nostra l'eredità perché la sua presenza e che il suo contributo parlerà dopo Peppe De Cristofaro delegato di Napoli responsabile nazionale e i Giovani comunisti
Cari compagni
E compagni grazie innanzitutto
Dell'invito ed è la possibilità di parlare questo nostro congresso
I problemi della giustizia nella loro elaborazione teorica sono un po'noiosi
Pesanti
E allora in un congresso come questo
Di un partito che pone al centro delle sue riflessioni il disagio sociale
Le vecchie e le nuove povertà la disoccupazione l'acido la solidarietà agli immigrati ed altro
Proviamo a partire è un po'dai risultati
Pratici concreti
Di un sistema giudiziario
Che dovrebbe garantire la legalità
E punire le devianze
Ebbene
All'imbuto di questo sistema giudiziario
Al dunque
Noi troviamo il carcere
All'interno del quale ci sono il cinquanta per cento
Di extra comunitari
E oltre il venti per cento di persone che hanno problemi di tossicodipendenza
La stragrande maggioranza dei detenuti
A un livello di scolarizzazione
Al livello di licenza elementare bassissimi
Oggi ancor più basso
Perché a chi non sapeva né leggere né scrivere
Si è aggiunta anche questa marea di gente che non sa nemmeno parlare l'italiano
Ebbene nonostante i grandi proclami
Di lotta alla corruzione al malaffare
Di lotta a lei grossi guasti ambientali ed altro
Noi abbiamo stringi stringi
Un carcere ancora pieno
Di gente
Che è un po'che sono un po'il reietti dalla storia
Mentre abbiamo un sistema che non è stato in grado di combattere a fondo appunto i grandi temi dalla corruzione e dal
Abbiamo cioè
Una intolleranza zero già realizzata nei confronti di tutti questi ceti sociali emarginati
Mentre non abbiamo ancora siamo ancora all'inizio di una tolleranza zero
Perso quella dei corrotti di tutti quelli che sfruttano e che da questo sistema giudiziario sono forze ancora oggi i più garantiti
Oggi il Governo D'Alema
Insegue la destra sul suo terreno
Con risposte
Alcune demagogiche
Certo il problema degli scippi cioè compagni non ce lo possiamo negare vittime principali di molti scippi sono i pensionati e la povera gente e quindi il problema cioè ma bisognava risolverlo non aumentandola il pene perché l'aumento delle pene non serve a niente se non c'è invece come contrapposto una un aumento della funzionalità del sistema
E come quando
E ne abbiamo un'esperienza diretta in Italia ad ogni estate quando di fan divampano gli incendi nei boschi si riunisce il governo e aumentar le pene per i piromani e gli incendi continuano come se
E allora invece vinto inseguire la destra su questo terreno invece di realizzare delle cose molto più pericolose attenzione
Questa delega in bianco alla Pro alla paura alla polizia giudiziaria di indagare per tre mesi prima di di fare di riferire al magistrato è una ulteriore cancellazione
Di tutte le lotte che la sinistra ormai immemore affatto per avere un Codice
Di grande civiltà come quella del mille novecentottantanove è un grande colpo ancora ed ancora il recupero dall'esercito
In funzione i polpi col di polizia interna è un qualcosa che grida vendetta
Perché mentre la sinistra quella moderata
Dice di volere una de Mita Rizza signore dal territorio invece vanno aumentando gli spazi di mente di militarizzazione
Noi invece vogliamo la solo il tuo socializzazione del territorio non l'ami teorizzazioni
Ed ancora c'è
Un pericoloso arretramento perché nel momento in cui si dice che bisogna fare la lotta alla microcriminalità
Si dimentica ancora una volta la lotta alla grande criminalità
Sono anni dal mille novecento novantuno che è stata istituita per legge l'archivio unico dei conti quello che consentirebbe a magistrati e finanzieri di andare subito al dunque
Nelle indagini patrimoniali
E c'è una grande resistenza perché invece di riunirci l'urgenza per punire gli scippi il Governo non si è riunito d'urgenza per approvare per rendere subito efficace una legge che aspetta dal mille novecentonovantuno
Questo ci dobbiamo chiedere
E poi c'è l'altro grande tema che dovrebbe riguardare un po'più là vicino questo partito
Noi abbiamo bisogno di una magistratura indipendente
In una dittatura che sia in prima linea nella lotta alla corruzione al malaffare ed altri
Però attenzione e compagni e compagni
Non tutti i magistrati sono Caselli o Borrelli
Sappiamo no voi sulla stessa nostra pelle come ci sono nella magistratura italiana ancora troppe zone d'ombra
Troppe zone grigie
Troppi porti delle nebbie
Troppe disattenzioni
Troppa inerzia
Abbiamo bisogno cioè io non è di statura
Che combatta
I poteri criminali matti nel fra nel contempo combatta anche
A difesa delle garanzie dei cittadini
Ebbene noi dobbiamo risolverla questa grande contraddizione
Dobbiamo risolvere cioè la contraddizione
Scusate di una magistratura che da un lato viene esaltata perché combatti politiche i poteri criminali
Ma dall'altro noi sentiamo ostile in molte ma molte Luca lo molte molti problemi locali
Dobbiamo assolutamente far sì che questa Magistratura indipendente la sia indipendente davvero e dovunque non solo a Palermo Milano
E allora bisogna risolvere questa grande contraddizione
Noi abbiamo la necessità di combattere i poteri criminali ma abbiamo anche la necessità di avere una magistratura credibile tutti i giorni e in tutto il territorio
Ci sono troppe ingiustizie che avvengono con pompe che vengono consumati ogni giorno
Quella di Sofri e forse paradigmatica
Ma ci sono tante altre ingiustizie
Che ignoriamo
Perché non vengono sui giornali perché non riguardano persone che hanno una platea che hanno che hanno voce ingiustizie che riguardano le persone che non hanno voce non hanno potere
E allora dobbiamo in questo senso
Recuperare una capacità di analisi
Appoggio ferma la magistratura la sua indipendenza ma anche un potere un capacità di inchiesta nei singoli territori per vedere ciò che funzione cioè quello in funzione
Proprio per risolvere questa grande contraddizione
Proprio perché ci sia un partito che non venga ad assumere una posizione di partito dei magistrati o di partito degli avvocati
Ma sia un partito rispettoso attento ai diritti di tutti i cittadini ecco nella previsione di una società diversa di una società alternativa dobbiamo anche mettere al centro una società
Che sia rispettosa della persona umana dei suoi diritti e un partito che sia il partito dei diritti dei cittadini tutti grazie
Ringraziamo il compagno a livello del suo intervento alcune comunicazioni
Intervenuti le intervenute sono pregati di consegnare una sintesi di dieci righe del loro intervento o segnalare le dieci righe
Più importanti alla redazione di Liberazione qui fuori del Mustica alla mia sinistra
La commissione politica si riunisce domani sera alle ventuno nella sua sede
Il compagno Stefano zuccherini è richiesto urgentemente all'accredito delegazioni straniere
La compagna Loredana fra leoni segretaria regionale del Lazio è richiesta alcuni in presidenza con urgenza
La parola al compagno Peppe leghista faro delegato di Napoli responsabile nazionale dei Giovani comunisti sì mi pare Marco Ferrando
Care compagne è cari compagni
è una organizzazione giovanile comunista profondamente cambiata
Quella che si presenta questo nostro quarto congresso nazionale
Sono passati quindici mesi dalla Conferenza nazionale di Chianciano e adesso possiamo dire senza timore di essere smentiti che almeno una delle scommesse che ha animato agli inizi questa nostra sfida è stata vinta
Quella che ci fa parlare oggi di un riconoscimento pieno ed effettivo all'interno del partito
Può sembrare strano ma non era scontato
Egli ormai episodici elementi di resistenza a questo processo che ancora qua e là registriamo stanno lì a testimoniarlo
Ma ora lo possiamo dire anche rivendicando il lavoro svolto in questi mesi
I giovani comunisti sono a pieno titolo una parte non certo secondaria di questo partito
Capace di mettere in campo iniziative idee proposte Progetti relazioni e la stessa autonomia dell'intervento politico
Da noi rivendicata come una scelta non in contraddizione con internet al partito è una caratteristica assunta pienamente dal nostro dibattito rispetto alla quale non si tornerà indietro
Crediamo adesso di doverci confrontare con l'altra scommessa ben più impegnativa
Che rappresenta per noi il dovuto salto di qualità dell'intervento politico
Il riconoscimento dell'esistenza non più soltanto nel partito ma nella società nel suo complesso
Una società profondamente mutata
In cui si tende a partire dalla sinistra moderata a rappresentare la questione giovanile non come un problema complessivo ma come Pseudo contro generazionale tra chi è meno garantito e chi è più garantito
E che come diverse volte abbiamo detto delle nostre assemblee mette le giovani generazioni dinanzi a un dato nuovo indi dedito rispetto all'intera Storia di questo secolo
Quel dato che vede questa generazione per la prima volta in una condizione di partenza peggiore di quella che l'ha preceduta è vero
Sul terreno del lavoro della ristrutturazione produttiva i giovani sono spesso leva della modernizzazione
Flessibilità contratti di formazione lavoro part-time lavoro nero lavoro interinale sono i connotati della generazione che entra nelle fabbriche negli uffici
Che faticosamente costantemente si affaccia ad un'organizzazione del lavoro sostanzialmente mutata
E questo gigantesco passaggio di Chico che ci sta davanti capace di cambiare radicalmente finanche i modi e i tempi delle nostre stesse vite
Di sconvolgere la dimensione dei quartieri in cui abitiamo di estendere la precarietà non più a questione periferica ma questione strutturale ci interroga sulle nostre stesse pratiche politiche oltre che sull'analisi
Avvertiamo l'esigenza di misurarci con queste modifiche profonde riflettendo sulla stessa forma partito pensata e organizzata per una società che non è più quella di oggi anche sperimentando nuove modalità di intervento
E correggendo processualmente il nostro modo di agire collettivo
A partire dal dato che non può vedere separate la costruzione del partito e dell'organizzazione giovanile dalla costruzione del conflitto e di un possibile soggetto della trasformazione del resto superata drammaticamente la fase in cui la presenza organizzata di una classe di riferimento e di soggettività sociali definite che permettevano le forze comuniste di poter interpretare l'azione politica come rappresentativa di quelle stanze
La costruzione del soggetto e l'alternativa deve diventare una parte centrale del nostro lavoro
Sa per
Non è l'autonomia del sociale e non vuole esserlo perché ne avvertiamo il suo essere speculare e altrettanto sbagliata quella della politica
è invece la volontà consapevole di provare a ricomporre la frattura azione sociale a partire dalla contraddizione capitale e lavoro ma intrecciando la con le battaglie sull'ambiente sul genere in generale su un nuovo modello di sviluppo
Crediamo che questo possa e debba essere uno scenario di intervento possibile proprio a partire dai luoghi del conflitto vecchi e nuovi dai territori dalle stesse città lì
Dove i luoghi assomigliava grandi incognite dove i soggetti assumono il ruolo di ombre la distanza delle periferie con il centro non è soltanto uno spazio da percorrere ma è spesso essa stessa la negazione di spazio si compie un percorso decisivo della rifondazione
Ed è proprio lì che si misurerà il nostro possibile salto di qualità
Arriviamo a questa sfida non privi di un bagaglio di esperienze di storie di fatti
Che hanno caratterizzato il nostro intervento di questi anni e che hanno visto le compagne e i compagni di questa nostra organizzazione iniziare a conoscersi e a riconoscersi
Alle manifestazioni nazionali al nostro campeggio di settembre nelle lotte nelle scuole nelle università anche a diversi chilometri di distanza abbiamo iniziato ad avvertire volta dopo volta la crescita costante di un senso di appartenenza
Di un progetto condiviso praticabile e concreto
Non ha niente a che vedere con il Paese nel Paese accerto perché leggiamo nelle pieghe di questa modernità tutto il senso di una sconfitta epocale che ci impone di continuare a resistere prima di tutto ma comincia a diventare almeno una identità collettiva
A partire dalla presa di coscienza della necessità di una rottura culturale oltre che politica con il pensiero unico con la grande omologazione di questi anni
E anche per questo
Per le grandi potenzialità che tra le giovani generazioni Rifondazione Comunista possiede in controtendenza rispetto a quanto accade in questi stessi anni anche a sinistra ad altri partiti
Che chiediamo al nostro partito un investimento e un impegno sull'organizzazione giovanile assolutamente maggiore di quello che si è fatto finora
Voi dal canto nostro avvertiamo la necessità di metterci in discussione fino in fondo anche alla luce della riduzione degli spazi di agibilità democratica di questa democrazia autoritaria
Che vede un attacco senza precedenti alle lotte sociali ai diritti acquisiti perfino alla rappresentanza parlamentare di chi è in dissenso con l'opinione dominante
Non tanto l'esistenza in quanto tale di un partito comunista l'ha detto il segretario nazionale non lo condividiamo
Quella lo sappiamo ha resistito a ben altre difficoltà anche non solo in questo Paese e non sarà certamente messa in discussione da un referendum sulla legge elettorale
Ma le modalità di esistenza quelle sì rischiano di essere messi a dura prova
è proprio qui possiamo e dobbiamo svolgere un ruolo a partire dalla costruzione di nuovi luoghi di resistenza e di Progetto
Noi abbiamo dato un nome le abbiamo chiamate le istituzioni di movimento sono le nostre casematte e si chiamano collettivi studenteschi comitati per il lavoro associazione di precari spazi occupati
Luoghi in cui costruire noi andando oltre noi deve diventare non più uno slogan ad agitare ma una pratica reale qualcosa abbiamo fatto
E fa parte ormai irrinunciabile mente della nostra cassetta degli attrezzi molto dovremmo fare anche con più coraggio di prima
Apre la nostra organizzazione accettare valorizzare la contaminazione di altre culture critiche anticapitalista vuol dire proprio provare a costruire i giovani comunisti e il soggetto della trasformazione
Non come una semplice sommatoria
Ne convertì SISMI politici distinti ma dal basso nell'inchiesta sui nuovi lavori e sulle condizioni di vita delle giovani generazioni come sul diritto allo studio
è lì che dobbiamo radicale la nostra posizione
è lì che dobbiamo tracciare percorsi comuni con le altre esperienze allargando la sfera della nostra azione a scenari anche inediti d'iniziativa politica
A partire dalle questioni aperte della socialità dell'aggregazione delle Autonomie individuali e delle libertà collettive
E lì con queste modalità e in nessun altro modo che dobbiamo riaffermare un rapporto con tutto quello che si muove intorno alla galassia spesso disarticolato e l'alternativa
Pure con le difficoltà le contraddizioni e gli errori che a nostro avviso hanno segnato in questi mesi alcuni percorsi alcune scelte
Ma ai movimenti alle associazioni ai comitati di lotta dei disoccupati meridionali alle compagne e compagni dei centri sociali a quelle quelle che nelle lotte sul lavoro sull'ambiente e sui diritti civili
In un modo o in un altro pensano che questo non sia il migliore dei mondi possibili non dobbiamo chiedere di essere uguale a lui
Dobbiamo chiedergli invece di tirare la fune dalla stessa parte per affermare le stesse battaglie per costruire nuove lotte è un rinnovato immaginario della sinistra anticapitalista
Un immaginario che tenga dentro le grandi questioni irrisolte di questo secolo che finisce esatto e raccontare la pensava lei che quelle dei curdi e per l'Europa sociale non come sulla solidarietà internazionale ma come una parte della nostra stessa lotta il tempo e la pazienza non ci mancano compagni e compagne e proprio perché non abbiamo nulla da perdere e diciamo come gli studenti precari francesi nel mille novecentonovantacinque che siamo troppo giovani per non cercare di essere felici grazie
Grazie Scalfaro Alan Marco Ferrando delegato Buffalora primo firmatario del secondo documento congressuale il documento di minoranza
E lei libera nella direzione uscente un attimo due avvisi i compagni dell'Emilia-Romagna della seconda mozione si ritrovano alle ore diciassette e trenta Insinna alla tribuna a sinistra
Dopo l'intervento di Ferrando interverrà al compagno punito Pannella sulla qualità di presidente della commissione elettorale nel proporre le modalità di voto la parola afferrando
Il quarto congresso del nostro partito
Straordinario come tutti sappiamo non già per ragioni di calendario ma per uno sfondo politico in cui si è calato una ricollocazione all'opposizione la scissione più rilevante della nostra storia la necessità di ridefinire la nostra linea politica e strategica e intorno al nuova fase convulsa della cosiddetta transizione italiana
Proprio questo scenario deve indurci innanzitutto valorizzare insieme un più avanzato livello unitario del nostro partito
Non era un fatto scontato ma tanto più le va sottolineata l'importanza il nostro partito è oggi unito da una comune collocazione all'opposizione
Ha rinsaldato la propria unità a difesa di questa scelta contro un'operazione scissionisti captante o inqualificabile quanto triste
Roma investe oggi questa unità nel difficile al rilancio dell'iniziativa politica di massa a partire da quella campagna anti referendaria che deve impegnare con uno scatto straordinario l'insieme delle nostre forze
Ma il quarto congresso ha rivelato anche una volta di più che unita non unanimismo
Ed anzi l'aspetto che più mi ha colpito è che proprio il nuovo clima unitario lungi dall'inibire al confronto delle idee la invece liberato
Rompendo pregiudiziali assorbita preconcette abbattendo barriere e steccati disponendo tutti a una maggiore disponibilità all'ascolto
Un ascolto forse il più libero da vecchi riflessi condizionati e proprio per questo più verso posso dire che persino l'ordine del giorno reale dei nostri congressi è stato piegato positivamente da questa dinamica nuova
Si era proposto un congresso sulla linea politica e sulla fase senza un rigo sul bilancio rinviando ancora al tema strategico della rifondazione
E invece la larga maggioranza dei nostri quadri attivisti si è confrontata serenamente proprio sul Bilancio e sulla rifondazione
Sicuramente con opinioni diverse certo con limiti e insufficienza mano con un convincimento diffuso che non c'è discussione sull'oggi se non in relazione al passato e al futuro
Che non c'è discussione sulla linea politica fuori da un Bilancio della linea perseguita e fuori da un Progetto sulle finalità di fondo del partito
Il Bilancio innanzitutto mi pare davvero un dovere politico di tutto il partito e di questo congresso
Persino per un senso di comune rispetto per la nostra memoria
Perché è un po'imbarazzante che lo ricordi io
Ma il terzo congresso due soli anni fa si annuncia come congresso di svolta come vanno non solo di una nuova collocazione politica ma di un nuovo corso strategico e di una nuova cultura
Dalla resistenza al progetto così ci disse
Presentammo lo stesso ingresso nella maggioranza di governo come innovazione strategica poiché finalizzata così ci disse non già ad accomodamenti istituzionali ma lo sviluppo del movimento e del conflitto
Dicemmo che il movimento il conflitto frantumati dal post fordismo avrebbero necessitato a loro volta proprio dalla sponda di governo per potersi innescare dispiegare ricomporre terminando così il centro sinistra delle proprie ragioni
E teorizza mo'pertanto il nostro ruolo come ruolo di cerniera fra movimento e centro sinistra al servizio del cosiddetto compromesso riformatori
Tutte tesi legittime s'intende legittimamente sostenute per due anni nel partito
Ma ora davvero si impone un bilancio sereno ed onesto
E il bilancio non può ridursi alla constatazione di una sconfitta senza indagare le ragioni strategiche di quella sconfitta
Perché ciò che è stata sconfitta non è una contingente operazione politica quasi a dire che una prossima volta potrebbe andar meglio ma l'illusione è antica
Di poter piegare a favore delle classi subalterne il governo delle classi dominanti
Il loro personale politico la loro cultura
Ciò che è stata sconfitta la pretesa di sottrarci a una verità inscritta nell'intera storia del Novecento quella per cui quando una forza del movimento operaio si associa un governo della classe avversa non piega l'avversario nel piegata
Non aiuta al movimento lo rimuove non gestisce un'avanzata Mull arretramenti
E ciò che è avvenuto per due anni
Cari compagni possiamo anche a raccontare a noi stessi che in due anni non è accaduto nulla che abbiamo garantito l'Euro senza massacri sociali come ieri ho sentito ma poi lo stesso Presidente della Società Italiana qui e ora quello stesso presente che insieme oggi denunciamo e assai meno indulgente verso il passato anche verso il nostro passato
E infatti gli attuali processi di frantumazione sociale che oggi insieme denunciamo incorporati a un'autentica colonizzazione del Mezzogiorno non sono anche l'affetto di quel famigerato pacchetto Treu che ebbe in Parlamento il nostro voto
Il mercimonio dei lavoratori che oggi passa per l'affare Telecom no neanche l'affetto di quella stagione privatizzato dice tanto intensa da aver regalato al governo Prodi il primato delle privatizzazioni in Europa e nel mondo
La caccia all'immigrazione clandestina che oggi dilaga
Con effetti devastanti sul terreno del diritto e della coscienza pubblica non è anche lo sbocco di quelle politiche sull'immigrazione varate da Prodi che inaugurano lo scempio dei centri laghi a la verità è che l'attuale salto offensivo del nuovo governo D'Alema contro conquiste sociali e
Mo'Crati che è il punto d'approdo non semplicisticamente dall'abbraccio di Cossiga ma di un arretramento profondo dei rapporti di classe dalla Società italiana quale si è dispiegato per due anni sotto il segno del precedente governo con effetti strutturali devastanti
E nulla simboleggia meglio di questo salto nella continuità proprio della figura di Romano Prodi e del suo attuale ruolo
Quel Prodi che abbiamo sostenuto per due anni in nome della democrazia contro il centrodestra
E oggi la guida insieme a Fini di quella volata referendaria mirata a distruggere ciò che resta dalla proporzionale e la stessa presenza istituzionale del nostro partito non è questa la confessione postuma
Persino però non rossa del fallimento strategico del ventuno aprile
Ora siamo finalmente all'opposizione
Abbiamo scelto la vita è vero contro la morte politica di due anni
Non era scontato ed è un bene prezioso
Eppure in una situazione degradata dalla deriva sociale e politica di due anni
Pur a fronte di una più vasta passività di massa l'opposizione comunista e oggi in campo come unico fattore politico di resistenza nel tentativo difficile di risalire la china
Nessuna divergenza passata
Può portare ad oscurare l'importanza di questo evento
Ma la collocazione all'opposizione non è in sé come tutti sappiamo una linea politica mai piuttosto la linea politica che si scelte a dare un senso un altro alla nostra ritrovato opposizione
E la linea politica a sua volta non è naturalmente l'analisi e la denuncia entrambe largamente comuni tra noi né la ricerca anche essa comune sull'efficacia dell'opposizione ma una prospettiva politica uno sbocco e su questo devo dire con franchezza che il confronto congressuale ha registrato e registra una divergenza netta che la stessa vicenda politica di questi mesi ha confermato
No non ho condiviso e non condivido la riproposizione pubblica della maggioranza del ventuno aprile
Né come riferimento di prospettiva né come perimetro delle scelte politiche di oggi dalle elezioni amministrative alle elezioni del Capo dello Stato
Vedo anzi qui il riflesso vero e profondo del nostro mancato Bilancio e incognite serie per il nostro futuro
Siamo incompatibili con l'UDR di Cossiga abbiamo dichiarato e dichiariamo e non vi è dubbio naturalmente su questo
Ma perché non indichiamo la stessa discriminante nei confronti di Prodi Ciampi Dini organici tasselli del ventuno aprile infinitamente più rappresentativi degli interessi dominanti che non è un'udienza in disfacimento
Davvero riteniamo ancora che il Prodi Ciampi Dini possano essere compatibili non dico con un'alternativa di società ma anche solo con una svolta riformatrice
Davvero riteniamo che una candidatura alla Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi un uomo dei banchieri custode di Maastricht campione della Finanziaria lacrime e sangue
Contro la moratoria disoccupati possa rappresentare addirittura come s'è detto un'ottima candidatura per il solo fatto di circondarsi dell'aureola del ventuno aprile
Sono interrogativi semplici
Che ha rimandato alla questione di fondo della natura di classe del centro sinistra oggi in Italia
Perché non si tratta di criticare il centrosinistra ma di analizzare cos'è il centrosinistra
E a me pare che al di là del variare imprevedibile dei suoi equilibri interni il centro sinistra si confermi ogni giorno di più come la soluzione strategica oggi prescelta dal capitale finanziario dei capitani d'industria
Che con un abbraccio concertativo dall'apparato dei DS e del sindacato regale subordino al proprio caldo grandi settori di classi subalterne ridotti al silenzio della rassegnazione
Private di ogni autonomia frantumate o colpite nei tentativi di resistenza
Chiedo
La nostra opposizione
Deve mirare a risalire all'indomani su quel carro
Nell'illusione eterna di deviare nella corsa o deve essere mirata a far scendere da quel Carlo lavoratori disoccupati giovani restituendo loro l'autonomia di classe e la coscienza dei propri interessi indipendenti
Se le sponde del centro sinistra a molte contraddizioni e che occorre fare politica non propaganda verissimo l'una e l'altra cosa ma occorre intendersi bene su quale politica proprio per evitare tra noi la propaganda
Rinnoviamo allora davvero il nostro confronto
Siamo oggi in presenza di una contraddizione nuove profonda del centro sinistra di governo fra di esse e l'inedito partito di Prodi Di Pietro Rutelli
Da un lato abbiamo una socialdemocrazia liberale che mira a preservare il baricentro nell'alleanza dell'Ulivo quale garanzia di pace sociale
E chi apre al contempo gli interessi di quella borghesia rampante dei Colaninno che cerca in Massimo D'Alema quello per cercò e trovò in Bettino Craxi
E dall'altro abbiamo un partito di Prodi che si dà come obiettivo strategico la ricomposizione dalla rappresentanza centrale dalla grande borghesia italiana
Una sorta di partito degli Agnelli con basi larghe che mira a riequilibrare i rapporti di forza con la burocrazia di essere al centrosinistra o che addirittura punta alla dissolvenza stessa dalla socialdemocrazia italiana entro un grande contenitore democratico
Dobbiamo noi comunisti intervenire in questa nuova contraddizione è indubbio
Ma dobbiamo cercare di capitalizzare la per riaprire al varco sia pure dal basso
Di un nostro futuro reinserimento nella maggioranza di centrosinistra chiedendo equidistanti all'uno o all'altro dei contendenti la riapertura di un dialogo critico oppure dobbiamo cercare di capitalizzare quella crisi contro il centro sinistra per rafforzare la nostra opposizione da un versante di Grass per sviluppare la nostra egemonia nello stesso popolo di sinistra fra le masse
Noi avremmo oggi l'occasione di un grande affondo unitario a partire dalle lotte verso ampi settori dalla base di massa dei DS per indurre un bilancio di fondo del centro sinistra
Per dire loro che quell'alleanza col centro difesa dei vertici DS come fattore di progresso sia rivelata la metafora dall'alleanza col capitale sul terreno delle peggiori politiche liberiste
Per dire loro che quell'alleanza col centro presentata come faccio a una di difesa democratica rischia di trasformarsi nella gente distruttivo dell'intera sinistra italiana o nella forma del suo drastico ridimensionamento istituzionale o in quella del suo assorbimento politico
Per dire ha luogo insomma che occorre rompere col Centro Unire dal basso nelle lotte tutte le energie dal movimento operaio per ricomporre la sua indipendenza attorno a comuni obiettivi interessi ragioni tutte incompatibili col centrosinistra
Ma possiamo liberare questa politica nuova questa nuova articolazione della tattica se la nostra prospettiva resta il rilancio del ventuno aprile
Possiamo liberare questa nuova proiezione di egemonia presso la base popolare dei DS contro il loro gruppo di recente per un'altra sinistra se preserviamo la cultura delle due sinistre incerto distinte
Ma destinate a rincontrarsi in un domani entro una nuova combinazione di governo
Penso che la stessa giusta riflessione sull'efficacia della nostra opposizione non sia separabile dalla prospettiva politica che perseguì
Dovremo infatti liberare davvero un'elaborazione nuova sul nostro lago di massa in una situazione sociale difficilissima ragionare sulla stessa necessita di una nostra concreta piattaforma rivendicativa per il rilancio la ricomposizione del movimento su come giustamente
Connettere la rivendicazione della riduzione d'orario l'obiettivo di forti recuperi salariali senza i quali continua a lievitare tramite gli straordinari l'orario reale
Su come connettere la riduzione d'orario alla richiesta centrale del salario sociale i disoccupati verso la quale va abbandonata una preclusione che considero assurdo
Dovremmo apparirà insomma una riflessione nuova su come agire nei movimenti in ogni movimento in una logica di proposta di direzione politica posizionando su queste basi la stessa tematica
Di un'autentica rifondazione sindacale che mi pare inseparabile da una logica di egemonia
Ma questa intera riflessione nuova
Può decollare davvero nella realtà del partito se innanzitutto assumiamo l'opposizione come scelta strategica
Non decolla invece se l'opposizione viene assunta come momento tattico transitorio finalizzato a ritessere come una nuova Penelope la tela di una maggioranza di governo che negherebbe le stesse ragioni sociali dall'opposizione
E così lo stesso spirito del ventuno aprile
Mi pare oggi congeli una situazione insostenibile dal nostro partito in relazione ai governi locali ed in particolare alle grandi città e nelle regioni anche qui chiedo davvero di aggiornare il nostro confronto
Potrei limitarmi a ripetere qui di ritenere grave la nostra con responsabilità sul piano locale nella gestione delle implicazioni delle finanziarie nazionali
Di ritenere incomprensibile
La continuità del sostegno a quello Rutelli del Santissimo Giubileo
Che persino a Cofferati è tutto dire denuncia come campione del lavoro nero o a un passo Lino
Che non solo rifiuta di ricevere i disoccupati ma sia costituito addirittura parte civile in sede giudiziaria contro dello Colozzi
Invece invito tutti a misurarci con un fatto nuovo che a me pare a Brno
La pianta confluenza dei grandi sindaci ulivisti da noi sostenuti nel Partito del referendum Prodi Di Pietro nel Partito d'attacco frontale i diritti democratici e parlamentari e alla nostra stessa sopravvivenza istituzionale
Di fronte a questa novità può restare immobile la nostra politica e la nostra collocazione possiamo continuare a sostenere con nostri assessori sindaci puntati oltre tutto alla nostra distruzione
Io credo che questo congresso nazionale di fronte alla novità subentrata debba assumersi la responsabilità di una scelta politica nuova al di là delle divisioni di mozione
Il ritiro della fiducia innanzitutto ai sindaci di Centocittà a partire dal Comune di Roma
Ma in realtà tutte le divergenze grandi e piccole della nostra politica riconducono il nodo di fondo della rifondazione al grande nodo rimosso della nostra storia
è positiva qui la scelta annunciata di un aperto specifico confronto sul programma fondamentale del partito positiva e importante
Con una consapevolezza però penso comune
Che il confronto strategico e programmatico è già stato avviato nella forma più chiara proprio da questo nostro congresso e per una ragione assai semplici
Perché non esiste linea politica che possa essere neutra rispetto a un orizzonte strategico e proprio il nostro confronto nella propria
Quando si propone l'alternativa di società come alternativa al liberismo separata e distinta dall'alternativa al capitalismo e basata su un programma che in Asia
Quando si propone al centrosinistra italiano la linea sostenne invece che quella di Blair come possibile terreno di ricomposizione futura dalla maggioranza del ventuno aprile
Cos'è tutto questo se non appunto l'inevitabile connessione di proposta politica e linea strategica
Ma anche qui dobbiamo davvero aggiornare la nostra riflessione congressuale confrontando le nostre tesi tutte legittime con una realtà del mondo e dell'Europa
Con la realtà qual è non quale vorremmo che fosse certo
Dobbiamo cogliere le diversità politiche sociali e nazionali come le differenze interne alle socialdemocrazie è indubbio le dimissioni di la Fontaine ne sono oggi il clamoroso risvolto ma come non vedere al di là di evidenti contraddizioni il Comune tratto di fondo delle burocrazie socialdemocratiche europee nella loro interni tale politiche liberiste
Sia pure diversamente temperate concertate
Come non vedere che persino gli scampoli mio keynesiani di un Jospin di una fonte Andrew Dell'Orto all'insegna del rilancio di politiche espansive
Assumono come fonte di proprio finanziamento tagli allo Stato sociale flessibilità del lavoro privatizzazioni
Non è indicativo che persino le sollecitazioni di la Fontaine all'abbassamento dei saggi di interesse imitazione dichiarata dalla Federal Reserve si combinavano col sostegno alla ricette americane sul lavoro
La realtà è che ciò che rimane del keynesismo oggi in questa epoca di crisi e tanto poco alternativo al liberismo da essere finanziato dalle politiche liberiste
E in ultima analisi la stessa sconfitta di la Fontaine sta qui
Paradossalmente non è sconfitto il suo radicalismo ma la sua moderazione non è sconfitta la presunta alternatività della sua proposta rispetta l'Europa di Maastricht e alle politiche liberiste è sconfitta la sua pretesa di condizionamento interno di quelle politiche di quell'Europa di quel patto di stabilità da egli stesso accettato e difeso
è sconfitta la sua pretesa di condizionamento interno di un governo socialdemocratico di collaborazione col capitale tedesco come fu sconfitta la nostra illusione di condizionamento interno di un governo Prodi ipotecato dal capitale italiano
E anche per questo
Anche per questo la bandiera Lafontaine come metafora politica e tanto più oggi una bandiera sbagliata per i comunisti
Abbandoniamo allora un approccio astratto qui si ideologico alla questione della socialdemocrazia superiamo un'ambiguità irrisorio dobbiamo Shack
Non solo tra il sostegno critico a Jospin e le lotte di lavoratori disoccupati studenti contro la sua politica il suo governo
Non solo tra il sostegno critico una fonte nell'aperta contestazione del patto sociale da parte di ampi settori della sinistra sindacale tedesca
Noi dobbiamo scegliere un posizionamento strategico in Europa e verso l'Europa a fronte di un bivio obbligato
Possiamo scegliere l'accettazione di fatto dell'attuale quadro europeo sia pure per chiederne la democratizzazione socie e sollecitare riforme keynesiani
Ma di fatto così accetteremmo al di là di ogni intenzione la natura di un'Europa imperialistica
Armena di giganteschi processi di concentrazione finanziaria proiettati alla propria espansione sui mercati del mondo in lotta spietata con USA Giappone illudendo oltretutto i lavoratori e noi stessi sulla sua possibile futura dimensione sociale
Oppure
Possiamo scegliere una collocazione di opposizione al Polo imperialistiche europeo ai suoi governi
Lavorando a connettere ogni episodio di opposizione sociale esistenza di classe alla prospettiva strategica di un'alternativa anticapitalistica in Europa lavorando a costruire un ponte unitario certo non facile
Non solo tra i lavoratori e disoccupati dei diversi Paesi europei ma tra il movimento operaio europeo e il popoli oppressi che anche l'Europa oggi sfrutta
Non solo tra il metalmeccanico italiano il metalmeccanico tedesco francese colpiti dalle medesime politiche
Ma tra i metalmeccanici italiani e i lavoratori brasiliani sfruttati dalla FIAT tra gli operai tedeschi ai minatori romeni prima piegati e poi comparati con le loro valli dal capitale tedesco
Tra i lavoratori francesi e quelle genti d'Africa che i capitali francesi continuano a colonizzare anche sotto le bandiere di Jospin
Con una consapevolezza
Che sia giusta la denuncia tanto più oggi dall'imperialismo americano
Della sua arroganza milita del suo cinismo diplomatico non è meno importante la lotta all'imperialismo dell'Europa all'imperialismo di casa nostra
E che la sovranità nazionale che i comunisti devono rivendicare non è la sovranità del tricolore
Mai la sovranità di qua le nazioni oppresse di quei miliardi di uomini e donne che nel Sud del mondo e oggi nell'Est al mondo sono schiacciati dai capitali finanziari tutte le bandiere siano esse americane francesi o Italia
Questo dunque il dieci
E la nostra scelta determina determina la nostra stessa collocazione non solo nella sinistra europea ma anche nello stesso movimento comunista
Perché il confronto che attraversa a cui il nostro partito attraversa in realtà larga parte delle forze comuniste dell'Europa e del mondo entro un'aperta battaglia politica e anche qui dobbiamo scegliere nella chiarezza
Possiamo scegliere ad esempio di sostenere i vertici della PDS tedesca che hanno aperto a Schröder ha moltiplicando i governi comuni come oggi Magdeburgo e domani forse in Turingia
Ma possiamo interessarci agli argomenti dalla sinistra interna di quel partito che chiede invece una posizione aperta al governo socialdemocratico tedesco era suicida corresponsabilità dei vertici
Così
Passiamo sceglieva di sostenere la politica dalla maggioranza dirigente del Partito comunista francese
Che immemore del disastro del proprio sostegno al Riformista Mitterand dei primi anni ottanta ha scelto la partecipazione critica al governo liberista temperato di sospetti
Ma possiamo invece a riconoscere le ragioni di quella vasta sinistra Internal PCS
Ben radicata tra gli operai comunisti dalla pensione della Michelin
Che chiede oggi al proprio partito di ritornare all'opposizione e di sviluppare un'alternativa alla socialdemocrazia
E possiamo scegliere finalmente in questo quadro di interloquire con quella sinistra rivoluzionaria francese che ottiene oggi il voto
Di milioni di lavoratori disoccupati giovani Suna Pertol opposizione al governo Jospin all'Europa di Maastricht
Dobbiamo Shack
Ma questa scelta di collocazione richiamando la natura stessa del nostro progetto generale è questo il nodo decisivo che la mozione per un Progetto comunista si è assunta la responsabilità di affrontarlo
Si è detto che la nostra è una fuga ideologica un rifiuto di confronto con le novità del mondo è vero l'opposto
Ciò che proponiamo è infatti proprio il confronto finalmente con la svolta d'epoca del mondo con la grande crisi congiunta del capitalismo dello riformismo di questo fin e secolo
Perché la vecchia cultura riformisti che keynesiana che non regge di fronte alla nuova grande crisi
E la vecchia illusione dei buoni governi riformisti come tappa di progresso che smentita quotidianamente dall'esperienza concreta delle controriforme temperate dalla socialdemocrazia
E la vecchia illusione pacifista di una possibile riforma dell'ONU come neutra autorità internazionale che non regge di fronte al nuovo rilancio delle grandi contraddizioni fra i blocchi imperialisti uscì nel mondo
Ecco
L'attualità di una coerente a Rifondazione comunista sta qui non nell'ideologia ma nella nuova realtà
E come agli inizi di questo secolo
Entro una crisi profonda del capitalismo e del riformismo i comunisti sono oggi chiamati a proporre al movimento operaio una rottura con l'assetto politico e culturale meditato dall'epoca passata di pace e prosperità e sviluppo
Per consentire al movimento operaio di reggere la sfida della nuova epoca di crisi di instabilità di convulsioni sociali che investa intestino al mondo
Per consentirgli lo stesso incontro con quelle domande antagoniste di liberazione che vengono dall'oppressione della donna come dalla devastazione dell'ambiente e che sono incompatibili con Lord Keynes non certo con il Marx della rivoluzione
Ma l'alternativa di sistema immatura si obietta
Verissimo
Se si intende che immatura la coscienza soggettiva di quelle grandi masse che dovrebbero realizza che sono oggi maturi i rapporti di forza fra le classi in Italia in Europa nel mondo per questo sbocco radicale si afferma francamente un'ovvietà
E certo dopo il crollo dell'URSS le sconfitte materiali del movimento operaio la devastazione della coscienza che ne è seguita possiamo dire che la forbice fra la necessità oggettiva di un'alternativa di sistema e le condizioni soggettive per la sua realizzazione resta drammatica
Ma qual è il compito di noi comunisti della rifondazione di fronte a questa forbice
E quello di aggirare questa contraddizione ripiegando noi stessi su quelle illusioni o riformisti che dovremmo invece tabellare tra le masse contribuendo così di fatto ad allargare quella forbice oppure a quello di lavorare contro corrente dall'opposizione oggi e domani
Alla difficile saldatura fra gli obiettivi immediati l'alternativa anticapitalistica sgomberando il campo dalle vecchie illusioni e riconducendo tutta la nostra politica di massa alla conclusione di fondo che l'alternativa di società
è anticapitalistica o non è
Questo il Codice di riflessione che noi proponiamo
Ma la rifondazione non può ridursi alla restaurazione di un dogma infine si ossa risse
Nessuno pensa e può ragionevolmente pensare che a fronte di quanto è accaduto in questo secolo e delle nuove trasformazioni oggi del mondo la rifondazione comunista possa ridursi al puro esercizio di una memoria storica
Perché la rifondazione e anche lettura critica Nuove elaborazione attualizzazione aggiornamento del programma
Ma il punto è cosa vogliamo rifondare attualizzare aggiornare perché la rifondazione keynesiana è cosa diversa e opposta da una rifondazione comunista
Aggiornare un programma di intervento pubblico nell'economia capitalistica è cosa diversa dall'aggiornare un programma socialista di superamento della proprietà privata di pianificazione democratica dall'economia
Aggiornare un programma di riforma democratica delle istituzioni borghesi è cosa diversa dalla giornata il programma del loro rovesciamento per costruire come diceva Gramsci un'altra democrazia e un altro poterne
Rifondare glielo riformismo è cosa diversa appunto dallo rifondare il comunismo
Mi permetto di aggiungere che quest'ultima impresa è terribilmente più complessa più problematica più complicata ma cui Stame pare la nostra ragione fondante la nostra unica vera radici e il rilancio della rifondazione comunista risponde infine io credo anche alle necessità più profonde del nostro stesso partito
Non solo al nostro futuro ma al nostro presente
Non solo la coerenza di crassa della nostra azione politica che è inseparabile da i fini ma gli stessi problemi piccoli e grandi della nostra vita quotidiana alla necessità di riformare nel profondo la costituzione materiale della nostra organizzazione
Perché anche da cui emerge infatti la necessità di una svolta non organizzativa ma politica
Non sono sufficienti gli appelli eventuali alla radicamento sociale senza una nuova cultura di egemonia nel Mboma porto con i movimenti e con le lotte che motivi il partito radicamento
Liberandolo dalle pulsioni governista della Torah visti che come dalle politiche di immagine
Non sono sufficienti gli appelli sacrosanti alla militanza la formazione alla stessa civiltà del confronto contro rissosità e primitivismo
Fuori dalla ricostruzione di una tensione ideale e programmatica che solo la rifondazione comunista può alimentare e fuori dalla costruzione di un codice comune di confronto che solo un progetto generale può fonda non è sufficiente la pur apprezzabile evocazione della democrazia del partito e nel partito
Senza l'avvio di un Progetto comunista che fondi uguaglianza e libertà fra tutti i militanti te lo perseguono
Che fondi la necessaria unità d'azione del partito sul confronto paritario deliberò di idee proposte diverso non solo nelle parentesi congressuali
E in conclusione
Care compagne e compagni
Si sono confrontate si confrontano serenamente come abbiamo visto non la linea e il dissenso ma diverse valutazioni sul Bilancio diverse proposte politiche diversi orizzonti strategici
Non c'è in questo ha ragione di sorpresa né di scandalo non esiste al mondo oggi alcun partito di ispirazione comunista e anticapitalista che non sia solcato da un confronto aperto di opzioni di farsi
Razionalizziamo insieme questo dato assumiamo London come spiacevole ingombro ma come è possibile arricchimenti non come anomalia da sanare ma come democrazia da governare
Facciamolo è il nostro partito sarà insieme più libero riunito
Perché l'esperienza comune ormai disperato che l'unità del partito sono stata e non è minacciata da chi avanzate avanza proposte alternative è stata travolta da coloro che hanno portato all'unanimità sino alla vigilia le risoluzioni dal segretario in nome della cultura della sintesi come negazione della dialettica interno
E così i compagni accusati per anni di tramare la scissione perché portatori di proposte diverse solo qui tanti autorevoli dirigenti che dia questo li avevano accusati siedono oggi sui banchi dal governo
Cari compagni
L'unità del partito è più forte nella libera dialettica da differenze più debole nella recitazione dell'unanimismo
La coppia più bella del mondo celebrata per anni nel partito come simulacro rassicurante dell'unità è stata la tomba dell'unità
Perché la realtà si vendica sempre prima o poi delle finzioni di immagine e noi tutti dobbiamo rifondare la nostra unità non sulle finzioni ma sulla parità libera dalle nostre idee ed ai nostri convincimenti ringrazia
Ora prima di dare la parola Aurelio Crippa per comunicazioni della commissione elettorale do letture di alcune comunicati
Allora la delegazione veneta si incontrerà nella sala commissione Statuto alle quattordici e trenta
La delegazione dell'Emilia Romagna mozione uno si riunisce alle quattordici nella sala della commissione elettorale al primo piano
La delegazione del Friuli si riunirà alle quattordici e trenta nella sala commissione verifica poteri al primo piano sempre
Allora la parola Aurelio Crippa e e dopo di lui per l'intervento Enrico Milani della federazione di Caserta
Le compagne e i compagni sanno che per quanto riguarda le modalità di voto
Che la lezione degli organismi dirigenti
Sono previste due possibilità la lista bloccata o la lista per
La lista pertanto e la scelta che deve essere sostenuta dal trenta per cento
Degli aventi diritto
Al voto dei delegati
Questo significa per la nostra platea congressuale essendo composta da settecento novantasette delegate e delegati la lista aperta può essere scelta nella misura in cui viene sostenuta da duecentotrentanove delegate o delegati l'orientamento della commissione politica per la lista bloccata
Quindi il congresso è chiamato a decidere rispetto questo tipo di scelte
La commissione elettorale ha discusso anche rispetto all'entità al numero degli organismi dirigenti
Per quanto riguarda il Collegio nazionale di garanzia e per quanto riguarda il Comitato politico nazionale che sono gli organismi dirigenti di diretta competenza
Del congresso
Per quanto riguarda il Collegio nazionale di garanzia voi sapete che viene proposto nella modifica dello statuto un'entità pari a ventuno componenti e quindi c'è questa proposta di modifica verrà profumata noi dovremmo eleggere con con consiglio nazionale di garanzia o comitato nazionale di garanzia composto da ventuno compone
Mentre per quanto riguarda il Comitato politico nazionale
L'orientamento assunto dalla commissione elettorale
Di trecentocinquantuno compone
Quindi la riproposizione
Numerica del vecchio comitato politico nazionale
Tenuto in considerazione che fanno parte di diritto
Di questo organismo del Comitato politico nazionale le segretarie segretari di federazione
Le segretarie segretari regionale la presidenza del collegio nazionale di garanzie composto da cinque componenti del coordinatore nazionale dei giovani
Quindi l'orientamento
Nella composizione numerica che la commissione elettorale sottopone al Congresso e di trecentocinquantuno compone
Della Commissione si è ragionato discusso anche sui criteri delle candidature
Per il Comitato politico nazionale
E si sono scelti questi indirizzi
Il gruppo dirigente uscente l'apparato lo statuto prevede che l'apparato non può essere in un'entità superiore al venti per cento dell'insieme
Nel comitato politico nazionale
Il parlamentare
Un'esperienza diretta dal mondo del lavoro
Il mondo della cultura lei giovane e i Giovani comunisti
I compagni di liberazione è una presenza dei compagni che operano nel sindacato
Occorre tenere presente che individuando questi criteri poi dobbiamo corrispondere alla norma statutaria
Della presenza delle compagnie
All'interno degli organismi dirigenti individuato in una percentuale non inferiore al trenta per cento
Quindi questi sono i criteri sulla quale nelle discussioni che avverranno
Nelle riunioni regionale dovranno sotto intendere alle scelte delle candidature
Per quanto riguarda questa ultima questione
Quella della presenza delle compagnie
Voglio dire per un livello di conoscenza
Che per quanto riguarda la presenza delle compagnie
Nella quota di diritto del Comitato politico nazionale
Non siamo in presenza di nove compagni
Una entità inferiore a quella che avevamo in precedenza
E che quindi nel livello di candidature che vengono presentate occorre tenere presente
Che per corrispondere a questa scelta che nelle dichiarazioni che costantemente vengono fatti e patrimonio di tutte le compagne di tutti i compagni occorre che proposte di candidatura si tenga presente che bisogna riequilibrare nei confronti della presenza delle compagne una quota di diritto nell'il candidature che occorre presenta queste sono le indicazioni e gli orientamenti per la Commissione elettorale sottoporre al congresso
Sì allora intanto che si avvicina e compagni ricco milanesi Caserta prodotto altre due comunicazioni
Dobbiamo fare in questo senso
Gli scrutatori
C'è allora chiamiamo alla presidenza gli scrutatori il compagno specchio della Campania la compagna Lucia Elena Di Napoli il compagno ma veri di Cagliari il compagno Dulcigno di Roma la compagna mare per un semplice
Marra Fiorotto del Veneto e compagno Alba di Pavia
Scrutatori si possono avvicinare alla presidenza
Sì allora avete sentito le proposte che ho avanzato Crippa a nome della Commissione per la lista bloccata se c'è qualcuno che ha da avanzare proposte differenti e chiede la parola
Altrimenti poniamo ai voti allora i compagni scrutatori si dispongano
Va bene allora poniamo ai voti alzando la che lega i compagni i favorevoli alzino la delega alla proposta di lista bloccate Car controprova i compagni contraria al seno la delega
Approvate
Cioè la stragrande maggioranza
Va bene
Allora due comunicazioni intanto i delegati della seconda mozione si trovano alle ore diciotto nella Sala gran del primo piano per discutere i criteri di composizione della loro rappresentanza negli organismi dirigenti quindi alle diciotto al primo piano i delegati per il Lazio sì del documento per un progetto comunista si riuniscono le quattordici e trenta nella sala al primo piano
La delegazione della Sicilia si riunisce alle quindici nell'atrio al primo piano
La Liguria si riunisce alle diciassette e trenta nella sala della commissione Politiche al primo piano allora la parola compagni Enrico Milani di Caserta
Mi dobbiamo dare un respiro forte a questo congresso
Come d'altronde sta accadendo anche a partire dalla relazione del segretario quel respiro che forse non è riuscito ad avere sino in fondo nelle fasi territoriali che si sono appena concluse
Lo possiamo fare solo a patto di dislocare la nostra discussione al di là della semplice contingenza tattica superando nei fatti la camicia di forza imposta dei tempi stretti della straordinarietà congressuale avviando realmente la nostra riflessione collettiva come il segretario è indicato ad alta voce sui temi della rifondazione sui temi dunque della moderna composizione di classe delle forme attuali del conflitto della costruzione di un nuovo partito comunista di massa il cui problema essenziale diviene non già la custodia del baule o dell'album di famiglia Palin padroni mento della critica marxiana
Per ricostruire un'analisi adeguata dei vigenti rapporti di capitale un Progetto di medio termine intorno alla decomposizione del blocco sociale anticapitalistica alla ripresa del conflitto una prospettiva di superamento del capitalismo che riconsegna e di di
Dacci Paratico theory dalla nozione di rivoluzione scusa compagno Melanie sei compagni per cortesia riprendono posto e chi invece deve parlare esce dalla sala perché altrimenti non si riesce a capire nulla prego
Siamo realisti vogliamo l'impossibile si gridava nel sessantotto e sessantanove operaio il compagno Bertinotti lo rammento con emozione concluso l'intervento finale del nostro precedente congresso a Roma con l'elogio del rivoluzione come il prodotto più alto della storia del genere umano nella lunga e tortuosa marcia verso l'abolizione delle società fondata sulla divisione di classe sullo sfruttamento per la liberazione dal lavoro e del lavoro
Perché la sinistra non muoia allora occorre con un con tenace d'umiltà a fare i conti con le ragioni storiche della sconfitta che il secolo breve ha riservato al nostro primo grande assalto al cielo senza sul dire quella forma di reazione di smarrimento del pensiero unico provoca tra le nostre file quando sparge il dogma del capitalismo del mercato del profitto come chiave di volta per il futuro dell'umanità
Laddove essi non sono più in grado di rappresentare pure una su tre una soluzione sufficientemente stabile per il presente dell'umanità stessa
Il recente saggio diremo nei sulle mode provati mette in luce la fragilità intrinseca del capitalismo nel passaggio attuale in piena epoca matura della fine teorizzazione globalizzazione dell'economia capitalistica congiungendo la crisi asiatica inaugurata dalla GP d'azione della Thailandia proseguita per l'Indonesia e incupita dalla permanente recessione del Giappone alle nove e crisi sudamericane col Brasile in testa ed allo sfacelo dell'economia russa metà dell'economia mondiale in crisi sistemica ed incombe nuove regole o giallo non più quello della rivoluzione delle guardie rosse ma quello della Cina che leva la proprietà privata rango della tutela costituzionale e che tiene il dito sul grilletto dalla svalutazione della moneta nazionale sotto il peso della riduzione del novantotto di circa il dieci per cento le proprie esportazioni
Di una crescita del prodotto interno sostanzialmente dimezzata rispetto all'anno precedente
Di una vasta fuga di capitali pari a trenta miliardi di dollari nello scorso anno di una massa di crediti inesigibili che ha montato un quarto del totale che mina alle fondamenta il sistema bancario
L'Europa di Maastricht si avvilita nel circolo vizioso innescato dal liberismo e dalla moneta ritmo le politiche di risanamento producono nuove povertà ed esclusioni il lavoro flessibilizzare atto
Accresce la produttività i profitti si espandono ma il dominio dell'economia di carta rende ciò possibile solo a condizione di una disoccupazione ormai di proporzioni immense di carattere strutturale
Un'immensa capacità produttiva che il capitalismo però non sa più dove indirizzare perché il ritorno del salario medio intorno a livello della sussistenza impedisce l'ampliamento della domanda e l'innesco di un ciclo espansivo il capitale all'apogeo della sua ricchezza della la forza si trova dialetticamente al punto topico della povertà e della disoccupazione mondiale nelle distruzione dell'ambiente dei diritti dell'agibilità politica di libertà e democrazia ma nel quadro dato ecco la questione di analisi che ci interroga persino le tradizionali Poli è espansiva e non vengono tollerate dai governi sistemici al punto che un dignitoso riformismo come quello di la Fontaine è costretto a soccombere non solo e non tanto rispetto al suo cancelliere quanto nei confronti di un'intera politica economica di stampo neoliberista
Con i posti di comando qualcosa che salvo rare cessione non proviene da raggruppamenti conservatore centristi di potere decisionale ma da raggruppamenti che si richiamano nominalmente alla sinistra o le istanze progressiste all'inizio di questo secolo le politiche liberiste le c'erano i liberali conservatori le politiche espansive di Dino sociale le facevano i progressisti la sinistra i partiti a base a a basta base popolare oggi tramontata l'era Reagan Thatcher il colono italiano del governo berlusconiano e la sinistra moderata da giro un in quelle politiche liberiste scegliendo la vocazione di vestali della subalternità al capitalismo e coniando terze vie non più tra socialismo e mercato Matera e Bari sono estreme liberismo temperato nel senso che viene chiamato blairismo il liberismo del governo di Tony Blair qui si ricongiungono senza velo alcune dice le terre i D'Alema i Prodi Veltroni in una gara entusiastica per iniziate che interpreta il più fedelmente il dogma neoliberista di fin e secolo il riformismo è morta ciò la sua capacità progettuale si è chiusa sulle sue macerie governo e liberismo e si fa chiamare di sinistra e compagne e compagni ricorderanno che questo giudizio neve alta già contenuto nella prima mozione dello scorso congresso
Laddove si distingueva fra Progetto del riformismo esaurito ed estintori spinte riformatrici come rivendicazioni parziali capisce Cat capaci di aprire varchi e contraddizioni dei rapporti di forza dati dobbiamo riconoscere che oggi qui ed ora ora anche questa risorsa di riserva pare di trucioli se è così dobbiamo attrezzarci per il fondo misurandosi con uno sguardo un passo calibrati sul medio tempo e impiegando il tempo a Brera e per avviare in modo profondo la stagione della rifondazione
Per sfuggire alla micidiale tenaglia omologazione marginalizzazione abbiamo una sola strada possibile la costruzione di un programma di fase sganciato da ogni rispetto delle compatibilità sia perché una riproposizione del meno peggio in questo quadro non avrebbe neppure di margine la praticabilità
Sia perché attorno a un programma forte indipendente opere nascerà la speranza dei coagularsi quella soglia critica minima che faccia ripartire il conflitto e posso dunque riaprire la partita un programma di opposizione per un'alternativa di società che riconnette in essi si Saleri vendicativi senza i quali la prospettiva della costruzione del nuovo blocco sociale antagonista restano pure esercitazione verbale un programma che tra sordi anche delegato alla trasformazione ridando senso identità e vigore alla lotta generale per il superamento del capitalismo
Un programma del lavoro del non lavoro in cui ritrovi la centralità ai bisogni il salario la riduzione drastica dell'orario i servizi sociali la scuola pubblica al San e critico le differenze le nuove forme di socialità e l'abolizione di qualsiasi forma di barriere all'ingresso la libertà di movimento di circolazione dei nostri fratelli di classi immigrati
Ma se questa è l'unica strada possibile ne consegue che il nostro partito e assolutamente inadeguato
Cioè non per un bizzarro vizio di insipienza o per mero contagi istituzionali sta ma perché esso si è finora costruiti in rapporto ad un'altra fase le come tanto forza successi e modalità d'insediamento sotto la fretta e l'urgenza per risultato immediato spesso Racca tanto più che raccogliendo spesso incollando chiude costruendo spesso improvvisando più da progettando spessore Qian doppio che imparando
Credo che la scommessa per un moderno partito comunista di massa sia quella giusta parto di smetterla di ritenere che di massa voglio significare senza qualità nella costruzione dei militanti dei quadri dei gruppi dirigenti non esistono antidoti assolute o regole miracolistiche che garantì c'era il partito una volta per tutte dall'opportunismo dal trasformismo dal carrierismo esisterà una potenzialità forte intensa per larga parte dallo inesplorata che riconsegna il partito nel partito il senso del lavoro collettiva delle responsabilità il ma è do dell'impegno della costruzione lo strumento della formazione della sperimentazione il calore del percorso di una collettività di donne comuniste di uomini comunisti che sono tali innanzitutto perché lottano ogni momento per esserlo e per cambiare il motto un partito organizzato ove l'organizzazione diventi una modalità scientifica del nostro agire non lasci Miotto duro di un modello che non c'è più e non poteva esserci con quelle caratteristiche un partito dove la parola organizzazione sia subito percepita da noi militanti come una risorsa strategica e non dove si arriva ad evocare nel migliore dei casi una chimera dei giorni di festa oppure nel peggiore una compartimentazione burocratica interna senza scampo infine con la stessa immediatezza intermedi necessità il Po Tito non potrà e non può più eludere cui ora il tema della costruzione di un nuovo sindacato di classe democratico di bassa di tipo nuovo nessuno chiederà mai beninteso al partito di emanare il decreto costitutivo del sindacato di classe
Ma l'analisi politica sul ruolo del sindacato confederale come elemento fondante del governo allargato dell'economia attraverso il modello concertativo che l'avversione di fase liberista della cogestione del tradizionale è stato sociale e il giudizio conclusivo sulle improduttività del Formenti viste di militanza sindacale devono rappresentare il trampolino di lancio per un processo che investe l'intero corpo del partito nel suo insieme riconduca ricollocando le energie intelligenze militanza indicazione prassi nel verso giusto della costituente per un nuovo sindacato di classe ripresa del conflitto e costruzione delle organizzazioni di massa anzi Celli organizzazioni di marzo terminato si implica la vicenda stanno e non dimenticarlo anche perché la dura realtà dei fatti care compagne e compagni si incaricherà di ricordarcelo ogni giorno grazie
Grazie allora la Rosa Tavella della direzione nazionale intanto do alcune comunicazioni i compagni che hanno necessità di tutti rizzare le sale delle commissioni per fare delle riunioni devono prenotare nell'ufficio situato nell'atrio a fianco dell'agenzia viaggi
L'intera delegazione dell'Anzio si riunisce al primo piano domani mattina alle nove
La delegazione calabrese si riunisce alle ore tredici nella sala della commissione elettorale al primo piano
Pare una comunicazione una richiesta di liberazione compagni che sono intervenuti o interverranno devono dare le dieci righe di sintesi la liberazione
Rosa proprio grazie
Compagni e compagne Che Guevara e più parti un politico coinvolgente con un poeta
è un poeta rigorose lucido comunque filosofo aprono e chiudono la relazione del segretario
Non a smorzare la durezza della sua analisi durezza io credo necessaria non solo per quel posto partito ma perché la politica tutta si interroghi e non rimuova i problemi che abbiamo di fronte la questione sul Ciani e democratica che precipita così complessa sul vostro congresso ma appunto dico non per rimuovere ma per uffici gli strumenti e i sentimenti adeguati per questo nostro difficile percorso la condivisione dei problemi degli altri delle ingiustizie che colpiscono gli altri oltre che noi stessi e la capacità di costruire un atto politica capace di smuovere di commuovere siti coinvolgere di non escludere sopra tutto ogni abbiamo molto bisogno io ne sento molto il bisogno di queste parole perché anche noi siamo divisi abbiamo un io diviso tra la voglia di esserci di dare efficacia alla politica di provarci ancora contro cui l'ente e sentiamo anche forte la spinta a lasciar perdere a ritrarsi agli privatizzare la vostra vita introiettare l'idea che delegare meglio a restituire quindi la contesa a chi oggi sembra che sia un i soli protagonisti ne abbiamo bisogno di passione comune perché anche la nostra diversità comunista ancora Longo sufficientemente re interrogate rifondata rischia di essere scalfita segnata
Stravolta dai mutamenti che si manifestano fuori di noi nella società nella politica nell'economia noi siamo compagni dobbiamo esserne consapevoli su una linea di confine che non c'ci preserva ma che ci espone ci obbliga a guardarci dentro ad interrogarci senza indulgenze anche su quelli che sono i nostri limiti con severità e con profondità e dicevo molti eventi sono precipitati sul nostro congresso e tutti quasi disegno negativo non gli elenco qui
Rispetto a tutti questi ad altri eventi si pone la domanda di come rendiamo efficace la nostra azione politica come rompiamo ristrutturiamo il conflitto anche all'interno del centro sinistra oltre che tra centrosinistra e centrodestra tutto costruito sulla conquista del Governo come creiamo contraddizioni che facciano irrompere sulla scena contenuti Soggetti soggettività un pure che vengono emarginate si è detto lo ha detto il segretario Moshe dicendo tra Prodi e D'Alema tra i sindaci e i partiti che mi sostengono tra regole e contenuti ma legando insieme ciò che fa la politica regole contenuti Soggetti e quindi nella vostra gente a referendum in questione del lavoro diritti dei di libertà sono un tutt'uno che non possiamo separare gli attualizzando la necessità che per governare ci vuole un progetto riconoscibile obiettivi concreti ti operando lo legame sociale trasferì che sembrano separate fatti soltanto che attengono alla morale alla coscienza e dire per esempio con chiarezza anche la vicenda della fecondazione assistita la vicenda parlamentare non è solo il rigurgito un po'elettrodi qualche integralista ma il tentativo moderno di costruire da parte del Parlamento della politica alta un altro controllo sociale appunto
O da parte di una politica e di istituzioni sempre più separate dalla società e che in quanto separate devono preoccuparsi non di capire non di coinvolgere ma di normare di sorvegliare di punire come si fa a oggi per un comunista una comunista come me come tanti di voi per esempio che nella sua terra deve fare una deve mettere in campo una lotta efficace alle organizzazioni i Minali compagne e compagni nell'epoca della concertazione e della dilatazione della dimensione del Governo della Società frammentate della grande coalizione invece al Governo non pensate che tutto questo sia un terreni ideali e per le macchie tutte che traggono linfa dei territori senza qualità e senza soggettività espressi ed organizzate da poter intenta l'abile indefinibile dove tutti si alleano con tutti dove tutti sono disponibili per il governo a cambiare collocazione e Sella l'Italia può essere la laboratorio per la nuova Europa liberista ebbene la Calabria il suddito è stato ed è un laboratorio politico anche per il resto del paese ed è così che io trovo inquietante nella regione in cui faccio politica la della mala la declamazione in seno alla sua massima Assemblea elettiva di un nuovo documento comune tra centrodestra e centrosinistra genericamente contro la mafia e che metti insieme condanna della mafia con me la petizione per la firma del contratto da dare a per Gioia Tauro dopo quello che è successo a Gioia Tauro e ha fatto bene questa volta Cofferati e il segretario regionale della CIG CL a dire di non voler firmare quel contratto anche se con motivazioni diverse da quelle di Rifondazione Comunista ma dobbiamo dire con grande forza che irresponsabile e compagni e compagne è un centrosinistra al governo e non s'gli stessi ex compagni contribuiscano a disegnare per il Sud e per la Calabria un destino fosco altro che sviluppo in cui appunto ci sono e ricette che possono essere da tutti condivisi e in cui il contratto Dario diventa addirittura sinonimo di sviluppo e di lotta alla mafia annoi dunque una responsabilità enorme in tutti questi anni ci siamo detti
Che era già un miracolo la nostra presenza la nostra esistenza oggi davvero dobbiamo convincerci convincerci tutti che insistere significa ripensarci
E rovesciare anche su noi stessi le domande che noi agli altri poniamo la politica si restringe a pochi luoghi a pochi soggetti ed esclude stelle tanti soggetti tante donne soprattutto tanti persone emarginate se in senza lavoro non sono soltanto esclusi dal mondo del lavoro sono esclusi dalla partecipazione dalla costruzione del proprio destino ebbene compagni se questo è una rifondazione comuni sta come fa ad includere questi soggetti a misurare elaborazioni e pratiche partirà da tutti coloro che con difficoltà nella sua comunica oggi non trovano sufficiente spazio come facciamo noi a trasferire a i giovani ai nostri giovani oltre che i giovani tutti i saperi ed esperienze il problema della trasmissione noi è vero non riusciremo a reinventare la nostra generazione questa soci ita ma come facciamo che all'interno di questo partito i giovani non solo abbiano la loro autorganizzazione ma facciano parte appieno titolo della politica in tutte le sue espressioni dobbiamo senza mistificazioni quindi trasformare queste difficoltà
L'affaticamento che pure sentiamo in questo perché nostro percorso in uno un'occasione di riflessione attenta di partecipazione e dobbiamo soprattutto riaccendere dentro e fuori di noi compagni passioni positive non quelle nega idee che guardano sempre né al nemico interno alla logica di contrapposizione che fanno anche rifletterci su quelle che sono state le vicende interna ed esterna risponde se ne comunista dobbiamo riaccender invece curiosità voglia di conoscenza sentimenti di giustizia e di interesse verso chi è diverso da noi anche in mezzo a noi grazie
Ora è segretaria regionale dei si ritrovano subito qua alla sinistra alla mia sinistra sinistra al palco
Do la parola Sergio Bellucci responsabile nazionale del dipartimento informazione stampa e propaganda si poi riprendiamo dopo l'intervento di Bellucci c'è la pausa riprendiamo le due mezzo i primi tre iscritti a parlare sono Matteo Malerba Nicola Sardone e Maurizio Acerbo ovviamente i compagni che non saranno presenti non potranno poi se non potranno parlare in seguito sul
Prego
Ci siamo impegnati in un congresso di linea politica nel pieno di una fase di transizione che non attraversa solo il nostro Paese
Non riguarda soltanto il gioco tra i partiti politici italiani ma sembra volgere l'intero pianeta dall'Estremo Oriente al Sudamerica dall'Europa alla Russia con un intreccio che tiene insieme le vicende economiche politiche militari
Trasformazioni profonde che
Tendono a scomporre e a spezzettare non solo il corpo sociale le relazioni consolidate delle classi così come si sono determinate
In questo scorcio di secolo
Ma arrivano fino alla percezione del se arrivano all'individuo tendono a Diso lato lo ad atomizzate uno
è l'idea stessa da di dove una persona è collocata che tende ad essere offuscata e la geografia sociale che tende ad essere negata come possibilità di lettura dei processi e della propria vita
è una rottura forte con la tradizione e la capacità con la quale il movimento operaio aveva fatto aggio
Con la coscienza di classe con la collocazione di movimento e politica
E questo è frutto dell'azione a tenaglia di quella coppia che abbiamo definito di frantumazione e e integrazione di quello schiacciasassi sociale
Formato dal modello socio economico della cosiddetta globalizzazione che è figlia di uno specifico intreccio tra il mondo della produzione dei vertici e quello della produzione dell'immaginario
Quel rapporto caratteristico di questo capitalismo porto post fordista o massmediatico come l'abbiamo denominato dopo la crisi del Governo Prodi dell'ottobre del mille novecentonovantasette
Queste caratteristiche che puntano
A proporre un modello unico di Società per l'intero pianeta e lo fanno inducendo a consumi che hanno qualità e quantità omologate
Lo fanno ridefinendo relazioni sociali
Lo fanno ridefinendo relazioni tra uomo e donna
Lo fanno ridefinendo le relazioni tra il genere umano il suo agire e l'ambiente
Lo fanno tentando di
Ridefinire i rapporti tra aree geografiche del mondo sul piano economico politico e militare devastando culture idiomi relazioni
Economie partiti fino ad arrivare alla devastazione della stessa idea di democrazia contrapponendosi in modo diretto a questo modello novecentesco
Bene se questo è il quadro
Noi abbiamo bisogno per ricomporre quella che brevemente continuerò a chiamare la coscienza di sé collettiva e cioè la coscienza di classe
Non solo agendo sul piano sociale e non solo con l'agire politico non solo con la semplice agitazione probabile propagandistica
Ma con l'intreccio di questi tre livelli proponendo progetti integrati che riconnettono ricostruiscono un senso del sì individuale e collettivo
Se è vero come diceva il segretario nella sua relazione che il secolo breve il Novecento si chiude con la fine di un modello egemone di un'idea di società di una civiltà
Che era stata in qualche modo imperniata sul modello della fabbrica fordista
E e caratterizzata da determinate relazioni tra il produrre e la riproduzione sociale tra individui e collettività tra individui e politica
Allora se è vero questo se è vero che questo secolo breve si chiude allora è vero che la fase di tumulto che stiamo vivendo
Apre una nuova è poca e tende a proporre un esito stabilizzante verso un nuovo modello
Un modello sociale ed economico che stenta a destra egemone e che quello nordamericano statunitense
Io credo che su questo crinale che dobbiamo misurare l'agire concreto di una forza che vuole continuare non solo a definirsi
Antagonista ma ad agire in maniera antagonista
Evitando processi di auto emarginazione e processi di omologazione che entrambi farebbero comodo oggi alle forze che tendono a produrre quell'esito stabilizzante della fase di tumulto
Allora se questo è lo scenario la chiusura la stretta democratica
Che abbiamo davanti la possiamo misurare in atti politici attraverso la nascita del Governo D'Alema Cossutta Cossiga
Fino alle proposte di legge elettorale di referendum sulla quota proporzionale lo possiamo misurare su atti sociali che vanno dagli attacchi al diritto di sciopero fino alla proposta del disegno di legge sui poteri speciali alla polizia giudiziaria
Per arrivare fino ai meccanismi informativi
Basta aprire oggi i telegiornali i giornali
E vedere che quotidiani fondamentali dell'informazione di questo Paese come il Corriere della Sera la stampa il Messaggero non mettono neanche un richiamo in prima pagina per il congresso l'apertura del congresso nazionale di Rifondazione Comunista
Ma che arrivano fino al servizio pubblico
E da qui notizia che abbiamo protestato presso la Commissione di vigilanza RAI per l'oscuramento che il TG uno ha prodotto ieri
A danno dei cittadini e degli utenti
Del servizio pubblico non informando sui lavori del nostro congresso
Ecco io credo che questa chiusura questa stretta tenda di bensì ad evidenziare una delle differenze tra la sinistra moderata e nobili
E loro convinzione che sia possibile rende comprendere compatibile anche attraverso la cancellazione la soppressione di veri e propri elementi di civiltà democratica
Che sia possibile rendere compatibile questa modernizzazione con un grado di civiltà
Che il mondo del lavoro aveva con le sue lotte lasciato intravvedere in questo secolo
è in qualche modo la rinuncia ad agire sulle cause delle contraddizioni le cause che attraversano profondamente il modello economico e sociale nel quale viviamo per limitarsi semplicemente ad agire sul piano politico e sociale per attenuare gli affetti di questa modernizzazione si pensa alla Telecom
Una vicenda su tutte
Alla lotta che non abbiamo condotto contro la privatizzazione alla proposta di un quadro industriale che andava assunto per dare una chance al nostro paese per stare dentro questi processi
Di ricomposizione industriale
Per arrivare fino alla scalata proposta dal gruppo Olivetti
Qual è la proposta che il Governo e la maggioranza ci fanno
Ci dicono è un affare che riguarda gli azionisti
è un affare che riguarda l'azienda
Come se la Telecom fosse una qualsiasi azienda di un qualsiasi settore e non fosse la nervatura centrale della comunicazione individuale e collettiva di questo Paese
Ha ragione il segretario del partito
Non si tratta soltanto di un rischio di marginalizzazione industriale del nostro Paese siamo già in presenza di dei primi affetti annunciati di questa marginalizzazione i venticinque mila e quaranta mila esuberi
Che realtà
Sono venticinque mila quaranta mila persone tecnici e professionisti di uno dei settori d'avanguardia che loro ci dicono essere l'unico punto di sviluppo che il capitale riesce oggi a garantire nel mondo
Queste venticinque mila quaranta mila persone saranno probabilmente emarginate chiunque vinca allo scontro
Tra il gruppo Telecom l'attuale gruppo dirigente il gruppo
Intorno al all'Olivetti chiunque vinca probabilmente avrà anche l'ardire di chiedere alla collettività di accollarsi i costi sociali
Di quelli che loro definiscono esuberi e qui occorre alzare forte la richiesta di questo congresso l'impegno del governo non solo per dare una politica industriale a questo settore
Ma perché nessuno produca neanche un esubero in questa vicenda che non si perda neanche un posto di lavoro che sia messo nei pro Colli dell'acquisizione e della scalata che non va perso neanche una professionalità
In questa vicenda
Vedete
E chiudo io credo che la rifondazione debba sapere intrecciare
La comprensione all'agire
Riallacciare la comprensione delle contraddizioni quelle contraddizioni che abbiamo qui definito come plurali e non più
Misurabili con una centralità unica la comprensione di quelle contraddizioni e riconnettere le con i soggetti che sono attraversati da quelle contraddizioni
E sono d'accordo
A quel passo che il segretario propone nella sua relazione
Di riannodare i
Con quelle forme che oggi sono presenti e Glenn nelle modalità con cui sono presenti oggi qui in questo Paese
Nella richiede riconnessione dei soggetti
Così come si sono configurati senza ipotesi integralisti che riallacciare riconnettere quella galassia esistente così facendo ristabilendo anche una nostra autonome specifica lettura del della società
E di azione politica
In altre parole come diceva uno slogan del Sessantotto francese che mi sembra ancora molto attuale
Dobbiamo proporci con la nostra attività di vendere non il pane ma indebito della liberazione umana
Grazie sospendiamo i lavori e riprendiamo alle quattordici e trenta il primo a parlare sarà Matteo Malerba a seguire Nicola Sardone quindi Carla Mosca Lorenzo
Per Wolfgang Claudio va a vantaggio del membro malata
Allora
Questo o
Dalla
Un fuga nell'occhiello formale il premio stravolgerlo il proprio Franco affermò trovano largo l'uomo
Sentenza
Dicono oppure no dalla UIL bravo
Contenenti
Hanno avuto gravose gomme intende ovviare forte per mostrarle il fratello Santiago impronta
Programma allora prego
Presente
Riprendere parola di
Ma abbiamo
Edoardo ancora vogliono professore Norbert Walter tra
Non proprio puntuale il brand Giordano valutabili andrebbero si trovavano a bordo avevano appena raccolta Abraham Olano
Dopo sì dentro potente
Prorogarlo però
Allora avvocato
Ho Kirkland o meno
Da ma spero spero negli noto i ma ove egli lei da un bar ha di dei ne aveva dardi dei i odierno nel no bene ma spento bene avevano l'amore neri
Come lei Palma deve curare il
Parere fama Pinner che per ora Parma premiava servizio aereo da un errore a di veri pagate verdi il di mo'nel proprio avere pare va bene allora veri il
Ebi ere follow me qui in a
Nostro congresso
Voglio comunicarvi che il primo iscritto a parlare è il compagno Matteo Malerba che può venire qui presidenza si prepari il compagno Nicola Sardone
Posso
Che le compagnie
Questo è il primo complesso dopo la scissione
Una cessione ad opera dura parterre lavande Dell'Osso gruppo dirigente della rappresentanza istituzionale
Nostra
Di gente che
Si diceva fondato di fatto questo partito ho avuto un ruolo grossissimo
Però il timore dispensare pure no lancia quando si parla di questo dei padri fondatori Siemens oro anche oggi su su Rifondazione c'erano sette erano sei non si parla che allora riunioni insieme ai compagni e allora di allora sono usciti cento delegati di tutte le parti d'Italia e che gran parte di queste delegati agguati allora ancora solo nella rossa federazioni allora ruolo dirigente e stanno lavorando davvero con quella speranza di allora di rifondare e il comunismo deve fondare un partito comunista un partito anticapitalista
è un momento di grande difficoltà per la politica è un momento di grande difficoltà per i per il partito e guardate ve lo dice uno che è segretario della federazione dove abbiamo avuto una grossa percentuale di di presenza rispetto agli iscritti
Dove c'è una grande la grossa affermazione pure del documento alternativo di coi ora grande è un grande momento quella grande difficoltà per questo partito o all'interno della società sui problemi sui problemi reali vedete questa sessione ha fatto un danno no non tanto organizzativo infatti da noi specialmente nella parte qualche federazione in Calabria Maddalo dal vivo pochissime sono le uscite
Verso il costruzione da parte del partito secondo sulla dittatura ma
Ma il danno che questa sessione ha prodotto e che nell'immaginario dalla gente quelle più lontane dove noi non ho non abbiamo specialmente circola organizzati riusciamo a fare contro informazione rispetto pure tutta la vicenda di come è andata della Rossa proprio vada su quale è questione nata la rottura col governo col governo Prodi unico o noi nella testa di questa gente dagli elettori siamo così acuminati all'interno di questo calderone
Del trasformismo dei cambi di partito delle persone insomma schematicamente siamo visti come anche comunista si dividono per le poltrone per gli per gli assessorati terre
Perineo per i ministri questa eravate si conta più grossa è e quello l'ostilità più grossa che incontriamo nel quando loro all'indomani della cessione ci siamo rimessi in moto per ricostruire il partito a partire dal Congo e dei congressi a partire dalle questione dalla questione dalle questioni in campo
Però siamo consapevoli e abbiamo le risorse e ci sono le potenzialità in giro che
Si può rilanciare in modo più forte e moda decisivo questo partito abbiamo dato dei compagni capaci è ormai al di là di opzione politiche ognuno di noi aveva rileva l dirigenziale riesce a capire quali sono i soggetti che devono essere protagonisti d'una ripresa della lotta dal conflitto il problema non è qui il problema di come essere attivarli il problema è intanto di partire dei soggetti disponibili alla lotta
Per il Meridione in generale ma per la nostra federazione un momento importante quello in questo momento della lotta dei lavoratori socialmente utili lavoratori socialmente utili dei disoccupati in generale dei lavoratori e dei servizi che con le grandi privatizzazioni e la prevenzione di servirsene vasi cominciano a rompere i meccanismi di mediazione tra me e sindacale
E oltre dei partiti e dei burocrati e dei gruppi di potere si incomincia dall'era della disponibilità alla lotta ma anche qui specialmente per i lavoratori socialmente utili bisogna stare attenti
Perché guardate tanta o con la speranza di questa gente tanta la disperazione
Dall'altro lato che sia calcolo qualsiasi iniziativa da ovunque venga dalle istituzioni non guardo Rosella fallisse
Il senatore di AN se la fa delle dell'assessore regionale se la fa a un deputato o un senatore di qualsiasi parti ito sia ogni ogni iniziativa su questo tipo di problema c'è una forte presenza di questi lavoratori
Proprio perché sono nato in una situazione disperati se va allora che il ruolo che sta giocando Rifondazione o tenta di avere pure a Linda Labianca la nostra federazione
Le de molto sereno di tranquillità di stare insieme a queste lavoratore uomo come i professori o come quelle che vogliono in modo folkloristico mentre la batteria di recita anche noi lottiamo per i lavoratori
Dato o con chiarezza dire quale so qual è il nostro impegno nelle Commissione parlamentare in Parlamento ai vari livelli qual è la nostra proposta di soluzione rispetto a questo a questo problema grossissimo da questo punto di vista ci hanno capito ci hanno accettato do le occupazioni dei vari con la mente e le manifestazioni che cominceremo dato organizzato Foro dei sindacati confederale pure lo sapete l'azione comincino a vederci accertarsi come elementi come se fossimo parte i loro stessi perché non vogliamo mettere il sigillo ma siamo disponibili con tutti i mezzi a dare fiato alla loro esigenza la speranza di avere un lavoro più sicuro più duraturo all'interno delle stazioni pubbliche e sappiamo qui non mi lungo sulle nostre proposte
Rispetto rispetto a questo quindi o un nuovo un intervento molto umile lo dico distaccato ma non di forza che vuole mettere il cappello perché questo lo stanno facendo tutti e trovo lo quella disponibilità perché c'è questa questa deve questa disperazione allora
Il momento difficile con queste potenzialità con loro il valore di compagni dirigenti che abbiamo sul territorio portarci speranza può darci speranza per il futuro
Noi avvertiamo grande difficoltà oltre alla fase di cui parlavo prima per le diciamo così un ambiente molto stile rispetto alla lotta politica rispetto agli interessi si giocano in questa nostra nella nostra provincia anche se era piccola provincia marginale all'interno del del Meridione magari vive dal precario dal precariato meridionale però io penso che i i problemi che accomunano le regioni che dalla sua provincia furono un po'tutte quella delle province meridionale cioè un elemento di difficoltà in più della presenza della mafia dalla mafia sul territorio eravate a che non genere cavo così Inter meridionale folcloristici una mafia che la senti quotidianamente
Giorno per giorno o sul territorio dove tu vuoi fare delle cose serie dove tu vai a intaccare interesse deve tenere presente che c'è questo elemento in più
Mentre
E da qui c'è l'incolumità di salvaguardare l'incolumità dei compagni dall'altro c'è pure il pericolo grosso che il punto di riferimento istituzionale di questa di questa organizzazione criminale sono mo'sono molto forti
Sono molto forte quando noi diciamo no all'UDR
Se Collodi erano ci mettiamo ne veda discutere care compagne non è solo questione
Che non vogliamo la forza delle moderata poi dicendo di centro destra qui dobbiamo vedere bene chiaro un pericolo grossissimo specialmente la nostra regione questo partito è il punto di riferimento organico di questi settori che criminale
è collusi finora in modo sfacciato dove i loro dirigenti negli anni passati sono stati coinvolti anche se si chiamavano sotto con altro nome qual tattiche tripartito da interrogazione parlamentare di di senatori e deputati progressisti quindi non lo so non lo scopriamo adesso che dice il testo pericolo grossissimo di Burago di bordo del pagamento degli affari loschi
In Calabria il tutto questo a questo partito
E poi un'altra cosa è il no o all'UDR viene recepito positivamente per il fatto che diciamo uno alla legittimazione di qualsiasi tipo l'ho detto e del trasformismo che volo per ogni stagione per tutte le giunte entra in deroga battaglie di principio generale che non vogliamo legittimare nessun tipo o di personaggio al della dal nome e dal logo del partito rispetto a operazione di questo tipo questo
Sta creando molto consenso all'interno di una sinistra più diffusa che incomincia a a esplodere contraddizione pura all'interno all'interno de dei DS
Quindi e il partito deve cominciare per tornare al problema della della mafia quindi dal controllo del territorio da parte che ormai non mi sto ripetere come parlavano di cose le nostre tesi nostro documento alternativo che ormai frazione illegale della borghesia
Che finanzia il credito lo scopriamo cioè niente che Abete un elemento Ufficio di Collocamento
Ufficio decollata avendo sostituisce lo Stato in questo in questo settore qua
I posta a Gioia Tauro ma non solo di Gioia Tauro oppure ad allentare delle della strenua provincia vibonese confine Greggio molti la lottizzata l'ha sposato una delle più grande famiglie mafiosa dalla Calabria che abbiamo
Dal nostro tenete duro
Badate nel nostro nel nostro territorio
Quindi un'attenzione in più un'attenzione o dal nostro partito qualche iniziativa già sta si sta avendo pure in Calabria lavello alle loro isolata dico rispetta questa cosa qua
E allora lo diceva stamattina pure ieri mattina e pomeriggio accompagnò Bertinotti devo devo andare a chiudere dicevo
Che anche se io non sono vecchio insomma diciamo lo sono più nemmeno giovanissimo
Per dare prospettiva all'idea dal comunismo perché qui non è che si rischia di dica vogliono cancellare la presenza istituzionale che importantissima come strumento per i comunisti
Qui si vuole cancellare l'idea stessa del comunismo l'ideologia comunista i quadri comunisti hakka partito incomincia a spendere un po'di più sui giovani perché senza la la nascita la cresciuto da una nuova generazione di comuniste
Davvero diventa solo un sogno il comunismo per grazie
Ha ora la parola il compagno Sardone Nicola segretario regionale della Basilicata si prepari il compagno Cala Mosca di pesca
Compagne e compagni
Dovrebbe essere ben presente a tutti noi
La realtà che abbiamo di fronte
Il tentativo pesante dell'esplosione dell'eliminazione della presenza comunista
Nella società nelle istituzioni
Voglio dire brevemente della nostra esperienza in Basilicata
Il lavoro fatto su alcuni temi il lavoro l'ambiente e ci hanno visto
Parte attiva nella Società nell'iniziativa di movimento la costruzione di comitati l'intreccio con l'iniziativa istituzionale
Risultati perseguiti in parte conseguiti
Esercizio di un controllo sulle estrazioni petrolifere dell'ENI
Con ricadute
Di risorse per la Regione senza
Senza lo sfregio all'ambiente
Il tentativo con la proposta di raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti solidi urbani
Nell'area nord della regione alla quale stiamo lavorando per evitare il monopolio della FIAT sullo smaltimento dei rifiuti folli incenerito
L'obiettivo ancora da raggiungere
Di ottenere lavoro stabile reddito adeguato diritti contrattuali e normativi
Per tre mila e cinquecento LSU nella nostra regione
Abbiamo incontrato
In queste iniziative operai espulsi dall'industria disoccupate disoccupati associazioni ambientaliste Pezzi di forze politiche rappresentanze ed istituzioni locali
Che abbiamo coinvolto con le quali abbiamo svolto anche un confronto duro ma anche voi potuto lavorare fare pezzi di strade in si
Lo spazio per l'iniziativa sociale c'è
Per gli enormi bisogno
La scelta fatta dell'opposizione e giusta
Ma dobbiamo imparare a stare con costanza sui problemi non sempre ci sia no spesso sono solo pezzi del partito comprendere le implicazioni le cose sono complesse come è complessa la condizione della forza lavoro oggi
Ne abbiamo avuto la prima esperienza di flessibilità del lavoro alla FIAT a Melfi ma oggi abbiamo condizioni molto peggio
Con circa trenta quaranta mila lavoratori che in vari settori nel privato e nel pubblico nei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni nelle convenzioni a cooperative lavoratori che lavorano con redditi estremamente basse
Io credo che
Se sapremo articolare la nostra proposta in un rapporto più diretto
Con questi lavorato che se sapremo fare uscire questi lavoratori dall'isolamento no e dalla condizione di subalternità estrema riuscendo a
A fare un lavoro che più propositiva
E di presenza anche contrattualistica sia dove abbiamo forti presenze sia dove eventualmente siamo in rapporti di governo a con le istituzioni con il centrosinistra sia dove siamo al all'opposizione se riusciremo a fare queste io credo che potremmo sicuramente fare più forte la nostra battaglia in questa società
Alla parola adesso il compagno Cala Mosca di Pescara
Seguirà il compagno D'Acunto segretario di Latina prima di dare la parola al compagno Cala Mosca volevamo segnalare la gradita presenza in sala del presidente dell'Arci Rasi Melli a cui rivolgiamo un saluto
Benetton Benettollo chiedo scusa
Ci sono
Ci sono molte stravizi Oni del pensiero critico e molte esperienze vive ed attuali dentro e fuori Rifondazione con cui dobbiamo confrontarci
Dovremmo dimostrare una capacità di rimetterci in discussione almeno pari a quella che stanno dimostrando i centri sociali
La lettera aperta del Leoncavallo pubblicata su Liberazione rappresenta un segnale importante
Dedico questo intervento allo scomparso Primo Moroni comunista irregolare
Mi ha convinto la relazione del segretario nella parte dedicata ai mutamenti della composizione di classe e l'attenzione ai nuovi paradigmi produttivi ma ho notato che nel documento di maggioranza non c'è accenno al reddito di cittadinanza penso che andrebbe invece incluso per una serie articolata di ragioni innanzitutto definiamo il reddito di cittadinanza come una proposta non discriminante nei confronti di alcuno che contribuisce a definire la piena cittadinanza economica e sociale
Cumulabile con altri redditi sostitutivo di tutte le forme di indennizzo che derivano dalla perdita del posto di lavoro
In questi ultimi anni si è prodotto sempre di più con meno occupati o meglio con meno occupati dipendenti inquadrati nei contratti collettivi di lavoro a tempo indeterminato
I mutati rapporti di forza dipendenti dalla mutata composizione della classe non consentono di adeguare i salari agli aumenti di produttività semplicemente con i rinnovi contrattuali il risultato concreto di questa situazione che nella distribuzione del reddito nazionale fra salari e profitti stiamo tornando alle proporzioni degli anni Cinquanta
Volendo sintetizzare al massimo il concetto il grande ciclo di lotte degli anni sessanta settanta trainato dall'operaio massa è stato il motore delle grandi innovazioni tecnologiche soprattutto organizzative che il capitale introdotto proprio in risposta a quelle lotte le grandi fabbriche sono state smantellate o ridimensionate mentre la società stessa diviene sempre di più
Una grande fabbrica da cui il capitale trae profitto allora e a livello sociale che va impostato una battaglia per la redistribuzione del reddito
Una delle critiche alla proposta del reddito di cittadinanza e che non è giusto eh sarebbe politicamente un errore sganciare il reddito da una prestazione lavorativa
Allora qui è il caso di chiarirci su che cosa significhi lavoro
C'è un numero enorme di disoccupati ma la disoccupazione è pura è un qualcosa di molto circoscritto l'arte di arrangiarsi in modo più o meno legale
Consenso quell'evento con accompagnamento l'arte di arrangiarsi in modo più o meno legale il lavoro nero autonomo e dipendente più o meno saltuario
E più o meno alternato a periodi di lavoro precario legale nelle molteplici forme in cui ora esso si presenta la rete protettiva offerta delle famiglie frutto delle lotte dei sacrifici delle passate generazioni sono la realtà effettiva con modulazioni diverse a seconda delle zone del nostro Paese dell'Europa
Tutto ciò è registrato anche dai bollettini di inchiesta del nostro partito
E allora quando parliamo di questo segmento di classe parliamo di parassiti nullafacenti o di proletariato sottoposto ai riti mia le modalità di funzionamento dell'odierna fabbrica sociale
La possibilità di godere di un reddito di base e o no la rivendicazione più praticabile è unificante potenzialmente oltre che è sacrosanta visti i livelli di produttività per questa tipologia di proletariato disgregato e diffuso nel territorio
Il reddito di base migliorerebbe o no le condizioni di vita rispetto alla situazione attuale indipendentemente o meno dall'eventualità che qualcuno si presti lo stesso al lavoro nero oppure in presenza di un reddito di cittadinanza
Oppure dobbiamo pensare che è meglio mantenere le cose così perché il livello di insoddisfazione produrrà le lotte mentre una misura come il reddito di cittadinanza porterebbe ad accontentarsi e non a lottare
A parte che l'esperienza delle lotte in Francia ma anche dei movimenti autonomi in Germania per altri versi ci dicono che non è così una posizione del genere nella situazione attuale ci sembra assai pericolosa
La storia anche recente ci insegna che in presenza di disgregazione sofferenza sociali
Condite con la dittatura del pensiero unico i progetti reazionari più o meno tinti di post-modernità trovano terreno fertile
Quale dovrebbe essere la piattaforma che cerchi di ricomporre il consistente segmento del proletariato sociale che viene definito come dei disoccupati precari e lavoratori autonomi di seconda generazione
Con l'altra componente della classe stessa sala Riata dipendente garantita dai contratti collettivi
La rivendicazione della riduzione di orario a parità di salario Presa di perse non è riuscita a creare una mobilitazione consistente e si avvia ad essere dimenticata o stravolta
Le ragioni possono essere tante ma ce ne sono alcune sicuramente molto forti
Questa rivendicazione riguarda solo indirettamente la componente di classe che non è dipendente garantita dai contratti collettivi
Che non trova certo immediatamente praticabile la creazione di posti di lavoro peraltro eventuale che la riduzione di orario consentirebbe ma soprattutto si mobilitano molto poco coloro che dovrebbero farlo per primi i diretti interessati che hanno un orario regolato dai contratti collettivi che realtà come è sempre stato garantiti lo sono sempre meno
Pressati dal ricatto della disoccupazione e del precariato e che considerano gli insufficienti i salari attuali e si presta non un allungamento è un'intensificazione dell'orario di lavoro e non ad una sua riduzione poiché il reddito di cittadinanza è una misura che riguarda tutti i cosiddetti disoccupati e gli occupati sarebbe fattore di ricomposizione almeno potenziale tra questi segmenti di classe e renderebbe più praticabile la stessa prospettiva della riduzione dell'orario a cui è importante sottolinearlo si accompagna e non si contrappone tatticamente la rivendicazione di un reddito universale di cittadinanza potrebbe essere impostata all'inizio su una cifra anche modesta
Praticabile per un compromesso con una delle anime dell'attuale socialdemocrazia europea quella che ora appare perdente e sulle ragioni di questa temporanea sconfitta appesa alla troppo insufficiente mobilitazione dal basso
Si tratta di uno stimolo alla domanda oggi sempre più stagnante e quindi da considerare come un intervento correttivo nuovo
Adeguato alle condizioni produttive attuali ma non tanto diverso nel suo senso dai contenuti dei compromessi che caratterizzarono in passato ad esempio la realizzazione dello stato sociale
In questo senso il reddito di cittadinanza rimane una misura di politica economica riformista che si oppone alla politica economica del patto sociale fatta di flessibilità e incentivi ulteriori alle imprese
Elemento decisivo di questo compromesso con una la della socialdemocrazia europea dovrebbe essere sulle modalità di finanziamento di una misura del genere
Cioè un'altra questione che questa proposta si porta dietro e quella della riforma fiscale dello Stato
Senza entrare nei particolari i capisaldi di questa riforma fiscale sono l'ampliamento dell'imponibile e una riduzione delle aliquote insieme all'introduzione di una Tobin tax cioè una tassa sui flussi finanziari
Tatticamente importante far passare la misura del reddito di cittadinanza anche di dimensioni modeste
Nonostante che il progresso tecnico e le ricchezze accumulate ne consentirebbero da subito l'instaurazione livelli più elevati
L'esperienza delle lotte soprattutto francesi ci insegna che una volta introdotta l'erogazione a livello territoriale di forme di reddito presso strutture pubbliche
E possibile che si sviluppino movimenti che ne contrattano modalità ed intensità incontrando consenso ed appoggio
Inoltre la proposta di una misura del genere va fatta proprio per cercare di rendere ancora più realizzabili
Le proposte contenute nel documento di maggioranza con riferimento specifico non solo alla riduzione dell'orario ma anche alla crescita della cooperazione sociale
Quindi è importante sottolineare ancora una volta che questa proposta non va considerata come esclusiva è contrapposta alle altre ma anzi le rafforza nella costruzione di una piattaforma complessiva
Un'altra critica che abbiamo ascoltato il proprio sul concetto di cittadinanza che non apparterrebbe alla nostra tradizione più attenta alle classi che non ai cittadini
Per rispondere bisogna rifarsi al concetto della Società come grande fabbrica che ricordavamo all'inizio
Il concetto di cittadino richiama il fatto che indipendentemente dal posto di lavoro o meno il capitale trae risorse profitto progressivamente da tutti i momenti della nostra vita
Arricchendo sia impoverendo la nostra capacità di critica tanto più perché col tempo scompare la possibilità di fare riferimento ad altre culture gli esempi possono essere molteplici
Dalle indagini di mercato e dai sondaggi che ci succhiano tempo informazioni
Ai lavori di ricerca degli studenti universitari utilizzati gratuitamente da baronie vecchie e nuove o da gruppi imprenditoriali
Dalle nostre mozioni catturate molte volte banalizzata e ma comunque messe a profitto dalla pubblicità
Dall'industria dello spettacolo e del tempo cosiddetto libero con una rilevanza è un'intensità molto maggiori rispetto al passato
Dal tempo dedicato alla formazione che oggi si vuole continua che spesso paghiamo noi che è sempre più formazione a critica finalizzata strettamente allo sfruttamento in qualche lavoro
E che quindi fa parte integrante di questo sfruttamento
Fino alle riflessioni già fatte da tempo sul lavoro di cura di riproduzione della forza lavoro per dirla in breve svolto dalle donne
Dalle capacità di relazione di comunicazione messe a profitto dalle reti dei tanti lavori formali e conclude sì formalmente autonomi e sempre più in realtà dipendenti fino ai veri e propri furti di creatività verificatesi nella storia del software che hanno generato imperi commerciali miliardari
La rivendicazione del reddito di cittadinanza allora porta con sé la consapevolezza dello sfruttamento della cooperazione sociale
Delle mozioni degli affetti ben al di là dei confini delle prestazioni lavorative per la produzione di ricchezza che non viene redistribuita
Ci mi rendo conto di tutta una serie di obiezioni che all'interno dello stesso schieramento antagonista vengono mosse una proposta di reddito universale di cittadinanza
Si dice che così non si farebbe altro che avallare anzi favorire la distruzione dello Stato sociale
Tramite la monetizzazione è un approccio individualista all'erogazione dei servizi a parte le inesattezze teorica di tale posizione sul piano concreto reddito non reddito di cittadinanza conclude Occhiuto i guerriglieri lo smantellamento dello Stato sociale procede con l'imponenza della velocità dettate dagli attuali rapporti di forza fra le classi
Presente in sala il senatore Napoli capogruppo dell'UDR che ringraziamo per l'attenzione rivolto ai nostri lavori
Ha ora la parola
Il compagno dal punto segretario di Latina si prepari la compagna Anna Maria Sicilia
Allora cari compagni il mio intervento voleva essere incentrato soprattutto su alcuni passaggi della relazione del segretario di ieri che è stata molto convincente
Però per brevità dell'intervento mi concentrerò essenzialmente su quello che ritengo ancora uno dei punti fondamentali e risolti dal nostro partito che pure è stato approfondito e toccato e la questione sindacale
è essenziale che io dica comunque che a questa è legata anche una visione nuova e che è stata ampiamente esplicato dal segretario ieri di una visione del partito completamente diversa
Che superi la concezione dello Stato nazione e della politica concepita all'interno dello Stato nazione un problema che andrà comunque ampiamente affrontato nel futuro perché le prospettive di un partito antagonista non possono essere più ristrette rilegate e una sovranità nazionale che non ha più il senso storico che ha avuto nel Novecento
Non solo le l'ingresso in Europa pone al centro della nostra attenzione delle nostre battaglie
Esigenze questioni nuove che superano i criteri nazionali delle stesse
Per quanto riguarda la concezione della politica ristretta oramai a funzione del capitale e non più a funzione regolatrice programmatrice del futuro
Nostro compito non solo affermarla per quanto riguarda le leggi sulla rappresentanza che vogliono limitare la presenza delle forze antagoniste ma per rivalutare
Il senso partecipativo della politica e nord a chiuderlo in schermi di Oltreoceano che riducono la democrazia a una opzione fra due schieramenti che in realtà mantengono inalterato il sistema vengo velocemente a quello che è il punto che ci tocca più profondamente come partito e che è la questione sindacale che per quanto continua a essere dibattuta
Le soluzioni che pure sono a portata di mano non sono così lontane
Vengono poi disattese nella pratica
A questo proposito è doveroso che io usciti minimamente l'arco di esperienza che ha caratterizzato la lotta degli elettrici all'interno soprattutto dall'azienda ENEL che da grande servizio pubblico e da grande
Veicolo di progresso e di civiltà in quanto pubblicati in quanto l'Energia è sempre e comunque
Il fattore primario di sviluppo e di crescita sociale e civile viene privatizzata dopo trentadue anni dalla nostra nazionalizzazione effettuata da un governo di sinistra
E adesso un di di centrosinistra adesso egualmente uno stesso Governo di centrosinistra
Insegue pervicacemente la privatizzazione che ha ottenuto con il recente decreto Bersani dicevo l'esperienza di dei lavoratori elettrici può essere padre paradigmatica per quanto riguarda la questione sindacale all'interno del nostro partito nel senso che non si è scelto di dare priorità ha un'aria della CGIL a un sindacato extra confederato qualsiasi esso sia ma si è scelto di partire
Da un luogo condiviso che era quello della battaglia contro la privatizzazione di cercare un radicamento capillare attraverso i circoli aziendali su tutto il territorio e con questi creare comitati di lotta
Che hanno portato come percorso unitario a una manifestazione diciannove febbraio scorso
Organizzata fomentata costruita da Rifondazione comunista a cui hanno aderito tutte le sigle sindacali confederali extra confederali con al termine una manifestazione di cui non si era mai avuto menzione nella nella categoria degli elettrici che ha invaso Roma è che ha fatto parlare di sé non solo sul problema elettrico ma perché è riuscito a coniugare a questo anche altri temi fondamentali che il partito porta avanti non ultimo la questione curda evidenziando con striscioni
E slogan no
Una una questione che non è lontana da tutto l'impianto che noi vogliamo difendere all'interno dei servizi non è non c'è contraddizione nell'accostare temi così distanti anzi
Bene questo percorso però ha un neo
Bisogna sottolinearlo che in quell'appello in quell'adesione a quella manifestazione mancava quella parte che ostinatamente si continua a dire che esiste ma che poi realmente probabilmente rappresenta ben poco
E mi riferisco a tutte quelle componenti che si dicono alternative di sinistra all'interno dalla CGIL che non hanno avuto il coraggio di sottoscrivere quell'appello e di partecipare
In maniera convinta nel senso che non va semplicemente non c'è semplicemente io vorrei essere sicuro che quando un compagno del nostro partito è impegnato in un sindacato qualsiasi esso sia
Dimostri nei fatti nelle iniziative politiche nella capacità di trascinare i lavoratori su delle battaglie concrete
Allora in questo caso quel compagno
è funzionale alla nostra idea di politica di antagonismo e di sindacato diversamente non ha nessuna importanza se stanno a CGIL o altrove
Ma se rappresenta solo se stesso o rappresenta solo la sua autoreferenzialità in un direttivo corsi non è funzionale alla nostra idea di partito di sindacato
Io non credo che il nostro partito abbia bisogno di fondare darsi un sindacato non ce n'è alcun bisogno
C'è la possibilità reale concreta attivando ogni soggettività ma attivando la però e l'unica maniera per vedere se questa attivazione porta risultato
E nella pratica concreta di ogni giorno i comunisti devono esserlo soprattutto nei luoghi di lavoro devono essere soprattutto devono essere riconoscibili attraverso le loro azioni
Di
Rappresentanze autoreferenzialità in qualsiasi direttivo nazionale di qualsiasi sindacato non ne abbiamo alcun bisogno
Non abbiamo bisogno di attivare i nostri compagni ovunque sono collocati non abbiamo bisogno di richiamarli a uscire o entrare in altre confederazioni future o ipotetiche
L'importante per noi e che siano attivi concreti visibili laddove sono non c'è nessun bisogno di lanciare appelli per fare uscire tutti i confederali e pennelli extra confederali o viceversa questa è una idea assolutamente verticistica di dei creare i movimenti che lì i movimenti si creano esattamente all'opposto partendo dalla base
E il progetto lanciato anche nel primo documento di eleggere tutte le Rsu possibili contrassegnate
Dalla nostra presenza per poi coordinarle perché bisogna anche superare il coordinamento dei lavoratori comunisti abbiamo bisogno di uno strumento in più il solo coordinamento dei lavoratori comunisti non ci basta più la richiesta che ci viene non è solo quella di contrastare le politiche neoliberiste in generale ma ci viene una richiesta pressante di attivarci anche laddove queste politiche incidono nel reale nelle situazioni singole
E lì dobbiamo avere anche la nostra presenza nostra capacità di contrastarle
E questo è l'unico modo però vorrei lanciare ancora un ultimo se possibile segnale spunto di riflessione
Tutto l'impianto di questa prospettiva di creazione di antagonismo nei luoghi di lavoro che non è affidata esclusivamente a la possibilità di creare circoli aziendali o di creare sindacati extra confederale noi abbiamo scelto una una linea che si è dimostrata poi effettivamente valida nei risultati che è quella di valutare situazione per situazione quale strumento scegliere
Laddove abbiamo usato l'inchiesta per penetrare per cercare di conoscere quale siano gli effettivi bisogni del nostro referente perché spesso noi presumiamo
Cioè abbiamo la presunzione di sapere quali sono i bio i bisogni reali che magari sono fondati su un'analisi nessuna critica dell'esistente che è lontana dalla realtà
Quindi il nostro primo passo è stato quello di indagare il referente che volevamo organizzare per questo l'inchiesta è stata utile non solo per approcciare il nostro referente ma anche per conoscerle
Quali erano le loro effettive i loro effettivi bisogni
E su quelli ci siamo fondati per costruire un'aggregazione che in alcuni casi è passata direttamente attraverso il circo aziendale in altri casi è passata attraverso il sindacato extra confederale che in questo caso del Sin Cobas
In altri casi ancora perché quella situazione specifica lo richiedeva sia ricorso al Comitato di lotta più generico o meno identificato
Tutto insieme questa strategia ha portato dei risultati positivi che oggi possiamo mettere sul Baltico e che possiamo portare a futuro anche a paradigma per altre situazioni perché se il partito negli anni precedenti non fosse stato chiuso a riccio contro questo tipo di esperienza situazioni simili
Come nei trasporti sarebbero successe anche nella sanità anche nelle poste anche in tutti quei servizi che lo smantellamento del welfare sette sta distruggendo il residuo
Di servizi pubblici essenziali che noi riteniamo debbano essere ancora appannaggio del controllo dello Stato per garantirne una effettiva ed equa distributori distribuzione
Su su tutto il territorio nazionale purtroppo la tendenza è altra e anche le forze cosiddette del centrosinistra hanno accettato completamente l'impianto di smantellare i servizi pubblici gestiti dallo Stato favorendo una mentalità che si va diffondendo purtroppo enormemente
Che è il mercato l'unica funzione regolatrice dei rapporti nei in una società mentre noi dobbiamo affermare con forza che una società civile ha possibilità di progresso solo ed esclusivamente sei alcuni servizi fondamentali sono garantiti e gestiti dallo Stato grazie
Si riunisce alle ore sedici presso la Sala Statuto la delegazione di Milano
Sempre alle sedici presso la segreteria del congresso
Sono invitati i segretari regionali delle federazioni dell'Emilia delle Marche della Toscana e dell'Umbria compagni prima di dare la parola la compagna Anna Maria Sicilia
Vorremmo leggere uno tra i tanti
In via auguri che ci sono stati mandati al Congresso tra i tanti saluti
Questo ci è particolarmente gradito caro il segretario di Magistratura democratica Vittorio Borraccetti che ribadisce nel suo saluto che bisogna intervenire con grande nettezza sui temi della giustizia
Afferma testualmente che ancora una volta sono i più deboli a subire danno da una giustizia lenta inefficienti e si augura che Rifondazione Comunista continua ad operare per l'indipendenza della magistratura e per una giustizia capace di tutelare i diritti di tutti noi ovviamente questo impegno ce lo prendiamo auguriamo
Ringraziamo sentitamente il segretario di Magistratura democratica ha ora la parola la compagna la compagna Anna Maria Sicilia che credo sia la coordinatrice dei giovani comunisti dico senza si prepari il compagno Rocco Papandrea segretario regionale del Piemonte
Cari compagni care compagne saluto affettuosamente calorosamente l'assemblea di tutti i comunisti rivolti oggi alla ridefinizione del quarto congresso per la ridefinizione della nostra strategia è per il rilancio della rifondazione comunista
Ebbene cari compagni al di là delle necessità oggettive di un chiarimento personale tranne compagni il rilancio di due anni e mezzo di sostegno al governo non solo sono necessari ma diventano oltretutto inequivocabili rispetto alla realtà che si è venuta a creare dallo smantellamento completo dello stato sociale dei diritti minimi di tutti i lavoratori
Mentre noi dipendevamo quelle che sono ai minimi mentre noi difendeva mitigati mentre noi dipendevamo le l'inflazione all'un per cento c'è stato un peggioramento che delle condizioni reali perché i lavoratori si sono trovati con lo stesso stipendio ad avere non più una sanità garantita ad avere non piove e minimo di assistenza dalle strutture sociali a non avere una scuola pubblica
Bene tutto spesso è avvenuto a Londra una forza di destra ne è stata portata avanti da un governo che oggi si continua a definire di centrosinistra ebbene cari compagni bisogna dirci queste cose proprio per capire la natura e l'indirizzo che vogliamo dare perché io non penso che possiamo portare tra opzione di governo opposizione come se questo non contasse nulla per le classi che rappresentiamo vedere un Paese in cui oggi ma anche a realmente un'opposizione sociale alle politiche l'insieme di questo governo
è necessario proprio perché prese a responsabilità anche delle nostre responsabilità rispetta questo governo dobbiamo dare una risposta ai giovani dobbiamo di dare una risposta a tutte le classi che ci guardano con interesse a tutte e tre le classi che oggi non hanno altra possibilità
Se non Rifondazione comunista e parlo soprattutto del precariato ebbene cari compagni rispetta questo
Io penso che la proposta strategica la proposta di unire gli obiettivi parziali rispetto al progetto e purtroppo questo lo avverto anche nella mancanza e nella confusione di questo congresso
Mi sarei aspettato un congresso più emozionante dove i compagni si sentissero più coinvolti e purtroppo la mancanza di chiarezza su una linea strategica porte compagna non essere ma nel me non non tanto motivati
Per questo è necessario rilanciare con forza il salario minimo garantito per i disoccupati perché significa lui evade età garantita dallo Stato perché compagna al sud andrebbe a scardinare quel lavoro precario che è diventata l'unica alternativa perché vorrei ricordare che lavoro minimo non lo proponiamo da ce lo propone al governo dicendo che deve accettare il precariato risponde poi prega con i contratti di formazione che significa un mese di prova che questi mesi diventeranno due a quattrocento mila lire al mese che non chiasso verranno mai che sarai costretto ad accettare condizioni di lavoro che nemmeno le nell'Ottocento verrebbe univano praticati ebbene bisogna dare delle risposte unificanti e in questo senso diventa unificante perché mi mettono nelle condizioni di di al vedere al mio datore di a volte ebbene porrei dai Verdi Rete e poi non ci rende a lavorare non sono costrette ad accettare le tue condizioni queste sono proposte uni ti candidi che danno gli strumenti alla classe che rappresentiamo di opporsi di creare una nuova forza perché cari compagni
Al di là di tutte le leggi e dell'abolizione proprio questo dovrebbe essere una discriminante forte per non riproporre oggi utile e modi spiraglio rispetto a quelle che sono le alleanze del centrosinistra
Finché ci sarà un compagno o una compagna e una donna un uomo un giovane che guardano alle rifonda alla rifondazione comunista Nonino scomparirà Emo noi non potremo valere perché l'alternativa comunista diventerà l'unica alternativa possibile è quest'oggi lo dobbiamo dire con forza cari compagni
Proprio perché partendo da questi obiettivi oggi è necessario dare speranza alla gente
Cominciare a dare una speranza che non esiste soltanto quello che ci impongono cioè il sistema capitalistico e per questo era necessario fare chiarezza
Proprio perché ho avvertito il pericolo che ci sia una grande è una grande un grande distacco tra quella che è la linea nazionale
è quella che si propone nei governi locali
Ebbene questo non è possibile riproporlo perché al di là di cambiare dissi al di là di cambiare fornì al di là di cambiare abiti non cambia la sostanza degli uomini che si ripropongono oggi sotto diverse sigle ma dietro al centrosinistra Beppe Grillo
Lo sul territorio ma serve soprattutto secondo me oggi come oggi oggi nella nostra realtà al rilancio di un programma comunista proprio perché penso che
Soltanto così si darà forza a quella passione che portiamo dentro che la passione per il comunismo grazie Company
Ci ha scritto
Un artista cui siamo legati da l'ha scritto della verità al segretario nazionale del nostro partito vorrei leggere il suo testo
Caro Fausto motivi di lavoro mi impediscono di poter essere a Rimini mi dispiace
I miei migliori auspici ti giungono all'inizio di questo congresso momenti difficili abbiamo alle spalle inspiegabili lotte poteri insoddisfatti dolorose defezioni questore io possiamo vedere dietro di noi giriamo insieme la testa ed insieme percorriamo il futuro grandi battaglie sociali ci attendono come disse
A essere stanca
E più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio grazie grazie per Vieri grazie per oggi grazie per domani affettuosamente Leo Gullotta ringraziamo noi diamo con loro
Ha ora la parola il compagno Rocco Papandrea segretario regionale del Piemonte si prepari il compagno Vito Nocera
Ma come molti altri compagni che sono intervenuti io considero la questione del mondo del lavoro sindacale una delle questioni centrali per noi nella prossima fase così come lo è stata tra l'altro anche del periodo precedente
Credo che quanto cede i documenti nel documento numero uno in particolare sia un elemento importante dà delle indicazioni di lavoro che se venissero praticate nel prossimo periodo sicuramente ci farebbero fare dei notevoli passi avanti
Penso al problema dell'unità d'azione dei nostri compagni dell'unità sulle iniziative penso anche alla capacità di attivare dei comitati di scopo
Per far sviluppare delle lotte dei conflitti ma credo che questo non sia sufficiente io credo che e non a mio avviso non poteva essere risolto diciamo in una sede congressuale che devo affrontare molti altri temi ma credo che per i soldi Chavo non per risolvere ma per approfondire i problemi che abbiamo nel mondo del lavoro e nel nostro rapporto con i sindacati e nel board della nostra ricerca di uno strumento utile per le lotte dei lavoratori sia utile pensare a una scadenza specifica su questo io credo che noi abbiamo bisogno
Di una conferenza del mondo del lavoro a tempi ragionevoli ciò non presto perché abbiamo molte scadenze però credo nell'arco di un anno almeno da si dovrebbe arrivare
Magari per la fine di quest'anno ha un problema di questo genere perché credo che abbiamo sentiamo tutto anche negli interventi che che ci sono stati feriti sentiamo questo tipo di esigenza che trovo stretto l'ambito congressuale per discutere di questo problema perché rischia di essere uno dei tanti mentre invece ritengo che ci sia una specificità
Io ritengo importante l'inchiesta
Credo che sia fondamentale noi spesso i problemi li intuiamo abbiamo una conoscenza della realtà in cui intuiamo le cose le dinamiche ma dobbiamo passare da questo a un elemento di maggior conoscenza di conoscenza reale specifica di capire i fenomeni non solo capire i fenomeni ma capi dell'ampiezza quanto quanto sono andati avanti
E credo che l'inchiesta ovviamente non ci serve solo per conoscere ma è fondamentale per capire quanto sono adeguate le nostre proposte come modificare le proposte a una realtà che diciamo è sicuramente diversa rispetto ad alcuni anni fa
Io credo punto dobbiamo partire dal dal dallo spessore dei problemi perché un primo elemento che mi fa riflettere questo io credo che per noi per alcuni anni giustamente abbiamo fatto leva sulla Resistenza abbiamo detto è fondamentale la resistenza al dire no a certe politiche io oggi lo credo insufficiente
Per essere molto chiari non non sono mai stato d'accordo con quei compagni che dicevano non basta dire no bisogna saper dare delle risposte a positivo semplicemente perché volevano accompagnare certi processi
E non ostacolarlo e quindi dietro quel dire di no avevano quel tipo di impostazione
Oggi quello che io penso è questo che
La Resistenza non è più sufficiente perché abbiamo lasciato troppo terreno sul del cielo sul campo perché siamo arretrati troppo cioè quello che c'è da difendere non è più così importante come la cedette debba difeso diciamo di ovviamente va difeso tutto quello che c'è
Da difendere ma c'è stato un terreno diciamo di disgregazione delle nostre conquiste che e che andato troppo avanti e che quindi dobbiamo porci il problema della riconquista
Dobbiamo porci il problema delle ritornare in avanti del ridefinire dei dei diciamo una possibilità appunto di di di riconquistare quindi credo che questo è un primo aspetto diciamo non non non avere più la centralità sulla resistenza anche se importante ma cominciare a pensare a delle risposte a dei fenomeni che si sono determinati in questo periodo fenomeni soprattutto di disgregazione diciamo fenomeni per cui oggi non sorge de c'è c'è un episodio disgregazione nel mondo del lavoro evidente
Credo molto più forte sicuramente nel settore privato industriale che non del settore pubbliche su questo ci sono delle differenze che anche qui vanno approfondite forse nel settore pubblico il se diciamo il terreno della Resistenza ancora un valore più più spesso diciamo più
Importante di quello che c'era nelle nel nell'industria però punto invece in questo terreno abbiamo una disgregazione del mondo del lavoro abbiamo anche diciamo il fatto che sono state fra frammentate le conquiste una volta avevamo dei terreni unificanti
Pensiamo la scala mobile come agiva come elemento unificante per tutti sul sul terreno salariale oggi non ce l'abbiamo più io allora
E mi di allaccio questo proprio perché condivido per esempio il fatto che oggi c'è un'emergenza salariale io credo che non possiamo limitarci a Défi e diciamo ad annunciarla dire che c'è questo tipo di emergenza
Quando diciamo questo dobbiamo anche porci il problema di come come si può rispondere a questo tipo di emergenze e per esempio diciamo i comitati di scopo questo sono adeguati si può partire da lotte aziendali da lotte di categoria oppure dallo tentò interconfederale dobbiamo saperlo dobbiamo avere perché per esempio io ritengo personalmente che sia il terreno aziendale sia il terreno
Colibrì di categoria rischia di essere debole
Rischia di ebbero essere debole per quei processi di frammentazione che ricordavo prima il il il lavoratore precario lavoratore atipico non sa se domani sarà ancora in quell'azienda non sa se domani sarà ancora in quella categoria
E allora uno scontro che pone in modo serio il terreno salariale
Ed è diciamo
Se se si pongono per degli obiettivi forti sarebbe sarà uno scontro duro sarà uno scontro diciamo che avrà nella controparte una resistenza feroce e sarà anche uno scontro e che sarà difficile diciamo da da gestire anche le indenne indenne nel mondo sindacale
Allora io credo che sto da questo punto di vista appunto per esempio io credo che il terreno che i Inter conferì per il terreno confederale e il terreno da privilegiare
E quindi pensare per esempio ha uno zoccolo duro diciamolo zoccolo Inter categoriale che valga per tutti e che risponda
Ai problemi sia delle categorie sia delle aziende ma anche qui i problemi che ci pongono la territorialità che stava e sta venendo avanti con i contratti d'area cioè di cominciare a porci se poniamo il problema delle del salario anche un problema detti di zoccolo duro sotto cui non si scende diciamo di di di zoccolo salariale
Sotto cui non seguirlo si scende per pur diciamo per avere una capacità di unificazione di tutti appunto sia di quelli che hanno una certa garanzia hanno contratto
A tempo indeterminato sia per tutti quelli che questo garanzia non ce l'hanno e che in quell'obiettivo lì si vedrebbero in qualche modo garantiti perché e lo manterrebbero comunque vanno cioè non c'è non sarebbe appunto l'obiettivo legato alla loro specificità del momento ma legata a ma a a una dinamica più vasto
Credo che però appunto il l'affrontare questi problemi alle cose che diceva adesso ci fanno render conto dell'importanza della questione sindacale ricordavo prima
Cioè per fare le rotte non basta vera diciamo delle intuizioni giuste degli obiettivi giusti occorre avere degli diciamo degli strumenti che in qualche modo siano mobili tanti pratichino le lotte pensiamo quanto sta avvenendo in queste settimane il mo'diciamo l'unico momento di conflitto diciamo di rottura della pace sociale e nella lotta dei metalmeccanici una rotta importante ci sono poi qua e la notte difensive sul terreno occupazionale esemplare per esempio quella delle delle dell'Olivetti però io credo punto il e perché il metalmeccanici lottano non tanto per gli obiettivi gli obiettivi li abbiamo credo giustamente
Criticati e perché chi propone quella lotta una credibilità cioè lo strumento e credibile per quello che i lavoratori fanno le rotte magari non pensando tanto la piattaforma ma pensato diciamo a resistere su certe cose diciamo su certe esigenza che i problemi che i padroni pompaggio sul loro ulteriori richieste di di arretramento però c'è una lotta ciò appunto una lotta perché lo strumento sindacale che propone questa lotta è credibile
Al quindi io credo che dobbiamo porci questo problema il problema di come incidere di come individuare gli strumenti contrattuale
Dicevo prima appunto che il documento dà delle risposte seppur parziali ma che se venissero praticate sarebbero importanti teniamo conto che noi partiamo da una situazione e che in questi giorni emerge come la sua drammaticità
Non solo noi cioè non solo i nostri compagni ma le realtà diciamo combattive all'interno delle delle delle fabbriche sono le le lealtà che stanno disgregato si stanno dividendo
Mentre noi diciamo me in questi giorni in cui ci sono gli scioperi c'è
La le diciamo i i sindacati metalmeccanici che propongono degli scioperi lavoratori combattivi che si contrappongono Dessì che dicono che magari non bisogna scioperare oppure che bisogna scioperare in orario diverso
Con che bisogna scioperare dando degli del dei degli appuntamenti diversi te c'abbiamo un terreno di disgregazione che non rende efficace l'azione di nessuno di questi
Cioè non abbiamo solo la disgregazione dei nostri compagni e e e della sinistra all'interno del del del del della CGIL ma abbiamo una disgregazione più ampio
E questa disgregazione punto rende difficile il il il portare fra praticare altro direttivi io credo che questo sia perché c'è una sottovalutazione del problema dell'unità nella lotta che non è solo un problema dell'unità per avere un efficace ITA
Ma soprattutto nelle nelle diciamo nelle aziende dove dove è una controparte fortuna controparte padronale che e durante l'arco nello scontro il problema dell'unità è un problema quasi programmatico che e spesso ce ne dimentichiamo spesso ci dimentichiamo di questo aspetto
Chi chi ha più esperienza chi ha praticato diciamo
Le le le le lotte degli anni sessantanove settanta invece sa quant'era importante l'elemento dell'unità come elemento diciamo per riuscire a scontrarsi col padrone io credo che anche su questo punto dobbiamo avere una capacità di riflettere di discutere con i nostri compagni rispetto a questo che oggi ve lo ripeto e su questo concludo c'è un elemento di per di perdita diciamo di valore di questo aspetto
Credo però e concludo diciamo realmente che per aiutare tutti a trovare un'unità in particolare i nostri compagni io credo che dobbiamo punto essere capaci nella prossima fase ad un ad avere una elaborazione cioè perché io credo che non riusciremo a fargli fare dei passi avanti nell'unità non solo con degli appelli
Ma se riusciremo nello stesso tempo con una riflessione attenta individuare piattaforme obiettivi unificati
In avanti che non siano punto solo più dei dopo come è stato oggi perché la resistenza fa sì che si che che che sì sì sopra valutano gli aspetti di critica dell'altra parte cioè perché non ha perché se arretriamo perché colpa della CGIL perché è colpa della FIOM se noi invece riusciamo spostare diciamo in avanti riusciamo spostare sugli obiettivi da riflette sugli obiettivi da portare nelle lotte e riusciamo cominciare a costruire dell'otto e sugli obiettivi che superino la fase attuativa comincino a lottare contro la frammentazione io credo che sia un terreno su cui L'Unità diventa praticabile cioè dieci realmente a costruire per costruire un'unità vera e credo che questo diciamo per quanto riguarda appunto il mondo del lavoro e uno dei compiti che abbiamo nella prossima fase
E insalata il segretario nazionale dei Democratici di sinistra Walter Veltroni con il segretario regionale Matteucci con Alfiero Grandi vogliamo ringraziarlo per la sua presenza qui per la sensibilità che dimostra sempre con la sua presenza al nostro dibattito
Ora
La parola il compagno Vito non c'era del coordinamento dipartimento del Mezzogiorno si prepari il compagno Aldo Lombardi
è difficile sfuggire
Care compagne e cari compagni
Di fronte ai tanti aspre episodi sofferenza sociale che incrociamo
Di cui a volte noi stessi siamo parte all'interrogativo sull'efficacia dell'impegno nostro
E persino sull'efficacia stessa della politica
Come strumento per cambiare
Per regolare le cose della vita in un ordine diverso rispetto a quello attuale
E parole crude
Anche se è splendida e nella loro capacità di comunicare uno spaccato così amaro della realtà
Nella lettera liberazione dei compagni e delle compagne del civico di Cava dei Tirreni
Riletta questo microfono al compagno Bertinotti ieri
Sintetizzava con straordinaria efficacia questo interrogativo
Insieme a utilissimo e dolente
E che si intreccia almeno così mi sembra
Con forza con la ricerca nostra
Di una strada per dare qui e ora efficacia il peso e insieme senso alla nostra azione politica e sociale
C'è vero anche solo in questo interrogarsi il pericolo di uno smarrimento il pericolo tremendo di uno sfinimento
Ma e vorrei dirlo qui ai compagni alle compagne più giovani
A chi magari vive qui la sua prima esperienza in un congresso
A quei ragazzi e quelle ragazze che si aggiravano anche ieri dopo la relazione giustamente inquieti e pensosi
Che c'è qui in questo lì partirà riconoscimento pieno di una difficoltà fosse il nocciolo più vitale di un pensiero comunista che può pensarsi come innovativo
Che non intende rassegnarsi a quella critica meccanica incapace di attivare Soggetti e movimenti permeati oggi dal dominio perfino dall'egemonia di cui è capace l'avversario
Capisco capisco il tuo stato d'animo sospeso caro compagno Francesco Minisci coordinatore dei Giovani comunisti di Napoli il tuo e quello di tanti e tanti
E soffro perché mi sento incapace di comunicati appieno il senso di una possibilità di una speranza
La convinzione che le luci metaforicamente un po'soffusa di questo congresso di cui parlare ieri
Non sono un ripiegamento una mestizia ma il tentativo difficile ineludibile di provare a riflettere coniugando la classe la persona tentare una ricerca
Che costeggi anche la frontiera stessa dell'avversario di classe e capire come mai vincente ed è capace di fare egemonia
E lo stesso modo di disporsi con cui Gramsci lesse il ciclo del capitalismo del suo tempo
Ed è una disposizione che noi infinitamente più incapaci non solo di Gramsci ma di tutta la complessa esperienza di cui egli fu parte scegliamo oggi perché non possiamo sfuggire a sviluppare questo stesso tema
Scriverò nuova americanismo e fordismo diciamo da tempo noi un po'più adulti in un gergo forse troppo sbrigativo e da iniziati
Il tema cioè della indagine sul ciclo del capitalismo contemporaneo in tutto il suo dispiegarsi l'indagine sui processi materiali della produzione della riproduzione della morfologia dei poteri e su come dentro questi processi ci stanno gli uomini e le donne in carne e ossa
Sa qui in fondo almeno questo è quello che io capisco il senso stesso di questo quarto congresso del partito
Cos'è altrimenti il nostro allarme su un conflitto sociale che fa fatica a svicolare come da una ragnatela avvolgente i suoi soggette
E cos'è altrimenti la preoccupazione acutissima che abbiamo che come già avviene in tanti altri Paesi anche qui da noi il conflitto sociale venga ridotto definitivamente affatto fisiologico
Ai margini del sistema e che non incide più sulle grandi scelte di politica economica e sociale
Qui si ricongiunge
La necessità di rileggere i processi con la necessità quasi con l'assillo che abbiamo di immettere nel campo degli anticorpi di una controtendenza
Al congresso di Napoli
Abbiamo rilanciato la sfida i sindacati dopo che già un anno fa li costringeremo a fare lo sciopero generale in quella regione a proclamare lo sciopero generale per il lavoro in Campania ed è questo un nodo che si pone per tutto il Mezzogiorno
Ed è una sfida che riprenderemo
Ma al di là della esigenza vera che c'è sui temi dell'occupazione e che chiama il sindacato ad una contraddizione
L'idea più profonda di è qui di stringere anche noi stessi ad una sfida ad una responsabilità a stare su un terreno che di massa a incrociare così anche il dibattito interno nostro i suoi problemi le sue difficoltà
Quello della crisi di partecipazione alla politica
Chi appare dunque il tema essenziale di questo ciclo e non riguarda solo i nostri errori come che pure ci sono come un po'riduttiva mentre mi sembra pensi il compagno Ferrando che è intervenuto stamattina
Perché attraversa invece ormai anche una parte della nostra stessa gente
Quel perverso germe dell'antipolitica
Come non vedere che la sfida principale di queste ore di questo tempo è ormai proprio su questo fare dell'Italia un deserto di partecipazione mettere fuori gioco unitamente a noi quel poco che è rimasto del protagonismo civile di questo Paese
Non è un caso
Che questa primavera sia non si all'insegna dell'intreccio tra la pervicacia liberista la semplificazione autoritario e plebiscitario del referendum e della nuova legge elettorale a forza di giocare a scavalcati a destra forze del centrosinistra lo vediamo dopo aver coinciso con l'avversario dell'impianto economico sociale stanno scivolando strattonate da Prodi e da Di Pietro definitivamente verso destra anche sulla questione delle istituzioni
è il guaio è che in questo baratro si portano il Paese tanti cittadini una parte stessa di quel nostro popolo profondo che noi facciamo fatica a svincola e da questa egemonia ha un senso allora interrogarci qui se stiamo al dunque di questo formidabile groviglio di questioni non sono affatto pezzi nostri
Nell'indagine nell'azione immediata sul campo politico e sociale
Qui è vero tutte queste cose la messa in condizione per fare tutto questo ci serve un grande sforzo è che forse al di sopra delle nostre stesse attuali capacità e forza non è però impossibile tentare di fare medio tante cose
Essere meno estivi e parziali avere più continuità più convinzione
Pensiamo al maggio scorso dell'anno scorso quando quella valanga di acqua e di fango sommerse i paesi del bacino idrografico del Sarno
S e al tempo stesso cancellando vite dignità
Lì fu davvero chiaro a tanti quanto fosse seria non assistenziale fondata la nostra proposta di un Piano del lavoro ha valore d'uso sociale per mettere le mani dove non lo ammetterà mai il mercato
E qualche disoccupato di Napoli lo ricorderete in quelle settimane vi fu qualche lotta vera
Colse il nesso seppe cogliere il nesso tra quella tragedia le nostre proposte e la propria condizione perché non dovremmo in maniera più attenta più coordinata più forte disturbare i manovratori chiunque essi siano in questo momento al governo del paese
Perché non dovremmo investire in tutto il Mezzogiorno per questo movimento che può essere insieme rivendicativo e di valori una organizzazione di masse dicono da me di collegamento tra i soggetti l'impatto con le popolazioni e con i loro bisogna di sicurezza la chiamata in causa di tecnici di ambientalisti che dovrebbero essere interessati ad una vera applicazione ad esempio di una legge da l'ottantanove la centottantatré sui piani di bacino che sta lì a languire nulla è stata realizzato alloggio al luglio di quest'anno
Il governo dovrà presentare al vaglio delle autorità europee il piano globale di sviluppo
Insieme ai programmi operativi per ogni regione che dovranno contenere l'indicazione degli assi prioritari
E questo in vista del varo del cosiddetto quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei
Ben centoventi mila miliardi di provenienza comunitaria occorre occorre cogliere questa occasione per mettere in connessione i Piani DiVersi per mettere in campo sul terreno sociale su quella della mobilitazione
Su quello della specifica proposta istituzionale anche elaborando una nostra autonoma proposta di legge da sostenere come legge di iniziativa popolare in tutte le regioni del Mezzogiorno la vertenza di lotta
Per il Piano del lavoro che metta finalmente l'insicurezza il territorio le nostre regioni tante periferie un vero piano nazionale delle infrastrutture
Ed è la sicurezza
E anche sull'industria
Ormai si abbatte un ciclone ma Kanda i fallimenti
Dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno nacquero anche insediamenti operai nati una nuova civiltà è l'idea di fondo di una programmazione pubblica dello sviluppo produttivo del Mezzogiorno
Non può essere buttata via ma non capisce la sinistra moderata
Che così presto essa stessa Est lo stesso sindacato saranno travolti che se non rompono l'equazione favorita dalla lega all'inizio degli anni Novanta
Tra la spesa pubblica nel Mezzogiorno uguale spreco condanneranno il Mezzogiorno alla disgregazione disperdere hanno quel poco che è rimasto in campo dalla nostra stessa agenda condanneranno le lotte operaie anche le più modeste anche quelle sul contratto dei metalmeccanici
Alla sconfitta e al dissolvimento sta qui io ho finito
La crisi ormai incalzante io credo dei Democratici della sinistra lo stesso conflitto tra D'Alema e Cofferati
E qui in questo crocevia sta una nostra possibilità se noi facciamo il rompere i soggetti di un conflitto
Se noi facciamo in qualche modo è rompere questi soggetti possiamo avere una speranza di riaprire la partita di spostare orientamenti di dare efficacia la nostra posizione di riguadagnare lo spazio per un'alternativa
E in sala come avete visto il segretario generale della CGIL che salutiamo anche lui per l'interesse che dimostra verso questo nostro dibattito
Vorremmo anche
Salutare Franco Grillini con particolare affetto sarà Franco Grillini presidente onorario Arcigay
Voglio poi
Ho qui un messaggio che ci è pervenuto
Dal Alessandro Natta ex segretario nazionale del partito comunista italiano
Alessandro Natta sottolinea nel suo messaggio al nostro segretario nazionale Bertinotti
L'esigenza il bisogno di unità a sinistra
Formula gli auguri più vivi per un buon congresso
è spiacente per non essere qui tra noi anche perché le sue condizioni di salute non gli permettono questi spostamenti noi vorremmo salutarlo con l'affetto che gli dobbiamo vorremmo augurare bianche
Di poter stare bene pertanto tempo ancora
Ha ora la parola
Il compagno Aldo Lombardi segretario della Spezia si prepari il compagno Francesco Ricci segretario regionale delle Marche membro dalla direzione nazionale uscente
Compagni e compagni io penso che ancora una volta dovremmo ringraziare il compagno Fausto Bertinotti perché ci ha consegnato
Una relazione di alto livello politico
E soprattutto questa grande relazione
Sarà anche frutto di confronto con le altre forze politiche sociale io ringrazio Bertinotti
Io auguro che tutti i compagni riconoscono la bravura la capacità che ha saputo anche nei momenti difficili dare la possibilità a questo partito
Disputare e soprattutto di rinascere
Vedete io voglio invitare soprattutto coloro molto critici
Che pongono sempre questioni che troppo spesso a mio modo di vedere e lo dico con molta umiltà mettono le ali alla testa senza aver paura di bruciarsi al sole io vorrei parlare
Al partito a quel partito che ci ha dato la possibilità oggi di rinvigorire il CIPE
E ci ha dato la possibilità di essere qui Ari parlarci per anni a venire vorrei parlare
Dei compagni e delle compagne delle federazioni che fanno lo sappiamo benissimo anche una vita difficile
Vorrei parlare
Alle gambe e i piedi alle braccia alle mani di quei compagni che affanno grande il nostro partito
Vedete si è parlato molto di globalizzazione ci ha parlato molto della situazione che si determina nel mondo è bene
Se questo è vero ma non è forse vero che oggi la globalizzazione l'abbiamo in casa
Che tutti possono vedere una dar dalla conseguenza che porta nelle famiglie non solo quelle operaie nelle strade nelle scuole negli uffici
Ecco la globalizzazione lì
Ci sono occhi e orecchie che non vengono altri come noi e diciamolo che ascolto ne vedono vietati devastanti che fa la globalizzazione
Ebbene Company ma allora se la globalizzazione ovunque è il nostro nemico e non soltanto il nostro cosa dovete fare un partito se non organizzarci ovunque dalla casa agli uffici nelle scuole nelle strade essi solo così a mio modo di vedere che dobbiamo approntare il nostro
Partito mi ha colpito molto
Un intervento stamani che ha fatto con molto stile
Garbato il compagno magistrato Di Lello e al di là di fare una discussione sulle parole sulle conseguenze
Ma esiste o no Company la questione morale in questo Paese in questa società ma non perché ne parlò Berlinguer
è ovunque io penso che uno degli elementi dove la gente non si reca più a votare dove non vedete la differenza è anche perché io direi soprattutto che c'è la corruzione una corruzione che ha intaccato molti strati della società molti partiti e allora compagna ma la vogliamo prendere questa bandiera in mano ma senza perbenismo senza fare da Specchia Di Pietro ma parli una bandiera di comunisti che vedo l'ora di ingiustizia ovunque e si battono contro la la corruzione perché uno dei mali di questa società
E a a me rimane
E fa tristezza quando penso
Che non si vede non si ascoltano più queste questioni
Fa Marco tristezza come mai lo pensa migliaia migliaia di donne e di uomini da coloro che si sono battuti dall'esistenza in avanti che avevano sognato un mondo diverso e oggi è diverso ma è contro per gli ideali che ci siamo battuti
E allora
Tre questioni per schematizzare il pensiero
Sulla questione che la relazione bene puntuale il compagno Bertinotti ha messo
Salario
Orario occupazione
Non è che sulla sulle trentacinque ore Bertinotti pone una umano marcia indietro pone un modo diverso più complessivo più globale di affrontare la questione e allora abbiamo la capacità il sindacato e io non vorrei neppure proprio spendere delle parole per fare delle critiche non serve più le critiche proprio perché dicevo che sanno le gambe e le basi per portare avanti le questioni
E allora io penso che la proposta della relazione che anche contenute nei documenti è quella di fare una piattaforma una piattaforma dove si metta al centro le condizioni delle nuove generazioni dei lavoratori delle loro condizioni di vita
Di uomini e donne che oggi faticano a sopravvivere
Oggi veramente anche l'amore ormai legato a coloro che continuamente al problema delle bollette dei figli delle loro conseguenze ecco che io penso
Che bisogna aprire una partita dei diritti
A me e compagni sono i torinesi non me ne vogliano questa definizione dei comitati di scopo proposte parlate di poesia a me sembra una fraseologia stellare lontano dal pensiero dell'umanizzazione dei concetti delle parole io cambierei questa parola
Mi sembrano un'adeguata non è adeguata ai nostri sentimenti al nostro cuore a nostre ragione di comunisti perché vogliamo portare avanti queste condizioni ecco che allora
Si apre una questione
Che ha del movimento complessivo io penso che il partito del fare una svolta e la svolta è quello che il partito non si fermi ai cancelli della fabbrica
Ai cani ai portoni degli Uffizi ovunque sia il sindacato ha invaso altri terreni
è un'onnipotenza e io l'ho fatto parte per per per cinque anni conosco anche tutti i meccanismi io penso che dobbiamo a tutto campo scopo confrontarsi con le idee chi ne ha di più tasse perché loro invadono dico loro il sindacato con la concertazione sul discussione complessivamente tutto e allora noi comuni dobbiamo mettere in discussione tutto dentro e fuori la papà dentro e fuori dagli uffici
Io ho perso
E chiudo veramente
Partendo vorrei chiudere così perché tu Fausto giustamente ci ha richiamato l'umanizzazione del del linguaggio della politica nei valori e nei concetti
Vedete io penso
Che una parte di compagni
Ha scelto di entrare nel Gallinari o dalla storia bene si sono accumulati
Noi però e questo è un abuso utilizzando una frase una disputa tra alieni rosso a Lussemburgo
Era il discorso delle difficoltà che vi erano e allora si parlava di un'aquila chi era stanti in volo
Che non riusciva a prendere perché era stanca nella magari il piombo nelle ali in usciva appello Nava non prendeva l'orizzonte del sole
Bene
Noi oggi siamo in condizioni compagne e compagni di riprendere questo ruolo lo facciamo e lo dobbiamo fare
Sia perché ci aspetta una grande lotta di eguaglianza sia perché vogliamo lottare portare avanti l'idea dell'utopia e perché no l'utopia e poi vogliamo fare un altro discorso
Dicendo che vogliamo verso verso la speranza e compagni
E badate bene coloro che non volano saranno le galline perché le galline non per disprezzare Company perdonano va volano bassi perché non hanno ragione era l'idea grazie
Campagna Andrea Ricci
Segretario regionale delle Marche si deve fare il compagno Ferruccio Daniele grazie Actl
Ah delegazione del Friuli Venezia Giulia si riunisce alle ore venti nello spazio della segreteria settore a si augurano
Un buon congresso
L'Arci riprese la presidenza nazionale l'Arciragazzi Maurizio Scaparro che si trova a Parigi nei giorni del nostro congresso
E che e dice come Lafontaine
Crede che il cuore batta a sinistra e non si quota in Borsa uffici altura un po'congresso Emanuele Barbieri consigliere mista Pubblica istruzione il sottosegretario Vincenzo vita la parola
Ad Andrea
Nella complessa a mio avviso profonda relazione del compagno Bertinotti
Si evidenziava
Come il nuovo ciclo capitalistico assuma come sua caratteristica di fondo una situazione di crisi permanente
Crisi economica come rallentamento e stagnazione della produzione
Crisi sociale come allargamento delle condizioni di povertà di miseria e di precarietà
Crisi culturale e morale
Come dissolvimento del sistema di valori delle identità delle norme di comportamento etiche su cui in passato era costruito il legame sociale e comunitario
Crisi di futuro
Come assunzione dell'incertezza e dell'apparato precarietà
A paradigma dominante della vita individuale e sociale
Quando la crisi non è più vissute percepita come transizione come momento di passaggio dal vecchio al nuovo la crisi cessa di essere la fase della distruzione creatrice
Per diventare la fase della creazione della distruzione la crisi permanente con nota un'epoca di decadenza della civiltà
Il neo liberismo trionfante e insieme l'espressione e la causa della decadenza
Esso in quanto ideologia totalitaria pervade tutti i campi della dimensione umana
Questa sua integrale pervasività gli deriva dalla sua logica riduzioni sta e semplificatrice
Che tende ad applicare ai multiformi aspetti della condizione umana della condizione individuale di quella collettiva un unico incondizionato criterio normativo il criterio economico del profitto
Nel nuovo ciclo economico capitalistico il profitto costituisce l'unica vera reale variabile indipendente del sistema
Anche se questa è una tendenza insita nei meccanismi di funzionamento del sistema capitalistico in ogni sua epoca
L'esistenza di vincoli storici sociali o di classe aveva in passato temperato od ostacolato la sua piena realizzazione
L'assolutizzazione dell'indipendenza del profitto
E la causa esclusiva della stagnazione della crisi economica
La definizione di una nuova politica economica keynesiana non può prescindere da questa inedita particolarità del ciclo economico capitalistico
In passato la politica economica di stampo keynesiano consisteva fondamentalmente nel sostegno pubblico alla domanda
Attuato nelle forme dell'espansione monetaria e dell'aumento della spesa pubblica
Inesistente o indiretto era l'intervento pubblico dal lato dell'offerta
La redistribuzione del reddito era una conseguenza della politica della domanda
L'espansione della domanda determinava un aumento della produzione
E un'automatica maggiore occupazione
La riduzione della disoccupazione date le caratteristiche del mercato del lavoro incrementava la forza contrattuale dei lavoratori e portava ad una redistribuzione del reddito a vantaggio dei salari
La stessa costruzione dello stato sociale era il frutto della maggiore forza dei lavoratori più che l'obiettivo iniziale di una politica economica oggi quei Nessi quelle relazioni tra le variabili economiche non sono più valide sono saltate
L'aumento della domanda stante l'incertezza estrema che domina i mercati sempre più orientati in senso speculativo ha un impatto ridotto o nullo sulla produzione
L'aumento della produzione a sua volta a causa delle nuove tecnologie non si traduce più in nuova occupazione
Ma anche l'ultimo legame di una tradizionale politica keynesiana si è spezzato
L'aumento dell'occupazione a causa della flessibilità e della frantumazione estrema del mercato del lavoro non produce un aumento dei salari
Una redistribuzione del reddito un rafforzamento strutturale della capacità contrattuale dei lavoratori
Per questo non è una semplice politica quantitativa di sostegno della domanda la strada per superare la stagnazione
In Giappone l'annullamento dei tassi di interesse ormai su valori stabilmente negativi in termini reali è un massiccio programma di spesa pubblica non ha impedito alla produzione di calare per il quinto trimestre consecutivo
In Europa in Italia l'allentamento della stretta monetaria e una consistente politica di incentivi alle imprese non ha scalfito di un'unghia il tasso di disoccupazione
Bisogna aggredire il profitto bisogna intervenire direttamente sulla distribuzione del reddito
Sul lato dell'offerta con il diretto controllo pubblico dei settori innovativi in ristrutturazione con la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro a parità di salario
Sul mercato del lavoro con il ripristino normativo di diritti e di garanzie
Sul lato della domanda con l'aumento dei salari minimi e contrattuali con l'estensione del sistema pubblico di protezione sociale
Sul funzionamento dei mercati con la penalizzazione dei comportamenti speculativi
Questa è l'alternativa neo keynesiana di cui noi parliamo non un semplice aumento della spesa pubblica o una riduzione dei tassi di interesse
Ma un intervento a tutto campo dello Stato per ricondurre a controllo il profitto per ripristinare in forme nuove e diverse una regolazione sociale della distribuzione del reddito
Nella fase precedente questo si produceva spontaneamente oggi occorre produrrò artificialmente con la politica occorre ricostruire i nessi scardinati tra le variabili economiche
In modo da innescare di nuovi meccanismi di riproduzione sociale delle condizioni economiche
Ieri questo poteva avvenire sul terreno dei pure i conflitti di classe nella sfera della produzione con la politica come elemento di mediazione di regolazione di compromesso
Oggi non più oggi lo scontro di classe agisce direttamente sul livello della politica dello Stato
Elemento unificatore dei bisogni sociali della nuova e frantumata composizione di classe è il progetto politico
Sappiamo benissimo che oggi non è all'ordine del giorno la fuoriuscita dal sistema
Ma oggi all'ordine del giorno c'è l'alternativa di società
La deriva neoliberista della sinistra moderata carica di ulteriori compiti la sinistra antagonista
Dobbiamo essere in grado di portarli sulle nostre spalle
Ancora non sappiamo indicare dopo la sconfitta dei tentativi del secolo un progetto compiuto di trasformazione socialista
Ma dobbiamo e sappiamo essere i portatori di un progetto di alternativa di società che parla al Paese all'Europa e al mondo su questo lanciamo la sfida dell'egemonia alla sinistra moderata
Su questo dobbiamo chiamare al confronto e all'unità d'azione tutte le forze della sinistra critica su questo dobbiamo costruire il nostro futuro
Compagno Dagnini direttiva nazionale CGIL dopo compagno gabbia avanzati per alterazione di Siena
Ci invia gli auguri di un ottimo congresso Adriana Buffardi occupata in questi giorni ad un convegno ha disposto a rivelare segreti a Parigi
Giorgio Lunghini e scrive al nostro segretario Mario Martone
Caro Bertinotti vi ringrazio per l'invito ma purtroppo nel giorno del congresso sono certamente impegnato a Napoli per le prove generali debutto previsto per il venti marzo al Teatro San Carlo di così fan tutte
Di mozzare
Peccato me non possiamo esserci la parola venuti tale compagni e compagne
Siamo come veniva ricordato nella relazione introduttiva
In presenza dei grandi processi di trasformazione
I finanziamenti d'azione e mondializzazione dell'economia si tratta di un gigantesco processo
Di un nuovo ciclo dello sviluppo capitalistico in cui non vi è nulla di oggettivo di inevitabile
Ma si tratta di scelte politiche assunto dalle classi dominanti a livello internazionale
Un processo di dimensione enorme
Che ha investito investe nel profondo i processi fondamentale dalla società il lavoro
Ist i rapporti nella società i grandi processi di globalizzazione dell'economia capitalistica
Viene ricordata una relazione di Fausto Bertinotti come nel nostro Paese qui da noi il padrone dell'Olivetti ad esempio non trovano centotrenta miliardi da investire nello stabilimento
Trovano invece centotrenta mila da investire nell'operazione intero con tutto ciò dimostra come le scelte del padronato si muovono nella direzione riducete scelte politiche e come norme ISO dalle dimensioni finanziarie dei processi in atto la dislocazione dei nuovi poteri nella società
Nel mondo il modello neoliberista in crisi
Rispetto ai suoi obiettivi generali
Sono evidenti gli aumenti delle disparità sempre più accentuate tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Sono sotto gli occhi di tutti le crisi che investono intere aree continenti come in Asia in Russia nell'America latina in Brasile
La stessa Europa segna una forte rallentamento del suo sviluppo
Sono state riviste dei vari governi europei al ribasso le previsioni dello sviluppo economico sono evidenti ormai segni di esternazione e sintomi preoccupanti siamo in presenza di pericoli vere di recessione
Ma queste scelte neoliberiste non vengono modificate
Ma si ricerca anzi una loro accentuazione con la ricerca di sempre maggiore flessibilità e un è ulteriore riduzione dei diritti di uno spostamento moderato dei governi nazionali in queste politiche come ha è venuto
Sinistra socialdemocratica della fonte
Queste scelte del governo tedesco non parlano solo la Germania ma al nostro Paese ai vari paesi europei e punta decisamente all'isolamento dell'esperienza francese del governo Jospin
Così come si evidenziato nel congresso di Milano che ha prevalso la linea di Blair
Noi avanziamo in questo nostro congresso la proposta di un'alternativa di società su una piattaforma di carattere sociale generale l'esigenza di costruire una vera propria piattaforma d'azione sociale in grado di rispondere positivamente alla drammatica situazione occupazionale ai più di venti milioni di disoccupati in Europa ai più di tre milioni in Italia
Le proposte avanzate dal sindacato nel nostro Paese in questi anni non oso potuto rispondere a questa bruciante domanda sociale
A partire dagli accordi di luglio del novantatré passando per il Patto per il lavoro per i contratti d'area per il patto di Natale siamo in presenza di politiche che non hanno saputo modificare positivamente questo era realtà
E la disoccupazione permanenti tutta la sua drammaticità
E rimane l'emergenza primaria
In questi anni abbiamo condotto nel sindacato con molta nettezza come comunisti una battaglia di opposizione di resistenza contro certi queste scelte polisti
Certi che il cui come dicevo abbiamo condotto spesso Batum delle battaglie obbligate dell'esistenza
E abbiamo condotto alle battaglie di carattere più generale dalla Società contro il Polo e il prevalere di politiche neoliberiste
Ci siamo battuti contro la destrutturazione del mercato del lavoro abbiamo condotto battaglie sulle piattaforme per i rinnovi contrattuali a partire da quella dei chimici sono a quello dei metalmeccanici
Ma dovevano dirlo onestamente siamo state sconfitte in questa nostra battaglia
Non siamo riusciti a modificare quelle scelte sono prevalse piattaforme come si può dire moderate di tipo adattativo
Sì è sui temi delle rivendicazioni di carattere salariale sia su quella della riduzione degli orari generalizzata di lavoro sole condizione materiale dei lavoratori
Abbiamo degli organismi dirigenti del sindacato pubblicamente condotto battaglie contro le polizze concertative contro i contratti d'area a partire da quello di Manfredonia e Crotone contro quello di Gioia Tauro
Ci siamo battuti contro una posizione prevalente maggioritarie del sindacalismo confederale che vede nella riduzione dei diritti e nelle retribuzione
Si chiede all'uso della Massimo dalla flessibilità il terreno su cui creare illusorio mentre uno sviluppo di carattere occupazionale
Oggi queste politiche di mostrano tutto il loro fallimento e considero importante la scelta della CGIL di non firmare il contratto d'area di Gioia Tauro
E considera è un fatto gravissimo che il governo andasse a un accordo separato introducendo una rottura
E svolgendo anche una funzione di battistrada nei confronti dello stesso padronato per quanto riguarda i rinnovi contrattuali quando dunque sconfitte le posizione moderate presenti nel sindacalismo confederale
Se si dimostrò sbagliate non è in grado di rispondere ai problemi che va al di fuori la stessa scelte di presentare piattaforme minimalisti che ha dato attrattive
Come quella dei metalmeccanici oggi hanno come conseguenza quella che ci troviamo di fronte alla di si trovano di fronte alla discussione della contro chi atto formale dei padroni dalla Federmeccanica basata sul massimo di flessibilità e sui bassi salari
Ecco perché è necessaria una svolta profonda nelle scelte politica del sindacalismo confederale una rottura nella continuità della sua politica uno spostamento a sinistra del suo asse politico
In questa direzione dobbiamo lavorare col massimo della nostra energia dobbiamo riuscire a spezzare la tregua sociale che nato nel Paese e sostenere tutte le iniziative di lotta che si muovono in questa direzione
Dobbiamo sviluppare un movimento di lotta romperà la pace su sociale definire una vera e propria piattaforma sindacale alternativa alle scelte oggi prevalente nel sindacato una piattaforma sindacale di sinistra
Si tratta di condurre una battaglia politica a tutti i livelli
Nei gruppi dirigenti perché risulti evidenti e la richiesta di cambiamento di svolta nelle politiche sindacale di rottura delle politiche concertative
E nella società nei luoghi di lavoro per mettere in atto una pratica diverso nelle politiche sindacale
La costruzione di un movimento di massa capace di realizzare una navata pratica sindacale deve diventare il nostro intervento prioritario e quotidiano
Vedete care compagne e cari compagni si apre anche una fase nuova nel Paese sono stati eletti recentemente cinquantadue mila rappresentanti nei luoghi di lavoro nel pubblico impiego
Ci battiamo perché ha tempi Breve ci siano l'elezione dei rappresentanti sindacali nel settore della scuola
Rivendichiamo perché si realizzi e venga attuata la legge che oggi in discussione in Parlamento sulla rappresentanza sindacale in tutto il settore privato
E che questa legge sia approvata senza stravolgimenti e dando autonomia di rappresentanza di retta dei lavoratori nei luoghi di lavoro
E poi ipotizzabile che non periodo non lungo un un periodo breve si vada all'elezione diretta dei centocinquanta centosessanta mila delegati rappresentanti sindacale nei luoghi di lavoro
Tutto ciò può diventare una grande leva per rinnovare democraticamente in maniera partecipativo il sindacalismo
La messa in campo di una grande forza cui dobbiamo a prestare tutta la nostra attenzione è il nostro impegno
Perché forte deve essere la presenza dei comunisti nei luoghi di lavoro nero rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro nei lavoratori dobbiamo avviare da subito un lavoro politico perché si è evidente il terreno su cui sviluppare la nostra iniziativa
Fondamentale in questo contesto diventa il fatto è la scelta che in tutte le federazioni in tutti i territori si costruiscono circoli
Si sviluppò l'iniziativa dei comunisti si costruiscono coordinamenti e dei comunisti e nei luoghi di lavoro e nel sindacato
Una diversa e innovata politica sindacale richiede quindi lo sviluppo di un forte movimento di massa
La rottura politica con le scelti finora avanzate nel sindacalismo costo confederale costruire un'autentica piattaforma sindacale alternativa che parte dalla definizione un progetto sindacale capace di mettere al centro l'intervento pubblico dallo Stato come leva per la crescita economica per l'occupazione contro le privatizzazioni selvagge
Rimettere al centro le condizione materiale di sfruttamento che partono dalla condicio dalla conoscenza delle condizioni e lavora dei lavoratori ora il sembra ricordare che il nostro Paese drammaticamente sempre
Il primo paese per in morte sul lavoro avviare quindi un terreno innovativo un'iniziativa di pratiche sindacale innovare
Avanzare una politica così come veniva proposta dalla relazione che ho concordo pienamente una nuova proposta politica di carattere salariale
Capace di superare le politiche di contenimento salariale dei bassi salari realizzato in questi anni
Moët & C nella direzione di esperienze avanzate che a livello europeo nella stessa Germania da parte delle che me tale sono state avanzate
Anche qui ricordo un dato che a volte cioè dimentichiamo che nella recente indagine sulla povertà
Quella presso la Presidenza del Consiglio ha indicato come nel nostro Paese cinquecento mila nuovi poveri sono lavoratori dipendenti
Rompendo una vecchia divisione tra occupati e non occupati quindi una parte del lavoro dipendente di salariati è caduto nella pancia dalla povertà sviluppare quindi una piattaforma
Sindacale alternativa capace di intervenire sulle condizioni del lavoro a partire dalla rivendicazione generalizzata allora l'uso regolare del lavoro il rapporto con le condizioni sociali e i tempi di vita e potrei continuare su questo
In questa direzione
Al fine di meglio definire precisare quelli che sono i ponti che stanno alla base di un lavoro che già abbiamo sviluppato
In una discussione
Dentro la sinistra sindacale ad esempio a partire dagli obiettivi che comunemente ci siamo dati nel forum per l'alternativa liberista che il ventisei e ventisette marzo di questo mese vedrà nella sua assemblea programmatica a livello nazionale
L'appello io lancio anche da questo congresso è quello di costruire un ampio schieramento qui forse unitario
Quell'ampio schieramento di forze che già ha visto ad esempio ne all'appello per la manifestazione a Colonia un primo grande punto di riferimento costituito ad esempio dalla Ray comuniste dei compagni di Alternativa sindacale
E da numerose compagnie company
Che dentro la CGIL dal compagno cremasca Dino Greco a sabbioso agli altri assieme stiamo conducendo con la e conduciamo questa battaglia politica di carattere generale
Come vedete cari compagni e compagne può aprirsi una vera e propria svolta nella politica sociale nel nostro Paese una vera alternativa di società come Noè avanziamo
Deve trovare anche una innovata piattaforma di carattere sindacale è necessario e urgente quindi muoversi e lavorare con l'impegno di tutti e per realizzare costruire una plurale unitaria sinistra sindacale del nostro paese grazie
Grazie per l'uso la parola Gabrio Avanzati più preparati Gabriella Pozzobon
Benelux
Questo mondo della produzione
E dei consumi in questo modo della produzione dei consumi questo mondo è correggibile
è una domanda credo non peregrina che è stata apposta riproposta diverse volte negli interventi dei compagni durante questo congresso fin dalla relazione
E che io vorrei riproporre i compagni e le compagne
Il fallimento delle socialdemocrazie
L'espulsione di Oskar Lafontaine ormai a poco tempo dalla vittoria
Della socialdemocrazia in Germania
Rendono chiaro
Che c'è un'impossibilità materiale
Che c'è un'illusione
Proprio nella politica della socialdemocrazia
Che è quella di rilanciare l'occupazione rilanciando lo sviluppo
E uno sviluppo tutto quanto legato ai modi della produzione capitalistica
Io credo che ripartire da questo fallimento
Ripartire da questa riducibili ITA dei margini delle socialdemocrazie
Ci farà riflettere fino in fondo anche su una proposta complessiva
Che era contenuta della nella relazione sull'attualità io direi di riparlare
E di praticare di rilanciare una politica che ponga al centro l'idea della rivoluzione di un cambiamento radicale i rapporti di produzione nel modo di vivere nelle relazioni
Fra le persone fra i lavoratori disoccupati gli esclusi gli oppressi di questo mondo
Riporre il centro il problema della rivoluzione non significa assolutamente riporre ritornare al vecchio conflitto farà rivoluzionarie socialdemocratici
Per certi versi la socialdemocrazia ha avuto dei grandi margini delle possibilità che andavano al di là di le critiche dei rivoluzionari di un tempo ha portato al Welfare
Ma oggi come molti interventi hanno sottolineato riproporre politiche neo keynesiana e ha proprio materialistica mente dei margini sempre più ridotti
E credo che questi margini dovremmo approfondirlo ancora di più sono proprio nella struttura nelle basi economiche
Nei processi strutturali dell'economia di questo mondo
Sì gli Stati Uniti d'America guidano e colonizzano ormai una controffensiva generale
L'incontro di tutti i socialdemocratici a Milano ha detto beh seguiamo quel modello
Andiamo a prendere consigli di là per vedere se è possibile qua rilanciare un po'l'occupazione
Subito dopo Oskar Lafontaine è stato preso a calci ed espulso
Sostanzialmente ha perso la sua battaglia ma questo era già nelle cose probabilmente veniva già fuori da prima
La macchina a schiacciasassi della politica americana
Ha avuto un risvolto grande a partire dal novantuno con la guerra del Golfo ma si è riproposta nell'estate del novantasette i due mila miliardi bruciati
Per gli effettivi recessivi di quella politica per iniziative finanziarie oggi si intrecciano con gli affetti delle dinamiche finanziarie economiche della Russia che hanno rilanciato questa recessione e oggi ancora con il Brasile
C'è una bolla speculativa enorme ci ricorda Samir Amin per cui gli scambi e i flussi
Negli scambi finanziari sono duecento volte maggiori questo lo sono stati nel novantasette maggiori rispetto a quelli commerciali e anche Gray un economista di valore dice che oggi ogni giorno gli scambi economico dei flussi finanziari sono cinquanta volte superiori a quelli effettivi all'economia reale e quelli
Dell'economia reale ed aggiunge del novantacinque per cento di questi scambi rispondono a manovre speculative
Ecco la distanza fra economia reale economia sostanziale quella che poi relega un miliardo e trecento milioni ce lo ricordava Alfio Nicotra stamani mattina in una condizione di essere nella condizione di essere con considerati proprio meno che vestire in una condizione materialmente di distruzione non solo della propria dignità ma della propria possibilità di vivere
Ma c'è di più
Cioè il fatto che l'economia di guerra
Lo si è visto Clinton con l'intervento ultimo
Una guerra che ancora attraverso i bombardamenti colpisce l'Iraq e la colpisce duramente così come duramente l'ha colpita l'embargo in questi anni si è visto qual è l'arroganza degli americani la loro volontà di colonizzare
E l'economia di guerra che viene riproposta che per circa i versi ci fa pensare a una fase economica che non è solo di stagnazione di recessione ma grandi sono lì a lei le analogie
Anche a mio parere su cui occorre riflettere con il periodo della Grande depressione del ventinove trentatré
L'economia di guerra in una fase in cui gli Stati Uniti d'America vogliono fare la prova sulla pelle dei popoli sulla pelle dei popoli delle nuove armi di distruzione
Compagni
Dove vivo Siena è una piccola città la nostra federazione non è una piccola federazione
Noi
Abbiamo ripreso con forza un'iniziativa che portiamo avanti da anni
Indipendentemente dalle relazioni dai rapporti con il Centro nazionale noi da anni lavoriamo il rapporto con i compagni del Kurdistan
Siena nel novantasette ha stabilito un patto di solidarietà con il popolo del Kurdistan con la città di cuoco abbiamo portato aiuti o abbiamo fatto
Un Progetto di sostegno a una comunità orfanotrofio scuole d'altro e una delegazione nostre partita
Nel dicembre di quest'anno proprio sotto i bombardamenti
Americani e andata in Iraq e ha potuto constatare portando testimonianze portando materiale di testimonianza non solo fotografico che i campi i curdi sono stati minati dalle mine Valsella
Ecco qual è l'interesse economico dell'Italia delle mine Valsella
I bombardamenti che sono avvenuti sono avvenuti attraverso gli elicotteri augusta
E anche a Siena si fanno si organizzano incontri di calcio per ristabilire questo rapporto di amicizia con la Turchia in realtà si rafforza in questo modo il patto militare forte
Fra la Turchia e Israele sotto l'egida mire Cana perché l'obiettivo di fondo e di creare nell'area smilitarizzata del nord Kurdistan
Di creare una una Area forte strategica ed economica per i flussi del petrolio soprattutto per costruire una grande Dida che da è il rubinetto dell'acqua tutti gli altri popoli ricattando la Siria e tutto il resto
Questo obiettivo di fondo compagne strettamente legato al rilancio dei patti i militari
Ecco anche qui la crisi delle socialdemocrazie non deve passare inosservato il fatto che oggi la NATO
Si estende a destra e per occupare quei mercati e la balcanizzazione che sta venendo da anni nel territorio della ex Jugoslavia non ci deve lasciare indifferenti allora tutti i micro progetti che nascono anche a livello locale contro questa politica per rilanciare con forza la solidarietà sono uno degli elementi di forza
Che ci fa capire che questo mondo non può essere corretto deve essere profondamente trasformato dalle radici
Da non da una nuova idea di uguaglianza e di libertà da una profonda idea di solidarietà quando ci si lamenta che l'emigrazione curda insieme all'altro e mitigazione del nostro Paese è un'emigrazione che crea qualcuno dei disturbi guardate questa immigrazione è un fenomeno recente soprattutto dei curdi
Proprio dovuto al fatto che sono stati cacciati dai loro canti
Sono stati cacciati dai loro campi per questo progetto più generale delle multinazionali sono stati costretti a andare nelle città e la mafia turca lista dirigendo dalle nostre parti
Fin dal novantasette noi abbiamo denunciato nella nostra piccola comunità assieme a quello che stava avvenendo in Kurdistan nel dicembre del novantasette facevano i bombardamenti al napalm piemme tutta la stampa internazionale favore
E tutta la stampa internazionale finisco subito tutta la stampa internazionale allora ignorava questo fatto non è data informazione parlava soltanto dei cinquant'anni di Hillary Clinton allora compagni io credo che il fatto che noi possiamo ristabilire un rapporto di grande solidarietà con questo popolo è anche un modo per mettere in discussione l'economia di guerra che è alla base Della politica porta degli Stati Uniti d'America io non penso che la crisi della socialdemocrazia la crisi di questo progetto non debba portare for con forza e in maniera direi rilanciare aiuta l'idea Noronha del programma un programma che non si deve confrontare concretamente per la questione dell'occupazione direttamente nei luoghi nelle periferie dobbiamo ricominciare a ragionare di rivoluzione ragionando ne sono tanto non in maniera strato
L'astratta ma rimuovendo come dicevano diversi compagni sulla nostra crisi
E riproponendo forse anche una delle idee di fondo che era minoritaria nella nel movimento operaio all'Institute che era la strategia consiglieri sta quella che lega
La possibilità di rispondere concretamente ai bisogni immediati delle della popolazione dei lavoratori co-leader più grande di un'utopia che altri per la trasformazione del mondo e di tutti gli oppressi
Devo chiedere alle compagne e compagni di rispettare regolarmente il dieci minuti due comunicazione
Le compagne si delegate si riuniscono alla fine dei lavori di questo pomeriggio del dibattito in Assemblea
La seconda comunicazione alle ore diciannove riunioni della delegazione della Lombardia a destra della sala congresso spazio fronte segreteria
Adesso do la parola alla compare Gabriella otto bonus
Segretario della Federazione del Benelux
Si prepara Giovanni Russo Spena capogruppo al Senato
A nulla e delle federazioni del PRC dell'Unione Europea faccio presente che approviamo appieno la relazione del segretario
Perché egli ha raccolto tutti i problemi di carattere sociopolitico tipici della società attuale
Non solo in Italia ma anche in Europa e nel mondo
Purtroppo dobbiamo constatare ancora una volta che il segretario nazionale nella sua relazione si è dimenticato di dedicare due righe all'organizzazione politica del nostro Paese esistenti in Europa
Tuttavia dobbiamo riconoscere il suo impegno costante nell'emigrazione e recentemente anche di altri compagni specialmente in occasione dei congressi
Abbiamo presentato più emendamenti di cui uno specifico sui problemi scottanti dagli immigrati ora all'esame della commissione politica con la speranza che questa Assemblea poi accoglierli
Le federazioni dell'immigrazione contano ad oggi oltre quattrocento iscritti compresa quella svizzera
Essi hanno avuto uno sviluppo positivo in occasione di questo congresso siamo già al cento per cento di tesseramento rispetto al novantotto
Riteniamo di avere svolto un buon lavoro coscienti che lo sforzo maggiore e ancora da fare
Ci riusciremo e ci riusciremo con il vostro aiuto
Perché le nostre federazioni sono composti da compagni appartenenti a tutte le regioni d'Italia quindi abbiamo bisogno di contatti permanenti con i segretari regionali di tutta Italia
Con priorità in questa frase in questa fase con quelli del centro sud
Che costituiscono la maggioranza della nostra emigrazione per far sì che essi ci aiutino a mettere a fuoco i problemi esistenti in quelle determinate regioni al fine di stimolare di interessi dei nostri immigrati
Non dimentichiamo finisse il paese dove siamo presenti con è partito gli elettori iscritti all'AIRE sono oltre un milione e quattrocento ciò dimostra che ci sono grandi potenzialità e tanto lavoro da fare anche in prospettiva di un'adozione speriamo tardi della legge del voto per gli italiani all'estero
Quindi la lotta contro la frammentazione dei gruppi socio-politici cominciamo ora dal nostro partito vogliamo più contatti con voi
Siamo parte integrante di questo partito in cambio io siamo un aiuto a sviluppare una sensibilità europea che venga dalla base e non solo dai vertici grazie
Ha ora la parola al compagno Giovanni Russo Spena capogruppo al Senato si prepara Giusto Catania segretario della federazione di Palermo
Care compagne e cari compagni apparsa a me molto bella è molto utile la relazione del segretario
Perché una relazione
Che innova
Abate
Vecchi muri vecchi steccati ma senza S nuovista vaga
Si interroga sulle efficace dell'azione politica ma rifuggendo da ogni politicismo
Nello stesso tempo è percorsa
Da un'inquietudine
Molto forte ritengo molto giusta rifuggendo da ogni trionfalismo fuori luogo quindi una relazione che io ritengo estremamente positiva nel tracciare le linee guida del nostro partito mi soffermerò quindi solo su due temi
La democrazia malata diciamo nel nostro documento congressuale
Beh se la democrazia malata punta il nostro paradigma interpretativo è la fase bisogna allora ritornare alla priorità dei programmi alla sostanza dei problemi rifuggire da me mediocri inefficaci archeologiche liturgie frontista
E chi ritiene che la governabilità sia un tetto totem assoluto che al di fuori del governo non c'è salvezza
Condanna a se stesso alla politica come pura gestione amministrativa della cosa pubblica come punto di equilibrio fra poteri all'Ovest come logorante tatticismo quotidiano
Vedete io sono attonito rispetto ad alcuni provvedimenti del governo ieri
Magari scherzando il mio amico
Compagno Manisco criticando la relazione ha detto che non che il Governo non veniva accusato soltanto dei reati di abigeato e di pedofilia bene restiamo nel campo dei reati
Beh ma non mi pare ad esempio che ne dobbiamo essere molto critici attoniti rispetto a quel pasticcio in forma un po'demagogico compone efficace un po'le liberticida
Che va sotto il nome dei provvedimenti approvati ieri dal governo di misure per la sicurezza
Ne parlava già di Lello questa mattina sono d'accordo con lui ma insomma noi saremmo estremisti
Perché pensiamo al diritto penale minimo perché pensiamo che l'esercito che tra l'altro contro il nostro volere potrebbe far Breve essere tutto professionale pensiamo che non possa essere usato
Dopo che vi è stata una riforma
Sappiamo quanto voluta ai sindacati alla pubblica sicurezza becco età esercito potrebbe essere usato sistematicamente in funzione di ordine pubblico
Ecco una pura decisione del solo ministro dell'interno di grazia e giustizia senza nemmeno una legge del parlamento
Perché di questo
Perché di questo stiamo parlando e son contento appunto che i sindacalisti del SIULP siamo d'accordo con me
Un provvedimento criticato aspramente questa mattina per gli stessi motivi vedete non per motivi contrapposti
Ai rispetto a quelli che io ora esposto nella prima pagina del Corriere la sera ecco allora non estremisti
E che il nostro presunto estremismo e la radicalità necessario dell'azzardo comunista la produttiva proiezione della critica dell'economia politica in un progetto alternativo perché qui mi pare il punto la democrazia pala malata non è solo la tendenza totalizzante nelle regole e nella formazione elettorale delle rappresentanze
E soprattutto come dire
Il portarsi dell'elemento di coazione implicito nel meccanismo che l'accumulazione capitalistica sul terreno diretto dalla politica
Che diventa così come spiegava Bertinotti schiava dell'economia delle logiche dell'impresa del mercato perché le introiettato lei accetta si subordina volentieri
E qui a me pare il nocciolo duro della crisi della politica ed è qui devastante disincanto di cui Burberry parla il bel libro di Tronti la vera e propria l'inazione politica e culturale di massa
Che non permette che il disagio sociale si tramuti in terreno di azione del conflitto grande tema
Grande tema per noi soprattutto perché temo che stiamo andando ad una nuova stretta sociale piovono pietre ma temo che pioveranno macigni
Ci pensa che il liberismo solo perché si dibatte nelle sue convulsioni morirà da solo fa dell'ottimismo beota ripropone un vecchio vizio di determinismo
Anzi le convulsioni del liberismo convivere annotò nel Medioevo della barbarie di civiltà del tentativo di abbattimento del modello sociale europeo del disciplinamento bis marchiano autorità della forza lavoro
Stare ai problemi allora per un partito comunista di massa significa attrezzarsi a ripartire da i termini attuali del conflitto fra capitale e lavoro
Ricercando le forme contemporanea dei lavori
Rifondare Ando una rappresentanza politica dei lavori tipici dei lavori atipici di produzione riproduzione ridefinendo diritti e potere delineando un'idea di sviluppo con i suoi strumenti
Collettivi pubblici nel nostro immediato futuro purtroppo
Non vi sarà forse un movimento di lotta generale unitario ma spesso fibrillazioni sociali movimenti particolari
Spuri diremmo ruscelli carsici che scorrono scompaiono sotto la roccia e poi vi appaiono di nuovo questo sarà forse la geografia della ribellione noi dovremo far fuoco senza perbenismo mi con la legna che c'è e in questa geografia che il partito locali annodare soggette bisogni complete pregio e Progetto faccio un esempio ad esempio come militante comunista meridionale o questo problema
Ho visto che l'ha avuto anche il compagno Cofferati questo problema quando giustamente non ha firmato il contratto d'area di Gioia Tauro mi fa piacere perché la responsabile meridionale ho iniziato questa battaglia Manfredonia
A Manfredonia e poi via via a Crotone
Come costruisco ho questo problema l'Alternativa sociale dentro una società che si frantuma che diventa un deserto di socialità se non lavoro
Alla saldatura nei programmi ma nell'attenzione quotidiana nella ricerca quotidiana
Dei sedimenti di un nuovo blocco sociale che tenga insieme metta in comunicazione lavoratori in lotta contro le ristrutturazioni disoccupati il mondo atomizzate molecolare delle precarizzazioni
è come gli ATO insieme un conflitto sul destino dello sviluppo se non ricollego la resistenza Progetto se non attacco con forza quella insana convinzione da cui sembra dominata la sinistra
Moderata e che sarebbe devo dire passi eccessiva alla fine del secolo scorso persino a Foiano a von Hayek
Che ogni programmazione ogni intervento pubblico ogni tentativo di orientamento qualitativo dello sviluppo sia massimalismo dirigistico sia quasi un trucco per instaurare delle pratiche totalitaria stalinista e invece io sto parlando delle assemblee
L'ho fatto delle ultime settimane come lavoratrici e lavoratori dell'Italtel della Sirti dall'ENEL sto parlando del ruolo Colonia la cui conduce la politica del governo dentro la nuova divisione internazionale delle produzioni dei lavori
Occorre cioè un filo rosso fra obiettivi immediati programma strategia innovando finanche presupposti teorici
Io non credo alla dissolvenza delle politiche comuniste vento spontanei
Credo invece alla ricostruzione di politiche classiste anche dentro la riprogettazione di spazi parzialmente libera
Facendo vivere i conflitti dentro la contraddizione fra valori di scambio valori d'uso
Pensando adesso è Pondo punto compagni io credo in termini di modello sociale europeo come giustamente dice la relazione
Centocinquanta anni fa il Manifesto di Marx ed Engels lanciava la sfida capitalismo globale
Tante cose sembrano cambiate io credo che la sostanza non sia cambiata ma il tema comunque oggi è lo stesso con innovazioni profonde Ascierto
Come si ricostruisce oggi una coscienza di classe globale
Come si ricompongono i proletari dati dentro una lettura sessuata della società e della stessa strategia della trasformazione come si intrecciano contraddizioni di classe vincendo e di specie eccome a batteremo
Che è un grande dramma per il Movimento Popolare l'operaio
I muri delle separatezze entri cistica che alle xenofobe affinché non si trasformino nelle nuove epocali guerre tra poveri
Ogni economicismo rischia di renderci prigionieri dalla frantumazione sul sociale
Così come il mondo del lavoro disgregazione spesso si accetta la fine del principale eguaglianza sto pensando ai contratti d'area ma sto pensando anche compagne e compagni alle alle nostre città metropolitane del sud
Alle filiere dei lavori si mischia distici nei garage delle devastazioni metropolitane a Palermo a Napoli a Bari alla disperazione le ragazze dei giovani
Ha ragione Giorgio Cremaschi quando scrive il lavoro che ancora tutelato a un bivio o estendere proprie tutela chi non le possiede o viene accerchiato e le perde anche essere e se questo è il punto non possono restare il patrimonio di una parte del mondo del lavoro che emerge come punta di un iceberg su una catena mondiale di sofferenza e di sfruttamento e io credo che sia questo il paradigma del luogo internazionalismo proletario lo dovremo diventare come dire i nomadi dell'unità di classe in una dimensione mondiale da Amsterdam a Cardiff
A Colonia
San Cristobal a Ramallah a Dear Bakir
Dalle clausole sociali all'annullamento del debito ad una cooperazione non liberista alla contestazione dei meccanismi strutturali del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale
Per lei nell'ambito
Sarà questo nei prossimi anni il nostro pane quotidiano
Io ne sono all'altezza non ne siamo all'altezza ora certamente no io condivido il giudizio della relazione
Anzi siamo un po'spaesati vivi in crescita ma spaesati questo è il paradosso forse manca il nesso fra in intensa iniziativa quotidiana ed una proposta strategica ancora immatura e dobbiamo ancora mettere a tema seriamente la dimensione sociale della nostra politica faccio un esempio quanto tempo lo chiedo a me stesso impediamo tuttora in ogni federazione a discutere gli equilibri consiglio comunale rispetto al tempo che impieghiamo nella discussione puntigliosa paziente sul perché non siamo riusciti a costruire un titolo di fabbrica o un comitato di lotta o un comitato di scopo no stop sottovalutando figuriamoci il rapporto dialettico fa conflitti istituzione la sto negando che il partito comunista di massa passa ancora oggi sentire se stesso come pura mediatore restituzione movimenti sociali
E io credo che a un passo avanti significativo sulla strada Rifondazione spessa quindi non come confronto facce di positivo politici ma come necessità di inchieste ricerca
Si faccia attraverso quello che può propone a Bertinotti un confronto permanente ed organizzato con quelle che abbiamo chiamato le sinistre critiche triste comuniste Berti
Pace Diritti centri sociali
Non un confronto fra ceti politici ma una capacità di romperà no Sato referenzialità perché proprio in quanto noi abbiamo un'autonomia e durata entità non dobbiamo avere paura del confronto non dobbiamo aver paura di arroccarsi e del resto anche il passamontagna dal subcomandante Marcos come egli espressamente scrive allude all'unità di tutte le forze plurali che contestano quello questa globalizzazione
Dicevo dobbiamo migliorare molto ma e chiudo io penso che noi siamo un miracolo nonostante l'immaturità della proposta strategica in quanto ce l'abbiamo fatta
A sopravvivere a pensare a ricercare ad alto criticarci perché anche questo è un dato di maturità per migliorare costruendo una comunità irriducibile di donne e di uomini di giovani e di ragazze padre mi parlare di queste splendide giovane ragazze che stiamo veramente proiettando
Fanno proiettano all'interno del partito a nuova capacità di Rifondazione
Una comunità che fra mille difficoltà è riuscita a conquistarsi il diritto all'esistenza l'autonomia che riuscirà a sopravvivere vedete perfino agli ossessive anatemi quotidiani di Marco Rizzo
Una comunità che come in una narrazione
Che come una narrazione dica Locci o di Citto Maselli
O Nino Di Pietro Pietrangeli fa costruire connessione politica di Paolo Pietrangeli sa costruire connessione politica esserci e sentimentale esasperare gioia disperarsi piangere anche insieme alle donne e agli uomini Curti
Che hanno segnato la vita a nostra carne che ci hanno fatto provare nausea rabbia per lo squallido mercantilismo di tanta politica estera italiana per la vigliaccheria dell'Europa
E le lacrime di coccodrillo in questi mesi hanno colmato i lavaggi nell'ipocrisia che gente strana noi siamo
Siamo strani non estremisti
Radicali
Perché continuiamo a pensare che i contratti delle nostre fabbriche d'armi ho chiuso nelle loro fabbriche d'armi che gli affari in Turchia dell'industria lotti tessile biellese valgano infinitamente infinitamente meno nelle vite dei diritti della liberazione di venti milioni di curdi
Perché siamo ancora capace di indignarsi forse perché lo dico con uno slogan della mia generazione forse perché siano ancora gli unici realisti continuiamo a volere l'impossibile
Allora la parola adesso al compagno Giusto Catania nella segretario della federazione di Palermo si prepara Livio Maitan della direzione offerenti
Care compagne e cari compagni
Ho molto apprezzato l'impianto della relazione del compagno Bertinotti
Il quale ha tracciato il percorso e ha ridefinito la linea politica del nostro partito
In un quadro politico in continua mutazione
In cui è evidente del processo di accelerazione la degenerazione la marginalizzazione delle classi sociali più deboli
Gli eventi politici di questi ultimi giorni danno ragione a quel filo sopra napoletano che sosteneva che la storia delle nazioni è soggetta al periodico ritorno sui suoi passi
La famosa teoria dei corsi e ricorsi della storia oggi viene sancita da una data
Il diciotto aprile del mille novecentoquarantotto fu il giorno del trionfo dalla Democrazia cristiana la genesi di una democrazia bloccata che per quasi cinquant'anni ha caratterizzato la storia del nostro Paese
Il diciotto aprile del mille novecentonovantanove sarà il giorno in cui attraverso un referendum manipolativo si vuole riportare il nostro Paese al periodo pre fascista
Per non parlare poi della riproposizione di una nuova legge truffa molto peggio di quella del cinquantatré e per non parlare della continua ripetuta violazione della sovranità nazionale ieri mortificata dall'Impero asburgico oggi dal dominio Colombi Coppoli etica e culturale degli Stati Uniti e dell'Europa dei banchieri tutto ciò mentre si afferma una nuova costruzione ideologica neo liberale che viene chiamata globalizzazione
Il passaggio da un'economia nazionale al mercato globale è funzionale agli apologeti dell'economia di mercato
Economia di mercato che viene presentata come la ricetta per garantire contemporaneamente crescita finanziaria escono un po'economico e sociale
Tutto questo è un'invenzione ideologica infatti non c'è un immediato riscontro tra la crescita occupazionale e le politiche neoliberiste
L'economia di mercato è un mezzo per sbarazzarsi dei pochi controlli politici amministrativi sull'economia
Per non assicurare il progresso a lungo termine l'innalzamento dei livelli di vita l'integrazione e la giustizia sociale la soddisfazione individuale e quella dei popoli il Vangelo di questo modello è sintetizzato in cinque parole che risuonano nefaste per la vita concreta di donne e di uomini competitività deregolamentazione privatizzazione e liberalizzazione flessibilità parole che nascondono cifre e fatti concreti
Parole che nascondono ottocento milioni di disoccupati su scala globale quarantatré milioni nelle economie capitalistiche venti milioni di senza lavoro in Europa duecentocinquanta milioni di bambini lavoratori
Ad organizzare questo sistema economico e sociale sono quelli che Marx avrebbe definito i nuovi comitati d'affare della borghesia che costruiscono artatamente le nuove zone franche i territori senza qualità
Dove si può rincorrere al prezzo più basso il costo del lavoro
Il Mezzogiorno d'Italia rischia di diventare una grande zona franca di venti milioni di persone
L'obiettivo dichiarato è quello di costruire un unico contratto d'aria in cui diritti salariali alle garanzie sociali diventano una chimera
è necessario promuovere un nuovo e più in concreto investimento pubblico nel Mezzogiorno
Infatti nessun incentivo all'impresa è riuscito fino ad oggi a produrre un posto di lavoro e più e dubitiamo che possa domani creare almeno un posto di lavoro aggiuntivo
Ne basta affermare come fa il presidente D'Alema che bisogna incoraggiare stimolare la crescita per avere una ripresa occupazionale
Infatti ma il prodotto interno lordo italiano negli ultimi trent'anni è cresciuto oltre il cento per cento ma gli occupati sono aumentati solo del due virgola uno per cento
Siamo davanti a un modello che ha due obiettivi dichiarati
Da un lato eliminare il ruolo sociale del lavoro attribuire ai lavoratori solo il diritto di tribuna per assistere inermi senza possibilità di influire sui processi sociali e sulla vita democratica del Paese
è la stessa identica cosa che vogliono fare con Rifondazione Comunista prima hanno marginalizzato il nostro blocco sociale e successivamente CIR relegano ad avere un ruolo marginale dei processi politici
La trasformazione del modello istituzionale è frutto di un processo di marginalizzazione dei più deboli
Danno solo un diritto di tribuna Rifondazione Comunista ed è lo stesso diritto che da tempo hanno i disoccupati del Mezzogiorno i precari del sud i cittadini delle aree periferiche delle grandi città gli immigrati
Si sta costruendo una società degli esclusi
E per questa ragione che vogliono escludere il partito che vuole dare voce a questi esclusi
Lo scontro sulla flessibilità
E il primo fondamentale passo per dare un senso alla nostra azione politica per rendere efficace il nostro impegno politico il nostro impegno sociale
La flessibilità un nuovo lavoro è un nuovo lavoro nero legalizzato determina la costruzione di una zona franca per i settori produttivi ma rinnovati
Un Mezzogiorno primo di possibilità di lavoro non è solo una sacca di disoccupazione ma una vera e propria discarica una vera e propria discarica umana che diventa sempre più un buon affare per la criminalità organizzata
De Mattia trovano nella crisi occupazionale del Mezzogiorno il terreno più fertile per l'arricchimento e per l'accumulazione di un'economia sporca
Il Sud rappresenta oggi il nodo cruciale dell'unità nazionale e deve essere visto nel quadro di un piano generale dell'economia italiana e del suo sviluppo europeo
Il secondo obiettivo di qua
Di questo modello economico è rappresentato dalla pervasività dell'impresa l'impresa è quasi diventato il paradigma costitutivo dalla Società italiana a partire dai temi della scuola e della formazione
Il finanziamento pubblico alle scuole private è un atto incostituzionale sia che si faccia direttamente alle scuole sia che avvenga indirettamente attraverso le famiglie
Ma l'offensiva del governo è ancora più violenta vengono assegnati novanta miliardi per la formazione dei presidi manager avremmo preferito che si fosse stanziata questa cifra per la ristrutturazione di scuole fatiscenti per costruire laboratori a palestra per aumentare i salari dei nuovi in sei degli insegnanti che oggi rappresentano i nuovi proprietari
Invece tra qualche giorno inizierà un corso però oltre dieci mila capi di istituto
L'obiettivo è quello di formare i nuovi dirigenti delle nuove aziende a scuola
Ma il dato inquietante è che a vincere l'appalto ad accaparrarsi la stragrande maggioranza dei corsi sono le più forti aziende private italiane dalla Confindustria alla FIAT
La futura classe dirigente che dovrà governare l'autonomia scolastica viene formata dagli industriali è un'ulteriore testimonianza dell'ingerenza dell'impresa e del capitale sullo stato sociale
Il preside vengono formati per costruire una pericolosa omologazione culturale del nostro Paese
Il nuovo modello formativo comincia con la parità scolastica giungerà all'eliminazione della pulita dura vita culturale
Ma il processo di privatizzazione dell'istruzione e la formazione è già in atto passa dall'abolizione del valore legale del titolo di studio dalla costruzione di un modello formativo flessibile che dovrà preparare ad un mercato del lavoro
Il signor soldi alle scuole private quella scuola che nel Sud rappresentano la fucina per la formazione della nuova classe dirigente dalla mafia da queste cose
Deve partire l'azione politica del nostro partito
Dobbiamo avere l'ambizione di restituire alla speranza alle masse popolari
Ai lavoratori dell'Italtel della FIAT e lavoratori del cantiere navale delle aziende in crisi che rischiano il posto di lavoro ai precari dei lavori socialmente utili ai disoccupati
Bisogna restituire alla speranza quei giovani che non conoscono neanche il significato della parola o lavoro bisogna restituire il sorriso ai Babbini che con gli ottimi titoli con gli occhi tristi ci guardano dalle periferie urbane delle nostre città
è un'ambizione grande alla vostra restituire la speranza e il sorriso il quadro politico e le ingegnerie istituzionali ci inducono al pessimismo della ragione ma la nostra storia il nostro Progetto per un'alternativa di società ci impongono ottimismo dalla volontà il nostro segretario
Ha accostato la politica alla polizia
Io mi permetto di fare un'altra metafora
Dobbiamo costruire un partito che sia realmente un intellettuale collettivo un partito in grado di suonare un'altra musica una musica più bella più armoniosa
Un e musica volto più quella di quella stonata suonata dagli strilloni dal pensiero unico
Abbiamo l'obbligo di fare un grave una grande prova d'orchestra tutti insieme un grande crescendo rossiniano chiamato Partito della Rifondazione Comunista grazie
La parola
La parola destra compagno Livio Maitan della direzione uscente si prepara a Bruno Casati segretario della federazione in Milano
Bertinotti avuto ragione di mettere l'accento sugli aspetti nuovi di questa fase del capitalismo
Effettivamente la crisi prolungata in corso contiene elementi inediti ma che contemporaneamente accentua forme classiche della crisi e di un'economia capitalistica
L'andamento ciclico più che mai evidente e i processi di concentrazione con le squilibri laceranti che ne derivano restano gli elementi essenziali insopprimibili
Ma si realizzano in un quadro di straordinaria ininterrotte innovazioni tecnologiche e di una internazionalizzazione
Cioè in veste per la prima volta l'intero pianeta
Proprio queste caratteristiche fanno sì che si aggravi una dinamica di impoverimento che da i relativo anche nei Paesi più sviluppati tende in vaste aree sociali a diventare assoluto
Al tempo stesso l'accrescimento potenziale distruttivo della logica del profitto nel contesto dato rischia di sfociare i due ai versi grida devastazione dell'ambiente
E il fatto incontestabile che queste dinamiche colpiscano in primo luogo il genere femminile
E a cui ristabilisce l'attualità delle lotte democratiche o rivoluzionarie delle donne iniziate ormai da decenni e cui è vitale ridare diventi sionisti di massa
Possiamo in forma più immediata porci una domanda
Che non è affatto
Economicistico definire pregiudiziale
Se vogliamo comprendere dove stiamo andando sino a un anno e mezzo fa approssimativamente
Il dilemma che si ponevano economisti e uomini d'affari era il seguente
Perse estere di una depressione ormai prolungata di un ristagni ormai prolungato o rilancio consistente dell'economia
Se leggiamo quello che scrive un oggi questi signori questi è che di personaggi che sanno di che parlano sanno di che parlano per conoscenza diretta
Ci ponga il dilemma è scambiato
Stato di Squaw o depressione tipo anni Trenta e lepre c'è l'espressione tipo hanno interdetta non è mia
Vi prego di leggere le pubblicazioni economiche rivedere e vedrete che largamente usata
Quindi io credo che la conclusione che dobbiamo tirare nell'uno o nell'altro caso
è che dopo il dissolversi delle mistificazioni sugli effetti miracolosi dell'unione monetaria
Dobbiamo prepararci a nuove rotture a nuovi squilibri con le ristrutturazioni laceranti
Una messa a punto sulla responsabilità di questo stato di cose
Non credo che sia giusto far risalire il tutto ai cosiddetti mercati e al fronte Monet al fonte al Fondo monetario internazionale
Non ignoriamo affatto le irresponsabilità e i crimini di queste illustro istituzioni
Mai motori principali sono le aziende multinazionali in ultima istanza le maggiori protagoniste delle lotte selvagge sui mercati
Sia detto di passata
Questo dato di fatto dell'egemonia delle multinazionali infine ma la tesi del declino se Long distinguersi dal lavoro indipendente
E quelli che rivendicano come prioritario di diritti dell'azienda impantanato gli appaltano involontariamente una ulteriore smentita a questa crisi a questa tesi crepuscolare
Ma una riflessione sulle multinazionali diciamolo senza mezzi termini rivela un punto debole anzi il punto di debolezza essenziale già le nostre provviste prospettive strategiche come prospettare un'alternativa di società senza avere un'idea di come contrastare contesta anche le multinazionali
Sappiamo tutti molto bene quali sono i rapporti di forza e gli attuali livelli di coscienza
Ma porre sul tappeto questa problematica e di lineare è una prassi di trasformazione è il punto di partenza di una radicale inversione di tendenza
A questo punto si pone l'interrogativo di no nuova politica economica che in essi si può essere o non essere
Evitiamo una bizantina discussione del terminologia
Come comunisti mi pare ovvio che non possiamo ispirarci a una ideologia che di ieri detti animatamente ammirato dall'inizio al riequilibrio del sistema
Passa concordare una volta tanto con Rossana Rossanda
Quando ricorda che il keynesismo e salto in un diverso contesto e in un contesto ancora più radicalmente diverso ha conosciuto l'applicazione d'altra parte ci dobbiamo credere come Mario al Giappone il tecnicismo non sia servito in questa fase e poi dei punti interrogativi in materia dobbiamo Porcelli anche a proposito della Cina
Il problema reale compagni e compagne aldilà della terminologia
è il rilancio di un intervento pubblico che contrasti perversi meccanismi accentuati dal neoliberismo
D'accordo in larga misura con l'intervento del compagno Ricci con una sola precisazione
Forse un po'troppo scomponibile scrupolosamente filologica non credo che sia giusto dire che il profitto è una variabile indipendente
Nella società contemporanea nel capitalismo non esistono variabili indipendenti
D'accordo
Ci sono interventi di tipo fiscale oppure stimoli più dirette questi interventi possono avere solo effetti parziali e temporanei
Se ciò non più un inizi sistematici e nazionalizzati possono avere riflettiamo compagni e compagne a medio termine Effetti ancora più perversi
Possono cioè spingere a creare potenziale produttivo in eccedenza e generare sovrapproduzione
Cioè hanno cento anni ancora le manifestazioni essenziali di una crisi capitalista
Il vero di
Fatti doveva essere quale tipo di intervento pubblico
Con quali scelte macroeconomiche con quali modi giocano interazione del lavoro è solo apparente problemi intrinsecamente collegati non separabili uno all'altro
Qui si innesta pertinentemente il e in un e e in questa fase in un'altra fase potrebbe essere diverso la problematica delle trentacinque ore non come astratta rivendicazione finalistica ma neppure nelle definizioni minimaliste
Che caratterizzano pure mi permetto di dire in larga misura le stesse decisioni dal governo francese almeno sino ad ora attendiamo la seconda legge per giudicare definitamente
Oggi come oggi è essenziale capire
Da la necessità di stabilire la dinamica delle trentacinque ore in un quadro complessivo
Generalizzato se no non ci sarà nessun risultato positivo è che questa dinamica sforzi nuove scelte di macroeconomiche e nuove forme di organizzazione del lavoro
Qui ci si ricollega al problema vitale della ricomposizione dello stesso tenuto tessuto operativo lacerato partendo da quelli dal controllo democratico per i lavoratori Dabo dal balzo su questi processi si possono delineare i testi lunedì una nuova democrazia
Precotto istruisce il terreno più valido per contrastare la dinamica attuale dell'ecografia autoritario
Infine qualche parola sul problema del partito alla domanda su questo partito che è capace di grandi manifestazioni di grande spirito di sacrificio ma che non ha ancora un reale e radicamento sociale
E la cui vita quotidiana è spesso segnata da episodi diciamo pure la parola miserabili cioè questo partito ossia lo strumento di cui abbiamo bisogno resta un quesito anche altri compagni si sono posti essi non ho sentito solo risposte negative
Ma si consenta a una persona della mia generazione di porlo in un primo in una e io un quadro più generale diciamo pure la parola angosciosamente
Se c'è chiediamo come ci dobbiamo chiedere a tutti
Perché alla fine di questo secolo il movimento operaio in Italia de e nel mondo si trovi a livelli più bassi dall'inizio dal Gianicolo dobbiamo porre a darci una spiegazione
Beninteso
Evitiamo le spiegazioni mono causali
Ma secondo me c'è una spiegazione assolutamente ineludibile è del su questo terreno che possiamo agire Honda immediatamente senza attendere neppure un mutamento dei rapporti di forza generale
Se il movimento è si è la classe operaia nove il movimento operaio deporre i momenti più alti neppure nei momenti cui più alti all'anno i livelli di coscienza neppure nelle chiese rivoluzionarie che ci sono state tranne in Valeri interludi o quelli che storicamente parlando a posteriori possono apparire come Borrelli interludi se questo movimento operaio ha conosciuto troppi fallimenti
Una delle ragioni fondamentali abbia modo di vedere
è che tutto questo potenziale che esisteva di compattezza sociale durante lunghi periodi di maturità politica
è di alto spilli livello culturale non ha trovato gli strumenti per esprimerci per imporsi è il partito doveva e deve essere uno di questi strumenti per Rifondazione Comunista sia vuole allora un nuovo in questa vicenda dal movimento imparare l'italiano
E fornire qualche indicazione siamo pure così ambiziosi al movimento internazionale è su questo terreno che dobbiamo proprio dire è su questo terreno che si giocano le sorti di Rifondazione Comunista
Spesso al
Alcune
Una prima comunicazione i lavori pomeridiani proseguiranno fino alle ore diciannove e trenta
Adesso do la parola al compagno Forgione che a nome della presidenza vi leggerà un ordine del giorno che riteniamo di dover sottoporre subito al giudizio di questa Assemblea
Il quarto congresso nazionale del partito e la rifondazione comunista esprime forte preoccupazione per le decisioni del governo in materia di lotta alla criminalità
Si aggrava sempre più il degrado sociale e civile delle periferie metropolitane con l'estensione di fenomeni diffusi di solitudine e di disperazione umana e sociale
E nel Mezzogiorno la criminalità organizzata e le mafie stanno riassumendo il controllo di tutte le attività economiche ed imprenditoriali di intere aree del territorio
In questo quadro il Governo nazionale non sembra saper andare oltre misura di repressione e di inasprimento delle pene
Il problema della sicurezza
Nelle grandi aree urbane del Nord o come nelle città del Sud è innanzitutto un problema di sicurezza sociale di ricostruzione di meccanismi di solidarietà e di accoglienza per gli immigrati
E insieme di repressione per le nuove forme di penetrazione criminale e le nuove collusioni tra le mafie italiane e le mafie straniere
La lotta alla mafia invece ha oggi bisogno di un nuovo livello di contrasto delle istituzioni e dello Stato per colpirne gli interessi finanziari economici
E tutti i legami con la politica e il sistema di impresa che ancora oggi prendono le mafie potenti e tollerate come uno dei fattori inscalfibile della modernità del Mezzogiorno
Per questo
Oltre all'inutilità della riproposizione dell'esercito per funzioni di polizia al Sud giù rispetto a questo livello di pericolosità sociale delle organizzazioni criminali e dei loro profitti riteniamo grave anche dal punto di vista democratico dare potere di indagine alla polizia senza informare la magistratura
è un ulteriore inasprimento delle pene in un Paese come il nostro dove il problema è quello dell'effettività della pena
E di un sistema carcerario pieno di immigrati e di tossicodipendenti mentre tangentisti e corrotti sembrano riabilitarsi nella politica come nell'economia
Per queste ragioni per queste ragioni
Il quarto congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista impegna i gruppi parlamentari a sviluppare la più netta opposizione contro il disegno del Governo per difendere le conquiste del nuovo Codice Penale
E il sistema delle garanzie
Inseguire la destra su questo terreno apre nuovi spazi all'offensiva né autoritaria finalizzata a colpire più complessivamente gli spazi di agibilità democratica
Su questi temi il quarto congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Invita l'intellettualità discussa i gruppi del volontariato sociale le forze democratiche della magistrati io dalla magistratura a reagire con forza affinché pezzo dopo pezzo
Non si smantella i non le conquiste democratiche e le garanzie dei cittadini nel nostro Paese
Pene io credo che l'assemblea deve assumere questa ordine del giorno e che l'applauso lo dia per approvato grazie
Adesso do la parola al compagno Bruno Casati il segretario della federazione di Milano si prepari il compagno Niccolò Pecorini
Segretario della federazione di Firenze
Subito il il punto il suo punto sul quale io cerco di far girare di far ruotare di intervento
Il punto attiene al fatto che questo partito nostro del cambiamento
Ostentare ad affermarsi se non appare già dentro la legittima difesa dell'oggi
Proprio il progetto del cambiamento il dopo per il quale valga la pena batterci ora
E pertanto dalla relazione ampia in avanti del segretario io apprezzo particolarmente la riflessione che sviluppata al riguardo
E sul partito nel Complesso e sul programma fondamentale pertanto sull'idea che viene lanciata che viene abbozzata nei suoi tratti fondamentali
Vorrei però arrivarci ragionando e proprio a partire dallo stato di un partito che si si ascoltano i congressi di circolo
E io parlo ovviamente
Per quanto compreso di quel che mi compete
E bene fa registrare il nostro partito e si una non scontata ripartenza organizzativa e non è poco
Dopo la forte reazione di orgoglio e passione dell'ottobre
Ma la quale segue tuttora segue un certo ripiegamento quasi un ricercare stanco
Di nuovi punti certi di riferimento
E tuttora ancora non appare nel partito il rilancio la galvanizzato azione politica la quale ci invita anche la relazione presentata ieri allora questo partito dal centro al circolo
Resta generosamente dispiegato su trecento emergenze dalla sanità referendum che esigono le cento risposte subito ma così premuto
E sottende a lasciare sullo sfondo la costruzione di un impianto di nuovi ed antichi punti fermi rapporto ai quali farà capire scelte e declinare priorità allora questo ora occorre proprio la progettazione attorno a un campo di valori
Di idee di relazioni che attivino anche di insieme
Sia la politica alta quella che altrove sta andando in dissolvenza quella che altrove tende a non superare i confini di un collegio
E reattivi anche quel senso di appartenenza
Che noi riconosciamo essersi appannato
E il cui recupero moscia solo volontaristico ma credo assegnato anche a un comune sentire attorno a una prospettiva comune
Allora è proprio il rapporto ha un'autonomia posizione che poi ci può interloquire per davvero e non rincorrere movimenti
E qui inserisco una scheda di un esempio
L'esempio proprio del rapporto del partito con il movimento certo più importante che è quello sindacale
E sulla base del punto forse più importante di un programma fondamentale almeno di un partito comunista che il lavoro
E badate che ieri sera su queste questioni sindacato lavoro sono state dette in relazione oltre aver riconosciuto dei limiti anche spunti fondamentali
Ora se noi appunto riteniamo che per le prospettive del Paese dei lavoratori
Non debbano essere nei pronto matinée venduti in un processo del resto avviato di internazionalizzazione passiva
Comparti di settori industriali di grande qualità tuttora esistenti energia e telecomunicazioni
E anzi noi riteniamo padano sollecitati Investimenti nella ricerca nei trasporti come nella sanità nell'economia del recupero
E in rapporto anche a questo noi ridefiniamo l'idea della piena occupazione che il perno di un programma fondamentale dei comunisti sconfiggendo invece quella che è pervasiva
Per l'occupazione poste possibile
Indicando i giace avviamo provato
La fattibilità anche in talune realtà di questo paese cito possono essere Genova come Marghera come certo Sesto San Giovanni
E lì e altrove promuovendo
Una specie di rovesciamento del concetto stesso di contratto d'area perché il lavoro di qualità vuole anzi esige il salario di qualità e ancora lì sperimentando riduzioni d'orario modulate all'aumento di occupazione come in Francia per esempio sta già facendo ed efficacemente le idee fra ebbene cioè noi siamo in grado già di pensare a questo che è poi il capitolo fondante del programma
Allora cari compagni non abbiamo elementi sia per contrastare concretamente anche Teoria e insidiose
E secondo me è del tutto ad attivi al presente quale quella di un salario minimo garantito che poi è derivata meccanica del concetto di occupazione possibile
E abbiamo anche elementi per dare battaglia nel sindacato
In cui la ricercata ieri è stato chiarito assai bene il termine rottura politica
La rottura politica avviene ma solo avviene se le scelte dentro gli organismi non restano negli organismi e pertanto circoscritte limitati comunisti
Ma sono sostenute da oggi da un grande investimento di tutto il partito già sulle elezioni delle Rsu
Pertanto
Tanti delegati comunisti nell'industria nel commercio come nei servizi oggi lotta i servizi contro le privatizzazioni
Ecco queste la base di una sinistra sindacale che sappia andare oltre i confini relativi dei soggetti pur così esposti all'interno degli organismi
E abbiamo e avremo infine dentro il nostro partito elementi per avviare questo mi sta particolarmente a cuore la ricerca sui propri soggetti di riferimento
Che probabilmente con troppa disinvoltura
Per scelta
O per superficialità
Una certa sinistra che va dalla sinistra moderata ma fino ai centri sociali ebbene accantonato questa ricerca
Non proponendo si costoro appunto la ricerca oltre i soggetti frantumati della fabbrica industriale fordista
Questo una contraddizione
E la si vede per esempio realtà come la mia o nel Nord
Perché così si lascia il campo aperto questa la contraddizione
Ad un'altra analisi sulle nuove aggregazioni di cui per esempio la lega perlomeno al Nord si è dotata di questa analisi
Dentro il vivo dall'economia chiamala di Valle udì capannone
Individuandone i propri soggetti di riferimento perché poi i soggetti ci sono ci sono milioni i soggetti di riferimento ai quali essa indica un nemico e con loro con questi soggetti esso salda un blocco sicuramente interclassista
Che però spiazza la sinistra che invece non dispone di un'analisi dello stesso livello e speculare in senso contrario e quindi non dispone di una politica ma Dio concludere per dire che l'insieme di questa questione
Carattere del partito in funzione di un progetto del partito ed un progetto del partito perse il partito e per i lavoratori ebbene può essere anche misurata nel concreto e questo è l'ultimo passaggio a Misurata nel concreto molto efficacemente in quelle vere e proprie prime linee dello scontro sociale in atto che sono oggi le città metropolitane
Dove noi riflettiamo che su questo abbiamo sì come Rifondazione
Intuito quale sia il problema reale rappresentandone la metafora portare al centro le periferie e anche individuando ma poi ogni realtà virale differente da Napoli Roma da Torino ognuno ha le sue caratteristiche
Ma per esempio a Milano individuando le due figure sulle quali lavorare per radicare un partito che partirà i bisogni per arrivare il cambiamento
E sono le figure insieme i bisogni dell'anziano
Assoluta maggioranza metropolitana numerica ed è il precario che si appresta a diventarlo maggioranza tra le lavoratrici e lavoratori
Guardate che il lavoro sul primo l'anziano inteso come bisogno risposte ai bisogni casa trasporti sanità è assai difficile ma meno complesso del lavoro sul secondo il precario
Che pur tuttavia pur essendo centinaia di migliaia
Non esplode perlomeno a Milano il precario
Anche per un'offerta continua in quel tessuto che resta articolato di un lavoro a tempo determinato ma sempre meno tutorato ci potrebbe dire reperibile sempre ma assunto mai
Allora questi sono proprio i soggetti quindi un tentativo minimo di analisi ai quali deve arrivare quel nostro messaggio di piena occupazione eccome e dove e organizzare questi soggetti su questa base per il salto di condizione e non o non solo per l'addolcimento dell'attuale condizione cessa resta tale
Questi sono i nostri referenti per il cambiamento referente temporanei dell'oggi per essere sul lavoro e sul lavoro di qualità i nostri referenti fissi del domani credo che questo sia il lavoro per aggregare
Quando però ed ultimissime esempio
Ancora su queste figure su queste figure che oscillano oggi sul baratro dell'esclusione arriva la spinta di un nuovo escluso che arriva magari da terre lontane
E su queste figure viene sganciata la coppia la falsa coppia immigrazione criminalità guardate che tutto il nostro lavoro viene scosso quasi fa corto circuito
Ed allora capisci che se non vai alle cause ed è un partito che deve andare le cause non un movimento non una coalizione di carattere elettorale allora è tutto un partito che se non vale cause va in sofferenza e diventa esso stesso precario allora io torno Progetto che poi lo stimolo forte che traggo da questo congresso grazie
Ricordo ancora alle compagne e compagni che intervengono di scrivere dieci righe di sintesi del loro intervento per il nostro giornale Liberazione
Adesso do la parola al compagno Pecorini collo che il segretario della federazione di Firenze si prepara la compagna Maria Celeste Nardini della federazione di Bari deputata
Care compagne e cari compagni
Abbiamo aperto i nostri lavori congressuali nel tentativo di individuare una traccia
Un terreno di lavoro ci consentì di strumenti
Per fare avanzare il nostro Progetto in una fase difficile
Abbiamo cominciato a promuovere una ricerca un cantiere aperto
Ben sapendo che non abbiamo soluzioni perché dobbiamo fare questo tentativo senza paura nominando finalmente le difficoltà
E la nostra soggettiva adeguatezza
Troviamo finalmente a mettere a tema la questione dell'efficacia della nostra iniziativa politica
Perché non possiamo ancora una volta rimandare un'analisi spietata della distanza tra le indicazioni teoriche e l'effettiva capacità di pratica sociale del nostro partito
Io vorrei provare a farlo da un punto di vista un po'particolare che però mi appare decisivo
Questa modernità ci consegna una nuova geografia
è una nuova dimensione del territorio
Da una parte un immenso Processo di mondializzazione delle finanze
Di distruzione dell'entità
E dall'altra
Un impazzimento particolaristico
Mille piccole isole vivono la nostra Italia tra Mila differenze Emilia difficoltà
Non è solo la distruzione
Del valore
Legale del titolo di studio a livello nazionale o il continuo attacco al contratto nazionale collettivo di lavoro
Ma sono soprattutto le differenze
Ormai grandi che si producono tra i territori tra le condizioni di lavoro che si sperimentano in questa o in quella città precondizione di socialità fra la qualità dei servizi precondizione della formazione
Ecco che io credo che si colloqui
La scommessa grande che abbiamo fatto intorno al problema centrale di questo congresso
Come dare gambe a un effettivo radicamento sociale per questo partito
E vorrei cominciare a farlo provando a dire due parole su quello che allo scenario sociale su cui ci troviamo INPS ha insistito
Pavia per la per così dire vivo un posto
Dove ormai da vent'anni
Una gigantesca ondata regressiva
Ha quasi distrutto e trasformato quella che è stata una delle più grandi esperienze sperimentazione della sinistra storica
A guardare cosa ne è rimasto sarebbe difficile accederci
A vedere cosa sono oggi le cooperative sociali
A vedere come svolgono la funzione di avere in appalto i servizi che le amministrazioni comunali sottraggono allo stato sociale
O a vedere i diritti delle tante ragazze dei tanti ragazzi che ci lavorano è davvero difficile crederci
A vedere cosa sono oggi i circoli Arci le masse del popolo i dopo lavori ferroviari le sezioni il variegato multiforme straordinario Montorio l'associazionismo
Non sarebbe
Credibile eppure si consuma ma ormai da vent'anni
Una grande rivincita conservatrice
Sulla politica
Sulla possibilità che le donne e uomini avevano sperimentato di costruire un attacco al punto più alto
Dell'avversario ma avevamo di fronte
Provavano nell'autorganizzazione sociale nella costruzione di una comunità libera di relazioni avanzate a riprendersi un pezzo del tempo che il mondo del profitto rivoleva strada sottrarre quelle esperienze quel tessuto sociale furono una straordinaria palestra di democrazia di partecipazione
Si svolgeva
In quei luoghi una grande opera di alfabetizzazione alla coscienza di sé
Alla propria funzione sociale
Una critica di massa all'individualismo delle relazioni alla separazione tra la vita pubblica la vita prova
E la sconfitta assume vesti dramma
Quelli che sono stati gli insediamenti della sinistra storica si riducono ad appendici di un processo di devastazione sociale culturale e civile una sconfitta che condanna la rassegnazione che lascia senza parole che impone il silenzio non pone ai singoli alle comunità
Alle istituzioni
Lo impone
A Firenze
Un tempo Città di pace
Di cultura
Città con un ruolo attivo internazionale
Capace di spiegare nuovi orizzonti e che oggi non riesce a trovare il fiato per urlare la propria in diminuzione di fronte alla protervia dimostrata dalla multinazionale generale letto X
Che cinque anni fa acquistava a un prezzo per così dire di favore
Uno dei luoghi in cui si dimostrava la capacità pubblica di svolgerà un ruolo attivo
La produzione industriale acquistava la Nuova Pignone un'azienda all'avanguardia sul terreno della produzione della tecnologia industriale che fornisce a tutt'oggi le turbine
Per i reattori NASA che è sempre stata in attivo
E che oggi la genera Trix vuole ristrutturare mettendo in discussione quattrocento posti di lavoro
E la mia città
Quell'insediamento grande per la sinistra storica non riesce a trovare il fiato modi per dargli una risposta
Viene come dire
Ma la relazione il compagno Bertinotti ci proponeva
Un po'la stupirsi
Ci ripetiamo da tempo che lo scenario è di grande difficoltà
E da difficile in qualche modo trattenersi dal pessimismo
Di fronte alle situazioni che ti capitano di vedere alla distruzione pervicace
Che la forze conservatrici hanno fatto di un tessuto sociale ricco come quello via è davvero difficile pensarono ha riscosso
Ma è proprio dalla capacità di lettura di questi fenomeni
Da un'indagine attenta su quei territori dalla ricostruzione territorio per territorio luogo quel luogo l'insediamento politico e sociale capace di dare una risposta ai problemi dell'oggi
Che può partire una discussione efficace intorno alla costruzione del nostro partito
Io credo che ripartire dai territori
Riprovare a definire una linea politica capace di parlare di un partito articolato nelle diverse realtà
Ripeto riprendere il ragionamento intorno alle specificità riprende la capacità di stare dentro le questioni di abitare le fabbriche e le scuole e di trovare indicare le soluzioni sia l'unica strada per affrontare finalmente la questione del radicamento
Difficile come si diceva
Trattenersi dal pessimismo
E da oggi forse anche per questa scenografia imponente penso che mi permetterete di concludere con una suggestione
Tra le tante ricchezze che queste mia hanno avuto c'è stata una straordinaria produzione intellettuale culturale
Che faceva dell'università un centro florido di costruzione di De che provavano a dire qualcosa di diverso dal mondo la produzione
Tra i tanti contribuì compagno Luporini
E in uno straordinario libro intitolato leopardi progressivo
Rifiutava la semplicistica riduzione il parallelismo tra pessimismo rinuncia e ci proponevo ribaltamento
Non ho trovato il testo ma diceva pressappoco così
L'ormai proverbiale pessimismo di leopardi
Il suo lirismo sono il manifesto l'urlo disperato ma così potentemente creativo
è un combattente mai rassegnato all'OPA all'orrore di questo mondo e perciò incapace di sorridere cinicamente delle sue miserie
Gli occhi di verità allora come ora consegnandoci ben pochi motivi per sorridere rafforzano e fanno crescere le ragioni della nostra lotta io vedo che dovremo ripartire anche da qui
Per riprenderci voci e parole umanità e passione per proporre la fuoriuscita dalla prigione del Silenzio
A tutti coloro che non si rassegnano all'eternità dell'oggi perché non saprebbero vivere senza il sogno di un domani migliore grazie
Ricorda
Ricordo che la Commissione elettorale si riunisce alle ore ventuno questa sera adesso ha la parola il compagno Pasquale bozza della federazione di Bari e si prepara Paolo Pietrangeli del comitato politico Buscemi
Do
è proprio vero io credo compagne e compagni
Che l'attuale nuovissima inedita crisi della democrazia e della politica apre oggi interrogativi di fondo
Sul destino delle sinistre nella società contemporanea come detto nel documento intitolato un'alternativa di società
E come era ragionato molto intensamente nella relazione di ieri di Fausto Bertinotti
Oggi noi ci troviamo di fronte alla frantumazione e alla distruzione continua
E pervasiva
Della soggettività politica che è in atto almeno dagli anni ottanta ci troviamo di fronte ad una scissione sempre più grave e sempre più profonda
Tra il sociale e il politico querelle a fare la forma più profonda di un nuovo americanismo
Che ci penetra per passivamente e che può inchiodare anche le forze e le spinte antagonistiche ad un antagonismo puramente difensivo e o ribelli istigò
All'interno
Dei mutamenti che sono andati avanti in maniera radicalmente molecolare mutamenti che hanno investito la forma della politica così come l'abbiamo storicamente conosciuta nel corso del Novecento
E all'interno dei fenomeni connessi a tutto questo che chiamiamo dell'attento non politica e della video che la zia insomma all'interno della deriva tecnologico plebisciti
Sicilia insomma all'interno della deriva tecnologico plebiscitaria e autoritaria della cosiddetta democrazia posto moderna tra parentesi
Vorrei dire che
Anche per questo noi non dovremmo praticare più quel particolare specialismo che continua ancora ad esserci talvolta tanto caro e che consiste nell'uso ideologico delle categorie bella o delle tradizioni comuniste non perché le categorie della tradizione comunista non debbano interessarci ma anzi al contrario perché dobbiamo conoscerle
E attraversarle criticamente storicamente e non usarle magari Brandi io pure in maniera ideologica in maniera cupamente e fosca mente ideologica
Chiusa la parentesi ora come sappiamo il nostro passaggio all'opposizione reca mamma richiede più che mai una capacità di uscire dai concubini della pura difesa della pura resistenza che tuttavia è stata ed è necessari sì ma come argine all'egemonia
Totalitaria del neoliberismo e alla censura Lisa centralità assoluta dell'impresa
Nella vicenda
Per molti versi emblematica della scissione
Noi in sostanza abbiamo combattuto al nostro interno al di là di tutti gli aspetti particolari
Abbiamo combattuto contro le barriere ideologiche e culture disperate o opportunistiche della governabilità
Così ora di fronte alle difficoltà che ci sono e alle crepe che si mostrano de diciamo nel disegno di stabilizzazione sociale e politica perseguita dal centrosinistra e dal governo D'Alema
Noi non possiamo e non dobbiamo pensare a forzature o a scorciatoie di tipo organizzativo
Di tipo lui compositivo vale varie forze alternativa al liberismo e invece dobbiamo puntare su un grande confronto programmatico e su una grande sfida
Per l'egemonia
Abbiamo detto frattura trovammo a drammatica estrema fra la politica e la società
Detto altrimenti
Oggi il capitalismo globalizzato
Il dominio delle multinazionali a cui si riferiva anche il compagno Livio Maritan si diffonde pervasiva mente nei campi
Della comunicazione della informazione della istruzione della scienza e persino nell'organizzazione molecolare della vita urbana della vita metropolitana
E nel fare questo lo fa attraverso i parametri ideologici e culturali della modernizzazione della neutralità della oggettività è in questo modo
Qui sta il punto
Rammenta rende muto invisibile il dolore sociale che pure è così radicalmente costitutivo dei nostri tempi
Ora apposto di sembrare letterario ma ci sono state molte incursioni importanti Inter diciamo nel dentro la letteratura quel in questo congresso de anche molto interessante stimolante tutto questo
Ma a costo di sembrare terrario compagni io dico che qui sta la ragione fondativa o almeno una delle ragioni fondative io credo del soggetto politico e del Progetto di Rifondazione Comunista
Il tempo nel dire appunto riassumere assumere nuovamente contro quella invisibilità del dolore sociale
Riassumere la centralità del lavoro oggi ma in maniera profondamente anti economicistica e credo che il suggerimento di della relazione di Bertinotti relativa appunto alla
Come dire una capacità di conoscenza del carattere multicentrico del lavoro e sia estremamente importante da questo punto di vista questo vuol dire anche che se ci battiamo per un ipotesi chiamiamola approssimativamente provvisoriamente neo cremisi keynesiana
Cioè per un ipotesi di un nuovo intervento pubblico nell'economia e Dinu di una nuova espansione qualificata della spesa pubblica e non certo
Di una pura espansione quantitativa della domanda
Ebbene io credo dobbiamo al tempo stesso recuperare criticamente la critica da sinistra
Che alla fine degli anni sessanta del sessantotto venne condotta allora nei confronti di quella modernizzazione di quello Stato sociale con le grandi domande radicali rimaste inevase
Lavoro per tutti lavorò per cosa
Sapere per chi sapere per che cosa
Ebbene
In questo senso così concepita la lotta per una svolta neo keynesiana e il termine appunto è provvisorio
Bene allora è un obiettivo io credo di medio periodo non beve periodo ma al tempo stesso non è un semplice collettivo interno come voleva come affermava questa mattina Ferrando un semplice collettivo interno dell'attuale fase neoliberista del capitalismo globalizzato
Anzi
A questo riguardo vorrei dire che come è vero che sono periti esauriti storicamente immagini tradizionali dell'avviso riformismo in questa fase così credo che sia anche esaurita come dire la pedagogia
Come forma della milizia comunista
Pedagogia per la quale il partito insomma dovrebbe educare
La coscienza soggettiva delle masse
Alla
Necessità oggettiva della rottura anticapitalistica
Mi pare che questa nozione e queste idea dei del partito come strumento di pedagogia sia dentro una delle tradizioni comuniste ma mi sembra abbastanza irrealistica
Nei confronti del del del groviglio dei problemi nei confronti di quella che io chiamavo prima l'invisibilità del valore sociale
Infine compagni e compagni un ultimo punto
Per uscire dai confini della pura resistenza e per cominciare a a costruire un opposizione progettuale
Noi dobbiamo sin da oggi porci non in un secondo tempo che come tale il secondo tempo non esiste mai porci il problema di mettere in discussione di rendere pensabile almeno la messa in discussione
Dei punti alti dei santuari di questo capitalismo
Del resto la vicenda Telecom di che cosa ci parlate se non dei punti alti e dei santuari del capitalismo oggi penso a quello che con linguaggio antico
Tra la forma attuale raffinata e selvaggia insieme di questo rapporto
Oggi all'interno del forte intreccio tra frammentazione produttiva da un lato e integrazione finanziaria dall'altro intreccio che caratterizza sempre più i processi di globalizzazione capitalistica
Ebbene si verifica il fatto che la tecnologia il sapere tecnologico viene monopolizzato nel dai Paesi leader perché non solo nel governo una non rigidamente la distribuzione nel mondo ma fanno di tutto per impedire il formarsi di nuovi di altrui centri di elaborazione
Ricordo tempo fa
Una provocazione intellettuale di Ingrao insomma nel durante il dibattito nella fase della vicenda della Bolognino eccetera quando parlava appunto con una metafora
Di un altro computer ecco per e indicando in questa metafora un po'poetica questo nesso di problemi
Sta qui allora
Nel controllo della tecnologia
E insieme del controllo della domanda globale
La immaterialità il potere di astrazione e di mercificazione totalitaria raggiunto dal capitale oggi non solo nella sfera della produzione ma anche nella sfera del consumo
Ma stanno qui anche la invisibilità del lavoro e le varie ideologia del lavoro dell'aprile del lavoro
Ma allora compagni e compagne tutto questo chiama in causa i terreni importantissimi
Della istruzione della ricerca del ruolo della ricerca in Italia nella divisione internazionale del lavoro come si diceva un tempo
Della informazione e della comunicazione della intellettualità diffusa di massa delle sue Autonomie e delle sue etero direzioni insomma tutti i terreni su cui il partito deve finalmente poter aprire varchi di riflessione e di iniziativa politica
Magari riprendendo e sviluppando spunti e indicazioni importanti venuti dal convegno dell'Eliseo dell'anno scorso sulla cultura e sul lavoro intellettuale
Scissione tra politica e società invisibilità del dolore sociale rapporto Scienza capitale su questi nodi drammatici ed estremi
Si gioca anche il processo di frasi formazione Rifondazione Comunista della nostra forma partito
Dal superamento ancora scarso del carattere mono sessuato del partito al superamento ancora scarso delle radici non occasionali ma profonde delle tante forme di passività azione e di passività
Presenti al nostro interno
Ma io sento come tutte tutti voi compagne e compagni che può svilupparsi il cammino presente e futuro
Della nostra scelta liberamente comunista possiamo farcela forse viva il comunismo e la libertà
Grazie
Una comunicazione prima della parola Paolo Pietrangeli i compagni e le compagne del secondo documento alle diciannove e trenta si vedono presso la Sala Verde al primo piano
Paolo Pietrangeli dunque del Comitato politico nazionale uscente quasi prepari il compagno Antonello Licheri di Sassari
Compagne e compagni buona sera
La ragione di questo intervento nasce da una battuta di un giornalista di ieri
Che riferendosi alla relazione del segretario
Ne lamentavano un qualche contrasto nel merito ma diceva che era lunga e non lunga in sé
Ma lunga perché gli impediva di fare di raccogliere in tempo le reazioni
E poi andando avanti teorizzava che le cose non sono importanti per quello che sono ma sono importanti per quello che provoca
E da lì mi è venuto in mente che era di piccola importanza ma e il mio contributo che posso dare a questa Assise di fare un ragionamento sulle scorciatoie e sul tempo
Che è un concetto attorno al quale vado lavorando da un po'di tempo
E a questo proposito c'è un punto sul nella relazione del nostro segretario
Che vorrei riprendere quando a proposito della battaglia sulla riduzione dell'orario di lavoro ha messo l'accento sulle conseguenze sulla conseguente liberazione di energie attenzione Risorse per sé e per gli altri
Per ridare cioè il tempo ciascuna persona alle sue aspirazioni e sui sentimenti alla sua vita
E toglierlo alla stretta della produttività
Alla logica sempre più totalizzante del profitto alla relazione della sua vita e il mercato
Ma il nostro tempo soprattutto il tempo comunista
Oggi più di sempre e continuamente affogato da compiti fondamentali dà risposte quotidiane ai temi del lavoro e del non lavoro della veste distribuzione della ricchezza dell'ingiustizia crescente verso chi è più debole
E il tempo non basta mai
Comporta contemporaneamente queste domande e le risposte da opporre al loro domande che ci vengono gridate dalla società
Non è rimandabile il compito di ricostruire immessi codici il senso di una militanza che riapre la prospettiva della trasformazione del mondo ma a partire da noi stessi
Cito a memoria alcuni titoli di giornali che mi hanno impressionato in queste ultime settimane
Si trovano gamba di un neonato in un fossato
In campagna
Arriva a Milano dalla Puglia spara al figlio un colpo di pistola al cuore perché
Il figlio giocava troppo con le slot machine non trovava un pigiama per il per lui per il padre
Uccide la figlia per intascare il premio dell'assicurazione ultima ma tralascio per carità di patria perché poi molti altri compagni sono soffermati su quest'altra notizia che più grave dal resa più grave dal fatto che sono degli intellettuali che l'hanno provocata il fatto della il rapporto tra stupro i jeans e la sentenza della Corte di Cassazione
Tutto questo
Sembra a me sembra raccontare una società in cui Nessi sì l'anno perdendo sempre di più
Chi è più difficile collegare un fatto con l'altro la relazione tra persona e persona e la persona
Società la società guardate che è lontanissima da me ogni catastrofismo anzi nella crisi in qualunque crisi l'aspetto che mi preme è quello di leggere i segni che dentro ogni frattura possono far maturare
I germi per una prospettiva che la superi
Come fare cioè per andare avanti
C'è un altro esempio di attacco del mio lavoro quotidiano quando c'è una proposta
E parlo di una proposta che riguarda la televisione
Mi rendo conto che la conditio sine qua non perché quella proposta venga in qualche modo approvata e che sia la più rozza possibile e la più vacua possibile
Sembra quasi che il tentativo di mettere insieme in queste proposte e nei comportamenti professionali che devono realizzarle quantità e qualità sia continuamente bloccato dalla risposta che sempre più spesso garantisce audience sopravvivenze quindi in qualche modo successo proprio alla proposta più rosa e più vacuo
In una corsa che sembra non abbia fine procedo per grandi approssimazioni ma io non credo alla casualità degli accadimenti
Credo piuttosto in un panorama di coscienza disorientate e di scorciatoie sempre più praticabile e praticata in una desertificazione dell'ambiente fisico intellettuale
E cioè in uno spazio vedo sempre più grande per le scorribande perché i potenti abbiano più facilità di diventare sempre più potenti
E la parte più debole della società i poveri le donne sempre più deboli i più poveri più sottoposte a un attacco di cui s'era perso il ricordo
Tutto ciò è ancora di più racconta questa fase storica come cruciale accomuna drammatica occasione per ricominciare per ricominciare la vita
Questa esigenza di fondo va oltre
I confini di un partito è una prospettiva su cui costruire alleanze che rimette in gioco il ruolo di ogni intellettuale
Tra noi e i nostri figli c'è una differenza assai più grande assai più profonda rispetto a quella che esisteva tra noi e i nostri genitori
Io mi ricordo meno di quanto non potesse ricordare mio padre ma assai di più di quello che ricorda mio figlio non è merito nel merito né mio né di mio padre nel mio figlio
Né come ovvio dipende dalla quantità del bagaglio che grava sulle spalle di ognuno di noi c'è una Giotto oggettiva differenza dalla trasmissione di concetti di esperienze attraverso la parola scritta sui libri o attraverso la tradizione orale e le immagini suoni Faiza che oggi occupano una parte cospicua del processo di formazione di apprendimento diretto e indiretto
Così come c'è una differenza sempre più marcata
Tra il processo creativo di un tempo in quello che abbiamo di fronte oggi
Si modificano strutturalmente quindi ruolo i processi creativi dell'intellettuale ogni giorno di più
Se non ci mettiamo di fronte a queste differenze con la curiosità di chi vuole capire capire per fare saranno sempre più alti gli ostacoli a quel processo di trasformazione che ci siamo imposti come vitale
Dobbiamo
Cogliere il dato che accanto a grandi intellettualità sempre più rare sempre più isolata e troppo spesso strappate al resto della società dal mercato dell'industria della cultura
Si sta sviluppando confusamente empiricamente contraddittoriamente con poca consapevolezza di sé una figura intellettuale che sta di fronte al problema della creazione in una necessaria collaborazione con altri individui
è una sorta di artigiano della cultura figura che va indagata aiutata a crescere avere dignità disse
E da qui che può partire un progetto che può far respirare anche il vecchio pile virgolette le sottolineo intellettuale e dare linfa nuova radicamento del nostro partito nel territorio a un certo punto della nostra storia si è parlato e si continua a parlare delle case della cultura ecco queste case accanto ai circoli
Devono con queste premesse
Dà spazio alla creatività fare in modo che la gente faccia
E che inventa oltre quello che già c'è oltre l'esistente
Non distribuisca sonno cioè soltanto il meglio che c'è adesso ma accanto al momento fandom fondamentale della circolazione delle idee assuma un ruolo attivo
Questo è un progetto ambizioso ma irrinunciabile di liberazione delle forze intellettuali così da preparare un terreno fertile per la riproduzione di nuove figure non più isolate sempre meno improponibili
Se uno dà uno sguardo ai giornali meno benevoli nostri confronti cioè a tutti
Quasi tutti
Si legge tra le altre
Tra le altre cose l'idea che la scelta e la prassi d'opposizione possa essere una scelta di comodo da una parte c'è chi lavora si sporca le mani e dall'altra che in nome di una scelta di purezza di coerenza dica dice di no
Forse non c'è bisogno ma voglio sottolineare quanto ci sia di faticoso i guadi quotidianamente struggente nelle parole che sentiamo qui dentro e come quello che proponiamo sia paragonabile a una battaglia mortale o vitale per la sopravvivenza non solo e non tanto di noi stessi ma dell'idea di sinistra in questo Paese
Non si può non cogliere c'è una maggioranza silenziosa che identificava identifica la politica
Come il centro il luogo di tutte le nefandezze per poter permettere ai suoi illustri e meno illustri rappresentanti di contenere Deacon mettere proprio quelle nefandezze si debba cercare si stia cercando di dare qui dentro una risposta che pericolo che la politica al suo posto
Come atto espressione dell'uomo unico modo per cambiare le cose per vivere una vita degna
In una società che ci appare sempre più di difficile interpretazione che sembra un compito sentire più un'organicità lineare essenziale la creazione di un nesso più stretto e di lotta tra il fare società e fare cultura
In questo rapporto circolare dal dover cambiare la società e la possibilità di fare di esprimersi di essere il più possibile a se stessi anche professionalmente
Polo dire un'altra cosa e questo è un fatto personale rubo pochissimi secondi
Io ho letto
Io ho sentito tanti compagni dire che io avrei fatto l'inno di Rifondazione
Guardate che non è possibile che questo sia perché lì no non lo decide nessuno lo decidono i compagni io ho semplicemente fatto una canzone per sottolineare un momento che è un momento importante di questo sono grado tutto il partito che mi ha dato questa
Opportunità
E questa è una canzone che ho fatto vi assicuro indipendentemente dalla qualità con tutto il sentimento con tutta la professionalità e con tutta la passione di cui sono capace poi voi la cantate sono contento grazie
Grazie a Paolo Pietrangeli la parola ora al compagno Antonello Licari di Sassari si prepari Alberto Burgio del Comitato politico nazionale uscente
Compagni e compagne
Non c'è dubbio
Che le Regioni e gli enti locali
Nel sud d'Italia risentono fortemente dell'inadeguatezza del sistema politico nazionale
Che spinge la vostra città i nostri centri presso la disgregazione sociale ed una crescita della precarietà
Che inizia come diceva il nostro segretario nazionale a dare segnali preoccupanti e che non fede un'inversione di tendenza in senso positivo
Nel Meridione soprattutto in Sardegna in passato si sono sperimentati svariati sistemi che non solo hanno inciso nella realtà ma ne hanno modificato gli usi i costumi si è sperimentato di tutto e si sta sperimentando di tutto dai contratti d'aria ai processi di deindustrializzazione selvaggia che spesso ha coinciso con un degrado dal nostro ambiente del nostro territorio
è come se non bastasse da alcuni giorni
Nella centrale di Fiume Santo a Porto Torres
L'ENEL ha iniziato a bruciare l'orimulsion come fonte di energia alternativa fa alle proposte dei sardi dei sindaci del territorio
Alle fare interpellanze che il nostro partito ha posto il golf Ferno nazionale a tutt'oggi non ha dato nessuna risposta concreta
Non abbiamo da parte di questo confermo risposte sulla continuità territoriale che consentirebbe alla nostra isola un'immediata risposta alla realizzazione di politiche di sviluppo pensata e che alcuni Telegatti
A questo congresso sonar rifatti oggi partiti l'altro ieri circa venticinque ore di FIAT ciò questa è la dimensione
è chiaro allora che è necessario individuare
Per il Sud un nuove risorse in grado di rilanciare politiche industriali compatibili con le farine realtà territoriale è che guardino con attenzione alla salsa guardia dei nostri territori
In Sardegna è necessario aprire nella fitta amministrativa una fase che consenta di attuare adeguati sistemi di gestione del territorio in grado di sfruttare tutte le risorse ambientali naturali culturali è certo che i nostri comuni soprattutto quelli dell'interno
Risentono di fenomeni che fanno dallo spopolamento dovuto al numero sempre maggiore di John Fane che abbandona nei propri Paesi alla ricerca di condizioni economiche di fitta migliori rispetto a quelle che oggi offre la vostra isola in una regione nel quale un terzo della popolazione immigrata nel mondo un terzo tutto questo certamente frena lo sviluppo democratico e ci file dei nostri centri la fuga di molti giovani donne e uomini disoccupati laureati coincide con un isolamento storico che viene da lontano
E con una mancanza di prospettive future ecco la totale chiusura di spazi e idee per le nuove generazioni
In un momento come questo è necessario attuare una svolta profonda nella politica nell'economia ma anche nella riforma istituzionale ed amministrativo fa il centralismo statale spesso impedisce ai nostri comuni alle nostre regioni di essere fede protagonista della vita pubblica dal nostro Paese i consigli comunali chiuso in una crisi profonda ecco lo posso garantire
Io faccio il sindaco da cercano Fea anni
E vedo quanto i nostri consigli effettivamente sono in crisi non soltanto per quanto riguarda il centralismo dello Stato che colpisce giornalmente l'autonomia dei Comuni
Ma anche le normative di legge che certamente non colmano le il deficit delle autonomie
Pensate alla legge Bassanini studiata su scala nazionale che non risponde però alle esigenze dei nostri comuni che nella maggior parte dei core casi sono piccolissime realtà
Non paragonabile ai grossi centri in Sardegna su trecentosettanta Comuni novanta per cento sono da considerare piccoli comuni al di sotto dei due mila abitanti
L'autonomia quindi al federalismo delle regioni e dei nostri comuni
Hanno la fa lenza sicuramente più ampia rispetto al dibattito parlamentare
Ai Comuni fanno assicurate funzioni piene dico Ferno tali da consentire una partecipazione concreta del cittadino alla fitta politica dello Stato in tutti i suoi aspetti organizzativi e decisionali
Il centralismo allora che impedisce questa partecipazione della realtà locali e soprattutto di quella regionale un difetto grave dei principi più alti della democrazia
In questo panorama il dibattito della Illy partito alla rifondazione comunista deve chiedere con forza e convinzione una trasformazione dello Stato
Che deve garantire nuove forme di autonomia dei confermi regionali non solo dal punto di vista politico culturale ma trasferendo il controllo e le competenze degli organi amministrativi dello Stato
Detto questo è chiaro che in tutti quei comuni quelle province nelle regioni dove si raggiungano accordi programmatici il nostro partito deve avere il coraggio e la forza anche di confermare
La Sardegna è l'unica Regione in Italia che dopo la nostra partecipazione al conferma appena un anno fa ha fatto un insieme di legge il piano straordinario per il lavoro
Che non solo la solita politica di assistenza all'impresa ma interventi seri sullo per l'occupazione e per una diversa qualità dello sviluppo
Di fronte al silenzio delle altre regioni meridionali confermate sia dal centro
Destra sia dal centrosinistra la Sardegna mostrato in quest'ultimo scorcio di legislatura con l'ingresso in Giunta del partito alla rifondazione comunista stabilità protagonismo e progettualità con il costruirsi di questa nuova maggioranza si sono create le condizioni per fare della Sardegna un laboratorio per lo sviluppo del Sud
Soprattutto se ci sarà la fontana politica del governo nazionale di stabilire uno stretto ed efficace rapporto tra l'intervento dello Stato e quello regionale
Per questo l'intesa istituzionale tra Stato Regione in materia di energia dei trasporti continuità territoriale di formazione scuola di nuova fiscalità è un aspetto decisivo per realizzare politiche di sviluppo
La Sardegna è stata troppo spesso dimenticata anche dai confermi dell'Ulivo
E del centro sinistra pertanto la regione deve riconsiderare i rapporti con lo Stato affermando il favore della propria autonomia speciale
E rivendicando la piena otto azione dello Statuto a partire dal dettato dall'articolo tredici nel quale si afferma che lo stato col concorso della Regione dispone un piano organico per favorire la rinascita economica e sociale dell'isola
I sardi non possono più accontentarsi della enunciazione di principio dei protocolli d'intesa
Troppe volte in questi anni il sostegno del centrosinistra sardo a quello nazionale si è risolto con un anno fa penalizzazione della Sardegna occorre una svolta il governo del re dimostrare coerenza concretezza
E pieno rispetto degli impegni assunti dal precedente governo Prodi in merito al metano all'affidabilità alle telecomunicazioni insomma la peculiare condizione di insularità della Sardegna
Il centro sinistra sardo decretare una prova di orgoglio conducendo unitariamente questa partenza
Non è più tollerabile che non si affronti nel modo giusto la grande questione della metanizzazione dell'isola l'unica strada percorribile compatibile con l'ambiente è quella del metanodotto che garantisce la possibilità di usufruire di un'energia pulita e a basso costo per uso domestico industriale nell'intero territorio insulare
Come non è più sopportabile che non si risolva il problema dell'adeguamento delle reti di collegamento in primo luogo per quanto riguarda i collegamenti marittimi
E le strutture aeroportuali in secondo luogo con l'adeguamento della linea ferroviaria della rete stradale isolana
Non è sufficiente potenziare i folli aerei dimezzare i tempi di percorrenza via mare mantenendo però tempi di percorrenza tra le principali città sarda e soprattutto per ferrovia
Da altri tempi
Gli interventi per l'adeguamento dei trasporti Defoe essere accompagnate da una politica di forte riduzione delle tariffe per facilitare i traffici di persone e merci con un continente
Solo così si dà concretezza alla continuità territoriale si afferma il diritto alla mobilità per tutti sardi e nel contempo si facilita la crescita del movimento turistico
Il partito alla rifondazione comunista
Sto sottoscrivendo un patto di confermo con altri partiti della sinistra in Sardegna del popolarismo cattolico del sadismo del mondo democratico ambientalista
Considera Fini collante l'obiettivo di stabilità e di coesione della coalizione di tutta la durata
Della prossima legislatura
E questa è una condizione fondamentale per realizzare un'adeguata azione di confermo uno per il rinnovamento e la trasformazione della società sarda questo è l'impegno rigoroso che il partiche il partito alla rifondazione comunista si deve assumere attuare con determinazione e coerenza il programma di cofano della collezione di convergenza democratica autonomista
Per questo chiediamo di dare più voce forza al partito alla rifondazione comunista proprio per garantire la realizzazione di una fare alta relativa alle società grazie
Grazie
Compagno Alberto Burgio del Comitato politico nazionale uscente si prepari la compagnia Anna c'entrano di Caserta
Intanto una comunicazione le compagne delegate invitate sono pregati di di rimanere qui al termine della seduta plenaria alle diciannove e trenta per una riunione
Ancora un altra comunicazione domani mattina alle ore nove nella sala della commissione elettorale al primo piano si terrà la riunione della delegazione del Lazio ora la parola la parola Burgio grazie
Uno dei passaggi cruciali del documento di maggioranza
Pone l'accento sulla centralità del tema del lavoro
Individuando nella valorizzazione
E lavoro subordinato e salariato il fulcro del programma del partito
è un'affermazione rilevante
Che fa giustizia di tante formulazioni equivoche penso all'idea della fine del lavoro che in passato hanno avuto corso anche nella discussione al nostro interno
Il documento sottolinea opportunamente la inconsistenza della tesi della estinzione del salariato
Ricorda le previsioni di aumento della popolazione lavorativa su scala mondiale oltre un miliardo di donne e uomini
Nel giro dei prossimi venticinque anni
E per quanto riguarda i punti alti dello sviluppo capitalistico mette l'accento sull'esigenza di affinare i nostri strumenti concettuali in modo da adeguare le nostre analisi alle trasformazioni in atto nei sistemi di produzione
Trasformazioni per effetto delle quali l'area del lavoro subordinato più o meno atipico e dunque l'area dello sfruttamento si estende a dismisura mentre si contrae quella del salariato classico
Vorrei citare un solo dato a questo riguardo che mi sembra rivelatore
Nelle analisi molto citate in queste settimane di Luciano Gallino
Studioso certo non sospettabile di debolezze figlio proletarie
Si sottolinea come a fronte di una diminuzione di un milione e trecento mila occupati in Italia tra mille novecentonovantadue novantasette
Il fenomeno della mala occupazione si sia enormemente espanso
Sino a coinvolgere stando alle stime più caute
Al netto del doppio lavoro tre milioni e mezzo tre milioni e mezzo di lavoratori attivi nel sommerso
Tutto questo dice che il problema del lavoro e della disoccupazione non consente semplicismo
C'è il dramma della disoccupazione
Ma questo dramma non evoca sempre condizioni di in occupazione
Questo dramma copre invece spesso condizioni di lavoro dei contrattualizzato privo di tutele e di garanzie sottopagato iper precarizzato
In questo contesto si colloca anche la questione del volontariato
Alla quale il documento di maggioranza riserva pur nella inevitabile brevità il dovuto rilievo
Ma attenzione compagni
Dire che il contesto in cui si colloca il tema del volontariato è spesso quello della sotto occupazione significa scegliere un taglio interpretativo ben preciso
Un taglio è necessario sottolinearlo con chiarezza
Che non ignora il versante Nobile del volontariato e dell'associazionismo il valore per riprendere parole del documento
Di maggioranza delle nuove forme di attivismo sociale basate sulla cultura del fare e dell'utilità sociale
Questo taglio non ignora la rilevanza di esperienze di autorganizzazione protagonismo sociale
Che non per caso si sono sviluppate nel corso degli ultimi due decenni mentre venivano prendendo piede le logiche dell'utilitarismo esasperato
Ma porre in connessione associazionismo volontariato cooperazione sociale e crisi occupazionale impone anche di considerare l'aspetto deteriore del fenomeno sul quale vorrei qui soffermarmi
Nel documento si accende in modo appropriato
Al processo di integrazione subalterna alla ristrutturazione dello stato sociale che investe tante pratiche del volontariato e dell'associazionismo facendo leva sul principio della sussidiarietà
A questo versante regressivo del fenomeno è necessario prestare attenzione proprio perché esso si intreccia strettamente all'altro a quello nobile
Rendendo difficile distinguere tra dinamiche di auto appropriazione e logiche di subordinazione
E rischiando di conferire una parvenza di nobiltà a dinamiche di sfruttamento del lavoro e di privatizzazione di Risorse e sistemi di servizi pubblici
Chi in questi anni ha insistito sul pericolo rappresentato dallo sviluppo del terzo settore e dal rafforzarsi di certe sue strutture organizzative e rappresentative
Non non rispondeva ha un riflesso identitario la classe contro l'associazione il conflitto contro la solidarietà
Aveva in mente precisamente i processi degenerativi che il documento di maggioranza segnala con giusta preoccupazione
A quando il documento serva oggi si può solo aggiungere che proprio il consolidarsi
Della rappresentanza organizzata del terzo settore
Ha spinto recentemente queste organizzazioni a dichiarare i propri intenti e la propria connotazione imprenditoriale e privatistica con tale chiarezza da precludere la via a qualsiasi fraintendimento
In modo tale cioè da togliere ogni alibi a quanti intendessero confermare al terzo settore una apertura di credito già da tempo inopportuna
Magari attestandosi sulla trincea ormai anacronistica della ambiguità del terzo settore stesso nessuna ambiguità
Viene le recenti prese di posizione dei dirigenti del terzo settore
Quegli stessi che lo scorso ottobre nel precipitare della crisi di governo si schierarono in difesa del governo Prodi con il quale avevano sviluppato una positiva interlocuzione così
Recitava un appello pubblicato da Liberazione su Liberazione
E che oggi non solo rivendicano il fruttuoso dialogo con il governo D'Alema l'ammissione ai tavoli della concertazione il trattamento di favore ottenuto ancora nel Patto di Natale
Ma danno anche il loro attivo contributo alla definizione di una normativa attualmente in discussione sulla figura del socio lavoratore
Che lascia presagire un passo ulteriore nella direzione della deregolazione della De contrattualizzazione o del particolarismo contrattuale e della precarizzazione
Nessuna ambiguità neppure per quanto attiene alla distinzione tra funzione integrativa e funzione sostitutiva del terzo settore nei confronti del welfare
Questa distinzione
Questa distinzione aveva forse ragion d'essere in passato
Ma oggi è assolutamente improponibile a fronte di prese di posizione esplicite cito da un libro appena uscito qualche giorno fa qualche settimana fa
E curato proprio dai dirigenti del Forum del terzo settore in cui si dice esplicitamente che il problema è inserirsi
Dentro gli aspetti di maggior crisi strutturale dell'organizzazione dello Stato sociale in modo da sostituirlo con una organizzazione del lavoro più moderna e attenzione più flessibile
Il problema è cioè quello di sviluppare un un welfare market un mercato del welfare per costituire sviluppare uno stato sociale privato tutto ciò compagni azzera la possibilità del dubbio e del resto se leggo bene il documento di maggioranza
Tutto ciò da un semplice documento da un segnale forte nella direzione da intraprendere
Da una parte il documento denuncia le pratiche concertative sviluppate si nel quadro delle politiche neoliberiste con la complicità del sindacato confederale
Ed evidenzia le pesanti ricadute della deriva neo corporativa sul lavoro e sullo stesso tessuto democratico del Paese
Dall'altra parte il documento pone l'accento sugli effetti distruttivi dello smantellamento del welfare
E rigetta il programma di costruzione di uno stato sociale minimo del quale il principio di sussidiarietà costituisce un passaggio strategico
Ebbene in questo quadro lo sviluppo del terzo settore svolge un ruolo tutt'altro che secondario
Legittimando la precarizzazione dei lavoratori dei servizi socio assistenziali e sancendo il primato di nuovi soggetti rappresentativi fermamente intenzionati a strappare un riconoscimento politico entro il sistema della concertazione
La coerenza non lascia in questo caso dubbi sul da farsi su come schierarsi in una battaglia in cui nessun errore e nessun ritardo sarebbe perdonabile
Diamo la parola ora la compagna nasce il brano di Caserta segue il compagno Andrea Mengozzi di Ravenna salutiamo molto volentieri l'onorevole Carlo Ripa di Meana
Congresso
Compagni questo quarto congresso nazionale ci pone di fronte ad una scelta che non possiamo più ignorare e rinviare
Definire ad otto anni dalla nascita del PRC la linea e di conseguenza la strategia che questo partito intende perseguire da oggi in poi
A partire dalla mia esperienza di comunista e di senza lavoro che lotta quotidianamente cui disoccupati quei precari con gli operai ho il dovere di ricordare al partito quello che ogni giorno e compagni e le compagne ricordano un'ammenda e ai compagni che milita nel Rifondazione e che come me sono impegnati nei movimenti di lotta partenopei
E cioè che non ne possono più di vessazioni e di prevaricazioni che non vogliono sentirsi più di fatto degli esclusi
Perché se non produci o ti cacciano dalla produzione smetti di essere soggetto sociale segna ente non esisti
Che è un loro è un nostro sacrosanto diritto quello di campare come si diceva qualche anno fa a Napoli lavoro non lavoro
Il partito a questa grande richiesta di assunzione di responsabilità conseguente risponde ad esempio riproponendo l'inchiesta come momento della lotta culturale per la conquista dell'efficacia al nostro agire politico
Che considera un momento della stessa Rifondazione
Ci pare poco insufficiente
Ci pare di ravvisare una continuità col passato in generale che non fa fare passi avanti a nessuno
La contraddizione tra una politica parlata dell'immagine è una realtà di bisognino ascoltati in appagati si perpetua
Così come continua a quel distacco storico del partito dalle lotte proletarie e dalle lotte dei soggetti della nuova precarietà e del non lavoro incapace di dialettica Zarzis connesse su un terreno di classe
Accade così che a Napoli piazza calda capitale della disoccupazione del lavoro nero
Continuano a proliferare cresce le cosiddette liste di destra alla cui testa troviamo avanguardie politiche proprio tali perché hanno un punto di riferimento
Mentre a sinistra esistono nuovi movimenti che si affidano alla generosità di pochi compagni pure militanti di questo partito
Che cercano di concretizzare il radicamento tra le masse che il partito proprio a Napoli propaganda solamente partito che nelle risoluzioni del precedente congresso nazionale si offriva come sponda politica dei movimenti di massa
Ma che nei fatti poi a Napoli sempre per fare un esempio del completo distacco diciamo tra teoria e prassi rimane nella giunta di Bassolino che si è costituita parte civile contro i movimenti
Oggi la radicalità della piazza e la Ras presentazione vera del conflitto di interesse esistente tra le rivendicazioni del proletariato e le manovre concertative dei rappresentanti istituzionali del padronato
Da Confindustria e DS passando per i sindacati confederali
Per questo ad un partito come il PRC
Che nelle enunciazioni si propone di costi Ghost di costruire un'alternativa unitaria dal basso si impone la necessità di una riflessione sulla situazione reale a partire da alcuni dati oggettivi
In primo luogo va respinta la tesi che ciclicamente ritorna del tramonto della centralità di classe
è pura cecità o desiderio di petto vivere non voler vedere che nonostante le sconfitte gli arretramenti le potenzialità di lotta della classe lavoratrice lavoratrice e delle masse diventano più grandi di giorno in giorno
I movimenti di massa non si muovono per proclami senza ascoltare le masse o intervenendo con convegni di studio sull'inchiesta Pirlo
Il nostro compito come opposizione comunista e quello di lavorare ricostruire nel movimento operaio tra le masse la coscienza delle proprie possibilità di resistenza e di controffensiva
Verso le politiche capitaliste dello sfruttamento e dell'annullamento della dignità umana è grave che un partito come il nostro abbia avallato le politiche antipopolari di un governo Prodi un governo della borghesia del grande capitale che in niente si differenziava dei governi che lo avevano preceduto Berlusconi compreso
Che ha sferrato un attacco inaudito alle conquiste storiche del movimento operaio di cui oggi D'Alema fa definitivamente deserto riportando le condizioni lavorative indietro di trent'trent'anni e forse più
Che ha fatto registrare il più basso numero di occupati dal dopoguerra ad oggi a fronte del più alto tasso di profitti accumulati dal capitale
Per di più in un quadro di sempre maggiore precarizzazione dei contratti e di conseguente annullamento di ogni forma di garanzia di tutela sui luoghi di lavoro come prezzo da pagare per l'ingresso nell'Europa di Maastricht che è pure quella di Schengen
E del mercato globalizzato
Che ha approvato il pacchetto Treu che noi abbiamo votato in nome della possibilità attraverso questa legge di creare nuovi posti di lavoro previo oggi piangere lacrime di coccodrillo sui processi di precarizzazione in atto
Quando già lo scorso anno con questa nuova legislazione sul lavoro già il cinquantacinque per cento dei nuovi contratti di lavoro sono stati a tempo determinato
Che ha fatto passare due finanziarie lacrime e sangue che noi abbiamo votato
I disoccupati e precari di Napoli e del paese tutto sono la dimostrazione che questi provvedimenti non hanno creato un solo posto di lavoro
Ma sono stati lo strumento indispensabile al padronato per flessibilizzare imbarbarito il lavoro già esistente
Per creare forza lavoro ricattabile per seminare disorientamento divisioni tra proprietari e alimentare una vergognosa guerra tra poveri facendo perdere di vista questi ultimi identità del Nemico di classe
Persino una battaglia come quella per la riduzione dell'orario di lavoro sulla quale il partito tanto si è speso nelle istituzioni ma molto poco nei luoghi di lavoro
è stata svuotata da Prodi di ogni suo contenuto qualificante per poi essere accantonata definitivamente da D'Alema
Compagne e compagni vogliamo chiederci cosa dà forza d'una battaglia all'esterno Noè appariamo piegati e passivi alle politiche dominanti
Quella che i politici chiamano geneticamente gente e noi masse oppresse si aspetta da noi proposte concrete una pratica reale di lotta un'opposizione vera e non accordi programmatici con i governi della borghesia
Non possiamo permetterci più acrobazie indugi ambiguità
Dobbiamo fare una battaglia vera per un lavoro vero e duraturo o per un salario garantito a tutti i disoccupati dobbiamo opporci ad ogni forma di precarietà inclusi no profit e terzo settore
Dobbiamo chiedere l'abolizione del pacchetto Treu dei patti territoriali e dei contratti Daria
Dobbiamo chiedere con forza la riduzione drastica dell'orario di lavoro con forti aumenti salariali senza flessibilità senza annualizzata sezioni e l'abolizione della straordinario
Dobbiamo pretendere servizi sociali gratuiti e di qualità per tutti i proletari
In questo scenario di generare lotta per la sopravvivenza in cui i confini tra chi lavora chi disoccupato e chi è precario diventano sempre più invisibili è necessaria una scelta organizzarsi e lottare o rassegnarsi a vivere senza prospettive
Compito dei comunisti deve essere quello di porsi come elemento di guida e di indirizzo nella lotta di classe
In questo prendendo moto a modello paradossalmente i padroni che la lotta in difesa degli interessi della loro classe la praticano già quotidianamente
Allora la parola
La parola al compagno Andrea Mengozzi di Ravenna segue Claudio Bellotti di Milano
Viste da qui si capisce perché Berlusconi ha pure dei comunisti ci diamo un mare
Dunque Graziella Mascia il segretario Bertinotti avviando questi nostri lavori c'hanno invitato a mettere le nostre conoscenze al servizio del partito in questo congresso io porterò quindi il contributo che deriva dalla mia esperienza di amministratore
Faccio l'assessore all'Ambiente della Provincia di Ravenna da qui il quotidiano confronto con le tematiche ambientali che mi hanno portato a presentare al mio circolo prima e la federazione di Ravenna poi un emendamento al documento di maggioranza a marcata connotazione ambientalista che si propone però di incontrare il bisogno di lavoro che c'è nel nostro Paese indicando una strada per la creazione di occupazione
E per la messa in sicurezza del nostro territorio l'obiettivo è quindi quello di proporre nel documento che uscirà dal congresso un modello sostenibile di sviluppo economico ben diverso dalla crescita economica che ci viene proposta dal pensiero unico
E che non è sostenibile in un pianeta finito qual è il nostro un pianeta del quale noi dobbiamo riconoscere i diritti perché collimano con quelli delle generazioni future
Sviluppo e crescita hanno ovviamente significati diametralmente opposti noi abbiamo chiara l'ineluttabilità dei limiti alla crescita
Non come forzatura di una ideologia politica ma come logica e necessaria conseguenza delle grandi leggi della fisica e della biologia
Il pensiero unico ignora i concetti di entropia di produttività decrescente delle risorse non rinnovabili anzi non solo ignora questi concetti ma ne introduce un altro che potrebbe essere riassunto nella famosa frase il tempo è denaro
Il progresso viene misurato dalla velocità con cui si produce si arriva addirittura a pensare che quanto più velocemente si adoperano le risorse della natura
Tanto più il progresso avanza in altre parole più velocemente si trasforma la lettura più si risparmia tempo
Ma questo tempo economico è esattamente l'opposto del tempo biologico come ha insegnato a tutti noi Enzo Tiezzi che fa parte del comitato scientifico del nostro partito
La realtà obbedisce a leggi ben diverse da quelle economiche e invece del Tempo economico riconosce il tempo entropico quanto più velocemente si consumano le risorse e le energie disponibile del mondo
Tanto minore è il tempo che rimane a disposizione per la nostra sopravvivenza
I limiti delle risorse i limiti di resistenza del nostro pianeta e che la sua atmosfera
Indicano chiaramente che quanto più acceleriamo la crescita e la produzione tanto più accorciamo il tempo reale a di specie a disposizione della nostra specie
Un organismo che consuma più rapidamente di quanto l'ambiente produca per la sua sussistenza non ha più possibilità di sopravvivenza ha scelto un ramo secco nell'albero dell'evoluzione ha scelto la strada percorsa dai dinosauri
Si pongono quindi le basi per poter oggi sostenere con forza
Che dato che il viviamo in un'economia a mondo pieno e non in una a mondo vuoto come si vorrebbe è cosa comici finge che sia è cosa saggia e giusta sul piano politico ed economico
Investire meno nella produzione di merci industriali investire molto di più nel conservare e difendere l'ambiente
Ottenendo il duplice obiettivo di attivare un grande numero di posti di lavoro e di aumentare il benessere materiale della società proprio in termini di ricchezza prodotta
L'emendamento che si è avanzato
Chiede che in particolare
Nuove importanti occasioni di occupazione benessere possono venire dalla produzione di un reale impegno a tutela dell'ambiente
Non tanto e non solo il controllo dell'inquinamento perché questo impegno va gradualmente affiancate sostituito con un nuovo orientamento
Che so dare attuazione al principio della sostenibilità
Intendendo per sviluppo sostenibile quello che risponde alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze
I coerenti comportamenti conseguenti questa assunzione di impegno
Permetteranno di giungere all'auspicato miglioramento della qualità della vita senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi alla base partire quindi dalla consapevolezza che il nostro pianeta è un sistema finito
E in quanto tale presenta dei vincoli
Questo deve portare prima di tutto alla programmazione di interventi di manutenzione del territorio e di salvaguardia ambientale
Le frane di Sarno hanno dolorosamente riconfermato una volta di più
Che il riassetto idrogeologico e la messa in sicurezza del nostro territorio sono la più grande delle opere pubbliche necessarie nel nostro Paese
La pratica della manutenzione ordinaria può alimentare nuove forme di imprenditorialità diffusa e promuovere condizioni favorevoli allo sviluppo di una occupazione qualificante e permanente e tutto
A Koch il governo D'Alema sta loro portando in preda una mio per smania privatizzate riduce e su come secondo me
Il nostro partito dovrebbe cercare di fare fronte comune con ANCI con i sindaci nel difendere questo patrimonio che è una ricchezza di regioni come quella che ci ospita
In questa regione il novantanove per cento degli abitanti è servito dall'erogazione dell'acqua potabile e in questa regione l'ottantotto per cento degli abitanti dichiara che la qualità dei servizi erogati e più che buona non succede da nessun'altra parte
In Europa e avendo chiare queste cose
Io credo che noi si deve evidenziare quelle contraddizioni proprie del sistema liberiste privati esattore che si vuole a tutti costi imporre non accorgendosi quanto così si impoverisca un settore come questo soprattutto laddove si è saputa costruire quella positiva differenza
Resa possibile da restituire al territorio l'utile ricavato con la gestione di servizi quali il gas e l'acqua
Trasformando quello che poteva essere un profitto economico in un prezioso utile sociale
Ne sottolineo una sola di queste contraddizioni perché mi sembra capaci di smontare le argomentazioni di chi propone di mettere a gara tutte le gestioni in tutta Italia
Nel giro di tre anni così come prevede la più recente proposte del governo
è chiaro anche chi a chi come noi mastica malvolentieri le leggi del mercato
Che un'offerta di tali proporzioni concentrato in un così breve lasso di tempo determinerebbe un elevato e repentino l'uso di azioni sul mercato finanziario producendo effetti di congestionamento e di svalutazione dei titoli di per metà degli enti locali perché queste sono oggi nella maggior parte dei casi le aziende che gestiscono servizi e quindi avremo un impoverimento degli enti locali ai quali sono invece sempre più trasferite deleghe senza che queste siano accompagnate da risorse
I sindaci non sono insensibile a ragioni come questa da qui la necessità di cercare in raccordo con lanci di cui dicevo
Da aggiungere al rapporto con i lavoratori delle aziende municipalizzate che la dove lo abbiamo saputo costruire arricchito il nostro partito e indebolito i disegni privatizzatori
Chiudo
Con un doveroso passaggio sul nostro partito sperando che il mio attardarmi su temi a latere rispetto a quello della vita del partito
Sia comunque stato di una qualche utilità per il quotidiano confronto nelle amministrazioni si è che si stia in maggioranza si è che si stia all'opposizione
Io credo compagni che in questo passaggio difficile ci sia da andare avanti con coraggio
E allora così come abbiamo avuto la coerenza di uscire dal governo Prodi quando abbiamo verificato che c'era un fermento nelle politiche dell'occupazione e della giustizia sociale
Che erano stati disegnati e per dare speranza agli italiani con la desistenza del ventuno aprile che aveva sconfitto le destre abbiamo oggi la necessità di coesione al nostro interno
Perché è chiaro che gli avversari che sono fuori da qui lavorano alla demolizione delle elementari regole del sistema democratico che si fonda su diritti che noi vogliamo e dobbiamo difendere e quindi per me è chiaro qual è il compito che spetta a tutti noi
Il comunismo inteso come Complesso di ideali di uguaglianza di lotta allo sfruttamento dei più deboli di battaglie per la libertà e la democrazia e di politiche di accoglienza
Non può scomparire è una necessità che non è ancora venuta meno come qualcuno ha creduto invece anche in tempi molto recenti il nostro compito il compito che ci ha segnato in questo momento della vita del nostro Paese è quello di rispondere al bisogno di un partito comunista che hanno i lavoratori i disoccupati e le fasce deboli
Noi dobbiamo essere all'altezza di questo bisogno io credo che un partito unito sarà più capace di farlo per questo vi chiedo compagni
Concludendo con una esortazione che ho spesso raccolto partecipando in congressi di circolo della mia federazione
Vi chiedo compagni di proseguire in questo congresso il secondo confronto che arricchirà tutti ma di continuare poi con altrettanta passione ad essere responsabilmente uniti in questa grande casa solidale che è di tutti noi non solo di qualcuno come qualcuno si era azzardato a dire
Che è il partito della Rifondazione comunista Grasso
Allora compagni la parola al compagno Claudio Bellotti di Milano segue il compagno Alberto Martoglio di Cremona
Ma io credo che arrivati a questo punto del congresso
Oltre ai temi in dibattito abbiamo la possibilità di dare uno sguardo a quello che è lo stato del partito visto attraverso quello che è stato il Congresso nei circoli nelle federazioni
E vorrei cominciare quindi richiamando l'attenzione dei compagni su una cifra su un dato che non ho sentito se non sbaglio ricordare fino adesso nel dibattito
Dal mille novecentonovantasei cioè dal terzo congresso ad oggi in poco più di due anni
Sono venuti a mancare al nostro dibattito venti mila compagni
Venti mila se guardate quello che sono state in totale dei partecipanti ai congressi nei circoli
Effetto certa della scissione
Ma non solo
Perfetto anche della demoralizzazione della confusione della sfiducia cresciute nel periodo della partecipazione al governo per la difficoltà a comprendere successivamente quindi per ragioni della rottura perfetto dunque di una scissione silenziosa
Di migliaia di compagni
E credo che debba portarsi alla conclusione
Che la crisi che nostro partito attraversato è stata sia restata ecco non siamo nella fase della disgregazione che abbiamo attraversato ma non abbiamo ancora invertito la rotta e non abbiamo ancora iniziato a risalire
La china
E credo che ci sono altri indizi di quello che dico
Che sono stati citati anche nella relazione ENI interventi anche che ho sentito fare
Che parlano di fenomeni che non vorremmo vedere nel partito
Che parlano di conflitti che non hanno basi politiche ma che hanno altre basi e che se siamo diciamo rigorosi dovremo considerare non come intemperanze di questo o quel compagno ma come espressione della nostra difficoltà della nostra non risolta crisi politica come partito
Ora compagni se ne vogliamo tentare di trovare una risposta a queste do dobbiamo tentare di alzare un attimino lo sguardo
A quelli che sono i i grandi processi che attraversa il nostro continente il mondo intero processi di crisi
Di cui si è parlato oggi su cui voglio provare a spendere ancora alcune parole per tentare di capire qual è il punto in cui ci troviamo
Crisi economica innanzitutto se ne ha già parlato
Ma credo che qualcosa valga la pena di aggiungere perché noi oggi ci troviamo
A un punto in cui un'onda che abbiamo visto cominciare due anni fa con la cosiddetta crisi asiatica sta arrivando in Europa sta arrivando nel cuore dell'Europa in Germania in Francia
E in Italia che rimane un anello debole del sistema europee
E questo toglie evidentemente grandi tale gran parte dei margine degli spazi per quella politica che il compagno Bertinotti ha rivendicato nella relazione
Quella che ha definito non l'alternativa al capitalismo ma l'alternativa possibile all'interno di questo sistema
Questi spazi possibili vengono ridotti ogni giorno drasticamente dal peggiorare della condizione economica
E dobbiamo anche tenere presente che non arriviamo a questa nuova crisi che si va preparando che si va estendendo in Europa in condizioni peggiori di quanto si arriva a quella precedente
Perché dopo sette anni
Di politiche restrittive di massacro sociale
Di finanziare di lacrime e sangue di tagli allo Stato sociale l'abbiamo visto in tutta Europa in Italia in particolare dopo seicento mila miliardi di tagli in Italia dal novantadue ad oggi
Il debito pubblico e ancora quasi lo stesso di quello che era il novantadue per centoventiquattro al centodiciotto per cento del PIL
Percentuale che in passato si consideravano
Percentuale da epoca di guerra da economia di guerra
E allora mi domando
Se non dobbiamo trarre una lezione dal fatto che queste ipotesi che iniziare o neo keynesiana che sono state
Richiamate nel nostro dibattito su quale sia il loro reale spazio per essere applicate e credo che non sia un caso che in tempi ancora più rapidi Governo tedesco con la crisi che abbiamo appena visto la espulsione di Lafontaine attraverso un processo simile a quello che noi abbiamo visto in Italia collante nostra rottura con la maggioranza
Dappertutto
Questa la
Cosiddetta socialdemocratica deve arretrare di fronte alle pressioni irresistibile che vengono dal capitale finanziario da grande capita
Però voglio venire a un'altra domanda
Che ho sentito fare anche qui che sento fare spesso ma perché non c'è risposta si dice perché non c'è movimento dove sono questi lavoratori che dovrebbero opporsi a questo
E si tenta di dare delle risposte a queste si sente parlare di frammentazione di dispersione di demoralizzazione tutte cose vere compagni però io ritengo queste risposte unilaterali e dunque in definitiva false
Perché noi stiamo chiedendo a un movimento operaio in queste condizioni di riprendere però la propria ascesa
Senza e contro i propri partiti maggioritario i partiti socialisti socialdemocratici senza e contro la gran parte del movimento sindacale
Senza per lunghi periodi in Italia in Francia un ruolo distinto distinguibile alternativo dei partiti comunisti
E come stupirsi allora se in queste condizioni la risposta tarda a farsi sentire
Come facciamo a stupirci però compagni non diamo ad altri le responsabilità che sono anche nostre
Perché queste sono spiegazioni che tentano di dare una giustificazione alla passività
Ha una posizione rinunciataria e definitiva perdenti
E tuttavia credo che dobbiamo guardare con un occhio un po'più profondo la realtà italiana ed europea di oggi
E che alla domanda iniziale che facevo dovremmo rispondere che sì nonostante tutto sotto la superficie
Un processo di ripresa le condizioni di un processo di ripresa possono maturare possono e lo dimostra precisamente la crisi che stanno attraversando tutti i partiti
Socialdemocratici e riformisti perché questi partiti si sono messi di traverso alle aspirazioni dei lavoratori
E noi dobbiamo capire che in Europa stiamo vivendo un enorme esperimento politico
Perché milioni e decine di milioni di lavoratori di pensionati disoccupati di giovane negli ultimi quattro cinque anni hanno volte votata questi partiti tentando di mettere un freno alla politica di destra tentando di mettere un freno al massacro sociale
E oggi devono rendersi conto che questa non è così
E questi partiti si sono irrigiditi di fronte a queste aspirazioni
Ed essendo sia rigidi ti ed essendoci una pressione come tutti i corpi rigidi si frantumano iniziano a frantumarsi
E lo
Qui dobbiamo partire se vogliamo trovare una risposta diciamo ai problemi che sono stati sollevati qui del radicamento del nostra lotta diciamo per diventare una forza egemonica del nostro forza mentre ieri sera
Da questo punto di vista compagni permette di spendere una parola su un tema
Molto complicato la questione sindacale
Di cui certo non mi illudo di poter dare risposte un intervento di pochi minuti forse neanche l'intervento di molte ore però non aiutano a risolvere questa situazione non ha non ci aiutano a uscire da queste difficoltà spinte che ho sentito diciamo esprimere qua anche
Da quello che
Sento dire
I versi congressi di federazione alla scorciatoia alla alla soluzione semplicistica dell'uscita dalla rottura immediata dal sindacalismo confederale e io anzi direi che quello che oggi vediamo nei partiti socialisti e socialdemocratici la divisione la frattura la crisi domani la le vedremo anche nei grandi sindacati che son collegate quel partitici perché sono stati questi sin la Kato in primo luogo a garantire la pace sociale a garantire le loro politiche e dunque si apriranno enormi possibilità enormi terreni di scontro su cui se sapremo saremo capaci potremo fare grandi guadagni e tuttavia mi sembra evidente
Che per questo non basta una ragionamento tattico che questo non basta un ragionamento del giorno della fase dei mesi ma è necessario qualcosa di più questo qualcosa abbiamo cercato di metterlo nel documento per un progetto comunista è stato in parte ribadito questa mattina ad altri interventi la compagna Ferrando ad alte dunque non voglio
E non posso non non non aggiungo più di quello che già stato detto se non
Per dire
Un'ultima cosa noi in passato almeno la mia esperienza è stata che ci siamo sentiti a volte
Considerati comunque orto
Che si metteva di traverso sulla strada del partito tante volte negli anni e soprattutto nel periodo finito
Dopo lo scorso congresso si è parlato della sinistra e questo partito come di un corpo estraneo oggi sento che questo non è più così e dunque ho più fiducia sulla possibilità di che questi temi possono per e are il dibattito nel partito e non solo il dibattito ma anche l'appropriazione politica quotidiana con la coscienza di un fatto di cui sono assolutamente convinta che vorrei che tutti ne fossimo convinti quello che abbiamo visto imita già nel novantaquattro in Francia nel novantacinque quelle mobili gomma mobilitazioni quei movimenti non sono stati una fine ma lo so sono stati l'inizio di un percorso questo percorso è stato interrotto è stato in parte deviato è stata in parte impantanati
Di questi governi di questi anni ma inevitabilmente si daranno le condizioni per riprenderlo da questo noi lavoriamo portando avanti i contenuti che aveva tentato di esprimere portando avanti le proposte che abbiamo tentato di esprimere convinti che quello che ho ci può essere patrimonio di un piccolo settore che si riconosce nel nostro partito domani può diventare patrimonio di milioni che dice de c'
In e di milioni di persone in tutta Europa e che l'alternativa di società l'alternativa comunista di società diventerà la richiesta è
Di una via praticabile per uscire dalle contraddizioni crescenti di questo sistema grazie compagni ora la
Ora il compagno Alberto Martoglio federazione di Cremona
Ma ma è l'alternativa di sistema al sistema capitalistico di cui abbiamo parlato nella nostra ricerca è l'alternativa possibile oggi entro questi rapporti di pro zione ritengo che queste poche righe della relazione introduttiva di Bertinotti di anno segno dalla discussione alla quale non è oggi siamo
Portati diano segno anche di qual è il percorso che il partito vuole portare avanti per le prossime settimane e per la prossima per la prossima fase ma io vorrei che mi chiedo chiedo a tutti i compagni va bene quali sono le
Proposte che all'interno di questa situazione di questi rapporti economici capitalisti si noi possiamo portare avanti per difendere gli interessi gli interessi dei lavoratori io credo che oggi più che mai
Le richieste minime immediate del proletariato dei giovani delle classi oppresse vadano esco a scontrarsi a impattare sì con quelle che sono le compatibilità le compatibilità del sistema non è
è la vicenda Telecom che ce lo insegna la scalata che si sta profilando che prevede migliaia di esuberi dei licenziamenti non è quello segnale
Di un'impossibilità del capitalismo in questa fase di trovare una soluzione ai propri mali che non vada contro direttamente quelli che sono gli esigenze dei dei lavoratori come possiamo pensiamo noi di portare avanti una politica di difesa dello stato sociale se non poniamo oggi all'ordine del giorno lo la sito alla questione del controllo delle ricchezze che è chiaro che mi se mancano delle risorse economiche per finanziare questi progetti di difesa dello Stato sociale bisogna porre all'ordine del giorno il controllo Perahia dei lavoratori delle ricchezze l'esproprio delle ricchezza
è chiaro che questo diventa un punto centrale o quanto meno dovrebbe essere il punto centrale della nostra dalla nostra agire politico compagni della maggioranza dicono sì va be'rivolte ai compagni come che come me hanno presentato il documento alternativo sì dite potete dire delle cose giuste però sono cose irreali delle dall'affermazione un po'utopistiche ma io ritengo che sia proprio l'esperienza di questi ultimi mi esiti questi ultimi anni che abbia fatto pulita di tutto il falso permettetemi di dire buon senso che il nostro partito ha portato avanti in questi anni nessuna dei punti chiave programmatici che noi abbiamo portato a anche in questi due anni è stato soddisfatto per il semplice fatto che non c'erano possibilità c'è un Governo programmaticamente avverso alle nostre posizioni alle nostra alla classe alla quale ne facevamo riferimento poteva dare delle risposte delle risposte positive oggi più che mai non è utopistico utopista chi chiede una lotta per il rovesciamento di questo sistema capitalistico di questo stato di questi apporti di produzione ma solo tu pensi coloro che ritengono di poterli modificare negli interessi della classe dalla classe operaia dei lavoratori le risposte che la maggior
Essa del gruppo dirigente ha portato a va
Anti in questi anni per Rifondazione comunista la risposta alla crisi erano delle risposte deboli che non favorivano il nostro radicamento all'interno del la classe operaia ne favorivano la resistenza della classe operaia ma erano viste erano propagandate come un meno peggio una difesa di linee di appunto minime che però sono sempre diventate sempre più arretrate perché in questi due anni il e la classe operaia nostro partito subito degli attacchi e quelli che dovevano essere dei punti fermi per la nostra politica per la nostra azione quotidiana si sono sempre svegli il pregresso sono sempre sgretolata i sotto i nostri sotto i nostri occhi ritengo quindi che oggi sia necessario riprendere il cammino politico come indicava il compagno e che mi ha preceduto come dica per compagno Ferrando nel suo nel suo intervento stamattina lottare per un rovesciamento dei rapporti di forza non è è oggi la sola e soluzione che alla classe operaia che alla classe operaia a nel al proprio ordine del giorno per la risoluzione dalla proprietà dalla crisi io ritengo che si possa oggi citare come diceva e adattare alla situazione che in un partito portato avanti negli ultimi due anni queste poche righe di Rosa Luxemburg l'idea di furie di mutare tutta l'acqua del mare del nostro pianeta in limonata attraverso sistema dal farne Stelio era sei fantastica l'idea di Besta di trasformare il mare dell'amarezza capitalistica i mare di Dior viso di dolcezza socialista mediante l'aggiunta di fiaschi di limonata associare Formigli sta diremmo oggi keynesiana è soltanto più scippi vita ma non di uno in via meno fantastica penso che un secolo di distanza mai parole siano diventate più reale più vera grazie
Va be'ecco
Allora compagni e compagne vi ricordo che stasera alle ventuno è riunita la commissione elettorale mi ricordo anche che la seduta riprende domani alle ore nove puntuali sperabilmente scusi compagni mi della seconda del secondo documento si riuniscono alla fine quindi tra pochi minuti nella sala verde ricordo che pena la cancellazione domani i primi tre scritti da parlare solo il compagno Fabio Amato il compagno Salvetti e la compagna Donatella linguisti ci vediamo domani alle nove arrivi
C comprende
Londra vanno così come
Il figlio
Innumerevoli dell'
Loro avvenne
Cioè il nostro omaggio affatto a meno del vostro coraggio
Cioè la paura di guardare parto chinare se il fuoco ha risparmiato il costerà
Da oggi chiedeva un senso poi