"Una alternativa di società" IV Congresso Nazionale del PRC (Rimini, Palazzo dei Congressi, 18-21 marzo '99)

Dichiaro aperto il quarto congresso del Partito della Rifondazione Comunista
Rassegno le dimissioni del Comitato politico nazionale nella direzione e della segreteria
Propongo alla presidenza di questo nostro congresso il compagno Fausto Bertinotti segretario del partito
La segreteria nazionale uscente la direzione e inoltre le compagne e compagni Giovanni Pesce medaglia d'oro della Resistenza
Gianni Alasia Bianca Bracci Torazzi e Guido cappelloni
Due tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista gli oneri Bagnoli Fabio Amato Sergio Bellucci Salvatore Cerbone
Alessandro Curzi Antonio Cimmino Flavia D'Angeli Antonio De Paoli Rita Ghiglione Nicola Fratoianni Luigi Rizzo Domenico Jervolino Michelangelo Mara Lino Citto Maselli
Palmiro piatti Matteo Malerba Paola Paolo Pietrangeli e Jole Bhakkar giù
Se non ci sono obiezioni compagne e compagni queste la presidenza del nostro quarto congresso chiamo dunque le compagne e compagni dopo il voto vero male che vi prego di esprimere con la delega alzata chi è d'accordo per questa presidenza alzi la delega
Giù per cortesia
Chi è contrario chi si astiene
è approvata all'unanimità mi pare quindi chiamo i compagni
Che ho prima indicato alla presidenza del nostro congresso e cedo la Presidenza alla compagna Graziella Mascia
Non basta
Care compagne e cari compagni
Con questo congresso abbiamo chiesto a tutti voi un impegno straordinario
La rottura col governo Prodi dopo aver tentato inutilmente da parte nostra di proporre una svolta nei suoi indirizzi di politica economica sociale ha determinato un nuovo scenario politico
Si è formato il governo D'Alema con il voto determinante dell'UDR si è consumato una scissione del nostro partito tanto inqualificabile delle sue ragioni quanto dannosa per la sinistra
E oggi anche l'Ulivo il centrosinistra sono entrati in crisi
Prodi tenta la carta dell'Asinello per un non meglio chiarito Partito Democratico le cui caratteristiche appaiono quelle di un populismo anti partitico e i cui contenuti programmatici si possono solo immaginare
Quella che apparecchiare la propensione dei cosiddetti democratici
A negare la responsabilità nell'autodeterminazione femminile e a voler determinare per legge quelli che dovrebbero essere i comportamenti e le scelte individuali
I voti espressi in Parlamento a proposito di fecondazione assistita sono infatti l'espressione di una maggioranza che concepisce in modo autoritario al ruolo dello Stato
Personalmente continuo a pensare che con la vittoria del referendum sulla porto si sia affermata nel Paese una coscienza laica nella concezione dello Stato
è una grande consapevolezza nel voler determinare i propri diritti di libertà orientamento sessuale relazioni affettive certe vivi dico di vita di coppia non possono perciò essere affidate a un'etica di parte
Quei voti in Parlamento che negano la libertà alle singole e di scelta delle copie nell'accesso alle diverse pratiche di fecondazione assistita
E riconoscono inoltre lo status giuridico dell'embrione segnalo dunque l'ulteriore distanza tra il Palazzo e la vita reale
Nel prossimo voto in Aula rischiamo persino di vedere approvata l'adozione degli embrioni rimasti orfani un vero obbrobrio
E che il partito democratico è quello che nega tali libertà
E che pensa di rilanciare l'interesse alla politica con un sistema elettorale che cancella la rappresentanza
La crisi della politica avrebbe davvero bisogno di una svolta un'idea di sviluppo che promuova lavoro nuovo occupazione
Invece il governo Prodi prima nel governo D'Alema poi si sono mossi su una strada diametralmente opposta quella dei soldi distribuiti all'impresa e dell'assenza di ogni intervento pubblico per creare nuova occupazione
La loro è stato una riproposizione del modello neoliberista che finanzia le imprese non tutela i salari diritti e propone la flessibilità e la totale disponibilità dei laboratori nella competizione internazionale
In questo modo il mercato è rimasto l'unico protagonista in una di una politica che si colloca sempre di più in un centro moderato e subordina i poteri forti che oggi dominano l'economia nazionale mondiale
E pensa davvero il centrosinistra in particolare i democratici da sinistra di uscire dall'affanno che li avvolge sposando queste tesi rinunciando i principi storici della sinistra
A proposito delle condizioni materiali e dei diritti di chi lavora dei salari e diritti di cittadinanza della laicità dello Stato della partecipazione della rappresentanza politica
Quando lanciammo l'allarme sui rischi di democrazia autoritaria non ci preoccupiamo solo di denunciare i tentativi ripetuti di rimuovere la presenza di Rifondazione Comunista dalle istituzioni
Abbiamo già detto in proposito che se qualcuno pensa di cancellare un pezzo di paese pubblicando cioè scegliere tra il diritto di tribuna e poi una possibilità di gareggiare nella politica che conta scegliamo la seconda
Anche a costo di non avere un parlamentare eletto non accetteremo mai di farci mettere nell'angolo
Così
Come non abbiamo mai smesso di porre il problema del gruppo parlamentare di Rifondazione alla Camera
Per cui abbiamo ottenuto consensi solidarietà appello per da innumerevoli Consigli comunali regionali provinciali da parlamentari da giuristi e democratici o di ogni tipo quasi certamente grazie anche all'impegno del presidente della Camera la prossima settimana si andrà al voto in Aula naturalmente contiamo su un risultato positivo in caso contrario riprenderemo l'iniziativa anche con altre forme di lotta
E tuttavia non è per noi che parliamo di democrazia autoritaria proponiamo invece a tutti i democratici il rischio reali che le sorti di tutti siano decine sempre più altrove
Enti tecnici banche centrali accordi multilaterali decreti governativi e vincoli finanziari
Mai sottoposti a verifica democratica
Oltre a mettere in discussione il ruolo dello Stato della politica rendono il potente qualsiasi partecipazione popolare alla politica e contribuiscono quindi alla passi di trazione della stessa
L'idea presidenzialista l'ulteriore pericolosi inganno i cittadini circa la possibilità di contare che inquina ulteriormente il nostro sistema democratico e di cui il centro sinistra si è reso complice
Non si vincerà la sfida con le destre inseguendo le sullo stesso terreno un cercando semplicemente di temperare le stesse politiche economico sociali il risultato sarà invece un ulteriore frantumazione sociale
Non abbiamo certo noi la presunzione da soli di far vincere un Progetto di riunificazione sociale per il cambiamento
Le responsabilità delle organizzazioni sindacali sono grandi rinunciare al ruolo che in questo senso è stato svolto nel passato
Ma tali responsabilità arrivano oggi persino a non tutelare gli stretti interessi sindacali
Il patto sociale nella conferma che lo scontro per il contratto dei metalmeccanici la conseguenza
E difficoltà sono quindi tutte davanti a noi tuttavia oggi come alcuni mesi fa
La scelta e tra il tentare un percorso più lungo difficile che riparta dal sociale per rendere più efficace l'azione politica e istituzionale
Oppure ritenere e le scorciatoie governista e sono le uniche strade possibile
Diversi amici e compagni della variegata sinistra antagonista hanno osservato che è mancata lo scorso anno la nostra capacità di far capire fino in fondo le ragioni della nostra offensiva sulla svolta
E così anche la rottura non ha convinto è possibile
Sì oppure se avessimo lavorato per mesi in termini di proposte programmatiche di relazioni unitario la scissione era già in atto ancorché negata e ci ha certamente tarpato le ali
Così come comprendiamo il senso di smarrimento e le sofferenze che la rottura tra Rifondazione Comunista il centro sinistra più la scissione della stessa Rifondazione Comunista hanno determinato in un vasto popolo di sinistra anche per questo abbiamo scelto di fare il congresso
Avremmo potuto consolarci nelle nostre certezze e anche nella nostra passione la generosità nell'orgoglio delle nostre compagne dei nostri compagni
Avremmo potuto accontentarci delle migliaia di tessere nuove che vengono chieste al partito
Per la soddisfazione di vedere i risultati delle nostre fatiche soprattutto in quelle Federazioni che sono state decapitate dei group dirigenti dalla scissione e che oggi commenta descritti e possono vantare di essere più che mai un riferimento politico per tanti pezzi di società e per altre forze politiche
Abbiamo invece chiesto a tutti noi di riflettere sulla linea politica con l'obiettivo di destabilizzare l'attuale quadro politico e tenere aperti il progetto per l'alternativa
Abbiamo chiesto a tutti di ragionare sulla scissioni non con logiche moralisti ma come fatto politico che interroga il nostro processo di Rifondazione e che interroga l'intera sinistra
E le nostre riflessioni incombe ormai è prassi consolidata nel nostro partito si colloca una sempre nel contesto europeo e mondiale
Così ottobre abbiamo scelto la rottura perché le governo Prodi si è privilegiato una linea neoliberista più o meno temperata
Ma non abbiamo rinunciato a proporre i temi della svolte le esigenze immediate di una spesa qualificato di una politica per l'occupazione di un problema salariale tutto aperto
Dobbiamo purtroppo registrare che anche la fonte è stato sconfitto su una linea attese introdurre elementi neo keynesiana e degli indirizzi del governo tedesco ma anche della linea politica dei socialisti europei
Evidentemente è proprio il congresso dei socialisti europea a Milano lo ha convinto del prevalere nella linea blairiana
E dimissioni di Lafontaine sono a nostro avviso un fatto drammatico ma nessuno si può illudere che la partita sia chiusa
Non solo in campo una variegata sinistra antagonista in tutta Europa il ventinove maggio torneremo a manifestare a Colonia per un'Europa dei popoli contro il primato del mercato
Ciò però dei metalmeccanici di questo giorni ci dicono di un movimento in ripresa e persino dal fronte liberale
Economisti democratici vari segnalano forti preoccupazioni rispetto le tendenze in atto e dichiarano che le questioni poste da la Fontaine non possono essere rimosse
Anche dall'Italia faremo dunque la nostra parte
Dagli incontri di queste settimane anche per l'occasione di questo congresso
Dallo svolgimento degli stessi congressi di federazione che ci hanno permesso di interloquire
Con una parte rilevante della società e della sinistra ci pare di poter dire che è possibile riprendere un filo unitario per una piattaforma qualificata che riproponga questioni fondamentali per la vita delle persone e della democrazia
La campagna referendaria
Per il no e quella per le elezioni europee ed amministrative saranno ulteriori occasioni per una grande campagna di massa sulle prospettive politiche e sociali dall'elezione del capo dello Stato dal voto europeo dipenderanno anche le prospettive delle sinistre in Italia e in Europa
Mentre ribadiamo anche da qui la nostra diversità che non accetta una logica bipolare che uccide la politica esclude pezzi di società confermiamo la nostra ispirazione unitaria lavoreremo perciò con grande disponibilità al confronto
Ma lo stesso tempo esprimiamo la nostra critica più severa al governo D'Alema alle forze che lo sostengono
La sentenza del Cermis ci dice dalla subalternità agli Stati Uniti d'America che perché nel nostro Paese in una sovranità limitata la tragedia di Hoxha lanci dice dalla subalternità
Alle logiche di mercato
Per vendere quattro scarpe
Ai turchi si è messa a rischio la vita la sua vita e sacrificata la causa dei curdi torniamo a chiedere da questo congresso che si interrompa il commercio di armi e che l'Italia e l'Europa subordino alla causa curda l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea
Chiediamo una conferenza di pace labile la liberazione del presidente o Challant ritorno in Italia di Silvia Baraldini
Care compagne e cari compagni
Assistono al nostro quarto congresso novantotto delegazioni provenienti da tutto il mondo rappresenta lo
Anticomunisti e progressisti
Movimenti di liberazione di lotta con i quali il nostro partito mantiene relazioni politiche improntate alla collaborazione ha dunque una comune discussione sul futuro dell'umanità
E alla battaglia contro le ingiustizie prodotte dal capitalismo contemporaneo contro le guerre e le persecuzioni contro le violazioni dei diritti umani in ogni angolo del pianeta
Solo oggi con noi anche moltissime rappresentanze diplomatiche che ci onorano della loro presenza e alle quali chiediamo di voler trasmettere ai propri governi un vivissimo ringraziamento che formulo a nome di tutto il congresso
Si sono aggiunti anche moltissimi messaggi di partiti e movimenti che per i più svariati motivi soprattutto per le elezioni congressi e importanti scadenze non hanno potuto viaggiare essere presente al suo congresso
Care compagne e cari compagni care amiche ed amici
Giunti dalla nostra Oropa e da tutti i continenti ci sentiamo orgogliosi per la vostra presenza e per l'interesse che avete mostrato per il nostro partito e per questo dibattito politico Sarti altro che noi non ci sentiamo soli pensare insieme ed agire insieme contro il neoliberismo e contro il pensiero unico è una vera e propria necessità se tutti vogliamo davvero tentare di cambiare questo mondo e costruire un'alternativa di società
Per questo anche per il nostro lavoro politico in Italia abbiamo bisogno di voi delle vostre esperienze della vostra intelligenza del vostro sostegno delle vostre critiche
La vostra presenza cinque raggio e ci fa sperare Benvenuti fra noi che possiate trascorrere un tempo ricco di lavoro politico e di relazioni umane
Diamo il benvenuto Graziano per la loro presenza il presidente del Senato senatore Nicola Mancino
Presidente della Camera onorevole Luciano Violante il Presidente del Consiglio onorevole Massimo D'Alema il vicepresidente del Consiglio debba del Sergio Mattarella
Ringraziamo inoltre delegazioni
I partiti che sono qui presenti non posso elencarle tutte perché sono davvero numerosi gli amici e compagni sono primo con noi ci sono delegazioni dei Democratici della sinistra
Del partito popolare dei Verdi del partito repubblicano del Partito socialista democratico italiano
Il partito democratico dei Comunisti italiani di Forza Italia
Il CCD
Sono presenti anche delegazioni di CGIL CISL UIL
E numerosissimi messaggi ci sono pervenuti il saluto
Del presidente di Forza Italia e il saluto anche di numerosi ministri che ci augurano buon lavoro perché non possono essere con noi
La ministra onorevole Rosa Russo Jervolino ministro Ciampi il ministro Visco ministro Edo Ronchi
Ministro Scognamiglio Ministro Dini
Il ministro Zecchino
E abbiamo numerosissimi messaggi che leggeremo nel corso dei nostri lavori
Anche domani per dar conto delle testimonianze dell'interesse e della partecipazione o direttamente o indirettamente che il nostro congresso
Ha suscitato
Do ora lettura del messaggio che il segretario del nostro partito Fausto Bertinotti ha indirizzato al Presidente della Repubblica
Notevole signor Presidente della Repubblica
Mentre apriamo il quarto congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista in un passaggio non facile della vita politica e sociale del Paese desidero inviarle a nome mio e del Partito tutto il nostro deferente cordiale saluto
Riconfermando il nostro impegno la indispensabile azione per il progresso sociale del Paese e per il rafforzamento e l'ampliamento del nostro sistema democratico
Nella fermissima difesa dei principi e dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza
E dell'unità dalla Repubblica democratica fondata sul lavoro
Ti amo l'ora parola per un saluto segretario della Federazione del partito la rifondazione comunista di Rimini Pier Paolo Galluzzi
Care compagne e cari compagni e con estrema soddisfazione che vi porto il saluto della federazione di Rimini che ha l'onore di ospitare questo momento di analisi e confronto per la costruzione di un'alternativa di società
Il congresso distanza fondamentale della vita di un partito un partito che si propone come punto di riferimento di tutti coloro che subiscono le conseguenze dei processi di globalizzazione e dell'inasprimento dell'economia mondiale
Le caratteristiche economiche della nostra provincia che sono prevalentemente legate al turismo
E dunque un'economia praticamente univoca che dal di fuori possono apparire come modello paradigmatico nel più generale quadro delle conquiste sociali di questa Regione che storicamente ha rappresentato l'avanguardia delle politiche della sinistra
E oggi presente alcune contraddizioni di fondo
Mi riferisco allo smantellamento dello Stato sociale con l'attacco concentrico alla sanità pubblica alla piaga del lavoro nero critico della nostra realtà turistica dove vengono sicuramente precarizzato i nuovi soggetti deboli della società quali le donne giovani disoccupati e gli immigrati
E poi la legge Rivola sulla parità scolastica che mette in discussione la garanzia di distruzione di terra da ogni condizionamento dunque un'alternativa di società capace di combattere neoliberismo oggi del capitalismo domani
Cari compagni e compagne
Lasciatemi concludere con un ospizio
Il partito a Rimini nostro partito è nato e oggi con il quarto congresso ci auguriamo di porre le basi per un progetto politico di egemonia nella sinistra per la costruzione del Partito comunista di massa
Auguro a tutti gli invitati delegati un buon lavoro
Grazie
Ringraziamo per la sua presenza e diamo ora la parola al sindaco di Rimini Giuseppe Chicchi
Riporto il benvenuto da Città di Rimini e vi auguro sinceramente un congresso pieno di risultati
Sono certo che la proverbiale ospitalità dei riminesi saprà dare buona prova di sé anche in questa occasione assecondando le vostre esigenze e garantendogli un soggiorno piacevole nella nostra città
Naturalmente Rimini non è solo un fornitore di servizi e anche una comunità attenta ai cambiamenti in corso in Italia e in Europa
Perché in questi processi
Intravvede il proprio futuro e perché ricorda sempre la propria storia sociale
Ricorda gli anni di un dopoguerra di miseria e distruzioni belliche essa che lo sviluppo è stato possibile perché qui la sinistra ha sviluppato un'esperienza di governo capace di tenere insieme economia e società
Oggi la nostra è una comunità avanzata che sa parlare all'Europa
Che vive interpretando i bisogni degli europei ed esprime a sua volta una domanda sociale molto evoluta
Ciò impone anche all'azione di governo locale
Un cambiamento che ruota attorno a questi temi
Autonomia finanziaria in responsabilità selezione delle funzioni pubbliche e sviluppo della sussidiarietà
Territorio ancora come fattore di sviluppo solo se capaci di incorporare il senso del limite delle risorse
In una società in evoluzione rapida chi sta fermo perde l'orientamento
Il cambiamento di ruolo degli enti locali anche per effetto dell'elezione diretta dei sindaci sottopone le forze politiche a processi evolutivi
E fa emergere nuove forze disponibili a far crescere una cultura delle riforme
La sinistra ha il compito e la responsabilità
Di non riso spingere queste culture questa potenzialità di coalizione al di là del recinto in cui operano le forze del cambiamento
Deve ascoltare i bisogni dei nuovi ceti e delle loro forme di rappresentanza deve fornire punti di riferimento e possibilmente di approdo
Anche la sfida più ardua
Quella per l'occupazione
Può essere vinta solo con uno scatto in avanti delle culture riformatrici perché non è più un problema settoriale
è un problema di organizzazione sociale e riguarda più la riproduzione che la produzione
Per Polo per produrre occupazione non si può prescindere dalle politiche economiche che devono dettare i parametri non solo di quantità ma anche di qualità sociale delle scelte
Ciò rinvia subito al tema del Governo
Passaggio non eludibile per garantire che economia e società crescano insieme
Ho invaso brevemente il campo del vostro dibattito congressuale solo per segnalarvi l'attenzione con cui il vostro congresso e seguito
Perché è una parte non secondaria degli scenari della politica italiana anche dei più ravvicinati e legata agli esiti di questa Assise
Da ciò capite che il mio augurio di buon lavoro non è affatto formale grazie
E vi ringraziamo per la sua presenza diamo ora la parola al presidente dell'Anpi Arrigo Boldrini
Cari compagni
Compagno
Vi ringrazio per l'invito e sono lieto di portare il saluto al vostro quarto congresso nazionale del partito da Rifondazione Comunista a nome del Comitato nazionale dell'ampi e dei molti nostri associati
Un appuntamento molto importante per la politica dalla gestione e più in generale per il nostro Paese
Sono Tamagni
Ripeto un appuntamento molto importante per la politica della sinistra e più in generale per il nostro Paese
Tra i vostri delegati ci sono diversi che hanno combattuto nella guerra di liberazione vi sono numerosi dirigenti nazionali della attivi nel nostro sensazione che ringrazio
Grazie vivamente per contribuire con la loro partecipazione ad un nuovo corso dall'abito politica e per affrontare i nodi della nostra società come la disoccupazione e quant'altro non tutto è stato facile crescente più impegnativo proprio per impedire che nulla ci è stato concesso
Ciò che di positivo nella vita democratica del nostro Paese è che vi è un patrimonio in tutta la società civile con la partecipazione di generazioni che consegnate le armi
In rete Cenni
Hanno continuato ad essere attive nella società civile con le organizzazioni partigiane combattentistiche considerando che l'antifascismo e la resistenza sono le fondamenta di una città moderna con motivazioni
Ribadiamo con grande forza il solenne impegno assunto dall'amministrazione scolastiche per un vivo e puntuali insegnamento della storia contemporanea
Proprio per contribuire alla formazione di una coscienza giovanile moderne puntava puntuale pensiamo che non sia il tempo riforme necessarie a scuola vado avanti
Non tutti gli eventi si sono manifestati con una sparato sperato purtroppo vi è un contesto di grande gravità come le iniziative di aggressione all'Iraq e la persecuzione del precedente ustionante
Moggi dobbiamo proprio
Ma oggi dobbiamo voltare dopo il crollo del muro di Berlino un nuovo e più puntuale appuntamento per la troppa e per il nostro Paese
Abbiamo bisogno di un corso esemplare della nostra democrazia avendo ben presente il dettato costituzionale credo voti cinquant'anni deve costituire il contro il centro del nostro impegno per lo sviluppo della città
Ci auguriamo che il governo attuale Interpreti i tempi e i momenti del nostro ricorso democratico con un grande sforzo di comprensione di Soletta per impedire davvero eccetera eccetera Silone del tessuto democratico abbiamo lo sappiamo grandi appuntamenti nazionali come il referendum del diciotto aprile
La nuova del nuovo Presidente della Repubblica che ci auguriamo sia l'espressione della solidarietà nazionale tutti i livelli elezioni amministrative ed europea del prossimo giugno
Ci raccomandiamo che ci sia la più viva attiva partecipazione dimostrando ancora una volta la vitalità delle democrazie noi assistiamo come ampi al processo europeo dalla finanza dell'economia del commercio ma ribadiamo l'esigenza di un'Europa politica
Quelle del popolo con il supporto di un grande movimento di libertà unitario che fu già al centro del grande processo negli anni della lotta contro il nazifascismo
Sì ci si dimentica tutto questo passerà il revisionismo storico cosiddette scientifico per contrapporre la sua tesi che non è stato una guerra di liberazione ma una guerra civile
Con tutte le valutazioni negative che posso esserlo del giorno care compagne e compagni
La nostra testimonianza non è una pelletteria età così non è né velleitario considerazione prevalse il personale sui nostri credenze vissute da volte con sofferenza ma per contribuire a realizzare una democrazia repubblicana con un'alta moralità un'alta morbilità abbiamo bisogno di gente con le mani pulite
Senza cedimenti sull'unità nazionale
Perché come ha scritto il vostro dirigente Bertinotti nel suo invito ti possono essere tendenza antidemocratiche ed arretramenti sul piano sociale e culturale navi quell'impegno di generazione in generazione anche per queste considerazioni politiche mondiali
Cari amici e cari compagni ci auguriamo che il prossimo venticinque aprile ci un incontro politico civili umano con un grande momento di suffragio popolare di solidarietà grazie per avermi ascoltato
Grazie
Caro compagno amico Arrigo Boldrini
Ringraziamo ancora senza poterli citare tutti personalmente
E gli amici compagni rappresentanti di numerose organizzazioni politiche associazioni varie tra cui Italia democratica darci tante organizzazione di cui daremo poi lettura anche nel corso delle prossime giornate
Ora diamo la parola per la relazione introduttiva questo congresso a Fausto Bertinotti
Grazie
Grazie
Grazie
Grazie
Dei veri che attesti le quote aveva
Geniali e UTG
Che deve Bar Verde ve bene Mou Pirelli grande
E Musci lì
De ed alati
Napier back dici UE Besana soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi
Ogni ingiustizia commessa contro chiunque
In tv qualsiasi parte del mondo
E la qualità più bella di un rivoluzionario
Compagne e compagni
Le parole sono di Ernesto Che Guevara
Suonano
Forti attuali
In questi nostri giorni che pure distano ormai quarant'anni
Da quelli che lo videro con Fidel Castro liberare alla testa dell'esercito nel verde l'isola di Cuba
A cui il doloroso dissenso che abbiamo lealmente spesso
Su un punto particolarmente difficile doloroso che confermiamo non riduce ma persino commenta la nostra attiva solidarietà affinché il suo popolo possa essere liberato dal blocco statunitense e Possa liberamente decidere il futuro della sua rivoluzione lunga vita Cuba
Quelle fa
Ma quelle parole del c'è suonano acute impegnative proprio per noi
In un mondo nel quale la guerra e la fame sono le forme più violente in cui si manifesta la moderno pressione dei forti sui deboli
Il popolo curdo riassume agli occhi di un mondo impotente la tragedia di una sopraffazione continua
Di una negazione sistematica popolo a cui viene negato una patria
Impedito una costruzione politica cancellata la lingua
Perciò la sua lingua e la nostra lingua
La sua lotta e la nostra lotta dobbiamo saper fare di più per la causa di questo popolo che ci ripropone una grande questione quella dell'indipendenza nazionale quando diffusa quando una diffusa distrazione sembra abbiamo espulso dal nostro tempo quasi a volerla confinata nel passato invece persino qui
Nell'Europa del tempo della globalizzazione essa riemerge con forza
Abbiamo riscoperto in queste settimane in Italia la questione della sovranità nazionale
Quando c'era anche venuto in Europa qui da noi
Dando vita a una missione di pace l'Italia e l'Europa tutta hanno avuto dinnanzi a sé una grande opportunità un'occasione colpevolmente l'anno sciupata e perse
Ci sono mesi corresponsabile moralmente dell'atto di guerra compiuto dal governo turco con la cattura del leader del PKK e oggi invece di vedere l'Italia protagonista di un'iniziativa di pace
Per realizzare conosci mento del diritto del popolo curdo siamo costretti a una mobilitazione affinché o Challant non venga torturato
Affinché gli siano riconosciuti diritti elementari difesa che ancora gli vengono erogati affinché possano essere ripianato e stupito al suo popolo
Dobbiamo essere in ogni luogo dove si manifesta per la pausa del popolo curdo per strappare alla galera turca il presidente o Challant
Dobbiamo promuovere con altre realtà sociali e forze politiche culturali un vero e proprio movimento di lotta e di solidarietà
Ma anche noi italiani abbiamo subito una lesione
Una lesione della nostra sovranità nessuno potrà essere convinto che si sia trattato di una libera scelta del governo italiano
Né si può far credere che si sia trattato di un atto dovuto nei confronti la Turchia neppure degli interessi commerciali pure scandalosamente agitati anche in Italia contro le ragioni del popolo curdo in un orrendo bilanciamento di un genocidio con la sonante moneta e gli affari
Avrebbero potuto avere l'effetto di sospinge o Challant fuori dall'Italia
Con tutta evidenza e la Turchia che ha bisogno d'Europa non il contrario
In realtà esto ben altro ciò che ha imposto la decisione
E stata l'appartenenza dell'Italia alla NATO
E la subalternità nei confronti degli Stati Uniti d'America
La Turchia è una regione strategica per la NATO e gli USA non accettano Maggioni contro un alleato con quelle caratteristiche
L'Italia ha chinato la testa cioè ha denunciato da Ciglione come Stato sovrano a far valere le sue ragioni e con esse gli interessi dell'Europa
Non è solo un episodio
In pochissimo tempo la sovranità del Paese viene ancora violato sfregiata
La sentenza di un tribunale USA la fa a pezzi
Un aereo in volo dalla base americana
Compì una strage del Cermis gli USA spezzando la trama delle responsabilità
Che sarebbero state indagate processato in Italia lo insieme
Si sottraggono alla giustizia italiana e poi cessano il solo pilota nel loro Paese in un tribunale militare dove da assolvono conto l'evidenza dei fatti
Ma così rendono chiara la natura imperiale del rapporto tra gli USA e il nostro Paese
La stessa natura che su scala mondiale vedi abbattere sistematicamente il ruolo dell'ONU
Vedi allargare pericolosamente i confini dell'alleanza e vedi a Suma né dalla NATO il monopolio delle forme ed è il giudizio su dove come e quando nei confronti di chi esercita un intervento militare compie un'azione di guerra
Già la presenza di base americana e priva di ogni giustificazione accettabile e di fatti noi ne chiudiamo ne chiediamo le chiusure
Ma anche qui
Ma anche chi come il Governo non condivide questa nostra tesi
Di fronte al fatto che gli USA si liberano partner inaffidabili
E che si comportano nei confronti di chi con loro ha contato degli accordi in modo tale da trasformare in sudditi anche chi come il Governo non condivide la nostra tesi sull'eliminazione delle basi USA in Italia
Avrebbe dovuto avere uno scatto e disdire gli accordi sulle basi americane deve conquistare la dignità nazionale
La dignità di un Paese
E la sovranità di non azione non possono dipendere dal loro peso economico ed alla loro grandezza non si misura non è in Prodotto interno lordo né in chilometri quadrati
Ma dignità e sovranità possono dipendere invece dalla statura di una classe dirigente
Lo Stato nazionale in crisi attaccato come da un lato da un gigantesco processo di internazionalizzazione del capitale dall'altro
Dalle spinte centrifughe del separatismo dalle insorgenze nazionalistiche fondamentaliste
Nessuno può pensare di ricostruire quello che non c'è più
Ma è la politica che muove se viene meno la sovranità dello Stato
Non ne è una lesione permanente la vergognosa segregazione di Silvia Baraldini nelle carceri americane che ancora dura
Contro la jeune sentimento
Lesione orribile ai diritti della persona io la sovranità nazionale
Persino sull'idea di nazione dobbiamo tornare a riflettere criticamente invece che considerare gli ha territorio esclusivo delle destre
Tornare a riflettere criticamente o a chi ogni identità storico-culturale
E sfidata da una globalizzazione che ci vorrebbe tutte e tutti senza storia e senza appartenenze e al cui patrimonio bisogna invece attingere sapeva prendere per costruire l'Europa dei popoli al popolo di quella di Mastai
In realtà sia le vecchie che le nuove forme di statualità si vogliono deboli e dipendenti
Si vuole un'Italia a sovranità limitata mentre del tutto evanescente si vuole che resti qual europea
In questo quadro i colpi subiti appaiono a luce ancor più preoccupante
Con la sovranità è proprio la politica che viene aggredita le fondamenta
La sovranità e colpita in alto dalla potenza degli USA mai colpito nel corpo da un processo strisciante che la investe sistematicamente
La penetrazione al capitale straniero in Italia non è regolata
Né a destra viene cercato una replica neve sul terreno della reciprocità un tedesco Compaq Italia e però io compro in Germania né sul terreno delle tutele sociali giuridiche politiche
Siamo semplicemente in vendita
Non si salvano neppure i settori strategici
Non viene organizzato il futuro
Questo attiva di un'intera situazione
Lo Stato vende ai privati un'azienda forte in un settore strategico
Non se ne dica come molti dicono ed Europa bellezza
La Francia sta in Europa come noi e non lo fa
La Telecom viene prima messa in vendita ad un prezzo che forse bisognerebbe discutere
Ma il punto è che guidare la vendita non è una politica industriale ma l'obiettivo di far cassa
Con quattro soldi la figlia pochissime vede acquista una posizione di comando
Dopo varie peripezie cambi di comando l'azienda e ora la prova
L'Olivetti guida una scalata alla Telecom e contemporaneamente vende i tedeschi un suo asse strategico
Non dispone di centotrenta miliardi di centotrenta miliardi per fare decollare un'altra azienda in cui già stava ma insieme ad altre ne troverebbe centoventi mila di miliardi per una scalata
Altri Kim sono in ballo da venticinque a quaranta mila posti di lavoro
Il governo ha una golden share cioè un'azione che conta molto
Ma fa come se non ce l'avesse
La Telecom avrà in ogni caso il problema del rapporto compatta stranieri sarà un accordo o verrà comparato allo straniero e che fine faranno quei venticinque mila o quaranta mila posti di lavoro
Possiamo avanzare fin dove il dubbio che se continua così rischiamo di fare una brutta fine e che la scalata nasconde già l'ingresso dello straniero
In questo caso la subalternità non è più nei confronti di un altro Stato gli USA qui nei confronti del mercato internazionale
Il risultato è la colonizzazione crescente del Paese il deperimento di ogni dimensione statuale forte
Come nella parabola di Calvino da Barone rampante a visconte dimezzato a cavaliere inesistente
Le conseguenze sul modello sociale sulla democrazia sarebbero enormi
Siamo stati soli col manifesto la Sinistra verde a parlare di una vicenda che dice già molto del nostro futuro se non si inverte questa drammatica deriva si tratta dell'ANMIC dell'accordo multinazionale sugli investimenti
Oggi quell'accordo è fermo per un impegnata campagne di opinione pubblica prima però la posizione del governo francese poi che l'hanno impedita
L'accordo la sto porta avanti in piena segretezza senza che nulla di saper sono i parlamenti figurarsi i popoli avrebbe dovuto essere ratificato ai governi avrebbe da solo modificato tutte le costruzioni avrebbe fatto di leggi nazionali già esistenti carta straccia un colpo mortale alla sovranità dei Paesi non più solo le basi militari di un altro Paese si sottrarrebbero alle leggi del Paese in cui stanno male fa vai che le aziende del capitale straniero sottraendo ai loro lavoratori interamente alle leggi del proprio Paese
L'hanno infatti con una sfrontatezza inaudita proclama l'impossibilità per i Paesi che ospitano aziende multinazionali di fare leggi di protezioni del lavoro della persona e dell'ambiente
Lo statuto idee che l'avvocato in Italia diventerebbe così fuori legge in quell'azienda straniera ma neppure questa imponente perde sovranità nostro nazionale sarebbe considerata la loro sufficiente
Ad affermare il carattere servile dello Stato nei confronti delle multinazionali
L'accordo prevedeva che nel caso i lavoratori del Paese ospite Chopin assegno più di quella di io paese di origine dalla multinazionale
Lo stato ospite avrebbe dovuto risarcire la multinazionale del danno così arrecato alle non fermiamoci al fatto che la cosa appare stando estrema da sembrare incredibile
Quante cose che sarebbero apparse incredibili negli anni settanta abbiamo dovuto invece verificare nella dura realtà degli anni del neoliberismo
Anzi dobbiamo vedere questo tentativo come la spia di una tendenza quella di sostituire alle parti nobili della costruzione di questo secolo per noi in Italia la prima parte la costruzione fondata sullo spiedo la resistenza con un solo articolo che nella sostanza reciterebbe così
Tutto deve essere fatto per la competitività delle merci
Nulla può esser fatto all'infuori di questo
E grande la controriforma del capitale
Essa rivendica la morte della politica e l'eutanasia dello Stato in quanto soggetto dotato di qualche autonomia
Non è un caso che un nuovo soggetto che si afferma in questa scena del mondo globalizzato l'Europa sia sostanzialmente una realtà a democratica
Una realtà in cui ci sono la moneta unica la banca centrale ma non c'è un governo scelto dagli europei
E non è un caso che proprio l'Italia ove siano ha prodotto sulle basi delle grandi lotte operaie e studentesche un allargamento alla cittadinanza e della democrazia fino a configurare quella promessa che si chiamò il caso italiano
Veda oggi uno rovesciamento che la propone in Europa come il laboratorio di una democrazia autoritaria
Noi viviamo ormai in un regime di democrazia malata
Abbiamo denunciato con forza pur correndo il rischio di qualche incomprensione
La tendenza ad un regime bianco
Vorremmo approfondire questo punto della nostra analisi di fase
La crisi da democrazia non è come sostengono gli apologeti dell'alternanza e del bipolarismo
Una crisi di passaggio verso una democrazia normale
Al contrario essa e la crisi l'attacco portato a ogni forma di democrazia partecipata
è una crisi di rappresentanza e di rappresentatività
E il predominio dei poteri forti e l'egemonia del pensiero unico
Il conflitto sociale è penalizzato e demonizzato
Il conflitto politico se ha agito fuori dal recinto dell'alternanza è oscurato ed è scriminato
Se no perché questa assurda discriminazione politica istituzionale che ci ha negato fino ad ora alla Camera il nostro gruppo parlamentare
Gli istituti da democrazia rappresentativa vengono svuotati
Le assemblee elettive apatia dei consigli comunali per arrivare al Parlamento
Non decidono solo gratificano le scelte dell'esecutivo il mandato si oscura
La politica si separa dal Paese reale
Così proliferano sfiducia disaffezione abbandono
Così tanta gente non va più neppure a votare
Disgraziatamente essa risponde alla politica che si separata i bisogni e dalla grande rappresentazione di interesse di interessi tra di loro in conflitto lavoratori contro padroni disoccupati era di TR
Portatori domande di cambiamento contro conservatori disinteressandosi a sua volta della politica
E così le élite tornano a farsi padrone delle masse
La proprietà torna domina la scelta i poteri forti tornano a fascicolo erano reale
Il governo si dispone ad assorbire tutta la politica possibile
La governabilità vince nell'eclisse della democrazia
Il governo diventa l'alfa e l'omega dalla politica possibile
Quella che un tempo si sarebbe chiamata però la politica dei padroni
Il governo e dell'arresto una realtà assai più vasto mai del Consiglio dei ministri
Vi fanno parte dei fatti i Comuni sindaci delle grandi città agli enti pubblici le grandi amministrazioni
è un concerto di ferro se quelle che governa in una nazione prive in una relazione privilegiata con i poteri forti a fare da riferimento a questo nuovo governo non più fondato sul mandato degli elettori ma su questo sistema di aerazione c'è la concertazione tra le parti sociali
Cioè il patto fa il patronato il sindacato e le associazioni professionali
Con il quale si plasma il conflitto sociale in funzione della competitività ed è la governabilità
Sembrerebbe così
Tutto poteva essere messo sotto controllo
Invece per fortuna così non è
Ma proprio questo che rende possibile pensare ad un'alternativa
A&E ugualmente difficilissima la sfida la situazione non è sotto controllo
Non lo consentono le tensioni che vengono dei fattori di crisi a livello mondiale
Dalle contraddizioni che investono l'Europa da una crisi che mette a repentaglio la coesione sociale
Dalle scelte governative che accendono nuovi conflitti dalla presenza non accetta di forza di resistenza sociale e di opposizione politica
Tutto ciò dà forza alla nostra opposta politica
Dice che l'alternativa è scelta
è una necessità per le classi subalterne
Per i soggetti spogliati
Ma portatori domanderei che c'è tanta ma è anche una concreta possibilità per stroncare questa possibilità
Le tendenze autoritarie anche di diverse ispirazioni politiche
E con disegni politico istituzionali diverse si concentrano in una pericolosa offensiva sulle istituzioni
La modifica della forma di governo in senso presidenzialista il sistema maggioritario la costruzione artificiale di un regime di alternanza bipolare
Costituiscono gli attrezzi con i quali ci si propone la normalizzazione
Cioè la rottura di ogni relazione forte fa il compito sociale e l'alternativa politica
Il referendum del diciotto aprile e parte di questa tendenza
La nostra difficoltà i siede in primo luogo nella capacità di farne intendere il significato e la portata
Di aiutare la comprensione da parte di chi più ne subirebbe le conseguenze giovani donne lavoratori disoccupati popoli insomma
C'è una tendenza né otto Italia quella che chi esclude dalla politica il referendum la forza c'è una tendenza ghettizzare e isolare il conflitto sociale per con quando rotti sei sempre solo il referendum la forza i partiti che referendum vuole colpire non sono puri Tangentopoli e quelli del trasformismo
Neanche la proliferazione dei partiti colpisce il referendum
Anche la tesi secondo la quale il maggioritario ridurrebbe il numero dei partiti è solo una bugia col proporzionale i partiti erano al massimo dieci e dodici oggi col maggioritario sono quasi cinquanta
No quello che è l'età e non vuole eliminare
Sono proprio i buoni partiti e il buono dei partiti
Si vuole colpire la radicalità di una scelta il prendere parte con nettezza
Si vogliono favorire ammucchiate le alleanze senza principi e senza riferimenti sociali forti si vuole colpire la democrazia di massa e la stessa possibilità di un cambiamento radicale
Verrebbe da dire che devono votare sì al referendum coloro a cui piace la politica come la si fa oggi menta devono votare no coloro che la vogliono cambia
I partiti possono essere un antidoto alla politica spettacolo
E alla personalizzazione della politica
Lo sono quando costruisco una presenza organizzata nel Paese
In un paese nel quartiere di una città quando fanno crescere fenomeni partecipazione quando raccolgono domande sociali e organizzano e obiettivi
La democrazia non è essenzialmente il voto ogni cinque anni
E come si riempie di politica attiva il tempo che va da un'elezione all'altra
Togliendo la possibilità di misurare anche con il voto il giudizio degli elettori su questo lavoro politico impedendo agli elettori di scegliere anche con il voto un partito cioè un programma e persino unite alle società
Si colpisce al cuore la democrazia partecipata
E ci sospinge
Fuori dall'hostess
Esatto Cizio del voto tanta parte della popolazione che noi si riconosce in un gioco politico ridotto a scelta tra due coalizioni che competendo verso il centro
Rischiamo di assomigliarsi proprio sulle grandi scelte economiche sociali
Per noi dunque la battaglia politica per il no al referendum è un capitolo assai pur importante della lotta per la rinascita democrazia
E per tenere aperta la prospettiva dell'alternativa
Abbiamo considerato questo referendum inaccettabile per il suo carattere manipolativo così difficile tortuoso da risulta incomprensibile ai più che volesse noleggiare il quesito
Lo abbiamo considerato inaccettabile perché esso non è voluto dal popolo privo da la facoltà di fare direttamente le leggi esso in realtà ha voluto proprio da chi il potere ce lo detiene i pasti forti e i poteri forti
Dunque non un referendum ma un plebiscito
La sentenza della corte lo abilitato e allora è inutile recriminare ed è invece necessario che venga dispiegato tutto l'impegno del partito
Perché a esulta chiara la posta in gioco dai comitati per il no al nostro impegno diretto con le nostre originali argomentazioni questa battaglia politica deve prendere corpo reale del Paese non è facile
Se si è in parte spenta l'illusoria mistificazione di chi vedeva nel maggioritario una maggiore possibilità di scelta
Sia cresciuta pure la diffidenza nei confronti della politica
La politica per parte sua
Nella sua forma prevalente da spesso disse è un'immagine desolante di degrado
Il governo si è assunto una grave responsabilità
Avanzando una proposta di legge elettorale così aggressiva
Da oscurare la stessa pure così pericolosa minaccia referendaria
Noi sceglieremo l'albero a cui impiccarci
Ci batteremo per il no al referendum e contro la legge elettorale proposta la maggioranza
Abbiamo
Nel corso dello svolgimento dello stesso congresso
Espresso una posizione frontale
Ad una legge che abbiamo chiamato legge suprema truffa
Non è un'invettiva
è un'analisi drammatica di una proposta che seppure diversamente dal referendum impedirebbe all'opposizione di sistema di esprimersi nelle istituzioni rappresentative
La nostra critica così radicale
Almeno su un punto ha già cominciato a fare breccia ottenendo da autorevoli esponenti dei DS e del governo stesso il riconoscimento della fondatezza della nostra contestazione su un punto decisivo
Siamo tuttavia assai distanti persino dall'individuazione di un terreno di confronto utile
Il punto di partenza è stato devastante quello attuale e ancora inaccettabile
Siamo partiti da una proposta francamente incostituzionale
Con una componente addirittura pensata al solo scopo di colpire il nostro partito alcuni obiettivo
Sia subordinata
Ogni logica minimamente democratica e persino io di questo tipo ostruzione inaudito
Nella primigenia proposta della maggioranza la legge elettorale avrebbe previsto due turni
Il primo turno e il partito
Che per ragioni di dissenso programma
O sulla coalizione
O sulla guida la coesione
O su tutte queste ragioni
Non potrebbe presentarsi un'alleanza
Dovrebbe subito scegliere se rinunciare a competere nelle elezioni vere
Quelle nei collegi dove si deciderà il novanta per cento dei parlamentari cioè di chi deve andare al governo
Oppure per accedere a quelle che chiama il diritto di tribuna cioè una parte del dieci per cento restante degli eletti
Dove e compete nei collegi ma senza alcuna possibilità di a vere anche un solo deputato neppure raggiungendo il venti o il trenta per cento e tradito dovendo rinunciare in partenza ha diritto di tribuna
Ma questo non colpirebbe solo noi colpirebbe con noi il diritto costituzionale al voto uguale per tutti i cittadini
Al contrario
E a votare per una rifondazione comunista che non potesse volersi allearsi con il centrosinistra
Rettore dovrebbe accettare di non votare per il governo del Paese davvero inaudito di nuovo solo a scelta dell'albero cui impiccarsi
Una legge elettorale come quella che uscirebbe se venisse assunta base una eventuale vittoria referendaria
O come quella ipotizzata dal governo sarebbe per noi un colpo tremendo che comporterebbe una completa diversa progettazione dello stesso partito
Ma dovrei dire
Senza iattanza
E con piena consapevolezza
Che non c'è legge che possano
Per quanto violenta possa essere impedire l'esistenza in questa società di una forza politica anticapitalista di una forza antagonista di un partito comunista
Un partito siffatto nasce non dall'invenzione di un gruppo dirigente
Ma dell'esigenza profonda della città in cui viviamo
Da una domanda politica forte da un bisogno reale
Perciò abbiamo detto nessuno si illuda
Se per sventura quella fosse la legge elettorale
Se fossimo chiamati a scegliere non ci metteremo mai sul binario morto di chi per una manciata ai parlamentari per accedere al così detto di Greve io ripeto di Cremona
Chi per una manciata di parlamentari per accedere al così detto di credito diritto di tribuna rinuncerebbe alla competizione elettorale delle proprie no ci presenteremo comunque in ogni collegio col nostro simbolo col nostro programma con le nostra candidata in altri comparti
Per combattere collegio per collegio in tutti i luoghi in Italia una battaglia politica guardando più lontano
Guardando la prospettiva di una forza del cambiamento e intanto non rinunciando la politica mai vendicando la pieno anche nelle più difficile condizione
Insomma se quando fossimo chiamati a scegliere tra una manciata i deputati per compensare la nostra uscita dalla scena politica principale
E la perdita di rappresentanza istituzionale per far vivere il nostro progetto partecipando a tutte le battaglie politiche noi sceglieremo senz'altro di combattere fino in fondo la battaglia politica
Ma la conseguenza di una scelta siffatta non ricadrebbe solo su di noi ma anche sull'esito della lotta contro la rivincita destra
Perciò abbiamo sfruttato come un passo importante quello fatto dalla maggioranza accogliendo questa nostra contestazione di fondo
Ma anche superata la barriera del suo veleno incostituzionale
Quell'arresto una proposta di legge accettabile
Avevamo detto la sua presentazione
Che la legge truffa e cinquantatré
Contro cui insorse giustamente vinse la coscienza democratica del Paese
E a un pranzo di gala al confronto dell'originaria proposta Amato
Anche questa non era un'invettiva ma un'analisi realista
Anche superato il vizio di incostituzionalità
Cioè la parte di legge espressamente anti PRC
Resta un meccanismo che attribuisce un premio di maggioranza in un sistema già maggioritario ha ironizzato così un mosto iper maggioritario che mortifica ebbe in Parlamento egli precluderebbe ogni possibilità di essere permeabile i movimenti di massa al protagonismo democratico
Resta il ballottaggio solo tra i primi due candidati usciti dal primo turno che spingerebbe le coalizioni IATA ad allargarsi a dismisura a prescindere come direbbe Totò
A prescindere dalle discriminanti programmatiche dalle differenze politiche
Spingerebbe al volto turandosi il naso può di cercare di vincere sospinge ebbe in avanti ancora il trasformismo che già corrompe la vita politica italiana
Con partiti come l'oblio elettorali che nascono e vivono il tempo delle candidature o il tempo di una trasmigrazione
Da uno schieramento all'altro
Partiti che reagiscono candidatura in cambio di alleanze
E partiti che contraggono alleanze per ottenere delle candidature
La logica dello scambio dei clienti non solo investirebbe il rapporto marcetta
Ma lo stesso rapporto tra le forze politiche
Ci batteremo contro il referendum
Ma non è vero che il quesito specifico su cui si vota bisogno o no mantenere una quota proporzionale in un sistema maggioritario
Precluda per il domani la possibilità di rilanciare la sfida per un sistema completamente diverso il sistema proporzionale
La nostra proposta resta quella di cambiare completamente registro
Io assumere appunto di fallimento per legiferare anche in Italia il sistema tedesco un sistema che lancia rilancia una forte competizione di programma
Che pretende la verifica dei consensi ai partiti e che impedisce con lo sbarramento il loro artificioso proliferare e che dà un senso politico trasparente alla contesa per il governo
Su queste basi ci confronteremo
Caduta la pregiudiziale di costituzionalità con tutte le altre proposte
Non lo scegli endo aprioristicamente un modello astratto il doppio turno contro il turno unico o viceversa quanto piuttosto un esito finale
Quello che consenta una ripresa del discorso democratico e la bilancia dei partiti quali luoghi forti della partecipazione e dell'organizzazione dello stato civile
Grandi temi classici della politica si propongono lupo di fronte a noi
La sua crisi è grande quanto è profonda una restaurazione capitalista che ne rivela gli spiriti più animali contro la modernità
E la civilizzazione operata dalla poi classe
In questo nostro tempo la sovranità nazionale viene piegata ad un principio imperiale
E la sovranità statuale cede il passo al primato dell'impresa e del mercato internazionale
La democrazia si dissolve nella smorfia di se stessa e prende una piega né autoritaria
L'Italia politica declina elevava politica ancora non nasce
Nella provincia italiana le classi dirigenti puntano lo sfondamento
E l'ho agli una controffensiva democratica che muova da un bisogno ancora largamente inespresso ma latente in parte significativa del paese
Una controffensiva democratica
Che si costituisce strada facendo in luoghi anche nuovi della politica dall'aggregazione
Che partono e disperse realtà esistenti
Noi faremo dell'intesa la nostra parte
La nostra collocazione di opposizione è una potenzialità da mettere pienamente a frutto
L'idea di costruire a partire da qui un'alternativa Iceta
Vuole dare un senso a questa battaglia non puramente istituzionale a questa battaglia di democrazia vuole dagli un senso di società
Sì stoppata questa via per intero
La sfida di questo nostro congresso
Poteva sembrare la nostra una scelta di modestia
E al contrario la volontà di raccogliere una sfida a due
La nostra è una scelta di grande ambizione
Facciamo il congresso sulla politica
Sull'elaborazione della linea politica del partito
Può sembrare a un compito di corto respiro
Solo a chi non vede il terremoto che ha investito la politica
Un terremoto che ne sta cambiando profondamente i connotati
Affrontare i problemi della linea politica vuol dire oggi affrontare l'intera questione del nostro rapporto conoscete
Non solo quello del rapporto con le altre forze politiche con il governo
Ma quello del Canada
Ed è la natura dell'opposizione
Vuol dire affrontare la questione difficilissima
Dell'efficacia del nostro agire politico cioè di come praticando l'opposizione si ottengono i risultati
Si suscitano movimenti di massa
Si spostano i rapporti di forza sociale
Si aprono nuove su processi politici mettendo in crisi gli assetti politici esistenti
E sì come i grandi problemi asta italiana
A partire da quello fondamentale della lotta la disoccupazione
Sono di natura strutturale e sono interconnessi con una dimensione europea ed internazionale
Ecco che la questione dell'efficacia della nostra politica si mette in una relazione ineludibile è forte con il tema dell'allargamento della nostra iniziativa concreta al campo europeo e internazionale
E con il tema capitale di come si rimette nell'agenda politica nella ricerca strategica nell'agire quotidiano il processo di trasformazione
La definizione della linea politica e dunque oggi per noi un banco di prova decisivo
E sa che fare persino con il processo di costruzione
Di una nuova identità dei comunisti ed interrogare due grandi questioni aperte
Quella strategia dalla trasformazione sta capitalistica
E quella delle forme di organizzazione della politica e dei soggetti da trasformazione
Due questioni gigantesche
Che la fine di questo secolo ci consegna irrisolte e io ne risolte le consegna al nuovo secolo
Due questioni che nessuno può pensare di risolvere da solo tanto meno in un congresso
Ma che pure intendiamo affrontare con le forze di cui siamo capaci in un confronto permanente con tutti coloro che nel mondo si pongono il problema del superamento la società capitalistica
è uno sforzo immane quello che ci attende rispetto al quale sentiamo tutta la Kouta inadeguatezza delle nostre poche forze
Si tratta di fare i conti con il secolo
Con l'assalto al cielo tentato al movimento operaio
Con gli errori e il drammatico fallimento delle esperienze statuali che su di esso hanno preso corpo
E noi siamo figli sia di con l'assalto che della sua sconfitta
La nozione di evoluzione
è stato il punto più alto dalla politica
E quella di Marx ne ha raggiunto l'apice
Ma oggi come dice pronti
L'economia e Assunta sostantivo e la politica e ridotto l'aggettivo
Oggi vediamo la crisi della politica che trascina la crisi dell'idea di rivoluzione
Mentre la teoria della rivoluzione di Marx il punto più alto dalla politica appaiono gli stessi come matura di fronte ai grandi cambiamenti che il capitalismo si sta dando
Dunque
Mentre sentiamo tutta l'esigenza di una tv via della rivoluzione cioè del superamento dell'ordine cose esistenti del superamento del capitalismo
Avvertiamo che essa sarà assolta per altre vie da quelle dell'elaborazione da parte di uno stato maggiore
Per le vie che oggi ancora non sappiamo vedere ma che necessariamente coniuga un anno in maniera diversa la ricerca teorica l'esperienza la pratica sociale
Il vissuto dei soggetti le passioni dell'uomo le sue culture
Lo sfruttamento la dichiarazione la perdita di sé e dissenso le violente contraddizioni del nuovo capitalismo il riemergere del tema della crisi
Parlano tutte della maturità della trasformazione l'immaturità
è invece nella soggettività
Il nostro tempo vendere studia il corpo alla seconda Profezia di Max
Quella che questo secolo ha oscurato
Quella secondo la quale quando la lotta di classe non configura uno sviluppo in un'altra è superiore civiltà può determinarsi la rovina di entrambe le classi in lotta
Una vera e propria crisi di civiltà sentiamo perciò fino in fondo l'attualità del tema della rifondazione comunista
E con esso quello di un suo lato costruttivo la ricerca l'individuazione del soggetto del cambiamento e la definizione della sua forma di organizzazione a cominciare dal partito
Solo dubitiamo che si possa farlo da sei anni
Nel cielo della ricerca politica
E crediamo invece che si può ostentare di farlo nell'innovazione della prassi nel campo aperto del conflitto scavando tutti i gradini della ricostruzione di un'identità della coscienza di sé della teoria data sua mansione
Nel tempo del predominio del capitale del pensiero unico
Nulla risulta più lontano dalla ripresa dalla questione della trasformazione che un'impostazione sto spontanei sta una lettura economicista delle contraddizioni della città capitalista
La cultura
La formazione dei sensi comuni
Le comunicazioni di massa
Le scienze le arti lo spettacolo la dinamica dei comportamenti e delle relazioni sono tanta parte non separabili della contesa attuale
Non si costruisce il processo di trasformazione se non si attraversa questo territorio cruciale
Persino la sfera profonda dell'etica viene investito direttamente dall'innovazione capitalistica come testimoni acutamente la questione delle biotecnologie
L'intuizione gramsciana sull'egemonia
Torna a farsi valere
Ecco perché ambiziosa la linea di ricerca di questo congresso che abbiamo avuto in progresso e che infatti già oggi
E così oltre le tesi congressuali
E ambiziosa proprio perché sceglie di cimentarsi sulla centralità della linea politica sull'efficacia del nostro saper fare cioè su un problema che nella fase attuale
Chiede per essere risolto di interrogare le grandi questioni aperte e irrisolte
Della trasformazione e del partito
Ma l'efficacia della nostra politica deve fa i conti in primo luogo con una immediatezza difficile e vociante
La crisi della politica non è solo grande crisi di senso
E anche crisi nella quotidianità
Distacco dai problemi concreti delle popolazioni
Degrado nei comportamenti delle forze politiche
è difficile anche quando non è sei coinvolto anzi anche quando lavori per contrastare queste tendenze
Non subirne le conseguenze generali
Il disagio può farsi abbandono senza che tu riesca ad intercettare
Senza che tu riesca a farlo diventare impegno e opposizione politica
C'è a rendere difficile la conquista di un efficace al nostro agire politico
La divaricazione forte con la sinistra di governo e con l'intero centrosinistra
La tendenza c'è la sinistra ad abbandonare i temi classici della sinistra
Per piegare in direzione di cultura neo liberali
Alzando così un muro contro la possibilità di dare vita ad ampi schieramenti forze progressiste parla di questa difficoltà
E c'è
A rendere faticosa la conquista l'efficacia e la nostra azione
La collocazione del sindacalismo confederale
Che ha abbandonato il terreno che la rivendicazione dell'organizzazione dei bisogni immediati ai lavoratori la loro trasformazione in obiettivi otto sociale
Per assumere con la concertazione è un ruolo di governo ma il conflitto sociale perde così un protagonista fondamentale che ne ha segnato l'intera storia in tutto questo dopoguerra
Un altro muro da valicare
L'efficacia la nostra azione politica allora come si vede un obiettivo difficile quanto necessario
L'idea di dare alla nostra opposizione il carattere della costruzione di un altro di prescelta
è il modo con il quale vogliamo perseguire questo obiettivo difficile
L'alternativa è scelta che ci proponiamo non è qui ed ora
L'alternativa di sistema alla società capitalistica della cui ricerca abbiamo prima parlato l'alternativa ricetta che ci proponiamo è l'alternativa alla società plasmata dalle politiche neoliberiste
è l'alternativa di programma neoliberismo è l'organizzazione di nuovi rapporti sociali
E il perseguimento di alcuni grandi obiettivi pasta italiana la lotta la disoccupazione alle vecchie nuove disuguaglianze all'emarginazione per una nuova qualità della vita attraverso una politica di riforme sociali di nuovo sviluppo
Attraverso il nuovo intervento del pubblico nei campi dell'ambiente Dellai produzione sociale della produzione di beni e di servizi
Per perseguire questo obiettivo
Per vincere difficoltà
Per scalare muri che si oppongono dobbiamo ripartire dalla scelta
Dobbiamo ripartire dal conflitto e dal disagio sociale
Oggi il conflitto sociale e il disagio non si incontrano spontaneamente
Il disagio cioè non sia gaelica e non si esprime direttamente in lotta e agire collettivo
Bisogna però lavorare in entrambi i lati e intervenire contemporaneamente su di essi con una proposta politica programmati
Dobbiamo metteste ma attenzione ogni esperienza di lotta sperimentali con coraggio innovando anche punti di vista collaudati della nostra esperienza
Gli scioperi nei servizi che molti sociologi hanno letto come la terziarizzazione del conflitto
Spesso sono la spia di una disponibilità la lotta più generale
Che lì si esprime anche quando lo sciopero proclamato dai sindacati minori perché ancora non è passata la demolizione delle posizioni contrattuali che invece molto diffusa e industria
Non si tratta di cambiare cavallo rispetto alla contesa industriale al conflitto operaio
Si tratta di capire più a fondo il valore di queste lotte nel terziario la possibile la loro possibilità di connettersi e temi società come la condizione dell'utenza il servizio come intervento pubblico contro le privatizzazioni
Si tratta non già di inventare una nuova centralità ma di acquisire il carattere necessariamente policentrico che deve assumere la nostra concezione del conflitto in una fase caratterizzata un mutamento di fondo della composizione sociale di classe
Il contrario della tesi sulla scomparsa del conflitto di classe e anche sulla impraticabilità del conflitto nei settori privati
Ancora una volta lo hanno dimostrato i metalmeccanici con lasciato molto importante e ancora con le lotte di questi giorni
La piattaforma contrattuale è modesta molto modesto
Ma la piattaforma reale
Cioè un altro tentativo di sfondamento sulla flessibilità l'hanno presentata invece i padroni
Che così costringono i sindacati allo sciopero con tanti saluti al Patto di Natale
La piattaforma certo mobili tante insieme allo sciopero Yeshe in una categoria soffocata ai lavori atipici ed al decentramento alle produzioni allora
Allora se lo sciopero Yeshe e perché per fortuna perdura un'idea duale della produzione del lavoro noi lavoratori contro loro padroni che è una forma tanto elementare quanto decisiva della coscienza di classe
Il fatto era tutt'altro che scontato
Ma c'è un altro fattore da non trascurare
Come tutti sanno non basta un obiettivo giusto perché i lavoratori decidono di battersi necessario anche che credono possibile raggiungere una meta
In questo caso la credibilità più che dalla piattaforma estradato al fatto stesso che a proclamare lo sciopero fossero i grandi sindacati metalmeccanici
Cioè una forza esterna che si aggiungeva coi lavoratori così da farli sentire più forti lo sconto ecco di nuovo il problema del conflitto cosa Wim netti per farlo esprimere crescerà e collegarsi ad altre sementi Società
Valeva ieri acutamente nel Sud di fronte alle lotte importanti mai Sonate dei lavoratori socialmente utili dei disoccupati organizzati vale per la lotta che è cresciuta dalla manifestazione di Roma quella di Bologna per la riforma della scuola pubblica contro il finanziamento alla scuola privata
Vale tra le manifestazioni contro il razzismo a Milano a Venezia vale per le manifestazioni di solidarietà con i curdi per la liberazione di o Cioran a Roma e in altre città italiane
Vale
Vale per la lotta dei lavoratori in difesa del loro posto di lavoro come quelle di Ivrea e di tante parti del Paese
I treni che partiranno per Colonia il prossimo ventinove maggio di cui ancora volta saremo protagonisti insieme ad altre forze sociali associazioni organizzazioni di massa comitati continuano la ricerca di una dimensione europea
Che già è vissuta nelle iniziative la sinistra alternativa indire asse capitali europee da Parigi a Lisbona da Madrid a Berlino delle azioni di in marcia nell'andata multicolor ad Amsterdam
Segni e tutte di un movimento difficile ma possibile e però ancora del tutto inadeguato rispetto alla sfida di unitarista
La nostra opposizione tra l'alternativa vive se comincia d'acqua dall'impegno alla costruzione di un più alto movimento riformatore di massa
Qui dobbiamo riconoscere compagne e compagni ed analizzare se veramente i nostri limiti le nostra incapacità la nostra inadeguatezza per porvi mano molto seriamente
C'è bisogno di una correzione di rotta nel nostro lavoro politico
L'inchiesta
E la costruzione di comitati di scopo per promuovere l'azione di lotta collettiva sono gli strumenti con i quali possiamo realizzare questa correzione di rotta
Neppure noi non solo il conflitto neppure noi riusciamo a trasformare il disagio in conoscenza e coscienza delle cause che lo hanno bloccato
In individuazione delle responsabilità politiche di quel malessere sociale
Abbiamo solo posto le basi per farlo ma ancora non siamo riusciti a farlo concretamente
La scelta di rompere con la maggioranza di centrosinistra è stata necessaria ma non sufficiente a questo scopo
è stata necessaria
è stata una scelta tra la morte e la vita abbiamo scelto la vita sebbene una vita difficile
E stata necessaria perché altrimenti
Avremo anche noi accreditato l'idea qualunquista
Secondo cui i partiti sono tutti uguali
E avremmo così favorito il calice di cultura di destra nel profondo del Paese
Avremo anche noi accanita Toni dea che i programmi le idee e contenuti dell'azione politica contano poco
Quel che conta è stato governo
Avremmo favorito l'omologazione
Lo smarrimento persino la speranza
Per questo abbiamo scelto
Con la medesima determinazione con cui avevamo realizzato la collaborazione di centrosinistra con l'obiettivo di avviare una politica riformatrice la rottura di questa esperienza quando è venuta meno la possibilità di perseguire
è questo l'unico appunto polemico che vorrei permettermi nei confronti della minoranza congressuale
Se non avessimo compiuto la scelta di far nascere dopo la vittoria nei confronti delle teste di Berlusconi e Fini il governo Prodi se avessimo cioè fatto cadere la possibilità di provare a governare saremmo stati cancellati dalla politica italiana ai dote a un piccolo gruppo estremista
Abbiamo invece provato
Varrà la pena di riflettere anche autocriticamente sui limiti con cui
Abbiamo vissuto quell'esperienza
Ma non c'è dubbio alcuno che con le nostre battaglie politiche abbiamo consentito l'ingresso dell'Italia nell'Euro senza il massacro sociale che pretendevano i conservatori ci siamo battuti affinché non venisse colpito costo sociale
Ci siamo battuti per la difende uno spazio pubblico ci siamo battuti fino arrivare una crisi di governo nell'ottobre del novantasette può di introdurre un segno d'innovazione come una legge per la riduzione dello Raiot
Tutto il paese l'ha visto
Nessuno può far credere nessuno che abbiamo avuto un atteggiamento rinunciatario ci siamo battuti ma quell'esperienza il Governo ha proceduto incorporando contraddizioni restando dall'ambiguità
Così i problemi principali del Paese sono restati aperti dalla disoccupazione al Mezzogiorno alla diseguaglianza sociale
E persino si sono aggravati dalla mancanza di una scelta riformatrice coerente ci voleva una svolta l'abbiamo rivendicata per tempo e con forza
Abbiamo avvertito che non avremmo potuto accettare la sua negazione
Dopo Leo la legna generale del governo aveva bisogno della dea della ridefinizione di un suo obiettivo strategico
Noi l'abbiamo individuato nella lotta la disoccupazione e alle ingiustizie sociali
L'Europa tutta dell'arresto
Dopo l'avvio di straordinario interesse anche per noi
Dell'esperienza di gole
E a tutta ed è ancora di fronte a un bivio
Venti milioni di disoccupati reclama una scelta di un'altra politica economica rispetto a quella di ma Staiti
Una scelta che insieme ai processi di globalizzazione dell'economia capitalistica
Ne costruisce la causa abbiamo avanzato richieste elementari quando chiedemmo la svolta
Abbiamo avanzato richieste elementari che sull'occupazione e il Mezzogiorno dalla scuola la casa le pensioni come sull'intervento pubblico potessimo dare il senso che la svolta
Abbiamo risposto a domande ma cosa può voler dire alla svolta già nella legge finanziaria ne abbiamo indicato gli obiettivi
Ci può in fretta come ci hanno proposto anche compagne e compagni prestigiosi con i quali utilmente ci siamo voluti confrontare sui temi di questo congresso sul grado di maturazione della svolta
Ma non sulla sua indispensabilità
Avevamo visto bene senza la svolta le cose non sarebbero mai state neppure come erano
Non scegliendo la svolta si sarebbe scelto lo scioglimento delle ambiguità in senso negativo
Prodi c'ha detto di no perché il suo governo stava scegliendo organicamente una linea neoliberista seppure temperata nei tempi e nei modi attuazione
D'Alema accetto di no e ha scelto una diversa alleanza anche rispetto al quadro politico del ventuno aprile quella con l'UDR con Cossiga in una logica di grossa coalizione
Questo governo mo'ha dato organicità a quell'indirizzo moderato e ora si made in trasparenza perché e stai fiutata la svolta chiedevamo stava maturando e poi maturato un altro Indirizzo un indirizzo organicamente moderato
Così il problema è l'occupazione viene attribuito la concertazione e le parti sociali
Che neppure riesce a venirlo essendo l'unica idea che la guida quella vedute la riduzione del costo del lavoro
Se chiedi soldi per i disoccupati
Ti rispondono che assistenzialismo se li danno l'impresa quella economia
Ma i soldi all'impresa
Non danno occupazione come non è dalla flessibilità
Di flessibilità in Italia si muove in questi ultimi anni le assunzioni dove e quando si sono avute hanno visto la prevalenza assoluta dei contratti atipici
La tipico nel lavoro e diventato tipico
è cresciuta la precarietà scapito del lavoro stabile la disoccupazione invece è rimasta inalterata
Il nord est e il Mezzogiorno d'Italia sono due facce di una stessa medaglia
Il discorso del Presidente del Consiglio la Bocconi sulla flessibilità è in realtà un'operazione ideologica dietro cui cammina la riduzione del del lavoro a pois variabile dipendente della competitività
Da un lato la disoccupazione e dall'altro la precarietà lo sfruttamento
Il Governo si impegna a rimuovere ogni ostacolo alla competitività se non che questi ostacoli questi che vengono chiamati ostacoli sono proprio i pilastri che se ai formati potrebbero essere leve di un diverso modello di sviluppo di un diverso e nuovo regime di pieno impiego
Invece si privatizza senza che l'Europa richieda parte importante dell'ENEL e si liberalizza ben oltre la richiesta europea
Così si finanzia la scuola privata e si si accinge ad una aziendalizzazione della scuola che una presenza una gigantesca controriforma con la quale si finanza suoi tendenza contro la costruzione
E si va al Cannizzaro a scuola permettendo la penetrazione in esso dei privati e sottoponendo l'intero processo formativo alla logica dei in paese
Non è quello che poniamo il problema di dire qualche parola di sinistra
E che siamo colpiti da quanto rapidamente sia stato espunto dal fare ogni obiettivo classico della sinistra
E allora è questa cultura politica che va messa in crisi se si vuole costruire l'alternativa
Questa cultura politica oltre i danni sociali che produce favorisce indirettamente perché apre dei varchi anche vere e proprie offensive aggressive o direttamente il resto
Se non viene difeso il valore per tutti anche tra i credenti
Te lo sto laico allora è evidente che prima o poi dalla fecondazione assistita sei meno forte dal far valere i diritti della donna della libera scelta di un'unione e anche la meritoria battaglia che conduce i a un piombo dall'ala
Così
Come la crisi della coesione indotta dalle politiche neoliberiste
La fiaccola mento nella scelta di una presenza forte di una cultura di sinistra
Espone gli stessi ceti popolari alla penetrazione di movimenti reazionari generatori di subcultura e terribili come quelli che connettono meccanicamente la come Mina Rita
Grande piaga di una scelta senza anticorpi all'immigrazione e costruiscono su di esse campagna assiste
Non sto naturalmente parlando di un rapporto causale
Tra le politiche neoliberiste
Lo smottamento moderato la sinistra al governo e tutto ciò
Ne sto negando la partecipazione ampia dei sindacati e delle forze la sinistra moderata alle lotte contro il razzismo
Sto solo affermando che queste stesse lotte unità io sono più difficile impresa sono di più difficile Presa quando salta la coesione sociale
La crisi della coesione sociale del Paese eh sotto gli occhi di tutti
Grandi cause
Muovono l'intera scena del mondo
Natura della globalizzazione dell'economia capitalista e certamente all'origine di processi dolorosi di crisi sociale
Ma la latitanza di un'Europa politicamente
E programmaticamente progressista di concorso
La politica concreta di questo governo di concorso
Si vede bene se così si guardano le cose tutta la pericolosità della presenza delle destre l'Italia di queste destre con i loro bagagli culturali con le loro storie con le loro forze
La destra oggi più minacciosa e la destra dice Ciampi
Quella che vive in una dialettica tra la politica di Forza Italia di Alleanza Nazionale ma anche della lega si pensi ai guasti provocati sul piano drammatico delle migrazioni verso politiche
E l'alimentazione di cultura diffusa di sopraffazione di guerra tra i poveri di ostracismo le diversità di qualunquismo di attesa l'uomo forte di legge e ordine di precipita Isma'
Ecco perché le destre
Non possono essere sconfitte nel corpo separato dalla politica politica
Ecco perché la lotta contro le destre attraversa gli stessi temi dell'alternativa
Ecco perché è solo la politica cambia la società e la vita può battere davvero le destre
Ma c'è pur sempre una condizione preliminare perché questo possa cadere ed è che la sinistra faccia davvero la sinistra
Così
Così il cerchio si chiude
Nel punto in cui abbiamo individuato le ragioni di una scelta dura difficile ma necessaria
Necessaria per l'oggi e per il domani
E adesso in esso ad una battaglia politica immediata e per poter lavorare ad una prospettiva
Il rifiuto di questa scelta
E dunque della prospettiva generale ha portato la scissione del Partito della Rifondazione Comunista
Ogni rottura ogni separazione è una perdita
Dom come qualche compagno pretende una liberazione
Questo non ci impedisce di pensare che sia stata una scissione inutile e dannosa
Abbiamo subito un'altra scissione da destra
Una scissione che ha colpito i quadri e dirigenti
E in particolare rappresentanza istituzionale del partito
Mentre è stata molto contenuta esigue fra gli iscritti
Perché è accaduto
E perché è potuto accadere
La ragione di fondo credo sia dipeso da una diversa valutazione proprio dei processi politici e sociale
Penso che all'origine ci sia stata l'idea che le masse sono mai stanche un'idea di Gragnano a memoria
L'idea che nulla si può più pensava di costruire sulle loro lotte e che quindi l'unica dimensione della politica sia il Governo
Così chi ci ha lasciato è finito al governo con Cossiga
Abbiamo detto
Sì è un'assurdità
Realizzare una scissione sulla questione del Governo in un partito che si vuole comunista
è vero ma forse dobbiamo spingere la nostra analisi più a fondo
Riflettiamo di più sul perché è potuto accadere
Il mettiamo sull'incredibile continuo flusso che compensa ogni volta con nuove iscrizioni tanti altre compagne e compagni che non si scrivono più al nostro partito
Allora forse scopriamo un punto debole della nostra Costituzione
Il senso di appartenenza
C'è un collante non artificiale
E neppure frutto di coazione
Di disciplina
è il collante dell'identità ma proprio questo e ciò che è uscito scosso dal secolo che abbiamo alle spalle ieri quando dicevi che l'obiettivo del socialismo lavoravi o credevi di lavorare su una continuità su un quadro di Fossa Gandhi su un'ideologia che gli attribuì un'attualità un'identità forte
Oggi noi diciamo ancora socialismo e non per testardaggine opera solo sogno ma per un principio di realtà
Che però mai costruito nella concreta realtà
La differenza non potrebbe essere più grande
Da un lato c'era un quadro certo ideologicamente costruita politicamente consolidato che dava ben oltre la disciplina un senso di appartenenza di identità forse
Dall'alto l'incertezza di una ricerca che crescendo può persino tale ruolo l'identità più ricca ma che intanto lascia debole
Se è così non basta allora la constatazione
Della nostra fragilità
Bisogna tornare in fretta e più sistematicamente sul socialismo
Non solo per ciò che lo interrogano i problemi irrisolti del nostro tempo
Non solo nella ricerca di una nuova strategia della trasformazione
Temi terribilmente difficili e di lunga lena ma anche già qui e ora sulla civiltà del socialismo
Non un modello astratto di Città futura ma la ricerca di idee generali sulla proprietà
Sul denaro sul rapporto di genere sul rapporto tra ambiente e sviluppo sulle relazioni umane sulle forme di associazione e di organizzazione da sottrarre già al mercato al profitto
Dobbiamo riprendere a gennaio e a riflettere sulla civiltà del socialismo per noi per dare più senso la nostra ricerca politica ma anche per ricostruire una cultura diffusa
Una gamma di comportamenti e dichiarazioni che posso ai costruire un altrettanto diffusa anche se piccola ma tenace causazione ideale al cambiamento per cui ci battiamo
Se se disagio
Come credo
è un segno dei tempi anche di questo c'è bisogno per porvi rimedio
C'è bisogno anche di un'altra dimensione della politica
La scelta dell'opposizione necessaria e giusta non può bastare
Non costruisce una entra in posizione
Per intercettarlo e trasformare indagine politica
Non funziona la relazione semplice siccome noi siamo l'opposizione di questa politica e voi siete scontenti di questa politica allora noi e voi ci incontriamo non è detto
Nell'opposizione in sé costituisce un moltiplicatore automatico dei movimenti o la loro automatica unificazione perché la ragione e di fondo
Ed è proprio questo che dobbiamo aggredire per risolvere il problema dell'efficacia della nostra azione politica
La ragione sta proprio nelle caratteristiche del nuovo ciclo dello sviluppo capitalista
Della rivoluzione capitalista che ha investito il lavoro era portano la scelta
Che ne modifica la composizione sociale di classe la coscienza di sé
La nostra interpretazione del fenomeno è netta
Non sta non stanno nascendo la Società del non lavoro
Ma il cambiamento rispetto al ciclo precedente è radicale
Le grandi coordinate di questa mutazione sono da un lato i processi che vengono chiamati di globalizzazione dell'economia capitalista e dall'altra il crollo dei regimi dell'Est
L'effetto combinato da un luogo a un cambiamento per intero scenario Cambiano i rapporti fra gli Stati
Cambiano i rapporti tra i capitali le in paese e gli stati cambia il rapporto tra la domanda sociale il conflitto di classe ed economia capitalista
Prende corpo il ciclo può fordista
E il lavoro cambia sua volta e anch'esso radicalmente
No compagne e compagni non è una ordinaria innovazione quella che il capitalismo svolge continuamente questa questa è una soluzione di continuità
è uno spartiacque
Di là un ciclo
Di qua un altro
Dove c'era la tendenza all'unificazione c'è quella alla divisione
A fare lo stesso lavoro
Nostro ciclo produttivo
Possono essere lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi
Nello stesso luogo di lavoro
A far parte l'osso ciclo ci sono lavoratori con rapporti di lavoro diverso
Nella stessa produzione
Possono esserci lavoratori con contratti di lavoro diverso
Nello stesso luogo di lavoro ci possono essere e già ci sono concretamente in Italia aziende diverse nello stesso luogo di lavoro per diverse fasi del ciclo lavorativo
Dove c'era la tendenza alla stabilità del lavoro
C'è quella la pagaia età la precarietà la caratteristica strutturale della nuova classe lavoratrice
Sia della crescente area del lavoro autonomo dell'ultima generazione sia dei nuovi assunti nella produzione come i servizi
Dove c'era la rigidità fissato alle conquiste operaie
Ora c'è la flessibilità comandato dall'in paese
Il tempo il tempo e la dimensione in cui più si è manifestata la controriforma capitalista
Finendo per essere nelle donne negli uomini adesso che ti amo diretto ridotto a pura variabile dipendente del mercato e dall'in paese
L'analisi sociologica ci aiuta a leggere
Ma bisogna andare oltre per non cadere nella trappola dei camini sta Secondo l'attuale divisione del lavoro precarietà e flessibilità sarebbero elementi dati oggettivi immodificabili il portato obbligato del nuovo ciclo del superamento cioè del vecchio ciclo fordista al contrario
E se sono risultato di un conflitto di classe sia palese che occulto questi rapporti di lavoro sono il portato di un ciclo plasmato dall'egemonia del capitale
Il doppio processo di frantumazione del lavoro nelle strutture portanti del processo produttivo e di integrazione delle sue rappresentanze sociali e politiche insieme con alcune figure sociali tipiche al nuovo ciclo
è un vero e proprio Poggetto capitalistico
Un progetto che a sua volta si avvale di una grossa operazione culturale capace di mettere in relazione le nuove esigenze dell'impresa con le preesistente culture e subculture dell'ambiente da cui attinge la forza lavoro
In Italia il Nord-Est a pieno impiego è quasi un esempio da manuale del nuovo ciclo che comprende al suo lato opposto ugualmente a se necessario funzionale il Mezzogiorno ad alta disoccupazione
Che si vorrebbe bacino di una spinta all'agosto pagato e ulteriormente degradato degradante
Il mutamento del panorama del lavoro rispetto a quella contestazione al capitalismo fordista la sua fase matura non potrebbe essere più netto
Esso non cancella e neppure le dimensioni e la voce all'avviato
E la questione di emancipazione e liberazione dal lavoro che storicamente porta con sé e che consegna in tutta la sua drammatica io risoluzione al nuovo millennio
Non è solo una questione quantitativa
Laddove tuttavia si vede su scala mondiale non già in Piccioli assi bensì aumentare il lavoro salariato
Anche qui in Europa e in Italia se guardiamo come dovremo saper fare anche innovando ma come ancora non sappiamo ad una nuova e più complessa figura rispetto con la pagaia cioè ai dipendenti del capitale
Si vedrà che l'area del lavoro comunque subordinato è in aumento
Quel che non si vede
Come invece vorrebbero gli apologeti del nuovo sviluppo capitalistico o anche certi su cui suoi critici da cui su questo punto dissentiamo
è la componente oggettiva di questo processo che spingerebbero liberazione
Non c'è al contrario in esso nessuna vera potenzialità da poter cogliere il punto è indubbiamente drammatico anche per noi
Anche per chi vuol cambiare
Mancano questa volta nelle ventenne
In questo nuovo ciclo capitalistico sviluppo e civiltà si separano
Diversamente dal ciclo precedente
Che dopo la vittoria politica e umana contro il nazifascismo
Conteneva in sé la possibilità di progresso che la lotta in classe traduceva in con cui sei civiltà
Questo nuovo ciclo capitalistico dalla globalizzazione dell'economia
All'organizzazione del lavoro contiene una spinta aggressiva di fondo che si abbatte strisciando sulla civiltà del lavoro e sulla civiltà in generale
La riapertura di un processo di liberazione dal lavoro deve muovere dunque dalla contraddizione che il nuovo ciclo capitalistico a genera nelle sue attività di creazione di ricchezza tramite la spoliazione
Qui si apre per chi voglia costruire un'alternativa questo modello sociale l'indagine sulle vecchie e nuove contraddizioni che prendono corpo nel nuovo ciclo capitalistico sua la rottura e sul rapporto tra di esse
Anche chi come noi ai fiuta radicalmente la tesi da molti anni di moda della scomparsa del movimento dei lavoratori
Dell'estinzione Agassi operaia dell'azzeramento della sua storia dalla globalizzazione e l'economia capitalista non ritiene tuttavia che le cose siano rimaste come fine
Il punto di partenza nostra ricerca non è semplicemente la ridefinizione della centralità della classe operaia
All'opposto sappiamo di dover affrontare un problema finora irrisolto ma per noi ineludibile
Quello della relazione fra la contraddizione di classe
E la contraddizione di genere
Fa la contraddizione di classe e quella tra ambiente e sviluppo
Fa la contraddizione di classe e quella tra nord e sud del mondo
Non si tratta sia ben chiaro di fare un'operazione scolastica ma di lavorare su una connessione anziché su di una sostituzione
Non appaiono convincenti in effetti nessuna delle vie d'uscite che molti finora prospettato quelle per intenderci che indicano l'abbandono della comprensione di classe
E la navigazione verso alla altre vie di quand'anche apparentemente affascinante
La nostra la vostra quindi non è la fuga
E neppure la riaffermazione di antiche certezze
E piuttosto quella di una multi centralità
Non una nuova centralità ma l'idea di un carattere multicentrico della costruzione dell'alternativa al capitalismo delle sue forme di dominio di reazione
In questa ipotesi i portatori della contrari sono anni di genere ambientalista sono assunti come interlocutore indispensabili nel confronto con chi come noi viene dalla storia del movimento operaio
La domanda in partenza che oggi si pone non riguarda l'esistenza dello sfruttamento quanto la natura di questa modernizzazione
Si può come c'era all'interno o c'è in essa come dicevamo una negazione di civiltà
A mio parere siamo di fronte alla crisi civiltà non prodotta questa volta l'arretratezza ma dallo sviluppo da questo sviluppo capitalistico
E così acuta questa tendenza che oggi ci si interroga se il capitalismo sarà percorso da un nuovo ciclo di crisi oppure se si riproponga la questione del crollo dell'intero sistema
Pareva un interrogativo sepolto
Ma oggi si ripropone come interrogativo sia sul terreno strettamente economico che su quello ambientale
Sono in molti a icona Daci ad esempio che c'è un'emergenza climatica una delle domande di fondo sul destino dello sviluppo e succo d'umanità
In quella situazione inedita non possiamo saltare il terreno del conflitto nella produzione di beni materiali di merci
Ma dobbiamo constatare che il conflitto nella produzione non ha più nulla unilaterale centralità della fase dello sviluppo capitalistico precedente
E dobbiamo constatare il limite è drammatico di questo terreno di conflitto l'esperienza ci ha detto che non è sempre vero che la classe operaia liberando se stesso Libia tutta l'umanità
La questione ambientale e più ancora quella femminile
Non sono cioè due derivate non vanno assuma vanno assunte come paradigmi autonomi che ci propongono una previsione della nostra cultura politica
Se è vero che anch'esse sono imprigionate nelle maglie di questo modello di sviluppo
è vero che la loro assunzione in un paio di trasformazione
è essenziale
La questione del genere propone un vero e proprio paradigma diverso da quello della storia e della cultura nostra del movimento operaio
E proporre difficili problemi teorici e pratici sulle questioni più brucianti tra democrazia
Dell'Orto sociale del lavoro e della politica dobbiamo riconoscerlo apertamente un diverso paradigma
Non possiamo rispondervi scolasticamente ne favorirà eclettiche scorciatoie
Bisogna nominare la differenza e costruire al confronto bisogna sapere che la contravvenzione di sesso ci propone non solo il terreno PUE già Complesso del confronto teorico culturale fa paradigmi diversi ma anche l'innovazione del fare
Essendo le donne direttamente potrà decidere Scalia Enza infatti con questa esperienza deve confrontarsi pure la politica nelle sue forme concrete di organizzazione e i suoi comportamenti quotidiani
Allora si vede
Il disagio allora non è un fenomeno superficiale
E son fonda le sue radici in cause profonde in fenomeni spiazzamento delle attese nella diffusione dell'incertezza del vivere del mutamento dell'assetto storico da una porta lavoro la vite la scelta
Per questo c'è bisogno di una riscoperta piena della politica come leva del tipo a fondo i cambiamenti ma il disagio
Oltre a queste cause strutturali ha contemporaneamente cause più vicine più prossime
Legate i protagonismi di ogni giorno nella politica del Paese il Governo le forze politiche e le parti sociali nella loro dipendenza nelle Celio Izzo di ogni giorno dal primato del mercato e dell'impresa
Ma anche queste cause quelle più ravvicinate non accettano risposte parziali o semplicistica
La nostra iniziativa
Per trasformare i disagi nazione deve connettere tra di loro terreni oggi separati il sociale al politico
Trovai in essi collegamenti tra piani diversi tra la pancia e la testa deve saper intervenire nello specifico più specifico che la condizione di lavoro o di studio di vita e contemporaneamente affrontare le grandi opzioni generali
E tutto ciò dobbiamo saper fa diventare un progetto politico
Qui il problema politico generale e come dall'opposizione si mette in crisi si sposta lasso di fondo del governo del paese
Elemento di novità è forte
La globalizzazione ha rivelato
Non essere un processo di crescita irresistibile
Pesanti Cai siano investito intere economie e possono avere Effetti pervasivi in altre
L'economia europea è prossima la stagnazione
Già si vedono tendenze recessive tanta parte del mondo è in recessione l'economia italiana è ferma lei certe neoliberiste sono per la prima volta un lungo dopo lungo tempo sottoposte al vaglio del dubbio della critica nel proprio stesso campione
Sarebbe Roma in Europa in Italia dibattere altra via
Due strade si fronteggiano ormai alle strette
Da un lato c'è la continuità di un idealista ancora molto forte
E in Italia in particolare una linea che punta essenzialmente a mantenere priorità gli obiettivi di riduzione del deficit e dell'inflazione zero
Che interviene a liberalizzare a privatizzare compatti poteva economia e analizzare la flessibilità per il lavoro concorrenti in ogni modo ridurre il costo del lavoro nulla di nuovo sotto il sole
C'erano delle il fiuto di leggere la lezione dei fatti questa politica e quella che lascia inalterata la disoccupazione di massa il che comporta che in Europa i disoccupati sono venti milioni
E lì e in Italia sono più di tre con un tasso di disoccupazione ben oltre il dodici per cento mentre si aggrava gli squilibri sociali tra nord e sud
E la politica che un autorevole economista ha sostenuto sarà condannato la storia col punteggio di undici a zero dove zero l'inflazione ma undici la disoccupazione della percentuale europea
In Italia c'è come realmente possibile
E estremamente Paul
Praticabile
Un'auto e diverso impianto
Quello dell'arresto per cui ci siamo battuti fin da quando abbiamo proposto la svolta
Un'alternativa che sostengono oramai forze diverse dell'opposizione e di governo dentro i sindacati
Un'alternativa su cui si divide lascio democrazia
E l'alternativa che noi proponiamo come possibile oggi in Europa e in Italia
E quella che viene chiamata una politica neo keynesiana piena dai conto Dela sua alternatività a quella neoliberista
Eredi ad una politica di espansione qualificato della spesa
Che assume l'obiettivo da Rota la disoccupazione
Come priorità e guida di tutta la politica economica e che è tornata ai cui all'intervento pubblico nell'economia un carattere strutturale capaci di realizzare nuovi fattori di sviluppo ed io penso alla città
è un'idea di cambiamento dei intero quadro di riferimento le politiche economiche statuale
è uno sconto che può attraversare attraversa le forze produttive stesse ma è una sconto decisivo e in connessione al quale può crescere una diversa prospettiva per il lavoro
La cui tutela valorizzazione al contrario dell'attuale linea della pagaia età e flessibilità
Potrebbero non solo essa rivendicate dal basso ma agite in questo caso dall'alto
Con una nuova legislazione sull'orario di lavoro sui diritti sociali fino a investire di una nuove progressiva sfida i campi decisivi dall'ambiente te lo sto sociale dei diritti della persona della riproduzione sociale
Dalla scuola al sistema pensionistico
Questo e lo sconto generale di questa fase in Europa e in Italia
Si potrebbe riassumere ti lamenti e dire che lo scontro tra l'importazione del modello sociale nordamericano oppure il rilancio con la riforma della civiltà europea
Su questo sconto dovremmo caratterizzare la nostra campagna elettorale alle prossime importantissime elezioni europee
Rispetto a questo scontro dovremo saper far compiere un salto di qualità all'azione di tutte le sinistre che alternative in Europa e alla stessa attività del gruppo della Sinistra Unita io appena Sinistra verde nordica nel Parlamento europeo
Da questo scontro molti altri ne dipendono e si capisce allora meglio di cosa parliamo quando indichiamo il cammino di costruire dall'opposizione un artiglio nativo di seta in Italia
Non è l'alternativa di sistema sistema capitalistico di cui aveva parlato dalla nostra ricerca teorico politica
è l'alternativa possibile oggi qui entro questi rapporti di produzione ma fuori dal quadro subalterno delle compatibilità con la l'assolutizzazione della competitività delle imprese
è un'idea della ripresa della politica sull'economia
E l'idea di un possibile cambiamento dei rapporti di forza tra le classi nella società
E l'idea che si possono introdurre dei cambiamenti nelle relazioni sociali qui e ora non siamo solo noi a sostenerlo ci provava il governo della sinistra plurale francese
Ci ha provato la Fontaine
Il contrasto attraverso lascia Democrazia europea
La sconfitta il rifiuto di la Fontaine costituiscono un fatto importante e grave
Ha scritto Jean Paul Fitoussi
La conclusione che Oskar Lafontaine è stato letteralmente espulso dal quadro dirigente europeo perché il discorso di sinistra
E non di sinistra rivoluzionaria ma di sinistra molto moderata prosegue Fitto si oggi letteralmente inascoltabile
Qual è la conclusione di questa rilievo e lo stesso Fitto sia fornircelo
Se i governi europei continuano a rifiutare lo schema per cui la Fontaine si è battuto e perché dice il loro obiettivo proclamato combatte la disoccupazione non è il loro obiettivo reale
La conclusione non potrebbe essere più severo
Ma è la verità
Nasce dunque il problema di come si persegue l'obiettivo dell'alternativa
La star della classica politica di unità con le forze di centro sinistra Piero impercorribile proprio per questa loro collocazione
Allora bisogna intervenire anche su di esse non rinunciando a intervenire su di esse ma da un diverso punto di partenza quello della scelta dei movimenti del confronto programmatico che faccia leva su questi
Abbiamo il problema di costruire una vera e propria piattaforma d'azione sociale
In grado di dare una prospettiva
Alle lotte in corso di unificarle di suscitare un allargamento e una qualificazione politica del compito sociale
Dobbiamo sapere innovare anche i nostri obiettivi pure quelli su cui più ci siamo impegnati
Per andare loro maggiore incisività e capacità d'attrazione
Gli obiettivi e contro la disoccupazione per il lavoro
Specie nel Mezzogiorno d'Italia chiedono una maggiore adesione i soci ai soggetti e ai territori una diversa radicalità nell'impatto comporre drammatica realtà in cui un'intera generazione senza lavoro
Il fallimento dei patti d'area primo fra tutti proprio quello tanto osannato di Manfredonia ci stimola dare stringenti attualità a questo lavoro
Ma lo stesso obiettivo della riduzione d'orario di lavoro deve essere impostato su nuove basi
Abbiamo provato
A realizzare la forzatura necessaria
In un quadro desolante sommerso dagli straordinari e dal disinteresse per la questione da parte dei grandi sindacati dalle forze di centrosinistra
Proponendo una legge che ha preso una prospettiva anche di contrattazione
Queste stesse forze l'hanno sabotata
E ho a questo governo là sepolte
Dobbiamo continuare a battere dal contesto per conquistare la legge per paratona Lucio dibatto politico
Ma soprattutto dobbiamo spostare l'accento non più solo sul contributo della riduzione dell'orario di lavoro a combatterla disoccupazione ma su quello per cambiare e migliorare la vita di tutte le persone
Dobbiamo ripensare
E a rilanciare la riduzione trovai lavoro per vivere meglio in questo mondo dice umanizzante per avere più tempo per sé per i propri interessi per gli affetti lei mette un fattore di mutamento nel rapporto tra uomo e donna dalla famiglia le copie
Dobbiamo fare un terreno di lotta per la diva società lavoro
Diversa anche da quella precarietà della flessibilità del lavoro nero
Nasce con l'esigenza di una grande lotta sociale per un nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori ieri fuori dello statuto c'erano i lavoratori delle piccole aziende
Oggi c'è la stragrande maggioranza dei lavoratori
Le discussioni in corso anche sul terreno legislativo
Quand'anche prospetti non miglioramento da qualche parte della realtà
Esultano lontana dei bisogni reali Paini di capacità di mobilitazione anche dei soggetti interessati
Va aperta una questione di fondo di diritti collettivi e individuali e di potere
Diritti non formali ma di nettamente agibili e insolito
Che hai guardino cioè le retribuzioni le protezioni sociali i tempi di lavoro i rapporti di lavoro diritti di un nuovo stato sociale
Diritti a cui ognuna e ognuno per il solo fatto di stare in una determinata condizione sociale di lavoro possano accedervi
Un ponte un collegamento tra la disoccupazione il lavoro nero il precariato e lavoro stabile un ponte tra cui possono transitare persone e che in ogni caso garantisca la possibilità di vivere e di cercare nuove strade lavorative per tutti
Noi siamo avversi al solaio di cittadinanza solo perché questo accetta la divisione nell'attuale società tra chi un lavoro ce la e chi non ce l'ho
Solo perché finisce cioè per accettare che debbo possa esistere una disoccupazione contro cui invece noi crediamo si debba combattere sempre anche con la vocazione con la rivendicazione di un bimbo minimo garantito per tutti e da tutti ma la condizione
Ma la condizione dei disoccupati dei precari va affrontata di petto
La nostra diversa ispirazione rispetto al lavoro e alla cultura del lavoro non può lasciare scoperte queste condizioni così esposte alla rischio sociale
Vai vendicata con forza per loro una tutela sociale
Una rete di protezione
Una sorta di solaio sociale
Fatta di accessi gratuiti ai servizi di assistenza di sicurezza sociale di formazione di accesso ai beni culturali di diritto a una casa e alla mobilità
Dobbiamo far crescere in collaborazione con le altre realtà sociali e politiche che hanno obiettivi simili una grande offensiva sociale del Paese e in Europa
In Italia
In Italia
E aperta di fronte a noi
Una grande questione salariale
Su questo terreno ci vuole una forte innovazione anche nei nostri obiettivi e nella nostra pratica sociale
C'è su questo tema un silenzio che si è fatto inammissibile
Dobbiamo proporre l'irruzione sulla scena sociale ed economica di una forte rivendicazione socia Saia bisogna di nuovo dire basta col sotto solaio basta con i bassi salari
L'Europa
L'Europa non può essere solo quella dell'Euro deve essere anche quella dei salari
Si deve e si può rompere una troppo lunga passività e un silenzio della politica sul Magini dantesca questione di giustizia sociale durante i quali è cresciuto il lavoro poi però e a bassa retribuzione
La povertà sta cambiando aspetto
Ai torna a mordere anche tra i lavoratori
Lavoratori al nero di guadagnano pochi soldi
Apprendisti a settecento ottocento mila lire al mese
Operai e operaie a un milione tra è un milione e mezzo al mese sono una realtà consistente quanto intollerabile nel nostro Paese
Partiamo da qua prima proporci un forte obiettivo di aumento salariale per tutti i bassi livelli delle scale professionali per i lavori ATOI atipici tra i lavoratori manuali un obiettivo politica e di giustizia distributiva
Uno studio dal è uno Stato cha confermati nella nostra convinzione
L'Italia è il Paese dell'Unione europea in cui più forti sono disparità tra gli stipendi dei manager e i salari della manodopera meno qualificata
In Italia un dirigente guadagna in media il quadruplo quattro volte tanto di quanto guadagna un operaio
In Olanda la differenza e meno del doppio per non parlare dei guadagni scandalosi
Penso allora che dobbiamo rilanciare la nostra posta di fissare per legge un minimo e un massimo delle retribuzioni e delle pensioni
Fatto cento il minimo si fissi la percentuale massimo e Cuesta valga almeno per tutte le boh le remunerazioni pubbliche fino ai magistrati ai parlamentari e soprattutto ai cancro mi dello Stato
Un segno
Un segno di giustizia perequativa in una scelta così profondamente crescente mentre diseguale una inversione di tendenza ad accompagnare la ripresa in grande della lotta per il salario
Non sto parlando solo né prevalentemente di una lotta sindacale sto parlando di una offensiva politica sociale e culturale
Bisogna costruire sul solaio una piattaforma di massa
Farne oggetto di propaganda di agitazione della costruzione di lotta di un movimento cita profondo entro cui si sviluppi un'azione culturale e scientifica in cui possa prendere corpo l'iniziativa legislativa
Forse una legge di iniziativa popolare e in cui possono costruirsi vertenze aziendali territoriali
E persino la spinta iniziativa europea per la conquista di comuni condizioni salariali
Una grande campagna da promuove una diversa cultura del lavoro una campagna di cui l'elemento decisivo sarà la capacità di articolare la nostra concreta iniziativa sul territorio
L'inchiesta sulla loro e il non lavoro che abbiamo meritoriamente avviato deve compiere nell'aggirare il partito un salto di quantità e di qualità
L'esperienza fin qui fatta
Il lavoro che l'ha ispirata sono davvero pregevole
Ma essa deve diventare un cardine del saper fare il partito
Della paiono ITA il suo lavoro politico
E persino della selezione dei suoi nuovi gruppi dirigenti
Senza l'inchiesta non c'è politico per oggi possiamo dire senza l'inchiesta non c'è l'irruzione della soggettività nella politica e la politica deperisce all'agitazione o a istituzionalizzazione
L'inchiesta è un momento da lotta culturale per la conquista dell'efficacia del nostro agire politica ed è un momento della stessa Rifondazione
Carlo Marx presentando un'inchiesta operaia elaborata pergolati socialista ha scritto
In attesa che il governo apra una vasta inchiesta sui fatti e misfatti dello sfruttamento capitalistico noi tenteremo di cominciarne uno
La nostra speranza e di essere sostenuti
Da tutti gli operai delle città delle campagne i quali comprendono come essi solo possono descrivere in tutto e conoscenza di causa i mali che li colpiscono che soltanto loro e non dei salvatori provvidenziali
Possono applicare energici rimedi alle mise Aia sociali di cui soffrono
Resta questa l'ispirazione anche del nostro lavoro che pure come ho detto investe soggetti assai diversi oltre a quelle opere
Resta perché siamo convinti del karate attuale e decisivo per intuizione marziana secondo la quale l'emancipazione da casa operaia deve essere opera degli operai stessi
Oggi diciamo degli operai stessi e i tutti i soggetti che vivono le nuove contraddizioni del capitalismo
L'inchiesta e l'acconto e la costruzione di una piattaforma sulla dove non lavoro sono i fondamenti di un movimento più vasto capaci di investigare interroga sia una scelta
Produzione e riproduzione sociale ci si presentano connesso non la feci nell'offensiva capitale
Un filo rosso deve connettere come piani diversi della nostra alternativa
Per questo un peso inedito assume nella sua costruzione il terreno di lotta della cultura
Non solo eppure già sarebbe rilevante per il peso strategico che l'informazione
E le comunicazioni di massa acquistano nel nuovo ciclo di sviluppo capitalistico
Ma per le possibilità di riconnettere nel vissuto e nell'intelligenza dei singoli delle masse
Aspetti della società e immagini che invece si presentano in esse scissi e spesso in contraddizione tra di loro
Insomma sta di fronte a noi il peso determinante che torna ad assumere la questione della coscienza in sé e pianse
Della nuova intellettualità di massa e della nuova Inter e qualità di massa la scuola parola in maniera diretta e determinante
Anche per questa ragione
Abbiamo seguito con interesse l'iniziativa dei giovani comunisti dei movimenti
E ci siamo meritati nella lotta per la riforma della scuola pubblica contro il finanziamento della scuola privata
Ora dobbiamo saper fare di più
Dobbiamo dare continuità e consapevolezza questo movimento
Portarlo alla sfida dei processi di privatizzazione e di riduzione della formazione dei saperi a funzioni della produzione capitalistica e siamo vivi alla competitività delle merci
L'assegnazione da parte del governo la Confindustria della formazione degli stati altri l'insegnamento è significativa
La lotta tra la riforma della scuola contro la selezione di classe
Parte della risposta ai bisogni più elementare degli studenti e degli insegnanti
Ma deve riuscire a scalare un'idea di riforma progressiva dalla formazione
Irrigazione del primato del mercato della competizione
Su quel terreno di scontro può crescere una nuova generazione politica su di esso si gioca in parte assai rilevante la costruzione dell'alternativa di scelte la costruzione di una piattaforma sociale può consentiva c'è un respiro nazionale
E la valorizzazione di Candida sita ove il movimento non può che avere caratteristiche proprie penso al Mezzogiorno in primo luogo ma anche al Nord Est penso le diverse parti d'Italia
Ognuna di queste realtà insieme una grande questioni in sé di nuovo si pensi a sud a mezzogiorno e insieme la spia di una tendenza più generale
Il movimento deviati Cassin entrambi questi aspetti investiva direttamente il rapporto con la politica organizzata il problema del sindacato e enorme
Lo abbiamo affrontato ripetutamente
Ma continua a essere irrisolto
Perché il risolto e nella realtà
Il modo con il quale si pone mano alla ricostruzione di un sindacalismo confederale di classe autonomo democratico e di massa
Il punto di partenza e drammaticamente noto il sì dell'Europa federale non è più un soggetto rivendicativo
Non si pone cioè l'obiettivo di organizzare i bisogni dei lavoratori in a rivendicazioni e in lotte per farli valere contro gli interessi padronali ma piuttosto
Attraverso la concertazione
Il sindacalismo confederale ha assunto funzioni di partecipazione al governo dei in paese e dello Stato
Ma in questa logica di scambio in cui tutti in paese e sindacati si fanno paladini della competitività c'è sempre solo qualcuno che prende lei in paese e c'è sempre solo qualcuno che da i lavoratori
Il fallimento della concertazione dal punto di vista nella loro è evidente
La disoccupazione resta inalterata
E la condizione del lavoro è peggiorata
Per la prima volta una generazione di lavoratori sta peggio dei loro genitori
Il disagio la disaffezione di lavoratori nei confronti del sindacato è forte le assemblee o testimoni direttamente ma i lavoratori
Attaccati su tutti i terreni sentono il bisogno di un sindacato forte e perciò vi stanno a casa aggrappati
Discende carisma e sta confederale che pure in alcune realtà compie esperienze importanti
Non è un'alternativa convincente
La situazione rischia di essere bloccata
Ma così l'esperienza di lotta restano isolate e i lavoratori spesso risentono soli abbandonati
Vanno allora costruite nuove forme di obiezione di emettere i lavoratori comitati di scopo ed emozionati
Che su obiettivi comuni
Organizzino lavoratori e militanti dei diversi sindacati in azioni di pressione e di lotta
Sì
Non basta più delegare al sindacato la gestione del conflitto
Non si può più considerare lo sciopero come una riserva invalicabile del sindacato quando esistono le condizioni e il sindacato rissa promuovere vanno promossi altrimenti con una scelta di retta e consapevole
Questa lunga tregua sociale va spezzata
Comunisti
Collocate nei diversi sindacati
E restando tutti dove sono devono saper fare fronte comune
Mettere fine alla dispersioni e alle inutili polemiche sulle diverse collocazioni
E lavorare insieme per cambiare la rotta del sindacato per far crescere nuovi protagonismi di movimento Terai metta in movimento tutto il quadro sindacale
I nuovi eletti nelle aree e nelle Rsu possono essere parte importante di questo nuovo cammino
Dobbiamo favorire in alcuni settori come quello dei trasporti dove l'esperienza di lotta la rendono matura l'unificazione dei sindacati extra confederali
Inserendo così una prima sconfitta alla tendenza la dispersione e alla conflittualità intarsi da Carlo dobbiamo valorizzare la tendenza al formarsi nella CGIL che resta il più grande sindacato del Paese di una sinistra sindacale che può diventare protagonista di un rinnovato di un rinnovamento profondo dalla dialettica sindacale
C'è bisogno alla CGIL
Se ci si pone dal punto di vista della fuoriuscita dalla soffocante tregua sindacale
Ed è la costruzione di un movimento autonomo al lavoro dipendente c'è bisogno nella CGIL di una vera epopea rottura politica
Non
Non una rottura organizzativa non la scissione che oltre a essere traumatica tratterebbe reali e la nascita di una sinistra sindacale
Ma una voltura politica netta e visibile con il quadro della concertazione delle compatibilità una rottura politica capace anche di lotta aperta per la conquista di autonoma soggettività sindacale
Da fallirà in connessioni con tutte le esperienza di riconquista di autonomia sociale rivendicativa
Ma si può pensare
Ad una rinascita di un sindacalismo confederale di classe cioè autonomia i padroni dal governo dei partiti senza un processo parallelo di rinascita di un'ampia sì visto che alternativa
Per un verso si siccome quella può affonda le sue radici in una difficile ardua maschera drammatica realtà sociale che chiede anche repliche immediate e dirette la sua condizione
Ma per un altro verso essa ipotizza un ceppo autonomo parallelo fenomeno di crescita te la forza e dell'impatto di una sinistra politica di alternativa sul Paese
In tutti questi anni noi abbiamo animato la resistenza alle politiche neoliberiste ed abbiamo noi stessi registi di tentativo di omologarsi di cancellarci
Con noi e continuata vivere l'idea che la politica potesse essere alto
Da ciò
Con cui viene realizzata
Che la politica dovesse essere ha il tuo da quella che si esprime anche nelle componenti al centrosinistra e in particolare la sinistra moderata
Corno è cominciata a vivere una nuova sinistra antagonista anticapitalista comunista
Ma le forze della sinistra antagonista critica anticapitalista non si esauriscono nel partito da Rifondazione Comunista
Vivono anche altrove nell'asta italiana nella politica la cultura nel sociale nelle mille forme dell'associazionismo del volontariato nel giornalismo
Con alcune di queste abbiamo fatto importanti esperienze comune e comunità chi strada
Abbiamo lavorato insieme
La più parte sta all'opposizione
Ma qualcuna sta anche nelle forze la maggioranza qualche altra oscilla fra queste diverse collocazioni
Tutte stanno conto all'opposizione rispetto alle politiche neoliberiste
Al telaio delle concrete scelte di questo governo
Noi proponiamo tutte queste forze
Alla sinistra verde al Manifesto ai centri sociali tute bianche ai marce a compagne e compagni oggi senza collocazioni partitiche
Ah sì sei democratici e di sinistra
Al fondo aveva estrazioni circoli hai visto e critiche alle sinistre sociali violino agli sforzi per contribuire insieme a definire un programma comune di alternativa alle politiche negli open neoliberista
Non proponiamo a nessuno di cambiare la propria collocazione né tantomeno muoviamo da chissà quale pretesa integralista
Al contrario vogliamo propone un'apertura un campo di ricerca reciprocamente rispettoso delle diversità
Ma proponiamo con forza di interrompere la spirale della frammentazione dell'incapacità dell'ascolto dell'incapacità all'attenzione reciproca
Popoli amore lavoro unitario su una base che cita il Comune la contestazione e il rifiuto delle politiche neoliberiste che ancora guidava il governo del nostro Paese
Proponiamo
Di dar corpo questo lavoro comune
Organizzando insieme una fondazione per fare questo lavoro politico insieme cioè la definizione di una condivisa analisi critica dei processi di modernizzazione capitalistica e a costruzione di un programma di alternativa
Intanto ci proponiamo per parte nostra di proseguire con molta determinazione il buon lavoro avviato all'ufficio di programma da come lo scientifico
Su una linea di ricerca programmatica che va da quella più immediata a quella del programma fondamentale del partito
Resta invece aperto
Il nostro rapporto con i DS e con le forze del centrosinistra
Un rapporto sempre difficile
Reso più difficile
Da una divaricazione che ha portato alla rottura dell'alleanza il ventuno aprile
E che sia al ulteriormente accentuata nella fase del governo D'Alema
La crisi alterata sia il centrosinistra non è di parere momento
Essa riguarda sette importanti della politica specie di questa politica
Quali le forme di organizzazione cioè le caratteristiche delle formazioni politiche al centro sinistra ed è nostro centrosinistra intero
Ai guarda la leadership di questo schieramento il peso dei suoi diversi apparati politici
è una crisi che può avere esiti diversi
Aprire crisi ulteriori ma bisogna saperlo non è una crisi che in serie può dare luogo ad uno spostamento a sinistra di queste sue forze colpisce che alla sfida di Prodi quella di fare un partito democratico secondo l'ispirazione americana
Non sia venuto dai dai DS se non da qualche suo esponente isolato la risposta in un partito socialdemocratico
Persino rispetto alla sua costruzione materiale che è quella appunto di una formazione socialdemocratico
Sembra fa premio l'impianto della sua nuova cultura politica quella di Alitalia
Non ci si può attendere uno spostamento o uno smottamento di forze consistenti a sinistra allora
Dallo scontro tra Prodi da un lato e DS popolari dall'alto perché comune ci sembra la loro piattaforma e scelta
Il primato del mercato la centralità dell'impresa un sistema elettorale maggioritario per bloccare nell'alternanza il sistema politico e ora persino una setto semi presidenzialista per congelarlo
Dentro a questo
Si possono anche dare spunti interessanti come quello del segretario DS sui puntato i metalmeccanici o sulla fecondazione assistita ma solo dentro questo qua
L'esito del congresso lascia democrazie europee a Milano purtroppo assegnato il prevalere della Terza via di Blair
Una terza via Retta Via nessuno può capire in che cosa dissi discosti da devo dalla prima quello del capitale
La rottura e la Fontaine non è certo estranea all'esito almeno per ora
Della contesa tali ipotesi Niosh democratica di sostenga e quella neo liberale di Blair
La collocazione dell'intero centrosinistra italiana su quest'ultimo versante rende impraticabile ora una proposta i la gomitate una politica riformatrice
Di nuovo si propone tutto il senso della nostra opposizione per un'alternativa Iceta non fuga dalla politica neppure a quella di schieramento
Ma la necessità di egli attiva al a partire dalla scelta
Del resto la drammaticità della situazione economica da un lato e la turbolenza era portare forze politiche del centrosinistra all'altro configura una tensione permanente tra stabilità e instabilità del quadro politico
Non dobbiamo farcene abbagliare
O catene dorate
Uno di scegliere tra l'uno o l'altro dei contendenti
Solo la cresta i movimenti
La nascita di nuove forme organizzate da accettare
L'accelerazione di un'iniziativa forte a sinistra su un programma di alternativa può agire sulle contraddizioni di fondo spostare a sinistra il Paese aprì una crisi da sinistra
Possiamo accompagnare questo processo attivando ogni momento ogni vicenda che ci propone anche l'agenda politica
Con le elezioni europee che ci vedano impegnati a far maturare su questo teatro per noi fondamentale la nostra idea di alternativa
Si effettueranno le elezioni amministrative in grandi città italiane Provincia Regione una parte consistente della geografia politica del Paese verrà disegnata da questa tornata elettorale
Perseguiamo come sempre oggi dall'opposizione al governo centrale
Come ieri dalla maggioranza la ricerca di un'intesa con il centrosinistra in ogni città Provincia Regione ITA
Siamo sempre stati contro l'imponente omologazione
Dei governi locali a quello centrale
Abbiamo sempre pensato al di là del loro uso partitico Alitalia delle cento città
Delle diverse storie culturali civile tre mila esperienza
Mentre ribadiamo la nostra totale indisponibilità ad alimentare fenomeni tra sua mistici
Mentre chiudiamo
Qualsiasi alleanza con le odierne di mastello di Cossiga rispetto alle quali siamo del tutto alternativi
Si evolve diciamo al centrosinistra per c'è perché ciò che ci divide a livello nazionale non si incontra negli stessi termini a livello locale
Qui è possibile dar luogo come dice l'esperienza concreta in tante città e province italiane può esperienze difficili
A governi che provano a limitare in generale a impedire dove necessario il processo di privatizzazione che Paolo negli angusti creati della politica di governo tentativo di forzare il limite a farlo vivere esperienze attenti alle periferie alle vecchie nuove povertà
Alla ricerca di soluzioni progressive al governo del territorio tosto sociale sui problemi della casa dei servizi dei trasporti la qualità della vita la convivenza civile le popolazioni
Noi ci proveremo
E faremo tra campagna elettorale amministrativa Conte federalismi di maniera
Che spesso coprono solo
Una politica di taglio della spesa pubblica e della capacità di spesa degli enti locali un momento impegnato e tutto il partito per la riconquista di un potere reale di governo alle amministrazioni locali di controllo di partecipazione dei cittadini
Alla vita della città e delle loro comunità
Dovremo sapeva fa viveva anche in questa battaglia
Che è anche di radicamento del partito di progettazione di una sua presenza ancor più impegnativa nelle istruzioni estrusione locali dovremo saper far vivere una battaglia democrazia
Il passaggio della rielezione del presidente La Repubblica può parlare la stessa lingua
Necessario che la scelta della più alta carica dello Stato venga sottratta alla babele dei linguaggi ipocriti io le manovre della diplomazia nascoste
Farebbe male di una democrazia già così malata covare un'alta propensione consociativa
E assaggia portato al fallimento la Bicamerale
Morta prima di tutto Pia distacco separazione disse dal Paese reale
Un presidente che avesse come unica caratteristica quella di essere ugualmente accetto al centrosinistra e al Polo sarebbe una cattiva soluzione e una soluzione depressiva per la democrazia
I partiti avanzo delle proposte succhiare indicazioni programmatiche
Non si tratta chiaramente del programma che si addice ad un governo
Ma una sorta di metafora
Di ispirazione generale
Su cui esercitare un ruolo così impegnativo per la Repubblica
Un'ispirazione generale
Sui temi della democrazia dell'Europa
Delle sue radici antifasciste
Il stralciare della convivenza plurale
Un'idea di civiltà insomma
E avanzano dei nomi la luce del sole
E a essi vengano sottoposti al vaglio al confronto prima del voto
Noi abbiamo parlato di quello che per noi dovrebbe essere il profilo del Presidente
E abbiamo la storia proposte
Un'attenzione alla caricatura di una donna un primato alto profilo democratico
Siamo pronti al confronto con il centrosinistra
Quel che si è rivelato impossibile tra il governo per l'esplodere di un grave dissenso di fondo sul programma e sul concreto fa del Governo potrebbe non esserlo rispetto l'azione del presidente
Che è il più che al programma guarda ad un sistema di valori
Qui si potrebbe secondo noi
Qui si potrebbe e secondo noi dovrebbe continuare a far vivere lo spirito del ventuno aprile novantasei
Se sia allora bisognerebbe sottrarre una cambia tutto evolve
Al tiro incrociato in pulsioni palesi ed occulte per fare una trasparente un'Italia battaglia capace di portare la lezione di una figura
Che dopo la sua lezione sarà necessariamente di garanzia istituzionale per tutte italiane e tra tutti gli italiani
Di nuovo
Riappare il filo da democrazia e della battaglia culturale
Di nuovo torna il nesso fra i diversi piani
Tra quello sociale
Quello politico quello culturale quello istruzione
Anche dal profilo più istituzionale come si vede
Si può scorgere la questione di società che si viene prospettando
A questo sviluppo del nostro discorso la nostra politica intendiamo porre mano proprio con la concezione dell'opposizione che siamo venuti definendo come alternativa di società
C'è da chiedersi compagne e compagni se il partito
Il nostro partito
E come oggi adeguato a questo compito
Il discorso sul partito
è tutt'altro che facile
E in un certo senso
è un discorso ancora in larga misura incompiuto
E se volete
Dai cominciare
Mi piacerebbe saperlo ricominciare
Con le parole di un bel libro scritto recentemente da Gianni Alasia
Dobbiamo riconoscere che no
Dobbiamo riconoscere che no
Il nostro partito così come non è adeguato a questo compito
Dobbiamo riconoscere che grande
E il bisogno di un rinnovamento profondo Della sua cultura politica
Del suo modo di essere
Delle sue strutture
Grande e il bisogno di autoriforma
Bisogna riflettere approfonditamente
Sul perché
Le più avanzate proposte di riforma del partito
Come quelle proposte nel convegno di Chianciano
Abbiano fatto così poca strada
Perché
Ad ogni appuntamento elettorale
Ad ogni appuntamento congressuale
Cioè di fronte al tema della selezione dei gruppi dirigenti ai spuntino vizi antichi
Sapeva fare
L'esperienza diretta
La capacità di fare società ai suoi Tino così penalizzati spesso ai spesso ai criteri più tradizionali e francamente assai criticabili di formazione della rappresentanza
Del carattere mono sessuato del partito
Del carattere mono sessuato del partito abbiamo detto e ridetto ma ancora pochi ma ancora poco siamo riusciti a correggere
Grande e ancora di stanza posto del partito
E le sue giuste ambizioni politiche
Proviamo a guardarlo questo nostro partito
Proviamo a guardarci con gli occhi di chi si affaccia oggi in Europa e in Italia e dove viene a formando un nuovo proletariato
Guardiamoci con quegli occhi così indispensabili a noi e alla nostra causa futuro
Le nostre città vedono ormai una presenza significativa
Sofferta e lacerata
Di donne e di uomini con diversi colori della pelle
Di diverse culture di diverse lingue di diverse religioni
Colori odori abitudini
Che mescolandosi con quella tradizione del nostro popolo formeranno il nostro futuro
Quanti di loro ci hanno incontrato quanti abbiamo messo nella condizione di frequentare un circolo
Di stare con noi del partito
In quanta parte del Paese il partito riesce a stare i territori più sconvolti nelle diverse periferie che dilagano e sprofondano
Sono le nuove frontiere quelle che cinte argomento quota mente penso ai giovani
Non solo in termini società ma anche di partito
La condizione di una nuova generazione contiene smontato specifico generazionale
Che una tendenza più generale
Vale per la società vale per il partito
Un lavoro importante hanno fatto in questi anni i giovani comunisti
Siamo noi compagne e compagni a dover aprire loro anche nel lavoro di partito
Noi siamo impegnati in uno sforzo di Rifondazione
Dobbiamo i stessi andati avanti
Ma c'è un limite che la mia generazione deve sapere avvertire
Un compiuto lavoro di Rifondazione non puoi riuscire a farlo interamente alla mia generazione
C'è un tratto
C'è un tratto dell'esperienza che ti segna fuori non puoi andarci se non perdendo atti il salto lo può fare solo un'altra generazione
Noi adulti dobbiamo vivaci con un ponte una transizione toccato una nuova generazione andare oltre
Sento compagne e compagni i nostri limiti i limiti del nostro partito che però lasciatemelo dire non sono né quelli della democrazia formale né quelli della libertà di espressione del partito
Anche in questo congresso
Ognuna e ognuno può testimoniare il pieno esercizio democratico
E sempre in tutti questi anni tutte e tutti hanno potuto manifestare ogni sorta di opinione critica ogni sorta di dissenso
Anche troppo
No non anche
Non anche troppo non anche troppo dalle come il senso ma anche troppo nelle forme diciamo così urbane
Sono altre i nostri limiti
Quelle che non consentono
Il dispiegamento la partecipazione
Limiti che penalizzano chi in realtà andrebbe favorito
Ascoltato
Cioè chi è portatore di esperienza
E di null'altro che di esperienza
Ma questo partito esistente
Non era e non è scontato
Anzi e straordinario del tutto straordinario che esista un partito come questo nell'Italia dei nostri giorni
Ed è ugualmente straordinario che esistano le sue opere
A partire da Liberazione il nostro giornale
Sulla cui vita
Investe il partito giornale che ha subito un processo difficile risanamento ed è così migliorato da imporsi all'attenzione anch'io che subiamo oscuramenti pesanti
Quando pensiamo alle nostre Opel pensiamo anche alle centinaia di feste liberazione ai circoli tenuti aperti al sacrificio di tante compagne e compagni alla loro capacità i dono di lavoro gratuito e volontario
C'è una comunità idoneo e uomini che anima una presenza politica in un paese che può trovare poche altre presenze così diffuse attive e generosi
Da qui dobbiamo partire
Sapendo che il bisogno di un luogo di liberazione di speranza
E in qualche parte la scelta
Persino più avvertito di ieri
Due domande di senso
Che prendono corpo in questa città
In cui a volte la solitudine Sipa soffocante
Vengono rivolti a noi
Domande che possono persino diventare disperate
Abbiamo ricevuto il giornale la pubblicato nei giorni scorsi una retta
Di cui le parole non sanno dire
Da compagni di Cava dei Tirreni
Di regola lo volete
Piangiamo in questi giorni da perdere un giovane compagno Christian Risi
Diciassette anni
Che ha stracciato la tessera non del partito purtroppo ma della vita
Noi di fronte a questa morte
Non troviamo parole che valga la pena di pronunciare
Nonostante essa cinte Audi drammaticamente
Cristian aveva preso la tessera del partito appena un mese fa
Molti di noi
Non ho nemmeno fatto in tempo a fissando la fisionomia
Un evento di questa portata però non può lasciarci indifferenti
Non possiamo non domandarci cosa abbiamo fatto
Cosa avremmo potuto fare per impedire che ciò avvenisse
Cosa potremo fare perché non accada di nuovo
E ci inquieta sapere che una giovanissima esistenza prima di abbandonare lotta tra la vita abbia cercato una speranza un appiglio nel nostro circolo
E c'è niente pensare che il clima del circolo che pure di peggiori non sia bastato a farlo desistere
Noi non vi chiediamo Paoli circostanze
Dempsey l'impegno solenne ad aiutarci a costruire un partito che sappia riempia di contenuti veri le espressioni pur presenti i documenti congressuali comunitari donne e di uomini paese nel Paese
Un partito insomma che sappiano diciamo risponde
Ma almeno ascoltare domande così tragicamente mute
A cominciare dal congresso in corso che speriamo
Sappia parlai tutto questo
Che ai compagni cari compagni
Non so se di questo sappiamo parlare
Ma so che la politica tema tolti a parlare di questo
Dovrebbe saper fare ciò che per leopardi doveva saper fare la poesia
Proverò allora
A operare una frase a Walter Binni
Che svolgeva questa considerazione sullo Zibaldone
In una lezione sulla Ginestra sostituendo gli al termine Poesia o di politica
Così
La grande politica
Deve sommamente muovere da citare
Cioè sapere esso muovere commuovere
E se è una spinta profonde che coinvolge tutto l'essere ed è provocare una tempesta un indetto
E non già lascia nell'animo nostro in riposo in calma
Che è l'opposto di quello che comunemente si suole intendere col termine di politica
Ma chi è invece care compagne e cari compagni
Proprio quel che tutti noi vorremmo diventasse la politica per cui mi richiamo
La politica della liberazione dei Akassou Baltea né la politica della liberazione di tutte le donne e tutti gli uomini questo mondo
Il
Signor senta
Il
Grazie entro
Quanto
Viene
Ma
Che
Qui e
Ma
No
Riceviamo compagne e compagni
Nostri lavori continuano intanto che ringraziamo delle migrazioni delle rappresentanze istituzionali e delle forze politiche e sociali nostri lavori contino le diamo lettura di un telegramma
Che c'è pervenuto
Indirizzato al segretario Fausto Bertinotti
E che dice Dean Grazio vivamente lei e tutti i partecipanti al quarto congresso nazionale del Partito della Rifondazione Comunista per le cortesi espressioni di saluto
Rivolgo all'Assemblea il vivo apprezzamento per ivi affermato impegno in favore del progresso sociale e civile del nostro popolo
E per la salvaguardia dei valori umani e dei principi costituzionali che sono fondamento e anima della nostra Repubblica
Un cordiale saluto e l'augurio di buon lavoro Oscar Luigi Scalfaro
Ringraziamo il Presidente della Repubblica per queste parole
E intanto i compagni e le compagne sono pregati di prendere posto che adesso abbiamo degli altri compiti cui assolvere intanto vi chiediamo
Chiediamo le compagne e compagni che intendono intervenire a questo congresso di compilare il modulo a loro disposizione e di consegnarlo già fin da stasera
Al compagno Cimaschi all'ufficio di segreteria che l'accoglie le richieste di intervento
è necessario che già da stasera noi possiamo avere una serie di richieste per poter riprendere domani mattina immediatamente i lavori con il dibattito
Se prendiamo posto dovremmo ora procedere alla elezione radio alla Botto delle diverse commissioni
Dopo questo lavoro che ci accingiamo a svolgere noi pensiamo tra un'ora circa i compagni e le compagne della segreteria della direzione uscente saluteranno i nostri ospiti stranieri e qui in una sala di questo Palazzo dello Sport
E alle ventuno come voi sapete si riuniscono già le commissioni
Per cui è necessario che le compagne e compagni prendano posto e diamo il via a questo lavoro
Che deve prevedere dei voti e quindi è necessario che la situazione sia un attimo verificabile
Allora vi pregherei di prendere l'elenco della commissione politica a cui vanno aggiunti alcuni nomi che sono stati omessi per errori di battitura
Intanto vi chiediamo di togliere il numero cinquantasette buono Aldo Giovanni che sta invece nella commissione Statuto e dare per raggiunti
Elettra Deiana Fabio Amato Augusto Rocchi Ferruccio da Ninì e Niccolò Pecorini
Non ho altre modifiche nelle altre commissioni
E quindi
Io pregherei le compagne e compagni
Intanto di leggere la proposta per la commissione verifica poteri in modo che possiamo procedere immediatamente alla votazione
Vi sono osservazioni sulla commissione verifica poteri
Allora i compagni e le compagne sono pregate di avere la delega in mano e votare chi è d'accordo su questa proposta
è pregato di alzare la delega
Stando seduti possibilmente
Chi è contrario chi si astiene è approvata la commissione verifica poteri da questo momento
Verificherà naturalmente i voti successivi durante tutta il veri il percorso congressuale
Le
Vi preghiamo dunque di dare lettura della proposta sulla commissione Statuto vi sono proposte di modifica sulla commissione Statuto prego
Propongo di inserire il compagno felice momenti dalla federazione di Brescia
Non è qui
Allora c'è una proposta di aggiunta felice momenti
Compagni sono d'accordo con queste proposte chi ad accordarsi la delega
Chi è contrario chi si astiene e approvata
La commissione politica ho già detto delle aggiunte che sono state omesse per errore di battitura ci sono altre proposte di modifica di aggiunta di sostituzione
No allora chi è d'accordo con la proposta per la commissione politica alzi la delega
Chi è contrario chi si astiene
è approvata
E infine la proposta per la Commissione elettorale ci sono proposte prego
Propongo che alla nella Commissione elettorale sia aggiunto il compagno Stefano prezzo Gnassi che il segretario della federazione di Udine del nostro partito
Allora c'è questa proposta di aggiunta
Prego
Sì ma per la Commissione elettorale propongo alla Giunta del compagna Gianluca Ferrari che è il segretario della federazione di Reggio Emilia
Va bene ci sono altri
Io propongo di aggiungere alla commissione elettorale il compagno Mariah Giovanni
Segretario provinciale della Federazione e Avellino
Allora velocemente per cortesia chi
Lo pongo compagno Nicola di Mancino della Federazione delle Generali
Allora con questo abbiamo chiuso le proposte in aggiunta
Allora alle accettiamo tutte queste proposte aggiuntive chi è d'accordo su l'insieme di queste proposte alzi la delega
Chi è contrario chi si astiene
è approvata
Allora le compagne e compagni che hanno votato il secondo documento sono pregati di trattenersi qua davanti al palco alle ventuno solo e si riuniscono tutte le commissioni e ora saluteremo al sono riunite le commissioni tutte al primo piano
In questo palazzo fra poco porteremo al saluto alle delegazioni straniere con le compagne e compagni della segreteria uscente e della direzione grazie a tutti domani i lavori riprendono alle nove
Scusate come stato detto dalla presidenza e compagni che rappresentano il documento alternativo sono pregati di fermarsi dieci minuti quiz no
Mettiamo cinque minuti però che il problema siamo circa tre mila
La
Gabriella
Probabilmente
Alle ventuno
Ma cambiarlo
Ci aspettiamo solo un minuto che essi
Però io non voglio collocato
Bene
Sembrano
Un'altra situazione però non può essere che
Vedere neppure Formigoni
Compagno
Però secondo me lo ripete né perché diventa
Convocarne
Diventano perciò
Non lo so però
Voglio dire
Chi è vivo
Non bisogna
C'avete scusate io vado con le proposte si ricorre anche se l'ambiente è un po'ancora un po'confuso
Tanto non è che c'è niente di particolare noi
Eh ma devono sentire qui non è che vogliamo che sentano Cesana che c'è niente di segreto ovviamente
Per la mozione alternativa
Ci saranno degli interventi che secondo le tradizioni adesso lo dico se è giusto o sbagliato terranno conto della percentuale che ne abbiamo tenuto
Dobbiamo ancora definire con la presidenza e la segreteria
Quanto questo significa però dobbiamo scegliere tra di noi un criterio di interventi anche senza sapere il numero a vedere se siamo d'accordo poi il numero sulla base del criterio determina le possibilità allora io faccio una proposta a a nome se vogliamo dei compagni della direzione uscente perché ovviamente qualcuno doveva discutere
Che è questo che ci sembra un criterio logico
I tre primi firmatari del documento tra l'altro in una forma che come lo scorso congresso dovrebbe prevedere un intervento introduttivo e uno verso la fine quell'introduttivo largamente più ampio ovviamente e quello verso la fine un po'più ampio
Per diciamo argomentare le nostre posizioni all'inizio alla fine del dibattito non contino più ditte
Quindi i tre compagni la direzione riconoscete evidentemente poi c'è la questione dei giovani comunisti
Crediamo che debbano esserci due interventi
Il compagno che nell'esecutivo dei giovani comunisti ma d'olio e proponiamo la compagna a Sicilia di Cosenza che nel coordinamento nazionale ed è ed è
Diciamo quindi titolata secondo noi rappresenta
Proponiamo il compagno Claudio Bellotti anche per esprimere una posizione anche diciamo particolare interno alla nostre posizioni che nostra mozione che conosciuta ed è del tutto evidentemente legittima
Proponiamo il compagno Matteo Malerba come segretario della federazione che in cui il nostro documento