"Lavoro negli anni dell'Euro" presentazione del Rapporto CER

Giudizio i lavori in attesa di alcuni ospiti che c'hanno confermato essere in arrivo
Invece uno centrale in questa vicenda sostanzialmente ospite di un'iniziativa che peraltro abbiamo ritenuto molto importante
Perché fondo leggendomi questo rapporto mi sono accorta che finalmente si parla di Europ
Abbandonando per un po'
Il problema delle convergenze monetarie dei tassi d'interesse
Delle monete quindi le euro delle bollette e si comincia invece a parlare dell'euro per lavoro per l'euro che l'industria dell'euro per l'innovazione tecnologica
Ecco quindi questo lavoro Cervi sembra particolarmente importante per questo motivo cioè perché sposto incomincia a spostare il dibattito dall'euro da un dibattito che finora interessato sostanzialmente il banchiere centrale dei ministri del Tesoro
A un dibattito invece di politica industriale e di economia reale
I tempi saranno poi usati durante la conferenza sono mi sembra estremamente rilevanti dal problema della disoccupazione le politiche di flessibilità udibile ditta del mercato del lavoro alla tecnologia come vantaggio comparato alla finanza europea che può attrarre capitali ecco qui vuole fare uno solo osservazione oggi il mercato finanziario europeo vale trenta mila miliardi di dollari quell'americano venticinque mila
Mercato finanziario mettendo ovviamente dentro azioni pubblicazioni crediti bancari sappiamo che il mercato americano è molto più forte sull'azionario non siamo meno della metà come Europa quindici però questo vuol dire che loro OPA sta incominciando a diventare
E potrebbe diventare una grande anche una grande potenza finanziaria oggi non lo è perché è diviso in trentotto borse in quindici monete d'undici mercati finanziari diverso tutti questi temi però ci spingono punto a pensare che il dibattito sulle euro ma mano che si sposta dal tema appunto della convergenza al tema della convergenza dei sistemi di lavoro per la convergenza del dell'etimologia al problema dalla specializzazione regionale ecco un dibattito che si fa sempre più concreto sempre più interessante anche per una banca che banca d'investimento una banca di sviluppo
Chiudendo questa brevissima introduzione Passarelli
La parola Giorgio Ruffolo presidente del
Grazie
Innanzitutto voglio ringraziare il dottor Lattanzi voglio ringraziare il match Mediocredito centrale che ci ha colto in questo bel luminoso sede il professore imperatori che non può essere tre nuovi e e il mio è un soltanto un annuncio l'annuncio della successione degli interventi stiamo aspettando ma sta arrivando ci è stato più volte confermato il dottor Sergio Cofferati
Abbiamo con noi professor Luigi Abete e il ministro Treu che doveva essere con noi fin dall'inizio
Ha dovuto per ovvie ragioni recarsi a Palazzo Chigi c'è una convocazione del consiglio dei ministri ma è sicuro di poter intervenire più tardi
Ecco adesso mi pare che sia arrivando alle proposte arrivando arriva adesso è vero e qui
Allora e credo che la cosa migliore socio abbiamo appena cominciato
Sa
E l'introduzione
Sarà svolta dal professor Pier Carlo Padoan al quale io
Cedo subito la Tonolo perché possa svolgete questa sua relazione sul rapporto dopodiché passeremo la parola ai nostri illustri ospiti professor Padoan grazie grazie Giorgio
C'è una duplice relazione tra euro e occupazione
Un primo aspetto è stato messo in evidenza soprattutto gli economisti americani quando non credevano all'idea che si potesse fare la moneta unica in Europa e dicevano essenzialmente fino a che non darete sufficiente flessibilità ai vostri mercati del lavoro la moneta unica non potrà funzionare quindi la prima relazione
Se i mercati del lavoro non funzionano la moneta unica ha delle difficoltà
La seconda relazione che preoccupa fosse più noi europei è la seguente ed è una domanda che credo ci accompagnerà per molti anni accompagneranno i come cittadini soprattutto l'euro riuscirà a risolvere il grande problema della disoccupazione in Europa e in che misura ecco partendo da questo duplice relazione il rapporto vuole innanzitutto offrire un contributo all'analisi partendo anche da un'altra convinzione
E la disoccupazione in Europa si è parlato moltissimo tra gli addetti ai lavori e tra i giornalisti
E molti hanno cercato di dare una interpretazione unica nella disoccupazione alcuni hanno visto nella intonazione eccessivamente restrittiva del quadro macro economico degli anni della convergenza monetaria la causa principale della disoccupazione altri invece hanno posto l'accento sulla eccessiva rigidità dei mercati del lavoro
Una convenzione che ci siamo fatti nello studiare questo problema è che non esista uno su una sola causa
Principale della disoccupazione ma un insieme di cause che si sono accumulate nel tempo danno oggi un quadro preoccupante ma sul quale riteniamo si possa agire con l'ottimismo di politiche nuove
E l'implicazione che discende immediatamente se volete il messaggio principale in termini di indicazioni di politica economica rapporto è attivamente semplice bisogna agire su più fronti
Scherzando fra Dinoi al c'è abbiamo immaginato l'idea di una strategia di Annibale per affrontare il problema Annibale il condottiero delle guerre puniche tutti siamo stati a scuola ce l'hanno raccontato per aggredire la disoccupazione è una strategia che affrontasse la disoccupazione da diversi lati e quindi essenzialmente che fornisse all'Europa un quadro macroeconomico espansivo stabile
Cosa che oggi l'euro si può permettere su questo torneo e allo stesso tempo agisce agisse per dare più flessibilità e
Maggiore
Colgo l'occasione per l'ingresso del ministro per ribadire il punto principale
Di Filosofia se volete di politica economica che discende dal rapporto per aggredire il problema della disoccupazione occorre agire su due fronti
Su più fronti il fronte della macro economia cioè dare all'Europa un quadro macroeconomico espansivo e stabile cosa che oggi l'euro
Paradossalmente anche grazie alla crisi finanziaria si può permettere su questo tornerò
E allo stesso tempo accrescere
La flessibilità e se volete con un brutto termine la adattabilità dei mercati al nuovo quadro della moneta unica di tutti i mercati non solo del mercato del lavoro ma anche dei mercati dei prodotti e questo è uno dei punti su cui il rapporto insiste
Il rapporto come avete avuto occasione di vedere semplicemente dando un'occhiata alla sua dimensione contiene molte informazioni io quindi non
Approfondirò tutti gli aspetti mi concentrerò su tali aspetti scegliendoli da ciascuno dei tre capitoli
Analitici centrali del rapporto per poi dedicare qualche minuto alle considerazioni di politica economica che derivano dalla nostra analisi
Cominciamo con dei fatti stilizzati peraltro noti tanto per
Ho sempre desiderato usare una di queste cose
Questi sono dati noti che ricordo semplicemente
Gli Stati Uniti hanno un tasso di disoccupazione a novantasette decisamente più basso del tasso di disoccupazione dell'Europa undici cioè delle è uno Landi a come si chiama adesso
E comunque superiore al tasso di disoccupazione
Aggregato dell'Europa a quindici quindi primo dato noto è che gli Stati Uniti vanno meglio di noi
Vanno meglio di noi anche dinamicamente se guardate l'evoluzione della disoccupazione nella negli anni Novanta questa è diminuita negli Stati Uniti mentre invece aumentata negli anni nel nell'Eurolandia e nell'Europa a quindici questo è il primo dato
Quindi modello americano vs modello europeo
Un momento qual è il modello europeo un altro dato su cui ci si sofferma un po'meno
è la notevole diversità delle situazioni che si riflettono nei tassi di disoccupazione dei paesi vedete si vada un venti e sei della Spagna ad un quattro e due dell'Austria lasciamo perdere il Lussemburgo
E vediamo che l'Italia si colloca nella fascia superiore
Dei tassi disoccupazione tutto questi sono dati noti li sottolineo non li ricordo per mette in evidenza un elemento via via che l'Euro si svilupperà e si rafforzerà assisteremo a processi di aggiustamento
Di convergenza ma anche di diversificazione assisteremo cioè a un quadro nel quale sarà compito di una politica europea ma anche di politiche nazionali come vedremo anche sub nazionali a livello regionale farsi carico del problema della disoccupazione
Il secondo grafico
Ci ricorda
Anch'un dato anche sono otto che però val la pena di tener presente cioè che se noi passiamo
Dalla disoccupazione complessiva disoccupazione giovanile le cose si mostrano in termini molto peggiori e anche qui le proporzioni sono rispettate fra gli Stati Uniti sono vanno un po'meno un po'meglio della dell'unione europea all'interno dell'Unione Europea c'è una notevole variabilità dei dati ma sicuramente a parte alcuni casi specifici fa eccezione la Germania ci ritroviamo piuttosto male l'altro dato che noi che io ricordo di
Di di sfuggita è la cosiddetta disoccupazione di lungo periodo cioè il numero dei lavoratori fuori dal lavoro per un a monte per un durata di tempo superiore all'anno che anche in questo caso c'è la tabella nel rapporto mostra come l'Europa si comporti peggio del degli Stati Uniti questi sono i dati di fatti stilizzati noti a tutti voi da cui partire
Che fare
Per cercare di comprendere innanzitutto le ragioni del punto in cui l'Europa è arrivata come che come sapete il dibattito sulla disoccupazione in Europa
è stato molto ampio in questi anni ci sono visto essenzialmente due scuole non ricordo la scuola chiamiamola macro economica che poneva l'accento sulla restrizione
Macro economica indotta dal processo di convergenza monetaria associato al sistema monetario europeo
E c'è stata c'è la scuola micro economica semplifico che ha messo in evidenza il ruolo delle rigidità sui mercati del lavoro europei per spiegare appunto la disoccupazione
Di questo aspetto cioè delle rigidità specifiche degli aspetti istituzionali sui mercati del lavoro che sono molto discussi in letteratura il rapporto si occupa solo per ricordarle
Si riporta alcuni dati noti ricordo un elemento che emerge mi sembra con una certa chiarezza dal dibattito che e anche di qualche interesse
E cioè che nel momento in cui noi ci chiediamo concretamente in che modo le dita sui mercati del lavoro influenzino la disoccupazione in Europa
Scopriamo difficile identificare una singolare rigidità per esempio salari minimi chiamiamo la rigidità per comodità potremmo chiamarla caratteristiche istituzionale
Quello che conta nel determinare la performances occupazionale
E l'interagire di un insieme di istituzioni sui mercati del lavoro interagire che poi è diverso al variare dei singoli casi nazionali quindi è un primo elemento che getta luce sulla opportunità di avere un atteggiamento
Nazionale alla questione della maggiore flessibilità e adattabilità dei mercati del lavoro
Questo è semplicemente a riportare il dibattito che peraltro è molto ampio qual è dove possiamo identificare qualche altro contributo rapporto il capitolo due si sofferma sugli aspetti macroeconomici e in primo luogo
Sì
Ci si concentra su una distinzione dal punto di vista aggregato come possiamo distinguere fra componenti Betrand e componenti cicliche della disoccupazione
In questo periodo piuttosto lungo quasi quarant'anni vedete che la componente differente dalla disoccupazione è andata crescendo e
Nella seconda metà degli anni settanta c'è una decisa impennata che segnala come qualcosa di strutturale per usare un termine un po'approssimativo sia successo nei mercati del lavoro e ha portato in alto il tasso la componente riprende la disoccupazione
Ma quello che può essere di un certo interesse e anche notare come soprattutto a partire dagli anni ottanta la componente ciclica della disoccupazione abbia assunto un ruolo importante e in particolare se vogliamo essere ottimisti notiamo che a partire dal novantaquattro la componente ciclica la disoccupazione è diminuita il che vuol dire che il ciclo ha operato in senso favorevole alla disoccupazione seguendo
In qualche misura ma non in modo preciso dettagli sono nel rapporto il ciclo del prodotto
Questo è il primo punto esistono spazi per una componente macro economica della disoccupazione che possono essere curati anche in parte con politiche macroeconomiche opportune
Ma quali politiche macroeconomiche o meglio a quali grandezze macroeconomiche occorre guardare per dare una risposta incompleta come vedremo fra un momento alla questione la disoccupazione
E la grandezza su cui tutti ci soffermiamo in Italia ma soprattutto in Europa sono gli investimenti perché in Europa perché una delle caratteristiche macro economiche del modello europeo che saranno estremamente importanti
Nel guidare il comportamento anche dell'euro sui mercati internazionali e quella che possiamo definire una scarsità di investimento rispetto al risparmio in Europa
Scarsità di investimento rispetto al risparmio se volete eccesso risparmi rispetto all'investimento
Che contabilmente almeno è stato giustificato in questi anni con il fatto che i risparmi in eccesso sono andati a finanziare i deficit divertiti debiti pubblici
Nel momento in cui la finanza pubblica europea sia giusta si creano ampi spazi finanziari indirizzare le risorse verso gli investimenti lo ricordava il dottor Rattazzi prima ma
Cosa ci si può attendere da una ripresa degli investimenti ripresa alla quale la politica monetaria della Banca centrale europea dovrà a nostro avviso prestare molta attenzione cosa ci si può attende in termini di risultati
Una risultato che volevo sottolineare
Questo relativo ai tre paesi più grandi dell'Europa continentale che sono anche i Paesi nei quali a livello aggregato il problema la disoccupazione si presenta in termini più gravi
E i quali in qualche misura hanno maggiori responsabilità almeno nella fase iniziale dell'euro nel riavviare una politica espansiva e favorevole all'occupazione cosa ci dicono questi numeri ci dicono più o meno che cosa succede
Quando
Sì appresso agli investimenti in termini di guadagno di occupazione Eternity guadagni di produttività
Vedete che Investimenti
Accrescono
L'occupazione
Ma non completamente l'elasticità rispetto all'occupazione ristabilì vede l'occupazione spetta agli investimenti non è tale da coprire completamente il contributo agli investimenti alla crescita in parte come del resto è noto si traduce in aumenti di produttività
Notate anche che se guardate secolo consideriamo questi dati dal punto di vista dei singoli Paesi l'Italia è il caso nel quale le cose
Per così dire vanno peggio l'elasticità il contributo alla crescita degli investimenti è più basso rispetto agli altri due Germania e Francia
E si divide più o meno equamente come negli altri casi fra contributi all'occupazione e alla produttività ma comunque in Italia il contributo all'occupazione che viene dagli investimenti
Più modesto
Che cosa possiamo
Trarre da questa prima primo dato che io ho vi subì sottopongo come indicativo della dimensione macroeconomica che viene studiato nel rapporto che ci sicuramente c'è bisogno e c'è spazio in Europa è una politica macroeconomica che favorisca la ripresa degli investimenti ma questa politica macroeconomica e
Necessaria ma non sufficiente
Occorre in altri termini non solo che il l'intonazione macro economica si faccia più espansiva che gli investimenti
Crescano di più ma che il contenuto di occupazione degli Investimenti cresca di più e questo quindi stabilisce la prima implicazione che possiamo fare rapporto un legame tra la dimensione macroeconomica la dimensione strutturale e micro economica
Questo è l'aspetto al quale ci dedichiamo nel capitolo tre nel quale paradossalmente si parla un po'meno di lavoro è un po'più di produzione
Qual è il messaggio che cerchiamo di dare in questo capitolo che esiste un legame fra flessibilità del mercato dei prodotti Home o flessibilità della produzione e flessibilità dell'occupazione quindi benefici in termini di occupazione
A questo proposito ci concentriamo sugli aspetti di performances internazionale dei Paesi considerati in Europa cioè ci chiediamo in che modo le economie nazionali europee non solo reagiscano all'evoluzione dell'ambiente competitivo internazionale quindi sottolineammo per esempio l'evoluzione dei modelli
Rispecializzazione e qui ci sono dei dati noti questo questo grafico
Questi grafici di non facile lettura essenzialmente ci dicono la distribuzione dalla specializzazione dei paesi fece la Germania con indicatori di specializzazione
Che indicano che il Paese è specializzato punto di vista la competitività e del commercio internazionale nei settori che vedete se indice maggiore di uno questo il caso la Germania
La Germania va presa come riferimento sempre ovviamente in questo caso va presa come riferimento perché questa questo grafico ripeto di non facile lettura ci dice che la Germania ha una specializzazione in un numero di settori relativamente elevato a fare la matrice industriale
E questo fatto noto dell'industria tedesca e ampia e che questa specializzazione è accentuata nei settori dei beni strumentali cose tutte note
E dei dei settori al relativamente elevata intensità di tecnologia
Se vediamo invece al caso Alitalia notiamo un quadro diverso qui vediamo la forte specializzazione nei settori tradizionali o se volete del made in Italy e la specializzazione importante ma limitata
Nei settori delle macchine utensili queste sono cose note le riportiamo nel rapporto sull'occupazione perché uno dei dati che ricordiamo è che la capacità di creazione dell'occupazione dei settori manifatturieri è molto diversa
In particolare in Europa sappiamo che i settori tradizionali distruggono occupazione mentre quelli ad alta tecnologia creano occupazione quindi esisteva un legame fra specializzazione produttiva e occupazione
Ma al di là di questo abbiamo cercato di fare qualcosa di più nel dibattito sulla flessibilità abbiamo proposto utilizzato degli indicatori proposti recentemente in letteratura sulla
Flessibilità o adattabilità dei sistemi industriali cioè ci siamo chiesti con questi indicatori
I sistemi produttivi nazionali in che modo sono in grado di con quale intensità sono in grado di reagire agli stimoli della competitività internazionale che si va crescendo
L'indicatore di mobilità e qui vedete
è un indicatore che essenzialmente dice
Essenzialmente dice
In quale misura un'economia nazionale riesce a cambiare il proprio modello di specializzazione quindi riesce a spostarsi verso nuovi settori e conquistare in questi nuovi settori vantaggi competitivi
Per leggere questi legge questi numeri è semplice la Finlandia in questo caso la Spagna hanno un valore superiore al cinque mentre l'Italia ha un valore di due e mezzo il che vuol dire se leggiamo
Come dire materialmente questi indicatori che la capacità dell'Italia di cambiare il proprio modello di specializzazione quindi di adattarsi al nuovo ambiente competitivo è meno della metà della Spagna e della Finlandia
Abbiamo ripetuto l'esercizio negli anni Ottanta novantaquattro perché questi sono gli anni dell'integrazione monetaria dello SME in poi sono gli anni cioè nei quali agisce sull'Europa una sorta di vincolo monetario anche se molto più debole di quello che l'unione monetaria
Vedete e la capacità di adattamento o di modificazione dell'Italia rimane decisamente basso curioso ma oggi fosse non più tanto il fatto che il Giappone anch'esso si trovi così in basso
Quindi un indicatore di mobilità ma anche un indicatore di flessibilità in questo caso applicato lo stesso la specializzazione l'indicatore di flessibilità ci dice un'altra cosa cioè ci dice se
Paesi ed economie che hanno
Un determinato vantaggio competitivo in un settore riescono ad aumentare quel vantaggio competitivo se si producono beni tradizionali sesto si riesce o meno ad essere più competitivi nel medesimo settore quindi in questo caso
Questo indicatore ci dice che la Spagna ha una capacità a una grado di flessibilità di denti mentre l'Italia ha un grado di flessibilità di quattro punto sette quindi la Spagna a migliorato i suoi vantaggi competitivi qualunque essi fossero di una intensità di quattro volte maggiore più di quattro volte maggiore dell'Italia
Perché tutto ciò rilevante per l'occupazione rilevante per l'occupazione questo è il discorso per l'ultima parte del capitolo sia per la composizione settoriale di cui accennavo prima si apre un altro fatto abbiamo fatto un un ulteriore esercizio
Che consiste in questo ci siamo chiesti in che modo la crescente competizione internazionale quindi se volete uno dei temi della cosiddetta globalizzazione influenza il comportamento dei mercati del lavoro
Influenza il comportamento dei mercati del lavoro su due variabili
Sul salario e su livelli di occupazione
Qui c'è un altro punto del dibattito che val la pena di richiamare una delle differenze fra il cosiddetto modello europeo il cosiddetto modello americano consiste in questo che di fronte a pressioni competitive internazionali nel mercato del lavoro americano
Sì accresce la flessibilità del salario
Nel mercato del lavoro europeo diminuisce la disoccupazione
Scusate diminuisce l'occupazione
Quindi questo è uno degli ulteriori elementi che vengono dati per distinguerlo modelli di fronte a una maggiore concorrenza internazionale in Europa aumenta la disoccupazione negli Stati Uniti diminuisce il salario reale abbiamo verificato abbiamo verificato questa ipotesi su un ampio spettro di paesi tutti quelli per cui c'erano i dati e su tutti i settori produttivi
Il uno ci sono due risultati uno
Di cui adesso vi parlo legato a questa tabella un altro più generale
E cioè che esiste una correlazione piuttosto forte tra la capacità di difendere l'occupazione e o con il salario
E la presenza di vantaggi competitivi in altri termini l'occupazione il salario sono difesi meglio in quei settori nei quali l'economia gode di vantaggi competitivi
Mentre invece ne nelle settori nei quali l'economia e debole internazionalmente ci sarà una maggiore propensione a liberarsi di lavoro e a diminuire il salario
Questo è un risultato se volete ovvio ma almeno è confortato da un'analisi piuttosto estesa e dice che di fronte ad un ambiente competitivo più aspro come sarà quello dalla moneta unica ci saranno con effetti differenziati
Sulla sui mercati del lavoro e quindi saranno necessarie risposte differenziate anche dal punto di vista dall'accrescimento la competitività
Perché accresce la competitività significa proteggere meglio il lavoro
Questo indicatori sono indicatori che abbiamo chiamato di flessibilità del lavoro essenzialmente ci dicono che è tanto più alto è il valore di questo indicatore tanto maggiore è la propensione in un paese a abbattere l'occupazione piuttosto che ridurre il salario di fronte al momento la competitività quindi per esempio
Nel caso del Regno Unito il valore relativamente basso il che significa che di fronte alla concorrenza internazionale nei settori industriale del Regno Unito si tende a diminuire il salario piuttosto che a liberarsi di occupazione mentre relativamente diverso come vedete il caso italiano anche questo conferma Tatti
Giannotti ma aggiunge per così dire misure di flessibilità e rigidità soprattutto collegandole alla collegando le alla struttura produttiva e specialisti di specializzazione
Ne deriva quindi un'implicazione una seconda implicazione che già accennato un modo per difendere e accrescere l'occupazione è quello di accrescere la competitività internazionale dei sistemi produttivi terzo aspetto
Riguarda invece la quella che abbiamo chiamato la geografia della disoccupazione cioè ci siamo chiesti cosa succede a livello regionale nell'Europa dell'epoca perché la dimensione regionale la dimensione regionale acquisterà una crescente importanza nelle euro e questo già evidente nel dibattito tra gli analisti perché con un'area monetaria integrata attenderanno ad accrescersi le differenze fra Regioni piuttosto che fra Paesi
Le regioni come dire spontaneamente si uniranno tra di loro dal punto di vista dell'omogeneità economica indipendentemente dal paese di appartenenza
Quindi si consoliderà una dimensione regionale della specializzazione il che implica che ci sarà una maggiore domanda di politiche a livello regionale e cioè che tengono conto esplicitamente la dimensione regionale abbiamo provato a costruire una
Tassonomia delle regioni con dei metodi statistici per vedere in che modo questo questo grafico adesso lo spiego perché voi potete semplicemente leggere qui una croce
L'idea relativamente semplice
Che relazione c'è tra la specializzazione produttiva delle varie regioni e la disoccupazione esiste una correlazione piuttosto precisa
Le regioni nelle quali l'occupazione è più alta il reddito pro-capite più alto sono le regioni fortemente specializzate nel settore manifatturiero avanzato e nei servizi avanzati
Le regioni nelle quali vale l'opposto alta disoccupazione basso reddito pro capite sono quelle in cui il manifatturiero è meno importante e i servizi tradizionali sono più importanti
Sottolineo questo aspetto perché una delle cose che spesso si dicono nel dibattito e che i servizi sono fonte di occupazione questo è vero ma bisogna qualificare cosa si intende per servizi non necessariamente tutti i servizi
Sono fonte di occupazione
Sulla base di questa tassonomia che semplicemente divide
La relazione fra alto debito e bassa disoccupazione settori manifatturieri quindi questo sì questa croce non dice altro che questo abbiamo classificato tutte le regioni europee in nove gruppi e tanto per darvi un'idea del gruppo in cui si sta meglio scusate questa espressione un po'volgare
Quella cioè caratterizzata da elevata specializzazione manifatturiera e servizi avanzati ci troviamo molte delle regioni del dei Länder della Germania accidentale e ci troviamo il Piemonte
Mentre invece nel gruppo in cui si sta peggio ci troviamo molte delle ragioni della nei gruppi nei due gruppi cui si sta peggio ci troviamo molto delle regioni della Grecia alcune regioni veri che e purtroppo molte non tutte regioni del Mezzogiorno
Questo significa che in termini di occupazione il problema in Europa e assai diversificato
Questi sono i gruppi questo è il gruppo dei fortunati chiamiamoli così questi qui sono i due gruppi di quelli che stanno peggio questo inviluppo in particolare il gruppo nove mi riferivo vedete che differenze notevoli ci sono al novantacinque
Dei tassi di disoccupazione misurati sui dati regionali una variabilità estremamente elevata l'implicazione che se ne trae è questa la terza implicazione che evidentemente in Europa dell'euro in cui ci si può attendere un accrescimento delle differenze regionali ci devono essere politiche che affrontino questo problema a livello regionale cosa vuol dire
O dire che nel momento in cui ci si può ora concretamente la questione di adattare le strutture produttive ma anche le istituzioni dei mercati del lavoro bisogna tener conto di questa duplice dimensione non solo nazionale ma regionale
Ci si dovrà preoccupare soprattutto del fatto che in un'area monetaria integrata il confronto questo è un tema di cui si parla molto il confronto fra remunerazione del lavoro
Sarà immediato per via della unificazione del metro monetario e questo avrà implicazioni sul comportamento delle contrattazioni salariali che dovrà tener conto di queste enormi a nostro avviso diversità tra specializzazione occupazione diversità che nel rapporto spiegano anche a volte le diversità di produttività
E quindi le implicazioni che ne seguono delle dinamiche salariali questa è una delle preoccupazioni che sono emerse nel dopo Maastricht se volete cioè qual è il nuovo problema dell'unione monetaria che tipo di comportamento salariale
Ci si deve attendere in quest'area così diversificata
Il io quindi la terza implicazione praterie appena detto io adesso rapidamente vado verso la conclusione
Una parte del rapporto sommarie conclusioni nel quinto capitolo è dedicata alle implicazioni di politica economica che io qui riassumo semplicemente quali sono le implicazioni le il principio che ricordavo all'inizio è quello che lei guida e cioè che in Europa c'è bisogno di una politica sia di tipo macroeconomico che di tipo microeconomico strutturale
è nostra convinzione che l'attuale situazione finanziaria paradossalmente permetta proprio adesso una politica macroeconomica più espansiva una politica monetaria che eviti che lei è uno si apprezzi troppo come purtroppo sta succedendo
Che permetta di canalizzare le nuove risorse finanziarie che derivano sia dalla liberazione di risorse destinate al debito pubblico sia dall'afflusso di capitali che arriva in Europa
Canalizzare le verso politiche monetarie orientata agli investimenti
Naturalmente tutto ciò richiede che l'Europa sì doti di strumenti istituzionali appropriati e quindi qui c'è la questione che ricordo semplicemente della politica fiscale in Europa
Quale tipo di politica fiscale è necessaria con una moneta unica ci sono problemi istituzionali molto ampi
Che tipo di coordinamento fiscale
Che tipo di interpretazione Dante alla Patto di stabilità questo misterioso strumento che sembra tanto chiaro ma che in realtà se si va a leggere appare margini di flessibilità che mantenendo assolutamente la disciplina fiscale
Permettono di accrescere l'intensità di investimento di intensità di investimenti pubblici e spazi per gli investimenti privati
Ma naturalmente non basterà a un coordinamento fiscale bisognerà spingere verso gli elementi che sostengono la competitività uno dei punti del rapporto insiste su questo il legame forte tra competitività industriale
E occupazione e quindi le politiche per la competitività a livello europeo in primo luogo quelle che favoriscono la ricerca e sviluppo e la diffusione dei benefici la tecnologia quindi le reti
Transeuropee ma anche come accennavo un attimo fa le dimensioni regionali che probabilmente richiederanno risposte specifiche caso per caso all'esigenza di competitività dei sistemi regionali
L'ultimo capitolo collega queste tematiche ampie alle tematiche italiane e proprio a partire dalle questioni regionali ovviamente
Arriviamo subito la questione del mezzogiorno che come le nostre analisi confermano anche da questo punto di vista si trova in ritardo e soprattutto quando lo si colloca nel contesto europeo il Mezzogiorno
Scusate la retorica grida allo scandalo perché
E mai possibile che in Europa regioni in ritardo di altri paesi new Camões
Spagna Portogallo e quant'altro nera con l'allargamento sono insieme a saltare sul treno della cascina della Lincoln essa verso i livelli più alti e perché non è possibile immaginare un grande cascina di un'area così estesa così ricca di potenzialità
Fine della retorica
Nel rapporto e chiedo scusa agli estensori di queste parti c'è un'elencazione dettagliata
Delle proposte che nel contesto italiano si possono immaginare per sostenere l'occupazione sono proposte già presenti nel dibattito che noi proponiamo con un tentativo di ordine e quindi ricordiamo le questioni relative alla necessaria politica per la competitività in Italia che coinvolge il sistema finanziario il sistema di formazione del capitale umano le infrastrutture
La riforma della pubblica amministrazione come elemento di competitività
E poi riforme relative specificatamente al mercato del lavoro che di nuovo ricordiamo quelle che permettano un maggior ruolo del settore dei servizi come strumento di produzione di posti di lavoro e le questioni della flessibilità e delle Camere il dibattito sulla flessibilità qui interverranno persone che ne che sono molto più autorevoli di me su queste questioni il legame tra le politiche chiamiamo della flessibilità e il ruolo della contrattazione che mi permetto di ricordare
Ha una luce nuova è un contesto nuovo proprio con l'euro perché i punti di riferimento diventano europei continentali non semplicemente in assegni
Nazionali e infine la questione della riduzione dell'orario del lavoro dodici mesi fa discutevamo di questo nella precedente crisi
E qui semplicemente si ricorda come non possa essere accettabile un'idea che imponga per legge questa questione ma che questo debba essere uno strumento sia di flessibilità sia di maggiore opportunità dei lavoratori di scegliersi possibilmente il profilo tra loro vita di tutti i giorni grazie
Vado a non io credo
Possiamo procedere molto semplicemente domando soprattutto il ministro in ordine alfabetico responsabile allora Luigi Abete Sergio Cofferati e poi il ministro tre
Tra gli abituali
Dice ancora spento
Presso
Ma guardate io Colletto attenta mentre il documento lo ha anche sottolineato in giallo
è stato controllato da Giorgio Ruffolo e quindi vi faccio delle considerazioni che non sono di maniera
Nel senso che penso che il documento che ci ha proposto al documento che merita di essere letto e chiosato per molti passaggi per la capacità che che ha certamente non solo a livello di tentativo ma anche a livello sistemico di dare come dire una connessione
Alle tematiche macro e micro economia vista dal lato dalla domanda vista dal lato dello stretta rispetto alla dimensione del problema Obiettivo lavoro questo mi sembra una come dire una precondizione per discutere questo documento perché noi viviamo in una società nella quale gli approcci di ciascuno sono inevitabilmente come dire derivati dalle competenze dalle sensibilità o dalle funzioni che si svolgono vediamo una società in cui si tende a come di orientare il pendolo talvolta sul lato economico tra l'altro sono economico talvolta forzando i problemi
Di governo della domanda talvolta sottovalutando i problemi di
Sviluppo dello stare
E questo lo vediamo poi nel dibattito sul taglio di lavoro oggi come lo vedevamo prima sul problema del lavoro quando ognuno poi si mette dentro alla categoria di trazione di non non basta questa cosa è giusta ma non basta come il fatto nessuno passo la non basta non serve sostenendo l'idea perché non basta come dire mette a posto rispetto a se stessi certamente dal documento emergono chiaramente i problemi di interconnessione temporale
E difficile su una tematica di questo tipo fare la politica dei due tempi sostenendo di via perché abolire lo tempi si scontra
Con un secondo problema che deve essere affrontato è quello del come dire del nesso tra la compatibilità economica il consenso sociale
Che non accetta per definizione la politica dei due tempi così come non è pensabile
Nell'analisi di questa tematica un approccio segmentato perché molte delle iniziative che possono essere sviluppate hanno un rapporto di causa effetto tra di loro strettamente interdipendente
E quindi la mancanza della sinergia nelle iniziative rende deboli anche quelle iniziative che nel contesto Synergy dovrebbero un vantaggio competitivo
E questo come il grande problema che oggi poi abbiamo il motivo per cui non si riesce va be'subito a conclusione come nella premessa cui non si riesce a affrontare positivamente il salto di qualità nel come dire nel
Del progetto Mezzogiorno perché abbiamo
Di fatto ancora come dire un approccio di tipo parziale
Che non riesce a spiegarsi nei luoghi della dimensione del confronto in termini operativi ma rimane sempre come dire in in re ipsa la politica che continua a pensare che comunque si possa risolvere il problema soltanto con differenziazioni regionali e basta
Cosa che serve ma non basta
E che pensa che poi de delle infrastrutture per di una cosa che va di moda non tanto come strumento di servizio lo sviluppo quanto occasione di lavoro
Diciamo di breve periodo no non so tra cui le infrastrutture comunque se siano sono buone non sono nella documento appare chiarissimo che Nella Categoria nitrazione regionale il capitolo sulle regioni del trecentoquarantaquattro regione coppette suddivise carico via interessantissimo
Come come dire edilizia e più presente
In termini quantitativi là dove c'è meno sviluppo paradossalmente parlando e quindi il rapporto con infrastrutture certo porta un vantaggio a breve anche sul piano d'occupazione diretta ma non è quello come dire la dimensione fondamentale della scelte quindi non può essere quella l'unica relazione e la politica in qualche misura diciamo riesce ad sul piano delle decisioni ovviamente non sul piano e proposte quindi non voglio entrare poi nel dibattito come dire interno la politica non riesce andare oltre questo
Il mondo dell'impresa il quale mette in evidenza fondamentalmente l'esigenza di una modifica nelle regolamentazione del mercato del lavoro in termini di flessibilità in termini di
Mancanza di nuove di rigidissimi mette in evidenza la necessità che non si affrontino problemi importanti quali quelli dall'orario di lavoro con nuovi registi questo appare in termini chiarissimi dal rapporto non l'ha detto anche adesso il consorte lo hanno a norme
Cogenti suoi di lavoro
Per limitarmi a cosa che da più di moda che non vorrei venisse come dire rimessa in circuito dal contesto politico di questi giorni perché se c'è un come dire un vantaggio di questa di questo contesta che probabilmente insieme a problemi nuovi ci sono problemi
Virtuali vecchi conservatori uno di quelli può essere questo di una norma cogente sull'orario di lavoro che non ha nessun senso e non avrebbe nessuna possibilità di applicazione
Però l'impresa che non riesce poi a trovare in termini collettivi interconnessione con negli interventi istituzionali con gli interventi di politica industriale e il sindacato
Che spesso si limita nella identificazione di queste problematiche alle differenze di specializzazione che queste appaiono nel rapporto guardare che la specializzazione del settore produttivo è un elemento non secondario nella promozione una la tutela del lavoro mettiamo la musica di Stasi chi legge il documento lo vede come dire documentato non so se però evidentemente e questo per il sindacato spesso diventa un alibi visto che questo problema non si riesce affronta in Italia non affrontiamo neanche gli altri
Quindi mi sembra che la come dire la grande valenza in termini di riflessione che rapporto ci propone quella di mettere in forte interconnessione queste come dire queste problematiche e quindi di mettere ciascuno rispetto alle responsabilità
Del rapporto non basta non serve
E diciamo
Ognuno è nudo rispetto a questa problematica perché ognuno come dire a una carenza su un aspetto che è essenziale
Dare al progetto sviluppo Mezzogiorno una contenuto operativo
Nel merito il io sottolineo quattro concetti che mi sembra importanti uno è già stato individuato l'interazione positiva tra industria servizi avanzati
Questo si trova benissimo nella categoria Rizzo azione
Delle regioni europee nelle dieci categorie A pagina ottantotto autunno del rapporto e sfata quel vecchio mito per cui bastano i servizi per risolvere il problema l'occupazione
Voglio dire
La storia dimostra che paradossalmente nei servizi non solo quelli pubblici non solo quelli pubblici
Voglio dire noi oggi avremmo un problema di disoccupazione come dire crescente perché dobbiamo razionalizzare i servizi e Farinata e competitivi e quindi avremo dei deflussi occupazionale dai servizi
Che non sono avanzati o perché non sono avanzati tra virgolette come mestiere o perché sono stati organizzati in modalità non avanzata pensiamo al sistema finanziario tanto per dire nome cognome
Quindi
Bisogna
Cogliere bene questa interazione positiva tra industria servizi
Di mercato e bisogna riflettere qui c'è un'altra considerazione che merita attenzione del perché i servizi che producono più opportunità di lavoro quelli che nel rapporto sono definiti servizi di prossimità ai servizi di qualità sociale cioè quelli in cui come dire l'occupato per capitale investito è più basso non so se rendo l'idea non riescono a decollare in termini di capacità di offerta visto che c'è invece una forte domanda di questi servizi io qui a una risposta molto chiara a mio avviso i servizi di qualità sociale sono vittime
Per usare questa tecnologia che usa il rapporto l'uso io
Della terminologia
Cioè si pensa che da dove sono servizi di qualità sociale o di prossimità devono essere fatti
Soltanto o prevalentemente con forme di volontariato di cooperativa di piccola impresa cioè conforme che non organizzano strutturalmente l'efficienza dei servizi stessi e quindi non incontrano la domanda e quindi non incontrato la domanda
A costi e quindi a pezzi compatibili non diventano auto con cisterna in parole povere quella parte di servizi che potrebbe crescere di più è organizzata in modo quanti storico preistorico non so se vogliamo usare la storia impropriamente in questo caso
Per cui non riesce ad essere autoproduzione rispetto alla dimensione del mercato cresce
E questo mi sembra che emerga dal rapporto come una come si è come una realtà paradossalmente dice il rapporto
Dice rapporto che la comunità europea
Sembra vere il peggio di entrambe le situazioni riferendosi al rapporto occupazione salari USA Giappone ovviamente riporta una frase di terzi quindi non attribuisco al rapporto però dice anche in rapporto che negli Stati Uniti l'elasticità occupazionale
Sia nei servizi chiede l'industria è come dire univoca non è alternativa
Gli Stati Uniti hanno rispetto agli altri sistemi come dire la possibilità la capacità di crescere o di contenere l'occupazione relativamente parlando visto che hanno coefficienti diversi dei nostri non il modo in cui differenziato tra servizi industria ma in modo coordinato il che vuol dire che sono più sistema se posso usare questo termine forse il problema
Dipende proprio da a quelle considerazioni che facevo prima
La terza considerazione che voglio proporvi e che secondo me come dire richiederebbe uno sforzo da parte di tutti più forte
Di come si
Intacca il livello di equilibrio come dice il rapporto pagina trentasette
Tra occupazione Investimenti
E mercato del lavoro sostanze cosa dice il rapporto in termini come dire comprensibili per un medio imprenditore come me che attualmente svolge anche una seconda funzione
Dice che nel breve periodo
I flussi intervengono in termini di aggiustamento
I flussi economici flussi macro economici intervengono sulla quantità di occupazione secondaria quindi o sui salari
Il secondo dei casi a secondo dei sistemi in alcuni casi quando c'è un calo di domanda si interviene sui salari in altri casi si interviene sulla quantità di occupazione
Ma che quando il sistema è un sistema troppo rigido l'equilibrio che poi si raggiunge
Adeguando
Anche gli investimenti e quindi il tasso di investimento
Nella per rendere profittevole l'investimento abbassa il livello di equilibrio
Ho letto e che e poco come dire considerato se posso usare questo termine perché se fosse ben considerata allora ci sarebbe o meno
Come di alibi e meno ridursi a fare delle innovazioni sostanziali in termini di modificazione di questa situazione
Pagina trentasette
Del del rapporto dice nel breve periodo si determina una riduzione degli occupati nel lungo periodo si opera un processo di disinvestimento indirizzata a ripristinare la produttività del capitale il cui stock divenuto troppo elevato in rapporto al minor numero di lavoratori impiegati alla conclusione del processo di aggiustamento dei salari reali tornano così a crescere in linea con le dinamiche della produttività e quindi sarà i lavoratori so contenti sindacali rappresenta lavoratori diciamo hanno fatto il loro mestiere se vogliamo dirla in una logica neo corporativa o come dire
Semplicemente puntuale ma a fronte di un momento permanente del tasso di disoccupazione e di minori livelli di produzione
E quindi si mette in moto un meccanismo che in qualche misura abbassa il tasso di sviluppo potenziale di quell'area o comunque non lo fa non fa crescere io penso che
Se questo è vero
è evidente a contrariis che bisogna attivare
Soprattutto nelle zone arretrate
Una massa critica di interventi articolati in servizi all'impresa concertazione formazione che inneschi processi di sviluppo auto sostenuti sostenibili come dice il rapporto a pagina dieci e quindi bisogna fare in modo con delle discontinuità
Funzionali a questo obiettivo
Definite nello spazio e nel tempo di alzare il livello di equilibrio tra investimento occupazione e capacità competitiva di quell'area di quel sistema di quella specializzazione cioè se è vero che l'equilibrio si raggiunge abbassando il punto di equilibrio
Bisogna fare delle azioni per aumentare il punto di equilibrio e le azioni che aumentano il punto d'equilibrio non sono azioni che possono essere perseguiti una logica di continuità perché sono logica di continuità non come dire non producono il che è positivo
Per dirla con uno slogan è evidente
Che
Una flessibilità salariale e normativa totale come dire consente lo sviluppo migliore dell'area nella quale come dire questa flessibilità normativa e salariale si tattica ma è altrettanto evidente che se noi abbiamo in Italia due aree che poi non sono necessariamente nord-sud diciamo anche normali quale europeo aree sviluppate chiama delle voi come vi pare reale non sviluppate o aree del Mezzogiorno are in declino chiamatele voi come ritenete più opportuno se la norma si applica nello stesso tempo allo stesso modo al sistema nel suo complesso la norma non riesce a produrre il che fa come dire che cambia il livello di equilibrio tra investimenti
Mercato del lavoro e occupazione
E quindi è relativamente indifferente rispetto a questo differenziale
E paradossalmente al contrario se i livelli d'investimento sono distribuiti sul territorio dato in modo come dire a pioggia per usare un termine vecchio voglio dire non producono l'effetto che potrebbero produrre sì vengono definiti all'interno di un contesto complessivo di concertazione
Se per concertazione intendiamo quello con cioè che intendo io cioè la sovrapposizione su un asse comune condiviso di responsabilità politico istituzionali e di responsabilità sociali
In cui l'autonoma funzione di ciascuno dei soggetti trova un punto di incontro volontario ed autore colato e in questo senso purtroppo la concertazione in questo Paese che assente da parecchi anni perché la concertazione bilaterale
Non è concertazione per definizione
Perché vera mancare l'attualità degli assi
Così come la concertazione che viene superata da normative che intervengono sulla materia della della concertazione in Parlamento tipo orario di lavoro evidentemente come dire sono annullamento dalla concertazione
Allora se nostro obiettivo e promuovere l'occupazione nel Mezzogiorno
Lo dobbiamo creare il gap che consenta di alzare il punto di equilibrio per alzare il punto di equilibrio
Bisogna operare sulla pluralità di fatto in modo integrato e ci sono tuttora lecco qui ne viene fatto quello degli Investimenti quello della del della finanza orientata allo sviluppo nel sistema delle imprese
In termini diretti e non soltanto i termini violenti che inevitabilmente anche bisogna intervenire sulle flessibilità normative e salariali e quindi concludo questa mia riflessione
Condividendo un passaggio che il documento fa sulla necessità di deroghe contrattuali ai contratti nazionali Paola che usa il documento
In un paio di passaggi a pagina tredici A pagina centotredici quindi così per lo meno riprendiamo la Paola delle teorie non non piace
Nella Cofferati
Perché si preoccupa dal suo punto di vista giustamente che poi vedevo che come dire finalizzate a intaccare il che per sollevare il punto d'equilibrio può diventino come dire di soluzione della regola la metto in grande sintesi capisco la sua preoccupazione e non posso negare che abbia anche qualche elemento di validità
Però questo non significa che non bisogna affrontare e risolvere il problema
Così come
Diciamo facendo questa questa col sottolineando l'utilità delle deroghe all'interno di questo processo probabilmente discuto anche qualche mio collega imprenditore il quale pensa che poi la generalizzazione tu comunque e sic et simpliciter di forme di flessibilità Q uno come di omini comprensivo come dire risolva il problema già giorno nomi soltanto il giorno a migliorare lo stato complessivo di quelli che stanno bene che è una legittima aspettativa da poteri dappertutto rivista suo come legittima aspettativa dal punto di vista suo quella di Cofferati peccato che nessuno dei due risolve il problema fondamentale di alzare il punto intaccare il punto di equilibrio e allora in questo senso
Le deroghe ai contratti in termini di flessibilità normativa e salariale
Come parte come dice il documento di quella massa critica di interventi di politica industriale necessari quindi li metto bene all'interno di questo discorso rimangono una sfida è un'opportunità da accelerarsi vogliamo fare io su questo ho la mia teoria che queste operazioni non si fanno questo reazioni trovano un humus puntuale diciamo nel dibattito trovano nelle norme
Generali come dire un percorso trovano nei patti territoriali e nei nei contratti d'area come dire una sensibilità e una capitalizzazione ma queste sono operazioni che si fanno caso per caso non so se Doria
Quindi ripeto come dire quello che purtroppo libero da troppo tempo e che il per intaccare il punto di equilibrio delle aree deboli nel nostro Paese e quindi per alzare il punto di occupazione compatibile con i flussi macro economici
All'interno del sistema euro bisogna definire e applicare un contratto per la creazione di nuova impresa che accetti di essere in un periodo dato un elemento di discontinuità rispetto al come dire alla norma generale
Per ottenere un risultato straordinario interne più bene l'unico strumento e la creazione di nuove impresa intendendo come tale anche l'impresa preesistente che amplia notevolmente il numero degli addetti
Impresa nuova e nuova indipendentemente dalle dimensioni
Grande o piccola che sia l'impresa nuova a un periodo oggettivamente difficile distaccata
Sia perché la piccola impresa può nascere nel sommerso mentre la media grande impresa o impresa regolare con una impresa sia perché il l'impresa regolari che nasce con un sistema di come dire di superamento del gap promuovono indotto che è per definizione un indotto il come dire Gitti pone un indotto sommerso
E quindi ridotto più utile ai fini dello sviluppo
Sia perché in un contratto per la creazione di nuova impresa oltre a deroga di natura contrattuale salariale o normativa
Che accompagnino non sostituiscano le norme di carattere generale attiva che accompagnano che siano ulteriormente ampliative
C'è la possibilità di crei chiedere al singolo imprenditore impegni contrattuali aggiuntivi
Che a livello collettivo sia essa l'aria il Comune la Provincia la nazione non si possono chiedere perché non per via di mercato debole mercato funziona con l'autonomia individuale dei soggetti io penso che in questo in questo processo il governo potrebbe fare di più anche sul piano della contribuzione quindi non solo tasse ai non solo tassi ma anche tasse per usare uno slogan sentito stamattina per l'ennesima volta mi sono anche un po'stufato voglio dire Anna
Lì da quel signore fa
La trasmissione alle sette perché alle sette alle sette e mezza chi di noi si sveglia presto leggi telegiornale adesso ci come dire il dibattito sui tassi era sincero cielo come dire ce l'ho promuovono anche lì così neanche quel quarto d'ora voglio dire tranquillo e fuori da questo dibattito lo possiamo passare io penso che solo se noi facciamo questo se ne abbiamo una discontinuità per alzare il punto di equilibrio tra investimenti e occupazione
E sviluppo nelle aree deboli noi mettiamo un come dire un punto forte
Nel processo di diciamo che equilibrio nel nostro Paese altrimenti tutti gli interventi sono interventi correttivi al ribasso cioè riducono le differenze migliorano la sensibilità promuovono come dire una un habitat ma non risolvono il problema fondamentale dobbiamo già il punto d'equilibrio alla gente deve convenire italiano estremo che sia il capitale venire a investire nel Mezzogiorno perché nel Mezzogiorno trova potenziale mercato infrastrutture adeguate come dire e offerta di lavoro come dire accostò sensibilmente più bassi
Nella fase di start up rispetto al mercato vicino sensibilmente più bassi non significa il dieci o il venti per cento quello non è sensibilmente più basso voglia dire
Che dire e diciamo un motivato fa parte del processo di sviluppo togliendoci tutti quanti l'alibi che poi è quello che ammazza secondo me mezzogiorno più di altre che qui non viene nota che viene della criminalità
Non sappiamo quanti problemi ci sono nel Mezzogiorno quante aree ci sono difficili ma non è vero che il mezzogiorno e criminalità e non è vero che in tutto il Mezzogiorno c'è la criminalità che se noi continuiamo a dire
Che facciamo ettari generale un problema che esteso che è fondamentale che è essenziale che va combattuto ma che non è grazie al cielo ancora generale noi certamente possiamo fa tutti i dibattiti che vogliamo ma trovare una parentesi a mezzogiorno mi sembra un po'difficile evidentemente e quindi sotto questo punto di vista un po'più di realismo anche nell'approcciare questi problemi mi sembra necessario io ho due imprese nel Mezzogiorno
Se vogliamo Benevento e Potenza e voglio dire problemi fondamentali di criminalità micro o macro che sia non lo avuti diversi da quelli che come dire ho avuto in altri in altre parti del Paese e penso di non essere l'unico che si trova in questa situazione grazie
Molto Luigi Abete per un intervento che oltre che un commento attentissimo il nostro rapporto è stato anche come ci aspettavamo del resto un contributo critico e propositivo al dibattito ora chiedo Sergio Cofferati che il Luigi Abete chiamato antica interventi grazie
Dichiaro subito che non sono in grado di di confortare più di tanto lui Giobbe
In una sola cosa lo posso aiutare
Per alleviare le sue sofferenze mattutina basterebbe sintonizzare la radio sveglia sulla filodiffusione la musica classica di
Ad un accesso alla giornata meno traumatico di quello che invece è prodotto da da tante chiacchiere sul fisco oltre non riesco ad andare
Presidente
Informativa sarebbe un po'strana
Invece per quanto riguarda i le suggestioni che il il rapporto
Induce
Ma
Vorrei limitarmi a qualche conservazione dei di massima la la prima però è molto importante
C'è la riaffermazione di quanto sia
Utile
Per tanti versi anche decisivo per il futuro dell'occupazione in Europa premere sul pedale dello sviluppo
Ora mi rendo conto che detta così può sembrare una grande banalità e purtroppo una banalità che nel dibattito corrente viene troppe volte dimenticata
Il futuro del lavoro dell'occupazione in Europa non può essere mai scisso
Dalla crescita economica che il nuovo sistema sovranazionale
Tenterà di aver
Io mi permetto di aggiungere anche dalla qualità di questo sviluppo
Perché ci sono indubbiamente problemi quantitativi
Ma ci sono problemi qualitativi che varrebbe la pena di non dimenticare ma il rapporto lo dice in chiaro non è altrettanto netto nei comportamenti e nei commenti invece
Di molti
Dei soggetti che si occupano quotidianamente
E sviluppo come base di ogni altro ragionamento giù
La mistica della flessibilità in questi anni ha portato ad una sorta di
A annebbiamento progressivo
Di tutti i temi macroeconomici che ha indotto l'idea in molti
Adesso non non lamento soltanto le polemiche rivolte al sindacato ma anche in ambienti non non sospettabile dove il sindacato poco c'entra
Ha indotto l'idea che tutto si potesse risolvere per dare qualche certezza
Soprattutto le generazioni più giovani introducendo elementi di flessibilità nel sistema economico prescindendo poi dalle dinamiche interne al sistema economico
In queste rapporto aiutare i fare un po'di chiarezza
E
Per chi lo vuole
Offre anche qualche riferimento e qualche valutazione quantitativa
Sulla quale sarebbe bene meditare
Io penso non solo che sia utile lo sviluppo e che questo debba restare il fondamento delle politiche degli anni a venire debba restare debba diventare il fondamento delle politiche degli anni a venire dall'Europa
Ma che qualsiasi ragionamento si debba fare che pure sarà necessario fare anche farlo anche negli Stati membri non posso mai prescindere
Degli elementi di coerenza che deve avere con quello che gli stessi Stati membri
Partecipano costruire in questa aggregato sovranazionali per parlare delle cose di questi giorni
Se lo si può fare tranquillamente prendendo le mosse dalle cose che rapporto dice
Se il mercato globale
Un mercato che agli elementi di incertezza che ci vengono quotidianamente ricordati anche al mattino presto nei notiziari
In virtù della crisi
Finanziaria del Sud-Est asiatico alla quale si aggiungerà inevitabilmente i segnali ci sono tutti una fata affaticamento dell'economia del Sud dell'America
Mi pare abbastanza scontato che dopo l'elezione presidenziale in Brasile
Quell'economia subirà
Interventi piuttosto robusti e consistenti non mi pare orientati verso una una fase di possibile consolidamento e sviluppo
Anzi
E per quel che pesa l'economia brasiliana nell'economia del sud del dell'America e prevedibile un contributo in turbolenza e difficoltà al mercato globale che tenga anche da quella da quell'area
Allora in un mercato che ha queste caratteristiche
L'Europa non può limitarsi che già cosa importante ma non sufficiente a difendere la propria moneta
Ma ha bisogno rapidamente di orientare
La propria economia
Verso ipotesi di sviluppo che c'è
O l'Europa compete nel mercato globale in ragione della sua coesione te la sua stabilità e della qualità
Oltre che dalla quantità della sua crescita o diversamente i problemi per i Paesi europei saranno problemi destinati inevitabilmente a cresce
Allora il tema dello sviluppo in Europa un tema di straordinaria attualità varrebbe la pena di non di non rimuoverlo di non scordarlo la qualità di questo sviluppo non è rilevante
Perché l'aggregato Europa potrà competere con altre che i reati sovranazionali se
è in grado non solo di crescere quantitativamente ma di offrire
Elementi di qualità del della nella nel suo sviluppo economico questo vuol dire presumo anche era introdurre
Un un tema apparentemente un po'po'marginale pesanti
Non so se se faccio un favore orgogli credo qualche qualche irritazione a Giorgio ma davvero il problema della programmazione
Degli interventi economici torna ad essere a distanza di tanti anni un problema importante
E non più per un singolo Paese per programmazione per poi quando si usa questo termine si provocano di norma delle reazioni a irritante
Nessuna idea che assomigli neanche vagamente alla pianificazione
Tanto criticata no ma o un Paese in questo caso addirittura un aggregato sovrannazionale identifica degli obiettivi di interesse comune
E finalizzato a questi obiettivi la qualità del suo produrrà dei suoi servizi le risorse disponibili e in questo programma
Oppure l'idea che tutto sia regolato
Dal ritorno del mercato è un'idea chiesti si sta rivelando particolarmente farla cioè anche per gli aspetti puramente e semplicemente finanziarie figuriamoci per quel che riguarda poi l'economia l'economia concreto
Allora sviluppo programmazione delle politiche delle risorse non solo moneta
In Europa ma
Coordinate del sistema economico da rafforzare coordinate del sistema produttivo da irrobustire
Quelle alle quali destinare le risorse e gli incentivi questo vuol dire ovviamente non soltanto avere politiche convergenti e condivise da parte degli stati membri ma anche regole comuni
Regole comuni che valgono per tutte le forme di possibile programmazione a partire dagli incentivi
E non soltanto dalla parte terminale che pure qualche peso a soprattutto per chi fa il mio mestiere come quella del mercato del lavoro
Diventa fondamentale
Secondo me immaginare in Europa la costruzione di un sistema di leggi e di regole che riguardano più direttamente anche i rapporti sociali
Che non abbia più
Il carattere di oggi che me prevalente prevalentemente la somma delle regole nazionali
Ma c'è bisogno di un reticolo nuovo
Leggi che aiutano la programmazione orientano lo sviluppo
E definiscono anche i meccanismi e i criteri nei quali poi le imprese competono che si muovono
Anche sul terreno del mercato del lavoro
Credo di averlo già detto qualche volta
Perdonate l'insistenza ma
O in un arco di tempo ragionevole
Un decennio
Si costruisce questo sistema di riferimento legislativo e contrattuale oppure l'Europa invece di maturare le condizioni per competere nel mercato globale
Introita gli elementi di conflitto tra gli stati membri e accentua il conflitto e se la competizione non è nel mondo ma torna ad essere tra i Paesi che compongono l'aggregato sovranazionale non solo ci saranno tutti i fenomeni di dumping sociale
Potenzialmente ci saranno i fenomeni che rapporto
Evidenzia ma ci sarà un'utilità
Relativa alla costruzione dell'Europa che progressivamente esce
Con presumo anche atteggiamenti a quel punto non tutti positivi dei cittadini europei verso la nuova dimensione che si è creato
L'utilità il valore aggiunto dell'Europa va costruito che non può riguardare soltanto la moneta a per costruirla bisogno di questo sistema
Reticolare di norme nuove con con i problemi che sono facilmente intuibili che riguardano non soltanto la rappresentanza istituzionale politica cioè l'ambito delle CISL attore ma anche quello delle parti sociali
Le parti sociali a no oggi una una presenza una rappresentanza europea più arretrata di quella dalla rappresentanza politica se possibile
Voglio dire che i livelli di autonomia e di potere
Di rappresentanza di potere negoziale
Sia dell'impresa che delle ordinazioni dei lavoratori sono ancora insufficienti
A tal punto che quel che si decide in sede comunitaria viene spesso aggiustato in sede locale in virtù del fatto che mancano questi elementi regolatori e queste funzioni esplicitamente assegnate
Ad altri
Il problema dalla qualità però non riguarda solo l'Europa riguarda ovviamente tutti perché in questo processo di globalizzazione
Come più volte al rapporto ricordo ci sono due estremi che vengono evidenziati la dimensione sovrannazionale che dall'altra parte il territorio come elementi nuovi della della della politica economica e anche come dimensioni nelle quali oggettivamente si costruiscono o si smontano le condizioni carattere la competizione
L'uno e l'altro necessitano di qualità
Di qualità per qualità intendo due cose
Distinte ma connesse
La qualità della struttura del territorio o dalla dimensione territoriale la Regione o l'aggregato sovranazionale per costruire che per a accentuare i fattori della competizione
Si attirano nel mercato globale risorse Investimenti in virtù della qualità del territorio che lì richiede
Per qualità intendo tante cose diverse dagli elementi di stabilità politica istituzionale che sono un vantaggio
Sarà interessante ma non lavora
Forse cerco fare in un'altra occasione verificare come siano ci siano diversificati gli sviluppi territoriali in ragione degli elementi di stabilità e non semplicemente delle occasioni e delle dinamiche macroeconomiche
Stabilità qualità dell'amministrazione
Oggettive risorse messe a disposizione quelle materiali in primo luogo per creare le condizioni di ambiente economico che favoriscono gli investimenti
Dall'altra parte però c'è un problema di qualità nella produzione e nei servizi
Che penalizza non casualmente alcune economie rispetto ad altri io penso che la struttura produttiva italiana siano struttura produttiva che ha perso elementi di qualità e oggi non ne ha a sufficienza
Perché una parte anche degli elementi dinamici e positivi della nostra economia ed estende della modifica del sistema produttivo ancor di più di quello dei servizi sono privi della qualità necessaria
Questo apre un problema serio perché in un mercato che si restringe
E in condizioni nuove come quello che l'euro impone
La mancanza dei fattori di competizione improprio utilizzato in precedenza la svaluta azione la flessibilità dei cambi
Ripercuote sul sistema produttivo
Rigidità che non possono essere affrontate con l'intenzione lo spirito che mi pare purtroppo ancora di molti
Quello cioè di agire esclusivamente sui costi che sul ridimensionamento dei costi
Non vorrei indurre il sospetto che ho contrarietà considerare questo come un tema da affrontare tutt'altro
Però un prodotto scadente non si vende anche se costa poco e una parte consistente degli imprenditori italiani non mi pare che lo abbia ancora sufficientemente realizzato
Non generalizzato ma ci sono casi clamorosi
Che che che che si commentano che scommettono da soli
E non è che le politiche
Di uno Stato possono sempre supplire alla mancanza di qualità o sostenere un mercato che diventa asfittico in ragione della della della poca qualità di perché si offre
Il recupero di questa qualità
Nel territorio micro
Nella dimensione che progressivamente si modifica dello stato dello Stato nazionale però è risolutivo soprattutto nel medio periodo
Ora molti dei dati che qui sono stati forniti
Hanno come inevitabile
La genericità Tel della della media statistica
E inducono però e queste apprezzabile anche qualche approfondimento improprio a dire pochissime cose relativamente ad alcuni temi che sono stati indicati qui
Quando si parla di disoccupazione per quanto riguarda il nostro Paese
Va da sé che
Non si può usare in alcun modo pena uno strabismo che poi
Per vanifica qualsiasi ragionamento
Il valore medio noi abbiamo le province a più bassa disoccupazione di tutta Europa e contemporaneamente le province più alta disoccupazione tutto
Questa distinzione va fatta ed una di prima distinzione
Vorrei dire metodologica
DTT di grande approssimazione e e poi induce però anche qualche qualche ulteriore successiva io trovo stucchevole e fuorviante la polemica che si è aperta in questi giorni ancora su giovani anziani
Guardate che il problema della disoccupazione giovanile non viene vissuto allo stesso modo dalle mie parti
Che così come viene vissuto in qualche provincia meridionale io sono nati in una provincia che ha il tre e mezzo per cento di disoccupazione oggi
Guardate che lì i giovani non avvertono il problema del lavoro con
Lo stesso sentimento se posso usare questa categoria dello spirito che che può avere un giovane di Avellino
E immaginare che tutto si risolva con le stesse ricette gli stessi strumenti è un errore il problema prevalente dei ragazzi delle aree a mercato saturo e quello della qualità del lavoro che gli viene proposto
E degli strumenti per ricercare attraverso una crescita dei saperi
La qualità necessaria non l'impiego a tempo indeterminato
Che non è più nel sentire di tanti giovani
Il problema non è per loro tanti lavori diversi che si susseguiranno nel corso della vita ma sono gli elementi di qualità nel lavoro di rispetto dei diritti nel lavoro diritti fondamentali
Guardate che senza alcune forme di elementare protezione da quella previdenziale a quella che riguarda
Aspetti che si considerano risolte ma che tali non so pensata maternità per le per le donne che lavorano
I comportamenti sociali futuri delle aree oggi che non hanno il problema prevalente della quantità dall'occupazione possono cambiare anche radicalmente visto che coinvolgono questi fenomeni oramai milioni di persone
Non si può affrontare il tema giovani anziani in questo modo così come considero per per questo dico attenzione a a
Questo poi mai dato anche dalle dalle tabelle del rapporto porterebbe se mi consentite una una piccolissima digressione anche a smetterla con qualche con qualche parola fuori luogo davvero relativamente ad alcune forme di flessibilità
Anzi accantona il tema ci ritorno tra un attimo finisco quello i giovani villa così stavo dicendo sui giorni sugli anziani
Per cui c'è un problema di quantità di occasioni di lavoro che resta
L'esigenza fondamentale delle aree deboli e delle giovani generazioni delle aree deboli in verità non soltanto per le giovani generazioni perché se per alcune persone la soglia del primo impiego sopra i trent'anni siamo all'età matura non siamo più
Secondo le classificazioni statistiche
A a poter parlare tranquillamente di giorno
Per loro così come per gli altri però quelli che non hanno
Il bisogno impellente della ricerca del lavoro perché lavoro ce l'hanno davanti alla porta
Badate tre e mezzo quattro per cento disoccupazione vuol dire essere sotto quella che oggi viene considerata la soglia fisiologica da parte degli economisti che mi si spiega dovrebbe collocarsi tra il sei sette per cento
Con tutti fenomeni distorsivi che poi questo produce
Parliamo addirittura di territori nei quali è consistente anche una quota di lavoro nero che non è l'unica ragione di sostentamento dalla famiglia ma è il secondo lavoro
Per cui anche i dati statistici sono in verità sotto stime della condizione oggettiva esiste
Questa distinzione
Per le risposte da fornire è importante e se non si tiene insieme
La ricerca di soluzioni che siano quantitativamente apprezzabile
Per le aree deboli ma che abbiamo già lì elementi di qualità indubbia con l'introduzione di certezze che riguardano in primo luogo la sfera dei diritti là dove il mercato è saturo si rischia una rottura
Che poi sindacato può anche non essere in grado di governare sono vedo che qualcuno addirittura auspica questa incapacità di un soggetto di rappresentanza generale di di di di gestione di governo di questi processi poi vedremo chi li governa
Io ho paura di una società nella quale non esistono corpi intermedi in grado di governare tutti i fenomeni che in una società si determina vedo che invece altri sono particolarmente
Euforici e felici quando a destra a sinistra a destra a sinistra
Non non c'è non c'è una posizione negativa nei confronti della rappresentanza sociale in un solo luogo
Che e e non c'è la
La
Va be'
A me ci porterebbe lontano
Disoccupazione di lunga durata
Si dice perché
Ci sono due fenomeni diversi anche qui che consiglierei di tenere distinti
C'è una disoccupazione di lunga durata meridionale legata in prevalenza la mancanza di occasioni c'è una disoccupazione di lunga durata molto più contenuta numericamente delle aree sature legata ad una mancanza di professionalità
Ad una mancanza di valore nel lavoro
Ancora una volta l'una e l'altra cosa hanno bisogno di risposte e bisogna però immaginare risposte differenziate
Per questo io credo che sia fondamentale
H
Accedere all'idea delle politiche differenziate di territorio
Lo stesso Mezzogiorno non può essere considerato come un unicum indistinto ci sono parti del Mezzogiorno che per fortuna hanno diva cita e valori intrinseci dell'allora della loro economia niente affatto disprezzabile
Per questa ragione continua a immaginare che sia un errore
Grave quello di pensare a incentivi a stimoli che siano uniforme per tutto il Mezzogiorno è la logica dell'intervento straordinario
Lo dico a quella parte di Confindustria che insiste quotidianamente
Per a a sollecitare a stimolare interventi generici è la logica che ha passato il Mezzogiorno
E che tra l'altro priva dell'assunzione di responsabilità gruppi dirigenti che già sono in genere propensi a prendersene poche le responsabilità
Il meccanismo del titolo dei vantaggi
Indistinti uniformi e non ti chiedo mai conto di questi vantaggi e il meccanismo che ci ha messo nelle condizioni attuali
Bisogna offrire vantaggi rapidi in qualche caso automatici anzi nella stragrande maggioranza dei casi automatici e chiederne conto bisogna che questi vantaggi si fa differenziati
E per questo motivo io contrariamente
Luigi Abete sono in disaccordo con le osservazioni contenute a pagina tredici centotredici del rapporto perché penso che la strumentazione attivata in questi mesi sia una strumentazione corretta che ha l'articolazione che anche lui condivide
Ma poi agli elementi di flessibilità contrattata che consentono da un lato di mantenere un sistema di regole al quale fare riferimento uniforme per tutto il territorio
Non alterando i contratti e dall'altra parte permettono di individuare le soluzioni migliori che devono avere un rapporto stretto con le condizioni socioeconomiche del territorio anche negli stessi strumenti abbiamo avuto qualche ragione di polemica
Con con gli amministratori territoriali
Il ministro ne è testimone perché si tendeva a anche là dove sono individuati i contratti d'area a realizzare i contratti d'area con una sorta di di di
Riproduzione automatica del primo è sbagliato Crotone non è Manfredonia
Ha bisogno di politiche certo non saranno straordinariamente differenziate ma bisogno di politiche differenziate perché preesisteva una struttura economica e sociale dalla quale non si può prescindere e non è giusto precisare
Io penso che la strada imboccata sia la strada migliore
Perché consente articolazione e non generica diffusione di provvedimenti indistinti e dall'altra parte mantiene però l'equilibrio necessario tra una strumentazione come quella contrattuale che ha come un effetto regolatore del mercato
Un effetto regolatore del mercato voglio dire del mercato che riguarda il prodotto così come del mercato che riguarda il lavoro
Flessibilità quale anche qui
Io non credo che nel sistema italiano esistono più problemi che riguardano la flessibilità in entrata in uscita ma che ci sia un drammatico problema di flessibilità nel lavoro
Una parte consistente del sistema produttivo e ahimè una parte dei servizi che si stanno incamminando su questa strada hanno riorganizzato se stessi prescindendo dalla qualità del lavoro
E dagli elementi di competizione interna dai valori che sono dati dai saperi dalle professioni adesso per descrivere un po'sommariamente rozzamente per non
Abusare della vostra pazienza cosa è capitato ci sono usati prepensionamenti e mobilità lunga in funzione del prepensionamento con la mobilità lunga aziende preveggenti
Hanno messo prima in cassa integrazione delle persone poi alla compagnia della mobilità lunga e poiché non è sempre pensione se fate la somma l'uscita di persone che avevano meno di cinquant'anni si è determinata in virtù di questa scelta
Quali sono i criteri di questi strumenti quelli per attivarle criteri anagrafici e contributivi il risultato qual è stato che sono usciti spesso dalle aziende le persone con maggior conoscenza con maggior professionalità e si è ridotto sensibilmente questo elemento della competizione di un'impresa dato dal valore del lavoro e dalle conoscenze professionali
Io sarei curioso di verificare connotati soltanto una sensazione se per alcune aziende commenta anche qualche azienda particolare
Il risparmio dato dalle fuoriuscite non sia stato poi vanificato dall'accensione di tanti rapporti di collaborazione costosissimi con le stesse persone per ovviare ai limiti professionale che ci sono prodotti
Che cosa manca al nostro sistema
Un luogo e una strumentazione in grado di ripristinare in tempo in tempo reale la qualità del lavoro ma anche la formazione
La formazione e strumento utile anche per alleviare uno dei fenomeni che ricordavo prima la disoccupazione di lunga durata che porta a forme di povertà nel lavoro per noi ne dite
Che riguarda prevalentemente le DOP
Ma non solo le donne in alcune aree circoscritte ma visibili del nord per non parlare del Mezzogiorno anche questa ragione se non c'è un luogo nel quale una persona recupera professionalità perché viene formato inevitabilmente o viene assistito dalla collettività
O esce dal mercato del lavoro con tutti i danni sociale che questo determina
Oggi il sistema produttivo
E l'area dei servizi sono condizionati fortemente da questo limite che va recuperato in fretta adesso almeno nella parte di servizi che non hanno ancora completato la la loro ristrutturazione o che l'hanno avviata
Faccio un esempio così parlo male di chi ci ospita
E me ne vorranno mediterraneo che la volta prossima ma il sistema del credito è un sistema preporre dista come noto ha bisogno di essere organizzato almeno secondo criteri fordista
Intanto che gli altri vanno oltre masse non si riorganizza questo sistema
Il secondo lavoro di di di di Luigi Abete utilizzando fin dall'inizio strumenti diversi da quelli che sono stati usati in precedenza questo sistema non recupererà efficienza
Con problemi ovviamente rilevanti in primo luogo per le persone che lavorano in questo sistema perché valgono le conclusioni del rapporto quando si dice
Che non solo la qualità ma il carattere della del degli degli investimenti e la capacità di competere di ogni di un di un aggregato che sia territoriale o che sia settoriale poco cambia sono la condizione fondamentale per la Perego
Il suo il suo futuro
L'ultima cosa che volevo dire riguarda
Una un aspetto apparentemente sterno ma poi non lo è molto non casualmente chi rapporto su questo torno
Una politica di sviluppo una
L'introduzione di forme di programmazione dei fattori ha bisogno di un sistema regolato per la grande politica economica e per i i fondamentali fattori redistributivi
Il meccanismo ha funzionato novantatré ad oggi perché abbiamo utilizzato la politica dei redditi che aveva una coordinata oggettivamente rigida ingessata quella fiscale perché non esistevano le condizioni per poter fare molto intorno agli elementi redistributivi che nascono e discendono dal fisco oggi in virtù del risanamento anche questa coordinata diventa più flessibile più disponibile
Bisogna riprodurre quel modello
Un modello che abbia come centro la politica dei redditi
Che abbia la disponibilità dei quattro grandi fattori salario fisco prezzi e tariffe
Per governare la politica stessa e che sia alimentato da un modello contrattuale coerente
Il modello contrattuale coerente non può essere diverso da quello che abbiamo usato
Due livelli negoziali distinti con funzioni distinte
Se si sovrappongono le funzioni oggettivamente si cancella un livello oppure si introduce
Una altrettanto oggettiva rottura che porta il conflitto tra le competenze dei livelli l'una e l'altra cosa secondo me sono negative
E se non non si tratta di un'affezione astratta il modello ha funzionato proprio perché aveva funzioni compiti distinte
Ora io credo che si possa chiedere al sindacato di mantenere la coerenza che ha utilizzato in questi anni
Ci sono
Come si dice interessata e disponibile sul piano dei comportamenti salariali a patto che il modello sia modello che ha una sua ragion d'essere
Se no non c'è una coerenza ipotizzabile in una sola direzione non è possibile che tutti siano liberi di fare quello che ritengono in materia fiscale i prezzi e di e di tariffe e poi gli altri dovrebbero essere corre no
Qui tutto si tiene oggettivamente al di là della volontà io penso che il sindacato devo mettere a disposizione ancora la sua coerenza ma perché ciò possa accadere ci deve essere la conferma di una politica e due livelli distinti
Il livello del contratto nazionale che ha e la fonte principale della redistribuzione deve puntare a mantenere l'invarianza del salario reale
Dedicando arresto l'ala la contrattazione arrestata la contrattazione la redistribuzione della quota di quella quota di produttività che si rende disponibile
Se la distinzione c'è io non vedo
Problemi particolari
Se invece non c'è questa distinzione il tutto diventa indistinto
E riproduce un modello come quello che avevamo superato e che aveva fra i tanti limiti i vantaggi per molti per pochi i difetti per molti una redistribuzione ineguale diventa oggettivamente elemento che impedisce ostacola lo sviluppo che crea difficoltà alla
Anche alla creazione di di di occasioni di lavoro ci sarebbe un ultimo tema ma meriterebbe la dice lunga che questo sull'orario me la cavo con una cosa faccio
Io ho sempre pensato e poteva pensare che una legge in materia sia utile c'era una legge precedente
Del ventitré
Figurati
Continuo a pensare che sia fondamentale per ridimensionare progressivamente il tempo di lavoro
Il ruolo delle parti sociali
Devo dire che nel corso di questi anni ho sempre trovato degli interlocutori Sordi
Indisponibili
Non a considerare le caratteristiche della legge come si tende a far credere ma considerare il tema dell'orario con un tema cioè fisiologico dalla contrattazione collettiva
Poi non facciamo finta di ignorare che per arrivare ad un orientamento comune per il recepimento della direttiva comunitaria materie di orario ci son voluti sedici mesi
Il confronto tra noi e Confindustria
Nell'accordo del mille novecentonovantasei
Sull'occupazione
In riferimento alle quaranta ore che era contenuto nella direttiva non è nel corpo dell'accordo
è semplicemente nelle dichiarazioni
Che stanno a premessa dell'accordo del Governo perché Confindustria si oppose nel settembre del mille novecentonovantasei a che venisse formalizzato in un accordo triangolare
Il riferimento offerto dalla direttiva comunitaria
Devo dire di più
Il si commenta da solo l'atteggiamento che Confindustria ha avuto nei confronti di una sua associazione come quella che rappresenta le aziende chimiche
Dopo la soluzione contrattuale
Siamo arrivati ad un passo dall'espulsione o giù di lì
In virtù di che cosa del fatto che in quel contratto si erano introdotte per la prima volta a forme di flessibilità
Utili per l'impresa e per i lavoratori
C'è una indisponibilità ideologica perché non la so giustificare diversamente a considerare il tema con un tema invece
Fisiologico dalla contrattazione collettiva
Ovviamente questo non aiuta
Non aiuta asset ragionare pacatamente serenamente di quale sarebbe la legge utile non aiuta a trovare soluzioni contrattuali che cammini non alla direzione insomma la storia ci ha indicato
Punto poi si potrebbe dire molto di questo ma
Mi pare che qui le differenze come come come si vede riguarda
Livia si debba esistere una legge in materia e per me deve esistere che l'idea se la materia debba essere poi
In aggiunta la legge oggetto di contrattazione io vorrei contrattare non mi pare che ci sia
Dall'altra parte una un atteggiamento positivo e disponibile su questo tema questa chiusura sull'uno e sull'altro versante
Produce la sua vita che ha davanti agli occhi di tutti
Serre
Grazie Cofferati che per il suo intervento ricco di spunti e di stimoli critici anche poi lo ringrazio personalmente per aver introdotto due temi che sollecitano come dire le mie inclinazioni emotive
Uno è quello della programmazione ricordo che molto tempo fa un nostro grande da autorevoli amico propose una legge che non si parlasse più per trent'anni di programmazione ora mi sono accorta in questi ultimi giorni che i trent'anni sono scaduti quest'anno e allora mi domando se non sia il caso di riprendere un'idea che non era poi tanto male sulla possibilità di ordinare
Le condizioni fondamentali dello sviluppo certamente non più dal punto di vista allora un po'arrogante di chi pensava di potere preordinare le condizioni del di sviluppo dell'economia privata ma almeno quelle dell'economia pubblica sì
Ecco e credo che anche Luigi Abete sarà d'accordo che una buona programmazione della spesa pubblica del settore pubblico non guasterebbe e la siccome secondo tema che mi è caro e che è stato introdotto è quello dell'Europa ora parlare di occupazione
E Asso Assault e di politica locuzione soltanto a livello nazionale è diventato con la moneta unica impossibile non indesiderabile ma addirittura impossibili c'era delicato un rapporto all'Euro qualche qualche mese fa
Quando noi abbiamo abbiamo fatto quel rapporto il Fondo monetario che ripudiata nella diciamo ideologia della globalizzazione totale oggi è diventato un elemento di allarmismo sui mercati mondiali di all'armi Isma'recessivo credo che bisogna mantenere i nervi saldi ma bisogna credo constatare che la moneta unica rappresenta non solo ci sono anche dei rischi questo rapporto
Parla di questi rischi ma rappresenta anche una enorme grande occasione questo una occasione per una politica di sviluppo intesa all'idea
Giudicarmi scusatemi questo interludio e pregherei il ministro Tiziano Treu di intervenire concludendo questo dibattito grazie grazie praticamente dell'invito a questo questo dibattito io vedo anche questa volta confermata la
Qualità di di questi rapporti
Io sono particolarmente affezionato poi Giorgio Ruffolo che è stato sempre
Un maestro anche se io come discepolo giurista non era un
Proprio tra i migliori dei suoi discepoli ma lo voglio proprio dire poi magari tu mi disconosceva sotto e quindi io ho letto tenta mente sottolineato in blu non in giallo ma perché ci sono molte cose importanti
Che ci aiutano a riflettere anche nell'attualità oltre che in prospettiva allora senza altre a propose un'altra piccola premessa la parola programmazione non ho capito bene eri tu auspichi appunto che venga rimessa sia pure con molti o più di modestia
Nel nel vocabolario per almeno per i coltelli pubblico devo dirti che nella relazione previsionale parte mezzogiorno ministro Ciampi personalmente ha introdotto e commentato
Io ho qualcosa
Tutto questo termine e stamattina presidente Prodi la menzionato udite udite nella replica del direi a proposito con questo quindi si vede che senso la corte anche loro che è scaduto il trentenne
Se ne ha menzionato proprio a proposito
Una questione che adesso riprendo
Allora cominciamo dall'Europa mi pare giustamente io faccio qualche commento
Però così breve ma insomma merita
Di diffondersi l'Europa qui vedete alcune delle cose che sono scritte che abbiamo sentito oggi a me suonano
Molto
Mi suonano bene perché mi ricordano un'impostazione di fondo che ormai nei dibattiti europea anche nelle sedi dei Consigli europei
Simile impostazione che sta accettando per esempio quest'idea di bilanciare le impostazioni Marco interventi microstrutturale
Questo non è così ovvio notare varie varie scuole le il vedo che nel dibattito e anche nelle guideline politiche europea questa combinazione sì delinea qual è il problema e che finora perché non è così no detto questo ritratta vedere poi quali sono i contenuti di questo mix
Qual è il problema che finora lei poi le il conte in macro è stato prevalentemente preoccupato
Della risanamento dell'economia quindi la quando si dice macro e micro per l'occupazione si per la crisi dice occorre un'economia sana questo è il Macro
E poi il micro eh
Politiche di flessibilità alle eccetera eccetera
Al momento attuale il problema credo è stato detto anche qui ma lo sottolineo con forza per l'Europa è dichiara interpretarlo meglio di interpretare
Il quello che è uscito da tale esternando qui si parla di di patto di stabilità e di tre città
Finora l'accento è stato solo sulla stabilità ore abbiamo il problema di
Una politica europea
Più attenta allusivi allo sviluppo ma avete letto tutti ripreso verso Cofferati il dibattito eh in corso
Molto
Difficile
Perché passa attraverso anzi diciamo qualche mese fa qualche tempo fa io ricordo dibattiti in cui per esempio c'era Ecofin da una parte e i ministri del lavoro dall'altra
Separati non in casa separati proprio per molto tempo
Negli ultimi pochi consigli
Uniti abbiamo fatto consigli insieme e questo un punto di dibattito anche animato
Poi con delle differenziazioni regionali dovute anche ovviamente la diversa qualità del Governo
Che adesso
Dopo anche le elezioni tedesche sono più
Attenti penso la maggioranza di loro a riprendere questo discorso dello sviluppo
Ma non è solo un problema di dibattito politico interno ministri negli ultimi tempi io credo c'è una
Attenzione maggiore anche dei ministri economici
A
Ad andare più decisamente in questa direzione non non siamo ancora
Non c'è ancora nessuna presa di posizione
Su un punto sarebbe molto importante che anche qui richiamato quello di dire che le Concours quando consideriamo il deficit normale scomputi Amos sospese per il tutto comportiamo
E gli investimenti questo è un punto fondamentale questo è stato sollevato ma è ancora un tema non all'ordine del giorno viceversa è all'ordine del giorno o sta per andare all'ordine del giorno quello di dire impregiudicata questa faccenda mettiamo però in gioco alcune risorse
Le riserve in eccesso
Che è come dire un un intervento meno
Di fondo ma pur sempre significativo lo la proposta anche anche se oggi stamattina Presidente Prodi la riparte ripetuto con molta forza che questo è uno dei punti che Luís insieme ad altri Paulhan
Al prossimo verso ai pro ai prossimi vertici ne son due o tre su visti
Qui qui la il discorso è aperto c'è come una contrasto ancora a livello politico che però mi pare forse si sta evolvendo c'era però un problema che più a è più vasto le istituzioni europee in cui sono stati giustamente richiamate
Vedete le istituzioni europee sono molto sbilanciati sono meno sbilenchi certe di quanto non sia a livello internazionale io anche come studioso a suo tempo di relazioni industriali da tempo
Si dice ma le istituzioni internazionali sono molto sviluppato relativamente sviluppate sul piano finanziario sono assolutamente assenti sul piano delle politiche economico delle politiche sociali
Nel senso che sulle politiche sociali al massimo ci sono organismi come l'ovile eccetera che si occupano degli standard minimi anche lì con strumenti deboli quindi livello di internazionalizzazione dell'economia nove abbiamo poche istituzioni adeguate poi anche quelle finanziarie non se la cavano molto bene
Questo dimostra che deboli istituzioni
Risposta tra di loro sbilanciato e poi non non governa non è anche le cose poi finanziarie tanto è vero che solo se fa o queste autocritica dicendo fondamentalismo del mercato mi pare molto interessante come osservazione soprattutto per
La persona che la fa
Ma a livello europeo che pure l'Europa è pure andata avanti dicendo non basta l'Europa della moneta occorre mercato unico occorrono
E poi l'Europa sociale però se noi guardiamo la convergenza europea in materia economica due nel mercato
E in materia di occupazione in materia fiscale com'è stato detto qui
è molto lenta e a istituzioni inadeguate quindi questo delle istituzioni europee un morto è un punto fondamentale non perché non c'è solo il deficit parlamentare di democrazia parlamentare
C'è una sbilanciamento tra la presenza diciamo delle burocrazie diplomatici e la presenza politica
Dentro me ne perché anche tutte queste discussioni che si stanno facendo
Sugli squilibri territoriali come intervenire il tipo di agevolazione che sono ammesse TV
Queste questioni vengono non sono questo un piccolo particolare ma importante Nomentano sono meno discussi in Parlamento europea non escluse neanche nei consigli dei ministri o meglio
Ci sono delle indicazioni di consigli dei ministri che sarebbe l'agonismo di governo e che però sono largamente
Ininfluenti sulla prassi
è una prassi di burocrati parlamentare
E non lo dico senza nessuna domani come constatazione e ma questo non se andiamo verso un'Europa che a questi problemi di ieri diversi differenziazione dei delle situazioni se territoriali di problemi dire equilibrio
Il trattato di un trattamento adeguato dei diciotto esterni eccetera eccetera questo dalle istituzioni
E anche la concertazione sociale la strada migliore che ruolo delle parti sociali di cui de la cui debolezza si è lamentato adesso Cofferati beh in realtà in sé non sarebbe
Tanto debole questo ruolo perché io ricordato altre volte nella Costituzione europea addirittura riconosciuta la concertazione sociale in modo molto forte cosa che non c'è in nessuna costituzione del mondo
Un riconoscimento della concertazione sociale a livello cui è nella l'istituzione nella costruzione europea e Jama una costa una concertazione sociale pur riconosciuta in
Costituzione
Con parti sociali in realtà debole per ragioni loro interno
E con un esecutivo che non c'è o che debolissimo ed è chiaro che non basta quindi problema le istituzioni europee decisivo non è possibile se vogliamo che sì l'Europa abbia delle politiche non solo di stile stabilità di pensionamento ma politiche di sviluppo con tutte le complicazioni fino adesso fino a ieri
Questa era l'emergenza vera ripianamento dei deficit eccetera d'ora in poi voglio dire
La fase nuova non è solo pezzi IST gli stati membri veri mai soprattutto anche per l'Europa perché come ha detto Giorgio Ruffolo adesso è inimmaginabile si facciano politiche ed economiche dei anche
Di riequilibrio da soli in un contesto per
Anche qui di devo dire Prodi stamattina è stato molto ne entra dentro in fondo l'Europa ormai deve porsi il problema di non dare solo frutti di rigore ma deve anche porsi il problema di dare qualche frutto di prosperità
Fra frase insomma un po'ad effetto ma
Secondo punto noi l'Italia ma io sono molto con vinto di quello che è stato detto anche qui noi abbiamo da agire per il nostro
Operare sulla per come dire per posizionarci meglio sul fronte della cecità di qualità dell'occupazione tenendo conto tutte le tabelle che ci sono state giustamente illustrate
E abbiamo un problema generale perché il vero qui c'è un punto che non è stato citato ma che a me pare importante e noi abbiamo il problema
Delle zone di sviluppo relativamente avanzato e però il problema del Mezzogiorno cui si è parlato più del Corriere del Mezzogiorno ma in realtà e tutta l'Italia comprese le zone dello sviluppo
Abbastanza avanzato che ha ha delle necessita di reagire al nuovo contesto per le zone di sviluppo relativamente avanzato si tratta di consolidare e legata in sostanza di far più politica
Politiche di miglioramento qualitativo nelle direzioni che sono stata anche qui et del mix tra servizi innovativi industria
Nel senso
Di di allargare le specializzazioni insomma c'è questo problema qui non dimentichiamo
Che è intero sistema Italia che ha davanti delle sfide
Se io dovessi dire du due tre cose che poi sono più
Noi abbiamo
Poco ancora in fasi su poco premio all'innovazione questa qui ha detto molto bene le varie parti del rapporto
Noi in tutti gli strumenti che abbiamo a cominciare dagli incentivi nominò perché agli inviti alla ricerca scelta non abbiamo ancora
Focalizzato questo
Date le risorse scarse
L'innovazione è nei vari Sensi da premiare in modo netto questo ripeto non c'è ancora lo stiamo cominciando a
Indicare adesso se guardate alcuni degli ultimi provvedimenti stanno ponendo enfasi su questo e questo è un problema che vale per il Veneto come vale per la Calabria
E anche la questione che ricordava ricordava Beppegol
Siccome lo si fu dice qui noi dobbiamo vere servizi innovativi abbiamo se ovvero servizi di prossimità perché la combinazione di questi da un buon mix occupazionale e sono i servizi di prossimità che daranno quantitativamente
Il maggior numero di addetti nel futuro
Però anche questi non sono solo frutto non possono essere solo fucili vogliamo che diventino grande motore di occupazione di qualità in possesso solo frutto del bricolage
E questo è un problema per il Veneto come un problema per la Calabria con la differenza che poi Veneto la società e più come dire un po'più organizzate e quindi bricolage
Viene meglio ci sono tanti bricoleur
E invece in Calabria non non non ci sono neanche bricoleur insomma e quindi siamo con questo deficit è terribile quindi lì noi abbiamo questo problema per tutta l'Italia di dare più peso
Alla più sostegno all'innovazione e più sostegno e più organizzazione e per è un anche una politica pubblica alta ai servizi di prossimità Nettuno eletto da tanto tempo pubblica e poi con gli Inti organismi intermedi che
Hanno un ruolo particolare
Abbiamo un un altro grande deficit o comunque un un problema di di forte accelerazione della formazione non lo sappiamo della formazione un po'a tutti i livelli sulla scuola il suo prolungamento rafforzamento la transizione
E poi la formazione continua i tre segmenti
Non è un caso che la Germania Conte pura qualche guaio anche lei in materia occupazionale ma se c'è un po'd'un punto classico anche nei dibattiti e nei interna
Zona lì è perché l'avevo la DOCUP la Germania meno disoccupazione giovanile perché almeno in questo elemento il sistema duale dell'apprendistato
Tedesco eccetera fa a fa ha dato una una saldatura tra sistema scolastico mercato davo per funzione e quindi
Relativamente stanno meglio poi hanno problemi di altro genere quindi noi abbiamo qui da fare grossi accelerazioni a proposito qualche segnale c'è anche in questo Purpura scendono in ritardo e che ripeto un problema di tutto il Paese perché al Nord come dice Cofferati è per D'Alia questi giovani una lavoro di qualità e al Sud e per dargli un lavoro abbiamo ma gli ultimi dati una inizio di di riduzione della disoccupazione giovanile
Non li abbiamo pure di cresce l'occupazione sapete che poi su quote la disoccupazione cresce fenomeno ben noto ma c'è qualche segnale di prima flessione del
Disoccupazione giovanile un'inversione di tendenza anche in Italia questo non è che sia un motivo di grande entusiasmo e motivo è un elemento positivo ma in realtà noi poi abbiamo
Un problema che non solo i giovani sono relativamente poco numerosi questo periodo ma si sta spostando il cento del disoccupazione verso l'età
Medio medio alta quindi in capiamo in problemi delicatissimi che fino adesso erano stati risolti con una botte di mobilità lunga di prepensionamenti e che viceversa
Dobbiamo Fontana ex novo ma non è che il cinquantenne può essere
Sistematicamente allontanato quindi i anche le nostre politiche formative e di
Già J. adattamento più devono essere ritirati posizionate su questo quindi questi sono problemi generali e su cui noi abbiamo cominciato a fare alcune innovazioni
Però abbiamo una
Ritardo e
è chiaro che
Conta molto non solo il tempo da quanto tempo noi adesso per esempio abbiamo una sistema di messo in piedi faticosamente un sistema
Di formazione di indenne in alternanza del nuovo apprendistato il c'è anche l'avvio di un sistema di formazione continua ma
Tra la la
Innovazione normativa la i patti e la gestione su
Una massa critica di questi strumenti Ciccone ci coro del tempo
Occorre certamente velocizzare e veniamo alla al problema del Mezzogiorno qui io ho sentito tutto quello che ho noto
Non abbiamo un'altra cosa è super Comune prima dei Revelli che pure stato ricordate la questione infrastrutture noi è vero noi abbiamo un Paese che è
In generale sotto con poca
Solidità delle infrastrutture questo è uno degli aspetti del
The capitalizzazione insomma del patrimonio nazionale negli ultimi quindici anni o qualcosa del genere ed è anche vero che solo da poco che noi abbiamo cominciato a dire ma non basta
Rimettersi a costruire infrastrutture di qualunque tipo
Selezioniamo diamo priorità le infrastrutture che sono finalizzate allo sviluppo problema
è cruciale di nuovo nelle zone intasate del Nord come nelle zone deserte del sud
Dicevo il Sud
Il noi ci siamo molte volte dice interrogativi anche qui ho sentito sede coi europea
Come ci spiega no queste fortissime assimetria regionali i sud dell'Europa
Perché però ecco resta io la domanda
Perché il sud dell'Italia
Mostra queste indubbie difficoltà no a a prendere a ketchup riprendere recuperare rispetto anche a Paesi che
Non hanno certo
Poche difficoltà come
Portogallo Spagna o prima se volete l'Irlanda questo è un discorso molto
Complesso io
Ho visto qui un accenno a a pagina undici questa volta non a pagina tredici e poi un punto Sufi dobbiamo tornare perché
Cioè in realtà il Mezzogiorno al differenza anche di Paesi appunto di zone come quelle dal Portogallo e la Spagna dirla non è un è un Paese che che ha ha avuto un modello economico istituzionale forte anche se viziato infatti qui si dice qui c'è un problema di transizione da un modello economico e istituzionale
Che ha consentito quest'aria di sopravvivere cioè l'assistenzialismo insomma polline mettiamola un po'un po'brutalmente
A un modello diverso in cui bisogna io sottolinea bisogna distruggere vecchie istituzioni e regole di comportamento è questa un'operazione
Faticosissima quelle che l'aver distrutto
E il Otello legge sessantaquattro Cassa del Mezzogiorno è è stata un'operazione faticoso dolorosa ha lasciato macerie e vuoti
Per cui adesso rimettersi a recuperare non è come dire
Uguale all'operazione che si può fare in Irlanda importava laddove per così dire si passa dal
Dall'agricoltura
Alla economia avanzata cosa che è un po'successa calcolato in Veneto trentacinque anni fa contadini erano
Quarant'anni fa
Non lo so se questa è una spina diceva abusivamente molto discutere su questo però insomma e noi abbiamo nel Mezzogiorno una storia molto pesante
Che non è solo la storia antica no qualcuno dice la colpa dei Normanni città Coppa dei Normanni
Del sottosviluppo del Mezzogiorno ma al di là della storia lontana
C'è questa
Recente e pesante
Presenza di un modello molto assistenziale con interventi generalizzati dall'altra parte con fenomeni di investimenti pubblici
Che poi si sono rivelati distorti che hanno portato alla desertificazione invece che alla fertilizzazione
Sia giungano due cose gravissime o prigionia poi sempre dirle per rispetto al Portogallo la Spagna l'Irlanda che noi abbiamo in un'amministrazione poco efficiente in generale nel Mezzogiorno un'amministrazione particolarmente
Inadeguate e infiltrata
Da Vitafin nomine di
Pesante clientelismo politico se non di lì criminalità questo ieri faticosamente oggi oggi
E c'erano Giorgio Napolitano che era particolarmente in questi giorni preoccupato vicino a lui perché è vero che la delinquenza poi non c'è dappertutto nel Mezzogiorno metterò
Ci sono zone che hanno una presenza non esiste in nessun altro Paese d'Europa un un fattore così
Pesantemente ostativo al funzionamento normale della vita che potrebbe anche il fatto che non ci pur non essendo dappertutto però l'Effetto en
Perfetto generale insomma è terribile insomma vaglielo a dire tua una uno straniero che Benevento sì c'è anch'io glielo dico però
Non è facile che uno dice distinguo Benevento e Melfi da
Da Napoli niente c'era Giorgio Napolitano che il carceri di Napoli hanno negli ultimi tempi sono riempiti di due mila e rotti
Camorristi quindi c'è stato un effetto di intervento della forza pubblica e di di
Lotta alla microcriminalità che ha avuto un risultato puta virtuale fisico insomma non ci stanno più ciononostante sta succedendo quello che sta succedendo quindi non dimentichiamo queste
Situazioni terribili però all'ACI lasciamo perdere ed ecco io voglio solo dire che per arrivare poi a un
A uno dei punti critici qui mi sembra che anche nella discorso che si è fatto sono un po'convergenze sembra si è detto
Facciamo politiche differenziate sostegno allo sviluppo locale
Coerente con le vocazioni locali quindi in sostanza qualcuno dice più semplicisticamente trasferire
Amo anche nelle aree del Mezzogiorno certi pezzi del modello del no nuove modello dei distretti che hanno funzionato con gli adattamenti eccetera eccetera
Ora in questo quindi sarebbe come dire il Mezzogiorno un caso particolare con cui ci occorrono dosi più forti di
Interventi su sulle direttive che abbiamo detto tutti infrastrutture utili
Formazione mirata perché anche nel Mezzogiorno lei l'agenzia di lavoro interinale lì interinale continuano a non trovare centinaia migliaia di posti gli operai specializzati mentre invece ovviamente c'è
Disoccupazione intellettuale di altro genere eccetera eccetera
Il punto che sembra molto che è anche qui molto controverso e insomma se insieme a questo
Insidia in questo mix di politiche industriali economiche per innescare processi di sviluppo autosostenibile come Etro qui che ruolo devono averle flessibilità
E qui mi pare che ci siamo concentrati sulla flessibilità salariale in sostanza
Questo può anche essere un un
Progresso rispetto alla ai normali dibattiti dove viceversa io continuo a vedere anche persone
Dovrebbe essere più attenti lire il mercato del lavoro ingessato insomma lei flessibilità del mercato del lavoro italiano sono
Aumentate sono non sono dissimili per molti aspetti normativi a a quelle che che ci sono in altri Paesi anche il problema dell'orario adesso lasciamo stare cerchiamo spara sappiamo c'è questo problema del disegno di legge sulle trentacinque ore però se guardiamo
Il lei prassi
Non possiamo dire che la flessibilità le flessibilità degli orari non sono significativi in Italia sono con ricerche europee che dimostrano che la contrattazione italiana a adottato modelli di flessibilità degli orari molto diversificati che non Bonanno niente venga anzi rispetto
A paesi vicini Francia in primis però qui ci si è concentrati sulla
Sulla flessibilità del Sala in sostanza sedici occorre ora avete l'ha detto con particolare forza loro
Lo dice appunto in questi ultimi tempi molto con molta sottolineatura ma anche qui c'è questo discorso ora io ho qualche qualche dubbio anch'io perché pre premesso ripeto che anche nel Mezzogiorno problema è solo di costi ma di qualità premesso questo e non è poco
Ma noi nella valutazioni che abbiamo fatto anche in questa relazione previsionale caso documento che citavo prima diciamo così si dice beh se facciamo una valutazione sintetica più o meno attendibile ma insomma leghisti
K di produttività del Mezzogiorno si può stimare attorno a venti per cento questa una numero
Molto generale ma insomma che orienta
Ora
Quali sono le convenienze di costi sufficienti a permettere un questo che Cigna
Io faccio notare che noi abbiamo
Ora avviato
Degli strumenti di incentivazione
Generali e specifici che danno convenienze significative a le armi e mezzi superiori se parliamo di costi
Retributivi da del lavoro superiore lo strumento Enti persino per cento ampiamente
Perché abbiamo incentivi specifici che sono quelli dei patti territoriali e contratti d'area che è quello a cui siamo partiti per la regione che ha detto Cofferati
Qual è il problema che finché i patti territoriali contratti dare sono scritti sulla carta e non diventano operativi è tutto virtuale
Ora noi abbiamo avuto un grande ritardo nel mettere appunto questi strumenti complicatissimi per conto loro ma aggravate le complicazioni dal fatto che noi siamo poco bravi a combinare non abbiamo
Queste agenzie combinatori Kerry che hanno avuto altri Paesi e adesso stiamo mi pare accelerando voglio dire se questa formula e che noi riteniamo che vada bene mi pare che qui è diventa
Sì USA in modo sistematico e nei posti giusti nel Mezzogiorno lo avevo detto alla fine quest'anno trentasette tra patti territoriali e contratti d'area
Operativi
Barca
E lì che lavora giorno e notte su questo
E e se poi continuiamo per noi possiamo dire che abbiamo nel Mezzogiorno una serie dice di sviluppo locale fortemente presidiati da incentivi di vario genere e da
Condizioni di convenienza perché questi patti hanno anche questi contratti hanno anche i patti di flessibilità normativa e
Salariale convenienze che sono state stimate Manfredonia qualcuno ha fatto uno costa una stima che va ben oltre quel venti per cento di che differenziale
Si dice non sono stabili beh discutiamo a parte che i programmi si dei patti territoriali i contratti d'area sono pluriennali
Quanto ci vuole per dare sicurezza a un investitore quattro cinque anni e non è che possiamo lasciarle in inverno da presentiamo pali che Cina non di deroga perpetua
Mi pare però che questa è la strada che abbiamo avviato quindi è una strada che deve essere certo deve diffondersi e diventare significativo dal punto di vista pratico
Abbiamo aggiunto due incentivi generali forti perché noi abbiamo tutti e due gli strumenti e incentivi segnali forti sono e la quattrocentottantotto per quanto riguarda il insomma
Sentiamo fare USA distinzione gli incentivi all'impresa di investimenti circa ottanta per cento dell'ultima tornata di Investimenti sostegno da quattrocentottantotto è andata al Mezzogiorno
L'ottanta per cento
E mediamente adesso non ricordo c'è una stima di quali sono le convenienze che questo porta in un'iniziativa che si voglia e c'è stata anche questa precisazione delle estensioni in che misura le estensioni sono comprese e abbiamo introdotto in questa finanziaria
Lo sgravio per i nuovi assunti che era di un anno troppo poco che abbiamo portato a tre anni
Con che il costo del lavoro di tutti i nuovi assunti sia per le imprese nuove sia poi imprese allargate nel Mezzogiorno è del quaranta e rotti grosso modo per cento inferiore basta
Io dico che basta e avanza
Se il problema è la convenienza del costo del lavoro
Tre anni penso che ci sia un periodo sufficiente se uno po'dice non è voglio cinque oppure faccio tre anni col décalage ma conclusione così finisco
Mi sembra che
Noi abbiamo tanti problemi e dobbiamo mettere in moto quest'insieme di politiche sono complesse
E questo il problema che nessun diventa particolarmente grave per la ragione che abbiamo detto per cui la massa critica al Daily iniziative le dosi che dobbiamo
Ad operare per alzare questo punto basso per spingere questa queste regioni a nella rincorsa ne sono maggiori Gatto e noi
La strada l'abbiamo indicata
Abbiamo difficoltà ecco il punto nove abbiamo in questo momento difficoltà un po'di decisione vero perché fino adesso abbiamo preso decisioni
I limiti
Perché aveva anche la riduzione del cuneo contributivo se ottantadue e timida anche la l'inizio direzione a pressione fiscale e timida perché abbiamo poco
Un peso com'è noto delle Vito pubblico quindi ci si chiede date un orizzonte l'inizio timido mandate una proiezione nel Mezzogiorno per tutto ciò deve essere molto più fortemente sostenuto
Abbiamo bisogno di una capacità gestionale molto maggiore perché queste cose vanno combinate invece noi siamo degli sconfinati dal punto di vista nel lutto inutilizzo di strumenti amo molto più deboli in fase implementativa che in fase normativa
Voglio solo dire non esageriamo appunto a porre la la città cento sui differenziali dischi di costo salariale interno perché oltretutto fa
Abete fai un paragone con gli altri Paesi io l'ho fatto non del tutto ma lo sport Fini nessun Paese europeo appuntato
Più di tanto su questi differenziali per che ed è l'Unione europea è sempre più attenta
A ad ammettere questo tipo di vita lentamente anche famoso Galles ma in pratica le sento per l'Inghilterra già per dire le tasse più basse sull'impresa novembre Gangale Sabbion differenziale
Di tassazione rispetto alla Cornovaglia piuttosto che rispetta e sarà sempre più difficile che lui non è noi io quello che dicono ci siamo già spinti a Baku molto avanti su questa linea dei differenziali cioè della della delle deroghe
Patti o per territorio basta abbiamo più bisogno di azioni di sistema a questo punto e per questo dicono che abbiamo detto anche ripeto quello che Ciampi ha scritto ripreso il problema
E la parola programmazione ha detto dobbiamo orientare lo sviluppo su quattro cinque grandi assi adesso uno me lo non me lo ricordo ma se andate a guardare il testo dice o palese ed evidente risorse umane per tutta l'Italia in particolare per mezzi e risorse ambientali notoriamente
Un disastro ed è un fatto di solidità del sistema perché se ti franano le cose sotto i piedi cosa impianti d'impresa fa
Innovazione innovazioni finalizzate alla specializzazione locali eretti questi qua mi pare che ce ne sia un'altra ma non me la sono scordata e quei per dire insomma che noi una strada mi pare l'abbiamo indicata che abbiamo davanti una fase di
Operatività massimo di dosaggio molto difficile sia sul fronte istituzionale perché poi vuol dire potuto decentramento le amministrazioni locali e sia sul fatto sul fronte del patto sociale perché abbiamo bisogno di essere rinsaldata in quest'opera difficile
Dal consesso sociale trasferiamo la settimana prossima si possa riprendere
Il lavoro
Ovviamente con il viatico di una fiducia grazie
Grazie
Garantito ricorrere nuovo io devo
Dire
Secondo luogo
Protagonisti da