"Eurete: la democrazia dei valori nell'Europa del terzo millennio" V Comgresso Nazionale della Rete (Palermo, 6/8 novembre) (c/o Hotel Saracen - Isola delle Femmine)

Adriano non è un grande Paese e quindi insediati a suo trenta quaranta cinquanta voti coerenza cioè nel due mila ecco
Nel momento della richiesta
E adesioni
Momento che è venuto indirettamente subitaneità ordinariamente permanente
Quando si doveva uscire allo scoperto
Non ho ottenuto consenso
Allora
Io
Tutti ci siamo chiesti perché evidentemente la chiave di lettura di questo fatto va bene molti tecnici
E quindi mi dispiace che ci siano pochi siciliani perché io ritengo che nell'immaginario collettivo del Nord alla Rete sia un fatto siciliano e quindi quando chi va a chiedere la e l'iscrizione per la Rete non si vuole iscrivere
Porta così scrive alla lega
Accetta i valori e si scrive valida che sono del tutto diversi
Quindi questo dovrebbe capirlo la Rete siciliana scusate missione siciliani ma per noi è un fatto veramente importante perché altrimenti che cosa facciamo è la seconda chiave di lettura che noi abbiamo dato quelli che ci i pochi che ci riusciamo a trovarci ancora e queste carte c'è una disaffezione per la politica
C'è un disinteresse una disistima dell'uomo politico
Ecco si ritiene forse che il fare politica siano cosa sporca l'aveva detto Croce lo diciamo anche lo lo pensano anche la evidentemente quindi accantonati
Nel segreto dell'urna fanno tutto chiaro si scrive quello che si scrive non è vero
Però poi ad essere un marchio
è un marchio
Difficile da di mostrare alla gente io ma anche di cui si ha paura voi credete che la vendetta politica colti colpisca solo il sud non è vero colpisce anche il Nord
Chiaro la vendetta politica colpisce anche il nord e questo me lo dovete sapere proprio perché non so quanti siciliani si siano qua dentro la forma ecco va bene perché
Queste
Cosa sono i riunione era bello ora va be'non lo non lo ascoltò i pettegolezzi del pubblico la lei l'aveva importato diverto lo stesso arrosto punto ne abbiamo detto che fare
Gli animi non c'entra
Ce lo siamo chiesto no
è è ovvio che chi fa politica deve essere al di sopra di ogni sospetto fondamentale questo
E deve testimoniare il giorno per giorno ideali per cui si batte
Ma essendo una docente io credo che questo non basti
La Rete ha un compito anche nella scuola
E per me molto importante che la rete si batta per la scuola e nella scuola cioè tende creare dei buoni cittadini l'aveva ritardi questo Don Bosco ma non importa vedete noi siamo un po'frutto di una certa cultura ecco deve creare dei buoniste cittadini l'insegnante della Rete vede ritenere come imperativo categorico lo fruire dei modelli di comportamento che non contrastino con i valori che vengono proposti
Questo è molto importante secondo me
Insegnante che si dice il della Rete de rispettare i valori proposti perché altrimenti è una presa in giro ma non so
E io ho letto quanto i nostri parlamentari hanno operato in Parlamento qualche intervento sulla scuola in più ci doveva essere forse non lo so
Io credo che la strada per recuperare i giovani proprio perché i giovani facciano politica
Ecco
Sia quella dell'arresto trasparenza delle servizi PD attraverso i valori che noi proponiamo
I giorni devono tornare alla politica con il desiderio di conoscere intervenire e di partecipare
Perché essi non lo fanno gli eresse sono vittima della cultura dell'immagine
E questo lo sappiamo tutti non è vero
E molto spesso fuorviante questa cultura per cui chiaramente i ragazzi perdono la testa
è indispensabile secondo me chi appartiene alla rete deve far capire quanto poco valga il se il materiale del vivere l'economico no credo per lo meno io come insegnante faccio così poi non lo so gli atti che cosa facciamo e come si deve invece importante lo spirito
Che deve in un certo senso non essere sopra barricato ma
Questa è la con invase l'intervento e molto Breve io concludo e me ne i parlamentari non ci sono
Proprio chiedendo ai nostri parlamentari che si battano per una scuola intesa come il fatto educativo nel senso etimologico della parola insomma la scuola deve educare
Ma i ducali in un certo modo però deterrenti ecco e che venga posta proprio
E che venga posta
Più attenzione al patto scuola come momento di crescita culturale non mi interessano i cicli non mi interessa noti nei la scuola fino a quindici anni mi interessa quello che il messaggio che noi della Rete mandiamo i nostri ragazzi queste e fondamentale
E questo non solo nell'interesse del futuro del ragazzo
Perché è ovvio ma anche nell'interesse del nostro futuro che ci avrei avviamo verso avanza siamo per lo meno io voi non lo so
In quanto
è chiaro se non si hanno certi valori i genitori i nonni gli zii vecchi vanno nelle case di riposo
Un grazioso femminismo e nella casa di soggiorno per anziani non è vero
Ma se noi diamo ai ragazzi attraverso la scuola un concerto un modo di intendere la vita chiaramente non manderanno genitore nella casa di riposo
Non lo manderanno dove è solo e abbandonato e maltrattato quindi io chiederei proprio queste ormai Name un maggiore interesse per i problemi della scuola perché i ragazzi senta hanno vi vanno credo hanno nella politica e nei valori che la Rete propone queste compito anche insegnante ovviamente
E ripeto che la Sicilia Tor venga un po'inferiori passione
Ringrazio due volte per l'intervento per il fatto di averlo fatto in questa situazione che rende particolarmente meritoria la cosa comunque l'argomento rilevante stato anche sollevato più volte la necessità di una maggiore attenzione al tema della scuola tra l'altro ci sono
Delle persone c'è stato un gruppo nazionale cavato sulla scuola del personale sono date da fare quindi credo che la cosa dovrà essere sottolineata ripresa tris tra l'altro magari ti metteva in contatto di attente con le persone che esso varia da varie parti insomma si occupano proprio in questo problema
Carollo
L'otto
Mariotti
Dice
Buongiorno a tutti
Tira un paio di cose se c'è tempo anche la terza la prima è molto rapida
Molti hanno già sottolineato
La larghezza alla profondità Ettore soprattutto la lunghezza della relazione di Franco
A me faceva il pesce notare come
Credo almeno per quello che mi ricordo il primo esempio di relazione che c'è stata in anticipo
Rispetto al congresso credo che
Non solo questo cioè certo accettabile
è una svolta detestava restano volevo sottolineare anche che non so dov'è arrivata anticipa è stata in qualche modo di ragionare ormai lo richiamai ottima
Io non noto ruffiana quindi non sono non sono arrivate cioè è arrivata in anticipo ma è stata anche rielaborata c'è stata scritta anche a più mani io credo che questo metodo nuovo
Sia importante se non segna anche di cambiamenti piccoli forse ma che sono rilevanti per il nostro movimento e spero che sì Contini su questa direzione
Allora invece volevo fra visto che se non poiché
Cercare di di rimanere sul leggero no io non sono capace fare ragionamenti politici racconta una piccola storia una piccola storia ignobile che Rossi ignobile quasi ignobile forsennati eccessivo ma quasi ignobile che ci riguarda credo riguardi un po'tutti come potete capirete la fine perché
Che ha come titolo
Come è difficile costruire L'Ulivo non come somma ma come plusvalore
E come sottotitolo possibile un pessimo esempio di approssimazioni successive perché di approssimazioni successive se ne possono fare tante ci sono alcune volte in cui Angelo sa bene la somma l'approssimazione diverge contato il risultato è un po'scadente
E questo è quello che è successo a Pisa
La mia città
Dove lavoro quando avete locale allora
Tutto è legato alla prossima scadenza amministrativa ventinove novembre si vota
A Pisa per rinnovo del consiglio comunale per l'elezione a sindaco
E noi come avete saranno e un gruppo di persone
Senza appartenenza liberi cittadini da tempo abbiamo deciso e cercato di avvicina c'è questa scadenza con preparandoci preparandoci per tempo
Cercando di costruire
Come al solito dicendo cose banali un progetto per la città secondo noi è necessario che le nostre città
Abbiano un precetto che si fondi su un programma che non sia né un libro dei sogni né una lista della sentenza
Per fare questo c'è bisogno di attivare le energie
Intesa come si diceva un tempo la società civile
Di attivare le persone i cittadini di promuove la discussione
Siamo partiti abbastanza lontano con l'idea di può andare sui valori questo programma individuare delle priorità identificare possibilmente i tempi di realizzazione
E insieme ai tempi di realizzazione anche individuare le risorse a cui attinge per realizzare i punti del programma per la città mai abbiamo
Pubblicamente chiesto alla coalizione di centrosinistra di fare questo percorso
Commessi di anticipo
L'abbiamo detto la città lo abbiamo scritto sui giornali
Subito
Questa era l'approssimazione di ordine zero
Subito ci sono arrivati al sacco degli attestati di stima ci hanno detto salato pacche sulle spalle sono detto bravi così che si fa
Noi abbiamo detto anche
Secondo noi è importante sarebbe importante che la coalizione si presentasse in modo unitario su un programma forte costruito secondo questo metodo ma anche con una lista dell'Ulivo
E abbiamo attivato su questo il movimento dell'Ulivo locale l'abbiamo convinto a lavorare insieme in questa direzione sapendo che la cosa era molto difficile
Ancora una volta ci hanno detto bravi c'era in gamba andate avanti così
Ressa andate da dire al PDS
Allora siamo andati all'approssimazione di ordine uno siamo andati a incontrare
I Democratici di sinistra i quali non è che c'hanno risposto con l'alchimia non ha chiuso nel ghigno malefico l'onorevole Folena quando ieri si pagava del sottosegretario no
Però quasi c'è
La riunione durata ben poco lasciando esplicitato puntati naturalmente motivandola molto alto se possibile
Unità di andare ciascuna per conto proprio di presentarsi la necessità di di contarsi la necessità
I DS SPISAL sono al ventisette per cento tanto per dare una misura
Niente da fare non è possibile costruire la lista unica dell'Ulivo salta l'approssimazione si ottiene un
Allora noi abbiamo fatto fra le tante cose siccome raccogliamo ogni tanto l'invito che ci fa
Alfredo Galasso spesso di insinuarsi nelle pieghe della società
Non facciamo solo gli incontri al vertice salito lavoriamo così costruire qualcosa di divino proprio dal basso cioè tante cose che che ci è capitato di fare
Non ha con la seconda metà metterò insomma alle persone che lavorano nel gruppo quello di
Lavorare sul situazione degli alloggi a Pisa Pisa città universitarie come sapete ci ha cento mila abitanti quaranta mila studenti problema della casa è un problema serio che tutti i cittadini
Allora in questo lavoro ne abbiamo collaborato con le persone del Sicet il sindacato da parte della Cisl e che si occupa giustappunto di casa
E questi ci hanno caldamente invitato
Essendo
Alcuni di loro di estrazione popolare a tentare una strada riversa tentare di fare allora una lista
Diciamo
Di tutti quelli della coalizione di centro sinistra meno i DS
Benissimo raccogliamo quest'invito
E proviamo a seguire questa strada
Papà stanza alcuni convinti altri più perplessi
E naturalmente andiamo ad incontrare il fine tutto i dirigenti popolari perché insomma non è che le cose partono no senza senza che le segreterie dei partiti e partitini e siano investiti
I popolari si dicono ma benissimo se volete lavorare con noi e volete venire a far parte della lista del Partito popolare e voi sareste perfettamente benvenuto
Alcuni di queste persone che conosciamo c'hanno detto poiché nella riunione del Comitato provinciale del Partito popolare
C'è stato un mezzo parapiglia e che non appena sono state fatte è stata fatta ipotesi
Della lista così come si preannuncia
E i nomi nostri persone dove avete coinvolto c'è c'è stato
La fine del mondo
è stato detto quelli sono per sono i soliti rompi collisioni che ci hanno rotto le uova nel paniere tempi docente a partito perché intendiamoci Partito popolare a Pisa in provincia soprattutto in buona parte
La continuazione della democrazia cristiana io non so come vanno le cose dalle vostre parti per noi è così
E io devo dire la verità disse io
Se mi permettete un commento personale io sono orgoglioso orgoglioso di essere stato giudicato rompi condoni dal comitato provinciale del Partito popolare perché vuol dire che qualcosa
Qualcos'altro chissà siamo stati capaci di fare siamo stati capaci di fare uso
Perfetto approssimazione del due è saltata
Allora facciamo una riunione di programma perché abbiamo chiamato la convenzione programmatica giugno presente Angelo Tartaglia avevamo invitato
Convenzione politicamente anche abbastanza riuscita nuove presenze
So centinaia di persone hanno girato quindi cose non sono andate male il risultato più significativo la convenzione noi già stavamo andando un po'verso quella direzione che l'onorevole Mauro Paissan veneti
Prende la parola invitato aveva e ci dice amici perché non facciamo
Dista la vicinanza dei consiglieri comunali noi avevamo già un'esperienza all'interno del consiglio comunale di Pisa con una lista che si chiama sinistra oltre
Che di cui faceva parte l'avete
Visto che abbiamo fatto un percorso comune e consiglio comunale ci siamo sempre trovati insieme cioè nelle scelte voi avete appoggiato tutte le azioni che dall'età giunta l'assessore avverte al lancia
Perché non facciamo una semplificazione elettorale noi proponiamo una lista comune
Anche noi eravamo d'accordo su questo andiamo avanti sotto osservazione di ordine tre
Una bella lista
Che mette insieme ambientalismo pudore duro e chi ha più attenzione forse verso i temi legati al sociale e democrazia legalità trasparenza perfetto
Si arriva al quindici di ottobre con la lista praticamente pronta
E nasce il caos nasce cause perché con aveva se candidato di punta quella che
Noi speriamo in qualche modo poi
Risulti eletta una dottoressa
Che lavora al CNR all'Istituto di Fisiologia clinica di Pisa
Se la cardiologa e fa
Sperimentazione animale
Sui farmaci
Arriva una telefonata va bene della tagliola cosa è stata molto più complicata ma entrerebbero che successe arriva una telefonata dal due al senatore Luigi Manconi in persona
Gli amici la Federazione pisana dei Verdi ci dicono ragazzi scusate tanto ma abbiamo scherzato
Non si può fare se questa candidata vostra non si ritiene possiamo accettare questa
Ma ovviamente ma non possiamo accettare invece contro un'esclusione non possiamo accettare il diktat di questo tipo
E quindi la cosa non andasse in porto
Io la sera le
Finisco sono arrivato al dunque sono arrivato alla fine della storia
La sera devo dire che ero tentato di
Di chiudere cioè di dire va be'non ne facciamo niente cioè
La verità è che abbiamo immediatamente messo in piedi invece
Sono state delle altre persone tutti gli altri che erano stati coinvolti in questa avventura ha foderato proseguire a dire che non si poteva non presentarci
Il corollario è che accanto il candidato sindaco
Proposta la coalizione era stato fortemente voluto da parte dei DS
Perché
Per sostituire il sindaco attuale perché il sindaco attuale da un sindaco non di partito
E c'è stato un articolo di giornale che diceva è l'ora di finirla con le avventure di esperimenti come ci ha detto ieri l'onorevole la no ed ora che movimenti si facciano da parte si tolgano di mezzo non rompa le Colleoni
E quindi si deve tornare a fare le cose come si deve le cose serie deve tornare il tempo dei partiti e quindi candidato sindaco attuale
Un un burocrate è una persona molto brava
Allora
Noi ci siamo
La conclusione qual è la morale
Questa perché vi ho raccontato questa storia B
Perché e ho detto
Come banalmente sapete è difficile riuscire a costruire l'Ulivo e questa è l'ennesima testimonianza
Secondo punto secondo è per informarvi che alla fine alla fine
Ci siamo cioè a Pisa per quel poco che le porta Prospero che gli importi tanto invece a Pisa turista della Rete sinistra oltre veri c'è si presenta
Consiglio comunale
Penso e spero che questo significhi che minimo
Ci pensate speriamo diciamo ci date una mano a distanza
Terzo punto molto più Sarasate pragmatico ai ampiamente sforato si scusa orientativo di contenere i tempi la la cosa datate ricatta cromatica perché il Piano un aiuto sostanziale anche movimento nazionale cioè e con questo concludo io vorrei che
Da una parte ci fosse un aiuto e non coloro che teme di presenza in conclusione della campagna elettorale vorremo fare iniziativa pubblica
Che che presenti Venere degli stracci taccuino e vorremmo avere se possibile Franco
A Pisa
Insieme ad altre persone
Per far sapere bene che esistiamo punto numero due abbiamo bisogno se possiedi anche vi scolpì e lo chiedo pubblicamente perché voglio che la cosa sia sia trasparente io chiedo che ci sia un contributo ne siamo già sotto i tre milioni e mezzo che non è una cifra assolutamente alta però che noi fermasse tasche per il trentaquattro candidati due quindi chiedo che adoro Colaiuta tutti scusate per questa piccola storia
Agostino mostra l'altro
Non c'è
Vito Orlando oltre a essere consigliere comunale l'unica donna del consiglio comunale di Palermo e l'autrice della mozione che ho letto ieri sulle pari opportunità
E tra l'altro è stata puntuale questa mattina
Parole sarebbero
Parmalat consulta
Una semplice lettura di un documento che già avete chiodato personalmente o che avete l'interno delle campane
Semplicemente un obiettivo da raggiungere porre all'attenzione di tutti questa problematica
Pari opportunità per me non è un discorso semplicemente circoscritto al discorso della donna ma per me pari opportunità e per ogni essere umano però in particolare in questo minuto abbiamo da porre attenzione al problema per la donna
A partire da alcune dichiarazioni di principio perché le dichiarazioni di principio sono tantissime
La questione pari opportunità e oggi una delle questioni politiche più serie da prendere in considerazione la nostra democrazia e senza donne e sono troppe le dichiarazioni di principio fatte
L'uguaglianza tra i due sessi propugnata dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecentoquarantotto ulteriormente sottolineata dalla Quarta Conferenza mondiale delle delle Nazioni Unite sulla donna fatta a Pechino
Dal quattro al quindici settembre del mille novecentonovantacinque
L'uguaglianza tra i due sessi e ribadita continuamente dalle legislazione di quasi tutti i Paesi del mondo
Corre il rischio rimanere un principio formale se non si traduce tramite istituzioni riforme istituzionale mirate
Nella sostanziale parità che consente alla donna di usufruire delle stesse opportunità dell'uomo
Inoltre in tempi più recenti con la carta di Roma
Le donne ministro degli stati membri dell'Unione europea riunite nella capitale il diciotto maggio del mille novecentonovantasei in occasione del vertice europeo su donne per il rinnovamento della politica e nella società
Hanno denunciato il grave deficit di presenza femminile negli organi istituzionale rappresentativi è il permanere di una forte disuguaglianza dei processi decisionali della politica dell'economia della vita sociale e culturale strutturati oggi quasi esclusivamente a partire dal maschile
Ancora il quarto programma d'azione a medio termine per la parità e le pari opportunità tra donne e uomini un programma d'azione per gli anni mille novecentonovantasei due mila fatta dall'Unione Europea sottolinea auspicando concrete azioni l'importanza di prendere decisioni rilevanti in tal senso
In particolare nell'Obiettivo numero quattro si spinge alla promozione di una equilibrata rappresentanza dei due generi genere maschile del genere femminile uomo donna
Nel processo decisionale soprattutto attraverso l'azione di ricerca di scambio di buone prassi tra i mesi paesi membri di sensibilizzazione e di formazione
In Italia poi ultimamente ventisette marzo del novantasette
Il Presidente del Consiglio onorevole Prodi ed ex presidente del Consiglio nella direttiva su mentre streaming azioni volte a promuovere l'attribuzione di potere responsabilità le donne
E a riconoscere e garantire libertà di scelte qualità sociale a donne e uomini
In questa direttiva si considera il perdurare
Della marginalità femminile e si invita a ricercare le cause di tale fenomeno sia nelle modalità di funzionamento dei luoghi della decisione che nella permanenza di meccanismi di esclusione
C'è una permanenza esplicita di questi meccanismi di esclusione
Così indirizzata in questa direttiva i ministri l'invito a perseguire nell'ambito delle loro competenze
E con l'iniziativa di volta in volta necessarie l'obiettivo di assicurare una presenza significativa delle donne negli organismi di nomina governativa in tutti gli incarichi di responsabilità dell'amministrazione pubblica
Inoltre nella direttiva si sottolinea anche la necessità di analizzare gli effetti dei sistemi elettorali vigenti a livello europeo nazionale locale sulla rappresentanza politica delle donne negli organismi istituzionali
Ed elettivi
Inoltre sempre nella stessa direttiva sì auspica di integrare il punto di vista della differenza di genere in tutte le politiche generali e di settore
Tutti questi inviti tutte queste
Così
Formenti auspicio sono promossi a concretizzare azioni che rispondono a quelle che sono due le due parole chiave della quarta conferenza mondiale delle Nazioni Unite tenuti a Pechino sulla donna
In particolare due sono queste parole chiave il mainstreaming cioè è una parola inglese che letteralmente significa nuotare al centro della corrente
Cioè il riconoscimento di una collocazione centrale dell'approccio di genere come elemento costitutivo di ogni relazioni umane e della sua analisi in tutte le politiche in tutti i campi
Inoltre la seconda parole empowerment cioè attribuzione alle donne di potere di responsabilità sociale a tutti i livelli decisionale
Non attraverso processi che calano dall'alto ma attraverso la valorizzazione di esperienze di competenze che le stesse donne costruiscono cioè
Uno sguardo alla situazione attuale in Italia oggi quindi abbiamo visto che le dichiarazioni di principio sono tante non mancano ora dobbiamo per un minimo prestare attenzione a quelle che sono i dati di fatto
In Italia nel nostro Paese le donne costituiscono la maggioranza della popolazione delle lotto Rato
E ciò nonostante la percentuale di presenza femminile nelle istituzioni è scandalosamente bassa
Ancora di più in questi ultimi anni sono emerse forme di recrudescenza in tal senso da segnare un passo indietro nel processo di rappresentanza e di partecipazione della donna e la vita politica
Alcuni dati
Nei Consigli comunali delle tredici città capoluogo di provincia dove si è votato a novembre del mille novecentonovantasette le elette le donne
Nelle liste sono diminuite del sessantacinque per cento quindi le elette sono diminuite sessantacinque sta cioè sono passate da settantuno a trentatré
In particolare in Sicilia nei due capoluoghi di provincia più grande l'isola come Palermo e Catania c'è rispettivamente una sola donna su cinquanta a Palermo essere io
La Pinca pallina lì in mezzo e poi a Catania invece due su quarantacinque
Nei consigli provinciali sono diventata la metà da ventidue
Sì sono divinità dodici
Ancora peggio nelle provinciali di maggio a Palermo dove c'era nel consiglio provinciale dove c'erano sei donne a maggio nessuna donne solo due le donne elette presidenti delle giunte provinciali a Genova e a vicenza prima di novembre era una sola
Le donne sindaco sono rimasti al loro posto il giudice
Sia in Sicilia che nel resto d'Italia ma pochi erano e poche arrestano il sei virgola quattro per cento e la percentuale sia siciliana che italiana di sindaci e eletti a novembre dicembre
Sono cioè state lette riconfermate trentotto donne sullo sul Novecento cinquecentonovantatré sindaci di cui dodici su centottantasette in Sicilia
Nei capoluoghi di provincia sono due le donne sindaco ad Alessandria Macerata mentre tutte le altre sono alla guida di piccoli centri
Solo la Regione delle Marche e fortemente distanziata le altre per il numero di donne sindaco il quarantadue per cento dei sindaci marchigiani dei comuni marchigiani a un sindaco a una donna come sindaco
Complessivamente quindi in tutta Italia abbiamo cinquecentosei sinta che su otto mila trentaquattro cioè a dire il sei virgola tre per cento
Quindi le donne non vengono elette
E queste cifre di cui vi ho parlato parlano da sole
Qualche esperienza significativa in Europa strisce si stringato allora in Danimarca le donne al Parlamento costituiscono il trentatré per cento
E il ventotto per cento dei membri dei consigli locale
Bene inglesi Svezia attualmente si registra il cinquanta per cento di presente al femminile
E oggi nel governo abbiamo rispettivamente il quarantuno e il quarantotto per cento dei consiglieri nelle municipalità e nei consigli di contea quindi non decennio dal mille novecentottantotto al mille novecento novantotto il governo tramite un programma ben preciso approvato dal Parlamento
A attraverso un vasto piano di azione per le parità ha raggiunto si sono raggiunti risultati soddisfacenti e ci dimostrano come c'è una reale possibilità di concretizzazione di tali obiettivi
Certamente il governo italiano nato due settimane di fare un governo che passerà alla storia per il numero di donne ministro sono sei il doppio dal governo precedente
E anche per il fatto che c'è una sola donna c'è una donna a ricoprire l'incarico di ministro dell'interno la Russo Jervolino del Partito popolare
Quindi tale fatto segna un importante passo avanti per il processo di rappresentanza al femminile però ebbe lontano in Italia
Il processo di razionalizzazione legislativa in tal senso
Ben lontano anche dalla pianificazione di programmi mirati al raggiungimento di tale parità
Fine sta finendo
Strategia di avanzamento
Verranno la
Ma perché
Tanto rispetto
Allora squadre strategie di avanzamento
Questa è una parte lasciata volutamente così aperta io soltanto faccio qualche piccolo commento a quello che è stato un esperienza fatta in questi ultimi anni con il discorso sulle quote riservate alle donne
Quindi alcune misure adottate per il progresso su tale versante sono molto discutibile mi riferisco in particolare le quote riservate istituite dalla legge elettorale italiana del mille novecentonovantatré
Che prevedevano consigli comunali e provinciali una rappresentanza non superiore ai due terzi per ciascun sesso e per la quota proporzionale dei candidati alla Camera l'alternanza di un uomo e di una donna
L'adozione di tali leggi già abrogate nel novantacinque perché incostituzionali
Avevano visto raddoppiare la presenza al femminile negli organi istituzionale quindi le quote anche se discutibile è incostituzionale così come sono state dichiarate
Abbiamo visto mutare la realtà di rappresentanza anche se solo di natura numerica
Però era già un progresso
Certamente sono da considerare strumenti temporanee circoscritte infatti nei Paesi europei dove sono state adottate poi abolite sono risultate strumenti validi e si raggiunge lo lo si è raggiunto l'obiettivo prefissato di rendere normale
Una rappresentanza equilibrata del genere e la presenza femminile è cresciuta e tuttora si mantiene altre strategie sono state sperimentate e tante altre si potrebbero ipotizzare senza più ritardi
Urge analizzare gli affetti dei sistemi elettorali vigenti a livello locale nazionale ed europeo
Per raggiungimento dell'obiettivo di una rappresentanza politica proporzionata risulta indispensabile riflettere su meccanismi che assicurino per quanto possibile una composizione equilibrata dicembre grazie
Raffaele logico consigliere comunale di Palermo prego tutti di fare il massimo sforzo deve essere concisi perché non ci stiamo e il risultato è poi quello che io adesso sto un po'brutalmente se volete quando non c'è lo escludo alla fine quando essendo il tempo è scaduto escluderlo
Quindi così come sono scritti quindi quelli che parlano per favore siano il più concisi possibile
Beh io vorrei soffermare l'attenzione del dal Congresso per un attimo un aspetto e in particolare del nel momento in cui si vive di transizione che sta vivendo il Paese per la quale a mio avviso bisognerebbe e che questo congresso determinasse anche una posizione netta rispetto anche alla relazione che Franco Piro affatto
All'inizio del congresso mi riferisco alle politiche industriali nei servizi che in questo momento nel Paese sano vedendo una netta involuzione rispetto al passato
In particolare il dibattito che si è aperto nel settore Energia
Nella sua nel suo riassetto ha provocato già di fatto la distruzione di una delle più grandi aziende forse la la prima quantità di Investimenti e per qualità di servizio erogato qual è l'ENEL che nel nostro paese nel dal mille novecentosessantatré
Hanno della nazionalizzazione ha prodotto un uno sviluppo abbastanza
Intenso omogeneo in tutto il Paese
Per la quale oggi e l'hobby e interessi particolari vorrebbero invece ridurla
Sorta di arcipelago
Dove chi più di tutti pagherà le conseguenze saranno i cittadini cosiddetti vincolati però non voglio entrare nel delle discussioni tecniche perché non non è opportuno però chi pagherà più di tutti conto saranno i cittadini attraverso le l'aumento delle tariffe
Una decadenza del servizio che già si può notare in particolare nel Meridione
Voglio ricordare a tutti che tutte le recenti prese di posizione da parte del governo circa l'attenzione al Mezzogiorno
Deve partire necessariamente dalla sua infrastrutturazione
Le infrastrutture sono importantissime perché si possa creare uno sviluppo sostenibile
E uno sviluppo industriale o civile di elevata qualità mi riferisco alla alle ai servizi a rete dell'energia acqua gas
Luce ai trasporti alle telecomunicazioni eccetera
Se su questo versante
Il l'impegno da parte del governo non è è abbastanza forte
E purtroppo io devo dire che in questo momento non non c'è una attenzione particolare in questo versante proprio perché la discussione a pesta
Sui riassetti dei vari settori molto forte gli interessi privati o e o di lobby internazionali sono così tanti che si corre il rischio che ciò non non possa avvenire doc soltanto due due cifre
Sia nel settore energetico della produzione di energia elettrica e del suo ritorno economico in termini di vendita di Energia che nel settore delle acque e del gas c'è qualcosa c'è una una quantità di risorse economiche pari a circa cinquanta mila miliardi da giocare nei prossimi tre anni
Questo significa che se gestiti in con delle regole chiare e precise e determinati e con precise garanzie anche per il Mezzogiorno perché la che dovrebbe realizzarsi in maggio sviluppo visto che nelle aree Centro-Nord ormai le popolazioni sono a sufficientemente garantiti per i servizi intorno al novantacinque per cento si può produrre occupazione però trecento mila unità soltanto mezzogiorno allora il problema a mio avviso che va a posto con maniera e in maniera abbastanza forte e quella di una riflessione generale nel Paese e quindi nel Parlamento
Circa il riassetto nel settore dell'energia
Non una discussione di pochi perché così è
Probabilmente se tutti se leggete i giornali in questi giorni non si fa altro che parlare di Authority
E interviene su questo versante si fa sentì sentiamo parlare di ENEL di ENEL però non c'è di fatto un dibattito generalizzato nel nostro Paese dalla io credo che l'impegno da parte del del movimento debba essere da parte anche dei parlamentari del Movimento a me dispiace non ci sia l'onorevole Scozzari quale ha partecipato
A due ad un seminario dove chiamiamolo così
Realizzato dal Dipartimento Energia Ambiente del gruppo parlamentare all'Assemblea regionale siciliana e per la quale aveva preso degli impegni circa due Dossier r che noi abbiamo prodotto qua in Sicilia per i risvolti che la liberalizzazione del settore elettrico avrebbe comportato e quali erano i pericoli per la Sicilia
E però devo dire che a tutt'oggi non hanno una un ritorno almeno anche di sensazione rispetto a questo problema capisco che ce ne sono stati di ben Diversi però in questo in questo campo sì gioca una delle partite più grosse
Per il nostro Paese
Nel senso che chi deterrà la chiave del dell'Energia deterrà
Il potere di stabilire Ali è di sviluppo aree di insediamento forti
E nel nostro Paese determinerà
Coloro i quali saranno i soggetti che dovranno gestire nelle nel prossimo decennio
La lo sviluppo del nostro Paese quindi voglio dire non è una cosa di poco conto anche perché voglio ricordare a tutti di costruire un un una rete maialata di distribuzione energia elettrica non verrà nessun altro secondo gestore a farlo l'indice tutta una problematica molto rilevante e quindi io credo che il congresso debba assumere una posizione non dico di netta chiusura alla e trasformazione dell'azienda e del in termini di societarizzazione ma quanto meno di netta chiusura allo smembramento dell'azienda perché le economie di scala mi hanno insegnato nel tempo non si realizzano dividendo le aziende moltiplicando
I i servizi interni eccetera ma si realizzano soltanto se questi servizi fossero Gest servire alla
Alla complessiva gestione di un'azienda quindi ritengo che sotto questo aspetto il Congresso debba fare un passo più avanti e il movimento tutto deve assumersi una intestarsi una battaglia in Parlamento che porti ad un ragionamento
Definito con chiarezza
Su quelle che sono le esigenze intanto del Paese sul versante Energia
E nello stesso tempo ad una chiarezza del ruolo che l'azienda stessa deve avere nel Paese un esempio per tutti e vado velocemente alla conclusione
Non pensiamo che liberalizzare un mercato produce effetti positivi sull'occupazione eccetera io faccio l'esempio della Sicilia entra in servizio
Presso l'aria di Priolo Gargallo una centrale di produzione di energia elettrica
Se ne chiudono cinque
Lei nelle circa quindi a fronte probabilmente di a un aumento di un centinaio di posti di lavoro
Se ne perdono qualcosa come seicento senza contare che un privato non ai vincoli che lei nell'aveva di
Vincola ambientali che lei non l'ha sempre avuto e quindi la via ambientalizzazione eccetera prodotto ulteriori ulteriori risorse in ultimo volevo soltanto dire questo io credo che il congresso debba per la sua scelta futura
Credo che il Partito Democratico sia una scelta più congeniale
Mi permetto di fare questa questa mia persona la valuta valutazione
Partito democratico perché questo potrebbe essere un soggetto che al di là del impedire le proprie identità le mantenga
Lehman tenda le mantenga partendo però i suoi valori di legalità di giustizia e di solidarietà e di sviluppo che ancora in questo Paese non hanno trovato una democrazia compiuta grazie
Carollo Antonio Di Palermo con preghiera di dei cinque minuti magari inaugurando un nuovo stile di intervento
Grazie presidente per avermi preoccupato
Non ci speravo proprio
Desideravo o
Faccio il possibile per che
Avevo scritto diverse cose che riguardano
Un tema diverso rispetto a quello che poi congresso
Dopo il ciclone Di Pietro manifestato avevo immaginato un percorso ritratto pragmatico
Tipico di un movimento come il nostro
Per cui mi ero rivolto essenzialmente
A quello che nel mondo del lavoro
Il mondo che spesse volte ci si ritrova più scultura
Nelle sue varie sfaccettature
Di portare anche un contributo rispetto al lavoro che stiamo svolgendo rispetto ai temi importanti
Che sta attraversando il Paese
E che rispetto anche a questo ormai storico e conclamato il definitivo abbandono
Dell'economia rispetto al sud dell'Italia
Io dico detto l'altro giorno che ritraeva tre velocità abbiamo il nord centonove in su cui abbiamo le isole
Dove si comincia a parlare di Codice barbaricino sentivo stamattina investigatori della Sardegna
Che sono sardi che cercano i fatti tanti utilizzando il codice barbaricino cioè si muovono in tal senso per cui è unitaria quattro-cinque velocità
Alla bisogna tenerne conto bisogna tener conto di queste peculiarità bisogna tener conto che il Friuli c'ha abbandonato nel senso che viaggia a velocità stratosferiche il Veneto non ne parliamo
L'economia di ci sono situazioni familiari di quattro cinque reti tra famiglia allora ci sono delle condizioni completamente diverse vorrei io pensavo rispetto al lavoro prodotto rispetto ai temi della vita quotidiano nazionale ed internazionale debbo elogia aveva relazione del
Di Franco pure di Franco Piro perché pur nella sua complessità a richiamato
Quelli che sono i temi Inc della globalità intesa anche poi i nostri posti quotidiani della vita quotidiana questo uno sforzo enorme a cui debbo grande rispetto
Per il Polo il lavoro che ha prodotto e che ha puntualmente ha svolto ma detto questo parlavo dei temi del lavoro temi sia sono molto importante in questo momento nella vita del Paese
Parlavo dei temi che se il mare in Adriatico è calmo arrivano mille parlava cioè in tema prevalenti in questo momento nel Paese che distoglie probabilmente le forze politiche e le forze sociali rispetto
Ai temi dell'occupazione del precariato dei clandestini degli emarginati degli anziani dei giovani
C'è qualcosa io ho sentito i miei interventi dei leader che si sono che sono venuti a hold onorare avverso questo piacere ho sentito siamo al limite ecco io cioè ragione
Capisci che difficile Piron congresso non può masturbarsi con se dobbiamo andare con Di Pietro meno congresso hanno anche bisogno di un respiro ampio e di confronto non c'è stato ahimè probabilmente ne faremo uno straordinario così pare
Di diremo in un'altra sede questa cosa però ti ringrazio guado cerco di concludere mi lasci anche lo spazio di dire quello che era il mio intervento originario dimezzamento originario riguardava una revisione della legge trecento che riguarda essenzialmente lo Statuto dei lavoratori perché perché è una uno dei nodi nella quale un movimento che milita a sinistra e chiedesse deve farsi portatore di un'esigenza ormai conclamata negli atti dove le regole fondamentali di una acquisita civiltà nel mondo del lavoro non riusciamo più a tenerla in piedi al minimo io sto parlando dei contratti non firmati sto parlando del part-time che non viene rispettato sto parlando degli straordinari sto parlando delle privatizzazioni dove per fare una privatizzazione escono fuori dal mondo del lavoro centinaia di persone
Sto parlando di fatti dove il sindacato probabilmente ha perso la condizione del rapporto con l'impresa
E ha perso anche il una un rapporto che non era di concertazione era di conflittualità
La conflittualità è un elemento di confronto la concertazione è un alimento di accomodamento rispetto alle esigenze del mondo del lavoro
E allora io credo che questo movimento l'esecutivo nazionale che verrà fuori da questo movimento ha delle priorità è una in testa è quella del mondo del lavoro
Cioè io credo che un confronto serrato con le grandi centrali sindacali CGIL CISL e UIL in questo momento
Rispetto all'appiattimento che probabilmente alla CGIL negli anni a venire avrà con il governo D'Alema così come fu per la CISL e con i governi democratici cristiani tanto per capirci probabilmente in questa ottica in questa tesi noi dobbiamo rimuovere una serie di meccanismi che possano di portare e far rientrare dalla porta centrale i diritti acquisiti dei lavoratori che non sono un patrimonio di qualcuno ma solo il patrimonio di un Paese
Che ha lottato che esce sono le piazze io era uno di quelli che lottava per lavorare tutti lavorare meno io della CISL ora non posso più parlare delle trentacinque ore perché ci sono altri che dicono altre cose cava c'è un patrimonio
Genetico io parlo all'interno del mondo del lavoro che va sicuramente attenzionato ma attenzionato attraverso le conquiste che abbiamo realizzato nel mondo del lavoro la legge trecento noi io sono disponibile a mettere a sedermi a rivedere si sono i meccanismi che hanno impediscono ai o che impediscono che la legge trecento sia ottemperate sia maggiormente qualificata nei posti di lavoro la legge seicentoventisei ma quante persone quante aziende la ottemperanza
Quante morti bianche abbiamo quindi in un anno più di una guerra e per tutte queste cose sono patrimonio di un movimento
Perché è un partito politico di questa cosa ne parlavo un primo ne parla quando non c'è più niente da dire allora io credo che questo movimento sedeva riappropriare essenzialmente dei temi della Società di quella società che ormai attraverso il meccanismo del profitto a tutti i costi sta devastando quello che è poi il nostro quotidiano grazie grazie
Michele Paolino consigliere comunale il provino
Care amiche e cari amici
Condividendo appieno l'analisi sul contesto economico sociale politico attuale svolta da Franco Piro ieri dedicherò questo tempo alle questioni legate al nostro movimento voglio solo ribadire una considerazione già ampiamente sottolineata la convinzione che si stia completando in Italia quel processo di normalizzazione
Della vita politica che rimette in un che rimette in gioco le vecchie logiche di Palazzo
Le coalizioni parlamentare che rimette in gioco vecchi personaggi non soltanto quelli che sono in questi giorni sulle pagine dei giornali ma pensate che Claudio Martelli e il consulente del ministro Livia Turco
Che chiude definitivamente i conti con il passato io vorrei sapere quando locale potremmo avere finalmente la verità sulle stragi di Stato rustica su Gladio
Questo governo se non è stato capace quello precedente non ce lo dirà assolutamente sono qui per chiudere
Loro fu una pagina e un un Periodo che ritengono un incidente di percorso rispetto al loro vivere la politica
Che a noi non appartiene
Che la società con la quale noi ci rapportiamo abbiamo ha deciso di lasciarsi alle spalle ma parliamo di noi ancora una volta e un evento che si ripete ormai da da molto tempo
Sappiamo bene chi siamo
Quali sono le nostre esperienze i valori ai quali sui quali si fonda la nostra azione politica ma resta sempre il problema di cosa fare d'ora in poi c'era in questi giorni su L'Espresso una vignetta di Altan
Due persone una dice ci attende un duro cammino irto di ostacoli e trabocchetti e prove difficili dall'esito incerto e l'altro gli risponde siamo scemi
Ecco io penso forse dissi
O forse siamo un po'matti
Quella pazzia che ci deriva dall'essere liberi dall'essere stati da sempre
Tra le pieghe della società perché una delle delle caratteristiche e delle specificità della Rete e quella di avere portato alla politica
Tantissime persone che prima non facevano politica facevano altre cose
E soprattutto queste cose le svolgevano tra le pieghe della società sia bene ricordarlo di aver cercato ci deriva dal la nostra volontà di aver sempre voluto capire le contraddizioni di questa società e aver cercato per esse delle soluzioni concrete
Ci deriva dal nostro valore dal nostro volere ostinato di coniugare società istituzione di dare voce senza potere
Questo spesso non porta voti ma noi abbiamo questo obbligo
Questa è la nostra identità
Per questo dobbiamo tornare a essere movimento
Tra le persone soprattutto movimento per la democrazia
Abbiamo troppo in fretta abbiamo cancellato dal nostro simbolo ma ho l'impressione che sia rimasto dentro di noi
Noi siamo un movimento
E ci battiamo per la democrazia
Perché le persone possano effettivamente partecipare processi decisionali per questo mi stupisce
Che non che e locali di questo congresso non ci sia neanche un banchetto per la raccolta di firme per le proposte di legge d'iniziativa popolare presentato da Angelo Tartaglia
Ma noi ci crediamo o no a queste proposte
Tanto vado io do per scontato
Che le conosciamo io ho l'impressione che forse non tutti gli aderenti alla Rete sappiano che sono state presentate da Angelo Tartaglia delle proposte iniziativa avvolto di legge di iniziativa popolare e che queste riguardano temi importantissimi e che la Rete ha sempre condiviso è e si è sempre battuta perciò parlo dell'incompatibilità fra le cariche elettive e quelle di governo della replica militari mandati non esistono in politici di professione per noi parlo del cumulo di cariche
Io sono rimasto stupefatto ieri nell'apprendere l'onorevole D'Onofrio è anche assessore di Agrigento se tu ritieni di essere utile per la tua città lavori dalla tua città settori chiedi dover fare il deputato fa il deputato
Ma ci sarà Agrigento un'altra persona capace meglio dell'onorevole D'Onofrio magari di fare l'assessore anche nel Polo me lo auguro
No
O da questa città chi decide di fare cosa non può farne un'altra non esiste un consigliere comunale che è anche deputato nel consiglio comunale di Torino abbiamo tre consiglieri provinciali due consiglieri regionali due deputati
Una cosa del genere non possiamo accettare e dobbiamo combattere per cambiarla ma soprattutto la scelta dei candidati
Quel meccanismo messo a punto da Angelo noi possiamo permette ai cittadini di scegliere il candidato anche le sistema uninominale
E praticamente abbiamo scoperto l'acqua calda interrotto le primarie sulla schedina ci sono cinque nomi uscendo nel collegio uninominale quale di queste cinque persone secondo te e la il degno per ricoprire quella carica
Allora dobbiamo muoverci io chiedo ai nostri organi dirigenti che finora su questo ci sono sembrati latitanti ma dimostrata anche dal fatto anche qui non ci sia un banchetto per raccogliere le firme di adoperarsi per promuovere questa iniziativa
Riprendo dobbiamo tornare a essere Rete
Tanti piccoli nodi sparsi per diciamo per l'Italia uniti dei tratti stavo di corda ma ce lo siamo ripetuti spesso che sono la convinzione che a Torino e a Palermo ci battiamo per affermare medesimi valori e principi con la stessa forza di indignazione di fronte alle ingiustizie sociali nello stesso modo
Anche se magari non lo sappiamo perché perché sia Moretti allora qui in Sicilia siete tanti invisibili
Noi nei territori di d'oltremare
Abbiamo moltissimi isolati eletti nei consigli comunali provinciali nelle circoscrizioni che hanno bisogno di essere sostenuti da un progetto comune l'ha detto anche il nostro amico di Pisa fa quale va
Tutto
La nostra ammirazione stima e augurio che possono farcela
Le dobbiamo maggiormente sostenere quanti rappresentano la rete delle istituzioni e quindi nel territorio ho scoperto in questi giorni e quindi è una mia responsabilità e polpa che uno dei nostri deputati iscritto alla commissione dei trasporti ma voi non vi potete immaginare quanto a me
In realtà un'isolata sostenuto da un gruppo sparuto di gatti amici che mi sostengono e mi aiutano nel nel mio impegno quanto ci avrebbe fatto comodo un'interpellanza parlamentare quando ci hanno declassato l'aeroporto di Caselle quella una valenza nazionale
E neppure purtroppo per problemi anche di comunicazione e di informazione e questo non è avvenuto noi
Abbiamo un un cantiere che è una ferita nel cuore della città che il passante ferroviario eredità della gestione Necci delle ferrovie il problema anche legato alla trasparenza a Tangentopoli che si lega a quella alla questione Metropolis e quant'altro che i danni che aspetta di essere compiuto eppure non abbiamo la forza per portare questo problema
A Roma dove dove ci sono gli strumenti per poterlo risolvere pesa la questione alta velocità quanto ci siamo battuti un problemino
Da poche decine di migliaia di miliardi
Sì
E ci sono e infatti Ceschetti infine
Infine Di Pietro
Io l'ho ribadito
Un richiamo alla nostra identità in questo intervento alla nostra specificità
Che è già stato fatto ieri da Franco Piro e anche da Angela Motta a proposito io ritengo che sia importante che le donne siano determinate e determinanti del nostro movimento ed che siano un'altra ricchezze specificità della retta
Noi dobbiamo confrontarci con l'Italia dei Valori fare battaglie comuni ma con chiarezza senza confonderci
Perché siamo due progetti distinti altrimenti non si capirebbe perché Di Pietro non si è iscritto alla Rete siamo due cose distinte
E dobbiamo fare attenzione
E dobbiamo fare attenzione anche ai tanti personaggi che a livello locale
Si nascondono dietro questo spavento personaggi non particolarmente trasparenti e affine al nostro pensare agire politico
è capitato in un piccolo paese della provincia di Torino un una persona un aderente alla Rete ha dichiarato al giornale locale che pensava insieme ai suoi amici di costituenti opera dell'Italia dei Valori il giorno dopo è stato minacciato fisicamente da un gruppo di ex socialisti compromessi
Perché loro avevano intenzione di fare un arco una operazione analoga
Dobbiamo stare molto attenti perché una cosa è rapportarsi a Roma con Di Pietro
Un'altra cosa è rapportarsi poi a livello locale con personaggi che sono usciti dalla porta e che abbiamo contribuito a far uscire dalla porta che in qualche modo stanno cercando di ritornare grazie
Tale Catania
Che ho visto in giro per l'asta eccolo qua
Lei sa costituitosi a ci spiace
è stato già detto
Che la relazione di Franco Piro
E da condividere
Lo ripeto anch'io e quindi non ci torno
Desideravo soltanto
Fare se riesco in pochi minuti
Un flash su alcuni nodi
Che a mio giudizio ci sono e che dobbiamo tentare un po'di sciogliere
Il primo nodo riguarda un giudizio su quello che in questa fase il sistema politico del nostro Paese
Una fase che dura a mio giudizio da un po'di tempo peraltro al di là delle scomposizioni e ricomposizioni partitiche
Vi sono alcuni elementi di fondo
Il primo
E che il nostro sistema politico
A storicamente una dose di vischiosità
Una inesauribile capacità di aggiustamento
Di compromesso
E questa capacità e sia all'interno delle singole formazioni che nei rapporti tra di esse
C'è ancora nel nostro sistema politico la diffusa
Tentazione
A chiudere gli occhi
Per rimuovere le nefandezze della politica passata
E soprattutto di alcuni suoi protagonisti
Vi è la tentazione a liberarsi
Dalle ferite
Dai dolori
Dai rimorsi di coscienza
A perdere la memoria storica e politica di ciò che è successo nel nostro Paese
Guardate che il sistema delle illegalità
E sistema delle illegalità mi riferisco ai poteri criminali mafiosi ai poteri
Che corrompono
E ancora un sistema molto vivo
Nella società
A tutti i livelli
La mafia non è stata sconfitta anche se
La quasi totalità delle forze politiche
Tendono a rimuovere questo problema
Vi posso assicurare lo diceva ieri Alfredo Galasso
Che la mafia è forte
Anzi
Tende a riorganizzarsi in maniera più seria tra virgolette
Rispetto al passato
In modo da evitare
Il meccanismo di disvelamento
Del suo nuovo modo di organizzarsi
E sta diventando soprattutto delle regioni del Mezzogiorno in Sicilia più pericolosa
Una notazione che per gli addetti ai lavori ovvia ma per gli altri no
All'interno di Cosa Nostra in Sicilia vi sono due anime in questo momento
Chiamiamole così
L'anima che fa capo a Bernardo Provenzano
Che
Teorizza una strategia
Più politica più soft
E l'ala stragista quella che faceva capo a Toto Rina e adesso fa capo a Vito Vitale recentemente arrestato che teorizza
Appunto una strategia di sangue
Con una particolarità che a molti sfugge
Che questa strategia quella stragista
Che prima era soltanto appannaggio di Palermo della Sicilia occidentale si sta propagando lentamente anche nella Sicilia orientale
E rischia di diventare vincente
Rispetto alla strategia cosiddetta politica di Bernardo Provenzano
Questo guardate ha delle implicazioni molto grosse anche per i nuovi rapporti che si sardista urlando
Tra la mafia
La politica cosiddetta nuova politica le istituzioni e l'economia guardate che
Quel paradigma che noi abbiamo all'inizio della nascita della Rete enunciato
Rapporto perverso tra mafia Massoneria poteri occulti e deviati imprenditoria politica e un rapporto
Che non solo non è stato spento ma che sta nuovamente prendendo nuova forza
E come fanno allora le forze politiche a dimenticarsi di questo
A non parlarne più
E quasi un tacere un sopire
Sul problema
Il la questione riguarda anche la corruzione
Politico amministrativa che ancora forte
E per dire la frase di Alfredo Galasso e dentro le pieghe della società
Non riguarda soltanto la politica ma riguarda soprattutto la pubblica amministrazione
Ma questo sistema perché ha potuto sopravvivere e sopravvive
In quanto io sono convinto e dobbiamo esserne convinti tutti spero che una massa di persone a diversi livelli a con l'uso con i briganti della politica con gli speculatori e l'economia
E non solo da un punto di vista materiale ma anche da un punto di vista ideologico e culturale questo il grave tema che dobbiamo affrontare
Non vi è stata amici e compagni io credo nel nostro Paese ancora una vera rivoluzione
Politica
E culturale rispetto al tema della legalità diffusa
Perché non c'è stata in realtà una catarsi diffusa
E questo il tema che dobbiamo risolvere
Ed è questa la ragione per la quale la rete nacque
Allora il problema è di una politica nuova
E qui ha ragione chi parla del primato della politica
Perché questa catarsi nessun giudice potrà mai farla
Il giudice interviene del momento patologico la catarsi
La catarsi la fa una politica che ha un alto un riferimento etico e che riesce qui ai entrare veramente nelle pieghe della società ma nelle pieghe dell'animo dei cittadini
Che cambia la mentalità e il modo di essere i parametri di riferimento i valori di riferimento della vita privata e della vita collettiva
Solo questa politica
Potrà trasformare
Lo smantellamento di un certo sistema in un evento di coscienza collettiva
E soltanto dopo
Possono corrispondere mutamenti adeguati sul piano dei comportamenti civili e politici
Quindi occorre amici e compagni una politica nuove rinnovata
A questo punto io credo che sia assolutamente ovvio
Dire
Che noi siamo nati nel novantuno con questo manifesto costitutivo
Se l'analisi che sinteticamente ho cercato di condurre a un minimo di fondamento credo
Che le ragioni ideali
Programmatiche ed etiche del nostro esistere ancora ci siano tutte
Nessuna ahimè è venuta meno di quelle ragioni
Certamente
La stagione politica e cambiato
Come dicevo
Il sistema dei partiti si è scomposto e si è ricomposto
Io non voglio qui analizzare quello che è successo in questi sei anni
Però è anche vero
Che noi dobbiamo prendere atto di un'altra cosa
Che se da un lato il patrimonio della Rete
è intatto sul piano dell'attualità
E quindi abbiamo un ruolo diciamo uso un termine forse eccessivo
Politicamente profetico ancora
Di richiamare tutti alle necessità che la politica sarà trasformata
Quando si adeguerà
A questa esigenza
Di profondo mutamento delle categorie del pensare dell'essere dei cittadini
Quando la legalità diventerà un valore vissuto e non soltanto ha proclamato declamato quando vedevo la storica sarà sempre presente in ciascuno di noi pregherei di abitanti essi
Hai ragione
Ragione anche tu ma la situazione complessiva hai ragione
Cerco di avviarmi velocemente
è anche vero l'altra cosa perché dobbiamo essere molto chiari
Che attorno a noi si creò
Un consenso non dico basta non dobbiamo andare oltre
I meriti reali comunque un ampio consenso che nasceva
Sia perché avevamo questo progetto che in quel momento storico risultava interessante vi era una vita citare il Paese
Sia perché abbiamo anche fondato
Il nostro esistere su alcune figure emblematiche
Ricordate c'era quasi uno slogan ma che andavamo ripetendo da Luca in succo in giù in su c'era allora soltanto in quel periodo Nostro Signore quando nacque la Rete almeno nella concezione
Collettiva all'interno della rete in giù ce l'ho mai sentito Gesù bambino no no no no no però dicevamo è una battuta ma è vero che allora
Molto lo ha fatto con una battuta si fondava sul ruolo carismatico di alcuni leader
E questo trascinare
Oggi questo
Non paga più
Non paga più
E io sono contento amici e compagni che non paghi più
Perché la politica che si fonda ne sono sempre stato convinto non me ne voglia Luca ma quando tutti
Guardavo Luca come il capo carismatico io lo guardavo soltanto come un amico e un compagno di strada col quale condividere un percorso politico da stimare ma non l'avevo messo mai a Luca sull'altare
Per mio costume politico e per mio costume mentale
La politica adulta
E la politica della consapevolezza diffusa della consapevolezza critica della partecipazione critica dell'adesione a un progetto
Del dialogo fra eguali
La politica che ha bisogno
Per troppo tempo di vivere di leader carismatici è una politica da adolescenti
è necessario che vi sia una fase dell'adolescenza nella nostra vita anche in politica
Ma se vogliamo trasformare realmente
Radicalmente in maniera collettiva alla società dobbiamo passare dalla fase dell'adolescenza alla fase adulta
Io penso che la Rete
Questo passaggio l'abbia fatto
Mi sono chiesto
Ma perché
Noi dovremmo confluire in altri
Guardate
Quando Nando Dalla Chiesa andò via dalla Rete
Fece un manifesto
Di Italia democratica che era la fotocopia
Del Manifesto della rete mi sono chiesto ma è andato via l'ora per dissensi politici politici o per altro
E politici non mi pare perché il manifesto costitutivo di Italia democratica era uguale a quello che peraltro lui stesso aveva contribuito a scrivere quando nacque la vetta
Adesso mi si dice ho avuto modo di verificarlo che il manifesto costitutivo dell'Italia dei Valori
è simile a quello della rete mi sono allora chiesto
Ma era necessario fare l'Italia dei Valori o non si poteva benissimo invece tentare di potenziare un'esperienza che già esiste da sette anni che è quella della rete anziché fare un documento fotocopia
Il fatto è un altro
E la mia vettura
Che ancora purtroppo in questo Paese residua una concezione della politica fondata sull'adesione emotiva a un leader che in quel momento risulta un leader che aggrega consenso
E in questo caso
Ovviamente il leader di turno e Antonio Di Pietro
Io cari amici non solo d'accordo
Non per Antonio Di Pietro
Con questo sistema di fare politica
Io credo che dobbiamo evitare
Di sostenere esperienze che si fondano prevalentemente
No
Su fatti di Progetti di contenuti di programmi ma sul ruolo che emotivamente in un certo momento storico
Chiunque di noi può avere nell'impatto con l'opinione pubblica cioè è un ritorno a quella politica da adolescenti che io sinceramente non ho mai creduto possa cambiare realmente e nel profondo investire al nostro Paese allora e chiudo
Tra poco
Io credo che molto poco sì siccome il consenso cioè
Il consenso sul mercato della politica
Da parte della Rete e un consenso che ovviamente è diminuito e dobbiamo prendere atto
E diciamo anche che mentre conserva la rete tutta attuale la sua funzione
Di ricordare agli altri in questo Paese
Che la situazione in realtà non è cambiata molto
Che rischiano di ritornare tutti quelli di prima
Che la cultura politica e i valori di riferimento nuovi ancora non si sono affermati compiutamente e quindi l'uomo della rete da questo punto di vista è importante è anche vero che proprio per dirla con Rino Piscitello siccome poi siamo un movimento politico non siamo una bocciofila
Vogliamo giocarci anche il nostro essere in politica sul mercato del consenso elettorale
Dobbiamo riconoscere che per varie ragioni questo consenso oggi non c'è più
E allora se qualcuno di noi giustamente
Ritiene di dover avere in futuro un ruolo all'interno delle istituzioni di questo Paese dal consiglio di quartiere alla presidenza da la Repubblica non escludo nulla
Attraverso quali meccanismi
Attraverso quali strumenti
Attraverso quali contenitori e quali forme perché c'è anche in politica un problema di contenuto di sostanza di Progetto
E noi queste cose le abbiamo
C'è da vedere se abbiamo la forza di spendere da soli questo contenuto questa sostanza questo progetto sul piano dello strumento
Sul mercato dalla politica in questo momento credo che la rete non abbia più questa possibilità salvo scegliere di limitarsi alla funzione profetica
Che è nobile ma in politica non basta
Ecco perché si pone il problema delle alleanze
Il progetto del Partito Democratico
è un progetto assolutamente da condividere però scusate io credo che dobbiamo essere molto laici e molto realistica
Il partito democratico in questo Paese
A parole lo vogliono in tanti
Chi poi lo voglia veramente e difficile dirlo
Però è anche vero che non possiamo considerare alcuni fuori da questo progetto pregiudizialmente
Lo vuole l'Italia dei Valori bene
Lo vuole il movimento per l'Ulivo bene
Ma siamo sicuri che non lo vogliono gli altri anche al di là di tutte le contraddizioni io vi dico personalmente
Che guardo con grande ampiezza a tutto il panorama del centrosinistra
E guardo oggi molto più di prima corno grande speranza
Alla nuova segreteria dei Democratici di sinistra che credo possa dare a questo progetto un contributo molti hanno dato in questo periodo per scontata il mio passaggio ai Democratici di sinistra
Non sono passato ai Democratici di sinistra ho rinnovato un mese fa la tessera della Rete per il nuovo anno
Ma devo anche dire perché non ho mai nascosto le mie idee che guardo con più simpatia gli altri all'interno della rete
Le possibilità che oggi ritengo maggiori di sviluppo positive all'interno dei Democratici di sinistra
Di un progetto per il partito democratico
Perché dobbiamo anche essere molto realistico ma voi pensate che un partito democratico in questo Paese
Si possa fare senza che vi sia un contributo determinante del maggior partito dalla sinistra storica
Pensate che possiamo farlo soltanto la rete l'Italia dei Valori il movimento di Prodi
E allora io credo che dobbiamo necessariamente avere una grande apertura laica guardare con attenzione ciò che succede dialogare con tutti
E quindi avere questa capacità di essere aggregazione lievito noi della Rete gli edito all'interno del centrosinistra perché questo progetto ma davanti e
Pongo un altro tema chiudo veramente noi avevamo all'inizio
Della
Nostra storia ipotizzato la doppia tessera se non ricordo male è consentito dallo Stato è consentito ancora dallo Statuto
Pongo una domanda
Ma se e consentito
Ed è legittimo
Che alcuni o molti della Rete
Abbiamo aderito a un altro movimento politico un altro partito che l'Italia dei Valori io mi chiedo ma cosa impedisce che altri che hanno sensibilità anche diverse possono aderire contemporaneamente al Partito Popolare possono PAC aderire ai Democratici sinistra i Verdi
Nulla lo impedisce
Certo sull'opportunità politica che però a questo punto è affidata anche alla responsabilità personale di ciascuno di noi perché ricordate che questo è un altro principio fondamentale del nostro modo di fare politica il rifiuto di una sorta di centralismo democratico
E affidare sto bene attento a non non accorciare soprattutto gli interventi che hanno delle detonazioni problema pongo su questo schema lo pongo questo tema perché io credo che un movimento come il nostro
Che si pone e si dovrebbe porre come lievito del centrosinistra per le cose che dicevo prima
Non possa impedire a nessuno degli aderenti di fare all'interno del progetto del partito democratico anche la scelta del doppio tesseramento con un altro dei partiti che si ritrovano robe entro questo percorso politico
Per essere lì se ciascuno di noi e ci riesce senza ovviamente lasciare la Rete li evito e stimolo perché questo progetto vada avanti ma perché questo non deve essere possibile lo pongo in maniera interrogativa e problematica
E con grande serenità ecco perché e chiudo veramente un'altra cosa dobbiamo avere il coraggio di confrontarsi tra di noi dicendo esattamente quello che pensiamo che non è detto sia la verità è in quel momento storico il nostro la nostra verità
Senza che questo sia occasione di divisione o motivo per guardarci storti perché anche questo non è nel costume nel nostro movimento che credo si sia fondato essenzialmente anche sulla politica che guarda un rapporto umano e all'amicizia come il valore fondamentale anche in politica grazie
Tanto
Bloccato nella calca prima parte l'intervento l'intreccio con i problemi della mafia della criminalità organizzata le cose che noi abbiamo dibattuto a lungo comunque su questo punto do rapidamente la parola al presidente per un messaggio c'era
Mi è sembrato doveroso chiedere a D'Angelo Tartaglia una sospensione dei lavori del nostro congresso nazionale perché proprio in questo momento in contemporanea Caccamo sta svolgendo una manifestazione per ricordare la uccisione Himiko Geraci
Siccome non possiamo essere presenti fisicamente perché impegnato il nostro congresso mi sembra che sia opportuno che testimoniamo la nostra presenza con un gesto isoletta ai familiari di Mico Geraci
Un gesto di serietà alla città ricatto lo sta vivendo un premio di liberazione dalla mafia
è un gesto di conferma del nostro impegno a sostegno da Lotta al crimine organizzato
Questa posizione sono state anche espresse dai consiglieri provinciali della Rete Edoardo Caldarella Mimmo Michelon benino valuta con un testo che io leggo e che vi chiedo di assumere come testo comune del congresso nazionale della rete
Il Consigliere la Rete la Provincia regionale di Palermo ricordo l'amico e collega Mico Geraci barbaramente ucciso attacco alla mafia
Ad un mese dalla morte mi attacca come si svolge la manifestazione alla quale non possiamo partecipare per impegni congressuali risentimento e rabbia si mischia con la voglia di giustizia affinché vengano individuati al più presto i mandanti esecutori
L'omicidio di Nicora forse in tutti voi la convinzione che le nostre posizioni in difesa della magistratura del suo lavoro Hristo mentre gli stati necessari per poter intensificare la lotta alla mafia
è necessario ed è ormai chiaro che questo omicidio politico per l'Obiettivo colpendo un ex consigliere provinciale futuro candidato a sindaco e per l'ambiente in cui si è svolto e ciò fa parte del territorio palermitano ed hanno in mano alla mafia
Per questo io deve reagire contrattaccando e chiedendo un maggiore impegno per la nostra regione quali per investimenti che riporti la questione medievale a nodo centrale per lo sviluppo e l'interazione proponiamo al congresso un minuto di silenzio
Riprendendo il colosso del dibattito Alberto i coordinatori regionali che è prevista una riunione di coordinamento alle undici e quindici e undici e un quarto in una delle salette qui alato per parlare un attimo appunto dello svolgimento successivo dei lavori sia prossimo al momento in cui dovrò chiudere gli interventi quindi Trento vivamente tutti per l'intervento di essere il più concisi possibile perché poi si sarà costretti comunque a tagliare Luciano Zambelli Roma
Anche se l'operazione che ha portato alla formazione del governo D'Alema è stata condotta in un modo che vorrei dire sopraffino tutti noi però quindi in modo tale da stoppare diciamo grosse reazioni
Grosse manifestazione di dissenso tutti noi però abbiamo ovviamente avvertito lo sbalordimento l'amarezza l'indignazione che serpeggiata nel Paese e le occasioni che si presentano poi per verificare quella che la la realtà il modo di sentire delle persone che più avevano creduto in quello che era il progetto dell'Ulivo in quello che è stato il Governo Prodi non mancano io mi sono trovato a partecipare subito dopo la formazione del Governo D'Alema a una riunione organizzata a Roma da gruppi della movimento dell'Ulivo di diversi collegi che hanno quindi invitato i parlamentari che facevano capo questi collegi
E che sono venuti i parlamentari in una nutrita delegazione per fornire una spiegazione diciamo tranquillizzante di quello che era avvenuto per presentare alcuni addirittura in maniera spregiudicata come una operazione altamente positiva quella che era stata fatta con la creazione di questa nuova maggioranza
E io mi sono trovato come semplice coordinatore regionale della Rete a fare invece poi tutto un discorso in senso contrario
Pur tenendo conto ovviamente della realtà delle cose che ha portato anche i nostri parlamentari sia pure con una fortissima connotazione critica a votare a favore
Del nuovo governo o comunque ovviamente
Rilevato che il risultato a cui si era arrivati era dovuto ovviamente a quello che l'Ulivo è stato quello che è rimasto cioè che hanno voluto i partiti che restasse cioè un semplice cartello elettorale
E mi sono trovato subito però a dire che il passaggio da dall'indignazione alla costruzione di un qualche cosa subito immediatamente che porti in una nel nel nella direzione che diciamo che ci si aspettava quando appunto è sorto il sogno dell'Ulivo e di questa e di quella che era la la maggioranza
è stato quindi una passaggio che mi è venuto spontaneo e la sala a diciamo immediatamente seguito questa impostazione
Per cui c'è stata anche poi dopo alla conclusione di quella manifestazione una cercare un contatto per vedere quelle che potevano essere le impostazioni anche organizzative da dare cioè nel movimento dell'Ulivo io ho constatato a Roma nel Lazio che la volontà di muoversi insieme appunto alle altre forze politiche che non hanno intenzione di omologarsi a questa situazione
Per partire con un qualche cosa costruire subito insieme un qualche cosa
E si trattano soltanto il movimento e l'Ulivo si tratta di associazioni che erano sorte appunto nei tempi Doro in questi anni passati quando la partecipazione era più sentita
Si tratta anche dei circoli di base dell'Italia dei Valori coi quali ovviamente come Rete ci siamo trovati spesso in grande sintonia è chiaro l'Italia dei Valori a i problemi che ha e gli stessi circoli che sono nati non parlo di quelli formati da aderenti Rete ma quelli che sono stati creati appunto da persone che in Rete non sono hanno questa grossa questo grosso problema interno situazioni di personaggi che vengono calati dall'alto cioè sono realtà di cui si è parlato anche quindi però ecco voglio dire si è potuto verificare immediatamente a livello di base
Questa voglia di mettersi assieme cioè non credo che sia una realtà che riguarda solamente a Roma una realtà che riguarda solamente il Lazio
E allora voglio dire è chiaro che noi come Rete dobbiamo continuare a muoversi a tutto campo però mi sembra anche evidente che quelle realtà piccole e meno piccole radicate meno radicate nel territorio che ripeto di fronte a certi nostri discorsi sono loro per prime a venirci a chiedere che cosa possiamo fare creiamo insieme delle forme di collegamento allora mi sembra che sarebbe assurdo
Il Governo Prodi anche per quanto riguarda la situazione Rete Italia dei Valori perché è chiaro che ci sono delle remore delle difficoltà in questo approccio con l'Italia dei Valori e con Di Pietro
Però quando noi vediamo che in questo momento c'è la possibilità di allargare il discorso ad altre realtà e quindi di muoversi verso forme magari di consultazione o addirittura di perché no di federazione con un qualche cosa che è più largo di quello che il semplice rapporto Italia dei Valori Rete ma io credo che questo rappresenta una grossa garanzia per
Per tutti noi
E allora io penso che le ipotesi che sono state avanzate non non sono poi in contrasto non è diciamo che il creare delle forme federativa e delle forme di ecco magari all'inizio dei semplici patti di consultazione con movimento dell'Ulivo con con l'Italia dei Valori anche poi ecco ripeto con associazioni politiche che erano sorte che sono sorte che sono tuttora vive nel territorio quindi fare un pochettino quello che l'Ulivo poiché non ha saputo fare cioè di dare spazio non solo ai partiti organizzati come tali ma anche a quelle che sono tutte le altre
Realtà che si muovono
Né sul piano politico
Allora io credo che la strada che noi ci troviamo a percorrere debba debba essere questa cioè di andare rapidamente perché se noi non cogliamo questo momento ci possiamo trovare poi in a a perdere diciamo questa occasione quindi andare rapidamente verso queste forme di collaborazione stretta con questi soggetti senza ovviamente perdere di vista tutto quello che si potrà muovere nell'ambito delle altre realtà c'è chi ha grossa fiducia per esempio che si muova qualcosa anche il PDS staremo a vedere perché Secondo qualcun altro invece Veltroni può essere proprio Stato ingabbiato nel PDS e quindi essere perduto Cafu a un discorso a un discorso più vasto che ci può interessare
Io credo quindi che la Rete ovviamente deve continuare andando a questi incontri a portare quello che il suo specifico che non è soltanto un patrimonio che ha alle spalle
Ma è anche quello che la Rete continua a poter costruire che ha mostrato di poter continuare a costruire a produrre nell'ambito anche di qui e anche in questi ultimi tempi
Infatti ne abbiamo visto che siamo capaci di portare avanti proposte per quanto riguarda le riforme istituzionali proposte ed iniziative
Per quanto riguarda la difesa dei più deboli per quanto riguarda all'alla difesa dei diritti civili per quanto riguarda il problema della pace eccetera quindi la nostra realtà di produrre politica e certamente assolutamente intatta quella che dobbiamo continuare a perseguire per cui tra l'altro la che la Rete che la Rete non si fonda con con l'Italia dei Valori Di Pietro ha usato effettivamente ieri questa infelice infelice espressione ha parlato di fusione ma credo che sia nella nella mente e nel cuore di tutti ben chiara l'idea che diffusione non si tratta d'altra parte finché continuiamo ad essere sullo Zingarelli
Citati sullo Zingarelli anche nell'ultima edizione l'edizione novantanove vocabolario della lingua italiana sotto la voce Rete riporta anche la Rete per antonomasia movimento politico eccetera eccetera e quindi voglio dire Tinsley Force India il percorso nostro
Garantito finché siamo su questo e che voi quindi per chiudere io dico
Non abbiamo non dobbiamo avere paura ripeto il patrimonio e la capacità nostra di fare politica ci può consentire benissimo di andare verso forme federativi e anche con con questi gruppi con questi movimenti che ho citato mantenendo intatta tutta la nostra capacità e tutta la nostra personalità
Con la parola a Luciano Neri nel dov'è finito responsabile possa benissimo andiamo avanti allora settimo accenno Manlio Mele visto che anche lui
Mario Mele deputato regionale siciliano
Allora io
Per rendere ancora più solenne il tutto ho preso alcuni appunti scrivendo alcune indicazioni
Cosa che naturalmente non faccio
Dunque questa Assemblea questa assemblea che siamo in questi giorni ma qualcuno come simulando si colloca in un periodo sicuramente singolare particolare della vita politica nazionale e della vita politica regionale della quale ci perdonino
I rappresentanti del movimento degli intervenuti dalle altre parti d'Italia dovremo pure ne abbiamo pure parlato essendo oggi in terra di Sicilia
Un momento caratterizzato da una forte instabilità un momento contraddittorio è un momento politicamente molto inquietante
Un momento fatto da una forte scomposizione delle varie forze politiche ma ha fatto da oltre ottanta veloce ricomposizione dei vari partiti politici momento in cui lo si diceva ieri lo diceva bene Franco nella sua relazione l'altro ieri un momento in cui abbiamo la sensazione che probabilmente parte delle nostre battaglie quasi siano state forse rese vanno un momento di grandi atteso momento i grandi tensioni in questi anni negli anni scorsi lo si è già ribadito abbiamo tutti insieme da queste nostre platee della rete puntato alla costruzione dell'Ulivo anche la purtroppo dobbiamo dire con grande amarezza che avevamo profondamente ragione l'Ulivo ha finito per essere lo abbiamo già detto lo abbiamo detto quando era nella sua migliore effervescenza l'Ulivo ha finito per essere solamente una sommatoria di parte non un unicum ha finito per essere una somma di partiti ha finito per essere una somma di parte dove i maggiori azionisti e in particolare il pidiessino DS i popolari hanno bloccato mi hanno bloccato la stessa nascita
Questo congresso cade tra due crisi una crisi nazionale è una crisi regionale abbiamo la sensazione che la risoluzione un'ultima delle due crisi sia assolutamente identica la sensazione non più una sensazione quello dell'allargamento del centro sinistra verso verso il partito dell'UDR
Evidentemente la nostra analisi l'analisi della rete non può che essere lievemente diverse permettetemi di dire però alcuni aspetti anzi per molti aspetti l'analisi che finisce per essere il preoccupa sono molti i segnali che dispongo la favola di una ricostruzione dell'intero sistema politico precedente alla caduta del Muro
Un sistema politico sostanzialmente tripolare nel centro un forte centro di marca democristiana a sinistra una sinistra forte o meno forte ma monolitica
E dall'altro lato la destra alcune volte inservibile
E se questo fosse l'esito tutto partitico di queste crisi che in questi anni che in questi mesi che in questi giorni stiamo vivendo in Italia il rischio sarebbe quello della cancellazione totale
Delle identità minori delle identità minori che in questi anni in Italia sono state preziosissime noi abbiamo votato uno al referendum lo ricordo che sono state preziosissime per la riduzione no ad una pluralità di soggetti presenti nella nel quadro politico italiano vuoi essere più chiaro cioè sostanzialmente non si può ricostruire un Paese moralmente disastrato come il nostro
Se rinunziamo non noi ma se gli altri non siano a una serie di valori che sono stati i valori portanti della sete
Questo deve essere chiaro e sarebbe chiaro e ora in alcune cose lo dico se anche la stampa nella giusta dimensione riportasse quello che il dettato di questa nostra assemblea con grande rispetto e con grande tensione affetto per la stampa ma sarebbe bene che alcune cose che alcune indicazioni positive che noi diamo a questo dibattito vengano fuori nella giusta maniera
Dicevo prima eravamo un passaggio storico è importante oggi stiamo rischiando di fare marcia indietro di sprecare una serie di grandi opportunità che si erano proposte il governo D'Alema nasce realisticamente all'ombra di essere di contraddizioni all'ombra di incertezze
Già in stabilmente condotte dal governo Prodi una per tutti la diceva benissimo ieri Alfredo Galasso la questione della giustizia e allora da questo congresso dalla Rete
Piccola o grande che sia piccolissima come delle uscivo monito è importante nei confronti sappiamo che questo lo porta avanti quello che sto per dire o se i parlamentari nazionali dei confronti al governo regionale la questione della giustizia
Deve essere prima o l'Italia Rispetto a tutte le altre questioni del governo D'Alema devo dire purtroppo che il governo Prodi su questo ha fatto cilecca su una serie di temi legati ha la giustizia non è uscito una posizione forte non è uscito una posizione chiara anzi è stata una posizione quasi da baratto ma abbiamo detto la Commissione antimafia lo abbiamo ricordato in tutte le sedi da scambi rispetto alla Bicamerale la revisione del quarantuno bis del cinquecentotredici ieri si è parlato della sentenza della sentenza della Consulta sul cinquecentotredici bisognerà capire ora cosa succederà sul pentitismo sul concorso esterno sulle singole fattispecie nessuno più parla o forse se ne parla solamente in una direzione della divisione delle carriere dei magistrati la carriera giudicante livello giudicante livello inquirente
Tutto ciò è fatto per bloccare l'azione della magistratura anche attraverso per esempio l'istituzione la commissione d'inchiesta su Tangentopoli sulla quale noi grazie ai nostri parlamentari nazionali siamo stati alquanto siamo stati assolutamente precisi e chiari
Bisogna registrare che si ha avuto un impegno nel calo diceva poc'anzi Luca nel canone Lerner unità un calo dell'impegno della lotta contro la mafia il blocco per esempio delle esperienze dei vespri siciliani è stato un disastro noi avremmo voluto
Avremmo volute avremmo piuttosto avuto bisogno dell'aumento dei contingenti dell'aumento della presenza delle forze dell'ordine la destinare ai compiti di polizia giudiziaria i compiti di repressione siamo andati Inés direzione esattamente opposta sul piano senso internazionale
Questo convegno nazionale bisogna parlarne sul piano internazionale Maastricht si è trattato di Maastricht è grazie a Di Pietro la grazia
A a a Prodi
Il Trattato di Maastricht ha inserito l'Italia a livello europeo però stiamo attenti perché con Maastricht
Le Regioni tra virgolette le aree più povere saranno sempre più povere le aree più rischi la richiesta non sempre più ricche una dimostrazione
La dimostrazione più evidente viene da una documento da un documento di programmazione varato dalla governo Prodi che il piano nazionale dei trasporti
Nazionale evidentemente nel quale rientra la nostra regione questo lo dico i siciliani il piano nazionale trasporti
Con il quale il Governo Prodi ha voluto e il ministro Burlando con un colpo di gomma cancellare tutta una filosofia ed è di questo che dobbiamo discutere
Portata avanti in questi anni la rete e non solo la rete era stata una porta e un forte assertore della tesi de la Méditerranée età come punto centrale della proiezione del nostro Stato rispetto vedo qua alcuni amici presenti
Rispetto al mondo mediterraneo come migliore carta che l'Europa e che non la Sicilia che l'Europa doveva giocarsi
Il piano nazionale dei trasporti che l'elemento fondamentale attorno al quale vuotano dovrebbe mutare questa filosofia rivolto le attenzioni solamente all'asse mitteleuropeo dimenticando il bacino del Mediterraneo in questo senso ha recepito per esempio dettati
Della Conferenza paneuropea della mille novecentonovantaquattro di Creta dove individua raccordi del nostro Stato con l'aria mediterranea tramite due cadenti
Due che ha ventidue corridoi di trasporto uno da Venezia Brindisi Bari Istanbul verso il Medioriente l'altro l'altro da Genova Nizza e la penisola Iberica e allora io mi chiedo macchine serve un ponte sullo Stretto
A che serve pensare perché questa era l'idea del Governo precedente un ponte sullo Stretto se non come porta d'ingresso dell'Europa alla fine sola in questa dimensione
E questa è la tesi sottoscritto ma spero sì alla tesi che la Rete possiamo iniziare ad immaginare la costruzione di un ponte sullo stretto il Ponto uso solo sullo stretto non serve a lui e alla Calabria Sicilia non abbiamo realistica che realisticamente bisogna al di là dell'affetto il ponte sullo Stretto serve a proiettare l'Europa in questa direzione
A che serve mi chiedo serve a tanto ma serve a stravolgere tutto e nessuno ne ha parlato Malpensa due mila
Un passaggio importante per la politica dei trasporti italiano ma un passaggio e questo lo voglio dire agli amici della rete che sono intervenuti
Pubblicamente sui giornali il problema di Malpensa due mila non è che gli aerei provenienti da Palermo a Catania Ubalda Taranto da Brindisi o da Napoli devono andare a Linate non è quello il problema reale e che rispetto rispetto all'Italia si sposta tutto il fulcro dei trasporti aerei
Ancora più a nord ristretto Alitalia se noi da Palermo lo dico agli amici non la Sicilia dobbiamo andare a in Tunisia dobbiamo andare a Milano vuol dire chi parla fa parte la Commissione trasporti l'Assemblea vuol dire dobbiamo aggiungere la quota di seicentosettanta mila lire andata e ritorno Aero da Palermo a Milano
Vuol dire uno spostamento esattamente inverso rispetto a una politica mediterranea nei confronti della nord nei confronti del nord del nord del Nord Europa
Questo insomma e altri temi ci riportano e scusate ora vado alla crisi regionale
Ci riportano immediatamente alla crisi dalla Regione Siciliana
Quella che abbiamo di fronte la Regione
Apparentemente purtroppo non solo apparentemente senza speranza una regione dove è stato distrutto tutto dove sono stati calpestati anche in questi anni soprattutto in questi anni sono stati calpestati il più alti valori
I più alti valori dalla dignità della persona umana e basta
Io ti chiederei didattico che ripete lo darei volentieri proprio dagli amici del taglio ossessionati o qualcun altro si offende probabilmente presa in qualche caso anche interrompe no non ti chiedono siccome non ha nessuna
Dicevo Romano introdotto nessuno però dai più alti dicevo valori della dignità umanità ai vari diritti un compito della politica e quindi è compito della rete non è solo ed è questo il compito della nostro nostra sembra non è solo quello di fotografare l'esistente ma di costruire le condizioni per il futuro di questa nostra ragione siamo oggi diceva il forti crisi
Una crisi non solo politica in Sicilia una crisi economica la crisi che sta conducendo la Regione Siciliana sull'orlo della bancarotta siamo stati svenduti siamo stati tenuti dal governo Provenzano siamo stati venduti dal Governo Drago
Ricorderanno ricorderanno l'abbiamo vissuto tutti insieme fra o in commissione
In Commissione finanze tutti i problemi legati alla svendita della Cassa di Risparmio ricordando le battaglie che si stanno verificando la le battaglie gli esiti drammatici delle battaglie sulla svendita per esempio
Svelto in ogni caso revisione della posizione del Banco di Sicilia rispetto alla svendita a Mediocredito ma penso alle operazioni di svendita volute fatte dai governi precedenti a trecentosessanta gradi su tutte le varie materie su tutte le varie su tutte i vari temi penso alla svendita che si sta attuando della vini Corvo
Penso che uno dei fiore all'occhiello che alla nostra realtà economica penso alla svendita Allende gli alberghi della SITAS di Saccà l'anno scorso la proposta era stata di centoquaranta miliardi
La Regione non li ha voluti vendere sono stati venduti per novanta miliardi non si capisce come mai dove perché è come quando qualcuno aveva proposto esattamente cento quaranta miliardi queste sono le condizioni della regione questa sala con le condizioni dei governi annuncio annunzio perché solo un annuncio dalla Bassanini alla Cassese dette ma mai realizzate dalla non applicazione della legge sei Franco ricorda Enzo guarderà ricorda battaglie fatte affinché approvassero questa legge sull'accelerazione la spesa in assemblea di ciò nulla è stato fatto
E la rete la rete a Palazzo dei Normanni ha lavorato in questi anni e questo lo diciamo visto che non abbiamo altri momenti di incontro
Alcune volte ricorrendo anche a meccanismi quasi di pannelli alla memoria come la occupazione di Palazzo dei Normanni quella che avevamo fatto che ha condotto antiche anche a dei risultati abbiamo mandato a casa il governo del Polo della libertà
Intanto un dato positivo sono andati a casa adora non ci sono sono governi dimissionario oggi
E dico la mia tesi io credo che sia giusto lo diceva anche in maniera molto garbata l'altro giorno Enzo guarda di un'altra riunione
Sia giusto laicamente ma anche cristianamente entrare negli processi storici diceva ieri diceva ieri Alfredo Galasso Achtung attenzione stiamo però sicuramente attenti occorre fondamentalmente però la qualità oggi della proposta occorre una qualità della classe dirigente siciliana
Occorre avere ed è questo che noi gli abbiamo detto alle varie riunioni obiettivi chiari ma soprattutto tempi di realizzazione degli obiettivi non essere non essere gattopardesca tipicamente siciliani senza tempi e senza senza senza senza tempi appunto i governi Prodi e governi Drago sono caduti proprio perché non sono state cambiate le regole della politica
E allora per noi è prioritario nel prossimo governo il cambiamento delle regole della politica cambiamento della riforma per le riforme regionali
Un governo che è andato in crisi sia quello nazionale che quello regionale proprio perché non erano state dettate prioritariamente la regola è caduta la Bicamerale è caduta la Commissione Statuto presieduta dal Presidente Provenzano e allora i necessari in Sicilia
Avviare un grosso processo di riforma a partire dalla riforma elettorale che per noi è la madre di tutte le riforme e per fare questo
E questa la mia tesi no ne abbiamo discusso la mia la nostra l'abbiamo detta Franco ha detto abbastanza apertamente sulla stampa per far questo occorre un ala una maggioranza larga una maggioranza che coinvolga tutti i partiti politici opportunità più partiti politici possibili diciamo così ma anche le singole individualità e io credo che non occorra obbligatoriamente un Governo fotocopia dico non occorre obbligatoriamente un governo fotocopia un governo fotocopia di quello Roma fare io credo le riforme fare riforme oggi è più importante che obbedire alloggi che nazionali fare le riforme più importante che obbedire alle logiche romani se non vogliamo ripiombare nel baratro nel baratro peraltro nel quale stiamo vivendo allora occorre come diceva la Rete rivendicare l'orgoglio di essere siciliani
è da qua voglio dire non è pensabile lo dico mi dispiace che non ci sono gli amici del centrosinistra non è ancora pensabile
Continuare a ricorrere a logiche colonialista e per la quale occorre ricorrere palazzi occorre ricorrere scusate palazzi romani per decidere le crisi di governo della Regione Siciliana
Abbiamo fatto un passo indietro di vent'anni abbiamo fatto un passo indietro quando Roma colonizzando Palermo dettava legge su cosa a Palermo si dovesse fare non è pensabile cari amici del PDS o
Politici dell'UDR che un presidente della Regione Siciliana debba essere scelto solamente sulla base di equilibri per altre con altri presidenti e di altre regioni
Italiani occorre piuttosto un'autorevolezza di chi guiderà il governo della Regione Siciliana e io dico secondo me e lo dico e non lo dico come qualcuno pensa perché quando le cose si dicono si dicono in maniera distorta lo dico chi me io e lo dico con la grande convinzione sapendo che anche i nostri avversari lo pensano
Chi meglio di Franco Piva avrebbe potuto e potrebbe guidare un governo nella regione Sicilia imputato
Purtroppo i meccanismi i meccanismi politici i meccanismi politici sono diversi occorre avere vado verso le conclusioni Angelo giuro occorre avere numeri occorre avere tanti numeri ma noi ricordiamo alla autorevolezza di chi dovrebbe guidare la Regione Siciliana la correttezza dei comportamenti e alla capacità soprattutto di risolvere i problemi allora nove ai governi fotocopia sia un allargamento della base governativa per la regione e qui si inserisce il tema del nostro movimento io credo che il nostro movimento debba oggi guardare con grande attenzione a quanto sta avvenendo a livello nazionale debba mantenere sicuramente ha un'autonomia un evoluto la mia politica e gestionale
Io credo che e da questo io spero che chi andrà poi a guidare il movimento tenga conto di queste varie tesi che stanno uscendo dal movimento occorre probabilmente anzi sicuramente
Ritornare anche ad una sana trasversalità che era il valore fondamentale che nel valore portante
Sul quale la rete se appunto fondata questa sarà trasversalità che qualche volta devo dire è stata anche calpestata questa sala trasversalità recuperando anche e un ruolo il ruolo di tanti e un ruolo di parecchie persone che oggi sono ancora nell'ambito guardano la rete con grande attenzione e voglio dire nessuno pensi
Di utilizzare il movimento quasi prendere un tram per utilizzarlo scenderà la fermata opportuna e dopodiché lasciare il movimento ciò non è più possibile Loreta piuttosto di lavorare deroga piuttosto bisogna lavorare per la formazione e questo che penso io più un partito democratico e in questo la Rete può giocare anche da piccolo movimento un ruolo centrale
Guardiamo con attenzione quanto per esempio gradirei che il sindaco Orlando lo sentisse essendo il sindaco con grande attenzione al movimento dei sindaci che sta nascendo
Essa nasce in Italia guardiamo con grande attenzione a Prodi all'Ulivo guardiamo anche governi Rino Piscitello non c'è reimpiego disse guardiamo anche esso o no anche con attenzione ad Antonio Di Pietro perché giusto perché ovvio ai guai se così non fosse ma io dico anche affinché alcune cose all'esterno
Non è strano distorte affinché i giornali con rispetto parlando dei giornali non scrivono la riflette Tycho io nelle braccia di Di Pietro non credo che sia Cuesta la tesi del movimento Baltimore non la pensa e ecco esso no voglio dire fratello perché ne parlavamo ieri Corvino e con gli altri amici che anche che tutti anche le rappresentanze nazionali la pensano in questo modo io mi avvio e ho concluso questo perché il io credo che l'ultima battuta riprendendo quanto diceva Enzo guarda era poc'anzi io credo che questo nostro movimento oggi sia una si sia definitivamente emancipato e pre proprio perché prima di tutto ha fatto un'operazione di liberazione dalla figura carismatica di Orlando siamo ormai liberi e lo dico e se lo dico io quasi avvocati formata per l'amico fraterno Orlando e allora non pensiamo però che sia possibile rimettere il movimento nel nel nelle mani di qualche altro se qualcuno vuole fare una cosa del genere si stava sbagliando si sbaglia di grosso
Allora occorre piuttosto rimanere coerenti ai nostri valori sapendo che abbiamo energie sapendo che abbiamo tanti uomini proprio per questo concludo
Dicendo che io credo mi dispiace che non ci sia qualche banco credo che occorra rilanciare il ruolo dell'attuale portavoce nazionale e scusate lui non era previsto questo fuori programma lo voglio fare io perché pre dove poi non ci sia più la possibilità di rintervenire credo che debba essere credo che il popolo fuori dai copioni Franco possa essere con rispetto per tutti gli altri amici che oggi sono presenti nel movimento Franco possa essere l'unica persona danni rituale come futuro coordinatore nazionale verso ha riferito
Peralta tirar calci eravamo messi d'accordo che il profilo esce non sentire quello che dico no non è vero proprio perché Franco in questi ultimi e mi fa piacere che non ci sia una in questi ultimi mesi ha dato una ha dato dolci sia perché impegnato in altre cose
Ha dato una dimensione nazionale alla allora io credo di ripeto come rispetto per i tanti altri che Franco Piro potrebbe essere potrebbe assumere col suo ruolo che Franco Piro che ha già una dimensione pur essendo parlamentare regionale ha già una dimensione nazionale e credo che il nostro movimento debba essere sempre di più proiettato in questa dimensione sapendo nel quadro politico attuale ho finito che l'avrete nella direzione di un partito democratico Anchise piccola può giocare un ruolo da catalizzatore accelerando una c'è una serie di processi anche a livello nazionale che sono oggi più importanti di prima classe Kilo
Viene allora ricordo che adesso si svolge una riunione dei coordinatori regionali nella sala qui a fianco undici e quindici quindi ora alle undici e trenta c'è una riunione dei coordinatori provinciali del della Sicilia con il coordinatore regionale
Attualmente devo assumere la funzione sgradevole che compete alle presidenze nel senso che già forzando molto riusciamo da fare ancora tre interventi che sono Luciano Neri Cettina Cammarata Ignazio Messina con questo si tagliano otto persone che avevano tutti i titoli e diritto di parlare due persone dell'ingrato due in più altre due le ringrazio le ringrazio sì Luciano non facciamo battute fuori luogo perché ne abbiamo avuto quindici quindici interventi esterni che qualunque persona di buonsenso ovviamente non taglia perché sono graditi invitati quindici interventi esterni se uno per caso non avesse avuto gli interventi esterni si stavano tutti entrati interni sembra sciocchezza quindi direi di no innescare polemiche assoluta che fuori luogo aspetto momento canotte con ha dato la parola
Le la scadenza delle le successive scadenze che noi prevediamo a questo punto visto che c'è gente che agli aerei e per poter votare sono queste finita questi interventi passiamo ai due interventi conclusivi quello da parte del presidente e quello da parte dell'attuale portavoce nel frattempo servivano alla presidenza delle proposte formato mali
Bisognerà procedere appena finita questa fase a degli ritocchi di Statuto banalmente ricordo che il portavoce attualmente non ha una competenza definita quindi bisogna che qualcuno ovviamente definisco un pochino queste cose ero un'altra cosa e lamentare numero di preferenze quando si legge il Comitato nazionale
Il primo atto sarà quindi successivo votare queste eventuali morire le modifiche di statuto
Si presentano delle candidature che dovranno essere presentate sulla base di queste cose entro le dodici e trenta
In maniera tale che si possa diciamo alle tredici aprire formalmente il seggio in un locale qui a fianco in una delle salette qui a fianco in modo tale che chi deve partire può andare a votare e andare
Nel frattempo però siccome ci sono delle mozioni alla presidenza che non sono banali o marginali e che giustamente devono essere approvate o altro si procederà alla valutazione e approvazione del mozioni che sono depositati questo è il programma dei lavori dopo tutto dopodiché mi spiace ripeto dei taglio alto ringrazio l'ho detto prima poi non li ho citati Bruno l'azione Giulio Adamo che nel totale son stati gli unici due che hanno ritirato intenzionalmente il proprio intervento do la parola a Luciano Neri che responsabile Dell'organizzazione per il nostro movimento
Io credo che
Sia necessario parlare sempre in ogni momento il linguaggio della serietà e della chiarezza anzi della chiarezza se si vuole essere seri
Scusate potente o uscirò chiudere quella porta grazie
Allora io credo che sempre
Questo metodo e questo stile deve debba contraddistinguere il rapporto tra di noi specialmente tra forze politiche che richiamano i valori come parte essenziale del loro agire politico sia a livello individuale che a livello collettivo
Dico questo perché altrimenti noi fatichiamo
E debbo dire che in taluni interventi
Anzi taluni interventi mi hanno posto dei problemi come dire di identità perché a un certo punto non capivo più se era uno dei dirigenti della Rete ovvero l'assessore ai servizi sociali della Rete in servizio permanente ventiquattro ore su ventiquattro
Perché dico questo perché noi dobbiamo avere la capacità di collegamento tra ciò che diciamo dal punto di vista verbale e tra ciò che la realtà esprime in tutta la sua articolazione in tutta la sua difficoltà perché io ho sentito un ragionamento
E infatti Zanotto
Rispetto alla paura della contaminazione soprattutto in chi ormai da tre quattro cinque anni
Non ha più nessuna legittimità esistenziale perché ha decretato la sua morte direttamente personalmente con il proprio agire politico
Ci sono regioni alcune regioni
E da quelle regioni vengono dove non c'è nessun radicamento pensati regione dove ci sono due milioni noi abbiamo tre iscritti non veniamo mai giustamente legittimamente
Invitati al tavolo regionale però da quelle regioni vengono delle forzature molto forti per la tutela e la difesa dell'identità della rete
Ecco io credo che insomma una buona dose di onestà intellettuale serve anche per capire quel percorso che dobbiamo fare
Questa è la premessa
Il documento di Franco il documento di Franco
Pone il problema in una giusta collocazione di contesto
Perché per serietà per rigore per onestà intellettuale ciascuno di noi sia a livello individuale ciascuna forza politica per piccola o grande che sia l'obbligo oggi di superare l'autoreferenzialità il provincialismo piccolo del proprio particolare
Ormai non ci sono più questioni di carattere locale l'ambiente i diritti problema del dell'aria dell'acqua
Il problema del lavoro il problema della migrazione il problema per esempio dello sfruttamento del lavoro minorile per fabbricare beni di consumo
In molto spesso inutili nei Paesi dell'opulenza dello spreco la lotta alla criminalità queste sono dimensioni ormai che appartengono unicamente alla sfera internazionale e la sfera dell'interdipendenza
Quindi bene ha fatto Franco Piro a dare questa dimensione
E benvenuta una relazione che offre spunti preziosi non solo dal punto di vista dalla riflessione ma offre spunti preziosi anche le Pepper i nostri circoli territoriali da domani che devono tornare a lavorare sul territorio
Governo Prodi
Prima e durante la crisi di governo il nostro gruppo parlamentare
Franco nelle riunioni di maggioranza
Abbiamo optato per una scelta precisa il mantenimento del governo scelto dagli elettori due anni e mezzo fa evidenziando gli affetti che sarebbero potuti derivare da un'eventuale sciagurata abbiamo definito caduta del governo Prodi o elezioni anticipate o governo tecnico o governo con l'UDR
Scelte che tutte e tre comunque avrebbero comportato la fine della spinta propulsiva di quell'Ulivo nato due anni e mezzo prima che non solo ci ha preparato fatto vincerà le elezioni
Ma che ci aveva anche fatto sperare in una dimensione della rappresentanza politica diversa probabilmente a in quel momento anche aggiuntiva a quella partitocratica che c'era stata tramandata dalla Costituzione
Due scelte sciagurate hanno determinato la fine di quella originale esperienza politica istituzionale la prima quella di Rifondazione io su questo vorrei dire a Franco che non va a sotto va sottovalutata ne va minimizzata perché è una scelta grave un filosofo diceva che tutto ciò che è reale è razionale e parafrasando questa frase si può dire che in questa scelta
Non c'è niente di razionale ciò che era azionate oggi tutto appare meno che reale cosa c'è di razionale in una scelta che ha spaccato in due Rifondazione ha marginalizzato forse definitivamente dal quadro politico questa forza politica ha fatto conquistare una centralità politica straordinaria un personaggio come Cossiga è una forza politica come l'UDR ha spostato l'asse del governo a centrodestra capite una tale magnifica devastante di ostetrica di geometrico Progetto non sarebbe riuscito a nessuno il grande stratega dell'opposizione Rifondazione da questo punto di vista ce la fa
Ma non solo
Il governo è caduto anche per responsabilità di Prodi e della sua sindrome di Stoccolma
Dopo essere stato tenuto in ostaggio per due anni e mezzo
Prodi è stato costretto a Dido latrare il proprio sequestratore
Proponendolo la Presidenza del Consiglio
Prodi ha rinunciato il giorno dopo immediatamente la Vuitton il giorno dopo la vittoria elettorale
Al progetto politico dell'Ulivo in nome della governabilità è risultato che stiamo è stato che non abbiamo avuto nel progetto nella governabilità
E non era un progetto contro i partiti come ci viene detto no
Ma sarebbe stato un progetto che intanto cominciava ad aggregare quel valore aggiunto che ci aveva fatto vincere le elezioni che aveva messo insieme tante esperienze e tante
Speranze e questo lo dico con tutto il rispetto per D'Alema che ha una sua coerenza logica che ha un suo progetto che persegue diverso e altro dal nostro ma che ha una sua dignità e quanto meno una sua coerenza
Cosa sarebbe potuto succedere il giorno dopo se Prodi forzando avesse costruito l'embrione di un progetto dell'ulivo sarebbe caduto il governo certamente no
Il vero problema è che persiste ancora in questo Paese una doppia cultura che si integra e da una cultura al tempo stesso Dorotea e togliattiana
E una cultura che sposta né all'alto
In in una sorta di Realpolitik la decisionalità politica
Incurante di tutto ciò che nasce in termini di speranza di aspirazioni dal basso
Anzi ostile a qualsiasi movimento che dal basso potrebbe rappresentare una nuova e diversa forma di aggregazione politica
O si sterilizza o si congela i comunque la si guarda sempre con sospetti questa è la strategia lo pure dirà Guarna era del PPI e del PDS Cuesta eh la cerniera strangola ante di una concezione dell'Ulivo Dorotea
Togliattiano dentro la quale non c'è l'Ulivo dentro la quale non c'è Prodi dentro la quale non ci siamo noi e soprattutto dentro la quale non c'è la gente
E così abbiamo avuto che nel centro sinistra non ha avuto successo lo sforzo di richiamare gli eletti unitari al patto con gli elettori e dall'altra parte abbiamo avuto quelli che avevano un loro vincolo con gli elettori
Che hanno fatto una rottura introdotto la possibile e hanno dato vita ad un governo che state attenti può diventare di legislatura
Quindi io dico non sarà questo un pactum sceleris
Per carità non arriviamo a tanto ma certamente questo è uno stato di necessità con cintura contingente che abbiamo detto deve servire per due cose principalmente
A compiere il passaggio verso l'Europa a fare la riforma elettorale ma state attenti
Perché nella concezione di Cossiga nelle parole del Presidente del Consiglio questo è e diventerà drammaticamente un governo di legislatura con tutti i rischi che ci sono per un governo di legislatura con dentro un personaggio come Cossiga una forza politica come l'UDR
Gli affetti possono essere bene prevedibili e io non demonizza fossi cammino non faccia riferimento ma il passato non mi interessa Gladio c'era
Dico che dentro questa incapacità di segnare un passaggio Ring un rinnovamento della società
Vedo come tanti di voi riemergere di una cultura che io ho definito in un dibattito recente Verri Anna
Verrei era un proconsole che credo circa nel duecento avanti Cristo colonizzano per conto di Roma questa vostra meravigliosa terra e questo soleva dire sfacciatamente io rubo il robot per tre perché rubo per me
Rubo pari gli avvocati che mi devono difendere e rubo per i giudici che mi dovranno assolvere quindi questo scenario di impunità che oggi torna in qualche modo ad essere forte dietro questo rinnovato protagonismo dei partiti quindi non retropensieri ma certamente analogie
Tra
Il Presidente del Consiglio degli anni ottanta
E il capo dell'UDR di oggi
Con un Cossiga che ha grandi capacità stiamo attenti di utilizzare
Dal vertice le debolezze strutturali delle istituzioni allora della Prima Repubblica e oggi di una transizione che che dura
Ha passato
Chiuso questo aspetto diciamo di politica generale uno in pillole
Vorrei dire due cose sul noi L'Ulivo e Di Pietro
Io ho sentito delle affermazioni che mi sono sembrate particolarmente stravaganti lo devo dire
Specialmente ieri nell'intervento di Alfredo Galasso
Non si pone il problema delle alleanze non solo questo non c'entra dice a noi dobbiamo ripartire dal sociale ripartire dall'iniziativa militante
Per onestà ci chiediamo insieme cosa vuol dire questo
Chi riparte cosa si riparte cioè non siamo nel sessantotto non siamo neanche ne anni settanta non ci sono movimenti crescenti straordinari che determina la possibilità di grandi masse di persone giovani che fanno un'iniziativa politica al di fuori indipendentemente dal contesto politico
Chi propone questo propone la strategia del niente
E state attenti perché dietro la strategia nel del niente
Dentro la quale c'è un detto che niente è impossibile per chi non deve farlo di persona
Tutto è possibile che non deve farlo di persona sempre pronto a dire possiamo fare tutto ma questo non si può fare realisticamente dobbiamo avere la responsabilità di capire che oggi non ci sono le condizioni nel soggettive per la Rete né oggettive fuori nella società
Ma stiamo attenti per onestà noi dobbiamo dire che dietro la strategia del niente comunque Kia una parte preminente ed è una condizione atto l'abile chi ha una parte preminente
Può sempre contrattare qualcosa giocando anche la titolarità
La semplice titolarità formale
Allora se è una cosa questo coordinatore ha fatto oggi e io lo ringrazio di questo e aver introdotto almeno da un anno all'interno di questo movimento
Uno stile un rigore delle regole collettive dentro le quali i gli accordi e i confronti con il Governo con qualsiasi esponente del Governo
Sono il frutto di una discussione all'interno dell'esecutivo all'interno del Comitato nazionale e non più all'interno di una confidenzialità personale che apparteneva al sistema democristiano
Il principio delle regole democrazia è un principio di garanzia per tutti
Per tutti e ci fa essere seri anche nel confronto con gli altri
Ci fa essere seri nel confronto con gli altri non ci fa sbracare in un rivolo di incontri personalizzati abbassino anche a livello della decenza
Perché il nostro problema non è salvare un quadro dirigente
Il nostro problema è salvare un progetto politico
Il nostro problema non è salvare un gruppo di persone sul mercato ci possiamo vendere quando vogliamo come hanno fatto tanti altri prima denotino ma a noi non interessa questo il problema è come spendere un patrimonio politico in un progetto salvarlo rimettere in circolo idee persone speranza
Allora
Cosa succede
Scusate io voglio fare una postilla per l'intervento di quartiere
Che io non ho condiviso
Minimamente ho condiviso nella prospettiva generale ma non ho condiviso nella prospettiva
Di uscita io Enzo vorrei dire
Ma Enzo pensa veramente
Che nel partito nel PDS oggi
Ci sia l'intenzione di partire per una soggetti per una progettualità politica tra virgolette neo ulivista che non sappiamo neppure noi quello su che comunque è una cosa che riguarda
Persone come me che non hanno l'angoscia né di Luca né di Alfredo io non sono stato né comunista né democristiano perché non ho e quindi per cui oggi no come dirla angosciati director
Degli ex democristiano degli ex comunisti il problema è che noi vogliamo costruire una casa comune degli apolidi dei tanti giovani che oggi non si riconoscono né non gli appartiene non perché sono ostili non gli appartiene nella tradizione socialdemocratica nella tradizione
Comunista o società o o la predizione democristiana
Oggi ci sono delle persone questo è il nostro valore siamo nati per questo siamo nati proprio per mettere in circuito per mettere in relazione per valorizzare quel valore aggiunto di persone che uscendo dai recinti si incontrassero formando una sintesi più alta
Uscendo dai propri recinti di appartenenza
Io non credo detto francamente eccessivo però ripeto nessuno deve fasciarsi la testa prima di rompere
Vedremo cosa succederà ma non credo che il partito democratico un progetto ulivista oggi nasca
Da una spinta determinante del Pd excursus conduce
La richiesta urgente tra i coordinatori provinciali della Sicilia di recarsi nella sala qui a fianco riunione coordinatore regionale quelli che sono in questa categoria
Allora cosa è successo in questi giorni in questi mesi
è successo che noi
Che noi abbiamo proposto dal nostro congresso il partito democratico
Nessuno ci ha mai ascoltato ed erano perché il problema in questo Paese non è un problema di avere le condizioni oggettive per fare un determinato cammino il problema molto spesso determinato dalla soggettività politica cioè dalla mancanza di coraggio di lucidità di determinazione dei gruppi dirigenti
Abbiamo proposto questa cosa e sapete cosa è successo che per la prima volta una persona che si chiama Antonio Di Pietro è venuto prima ad Ostia l'abbiamo incontrato più volte noi insieme a Franco se
Ed è venuto al nostro congresso già detto
Il documento eccezionale sono d'accordo con voi
Facciamo un pezzo di strada insieme per approssimazioni successive avendo come obiettivo chiaro quel percorso lì ed avendo in comune tutti i valori le impostazioni programmatiche che sono la carta della Rete la carta dei valori
E noi che siamo con loro che hanno predicato ma mai praticato la contaminazione cosa abbiamo detto uno ci ha detto che d'accordo con noi vigilanza calmo
Fortuna che non abbiamo detto chi lo manda
Capite che la cultura del sospetto che non è passata fuori l'abbiamo interiorizzata noi
Dal capite o no che oggi siamo più per più più interessati di qualsiasi altro fuori di noi
Vogliamo fare questo percorso quell'Ulivo lì non c'è più di due anni e mezzo fa
Vogliamo fare questo percorso altro non contro il PDS non contro il PPI ma altro potere potrà esserci lo spazio la democrazia per vivere non questo sogno ma questo sogno concretizzato questa utopia concreta
E allora se c'è questa possibilità lo dobbiamo vedere alla prova dei fatti
Scusate voi avete enunciato in tanti passaggi
Quali sono i nostri interlocutori
Il movimento per l'Ulivo se il movimento per l'Ulivo c'era la Marina Magistrelli in questi giorni qua
A voi avete forse visto per caso Prodi
Bene io sono sempre disponibile aperto
Noi interlocutori su nelle cento città tre righe del sindaco Cacciari
Avete visto qualcuno dei sindaci
Quali altri interlocutori ci sono
Non abbiamo visto nessuno
L'unico che l'ha ritenuta dirci con coraggio con lealtà
Chi è d'accordo con noi avendo passato prima un'ora fuori a leggere il documento quindi avendo cognizione di causa avendo letto il documento che è d'accordo a fare un percorso con noi
Ma state attento smettiamola con questa favola veniamo inglobati chi è che è intervenuto prima di me
Chi è che scusi Mele Mario Mele
Era la riunione io vorrei dire a Maglio dove maglie
Maglia non più tardi di dieci giorni fa all'Assemblea regionale siciliana era presente anche lui ad una riunione con Antonio Di Pietro
Quindi per questo che non riesco a capire la schizofrenia mentale
E ad una riunione ed ha sentito per le sue orecchie il fatto che Di Pietro ha detto
La Rete non va sciolta la Rete è un patrimonio la Rete va messa all'interno di questo contenitori all'interno insieme all'Italia dei Valori insieme alle altre soggettività che possono costituire questa speranza in questo progetto comune
Dieci giorni fa
I sindaci scusate
Per fortuna il tempo è galantuomo e quindi non dovremo aspettare tre anni ma dovremo aspettare tre mesi per vedere chi ci sta
Allora io ho letto il documento dei sindaci nel documento dei sindaci non si cita vince il centro se non si cita l'Ulivo non si cita Prodi non si cita Di Pietro figuriamoci se ci si se si cita la rete
Io devo dire che sono diffidente mi scuserete
Faccio ammenda fin da adesso amico Spar con la testa vicino ma diffido molto
Dopo silenzi dei momenti più difficili momenti più opportuni politicamente delle scelte che nascono a tre mesi dalle elezioni europee
Ho qualche motivata diffidenze ripeto però non dobbiamo lavorare aggiornare con i
E allora
C'è un proverbio arabo ma loro ricordava ieri il nostro amico Ilana levi dice voi siete l'altra la condizione di e siccome di questo mi viene in mente questo proverbio
Di quel tale che diceva ma
Voi l'uva o politica are con il padrone della vigna
Cina e dobbiamo decidere e indipendentemente dal non è l'aspetto proprietario che mi interessa e l'aspetto delle scelte che dobbiamo fare delle scelte conseguenti perché in una prospettiva ci sono delle scelte in un'altra prospettiva c'è un'altra scelto io vorrei dire una cosa che non sfugga e lo vorrei dire forte perché ieri Carlo Alberto D'Elia la ricordato sottovoce io invece lo voglio dire forte
Noi abbiamo come interlocutore Prodi e resta anche il mio interlocutore
Ma di qualunque a di ricordare
Perché questo aspetto non appartiene come dire al privato ma appartiene alla cronaca in quanto è stato riportato dai giornali appartiene la conoscenza collettiva che noi siamo e Luca è per la Rete all'interno del Comitato Nazionale esecutivo della Rete del dell'Ulivo dopo che per ben due volte a Romano Prodi ha detto Luca Orlando no la rete no
C'è stato un tale che si chiama Antonio Di Pietro che sia il Sato ha detto prima
La rete entro il mio posto di fronte a quel no ha detto se non c'è la Rete non ci sono neanche io e a quel punto la Rete si è conquistata il suo diritto attraverso la coerenza di Antonio Di Pietro chiedere all'interno del Comitato una
E io mi chiedo e vi chiedo cari amici ma forse che sul cinquecentotredici sulla tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura su tutte le questioni relative a Tangentopoli
Sullo scambio giustizia bicamerale avremmo potuto ottenere questi risultati forse da soli
Pensate questo
O pensate forse che la giunta in qualche modo in quest'ultimo periodo di un valore aggiunto quale quello anche di Di Pietro
Può aver comportato
Io concludo dicendo semplicemente questo
Io non so quello che dirà Luca avrei voluto intervenire dopo Luca ma non si può avere tutto nella vita
Allora Luca che non è qui però vorrei dire Luca cosa ci verrà a dire
Se Luca ci viene a dire
Guardate facciamo questo percorso bene
Io sono d'accordo
Ma se Luca ci viene a dire
No non dobbiamo fare
Una cosettina poco più grande della Rete non possiamo fare gli ulivi no
Non facciamo niente quindi e aspettiamo che si muova il grande referente cioè Prodi io dirò di no
Io dirò di no perché significa ancora aspettare Godot
E la realtà non aspetta né gli sfizi di Prodi nei nostri tentennamenti
è un proverbio cinese dice che anche il cammino più lungo comincia con un passo e allora noi oggi nel momento in cui diciamo che vogliamo fare percorrere quel cammino dobbiamo fare fa avere il coraggio di cominciare a muovere un passo se non facciamo questo continueremo ad abbaiare alla luna
Sul Partito democratico ma continueremo a praticare il nostro niente e i proconsoli Danieli che vogliono relegare la Rete a destra dei cani in chiesa
Io non voglio la Rete che sia i cani in chiesa voglio una rete che sia un patrimonio di uomini di donne ancora spendibili all'interno della politica di questo Paese
In questo senso la relazione
Del nostro coordinatore nazionale offre degli spunti magnifici
Del coordinatore nazionale offensiva finale del coordinatore offre degli spunti magnifici per questo incontro con altri per questa contaminazione positiva che ricordiamolo sempre e il valore più forte della nostra ragione sociale
La favola
Sì Ina Cammarata coordinatrice provinciale di Palermo
Certo è difficilissimo intervenire dopo Luciano ci provano spendessimo
Ma io credo era sempre ritenuto il momento congressuale del nostro movimento
Come il punto di verifica e quindi di conseguenza di riallineamento del nostro percorso rispetto alle coordinate che ci siamo dati ben otto anni fa verifica credo dei due aspetti che caratterizzano una forza politica una linea di prospettiva dentro un progetto politico di lungo periodo e di strategie
Diciamo a beve per i tempi ai contesti
Che in continuo cambiamento sono ormai accelerati assolutamente nella nostra politica italiana
Anche questi giorni
Scendo stanno facendo emergere con chiarezza forse maggiore anche del passato
Ciò che la rete oggi certamente diverso una capacità ma capace sempre di essere di avere conservato di essere riuscita ad essere determinante nell'impegno per una democrazia compiuta
Nel nostro Paese
E spesso una lotta che ha coinciso con la lotta per la liberazione dai poteri forti condizionanti la politica poteri anche criminali credo che uno degli interventi più belli del dibattito di questi giorni
è stato quello del rappresentante dell'Autorità palestinese Janna Levin
Che ha accentrato secondo me il vero nodo di questi anni ma soprattutto del futuro
Quando saranno più chiari ed evidenti tutti gli aspetti della globalizzazione economica e soprattutto dell'eccessiva finanziarizzazione dell'economia
Allora il vero nodo che lo indicava nella questione
E secondo me resta centrale resterà e lo sarà nei prossimi anni
Del rapporto fra la società e il potere
E nelle forme di democrazia all'interno delle organizzazioni politica
In questo rapporto Società potere
Oggi io credo centra tutto quello che riguarda la qualità del consenso
Noi siamo un movimento che ha portato la cosiddetta società civile nelle istituzioni
Che ha spinto fortemente in questi anni e ha dato spazzi a chi non avrebbe mai avuto spazi e strumenti politici
La partecipazione dei cittadini alla vita politica credo sia stata per noi considerata la migliore leva per il cambiamento della politica nelle istituzioni
Allora perché oggi vediamo affievolire la partecipazione la militanza è stato detto anche qui è in crisi in tutti i partiti e le formazioni politiche
Può essere questo per noi è un allarme di uno scollamento sostanziale
Tra i cittadini e il sistema politico ma da questo è nata la rete
è solo un problema di cambiamento delle regole elettorali
O il rischio di una politica sempre più virtuale
Credo dobbiamo assumerci il dovere di approfondire queste questioni
Perché da questo potremmo probabilmente comincerà comprenderà verso dove
Potersi muovere per un reale per per un reale sistema democratico quello che non avete vogliamo vedere negli anni Duemila
è forse così potere cominciare a dibattere su quello che il Partito Democratico potrebbe essere non certo un modello di partito che conosciamo
Come quello disegnato anche dalla nostra Costituzione
Ne è un contenitore di interessi
O peggio di leader
Proviamo ad avviare questa riflessione collettiva ma io credo anche entusiasmante
Credo che ne abbiamo la K la capacità e anche le forze è forse il ritorno all'elaborazione di nuovi modelli sociali rispondenti ai nostri valori ma soprattutto alla Società dei nostri figli
Ci farà ridimensionare anche la prevalenza che troppo spesso abbiamo dato alle strategie politiche rispetto al progetto politico che abbiamo è che nonostante i tanti tentativi rimane assolutamente credo intatto
è un percorso certo difficile ma lo sapevamo fin dall'inizio
Da molto tempo personalmente ritengo di essere oltre l'attraente
Ma proprio perché sono oltre ho lavorato di più perché la rete si consolidasse nel suo ruolo e nell'organizzazione territoriale
Non ci siamo non credo
Oggi o non dovrebbero esserci Paure che possano giustificare la costruzione di recinti
Come una volta il nostro presidente definiva i partiti
Io credo che verso il partito domo democratico dobbiamo andarci questa volta sul serio
Cominciando a costruirlo da oggi attraverso l'Ulivo se possibile ma certo con tutti quelli che con che come noi vogliono il cambiamento dei processi che stanno portando questo pianeta all'autodistruzione
E siccome sappiamo come alzarci in volo cerchiamo per favore di decollare
Marco Polo grazie sino al singolo diciotto ultimo intervento
Cercherò di rientrare nei tempi concessi per evitare allungare il tutto devo dire questi congressi nazionale della Rete a cui ho partecipato dalla prima fase UFO ho avuto piacere ieri su un giornale sia venuto fuori il sindaco di Sciacca ventinove la prima ora Gioia ne sono soddisfatto e orgoglioso che qualcuno se ne sia accorto mi fa piacere anche perché rimanere coerenti certe volte dura non è facile proprio sì l'abbiamo fatto e alla fine siamo arrivati al quinto congresso Sam indennità da tutto
Devo dire però che questo congresso rispetto agli oltre a una novità non indifferente che quelle normalmente in ogni congresso si parlava sempre lo scioglimento dell'arretrano perché c'è una giustificazione politica perché era un movimento a termine
Ieri invece abbiamo scoperto che non solo c'è un problema di scioglimento della rete cioè si parlava di cemento della rete anche se Franco Piro molto correttamente ha detto signori qua non siamo un congresso ricevimento della rete
è un po'voglio dire no ogni tanto capita di dire una cosa per esorcizzare la spesso io spero che la volontà di Franco non fosse quella che fosse realmente una convinzione ne sono certo
La seconda novità e che questa volta si contemplava anche una possibilità o meglio una morte annunziato ovvero una nuova esistenza dell'Ulivo rimasto può solo qualcuno diceva Ulivo non ce non è mai nato e morto o cose di questo genere quindi due tentati funerali in questo convegno devo dire francamente invece vorrei frontale il convegni in allegria nel senso che occorre dire con forza che i valori della Rete
Che sono tutti attualissima sintetizzati egregiamente nell'intervento introduttivo del coordinatore nazionale sono tutti assolutamente attuali
Sono tutti o molti ancora inattuati e tutti ancora da attuare
E l'Ulivo non doveva essere altro che una sintesi di questo attraverso l'aggregazione con altre forse con altri soggetti
E questo avrebbe comportato secondo me un'attuazione dei nostri valori confrontati con quelli degli altri quindi se l'Ulivo c'è o non c'è se la rete cioè o non c'è dipende solo ed esclusivamente da noi perché avevamo detto Nuccio diciamo ad ogni convegno il movimento non ha più ragione di esistere quando raggiunge il suo obiettivo
Io sono convinto per esempio dicono spero che qualche verde in sala non me ne voglia che il movimento dei verdi abbia raggiunto il suo obiettivo
E non abbia più senso perché la situazione ambientale così come si era posta al momento del suo nascere è stata raggiunta qualsiasi soggetto politico di qualsiasi tipo
Dal livello locale più basso a livello nazionale inserisce prioritariamente al proprio programma
La questione ambientale e quindi Italia hanno raggiunto il loro obiettivo io sono convinto che come Reagan con il nostro obiettivo non l'abbiamo raggiunto o non l'abbiamo raggiunto totalmente se pensiamo che ancora oggi siamo stati qui ad osservare un minuto di silenzio
Perché è stato ucciso un sindacalista che si batteva contro la mafia in suo paese in Sicilia
Perché siamo qui e mentre avevamo qui ieri Giancarlo Caselli è stato vittima di un attentato a Favara e è stato incendiato il teatro dove doveva venir fuori forse quello che era il al l'andare contro alla alla mafia ebbene questi sono segnali forti così come sono forti ancora i nostri valori
Ascoltando ascoltando il la relazione introduttiva di di Franco Piro molto completa
Si partiva da un'organizzazione globale un sistema planetario
Le regioni del mondo io devo dire non sono in grado di affrontare il l'approccio politico in questi termini per una mia disfunzione dico da cinque anni faccio il sindaco e quindi il mio punto di osservazione periferico
E quindi io vorrei tornare per un attimo perplesso perché non voglio tediarvi
A parlare dell'uomo e delle città io ricordo quando è nata la rete è nata sulla città siamo partiti da un'esperienza di città non si vergognava amo di parlare di partire da una città che aveva espresso una primavera e che verrà spesso dei valori in quella primavera
E oggi secondo me questo va rilanciato
Francamente viene da ridere quando un gruppo di sindaci dicano dicono facciamo il partito dei sindaci ma questa cosa l'ho pensata cinque anni fa
Quando da Palermo dove esperienza di città e di governo recita diverso avevamo detto cerchiamo di far capire all'esterno che partendo dall'uomo dalla centralità dell'uomo e delle città che si possono raggiungere gli obiettivi importanti
Questo significa secondo me cercare di intervenire nel dibattito politico con chiarezza per porre nuove regole le disfunzioni in Italia e in Sicilia sono determinate da un fatto fondamentale
Un'assenza di regole ovvero delle regole ormai vecchie obsolete che non ci portano assolutamente da nessuna parte
Però c'è un fatto che io ridevo sempre dalla periferia e mi auguro che chi invece vive nel governo o comunque a livello parlamentare nazionale regionale possa smentirmi ne sarei felice
E cioè il fatto che ci siano oggi al governo nazionale oggi al governo delle regioni
Soggetti politici forze politiche uomini politici che vogliano veramente riformare le regole cambia le regole io sono convinto che in questo momento ci sono maggioranze regionali non più perché c'è una crisi complessiva ma nazionale sicuramente che non è in grado di cambiare le regole e non è in grado di cambiare le regole
Perché si è tra due fuochi
Tra due che possono ricattati da una parte Cossiga dall'altra parte la possibilità di Bertinotti di Cossutta di cambiare idea ieri leggevo su Repubblica che già sulla questione della bilancio dell'INPS l'UDR vota contro
E se vota contro sul bilancio dell'INPS e voglio vedere cosa voterà quando si parlerà di cambiare le regole del gioco questo è il problema serio perché una riforma elettorale concreta c'era Galasso ieri che parlava di riforma elettorale come grande appuntamento però a me sembra che questo appuntamento non solo si è dato nessuno che non ci sia un appuntamento rispetto a questo e questo invece è un fatto determinante la riforma elettorale rispetto ai sindaci l'elezione diretta del sindaco che ha cambiato in Italia il modo di governare citati non è stato un'auto un'autoregolamentazione non siamo probabilmente maturi per un'autoregolamentazione io credo che il Parlamento nazionale non siamo con regolamento era mai nella direzione voluta ai cittadini
E questo lo dico con con estrema amarezza questo perché io vedo alla fine nel tentativo di salvare io non ora una mia opinione probabilmente voi penserete diversamente da questo io credo che in Italia lo diceva bene la sua relazione introduttiva Franco Piro si sia radicato nei cittadini il maggioritario
Ma questo maggioritario non sia affatto radicato
Tra i politici i quali cercano in tutti i modi tutelare un discorso diverso quindi le c'erano maggioritari e gli italiani ci hanno creduto perché molti in cui Prodi si è messo in pullman a girare l'Italia ne abbiamo pensato di eleggerlo direttamente e che l'avversario di Prodi era Berlusconi
L'alternativa a Prodi secondo gli italiani di due anni e mezzo fa non era D'Alema era
Berlusconi
Eh sì alla fine viene fuori che Prodi non ce la fa ma non ce la fa per sua volontà ma non solo perché i soggetti che hanno pensato di fare un in cammino insieme a lui non sono più d'accordo probabilmente sarebbe stato più coerente e più corretto andare al voto
E destabilizzante può darsi ma peggio di così non poteva secondo me non poteva secondo me finire e questo va valutato c'è un dato allarmante nessuno ne ha parlato e forse perché dalla periferia noi vediamo in maniera distorta
Ma il dato allarmante la nostra democrazia oggi
è la morte del sistema bipolare e maggioritario per la presa di posizione dall'onorevole Bossi
L'hanno sottovalutata tutti ma Bossi ha detto una cosa e ha preso la decisione al suo congresso drammatica ha detto io siccome devo fregare i soldi a Roma per portarli in Padania io vado a governare con chiunque
E scusami io chiedo all'onorevole Bossi e sicuramente non ci sente anche se le sue origini origini sua moglie sono siciliane può essere che una della Favara ideale espresso quel bell'atto intimidatorio io dico all'onorevole all'onorevole Bossi
Se tu governi con chiunque ha distrutto la democrazia nostro Paese
E dico ancora ma perché quest'idea non ti è venuta nei giorni in cui Prodi rischiava di cadere per due volte
Così come avvenuto ma l'ha fatto dopo certamente accordandosi e per garantire qualcuno o qualcosa
E certamente per garantire qualcuno o qualcosa che non sono le riforme in senso maggioritario perché chi dice ma governare con chiunque non vuole scegliere e quindi non parla certamente riforma maggioritaria io immagino un governo in cui Cossiga e Cossutta litigano
E se uno esce l'altro qualora dovesse verificarsi entrerebbe comunque Bones
E allora questo governo noi dobbiamo essere vigili attenti entrare se ci riusciamo in questo governo
Per fare in modo che questo governo possa cambiare possa cambiare le regole del gioco
Essere una piccola forza ma un pungolo forte per cambiare regole del gioco senza cambiare regole a livello nazionale secondo me non sono facciamo bipolarismo ma non facciamo nemmeno una democrazia compiuta
Per non parlare vado velocemente al del Governo regionale
Io credo ho una mia idea per fare le riforme lo diceva qualcuno prima lei e imporre sì vado velocissimo fare le riforme secondo me necessità di una larga maggioranza il governo regionale che si va a formare o che si andrà a formare in fotocopia al governo nazionale sarà un governo con due punti in più rispetto alla metà sostanzialmente governo quindi che sarà incapace di poter fare le riforme perché se non è una larga maggioranza le riforme non le facciamo le facevano prima
E quindi impedirà di fatto di far crescere la Regione e così via
E allora un governo di larghe intese in cui lanciare e che spero credo che da questo convegno avvenuto già fuori
La rete possa esprimere con la propria identità anche un candidato a Presidente io credo che l'unico candidato a Presidente
Da Regione Siciliana in questo momento spendibile che possa garantire le riforme sia proprio non è un fatto sì ma non è un fatto da sottovalutare perché se il presidente lo fa un altro
Io sono convinto che l'approccio al governo sarà totalmente diverso da quello ci stavo dicendo oggi noi sarà un governicchio come quello che c'è attualmente tanto vale lasciare loro perché per andarsi a spopolare non conviene mero entrarci io sconsiglio
Personalmente alla Rete e i parlamentari regionali di entrare in un governo che devo andare a spopolarsi
E rispetto alle mancate riforme a tutto il resto io starei fuori e non entrare se sia veramente condizionare se c'è la volontà seria devo dirlo a tre siamo una piccola forza politica saliamo siamo una piccola forza politica per cui non facciamo paura a nessuno
Se il presidente lo scriviamo noi possiamo solo dare garanzie non possiamo certo danneggiare il partito popolare né di S. negli altri
Sono tutti tranquillamente non riuscirà mai a togliere i quella presenza sul territorio allora proprio per questo garantiamo cerchiamo di garantire le riforme nostro paese la fotocopia e arrivo alla conclusione la fotocopia
Dal governo nazionale a livello regionale
è un fatto destabilizzante
Anche perché e guardando da quest'ottica noi dimentichiamo che ci spendiamo anche a livello locale
Eh già badate io parlo alla mia posizione da da sindaco di una città siciliane
Anche nelle citati stanno presentando il conto anche recitati stanno dicendo sindaco assessore secondo chiunque cioè dobbiamo fare a Roma abbiamo fatto questo accordo
Alla Regione o nelle regioni perché stacca in tutta Italia facciamo senza accordo facciamolo pure a livello locale
E io anche qui due opinioni esprimo dopodiché per me vanno bene entrambi
Ho il Governo locale così come quello regionale nazionale si deve fondare su programmi
E a me sembra che in questa fotocopia ci sia un'assenza di programma
E allora si fanno i programmi e poi si fanno i coinvolgimenti gli accordi le presenze regionali nazionali e via di seguito
Se così non è
Perché è solo un problema politico di fotocopiare dappertutto
Quello che deve accade che accanto a Roma che della chiave alle regioni mi trova assolutamente d'accordo a una condizione i dirigenti del nostro partito e del nord partito si può dire sì
O dobbiamo dire sempre movimento lo diciamo il venti è apprezzata la parola conclusioni Rusconi ma a compro concludo sul sì però sai c'è un una voglia di di parlare notevole di tutti e tre lo sono preso dalla sindrome da da microfono
E
Il la ecco mi hai fatto confonde riuscito perfettamente mi pare magnifico è però va be'volevo dire per noi va benissimo in questo modo indica i dirigenti del nostro partito a spendersi su tutto il territorio nazionale o quanto meno siciliano nello stesso modo
Come gli altri devo riponga fotocopia le città dove noi amministriamo così noi dobbiamo esserne governi tutta la città
C'è una funzione non sta più bene cala fotocopia vale solo dove governiamo noi e poi dove noi gli altri invece ne siamo sempre fuori dalla porta a gridare urlare questo con molta chiarezza
Con molta chiarezza dobbiamo uscire oggi con un documento è un programma forte perché noi siamo chiamati oggi a eleggere il direttivo nazionale nuovo il coordinamento ma siamo chiamati a votare un programma perché questo Direttivo
Può essere deve essere condizionato da un programma che noi votiamo la se andate a votare qualcosa non solo degli uomini ma devo dare anche le idee deve dare delle direttive al movimento questo è un fatto fondamentale su questo ho concluso veramente il passaggio sull'Italia dei Valori altre volte politico credo che lo sguardo debba essere a trecento sessanta gradi per costruire le riforme per attuare la democrazia
Vincolarsi potrebbe essere un fatto
Più complicato e però nulla vieta che si possa fare un cammino insieme così come qualcuno accennava prima cammino insieme significa camminare con due identità parallele
Non converge in una fusione perché la fusione secondo me non conviene e lo dico sinceramente io sono aderente al movimento di Di Pietro e sono tra i fondatori a Castellanza
Però devo dire che secondo me non conviene né a Di Pietro e ne ha vita dei valori né alla Rete una fusione così ma è opportuno che ci siano le distinzioni forti precise nette perché il rischio non so in Italia oppositori un po'diverso in Italia rispetto alla Sicilia mi scuso di questa differenziazione
Ma in Sicilia rischiamo che al prossimo se facciamo un congresso la prossima settimana dell'Italia dei Valori ci ritroviamo le stesse persone
E non credo che sia questo l'obiettivo che dopo Di Pietro Italia voi doveva servire per aggregare nuovi consensi per mettere in moto un meccanismo non Sergio prendere le stesse persone spostarle non serviva a nessuno l'accordo politico lo possiamo fare comunque allora mia proposta è realmente ho concluso dinastico la leggo così sarò ancora più sintetico
No allo scioglimento del movimento in maniera decisa
No alla Federazione con altri partiti sia la progettazione a trecentosessanta gradi di un governo delle riforme e dei cittadini fatto con la gente e non sulla testa della gente così come avvenuto che abbia come riferimento l'uomo e le città che abbia rispetto delle diverse opinioni che sappia valorizzare al meglio i valori del cattolicesimo democratico laici socialisti e dalla sinistra europea
Un progetto di riforme che ci consenta di non perdere la nostra identità faticosamente conquistata abbiamo lottato contiamo lottano ogni giorno faticosamente mantenuta e serva a mantenere noi uniti perché la rete unità deve esserlo per collaborare con gli altri
Un progetto unitario e coerente
Che porti da rende al governo del Paese e dalla Regione uscendo da una logica minoritaria per costruire concretamente una riforma maggioritaria concludo con una battuta che non è mia e che è venuta fuori al congresso provinciale ad Agrigento
Quando qualcuno per giustificare un travaso da una parte all'altra citando un nodo politico
Della provincia di Agrigento non faccio il nome ma non è quello che pensate tutti ha detto
La coerenza ebbe i mediocri io sono convinto e ti ho detto è un cretino grazie
Adesso
Va
Abbiamo avuto molte molte delegazioni potenti questi di due giorni abbiamo avuto piacere di avere questa presenza per la testimonianza più ricco un riconoscimento e concupito dette per questo motivo do ancora la parola per un breve saluto l'avvocato loro per il partito repubblicano italiano
Vi ringrazio e vi prometto che sarò brevissimo veramente un saluto
Io ieri mattina ero seduto in fondo a destra non si vedeva molto bene francamente però ho avuto l'impressione che l'onorevole Folena avesse qualche difficoltà salire su questo banchetto perché c'era anche questa piantina di ulivo che gli creava dei dei problemi
Tant'è che ha fatto il giro se ho visto bene farà non so se ho visto bene però su questa cosa io vorrei riflettere un in un momento non prima di avere ringraziato gli organismi locali del movimento che mi hanno indirizzato vi invito ancor prima che da Roma mi arrivasse la telefonata della segretaria dell'onorevole la Malfa che mi chiedeva di rappresentare il Partito repubblicano a questi lavori
Io li ringrazio a titolo personale è ovviamente per il partito che rappresento perché questo significa che c'è qualcosa che ci ha accomunato soprattutto da un paio d'anni a questa parte
è senz'altro non è il sottosterzo Dario che né noi nel voi non avente nel governo D'Alema perché a me dispiace tanto che è la stampa abbia rappresentato in questi termini mi dispiace per D'Alema mi dispiace per noi
Perché devo dire che tre anni fa quando l'Ulivo non esisteva l'onorevole D'Alema è intervenuto nel congresso del Partito repubblicano a Roma
E ci ha detto con grande chiarezza suscitando un uragano di applausi che è un partito di sinistra non marxista come il nostro né posto marxista poteva e doveva fare un lungo percorso accanto al Partito Democratico e la sinistra
Lo abbiamo applaudito a lungo non a futura memoria sperando che questi ricordasse di darci un posto di sottosegretario nel governo che doveva venire
Lo abbiamo applaudito a questo punto il problema per noi e ritengo anche nei vostri confronti è un problema dell'onorevole D'Alema
Perché nel momento in cui si fa un progetto un programma di governo e si dice sulla scuola pubblica abbiamo recepito le indicazioni del partito repubblicano questua per noi e credo anche per voi è molto più importante che avere uno o due sottosegretari o addirittura un ministro
Se avesse retto sul problema delle primarie abbiamo recepito le indicazioni della rete credo che per voi sarebbe stato molto più importante molto più significativo che farà apparire sulla stampa il fatto che la rete non c'era o che il PRC non c'è
Detto questo e concludo ieri ho letto sui giornali che l'onorevole Bordon sarebbe stato ben ferisce di un'adesione in massa della Rete all'interno e Italia dei Valori
Il senatore Di Pietro ha fatto un discorso molto garbato
Molto pregevole per molti spunti però alla fine ha detto fondiamo ci per incorporazione ho in corpo diamoci perfusione io l'ho capito più bene però alla fine dice entrate nell'Italia dei Valori che saremo presenti in tutta Italia
Ora io non so se rivolgerà analogo invito al Partito repubblicano
Però a me pare che ogni dirigente di partito è ben felice se c'è qualcuno che dice mi scrivo o voglia aderire
Ma non si può andare avanti con volontà o anche semplici desideri di incorporazione la chiamano loro a questo punto diventa annessione la definisco io
Il problema è sempre quello del progetto politico siamo d'accordo no sulla scuola pubblica privilegiata rispetto alla scuola privata perché unisce la Costituzione perché è un problema di pari opportunità perché il figlio dal meccanico ad avere le stesse possibilità che soltanto la scuola pubblica portare
All'unico al figlio del barone universitario se siamo d'accordo su queste cose sulla sanità allora andiamo avanti
Io mi posso riconoscere in qualcosa di nuovo che bella come leader Di Pietro senz'altro ma anche accanto a lui sul bus di pari dignità Orlando Rutelli Bianco la Malfa se mi consentite in caso contrario andiamo avanti per la nostra strada e continuiamo a illuderci arrivederci a
Allora verso possiamo passare alla fase compiuti conclusivo di questo nostra Assemblea dunque per consentire l'apertura delle candidature siccome è arrivato qui formalmente dal cielo di proposte di ritocco della dello statuto chiuderà io adesso di illustrarla pregando di non illustra le per l'articolo X come ama dire sulla sostanza dopodiché ovviamente se qualcuno ha osservazione Bisio altrove fa se viceversa vi sembra che la tutto possa funzionare le approviamo il che ci consente di aprire alle candidature
Mentre si ascoltano relazioni finali come si può pensare una mezzo lancia opinione candidature poi si potrà procedere coperto ho detto prima quindi rapidamente soluzione costa
Allora nell'ultimo esecutivo che si è svolta a Roma avevamo valutato che
Ma sarà necessario alcune sono veramente poche modifiche di Statuto
Come diceva Angelo le accenno per sommi capi la prima è quella che riguarda le preferenze in terra d'elezione dei componenti del Comitato nazionale preferenze che oggi sono come numero tre e si aumenterebbero a nove questa perché l'aumento potrebbe consentire anzi consente di esprimere meglio alla volontà dell'Assemblea e consente riavere una rappresentanza più omogenea per regioni
Quindi
In questa sala terra questa mattina importante in mano una settantina
Secondo pacchetto di modifiche e quello che riguarda il collegio dei garanzia
Il Collegio di Garanzia adesso voi sapete che c'è una come organo monocratico un garante
Il Collegio di garanzia invece potrebbe aumentare il coinvolgimento di con di altri due membri eletti dal Comitato nazionale per assicurare meglio la garanzia di questo movimento
La terza
La migliore definizione della portavoce nazionale che due anni fa era stato indicato e e quindi una attribuzione migliore più chiara delle funzioni nella quarta voce che pratica diventerebbe come un vice coordinatore nazionale facente funzioni in assenza del portavoce nazionale in più coordina i lavori delle l'esecutivo le le ultime e sono quelle di migliore definizione ma non nella sostanza ma proprio solo perché quando si fa lo Statuto molte volte non non si esprime al meglio
Non si riesce a esprimere al meglio le cose che si vogliono dire una migliore distinzione della funzione tra presidente e coordinatore nazionale
Certo
Ecco queste è stata in affetti come diceva già Angela in precedenza una illustrazione molto sintetica sono per incominciare a farvi riflettere su quali che possano essere queste mani modifiche presentate
E la lettura invece degli emendamenti e articolo per articolo e la discussione dopo che sarà lei conclusi i lavori grazie
Cioè
Ognuno può avere poi magari del del problemi o altro sul tipo di proposte quindi effettivamente così c'è un po'di tempo ciascuno per pensarci e fare in modo poi di evitare di andare duro per discutere i dettagli ma semmai di formulare delle proposte eventualmente alternative specifica
Votare che poi uno sceglie una cosa o l'altra
Quindi veniamo alle relazioni conclusive invito il Presidente del nostro movimento Leoluca Orlando a prendere la parola
Grazie
Grazie
Ma io credo che poche volte mi è capitato di partecipare al congresso dalla Rete porremo il problema ma che serve il mio intervento
Ho la sensazione cioè che mai come questa volta nella ricchezza delle posizioni a meno non spetti fare altro che fotografare l'esistente potrà fare quello che è accaduto in questi giorni
In questo nostro congresso nazionale
Potrà farlo dando il mio contributo che è al tempo stesso di memoria ma anche di prospettiva dire soprattutto in prospettiva piuttosto che di memoria
Mille novecentonovantuno mille novecentonovantotto e il nostro settennato che si intreccia con un altro settennato
Mille novecentonovantadue mille novecento novantanove il settennato del Capo dello Stato l'elezione del presidente a Repubblica
Che costituisce un tempo delle istituzioni il tempo più lungo delle istituzioni del nostro Paese
è il tempo e la politica il tempo più lungo della politica nel nostro Paese e possiamo dire guardandoci indietro che in questi sette anni Italia è profondamente cambiata
Forte è stato il ruolo che la Rete ha dato a questo cambiamento
Voglio ricordare per tutto qual è stato il ruolo della Rete nel mille novecentonovantadue per l'elezione del presidente alla Camera e poi per l'elezione del capo dello Stato onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Lo dico perché io credo che oggi abbiamo tutte le condizioni perché nel novantanove perché cioè al termine di quel settennato che in parte si intreccia con il nostro settennato si possano svolge un ruolo importante e significativo malavita politica del nostro Paese
Facendo una considerazione abbiamo da compiere tanti gesti tanti atti da fare tante scelte dobbiamo completare certamente un cammino un percorso però almeno l'operazione l'abbiamo compiuto dell'operazione Del Vecchio ceo
E credo che il vecchio zio posso oggi presentarsi con la sensazione di avere compiuto la sua operazione
Quello di avere cioè insieme con altri contribuito alla crescita individuale sì presenze politiche del nostro movimento
Di avere salvato questa presenza in momenti terribili voglio ricordare le notti insonni del mille novecentonovantasei attimo ricorda quei terribili momenti mortificazione ricordo perché non ci si dimentichi che alcune posizioni politiche non sono infondate ma la sua diffidenza dei nostri interlocutori compagni di viaggio
Che in quell'occasione fece di tutto per farci scomparire non riuscendoci
E devo dire che
In questi anni molti Dinoi sono cresciuti molti se ne sono andati convinti che nel modo migliore
Per continuare a restare adulti politicamente
Morti sono tornati stanno tornando
Questo per noi è sicuramente un motivo di soddisfazione
La fase del vecchio CIO si è conclusa
C'è stata la fase la scintilla
Era necessario che qualcuno facesse la scintilla
C'è stata poi la fase del del leader
Ed è necessario che ci fosse la fase delitto
Poi un certo momento era necessario ci fosse la fase del vecchio zio e mi sembra che guardando indietro il vecchio zio può essere contento di aver fatto quella scelta vi confesso che continuano a fare vecchio zio comincio un programma di armi
Però siccome fa il vecchio zio dipende da me e farà altre cose dipenderà altri evidentemente lascio questa mia posizione soltanto alla vostra bontà erano state le violenze
Noi abbiamo in questi anni sicuramente realizzato
Un dato fondamentale ci siamo articolati ci siamo riparati da una presenza ingombrante di qualcuno che ci serviva per nascere
Siamo cinque attivo siamo cioè persone mature adulte
In condizione di dire con grande libertà
Di essere
Non soltanto padroni del proprio destino personale lo eravamo anche prima
Ma che sa anche padroni progressivo politico del popolo politico col e fuori dalla rete
Mi sembra che sia un fatto importante ho fatto di maturità non era così certamente all'inizio rosa esperienza in cui nessuno di noi o pochi noi avevano la libertà di dire vado a fare a qualche altra cosa da un'altra parte
Tranne che a casa loro mi domanda
Oggi non è più così ed essendo che son tutti complessivamente cresciute ed è un patrimonio perciò storiche tre dobbiamo certamente utilizza
Qual è la nostra originalità che ancora oggi rimane
La società sta nel fatto che noi mettiamo insieme
Il senatore D'Onofrio senatore Cuffaro
A me mi ha molto colpito il fatto che Francesco nota abbia detto mi riconosco pienamente quella ottima relazione di Franco Piro per la parte istituzionale
Non ha parlato del resto anzi ha detto onestamente sul resto manco a parlarne
E si è alzato in serata devo fare ha detto complimenti compagno Piro però qui capiamo che c'è un accordo insomma comunque aperti ma sono amici e compagni con grande questo complimenti compagna Pilo maturazione straordinariamente positiva su tutto tranne che per la parte istituzionale
Ecco io credo che noi siamo questo
Noi abbiamo motivo di continuare ad esistere sin tanto che non ci riusciamo movimento che che è soltanto le riforme istituzionali o movimento che si occupa soltanto di riforme sociali
La nostra grande forza il nostro in più e che non siamo soltanto un movimento referendario con tutto il rispetto per i movimenti referendari che sulla parzialità dalla politica ma che non sono la politica
è ora siamo soltanto un movimento attento abile modificare la le realtà socio economiche perché pensiamo che ancora bisogna completare un processo di riforma da politica nel nostro Paese se tutto questo è vero è evidente dobbiamo renderci conto che il panorama politico è profondamente cambiato
Ma è profondamente cambiato il panorama politico non sono cambiati gli stili della politica
Andata taglia agitato Iulian troppo forte
Io sono stato il primo la scorsa a Mosca
Mosca è profondamente cambiato comunica tutte le volte che va da Mosca vadano bianca uno
La sede di quello che un tempo si chiamava KGB adesso si chiama è feriali russo
Si presenta meglio così
Sono entrato
E ho visto che sostanzialmente mentre fuori tutti dicono che tutto è cambiato lì lo stile è rimasto lo stesso
L'ascensore ai tasti senza numero insomma di uno sa a che numero corrisponde il tasto
Uscire liberamente è la combinazione cambia ogni giorno
L'autrice finisca Paramatti l'ultimo diciotto mo'piano a Mazzotta Patricia poi sotto
Sono andato alla stampella proposto
Che viene consigliato una specie di museo dove si ospitano gli ospiti
Di riguardo
Mi permette di parlare così perché
Ho grandi amici e grande stima nei servizi di Bianca uno ma l'otto piace lo stile Moody's c'è una bellissima libreria legno bianco
Con i capi mettere la tradizione russa legno bianco
E tanti libri nei corsi dei libri non c'è nessun titolo
C'è un suo libro
Che è messo sul tavolo in bella vista
E tu non puoi non vederlo il titolo di questo libro in cui sul sia ieri il chi è chi nella CIA celle in quegli spioni americani
Siete voi le varie notizie su di loro manco a parlarne
Ora questo sistema di chiusura
Sia un sistema che vada bene per servizi delicati come servizi segreti proceduto di così
Allora per il comunismo che produceva il KGB
E il KGB che serve se devi fare alcune cose cambia regime politico rimane con lo stile
Siamo convinti
Che lo stesso valga per la politica certo lontano
Se campioni modelli e valori di riferimento della politica devo cambiare anche gli stili di vita
Perché se visti rimangono gli stessi la gente si convince che di fronte alla scelta fintamente tecnica si nasconde realtà la permanenza del vecchio sistema
E mentre la tecnica rimane tecnica nel mondo la tecnica quindi anche nel mondo l'investigazione la tecnica diventa politica se rimane impermeabile rispetto ai cambiamenti della politica rotazione che faccio e che è esattamente questo
E che noi in Italia stiamo assistendo a un cambiamento dei valori oggi assunto cambiamento dei valori ma in realtà non cambiano gli stili di vita lo cambiando i sterilità è evidente che qualcuno si convince che tutto rimane come prima
A cosa voglio fare riferimento poi fa riferimento al profondo cambiamento dei valori che sono punto di partenza e di arrivo per l'impegno politico
Intanto il tema dei diritti
Nella nostra Europa si sta ponendo un tema che si riferisce ai diritti fondamentali
I diritti fondamentali oggi in Europa l'Europa che ha un'unica moneta sono diversi da quelli che erano qualche anno fa
Oggi ti schieri da una parte o dall'altra
Secondo il tipo di atteggiamento che ha nei confronti per esempio la pena di morte
O secondo il tipo a piacimento che ha nei confronti del migrazioni
Questo lo questi criteri in base ai quali oggi classifica extra o di sinistra uno schieramento
Che atteggiamento vari confronti dell'extracomunitario cosiddetta sta comunicare che venne Europa di chiusura o di apertura
Che ne hai di sicurezza
Se è convinta che la sicurezza sia un bene supremo tanto da mortificare i diritti individuali
Per cui poi giustifica in nome di questo valore metà storico sicurezza la pena di morte la xenofobia il razzismo e l'intolleranza
O se invece convinto che oggi è giunto il tempo che la politica sia rispettosa di questi diritti individuali che tra i diritti fondamentali la persona umana
C'è anche il diritto di decidere il luogo dove vivere
Queste cose sono oggi nel dibattito politico quello vero dell'Europa è solo ad esempio le cose che hanno dato sapore alla presenza dei verdi alla formazione del governo tedesco
Cercavo di portare propone nella formazione di quel governo Pardo questi valori certo non tutte perché
Dunque può decidere il luogo dalla vita ma rompendo lo schema che voleva l'Europa essere soltanto una sorta di Fortezza
Un secondo elemento per dividerci protesta e sinistra per dire come cambiamo i riferimenti complessivi è che rapporto hai col sistema monetario
Da quando c'è l'unica moneta europea detesto le sinistre devono ricollocarsi
Io considero certamente di destra in Europa la posizione di quanti volevano appare il super marco
Consiglio di sinistra la posizione di quelli che volevano invece fare lei è un po'
Perché il super marco era una grande operazione monetaria
Mentre lei lo la camorra sulla politica
Da questo punto di vista c'è il visto che come sia più di sinistra viceversa
Perché su cui ha fatto una battaglia profonda per evitare che si costruisce il super marco e per costruire quell'è uno che oggi fa sì che l'Europa sia mediterranea perché senza l'Italia l'Europa non era mediterranea
E per far sì che oggi sostanzialmente i temi che la e Colonia sia contro soltanto nelle delle banche o se Massa porta un riferimento ai livelli occupazione disoccupazione di sviluppo e soprattutto Italia delle altre parti deboli del Paese
Ed è per questo che Clinton me di sinistra
Perché Clinton si è schierato dalla parte dell'Euro
Si è messo contro il dollaro repubblicano che invece di destra perché cercavo un collegamento con su Parma
E Clinton lo ha rischiato per fortuna superato questa fase ha rischiato di essa l'ex Presidente americano perché perché era troppo europeo
Intanto perché come gli europei dice Bucci questa
Poi perché qua perché come noi europei anziché avere tre mogli a suo dire due regolare divorzi aveva due amiche
è tipicamente europeo
Ma rimpallo paga il conto al di là di queste persone veramente sciocchezze paga il conto perché non ha impedito
La nascita di euro
Perché il dolore pubblicano voleva che nascesse super marco
Perché il super marco non avrebbe avuto un contenuto un contenuto politico ma soltanto un contenuto monetario
Lei è uno che riguarda trecentosettanta milioni di persone che può riguardare per centottanta milioni personaggi undici Paesi su quindici
Inevitabilmente sottrarrà
Al dollaro non soltanto il primato monetario ma anche primato politico
Quando voi dovete andare in Cambogia piuttosto che in Brasile per le vostre vacanze non mi potete più il dollaro ma l'euro
Cambia cambia il ruolo dell'Europa se nasce l'Euro o se nasce un superman
Tutte queste cose ci devono spingere
A guardare con attenzione i grandi cambiamenti che stava accadendo
Sapendo che oggi anche il nostro tema della legalità
E da otto alla mafia diventato finalmente un tema europeo
Oggi i banchieri tedeschi e banchieri olandesi
Rassegnate sì alla nascita di euro che avevano in molti cercato di impedire rassegnati si all'ascia di euro oggi sono i primi a sostenere che bisogna promuove lo sviluppo del Mezzogiorno a combattere la mafia
Perché sanno
Che in un'Europa e con Euro rischia di diventare la più grande lavatrice di denaro sporco del mondo
Pensate ma sarà facile con l'unica moneta spostarsi da Palermo a Bilbao da Bilbo a Berlino acquistare grandi grandi possedimenti in Olanda o azioni a Parigi senza neanche dover riempire un modo di cambio valuta
è evidente che
Se no scatta un meccanismo di controllo e di verifica
è evidente che l'Europa rischia diventava più grande lavatrici dallo sporco del mondo altro che la Russia con una sofisticazione l'articolazione finanziaria straordinarie pericolosa che rischierebbe di farli vincere il dondolo che potrebbe dire eh sì parole euro per la moneta sporca non siamo la moneta pulito
Ecco allora perché mi son trovato presenta al Parlamento europeo
A vedere le mie posizioni tutte approvate
All'Ardis e la maggioranza a vedere dalla mia parte i gruppi finanziari tedeschi irlandesi cioè prima sostenevano pecunia non olet
Signor sindaco per cure erano lette ripetevo per coloro che si parva estrema si Magna e stole regolazione
Certo mila dollari legali
Ma provino un sistema finanziario un milione di dollari certo se vuole certo se lo riconosce schema finanziario questa cosa io credo che debbano in qualche modo comprenderle perché di fronte a questo cambia radicalmente il ruolo dell'Italia cambia radicalmente con la Sicilia
Cambrai talmente novità la Sicilia perché cambia radicalmente lo del Mediterraneo
Emetterà arrestato durante gli anni della guerra fredda
Un lago di periferia cosa volete che contasse il Mediterraneo quando lo scontro era tra comunismo anticomunismo
Quando era giovane la pace ragione la guerra erano tutte collegate alla prospettiva ideologica del comunismo o dell'anticomunismo
Adesso che il muro di Berlino è caduto tutte le ragioni di pace e tutto è ragione di guerra ha torto o ha ragione con un pretesto o veramente sono sempre più frequentemente collegata a fattori religiosi
Oggi le guerre si fanno in nome di un dio o di una cultura legata a una fede
E il Mediterraneo che il luogo di nascita e di presenza delle più grandi religioni modesti nel mondo non è più un lago di periferia ma diventa improvvisamente un mare centrale
E l'Italia in questo può svolgerlo straordinario ruolo di comprensione poi la Sicilia
Ancor di più
Perché come ripeteva un famoso giornalista Indro Montanelli chiama molto la Sicilia è un po'come micidiali e qualche volta a ragione
La Sicilia è l'unico Stato arabo l'ha mai fatto guerra Israele
Mi sembra che sia grande chance una grande opportunità di sviluppo
E vorremmo conta già in Italia con questa nostra posizione siamo i più ambito agli europei vorremmo essere più europei dagli stati mi sembra che sia questo esattamente come in questo ma certamente collocata
Lo stipendio va collocata la costruzione di un polo progressista
Che è alternativo al polo conservatore
Un polo progressista che non è non può essere per le cose che ho appena finito di dire soltanto un polo progressista postcomunista
Perché se noi pensiamo di poter costruire come cerco di costruire vincendo ma ripetendo modelli da guerra fredda in altri Paesi d'Europa
Poli che che si atteggiano come punto di raccolta soltanto dei postcomunisti l'operazione e perduta comunque non era questo palazzo imperiale
La novità dell'Ulivo
La lontana intenzione poi collocati un sistema di conoscere che oggi le ragioni dello stare insieme non sono più nelle che ragione la guerra fredda ma bisogna ricomporre intorno ai valori alcune quali o elencato ricomporre l'alleanza
Per questo l'Ulivo e domani il palo democratico dovrà mettere insieme quanti si riconoscono a prescindere che abbia un passato comunista passato cattolico democratico o un passato socialista repubblicano o laico dell'operazione
Che si era iniziata
Con Prodi Tessier sospesa
L'antenna anni del Governo Prodi sembra un paradosso ma è così avete vinto con quella impostazione ha fatto pagare un costo politico alla stessa operazione politica è oggi paurosamente che non c'è più il governo Prodi
Oggi posso mente può ripartire quel progetto di partito democratico
Può ripartire quel progetto di partito democratico che abbia come riferimento le riforme
Però soltanto riforme istituzionali ma che riconoscono i crociani quelli che sono necessarie perché ci sia la fase due dopo l'ingresso in me
Lo stesso tipo esigenza Lecce in Sicilia
Dove io considero un pericolo un governo fotocopia rispetto al Governo nazionale
è un pericolo perché temo l'immagine che c'è la negazione del federalismo la negazione di autonomia localismo su territori
E la considero un pericolo perché non vorrei trovarmi nei panni di chi va a governare avendo pochi voti di maggioranza e quei voti maggioranza frazionati impartiti composti da uno o due deputati
Che non possono essere tutti assessori perché su rimangono male con lo fanno gli assessori e quando rimangono qualcuno rimane male poté Maria difforme rispetto a quello che dice
Allora io credo che sarebbe rischioso così come sarebbe rischioso fare governo fotocopia perché un governo foto fotocopia con un margine ridotto di consenso sarebbe una tentazione di infiltrazione per il potere occulti criminali di questa Regione
Ne abbiamo bisogno la fase costituente
Abbiamo uffici ha bisogno la fase costituente che per otto mesi per un anno
Vera coinvolta la cosa che ci stanno di un ci sta non ci sta le forze ci stanno sulla base di pochissimo riforme chiare
Che siano riforme istituzionali e Cassio riforme economico sociali e che dirò che limita questa nostra Regione consentendo il separare un momento di difficoltà terribile
Io di questo questo Governo vorrei vedere Franco Piro presidente piuttosto che vederlo assessore e di un governo fotocopia
Dal governo l'azione
Al termine
Al termine
Al termine di quel percorso che dura che dura il tempo che deve durare ma un tempo limitato determinato
Sì tornerò a recuperare
Le differenze
L'Assemblea continuerà a vivere i due anni che ancora non è stato articolandosi normalmente ma sapendo aver creato le condizioni per un cambiamento oggi economico-sociali domani in prospettiva di tipo istituzionale alla scadenza naturale del due mila euro ma voglio tornare
Alla panorama politico nazionale
Ma io credo che dobbiamo dire con molta forza
Che la nostra azione è un'azione di costruzione del Partito Democratico
Io considero un punto di riferimento rispetto a questa costruzione l'esperienza di Romano Prodi
E considero non moto Honda motivare il perché stiamo con Prodi da motivare il perché prodigo sta con noi o non lo stavo con lui
Però non vorrei e qualcuno attribuisse un significato negativo all'assenza di Prodi a questo nostro incontro Prodi non è venuto perché non vuole stare con noi Prodi non è venuto perché non ho ancora deciso cosa fa
Dobbiamo creare le condizioni perché decisa nel senso più favorevoli rispetto al percorso che lo immaginiamo sia utile per i quali democratico
L'abbiamo criticato Prodi che non è venuto ma poi non è venuto perché
Non ha ancora deciso e abbiamo il dovere di spingerlo perché decide in conformità con quel progetto che è il suo progetto
Ma non vorrei che dovesse finire che richiamo è stato mi chiedo perché per lutto sarebbero così colà
Dobbiamo esprime un apprezzamento è un applauso al senatore Antonio Di Pietro che è venuto a Pratola Serra frazionale
Gradivo oscurato
Che ha dimostrato di volere interloquire con noi anche se gli è sfuggita la parola fusione che a me non piace
Perché non vogliamo essere nei fossi espulsi
Punzi
Da qualche altra parte ma espulsi senza un'identità
Lo vogliamo costruire insieme con lui anche insieme posso dire soprattutto insieme con Prodi vogliamo costruire con Prodi con lui proviamo verificare se qualcosa è cambiato per esempio nei comportamenti democratici sinistra selezioni Walter Veltroni
Voglio capire fino in fondo se potevo polare intende disperdere annullare l'esperienza dell'Ulivo di Romano Prodi o se invece tante dà un suo contributo a quell'esperienza
Vogliamo verificare con le cento città manca Palermo ma a fare centouno ci metti niente a me è sembrato opportuno rispettoso non esserci anche in vista di questo congresso
Possiamo certamente pensare al coinvolgimento delle cento città perché sicuramente quello che a noi serve evitare all'esterno la percezione ed essere convinti che noi costruiamo e lavoriamo per costruire grandi alleanze
Vi posso dire che
Tatticamente
Concerti di Napoli anche tattica tatticamente uscire da questo congresso avendo consumato ha scelto la fusione con un movimento a qualunque esso sia ci indebolisce
Posto che sappiamo che questo è il punto di partenza nove punto di arrivo
Ci rafforza se facciamo una fusione che completa operazione cita abolisce se facciamo l'operazione Piero completa l'operazione perché quando questo facessimo perché quando facessimo questo e provassimo invece ad immaginare di accelerare questo processo io so e non parlo di me io sono che in questa Assemblea qualcuno si alza e se ne va e diventiamo più deboli più deboli
E lo abbiamo interesse privato in questo momento in cui dobbiamo negoziare
Con forse politico le esperienze che sono sicuramente forse politica esperienze che aspetto soltanto la sua debolezza per darci il colpo finale indebolisce allora io credo che noi dobbiamo ricercare la convergenza di tutti e di tutti coloro
Ci stanno che ci possono stare per fare questo abbiamo bisogno
Ma più ancora parole dall'eccessivo contro spero che mi passi questo vizio oggi
Abbiamo bisogno di avere un gruppo dirigente forte e credibile ed è per questo che credo Franco Piro debba fare il coordinatore nazionale del Movimento Padano frazionare
Lo debba fare
Lo debba fare
Lo debba fare sapendo lo debba fare sapendo che tutta la retta colui
Poteva fare sapendo che lo ha fatto un ottimo lavoro in questi mesi lo farà certamente ancora migliore nei prossimi mesi nei prossimi anni se occorre la firma di qualcuno per proporre la candidatura di Franco Piro la mia è a disposizione per firmarlo e per portare questo è importante che avvenga mi posso permettere di dire che Rino Piscitello come al solito che un grande conoscitore delle assemblee sostanzialmente ha fatto ieri un'operazione
Posso confessarlo
Dai fatta perché non sa di cosa sto parlando colpo
Questa comunque buona
C'era il tavolo la presidenza
E fermò con la polemica e compatibili non è compatibile ex dirigente della Rete e aderire a Italia dei Valori dice aderisco a rischio ministro aderisce Franco Piro lui sa perfettamente che fa capire
E fa corrispondere una tris applauso d'orgoglio
Operazione riuscita
Operazione riuscita perché serve sostanzialmente a far comprendere che il l'idea del coordinatore del nostro movimento non può certamente essere ultimata adesso
Perché diversamente tutto si confonde
Lo sapete si smarrisce il senso della chiarezza
Franco Piro
Franco Piro ha il dovere di prendere la la peste la verità dei valori come l'ultimo degli skipper l'avete quando l'ultimo suo impatto entra pure lui col primo
Perché neanche un coordinatore nazionale
è consentito fare l'operazione che può sembrare operazione personale svincolata dal collettivo che abbiamo costruito che stava costruendo ciò non si capisce perché uno se questa parificazione
Vado a fare un'altra cosa faceva bene si divertiva ma ha fatto un comizio
Io non voglio aggiungere altro credo che
Sì posso dire
Facendo una fotografia che noi non vogliamo la chiusura
Che non vogliamo la fusione che non vogliamo esserne il fusibile scusi
Vogliamo aprirci dialogare avere un confronto alto abbiamo contribuito a cambiare la politica italiana daremo ancora il nostro contributo perché cambi la politica italiana
Se dovessero esserci problemi di fusione o problemi comunque di modifica della nostro partito e sistemico questo autore
Ci si può sempre in contanti cibo senza convocare si posa per tornare a parlarle perché il giorno in cui dovessimo fare una scelta che poi valutiamo estere completa rispetta l'indicazione del progresso ovviamente ma occorre fare sul proprio stato di ma laddove proviamo che la scelta è un affare soltanto una parzialità rispetto al percorso sulla fascetta al congresso ovviamente
Dovrà essere convocato e dovrà pronunziarsi non voglio non devo aggiungere altro voglio soltanto dire che sono convinto che noi adesso stiamo volando possiamo provare Alpi è unica
Perché volando alti Q eh uniti abbiamo vinto possiamo continuare a vincere soprattutto possiamo continuare a dare senso al nostro impegno individuale e collettivo quella politica grazie
Bene a questo punto diamo la parola al portavoce nazionale onorevole Franco Piro
Grazie
Costituzionale
Quello non è circa
Soltanto
Carissime e basta carissimi e basta
Proprio per solido per farci stare tutti dico amici compagni e fratelli pazzo congiurati ironico e allegro
Carissime è chiarissima
Come congresso di scioglimento non c'è male siamo di più alla fine che quando abbiamo cominciato
Io non so se solo perché eccome
Mi consento di pensare
Che sia anche perché in questi giorni
Siamo riusciti sostanzialmente in quella piccola per noi merita grande vitale operazione che
Ci eravamo proposti di fare con questo congresso
Riaffermare la presenza della Rete riattivare
Il dibattito la riflessione
Offrire un momento in cui fosse possibile uso ancora questo termine che usato nella relazione
Da parte di tutti noi di tutti voi di riappropriarci del senso ruolo dalla rete
Di questo movimento a termine
Quante volte abbiamo dovuto combattere contro chi c'ha detto che il termine era già finito
E non riuscendo a convincerci che il termine era già finito per la Rete ha comunque deciso che il termine ha già finito per lui
Ho per lei
E ci hanno abbandonati
Qualcuno usando ci realtà come una sorta di tram si sale si arriva si scende
Facendoci male non perché hanno fatto scelte politiche ma perché ci hanno dimostrato
Che il lavoro e duro difficile
Che la condivisione di un percorso richiede momenti
Forti anche assessori al limite della di macellazione
Ma che sono quella è la garanzia
Che un soggetto collettivo viva e operi in quanto tale che non sia soltanto la somma di tanti piccoli non so se importanti progetti personali
Che se tutto va bene marciano insieme e che se le cose comincia andare un po'male decidono di andarsene da solo
Io l'ho detto nella mia relazione
E non avrei accettato di fare la relazione
Se questo fosse stato il congresso di scioglimento della Rete
Esplicito o implicito o se in questo congresso avessimo deciso di fare una confluenza non lo so forse io me lo auguro guarda
Perché noi abbiamo avuto l'intelligenza delle cose
E se noi decideremo di scioglierci veramente e di confluire sarà perché non solo siamo rimasti quattro gatti ma perché probabilmente anzi sicuramente
Qualcosa di nuovo e di importante
Per il quale nel quale abbiamo lungamente lottato e lavorato è nato nel nostro Paese
Diciamoci la verità
Prima viene e meglio è
Io non mi auguro una lunghissima lista
Di questo movimento in questa forma tanto per essere chiari
Chi come me è in questo movimento dall'inizio che ha contribuito
A formarlo
Che se preso insulti
No come era possibile che antagonisti storici
Provenienti alcuni dall'estrema sinistra altri dal profondo la democrazia cristiana si potessero mettere insieme ma non per fare un governo mettersi d'accordo su un programma su alcune cose da fare mettersi insieme in un movimento politico diventare compagni nel senso antico della la parola compagni di lotta
Per cambiare per trasformare
Su una piattaforma che via via si è fatta più ricca
Che è diventata complessa
Ed è il passaggio dalla parzialità la complessità almeno del nostro pensiero della nostra impostazione politica che ci ha fatto perdere tanti tanti amici
Che non si sono trovati non si sono non hanno compreso che
Non si poteva sempre vivere il tempo e la parzialità
Macché
Bisognava sforzarci di passare al tempo nella complessi
Quindi
Questo termine
E quello per il quale lavori
Cos'è il progetto del Partito democratico se non il termine entro il quale vogliamo consumare la nostra esperienza di movimento avendo contribuito la nostra parte
Spero ancora non piccola a fare nascere qualcosa di importante di più importante per il nostro Paese
E cosa volevamo fare con questo congresso
Ma innanzitutto riflettere su noi stessi
Comprendere sì avevamo ancora un ruolo
è un ruolo vedete tutto lo regala nessuno è un ruolo nasce dal progetto
E il ruolo
Si determina se sei capace di farlo vivere questo progetto
In un contesto difficilissimo con un'infinità di soggetti politici che nascono muoiono si fanno si rifanno Cisco compagine Rossi si rimettono insieme
Se potevamo trovare una linea comune condivisa
Dentro una fase come ho ricordato la relazione che invece sembrava dover accentuare
I diversi punti di vista
Le diverse strategie
Forse anche i diversi progetti personali
Insomma tentare di fare delle scelte collettive sottolineo scelte collettiva
E non lasciare quindi
Nulla nel vago o tutto nel vago
Per magari concedere mano libera
E gli altri
Ma anche all'interno di noi di noi stessi che è stato
Un vecchio un po'un brutto vizio all'interno della Rete in cui come ci ha detto molti hanno inseguito soltanto i propri progetti personali
E l'abbiamo preparato così
Con un lavoro collettivo
Faticoso
Picco
Anche minuto
A cui devo dire non tutti quelli che avrebbero dovuto
E avrebbero avuto responsabilità e titolo per farlo non tutti quelli che avrebbero dovuto partecipare hanno poi in effetti partecipato
Risultando il loro contributo pressoché nullo
La relazione vedete
è frutto di questo lavoro
Di questa voglia
Innanzitutto di dimostrare
Che è possibile passare dalla parzialità la complessità che è possibile passare dalla somma dei progetti personale un progetto collettivo
E vorrei ringraziare Mariotti che ha parlato nel deserto stamattina
Siamo troppo meridionale compresi quelli che vengono dal Nord più cui gli orari per noi sono un'opinione
Come si dice no cediamo verso
Verso
Voglio ringraziare Mariotti
Che l'ha ricordato
Dice ma che importanza è molto importante
è molto importante che la relazione
Sia stata il frutto di tanti apporti
Anche piccoli e non so se qualcuno se n'è accorto
Che ha turbato il frutto del suo lavoro
Ma poco importa
Perché il tutto credo alla fine sia inserito in un contesto omogeneo
Se devo prestar fede alle cose che sono state dette qua forte
Di impatto
Anche se la relazione poi ognuno la tirata Dallas ma la sua parte
Viva dio
Proprio per questo la relazione complessa rappresentanza ognuno poi consente ritrovarci spunti ha detto bene Luca poco fa da da dopo Rio a Cuffaro che saluto e ringrazio per essere ancora qui insieme a noi questo è per noi un segno di di grande di grande attenzione io vorrei che l'ho ringraziato
Chi condivideva diciassette pagine che diciotto di ventidue che una grezzo c'è stato un po'chi ha detto che è di sinistra chi ha ritenuto che fosse un'ottima relazione di centro che diceva che era la la la cosa del gode di governo insomma
Vivaddio
Siamo riusciti ancora a volte incasinare tutti
Anche se consentitemi di dirlo questa relazione non è né di destra né di sinistra né nel senso classico
è una relazione che in qualche modo è frutto del dello stop anche qui lo scomporsi e ricomporsi degli strumenti di analisi delle griglie l'interpretazione e la società
Sì forse ci sarà che so un po'di
No il residuo di teoria marxiana che so in qualche passaggio
Forse c'è un po'di Samira niente
Vi assicuro però che c'è molto papa Giovanni Paolo secondo
Cioè
Diciamo che c'è più Centesimus annus che il resto
E in ciclica grandiosa che infatti è stato subito
Seppellita sotterrato se ne parla più parla più nessuno questa carica anticapitalista che ricordava
Poco fa Alfredo questo non adeguarsi soprattutto sul piano morale che poi il compito del Papa
No non sta bene e noi vedete questa questa ansia dentro di noi questa esigenza che e morale che come dirà appartiene Allo stesso nostro modo di essere l'avvertiamo ancora forte di non adeguarci di non accettare comunque lo stato delle cose presenti ma di proporci sempre di di cambiare di trasformare
Qualcuno ma crede che questo sia il nostro limite io penso e continua a pensare che questo sia possa essere ancora la nostra forza
Abbiamo fatto dunque lavoro di ricostruzione del nostro patrimonio rielaborazione
Minuzioso
L'abbiamo messo dentro il frullatore del dibattito
Di questi giorni abbiamo fatto riunione abbiamo fatto seminari
Soprattutto nel gruppo dirigente ma nel gruppo dirigente allargato
Lavoro di
Ricostruzione della nostra identità e della nostra presenza politica anche questa abbiamo cercato di fare perché vedete senza la presenza politica tutto il resto non si spende
Non si è spento
Ma non perché c'è il mercato bisogna dal mercato e bisogna vendere il proprio prodotto ma perché la legge che a Lecce naturale delle cose se non hai presenza politica se non ci sei sette
Se non aggreghi se esse non conquisti sente non rendi partecipi i cittadini la gente
Chi volete voi ma insomma i protagonisti veri per la società non conti ma non solo non continuo non contano le tue idee non camminano non cammina
Abbiamo cercato di costruire quel minimo di presenza politica che potevamo ricostruire in questi porti messi e ci siamo spesi nel senso che abbiamo spesso in questo quel lavoro
Che molti non hanno visto
Che molti non hanno compreso e terribilmente M molti hanno dimostrato qui di non aver apprezzato
Oscuro
Io ho usato a suo a Ostia al seminario di Ostia un'espressione tra di noi ce la potevamo dire Vanella spendo anche qui ho fatto lavoro sporco mi riferisco in particolare i nostri parlamentari
Ha fatto lavoro sporco
Cioè quello di come dire rompere continuamente
Essendo favorevoli e non essendoci
Facendo lavora i fianchi per cercare di affermare comunque la presenza politica pelare
Se noi siamo qui in questo
Anche per le condizioni vilmente materiali di cui noi non ci occupiamo che
Voliamo alto nel poi Chauvet condizioni vilmente materiali per cui no e noto che un soggetto politico vive solo di grandi ideali grandi prospettive poi c'è anche la la parte diciamo vilmente materiale noi non saremmo qua
Io ve lo posso dire perché ho vissuto questa vicenda essendo a fianco dei nostri parlamentari noi non saremmo
Non ci sarebbe più la Rete
Non ci sarebbe più se non come il residuo di un di una di un frammento geograficamente marginalizzata e confinato
Sì oggi e qui c'è ancora una prospettiva a livello nazionale per questo movimento
Lo dobbiamo anche al lavoro che è stato fatto ai nostri parlamentare
Abbiamo in questi mesi
Cercato di fare devi fare non solo la presenza politica la lente ma di rifare un gruppo dirigente
Non di rifarlo materialmente loro con ma di ricostruire l'idea il modo d'essere il modo di operare di un gruppo di un gruppo dirigente un gruppo dirigente emancipato che fa i conti essenzialmente con se stesso con i propri limiti
Che sono come voi immaginate
Scusate il bisticcio ma sta qui proprio limiti sconfinato
Come si può mettere un confine al limite voi ora cosa insomma tutto è una cosa un po'difficile ma è proprio così
Perché vedete noi abbiamo rischiato veramente di scivolare nel nulla
Noi abbiamo rischiato
Così come la storia infinita
Di essere risucchiati nel nulla
Siamo riemersi siamo riemersi siamo immersi da quel burrone in cui rischiavamo riprecipitare
L'operazione che vogliamo fare in questo congresso però e di non facili di non farci di presentare
Di non farci rimettere sull'orlo di quel burrone soprattutto senza paracadute
Per questo abbiamo pensato
Fa un congresso sfacciato
Spacciatori usato questo termine a Ostia insomma Congo emesso al di sopra nelle nostre possibilità
Mettiamola così
Un congresso al di sopra delle nostre possibilità era ma scommesse
Posso dire
Se voi lo condividete che questa scommessa l'abbiamo vinta
Che abbiamo fatto il Congresso affacciato
E possiamo dire che sono le idee che
Fanno Forti le forze
E che non sempre avere grosse forze produce automaticamente ottime idee
Insomma abbiamo presentato un corpo di analisi
Un progetto progetto politico delle proposte
Tre proposte politiche ma fortemente intrecciate con i temi della quotidianità con con l'ansia di trasformazione di cui abbiamo parlato
Abbiamo costruito interlocuzione interlocuzione politica
Io non so quanti di voi erano a Roma nel mille novecentonovantasei
In uno dei momenti più difficili della nostra nostrani
Congresso catacombale
Senza interlocutori
Non venne nessuno del PDS allora
Beh qualcosa significherà
Che sia venuto il nuovo nuovissimo numero due di Botteghe oscure
Espressamente inviato da segretario nazionale dei DS cito i DS
Evidentemente non perché e minore l'importanza degli altri anzi ma perché questa è stata una delle contraddizioni che noi abbiamo avuto Folena ci ha detto
Vogliamo ricostruire un rapporto politico con voi
Ci sono state difficoltà
Ci sono stati vulnus va detto D'Alema recentemente con la questione dalla nostra presenza al governo lavoriamo per risanare a Roma
A Palermo dovunque
Io credo che non sia un fatto secondari e credo che anche questo si possa riscrivere in quel lavoro che in questi mesi abbiamo cercato di fare anche che è stato quello di ricostruire i rapporti con tutti gli interlocutori politici innanzitutto con quelli a noi più vicini quelli con i quali condividiamo prospettive
Campagne elettorali azioni di governo
Perché anche questo eravamo riusciti a fare a perdere a volte i contatti a non riuscire a parlarci più neanche
Al a parlare più neanche con quelli con cui poi volenti o nolenti spesso volenti qualche cosa con un qualche volta con qualche difficoltà però poi costruiamo per iniziative Poli e io vorrei rivolgere quindi un particolare ringraziamento
A tutte le delegazioni che sono intervenuti anche coloro che hanno mandato i messaggi ma significa talmente a coloro che a nome dei rispettivi movimenti e partiti hanno preso qui la parola
Perché sì ci hanno aiutato a comprendere l'importanza del nostro progetto nel senso che ce ne hanno mostrato i limiti ma ci hanno fatto anche vedere l'interesse che il nostro progetto sushi
Comprendere meglio le dinamiche nell'attuale quadro politico
Ci hanno aiutato anche a comprendere davvero chi sono i nostri interlocutori i nostri interlocutori privilegia
Senatore D'Onofrio che mi ha insistentemente cercato
Dichiarandosi offeso per il fatto che non l'avevamo invitato le abbiamo dimostrato che avevamo invitato il suo partito suo segretario
Mi ha insistentemente chiesto di potere intervenire e mi ha chiesto se poteva anche prendere la parola
Che ovviamente non ha avuto nessuna difficoltà non sola di divenire
Ma di prendere la parola e dire quello che lui riteneva più giusto
Pronta scelto
Beh insomma
Posso dire che il senatore D'Onofrio mi ha tranquillizzato
Vero che come dire il nostro tentativo è stato di incasinare tutti però
Come di avere un applauso totale anche dal centrodestra
Qualche elemento di sbandamento di preoccupazione ma avrebbe introdotto D'Onofrio è stato preziosissimo da questo punto di vista ci ha detto che non condivide nulla della relazione sono la parte istituzionale
Però è stato l'intervento di qualità quello del senatore dopo non non lo scopro io evidentemente
L'uomo che ha
Poi steso la parte relativa alla questione dalla trasformazione serve in senso federale dello Stato all'Inter abbia commissione bicamerale con cui ci siamo confrontati anche più volte forse anche da questo rapporto anche più come dire più ravvicinato
Intervento icona o di qualità ha sottolineato un elemento importante è quello del federalismo che in questo Paese ha vissuto come dire questa questa
Questa condizione negativa dell'essere appunto lo strumento del dalla battaglia politica fatta da una parte del Paese contro l'altra parte del paese
Per paura che quella parte del Paese aveva che questa parte del Paese
Condizionasse a tal punto i meccanismi all'economia da consentire al nostro Paese di entrare nel nel
Tutti gli altri da Giovanni Russo Spena
Che ancora una volta io vorrei ringraziare per il contributo che ci ha dato
Lui la l'ha ricordato Stato Giovanni Russo Spena si è prestato
A far parte della Rete nei rapporti parlamentari e anche lui ha dato quindi il suo contributo a che questo movimento potesse vivere una vita non disperata dal punto di vista materiale ma non solo per questo evidentemente ma perché
Sapete io conosco Giovanni era tra la vita
Insomma i rapporti sono quelli che sono
Da Cuffaro
Il suo intervento mi ha emozionato io lo ringrazio ringrazio molto per questo
E credo che Cuffaro abbia compreso e ci abbia detto poi sostanzialmente
Su che cosa passa alla ricostruzione
Del progetto di trasformazione la nostra società
Che poi è di sinistra di un'altra cosa ma insomma
Please portate riconoscersi sugli elementi sugli elementi forti
Ringrazio il Partito Popolare
Che il partito all'interno della coalizione di centro sinistra con cui più difficili sono stati e continuano a essere i rapporti con
A livello nazionale ma in molte realtà locali noi diamo difficoltà di rapporto con il partito popolare
E lo ringrazio perché
A teso soprattutto nel suo intervento laddove a differenziare le posizioni evidenziare con nettezza le differenze
Non ha detto che sono incolmabili ovviamente ma c'ha detto quali sono le differenze alla giustizia alla questione dalla scuola a questione della concezione della costruzione dell'Ulivo perché vado riproposto pari pari lo schema dalla centralità dei partiti comunque
Nella rappresentanza delle soggettività in questo Paese
Che è un'idea che noi non condividiamo
Non condividiamo ma che anzi indie abbiamo individuato come il limite uno dei limiti più grossi
Del modo in cui si è costruito e ha vissuto in questi due anni luce
C'ha dunque letto
Che le nostre strade o le nostre ipotesi rispetto alla costruzione dell'Ulivo
Non sono i denti che non coincidono anzi in qualche modo si diversifica
E poi l'intervento di Folena a cui ha fatto cenno
Si avvia con Veltroni io credo un'operazione diversa da quella che ha portato alla nascita prima la Cosa due poli dei Democratici di sinistra
Sinteticamente a me pare e questo Folena abbia detto che la segreteria Veltroni intende tenere in piedi l'Ulivo
Come soggetto di coalizione a cui ripeto le sue parole che guarda caso erano le stesse che io avevo dato nella nella relazione
A cui i partiti devono cedere quote di sovranità
Questa la prima cosa la seconda e che
I DS Veltroni intende lasciapassare lasciar correre la suggestione dal partito democratico
Io non so se quanti di voi hanno sentito l'ultima parte dell'intervento di Folena a un certo punto tra le righe Folena ha detto il Partito Democratico lo facciamo noi
O facciamo aggiungendo subito dopo Veltroni che di esse sono una forza troppo piccola in questo Paese
E che bisogna rafforzarla aumentarla consistentemente
Ovviamente pienamente legittimo questo e io non so devo dire la verità se poi questo in effetti non sarà un elemento positivo per il nostro Paese è certo però e qui non solo qui veramente ma insomma diciamo per comodità di crescente e qui condivido pienamente quanto ha detto Luca poco fa
E insomma c'è una complessità di natura ideale se non se non più ideologica per fortuna di rappresentanza degli interessi di sensibilità presenti nel Paese che non possono chiudersi nel mondo partito
A come dire a unica tradizione
Ma
E se va avanti il processo postare in un'unica formazione politica quella che si renderà necessaria rispetto a un sistema bipolare maturo ma proprio con le sue complessità e le sue articolazioni
Teniamolo presente questo
Teniamo presente che Veltroni
Tenderà a far vivere l'Ulivo
Che Veltroni farà corre la suggestione del partito democratico da ma che Veltroni e segretario innanzitutto dei Democratici di sinistra
E che nulla farà mai per fare entrare in conflitto ha incontrato queste due opzioni fondamentale
E poi senatore Di Pietro
Io ho giudicato su intervento eccessivo
Avesse detto che non condivideva tre o quattro righe della relazione devo dire la verità sarei stato un po'più contento
Un po'più contento perché
Noi siamo abituati a litigare
Che
Scusate se non litigano con tutti
Perché si sa fare delle
E
Però uno degli eclettici condivido tutto
Delle partenze
Noi che abbiamo sempre avuto la concezione della costruzione di qualcosa più grande l'Ulivo il Partito Democratico ma che però abbiamo avuto sempre la riserva mentale
Guai a chi si avvicina
Guai a chi s'avvicina no
E lo possiamo sopportare l'idea che venga qualcuno
No a dirci guardate io condivido in pieno non vedo perché non non dobbiamo camminare assieme perché
Cifre occupati
Cifre ottica
Io ho notato una grande preoccupa
Che nasce dal profondo del cuore
I morti di alcuni almeno di coloro che sono intervenuti e che questo progetto del partito democratico possa camminare sul set
Signori
Forse nel novantasei
L'azzardo che Luca giocò e che poi giocammo tutti insieme nel mille novecentonovantasei nel nel congresso
Era veramente sopra le righe no
La relazione c'è scritto azzardo un flusso un sopra le righe cioè un dire
Ci interessa poco questo voi cos'è l'Ulivo perché noi abbiamo l'idea del grande partito democratico fischi spiriti come si dice dalle mie parti
Ma non siamo più nel mille novecentonovantasei qui si sono consumati nel breve volgere
Di me
Con un'accelerazione
Potente che come sempre frutto dell'accumulo dell'energia precedente ma che poi trova momenti di scarico improvvisi in queste ultime settimane
E questa idea
No prescritta solo nel nostro simbolo punto e basta
Ma questa è un'idea di cui ha parlato molto il segretario dei Democratici di sinistra quando non era segretario dei Democratici di sinistra
è un'idea a cui si riferisce il sindaco Rutelli
è un'idea che Prodi ha espresso accarezzato
è un'idea che insita nella nascita di Italia dei Valori
Non so se anche dentro Centocittà ma in alcuni dei suoi protagonisti certamente sì è una nostra idea
E quindi questo Progetto
Un tempo azzardato scritto con quattro appunti sulla carta comincia a farsi concreto quel che più conta possibile
Ma in politica non sempre il possibile si realizza perché c'è un elemento fondamentale che l'elemento della soggettività e bella volontà oltre che a quello delle condizioni che queste cose riescono a facilitare abbia determinato
Io vorrei dire ad Antonio Di Pietro
Che non lo ringrazio per il suo intervento non sarebbe troppo troppo facile lo ringrazio per un'altra cosa
Lo ringrazio perché
Al di là dei suoi limiti soggettivi
Al di là dei limiti della sua figura
Ha colto in questi mesi da solo
Prima di tutto
Alcuni degli elementi che avrebbero portato alla crisi del governo Prodi e alla crisi in questo momento verticale dell'Ulivo
Essendo rimasto Luís e noi ad un certo punto di questa travagliata vicenda politica italiana
Essendo rimasto lui e noi i soli a sostenere Romano Prodi all'interno delle riunioni di maggioranza
Fino al momento in cui Rino Piscitello
Come
Vicepresidente Gruppo Misto e quindi rappresentante dei deputati della Rete
E Antonio Di Pietro si sono alzati dalla riunione di maggioranza che stava siglando con Prodi l'accordo con Cossiga dicendo
Noi non possiamo firmare qui la morte dell'Ulivo romano tu non puoi firmare la morte dell'Ulivo
Questo è stato il più grande regalo
Il più grande apporto che sia stato dato alla battaglia per il partito democratico ma anche lo stesso Romano Prodi
Chi era Ostia ricorderà che io sottolineai come in quelle settimane si stava consolidando praticando costruendo un apporto inedito così dissi ma estremamente interessante e importante
Tra Di Pietro e Prodi fa questo nella giustizia sicuramente ma non solo ma non solo su quello
E credo che questo rapporto sia andato avanti
Vorrei ringraziare senatore Di Pietro come gli altri che sono intervenuti per il profondo rispetto
Che hanno portato al nostro movimento
Ma soprattutto Antonio Di Pietro
Con il quale
Il Comitato nazionale della Rete a Ostia a settembre
Aveva deciso di chiedere
Un incontro
Chiamiamo chiarificatore pazzo ce l'ha
Ma importante per dirgli
Guarda
Noi vogliamo costruire il partito democratico noi consideriamo essenziale lo abbiamo considerato per questa fase
Il rapporto con l'Italia dei Valori
Che è stato deciso seguito
Passo per passo dagli organismi dirigenti democraticamente eletti da questo movimento
Ebbene che qualcuno se lo se lo ricordi sia un'idea diversa di quello che è successo in questi in questi che noi vogliamo quindi aprire una fase ancora più stretta ma una fase di interlocuzione di rapporto tra movimento perché noi consideriamo che apporto dei movimenti convergenti diventa sinergia
Perché noi vogliamo lavorare per un progetto più grande anche se sappiamo che ci saranno passaggi in cui poi dovremo in qualche modo guardarci intorno e comprendere se dobbiamo farci risucchiare sparire o dobbiamo allearci e andare avanti
E abbiamo avuto la ripeto la risposta
Senta normale ma voi siete pazzi a pensare che in questo momento di confluire
Nel e l'Italia dei Valori
Qui c'è qualcuno che forse ha interpretato male il termine fusione che poi è stato il termine no fusione per incorporazione reciproche io non lo so se c'è questa cosa nel codice civile io non so se c'è questa cosa del Codice civile Giorgio Davide mi conferma il professor Rolando mi conferma che c'è questo istituto della fusione per incorporazione reciproca no
Che non è confluenza
E ritrovarsi intorno alle sette alle stesse proposta le stesse cose valutare che c'è il momento in cui non c'è alcun bisogno di continuare separati e decidere appunto di camminare uniti in una nuova realtà
E non è questo il tempo su questo non c'è dubbio io non lo sono e anche se ci sarà il tempo
Ma rispetto a questo credo che una cosa finalmente siamo riusciti a comprendono tutto qua tutti quanti
Abbiamo ricostruito un percorso collettivo
Nessuno di noi si dovrà permettere di aggredire questo percorso collettivo perché quello che noi decideremo lo decideremo collettivamente da sole
Dibattito voi è stato ricco peccato che non abbiamo avuto tempo per fare intervenire tutti
è sostanzialmente ha condiviso mi pare
La la relazione i suoi contenute sono stati portati contributi importanti da questa Tripura ma anche attraverso contributi scritti ne ne cito qualcuno mi mi scuso eventualmente con quelli che non cito quello delle pari opportunità che ha portato stamattina Vito Orlando
Qualcuno ha notato la strana coincidenza tra quello che aveva ha scritto sta già portato qui Vito Orlando e quello che c'era scritto nella relazione è una coincidenza
Quello della scuola
Di lucane Cardani Bruno Di Maio mi dispiace veramente che Bruno non abbia potuto prendere la parola
Video Palmeri o i contributi sulla privatizzazione dell'ENEL su ma più in generale sul tema la privatizzazione che qui hanno portato contributi scritti frutto di un'elaborazione anche qui complessa ricca il nostro gruppo di lavoro sull'energia e l'ambiente
Che qui ha ricordato Raffaele l'otto ci sono state come dire nella condivisione più o meno pieno alcune eccezione
Lo citologico con grande affetto l'eccezione di aree lo scavo
Io mi chiedo
Come sarebbe come potrebbe essere un congresso della Rete senza dello scavo aveva che tristezza guarda che è triste cioè uno che bene eh dice io questo non lo condivido vestono alla Fonderia dove stava la ronde nere è che poi si muove si agita fa diciotto ma come si potrebbe fare un fulmine Fiorenza senza aveva scavato io lo vorrei ringraziare perché è uno di quelli che poi le cose te le dice è per però tappa come si diceva a Bergamo
è una altre eccezione mi pare sia stata l'intervento di Peppe Scorza
Io sarà per il fatto che per per una partecipato all'elaborazione quell'elaborazione collettiva di cui abbiamo parlato
Che negli ultimi tempi si era estraniato un po'per vicende varie anche di carattere politico
Come dire non non ha preso parte in maniera organica no allo sforzo collettivo che il gruppo dirigente ha fatto soprattutto a quello dell'elaborazione che quindi forse gli mancavano come dire quegli elementi che invece molti di noi hanno con grande fatica ma alla fine ha messo messo in piedi
Ma mi pare che abbia manifestato una posizione una posizione diversa
Io
Come dire
Mi dispiaccio per una parte no
Chi presenta una relazione vorrebbe che tutti fossero accordo ma nello stesso tempo mi compiaccio per il fatto che ci siano e siano state espresse posizioni diverse la diversità e ricchezza del dissenso in vita e sale della democrazia
Nel rispetto delle regole però
Io vorrei ringraziare Luciano Lucianone
Per il suo lavoro per tante cose io poi alla alla chiusura di questo congresso mi consentirete di fare qualche piccola notazione se tutto va bene
Non è una minaccia va bene va bene va bene
Questa questione del rispetto delle regole
Perché la ricostruzione dell'identità del nostro movimento e passata e deve passare deve continuare a passare attraverso il rispetto delle regole
Quelle scritte e quelle non scritte soprattutto nei nostri dei nostri rapporti
Perché il rispetto delle regole e quello che sancisce anche che questo contro essere un soggetto collettivo e non ci sarà nessuno che tratterà privatamente per noi tutti
Il congresso un congresso e anche questo congresso deve decidere la linea e io vi chiedo di scegliere ovviamente la linea ma anche di misurare su questo la scelta del gruppo dirige
Io ringrazio tutti coloro che mi vogliono male mi hanno proposto come
Coordinatore di questo movimento
Ringrazio sul serio perché so che
Anzitutto un segno di grande affetto di grande stima
Questo a volte vale più di ogni altra cosa
Ma la mia disponibilità estorta naturalmente
La mia disponibilità è legata indissolubilmente
Alla scelta di linea che vuoi fare
Io non voglio non posso e non credo sia giusto fare il coordinatore con una linea diversa da quella che io stesso ho qui proposto non sarebbe corretto
Nei vostri confronti si aprirebbe qui
Qualche vicenda che abbiamo già vissuto e che invece noi vogliamo supera per questo scusate mi
Non perché anche lui
Io vorrei
Io vorrei rileggere tre righe non più di questo della mia dalla mia relazione
Perché poi sono le parti che sulla proposta politica su cui dobbiamo andare immediatamente sono le più essenziali
Possiamo affermare che la caduta del governo Prodi è conseguenza anche dell'estrema aleatorietà della strutturazione L'Ulivo si pone con forza tuttavia la questione del se ed è come pensare alla ricostruzione dell'Ulivo
O del soggetto che comunque compiutamente posso esprimere la coalizione del centrosinistra soprattutto nella prospettiva di un sistema maggioritario senza quota proporzionale da attribuire alle liste di partito
Ma perché questo Ulivo nasca appare necessario che cresca e si affermi una soggettività politica forte e struttura
Che porti coerentemente avanti questo progetto perché trova interlocutori e protagonisti nel movimento per l'Ulivo
Nel movimenti che fanno riferimento ai sindaci né i cattolici democratici che non amano la prospettiva del risucchia mentre uno schema tardo democristiano nelle forze laiche autonome né movimenti ambientalisti
Ad essi e a quanti condividono questa proposta rilanciamo l'invito ad aprire una fase costituente del nuovo partito democratico
Che può trovare già alle europee un momento di accelerazione di consolidamento attraverso la presentazione di liste comuni dell'Ulivo
Noi lanciamo e io rilancio qui a conclusione di questo congresso il nostro progetto la nostra proposta politica immediata su questo il gruppo dirigente che uscirà da questo congresso io credo debba essere profondamente profondamente impegnato verificheremo
Se ci sono le condizioni se ci sono le responsabilità
Se c'è la disponibilità soggettiva in tutti questi interlocutori a dare vita a questo o un progetto simile o comunque a qualcosa nel quale noi possiamo possiamo riconoscerci con la nostra identità
Col coll'essere noi un frammento dalla politica italiana ma con la ricchezza e la complessità del nostro patrimonio grossa elaborazione delle nostre dalle nostre lo
Noi dobbiamo riacquistare questo è un altro pezzo rosso della relazione dobbiamo riacquistare quella capacità di muoverci fuori dagli schemi che ci ha caratterizzato nel passato
Dobbiamo recuperare i rapporti con le forze politiche più vicine a noi al nostro progetto politico senza paura di contaminarsi dobbiamo essere consapevoli che la nostra autonomia
E la nostra ostinata resistenza alla rottamazione al conferimento ad altri di quanto da noi realizzato sono state però rese possibili dal consenso che siamo riusciti ad ottenere
E che sulla questione del consenso si giocano anche la nostra autonomia e il nostro futuro io vorrei uscire da una metafora
Voi pensate che noi possiamo vivere che il nostro movimento Possa vivere un'altra fase
In cui si è tentato letto l'eutanasia
Di questo movimento
Voi pensate
Che realisticamente
In un confronto politico astro
Abbondante di soggetti
Sia possibile affermare un'identità politica e una presenza politica senza misurarsi con il consenso e quindi qualche modo senza misurarsi col tema delle elezioni
E voi pensate che sia possibile mantenendo la nostra identità ma qui non è problema di identità la nostra alterità
No ricordate quello che ho detto prima qua e che s'avvicina
Possiamo ripetere l'esperienza del mille novecentonovantasei
Io vi dico di no
Io non voglio arrivare ad un confronto politico che sarà decisivo per le prossime fasi della vita politica italiana
Imbottigliato
Nelle condizioni di non essere presente ma voglio arrivarci in una condizione attiva di presenza in uno schieramento di alleanza quelle
Che noi ci impegniamo a costruire ma anche quelle che saranno possibili da qui a giugno del mille novecentonovanta
Non si tratta e chiudo con le citazioni le autocitazioni come sono ripide non si tratta di pensare ad una immediata confluenza e nessun raggruppamento c'era scritto nella relazione
Va
Cioè non è che l'ho scritta adesso adesso vi assicuro non l'ho cambiata nel frattempo d'altro canto voi l'avete
Non si tratta di pensare un'immediata confluenza nessun raggruppamento quanto di costruire un percorso comune in un rapporto chiare proficuo tra movimenti e forze politiche a cominciare ovviamente da Italia dei Valori
Questa è la nostra
Strategia queste nostro Progetto questa è la nostra idea di lavorare a costruire il partito democratico nel paese per questo riteniamo importante
Riprendere l'iniziativa l'iniziativa politica dare corpo a a e sostanza nei limiti delle nostre forze evidentemente all'impegno che abbiamo individuato anzitutto quello per i diritti e le libertà delle persone dei popoli io confermo l'intenzione di dedicare grande spazio e risorse a questo tema fondamentale e a questo proposito io vorrei ringraziare
Insieme a voi
I rappresentanti e l'Autorità palestinese in Italia
Questo momento
Con grande
Nostri lavori
Perché ci hanno come sempre dato non solo con la loro testimonianza silenzioso ma con l'intervento pianale vi ha fatto
Guardate il segno nel senso che cosa significa lavorare veramente per superare le contraddizioni cosa significa rimettersi continuamente in discussione
Operare fattivamente per il bene del proprio popolo della la propria gente
Uomini che sono stati abituati a lottare con le armi
Contro un nemico che aveva le sue ragioni ma che era anche molto forte molto armato e molto prepotente
E che hanno saputo trovare in sé
Innanzitutto le ragioni per aprire il dialogo e nelle condizioni per proprio popolo di intelligenza per continuare quel piano che costruire noi ci auguriamo una pace duratura
Che consenta
Che consenta agli israeliani e palestinesi a tutti i popoli del mondo di vivere in pace e in prosperità
Vogliamo
Vogliamo riprendere con forza la questione dell'immigrazione proprio in questi giorni suo paese stanno sul Cile stanno succedendo cose che noi peraltro avevamo già detto avevamo descritto insomma questa e una questione veramente centrale per il futuro dell'umanità intere aree per quello che noi possiamo fare ma certamente il nostro impegno sarà
Spasmodico
E poi la questione delle pari opportunità dalla contraddizione di genere che qui richiamava Vita Orlando ma poi a tutte le altre questioni legate alla pari opportunità tra cui
Il lancio definitivo del nostro progetto del reddito minimo di inserimenti e poi le questioni della giustizia della lotta alla mafia e alla
Corruzione semmai ce ne fosse stato bisogno le vicende proprio di queste ultime ore di questi giorni il fatto che stamattina Caccamo
Si tenga questo questa manifestazione nel nel nella come si chiama che il fatto che il primo mese Tricesimo grazie
Mi sfuggiva questo ricordo da chierichetto
No io chierichetto
Toto eravamo in buona compagnia allora
Che a Caccamo si tenga questa manifestazione ci richiama tutti
Ci richiama tutti a a alla verità delle cose
Le Marche non sono vinte la mafia in Sicilia non è vinta ancora un enorme potere di condizionamento ha un potere di condizionamento moderno nella grande capacità di per vestire i circuiti economici e finanziari di tutto di tutto il mondo
La questione
Che ha ripreso Toni Carollo stamattina che io avevo messo nella mia relazione della di dei diritti della tutela dei lavoratori il tema della legalità del lavoro nel nostro al nostro Paese
Così come la questione dell'ambiente soprattutto in mentre siamo in presenza di una nuova fase di espansione degli investimenti anche in opere pubbliche nel nostro nel nostro Paese
E ancora la questione delle privatizzazioni soprattutto i settori strategici continuare il nostro impegno per la riforma e la rinnovamento e la politica che passa attraverso la legge elettorale attraverso il referendum ma anche attraverso le proposte di legge
Che Angelo Tartaglia a elaborato
E poi la questione la povertà della disoccupazione lo sviluppo assoluto insomma le questioni che sono contenute
Nella relazione che noi dobbiamo portare portare avanti il governo D'Alema l'abbiamo detto nasce sotto il segno delle contraddizioni
Richiederà un impegno grande impegno di vigilanza
è un impegno fattivo per portare avanti il programma a maggior ragione richiederà grande attenzione
Scusate veniva delegazione palestinese che abbiamo appena salutato ha bisogno di andare via fresca l'idea dei Graziano ancora la loro
Grande attenzione grande prudenza
Intelligenza politica in questa vicenda
Inedita straordinaria
Rischia piena di rischi
Di
Pericoli anche
Nel limite in cui si può parlare di pericoli in ogni vicenda politica istituzionale che è quella della
Governo regionale
Luca sa che questo quello che lui ha detto
Cioè un governo straordinaria termine per le riforme
Era il nostro progetto
Quello che abbiamo lanciato proprio da qui da qui nel nostro congresso regionale di marzo
Che noi ci abbiamo creduto e ci crediamo
Che
Però fino a questo momento non ci sono ancora le condizioni
Anche se noi continuiamo a ritenere
Che forse si potranno determinare
Per fare questo
Ma non cambia
Per noi comunque il Governo che nasce un governo straordinario che deve fare innanzitutto le riforme in Sicilia
Un governo che deve esprimere una fortissima attenzione
Nella lotta alla corruzione e alla criminalità un governo
Che deve essere composto da persone credibili è affidabile questi sono i quattro punti per noi irrinunciabili
Ma vedete l'antidoto alle contraddizioni che ha aperto la vicenda che si è conclusa in questo momento con il governo D'Alema a questo scompagina amento del quadro politico
L'antidoto credo sia approfondire appunto portare avanti i temi della riforma e del rinnovamento dalla politica
Tra questi gli strumenti della legge elettorale certamente ma anche appunto la ricostruzione dell'Ulivo
Come soggetto adesso della coalizione non so se mai potrà diventare un vero soggetto politico
Ma anche qui l'antidoto
A che non si riproducano soltanto le condizioni che hanno fatto morire sfiorire beh non non ci perdiamo in espressioni lessicali l'Ulivo e che cresca
Questa proposta di fase costituente del Partito Democratico un soggetto complesso quindi non parziale
Portatore di un progetto di trasformazione che abbia le gambe adeguate perché questo progetto di trasformazione si possa attuale verifichiamo sì verifichiamo verificheremo già nei prossimi giorni la disponibilità a lavorare a questo progetto cinque
Siamo
Stiamo un frammento anche noi
L'abbiamo messo in campo la nostra complessi la nostra complessità
Mi auguro che possa continuare a essere in campo il nostro modo di essere aperti
Capace cioè di contaminare e contaminati
Di lavorare per le grandi alleanze ma anche di non saper rifiutare quelle alleanze che sono utile validi per noi ma anche per tutto il Paese grazie
Per
Guardate che non si mobiliti amo affatto entri nel guardateli bene il congresso continua con un sacco di adempimenti essenziale il primo e il più importante di tutti che io chiederei di fare e quello dell'approvazione formale della relazione del portavoce nazionale c'è stato un dibattito durato per due giorni
Sì chiaramente i delegati restano tutti qui è chiaro
Allora prego quindi di prendere posto per tutti quanti i delegati ovviamente chi non è delegato può restare oppure spostarsi pregherei di non restare a mezz'aria perché altrimenti c'è una gran confusione non si capisce nulla
Allora per favore io procedo con il la primo atto quindi fate un minimo di attenzione
è stata presentata la relazione ieri e l'altroieri del del portavoce nazionale
C'è stato il dibattito in questi due giorni abbiamo ascoltato la relazione conclusiva anch'io chiedo for mal mentre all'Assemblea i delegati formalmente delegate no no nessuna sorta non si può fare chiedo formalmente ai delegati rivota di approvare se sono d'accordo la relazione del portavoce nazionale che d'accordo alzi i la stessa
Direi di no abbi pazienza se mai lo si fa arrivare al gruppo allora la domanda è a approvate voi la relazione introduttiva
Del portavoce nazionale come linea del movimento d'ora in avanti chi è d'accordo alzi
Va bene gioco
Ci sono
Contrari
Ci sono astenuti
Bene è stata approvata va un astenuto beh ci vuole sennò all'unanimità
Allora la relazione del portavoce nazionale è stata approvata dai delegati a questo congresso con un'astensione ben
Ho chiesto prima nessuno sono
Adesso priva di dimenticarmene nomino subito Carlo Alberto D'Elia presidente del seggio elettorale che provvederà alle operazioni successive di voto dobbiamo subito affrontare vediamo se riusciamo a farlo senza rimpiazzi troppo tempo la questione dei ritocchi allo Statuto io povero a fare un'operazione la chiedo un po'di attenzione per evitare poi confusioni successive
Io di illustro qual è la struttura statutaria
Saffo sale
è ventinove no io per quelle sedie io parlerei
Il soprano noi siciliani visto che sono l'elemento prevale di consentire ai continuare il congresso i saluti se posso fare alla fine del congresso va bene
Quindi ha un attimo di pazienza soprattutto i siciliani
No
Allora
Indirli prego i delegati di fare attenzione io per evitare di entrare nel merito il comma articolo e via discorrendo controproposta o che altro sia di richiamo quella che la struttura statutaria attuale del movimento includendovi informa discorsiva le proposte che da noi il problema poi per gli se mai quella uno due che aveva creato qualche po'di scompiglio di liquidarla rapidamente con delle votazioni e quindi poi vi esprimerete dicendomi va bene o non va bene
Attualmente noi abbiamo
Sì per cortesia chi è chi in piedi si sieda per cortesia oppure se viso ritiene di dover
Assente a uscire la pesca al comma delle situazioni intermedie hanno confusione
Ripeto noi abbiamo un'assemblea nazionale che questa fatta dai delegati l'Assemblea è presieduta sta ripeto sto dicendo l'assetto comprese le integrazioni dello Statuto l'Assemblea è presieduta dal Presidente nazionale
Ci sono quattro organi monocratici
Il presidente lo statuto non prevede Zilli e però prese prevede il presidente allora il Presidente il quale per l'appunto presiede l'Assemblea nazionale e il Comitato nazionale il coordinatore nazionale
Il portavoce il Garante nazionale per quanto riguarda il portavoce nella versione precedente non erano definiti i compiti specifici
E allora c'è una proposta di dargli queste funzioni presiedere coordinare l'esecutivo
E sostituire il coordinatore nazionale in caso di impedimento dimissioni o chissà che
Per quanto riguarda il garante il garante è un organo monocratico il quale in base al nostro Statuto ha delle competenze particolari ma anche dei poteri immensi no
Per cui può fare anche degli sconquassi quando ritiene
Allora c'è una proposta poi ci sono
Che è quella di avere il Garante Lessona eletto dall'Assemblea e di affiancargli due altre persone in un collegio di garanzia nominate dal comitato Chiarante il Garante rimane il garante ma ci sono altre due persone che lo coadiuvano
Nominate dal comitato nazionale
Il Comitato nazionale eletto dall'assemblea nel senso che è formato da venti membri elettivi eletti da questa Assemblea
Più i coordinatori regionali delle Regioni federate più una rappresentante dei deputati e uno dei senatori più ovviamente il presidente gli organi insomma monocratici
Il Comitato nazionale elegge l'esecutivo nazionale che hai fatto da sette membri più il presidente il coordinatore e il portavoce dell'esecutivo fa parte il Garante nazionale ma senza diritto di voto soltanto con voto consulto niente partecipa ma non ha diritto di voto non ha diritto di voto
La nel comitato di lato ovvia dei dire che oltre ai via ai coordinatori regionali
Ai due rappresentanti no li ho detti i due rappresentanti uno per la la Camera al Comitato possono partecipare sempre senza diritto di voto tutti i parlamentari non solo quelli che hanno questa funzione inclusi consiglieri o parlamentari regionali a seconda delle varie regioni gli eletti da parte della rete come rete va bene questa
Al comitato nazionale partecipò a tutti i parlamentari hanno diritto di voto il rappresentante della Camera e il da fare cantante del Senato ma partecipano tutti i parlamentari regionali e nazionali queste già previsto non è una non è una novità se l'esecutivo ho già parlato poi l'esecutivo si distribuisce all'interno dei compiti ma questo è un è un fatto successivo l'esecutivo e il Comitato sono convocati dal coordinatore nazionale sono il comitato è presieduto dal Presidente questo è l'assetto ora un punto i punti più grossi diciamo di modifica quali sono in realtà uno è questa novità della affiancare il garante con due membri aggiuntivi da parte del Comitato
Un alto è delicata delicato non è così rilevante io cercherei anzi bis bis di ridurre il peso
Riguarda la modalità di elezione del comitato lo stato attuale prevedeva tre preferenze disponibili per ogni per ogni membro me per ogni delegato
Allora c'è già stata una discussione se ricordo bene proprio due anni fa su questa storia perché ci sono i due le possibilità estreme una la preferenza unica
L'estremo opposto sarebbe al limite la il l'indicare venti persone visto che venti sono da leggere io non voglio farla lunga invito a non innescare un grande scossa facciamo le votazioni vediamo come va a finire allora i criteri che portano a scegliere una cosa o l'altra quali sono mai abbiamo il meccanismo della preferenza unica abbinato al collegio uninominale perché quello che meglio garantisce la volontà di chi lotta quando non c'è il collegio uninominale
La preferenza unica l'inconveniente di rendere potenzialmente casuale il risultato dell'avventura tu potresti avere una persona che prende un mare di voti e poi avere in comitato gente che prende un solo voto e gente che avrebbe preso tanti voti
Che però casualmente siccome ce n'è uno solo resta fuori questo è un inconveniente tecnico
Allora se uno vuole evitare questo rischio davvero potrebbe arrivare all'estremo opposto di dire sono venti da leggere nell'uninominale unità leggere uno voto sola ventitré leggerli voto tutti e venti
Questa versione pioggia dice se c'è un gruppo prevalente organizzato alla fine questo fa cappotto ripiglia tutti
L'organismo che quando l'Assemblea non è convocata di fatto svolge anche il suo ruolo finisce per non essere rappresentativo del movimento ma diventa sto Pato diciamo quindi in piena pieno dominio di di un solo gruppo allora lei a via intermedia tradizionale da sempre non è una novità è quella di concedere concedere una volto limitato ma superiore a uno in modo tale da evitare che un'eventuale maggioranza organizzata possa impadronirsi tra virgolette dell'intero Comitato
Allora in mezzo a questi estremi avevamo la versione tre la versione tre a secondo me come inconveniente quindi mescola un po'l'illustrazione firme oggettiva anche con delle opinioni inconveniente di rendere quando sono venti da eleggere di nuovo sostanze ed è caso quale risultato non tanto di rispecchiare la volontà di chi vota
Dopodiché non è che sia un numero migliore perquisiva per numeri dispari ore uno e tre euro e cinque sette nove nove se no poi si ribalta l'uomo verso la maggioranza c'è stata la proposta che vada prima era di nove qualche volta si è ipotizzato di fare di sette
Il criterio ripete quello di non garantire di tutelare virgolette eventuali gruppi di minoranza evitare la casualità questo dopodiché votiamo quello che dopodiché si si vari pratico sequenza
Perché società se cambia
Ah bene ma oppure sulla proposta viene respinta la proposta che arriva
Va be'la proposta prevede di sostituire il numero tre ecco il numero nove
Sarebbe poi vediamo se questa non passa vediamo salta alternativa di vario genere allora chi è favorevole favorevole a questa proposta alti da far votano solo i delegati inutile dirlo
Alzi per favore il cartellino
Al nove chi è favorevole al nove preferenze
Allora qualcuno che mi aiuti a contare per cortesia perché poi ovviamente
Contro amico
Giù vediamo chi è contrario al numero nove mi dà fastidio
La maggioranza
Arresti
A questo punto la CEI dovessero
Vittorio
Procedure passiamo
Sussurra