"Perche' a Liberazione la solidarieta' non vale ?" org. c/o la sede del quotidiano Liberazione

Allora
Era l'unione benissimo Riccardo allora
Ringraziamo i colleghi verrà la loro presenza qui ci scusiamo per la scomodità del posto ma abbiamo preferito farla sul posto di lavoro
Sul luogo nel luogo di lavoro dove rischiamo il posto di lavoro
Ringrazio serventi seghetti Butturini per la Federazione della stampa dall'Associazione Stampa Romana stanno seguendo la nostra difficile vertenza è
Da parecchi mesi che dura ormai da parecchi mesi
Questa è una storia dolorosa ed è una storia di paradossi
Il paradosso di l'ultimo paradosso di fronte al quale siamo in questo momento
E di una redazione che si si dichiara disponibile ad affrontare sacrifici
Per risanare un'azienda
Che è stata portata in situazioni di difficoltà economica non certo per responsabilità dei lavoratori
Eppure ci dichiariamo disponibili a fare la nostra parte a fare i sacrifici ma chiediamo in cambio che questi sacrifici prima di tutto servano assicurare un futuro al giornale un giornale vero
Quando diciamo giornale vero un giornale che almeno che per lo meno si attesti sulle ventiquattro pagine effettive e non come si dice nel Piano per lo stato di crisi da parte del nostro editore ventiquattro mi in media
Questa è la prima condizione la seconda condizione che sacrifici siano ripartiti con equità tra tutti
Noi abbiamo alle spalle una storia sindacale di cui andiamo anche fieri
Praticamente da e da luglio che siamo convocati ogni giorno in assemblea permanente e tutti i giorni ci mettiamo un'unità tra giornalisti e poligrafici non solo ma in una unità tra giornalisti e poligrafici che hanno un contratto di lavoro e giornalisti e poligrafici oltre la metà di noi che non hanno un contratto di lavoro
Abbiamo fatto una battaglia durata mesi per ottenere e questo era il primo paradosso che il nostro editore
M. RC proprietario unico Rifondazione Comunista riconoscesse l'esistenza nell'organico di liberazione di oltre la metà dei lavoratori privati del contratto di lavoro
Abbiamo lottato a lungo e la situazione tuttavia permane ancora oggi quella delle regolarità
E soltanto soltanto abbiamo ottenuto la promessa da parte dell'editore di una regolarizzazione di tutte le situazioni irregolare
Sacrifici ripartiti tra tutti diciamo
E quindi ci sembra che nella nostra situazione
Lo strumento più idoneo per realizzare questo obiettivo sia la che siano i contratti di solidarietà tra l'altro già sperimentati in un altro stato di crisi in un altro giornale della sinistra recentemente all'unità
Abbiamo dimostrato al tavolo della trattativa che contratto di solidarietà consentirebbe al nostro editore di risparmiare la stessa la stessa cifra
La stessa somma di denaro che intende che intendeva risparmiare che intende risparmiare ricorrendo invece alla cassa integrazione
Un miliardo e novecento milioni in due anni
Questa il contratto riso le Greta
Riguarderebbe tutti non allontanerebbe per lunghi periodi dalla redazione alcuno di noi
E quindi garantirebbe anche una prospettiva un futuro a questo collettivo redazionale un collettivo che come vedete anche dare facce di molti di noi purtroppo non dalla mia sono è anche fatto i giovanissimi di gente che
Ha dato l'anima per costruire questo giornale lo ha fatto con compassione con dedizione ma vogliamo ricordare al nostro editore avendo questo come unico mestiere
Una equità che ci sorprende non venga riconosciuta come principio fondamentale e basilare dall'editore Rifondazione Comunista
Una prospettiva per il giornale che sentiamo invece messa profondamente in pericolo dal ricorso alla cassa integrazione che sarebbe l'espulsione dalla redazione per un lunghissimo periodo almeno per sei mesi all'anno nella migliore delle ipotesi
Di praticamente dimezzare dazio questo significherebbe in definitiva non solo mettere a repentaglio i posti di lavoro di ogni di tanti di noi ma significherebbe discriminare tra di noi
Rispondere a un'assemblea che parla il linguaggio dell'unità e della solidarietà con linguaggio della divisione della discriminazione volontario volontaria che sia il prodotto sarebbe nei fatti una discriminazione
Vorrei anche sottolineare chiede il nostro editore si rifiuta di discutere anche della cassa integrazione a rotazione totale
Che noi consideriamo uno strumento da scartare anche questo e tuttavia sarebbe certamente preferibile sul piano del principio rispetta quello che invece il nostro editore ha scritto nel Piano per lo stato di crisi e cioè cassa integrazione a ventiquattro mesi a zero ore per una ventina di redattori
Inoltre a un'assemblea unitaria di poligrafici e giornalisti che si batteva da mesi
Si è imposto con il ricorso alla FIEG anche questo fatto sorprendente l'editore Rifondazione Comunista aveva sempre escluso di farsi rappresentare dall'organizzazione padronale degli elettori
Il ricorso al tavolo si era imposto una separazione tra poligrafici e giornalisti per cui la trattativa di Poligrafici ancora da è rimasta al palo ancora da cominciare
Quindi una razza una trattativa lunghissima narrativa di paradossi
Alla tradiva ci siamo sentiti presentare delle motivazioni risibili per dire no al contratto di solidarietà vere arrampicatore sugli specchi
Ce n'è una soltanto che siamo disposti a esaminare nel merito si dice da parte del nostro direttore dei contratti di serenità sono di difficile applicazione per le dinamiche salariali in una redazione dove una parte avendo avuto d'ufficio anche queste risultato dalla di un'iniziativa collettiva avendo riconoscimento d'ufficio del praticantato sosterrà l'esame quindi avrà uno sviluppo salariale
Siamo perfettamente coscienti che ci sono queste complessità siamo pronti a discutere al tavolo da latina su come applicare i contratti di solidarietà ma ci si dica che contratti di solidarietà sono la forma giusta
E davvero curiosa davvero sorprendente non ce lo saremmo aspettati ma non ci saremmo aspettati tante altre cose che l'editore confermasse ancora gli ancora domenica sul giornale in risposta al nostro comunicato che la cassa integrazione è l'unico strumento
è curiosamente in contrasto con quello che l'editore Rifondazione Comunista sostiene cento posti di lavoro dove si si trova a fronteggiare crisi occupazionali
Questa mattina
Abbiamo fatto un'altra iniziativa prima di questa conferenza stampa come colleghi a avranno saputo alle nove e mezza
Siamo stati alla davanti alla sala Cavour
Dalla sala congressi lavora dove si riuniva per la prima volta in seduta pubblica la la direzione del partito da Rifondazione Comunista che abbiamo consegnato ad ognuno dei componenti della direzione
Comunista una una lettera aperta che ora vi richiamo in coppia in cui appunto domandiamo perché mai la solidarietà non debba essere di casa nel giornale del partito dalla rifondazione comunista
Queste sono le cose che volevo mettere in evidenza apertura della della conferenza darei subito la parola serventi
Ah Serventi Longhi vorrei ringraziare la collega del CDR del tempo sappiamo
Lei collega del cerniera del tempo i lavoratori di un altro giornale in lotta di una collocazione politica lontana dalla nostra ma questo non fa che
Aggravare diciamo la condizione comune di editori che chiedono la cassa integrazione l'espulsione dalla redazione come mezzo per risolvere le crisi aziendali
Ma
Cari colleghi regole
è chiaro che
Dobbiamo partire dalla vicenda di liberazione per fare una riflessione un po'complessiva
Anche se facciamo fatica davvero a mantenere la calma in questo momento rispetto un'offensiva generalizzata che c'è nel mondo dell'informazione in particolare dell'editoria nei confronti del sistema di regole dei giornalisti
Fulvio ha detto molto quindi io molte cose non le dirò però certo alcune riflessioni vanno fatte questa vicenda deliberazione
Noi abbiamo trovato al tavolo di trattativa una controparte
E che si è misurata né i termini né Eaton intorno fosse potrei dire
Assolutamente in maniera uguale a quel che noi verifichiamo ogni giorno ogni settimana insomma in questo nostro lavoro
Di sindacalisti del mondo informazione dei sindacalisti del dei giornalisti
Come dire non vorrei usare toni a mia volta pesanti sicuramente un tentativo di riottenere un risultato nel modo più doloroso possibile se possibile per chi vi lavora chi lavora in questo giornale
Questo giornale ha una storia
Una storia non lunghissima nemmeno Breve tenendo conto dell'evoluzione delle cose in questo Paese
è una storia che il segretario del partito Rifondazione comunista e il presidente Bertinotti e Cossutta ci hanno
Rievocato nell'incontro che io Roberto seghetti abbiamo avuto alcune settimane fa prima di avviare da trattativa al tavolo del negoziato
Una storia di un giornale nato per scommessa un storia di un giornale nato fondandosi sul volontariato sulla militanza
Che di chi vi lavorava e quindi senza senza regole senza continui ricevimento che sono quelli che i contratti di lavoro giornalistico il Poligrafico ci devono dare devono determinare
Significativo
è che e Bertinotti e Cossutta ci dissero allora
Noi abbiamo capito
Noi pensiamo di aver fatto bene a far così ma abbiamo capito che le cose ci hanno convinto che abbiamo capito che abbiamo sbagliato
è sbagliato perché quando si esce da un sistema di regole previsto da leggi e contratti sia fuori dalle leggi e dai contratti si violano le leggi il contrario
E anche chi magari la pensa in maniera diversa dal punto di vista complessivo deve attenersi alle leggi contro
Abbiamo sbagliato
Però hanno sbagliato lo riconosciamo diciamo che siamo aiutati d'aver capito che abbiamo sbagliato dal fatto che qualcuno
Dall'esterno della redazione dall'esterno della redazione ha chiesto che le regole venissero applicate gli organismi sindacali
Gli ispettori della vigilanza del l'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani
Che hanno accertato verificato alcune decine mi violazioni non solo per protezionistica credo anche mentre hanno accertato una serie di violazioni
Il partito accetta editore partito accetta la regola
Ma che fa nel momento in cui accetta di inserirsi nella regola
Picchia duro
Utilizza la regola per spazzare via un terzo la vita
Attore ancora è poco chiaro
Più una redazione che era composto da tutti coloro che hanno lavorato alla fattura di questo giornale che hanno costruito questo giornale hanno fatto quello che oggi nel sistema politico nel sistema
Della comunicazione in questo Paese
Ecco il punto
Ci è sembrato di legge vittorie
Ci è sembrato di leggere quasi un intento punitivo
Nei confronti del di chi chiede rivendica il rispetto vedere
Quasi un intento di dire va bene noi per amore o per forza siamo accettiamo questo principio ma allora qualcuno deve pagare
Chi deve pagare
La redazione e i poligrafici di questo giornale
Io mi occupo della redazione perché come dire sono i nostri rappresentati ma è chiaro che è un problema più complessivo riguarda redazione e lavoratori più in generale del del giornale
Questa è la preoccupazione che arrivata a la preoccupazione aumentata progressivamente quando abbiamo cominciato a sederci al tavolo con il senatore Bergonzi direttore di questo giornale
Con l'amministratore
Nell'ISAF io
E aumentata a dismisura tenendo conto che una parte preponderante di questa trattativa è stata condotta dalla Fieg
No anche questo come dire forse straniera voluto occupare un po'di più può preoccupare il sindacato nel senso del sindacato ha come interlocutore la fine
Ma come dire gli strumenti lo spirito del negoziato era tutto quanto orientato e funzionale a ridurre seccamente in maniera certa l'occupazione giornalistica
Evitando di utilizzare tutti gli strumenti che contempera vanno l'ipotesi di una riduzione del salario dei giornalisti
E una contestuale riduzione d'orario che consentisse di difendere complessivamente l'occupazione
è qui una sorpresa come dire
Che diceva Fulvio anche sul peso della Federazione della stampa
Quando come dire sia pure a parità di salario ma si precipita la riduzione d'orario per difendere l'occupazione
E lo si fa in termini politici generali nel Paese punendo alle forze di governo a insomma un problema così pesante
Insomma non ci troviamo al tavolo con un comportamento assolutamente contraddittorio rispetto a quello che un'indicazione politica di massa
Questo è da questione che ci ha preoccupato e ci preoccupa questo non è un caso politico
Io lo dico ancora una volta questo è un caso sindacale
Anche se
Ci deve essere consentito di fare alcune riflessioni sulla natura della delle contraddizioni tra le cose che vengono dette le cose che vengono praticati
Allora affrontiamolo come una vertenza sindacale
Beh
Questo CDR questo sindacato ha messo in campo ho una proposta che consente all'azienda partito di ottenere i risparmi accertati risparmi desiderati
Esattamente fino all'ultima lira abbiamo messo in campo una proposta che prevede l'accoglimento sostanziale dell'obiettivo di risparmio dell'azienda partito
Che è l'utilizzo dei contratti di solidarietà
Utilizzati all'unità
E forse vorrei dire qualche collega dell'Unità vedo qua qualche collega dell'Unità presente
Che magari ce lo racconti che cosa significa la solidarietà il contratto di solidarietà in una redazione che ci racconti in quei sacrifici che ciascun giornalista di questo giornale tutti i giorni tutti i mesi fa
In termini professionali prima ancora che a finanziari
Perché è un collega un giornalista che segue un fatto un avvenimento deve interromperlo vedere interrompere di seguirlo dopo quattordici giorni e lo riprende dopo quattordici giorni quindici e sedici
La solidarietà è un sacrificio è un sacrificio gigantesco
Che i colleghi dell'Unità hanno intrapreso per difende tutta intera l'occupazione di questo giornale senza perdere un posto di lavoro
E una solidarietà quella lì che coinvolge tutti i giornalisti dell'Unità direttore escluso
Questo è quello che noi abbiamo messo in campo
Allora perché è questa la domanda del grande interrogativo che non è stato sciolto come ha risposto non è venuto al tavolo
Perché rispondere insistendo sulla cassa integrazione
Sullo strumento della cassa integrazione
Insomma santo c'ero io ho letto un'agenzia la scorsa settimana
Rispetto alla quale c'è una grande impresa in Toscana a Pontedera che la Piaggio
Che anche questo momento un grave rischio di cassa integrazione centinaia e centinaia di di lavoratori ed è giusto che ci sia la solidarietà delle forze politiche della società de di chi ha
Come dire un sì il senso delle cose il senso del del del dei rapporti all'interno della società ed è giusto andare solidarizzare essere presenti
Dava anche ai cancelli della della Piaggio porca miseria però bisogna essere qui davanti davanti a questo palazzo
Perché qui è in gioco una volontà introdurre la cassa integrazione in questo giornale
Dopodiché
La cassa integrazione si parla forse di una possibile rotazione
Ma si parla di una possibile a rotazione solo se circa il cinquanta per cento di quelli che lavorano e fanno i giornalisti in questo giornale non sono a rotazione che senza esce
Ma dov'è il senso dell'equità tra i lavoratori insomma che si dovrebbe averlo
Si può pensare una cosa del genere che la metà della redazione viene esentata dalla rotazione o dalla solidarietà voglio dire quel sulla solidarietà non discutono nemmeno diciamo sul sulla cassa
Ma che significa va bene allora oggi diciamo chiaramente che noi la cassa integrazione in qualsiasi forma in questo momento noi non abbiamo
Così è chiaro per tutti
Io credo come dire che questa battaglia una battaglia
Che non è finita che che sarà certamente non breve
Perché l'interruzione del negoziato perché negoziato interrotto cari colleghi
Io lo credo che sarà o interruzione non Brera io non so quali sono le ipotesi di percorso che noi possiamo mettere in campo sentito dire
Che il segretario e presidente del partito ci vogliono incontrare il divo olio rincontrare
Io sono contento che ci sia un confronto che ci sia un dialogo che si apra una una serrata dialettica diciamo così
Naturalmente ogni parte dirà la sua
Il comitato di redazione sosterrà le tesi che abbiamo sostenuto al tavolo la redazione si esprimerà chiaramente estive esprimere chiaramente ma la redazione si è espressa perché noi abbiamo assunto questa posizione al tavolo perché l'assemblea di redazione questo mandato aveva dato al comitato di redazione
E vedremo che cosa potrà succedere io credo che se l'azienda
Supera questa pregiudiziale rispetto ai contratti di solidarietà viene a trattare con su questo strumento noi siamo ben disposti
A ragionare insieme con l'azienda mi auguro che questo per come dire faccio nessun previsione perché come dire se scadranno i venticinque giorni che l'allegato di del contratto era quattrocentosedici ci danno di tempo per fare un accordo e l'azienda partito procederà autonomamente
Attraverso magari d'anticipo dei provvedimenti di ammortizzazione sociale o comunque di esuberi o peggio
Pagherà la cassa integrazione o licenzierà o farà licenziamenti collettivi
Questo dramma non può non ripercuotersi da tutti i punti di vista su chi lo determina lo genera io metto sull'avviso davvero questo editore partito a fare una cosa del genere
Ma insomma cari amici qui abbiamo un elemento l'unico elemento
Positivo che è avvenuto al tavolo
E su cui voglio chiudere questa parte voi dico due cose di carattere più generale
è quello che l'azienda partito ha riconosciuto l'esigenza di rispetto regole quindi di regolarizzare tutti coloro che svolgono attività giornalistica
Questo elemento acquisito al tavolo è la base forse addirittura del tavolo stesso
E da qui nascono poi anche le preoccupazioni aziendali io credo che questo è un elemento di grande positività perché e anche come dire un messaggio che vale sterno di queste lettere sono tanti troppi i giornali in Italia i giornali ed emittenti radio televisive le agenzie di stampa
Che non rispettano le regole che tengono al lavoro decine di centinaia migliaia di giornalisti li fanno lavorare a tempo pieno ed escono perché c'è il lavoro di questi giornalisti e non non regolarizzano questi giornalisti il problema del precariato in questo Paese è un problema traumatico per quanto riguarda la professione giornalistica naturalmente bisogna fare una riflessione seria al nostro interno quello che sta accadendo
E domani quando apriremo le trattative per il rinnovo contrattuale da parte economica con gli editori questa questione del precariato e del rispetto delle regole sarà apposto fortemente la FIEG la federazione degli editori non può nascondersi dietro un dito
Sono i loro assistiti che non rispettano le regole e se ci sono al creditore cristiana che non rispettano sia l'accoglienza sia la piega a denunciare a noi non abbiamo oggi in questo momento dalla Federazione editori una risposta seria
Proprio poco fa
C'è arrivata la risposta nostre richieste di chiarimento di precisazione per quanto riguarda la vertenza del tempo e la FIEG ci risponde dicendo vi mando un bilancio limando i bilanci ma di venticinque giorni sonde corsi alla fine dei venticinque giorni c'è il cinquanta per cento cinquantasette giornalisti del tempo in cassa integrazione a uscire oppure il prepensionamento per quei pochissimi che se ne prevenzione
Quello che sta accadendo nel gruppo riflessa in altre realtà cioè l'attacco sistematico la violazione sistematica degli accordi non può più essere tollerato quello che sta accadendo i periodici attraverso l'uso di Stern distorto ma anche i quotidiani day service perché producono pezzi di giornale non sta né in cielo né in terra
Noi abbiamo una situazione cari amici davvero molto grave
Un il mondo dell'informazione in questo momento sottoposto a una grande offensiva
L'offensiva che politica che viene dal mondo dell'economia dai poteri forti c'è un come dire un processo di riorganizzazione e ristrutturazione complessivo degli assetti proprietari
Vi è una perdita una caduta del pluralismo informativo chiudo chiudo davvero qua perché io lo penso quando diceva Fulvio ma vedi un po'oggi abbiamo qui presenti la redazione
Deliberazione
E le colleghe del comitato di redazione del tempo
Due giornali che proprio non hanno proprio niente in comune che sono radicalmente storicamente diversi viva dio verso indire significa il fatto che siano diversi e continui uscire significa davvero
Fece il pluralismo dell'informazione in questo Paese che ogni ogni opzione ogni idea ogni valore abbia sul prima e sul sul campo chi lo difende chi lo tutela chi lo sostiene
Io credo che
Quindi la crisi che noi viviamo una crisi trasversale che colpisce tutti in maniera più pesante e meno pesante
Credo che al momento davvero in cui chi lavora chi è colpito ha il dovere di essere unito ripeto la si può pensare in maniera diversa ed è giusto che sia così
Ma la scomparsa di pezzi di Cuddy voci informative
Anche diverse l'una dall'altra significa davvero ormai scomparsa o la forte riduzione del del del tipo di informazioni
Cioè trasformare il tempo in un giornaletto in un foglietto locale che poi
Non si sa quanto può reggere sul mercato trasformare liberazione un giornale di dodici pagine
In cui magari si possono possono essere riportati i discorsi dei leader del partito e stop significa davvero distruggere l'informazione in questo Paese se questa è la logica
Che quattro gruppi editoriali che quattro famiglie in questo Paese cinque
Siano solo lei solo e che hanno giornali che stanno sul mercato che vendono sira e si radicano e rafforzano lo dica mento significa la morte dell'informazione in questo Paese se permettete significa anche la forza della democrazia
Servente non sostenete voi
No io volevo solo fare una cosa che nota Paolo ha detto molte cose che io penso quindi non le sto a ripetere anche perché
Sono un fautore della brevità
Devono dare però una cosa singolare
Il cercare di interpretarlo
Cioè quando ci si siede a un tavolo di trattativa ci si siede l'editore nuovamente dice noi abbiamo un problema economico
Questo giornale non regge dobbiamo risparmiare tot soldi
Allora noi a questo punto e in questo caso ma anche in altri casi abbiamo proposto i contratti di solidarietà
Che sono un modo concreto per risparmiare e per abbassare il costo del lavoro avendo più persone al lavoro quindi pagare di meno per avere un capitale umano
Più numeroso e quindi anche per avere un valore al lavoro più alto
Altre volte ci hanno detto di no va esperienza ce l'ha e ci hanno detto no perché dice no noi vogliamo scegliere
Chi resta e kippah questa è la risposta come dire del mercato
Ma
Nel caso di liberazione è la risposta non può essere diverso
Significa che l'obiettivo non è il risparmio economico significa che l'obiettivo e voler esercitare un potere
Che di mercato ma è anche politico di scelta delle persone che restano e che vanno e quindi non è un'operazione economiche
Essendo questo un giornale di partito e se è un giornale come dire di informazione generale è un'operazione all'editore dice decido io voglio scegliere io in bassa
Lui dice la professionalità benissimo non ci sta bene lo stesso però a come dire una ratio essendo questo un giornale di partito evidente e se la ragione della scelta non più non è economica
Rifiutando i contratti di solidarietà significa che economica non è non può che essere una scelta di natura anche fortemente politiche
Questo non significa come dire fare una polemica politica o tirare delle trappole a
A all'editore
Significa però prendere atto di quello che c'è sul tavolo della trattativa la volontà di decidere chi resta occhi pure chi viene messo su un binario morto per poi uscire noi abbiamo detto il risparmio c'è tutti al lavoro come diceva bene Paolo
Si riduce l'orario di lavoro e si difende l'occupazione
Se questo è percorribile bene altrimenti significa che si vuole fare una scelta che è anche fortemente politica sulle persone che devono restare sulle persone che devono andar via e e anche questo peserà come dire se vuole essere fatto nella trattativa
Naturalmente non sto a ripetere le cose che diceva Paolo sulle questioni generali l'unica cosa permettetemi di fare come dire una notazione singolare ma lo ripeto è che negli stessi giorni un giornale
Che voi avreste definito in altri tempi borghese è un giornale
Che loro avrebbero definito in altri tempi rivoluzionario ecco
Ci hanno due editori così diversi che scelgono lo stesso tipo di strumento lo stesso tipo di strumento ecco avrà un senso questo avrà un significato ecco in entrambi i casi noi crediamo che sia sbagliato qui
Per i motivi che dicevo prima lì perché c'è pure ottenuto un un progetto industriale
Crediamo che sia sbagliato più di questo io non credo che ci sia da dire poi faremo tutto quello che dobbiamo fare seguire due strade
Poi vediamo cosa quando ricordare a riprova
In particolare unitario del col quale stiamo conducendo questa battaglia il comitato di redazione formato
Dalla collega Carla Cotti dalla collega Ilaria Perelli e dal sottoscritto
Fa parte rientra in una delegazione unitaria dall'assemblea giornalisti e poligrafici contrattualizzate non contrattualizzati
Di cui fanno parte anche i colleghi Roberto Zanini Adolfo Gaudioso per i poligrafici e due colleghi Alessandra mantovane Claudio mandolini
Precari cioè non contrattualizzati e quindi abbiamo gestito con una delegazione unitaria di cui fa parte integrante del comitato di redazione tutta questa vertenza abbiamo intenzione di continuare così e quindi i colleghi che ho citato possono rispondere come tutti gli altri presto
Eventuali domande loro rivolte oltre che rivolte servente segreti Dell'Utri
Insomma sensibilità
Tutto verbali uscire sulle
La situazione è mutata dal punto di vista formale quindi anche sostanziale è rimasta
Quella che era cioè ce ne sono dei lavoratori col contratto dei lavoratori senza contratto
Al tavolo la relativa all'editore ha detto che è sua intenzione
Regolarizzare queste posizioni
D'altra parte se non lo facesse sarebbe davvero curioso chiedere uno stato di crisi Inter una redazione che a ventidue giornalisti contrattualizzati punta ad arrivare a una redazione di ventisette quindi dovrebbe
Diciamo se nessuno sapesse esistenze precarie dovrebbe assumerne cinque segna in un paradosso è una situazione paradossale
C'è un impegno al tavolo relativa niente di più nel frattempo buona parte dei precari che non aveva neppure il riconoscimento professionale ho detto ha ottenuto riconoscimento professionale dall'ordine nel senso che sono ben più di diciotto mesi che lavora in questo giornale
Posseduta senza questa volontà di mediatori Asia odio politico Roma
Ma questo è un timore che c'è non è una certezza è chiaro che in questa in questa fase non possiamo fare non può fare nemmeno convivere versione alcuna riflessione su quello che può essere una soluzione che divide alla redazione
Io credo che la soluzione migliore anche dal punto di vista politico
E il contratto di servizio viveva senza eccezione alcuna nel senso che mettiamo alla prova
Un'azienda che io per me non esista discriminazione fin quando non viene attuata mettiamo alla prova c'è un unico modo per cui evitare o qualunque discriminazione coinvolge tutti nello stesso strumento questo è la nostra la nostra proposta è la nostra richiesta
Comune
Fa Andrea Verardi finanziaria in Sardegna farina manca tanto insegnante indagare l'altare avrebbe gazzella la leva del giovane scontata non è facile
Italia ha creato e sarà molto un cammino molto seria molto difficile per tutti noi ha creato ora i settanta diciamo maggiorenne non è
Una quotidiano ricorderà caratterizzazione
E poi non c'è bisogno di essere particolarmente cattivi
La discriminazione con una cassa integrazione manda fuori per più di sei mesi all'anno è una è una discriminazione di far nelle premesse le significa rompere con la mia ragazza minore
Tanto è bastato volevo dire una cosa io se non ci sono domande senso per il bene inutilmente al perseguimento sui Paolo Butturini
Signor segretario dell'insulto sindacale della società Scarpa finché siamo in conferenza stampa ricorrendo alle domande lucidissima membro il il tema già affrontato dal segretario
Che era la questione Palanca ripreso vada Roberto segreti del segretariato sociale stampa che secondo me è una questione dirimente nel
Nella situazione attuale dell'editoria italiana
C'è un tentativo purtroppo lo dobbiamo dire perché forse l'avevamo sottovalutato già operato nei confronti dei poligrafici con le ristrutturazioni degli anni ottanta
C'è un tentativo di ma molto chiaro e molto netto e in questo senso il comunicato delle merci che parla di anticipatici atipicità di questa azienda è assolutamente falso perché questa tenda applica esattamente lo stessa logica
Perché il tentativo di scomporre ed espellere non gradirà parte dei saperi Finest che costituiscono una redazione e costruiscono la ricchezza di questa relazione sta venendo qua è il tentativo che sta venendo al tempo
Perché si pensa che l'evoluzione tecnologica perché questo in fondo c'è che l'evoluzione tecnologica basti di per sé a coprire di sapere e la capacità di produrre sapere che hanno i giornalisti vuol dire ecco farlo la maglia età senza l'uomo questa e sostanzialmente corrisposto ciò che sottende a questi principi di ristrutturazione l'hanno fatto con i poligrafici
Credo dobbiamo ripeto fare un po'di autocritica non avendo compreso esattamente che questa questo passaggio sarebbe arrivato a noi no adesso perché siamo altrettanto chiaro già esisteva una tendenza a distruggere saperi
Perché si sostiene si pensa a Siviglia la piena illusione che questi possano essere sostituiti da tecnologica
Bene noi riaffermiamo credo con con al tempo come liberazione con assoluta e pervicace volontà che non esiste questo non esistono i giornali sento le redazioni non esistono i giornali senza giornalisti
Perché credo che o questo principio il principio sul quale poi si innesta qualsiasi altra riflessione
Che non voglio ovviamente perché non è questa la sede ma qualsiasi altro di pressione sulla nostra necessità di rivedere delle cose del genere
Oppure evidentemente accettiamo e non siamo disposti a farlo passivamente l'idea che esiste Processo di espulsione
Perché tanto comunque i giornali si farà lo stesso questo io credo non sia possibile una possibile liberazione non è possibile al tempo e sottolinea con forza la valenza fortemente simbolica della presenza dei l'esponente dei comitati d'azione del tempo perché e la risposta a questa azienda noi non consideriamo liberazione un caso lo stiamo considerando esattamente conclude le sue specificità che sono un'altra cosa ma dal punto di vista sindacale conserviamo esattamente parte di quel processo che ne vogliamo contrastare
Verso le soluzioni sono altre domande adesso sia
Va
Loconte
Ma al momento non è sarà
Per il momento non ci sono appuntamenti nel senso che la trattativa interrotta noi attendiamo dalla controparte che ci dia che apra la possibilità
Ad ad un negoziato più fruttifero di quanto di quello che non abbiano fatto finora per il momento siamo nate in attesa che qualcuno ci dica se se è disposto davvero a mettere in campo le soluzioni che possono portare un un accordo le soluzioni messe in campo finora raccordo
Ci sono iniziative sindacali attende una responsabilità
Sezione interna grazie
Noi continuiamo a essere in mobilitazione permanente ne veniamo da una giornata di sciopero però ovviamente abbiamo risposto a questa una rottura ne veniamo da una giornata di sciopero capisco con cui abbiamo risposto alla rottura delle trattative
Intendiamo mantenere l'assemblea permanente modesto ci riuniamo tutti i giorni
Non ci stancheremo di evidenziare questa contraddizione
Dei del nostro editore che vuole a tutti i costi la cassa integrazione convinti
E infatti hanno la testa dura e alla fine speriamo prevarranno quindi vogliamo andare al tavolo era attiva abbiamo premura di andare al tavolo europeo montavo di tradiva vera nun imposizione vogliamo andare al tavolo relativa nel momento in cui arriva sino a questo noi abbiamo l'abbiamo dimostrato in questi in questo mese impieghi in tutti i mesi precedenti non siamo per allungare i tempi siamo assolutamente per affrontare la situazione lo stato di crisi assumerci le nostre responsabilità naturalmente vogliamo anche discutere delle entità dello sforzo economico de soprattutto del piano di rilancio del giornale
Per forza di cose forse questo aspetto è rimasto in questa conferenza stampa un po'in ombra perché oggi punto di scontro è questo ma vorrei ricordare che nei sei mesi nei precedenti mesi di trattativa aziendale assistiti dall'Associazione Stampa Romana Butturini
Avevamo strappato perlomeno un minimo impegno ad un rilancio del della campagna abbonamenti nell'organizzazione di partito cosa paradossale un altro dei tanti paradossi era in un partito con tre mila circa vie centoventi mila euro circa iscritti
Gli abbonamenti e la liberazione sono per un migliaio
Uno dagli altri paradossi era in questa in questo giornale l'editore stesse ha riconosciuto che ferme restando le difficoltà per un giornale comunista raccogliere pubblicità
Tuttavia l'editore stesso non aveva fatto quanto è un suo dovere per raccogliere pubblicità e quindi vogliamo discutere anche di bilanci di entità dello sforzo del sacrificio sopportare se vogliamo discutere soprattutto di quella pretesa di di di farci fare un giornale di ventisei di ventiquattro pagine medie che potrebbe anche voler dire un giornale in realtà di sedici pagine che non vogliamo assolutamente con ventisette redattori appena vogliamo discutere tante cose
Ma prima discuterne abbiamo anteposto il fato che comunque riteniamo che ci sia uno stato di crisi che necessario affrontarlo siamo disposti a fare la nostra parte ci si dica
Si è contato in serenità e poi vediamo come in quale condizione possiamo anche andare rapidamente quindi venditore non deve temere un allungamento dalla relativa siamo siamo provati anche da questa battaglia non la molliamo questa battaglia mai cominciata a luglio quando è cominciata è cominciata qualche mese dopo quelli colleghi vedranno dalla cronistoria cominciata
Paradossalmente l'altra volta
A qualche mese istanza quando l'editore aveva dei dove tutto sommato la situazione economica andava bene e di lì a pochi giri poche settimane invece andava male
Andava male sì e c'è stata una riduzione di foliazione ma i posti di lavoro non erano in discussione poi abbiamo fatto un'Assemblea Bertinotti e Cossutta per la prima volta stato dichiarato alle sue l'eccedenza di personale però si è detto atterraggio morbido accompagnamento si è detto che cosa vuol dire accompagnamento ricollocazioni anche su questo una delusione
Perché dopo tanti mesi in cui circolava questa voce ricollocazione e Bertinotti aveva dichiarato al Corriere della Sera che ricollocazioni si deve intendere da posto di lavoro posti di lavoro
In questi ultimi giorni al tavolo avvertiva l'editore
Di fronte a una richiesta precisa ma allora queste ricollocazione ce n'è soltanto una non giornalistica
Quindi come vedete dimostrando che è stato perso prezioso tempo anche da questo punto di vista quindi siamo noi stessi provati dalla lunghezza relativa non la molliamo ma non abbiamo nessun interesse a prolungarla artificiosamente naturalmente una prima serie quindi contratti di solidità poi vediamo con
Scritta
Grazie grazie a tutti i colleghi