Alessandro Curzi sostiene insieme al PRC la candidatura di Rutelli a sindaco di Roma; Le "esternazioni" di Antonio di Pietro su Rifondazione Comunista

Marco Boato deputato verde dell'Ulivo Marco cosa cambia nell'equilibrio politico dello schieramento di centrosinistra dopo le elezioni di Di Pietro cerchi Genna la la nascita di nuovi gruppi parlamentari Fabio Mussi capogruppo della Sinistra democratica ritiene che questo non sarebbe un fatto positivo c'è chi già candida Di Pietro la Presidenza della Repubblica
Credo che cosa che la verifica di che cosa cambia o meno non si potrà avere in pochi giorni sarà una questione che riguarderà il cui nel mese di di sviluppo del lavoro parlamentare e politico e lo scenario politico
Anche nel modo in cui vero senatore Di Pietro sia porterà tutto questo da questo punto di vista io credo che in questi giorni si stia peccando come dire di provincialismo si sta infatti Zamboni un modo assolutamente esagerato questa dice del elettorale esista anche enfatizzando in modo sproporzionato rivela rispetta le caratteristiche politico-culturale del personaggio il suo ruolo nella vita pubblica quasi per una sorta di effetto di traino rispetto alle vicende giudiziarie di di Mani pulite ma tutto questo una vicenda che dal punto di vista storico-politico si chiude lasciati siamo una fase completamente completamente riversa l'idea che ci possano il mare dei gruppi parlamentari attorno a Di Pietro e Laritonda la ritengo altamente improbabile altamente improbabile perché i gruppi parlamentari formare gruppi parlamentari con dire sottrarre deputati e senatori agli altri gruppi e quindi questo crea immediatamente una forte tensione rispetto a questi gruppi implica come dire proporre un una identità politica in Parlamento in vista di successive elezioni quando chiese siriana perché se si forma un gruppo parlamentare questo presuppone poi candidature le elezioni e così via e non è così fan se lei immaginare tutto questo io che chiedo che sia il neosenatore Di Pietro sia i suoi amici non debbano sottovalutare il fatto che Di Pietro è diventato senatore in un collegio che gli è stato fra virgolette regalato c'è un piatto d'argento d'Alema dal PDS dall'Ulivo più in generale anche se non con tutto consonante L'Ulivo l'analisi dei dati elettorali dimostra che sostanzialmente due trecento voti in più sono stati portati rispetto a quello che era la somma dei voti di Ulivo e Rifondazione nella nelle elezioni precedenti quindi tutto questo grande sconvolgimento politico questo cambiamento di scenari questa di aggregazione dei gruppi all'interno della maggioranza io ritengo che sia tutto sopra determinato almeno in questa fase
Qual è l'elemento comune tra i Verdi e le posizioni politiche di Di Pietro sebbene uno e ve n'è uno che unisce che personalmente del suo in più sui temi della giustizia vorrei ricordare il più importante ruolo di relatore in commissione bicamerale sulle garanzie e la visione dell'ex pubblico ministero
Non per quanto riguarda i Verdi sulle questioni strettamente ambientali ecologiche tutti sanno che da parte della leadership vedervi di di Luigi Manconi che il portavoce dei capigruppo di Camera e Senato paesani e Pieroni ed è per la maggior parte del corpo dei Verdi si è espressa nella fase iniziale è una forte estraneità rispetto quel tipo di chiamiamo la cultura politica anche se faccio fatica a usare le sue pressioni espressa da da Di Pietro e poi Di Pietro ha in qualche modo riconquistato un fascia di consenso all'interno del mondo dell'Ocalan fiorentino o della provincia di Firenze attraverso il suo rivendicare le proprie origini contadine nel suo rapporto con la terra e così via tutto questo sembra quello con i cacciatori tutto questo sembra aver rappacificato una parte dei rilievi nei suoi confronti e mi pare che grosso modo se c'è una quota di voto per le College Firenze tre sostanzialmente questa quota delle serrata comunque di Di Pietro tuo comparare se c'è da trovare punti di convergenza io non credo che sia la trovarle una sorta di Tiriac retroazione rispetto alle origini contadine di Di Pietro anche degli hutu poco fa è citato un altro aspetto che per la verità con una cosa di cattivo gusto sia Di Pietro che Ferrara hanno cavalcato cioè alla cava il cattolico voleva solleticare i cacciatori perché in quell'area i cacciatori hanno la una una notevole influenzi ho trovato di cattivo gusto questo da parte di Pietro e anche da parte del mio amico Giuliano Ferrara per quanto riguarda però ripeto le questioni vere si vedranno nelle grandi scelte che riguardava le scelte nei in materia di lavori pubblici in materia di impatto ambientale in materia di rapporto fra trasporto su gomma il trasporto su rotaia su queste grandi questioni se da grande ben convergenze o divergenze ma da questo punto di vista tengano presente che Di Pietro è a questo punto non è il ministro dei lavori pubblici è uno dei trecentoquindici
Senatori elettivi della Repubblica quindi è diverso rapporto cioè uno dei trecento Brindisi che dopo l'altro tutto durante la finanziaria adesso mettersi a votare migliaia di emendamenti mantenendo la disciplina di maggioranza e così via ma due più di il rapporto che ci poteva essere fra i gruppi parlamentari e un ministro per quanto non parlamentare del Governo Prodi per quanto riguarda la questione della giustizia io ho voluto depotenziare il più possibile le le polemiche che qualche giornale settimanale ha cercato di alimentare il nuovo dicendo con molta semplicità una cosa Di Pietro ha detto più volte di essere preoccupati e di eventuali attacchi all'autonomia e all'indipendenza della magistratura io rispondo con molta serenità e pacatezza e determinazione che nella proposta che abbiamo volta laboratori votato in Bicamerale che adesso vale Sala delle aule c'è un rafforzamento dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ma anche un rafforzamento della responsabilità della magistratura nasce proprio da una magistratura autonoma indipendente totalmente irresponsabile
Alleanza nazionale per quanto riguarda il confronto del Mugello ha rimproverato a Ferrara tra l'altro ma lo ha fatto con vigore il suo appello a favore di Adriano Sofri e degli altri condannati per l'omicidio del commissario Calabresi cosa ne pensa di questo aspetto marginale ma fino ad un certo punto
Che è un altro degli elementi di cattivo gusto anzi di pessimo gusto del della campagna elettorale anzi in questo caso delle scorie della campagna elettorale dopo il voto Giuliano Ferrara la persona che nella vicenda di Adriano Sofri ha avuto una posizione di lealtà e di solidarietà e di trasparenza da sempre
Fino a quando il giorno dell'arresto due era giornalista del Corriere della Sera il ventotto luglio del no dell'ottantasette e venne e mi ricordo a intervistarmi al Senato facendomi delle domande che sembravano domande dal pubblico ministero e però era una domanda e quindi di un giornalista abile e intelligente a cui io diedi la risposta era il più puntuali possibile e qui intervista il giorno dopo
Comparve sul Corriere la sera del ventinove luglio con la firma di Giuliano Ferrara ed era forse l'unica intervista conto corrente che comparve quel giorno sui sul su una stampa che era tutta schiacciata sui l'accusa Sofri Pietrostefani comprese e da quel giorno che farà l'ha preso questa posizione la mantenuta anche in campagna elettorale ma la mantenuta distinguendo sempre totalmente questa sua posizione D UE di dirgli anche di amico di Adriano Sofri di persona che conosce gli atti addirittura vi fece all'epoca su Italia uno quando faceva la la trasmissione di istruttoria feci una puntata credo di un paio d'ore interamente sui processo dimostrando di aver studiato affondo agli atti è una posizione che vi ha mantenuto sempre e in questo periodo sappiamo anche che dopo aver lasciato Panorama al fatto che la lettera aperta da Panorama ecco pronto il Presidente Berlusconi che anche questa è una lettera che fa onore a a Giuliano Ferrara forse farebbe onore a Berlusconi rispondere positivamente a quella retta da questo punto di vista che non parla dal canto di Alleanza Nazionale in generale parlerei di alcune persone dentro Alleanza nazionale che hanno un ruolo molto importante peso Gasparri per esempio ma ma che stanno stanno ricreando su queste vicende un clima di oggi io di ostilità di disprezzo di antagonismo da danni settantenne loro aspetto peggio due mentre su questi mentre su questi aspetti altri esponente di Alleanza nazionale penso Fragalà a Simeone ha lo porta ad altri con cui ho parlato su cui coulisse dialogato in questi giorni lo stesso Storace sia pure con posizioni diverse a sua volta anche esponenti di Alleanza nazionale ha avuto una posizione molto più intelligente molto più aperta e molto più proiettata sul futuro non si possono fare i congressi e Fiuggi dicendo di non essere più fascisti e poi ragionare alla fine degli anni Novanta con gli stessi riflessi della con club lezioni di o la logica e sterilizzata dei venti venti venticinque anni prima questa è la cancellazione dell'araldica del loro congresso di Fiuggi
Vorrei concludere chiedendo di chiedendoci un commento sulle ricettiva antiproibizioniste condotte da Pannella ma non solo in queste ultime settimane vi sono due livelli la proposta ormai antica di legalizzazione delle cosiddette droghe leggere o meglio non droghe e un'altra che non è perfettamente in casa dell'abile nella contrapposizione proibizionista antiproibizionisti sulla distribuzione controllata di eroina per tossicodipendenti per i quali altri tipi terapie non siano state efficaci ieri vi è stata una risposta positiva da parte della capogruppo del Sinistra democratica alla Camera Fabio Mussi una risposta altrettanto
Positiva ma come dire più appesa da parte dei verbi con Pieroni Gloria Buffo e da altre voci ancora qual è la tua valutazione ricordando che
Pannella fa queste iniziative anche nel quadro della campagna elettorale romana
Dunque per quanto riguarda tutta questa materia io che pure non sono un esperto non è una delle questioni di cui più mi sono interessato in questi anni
C'è una sintonia profonda con la chiamo in modo ellittico l'esperienza radicale fin da quando sono entrato in Parlamento la prima volta nel settantanove nelle file delle liste radicali una delle primissime proposte di legge che firma NO TAV la legislatura la proprio la proposta la prima proposta di legge sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere omologhe come dice giustamente tu i derivati dalla canapa indiana mi ricordo che era la prima firmati odori venne firmata da molti radicali da me firmata da me e da me firmata da Raffaele gliela Martelli dei socialisti di allora ed altri colleghi che non di cui non ricordo questo mi da Mimmo Pinto ad Acri cui non ricordo il nome in questo momento Mar Giallo
Era una intersezione di una sorta di cultura laica radicale e socialista libertaria dentro un Parlamento che veniva subito dopo l'epoca delle internazionale quindi quando era totalmente intoppo
Fare fare queste proposte e e su questa posizione io sono rimasto in tutte le occasioni in tutte le circostanze sono stato lì sono totalmente solidale con la battaglia parlamentare e governativa che al tempo stesso sta facendo Corleone
Sempre su questa su queste materie non a caso anche col leone è è un deputato verde che a questa stessa storia che ho evocato poco fa per quanto riguarda questa più iniziative specificatamente legata alla campagna
Per le elezioni comunali a Roma e io non sono in grado francamente di dire tecnicamente sul piano medico terapeutico
Qui la sostenibilità o meno perché non non ne possiede gli strumenti la logica di questa proposta la condivido pienamente ed è la logica che spinge anche a sperimentare dei momenti di grande innovazione anche all'interno di un del contesto della legislazione vigente che pure e così gravemente descrittivo discutibile quindi riuscire in una grande città nella principale città italiana come a Roma annettere al centro della campagna elettorale fra con i suoi ultimi giorni quando tutti i partiti tendono ad assomigliarsi perché tutti puntano a conquistare l'elettorato di centro che quello che poi decide perché alimenterebbe tratto di pesca sta con la destra l'elettorato di sinistra sta con la sinistra elettorato di centro che di cui una parcheggia con la sinistra e una parte già con la pesca ma una parte potrebbe essere conquistata da da diverse nuove proposte e e e quindi in quel caso tutti tendono in qualche modo ad annacquare le tinte forti idee il fatto che invece da parte di Pannella in questa fase finale da campagna elettorale si sia lanciata questa iniziativa
Lo si sia fatto con forza tenendo conto che questa iniziativa che suscita discussione suscita confronto suscita anche sciocchi
Di Chirac sciocche reazioni anche demonizzazione mi perché lei quando si nomina la droga come se la mina le rovine scatta un meccanismo quasi di di regolazione siccome oggi che è come se parlare di queste cose volesse dire parlar bene della droga come se parlare di un uso terapeutico per chi è tossicodipendente per chi è già dipendente dalla droga volesse dire una legittimazione della droga difesa la sovrapposizione di giudizi di carattere etico di rifiuto della droga che io condivido con giudizi invece di carattere empirico rispetto a quello che è il modo migliore per o ridurre il danno e combattere la droga combattere la dipendenza o ridurre la clandestinità è un un modo una logica da Stato etico che non porta da nessuna parte mentre questo modo laico e pragmatico empirico che afferma dei vari tori ma poi cerca di trovare gli strumenti più adeguati per realizzarli io lo trovo un fatto positivo che ho fatto politico soprattutto che venga fatto come tema di discussione per dei cittadini che vengono chiamati a leggere la loro amministrazione comunale cioè quella
Amministrazione che è la più vicina l'apporto dei cittadini Sandro Curzi il candidato di Rifondazione comunista ma
Non solo nel Mugello inibiscono i voti hanno praticamente eguagliato quelli ottenuti un anno ho e poco più fa da Rifondazione Comunista corsi però che ora si è impegnato qui a Roma nella sostegno della lista di Rifondazione Comunista sono impegnate a provare a anzitutto a sosta
Nel Rutelli sarò alla sua Assemblea finale per sostenerlo in modo che passi al primo al primo scuri voglio consigli ad alcuni amici di votare per Rifondazione proprio per marcare in questo Consiglio comunale una forte presenza della sinistra
Due considerazioni da parte i Di Pietro nei confronti di Rifondazione la prima il mio risultato dimostra che la sinistra moderata più il centro possono consentire alla vittoria senza Rifondazione la seconda considerazione io non sono amico dei comunisti i dirigenti sono molto più indietro rispetto alla base
Ben
Dice sempre il diritto di Pietro plebiscitario quest'appello alla base dirigente tipico dire di un uomo che vuole il plebiscito plebiscito non l'ha voluto Di Pietro se permetti di correggo anche quello che ha detto all'inizio io ho avuto il tredici devo da uno per cento nei giorni al Senato dove non c'erano i giovani nei comitati erano composti tutti da ragazzi da giovedì diciotto venti ventidue anni che purtroppo non potevano votare Rifondazione Comunista avuto nelle passate lezioni il tredici per cento di voti alla Camera così il quaranta per cento dei votanti erano giovani
Quindi abbiamo guadagnato molti molti voti ne abbiamo guadagnati nel partito democratico della sinistra
Molti compagni del PDS hanno guardato termini moltissimi di loro non hanno votato
Perché vedi ma i dati che sono stati dati divieto dovrebbe riflettere ma soprattutto dovrebbe riflettere D'Alema che insiste nel nell'appoggiare Di Pietro diciassette mila persone non sono andate a votare
Rispetto alla volta precedente diciassette mila sono un partito su duecento
Poi ci sono sei mila che hanno votato con scheda bianca o hanno annullato la Scheda tiene conto che quello è un collegio dove la gente sabotare sa fare il segno ve la conosce beh
Ventidue per cento di persone non hanno partecipando o hanno messo sulla scheda bianca rispetto alle altre edizioni questo in un collegio così forte di così antiche tradizioni democratiche dovrebbe far riflettere tutti insomma è assolutamente chiaro che non si è pentito delle se da compiuta un'immagine colorita ancora Di Pietro ha detto non sarà la serpe in seno di D'Alema Amato avviso perenne preoccupata
Non so se D'Alema è preoccupato dovrebbe essere preoccupato dovrebbe dedicare dire meno sciocchezze su di me perché ha detto che io per rancore avrei fatto la battaglia contro il rancore non si capisce verso chi perché così ora di cuore verso assolutamente nessuno e spero poter discutere con D'Alema apertamente di queste cose dopo le elezioni adesso votiamo Rutelli poi Dabo decidiamo che cosa fare però ecco io vorrei dirti una cosa che e sta avvenendo qualcosa di strano in questo Paese si sta rovinando avrebbe il clima al di là del dei risultati elettorali
Vedi quello la notizia della bomba queste storie adesso sento tutte le rivendicazioni mi sembra di essere donna do venticinque trent'anni fa sono uscito fuori perfino i comunisti come come si chiama Comunisti Combattenti
Poi prima o lei usa sono stato una rivendicazione dei Comunisti Combattenti
Fra popoli usciranno fuori quella Uno bianca
Ecco accaduto anche in passato che si parla e Di Pietro troppo e non si affrontano più le questioni importanti come ad esempio la legge finanziaria e riforma del Welfare
E tu pensa che siamo riusciti tre mesi di campagna elettorale durissima migliore ferme anche Ferrara meglio ma neanche i cinque siamo riusciti a far parlare
Di Pietro su un problema del collegio che lo doveva votare non un problema non un dibattito sull'alta velocità su questioni grandissima importanti niente il silenzio totale
Perfino una riunione indetta dall'Osservatorio per la bicamerale composta da tutti professori del PDS dell'Università di Firenze avevi invitato solo mi e f e solo le e Di Pietro per evitare che la provocazione di Ferrara come loro dicevano benissimo io mi sono presentato ma Di Pietro non è venuto
Famiano Crucianelli coordinatore dei Comunisti unitari deputato della Sinistra democratica Crucianelli come cambiano gli equilibri politici nel centro sinistra con nell'ingresso di Di Pietro Gatto il viso sarebbe una fatto di chiarezza un danno la nascita di eventuali gruppi parlamentari intorno all'ex pubblico ministero
Ma se c'è una logica politica e debbo dire che si fa fatica a trovare una logica a la presenza di Di Pietro rappresenta obiettivamente un rafforzamento del centrosinistra e dovrebbe rappresentare anche qui obiettivamente un rafforzamento
Per la componente moderata all'interno del centrosinistra Coalizione come Di Pietro ha più volte dichiarato debbo dire però che poi la logica delle molto spesso sepolta dagli interessi particolarissimi che agiscono nel ceto politico nella politica
L'Ulivo non finisce per contenere troppe cose tra loro assai diverse ieri D'Alema però replicava
Ad esempio nel centrodestra i punti in comune tra un Marco tarla c'è un Teodoro Buontempo sono inesistenti quindi perché sorprendersi del fatto che Di Pietro si candidi con l'Ulivo
Ma io
Credo Di Pietro si è capitato nell'Ulivo dicendo con grande chiarezza debbo dire a chi contestava l'assenza di un programma che per lui faceva fede il programma presentato dall'Ulivo nell'ultima campagna elettorale
Allora noi possiamo anche discutere sulla storia Di Pietro della gioventù di Di Pietro quando era democristiano quando poi era di centro quando poi è stato considerato più o meno convocazioni plebiscitarie e tutte queste cose che sono anche vere leggi molte di queste però il fatto è che oggi Di Pietro ha fatto una chiesta una scelta molto chiara sul terreno politico sul treno programmatico quindi io non vedo questo gran beh scandalo mi pare una gran confusione che viene fatta per poi occultare come anche giustamente c'eri tu i problemi reali alla discussione sulla veri e questioni che avviene in campo
Ecco quale difficoltà intravidi iniziativa politica e Di Pietro se effettivamente riuscirà poi a svilupparla le vedi ad esempio per quanto concerne il processo delle riforme istituzionali Di Pietro ha mai fatto mistero di non condividere alcune soluzioni che sono state adottate in Bicamerale
Ma io credo che Di Pietro porterà con forza com'è nel suo carattere che alcuni alcune prese di posizioni che ha già fatto e non c'è dubbio che questo riaprirà probabilmente una discussione
In alcuni punti della riforma istituzionale a me pare che il punto più interessante sul quale probabilmente questa discussione sarà non semplice ma sul quale già aperta la discussione e proprio sulla giustizia è lì che io credo di Pier probabilmente giocherà un ruolo importante
Un problema duramente Di Pietro ha detto i dirigenti comunisti riferendosi a Rifondazione Comunista sono molto più indietro rispetto alla base
Ma io qui se sono sempre affermazioni
Non molto gradevoli perché questa distinzione fra base e vertice una distinzione che che diciamo che il molto spesso lascia il tempo che trova però credo che sia in questa affermazione Di Pietro un qualcosa anche figli di sensato non so se poi lui intendesse questo
In realtà come si è dimostrato anche nell'ultima crisi di governo la base elettorale e credo anche la base militante non i gruppi dirigenti ma la base militante hanno tenuto una reazione molto diversa rispetto alla crisi di quella invece è stata poi la reazione di Bertinotti c'è ed è stato una vera scissione nel comportamento e nell'orientamento di fare gruppo dirigente ampio non necessariamente Bertinotti e Cossutta e la sua base elettorale di consenso io credo che anche su altre cose cioè non son convinto che una parte della base di Rifondazione è molto sensibile a ciò che Di Pietro rappresenta
Il risultato del Polo è stato molto negativo non quelli che in un contesto come questo sì soprattutto il sedici novembre si confermerà questa debolezza dell'posizione parlamentare il rischio per il governo sia quello di vivacchiare Enzo di sopravvivere piuttosto che avere un'impronta riformista
Ma io credo che il poco
E e si troverà sempre di più dentro una crisi molto grave
Perché in crisi di prospettiva inquisiti strategia politica in crisi di leadership questa crisi verrà aggravata dall'esito presumibilmente negativo delle elezioni di domenica non Mugello a mio parere ha semplicemente una s'figlia di di ma insomma la cosa del Mugello è un capitolo a sé sarebbe poco serio addebitare la Mongiello la crisi del Polo problemi sono pentito molto più di fondo però detto questo il problema di un'opposizione c'è
E io credo che sia importante avere un'opposizione solidale in ogni sistema democratico voglio però anche dire che questo governo comunque non si può permettere di vivacchiare tenta di fantasy impegna obiettivi internazionali che ha di fronte a sé alcune emergenze reali del Paese prima delle quali l'occupazione a cui non può venire meno al di là del Polo e dell'opposizione propone Gisberto
Un'ultima domanda sulle iniziative antiproibizioniste condotte da Marco Pannella in in queste settimane ve n'è una che riguarda la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere o non droghe e ve n'è un'altra puntata innanzitutto sulle elezioni con i romane terrà la somministrazione controllata di eroina da almeno mille tossicodipendenti per i quali altre terapie si siano dimostrati del tutto inefficace
Ecco qui sarebbe semplicistico parlare di proibizionismo e antiproibizionismo bisognerebbe parlare di libertà terapeutica delle medico ecco anche in qualità di medico Red mandarti una valutazione
Ma io mi sono occupato in passato all'OLAF si parla del metadone tanti anni fa in impegna indirettamente diciamo in una operabili medica terapeutica riabilitativa perché non non c'è dubbio cioè da un non siamo di fronte alla liberalizzazione della droga pesante come qualcuno dice qui il problema che abbiamo di fronte come si può recuperare a una infermità nella comunità di molti soggetti purtroppo sono un molti che hanno rotto ogni rapporto e che non si possono traumaticamente reintrodurre se non attraverso una vera e propria terapia quindi da affrontarla con la laicità e l'intelligenza di una possibilità senza aprire anche su questo delle guerre dannosi e inutili di religione