"Per l'unita' della sinistra democratica e riformista" org. dai promotori dell'"Appello per l'unita' della sinistra" e del "Manifesto dei Cento democratici"

Perché è questa che non è una manifestazione ma vuole essere spero sarà una giornata di lavoro per mettere a punto idee proposte e strategie
Lo scopo di definire meglio l'identità politica programmatica culturale di quello che dovrà essere il soggetto politico della sinistra insomma partito nella sinistra
Quindi è una giornata di lavori che cominciamo subito
Dando prima tutte le parole per questo l'onorevole Giolitti di farlo dando lettura di un messaggio che ci ha inviato Norberto Bobbio
Chiedo scusa dell'assenza di Gualtieri che purtroppo varato dopo il messaggio di Bobbio che verrà letto nessuno a Giolitti prenderanno la parola come risulta dal programma che tutti quanti avete Giorgio Bogi e Giorgio Ruffolo che faranno da introduzione al ai lavori
Grazie
Mi dispiace che Bobbio non possa essere qui presente tra noi come ci aveva preannunciato ma insomma le sue condizioni di età e di salute
Giustificano ampiamente la sua non presenza fisica in mezzo a noi che peraltro è compensata dal messaggio datato Torino dicembre mille novecentodue novantacinque che ora qui vi leggo
Al al convegno per l'unità della sinistra democratica e riformista cari amici le mie condizioni di salute non buone non mi permettono di arrivare fino a Roma
Chiedo scusa e mi limito a mandarvi queste brevi righe di saluto e di augurio
Prendi ma scritte con la più ferma convinzione che la figlia dell'unità della sinistra democratica e riformista perseguire la quale siete riuniti
è quella giusta è l'unica giusta in mezzo a tante altre vie traverse e bloccate in partenza che non conducono da nessuna parte
Confermo dunque la mia adesione al vostro appello e attendo buoni risultati dal vostro lavoro cordialmente Norberto Bobbio lo ringraziamo per questa
Lo ringraziamo
Per questa venne motivata e incoraggiante solidarietà che con questo messaggio egli CIA Espresso qui ce n'è un altro
Alla presidenza del convegno lo leggo io ho già chiesto ad ogni tiro fono aperto a caccia firmato da Claudia Mancina Enrico Morando Claudio Petruccioli e Carlo Rognoni
Alla presidenza del convegno per l'unità della sinistra democratica e riformista carissimi vi inviamo questo breve messaggio innanzitutto per augurarvi buon lavoro
E per un ulteriore motivo di carattere politico e si è consentito ricorrere a una parola tanto impegnativa ideale
Vogliamo manifestare per il nostro completo accordo sull'obiettivo essenziale che voi vi proponete
Di alimentare cioè il processo di formazione di un grande moderno pluralista partito di sinistra europea nel quadro bipolare che deve affermarsi pienamente anche in Italia e dichiarare il nostro impegno a partecipare a questo processo
Noi siamo iscritti al PDS immenso facciamo politica siamo convinti che il PDS come voi dite non possa rappresentare da solo tutta l'area della sinistra democratica
Siamo anche convinti però che è quanto voi vi proponete debba essere perseguito con con il coinvolgimento pieno e diretto di tutti coloro che condividono l'obiettivo ivi compresi quanti aderiscono al PDS
Tanto più che il proposito da voi enunciato è del tutto in armonia con le motivazioni e gli intenti che del PDS sono all'origine
Ciò vale tanto per il riferimento alle tradizioni socialista laica e liberaldemocratica quanto per lo sviluppo di un processo costituente che non a caso fu tentato già nel primo nel primo periodo di vita del PDS
Molti di voi conoscono queste nostre posizioni per averne più volte parlato direttamente
Abbiamo tuttavia voluto esprimerle alla vostra Assemblea di cui ci è chiara l'importanza per auspicare un lavoro comune al quale noi siamo interessati al massimo grado fraterni saluti ripeto le firme sono quelle di Claudia Mancina Enrico Morando Claudio Petruccioli Carlo Rognoni grazie
La solidarietà
Allora prego restituisco la parola sì sì alla però io la realtà la prendo solo per cederla subito l'onorevole Giorgio logiche comincerà con la prima delle due introduzioni che sono previste tra
Ah buongiorno io mi scuso ma uno disturbo un po'compresso la mia malmenato questa notte non non è ancora terminato
E credo che questo gli aiuti essere il più breve possibile vantaggio mio
Io vorrei stando alla logica del di questa riunione come la e non Sciacca assicurazione Petracca
Io cerco di proporvi uno schematico ragionamento
Come dire imparare che complementare con quello che poi dirà Giorgio Ruffolo che più particolarmente si intratterrà su alcuni aspetti programmatici
Vorrei iniziare questo ragionamento dal fatto che la crisi del vecchio sistema politico non si è ancora conclusa con un nuovo stabile assetto il vecchio sistema come ricordate fu colpito dai ai referendum da Tangentopoli in uno spazio di tempo molto ristretto il referendum
Diciamo così sulla legge elettorale e addirittura dell'aprile novantatré Tangentopoli inizia a marzo novantadue con con Mario Chiesa
Questo sistema aveva peraltro già alcune sue effettive difficoltà come modulo di governo inutile ricordare a tutti noi
Il meccanismo di dilatazione della spesa pubblica d'altro canto gli ultimi tentativi direi di salvarlo gli ultimi tentativi interni al sistema
Con modificazioni peraltro devo dire della politica economica del rapporto con il sindacato furono i governi Amato il governo Ciampi
Ancora credo tentativi interni a quel sistema ecco ma che non non servono a salvarlo tant'è che in vista delle elezioni del novantaquattro sì presente in Italia per la prima volta una testa era rilevante che poi in un certo senso sincera anche le elezioni ecco capendo
Battendo boh una sinistra ancora con una logica Inter partitica
E con non modico difensivo in realtà di interessi costituiti e lontana da alcuni aspetti come dire di dinamismo della società già sottoposto a nuovi processi di trasformazione somme
Questa vittoria della destra colpisce ulteriormente il sistema politico precedente doveva al Governo
Ma induce abbastanza rapidamente forti tensioni sociali
E da anche poi una crisi della su uno schema di alleanze elettorale
Quindi fallisce il tentativo di di governo credo si sia legittimati a dire che in realtà questa destra non aveva un Progetto sufficientemente strutturato
La crisi di questo iniziale cassetto
Del bipolare conduce
Conduce al governo tecnico diciamo così ecco credo che per un verso questa situazione era stata caratterizzata da o la mancata evoluzione istituzionali e di adeguamento della legge elettorale
E per un altro verso credo appaia più che evidente che le formazioni politiche non sono adeguate all'assetto bipolare ed è questo uno dei problemi grossi che avremo di fronte da questo punto di vista il ragionamento che cerchiamo di farci oggi tende ad andare incontro anche a questo aspetto non vi sono attualmente formazioni politiche adeguate alla logica dell'assetto bipolare
D'altro canto le forze contrapposte non si legittimano reciprocamente e credo che si possa dire a questo punto che le relazioni politiche possibili in Italia in questo momento
Non ammettono soluzioni di problemi rilevanti da questo punto di vista ma personalmente non ho dubbi di sorta che prima si va alle elezioni Epping prima finisce
Questo clima di palude
Possiamo certamente auspicare che si facciano così utili prima delle elezioni ma onestamente non mi sembra che i rapporti politici ci consentano di farlo da questo punto di vista quindi ritardare le elezioni
Espone e credo atterrei
Come dire elementi tendenziali prevalenti
Uno è il tentativo evidentemente in corso di ricostituire una forza di centro
Sia essa autonoma in vista della scadenza elettorale sia alleata con con altre formazioni nelle dichiarazioni che si è sperticato fare De Mita con una sinistra voglio dire ecco ma certamente in questa temperie di stallo
Una delle tendenze ecco resta il tentativo di ricostituire una forza dice dentro a una suggestione De Mita quando fa questo ragionamento in presenza di un deperimento dell'interlocuzione diciamo così
Fra politica e società in fondo la proposta di la politica di centro che fa De Mita tout-court sembra la riproposizione della politica insomma
Le situazioni sono complesse non bisogna vere atteggiamenti di semplificazione superficiale governare
è un'attività che richiede logiche di equilibrio approfondimenti culturali sostanzialmente la spinta di centro che dà in questo momento De Mita corrisponde a questa suggestione certo
Mi sembra inevitabile considerare che corrisponde anche ad altri intere sì
In fondo quando si parla del vecchio sistema politico lo si descrive anche come consociativo in realtà è riduttiva l'espressione del vecchio sistema fu un complesso di generale connivenza
Per cui in realtà come dice qualche sociologo nel vecchio sistema
Era una politica dell'oggi senza paura per il futuro perché in qualche modo con la rivalutazione dei contributi pensionistici
O con il riconoscimento dell'invalidità o con altri meccanismi in qualche modo magari a spese del bilancio dello Stato ma si provvedeva
Ecco è
E queste generale connivenza che non fu una semplice connivenza fra i maggiore partito di maggioranza il maggiore d'opposizione la democrazia che stiam nel Partito comunista ma che fu una complessa connivenza
Il sistema informativo italiano è uno di quelli che ha più contrattato questa connivenze
Devo dire ecco
è uniti quelli che più ha rinunciato a quella che poteva essere una sua funzione autonoma e quindi in questo questo fu la politica di centro con una incessante mediazione
Di questo genere che effettivamente toglieva anche la paura del futuro ma che non sarebbe più in grado con un meccanismo di questo genere di toglierla ora che ci poniamo inevitabilmente il problema del risanamento del bilancio dello Stato
Da questo punto di vista IMI specie nel tentativo di indennità è chiarissimo che la ricostituzione di una formazione di centro non potrebbe non ruotare ancora una volta al di là delle dichiarazioni attorno al nucleo cattolico
Ecco e quindi è un'esperienza che abbiamo fatto e diventerebbe fortemente aggressiva verso il tentativo di assetto bipolare voglio qui solo osservare per inciso quando De Mita dice
Effettivamente il centro per operare deve farlo in alleanza con la sinistra
è questa una dichiarazione secondo me di rara insidia
Nel senso che il mantenimento come dire di un nucleo con logica centrista alleato con la sinistra e il pratico meccanismo per mantenere la sinistra sull'estrema
E consentire a questo centro di collocarsi il come e quando gli converrà
Negli schieramenti politici italiani insomma ecco quindi
Non è che la dichiarazione di indispensabilità attuale ad allearsi con la sinistra sposta la logica alla quale i bisogni opporsi di ricostituzione di una formazione centrista ecco
L'abbiamo vista la politica centrista ora forse bisogna metterci un punto e non parlarne più mi sembra di capire quindi è giusto affermare che il percorso politico va fatto nell'assetto bipolare
Da questo punto di vista per la sinistra nasce un problema che poi uno dei nuclei che noi vogliamo affrontare che appunto di cui parlerà Giorgio Ruffolo più estesamente
Ed è che la sinistra deve farsi carico di avere l'intenzione di essere maggioranza al di là delle alleanze che stipula
Può giustamente fare alleanze in vista della prossima scadenza elettorale ci mancherebbe altro ma deve avere il proposito di cercare di essere maggioranza
Di soddisfare come dire le richieste maggioritaria del Paese in quanto sinistra in quanto sinistra che voglia ovviamente governare
Incontri del capitalismo e non che voglia scoprire ancora una volta l'antagonista del capitalismo ecco ma questo è il nucleo del rapporto che deve avere con il centro
E quale che può essere un rapporto transeunte in vista delle scadenze elettorali prossime ma che non può configurare come di non poco figurarsi come condizione permanente della della sinistra ecco questo è il nodo quando si parla di unità della sinistra democratica e riformista sostanzialmente post urliamo questo una sinistra che decida di tentare di essere maggioranza ed in quanto tale leggere la realtà con correttezza
E non tentare di sovrapporre schermi astratti a questa realtà
E infatti dovrà fare i conti con una realtà consistentemente modificata
In questa temperie si sta come dire oltre a questo tentativo di centro avanzavo meglio permane
Una multiformità di formazioni politiche
Come dire le radici culturali delle quali noi proprio noi mettiamoci batterebbe altro in discussione altri siamo convinti appunto che la matrice culturale di molte di queste formazioni
è uno degli elementi gli elementi da preservare nella Costituzione di una sinistra democratica e riformista
Riformista unità quello che noi contestiamo è che alla singola cosiddetta identità culturale debba corrispondere un'autonoma struttura organizzativa di partito cioè non non stiamo postulando una federazione un in con l'avvento di di di brandelli o di code del vecchio sistema
Sosteniamo che in un sistema bipolare correttamente con una logica dell'alternanza
Ogni formazione deve avere una sufficiente originalità di messaggio Rispetto all'assetto politico
Questa multiformità di formazioni appare più funzionale a una micro contrattuali età pre elettorale che nomina la proposizione politica come dire di configurazione di una logica di comportamento programmatico della sinistra chiamiamola di governo per
Per brevità
Un un terzo elemento in questa temperie io ovviamente schizzo un po'rapsodica mente come è giusto insomma ecco un terzo elemento è che in questa temperie di stallo
E dominante la scadenza elettorale si può ben capire se le relazioni politiche non consentono di risolvere i problemi diventa dominante la scadenza letto la non mi riferisco neppure al dibattito di quando
Fare le elezioni ma alla alla tesa come dire del dell'evento elettorale
è chiaro che è un evento elettorale di grande riguardo intanto abbiamo di fronte una destra con alcuni connotati che non vi descrivo voglio dire
Che sono meno demoniaci di quello che polemiche di tempo fa attendevano naturalmente a comunicare ma insomma una certa preoccupazione continua da somma il problema del conflitto d'interesse del partito azienda
Sono problemi veri vuol dire nell'assetto
Di una grande società moderna sono poi ci sono sfumature complicati e forse preoccupati quindi abbiamo di fronte una destra di questo tipo che appare indispensabile battere sempre meglio vincerle che perde le elezioni in alcuni casi forse una buona sconfitta nutre di più sul medio periodo però in questo caso meglio vincere che perde le voglio dire di fronte a questa destra
D'altro canto tra gli schieramenti non si legittimano a sufficienza reciprocamente come ben sapete lo schema maggioritario non è nutrito di modificazioni istituzionali o di prassi
Di garanzia rispetto alla nomina di determinati organismi quindi effettivamente sul prossimo Parlamento potrebbe gravare
L'onere di modifiche istituzionali di adeguamento della legge elettorale quindi una scadenza elettorale di grandissima importanza e che spiega anche come faccia prevalere la contingenza sui ragionamenti di di breve-medio periodo ci mancherebbe altro ecco e però credo che ammetta lo stesso la considerazione che non basta più
Una considerazione sulla contingenza ecco di questo in realtà poi noi vorremmo discutere in questi giorni
E nel tempo a venire speriamo ecco non tutto si risolve nella contingenza è chiarissimo che un'evenienza elettorale come questa privilegia lo schema delle alleanze
Ci mancherebbe altro è comprensibilissimo proprio anzi bisogna adoprarsi per avere un'alleanza efficiente ed efficace rispetto all'obiettivo di vincere le elezioni
E però non basta ecco questo è il ragionamento che ci facciamo minori
Quali strumenti e quali atteggiamenti servono per completare la trasformazione del sistema politico e promettere a questo Paese come dire un modulo di governo opportuno e duttile questo il
Allora è facile a questo punto dire occorre un progetto d'un programma perfetta tratterebbe altro
Naturalmente il programma glielo dico somma come come sapete io non mi considero un ex repubblicano
Mi considero in questo momento uno che quando ci si telefonava con Giorgio Ruffolo non lo consideravo un ex socialista decise solo ma qui più o meno sembra che pensiamo le stesse cose vediamo sediamo una Manhattan una mano a mettere in moto sto procedimento quindi
Non mi pongo qui come ex repubblicano accerto
Nella nella mia storia personale la vicinanza con Ugo la Malfa ma la Malfa non è cancellabile insomma ecco incessantemente questa vicinanza
Fu punteggiata dall'esigenza che sia adesso una definizione effettiva di quelli che si chiamava una volta i contenuti
Rispetto agli schieramenti quindi il programma da molto è un elemento come dire che si dice privilegiato anche se poi non è trattato come tale ci mancherebbe
E però effettivamente giunti a questo punto il superamento del contingente cioè della prevalenza dei meccanismi da alleanze elettorali sui disegni di medio periodo
Il tentativo di superare confini che sono residuali per i partiti che si presentano insomma ecco
Da come meccanismo nodale per scoprire quello che ci unisce il progetto il programma insomma no non c'è altro ecco il ragionamento da questo punto di vista devo dire che l'alleanza dell'Ulivo e il lavoro su uno schema programmatico al di là dei giudizi di merito che si possono dare è una chiave già di superamento del contingente nell'ambito dell'alleanza e quindi va valorizzata in questo senso e noi così intendiamo fa non è che ci proponiamo schermi nel breve periodo come dire
Conflitto programmatico quello lì col contratto ci poniamo il massimo ovviamente di collabora
Un progetto ed un programma di governo però pretendono una omogeneità culturale
Attenti su Francia ecco non si può ridurre la logica di costituzione di un programma a un Ning permanente Contino
Quindi il Progetto ed il programma sono possibili nel senso che noi intendiamo come fattori di riunificazione di superamento del contingente esse corrispondono ad un'area politica e culturale precisa
E naturalmente nell'aderenza a quest'area culturale se effettivamente hanno la capacità di rispettare
L'effettiva realtà credo che la storia della sinistra che è una storia inutile dire insomma di grande riguardo e anche connotata da questa astrattezza verso la realtà
Che è un po'nel suo connotato ebbene non perda nel senso che mentre la destra affida a una certa spontaneità dei fenomeni il raggiungimento di obiettivi la sinistra ha bisogno di una politica cioè vuole una politica vuole un intervento ecco quest'intervento a volte ideologicamente è stato così astratto che prescindeva in maniera eccessiva dal dalla effettiva realtà il ragionamento quindi che ci possiamo fare adesso
Se di adesione alla realtà
è chiarissimo io non visto adesso a fare la lunga tiritera della globalizzazione dell'economia dell'internazionalizzazione dell'inevitabile competizioni ma queste cose dobbiamo avere presente
I processi diciamo così di modernizzazione
Rispetto ai processi di modernizzazione la sinistra si deve mettere alla testa della promozione della modernizzazione
Non deve immaginare che list qui liberi che la modernizzazione può indurre si debbano evitare frenando la perché non si freme
Allora il problema della sinistra credo sia quello di guidare la modernizzazione
è chiaro che nel processo di modernizzazione
Con una certa facilità e lo vediamo possono essere indotte grandi tensioni sociali
Non c'è dubbio di sorta che errori di governo possano comportare questo se dovessi enunciare uno slogan ma che poi è un atteggiamento così lontano voglio dire dal dal mio modo di di fare direi che alla sinistra appartiene perseguimento del massimo di sviluppo con il minimo di tensione sociale
La sinistra persegue una riduzione della tensione sociale non solo in ordine a fattori di principio cioè l'ipotesi di obiettivi d'eguaglianza gli obiettivi di tutela o di pari opportunità
Ma la sinistra nel perseguire la riduzione della tensione sociale diventa in realtà io direi il fattore di governo di queste società modernizzate e spinte alla competizione
La Francia e la nostra attenzione ma lo stesso Berlusconi misurò
Come un tentativo di riforma pensionistica non convenuto sufficientemente provocò tensioni sociali non compatibili quindi il problema
Che si pone di fronte alla sinistra e che essa ove voglia governare i spingere la modernizzazione contenendo le tensioni sociali
Non solo uno strumento di perseguimento di obiettivi d'eguaglianza in realtà lo strumento di governo più idoneo per queste società
Con un farcela certe o se rifiuta la modernizzazione se immagina di difendere ancora interessi e diritti come dire precedentemente costituiti e che la modernizzazione invece va colpendo in quel momento viene sconfitta
E le società vanno incontro ad un aumento della loro tensione sociale ecco questo credo che si sia di fronte a questo da questo punto di vista la sinistra non deve aver paura dell'individualismo
E l'eccesso di individualismo e l'eccesso di spontaneità del mercato sono le mancate regole del mercato che la sinistra deve impedire ma non opporsi alla logica di mercato
Ne opporsi alle logiche individualistiche che si stanno rafforzando in questo momento i meccanismi di realizzazione personale i meccanismi di promozione sociale affidati all'iniziativa personale o di piccoli gruppi
E qui si pone un problema del quale appunto Giorgio Ruffolo poi P. parlerà ma più precisamente in un contesto di questo genere non solo che cosa ne dell'UE il fare macchine della politica di pari opportunità
Se effettivamente il rapporto di lavoro e le modalità produttive si modificano non vi sto a parlare della crisi del post fordismo sono mi sembrano opzioni
Possediamo tutti e quindi le le diamo per scontate per per brevità
Ma se effettivamente il soggetto si comporta più singolarmente anche nella sua attività le curativa anche quando fa parte di una impresa
è chiaro che il processo di formazione permanente diventa una delle condizioni della pari opportunità ma io vi vorrei dare un estremo della pari opportunità al quale io sono molto legato per motivi professionali e della salute
Siccome si parla spesso ogni volta che ci si avvicina allarma alla Finanziaria e al bilancio dello Stato ricomincia
La la musica che la sanità costa troppo e bisogna per ridurre il deficit contenere la spesa sanitaria
Ebbene se dire che al di sotto di questi certi limiti la spesa sanitaria non può andare pena la mancata tutela della salute ecco il punto è inutile stare aggirare allora il ragionamento va invertito
Lo Stato ritiene che il reddito personale sia un elemento sufficiente perché una persona abbia una tutela della salute come dire scientificamente non garantita
Io credo che
Io penso personalmente appunti sta professionale non saprei come io non non posso scegliere una strada diversa da quella che ad ognuno sia garantita la tutela scientificamente dimostrata come utile non il PRA noterà Uta sapete sono altre cose i fiaschi di sciroppo per la tosse nelle sedi paga uno
Ma quello che scientificamente riconosciuto come utile
E non può essere discriminato dal re di qua parte il ragionamento della sinistra delle pari opportunità capetti non si può fare l'inverso
Né si può immaginare un ingresso del mercato non regolato un ingresso della sanità in un mercato non regolato che possa fiorire un principio di questo genere
Il mercato in sanità si afferma però più i motivi le sue regole devono essere tali da non ferire un principio di questo genere ecco ci sono loro una serie di elementi di pari opportunità di cui la salute
Credo sia nodale voglio dire ecco è chiarissimo che per quasi tutti noi tranne pochissimi il rapporto con la morte irrisolto
Nessuno può essere abbandonato come dire solitariamente al rapporto con la morte proprio così ampiamente insomma non
E naturalmente quindi allora quindi che cos'è la tutela della salute come fatto come dire di di difesa elementare che cos'è la scuola in questo senso
Ma che cos'è la comunicazione non solo come elemento funzionale al formarsi dell'opinione quello di cui discutiamo abitualmente in televisione nella stampa
Ma che cos'è l'accesso alle nuove tecnologie che cos'è l'alfabetizzazione per accedere ai servizi in Rete
Che diventa un elemento di discriminazione di modificazione della propria crescita cosa il rapporto con la pubblica amministrazione eccetera ecco
Vorrei farvi solo una veloce osservazione sul Welfare che in parte invio indirettamente descritto devo dire la verità
E certe o che il welfare non sarà più
Universalità di accesso gratuito
Ma questo ma sembra evidente e anche chiaro come poi tutto questo porti a uno dei grandi nodi delle società cos'è il fisco cioè la capacità di essere eguali Rispetto al problema della contribuzione fiscale questo qui è certamente un problema
E però il fatto che non vi si piglia l'universalità dell'accesso garantito gratuitamente non significa assistenza ai poveri e gli altri poi se la vedono
Questo è un errore
è un errore che la destra e non c'è non come errore come proposito e che la sinistra non può rinunciare perché è un errore
In chiunque abbia studiato i sistemi sanitari un'ipotesi di questo genere mette in crisi i redditi di confine
Coloro che non sono nel così ricchi per far da solo né così poveri per essere assistiti
Trentacinque milioni di Stati Uniti d'America capite cioè fra
E qui la modulazione passa attraverso l'effettiva capacità di accertare i redditi ed è una bruttura azione complessa che la sinistra non può immaginare di semplificare drasticamente
Detto questo io concludo abbastanza velocemente per dirvi che una sinistra democratica e riformista riesce ad essere compiutamente tale se pretende di diventare maggioranze di governare
Uno dei problemi di fronte ai quali si trova fra il mille e che l'area politica della sua azione e modificato
E noto a tutti noi e fu l'area dello Stato nazionale all'interno del quale la sinistra riuscì a operare utilmente le sue politiche
è noto come l'aria politica dello Stato nazionale non basti più a livello delle aree sovranazionali per molti anni ancora si andrà con gli esecutivi è inutile dire che al G7 si prendono decisioni che ci riguardano per andarci bisogna essere nell'esecutivo
O la sinistra pretende di governare anche alcuni aspetti della Fenomenologia sovranazionale e allora deve cercare di andare al governo oppure deve scegliere
Di cercare come qualcuno dice a livello internazionale la costruzione dell'antagonista del capitalismo
Ma sono due strade diverse per questo che una sinistra che immagini di non diventare maggioranza è una sinistra che si ritira la sua possibilità di incidere su questi
è chiaro che quando parlo del G7 a maggior ragione parlo dell'Unione Europea delle insomma ecco non che diventa quindi come dire un obbligo della sinistra non è un fatto che possa essere come dire un occhio ma è un obbligo
Un progetto a una sfumatura rilevante in questo momento è appunto questa la considerazione che a me è capitato di sentirmi fare da da qualche sociologo da un sociologo in questo momento in Italia c'è un fenomeno nuovo cioè la gente probabilmente ha paura del futuro
Cosa che nel Periodo dei governi centristi con provvedimenti a carico del bilancio dello Stato non arriva
Allora l'esposizione di un Progetto che inevitabilmente a scadenze di tempo non dico lungo ma probabilmente breve-medio prete vive anche una risposta nell'immediato
Ma se pretende che nell'immediato venga calmata questa paura diversamente
Il credito del Progetto potrebbe non configurarsi come consenso
Da questo punto di vista da questo punto di vista devo dire che il ruolo di formazioni classiche della sinistra come i sindacati diventa nota
Lo abbiamo visto in Italia negli accordi più gli ultimi tre grandi accordi per quelli del luglio nei due anni di sempre e poi nell'ultimo accordo sulle pensioni il ruolo dei sindacati diventano tali da questo punto di vista la politica di Pannella al di là del pietismo dei giornalisti che sulla mento lo invitano a parlare
La politica di Pannella è una politica di fortissima parte il parcellizzazione delle società
Il contrario delle logiche di governo delle società
Quindi l'aggressione diretto di indiretta al sindacato qui opera pannello che viene operata e in realtà una riduzione della capacità di governo delle società qui non si tratta di proteggere i privilegi come dire o o penetrazioni illecite sindacali ma certamente il sindacato ha un ruolo non superabile da questo punto di vista e forse è uno dei soggetti che può dire qualcosa sull'immediato
Come lo ha saputo dire presento nella riforma pensionistica come lo ha saputo dire nei il meccanismo di rinnovo contrattuale nei costi da lavoro e questo lo configura come soggetto che può pretende di essere tenuto al controllo delle delle situazioni
Io chiudo velocemente dicendo qui sto in realtà il problema
Di mantenere una sufficiente interlocuzione politica con la società
Nessuno immagini organizzare la società o spostare il pendolo sulla società ci risolva il problema a volte si sente dire il problema del welfare è solubile con la società solidale
A società solidale non risolve il problema delle risorse destinate all'UE parecchia
Risolve alcune modalità di gestione verosimilmente apprezzabilmente
è giusto che la società venga organizzata molto di più in Italia c'è una crisi della società
Il contenimento del potere dei partiti lo si fa anche organizzando la società il mondo anglosassone ce lo dimostra palesemente mai immaginare possano venir meno una stretta interlocuzione politica con la società
Non attiene secondo me alla nostra cultura la mediazione politico culturale è l'essenza del Progetto
La logica di costituzione partiti fa parte di questo non di partiti possessivi ma partiti che abbiano il senso del loro ruolo or della società si organizza parcellizzata sì
Con interessi particolaristici queste alla società quando si organizza ed è giusto che sia così
Lei va come dire costruito un vero interlocutore che la politica appiattite
Questa è l'interlocuzione al di là ancora della mediazione culturale il rapporto di interlocuzione fra società organizzata è quello dobbiamo promuovere e politica è oggettivamente indispensabile
E da questo punto di vista è indispensabile appunto la definizione dell'aria culturale
Se detto in maniera chiara che la sinistra a due grandi propensioni culturali questo momento qualcuno parla di terza gamba quarta gamba ma queste sono superficiali
La sinistra si divide in questo momento culturalmente fra la sinistra che ritiene che sia indispensabile costruire un antagonista del capitalismo
E una sinistra che ritiene di dovere governare il capitalismo
Assumendo non come condizione ideologica ma come entro certi limiti modalità di produzione di ricchezza questo il Vallo culturale
Fra queste sinistre il rapporto come dire di confronto e di dialogo deve essere stretto ci mancherebbe altro però la capacità di progettare e di produrre un programma di governo
Non consente la commistione di diverse aree culturali nel loro da questo punto di vista la proposta che il noi vi sottoponiamo con l'esame la Costituzione
Proprio come finalità
Come strumento omogeneo alla finalità dell'unità della sinistra democratica e riformista non riproponiamo la Costituzione
Io per spiegarmi dico di una sorta di società Fabiana o di un'associazione di quello che vogliamo che però esista davvero e sia capace di fare da supporto politico culturale della Sinistra democratica e riformista
Va ricostituita la Rete cultura le università italiane hanno ancora elementi di forza per poterlo fare
E questo riteniamo che sia un elemento di unificazione al di là della contingente separazione fra diverse formazioni e al di là delle alleanze elettorali
Come poi era detto in quella breve presentazione dell'invito noi riteniamo che anche la costituzione di comitati per l'unità della sinistra democratica e riformista possa essere un elemento di grande utilità
L'intervento
Fare dei commenti voglio soltanto
Esprime l'opinione che abbiamo ricevuto diciamo così una immissione di quelle che usiamo chiamare idee guida o idee forza per un futuro un programma i sinistra di governo mi pare molto consistente
Prima di dare la parola a Giorgio Ruffolo per la sua relazione dò lettura della Lettera
Indirizzata al gruppo parlamentare della Sinistra democratica al Senato
Perché del e e ai promotori dell'appello per l'unità della sinistra e del Manifesto del Centro democratico da Romano Prodi che non può essere presente mentre Massimo D'Alema ci ha annunciato la sua partecipazione cari amici iscrivere Romano Prodi e con vivo rammarico che vi comunico la mia impossibilità per impegni assunti in precedenza lo sappiamo a partecipare ai lavori del convegno per l'unità della sinistra democratica e riformista in programma per domani mattina a Roma
Desidero nel contempo manifestarvi tutta la mia stima e la mia simpatia per la bella iniziativa e soprattutto per le motivazioni che l'hanno ispirata parlare di programmi per il governo e la modernizzazione di questo Paese condivido interamente questa prospettiva così come apprezzo la direzione di marcia che vi siete dati
La volontà cioè come scrivete nella presentazione del convegno di non costituire un ennesimo piccolo partito
Bensì quella di alimentare il processo di formazione di un grande e moderno partito di sinistra europea
I programmi di governo dicevo non sono passati dieci giorni da quando ho presentato le tesi programmatiche della coalizione dell'Ulivo tesi che costituiranno la base per una grande discussione democratica e popolare lungo tutto il Paese
è molto difficile dire impossibile riassumere i contenuti di un messaggio e lo e io stesso e lo stesso potrebbe dirsi per un discorso non è però impossibile
Coglierne le ispirazioni di fondo la cura delle giovani generazioni il riportare il Paese nel cuore del processo di integrazione europea il costruire un mercato che sia ad un tempo efficiente ed equo
Strano
Cosa succede cambiamo scusate
Piaceva
Allora scusate mi dispiace
Va bene così si sente allora riprendo da dove forse non si era era cessata
I programmi di governo dicevo non sono passati che dieci giorni da quando ho presentato le tesi programmatiche della coalizione dell'Ulivo tesi che costituiranno la base per una grande discussione democratica e popolare lungo tutto il Paese
è molto difficile dire impossibile riassumere i contenuti in un messaggio riassumerne i contenuti in un messaggio io stesso e lo stesso potrebbe dirsi per un discorso non è però impossibile cogliere le ispirazioni di fondo la cura delle giovani generazioni riportare il Paese nel cuore del processo di integrazione europea il costruire un mercato che siano un tempo efficiente ed equo di risanare le nostre città sono in cima ai nostri pensieri un principio che voi esponente nella presentazione al vostro convegno lo trovo particolarmente appropriato
E parte integrante della cultura di governo della coalizione che ho l'onore di guidare quello cito testualmente di virgolette governare il cambiamento senza attenuare l'istanza di giustizia
E di sviluppare l'economia di mercato senza ignorare la questione dei diritti chiuse le virgolette questa è la via che noi vogliamo con forza perseguire perché è questa la via europea alla tradizione continentale cioè nel nostro programma una forte enfasi sul libero mercato
Il meccanismo che la storia ha dimostrato essere il meno imperfetto nell'allocazione delle risorse cioè nel nostro programma un forte e severo richiamo
Alle virtù della concorrenza della competizione quella vera fra impresa una competizione che deve vedere lo stato nel ruolo di arbitro inflessibile ma questo non esaurisce il programma dell'Ulivo esso al contrario pone il sistema educativo e lo stato sociale al centro dell'azione di riforma entrambi vanno considerati in una società democratica i più potenti strumenti per dare a tutti i cittadini l'uguaglianza di opportunità di fronte alla vita
Credo che nel prossimo futuro non mancheranno occasioni per riprendere il filo di questi discorsi trattando vi auguro buon lavoro con viva cordialità aggiunge di pugno con molto affetto Romano Prodi ricambiamo la cordialità l'affetto nell'apprezzamento vivissimo per questa solidarietà operativa e allora dopo ora la parola al Giorgio Ruffolo per la seconda relazione al nostro convegno
Una settimana fa o perché citato insieme con tanti altri fratelli al ritiro della Certosa di Contini hanno
Dal quale una cosa mi pare sia uscita con chiarezza
Che la sinistra è alla ricerca
Una ricerca onesta e sincera
Di una sua nuova identica
Questo significa che la sinistra pensa
E se pensiamo il dire che esiste
In effetti mai come di questi tempi è stata contestata in tutte le sedi da quelle universitaria quelle del varietà e televisivo
L'identità e il significato della coppia destra sinistra e mai come di questi tempi non si sente parlare d'altro che di sinistra e di destra
Non voglio in pigliarmi in questo mio breve intervento in questo tema maledettamente intricato
Però qualche parola
Sull'identità della sinistra qualche modesta però la vorrei spenderla prima di toccare altri due temi più concreti il suo messaggio e il suo soggetto politico
Norberto Bobbio accolto con lucida semplicità il centro focale del concetto di sinistra
Nell'idea forza dell'eguaglianza
Bobbio ha certamente ragione
A patto di intenderla appunto come un'idea forza
Un un ideale che ci si può spruzzare di approssimare mai di realizzare compiutamente in una qualche fine della storia
E in una qualche configurazione statica e ottimale della società e anche a patto di coglierla nel suo significato più generale di rivendicazione normativa etica di un eguale dignità delle donne e degli uomini
Di un eguale diritto ad essere trattati alla pari
Di una loro legittima aspettativa alla parità delle chance di vita
Questa idea forza e il carattere distintivo della sinistra
Distintivo nel senso che la distingue da un'altra filosoficamente legittima visione della sua da umana ispirata concetti dice egualitarie come quelli che fanno discendere l'ordine sociale dall'alto dei cieli
O che lo individuano nell'ineludibile l'esito della selezione sociale
Se le cose stanno così
Bisogna qualificare in senso più ravvicinato rispetto alla complessità sociale l'idea di eguaglianza mettendola in rapporto con altri principi sul terreno politico sociale morale
E incontreremo allora non più delle mete da raggiungere ma piuttosto delle tensioni da sostenere con sforzo continuo condirezione mutevole nel tempo
Sul terreno politico dovremo continuamente misurare uguaglianza con l'altro concetto sovrano
Altrettanto fondamentale per la sinistra alle sue origini del libertà
Sul terreno sociale
Dovremmo accettare che l'eguaglianza sia compatibile con l'iniziativa individuale e competitiva
E sul terreno più praticamente etico che i diritti dell'eguaglianza siano verificati dai doveri della responsabilità
La ricerca paziente e continua di queste mediazioni in una società complessa e dinamica il grande compito della sinistra moderna
Un compito che lo diceva poco fa Giorgio Bogi può sintetizzarci nell'espressione governare la Società
è proprio ciò che la destra ha sempre negato
La possibilità di governare una società alla quale sarebbe governata o dalle leggi imperscrutabili della tradizione questo il segno della vecchia destra
O da quelle invisibili del mercato la nuova destra infatti si affida tutta al libero gioco dei rapporti di forza
In tal senso si può dire oggi mi pare che Boggi lo abbia detto con chiarezza che la sinistra anche se non con le stesse parole che la sinistra è una pretesa di ordine
E la destra è una scelta fiduciosa del disordine con una significativa inversione di ruoli rispetto al passato
La sinistra moderna
Si distingue anche dalla vecchia sinistra della quale permangono i residui nelle sue frange estreme
Perché questa nega la possibilità di governare questa società senza prima cambiarla radicalmente
E perciò antepone le ragioni della protesta
A quella del governo
In questa pretesa di governare la società secondo principi di giustizia sta dunque lo specifico della sinistra che chiamiamo riformista e democratiche
Stanno le sue passioni
E le sue ragioni stanno anche le sue tremende difficoltà
Perché in una società attraversata da forze economicamente possenti al tempo stesso produttive e Daisy deleganti
Questo compito di ricondurle continuamente entro un alveo segnato dagli argini della giustizia
Richiede un forte investimento di intelligenza e di Energia politiche
Per adempiere questa funzione la sinistra ha bisogno di attingere alle correnti profonde di solidarietà e di idealità
Della coscienza sociale
Non intendo trascinarli nei cieli della filosofia politica dove io per primo spente Ray respirare
Ma questa premessa astratta sta solo per introdurre il secondo tema molto più concreto quello del programma e del messaggio
Sta per dire che la sinistra ha bisogno di un programma
E ha bisogno di un messaggio la destra a messaggi forti
Il più delle volte impliciti nella sua retorica
Il qualunquismo il populismo una buona dose di razzismo e di maniere forti il liberismo
Il fatto che alcuni di questi messaggi siano reciprocamente incompatibili non toglie nulla al loro impatto
La destra infatti un appello agli umori molto più che alla ragione politica
Esprime stati d'animo
Suscita emozioni e ne rimette la rappresentanza a capi carismatici senza preoccuparsi della coerenza
La sinistra non può permetterselo
Deve persuadere
E deve mobilitare al tempo stesso
Per persuadere deve avere un programma di governo non può limitarsi a chiedere deleghe che in un libero deve spiegare come intende governare il che la obbliga ai vincoli della coerenza e della compatibilità
Ma deve anche avere un messaggio un gruppo di idee forza che sappia toccare le corde della coscienza popolare istanze profonde non umori superficiali
Ora la coalizione di centrosinistra che in ordine sparso un po'troppo a spasso si accinge ad affrontare la prova delle elezioni sta finalmente elaborando un suo programma
Quello presentato da Romano Prodi
In questi giorni è il risultato di uno sforzo serio e concreto di analisi e di proposte
Non è una serie di parabole di turismi
Tanto solenni quanto vuoti
Come quelli che abbiamo letto in un altro programma
Che ha suscitato in questi giorni consensi corali
E che mi ricorda tanto i vestiti dell'imperatore
Merita dunque il programma di Prodi un esame attento e rigoroso e un dibattito il più vasto possibile
Per aggiustare il tiro
Per colmare i vuoti
E soprattutto per appuntite irrobustire
Rafforzare certi punti che a mio modo di vedere dovrebbero costituire le idee forza il nucleo duro di un messaggio che sia capace di mobilitare
La grande energia di consenso collettivo di cui abbiamo bisogno che il per contrastare la deriva degli spiriti animali del qualunquismo
Del liberismo del populismo
Io penso che il messaggio sintetico contenuto nel programma dovrebbe concentrarsi su tre aree critiche per il futuro del nostro Paese
La crisi dello Stato
Il disagio sociale l'identità nazionale
Quanto al primo punto non c'è più il patto costituzionale non scritto che bene o male permetteva ai partiti di governare la società occorre darle con una nuova costituzione una nuova base di consenso che garantisca al tempo stesso governabilità e rappresentanza
Mi pare che il programma di Prodi su questo punto abbia fatto un passo avanti sulla via della chiarezza
Ma se devo dire la verità non dell'audacia
Sono infatti convinto che una formula piena e senza correzioni marginali
Di semipresidenzialismo e doppio turno elettorale se accompagnata da un robusto federalismo sia la soluzione migliore alla crisi del nostro Stato
Abbiamo pensato di contribuire con una proposta precisa su questo problema cruciale troverete questa proposta formulata
Da Federico Coen metà Ceccanti nel documento che penso che sia stato distribuito è necessario che la coalizione comunque si pronunci al più presto su una scelta chiara e distinte
Quanto al disagio sociale esso investe soprattutto quattro problemi che si chiamano lavoro scuola
Pubblica amministrazione sicurezza
Sono questi mi pare che gettano ombre su un futuro che lascia gli italiani e soprattutto i giovani sgomenti
E su questi che occorre definire con particolare chiarezza indirizzi di fondo e prospettive strategiche sul lavoro per esempio
Occorre a mio modo di vedere riprenderei riassumere come guida esplicita dell'azione di governo l'obiettivo della piena occupazione
In una società ricca questo è un obiettivo ineludibile e praticabile
Se si abbandona la strada dei provvedimenti a Spizzico ispirati da una rassegnazione falsamente realistica
E ci si impegna in un programma complessivo e organico si tratta ad esempio di facilitare l'ingresso dei giovani al lavoro nel Mezzogiorno con una flessibilità del salario d'ingresso di istituire un sistema di formazione collocamento moderno una rete informatica che realizzi l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Ma si tratta soprattutto di ristrutturare l'offerta di lavoro quanto ai tempi e alla durata e di ristrutturare la domanda di beni attraverso uno spostamento relativo dai beni privati ai beni collettivi oggi carenti grazie all'organizzazione di un nuovo mercato dei servizi sociali
Anche su questo punto abbiamo voluto fornire un contributo di e di proposte
E per la scuola sei giovani scioperano perché vogliono una scuola gratuita hanno torto niente gratuito se scioperano perché vogliono una scuola decente hanno dieci mila volte ragioni la scuola e oggi indecente
Per vetustà degli edifici per poter cita dei mezzi e dei metodi didattici per demotivazione degli insegnanti
Per assurdità di un sistema che dopo aver fornito un giovane un corredo culturale mediamente scadente lo molla in una società in cui quel corredo diventò obsoleto in un decennio
Occorre impegnarsi per una scuola ricca con una fascia d'obbligo fino a diciott'anni è un prolungamento volontario permanente anche qui rinvio alle considerazioni alle proposte di Allulli contenute nei nostri contributi al programma
è un punto essenziale mi pare quello dell'amministrazione non è una questione tecnica la pubblica amministrazione
Sabino Cassese ha per la prima volta invertito il senso delle riforme dell'amministrazione pubblica
Da riforme al servizio degli amministratori
E dei burocrati a riforme al servizio dei cittadini
Ha suscitato resistenze tenaci e tutti i cieli burocratici
Bisogna riprendere questa marcia e continuare in questa direzione
Per realizzare l'inversione del vettore non i sudditi al servizio dell'amministrazione
Ma l'amministrazione al servizio dei cittadini non ci si può limitare ad informatizzare gli uffici bisogna informatizzare i cittadini perché trasformino l'amministrazione
Diceva l'occhio da entità a strumento questa è l'idea forza sottesa al contributo programmatico riguardante la riforma della pubblica amministrazione che dato elaborato da Manin Carabba
Infine aspetto estremo e critico del disagio sociale e l'insicurezza dei cittadini
A poco servono le leggi se le trasgressioni non sono
Punite ma soprattutto se non esiste prevenzione efficace contro la criminalità
Perché polizia e giustizia siano efficienti occorre dotarle di uomini e di mezzi moderni occorre intervenire nei riguardi della droga con una strategia di liberalizzazione controllata occorre promuovere programmi di risanamento e di vigilanza urbana
Occorre risanare l'inferno infetto delle carceri
Dunque in sintesi
Piena occupazione attraverso la flessibilità dei salari d'ingresso l'informazione e la formazione la rimodulazione della durata del lavoro lo sviluppo dei servizi sociali
La piena educazione attraverso una scuola ricca un'istruzione obbligatoria fino a diciotto anni una educazione permanente la piena cittadinanza attraverso l'iniziativa informatica degli utenti nei riguardi della pubblica amministrazione
Una ragionevole sicurezza attraverso la modernizzazione dei sistemi di repressione e di prevenzione a me sembra che questi dovrebbero essere i tasti critici del messaggio per ciò che riguarda il disagio sociale
Ma c'è un terzo aspetto del messaggio che mi sembra particolarmente importante e che francamente non credo sia stato presente con il rilievo che merita
Nella coscienza della sinistra e nella elaborazione programmatica dell'Ulivo
Ed è quello della identità
Ed è quello della identità nazionale
Stiamo attraversando un periodo critico per l'unità nazionale
Il varco economico sociale tra il Nord e il Sud si va allargando drammaticamente
Bisogna prendere molto sul serio le pulsioni secessioniste che nel nord specie nel Nordest
E le possibili turbolenze prodotte dalla diffusa frustrazione del sud
Non si tratta solo di agire sul piano delle misure economiche di decentramento fiscale amministrativo al nord di occupazione al Sud si tratta anche di rivalutare la questione della identità nazionale
Dopo poco più di un secolo di unità l'Italia e ancora incerta della sua identità è in difetto di una coscienza nazionale autentica
Nelle quadrate legioni di Mussolini finite come si sa
Ma neppure la nazionale di calcio sono sostitutivi efficaci
Il secessionismo fiscale è l'essenza del caricaturale federalismo leghista
Il quale rappresenta un pericolo reale con cui non si può e non si deve scherzare
L'identità italiana sta nell'unità delle sue diversità regionali soprattutto delle sue città che rappresentano lo specifico della storia democratica italiana
In questa antinomia Stan la sua vera ricchezza
Occorre rivalutare queste identità mortificate dalla retorica nazionalistica o paesana
Richiamare i valori della sua storia delle ragioni del suo orgoglio il patriottismo
La sinistra dovrebbe farsene responsabilmente carico non è un paradosso che il miglior modo di farlo sia da un lato la costruzione degli Stati Uniti d'Europa
Un tema che è oggetto del contributo programmatico di Antonio Giolitti il quale insiste sulla inscindibilità degli obiettivi dell'Unione monetaria da quelli dell'unione economica e specialmente dell'unione politica
E dall'altro l'organizzazione di un vero federalismo che unisca non che separi le regioni e le città italiane rivendicando autonomia e solidarietà nazionale se volete un incontro storico tramezzini e Cattaneo
Penso passando al terzo e ultimo punto del mio intervento e sarebbe un gran bene
Se superando l'attuale condizione che la vede disunita
All'interno della coalizione dell'Ulivo la sinistra riformista e democratica trovasse in un suo messaggio
In un insieme di idee forza e di proposte strategiche
Come quelle che ho rapidamente schematicamente evocato l'attrattore centrale di una sua unificazione in una sola grande forza politica
In questo modo essa darebbe il segnale più convincente della sua maturità di grande forza di governo archiviando finalmente le sue divisioni anacronistiche residuali
Opportunistiche
Per svolgere per volgere lo sguardo e le armi al futuro ai problemi che il Paese deve fronteggiare oggi nel mille novecentonovantacinque non ieri nel mille e novecentoquarantacinque
Giorgio Bogi ha svolto ultimamente questo tema della nuova forma politica della sinistra
Vorrei solo concludendo aggiungere tre brevissime chiose
La prima è il riferimento europeo
Dappertutto sale il monito rivolto al nostro Paese a entrare in Europa quasi che vivessimo in un altro continente
E di questo ingresso sia dei dalla porta principale nella moneta unica e prima ancora di questa nello SME sistema monetario europeo
A me sembra che per restare politicamente in Europa dove ciascun dove già siamo
Occorrerebbe anzitutto adeguare le nostre strutture politiche a quelle europee entrare nello specchio sistema politico europeo
Per la sinistra italiana entrare nello stile significa costruire una sua nuova forza europea di partito
Una forma che non può essere espressa soltanto dal PDS ma neppure da una costellazione federalistica composita e rissosa di partiti e di partitini
Ma dalla confluenza di tutte le grandi tradizioni politiche e culturali della sinistra storica quella socialista quella cristiano sociale
Quella laica repubblicana e liberale
E nel in Europa il partito socialista europeo e i partiti socialisti e democratici nazionali raggruppano in pratica tutte le forze riformiste che si richiamano a queste tradizioni
Sarebbe molto strano e nel momento in cui l'Italia si accinge a entrare in Europa la sinistra ne restasse fuori
La seconda osservazione e che un grande partito riformista e democratico della sinistra
Non può essere la giustificazione di apparati di partito
Questa sarebbe un'operazione Stedile fasulla
Deve essere invece l'occasione per riaprire canali intasati e in parte ostruiti dalla sinistra politica e quella società che essa intende rappresentare
Dovremmo guardare al nuovo partito non come a un super apparato una giustapposizione di segreterie comitati e gruppi parlamentari ma come una grande struttura federativa di gruppi politici sociali e culturali
Ecco perché desidereremmo che il nuovo partito nascesse non come un'aggregazione svolgente si esclusivamente all'interno del mondo politico tradizionale del suo personale delle sue strutture organizzative parlamentari
Ma da una rete di contatti e di veri e propri contratti con le istanze della società civile sindacati cooperative associazioni soggetti sociali del terzo settore del volontariato istituzioni culturali e di ricerca
Se è vero che l'attività politica non deve come qualcuno propone di Solvency nella società civile è anche vero che per adempiere alla sua insostituibile funzione di rappresentanza e di governo
Essa deve rompere il suo attuale isolamento aprendosi al reciproco e continuo confronto con le istanze sociali con i corpi intermedi della società
E infine l'idea di un nuovo partito non può nascere da quella fastidiosa cultura del nuovismo che ha infestato questo Paese
Il nuovo ha bisogno per fiorire di radici
Non si libera su cuscini d'aria
Quelle radici è inutile cercarle in Alabama in Florida o anche nel Massachusetts
Certo che c'è molto da imparare dalla a suo tempo vituperata America senza carta
Ma c'è molto di più da non dimenticare
E addirittura Dari apprendere dalla tradizione della sinistra di casa nostra del socialismo del cristianesimo sociale del liberalismo europeo in Italia poi non possiamo rimuovere la storia di cinquant'anni senza ricordarci in un deserto
Questa rimozione massiccia della nostra Repubblica
Delle idee che l'hanno fatta
Delle passioni che l'hanno animata degli uomini che l'hanno fondata
è segno di un disperante provincialismo sul quale non si può costruire niente di veramente nuovo certo che occorre denunciare gli errori e gli orrori del passato ma non per liquidarlo con disinvoltura
Una sinistra che si vergogna di sé e che scimmiotta penosamente le culture le mode della destra strizzando l'occhio ai inusitati compagni di strada non è un simbolo di tolleranza ma un'espressione di fatuità
Per guardare al futuro abbiamo più che mai bisogno di riappropriarci del nostro passato
Bene anche qui ringraziamento Giorgio Ruffolo senza commento mi pare che abbia davvero fornito un contributo all'intento che dichiarava di vuole perseguire quello di di persuadere e di suscitare partecipazione bene a questo punto
Compete atti si trova a esercitare la funzione di moderatore o di presidente della riunione di fare un po'i conti col tempo disponibile
Con le domande di parola che sono pervenute siamo quasi a mezzogiorno
Dunque prevediamo di riprendere i lavori il numero degli iscritti a livello di quindici diciotto quindi in tutti iscritti di qualità naturalmente
Allora adesso vediamo come distribuire il tempo dunque penso che pensiamo mi pare così siamo eravamo orientati a riprendere alle quattordici e trenta per riprendere alle quattordici e trenta consentendo un'interruzione utilizzabile bisognerà chiudiamo i lavori della mattinata poco dopo le tredici diciamo lasciare almeno un'ora suppongo
Per consumare qualche vettovagliamento oppure si propone di fare orario continuato non non abbiamo previsto va be prevediamo
Prevediamo un inquilino
Un'interruzione
E appunto per sì alle quattordici e trenta sono stato pregato di dare la parola alle quattordici e trenta al senatore Passigli perché dopo parlerebbe subito parlerà subito l'onorevole D'Alema quindi alle alle quattordici e trenta noi quattordici e trenta che poi ci saranno i dieci minuti tolleranza ma insomma
La intorno alle quindici intorno alle quindici ci sarà l'intervento che abbiamo sollecitato e che e altri quale attribuiamo molta importanza di Massimo D'Alema qui dicevo o una quindicina di iscritti a parlare grosso modo Illy il tempo il tempo disponibile per ciascun intervento deve essere contenuto nei dieci minuti dieci minuti coi soliti margini di tolleranza che uno ne parlerà nove e un altro ne parlerà dodici o quindici allora senza quindi girare ulteriormente in quel se non ci sono obiezioni a questi criteri di gestione della nostra riunione io do subito la parola al professor Aldo Visalberghi
Non volevo no prego ma allora all'abbraccio
Gentilmente il professor disinibito alberghi il da vuol dare la precedenza diciamo ad alcune ambiti e graditi ospiti che si sono iscritti a parlare Sergio Garavini e Diego Novelli Garavini vuoi prendere la parola ci farai ci fai molto piacere che accogliamo con molta
Molto gravi le
Rigore ricorre
Grazie dell'invito anzitutto questa stessa sala sotto più di un mese fa
Gruppo di esponenti della sinistra
Via Diego Novelli verrà votato Torella ed altri abbiamo convocato un convegno creato importi pulpiti analogia con la discussione che state facendo voi oggi
Prima di tutto nei contenuti ma anche nelle dichiarazioni volontà contatore di proporre pretenda
Credo assolutamente decisivo dell'unità della sinistra o se volete che l'unità delle si disse
E questa è una questione davvero
Di peso aumentare assolutamente decisivo
L'unità delle sinistre
Che si impone
Io credo in una situazione nella quale
Non si tratta soltanto
Di raccogliere le forze e che
Nella coalizione dell'Ulivo possano consentire riguardare con successo ai prossimi può appuntamenti elettorali ma si tratta anche di prospettare
Pur nell'ambito di una politica di unità e di alleanze prospettare un destino
Una prospettiva delle sinistra del nostro Paese il ambito che consenta una visione di collaborazione e di unità
Qui è stato tracciato diciamo un orizzonte
Quando si è detto l'unità delle sinistre significa
Unità delle sinistre per il governo
E io credo che questa indicazione uno
Delle sinistre per governare su indicazione valida
Può essere accettata
Ma che sinceramente non risolve i problemi di diversità di analisi e di punti di vista che probabilmente ci credono ancora supposizione distinto e diverso
Entriamo peraltro allora nel merito delle questioni io credo che
I problemi come quelli della globalizzazione ricorda l'interazione economica del mondo
Come quelli delle norme trasformazione che sono intervenute nel lavoro introduzione dell'elettronica
E del mutamento della composizione della struttura economica del mondo della struttura economica e sociale che la composizione stessa delle classi lavoratrici
Si è aperta un'analisi e una discussione si tratta di capire se
Si tratta semplicemente di acconsentire alle evoluzioni spontanee che si sono determinate lungo questi processi o se si tratta come si distratti intervenire io penso che questo sia il problema
Nelle enormi contraddizioni che questi processi determinano di carattere economico di carattere sociale
E che il problema del governo sia un problema anche di intervento e di governo in questi processi non di cedimento a vedere la modernizzazione come un fatto rispetto al quale possiamo semplicemente inchinarci e lasciare che il mercato faccia la sua strada lo dico questo per chiarire
E probabilmente in termini di analisi e di proposta anche nell'orizzonte
Il voler governare la società il mondo dice sicuramente una campo aperto di diversità di analisi ed indicazioni
Ma il problema è queste diversità di analisi e di indicazioni nella situazione di oggi con le esperienze anche che abbiamo fatto in questa prima metà degli anni novanta
Le riconduciamo a diverse identità organizzative a diversi gruppi organizzati che come tali si confrontano magari dicendo che vogliono prepararsi ma in questa federazione sempre affermando la loro particolare identità organizzativa
Oppure oppure la scelta è un altro
E il tentativo è invece di riportare le stesse diversità di analisi e di confronto le stesse distinzioni che vi sono dell'individuazione degli obiettivi in uno sforzo dialettico
Che richiami la necessità di una soggetto politico nuovo per la sinistra che non sia il vecchio partito che è stato costituito a quota
Più di un secolo fa guardando allo Stato il modellando sì sull'autorità dello Stato
Ma che non sia nemmeno semplicemente l'unità d'azione tra gruppi differenziati che sia un soggetto politico nuovo che si diciamo per diciamo costituire penso che questo sia
Un tema di grandissima importanza
Ma voglio dire non solo di discussione anche di iniziativa politica voi parlate ho sentito Boggi di comitati per unità delle sinistre lanciamo questi comitati per l'unità delle sinistre a tutti i livelli dal centro alla periferia
Si parla di una federazione fra quindici anni un po'uscire dal momento della discussione tra segreterie
Di partiti che poi si intravvede uno a questo punto e altri gruppi organizzati per andare a qualcosa di più
Per abbiano il coraggio di cinquanta cento duecento esponenti della sinistra che ci credono una federazione di dire la costituiamo andiamo avanti cerchiamo di
Far fare da questo progetto un salto che comprenda tutte le forze che da questo punto di vista si possano si possano schierare e cerchiamo della dialettica anche di superare quel punto così fastidioso che è rappresentato dalla continua interlocuzione di tipo cespugli estivo per cui c'è una contrapposizione al tra la parte maggiore delle sinistre che il Partito democratico della sinistra è sempre fastidiosamente richiamata sulla necessità di credo della propria identità di questo o di quel gruppo per carità
Ognuno di noi ha una sua identità ci tiene ma questo punto cerchiamo di fare un confronto che trovi sul merito delle questioni sugli indirizzi che dobbiamo seguire il punto anche di confronto anche di discussione ma non
Sulla difesa ciascuno delle proprie particolari
Non dico solo identità ma anche come dire capacità capacità rappresentative quindi sollecito a questa iniziativa discutiamone vediamo un ulteriore sviluppo
Ho colto Ruffolo il tuo appello finale
Consente di a tutte queste tradizioni di aggiungere quella di cui io mi sento parte la tradizione comunista che ha avuto un ruolo che così importante così significativo
E cerchiamo allora su questo terreno di di avanzare dopo questo vostro convegno di
Avendo sentito poi anche l'interlocuzione del partito democratico della sinistra di D'Alema di vedere se possiamo su questa ipotesi della di una di una avanzamento della unità delle sinistre verso un soggetto politico che abbia queste caratteristiche unitaria dialettiche di avanzare ma per far questo io ho finito
C'è un problema che ci sta di fronte del cosa succede come dire
Nelle prossime ore nei prossimi giorni prossimi sentita
Noi abbiamo sostenuto un arco di forze di sinistra molto vasto il governo
Di credo che abbiamo fatto bene
Che abbiamo fatto bene a respingere i suoi l'ondata di attacchi successivi che la destra ha portato a questo governo per tutte le ragioni che conosciamo
Ma credo che si debba anche riconoscere con franchezza
Che ci sono situazioni di transizione
Che hanno una loro validità in quanto
Subordine detto benissimo a un certo punto le transizioni si concludono
Ci vuole uno sbocco della situazione politica che non sia fatemelo dire brutalmente una sorta di futuro il valuta mento centrista vi sono grandi decisioni capo assumere
Decisioni che guardano alla democrazia dobbiamo avere una democrazia che sia diritti di libertà ma anche diritti sociali diritti civili
Abbiamo bisogno di politiche economiche sociali che affronti i problemi che ci sono e che sono bellissimi e quindi di un Governo che vada in questa direzione il programma di Prodi a me per molti aspetti non mi convince ma insomma il fatto che l'abbia fatto positivo
Ma questo andare avanti in questa direzione
Esige che a un certo punto la transizione che conclude e che ci sia un vuoto che CdA il mandato di andare in questa direzione altrimenti temo francamente che la situazione si vada logorando complimenti per il vostro convegno e grazie ancora lì
Grazie Garavini la parola Diego Novelli
Ma anch'io vi ringrazio dell'invito e preciso subito che parlo a titolo personale perché con i tempi che corrono
Si fa fatica a rappresentare se stessi
Due considerazioni viviamo appunto un'epoca
Caratterizzata dalla complessità
Dalla contraddittorietà
Che sfocia nella confusione
E purtroppo c'è anche grave confusione a sinistra
E nello schieramento di centro sinistra
Ad esempio si continua a fare una grande confusione tra coalizione e soggetto politico
Prodi non è e secondo me sarebbe uno sbaglio lo forse
Il leader di un partito
Ma è il premier di una maggioranza
Il partito dell'Ulivo
Lo considera un grosso errore un grosso sbaglio
E per Prodi
E per la democrazia italiana
Una coalizione un frutto di mediazioni di compromessi di gradualità
Ed è comprensibile che si possono accettare compromessi mediazioni
Gradualità per un programma di governo
Parametrato su una legislatura V due legislature
Cioè un'intesa di forze
Anche idealmente diverse
Che decidono di mettersi assieme per dare un governo al Paese prima di tutto
Data la situazione esistente in Italia per garantire la sopravvivenza della democrazia e per dare un governo al Paese
Un soggetto politico è una cosa diversa soggetto politico deve avere una base comune di ideali
Soggetto politico
Non può essere confuso appunto con una coalizione non può essere un'ammucchiata prendendo a pretesto il bipolarismo ma ormai siamo in una fase
Bipolare e quindi soggetto politico non può che essere una sorta di Ambra Soddu ecco
Come qualcuno sostiene anche a sinistro l'abbiamo sentito anche nell'abbazia che ci ha visti alcuni di noi riuniti per due giorni nelle meditazioni negli esercizi spirituali
Beh non può essere un non meglio definito partito democratico non ha nessuno senso è un'altra cosa
E assolutamente io molto apprezzato
Le cose che ho sentito stamattina ma lasciatemi dire ho apprezzato in modo particolare la conclusione
Di Ruffolo
Questa strana innamoramento dice con tutto rispetto l'attenzione che dobbiamo avere con culture che non ci appartengono non fanno parte della
Della nostra storia questo non significa mettersi fuori non capisco perché devo guardare all'America e non guardare alla Germania non guardare alla Francia e non guardano in delibera non guardare alla cultura europea lì ci sono le nostre radici lì nella nostra cultura
Io con gli amici di altre formazioni di centro mi trovo benissimo in una coalizione
Ma non vedo perché debbo trovarmi a disagio o mettere loro a disagio in un soggetto politico che è una cosa diversa
E non si ristrutturo un quadro politico caratterizzato da una storia come quella italiana
Controversa complessa per decreto perché si unisse qualcuno e fa un decreto e dice da domani c'è un blocco
Diciamo a sinistra e c'è un blocco a destra
Indipendentemente poi dal sistema dei meccanismi elettorali cioè non si cancella come qualcuno vorrebbe la storia non si cancella
Non si cancella le tradizioni le esperienze
Ha detto bene Boggi de
Anche la ripreso
Ruffolo abbiamo oggi grosso modo due sinistre
E direi che dal convegno di una settimana scorsa sono emerse con estrema chiarezza se non altro io ritengo fosse solo per questo è stato importante quel convegno
Abbiamo una sinistra che lealmente onestamente ha detto che si pone come antagonista
Non vuole entrare nei meccanismi di questo di questo tipo di società si pone
Radicalmente
In alternativa
Ma come l'altra è quella che dice voglio provare vogliono
Voglio tentare di governare questo sistema il che non significa per lo meno per me accettare il capitalismo come ultimo diciamo
Ultima stazione della storia dell'umanità perché sarebbe veramente una forma sciocca a storica decretare la fine della storia negandone il divenire ma oggi l'obiettivo Terme non può non essere quello che di cercare di governare al meglio il sistema attuale questa è una scelta
Una volta una certa di questo genere avrebbe scatenato vero Antonio
Gli anatemi ecco
Per chi come noi ha fatto una certa esperienza un'affermazione di questo genere saremo stati messi all'indice la maturità le sofferenze degli errori contrasti
Le passioni di questi anni i disastri di questi anni
Ti consentono di poter esprimere liberamente queste opinioni senza che ci sia quell'altra sinistra che si colloca sull'altra posizione di radicalizzato Krizia accuse di tradimento di venduti di essere dei servi della CIA o cose di questo genere
La seconda considerazione anche questa è una contraddizione proprio per entrare nell'attualità io sono dell'opinione che in situazioni come quella che ci troviamo a vivere oggi soprattutto a livello delle istituzioni
Ormai praticamente allo sfascio l'unica cosa è necessaria sono le elezioni una volta si sarebbe detto e passaggio obbligato
Ria fidiamoci al popolo i cittadini
Lo dobbiamo sapere che questo stato di necessità comporta comunque un rischio gravissimo
Che data la situazione le condizioni attuali andare immediatamente al voto significherebbe corre il rischio di ritrovarsi nelle stesse condizioni se non peggiori dopo il voto si non si vanno a modificare alcune questioni
Certo è che comunque
Io otto per la soluzione di andare comunque al voto se non ci sono queste possibilità
Piuttosto che lasciare in potrei dire come stiamo facendo la situazione
E le tre quattro proposte vanno verificate nello spazio di pochi giorni nel momento in cui Dini verrà tra la settimana di Natale Capodanno a presentare le dimissioni dire ci sono le condizioni per modificare la legge elettorale per sapere che dopo il voto si sa chi ha vinto chi ha perso chi governa e chi sta all'opposizione c'è una maggioranza in Parlamento la seconda questione
Amici e compagni
E il centotrentotto
Ma noi non possiamo lasciare centotrentotto della Costituzione in questo così come è formulato
Perché non è un rischio è una certezza che una minoranza elettorale con l'attuale sistema elettorale legittimamente conquista la maggioranza in Parlamento e a suo piacere cambia la Costituzione
Queste sono le due cose minime poi ce ne sarebbero altri io sono per una radicale riduzione del numero dei parlamentari
Per due ordini di ragioni per rendere minimamente efficienti queste assemblee che poi adesso con il voto diciamo con l'elezione diretta del maggioritario tutti ci sentiamo mi metto anch'io dentro e dei padreterni
Non esiste più disciplina di gruppo non esiste più coordinamento ognuno Dio me l'ha dato e guai a chi me la tocca questo è il ragionamento e sono arrivati scusate senza offesa per nessuno questa società civile è stata rappresentata in un modo in questo Parlamento che abbiamo messo assieme un'accozzaglia vivo nel giorno del che vi raccomando eh mi raccomando
Vedi raccomando e allora cari miei
Ridurre il numero dei parlamentari è uno stato di necessità per far funzionare l'Assemblea tanto seicentotrenta seicentotrenta persone anche le commissioni e difficile impossibile lavorare poi quando ognuno pretende di operare secondo quello che gli passa per l'anticamera del cervello senza consultarsi con nessuno senza coordinarsi con altri ma nessuno ma nemmeno dico Napoleone sarebbe in grado di gestire una cosa di questo genere
L'altra
Questione che ci induce a sollecitare la riduzione del numero dei parlamentari
è quello di evitare la polverizzazione della frantumazione non c'è bisogno di mettere un livello minimo la soglia minima del cinque per cento ma che si parlamentare anziché seicentotrenta fossero trecento e quindici per le leggende uno ci vorrebbe il sette per cento
Quindi Baglio oltre
La soglia mi sempre antipatico io la considero dedica ad un atto del elettrici no signori miei riduciamo tanto sarebbe molto popolare
Ridurre il numero dei parlamentari e con la gente non lo vedrebbe non lo vedrebbe male infine l'ultima considerazione
Io ho molte preoccupazioni su una certa cultura che anche a sinistra sta passando quella del presidenzialismo io non ho nessuna riserva ideologica
Nessuna demonizzazione del presidenzialismo proprio l'altra sera con Bobbio Galante Garrone e Carlos ce l'abbiamo passato una serata stupenda a Torino in una commemorazione di Piero Calamandrei che come tutti voi sapete io ero un presidenzialista
Ma io son convinto che se oggi fosse qui con noi Piero Calamandrei non sarebbe un presidenzialista nell'Italia di oggi perché con la crisi dei partiti con la crisi
De delle capacità di raggruppare la gente abbiamo assistito in questi ultimi mesi non dico anni a dei processi di frantumazione
Anche da un punto di vista elettorale quando a Brescia a marzo del no del novantaquattro il centrodestra un successo enorme quattro mesi dopo a un crollo a me ha fatto piacere però mi pone dei problemi
Mi pone dei problemi scriveva Luigi Filippo nell'ottantasette in uno splendido cattivo pensiero e c'è il rischio con il presidenzialismo data la situazione italiana
Di trovarsi Celentano sul colle più alto di Roma oggi potremmo dire Pippo Baudo o anche quell'ex commissario di pubblica sicurezza che tanti meriti acquisito come pubblico ministero ma che vederlo sul colle più alto di Roma
Mi creerebbe qualche inquietudine
Anche Diego Novelli pare che i con i due interventi che abbiamo ascoltato di Garavini e Novelli ci hanno fornito molti elementi di riflessione e anche mi permetto di dire di incoraggiamento nella nostra iniziativa la parola ora al professor Aldo Visalberghi
Parlo naturalmente per un intervento non come membro della presidenza e con qualche imbarazzo o dopo le relazioni e gli interventi veramente di altissimo livello che io sentito
E parlo in veste di rappresentante
Del movimento ad azione giustizia e libertà
Che si è ricostituito
Appunto per allarme rispetto ad una situazione italiana pare che si andava profilando negli ultimi anni sotto la presidenza di Aldo Garosci
E con la partecipazione di persone come va agli anni Galante Garrone tante altre
L'ultimo atto verso del compiuto da questo movimento
è stato quello di decidere di rivolgere una specie di appello anzi una proposta
Una proposta
Alle forze che diciamo stanno tra l'Ulivo e la Quercia
E guardate l'equivocità di questa espressione tutti la capiscano ma in realtà inesatta
Perché l'Ulivo dovrebbe essere il simbolo dell'intera coalizione
Però c'è una certa sensibilità gliela pericoli realtà si sa esistano forze sostanzialmente c'è in triste però in senso buono intendiamoci pensiamo a Bobbio pensiamo al fatto che una strana alternanza fra destra e sinistra consenso se una delle due è in grado di conquistare il centro quindi che ci siano forze che abbiano questa direzione poi usciti dichiarino
La la
Volontà di coalizzarsi con la sinistra per esempio non abbiamo sentito tutto questo in fondo va benissimo
Però quella possibilità di epico torna logico cui alludevo dimostra questo fatto
Che esistano due forze relativamente consolidate
In questo auspicabile auspicato
In qualche misura già esistente schieramento di sinistra e ormai d'ispirazione cattolico democratica non parlo tanto di cristiani sociali parlo proprio del Partito Popolare Italiano l'altro a la tradizione
Del comunismo che si è rinnovato che si riqualifica largamente nel partito democratico della sinistra questi sono i due pilastri ma in mezzo cosa c'è
Qualcuno ha detto giustamente basta con la retorica e cespugli esche ma insomma quando un termine tanto successo qualche ragione c'è non è solo una cattiveria dei giornalisti
Ora io mi limito per non prendere troppo tempo a leggere questa proposta che mi sembra estremamente calibrata e sostanzialmente recettiva di tutte le esigenze che qui si sono profilate
Compresa l'ultima
Sulla faccenda del presidenzialismo
Ripensiamo c'è un po'vediamo come procedono le cose non facciamo delle improvvisazioni perché dei pericoli frode molto bene Novelli ci sono
è urgente dice questo documento che si intitola per un'intesa liberal socialista come vedete c'è una scelta semantica che anche valoriale
E lo trovate lo dovreste aver trovato sul banco è urgente
Che nel centrosinistra si superi lo stato di dispersione che connota il largo settore fra popolari e il PDS
Settore nel quale paradossalmente il sistema elettorale maggioritario ha determinato ulteriori frammentazioni rispetto alla già disarticolata situazione precedente
Perciò aderiamo questo dovrebbe essere l'impegno con una firma di molte forze diverso e possibilmente di tutte quelle o maestre che stanno in quest'area
Perciò aderiamo senza pregiudizio per ogni altro processo di riunificazione in corso fra spezzoni di presidio e di preesistenti partiti
Alla proposta del movimento lezione giustizia e libertà di associarci fin d'ora in un'intesa liberal socialista che esprima i valori di fondo che ci accomuna
La strenua battaglia contro ogni totalitarismo ed ogni chiusura ideologica dei Rosselli di Gobetti Salvemini Galimberti Calogero Capitini Parri e tanti altri
Ebbe obiettivi
Che oggi acquistano un nuovo d'attualità e pregnanza politica
Il socialismo democratico tende ormai naturalmente in tutto il mondo verso il liberale del socialismo
Cioè una sintesi delle due principali esperti ispirazioni della modernità
Persegue cioè congiuntamente ideali di reale libertà per tutti e di un massimo di giustizia eguaglianza
Compatibile con lo sviluppo economico
Obiettivi che peraltro esigono entrambi condizioni di pace e solidarietà quanto più possibile diffuse nel mondo
Il federalismo anche fiscale sia interno agli Stati nazionali sia soprattutto sovrannazionale che ha avuto nel liberalsocialismo particolarmente con Silvio Trentin
Ernesto Rossi e Altiero Spinelli
Precursori di indiscusso prestigio si presenta oggi più che mai come la via maestra sia pure difficile di un pluralismo politico culturale capace di assicurare la pace nel mondo
Perciò tutti i socialisti liberali
Pur nella molteplicità delle loro attuali affiliazioni che hanno giustificazioni storiche di accentuazione programmatica
Si oppongono concordemente qualunque chiusura ideologica etico razziale di integralismo religioso
Quali quelle che varia mentre si intrecciano nell'attuale drammatica spesso tragica di crudele conflittualità che imperversa in tante parti del mondo
Consideriamo perciò preoccupante la tendenza e questo
Se mi permettete il motivo sul quale
Richiamerei la vostra attenzione perché di questo in questo convegno ed anche in altri diversi scritto non si è fatto cenno
Consideriamo perciò preoccupante la tendenza oggi così pronunciata nelle due principali forze dello schieramento di centro sinistra a una sorta di mutuo consociativismo
E non è dato al consociativismo sul piano sociale che in fondo apriva ragioniere allievi di quale è stato giustamente
Apprezzato molta della sua realtà ma e il consociativismo che rischia di sacrificare la laicità dello Stato
E in particolare della scuola
Le legittime richieste di scelta formativa di studenti e famiglie non possono ledere il principio che l'educazione pubblica deve evitare ogni pericolo di indottrinamento unilaterale
Sempre suscettibile di sfociare poi gli integralismi e fondamentalismi distrutti
L'intesa liberalsocialista ha salde posizioni di principio non un dettagliato programma elettorale
Perché i programmi elettorali devono avvenire lavorati a tempo debito Otranto tramite un ampio confronto fra le forze che a destra
Liberal socialista aderiscano ai tutte le altre dello schieramento progressista altrimenti sono delle esercitazioni retoriche in cui ognuno dimostra la propria fertile fantasia molta buona volontà
Ma se invece sono più schematici all'inizio si confrontano si integrano più una discussione però in una discussione larga e più larga direi di quella che ha dato luogo all'attuale programma dell'Ulivo
L'intesa viveva socialista considera infatti la democrazia dell'alternanza condizione pregiudiziale di una più efficiente conduzione politica del Paese
è unanime nel richiedere un sistema elettorale a doppio turno nel suo prerequisito
E considerato il trash irrinunciabile una seria normativa antitrust capace di spezzare le posizioni di potere monopolistico rigor podistico in ogni campo anzitutto in quello dell'informazione
Circa poi la dibattuta questione dell'elezione popolare del capo dell'esecutivo e o del capo dello Stato
Ritiene Castle ulteriore maturazione politica e un'ampia discussione nelle sedi opportune potrà fornire basi democratiche per decisioni adatte al nostro Paese
La tradizione liberalsocialista pur riconoscendo la funzione prevista dalla Costituzione delle aggregazioni partitiche
Mantiene mantiene verso la forma partito le Riserve già formulate da molti suoi esponenti storici come del resto da molto pensiero politico contemporaneo
Mentre è particolarmente attenta ai movimenti alle iniziative che sorgono nella società civile
Hai il luminare convogliare l'opinione pubblica potrebbero gradualmente subentrare formazioni più ampi e flessibili dei partiti quali ad esempio comitati elettorali radicati sul territorio
Tuttavia il liberalsocialismo non si identifica né con questa né con altre proposte organizzative esso rappresenta l'ispirazione di fondo di una tradizione democratica di ampio respiro connotata anche da un rigore morale è mai venuto meno ai suoi rappresentanti storici
Età un impegno ideale che voglio reagire al deterioramento in atto nella vita politica del Paese
L'intesa liberalsocialista vuol dunque arricchire dialetticamente e con ciò rafforzare lo schieramento di centro sinistra tutto lo schieramento di centrosinistra alla fine
Dando voce forte e coerente ad esigenze di fondo
Da tutti condivisibili
Ma forse non per tutti come per noi prioritarie grazie
E i concorrenti
Undici e compagni
Pur essendo fuori dal partito socialista da molti anni io mi considero appartenente a quella diaspora socialista che in questi ultimi tempi ha dato
Non ha dato prova di grande maturità politica devo dire non ha dato edificante almeno alcune delle sue componenti
E a questo proposito vorrei osservare che europei guai peggiori che possa ospitare che possa capitare a una forza politica uno dei segnali più eloquenti di decadenza è quella di ridursi a vivere di ricordi di fare politica con la testa rivolta al passato
E questa è una malattia diffusa nella sinistra italiana
Da una parte abbiamo i nostalgici del comunismo Bertinotti e di Cossutta e compagni e dall'altra abbiamo quelli che potrebbero definirsi nostalgici dell'anticomunismo cioè quei socialisti che hanno concepito e continuano concepire
Sciagura altamente secondo me il loro ruolo politico in chiave di contrapposizione un comunismo che appartiene ormai al passato
A distanza di sei anni dalla caduta del muro di Berlino che è quasi un decennio dalla fine della guerra fredda questa mentalità nostalgica non può che portare alla sconfitta
Nostro gruppo uno dei due gruppi almeno che si sono poi fusi in questa iniziativa per l'unità della sinistra democratica e riformista è nato proprio per contrastare questa deriva
Alla logica perversa della Rifondazione di ciò che è morto e sepolto vogliamo porre quella della fondazione di una sinistra di innovata che vada oltre le vecchie etichette
Ideologiche e abbatta i vecchi steccati
E non si tratta solo dello steccato che ha diviso i socialisti lei comunisti della scissione di Livorno in poi
Si tratta anche dell'altro steccato che per più di un secolo ha diviso la sinistra cosiddetta di classe dalla sinistra di tradizione repubblicana e liberaldemocratica
In questo dopoguerra ha avuto la sua espressione anche nel Partito d'Azione
La storia ha fatto giustizia ormai da un pezzo anche del mito della classe operaia come classe generale
In una società complessa come la nostra è una sinistra moderna che voglia governare non solo protestare non può certo coltivare la lotta di classe può sembrare un luogo comune ma pure e da queste luoghi comuni che sono derivati tanti steccati
Ma deve trovare un terreno comune in una concezione della giustizia sociale fondata sulla eguaglianza delle opportunità e insieme sulla solidarietà con i più deboli
Nel quadro dell'economia di mercato delle più governabile a livello nazionale e forse nemmeno a livello europeo
Ora tenendo conto di ciò io penso che la convergenza in questo convegno tra due gruppi politici di diversa origine di sinistra socialista e di sinistra laica e repubblicana
è un segnale importante del superamento di antagonismi ormai superate
Compare questo punto la questione del ruolo del partito democratico della sinistra sentiremo oggi pomeriggio D'Alema siamo curiosi di conoscere naturalmente il suo punto di vista nel momento in cui invece di parlare solo delle elezioni parlerà di contenuti e di prospettive politiche che vanno al di là su di questa scadenza
è inutile nascondersi che la possibilità di costruire una sinistra nuova che vada oltre i vecchi steccati dipende oggi in Italia soprattutto dal PDS
Passi avanti compiuti dal partito di D'Alema
Con le svolte che sapete la Bolognina l'adesione all'Internazionale socialista già vituperata e la fondazione di alleanza con l'Ulivo sono estremamente importante
E tuttavia come è stato già detto e qui voglio ripeterlo sarebbe un errore se il PDS pensasse di poter riassumere già oggi in se stesso tutte le anime e le tradizioni della sinistra
Se si vuole andare a una nuova sintesi c'è ancora una tappa da percorrere quella di una fase costituente di una nuova sinistra a cui siano chiamate a partecipare anche le altre forze che si ritrovano in questa
L'atteggiamento del PDS va sulla diaspora socialista
Oscilla fra la diplomazia e la sufficienza
A me pare che nessuno di questi due atteggiamenti sia realmente costruttivo ci vuole qualcosa di più e di diverso
Non soltanto garantire l'elezione di alcuni personaggi
Da un lato e dall'alto nemmeno snobbare
La tradizione socialista che in qualche modo avuto anche in Italia il suo spazio culturale se non ci vuole una qualcosa di più ci vuole un appello all'unità
Un appello che coinvolga queste forze che non si limiti a collocarle in una specie di limbo dove rappresentano soltanto se stessi ma che invece le coinvolga in una iniziativa
In una iniziativa nuova solo se il PDS accetterà di incamminarsi su questa strada che vuol dire rimettere in discussione anche se stesso e la propria cultura
Solo in questo caso sarà possibile sgomberare il campo da i timori che sono spesso puramente strumentali pretestuosi di una egemonia pidiessina e questo è una delle condizioni per andare nella direzione che noi in questo convegno proponiamo ultimo punto quale rapporto cioè fare un'iniziativa come la nostra e la coalizione dell'Ulivo
A mio avviso come diceva poc'anzi Novelli non c'è contraddizione tra il progetto di unificare la sinistra democratica e riformista e l'appartenenza alla coalizione dell'Ulivo
E questo per due ragioni prima di tutto perché una sinistra capace di fare finalmente i conti con se stessa non può che rafforzare l'alleanza di centrosinistra
Così come la rafforzerebbe un'analoga volontà che esistesse purtroppo non direi che il sistema è in pieno nella componente di centro dell'alleanza
Ma c'è anche una seconda ragione schiettamente elettorale
Si sottovaluta troppo spesso l'apporto che a potare non può non andare a seconda dei casi l'elettorato già socialista e di sinistra laica al successo dell'Ulivo
Dove sono finiti questi voti
Come è noto in parte sono affluiti a destra al centro destra in parte sono rimasti a sinistra nell'elezione di due anni fa
La stima degli esperti e che si siano divisi in parti eguali ora se ci sarà una forza di attrazione da parte di una sinistra che si muove in una prospettiva unitaria è probabile che una parte dei voti in libera uscita destra ritornino a casa
Se questa attrazione non ci sarà potrebbe accadere esattamente il contrario una nuova deriva sulla destra
E noi sappiamo tutti che la partita elettorale una partita difficile in cioè nessuno può permettersi il lusso di snobbare questa elettorale che per quanto limitata potrebbe essere decisiva
Queste sono le ragioni a mio avviso per cui noi ci ritroviamo a pieno titolo nell'ambito della centrosinistra della coalizione dell'Ulivo senza per questo rinunciare alla nostra soggettività di sinistra laica e riformista
Certo la prospettiva unitaria verso cui ci muoviamo che dovrebbe scaturire da questo convegno va al di là della scadenza elettorale è una prospettiva di di più lungo periodo
Ma cominciare a delineare la fin d'ora nei suoi contorni politici e programmatici non è un'esercitazione accademica
è una luce che dobbiamo cercare di accendere di tenere viva nel panorama politico così oscuro come quello in cui ancora oggi vediamo
A in per l'invito a prendere la parola il professor Tullio Gregory
Cari amici e colleghi forse dopo molti prologo in Cielo che abbiamo qui ascoltato e che io condivido pienamente conviene rapportarci da alcuni temi svolgimento
E Ruffolo hanno sottolineato quando rispetto alla generale programmazione ideologica
E all'idea di prospettive hanno aggiunto riflessioni molto importanti a mio avviso su alcuni temi centrali programmatici
E debbo dire con molto piacere che ho ascoltato
Alcuni temi svolti da Ruffolo
Parlando della crisi dello Stato da un lato del
Disagio civile dall'altro
Perché mi sembra che proprio vi siano alcuni problemi che sono rimasti e rimangono ancora marginali rispetto al discorso politico generale programmatico e che pur tuttavia mi sembra incidano decisamente sui modi di organizzazione e di concepire il rapporto fra società civile è stato disagio crisi dello Stato diceva Ruffolo ed io qui insisterei su un aspetto non costituzionale o politico dello Stato ma sulle sue strutture amministrative
Sui servizi che esso e tenuto ad assicurare ora non vi è dubbio da questo punto di vista malgrado l'impegno posto da Sabino Cassese
Per affrontare il problema della pubblica amministrazione scarse sono le proposte che leggiamo nei programmi al di là di questo importante documento di cui stamattina si è preso visione di manine cara si ha l'impressione che le forze politiche in campo oggi abbiamo in qualche modo dimenticato delle strutture amministrative i servizi costituiscono il tramite reale Frassetto politico e società civile
E che solo l'efficienza di strutture amministrative di servizi pubblici caratterizzano la modernità e la capacità competitiva di uno Stato
Aggiungerei che
Nello Stato moderno solo l'alto livello tecnico e l'alta preparazione della classe amministrativa preposta a gestire amministrazione e servizi
Garantisce della società civile sia dal rischio che il governo partiti e sindacati con i loro interventi nella dinamica dei rapporti sociali facciano prevalere interessi corporativi e settoriali
Sì anche garantisce dal pericolo che i partiti e i sindacati occupino allo Stato gestendo direttamente amministrazione e servizi con i fenomeni di corruzione a tutti noti e giustamente Caravà insiste fra la necessaria distinzione uno Stato moderno tra politica e amministrazione
Ma non è un caso forse che il problema dello Stato come apparato pubblico e di servizi sia rimasto rimanga ancora salvo rare eccezioni marginali nel dibattito politico
In realtà le forze politiche che hanno retto negli ultimi decenni il nostro Paese di matrice o cattolica o marxista aveva sempre nella loro ideologia lo Stato come nemico figlio del demonio per riunioni incarnazione della borghesia per gli altri e quindi da distrugge
In realtà se vediamo il nostro Paese la debolezza dello Stato dell'apparato amministrativo e di servizi
E chiara atto dove insistono molto pura burocrazia ma non si può dimenticare che rispetto alle piova ai più avanzati Paesi Francia Germania Inghilterra per restare in Europa la nostra burocrazia e del tutto impreparata
Non a scuola di pubblica amministrazione quella che esiste un miserabile oggetto che si potrebbe chiudere esistono al posto della selezione carriere automatiche nei livelli più alti esistano carriere esclusivamente politica
Non a caso difficilmente l'industria privata assumerebbe a livelli dirigenziali un nostro direttore generale
Mentre lo scambio fra pubblico e privato negli alti livelli della dirigenza il segno di una forte maturità politica dello Stato ed è la classe dirigente di cui del resto il posto subalterno alla politica dalla nostra alta burocrazia cui corrisponde punta altamente economico non veramente miserabile un direttore generale prende quanto un usciere anziano del Senato
Ma altri servizi su altro istituzioni importanti su questi insisterei prendendo alcuni spunti Di Giorgio Ruffolo la scuola
Dominio ormai da decenni di nessuno oggetto di più avvilenti patteggiamenti sindacali
Oggetto di interventi episodici a tamponamento di situazioni critiche mentre nulla si è fatto lo ricordava Ruffolo le strutture edilizie aggiungerei delle biblioteche per i laboratori scientifici
Mentre ancor più grave e la mancanza di un serio reclutamento degli insegnanti ormai sistemati
Da decenni con o per lei jeans e ancora nell'attuale Finanziaria atto gravissimo si prevede un velocista
Mansioni ruolo di precari continuando a deteriorare la scuola pubblica e così indirettamente favorendo la scuola privata
In tal modo la vostra scuola superiore che era una grande scuola non è più competitiva a livello europeo
Si aggiunga la retorica del tutti promossi promossa dall'attuale ministro la passiva sotto sopportazione anche delle più discutibili occupazioni
La benedizione costante rimase media per le manifestazioni
Di occupazione delle scuole
Completano quello che è il quadro desolante avvilente di una scuola che pure ormai sappiamo tutti essere il servizio prioritario di uno Stato moderno lo strumento privilegiato per la crescita economica e civile del Paese
Non migliorerà la situazione delle università nel sistema università
Ricerca formazione vi è una contraddizione evidente a tutti fra una crescita della popolazione scolastica e il mancato adeguamento delle strutture
Amministrative edilizie didattica a questa nuova richiesta di formazione
La quale peraltro è rimasta aderente a moduli decisamente arretrati
Anche qui interventi tampone episodi sì sotto la pressione di sì di situazioni critiche emergenti o di spinte corporative e sindacali
Persino l'unica legge seria varate negli ultimi anni sull'autonomia universitaria ha di fatto trovato
Scarso appoggio
Poche realizzazione
In questa maniera tutto il sistema ricerca formazione
Entrato in crisi
Rispetto ai Paesi più avanzati
In Italia l'intervento del privato nella ricerca nella formazione resta marginale quando in Europa supera il cinquanta per cento
E peraltro la somma destinata alla ricerca
In percentuale del prodotto interno lordo e rispetto alla Francia del sessanta per cento rispetto alla alla reperisco e inglese del cinquanta per cento
Non basta quindi sostenere la necessità giustissima di elevare l'obbligo scolastico non basta sostenere che si deve essere aumentato come necessario il numero dei laureati e tutto il sistema
Ricerca
Scuola formazione che deve essere affrontato secondo un progetto culturale non corporativo sindacale libero quindi la contrattazione di categoria aperto all'intervento di una pluralità di istituzioni dove la dinamica del rapporto pubblico privato costituisce una sinergia essenziale
Nel mondo moderno
Si tratta di invertire la tendenza è fortemente radicate nel nostro sistema ma è in gioco la formazione delle classi dirigenti non solo ma è in gioco la dinamica dei nostri strutture economica non si entra in Europa se queste strutture non vengono radicalmente modificate
A nostra posizione marginale in Europa non è dovuta alla debolezza della lira omessa forse un aspetto aspetto più evidente di una assai più grave debolezza delle nostre strutture
Proprio nel campo della ricerca della formazione poiché è chiaro che la ricerca la formazione costituiscono un volano fondamentale per lo sviluppo economico del Paese
Si potrebbe dire
Un discorso astratto si potrebbe fare analogo riferimento alla debolezza dei nostri sistemi sanitari
Ma i problemi mi accennati Bogi
Si potrebbe parlare della debolezza del nostro sistema di comunicazione
Che siamo uno dei pochi Paesi ormai in assenza di alta velocità
Bloccata ancora dalla retorica da un astratto ambientalismo che vorrebbe sacrificare lo sviluppo economico a una pretenziosa
E presunta purezza ambientale secondo un antico e sempre di sorgente mito del primitivismo che pensavamo sconfitto dalle forze della ragione
Si potrebbe dire ancora l'assenza totale nei programmi politici di una politica dei beni culturali il nostro petrolio
Non è solo il problema dello zero due per cento destinato alla gestione dei beni culturali ma anche qui abbiamo visto in maniera esemplare quello che è stato l'intervento episodico
E corporativo nella pubblica amministrazione Paolucci lo denunciava giorni or sono
Parlando di grande fallimento malgrado i forti investimenti in questo campo e attraverso la legge dell'occupazione giovanile e attraverso i celeberrimi giacimenti culturali seicento miliardi gettati al vento
Per classificare beni culturali secondo metodologie antiquate elogi assolutamente non più reperibili sul mercato
Ora
Queste osservazioni anche per dire che non sempre il problema e di bilancio il problema e della mancanza di investimenti secondo progettualità secondo cioè la volontà di risolvere problemi strutturali
Rispetto ai quali problemi se Scelta sempre la politica del giorno per giorno secondo le pressioni delle varie forze in campo nelle lotte sociali
Sempre confine assistenziali ho terminato sempre confine assistenziali
E nella volontà di sostituire alla selezione l'open legis
Così da entrare pretore e finire Presidente di Cassazione mani vanificando anche i pugni seri concorsi della magistratura e su questi problemi a proposito della della Società Fabiana mi sembra importante richiamare l'attenzione che una forza nuova di sinistra laica liberale deve riprendere discorsi interrompi facendo prevalere sull'ideologia i programmi reali
Un'analisi empirica
Che rimetta in valore la riflessione critica sulla società tesa a garantire scelto l'eguaglianza dei punti di partenza ma proprio per questo favorisca egualmente la selezione il merito la competitività
Ieri dia a formazioni politiche sindacati partiti
La loro fisionomia quindi anche le loro differenze collocandoli nei loro ruoli uscendo la quella sfera di consociativismo o di connivenza cui faceva riferimento l'amico Boggi
Si tratta di passare
Da uno stato sociale diventato Stato assistenziale a uno Stato che anzitutto attraverso un amministrazione ai servizi Recuperi la fiducia dei cittadini solo così è probabile che in uno stato efficiente possa trovare posto in Europa che oggi è assai lontana
Ma avendo inviato una lettera che la presidenza ha avuto la gentilezza rileggere l'inizio dei lavori insieme con
Altri amici compagni Claudia Mancina Enrico Morando e Carlo Rognoni l'essenziale lo abbiamo detto lì
Io intervengo quindi molto brevemente
A chi osa
Dei concetti che abbiamo cercato di riassumere in quella lettera
Il riferimento è al quadro che ha fatto Boggi
Ha delineato molto bene
L'orizzonte nel quale ci si muove maggioritario bipolarismo una coerente riforma delle istituzioni con questo obiettivo
Fra l'altro
Per il perché è stato distribuito di Cogne Ceccanti ci trova molto consenziente
Non per contrapporre nulla nulla per carità ma sicuramente trattandosi di contributi che si devono confrontare
Beh quella impostazione mi sembra a noi sembra più convincente e più penetrante della impostazione della parte istituzionale
Del programma la bozza di programma presentata fin qui la frode quindi è un contributo effettivo
A una messa a punto dicevo bipolarismo una coerente riforma istituzionale con questo adeguata questo funzionamento di un sistema politico bipolare un soggetto politico diceva Bondi che ancora non è non non ha anch'non abbiamo ancora un soggetto politico
Che abbia le caratteristiche che sono e ma io non l'ho toccato nulla scusa
Ai
E
Non c'è ancora diciamo soggetto politico pienamente adeguato a questo ed è quello che appunto
Voi vi proponete di che
Costruire di contribuire a costruire e che noi diciamo anche in poi vogliamo contribuire a costruire
Partendo naturalmente da ciò che c'è ora a me sembra che in questa come in tante altre occasioni continua ad aleggiare un problema che non si riesce a sciogliere del tutto e talvolta non si discute neanche in maniera limpida
Ecco come un po'
Se
La discussione intorno a questo che è ovviamente un problema comune
Si fermasse ai confini del PPE
Come se diciamo i confini del PDS fosse il luogo nel quale questa questione da politica diventa diploma
No e diventa rapporto con una potenza
Ora io credo che questo sia conseguenza di comprensivi ma ormai vezzi
Superato il fax che la nostra storia Pedone
E specifica
Perché ragionando così evidente che allora il PDS corse
Come viene visto sarebbe perennemente il partito ex comunista
Ma quale mai sinistra diceva qui che Ruffolo dobbiamo entrare nel sistema politico
Ma quale mai sinistra
Complessivamente può avere una prospettiva uno slancio una porzione una un futuro se la sua forza fondamentale fosse io credo che per fortuna il PDS non è solo questo
Fosse null'altro che la forza residua di un'altra epoca storica
La sinistra tutta sarebbe condannata prima o poi ad una
Generale fallimento
Ecco perché quindi quel problema
Polito il lavoro comune essendo ognuno se spesso figuriamoci
O il nel partito democratico Six della sinistra ci sono come ci sono evidentemente le potenzialità e anche i
I riferimenti culturali gli elementi che vengono dalla storia lontana ma soprattutto dai processi più nuovi e più recenti di innovazione
E allora
Lavorando tutti insieme superando diciamo civile il confine che e che rende diciamo chiude questo fu questo flusso allora
Il processo che di a costruzione di una forza della sinistra europea
Unitaria plurale
Democratiche riformista allora diciamo acquista forza e anche concretezza
E il coagulo anche delle diverse forze nel pluralismo sì realizza altrimenti continuiamo secondo me alla venire una difficoltà grande ecco perché secondo me molto importante questo punto che esista diplomazia diploma Pizzi diplomati Rizzi quel confine
Lo si diploma Tizzy da dentro il PDS
E così si diploma Pizzi però anche da fuori del partito democratico anche da fuori nel modo di vedere il PDS
Perché il Pd al PDS certo ci sono tutte le tradizioni tutte molti sono i frutti di una storia vale i frutti di una storia che è la storia del PC Enzo e ci sono i frutti di una cambiamento recente e ci sono anche le conseguenze dei fallimenti storici
Propri e altrui anche recenti per esempio non c'è dubbio che sul partito democratico la sinistra oggi basti vedere la sua collocazione internazionale
Nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo pesa enormemente un carico che viene dal fatto che oggi una forza socialista italiana
Strutturate riconoscibile anche sul piano internazionale in questo momento non c'è e quindi noi dobbiamo farci carico anche di questo problema di questo punto qui di questo problema qui
Ha finito scusate era quel questa in sé da questa riflessione da questo ricerca nasce quella lettera così sintetica
Per dire poi infine anche che stiamo attenti adesso arrendere
Come si vuole ipostatiche Zare anche alcune formule recenti e recentissime come il fatto che c'è la sinistra di governo e ce la Sinistra critica del capitalismo allora la sinistra di governo si deve siccome perché attenzione perché che cosa vuol dire certo
C'è una parte della sinistra che ritiene a causa di un approccio critica radicale società esistente
Che non sia non ci siano le condizioni per assumere una prospettiva è un obiettivo di governo ciò a mio avviso è un male
è un male perché se se venisse posto
Il fatto è che chi si pone questo obiettivo di governo non è che se lo pone a prescindere da un impianto critico nei confronti di questa società
E che il governo è l'amministrazione e la gestione queste all'idea di De Mita
Ecco allora per dirla chiara
No idea nostra è un'altra il governo e la traduzione
Sulla base di una con lo diceva benissimo guardi ma anche non vuole però che ci accomuna è la traduzione di una criticità
Talvolta anche più radicale e più profonda all'esistente di della critica ideologica o della critica che storicamente ha fatto riferimento alla intento di costruire una società altra rispetto a quella in cui viviamo
La critica può anche essere più incisiva il fatto è che questa critica
Non viene lasciata sul terreno ideologico e propagandistico ma si può misurare nella operatività del governo del governare come momento essenziale dell'azione politica e della stessa funzione critica proprio perché ripeto non abbiamo in mente una società altra che giustifica una partecipazione talvolta anche tatticamente subalterna optati talmente ridimensionata
Nell'incisività riformatrice
Nell'azione di oggi no noi questo non ce lo possiamo più permettere perché abbiamo fatto questa cosa quindi non è che diciamo l'orizzonte si allarga e diventa un orizzonte idealmente robusta e consistente nel momento in cui abbandoniamo
La la la la l'altra il tran-tran di governo e guardiamo alle questioni storiche di contorno
Il nostro impianto elettrico chi lo ha scoperto prima chi lo ha scoperto dopo va in questo senso mi sembra che possiamo dire che oggi siamo accomunati e un impianto del tutto diverso cioè pensione critica capacità di analisi critica incisività riformatrice e pratica di governo sono un tutt'uno che è quello che ci consente di candidarci
Cioè quella su un vincolo che ci vuole
Candidarsi al governo non vuol dire governare vuol dire che non vuol dire che essere diciamo disposti a ad accordarci comunque a al alla protesi moderata che di cui abbiamo bisogno significa proporre ovviamente in modo laico non disposto al contributo e al confronto con tutti gli atti con cui faccia Alleanza però diciamo a far fronte a questa funzione che la funzione vale la sinistra italiana non ha mai riuscita interamente a far fronte quindi ecco la sostanza e chiudo
Quella non è una ognuna non sono confini e che dividono i campi gli orticelli grande latifondo dagli orticelli no
La la la la procedere in quella direzione significa considerare che oggi siamo in una fase costituente dal punto di vista istituzionale e dal punto di vista politico
E quelli che storicamente sono stati colpiti molto del netti sono in realtà del tutto inesistenti e noi dobbiamo considerarli permeabili bisogna rompere le imposte come il feudalesimo non è più in fase di feudalesimo nella sinistra italiana
Professoressa Anita Garibaldi
Grazie per la parola Presidente non mi aspettavo che venisse così rapidamente comunque sarò molto estremo fare questo avverto con molta chiarezza quello che è stato detto più volte questa mattina
Questa fase di transizione deve finire
Noi stiamo politicamente soffrendo soffriamo di non potere portare le nostre istanze i luoghi da nove riconosciuti la crisi
Del parlamento della sua rappresentatività è stata analizzata anch'essa molte volte apertamente questa mattina soffriamo di essere presenti nelle istanze europee così importanti sono non solo per la sorte della nostra economia ma anche per la sorte della nostra democrazia noi soffriamo di non vedere chiaramente emergere una classe dirigente rinnovata giovane o meno giovane non è una questione generazionale ma sicuramente volta a questo Duemila che ormai alle porte
Dunque noi abbiamo bisogno di un profondo rinnovo e di una rinascita della fiducia soprattutto la nostra fiducia
Io ho la sensazione che due cose si stanno producendo
I maggiori temi del dibattito politico
Quelli che alimentavano il nostro essere in politica il dibattito sulle privatizzazioni il dibattito sulla parità il dibattito sulla scuola le cose di fondo sono scomparse dal dibattito politico non parliamo più di politica parliamo solo di equilibri di qui incontra chi di chi vede chi non parliamo più profondamente del tema della mia
Madre o per essere insegnante non vedo chi ha vent'anni appuntarmi può avere interesse a partecipare a istanze donne sostanzialmente ci si chiede quale Roberto andrà a collaborare con quale altro gruppetto domani essendo chiaro che a capo di questi gruppi ci sono le persone che ancora in ballo hanno qualche gruppo evidentemente nato nella lontana prima questo non è più possibile noi dobbiamo superare resta transizione sofferenza di non potere tale veramente politica altra sofferenza e lo scollegamento evidente che è la conseguenza di questo primo punto che passa tra la categoria dirigente Massa
C'è una perdita di fiducia sempre crescente una volontà stanca di tante citare o persino un quando farete qualcosa di interessante Papero sapeva dunque ecco c'è una specie di perdita di fiducia che passi perché non riusciamo a destra esenti da nessuna parte
Abbiamo raccolto in questi giorni con molto interesse tanti programmi a cominciare da quello del professor Prodi ci siamo tutti appassionati a leggere quello di Antonio Di Pietro eccetera eccetera ogni programma ogni giorno tutti i programmi vengono a galla ebbene quando abbiamo cercato con alcuni amici di approfondire alcuni punti precisi dal programma di Romano Prodi
Punti precisi Gotham europea trame di politica estera il sale a diciamolo pure non c'era sono perché l'approfondimento non interessa più perché le menti sono stanche perché le persone vogliono capire come si fa a ricreare questo intonso poi ora noi non siamo evidentemente ancora in grado di fare per mancanza venuta meno dico una capacità organizza è assolutamente impossibile riuniti ancora discutere di temi se questo non emerge dentro a una capacità organizzativa
Allora avendo sentito con grandissimo interesse ovviamente gli interventi di questa mattina io vivo riusciamo no a fare questo salto di qualità
Riusciamo noi a raccogliere un messaggio di contenuti estremamente elevato non certo non certo lo dico c'è una forma per creare un ennesimo cespuglio non passerete risultino nate nel gettare piccolo se li merita tantissimi dunque il nostro Paese ha bisogno che ci porti costituire ondate non sia ne ha tanto lì vicino adesso penso come sia dentro a questa grande unione della sinistra di cui abbiamo bisogno ma non come il coinvolgimento dentro a vagare il più grande Piemonte che poi all'Unità d'Italia no certamente dentro a qualcosa che ci sia tutti i Comuni perché siamo tutti persone come tali ci vogliamo come ecco vorrei da questa metà di questa giornata che emergesse questa dimensione sui contenuti credo che tutti quelli che sono qui sono d'accordo sono venuti consenzienti e sono venuti credo per molti specialmente chi di noi e di antica matrice repubblicana felici anche gli altri naturalmente ma parlo per via chierici di ritrovarci assieme di lavorare di nuova sereno
Ma e tempo credo e urgente che oggi esca fuori adesso il discorso di che faremo da domani al due mila
Lo chiedo a tutti lo chiedo in particolare quelli che sono questo Foggia grazie
Sia
Tamburrano professor Tamburrano Giuseppe sei qui Tamburrano
No non lo vedo
Sparito
Si era iscritto per va allontanato
Ma Coscioni
Il dottor Marco Cerrini
Sì nell'ultimo
Dato che sono l'ultimo ritengo anche di dover essere brevissimo perché immagino che l'ora sia già tarda e credo che il mio sia comunque il primo intervento che in qualche modo venga a portare il contributo di una realtà territoriale che sente molto vicine le ispirazioni che hanno dato vita a questo convegno in realtà le mie considerazioni si svolgeranno su due piani sul piano strettamente personale e l'altra anche comunque di presentazione di un'iniziativa che in Umbria abbiamo voluto in qualche modo in un momento così come come accade spesso in queste cose qualcuno si deve allontanare
Vorrei raccomandare ricordare che la riprendiamo molto puntualmente alle quattordici e trenta perché abbiamo un certo vincolo nei confronti Massimo D'Alema che abbiamo pregato di intervenire che ci ha detto che interviene nel primo pomeriggio punto poco alle due e trenta o saranno le due e quarantacinque quindi bisogna ecco si raccomanda la sia bene avverto che la
Contrariamente a alle usanze la ripresa sarà puntuale alle quattordici e trenta
Allora dicevo soltanto che sono anche qui a presentare un'iniziativa che da qualche giorno ha impegnato alcuni amici che da qualche tempo hanno percorsi impervi un terreno politico percorso politico insieme che abbiamo voluto denominare questo credo che sia anche importante sintomatico del fatto per cui oggi siamo qui Sinistra Democratica umbra per il partito democratico non è un partito non è neppure un gruppo di pressione semplicemente un centro d'iniziativa politica sostanzialmente chi collabora con altre strutture più o meno organizzate di partito che ha cominciato a dialogare con i Comitati Prodi che ha cominciato a porsi il problema sulla in Umbria di organizzare realmente il dibattito politico
Anche nella nostra regione perché attenzione il dibattito politico nel Paese oggi è banalizzato ma nelle realtà territoriali minori
Dopo le scadenze elettorali amministrative in particolari e le ultime in particolare totalmente assente sostanzialmente nelle regioni nelle comunità cittadine non si fa politica
Mentre c'è il dramma della banalizzazione del dibattito dopo litigo nazionale lo viviamo fortemente anche il dramma dell'assenza del dibattito politico Luca
Noi siamo nati innanzitutto perché sentivamo forte l'esigenza dicevo per cui oggi si incontriamo tutti quanti qui
Ma sentiamo anche forte l'esigenza per cui quelli tradizioni culturali alcuni Ruffolo faceva riferimento al termine del suo intervento in realtà oggi non sono soltanto frammentati e dispersi sono sostanzialmente sfiancato
Parte di quelle tradizioni forti che dovrebbero dar vita a questo grande nostro progetto di Sinistra democratica e riformista
Sono totalmente sfiancati se c'è una leadership nazionali che comunque si fa carico di proporre di portare avanti alcune stanze che noi sentiamo
Fortemente vicini insiste la totale assenza delle realtà territoriali e la totale assenza della consentirete fra virgolette manovalanza politica di un tempo cioè quello che oggi noi stiamo dicendo qui per cui oggi sostanzialmente ci sono ci sentiamo d'accordo come impostazione programmatica complessiva domani Brunetti avrà un quartiere flesso sulla realtà territoriali umbra
O piemontese un lombardo non soccorsa
Noi cari amici oggi abbiamo la necessità da un lato per quel che mi consiglia e dunque per quel che mi concerne e consentirà Novelli in questo caso rappresenta anche quattro sparuti amici dell'Umbria
Di dire che sì ci stiamo questo progetto perché è un progetto al quale abbiamo faticosamente lavorato da anni
Ma attenzione dico anche che noi abbiamo necessità domani di tornare nel dibattito politico locale non ci torniamo con l'idea che soltanto oggi c'è stato un convegno fra dieci anni forse ce ne sarà un altro
E qui ci torniamo esclusivamente con l'idea che domani esiste una struttura che è un centro d'iniziativa politica con una forte caratterizzazione programmatica come è uscito oggi qui sostanzialmente non abbiamo io non propongo neppure una parola di più guai propongo soltanto che magari fin dal prossimo intervento nel pomeriggio dopo D'Alema
Si consideri anche l'opportunità di discutere di questioni strettamente organizzative che si comportano comunque
Comunque un'assunzione di responsabilità ulteriore rispetto a quella del programma che abbiamo sostanzialmente non dico esaurito ma sufficientemente analizzato questa mattina vi ringrazio
Ma sì va bene allora quattordicenne quattordici e trenta ripeto ricordo raccomando quattordici e trenta
Io tuttavia il dovere essendo trascorsi dieci minuti il tempo ha preannunciato di riprendere il cavallo
E il senatore Passigli è stridente
Adesso
Arena chiesta di parlare alle due e trenta ex
In una cava
Allora andare
Andare a sanare
Ecco ecco al Senato a recarsi
Ma
Abbiamo già comunicata la buona notizia del ritrovamento del portafoglio e adesso se
No
Oggi
Va bene preludio sganciato dalla sta male
L'anagrafe grigio anticipato
Praticone un'avventura che turni assicurano a lieto fine dell'Appennino nel bar tanto valgano il senatore Passigli però non c'è andata ancora la possibilità di avere in aula vinse nata nel mille no seguendo l'ordine previsto vorrei chiedere se esiste riserva bisogni senza malissimo prendere la parola al dottor Luca disegni di
Diventa Cerri non fu mai scritto
Luca Visentini ripeto
Oppure ripeto ancora senatore Passigli
In assenza la Minardi professore Amendola
Circa centoventi
Ma se il senatore Tapparo nel prendere la parola Luigi il sì allora triplici ringraziamenti anche
Allora la parola
Senatore Tapparo
Funzionamento però cari amici e compagni
La mattina credo che siano state poste con chiarezza le basi delle ragioni
Di questo obiettivo della costruzione
Di un partito della sinistra democratica e riformista
Sono diciamo le ragioni che guardano a quella di far riferimento
L'esperienza europea che seppure fortemente anche tormentata nei partiti della sinistra
Sì dispiega attraverso un processo consolidato nel tempo
Già Boggi e Ruffolo hanno spiegato come e i processi di globalizzazione di internazionalizzazione danno un maggiore ruolo la necessità di un raccordo in chiave europea del tipo di partito della sinistra
Da concepire anche la capacità di guidare la modernizzazione di non subirla di non subire il processo di distruzione dello stato sociale di considerare il valore diciamo il primato della massimizzazione dell'occupazione
In processi che non creino dualismo tra una fascia di società forte e capace di stare nei processi di innovazione una fascia di Società debole da affidare a qualche forma di assistenzialismo
Che nella concezione neoliberista è molto diciamo strutturata
Chiaro che noi abbiamo delle peculiarità cioè un grande debito pubblico una carenza di adeguato funzionamento della cosa pubblica un mezzogiorno che rappresenta un carattere dell'arretratezza interna fortissimo come peso in questa sfida purché una sinistra di governo deve dominare
Ma se queste ragioni sono chiare ancora poco è stato detto nel corso dei nostri lavoro nel corso dei lavori
Quali sono le modalità per arrivare a questa costruzione di una sinistra moderna in Italia ecco si è parlato della confluenza di diverse culture storia fattrici tra dieci che vogliono avere un carattere come si usa dire con parola ormai frusta di sirene aggeggiare tra di loro ma un nodo
Che resta ancora in ombra e che tipo di rapporto queste culture laico socialiste che sono presenti nell'iniziativa dell'appello per l'unità della sinistra riformista
E nel Manifesto dei Cento e come si rapporta alla esperienza del PDS
C'è un grosso rischio che se noi ci isoliamo e non costruiamo questo processo apprendo già da subito un rapporto con il PDS nella sua diverse articolazioni nazionali e locali rischiamo inevitabilmente non certamente di costruire un cespuglio ma qualcosa che potrebbe assomigliargli
E quindi noi abbiamo il compito di chiedere come l'apertura di una fase costituente da subito che non significa ovviamente la richiesta che in uno spirito
Alcuni direbbero illuministico altri l'hanno bollato in altro modo l'esperienza di Alleanza democratica aveva posto al partito
Della sinistra Partito democratico della sinistra quella di sciogliersi in un processo
Indeterminato in cui prevaleva la società civile ora noi dobbiamo chiedere se e riconosce sono riconosciute le ragioni della necessità di un e la costruzione di un partito della Sinistra democratica e riformista
Che questo percorso abbia come prima tappa la formalizzazione di dell'apertura di una fase costituente
In cui ci siano
Diciamo regole rapporti riconosciuti e rispettati
Che siano diversi da una logica della federazione e che tendono in un obiettivo di prospettiva andare verso il partito unico della sinistra democratica e al Riformista
Direi anche che la sinistra dovrebbe avere
In questa Cruz costruzione l'ambizione
Così come nel imbarchi esperienze europee si presenta come capace di essere autosufficiente in un sistema bipolare
A poter occupare quest'area di diciamo di di proposte di essere forza di governo
E di costituire quindi una forza di sinistra con questi caratteri ora di diamo una fase di alleanza
L'alleanza dell'Ulivo nella quale questo processo può vivere può avere una sua come si può dire
Autonomo sviluppo e sarebbe sbagliato aspettare magari la fase postelettorale per dargli gambe più veloci
I segni di questa convergenza Boggi tentava di raffigurare un po'come la Società Fabiana
Io direi che certamente qualcosa di diverso del Forum quello che proponiamo con l'apertura di questa fase costituente
In cui in un intreccio soprattutto a livello locale non sia un rapporto di Stati Maggiori io di convegni romani che ci si scambia le idee ma un processo
Che Conca temi a livello locale quella che alle ricchezza dell'associazionismo delle presenze del movimento sindacale delle presenze nel corpo politico della sinistra
E che deve quindi essere ben visibile dichiarato soprattutto da quello che di partito strutturato e rilevante
Che lo deve nei suoi consensi nelle sue occasioni congressuali
Aprire a questo tipo di rapporto
Dobbiamo in qualche modo uscire dal recinto della struttura politica tradizionale senza cadere però in quei meccanismi a volte furbeschi della consegnarsi alla società civile che come diceva anche l'amico Novelli non sempre produce diciamo altissimi elementi si è visto anche in questi lamenti che faceva del del tipo di parlamentari o di della modalità con cui i parlamentari molto spesso operano nella espressione uninominale
Che sia determinata ecco diciamo che
Il rapporto con il centro deve essere un rapporto in cui è visibile questo nostro volere
Cioè noi non facciamo un'operazione in segreto
Ma facciamo un'operazione in cui i valori la storia le radici la diversa articolazione della sinistra cerca di convergere verso un orientamento comune che avrà poi probabilmente in momenti successivi una strutturazione magari un'unica macchia delle strade e dei percorsi diversi per arrivare a questo tipo di appuntamento
Forse dovremmo andare
Per dare senso a questa apertura di una fase costituente a una
Specie di conferenza programmatica comunque
A conferenze programmatiche che permettano sul campo probabilmente proiettando le anche nel territorio di tanto che siano solo momenti aspetti centrali per trattare i grandi temi che caratterizzano che questa mattina la relazione
Di Giorgio Ruffolo la relazione di Giorgio Bogi hanno puntualmente evidenziato quindi noi questa sera alla fine dei lavori dovremmo tentare di uscire con un documento che ci dica qual è la tappa successiva oggi in qualche modo abbiamo tentato spero che si compia quella cosa di legittimare le ragioni di questa costruzione
Con la fine di questo incontro dovremmo indicare la tappa successiva che ci dà come si può dire il primo passo per le modalità di costruzione di questo processo le energie le forze la cultura che rappresentiamo dei rapporti con in compagnia di amici del PDS
Mi auguro che l'intervento di di D'Alema lo possono confermare credo che possano darci positive indicazione rispetto alla modalità con cui marciare per questo tipo di costruzione grazie
Ma anzi scusate grazie senatore Tapparo permesso interessante e costruttivo intervento ora vorrei sentire se c'è in sala il senatore Passigli ecco c'è salutiamo con calore e Liliana parola
Scusate la mia assenza prima ero sulla porta che aspettavo taxi dove la mia proverbiale sbadataggine aveva lasciato abbiamo all'AIOP Fiorani aveva trasportato a integrazione dei diversi draconiano
Allora vengo subito per non far perdere ulteriore tempo
Alla sostanza dell'epoca e cosa che volevo dirvi mi sembra che sia Boggi che Ruffolo ma anche altri interventi stamani hanno molto insistito su un punto sulla necessità di un approfondimento programmatico
Senza il quale non possiamo certo pensare di contribuire attivamente alla costruzione di una sinistra di governo e l'altro punto su cui entrambe principali relatori ma anche molto interventi si sono trovati a soffermarsi era la necessità di non pensare in termini di costruzione di un ennesimo piccolo partito
Credo che questa impostazione sollevi sostanzialmente due interrogativi o due necessità di approfondimento
La prima è la natura del programma
O quali priorità all'interno di questo programma in questo particolare momento della nostra vita politica perché poi i programmi riflettono possono essere al lungo termine
O possono tenere conto delle particolari situazioni e portare delle risposte innanzitutto a quelle che in quel momento sono le priorità del vita politica
Secondo la forma organizzativa che chi si riconosce chi ha queste estrazione questa matrice deve dare ai nostri Comuni sportello stava dicendo anche Tapparo noi dobbiamo uscire da qui con un percorso con un cammino senza necessariamente un ruolino di marcia ma sicuramente con un percorso e un cammino quindi in fondo anche quale forma organizzativa dare ai nostri sforzi
E questo ovviamente è un po'lasciate che tocchi questo problema per primo e poi la natura del programma per sacco il problema della forma organizzativa è un problema serio per un movimento per una gruppo di persone che hanno avuto comuni esperienze o per lo meno hanno comuni matrici e che intendono percorrere un cammino assieme evidentemente non sto pensando nemmeno io chiaramente al prefetto
Credo che nessuno in questo momento di crisi della forma partito debba o possa pensare a fondare nuovi partiti
Anche se dobbiamo dirci con molta franchezza che dei due circuiti su cui si fonda la rappresentanza e la rappresentanza di interessi e la rappresentanza politica in Italia è profondamente in crisi la rappresentanza politica e l'intermediazione politica
La rappresentanza degli interessi e rampante proprio perché impertinenti non svolgono più non sanno più svolgere da tempo la loro funzione quindi noi dobbiamo sottolineare che la nostra deve rimanere una democrazia dei partiti che è assolutamente compatibile col maggioritario
E che è assolutamente compatibile con una ristrutturazione del sistema partitico come l'abbiamo conosciuto fino adesso
E che il maggioritario lo si costruisce lentamente perché i margini cisterna maggioritario la democrazia maggioritaria risponde
Ha una cultura politica maggioritaria che in Italia ancora non c'è quindi non pensiamo attraverso l'ingegneria istituzionale che vi parla uno che ha studiato da ingegnere istituzionale
Ma non pensiamo che attraverso l'ingegneria istituzionale si possa creare dalla mattina alla sera il maggioritario di ristrutturare anche i sistemi di partito in maniera da fare tabula rasa di culture politico di subculture politiche se voi volete che sono state parte integrante compresa quella della democrazia
Laica e riformista
Che una delle grandi famiglie spirituali di questo Paese quindi se non un partito un problema di forma organizzativa
Un gruppo come il nostro di persona come nostro lo ha e se lo deve porre e se lo deve porre nella luce di un interrogativo circa i tempi esistono dei tempi lunghi e dei tempi belli nella vita dei sistemi politici
E sei sottolineammo che l'intermediazione politica è sempre più necessario e che questa deve far capo a formazioni politiche non un Parlamento frantumato dall'uninominale
Che che porta molti aspetti positivi ma che se non conosce il momento aggregativo di formazioni politiche diventa localismo come ben sappiamo tutti
E in una situazione in cui la società e sempre più parcellizzata mi è sembrato ricordava Ruffolo
E se questo era positivo rigor Monti ricorderanno forse un volume dell'inizio degli anni sessanta di Dahrendorf che vedeva positivamente la frantumazione del conflitto di classe la parcellizzazione del conflitto di classe
In conflitto di interessi quando una società poi manca di elementi aggreganti e di idee guida
E questa parcellizzazione diventa estremamente negativa perché gli interessi paralizzano qualsiasi capacità di governo qualsiasi possibilità di fare una politica di governo che affronta i grandi temi grandi problemi che un Paese come il nostro ancora
Quindi sottolineando che il ruolo dei partiti è positivo e che le ristrutturazioni dei sistemi partitici avvengano per gradi e lentamente e che si va al maggioritario non di grande corsa di grande carriera
Al bipolarismo di grande carriera ma che al bipolarismo si può arrivare anche mantenendo una pluralità di formazioni politiche il problema della forma organizzativa ad assumere è un problema che credo ci si debba porsi nei tempi lunghi è sicuramente la risposta sicuramente il partito unico della democrazia
Non c'è dubbio che dobbiamo tutti sottoscrivere
Questa lì nell'Ulivo oggi senza nessun tentennamento per il partito unico della sinistra democratica senza alcun tentennamento
Ma non sei sicuro che nei tempi brevi non ci si debba porre il problema di una qualche rappresentanza elettorale di quest'area
Diversa nel proporzionale diversa dalla rappresentanza che altrimenti diverrebbe unicamente affidata al Partito Democratico della Sinistra e popolari
Questo è uno dei problemi che credo in questi settimane o mesi che ci separeranno dalle elezioni e qui non mi avventuro sui tempi ma che sicuramente non sarà non lunghissimi è un problema che un gruppo di questo genere si deve forse anche perché il rischio è che poi altre formazioni molto meno titolate
Di in termini di ascendenza in termini di qualità della classe politica che propongono possono non dico tecnologo pare ma tentare di occupare quello spazio
Ripetendo l'esperienza dei cespugli frammentando ulteriormente un'area che potrebbe anche trovare unità
Credo che quindi questo sì è sicuramente un problema che non paese so certo di avere la soluzione in tasca oggi ma un problema che ci dobbiamo porre
Non possiamo semplicemente operare sulla base della presunzione che un giorno ci sarà il partito unico della unitaria della Sinistra democratica e che nel frattempo non ci occupiamo solamente
Ed esclusivamente di programmi
E vengo all'aspetto problematico perché anche qui credo che dobbiamo degli approfondimenti dobbiamo a noi stessi di approfondimenti
Da dove cominciano i problemi della Società italiana sono infiniti come non pensare non so la questione meridionale come no possiamo appunto approfondire molti temi
Ma vi è un tema che a mio avviso è qui devo ammettere la deformazione professionale dell'ingegnere istituzionale capi alla conclusione state tranquilli che è un tema
Che a mio avviso è prioritario quando un sistema ad innanzi a sé non una legislatura ma uno scorcio di legislatura si sta avviando comunque ad elezioni
Ed è il tema delle regole
E le regole poi al dunque sono sicuramente l'Antitrust Heinz all'informazione ovviamente stamane avevamo in in sala Napolitano abbiamo qui Boggi che lavorano su questo tema ed è un tema su cui non possiamo abbassare le armi prima delle elezioni
Perché dopo le elezioni non sappiamo che cosa vi sarà noi abbiamo dei sondaggi che ci dicano che ci possono lasciare più o meno confidenti
Ma non abbiamo alcuna garanzia che non si possa affrontare questo cioè che non che il che il futuro sia più roseo del presente
E se avremo dinnanzi alcuni mesi ancora di legislatura credo che questo tema sia un tema su cui ci dobbiamo impegnare prioritariamente le maggioranze preparare una legislazione antitrust anche in presenza di un ostruzionismo feroce da parte del Polo ci sono e quindi forse vanno utilizzati
Su altri temi non ci sono delle maggioranze ma alla carlona maggioranza sull'antitrust si può trovare io credo che giustamente Napolitano e botte stanno facendo tutti gli sforzi possibili ma che se noi si debba sottolineare che non possiamo pensare semplicemente sempre nell'ipotesi che le elezioni non siano a febbraio insomma febbraio ovviamente
Tutto questo non vale ma se anche fossero abili a pochi metri cioè maggio-giugno io credo che sicuramente in Parlamento una delle cose che vanno affrontate e l'Antitrust così come va affrontato e completato
Il disegno di una legislazione contro il conflitto di interesse che chiedono il primate brevi che pure
Prevenga il conflitto di interessi come voi sapete legislazione che ha già superato un ramo del Parlamento che l'ha portata per
E poi non possiamo non ragionare sulla forma di governo
Noi se non troviamo all'interno dell'Ulivo
Una posizione comune sul problema della forma di governo che non significa che va varata adesso una riforma ma se noi non cominciamo ah fin da adesso a puntare su una revisione della legge elettorale e su una riforma della attuale forma di governo con un minimo di consenso al nostro interno
Non credo che qualsiasi altro approfondimento programmatico potrà essere fruttuoso perché perché se non abbiamo un governo stabile ed omogenei in una maggioranza di governo stabile e coesa omogenee
Nessun problema di questo Paese può essere altrettanto e allora evidentemente non possiamo ragionare in termini di approfondimento programmatico se non approfondiamo innanzi tutto e non troviamo un punto d'incontro al nostro interno all'interno dell'Ulivo sulla tematiche della forma di governo e della riforma della legge elettorale qui lasciatemi dire solo due cose veramente tutto
Io vedo che in questi giorni invece che ricercare punti di compromesso e di contatto stanno nascendo all'interno dell'Ulivo degli oltre al SISMI più forte che in passato abbiamo il presidenzialismo
Sotto questa etichetta ci sta tutto la uso per semplicità il presidenzialismo estremo disegni che tutto deve cambiare la nostra forma di governo e subito cioè dobbiamo avere un esecutivo eletto direttamente
Immediatamente mi sembra che ha lasciato cadere la richiesta della l'elezione diretta del premier attestandosi su formule di elezione diretta da presidenza Repubblica ma l'una o l'altra ha da essere fatta e immediatamente
E dall'altro lato abbiamo l'assoluta a tradizionale difesa della più di età formula parlamentare che viene fatta dai Popolari e dai con un irrigidimento di posizioni che spacca l'Ulivo
Che lo spacca su quelle due o tre proposte che potevano essere approfondite poteva essere un punto di convergenza che erano la proposta Sartori o la proposta perdeva Barbera o la proposta Prodi molto diverse tra di loro ma che comunque tutte si situava no su un crinale
Un po'più presidenzialista un po'più parlamentare ma di innovazione e io credo che questo è un problema che noi ci dobbiamo porre
E se vogliamo a varare formulette possono avere una minima possibilità di diventare ha un qualche momento un terreno di accordo non possiamo Neck certo essere parlamentari alla Elia cioè tutto deve cambiare
Subito per Segni niente deve cambiare mai per i popolari per Elia
Questo è uno dei problemi che dobbiamo affrontare nell'Ulivo ma possiamo affrontarlo solo nella misura visto che questo è un problema trasversale dettagli ad esempio il PDS profondamente al proprio interno possiamo affrontarlo solo se
Questa componente questa famiglia politica perché io mi considero parte di una grande famiglia
Politica di cultura politica antica ma ancora viva in questo Paese solo se noi riusciamo a mettere a punto una nostra posizione
Quindi ben venga l'idea di conferenza programmatica qui per esempio faceva riferimento Tapparo sicuramente noi dobbiamo darci un minimo di organizzazione in cui
In una diciamo in funzione almeno di un approfondimento tematico su temi ben precisi e tra questi io sicuramente mettere il tema istituzionale per le ragioni che dicevo ai primi posti perché se noi non riusciamo ad acquistare ad avere un sistema che produca maggioranze di governo coese
Evidentemente non riusciremo a governare questo Paese anche se vincessimo le elezioni questo significa ovviamente che ci dobbiamo porre con molta chiarezza ma credo che questo sia più facile registra un accordo su questo di problema dei confini
Della futura alleanza anche elettorale
Anche rettorale perché è molto difficile far passare al Paese l'idea in maggioritario che gli alleanza elettorale sono diverse l'alleanza di governo
Possibile sicuramente tecnicamente possibile ma è molto difficile venderlo a un elettorato questo concetto perché è un concetto che va nettamente contro la logica del maggioritario che abbiamo abbiamo assolto quindi su questo credo che anche su questo si debba fare chiarezza al nostro interno e credo che si debba dire che è giusto
Limitare al massimo la politica delle desistenze io non sono mai dire mai ma sicuramente non deve essere una politica che sia percepibile
Con molta chiarezza dall'elettorato perché sarebbe un inganno non saremo in condizione di governare tutto ci divide sul piano di certe politiche non di tutte le politiche molti valori sono comuni ma certe cose profondamente ci dividono la politica economica sicuramente
Così come molte altre profondamente ci dividono dalla lega
E qui bisogna avere il coraggio di certe scelte
E credo che il nostro gruppo debba avete questa funzione all'interno dell'Ulivo quella di produrre certe scelte chiaro senza le quali
La nostra funzione è una funzione di approfondimento tematico
Di diciamo contributo personale all'elaborazione della sinistra nel suo complesso e la regionale funzione che viene attribuita alla sinistra indipendente noi dobbiamo pensare in termini di una sinistra democratica e riformista
Organizzata magari in forme diverse da quelle del partito che non esclude una possibilità di commento elettorale non in termini di una sinistra in di pen e cioè di alcune personalità o di molte personalità perché il nostro movimento il nostro gruppo la nostra tradizione ricca di personalità
Ma non in termini di personalità che contribuiscono individualmente
Perché ripeto se no a questa funzione verrà assunta da altri gruppi che meriteranno nell'Ulivo che non verranno esclusi dall'Ulivo per Siena Michele duecento mila voti servono che non verranno esclusi dall'Ulivo e che rappresenteranno in maniera assai meno degna di quanto questo gruppo può fare
La tradizione della sinistra democratica in questo Paese grazie
Grazie
Graziana senatore Passigli vorrei verificare se sono in aula il dottor Luca Visentini che aveva chiamato prima non c'è allora il professore Amendola
Si prepari
Mauro Beschi segretario della Federazione lavoratori tessili cento
C'è
Chiedo scusa di non non essermi trovato in aula quando sono stato chiamato chiedo né scusante di imputare da uno dei tanti ritardi nella
Io vorrei intervenire partendo da un'annotazione nella relazione di Boggi che io penso sia non importante ma una delle notazioni importanti la nostra riflessione
Quello cioè della paura
Credo che sia avvenuto qualcosa negli ultimi due anni nell'ultimo anno e mezzo che ha trasformato in maniera forse epocale il termine eccessivo comunque in maniera drastica e profonda lo scenario politico a cui siamo abituati
Lo scenario politico che ha segnato gli ultimi decenni soprattutto gli ultimi venticinque anni di storia politica di questo Paese
Per la prima volta la paura del domani è un fenomeno di massa diffuso nel nostro Paese praticamente tutte le famiglie
Chiunque si muova nel Paese lo incontra noi che operiamo per mestiere da specialisti su questo do incontriamo il tutte le ricette che vengono fatte sia quelle demoscopica sia quello di opinioni sia quelle di pane incontriamo la paura del domani come dato costante che taglia trasversalmente tutto il Paese tranne piccolissimi gruppi
Questa paura diffusa probabilmente questa è la mia interpretazione cercherò di argomentarla assegnato la vittoria la destra l'anno scorso e corre il rischio di segnare non so se la vittoria la destra ma comunque la sconfitta la sinistra quest'anno
Il dato luogo e che qualcosa di realmente inedito nel nostro Paese cioè se vediamo la situazione precedente all'ultimo biennio Alterio della crisi per consentitemi questa espressione un po'generica ma utile
Era una cultura del nostro Paese che poteva essere sintetizzate in una di quelle striscette dei baci Perugina per innamorati quelli oggi più di ieri è sempre meno di domani
Cioè in altri termini chiunque sapeva
Che sarebbe stata una questione di tempi però domani sarebbe sempre andata nei ci sarebbe stata una legge per una un passaggio di ruolo un'integrazione un'esenzione una compensazione unna una soluzione sempre qualche cosa sarebbe sul
Non non ricordo se Ruffolo Novelli hanno fatto riferimento critico ovviamente alla pretesa di una classe secondo le vecchie categorie marziane di porsi come classe generale questo nel nostro paese non si ha avuto ma se è un fenomeno tragico ancor peggiore
Una generazione si è posta come generazione già generale
Una generazione in senso lato si è costruito un paese un sistema politico un sistema economico a propria immagine e somiglianza se i propri desideri se costruito un sistema pensionistico che andava bene solo per lei
Tre generazioni successive non poteva assolutamente
Chiedo scusa si è costruito un sistema pensionistico mirato su una generazione
Se è così consisteva previdenziale e sanitario mirato su una generazione un sistema del mercato del lavoro mirato sulla generazione una scuola mirata su una sola generazione e su che cosa riposava questo mi passava su alcuni cardini paletti che rimangono vivi nel ricordo e nella speranza perché poi di Licia devo dire che il centrismo poi questo non sono le forme e poi son cose meno
Il fatto che il conflitto potesse sempre essere a somma positiva del nostro Paese
Il caso Italia era questo nel mondo occidentale del conflitto sociale non era mai a somma zero per cui uno perdeva e uno vinceva
Se uno aveva cento uno si rimetteva cento se uno aveva cento nato non si rimetteva perché pacato avrebbe pagato magari fra due tre generazioni quello che perderà avrebbe avuto qualcosa domande questo era fondamentalmente meccanismo
Abbiamo avuto dappertutto Gregory affatto
Una difesa appassionata alle università
Quindi non posso riprende lavori semplicemente sottolineare un aspetto che tutti i colleghi conosco
La Fassa dell'autonomia galleggia sull'autonomia
Io racconta dichiaro direttamente una falsa perché è un esempio di questo mediazione estenuante sul niente cioè abbiamo uscimmo Rescigno tagliato il University e la pace
Ma dimenticando che la caccia agli universitaria chiusa per consentire l'autonomia le altre e consentire alle altre di competere
Noi abbiamo dato agli ottoni d'autonomia finanziando università chiedendo loro di competere chiedendo loro di dimensione darsi sul mercato e nel contempo abbiamo aperto delle facoltà nelle località più improprie
In cui in tempi passati non ceda petto un istituto tecnico agrario abbia aperto quattro facoltà che non sono in grado di funzionare
Non sono in grado di soddisfare il minimo di richieste è praticamente abbiamo affondato le nuove università che non possono decollare
E non solo se
E abbiamo messo del vecchio diversità nella condizione di non poter competere perché anch'a loro volta non c'hanno risorse l'ultima trovata dalla finanziaria
E quella che dall'anno dal prossimo anno accademico sarà possibile utilizzare il lavoro nero per l'università
Potremo utilizzare i contratti a tempo determinato perché potremo pagare un docente quindici milioni quanto di ordinarle costa duecento da associato centro
Be progresso di niente abbiamo fatto abbiamo distrutto con le poche università che teneva e questo significherà dare incarichi di insegnamento in alcune discipline come alcuni amici sanno non c'è più un dottore di ricerca con una dedica all'insegnamento
Con buona pace della competizione europea i nostri laureati che arrivano a ventotto anni a un livello che definire basso eccessivo
Bene comunque scusate lo sfogo su università corre un attimo tornare a quello che è successo quando la crisi ha mosso
Prima i portafogli ma questo sarebbe il meno che detta i portafogli in certe aree del Paese sono riempiti di nuovo
Quelle che le ferite che non si sono rimarginate sono state le ferite sulla coscienza nella cultura del Paese cioè per la prima volta come dato costante il domani non è assicurato
Come dato costante si sa che le risorse sono limitate come dato costante si sa che la mobilità sociale non è solamente un concetto che si coniuga in senso ascendente ma si continua in senso discendente si può andare
Un elemento che degli ultimi due anni prima era apparteneva solo ad altri paesi in Italia sullo sfondo delle ricerche sulle motivazioni all'investimento scolastico per la prima volta in Italia in maniera massiccia dominante nelle né quei valori composizione l'investimento scolastico il fatto non per consentire ai figli di andare avanti rispetto a genitori ma per evitare che vadano indietro rispetto i genitori per la prima volta emerge come risposta chiara nella maggioranza dei casi
Questo significa che è successo qualcosa di profondo nel nostro Paese come ha risposto quando come ha risposto la cultura di massa
Ha risposto Tom o una
Ricerca dell'individualismo
O con la ricerca del padre
Da una parte abbia avuto questa enfatizzazione dell'individualismo del dell'uomo che libera da lacci e laccioli percorrere di questa cultura il primato dell'individuo rispetto allo Stato tra virgolette in questo statalismo in questo caso dico
Con un problema però
Che succede in un Paese come il nostro senza cultura protestante quanto quando appare l'individualismo che individualismo eh egoismo selvaggio descritto contro tutto
Il paese che
E gli unici brandelli di solidarismo son venuti da alcuni brandelli tradizionali la cultura operaia alcuni brandelli tradizionali la cultura cattolica alcuni brandelli graffiatura luterane intento allargato che ancorché piccola per fortuna nostra esistono sotto quindi abbiamo un individualismo bella ognuno per sé e Dio per tutti
O meglio ognuno perché lo Stato per tutti perché poi anche gli antistatalisti più forti quando i costi mettono male siamo gli aiuti Settimo cavalleria dello Stato
Poi abbiamo dall'altra parte la ricerca del padre
E queste due facce non le vediamo entrambi di una destra in Forza Italia in AN nel Mezzogiorno abbiamo una ricerca di massa del padre che proprio di qualcuno che essi intendi
A che cosa ecco questo è il dato nuovo per cui penso che dovremmo imparare qualche cosa dal dei nostri errori come ed è normale e giusto che ci sia
Danna difficoltà della politica così come siamo stati tutti io Mariotto ha fatto molto poco ma comunque abituati a fare una sua cultura politica a coniugare
I tempi sul futuro remoto non sul futuro prossimo tempi la promessa poi devo dire uno dei capolavori di Berlusconi nell'ultima campagna elettorale essa la promessa del milione di posti di lavoro
Ed è una promessa che avrebbe fatto venir giù danzante una una convention sento una campagna elettorale di un sindaco in una piccola città del Midwest americano avrebbero sghignazza atto per tre ore di seguito
Nel nostro Paese ha avuto un effetto dirompente
Che ha battuto in breccia tutti quanti gli altri discorsi perché che cosa c'era in quel discorso era una promessa semplice con un termine di attuazione nei dodici mesi
Un milione di posti dodici mesi data oggi per usare un lessico ragionieristico caro al Palalido
Che poi sia stato una truffa questo è un fatto per certi aspetti secondari e la campagna elettorale attualmente di Berlusconi è giocata ancora in questi termini la promessa era valida non mi è stato consentito di mantenere ma la promessa non era infondato
E qual è il problema mio padre
Il piccolo più percossa mette a repentaglio domani possedesse i rami dei vecchi partiti e allora io cerco il giudice poliziotto possono essere e il
I meridionali
Che mettono a pericoli mio domani sottraendo risorse perché ormai sappiamo che il conflitto è a somma zero né più sempre a somma positiva se io ho qualcosa qualcuno me l'aveva se l'altro a qualcosa qualcuno paga e allora e quello in mente
Può diventare lo straniero
L'immigrato chiunque nemico ed è inutile battere questa linea con il ricorso alle categorie etiche perché suonano stonate rimbalzano sulle persone perché la gente ha paura ha paura sulle fasce che a bordo gravide di confine
Ha paura nelle grandissimi Marche a rischio nel nostro Paese che sono la grande maggioranza e sono l'aria dove si gioca la partita ha detto
La partita di rassicurazione
E terrorismo dall'altra parte
Perché che cosa sta avvenendo ogni partito se guardiamo bene il messaggio politico che da sei mesi sta già correndo con molte con connotazioni abbia parere molto definito il nostro Paese
Sta enfatizzando come problema il nemico rispetto al quale gli attrezzato a mandare un messaggio di combattimento
La N trova lo straniero quell'altro trova il ladro quell'altro trova il parassita quell'altro trovi meridionale ma ognuno cerca un capro espiatorio e questo secondo me e un un problema grosso un problema rilevante
Non voglio far perder tempo all'uditorio quindi chiudo però chiudo con il problema che come tale lascio a me stesso prima che i colleghi cioè allora per battere questo in un clima che è inutile nascondersi e un clima che nonostante le apparenze e un clima dove la comunicazione dialogica la razionalità comunicativa poco spazio
Penso che fosse novelle stamattina perché parlava del cambio totale a Brescia
Ma se quando vengono fatti i sondaggi perché è stato un momento un anno fa in cui sotto incensi attimo sei ricercatori perché si pensava che avessero sbagliato
In effetti nella settimana si spostava fino al venticinque per cento di opinioni perché era totalmente l'ottimo Toro mancando una sedimentazione dette la comunicazione di alloggi e allora in una situazione del genere il problema a mio parere e la promessa che non è più una promessa escatologia messianica la società del domani
Ma con le forze che abbiamo in campo con i saperi cambiano in campo con i soggetti sociali che bene o male sono in campo che promessa siamo in grado di fare per il domani
Ecco dice la sapida mente no
Presidente io io per lasciargli un punto interrogativo sinceramente non posso grazie
Come
Richiamando alla tribuna se ci fosse il dottor Luca Visentini no
Mauro Beschi segretario della Federazione lavoratori terza élite della CGIL c'è benissimo grazie
In queste ultime settimane
Sembra farsi più acuta la conclusione del dibattito politico
Si accrescono comportamenti e polemiche
Tesi assegnare l'identità le specificità interessi di parte evidenziando da un lato piccole pretese di bottega
Che ed è la condizione più triste ma meno pericolosa
Dall'altro la mancanza di un collante di un catalizzatore che renda virtuose unificante un processo di discussione dialettico politico e programmatico
Vorrei sottolineare che ciò di cui noi oggi discutiamo
La costituzione di un progetto per l'unità della sinistra democratica e riformista
Rappresenta un tentativo forse l'ultima l'unico tentativo organico per rompere una consuetudine di divisione storicamente molto nociva per la sinistra
E per tentare di aprire un orizzonte non solo nuovo ma concretamente all'altezza della sfida aperta nel Paese
In sostanza è una proposta che tende ad unire e non ha frantumato
La premessa da cui siamo partiti è quella di consolidare il modello bipolare all'interno del quale mettere in campo un grande moderno partito di sinistra europeo
Ed al contempo caratterizzarlo sulla base di una identità programmatica coerente responsabile visibile condivise
Come dice Boggi vogliamo non solo una sinistra di governo ma anche una sinistra che abbia il riconoscimento e il consenso per governare
Ma se questo è il nostro intendimento e forse anche il nostro merito non dobbiamo certo sottovalutare le difficoltà oggettive e soggettive che ci stanno di fronte
E che le vicende di questi giorni rendono quasi impaurito emblematicamente
Riproposte
Sembra stia diventando più forte in alcune formazioni minori i cosiddetti cespugli la tentazione della differenziazione
Di un'autosufficienza che non ha fatto in passato e non fa oggi i conti con i nuovi scenari politico istituzionale ed elettorale
Noi dobbiamo invitare i dirigenti ed ancor più i militanti e gli elettori di questi gruppi ad un confronto aperto
Trasparente sulle esigenze della sinistra e sulle condizioni necessarie per la riorganizzazione del nuovo grande soggetto politico
è stato già riproposto ma lo ritengo un punto fondamentale noi dobbiamo allargare la discussione alla periferia nella realtà provinciali per spiegare i da bere un giudizio sulle nostre ragioni
Mi rendo conto che in taluni casi l'impresa può presentarsi disperata
Poiché sono evidenti la traiettoria e gli obiettivi di quella leadership che abbandonano pur difficili battaglie di unità per rivendicare magari qualche accordo di desistenza
Tuttavia noi abbiamo il dovere di diventare promotori di una grande ed estesa discussione
Vi è anche un altro elemento di difficoltà che dobbiamo avere presente
E che è emersa una nostra discussione
Noi ci rivolgiamo molti per la costruzione di una sinistra democratica e riformista
Ma nessuno sfugge il ruolo e la responsabilità che il PDS può avere in questo percorso
Per questo io penso che sia necessario aumentare l'impegno accelerare il lavoro e perfezionare intenti precisi per conseguire quelle condizioni politiche programmatiche capaci di rafforzare il messaggio contenuto nel nostro progetto
Penso che occorra a cominciare da oggi capire se il merito politico delle proposte e il percorso metodologico siano condivisibili
Capire questo è necessario proprio per tentare di imprimere nella sinistra una tendenza nuova la discussione politica delle prossime settimane
Non mi convince la strada anche se può presentare qualche vantaggio tattico di rispondere a un'articolazione crescente per la discussione tra e dentro le forze di sinistra
Confort Omo convention a partecipazione individuale
Non metto in dubbio la qualità degli eventuali partecipanti ed il livello del confronto
Ma la perplessità concerne il rapporto che non si riesce a vedere
Fra il merito delle riflessioni e delle eventuali decisioni e lo strumento i soggetti attraverso i quali essi si realizzano trovano consenso in sostanza diventano Poli
A mio parere poi esiste un ulteriore problema
Quando ricerca programmatica e costruzione condivisa del soggetto politico non si congiungono
Non diventano complementari si assiste naturalmente forse inevitabilmente all'utilizzo del confronto di merito non per morbosi di idee di interessi in una sintesi ma per sottolineare distante ed istituzioni componibili solo a livelli diversi da quello programmato
Il nostro cammino deve vuole e deve offrire un contributo capace di far uscire la politica dalla quale valuta degli equivoci
Della demagogia ai tatticismi dall'assenza di strategia senza la quale si umilia il Paese e si realizza il consenso su solo sulla base di appelli emotivi e suggestivo
Ha ragione chi dice che occorre dare al Paese fiducia ma per far ciò alla sinistra occorre uno scatto progettuale è un impegno programmatico ed organizzativo assolutamente in grado di essere percepiti come forti concreti ma anche nuove la scelta di affrontare il futuro confronto politico ed elettorale
Solo con una strategia di immagine non sarebbe in grado di cogliere le trasformazioni profonde in atto nel Paese
Di intercettare aspirazioni nuove idealità interessi e in ultima analisi esporrebbe il polo progressista una battaglia nella quale gli avversari sarebbero meglio attrezzati più convincenti
Sul versante programmatico solo qualche cenno
A me pare centrale identificare d'Europa come il metro di misura l'opportunità ed anche il vincolo per le nostre scelte politiche e di merito
Dobbiamo sapere che La sette Europa impone a sinistra
A coloro che interpretano il benessere di un Paese non solo in misura del reddito nazionale
Ma anche secondo il dato di equità e giustizia sociale conseguiti un sovrappiù di convinzione di impegno nella realizzazione in Italia di quelle che Riccardo Lombardi chiamava le riforme di struttura
Il dato importante di questi mesi è quello di una sinistra che si è fatta carico con intelligenza e coraggio dei problemi del risanamento
Naturalmente questa certe necessaria anche per il futuro e al di là delle scadenze europee
Ma il vincolo europeo dobbiamo utilizzarlo come un'occasione per una vera e propria sfida la destra attraversa una identificazione costruzione di nuove e più adeguati scenari politici economici e sociali noi più della destra che non ha questi problemi
Dobbiamo essere coscienti che la costruzione dell'Europa se non sarà accompagnata da profondi cambiamenti strutturali comporterà o una intollerabile modifica dei livelli di protezione di coesione sociale oppure all'emarginazione del Paese dal processo europeo
In questa logica
Io ritengo che le riforme mai come in questo caso sono necessarie a conseguire il risultato
Voglio toccare un ultimo punto
Che riguarda le questioni della democrazia economica e il ruolo delle organizzazioni sindacali
Come notte il sindacato è sottoposto ad attacchi molto forti dallo schieramento di destra
Quello che a me interessa sottolineare è la importanza che dobbiamo riconoscere al ruolo della negoziazione del consenso sociale nella grande operazione di costruzione europea e delle conseguenti scelte di Richard risanamento economico
I tentativi messi in atto da Berlusconi e dal tube sottendeva non l'idea sbagliata che l'aumento da complessità sociale potesse essere affrontato con la semplificazione delle scelte dei comportamenti politici
Al contrario si è verificata la necessità di rispondere ai problemi con più politica e con la delineazione di modelli di democrazia economica più avanzati e fondati sul confronto sociale
Per rafforzare modelli di concertazione e partecipazione e necessario che nel programma della sinistra vengano inseriti i progetti per l'evoluzione delle relazioni industriali per la verifica della rappresentatività per il sostegno alla negoziazione
Questo va fatto non per aiutare il sindacato amico
Ma per rendere le forze sociali in grado di inserirsi nella trasformazione politica ed istituzionale con un ruolo e una responsabilità nuove in sostanza offrendo una risposta più avanzata all'esigenza di democrazia nel nostro Paese
Non è pensabile di affrontare concretamente grandi questioni europea ed italiana
Quali la disoccupazione di massa e il riequilibrio territoriale senza un quadro di rapporti istituzionali e politici che per favorisca il dialogo sociale e l'autonoma assunzione di responsabilità delle parti stesse
Un ulteriore impegno sarebbe necessario
Quello di favorire un dibattito per l'unità sindacale
Un sindacato unitario autonomo democratico e pluralista sarebbe una risorsa fondamentale per la vita del paese
L'unità è il portato inevitabile di una omogeneizzazione degli interessi e delle scelte dei vari attori sindacato la cui divisione è storicamente motivata più da ragioni politiche che di azione sindacale
Oggi gli scenari politici sono completamente mutate e quelli sociali sollecitano una più ampia ed efficace unità sindacale
Occorre lavorare per evitare tentazioni e protagonismi politicamente ed elettoralmente illusorio rafforzare l'impegno teso a definire percorsi programmi e regole per la costruzione di un soggetto sindacale unità
Nel modello più bipolare un sindacato unitario saprà svolgere compiti ed iniziative preziose sicuramente assai più efficace di quanto potrebbe fare un sindacato diviso inevitabilmente minuto
Spero che non sia apparso a voi
Che io abbia affrontato quest'ultimo tema solo per deformazione professionale essendo un sindacalista
Spero sia comune la convinzione in tutti noi che la questione sindacale della democrazia economica siano non solo problemi da discutere ma nodi essenziali per costruire il futuro della sinistra italiana
Scusatemi ringraziamo caldamente Mauro Beschi anche per la concisione la forse condensazione di concerto
A questo punto io vorrei verificare se c'è il sale all'avvocato Sergio Ristuccia
Ecco e se non c'è rendere senz'altro la parola
Non è escluso
Vorrei verificare se c'è indossava l'avvocato Serravalle
Ecco allora
Chiama l'avvocato Serravalle al microfono sala ovale al microfono
Prego
Vorrei richiamarmi alle relazioni iniziali di stamane e in particolare alle idee forza molte ne sono state denunciate mi pare che ve ne siano due importanti ancorché possano e sembrare controverse
Le parole magiche sono efficienza e mercato ma non per un'adesione fideistica al mercato
Ma semplicemente perché una sinistra democratica e moderna non può non fare un miglior uso efficiente in un sistema con risorse limitate e poco disponibili
Quindi mi sembra che l'efficienza diventi uno strumento indispensabile nome evidentemente un fine
Ma uno strumento per perseguire l'equità sociale che caratterizzata da sempre l'azione della sinistra democratica e riformista
Basta pensare alle fasce più indifese quanto di bisogno abbiano in fin dei conti di un sistema di servizi più efficienti sono state ricordate stamattina non mi dilungherò università scuola trasporti pubblici
Venne quindi l'efficienza credo sia un primo punto da utilizzare il secondo problema il mercato
Anche qui non si tratta di un mito il mercato si tratta però di un problema di democrazia vorrei richiamare in particolare un problema importante che questo che finora è stato assente dalle pur ampie estremamente ricche relazioni che mi hanno preceduto il problema del mercato finanziario il problema della democrazia del mercato finanziario
In Italia abbiamo un mercato che con metafora molto chiara potremmo definire giurassico un mercato dove abbiamo poche pochi controlli sostanziali
Molti controlli formali abbiamo o in realtà il la grande massa degli investitori lasciata abbastanza a se stessa e la situazione la vediamo si riflette in dati molto chiari in numeri
Dal mille novecentosettanta al mille novecentonovantaquattro il mercato borsistico italiano si è moltiplicato per nove quello americano per trentaquattro quello francese per quaranta quello tedesco per trentanove quella inglese per cinquantacinque
Nove volte e meno non solo del prodotto interno lordo che era ventidue volte ma addirittura meno della crescita l'indice al consumo quindi non abbiamo nemmeno pompe dei prezzi al consumo donazione meno coperto l'inflazione
Perché perché evidentemente non c'è riduce questo sistema chiuso che in realtà tutela pochi
Ristretti soggette
Gli investitori istituzionali non hanno saputo svolge una particolare funzione anzi oggi stanno aiutando soprattutto i piccoli investitori italiani ad investire all'estero non più in azioni italiane attraverso i fondi come si poteva credere
Lo stesso può dirsi per gli investitori stranieri che arrivano in Italia investono ed escono immediatamente si tratta praticamente di un una sorta di mordi e fuggi bene
A mio avviso occorre ritornare e fare di questo una battaglia importante
Nel mille novecentosettantaquattro La Malfa peggiora battaglia molto importante vorrei ricordare per la coso verso la fine degli anni ottanta ottantanove Roberta a te battaglia venne portata avanti con vigore l'Autorità garante per la concorrenza per il mercato
Credo che oggi sia una battaglia importante quella che una sinistra democratica e riformista debba fare per la democrazia vera societario
Nel mondo del mercato finanziario ma come allora fare queste
Queste riforme non necessariamente anzi non tanto introducendo nuovi controlli che spesso realtà servono a poco sarebbe sufficiente se per quello
Parte fare pochi controlli ma sostanziali agli organi che già esistono e dare più mordente agli organi che già esistono ma piuttosto se mi è consentito dire
Un un gioco di parole regolamentare dei regolamentando il passando da un sistema di controlli Esterni a un sistema di controlli interni faccio qualche esempio senza voler scendere nel tecnicismo
Avete ma esso dovrebbe sufficiente ammettere delle azioni
Di responsabilità a classi di azionisti nei confronti degli amministratori ammettere come in America so che a tutti non piace il paragone però in campo della democrazia azionaria veramente abbiamo molto da imparare le cosiddette proxy Fight le le opportunità di ottenere delle tele che ma non il vecchio sistema di vent'anni fa delle deleghe e quindi in realtà avere un vero mercato del controllo societario
Modificare la legge sull'OPA in maniera da consentire offerte concorrenti in maniera da permettere anche diritto a ricomprendere nell'OPA le azioni concertate e infine per ultima ultimo esempio può essere quello di ammettere maggiore diritto di accesso o diritti
Nel i gli azionisti di minoranza maggiori o doveri fiduciari della sionista di maggioranza ecco
Queste mi sembrano temi molto importanti e credo che questi temi devono essere iscritti nell'agenda in una posizione primaria per un gruppo come il nostro che si propone di avviare una riforma radicale della società italiana
Ringrazio anch'io a nome di tutti è adesso chiamerei al tribunale almeno Benzoni
No Benzoni
Mi pare di aver
Ma comincio col dire che una volta tanto
Non parlo a titolo personale
Ma rappresenti il punto di vista
Di un gruppo di compagni
Che ha così da Roma un'associazione sì un'azione socialisti non è granché ma l'unico disponibile
In qualche modo in riferimento alla iniziativa avviata a livello centrale paradossi proposte
Nell'avviare questa iniziativa ciò posti un problema
Che anche il vostro e note di tutti
Cioè se
L'evoluzione del quadro politico
Dei comportamenti le forze politiche
Fosse coerente o meno con gli obiettivi che ci siamo dati
E così pare sia un punto centrale dei nostri dovrebbe essere punto centrale nostra riflessione a nostro avviso
Sì manifesto elementi preoccupazione sono inoltre profili
Il primo riguarda l'Ulivo
In cui sembrava prevalere nascono quasi spasmodicamente l'idea
Che il problema della coalizione la sua vittoria è legata l'affermarsi la sua componente moderata
Anziché alla sua messaggio complessivo
C'è una corsa scomposta al centro
Gli aspiranti moderati non si contano
Col risultato che poi
Essendo tutti i moderati non lo non lo è nessuno e quindi le preoccupazioni che all'origine questa scelta in qualche modo non vengono soddisfatti
A noi sembra che il problema dell'Ulivo non sia quello della sua indistinzione
Ma la sua identità
La sua capacità come diceva
Professor Amendola gestibilità le promesse idee forza anziché di garantire la gestione migliore possibile delle liste resistente come sembra idea che ne apre eh
Corre attuata su tutto il programma presentato dall'ottimo professor Prodi
E lo svelamento
A noi sembra che il problema dell'Ulivo si anche quello sia sul quella sua identità e che per la sua identità
Una identità della Sinistra democratica sia essenziale
Secondo elemento riguarda infatti il modo comunque questa identità
Si è manifestata sino a oggi
E non è che su questo punto manifestiamo delle preoccupazioni
Ma io preoccupazioni non tanto sul piano
Che sente per sempre legittima vere pareri diversi delle scelte programmatiche più o meno calibrate la pattuglia dei valori
A me a me sembra che la rincorsa
Essere uguali agli altri
Si sia perso il senso di questi valori e faccio tre esempi vicino soltanto
Quando ho visto l'altro giorno
Turbare le spese fare abbia appena eccessiva
Erminio Boso con regole violando sul tema dell'immigrazione
Mentre quello stesso giorno si rompeva col Polo sul prato sul sul sullo questa risposta
Arriva scale lascia perplesso il fallo c'ha preso il fatto che fosse più importante per vietare la sinistra il numero di spot che si concede
Al concorrente di quanto così invece una una visione per l'immigrazione
A Milano su questo terreno ci sia in qualche modo un cedimento ai valori da versare magari recuperato coi sul piano delle scelte poi no operative perché poi non si esce mai raggiunge l'avversario
Ecco il dato dollaro ci vuole portare
Secondo tema
E con le privatizzazioni quando leggo ancora una volta nel programma di Prodi e dice che vanno perseguite senza tentennamenti
A me a Prato interamente ricorda o l'olio di ricino servizio militare insomma qui un qualche cosa che si fa perché si vede un obbligo un aneddoto obbligazioni come diceva il genere conferma di sinistra ma tutti sanno
Ecco che si perseguisse si persegue con altrettanto ardore privatizzazioni sembra se lo stravolgimento almeno su alcuni concetti basilari che sono e perché direzione come mezzo anziché come finì in serie C due mette a nostra rispettabilità nei confronti da pubblico opinione
Il terzo elemento è poi quello
Del lavoro dell'occupazione su cui non dico nulla perché a me sembra che anche qui su questo terreno l'attenzione distratta programma
E molto minore di quella riservata altre questioni prima essere virtuosi e poi in futuro non c'è una promessa per del due mila due mila dieci potrei fors'anche avere un posto di lavoro
Cito queste tre cose recita neanche così in modo molto confuso e molto
E quindi molti il proprio però ecco solo segnali
Di un'assenza di identità della sinistra
All'interno dell'Ulivo
Cioè dell'abbandono l'abbandono di una di una sorta di indifferenza quali sono i valori fondanti
Della nostra identità comune
Saluto anche se non è indiretto poi della la corsa che si sposta tutti la sua rispettabilità moderata e centristi
Una terza preoccupazione riguarda invece
Le forme i modi
Con cui acqua a se così così stando le cose tanta questo a noi sembra che se il nostro obiettivo è quello di spingere il PDS
A dichiararsi appartenente
Alla famiglia socialista
Dobbiamo culturali come nessuna delle spinte esistenti del nessun nessun elemento sistemi di pressione politica esistente ci sembra tale da determinare il PDS no la modifica noi ospitiamo
E qui giochi ecco pendente in campo no questo gruppo di pressione loro così la Società Fabiana
Ed è il tema di come vogliamo operare
Fino adesso in appare col né da evitare una prima cosa credo che evitare i rapporti diplomatici lo diceva benissimo stamattina Petruccioli
Il capo dei baci porterebbe malattie la sinistra che io definirei come cespugli Isma'
E cannibalismo i cespugli Simone
La interiorizzazione la promise
Cespuglio su quello che ha portato a sé un partito che non non vi faccio parte
Aveva sala in tripudio ogni volta che l'oratore caricava i torti giunta PDS c'hanno violentato c'è un ciclista applaude mi sa periodi Massiah un però patologia di massa quindi non è che l'approfondisco matita idea
I quali per i livelli di abiezione collettiva naturalmente possa portare quell'Oliver cespugli svolge lavori per la la la getta gestione apre la miseria no lastre cannibalismo nel senso più nobile
Il cannibale mangia
Il suo avversario perché ho contato anche su alleati ritiene che sia più no evitando di virtù ecco il PDS non può pensare di è leggere
Espresso no favore elementi e rappresentanti di altre corrente cultura e i in teorizzando codino di coloro che la nota ma chi lo compie questo cani questo ricostruito locuzione in realtà nemmeno sul piano politico
E così stando le cose io credo che noi dobbiamo porci come
Come gruppo di pressione
Alcune coordinate
La prima a cedere giuste gradi ed ecco di sfuggire alla trappola elettorale
Cosa S.p.A. possibile questo usata scelta elettorale però non ho preso non è certo quello no da prima del novantasei
Il secondo di coinvolge attivamente
Il PDS
In rete io credo che se irlandese non ci misuriamo sulla volontà sul desiderio dei debiti delle delle delle persone di essere Parks di questo disegno politico
E questo questo periodo un po'fermati alle frontiere del maggiore partito da sinistra deve coinvolto
Quindi dobbiamo arrivare a creare strutture
Operative
Che in qualche modo siano solo permanenti ma abbia la capacità di coinvolge attivamente no
L'opinione interna il dibattito confronto interno al al PDS e secondo ecco non misurarci
Sul terreno
Grasse intuisce agitazione ride
Ma credo anche sul piano intervento politico
Io apprezzo moltissimo interventi interventi Giorgio Ruffolo
Ma non credo che i sir Palagonia Gedeone no che dovrà settimo colpito ma precisa delle mura di Gerico l'opera il settimo articolo di Ruffo cosa condisce il PDS
Come non compete meno Craxi ma comportarsi come l'ho dovuto fare
E quindi io credo che dirà poi Prato della intervento
Come vede politico culturale
Episodico occorre invece darsi un radicamento nel territorio e misurarsi molto fortemente sulle questioni aperte
No nessun controcanto permanente rispetto alle scelte che fa la sinistra come gruppo di pressione parassita riversa
Perché non credo rosari pertanto una volta affidare al all'evolversi delle cose
Un processo che si hanno che sia favoriva lo stile hanno se speranze
Ecco io penso che l'esempio ma per esempio banda immigrati diciamo marginali Roma cioè di una struttura che fin dall'inizio
Ha coinvolto
Sindacalisti e CGIL
Socialisti che varia natura i vari originale
Elemento il PDS
Rimeditata sensibilità vada perseguito nel senso di crea da è una struttura che sta fate mordere sull'opinione pubblica della sinistra per in qualche modo condizionarne le scelte è chiaro naturalmente che le nostre forze sono impari spetta questo compito questo pare evidente non questo non ci deve scoraggiare
Ci era invece incoraggiare a muoversi nel senso dovuto su quelli un gruppo di pressione che sa di essere tale che si confronti opera e che rappresenta che costruisce un'opinione sui programmi sui dati appuntamento che sia funzionale agli obblighi vogliamo raggiungere
Non sempre nell'attività dell'onorevole D'Alema adesso
Dare la parola Tamburrano seicento
Ma non c'è e allora Renzo a penna
Segretario CGIL Piemonte
Ecco grazie
Ma l'appello nel titolo e nei contenuti dice già molto perché i naturalmente lo condivide lo so e lo ha sottoscritto
L'iniziativa di oggi sarà però a questo punto tanto più utile se come saprà produrre contro il sesso che Robusti rischia l'iniziativa il lavoro che sono già in atto chi avvia nuove collaborazioni iniziative e che confermi un interesse esplicito e paritario
Del PDS ad avviare il percorso costitutivo per la costruzione di una nuova grande formazione della sinistra di governo
Per un progetto così ambizioso serve però a questo punto io parlo per esperienza che in qualche modo abbiamo cercato di fare in Piemonte
O in alcune realtà del Piemonte serve una visibilità è una informazione adeguata
Deve poter vivere in tutto il Paese e non può essere portato avanti
In sordina e con la buona volontà di qualche gruppo o di qualche ulteriore convegno vigenti tutti infatti si lamentano del proliferare delle forze politiche del numero dei partiti
Ma poi gli immediati e l'informazione non aiutano coloro i quali si impegno hanno o si sono impegnati per scelta a costruire ah non costruirne altri anzi a un'operazione di riunificazione
E invece contribuisce ed alimenta questo stato di cose per cui fa politica il pettegolezzo la polemica
E quasi mai su questioni di merito e probabilmente questo è uno dei segnali più rilevanti dello scadimento della politica in questa fase così fa notizia la ex senatrice socialista che minaccia Berlusconi e dichiara che non farà più votare i socialisti per Forza Italia
E non spiega perché prima lo ha fatto e del come continui ad considerarsi appartenente al famiglio socialista
Così c'è chi fa legittimamente un congresso dove l'unica cosa noto per lo meno che si sa non sono tanto i contenuti che rimangono sconosciuti
Ma la decisione di stare nel centrosinistra ma di uscire dall'Ulivo che del centro sinistra dovrebbe rappresentarne la coalizione
E c'è purtroppo tristemente qualche già importante dirigente della CGIL che per recuperare un po'di presenza sui giornali prima insulta Prodi e dopo qualche settimana insulta Ruffolo
Di fronte a questo panorama la decisione e la convinzione del PDS e dei suoi massimi dirigenti a questo punto importante non permise sminuire lavoro sin qui fatto
Perché noi non pensiamo a processi di omologazione
Perché a tutta questa perché se no voglio dire basterebbe meno fatica basterebbe un dato di adesione ma noi pensiamo a una sinistra pluralista
Nella quale convivono le diverse tradizioni le diverse culture e trovano una loro valorizzazione nella quale quella socialista la cultura delle riforme praticate e quelle che si realizzano quelle per capirci di Fernando Santi e di Riccardo Lombardi non può non avere un ruolo importante
E perché siamo proprio convinti che il PDS
Nonostante i suoi sforzi e nonostante l'opinione anche in periferia soprattutto in periferia di una parte significativa dei suoi gruppi dirigenti non solo non la può rappresentare tutta ma sulla strada della formazione di una nuova cultura di governo deve lavorare parecchio a tutti i livelli e ha bisogno di questo concorso
Concorso che naturalmente ci sembra come dire viene riconosciuto da una parte significativa dei dirigenti del PDS l'esperienza che io conosco in Piemonte
Nel a Torino in altre realtà chiudo la Provincia Alessandria altre ancora è già un lavoro in Comune di associazione di circoli di sezione del PDS
Che va però allora a questo punto irrobustite che di avere un segnale che viene anche come scelta politica dal livello nazionale ma che comunque già si esercita su questioni di merito locali nazionali e rappresenta un modo diverso di fare politica
Un tipo di organizzazione di partito regional originale naturalmente molto faticoso ma utile anche perché tutti noi difendiamo le forze politiche ma probabilmente siamo tutti d'accordo sul fatto che bisogna fare un passo in avanti in termini di nuove formazioni nuove modalità di gestire la politica
Una situazione a sinistra
Dentro questa situazione la sinistra democratica riformista che si riconosca nella coalizione dell'Ulivo e che non crei inutili polemiche
Porta però deve però portare nelle prossime settimane il suo contributo al programma di Prodi qui già una serie di cose che sono state dette io mi accendo solo alcune in particolare sulla politica economica
L'impianto si può dire che è condivisibile la scelta di un forte riferimento all'Europa
Da vivere più come opportunità che come vincolo come purtroppo viene spesso vissuto nel nostro Paese quando si avvicinano le scelte concrete che normalmente la tradizione nostra è quella di porvi rinviarle in avanti
L'esigenza per noi di concentrare sforzi coerenze sul controllo riduzione inflazione risanamento alla finanza pubblica la politica dei redditi da preservare e da praticare
E da portare avanti
Il mantenimento dell'invarianza fiscale è un programma articolato di lotta all'evasione in questi impianto ripeto serio condivisibile
Però vi occorre portare occorre che la sinistra porti un contributo di analisi e di proposte io cito due temi
Sicuramente vanno poste Itala questione del lavoro dell'occupazione e come diceva Ruffolo stamani vedere come di fronte alla non più praticabilità del rapporto sviluppo e occupazione l'obiettivo per la sinistra della piena occupazione non viene accantonato
E nella gamma degli strumenti il tema della riduzione degli orari di lavoro con le gradualità necessarie assume un peso maggiore
E come secondo aspetto come le questioni tradizionali della sinistra anche alla sua dimensione europea
Da un lato della democrazia economica e della democrazia industriale trovano uno spazio adeguato nel programma della coalizione
Da questo punto di vista lo sviluppo dei fondi pensione
Abbiamo in questo giorno al primo come che la prima intesa contrattuale dei chimici e che diventano possibile dopo la riforma
Contrattati con le categorie ha con l'influenza che questi possono avere sulla Borsa per un sistema finanziario meno asfittico
Come occasione per promuovere lavoro e occupazione e sull'altro versante
Della democrazia industriale quale forme di partecipazione dei lavoratori favorire nelle scelte dall'impresa e con quali strumenti
Con il supporto di quale legislazione di sostegno mi sembra che questo sia un punto carente non presente in modo adeguato nell'impianto del documento di Prodi
Come si risponde al disagio profondo del lavoro industriale produttivo che è una sinistra seria non può delegare a nessun altro
Di chi ha contributo contribuito negli ultimi anni ad accrescere profitti ricchezze mia piena consapevolezza e si ritrova con il potere reale delle proprie retribuzione ridotto e con un riconoscimento sociale mai così ai margini della società
Come e con quali strumenti si valorizza l'apporto dell'uomo nel lavoro
Come la formazione e l'aggiornamento diviene un fatto normale con il lavoro e quindi strutturato per il lavoro costante col lavoro per evitare che a cinquant'anni ho quarant'anni come dir si sia espulsi non si sa più bene cosa fa
Così come sui principi di fondo ispiratori
Di una forza che vuole praticare le riforme i temi della libertà dell'eguaglianza della giustizia fiscale della giustizia sociale quelli cari a Bobbio
Come questi temi vengono riproposti nel programma della coalizione vengono riaggiornati dalla Società dei nostri giorni dove la parità delle condizioni alla base e spesso messa in discussione
Dove conoscenza saperi formazione possibilità in qualità di lavoro
Praticabilità dei diritti di fioriscono volto a seconda dei luoghi dove vengono esercitati delle situazioni degli affetti
Delle effettive possibilità così come l'ho già accennava prima Beschi e anche qui non per una questione come dire di parte così come c'è un'attenzione al processo di unità del sindacato
Non può questo può essere considerato come un punto come dire importante ma a sé stante qui garantire certo piena autonomia ma come dire guardarlo come se fosse una questione e strani o peggio ancora sottovalutata
è questo invece il percorso il processo urgente per questi anni del movimento sindacale un processo che va sostenuto
Le resistenze le contrarietà dall'estrema sinistra e dell'estrema destra si faranno sentire nel momento in cui il processo come sperabilmente dovrà essere sia dichiara ed è un attacco io su questo come il richiamo l'attenzione è un è in atto un attacco al sindacato confederale stamani sentivo parlare troppo ho sentito anche in questa sede a parlare in termini indistinti di sindacato di sindacati
è in atto un attacco al sindacato confederale esplicito
Compromesse scoperti di ridimensionamento del peso del potere la destra considera il sindacato profeta italiano il vero responsabile della propria sconfitta un sindacato che va ricordato credo
L'ha acquisito sempre più in questi ultimi anni cultura di governo e il cui apporto è indispensabile per un Paese con i problemi le debolezze del nostro che ha già favorito negli ultimi anni è influenzato scelte e decisioni in tutte le principali iniziative di riforme di questi anni che magari sono stati in Acquate quando dalla come dire dall'intesa sindacale si sono trasformati in legge in Parlamento
Sito solo come esempio la legge per la regolamentazione dello degli scioperi nei servizi pubblici essenziali
La proposta è l'accordo sulla privatizzazione del rapporto di lavoro del pubblico impiego le intese di politica dei redditi del novantatré in particolare del novantaquattro la riforma delle pensioni tutte questioni che hanno quelli che sono partiti da intese
Del movimento sindacale per chiudere serve una scelta quindi su queste questioni della coalizione in modo particolare lo schieramento da sinistra riformista una scelta politica impegnativa e visibile si avvii questo processo che consenta
Senta coloro che stanno lavorando in questa direzione in modo particolare i territori un po'distanti da Roma di a vere su questo come dire un dato di attenzione anche un'indicazione più precisa
E lo impegno sul terreno delle proposte dei contenuti e dei programmi e sappia fare tutto questo suscitando interesse favorendo attorno a queste una partecipazione la mobilitazione delle persone ribattuta del mattino
E ringrazio profondamente Renzo Pinto penna per le cose molto interessanti che ci ha detto
Circa il ruolo dei sindacati nella costruzione di una sinistra democratica ampia tendenzialmente di governo
Vorrei chiamare alla al microfono Sergio serrare c'è
Sergio Ferrari
Dirigente Enea
Ma dopo il di questi interventi
Vorrei fare qualche riflessione anche un po'improvvisata nel senso che c'è nella la voglia di misurare i passi di questo processo
Che sappiamo come dire partito con forte dose di audace
A me sembra che i passi si siano
E nessuno l'ha rilevato perché forse proprio ma una riunione come questa congiuntura
Di due componenti storiche come dire pesanti
Forti importanti della sinistra in Italia
Beh è un fatto che di per sé meriterebbe
Accentuazione in una storia della sinistra che conosceva conosciuto quasi solo divisioni separazione
Qualche fallito tentativo di unificazione
Beh dobbiamo avere il senso della sfida del nostro progetto
E quindi forse i tempi non sono quelli dei desideri
Ma l'operazione è una dimensione in questo Paese come dire che non possiamo dimentica
E quindi non possiamo nemmeno dimenticare che occorre calibrare anche i tempi la nostra pazienza e la nostra costanza
Su questa dimensione del problema
E quindi il fatto che siano segnale
Dopo cinque mesi
Dall'uscita del dell'appello e del Manifesto
Mi sembra
Che in un momento in cui
C'è poco di Fermo nel panorama italiano un progetto che permane si cresce si conferma dopo cinque mesi
Lo possiamo considerare mai una stella fissa in questo sistema così ballerino
Detto questo credo quindi che più che porci interrogativi certamente vano posti sul PDS sulla destra su vivo
Dobbiamo dare come dire un contributo a questa il senza contenuti alla realtà di questa nostra proposta
E non sempre solo richiamare a quello che dovrebbero fare gli altri
Se abbiamo fiducia nel nostro progetto
Su questo punto quindi antropomorfe
Nuovo soggetto nuovo soggetto politico a creare nei tempi nei modi opportuni ma non è solo
Come dire l'aggregazione matematica delle componenti storiche
Ognuna arroccata a difesa della propria storia delle proprie tradizioni
Io credo che si fa come dire difetto alla forza alla storia di queste pensioni che è una storia di capacità di innovazione di modificazione
Se dovessimo fare questo arroccamento
E piuttosto riconoscere che questi movimenti che noi immaginiamo
Via di accorpare
In un nuovo soggetto politico
Nella loro lunga storia in realtà hanno già avuto di fatto una serie di modificazioni via vecchi reciproche di eccitazione reciproche
Certe distanze dobbiamo anche misurarle così come misuriamo le differenze
Ma certe distanza capendo che c'è nell'istante in questa lunga storia si sono andata anche attenuando perché molto spesso queste appaiono le distanze e lo dico certamente non con riferimento presenti
Ma tra gruppi dirigenti pietra politiche vere
La questione dei cespugli mi sembra non meriti altro riferimento
Allora se vogliamo come dire proseguire con fiducia su questo progetto
Io credo che dobbiamo anche
Sviluppando nel pochi minuti possibili serie di proposte
Avere il coraggio come dire bilanciare
Sull'onda del resto di interventi forme come quelli di questa mattina il bimbo oggi ed un piccolo certamente
Come dire di e andare a casa riflettere qui tornare
Perché sono lasciano dei segni evidentemente è questa anche quindi un'altra conferma della vitalità di questo proprio
Allora come dirà rischiando dei contributi e non più come dire veri perplessità tentennamenti richieste di chiarimenti ed altri
Mi sembra che
Ci siano soltanto mentre un po'due
Due alleanze che questa sinistra dovrebbe marcare
Un'alleanza c'è già stato qualche accenno sembra opportuno riprendeva che corrisponde al fatto che la sinistra sono di fronte il paese si trova di fronte a una serie innumerevole di problemi che io non elenco perché passerebbero i miei minuti
I problemi aperti di crisi la giustizia finisco il lavoro l'occupazione e Mezzogiorno
E a una crisi di classe dirigente non solo politica dobbiamo anche dirlo in queste sale
Rispetto allo spessore di questa crisi credo che l'alleanza va fatta come dire in qualche modo in qualche misura con la cultura perché è una profondità tale
Voglio parlarvi Accademia evidentemente parlare di quella capacità di tornare a riflettere e di tradurre questa alleanza con la cultura nella qualità del programma
Io credo che se non si ne esca un meccanismo virtuoso di qualità del programma i tempi e i modi della costruzione a sinistra batteranno contro come dire le difficoltà del contingente le elezioni i processi organizzativi eccetera
E quindi una qualità del programma
Che sappia offrire come dire della cultura come nuovo elemento che dà un significato diverso agli stessi parametri economici con cui si misura generalmente progressi
Oggi la discriminazione nella discriminazione dei saperi non solo in quella economica
E non che quell'economica non esistono evidentemente anzi per alcuni aspetti si accrescono mutano cambiano
Ma ci si aggiunge la discriminazione
La cultura la capacità di fruire della cultura
L'altro elemento su cui lanciare un messaggio mi sembra proprio
E su questo mi rendo conto che non siete come questo potrà sembrare
Un po'eterodosso
Ma io mi domando come pensiamo di immaginare le trasformazioni
Che indichiamo come necessarie per questo Paese
Senza rimettere opporsi mettere per la prima volta la capacità del controllo di una delle forze del cambiamento
Una di queste forze l'innovazione tecnologica
Siamo tutti ci son altre altre innovazioni istituzionali per carità
E però oggi la dimensione l'entità di questo cambiamento e quello che induce come dire delle discriminazioni nuove
Delle aleatorietà nuove
Ma nei singoli nell'impresa che stessi comparti nell'intera società che cambia i valori del tempo della dell'ambiente
Ed è su queste questioni
La sinistra italiana lo dico francamente
Ha un fortissimo arretrato un rapporto di amore odio con la tecnologia che son tutti e due i pagliacci
Evidentemente l'ipotesi non è quella tecnocratica l'ipotesi è di rimettere nella capacità della politica di determinare delle scelte che non sono univoche
Ma che passano comunque attraverso il controllo e la capacità di creare e gestire l'innovazione
E gestire il cambiamento non possiamo subire quello che sta succedendo a livello internazionale
E poi immaginare un nostro modello di società giusta civile
Di uguali conta
La contraddizione mi sembra assolutamente evidente possiamo pensare di affrontare il problema
Citavo prima Venzone le privatizzazioni senza capire i giochi che a livello internazionale siamo facendo proprio sui problemi del livello della compiva tecnologica questa è una splendida una riattivazione non possiamo pensabile negli
Preoccuparci del occupazione
Senza sapere cosa vuol dire l'effetto che a livello internazionale avviene e che noi dobbiamo bene o male accettare
Senza nemmeno rendersi conto in tema di trasformazione della qualità del lavoro della quantità di lavoro degli sversamenti sociale che determina la modificazione timori
Il Mezzogiorno a fortiori immaginaria puntando tutto non ci andrò al di fuori all'esterno di questi processi
Le dei vari temi che sono stati citati c'è sempre una componente che ha questo dimensione
Ma che non vengono colti e non vengono accolti non con termini come dire
Ripeto tipo tecnocrati ma di capacità della politica di gestire questi processi di orientarle di determinare
Certo livello nazionale a livello anche europei ovviamente
L'abbiamo scoperto come dire recentemente Toni Blair
Poi avevano scoperto
Un po'di tempo fa libro bianco ritrova
Poi hanno scoperto Oskar Lafontaine
Che discuteva
Di un processo come dire d'innovazione tecnologica di distorto l'assenza della politica
Ma facciamo queste scoperte sempre troppo tardi
Da altri quando escono le hanno già elaborato io non so se questo Paese può pensare di entrare in Europa con questo tipo di ritardo già il cosiddetto libero mercato come sappiamo tutti un grande ritardo come struttura come regola questo per il se assommiamo a quel ritardo l'incapacità cultura di renderci conto della necessità della politica di controllare questa forte della trasformazione il noi possiamo benissimo porsi a rispettare famosi indicatori ma l'Italia sarà il Mezzogiorno dell'euro
Perché non c'è tra gli indicatori nessuno che esprime il vincolo esterno
Allora se il programma progressista
Cusani Ferrari chiuso faccio suonare tutto questo non ha nulla a che vedere ogni tanto si accende il programma Prodi
Per cui dobbiamo stare attenti che la nostra iniziativa che certamente si calibra molto sui contenuti e quindi sul programma per definizione di scelte politiche sia disturbi in qualche misura nipotina candidatura Prodi
Io penso che dobbiamo da un esposto che esattamente contraria
E la debolezza ed presente programmate della sinistra il vero rischio di Prodi
Il rischio in fase elettorale dove sarà come dire il punto debole su cui la destra punterà
E adesso è in fase di gestione della vittoria
Quando come dire le questioni generiche dovranno definire i sintomi di azioni di governo
Quindi c'è un dovere della sinistra di partecipare qualificare il programma dell'Ulivo grazie
Grazie lei infernali abbiano in sala
Durante gli ultimi interventi avvenuto in Toscana
Il segretario del PDS dalle
Al quale vorrei chiedere a nome di tutti eventuale Mancini
Renderci sua salutava
Un saluto lama fa un saluto che sia lì opaca rifarmi all'intervento non offre non offre chiedo scusa solo dispiaciuto perché avrei voluto partecipare anche questa mattina al vostro convegno ma come come sa tuttora Piera collettiva forse l'accorato io ero impegnato
In modo non
Rinunciabile
In un dibattito promosso dai nostri amici del Partito popolare sulle riforme così
Siccome bisogna mi sembra che su questo siamo tutti d'accordo coltivare diciamo
Questa nostra alleanza di centro sinistra farla progredire e soprattutto misurarla sui contenuti e sulle scelte credo che non non si potesse non andare a quell'incontro
Che tra l'altro è stato utile interessante anche dal punto di vista
Diciamo del manifestarsi al di là di certi punti di differenza direi di una base di cultura comune in materia istituzionale
Io sono quindi ho letto adesso la relazione di luppolo di Schio le anticipazioni
Che sui lavori di questa mattina
Resoconti che hanno fatto le agenzie o qualche informazione ex novo piena pienamente
Non sono pienamente informato dei termini della discussione sin qui
Però non è la prima volta abbiamo occasione di intrecciare un dialogo
E io tengo a dire una cosa modo preliminare
E cioè che
Personalmente
Guardo con molto interesse con molto rispetto al vostro contributo è sempre stato un contributo improntato ad una grande serietà e ad una grande sobrietà
Qualità non piccole in un momento come l'attuale
Nel quale qualora il protagonismo la confusione la necessità di marcare ad ogni costo una propria presenza la propria cosiddetta visibilità
Fanno premio
Sulla serietà
E la qualificazione dei contributi invece da voi è venuto sia diciamo sempre un impulso come si diceva una volta unitario parola antica diciamo certi momenti ha avuto anche il significato
Non brillante va alla quale io sono sempre affezionato
Senso di contributo di buon senso un aiuto al camminare insieme ad individuare i punti di convergenza
Davvero una passione per questa unità della sinistra democratica che avete scritto qui
E poi anche un contributo di merito di approfondimento di proposta
Sulle questioni più complesse che la sinistra di fronte a sé e che ha di fronte a sé non soltanto nel nostro Paese
Perché costituiscono la base i nodi intorno a cui la sinistra si interroga
In tutti i Paesi democratici
E in modo particolare direi
Quel
Nuovo contenuto di un patto sociale non c'è sinistra senza un patto sociale
Per questo che io anche in quel
E per seminario
Che Ruffolo ha evocato all'inizio della sua relazione
Ho messo molto l'accento su questa dimensione della sinistra che ho visto che il Coppola ripreso anche qui
Sviluppando laico in una certa direzione sua Macchi io non sento divergente diciamo con la linea di ricerca che ho proposto io cioè
La sinistra come Progetto democratico sulla sinistra come sforzo di governare lo sviluppo sociale
E quindi la centralità della politica come dimensione propria della sinistra cioè di una forza che non rinuncia all'idea che i grandi processi di innovazione
E lo sviluppo economico sociale possano essere governati dagli uomini
Governati secondo finalità secondo valori e non semplicemente affidati ad una loro dinamica spontanea
Certo una sinistra che ha imparato nel corso di questo secolo che le riforme non si fanno contro il mercato
Che sono a falliscono
Le riforme si fanno con i mercati
Capendo lo accompagnare indirizzare regolare
Così come avviene nei paesi più avanzati più tra
E tuttavia il compromesso sociale che ha caratterizzato questo secolo in crisi non soltanto in Italia
Non è soltanto una peculiarità democristiani della crisi dello Stato sociale
Questo hanno ragione i nostri amici di stamattina
Quel compromesso sociale in crisi anche nei paesi più avanzati e né i Paesi e di più hanno avuto l'impronta
Della
Della egemonia del movimento operaio ispirazione movimenti al socialdemocratico laburista
Anche in questi Paesi in crisi il vecchio compromesso sociale
E da questo compromesso sociale bisogna uscire
Sapendo che esso può persino assumere un contenuto conservatore
Perché la cosa più drammatica no il vecchio patto di garanzia diciamo può rivolgersi contro strati
I giovani le donne
Le nuove professioni
E non sono stati conservatori
Sono forze innovative ma che sono rimaste fuori
Dal dalle forme di redistribuzione della ricchezza che hanno caratterizzato il welfare e che possono diventare base di massa di una destra ultraliberista che si presenta marxiana mente come una forza che vuole liberare le forze produttive il carattere consiglia rivoluzionario dell'ondata
Un termine ondata liberista
Liberare lo sviluppo moderno delle forze produttive dai vincoli del vecchio compromesso sociale
Presentato come un sacco di conservazione
Per questo ha vinto la tessera euro
E con un certo ritardo e in modo notevolmente confusionario che straccione finirebbe ha vinto anche in Italia per cui
Sia pure essendo diciamo in Italia una imitazione molto lato
Della destra vinto perché si è presentato come innovazione perché è riuscito a cucire sulle nostre spalle la divisa della conservazione di un vecchio compromesso sociale
Entrato in crisi per la crisi fiscale dello Stato entrata in crisi anche perché
Via via si sono erose le sue basi di massa
Quando
Giovane disoccupato meridionale ci ha detto durante la campagna elettorale per lo meno a chi come me era candidato e lì sì ma quando c'è la crisi della FIAT c'è la cassa integrazione sindacati intervengono voi sostenete
Quando c'è la crisi alla Olivetti di fatti assumere nella pubblica amministrazione
Quando ci sono intuibili difficoltà nelle Ferrovie
è un fatto vero con l'acconto questo non è un
C'è il prepensionamento a quarantadue anni nel mio paese diceva questo ragazzo cioè un ingegnere delle Ferrovie pensionato quarantadue
Pinga cinque milioni al mese lavora ci io ho ventisette anni per me non c'è
Da sinistra il sindacato per me non hanno ottenuto niente
Io sono fuori
E quindi voi capite che questo giovane poi ha trovato uno che gli ha detto io darò un colpo a sinistra il sindacato alla Confindustria e quindi vi darò un milione di posti di lavoro credo
E non possiamo darvi
E chi effettivamente voglio dire ci ha creduto perché dall'altra parte non c'era un progetto innovativo
Un progetto innovativo non è semplicemente la distruzione dello Stato sociale
Istituzione dello stato sociale è un puro regresso anche in termini democratici
Un progetto innovativo e la capacità di ricostruire un bar sociale
Cambiando nei contenuti
Spostando qualcosa dalle garanzie dalle protezioni
Verso l'innovazione la formazione futuro
Ricostruendo questo banco con le persone con le con le persone fra le generazioni cioè
Dicendo guarda che il sistema pensionistico non ti potrà fare certi regali passato sono tutti comprendiamo e sappiamo che dentro le maglie di quel sistema c'erano anche i regali diciamo
Non potrà fare certi regali sarà un sistema basato sulle contribuzioni effettivamente versate ma in questo modo noi recuperiamo anche risorse
Perché si possa investire di più in questo Paese sulla scuola la formazione professionale sulla ricerca scientifica
Su una politica dei per il lavoro in un'epoca nella quale la crescita economica non produce più automaticamente lavoro e quindi diciamo si è intrinseci sono inclinate le basi di quel compromesso sociale no
E cioè
Più garanzie Guelfa più mercato interno più crescita più occupazione più lavoro più cittadina
Era un circolo virtuoso a modo suo
E finché ha funzionato diciamo la la forza il movimento operaio è stato a forza fondamentale in questo processo la sinistra che aveva le sue basi nel movimento operaio ora quel circolo virtuoso non funziona più
Si è spezzato in alcuni punti fondamentali la crescita non porta necessariamente lavoro
L'espansione delle funzioni pubbliche dello Stato non è di per sé necessariamente garante di maggiore eguaglianza sedici anzi
Molti casi si è extra sformate suo contrario
In una garanzia di uguaglianza
E noi siamo noi quando dicono gli dico siamo e qui faccio come la mia non è un'obiezione ma è un invito a ragionare dentro la realtà di oggi
La realtà di oggi l'unità della sinistra italiana la costruzione del nuovo soggetto non è come se si dovesse unificare il partito comunista il partito socialista
O il Partito comunista del Partito socialista il Partito repubblicano
No non siamo un appello queste cose non ci sono più
Il discorso del re partire da oggi in termini reali due
No
Questo occorre un grande sforzo psicologico perché tutti noi siamo cresciuti in un'altra stagione e tendiamo inesorabilmente diciamo ad essere no
C'è sicuramente qualcuno che guarda qui come si ho portato il saluto del Partito comunista un convegno della sinistra socialista no
Alla quale partecipano con anche gli amici e gli altri e beh insieme ad altri non è così
Io venga
Non è una spia è uno scherzo non
Io vengo da Madrid dove ho partecipato alla riunione del vertice ristretto del Partito socialista europeo
Dove vado per ogni dieci giorni dalla anzi come giustamente non ha potuto vedere nel PDS democrazie sospese la risposta perché non è proprio vero esagerazione diciamo
Però non c'è dubbio diciamo che si fanno più riunioni del vertice del PSE di quante riunioni del della coordinamento politico Partito democratico della sinistra io Comboni
Anche perché in questo momento nel vertice del PSI c'è una discussione molto molto aspra molto importante
Siamo di fronte no siamo tutti i membri di questa famiglia siamo di fronte a scelte di grandissima portata che non è si compiono
Partecipato alla riunione di grande forza di grande tensione
Nella quale ci sono compagni come Jospin come l'iPhone
Come Guterres che bisogna che venga nuovo molto simpatico molto intelligente questi ingegneri e che è diventato capo del governo portoghese
Che apertamente mettono in discussione le forme del processo che lo deve allora non l'unità europea
Ma si chiedono se sarà possibile rispettare
Contemporaneamente quei criteri e quelle date
E
Badate io sono invece uno di quelli che li difende pensato il paradosso diciamo
Mi trovo ad Este per per certe più euro e poi di una papabile solo i veri dice no è un errore e alla fine di quella riunione si è deciso di non e i socialisti non debbono mettere in discussione quindi temibile
è stata una discussione difficile
E se perché le obiezioni che venivano non erano infondate fra l'altro sospetti ciambella portatore di obiezioni molto rumorosa diciamo molto imponenti in questi giorni non erano infondate le preoccupazioni non era un immobile non c'è dubbio che se non si prime una svolta al processo dell'unità europea
E se non si torna a dire ad alta voce come noi sinistra dobbiamo dire che non c'è moneta unica Sam
Tra una politica di bilancio comune senso una politica economica comune tanto una politica fiscale comune senza una politica sociale propone
Cioè noi non diciamo ad alta voce queste cose devono rischia di perdere
Di perdere
Perché perde nella coscienza dei suoi cittadini
Se i cittadini europei quando sento in Europa pensano che viene qualcuno che gli vuole portare via la pensione e basta ad essa l'unica immagine dell'Europa a livello di massa diventa queste dimensioni vincoli ma
E l'altra parte non ci sono le politiche del libro bianco di dello dobbiamo Bubbico molto bene hanno preso hanno guardato allo stato cassetto lista
Sul tavolo dell'Europa ci sono soltanto i vincoli e la moneta unica non c'è più il libro bianco di dello dai viveva i convegni
Allora se noi non abbiamo una grande battaglia perché quella diventa la politica dell'Europa Europa non ce la farà ecco oggi la sinistra e su questo di questo
Dei nuovi contenuti di un di un compromesso sociale di come si possa riformare l'Uefa di che cosa può significare un un potere democratico europeo nel mondo della globalizzazione nel mondo in cui diciamo
In Italia mi fa un po'ridere che in Italia si faccia sto dibattito che vedere ora dobbiamo avere un governo forte
Se questo governo debba essere eletto dai cittadini dalla ho nominato da nostro Signore cioè pensando che questo risolve il problema noi siamo in un mondo in cui noi possiamo novità nominare un governatore
Con pieni poteri per vent'anni ma il signor Soros conta più di lui
è una decisione la mattina presto del signor Soros può sconvolgente un anno di azione del governo italiano che quello sposta una tale quantità di soldi magari la una moneta o altra diciamo
E allora il problema vero non è tanto di illudersi di il problema vero è di costruire ed è il grande grande sfida della sinistra alle soglie di questo nuovo millennio cioè e siccome noi senza la le istituzioni democratiche
Non c'è sinistra Lassini il luogo della sinistra la democrazia e che quindi sono gli strumenti con i quali possiamo cercare di regolare i processi economici
O noi ci diamo delle istituzioni democratiche che siano al passo con la mondializzazione dell'economia quindi delle istituzioni transnazionali oppure oppure la sinistra chiusa
Dentro la dimensione dello Stato nazionale e a difesa del vecchio compromesso sociale è una sinistra destinata ad essere
Magari diciamo dopo battaglie eroiche ad aver bloccato i treni per venti giorni diciamo dopo avere occupato le fabbriche destinata adesso sconfitto
Quindi noi siamo alle prese con questi problemi
Io ritengo che
E a partire dal fatto che noi ragioniamo insieme nello stesso modo ma poi naturalmente i pensieri intersecano ma otto quattro uno squarcio su quella per dire che i termini della discussione del socialismo europeo l'arco delle posizioni
Più ampio che richiedano
A ci sono posizioni diciamo no ecco Garavini per esempio a quelle riunioni non sarebbe proprio collocato all'estrema sinistra per come lo lo salto ma insomma diciamo in una posizione di centro sinistra ecco
Nel senso di ti assicuro che né i socialisti europei ci sono dei tessuti esistente più radicato
Cioè
Mi fa ridere e appare totalmente incomprensibile che noi siamo divisi
E badate noi avvertiamo un doloroso imbarazzo quando a queste riunioni dove ci sono i segretari dei partiti i commissari dell'unione la presidenza del gruppo parlamentare
Insieme gli esplicativi governo naturalmente di coincidono
Biglietti
Il fatto che non dall'Italia dove
è che siamo proprio la capitale della sinistra ci presentiamo in tre
E forse troppo in quattro perché giustamente secondo me legittimamente in questo contesto Valdo Spini chiede di essere riconosce
Cioè il fatto che mentre dall'altra parte c'è Jospin o la fonte e quello parla penso fra droga ai tedeschi in municipio fare una gita scolastica in una comitiva abile
Veniamo accolti in Cina hanno ci offrono la cena tutti sono gentili però si guardano incuriositi c'è ci guardano incuriositi e non capiscono perché e noi non siamo neanche in grado di spiegarlo perché
Non siamo neanche in grado di spiegare
Diceva perché siete il libretto due preti partiti forse avrà quattro non siamo in grado di spiegare noi dobbiamo partire da da questo dato
Non ci sono le basi
Quando c'erano i comunisti che erano legato alle sovietica e i socialisti che avevano scelto centosei dell'Occidente ed eccedenti
C'erano delle ragioni poi bisognava cercare di fare l'unità della sinistra ma c'erano delle ragioni forti su cui fondare una pluralità di soggetti politici
Oggi noi non abbiamo più ragioni forbici su cui fondare una pluralità di soggettivo le uniche ragioni sono ragioni di cento politico
Rispettato
Non
No cioè e abbiamo un complicato problema
Di come far convergere siccome la storia collettiva e personale peggio
E segna la vita delle donne e Deloitte
E non è che scompare
Come far convergere senza che nessuno si sente umiliato
Senza che nessuno si senta copta
Facendo in modo che tutti possano sentirsi a proprio agio diciamo
Ecco naturalmente ciascuno ciascuno avendo delle cose da rivendicare che c'è un paradosso italiano e vallate no però c'è un paradosso italiani il momento in cui la tradizione socialista vince perché il comunismo finisce in Italia scompare il partito socialista
Tutti sappiamo perché è successo questo
Secondo me perché il partito socialista non è stato non è stato al ieri ha della propria tradizione aperta qual è la ragione vera ma allora adesso è inutile che si diciamo queste cose le sappiamo
Io proporrei anche questo dibattito si chiuda perché è stato chiusura storia no
E come si dice come dicevano Grecia atta a Roma centri
No
Tradotto e bisogna non basta la traduzione letterale mi ha capita il concetto che c'era dietro
Comunque fuoco
Comunque si dice che la Grecia quando fu occupata dai romani tuttavia occupò a Roma con la sua cultura diciamo come a dire non ci mettiamo le nostre regioni che sono rimaste non dico intatte ma insomma
Sono una
E sono un un punto forte da cui su cui la sinistra deve appoggiarsi perché siamo rimasti l'unica grande forza popolare di massa diciamo di questo Paese
E certamente la tradizione democratica laica socialista cimenti molto della propria cultura ferite
Della propria tradizione democratica del proprio avere costituito in Occidente una sinistra democratica che ha capito prima le ragioni del fallimento e della crisi dei comuni
Quindi diciamo
Poi noi ci mettiamo anche l'originalità della nostra storia che poi è la ragione per cui non si sono sciolte le nostre regioni
E alla fine potremo scoprire anche quanto Gramsci cioè nel pensiero di Lafontaine non nelle ricerche più avanzate questo un tema degli intellettuali
Io dico torno al tema non ci sono le ragioni forti per mantenere in piedi una pluralità di soggetti politici abbiamo questo cammino
Come io ho pensato fino a questo momento diciamo
Ho pensato alcune cose portarci queste idee non siano sufficienti poi dati un impulso qui anche per ascoltare cioè innanzitutto pensato che noi in questo momento nella prospettiva assai probabile conflitto elettorale scontro abbastanza aspro dobbiamo riversare molte delle nostre energie intellettuali pratiche nel dare forza alla coalizione dell'Ulivo
Che questo è in qualche modo prioritario
Mentre il tema nella costruzione del nuovo soggetto della sinistra un tema
Un po'più di prospettive ma non siamo nelle condizioni di
Portare questo soggetto nuovo alla sfida ora del governo dell'Italia diciamo portarci una sinistra democratica unite come premessa
E poi un'altra cosa alla quale abbiamo pensato era che si potesse avviare un processo federativo
E io continua a pensare che questo è importante
Però qui è importante che non ci aiutiate perché è un processo federativo queste due cose molto può essere un modo per congelare e
I postati zar diciamo l'esistente
Cioè un alcuni partiti che si uniscono con un Regolamento Complesso che dice allora
Questo Comitato tre bipartitico grande uno dei veicoli qua ma
Cioè e diventa come dire un un patto
Molto antico si presenta cioè mescola il messaggio ci si mette insieme per
Però sì per
Per andare in modo più razionale alle elezioni per creare un equilibrio
Oppure un processo federativo può essere l'avvio di una dirà fase costituente che è un'altra noi siamo io penso che il problema vero è questo che noi che non avverrà di colpo perché bisogna avviare una fase costituente
E poi badate secondo me sarà un po'come definisco questo paragone diciamo tutto
Tra ragazzi
Sarà un po'come l'unificazione tedesca la moneta europea cioè io penso che a un certo punto fissati i criteri di convergenza
Stabilito un metodo cominciando a lavorare insieme a un certo punto bisognerà venticinque
E questa decisione sarà un fatto sino farà la volontà e che se no noi staremo sempre dice che bisogna far maturare le condizioni beh ci sarà una notte nella quale grazie
Da domani mattina esistenti questo foglio partito e ne siamo tutti i membri
Cioè ci sarà un momento in cui come con una notte ha detto basta Germania militari marchio stimate scambia un'auto
E sembrava una cosa irrazionale ma ci ha funzionato
Ci dovrà essere il momento nel quale diciamo noi decidiamo che siamo tutti parte di una sola grande forza
E veramente questo salto è maturò secondo me ed è affidato anche a mente alla volontà di un gruppo dirigente che in questo si gioca tutti noi la sua
Sulla credibilità
In un passaggio storico in cui ci sono tutte le condizioni
Si tratta di
Certamente io dico noi siamo in una fase preparatoria i programmi di di collaborazione certamente non possiamo pensare di andare alle elezioni con una frantumazione di simboli nella parte proporzionale
Poi anche effetti a
Nella parte proporzionale bisognerà andare sotto un unico simbolo diciamo gettando così le basi ecco è del tutto evidente che i candidati della sinistra democratica dovranno far parte di un solo gruppo parlamentare decidiamolo subito due spalmiamo ci poiché sofferenze che abbiamo avuto per mettere insieme progressiste
Cioè alcune cose fatto che il Parlamento sarebbe non solo gruppi alle elezioni saremo sotto un solo simbolo non solo come è ovvio nel maggioritario punitivo ma nel proporzionale
Allora questi sono punti fermi che definiscono ancora non è un unico soggetto certamente
Ne costituiscono importanti premesse e poi io penso ripari il momento delle decisivo
Io mai mi sono convinto che le fasi preparatorie cioè
Una grande costituente innovativa a sinistra
Si fa meglio
Se si decide prima che siamo solo partito e poi all'interno di questo sia una frazione di ricerca e costituente
Perché finché siamo divisi è inimitabile voi siete salvi d'acquisto che siete un gruppo di persone ma finché uno ha una sede un simbolo una denominazione buone che lo si riconosce e non c'è nessun modo di farsi riconoscere come litigare con quello che ti sta vicino soprattutto sacro
Perché l'unica possibilità per per per fare comunicazione è questo
Allora c'è una logica che non è cattiveria una logica strutturale
Tu non superiamo questo limite strutturale con un salto e allora poi dopo secondo me scopriremo che i punti di convergenza sono al novantanove virgola nove per cento
Oppure noi rischiamo di fermarci sul limitare di questo salto a dire non ci sono le condizioni a dire ma il PDS troppo grosso allora intanto diventiamo grossi anche noi così dopo andremo relatore pidiessino assediata costruì a danno mio allora io mi devo difendere
E non avremo mai la forza di superare quella soglia finisce con l'obiettivo di Buñuel L'angelo sterminatore uscivano mai che non trovavano la strada anche se la porta era lì davanti
Per cui io dico invece cominciamo a pensare al momento in cui quella strada si intraprende
Poi semmai occupiamoci di un altro problema del quale ci siamo occupati pochissimo concludo davvero e che invece è un tema sul quale bisognerebbe cominciare a studiare insieme e cioè la natura di questo partito
Perché è chiaro che non poter meno possiamo pensare di fare un partito di tipo tradizionale
è chiaro che se decidiamo di mettere insieme tante famiglie della sinistra democratica in una grande formazione politica sarà una formazione politica di tipo nuovo
Che dovrà per le sue regole di vita interna fare convivere
E quindi diversi anni Indini interessa di più il concetto federativo più che applicarlo al patto fra più partiti
Fanno diventare principio interno della vita di una nuova formazione politica e ragionare su come noi possiamo creare le condizioni perché nella vita interna della nuova formazione politica ci sia una dialettica di cultura di posizioni politiche quando questo è necessario cioè non è sempre obbligatorio
Ma sicuramente di cultura e di tradizioni che mantengono una loro visibilità non scompaiono non e non vengono ridotte ad uno che sarebbe francamente impoverimento intensa
Io vedo che le questioni da
Vorrei assicura che da parte nostra del PDS eccetera
Una
Non no non virilità noi siamo convinti che bisogna andare su questo
è che c'è qualcosa di incompiuto nella scelta che abbiamo però
E vorrei che voi però chi consideraste per quello appunto che siamo oramai e cioè quando Ruppolo conclude la sua relazione dicendo entrare sistema politico europeo io dico sono d'accordo tenete conto che il PDS
Tutti solidi
Noi ci un piede dentro c'abbiamo già messo
Cioè non è
E quindi di questo in qualche modo si deve ecco
Che noi un piede dentro il sistema politico ce l'abbiamo già messo io non posso dire ai miei partner e compagni che voglio creare in Italia
L'espressione del Partito socialista europeo quindi dicono usano allora perché sedici punti è un anno che ti invitiamo alle riunioni escono di vivere no
Io devo spiegargli le cose diversamente voglio dire posto che queste scelte le abbiamo compiute
Adesso sentiamo il bisogno di fare in modo che questa come si diceva una volta questa sezione italiana del socialismo europeo
Non sia una frantumazione di partiti e di comitati ma sia una grande forza politica fra l'altro la più grande di questo Paese
Vi ringraziamo l'onorevole D'Alema spero che questo sulla diciamo piccola nell'azione più che l'intervento anche il saluto ora la la parola Maddalena il senatore Vigevani nell'ordine
All'intervento che ha fatto e ha concluso adesso Massimo D'Alema troppo importante io credo
Essere commentato con qualche osservazione a caldo se non quella
Mia personale di un intervento
Molto convincente sulla
Intenzioni sulle ragioni sottese alle intenzioni
Del segretario del maggiore partito della sinistra italiana qua no
Verso la fine uno o due osservazioni in proposito ma forse non del tutto marginali ma tuttavia
In linea credo con quello che Massimo D'Alema ci ha detto poco fa è che io apprezzo con molta convinzione
Io vorrei fare un breve intervento data anche l'ora stiamo per concludere
Cominciando da una rapidissima osservazione che riguarda la nostra iniziativa
Beh in questi anni sono successe sicuramente tante cose
A partire dall'ottantanove il cambiamento la trasformazione del PCI in PDS
E poi la scomparsa della Democrazia Cristiana del Partito socialista del partito repubblicano del Partito liberale
La nascita di una destra con le caratteristiche che ha
Però io non credo
Di sbagliare si osserva
Che rispetto a tutti questi cambiamenti
Nella riorganizzazione ridefinizione del sistema politico italiano
Questa è la prima vera grande proposta di uscita impositivo del sistema politico
Ed è quindi oltremodo importante che questa ulteriore evoluzione del sistema politico
Veda la il consenso alla partecipazione
La maggiore forza dalla sinistra italiana
E tuttavia io non credo che il successo di questa proposta posso essere uffici affidato soltanto alla positività di questa scena c'è una scelta che in quanto è positiva a una novità forte nella tradizione e nella cultura della sinistra democratica in Italia di per sé ma e funziona e non lo dico soltanto io riferimenti agli elementi di frantumazione alle logiche interne strutturali che ricordava poco fa Massimo D'Alema
Lo dico perché una scelta giusta io credo giusta
Qual è quella che noi ci proponiamo di realizzare
Interviene subendo elementi di tali radicali cambiamenti nelle società moderne
Che solo una critica è un'analisi di questi cambiamenti e dei modi per dare risposte
Possono concorrere ad essere determinanti al successo di una scelta di questo tipo della positività di una scelta di questo di questo tipo
Un'analisi e una critica
Che non possono che essere però che non dico specifiche esclusive probabilmente sì ma della cosa non vi tolgo di una sinistra che appunto si dichiara democratica e riformista e quindi bisogna farlo anche tra di noi
Se vogliamo anche qui non essere quello che siamo stati che ci mettiamo insieme senza immaginare che in questo c'è un processo di cambiamento di tutti nell'essere qualcosa di diverso
E che debbano cambiare gli altri noi entriamo per come eravamo
Ciascuno a modo suo
In qualche modo passando sopra come acqua sul marmo sui grandi cambiamenti e sulle ragioni che legittimano le parole che usiamo
La parola sinistra la parola democratica la parola riformismo
E allora se di questo bisogna fare i conti già veniva detto da molti dalle relazioni introduttive
Che sono state svolte qui meglio alcune cose le riprende
Riprendo per cercare di concorrere se è possibile dare un colpo
Il problema del fondamento delle ragioni del libero mercato
Nella cultura del complesso della Sinistra democratica dentro e fuori di noi questa è una oramai un'acquisizione
E il problema però che si propone non per un generico democratico
Ma per una Sinistra democratica e riformista
è la consapevolezza di quelle risposte che non solo il mercato non produce ma addirittura pur nella necessita di essere libero mercato generale nella società e che la società non può lasciare al destino
Ora a parte il fatto che questa sottolineatura in Italia del mercato sicuramente vale per una tradizione culturale che di una parte dalla sinistra
Metterebbe anche in conto di dire che la sinistra non ha solo il compito come dire prima di accettarla e poi di farci i conti
E il destino che compete alla Sinistra democratica e riformista in Italia mi pare sia in primo luogo quello di creare un mercato se non sbagliamo analisi dalla situazione italiana
Italia un Paese che per oltre il cinquanta per cento a un'economia nel suo complesso non di mercato non concorrenziali
E si appresta in alcuni campi a fare delle privatizzazioni non riprendo le cose eccellenti che diceva qui Sergio Ferrari che meriterebbero di essere ripetute approfondite nella sinistra italiana
Che non mette in conto un allargamento del libero mercato
Mette in conto una trasformazione da monopolio pubblico monopolio privato mette in conto la riserva di condizioni che non aprono l'allargo nel mercato
Ma ciò detto
La sinistra democratica e contemporaneamente al vincolo che assume che fa proprio anche comunque allora e lo dico esplicitamente e tuttavia non può non fare i conti con quello che il dinamismo anche per opera di un mercato corretto
Quello che accade deve essere affrontato
E questo si inserisce in una evoluzione che mette in conto la riforma contemporaneamente degli Stati delle loro istituzioni dell'economia del loro governo
Beh insomma c'è un grande dibattito in Italia sulle riforme costituzionali e istituzionali
Io francamente ne vedo un limite non sono un costituzionalista
Però trovo qualche difficoltà a seguire tutta questa discussione
Senza che vi sia una riflessione si circa il fatto ma la nostra discussione in Italia sulle riforme costituzionali
Sarebbe la spessa o è la stessa tanto che guardiamo all'Italia al Paese Italia
O se guardiamo alle riforme istituzionali e costituzionali funzione delle due grandi questioni che sono alla base della crisi non solo dello Stato italiano con le sue caratteristiche ma degli Stati nazionali
E la stessa cosa immaginare trasferimento di prerogative di poteri a istituzioni sovranazionali
E trasferimenti di prerogative di poteri a livelli locali di comuni di istituzioni locali e l'assetto istituzionale di poteri qui pensiamo a indicare
Io penso che questo non sia e che ci sia un problema per la sinistra
Attorno a questa questione non ancora risolto nel della cultura istituzionale né ancor meno sul piano del dibattito politico
Ma c'è poi la questione che mi interessa ancor di più che riguarda gli assetti economici e sociali
Sicuramente ha finito quello che altri di hanno definito il secolo socialdemocratico il compromesso democrazia e capitalismo
Qualcuno serve finito per realizzazione ebbe c'è una grande crescita una straordinaria crescita dentro una dimensione mondializzata internazionalizzata di economia finanza e politica e soltanto che è venuta meno la linearità la chiamo così tra crescita economica
E Uefa e in primo luogo spazio
Ed è questa è una grande questione sulla quale si interrogano in tutto il mondo
E tuttavia non può essere archiviata
Immaginando che cioè quante leggera dose di innovazione da produrre
Io voglio ricordare qui una recente ricerca
Non fatti in Italia ci spiega che nel mille ottocentosettanta gli orari di lavoro in Giappone Stati Uniti Inghilterra Francia e Germania non ci sono i dati italiani ma sono pressoché simili
L'orario di lavoro medio pro-capite centoventicinque anni fa di due mila novecento due mila novecentocinquanta euro
A distanza di centoventicinque anni siamo dalle mille cinquecentocinquanta le mille seicento ore salvo il Giappone che fa due mila venti
Apro una parentesi a questo proposito se quando riflettiamo adesso un po'in crisi se ne parla sempre meno
Ma su magico giapponese si messe si fosse messo in conto anche l'idea che insomma grande innovazione grande potenza grande capacità di innovare prodotti produzioni pure dotarsi di cinquecento ore di lavoro in più del fattore di competizione
Ora però a parte questo esisterà pure una questione sulla quale lo sviluppo indispensabile
Mette in conto anche una redistribuzione del lavoro
Che non può essere affidata come dire a quell'età
Mi rendo conto che deve essere in primo luogo una scelta dell'Europa ma esistono le condizioni perché è una sinistra in Italia si proponga l'interrogativo non dico la scelta programmatica e di governo si proponga queste questioni
Ma nello stesso tempo se si parla di sviluppo
Non esiste solo un Nord
Straordinariamente voluto il cui livello di reddito pro capite tra il più elevati del mondo
E poi c'è un Sud
E io vorrei che si riflettesse anche sulle caratteristiche anche del nord dell'Italia
Certo già dura risponde dei problemi del Mezzogiorno se poi ci interroghiamo ci creano problemi anche al Nord può essere una complicazione di più vorrei solo segnalare tuttavia che se guardiamo più dal di dentro il modello produttivo italiano
Non c'è da essere ottimisti ad oltranza
Guardate amici e compagni che questo modello ha una caratteristica che non prenota il futuro laddove la caratteristica fondamentale consiste nella condizioni di sviluppo quando operano due condizioni una straordinaria condizioni di valutazione della moneta e del cambio
E passi salario moderazione salariale
E se si guarda più dentro ancora rispetto alle economie più competitive noi siamo consumatori d'innovazione tecnologica ma la competizione avviene su chi produce innovazione tecnologica così come negli anni ottanta vinceva chi era risparmiatore di energia elettrica e perdeva chi era divoratore di energia elettrica
Sono questioni di governo dello sviluppo
Di straordinaria portata se vogliamo come dire non pensare esclusivamente e già sarebbe tanto
Ai quali che ci procura il libero mercato
Ma c'è un problema di tenuta in questa in questa direzione
E poi c'è la straordinaria crisi dell'UE il farà anche sugli aspetti di tutela ora io qui non voglio farla lunga sappiamo tutto vorrei solo consigliare
Quando ci non solo parliamo per l'oggi e per il futuro ma paghiamo per l'oggi e per il futuro prendendo ad esempio una lettura della recente passato qualche cautela io ho sentito qui oggi una riflessione sul sul web fare come è stato costruito per una sola generazione corre via suggerisco la lettura
Di qualche dato più attento soprattutto se riferito a ruolo del lavoro dipendente in Italia
Che io non propongo per il quale non propongono figuriamoci non è mai appartenuta a me idea della classe generale e tuttavia non vorrei che siccome non è più casi generali non ci fosse più
Una realtà di quindici sedici milioni di cittadini di problemi che si propongono anche dal punto di vista del lavoro perché c'è la del lavoro perché rischia di perdere delle condizioni generali di protezione non vorrei che non fosse anche questo è un grande problema
Di una sinistra democratica
E riformista
Per concludere io voglio dire
A Massimo D'Alema sì è possibile
A meno che fosse implicito nelle affermazioni che lui ha fatto nella parte finale del suo intervento
Una cosa della quale in periferia consigli o sbaglio avverto la necessità questo processo ha un senso se non ho un cosa non voglio offendere nessuno di un ristretto ceto politico o interpreta esigenze e bisogni che nel Paese ci sono nei comuni nelle province nelle città oppure non vogliamo essere un ceto politico siamo costretti perché l'operazione a questo respiro nel deve avere una
E tuttavia se ho capito il senso del processo del percorso che D'Alema propone e sì l'ho capito Esen questi termini come l'ho capito lo condivide
C'è un problema un bel momento che di salti insieme caricate a occorre che si facciano tutti
Ma non come forse organizzato piccole o grandi
I singoli di uomini che si dentro questo si rendono disponibili a questa innovazione pur restando ognuno nel partito se c'è l'Outworld al partito se il partito non ce la e se lo vuol dare in questa grande
Ma organizzazione dalla sinistra democratica italiana perché ha aperto un'inchiesta
Che deriva dal fatto che già oggi un fatto importante che tradizioni diverse
Dei socialisti degli anni repubblicani di alto respiro dei cattolici
Del dai cristiano sociali concorrono a questa formazione ma viene rapidamente il problema
Che se l'obiettivo è quella grande aggregazione nel suo farsi che questo confronto ad esistere nelle forme che si possono mettere in campo anche di persone di individui che soggettivamente sono come dire sollecitati da una grande forza come il PD S.A. concorre a ritmi nella misura più adeguata perché allora ci si potrà a sua decidere la notte che da domani cioè altrimenti c'è il rischio che domani non c'è al di là della volontà di dirigenti aperti a questa prospettiva che poi l'esercito non c'è nei piccoli esercizi nei grandi eserciti ed è questo il punto che si propone alla grande innovazione politica e culturale
Della sinistra democratica italiana ed è questo io credo l'obiettivo che noi dobbiamo perseguire
Siamo Nando intervenire il professor Nicola Terracciano
Poi il
Petracca
A cui siedono anche gli altri diventa
Raccomando Aldo Visalberghi aveva chiesto se voleva intervenire o meno
Però credo di farlo anche per far vedere qualche volto più giovane in una
Sala che ha testimoni
Tra i più seri di una storia che ci costringe ora a fare una diagnosi molto severa e cruda
Ora mi pare che per le precondizioni di cui parlava anche Ruffolo nel suo intervento
Debba no
Emergere anche quelle legate
Ad un grande valore della tradizione azionista qui questa tradizione sembra lo spettro assente della sinistra
Cioè qui
Si dimentica che tutte queste cose che noi diciamo sono state dette e ridette cinquanta ottant'anni fa dalla tradizione che fa capo a Salvemini a Rosselli al socialismo liberale ancora oggi non presente
Nel dibattito politico e intellettuale di questo Paese Parri qui si parla di un sinistra che deve governare
Di parli di Salvemini Grasselli i corpetti
E anche di Gramsci io son d'accordo perché dobbiamo sempre ricordare che quando morì Gramsci nella primavera del mille novecentotrentasette Giustizia e Libertà
Il settimanale che Rosselli aveva fondato nel mille novecentotrentaquattro apparve con una foto di Gramsci al centro e l'unico che il celebrò Gramsci nella sala del sindacato fu Carlo Rosselli
Quindi o noi abbiamo il coraggio a sinistra di dire
Che accanto alle tradizioni che hanno mentito e accanto alle tradizioni che hanno tradito ci sono state anche le tradizioni che non hanno né tradito nel titolo nel rubato
Ed è solo recuperando questa tradizione quello e passiamo parlare ai giovani
E quindi il la precondizione per essere il recupero di quei valori di cui parlava Galante Garrone nell'ultimo suo libro poco noto un affare di coscienza per la libertà religiosa in Italia
Il vostro parlare sia sì sì nonno il resto è opera del Maligno frase evangelica che andrebbe assunta come stile del proprio parlare del proprio agire
Questo che cosa vuol dire che c'è una precondizione recuperare
A sinistra il rapporto tra etica e politica
Quando gli azionisti venivano accusato di moralismo in realtà nel paese di Machiavelli ponevano una questione centrale
Il rapporto tra morale e politica nei comportamenti personali e collettivi nel saper dire la verità nel saper affrontare anche la solitudine quando per coerenza con le proprie idee bisogna affrontare la solitudine
Quindi io
Volevo che nella
Ricreare le condizioni di una sinistra unita
Sì
Sollevasse questo velo io vedo sempre questi simboli camme non dicono niente
Né quello di stasera né quella dell'altra sera né quello di altre sere come se la sinistra non avesse storia come se la sinistra non avesse un'identità e il fatto stesso che dobbiamo affidarci a un cattolico dopo cinquant'anni
Io dice Monia democristiana e segno di una storia che va profondamente riveduta profondamente diciamo rivista perché noi come sinistra di fronte al crollo democristiano avremmo dovuto avere il nostro tempo il nostro rappresentante espressione di una nostra storia nobile un Parri o un Ciampi
Non a caso di tradizione azionista segretario del Partito d'Azione a Livorno
Il quale non andava messo lì in un cantuccio con valutazioni di tipo soltanto elettorale
Perché il rapporto con i cattolici pure bisogna rivederlo comporta serietà perché ci sono due questioni in questo Paese il fare i conti col liberalismo sia da parte della sinistra cosiddetta estranea alla rapporto con il liberalismo e sia del del mondo cattolico
Voi capite bene che questo è un Paese in cui la pi nessuna parlato di questa rifondazione dell'egemonia democristiana in questo Paese
Che in maniera sparpagliata sta creando una nuova egemonia e che avviene da parte di un cattolicesimo che con il liberalismo non ha fatto mai veramente i conti
E quindi il discorso della laicità che può sembrare anticlericalismo ma che non c'entra affatto quel clericalismo che la lecita e il valore più nobile della sinistra quindi la rivendicazione della laicità dello Stato il superamento del regime concordatario
Quella frase da dire con nuovo spirito cavouriano libere religioni in libero Stato perché finché ci sarà questo concordate ci sarà questa pervasiva presenza cattolica noi non avremo uno Stato moderno e non avremo uno Stato europeo
E vorrei chiedere anche a D'Alema qui presente di non sacrificare la scuola pubblica
In questo disegno di rapporto consociativo con cui qualcuno accusa ma tu Isco scusa si usa il termine diciamo se una delle persone di maggiore serietà direi di gramsciana serietà quando viene qui a parlare io questo percorso lo colgo comune dei valori più grande però il cammino da fare è ancora tanto
E la sinistra lo potrà fare solo se avrà l'onestà l'umiltà di recuperare e di assumere quasi in compresenza Capitini Anna quella tradizione nobile della sinistra con cui noi ne possiamo riparlare i giovani e riprendere i quattro pilastri di cui parlava anche i Ruffo
Perché se non ci sono più rapporti elementi etici e sentimentali lo diceva anche Rosselli noi non potremo parlare alla gente non potremo parlare i ceti non si può parlare su un discorso economicista bisogna parlare anche al cuore non solo alla mente
Per poter avere consenso e per poter costruire il futuro e quindi a questa sinistra diamo unanime e la sinistra italiana quest'anima gliela può dare prima i suoi martiri nobili che non hanno mai tradito mentite rubato
E quindi uniamo insieme direi Matteotti
Rosselli Gramsci e Parri che costituisce l'elemento veramente esemplare di una tradizione che ha saputo fare la resistenza all'antifascismo cantari momento ha saputo anche essere capo di governo come noi vogliamo che sia una nuova sinistra segnato
Bene ringrazio l'oratore anche per la sinteticità
Io personalmente poi perché condivida largamente con lui in una serie di esigenze
Circa valori chiedevano provenire da lontano e ne abbiamo avuto la possibilità ed essere proiettati verso il futuro
Evitando semplici aggregazioni per ammucchiata
Come qualcuno ha detto stamattina e che temo siano per certi aspetti punto riforme ora e abbiamo fatto il cinque venti invero elette vero è che che il programma
Parlava di una seduta pomeridiana dalle quindici alle diciotto ma la situazione di rarefazione
Nel pubblico dice bisognerebbe tentare di spingere al massimo
Allora nel mentre vorrei comunicare per quelli che non prevedessero che gli atti sono stati registrati saranno stampati sul ponte insomma e mi è stato assicurato il senatore Passigli quindi tutto avrà poi la possibilità di una riconosciuta azione preziosa perché veramente molti interventi la maggioranza degli interventi naturalmente le relazioni sono state di una densità che invita a una rilettura amministrazioni ulteriori ora penso che bisognerebbe procedere dando la parola prima professore Orazio Mario e Franco poi all'onorevole Antonino Angeletti come inconsistente finale e di sintesi al senatore borghese vi sembra questo
Ingiusto la giusta procedura quindi procediamo in questo modo naturalmente con qualche limite di tempo
Naturalmente a questo punto però un intervento brevissimo
In sostanza un tentativo di una rapida riflessione
Sul senso di queste iniziative che abbiamo preso già qualche tempo e che oggi
Dovrebbe entrare ah sì
Evidentemente definire il senso di un'iniziativa politica non si può più farlo rapporto a quella che è la questione di fondo dell'agenda politica del Paese
E oggi la questione di fondo è come mettere a regime il sistema maggioritario mi pare che questo sia naturalmente la Regione l'onorevole D'Alema quando dice che questo è un tema di prospettiva il problema più imminente come affrontare e vincere le elezioni però dal momento che non sappiamo quando si va alle elezioni potesse avvicinarsi un pochino seguirà sembrava che creasse problemi dal momento che non sappiamo con quanto e come si andrà ad elezioni nel frattempo è meglio anche porci in una porci in una logica di prospettiva
Mettere a regime il sistema maggioritario significa in sostanza risolvere due problemi
Creare istituzioni coerenti appunto con questo sistema da una parte dall'altra creare soggetti politici che a loro volta siano coerenti con questo sì
Io lascerei qui da parte il tema istituzionale perché francamente non se ne può più
Schema il cavo coltivate in tutte le sedi io poi faccio di mestiere un il politologo se questa parola si insomma lo ricorda con un certo senso di vergogna
Per se è diventata una cosa che da qua dopo i politologi che vanno per la maggiore sono quelli che giocano con i modellini e non quelli che sanno fare le analisi politiche spetta e il peggio del peggio
Il problema che
Ci poniamo direttamente nel momento in cui prendiamo questa iniziativa evidentemente quello di come si costruisce il soggetto politico i soldi come si costruiscono i soggetti politici del sistema maggioritario
Nel caso nostro come si costruisce il soggetto politico della sinistra
Noi siamo abituati ormai da Sensi abituati da sempre come un retaggio del passato ad affrontare questo sistema questo problema in termini di rapporti tra culture politiche
Identità per cui il problema del rapporto col PDS da parte della tradizione socialista della tradizione laica della tradizione liberale
Io credo che dobbiamo uscire da questa logica mi pare che il primo segno distintivo di queste iniziative e quella di uscire dalla logica di un modo di intendere la propria identità che la risolve in un dato organizzati di assumere la propria identità come un dato storico dato culturale e di proiettarla nella dimensione di un nuovo sistema in cui le singole identità sopravviveranno come è ovvio che debbano sopravvivere se uno ce l'ha veramente ma devono andarsene esse stesse a fondersi in un crogiolo
Naturalmente io mi rendo conto che questo è molto facile dirlo per uno come me che un cane sciolto deliberare senza che non ha le spalle militanza divertito io sono stato iscritto al Partito liberale per dubitare sei mesi tra il cinquantanove e il sessanta
E mi ricordo che ne scrissi perché me lo chiese Malagodi che mi voleva espellere e non poteva farlo sennò mi scrive cioè è stata quattro concerto fair play vescovi e io bischero allora considerato il numero due della serie viadana esprimere perché se questo li voleva espellere sembrava corretto darli in modo poi ci fu ripensare tra vi dovete anche di mettere tributi fu una cosa abbastanza doloroso ma che avrei preferito essere espulso voglio dire e quindi per me è molto facile parlare di di di come dire di di annullamento di identità in quanto dati organizzativa devo dire che è facile per un certo aspetto peraltro peraltro aspettano a meno sfugge che l'identità di quello che sarà poi un soggetto politico dalla sinistra e che in Italia sarà un'identità che al ha così all'ingrosso
Sana prevalentemente di tipo socialdemocratico
E devo dire che per uno come me accettare questo dato dato di prospettiva è una cosa abbastanza pensate che sono stata abituata a considerare socialdemocratico e non solo per la versione di tale italiana della versione la socialdemocrazia posto sarà Graziano
Ma in generale sono stato abituato o pensavo sempre che socialdemocratico fosse una specie di insulto seguire vuol dire
E quindi per me non voglio dire mentre non mi costa nulla dal punto di vista e penso che anche quando l'onorevole D'Alema da un altro punto
Cercherebbero immagino che i fatti io preferivo dite preferivo riferirmi liberal comunista dato che era un liberale che votava
E come forse ho lasciato intraprenda vedere erroneamente
Comunque allora i provvede di come si possa io per la verità votavo repubblicano finché c'è stato Ugo la Malfa poi ho combinato voti repubblicane dei pc poi e poi la storia
Ora come siccome che che senso ha allora queste se noi oggi abbiamo in termini di culture politiche in che termini dobbiamo io credo francamente che dobbiamo fare come molti interventi di oggi ho sentito dove e come diceva giustamente anche dalle bisogna parti dall'analisi della situazione sociale in cui ci troviamo è da lì che bisogna cominciare a ripensare che cosa può essere il soggetto politico e mi sembra che ci siano oggi due dati evidenti fondamentali cruciali sui quali bisogna impostare il discorso da una parte c'è un dato molto noto peraltro che quello come possiamo dire di un ridimensionamento e al tempo stesso dell'emarginazione di quelle che tradizionalmente eravamo abituati a definire le classi lavoratrici queste questa parte della società sta subendo un processo da una parte di ridimensionamento in termini proprio di consistenza
E dall'altra anche un processo di medicina di emarginazione sociale discussione del sistema produttivo
E questo è il dato sul quale si è scritto e riscritto sono vent'anni che se ne parla come processo che si sta sviluppando anche però adesso ha subito una forte accelerazione
Ma mi sembra che non sia meno importante un altro dato che non mi pare tanto entrato ancora nel senso comune
E che invece è un processo di disintegrazione del ceto medio che si è messo in moto proprio con la rottura del compromesso sociale sul quale si si basava in quel fax
Quell'anno la rottura di quel compromesso sociale
Ha comportato un'inversione di tendenza proprio su questo che il punto critico poi di ogni sistema sociale
Perché tutta la stagione di quel fra sei che è stata una stagione di integrazione del ceto medio cioè davanti a sé ha dato mandato allargando aiuta oggi sta accadendo esattamente il conto c'è un processo di esplosione illecito
Lo sbandamento a destra nasce da qui
Nasce da qui nasce dal fatto cioè la disintegrazione eccetera e da che cosa nasce nasce da quella sentimento della paura gli ho visto più proviamo a ragionare con le stesse categorie pur avendo usato strumenti analitici diverse se lo vogliamo dire con un po'di prosopopea
Nasce da qui la paura che il modo in cui viene oggi vissuto il processo di globalizzazione dell'economia da gran non solo dalle masse appunto del operai per dirla con semplicità ma oggi gli accenti da settori sempre più consistenti
La disintegrazione del ceto medio nasce per questo las lo sbandamento destra e l'immediata reazione perché si insegue la destra di perché si insegue a sua volta il vitto
Delle forze produttive delle delle capacità produttive del fatto che gli si ci sia in qualche modo una risposta attiva ci sia una capacità di creare ricchezza
Cioè ci sono consistenti settori del ceto medio che non tanto si stanno impoverendo ma che hanno paura del futuro che non così
Ora e tra questi due dati che va costruito il soggetto la mia preoccupazione lo dico con grande franchezza e che l'idea da questo nasce scusami stavo saltando un passaggio veloce e da questo dalla consapevolezza di questo che sta accadendo nel ceto medio nasce poi questa rincorsa a destra che sembrano finissima perché c'è una parte del ceto medio che vota per la destra e dell'estrema destra
C'è una parte del ceto del del vecchio centro che si sposta sulla destra c'è una sinistra che a sua volta si sposta verso il centro e insegue la testa così sembra una rincorsa sedici
E rischia Messico che non finisce io credo che noi dobbiamo impostare il ragionamento invece diverso su questo
Cominciando con le rifiuti più con loro quello
Mettere da parte di un luogo comune che mi sembra pericolosissimo per gente come noi per gente che non ha una tradizione come quella del PDS alle spalle e cioè l'idea che queste forze sparse che che sono diciamo state storicamente un po'più dislocate verso il centro che non il PDS possano esser abbiano automaticamente una capacità di tratteneva eccitanti di nella sua fuga verso questa se noi ci illudiamo che questa è la nostra funzione dietro Vassilis e per questo poi reclamiamo con la scusa o con la scusa di peso potrà adesso una funzione specifica dentro l'alleanza secondo me e cercavo un grandissimo
Perché questo processo a questo processo non si può
Reagire inseguendo l'ormai in politica si vince quando si inseguono gli fa
Si deve si deve reagire invece riflettendo sul fatto che noi ci troviamo in una condizione difficile sinistra eccetera
Perché oggi va riformulato da capo il rapporto fra bene individuale e delle cose
A questi grandi problemi che mettono paura tutti quanti
Anche a noi anche a me mette paura L'Avvenire gli che cosa potrà essere l'economia di questo Paese per esempio quando andasse a chiudersi astrarsi dalla tenaglia fra Paesi ad alto costo ad alta capacità tecnologiche i paesi a basso costo
A questa paura bisogna reagire ripensando da capo il rapporto fra bene individuale e bene
Guardare se c'è veramente qualcosa di serio in tutte queste chiacchiere che si fanno sul rapporto fra liberalismo e sinistra la riscoperta del liberalismo il VoIP tutte queste parti in Italia poi abbiano delle versioni ingiustificati come nessun altro posto se c'è qualcosa di importante nel pensiero liberale e che il pensiero liberale ha cominciato per primo a riscoprì deriva il senso del bene collettivo come premessa del ben individuati tutto il pensiero liberale moderno da Rossana Dahrendorf tutto conferma bacia in questa direzione circa capi
E dov'è il problema
è che a sua volta la sinistra ha sempre fatto uno un'equazione tra il bene collettivo e lo statalismo e Linda la chiave difficile e questo è oggi al tempo stesso impraticabile e è storicamente su ora noi dobbiamo avere la capacità di riformulare questo ma non c'è dubbio che non si tratta di nel seguire il mito del mercato o tanto più una versione liberista del mercato si tratta di sapere usare il mercato
All'interno di un nuovo modello di sviluppo che va inventato noi dobbiamo avere il coraggio di riprendere questa lingua
In Italia si è talmente chiacchierato sul modello di sviluppo che adesso giustamente sia un certo pudore a parlare
Però non c'è dubbio che i partiti della sinistra è legato indissolubilmente secondo me alla capacità di proporre un modello di organizzazione economico sociale
I cui queste si ricomincia da discutere
Quando io dico che il bene collettivo dipende dal bene che il bene individuare divenne condivido bene collettivo dico delle cose che si cominciano ad esserci già nella realtà pensate ai consorzi tra privati per la tutela del dei dei Beni ambientali che si possono inventare strumenti
Così
E questa è oggi nazionali o si riesce ad usare il mercato in funzione e in genere i meccanismi privatistici in funzione del bene collettivo e quindi si garantisce il venerdì rituale in questo modo o si va verso una prospettiva in cui prima perdiamo le elezioni e poi alla lunga rischiamo anche di perdere la democrazia
Vi chiedo scusa se ho abborracciato in pochi
In pochi minuti un ragionamento che aveva la pretesa di essere compresso e quindi forse avrebbe avuto bisogno di qualche altro ragionamento
Però il senso poi conclusivo di tutto questo non la pretesa di concludere incombe nel senso che Cosimo niente e che noi dobbiamo pagarci bene dal porre il problema del nuovo soggetto della della sinistra come un problema in cui c'è uno che fa un lavoro è uno che ne fa un altro
Questo è un modo sbagliato bilancio è un modo di concepire peraltro possibilità di di saper vecchi recinti per vecchi steccati per vecchi che non che non esistono più
E da questo credo si deve partire anche quando si fa il ragionamento delle nuove forme politiche io sono d'accordo anche su questo punto l'onorevole D'Alema il vero problema non è come equilibrare i rapporti tra trascrive ci sopravvissuti più o meno in buona salute il problema è come trovare una nuova forma di organizzazione che ridia capacità di guida alla politica
E questo dovrebbe essere il nostro sforzo questo dovrebbe essere il nostro grazie
Grazie deve trattò ora la parola l'onorevole Antonio
Cari amici io avverto subito che
Il mio intervento non è un intervento conclusivo non non mi assumo la responsabilità di trarre da conclusive conclusioni improvvisando necessariamente da un
Dibattito che mi è sembrato me mi è sembrato molto molto rigido molto ricco di successioni di analisi di prospettive no questo io ora pronto è semplicemente l'ultimo credo intervento della serie non è che pretendo di chiudere violazioni anima se non ci saranno altri questo sarà l'ultimo
E vorrei più che altro
Un'altra Italia devo precisare che aveva annunciato l'intervento finale da parte di bordo
Non vai no appunto di com'è non appaia meno non penali è totale
Sì o no io non è così laica
No dicevo vorrei portare qui
La alcuna testimonianza personale
At sono confortato dal svolgimento
Del in questo nostro dibattito oggi anzi diretto allo scopo confortato dallo svolgimento della iniziativa che abbiamo intrapreso
Nel giugno scorso e che si è andata via via occorrendo arricchendo e dico subito che sono comportate in modo particolare dalla dall'
Intervento che abbiamo ascoltato qui del
Il segretario del PDS della in Massimo D'Alema
E parlo subito perché evidentemente l'interlocutore principale ci piacciono oggi o non ci piaccia l'interlocutore PDS fin dall'inizio l'abbiamo considerato come l'interlocutore principale ci siamo rivolti in primo luogo al PDS con l'invito a
Avviare
Un quello che abbiamo chiamato un processo federativo abbiamo sottolineato allora la parola processori e non patto federativo non per costituire una sorta di raggruppamento
I satelliti intorno al pianeta ma viceversa per intraprendere insieme
L'opera di forme di di di di di di costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra forse questa espressione un po'presuntuosa
Vogliamo addirittura pretendere di essere i creatori quasi dal nulla di un soggetto politico quando di soggetti politici esistono quando esiste un soggetto politico del del peso della portata della del decreto del del del partito democratico della sinistra no ma dicevo la mia testimonianza personale che Ray con cui improvvisando è quella di anche per ragioni di età di uno che è datata da da un cinquantennio
Perseguendo insegue questa speranza di una sinistra capace di assumere responsabilità di governo in questo paese di una sinistra democratica e riformista inutile continuare
Con gli aggettivi sappiamo che cosa vogliamo intende l'età del periodo data agli anni della cospirazione antifascista al mia ai miei anni dieci dodici quanti sono stati di di di di partecipazione attiva alla vita del partito comunista italiano e poi un quasi un venticinquennio nel Partito socialista e poi l'esperienza nella di una legislatura nella nel gruppo parlamentare gruppo senatoriale la sinistra democratica sempre all'inseguimento di questa di questi raggiungibile che sembrava irraggiungibile
Scopo irraggiungibile meta appunto di una forza operante della sinistra di una forza della sinistra col capace di di di costruire capace di veramente di prospettare soluzioni credibili
Praticabili ai ai problemi del Paese il comunque questo è questo sentimento e questa aspirazione che ha animato ci animato quando abbiamo lanciato l'appello nel mese di giugno dicevo per la unità della sinistra riformista
E poi ci si questa questa nostra iniziativa sia andata arricchendo con le altre partecipazioni di cui vi è stata testimonianza nel nel convegno che tenemmo alla nell'ottobre all'Hotel Plaza e poi finalmente in questo che sta a dimostrare che la crescita della nostra iniziativa perché se teniamo conto anche delle dimensioni dei contenuti dell'arte
Vedete dei dibattiti che abbiamo avuto nel corso di questi mesi ben convegno il convegno di oggi rappresenta certo per un un arricchimento lui di fornisce la la la dimostrazione di una maturazione
Durante la nostra iniziativa che non era velleitaria quindi come potevamo temere all'inizio ma che ha una sua consistenza e ripeto e lo sottolineo
Le risposte che abbiamo ricevuto oggi gli incoraggiamenti le le le le messe a punto le precisazioni
Che abbiamo potuto ascoltare oggi dal segretario del Partito democratico della sinistra ci incoraggia in questo nostro proposito che io stesso ebbi a definire allora nella nostra prima riunione al tempo stesso modesto e ambizioso
Sì modesto perché non abbiamo mai preteso di fare valere riconoscere una nostra distinta separata identità di formazione politica e rivendicare
Come dire un nostro spazio nella elettorale parlamentare e stiamo bene attenti lo abbiamo detto anche qui è stato detto nel corso nel nostro dibattito ma io vorrei questo ribadirlo stiamo bene attenti al rischio di un effetto perverso
Quello di farci scambiare per un altro gruppuscolo un altro cespuglio contro questo rischio mi pare che siamo bene immunità di e le cose che abbiamo detto qui lo confermano ed è la risposta che abbiamo avuto le dal da Massimo D'Alema è estremamente positiva è incoraggiante proprio da quel giusto punto di vista proprio nei confronti di questo pericolo contro il quale siamo stati sempre
Venne beni in guardia ma al tempo stesso dicevo una pretesa una proposta un'iniziativa ambiziosa perché mi una alla costruzione di un nuovo grande partito della sinistra omogeneo rispetto ai grandi partiti del socialismo europeo e al e al Partito Socialista presente
Nel nel nel Parlamento europeo coinvolgendo perciò appunto a il il PDS anche il PDS in primo luogo in primo luogo il il il PDS
Ecco io credo che le le le le le considerazioni fatte su anche sulla base dell'esperienza
Qui data da Massimo D'Alema a proposito del quadro europeo in cui dobbiamo collocare i nostri problemi e la nostra iniziativa le nostre prospettive sono molto importanti perché certo una sinistra democratica e riformista unità in un partito credo che sia necessario l'abbiamo detto ripetutamente ma io vorrei ancora sottolinearlo qua a modi conclusione come una parziale conclusione
Della del nostro dibattito che dovrà avere poi proprio in quella direzione i suoi più importanti sviluppi e necessaria questa sinistra unità a cui miriamo proprio per esercitare il ruolo che ci compete e di cui si ha bisogno in Europa
Senza un tale apporto l'Europa e l'Unione europea rischia di essere una risposta di élite
Ai problemi imposti dalla globalizzazione dell'economia e dal combinato disposto progresso tecnico
Disoccupazione su sul problema sul quale abbiamo sentito qui dei contributi di analisi proposta anche molto interessanti
La sinistra democratica e riformista del partito
La sinistra dibattito della sinistra democratica e riformista deve saper tradurre le sue proposte il governo e di riforma riguardo a quei problemi in un messaggio e in un linguaggio comprensibile questo anche dovrebbe essere penso che debba essere un nostro proposito un nostro contributo all'approfondimento dei dei temi programmatici alla proprio avrà l'approfondimento
Del del del del del nesso del nesso che dobbiamo sempre tener presente fra il programma e il progetto il progetto
Di di di di di di riforma più lunga scadenza nel quale noi dobbiamo inquadrare
Il programma di governo la nostra prospettiva deve mirare a questa a questa dimensione
Dobbiamo tener presente questa avere presente se esigenza anche questa potrà apparirle presuntuosa è soltanto credo ambiziosa e questa ambizione dobbiamo dobbiamo metterla metterla in opera del resto l'esempio che abbiamo sotto gli occhi di quanto avviene in Francia mi pare che ci insegni
Come
La lunga tradizione anche un Paese che ha una lunga tradizione di di se criteri Sossi al di Welfare State che aveva operato in profondità dall'epoca del tronco file negli anni degli anni trenta e proprio quell'esempio mi pare che concorre a spiegare perché
L'esigenza di una
Spiegare il perché del del dell'esigenza di una risposta profonda
Alla crisi del welfare stretto che si fa sempre più
Pressante drammatica una risposta profonda punto nel senso di una visione anche i lungo periodo che dobbiamo affidare a una nostra capacità di progettazione quando dico nostra non intendo dire nostra di noi che siamo qui riuniti noi che abbiamo preso questa iniziativa ma appunto di questa
Di questo di questo
Insieme che vogliamo
Che vogliamo raccogliere
In un nuovo grande partito della sinistra in questo Paese per questo credo che
Occorrevano e qui abbiamo incominciato urea sforzarci in questa direzione occorrono idee guida idee forza chiare coerenti lungimiranti
Per un programma in continua elaborazione corrisposti continuamente aggiornate
Alle questioni che investono ininterrottamente la società e lo Stato
Per alimentare e irrobustire il programma di governo della coalizione collegandolo a un progetto i più lungo periodo che riguarda anche la statura e la longevità del soggetto
Che vogliamo costruire per perseguire per mettere in opera concretamente questa ambizione progettuale e non soltanto programmatica a breve scadenza
Perciò insistiamo sulla necessità e l'urgenza di un partito della sinistra
Con un gruppo dirigente coeso e articolato con canali di comunicazione capaci di attingere alle fonti competenti e capaci di raggiungere coloro ai quali
Coloro per i quali noi lavoriamo e presentiamo le soluzioni ai problemi che andiamo affrontando per il governo del Paese per la sua collocazione nel quadro
Ambizioso ma anche esaltante della Unione Europea
E credo che così solo così la sinistra un partito della sinistra insisto potrà assolvere anche al compito di riabilitare il ruolo dei partiti come organizzazioni e articolazioni
Della politica democratica della volontà popolare
Il bipolarismo non funziona senza questa più solida intelaiatura neanche per questo dobbiamo perseverare nella nostra iniziativa alla quale certamente siamo stati io mi sento personalmente credo di interpretare un sentimento largamente diffuso spero unanime in questa sala fortemente incoraggiato dalle non soltanto dall'esortazione dalla buona accoglienza diciamo che abbiamo avuto dalle parole del segretario del PDS ma delle tele in indicazioni che invece ci sono state fornite che certamente
Ci CCC aiutano nel perseguimento
Ecco un ultimo accenno che vorrei fare ripeto non per trarre delle conclusioni ma per lo sforzo diciamo così
Sì ricca ricapitolazione per trarre qualche indicazione
Operativa per per la nostra prossima attività quando saremo quando saremo usciti di qui è stata avanzata l'ipotesi che mi pare
Valga la pena di raccogliere io almeno lo faccio ne parleremo poi
Con gli amici compagni per per vedere in che modo soddisfare queste esigenze è stata avanzata agevoli ipotesi di una forma societaria chiamiamolo così è stata soli evocata l'immagine della Società Fabiana
Una raggruppamento un raggruppamento permanente appunto non episodico nonché sì
Realizzata a distanza di mesi da un convegno all'altro ma un nucleo un nucleo però non chiuso in se stesso ma capace di comunicazione che qui una nostro amico di Perugia il nostro me umbro sano non ho capito male a messo messo il dito su su su questa nostra su questa esigenza e anche su questo diciamo finora un po'punto debole della nostra iniziativa che è stata un'iniziativa prevalentemente centrale e che non è riuscita a espandersi adesso non è che l'espandersi
Attraverso iniziative locali adesso non è che noi dobbiamo ripercorrere la falsariga sulle siamo fra sono attivi sono iniziative di carattere diverso non è che dobbiamo ripercorre ricevo i il metodo secondo me è giusto dal suo punto di vista di che che sta applicando
Conco indefessamente Romano Prodi di che consulti di comitati locali di animazione via di animazione della periferia però qualche cosa del genere io non sono in grado di dire di più in questo momento evidentemente dobbiamo consultarci scambiare idee ma il proposito qui credo di poterlo esprimere anche a nome degli altri amici
Di proposito lo lo lo lo lo lo lo lo formuliamo qui di costituire qui noi un nucleo permanente con lo scopo di stabilire anche comunicazioni canali di aprile canali di comunicazione permanenti andata e ritorno con iniziative analoghe che si vadano sviluppando e che cercheremo di animare nelle nei capoluoghi di regione nei capoluoghi di provincia laddove si manifestano disponibilità
Capacità di di di di iniziativa in in in questo senso
Appunto attraverso questo sì questi scambi chiede cercheremo di rendere il frequenti permanenti ristabilire una certa un certo reticolo per così dire di comunicazioni reciproche
Noi potremo anche dare un contributo di ulteriore approfondimento alla definizione alla configurazione più che definizione di quella che pensiamo debba essere
Per dirla sbrigativamente la forma partito
Da da da da dare poi al risultato alla menta che che vogliamo raggiungere anche qui abbiamo avuto le indicazioni preziose a mio per quanto mi riguarda anche molto convincenti da parte di Massimo D'Alema per quale
Sul modo di il particolare la la la il funzionamento richiede di un partito che sia centro di raccolta per così dire di queste varie esperienze di queste forze di varia di varia provenienza con una dialettica interna che che che non non non non non non lo inni non va in non intralci il processo la capacità di decisione ma che alimenti la la la la decisione di analisi approfondite e li proposte di proposte ben vagliate credo che e dobbiamo concludere quindi con il proposito questo mi pare che vada vada una una
Un impegno certamente che non di lieve entità che che che esito quasi a formulare ma che che che che bisogna pur che uno sforzo che cita eventi critiche a cui dobbiamo accingerci quello di di di di di il farci anche noi promotori certo non da soli ma abbiamo ascoltato questa disponibilità del PDS di quella che chiusa a chiave si usa chiamare nel nostro gergo una fase costituente una fase costituente cioè non soltanto incontri così a seconda dell'iniziativa che prende l'uno all'altro ma secondo una un iter diciamo così concordato perché questa perché questa che si usa chiamare appunto fase costituente possa svolgersi né col col col forcone
Con una con una parti con il massimo di partecipazione con il massimo di partecipazione con una chiarezza di vite ed i propositi senza senza senza precipitazione certi ci troviamo ci troviamo in una situazione e concludo con questo avvertimento ci troviamo in una situazione in cui è difficile prendere decisioni operative nella direzione nella quale noi ci stiamo muovendo
è senza ancora avere una nozione precisa di quella che saranno i tempi della politica a breve scadenza che abbiamo di fronte a noi evidentemente
Il la decisione che prima o poi dovrà intervenire sulla data delle elezioni condizione nel suo naturalmente il nostro calendario di il nostro calendario di iniziative è evidente che la nostra questa nostra iniziativa tant'è che prima potrà prendere questa forma di fase costituente che mira alla formazione del duo o grande partito evidente che scavalca scavalca la data delle elezioni per quel quanto e dato per quanto è dato per pre vedere certe circa la sua più o imminenza o collocazione più più più più lo più più lontana però l'questo proposito dobbiamo questo proposito lo lo lo lo lo lo ricaviamo dal dibattito che qui abbiamo avuto e che mi pare abbia Possa concluso essere considerato come un passo avanti importante di qualità direi proprio di qualità oltre che di ampiezza di partecipazione passo avanti di qualità sulla
Strada che abbiamo intrapreso con la nostra iniziativa e che con molta ponderazione anche con molta prudenza senza anima e speranze eccessive ma con fermezza di proposito ci ripromettiamo ci impegniamo a proseguire questo dell'impegno
Che assumiamo a conclusione possiamo assumere la conclusione di questo nostro dibattito il credo che questo corrisponda alle attese che con la nostra iniziativa abbiamo suscitato
Onorevole entrò il passo subito la parola all'onorevole Giorgio Bogi per ahimè femorali le conclusioni abbiamo rapidissime prima come mai anche perché dell'Io canto queste papaveri dico anche a nome Giorgio
E perché l'intervento di Giolitti è stato effettivamente un intervento conclusivo recita ecco non abbiamo avuto nel dibattito posizioni difformi
Da quella che era stata l'impostazione iniziale e credo che Giolitti anche qui riassunto interni della della questione
Il punto fermo dal quale eravamo partiti e che un poco devo dire magari psicologicamente ci preoccupava e che non volevamo correre il rischio che si costituisse quindi o sembrasse che si costituisse qui
Una struttura politica organizzata ecco questo Crocker allontanata le nostre intenzioni
E quindi proprio questo presupposto ci ha tenuto lontano anche da ogni idea di federazione che fosse basata sull'affermazione delle singole autonoma identità organizzate lo riterremmo un passaggio oggettivamente dispersivo dell'occasione che abbiamo davanti in termini conclusivi per tornare ad alcune proposte che ci eravamo fatti all'inizio non c'è dubbio che va distinto il tempo che ci porta e l'occasione che ci porta alle elezioni in qualsiasi modo certamente prossimo
Rispetto alle quali non si tratta di predisporre come dire una conclusione unitaria ma un'alleanza che riesca a vincere le elezioni molto meglio così ecco
Rispetto a questo peraltro nell'intervento di D'Alema c'è già una proposta di grande rilievo se ho ben capito e cioè poter avere un simbolo unico della sinistra democratica anche me proporzionale che credo sia un gesto di grande importanza che ci trova totalmente coccolarti
Per quanto riguarda invece alcuni proposito operativi Giolitti citava la proposta che facevo di una Società Fabiana devo pagare così per intenderci velocemente e che avevo ripreso anche a Putignano
Il problema è che siccome siamo tutti d'accordo che effettivamente qui c'è una realtà darli esaminare
Che non è rappresentabile secondo il passato che abbiamo conosciuto
E che rispetto a questa realtà la configurazione di un soggetto della sinistra deve entro certi termini esservi formulate o noi dotiamo la sinistra di uno strumento di effettiva conoscenza della realtà che abbia capacità di rielaborazione culturale e devo dire anche uscenti perché l'esame della realtà così deve essere o noi dotiamo la sinistra da subito di uno strumento di questo tipo
Oppure corriamo il rischio di avere tempi più rallentati questo per suffragare come dire le varie formazioni della sinistra e le varie persone di dati tendenzialmente accettabilità tutti noi che sono i dati dell'analisi naturalmente il problema che abbiamo è quello noto
Come la politica può guidare la società questo è il problema delle semestrale ecco come Rihanna iniziamo la società i suoi fenomeni il superamento dei confini nazionali eccome culturalmente rielaboriamo le proposizioni ecco il senso della società e questo devo dire che più che un semplice luogo di incontro di coloro che politicamente perseguono l'unità della sinistra vorrebbe avere somma anche un connotato un pochino più fortemente scientifica
Non nella nostra semplice adesione alla società che la rende sufficientemente forte da restituire un'analisi questo Paese è stato certamente ferito ma a riserve culturali scientifiche da impiegare
Che sembra riserve culturali scientifiche da impiegare in maniera mirata cioè non esiste un'analisi come dire e men che meno delle conclusioni assenti che sono politicamente orientate come noi vogliamo che siano da questo punto di vista quindi ecco l'ipotesi della società e più che riferita alla nostra adesione per studiare gli ed elaborare Meglio intenzione di ricostruire la rete mediante la quale la sinistra possa riesaminare la realtà e riprodurre quelli che sono le formulazioni
Della sua proposizione politica di governo della società e quindi Rand metterli a disposizione della forza politica e poi evidentemente ne farà oggetto come dire di un suo programma e qui è nato nel dibattito io l'avevo appena
è nato
Introducendo ma poi è nato nel dibattito il problema come dire di una sorta di emergenza da paura cioè gli
Coperti dal sistema centrista a spese dello Stato infondati
Un attrito all'assicurazione sul loro futuro insomma come giustamente ha esaurito una pensione di invalidità o rivalutazione
Io qualche altra diavoleria si trovava sempre non è più così giustamente è stato detto in un internet questi con
Sono a somma zero uno prende è un altro ci rimette mentre invece prima erano sempre a somma positiva naturalmente dieci sono stati intanto aumentava finalmente ecco inevitabili
Quindi c'è una
Re che questa sicché politica come si riesce
I mitili questa paura
Niente ai quali si riferiva si dice i rapinatori ma Petracca ecco
Nodo della proposta che avevamo fatto che ha trovato consensi nel dibattito e la costituzione di questa società con queste caratteristiche sono state presentate alcune in
Riformulazioni
Analisi programmatica che riteniamo utili per
Le portare come naturalmente si conclude
In un contegno nella pubblicazione in modo che cominci questo suffragi
Nella gigante e questo a ben
Conflitto aumenta rispetto al tre
Tutto il contrario ovviamente e poi ci sera ancora proposti
L'opportunità
Verosimili
L'opportunità di pensare al fatto se non valeva
Di di cominciare
Ad articolare territorialmente esigenza Credit
Verso il jolly
Una sorta di io comunità
Di promozione dell'unità della sinistra che già si può
Problema del superabile
Do per certe attività dei confini attualmente esistenti sicura mi ente sembra è sembrato a tutti noi che la proposta della società fosse lo strumento più forte nel superamento dell'attuale contingenza di separazione e su questo punto abbiamo intenzione di puntare l'Inter
Ha confortato ma il passo forma questo tipo di impostazione fino appunto alla proposta di un eventuale simbolo della sinistra democratica al alla proporzionale alle elezioni e questo ovviamente porci
Intervenuti e tutti i partecipanti particolarmente quelli che hanno resistito finora
Si è ai prossimi in