Il perche' alcune testate giornalistiche non hanno scioperato per il rinnovo del contratto di lavoro org. dal Direttore de "Il Tempo" Mottola e dal Direttore de "L'Opinione" Diaconale

Ma penso che sia giusto
Spiegare almeno un po'le intenzioni di diaconale mia idea ed è il motivo
S'è motivo di questa riunione come tutto come dire che non è stata mia intenzione dall'inizio
Assolutamente sommarie qui un nuovo sindacato prima di tutto perché non mi sembra il momento con una trattativa sindacale in corso per il contratto e secondariamente perché non è non è il mio uomo io non non non vorrei che si parlasse poi di sindacato del direttore don penso che sia assurdo non ho i propri compiti propri ruoli all'interno la professione e ci tengo molto a rispettare quelli che sono i miei buoni
Però negli ultimi tempi sono successe delle cose delle cose particolarmente gravi che tutti quanti abbiamo visto seguito e subito sulla nostra pelle spesso che sia il momento di parlarne di parlarne tutti insieme
Nel corso di questa trattativa sindacale
Si è verificata una situazione particolarmente tesa tesa proprio per come è stato impostato contratto dall'inizio per come è stato impostato il dialogo all'interno del sindacato per come sono state impostate
Le iniziative iniziative di sciopero e le conseguenze che ne sono derivate
Io ho deciso a un certo punto che era il momento di fare uscire giocare sono arrivato a questa decisione per una serie di fattori come prima di tutto sgombera il campo da alcune alcune cose che sono state dette parecchio sul mio giornale sul tempo
Che non superava essendo un giornale di destra io vorrei ricordare che il tempo è ancora a tutti gli effetti il record delle vertenze sindacali perché ha fatto quarantasei giorni di sciopero particolar praticamente filati e questo è un record imbattuto all'interno la categoria quindi evitiamo ridire sciocchezze di questo tipo
Però proprio a seguito della di quella vertenza particolarmente dura si è creato uno stato di debolezza del del giornale e io mi sono sentito quindi in dovere di difendere prima di tutto il giornale difendere la professionalità dei colleghi quando questa vertenza prendeva vede di nuovo degli aspetti quella per il contratto attualmente prelevare gli aspetti particolarmente duri
E quindi c'è da parte mia una preoccupazione c'è stata una preoccupazione per il giornale per i colleghi che ci lavorano e ho pensato che fosse da questo punto di vista il momento di comportarsi in maniera diversa cioè pensare prima di tutto a difendere il posto di lavoro per chi lavorava in questo giornale ma non è tutto io penso che il primo dovere di ogni giornalista del direttore che altro non è che un giornalista tra gli altri sia quello di mantenere come primario il rapporto nei confronti del lettore io penso che il primo dovere che anni giornalista si è quello di informare i propri lettori questo rapporto particolare che è un rapporto anche di quasi di di di fede da parte dei dei nostri lettori e io sento quest'impegno nei confronti dei lettori e non ho intenzione di rinunciarci
Non ho intenzione in nessun modo di abbandonare questo che per i tengo sia il compito primario di ogni giornalista
E soprattutto nel momento in cui ci è stato chiesto di scioperare di scioperare in un momento in cui la situazione nel Paese era particolarmente pesante ho ritenuto che non potevo in quel momento non fare uscire il giornale dice ma nota che motivazioni che tanto meno quanto meno andavano esaminate andavano ascoltate così come evidentemente hanno pensato altri direttori se hanno chiesto a Santerini di spostare quella di spostare quegli a quei gioco il primo giorno di sciopero ma la risposta da parte del sindacato è stata che non c'erano non c'erano i motivi per farlo perché la situazione era normale era tranquilla era serena a me non sembra che fosse così mi se mi è sembrato una risposta che non teneva conto
Dei motivi giornalistici ma non solo di giornalistici ma di dovere dell'informazione in un momento così così delicato da questo sono derivate delle dei provvedimenti da parte del sindacato dei provvedimenti di espulsione altri evidentemente seguiranno nei prossimi giorni
Tutto questo evidentemente senza tener conto minimamente di quelle che hanno le motivazioni di quelli che sono i doveri e devi farti solarità di questa professione
Per tornare è un aspetto un aspetto che rende obiettivamente difficile
Lavorare in
In questo momento con questo tipo di sindacato io pavento ormai è quello che la la il motivo primario il contratto
Il contatore da tre punti tre punti cardine che erano naturalmente quelli che caratterizzavano questa trattativa
Uno e a cuore aumenti salariali ovvio normale in ogni fase contrattuale che era di settecento mila lire da qua mentre tutto questo non è rimasto più traccia
Il secondo era quella della riduzione dell'orario di lavoro a trentaquattro ore e in terzo era quello delle sinergie day service
Ora di questa piattaforma contrattuale così importante così evidentemente ritenuta tale almeno dal nostro movimento sindacale praticamente non è rimasto più nulla e si sta discutendo su altre basi evidentemente
Su basi molto molto più dure per quello che riguarda la nostra categoria ma io lo metterei in risalto soprattutto con il secondo punto la riduzione dell'orario di lavoro a trentaquattro ore evidentemente rispecchia un criterio della trattativa sindacale che non mi sento non mi sentirò mai di condividere
Io ritengo che chiunque faccia questa professione
Debba seguire rinunciando anche al giorno di cotta all'ora in più di lavoro il principio delle sedute orario di lavoro per fare lavorare più persone forse può andar bene ma non me ne sono neanche tanto convinto alla catena di montaggio della FIAT ma non ritengo che vada bene
Per quello che la nostra professione evidentemente secondo me questo sindacato non riesce più a tener conto delle caratteristiche specifiche della nostra professione
Quindi tornando poi alla al punto iniziale io non ritengo che da parte mia ci debba essere nessuna iniziativa per formare oggi o domani un nuovo sindacato però sono pronto ad aderire artrosi Nagato se qualcuno che terrà che si è momento di farlo
Grazie
Allora la conclusione di Giovanni Mottola mi spingerebbe a dire eccoci qua
Facciamo immediatamente il nuovo sindacato approfittiamo di questa riunione in questa sala
Così impegnativa così austeri e al tempo stesso barocca per proclamare la nascita di un nuovo sindacato però noi non siamo qui per programmare la nascita di un nuovo sindacato
Anche perché se mai dovesse nascere un nuovo sindacato questo non potrebbe certo nascere
Da noi
Da noi che siamo qui dietro al tavolo non può essere il sindacato dei direttori
Deve essere un sindacato che nasce dalla base
E semmai chi Dinoi ha avuto esperienze sindacali o ha avuto e da dei ruoli di maggiore presenza pubbliche al compito di essere testimone
Del malessere esistente all'interno della categoria e della necessità di dare sbocco a questo malessere
Il compito di fare il nuovo sindacato deve spettare a chissà nelle redazioni
E non compete certo direttore
Detto questo però se non si fa il nuovo sindacato qualche cosa bisogna pure fare e allora il compito di indicare se c'è qualche cosa da fare c'è parecchio da fare
Bello arrogo io ma prima di fare questo io vi debbo leggere una lettera che è stata inviata che mi è stata inviata personalmente dal segretario della Federazione della Stampa Giorgio Santerini
Il quale era stato invitato a questa riunione e che non è potuto partecipare non appunto parteciparvi perché impegnato in una riunione della segreteria della federazione allora vi leggo questa lettera
Caro diagonale scrivo quello che avrei detto alla vostra riunione di oggi se un altro non modificabile impegno non mi avesse impedito di essere presente primo sarà certamente vero che ogni organismo sindacale ha grandi problemi
Ma per la Fnsi che pro tempore rappresento fra questi grandi e piccoli problemi non c'è quello né di sottovalutare né di dorma Lizzano il dissenso tuo come di altri secondo il nodo statutario delle espulsioni per coloro i quali vivono l'articolo ventisei noto da decenni e nessun mutamento pure intervenuto nella politica nel costume di questi anni
Può da solo unilateralmente modificare una regola che deve essere cambiata se ritenuto necessario dal congresso della categoria
Terzo nessuno ha voluto inviare rinviare l'assise dei giornalisti ma senza ipocriti giustificazionismo i deve pur prendere atto che questo contratto per ragioni davvero molto complicate
E divenuto un appuntamento assai diverso da quelli a cui tutti erano abituati e perciò il tempo di questo negoziato assolutamente imprevedibile e diventato l'unico tempo della categoria in termini oggettivi
Quattro da tutto quanto questo consegue qualcosa le case chiuse sono state eliminate da molti anni
Esistono solo le case aperte una di queste la Federazione della stampa nella quale si può entrare dalla quale possibile naturalmente liberamente uscire
Se però il problema è quello Rini di rinnovarla sei certo che nessuno di noi tutti a timori o preclusioni sui cambiamenti possibili nei tempi che decideremo insieme
Questa è la lettera di Santerini che mi sembra una lettera molto civile
In cui di cui però bisogna prendere atto la definizione di cassa aperta
Rispetto alla casa chiusa le case chiuse sono strade appunto chiuse
Le case aperte non le vediamo tutti quanti giorni lungo i marciapiedi e non vorrei che la Federazione della stampa fosse diventato una casa aperta in quei termini il sospetto c'è
Il sospetto c'è della riunione di oggi è il frutto di questo sospetto
E la conseguenza della preoccupazione che la Federazione della stampa nel corso del tempo si sia trasformata
In un luogo dove hanno libero accesso soltanto certi viados particolari
Senza nessun'offesa ovviamente
Per i viados
Il problema della Federazione della stampa è un problema di democrazia
Santerini dice che è disponibile a delle verifiche
Nei tempi che verranno concordati ma il problema è che non si possono concordare tempi perché all'interno della Federazione della stampa non è più possibile concordare Hancu alcunché
Non esiste un'articolazione democratica all'interno della Federazione sta tutti quanti i deliberati vengono presi all'unanimità dal consiglio nazionale per la semplice ragione che l'opposizione non c'è più
L'opposizione abbandonato la Federazione della stampa e l'ha abbandonata perché non riteneva più agibile da un punto di vista democratico una struttura del sindacato
E da questo che discendono tutte quante le conseguenze da questo che discende il fatto che le decisioni prese di espulsione nei confronti dei colleghi per non avere aderito allo sciopero sono state prese all'unanimità
In quale organismo dove esiste una regola democratica
Esistesse il sistema della unanimità per questo ne parliamo di sindacato burbero senza offese per i bulgari o di sindacato nordcoreano con qualche offesa per i nordcoreani che ancora sono rimasti fermi
Accetto e tradizioni del passato
E la mancanza di democrazia e di articolazione democratica all'interno del sindacato che impedisce alla Federazione della stampa di essere credibile di essere attendibile di poter rappresentare compiutamente tutta quanta la categoria probabilmente questo malessere non sarebbe esploso se non ci fosse stata la contingenza del contratto è molto probabile come avvenuto negli ultimi tre anni che la Federazione della stampa avrebbe continuato a rappresentare un'isola burocratica nella
Nell'oceano del mondo dell'informazione è un'isola burocratiche arroccata su se stessa che vivacchiava IDV i colleghi non sapevano assolutamente nulla perché queste alla realtà della Federazione della stampa
Peccato che nel frattempo cessato il contratto
Il rinnovo del contratto di lavoro un rinnovo che è stato affrontato dal vertice della Federazione della stampa all'insegna vero della restaurazione di vecchie tematiche e di vecchie idee buone negli anni settanta ma che nel corso degli anni purtroppo sono state superate dai tempi dei fatti
Per cui il paradosso e che la Federazione della stampa si è messa al tavolo con gli editori per discutere di una piattaforma contrattuale che andava bene nel settantacinque e nel frattempo però siamo arrivati al novantacinque la categoria è cambiata e quando hanno cominciato a tentare di ottenere delle concessioni ci sono visti ribaltare il tavolo
E allora qual è la situazione
Che non si discute più come ha detto giustamente Mottola sulle richieste
Fondamentali dei giornalisti l'aumento del salario l'aumento degli stipendi
La riduzione dell'orario di lavoro
Il problema dei service no si discute esclusivamente sulle richieste degli editori è questa battaglia contrattuale è una battaglia di difesa gli editori a questo punto chiedono che i praticanti vengono portati avanti per non più per diciotto mesi ma per trentasei e allora il compito della delegazione della Federazione della stampa e dire no trentasei venticinque
Essi chiedono contratti di solidarietà o contratti anomali rispetto a quelli previsti dal contratto nazionale e il compito della Federazione della stampa e dire no difendiamo l'attuale contratto
Io una trattativa di questo genere non l'ho mai vista
La considero demenziale era considerato e mezzi alle gomme una gran parte della categoria tante
Che al di là degli schieramenti politici al di là delle Coop delle collocazioni
Dei giornali al di là dei vari orientamenti tant'è che nel momento in cui la Federazione della stampa proclamato degli scioperi la categoria esplosa
I giornali sono usciti e quelli che non sono usciti volevano soltanto uscire
Perché la lettera mandata dei direttori dei quattro grandi giornali italiani che da un punto di vista della linea della sono assolutamente vicini alla linea portata avanti dalla Federazione della stampa Bain quella quella lettera denotava un malessere che non riguardava più soltanto i giornali
Definiti sprezzantemente di destra che poi non erano giornali soltanto di destra perché ne sono usciti anche giornali di sinistra
Allora il malessere e generalizzato
E rispetta questo malessere generalizzato ci sono due modi di uscita
Il primo quello più semplice sarebbe quello di proclamare appunto la nascita di un nuovo sindacato
Ma la nascita di un nuovo sindacato deve deve avvenire soltanto per una spinta di base
Non può avvenire per una imposizione oppure una indicazione dei direttori
Quindi noi abbiamo il compito semmai di aprire la strada ma altri la debbono per cui
L'altra strada più difficile eh
Sfidare Santerini
E accettare la sua disponibilità a una verifica della democrazia interna ma farlo in maniera ultimativa
Non possiamo andare avanti di verifica in verifica
E nel frattempo il contratto non si rinnova la categoria si spappolato
Le varie anime e le varie specializzazioni
Che esistono le varie articolazioni del mondo dell'informazione confliggono tra di loro i giornalisti della carta stampata contro quelli dalla televisione pubblica quella televisione pubblica contro quella commerciale tutti insieme contro le televisioni private
E le radio
E che succederà quando arriverà anche l'informazione telematica
Che è una questione soltanto gli forse di qualche mese
Nessuno la potrà gestire perché nessuno con lo strumento attuale dato da un vecchio contratto immodificabile con la piattaforma attuale potrà gestire alcunché
Allora la richiesta a Santerini alla richiesta dalla Federazione della stampa è molto semplice
Il contratto così non è più rinnovabile la trattativa deve essere bloccata
Bisogna chiedere alla Federazione degli editori di interrompere è l'unico modo di attestarsi sulla linea del Piave del vecchio contratto
Per non arrivare a un ulteriore Caporetto della categoria
Bisogna chiedere uno stralcio dalla parte economica per il prossimo anno
In maniera tale che i colleghi poi non ci rimettono le loro buste paga e questo stralcio dovrebbe essere commisurato
Al costo della vita
è fissato dall'Istat nel frattempo è necessario arrivare a una verifica vera all'interno della categoria con un congresso straordinario della Federazione della stampa e con congressi delle singole associazioni della stampa
E da questa verifica da questo congresso che può scaturire una nuova dirigenza legittimata a realizzare una nuova piattaforma
Questo però è un'indicazione che non può rimanere campata per aria ne dobbiamo essere tutti quanti consapevoli non si potrà raccogliere o far cadere questa indicazione poi annacquarla
Rinviare questa verifica di mese in mese
Fino ad arrivare alla prossima primavera
La verifica va fatta nel giro di un paio di mesi
Va fatta soltanto tenendo conto dei tempi tecnici per fare la verifica
E quindi dobbiamo arrivare all'inizio dell'anno con un congresso straordinario se questo non si accetta allora sì che la strada del nuovo sindacato diventa obbligatoria ci sono mille ragioni che spingono per la nascita di un nuovo sindacato c'è questa tendenza ossessiva opprimente
A trasformare il sindacato di uno strumento di coercizione nei confronti dei colleghi che insostenibile
L'ultima proposta del Giurì dell'informazione che avrà il compito di verificare se nei giornali ci sono scritte delle o compiute delle leggerezze
Una proposta ma rispetto alla quale il ministero della cultura popolare
Di Alessandro Pavolini diventa una struttura dove si esercitava la libertà di stampa
Una con proposte di questo genere si vuole soltanto blindare una situazione all'interno della categoria ma soprattutto all'interno di tutto quanto il mondo dell'informazione rispetto a queste proposte la spinta per un nuovo sindacato diventa sempre più forte sempre più inarrestabile
Allora ho la Federazione della stampa accetta altrimenti accetta la verifica interni rapidissimi altri venti la necessità di un nuovo sindacato si fa impellente
E a quel punto a questa riunione ne seguirà fatalmente un'altra destinata a far nascere ma non più promossa da noi come direttori ma promossa
Dai colleghi il che lavorano nelle redazioni destinata a far nascere un nuovo sindacato libero in questo Paese dei giornalisti grazie
Provincia questo sì
Ma io sono qua innanzitutto per ragionare
Su un'esperienza che conosco molto bene
Per aver dato vita insieme a un gruppo di colleghi prima molto esiguo poi sempre più numeroso a quello che oramai noto come il Gruppo dei Cento dentro la RAI
Gruppo dei cento che poi si è trasformato nel si ingrandì
Cioè in un organismo sindacale di base all'interno della più monolitica delle strutture sindacali italiane l'Usigrai
Il sindacato azienda il partito azienda
L'azienda contro il mondo e i giornalisti tutti quanti con la loro bandierina come i guerrieri giapponesi
Dica che Muscia a combattere
Diciamolo francamente a combattere in difesa di un monopolio
In difesa del monopolio che è poi come dire
Naufragato
Sugli scogli della storia
Noi abbiamo fatto questa esperienza
Proprio partendo dal dissenso proprio discutendo al nostro interno all'inizio in quelle riunioni che potevano essere paragonati a questa tv questo tipo di riunione
Se andare dal notaio il giorno dopo e costituire un secondo sindacato eravamo una trentina
Ragionammo e ci dicemmo in trenta non andiamo da nessuna parte
In duecento in centocinquanta non andiamo da nessuna parte
Siamo diventati adesso
Trecento
Dentro la RAI contiamo abbiamo i permessi sindacali con buona pace
Del compagno Bolzoni
Ho detto compagno Bolzoni
Compagno a tra virgolette prego
Va tra virgolette compagna siamo che avete
Abbiamo una sede siamo in grado di tutelare i colleghi non iscritti i colleghi nostri iscritti
Nei confronti dell'azienda
Siamo paralleli all'Usigrai
Il percorso è stato lungo c'è voluto un anno
Ma non credo che sia un'esperienza da buttare Cetto la carta stampata è tutto diverso nell'insieme della categoria è tutto diverso però devo dire francamente consentito
Come di una certa certo piacere anche una certa tranquillità nel sentir dire da moto la prima da diagonale dopo che non gli interessa un sindacato dei direttori e sono contento perché francamente a noi del sì CRAI neanche interessa
Sarebbe addirittura sbagliato
Come è stato sbagliata come è stata sbagliata la gestione della Federazione della stampa su questa vertenza contrattuale cosa alla quale sono d'accordissimo con motto
è stata velleitarie la piattaforma molti di noi l'hanno detto fin dall'inizio
è stata come una gestione verticistica perché io sfido
A
Contare i colleghi che hanno letto questa piattaforma figurarsi poi se l'hanno dibattuta approvata come andrebbe come bisognerebbe nelle assemblee di redazione per carità di Dio
Sono fatti riunioni di Commissione contratto assemblee di comitati di redazione
Nelle quali la maggior parte dei partecipanti
Non aveva discusso nelle proprie assemblee la piattaforma
Figurarsi quanti sono i giornalisti i colleghi che conoscono la nuova piattaforma
Mottola che mi è sembrato molto preparato in realtà ha studiato su un testo che è stato abolito
Ha studiato sul testo dell'anno scorso il nuovo testo quest'anno per fare l'esame è diverso l'esame degli articoli
La piattaforma che stiamo discutendo non è quella che ha spiegato Mottola
è un'altra
Un'altra fatta dopo come dire il cannoneggiamento da parte degli editori è una piattaforma molto più vicina alle posizioni degli editori tanto che molti di noi pensano che stiamo discutendo sulla piattaforma degli editori
Io non ho le convinzioni come dire le certezze che Arturo
Io non sono così sicuro che in questo momento senza come dire aver ne discusso fra i colleghi i colleghi capirebbero questo tipo di richiesta Arturo io che questa vicenda l'ho seguita personalmente la condivido ma non sono sicuro che i colleghi da capire
Perché non sono sicuro del numero dei colleghi che conosce cosa c'è dietro la parola salario d'ingresso
Che è in grado di capire cosa c'è dietro la formula contratti di formazione
Cosa c'è dietro la formula meccanismi per favorire il reingresso disoccupati nella nella categoria
E allora cerchiamo di spiegarceli telegraficamente il salario d'ingresso significa il dimezzamento dello stipendio del giovane giornalista che a occhi ottiene il contratto da praticante quasi sempre dopo anni e anni
Di attività vera
Questo significa
Il contratto di formazione significa questo abbiamo sentito questo è rimasto invariato un raddoppio dei tempi di praticantato
E questo è inaccettabile
Il riassorbimento disoccupati significa che le aziende potranno fare dei contratti a termine fino a un massimo di un anno
Non pagare i contributi all'Impregilo e al termine dell'anno dirà questo collega disoccupato che magari era caporedattore o caposervizio in una in un giornale che ha chiuso e che verrebbe pagato come un praticante
Senza pagare i contributi e le vedo mi dispiace non ti posso confermare salvo poi prendere un altro che nelle stesse condizioni
Questo è lavoro nero legalizzato
E io dovrei accettare tutto questo per centosessanta mila lire al mese
Io non voglio
Io un aumento contrattuale pagato dai colleghi più sfortunati o più giovani non lo voglio
Devo sapere pure quanti sono i colleghi sono disposti a strillare con me non lo voglio
Allora l'altro giorno su un quotidiano del nord è uscito un sondaggio
Fatto da Datamedia quelli poveri
E c'erano delle cose interessanti le indipendente la messo ha smesso nel pezzo non c'era una tabella stato insomma ma di però i dati sono abbastanza interessante li cito a memoria e quindi chiedo scusa se commetterò qualche errore
Abbiamo scoperto che il sessanta per cento dei colleghi è favorevole all'espulsione dei direttori
Ve ne dovete fare una ragione
Nel senso che il direttore quando vuole essere
Il primo dei colleghi
E deve cercare di non essere il primo dirigente dell'azienda io sono uno molto pragmatico mi rendo conto
Dei problemi che hanno i direttori ma
I colleghi questa cosa non gli è piaciuta molto
Però poi ci torno sopra perché interesse
Il trentanove per cento circa trentasei o trentanove per cento dei colleghi
Ha detto
Che erano maturi i tempi per fare un secondo sindacato però quando gli hanno domandato se si scriverebbero la percentuale scesa al trenta
E ce lo dobbiamo chiedere perché scende al trenta
Perché secondo me sono gli stessi motivi per cui un anno e mezzo fa eravamo trentanove c'è voluto un anno e mezzo per diventare trecento dentro la RAI
Perché c'è paura c'è bisogno di avere una tutela sindacale
C'è bisogno di avere una casa nella quale il collega si sente protetto e tutelato
E c'è un altro dato importante che il quaranta e passa per cento non si sente rappresentato dalla Federazione della stampa
Secondo me non si sente rappresentato da queste Federazione della stampa
Ma oltre il settanta per cento praticamente la totalità calcolando che il campione comprendeva anche o era sugli iscritti all'ordine quindi comprendeva anche dei pubblicisti
Una stragrande maggioranza vuole tenersi l'Impregilo
Ecco allora secondo me la spiegazione di quella differenza
Quelle che qualcuno amabilmente ha definito l'argenteria di famiglia
Essi l'argenteria di famiglia gli istituti di questa categoria
L'ordine Limp oggi che sono le pensioni
Proprio nel momento in cui i Limp ci diventa privato e quindi non può più contare su una copertura da parte dello Stato
Proprio in questo momento la il segretario dalla Federazione Alta Baviera proporsi delle cose
Che riducono
Gli introiti dell'Impregilo
E allora dobbiamo dobbiamo capire da che parte giochiamo
Proprio in questi giorni zero abbraccia stampa cita un'espressione guarda caso che sembra strappata collaterali al dentista dalla bocca di Mancuso
Il colui che rappresenta pro tempore
No pro-tempore
E che cosa vuole fare il segretario da grande
Io
Non vi do una risposta
Spero che tutti voi sappiate come dire leggere sul giornale della categoria sulle agenzie
Le candidature che nelle varie regioni vengono presentate per l'Impregilo ricordando che il presidente dell'implicito dovrà essere eletto all'interno di un consiglio di amministrazione di quindici persone
Di cui dieci elette
Dà un consiglio generale per il quale ci sono le elezioni in tutta Italia il giorno sei
Quindi per diventare presidente bisogna essere membro eletto
Tant'è vero che noi a Roma
Abbiamo preparato una lista che vi arriverà
A casa con grande impegno finanziario dei candidati e dei più volenterosi vi sta arrivando e non richiede vigiliamo francamente al di là del fatto che sono immeritatamente candidato e vi chiediamo come dire un forte sostegno ricordandovi che c'è il pane lasciaci purtroppo cioè nel senso
Che
Si vota scheda bianca e quindi si possono scrivere tutti i nomi degli eleggibili
Ecco però sarebbe importante dare un segnale questo momento
Perché faccio questo discorso perché introducono argomento elettoralistico in questo questa Assemblea no
Ma perché ritengo davvero che Lin pregi non possano essere lasciato nelle mani
Di coloro che vogliono usarlo per le proprie vendette sindacali
Perché mi chiedo con quale faccia il segretario di un associazione possa chiedere
Possa chiedersi se non ci sono gli estremi per provvedimenti da parte dell'impresa e della Casagit tutti non ha scioperato
Ma dove sia
Ma dove siamo
Ecco la rete a dire che come dire siamo stati imbrogliati dalla televisione
Alla fine dell'ottantanove la televisione ci ha fatto vedere un film non un fatto reale il muro di Berlino non è caduto
Ci stanno ancora quelli della Stasi
Allora
Parliamo delle espulsioni
Allora parliamo delle espulsioni
Queste espulsioni che vengono minacciate hanno a mio avviso un solo scopo impedire a tutti noi a coloro che rappresentano il dissenso di fare proprie liste per il congresso dalla predazione stampa che prima o poi bisognerà fare
O quanto meno hanno l'obiettivo di colpirne uno per educare nei cento
Allora io mi sono divertito come seguirai
All'andare da un legale
Un legale un esperto di diritto del lavoro che ha preparato una memoria difensiva
Una memoria difensiva che ha a disposizione qua alcune fotocopie
Per tutti i colleghi che saranno chiamati domani
Davanti al tribunale speciale
Perché si tratta di tribunale speciale
Ci sono osservazioni giuridiche ci sono come dire incongruità riguardo alla delibera del Consiglio nazionale che avrebbe che molti verrebbe l'espulsione ma soprattutto c'è una violazione anche dello Stato dalla Romania
L'organismo titolare dei proventi disciplinari
Quello dei probiviri
Non il direttivo
Secondo non esiste alcuna delibera formale del Consiglio nazionale che ha deliberato questi scioperi
Quindi l'articolo ventisei dello Statuto che commina le espulsioni virgolette automatica
Per chi non rispetta le delibere dello Statuto le delibere consiglio nazionale non è applicabile
E questa è l'unica che mi dilungo su questa cosa
Allora lo dobbiamo batterci per il diritto al dissenso
Anche se io personalmente ho fatto una scelta diversa da quella di moto
Io ho scioperato protestando e sono andato in Comit in commissione contratto e successivamente all'assemblea dei comitati redazione
E in entrambi i casi purtroppo mi sono trovato da solo
Ed è un errore
Non andare
A sostenere che il problema non erano i quindici che non avevano scioperato il problema era le centinaia che avevano scioperato
Non contenti
Che non volevano scioperare
Allora io credo
Che per far partire questo treno che non è
Non ha un percorso breve
Bisogna
Coagulare
Quei mille rivoli di dissenso
Quelle cento
Teste diverse che pensano di avere ciascuno la soluzione in testa
Vedo qui dei colleghi
Che so pensarla come me ma che non sono d'accordo su altre cose non sono d'accordo sui percorsi non sono d'accordo sulle persone non sono d'accordo
Sulla tattica
Io credo che in questa fase se noi saremo capaci di avere e di costruire una strategia comune riusciremo a fare quello che già abbiamo fatto alcuni di noi dentro la RAI
Affini
Quella parola
Ah subisca
Ma io non mi addentrerò in tutte le questioni contrattuale
Anche perché
Riconosco che la piattaforma contrattuale che la Federazione della stampa ha presentato semplicemente demenziale
E che i risultati del rinnovo contrattuale che ci saranno temo a breve giorni perché il segretario della Federazione della stampa vuole diventare presidente dell'impicci saranno
Oltremodo negativi per la categoria dei giornalisti
Quindi semmai il nostro ragionamenti possono partire tranquillamente da questo fatto e cioè che non ci stiamo avvicinando a tappe forzate
Verso un rinnovo contrattuale schifoso
Quello che è successo però in questi mesi
Ultimi mesi all'interno della Federazione della stampa e la cosa che mi preoccupa molto di più perché poi i contratti si possono anche rinegoziare
E giunte della Federazione della stampa dopo un congresso straordinario lo hanno fatto
Nel passato era la Giunta dove il segretario dalla federazione Giuliana Del Bufalo
Quello che è successo in questi ultimi mesi però dimostra che c'è stato una lacerazione gravissima
All'interno della categoria della cosa che mi preoccupa di più
Io che sono della schiera dei combattenti e reduci perché ho fatto per cinque anni il vice segretario della Federazione della stampa
Le posso garantire
Che ormai all'interno della Federazione della stampa non ci sono più quelle regole minime di convivenza civile fra persone che la pensano in un modo diverso
E che ormai si arriva a fare i processi senza neanche l'istruttoria del procedimento
E questa è una vergogna da un punto di vista di una organizzazione sindacale nata come organizzazione sindacale unica
Ma c'è di più non c'è più all'interno della Federazione della stampa
Quella carica anche di rapporti umani che c'erano fra persone che la pensavano nel modo più opposto quasi e che comunque si ritrovavano dentro la casa comune della federazione ormai si procede per vendette
Io
Sono molto favorevole al fatto che indipendentemente dagli statuti dalle cose che la Federazione alla stampa H cinque giornalisti dal suo sindacato perché questa è la prova provata di quello che sono diventate
E quindi io non farei nessun tipo di battaglia legale o politico ideologico non so cosa
Contro questo che semplicemente un sopruso
Dell'organizzazione di questo sindacato vi posso raccontare alcuni episodi anche recenti per dimostrare come sia sceso così in basso il livello di democrazia all'interno di questo sindacato dopo i tre giorni dello sciopero audio-video della televisione io ho voluto fare un editoriale per scusarmi con
I telespettatori che per tre giorni non hanno avuto questo l'informazione regionale
L'editoriale lo registrato il sabato e l'ho mandato a tutte le sedi sabato sera Domenica mattina giorno in cui non c'è lo sciopero alcuni dirigenti delle associazioni regionali di stampa
Hanno telefonato le sedi regionali della RAI chiedendo di entrare nella sede regionale per visionare il mio editoriale e preparare il comunicato contro il mio editoriale queste censura preventiva
Vi aggiungo anche perché durante lo sciopero
Ci è stato è un grande accanimento contro i giornalisti che non hanno scioperato e che giustamente devono essere espulsi dal sindacato
Ma vi posso dire che membri dell'esecutivo dell'Usigrai
Che avevano programmato avevano nell'orario programmato
Nei giorni dei tre giorni di sciopero lavoro si sono messi in permesso sindacale
E vi posso dire che per esempio il comitato di redazione del Lazio del TG Lazio
Nei giorni dell'ultimo sciopero di martedì scorso era il ricorso ed era uno sciopero blackout
Quando il Comitato di redazione deve essere comunque presente perché qualsiasi cosa poteva succedere nel nostro Paese fuori del nostro Paese per esempio l'attentato a Rabin
Ed era un dovere del comitato di redazione dell'organismo sindacale essere presente i sciopero nella giornata di lavoro ormai non so cos'è diventato un giorno di festa e se lo soccorre un giorno di festa per quelli che invece dovrebbero lavorare perché de lo sciopero deve essere un giorno di vendetta per quelli che hanno lavorato
Un sindacato
Si deve occupare quello che c'è e quello che forse ci sarà
Sicuramente dei tre cose il sindacato intanto è una situazione di libertà dove dentro c'è il dissenso e dove c'è il consenso
è un'obiezione dove si organizza la libertà
L'altro ieri forse l'avete avuto anche voi via vi è arrivata la scheda elettorale per le imprese
Per fortuna era semplicemente la scheda elettorale con le modalità di voto
L'associazione della stampa Emiliano romagnola presieduta dal giornalista dell'Unità Rossi tanto nome non solo ha mandato la scheda con le modalità di voto ma con la carta intestata dalla situazione della stampa romagnola ama
Occupa perché so bene che l'associazione della stampa romagnola e l'unica associazione che non ha introdotto la proporzionale nel suo statuto per cui c'è uno Statuto dove chi ha un voto in più
Ha vinto essi sono quindici membri del direttivo sono quindici gli eletti tutti della stessa parte non siamo neanche alla Nord Corea siamo proprio alle origini preistoriche da questo punto di vista la seconda cosa che il sindacato deve fare contratto abbiamo già capito benissimo che il contratto che ci stanno per regalare non c'è io penso che sia giusto che anche da assemblee come queste
Vengono fuori idee per un contratto vero e per un contratto nuovo perde la nostra categoria e soprattutto la terza cosa deve fare un sindacato e pensare al suo al futuro
Del sistema e del panorama audiovisivo nel nostro Paese da questo punto di vista siamo completamente al silenzio da parte della Federazione della stampa
Devo dirvi anche che non è che anche da noi e al nostro interno ci siano tantissime idee però non è sicuramente ne abbiamo una di più degli altri è sicuramente la nostra migliore degli altri
Per male che Vigorelli pensi della di certe degenerazioni della Federazione della stampa ci sarà sempre uno che ne pensa al peggio e questo sono evidenti
Nel il quattro aprile del mille novecentosessantuno sulle spalle di Montanelli io entrai al Corriere della Sera
Bar Scandolara soglia di quello che era un santuario
Non fu lontanamente sfiorato
Dall'assillante interrogativo
Per chi vota sul palo dei numi tutelari
Del Corriere della Sera di allora per chi vota Missiroli che credo avesse votato per tutti
Per chi vota Nottola per chi vota Montanelli in creare a orbita questa frase da plotone d'esecuzione
Buzzati
I acché sindacato è iscritto Barzini io mi feci una sola domani non sapevo che e quasi comica in redazione credo che non ci fossero neanche non sapevo cosa fosse la Federazione della stampa non sapevo niente sapevo soltanto una cosa
Che meglio abbiamo solo un'ambizione diventare un giorno un bravo giornalista sull'esempio dei motori Montanelli dei dei Barzini dei Fraccaro di quelli che erano come dicevo i Soloni
Del Corriere della Sera di allora
Quindi nessuno sapeva per chi votava un altro nessuno conosceva la divisa la casacca politica di nessuno
Il Corriere della Sera era un giornale indipendente io ho cominciato ad avere la sensazione che questa indipendenza non ci fosse più e che io non fossi più libero di dire ed iscrivere di pensare si quello che volevo quando nacquero i comitati di redazione
Per carità non voglio fare d'ogni erba un fascio però guai dobbiamo generalizzare non ci non ci comprendiamo
Poi quando nato questa Federazione della stampa che io mi accorsi subito
Che sarebbe stata egemonizzata che sarebbe diventata il braccio secolare qualche volta il braccio armato della sinistra e di una sinistra che era soprattutto la sinistra sedicente più democratica ma in realtà quella antidemocratica vessatoria liberticida per sette proscritto regge inquisitrice per esecutrice che era quella egemonizzata dominata dalle dal partito comunista
Tutte le volte che io ho avuto una polemica con il il il il Corriere della Sera che cambiava linea quando dall'aulico Spadolini passo alla grande banderuola Ottone detto uno alza un dito in mio favore nessuno perché io ero dall'altra parte
Perché non sono mai stato e a meno che non venga al morbo di Alzheimer non sarò mai di sinistra
Ora io ho l'impressione uno scioperato questa volta e tutte le altre volte che ho scioperato
Mi sono accorto che avevo scioperato voglio poi di il lavoro a casa come come una come quelli come una una squillo
Lavora a casa quindi no no io non so niente confondo sempre confuso la Casagit che con la CIA e limpidi con l'Acea non ho mai capito niente io ho sempre cercato di discreta e di rispondere ai miei lettori di dire e di scrivere quello che pensavo e non ho mai avuto nessun'altra preoccupazione
Purtroppo non ho mai votato non sono mai andato nessun congresso nessun convegno pensando che è pensando che anche quelli che venivano delegati involontariamente d'America ho sempre pagato alle Marche io non non ne ho mai fatte però ho sempre pagato i miei contributi e pensavo definitivi rappresentata di rappresentasse bene e poi invece mi sono accorto Checchini rappresentava Miran presentava malissimo e mi rappresentava malissimo perché io non ero e non sarò mai della sua parrocchia io credo questo ultimo sciopero è stato scandaloso è stato scandaloso almeno secondo me così o mi sbaglio può servire un Sos do infondato è stato scandaloso perché si è insinuato in me il tarlo di questo atroce sospetto
Che fosse uno sciopero politico ed è un sospetto condiviso da tanti miei colleghi a quel punto ho deciso ho pensato che bisognava ribellarsi io dovevo finalmente il capire la differenza fra la Acea e la Casagit fra la Federazione della stampa lombarda e l'Assolombarda
Ecco questo è il motivo questa è la prima volta io ho cinquantotto anni da trentacinque anni faccio il giornalista che li trovo qui a parlare di cose di cui non ho mai capito niente di cui non ho mai voluto capire niente
Però una cosa ho sempre ho sempre capito
Che questa Federazione della stampa non ha mai i più parlava di pluralismo e più lo confiscata
Più parlava di libertà di stampa e più la tradiva ecco questi quindi io credo che sia avvenuto il momento non lo so che il vertice e la base del perimetro non lo so so soltanto che se questi signori
Precari ripeto ma non tutti ci saranno anche lì delle delle eccezioni però se questi signori continuano
A dare la per l'impressione almeno a me ripeto un'impressione almeno a me che fanno politica e tutela no i colleghi solo di una parte
Io il sindacato se qui non è possibile parlo qui io me lo faccio in casa con durò tre anni sì perché io non sono più disposto a subire questi soprusi
Grazie globale creare assolutamente chiaro Paolo Liguori
Allora
Dunque io sono venuto volentieri stamattina tra l'altro mi ha pregato di salutarvi anche Emilio Fede che in realtà aderisce a questa cosa di stamattina e invece non si presenterà domani
A questa convocazione dell'Associazione stampa romana
Che c'è per lui cioè per me c'è per Andrea Pucci del giornale c'è per Gianni Bucci dell'Indipendente
Io aggiungo subito che
Per dirla quota per dirla sono contrario sono in disaccordo con Colorado cantore non è un tribunale speciale quello di domani
Ma per dirla con Mancuso che è veramente un maestro in queste definizioni per loro da cucina di Serventi Longhi quella di domani ma in tutti i sensi ma lorda cucina nel senso che e anche illegittima questa convocazione la convocazione di domani
Illegittima e illegale e al di fuori dello statuto lo dico perché qui sono state dette alcune cose ma soprattutto mi ha colpito la posizione di
Santerini
Io prendo atto volentieri che esiste un sentimento diverso tra Santerini
Il presidente della Federazione de la Stampa Vittorio Roidi
Secondo me un un killer non so come definirlo questo fatto
Un killer politico che si serve si ammanta di quella di quella veste istituzionale
E l'uomo che alla vigilia dei referendum ha detto io comunque invito a votare sì per i referendum in quel momento io già non mi son sentito più rappresentato non dalla Federazione ma almeno da noi
Invitando a votare contro alcune centinaia di giornalisti che lavorano e che mi rischiavano il posto di lavoro nelle reti Fininvest
Soprattutto quello che mi fa piacere contro un sentimento maggioritario comune degli italiani che si è espresso nel referendum ma a favore di uno schieramento politico però ordine politico sottoscrivendo in quel momento
Come dire un appello politico di parte Roy chi si è messo da una parte e in tutta questa vicenda attenuto la sua parte quindi io lo rispetto per quello che è
Un avversario politico di chi vuole essere avversario ma non un mio rappresentante istituzionale dal posto dal punto di vista sindacale
Prendo atto volentieri che i toni di Santerini sentimenti Santerini sono differenti così come su un sicuro che prenderò atto domani lo spero ma ne sono sicuro
Che i sentimenti del presidente della Associazione della Stampa Romana France che conosco per un uomo di regole sono diversi da al macellaio serventi che ho conosciuto in questa occasione per un uomo di minacce e non per un sindacalista e non per un dirigente sindacale ma per un dirigente politico che minaccia non solo a freddo
Kinnock chi non la pensa come lui ma addirittura minaccia a freddo editori colleghi giornali di ispezioni
Di tipo sbirro esco o non so subito poliziesco Inpgi Casagit ti tocco la mutua Tito col medico insomma queste intimidazioni e queste minacce sono più volgari
Che l'avere il coraggio di menare le mani direttamente perché almeno se uno dice Marta non hanno scioperato ora vengo sotto casa e ti meno con dieci amici secondo me mostra di avere almeno ho una faccia più pulita di chi dice no mo'ti mando l'ispettore che ti levano avuto atte alla moglie la fa penso a è una cosa veramente ridicola allora questo e domani il quadro
E io dico pero volevo dirlo e ci tengo perché è stato detto qui va bene sono espulsi direttori a me non me ne frega nulla che il sessanta per cento della categoria ritiene
Giusto espellere chi non sciopera uno due i direttori che non sciopero non me ne frega nulla una categoria che ragiona così è il prodotto di un sindacato che ormai ha perso la bussola
Un sindacato che ragiona sulla base delle espulsioni dal punto di vista della cultura sindacale è un sindacato malato è un sindacato marcio
Un sindacato unico che ragiona dal punto di vista delle espulsioni essendo nato come sindacato unico in particolari situazioni storiche
Ma poi avendo ereditato questa storia in condizioni diverse ed essendo sindacato unico quindi non una delle organizzazioni a cui si aderisce liberamente ma l'unica organizzazione a cui si attribuisce e non è tollerante del dissenso interno e ricorre alla cultura delle espulsioni è un sindacato che è diventato pericoloso
Se questo sindacato si trasforma in uno strumento nelle mani di pochi per battaglia politica e vi dico con grande franchezza uno strumento che non si può lasciare intatto in quelle mani perché diventa pericoloso non solo per i suoi scritti ma per il complesso dei cittadini italiani interessati ad un'informazione libera
Ed è per questo che io ho sempre detto fin dal primo momento che non ho nessuna intenzione di essere espulso dal sindacato
No tanto meno l'intenzione di fare un nuovo sindacato tanto meno di andarmene ma pretendo di stare in questo sindacato finché pago le quote pretendo di essere rispettato in questo sindacato e male che vada mi porrei in ogni caso preso atto che questo sindacato è diventato uno strumento di Autoroutes autoritarismo politico organizzato il problema di distruggerlo perché sarebbe diventata una scoria pericolosa per il Paese non soltanto per me che sono iscritto
E lo si vede dal tono e dal modo con cui annunciato queste espulsioni in violazione di alcune elementari regole costituzionali per esempio quello che lo sciopero e certamente quindi vite un dovere ma non un obbligo e non può esserlo su un sindacato fatto in questa maniera
Ma voglio dire sarebbe rischia di diventare poi nelle sue comunicazioni sui dati ufficiali davvero un problema un pericolo per tutti
Chiusa questa parentesi se la categoria è impazzita assieme al vertice del sindacato mutuate plasmata da una certa cultura pensa
Che effettivamente pensare a già in termini politici
E non in termini sindacali
Allora ben venga la distruzione di questo sindacato però guardate non per sostituirlo con un altro sindacato di giornalisti che forse hanno una malattia ormai al loro interno allora io quando fosse venuto il momento
Di dire basta con il sindacato dei giornalisti penso che sarebbe più sano e più salutare per tutti prendersi delle responsabilità come cittadini
Allora siccome io mi sento un
Quadro un dirigente d'azienda e credo che da caporedattore in su in tutti i giornali si parla con dirigenti e comunque da caporedattore in giù si parla con quadri
Penso che il nostro futuro più pulito al di fuori di queste pastette politiche più chiaro al di fuori di l'uso del sindacato per delle lottizzazioni e delle subroutine sanzioni sia quello di aderire al sindacato dei dirigenti d'azienda come tutti i dirigenti d'azienda di questo Paese
E come tutti i quadri di questo Paese
Perché così ci poniamo almeno alla pari con gli altri cittadini mostrando di avere una faccia sindacale ed una faccia politica ben separate ben distinte
Con la faccia sindacale difendiamo i nostri diritti Colin gli strumenti ma migliori che possiamo darci con la faccia politica facciamo politica ma a viso aperto dicendo ognuna la sua in questa maniera si fa politica surrettiziamente
E sindacato surrettiziamente non si fa nell'uno o nell'altro si dà soltanto uno strumento in mano
A chi lo vuole usare per delle battaglie
Surrettizia appunto perché le battaglie non a viso aperto per delle battaglie di sotto banco detto questo
Dico perché è illegittima
La convocazione di domani ci tengo a dirlo qui perché più che un discorso politico qui mi interessa anche un discorso di principio visto le persone viste le persone molte facce le conosco con molti di voi abbiamo parlato abbiamo anche lavorato in questi anni
Non ci trovammo di fronte a un gruppo di persone che spesso troppo spesso in sede di dibattito in sede di politica in sede di grandi scenari usa questo schema delle regole ci vogliono le regole bisogna oltre le regole sono importanti il rispetto delle regole si stanno travolgendo le regole
Bene io vi dico francamente che in questa vicenda del del in questa vicenda dello sciopero
E della richiesta di espulsione sono state infrante tutte le regole ma Venetico alcuni semplici
La convocazione di domani illegale illegittima perché noi non dovremmo l'ha già detto qualcuno prima di me noi non dovremmo essere convocati assolutamente dal direttivo dalla stampa romana ma dai probiviri che per statuto sono l'organismo che dovrebbe giudicare in prima istanza
Nella convocazione nel tipo di convocazione che abbiamo domani è stata sancito un errore gravissimo una violazione gravissima probiviri diventerebbero eventualmente siete d'appello
E non di primo grado questa è una Assiria tipica che dimostra anche una che dimostra quello quello che vi dicevo con la gente che li non fa sindacato non gli interessa al sindacato non gli interessa nemmeno di studiare come è fatto il sindacato non gli interessa nemmeno di seguire le regole signor non hanno nulla a che vedere con quelli che nel bene e nel male ho fatto sindacato prima di loro
Gli interessa solo di tagliare tre facce
E dopo vi spiego perché tre facce perché quelle facce e lo fanno con qualsiasi mezzo potrebbero venirti a prendere sotto casa con cinque amici col bastone di giuro che sarebbe stata più pulita piuttosto che dire presentati qua
E ciò nonostante ci vado per ricordarglielo primo che non potrebbero convocarci che non hanno il diritto di convocarci secondo è già stato detto lo dice anche il ricorso all'avvocato elementare
La convocazione e la minaccia espulsioni ai a norma dell'articolo ventisei illegittima l'articolo ventisei prevede l'espulsione si
Ma soltanto se si viola una delibera preciso del Consiglio nazionale
Quindi un ordine di sciopero che in cui il Consiglio nazionale chiama la categoria d'un ordine ciò questa è stata una normale una normale dichiarazione di sciopero da parte di una Federazione della stampa che varia molteplice che vede mille teste
Quindi non è stato violato l'articolo ventisei ma vi dirò ancora di più che esiste un'incongruenza nello Statuto la federazione perché questo articolo ventisei è stato messo
è stato inserito dal Congresso straordinari Senigaglia del mille novecentottantatré
E fa a pugni proprio per quanto riguarda le possibilità di espulsione con l'articolo venticinque che dice che tutta la vicenda contrattuale gestita da una particolare giunta esecutiva che poi si chiama Commissione contratto
Ma che è una Giunta esecutiva che si forma ad hoc anche in questo caso è stata formata una Giunta esecutiva tocca quindi il Consiglio nazionale per l'articolo venticinque non può essere responsabile del Co tratto ma per l'articolo ventisei si può essere espulsi solo per il per un delibera del consiglio nazionale non per il contratto il combinato disposto di questi di questi due articoli rende praticamente impossibile espellere chi non sciopera ha meno chi è a meno che questo non sia come dire preventivamente fissato da una delibera del consiglio nazionale per un motivo ben preciso che non può essere soltanto il contratto
Inoltre non esistono è questa la dice lunga sulla ma la la la diciamo sul taglio politico di questa vicenda di tutta questa vicenda è tutta questa discussione inoltre non esistono precedenti in materia
Perché mai la federazione ha espulso ai sensi di quest'articolo prima dell'ottantatré perché non esisteva e dopo ottantatré perché non è mai stato usato
In questo caso viene usato perché perché in che momento e contro chi
Questa è la domanda che noi ci dobbiamo fare e questo è il motivo per cui io intendo andare lì a dirlo
Perché intendo usare quella sede come una cassa di risonanza per dirlo perché finché esiste un sindacato ci sono dei diritti da tutelare i miei diritti sono da tutelare come quelli di qualsiasi altro
Giulietti che un nostro collega ha detto pure nei condomini ci sono delle regole da rispettare
Infatti nei condomini le regole da rispettare sono esattamente le quote associative le quote di partecipazione alle spese de ai millesimi alle spese pagate quelle
Nessuno può al azzardarsi a sfrattare nessun altro né tanto meno a rendere esecutivo lo sfratto perché voi sapete bene che pure dal punto di vista della legge una volta ottenuta una sentenza di sfratto l'esecuzione è altra cosa
Questi pretenderebbero di fare sentenza esecuzione sui giornali
Giornali controllati da loro dai loro amici e su che vicenda però su quale Michelle vogliamo parlare un attimo della vicenda perché se no ci sfugge il contesto nel quale ci stiamo muovendo se ci sfugge il contesto si impazzì amo pure noi
Pensiamo già al prossimo contratto al prossimo congresso al contesto molto grave
Il col testo si pone esattamente in questa famosi tre giorni
Perché altrimenti non ci sarebbero state nemmeno le lettere degli altri direttori questi famosi tre giorni della vicenda Mancuso è in questi tre giorni che il sindacato chiama a questo sciopero in ventiquattro ore
Un blackout totale ventiquattro e di cui io non ricordo precedenti che immediatamente fa pensare a me come a molti altri certo ad un grave errore
Ma a me in particolare fa pensare anche a una manovra politica di chiaro segno politico per far mancare l'informazione essenziale in quel momento
Di fronte a questo preciso
Momento e di fronte a questo preciso crisi istituzionale c'è un problema di responsabilità
Allora si voglia considerare il direttore un collega tra i colleghi si voglia considerare il direttore un dirigente dell'azienda quello che non si può considerare un direttore è irresponsabile il principio della responsabilità a mio avviso non può essere violato
Il signor Anselmi
Che scrive
Al suo redattore precarie onco collaboratore ROI
Posso uscire perché il momento è grave lo richiede e riceve la lettera di lunedì che gli dice secondo me il momento non è grave quindi tour resta tenne a casa e resta a casa deve dargli anche la direzione del Messaggero
Non può non può affidare a Ruini la valutazione sulla gravità del momento o l'argomento non l'affronta proprio
Non cui in questi termini iter se lo affronta in termini sindacali
Sarebbe opportuno sarebbe legittimo si divide la redazione lì la parola spetta Roy ma se lo affronta come è stato affrontato i quattro direttori
Dei quotidiani lo affronto in termini politici e dicono Rita secondo te presidente la crisi perché questa era la lettera
Secondo te Presidente la crisi istituzionale la gravità del momento giustificherebbero uno l'uscita come noi pensiamo in quel momento loro stanno delegando una valutazione di responsabilità che tocca a loro per la quale loro guadagnano fior di milioni ed hanno uno status da direttori del giornale che non possono abdicare a nessuno fa ridere addirittura che il direttore del Messaggero lapidi al suo responsabile la pagina delle lettere perché in quella veste Ruini non è più presidente la Federazione stampa a meno che non si voglia dire che ha preso la rubrica dalla pagina delle lettere per tenersi buono il presidente la federazione la stampa cosa che io francamente penso
E dico
Però è un altro discorso
Dalle lettere di Roy di non si aprono tra
No ma lui gli ha scritto le ha scritto non ha ricevuto gli husky gli assolo sollecitato un parere gli hanno chiesto un parere pro veritate sulla situazione politica italiana e sulla gravità della crisi istituzionale che è l'unica prerogativa dei direttori dei quotidiani o come dei giornali come legge regionale dovrebbero avocare a sé
Si chiama responsabilità
Di quello che si mette a giocare in questo contesto
Noi sto parlando di nuovi noi direttori che abbiamo lavorato
Non i direttori come Mottola che hanno sacrosante mentre fatto uscire il giornale ma noi diretti della televisione che abbiamo lavorato abbiamo preso la seguente decisione unanime e non equivoca
La redazione
Faccia socio
Noi in sede separata
E contestata separata
E contestata separata io signor fede il signor Mentana in egual misura su decisione unanime prese da tutti e tre i regionali dopo vi spiegherò e mi spiegherete
Come mai dei tre direttori due sono stati chiamati uno a uno
Perché io vi porto qui le registrazioni e abbiamo preso la decisione dentro la Fininvest tutti e tre in sede separata i comitati di redazione hanno accettato noi operiamo tu con la tua rubrica Speciale Parlamento la chiamata Mentana Speciale Parlamento la chiamata fede
Io l'ho chiamata con la mia rubrica che siano fatti e misfatti che è una rubrica della rete della quale mi assumo da solo la responsabilità mandando in onda unicamente i filmati
I filmati della del dibattito al Senato come supporto e poi collegandomi con dei parlamentari
Delle persone assolutamente libere di lavorare mi sono assunto la responsabilità di informare l'opinione pubblica
Senza ecco l'altra trappola adesso si dice perché questo provvedimento è stato fatto ad personam perché le due cose odiose sono il provvedimento l'eccezionalità del provvedimento la rottura delle regole perché ad personam perché si son voluti indicare alcune persone per completare questo qua
Per completare il quadro politico si volevano indicare alcune persone perché alcune persone erano simboliche emblematiche è una logica brigatista colpisce uno per educarli a cento
Facciamo vedere che la destra presupposta supposta presunta nona diritto di cittadinanza è la riproposizione dentro al sindacato dell'arco costituzionale
E addirittura più arbitraria di quella che fu quella proposizione dell'arco costituzionale che escludeva una forza politica perché fatta all'interno di un'associazione libera di categoria e non all'interno dell'intera società e senza nessun motivo storico se non il motivo storico determinato dalla volontà della federazione unilaterale di far mancare l'informazione sul caso Mancuso la risposta è stata
Adesso facciamo questa ulteriore dimostrazione prova di forza uno per evitare il dibattito che sarebbe sanguinoso sul perché tanta gente non ha scioperato perché questa è la verità e a questo sia già arrivate si è evitato il dibattito nessuno adesso si sta discutendo sul nuovo sindacato sul contratto noi stiamo discutendo su come difenderci da questa sopraffazione ma non si sta discutendo sul fatto che pruriti dovrebbe dimettersi Santerini dovrebbe dimettersi Serventi e quant'altri hanno in mano le associazioni dovrebbero dimettersi per aver selvaggiamente diviso la categoria
E che hanno diviso la categoria nella coscienza che lo sciopero quel giorno era sbagliato non c'è dubbio non lo dico io lo dice la categoria
Non è una mia opinione hanno diviso la categoria è uno e e mentre la libera diciamo la libera esercizio del del diritto di lavorare del diritto d'informare se ne assume la responsabilità ognuno
Individualmente io mi assumo la mia agli altri la loro sulla
Diciamo sull'errore di aver diviso la categoria fatta dai vertici istituzionali del sindacato si dovrebbero pagare dei prezzi consequenziali cioè dovrebbero esserci le dimissioni
La richiesta di dimissioni per evitare questo dibattito si è passati all'attacco ancora con le espulsioni
E per segnare un confine un recinto questo il confine questi signori che abbiamo indicato sulla stampa non libera sulla stampa quella il regime quella omologata questi signori sono fuori dal recinto
Fede fuori dal recinto Feltri è fuori dal recinto Liguori e fuori dal recinto alcuni sì e altri no
Fede Liguori si Mentana no
Perché il recinto non è stato stabilito da regole sindacali Nita nessuna regola
Di Statuto ma è stato stabilito a priori dalla collocazione politica questa è un pericolo è un pericolo grosso che che che è un pericolo grosso che il sindacato venga usato in questo modo ed è per questo che io non intendo assolutamente accettare
Di andarmene
Cosa che farei volentieri perché voglio dire che ho a che fare con dei pazienti così pezze enti culturali e morali e non ho nulla a che fare ma invece ho molto a che fare o proprio molto a che fare e non li mollo di un millimetro
Non accetto di andarmene ed ecco che io accetto di andare a Dini di queste cose domani e poi in sede giudiziaria e poi in sede civile e poi facendogli ricorso fino alla fine delle possibilità e quando tutte le possibilità saranno espletate dovrà essere ben chiaro il processo di violenza di autoritarismo che è stato innescato e su questa base forse la categoria potrebbe fare delle scelte più chiare
Per questo bisogna inseguirli fino a questo punto e bisogna stare attenti attenti a non farsi sottrarre tutti gli spazi tutti i terreni dove è possibile dare battaglia per inciso questa minaccia dell'inchioda la Casagit che ora nascondono perché si sono accorti di aver fatto una cosa gravissima
Va rilanciata va ricordato che questi signori che sono lì come Lizza
O come Stalin
Cosa gli ha tirato di più ma c'è stato una continuità storica tra queste due esperienze la terza e la Federazione della stampa dagli zar Stalin errori e comunque mi sembra in di continuità allora io vi dico che questi signori bisogna ricordare la categoria che hanno minacciato l'indice la casa di che non sono loro
Che non sono loro
E bisogna farlo ricordandolo anche salvaguardando
Salvaguardando questi organismi ci sono delle dei terreni dei terreni molto semplici dei terreni di democrazia così come il mio terreno democrazia andargli a ricordare che hanno violato le regole quindi sulla base di quelle regole loro il processo spot se non lo fanno
Lo fanno fanno con la forza nessuno può impedirlo però sulla base delle regole come ci si va a difendere in un tribunale uno dice sei fuorilegge
Bisogna anche dire attenti attenti in che mani sono in che mani ma l'implicita e i che mai non hanno ancora proibito libere elezioni per limitarci
Per la Casagit
Non hanno ancora proibito anche se ci hanno provato le libere elezioni per il sindacato bisogna partecipare finché finché non si pensa che il processo sia compiuto quando si pensa che il processo sia compiuto bisogna fare in modo di provocare il massimo danno
E voltare pagina ma oggi il processo non può essere compiuto a metà
E soprattutto noi non possiamo accettare che questo processo venga compiuto sui giornali facendo un processo sommario ad alcuni sui giornali e accettando questo come sentenza definitiva noi dobbiamo ancora batterci su questo terreno
E batterci avviso aperti e batterci con forza
Grazie grazie Paolo più il suo è bianco
In voglio subito tranquillizzare farò un intervento telegrafico perché i colleghi che mi hanno preceduti sono stati esaustivi nell'illustrare quello che è accaduto negli ultimi giorni negli ultimi settimane
Però c'è una cosa che volevo sottolineare quello che è accaduto in queste ultime settimane che la goccia che ha fatto traboccare il vaso ciò che ha suscitato la ribellione di molti di noi dobbiamo chiederci se è un po'la conseguenza del fatto che siamo stati a lungo una categoria che ha sopportato di tutto
Abbiamo sopportato di essere trasformati da liberi professionisti in salariali abbiamo sopportato che nell'era dei comitati di redazione ricordata da Gervaso fossero le centrali sindacali a scegliere invece dei direttori i redattori che dovevano entrare o no in una redazione
Abbiamo accettato che il confronto con gli editori che è una delle cose più delicate in uno dei settori più suscettibile di innovazioni nei tempi moderni fosse ridotto al confronto anche lì fa fra fra padroni e salariati
Abbiamo accettato una serie di cose che non hanno ottuso orgoglio per la nostra categoria io non lo so
Se dopo questa riunione nascerà il nuovo sindacato e non soltanto perché come giustamente dicono motore di diaconale un nuovo sindacato deve nascere nel corpo dei giornalisti non può essere l'iniziativa di vertice di poche persone o di pochi ribelli
Non so se nascerà per cui i timori che molti colleghi hanno illustrato perché questi timori possono essere superati soltanto se la categoria scoprirà il proprio orgoglio
Se non succede questo a noi non faremo passi avanti avremo qualche mosca cocchiera avremo qualche coraggioso
Come l'ho sottoscritto tre anni fa feci una una polemica pubblica con Santerini che naturalmente mi ha portato solo discredito presso presso le alte sfere della categoria la Federazione della stampa ognuno di voi avrà sperimentato almeno una volta sulla propria pelle non interviene mai nella tutela dei diritti sindacali neppure di singoli
Vi potrei raccontare il mio caso di ex direttore dell'Indipendente abbandonato dall'editore nel nelle cause
Nelle cause giudiziarie che come tutti i direttori ci si porta sulle spalle però sarebbe un caso personale
Chiedete vado a Sandro Curzi che ha vissuto la stessa cosa mie la Federazione della stampa su questa delicata questione di principio non è mai intervenuta né a difesa degli individui cioè diciamo così degli appartenenti alle categorie né sul piano della questione di principio
Io non ho mai visto tutelare se non a senso unico e con l'infame criterio dei due pesi e due misure i famosi diritti delle categorie seno in termini corporativi
Un ultimo esempio l'abbiamo avuto giorni farlo nel caso di Mara Venier io sono fra quelli che ritiene che la nostra professione non può avere delle limitazioni corporative sono fra quelli che ritiene
Che l'esame di ammissione giornalistico sia un battesimo burocratico
Che non si capisce neppure bene perché esista perché immaginate che cosa significa se un direttore ha scelto un redattore se lo tiene diciotto mezzi e questo viene bocciato all'esame il giorno dopo ricomincia a scrivere sul proprio giornale
Nessun mandato del suo direttore esattamente quello che ha fatto fino al giorno prima
Chi è il giudice della qualità professionale chi è il giudice della possibilità di questa Celso bisogna scegliere qua il direttore o nell'organismo burocratico
Da noi prevale un criterio mesto ma di fatto è un criterio burocratico abbiamo il Soviet anche che seleziona per ragioni Esterne alla natura della professione per ragioni di di politicizzazione striscianti
Abbiamo il caso di editori che decidono di affidare le proprie testate a non giornalisti perché ritengono che questa sia un'altra dell'insuccesso ed io sono fra quelli che ritiene che sia legittimo diritto di un editore di fare
Delle proprie testate ciò che crede
Ma se invece la difesa corporativa degli interessi della categoria scatta sì e su alcuni casi e su altri no ci dobbiamo chiedere perché lo dobbiamo tollerare perché appunto come nel caso di Mara Venier o di Pippo Baudo quattro cinque anni fa ci fu amava da polemica non potevano intervistare degli uomini politici né scrivere come gli era capitato di perché non era giornalista
Però la Federazione della stampa Tor applaudito al fatto che ci sono stati editori che hanno nominato dei direttori che non erano neppure giornalisti cioè ma non me sopporta ripeto io sono dell'idea che sia diritto dell'editore fare questo quello che intollerabili le e l'applicazione del criterio dei due pesi e due misure cioè se sogni nostri amici vanno bene se sono i nostri nemici non vanno bene questa è una cosa intollerabile ma chi è che si deve ribellare a questo se non noi stessi che cosa ci aspettiamo che coloro che hanno detenuto questo in proprio potere per anni da sé si auto corregga no che questa piccola nomenklatura
Politico-sindacale che spadroneggia Romano illustrati i colleghi sia un tremendo diverse ecco io non mi voglio dilungare perché molte delle cose richiederebbero ore di discussione fra noi
Il mio è un appello se noi non riscopriamo questo orgoglio sennò la piantiamo di affidarci mani e piedi senza neanche sapere il come e il perché
Delle decisioni che vengono prese un'altra testa non andremo da nessuna parte qualche anno fa ci fu nel novantatré mi pare una questione
Decisiva per noi lo ricordate il Governo Ciampi voleva ma non mettere le casse dell'Inpgi come altre casse di istituti di previdenza di professionisti
Che cosa accade
Si celebrò il solito sciopero sciopero concreti inutile perché come sapete quando Mash operiamo abbiamo come contropartita all'editore che viene danneggiato in base al danneggiamento dei suoi interessi dovrebbe
Addivenire a qualche decisione conforme alle richieste dei giornalisti ma meno dei perché che voce in capitolo poteva avere un editore nell'impedire che
Ciampi mano mettesse i fondi previdenziali dei giornalisti nessuna quindi era uno sciopero con un interlocutore sbagliato che ha privato invece i cittadini dell'utilissimo necessario
Mezzo in quel momento di pubblicizzare che veniva compiuta una manomissione che per noi giornalisti medici avvocati e altre categorie era
Una storture nudi terzo
Non so se ve lo ricordate ma il corollario votato all'unanimità all'unanimità sottoscritto in tutte le relazioni e io credo senza neppure averlo letto vere che oltre
Per questa fondamentale è l'ora di quattrini che tutti interessa e che è una cosa che capisco allerti l'attenzione tutti si sciolga durava per l'abolizione della legge Mammì
Siamo nel novantatré Berlusconi non è neppure sceso in politica me lo spiegate perché in ricco Mentana i suoi giornalisti do o Paolo Liguori dovevano scioperare per l'abolizione delle proprie testate cioè quale quale idea esista nel nostro mondo
Se non escono dell'inviato che più possente Turra delle interpretazioni a scioperare per la propria
Per la propria
Per la negazione della propria esistenza ecco tutto queste sono episodi marginali
O decisivi fate voi ma insomma ne potremmo ricordare centinaia ognuno di voi ne avrà nel cassetto qualcuno perché dimostranti abbiamo avuto una quiescenza
Sotto il ricatto della tutela del posto di lavoro
Tutela del posto di lavoro io qui so di dire una cosa che al a all'apparenza appare impopolare noi abbiamo accettato una politica sindacale piena occupazione che è pari a quella che i sindacati hanno perseguito in tutte le aziende
è stata catastrofica nel resto d'imprese aziende italiane lo è stata corre di più nel mondo editoriale siamo stati presi per la gola con l'idea che appunto questo avrebbe tutelato l'occupazione di tutti i giornalisti eccetera voi sapete che è accaduto esattamente il contrario io sono dell'idea che è stata una politica sbagliata molti di voi avranno un'idea opposta
Però se noi discutiamo di queste cose di fondo il sindacato nuovo che forse o o nascerà o non nascerà non si sa di che cosa dovrà parlare perché la domanda che ci dobbiamo fare un nuovo sindacato per fare che cosa per fare una copia di quello precedente nessuno di noi penso che qui abbia questa intenzione perciò io mi auguro che ci siano nuovi incontri
Succedono tutti anche nelle redazioni si comincia a discutere sono stato redattore dell'Europeo per otto anni fidati
E ricordo che cos'erano le riunioni sindacali io pur appartenendo a un'altra generazione sono tra quelli faccio mea culpa ho sbagliato ho preso una posizione aristocratica mi Astra evolve queste riunioni
Per le impossibilità anche di dire la mia e di essere ascoltati
è stato sbagliato bisogna finalmente che noi cominciamo ognuno facendo come gli pare prendiamo esattamente coscienza di questo grave problema altrimenti la nostra professione il nostro destino economico
E anche quella famosa libertà di stampa che tutti sono buoni a difendere quando hanno il posto garantito e non mettendo a rischio nulla del proprio tutto questo se ne andrà in fumo grazie grazie sul palco di orgoglio
Che non ti chiamo onorevole perché interviene come giornalista
Sono come qui come giornalisti io credo che Giovanni motore Arturo diagonale abbiano lanciato un sasso nello stagno
Nella palude del silenzio della palude dell'unanimismo della Federazione nazionale della stampa almeno in Bulgaria c'era il due per cento che non votava come il novantotto per cento la federazione per renderebbe che in Italia non ci fosse neanche quel due per cento ma ci fosse il cento per cento ma io credo che loro abbiano colto un malumore che non è soltanto come vuol far credere qualcuno da una parte di dello schieramento politico di giornalisti che si rifanno a certi i modi di pensare a certi idea lì principi del cattolicesimo del liberalismo ma certo c'è un malumore vero in tutti i giornalisti in tutti i giornali
E andiamo a vedere cosa hanno detto di fatto in sintonia con la posizione prese da motore diagonale cosa hanno detto Indro Montanelli e il direttore del Messaggero anzi
Non hanno aderito allo sciopero ma hanno detto che con lo sciopero sbagliato che c'è stato un errore da parte della Federazione della stampa certo su posizioni diverse ma hanno colto che c'era un malumore che non esiste in realtà quell'unanimismo che la Federazione vuol far credere che esiste nel nostro Paese ed è la nostra categoria quindi vuol il segnale cioè
Non so se è giusto forse no dar vita a un nuovo sindacato ma certamente con il suo intervento Giovanni ha posto il problema della democrazia all'interno della Federazione nazionale della stampa
Altrimenti tutto quanto sarebbe concluso con l'insurrezione di chi si sentiva offeso perché venivano espulsi alcuno giornalisti o perché si professavano pure giornalisti senza processo
E senza ascoltare la loro difesa ma sarebbe finito la protesta dopo due-tre giorni invece si è aperto un dibattito con un sasso lanciato nello stagno adesso siamo qui a discutere dell'opportunità
Di dialogare all'interno del sindacato ridiscutere l'intero del sindacato fermo restando che l'unità sindacale non è un dogma
Alla RAI l'unità sindacale e morta da qualche mese c'era discutiamone parliamone in questo momento forse non è neanche utile uscire dal sindacato non è neanche giusto fare un dar vita a un nuovo sindacato ma certamente è giusto e sacrosanto pretendere che all'interno della Federazione nazionale dalla stampa esista un sistema di confronto democratico esista la possibilità per tutti i giornalisti che vogliono dissentire da quello che decide l'oligarchia del sindacato e questo noi dobbiamo rivendicare come giornalisti dobbiamo gridarlo lanciare un grido di dolore all'estero per dire che ci sono tante e giornalisti e non sono soltanto i giornalisti che il lavoro me in giornali più
Seguo ma certo all'India puliti
Esiste un malumore all'interno tutta quanta la categoria abbiamo a fare un referendum pro giornalisti italiani rinviamo sono molti di più di quanti vogliono far ridere De Amicis la Federazione nazionale della stampa coloro che non condividono Luigi processi sommari e coloro che non condividono l'unanimismo e coloro che non hanno condiviso lo sciopero voluto dalla federazione in un momento delicatissimo della nazione promuove un passaggio delicatissimo politico ed istituzionale uno dei più delicati degli ultimi cinquant'anni di storia quindi ben vengano questi infatti io mi auguro Giovanni uno che non sia soltanto un'occasione questa di confronto ma sia Denis di un confronto all'interno della Federazione nazionale della stampa mi auguro che ci fosse conservare sindacato unico se se democrazia se acceso dibattito interno tracce la possibilità di dissentire
Proporre soluzioni diverse a quelle che vengono proposte da di di servire la maggioranza ma Curzi nulla questo confronto il dibattito sale della democrazia
Quindi continuiamo su sulla strada intrapresa
Confrontiamoci anche tra chi non ha partecipato all'osso Romano di chi tra chi non ha partecipato rosso ripeto c'erano molti sono molti colleghi che non condividono certe posizioni della Federazione devastante biglietto apriamo l'abbiamo il confronto
E noi vogliamo una trappola del della divisione tra giornalisti di senso
Un sindacato governato per fare politica e per condannare chi non la pensa in quella maniera come diceva Paolo presso il sindacato di tutela i giornalisti per i giornalisti non si superano facendo politica e politica senso dico grazie
Grazie Antonio Vanni angeli
Confesso di avere anche lui rappresenterebbe
Avvicina microfono guardi
Questo non significa
Dicevo io appartengo a quel genere a quel tipo di giornalista pure sente piuttosto di testa forse più ancora di Gervasio dalla storia chi mi conosce
Di appartiene a quel genere di triste quando sentì per la decisione non è contento
Non non è contento perché la scissione implica la separazione di forze che debbono rimanere insieme ma garantire la professione del giornalista e soprattutto perché se noi avessimo accettato il principio della scissione venti anni fa trent'anni fa quando faceva si
Visite giornalismo del sindacalismo attivo noi avremmo complesso dei sindacati di giornalisti collegati ai confederali al servizio dei confederali non avremmo questa centro di potere che nonostante sia gestito Wallis Salvo versante ancora oggi così importante teniamo coinvolto che c'è un fatto tecnico la nostra rappresentanza in realtà come corpo professionale dei giornalisti non è costituita solo dalla Federazione della stampa è costituito dall'abitazione la stampa dall'ordine dei giornalisti dal liturgiche dalla casa e soltanto in quanto coordinati tra di loro riescono a rappresentare un corpo professionale che ha un peso nel Paese molto maggiore di quello lui stesso giro siamo
Ora io vorrei dire che vorrei fare tesoro dell'esperienza che ho io che hanno quelli della mia generazione molti di quelli che hanno parlato oggi parlando con uomini destra venti anni fa era un uomo di sinistra vuol dire che allora noi uomini destra fin da allora siamo stati che ma convincerli di fargli cambiare idea trasportare da quest'altra parte ora lo stesso scopone dobbiamo porci nei confronti del del del veicolo giovani colleghi gli arruolati appositamente dalla Federazione della stampa del sindaco ma dovrà presentare una truppa riscontro una truppa di controllo sono suscettibili di essere convinti della necessità di abbandonare le loro posizioni e a questo scopriamo dobbiamo mettere il silenzio cercare di operare dobbiamo cercare di convincere i i colleghi si dice dai giovani colleghi resiste arruolati nel partito e nei partiti portati come il peso determinante per il controllo della trazione che in questo sindacato non è più in grado neanche di fare l'interesse loro neanche il loro interesse non è più degli altri e questo qui è molto importante e questo qui deve essere lo scopo nostro e teniamo conto che noi abbiamo un problema enorme la romana ha avuto un ruolo determinante nel riportare il sindacato a considerare i problemi del rinnovamento tecnologico che se noi abbiamo avuto un un di delle idee le novità per il proponimento
Nel campo documento del proprio negli anni settanta e ottanta è stato merito della componente di destra della nuova se noi abbiamo avuto dei successi nel campo delle sinergie contratta delle sinergie che contratto tre volte fa mi è stato perché la romana ha fatto pesare le sue idee e i suoi problemi romana è in grado di elaborare un piano per la conversione della categoria nei confronti dello sviluppo della telematica è in grado di suggerire qualche cosa che nostri colleghi grave lesione la stampa non ha preso neanche in considerazione dobbiamo pretendere che dato che noi siamo il sindacato dei dei degli dei professionisti dell'informazione chiesto sulla base umana di questi questo sindacato deve costruire la struttura telematica del Paese
Per fare questo però abbiamo bisogno di nuovi esponenti ora Santelli è un è un pessimo sindacalista è un sindacalista che ha sbagliato tutto quando noi abbiamo fatto la vuole di contro lo sciopero non abbiamo fatto cioè una polemica contro uno sono davvero padrone contro lo sciopero come strumento di lotta sindacale o meglio come strumento di lotta in un corpo professionale che è paragonabile al corpo dei magistrati al corpo che i politici che ha verifiche che Quarto potere
Noi dobbiamo far pesare questa presenza nel Paese
Pretendendo di avere un dialogo con i veri editori perché un'altra cosa che ha accettato questo sindacato in maniera supina che
Debolissima è stata quella di accertare fare trattative coi funzionari invece gli editori gli editori non riconosciamo più in basso sappiamo tutti sono non si vedono più non c'è e la la pieghe manda avanti delle trattative per esempio un usignolo nei tipiche fede degli venne poi non rispetta quando si contesta l'abitazione quando ancora eravamo dentro collezioni comprato si contesta relazioni Filippo l'idea che il Longarini prende in quindi e poi ogni mantiene cioè noi non possiamo garantire noi dobbiamo garantire il buon comportamento dei giornalisti nei confronti dei contratti ed a Pietro e non è in grado di di di di di di di fornire una una garanzia per i suoi aderenti la verità della dovrebbe essere un operatore culturale come giornalista e ci dovrebbe essere l'altro individuo rivolge ad altri giornalisti perché gli editori non possono essere degli imprenditori dico
Sita sfasciacarrozze ecco devono avere una prelazione devono essere degli operatori culturali quindi dobbiamo su questo qui va
E poi c'è un'altra cosa dico voglio dire non è pensabile che si mette al vertice dell'ITC qualcuno che sotto processo di fatto amministrativo colpi
Creare
Grazie Peppino tenta
Ma io io credo che
Che alcuni i nuovi
Anche se non credenti come me debbano cospargersi il capo di cenere Epifani
Perché tutto quello che sta succedendo oggi nel sindacato ha una matrice convinta
La matrice di quei greci dell'ultimo l'ultima invece del sessantanove e i primi del Settanta quando Pinuccia Buccino molto più piccolo di questo abbiamo fondato il movimento dei giornalisti democratici
E dopo pochi mesi abbiamo conquistato la maggioranza alla Federazione della stampa
Dobbiamo cospargersi il capo di scegliere perché era giusto reagire al conformismo della stampa negli anni precedenti
Ma alcuni di noi involontariamente altri volontariamente abbiamo creato un monstrum
Abbiamo creato un mostro perché nei decenni successivi tranne forse la parentesi Bella giunta guidata da Giuliana Del Bufalo la Federazione della stampa avuto sempre dirà oggi più che mai un vertice autoritario un vertice illiberale un vertice antidemocratico un vertice fortemente politicizzato all'unica condizione che sia soltanto il fosse soltanto una parte politica quella atto minare il sindacato
E così alcuni anni fa un vice segretario della Federazione della stampa che non era Piero Vigorelli
In un pubblico dibattito sosteneva che in Italia c'era libertà di stampa per colpa delle multinazionali
La tesi oltreché aberrante erano attesi dalle Brigate Rosse
E questo faceva e fa rabbrividire per questo in questi giorni sì ci faccia il dibattito al Senato sul caso Mancuso come un fatto di l'ordinaria ignorando le implicazioni era probabile crisi istituzionale nel dibattito poteva aprirsi sciopera per tre giorni
Così in questi giorni sia spendono dei colleghi dal sindacato con forse un unico precedente
Quanto ad Arnaldo dei giornalisti creato dal fascismo sì ai sensi espulsero tutti i giornalisti antifascisti
Mettendoli in condizione di non potere più esercitare la loro professione perché soltanto fascisti dovevano essere quelli dell'altro ed è probabile che soltanto amici Santelli e compagni debbano essere oggi quelli dalla Federazione nazionale della stampa
Io non vi nascondo colleghi di essere fortemente preoccupato
Io sono preoccupato perché in questo Paese
Attraverso iniziative delle tue più grosse procure attraverso iniziative delle procure più piccole delimitano edemi umano ultima la l'avviso di garanzia mandati a Sgarbi e della Maiolo per che avevano esercitato nella sede parlamentare nella sede propria il proprio diritto-dovere di parlamentare si manda l'avviso di garanzia ora attraverso queste cose attraverso l'atteggiamento del PDS il quale forse comincia Contursi ora di avere come un apprendista stregone lo scatenato delle forze più grandi di lui ma e troppo parte per bloccarlo attraverso tutto questo si tenta di configurare un regime e allora io ho paura
E siccome la Federazione nazionale della stampa minaccia con l'attuale vertice di essere uno dei pilastri del costituendo regime io dico io dico a noi muoviamoci vogliamoci con il congresso straordinario ma se anche due sto fornirà temo saremo costretti a costituire un sindacato e un'ultima cosa io istruito ed ecco tutti diffidare gli altri colleghi della stampa attive che si può costituire un sindacato di destra e che i giornalisti che stanno Isola dei giornalisti tendenza anzitutto io non sono come chi mi conosce lo sa non sono mai stato di destra
Massa destra e conservazione e sinistra riforma vorrei che qualcuno mi spiegasse che oggi in questo Paese e la destra è che oggi in questo Paese e la fiducia quello aperto ha detto chiaramente che qui non ci sono sono dei giornalisti di destra ma dei giornalisti liberi Tecchio analisti che si preoccupano non tanto della libertà di stampa ma della condizione che permetta alla stampa di essere libera cioè la libertà nel Paese in cui vivono e lavoro
Grazie grazie Bettino Alessandro Meluzzi non in qualità di deputato ma in qualità di collega
Tipo mica un peccato essere deputato
Sperimentato ormai per la prima preoccupazione di fronte a qualsiasi platea quell'albero parlamentare darebbe di rassicurare tutti sul fatto
Che non si interviene come rappresentante del popolo ma di volta in volta come pubblicista nel mio caso vuole cambiando cappello qualche volta come medico proprio questa forma di travestitismo INCE
Il clima culturale contante non estraneo alle cose che quest'oggi è questa discuterlo perché se io dovessi la città
Anche se vorrei dire che porto qui saluto come responsabile delle politiche sindacali Forza Italia e quindi anche per dare esprime una solidarietà politica chiara e mi ai contenuti percepito fin qui espressi devo dire che se dovessi da cittadino
Riassume qua e si sa il vero gran potere pone che ha guidato la storia di questo nostro Paese negli ultimi dieci anni ho sicuramente moltissimo negli ultimi quattro direi che il vero grande potere forte visibile è stato un combinato giudiziario e giornalistico sicuramente fortemente legato sicuramente fortemente integrato sicuramente egemonizzato da una certa parte politica questo prodotto molto qualche luce e molte ombre dire quello che è avvenuto ma oggi sicuramente uccisa come diceva l'ultimo collegamento avvenuto una situazione gravemente anomala nel rapporto fra il potere in questo Paese
Però siccome io credo che il pluralismo sindacale il pluralismo delle posizioni all'interno delle rappresentanze sindacali delle diverse categorie i tutte le categorie devo dire che in questa fase in cui sto facendo una ricognizione del mondo sindacale
I suoi comparti osservò che quello che è accaduto nel mondo dell'informazione del giornalismo avvenuto in tutti i mondi della rappresentanza sindacale J. tutti alla realtà c'è stata una confusione tra la legittima rappresentazione degli interessi di categoria la legittima difesa degli interessi dell'occupazione la tutela dei lavoratori nei diversi settori è un programma di egemonia scientemente perseguito situazione per situazione con l'aggravante nel caso della categoria dei giornalisti che la materia che viene trattata non è la produzione di bulloni o la produzione dei chip di silicio ma sono invece è quindi informa l'informazione in politica genere profezie che si Automatic pericolo perché necessariamente interagisce con la formazione dell'opinione per questo se chi deve essere una vigilanza democratica e una vigilanza liberale in questo settore questa del semplificato al massimo grado perché se no gli effetti che si producono non sono devastanti soltanto nel mondo della categoria ma sono devastanti del mondo della politica dalla democrazia in genere perché io credo che quello che va fatto per sarete voi saremo tutti noi insieme a deciderlo ma dovrà essere qualche cosa che va nella direzione comunque garantire il pluralismo questo all'interno della RAI in qualche modo è già avvenuto con la nascita del sì grazie e con la sua piena di prima azione come rappresentante sindacale a sedere al tavolo delle trattative credo che in qualche modo non sarà la scissione della Federazione azione alla stampa saranno altre formule organizzative sono altri momenti ma qualcosa del genere debba avvenire anche nel mondo dalla carta stampata
Così come deve avvenire io credo in quel compositori suo modo di allargamento delle nuove tecnologie dell'informazione che oggi sembrano ancora molto lontani insomma la porta come la televisione via cavo come dipendente come le reti satellitari come tutto quel mondo in cui di lavoro come tecnico operatore professionista della circolazione del network delle informazioni dovrà lavorare se non domani nell'immediato domani riuscire a prevedere tutto questo ci rimette nella condizione di spezzare un velo grigio lunga un sindacalismo politicizzato che gestendo tra l'altro anche l'accesso alla professione e al mondo del reclutamento nella relazione avvilito anche qui col determinare una profezia che si autorizzata cioè ma di un mondo di informazione omologato omogeneo egemonizzato da una certa parte politica ma che come tutte le burocrazie ad un certo punto entra in crisi di legittimità e mi pare che la crisi di credibilità se iniziale il suo primo segnale forte
Grazie Alessandro Massimo Signoretti Rocco a se qua bravo
Ma io sarò veramente telegrafico quaranta ricordando partendo perché l'intervento che mi ha veramente colpito è quello della collega Maria Pia Maria Luisa scusate la Louisiana ormai gli alunni
Perché secolo Beha centrato le ragioni di questa nostra riunione l'obiettivo che dobbiamo avere cioè quello di riprendere una coscienza che forse abbiamo perduto
Dobbiamo diciamo tutti dobbiamo combattere questo strapotere allora per combattere lo strapotere dal momento che non non è pensabile scendere in piazza con bastoni o altre cose lo dobbiamo riprendere attraverso che cosa attraverso i numeri
E per avere i numeri dobbiamo trovare gli uomini soprattutto credo anche le donne visto che l'intuizione e quella della Brianza
Dobbiamo riprendere qui riconquistare questi numeri attraverso la riconquista delle persone
Più giovani o meno giovani ma dobbiamo arrivare a rifare un numero e un nucleo intorno a che cosa alle idee intorno soprattutto ai fatti concreti dobbiamo far capire nostri colleghi più giovani che il Futuh puro di questa nostra categoria il futuro del sindacato quindi anche e nelle loro mani nei loro panni per registi il rock non da un punto di vista politico materialmente da un punto di vista professionale da un punto di vista democratico da un punto di vista concreto sindacali per cui per la tutela dell'intera categoria e allora di dobbiamo anche però fare almeno come Romani un rapporti autocritica perché in questo potere che oggi dalla federazione porti all'Associazione stampa romana è anche colpa nostra perché noi abbiamo lasciato spazio al loro loro li hanno conquistato quindi partendo da quest'autocritica non dovremmo per risalire una corrente che è difficilissimo di farlo però dobbiamo fare e prendendo coscienza dobbiamo attivarci andare per le redazioni far capire spiega e quali sono i problemi qui si è parlato molto anche dei limpidi dei rischi della Casagit cioè di strumenti che sono quelli veri lo diciamo sempre che un il PG indipendente un indice forte garantisce USA libertà di stampa ed ebbe ero quando io sentivo queste cose vent'anni o venticinque anni fa quasi mi veniva da sorridere ma avendo vissuto adesso un ultimo consiglio d'amministrazione con tutte le difficoltà che ci sono state mi rendo conto che veramente dei colleghi possono affrontare posso dei sopprimere anche delle proprie idee solo se hanno un minimo di tutela e questa tutela e anche attraverso quelli che sono gli strumenti che può dare un impicci ma un impicci non asservito alle parti o a qualche parte
Ma un in PG del tutto vorrei dire a settico rispetto a quelli che sono i problemi e quindi
Io dico che forse prelude imputiamo a parlare destra sinistra che dobbiamo parlare di categoria siamo tutti insieme dobbiamo difendere tutti insieme delle posizioni però questo lo dobbiamo far capire agli altri se lo abbiamo perduto una battaglia Dio torno che ringrazio ancora
Io Luisa Bianco perché ha spiegato in modo chiaro e preciso quelle che sono gli obiettivi che ci dobbiamo dare e spero che lei c'è da in campo insieme a noi vicino a noi ma non soltanto qui ma anche dopo per portare dalla nostra parte quelli che ancora
Perché il dissenso è è poco soltanto il dissenso dobbiamo da questo dissenso di bisogna passare anche ai fatti pratici grazie
Poi magari ne parliamo ne parliamo grazie Massimo Giorgio Rocchi che il Presidente del Sindacato nazionale stampa informazione e comunicazione della CISNAL
Fatti
Dagli anni sessanta
O no
No dico Gervaso pur avendo meno fa banca il lavoro sentono
Rappresento un sindacato che è nato libri in cui
Del sessantanove dal gruppo dei pubblicisti iscrizione al posto già che regolarmente ma
Ogni anno la loro quota all'organismo non so inferiore paritetica ai produzioni
Nacque perché le varie associazioni di stampo non curava gli interessi di questi colleghi così come non li hanno curati i professionisti la centoventisei non abbia
Ed è giusto quello che diceva ma così come signori io ha ribadito se noi vogliamo fare discorso sulla categoria proprio fare un discorso politico
Inutile nasconderci dietro discorso politico significa nulla per i numeri ahimè purtroppo diamo dunque confezionati in coloro i quali ottima dicono il possono potente
Questo significa che dove dobbiamo rivedere un po'tutte le nostre istituzioni cioè riforniva non possiamo fare delle cose che vanno mettere delle bellezze della situazione di oggi l'ordine nato
Gli anni sessanta quando scoprono i suoi amici discutevano di questo nazionale che afferma che non c'è più non ci sono più gli editori tradizionali ci sono delle società non c'è più il più imponente azione
La televisione a fagocitato molte cose per cui non possiamo mantenere uno uno alcuni statuti che risalgono a quell'epoca ed ha chiesto
Tutti poi sono venuti i colleghi preconfezionati perché se andate a vedere
Negli esami cosiddetti USA per l'ordine dei giornalisti la percentuale
Dei colleghi nuovi da dove venivano fuori dirette facilitava certi ritardi piantato come venivano portati avanti sotto l'esame come diventavano professionisti poi boh in molti casi disoccupati che crearono un quello che chi diagonale combatte in una certa Assemblea della federazione quattro si voleva passa a far passare un certo articolo per sistemare delle situazioni pregresse che il potere di la federazione non era altri dopo assiste ma
All'olimpico W investire come categoria anche i nostri colleghi che siedono in Parlamento non so se c'è ancora il collega tagliati collegamento
Perché il problema il senso politico fatti battuto alle forze politiche noi non abbiamo paura a parlare di schieramenti perché gli altri lo fanno pratico solo schierarli tutti da una parte
E da quella parte che vuole fare diventare l'Italia quale normale grazie solidarietà alla gente normale in un abbiamo bisogno di nessuno piacciono venga dice e soprattutto hanno che siamo diventati una parte di quel caleidoscopio tech costruito dal tempo dei temi che prevedeva l'occupazione il sistema del voto della cultura del mondo dello spettacolo del voto dell'informazione di quello che ha natura e di quello della scuola su queste basi noi possiamo rifare il discorso ma dobbiamo no non fare sci sì un'indigestione di Riga abbandonare deposito certamente siamo di meno è una pia illusione convincere i colleghi più giovani a passare da quest'altra parte grazie
Grazie
Da Giorgio Nokia Massimo Rocchi
Ma a giudicare dal delle persone sono rimaste in sala penso che forse quello che volevo dire lo posso anche dire sotto al naso offre una verifica
Ma credo che sia importante di questa riunione non finisca con l'imbarazzo con la quale c'è mi spiace i direttori sono rimasti soltanto due alcuna paura automaticamente una carriera velocissima il terzo e il sale
Però non capisco bene per quale ragione questi direttori abbiano cominciato questa riunione con un imbarazzo incredibile dicendo attenzione
Non siamo preoccupati ma c'entriamo o meglio c'entriamo se pongo in qualche misura decide di fare un nuovo sistema dopo due virgola
Allora questo imbarazzo io vorrei che
Si toglie
Vorrei che loro stessi non avessero visto imbarazzo non avessero l'imbarazzo di eseguire
Una cosa è sicura io no
Un imbarazzo ma c'era un altro prima di quel secondo e poi
Il secondo il primo e il secondo in mano al sequestro e cerco di Torino andiamo
Io ho sempre considerati i direttori facendo tra l'altro parte di un comitato di redazione come una controparte
E quindi parlo qui con un estremo imbarazzo
Perché non c'è dubbio che questa riunione in un modo o nell'altro vede come protagonisti le
Cioè una via contromano
Ma anche questo imbarazzo devo toglierlo perché devo pensare a qualcosa di Bocchino più importante di un pochino più in là dell'interesse specie sì ovunque della quotidianità devo pensare alla categoria dei giornalisti devo pensare ad una federazione nazionale la stampa che ci rappresentano il modo come ci rappresenta devo tentare qualche misura proteste un altro membro di un comitato di redazione di ridare a questo sindacato un significato sindacali e allora non sono più imbarazzato a parlare davanti agli elettori c'è un'ampia controparte perché ritengo che sia un ai fini di questo discorso generale avere una dei colleghi direttore un imbarazzo ripeto almeno io non ce l'ho
Ed è quello di essere appunto un un membro di contabilizzazione vigili essere legittimato forse in qualche misura la fortuna si avvia di esserci rimane in qualche misura più di altri a dire con orgoglio il sindacato
Perché che lo si voglia o no le loro più grosso che la Federazione della stampa e l'Associazione stampa romana in particolare ha fatto è stata proprio quello di avere rivela che il sindacato e principalmente il sindacato dei giornalisti ovviamente quello che si fonda sui comitati di redazione
Allora vorrei che non ci fossero altro imbarazzati quanto lo ero io dei comitati di redazione di questa allora vorrei che si rivolgesse direttore quindi dovrebbe favolistico i comitati di redazione perché potessero agire i comitati di redazione allo scorrere tutti quelli ovviamente che non sono d'accordo in una gestione della Federazione della stampa abbia e-mail Vita i comitati di redazione che ha reso una gestione esclusivamente una questione di vita
Che forse contrattare Parma solo esclusivamente con i direttori lungo lo abbiamo sentito con alcuni si con altri no
Io sarò breve
E quando dico appunto che questa regola dovrebbe finire senza l'imbarazzo con cui ha cominciato intendo dire una cosa molto precise
Che lo vedo che vogliono in questa sala
Che la Federazione della stampa voglio oppure no fuori questa sa
Se non con un messaggio
Che ha letto prima diagonale Santelli la cui ambiguità elettorale e visibile
Dicevo quello che lo svolga un ovvero che si basa che lo si voglia o no integrazione della stampa il secondo sindacato dei giornalisti è Gianna
Forse voi direttori non ve ne siete accorti forse noi comitati di redazione ce ne siamo accorti un po'di più forse tanti altri colleghi non se ne sono accorti ma ognuno sicuramente che non se ne accorga Samperi e sapete chi è il nuovo sindacato dei giornalisti tutti quelli che hanno come ha detto Paolo Cantore su Soverato controllo
Tutti quelli che non hanno abbandonato lite che uno sciopero è il momento sindacale l'importante è il momento sindacale più delicato per una categoria e che quindi hanno per obbedienza sindacale per legittimare anche la stessa esistenza della Federazione della stampa dedicata al futuro questo è il secondo sindacato giornalisti italiani che lo vogliono ognuno
Allora
E chiudo
Dal comitato di redazione dico signori
Signori direttori colleghi tutti
Se ci ritroviamo insieme
Nella considerazione che il sindacato è principalmente il sindacato che si batte entro le vibrazioni nel confronto diretto e automatico con i direttori e con gli editori se ci troviamo in questa concezione possiamo tranquillamente chiede un congresso
Possiamo tranquillamente diventare la maggioranza
Di un nuovo perché ripeto il nuovo sindaco diritti motivata già
Non rischiano PSI dove e Santerini due mandarli chiediamo dimenticando che esiste il mondo
Il sindacato virtuale non è di questo qua
Grazie Massimo
Funziona così l'ultimo intervento Cazzola
Quanto agli imbarazzi Massimo dove il sei nessun imbarazzo soltanto discrezione
Rispetto agli altri patatrac
Io intervento brevissimo rappresentasse l'associazione nazionale più i giornalisti il dirò penso che a questo punto dobbiamo trarre minimo di conclusioni forse la proposta di cuore allo stato dei fatti può essere la condivisibile non so però anche come ha detto Pia Luisa Bianco da un credo che l'ha portata in uomini perché forse abbiamo sperimentato anche dal vivo alle vostre Pallavicino le porte dei campionati i killer allora un sedicenne perché qualcosa del genere vi sono quelli di espulsioni esplicativi di certe situazioni di certi stati d'animo si sono creati all'interno
è la categoria che poi ha portato a spezzare in questo momento
Una categoria che sembrava veramente unica
Quando durante i fine siamo questa nostra piccola avventura dopo adesso così da un po'di più così iniziamo delle dei dei contatti sempre più stretti con la Federazione della stampa la situazione era già quella che oggi ha raccontato di querele che forse oggi dirige la una delle testate giornalistiche più grandi aneddoti sui killer cena tanti a raccontare meglio ne posso raccontare uno solo quando andammo a Expo ore le nostre intenzioni a rappresentare impressi si erano diffusi giovani giornalisti che forse erano interessi condivisibili non solo dei nostri soci una erano gli interessi erano le istanze che di tanti altri di una maggioranza anche silenziosa dei giovani che volevano lavorare con le minacce della professione ci fu risposto chi si è quanti siete quando secondo quanti siete tanto contava infatti nella vostra lista all'interno c'è in termini quantitativi noi venivamo presi in considerazione e credo che questo è il il punto il nostro dalla questione la democrazia se si fa solamente con i numeri la la democrazia anche la voce vita che una minoranza posso esprimere la propria opinione in senso libero io fossi il un dirigente della relazione così Santerini costituiti avrei paura mi dimetterei solo pensando che una sola persona all'interno del sindacato a paura esprimere le proprie opinioni aderisce allo sciopero perché ha paura solo che questo io già di mettere non avrei nessuna esitazione vuol dire qualcosa è andato male qualcosa don non è quello non è questo il modo di fare di fare sindacato di avere un rapporto con il con i propri programmi
Allora a questo punto quale può essere la strada avendo come sperimentato ittico nonché le vennero affrontate può bisogna prepara assenti peggiore certe la cosa che dobbiamo fare
Continuare neanche sarà possibile con i mezzi impiegati di fronte ai suoi consigli legali dovremo cercare di continuare ad andare avanti
Io non so se questo potrà avere un senso e potrà avere un un risultato credo permanente che lo dobbiamo fare io la domani sono pronta a incantare tutti i giorni a parlare con lui vorrà riceverli per portare alla le le istanze dei giovani che hanno dei problemi coi specifici inutile parlarne in questo momento forse pensano questo troppo tecnico non so
Però vorrei un po'di solidarietà vorrei che magari insieme a me insieme ad altri giovani ci fossero anche i colleghi più anziani a portare avanti questa battaglia andiamo in tutte le sedi possibili e immaginabili andiamo a portare il nostro dissenso forte facciamo sentire molto forte io mi si accappona la pelle quando ho sentito quello che ha raccontato il rappresentante del Sin sgravi perché poiché so come cosa che ne so come cose non verosimili non come dei racconti delle degli aneddoti ma anche delle delle delle pratiche realtà purtroppo ecco questi articoli allora
No grazie o sotto una cosa al volo Arvedi questa
Tu hai detto delle cose molto giuste
è che io sarò un inguaribile ottimista ma io non sono così convinto che quelli che la penso come noi siano davvero minoranza nella categoria
Sono minoranza delle organizzazioni sono minoranza e lacerazioni attraverso un certo tipo di meccanismo nel quale e anche io mi riaggancio a quello che ha detto violenza bianco siamo tutti noi colpevoli siamo tutti noi colpevoli di eccesso di delega
Abbiamo nelle nostre redazioni abbiamo delegato
Lo dice uno che non ha delegato mai niente per la verità però abbiamo delegato troppo a quelli che si davano da fare perché noi facciamo i giornalisti perché vogliamo essere sul fatto fare i pezzi scrivere lavorare
Altri altri avevano un altro compito nelle redazioni quello di presentarsi come sindacalisti organizzati efficaci bravi quindi io sono convinto e il come dire l'indagine di meditata media in pratica me lo conferma
Che in realtà questo sindacato è governato da una minoranza organizzata ma grande minoranza organizzata ma minoranza la sfida che vorrei che partisse da qua e continuasse con appuntamenti successivi a un ritmo di una settimana
In tutti davo in tutte le in tutte le possibilità che abbiamo ci possiamo creare è quello di andare a vedere se siamo davvero minoranza o se per caso non c'è
Una maggioranza effettiva di colleghi che deve lega per stanchezza per disinteresse per aristocrazia
Per un errore di aristocrazia mentale ecco io questo
Credo che sia utile nei prossimi mesi non i prossimi anni prossimi tre mesi andarlo a verificare
Per esempio partendo ripartendo con iniziative locali ricordando che quando ci sarà questo famoso verso la frazione la stampa lì lo Statuto è chiaro si vota con la proporzionale e quindi si possono fare le liste sì devono fare le liste
Come giornalisti liberi con la sigla che vorremo con un mazzetto di fiori di campo di sigle ma si possono fare le liste per andare a strappare anche un solo delegato nelle loro roccaforti
Grazie Paolo due battute finali
La prima è che il l'appello e l'invito di Paolo dove essere assolutamente raccolto
Credo che fin dalla prossima settimana dovremo rinnovare un nuovo incontro ma questa volta un nuovo incontro domani dovrà essere fatto nella sede della Federazione della stampa
Non credo che siano più accettabili le lettere del segretario chiediamo un confronto diretto al segretario la Federazione della stampa e chiederemo di poter utilizzare il salone della Federazione della stampa che di tutto il sindacato e quindi è anche nostro
Per poter discutere di questi argomenti ed avere un confronto con il segretario
Ringrazio il padrone di casa anzi padroni di casa
Ringrazio Giovanni Mottola direttore del tempo che c'era ha promosso l'iniziativa e ci ha ospitato ringrazio la relazione del tempo
Per questa ospitalità credo che gli appuntamenti saranno a stretto giro di posta grazie
Ho presiede sprecati con gli applausi oggi
Vogliamo provare chiedendo il permesso ovviamente a prova di case ab a leggere un comunicato molto stringato da un po'il senso delle cose che abbiamo fatto e detto
Un sindacato al cui interno non c'è più spazio per la democrazia che si schiera politicamente che impugna gli statuti come un maglio per criminalizzare il dissenso a i giorni contati
Oltre centocinquanta giornalisti io li ho contati a occhio ma sono convinto che siamo stati nelle varie fasi della mattinata anche di più
Provenienti da tutta Italia riuniti a Roma rivolgono alla Federazione della stampa e alle associazioni regionali di stampa la richiesta di congressi immediati
Per definire compiti e ruolo di un sindacato dei giornalisti che vuole ancora essere unico per difendere con i fatti e non più solo con le parole l'autonomia del giornalista e la libertà di informazione
Rivolgo un appello ai colleghi di tutta Italia a non lasciare più nelle mani di una minoranza organizzata di professionisti del sindacato i destini della categoria
Se i vertici della Federazione della stampa resteranno Sordi davanti a questo tipo di appelli si assumeranno loro la responsabilità del fallimento dell'esperienza unitaria del sindacato dei giornalisti