Gianni Minoli intervista Walter Veltroni, in occasione della pubblicazione del suo libro "La bella politica" nell'ambito della Festa nazionale de "l'Unita'" '95 (Reggio Emilia, 25 agosto-18 settembre)

Il treno Puente noi diniani il benvenuto e colui diamo il benvenuto a Giovanni Minoli
Che lo intervisterà sul suo libro la bella politica di regolare due comunicazioni di servizio e cioè al termine dell'incontro
Sulla parte destra della tenda da questa parte potrà essere acquistato il libro di Veltroni
Ed inoltre credo che neutroni stesso firmerà chi firmerà il libro di quelli che vorranno farlo firmare
Darei la parola subita Minoli buonasera
Dunque siamo qui in questa bellissima fossero che ci riscalda venga fuori fa freddo
Nel pieno del rientro della politica siamo cioè nel momento in cui la politica parlata collabora o la politica fotografata perché questa è stata c'era stata molta anche di fotografata
La politica dicevo parlato fotografata dell'estate deve per forza a lasciare il passo a quella vissuta e gestita dell'autunno le parole insomma devono diventare fatti programmi e azioni
Per il suo rientro Veltroni ha scritto un libro intervista dal titolo secondo me molto provocatorio la bella politica
Dico provocatorio perché in Italia la politica stenta a riprendere il suo ruolo di guida del paese e quindi più che essere bella o brutta mi sembra essere soprattutto assente oppure incapace di incidere di darsi e di dare delle regole anche minime ma certe che garantiscono tutti chi vince e chi perde
E intanto i poteri forti si ristrutturano sia sul piano internazionale che su quello nazionale senza che la politica riesca a dare risposte convincenti e a contrastare i piani egemoniche ci che potrebbero farci trovare di fronte a spazi più ridotti di democrazia allora io vorrei cominciare questo faccia a faccia proprio da qui
Prima di parlare del libro delle ragioni del suo titolo vorrei chiedere a Walter perché questa assenza della politica
Quello che dice Giovanni Minoli assolutamente vero c'è una drammatica assenza di politica io credo che chiunque di noi
Guardi
Un telegiornale
Legga le cose ascolti le cose che vi si dicono
Abbia la sensazione di assistere ad una sorta di teatro dall'assurdo ormai da mesi e mesi la vita politica italiana come un cavallo fermo di fronte ad un ostacolo che non riesce a superare
Da mesi e mesi la politica italiana parla di un solo tema su quel tema non riesce a trovare una soluzione
E l'unico tema del quale si parla purtroppo ormai la questione delle elezioni anticipate
E nel frattempo in questo Paese succedono tante cose tante cose vere tante cose importanti tante modificazioni strutturali
E come se si stesse consumando in qualche modo una il tramonto della della grande politica della politica forte quando si dice che c'è troppo spazio per i poteri forti in realtà si dice che c'è una politica debole
E allora forse conviene partire da qui anche in questa nostra
Chiacchierate questa nostra conversazione in questa sera a partire dallo sforzo che dobbiamo fare
Per immaginare come questo Paese possano diventare un paese dentro il quale ci sono
Vorrei dire politica ma anche politiche Forti laddove per forti si intenda autorevoli l'autorevolezza che nasce dalla
Dalla robustezza dell'impianto di ragionamento che anche dall'attenzione m'anche dall'attenzione che l'attraversa oggi non siamo qui
No ecco dicevo la gente anche creduto in una rivoluzione che non c'è stata e così oppure no tu condividi questa opinione
Ma sino in Italia non c'è stata la rivoluzione che si immaginava
La Seconda Repubblica non c'è ancora l'Italia è un Paese ancora in una transizione una transizione molto dolorosa è uscita da un vecchio equilibrio ma non è ancora entrata in un nuovo equilibrio
Stiamo ancora vivendo l'autunno in qualche modo la la la crisi dalla Prima Repubblica e non riusciamo a trovare
Il modo per concludere questa transizione che cos'è la seconda Repubblica
La seconda Repubblica è un Paese
Che ritrova il suo equilibrio oggi l'Italia ha perso equilibrio basta vedere la televisione non dico andare in Parlamento ma vedere la televisione
è un Paese che non ha ritrovato quell'armonia necessaria
Dentro la quale si devono scrivere i rapporti di forza tra di schieramenti politici e le idee politiche che cos'è un Paese che possa assomigliare agli altri Paesi europei
Una democrazia compiuta
è un Paese nel quale la dico molto semplicemente per dire però che questo nostro obiettivo nel quale i cittadini votano
Valutano due programmi
Due schieramenti
Valutano le persone che gli schieramenti propongono bar valutano i valori e gli ideali che le due forze che si contrappongono avanzano l'uno contro l'altro dopo di che esprimono il loro giudizio
Quel giudizio comporta l'assunzione di responsabilità di governo chi vince le elezioni governa
Chi perde le elezioni si oppone e si prepara all'alternanza ecco oggi questo in Italia non è Giovanni perché e questo è il punto dal quale bisogna partire noi siamo l'unico Paese che è riuscito a produrre una legge elettorale la legge Mattarella
Che non ha risolto i problemi fondamentali della governabilità di questo Paese non è che la proporzionale è buona o cattiva il maggioritario buono cattivo i sistemi elettorali sono dei vestiti che si mettono in ragione della stagione che c'è
Noi abbiamo scelto il maggioritario perché volevamo dare stabilità e governabilità al Paese per tutta risposta
Abbiamo da un anno una situazione di ingovernabilità e quando si è approvato il maggioritario nulla più della scelta fatta dalla destra elezioni del ventisette marzo era in contrasto col maggioritario l'idea di due schieramenti
Uno al nord e uno al Sud che non comunicavano tra loro perché non si poteva dire agli elettori della lega che avrebbero dovuto votare per quelli che Bossi chiamava la porcilaia fascista e non si poteva dire agli elettori di AN che avrebbero votato per Bossi allora si è fatto un trucco
Poi lo si è riunito in Parlamento
E al Senato
Si è dovuto fare una campagna acquisti che è cominciata da un senatore del Partito popolare
Che prende il nome dal salto che ha fatto dal Partito popolare a Forza Italia si chiama Grillo ha costituito la maggioranza
E ha costituito la maggioranza sulla quale Berlusconi ha potuto governare per alcuni di voi si poi si è liquefatta e siamo in un limbo siamo in un limbo siamo in un governo tecnico deve attendiamo che questa transizione si conclude io ritengo questo
Il dovere della politica se mi si chiedesse oggi faccio fare
E quello esattamente che Giovanni mi chiede se mi si chiedesse oggi qual è la priorità
Per me la priorità e concludere la transizione consegnare agli elettori un Paese che abbia le regole del gioco necessarie per fare in modo che ci sia quello che oggi in Italia non c'è e cioè una democrazia dell'alternanza
Via
Questa democrazia della dell'alternanza non c'è non c'è ancora vedremo poi andando dentro realizzando i sentimenti le proposte del tuo libro quali sono alcune ipotesi che emergono dal libro ma intanto tu scrivi il Paese sull'orlo di una crisi di nervi
E lo scontro che sembrava diventato comunque uno scontro civile rischia sembra c'è nell'aria
Di ridiventare durissimo e così
Sì è così
E così è
Io non posso che questa sera
Dire una cosa che se volete può anche essere considerato un invito
Non ci mancherà l'occasione nei prossimi giorni di formularlo anche direttamente
Ma noi abbiamo fatto uno sforzo per cercare di introdurre se volete persino unilateralmente l'abbiamo fatto noi l'ha fatto lo schieramento democratico
Noi abbiamo detto vogliamo un confronto politico civile
Vogliamo la reciproca reciproco riconoscimento di legittimità tra i due schieramenti vogliamo che ci si combatta il nome dei programmi e dei valori che gli uni degli altro propongono
Abbiamo fatto uno sforzo siamo anche stati accompagnati da tanto umorismo per questo il buonismo e tutte le altre cose la verità è che non era una propensione d'animo
è la convinzione che questo Paese altrimenti non ce la farà
L'Italia sono sei anni che vive nel terremoto
L'Italia sono sei anni gli italiani che accendono la televisione la sera e non sanno che cosa sta succedendo sono sei anni che questo Paese vive in una condizione di incertezza nella coscienza della gente nella coscienza di chi produce di chi lavora c'è una sensazione di precarietà di grande precarietà
Allora il problema è se la politica è in grado di dire
Definiamo il campo dello scontro
E dopodiché ci combatteremo duramente molto duramente ma sui programmi e sui valori questa era la proposta che noi abbiamo fatto ma io stasera voglio dire
Hanno poco tempo
Hanno poco tempo
Per dire se questo è il terreno
Dello scontro politico nel quale vogliono stare
Quando Berlusconi venne al congresso del PDS disse delle cose
E sono state dette da Fini
Da Berlusconi ed altro
Sono si sono dissolte
Alla al sole di agosto
Andando alle Bermuda
L'onorevole Berlusconi
Che è stato effigiato diciamo nella parte di Biancaneve e i sette nani che andavano tutti quanti in agita sportiva alla
Alla gita domenicale
L'onorevole Berlusconi ha dissolto o sembra voler dissolvere quel patrimonio conquistato
Io voglio dirlo con molta chiarezza
Noi vogliamo continuare così
Noi vogliamo fare della lotta politica in Italia un fatto di civiltà
Però sia chiaro
Sia chiaro
Se la destra sceglie un altro piano di lotta politica
Se la destra ritorna dire quello che sta dicendo in questi giorni
Se Berlusconi dice quello che ha detto in una notte di discoteca a Cernobbio
Perché si è come dire diffuso in giudizi in apprezzamenti di varia natura
Sul sottoscritto sì D'Alema sul Napolitano su Di Pietro sui suoi colleghi di partito su il Parlamento su tutti su chiunque gli capitasse è tornato vecchio Berlusconi ruspante di una volta quello che non ma è quello che preferisci
No no
Minoli mi ha chiesto se il Berlusconi che preferisco assolutamente no assolutamente no io io penso che Berlusconi abbia un dovere
Il dovere di esercitare la leadership finché la esercita ma credo che più interviste fa come quella di Cernobbio più diciamo avranno dubbi tra i suoi colleghi di coalizione a a mantenerlo leader
E
Insomma Berlusconi ha il dovere i ci sarà il leader della destra ha il dovere di esercitare questa leadership come se fosse quella di una destra europea oggi la destra italiana è una destra estremista io mi sbaglierò ma nelle ultime settimane
Nelle ultime settimane la destra italiana ha fatto dei grandi passi indietro noi aspettavamo dei passi in avanti ha fatto dei passi indietro
E io ripeto e concludo
Noi vogliamo un confronto politico civile ecco se questo non ci sarà se ne assumeranno la responsabilità chi fare in modo che non ci sia ecco in questo
E in questo fantastico casino mi si permetta una parola che tu hai descritto tu scrivi un libro la bella politica ecco se è ancora convinto del titolo
Non solo ne sono convinto ma
Ma ne sono arciconvinto cioè da tutto quello che ho detto Nemer già il fatto che io costruiamo una bella politica oppure la politica morirà
Morirà
Che cosa sembra lo spazio diciamo il gioco per i bambini no i grandi poteri fanno le cose e poi c'è l'orto nel quale si può giocare alla palla della data delle elezioni
O la politica ritorna ad avere una sua forza
Ma badate quando dico forza io intendo anche il limite della politica ho cercato di spiegarlo in questo libro una politica non impiccio una non inclusiva non invasiva una politica che sa riconoscere i suoi confini
Che cos'è la politica in una società moderna guardate un problema di crisi della politica c'è dappertutto in America stanno discutendo di tre o quattro candidati Bill Bradley si candida contro la vecchia politica
Chirac che è stato letto qualche mese fa con un grande
Sonar di trombe oggi è in una grande difficoltà politica c'è probabilmente un problema generale che il problema della legittimità dei gruppi dirigenti politici è finito il tempo del comunismo e dell'anticomunismo e questo problema storico molto forte
Aggiungo che così come la rivoluzione industriale dalla fine dell'Ottocento ha creato partiti politici allo stesso modo la grande rivoluzione scientifico-tecnologica potrà creare idee opinioni politiche prevalentemente di tipo tecnocratico
Io non ho paura della ricostruzione tra DC ho paura della costruzione di un centro tecnocratico
Il quale sia in qualche modo la fine della politica ed è ovvio che se voi oggi andate da un cittadino a dirgli
Deve finire la politica di del io quando sento Mastella in televisione che parla mi perdo non lo capisco
è tutto un girare un no no maltrattata ho detto Mastella potrei dire molti altri il problema sono i ghirigori della politica sento chiedete quella politica serve no non serve
Ma chiedete invece i cittadini
Se per affrontare la riforma della scuola
Se per affrontare la questione del fisco se per affrontare la riforma delle istituzioni sempre fare uno Stato leggero
Non ci vogliono grandi decisioni politiche di quelle che faranno tremare le vene ai polsi a chi li assumerà e allora ecco la politica della quale abbiamo bisogno la politica che la smetta di parlare del circuito dalla politica ma parla delle cose da fare delle scelte di governo e aggiungo parla anche del Paese che vorrebbe costruire perché nessuno in Italia dice che Paese vorrebbe costruire e la politica si qualifica invece esattamente su questa grande
Su questa grande differenziazione che deve esistere tra i due schieramenti quindi il titolo giusto cioè lo lo tieni ove ribellava nome
O è bella o non è politica Olga un muore malgrado questo bellissimo titolo che mantiene però D'Alema vende di più così
No dico quindi in libreria poi dopo se uno vuole poi guardate può far risalire la media dell'il parente guardare aspettare io
Il libro di massima il mio libro sono due libri molto diversi
Io vorrei che fossero comprati tutte e due
Perché
Il libro di Massimo libro nel quale Massimo racconta nella prima parte
Diciamo la storia di questo anno politico
Ed è una storia importante perché la storia vista dal punto di vista di uno dei protagonisti
Poi c'è un'altra parte del libro nel quale sono raccolti i suoi interventi sono discorsi che ha una documentazione molto forte
Il mio libro ha una struttura diversa vorrei persino dire
Un linguaggio diverso forse leggendo questi libri si ritrovano le differenze tra Massimo D'Alema e me le differenze di carattere di linguaggio di di sensibilità eccome potendo comprare uno solo dei due libri
Naturalmente quello di Massimo D'Alema
Anche perché il mio già ce l'ho perché
O anche quella di D'Alema senti ma questa competizione editoriale non è anche un po'comica per certi versi no tutti e due nello stesso momento entro ha coinciso assolutamente in maniera casuale io insomma abbiamo letto non non è che ci dal prossimo
Però ecco finisco parla non c'eravamo messi d'accordo è uno dei pochi casi in cui non c'eravamo messi d'accordo prima finisco di dire la cosa grigio sulla struttura del libro per raccontare le differenze il mio libro è fatto in tre parti una intervista in cui c'è una prima parte che
Se volete più privata però naturalmente io non è che io ho fatto un'autobiografia perché avendo quarant'anni mi sarei sentito un cretino o peggio come dice Berlusconi a fare una un'autobiografia
Poi ci torneremo però perché immaginario giovanile non mi non mi per me non mi perdonerà dice
Non ho fatto un'autobiografia però ho raccontato la mia generazione la mia generazione una generazione di quelli che oggi hanno tra i trentatré e i trentacinque quarant'anni
è una generazione Simone straordinaria una generazione di gente generosa è una generazione di gente che ha vissuto il rapporto con la politica in maniera molto stretta
Noi aprivamo la finestra ed era come se un vento ci sollevasse da terra ci portasse dove stava il resto la nostra generazione avevamo tante illusioni avevamo tante speranze e tante idee avevamo per la testa anche tante ragioni sbagliate
Però avevamo dentro una grande energia noi pensavamo che con le nostre idee col nostro
Appunto con questa voglia di fare avremmo cambiato le cose del mondo poi questa generazione ha sbattuto con la qua realtà molto dura e ha pagato dei prezzi molto alti la droga il terrorismo in Italia sono intervenuti segando questa generazione
Però è una generazione straordinaria io quando mi chiedete Stefano Del Re di dare una definizione di questa generazione io dico è la generazione che c'ha provato che c'ha provato
Che fosse una manifestazione per il voto a diciott'anni o fosse per il Vietnam lo fosse per difenderà la legge sul divorzio sull'aborto è una generazione che ha spinto in avanti questo Paese gli ha messo de la birra dentro gli ha messo dell'Energia dentro
Ora questa generazione io quando vado a fare i dibattiti come stasera io cerco sempre di più guardare le facce mi scusi non le persone generazioni più anziane cerco in particolare due tipi di persone circo quelli della mia generazione
Quelli che trovavo nelle piazze che erano centinaia di migliaia di ragazzi che volevano cambiare il mondo
E cerco i ragazzi giovani di oggi
Perché se per nome la politica era quel vento per un ragazzo che oggi ha sedici anni occuparsi di politica è un atto di eroismo perché la politica che vede e la politica delle urla televisive degli insulti alla politica delle brutte cronaca giudiziaria
Io ricerco foglio
E quando penso alla mia generazione penso che se quella generazione si è perduta se quei ragazzi che volevano cambiare il mondo sono tornati a casa
La responsabilità non è solo loro o non è tanto loro la responsabilità è della politica della politica che non ha trovato
I loro desideri le loro aspettative le loro illusioni io questo raccontato la prima parte del libro poi ci sono anche delle cose personali ci sono delle mie ferite dei dei miei dolori delle cose che mi porto dentro che ho scoperto ma mano che vado avanti che invece di chiudersi Siria
E più si aprono e più mi fanno male allora siccome è giusto che di un uomo politico si conoscano anche tante cose io lo raccontate poi c'è una seconda parte del libro che è dedicata ai programmi io ho cercato di fare uno sforzo di
Siccome so quanto questa parola sia magica e al tempo stesso inconcludente ho cercato di dire sei o sette idee forza che potessero qualificare un programma democratico non le solite cose la giustizia la sanità massacro sette poi ne parleremo infine
C'è una parte del libro che riguarda il futuro
Il futuro cioè come una persona dalla sinistra immagina che si possa portare in una società futura i propri valori le proprie ragioni le proprie aspirazioni siccome di me hanno detto anche in questa circostanza
Ma Veltroni è quello chiesto speso tra le figurine Panini e internet io ormai se figurine Panini me le porterò appresso per tutta la vita
E internet allora io siccome mi sono stufato
Voglio rispondere che così sì
Io sono uno che è sospeso tra la nostalgica e futura in che senso
Io mi guardo dietro le spalle guardo la mia
Guardo la vita della gente che ha vissuto negli anni che abbiamo dietro le spalle e mi mi mi faccio questa semplice domanda scusate prendo solo un secondo poi sarò più breve su altre cose
La vita che vivevamo fino a qualche anno fa diversi anni fa era una vita nella quale c'era
Una migliore qualità
Una migliore qualità
Nelle nostre case non c'erano i portoni bloccati chiusi col chiavistello le luci degli allarmi
Noi sapevamo quello che succedeva alla gente del nostro condominio non dovevamo partecipare alla vita pubblica attraverso il Costanzo Show attraverso altro
Vivevamo nel nostro condominio avevamo le piazze
Il tempo era un tempo più umano non si passavano i giorni bui giù le giornate imbottigliati nel traffico io l'ho detto mille volte continuano a dirlo
Io penso la vita delle donne delle donne che lavorano e che hanno un figlio che quando è finita la giornata non hanno un minuto per essere state con se stessi
La vita allora era più umana
La vita aveva una sua qualità migliore
Ora
Io vedo il presente con grande inquietudine a me non piace il presente lo vivo male
Vedo proprio invece una società sempre più solitaria sempre più desolata sempre più violenta
Sempre più atomizzata sempre più povera di relazioni umane e allora mi chiedo da uomo politico ma cosa deve fare un uomo politico se non porsi questo interrogativo io vedo una grande rivoluzione che sta per arrivare
Vedo una grande rivoluzione che sta per arrivare e mi pongo questa semplice domanda può questa rivoluzione come fu per la rivoluzione industriale che costruire città costruita fabbriche pesce nasce dall'idea che la politica cambia la vita degli uomini
Può questa grande rivoluzione che cambierà la nostra vita che cambierà il nostro modo di produrre di studiare di dialogare
Può questa rivoluzione migliorare la qualità della nostra vita o devo pensare io
Che la società crescendo diventerà sempre più violenta sempre più solitaria sempre più drammaticamente egoista se dovessi pensare questo dovrei rifugiarmi su una montagna sull'Himalaya
Ma finché avrò la forza per farlo cercherò di usare gli strumenti della mia coscienza politica per evitare questa prospettiva e vorrei che la politica moderna si occupasse di queste non dalle ultime dichiarazioni dell'onorevole Mastella
E allora per farlo si è inventato l'Ulivo Tune al tuo libro dici che non solo sei contento di fare il numero due di Prodi ma che saresti disposto anche a fare il numero quindici ecco
Non ti sembra un eccesso di umidità
Ma non so se è un eccesso di umiltà certo
Considerando che uno dei miei avversari
Come minimo si paragona Dio certo
Mi sento obiettivamente molto meno
Carico di ambizione
Io ho detto una volta scherzando che ma neanche tanto che Berlusconi una volta ha chiamato a raccolta tante persone gli ha detto che era l'unto del Signore detto voi siete i miei apostoli
Crescente moltiplicate di
Poi ha detto che era
Non è
Poi ha detto che era
Punto vicino al superiore
Sembra che Emilio Fede lo abbia visto lacrimare così si chiama chiudiamo la la la faccenda
No io che cosa volevo dire con quella risposta una cosa molto semplice che insomma tante compagne tanti compagni che mi hanno sentito tante volte le persone che sono qui lo sanno
Io ho dedicato tutta la mia vita
A cercare di unire democratici
Ci sono e sono stato sempre convinto mi è sempre sembrato io mi ricordo che presi tante bastonate
Voglio ricordare bastonate politiche
Al congresso del di nascita del PDS a Rimini
Per aver detto una frase
Io dissi che milioni di allora noi eravamo impegnati una prospettiva l'alternativa
Io dissi
Che milioni di italiani non capivano
Perché noi dovessimo considerare nostri potenziali alleati Intini e un certo gruppo dirigente del PSI
E dovessimo considerare nostri nemici persone come Tina Anselmi e Giovanni Bianchi
Mi presi una bella messe di insulti
Però io per tutta la vita sono stato convinto che fosse un grande spreco
Che quell'equivoco della democrazia cristiana che teneva insieme tutto fosse
Qualcosa che prima o poi sarebbe finito che c'erano sparse nella vita politica tante energie democratiche
E che qualcuno con la pazienza che ci vuole a costruire perché in politica molto più facile distruggere con la pazienza che ci vorrà costruire avrebbe dovuto cercare di mettere insieme tutto questo è faticoso lo era lo è e lo sarà
Ma io sono convinto che non ci sia alternativa per questo sole sposta pari numero quindici venti duecento o due mila
Però penso che non ci sia alternativa alla grande scelta strategica e quella dell'Ulivo non è una furbata
Non è una cosa inventata per prendere più voti e ne abbiamo presi tanti alle elezioni amministrative no è un'altra scelta è la scelta di fare in modo che in questo Paese cresca un'alleanza politica
Programmatica e nella misura del possibile anche ideale tra le forze del cattolicesimo democratico tra le forze laiche tra le forze ambientaliste e tra le forze per la Sinistra democratica e riformista questo è stato l'obiettivo è la mia vita questo è ancora oggi l'obiettivo del mio
Mai Prodi che ha scelto voi voi che avete scelto pro
Ho chiesto se siete voi che avete scelto Prodi o il Prodi che ha scelto voi
Dunque io racconto nel libro di essere andato da Romano Prodi
Nel luglio del mille novecentonovantaquattro andai a trovarlo parlammo
Non immaginavamo che poi ci saremmo trovati a fare appunto il il ticket dell'Ulivo
Però sapevamo che in qualche misura per il ruolo che ciascuno di due svolgeva l'nel mondo cattolico io nella sinistra probabilmente era su persone come noi che avrebbe dovuto poggiare in primo luogo
La responsabilità operativa poi c'è la responsabilità politica dei segretari dei partiti del PPI del PDS di tutti gli altri ma responsabilità operativa di costruire questa prospettiva Romano Prodi e secondo me è l'uomo giusto per far
Io adesso lo conosco meglio e mi sono convinto che l'uomo giusto per far ecco ma non ci sembra però che sia un po'strano un po'antidemocratico questa faccenda della nomina di un leader senza nessuna investitura popolare
Così si dice beh e Luigi riguarda intanto nella diciamo vita politica italiana noi abbiamo viste anche di auto designazioni diciamo così di autoproclamazione ma non ci sono piaciute non ci sono piaciute ma infatti in questo caso la cosa è diversa cioè in questo caso Romano Prodi ha parlato
Ha discusso con tante forze politiche con tanti pezzi di società poi a un certo punto si può discutere naturalmente del modo in cui la cosa è venuta fuori venne fuori
In un incontro Partito popolare magari anche pesano le vicende interne di quel partito in qualche modo anche lo scontro che in quel partito era in corso tra due anime del partito popolare emersi alla candidatura di Prodi ma la candidatura di Prodi è stata fin dall'inizio
L'unica candidatura possibile perché perché Prodi ha due caratteristiche primo una caratteristica politica Prodi rappresenta il centro è espressione tra cultura di centro e al tempo stesso un uomo che la sinistra riconosce
Secondo Prodi ha delle caratteristiche utili per il Paese quando si dice ma tra Prodi e Berlusconi sono due leadership diverse
Questa parleremo libertà va bene allora mi fermo qui ma che cosa ti piace di più di Prodi umanamente dopo parleremo di questo aspetto invece della legittimità della leadership approdi a un uomo che ascolta e che sa
Un uomo che ascolta e che sa ed è un uomo che vuole cercare di unire questo Paese
Siccome
Siccome l'Italia penso che abbia bisogno di persone competenti per governare perché abbiamo visto cosa il significato affidare la guida del Paese ad una
Ad una persona che non aveva i titoli per farlo a me se mi
Se mi chiedono di andare a fare un'operazione chirurgica a cuore aperto non ci vado non sono capaci
Per onestà
L'onorevole Berlusconi avrebbe dovuto dire quello che adesso dice ma dopo averci fatto andare quasi sull'orlo della bancarotta in Italia perché ci siamo giocati
Alcune decine di migliaia di miliardi adesso dice che forse non è lui il più adatto ma gli italiani se ne erano accorti persone venti
E di meno invece che cosa
Di Prodi in sé ma io l'ho detto anche questo nel libro la cosa che Prodi ha di meno efficace lo lo dice lui stesso
E la comunicazione però anche qui io non gliene faccio un particolare di io preferisco lo voglio dire molto sinceramente portarsi che sia non in sintonia con lo spirito del tempo come si dice ma come vi devo dire io tra
Un leader diciamo così prodotto per la televisione che non sa governare
è un leader che sa governare che magari ha meno effervescenza che la comunicazione nell'interesse del Paese scelgo sicuramente il secondo rispetto al
Allora entriamo nelle cose se come dice di Prodi tu dovessi decidere domani
Speriamo non sia necessario bomber sì o bombe no sulla Bosnia
Cosa decidere
L'abbiamo detto l'abbiamo scritto tante volte io sono assolutamente convinto e non da oggi che di fronte al dramma della Bosnia
Non ci si può limitare a le parole mi colpì quando andai alla festa di Cuore a Montecchio e c'era Bertinotti
E ci fu un confronto su questo tema della Bosnia tra Bertinotti e me Bertinotti diceva quelle quegli argomenti diciamo
Ci vuole un grande piano di relazioni di pace ci vogliono degli investimenti quegli argomenti diciamo classici
E però quella platea che sicuramente ad una platea più radicale diciamo di quanto non possa essere quella che qui è stasera è una platea che non accolse bene quel messaggio sentiva in quello che c'era una dichiarazione di impotenza le parole si sono consumati
Di fronte a quello che succede a Sarajevo
Noi non possiamo considerare che Sarajevo è una puntata di un telefilm televisivo per cui ogni tanto cambiamo canale c'è Sarajevo Beato tra le donne il quizzone tutto nello stesso universo tutto nella stessa frittata a Sarajevo la gente muore
Nella Bosnia la gente morta
Ci sono state centinaia di migliaia di profughi ci sono state le pulizie etniche ci sono stati gli stupri
C'è stata una tragedia che non ha paragoni dal dopoguerra
E noi non possiamo continuare a giocare con le parole
Ci sono nei momenti nei quali quando sono in gioco questioni fondamentali guardate l'ONU ha dichiarato delle zone protette
Dopo di che era sparita
E i serbo bosniaci avevano progressivamente acquisito il controllo di tutte le zone protette
Allora o non si fa rispettare oppure salta un principio fondamentale che è quello dell'arbitrato internazionale che è quello della funzione di un organismo della cui necessità di è sempre maggiore bisogno
In un tempo nel quale è finito l'equilibrio tra i blocchi
Io ho conosciuto al giornale
Una ragazza di di di Sarajevo che è venuta venuta su una carrozzella una ragazza diciott'anni bellissima
è venuta perché avevamo scritto sui direi un articolo e mi ha raccontato la sua storia lei stava a casa sua a Sarajevo
Con le tapparelle chiuse perché a Sarajevo si vive sempre di notte sempre buio
Con i fori nel tapparelle perché c'è chi erano già sparato a un certo punto un cecchino col binocolo deve aver visto che qualcosa si muoveva come succede quando si tira al piattello ha sparato ha colpito questa ragazza la schiena e quei ragazzi e non si muove più
E lei è stata fortunata come fortunata lei la che sono andato a trovare a Siena e per fortuna grazie alla solidarietà grazie all'impegno del governo italiano in qualche misura anche nostro Lele è potuta tornare in Italia si è potuta
Curarle oggi ho letto sulle agenzie che è stata dimessa lei faccio tutti i miei più affettuosi auguri
Però quelli sono stati può sembrare paradossale infortunati sono i fortunati di Sarajevo Paci sono quelli che sono morti ammazzati mentre la comunità internazionale stava ferma guardate e concludo su questo a me
C'è una cosa che mi è scattata
Chi ci sono persone anziane qui che magari hanno vissuto la guerra c'era la guerra in Italia si stava dentro le case c'erano i bombardamenti
Però
Chi stava dentro le case sotto i bombardamenti in Italia aveva dentro una certezza
Sapeva che qualcuno fuori da quelle case si stava occupando di luglio
Qualcuno possibile partigiani che erano andati in montagna o fossero le potenze straniere che sarebbero venuti a liberare Italia qualcuno
Sarebbe intervenuto quelle finestre che erano chiuse si sarebbero riaperte sarebbe tornata la libertà si sarebbe tornato in piazza
La gente di Sarajevo si è sentita abbandonata dimenticata dal mondo le chiacchiere i documenti
C'è bisogno di una prova che la comunità internazionale esistente
I servi oggi hanno
Violato l'accordo cavano preso per il ritiro dall'artiglieria e c'è stato un altro raid della NATO
Quello che è certo è che non si può stare fermi alla tua domanda io rispondo la comunità internazionale non può stare ferma di fronte a Sarajevo ha il dovere morale e politico e di diritto internazionale di intervenire per difendere la vita e la sicurezza di quella gente
Allora Bompressi a sarà in Bosnia ma esistono guerre giuste è guerra ingiusta
C'è una linea di demarcazione per te oppure no sì c'è una linea di demarcazione
Quando si deve evitare un genocidio
Il genocidio che era in corso lì e che è inclusa mettiamola così cosa deve fare la comunità internazionale
C'è la guerra in Bosnia
E badate quelle un focolaio che rischia di esplodere perché c'è dentro il fondamentalismo non so che se si costituisse una Grande Serbia se per l'Europa sarebbe meglio
Ci sono dentro tante rivolte etniche tante culture
Cosa deve fare la comunità internazionale assisterà genocidio sapere di avere Auschwitz le deportazioni dentro avere la coscienza di questo ma stare con le mani alzate ma voglio dire non solo l'ex Jugoslavia ma in Ruanda
Cosa dovevamo fare girare a testa l'umanità della fine di questo secolo e l'umanità
Cinica che gira la testa e magari tira giù qualche lacrimuccia quando vede in televisione qualche storia Addolorata
Io penso che la comunità internazionale se vuole evitare di essere travolta da una guerra da una gigantesca guerra perché questo rischio c'è si deve sapere che noi viviamo in un tempo nel quale è finito l'equilibrio tra i blocchi guardiamoci intorno c'è l'ex Jugoslavia c'è l'Algeria che era l'Algeria ma adesso anche la Francia perché chiunque pensa che quelle cose si fermano lì sbaglia
Quelle rivolte ci arrivano in casa quei problemi ci entrano dentro
C'è la Cecenia cervo Ananda ce la Somalia quanti sono i focolai di guerra e se è più l'ONU si dissolve più la comunità internazionale e gira la testa i più rischi ci sono per tutti
E allora ci sono dei momenti nei quali per salvare la vita di intere popolazioni
Bisogna fare quello non dimentichiamocelo mai quello che è stato fatto per noi
Noi abbiamo finito la guerra perché qualcuno è intervenuto perché finisse
E noi dobbiamo avere come comunità internazionale il coraggio di fare altrettanto quando la vita di nostri contemporanei e minacciata nei termini di un possibile genocidio ed è ciò che accade a Sarajevo
Cioè scritto è scritto che due grandi di questi di questo secolo sono Papa Wojtyla e Mandela uno però il vincitore Mandela l'altro lo sconfitto voi
Perché esco
Ma io penso che diciamo il papato di Papa Wojtyla due caratteristiche uno una grandissima
Come dire attenzione persino illuminazione su tutte le questioni che riguardano le che le grandi contraddizioni del nostro tempo le la povertà le grandi questioni sociali
I temi della pace della giustizia poi io l'ho anche detto nel libro mi invece penso che su altre questioni penso a tutti i temi dei diritti penso
Alla questione che riguarda le prevenzioni delle nascite eccetera ci sia un atteggiamento più chiuso di questo papato e tuttavia la la sconfitta di questo papato
Si è consumata il giorno che il Papa è stato costretto a rinunciare al viaggio a Sarajevo ecco ma non è stata non è stata una sconfitta del Papa è stata una sconfitta di tutti noi
Ecco ma come Batman tu credi che questa sia una sconfitta non siano sconfitta minore rispetto alla vittoria che ha avuto sono parole di Gorbaciov of nella distruzione del socialismo reale
Ma quella è stata diciamo non si può immaginare che attribuire io non sono d'accordo in questo senso un Gorbaciov fa a Wojtyla Losa ritorcersi non son d'accordo
Una responsabilità politica non non è nella vocazione diciamo di chi svolge quel ruolo esercitare una funzione di tipo più direttamente politico il Papa però a anche sulla questione dell'Est ha detto delle cose molto importanti detto per tempo a partire dalla questione polacca poi quei regimi sono caduti perché non c'era democrazia
E i regimi senza democrazia a un certo tipo un certo punto a un certo punto cadono però
Però questo papato si trova credo con dentro di sé una grande tragedia io vedo persino fisicamente nel Papa raccontata la consapevolezza del fatto che il tempo nel quale questo papato si svolge è un tempo segnato da una quantità di sangue che probabilmente altri
Dei pattini che sono stati dopo il il dopoguerra non hanno conosciuta
Ecco tu hai incontrato che presenta affatto
Ma io lo sai lo sai perché una volta che siamo sono venuto a Mixer me l'hai chiesto io non ho mai voluto parlare di questa cosa mi sembra giusto non parlarne una è una cosa che non attiene alla sfera diciamo della relazioni politiche è una è stato un incontro personale io gli ho portato i Vangeli che aveva pubblicato L'Unità
Lui ha ricevuto me la mia famiglia quello che ci siamo detti lì io francamente non sento anzi sento il dovere di non raccontarlo
Tornate lo scrivi tu nel tuo libro nella prima parte era una donna molto religiosa a turno ti manca qualcosa
Della religione oppure è una scelta piena totale e definitiva consapevole
Quarta io ho una formazione cattolica io ho fatto diciamo tutte le esperienze cattoliche che ho fatto
La mia formazione lì la mia formazione anche nelle riviste del cattolicesimo democratico
Tre cose
Poi crescendo a un certo punto gli interrogativi sono cresciuti sono cambiate le risposte
E tuttavia io
Penso che chiude qualsiasi persona rimane dentro di seconde grandi interrogativi io non mi sento come uno che ha concluso la sua risposta
Per me vale il titolo di uno splendido libro di Claudio Napoleoni che si chiamava cercate ancora io penso che la vita sia solo ricerca
Tu mi chiedi se mi manca qualcosa ma certo
Mettiamola così adesso non parliamo per un attimo di politica ma d'altra parte
Io credo che tutti noi sentiamo quando
Quando qualcuno se ne va
Qualcuno che ci è caro qualche persona che sentiamo vicina qualcuno a cui vogliamo bene
Sentiamo che nella nostra consapevolezza laica cioè in qualche misura una grande privazione
Nella fede dei cattolici c'è
Una grande fiducia c'è una grande speranza per esempio l'idea che la vita prosegue è una grande è un atteggiamento che consente di guardare anche a dolori molto molto violenti con un'altra predisposizione d'animo io però non sono disposto sterno del re mi ha chiesto ma tu
Hai mai pregato in questi anni
Gli ho risposto di no mi sembrerebbe veramente un una specie di tartufi Isma'mi sembrerebbe un inganno a me stesso e quindi hanno agli altri
Però certo penso che le persone che hanno dentro di sé e convinzioni religiose profonde e vere io ne ho conosciute tante
Io grande affetto per per esempio per due preti che racconto sempre stanno in un'abbazia sopra Spello Abbazia di sasso vivo e che da soli girano con la bicicletta e vanno di casa in casa dei contadini e parlano svolgono funzioni di solidarietà eccetera sono persone straordinarie dalle quali io che sono un laico
Sento di avere molte cose da imparare sono grato al loro quello per loro
Senti torniamo a Prodi
Abbiamo parlato alle cose che ti piacciono
Hai parlato quasi solo di quello giustamente ci sono però cosa su cui sembra te andare in direzioni diverse almeno visto da fuori per esempio lo dice bisogna bisogna votare al più presto tutti ci lasciamo lavorare il governo è così
Ma no oggi Prodi ha spiegato sul Corriere la sera bene nel suo ragionamento cioè Prodi dice c'è bisogno che la politica ritorni e io sono d'accordo con lui abbiamo cominciato da qui c'è c'è bisogno che presto si vada a votare
Per elezioni che però siano risolutive della crisi italiana da questo punto di vista bisogna fare delle regole prima
Una regola è sicuramente la par condicio altre bisognerà cercare vedere se sarà possibile farlo io che scenario prevedo così rispondo la famosa domanda quando si vota che però Giovanni
Diciamo non ha fatto ma insomma ciò che è utile rispondere per i colleghi che sono qui quando si vota io non lo so quando si voterà so però per certo che ora cercheremo di approvare la par condicio della legge finanziaria a quel punto vedremo cosa si potrà fare
E cioè che cosa si potrà fare o si potrà
Andare avanti ma per andare avanti ci vorrà un consenso più ampio e un programma di cose da fare di tipo istituzionale e magari anche di tipo più specificamente di programma di governo
Se questo sarà possibile andremo avanti
Altrimenti si potrà anche creare questo paradosso del quale ha parlato Sergio Romano ieri sulla stampa e cioè il paradosso che dopo il parlato per un anno di quando si fanno lezione a un certo punto le elezioni arrivano arrivano cone petti si arrivano non
Diciamo valutate con effetti molto pesanti che possono esserci sull'economia sulla linea io dico che vado avanti il Governo Dini per l'intanto con una postilla alla quale tengo
Il governo Dini ha fatto bene
Io penso che il merito del governo Dini vada equamente diviso a metà
Ha fatto bene il governo il Presidente del Consiglio
Ma vorrei dire che ha fatto molto bene
Chi in Parlamento
Ha sostenuto come maggioranza le scelte e le decisioni di questo governo
E cioè la coalizione di centro sinistra coalizione dell'Ulivo e la Lega che ha Condò e partecipato a questa maggioranza
Quando si dice da destra ma Dini potrebbe essere il nostro leader si dà il caso
Ci sono due cose da dire primo
Che contro il Governo Dini contro le sue decisioni più importanti le pensioni è stato fatto l'ostruzionismo da parte della destra
Hanno cercato di far mancare il numero legale di impedire che queste decisioni il governo Dini è popolare per quello che ha fatto ma quello che ha fatto lo ha potuto fare perché ha avuto una maggioranza che si è assunta responsabilità difficili nel Parlamento de la Repubblica
La seconda cosa che si deve dire e questo credo che Dini lo sappia io non partecipo al gioco del tirare Dini per la giacca
Però Dini ha fatto il ministro del Tesoro col governo Berlusconi con quel governo manca poco italiano sul luogo la bancarotta esattamente un anno fa
Ha fatto il Presidente del Consiglio con la coalizione di centrosinistra merita giustamente gli apprezzamenti da parte di Goldie Tietmeyer di tutti gli osservatori internazionali
Ci sarà una differenza tra queste due cose da che cosa è data la differenza se non dalla natura dei due schieramenti che hanno sostenuto il governo Berlusconi e il Governo Dini questa differenza
è una differenza che si deve sapere
E faccio ancora una piccolissima giunta
Però questa la lasciatemela dire come direbbe il Cavaliere Micol mi si consenta di Firenze
Io adesso è venuto il momento che ci diciamo fuor di metafora una cosa il centrosinistra in Italia sostenuto due governi il governo Ciampi che io considero essere stato il miglior governo della storia della Repubblica italiana
Il contro il quale non per caso sono scoppiate delle bombe
Vi ricordate le bombe a Milano a Roma Firenze
E ha sostenuto il governo Dini che è carico di apprezzamenti due governi sostenuti dal centrosinistra
Il centrosinistra governa il novanta per cento delle Province la maggioranza dei comuni dieci regioni su sedici perché è stato scelto dagli elettori
L'altro giorno ho visto in agenzia un rapporto dell'Istat
Dal quale nel quale era scritto che ci sono tre regioni italiane
Nelle quali si vive più a lungo che in altre nelle quali la gente
A una maggiore aspettativa di vita
Queste tre regioni si chiamano Emilia Romagna toscana e Umbria
Vedete se io facessi L'Unità se io facessi l'unità come si fanno certi giornali di destra avrei dovuto prendere questa notizia e aprire a sette colonne con il titolo
Con il titolo con la sinistra si campa più a lungo avrei potuto farlo
Allora
Siccome non è che in Emilia Romagna in Toscana in Umbria piove una pioggia diversa da quella che piove altrove vuol dire che qui si è governato meglio allora la cosa che voglio dire questo abbiamo sostenuto il governo Ciampi che ha fatto bene abbiamo sostenuto il governo Dini che ha fatto bene
Governiamo bene nei Comuni nelle Province e le Regioni adesso è venuto il momento che il centro sinistra si proponga di governare direttamente a questo fa
D'Alema ha detto voteremo la Finanziaria purché sia più equa che cosa vuol dire più equa
Chiedeva Giovanni D'Alema lei m'ha detto voteremo la Finanziaria purché sia più equa
Ecco più equa che cosa significa per parlar chiaro
Più equa significa che
Il salario non copre più gli aumenti dei costi dalla vita
Vuol dire semplicemente questo vuol dire che il tetto dei tre che il dell'inflazione programmata è saltato che i salari non sono aumentati che c'è una forbice che è cresciuta tra il potere d'acquisto delle buste paga dei lavoratori il costo della vita
è quindi c'è stata una in calo del tenore di vita dei lavoratori dipendenti
E dunque è venuto il momento di porre con serietà corresponsabilità con rigore il problema dell'adeguamento
E questo interesse generale perché se i salari sono troppo bassi si consuma di meno e se si consuma di meno si produce di meno se si produce di meno c'è meno occupazione
Ecco perché noi abbiamo bisogno oggi
Di introdurre maggiore equità questo è uno dei campi
Il salario dei lavoratori dipendenti e poi c'è il tema del fisco
E poi c'è il tema del fisco che è un grande tema però quello quello si richiede decisioni politiche richiede un governo che abbia la forza e l'autorevolezza per fare la la madre di tutte le riforme che è la riforma fiscale in questo Paese
Anche sull'affare Gemina Montedison mi sembra stavamo parlando del di quelli che sembrano contrasti infrante Prodi dicevo mi sembra che ci sia contrasto su questa fare Prodi parla dichiararsi economiche sempre le solite
Che si impadroniscono di tutto tu mi sembra che commentano l'altro giorno invece bene nata una concentrazione che può competere sul mercato internazionale
Ecco
Contrasto mi sembra flotte no no questa è la tua posizione no anche in questo caso sono due come dire mezze mele che vanno insieme non c'è dubbio che per reggere la competizione internazionale ormai la dimensione dell'impresa
In settori strategici
Non può che essere tale da reggere il confronto con potenzia analoghi
Detto questo non c'è dubbio che in Italia c'è uno spostamento di poteri in pochissime mani
L'Italia è un Paese nel quale le leve del potere sono nelle mani di pochi grandi gruppi finanziari essenzialmente gruppi finanziari più ancora di gruppi industriali
Che determinano un controllo che discende anche in settori che sono sì strategici ma che hanno una loro rilevanza democratica a me preoccupa la concentrazione della chimica ma mi preoccupa ancora di più la concentrazione dell'informazione di tutta l'informazione
A questo proposito attuale tuonato moltissimo contro la concentrazione dell'informazione televisiva di Berlusconi
Tornerà e anche contro la FIAT per la concentrazione del giornale sono la stampa Corriere Della Sera il Messaggero
Allora verso Gemina l'ho detto anche prima la concentrazione dei giornali che si è determinato in questa operazione
Del tutto inaccettabile
Detto questo e detto però perché altrimenti io non mi sentirei diciamo coerente con le battaglie generali che abbiamo fatto
Io però voglio anche riaffermare la specificità della televisione è una cosa diversa dal tredici una previsione entra dentro casa nessuno meglio di te lo sa perché la fine e sai quanta responsabilità si debba applicare alla al modo in cui si fa televisione io giornale vado in edicola lo compra scelgo quello che più mi piace la televisione mi arriva dentro casa i miei finirà possono vedere senza che ci sia la televisione in tutte le discipline legislative del mondo è orientata c'è una preoccupazione di garanzie antitrust ancora maggiori di quelle che ci sono la carta stampata perché il potere della televisione è un potere molto maggiore di quello di giornali intanto il potere suggestivo
A televisioni ha un grandissimo potere di suggestione di emozione
Che sta dentro la natura stessa del mezzo
E quindi contrastare la concentrazione la carta stampata e contrastare con ancora più decisione
La concertazione molto elevata che c'è nel campo dell'informazione televisiva
Quindi sarà un problema di tono della tua voce nella contestazione
Io non ho capito male no no è un problema come nella storia dei giornali e quelle delle concentrazione va combattuta nella carta stampata e della televisione sapendo però che la previsione di una peculiarità in più senti ma che la Fia diventi padrona della Montedison
Non per compete sul mercato internazionale questo l'aspetto giustificabile attraverso Gemina senza sborsare una lira con le alchimie finanziarie questo ti sembra giusto normale sacrosanto no fa appunto parte di questo processo di finanziarizzazione del Paese
Di perdita della possibilità di spazi per un'imprenditoria che non sia direttamente compenetrare grande potere finanziario però c'è un aspetto patologico non è un aspetto senti Berlusconi ha detto se l'avessi fatto io
Apriti cielo sarebbe caduta l'Italia adesso io non posso delusa e una volta forse non ha tutti i torti
No io non so se Berlusconi abbia usato la consecutio temporum con tanta felicità come to lie
La il fatto perché l'ho visto inciampare in un avrebbe in una cosa ci viene offerta recentemente ma nessuno è perfetto però per fare il presidente del Consiglio almeno diciamo il
Il governo dei tempi della lingua italiana è necessario richiesta diciamo così ecco
Siccome viene richiesto per svolgere mansioni molto meno impegnative remunerative allora sapere l'italiano può essere utile per fare il presidente del Consiglio ma
Detto questo no sarebbe Berlusconi
Berlusconi ha fatto una cosa assai singolare e non è stata accolta con meno diciamo attenzione di quanto non sia stato ancora mi riferisco alla famosa vendita
Della di quel parte delle delle azioni tra Fininvest perché è francamente è una delle cose più grottesche che siano accadute è un'operazione di cassa fatta per mantenere il potere non è che Saponaro lava l'altra
No fa parte tutto dello stesso dello stesso problema cioè il l'altissimo grado di concentrazione del potere nelle mani di pochissimi
Probabilmente vale per tutti questi diciamo grandi gruppi industriali il problema che c'è qualcosa in più che è il grande Krugman diciamo il grande potere finanziario ecco ma in questo mondo occidentale che richiede
Stati sempre più leggeri sempre più lontani dall'economia e soltanto fornitori di regole capita che ci sono delle concentrazioni e sempre più selvagge
Sempre più grandi nei settori sempre più strategici della garanzia della conoscenza del sapere quindi della democrazia parlo delle grandissime concentrazione che stanno realizzando sì negli Stati Uniti proprio nel settore nel settore della diciamo della comunicazione in senso lato e Topolino che mangia la Cnn cioè l'intrattenimento mangia l'informazione
Ecco questo processo nel quale noi in qualche modo siamo
Parte come come può essere gestito democraticamente quali antidoti
Tu vedi perché so è un è un discorso che scende per i rami che arriva a noi dritto dritto se c'è un solo anzi due antidoti uno
Delle
Normativa antitrust negli Stati Uniti hanno delle norme abbastanza severe che sono quelle delle viuzze regulation se la Commissione di controllo sulle comunicazioni
Ma poi c'è soprattutto un altro nel Cilento pulsione quelle sì discussione Alonso da destra passa partita all'attacco e non per caso
L'altro antidoto è la moltiplicazione delle dell'offerto io francamente penso che più offerta c'è più tecnologie che veicolano informazioni esce più garanzia c'è per i cittadini di avere un po'di storia
Senti nel disegno di politica economica proposta dall'Ulivo lo Stato deve necessariamente uscire dai settori strategici come telecomunicazioni energia questa è una scelta definitiva di fondo
Si deve uscire da questi settori strategici però deve mantenere una funzione di controllo e di indirizzo che
Decisiva devo uscire dalla gestione diretta
Ma deve mantenere una fortissima capacità di controllo e di indirizzo le scelte strategiche in via avanti con le privatizzazioni dell'ENEL della spetta e dell'ENI
A determinate condizioni che sono quelle delle quali si sta discutendo proprio perché si possa mantenere nella mano pubblica il controllo degli indirizzi strategici in questi settori fondamentali della vita del Paese
Beh se si prende l'esempio di quello che è capitato con le banche non mi sembra che sia appuntiamo stati così garantiti esso appunto ci vogliono garanzie va va bene quindi attenzione questa garanzia a proposito di modelli di sviluppo tube libro parli molto dello sviluppo del Sud e della necessità di realizzare per lo sviluppo del Sud
Una rivoluzione telematica cioè abbini elabori diciamo in questa serie di proposte che fai
Proprio come dire lo sviluppo tecnologico
Lo rendi elemento chiave dello sviluppo del Sud ecco questo come non è come il milione di posti di Berlusconi poi
No perché quella era una una balla questa invece è una possibilità cioè
Io penso questo che se si cablare il Paese bisogna cablare insieme Torino e Caserta non si può cablare solo il Nord perché altrimenti non avremmo di nuovo la riproposizione di un'Italia separata divise in due in cui ci sarà una quantità di diseguaglianza assolutamente ingovernabile e il sud rimarrà arretrato ancora di più di quanto non sia oggi e quella era invece la grande occasione per fare il salto e non credo che oggi sia possibile un'industrializzazione di tipo tradizionale nel Mezzogiorno per ovvi motivi si deve saltare una fase si deve scegliere immediatamente la fase d'innovazione tecnologica
Senti a proposito di Berlusconi ma che effetto ti fa visto che giriamo intorno sta domanda che effetto ti ha fatto sentir dire che sono tutte cogli ornate le cose che ha scritto
Ma questa è già una versione edulcorata in verità perché nella prima stesura del pensiero berlusconiano espresso appunto in discoteca il giudizio era un po'più in generale cioè si riferiva alla persona chiusa e al libero sono stato definito in maniera Steel non rischia un con gli oneri definizione sulla quale io non sono in grado di convergere in questo caso
Però posso solo dire questo
Naturalmente poi Berlusconi ha detto ma no ma io dicevo che era una cogli un atelier libro perché nel libro c'è scritto una cosa che io confermo assolutamente che ogni giorno trova alimento cioè c'è scritto Berlusconi
è capace di distruggere ma non di costruire e questa è la verità Berlusconi è fatto così
Allora
Io non ho Bot poi Berlusconi ha fatto una di veramente quello un po'triste
Perché uno dice una cosa fa l'uomo politico dica quello che deve dire stia tranquillo non governi le sue parole
Invece invece ha fatto delle smentite veramente un pochino un pochino pietose sino al perché se il suo bersaglio forte
L'hai capito dopo tanto tempo
Mettiamola così insomma io Berlusconi abbiamo una storia diciamo che viene da da lontano di contrapposizione me sembrò a metà degli anni ottanta di vedere in Berlusconi
Qualcosa che non mi piaceva che aveva era un un grande gruppo che avevano dei rapporti brutti col sistema politico
Brutti col sistema politico
La legge Mammì è stata una pessima legge
E tante cose sono venute alla luce che hanno dimostrato che quella legge una legge in cui lo Stato ha dismesso la sua sovranità è una legge che è stata scritta sotto dettatura da parte di un grande potere imprenditoriale
Dunque con Berlusconi siamo entrati in completo io l'ho sempre rispettato non ho mai non ho mai dato giudizi di quel di quel tipo
Perché Berlusconi ha nel mirino una persona come me o come Romano Prodi perché non riconosceva Romano Prodi perché
Forse è bene spiegarselo anche perché la lotta politica una sua asprezza no
Io ho letto questa estate un rapporto scritto dal
L'ineffabile Gianni Pilo
Il quale ha consegnato per il viaggio alle Bermuda di Berlusconi un rapporto come quelli che dava il dottor no a James Bond
E il
Il rapporto è l'anno e si chiama
Che significa elezioni anticipate
In questo rapporto che sembra scritto appunto dalla Spectre
Ci sono i profili di tutti gli avversari D'Alema Prodi il sottoscritto sul sottoscritto c'è una frasetta che questa estate quando la lessi al mare mi colpì
C'era scritto
Una persona come dire rassicurante convince eccetera e c'era tutta una serie di valutazioni di merito dopodiché c'era
C'era scritto c'è da chiedersi come reagirebbe a provocazioni che ne mettessero in come dire intenzione la propria passione
E io allora ho detto va bene e allora prepariamoci perché
è del tutto chiaro che la Spectre
Ordita diciamo negli ambienti della della Fininvest sta organizzando una campagna
Contro di me poi contro altri era del tutto evidente che questa del segnale poi si è visto le espressioni che ha usato Berlusconi sono perché perché noi siamo mi si consenta di dirlo con tutta moderna modestia diciamo con grande umiltà
Ma il nostro modo di parlare
Molto
Lo hanno dimostrato i loro sondaggi perché loro fanno i sondaggi
E vendono quando un uomo politico riesce a convincere un elettorato di centro per esempio sono i più pericolosi
Sono quelli che considera i nemici da eliminare
Sono quelli sui quali sparano di più io come dire da quando ho letto quella cosa mi sono messo il cuore in pace ho detto va be'dovremo passare dei mesi nei quali ogni giorno ci beh che Remo qualche insulto qualche aggressione qualche bastonata o qualche sgambetto io penso che sia un modo barbaro di fare la politica lo voglio dire un modo Barbara
Soprattutto se si ha l'ingenuità di dichiararlo e io vorrei che questo Paese sapesse che quelli che vogliono prendere il potere perché questi signori non vogliono governare ma vogliono prendere il potere
Sono
Sono
Quelli che fabbricano i dossier che fanno tutte quelle belle cose dei loro migliori amici e sponsor che sono gli uomini il potere della Prima Repubblica che come dire la garanzia sulla quale si è in qualche modo fondata
L'idea stessa
Di uno schieramento di destra che raccoglie serie di tasse
La crisi dal pentapartito quindi mi sembra che questa sera ti sei tolto il vestito di capo del buonismo italiano
No no al contrario
Se vogliamo stare a questo che cos'è il buonismo dice mettiamo a così così care capiamo io sono una persona che ha una propensione a risolvere i problemi e se
è necessario se una persona che cerca di unire invece che di dividere sono portato a costruire invece che a distruggere la politica ognuno fa il suo mestiere cioè quelli che gli piace di più buttar giù e cioè quelli che ti piace più ricostruire io sono dalla seconda spicci
Però il buonismo attenzione che
Io l'ho detto nel libro ci sono perché bisogna stare attenti perché altrimenti tra il buonismo e la definizione da Berlusconi CIPE e confida molto labile diciamo così che io non intendo valicare
Badate che i buoni sani peggiori
è come le più esterna
Quelli buoni e poi alla fine
Difendono le cose nelle quali credono con molta durezza
Siccome si dice nelle famiglie c'è quello buono poi una volta si è arrabbiato e quell'arrabbiatura è diventata memorabile
Io sono uno tranquillo
Gianni Pilo poi industriale tutte le le le le cose che gli pare può fare quello che vuole sarà difficile
Che da parte nostra si perda
Come dire il controllo
Gli auguro che non succede
Mi auguro che non succeda perché il giorno che noi dovessimo virò questo voglio dire
Il giorno che noi dovessimo concepire la lotta politica
Come la concepiscono loro
Non credo che sarebbe una buona giornata né per loro né per la democrazia italiana noi eviteremo di farlo ma lo devono sapere
Ma dopo questa definizione di buono che hai dato
Andreotti è buono ho capito
Che domande
E Togliatti
Beh tra gli atti diciamo non non era un personaggio da libro Cuore diciamo così ecco un stato un grande uomo politico ma sicuramente non
In cui c'era una certa distanza tra ma anche perché la storia in un altro modo perché la rudezza della circostanza storica nel quale si è trovato lo ha reso necessario c'è stata una certa distanza tra diciamo le proprie convinzioni individuale poi le le le scelte politiche che in un tempo così aspro come quello nel quale Togliatti si è trovato a vivere Togliatti ha dovuto prendere
Senti a Mixer qualche mese fa hai detto una cosa che mi ha colpito molto ogni volta che compaiono insieme Fini Berlusconi Buttiglione e Casini in televisione
Ma dette ancora non ho detto cosa deve però già far rivivere
Obiettivamente
Ha detto Veltroni ogni volta che compaiono
Seguo con lo sguardo Fini
Perché se parla Berlusconi Louis bianca
Che cos'è che volevi dire esattamente l'esatta colpito
Ma lei sapeva Gianni che mi sono fermato dei perché
Perché in realtà l'aneddoto che io in testa
Diverso a Fini è uno che sa fare politica anche se
Vale la pena stasera poi magari continuando a discutere di mandargli un messaggio affini glielo mando imbottiglia così quando viene qui ci dà la risposta
Allora
Io mi era venuta questa questa valutazione subito dopo la sconfitta elettorale della destra all'elezioni amministrative perché
Berlusconi ne spara ogni volta appunto è in quel modo Fini invece è più attento e più avveduto a me il il riferimento a mia venuto ma insomma scherzando e quello che la Grande Guerra no quando
A un certo punto i soldati decida film La grande guerra i soldati decidono di dire
Al comandante che rancio fa schifo
Allora
Non riesco però a trovare chi ha il coraggio di dirlo e fanno un sorteggio
E viene estratto non propriamente il più come dire il più dinamico della compagnia allo Alberto Sordi di riunisce tutti di guarda
Dall'alto in basso e dice la frase che secondo me Fini ha scritto sulla fronte quando sente parlare Berlusconi
E cioè Sordi dice io ve lo dico se parla questo ci fucilato a tutti
A me sembra che sia questa diciamo la la
L'atteggiamento che i finiani complotti Berlusconi Fini lo usa Berlusconi perché gli serve
Filo USA perché gli serve ma
Ma Berlusconi Berlusconi non
Fini per primo sa che non potrà essere il candidato della destra a governare questo Paese a proposito di Fini e di messaggi che dicevi nelle dodici Fini
Ai piedi buoni
Questo vuol dire solo che è un tecnico dalla politica avveduto qualcosa di più
Lo vedremo vedremo
Ora per fini si apre un passaggio difficilissimo quando dico ora dico ora
Fini deve dimostrare che
E deve dimostrarlo non con le parole ma con i comportamenti
Che il suo partito è diventato un'altra cosa
Io vedo molti segni di ritorno indietro mi sbaglierò ma vedo molti segni di ritorno indietro
Vedo
Vedo che AN impegnata più di ogni altro
In una campagna di aggressione nei confronti dello schieramento avversario
Che senso
Perché il moderato Fini consente che diciamo dei suoi più o meno accreditati luogotenenti siano ritornino a fare quello che facevano prima
Io devo dire sinceramente che avrà piacere di discutere i confini perché è una persona con la quale si può discutere politica è
Lo voglio dire si deve avere scarsa considerazione delle feste dell'Unità
Da parte di chi ha criticato la scelta di questo dibattito
Se si pensa che si può discutere confini al Costanzo show ma non si può discutere confini alle feste
Nuove
Accoglieremo affini con grande attenzione con grande dispetto ascolteremo le sue opinioni diremo le nostre opinioni per le intanto però io voglio dire a Fini che
Mi pare di registrare nelle file di AN una pericolosa involuzione verso
Una come dire una base di partenza dalla quale mi sembrava che AN si volesse libera
Ah sul terreno della riforma costituzionale pensi che ci siano margini di accordo
Ma finché Fini dice presidenzialismo o o niente
Mi pare difficile se
Fini dice discutiamo di una riforma istituzionale nella quale io proporrò al presidenzialismo voi proporrete altra cosa vediamo se riusciamo a trovare un punto d'intesa questa sarebbe una cosa seria
Allo stato però non mi pare che siamo a questo punto direi sulla legge elettorale
Solito elettorale si sa qual è la mia opinione è nostra opinione cioè questa legge elettorale che c'è non garantisce stabilità non si fa un governo questa
Con questa legge tanto è vero che non si è fatto un governo bisogna fare una legge elettorale che dia certezza che si va a votare il giorno dopo c'è un governo a quel governo governa per cinque anni io penso che il doppio turno
La sfiducia costruttiva l'indicazione del premier attraverso diciamo il cancellierato possa essere la soluzione migliore ma sono aperto a discutere anche di altre ipotesi
Vale qui non è che anche qui non è che il presidenzialismo di per sé
E vale il discorso che facciamo sul proporzionale maggioritario né del presenzialismo di per sé antidemocratico ci sono sistemi presidenziali assolutamente democratici
Quello però che ci si deve togliere di testa e che sia immaginabile applicare il presidenzialismo nella forma di una sorta di plebiscito in un Paese che non ha fatto tutti i contrappesi necessari
Per fare questa scelta forzando tra l'altro la tradizione politica culturale molto radicata nella storia italiana
Dunque
Io penso questa cosa altri pensano altre noi siamo disponibili a discuterne in una sede parlamentare e a trovare un punto di equilibrio verificheremo se gli altri sono in grado di far sentire
è e Bossi piedi buoni li ha oppure no
I piedi non so valutare diciamo così no è di Fini ha detto che c'hai più di Bossi
Su Bossi diciamo una cosa secca così ci ci capiamo
Finché Bossi USA gli argomenti che ha usato in questi giorni
Se la politica non è un teatrino
Se la politica non è un gioco di di in un giro di valzer io lo voglio dire con molta chiarezza
Finché Bossi usa le parole che ha usato secessione rivolta del Nord
Non ci sarà perché non vogliamo fare l'errore che ha fatto la destra non ci sarà nessuna alleanza né politica né di governo Meleto orale con la lega di Bossi
Se poi Bossi
O la lega
Dovesse scegliere
Deve portare al centro il tema del federalismo sul tema del federalismo sa che troverà con noi un'interlocuzione assolutamente positiva
E all'una scelta vedremo cosa dirà Mantova sabato
Però con quello che succede vicino all'Italia con quello che succede in Europa la parola secessione bisogna cancellarla dal vocabolario politico italiane
Ecco nel tuo libro nel tuo libro tu parli molto di insisti sul sul concetto di pensieri corti e pensieri lunghi dici che pensieri cortili sono quelli che si occupano della data delle elezioni l'abbiamo già fatto
Quelli lunghi di che cosa si occupano
Di riformare questo Paese
Pensieri lunghi sono quelli che latitano nella vita politica italiana
I pensieri lunghi sono le idee
Ho io ho preso questa espressione da una frase di una persona che come si sa per me è stata molto importante che Enrico Berlinguer che usava questa espressione pensieri lunghi
E lo usava ragione e lo usava ragione per esempio quando parlava di austerità quella lunga del pensiero lungo che gli è valso tanti contrasti
Tanto posizioni
Tante critiche anche dentro il suo partito quello era un pensiero lungo c'era dentro un'idea di riorganizzazione dalla società
Così come lo sono state l'idea della rivoluzione femminile è un grande pensiero lungo io poi ho cercato nel libro di raccontare gli altri pensieri lunghi
A investire sul capitale umano le pari opportunità
Lo Stato leggero
La non violenza
La scelta ambientale come qualità dello sviluppo e ho cercato
Vedete questo è stato lo sforzo che voglio raccontare perché è stato proprio lo sforzo
Di cercare di rendere trasversali gli argomenti appunto non la giustizia alla sanità ma parlare di cose che hanno un peso nella vita della gente
Io credo molto alla questione la politica dei tempi per esempio che è una cosa che le donne hanno proposto perché penso che restituire tempo la gente si è importante credo che uno Stato leggero e c'è uno Stato che riduce le leggi uno Stato che attraverso l'innovazione il Duce gli apparati burocratici ma al tempo stesso uno stato super partes non schierato da una parte o dal non o di qua o di là sia una grande risorsa penso che far diventare la questione della scuola
La questione centrale di questo Paese la formazione scolastica l'istruzione la questione centrale della vita italiana
Quando si parla del lavoro
Della necessità di produrre lavoro ma come si produce lavoro se non producendo manodopera sempre più qualificata in un Paese in cui solo il sei per cento si laurea
In un Paese in cui ogni giorno ogni anno quaranta mila ragazzi abbandonano la scuola dell'obbligo prima di averla finita
Dove andiamo se non in una zona di sottosviluppo se non mettiamo mano in primo luogo a questo e non con quella farsa che sono i corsi integrativi che neanche funzionano eccoli i pensieri lunghi occuparsi delle cose che riguardano lo Stato il pensiero corto
è quello del quale abbiamo parlato all'inizio di questa conversazione tra quando si vota rapidamente il siero curato abbiamo parlato alla platea
Sette nel libro è scritto per governare occorre esperienza conoscenza capacità Berlusconi lo ha già detto è un uomo di potere non un uomo di Stato ecco chi ti dice che Prodi invece un uomo di Stato
Chi me lo dice il me lo dice intanto lo dico le caratteristiche della leadership di Prodi quelle pari faccio riferimento prima Prodi intanto un uomo competente guarda la competenza per governare una cosa importante
E come la competenza che si è vista dove
Beh per esempio si è vista lì ieri Prodi ha dimostrato all'IRI di governare per esempio le poche privatizzazioni che sono fatte in questo Paese sono state fatte all'IRI il risanamento dell'IRI è stato una cosa importante la stima della quale gode
Su scala internazionale Prodi è una cosa importante
Faccio un'altra Giunta io ho detto prima che paventa il rischio di un centro di tipo tecnocratico diciamo così
Però voglio anche dire un'altra cosa io francamente non credo che potrà rinascere la DC l'ho detto prima non ci credo non mi pare
So che c'è un grande come dire c'è una grande desiderata Buttiglione Casini e tanti altri hanno ribadito questo mi pare che non ci siano le condizioni politiche per la rinascita della DC e forse neanche le condizioni economiche per un blocco di potere di quel tipo
Penso che si stia piuttosto lavorando ad un altro centro appunto a questo centro di poté collocati Co che ha dentro di sé quei rischi di messa in mora della politica la quale ripeto se la brutta politica diciamo così
è un conto ma se invece la politica che che deve pesare che deve contare che deve recuperare spazio un altro detto questo
Io voglio dire che noi vogliamo fare del governo che faremo
Un luogo nel quale ci sia l'esercizio del massimo della competenza non vogliamo chiamare a raccolta nel governo da Repubblica i talenti migliori di cui questo Paese dispone
Le competenze e le conoscenze migliori il tempo in cui un ministro era ieri ministro della Marina mercantile e domani ministro dei beni culturali deve finire bisogna che ci sia il Governo delle persone competenti non necessariamente alle persone competenti devono essere semplicemente dei tecnici ci possono essere dei politici competenti e dei tecnici che sanno di politica
Quello che noi vogliamo fare e il governo che abbia il Mincio il Maggio come dire il maggiore è il livello di consapevolezza di conoscenza e di capacità di decisione
Che la star italiane abbia prodotto quello che abbiamo fatto governando i comuni le province e le regioni
Senti
Ma
Ma il destino di Berlusconi e di Prodi è un destino legato voglio di adesso che Berlusconi sembra
Non puntare più a Palazzo Chigi il candidato dell'Ulivo resta Prodi non c'è rapporto fra queste due cose simul stabunt eccetera eccetera se no non c'è rapporto Berlusconi ha
Mi pare riconosciuto e comunque attorno a lui molti lo hanno riconosciuto io non dimentico le cose dette queste state i giudizi che sono stati forniti sulla leadership di Berlusconi che non è in condizione di cimentarsi per la guida del Paese
Questa valutazione non l'ha dato a Prodi
E non l'ha data lo schieramento dell'Ulivo
Ecco ma adesso
Tu parli di Prodi sempre come un uomo di centro accettato dalla sinistra scelto dalla sinistra in qualche modo i cespugli però non la pensano tutti così i cespugli dell'Ulivo
E mi sembra che comincino a considerare Prodi lo dicono alcuni esplicitamente piuttosto numero tre della Quercia sia visto che qualcuno lo dice se non mi sbaglio perché non è così
Comunque
Non sembra che questa sia appunto la mia vocazione a a ricostruire a unire ma francamente non vedo che cosa altro si possa esercitare in questo momento se non questa vocazione a superare dei problemi che ci sono insomma tenere insieme coalizioni difficile sì c'è non è non è mai facile però noi problemi vogliamo averli prima
Cioè noi problemi vogliamo averli prima di fare la gara elettorale per poi poter assicurare agli italiani un governo di coalizione per cinque anni diversamente da quelli che hanno fatto gli altri i quali hanno fatto finta che problemi non ci fossero prima e poi li hanno scaricati sul Paese quando hanno governato ma detto questo
Io penso ci siano due problemi qui ci vuole un'innovazione dell'Ulivo il primo problema è una maggiore visibilità di tutte
Le culture politiche l'attraversa io penso per esempio che una visibilità della cultura ambientalista che una questione e alla cultura importante pensate per esempio alla questione di Mururoa che si pone in termini assolutamente coinvolgenti per gran parte dell'opinione pubblica questo Paese ma poi ci sono tante altre scelte che riguardano le politiche
Quindi c'è un problema di valorizzazione delle culture politiche ci sono dentro l'Ulivo ma questo è il primo problema
Il secondo problema che è quello che io sento di più e che adesso anche se si vuole evitare che si possa dire quello che tu dicevi adesso è venuto il tempo in cui l'Ulivo deve radicare se stesso nella società italiana
L'Ulivo non può essere la somma dei partiti l'Ulivo non può essere il PDS più il PPP Ullevi laburisti più queste più quell'altro e quindi
E quindi noi dobbiamo cogliere un'occasione che ci siamo dati che è quella del programma
Noi adesso faremo convenzioni di programma in tutti i collegi
I cittadini che vorranno votare sul programma dell'Ulivo si registreranno come delle primarie
Si registreranno e io mi auguro che lo facciano cittadini movimenti associazioni di organizzazioni eleggeranno voteranno sul programma eleggeranno i loro delegati alla Convenzione nazionale di programma
E nascerà così un programma di governo ma di più nascerà l'identità propria dell'Ulivo la sua sovranità alla quale si deve accompagnare un'altra cosa Prodi
La leadership dell'Ulivo deve pesare di più una
Ah da parte delle forze che fanno parte della coalizione
E questo è un problema che esiste e che noi dobbiamo correggere si vota tra tre mesi tra sei mesi tra un anno
Quando verranno le elezioni
Il problema nostro non è quello di smontare l'Ulivo per le ragioni che ho detto all'inizio perché l'Ulivo la scelta strategica il problema nostro esattamente il contrario
Di farlo più forte improprio l'Ulivo l'Ulivo deve avere la sua identità politica e culturale che deve essere non la somma ma la sintesi delle altre identità
Hai parlato molto questa sera più volte della DC che non non ritornerà al secondo te nel libro scrivi le bici è morta con la morte di Moro ecco perché fissili il momento chiave
Perché con la morte di Moro la DC smetta di fare politica
Moro muore la storia italiana cambia da così a così
Vedete
Io
Non credo che la morte di Moro sia stata casuale
Non non ci credo non c'ho creduto anche qui però io voglio essere voglio essere molto chiaro
Io penso che i militanti delle Brigate Rosse e se non ce lo diciamo sbagliamo
Dobbiamo avere il coraggio di dircelo
I militanti delle Brigate rosse non erano degli agenti dei servizi segreti camuffati non ebbe
I militanti delle Brigate Rosse venivano dalla storia nostra passò del movimento operaio
Dalla storia degli errori del movimento operaio poi venivano anche la cultura cattolica dal sessantotto ma venivano da qualcosa che in qualche misura ci apparteneva
Io Giovanni abilissimo nel libro
Sono andato a incontrare in carcere Prospero Gallinari per fargli un'intervista è stato un incontro molto importante Gallinari probabilmente aspettava da molti anni di trovare di fronte a sé un esponente dalla sinistra contro il quale scagliarsi io aspettavo da molti anni di poter dire a Gallinari che con quello che avevano fatto avevano
Avevano rotto qualcosa la democrazia italiana che avevano fatto molto male alla democrazia
Io
Io dunque il giudizio che dopo ma Prospero Gallinari come tanti altri viene da una storia vera sinistri
Ma quando dopo due ore di conversazione dirittura conversazione con Gallinari
Io ho detto a Gallinari tu puoi escludere
Che mentre voi facevate la vostra partita qualcun altro stava giocando la sua partita
La cosa la duchessa altrimenti non si spiega tante altre circostanze non non si spiega
è difficile escludere io
Sono diventato sono convinto ma purtroppo è la
Come dire
La storia che mi ha costretto a io non sono partito così io non ero complottista
Ma tutte le volte che in Italia è successo qualcosa
Quel qualcosa non è mai successo per caso
Quando anche questo permettetemi di dirlo a così stasera facciamo un po'di
Deliberazione anche io sono un uomo come si dice è vietata ogni devo liberare
Io quando sento rappresentata la storia italiana
Come da gente che ha ereditato tutto dal dal capo dal pentapartito ha ereditato posizioni di privilegio e che però sembrano scesi dalle stelle
E che raccontano la Prima Repubblica come se fosse stata una grande intesa una grande alleanza consociativa tra il la sinistra è la democrazia cristiana e tutti i poteri tutti insieme
Mentre dimentica o meglio sottovaluta un punto reale guardate ci sono stati aspetti consociativi
Ci sono stati aspetti consociativismo decisioni importanti penso alle leggi finanziarie e sono stati drammaticamente degli errori
Però raccontare la storia italiana in questo modo è raccontare una balla perché se qualcuno ha messo le bombe a piazza Fontana nel mille novecentosessantanove non lo ha fatto per elogiare la consociazione
Se qualcuno ha messo le bombe a Bologna o a Brescia
Se tutte le volte che c'è stata una strage dietro c'era la mano di qualcuno Sir anarchico Bertoli le bombe a piazza a Brescia davanti alla questura di Brescia le ha buttate poi si è visto che tanto anarchico non era ma magari aveva relazioni con altri se tutte le volte che in Italia c'è stata una strage ci sono sempre stati momenti decisivi da tutta Italia sempre
Fossero la grande lobby la grande stagione di lotta operaia del sessantanove o fossero la stagione del compromesso storico del mille novecentosettantotto
Tutte le volte c'era un protocollo io me ne sono studiate
Ci sono dei colleghi straordinario uno di questi si chiama Andrea Purgatori a un collega del Corriere la sera uno che fa giornalismo vero uno che va a cercare le cose andrà contatori andato a studiarsi contanti altre lo pubblicato recentemente un libro molto bello quello che è successo a Ustica
Ma voi prendete la storia di Ustica
E prendete la storia prendete il la relazione del pm Salvini sulla strage di piazza Fontana
Guardate i protocolli sono gli stessi tanti suicidi tanta gente che sparisce tanti incidenti hanno lo stesso protocollo vuol dire
Vuol dire che come succede sempre quando una società intenzione c'è qualche potere che reagisce io mi auguro che questo non succeda più nella vita italiana
Mi auguro che non succeda più nella vita italiana ho detto nel libro e confermo che sono convinto che quelle bombe turche scoppiarono durante l'esperienza del governo Ciampi avevano un significato politico
Lo dico questo per tornare al tema la DC con la morte di Moro finisce di fare politica comincia la grande gelata della del pentapartito la DC il ritrova la sua
Unità più Dorotea
Comincia una lunga gelata io non so dire cosa che sarebbe stato se la storia fosse proseguito io vorrei restare però Moro tutti i cigni mi sembra quasi non lo dice esplicitamente ma mi sembra quasi
Riconoscere
Il fatto che forse per Moro si poteva trattare
Forse addirittura era meglio trattare
O ho capito male no io dico una cosa diversa dico due cose primo
Che in quel momento perché le decisioni politiche vanno giudicate non solo ma prevalentemente per il momento in cui vengono assunte se lo Stato che non aveva trattato avesse trattato nel momento in cui veniva rapito
La personalità asse più interna
Questo avrebbe avuto nei confronti del resto degli apparati dello Stato del degli istituti da democrazia italiana un Effetto molto pesante
E sarebbe stata sicuramente una grande affermazione delle Brigate Rosse
Tuttavia io sono anche convinto di un'altra cosa che
La politica della fermezza
Era doppia
C'era una politica la fermezza di quelli che facevano il ragionamento che ha appena fatto
E c'era la polizia la fermezza di quelli che magari pensavano
Che se attraverso il rapimento Moro quel processo politico si fosse fermato sarebbe stato me
Questo dico
Ecco tutto
Vice abbiamo preso un abbaglio tutti a pensare che le lettere di Moro
Non fossero vere ecco come è potuto accadere un abbaglio così effettivamente così clamoroso e così diffuso
Quasi anch'io ho inviato anch'io quando sono uscite quelle lettere
Insomma ero molto giovane ma ho partecipato come tutto il Paese ad una convinzione collettiva
La convinzione quelle lettere fossero false fossero estorte la sindrome di Stoccolma e fu chiamato in causa tutto
Ricordo autorevoli spiegazioni di importanti analisti
Io poi ho riletto con le lettere quelle tre sono assolutamente a utenti
In quelle tracce tutto il pensiero di Moro c'è tutta la sua idea dello stato e della politica
In quelle tre ci sono delle previsioni che sono a persino quando se qui ci sono i colleghi che seguono più da vicino il sedici marzo che cosa è successo sono divisi Buttiglione e Bianco il sedici marzo di quest'anno
Qual è stata la circostanza mi pare che sia stata la divisione tra Buttiglione e Bianco
In qualche misura del tutto casualmente però era
La soluzione di una profezia che Moro aveva contenuto nelle sue ultime lettere quando aveva detto
Non ci sarà più la democrazia cristiana e la Democrazia Cristiana non c'è stata più
Potrebbe capitare di essere costretti in qualche modo misterioso anche per quello che è capitato in questi tre anni di fare delle ammissioni imbarazzanti come per le lettere di Moro futuro
A chi ti riferisci no io dico
è stato fatto e è stato fatto in buona fede tutto il tutta la valutazione e l'analisi su Tangentopoli
Ma anche qui tangentopoli nasce come l'iniziativa l'inchiesta della magistratura i magistrati bravi e coraggiosi che sono andati avanti che
Hanno portato hanno disvelato hanno aperto un coperchio dal quale è venuto fuori di tutto
Io difficoltà a immaginare che Di Pietro D'Ambrosio Borrelli Davigo e Colombo fossero stati fu siano stati mossi da altri penso veramente di no la mia risposta è no
Senti ritorno in scena di Di Pietro cosa ti suggerisce
Ma
Di Pietro ha detto l'anno scorso a Cernobbio delle cose molto interessanti anche a proposito della soluzione da dare alla vicenda di Tangentopoli io avrei preferito che riprendesse il filo di quel ragionamento
Sette Riotta sul Corriere della Sera ha scritto che la tua idea della politica commentando il tuo libro somiglia al condominio rassicurante di piazza Fiume a Roma
Dove abiti dove sei nato e dove hai vissuto ecco lo consideri un complimento pure un limite della tua visione politica
Ma le ragionamento di Gianni Riotta scritto un bellissimo pezzo su Libero
è un ragionamento che voleva in qualche misura alludere alla dimensione di
Microcosmo che c'è nella vita di un condominio no ci sono tanti frammenti tanti pezzi di vita tante storie e tanti punti di vista tante culture tanti linguaggi
Che si incrociano e
Sì qualche misura del mio libro gli ha ricordato questo va bene tanto di condomini dobbiamo parlare né francese perché parliamo
Nel tondo migliaia di pagine tu scrivi che scrivi sulla sulla tua casa nel libro sono legate al ricordo di tuo padre
E sono pagine di vita vissuta molto commoventi però non possono far dimenticare che anche tu sei nel cuore di Affittopoli
Ecco abbiamo sentito che D'Alema questa sera ha preso una posizione a a dispetto alla casa non so qualcosa del genere ecco nel tuo caso è diverso
Ma tu come lo affronti
Ma io insomma
Abbastanza
Per me una ritrova oggi ne abbiamo parlato abbiamo parlato con massa di questa cosa abbiamo parlato oggi
Lui ha preso una decisione che ha comunicato stasera Costanzo show la decisione di non rinnovare il contratto che era in scadenza e di cercarsi un'altra casa
Perché vuole dare un taglio a queste polemiche vuole dare un taglio con una scelta personale che naturalmente non può che essere una scelta sofferta perché naturalmente sono tutte cose che la vita di persone che non hanno
Non hanno proprietà perché non se ne sono fatte nel corso della loro vita politica e questo anche un elemento di
Di distinzione
è una scelta sofferta è una scelta difficile Massimo l'ha fatta
In qualche modo ha voluto dare un taglio e anche però ha voluto dire dalle agenzie golletto da Prodi mi hanno detto i colleghi che questo taglio deve anche servire a ristabilire la grandezza delle cose sulle quali torniamo per un attimo
Io sono una circostanza po'particolare come è stato riconosciuto insomma anche editoriale del Corriere la sera fu scritto in quei giorni
Io vivo come raccontato nel libro quindi in tempi non sospetti io vivo in quel il mettiamo così perché è giusto che si sappia io mi auguro anzi è una piccola proposta mi piacerebbe che si sapesse come vivono dove vivono tutti i parlamentari perché lo si deve sapere solo di alcuno di qualcuno è bene che si sappia per tutti perché
Ci possono essere degli squilibri rispetto ad altri anche quando si hanno magari altro tipo diciamo di di soluzioni ma lo dico assolutamente en passant
Mio padre era direttore della di un telegiornale del telegiornale tra RAI era membro del direttivo nazionale dell'Inpdap viveva dove nel palazzo dove io vivo
Quando appunto esercitava questa funzione in quel palazzo io lo so perché ho visto le foto diciamo così si è sposato in quel palazzo mio padre mi novecentocinquantasei morto in quel palazzo un anno prima io sono nato
Quando mio padre morì mia madre prese sempre dall'INPDAI cambio a quella casa grande con la casa più piccola
Dove andammo a vivere quando nel mille novecentottantuno io decisi e andare a vivere con mia moglie
Chiesi alla l'istituto se potevo avere una casa
Era pratica dell'istituto dare la casa a coloro i quali sono figli di persone che stavano statene Limp dai il mio reddito allora
Era il reddito di un funzionario del PC che adesso non lo si sa ma insomma il reddito di un funzionale del PC allora e oggi e parametrato allo stipendio di un operaio metalmeccanico per cui con quello stipendio io e mia moglie abbiamo
Vissuto
Dal mille novecento ottantuno al mille novecento ottantasette abbiamo vissuto in quella casa aggiungo che nel mio centottantuno io non contava nulla non ero veramente una persona potente e autorevole parliamo di quindici anni fa
Due mila centottantuno io entro in quella casa di ottantacinque metri quadrati nella quale sono stato anche quando mi sono nate la prima figlia la seconda figlia
Siamo stati in quattro in quell'appartamento che non è ovviamente un appartamento di lusso non è un appartamento è un appartamento come tanti altri
Siamo stati in ottantacinque metri quadrati come tanti altri dentro per fino al mille novecentonovantaquattro io in quegli anni ho chiesto all'istituto se potevo fare un cambio di casa per avere una casa un po'più grande nella quale poter stare diciamo non dovevo contare particolarmente per cui il cambio di casa non lo non l'ho avuto nel novantaquattro sono andato ho trovato un cambio con degli inquilini del nel frattempo mia madre era morta per cui abbiamo fatto un cambio
Con la casa di mia madre la quale però è rimasto nipote con la casa mia
E abbiamo trovato una casa più grande al primo piano di quello stesso palazzo dove appunto io sono nato e mio padre è morto questa lastra
Una storia un po'un po'diversa diciamo da quelle che
Altre che ho letto sui giornali non voglio dire migliore o peggiore c'è un aspetto di privilegio o meglio guardate io però voglio dire perché potete immaginare con quale sofferenza io su questo penso che ci possiamo noi viviamo in un certo modo
Viviamo in un certo modo abbiamo delle abitudini di vita è una delle cose che abbiamo ereditato è una delle poche cose
Diciamo che che abbiamo voluto ereditare abbiamo uno stile di vita un modo di vita non non non frequentiamo discoteche non faccia abbiamo modo di vivere un modo di DS
Buono sbagliato giusto non lo so non me ne importa però ciascuno di noi ha deciso di vivere in un certo modo e lo difende
Io
Io so sofferto per questa storia tanto quanto c'ha sofferto Massimo ci soffro altri perché dovrei negarlo
Ciò ha sofferto anche perché
E del tutto evidente che un problema c'è io mi rendo conto che io mi trovo per una circostanza del tutto
Determinata quella punto data da questa storia a a pagare un affitto che sta alle regole di legge ma in un sistema nel quale tanta gente non può pagare quello che la legge prevede io pago quello che la legge prevede ma la stragrande maggioranza degli italiani non pagano quella che la legge prevede questo non è giusto non avendo
E quindi ho chiesto alli all'istituto all'INPDAI
Che il contratto di locazione dalla mia casa da subito
Non alla scadenza ma il contratto di locazione la mia casa da subito venga adeguato al prezzo di mercato cioè che io non abbia nessun privilegio e Possa pagare tanto quanto paga colui che occupa un appartamento privato
Se questo non fosse possibile non so perché sei lobi istituto ha dei problemi in questa direzione io non voglio avere nessun privilegio e per quanto mi costi da tutti i punti di vista se questo non sarà possibile anch'io
Ne trarrò le conseguenze noi siamo fatti così che cosa vi devo fare abbiamo questo tipo di atteggiamento questo è il primo pezzo di verità
Poi c'è un altro pezzo di verità
C'è un altro pezzo di verità
Questa questione non deve essere strumentalizzata politicamente
Fini ha detto non bisogna utilizzarla strumentalmente
Vedremo
Se
Proviamo a immaginare che c'è una contraddizione
Ci viene chiesto ci è stato chiesto non perseguite la via giudiziaria nella lotta politica perfetto
Noi abbiamo detto va bene
Noi abbiamo detto che Berlusconi non lo vogliamo sconfiggere attraverso le decisioni della magistratura lo vogliamo sconfiggere attraverso la lotta politica frequenza qualcosa cui restiamo assolutamente fedele
Noi non abbiamo utilizzato strumentalmente le vicende giudiziarie non le abbiamo usate strumentalmente io dirigo un giornale e ora in mano uno strumento molto forte se avessi voluto usarla strumentalmente avrei potuto fare molto del male lo assicuro
Quando è stato arrestato l'editore del giornale Paolo Berlusconi
Quando è stato arrestato noi abbiamo scritto un editoriale nel quale si diceva una cosa sono le vicende giudiziarie di Paolo Berlusconi una cosa sono le vicende politiche io non mi pento che non abbiamo scritto quell'articolo
Però delle due l'una
Ma non delle due l'una in astratto delle due l'una in concreto
Non è che adesso
Si fa di tutta l'erba un fascio è perché può avvenire un sospetto può venire un sospetto
Che magari si cerchi di mettere
In croce D'Alema o qualcun altro per le case per cercare di dimenticare altre cose
E questo non è accettabile non è immaginabile non è pensabile
Si deve sapere che io non si utilizza nulla
Tanto meno questioni che non hanno nulla a che fare almeno a quanto appare fin qui con questioni giudiziarie
Sarebbe davvero un paradosso
Che questioni giudiziarie accuse gravi perché badate può essere sbagliato avere un privilegio
Anche se nel rispetto della legge ma state cento che ancora più sbagliato collocare la Guardia di Finanza per non pagare quelle tasse che tutti i cittadini di questo Paese pagano siano essi lavoratori dipendenti o imprenditori o piccoli artigiani
Allora delle due l'una
O togliamo questa roba da lotta politica e la lotta politica il confronto delle idee o dei programmi e noi ci stiamo
Oppure
Se questo non succede sarà inevitabile ma lo dico con preoccupazione lo dico come uno che vuole evitare che questo sia ma dove vogliamo portarlo questo Paese
Noi lo vogliamo evitare ma bisogna che gli altri facciano altrettanto il mio invito è a essere coerenti a quello che hanno detto e a quello che hanno chiesto se non saranno coerenti inevitabilmente non potrà che esserci
Un inasprimento perché non è possibile che in questo Paese
Venga messo sullo stesso piano magari naturalmente non è così nella coscienza della gente oggi
Mi hanno detto di un analisi di Mannheimer sui comportamenti sui flussi elettorali che valuta diciamo la portata di questa vicenda nella sua giusta dimensione
E tuttavia
Lo dico avendo detto la prima parte cioè avendo detto che il problema c'è che per la parte nostra cerchiamo di risolverla che esista un problema generale
Avendo detto diciamo della disponibilità anche individuale quindi come dire avendo risposto al problema non avendolo rimosso ma proprio perché abbiamo risposto al problema io voglio ribadire concludendo questa risposta
Che non ci deve essere nessuna utilizzazione politica se ci sarà si aprirà una spirale che io ritengo sarà dannosa per il nostro Paese
Quanto ti è bruciata la la sconfitta nella corsa alla segreteria del PDS
Guarda molto poco molto poco non non mi è vorrei dire che non mi ha bruciata per niente uno può governare i propri sentimenti ma non oltre una certa misura tutte le persone che mi vogliono più bene che mi sono più care sanno che che davvero non mi è costata mi è costata a Nizza prima perché sapevo che sarebbe andata a finire così per cui ero come si dice preparato all'evento secondo perché non era
Insomma io non avevo quest'ambizione e mi sono fax contro gli apparati perdono sempre
No non è questo problema è che quel Consiglio nazionale l'ha fatto in modo tale che per la sua costruzione sulla composizione era naturale che avrebbe scelto Massimo e non mi io però ho ritenuto che fosse giusto a un certo punto anche perché altrimenti sarei stato davvero uno che non voleva
Partecipare
Neanche quando le cose ti ti chiedono di farlo essendoci stato questo pronunciamento essendoci un'area di compagni che pensava che fosse più giusto fare una scelta che mi riguardava e con questa scelta voleva indicare la via di un'accentuazione del rinnovamento
Mi sembrava fosse giusto che fosse visibile la dimensione di questa spinta pensavo che Massimo una volta eletto segretario avrebbe tenuto positivamente conto di questa spinta e così è stato perché Massimo ha tenuto conto di questa innovazione sicuramente non è rimasto fermo e ha fatto delle scelte conseguenze il marito se
Cos'è che non ti piace proprio di D'Alema
Io
Me la cosa che non mi piace di D'Alema
E che da un anno a questa parte mi costringe sempre a rispondere a domande su che cosa non mi piace D'Alema perché ieri sera sono stato a fare una trasmissione televisiva e mi hanno messo in croce col fatto che dovevo fare una domanda cattiva D'Alema
Io c'ho pensato e ripensato ma non me ne è venuta una particolarmente cattiva che cosa non mi piace D'Alema guarda che non mi piace non ci sono ci sono molte diversità siamo persone diverse
Siamo persone che hanno delle diversità che magari si attraggono io penso che se fossimo uguali saremmo molto più in fretta di quanto non sia ecco ma allora tu nel libro
E ne parli tu parli dei vostri scontri nella federazione giovanile allora diciamo su cosa riscontravate
è vero questo è vero quando eravamo in FIGC allora lui era segretario della FGCI nazionale io ero segretario da FGCI romana
Eravamo tutti più giovani e dunque le nostre i nostri due caratteri che adesso si vedono che si leggono erano moltiplicati per cento radicalizzarsi diciamo così
Lui era molto quadrato nel senso era era bravo era uno molto molto consolidò molto strutturato
Io ero uno più attento a insomma a quello che si muoveva ricordo che per esempio avemmo un confronto po'aspro in riferimento ad un convegno che facemmo nel settantacinque
Sui giovani allora i giovani erano votavano per larghissima parte a sinistra ne facemmo un convegno a Roma con Pasolini con Moravia Conad no Pasolini già era era morto c'era Moravia c'era siciliano c'era Dacia Maraini facemmo un convegno nel quale invece dicevamo una cosa allora un po'ah simmetrica cioè dicevamo attenzione che si vedono segni di emarginazione tra i giovani li vedevamo tre ragazzi che lavoravano con noi io vedevo ragazzi della FGCI
Che improvvisamente perdevo mi perdevamo
O la droga o altro li perdevano
E mi mi chiedevo se non ci fosse qualcosa già di frantumazione del rapporto tra illusioni e realtà e allora facemmo un grande convegno con gli intellettuali per cercare di sistemare questa cosa
Pochi mesi dopo ci fu il Parco Lambro pochi mesi dopo ci fu il settantasette Massimo sentiva che questa analisi era un'analisi un po'la chiamava sopra strutturale
Cioè gli sembrava che questa nostra analisi fosse più sulla sui comportamenti sui caratteri sugli umori sugli atteggiamenti culturali e poco sulle condizioni materiali e dunque su questo ci fu una divisione e noi allora avemmo perché non dirlo un conflitto
Poi ci siamo ritrovati eravamo cambiati gravità c'aveva cambiato come capita lui era molto cambiato io ero molto cambiato
Ci siamo ritrovati siamo diventati amici
Naturalmente un'amicizia di quelle io
Voglio dire vere nel senso che tra amici si discute anche ci sono stati dei momenti nei quali siamo stati persino
In appunto in contrapposizione quello era un passaggio mica facile era la prima volta nella storia del più grande partito a sinistra italiana che si decideva tra due persone chi dovesse fare il segretario
Era una roba che se non l'avessimo gestita con senso di responsabilità poteva scivolare di mano e si poteva rompere tutto
Io penso che noi abbiamo davvero fatto uno sforzo positivo
Ora tra me Massimo c'è un rapporto che è fatto di opinioni politiche qualche volta anche di confronto politico
Però un rapporto al fondo molto solito
Anche nei momenti più difficili c'è qualcosa che che che che vale vale nella vita lasciamo stare la politica nella vita poi due persone amiche possono anche scontrarsi politicamente ma restare amici
Massimo ed io siamo
è chi dice che la differenza era molto più semplice e cioè che lui era comunista turno
No no la cosa è più complicata
Mettiamola così sicuramente ci sono due formazioni culturali diversi la formazione di massima una formazione tutta interno alla storia del PC
La mia e la formazione di uno che arriva rapporto col pc sono due percorsi riversi poi arriviamo nella stessa
La stessa dimensione però ci arriviamo da due strade diverse e e dentro di noi nel modo in cui parliamo delle
Nelle cose che diciamo le le attenzioni che abbiamo le sensibilità che abbiamo si vede come succede sempre la vita
Il tracciato che ciascuno di noi ha fatto una viene più dalla strada il PC un altro viene più dalla storia di una cultura democratica che a un certo punto incontrano alpini all'incontro non è stato l'essere comunista
Io sono sempre io sono stato del PC
Cioè io sono stato convinto intendiamoci bene sono stato un comunista italiano cioè sono stato del PC di Enrico Berlinguer l'ho detto tante volte
Io non sono
Io sinceramente non so
Se sarei entrato nel PC se non avesse incontrato Enrico Berlinguer Enrico Berlinguer a me
Risorse una contraddizione
Io ero una persona di sinistra
Tremendamente di sinistra avevo tutto il cuore le viscere a sinistra
E però c'era un punto
Che per la mia formazione culturale era inaccettabile che era il socialismo realizzato io consideravo ormai sovietica un avversario
C'era poco da fare la consideravo l'altra parte
La mia cultura di riferimento stava da un'altra parte stava nella tradizione e la cultura democratica occidentale nella tradizione e la cultura democratica europea non mi piacevano quei sistemi
Non mi piaceva che non ci fosse democrazia libertà non mi piaceva Bresci ma che non mi piacevano le cose che venivano fatte in quel Paese
Enrico Berlinguer mi aiutò a risolvere questa contraddizione con gradualità con lentezza con contraddizioni io avrei voluto che facesse più bassi ma quando Berlinguer
Adesso sembra niente vedete ma Berlinguer andò nel mille novecentosessantanove era vicesegretario alla conferenza del partito comunista di Mosca avevamo allora
Quaranta cinque anni
Andò alla conferenza di Mosca e disse che era finito il tempo della dipendenza che era venuto il tempo dell'autonomia e non votò il documento finale allora era uno strappo molto radicale
Disse nelle conclusioni al dodicesimo Congresso del PC che nella società socialista che si voleva realizzare ci sarebbe stato una pluralità di partiti e di movimenti era una cosa del tutto nuova
Disse nel settantacinque che si stava meglio sotto l'ombrello della NATO che sotto l'ombrello del Patto di Varsavia e si caricò addosso tutti gli strali del mondo
Disse salendo sul palco della Cremlino c'erano dietro quella specie di monumento di pietra che erano Ceausescu Breznev fra Kim il Sung e tutti gli altri
Delinquenza lilla sopra e disse la democrazia è un valore universale
Pajetta fu mandato a parlare non so quale deposito per non farlo parlare al congresso successivo in una sede ufficiale
Berlinguer andò in televisione perché sapeva che se fosse passato prima per la direzione del PC non avrebbe potuto dire quella frase si è esaurita la spinta propulsiva tra Rivoluzione d'ottobre se fosse passato prima per Botteghe Oscure non gliel'avrebbero fatta di lire ecco chi era Enrico Berlinguer era un uomo dotato di grande coraggio di quello che ci vuole in politica ci vuole per dire le cose prima del suo tempo ci vuole per avere il coraggio di andare controcorrente è troppo facile essere Balotelli anche nella politica bisogna avere il coraggio di parlare prima del tempo
Quanto ti fanno male agli attacchi di cuore
Beh
Quelle diciamo la tachicardia sì quella sì no agli attacchi di Sabelli Fioretti mi dispiacciono perché
Dispiace però
Sabelli Fioretti ce l'ha con me con L'Unità da diversi numeri poi si è lamentato perché non gli ha risposto ma non l'ho fatto perché non mi andava di alimentare
Una polemica che mi sembrava abbastanza laterale Sabelli Fioretti ce l'ha con L'Unità e col sottoscritto perché abbiamo fatto le videocassette
E ha detto che questo è uno scandalo che Luís allora affatto i gadget umani tutte cose divertenti
Però con un piccolo problema
Claudio Sabelli Fioretti
Faceva il direttore del Sette del Corriere della Sera
Che era un giornale allegato al Corriere la sera
Quando usciva il sette del Corriere la sera Sabelli Fioretti
Non si preoccupava di che cosa succedeva ai giornali che non avevano il magazzino incorporato
Adesso se ne preoccupa
E c'è una seconda considerazione
Sabelli Fioretti se la prende con noi che siamo il giornale
Che ha investito sulle idee questo permettetemi proprio di di dirlo fa sempre parte di quella cosa che dicevo prima di questa io per lo meno mi diverto così il giorno che dovesse smettere divertirmi smetteva andrà a fare un'altra cosa lo dico nel libro quando si dice ma perché Veltroni fa tante cose eccetera io lo faccio per una semplice ragione
Perché non voglio restare appeso alla politica
Non voglio il giorno che dovessi vedere dentro di me o che qualcuno delle persone alle quali ho chiesto di dirmelo al momento giusto mi dicesse bada che
è finita cioè il tempo è finito può capitare alla vita politica
Io non voglio restare appeso la politica non voglio pesare né al mio partito né tanto meno al Paese se un giorno vi si assume responsabilità di governo né a me stesso
Voglio essere sicuro che il giorno in cui dico la politica l'ho fatta per tanti anni adesso basta
So di essermi costruito faticando lavorando su dando fondo sveglio la notte
Di essermi costruito una cosa dentro la quale posso stare sentendomi utile
Non sentirmi un un un orfano della politica
Allora
Io mi diverto a cercare di fare delle cose che che che i nobili in c'ha provato in politica
Certe volte ho cercato di seguire si parva licet quell'esempio di Berlinguer a quale facevo riferimento prima ma insomma parlando di centrosinistra dicendo quelle cose dette su Berlusconi parlando di una certa concezione tra convergenze tutti democratici e via discorrendo
Ma anche con i giornali ho cercato di farlo
Tanto abbiamo fatto un giornale nuovo e voi avete visto il successo che ha e continua perché noi dal dodici settembre qui in Emilia usciremo chi comprerà l'unità comprerà tre giornali
Compra L'Unità uno L'Unità due
E compirà e comprerà un giornale tabloid
Di decine di pagine tutto di cronaca locale in modo tale che i lettori possono avere un'informazione la più completa possibile
L'Unità quando abbiamo cominciato questo nostro lavoro era un giornale a rischio
Era un giornale a rischio
Abbiamo lavorato abbiamo cambiato tutto abbiamo rifatto le firme abbiamo rifatto il giornale abbiamo fatto per la prima volta un giornale in due dorsi abbiamo diviso unità unità due ci siamo fatti venire delle idee ed iniziative editoriali
I libri poi le famose figurine non abbiamo fatte poi le hanno rifate i giornali sportivi abbiamo fatto le videocassette tutti ci prendevano per matti
Ci prendevano per matti ma come farete a fare le videocassette
Le abbiamo fatte e io sono orgoglioso di poter dire al di là dei buoni risultati di vendita che in due anni e mezzo noi abbiamo portato nelle case dei nostri lettori quaranta milioni di copie di libri
E diversi milioni di copie con i migliori con i migliori film italiani e questa è una grande promozione culturale che l'unità fa
Ora ora tutti fanno le videocassette
Tutti fanno le videocassette
E tutti fanno anche le enciclopedie iniziative editoriali che io non discuto ma perché Sabelli Fioretti se la deve prendere con i più deboli e non se la deve prendere con i più forti se la prenda anche con coloro i quali hanno più potere io so che facendo il giornale che abbiamo fatto noi abbiamo salvato e rilanciato un giornale che si chiama L'Unità e nel frattempo purtroppo tanti altri giornali sono finiti i vari infine c'è una terza ragione e questa invece mi dispiace
E che Sabelli Fioretti è perdente sarà così sempre di questa serata dicemmo Sabelli Fioretti è alla ricerca dei qualche pretesto per motivare purtroppo perché cuore è un giornale che quando era diretto da Michele Serra
Era un bellissimo giornale
A che tutti noi leggevamo purtroppo adesso cuore naviga dal punto di vista delle copie vendute in una
Situazione difficile
E io penso che Sabelli Fioretti farebbe meglio a occupare il suo tempo a pensare a perché il giornale va male piuttosto che a prendersela con un giornale che invece cresce e va bene non solo grazie le videocassette come L'Unità
Senti prima di chiudere vorrei fare un gioco che fai anche nel libro che il gioco della torre
Tra Confalonieri e la Moratti
Chi sceglie
La Moratti naturalmente perché è una signora
Ecco ma anche l'età
Anche tu come lei parlate della RAI come Bankitalia e la stessa Bankitalia quelli fate riferimento sei immagino c'è l'idea è quella di tenere la Rice anche la Moratti d'accordo sono contento l'idea è quella di tenere la RAI fuori dal gioco del maggioritario di evitare che chi vince le elezioni si prende la RAI la RAI deve stare una zona di neutralità
Tra Berlusconi e Fini
Io non posso dare risposta diversa dal libro
Hanno le idee gli ho risposto a fini può cambiare idea gli ha risposto Fini faccio una Giunta adesso al libro
Gli ho risposto a Fini ad una condizione
Che Fini non faccia il furbo cioè che Fini non torni
Non predica in un modo e non razzoli affaccia razzolare un altro ora Fini deve dimostrare di essere diventato davvero un partito tra destra europea se invece gioca
Tenendo dentro di sé diverse anime senza risolvere il suo problema io credo che Fini non corrisponde alla svolta che ha iniziato a Fiuggi dalla quale tutti noi abbiamo guardato con un certo interesse senti allora
Allora diciamo che adesso devi rispondere anche laddove nel libro non è disposto
Prima della prossima domanda e che aspetta un attimo vediamo qual è la prossima domanda né tra Occhetto e D'Alema ai
Mi da il libro una trasferta
Tra Occhetto e D'Alema le salvo tutti e due
Bisognose attorno
Sentivano l'avete scaricato un po'troppo in fretta Occhetto
Guarda
Io voglio di una cosa molto semplice se noi siamo qui se noi siamo il grande partito della sinistra che siamo se noi possiamo pensare immaginare di competere per la direzione politica di questo Paese
C'è un merito fondamentale questo merito fondamentale e di Attilio
Dette io adesso voglio dirvi una cosa
Achille adesso è in una condizione di
Di grande difficoltà personale l'ammenda provoca un grande dolore tutto questo penso che debba essere un problema collettivo
Io l'ho detto nel libro lo voglio ripetere
Se la svolta si è fatta
Lo si deve davvero a vorrei dire persino al carattere di Occhetto
Io non so se noi che eravamo il gruppo dirigente avremmo avuto da soli il coraggio di farla quella cosa
Io ho passato
Noi abbiamo passato per i giorni drammatici
Traumatici
Anche questo racconto nel libro io mi ricorderò per tutta la vita due giorni dopo la la la la Bolognina bene Giampaolo Pansa nel mio ufficio a Botteghe Oscure io parlavo pubblica c'è un'intervista con lui sullo schermo
C'era al telegiornale la ripresa di un militante del partito che piangeva per quello che noi avevamo fatto noi che cosa abbiamo fatto l'avevamo detto ad un partito che era una cosa importante
Una cosa per la quale persone erano morte
Bandiera erano state difese cose che riguardano la carne e il sangue della gente noi un giorno gli abbiamo detto un giovane gruppo dirigente gli ha detto no adesso bisogna cambiare si sono fatti degli errori bisogna cambiare bisogna fare una cosa nuova già cambiare simbolo nome bisogna fare una cosa del tutto nuova uno strappo radicale
E noi ci siamo caricate sullo spalto questo fardello siamo andati in giro per l'Italia lo sapete tutti abbiamo cercato di convincere ci sono stati dei momenti drammatici io mi ricordo una sera di essere entrato lo studio di Achille
Anche questo racconto nel libro era la sera in cui venivano presi a calci la macchina di Luciano Lama sotto la direzione di Botteghe Oscure
E mi ricordo l'espressione di Hakkinen
E mi ricordo quello che lui mi disse
E mi ricordo come tutti noi lo lo dico perché è stato così per giorni interi abbiamo vissuto con l'incubo
Di aver sbagliato
è sbagliato
Di aver fatto una cosa forse più grande di noi non sapevamo che che che che cosa stava accadendo non immaginavamo diciamo le reazioni che si sarebbero potute avere però io ora
Posso dire con serenità per me stesso per Massimo per Fabio Mussi per Claudio Petruccioli tra Antonio Bassolino per Livia Turco per tutti quelli per Piero Fassino per tutti quelli che stavano in quella segreteria per tutti coloro che nel gruppo dirigente fossero del sì
Ma lo posso dire anche per Achille che in questo momento appunto è meno presente nella vita politica italiana io credo che noi possiamo avere nella nostra vita politica quando ci guarderemo indietro
Noi possiamo avere una grande serenità
Io oggi non dormirei sereno se per opportunismo o se per cinismo non avessimo avuto la forza il coraggio di proporre a tutti noi di fare quel grande strappo e di costruire tutti insieme questo partito nuovo piogge
Ecco ma
Dopo tutto quello che hai detto non potrebbe fare il presidente del partito
Io io pensavo di sì io speravo di sì mi sarebbe piaciuto che ha che Occhetto facesse presente il partito non ci sono state le condizioni perché questo potesse accadere
Io mi auguro che Achille riprenda una posizione di primo piano anche oltre quella che oggi riveste nella la scrivente nazionalsocialista Rizzo riprenda un un posto di primo piano la vita politica italiana notevole pidiessino la vita politiche tra senti tra Borrelli e Caselli
Tutte e due
Però non vale tutto due
Ma come posso scegliere tra una delle Casini nessuno di turno
No tra Mastella e Casini scelgo Casini si è vestito se
Tra Fede e Liguori
Sicura
Nel libro risposto tutti e due però invece qui faccio una correzione
Io ormai nutrito un'ammirazione sconfinata per me Emilio Fede lo devo confessare no no no no
Non ho nessuna io un direttore di telegiornale che riesce a proporre ai suoi telespettatori di accendere un cero al Presidente del Consiglio lo ritengo
Un'autorità mondiale ecco non sa come spiegare un'autorità mondiale
Io una volta
Io ho davvero simpatia personale è un avversario politico ma mi sta simpatico so che sarò malato non so anche mi sta simpatico
Una volta al Sant'da da Santoro gli dissi Fede tu sei uscito dalla cronaca entrato nel mito
Perché e gli feci l'esempio del cero acceso al presidente
In un'intervista qualche tempo dopo gli chiedevano ma che cosa pensano di lei direttori dei giornali e lui rispondeva per esempio Veltroni pensa Benedini perché ha detto che sono uscito dalla cronaca entrato
Ce l'aveva presa sul serio o perlomeno la utilizzava senza
Posso aggiungere di essere andato la festa dell'Unità di Forlì
Dove i compagni di Forlì mi hanno detto dice guarda che qui a Formia esiste l'unico comitato nazionale di sostegno Emilio Fede
La cosa mi è sembrata sublime
Allora sono salito sul palco mentre facevo il comizio scherzando ho detto che a conferma del senso dell'umorismo nel quale la la terra di Romagna ha sempre dato dimostrazioni fino a Ferrini
A Forlì esisteva l'unico comitato nazionale di sostegno agli affitti io vi giuro
Dello giuro il giorno dopo è arrivata alla mia segreteria la telefonata del presidente del Comitato Emilio Fede che ringraziava per le parole che avevo altra
E essa lo straordinario non non ho parole diciamo così quando è così bisogna arrendersi ecco bisogna dichiarare che che s'
Sono superiori ecco per cui salvo sicuramente Emilio Fede anche perché ieri sera anzi stanotte quando son tornato vi sarebbe al TG tre
Gli hanno chiesto un'opinione sulla nomina dice non so chi a direttore del TG quattro perché adesso c'è questa cosa Guglielmi Santoro al TG quattro
Ora io capisco che Emilio Fede l'idea che il TG quattro
Diretto da Lü impostava il diretto a Santoro di farlo mobili impressione allora si è lanciato in una cosa sul fatto che lui diventava lui direttore del TG tre che era geniale per cui trave cuori e
Emilio Fede Salvemini l'idea che Santoro dedica il TG quattro ti fa piacere
Guarda
Io penso questo
Se la Fininvest fa una scelta di tipo editoriale cioè se la Fininvest dice io
Guardo le mie reti non vanno bene voglio introdurre degli elementi prendo un gruppo di professionisti che purtroppo è stato emarginato dalla RAI io dico purtroppo perché
Sono un gruppo di persone che ha fatto una grande cosa come è stata appunto la terza rete e li porto dentro
La Fininvest è un conto
Ma io lo voglio dire l'ho detto subito in modo tale che non ci siano equivoci
Se si pensa che una scelta di questo genere cambia
Il problema della concentrazione della televisione in Italia questo se noi accettassimo sarebbe politicamente immorale e dunque nessuno si deve fare questa convinzione a questa luce
Se pietra Scalfari e Mieli
E perché non è anche Ezio Mauro ci diciamo anche tra Scalfari e Mieli varia veramente non posso scegliere perché sono due persone Garavini e Bertinotti
Garavini senti
Faccio l'ultima domanda prescritto mai come oggi la politica avuto bisogno di ideali
Ecco dopo tutto quello che hai detto qual è il il messaggio forte in termini di ideali chiaro
Tu ma guarda in questo momento L'Espresso nel tuo libro o che comunque vuole esprimere
In questo momento opzione che ogni per le due figlie
Ecco in questo momento più che ideali o ho provato a dire nel nel nel libro ha provato a raccontare quali sono le cose che mi sembra abbiano maggiore tensione ideale dentro
Io sento che il problema vero è la politica
Io sento che il problema vero è restituire
Respiro fiato bellezza alla politica
Allora se siccome non si pensa sempre di avere delle idee particolarmente brillanti io sempre si è d'accordo potremmo concludere io vorrei concludere leggendo solo un attimo perché non me ne verrebbero di migliori
La risposta finale del libro che tra l'altro è la stessa domanda che tu hai fatto la domanda che mi ha fatto sta però del re se lei dovesse scrivere una lettera le sue due figlie una lettera ad aprire da qui a vent'anni che cosa direbbe loro
Non esposte questa certe volte prova immaginarlo il loro futuro
Non so perché quando chiudo gli occhi pensa una notte di Natale
Penso che si incontreranno con le loro famiglie e ci saranno i loro bambini era stare continuerà ma non riesco a vedere la loro faccia grande non riesco a vedere i luoghi come saranno le loro case quali mobili quali immagini e cosa accadrà fuori se ci sarà un mondo più lento o continuerà la folla corsa se ci sarà la pace se l'effetto serra surriscaldato la terremotato le stagioni se l'umanità sarà più solo a e più o meno violenta non lo so
So però che dipenderà da noi
Il mondo che consegneremo loro
So che sarà la misura della nostra coscienza fare la qualità della loro vita
Dobbiamo vedere il dolore degli altri sentirlo dentro di noi come una ferita che non si chiude il nostro lavoro non sarà finito finché il dolore sociale non finirà il nostro lavoro perciò infinito passerà è passato già di generazione in generazione ma è la cosa più bella che un essere umano possa avere dentro la sicurezza di non vivere solo per sé
O meglio bisogna essere tanto in questi da cercare la propria serenità cercarla dov'è nell'impegno politico nell'etica professionale nel rispetto delle idee degli altri nella voglia di capire
Nel bisogno di aiutare l'umanità una persona sola il che lo stesso diceva un poeta
E piccole gocce d'acqua e piccoli granelli di sabbia fa nel grande oceano la piacevole a terra
Alle mie figlie direi dirò di fare qualcosa per il loro prossimo studiare inventare ricercare intraprendere fare volontariato così ci si sente meno soli più sereni
E se penso a loro in quel Natale nel due mila venti nel due mila trenta sogno che possono vivere in un Paese civile efficiente giusto nulla di meno nulla di più
Se avessimo portato anche una sola goccia d'acqua un solo granello di sabbia questo obiettivo saremmo sì fieri di quello che abbiamo fatto grazie