Sono intervenuti: David Carretta (corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo).
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
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corrispondente di Radio Radicale dal Parlamento Europeo
All'ordine del giorno dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea innanzitutto l'Ucraina la discussione c'è stata questa mattina con il presidente Volodymyr Zé Lance chi che ha presentato il suo piano della vittoria
Cinque punti pubblici tra cui la richiesta di un invito a entrare nella NATO che non significa l'ingresso immediato nell'alleanza atlantica ma ha detto Zaleski
E l'unica speranza è l'unica speranza per di cittadini ucraini che resistono in questa guerra di aggressione della Russia se il partner non rispetteranno le promesse per noi
Sarà molto difficile
Ha spiegato Zaleski in conferenza stampa altra richiesta presente in questo piano in cinque punti è la fornitura di
Missili a lungo raggio e toglierebbe restrizioni per colpire la Russia in profondità richiesta indirizzata innanzitutto agli Stati Uniti e lo ha detto esplicitamente Zaleski in conferenza stampa
Ma per quanto riguarda la fornitura di missili non necessariamente l'autorizzazione richiesta anche la Germania di OLAF Scholes che finora si è rifiutato di fornire i missili
Towns per il rischio di escalation di essere trascinati in qualche modo in questa guerra Seles che ha spiegato in conferenza stampa
Che l'obiettivo di ottenere queste forniture questo rafforzamento militare in realtà per fare pressioni sulla Russia per costringere Putin a dire se si o no è pronto in qualche modo a negoziare una pace giusta fondamentalmente spingere attraverso questo rafforzamento delle capacità militari
Di Kiev spingere la Russia a ritirarsi senza senza dover proseguire la l'attuale conflitto resta da capire quale sarà la reazione degli europei perché perché al di là delle solite opposizioni in particolare quella del primo ministro ungherese Victor Orban quello slovacco Robert Pizzo
C'è una sorta di clima da disfattismo le promesse sono sempre le solite rafforzare gli aiuti
A chi è più in vista dell'inverno ai capi di Stato e di governo dovrebbero anche ribadire la volontà di fornire un prestito da cinquanta miliardi di dollari attraverso il G7
Ma a in realtà il clima che si respira è quello di Blair attendere i risultati delle elezioni presidenziali americane del cinque di novembre prima di capire cosa fare e tra l'altro Zielinski
In conferenza stampa ha parlato del suo l'incontro con Donal Trump sottolineando che Trump ha riconosciuto alcune delle argomentazioni
Avanzate dallo stesso Zaleski in particolare rispetto al memorandum di di Budapest che fu firmato quando l'Ucraina
Rinunciò alle sue armi nucleari
Memorandum che prevede prevedeva garanzie di sicurezza sono state violate dalla Russia senza che le altre potenze garantì alla fine che agissero davvero
Questa una ragione in più secondo Zalinschi per permettere all'Ucraina di entrare nella nato secondo tema che divide profondamente gli europei è quello del Medioriente qui si dovrà capire se al di là degli appelli al cessate il fuoco il ventisette riusciranno a trovare una linea comune nei confronti di Israele fondamentalmente ci ci sono due gruppi di leader si contrappongono su questo e infine sul tema delle politiche migratorie dove invece la direzione molto chiara
Quella indicata anche dalla presidente della commissione Ursula fondarla ieri in una lettera alla alla vigilia di questo Consiglio europeo
Nella quale ha detto di voler lavorare a lì retto Evans a breve cioè del di dei centri di deportazione da collocare in paesi terzi dopo inviare i migranti che non hanno il diritto all'asilo che hanno ricevuto fondamentalmente un ordine di espulsione ma non possono essere rimpatriati nei Paesi d'origine
Di questi torna a sa hanno discusso questa mattina la stessa fondarla AIED insieme
A un gruppo di Paesi convocato dall'Italia Giorgia Meloni
Dalla premier danese fredde Ritz Kenneth dal premier olandese Chausson
Gruppo di Paesi che comprende l'Ungheria la Slovacchia la Grecia Malta Cipro la Repubblica Ceca e la Polonia che vogliono politiche migratorie ancora più dure non sono i soli
Altri paesi che non hanno partecipato a questa riunione
Questa mattina sostengono la necessità di misure più dure contro immigranti modelli come quello dell'Albania modelli come appunto Diab di ritorno ricco di deportazione
Proposti da fondarla Iain
Da questo punto di vista non c'è dubbio che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Sta avendo un succede sto sa vincendo in qualche modo la la battaglia culturale e politica all'interno del Consiglio europeo finora un solo leader si è espresso contro questa linea
In pubblico è il primo ministro spagnolo
Pedro Sanchez il c'è però stato una dichiarazione anche del Primo Ministro Greco che vi è consenso tacchi Ischia Recordati una cosa
Le migrazioni Servono se si vuole costruire un muro molto alto contro i migranti irregolari beh bisogna anche costruire una porta molto grande Tolmezzo tacchi su molto larga per fare entrare i migranti regolari perché altrimenti non ci sarà nessuno per raccogliere di olive greche per ora è tutto sono le domande ti restituisco la
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