Il potere discreto di Arnaldo Forlani

Buongiorno a tutti grazie a chi è venuto da vicino da lontano per questa giornata di riflessione sulla figura di
Arnaldo Forlani io sono qui per aprire questa giornata a nome anche del professor Nicola Antonietti che purtroppo non è potuto venire ma
Posto naturalmente Faenza lutti anche quelle mie personali naturalmente anche perché
Ho
Come dire particolare piacere che essi svolga questa giornata di cui
Francesco Malgeri è stato un po'principale ideatore e organizzatore ma spiega lui stesso o il senso di questa giornata io mi limito semplicemente a sottolineare l'importanza di questa riflessione
E che riguarda la figura di grande importanza nella storia dell'Italia repubblicana
E anche nella storia della democrazia cristiana e qui ovviamente il legame con l'Istituto Sturzo sulla particolarmente stretto perché questo istituto che mantiene la memoria la memoria anzitutto attraverso gli archivi
E di molte personalità di questo partito del negli archivi anche dire al dell'attività della degli organi della democrazia cristiana quindi come dire una sede che anche fisicamente ecco mantiene questa eredità e poi non solo fisicamente ma con le tantissime iniziative che da tanti anni si stanno svolgendo
Per ricostruire questa storia per mantenere vivo viva questa questa memoria
In questo senso io credo che l'importanza di questa giornata vada anche al di là diciamo della giornata stessa nel senso che comunque voglio dire di quello che facemmo oggi nel senso che e comunque una occasione importante per di riflessione avremmo tanti interventi e ognuno sospetti Diversi quindi sarà già una prima occasione importante per mettere a fuoco
Appunto da da sotto il profilo storico questa figura e anche alcuni nodi importanti molti nodi importanti anzi della della storia italiana
E e credo che quindi dobbiamo considerarla anche come una sorta di inizio di un percorso che ci auguriamo posta svilupparsi ulteriormente posso portare una conoscenza più completa la protesta storiografico Arnaldo Forlani e quindi anche contribuire a mantenere viva la sua memoria soprattutto per le generazioni nove per coloro che non l'hanno conosciuta perché questa eredità ecco non vada perduta ma io mi fermo qua per questi saluti e ringraziando Francesco per ora lavoro che ha fatto il dito la parola perché posso spiegare
Lui stesso che cosa
E a fare
Grazie Agostino
Già il professor Giovagnoli ha ricordato il senso cioè l'importanza di questo di questo incontro perché ricordare oggi la figura di Hernan lo Forlani significa ripercorre pagine importanti della storia politica
Nell'Italia repubblicana e soprattutto ricordare una figura che ha ricoperto dei ruoli fondamentali mi in seno al partito
E nel governo del del Paese perché Arnaldo Forlani fu sia un uomo di partito che uomo di governo
Aderì giovanissimo alla democrazia cristiana ricoprendo nel corso degli anni una serie di cariche significative dirigente della spesso il servizio propaganda e stampa della democrazia cristiana poi vice segretario Durante le segreterie di Moro i rumor negli anni Sessanta gli anni che segnano la stagione del centro sinistra fu segretario del partito in due diverse occasioni dal mille
Novecentosessantanove al mille novecentosettantatré e poi dal mille novecentottantasei al mille novecentonovantadue
E fu presidente del Consiglio nazionale del del partito
Dal dall'ottantotto all'ottantuno e dall'ottantasei all'ottantanove fu parlamentare come ben noto per trentasei anni essendo stato eletto deputato nel cinquantotto e confermato nelle successive legislature fino al mille novecento almeno novantaquattro
Ma fu anche l'uomo di governo ministro delle partecipazioni statali dal sessantotto al sessantanove ministro della difesa dal settantaquattro al settantotto ministro degli esteri dal settantasei al settantanove
Presidente del Consiglio dall'ottanta all'ottantuno il vicepresidente del Consiglio dall'ottantatré all'ottantasette durante i governi guidati da Bettino Craxi
Ecco nel novantaquattro con la fine della democrazia cristiana
Preferire abbandonare l'impegno diretto nella vita politica decidendo di non aderire ad alcune delle nuove formazioni che si stavano che stavano emergendo
Ecco questo convegno promosso dall'Istituto Sturzo dal Comitato nazionale per gli ottant'anni della Democrazia Cristiana
Quindi si pone oggi l'obiettivo di raccordo di ripercorrere di studiare e interpretare la figura umana e politica di eh Arnaldo Forlani il ruolo da lui svolto nella storia italiana del secondo dopoguerra
Per coglierne gli aspetti più significativi di questa sua lunga esperienza partendo dagli anni giovanili nel pesarese ripercorrendo poi momenti cruciali del suo impegno politico
Il titolo di questo convegno il potere discreto di Arnaldo Forlani che richiama il titolo di un volume dal lutto ubicata nel due mila otto
Anche lo scopo di rimarcare l'equilibrio e la discrezione che hanno segnato la sua personalità
Consentendogli di esercitare il potere potremmo dire con l'educazione la prudenza la saggezza che dovrebbero sempre guidare gli uomini politici quindi la sua fu una presenza importante significativa nella storia politica dell'Italia repubblicana una presenza forte ma mai ingombrante oserei dire mai prevaricante
Fatta consegnerei signorilità con Rispetto che è l'espressione di un antico penso ormai dimenticato costume quindi possiamo iniziare i nostri lavori con la prima relazione è affidata a Giorgio Girelli che ci parlerà della formazione dell'impegno politico di Forlani nel pesarese
Prego
Buongiorno grazie di questo invito
Come noto Arnaldo Forlani nasce l'otto dicembre mille novecentoventicinque da Luigi Forlani e Caterina rendesse il padre era imprenditore agricolo
Con terre affrontino minuscolo centro del Montefeltro la madre maestra elementare
Ebbe la prima cattedra nel mille novecentoventi affrontino il nonno di Arnaldo Romolo Forlani
In via rivestiva il ruolo di flebo Ōtomo presso l'ospedale di Macerata Feltria
Località non lontana frontino mentre il bisnonno Luigi Forlani era medico condotto frontino che lo ha immortalato con un busto collocato lungo la via principale del paese Arnaldo frequentò dal mille novecentotrentuno delle prime tre classi delle elementari affrontino dove altri livelli di istruzione non venivano impartiti sicché per la quarta e la quinta dovete fruire della suola della contigua Carpegna contava affrontino seicentonovantadue abitanti nel mille novecentoventuno salite a settecentotrentaquattro nel cinquantuno
Precedente re quale conseguenza dell'esodo rurale colpito tutte le zone montare a duecento ottantacinque dei nostri giorni il comune più piccolo per la Provincia
Contino dunque è stato l'ambiente dove era nato e cresciuto oppure sembrato appeso procura circostanza curiosa la mamma era molto amica di un'ostetrica romagnola che esercitava la professione a Pesaro
Ed a questa professionista di fiducia si recò alla signora Renis che detta luce Arnaldo nell'abitazione dell'amica come allora era d'uso
Pur appartenendo ad una famiglia medio-borghese Forlani ebbe stretto contatto con la popolazione indigente
Caratterizzata da una transumanza braccianti Rile che partiva dal primo autunno e tornava nella tarda primavera ed anche quando si trasferì a Pesaro città che negli anni Trenta contava sui quarantacinque mila abitanti
Meno della metà di quelli odierni ben poco molto al contesto sociale in cui il giovane Arnaldo e ha raggiunto per frequentare le medie inferiori superiori crescendo e formandosi
Negli anni Quaranta poi le situazioni si fece drammatica per lo scoppio della guerra
è proprio peso il suo territorio ne subirono tragica conseguenza nell'estate del mille novecentoquarantatré troviamo Rommel in Italia settentrionale
Il diciannove settembre dopo le vicende di undici giorni prima il comando supremo della Wehrmacht ricevetti il piano elaborato dal Gruppo d'armate bis del maresciallo relativo al tracciato e all'equipaggiamento di truppe della pur della posizione appenninica
La progettata linea gotica come prima ipotesi di difesa doveva partire da Rimini per arrivare a Massa Carrara passando per San Marino ottimo Baluardo difensivo una sorta di nuovo Montecassino
Comprensibile lo sgomento insomma resi che in cambio della loro neutralità ottennero il riposizionamento della linea gotica di cui per non includere il piccolo stato terribile trincea venga spostato il punto di partenza più a sud cioè appesa allo e il ventotto dicembre sia aprirlo bombardamenti sul capoluogo indirizzati sulle strutture diarie e portuali provocando morti e feriti tra la popolazione
E nel mille novecentoquarantacinque quando il giovane Forlanini se gli studi universitari ed intraprende le prime esperienze sociale politica il territorio della sua provincia dove la guerra ha sostato a lungo presentava condizioni terribili dieci offrono sente il prefetto che il ventotto luglio mille novecentoquarantacinque
Riferisce tra l'altro al ministero dell'Interno
Le l'abilità è grandemente danneggiata poiché tra grandi e piccole si contano oltre mille interruzioni stradali in particolare la città di Pesaro
A causa dei bombardamenti aerei brillamenti finire ha subito danni e fabbricati nella misura del quaranta per cento circa
Nonostante questa situazione democrazia cristiana poteva contare su sei mila iscritti trentadue stazioni quattordici sindaci cinquantanove della Provincia disponeva
Di elementi scelti e capaci il clero scrive sempre il prefetto attraverso la predicazione attività catechisti e che le forme assistenziali svolge attività di propaganda in favore del partito in effetti erano anni in cui il sostegno delle forze cattoliche era consistente
Un un convegno ad Urbino dell'Azione cattolica e il tredici giugno del quarantotto registrò cinque mila partecipanti
Questo è il contesto in cui Arnaldo Forlani portò avanti i suoi studi frequentando le scuole superiori e che specie negli anni Quaranta non offrivano un clima adeguato ad un percorso didattico sereno ad un apprendimento efficace
Come il fratello Romolo di due anni più anziano maestro e poi direttore didattico venne iscritto ai corsi dell'istituto magistrale di peso per poi transitare al liceo classico
Per la città conseguendo la la maturità classica il ventisette marzo quarantacinque sessione straordinaria Dell'Anno scolastico quarantatré quarantaquattro
Nelle votazioni spicca un otto in Filosofia visto voto chi allora
Con valutazioni più restrittive di oggi contro segna un ottimo studente seguivano il sette di Italiano latino Storia mentre le altre discipline gli veniva assegnata alla sufficienza
Dalle carte del distretto militare di peso il ventidue marzo mille novecentoquaranta è venuta abile arruolato
Il bando Graziani di reclutamento militare obbligatorio del nove novembre quarantatré riguardava anche i giovani della sua classe quella del venticinque dei centottanta mila richiamati alla leva da questo primo bando sull'ottantasette mila si presenta il diciotto opera quarantaquattro un decreto di Mussolini sanciva la pena di morte mediante fucilazione per i residenti e i disertori ma Forlani non aderì racconta il figlio Alessandro
Nell'Azione cattolica nella Fuci intensificò alla sua formazione Renzo sociali rafforzata dall'esperienza della clandestinità dopo la diserzione del bando Graziani
La laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università di Urbino dove si iscrisse il dodici luglio quarantacinque giunse il sei luglio del cinquantatré con un voto di novantatré su centodieci un poco in ritardo sui tempi del curriculum canonico
Ma oltre alle persistenti difficoltà postbelliche va ricordato che i tempi del giovane Forlani
Erano assorbiti anche dallo sport biglietto a quale apprezzata Mezzala nella squadra di serie C dalla città
Soprattutto dagli impegni sindacali prima e politici poi e questo comportava qualche cruccio nella mamma la quale commi ogni genitore quando egli era agli esordi dei suoi impegni a Roma
Manifestava preoccupazione perché ambiva a vedere il figlio sistemato
Ricordo che da bambino ho spedito da mia madre per un acquisto presso il verduraio lo stesso frequentato da sola Forlani a richiesta di notizie sui filiera sentire scorre valutazioni molto soddisfatto il suo Romolo il fratello già a posto
Quale maestro elementare mentre scuoteva la testa sarà nato perché perdeva il tempo con la politica
Anche se le sue capacità lo portarono al successo debbo rilevare che pure Luís però non vedeva per un giovane traguardi certe dalla politica
A me quando ero studente era sempre raccomandato studia trovati un posto e solo dopo fai politica
Dunque i voti non brillante ottenute alle università per la Regione accennate possono sembrare non conformi all'elevata personalità di Forlani ma è noto
Che i voti degli studi molto spesso non sono l'indice della preparazione della cultura del personaggio
Ed un piccolo esempio la nostra Forlani stesso il voto attribuitogli in educazione fisica la maturità fu sei valutazione singolare con l'atleta di cui anche le cronache dei giornali non sportivi a suo tempo parlare per la partita peso Ravenna vinta tre zero venne rilevato il suo notevole apporto alla squadra
Sull'atteso Rimini perduta per un discutibile rigore il cronista nota mentre l'attacco era proteso verso la Rete riminese Forlani veniva cinturato in aria e scaraventato lontano
Questa componente sportiva resterà sempre viva nel profilo di Forlani
Ricordo che è tornato dal Giappone dove si era recato per una visita di Stato raccontava che con meraviglia aveva ascoltato l'imperatore Hirohito nei convenevoli iniziale del colloquio affermare sappiamo che lei in gioventù è stato ugualmente il giocatore di calcio
In ogni caso Forlani è stato personaggio di buone letture
Nei suoi scritti nel suo discorso di ricorrevano per citarne solo alcuni siamo uguali leopardi Pasolini Oscar Wilde Crown quel Manzoni e chiede alla consorte Alma esperta dello scrittore e così via e financo Filippo Nardi Filippo secondo di Borgogna
Figlio di re Giovanni Di Francia del quale in un suo discorso un'assemblea dici tenutesi presso la sede della Gioventù Italiana di peso euro rammento all'avvertimento del padre alla battaglia di Poitier per Garde Urago asciugare depurato latte e la premessa dell'articolata considerazione ci come vede ci dovesse guardarsi dalle insidie che potevano pervenire sia da destra che da sinistra ma era anche la sintesi della teoria della centralità della DC alla quale è stata sempre fedele e che non c'entra nulla con il centrismo criticato fin da giovane
Ma da intendersi in Italia quale architrave della democrazia
E poi vissuto in un ambiente familiare colto la mamma insegnante il fratello Romolo sensibile
In quei tempi anche alla musica faceva ascoltare dischi ai suoi allievi delle elementari
Arnaldo Forlani incontra poi nella sua abitazione di peso via Manzoni gli amici di gioventù cattolica per ascoltare musica lirica e classica
L'ambiente economico sociale in cui era cresciuto era invece come si è accennato molto gracile con la popolazione che aveva prevalentemente di un'agricoltura povera nel quarantotto si accentua l'immigrazione della Provincia nel giro degli ultimi tre mesi all'anno oltre mezzo milione di lavoratori la cioè il territorio ventotto opere su partiti e trecento operai per il Belgio osservava del ventottesimo contingente
Andato in quel Paese altri duecento lavoratori sia vi erano a fine mese verso la Francia ancora del cinquantuno il sessanta per cento della popolazione largheggiare occupate nel settore agricolo contro il solo venti per cento dell'area nord occidentale
Mi furono indubbiamente influenzate la sua sensibilità sociale alla luce dei valori cristiani cui era legato nonché la sua propensione per indirizzi e progressisti assai diffusa loro sono i cattolici impegnati in politica
Aveva sul lavoro l'organo dici da lui diretto ai giovani il compito di dire
Alla Società anche il cristianesimo non è quieto vivere e tanto meno scudo di borghese o privilegi di caste ma è rivoluzione per perenne nel continuo superamento di una stessi
Nella vicina Ostra Vetere Agostino per Rini mezzadro il presidente della Federazione delle cattoliche agricole
Le senigalliese veniva eletto deputato al Parlamento per il Partito Popolare Giovanni Maria Venturi alterego di Forlani segretario provinciale DC il senatore e sottosegretario sente risolvere partito considerato il superamento della mezzadria
Una prospettiva ineluttabile su cui aveva ripetutamente espresso le sue convinzioni ricevendone in cambio anche minacce di morte
Nelle riunioni del Comitato quello dice Ricci specie quando ricopriva la carica di segretario provinciale dal quarantotto al cinquantuno manifestò preoccupazione per la grave situazione in cui si trova la disoccupazione
Argomento ripreso tra l'altro anche successivamente rilevando che non si tratta di negare fiducia al governo ma di constatare l'insufficienza dello Scià azione per quello che riguarda la Provincia significativa poi gli attesi da cui da lui prescelta per l'esame di laurea
Il fondamento dell'obbligatorietà dei contratti collettivi di lavoro e di una delle tre tesine il concetto di funzione sociale della proprietà nell'articolo quarantaquattro della Costituzione nella riunione del Comitato provinciale tutte se a fare il ventinove aprile quarantacinque sotto la presenza dell'avvocato voi di che poi diverrà parlamentare espressioni particolare dalla Coldiretti la prima iniziativa promosso con un convegno per il venti maggio successivo a Fossombrone con Umberto tubini
Per commemorare la Rerum Novarum
Nella seduta del ventuno marzo quarantasei ventenne Arnaldo Forlani affermava
Di essere dell'avviso di andare verso i contadini se cerchiamo di avere la maggioranza delle vicine elezioni per l'Assemblea costituente e contadini li abbiamo perduti perché non abbiamo dato il loro il nostro appoggio alla proposta del sessanta per cento della Federal per cioè la percentuale di suddivisione di prodotti Tramezzani
E proprietari
Questa sua sensibilità sociale lo portò ad assumere responsabilità sindacali
Rappresentando la comprenderci
Nel sindacato unitario fino al mille centoquarantasette nonché nelle AT anche se il primo impegno prestato al partito comunisti ci ha dichiarato non meraviglia quindi che il quattordici novembre in una centoquarantotto c'era stato tra gli organizzatori appeso di un convegno presente Giovanni Gronchi che insieme a altro Setti Fanfani la Pira fu in quel periodo il maggiore esponente della corrente di sinistra del suo partito nell'occasione pesarese Gronchi pronuncio una forte un discorso di forte critica la democrazia interna
Del suo partito e arruola conservatore che secondo lui questo aveva assunto
Ho immediatamente sconfessato dal ci delega Spree quanto replico sua libertà al vicina tale testate avvenne definito dalla direzione del cd un quotidiano di opposizione
Ricorda Forlani il convegno suscitò l'ira di Dossetti di De Gasperi di Colella
Dossetti allora vice segretario lo prese come un fatto di indisciplina
Aveva invitato a non farlo ed ognuna va ammorbidito ormai comanda tutti gli inviti Dossetti ebbe allora ed anche in seguito con me durante un colloquio a Roma la posizione più dura una posizione quasi di scomunica
Che fu temperata da Piccioni ed altri
Questa particolare sensibilità per il sociale permarrà senza demagogici Smith o esposizioni mediatiche per tutta la sua esperienza politica come attesta ad esempio il suo sodalizio con Adriano Ciaffi suo referente per la provincia di Macerata ed attivo promotore per convenienza Ginesio noto promotore pure della soppressione della mezzadria ovvero la vicinanza Donat Cattin estensore come risaputo del preambolo Forlani documento che modificò
La linea politica della DC e fece prevalere l'alleanza con i socialisti e gli altri partiti laici rispetto all'affluenza nazionale con il Partito comunista
Professionalmente propendeva per il giornalismo già l'undici ottobre meno centoquarantacinque non ancora ventenne lo troviamo direttore le il lavoro organo della DC Arnaldo Forlani è stato segretario provinciale del partito il dal dovendo al quarantotto al dicembre del cinquantuno del ma la sua permanenza a Roma iniziò molto presto ad esempio la seduta del comitato provinciale del febbraio cinquanta si svolse senza di lui di fatto il partito veniva gestito dal suo braccio destro Giovanni Venturi vice segretario
Questi è autore di diverse frazioni politico-amministrativa Forlani presente adesso deve asciutta del Comitato provinciale
Forlani stendeva un conto che le sue prolungate assenze rilevate da alcuni componenti del Comitato guanciale potevano c'era l'operatività del partito e il cinque giugno e cinquanta presentò le dimissioni
D'altra parte a Roma era la sede del suo lavoro e ciò imponeva presenza era molto stimato ed apprezzato e le dimissioni vennero respinte
Peraltro a loro gli spostamenti avvenivano con mezzi di fortuna l'amico Silvio Di Giorgio che lo accompagnava Roma conosce la motocicletta per i suoi primi incarichi politici ha fatto notare il figlio don Marco De Giorgio attuale vicario arcivescovile appeso
Che Forlani era seduto posteriormente sopra Latteri carburante utile per il rifornimento durante il viaggio
Pesaro Roma
Il ventisette maggio cinquantuno dell'arresto il consigliere comunale atteso lo le contemporanee le azioni per il consiglio provinciale esercito i mandati nei limiti in cui l'impegno a Roma lo consentivano fino al quarantanove Forlani per sua stessa ammissione non aveva diritto ad alcuna corrente ed anche la sua partecipazione all'incontro di Rossella organizzato da Dossetti nel cinquantuno Bonera segno di appartenenza alla corrente tosse Tiana
Alla domanda rivoltagli in proposito rispose secco no non ero militante del gruppo Dossetti ne ho invitato per amicizia e l'identica risposta la dette a Pier Ferdinando Casini otto che gli aveva posto analogo quesito
Inoltre in un'intervista ha lasciato lo storico Ernesto prezzo del gelo Dossetti era un riferimento naturale per i giovani il collegamento principale era con grandi poi venire il collegamento naturale di amicizia con Dossetti però certa militanza di corrente
Anche l'accostamento al rumore alla spesso indicato peraltro a Dossetti quale coordinatore della corrente
Dopo di luglio riposava assai più su un vivo rapporto di amicizia e di stima
Più che di adesione ad un capo amicizia che rimase intatta negli anni Aiea delle vicende interne che portava frequentemente ero morto come mi ha raccontato Alessandro Forlani a fare visita alternato nella sua abitazione
Agostino Giovagnoli ne il partito italiano riferisce che Forlani sostenne che i parlamentari debbono essere guidati dal partito organizzato alla cui linea essi concorrono alla richiesta di chiarimenti di Sandro Fontana replico che all'estensione della presenza del partito derivava
Nel nostro caso soprattutto al confronto in atto con quello comunista dotato di una grande disciplina e di una grande organizzazione ed era però non nuova perché già molti anni prima nel mille novecentocinquanta dopo aver affermato che tutti i membri del Comitato provinciale devono esprime il proposito dedicarsi una campagna di consolidamento del partito puntualizzo
Questa attività non è solo di carattere tecnico come alcuni potrebbero credere trattasi e i anche di un importo di una nuova impostazione politica
Il partito deve divenire organo viva ed operante propulsore dell'attività governativa nell'aprile del cinquanta inizia dunque la sofferenza la spesso ufficio stampa propaganda e studi allora rettore Giorgio tubini e prende avvio la sua dimestichezza con romane quarantanove era stato delegato al congresso nazionale dieci le cinquantuno Introna
Nel consiglio nazionale cinquantaquattro nella direzione nazionale facendo capo alla corrente di Fanfani
Come è noto nel sessantadue era stato eletto vice segretario nazionale il resto è più che ricevuto
Ebbene la sulla concessione del ruolo del partito di cui anche in provincia si adoperò il secolo venturo per aumentare l'assessore territoriali era il suo forte sensibilità per le questioni sociali erano incerto qual modo collimanti con il pensiero di Amintore Fanfani sia sul partito che in ordine alle misure in campo sociale
Per il partito dei mitra riconosce che il tentativo organico di costruire un compiuto radicamento organizzazione del partito nella scelta sia con esperienza Fanfani negli anni Cinquanta
Quante le misure sociali il secondo il costrutto anche Fanfani convinto convinto assertore del controllo sociale dell'attività economica
Rammentiamo che lo studente Forlani sosteneva la funzione sociale della proprietà andava perseguita la comproprietà dell'impresa da parte del corpo dei lavoratori
Quantunque queste tesi furono successivamente mitigati non mancarono rilevanti misure sociale promossa falsari quel ministro del lavoro come ad esempio i citatissimo piano case con la meno conosciuta ma altrettanto socialmente rilevante legge
Sulla tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri e cinquanta ritenuta più avanzata di quanto non prevedesse l'ordinazione
Monti ha internazionale del lavoro tale realismo operativo non poteva catrame il giovane Forlani che ne sono il suo giudizio con Fanfani
Osservatori superficiali hanno individuato in lui pigrizia e di indolenza ad un giovane che le parlava di politica egli succintamente suggerì la politica si fa pensando
Non declamazioni retoriche e tanto meno urla o frenetico agitarsi defluire sull'apparente quiete che si sposava con la propensione al riserbo fugge
Cioè ad ogni visibilità
Ci no aggiunge il rifiuto dei festeggiamenti principali sono tante poi i novant'anni che i gruppi parlamentari volevano organizzati ripeteva nessuno può manifestare per se stesso sono gli altri semmai che debbono farlo
Sulla sua riservatezza scherzo anche a Massimo Franco che a questo tavolo anni fa nel presentare un libro di Forlani lo ripresenta disse so bene che il presidente Forlani se potesse ci nasconderebbe dietro questo bancone
Autocontrollo fare in tanti anni di vicinanza e collaborazione non l'ho mai sentito alzare la voce
Lontano anche dal manifestare le proprie mozioni Fernando Tambroni giunto appeso per il funerale del padre raccontava sorridendo mi è sembrato di abbracciare un ghiacciolo
E naturalmente mai ricercare cariche perché solo così saranno gli altri ad offrire
E prima di accettare i sette va bene a cominciare dal novembre quarantotto quando ancora ventitré enne chiese tempo per decidere sull'accettazione della carica di segretario provinciale per è stato eletto all'unanimità
Va bene invitato ad accettare subito senza indugi
Come pure è subito emerso dalla sua visione di quella che in seguito chiamerà la centralità della DC scontata la contrapposizione al Partito Comunista frequenti sono i suoi preoccupati interventi insomma come teologo lanciare sul unicamente o che andava assumendo il movimento sociale italiano insomma va subito ricordato molto differiti Hardy per il verde Urago Sugar devo adorata trovava applicazione
Al suo senza dunque a suo vedere essenziali essenziale articolate soluzioni italiana veniva assicurata la centralità dell'anno credo cristiano e che lo induceva a forti rinuncia anche personali
Come quando rifiutò l'elezione certa la presenza del pubblica
Per riavere respinti voti offerti dai missili nonché a propendere per la proporzionale corretta il luogo di forzati artificiosi e litigiosi bipolarismo una centralità collegiali
Potremmo definirle cioè con una ben definita collocazione esterna della democrazia cristiana come condizione interna che contempera se le varie anime con un coordinatore quindi più che un capo d'altra parte che per il primo o per il secondo aspetto cerco di interrogarla non finì bene grazie
Ringraziamo Giorgio Girelli per questo
Così il ricco e composito quadro che c'era diciamo fornito quanto mai notizie informazioni su sulla formazione sugli anni giovanili di di Forlani alla vigilia potremmo dire del suo ingresso pieno nella vita politica nazionale
Prima di procedere con i lavori prenderei il dottor Marco Ravaioli di intervenire che perché penso che devo portare il saluto del Comitato
Nazionale dei cento degli ottant'anni della democrazia sia sapere al professor anche perché glielo ricorda appunto mamma parte gli scherzi in molti campi da mettere sembrava opportuno e doveroso che non lo si come questa
L'occasione come questa
Fosse presente la testimonianza del Comitato che noi chiamiamo brevemente dice ottanta credo si chiami comitato nazionale per le celebrazioni dell'ottantesimo anniversario della democrazia sia
E di che cosa si tratta molti dei presenti lo sanno perché ne fanno parte per gli altri ricordo informo che si tratta di un gruppo particolarmente qualificato
Di studiosi studiosi della politica storici
Storici della politica economisti guidati dal professor Ortensio Zecchino che conoscete certamente con un'aspirazione l'aspirazione è quella di ripristinare attraverso un analisi storiografica rigorosa
Trasversale nel comitato sono presenti
Diversificate posizioni culturali e politica ricostruire un'immagine corretta della opera fornita dalla Democrazia cristiana al servizio del Paese in cinquant'anni sostanzialmente di governo un'operazione che non ha niente di nostalgico nuovamente di revanscista per carità un'operazione storditi carattere storico per affidare anche ai posteri una immagine più aderente alla realtà di quanto non sia quella circolante quell'immagine circolante che sminuisce diciamo quando non colpevolizza ingiustamente o addirittura criminalizza o peggio ancora ridicolizza
I leader democristiani del passato salvo poi riservare ai loro avversari sconfitti dalla storia
Ed è davvero pur rispettabilissimi sul piano umano sul piano politico sul piano della coerenza e della onestà intellettuale beh riservare agli sconfitti della storia i tappeti rossi
E gli onori delle rassegne cinematografiche quant'è successo ieri a Roma credo sia Noto dalle pagine dei giornali
Ecco eliminare se possibile quell'immagine del democristiano
Quell'espressione corrente non fare il democristiano per cui il democristiano viene considerato personaggio da sacrestia intrallazzo autore
Che penso al potere fine a se stesso che disposto a qualsiasi tipo di mediazione
Non protesa verso obiettivi d'altro genere se non la salvaguardia di quello che c'è bene il lavoro storico che si è avviato ma che qualunque
Persona in grado di fare anche con un minimo di informazione personale
Ci porta a contatto con una realtà profondamente diversa lo sappiamo d'altronde la storia della democrazia cristiana è la storia di un popolo
Il racconto sentito poco fa
Credo che sia la conferma ulteriore un popolo di grandi leader di ma anche di personaggi meno conosciuti o addirittura di semplici personaggi delle lealtà territoriale ignoti a chiunque
In marcia lungo la storia per quello che una volta chiamavamo il bene comune
I risultati del Governo da Democrazia Cristiana credo che siano sotto gli occhi di tutti
Obiettivo del Comitato dice ottanta eh
Per l'appunto nel riconoscimento degli errori commessi per carità ce ne sono molti banche sottolineare quello che è stato fatto
Le grandi scelte che sono state realizzate le grandi operazioni di governo che hanno portato l'Italia dalla miseria del dopoguerra
Ai
Sì per così dire del G7
Questo dicono i libri dovrebbero dire i libri di storia
Che spesso inducono interpretazioni molto diverse e alle volte decisamente faziose
In un contesto del genere ben si colloca l'iniziativa di alloggi di cui peraltro il comitato che rappresento
Copromotore e quindi sono particolarmente lieto a titolo personale e in rappresentanza del Comitato di C ottantatré di essere qui e di partecipare ai lavori grazie a bordo
Grazie
Procediamo ora con i nostri lavori con la seconda
Relazione affidata a Giorgio Bassani dal Dossetti somma di iniziativa democratica
Il Giorgio Girelli ci ha da poco poco fa ha diciamo evidenziato il fatto che Forlani non si riteneva un dossettiani un un dossettiani nove vediamo
Ora Giorgio Bassani come interpreta quindi questo atteggiamento di Forlani come si colloca Forlani nel contesto questo settimo
Prego
Grazie
La la mia non è una relazione la prima è una vera relazione già bella pronta per gli atti secondo me lo molto apprezzata
Di Girelli io farò alcune considerazioni sparse nella mia un un work in progress sul tema Crisippo Sebastiana è suo superamento come interviene anche la personalità del giovane Forlani
Richiamo quindi velocemente i due incontri di Roche Senna del il primo
Dei primi d'agosto del cinquantuno il secondo i primi di settembre quattro e cinque agosto uno e due settembre il primo è così ballon d'essai
Già Dossetti
A in venga in mente di lasciare la politica
Con passi successivi si dimetterà dal Consiglio nazionale e poi l'anno dopo anche da deputato
Critica la genericità politica della DC
Ha fatto una tempo addietro una tattica elettorale un articolo direi quasi feroce contro il decadimento del partito ad opera di De Gasperi
Poi sia in parte ricreduto e quando giunge Arossa lena pur già deciso a lasciare la politica
Parla di necessità comunque della DC
Che l'ombrello sotto il quale il mondo cattolico dirle opera e deve essere valorizzato
E e della necessità che comunque a capo della DC resti De Gasperi che pure lui ha molto criticato fino a poco tempo prima
E parla di un della necessità di un percorso lungo che però deve contemplare un processo appunto dire pure azione morale di consolidamento in senso democratico
E di è un impulso di riforma sociale
Arrossa Alina due riprende questi stessi concetti ma Roche cena prima è fatto dei suoi amici più vicini fondamentalmente lombardi ed emiliani
Rassegna due invece molto più esteso non riuscendo a uno cioè non più di venti persone del giro stretto
Rossella due è molto più esteso e circa una quarantina di persone che non sono punto Dossetti amministra questi cioè anche Forlani
La lista più completa di rossa in A due che io l'ho avuto avuto in coppia da
Da un esponente probabilmente il presidente della Fondazione
Rumore Panizza ricche si presento qui allo Sturm sto mi ricordo all'epoca insieme con Bartolo C Cardini avevamo in mente di riorganizzare una ricerca sistematica sulla terza generazione democristiana e quel giorno si presentò Panizza aria ci presentò lui nelle altre copie penso che un'ora lascio qui in Istituto una la e vivo e l'altra ci Cardini ci Cardini
Se ne fu entusiasta e queste sale questi documenti che ci lascio
Quindi io parlerò forse quasi più di Rumor che non di Forlani perché rumor l'uomo che ammoscia o Forlani in una direzione teniamo presente che lo stesso rumor non si considerava Dossetti hanno ma fu un uomo cui Dossetti dette proprio quasi l'ordine insomma si può dire di per ricompaia Gina re la DC dopo il suo ritiro
Allora
Tre documenti ci dette quel giorno Panizza
Con l'elenco dei partecipanti al convegno dell'uno due settembre
Son circa una quarantina appunto dicevo di persone tra questi ci sono
Alcuni pesaresi perché si mossero insieme non so se tutti stessero in una auto se arrivarono in due auto però oltre a Forlani
C'era Venturi
C'era poveri Elia che me ne parlò fece un'intervista Hillyard all'epoca di un libro che scrisse sulla terza generazione democristiana e gli dissi io andai alla scena insieme con Forlani
Cesa Venturi poi c'era dirigente organizzativo Batigol rinvio
E poi c'era anche Volpini Volpini Volpini insieme con il via anche scrittore poi all'epoca però era impegnato nella
Nella DC questo elenco è l'elenco più dettagliato proviene dalle carte di
Rumor
Luigi ecco ma questo è solo uno dei tre documenti
I due altri documenti che parlano punto del ruolo di rumor che dite del mandato di Dossetti a rumor
Sono ancora più importanti io avevo letto e recensito anche le memorie di rumore
E mi dicevano beh insomma queste sono memorie scritte dopo tanti anni e rumor diceva che Dossetti in quelli in quel momento lì trarrò scena uno euro scena due gli aveva detto che si sarebbe fatto prete
Di Cuba insomma che sia vero
La lettera di Dossetti a
A Roma ad un morta a Roma proprio di questo
Rumo posso citarla
Ti chiedo ti sei reso conto che ho risposto riposto in te è una fiducia fraterna e che questa
Mia indotto ritenere che tutto solo sottolineato Possati pr il compito che la situazione impone quello di ridisegnare la DC dopo la sua assenza
Perciò ho detto arte solo di nuovo sottolineato
Cose che erano sepolte nel mio cuore e che nessuno dico nessuno
Neppure mio fratello che da vent'anni a mio confidente
O confessato
E questo è il fax sempre mi far mi farò presente quindi già da allora era chiaro io questo non lo sapevo appurato da questa lettera
E quindi il rumor di Julio sospettavo diceva cose vere perché poi sono saltate fuori le prove
Questa lettera una lettera che nell'archivio rumore che però adesso mi pare che sia congelato come tante altre cose
La data del ventitré agosto del cinquantuno quindi tra una
La prima rassegna e la seconda rossa e nera
Lui vuole farsi strette punto primo punto secondo anche questo li combatto senno del poi queste memoria di Rumor e invece no
Viso dunque l'altro documento
è un documento che disegna
Il piano preliminare per la DC dopo Dossetti dritto don Dossetti
La nuova forza organizzata che poi Ardigò e poi vengo poi ad Arrigo di cui ho vari documenti
Pare così spiritosamente chiamerà chiamerà NATO così Popper finale su un atto insomma
Comunque la nuova forse ha voluto da Dossetti deve avere tre
Per anni
Ma il terreno politico quindi siamo sempre in quei giorni i perché viene consegnata nelle memorie c'è scritto viene consegnata in quei giorni il terreno politico
Essenziale è
Fanfani
Quindi la mitologia di alcuni per cui Dossetti è stato tradito da Fanfani
Lui è uscito perché non era d'accordo con la rotto confronta no lui vuole che emerga
Fanfani
Non da subito ma è l'unico
Dichiarare che può far fronte al moderatismo nella DC che poteva configurarsi perché dopo De Gasperi ed era chiaro che De Gasperi
Sì era in declino diciamo così anche se però poi dopo lo appoggiarono per farne il segretario della DC De Gasperi
Finisce come segretario della DC cosa che non era mai voluto essere un uomo di governo e non di partito anzi criticava il partito per per quella posizione che poi farà anche di Forlani insomma di un partito che deve dominare i gruppi parlamentari
Lui era un asburgico liberale ecco diverso quindi come cultura dalla cultura dossettiani e poi Fanfani hanno ebbene il fatto che si insomma
Di fronte a un
Adesso Mrs dunque mi sfugge il nome
Che era il possibile successore quello che poi fu fatto fuori con l'affare Montesi scusate Piccioni ecco spunto Piccioni poteva essere il dopo De Gasperi
A contrastare Piccioni e il moderatismo nazionale
Dossetti individua Fanfani
E questa per me era stato abbastanza novità io c'ho scritto un libro ma non vi era ancora del tutto chiaro questi documenti dati cinque al giorno fanno dire che è illuminante vedeva tutto il o certo qual modo rivalutato anche la figura non direi machiavellica ma strategica di Dossetti il quale tra la prima e la seconda rosse in continua a frequentare le direzioni democristiane quindi niente affatto se n'è andato aveva lasciato continua è infatti per fortuna c'è un bravo verbalizza autore nella direzione UDC io ho potuto costruire alla storia di Dossetti che se ne esce le radici per gradi perché le direzioni di ci sono fantastica mente verbalizzata insomma e che in quelle ultime direzioni anche tra la prima e la seconda Rossella Dossetti cinta e si rende conto che bisogna valorizzare nella nuova di della nuova configurazione delle dieci anche la figura di Taviani che era stato l'anti Dossetti a Venezia subito dopo Venezia eccetera
E occidentalis da fino molto filo Amato molto filoamericano eccetera Chavez aveva sul e poi una personalità esuberante
A livello di scrittura dirigeva Civitas ed era un personaggio che non era certamente di cultura Secchia
Anche se quel sottofondo cristiano sociale lui ce l'aveva perché era praticamente simpatizzante dei cristiano sociali all'epoca della resistenza così come un po'cristiano sociali erano tutti compreso anche Forlani
Sindacato la componente sindacale cioè
Mi rendo conto che sto parlando di Dossetti Dio Rumor ma non ancora di Forlani Forlani ahimè in questo periodo non è un protagonista però lo volevo collocare
E credo che valga la pena farlo perché perché secondo me è stato rumor quindi ancor più di Dossetti che comunque Forlani frequentava perché era già all'interno della stessa sia pure in ruoli minori seguiva il traguardo per esempio Forlani e all'epoca era un giovane un giovane diverso dagli altri giovani che avevano scelto la via dei gruppi giovanili di Julio punto potuto scrivere
Una storia sulla stessa generazione nei gruppi giovanili che tennero anche nel cinquantadue insomma aiutarono passarono
Da Dossetti a De Gasperi con grande atto di maturità politica tra questi se ci sono anche i giovani come Forlani che pur non essendo dossettiani vanno oscena si rendono conto quella di Chiba riformulata nella sua geografia interna
E quindi nel nel per citare per l'ultima volta le memorie di rumore rumor Padova e questo corrispondente al vero dice
Nessuno di voi e non avverte ne ha a male dice Dossetti al rumore a oggi statura di ridere
Di un leader avete bisogno e non può che essere Fanfani
Vale il giudizio che davo di tutte le queste cose scritte dopo tanti anni chissà se son vere sono esattamente ciò che Dossetti aveva detto a Rumor
E rumore è l'uomo tramite fra
Punto Doss il dopo Dossetti questi Giovanni che debbono fare
La nuova forse organizzata
Io ho avuto la fortuna di poter a vedere tutta una serie di documenti di prima mano vera un altro verbalizzato ore straordinario nella storia della DC
Era Antille tardivo Attilio Ardigò fu anche censurato proprio dal segretario Gonella per avere scritto su Cronache sociali
Proprio la cronaca di un Consiglio nazionale delle radici in cui faceva vedere le contraddizioni e in qualche modo anche le miserie all'interno di un Consiglio nazionale democristiano fu aspramente censurato
Ma Ardigò era un altro verbalizzato ore eccezionale e i documenti sono sono molto importanti e quindi ci sono tanti tanti di questi di di questi verbali fatti da dico
Dal suo Soda il il gruppo era fatto da tre bolognesi Ardigò Galloni
E Egisto Franco Egisto Pecci che non arrivò mai a Roma il quindici fermo ed è meno noto poco qualcuno mandato anche mio scritto su questo personaggio
E e che ha conservato gli scritti i verbali anche di Ardigò bene per non farla troppo lunga
Voglio aggiungere una cosa Forlani ha partecipato tra le varie cose Luisa ha sempre avuto una via
Come di leader nazionale insomma lui appuntato a quello e c'è riuscito come altri per esempio
Presenti pensiamo dal falco punti in cui sono state pubblicate anche le memorie e con meno successo però certamente di Forlani Forlani ammirato appunto un suo ruolo nazionale fin dall'inizio
E non ha seguito l'iter dei dei gruppi giovanili che poi hanno fatto una grande battaglia per il cinquantatré pro De Gasperi la legge maggioritaria del cinquantatré ma poi si sono dispersi
All'arrivo e all'apparente vittoria Di Tella si sono disperse fatto altre cose fuori dal partito terza generazione la rivista presenterà Sarko questo il fra i giovani democratiche mo'Craxi cristiani quando Fanfani diventerà segretario nei contrasti e tra i giovani Fanfani che era robustamente autoritario li conosciamo Iorio anche descritte insomma tant'è vero che alcuni senior fuggirono arrivo è approdarono dopo vari anni nel PC Marguerite Chiarante
Badoer eccetera
Bene nel quarantasette Forlani è presente nel
Nel Consiglio nazionale giovanile di Assisi venivano fatti ogni due anni i consiglieri nazionali o li assemblea adesso non ricordo esattamente l'Assemblea nazionale dei gruppi giovanili
E lì c'era la forte presenza andreottiana Andreotti è stato il primo responsabile dei giovani
E
Andreotti però appunto sappiano il moderato che deve
Armonizzare il centro Shundi centro-sud modera
Atto lì
Certamente il centro nord invece questi giovani per esempio obbligo Galloni eccetera è un fattore resistenza a diciassette diciott'anni insomma ecco
E la cosa era diverso e quindi il vento del Nord si un po'insomma poi riuscirono ad andare d'accordo
Ma a a in quel convegno di Assisi del quarantasette cui partecipo Forlani
Il nord votò scheda bianca per cui ci fu il consolidamento consolidamento la di Andreotti alleato di Giorgio topini quel Giorgio tu Pini che era che poi diventerà coi membro della direzione con Gonella ne ricordiamo Gonnella e tre vicesegretari più importante indubbiamente era Dossetti e segretario vice segretario politico
Il vice segretario organizzativo Rumor
E il vice segretario alla comunicazione l'ha spesso tu Giorgio Turpin I figlio di quel tu Pini con cui il giovane Forlani si era confrontato aveva fatto comizi così questo gene Giorgio topini era quello che l'aveva chiama che lo chiamerà appunto nel momento in cui si costituisce
La segreteria Gonella con i tre vicesegretari ci ama a Roma quel giovanissimo segretario di Pesaro
Ecco ma nel quarantasette qualche anno prima il giovanissimo ancor più giovane Forlani partecipa alla all'assemblea dei gruppi giovanili di Assisi dove il Centro-Nord vota non riesce a trovare insomma nel centro nord c'era Donat Cattin generano ecco diversi quelli che poi ci saranno la sinistra democristiana sia politica che sociale
E
E questi votando scheda bianca perché non si sentono rappresentati è domanda
Sanata da questi venti visto che lui è che Forlani è dipesa che quindi è centro nord centro sud probabilmente Luís avrà votato per la maggioranza cui afferiva anche Giorgio tubini
Probabilmente però questo andava segnalato che fece anche una comparsa nei gruppi giovanili e le radici poi invece il suo iter è sempre stato diverso bene
Da un fondo a quanto pare non penso dunque io ho inteso quando mi è stato detto la relazione do settimo e iniziativa democratica io ho inteso forse semplicisticamente iniziativa democratica come quella voce
Di quella che sarà poi la corrente di iniziativa democratica che verrà fatta proprio da questi da questa redazione in cui c'è anche Forlani anche se non ci scrive mai però ci sono le prove che c'ha lavorato anche anni dopo iniziativa democratica è un foglio che esce proprio a seguito di questa programmazione del posto Dossetti sono esce da sette temple ottobre o novembre comunque creduto
Dico la data precisa da
Che adesso non trovo pubblicamente il diciotto novembre nel cinquantuno fino al febbraio-marzo del cinquantadue
Ed è la prima voce posta Dossetti Anna che in cui partecipano anche diciamo quelli che Dossetti voleva essere che costituissero la nuova geografia della DC dopo al allora solo uscita di scena
E quindi Moro essa lezioni Zaccagnini
Ma anche la tira che scrive nel primo numero come amministrare la città Dossetti a Rossen aveva detto aveva preso le distanze in qualche modo pur non nominando lui nasce a noi non dobbiamo essere quelli che fanno da esca
Al capitalismo diceva e come esca al capitalismo pensava sia a rapire che si era presentato ancora in quegli stessi mesi poco prima come
Capolista e che vinse le elezioni con grande successo personale a Firenze
Sia appunto Fanfani che aveva questo è il giudizio che si dava aveva ceduto aveva voluto entrare a dispetto della maggioranza della corrente e nel ministero dell'agricoltura
Ed era entrato al ministero delle colture perché che lì non poteva più per vari motivi interni esserci segni che fa ci faceva una grande politica di riforma agraria ma la quella politica doveva essere continuata forte Fanfani Michel se di entrare proprio per continuare la politica di segni
Io mi fermerei qui iniziativa democratica è una rivista che esce per poco ma rappresenta sostanzialmente il passaggio giallo alla crisi del dorso attivismo al posto Dossetti Irma
E il ruolo se faremo gli atti di questo convegno o faremo qualcosa nel tempo
Vorrei vorrei davvero segnalare i verbali di questi incontri tesi da Ardigò proporzioni di articolo
Faccio un inciso una perso personalità di una simpatia enorme che e Ardigò
Si presentò all'assemblea attivi più a più anni Dinoi si ricorderà l'assemblea del novantuno della DC
Tetti in cui accadico si presentò come Esterno e André ostile
E lo guardò e disse ma dico ma esterno o oriundo
Perché Arrigo era stato un personaggio in questa fase assolutamente importante insomma in questa fase
Va be'ma chiudo qui iniziativa democratica questa rivista che dura pochi mesi ha una grande importanza poi invece il
Passaggio del nome a quella che sarà la corrente di iniziativa democratica ma ho già parlato troppo e mi fermo qui
Bene ringraziamo
Giovanni Tersani per questa sua relazione che ci ha illustrato il quadro anche Complesso articolato che segna il passaggio per certi versi da da De Gasperi
A Fanfani lo come lui stesso ha sottolineato dalla crisi del del settimo al posto tosse etilismo
Nella quale si colloca naturalmente anche la figura di Forlani e tutto questo sulla base di una anche di una documentazione originale che arricchisce in insomma il quadro che è stato ricostruito
Bene allora questo processo in qualche modo Corallo proseguirà Agostino Giovagnoli con la sua relazione Fanfani Forlani e la democrazia italiana prego sino
Grazie Francesco grazie
Di aver realizzato questo convegno e anche di avermi chiesto di intervenire parlando del rapporto tra Fanfani e Forlani la
Nell'inchiesta mi privata per la verità un po'
Come dire avanti nel tempo verso la fine di luglio quindi mi scuso perché naturalmente la mia ricerca è stata piuttosto limitata diciamo in questo periodo di tempo
E quindi mi mi mi limiterò a mettere a fuoco alcuni passaggi che sono mi pare praticamente significativi di questo rapporto
Tra Fanfani Forlani che è stato un rapporto ovviamente di grande spessore sul piano personale ma anche di grande importanza politica proprio alla luce di quella che è stata la Democrazia italiane del dei decenni dopo la seconda guerra mondiale che chiamiamo Prima Repubblica e che comunque è stata certamente una stagione importante ripeto della Democrazia italiana
Sul suo rapporto con Fanfani Arnaldo Forlani ha detto
Qualche cosa di illuminare ante quando ha affermato di non essere mai stato interamente un uomo di corrente e abbiamo già sentito qualcosa sul fatto che non si è mai identificato appunto con le varie correnti
Anche se aggiungeva Forlani ne ha guidato una ma non era la sua bensì quella di Fanfani
Lo deve sembra una battuta
Cioè che vuol dire guidare una corrente che non è la la propria perché ovviamente la maggior parte delle correnti della democrazia cristiana sono le correnti che si identificano con loro leader
Punto e basta sì magari c'è qualche figura come dire di secondo piano che viene identificata come portavoce come espressione che sto Evangelisti rispetto ad Andreotti
Frenato rispetto a Moro ma insomma il capo della corrente il leader ecco in realtà questa non è una battuta e più di una battuta perché è vero che Arnaldo Forlani è stata la guida politica
Della corrente che si identificava con Fanfani perché Fanfani è stato indubbiamente un leader di un grande spessore e la la definizione che abbiamo sentito di di Dossetti cioè Fanfani come perno politico o allude al fatto che la statura di questo personaggio è stata percepita allora
Ma anche giustamente direi che come una figura che aveva uno spessore superiore ad altri appunto l'unico che avesse lo spessore di un leader rispetto a pure ad altri che avevano un ruolo importante divario Rumor e così via
Dunque un rapporto Complesso di grande identità di vedute perché se no non sarebbe stato possibile che
Che Forlani fosse la guida appunto dalla corrente di Fanfani sarebbe senza senso ma anche con una qualche distinzione che mi pare importante su cui ho cercato di mettere di di cogliere qualche elemento
Io scartare subito la definizione di del fino al delfino di Forlani come delfino di Fanfani questo la definizione giornalistica che andava molto di moda diciamo
E che è stata anche riprese in sede storiografica dalla recente storia democrazia cristiana di Formigoni Pombeni è vecchio
Carattere questa definizione di fino perché il delfino per definizione l'erede al trono
Cosa piuttosto complicata nel caso di Fanfani perché Fanfani e non trasmetteva a nessuno quello che lui era diciamo cioè appunto la sua straordinaria personalità la sua
Energia possiamo chiamarla così il suo essere perno politico come vogliamo dire qualche cosa che Fanfani non voleva trasmettere anche difficilmente trasmissibile
E poi anche le vicende del rapporto fra i due e soprattutto è l'ultima fase ne parleranno altri dopo di me
Mostra che non era esattamente questa intenzione di Fanfani cioè di fare di Forlani il suo delfino e direi anche non era neanche l'intenzione di Forlani essere
Al cento per cento il delfino cioè l'erede al trono
Che trovano poi no non non non facile da identificare e tuttavia
Questa distinzione l'intera guida di una corrente in qualche modo titolarità della corrente diciamo così ay mi pare significativa di una qualche difficoltà che Fanfani ha sempre avuto
Come dire a gestire se stesso personalità esuberante energia trascinante
Visioni lungo periodo grandi capacità eccetera eccetera ma poi la politica quotidiana è anche fatta di di tante altre cose
E e quindi certamente il ruolo di Forlani è stato assolutamente decisivo
Partirei da un momento che è stato sicuramente significativo per la storia democrazia che sarà per la storia politica italiana e anche per la storia del rapporto tra Fanfani Forlani che è stato quella primavera del mille novecentocinquantasette che poi ha portato
Al consiglio nazionale di Vallombrosa del luglio successivo in cui per la prima volta Forlani Fanfani con un lungo discorso curerà segreta del partito quinte nella relazione introduttiva al Consiglio nazionale per la prima volta Luís apri alla prospettiva
Del centro sinistra diciamo in termini generici perché poi nella allora c'erano molte distinzioni centrosinistra apertura a sinistra democratizzazione del socialismo ecco nel linguaggio politico del dibattito al momento c'erano molte differenze di posizioni
Ora perché aprire questa apertura di Fanfani che fino al congresso di Trento da quello del cinquantasei aveva in realtà guidato il partito sulla
Della prospettiva del così detto qua di partito
O o centrismo secondo alcuni naturalmente se si vuole sotto e aspetto parlamentare parliamo di qua di partito se si voleva sottolinea l'aspetto ideologico si cerca si dava la definizione di centrismo
Non avete un centrismo caratteristiche diverse da quelle di centrismo degasperiana
Perché avere questa apertura di Fanfani io credo bisogna richiamare brevemente due due elementi diversi fra di loro ma molto legate non certo senza anzitutto all'influenza di la Pira su Fanfani e forse capirlo profani è stata enorme
E il avuto anche il piacere certamente di passare in rassegna tutto il carteggio fra questi due personaggi uscirà oltre a breve ad opera della Fondazione rapida l'edizione completa uscito già qualche anno fa come un estratto di queste di questo carteggio ma adesso uscirà questa edizione con concrete completa io ho curato l'introduzione e in effetti ci si rende conto di quanto questa influenza didattica su Fanfani sia stata molto importanti quei minimi mi limito semplicemente a ricordare che il dire insiste con Fanfani fin del mille novecentocinquantacinque per l'apertura a sinistra anche perché il lapidea fiorentino era molto legato a Pistelli era molto legato alle regioni della base eccetera e quindi aveva questa visione che era una visione non solo legata alla politica italiana ma direi soprattutto legata alla sua grande visione internazionale che riconosciamo azionabile aveva questa grandissima visione come dire biblico storica potremmo definirla
E aveva individuato in Fanfani oggi diremmo lo store Felizzano pure un po'colui che avrebbe dovuto realizzare questa sua politica prima la Pignone eccetera e poi appunto l'apertura a sinistra
E adorate Fanfani cercava di resistere alle pressioni di questo amico a cui era legato molto strettamente perché labile quando veniva a Roma alloggiava via Platone insomma Casati di Fanfani
E quindi c'era un legame di amicizia fortissima come dire l'esuberanza di la Pira
Beh mette un po'in difficoltà Fanfani per esempio appunto la vicenda Pignone degli ma nondimeno Fanfani
Ascoltata antichissimo La Pira inizio tende infatti nella sostanza di fatto poi al seguito un po'inizia il suo percorso di allora
La prima di pressione che vorrei fare e questa cioè Forlani nel sullo stretto legame con Fanfani era consapevole che e come dire prendendo Fanfani si si vendeva anche un po'di la Pira le due personalità erano inseparabili e allora davo come dire di ripreso quello che Forlani dice sulla pila nella intervista del Potro poté discreto che è già stata di corda cosa dice Forlani La Pira pensare in grande correva dei rischi
C'era sempre il disegno biblico finalizzato alla pace è un nuovo ordine le spade convertiti in uomini visioni che rapportate ai limiti delle possibilità reali della nostra politica prestavano il fianco a critiche e scetticismo i questi critica centesimi non sia cavano però la sua di la Pira volontà
Anche se contribuivano a mettere in ombra per una certa opinione l'altro aspetto che la sua personalità interessante che Fanfani sottolinea quest'altra esco scusate che Forlani sotto di Bruni quest'altro aspetto cioè la capacità di rapidità che aveva di affrontare vicino alle questioni pratiche dimostrate sia al governo da sottosegretario al Lavoro signor Sindaco non era un sognatore astratto indicavo di Giunti basti ma si occupava con cura del prossimo e della sua città
Parole di grande apprezzamento nella sostanza nei confronti di la Pira attualmente Forlani persona garbata che come dire coglie sempre gli aspetti positivi delle varie personalità ma in questo caso credo che abbia una importanza particolare pur con quell'inciso che molto significativo cioè rapportate ai limiti delle possibilità reale della nostra politica come dire le visioni di la Pira erano un po'sovrabbondanti ecco
Naturalmente i Forlani
Fanfani hanno no è diverso da altri Fanfani anni questa è un'altra caratteristica di questa corrente che è una corrente di personalità molto diverse fra di loro legate sì dal alla figura di Fanfani ma anche ripeto molto diverse fra di loro i confini questa corrente non sono neanche del tutto chiari a volte sembra che grumo ne faccia parte a volte sembra che Tambroni ne faccia parte Tambroni forse vola qualche strumentalità coltivava il rapporto con Fanfani mentre coltivava oppure quello con Gronchi ma insomma comunque questo fa parte della della vita politica diciamo ma ecco quindi non è un Ulla Viviano di stretta osservanza Forlani se così posso dire con Bernabei se vogliamo fare un confronto è invece veramente un Fagnano la pigliano ecco dal al cento per cento e con le due figure basta vedere questi diari che sono molto interessante come come sapete
La visione di la Pira sì rafforza oggettivamente per i grandi eventi del mille novecentocinquantasei ricordo
Il la porto segreto di di di Krusciov fa sulla destalinizzazione che L'Aquila lesse in anteprima perché fu uno dei pochissimi occidentali a cui l'ambasciatore sovietico a Roma fece arrivare la la rapporto segreto di di Groucho fu perché capire aveva già manifestato delle inconsuete come dire aperture al dialogo
La faccenda di Suez che segnò l'inizio di quella corrente che poiché Pella chiamò polemicamente neo tantissimo ma che di fatto è stata poi come dire recepita anche dagli interessati che in effetti indicava una nuova prospettiva di di politica internazionale e e infine da da la drammatica vicenda ungherese e la repressione che ne è seguito
E che portò dei riflessi immediati anche sulla politica italiana non tanto all'interno del partito comunista dove le voci di dissenso furono messe subito a tacere ma invece nel partito socialista in modo rilevante perché fu l'inizio di una grande spinta al distacco abbiamo Nissa molto travagliata ma insomma che ha segnato tutta
La storia successiva allora diretto Vallombrosa cioè tutto questo diciamo e quindi c'è una grande peso internazionale ecco questo è interessante cioè il centrosinistra
Nasce nel dibattito politico italiana a partire da una grande riflessione sui mutamenti in corso nel mondo
La cui a quello a cui Chocolat che ho già detto aggiungere anche il grande processo di colonizzazione che si espande naturalmente la partirà a metà degli anni Cinquanta per tutti i decenni successivi quindi una grande visione del mondo e anche una grande regione dell'Italia nel mondo cioè del ruolo italiano nel mondo quindi ecco ripeto una grande una grande visione
Una dimensione che però avrebbe direbbe Forlani si doveva
Confrontare con i limiti della politica italiana e le sue dinamiche che come sappiamo sono mi amiche molto complicate da questo punto di vista ecco io utilizzata soprattutto i diari Bernabei Galli Fanfani
Che sono illuminanti perché in realtà seguire giorno per giorno che cosa succede perché sono delle dinamiche ripeto molto intense in gran parte in tutte interne alla democrazia cristiana che appunto soltanto questi spaccati interni riescono a facci capire qui faccio un appello a e i figli di di Forlani
Se in futuro pensa pensate che ci sia della documentazione che si può mettere a disposizione ecco sappiate che sicuramente sarà di grande interessa ecco perché
Immagino che ci sta darà uno spaccato interno anche di queste vicende di cui sia in gran parte persa memoria ecco così via
Inizio del mille facce cinquantasette i primi a segnalare queste novità sono i repubblicani escono dal governo ma la vera svolta avviene quando il i socialdemocratici escono dal governo
Governo segni e perché perché naturalmente Soldano Canziani principali interlocutori del Partito socialista
In questa svolta che faticosamente Nenni gli altri diciamo stavano faticosamente maturando quindi abbiamo in questa specifica vicenda proprio un riflesso dei grandi eventi internazionali
Fanfani accoglie di buon grado queste dimissioni dei quest'uscita dei socialdemocratici al governo non la prende di buon grado segni naturalmente perché cerca di resistere il più possibile
Al governo Bernabei che riferisce di una direzione del sedici aprile in cui segni pratica la tattica del muro di gomma
Facilitato l'atteggiamento la maggioranza dei presenti e qui cioè implicitamente una delle prime critiche di un fan Fagnano Bernabei nei confronti di iniziativa
D'iniziativa democratica già democratica era appunto come è stata ricordata la grande corrente che guidava la DC di Fanfani e l'espressione di iniziativa democratica fino a quel momento
Era il capo del partito in quanto espressione di quella corrente e invece di ricomincia uno scricchiolio diciamo
I futuri idolo Tay diciamo in qualche modo cominciano a prendere forma già nella primavera del mille novecentocinquantasette quando appunto presento in questa direzione Bernabè ignota l'atteggiamento la maggioranza dei presenti
Che non capiscono aggiunge o non vogliono capire solo Forlani ecco leggiamo nel suo diario ha un'impostazione seria e realistica dell'inefficienza del Governo ricordando tra l'altro i danni che deriverebbero alla DC a tutti i cattolici se la tensione fra governo e capo dello Stato dovesse permanere ad aggravarsi perché naturalmente Gronchi in tutta questa vicenda
Premeva anche lui per il centrosinistra e quindi era favorevolissimo alle dimissioni disegni
E allora e a nuovi sviluppi ancora incerti ma insomma che dovessero andare in quella direzione ecco quindi in questo notazione di Bernabè notiamo che Forlani è fortemente sulle posizioni
Di Fanfani e quindi su questa nuova grande visione che si viene delineando
A differenza di altre iniziative chiamiamoli così che certamente erano
Molto più deboli
Ma
Sempre Bernabei che è un punto di osservazione molto interessante per capire appunto il ruolo di Arnaldo Forlani il sedici maggio invece ci racconta di una direzione in un'altra direzione questa volta dopo punto delle dimissioni dei socialdemocratici
In cui c'è uno scontro diciamo sotterraneo ma comunque già abbastanza evidente tra Fanfani membri d'iniziativa e Bernabè in questo questa volta include anche Forlani fra gli inizi attivisti diciamo così
Che non non molto tiepidi a dir poco rispetto i passi avanti che Fanfani sta facendo
Diciamo che Bernabei che non è uomo da risparmiare giudizi troncando son canti
Nei confronti anche di di Forlani usa a volte delle parole come tiepidi o con o pure lo definisce compromesso it perché Bernabè non comprende fino in fondo le posizioni di Forlani perché in realtà e possibile anche una lettura diversa e meno contraddittoria di quella che lui propone perché in realtà Forlani è interessato in quel momento a non acuire la divaricazione che comincia a delinearci fra Fanfani e iniziativa
E si capisce questa preoccupazione perché evidentemente una divaricazione fra Fanfani e iniziativa come poi accadrà esploderà nel cinquantanove pro domo sua arie
Avrebbe indebolito le posizioni di Fanfani il disegno di cui Fanfani era portatore quindi in realtà questa le prudenza di Forlani
Molto significativa di uno stile anche di idee di un'intelligenza politica che Bernabei
Interpreta in modo secondo me errato con me e chi evidenzia infedeltà addirittura tradimento diciamo rispetto alla come di ortodossia Fanfani alla pira lati indiana di cui lui si sentiva il il guardiano infatti nella direzione l'undici giugno di cinquantasette
Quando fanfare quando Zoli che ha avuto l'incarico ottenne la fiducia ma con i voti dei missini quindi vada Gronchi per rassegnare le dimissioni a quel punto la direzione si riunisce Fanfani propone quattro ipotesi di governo al qua di partito il monocolore corpo gestendo le quali partito il monocolore
A Porsche ma dice il monocolore da fare come vedete c'erano molte variabili possibili Fanfani si pronuncia per una proposta che quella del monocolore
E il Lavino
Per il collo il monocolo e d'affari alla prossima varie e Fanfani dice no meglio il monocolore qua di partito cioè con l'appoggio di guardi dei quattro partiti e anche qui si capisce l'intelligenza politica cioè come dire non c'è bisogno di forzare la mano
Come un po'nello stile di Fanfani nonché checché quello che vuole subito il risultato la chiarezza
E anche lo sconto
Non è evidentemente nelle corde di Forlani ma non è nelle corde Forlani io credo non solo per come dire a mordi quitte ma soprattutto anche per una capacità più lungimirante cioè di vedere che i passaggi della politica
Sopportano male gli strappi mentre certi processi sono realizzabili anche a loro radicalità nella misura in cui si rispettano invece i diversi e diversi passaggi e tuttavia quando poi si arriva allo scontro chiaro tra chi vorrebbe qua di partito e chi invece vuole comunque appunto come Fanfani aprire nuove prospettive beh lì a quel punto Bernabei nota che
Forlani sì schiera senza se e senza ma diremmo conto rumor e compagni e quindi nella sostanza si capisce benissimo che la linea di di Forlani
Totalmente coerente
Questo direi un primo episodio che mi sembra significativo della rapporto fra queste due personalità
Salto appunto al prosegue in qualche modo di queste vicende che ne che ne costituiscono che costituiscono le premesse di quello che appunto è avvenuto dopo nel nel nel gennaio mille centocinquantanove sì in mezzo ci sono le elezioni elezioni sono un grande successo della democrazia cristiana che recupera molti devoti perduti Emiliano centocinquantatré dunque è un grande successo del segretario politico Fanfani il quale tra l'altro dedicato molto impegno gli aspetti organizzativi dunque quel successo e poi con successo suo personale diciamo
Che infatti gli viene riconosciuto da tutti senza nessun dubbio dopodiché Fanfani può andare lungo la strada che aveva in mente quello che lui chiama il programma del venticinque aprile appunto alludendo a quelle lezioni
Ed è e che si configura come un Governo bipolare democrazie che s'è partito socialdemocratico perché appunto come ha già detto di porcellane Locrati cielo coloro che non è più interessati
In prospettiva l'unificazione fra sul loro socialdemocratici e i socialisti di Nenni c'era stato nel cinquantasei il famoso in conto di prova ogni anno
Sconosciuta località della Val d'Aosta ma diventata storicamente famosa perché Saragat e Nenni si incontrarono e sembrò un grande evento fu anzi forse anche un grande evento per la politica italiana
Però cinquantasei quindi come detti processi sono abbastanza lunghi siamo oppure invece adesso dopo le elezioni dopo il gol la formazione del governo di CD cd
Do dopo che Fanfani ha accumulato segreteria Presidenza del Consiglio Ministero degli Esteri un po'troppo un po'troppo
E questo naturalmente crea delle delle tensioni non da poco all'interno della Democrazia Cristiana oltre che quelle fra i rivali partiti più o meno favorevoli
Appunto a questa strada verso il centro sinistra nella già citata intervista
Stando Fontana chiede a a Forlani ma insomma ma perché Fanfani volle accumulare tutte queste cariche nelle sue mani no
E Forlani risponde pensava di poter condurre meglio la barca di realizzare in modo più compiuto il più speditamente il programma con meno intralci accelerare lo sviluppo accresce il peso dell'Italia con gli alleati
Specie nelle aree di maggior interesse a partire dal Mediterraneo quindi fotografo molto bene
L'intento perché Fanfani vuole concentrare queste cariche comprese quelle ministero chiesti perché il suo è un grande progetto di politica interna ma anche di politica internazionale su cui Forlani è d'accordo
E come è questa sua fotografia rispecchia perfettamente la realtà
Però aggiunge cioè farla in questo anno Fanfani non teneva conto della diffusa diffidenza per i comandi troppo accentrati era proprio nella natura della DC il potevi discreto
E qui vedete la la prova che poi diventa il titolo del dell'intervista
Era proprio nell'altura dice il potere di scritto rispettare anche nell'immagine una consuetudine di prudenza e di collegialità
E qui io credo abbiamo un un bello spaccato dici del senso della politica che aveva Forlani che era evidentemente in cui queste due parole prudenza collegialità hanno una grande una grande importanza
Non così per far fare e in qualche modo questo naturalmente si manifesta nelle duplici dimissioni quelle di ventisei gennaio quelle trentuno gennaio prima dal presidente del Consiglio e poi da segretario del partito che
Sono una bomba diciamo politicamente parlando
Con cui non è chiarissimo Fanfani che cosa voleva e probabilmente furono un errore furono un grave errore politico perché poi la storia è andata in una direzione che non era quella che voleva Lucci
Probabilmente con questa prova di forza profani pensava di poter come dire mettere a tacere tutte le voci di dissenso riprende il suo percorso con più potere con più nelle sue mani ecco diciamo
La le cose naturalmente sono più complicate specie in un partito come la DC che appunto come dire ha per sua natura anche una forte caratterizzazione collegiale
E quindi nuovo interessante il ruolo di la Pira perché La Pira
è convinto che Fanfani debba riprendere subito il ruolo che aveva quindi da questo punto di vista forse la Pirelli rimane un po'perplesso da questa scelta di Fanfani
Ma in ogni caso condivide la strategia appunto di Fanfani che è quella di come dire forzare le cose per mettere a tacere le i dissensi
Soprattutto in Italia democratica perché erano quelli che contano di più poi c'era ovviamente tanti altri dissensi nella sua linea ma insomma era quella la maggioranza Nobel dall'interno del partito e quindi di conseguenza tutto tutto il resto politica italiana dipendeva definitiva
Dagli umori di iniziative per certi aspetti insomma anche in quella stagione della della storia italiana
La Pira quindi molto profano Fagnano e questo non ci stupisce e molto favorevole a una posizione radicale di Fanfani qui probabilmente da cui ha avuto un un ruolo nell'indurre Fanfani a tenere il punto fino fino in fondo
Probabilmente sbagliano
Cosa succede tra gli altri fan Fagnani beh naturalmente su un grande sbandamento perché questa duplice dimensione lì colgono di sorpresa non sanno come dire come reagire eccetera eccetera
Forlani è il primo che cerca di e riaprire il discorso con gli altri leader di iniziativa
Anche qui sospetti di Bernabei da che parte sta da che parte ma in realtà la parte Forlani è chiarissima cioè lui è chiaro che lui vuole continuare a sostenere il grande disegno
Stiamo parlando di un grande disegno storico questo interessante cioè come dire qualche cosa che forse oggi e manca la politica italiana cioè le scelte politiche che non si sostengono per delle opportunità delle convenienze di corto respiro ma perché c'è delle convinzioni profonde c'è un grande disegno storico accordo una grande prospettiva e via dicendo
Forlani da quello che risulta è del tutto d'accordo con questo disegno ma meno con le modalità scelte da Fanfani in quel passaggio della politica italiana e come ho detto Forlani e il e il primo che cerca di riprendere il dialogo con gli altri d'iniziativa sperando di convincerli
Come dire ad accettare le condizioni poste da Fanfani cioè che divisi lasciata più mano libera nel suo disegno di andare verso appunto lui la chiamava la democratizzazione del socialismo cioè un'unificazione dei due partiti socialisti
Più sul versante socialdemocratico che non sull'altro versante perché altro versante era quello un po'più filo comunista naturalmente quindi interesse e diciamo per la democrazia italiana diceva orfani
è che appunto unificazione socialista ripeto più sul versante socialdemocratico
Anche se in questo interessante Fanfani dice chiaramente questo ha un prezzo per la democrazia cristiana cioè non è nell'interesse immediato della democrazia cristiana realizzare questo disegno anche questo a me pare significativo di un certo spessore della politica che al in altre stagioni non abbiamo avuto e cioè il fatto che siccome nell'interesse della democrazia italiana nel suo complesso il distacco di socialisti e comunisti e quindi la formazione di un forte partito socialista
Che in prospettiva avrebbe potuto costituire un'alternativa alla Democrazia Cristiana
Questi questi buoni ragionavano molto lontano cioè bloccare il problema di fondo della democrazia italiana cioè la mancanza di alternativa
Che avrebbe potuto essere costituita appunto da un partito socialista pienamente democratico dopo Numb imbarcò per sbagli all'italiana ecco insomma questo è un po'il disegno poi non così impossibile dal dal loro punto di vista ecco anche se questo ripeto avrebbe potuto costituire un pre avrebbe potuto far pagare un prezzo elevato all'Amsa che sarà persino quella di uscire come dire dalla guida del Governo
Nella misura in cui questa alternativa CDC socialisti fosse diventata praticabile
E irrealizzabile
La crisi creata denso di Fanfani arriva fino alla mese di marzo in mezzo c'è la formazione di un nuovo governo Segni riguarda la la a questo punto la questione la sua permanenza segreteria o meno da cui lui si è dimesso
A questo punto iniziativa prende fa una riunione che facciamo
E in questa riunione avanzate si decide un team di riaprire il dialogo vengono mandati Zaccagnini frizione Salvi a parlare con Fanfani
Per cercare qualche modo di ricucire la spaccatura ma Fanfani non gli dice
Valigie per due giorni anche anche qui la Pira probabilmente avuto un ruolo nel del suo irrigidimento e quando li riceve dopo due giorni dice sentite voi non mi potete porre nessuna condizione o semplicemente respingete dimissioni e accettato in toto la mia linea oppure non se ne parla probabilmente convinto che la maggioranza fosse ancora con lui e qui certamente se questa è la convinzione fu un errore perché poi nelle vicende successive in particolare la famosa in conto al Convento di Santa Dorotea alla fine la maggioranza degli iniziati richiesti vota per l'accoglimento delle dimissioni Fanfani quindi i linee Fanfani e non riesce diciamo e anche qui qual è il ruolo di Forlani e Forlani vada a buon fine dice Marie charity
è meglio e conviene perché in fondo forse era ancora possibile un accordo che salvasse la segreteria Fanfani nella sostanza insomma quindi è un qual è un come dire un Forlani moderata prudente un Forlani mediatore possiamo dire tutte queste cose ma non non si può mette in discussione il fatto che comunque questa sua sensibilità per gli equilibri politici non corrispondesse a un abbandono del grande progetto storico cui lui restava fedele e anche alla persona di Fanfani in modo particolare
Ma c'era la consapevolezza che le cose potevano andar male e fatti andavano male dal loro punto di vista diciamo nel senso che al Santa Dorotea nascono idolo dei cioè il in salita si spacca
A i falchi Fanfani anch'restano con Fanfani anzi comincia in un certo senso ad essere Fanfani anni in senso proprio coi prenderanno anche il nome della rivista Nuova cronaca eccetera eccetera e invece gli altri iniziative si andranno corna
Con Fanfani io ho parlato molto che Maspero attraverso questi due episodi avevo preparato qualcosa lodo di lo dico solo senza approfondirlo
Sul passaggio invece costituito la crisi ha Tambroni in cui però notiamo ancora una volta le stesse caratteristiche azione di Forlani fedeltà a Fanfani al suo disegno ma al tempo stesso consapevolezza come dire delle dinamiche a volte anche molto piccole della della vita politica eccetera
E poi direi che un altro momento importante ma non c'è tempo quindi lo cito soltanto che significativo del rapporto fra i due ma ce ne sono tanti naturalmente il il l'assemblea di Sorrento che mi novecentosessantacinque qui siamo già molto più avanti
In cui si Fanfani vice segretario del partito chiede relazione introduttiva di questa interessante Assemblea come dire ideologica in cui la DC si pone delle questioni di fondo al di là del delle questioni come dire politiche contingenti e Luigi venerazione di fondo
Perché è stato lui nuove cronache rosa di Fanfani e a chiedere di fare questa importante iniziativa
E qui lui parte da una serie di osservazioni Fanfani sulla crisi dei partiti
Interessante mille novecentosessantacinque si parla di crisi dei partiti necessità del rilancio dei partiti soprattutto nella loro funzione di collegamento tra società e istituzioni
Perché questo poiché per Forlani come per tanti altri argomenti il cuore della democrazia cioè istituzioni
Che non siano distanti dai cittadini una società che entra dentro le istituzioni attraverso delle figure di associazioni dei tanti altri modi
Ecco ripeto parte Avesani Fanfani per fare dell'una serie di proposte che rilanci no la vitalità dei partiti
E in questa funzione strategica di collegamento tra società istituzioni grazie
Grazie ad Agostino Giovagnoli per questa sua relazione molto articolata nella quale ripercorre i rapporti tra Fanfani Furlani in un contesto storico molto importante perché si tratta di una fase cruciale della storia della Democrazia Cristiana e del nostro Paese cioè quella frase
Di passaggio che segna il superamento del sia sul piano governativo della delli la visione centrista verso un'ipotesi di alleanza con i i socialdemocratici socialisti sia l'inizio della crisi di iniziativa devo
Tattica fino a poi alla svolta della Domus Mariae su cui si è soffermato Giovagnoli ecco interessante in questo contesto il ruolo che svolge la Pira nel rapporto con soprattutto nei suoi rapporti con food for con Fanfani e nel contesto di questa di questo delicato momento della vita politica nazionale
Ora la parola omaggio seppe Sangiorgi che ci parlerà del convegno di San Ginesio tra mito tra mito e realtà sappiamo tutti il convegno di San Genesio nel settembre del sessantanove non è stato interpretato come una sorta di passaggio generazionale che ha visto come i maggiori protagonisti De Mita Forlani
E Forlani però nelle sua nel suo volume il potere discreto non tende a sottovalutare diciamo così il peso politico di questo di questo momento ecco sentiamo cosa ci dice in proposito Giuseppe Sangiorgi con la sua relazione il convegno di San Ginesio tra mito in realtà prego
Sì buongiorno a tutti Sabato è sabato diciotto ottobre mille novecentosessantanove
Fanfani di fronte alla impossibilità di dare una maggioranza piccoli ha deciso di lanciare Forlani
Si è accordato con rumore italiani perché gli diano l'appoggiano e ha spinto piccoli Rumor a rompere clamorosamente con Colombo e Andreotti
Ettore Bernabei
Due giorni dopo lunedì venti ottobre mille novecentosessantanove alle otto di sera arrivo a Palazzo Doria
Convinto di preparare insieme a piccoli Rummo e Colombo uno schema di conclusioni da sottoporre ai nostri consiglieri convocati per le ventuno
Ascolto invece la strabiliante comunicazione di piccoli Hassen sento il rumore della scissione di impegno democratico stavolta scrive Giulio Andreotti
Il solo due passaggi dei loro diari su passaggi inediti ancora poi prima o poi usciranno fuori qui di San Ginesio si è detto e si è scritto molto moltissimo però quando poi sia in grado si può arrivare a ai diaria
Alle testimonianze dirette dei vari protagonisti di questa storia orribile testimonianza ancora non conosciute si vede che c'è altro da scoprire si vede che c'è altro da sapere di quello che si muove intorno a questo fatto
E dei risvolti politici e anche umane nei rapporti tra questi tre protagonisti di questa storia che un un aspetto sempre molto molto importante e come dire la DC è in fondo una grande comunità di uomini e di donne di di di tensioni ideali di lotte interne tutto questo c'è e credo che ogni volta che si mette mano a studiarla la DC
Non finisce mai di stupirci come come anche in questo caso ora io non si fa
Io quando guardo
Sturzo Toldo Luigi fitte sembra osservare con curiosità sempre a quel a quello che avviene qua dentro
E in effetti qui dentro c'è la storia della democrazia sia la vera storia della DC
Contro tante falsificazioni che vengo super o o o o o racconti superficiali che è venuta fuori sa qui dentro il problema ecco valorizzarla questa storia
L'ha già detto bene Marco Ravaioli tra quello che succede un po'contro di noi bisogna fare in modo invece con uno studio permanente dei dei nati dei materiali vastissimi che stanno qui
Sì che si formi una nuova massa critica della memoria del Paese che sia di carattere positivo Congo che si obiettiva nei confronti di quello che è stato il ruolo della democrazia cristiana per qui il convegno di di Forlani va in questa direzione ma è stato evocato rumorose malumore un gigante dell'adulazione rischia pare che richiedono studi enorme qui c'è Mario Segni tale è un altro gigante pure lui ne ha combinate parecchie permetterà atto attacca il non voglio essere frainteso perché io lo so che come dire la vigna e grande e gli operai sono pochi
Però se non si dà mano ad uno studio sistematico dei materiali che stanno qui insomma anche la storia vera della DC che sta qui e del movimento politico del del cattolicesimo italiano finisce col diventare uno dei segreti meglio conservati anche dell'Istituto Sturzo quindi ci dobbiamo fare carico tutti perché questo è un problema che non si può sottovalutare mi diceva la Regione se l'altro giorno che se si mettono insieme
Gli ottanta fondi che sono conservati qua dentro si raggiunge una dimensione di due chilometri lineari di documentazione
A questi vanno aggiunti i tre mila e cinquecento faldoni dell'Istituto Sturzo
Va aggiunta tutta la biblioteca intitolata a De Rosa vanno aggiunti i cento e più metri lineari del popolo della collezione del popolo la portammo qui Flavia Nardelli lo sa bene in un modo avventuroso
Era preda di topi ed un totale abbandono in un capannone di Pomezia
La carichiamo sul piano della nettezza urbana pulito per la verità era portammo qui quasi nottetempo insomma e adesso è uno straordinario patrimonio che fa parte dell'Istituto Sturzo i tutto questo insomma va considerato che su tutto questo
Dobbiamo dobbiamo porre un problema
Allora siccome abbiamo salvato popolo e l'abbiamo portato qui partiamo proprio dal popolo
Per raccontare un po'di San Ginesio
Il popolo di martedì trenta settembre mille novecentosessantanove a il richiamo in un sommario di prima pagina interventi di Forlani veniteci Cardini a un convegno sulle regioni
E poi ha un titolo a quattro colonne in seconda pagina
Avvio dell'iniziativa preannunciata da piccoli
Forlani De Mita e cittadini per il superamento delle correnti in un convegno svoltosi nelle Marche
è stato affermato che la trasformazione delle strutture del partito e una linea non statica ma di sviluppo rispondono a una esigenza che deve essere tradotta nei fatti
Segue un ampio resoconto del conflitto organizzato racconta il giornale a San Ginesio un comune a pochi chilometri a Macerata per la vita c'è un refuso saggina si negava al San Genesio
Ricordo quella giornata dice Adriano Ciaffi coi suoi novant'anni Bertolis ben portati consentito nelle settimane scorse a lungo parlamentare democristiano
Perché ero io dice Ciampi organizzare ogni anno gli incontri di San Ginesio come circolo De Gasperi di Macerata
Avevamo cominciato nel sessantadue io ero delegato provinciale del movimento giovanile conoscerà un sacerdote don Mario Rosati un altro Rosati domenica ci ha lasciato in questi giorni
Don Mario Rosati assistente della Fuci che teneva sempre una lezione su Maritain davanti al teatro dove parlavamo c'era la statua di Alberico Gentili il cittadino più illustre di San Ginesio giurista e umanista del Cinquecento teorico del diritto internazionale della guerra giusta che fu anche consigliere della regina Elisabetta questo San Ginesio
Allora San Ginesio segna la vita della Democrazia Cristiana a cavallo tra gli anni sessanta e settanta
E De Mita così lo ricorderà nel mille novecentottantasei nella intervista sulla DC ad Arrigo levi pubblicato da Laterza
San Ginesio afferma full occasione per una riflessione che muoveva dalla constatazione che lo spazio di governo fondato sul centrosinistra si era ridotto
Che la prossimità fradici e pc era aumentata
E che il Pci spesso aveva superato le difficoltà del mille novecentocinquantasei
Era uscito cioè dal suo isolamento politico il PC aveva avuto una notevole crescita culturale e politica e aveva acquisito consensi
Era difficile vederlo tutto contenuto dentro lo spazio tradizionale dell'opposizione è
Diverso Arnaldo Forlani che ricorda al convegno nel due mila nove ed è stato citato nella intervista
A Sandro Fontana Nicola Guiso pubblicata da Marsilio col titolo il potere discreto
Al convegno afferma vennero attribuiti intendimenti diversi per il fatto che poco dopo mi ha toccato di assumere la guida del partito con De Mita vicesegretario
Non c'erano particolari intese generazionali nei cambiamenti di strategia quanto al coinvolgimento dei comunisti anche qui probabilmente afferma Forlani si tratta di una interpretazione estensiva
Il problema di nuovi equilibri in qualche intervento sarà stato pure posto ma il convegno certamente non recepì in quei termini e di sicuro non l'avrebbe condiviso come obiettivo è una versione come si vede riduttiva
Ora Forlani e De Mita l'ultima volta in cui sono stati insieme
è stato nel due mila undici al Tempio di Adriano Roma quando furono fatti sedici entro cinquant'anni dell'Unità d'Italia organizzati da da da Pier Luigi Castagnetti
Torno a Luigi ti aspettiamo e e a nome dell'associazione dei popolari e da e dall'Istituto Sturzo
Io fece un'intervista a tutte e due perché facevo un'edizione speciale del popolo e mi è rimasto sempre impressa ma una frase di Forlani che mi disse cioè io indennità eravamo d'accordo anche quando non andavamo d'accordo
è una battuta però è una chiave di lettura dei rapporti fra i due e anche di quello che avvenne a San Ginesio
San Ginesio è tra l'undicesimo congresso della DC fine giugno del sessantanove e il dodicesimo congresso che a giugno del settantatré
Il sessantanove e un anno difficile per il Paese lo è politicamente perché c'è il problema del Governo con il la rottura del movimento socialista al suo interno
E lo è socialmente perché il boom economico degli anni precedenti
Non si è tradotto in un altrettanto avanzamento diciamo sul piano civile del Paese nel sessantotto comincia la contestazione giovanile che nel sessantanove si salda quella operaia con tutto quello che poi avverrà
Quindi questa situazione si scarica all'interno della DC queste tensioni si scaricano dentro il partito il quale peraltro alla vigilia del del del cambiamento per dalla struttura di governo del paese con le regioni che stanno per arrivare tutto questo tutto questo fa parte anche di ciò che avviene all'undicesimo congresso
Che a uno di quei titoli fiume di una volta che si usavano le radici
Idee struttura e iniziativa della Democrazia Cristiana
Per il rinnovamento delle istituzioni nell'attuazione della Costituzione e nello sviluppo democratico della società nazionale la voto imponibili si parlava così
La Democrazia Cristiana di quel momento è forte e fragile nello stesso momento perché l'abbiamo detto
Nel nel sessantotto pur del pelo dalla contestazione giovanile cioè un anno prima lancia l'avviso quasi quaranta per cento dei voti ancora trentanove rotti e il PC aveva preso il ventisei novanta e il il il il il il Partito socialista unificato alla presunti l'utente quattordici per cento quindi l'idea
Di poter porre fine al bipolarismo imperfetto come l'aveva chiamato Sartori con un forte movimento socialista non c'è
E le premesse in linea teorica c'erano tutti Saragat era presidente del Consiglio Nenni era un autorevole ministro del del della della degli esteri i due autori fatto pace però alle elezioni andò così e quella è quella unificazione come sappiamo sì di Scholes
Allora nelle posizioni di Forlani di De Mita all'undicesimo congresso giace la premessa di quello che avverrà a San Ginesio
Perché De Mita dà voce
Ha voglia del partito di andare oltre diciamo le colonne d'Ercole del confronto negato solo dentro il recinto chiamiamo così del centrosinistra
Lui aveva già fatto la proposta del del patto costituzionale se ricordate sarà fatta nel sessantasei in un discorso che tenne alla Camera rivolta Ingrao
Mettiamoci intorno a un tavolo vediamo esaminiamo che cosa sceglie delle nuove del genere delle nostre delle nostre ideologia e ne riparla l'undicesimo congresso e polemizza con chi nel partito non ha capito bene quello che lui intendeva per nuovo patto costituzionale cita un congresso il Concilio di Aquileia dalla fine del Trecento il cui chiara contro aria e dice perché tutti i vescovi chiamati a discutere della vi sia diario dicevano io non so chi arriva non so cosa dice aria io sono contro Ario quei duetti congressuali dell'epoca mi risponda Andreotti peraltro dicendo guarda che a quel da quel Concilio c'era anche Sant'Ambrogio è difficile pensare che non sapesse chi era Dario subito dopo De Mita interviene Moro che parla anche luglio al problema dei gol del PC ma non cita la proposta di di De Mita lo fa invece Forlani
Il rinnovamento delle istituzioni dice Forlani ha bisogno di una base di corresponsabilità popolare e dei partiti più larga rispetto all'arco dei partiti e delle attuali forze di governo quindi lo stesso alla stessa tematica
E allora caro Dimida quali c'è la c'è il Forlani prudente anche certo le istituzioni rischiano di non Ray
C'è di più e i partiti non riescono più a mediare gli interessi della società civile
Ma occorre stare attenti a non cadere dalla padella alla brace attribuendo al Partito Comunista una capacità di mediazione che esso non ha oggi in direzione di uno sviluppo della democrazia
Capacità che deve investire tutti anche noi deve investire tutti coinvolgendo anche gli attuali gruppi dirigenti dei partiti e della società però guardate bene
è il tema dell'ARGAM dell'allargamento della base democratica del Paese
Che porta a quello dell'adeguamento delle istituzioni stanno peraltro Samp nasce nelle regioni che porta a sua volta al tema del rinnovamento interno dei partiti e della democrazia cristiana in particolare
Ecco l'intreccio è questo che lega le posizioni di Forlani e di De Mita e che trasforma il convegno di San Ginesio nel patto di San Ginesio
Sul convegno ci ha reso conto del popolo e c'è quello dell'agenzia Radar di di di Giovanni Di Capua
Il linguaggio dei due protagonisti si sovrappone con una corrispondenza di posizione anche letterale
Dobbiamo creare dice De Mita un metodo diverso di lotta politica la prima cosa da realizzare rompere il sistema delle correnti come logica di organizzazione e di gestione del potere
E dice Forlani non si può andare alle regioni senza che la DC intraprenda una iniziativa politica che cominci con lo spezzare le proprie strutture l'irrompere qui spezzare le proprie strutture
Alcuni di noi hanno fatto il possibile in questi mesi
Per consentire che attraverso le correnti sia articolasse meglio la vita del partito e si garantisce comunque al suo interno la capacità di direzione
Ora però è venuto il momento di operare una profonda trasformazione che comprenda i modi di fare politica i metodi direzione il rapporto con la società e le altre forse Pikwe Forlani
è il patto di San Ginesio che porta Forlani alla sede del partito con De Mita vice segretario
Peraltro la lotta alle correnti o meglio alla loro degenerazione da occasioni di confronto ideale gruppi interni di puro potere è stata una costante della vita democristiana
La proposta di cittadini che a un altro protagonista del convegno di San Ginesio di dell'elezione diretta del segretario che si Avedisova tredicesimo verso è in questa direzione di superamento dei gruppi interni
Guido Bodrato sosteneva che la vera storia della DC era quella delle sue correnti addirittura di fatto a San Ginesio se ne forma una trasversale
Che è la combinazione di più fattori uno va ricordato anche Francesco Malgeri è generazionale salgono alla ribalta del partito i quarantenni
Come terza classe dirigente dopo quella di De Gasperi e poi quella dei muore dei Fanfani che arrivava lecco congresso del cinquantaquattro
L'altro fattore è l'idea di un confronto politico che si liberasse dalle pregiudiziali ideologiche dell'immediato dopoguerra in un Paese che oramai stava cambiando era suggestione di quella che diventerà poi la ricerca della della terza fase altro fattore ancora rapporto del partito con la società entrambi ne parlano
Questo del rapporto con la società è sempre stato un tema centrale nella nell'analisi politica della Democrazia Cristiana ricordate Vincenzo Scotti al sedicesimo congresso quello dell'ottantaquattro
De Mita guarda alla società dal Palazzo io guardo al Palazzo dalla società ma insomma che il tema era questo credeva raffigurante e quindi una nuova generazione confronto politico più libero e il rapporto con la società questi sono i tre fattori che concorrono a fare San Ginesio e che c'ero
Tramandano fino a oggi con questo idea tra mito e realtà con l'hanno chiamato gli organizzatori del convegno
Allora che cosa avvenne immediatamente dopo questo convegno in una sperduta udito piccolo paese de de de de delle Marche affine al fine settembre del sessantanove
Diciamo che un fatto non è mai solo in se stesse anche nelle nelle conseguenze che determina e qui le conseguenze furono quelle di una frana iniziale che poi diventa una valanga che che diventa inarrestabile del partito
Il popolo riporta giorno per giorno diciamo la successione degli avvenimenti
Il primo a voler capire che sta succedendo e Flaminio Piccoli grazie che dare del partito e il popolo di giovedì due ottobre dava notizia del giorno precedente
Piccoli ha avuto nuovi scambi di vedute
Con il presidente del Consiglio rumor e con il ministro Forlani con i quali si era già incontrato avantieri Colani aveva lasciato le partecipazioni statali era ministro de salsa fornite ai rapporti col con le Nazioni Unite
Quindi c'è ancora prudenza ufficiale della prima pagina del giornale ma dentro nella rubrica del dibattito sul partito lì si vede la frana che cresce il primo ottobre c'è Edoardo Speranza da un giorno all'epoca deputato fiorentina quello che porta sono i fatti bisogna che quello avvenuto a San Ginesio diventi realtà
Il giorno dopo e Paolo Barbi a fare riferimento a San Ginesio dobbiamo liberarci dalle gabbie rigide e dare vita a un nuovo corso il tre ottobre interviene Oscar Luigi Scalfaro nei giorni successivi a un crescendo
Con le posizioni anche delle correnti la base forse nuove gli amici dell'onorevole e arrugginisce le correnti democristiane a quell'epoca raccontata Andreotti nei suoi nei suoi diari
Cioè qui c'è un singolare paradosso anziché le correnti con delle note ufficiali sul giornale del partito contestano il sistema delle correnti e si dichiarano favorevoli a superare alcune tra la claque per la ritiro
Alle cronache del popolo si accompagna dove dalla stampa fu ci fu un'eco vastissima e un riferimento a San Ginesio io l'ho trovato anche con le sei documenti nell'Archivio storico del Senato
Ci sono due articoli fra l'altro di Panorama che da questo punto di vista sua emblematici di tanti altri così possono prendere questi come riferimento uno è sostituì tutte e due da Guido Quaranta
Era un numero uno dell'informazione politica apre un piccoletto che sfuggiva tutti si raccontava di luglio una volta partecipò consigliano sull'area DC e voto anche purtroppo si può confuso fra gli altri consiglieri nazionali
Nell'articolo del nove ottobre lui dice dietro piccoli spuntano i cinesi Igino Orsini
Piccoli segretario tragica è un direttore d'orchestra senza più orchestra ormai lasciato solo da una confederazione Dorotea che si sta sfaldando con le definizioni diverse il bar e Dejan cinesi in particolare scrive così il bassista dei militari e il fax Fagnano Forlani
Hanno tenuto a battesimo una iniziativa che si propone di rompere le correnti e attuare questo slogan i giovani al partito i vecchi al governo
Nell'articolo del diciannove ottobre il del Leavitt titola direttamente Forlani segretario ombra e quaranta ne fa questo ritratto
Pesarese quarantaquattro anni alto asciutto elegante crei legislature lunga pratica del partito senza inimicizie Forlani è considerato uno dei più autorevoli personaggi della sua generazione
Di lui si sa che è stato una discreta Mezzala di serie C ecco i fuseaux dell'Inter amava cresca è sposato con tre figli è un uomo di buone letture un vago tonico novanta di pressione intelligente riservato lo chiamano il Lippi out di Fanfani da quando il leader di nuove cronache se isolato a Palazzo Madama al presidente tesserato
è lui pratica che dirige la corrente no cioè quali questo passaggio però nell'articolo italiane o Giuseppe D'Angelo è convinto però che i vecchi legami con Fanfani si vadano incrinando
Allora deroghe le novità quando sono reali creano attriti altrimenti sono di facciata le cosa coi restano quest'anno ma un riscontro di questo se proprio nelle memorie di Bernabei quelle l'uomo di fiducia Libè del novantanove quindi anche questa è una è una visione come direbbero posata oramai di quegli avvenimenti e Bernabè scrive così
Ci fu un incontro nel settembre sessantanove tra De Mita Forlani due che a quel tempo non rappresentavano la nuova generazione della DC e che stringe il cosiddetto patto di San Ginesio
Compito del nuovo gruppo dirigente era anche ostacolare l'eccessiva infatuazione di Moro per il PC e mettere un po'da parte i cosiddetti cavalli di razza cioè il leader più anziani
Di Forlani Bernabei ricorda che venne scoperto da Tambroni e ne fu allievo all'epoca in cui Tambroni era segretario provinciale della DC di Pesaro
E questo comprendere le distanze da Forlani Vezzaro Bernabè in questo libro
Però siccome che nella DC ci sono le storie e poi ci sono le storie dentro le storie un po'può come a Dostoevskij e molte testimonianze soprattutto inedite
Dando il quadro invece di una comparsata maggiore
Con riferimento al San Ginesio due testimonianze di cui ho accennato all'inizio quella di Bernabei icone di Andreotti proprio perché vengono come dire da da angoli visuali opposti sono molto interessanti per capire che cosa avvenne effettivamente e questo lo si fa attraverso i loro diari che sono ancora nelle mani dei familiari
Bernabei io ho un buon rapporto Bernabè lo andava a trovare con lo studio a casa sua a Roma pieno di due all'amante dei dei crocifissi c'erano dei bellissimi ITGI che è andato lo sa
E mercoledì sette agosto mille novecento sessantanove
è un giorno di piena estate poco dopo l'undicesimo congresso e poco prima di San Ginesio
Bernabei fa un po'un punto sulla situazione di quelle settimane
E annota
Fanfani stima molto Forlani
La sera in cui Forlani ha parlato all'undicesimo congresso funzionali telefono alla moglie del suo giovane luogotenente a ma ricordando le quando dieci anni fa prima del congresso diffidenza del cinquantanove gli predisse che sarebbe diventato il segretario della DC
Per ricordarle che questi ancora la sua convinzione
Però a Fanfani pensa che Forlani non ora debba prendere la segreteria ma fra qualche tempo un anno forse due quando sarà esaurito il compito di piccoli
Ora Fanfani all'impressione che Forlani abbia l'impazienza di arrivare alla segreteria subito e per questo cerchi accordi con Moro Donat Cattin e con la base anche a costo di pregiudicare
Una linea politica di prudenza e di attesa questa la visione che ha Bernabei a fine settembre effettivamente arriva a San Ginesio
E questo accedere agli avvenimenti
Così sabato diciotto ottobre abbiamo ricordato
Bernabei ha notato Fanfani di fronte alla impossibilità ormai totale di dare una maggioranza piccoli e al pericolo che Colombo diventi il nuovo segretario di una collisione ibrida da rumore atona carte passando per Moro
Ha deciso di lanciare Forlani si è accordato con rumore Taviani perché diano l'appoggio e ha spinto piccoli o Rumor a rompere clamorosamente con Colombo e Andreotti
Il lunedì venti due giorni dopo viene diffuso il comunicato di scioglimento della corrente di impegno democratico
Martedì ventuno piccoli annuncia che si dimette da segretario e chiede la convocazione del Consiglio nazionale per il sei novembre
Mercoledì ventidue anni Bernabei annota
Comincia per Forlani il non facile scandaglio per formare una maggioranza che dovrebbe andare da Rumor piccoli Tanzania Taviani e parte della base De Mita escludendo destre e sinistre sulla prospettiva di un governo di coalizione quadri partita sempre presieduto dal rumoroso
Questa era l'intenzione e infatti alla vigilia del Consiglio nazionale dal sei novembre Forlani
In una intervista al settimanale oggi alla domanda con quale maggioranza vorrebbe essere eletto segretario risponde una maggioranza fra il sessanta e il settanta per cento
Una linea politica chiara
In effetti le cose non andarono così perché poi Forlan viene detto al praticamente all'unanimità centocinquantasette voti favorevoli e tredici astensioni commentò un cronista politico della voto prove Enrico Mattei che sia per il tempo ma non solo per il tempo ancora una volta alla DC
Per non aver saputo esprimere una maggioranza si è rifugiata nella unanimità
Ma in effetti dello questa unanimità c'era però una una complessità di di posizioni che è quella che poi emerge anche dalle cose che ho cercato di raccontarvi prima
In parallelo alla vice di Bernabei ho detto c'è la versione di Andreotti la sera di lunedì venti ottobre Andreotti scrive a piccoli Rumor ritenevo dopo una lunga lealisti ma collaborazione
Di non dover apprendere a cose fatte il dissolvimento di un gruppo nel quale credevo veramente ci fosse parità di diritti e di doveri con amarezza apprendo che gli amici tra virgolette
Hanno già dato alla stampa la notizia impostando la sull'obiettivo del superamento delle correnti
Mercoledì ventidue mentre Antonio mentre Bernabè ha ha raccontato le cose che ho detto te Andreotti nel suo diario annota riunione di un gruppo di consiglieri nazionali d'impegno democratico
Che non hanno aderito alla scissione quanto all'obiettivo del superamento delle correnti i convenuti hanno espresso un giudizio positivo
Purché si tratti di un vero Superman
Dopo e non di una semplice apparenza con l'aggravante di strumentalizzazioni personali
Su concretezza di quel mese voi andrò chi interviene diciamo fu la sua concreta con la sua consueta ironia e scrive quanto il superamento delle correnti potremo pur pensare
Al posto mobilia Fergus qui ci vorrebbe Gerardo Bianco dopo dopo la pioggia zone qua
Altrimenti l'ancoraggio a San Ginesio
Nell'architrave o c'è un intero faldone con una serie di fascicoli incredibili San Ginesio straordinario non potrebbe far dimenticare che si tratta del santo protettore non dei politici ma dalla gente dello spettacolo
Peraltro Fanfani Albert Forlani appena nominato segretario si troverà di fronte ad una quantità di avvenimenti
Da da da da far tremare i polsi perché insomma a novembre cioè grande sciopero generale a Milano e cioè l'uccisione di Annarumma quel giovane agente di pubblica sicurezza è un misto per piazza Fontana
L'anno dopo c'è tutta la vicenda del divorzio fa tremare i polsi quello che c'è scritto nel nel soprattutto qui nel nel nel diario
Di G. di Bernabei sui rapporti con la Chiesa italiana in ordine alla possibilità di far finire la legislatura anticipatamente
Di insomma far prima una una riforma del concordato perché nel Concordato si dà uno fa le cose insieme nella chiesa lamenta che è unilaterale
La legge sul divorzio rispetto alla modifica dei patti della terra all'articolo trentasette c'era che l'annullamento dopo la doveva fare sulla Chiesa dei dei matrimoni concordatari che era un tema rilevantissimo da da discutere Forlani sono trova di fronte a un altro dei temi da portare avanti ma
Diciamo che tutto questo gamba vissuto dentro attenzione
Specie per quanto riguarda l'allargamento della base democratica dentro quella straordinaria sintesi che l'aveva fatto Gonella Guido Gonella e che e che era
Perché era insomma
Un riferimento per tutti
La differenza fra l'Italia e gli altri Paesi europei è questa
Negli altri Paesi
L'alternativa di governo avvengono nella libertà in Italia diventerebbe alla libertà e questo era il clima politico quindi Forlani riprende il filo conduttore di questo tema dell'allargamento che la base democratica un anno dopo affermo in un congresso in un convegno dedicato alla figura di Romolo Murri
Raggio io visto nella storia della DC curata da Francesco Malgeri viene fatto questo collegamento tra San Ginesio fermo fermo con una prosecuzione per questo aspetto delle preoccupazioni che erano emerse a San Ginesio e infatti Forlani dice così in quel convegno Murri e parte di un processo storico e politico che passa all'interno del movimento cattolico democratico
E che giunge fino a noi in questa stessa DC nella consapevolezza che noi abbiamo del valore di fondo del collegamento del nostro partito con la democrazia reale
Quale nasce dall'incontro sul piano delle istituzioni di quelle forze popolari che possano e vogliamo trovare proprio su questo terreno
Una prospettiva e una strategia volte a salvaguardare e a promuovere insieme le condizioni reali dello sviluppo democratico proprio il tema perfettamente centrato
Questa è la proposta Muriana che noi consideriamo come rilevante della migliore nostra strategia politica
Questo è il tema dunque era il tema la trasformazione diciamo della democratica possibile del Paese nella democrazia compiuta del Paese
Ricordare Santoro quelle quelle sue trasmissioni quando parlava del partito che non c'è evocava questo partito per rendere di fatto nasceva per chilometri ma nasceva dall'altra parte rispetto a quello che pensava Santoro qui che apprezzano molti editori
Comunque diciamo che la trasformazione della democrazia possibile in una democrazia compiuta del Paese nel quale l'alternativa di governo
Diventasse possibile senza rischi è il tema di fondo che c'è dietro a San Ginesio per questo il racconto di quanto avvenne a San Ginesio
Oltre cinquant'anni fa porta lontano porta ai nostri giorni
Per rivendicare il lascito maggiore della Democrazia Cristiana io ritengo a tutti noi il contributo di questo partito alla costruzione democratica del Paese
Grazie a Giuseppe Sangiorgi per questa ricca e documentata
Relazione dove possiamo dire che emerge come questo patto di San Ginesio segna in realtà una svolta non trascurabile negli equilibri interni del partito nella vita politica
Nazionale
Dopo San Ginesio come sappiamo il come è già stato ricordato Arnaldo Forlani assume per la prima volta la segreteria politica della DC e su questo tema
Ci intrattiene ora Michele Marche con la sua relazione la prima segreteria politica della democrazia cristiana prego grazie
Senta imprese grazie presidente per la parola grazie per l'invito e un ringraziamento anche particolare Sangiorgi che ha introdotto in maniera così
Puntuale deciso insomma la mia relazione quindi su alcuni punti non non tornerò
Due parole per dare un definizione diciamo così quasi sport per questa segreteria io lo definita nella nella mia relazione una segreteria cerniera
Cioè una segreteria diciamo così in bilico tra due mondi un mondo che si sta chiudendo forse non nel migliore dei modi
E uno che si sta aprendo ma del quale si intravedono solo i contorni ecco la la segreteria di Arnaldo Forlani si colloca a mio parere in in questo in questo punto di snodo sangiorgese ha ricordato tantissimi degli eventi che che vivono che l'Italia vive in quegli anni è un è una segreteria di un partito che deve garantire il governo del Paese
In una congiuntura che va dall'esaurimento della forma di centro sinistra gli effetti del posto e sessantotto
Nel mondo giovanile in quello cattolico l'autunno caldo l'avvio della strategia della tensione il rallentamento e la crisi economica non dimentichiamo che dopo la decisione di Nixon dell'agosto del settantuno
Ci sarà una risposta europea ci sarà la difficoltà della lira che dovrà poi uscire dal serpente monetario quindi questa è la condizione all'interno della quale si muove
Questa complicata segreteria Forlani
L'arrivo alla segreteria è già stato ampiamente descritto un arrivo anche qua preparato si da stanzine dice ma mi mi viene quasi da dire una segreteria quasi per caso che nasce da una rottura da una spaccatura Interna ai d'Auteuil e poi arriva con una un segreteria il più possibile però unitaria ha ricordato giustamente è Sangiorgi che in fondo solo la sinistra di Donat Cattin è isolata all'opposizione
Come presente da Forlani la sua segreteria voglio utilizzare le le stesse parole di Forlani in un'intervista immediatamente successiva alla sua arrivo alla guida della DC è l'undici novembre del sessantanove
C'è un'intervista televisiva di utilizzo le pagine del popolo per riportare le parole di Forlani dice il partito deve aprire porte e finestre far circolare idee e raccogliere il contributo di tutte le migliori energie del Paese
Io sono convinto che i partiti in questi anni sono andati sempre più chiudendo sia all'interno di meccanismi scarsamente espressivi incapaci anche di promuovere quella dei momento necessarie rispetto ai processi di trasformazione che sono in corso nella società
Un un mi permetto di dire che se non vi avessi citato di chi erano queste parole sembrava quasi di sentire le parole di Moro e ciò che dice dei partiti
Interessante può in questa intervista il riferimento diretto che fa Forlani al centro sinistra
Dice noi abbiamo riaffermato con chiarezza la volontà della Democrazia Cristiana di ricercare la collaborazione organica a livello di governo con gli altri
Partiti del centrosinistra per portare avanti un programma avanzato di riforme sociali sulla piattaforma chiara autonoma garantendo e salvaguardando con decisione le condizioni di vita democratica del Paese quindi il primo punto fondamentale è che Arnaldo Forlani arriva alla guida della DC con l'idea di un rilancio dell'apertura del centro sinistra di quello che il centro sinistra
Su questo arrivo piomba a
In maniera impressionante chi quadro già complicato
La la bomba del dodici dicembre del sessantanove e l'avvio della cosiddetta strategia dell'attenzione
La direzione immediatamente successiva al dodici dicembre sessantanove si svolge diciotto dicembre del minore centosessantanove dia una spinta forte
Che arriva dal partito per accelerare il processo di ricostituzione di un governo organico di centrosinistra e in particolare
Moro chi spinge per io il ritorno al centro sinistra delle origini qui è interessante a mio parere
Anche andando a a riprendere la hostess suo punto di vista che farli perché Forlani riporta nel più volte citato volume potere discreto
A che tipo di centro sinistra pensa
Forlani
Perché con quel noto preambolo del gennaio del settanta per Forlani il centro sinistra dice Forlani
La volontà è quella di imprimere all'alleanza con i socialisti una dimensione sistemica
Ed in quel dunque più strategica partendo dalla dimensione locale qual è dal punto di vista di Forlani diciamo così la polemica di fondo la polemica di fondo è quella del doppio livello un livello nazionale ed un livello locale nel quale in realtà i socialisti si avvicinavano sempre più al Partito Comunista
Dice Forlani appunto in potere discreto era il modo positivo per rispondere all'attacco che veniva da diverse parti e non solo dalla destra
E rimuovere le Paure anche internazionali il riferimento anche internazionali e naturalmente alle posizioni ad esempio dell'ambasciata americana con la quale Forlani ad inizio Settanta parla riporta alcuni passaggi da questo punto di vista
Guido Formigoni sulla sulla nuova recente storia della DC uscita e rimuovere le paure anche internazionale dicevo di un rapporto presentato come premessa di una apertura alle Botteghe Oscure e conclude Forlani dicendo bisognava vere particolare attenzione ai ceti medi e alle loro inquietudini
Evitare il loro spostamento a destra e mantenere la collaborazione con i socialisti erano a sospetti egualmente importanti ma diventava meno facile comporre quando De Martino parlava di equilibri sempre più
Avanzati
Fine della citazione bene in questo torrone in questo tornante si deve inserire il passaggio decisivo del voto regionale del sette giugno del settanta e poi il già la già citata
è l'esclusione della già citata questione legata alla legge sul divorzio
Allora
Il voto regionale vado rapidamente l'importanza del voto come dire non non serve soffermarsi in realtà il voto del sette giugno del settanta a un buon esito per la Democrazia Cristiana
Ho oltre dieci milioni di voti il PC si ferma poco sopra i sette milioni
Su quel problema però della dimensione nazionale della dimensione locale in realtà a pagare diciamo le conseguenze di quella proprio il governo Rumor di centrosinistra
E le turbolenze che nascono dalla formazione di alcune giunte socia al comunista ad esempio in Toscana e in Umbria e una serie di attacchi continui della Santa Sede sulla legge sul divorzio porteranno alla caduta del governo rumore e alla nascita del nuovo quadri partito di centrosinistra di Colombo
Come ha ricordato Sangiorgi realtà la posizione della segreteria Forlani nei rapporti con la Santa Sede non è per nulla una posizione morbida quella convegno di fermo al quale
Faceva riferimento nella quale una serie di storici autorevoli
Del mondo cattolico intervengono e riscoprono la figura di Murri
A un dal potente impatto diciamo così è politico le rette religioso parlare di Murri significa parlare della prima democrazia cristiana
Come è chiaro esempio di autonomia politica e di riformismo quindi non è un convegno a casa e come ricordava
Appunto Sangiorgi l'intervento insomma il riferimento che fa Forlani è diretto accanto a questo e e questo a mio parere spiega molto anche della ecologia di Forlani naturalmente non sto ha soffermarmi su
Il fatto che viene creato un comitato guidato da Gabrio Lombardi parte la raccolta delle firme nelle diocesi nelle parrocchie
Alla quale non dimentichiamo la DC sia assiste con un certo imbarazzo la gestione anche qui
Su su questo passaggio ritornerà Forlani dicendo che a suo parere è un po'esagerato dire che Moro Donat Cattin e altri c'erano battuti per evitare i referendum i referendum è qualcosa dirà a mio parere correttamente Forlani di anche subito dalla dalla Democrazia cristiana però dicevo per comprendere bene la figura di Forlani anche il segretario firma
Lo ricorda dice firmai davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Roma
E dice una frase a mio parere emblematica per collocare il ruolo della democrazia cristiana dei rapporti con la Santa Sede l'adesione della DC era naturalmente chiara e fuori discussione
Attenzione però stiamo vivendo una fase delicatissima proprio nel rapporto con
Tutto il collateralismo gli esempi più emblematici in questa fase della fine del collateralismo alla DC sono la cosiddetta scelta religiosa
Dell'Azione cattolica di Basile e l'ipotesi socialista della che a Vallombrosa siamo sempre nello stesso
Mille novecentosettanta ancora una volta per sottolineare le difficoltà che incontra la sua segreteria l'otto dicembre del mille novecento settanta non dobbiamo dimenticare il golpe Borghese
Al da alcuni definiti un colpo golpe da operetta ma in realtà con una una sua forte dimensione viene è proprio in questa fase
Nella quale peraltro monta l'attivismo Fanfani hanno nella direzione di quella che sarà tra poco vi arriverò
Il il il voto del Quirinale perché è un elemento fortemente destabilizzante all'interno della
Democrazia Cristiana bene Forlani porta avanti un una spinta particolarmente volontari sta
Il tema della centralità della democrazia cristiana contro gli opposti estremismi
Rilanciato più volte fino ad un importante il lungo intervento di Forlani al consiglio nazionale del venticinque trenta settembre del mille centosettantuno
Dove nel quale Forlani insiste sull'importanza della Democrazia Cristiana allo stesso tempo come forza di ordine e di progresso e soprattutto insiste su questo tema della centralità da opporre appunto al ricordato centrismo
Democrito democristiano
Peraltro nel corso del Condi questo intervento Forlani alto al tiro nei confronti del partito socialista
è il famoso intervento nel quale propone la clausola di sbarramento del quindici per cento per eleggere i consiglieri nazionali
è l'intervento nel quale poi vi sarà una forte polemica da parte di Moro il quale interpreta queste mosse come un tentativo di Mara generalizzarlo all'interno del Partito ma soprattutto attorno a questo intervento al Consiglio nazionale diciamo così coagula un po'quella lettura storiografica
Che vorrebbe a partire dal mille novecentosettantuno la segreteria Forlani come quella dell'avvio del distacco dal Partito socialista
E e come quello sostanzialmente di voler portare verso destra la la barra della
Della democrazia cristiana
Ancora una volta sono le parole dello stesso Forlani a contestare questa questa visione cito un passaggio altresì interessante nel quale dice
Fanfani non era questo il nostro disegno
Cioè quello di spostare verso destra DC più semplicemente dovevamo evitare che la situazione fra l'asse a destra e sgomberare qualche equivoco nel rapporto con i socialisti
Il confronto aspro con il Partito comunista dipendeva più da loro che da noi mai vero che non volevamo offrire né a De Martino né ad altri allibito e sospetti di possibili i nostri aggiramenti
è evidente che oramai sul tavolo però vi è la questione del Quirinale
La questione del Quirinale
Nella quale siamo sul finire del mille novecentosettantuno Fanfani a sostanzialmente ottenuto il via libera unanime del suo partito per essere candidato del dici al Quirinale
La lunga contrapposizione con il candidato socialista De Martino appoggiato dai comunisti
Unita anche ad una certa mancanza di unità dei grandi elettori democristiani
Finisce per bloccare il voto degli alleati laici minori insomma
Di è poi il problema di non mescolare i voti democristiani con quelli missini e a questo punto Forlani sembra giocarsi la carta Moro
Anche qua vi è una versione data da Forlani interessante della votazione segreta dei
Pochi voti per i quali vince leone del fatto che probabilmente vi è stato un errore nel non votare subito alla sera ma aspettare la mattina dopo e per il voto
E tutto ciò porta all'elezione ventiquattro dicembre settantuno al ventitreesimo scrutinio di Leone
Non quella svolta a destra che ci voleva attribuire alla segreteria Forlani
Ma è comunque un sintomo importante della dell'esaurirsi almeno per il momento del centro sinistra arrivano le dimissioni di Colombo il quindici gennaio del settantadue
E ci sarà il il Governo elettorale di Andreotti e con anche una polemica forte subito nei confronti della Presidenza della Repubblica
Perché si accusa sostanzialmente Leone di voler portare ad uno scioglimento ad un voto anticipato proprio sull'onda di una crisi interno alla DC
Ma il punto sul quale voglio arrivare è la campagna elettorale condotta da Forlani per il primo ancora una volta a proposito delle e difficoltà di questa segreteria il primo voto anticipato
Della storia dell'Italia repubblicana per la prima volta appunto uno scioglimento hanno anticipato
La campagna elettorale di Forlani è tutta fondata sui temi degli opposti estremismi rivendicando l'accentra vita ma non neo centrismo su questo punto
Voglio insistere non un neo centrismo della della democrazia della democrazia cristiana dirà Forlani sempre
Nel nel volume di memorie citato io non davo per scontato il logoramento del centro intendevo blindarlo
L'alternativa sulla destra era una possibilità che allora non veniva considerata Marchand alle parole diciamo così delle memorie
Invece arriviamo alle Memo alle parole di del Forlanini del maggio del mille novecentosettantadue è interessantissimo il suo intervento a mio parere a Tribuna politica
Intervento del due maggio del mille novecentosettantadue quindi a pochissimi giorni dal dal voto perché è interessante perché dopo aver risposto ad alcune domande nel quale nelle quali Forlani rivendica l'anticomunismo della democrazia cristiana ma allo stesso tempo non lesina
Critiche dure un attacco diretto al Movimento Sociale sono due i passaggi a mio parere più significativi da un lato una domanda diretta se esiste una pregiudiziale nei confronti dei liberali
La risposta di Forlani è netta non c'è una pregiudiziale negativa ad una collaborazione con il partito liberale con il quale abbiamo collaborato in altri periodi con esito positivo
E poi prosegue nove non abbiamo detto che dopo il sette maggio faremo il governo con il Partito Liberale abbiamo soltanto detto agli elettori
E questo è il punto sul quale
Richiamo la vostra attenzione consolidate Lara della democrazia metteteci nella condizione di poter realizzare delle coalizioni di governo non perché costretti da uno stato di necessità con la corda al collo
E quindi continuamente ricattati a destra a sinistra ma con una possibilità di scelta cioè di concordare con gli altri partiti sulla base di un comune programma e di un comune disegno politico
Questo è il primo mi pare elemento sostanziale
Il secondo è quello
Che riguarda il rapporto col Partito socialista
Qui è molto interessante a mio parere perché Forlani sostanzialmente dice
A bere i socialisti al governo non è garanzia di riformismo è un elemento importante dice in qualsiasi forma di governo la tendenza della democrazia cristiana e realizzare comunque i contenuti della sua linea politica rappresentativa di interessi popolare inoltre non è esatto aveva risposto ad una domanda di un giornalista dell'Avanti rissa a casa che aveva sostanzialmente avanzato quest'idea come farete a fa come farete a portare avanti una politica riformista senza il partito socialista dice inoltre non è esatto che nel periodo in cui non era al Governo il Partito Socialista Italiano non si siano attuate nel nostro Paese le riforme più significative
Vi è stato uno sviluppo della democrazia è un'espansione generale delle attività economiche che hanno poi consentito di affrontare anche gli altri problemi da lei indicati
L'esito elettorale è un sostanziale come è noto nulla di fatto nella diciamo così
Nella contrapposizione tra di ci epici quella che è impressionante è la crescita del movimento sociale che ottiene l'oltre oltre l'otto percento dei voti
Da qui nasce il governo Andreotti Malagodi del ventisei giugno del mille novecentosettantadue un governo in realtà dici liberali socialdemocratici
E il elemento fondamentale a mio parere eccome Forlani difenda questa scelta
La difende in maniera in particolare al consiglio nazionale del cinque agosto del mille novecentosettantadue è un consiglio nazionale molto importante perché segna l'uscita dei Moro Tay e delle sinistre dagli organismi dirigenti del partito
Mi dirigenti della sinistra emeroteca hanno lasciato anche se De Mita rimane vicesegretario di Forlani hanno lasciato gli organismi
Dirigenti perché l'intervento di Forlani è di particolare interesse da un lato perché attacca diciamo così frontalmente potremmo dire di rivendica la scelta e attacca i socialisti e poi perché avanza una polemica Diretta nei confronti proprio dei Moro Tei e della sinistra
Dice a proposito dei socialisti
Le socialdemocrazie e il Partito liberale hanno raccolto l'invito nelle precise motivazioni però dettavano il Partito repubblicano offre il suo apporto esterno il Partito socialista né fuori per la prevalenza che da
Anche in presenza di così evidenti pericoli ad una logica schematica di schieramento
Valutando le in chiave di formula piuttosto che di contenuti e di volontà politica si segue la formula piuttosto che i contenuti e la volontà politica
Ed è
Questo un po'ciò che Forlani diciamo così imputa alla posizione polemica di Moro e della sinistra
Dice ora in seguito alla formazione del governo ai dissensi manifestati sì sulla soluzione della crisi alcuni amici hanno dichiarato di volersi dimettere dagli incarichi esecutivi io rispetto le opinioni diverse e la libertà di giudizio di atteggiamento di tutti gli amici ma desidero esprimere con franchezza la convinzione che le difficoltà presenti
I passaggi ai quali siamo stati chiamati e richiederebbero più che i disimpegni a e la opposizione nel partito
Una più intensa e corresponsabile partecipazione e poi il suo intervento
Proporrà
Che proporrà appunto in questo Consiglio nazionale sarà tutto centrato
Diciamo così sull'idea che si possa che esercitare una dialettica interna al partito senza Vhernier meno agli obblighi del Governo del paese
La logica della responsabilità si tornerà da questo punto di vista sul col nel Consiglio nazionale del l'otto nove febbraio del sette del settantatré il nostro compito di garanzia e di promozione democratica e difficile
Questa dirà è una complessiva responsabilità della democrazia cristiana
E ancora una volta
In maniera piuttosto dura con la sinistra primo Rotelli
Ciò che francamente non mi convince è la polemica a volte schematica e preconcetta che viene condotta come se noi avessimo avuto la possibilità di scelta
Fra chissà quante soluzioni o come se avessimo scelto al di fuori di una procedura o di limiti previsti
E rigorosamente democratici
Ecco questa diciamo così difesa e a rivendicazioni e della scelta del governo Andreotti Malagodi credo che sia decisiva per comprendere appieno la fase che si avvia a
Concludere la segreteria Forlani
Come si caratterizza l'ultima l'ultima fase della sua della sua segreteria ma innanzitutto
Si caratterizza per una vera e propria vero e proprio nuovo attivismo Fanfani erano Fanfani è attivo nel cercare di delimitare i contorni della svolta centrista e sembra puntare ad una ricucitura Interna al partito democristiano e fondamentale secondo Fanfani per arrivare a questa ricucitura eh ritrovare un punto di incontro con Moro
è quello diciamo così quel passaggio che aprirà poi alla patto di Palazzo Giustiniani e che apri aprirà Puy alla segreteria Fanfani interessante sono due ancora elementi sui quali voglio richiamare la vostra attenzione uno
Il il l'arrivo diciamo l'avvicinamento Fanfani Moro così come viene letto da da Forlani
Forlani scriverà ancora nelle sue memorie due cavalli di razza com'erano detti uniti per rilanciare l'alleanza con i socialisti costituivano un fatto positivo
E poi che c'erano stati in precedenza atteggiamenti diversamente interpretati che potevano fare apparire divaricate su questo punto le loro posizioni chi come me aveva sempre cercato di avvicinarle vedeva bene la ritrovata convergenza e così l'abbiamo favorita dico l'abbiamo dice Forlani perché è un aspetto importante fu proprio il nostro accordo New e di Andreotti
Forlani e Andreotti quindi che assecondano il riavvicinamento Moro Fanfani e tutto ciò
Naturalmente sì
Descrisse chiara nel sobrio intervento di Forlani al già citato dodicesimo congresso
Della Democrazia Cristiana del sei giugno mille novecentosettantatré nel quale Forlani annuncerà la sua non ricandidatura
La mozione unitaria finale è una mozione larga sulla quale lo stesso Fanfani nel in un'intervista televisiva ha riportato sul popolo del diciannove giugno mille duecentosettantatré insisterà molto le parole d'ordine sono unità unità L'Unità in maggioranza a larga
Il punto però sul quale voglio davvero concludere questo ruolo di Forlani facilitatore dell'avvicinamento Fanfani e Moro e sostanzialmente facilitatore di un nuovo centro sinistra il punto però e capire che cosa fosse per Forlani il centro sinistra e per capire bilancio con questa immagine immagine conclusiva il rapporto con i socialisti cito Formigoni è stato sempre per noi come per i comunisti una questione strategica
De Gasperi nei suoi giudizi aveva differenziato la posizione socialista perfino quando essa era vincolata al patto di unità d'azione con il partito comunista e all'alleanza con i socialisti le Botteghe Oscure a loro volta non hanno mai rinunciato
Per Togliatti come per Berlinguer il rapporto con i compagni socialisti al di là di ogni polemica è stato sempre di un'importanza primaria
Era chiaro che alla distanza nel confronto di CPC avrebbe pesato molto la scelta socialista
Per questo dice poi i comunisti lo diranno tanto Craxi e l'ambizione di Craxi di coltivare un'egemonia a sinistra e poi anche una possibile alternativa alla DC sarebbe stato legittimo ma se Craxi la pensato dubito che ci abbia mai creduto sul serio
Comunque un PSI più consistente un partito comunista ridimensionato per noi andavano bene credo che questo sia stato l'ultimo importante contributo a questa prima segreteria la parte di formando grazie
Graziella Michele De Marchi per questa relazione
Che ci illustra diciamo una segreteria difficile segnata da problemi quali la crisi del centrosinistra la questione del divorzio la mancata elezione di Fanfani alla Presidenza della Repubblica e il ritorno dei liberali
Al governo che si conclude con questo tentativo di riavvicinamento
Tra Fanfani e Moro che proprio Forlani insieme Andreotti hanno sollecitato con questa relazione concludiamo la mattinata del nostro convegno e quindi non mi resta che darvi appuntamento per le ore quindici per la seconda parte grazie
La sera la bentornati chi è stato qui anche questa mattina benvenuto a chi
Accede accede per la prima volta siamo la seconda sessione si apre sul convegno iniziato questa mattina il potere discreto di Arnaldo folla Forlani
Ricordo che siamo indiretta sulla pagina Facebook dell'istituto del sul canale YouTube dell'istituto io cedo subito la parola Ata ad Alessandro Forlani grazie
Grazie
Professore io devo dire che sono estremamente compiaciuto è soddisfatto della
Di quella che dell'esito dell'ENI dell'iniziativa
Tanto di quello che è stato fino adesso tanto di quello che che sarà nelle prossime ore ma veramente questa mattina ho ascoltato relazioni di grande interesse mi mi congratulo in particolare con l'istituto che ringrazio e Flavia Nardelli particolare professor Giorgi
Ma anche il i relatori che sono intervenuti ogni relazione sembra di grandissimo valore sono sono emersi anche degli inediti dei fatti che non erano
Conosciuti o non erano abbastanza noti si è
Sì è ripercorsa praticamente direi la storia de la Repubblica o quanto meno la storia della democrazia cristiana che che in gran parte si identifica poi
Con la storia
Della repubblica
Le veramente con grande capacità ma anche con grande zelo con grande disponibilità all'approfondimento sono riemersi gli aspetti salienti gli aspetti anche meno conosciuti
E tutte le varie fasi di quella che è stata la vita politica di mio padre ma in realtà di quella che è stata la storia della Democrazia Cristiana
Nella quale la storia professionale politica di mio padre è totalmente immedesimato diciamo che hanno avuto la stessa la stessa durata provocazione cristiane durata cinquant'anni
Le e la stessa carriera politica di mio padre iniziata di fatto con la
Con la nascita della democrazia cristiana e si è conclusa con la
Direi tragica dissoluzione del del partito quindi si è trattato di e si tratta ancora perché ci saranno altre relazioni di ripercorrere mezzo secolo di storia
Tante fasi e stagioni diverso se situazioni molto complesse che si sono modificate nel corso del tempo e non è neanche facile analizzare e visualizzare quella che è stata la figura di un uomo politico passando attraverso così tante stagioni e attraverso Accetti così diversi nel corso del tempo come diverse configurazioni che ha assunto lo scenario politico nel corso del tempo
E oggi devo dire che tutti i vari passaggi sono stati approfonditi con con una grande capacità di analisi e con una notevole ampiezza di di informazioni
E di valutazioni
Quello che vorrei dire per quello che è stata la l'esperienza politica di mio padre cinquant'anni di militanza politica
E gli ultimi venticinque più o meno vissuti da come uno dei massimi protagonisti delle della vita politica e istituzionale e di partito
Che sì
Periodi come dicevo di diverso in cui il le le posizioni le sfumature si modificano a seconda delle contingenze ma se dovessi
Focalizzare un un concetto unitario di quella che è stata la sua personalità il suo ruolo nella vita politica direi che tutto il suo modo di essere e di agire tutte le ragioni delle sue scelte delle sue strategia dei dei diversi ruoli che ha svolto sono strettamente col collegati al tipo di persona che era all'uomo
Che già c'era diciamo prima del politico
La cui personalità
Mi viene da pensare insomma oltre un anno ormai dal
Dalla dipartita si fondava su alcuni pilastri essenziali che erano la fede religiosa
Il patriottismo
Forse non ha mai pronunciato la parola patriota non gli piaceva la Red retorica non gli piaceva lei in fasi ma sicuramente c'era un forte attaccamento ma al suo Paese
Fatti anche nell'era rarissime interviste nel periodo successivo ritiro dalla vita politica
Cecità certo quel molto che entrare sia di Churchill no right or wrong my country era era molto legato alle sorti del suo Paese
E il terzo fattore che però è elemento di congiunzione di questi due primi pilastri era il partito erano della democrazia cristiana
Partito in cui si è totalmente intime decimato che ha sempre difeso che ha sempre salvaguardato
E al momento della cui estinzione ha deciso di tirarsi completamente fuori dalla dalla lotta politica e dalla militanza
Nel momento in cui non esisteva più nello scenario politico quel partito in cui aveva militato
Ha fatto la scelta di rimanere fuori
Da uno scenario che si era profondamente modificato naturalmente esistevano coi partiti
Si creavano nuove formazioni nuovi movimenti Malù yards arrivi ha ritenuto che il suo tempo si fosse concluso con la fine della democrazia cristiana ha sempre rifiutato
Il schierarsi di nuovo e ha ritenuto conclusa la sua esperienza con la conclusione
Nel percorso di quel partito
Quel partito che in realtà dicevo prima era un po'un elemento di congiunzione con questi su due pilastri la fede il patriottismo
Partito di ispirazione cristiana
L'hai come l'ispirazione cristiana che gli garantiva la sintonia con le sue convinzioni religiose anche nel corso del suo impegno politico
Patriottismo perché ha militato lottato per la democrazia cristiana per salvaguardare il realtà il Paese e la democrazia repubblicana
Della quale la democrazia cristiana era stata una delle tutte le forze costituenti
Questo suo modo di essere questo modo di essere dell'uomo poi trasposto nel politico spiega un po'quelle che sono state tutte le sue scelte successive soprattutto nei vari periodi in cui è stato protagonista
è stata spiegata molto bene oggi
Il periodo della prima segreteria del Partito sessantanove settantatré professor Macchi
Più tardi altri l'useranno la seconda segreteria quella che si viene a configurarsi vent'anni dopo tra l'ottantanove e il novantadue
Perito di entrambi
Molto difficile molto drammatici per ragioni diverse
Momenti storici del paese particolarmente travagliati
In entrambe queste esperienze
La sua caratteri caratterizzazione principale la caratterizzazione principale della sua azione
E data dall'impegno della governabilità del Paese
Riteneva che compito essenziale della politica al di là della propaganda al di là della sostegno delle delle proprie posizioni al di là delle polemiche fosse quella di governo e di salvaguardare essenzialmente la governabilità fare in modo il Paese fosse governato che questa governa Vilita avesse dei requisiti di di minima stabilita e continuità e che si dovessero ricercare le intese necessarie
Per ottenere questa possibilità
Di governo questa col continuità di politiche per lo sviluppo della società accettando anche dei compromessi accettando accordi e intese con forze politiche di matrici culturali diverse ricercare al di là delle diversità degli obiettivi comuni per poter governare
Con atteggiamenti reciproci di solidarietà
In questo qualcuno dice è stato il vero re dei De Gasperi Rampazzo sono stati molti gli eredi di De Gasperi però in questo rispecchia la esattamente l'impostazione degasperiana col quando De Gasperi addirittura vincere le lezioni nel quarantotto ottenendo il quarantotto per cento supera elettorale ma la maggioranza assoluta dei seggi su nelle nelle due Camere
Potrebbe governare da solo come gli consiglierebbero alcuni quelli più integralisti il il gruppo dossier chiaro
Cioè certi intellettuali cattolici dell'epoca preferisce pur potendo scegliere un'intesa una corresponsabilizzazione
Dei dei partiti laici di revoca come si diceva allora di democrazia laica e socialista e preferisce avere comunque un governo di coalizione di corresponsabilità prevedendo anche tempi in cui il ricorso a questa solidarietà sarebbe stato quasi obbligato perché con la maggioranza assoluta
Come poi è stato non sarebbe durata per sempre e lui aveva questa stessa visione la ricerca di alleanze con forze omogenee anche con forse un po'disomogenei ma con cui si potevano trovare
Le convergenze e con grande pazienza
E con grande costanza prima tesse ricucire continuamente per poter assicurare un equilibrio di Goldie udì un e un equilibrio la stabilità al Paese ma per per poter anche salvaguardare la democrazia italiana
Perché per molto tempo il problema
Della impossibilità di fare a meno della democrazia cristiana al governo del Paese era legato ha un problema di sopravvivenza e la democrazia la conventio la convinzione che non soltanto sua di tutta la classe dirigente
Democristiana all'epoca che in quel momento la democrazia cristiana
Date le condizioni internazionali date le posizioni all'epoca dell'estrema destra dove l'estrema sinistra la democrazia cristiana pur dovendo impegnarsi per costruire l'alternanza nel Paese non avesse al momento una valida alternativa e quindi l'unica possibilità per consentire all'Italia di essere governata mantenendo un sistema di democrazia liberale fosse quella di corresponsabilizzare i i partitini più affini
E fino però al Partito socialista che tanto al fine inizialmente non era ma che di poteva dimostrare ricordava con oggi
Non ricordo quale dei relatori il pare Giovagnoli l'incontro di traumi ANTRA Nenni e Saragat inizio del percorso del Partito socialista di avvicinamento ai partiti di centro soprattutto dopo la drammatica invasione
Dell'Ungheria e la necessità di ricercare queste convergenze ampie per avere anche una base popolare più ampia a sostegno e l'attività di governo e salvaguardare poi questa alleanze valorizzando de infatti Zanda agli aspetti che accomunavano rispetto a quelli che potevano dividere tutto questo da parte sua almeno non avviene per una per poi purtroppo poi
Se lo si può il volontariato dalla politica oltre trent'anni fa in questi anni hanno un po'dominato certi stereotipi e si sono un po'cristallizzati
Ma questa sua ricerca continua
Delle solidarietà con forze di diversa matrice non era tanto legata una non è un forte ancoraggio al moderatismo o alla o un eccessivo anticomunismo era legata all'esigenza di salvezza del paese alla possibilità che il Paese potesse a realizzare una politica di riforme una politica di progresso che non conoscesse troppi scossoni
Che non si esponesse a manovre torbide di destabilizzazione
Qualcuno ricordava questa mattina che durante la sua prima segreteria che che che c'è questo tentativo del golpe Borghese Nocera una destra aggressiva in quel momento anche eversiva al di là di quella ufficiale a sinistra sappiamo i movimenti rivoluzionario sudori rivoluzionari che si andavano forni formando c'era un problema di democrazia messa messa a repentaglio e quindi se una coalizione forte e coesa non avesse assicurato una continuità di governo queste derive estreme destabilizzanti torbide avrebbero potuto in quei periodi particolari che poi l'ho conosciuto delle frasi terribili negli anni Settanta nei primi anni Ottanta anti avrebbero potuto prendere piede
Quindi c'è nel periodo della sua prima segreteria
Un periodo sia pure io devastato dai fatti gli autunni caldi le le le le proteste operaie il Sessantotto l'incipiente terrorismo la strategia della tensione però è anche un periodo in cui si producono sul piano politico e con la Democrazia Cristiana che naturalmente all'avanguardia la forza
Per l'epicentro dell'attività di governo abbiamo nello Statuto dei lavoratori dottoressa Donat Cattin quei che suo padre era ministro del lavoro il padre dello Statuto dei lavoratori nel mille centosettanta l'insediamento
Dei consigli regionali previsti dalla Costituzione ma che poi erano stati un po'prorogati
Nel corso del tempo
Nelle riforme inerenti all'edilizia pubblica al sistema tributario in un periodo molto fertile sul piano legislativo
E il momento definito terribile oggi da qualcuno dei relatori della legge sul divorzio
Nel mille novecentosettanta
Oggi il divorzio ci sembra un qualcosa di acquisito cui nessuno potrebbe eccepire la necessità in una società avanzata ma a quell'epoca sicuramente provocava gravissime fratture nell'ambito della società ma anche nei confronti dell'autorità ecclesiastica che un Papa illuminato Paolo sesto qualcuno dice l'ultimo Papa democristiano il papà che era stato assistente spirituale della Fuci quello cresciuti molti dei dei futuri dirigenti della DC dici
E terrore opponeva molta resistenza addirittura lo riteneva in contrasto con il con il coro con con il concordato e fu molto difficile per un partito laico di ispirazione cristiana
Ha
Potere qua interpretare certe spinte sociali e di costume innovative contemperare questo con quelle che erano le pressioni dell'autorità
Ecclesiastica
La legge fu poi seguita danno un referendum quello appunto di di Gabrio Lombardi
Che la segreteria successiva quella di di di Fanfani sostenne con convinzione una scelta da molti ritenuta all'epoca discutibile
Ma che
E che insomma costo di rischia la democrazia cristiana anche in termini di elettorato e che suscitò anche un dibattito interno molto acceso c'erano anche posizioni che non avrebbero voluto
Sostenere quel referendum
Sempre tornando a quella segreteria politica in un primo momento il segretario politico per cerca di rafforzare l'alleanza di centrosinistra
Già decollata dai primi anni Sessanta
Cerca di estenderla si è detto anche questa mattina alle agli enti locali e le amministrazioni locali alle regioni avere un'omogeneità di di coalizione ai vari livelli istituzionali
E e questo il fondamento del famoso preambolo Forlani perché qui a volte si fa un po'confusione e sul piano storiografico dovrebbe essere nuovamente focalizzato al distinzione c'è un preambolo Forlani del mille novecentosettanta che si estrinseca in questi contenuti
Quell'altro pre preambolo con cui c'è stato un po'di confusione questa mattina è un'altra cosa che fu tra l'altro redatto invece da Donat Cattin ma nell'ambito di una coalizione interna di partito in cui c'era anche mio padre ma risale poi al mille novecentottanta
Al mi pare quattordicesimo congresso nazionale quando su questo documento del preambolo Donat Cattin si aggrega una maggioranza congressuale
Cui partecipa anche nel mio padre Marco Conidi con i loro temi con altri gruppi e viene ribadita la contrarietà ad un accordo di governo con il partito comunista e questo preambolo porrà poi le basi
Dell'alleanza di pentapartito che assicurerà la governabilità del Paese
Più o meno per tutto l'arco degli anni ottanta e per i primi anni novanta anche di questa alleanza
Fondata in particolare su un rapporto preferenziale delle movenze cristiana con il Partito Socialista dell'onorevole Craxi anche su questa di questa alleanza
Mio padre sarà uno dei registi e dei principali fautori la difenderà fino alla fine sempre
Fondandosi sulla stessa esigenza su quella di assicurare una governabilità
Che a mio giudizio a quell'epoca anche se sono dette cose diverse non aveva alternative
Quindi non era un'istanza di moderatismo o di conservazione era una presa d'atto di una realtà delle cose di una realtà effettiva in quel momento io credo che anche coloro che all'interno del partito
Criticarono un po'questa scelto faceva una certa resistenza sapessero che non c'erano alternative per la governabilità del Paese si doveva lavorare per un'alternativa ma al momento sarebbe stato impossibile agile operare diversamente
Quindi avrei naturalmente tante altre cose da dire sull'esperienza la Presidenza del Consiglio sui drammatici momenti che attraverso quel governo Forlani tra l'ottanta nell'ottantuno nel periodo di maggiore recrudescenza del del terrorismo sul sui risultati importanti ottenuti dai due governi Craxi negli anni Ottanta
Con la l'abbassamento dell'inflazione con la crescita e determinò anche un aumento dei salari una la nostra collocazione tra le prime cinque potenze mondiali ma so che questi argomenti poi tratteranno Nelli tratteranno io quello lo dicevo perché del governo Craxi luglio fu in qualche modo
Una figura dominante sommare il capo della delegazione del maggiore partito all'interno del governo e ma comunque su questo non non voglio prendere tempo e spazio agli altri relatori ecco quello che tenevo a dire che tutto tutto questo le sue strategie le sue scelte le sue battaglie erano strettamente collegate
All'uomo che era e ai principi cardine ai quali ha sempre agganciato la sua vita e il suo modo di operare grazie
Grazie
Grazie ad Alessandro Forlani
Io voglio ringraziare anche presso Malgieri che ci ha guidato un po'scientificamente nella composizione delle di questo convegno
Lascio la parola al professor Bazzoli sul Forlani ministro degli Esteri mille novecentosettantasei mille novecentosettantanove
Prego
Sì no basta reale
Cesa Gentile Angelo
Per i primi tutto un ringraziamento ringraziamento va al all'Istituto Sturzo appaiono dell'Iran tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questo incontro vediamo se così ecco così mi sento
A tutti coloro che hanno contribuito a organizzare questo incontro e mi fa piacere perché fra l'altro non accetto la prima volta che è un modo di intervenire in questa in questa sala mi è stato chiesto appunto di affrontare il tema del ruolo di Forlani come ministro degli affari esteri cercherò di tratteggiare quelle che sono
A mio giudizio le caratteristiche più importante di questi circa planimetria tranne insomma in cui
Forlani fu alla guida del della Farnesina allora Forlani arato Forlani ma ricopre la carica di ministro degli affari esteri tra il luglio del settantasei
Nell'agosto del settantanove enne al terzo e quarto governo Andreotti quindi il primo e il così detto dove erano la non sfiducia il secondo quello della solidarietà nazionale
E nel Breve dimissionario quinto governo Andreotti che avrebbe gestito poi le elezioni del mille centosettantanove nato nel mille centoventicinque al momento di assumere la guida del Ministro degli Affari Esteri Forlani aveva quindi cinquantuno anni né alle spalle una carriera politica che lo vedeva già come uno degli esponenti di spicco della democrazia cristiana
Apparteneva a una generazione più giovane rispetto a quella dei due cavalli di razza come sono stati ricordati appunto anche questa mattina quindi modo ovviamente Fanfani relativamente più giovane rispetto a Giulio a Giulio Andreotti già stato ricordato Forlani era stato segretario del partito sessantanove settantatré ministro delle partecipazioni statali tra il sessantanove e il settanta Ministro della Difesa tra settantaquattro e settantasei devo dire purtroppo almeno sino ad oggi devo dire a differenza di altri leader la Democrazia Cristiana che svolsero una funzione di rilievo in politica estera
Da De Gasperi a Fanfani da Motorola rumore Andreotti in questo caso non abbiamo distruzioni fonti primarie sull'azione di Forlani come ministro degli affari esteri devo dire né di carattere privato Inc neppure diciamo di carattere pubblico
Per i problemi diciamo di accesso alle fonti del ministero degli affari esteri per gli anni
Per gli anni settanta
E devo dire che poi in questi anni dal settanta sei a settantanove probabilmente anche per la presenza di fonti archivistiche particolarmente ricche non non ci vuole molto basta dare diciotto sinceramente lo sappiamo tutti
Diciamo che la figura poiché così emersa
Anche materie di politica estera è quella di Giulio è quello di Giulio Andreotti quindi devo dire che questo mio intervento rappresenta un po'un primo tentativo alla fine dei conti di cercare di indagare mi dire qualche cosa sulla figura sulla figura di Forlani
Prima di tutto ebbene così fare qualche cenno sulle elementi fondamentali del contesto internazionale tra il settantasei e il mio novecentosettantanove
Questi anni sono caratterizzati dall'inizio della crisi della distensione che aveva invece caratterizzato un po'tutti gli anni settanta
Nella fase dell'amministrazione carte erano negli Stati Uniti con tutte le sue limiti problemi contraddizioni su cui è inutile tornare
E anche una fase di apparente rafforzamento dell'Unione Sovietica basterebbe pensare voglio dire alla estensione dell'influenza giocata dall'URSS ad esempio in Africa quindi dall'Angola al Mozambico all'Etiopia
Senza trascurare devo dire la presenza navale che era già forte del Mediterraneo ma che diventa forte anche nell'oceano nell'Oceano Indiano
Nel contesto europeo questi sono gli anni che abito il ruolo di Giscard esterno in Francia di Schmitt in Germania
Della creazione del Sistema monetario europeo non lo dimentichiamo Ancelotti e naturalmente della prima elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo naturalmente voglio dire che ci sono anche gli anni in cui l'Italia attraversa una serie di
Problemi per essere Plone fruiscono su una serie da tormente di gravi i capi ci ride su cui volevo dire no non ha senso soffermarci le conosciamo tutte crisi economica Casey
Sociale crisi politica istituzionale non dimentichiamoci le dimissioni di Giovanni leone dalla carica di presidente presente la Repubblica rappresentano veramente fatta di vulnus allora questo è innegabile
E ora naturalmente questo è ovvio il rapimento e l'uccisione di Moro appunto nel mille novecentosettantotto
Questo perché lo sottolineo ma perché diciamo in questi anni la percezione che si ebbe sul piano internazionale dell'Italia
Fu che in Italia più che essere un soggetto di politica estera fu più un oggetto di politica estera quindi non certo dalla politica estera degli altri soprattutto diciamo delle potenze delle potenze occidentali gli Stati Uniti ma anche la Germania la Francia misura minore la la Gran Bretagna
Devo dire che la metà degli anni settanta quindi alla vigilia della nomina di Forlani alla guida ministro degli affari esteri
Diciamo sul piano internazionale Lani non era una personalità una personalità nota
Io ricordo questo episodio a quasi un carattere umoristico la la fine almeno centosettantacinque
Ambasciatore americano ora in Italia John Volpe si reca negli Stati Uniti accompagnato dal suo vice
E a un incontro con chi si è già in cui discutono delle questioni la situazione italiana vi erano state le elezioni del mille centosettantacinque
Il rafforzamento del partito comunista
E appunto il vice non John Volpe ma il vice di volpe dice ma noi dobbiamo puntare sulle personalità nuove e più giovani della della democrazia cristiana e fa il nome di
Di Arnaldo Forlani
E tra l'altro indicandolo come la personalità moderata ostile al compromesso utile al compromesso storico e aggiungendo dice poi una personalità
Che non ha niente a vedere con i casi i casi di corruzione la risposta di Kissinger è la seguente ma non lo conosco e poi aggiunge nel suo un tono
Notoriamente cinico
Dice sì ma in Italia la corruzione non è mica detto che sia una cosa negativa anzi tutto sommato potrebbe essere positiva ora lasciamo da parte la talmente questa osservazione Kissinger ricada che appunto lascia il tempo che trova
In realtà aveva detto che nel mille del luglio mille centosettantasei quindi subito prima della formazione del del Governo Andreotti non sfiducia un un rappresentante americano che William Stephenson
A una serie di incontri in Italia con personalità politiche quando ritorna negli Stati Uniti sostiene ma io visto Andreotti il quale mi ha detto di avere particolare fiducia per la forma
Il nuovo Governo soprattutto su due personalità in qualche modo sono uova
E fa il nome da un lato di Francesco Cossiga e dall'altro di Arnaldo Forlani e
Va detto che questo sembra confermare in fondo la scelta di Forlani alla guida del ministero gli affari esteri
Avesse un po'anche se vogliamo il compito di rassicurare gli Stati Uniti cioè un esponente centrista in qualche modo moderato e certamente non favorevole alla politica del compromesso
Il compromesso storico devo dire che vi erano già stati dei
Rapporti della signora ieri quando Forlani era stato ministro alla Difesa in cui si esprimevano valutazioni positive dal punto di vista americano sulla sua ora sulla sua figura naturalmente quando appunto Forlani diventa ministro agli Affari Esteri
Diciamo che
Nelle dichiarazioni che fa appunto la Camera sottolinea alcuni aspetti fondamentali la politica estera italiana che attualmente possono sembrare banali
Ma che detti nell'ambito di un governo della non sfiducia
Era particolarmente significativi quindi popolani sostiene i due pilastri fondamentali della politica estera italiana non solo alleanza atlantica e la costruzione e la costruzione europea più naturalmente aggiunge
L'interesse nei confronti del dell'area del Mediterraneo va detto che in questo questa prima esperienza cioè quindi quello del governo Andreotti della non sfiducia
Forlani particolarmente attivo
Nel senso che diciamo subito dopo la sua nomina fa una serie di missioni all'estero in modo particolare a Parigi a Londra Bona e poi si incontra con il Presidente americano Ford
Nella nell'ambito l'Assemblea generale delle delle nazioni delle Nazioni Unite
E devo dire in questi questi incontri bene per quanto riguarda l'incontro con circa queste anime quindi con i francesi c'è un
Un tema che emerge abbastanza importante a cui l'Italia da particolare rilievo e la crisi del Libano quindi conferma questa protezione italiana nei confronti dell'aria dell'area del Mediterraneo in generale
Del Medioriente ed è significativo che tramite una conferenza stampa
Quando i giornalisti chiedono Forlani Bema la situazione politica interna italiana ma come per ovvie ragioni connotano sfiducia quindi con un atteggiamento del partito comunista di un certo tipo
Forlani risponde
O obiettivamente da ministro degli Esteri ha spiegato che la situazione italiana così diverso da quello degli altri Paesi per la maggiore conflittualità ideologica
E per la possibilità di alternative più radicali offre in questo periodo anche dei vantaggi maggiore corresponsabilità fra le forze politiche preoccupazione comune per i problemi da risolvere
Devo dire una risposta molto diplomatica effettivo attenta
Il le stesse cose più o meno Forlani che ripete anche a Ford band negli Stati Uniti probabilmente la missione più complicata è quella che sia
In Germania con appunto costruite perché Smith poco tempo prima aveva fatto delle dichiarazioni pubbliche e poi smentito
Ricordando che insomma
Se il governo Andreotti avevo fiducia la NATO ma che le potenze occidentali non ho posto una sorta di condizione ciò che emerge nel famoso incontro riservato di Portorico
No insomma i comunisti non devono entrare al governo perché naturalmente in caso contrario l'italiano avrebbe ricevuto
Il forte finanziamento di cui aveva bisogno da parte del Fondo monetario monumentale internazionale subito lo smentisce e devo dire che Forlani ha bon deve in qualche modo avallare questa smentita nei confronti di ciò che in realtà poi è accaduto veramente e più si trova ad avere a che fare anche con la questione che naturalmente adesso ci può sembrare diciamo secondaria ma allora non lo era ed era la questione della posizione del mercato
Di cui siete iscritti e devono naturalmente la possibilità che venisse insomma rivelato per ragioni di salute
Mentre noi sappiamo che tra l'Italia manteneva firma la questione di anche se era stato trasferito all'ospedale militare del del Celio
Quindi l'altro diciamo ambito in cui Forlani concerto l'attenzione diciamo appunto tra il settantasei e il settantasette
Sul Medio Oriente perché devo dire per esempio convocò i rappresentanti della Siria del Libano alla Farnesina più organizza un incontro tra gli ambasciatori italiani in Egitto Israele Libano Siria e in Parlamento ottenne una un discorso importante questo vino nel complesso la situazione
Mediorientale sottolineando diciamo la tradizionale posizione italiana quindi la volontà di mediazione la volontà di fondo di trovare delle soluzioni diplomatiche in modo particolare la crisi alla crisi libanese per inciso perché siamo diventati tutti le grandi appassionati di tennis da un anno da un anno a questa parte
Forlani sconfigge occupare anche di un'altra questione quella relativa alla partecipazione della appunto dal team italiano
Alla famosa finale di Coppa Davis che si sarebbe tenuta in Cile e a questo proposito dire che Forlani disse ricordo che pre tutta l'autonomia delle associazioni sportive pende nel gioco il governo non c'entrava nulla però indicò anche che una mancata partecipazione italiana non avrebbe aiutato gli oppositori tapino scene
E poi aggiunse devo dire anche abbastanza realisticamente che se si dovesse rosso fossero dovuti a più a diciamo adottare
Dei criteri rigidi non sarebbe stato possibile a vere iniziative sportive con almeno il settanta per cento degli stati esistenti esistenti al mondo vendette vuol dire in fondo avallo questa questa scelta mille duecentosettantasette un momento di cambiamento noi abbiamo naturalmente la
Qua presente appunto o no l'amministrazione americana Jimmy Carter alla Casa Bianca e non dimentichiamoci in una prima fase la stampa italiana non era una parte della stampa italiana
Presentò l'amministrazione Carter come un cambiamento gli Stati Uniti avrebbero accettato il compromesso storico occorre naturalmente non era non era vero misurazione Carter rifiuta alle interferenze
Però si riserva di dire se non siamo d'accordo non siamo non siamo d'accordo devo dire che un su un anno particolarmente travagliato basterebbe ricordare anche le vicende relative all'ordine pubblico Bologna mille novecentosettantasette e tutto il resto naturalmente
Cosa caratterizza l'azione di Forlani come ministro agli Affari Esteri beh un prosecuzione dell'interesse nei confronti del Medioriente molto forte
Forlani si reca in visita in Egitto in Siria in Arabia Saudita e in Libano quindi questa serie di missioni
è l'obiettivo ovviamente era quello di cercare di esercitare una qualche funzione per risolvere la crisi soprattutto soprattutto libanese
Altro aspetto importante per queste missioni ci dicono quali sono le linee della politica estera italiana in questo periodo
Forlani si reca in missione in Grecia e Spagna e in Portogallo ed è ovvio il perché
Sono finiti i regimi autoritari in questi tre Paesi dell'Europa meridionale e non dimentichiamoci questi Paesi hanno presentato domanda di adesione alla Comunità europea
Qual è l'atteggiamento di Forlani generale sentimento italiano siamo favorevoli sul piano politico questo rappresenta una ora stimola la democratizzazione in questi tre Paesi
Però non dimentichiamocelo anche dei dubbi e delle perplessità
Circa le possibili conseguenze soprattutto sulla gestione della politica agricola comune quindi la PAC perché di motivi che è inutile qua qua ricordare ci sono poi degli altri interventi Forlani che sono a mio giudizio importanti relativi all'attuazione del Trattato di Osimo e dei rapporti con la Jugoslavia questo una linea politica costante da parte dell'Italia quella soprattutto a partire diciamo dagli anni e dagli dei primi anni settanta
E sostenere articolano jugoslava agli la diplomazia italiana negli anni settanta
E già timorosa di quello che potrà accadere in Jugoslavia questo viene detto chiaramente nei rapporti del dei diplomatici italiani e Forlani in fondo molto spesso sottolinea anche nel suo intervento in Parlamento
L'importanza del Trattato di Osimo e contesta le critiche che venivano da alcuni settori quali sostenevano l'Italia ha concesso troppo alla Jugoslavia no Italia concesso qualche cosa a ricordarla perché c'è una visione di più
Lungo di più ampio periodo dobbiamo sostenere questo Paese per evitare che questo Paese poi abbia un processo di di disgregazione di disgregazione interna
Una grande attenzione verso il multilaterale quindi uno ad esempio la CSC ieri la conferenza di Belgrado e appunto mi mi ricordava un collega
Rustico Giovagnoli sono d'accordo con lui
Il viaggio ufficiale in Cina perché perché in effetti è fosse dapprima dopo il riconoscimento della Repubblica popolare cinese e la prima importante missione che l'Italia fa in questo Paese nella prospettiva soprattutto del rafforzamento dei rapporti dei rapporti economici questo rientra anche nella nei rapporti con l'Unione Sovietica non dimentichiamoci per l'Italia questi rapporti negli anni settanta sono importanti soprattutto dal punto di vista dal punto di vista economico e se vogliamo per favorire la distensione
Naturalmente c'è una seconda esperienza di Forlani come ministro agli Affari Esteri altrove continuità che ovviamente il secondo cioè successivo governo Andreotti quello che nasce va be sull'onda della del rapimento nel rapimento di Moro in questo caso è evidente che la situazione politica interna gioca
Diciamo nel rendere cosa meno incisiva l'azione internazionale l'Italia trova tra la primavera e l'estate nemmeno centosettantotto cioè l'attenzione italiana si concentra ovviamente sulle vicende interne per delle ragioni per ragioni ovvie però c'è una linea di continuità perché all'esempio c'è un continuo c'è la continua tensione di congelare mediorientale apre in questo periodo nonostante appunto quello che sblocca la crisi del caso nove eccetera
Forlani si reca in visita ufficiale in Egitto in Giordania in Iraq in Iran in Libia in Turchia e in Israele
Quindi uno spazio veramente molto forte che si lega a quanto sostenevo in precedenza non diciamo noi dimentichiamoci questa è la fase preparatoria di quelli che saranno poi successivamente gli accordi che hanno Devid tra appunto l'Egitto Israele quindi una fase in cui vi è una parte di ottimismo circa la possibilità di risolvere la questione israelo palestinese o mediorientale come la vogliamo come lo vogliamo definire
Un altro aspetto che le devo dire è interessante delle prese di posizione di Forlani in questo periodo è l'attenzione nei confronti del Corno d'Africa
Non dimentichiamoci il milioni centosettantasette è stato l'anno appunto del conflitto tra Somalia ed Etiopia con Ugo invece mento tra l'altro di posizione
L'Etiopia che dà filo occidentale diventa filo sovietico a Somaglia che da filo sovietico diventa filo occidentale e devo dire mi sto occupando di questo tema in maniera particolare i rapporti tra l'Italia repubblicana la Somalia
Devo dire questo il momento in cui l'Italia ritorna dopo gli anni sessanta a svolgere o a ritenere di svolgere può discutere lungo l'importante nel Corno d'Africa in modo particolare in Somalia
Questi sono gli anni in cui si riprende a discutere ad esempio della questione della cooperazione allo sviluppo lo sviluppo del ruolo che l'Italia può svolgere le politiche di cooperazione allo sviluppo e la Somalia il primo caso e alta era già iniziato dagli anni sessanta ha proseguito ma devo dire con minore rilievo all'inizio degli anni settanta diventa se vogliamo un poi il il laboratorio della cooperazione allo sviluppo tant'è vero che non dimentichiamoci che nel mille duecentosettantanove cioè la prima legge organica proprio sulla cooperazione allo sviluppo che poi verrà sviluppata soprattutto negli anni negli anni ottanta e naturalmente
Qua è una questione devo dire aperti Tatò su cui io spero che delle carte ci possono dire qualche cosa di più
La questione della decisione italiana si sia unitario europeo
In questo ambito non abbiamo sottolineato soprattutto il ruolo di di Andreotti come presidente del Consiglio ci possiamo chiedere se in realtà non c'era stato un ruolo lì Forlani come Milito riso agli affari esteri ecco questa è una cosa su cui spero si possa approfondire
Le nostre le nostre conoscenze Nico sostanzialmente alla affine dell'esperienza di Forlani anche al fine di avviare l'azione va be non sappiamo la crisi del governo di solidarietà nazionale il tentativo di la Malfa
Questo nuovo governo Andreotti diretta dura dura pochi mesi Forlani resta ministro agli Affari esterna diciamo che in questi mesi diciamo c'è impegno è è meno forte rispetto agli anni precedenti però c'è un episodio che credo vada ricordato che ci sono delle prese di posizione di Forlani in Parlamento interessanti
Relative non solo al conflitto armato cioè la Cina e Vietnam e devo dire preoccupa abbastanza nella comunità internazionale ma naturalmente il famoso episodio dei boat people e la decisione italiana di inviare appunto delle unità navali in questa parte del mondo per raccogliere naturalmente per accogliere i profughi e e questa è un'altra dote Hull ultimi interventi e Forlani che Forlani fa c'è però una
Altro aspetto veramente equo sto per concludere nel quando Forlani ancora ministro agli Affari Esteri appunto in questo governo brevissimo governo Andreotti Fanfani viene contattato da alcuni responsabili dell'amministrazione americana per valutare l'atteggiamento del governo italiano nei confronti dell'ipotesi dell'approvazione di quella che sarebbe stata poi la dual track decision sull'installazione degli euromissili in in Europa
A quanto pare almeno dei documenti americani che abbiamo la posizione di Forlani e positiva perché è una risposta positiva a questa possibilità anche se poi la questione verrà gestita da attualmente governi governi successivi
E concludo ricordando che nelle carte della Presidenza della Repubblica tra settantotto settantanove e c'è una serie di interessanti rapporti mandati a Forlani connesso agli affari esteri da alcuni che erano i più influenti diplomatici italiani quindi da inizia cangianti a Vienna poi Ducci a Londra Ansa Cetrone o Washington e soprattutto Maccotta a Mosca
I quali in questi lunghi rapporti sostanzialmente pongono la pietra tombale sua distensione
Sostengono le cose stanno cambiando e tutti i loro sono enormemente preoccupati e sottolineano la debolezza dell'Occidente
La debolezza dell'amministrazione carte che alcuni di questi diplomatici fanno risalire non solo di purezza politica
O strategica ma sostengono la debolezza morale quindi la necessità per l'Occidente di ritrovare quella volontà quel desiderio di insomma di contare sullo scenario internazionale di fronte Unione Sovietica che invece sembra essere
In una fase di espansione questi documenti sono arrivati
A Forlani non sappiamo devo dire al momento ci fu una relazione precisa da parte sua devo dire Nakata presidenza la Repubblica ci sono questi documenti perché poi sono arrivati al consigliere diplomatico del Presidente il Presidente della Repubblica era Pertini
Hanno sicuramente influenzato mio giudizio Pertini su questo non ci sono dubbi ci sono dei documenti ghetto ma lo dimostrano
Probabilmente io credo che abbiano influenzato anche Forlani in questa scelta che viene fatta alla fine degli anni Settanta
Dall'Italia di pieno riallineamento al sistema occidentale che passa attraverso l'adesione ci siamo l'esame europeo che non è solo una questione economica allusione politica molto forte
Sottolineata soprattutto dai tedeschi permette e poi alla fine mille centosettantanove l'adesione naturalmente all'euro mensile non dimentichiamoci che Forlani negli anni ottanta e uno in fondo di ispiratori
Dei governi del pentapartito uno degli elementi fondamentali dei governi del pentapartito è proprio questa adesione senza dubbi senza condizioni
Allora Scelta della NATO circa l'installazione degli euromissili scusate qui ringrazio per l'attenzione
Grazie
Grazie al professor Consorti come sempre puntuale è chiaro io passo verso la parola al professor Carusi sul il Governo Forlani mille novecentottanta mille novecentottantuno
L'accesso ma ok
Allora grazie grazie Presidente Prima di cominciare tengo a ringraziare sentitamente per l'invito Istituto Sturzo nelle persone del professor Anton echi della dottoressa Marvelli e del dottor Giorgi
Con ragionato a lungo su quali momenti del primo governo Forlani potessero essere più significativi
Da ricordare in un'occasione come il convegno di oggi
Certamente i nodi da affrontare non mancano
E non mancano soprattutto i passaggi delicatissimi che quell'esecutivo si trovò ad affrontare anzi credo si possa affermare che Forlani sia stato il gol nel capo del governo più sfortunato forse della storia repubblicana
Nei soli otto mesi del suo Governo in effetti
Seguito una serie di eventi nefasti di compare dello scandalo dei petroli il terremoto in Irpinia il caso Bisaglia al quale seguirono poi le dimissioni del ministro dell'industria
I rapimenti del giudice D'Urso e poi di Ciro Cirillo l'attentato a Giovanni Paolo secondo la sconfitta nel referendum sull'aborto l'emergere dello scandalo P due che provocherà infine le dimissioni del governo
L'analisi di ciascuno di questi passaggi e le ricadute che ciascuno di essi ebbe sulla stabilità e l'autorevolezza del governo assorbirebbe più del tempo che oggi ho a disposizione
Ritengo dunque più utile soffermarmi su come Forlani seppe sfruttare la sua prima ed unica esperienza a Palazzo Chigi
Per dare corso alla sua visione strategica
Sul ruolo della DC all'indomani del quattordicesimo congresso tenutosi nel febbraio mille novecentottanta
Tale visione aveva preso le mosse nel momento in cui dopo la forte polarizzazione avutasi in quel passaggio congressuale
Forlani era stato eletto presidente del consiglio nazionale del partito il Flaminio Piccoli era tornato dopo il sessantanove ad assumere la segreteria politica
Le storie della DC molta enfasi viene concessa regolarmente al cosiddetto preambolo ne parlava adesso se ne parlava adesso
Molta meno attenzione invece si riserva all'azione di piccoli Forlani tesa a depotenziare la drammatica spaccatura sancita da quel documento
I due leader infatti pur non rinnegando il principio alla base del preambolo ossia l'interruzione nella fase di collaborazione con il Partito comunista
Lavorarono con discrezione per riprendere il titolo nel nostro convegno per ricomporre la dialettica interna e per prima forma di riaffermare il principio dell'unità del partito
Il risultato congressuale infatti aveva lasciato un profondo strascico
Le polemiche ed aveva alimentato gli entusiasmi di coloro che all'interno della DC pensavano che il nuovo decennio dovesse portare ad una profonda revisione della cultura politica democristiana
Penso ovviamente alla corrente Forze nuove ma anche alla piccola corrente di proposta che sulla spinta di uomini come Segni e Mazzotta
Dopo aver già sfidato il partito nel settantanove portando Gerardo Bianco alla presidenza del gruppo UDC alla Camera
Invitano ora il partito ad infrangere alcuni totem culturali del passato e a lanciarsi con vigore nelle nuove sfide aperte dal decennio
Il risultato congressuale sembra sulle prime dar ragione a questa visione il diciannove marzo mille novecentottanta il governo Cossiga uno dava le dimissioni per recepire le indicazioni emerse dal Congresso
Il quattro aprile dunque poteva nascere il Cossiga due che scambiando i ruoli tra i partiti laici e si prometteva liberali i socialdemocratici che includeva repubblicani e socialisti
Se l'indicazione congressuale era stata quella di aprire le porte al partito di Craxi questa veniva ampiamente seguita un'acustica che inseriva nel nuovo governo nove ministri e diciotto sottosegretari socialisti
Cossiga in verità non riceveva solo questa indicazione congressuale ma nella logica del preambolo escludeva dalla compagine ministeriale i tre gruppi della minoranza dici
I Moro sei ora strutturati in aria Zac i reduci del frazionamento della base guidati dall'inedita e gli andreottiani
Per la prima volta nella storia del partito dunque la maggioranza azzerava le posizioni della minoranza e ciò avveniva in presenza di una minoranza superiore al quaranta per cento dunque non un dettaglio
Il Cossiga due però come il motore bevuto vita tormentata e brevissima
Il governo infatti venne presto minato dalla questione Marco Donat Cattin accusato di essere membro di prima linea nel maggio mille novecentottanta e fuggito a Parigi prima di poter essere arrestato
In quei tormentati giorni il Presidente del Consiglio venne accusato di aver fornito informazioni riservate utili al Calle al collega Carlo Donat Cattin a far fuggire il figlio all'estero
A placare lo scandalo non bastarono le dimissioni da un incarico dell'iter di forze nuove da quel momento il governo si trovò sotto un fuoco di fila dei franchi tiratori democristiane del quale non era difficile immaginare gli ispiratori nelle correnti di minoranza
Si aggiunga che Donat Cattin che materialmente era stato l'estensore del preambolo nella logica polarizzata del quattordicesimo congresso era divenuto un vicesegretario unico
Il suo ritiro dunque veniva letto dalla minoranza come un'opportunità di insidiare la nuova maggioranza del partito
Il vicesegretario unico però veniva sostituito il diciassette luglio da un suo compagno di corrente Vittorino Colombo e ciò non poteva non essere interpretato con un segnale di continuità preamboli restano da parte della segreteria
Il venticinque settembre mille novecentottanta conscio del rischio concreto di un fuoco serrato di franchi tiratori democristiani
Cossiga poneva la fiducia sull'articolo unico di conversione del decreto legge sulle misure economiche
Il ventisette settembre dopo un primo voto al di fiducia è andato a buon fine a scrutinio segreto il provvedimento veniva respinto con duecentonovantotto voti contro duecentonovantasette
A Cossiga dunque non restava che presentare le dimissioni
Il giorno dopo fu Giuseppe Sangiorgi che abbiamo scontato stamattina a scrivere sul popolo un sofferto articolo nel quale si dava notizia di quanto accaduto in aula
In quell'articolo si riportavano diverse reazioni sconcertante da parte degli alleati ma non apparivano convinti di esponenti democristiani evidentemente per evitare di acuire il clima di resa dei conti interna
La situazione era delicatissima e secondo lo stile democristiano avrebbero dovuto essere gli organi interni a chiarirla
L'indomani ventinove settembre si riunirà la direzione di cicche approvato all'unanimità un documento che oltre a stigmatizzare il comportamento di franchi tiratori e ad auspicare un'ampia collaborazione con tutti i partiti laici minori
Concludeva
Il segretario politico ha offerto la minoranza di mantenere con essa un costante rapporto nel corso della crisi offerta che è stata accettata punto
Questa frase per quanto sibillina lasciava intendere che qualcosa stesse mutando rispetto alla spaccatura sanzionata dal congresso di febbraio
Si trattava di vedere ora come e attraverso quali uomini il partito farebbe affrontato quest'opera di ricucitura interno
La figura individuata dal segretario piccoli per sanare la frattura veniva presto individuata Arnaldo Forlani che non a caso il primo ottobre riceveva dal presidente Pertini l'incarico di formare il nuovo governo
Ricevuto l'incarico Forlani esprimeva la volontà di formare un governo cui prendessero parte tutti e quattro i partiti della Democrazia laica e socialista
Per raggiungere questo scopo che gli annunciava di voler rinviare l'avvio delle consultazioni per aspettare l'esito del Comitato centrale del PSI al quale Craxi si sarebbe presentato dimissionario per verificare i rapporti di forza con la sinistra interna
Nei giorni tre e quattro ottobre il Comitato centrale del PSI vedeva un esito favorevole alle aspettative di Forlani Craxi si imponeva vedendosi confermato la segreteria e riuscendo a far eleggere una nuova direzione allargata a una pattuglia di uomini di sua stretta fiducia
Alla luce di questo risultato il sette ottobre i socialisti e socialdemocratici stringevano un patto di consultazione finalizzato alla soluzione della crisi di governo
Forte di questo parto il segretario socialista si presentava alle consultazioni con Forlani ponendo il veto
Suo esponenti DC contrari alla politica del preambolo segnatamente Craxi faceva i nomi di Andreotti Galloni e Bodrato
La strategia craxiana evidentemente era quella di mantenere la DC spaccata così da avere una maggiore forza contrattuale nelle trattative per la formazione del governo
Le sue speranze però dovevano andare deluse il nove ottobre nella direzione nazionale DC segreteria in minoranza raggiungevano un accordo che portava al superamento della logica del preambolo isolando nella componente più oltranzista
Si decideva infatti che i gruppi di minoranza avrebbero partecipato al governo e agli organi interni del partito
Dalla direzione nazionale dunque usciva un partito ricompattato che esprimeva l'auspicio si potesse ripartire da un quadri partito UDC PSI PS di DRI al quale il PLI potesse concedere un benevolo appoggio esterno
Dopo giorni di tormentata fibrillazione interna il popolo del dieci ottobre mille novecentottanta poteva finalmente uscire con un titolo trionfante impegno unitario della DC per la soluzione della crisi
In linea con la ritrovata unità il diciassette ottobre piccoli dichiarava al popolo io ricerco l'unità interna del partito che credo sia un punto essenziale di forza non solo di radici ma della democrazia italiana
Perché una ricevuta è sempre stato un partito capace di scrivere pagine importanti per il Paese
Una DC disunita crea situazioni difficili oltre che per se stessa anche per il Paese questa è una mia profonda convinzione
Il giorno dopo il diciotto ottobre Forlani giurava
Si trattava di un quadri partito formato da DC e PSI PSDI e PLI al quale i liberali non giudicavano opportuno fornire un appoggio esterno
La componente democristiana del governo rivelava quanto il presidente incaricato nel corso delle consultazioni non avesse voluto piegarsi ai riti di Craxi nella scelta dei ministri del proprio partito infatti Forlani dimostrava di aver dato seguito al suo progetto di ricomposizione democristiana
L'esecutivo infatti figuravano uomini di tutte le correnti si andava dai più risoluti sostenitori del preambolo Mazzotta di proposta passando attraverso tutte le correnti mediane
Fino ai gruppi anti preamboli cistiti gli andreottiani con Nicola signor
Bello la base con Beniamino Andreatta e l'aria Zac proprio con quel moderato sul quale era stato posto un veto esplicito da Craxi
Con la nascita del nuovo governo dunque la ricomposizione del partito poteva dirsi compiuta
Tutte le correnti sembrano riconoscersi nel disegno di mediazione Forlani hanno con la sola eccezione dei più accesi preamboli visti ossia forze nuove depotenziata però in questo momento affatto che da una catena si era momentaneamente ritirato
E il gruppo di proposta
Pochi giorno pochi giorni dopo la nascita del governo infatti i due leader di proposta Segni e Mazzotta
Il diavolo una polemica lettera al giornale Indro Montanelli reclamando l'attuazione immediata del cambio di passo sotteso a loro giudizio allo spirito del preambolo
Proposta dunque reclamano un'azione che rischi e casse pienamente risultato congressuale e lo facevano un sull'organo del partito ma sul principale quotidiano dell'opinione pubblica moderata
Il gesto eclatante vi ricordo che l'ho già detto prima ma vero ricordo che Mazzotta e ministro in cui il governo
Dunque il gesto eclatante ma non avrebbe sortito effetti il lavoro del Consiglio nazionale DC del sette nove dicembre infatti avrebbero rivelato come il preambolo fossero mai stato completamente superato
A fronte del malumore delle due correnti preamboli insiste infatti l'assise si concludeva con un voto unitario sulla linea della segreteria
Non a caso infatti dieci giorni più tardi il diciannove dicembre delimita veniva affiancato a Vittorino Colombo alla vicepresidenza alla discesa che dedica del partito scusate
Lo smacco per forze nuove e per proposta era notevole e non a caso il ventotto gennaio ottantuno sull'agenzia di stampa di proposta segni pubblicato un lungo articolo
Nel quale si chiedeva l'imminente Consiglio nazionale di aprire le porte del partito a quelle forze vive della società alla ricerca di un referente politico all'altezza delle sfide poste dal nuovo decenni scriveva segni mai come oggi la società che la DC dovrebbe rappresentare appare in fermento in evoluzione
I centimetri la cui rappresentanza politica e naturalmente il nostro partito sono ormai dei protagonisti della vita pubblica e chiedono di avere un ruolo sempre maggiore è proprio il caso di dire quindi chiede oggi una DC legale
Che non rappresenta più la DC reale
Si tratta dunque di abolire i cosiddetti colli di bottiglia che impediscono alla DC reale a coloro che rappresentano veramente l'elettorato e le opinioni del partito esercitare anche dentro di esso il peso reale che possiedono
Per mettere alle strette il partito la corrente guidata da Segni e Mazzotta non si limitava all'elaborazione teorica ma mettere in campo una proposta decisamente provocatoria per il vertice democristiano vale a dire l'elezione diretta del sindaco
Tale proposta a giudizio degli uomini della corrente avrebbe restituito autorevolezza e dinamismo ai governi ai governi comunali
Imponendo l'elaborazione di una strutturata piattaforma programmatica fra partiti alleati e l'individuazione di un candidato largamente condiviso
Al contempo però si badi bene la proposta di elezione diretta del sindaco mirava anche a mettere al mondo il problema della doppiezza del PSI i quali continuava disinvoltamente a stare al governo con la DC e a governare gli enti locali con il pc
Il sei febbraio dunque Gerardo Bianco Bartolo sui cardini potevano illustrare una proposta di legge che prevedeva l'elezione popolare diretta del sindaco attraverso un doppio turno con sistema proporzionale
Mettere mano a revisione del sistema elettorale amministrativo però
Poteva rivelarsi molto pericoloso per il partito lasciato al proprio destino dalla DC dunque la proposta di legge non avrebbe superato l'iter parlamentare
Lasciate lasciare inascoltate le istanze di proposta era naturale per una semper una segreteria e per un capo del governo impegnati a ricucire lo strappo congressuale del mille novecentottanta
Mentre Mazzotta segni e cittadini dunque divenivano fortemente delusi constatando che le loro battaglie si stavano smarrendo nel quadro della nuova PACS democristiana
Bianco per quanto contrariato per il mancato sostegno del partito la sua proposta mostrava di apprezzare la linea di ricomposizione voluta da Forlani e piccoli
Intimamente convinto dell'assoluta necessità dell'Unità democristiana infatti egli avrebbe assecondato la pacificazione del partito mettendo in secondo piano le sue battaglie di correre
La disciplina pacificata da piccoli e Forlani stava però siamo punto tra l'inverno e mai la primavera dell'ottantuno per subito un forte colpo alla propria autorevolezza se ricomporre la DC significava ai loro occhi mantenerne la centralità nel quadro del sistema politico questo progetto veniva frustrato dallo scoppio dello scandalo P due
Il venti marzo mille novecentottantuno indagando sul falso rapimento di Michele Sindona i giudici di Milano ordinavano una perquisizione nella villa e nella sede di un'azienda di Licio Gelli sospettato di aver favorito i movimenti clandestini di Sindona
Tra il sei e sette maggio su mandato della Procura di Roma i carabinieri perquisivano le sedi della Massoneria di Palazzo Giustiniani e di villa Medici del Vascello il loro obiettivo era la ricerca di documentazione sulla loggia P due ed i suoi aderenti
Mentre Gelli venire indagato per associazione a delinquere l'opinione pubblica veniva messa a conoscenza del fatto che Forlani diciamo marzo aveva ricevuto una prima lista di presunti aderenti alla Loggia
In un clima di crescente polemica
Forlani prova approvava a guadagnare tempo nominando un comitato amministrativo d'inchiesta preceduto da Vezio Crisafulli incaricato di stabilire se la Loggia potesse configurarsi come associazione segreta vietata in quanto tale dall'articolo diciotto della Costituzione
Il quattordici maggio però il settimanale Panorama pubblicava un primo elenco di numeri scritti nel quale comparivano fra gli altri i ministri Foschi manca salti i vertici dei servizi segreti e visto che il segretario socialdemocratico Pietro Longo
Non è questa certo la sede
Per tempo una somma non è in ogni caso la sede opportuna per entrare nel merito di questa vicenda nel quadro di questa relazione però si può tentare di fornire qualche linea interpretativa soluzioni politica di Forlani di fronte al dilagare dello scandalo
Indubbiamente l'emergere della vicenda P due stava ponendo le premesse per un governo a guida laica
Con lo show di questa situazione Forlani provò a depotenziare l'ipotesi di un incarico a Craxi muovendosi a favore della formazione di un accordo intorno al nome di Giovanni Spadolini
Tale azione Forlani Ana mi sembra nascondeva il proposito di salvare quel che restava della centralità democristiana
In cui un governo guidato dal leader di un partito che in quel momento esprimeva il tre per cento dei consensi infatti consentiva alla DC di mantenere un chiaro primato rispetto al Partito socialista
Se a questo si aggiunge che Spadolini a differenza di Craxi era nelle condizioni di allargare la coalizione anche al Partito liberale ecco che la manovra Forlani hanno appare ancora più chiara
La formazione di un governo pentapartito infatti consentiva la DC di pretendere un ruolo preminente che si traduceva in un dato numerico apparentemente insignificante
Ma che nascondeva però la riaffermazione di una pur ridimensionata centralità democristiana
Nel governo Spadolini infatti la DC riuscirà ad imporre che il numero dei propri membri sia superiore al doppio di quelli socialisti
Ci sarebbero stati infatti quindici ministri DC contro sette PSI e trentuno sottosegretari democristiani contro quindici socialisti
Tra le fonti a nostra disposizione questa sensazione viene corroborata in particolare da un memoriale di Gerardo Bianco che in quel momento e capogruppo alla Camera quindi sono un ruolo decisivo in quel passaggio in questo memoriale possiamo leggere
Forlani era turbato per le strumentalizzazioni criptate contro di lui sulla P due pertanto non solo non fece nulla per restare la presidenza ma fece di tutto per giungere alle dimissioni
Orlando era sereno ed era convinto che occorresse alleggerire la pressione sulla DC anche portando la Presidenza del Consiglio un esponente di un altro partito
Alla mia domanda su chi potesse essere il nuovo presidente rispose con un tono file convinto il problematico per esempio Spadolini
Quando Forlani andò al Quirinale per dalle dimissioni piccoli era in attesa di una chiamata di Forlani ma Forlani non telefono e avemmo notizia dell'incarico Spadolini dalla radio e dalla tv Forlani avuto sempre grande stima Spadolini
L'incarico è stato dato a Spadolini soprattutto su indicazione di Forlani il quale secondo me
Aveva maturato la scelta senza neanche consultare il segretario del partito tanto che quando dice a piccoli che probabilmente Forlani avrebbe suggerito al Capo dello Stato l'incarico a Spadolini rimase sorpreso e mi sembrò anche contrariato
L'azione di Forlani in favore di una soluzione Spadolini doveva essere ben nota in casa socialista
Il ventisei maggio ottantuno Forlani si dimetteva il giorno successivo Craxi incontrava privatamente piccoli a giudizio dell'Avanti in quel colloquio il segretario DC avrebbe riaffermato la volontà della DC di mantenere la presidenza dell'esecutivo
E l'incarico conferito da Pertini a Forlani perché inizialmente Forlani vivere incaricato sembrava confermare questa sensazione
Evidentemente irritato il trentuno maggio Craxi scriveva un articolo sull'Avanti nel quale rivendicava la forza di una candidatura socialista a Palazzo Chigi scriveva Craxi la crisi politica è ormai piena di veleni e apparsa già molto difficile nelle condizioni in cui è stata aperta dal governo stesso ed allora le difficoltà sono solo aumentate
La democrazia italiana e di fronte a una prova difficile dalla quale può uscire solo se verrà incontro alle esigenze di cambiamento di risanamento e di riforma il Partito socialista ha sottolineato con tutta la necessaria chiarezza l'evoluzione della situazione però come già sappiamo non sarebbe andata in questa direzione Forlani avrebbe rinunciato e l'incarico sarebbe stato confini con Spadolini
Il quindici giugno L'Avanti pubblicato una dichiarazione di Craxi nella quale non era difficile scorgere una polemica su come la DC aveva gestito il corso della crisi
Craxi ha detto che i socialisti dovevano aspettarsi che dopo il successo del congresso di Palermo qualcuno e qualcosa si sarebbe mosso per rendere difficile la strada al PSI in vista delle elezioni del ventuno giugno cioè le amministrative successive
E allora precipita da una crisi di governo e contemporaneamente l'idea che essa dovesse essere chiusa comunque in pochi giorni
Certo se la crisi era stata voluta per rintuzzare l'ascesa elettorale socialista in vista delle amministrative a maggior ragione questa non poteva chiudersi con un incarico conferito a Craxi
Era effettivamente stato quel suo disegno di Forlani
Non possiamo rispondere a questa domanda ma certamente pilotare la crisi in direzione di rincari con Spadolini
Era stata la risposta che Forlani aveva voluto dare ad una centralità democristiana sempre più messa in discussione dall'evoluzione del quadro politico grazie
Grazie grazie Paolo per la bella relazione interessante
Puntuale ecco adesso toccamenti Ciampi
Sugli anni del caffè diciamo dall'argomento è abbastanza abbastanza complesso sarebbe secondo me sarebbe un eufemismo indicare gli anni del cosiddetto Caf con un periodo complesso della Repubblica
Questo brutto termine si materializza quando il Paese era già interessato da una crisi istituzionale politica ed economica
Questa tende a precisare non era totalmente non era derivante dalle scelte non esclusivamente dalle scelte dei partiti sia di governo che di opposizione ma veniva determinata proprio da un progressivo esaurirsi del e cosiddetti trenta gol odiosi dal mutare degli scenari internazionali
Dalla comparsa sempre più pervasiva sul proscenio di nuovi protagonismi
Che spostavano lasse dall'Occidente verso altri quadranti del mondo
Nella vasta bibliografia che riguarda oramai in quegli anni la fase individuata oppure una parafrasi come il periodo del calabrone
Secondo quella teoria per cui il calabrone Evora ma sostanzialmente ignora le modalità per cui vi riesce un'ipotesi che poi peraltro è stata confutata scientificamente dallo dal dalla stessa persona che la l'aveva prodotta ma è un'immagine forte che icastica mente attraverso se vogliamo una scorciatoia inquadra comunque le difficoltà del periodo
Ed essere utilizzato sia dalla DC per la DC Ignazi parla
Il secondo Ignazi il partito dello Scudocrociato non dovrebbe volare eppure ronza indisturbato sopra la quota di un terzo dell'elettorato e di conquista del Governo
E sia lepre che parla della società italiane in uno scenario in cui l'economia progrediva il benessere crescere per cui molti si chiedevano come mai il Calabrò Italia continuasse a volare contro le leggi della gravità e i termini economici erano abbastanza diciamo mostravano una progressiva criticità la Società conosceva quel che è stato definito il reflusso nel personale
Per cui dalla stagione della troppa politica nel personale e viceversa
Ci si contraeva da un lato nel disinteresse verso dimensioni comuni e collettiva di partecipazione generale dall'altro però questa società riusciva a tracciare nuovi percorsi partecipativi
E quindi all'ideologismo forsennato per certi versi del decennio precedente la partecipazione politica e sociale si procede produceva in nuove strutture organizzative reticolati
Fu lui de senza articolazioni verticistico con un linguaggio concreto obiettivi limitati spesso concentrati su un solo tema con un atteggiamento pragmatico erano tutti i sintomi di una società in difficoltà di fatto
Che si disgregano nella sua capacità di produrre rappresentatività dei bisogni comuni e di indicare soluzioni dello stesso tipo
La decine nello specifico si confrontava a livello politico con la proposta col colazione craxiana con con il dinamismo anche forte dirompente della della della proposta craxiana cui la DC rispondeva tramite una proposta nella quale cercava di insistere per sottrarre anche terrena a mio parere all'avversario
Alleato diciamo così
Di insistere sulla dimensione istituzionale della crisi italiana e sulla ricaduta di questa rispetto alla capacità dei partiti di fare politica e di non subire essenzialmente quanto quanto deciso in spazi non politici
In relazione anche alle dinamiche sociali che emergevano dal riassetto gli equilibri che sembrano oramai anacronistici il tema della governabilità come è stato ricordato anche questa mattina
E della capacità e esecutiva di un legislativo da snellire sembrava occupare la scena del dibattito secondo lavoro oramai nota parola d'ordine della democrazia governante
Non sempre il disegno democristiano che poi era un disegno dei miti hanno per la maggior parte riuscì a raggiungere gli scopi prefissi bisogna dire che ben prima del caffè
Questo brutto termine ripeto come patto interpersonale cosiddetto Caf la politica vi al ha vissuto questi queste situazioni aveva conosciuto il patto della staffetta è stato ricordato il patto di Palazzo Giustiniani
E quindi era era una dimensione che nel che non sfuggiva la politica alla politica anche nazionale eppure il senso comune che che Giambattista vico considera il fabbro delle nazioni avete Salizzato purtroppo
Al di là di ogni valutazione storico-politica il caffè come principale per certi versi nefasto tout-court
Passaggio pattizio del periodo
Una fase o o forse stabile sarebbe meglio dire un'epoca nella quale si riteneva che per meglio esprimere quell'esigenza di governo che si immaginava proveniva dalla società si dovesse transitare attraverso un percorso gli accordi stretti a livello personale
Secondo oltretutto una velata personalizzazione della politica senza una vera situazione di contrappesi istituzionali e partitici
Che era uno dei primi avvisaglie di questo del fenomeno che poi abbiamo vissuto in maniera così così dirompente
Il diciottesimo congresso democristiano da questo punto di vista mostra la mostra degli elementi molto interessanti rappresentava un passaggio altrettanto interessante per comprendere ciò che concorse almeno in casa democristiana virare verso l'accordo del Caf l'assise comunque congressuale che segnava lambisce andamento a De Mita come segretario da parte di Forlani fece emergere di fatto due linguaggi diversi rispetto ai temi di quella stagione in casa DC
Rappresentò una dinamica tutto interno alla scudo allo scudo crociato quasi un topos
Ricorrente nel senso che caratterizzante sì alla vita del partito che le sue vicende nelle coalizioni di governo sia la sua la la la sua stessa lettura della storia
Della Dc sino sino a quel momento questa è un po'un particolare della storia democristiana
Che valorizza anche la libertà del partito del nel nella sua discussioni della sua discussione interna
Poche volte insomma anche nel nelle proprie durezza se c'è stata una nella nella storia italiana
Questa questa capacità di dialogo di anche di dibattito anche su su parole su parole d'ordine mo'molto molto molto forti
Per cui di fronte ha paventato e poi vere o presunte concentrazioni di potere il corpo centrale del partito si muoveva in senso identitario quasi per compensare l'esposizione eccessiva del rappresentante di turno al governo
Sono situazioni come ho detto che la storia democristiana aveva già conosciuto sia con Fanfani è stato ricordato questa mattina con lo stesso Moro nella continua ricomposizione di maggioranza interne che fossero in grado di trasmettere quella sempre cercata unità
Ma per tornare a quello che successe a Roma nel febbraio dell'ottantanove front Forlani nel presentare la sua candidatura
Insisteva sulla necessità di un rinnovamento che fosse anche una riaffermazione evidente identità in modo da celebrare il congresso in modo convergente
De Mita altresì nella sua relazione nella quale insisterà molto a volte forse con la preveggenza almeno in quella fase sul sul nome del partito sul concetto di partito popolare
Insiste molto De Mita sulla necessità di saper cito l'intervento di saper rendere ogni volta attuale credibile la nostra fisionomia di partito popolare riformatore di ispirazione cristiana
Allo stesso tempo conscio di qual era il portato della sfida che lo costringeva quasi ad abbandonare la segreteria con ricadute sul governo perché egli stesso forse non immaginava
Affermava che la DC cito non deve ricostruire un'identità perduta rispetto ai problemi nuove mutamenti intervenuti la coltura originaria dei cattolici democratici quella che a volte abbiamo quasi dimenticato né né morta anziché a viva e vitale
Di altro tenore per la da parte sua la relazione di Forlani la quale insisteva sulla necessità di una l'affermazione di un'identità soprattutto per rafforzare la collaborazione di governo diceva Forlani la collaborazione non comporta la rinuncia ad un ruolo e ad una identità né per loro né per noi
Forlani che interveniva da segretari in pectore insisteva sul tema della ricostruzione identitaria sulla necessità di muoversi persi recupero pieno di questa perché soltanto attraverso questo passaggio sarebbe stata portata a rispettare le specificità delle altre forze politiche cito per caratterizzare in modo convincente la dimensione sociale quella liberal d'democratica e quella cristiana che costituiscono l'identità della democrazia cristiana non basta evidentemente enunciare certi valori
è necessario tavoli in una proposta complessiva segnato da scelte precise istituzionali economiche sociali
Un intervento che definiva con decisione un punto di vista caro al corpo al corpo centrale del partito
Sul richiamo identitario come se la sua gestione in qualche modo l'avesse smarrita De Mita
E mi si passi un po'la metafora calcistica che poi avrebbe preso il sopravvento nel dialogo pubblico italiano lasciava passare alla palla e quindi puntualizzava come la DC non fosse almeno non semplicemente un partito cattolico
Per questo disse che la DC non poteva commettere l'errore e qui cito di appunto di vive della cultura civile dei cattolici democratici con i metri con le materie azioni religiose di qualche movimento ecclesiale
Perché noi il voto anche i cattolici non lo chiediamo perché credenti noi cattolici ma anche non cattolici chiediamo il voto per il valore civile di libertà che la cultura dei cattolici democratici ha garantito dal nostro Paese
Tutti in definitiva
Sembravano mostrarsi d'accordo con il cuore al centro la dimensione identitaria del partito soltanto che questo aspetto veniva declinato a seconda dei protagonisti naturalmente in modo differente
Ponendolo cioè sul piano forse più vasto nella sua valenza prospettica di una società in mutazione
Era una decina si trova nell'ambito della progressiva perdita di centralità anche calata ecclesiale dove Sommariva gradualmente il ruolo di interlocutrice con le con le gerarchie vaticane
Il gruppo dirigente del partito era soggette oggetto di quella che è stata definita da da D'Agostino Giovagnoli una sorta di damnatio Phoebe Fernandez
Ma la crisi era più generale non non bisogna poi a mio giudizio soffermarsi troppo solo suo carattere con Vincenzi travalica lo stesso impegno lo stesso considerevole zero riformatore che c'era in nego nei governi di quel periodo ad esempio il governo Andreotti frutto degli accordi anche con Craxi
Esecutivo che lo stesso Giovagnoli ha definito di consapevolezza crescente ma di impotenza dominante
L'esecutivo dello tra l'ottantanove e il novantadue produceva una considerevole serie di interventi legislativi
La riorganizzazione la riorganizzazione delle procedure di formulazione delle politiche italiane nei confronti della comunità euro europea e per l'applicazione delle norme direttive di quest'ultima l'ingresso nella fascia ristretta dello SME
Dall'abolizione di tutte le restrizioni alla libera circolazione dei capitali alla legge Amato che trasforma le banche da enti pubblici enti di diritto privato
La legge antitrust quella sull'insider trading fino a quella che permetteva la Banca d'Italia di fissare i tassi di sconto in piena autonomia dal Tesoro
Interventi che venivano costati anche nel campo istituzionali come le severe limitazioni al bar al voto segreto in Parlamento la riforma della presidenza del consiglio dell'amministrazione del locali per non dimenticare la legge Mammì sui mass media
Che produsse uno scontro istituzionale molto forte la legge Martelli sull'immigrazione la legge per la difesa del suolo
E i primi provvedimenti del nuovo ministero dell'Ambiente per l'ampliamento dei parchi nazionali
Si tratta si trattava sia dei provvedimenti ex novo sia della conclusione legislativa di iter iniziate nelle nelle precedenti legislature
Ma se diciamo come prima indicato c'era la consapevolezza crescente di ampliare un percorso di formativo pur con i problemi che gravano sul Paese allo stesso tempo si scontava un'impotenza dominante anche data anche dallo iato fra l'altro alla lettera del provvedimento la sua stessa applicazione
Anche provvedimenti che apparivano lungimiranti risultavano in buona parte inapplicabili in tutto in parte per mancanza di fondi per difetti di progettazione o per inadeguatezza o riluttanza dell'apparato statale
La crisi politica era forse più vasta e profonda riguardava lo stesso patto politico costituzionale come si vedrà poi meglio negli anni successivi che teneva insieme parecchie il paese si stava esaurendo
Un progetto comune tra le varie problematiche che la risposta del Caf alla crisi politica portava con sé emergeva anche questo la sostanziale difficoltà di intercettare quanto emergeva dalla società
Il produce una risposta che anche quando si apriva si apriva al nuovo anche fattivamente per una sorta di eterogenesi dei fini andava a rendere precario l'affetto che con tanto sforzo si voleva stabilizzare
Non si trattava quindi di un semplice limite intrinseco o morale che aveva di fatto zavorrata il cambiamento del Paese
Per cui era stata data una risposta che si ricompone a sul semplice dato personale secondo coordinate identitari che si pensavano sufficienti ad intervenire sul concreto
Giocavano ovviamente anche dinamiche generali si potrebbe dire quasi culturali di costume di sistema che non andavano sottovalutare
Né a mio giudizio bisogna indugiare una visione manichea istiga
Soprattutto sulla scia di quello che succederà poi inseguono nel dividere fra una società buona
è una classe politica compromessa dall'altra da una sorella buona da un lato è una classe politica compromessa dall'altro vi erano larghi strati
Della Società di civile che si adattano alla crisi forse stimolando la nella sua prassi extra legem traendone profitto come ci ha ricordato Pietro Scoppola
Le scelte diventavano delle non scelte in mancanza di una capacità di incidere sul tessuto sociale
Per concludere la ricomposizione delle dinamiche politiche immaginata l'accordo del Caffé con tutti i limiti anche interpretativi
Che vi si sono sedimentati secondo il senso comune che abbiamo fatto fatto riferimento non rispose soltanto alloggi e conservativo o di nuovo di potere nel tentativo l'intraprendere sulla base di un incontro identitario che passasse attraverso alcuni esponenti politici un percorso riformatore del Paese
Elena C della necessità di mutamenti soci se legislativi era consapevolezza più o meno totale che fosse in tutte le forze in campo legittimato oltre tutto questo bisogna ricordarlo da un corposo ancora consenso elettorale che ne caratterizzava la presenza politica
Scriveva Luigi Sturzo negli anni Venti la politica non è accoglimento di pochi che guidano la società o funzionalità degli organi che si sovrappongono agli individui
è un fenomeno di frazioni di altre cause sopra uno schermo visibile che sintetizza una ragione sociale
E insieme un'azione è insieme un'azione che ripete le sue ragioni dalle condizioni psicologiche ed economiche e morali ed organica della società
Un frammento che ci rimanda a mio parere parlando naturalmente con le dovute contestualizzazione non solo agli anni Venti in quando Sturzo formula questa questa riflessione
Ma alle stesse necessità che forse fosse fuso sfuggirono il passaggio di quella fine del ventesimo secolo e a cui si tenta di rimediare con politiche anche generose
E in parte fruttuose che mettevano in discussione gli stessi ruoli di chi le azionava me che appunto che dà una visione della politica come rifrazione anche di altre cause
Avrebbe prodotto anche in questo caso risultati differenti da quelli sperati nel senso della ricomposizione di beni di interessi comuni di percorso di dialogo costruttivo con lo spazio economico e sociale di capacità della politica nel quadro di un limite che si sembra che sembrava oramai più su strutturale di intervenire sulle dinamiche della storia per tentare di vent'di orientarle e donne non di semplicemente subirla grazie
Allora adesso passo la parola al professor D'Andrea
Su la seconda segreteria politica della DC mille novecentottantanove mille novecento novantadue grazie
Una sera a tutti complimenti per aver organizzato questo incontro vi ricordo di Arnaldo Forlani e complimenti a tutti i relatori per la cura che hanno posto
Dalle dei primi interventi di questa mattina fino adora nel tentativo di ricostruire un contesto che non è facilissimo da interpretare
E che stato oggetto continuamente dei interpretazione del tutto infondata utili per la battuta quotidiana
Del dibattito politico o utili per qualche polemica giornalistica ma scarsamente significative per la ricostruzione di un percorso tra i più Complessi
Che coincide con guarda caso coi con quasi l'intera storia della Repubblica italiana dalla fine di De Gasperi poi come abbiamo visto poi anche questa mattina io voglio dire subito che avendo avuto in qualche modo la opportunità se pensate anche forse la fortuna di aver collaborato con Forlan quand'era segretario del partito
Così come avevo fatto peraltro prima con De Mita e così come mi è capitato di fare anche subito dopo con Martinazzoli
Ho un angolo visuale
Di quello
E accaduto e che stava accadendo un tantino non dico più o preciso
Ma un tantino più comprensivo delle dinamiche che si erano nel frattempo sprigionate che si erano nel frattempo realizzate
Innanzitutto il temperamento di Forlani lo avete ricordato
Dei moltissimi questa mattina
Non era affatto quello di un uomo politico disattento distratto o come qualche volta si vaneggia va sui giornali pigro
Ma era quello di una abituata a stare sul pezzo
Quando ci parlavate terre lo trovavate sembra pronto su tutto informatissimo pieno di notizie pieno di relazioni anche se inimmaginabili pieno di stimoli e di aperture alla realtà
Per cui appariva sempre come uno che non chiudeva mai
La porta della riflessione del confronto con qualsiasi interlocutore questa era una sua caratteristica fondamentale anche in momenti disperati e voglio dire cioè di contrapposizione che era difficile superare solo con un sorriso e Lou non lo so non lo superava solo con un solo con il sorriso con lo stile con il garbo peraltro del suo modo di fare ma li superava per una con una precisa visione secondo me della realtà del ruolo della politica e in fondo di quello che lui pensava potesse offrire alla politica come suo servizio perché era molto motivato da questo punto di vista qual era secondo me il filo conduttore della in fondo del del suo itinerario politico il filo conduttore
Era quello di fuggì alla trappola
Della contrapposizione tra conservazione intransigente ed innovazione velleitaria che è un po'la la contro voce se volete delle grandi
Dinamiche della storia della trappola tra rivoluzione e reazione se voi andate a esaminare i movimenti rivoluzionari tutti si sono posti il problema
A un certo punto del loro percorso di realizzare il programma rivoluzionario in modo da non determinare una reazione perché questa avrebbe assolutamente interrotto il programma rivoluzionario
Forlani riteneva che anche da riformisti
Si dovesse aprire questa idea delle trasformazioni che cioè non bisogna semmai spingere il piede dell'acceleratore fino ad ottenere la reazione che gli altri
Beh spingesse ero il piede sul freno
E questa sua capacità consentiva all'insieme di fare sempre passi avanti e quando si arrestava di ripartire
La sua segreteria numero due cioè in parte ha confinato ora con la questione dell'accordo nel campo diciamo la questione
Dell'accordo spinto con i socialisti era nata esattamente su questa valutazione
Forlani era stato segretario del partito talvolta non ce lo dimentichiamo non che fosse stato segretario del partito ma ci dimentichiamo di contare gli anni esattamente vent'anni prima non due minuti prima non nel congresso precedenti
E lui era stato in una condizione praticamente
Per simile
A quella che si stava che si era determinata nella e il nel nel congresso diciottesimo in cui era sarà in cui era eletto nuovamente segretario del partito
Perché allora fu segretario del partito la ricorda l'hanno ricordato questa mattina
Diciamo per effetto del fatto di San Ginesio
Avendo De Mita sottoscrittore del patto
è vicesegretario
Questa volta si trova segretario del partito con De Mita destinato a rimanere almeno per un po'presidente del partito del Presidente del consiglio
Lui stamattina sarà Sangiorgi parlando del rapporto tra De Mita e Forlani ha ricordato una di quelle battute efficace di Forlani
Perché pronunciate nel due mila undici una in una manifestazione organizzata a piazza di pietra nella quale ricordava
Partendo dal fatto che al congresso Looy era stata senza questo qui questa diciottesimo Congresso lui era stato eletto con l'ottantacinque per cento non accadeva da una vita
Cioè ai congressi della DC ingegni prendesse l'ottantacinque per cento
E De Mita era stato eletto presidente del partito per la verità con una maggioranza
Con suffragio non una maggioranza con un suffragio più risicato ma questo si capisce per le contingenze dell'epoca però lui
Ricordando quel rapporto con De Mita e ricordando lo scambio di battute che quella mattina c'era stata a proposito del ruolo della DC nell'unità nazionale quindi un tema di grande rilievo disse io e De Mita lo ha ricordato stamattina Sangiorgi eravamo d'accordo anche quando non andavamo d'accordo
Che non era una battuta
Detta tanto per dire
Era la vera filosofia sua ed era anche forse la ragione dell'amicizia di fatto che si era creata con De Mita per cui noi contrapposti dalla sua prima segreteria fino alla fine del del del percorso non li abbiamo mai avuti
Contrappose frontalmente avete ricordato questa mattina anche Forlani aveva avuto con forme di distinzioni nette con altre personalità del nostro partito così è stato anche per dei media
Anche se anche in quel caso valeva per lui l'ammonimento precedente che cioè alla fine cercava di trovare la via d'uscita per superare il contrasto della diversità
Ma ci sfuggono quando noi parliamo della segrete la seconda segreteria Forlani che vent'anni erano un'eternità
Volete fare una riflessione rapidissima su due numeri che cozza io coi notte poi vado avanti che sono impressionanti io l'ho fatti per ragioni di di ricognizione
Devo dire dedicando ed il calendario e mi hanno impressionato nemmeno io pur vivendoci dentro c'avevo mai pensato in quei vent'anni
Si erano succeduti ben quattro segretari alla guida del partito e già questa e una è una cosa importante ma soprattutto si erano succeduti condotte con diversi governi peraltro tutti di non lunghissima durata la bellezza di dieci presidenti del Consiglio
Noi non ci pensiamo e non pensiamo nemmeno che Forlani con quasi tutti questi Presidenti del Consiglio per un motivo o per un altro aveva collaborato
Al governo o da ministro o da vicepresidente del Consiglio tra gestito lui stesso il Governo fa del dell'ottanta ottantuno che stato ricordato e con De Mita era stato segretario del partito
Questo da una ricchezza di di situazioni ma dà anche la misura di quanto fosse difficile alle condizioni date del diciottesimo congresso
Far finta chiesi cominciava da capo che non non c'era nulla da guardare nulla da osservare e la cosa che colpisce immediatamente entro subito nel vivo di quote della di di questo di questa parte del tema
E che nell'intervento che fa al congresso al diciottesimo Congresso allora si usava e naturalmente anche dopo il Congresso premessa aperto dal segretario uscente De Mita aveva fatto la sua relazione lui fa il suo intervento
Un po'la Lai ricordato anche tu il popolo lo ha pubblicato per intero l'intervento di Forlani si svolge di domenica
A parte che riceve consensi e dà il senso di un clima molto importante che si era realizzato
I giornali misero in evidenza il giorno dopo alcune battute polemiche su nei confronti di De Mita
Ma se voi andate a rileggere il suo intervento ci sono anche queste battute ma vi trovate affermazione di tono nettamente diverso da da quello come predominanti innanzitutto la consapevolezza che si doveva aprire una fase diversa un tema serio
Quando dice dobbiamo tenerne conto amici non dobbiamo nasconderci le difficoltà la crisi che attraversano i partiti e anche il nostro
Lo sguardo la la la politica c'è una crisi della politica c'è una forte crisi di identità di tutti i partiti corollario come è stato detto del tramonto delle ideologie
Noi la dobbiamo saper affrontare senza indulgere troppo sui risultati di un rinnovamento e qui può essere la critica De Mita
Che come risulta in qualche modo anche dalla relazione del segretario e più un compito davanti a noi che non un suggestivo traguardo raggiunto il nostro resta un grande partito rappresentativo di quella parte della società italiana che vuole andare avanti e progredire
Senza tagliare le proprie radici senza perdere il collegamento con i principi con le idee guida della nostra fede cristiana ma con riferimento con tutti i riferimenti morali cessa
Comporta
Abbiamo avuto una parte notevole nel governo della passata legislatura è un altro passaggio molto importante
La nostra delegazione al Governo presieduto da Craxi in quel momento si soffriva nella DC
Perché la prima volta che si faceva questo esperimento aveva la maggioranza assoluta nel Consiglio dei ministri
E nostri amici hanno avuto un un un ruolo decisivo nei diversi settori della pubblica amministrazione
In quelli chiavi della politica economica ed istituzionale e in quelli della politica interna ed estera
Allora Demi tedio ci siamo trovati impegnati nella legislatura in questo ruolo di raccordo tra il Parlamento il governo tra il partito il governo
E voglio dirvi con franchezza
Che non è colpa mia e non sarà colpa mia se ci ritroveremo a corrispondere agli stessi compiti sia pure con inversione di ruoli e nel governo con maggiori responsabilità di guida
E un discorso che ma capire il clima nel quale ci si voleva impegnare
Poi fa una serie di riflessioni che non non voglio riprendere perché tempo poi trascorre perché mi riservo di di evidenziare poi nel testo scritto una delle quale di particolare interesse
Quando affrontando la
La evoluzione perché noi poi ci siamo dimenticati di un'altra cosa che mentre erano passati tutti quei Presidenti del Consiglio in Italia
Nel mondo intorno a noi nel mondo intorno a noi in quel momento era successo di tutto
Noi ci troviamo a alla elezione di De Mita di Forlani il venti febbraio del mille novecentottantanove
Un po'di anni dalla questione cilena che aveva molto sconvolto gli equilibri internazionali al di là del del dato circoscritto della vicenda cilena
Ma c'era la eravamo in piena
In pieno sommovimento della realtà dell'Est europeo
Della realtà dell'Est europeo che solo i migliori non capivano che di lì a poco si sarebbe determinata un uno sconvolgimento c'era epocale nella storia dell'Europa e del mondo nella storia dell'Europa perché ci riportava indietro con valutazioni che riguardavano l'assetto successivo alla prima guerra mondiale
E nel mondo perché era e in realtà non il superamento ma un'altra declinazione se volete della guerra fredda perché dico non il superamento perché lo stesso Gorbaciov in visita a Roma
E in quel periodo
A una domanda precisa questo lo rivoleva affollano insieme un altro dei suoi discorsi a una loro domanda precisa disse
Cioè non si sarebbe mai potuta riunificare la Germania e loro Gorbaciov cioè non lo avrebbero non lo avrebbero mai consentito
E invece
E il corso degli eventi era un altro e quindi questo sconvolgimento del contesto internazionale che da solo poteva valere devo dire
Una necessità di riguardare regole comportamenti scelte finirà con il determinare una grande attenzione in tutto il partito ora
Noi
Cominciamo la segreteria di per Forlani in queste condizioni durante la segreteria le novità non sono
Inferiori a quelle si erano mezzo preparate prima del suo avvento alla segreteria perché quello che accadeva è impensabile se noi non lo mettiamo in fila in ma una dietro l'altra innanzitutto la crisi del governo De Mita e non ci torno il governo De Mita accade con il quarantacinquesimo congresso del PSI perché il Partito Socialista insomma a un momento di di di ripensamento ripropone altre cose
Ma in quel momento cambia una valutazione che fino a quel momento non c'era mai stata già fino a quel momento
Il problema dei un accordo a tutti i costi con il Partito Socialista poteva dipendere solo dalla necessità di mantenere una funzione di governo con la vicenda dell'est all'orizzonte il problema del raccordo con il Partito socialista diventava anche
Il problema di tenere legato a questa parte della evoluzione democratica del mondo un partito che nella nuova condizione avrebbe potuto insieme costruire un'alternativa totale
Al sistema è un meccanismo di prima
Era da Capello anche con riferimento alla storia particolare del socialismo italiano perché noi poi facciamo finta che la storia vanno vale solo per voi e non per gli altri ma ancora di più
La vicenda quindi
Parzialmente paziente vi spacco con la quale Forlani affronta anche la difficoltà con il Partito Socialista dipende dalla sua profonda convinzione che bisogna sapere che bisognava evitare assolutamente divenne ingannare il partito socialista a quella che poteva diventare un'alternativa totale di sistema in quel momento è è un'operazione diciamo è una preoccupazione non da poco ma noi potremmo anche ricordare che oltre a queste vicende
C'erano altre questioni pensata Solidarność in quel momento pensate all'effetto anche in qualche modo di corte ucciso cui tocca si determinava con Giovanni Paolo secondo papà in quel momento e con l'elettorato cattolico italiano che
E c'era era chiaramente impressionato anche motivato devo dire dalla vicenda di Solidarność
A novembre sarebbe caduto il muro di nel dell'ottantanove sarebbe caduto il muro di Berlino e poco prima c'era stata a giugno vi ricordate la rivolta di Tienanmen nell'Italia di allora era una cosa impensabile oggi ma nell'Italia dal dovere una cosa impensabile allora tutte queste cose chiaramente cambiavano la condizione nel mille novecentonovanta ci fu un'altra crisi perché
Politica perché si si sì avvio un anno in cui
Si determinarono problemi interni al partito questo è da ricordare la vicenda era nacque dall'incidente di Palermo cosiddetto cioè dalla elezione
Di Leoluca Orlando ha sindaco di Palermo che formava una Giunta senza i socialisti questa cosa naturalmente determinava la irritazione dei socialisti e di una parte della della DC
Subito dopo noi abbiamo avuto ancora o un una reazione della sinistra interna De Mita i suoi colleghi perché si fece fallire il tentativo la continuità dell'amministrazione di Palermo quindi era una cosa che che tra l'altro sfociava poi nella nascita della Rete io non mi posso dilungare in questo la uscita dei ministri scusate dei membri della segreteria dalla Segreteria di formulare dei componenti della sinistra
Fu aggravata qualche minuto qualche mese dopo dalla uscita dal governo l'uscita dal governo motivata dalla diversa posizione sulla legge Mammì un'altra cosa straordinaria se c'è andato
A rifletterci un momento che era quella poi legata alla questione successiva di Berlusconi
Con grande pazienza e io non so dico la verità e come abbiano potuto farlo e come siano riusciti a farlo
E questi hanno risolta la crisi di governo facendo nascere un Andreotti settimo non non c'ho il tempo di di
Dimettermi e a riflettere su queste cose hanno rilanciato l'azione del partito convocando una straordinaria conferenza nazionale ad Assago
In cui ebbero la la la capacità di
Parlare al Paese il linguaggio della verità senza frantumare i collegamenti politici che si andavano a determinare anche per evitare che si decidesse il collegamento con i cattolici
Perché io me lo ricordo il cardinale Martini che ci ricevette a prima della Conferenza nazionale di Assago
Ricordare in maniera devo dire serena ma ma afferma con una battuta fu ripresa da tutti i giornali
Che non vi è che bisogna fare in modo che il tutto non si risolva in una toppa su un vestito vecchio e con una seconda immagine più evangelica che non si tratta di rimettere del vino nuovo nelle botti vecchie con una una cosa che colpì particolarmente la alla la opinione pubblica Assago fu un successo clamoroso dal punto di vista della partecipazione e anche degli impegni
E quando Forlani nel mille novecentonovantadue
Va convoca nell'ultimo Consiglio nazionale a cui ha partecipato e quindi rime avvio alla conclusione da segretario del partito a proporre il recepimento delle misure
Così proprio delineate e definite dalla conferenza di Assago al Consiglio nazionale perché diventassero immediatamente operative
Noi avevamo mentre si discuteva del Trattato di Maastricht perché le coincidenze sono particolari questa questa posizione
In cui si prevedeva per esempio a proposito della selezione della classe dirigente la non ricandidare candidatura non automatica
L'introduzione del limite dei quattro mandati la controversa questione della incompatibilità tra ministri deputati tutte cose che non mi ci posso soffermare
Allora avevano un significato un significato e consiglio erano una risposta ad alcune cose
Quando
Contemporaneamente e concludo su questo contemporaneamente a queste cose comincio ad a venir fuori il dibattito sub Lario Cossiga non c'entro
Non c'è tempo
La posizione di Cossiga con la lettera al popolo in cui spiegava
Le dimissioni di Andreotti il trenta gennaio da Presidente del Consiglio con un'idea
Di anticipare le elezioni la incertezza dei andare avanti così poi le elezioni anticipate convocati cinque sei aprile per il cinque il sei aprile del novantadue ma nel in un clima nel quale era cominciata la questione di Mani pulite sulla quale pure ci sono stati versati fiumi di
Di parole
Per la quale io vi consiglio di leggere soprattutto il potere discreto de di Forlani nella parte almeno che lo riguarda ma anche nella parte che riguarda gli altri perché trovarmi disse Rory
Ne sono stati fatti il problema
Una parte una cosa sono gli errori ed è il discorso che l'altra sera dove Gargani è stato fatto qua dentro un'altra cosa sono le violazioni penali della legge che talvolta non erano configurabile
Macché tuttavia bisognerebbe bisognasse cambiare modo di comportarsi era fuori dubbio e quando io ricordo sempre una mattina
C'eravamo riuniti nell'ufficio politico della DC l'organismo
Forlani aveva messo in piedi con tutte le componenti per garantire la gestione collegiale e e quindi avere una unità di azione ed arrivò una delle solite notizie di Mani pulite io non ricordo ricordo perfettamente che si alzò in piedi
Da da eravamo seduti al tavolo lì a piazza del Gesù si alzò in piedi e con aria sconfortata visse voi mi invitate sembrare ad andare avanti
Ma qui c'è da svuotare un'espressione tipica sua il mare con un cucchiaino credo che non ce la possiamo fare più
E io credo che in quei giorni maturo definitivamente la convinzione di doversi presentare dimissionario al Consiglio nazionale di aprile come fece
Dopo aver riunito l'ufficio politico
E proposto e dopo preparare la successione riunendo l'ufficio politico e proponendo l'elezione all'unanimità praticamente di Martinazzoli così si chiude la segreteria Forlani
Devo dire io li ho messi insieme tutti i fatti
A dimostrazione di un percorso di notevolissima coerenza
Ne pigrizia né nel sottovalutazione
Ma veramente l'Abissinia disperato tentativo di fare il possibile alle condizioni date
Per non far morire
Un grande soggetto politico che aveva fatto la storia d'Italia e per non determinate una distruzione totale di una classe dirigente anche se in quel momento fosse stata azzerata io non so quale futuro si pensa avrebbe potuto costruire per il Paese
Grazie Grazia però Santandrea anche per le il ruolo di testimonianza adesso sistemiamo un attimo il tavolo per la tavola rotonda finale del del convegno grazie
Allora riprendiamo scusate riprendiamo i i nostri lavori
Non devo dire non devo parlare io un'altra volta devo solo svolge il ruolo di servizio il ruolo di servizio di di coordinare
Questa serie di interventi finali come previsti dal programma della tavola rotonda di questa sera noi abbiamo
Come
Partecipanti Pier Ferdinando Casini Gennaro Acquaviva Claudio Petruccioli e Marco Follini assente giustificato
Paolo Cirino Pomicino che non non è non può raggiungerci per per ragione di personale non no non sta troppo bene quindi non non non ci raggiunge allora io procedo nell'ordine così indicato senza pormi problemi di diplomazia
Né di rispetto delle cariche tutto è un po'altisonante che avete avuto ma
Teoricamente raffinerie no conclude Follini pure volumi no secondo l'ordine conclude Follini siete voi conclude rettore tetti toccherebbe per un attacco
Se in tanti per tante ragioni che lui vorrebbe voi concludendo no allora ora gli il caso il caso essendo il migliore della forma perché difficile poi trovare un ordine anche se è chiaro che ognuno di questi nostri amici partecipa a questa tavola rotonda con il peso di una consistente e significativa esperienza di vita istituzionale tra l'altro in partiti DiVersi
Che conferisce a questa nostra riflessione collettiva di questi due giorni anche il significato particolare di una riflessione più corale che riguarda l'insieme delle vicende nazionali degli anni interessati dalla presenza e dal protagonismo di Arnaldo Furlan
Allora nel mio elenco io come primo
Quando glielo dico lui s'arrabbia l'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini poi invece diciamo il nostro caro amico Pier Ferdinando Casini ecco
Il tutto grazie debbo dire che le parole di non quelle di adesso ma quelle di prima di di Giampaolo sono state così
Belle così chiare anche de così rispettoso del ruolo di Forlani che secondo me sarebbero stati più adatte a terminare il convegno che forse le parole che posso aggiungere io
Naturalmente consentitemi di dire che è stato fatto un un ottimo lavoro stato fatto un ottimo lavoro perché noi abbiamo siamo tutti soggetti a questa damnatio memoriae no per cui siamo sostanzialmente
Usciti dalla storia per l'incapacità di scriverla anche parzialmente per cui il fatto che sia stato ricordato ma con questa profondità analitica Arnaldo Forlani nei suoi vari passaggi politici e istituzionali
è una cosa molto bella
Ed è anche molto bella che in questo finale di riflessione che forse dal punto di vista storiografico non aggiunge niente ma ci siamo persone che vengono da esperienze diverse perché il primo dato che voglio dire e il potere discreto di Arnaldo Forlani
Il Forlanini quello che io ho constatato sempre e una consapevolezza che ha sempre avuto delle proprie ragioni ma senza mai nessun tipo di arroganza o di integralismo Forlani si poneva davanti agli altri Forlani si poneva davanti agli altri con la consapevolezza che una parte di verità forse non appartenesse a se stesse ma appartenesse anche il suo interlocutore e questo è stata la ragione per cui nonostante abbia avuto delle posizioni molto chiare non si può dire che abbia avuto posizioni confuse o o compromissorie le posizioni sulle sono sempre state chiare
Ma sempre ha avuto una grande capacità
Di rispettare gli altri ed agli altri è stato rispettato
Secondo me
Pochi forse
Almeno nella fase che noi Marco abbiamo vissuto nell'ultima fase della democrazia chi sa che forse non è stata nemmeno adesso diciamo sinceramente la più brillante perché è chiaro che la fase degasperiana o gli anni sono stati caratterizzati da una spinta propulsiva diverso però secondo me Arnaldo Forlani è stato veramente il prototipo della Democrazia Cristiana
Anzitutto di una forza tranquilla
L'UI è stato sempre e consapevole che i dati di fondo della democrazia cristiana dovessero essere salvaguardati
Anche attraverso passaggi che inevitabilmente poi ne hanno compromesso anche il ruolo nella società italiana io ricordo
Chiaramente alcuni punti
Probabilmente questi punti lo hanno diviso anche per alcuni aspetti da De Mita o da altri protagonisti della vita della democrazia cristiana in quegli anni ad esempio ricordo la sua accanite a difesa del proporzionale
E quello che ha sempre detto a tutti noi cioè il giorno in cui il proporzionale non ci sarà più non sarà più possibile in alcun modo una identificazione di un processo politico democratico cristiano come quello che c'è stato in questi anni
Non è che ci volesse diciamo poco ma molti in quel periodo ipotizzavano che la strada potesse essere attraversata con sistemi elettorali diversi Forlani ha sempre avuto una commissione profondissima e questo
Negava la base la la identità e la storia democratica cristiana
Poi impatto successivamente poi questo capita nella storia tutti gli accaniti anti proporzionalisti oggi poi magari la rimpiangono ma questo vale anche forse per l'esperienza stessa della Democrazia Cristiana
Secondo punto
Vi ricordate una frase che Forlani citava spesso era quella di Churchill de diceva la cosa peggiore piuttosto che non avere alleati piuttosto che avere cattivi alleati non averli affatto
Forlani era un uomo convinto della inevitabilità delle alleanze soprattutto era un uomo che credeva profondamente alle alleanze del della democrazia cristiana
Mai in modo cedevole
Il passaggio di consegne dal Governo Forlani a quello Spadolini quando tutti sapevano
E stanno qua ci sono testimoni importanti come Acquaviva del rapporto solidissimo anche personali tra Forlani e Craxi però in quel momento
In cui Forlani deve cedere il comando cioè e la democrazia cristiana che deve cedere la Presidenza del Consiglio
Forlani capisce che un modo per a per in qualche modo salvaguardare il ruolo della democrazia cristiana e il passaggio al primo presidente laico cosa che evidentemente qualcuno soprattutto col senno di poi reputo pensare anche e fu Forlani fosse pronto e disponibile a un passaggio immediato al Partito socialista
Ma e chiaro che Forlani in quel momento capisce che i tempi della politica scandiscono la inevitabilità della prima presidenza laica identificata in una persona che peraltro
Lui ha sempre stimato pur profondamente come Spadolini
E in Luigi c'è una dote che io riconosco come una delle doti principali per la democrazia cristiana
Che cosa ha fatto la democrazia cristiana nel nostro Paese
Dai tempi di De Gasperi in poi ha cercato sempre di allargare progressivamente di rendere comune diciamo così gli elementi uniti di della Repubblica
De Gasperi nel mille novecentoquarantotto vince le elezioni da sole
Ma non pensa a governare da solo vari cercare subito la collaborazione coi partiti laici e a chi gli rimprovera anche da parte di quella che poi sarà diventa diventerà in parte il nucleo della sinistra democristiana di proverà questo cedimento
De Gasperi è molto netto molto saldo capisce che non può dividere ulteriormente tra l'altro con le connotazioni religiose che c'erano negli anni Cinquanta il Paese e cerca la collaborazione coi partiti laici che cosa fa
Fanfani
Negli anni del centro sinistra cerca di allargare la collaborazione centrista del partito socialista e che cosa Moro e Andreotti poi in modi diversi con tutti i problemi che
Sì tutti
Conoscono molto bene però Moro che cosa cerca di fare
Cerca di fare esattamente la stessa operazione nelle condizioni internazionali date
Che non consentivano come abbiamo visto prima nella ricostruzione storiografica un'immissione di retta al governo del Partito comunista ma cerca
Un coinvolgimento del partito comunista peraltro coinvolgimento quella democrazia cristiana
Con la piena condivisione di Forlani delle componenti moderate aveva già realizzato perché non vi dimenticate che la realizzazione delle regioni previste nella costituzione ma mai attuate
E la presidenza della Camera al Partito Comunista erano già i tentativi almeno di un primo coinvolgimento istituzionale di una forza che dal punto di vista numerica era competitiva quasi competitiva
Con la Democrazia Cristiana
Naturalmente è stato poi coerente un uomo coerente voglio raccontare un episodio questo a questo fine
Forlani era anticomunista lo è sempre stato non è che qualcuno lo ha mai accusato di essere il preambolo in fondo è stato l'espressione di questo
Però era un uomo di una profonda coerenza e per l'accesso a qualche carica pubblica mai avrebbe compromesso la sua coerenza io ricordo che durante la vicenda del Quirinale
Per cui in cui ventinove
Amici ma sappiamo tutti chi sono camici molteplici anche molto vicini a noi negarono l'accesso al Quirinale a Forlani de ricordo che qualche giorno prima io mi trovai non casualmente a parlare con Gianfranco Fini che era
Giovanni allora segretario del movimento sociale il quale mi disse chiaramente dove siamo disponibili a votare Forlani siamo disponibili a votare sovrani ma questo non è più un partito che dava i voti
Sottobanco agli uni e agli altri perché naturalmente c'erano anche dei democristiani chiedono le correnti in tutti gli altri partiti del dell'arco costituzionale e non
Dice per cui noi chiediamo a Forlani un riconoscimento politico Forlani non ebbe esitazioni nel dire il riconoscimento politico al vento sociale in nessuna forma sarebbe mai potuto venire da Luigi per nessuna finalità possibile
A dimostrazione anche dei principi non solo di Forlani ma di una classe dirigente che aveva ben chiaro il senso del suo della sua missione storica
Non è mai stato attaccato al potere io ricordo chiaramente quel giorno
In cui ventinove voti era stavamo facendo i conteggi con Giuliano Amato con altri e con Arnaldo Forlani mi chiese di accompagnarlo a casa lo accompagnai arrivai a casa io con la mia ingenuità e anche entusiasmo giovanile gli dissi allora domani tentiamo sta
E lui mi guardò mise la Casina non hai capito niente
Ma non si va in Paradiso a dispetto dei santi basta abbiamo fatto la nostra cosa è giusto che ci sia qualche d'un altro
Naturalmente aveva percepito che diventava un elemento di visivo per la democrazia cristiana e non a caso la candidatura di Scalfaro nasce da Forlani
E ed a Craxi proprio in quel momento nel momento in cui Forlani non ha alcuna tentazione di riprovarci per cui mai attaccato al potere mai
Ha considerato la politica
Una ricerca di popolarità tutti i costi oggi naturalmente nell'epoca dei soci alla politica eh
Ricerca di popolarità tutti i costi nessuno pensa più a qualcosa di impopolare perché si pensa solo quello che può pensare la gente per assecondarla
Al punto che si pensa addirittura che le banche abbiano fatto un sacrificio in questa legge di Stabilità cosa che tutti hanno capito che non è nelle nemmeno evocata ma a facciamo finta tutti di credere perché a tutti la diversa posizione conviene pensare che abbiamo fatto un grande sacrificio
Detto questo detto questo
Debbo dire una calma rigorosa
Una grande fede cristiana vorrei dire Arnaldo Forlani ludico soprattutto ai più giovani non ha mai avuto
Assicura esibizionismi religiosi ma è sempre stato una persona profondamente di fede che l'ha coltivata con grande
Rigore individuale de che gli è stata credo fondamentale in tutti i passaggi della sua vita
Un personalità che credo abbia anche asse con diciamo sempre assecondato i grandi principi degasperiana della Democrazia Cristiana
L'atlantismo abbiamo ricordato gli euromissili il ruolo che da protagonista della politica svolse assieme ad a
Altri per l'instaurazione degli euromissili
Abbiamo parlato del suo europeismo potrei parlare del rapporto con colpi e vorrei terminare
Ricordando un episodio che mica vi è capitato anche in questo caso
Mi ricordo fu lui
Diciamo così
Fui molto pesantemente redarguito da un uomo che difficilmente redarguiva e ma questo per dire la coerenza di alcuni punti di riferimento che la democrazia che stanno sempre avuto c'era stato un fatto mi ricordo francamente quale in cui lo e Lippi aveva fatto cose a mio parere molto gravi io da giovane parlamentare democratico cristiano fece una dichiarazione durissima contro Al Fatah contro Arafat eccetera
Io non ricordo in un'altra occasione una arrabbiatura così cultura di Forlani nei miei confronti mi chiamo mi devo dire era fuori di sé e da quel momento mi fece una lezione con la sua amabilità con la sua capacità di alternare in quel caso anche il rigore all'amabilità di chi insegna
In questi giorni c'ho pensato molto i due popoli due Stati sono stati la grande vocazione che poi abbiamo svuotato noia tacere davanti agli insediamenti Mining in Palestina vuol dire semplicemente negare nei fatti la politica dei due popoli due Stati e noi lo abbiamo fatto a piene mani in questi ultimi anni ma la Democrazia Cristiana
Il Partito Socialista hanno sempre avuto a cuore il tema della coesistenza tra Stato di Israele e Palestina in questo momento spesso ci penso spesso penso anche a come queste speranze sono andate purtroppo deluse
Una bella lezione quella di Forlani con le contraddizioni poi che tutti i grandi politici hanno avuto ma non stiamo parlando di santi stiamo parlando di uomini in carne ed ossa che hanno combattuto la loro battaglia ma che l'hanno fatto come per Arnaldo con grande rigore e con grande spessore morale
Grazie Pier Ferdinando ora la parola dovrebbe Gennaro Acquaviva
Credo che tutti sappiate chi è stato uno sedersi esponenti di maggior rilievo grazie del così con scopo conosciuti del Partito socialista
Ma un uomo anche con molte sensibilità comunque con i dirigenti gli esponenti della Democrazia Cristiana sentiamo Gennaro Acquaviva come legge
Questo periodo questa
Che le fasi di questa politica grazie per essere tenuta per aver accettato di essere qui con noi io sono onorato e felice naturalmente in questa attività anche
Crescente dell'istituto soluzione troppo profondamente convinto che noi
Diciamo fondazioni residuali noi abbiamo una fondazione nove la più piccola più misera le retrovie dei tre dello Sturzo e del Gramsci
Ma questa tradizione avere privi di cultura politica della Prima Repubblica che vada mantenuta Walter perfezionate vada messo in valore è sempre un grande troppo alto positivo per l'Italia per la sua politica
Io sono un operativo non sono scienziato Colombo un battagliero vivace forte come Casini Pier Ferdinando il nostro grande amico quindi fra faccio un ragionamento semplice semplice cinque minuti spero di essere e lascia spazio agli altri
Che avranno sicuramente le cose dire di me
Io ero amico di Forlani nel senso che crea Forlani era amico nostro delle dei socialisti anche dei gravi
Aveva un rapporto Hegel Siri che si perfezionò
Si migliorò e andò anche in crisi durante i quattro anni del governo ottantatré ottantasette
Quando qualche anno fa mi pare settantacinque nel due mila e quindici abbiamo fatto un convegno nel suo Sigonella non abbiamo chiamato a parlare venne forse fu l'ultimo oltre il Polo in pubblico
E fece un bell'intervento visionata riguardare ieri su Radio radicale perché insomma non è che me lo ricordavo benissimo
Dice delle cose di grande verità
Per esempio su Craxi
Insiste su parla cinque minuti non è che parla tramandando
Era il reagiva la teatralità doveva e voleva essere proponeva una persona politica dell'essere e non dell'apparire
Convinto delle proprie ragioni eccetera eccetera eccetera
E gli faceva naturalmente il il riferimento alla alla crisi di Sigonella legata alla crisi drammatica che portò alla crisi del governo Craxi
E il qual era la la la seconda parte del suo intervento andrebbe davvero dice con le pensa di Craxi Figo filo un filo come si può dire chi l'ha fatto occorre perse no ma insomma prende le distanze prende che posi una posizione critica non è d'accordo cosa che era già visibile in quella fase drammatica
Che io vissi vissi in prima persona con gli occhi dei ricoveri in un racconto solo il piccolo episodio un po'da ridere per capire come ragiona un agente della Prima Repubblica e democristiani e socialisti specie naturalmente i repubblicani si dimettono per via del giro mondiale che vi spinge anche ma anche perché Spadolini ha deciso di fare disegni governo e affossare Craxi perché
Ci abbiamo contro gli Stati Uniti in maniera esplicita ci sono documenti storici del Dipartimento di Stato c'è pareri del del presidente c'è una stampa che per tre giorni ci ammazza contro il Governo che ha fatto Klinghoffer
Allora e la
Cosa fare il e il povero Craxi tenta di salvarsi narratore Lagerback nel servire
E cerca di dire vado in Parlamento a dimettermi
Vado in Parlamento a dire le mie ragioni e poi mi rimetto perché il partito repubblicano questa era una tradizione la prassi del tempo una lady partirà collezione eserciti metteva si dimette dal governo
C'è una riunione ad avere me De Michele Follani dico di no
Andreotti fa il furbacchione
C'è una riunione a Palazzo Chigi e dura tre ore io la la la diede l'avvio indirettamente perché abbiamo trascritto il discorso da fare di domani mattina il Parlamento io sto fuori dalla porta del Consiglio di gabinetto dove si farà di un po'
Per tentare di avere l'orchestrina facevo il Corano tarda inglobati tornare a casa a mezzanotte
Ancora con il collega affermano
De Mita dice bene dice a a Forlani e a e a creare sì se tu insisti fare uscire i deputati democristiani dall'aula
Allora teorica c'è la vita e la morte ovvio che ci fosse così alla fine vince vince perché perché andiamo subito alla spalla
Gli mette in mezzo forfora del transito
Allora questa posizione di Forlani che poi lui nell'Inner la leva in questo piccolo intervento che ha fatto in questo convegno dei pochi anni fa
Spiega benissimo perché lui dice poi a un certo punto i mi mi mandano in a Israele a tentare di fare la pace
Cioè lui va a io a Israele lui amico di israeliani va in Israele mandato anche la grazia tentare di fare vacilla
Non è che contro il Governo però sulla posizione esplicita di una appoggio diciamo alla questione palestinese nel senso che prima dicevamo non ci sta
Scala mobile scala mobile profondamente raccordo sempre flaccido l'intervento della del set di questa tavola rotonda del due mila e quindici
Ed io ne presi come si chiama lodevole concordato
Dunque la Lodigiani c'è un un curioso questo Caspian Grancini avvocatura ingabbiare il momento giusto scusi parlo meno meno aveva fatto
E che cosa succede però sulla vicenda
Concordato che naturalmente una quota consistente della democrazia sa non vuol non vorrebbe che si chiudesse
E però Forlani sta dalla parte dei preti che vogliono chiudere ed è esplicitamente favorevole
C'è un piccolo episodio dopo a firmare concordato
Si costituisce una commissione paritetica quella che poi sarà la vera dello strumento di modificazione del rapporto Stato Chiesa in Italia quella che stabilisce le intese oraria confessioni religiose determina l'otto per mille eccetera eccetera
La mattina in cui bisogna insediare la commissione naturalmente io anagrafi questo se ne fregano non è ancora in ufficio solo disperato perché c'è naturalmente Amato in sostituzione ma di vengono sì sì professori viene estivo monsignori Venco parte cardinalizio male
è una facciamo una figura legata proprio alla Rosetta rigenerante e incrocio Forlani che saliranno erano in quattro ore e mezza in cortile a Palazzo Chigi dico Arnaldo salva mete
E questo con gentilezza alla fraternità capisce la situazione diciamo tra parallela ma essi
Sì se si si va servitore di questo viaggio di presidente del consiglio ci palline e presiede la riunione e lo fa lo fa con intelligenza saggezza
Un ultimo desiderio per farvi ridere politico a alla morale secondo me
Nel mille novecento ottantacinque mi pare cioè la vicenda Scarrone De Michelis per uno scandalo Scaroni mi chiese De Michelis incrocia a Parigi durante le feste di Natale con la moglie stacco la moglie ammende
Diciamo e pulito coperto e incrocia Scalzone che è un latitante è uno un terrorista che sta lì a Parigi con la legge Michiara eccetera si incrociano
Sulla suo sul davanti al Beaubourg e casualmente davanti al Beaubourg esce un giornalista italiano non faccio non faccio parole perché se no
Gli dico mare poveretto è morto da da parecchio tempo
Che fa il pezzo voi che viene pubblicato sul giornale dei preti sull'Italia
Qualche giorno dopo le settimane abbiam fuori un casino
Pertini si mette di mezzo nel due mila e si deve dimettere fa una lettera al Presidente del Consiglio che è legittima perché il su carta intestata al presidente della Repubblica dice il presidente del Consiglio di mandare a casa un ministro
Ho Craxi si oppone non vuole dedica copertina dorme grazie prenderle il diario di Maccanico trovare tutte le le le i dettagli va be la sostanza come che va va bene Craxi per per tentare di fermare Pertini e si è messo d'accordo con Scaloni per fa usare Repubblica contro di noi e ce ne ricerca le solite cose ed è la Prima Repubblica e niente di straordinariamente negativo
E sì il giorno dopo
Poi calci per non a litigare dopo un perché mi fa fare a me mi mette in bocca a me una dichiarazione contro il paziente pubblica che si fa strumento di attacchi indecorosi nei confronti tricolore interni
Succede un casino tutti addosso a me eccellenze proponendosi a Craxi questo minaccia minaccia minaccia fighetto comparve Dionisi calma tutto
Perché perché lì si mette paura Craxi nervi riesce a giocare bene con lui e insomma la cosa si scioglie il giorno dopo con mia grande soddisfazione perché io non andavo non voleva andare in giro che becchiamo magari qualche carabiniere ma restava perché il presidente Wuppertal trovano estero quell'assassino che dice ma nel presentare lunghi allora faccio questa
Pace diciamo in qualche maniera telefono a Maccanico di scrivono lettere a Pertini a mano chiedendogli scusa insomma faccio dove devo fare
La però il giorno dopo nel nostro antico sul compagno socialista Franco Bassanini deputato aveva della Sinistra indipendente altri
Fa un'interrogazione urgente all'arancio al Presidente del Consiglio chi dicendo che accoglieva si deve dimettere
Lui una una a vellicare orto insomma me mettere mezza me un'altra volta chiedendone le dimissioni
Io non so che fare non sorprenda lo avete grazie in queste prime fasi se le folte e dice cavoli tuoi chiama porta bene a ritroso problema coperti
E il incrocio Forlani la quella mattina in cui esce fuori tanto erogazione la solita introversione la ligure ai tutta dettagliata tutta quella pagabili parlava parlava per me e di corna Valdameri amano Steno soba in va in Transatlantico
E di una battuta ma le da che cosa si deve dimettere Acquaviva non è nessuno è un poveraccio interna Berlinguer tira su la risata
Che era pure abbastanza avevo il caposegreteria del Presidente del Consiglio diciamo che c'era Amato capo di gabinetto sottosegretario era un capo che ha cioè erano il quinto della fila dal punto di vista formale anche se poi la sostanza da diverse va be'lui va diligentemente in Transatlantico ai miei mattina ben campate giornalistiche fa abbattuta
E il giorno dopo market lei che cosa ne avete Collard dice prova a tutti dicono a infinita questione ad un piante amore naturalmente Bassanini giorno dopo ancora fa un'altra interrogazione dicendo articolo trentatré quaranta riguardo cioè aveva in base al quale abbiamo fatto la dichiarazione in base ad una la la la la nelle la nomina poi capo della segreteria e del decreto del caso Necci va avanti
Il Paolo Forlani continuare a a dire ma fa muro mi ha mi dà una mano
Allora che c'entravo io con lui con la sua vita perché doveva darmi questa occupa
Era una fesseria diciamo la non era