La democrazia paritaria oggi. Dopo 75 anni dalla nascita della Costituzione

Brava brutto lo sappiamo tutti che tanto solo settantasei della nascita della Costituzione
Un seminario organizzato dalla nostra rete delle costituzionali stecco come sapete appunto è una Rete che da un po'di anni ci sta impegnando insieme con per ragionare e per organizzare iniziative vari è un punto di vista è una riflessione sulle tematiche
Di genere all'interno appunto degli studi del diritto costituzionale delle prospettive del costituzionale insieme a un'associazione di cui io faccio parte anche danni
Molto significative molto importante noi erette donne quindi ringrazio prima di tutto visto che sono diciamo cioè vi ospitiamo in questa è la nostra università
Le colleghe delle costituzionalisti e la presidente rimarrete donna Daniela Carlà che ringrazio veramente tanto per la sua presenza
Perché è importante perché è strategico questo primo seminario organizzato appunto con la Rete di nove rete donne perché perché è nella seminario della Di Maggio dove come costituzionalista siamo stato un po'ossidate sulla domanda ma diciamo a per arrivare un po'all'osso come sempre fa di Gustavo Zagrebelski quindi autorevole costituzionalista che ci scriveranno prima una lettera anzi la manda la professoressa Grisolia che era coordinatrice del blog che è nato appunto dalla B della Rete delle costituzionalista e scrive a alla alla promessa sacri Soria da inoltrare a tutte noi una serie di interrogativi insomma di una riflessione profonda sul nostro senso anche di gli esseri vedrete come donne costituzionalista e per fare che cosa per fare che cosa nel seminario a maggio ci siamo dati una serie di risposte ovviamente abbiamo spiegato anche a Gustavo Zagrebelski
Poi ci possono essere anche prospettive diverso ovviamente però diciamo perché siamo insieme non solo ha certamente non solo e non tanto per fare lobbying che sarebbe anche già una una come si dice un buona
Un buon si suppone obiettivo
La anche sì proprio per fare in modo che negli studi del diritto costituzionale la prospettiva del punto di vista femminile sia sia inserita come prospettiva di ricerca
Di riflessione scientifica
Ma anche come prospettiva didattica e come prospettiva se vogliamo anche di un minimo di impegno civile ora sul fatto di fare in Rete delle lobby anche l'impegno come si dice nella Società magari con punti di vista diversi
Su quello che dobbiamo fare è sicuramente una salto di qualità e credo che aprirci a una riflessione a un coordinamento con associazioni femminili che sanno in qualche modo fare di anche riflessioni come Cuesta però un qualche cosa che poi impatta più direttamente
Sulla società cerca in qualche modo anche di promuovere un cambiamento ne stiamo studiose e riteniamo che appunto una studiosa di diritto costituzionale abbia come ha abbia come compito quello di riflettere scientificamente appunto sul diritto costituzionale sulle su prospettive
Però io personalmente come donna credo che proprio anche per la materia che vogliamo studiare il diritto costituzionale sia necessario conoscere che cosa succede la Società quali sono le stanze e che si è anche molto importante che una volta che le nostre riflessioni scientifiche vengono fatte anche in sedi scientifiche come questa come quelle universitarie ha poi ci possono essere un appunto associazioni che coordina che lavorano con noi non rete donne a un'associazione strategica videro appunto perché fra un minuto
Che poi possano in qualche modo le cose che diciamo le prospettive che apriamo portarle anche alla riflessione
Di una maggior numero di persone questo un po'anche l'intento lastre digitali sola per rispondere a questa volta grazie cosa ci state a fare somma ci stiamo a fare anche inventiamo anche un metodo un po'nuovo cioè quello di di confrontarci appunto con chi i problemi li vede sul campo
Allora ecco questo io direi una due cose fino fino al prima di dare la parola Daniela paga riprenderò poi nel corso della del coordinamento che poi lascia Cristina Grisolia
E a Daniela Carlà due cose primo punto però lo dico in apertura
La democrazia se parliamo di democrazia paritaria come innanzitutto come abbiamo fatto come ha fatto la rete donne e diciamo per come una impazza
Do in la necessità che ci sia un'equa rappresentanza di donne e di uomini e quindi prima di tutto parliamo in modo diciamo prima di rappresentanza ecco Patera natura democrazia paritaria vuol dire tante altre cose
Vuol dire dal mio punto di vista la concretizzazione di tutti i diritti costituzionali che sono scritti nella nostra costituzione che riguarda direttamente le donne quindi non sulla parte la pietanza politica però attenzione
Siccome in questo momento non come costituzionalista e siamo e saremo impegnate nel nostro voto a farci rappresentare da nostre colleghe io penso che sia importante che in questa fase anche concreta
Ci poniamo per lo meno la domanda ma io posso fare una differenza decidendo di votare una o due colleghe la maggior parte di colleghe candidate donne
Ma da colleghe che poi sono impegnate non solo in questa rete ma in generale che credono in questi elementi in questo punto di vista ecco io penso che questo possa fare la differenza l'abbiamo visto anche un po'noi nella nostra elezione ha retto riceve per la prima rete dice della Statale di Milano
Infine e poi dopo ritornerò su alcuni punti però grazie a Daniela carnale Daniela Carlà
Coordina è una fantastica coordinatrice di una Rete dove però ognuna di noi si può esprimere e dove poi sono fiorite iniziative e sono fiorite iniziative non ci fa parlare nella nel Ciacci ha imposto nella facciate bravissima
Di inserire solo informazioni di servizio clienti quindi il suo Uruguay infatti però questo è la cosa positiva è che poi non è Rita Dalla si fanno delle cose e si si possono partecipare anche persone giovani meno giovani anche studenti e studentesse insomma
Se vogliono e ed è una rete che pare vada l'intera di riflessioni sull'intelligenza artificiale a quello appunto sui temi pensionistici a quello sul tema
Sui temi della democrazia paritaria come rappresentanza politica Ali e tutti i temi diciamo anche che riguardano appunto l'obiezione di coscienza da Ancona chat su quello quindi grazie Daniela grazie per essere qui e io spero appunto che a tante altre di noi vogliano aderire appunto alla Rete è ovviamente l'invito a chi tutte le costituzioni se ce ne sono già alcune inserite nella rete a chi vorrà alla luce anche di queste questo lavoro che cominciano a fare insieme aderire chador grazie a tutti e io scusate mi di allontanare un attimino mappa e ritorno lascio poi dopo l'intervento di Daniele il coordinamento della alla professoressa Cristina Grisolia che ringrazio tantissimo perché perché appunto Cristina si è assunta tutto una serie diciamo di Opel di un g oneri di organizzazione
E voi sapete che l'aspetto organizzativo è strettamente funzionale poi la sostanza perché se non ci fosse un minimo di organizzazione di chi decide
Facciamo il blog pubblichiamo e facciamo non ci sarebbe nulla quindi Cristina se esistiamo ancora si è voluto anche fortemente risponderà Zagrebelski pubblicamente lo dobbiamo soprattutto a tema Grazia entrambe
Grazie a voi tutta io sarò breve non svilupperò dentro una vera propria introduzione così come non faremo delle conclusioni intervallo anch'io coordinando con Maria Cristina con Marilisa
Dico semplicemente poche cose sul senso dell'incontro di oggi intanto grazie ma di lista
Che con noi dall'inizio della nostra Civita come no in rete donne
E che unisce come voi sapete all'autorevolezza scientifica una sensibilità sociale che non è altra cosa perché l'autorevolezza scientifica poi si nutre delle sollecitazioni
Che ambivano dalla consapevolezza Luca ITA su altri fronti ecco rispetto alle cose che diceva Marilisa noi abbiamo Carla Francesca che sono con noi Rete Benedetta ma io spero anche le altre amiche
Ne costituzionalista era un matrimonio questa aveva da fare questo perché stiamo lavorando in parallelo da troppo tempo non non possiamo sprecare altro perché accorciamo il tempo intrecciando le logiche la nostra è una rete di persone presuntuosa
Noi presumiamo mamme nel senso che siamo antipatiche di carattere nel senso che presumiamo di aggregare delle competenze
Noi siamo una rete di competenze trasversale che si occupa di democrazia paritaria intendendo tale termine in tutta l'ampiezza della propria portata e lo vedremo anche nel corso degli interventi di oggi dico questo perché io facciamo fatica a trovarci come dire contrada
Te in un ruolo di operatività rispetto riconoscere altre sedi come sedi di elaborazione perché quello che non funziona rispetto alla democrazia paritaria quindi questa e la prima come dire contrapposizione è e che invece implica uno sforzo di congiunzione così
Come e la seconda e poi tanti altri intrecci dobbiamo sviluppare il secondo ambito che costituisce un punto di partenza per noi eppure per voi
Che democrazia democrazia paritaria sono intrecciate io non ha prima del in una delle prime riunioni dissi per come diedi come titolo nostro convegno se non è paritaria non è democrazia sono contenta che è diventato uno slogan del generale balla per l'unica cosa in cui come dire
Vorrei rivendico una sorta di maternità perché avanza siamo abbastanza sobrio in questo perché e della Rete il il risultato io devo dire che nella vita vedo Benedetta Lavinia nega che lo sa nella vita abbiamo avuto un grosso privilegio e oggi proprio per l'autorevolezza della sede io lo devo ricordare che la Rete non è stata fondata solo da me
Ma da me e da Marisa Rodano
Che noi purtroppo quest'anno abbiamo perso ma che era una delle persone più significative nella storia di questo Paese
A cui questo Paese deve moltissimo non ha avuto tutti i riconoscimenti che avrebbe meritato ma Marisa non importava niente perché era una persona di una sobrietà commovente
Una donna di di grande maturità e di grandissimo spessore e però contenta perché ha lavorato con noi fino a pochi mesi prima della morte avvenuta a fine dell'anno scorso a centotré anni e sarebbe però contenta
Di di vederci lavorare insieme ci sono qui Mammana arrivano anche altre amiche di Dinoi rete donne che saluto poche cose sull'iniziativa di oggi intanto quando le sollecitazioni vengono da un uomo ben venga se questo Mozart e Beschi ci va benissimo anche per per il significato e calli e l'incoraggiamento che quel da questo deriva non siamo a buon punto io sono sempre molto scettica quando ogni volta
Si pretende di ricominciare la storia dal proprio SEG mento cioè le donne in questo Paese e non parliamo poi solo dell'Italia perché negli studi anche sul piano del diritto comparato ci interessano molto così come ci interessano su quel versante gli obiettivi di politica concreta decine i politici concreti
è stato fatto molto e molto resta da fare questo lo diciamo tutte le volte quello bisogna evitare e di pensare che alcune scadenze significative come quelle di oggi siano la sedia per una specie di Bignami questo l'abbiamo fatto questo ci resta da fare perché non funziona Bossi e la democrazia è è un oggetto stranissimo queste trasforma nelle nostre mani cioè se no no né rincorriamo l'evoluzione non riusciamo ad avanzare neanche sul terreno della democrazia paritaria ecco perché noi oggi
Partendo dal bilancio dopo i settantacinque anni della Costituzione
Non vogliamo dispensare sapere in pillole
Ma evidenziare alcuni aspetti problematici che ce ne saranno utili sia sul versante scientifico
E su quello operativo un populista alla nostra ambizione e avendolo impostato così sappiamo che non è il solo appuntamento e il primo che torneremo sia sull'impostazione generale sia su alcuni aspetti
Anche perché come la stessa Costituzione ha bisogno di riletture di integrazioni dico per esempio solo a titolo di esempio e poi niet cerco di chiudere solo a titolo di esempio Verri indicare alcune problematiche rispetto alle quali ancora ci siamo concentrate borgo la modifica dell'articolo nove la modifica dell'articolo nove che pone una forte responsabilità
Nelle generazioni attuali in funzione delle generazioni future ecco bene in chi ha il potere oggi rispetto a chi lo avrà
Con una evocazione della cura della cura per l'ambiente della cura per il territorio della cura per del team per il patrimonio artistico deve essere letta in chiave femminista
Perché e femminile e femminista il collegamento tra la responsabilità la responsabilità per le generazioni future la cura quindi dico questo
No perché voglia rinviare a quelle tematiche ma per e semplificare come il discorso sulla democrazia paritaria no nei nostri limiti alias ecco la saluto Daniela Hamaui che siamo orgogliosi di avere con noi vi ricordate la famosa direttrice di Io donna polle chiederemo anche se vuole collaborare vado avanti
Quindi dicevo le le gli obiettivi della depurazione paritaria non li decliniamo solo rispetto ai ruoli dai luoghi tradizionali dei poteri e quindi non solo l'assemblea elettiva ma anche il governo la magistratura eccetera ma cerchiamo di declinarlo lì in tutti gli ambiti in cui si decide e questo spenderà il perché di alcuni titoli di oggi ho parlato sin troppo
Visto l'intento che ci siamo per il fisso anticipo che non ci saranno conclusioni perché non è mai nell'
Sullo stile perché per noi le conclusioni sono i risultati che riusciamo a ottenere e se non riusciamo a ottenere il risultato non abbiamo concluso
E quindi procederemo oltre la prima che interviene e la professoressa Adriana Ciampi sopra non è potuta venire e si collegherà e che ci parlerà dell'incompletezza della democrazia paritaria e della crisi della democrazia rappresentativa fra democrazia democrazia paritaria unite sia da persone positiva sia negli elementi edilizi
Io che accomunano con alcune specificità prego professoressa Jean
Grazie sì mi scusa
Ore la professoressa
Del Cristina Grisolia anche molto più precisa di me ricorda che abbiamo il limite di quindici minuti ma non abbiamo bisogno di qualcuno che segna il limite e che lo ricordi due minuti prima quindi pregherei Zahra cortesemente
Di ricordare scusa Deiana lo faccia pose
No ma io non lo so fare anch'no non lo so ancora pronto nell'ancora peggio non l'ho fatto mai
Io vi pregherei due minuti prima lo lo dico in premessa Bossi è una regola che vale per tutte poi chiederemo alle persone presenti a Daniela particolare che altro vorrà Francesca eccetera di di intervenire molto brevemente corriamo così facciamo in tempo grazie
Posso sì grazie mi scuso ancora una volta per non essere presente ma
Gli impedimenti familiari abbastanza seri per fortuna meno seri quello che sembrava in un primo momento mi hanno indotto a restare in sede ho dovuto anche stracciare un bel biglietto aereo
Ita andata e ritorno per la modica cifra che vi lascio immaginare
Pazienza l'importante è esserci spirito mi riaggancio allora s'
Subito non perdo altro tempo alle cose che diceva l'apertura sia la presidente Carla sia alla collega Marilisa D'Amico sorella Democrazia innanzitutto confermo o il paritario non è mi è piaciuto rilanciare questo slogan in questi termini
E d'altra parte quando parliamo di democrazia paritaria chiaramente siamo portate da costituzionalista e Howard dare innanzitutto quell'espressione tipica della democrazia che la democrazia rappresentativa ma
E siamo costituzionalista e la costituzionalista e sappiamo che l'Italia è una Repubblica democratica sappiamo che la forma
Nel pubblicano non può essere messa in discussione e sappiamo che la Repubblica democratica di cui parliamo è una repubblica Hackett
Nove estrinsecazione attraverso la piena affermazione del principio pari Taro paritario scusate di parità tra i sessi
In qualsiasi ambito dall'ambito familiare articolo ventinove nell'ambito lavorativo articolo trentasette non soltanto il lavoro privato anche la lavoro pubblico quindi l'accesso agli uffici pubblici articolo cinquantuno e quindi alle cariche elettive
Però da studiosa del diritto costituzionale mi sono prevalentemente occupata anche in scritti monografici dei temi della
Democrazia rappresentativa della rappresentanza politica ed ecco perché oggi questa tematica più ampia e più in generale della democrazia paritaria la declino nel mio intervento
Per ciò che concerne lo Stato lei oggi di attuazione
Della democrazia paritaria nei luoghi della rappresentanza politica e in primo luogo della rappresentanza parlamentare
Ora da questo punto di vista noi possiamo notare purtroppo o per fortuna dobbiamo muoverci alla luce dei numeri innanzitutto
Da un lato una grande conquista dal punto di vista giuridico formale raggiunta con l'attuale legge elettorale che ha come immagino sappia tutto l'uditorio
Finalmente a colto il principio delle quote nei sistemi elettorali nella legge elettorale in maniera ampia e trasversale nell'ambito di un sistema misto
Con una serie di meccanismi di riequilibrio dei genere che sono alquanto articolati non scendo nel dettaglio perché perché il tempo ovviamente a mia disposizione Breve
E di in questo modo è stato da un certo punto di vista direi dal punto di vista l'evoluzione normativa delle leggi elettorali potremmo dire messa la parola
Se non fine ma una buona parola in un cammino che è stato molto accidentato lungo e tortuoso e che sembrava sbarrato alle origini
Perfetto ancora prima della modifica all'articolo cinquantuno di una famigerata vorrei dire sentenza della Corte costituzionale
La quattrocentoventidue del mille novecentonovantacinque che in quel momento storico quando facevano le prime timide apparizioni le quote elettorali sembrava avere il posto uno sbarramento insuperabile
A questa forma di riequilibrio attraverso
Appunto quote per così dire legislativamente imposte sappiamo bene quello che è avvenuto prima scusate mi sesto risultò in questa prima parte del mio intervento un po'banale mai fondamentale per comprendere quelli che sono
Anche i limiti di questa l'obiettivo della democrazia paritaria per quote attraverso le quote che pure rappresentano uno strumento utilissimo uno strumento di fast track come si dice nella terminologia
Comunemente utilizzata in questo campo sappiamo che questo cammino poi è stato nuovamente riaperto con la modifica la Polo cinquantuno ma si è rivelato come anticipavo particolarmente impervio per quanto concerne la rappresentanza politica nazionale
Perché la legge elettorale per il Parlamento è arrivata per così dire molto tardi First sì non più tardive dalle cioè per il Parlamento europeo soltanto la legge vigente come dicevo nonostante alcuni precedenti tentativi anche nella legge duecentosettanta del due mila e cinque ma poi abortiti in sede
Di lavori preparatori nonostante una precedente con il cosiddetto Italicum non ha mai arrivato ad esito perché non è mai stata applicata come sapete quella legge elettorale varata dal governo Renzi in vista della riforma costituzionale soltanto con la vigente legge del due mila e diciassette per hanno trovato pieno ingresso le quote per così dire l'igiene passate di questa espressione riassuntiva un po'semplicistica per ciò che concerne lezione di Camera e Senato
Allora da cui chi si occupa di queste cose a diverso titolo non necessariamente giurista
Si sarebbe aspettato lei la successione delle legislature un effetto moltiplicatore ora in realtà all'atto della prima applicazione di questa legge elettorale quindi con lei
Pensioni nel due mila e diciotto si è avuto un balzo in avanti circa la presenza femminile nelle due Camere che ha raggiunto e superato il trentacinque per cento risultato storico sono anche nelle elezioni successive quelle del due mila e Dubhe ingenue
Non soltanto questo risultato non è stato migliorato ma non è stato neanche mantenuto si è scivolati indietro
Allora da qui una conclusione direi semplice e che non vuole essere semplicistica cioè le quote che pure sono uno strumento fondamentale evidentemente da sole non bastano o non bastano guardando anche in chiave compare artistica a quello che succede in Paesi di permettetemi espressione di democrazia paritaria avanzata quali sono i paesi del nord Europa
Rispetto invece a quelle che sono le libere determinazioni dei partiti politici tant'è vero che il risultato che abbiamo avuto con la legislatura attuale con l'apertura della legislatura attuale quando la presenza femminile nelle due camere
Si è attestata intorno al trentuno per cento non è molto superiore a risultati che avevamo già raggiunto con la le elezioni del due mila tredici
Che pur nel vigore della precedente legge elettorale e quindi in assenza di qualsiasi previsione di quote elettorali aveva consentito una presenza femminile nelle due Camere intorno al trenta per cento
è dovuta cosa quella risultato dello scorso decennio probabilmente alla vittoria elettorale del Partito Democratico che già spontaneamente nello Statuto sin dal due mila otto aveva previsto
La misura paritaria per ciò che concerne fra l'altro la presentazione delle candidature qualunque fosse la la la formula elettorale adottate
Ecco che allora aumentare voglio non qua non siamo diciamo un siam venuti come ci siamo collegati per trarre conclusioni però se posso fare delle considerazioni
Aumentare che la mancata realizzazione della democrazia paritaria nelle sedi della rappresentanza politica nazionale non sia altro che una manifestazione di quella più generale crisi della rappresentanza politica a cui stiamo assistendo in questi anni
E questa crisi della rappresentanza politica a un'origine o per così dire una causa che agli alberi Tiberia detti è assolutamente chiara evidente lampante e consiste nella crisi del sistema partitico cioè nella crisi dell'istituzione partito
Che da tempo ormai ha perso la sua connotazione naturalmente di partito di massa si configura in maniera completamente diversa parliamo di partiti personali parliamo di partiti liquidità parafrasando Bow Bar barche quindi agiscono nell'ambito di una soap ho gettato ormai liquidazione destrutturata per così dire partiti che non riescono più a svolgere la propria essenziale funzione di mediazione tra la società e le istituzioni
E allora se noi riflettiamo sul fatto che le quote legislativo con le basette notoriamente dentro la borsa del mare
Sì ci sarà qualcosa da svezzare della sabbia
Se noi riflettiamo diciamo sul fatto che le quote legislative possono essere facilmente aggirate
Nancy in qualsiasi tipo di sistema elettorale più o meno facilmente aggirate basti pensare alla diciamo prassi
Consolidata di candidare i soggetti che si vogliono avvantaggiare nei collegi uninominali blindati nei collegi sicuri sulla base dei precedenti risultati elettorali e d'altra parte destinare candidature
Meno così meno caldeggiate in collegi che io definisco a perder o comunque meno certi
Ecco che allora ci rendiamo conto della essenzialità di combinare la volontà politica però con la volontà politica dei partiti naturalmente con con le imposizioni del legislatore allora detto questo rimane da guardare che cosa si può fare
Oltre all'inserimento delle quote elettorali perché da quel punto di vista vero è che l'attuale legge elettorale non adotta la misura esattamente paritaria del cinquanta per cento le candidature ma comunque adotta delle percentuali che sono certamente consistenti non più del settanta per cento le candidature dello stesso sesso per ciascuna visto per ciascuna coalizione
E così via dicendo
Evidentemente però se si vuole rilanciare la democrazia paritaria nell'ottica del povero scusate se si vuole rivitalizzare scusate la rappresenta danza politica nell'ottica di un'effettiva implementazione di una democrazia paritaria occorre a mio avviso sostenere le vere e proprie quote elettorali con una una legislazione che imponga ai partiti quello che nei soli essi non arrivano a fare
Così in qualche modo trascurando i suggerimenti che vengono ai partiti dalla stessa Corte Costituzionale persino da quella sentenza famigerata no nella del mille novecentonovantacinque in cui la Corte ha detto no le quote legislative sono contrario principio d'uguaglianza formale l'unico che va applicato in materie elettorali ma per i veti politici però certamente eravamo ancora in vigore ripeto del vecchio esso l'articolo cinquantuno certamente i partiti sono liberi eventualmente di favorire a attraverso proprie autonome scelte la parità dei sesti nelle candidature e quindi poi eventualmente nei risultati elettorali questo suggerimento reiterato della stessa corte costituzionale
Dai dati spesso viene trascurato non viene accolto e allora dico una cosa probabilmente esempi dicesse il il la la via maestra in qualche modo per rivitalizzare la rappresentanza politica sembra passare dalla necessità di una regolazione della democrazia interna dei partiti quindi un anno normativa che incida sui profili organizzativi del partito politico ecco che questa normativa non può non
Prendersi carico del compito di imporrà i partiti politici ciò che essi spontaneamente non sono riusciti a realizzare ossia romantiche
Effettivamente paritarie innanzitutto quando si tratta di selezionare e quindi di presentare le candidature ci sono strumenti non so quanto tempo ancora ho a disposizione al momento in questo sia o giurando guardi Montini bastano
Il l'unica normativa allo Stato e quella relativa alla legge del due mila quattordici sull'abolizione del finanziamento per dico diretto della politica che contiene alcune debbo lì voglio dire previsioni circa la necessità che i partiti politici il RIS Bettino per accedere al finanziamento pubblico indiretto quindi per esempio alla ripartizione del due per mille del gettito IRPEF che est sancisca no i loro statuti interni che poi vanno depositati come note pubblicati salì finiscano
Delle regole per il mantenimento e l'attuazione del principio di parità per esempio per ciò che concerne le cariche dirigenziali del partito
Però previsioni esplicite per quanto concerne la formulazione e la presentazione delle candidature in tutte le elezioni non sono a mio avviso previste così com'è l'unica sanzione eventualmente CONS
Istat nel fatto che vengono ridotti ovvero non vengono erogati finanziamenti indiretti e l'esperienza comparata ancora una volta ci insegna che in questo campo le sanzioni pecuniarie sono sanzioni alle quali le forze politiche vanno volentieri incontro spesso pur di non di non desistere no prova dei propri reiterati comportamenti io dico il malanno parte ma rispetto alle donne cioè pur di non scardinare quella attitudini ancora potremmo dire maschiliste o comunque fortemente favorevole alle candidature maschili preferiscono non fruire di rimborsi elettorali non fruire di ripartizione dei getti di delle imposte andare incontro alle diverse sanzioni pecuniarie
Piuttosto piuttosto che cambiare atteggiamento cambiare attitudine culturale quindi in conclusione sintetica mentre volendo limitare a questo spazio così ridotto che vi sono ricamata alle quote elettorali si fondamentali manifestano e hanno manifestato la loro utilità sia pure nei limiti che ci suggerisce la giurisprudenza non soltanto costituzionale italiana ma direi anche sovranazionale
Ma accompagnati da altri strumenti
Che agiscano innanzitutto e qua sfonda una porta aperta mi sa come sentiranno fra poco agiscono a livello culturale dove in questo campo la cultura innanzitutto la cultura politica dei partiti sei partiti non lo fanno spontaneamente
Agiamo con degli strumenti normativi
Ma su altri versanti in questo campo potremmo anche aprire ma non lo faccio adesso semmai sale straordinarie spazio dopo
Anche una discussione sulla importanza del tutta la legislazione elettorale di contorno in cui però inni prenda collocare eventualmente anche la futura auspicato dal mio punto di vista legge di regolazione della democraticità interna dei partiti politici vi ringrazio per l'attenzione
Grazie alla professoressa Francia anch'io un intervento prezioso al quale mi permetto di aggiungere un'informazione e se il Parlamento dopo il due mila tre riesce
E avuto la più alta percentuale di donne perché noi rete donna ma ve lo devo dire perché così aveva presentato degli emendamenti sui quali c'è stata la convergenza delle donne di tutti i partiti quindi non è stata solo la buona volontà del PD che si limitava le liste e nonno a farle leggere
Ma è stata come dire una regola che si è imposta tutta l'offerta politica del momento e e devo dire io poi e sia io che le altre amiche di una rete donne non perdiamo molto tempo raccontare le cose che facciamo perché ce ne sono tante altre da fare ma questa è una sede dove la porchetta delle informazioni serve anche alla riflessione
E devo dire che quel risultato per ascrivibile esclusivamente a quegli emendamenti con tutta la buona volontà non ci saremmo arrivate dopodiché sono assolutamente d'accordo sull'insufficienza
E devo dire che volevo incontrato amiche del elette dei Cinquestelle e ieri una parlamentare ieri l'altro ieri insomma giovedì venerdì non ricordo più
Dei Fratelli d'Italia che mi hanno detto di essere contraria quei meccanismi eh io tutte le volte non resisto e dico guarda che grazie a quei meccanismi che sta il la tu sei contraria per le altre donne ma tu ci stai lì per quei meccanismi
La professoressa troppi ora ai Tania troppi il Università di Siena l'abbiamo detto che abbiamo sviluppato delle riflessioni
Anche di diritto comparato e altre volte lo faremo di diritto internazionale la professoressa Agroppi ci parlerà di una situazione molto significativa
Sia per gli sviluppi della democrazia sia per la presenza delle donne nei ruoli decisionali perché abbiamo la prima presidente della Repubblica donnacce parlerà del Messico Grazia
Grazie Daniela mi sentite grazie a tutte le organizzativi cento proprio un piacere nel dirvi ascoltarvi mi colloco in piena linea di continuità con quello che diceva poco fa Adriana
Perché e il Messico è in questo momento nel mondo il Paese nel quale la democrazia paritaria è più avanzata e siamo lo vedremo tra un attimo o anche un papà poi entra all'attualità che chiamano messicani la carità tentò di una parità in tutto la parità in tutte le cariche pubbliche
Comprese da voi sembra qualcosa di incredibile quelle monocratiche
E una parità a cui si è arrivati esattamente attraverso quello che diceva Daniela
Cioè attraverso il lavoro di reti attraverso il lavoro di organizzazioni di donne che sono stati capaci di ottenere il sostegno trasversale di tutte le componenti politiche
Però quello che cercherò di fare in mi sembra che io quindici minuti vero dal
Ecco chiedo assentiva
Il pittore un quadro tecnici di sequestro è enorme
E quello che cercherò di fare adesso eh mostrarvi brevemente come siamo arrivati a questo risultato e però anche il problema bizzarro un pochino
Quindi certo se non partiamo dalla situazione che descriveva Adriana dal fatto che
Mancano da noi che le sanzioni in Messico figuriamoci siamo sulla parità in uscita
Quindi istituto nazionale elettorale l'equilibrio e risultati oltre agli obblighi che ci sono nella presentazione delle candidature stringenti
Pena l'inammissibilità però c'è il riequilibrio da parte dell'istituto elettorale la proclamazione degli eletti per fare cinquanta cinquanta per esempio nei Parlamenti
Sia federale che distanti però ecco la mia lettura tenderanno e la seconda parte nella parte finale problemi attizzare un pochino
Acquisto e dirci benissimo messi con l'esempio di parità in tutto ma a
Sufficiente questo io che cosa ci porta in tema di diritti delle donne
Bene allora o una presentazione che spero adesso di riuscire a mostrare
Di chiederei a questo punto se qualcuna di voi però mi può dire se si vede bene perché io non vedo più nessuno
Sì segreta e non so se gli altri mura ma io vedo pane non sono eterni
Ma quando si vede benissimo anche da casa ottimo perché io che ho perso tutte con questo con questo metodo di presentazione che ho quindi io vi dicevo ecco l'esperienza del Messico però con un'esperienza a un po'double-face ci sono gli assenti
Allora da un lato lo diceva Daniela presentandomi è stata eletta il due giugno
La prima presidente in duecento anni di storia di un Paese come il Messico che sicuramente è un Paese che ha una tradizione fortemente ben più ma si sta
Questo non cade così dalle nuvole ma è il risultato di cammino che il medico che il Messico ha compiuto
Vi faccio vedere rapidamente perché non abbiamo tempo però alcuni dati che sono tratti dal Global Gender grazie fortuna
Di quest'anno del due mila ventiquattro questo è l'indice in generale Nova gender gap decreti a sinistra in giallo evidenziato il Messico si trova in trentanovesimo posizione invece a destra vi è l'Italia
Si trova in ottantasettesimo tanto per fare e un esempio
Quindi in Messico un Paese che si colloca in una scala accade questo quindici
E questo dovuto in gran parte indice un indice di fatto di diversi assistenti
Ha l'aspetto che si chiama nell'indice politica l'empowerment dove il Messico e addirittura quattordicesimo Equitalia non l'ho segnata partenza da qualche parte nelle nelle retrovie
E queste la Schena dismessi conditi in questo anno e si viene appunto qui
Keynes quattordicesimo nel politica empowerment ma nello stesso tempo si vede che il Messico è in centro destra posizione nella partecipazione economica e modelli opportunità generale delle donne
Quindi ci sono questi queste discrasie tra questa parità a nel campo del potere politico e invece qui
Vedete in giallo tutti i dati negativi del Messico e per quanto riguarda tipiche cioè per quanto riguarda la partecipazione delle donne al mercato del lavoro il Messico si colloca nelle ultime posizioni su scala mondiale
Certi se guardiamo quello che era uno dei finiani insieme al primo anno in cui si è realizzato questo rapporto del World Economic Forum nel due mila sei
Di utili su quello del due mila sette perché era più carino da Avvenire se si va a rapporti nel due mila sette si vede che il Messico ingressi infetti ne ha fatti almeno in questo indice
Nel due mila sette l'Italia era più o meno come ora settantaquattresimo immensi come era novantatreesimo
Quindi ben dietro l'Italia e veicoli empowerment in cui vivo lastre uova o comunque nel primo gruppo siccome UCIMU molto molto indietro
E questi sono i dati nella parte della partecipazione economica e il il opportunità per quanto riguarda il vento eccetera il Messico era messo male anche allora Piombino come omaggio al son con una un po'peggio
E nel campo della partecipazione politica quindi che questa è stata l'evoluzione dei dati della Camera dei deputati nel Senato al a partire e dalla scorsa legislatura veleni Lenzi attendibile sotto siamo a la targa totale
Nella camera nel Senato cinquanta e cinquanta e oltre ci sono anche un numero crescente di norme governatori
Il Menin degli stati che hanno raggiunto una cifra mai mai vista a precedentemente ultimamente azioni del due mila ventiquattro comunque sono stati elette riverse
E diritto ecco il diritto è ucciso inciso tanto su questi dati come spesso parliamo quando parliamo velata ritardiamo attività didattica dati di realtà
Però ecco poi possiamo dire che il diritto Ancisi portacarte di McKean parlando vedo uguaglianza di genere ci dice il diritto non è tutto Madone nemmeno niente questa frase mi piace molto quindi diritto non è tutto questo lo farò vedere nella seconda parte
Della presentazione ma non è nemmeno niente e quindi il diritto è importante in questo approccio
Trasformatori delle norme costituzionali poiché la visitazione messicana rispetto ad una realtà molto diseguale ha avuto un impatto nella rappresentanza femminile
E ho riassunto velocemente manda vado ad esplorare giunta la scaletta temporali si è partiti come il Feltri come dappertutto in tutti i Paesi negli anni novanta
Anche sul Messico la Conferenza dei novantacinque di Pechino ha avuto un'influenza sull'atteggiamento dei movimenti delle donne
Si è passati così alcuni anni da una nera raccomandazioni costituzionale a rivolte ai partiti
Di candidare almeno il trenta per cento delle donne a delle norme invece e i vincolanti accompagnati da sanzioni in particolare dalla sanzione dell'esclusione di delle liste
Sì non rispondo spettano questi requisiti
E il tribunale elettorali che la Corte costituzionale elettorale del Messico ha dato il suo contributo spingendo la parità sempre più avanti ieri si è passati così
Un dalla parità detti canali alla parità orizzontali
E poi la revisione costituzionale del due mila diciannove quella degli acari dal vento tutti i poteri dello Stato compreso quindi il potere giudiziario compresi tutti i governi a livello federale i a livello di Stati
E anche questa non è stata sufficiente perché linee istituto indipendente elettorali che austeri su
Queste norme e i attraverso la propria applicazioni amministrative sanzionati dal tribunale elettorale
Che appunto ha introdotto la parità in uscita con l'aggiustamento dei risultati elettorali chi non era chiara nel testo costituzionale e alla fine si è arrivati a queste sentenze del due mila ventitré
Che introduce la parità anche nelle cariche monocratiche cioè nella presidenza della repubblica e miei governatori degli Stati
Questa è una sentenza di incostituzionalità per omissione che Chienti
Alla revisione costituzionale di introdurre dei meccanismi di alternanza e di generi nelle cariche monocratiche
Non è soltanto una questione di parità tutto perché dia via specie la giurisprudenza ma anche la legislazione in Messico hanno toccato altri temi è stato introdotto il diritto alla volta giurisprudenziale
E e sono state introdotte giuridica per giudicare con prospettiva di genere si è anche a livello degli Stati introdotto il matrimonio dello stesso sesso che è una competenza degli Stati quindi
Siamo in un contesto di grande evoluzione la
Tutto a livello politico ma anche accompagnata da una evoluzione in altri campi orchestra noi conquistiamo poi mi avvio a concludere
Però in sé importanti intervenendo che fanno capo al mio avviso a due grandi interrogativi
O no come lei ha evidenziato il rapporto del Fondo monetario internazionali che il mostro in cui del due mila venti tre è un piccolo forse i dati non si vedono bene
Ma in fondo sono i dati che gli dicevo prima la partecipazione delle donne al mondo del lavoro resta in Messico a livelli più bassi
I tra i paesi di lo insignì e anche ieri seduzioni femminili resta no straordinariamente bassi
La violenza altri dati sarebbero quelli che riguarda la violenza contro le donne che restano tre più uno uno terribili tra i più duri
Dell'America Latina e anche nel mondo pronostico come anche i testimoni relative alla violenza economica i dati sul femminicidio del Messico un Paese che ha inventato la parola questo passo onore però nello stesso tempo rimangono straordinariamente alto più quindi tutto questo ci porta a mio avviso a riflettere sulle cave che dovuto al non sussiste due battaglie una la battaglia per la parità della rappresentanza politica simili però che non può essere disgiunta dalla battaglia controlli diseguaglianze
Perché altri venti i se non si considera questo questo aspetto quella che con Moratti espressione che in un ammonimento eccezionalità si rischia irreale caldi per rimanere il soltanto su di un fronte e ultimo e concludo un altro interrogativo che si apriranno in termini se le donne una volta che sono esempi in posizioni di vertice sono pienamente capaci di portare avanti
Una loro politica sia a favore di altre donne sia contro tutte le diseguaglianze e in generale a sostegno della democrazia
Purtroppo presidente e inietta che ancora non si è insediata il primo ottobre sembra in realtà incapace di portare avanti una sua politica e come mostra quest'immagine con la quali essa trame
Ma io veramente triste il presidente ITIS firma quella che un vero azzeramento del potere giudiziario Messico mi sembra in realtà che i i rischi in un sistema mette le intento residenziale uomo o donna che sia alla fine sino al tenente presenti quindi benissimo il Messico questo è un articolo molto interessante che vi propongo consiglieri molto attonite
Quindi benissimo la parità in tutto però una ferita che se non si accompagna con altri tipi di misure una lotta alle diseguaglianze e in generale rispetto dei principi democratici rischia di se a mio avviso senz'altro un buon producente per la democrazia i per la giustizia sociale questo era quello che volevo dire dal Messico
Grazie grazie Tania di questo quadro devo dire un po'sconfortante rispetto alle prospettive future ma mi pare molto realistico importante
Da sottolineare i mettendo in evidenza quelli che sono appunto le contraddizioni di fondo di questa questa Processo paritario che non può essere solo formale le chance Lince ma che richiede ben altri diciamo così elementi di supporto ecco ora passerei la parola al Prentice Carisch cigno che rappresenta
Fra di noi una delle più importanti studiosi dei problemi sulla parità di genere con Marilisa D'Amico
La quale Superlega su democrazia paritaria domanda
Qualità e o quantità meglio integrabile e Cristo ed altro problema l'importante ai quindici minuti ai quindici
Bene intanto grazie grazie a tutte scusatemi ancora ma appunto come donna e caregiver e oggi mi sono presa cura della mia mamma comunque insomma
Sono comunque con voi anche molto contenta di questo incontro e spero di poter dare un piccolo contributo come diceva giustamente la la la nostra maestra Maria Cristina
Io vorrei fare un po'un intervento forse un po'così una una una provocazione perché parliamo di democrazia paritaria no ormai settantasei anni dall'entrata in vigore della Costituzione
Siamo sicuri che ci troviamo effettivamente in una democrazia paritaria agli interventi che mi hanno preceduta sono stati veramente molto molto importanti e hanno dimostrato che quantità qualità spesso non sono la stessa cosa partono proprio da leggervi un paio di frasi che hanno accompagnato la nostra estate
E da questa provocazione costruisco il mio piccolo intervento
I magistrati appartengono in maggioranza al genere femminile che giudica non di rado in modo eccellente ma e in equilibrio molto instabile nei giudizi di merito in materia di famiglia e finì lì
L'aspirante professoressa Rava avvisa si appoggiava in tutti i sensi al maestro nel senso cioè peggiore
Mimando il maschio nella simbiosi del servitore ma anche migliore vedendo in lui la figura paterna ed instaurando un saldo rapporto affettivo
Di natura sentimentale oggi viceversa il romantico transfer accademico è scomparso sicché non di rado il rapporto Ammatuna decisamente sessuale
E in ogni caso trova la propria non recondita motivazione nell'ansia di partecipare all'assalto della diligenza concorsuale
Questi i due passi sono tratti dall'ultima edizione di un manuale
Di diritto privato scritto dal professor Garzoni attualmente in pensione ma anche professore emerito all'Università la Sapienza di Roma che ha per la prima volta nella sua lunga storia una retta vice donna
Stiamo parlando di un manuale di un testo su cui si devono formare le nuove generazioni di funzionari ricercatori usa il maschile universale professori politici quindi dobbiamo interrogarci se queste esternazioni del professore possano essere considerate adeguate alla formazione di queste figure il primo passaggio si confronta con la magistratura che ormai registra da anni una preponderante presenza femminile però sappiamo bene che non è stato facile per le donne arrivare alla magistratura
Dico cose che conosciamo bene quindi vado un po'veloce
La sentenza trentatré del mille novecentosessanta della corte che finalmente dichiara illegittimo l'articolo sette della legge mille centosettantasei che escludeva le donne da tutti gli uffici pubblici
E poi però c'è voluta una legge la legge sessantasei del sessantatré per consentire alle donne l'accesso a tutte le cariche compresa la magistratura
è stata necessaria una legge per ribadire i principi scritti in Costituzione
Questo dimostra un'arretratezza culturale dico loro una volontà naturalmente discriminatoria di coloro che dovevano applicare i principi della Carta così come avvenuto nel diritto di famiglia se pensiamo che l'attuazione degli articoli ventinove trenta si è avuta solo con la legge del settantacinque
Solo nell'aprile del sessantacinque le prime otto donne facevano il loro ingresso in magistratura diciassette anni dopo l'entrata in vigore della carta
Se analizziamo velocemente la diciamo l'andamento della magistratura il primo sorpasso delle donne avviene nell'ottantasette trecento magistrati fra cui centocinquantasei donne
Voi dal mille novecentonovantasei la percentuale di donne vincitrici del concorso è sempre superiore
Dal due mila e diciannove le donne rappresentano il sessantatré per cento il vincitore nel due mila ventidue il sessantanove per cento
Quindi la magistratura sembra essere se non donna insomma molto molto rozza ecco ma attenzione perché quantità non significa sempre qualità intendendo in questo Sterninae nel senso dell'attribuzione di incarichi direttivi dove il gender gap e ancora molto forte
Solo per avere un'idea corte dei conti su novantasette presidenti le donne sono ventinove magistratura ordinaria i giudici donne sono il cinquantacinque per cento ma al vertice ne abbiamo centoventuno su quattrocentoventi e negli uffici giudicanti soltanto il ventitré per cento
Sono donne avvocatura di Stato venticinque avvocati su venticinque avvocati distrettuali nove sono donne insomma
Se da un lato non si può negare la presenza femminile da preponderante presenza quindi la quantità di donne con buona pace del professor Gazzoni dall'altro lato è evidente che
Ancora queste donne faticano ad arrivare ai vertici e quindi forse i dubbi del professor Gazzoni sono condivisi anche da altri d'altronde non basta lo sappiamo essere più brave nei concorsi faticare di più per avere un posto al sole perché resta sempre un'idea di una collaborate inferiorità femminile
Ben prima di Gazzoni lo scriveva Moebius era il mille novecento
E ci diceva che la deficienza mentale della donna non solo esiste ma è necessaria non soltanto è un fatto fisiologico ma è un postulato fisiologico
Perché se vogliamo che la donna adempia bene al suo compito materno e necessario che essa non abbia un cervello mascolino perché lei esaltate Modern Style era il mille novecento partoriscono male e solo pessime madri
Quindi queste parole che oggi potrebbero sembrare ci grottesche
Forse rimangono ancora tra le pieghe della nostra cultura e forse a volte neanche troppo nascoste il secondo brano di Gazzoni che violetto riguarda la carriera accademica che molte di noi conoscono bene
C'è un dossier molto recente fatto dal ministero dell'Università e della Ricerca le carriere femminili in ambito accademico uscito nel marzo del due mila ventiquattro che ci fa vedere come nei percorsi di laurea e post laurea di primo e secondo livello le donne
Rappresentano oltre il cinquanta per cento della popolazione di riferimento sono il cinquantasette per cento degli iscritti il cinquantotto per cento
Fra coloro che si laureano un po'meno nel dottorato
Quarantotto virgola quattro per cento e
Nel due mila e ventidue le donne con assegni di ricerca sono il cinquanta per cento arriva ma quarantasei fra i ricercatori quarantadue fra i professori associati ventisette fra i professori ordinari ventisette per cento
Deprimente la presenza femminile nella direzione degli atenei su ottantacinque rettori solo tredici sono donne voi a Milano ne avete quattro avete un poker meraviglioso non possiamo che invia invia il proprio invidiabili con tutto il cuore
Insomma le donne nel mondo accademico ci sono ci sono e da tanto però ai vertici si vedono poco
Eppure insomma
Non dovrebbero dare tutto questo fastidio mantengono ancora percepite comunque un po'estraneo se pensiamo alle parole appunto di Gazzoli ma e su questo il quadro che noi vogliamo far vedere
Alle nostre studentesse
Pensiamo a un professore con oltre cinquant'anni di insegnamento giuridico cinquant'anni che non sono riusciti a portare via pregiudizi e stereotipi
Quindi com'è possibile portare via questi pregiudizi questi stereotipi
Se settantasei anni di costituzione non sono riusciti a cambiare la mente di qualcuno che lo sta parlando al bar dello sport che non sa partecipando alla gara di freccette rimasta scrivendo un manuale di diritto privato
Possiamo dare il beneficio dell'età vi assicuro mio padre che ha novantasei anni non l'avrebbe detto comunque insomma mi sembra beneficio molto molto ampio
Nelle istituzioni ha già detto tutto molto bene la cara amica Adriana io ho guardato un po'una un prospetto fatto da open Police nel marzo del due mila e ventiquattro anche qui
Come quantità alle donne fra Camera il governo sono il trentatré per cento
Una cosa molto interessante fatta da questo prospetto è l'indice di forza
E cioè si attribuisce ai politici uomini e donne un punteggio in base agli incarichi ricoperti in parlamento e al governo e così si vede se con l'indice di forza anche se le donne sono meno degli uomini magari hanno un indice di forza più alto purtroppo non è così naturalmente
Le donne hanno un indice di forza tipo del ventisette virgola novanta per cento il resto
Letta agli uomini
A questo punto ci possiamo domandare sei dato quantitativo a volte non è sufficiente come dimostra la magistratura come dimostra l'Accademia
Forse non è sufficiente né quando le donne sono molte né quando le donne sono poche se l'indice di forza ci fa vedere che le donne all'opposizione diciamo di minore impatto quando lei lo strumento che possiamo andare
A utilizzare e qui mi ricollego a quello che ha detto
Benissimo Caniato e cioè non è sufficiente che le donne siano tante e forse non è nemmeno sufficiente a vere alcune donne leader per carità
è bellissimo poter dire che anche l'Italia ha finalmente una Presidente del Consiglio donna mandiamo a vedere se questa Presidente del Consiglio donna ha dato vita a politiche che
Possano realizzare la democrazia paritaria asili nido in diminuzione meno di ventisette posti ogni cento bambini sgravi contributivi per l'assunzione di donne quindi un punto a favore anche se sono diciamo riservati a determinate categorie considerate svantaggiate introduzione positiva dell'assegno unico approvazione del familiare molto grave la decurtazione dei fondi per la prevenzione della violenza contro le donne
Possiamo dire che i risultati di aver per la prima volta una Presidente del Consiglio donna non si sono ancora visti l'Italia ce l'ho detto Tania e all'ottantasettesimo posto di questo germe larga primo Index del due mila ventiquattro
E abbiamo rispetto all'Europa una posizione ancora peggiore siamo al trentasettesimo posto su quaranta
Tanto
Peggioriamo nella partecipazione economica
Peggioriamo rispetto alla collocazione del lavoro miglioriamo dal punto di vista dell'istruzione anche se abbiamo ancora un gatto abbastanza forte per le ragazze nelle discipline Sting che sono fondamentali per avere posti di lavoro
Più specializzati più retribuiti
E peggioriamo anche per quanto riguarda la politica come abbiamo potuto vedere nelle recenti elezione al Parlamento europeo dove abbiamo letto su settantasei deputati solo ventisei donne
Insomma
Qualche dato positivo cioè ma io credo che siano ancora veramente pochi per poter parlare di una democrazia paritaria perché che cosa è la democrazia paritaria non è solo quantità e neanche solo qualità cioè non basta mettere il cappello su un posto
Ma significa creare un legame diverso fra i cittadini una cultura del rispetto e dell'eguaglianza e noi siamo ancora qui che discutiamo sulle desinenze grammaticali delle cariche
All'inizio di agosto in consiglio dei ministri ha designato Daria Perrotta nuovo capo della ragioneria generale dello Stato
E lei prima donna dopo centocinquantaquattro anni come prima esternazione ha detto chiamate mi ragioniere
Allo stesso modo
La nuova dirigente della procura generale di Torino Lucia Musti ha detto voglio essere chiamata al procuratore
Abbiamo un problema un problema culturale perché la maestra per noi è la maestra delle elementari
Una figura rassicurante Marlowe come il maestro che è il nostro mentre e io ho dato quello che ci porta verso la conoscenza per gli appassionati di Guerre Stellari quando io ero una giovane dottorando ormai troppi anni fa andavo ai convegni
Tanti maestri ho conosciuto ma anche una maestra con la M maiuscola edera Lorenza Carlassare lei mia e ci hanno insegnato che l'obiettivo dell'integrazione delle donne nei processi decisionali e nella rappresentanza politica istituzionale
è necessario per far funzionare il modello democratico altrimenti non è democrazia come giustamente ci ricorda Daniela quindi caverei figure femminili ai vertici è importante importante per l'esempio che danno alle giovani generazioni ma non è sufficiente ci vuole è il momento di costruire un modello culturale politico femminile
Perché quello che ci hanno dato finora
E ce l'hanno venduto come neutro non è neutro per niente è un modello elaborato e condotto dagli uomini o da chi cerca di ragionare come un uomo per dimostrare di meritare il potere ottenuto
Tocca a noi e occasioni come queste sono fondamentali
Attuare la sfida della democrazia due punto zero cioè cercare di combattere quei meccanismi e quegli stereotipi che ancora oggi dopo settantasei anni ci impediscono di parlare liberamente e di avere una democrazia paritaria
Grazie spero di non aver sforato
Grazie grazie davvero Francesca anche perché come Adriana e dovuto come dire gestire situazioni non facili una Ungar un gap culturale che probabilmente destinato a rimanere se nessuno di noi si si pone il grosso problema
Di diffondere la cultura costituzionale per l'Italia a livello scolastico e primario ecco credo che tra la cultura di idee vertice che tende a come dire diffondere in cui essa questi idea di parità e la basi sia un abisso
E terribile che nessuno pensa di dover colmare mentre invece appunto dovremmo cominciare la lotta principale dovrebbe essere proprio il cui il quella di come dire sforzarsi di trasmettere ai giovani questa cultura e dall'inizio non alla fine ecco quando si trovano di fronte alle difficoltà Anna
Grazie posso dire una cosa giunge una cosa anch'io che intanto sono tornata eletti il tiraccio di coordinamento ma vorrei aggiungere questo aspetto
Secondo me è spinto lo sentivo mentre parlava Francesca e poi anche adesso nelle tue riflessioni
In questo momento credo che una sarebbe interessante che questa Rete appunto anche con la rete donne Center è stato meno però facesse anche un po'di confronto cioè si facesse promotrice di una Rete
Un po'più ampia fra gli atenei per capire che cosa si sta già facendo negli atenei
Stick su questo diciamo su questo tema e che cosa potremmo fare di meglio perché per esempio come costituzionalista e ci ha viziati va bellissima fatta per le scuole
Che quell'appunto sulla portare la costituzione a Costituzione nelle scuole in cui molte di noi sono impegnate molte anche su temi femminili però potremmo anche qui noi studiare un po'un format poi da adottare nelle varie università e qua ovviamente condiviso anche con la società civile quell'associazione con un'associazione corrette donne per fare una qualche cosa di più organico proprio sulla portare nelle lezioni come formazione degli insegnanti
Pura lettura della Costituzione al femminile una riflessione sulle problematiche finiti si diretti delle donne no in questo ateneo facciamo tantissimo anche a livello didattico e secondo me la cosa più bella con che io ho potuto fare in questi sei anni come protettrice
è stato quello di istituire grazie poi al fatto che a mia allieva Benedetta liberale che qui a fianco e anche Irene Pelizzo né che non so se già noti alla professoressa Pelizzo né mi hanno dato una mano abbiamo istituito due corsi trasversali cioè per tutti gli studenti che danno diritto a tre crediti uno sugli strumenti parità gli studenti e studentesse nostri Bin tutti in tutte le facoltà dobbiamo trentuno dipartimenti è un altro
Proprio sulla violenza di genere corsi che sono frequentatissimi è ovvio che il livello universitario è già oltre zeppa incominciare dalle scuole forse anche dalle scuole materne però noi su questo potremmo anche già capire cosa c'è e cosa potremmo fare di meglio e anche se agissimo un po'organicamente come costituzionalista e visto che abbiamo la competenza metterci un po'come mission è naturalmente con la mission secondo me anche un po'per far appassionare quelle persone più giovani cioè le nostre dottorandi dottorandi
Io mi ricordo che Onida mi aveva appunto fatto mi faccia andare dappertutto in tutta la Lombardia fare lezione
Per i dottorandi diciamo per per gli studenti di tutti i tipi sulla Costituzione si parla soprattutto in quegli anni di legalità divisi delle donne non penso che l'averlo mai toccato però insomma comunque
Noi come alla fine avendo questa competenza specifica facendolo già in tanti potremmo concentrarci proprio sulla programma un po'più strutturato scusatemi se mi sono presa questi cinque minuti a e niente di Las Plassas coordinamento Cristina benvenuta la professoressa Carla passo sono molto contenta che che ci sia qui e ringrazio Lelli amiche quelle che sono intervenute prima Adriana Ciancio Francesca Rescigno e Tania Groppi grazie
Ecco allora passerei la parola a Carla basso un parità di genere i diritti anagrafici
Grazie mille intanto fatemi dire che sono felicissima di essere qui e sono felicissima di essere parte di entrambe queste reti perché secondo me anche alla luce di quello che già abbiamo sentito stamattina
La base quando si parla di questioni di genere di diritti di genere è abbattere gli stereotipi uno degli stereotipi che c'è nei confronti delle donne che non sappiano condilomi comuni no che non sappiano fare rete su questo tavolo è nella mia esperienza personale ecco
La dimostrazione lampante della sciocchezza dell'infondatezza quindi se mi concedente trenta secondi di biografie devo dire che permea da io Unior perché eroi di non essere stata raccolta nelle rette delle costituzionale liste con grandi maestri una delle quali mia maestra effettiva Tania Groppi e qui sono molto orgogliosa di essere stata e di essere sua allieva
è stato un grandissimo regalo uno stimolo enorme e il fatto che questa sia una lente
Orizzontale
In cui c'è la possibilità anche per le e junior di partecipare attivamente è una gran cosa è un modello è un grande stimolo di lavoro questo vale per la costituzionalista e come per noi rete donne poi come penso spesso accade per questo si sente confrontandosi la questione di genere per chi come me si occupa di diritto costituzionale
Comunque da un punto di vista professionale a volte ti arriva in faccia quel a me è accaduto così perché fino a un certo punto nella mia vita
Io non ha sospettato che ci potesse essere una cosa del genere perché fin quando sono rimasta a casa mia in cui figuriamoci non non non era un sospetto che potrà venire a scuola all'università addottorato quindi protetta in qualche modo infrastrutture in cui
In genere
Almeno dalla mia esperienza non ha avuto rilievo appunto
Probabilmente sollevavo il sopracciglio assentire ammassi la donna i diritti delle donne mi sembrava una cosa forse superata o comunque non soltanto pensato e invece a un certo punto quando ho incominciato a lavorare andare avanti eccetera eccetera ma pensa a tutte noi la questione di genere vario Rancik come un treno addosso tutta sotto
Tanti punti di lista diverse così arrivo all'argomento che sono contenta di di trattare oggi anche questo è un argomento nato a una questione biografica perché diritti anagrafici
Altro non sono che indetto
Di poter trasmettere il proprio nome e cognome ai figli
In modo lampante in modo eclatante è contrastante con la nostra costituzione che una Costituzione paritaria con le norme di diritto sovrannazionale
Vigono in tutti i circuiti internazionali e sovranazionali delle democrazie stabilizzate l'Italia caso isolato
Ancora quasi imbarazzante parlarne non prevede un sistema paritario di attribuzione del cognome ai figli
Questo significa che dopo anni anni io confesso la mia età sono nata nel mille novecentosettantanove anno in cui per la prima volta fu presentata in Parlamento una proposta per la possibilità di assegnare il cognome materno ai figli alle figlie è ancora non c'è una legge in Italia che consente questa possibilità cosa accade in questo momento quando io comincio a parlare in modo comincia a parlare di questi temi
Fa ma c'è ben altro a cui pensare ma saranno questi problemi Massara Cuesta dell'acqua e si capisce la parità queste discriminatorio
La risposta è sì anche certamente non sarà questo il problema principale ci sono altre priorità certo ma discutere delle priorità non escludere risolvere anche questioni che forse non sono prioritarie macché restano come macigni a espressione di quello di cui si è parlato qui fino adesso e cioè la questione culturale
Non è un caso che questi retaggi fastidiosi piccoli che non fanno la differenza restano ancora oggi così solidi
Nell'ordinamento non è un caso dietro c'è un macigno un elefante quello che volete una è enorme questione culturale c'è fa sollevare le sopracciglia quando si parla di questi temi è che impedisce all'Italia di diventare a tutti gli effetti una democrazia paritaria
Ecco perché
Secondo me è importante
Occuparsi di tutti gli aspetti di tutti i retaggi di tutte le rimanenze patriarcali boom ha usato questo termine dirompente però è così che rimangono nel nostro ordinamento e lo vizia no
Però comunque impediscono una piena emancipazione un pieno allineamento delle regole della vita quotidiana con quello che c'è scritto nella Costituzione del mille novecentoquarantotto
Perché nella Costituzione fa già scritto tutto ma come è stato detto benissimo prima di me
Intanto prima PC sì non fosse appieno una allineamento anche del diritto primario no con la costituzione c'è voluto tanto tempo
I mille novecentosettantacinque le norme sulla democrazia paritaria a dal punto di vista la rappresentanza siamo ancora infine ieri ma tutto questo non corrisponde affatto con quello che accade quotidianamente nella nostra società
Perché a volte noi viviamo in bolletta
Che ci fanno credere no di aver raggiunto degli obiettivi però appena si esce da queste bolle ci si renda conto che in verità e gli obiettivi sono ben lungi dall'essere raggiunti allora per questo secondo me è il tema per esempio del cognome
I diritti anagrafici è importante intanto in sé perché importante di per sé ma è importante anche perché segnala una questione che non riguarda una quisquiglie ha un aspetto Piccolo della nostra vita ma
Esprime un problema ancora grande che noi abbiamo in Italia rispetto alla dignità personale alla uguaglianza formale è sostanziale del nostro ordinamento perché questo è un terno specchietto
è un tema che ci dice lunga è ancora il bando di più dal punto di vista un po'più tecnico ma mi avvio a concludere non vi spaventate
Questo è un tema che solletica anche un altro aspetto enorme un problema grande del nostro sistema che quello del rapporto tra legislatore trattore politico parlamento la corte costituzionale
Perché questi uno di quei temi sensibili o scomodi aprirsi a assecondava da che lato si guarda per cui siccome il legislatore non legifera non prendere decisioni presidenta proposte ma non arriva alla fine perché non conviene dal punto di vista elettorale evidentemente la corte de bene
Debba arrivare superare questo vale per il cognome ma vale per i temi etici per il fine vita
Tutti gli argomenti che vi vengono in mente in cui la corte intervenuta sostituendosi di fatto al legislatore con il cognome cosa è successo con il cognome dal mille novecento ottantotto
La Corte costituzionale ha cominciato a intervenire per stuzzica per sollecitare il legislatore la prima sentenza in materia della Corte costituzionale del mille novecentottantotto e in quella sentenza si dice Parlamento il sistema di attribuzione automatica del cognome paterno cioè quel
Scusate da casa non si sente
Non si sente più
Pensavo fosse un problema solo mia
Come adesso
Allora Fonteyn perfetto ex eravamo arrivati all'andante primo intervento della corte
Vai vai assistiamo alla rete siamo noi ci siamo quindi vado velocemente quindi la Corte ci dice in quel momento guardate che questo sistema incostituzionale ma non spetta a me corte stabilire un modello alternativo perché io semplicemente devo prendere atto di contrasti i conflitti tra norme costituzioni spetta al legislatore scegliere effettuare una scena sto una scelta stabilire un criterio come attenzione accade in tutto il mondo
Perché l'Italia è l'unico unico è difficile al diritto comparato dire
Il solo ho mai e invece l'Italia è l'unico sistema per la democrazia stabilizzate che ancora a questo problema che non è riuscito a superarlo ma il criterio lo deve stabilire il legislatore l legislatura Licci cioè il Parlamento perché è una scelta politica che bisogna fare non è una scelta difficile
Perché nel panorama comparato basterebbe prendere il modello che funziona meglio è in nessun Paese al mondo è crollato
Il mondo ossia amo finiti nel disordine perché si può mettere il cognome delle madri ai figli questo possiamo tranquillizzare che non è non è accaduto
Comunque dopo il mille novecentottantotto il Parlamento uno ha mancato in cui ha di rispondere
Allora la corte ritornata nel novantaquattro e nel novantasei poi c'è stato l'intervento della corte europea dei diritti dell'uomo quindi anche una figuraccia a livello sovranazionale
Perché siamo stati condannati ed è ed è fastidioso leggere quella sentenza perché sembra noi una sentenza rivolta a un ordinamento democratico perché smaccatamente c'è un contrasto tra parità eguaglianza identità è il sistema automatico dell'attribuzione delle del cognome paterno infine ma vedete quanto tempo è passato nel frattempo io Vò mi sono pure riprodotta dovuto fare di fronte alla Prefettura premia figlia nata nel due mila e quindici un odioso pro cesso che si chiama cambio cognome cioè io per poter dare il mio cognome insieme a quello del padre a mia figlia ho dovuto giustificarmi è affrontare una burocrazia ottocentesca con un modulo intitolato Cambio cognome
Perché è quello mio non era quello originario chiusa parentesi è intervenuta la Corte finito nel due mila ventidue
La Corte a fronte proprio di questa impossibilità di decidere ha stabilito e qui arriva al punto che i bambini e la bambina che nascono in Italia dovrebbero avere assegnate entrambi i cognomi
Quello del padre è quello della madre
è una soluzione non voglio dire di ripiego ma un po'sì perché affrontare la mancata scelta del Parlamento la corte ha ascoltato perché comunque la Corte ascolta gli studi le riflessioni bella di nove Rete donne delle costituzionalista eh
Di della rete per la parità di tutti quei quei movimenti e le giuriste giuristi che si sono pronunciati in merito adottando il sistema che risulta più coerente anche alla luce del diritto comparato il problema quale ci sono due problemi uno che ancora non abbiamo una legge tutte noi penso siamo state audite in Parlamento e diventa anche frustrante perché ci si ritrova a dire le stesse cose si sentono le stesse domande non si arriva a un punto sempre ogni sei mesi ciclicamente
E poi c'è un altro problema che nonostante questa sia la regola oggi cioè oggi i bambini e le bambine che nascono dovrebbero avere assegnato il doppio cognome
Nella realtà dei fatti la stragrande maggioranza dei bambini e delle bambine che nascono ancora hanno il cognome paterno perché il retaggio culturale
Sovrasta e allora ho chiuso veramente la proposta qual è qual è il sistema migliore perché non si riesce se non ci affidassimo
Esclusivamente alla volontà cioè la volontà del padre e della madre che scelgono quale cognome assegnare figlio quale l'ordine dei cognomi dà segnali ai figli avremmo un sistema perfettamente coerente con l'ordine costituzionale questo succede nel mondo in tantissimi posti soprattutto nei sistemi di religione anglicana nel Nord Europa in cui non c'è questo valore è così forte che viene dato al cognome
Perché il valore così forte che simbolico che si dal cognome c'è soprattutto nelle società come la nostra mediterranea in cui ci piaccia o no il cognome il nome era il simbolo della cessione
Per la donna dalla tutela del padre alla tutela del marito in come appunto simbolo di queste accessi Ornella la donna prende fa il cognome
Del marito ma essere quello del padre qui mi piace se lo faccio io Daniela perché tu per more siano le fatto citare una conquista bella Dinoi rette donne
Perché proprio ieri è stata dopo un faticosissimo incredibile no un percorso di pressione nei confronti della politica è stata rilasciata una circolare in cui si indica i prefetti
Cioè e le liste elettorali da non essere aggiornate e i cognomi delle donne sposate devono essere quelli originari a meno che le donne sposate abbiano scelto espressamente di associare anche il cognome del marito
Perché chi di noi è andata a votare molto spesso si trovava ed è sposata si trovava automaticamente il cognome del marito associato al proprio è lì vai di scocciatura prima quel metti a verbale che il mio nome è basso non bastano eccetera eccetera eccetera questi una conquista ottenuta
Grazie alla ma alla pressione una resistenza è quella della rete per la parità concludo veramente lo so quello detto tre volte no questa è la quella vera
è dicendo che appunto affidarsi alla mera volontà in un sistema come quello italiano non è sufficiente
Perché quello che accadrebbe Hoecke
Si riprodurrebbe come sta già accadendo insiste ma vigente perché per quieto vivere per mio suocero ci rimane male ed è una tradizione così e in più non possiamo negarci che lei famiglie italiane ancora la parte femminile sia quella più debole
A partire dal dato economico quindi quello che accade che che non vediamo non si pone neanche la questione non è quello paterna quindi una scelta fittizia
Allora forse in questo momento il il mezzo più garantista è anche un segnale importante di parità quello di stabilire veramente il doppio cognome
Con la possibilità però di cambiare in prefettura come ho fatto io per dare il mio cognome
Prevedendo se veramente una cosa che si vuole soltanto il cognome paterno si ci si tiene tanto o soltanto il cognome materno se ci si chiede pertanto
Fino a poco fa a poco tempo fa il cognome materno non si poteva proprio dare ha un figlio appena nato questo non è compatibile con la nostra Costituzione grazie per la
Grazie Carla
Volevo solo aggiungere che è qui in sala c'è Giulia Urso che una delle amiche che c'aveva segnalato questa questione delle liste elettorali una questione piccola però somma passetto massetto Bonzio costruiamo un disegno generale prego Marilisa scusate
Grazie a un passetto passetto che ci fa ci dimostra ancora una volta che i diritti costituzionali per valere devono essere diritti effettivi
E c'è un aspetto molto interessante che ha sollevato Carla basso che ringrazio tantissimo che sta per la relazione
E che ha evidenziato cioè l'aspetto anche nella intanto del fatto che spesso i diritti in Italia non solamente quelli che il carico ardono le donne ma vediamo che tutte le tematiche del fine vita dei diritti riproduttivi
Tante altre spesso non sono risolti dalla organo dal legislatore che dovrebbe a cui spetta il compito diciamo di fare delle leggi conforme a Costituzione per garantire diritti
Ma spesso si affida la Corte Costituzionale con gli strumenti delle sentenze manipolativo e in questo caso tra l'altro con l'autorizzazione della corte proprio la corte che voleva affrontare questa questione
Se appunto si affidano delicatissime questioni di bilanciamento fra diritti che dovrebbero aspettare prima di tutto alle già attore tutte le volte che il giudice costituzionale non si arroga poteri Ciarrocchi
Sulla non esercita questi poteri che comunque ha ma ritiene che sia più sarebbe più corretto riferì diciamo richiedere al legislatore di intervenire Luís proprio perché in materie complesse delicate solo l'intervento di una legge può garantire pienamente completamenti diritti
Tutte queste volte ne vediamo vicende molto faticose e dolorose per i diritti delle persone
Dove i fondi viaggiatore si nega è stato così per il cognome materno è stato così per fine vita dove addirittura la corte ha dovuto inventarsi nel due mila diciotto e di spie una nuova tecnica cioè quella dei rinvii occorre una all'interno del processo della questione
All'esattore per evitare intervengo una tecnica la tedesca ma a differenza del parlamento tedesco la corte questo diciamo il nostro Parlamento non è intervenuto la Corte si è ripresa la questione e ha deciso lei appunto sul tema del fine vita della della compatibilità dei costituzionale dell'assistenza al suicidio allora si tratta di tematiche importanti dove a questo punto si era vicenda in quella terra volevo evidenziare questo aspetto con l'aspetto di processo costituzionale ma anche di tutela dei diritti
Si era l'incedere quello materno e anche in questi del fine vita che cosa emerge emerge che i diritti fondamentali riconosciuti dalla corte in questo modo poi
C'è un aspetto poi di esecuzione amministrativa delle decisioni costituzionali manipolativo e che quindi fanno legge
Però è un aspetto grigio che sfugge ed ellissi creano le maggiori alcune in termini di tutela
Per cui succo della materna siamo ancora in attesa della legge e però c'è tutto un aspetto amministrativo dove ne vediamo che nei comuni nessuno dice alle coppie spesi fino adesso si fa un pochino di più ma nessuno dice guardate che bisogna
Che prima di tutto stiamo stare il cognome starebbe un cognome di entrambi e quindi c'è questo aspetto in cui molti demoralizzati ancora con il cognome del del molti ma tantissimi bambini non si stanno sita tra fine sembrerebbe una scelta e della della coppia quando magari in tanti casi non lei non è stato perlomeno i primi due anni abbiamo monitorato molto anche sul Comune di Milano c'eran pochissimi bambini registrati con doppio nome
E non lo è per esempio sulle tematiche del fine vita dove ci sto tutto l'aspetto di assistetti a mo'di esecuzione amministrativa la somministrazione del farmaco e altre cose dove non c'è chiarezza
Il fatto che si sia riusciti era per una circolare che faccia chiarezza sono queste le vittorie concrete sui diritti ed anche quello che possono fare poi anche cioè possiamo fare tutte noi se stiamo insieme a tutti noi se siamo insieme in alcune associazioni comunque in alcuni coordinamenti San
Più forti secondo me da soli come cittadini anche se basta il sì al cittadino la cittadina una persona diciamo nel nostro Stato singola può bastare però siamo ovviamente meno strategici quindi è un aspetto abbastanza significativo cessa da sempre
Se pensiamo che anche le leggi razziali hanno sono state poi la parte più terribile delle leggi razziali che erano appunto leggi erano pezze costituita dalle quelle circolari amministrative che hanno poi eseguito la parte più odiosa diciamo della quindi c'è una poi e questo aspetto però è un aspetto ma dovremmo schiera anche di più noi come costituzionalisti come costituzionalista perché forse non ha avuto finora la la
Necessaria attenzione ora mi sono molto felice panini scusa perché a un certo punto fra poco dovrò allontanarmi
Perché iniziamo la mia corsa sui diritti delle donne ma non potevamo spostare la prima lezione lo posticipata di una mezz'oretta sono molto felice di dare immediatamente la parola alla professoressa Cribari a Cristina Grisolia
Professoressa di diritto costituzionale dell'Università degli studi di Firenze
Cristina si è trovata ecco io ti chiederei oltre di parlare del tema anche un po'magari dieci due cose a dire qualche cosa anche alle giovani della tua esperienza perché è lei che ha qualche anno appunto più della sottoscritta
Si è trovata mi ricordo che quando noi era una delle pochissime professoresse
Di diritto costituzionale tra l'altro una scuola molto maschile come quella fiorentina molto anche che il Caf pronta batteri maschili come appunto sudditi si sfidano sulle fonti o meno la studiosa di di di diritto parlamentare
Era sempre molto originale molto però io l'ho sempre ammirata molto fin da piccola
Ed era anche perché era una delle poche cioè non le si distinguevano queste quattro cinque professoressa in tutta Italia e poi dopo arrivavamo Noè che piano piano stiamo hanno fatto forse alla fine anche un pezzo di strada in concorsuale non se non vero appunto per dimostrare l'assurdità l'assurdità diciamo dei tempi lunghi di quella gita tua generazione quindi grazie grazie ecco Maria Cristina l'ho già detto prima
Si è assunta proprio un poi il compito di dire no ci stiamo in questa rete dobbiamo farla vivere facciamo il blog che ci sono io se a metà anziana e stanca un po'a è lei che è un po'si è fatta un po'contaminare contamina contaminare le giovani quindi è a rimaneva il gruppo di giovani io devo dire che sto facendo da da qualche anno molto meno di quello che vorrei però se non ci fosse lei e a qualche altra mica francamente non saremmo riusciti ad essere qui oggi grazie
Grazie Marilisa
Devo dire dovrei ringraziare molte delle delle colleghe che sono qui presenti la Francesca da Adriana che hanno lavorato molto bene visto nostro nel nostro progetto
Io comincerei con il con il con il mio intervento
Che non tocca un tema ma che pone un problema che ci porti a forse un pochino indietro rispetto a quello che è stato detto fino ad ora
Un problema che come dire commi messa orto da un po'di tempo e al quale non sono ancora è riuscita nel dare una risposta e che vi voglio proporre stesse dica
è un problema devo dire non da poco perché si tratta del come dire delli nelle nell'intravedere
Nella giurisprudenza della Corte costituzionale che ora è stata segnalata per il suo coraggio e anche per la sua capacità diciamo evolutiva
Di intravedere in queste giurisprudenza
Il sorgere dei del rilievo e di quelli che sono stati da sempre i limiti tre hanno riguardato il nocciolo duro della problematica sulle pari opportunità
E cioè da un lato il ruolo riconosciuto il ruolo materno riconosciuto alla donna nella Costituzione
Fonte di limiti ma anche se così vogliamo chiamarli di privilegi nella sua vita pubblica i privata
E quell'altro il comparire in qualche il ricomparire in qualche modo vile di quel requisito attitudinale
Che ha riguardato appunto la dite professionale delle donne
Che come dire tanto ha fatto discutere che a un certo punto mi pare che vi compaia nella giurisprudenza aree ma il problema lo pongo a voi anche a voi nella giurisprudenza della Corte
Ecco la prima pronuncia che vi voglio richiamare è una sentenza ancora non lontana anche la sentenza duecentodiciannove del due mila venti tre
E che riguardava una norma dell'ordinamento penitenziario il quale prevede che mentre la madre può chiedere
Il beneficio di domicilio delle degli arresti domiciliari
Dei minori di anni dice degli anni dieci qua alla sola condizione che sia con lei convivente
Il padre lo può fare soltanto se il Muzzi la madre e deceduta oppure se non è in grado di svolgere questo suo ruolo
Una
Una situazione di disparità evidente
Che era stata posta di fronte alla Corte non tanto in riferimento all'articolo tre Edel la Costituzione mai deferimento alla tutela di quell'interesse superiore del bambino
Al quale non sappiamo la Corte costituzionale è est così est è stata idee così attenta a tutelare
Ebbene
La curva
Secondo me abbastanza inaspettatamente soprattutto per la motivazione che ha addotto a e ha pronunciato una sentenza di infondatezza cioè ha detto la questione non esiste e
Perché perché ha detto la corte il legislatore può benissimo disciplinare la materia come vuoi biblico di disciplinare la materia come vuole e tuttavia dice la corte
La
Diciamo così la culla nella una pronuncia di illegittimità non è costituzionalmente necessaria
Perché perché almeno uno dei genitori si garantisce almeno uno dei genitori il potere come dire seguire il bambino eh
Queste o anche in considerazione ha detto la corte della situazione carceraria bisogna tenere conto anche degli interessi generali della Seat
Pone carceraria che vede naturalmente gli uomini eh in numero molto più ampio che non le donne
Ora pronuncia metta sogna un pochino come dire stupito perché mi è parso che la corte come dire di fronte al
La di quelle che sono le teorie moderne e della per della pedagogia e di fronte a una situazione effettivamente
Di disparità grave nei confronti dell'uomo avesse in qualche modo come dire
E sottovalutato la questione sottovaluta come dite frettolosamente risolto la questione e venuto il sospetto mi è venuto il sospetto che in fondo più che il problema diciamo così
Attinente all'affollamento carcerario e quelli che sono i problemi legati ad una una modifica di questo di questo tipo così forte
Ecco la Corte avesse in qualche modo evitato di prendere posizione su una legislazione quella appunto che si riferisce alla norma in questione che da sempre a progressivamente ampliato il e tutelato di l'apporto tra madre
E il figlio e in come dire pregiudicando in caso contrario appunto la tutela delle invece del padre è quindi non non sia non abbia in qualche modo voluto come dire entra a rimedi tra una questione che avrebbe potuto scombinare ecco questa impostazione
A tutela appunto del padre
Dei bambino un sospetto niente di più ma che come dire mi conferma Alba un'altra perplessità
Che mi era sorta in riferimento ad un'altra pronuncia della Corte la numero uno del due mila
Ventidue dove la corte come dire ha dimostrato le stesse perplessità a e questa volta motivando le in modo secondo me più forte
Sotto il profilo appunto di una prudente apprezzamento nei confronti di questi limiti e mi riferisco all'articolo questa pronuncia si riferiva
All'enorme che disciplinano l'assunzione negli Dukan Tatini convitti per il personale docente
E e sono norme che stabiliscono una netta differenziazione fra uomini e donne a seconda dei gli alunni appunto siano uomini e donne
La questione era stata pose la cute in modo assolutamente emblematico cioè una donna una
Professoressa
Si era vista improvvisamente come dire non assegnare il posto pure essendo ai vertici della graduatoria
Nella nella organizzazione del personale didattico e aveva posto la questione di legittimità costituzionale alla corte costituzionale e anche in questo caso e anche in questo caso
La Corte costituzionale
L'ha deciso e ha espresso in questo caso addirittura una sentenza di inammissibilità i danni dei meno infondati inammissibilità
Cioè cioè ha detto la corte di fronte appunto a un problema che è un problema vecchio ma che come dire fa parte ormai della dati da moderna ha detto la corte che non poteva decidere una questione di questo tipo perché e qui è stata molto più chiare del della pronuncia precedente
Spetta solo al legislatore e cito le parole della Corte il compito e lo ridico di riconsiderare il Perin vero la disciplina delle istituzioni educative
Verificando quali principale intento dette della volontà della collettività e quindi come come dire espressione di quella che è la maturazione culturale del Paese
La perdurante rispondenza della norma impugnata alle finalità e agli orientamenti e valori radicati nel coscienza sociale e valori radicati nella coscienza sociale quasi che quasi che sono di mi sono detta leggendo questa pronuncia
Chi mi ha colpito devo dire quasi tutti ritornassero alla mente
Della corte antiche problematiche che si erano dibattuti agli inizi del del della della problematica sulle pari opportunità vicini
Come Costantino Mortati ti debbo dire è un uno studioso assolutamente non sospetto per quanto attiene a questo tipo di problematiche vicini come Costantino Mortati
Affermava che a fronte delle questioni della tariffa esistevano dei limiti invalicabili che dovevano essere ricondotti alla naturale delle cose alle nature cioè la natura delle cose
Può anche oggi costituire un limite all'attualità
La corte non si è pronunciata ma accetto in queste sale pepe magari ce ne sono altre come dire ha espresso un atteggiamento che mi ha incuriosito mi ha incuriosito
Marida in un incontro che non abbiano avuto prima Chicago un'altra pronuncia lì mi pare calzanti anche qui sta
Ok la numero centosessantuno del due mila venti
C'è una pronuncia molto importante
La quale anche in questo caso la Corte si spezza nel senso della infondatezza e quindi ha difeso la norma lacuali riguarda la disciplina sulla procreazione assistita
La quale stabilisce che mettere il padre che ha dato il consenso
Alla fecondazione del dell'ovulo non può più ritirare questo consenso e quindi impianto deve essere poi fatto la padre indice può in ogni momento ritirare il proprio consenso all'impianto e la situazione da cui nasceva la questione ed è una situazione dedicate adibili ematica perché riguardava una coppia che era sposata nel momento in cui avevano dato il consenso a poi embrione era stato congelato nel frattempo i coniugi si erano lasciati matrimonio non esisteva più e quindi e padre più distesi il futuro si è è gravissimo bolliva di crediti dare il proprio consenso di copia un figlio perché evidentemente non voleva non voleva più e appunto anche in questo caso la curtes espresse nel senso della infondatezza dell'acquisto perché perché ha detto la corte c'è una differenza
In indiscutibile questo è la sua motivazione tra il padre e la madre che a differenza del padre ideale di subire una azioni medica invasiva e quindi come tale
Può rifiutarsi in ogni momento all'impianto dell'ovulo anche se già fecondato
Una una quindi diversità che nasce ancora una volta dalla natura delle cose è che nasce ancora una volta dal natura delle cose ecco ecco di fronte a queste pronunce e stavo non può credo non solo sorgere questo problema che non mi pare teorico non mi pare un problema astratto ma o problema concreto che forse la corte non si è nemmeno posta dove lo so qui solo solo Buster io ma che vi propongo perché mi sembra che come dire li inserisca nella
Ambito della problematica abbiamo discusso fino adesso un elemento affatto
Da che esclude aree grazie intervento pre-crisi osso è dovremo discuterne molto la natura delle cose io aggiungerei al netto delle imprese iniezioni della disciplina positiva dell'articolo trentasei e l'essenziale funzione no
E l'essenziale funzione familiare perché ogni volta che ne parliamo si dice non è tempo però e se una volta tanto io lancio la provocazione poi do la parola a Daniela Hamaui che deve andare siamo contenti di aver l'acqua
La provocazione è la seguente esterna l'altra ci facessimo noi
Promotrici
Di un processo lungo che
Apriamo nel senso che portiamo la problematica tra le priorità poi chissà quando ci riusciamo
Mi revisione costituzionale perché una vita indice anzi viva non può andare né per coloro che vogliono rafforzare la democrazia né per noi ce la vogliamo rafforzare davvero il senso paritario
Che ogni volta vediamo un pericolo e difendiamo la Costituzione ma se vogliamo come dire renderla pure attuativa e dare un messaggio alle generazioni future
No è non possiamo per tutta la vita è stato guerriere della difesa della Costituzione
In astratto
E quindi inserire degli elementi insomma me la cosa dell'articolo trentasette da quando ero piccola quindi molti decenni fa
Che lo penso poi dico non si può dire e non è un momento ma almeno al momento per ragionarci quindi una volta liberate da quella griglia da quella corazza
La natura delle cose si ripropone come un elemento positivo di esaltazione della differenza
Ma una volta che ci siamo liberate come
Dalla griglia con cui acquistato o costruito per la mediazione che tutto conosciamo
L'articolo trentasette ovviamente non ne stiamo discutendo sulla piazza ma stiamo discutendo in una in una riflessione tra di noi Daniela Hamaui prego non so come ci possiamo organizzare per gli interventi
Dove si possono grazie
Grazie ancora la professoressa Grisolia che ha consegnato al amiche Dino rete donne anche oltre che alle costituzionalista questa preziosa definizione
Allora buonasera a tutti non sono una costituzionalista sono una giornalista quindi come dire entro in punta di piedi perché sono stati discussi dei temi molto molto delle carte che l'unica cosa che posso dire dal mio punto di vista e che noi viviamo in un mondo ancora molto maschile e molto maschilista
Vi dico solo che non c'è mai stata una direttrice del Corriere della Sera o di Repubblica o della stampa
Quindi il mio ambiente che dovrebbe essere un ambiente così attento alle novità e cambiamenti eccetera questi cambiamenti dal punto di vista della possibilità che una donna di venti direttrice di un quotidiano non ne ancora avvenuta
Io sono stata nel due mila e due direttrice dell'Espresso la prima direttrice donna dell'Espresso e sono rimasta l'unica quindi questo vi dà l'idea che in tutti gli ambienti il problema è lo stesso dopodiché io mi sono compatta io ho cercato in
In tutti questi anni della mia vita lavorativa
Di trasmettere alle giovani donne l'idea che l'importante non è tanto arrivare al potere Rocco hanno otto di cercare di esprimere un potere diverso da quello maschile
E questa è una cosa che mi preme moltissimo ed è stata detta a tante volte
Anche oggi perché non è tanto importante arrivare quanto come ci si arriva e quali messaggi poi dopo si trasmettono
Difatti non è un caso che molte delle leader politiche che sono arrivate posizioni gli importi ore sono spesso Statte espresse che dava forse non non di sinistra non progressiste perché il modello di potere che esprimeva hanno era un modello che non cozzava in nessun modo con quello maschile anzi lo interpretava
Facendolo proprio allora secondo me questo è un modo finto di creare una parità di genere una vera parità di genere si riesce a creare si riuscirà a creare spero che le giovani generazioni
Si impegnino in questo quando esprimeremo una non modelli o di potere
Femminile dove alcune categorie che sono adesso per esempio
Ma quante ore poi dedicare al lavoro che è una tipica cosa maschile non è quante ore poi dedicare al lavoro quanto sei disponibile a sacrificare e queste sono le cose che spesso vengono chieste
Anche nei colloqui di lavoro alle giovani donne ecco tutto questo fa parte di un retaggio e di una cultura maschile che secondo me va totalmente stravolta quindici
Giusta la battaglia per la parità di imposizioni per e lo stesso numero di lire parlamentari eccetera però nello stesso tempo quello che dobbiamo fare e proprio cambiare no la nostra testa a testa delle donne e di cercare di metterci insieme
Per non parlare di sempre e solo in prima persona ma di cercare di fare rette via appoggiano sì e di a raccontare quelle che possono essere dei valori e delle caratteristiche da apportare al potere che non sono quelle tradizionali maschili cosa che purtroppo è ancora lontana banali
Molte grazie addizionando ottimi leoni devono essere venuta per essere intervenuta
Tra l'altro io ricordo questo bellissimo articolo che avevi scritto che che poi ha preceduto rafforzamento delle leader di destra quindi anche ed è stata una lettura che anticipato alcuni sospetti
Dopo abbiamo visto nella realtà grazie ancora prego la professoressa Benedetta liberali
Grazie io mi collego a quanto diceva la professoressa Grisolia che ha citato tre decisioni molto interessanti
E lo farò a partire appunto dall'ultima decisa nella centosessantuno del due mila ventitré diceva la professoressa Grisolia la natura delle cose
Che si può tradurre in un limite di fatto alla parità in effetti davvero sinteticamente alcuni punti la questione è già stata ricostruita la Corte dichiara l'infondatezza della questione con conseguenze lo dirò alla fine quasi paradossali
Perché arriva in fondo a sconfessare d'impianto stesso della legge quaranta scardinando l'idea di famiglia tradizionale in buona sostanza già lo anticipo ammettendo che una donna single possa portare a termine
Un Progetto genitoriale
Infondatezza che porta a due conseguenze alla cristallizzazione del consenso dell'unica forma di consenso a un trattamento sanitario che coinvolge comunque solo la donna
Di coppia quindi a trascinamento un consenso che si cristallizza
E a una trasformazione di questo consenso che diviene funzionale alla tutela dice la corte dell'investimento fisico emotivo della donna della sua corpora ditta
Di corpo e mente della donna continua a insistere su questi termini
E
Ovviamente questa è la finalità cioè tutelare la corporali TAC corpo e mente della donna
Quindi richiamando una funzione procreativo essenziale della donna che strettamente collegata al suo corpo
A un certo punto in un inciso la corte fa riferimento anche a rischio che col passare del tempo la donna abbia anche meno chance di poter procreare a differenza dell'uomo che può invece benissimo accompagnarsi ad altre donne e quindi questo poi è un riferimento non lo so non saprei come definirla però che entra proprio poi nelle dinamiche anche personali delle delle persone e ulteriore punto la garanzia passi estende anche questa è un'annotazione la nozione davvero il permesso convergente alla dignità antropologica dell'embrione
Finita troppo la città dell'embrione che la corte aveva già individuato a partire dal due mila e quindici però in una decisone in cui i termini del bilanciamento erano altri venti Benassi in tutto questo c'è un riferimento vado proprio sport presso le citare magari qualche riflessione successiva
La Corte fa un improprio a mio avviso parallelismo con la ben diversa materia dell'interruzione volontaria di gravidanza quindi per sopportare l'idea che prevalga
La volontà della donna fa riferimento a quella disciplina che sappiamo benissimo essere ben diversa perché quanto meno la gravidanza è al è stata avviata e arrivo quindi al punto finale il paradosso di cui parlavo all'inizio
E l'impianto della legge quaranta sì fonda essenzialmente sull'idea che possano accedere alle tecniche assistite le coppie
Eterosessuali sposate o conviventi in età potenzialmente fertile anche questo è un richiamo che faccio volontariamente con questa decisione quindi si ammette
Che era questi requisiti soggettivi debbano essere valutati debbano essere presenti
Solo all'inizio in fase di avvio della procedura e Lapo possono saltare quindi la coppia non esiste più è già stato detto dalla professoressa Grisolia
E e dato che può trascorrerà un arco temporale anche molto significativo dalla formazione dell'embrione nel suo impianto potremo immaginare mi rendo conto che sia una provocazione che in questo arco temporale
L'età potenzialmente fertile salti anche se la coppia e sposate convivente quindi bisognerebbe forse sa non lo so è un problema oppure il componente maschile decida di rettificare il proprio sesso in questo caso l'embrione che si è formata partire dei gameti della coppia eterosessuale
Diverrebbe il figlio all'anagrafe qui mi rivolgo alla professoressa Basso che c'ha ricostruito benissimo la questione del cognome
E cosa ne e però qui la Corte dice propriamente è meglio la nascita rispetto all'interesse del minore
A crescere e vivere in una famiglia non conflittuale quindi già proiettare spetta un embrione creato in vitro questa prospettiva e quindi chiudo davvero richiamando le parole della professoressa Grisolia
La natura delle cose che diventa il limite alla parità
E questo mi evoca quell'inciso della sentenza famosissima del due mila i due della corte
Secondo cui la Costituzione non dovrebbe consentire una nozione un'idea di famiglia contraria ai diritti delle delle persone grazie grazie a Tebe ne detta
Allora se se ci sono altri interventi oltre alle persone collegate potere alle persone sanarla
Altrimenti se qualche delle Trichet vuole replicare brevemente forse la Francesca la Francesca abbiamo toccato temi che in qualche modo gli sono vicini lariana
Sì è vero Crisci sia qualcuna delle persone in sala sia le amiche collegate colgo l'occasione per dire
Che invieremo insomma faremo girare la registrazione su tutti i nostri Circuiti che non raggiungono le le grandi folle ma una platea consistente di di persone competenti ecco
Nulla di più e nulla di meno e già che c'è un minuto io non sono presidente di una delle tre donne ma promotrice perché non abbiamo organi e cariche statutarie va be'siamo una roba così
No unanime io dico sempre che la Costituzione consente alle associazioni di fatto che il massimo di formalizzazione non è necessaria che essendo io ora la burocrate come leve amica Isabella che entrata adesso so fare a meno della burocrazia
Quindi affacciando la burocrate di professione sono che più tondeggiante in generale una dirigente generale del ministero del lavoro
Sono che non tutti i passaggi burocratici sono imposti stanno spesso nella nostra testa quando è la nostra associazione di fatto non siamo andate dal notaio no no non abbiamo quote si può fare si discute
Non si capisce perché dobbiamo pesanti eccitabilità con passaggi burocratici quando non sono indispensabili tutto qui chi vuole intervenire
Per fare solo due battute bravissima perché io ho parlato per primo ha avuto questo privilegio ma volevo dire che mi hanno interessato naturalmente tutti gli interventi che ho seguito seppur da remoto e una umane un aneddoto se vogliamo in chiusura va a cui ho pensato sull'onda lunga delle riflessioni di Carla di Carla basso perché io come lei ma prima di lei perché sono più anziana decisamente anagraficamente innanzitutto
Soprattutto anzi direi ho vissuto la sua stessa esperienza la questione l'ingegnere non mi toccava direttamente non mi ha toccato a lungo nonostante quando mi fossi scritta nella facoltà di giurisprudenza di Catania professoresse ordinarie ne avessimo soltanto una
E non di diritto positivo fra l'altro però è una una questione che mi è piombata addosso di colpo soprattutto quando ho cominciato a svolgere il mestiere tra virgolette un un anno indotto curioso che mi arrivato come una sorta di secchiata d'acqua in faccia reiteratamente il PAC tocca per i dipendenti del bar della facoltà da ex Facoltà di giurisprudenza poi dipartimento finché ci sono stati io continuavo a rimanere dottoressa nonostante fossi già professoressa mentre tutti in uomini che mi accompagnavano dopo un po'di tempo non erano più professori ma erano giovani ricercatori se non dottorandi addirittura semplici collaboratori di cattedra erano definizione professori
E questa diciamo una sembrerebbe una banalità però indicativa di quella mancanza di cultura di quella su Pubblico cultura di genere rispetto alle quali credo che siamo tutte impegnate quelle che siamo qui presenza on line in qualsiasi veste in qualsiasi forma siamo ed è il motivo per cui raccolgo qui invece sollecitazioni Marilisa D'Amico quattro anni fa con la con una collega storica in occasione della revisione l'offerta formativa abbiamo voluto inserire come insegnamento toh non transitorio ma permanente proprio stabile l'offerta formativa del nostro dipartimento in giurisprudenza all'insegnamento messicane eguaglianza
Donne e diritti
Movente innanzitutto da questa riflessione sull'uguaglianza il taglio è storico ma è prettamente costituzionalisti come Cristina sì
L'approccio che seguo io è un approccio diacronico ricchi con cui seguo inseguo questa giurisprudenza costituzionale che indubbiamente era e però per alcuni versi resta ondivaga
Recentemente hanno scritto Giovanni un bel volume e e la corte costituzionale paladina dell'uguaglianza di genere ultimamente si è fatta in numerosi campi come quello del cognome della dello smantellamento del sistema di attribuzione automatica il cognome paterno
Ma la linea l'uguaglianza di genere però ancora anche la stessa Corte delle resistenze e mi sono è anche vero che le donne hanno fatto ingresso in Corte ma ancora la composizione della Corte e lontana non è carità vi ringrazio ancora nella pensare scusate se vi ho sottratto un po'di tempo con queste mie così considerazioni di costume più che altro
Grazie grazie e poi concluderà brevemente la professoressa ingresso via ma chiedo se ci sono altri interventi o in sala oltre alle amiche collegate oltre la relatrice ci sono interventi
Ci sono interventi consigliera di parità che saluto grazie al Fai Fondo realizzerà restio di esserci permessa ma ha trovato una scusa non saprà esentata ciao
è stato l'imprevisto per il lavoro cara Daniela lo sai e mi dispiace perché ero proprio in viaggio e ho dovuto ritornare
Ecco prego
Per grazie e io non non ho domande da fare perché siete state
Eccellenti veramente con interventi di alto livello
Quindi ringrazio meno chi ha organizzato ringrazio
Le relatrici in particolare noterete donne perché come dice Daniela non certi Tonio di costituirsi per mettere in evidenza le professionalità e anche oggi avete dato
Proprio prova non mi piace usare il termine dimostrazione perché è vero che in alcuni ambienti dobbiamo dimostrare però qui
Avete dato davvero prova di alto alto livello alto profilo quindi vi ringrazio che spero davvero di esserci una prossima volta presente lo sai Daniela che quando posso lo faccio molto volentieri
Grazie grazie grazie Anna Maria grazie per averci seguito io direi l'ultimo intervento Francesca Lancini molto Brema e poi le conclusioni alla professoressa divisoria per cui se non ci sono altri interventi io vi saluto così e si passeranno la parola loro due inutile
Occupare dei tempi negli scambi di microfono prego grazie ancora tutte e tutti
Quella sera tutte grazie Daniela è un piacere essere qua io sono state in ascolto perché non sono una giurista sono una giornalista ne occupo di esteri prevalentemente
Mi sembra scusate io una cosa la voglio dire lei è una delle poche che fa quello che io chiamo giornalismo vero va in giro per il mondo raccoglie notizia si esponeva nelle situazioni dove si rischiano il vitto Maccio si corrono rischi veri per cui è sembrato utile chiederle di fare un brevissimo intervento visto quello che sta in sala prego francese grazie
Allora si sono stata all'ultimo viaggio è stata Taiwan allora mi collego a questo per essere anche delle e settorializzato una serie su come si costruisce una democrazia e come si sta costruendo a Taiwan nate qua nel centro
Adesso delle notizie di esteri purtroppo c'era propaganda molto forte che oscura quella che poi la realtà del Paese locali mi sono occupata anche della condizione delle donne lì e sono state in ascolto qui quello che vorrei dire facendo un parallelo con l'Italia
Vedendo anche altri paesi alcuni molto avanzati è libero democratico altri
Per niente per nulla autocrazie siamo entrature è che in Italia mi rammarica al fatto che anche il nostro sistema mediatico
Sì è ancora molto arretrato
Per quanto riguarda la presenza delle donne ma la presenza come è stato detto in questo in questo dibattito in questa conferenza così interessante qualitativa quantitativa
Di di incisione i temi che vengono trattati per esempio non vengono date queste notizie che ho sentito qui me stesso che non vengono date abbastanza non compaiono per nulla
Anche buone notizie come il fatto che si sta lavorando su certi temi si stanno ottenendo dei risultati io queste cose non le leggo sui giornali non le vede in televisione io le leggo anche sui socia perché anche saggia fanno parte del nostro sistema mediatico
Dico questo perché anche il sistema mediatico e cioè l'informazione è un pilastro della democrazia e se le se la questione femminile in senso ampio più ampio possibile non è presente allora abbiamo un grossissimo problema
E poi quello che trovavo parlando spesso con moltissime persone incontrando tante realtà
Al di nelle periferie anche in Italia all'estero non sono le periferie andando molti in giro climatiche per Daniela è che c'è uno scollamento nel senso che questi temi secondo me la popolazione non li sente e concludo con una cosa che riguarda le madri sono mamma
Se si va solo fuori Francesco alle anche di Milano sì si potrà parlare con le mamme vedere che questo tema che anche riportata dall'Istat dell'abbandono del lavoro della professione quando al primo figlio riguarda quasi la metà delle mamme italiane negli ultimi anni quindi siamo di fronte a una regressione
Ogni tuo tante cose diverse però credo punto perché questa questione così ampia io spero davvero che si possa agire su più fronti
Quello mediatico anche in in primis grazie Daniela grazie a terra ancestrale io direi sedici sono amiche collegate
Francesca Rescigno prego eccola trentini Scauri così ma allora la sì perché Mariacristina mi mi stuzzica Sempre allora secondo me è stato un pomeriggio di grande interesse e i temi declinati veramente ognuno degno di un altro convegno e l'ho trovato anche molto spumeggiante cioè le donne sono più brave è stato veramente interessante spesso quando noi andiamo ai convegni anche quelli che in ben conosciamo costruite al maschile adesso per far vedere che non è così ci mettono dentro almeno una donna dentro a un panel di venti uomini così secondo loro la parità assicurata
Spesso e volentieri sono veramente di una noia mortale ma non si può dire perché pare brutto
E invece qui rilievi spunti sono tanti sono tanti anche per declinare la nostra democrazia paritaria non soltanto per l'eguaglianza senza distinzione di sesso ma per come ha detto giustamente Benedetta parlare di dignità della persona
Cioè ci sono e avendo tirato chiaramente la Corte Costituzionale sentenze che c'ha nominato Maria Cristina
Cioè ci sono una serie di sfaccettature che riguardano l'attuazione del principio di eguaglianza che sono ben chiuse a chiave dentro un cassetto e questo cassetto dobbiamo aprirlo necessario quindi incontri come questi sono fondamentali eccome dice Marilisa e io ci credo moltissimo lo faccio come attività del terzo settore
Bisogna andare in giro bisogna andare nelle scuole io ci sono andata
Per tutto lo scorso anno scolastico dalle scuole medie ai Licei eccetera e continuano anche quest'anno perché si capisce il bisogno che c'era di conoscere questi temi
E chiudo con i due interventi delle giornaliste per me fondamentali perché i media la stampa i sociale hanno una responsabilità grandissima
In come vengono poste le questioni basta pensare all'uso del corpo delle donne e alla violenza di genere su come vengono presentate quindi il gigante buono in quell'amore non corrisposto è un titolo che io non vorrei vedere mai più rispetta un femminicidio e anche qui si apre naturalmente un altro tavolo grazie grazie davvero
Grazie Francesca ci sono altri interventi ringrazio poi gli uomini presenti in particolare il mio amico Virginio Villanova che molto fedele ed è stato il primo ad arrivare stava all'ultimo ad andar via temo per lunedì
Ci sono altri interventi Tania
Negozio Ritanna non c'è più e quelle parla tu vuoi fare una battuta prima di andare la parola per la conclusione alla professoressa
Una battuta insomma di speranza perché mi sembra che questi temi siano siano sentiti e quindi vorrei ecco prendere la la proposta di di Marilisa cioè quella di diffondere il più possibile
Perché secondo me sono molto d'accordo sul fatto che a volte non si abbia
Contezza un altro esempio sciocco
Col fatto di mia figlia tanti compagni di scuola parte di del parentado però tanti compagni di scuola hanno pensato di aggiungere il cognome materno e di perché a volte sono cose che che non si sanno semplicemente quindi come anche diceva Benedetta sì no per scontata allora una campagna nelle scuole peraltro i bambini e le bambine son davvero super ricettivi io sono stata a scuola di mia figlia in due terze elementari terrorizzata parlare di Costituzione
E invece è stata una delle esperienze più emozionanti e stimolanti della mia vita questi bambini potrebbero insegnare diritto costituzionale dal basso tantissimo e spero che anche a loro
Mi piace pensare sia rimasta qualcosa e quindi vorrei che ci impegnassimo ecco anche di più su su questo fronte e vi ringrazio tanto per essere qui ad ascoltarci oggi
Azzeccare la la parola alla professoressa Maria Cristina ingresso via per concludere aprire
Ringraziare devo dire in modo particolari benedette liberali Marilisa D'Amico per questa per questa organizzazione di questo incontro che non è stato affatto facile che veramente al di là delle delle delle questioni che hanno riguardato delle colleghe che appunto non sono potute essere qui
Che comunque richiede sempre una grande sforzo è una grande volontà perché i problemi sono sempre tanti
Le conclusioni non ci sono conclusioni naturalmente perché se c'è una un elemento che forse essa orto da queste all'incontro e proprio diciamo così la la l'ancor la problema la l'apertura ecco Lalla non risoluzione delle questioni che sono state affrontate le i risultare alcuni risultati sono positivi ma appunto aperti a a quelli che possono essere delle evoluzioni o delle involuzioni che e di e difficile è difficile controllare
Io ricordo sempre mi viene in mente
Una la la conferenza stampa fatta da marzo al momento della sua elezione a presidente della corte in cui naturalmente
Fra le domande fatte e alcune domande riguardavano proprio le le questioni delle pari opportunità e Amato diceva insomma sì il problema c'è ma la legislazione italiana è sicuramente una delle più e volute in materia di riconoscimento dei diritti il Belli sulle pari opportunità
Il che non vuol dire non cioè vuol dire molto ma vuol dire poco perché appunto le questioni non solo solo formali il l'hanno detto tutte le nostre colleghe
Sono anche sostanziali sono culturali soprattutto e la legislazione i risultati servono a poco se non sono accompagnati da una coscienza che maturi questi risultati in altri in altri obiettivi importanti e non si fermi e non si fermi lì quindi difficile fare conclusioni conclusioni non ci sono perché i problemi sono tanti ancora tanti da affrontare e quindi come dire possiamo qui piuttosto dei concludere
Come dire affidarci allargò
Ma volontà di stupri voi e di tutti noi grazie
Grazie io mi auguro solo che prosegua questa intreccio neanche collaborazione tra noi gente donne alla quale partecipano molte costituzionalista e la Rete delle costituzionalista
Perché mi pare insieme al possono fare belle cose
Sì ho tutte le colleghi chiaro con difficoltà come dire seguiti da lontano Chavo per CSS Adriana c'è
Promosso Califano