Per il trigesimo di Ottaviano Del Turco

No non è non è per
E la commemorazione laica
Di Ottaviano Del Turco per il TG esimo dalla scomparsa nella sede del sindacato in cui ha militato per una vita a un grande valore
Riconnette la sua figura di uomo politico alla figura di dirigente della CGIL che maggiormente lo ha caratterizzato
Ringrazio ovviamente tutte le persone che hanno partecipato in particolare la CGIL regionale dell'Emilia Romagna e la Camera del lavoro di Bologna per avere collaborato con noi alla promozione e all'organizzazione di questa iniziativa
è una decisione che io ritengo particolarmente significativa anche per il saluto che ci farà segretario regionale Massimo bussa
Ringrazio in particolare Guido Del Turco per essere presente
Ed è venuto fino a Bologna
Esprimendogli profonda vicinanza e affetto se siamo capaci anche a nome di tutti i presenti ringrazio il dottor Paolo Franchi che accettato di essere qui anche per lo Stato ma e Gaetano state Riale
Che oltre ad essere stato Sindico di Ferrara è stato dirigente della CGIL come
Gli altri amici
Anche eventualmente perché c'è un per Savona un aspetto temporale di carriera
Ottaviano Del Turco è stato un dirigente sindacale
Un politico riformista un socialista un amministratore rigoroso e coraggioso
Da circa vent'anni assistiamo all'abuso del termine riformismo utilizzato per riferirsi genericamente a politiche di cambiamento delle regole
Ma non è una riforma la legge sull'autonomia differenziata nel provvedimento che aumenta le pene e che introduce nuovi reati
Il riformismo di Del Turco è stato ed è tuttora speriamo una teoria è una pratica intesi sia come mezzo come metodo per il cambiamento sia come fine stesso dell'azione politica
Per ridurre odiose diseguaglianze per portare avanti che è nato indietro
In un'intervista rilasciata da Ottaviano al mensile Mondoperaio del gennaio febbraio del due mila e quattro intervistato da Alberto Benzoni
Riferendosi alle dolorose vicende occorse i partiti della Prima Repubblica e alla mancanza in Italia di un dibattito sulla questione socialista afferma
Non una sinistra che non ha fatto o non vuole fare i conti con il giustizialismo
Con lo spirito fanatico e illiberale che rigira nume tutelare non sale esigenze del mondo del lavoro i diritti le libertà ma magistrati e uomini di spettacolo non potrà mai aspirare ad essere maggioranza di governo in un grande Paese occidentale
Per la legge del contrappasso Ottaviano Del Turco a partire del due mila otto è stato vittima in quanto presidente del suo Abruzzo
Di una vicenda giudiziaria oscurati kafkiana
E aggiungo io dal freddo del freddo vento del giustizialismo di cui ancora non ci siamo liberati
La sua buona amministrazione che ha portato la Giunta regionale ad una profonda revisione delle regola delle erogazioni regionali a favore la sanità privata gli ha presentato un conto amaro un'amarezza che lo ha inseguito fino alla fine
Una persona che ha letto di questa iniziativa ma chiesto ma perché allora non fu difeso dal vivo io la risposta
Non ce l'ho è una domanda che ancora oggi non è superflua che però andrebbe rivolta a chi non ebbe il coraggio ritenne politicamente sconveniente faro
Io credo che quell'ingiusto trattamento e le conseguenze dolorose che ne derivarono non possano e non debbano far passare in secondo piano o peggio oscurare la figura di socialista e sindacalista di Ottaviano
Per rimarcare questi aspetti della sua figura abbiamo ritenuto quindi di promuovere questa iniziativa in collaborazione con la CGIL
Io presento brevemente gli intervenuti il segretario regionale della CGIL Emilia Romagna Massimo bussando per un saluto la commemorazione di Paolo Franchi giornalista editorialista che credo tutti conoscano
A seguire Roberto Alvisi già dirigente della CGIL e nonché segretario della Federazione dei meccanici della SLM Gaetano secca state Riale già sindacalista della CGIL ed eventualmente per caso poi sindaco di Ferrara
E Giuliano Cazzola anche di sindacalista della CGIL nazionale confederale poi parlamentare della Repubblica massimo esperto di previdenza autore
Chi ne ha più
Io ti ringrazio lascio la parola per il saluto a Massimo bussa
Benissimo
Ma intanto buona sera buona sera tutte a tutti un ringraziamento ai compagni di riformismo oggi che ha voluto fortemente questa iniziativa un saluto a tutti gli ospiti e permettetemi un ringraziamento un saluto particolare a Guido Del Turco che ha voluto essere presente alla iniziativa di oggi
Ma veniva già in parte detto Ottaviano Del Turco è stato un uomo è un sindacalista è un dirigente sindacale della CGIL
è stato un uomo politico di tradizione socialista ed è stato un uomo delle istituzioni
Io credo che a chi ha vissuto insieme a lui quegli anni spetti di rievocare il suo lavoro sindacale politico e di uomo delle istituzioni
E a chi gli è stato amico oltre che compagno spetti di ricordare l'uomo e i suoi tratti umani e personali io nel mio breve saluto introduttivo voglio solo voglia spiegare
Le ragioni per cui quando Roberto Alvisi a nome dell'associazione ha proposto la celebrazione la commemorazione nel a pochi giorni dalla scomparsa del del compagno del Del Turco in Camera del lavoro a Bologna e con il saluto della CGIL regionale
Sia io che Michele Bulgarelli abbiamo subito aderito a questa proposta
Io parlo per me credo che le ragioni siano fondamentalmente tre la prima è che del Turco merita di essere ricordato in quella che è stata per quasi trent'anni la sua casa cioè la CGIL
La seconda e che forse la CGIL deve anche in parte col mare un debito di oblio nei suoi confronti
E la terza diciamo così più generale se volete più politica più perché io la penso così credo che queste occasioni debbano anche andare in qualche modo oltre la persona che si celebra il suo operato il suo valore
E l'occasione di oggi
Deve essere propizia a mio avviso anche per magari non non solo oggi non necessariamente tutto oggi ma per cominciare a riflettere A sangue freddo e con il giusto distacco
Su quella che è stata un'intera fase storica della CGIL
Che è stata la CGIL delle componenti
Vedete io sono entrato in CGIL subito dopo quella fase non ho vissuto dentro la storia delle componenti l'ho vissuta nel dibattito anche abbastanza acceso in famiglia perché io vengo da un intreccio di famiglie di tradizione sociale il Comune in sta
In cui i socialisti erano orgogliosamente riformisti
E i comunisti alcuni affondavano addirittura le loro radici nell'ala insurrezionalista del partito
Quindi vi potete immaginare insomma il calore di quelle di quelle discussioni in famiglia però non ho vissuto quella fase direttamente io sono entrato in CGIL che era il periodo della demonizzazione delle componenti e poi la fase successiva quella della demonizzazione è stata la rimozione
Tanto che penso di non poter essere smentito da nessuno se dico che tanti giovani delegate e delegati della CGIL diciamo così under trentacinque dal periodo Ytzhak quelli che noi consideriamo come Giovanni
E probabilmente anche qualche giovane funzionario
Nemmeno sanno che c'è stato un tempo poi non così lontane in cui per ogni dirigente della CGIL ogni militante della CGIL era normale
Avere in tasca una tessera di partito e far vivere come dire il dibattito politico anche dentro l'organizzazione
Per questo dico che a mio avviso è necessario un nuovo sguardo critico che superi quelle due fasi quella iniziale della demonizzazione quella successiva della rimozione
Perché c'è probabilmente almeno a mio avviso un'eredità importante di quegli anni che va preservata
Spesso noi a volte quando dice decidiamo di chiudere con una fase storica nella bacinella insieme all'acqua sporca buttiamo via anche un po'di bambini scalpita ci capita di fare di fare in questo modo
E io credo che a quella CGIL vadano riconosciuti due tratti che probabilmente andrebbero recuperati ancora oggi
Il primo è che la CGIL quella CGIL aveva la capacità di fare sintesi tra pensieri politici anche distanti
E che in alcuni momenti si traducevano come anche in posizionamenti concreti molto differenti
E fra uomini che si spendevano alla morte per quelle idee
Adesso se pensiamo agli anni di Ottaviano viene in mente subito la stagione del referendum sulla scala mobile lacerazioni interne che produsse
Dentro l'organizzazione ma basta andare dietro per qualche anno per provare a a misurare l'Effetto di quando il segretario del partito socialista disse
Che il punto di il primo punto di riferimento culturale e politico per i socialisti italiani non doveva essere più Marx ma Proudhon
In un famoso articolo sull'Espresso
O prima ancora tanti anni prima
I fatti d'Ungheria del mille novecentocinquantasei
Quando il segretario forse più amato della storia della CGIL Giuseppe Di Vittorio comunista
Schierò la CGIL sulle stesse posizioni del Partito socialista italiano rispetto ai fatti d'Ungheria attirandosi le ire di non pochi compagni comunisti dentro l'organizzazione
Però ecco quella CGIL aveva una capacità che ho detto di fare sintesi tra Pons pensieri politici anche distanti perché c'era una cosa che accomunava questi pensieri anche gli uomini che li traducevano in azioni
E questa cosa era la centralità del lavoro e dei lavoratori
O meglio l'idea che nessun modello di sviluppo e nessun Paese autenticamente democratico potesse prescindere dal ruolo e dal protagonismo delle lavoratrici ed ai lavoratori
L'altra cosa che credo vada recuperata di di quegli anni
O meglio ne vada in qualche modo recuperato il
Lo spirito
Il senso preciso di un rapporto fra rappresentanza sociale rappresentanza politica del lavoro
O meglio l'idea che nessun processo di emancipazione del lavoro può avvenire senza una rappresentanza anche politica del lavoro
E lo dico oggi in una fase in cui non solo fatichiamo davvero a riconoscere una rappresentanza politica del lavoro
Nel vasto nel pur vasto mercato politico facciamo fatica a riconoscere una proposta schiettamente pro labor
Ma lo dico anche in un momento in cui noi per primi misuriamo il tilt che sia generato in questi anni fra rappresentanza sociale rappresentanza politica del lavoro nel momento in cui evidentemente e a ogni elezione che sia politica che si europea che si amministrativa ne dobbiamo prendere amaramente atto abbiamo perso ogni capacità di orientare politicamente il mondo del lavoro
Ecco io credo che a ricordare la figura di uomini come Ottaviano Del Turco ricordare quella storia ricordare anche quei dibattiti interni all'organizzazione che però vivevano di questi due presupposti
La capacità di fare sintesi fra idee diverso e è un'idea precisa che l'emancipazione del lavoro non potesse prescindere da una forte rappresentanza anche politica
Dal lavoro siano i tratti che vadano recuperati con uno sguardo critico e si hanno i tratti per cui valga la pena come commemorare uomini della CGIL e donne della CGIL che ne hanno fatto la storia come Ottaviano Del Turco grazie
A Paolo Franchi
Commemorazione una parola info aulica comunque un po'Ford
Forse non non si attaglia le poche
Ma sentite le cose
Ho da dire
Ricordando Ottaviano prima di tutto
Sono molto
Contento che mi abbiate voluto invitare qui a ricordare Ottaviano
Credo che sia stato anche sull'onda dell'articolo che ho scritto
Sul Corriere ricordando
Ricordando
Del Turco
Ma vi ringrazio
Sono molto contento che questa cosa
Si svolga alla Camera del lavoro
Di Bologna sede sindacale
Sono
E sono molto contento
Anche
Del fatto che non sia soltanto
Un'iniziativa giusta sacrosanta di socialisti
Bella ci oggi insomma di area socialista
Del della CGIL ma abbia diciamo
L'imprinting della della CGIL
è la prima volta che succede
CGIL si è un po'
Dimenticata ecco diremo così resta per usare quel peso femminismo
Di Ottaviano Del Turco negli anni Buy terribili difficile come se ne dimenticò
Usiamo anche qui questo riformismo il segretario
Allora segretario del
Partito cui del Turco poi aveva aderito che era il partito
Democratico Walter Veltroni sì
Dimentica non oggi mi fa piacere invece
Che questo avvenga in una sede della CGIL so che altre
Iniziative sono in programma altrove so di Napoli sono di Milano
E
E mi piacerebbe che anche la CGIL nazionale
Esso
Un po'ricordasse ricordasse questo suo dirigenti io per la parte politica sulla CGIL dico poco mi riconosco parola per parola nelle cose
Che ha detto
Adesso adesso bussa
E
Mi piace ricordare
Ottaviano
Io ho seguito la giornalista
Da amico è anche diciamo con loro spirito io non sono mai stato iscritto al Partito socialista Amato come vecchia
Canaglia diciamo del sinistra italiana che è poi fasce e anche il giornalista che insomma
Seguito in quegli anni ed anni cruciali mi piace ricordarlo
Come dirigente della CGIL della CGIL delle componenti come diceva
Il come ricordava
Un Sandri quella demonizzata e poi gli esuli dimenticata e rimossa
Sì ma perché tra i valori fondamentali che poi a stringere univano almeno gli uomini migliori di queste
Delle delle componenti c'era anche avere come un'ossessione come diceva il vecchio di Vittorio L'Unità dei lavoratori cercare a Roma la luce nei nostri occhi diceva
Diceva di Vittorio che a proposito di componenti aveva per segretario generale aggiunto socialista riformista di tutto
Rispetto come santi personaggio
Importantissimo nella storia del movimento sindacale italiano tutti questi oltre che il tema dell'emancipazione del lavoro oltre che il ritorno del dibattito politico
Dei partiti cui appartenevano nella organizzazione sindacale le cose che ricordava abusando di però avevamo L'Unità dei lavoratori e L'Unità
Della CGIL
Come un B lo consideravano un bene primario
E da questo punto di vista per ricordare un periodo
Cruciale che dunque dell'esperienza
I Del Turco come segretario generale aggiunto della CGIL che fu quello del
Periodo del referendum del decreto prima ancora del decreto sul costo del lavoro
E via e via discutendo beh io credo che lama e Del Turco abbiano lavorato dello sciopero anche per antica conversazioni
Con lama e con Del Turco diciamo abbiano lavorato a difendere a salvare in un momento in cui l'unità della CGIL era per davvero in discussione
Profondamente abbiano in una situazione difficilissima quasi
Disperata abbiamo lavorato e con successo
Per salvaguardare ciascuno la propria identità che paga anche l'identità di lama non era l'identità di Enrico Berlinguer per essere
Per essere del tutto chiari e per la propria identità dentro un quadro di riferimento unitario resistendo con grande difficoltà ciascuno alle proprie
Campane suonavano in direzione opposta Luna in favore del sindacato socialista l'altra in favore del
Rompiamo con questi eccetera che c'erano c'erano che erano presenti tutte e due queste queste non erano solo tendenze di pensiero perché era una vicenda che finiva
Dentro dentro uno scontro reale uno scontro durissimo che divideva in profondità non solo il sindacato
Ma divideva in profondità e lavoratori Ottaviano che era un riformista Ottaviano era un autonomista
Però questo brillante questo tema dell'unità della CGIL aveva poi un sottofondo che perché la CGIL con il movimento cooperativo e con poche cose erano rimaste unite nelle loro diversità
Da quando i percorsi dei due partiti si erano separati sia al Governo al centrosinistra le cose e via dicendo
E i comunisti all'opposizione un'opposizione a tratti radicale a tratti meno ma comunque fieramente erano diventate come si diceva all'epoca comunque le case comuni
Con un riferimento formidabile che nel lavoro
E senza il quale tutto questo sarebbe spiegabile sarebbe una pura Alchimia
Politico i lavoratori e il lavoro senza quale tutto questo non si comprenderebbe essa vorrebbe puro gioco politico molto di più molto
Quindi
Lì c'è stata
Una cosa molto seria Ottaviano
Autonomista
Dichiarato il convinto
Non è mai stato mai uomo di rottura e la cosa gli era financo riconosciuta non è casuale lui li parla come segretario generale aggiunto
Della CGIL ma in realtà parla come socialista probabilmente l'unico socialista
Che può parlare senza che succeda
L'ira di Dio ai funerali di Enrico Berlinguer cioè per dire non è un
Ricordo
Ottaviano
Ricordo serate romane Cetrone esigono Ottaviano a casa di Giancarlo Pajetta e Miriam Mafai cioè erano era un mondo era un mondo di formidabili collega ma non sono né il sindacato ma di rapporti che oscillano tra la durezza eccetera è tutta una cosa che si è
Che si è schiantata si è schiantata prima del novantadue poi bisogna riparlerà storia e via dicendo
Io credo che questa sia una storia la storia di Ottaviano dentro questa storia
Questa storia generale
Che
Che è stata
Non solo il sindacato ma che è stata
Come ricordava bussando lì prima
Esorcizzata e poi rimossa dimenticata comune la storia dell'altro ieri io ad otto
O più indietro nel tempo ancora io credo che
Siccome credo che
Come si diceva una volta
Chi non ha un passato complicato che abbia anche un futuro diciamo in una delle Radice e chi non ha un retroterra chi pensa di essere stato rinvenuto sotto un cavolo diciamo
Difficilmente va molto ma molto lontano io credo che questa non so esattamente come ma
Che questa rimozione questa
E poi questa
Prima questa esorcizza azione poi questa rimozione vadano in qualche modo contrastate superate come non lo so e io nel mio piccolo posso fare solo quello che scriverne diciamo scrivere de scrive
Dei protagonisti diciamo di questa storia di quel mondo e in questo senso
Qui Ottaviano ci sta letteralmente tutti io sono stato devo dire
Ho voluto molto bene Ottaviano qui compatto
Che esula dal discorso
Professionale
O politico
E e mi ha molto colpito
Perché io poi l'ho conosciuto io ero suo amico diciamo di questo cambia anche il quadro però io mi ricordo quegli anni
Anni inquietanti rampa vanno e chi fingeva Christine Orban Fava fingeva di campare pure lui benché Ottaviano era
Tecnicamente l'opposto diciamo di questo mondo come mi è capitato di scriverlo
Descrivere
Beh ricordandolo Tonti invitava al Toula ma
In certe trattorie romane escano
A Collelongo a mangiare la polenta la polenta con le salsicce
Era un appassionato non era un pittore
Della domenica era appassionato
Pittore allievo
Di Ventrone che era l'ultimo epigono della scuola romana ricordavo con un po'di commozione a Guido prima che il primo ritratto che voi invece volete sue più quel mia figlia
All'età di dieci anni ed era tutto timoroso del risultato
Il risultato della sua opera era
Ma di tutto questo amore si parlava comunemente faceva parte di una comunità di un mondo largo
Ma molto più largo insomma va ben oltre le appartenenze ore
O le filiazioni strettamente partitiche o politico la testata giornalistica per cui lavorava esodo questa cosa Ottaviano e Ottaviano ma ecco voglio dire anche
E era quello con cui parlavi anche per avere delle notizie e lettere dava in ultima analisi non era
No no no non teneva non teneva la bocca chiusa sono abbiamo con io va be ero suo amico ma in generale
La mia generazione dei giornalisti che prepara la sua generazione
L'ha conosciuto così devo dire che quando
Cominciò il calvario di
Dice Ottaviano l'arresto di colpi e lo scrissi devo dire che serie no
Menare avanti ma di essere stato l'unico afferma sul Corriere della Sera Mieli mentre il resto del giornale era dovuto crucifige impicca impiccare via dicendo ringrazia Paolo Mieli avevano fatto scrivere
In prima anche Paolo Moshe Ottaviano come sulle sue tasche logicamente
Però mi colpì che ero il solo io ma tutti noi
Perché non c'è solo il giustizialismo e perché cioè quello che i francesi chiamavano
Circolo mediatico-giudiziario che è una cosa spaventosa un ingranaggio
Terrificante quindi metto pure
In questa storia la parte che mi compete per il lavoro che faccio
E lì qui non prima di una possibile queste cose me le ricordo soltanto io cioè par possibile
Non c'è uno cos'è viltà
Paura non lo so però insomma così e così è andata in così poi
è proseguita nel corso nel corso di tutti di tutti questi anni in
E che devo dire io ho più andavano
Per Ottaviano è stato male malissimo logicamente nessuno tanto meno io che non sono neanche un infermiere non solo sul posso dire stabilire un nesso causale
Diciamo intermedie tra la malattia c'è la vicenda spaventosa
In cui era incappato io
Mi permetto di pensare che sia più che plausibile ma concluderei certo dimostrarlo non potrei certo dimostrarlo già
Scientificamente i penso ma io ho sempre provato
Un dolore in più insomma nei confronti di quello di quello che stava capitando ad Ottaviano perché
Ottaviano proprio
Non se lo meritava me poiché negli ultimi secco un sentito due un aneddoto personale che però penso che nella io ricordo
Di essere stato
Parecchio tempo fa quando Ottaviano e
Da poco quando Ottaviano divenne presidente
Della della Regione Abruzzo io dirigevo
Il Riformista
Editori del Riformista erano gli Angelucci cioè erano va be'era combinato disposto Dry Emanuele Macaluso va be'ma esso parte queste
E però l'editore
E io ricordo
Di aver assistito a proposito di collusioni con le cose eccetera a il quei miei occhiali litigate ad aggressioni ecco diciamo degli
Dei signori incolpazione nei confronti di Ottaviano Del Torchio insomma un pochino di come funzionava e logicamente io mi ricordo che l'unica cosa per cui voi
Io precisa il primo giorno che non avevamo un giornale di opinione e che quindi tutte le vicende riguardanti a qualsiasi titolo la sanità non cede non ce ne occupavamo se non per dei dibattiti particolarmente elevati diciamo sano non volevamo entrare nel merito ma questa è una palla buttata in calcio d'angolo no rispetto al
Allora la madre
Ringrazio quindi il castello di cose giuste il fatto che poi di tutto questo ci siano voluti anni e anni e anni un percorso difficilissimo per smantellare lo presso che integralmente e poi la vicenda
Spaventosa del vitalizio
Tolto poi poi restituito in parte surrettiziamente il quasi surrettiziamente cioè è tutta una storia che in negli aspetti
è una pagina particolarmente brutta
Di una storia complessivamente brutta qual è stata quella dei rapporti come si dice realisticamente tra politica e informazione e giustizia negli ultimi
Ed è particolarmente brutta
Non solo in sé
Ma se mi è consentito di dirlo perché ha riguardato una persona
Come Ottaviano certo
Conica vedo di scrivere che prima volta sul Corriere quando lo arrestarono
Certo non era una mamma
Non conosco
Lottatore
Politico cose eccetera
Che sia una Mammola ma insomma combatteva le sue
Battaglie a viso aperto e dal punto quello che poi è stato imputato era
Assolutamente lontano quindi è una pagina particolarmente brutta
Che ha investito una persona particolarmente bella
E e quindi è una cosa che va ricordata
Che va meditata oramai
Se volete anche senza acrimonia ma che va ricostruita per quello che ora credo che
Una volta si diceva
Restituire l'onore politico sedici
Ai vecchi tempi in un altro party
Però ecco non userei non userei questa formò però sull'onda anche di questa bella iniziativa che avete voluto tenere qui a
A Bologna
Mi piacerebbe che in primo luogo quel sindacato a coprirsi è scritto quando aveva
I pantaloni corti
Ma veramente i pantaloni corti perché la milizia sindacale di Ottaviano cono comincia che alle quattordici forse erano lunghi variabili Bettini pasticcioni
Lunghi della sua vita mi piacerebbe ripeto non voglio usare questa cosa
Dell'onore politico mi è venuta
Parlando però che il suo sindacato
Eccoli
Ricollocare secco diciamo lavorasse Arrigo Resegotti con la propria complessa la storia
E lì collocasse Ottaviano
Nella sua casa nel posto nel posto che
Chiudo a me mi la raccontavo a a Guido più subito
Molto colpito
Per dire
Stefano Bocconi ti prestato
Il
Cronista sindacale prima dell'Unità poi di come si chiamava liberazione cose uno che diciamo politicamente non so
Uno che politicamente era agli antipodi della sinistra ma politicamente agli antipodi diciamo di Lugano
Di di Ottaviano di Ottaviano Del Turco
A me mi ha quasi in seguito per abbracciarmi per quello che è scrittrice
E dire ma questi ma questi mascalzoni ho sentito una che diceva
E non ci vuol mettere la mano sul fuoco quello ha detto ma io Ottaviano lo conosco dai eravamo ragazzini davanti alle fabbriche alle cose e via dicendo
E quindi su questo non voglio non voglio sentire voglio sentire storie ecco
Riconoscimento che chi ha conosciuto quel mondo che
Da giornalista
C'è stato
Comunque dentro
Dovrebbe Ripa risentire un pochino anche la sua voce per raccontare un po'meglio
Ci seguirà
Le cose che ci sono successe e le cose maggior capitale grazie
Grazie a Paolo Franchi soprattutto anche per l'ultimo squarcio di notizie su una vicenda giudiziaria e che non è non è banale
La parola Roberto al disinteresse
La mia sarà una comunicazione meno dotati di quel di Paolo e sarà più emotiva e più legata a ricordi personali perché per me ricordare Ottaviano è un dovere morale
Per continuare a denunciare un clamoroso caso di malagiustizia
Per continuare a sostenere la lotta alla malasanità che resta un elemento centrale
Per rendere merita ad una storia che è stata stravolta dall'ignominia e dalla pavidità di troppe complicità
No poco diplomatico però con Ottaviano eravamo sto non solo compagni di lotta ma siamo cresciuti assieme alla creazione della SLM
Che ormai rimossa da molti ma che rimane una pagina gloriosa dello storia sindacale
E nella mitica stagione degli anni settanta ottanta che hanno segnato una storica o svolta nel mondo dei diritti sindacali e dei diritti civili del nostro Paese
La mia frequentazione durante il periodo romano era quotidiana eravamo nella stanza a fianco
Ma anche successivamente dopo il mio rientro a Bologna nel settantasei è continuata
La sua abitazione in via Piave ed il mio approdo per ogni riunione le visite estive Collelongo continua Rossi la mia compagna rimangono uniti nella memoria
Così come le satiriche vignette con il cane Ettore il cane che Poldo Melegari portava in CGIL disegnate durante le lunghe riunioni sindacali e come la pittura al tratto
Che la sua era la sua preferita eccola quali invadeva tutto il suo gruppo Micale tutti gli amici di Ottaviano hanno un'opera pittorica al tratto
Dopo gli anni novantadue mila e dopo la bufera che ha investito il PSI e i suoi dirigenti con la breve parentesi che Ottaviano alla segreteria generale
Seppure con opinioni diverse
Abbiamo
Continuato a viverci
E a frequentarsi da lontano
Questo anche dopo il quattordici luglio del due mila otto
Dove accanto all'incredulità dell'arresto Colli così infamante scandalosa situazione Bruzzese emergeva subito l'inquietudine per l'isolamento politico
Isolamento da parte del nuovo partito veltroniano ha contribuito a fondare
Per voce del suo segretario del sindacato dove ha militato per anni con ruoli importanti dichiarazione e anche di quell'area socialista pur confronto madri dispersa soggetti diversi fra di loro che non avrebbero dovuto tollerare quella clamorosa ingiustizia
Perché di questo si trattava
E ancora bruciante il trauma per un'accusa infondata è falsa accreditata dalla connivenza affaristica di un potente imprenditore della sanità privata
E dalla burocrazia istituzionale Bruzzese che con interpretazioni funamboli che di una giurisprudenza locale ampiamente condizionata aveva costruito un fantasioso teorema della corruzione non cesto di Mele
Ho voluto con forza mi son dato molto da fare per questa ricordo avvenisse nella sede nella sala Di Vittorio della Camera del lavoro penso che sarà uno degli ultimi interventi che offra da questo microfono fatti sicuramente qualche decina in altri tempi
Però per riaffermare quell'appartenenza che Ottaviano non era mai mancata come è stato qui ricordato ancora
E che invece è stata accantonata abbondantemente per privilegiare una visione deformata e parziale che per troppo tempo avuto spazio anche nella nostra confederazione
Per opportunismo dico perché quando ci sono delle cose scomode è più facile lasciare da parte
Massimo V. Sandri sostiene giustamente che non è più il tempo delle correnti di partito in CGIL un'altra situazione organizzativa è cambiato profondamente e si sono fermate nuove diverse sensibilità politiche e sindacali
E se consentono e devono consentire ancora
La presenza nella CGIL di quella unità di fondo anche fra diversi che Ottaviano Del Turco secco difendere assieme a Luciano lama quando i dissensi avevano messi in forte difficoltà la convivenza dentro il sindacato
Io sono andato due volte a pescare seguire ad assistere increduli il processo visitare Ottaviano durante le diverse opzioni processuali durante questi dieci anni che è continuata tutta quanta la telenovela dei processi
Condivido largamente le argomentazioni dell'avvocato Caiazza che nell'azione di riforma promosse dalla nuova Giunta regionale di Ottaviano Del Turco attivate nei due anni prima dell'arresto
Forse molto sottovalutata la profondità delle convivenze delle connivenze del sistema sanitario Bruzzese e le alleanze di potere che al gruppo Angelini e l'AIOP Associazione dei seriali per la sanità privata
Avevano
Boh devono aver attivato e queste connivenze hanno giocato un ruolo decisivo nei diversi gradi di processo
è un fatto accertato che fu errore
Generoso ma errore l'avere forse considerato Angelini un imprenditore con i quali concludere un accordo equilibrato come fosse la chiusura di una dura vertenza sindacale
E non un delinquente incallito che rubava anche la sua azienda per esportare capitali e con il quale non c'erano possibilità di alcuni intesa ma solo processi
La prova provata e che questo Angelini è stato successivamente portato ancora in carcere ripetutamente condannato definitivamente nel due mila ventuno a otto anni per truffa continuata verso la riva Apruzzese
Ma questo è avvenuto solo molti anni dopo
Per Ottaviano che ha subito per troppo tempo un patibolo fatto di accuse infamanti le conseguenze sul piano dello salute psicofisica sono state sconvolgenti
è difficile stabilire in quale misura la vita devastata di un innocente possano essere compensata dalla punizione dei suoi carnefici
Che non si limitano in questo caso sono Angelini ma anche gli esecutori materiali delle sue indicazioni
Sul piano della responsabilità civile dei magistrati il referendum del mille novecentottantasette e la legge centodiciassette dell'ottantotto rimangono largamente inapplicati
Rimane un problema che riguarda anche parecchi Dinoi e che alla regista dichiarare decisamente dal giustizialismo e garantismo
Le vergognose speculazioni del fatto quotidiano rappresentano un danno per ogni visione riformista la nostra società e dei nostri rapporti sociali
Abbiamo vinto
Con l'Ulivo quando ci siamo confrontati sui contenuti delle nostre proposte delle nostre rivendicazioni nessuna contrattazione articolata sostenuta dalla mobilitazione consapevole argomentata ed è su questa strada che anche a ricordo di Ottaviano
Dobbiamo andare
Oggi
Ricordiamo troviamo come sindacalista Bologna nella sede CGIL
Ma lo ricordiamo anche come amministratore e presidente della regione Abruzzo per avere impostato pur senza averla vinta la battaglia politica per una buona riforma sanitaria
Che non è che il forte positivo contributo della sanità privata nella programmazione ma lo collocano all'hardware giusto dimensione complementare integrativa ma non sostitutiva della sanità pubblica
Ciò vale anche nelle altre Regioni compreso l'Emilia Romagna e in quest'ambito
Permetto di affermare che anche la validità dell'azione che il privato sociale assieme al sindacato può svolgere in modo importante e positivo nell'assistenza socio sanitaria dei distretti nelle strutture ospedaliere capitate in particolare nelle fasi di validazione qualitativa
E di controllo molti di noi hanno sicuramente visitato Villa Erbosa visto le condizioni in cui sono collocati coloro che sono in fase terminale
Dovendo attualizzare potremmo riprendere le aperture fatte dal compagno De Pasquale candidato alle elezioni regionali e partecipare attivamente quelle proposte d'elaborazione
Queste erano le fondazioni connotazioni bene di Ottaviano Del Turco che oggi ho pensato opportuno ricordare e vi ringrazio
Grazie a Roberto vero ogni commento perderebbe di valore
Do la parola Gaetano saperi allegra
Ora
Grazie grazie a voi per
Per avermi dato l'occasione di ricordare Ottaviano insieme
Tanti compagni qui al siederà capolavoro di Bologna
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo in CGIL nazionale
Quando sono arrivato lì nell'ottantasette quindi un po'dopo le cose che sono state richiamate
Ma con ancora alcune conseguenze alcune difficoltà alcuni problemi
Che il decennio precedente cd buttava addosso
Però io vorrei chiarire una cosa i compagni alle persone presenti
Dobbiamo stare molto attenti quando facciamo le ricostruzioni storiche
Perché
Non era una realtà due dimensioni quella credevamo in quegli anni ma a tre dimensioni
Quando si parla di unità sindacale non si parlava solo di unità
All'interno alla CGIL che pure era importante è l'obiettivo principale di tutti noi ma si parlava di unità sindacale con CGIL CISL UIL
Messa fortemente in discussione da quello che era accaduto prima come voi
Ricorderete quindi insomma un mondo vario quando si parla di componenti non si sta parlando di scatole chiuse rigidamente in cui ciascuno discute o suo interno e poi solo dire ragiono fra loro
E nemmeno si parla di componenti come culture omogenee al loro interno perché non era così non era così
Io ero un ragazzo della componente comunista l'ultimo arrivato in quel palazzo Ottaviano nel primo dal componente socialista
Ma deposizioni al nostro interno erano tante io avevo come capi due Fausti
Fausto Vigevani e Fausto Bertinotti
Vi permettete di di di dire questa cosa buffa insomma che
Li chiamavo e si lasciavano chiamare non mi hanno mai rimproverato di questo Fausto il poeta e Fausto il contadino
Posto il poeta per me era Bertinotti che c'aveva dell'ideologia che non aveva niente a che fare con le mie malgrado fossimo nella stessa componente
Fausto il contadino invece nella sua concretezza da Fausto Vigevani che sapeva fare il sindacalista dall'inizio alla fine io stavo con Luisa ero più vicino a Fausto vigente ho conosciuto italiano attraverso questa amicizia diciamo trans componentistica secoli ritrosie ma non vorrei darvi davvero l'idea sbagliata c'eravamo tutti insieme mangiavamo tutti insieme e non è che litiga si può ogni volta che si sollevato un problema politico noi discutevamo insieme
Perché c'era nel nostro DNA
Secondo me nel DNA di tutti indifferentemente dalle componenti la parte più grossa principale era quella appunto della del del pezzo sindacale del nostro DNA
Non del prezzo politico
Poi ognuno si riconosceva Ottaviano mi disse la famosa frase
Il sindacato è un dinosauro
Con le zampe degni piantate sul sociale e la testa ti guarda la politique così era per noi non è che avessimo De Zan Pennella politica ed attesta che guardava il sindacale ed al rovescio
E quindi quest'idea che le componenti avessero una loro dialettica certamente ce l'avevano ma non pensate che fosse determinante nelle scelte che venivano compiute anche se abbiamo attraversato molte crisi come è stata richiamata
Quella del decreto sulla scala mobile però guardate anche lì
Noi non abbiamo mica mai immaginato nemmeno la possibilità che la componente socialista della CGIL dicesse sapete cos'è cari compagni non ce ne andiamo da lui
Ma è passato per la testa una cosa di questo genere abbiamo discusso al nostro interno litigato al nostro interno in difesa dell'unità sindacale che avevamo da sempre diciamo nel nostro DNA guardate sono fatti
Che sfuggono alla ricostruzione storica c'è una cosa che che Michele mi dice Benvenuto che un raccontatore di storie fantastico Giorgio
Ha detto che quando c'è stata la manifestazione della CGIL contro il decreto di San Valentino quindi dimostrazione manifestazione gigantesca della CGIL mi pare che fosse quella Cocco eccoci
L'Ama fece un gesto che io non so se oggi lo faccio io credo di no
La sera prima consegnò a trent'accaniti via Benvenuto la copia della relazione che avrebbe detto il giorno dopo in piazza
Per dire qual era diciamo la scorrettezza dei rapporti
E il il fondamento dell'idea di unità anche quando si litigava ai consiglieri anche all'interno alla CGIL io ho vissuto l'altra grande crisi quella del novantadue quella delle dimissioni di Bruno
Se leggete il diario di Bruno Trentin ci sono i concetti e Santucci naturalmente perché si è sentito in qualche modo a un certo punto
Assediato ricattato
Dalla vicenda politica e governativa di quei mesi ma la CGIL anche in quel caso ha tenuto duro resistito io ero presente non lo ricordo molto bene
Il direttivo del settembre del novantadue in cui chiedemmo a Trentin di ritirare le sue dimissioni cosa non non semplicissima non facilissima
Li Ottaviano fece un bellissimo intervento non facile da capire anche Hōjō ancora poche dubbio ma citò il deserto dei Tartari
Per dire forse che dovevamo evitare di pensare
Soprattutto al fatto di essere assediati e di essere in pericolo dell'invasione dei Tartari perché non era così era un Paese debole in un Paese fragile un Paese che dovevate prendere delle decisioni
Se voi a stare in Europa naturalmente di un certo tipo altrimenti nessuno ci avrebbe massacrato Sam non ci fossero massacrati da soli sbagliando le scelte un intervento difficile in quel momento neanch'io è che me piacque molto per quanto sono mio padre conti pochissimo
Ma per per rappresentare anche in quel caso un'idea che va molto oltre l'idea di componente che che che che non descrive la ricchezza del pensiero né di Ottaviano né degli altri leader della CGIL ecco questo a me pare che sia una cosa che che va detta con grandissima trasversalità
Tra le culture differenti
Io non so se se se riformismo sia una parola positiva oggi oppure no io la considero una prova positiva almeno per leggere le nostre componenti culturali e sindacali di allora non un riformismo a prescindere
Non un riformismo di quelli che cedono no no riformismo di tre riguarda una realtà e dicono sentite
Lo sciopero generale si fa se si porta a casa qualcosa non è che si fa lo sciopero generale per far vedere che siamo ancora vivi
Ecco questa era una cultura riformista chiede attraversava le componenti poi le componenti saltarono naturalmente
Uno trentenne fece uno dei suoi messaggi fondamentale insomma nacque una nuova CGIL
In cui non c'erano più le componenti politiche dopo la crisi naturalmente di Tangentopoli attesi la crisi politica che ci fu
Dopo cosa accadde
Se mi sentisse Bruno me ne direbbe tutti i colori ma
Non finimmo in una situazione migliore
Perché nacque nove componenti personali
Ma quello cioè delle aggregazioni in cui dieci compagni dieci dirigenti quindici venti eccetera eccetera si riconoscevano in qualche modo come diceva Bruno Trentin
Criticamente a prescindere dai contenuti
Ecco quindi attraversando una fase molto molto difficile
Che resse grazie alla a quel pezzo di DNA appunto unitario che avevamo tutti
E mi racconto un altro e poi chiudo
Anche qui per spiegare come era articolato il mondo anche politico
Mi mi mi mi ha raccontato Giorgio Benvenuto che a un certo punto quando ci fu un anniversario
Del Partito socialista forse forse cento anni se non ricordo male
Craxi telefono
A Ottaviano e a Giorgio Benvenuto dicendo mi fate per favore l'elenco dei sindacalisti socialisti che io l'invito a venire alla
A questa celebrazione che stiamo facendo loro glielo fece no
Io lo mandarono in serata ricevettero una telefonata di insulti da parte di Craxi
Sì a Ottaviano che Giorgio Benvenuto sapete perché
Perché non avevano messo Luciano lama dentro l'elenco vendita
A me io ricordo la frase che mi disse Giorgio
Che che Craxi urlò ma se il più importante sindacalista socialista e che ci sia in Italia perché non l'avete messo nel
Chiudo con un ricordo invece personale molto piacevole
Scusate mi di questo ma insomma è già stata richiamata la componente culturale larga di Ottaviano la la sua componente artistica Ottaviano gli piaceva persino decidere qual era il colore dei dei manifesti che dovevamo fare per il congresso quell'iniziativa o per la conferenza vi ricordo che decise lunedì come costruire il palco di non so bene quale congresso quale iniziativa sindacale aveva un ufficio meraviglioso quarto piano di fronte a quello del segretario generale pieno di quadri in parte suoi in parte con soli l'aneddoto che volevo richiamare poi chiudere questo che un giorno entrano in ufficio
Anch'io avevo portato un po'di quadri da casa diciamo
Guarda lì guarda quei fa l'hai fatto tu quello i corsi
C'è ma quella signora cosa sta facendo
Sta cucendo
Io mi giro guardare il mio quadro perché il mio quadro secondo la mia testa di artista dilettante era un quadro astratto
Da quel momento quando guardo un quadro venuti una signora che cuce
Grazie Gaetano sette reale a prima di dare la parola Giuliano chi chiedo nel caso in cui qualcuno dovesse nel frattempo andare
Coloro che non hanno che non ricevono la rivista on line riformismo oggi per cortesia di passare e se lo credono ovviamente lasciare la loro e-mail per essere inseriti nella mailing list
Do la parola adesso Giuliano Cazzola
Io voglio innanzitutto ringraziare Bush Sandri Bulgarelli il segretario della Camera del lavoro
L'ha già detto Paolo Franchino per aver riportato a casa otto abbia
Per avere aperto le porte della casa di Ottaviano da alcuni diciamo era stato tenuto fuori per per per per molto tempo io credo che su questo sia sia molto positivo somma che il sindacato di Bologna la CGIL di Bologna
Dove io ho lavorato per tanti anni io sono stato segretario Jaap unico socialista segretario generale della CGIL dell'Emilia Romagna c'è un fatto storico cioè ci volete no perché sì sì o ce lo si racconta preti nessuno ci crede ma e questo è successo dall'ottanta all'ottantacinque io sono stato cerca la serata criteri dell'Emilia Romagna essendo socialiste ed è stato accertato un quinquennio terribile
Ponte
Stragi
La la la questione della scala mobile non la rottura la rottura nel nel delle la bomba del due agosto la loro l'altra bomba di Natale del mille novecentotrentaquattro
Con con la vicenda peraltro che tutti abbiamo ricordato adesso della scala mobile del referendum dall'ottantaquattro ottantacinque
Cioè eravamo separati in casa essere separato in casa da segretario generale non è un bel ridere
No però col vi racconterò io e scendi un testimone di quegli anni
Sì Pucci facevano pro delle cose si facevano delle cose insieme a Roberto Alvisi insieme a tanti che sono qui oggi ecco io ho conosciuta Ottaviano Del Turco nel mille novecentosessantaquattro
Credo che neanche suo figlio è nato le settanta quindi o credo di essere quello che l'ha conosciuto prima di chiunque sia in questa sala no
E diciamo la nostra vita si intreccia sul piano personale sul piano anche dei dei rapporti sindacali Ottaviano Del Turco anche questa credo che una cosa che non si conosce entrò in segreteria la sala della chioma al mio posto
Quando io chiese di tornare in Emilia edemi appunto far parte della segreteria regionale allora neo costituita della dell'Emilia Romagna
E e poi diciamo Ottaviano diventa diventò segretario del partito socialista quando io che era un dato a nella segreteria di Giorgio Benvenuto uscì dal partito e peraltro ci fu anche in quel momento uno
Un momento un momentino difficile tranne lui con un ci ha
Maestà con uno c'era mai stato
Ecco io quindi voi voglio dire che uno che conosce una persona nel due mila e otto io conoscevo Ottaviano da più di quarant'anni no allora quando il quattordici luglio del due mila otto venne fuori la notizia che era che alla mattina era stato arrestato io ero allora ero deputato
Dall'altro il deputato di di di Forza Italia deputati forestali e quindi non non ero nemmeno deputato dalla sua parte
Dalla sua parte politica però mi alzai e dissi secondo me questa è una è una è un bar Ottaviano Del Turco è sicura innocente non può essere uno che ha fatto le ossa la sua vita colpevoli e quello che l'accusano
E andai
Ho saputo poi che quella cosa l'ha fatta anche Franco Marini ma i andai né in quei in quei giorni lì al del carcere dove avrebbe era detenuto a incontrarlo
Ricordo che feci anche un dibattito in televisione da Vespa con a contorni con Di Pietro
Il quale ovviamente sparava a zero no e io io difesi Ottaviano Ufficio Italiano cioè sostanzialmente perché ero convinto di questa cosa qui perché vedete la presunzione di innocenza
Non è solo scritte dalla Costituzione Rosolino Chance è scritta intento a ognuno di noi
Perché tu non puoi essere amico una persona stimare una persona aveva vissuto con lui per dei decenni aver conosciuto la sua vita privata aveva vera vera aver avuto
Aiuto Daloui
Ed averlo aiutato i momenti difficili e poi pensare che questo sia un ladro questi improvvisamente si scopre speculato c'è la presunzione d'innocenza è una cosa che viene dal cuore prima ancora che dalla Costituzione e io questa cosa l'ho sentito subito e voglio rendono onore
A due compagni
Del PD
Io tutti gli anni il nove di minimi il quattordici luglio posavo la Camere dicevo
Secondo me Ottaviano innocente e non e non e nella egli saprà sicuramente dimostrarlo il secondo anno nel due mila nove
Nel due mila otto mi viene dietro nessuno nel due mila e nove Sansò Piero Fassino
E io per questo lo rispettano cioè per sempre
C'è la sua più ero Fassino e e si esibisce basta con questa storia dove sono queste prove schiaccianti
E quando e quando Ottaviano
Una volta che era si è uscito dagli arresti domiciliari no veniva in in in Transatlantico alla Camera
Per perché lui voleva voleva non voleva nasconderci no voleva testimoniare la fiducia e sa che in questo modo si sedeva in Transatlantico mi chiamava Yuri Maolucci vivo e meritevoli vicino lumi su una poltrona
E vedevo passare come se fossero dei maratoneti tutti quelli del partito che aveva fondato
E che Ottaviano verso un iscritto del del PD cautela né un fondatore del Pd era uno dei quaranta quarantuno quarantadue fondatori del PD
E ed era stato appunto anche del deputato senatore prima dei progressisti e poi anche del Pd era stato parlamentare europeo
Del del del Pd eletto eletto nel Sud subito dopo D'Alema con tante preferenze che era arrivato secondo dopo D'Alema
Ecco e io mi ricordo di una persona Ugo Sposetti
Ugo Sposetti è il custode del PC all'interno del Pd
Nel senso che che è uno che ha che con non solo il titolare del patrimonio no ma è uno che organizza vostre sul sul sul PIL che ricorda che tiene viva la memoria del PC
Di questo grande partito che ha dato tanto da una storia che è stato tanto presente la storia italiana
Del bene secondo me più nel bene che nel male ma lui si fermò
Fu l'unico che si fermò a parlare colui con Ottavia e complete e io questa cosa non lo dimenticherò mai
L'altra cosa però che voglio dire è un apre la testimonianza del sindacato delle correnti
E voglio parlare appunto del mille novecentottantaquattro come un testimone
Comunque un nuovo diciamo un protagonista che ci vuole periferico ho già detto cosa facevo il mio novecentottantaquattro bene e io sono un testimone di come si fece prete si fecero dirittura delle delle delle carte false per tenere in piedi l'unità della CGIL e per non rompere in modo irreparabile L'Unità con con la CISL UIL perché il come giustamente ha detto ha detto
Gaetano e la dimensione era questa a dimensionare questa io io sono stato segretario delle FNM
Quando sembrava che l'Unità forse ad un passo
Io diciamo cioè sono stato e punto in quel periodo io ho solo avuto la fortuna a ventotto anni per un gioco stranissimo ricorrenti
Di che nel senso che al mio posto di mandarci Mariani
Nel Boni era al congresso di Livorno era dato e se entrate segreterie dalla CGIL pastori locali secondo socialista la segreteria della FIOM diventava segretario generale aggiunto
E il secondo socialisti dovrà essere Agostino Maria lenti che è stato segretario che ha raggiunto dalla CGIL anni dopo di lama di Luciano lama un personaggio peraltro che anche lui dimentica anche lui dimenticato
Il cui funerale non si è celebrato nel cortile davanti alla CGIL Cinetto Pirlo si sarebbe fatto in un'altra circostanza ma anche lunghi è un personaggio dimenticato ed è un peccato per
Era uno molto legato alla CGIL anche un
Sindacalista molto bravo
è molto importante
Anche nel nel nella storia della sfera componente socialista
Ma la storia ci dice
Ecco però attraente in varie netti non piaceva
Che ero considerato un po'invischiato con con dai socialisti Romanino
E e Pastorino aveva aveva Pastorino aveva aveva paura di Maria netti perché marionette ed era e anche se entrava come secondo alle una statura più elevata di l'ultimo
E peraltro erano tutti e due del direttivo dalla CGIL
E Pastorino Casey propose come come condizione che marionette uscisse la direttiva Marinetti di sentirlo
Resto dove era in Camera del lavoro a Roma ecco io io fui fui mi trovai in questa cosa qui il giovane che doveva fare
La scuola Scopece sul giovane e mi trovai a vivere questa di stagione e di qui trovai farà sedere in uno strapuntino del tre o dalla storia
Perché mi sono fatto tutto l'autunno caldo mi sono fatto tutto la storia demolita dalle dei metalmeccanici che per lei fu una su una una passione struggente
Una passione struggente
E quando me ne andai del pool controlli opposto ecco nel cosiddetto che abbiniamo al mille novecentotrentaquattro decreto di San Valentino
Cosa poteva fare cosa potevano fare i comunisti da CGIL avevano la maggioranza potevano decidere
Mettere in minoranza i socialisti e decidere ciò per i generali manifestazioni tutto quello che era legittimo fare perché insomma un sindacato allora
Nel mille novecentoquarantotto successe questo
Quando con l'attentato Povia
Ecco dico i comunisti finisce in sé con un'altra e vedere anche poi la grandezza la civiltà di quel periodo del sindacato delle componenti i comunisti scelsero la strada di non impegnare la CGIL
Costruirono il così detto un comitato di delegati in cui c'erano anche delegati dalla della Fim-Cisl e questa e questo e questo comitato i delegati deve andar via
Ciò
Grazie a tutti grazie grazie
E questo convitato di delegati organizzato gli scioperi e le manifestazioni
E e quindi cioè ed eravamo oggetti tutti legittimati Alfarano stampate poi ai in aprile
Il decreto fu convertito dopo una durissima lotta parlamentare
Il decreto di febbraio aprile poco perché io allora la CGIL cosa fare cioè ma diciamo alla fine di febbraio
Mi telefono Del Turco e mi disse sono d'accordo con lama tu a Bologna fai un'iniziativa fai un'iniziativa unitaria di CGIL perché non è che possiamo fare non fare nulla
E mi ricordo che facemmo un'Assemblea al Teatro Manzoni
Dove io feci la relazione e la ma le conclusioni
Poi in aprile
In aprile quando diciamo la partita ci giunge della della la CGIL si inventò una proposta
Sulla scala mobile furono dalla scala mobile hanno era una proposta insomma messo su così per
Perché per per rifare per rimettere rimettere insieme l'organizzazione e per lanciare può alla proposta organizziamo una manifestazione in piazza Maggiore dove io feci la l'apertura e l'amo le conclusioni
Ma per dire così come si cercò di tenere poi ci l'anno dopo ci pure ferendo
I referendum sappiamo come andò come è finito ci ci precede ci presentammo a Roma
Tutti col coltello fra i denti tutto un pochino incassati no soprattutto quelli che avevano perso lama disse
Il referendum c'è stato ciechi aperti a chi ha vinto abbiamo altri
Anche perché poi la Confindustria ha disdetto la scala mobile nell'ora stesso in cui si apre con i suoi occhi
Badate che
L'arma
Lo ha ricordato adesso poco fa
Gaetano lama parlo
Al funerale di Randy
E Del Turco lo ricordato questo Paolo Franchi
Dopo che c'era stato nel mille novecentottantaquattro
Una divisione radicale fra il mondo comunista del mondo socialista con tutte le differenze del
Del Turco vendetta del fuoco viene chiesto di rappresentare la CGIL i funerali di Berlinguer
Berlinguer era morto luglio del mille novecentottantaquattro
Pensate pensate come con Cechov coclee civiltà c'erano che rispetto c'era cioè e che uscivamo da una lotta durissima
Uscivamo da un lato durissimo dove ognuno aveva fatto la sua parte a torto o ragione ed ha fatto la sua parte
E però ecco muore il leader e il leader del Pci chi è che va a rappresentare la CGIL Del Turco
E decreto fece un discorso seguito con grande attenzione da tutti non ci fu un solo fischio non ci fu un solo momento di dissenso ma
Ecco questo era il sindaco era anche questo il sindacato delle correnti
Ecco
Finisco cui per dire che
Io
Mi onoro di aver riferito Del Turco diretta spesso anche da solo
E e sono molto contento ringrazio Roberto Lisi che è stato protagonista di questa cosa Galliera riaperto le porte alla CGIL con segretario regionale sentita dalla casa del lavoro Ottaviano Del Turco
Perché otto al PPI o pagano Del Turco si è parlato terrà il turco pittore
Ottaviano Del Turco ha scritto un solo libro la sua vita
Onora il padre e la madre
Sulla copertina c'era la foto di Vittorio chissà
Ed era ed era sostanzialmente
Una un
Un elogio della CGIL cioè di questa di questa cosa no un raggio una giornalista che oggi scrive credo per l'inchiesta la a o come Morato Del Turco
Dici fra dicendo che lei erano come erano le stesse cose che ha detto Paolo Frati lei era nella redazione dell'Unità e direttore de L'Unità era
Piero Sansonetti
Piero Sansonetti è stato che oggi diretta diretti o riformisti o dirige novità è stato un difensore assoluto l'Ottaviano Del Turco
è stato uno che che che insomma non ha mai avuto dubbi nel dire che applicate fu progettata ho avuto un po'la storia
E è vera ed era allora il il capo caporedattore
E e questa giornalista
E erano nel nel nel servizio nel servizio economico sindacale no e lei ha ha scritto per ricordare Del Turco che per tutti i
Tutti i giornalisti comunisti de L'Unità Del Turco era poppavia
Era l'unico che era chiamato per
Perché era era era l'unico che in buona sostanza parlano con tutti senza se sapere
Con quella familiarità che ha ricordato Paolo fra
Quindi io ringrazio riformismo oggi ringrazio i compagni che sono qui
Credo che sia giusto
Come diceva abusando dei riflettere sulla nostra storia e tutto sommato non buttar via il bambino con l'acqua sporca
Se la CGIL c'è
è ancora qui
Sì un sindacato accanto forte
Ed è l'ultima più d'organizzazione che esiste nel Paese
Emerito antichisti la crisi del mille novecentottantaquattro
Perché nel mio centro tra quattro e cercavo vicini a una a Del Turco fu offerto la la segreteria regionale del sindacato democratica
Del Turco dice no io boh io sto dalla dietro
I socialisti della CGIL esistono intanto sorgono
Ed era vero anche perché a si riconosceva alla alla a quando c'era c'erano gli incontri
Insediare la col Governo non è che si andava come adesso il segretario generale della Cisl siti Landini e il segretario Gerbo Barbieri no
C'era sempre un quarto che aveva diritto di esserci ed era il segretario pro tempore
Raggiunto socialista
Varie reti prima
Del Turco cuori
Questa è una era
E lei era la eravamo mostrati ieri
La CGIL civile una CGIL dove ci si ci si voleva bene dove ci si aspettava dove dove c'era anche un'articolazione molto più
C'era un'articolazione molto di molto molto articolata il tema anche delle componenti
Io per esempio
Quando Del Turco precede opposto
Io non ho non fui molto felici perché io un radicale
Metallurgico no volevo fare unità del metalmeccanico voi invece più saggiamente
E aveva ragione era era considerato un confederale no allora confederali li consideravamo di destra costerà o dalla destra sindacale no quelli che che stavo Nobel per l'unità di tutti
Però insomma c'era anche questa delle Tito fra amici
E chiude ringrazio chiudo qui mi scuso se ho fatto a lungo
Grazie Giuliano Cazzola Noemi e chiudiamo però anche perché ai nostri ospiti hanno tutto prendere un treno
Mi hanno incaricato di salutare il tutti di ringraziare Guido Del Turco Paolo Franchi
E speriamo solamente che lo spirito che ha aleggiato che ha un po'percorso tutti gli interventi di questa sala sia fecondo di nuove iniziative naturalmente ancora ricordare
Ottaviano Del Turco ma anche per ragionare dell'oggi e e per il progresso grazie
Le fiere le mail per chi volesse ricevere scusate lo lo ripeto spazio un foglio chi non lo riceve e chi ha chi avesse piacere e poi