Meeting di Rimini 2024 - Cantiere Europa

Buongiorno benvenuti a questo incontro dal titolo Cantiere Europa
Se Dole benvenuto ai nostri relatori
Segnalando fin da subito che l'onorevole Pina Picierno vicepresidente del Parlamento europeo
E nell'aria dei socialisti democratici purtroppo ha avuto un grave problema familiare e per cui non è riuscita a essere presente con noi Cia mandato un breve messaggio che leggerò a breve passo a presentare i nostri relatori
Di cui segnalo anche un collegamento parto dal l'onorevole Antonella Sberna vicepresidente
Vicepresidente del Parlamento europeo nell'area dei conservatori
L'onorevole Massimiliano Salini
Vicepresidente del gruppo del Partito Popolare Europeo l'onorevole Carlo Fidanza capo delegazione
Di Fratelli d'Italia anch'esso del gruppo dei conservatori l'onorevole Nicola Procaccini copresidente del gruppo dei conservatori
Che ringrazio in collegamento l'onorevole Antonio Decaro presidente della Commissione e invia al Parlamento europeo
Del Gruppo dei Socialisti democratici
Perfetto denari dato allora cosa vogliamo qual è il tema di questo incontro il tema di questo incontro eh
Affrontare questo nuovo mandato dell'Unione Europea
Dialogando su un tema ideale ed del lavoro come spesso al meeting viene proposto e alcuni temi in poi più concreti
Da cosa siamo partiti siamo partiti dal al momento delle elezioni europee in cui ci siamo resi conto che l'Unione europea oltre ad a vere espressioni di partiti differenti
Ha anche a che fare con espressioni di Paesi differenti
E quindi essere rappresentanti politici all'interno dell'Unione Europea
Significa avere la capacità di costruire di relazionarsi non solo fra con persone di De differenti su alcuni problemi concreti ma anche con persone di culture differenti l'Europa è una ricchezza incredibile
La il punto da cui vorremmo partire come questa differenza come questa tentativo anche di portare dei fabbisogni di un sistema Paese che ognuno di voi porta all'interno dell'espressività che ha diventa un fattore di ricchezza e di costruzione
Molto spesso tutte le norme europee nascono da lavori nelle Commissioni in cui questa sfida molto vera e deve essere costruttiva
Come voi affrontate in questo ultimo mi permetto appunto di emergere di iniziare leggendo il contributo dell'onorevole Picierno che si rammarica di non essere con noi quest'oggi
Per me per lei il meeting è da sempre uno spazio libero di ascolto e confronto è una ricchezza per la politica italiana europea il titolo dell'incontro di oggi i cantieri Europa descrive al meglio la fase storica che stiamo vivendo
Era una definizione che amava molto anche David Sassoli un cantiere infatti non è solamente un susseguirsi di lavori senza fine
Ma è anche un concentrato di intelligenze idealità che contribuiscono ad una costruzione comune per il bene di tutti e tutti per l'Europa di domani che il nostro principale cimento
Rafforzare l'Unione nel suo istituzione la sua politica estera e di difesa
Non è più l'esigenza circoscritta dentro i suoi confini se è vero come credo che il nodo che abbiamo davanti alla difesa delle democrazie liberali l'Europa deve essere insieme l'obiettivo e la protagonista nel mondo ma dobbiamo dissipare la coltre di soddisfazioni per la sua insufficienza e poi e per i suoi evidenti i limiti e continua
Con la il documento io partirei dall'onorevole Massimiliano Salini per iniziare questo primo tema
Sì la la sollecitazione che è stata apposta e quindi cosa è come è possibile collaborare costruire partendo da una evidente a volte anche
Complessa drammatica diversità sia politica nel senso della diversità delle forze politiche sia nazionale perché il nostro è il luogo dell'incontro tra nazioni differenti con
Convergenti ma differenti non c'è dubbio che i ventisette Paesi gli attuali ventisette paesi membri dell'Unione europea sono ventisette Paesi che hanno molto che li accomuna è molto
Che li distingue
Prevale ciò che li accomuna
Ma questo non al nulla ciò che li differenzia e la mia personale esperienza indiziari di Parlamento europeo certamente mi ha permesso di verificare sul campo quanto questo sia vero e quanto questo renda veramente complessa la sfida della rappresentanza politica dentro le istituzioni europee che cosa permette ab almeno per la mia esperienza che cosa ha permesso un lavoro insieme anche perché io lo posso io lo dico sì sempre l'ho detto in campagna elettorale lo ripeto io le cose migliori che sono le poche cose buone che sono riuscito a portare a casa in questi dieci anni le ho portate a casa quando si è lavorato insieme
Cioè quando si è deciso di investire sul valore e sulla ricchezza della diversità
Le battaglie vissute con l'ossessione della rappresentanza di parte sono battaglie che a volte possono essere vinte ma il prodotto finale modesto
Il il prodotto finale
Fortemente utile al Paese nella misura in cui
A fondamento della battaglia che ha permesso di portare a casa il risultato vi è un piccolo sacrificio
Cioè il sacrificio
Di un pezzo della propria gloria diciamo
E più si decide di allargare il campo e più il risultato è magari meno utili al tuo partito più utile al tuo paese
Ma che cos'è che ti mette insieme agli altri fermo restando che io parto da un'identità culturale che è la mia non è quella di un altro
E di saggi diciamo due soggetti anche in politica almeno per qualche bit mi riguarda vengono messi insieme non dal fatto che siano in grado di organizzare la loro relazione ma da qualcosa dis Esterno che li tiene insieme
Questo
E io suggerisco di utilizzare molto la realtà come strumento per essere cioè di guardare quel che accade qualche c'è prima della politica c'è qualche se fuori dalla politica e io ho fatto in questi giorni vita di meeting nel limite del possibile
Uno degli argomenti molto
Diffusi nel dibattito
Nazionale in questo caso su cui anche il mio partito si è impegnato il tema ad esempio del delle carceri
Mi è accaduto di veder dissentire raccontare esperienze
Di privato sociali impegnato in forme alternative
Legate alla condizione con cui viene trattato il detenuto a seconda del grado di ovviamente di gravità
Che si fondano sul presupposto che l'ordinamento giuridico può decidere di anzi deve decidere talvolta di limitare la libertà delle persone per errori che sono stati commessi ma mai la dignità delle persone
E per evitare che venga al limitata o deturpata la dignità delle persone lo Stato non è autosufficiente ci sono nel nella realtà sociale una ricca quantità di di una ricchissima
Un ricchissimo catalogo di esperienze da chi utilizza l'agricoltura sociale per impegnati il lavoro per dare dignità ai detenuti che produce un risultato molto interessante che lo Stato non è in grado di ridurre di ottenere nelle carceri come noto ad esempio la recidiva supera spesso settanta ottanta per cento con queste esperienze la recidiva si riduce a volte del fino al dieci cinque per cento
Allora perché faccio questo esempio perché per fare una buona politica sulle carceri bisogna curare quello che c'è e quello che c'è sono esempi di questo tipo che vanno valorizzati
Allora che cosa ci può tenere insieme ci può tenere insieme uno uno sguardo attento a ciò che c'è prima della politica in modo tale che dentro la politica si porti la vita e non si invada la vita con un eccesso di politica
Grazie
Onorevole Sberna continuando su questa domanda appunto c'è il tema anche di difendere un sistema paese come sia spetta di valorizzare questo lavoro
Grazie intanto per per l'invita al meeting agli organizzatori e complimenti per questa bellissima macchina che ogni anno mettete in piedi e che
Fornisce l'opportunità a tutti quelli come noi di poter venire qui raccontare la nostra esperienza ma anche raccogliere spunti e imputi importanti perché veramente meeting credo sia una fonte proprio anche dal podio del momento dell'anno in cui è organizzata proprio per dare no
L'avvio ai lavori dell'anno con degli spunti con degli input che arrivano delle più diverse voci della società civile della politica del mondo e l'economia e quindi al mondo e l'associazionismo e quindi veramente intanto ringrazio per l'invito a complimenti
Quello che sentivo dal dal dall'il dall'intervento l'onorevole Salini e condivido l'impostazione io credo che da quel poco che ho potuto cogliere in questi due mesi di e di attività Parlamento europeo quindi per me la prima nella prima legislatura anche dentro avuto esperienze diverse nella nella vita sempre legate alla politica
è capire se si riesce a fare il salto culturale e fare sistema paese superando chiaramente portandoci dentro no come dicevi tu Alessandro ma come tutti noi portiamo avanti i nostri principi nostri valori e no anche il bagaglio culturale dal quale noi proveniamo e con il quale veniamo eletti ma poi cercare di cogliere quali possono essere le necessità reali di tutti i cittadini europei e portare lì portare a Bruxelles e portare
In quel contesto le nostre esperienze tradurle però poi in virtù e in regole certe per il nostro sistema paese io credo che l'Unione europea debba essere utile deve essere importante per fare cose grandi
Non lo diciamo l'abbiamo detto tante volte e lo continueremo a dire è importante che faccia il lavoro che gli Stati membri i singoli Stati non riescono a fare
E per fare questo deve avere la forza di tutte le delegazioni e compattezza perché se le delegazioni nazionali riescono ad ad andare a a Parlamento sedersi e produrre documenti produrre regole
Utili per il proprio sistema paese senza andare contro quelle degli altri sistemi paesi perché noi a volte facciamo l'errore di dire questa è una cosa che serve all'Italia ma se questa cosa serve all'Italia e noce a tutti gli altri lo dobbiamo essere anche in grado onestamente in modo intellettuale di fermarci dove non usciamo agli altri quindi se ogni delegazione nazionale riesce a fare sistema riesce a capire quali sono le esigenze portarle su quel tavolo e fare in modo che l'Unione europea non ci dia regole sulla punto e la virgola e su cose talmente minime che non servono alle economie nazionali non servono i sistemi Paese ma invece riesca a darci delle garanzie e della la la forza no di un'Europa che è basata sulle proprie radici culturali sulle proprie sì proprio valore sulle proprie idee né su quello secondo me che dobbiamo fare forza e inno seguiamo in ossequio a quei principi poter lavorare
Per
Fare cose buone io credo che la sfida è questa al di là della singola regola del singolo dossier e della singola prospettiva e capire cosa fa bene alla nostra Italia all'interno di un sistema di Stati nazionali e magari cercare di lavorare con i colleghi delle altre delegazioni con i colleghi anche negli altri partiti perché si è è vero che ognuno di noi fa a rappresentare i cittadini che l'hanno eletto con i propri principi è vero anche che il sistema Paese è uno le economie nostro paese è una e quindi noi a quella dobbiamo fare riferimento
E a quella dobbiamo cercare di far proliferare fa sviluppare perché poi va a beneficio di ogni forza politica voi all'interno del proprio dibattito interno io credo che il principio di sussidiarietà che è quello che anima i trattati a cui noi chiaramente ci dobbiamo ci dobbiamo attenere è quello che
Deve illuminare il nostro lavoro cioè poche cose fatte bene inutili per i Paesi che non riescono a far da sole e dare invece la forza all'interno delle proprie anche con delle regole scritte loro Obama la forza all'interno delle proprie realtà nazionale di poter lavorare
Per il bene i propri cittadini per il bene della propria economia ma con regole meno burocratiche perché se noi osserviamo al principio di sussidiarietà
E cerchiamo di spronare sburocratizzare anche per i sistemi delle aziende io vedo vedo qui seduta davanti a noi quanto sarebbe più facile per loro potere avere meno regole all'interno ma sicuramente poter avere dei principi a cui attenersi sapere che quelle regole lì sono certe per tutti
Grazie
Onorevole fidanzato onorevole Sbai richiamava una responsabilità che le spetta non solo personale ma anche come responsabile della delegazione della sua formazione politica come vede questo compito
Tanto un buon giorno a tutti grazie per questo invito mi associo ai complimenti per questa
La ennesima bellissima edizione che peraltro a un titolo che si attagliava molto al panelle non mi riferisco al titolo del panel celacanti Europa che pure naturalmente interessante ma il titolo del Meeting di quest'edizione che ci richiama all'essenziale
E quando la collega Sberna diceva noi abbiamo bisogno vorremmo un Europa che si occupasse di cose
Grandi e importanti forse ci aggiungerei l'aggettivo essenziali cioè noi abbiamo bisogno di tornare all'essenziale perché l'essenziale ci dà una chiave di lettura rispetto alla concretezza delle politiche che dobbiamo mettere in atto e provo a
Tradurre
Noi abbiamo una un tema
Centrale che è come declinare l'interesse nazionale all'interno di una cornice più ampia che la cornice Tropea intanto dobbiamo procedere da una riabilitazione del concetto di interesse nazionale
Perché noi viviamo purtroppo in una nazione che questo concetto lo ha troppo spesso
Relegato
In una sorta di minorità culturale per cui pensare di fare l'interesse nazionale
Diventava quasi automaticamente un sinonimo di sciovinismo o di un atteggiamento aggressivo nazionalistico nei confronti di altri
Interessi nazionali questo ci ha portato ad avere una carenza di tutela dell'interesse nazionale nelle sedi europea
E peccato che tutti gli altri in sede europea facciano esattamente questo cioè la tutela
Del loro interesse nazionale all'interno di una cornice europea quindi non intanto lo diamo dire che non è reato e non è sbagliato e anzi è una cosa fondamentale direi essenziale
Tutelare l'interesse nazionale italiano in Europa cosa che per troppo tempo non è stata fatta in maniera adeguata e sufficiente qualcuno
Diceva che nel momento della diciamo ma fase di maggiore integrazione
Europea i francesi sarebbero entrati in Europa da francesi i tedeschi a tedeschi e gli italiani ed europei questo per dire che cosa che forse noi abbiamo ceduto in una sorta di sfide Isma'europeista e che badate bene non vuol dire non credere nei principi fondanti Europa molti a pensare che quella dimensione quella
Europea fosse sostitutiva delle dimensioni nazionali e siamo stati gli unici a pensarlo
E questo è stato l'errore allora noi dobbiamo tornare all'idea che fare gli interessi nazionali in Europa sia assolutamente normale legittimo perché quello che fanno tutti gli altri e poi dobbiamo contemperare il nostro interesse nazionale con gli interessi nazionali
Degli altri e questa è la sfida quella che naturalmente facciamo noi
In Parlamento europeo quello che il nostro governo si trova ad affrontare nel Consiglio europeo e c'ha tracciato come si fa
Allora anche su questo penso che noi dobbiamo
Ragionare su più livelli il primo è certamente quello della collaborazione tra le forze politiche peraltro mi piace citare un esempio virtuoso che spesso in questo tipo di convegni noi citiamo e lo cito può doppiamente
In questa Sala che
Branding Zatta da un'importante realtà nazionale che si occupa di
Imballaggi perché noi ci siamo vantati credo giustamente del fatto che abbiamo ottenuto un grande risultato
Nel solco dell'interesse nazionale qualche mese fa riuscendo a fare un lavoro trasversale
Alle forze politiche per modificare un Regolamento folle che si occupava appunto di imballaggi e che penalizzava
Il nostro sistema produttivo in maniera molto pesante perché per una volta sembra strano
A dire sì ma non eravamo di diciamogli quelli del a cui tirare le orecchie perché
Noi virtuosi ma eravamo i migliori della classe eravamo Stati il più bravi nel corso degli ultimi trent'anni a realizzare un sistema di economia circolare fondata sul
Riciclo grazie anche a realtà come i consorzi
Di di di recupero
Che in nessun'altra parte d'Europa era stata sviluppata così bene come in Italia abbiamo fatto sistema abbiamo difeso l'interesse nazionale
Affermando il valore aggiunto di un'economia circolare su un modello italiano che un approccio burocratico nordeuropeo della Commissione europea stavolta di fatto penalizzando in maniera molto cospicua l'abbiamo fatto insieme lo abbiamo fatto bene abbiamo dimostrato che si poteva difendere l'interesse nazionale dentro ad un contesto europeo ed è questo
Dobbiamo fare e dobbiamo farlo sempre di più e poi dobbiamo avere anche un po'più di orgoglio
Lo dico perché chi di voi è bello alcuni amici in sala
Fa la l'amministratore
Locale sa quanto importante avere dei funzionari che remino dato stessa parte la tecnostruttura tanto più in una realtà come l'Unione europea che fortemente strutturata per non dire burocratizzata ha un ruolo fondamentale allora nel tentativo di a riaffermare con forza l'interesse nazionale dovevamo essere capaci anche di fare in modo che le persone
Che sono dentro al tecnico struttura europea che sono che hanno il nostro stesso passaporto ragionino con noi in una logica di squadre di sistema esattamente come fanno tutti gli altri
Te lo fanno in maniera aperta serena perché noi dobbiamo essere nelle condizioni di potere anche investire su queste persone per farle crescere dentro alle strutture della Commissione europea in particolar modo cosa che per decenni non è stata fatta
Per mille motivi per le alla instabilità politica il cambio
Continuo dei nostri governi cosa che ha portato molti di queste persone a prescindere
Dalle qualità professionali individuali ad affidarsi a qualche padrino straniero per poter fare carriera all'interno delle istituzioni europee e così mentre tutti gli altri fanno sistema con i loro funzionari apicali all'interno
Della commissione quando noi troviamo un Fonsai italiana dobbiamo sperare che non sia il più realista del re chiedano contro l'Italia anziché a favore dell'Italia ecco almeno diciamo guarire un atteggiamento imparziale per non dire film diciamo sistemico
Prodromico all'interesse nazionale sarebbe
Un auspicio e l'ultima cosa ne approfitto per salutare vede in prima fila l'amico Raffaele Cattaneo
Per noi importantissimo fare sistema con i territori
Abbiamo fatto insieme delle battaglie anche qui a tutela dell'interesse nazionale ascoltando le voci delle regioni e degli enti locali perché quel principio di sussidiarietà a cui Antonella Sberna faceva
Riferimento naturalmente qui soldi parlare ad orecchie
Particolarmente sensibili non lo decliniamo sia sul piano orizzontale cioè il valore aggiunto
Della società civile organizzata dell'economia sociale del terzo settore di tutte le realtà sussidiaria rispetto alle responsabilità dello Stato e qui voi che ne siete una manifestazione costante e poi lo definiamo in chiave verticale e quindi l'interesse nazionale
Naturalmente deve tenere conto anche delle specificità dei nostri territori insieme abbiamo fatto una battaglia per portare per esempio un po'più di realismo sul tema delle emissioni inquinanti
Del che della riforma diciamo di degno di un Regolamento europeo su questo aspetto che imponeva in parte ancora impone abbiamo tenuto una diciamo lunga deroga
Dei target di diminuzione delle emissioni inquinanti che di fatto porterebbero a chiudere
Lei all'economia produttiva dell'intera Pianura Padana e di fatto chiudere l'Italia
Ecco di fronte a questo fare sistema vuol dire farlo tra forze politiche a farlo anche tra la presentanti nazionali rappresentanti dei territori perché è quella quell'approccio consente di difenderci al meglio e poi chiudo su questo Presidente perdonami velocissimo
C'è un altro aspetto cioè noi dobbiamo
Renderci conto del fatto che non abbiamo uno solo l'OPA no ne abbiamo più Europa abbiamo più culture abbiamo un mediterranea diciamo l'Europa del Sud che più improntata alla difesa delle specificità della qualità delle tipicità abbiamo l'Europa
Del nord che e naturalmente ha invece un'impronta più mercantili mistica
E più abituata a ragionare di un'Europa piattaforma nel mare magnum della globalizzazione abbiamo l'Europa dell'Est che deve ancora
Maturare più sud sotto molti aspetti noi da questo non possiamo prescindere dobbiamo sapere che così ma allora che cosa ci tiene insieme posso qui gli interessi economici spesso divergono per questo tipo di modelli economici differenti ci tiene insieme l'essenziale e l'essenziale quale l'identità l'identità culturale di entità spirituale l'identità religiosa l'identità storica le nostre radici le nostre tradizioni e se ci pensate
è proprio quello su cui l'Europa di oggi sta facendo pericolosissimi passi indietro e troppe rinunce
Grazie andrai sull'onorevole Antonio Decaro che ringrazio tantissimo per essersi collegato il rappresentante appunto dell'area dei socialisti democratici rilancio anche lei la domanda
Partendo dalla sottolineatura che adesso faceva l'onorevole Fidanza cioè l'interesse nazionale coincide con esempi virtuosi e quindi è una difesa che può diventare anche un interesse generale
Come vede lei questa sfida del prossimo mandato
Io vi ringrazio per l'invito innanzitutto per la possibilità che gli avete dato anche ricollegarmi a cioè il passaggio da amministratore locale a parlamentare europeo mi ha creato non pochi problemi compreso la gestione di una dell'agenda
Io mi affidò all'Europa come l'avevano sognata Altiero Spinelli e Ernesto Rossi nel con il Manifesto di Ventotene secondo me quel manifesto
E ancora oggi la alla guida più importante per chi fa questa attività nel Parlamento europeo dobbiamo impegna la Cina e la costruzione di quella che chiamavano un'anima europea così succedere prevalere sugli egoismi nazionali nel governo della solidarietà della libertà e dell'uguaglianza dalla giustizia sociale
Qualcuno li ha chiamati Stati Uniti d Europa quel magari sono diventati il nome di un partito nel nostro Paese deve essere il luogo dove coltivando le proprie specificità
Contribuiamo a costruire una visione comune quel luogo dove magari aprirsi all'altro non significherà smarrire la propria identità smarriti la io credo che questi valori che sono sanciti nel Manifesto di Ventotene
Li dobbiamo difendere il non momento particolare e anche della vita dell'Europa dalla vita del nostro paese in cui l'Europa la sentiamo più vicina rispetto a prima diciamo la verità dal l'altra il periodo del Corvi del periodo del post corride
L'Europa ci ha teso una mano si sono aggiunti ai fondi europei si sono aggiunti mi fondi del Pnr non era scontato che i Paesi europei mettessero parte del proprio debito pubblico per finanziare quei Paesi più in difficoltà e per quei Paesi c'era c'era l'Italia oggi abbiamo un'opportunità straordinaria che è quella di poter realizzare opere pubbliche che ci permetteranno nella fase di ripresa rispetto al taglio del corridore
Di offrire servizi migliori delle nostre comunità penso
Agli asili nido sono politiche di genere servono a ridurre i divari pensò la possibilità di acquistare mezzi di trasporto ecologici nel nostro Paese il mezzo di trasporto collettivo penso alla possibilità di realizzare le case di comunità
Attraverso le regioni per offrire la sanità territoriale di servizi dalla sanità territoriale spazi per la socializzazione parchi giardini pubblici penso a quello che ho fatto da da sindaco fino a qualche mese fa abbiamo avuto un'occasione straordinaria attraverso le risorse sono quaranta miliardi di euro vi sono sì non avevamo mai visto di poter migliorare le condizioni di vita nelle nostre comunità e questo credo sia un valore
Che dobbiamo difendere indipendentemente poi dalle nostre posizioni da quelle che sono state sono le nostre
Esperienze dal punto di vista politico le sensibilità dal punto di vista ideologico ci sono dei temi sui quali non ci dobbiamo dividere ho imparato a capire
In questi primi mesi che l'Europa proprio quel luogo dove non solo si decidono le cose che accadono nel nostro Paese ma anche nel cortile di casa nostra
Ma è anche quel luogo dove si possono anche un poster penare
Posizioni ideologica per cercare non le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono e credo che tutelarci
Questi fondi europei piene Werner con le scadenze lunghe c'è l'incidente se mi farà piacere se il ministro Fitto diventa commissario europeo vi rispondo di sì perché comunque poi ministro Fitto anche composizione non perché è un mio conterraneo perché anche sei composizioni DS nel tempo da o rappresentanti sindaci italiani siamo riusciti a trovare delle soluzioni e ci hanno permesso di mantenere per i finanziamenti del PNR e faccio un'altra proposta tra qualche mese inizia la nuova programmazione nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei mi aspetto che cercheremo di trovare insieme lo dico alla delegazione del Parlamento europeo presente oggi al meeting del di di trovare insieme quelle cose che ci tengono uniti nella prospettiva di migliorare le condizioni di vita del nostro Paese perché e anche negli altri Paesi che fanno parte dell'Unione Europea
Nello spirito del Manifesto di Ventotene
Grazie
Porno onorevole Procaccini anche lei rilancia la domanda con due sottolineature una il legame che si diceva anche fra un'esperienza territoriale e un una sfida europea che nella vostra percorso politico tramite fatto e dall'altra
Come si può appunto valorizzare le cose che uniscono più che quelle che dividono
Dunque buongiorno a tutti innanzitutto grazie all'invito
E grazie dell'opportunità
Che mi avete dato
Di osservare per la prima volta dall'interno questa realtà alla realtà del meeting che chiaramente ha sempre visto
Dall'esterno e l'ho sempre vista questa realtà con un grande suggestione fatemi ringraziare in particolare Massimiliano per aver insistito affinché venissi di persone non
Non partecipasse in remoto
Voi penso sa saprete forse che esiste una manifestazione altra che originariamente si svolgeva in è stata adesso
Soprattutto in inverno che si chiama Trelew
Ora tre io era una manifestazione che nasce da un imprinting molto giovanile nella manifestazione
Nel certamente più politica in senso stretto del meeting nasce per impulso di alcuni all'epoca nei ragazzi uno di questi eroi io un una di quelle era Giorgia Meloni e nasce proprio per la straordinaria suggestione che avevamo del meeting
Di CL del Meeting di Rimini questa meravigliosa scatola piena di idee e persone
Cuori che in per un certo lui tempo infiamma in senso positivo naturalmente il dibattito politico e culturale italiano
Insomma non vi nascondo che quel che Atreju nasce
Proprio per cercare di ricalcare un po'alle le le le orme del del meeting naturalmente un'impresa titanica per chi come noi aveva insomma dire una scarsità di mezzi scritto s'è evidente la scarsità di
Il personale perquisito e APO fare un po'tutto in pochi
Però insomma il che è un tributo che sentivo di dover fare a coronamento anche un po'del mio percorso politico che ha un percorso iniziato per l'appunto molto giovane in una realtà politica quella della destra giovanile
E quindi insomma ecco sono molto contento di essere qui e di poter vedere dall'interno sua tutto mi affascina questa vicenda
Questa comunità dei volontari questi tre mila ragazzi e ragazze che dovevano se stessi per qualcosa di comune ecco l'Unione europea
è questo il donare se stessi per qualcosa di comune
E secondo me è una necessità storica innanzitutto
Credo che gli Stati nazionali
Soprattutto oggi abbiano necessità di essere insieme per fare alcune cose chiaramente dal nostro punto di vista e qui entro su una su un punto di vista chiaramente più di parte
Ecco dal per la nostra visione l'Unione europea
Deve essere
Una alleanza di nazioni che decidono di stare insieme per fare poche grandi fosse grandi cose
La la la mia sensazione e che negli ultimi anni si è accaduto un po'il contrario premi europea si sia o occupata soprattutto di tante piccole cose
E poco delle grandi questioni
Delle grandi ragioni per cui è necessario stare insieme eccedere un po'della propria sovranità
Una necessità come dicevo della storia una necessità fattuale
Penso proprio le dinamiche soprattutto geopolitiche è normale che
Una nazione da sola non è in grado
Di stare
Al passo o o di altre grandi superpotenze ma questo era vero già quando la mia comunità politica noi abbiamo una storia particolare la destra italiana tra le destre europee è stata sicuramente la più europeista
Noi abbiamo cullato il sogno di un'Europa unita
In tempi non sospetti
Il spesso mi piace ricordarlo perché quelli che oggi invece fanno
Il turbo europeisti mi riferisco in particolare non se ne avranno ai socialisti
Ai socialisti e agli ex comunisti beh quando nasceva l'Unione UPEA loro stavano da un'altra parte loro erano contrari alla nascita dell'Unione europea nella famosa votazione in cui è ratificato il Trattato di Roma che sancisce la nasce dalla Comunità europea
Beh tutte le forze del centrodestra che oggi chiameremmo centrodestra votarono a favore quelle il centrosinistra votarono contro ossia stemma
E questo per dire che chiaramente oggi residua in qualche modo un dei punti di vista diversi chiaro tutti legittimità di esistere sia chiaro perché sono diverso
Sono diversi della misura in cui noi contiamo a pensare ad un modello confederale
Di Europa che è l'idea originale di unione europea
Modello confederale
Che rispetta anche
La diversità delle nazioni che la compongono anzi che è consapevole che la sua ricchezza
Data dalla diversità delle tradizioni nazionali che la compongono tradizioni
Legate come diceva bene Carlo prima di me dall'essenziale e l'essenziale non può che essere la cultura la cultura che chiaramente impregnata di cose diverse
In particolare è impregnata anche di spiritualità
E e la cultura certamente ci lega
E si lega anche un interesse
E però ecco è un legame che accade fra popoli tra nazioni
Metto un pochino di pepe tanto so che Antonio potrà poi replicare in un secondo giro sono volo non mi permetterei
Quando sento parlare di Manifesto di Ventotene
Missili drizza hanno i capelli come vedette
Perché il Manifesto di Ventotene propugna l'abolizione delle nazioni
Vedo è scritto nero su bianco era un'idea è un ideale che Rispetto ma che altro dal mio io continuo a pensare che invece ci sia bisogno di
Di una di un altro sogno
Il sogno o cullato da generazioni e generazioni
Il sogno di una a che un grande bella alleanza di popoli che consapevoli del proprio destino e del proprio passato scelgono consapevolmente
Giustamente di mettere in comune il proprio destino
Per vivere un'avventura
Storica insieme questo è il sommo di cui si innamora mo'questo il sogno che perseguiamo dalla nostra quotidianità naturalmente delle piccole cose che poi compongono questo sogno che è fatta di leggi regolamenti direttive emendamenti
Però è e divertente bello certe volte ci arrabbiamo o perché naturalmente ci sono prevalgono idee diverse però è il grande gioco della politica europea grande gioco del Parlamento europeo
E mi piacerebbe che ci fosse maggiore attenzione da parte della pubblica opinione a questa dinamica che spesso invece viene un po'tra lasciata
E ci sono qui degli amici degli amici che mi permetto di salutare perché cioè Mario Mantovani Carlo Ciccioli dove sono colleghi
Che sono qui ma ripeto mi rivolgo in particolare a alla alla pubblica opinione più più si più si guarda alla alla politica europea e più si scopre se stessi mi viene in mente concludo una frase proprio di
Del piccolo principe
Se non sbaglio di Sante Exupéry che dice
Che le cose
Vere non si vedono con gli occhi
L'essenziale si vede con il cuore
Grazie
Allora io vi ho preso in parola e proviamo a fare un po'di esercizio sui temi su alcuni temi che dovrebbero sicuramente affrontare per capire anche a partire da qui col cosa vuol dire avere dei punti in comune di avere delle differenze come queste possono diventare una ricchezza all'interno delle relazioni
Due temi uno sicuramente quello che per mare un conflitto alle porte dell'Europa
E questo conflitto ci provoca su sia su quali sono le risposte estive perché questo conflitto finisca cioè quali sono le prospettive per la pace
E quali sono le idee sul tema della politica estera sul tema della difesa
Che questo conflitto a rimesso sul tavolo
L'altro aspetto le faccio tutte e due così poi facciamo un giro unico è il tema dell'economia europea all'economia
Che se cresce cresce poco abbiamo altre realtà potenze economiche che si stanno affacciando che non c'erano quando loro operata
Per cui come un Paese appartenendo all'Unione Europea può avere un vantaggio in termini di crescita economica che riguarda l'aspetto demografico in Brindisi tutti i temi che voi avete sul tavolo
Io farà il giro all'incontrario per essere assolutamente facile e quindi partirei dall'onorevole Procaccini
Sinceri sarà un po'più breve per non rubare spazio agli altri
Ma diciamo l'economia l'economia è certamente uno dei dei motivi per cui c'è bisogno di Europa
Penso al mercato comune europeo
Il mercato comune europeo è l'asset principale che ne abbiamo questo luogo
In cui circa mezzo miliardo di persone poco meno
Si muovono da un luogo all'altro da un da una nazione all'altra
Sì scambiano merci beni e servizi
Ed è un un asset
Economico straordinario che chiaramente aiuta a sviluppare la prosperità delle nostre nazioni d'altra parte
è un asset che va difeso
Il mercato comune europeo va difeso per esempio dal dumping dal tentativo di aggressione che viene fatto da altre realtà geopolitiche anche qua
Lo scandalizziamo chic
Nella e la realtà e la storia la realtà bellezza metterebbe per citare la parafrasare Casablanca
Ci Stacche si cerchi di entrare di penetrare di forzare il mercato comune europeo anche con pratiche scorrette come per esempio può capitare capita spesso faccia la Cina difendere il mercato comune europeo è una delle ragioni dell'esistenza del mio europea dal mio punto di vista
A mio punto di vista una delle ragioni è per esempio anche la sicurezza la difesa comune
è chiaro che in un mondo difficile
Pericoloso come l'attuale difendersi insieme & aiuta a difendersi meglio
Aiuta anche
A difendere
La pace quell'altro
Grande asset consentitemelo di di materializzare lordi brutalizzare lo mettiamola così
Ma è chiaramente qualcosa che attiene alla
Serenità della nostra esistenza
Ma anche qualcosa che ha un valore economico diciamoci la verità la pace e tante cose insieme
E quindi poter difendere la pace talvolta occorre difenderla la pace perché la pace non è scontata noi ce ne dimentichiamo pensiamo che il mondo sia stato sempre in pace il mondo non è mai stato in pace
Viviamo oggi per la prima volta un Bonera dove il mondo è per lo più in pace ma è una roba di pochi anni
Nel corso dei millenni non è stato mai così e quindi essere insieme e aiutarci a difendere la pace e quindi anche la giustizia beh naturalmente un'altra delle ragioni per cui c'è bisogno di Unione europea
Dopodiché lo dico qua a Rimini perché
è una ferita che sanguina per esempio secondo me non c'è ragione di immaginare che si debbano legiferare situazioni diverse come le spiagge di Rimini le spiagge del Mediterraneo e quelle della del jet della Scandinavia mi riferisco alla Bolkestein tanto per essere per essere
Più chiaro
Cioè non credo che ogni europea nasca per questo non credo che nasca per le solite cose che spesso diciamo del come si fa la pizza come si coltivano le zucchine le vongole eccetera eccetera credo l'europea abbia senso nella misura in cui si occupa per l'appunto di grandi questioni
L'economia al mercato comune la difesa comune queste sono ragioni per cui non c'è alternativa all'Unione Europea e queste sono le ragioni per cui noi dobbiamo difendere conservare l'idea di unione europea
Grazie
Onorevole De Caro può anche replicare come suggerito dall'onorevole Procaccini ma su questi temi non ritornando sulle spiagge che quest'anno sulla Puglia
Sì che era una delle diversamente su una diversa visione legittimare la missione con la quale ci siamo mossi da in campagna elettorale siamo modulari
Il dibattito parlamentare continuarono a sfilarsi idee diverse dell'Europa c'è l'idea conservatrice che al neoliberismo cerca di affiancare nazionalismi anche corporativi se non c'è un'idea diversa De Luca è diversa da quella che abbiamo visto negli ultimi cinque anni c'è un'idea di roba di giustizia sociale e ambientale
Ovviamente di pace che condividiamo tutti oggi siamo in una situazione particolare da un lato dell'Oceano Atlantico dall'altro lato ci sono le elezioni in corso e non sappiamo se ci offrirà negli Stati Uniti ancora garanzie rispetto alla pace internazionale la Cina entra sempre di più
Nel nel nel dialogo nella geopolitica mondiale e ci sono delle guerre cruente in questo momento nel mondo c'è addirittura la Corte
E internazionale che parla di una situazione umanitaria catastrofica all'Unione Europea credo debba assolutamente riprendere la propria missione fondante che la missione che è prevista dal Manifesto di Ventotene
Dimostrando che è possibile coniugare pace e libertà lo sviluppo armonioso Democrazia diritti sociali essere oggi anche un avamposto rispetto alla transizione digitale la transizione
Ecologiche non sono più o pensionabili
L'Unione europea è indispensabile adesso su questa strada verso la giustizia sociale verso la giustizia ambientale anche in quel percorso di pace e di sviluppo armonioso che oggi è ad altissimo rischio non serve un'Europa qualsiasi come ha scritto qualcuno su un testa
Su un testo qualche
Qualche anno fa serve Unione uno un'Unione Europea che faccia vivere i diritti fondamentali della Carta europea dei trattati europei nulla Berta
Tappa Cellini tutelare la la concorrenza della espansione di posizioni dominanti per esempio all'interno dei mercati i mercati che sono stati citati gli offrirà tutte e a tutti i suoi concittadini ai qui sui cittadini i beni pubblici che solo a quella scala si possono produrre di far partecipare anche tutti quanti al miglioramento delle condizioni di vita di garantire sicurezza e benessere anche di fronte ai rischi che sono provocati dalla crisi climatica di svolgere anche un'azione di pace di giustizia nel mondo io credo che sia questo il ruolo che dobbiamo vere nei prossimi anni modificando anche i trattati non abbiamo più bisogno soltanto di una Unione Europea economica abbiamo bisogno anche di Unione europea
Che abbia una politica europea comune Unione europea che abbia una difesa comune un'Unione europea che tenga insieme
I diversi popoli valorizzando le singole specificità stare insieme come ho detto prima non significa annullare le specificità può servire anche a valorizzarle quelle specificità ma a guardare pentirsi in un orizzonte comune
Grazie
Onorevole Fidanza
Da appunto da economia politica ma come la politica agisce sui temi economici difesa
Intanto Presidente mi permetta di replicare al collega De Caro perché io francamente su queste definizione su questi aggettivi che lui ha diciamo abbinato alla nostra parte politica avrei degli emendamenti nel senso Fanchiotti non mi riconosco di queste definizione dato anche un po'contraddittoria percosse corporativismo sei neoliberista io penso che ci sia una un bene supremo che era tutelare oggi più che mai è che l'economia reale
L'economia reale è stata travolta soprattutto in questi ultimi cinque anni da un eccesso di ideologia nel nome della sostenibilità ambientale che ha travolto il nostro sistema produttivo ti laddove questo non è stato fatto
Regatas fatto che qualcuno si è opposto a questa deriva ideologica in cui non c'è niente risorse al mente giusto
Perché la giustizia sociale
Di una transizione ecologica che si scarica sulle tasche delle famiglie che hanno meno su lavoratori di imprese che non potranno essere ricollocati perché abbiamo deciso dall'alto che faremo la transizione ecologica soltanto sull'elettrico e chiuderemo quindi migliaia
Di imprese dell'indotto dell'auto motel mi dovete dire quale sia la giustizia sociale di questa transizione
E quale sia il modello di interruzione che abbiamo in mente io non ci trovo nulla
Qui socialmente giusto
Detto questo noi abbiamo naturalmente una una stagione nuova che purtroppo la l'invasione russa in Ucraina ci ha sbattuto davanti con tutta la sua violenza ci siamo cullati anche in questo caso per decenni nell'illusione che qualcun altro si sarebbe fatto carico della pace e della nostra sicurezza ci siamo resi conto quel ventiquattro febbraio che non era più così
O che quella situazione
Non è destinata a durare in eterno Antonio Decaro faceva riferimento alle imminenti elezioni americane
Naturalmente noi ognuno ha le sue sensibilità le sue aspettative io non credo a contro di quello che vedo molto sul sulla sui nostri organi di stampa che diciamo se dovesse vincere Trump chiedo l'Europa sarà io penso che invece un sano bagno di realismo ci farebbe bene
Perché si può condividere o non condividere quello che dice Trump su molte cose ma quando Trump dice voi europee dovete farvi carico
Della difesa della vostra sicurezza della vostra pace dice qualcosa con cui ne dobbiamo fare i conti trampoli non Trump perché quest'o purtroppo noi lo abbiamo delegato
Nel corso dei decenni abbiamo portato lo ignoro pena su un percorso di integrazione che ha completamente sacrificato la prospettiva della difesa abbiamo pensato che è crollato il muro di Berlino automaticamente lo schermo dell'appartenenza al campo occidentale ci avrebbe per sempre
Fatto vivere in serenità questo non è più allora come si risponde è chiaro che ci sono due aspetti il primo è quello politico
E quella è e questo ci riporta al primo giro che abbiamo fatto e non voglio tornarci ma in sostanza cosa dobbiamo fare intanto riscoprire il senso di una missione europea il senso del ruolo
Dell'Europa noi oggi che cosa siamo come europei nel mondo siamo semplicemente una piattaforma nel mare magnum della globalizzazione siamo semplicemente quelli che difendono valori astratti oppure i cosiddetti valori europei tanto declamati poi hanno una loro concretezza che poi si trasforma anche quindi una geo politica e in una politica la difesa dobbiamo essere questa seconda cose per farlo dobbiamo credo anche un po'superare questo dibattito sterile sul fatto che lo sentite spesso citare bisogna superare il bel l'unanimità nel Consiglio europeo bisogna passare al voto maggioranza io penso che questo sia semplicemente uno
Dei tanti aspetti perché se
Noi non risolviamo il problema della missione del ruolo che l'Europa vuole svolge nel mondo noi possiamo avere tutti i meccanismi decisionali che ab vogliamo vogliamo magari anche cambiare ma non risolveremo questo problema faccio sempre questo esempio se ne liberi avvolge stimo il nastro i di qualche anno all'improvvida Scelta
All'epoca francese poi britannica e poi sposata un po'un po'da tutti diciamo obtorto collo anche dall'Italia di intervenire militarmente in Libia spodestando Gheddafi esclusi scoperchiando il vaso di Pandora della instabilità politica di tutto il Nord Africa con tutto quello che ne è conseguito in termini di l'immigrazione irregolare sfruttamento negli agli essere umani c'è traccia tre eccetera se noi avessimo avuto un meccanismo decisionale diverso a maggioranza noi siamo sicuri che saremmo stati dalla parte della maggioranza
E cosa avrebbe deciso quella maggioranza avrebbe magari avallato quindi anche a nome nostro una missione sciagurata che ha causato un danno enorme questo per dire cosa che il problema lì era la scelta e il problema di oggi è la scelta la scelta di reprimere meccanismo anti e se ci pensate noi in realtà abbiamo dato delle risposte comune europea nella crisi Ucraina abbastanza compatte sostanzialmente ma non abbiamo dato la risposta con la erre maiuscola
Come si fa a garantire la nostra sicurezza e qui vengo chiudo su questo alla seconda questione noi abbiamo bisogno di una politica industriale della difesa comune
Il problema qual è stato fino adesso
Che per fare una politica industriale la difesa comune non basta semplicemente prendere i singoli bilanci nazionale della difesa e dire ok questi non sono più i soldi dell'Italia la Francia e la Spagna la Germania che utilizziamo per la difesa li mettiamo tutti in un calderone europeo e insieme compiamo i carri armati
Non è questa la difesa comune perché perché in tutti questi decenni l'Italia l'Italia
La Francia e altri nazione europea hanno sviluppato
Dell'industria difesa che sono delle eccellenze e che tra i loro competono
Allora se qualcuno ha in mente a Parigi di fare la politica industriale della difesa francese con la bandiera europea con le dodici stelle e se qualcuno ha in mente a Parigi di fare la politica estera europea con la Scelta francese sotto l'egida
Del Unior opera con la bandiera blu le dodici stelle ma difficilmente riusciremo a fare la politica estera comune della politica di difesa e la politica industriale della difesa comune questo è il nodo allora noi dobbiamo essere capaci di superare
Questo aspetto grave che non è semplice
Non è semplice perché oggi se voi quel magari qualche appassionato lo sa
Se voi andate a vedere quello che cosa succede concretamente la massa principale industria della difesa fa più volentieri Joint Venture con imprese omologhe britanniche
Giapponesi o australiane piuttosto che con i loro omologhi francesi o tedeschi noi partiamo da qui partiamo da una situazione in cui le nostre industrie la difesa si scandalo
Nel secondo logiche di mercato e vanno esattamente al contrario nella direzione opposta rispetto all'integrazione quindi non basta dei chiamarla
Bisogna poi chiedersi fare in modo che gli interessi nazionali trovino la loro composizione e a quel punto con una politica industriale comune I uno strumento che può essere declinato politicamente questo è il passaggio corale che è complicato
è complicato ed è una cosa che però è molto urgente perché se domani ci verrà detto come giustamente ci dovrà essere eletto dovete cominciare a pensare voi
Alla vostra difesa non avremo quello strumento ecco allora io penso che in questa legislatura noi saremo chiamati a dare una risposta importantissima su questo anche perché davvero chiudo sarà difficile ipotizzare che ci possono essere degli strumenti di finanziamento comuni a sufficienza sostanziosi per poter sviluppare questa capacità di difesa noi oggi sappiamo che dobbiamo farlo ma sappiamo che non ci sono i soldi
Per farlo dal punto di vista delle istituzioni europea e quindi dobbiamo fidarci al mercato e alle grandi società nazionali che devono però essere capaci di trovare la composizione tra i diversi interessi è una sfida enorme e credo che sarà uguale più importante di questi cinque anni
Ora onorevole sverna in questi due temi aggiungo per rilanciare la domanda
Realismo
Essenziale che aiuta a lavorare anche su un particolare che è un po'quello che diceva anche lei occorre occuparsi dei temi grandi come su questi due tematiche si può lavorare
Allora intanto per quanto riguarda la la parte economica io credo che l'Unione Europea deve fare una profonda riflessione perché chi mi ha preceduto lo ha detto in in vari modi
Perché io dico fare cose grandi e non imporre agli stati membri regole troppo stringenti parlando del green deal che è stato che è che ha un grosso tema rispetto alla sostenibilità economica delle politiche dello sviluppo dell'Unione Europea ma non possiamo pensare che la stessa regola
Posso valere in un paese della Scandinavia o in un borgo medievale dell'Italia
Cioè noi abbiamo in questo momento regole che impongono un efficientamento energetico che insostenibile per alcuni Paesi dell'Unione europea ed è mediamente sostenibile per altri allora questa è una regola che viene creata dal punto di vista generale Contu con la condivisione parlamentare tutto quello che abbiamo detto finora ma che poi applicata negli stati membri evidentemente comporta applicazioni diverse e quindi mette in competizione gli stati di fatto penalizza alcuni Stati rispetto ad altri
Un borgo italiano una casa di che è in una nota ore medievale magari appunto del centro Italia come fa ad avere la stessa identica condizione di accesso all'efficientamento energetico rispetto magari ha un immobile che sta in Danimarca che ha in una pianura che ha fatta magari già in epoca più recente e che quindi a parità di obiettivo che l'Unione europea da viene fatto con le risorse molto più grandi queste risorse su cui coste cosa gravano gravano sulle persone sulle famiglie e quindi sulle tasche dei cittadini
Che di fatto mettono in difficoltà a quel tipo di economia che invece si vuole si vuole rilanciare allora è un esempio particolare per dire
L'economia europea deve tener conto delle pari opportunità del pari accesso rispetta le regole che cala altrimenti fare con lei difficilissime complicatissime che in alcuni Stati vanno applicate rispetto ad altri
E crea condizioni di disparità
Ho l'intelligenza artificiale lo sviluppo tecnologico come si concilia questa nuova esigenza tecnologica perché di fatto noi viviamo in uno Stato molto in un scusate in una epoca in cui la tecnologia la digitalizzazione è sta volando no e chi è che ha
Chiaramente condizioni molto diverse rispetto anche alla legislatura europea di cinque anni fa come quella di dieci anni fa non possiamo non tener conto di questo
Alle nello scorso Parlamento prima di di terminare no la loro dello scorso mandato ha fatto Regolamento ha già cominciato a dare delle linee di indirizzo rispetto allo sfruttamento rispetto all'accesso ma anche rispetto all'il al all'intelligenza artificiale perché lascito
La cito perché è un'opportunità importante è un'opportunità grandissima hanno Portinari e proba collocata anche all'interno delle stesse aziende
Perché non si può pensare di uni per sviluppo dell'intelligenza artificiale a scapito dei lavoratori come diceva prima il mio collega no cioè bisogna fare in modo che tutto quello che il nostro mondo la nostra realtà attuali fornisce possa essere calata però nella realtà perché se no è tutto molto bello e tutto molto presto romantic tutto molto tecnologico ma poi calato nella realtà dell'impresa di negli imprenditori della vita reale della vita sociale della vita dell'associazione del terzo settore come qui voi
No avete grandemente rappresentato e questo diventa un elemento di disorientamento invece che un elemento di efficientamento che cosa deve fare secondo me l'Unione europea non è roba di far proprio questo e cioè fare in modo che l'economia venga rilanciata anche rispetto consentirebbero di direttore proprio in questo contesto rispetta un inverno demografico dal quale siamo pesantemente investiti allora una politica economica saggia una politica economica di prospettiva deve fare anche politiche che vadano nel senso del rafforzamento della natalità della promozione di una crescita demografica dei cittadini europei
Perché più cittadini europei possono crescere nascere e prosperare più l'economia i evidentemente sembra brutto quasi collegare la natalità con l'economia ma è la realtà
è la realtà e non su questo non possiamo pensare di non fare ma devo farne conto allora quei principi
Di cui tutti dibattiamo devono però poi trovare applicazione reali rispetto alle politiche di una commissione europea che sta nascendo e che non può non tener conto di questo
Per quanto riguarda la difesa comune invece io penso che il ritorno a quello che ho detto prima perché ne sono profondamente convinta noi dobbiamo pensare alla difesa la difesa comune veramente l'Europa è grande l'Europa è nata in un momento in cui era necessario garantire mercato comune e pace
Cioè non solo in due parole no nello citava prima anche lo diceva anche prima Nicola non solo due parole messi lì a caso cioè i nostri trattati trattati dell'Unione europea a cui tutti noi
Cioè teniamo il Consiglio d'Europa si attiene nelle sue scelte la Commissione europea si attiene nella programmazione delle politiche no europee rispetto alle varie materie dei commissari che andranno a lavorare
A questi due principi c'è la pace è una pace che va mantenuta anche grazie a una difesa a una possibile ad issare in pace perché la pace e prosperità e per garantire questo deve poter lavorare anche sui sull'immigrazione sui bordi dell'Unione Europea cioè i confini dell'Italia o della Grecia della Spagna sono i confini dell'Europa e su questo non possiamo pensare che l'Europa non non è tenga conto quando Giorgia Meloni ha portato la Wonder Lai Anna
A vedere il confine dell'Europa a Lampedusa è stato un segnale importante perché quello è un confine europeo ma non per scaricare sull'Europa al contrario per dire lavoriamo insieme c'è l'Italia fa la sua parte ma fa la sua parte per quanto gli riguarda loro OPA deve farsi carico di queste di queste perché di garantire la pace garanti non ha una difesa comune forte come diceva Carlo con tutta una serie di azioni che non siano quelle di una nazione piuttosto che un'altra siano quelle di un'Europa insieme che prende coscienza di essere tali
Di essere tale sui grandi temi ritorno a questo ma anche poi però lasci libertà all'interno dei propri Stati membri con degli obiettivi ambiziosi
Dobbiamo raggiungere un tot di emissione dobbiamo raggiungere un tot di Obiettivo bene
All'interno di un quadro generale ogni stato ogni nazione deve poterlo fare per il bene della sua economia ma invece la protezione la pace e la stabilità generale non possono non essere garantiti dalla dall'Europa perché ormai la conformazione anche internazionale mondiale non può più prescindere dall'Europa agli atti sia forte che sia tale in questo secondo me gli uomini e le donne come noi che vanno a operare all'interno di questi contesti devono mettere il proprio impianto valoriali e qui ritorno al fatto che fare tutti un palco un piccolo passo indietro vuoti per farne due avanti non è un modo di dire una cosa carina da dire è sicuramente prendere coscienza che oggi essere moderati a vere un'idea precisa e poter lavorare per andare nell'interesse del nostro sistema Paese all'interno del sistema europeo credo che sia una chiave di lettura che oggi può essere lasciata a questa platea ma che deve essere poi lasciata a noi
Per lavorare ogni giorno e perché ogni giorno ogni documento che firmiamo ogni azione che facciamo i giovani Goranova tramite quegli strumenti che esso le direttive regolamenti quelli sono gli strumenti che però lo dobbiamo utilizzare per adempirà questi principi che ci raccontiamo altrimenti
No siamo tutti andati lì siamo prendiamole era andiamo a Bruxelles è e non lavoriamo per il bene di tutti e quindi penso che il contributo che noi possiamo lasciare oggi a questa a questa sessione ma alla storia che poi cc leggera fra qualche anno è proprio quello di prendere coscienza della realtà internazionale della Raffa mondiale dove stiamo operando e usare gli strumenti che ci sono propri spetta nostro rispetta nostri datati per lasciare ai nostri figli
Ai nostri nipoti un mondo un pezzettino migliore di quello che abbiamo trovato e questo lo ha fatto con l'impegno quotidiano della politica ma va fatto con impegno quotidiano che di tutto il sistema Paesi che oggi qui è rappresentato grazie grazie
Favorevole
Salini quali sono questi due passi avanti che bisogna fare come richiamava l'onorevole Sberna
La forza del nostro Paese anche dal punto di vista economico e il quello che è accaduto dopo la seconda guerra mondiale lo documenta
A una cifra che non possiamo trascurare ed è l'aver deciso di stare in una comunità più grande le nostre imprese hanno incominciato a prosperare nel momento in cui siamo usciti dai confini italiani
Quindi il primo punto per chi voglia realmente
Conoscere il contenuto della nostra forza ad esempio innanzitutto manifatturiera è riconoscere che il presupposto su cui si fonda l'arricchimento della nostra economia è stato determinato dalla vera sconfinato cioè dall'aver accettato una dimensione un orizzonte più grande
Perché diversamente
E quell'orizzonte più grande è stato poi supportato a volte ostacolato ma molto più spesso supportato da politiche di armonizzazione io l'ho detto mille volte mi occupo di industria
Se non avessimo avuto l'Unione europea ad armonizzare gli standard tecnici dei quell'armonizzazione di quei tante volte ci lamentiamo facendo della retorica sulle zucchine
Se non avessimo avuto l'Unione europea ad armonizzare gli standard tecnici della componentistica l'industria italiana non avrebbe esportato un tubo in questi anni e noi avremmo perso centinaia
E di migliaia di posti di lavoro Serse se avessimo ancora la componentistica che a standard tecnici in Italia diversi da quelli della Germania diverse da quella dalla Francia da versi diversa da quella da della Spagna
Per cui il tema
Il tema concreto di cui dobbiamo discutere a un presupposto conoscere la nostra economia
Conosceva con un entrare nelle aziende andare a vedere che cosa sono cosa fanno che tipo di lavoro fanno dove lo portano dove ci sono sbocchi di mercato dove non ci sono il secondo punto è quanto oggi non basti più nemmeno l'Unione europea
Perché oggi per avere per mantenere alta la competitività delle nostre produzioni quindi mantenere alto un un livello di sviluppo che ha fondato sulla manifattura perché non abbiamo le materie prime in Europa e quindi se ci chiudiamo
Ci freghiamo
Allora nel per mantenere alto questo livello non basta per almeno l'Europa il primo punto per cui noi dobbiamo chiedere un lavoro serio ad esempio su quel che sta accadendo oltre oceano soprattutto in questa fase
Elettorale mai con le domandarsi se va bene tra un po'va bene Kamala Harris
Il problema è capire va bene quello che terrà unita agli Stati Uniti gli Stati Uniti all'Europa perché senza questo ione vince la Cina
Se non teniamo l'Europa attaccata al traino dell'Occidente insieme agli Stati Uniti facciamo il gioco degli altri
E guardate che su queste o Trump e by then hanno commesso entrambi lo stesso errore hanno isolato l'economia medicata Imeri Canada quell'ed è da quella europea quindi il primo punto su cui non andare là non è andare a farlo e la campagna elettorale degli America gli americani si scelgono loro presidente
Noi dobbiamo manda di chiedere che cioè individuare quali sono le nostre esigenze e la prima esigenza che abbiamo mi sono occupato poi Nicola Carlo lo sanno perché stiamo collaborando danni insieme su tante di queste cose ad esempio sul tema della siderurgia su cui abbiamo
Fin dall'altra legislatura sulle regole anti dumping adesso sulle salvaguardia siete abbiamo un problema enorme che è quello dell'extra produzione cinese che invade i mercati mondiali ma soprattutto quelli europei per affrontare quel tipo
Puntuale di problema l'unico schema che abbiamo di gioco vero dopo esserci snello Rovati di regole nuove e avere un accordo serio su siderurgia alluminio eccetera con gli Stati Uniti
è chiaro che da questo punto di vista quindi non l'autonomia nulla si crea
Individuando modelli di finta autosufficienza non esistono l'autonomia la si crea creando quelle alleanze che tutelano la tua qualità e le tue eccellenze e questo secondo me è un elemento centrale
Che diventa anche metodo per l'altra l'altro corno del problema che affacciava il Presidente che è quello della della difesa
Cioè che è quello della pace cioè che è quello dell'origine dell'Unione Europea per l'Unione europea non è nato da un da un all'esito di tipo istituzionale è nata la domanda del popolo europeo di di di pace
Ora come è possibile costruire quelle condizioni
Secondo quello che è il principio autentico dell'origine dell'Unione Europea
Che sommessamente mi permetto di dire come è stato detto da Nicola nel pieno rispetto alle parole del collega
De Caro sommessamente mi per tutti mi permetto di dire non è esattamente coincidente anche se è legittima la difesa del Manifesto di Ventotene ma non è coincidente con manifesto di Ventotene
E non solo mette in discussione l'esistenza delle Nazione mette in discussione anche l'esistenza la proprietà privata
Quindi bisogna leggerlo attentamente
Collocarlo dentro il contesto storico attuale salvando anche tutto quello che c'è da salvare del Manifesto di Ventotene evidentemente però il punto centrale su cui si fonda l'Unione europea non è un ipotesi di relazione burocrati costituzionale
Il punto centrale e l'idea è un'idea di comunità di destino
Intorno l'esigenza della pace allora come realizzabile oggi di fronte alla minaccia del conflitto abbiam parlato di difesa comune beh me c'è un modo concreto di parlar di difesa comune ragazzi
Bisogna rinunciare un pezzo di sovranità
Per avere la difesa comune bisogna togliere
Gli investimenti sulla difesa dei bilanci degli Stati nazionali e collocarli dentro bilancio europeo e il tema del due per cento il prodotto interno lordo per allinearsi alle esigenze della NATO non deve per essere più il problema del bilancio italiano del Bilancio bulgaro
Con una simmetria molesta e corrosiva
Tra Paesi che hanno condizioni differenti Germania Francia eccetera il tema è accettare una volta per tutte che il bilancio europeo non sia l'un per cento del prodotto interno lordo europeo ma diventi un vero bilancio
Nel quale collocare non solo competenze ma anche
L'impegno delle risorse da da per creare quello che è necessario affinché l'Unione sia concreta non sulle piccole cose male sulle grandi cose beh allora abbiamo il coraggio di dire
Che rinunciamo ad avere nei nostri bilanci le politiche energetiche le politiche di difesa e le politiche migratorie rimettiamo nel bilancio europeo e accettiamo che sia il bilancio europeo ad occuparsi di queste materie dentro questa prospettiva avremo recuperato anche quello che a mio modo di vedere il vero spirito su cui è nata l'Unione europea
Quando si chiamava come doveva chiamarsi non unione ma comunità cioè prima di Maastricht c'è un una una un modo
Sanno realistico per dire che
Quello che non che non è stato detto poi da dai trattati quello che diceva De Gasperi che cioè c'è quello quello che ci unisce più di quello che ci divide non è una frase che suona bene è una frase che dice che
Quello che fai stare insieme le persone è esattamente quello che fa stare insieme anche gli stati ed è quell'anelito di libertà e di pace da cui è nata l'Unione europea
Grazie io prendo sul serio una richiesta che è emersa anche oggi cioè che questo non è solo un compito che riguarda chi fa politica attiva
Ma riguarda tutta la società civile tutta l'opinione pubblica cioè che come abbiamo visto questa discussione che ha evidenziato differenti visioni differenti idee differenti modi o anche di attuazione ha bisogno di un contesto positivo in questo caso il meeting
Per cui questo dialogo diventi ricchezza perché senza contesto positivo
Anche questa questa capacità di dialogo spesso diventa violenza come abbiamo visto anche alle porte delle nazioni per cui anche come associazione mitica associazioni e centri culturali Compagnia delle Opere
Vogliamo proprio accompagnare questo lavoro dei prossimi anni di chi fa politica attiva di che è stato letto nel Parlamento europeo all'interno dell'Unione Europea per cui iniziare a continuare questo dibattito che è stato qui anche nei prossimi anni a Bruxelles a con il nostro coinvolgimento e la loro disponibilità
Per dialogare sui temi che sono fondanti temi fondanti che aiutano anche a vedere poi come star di fronte ai propri particolari
Di questo lo proporremo e vi terremo assoggetta aggiornati non solo in occasione del meeting ma speriamo anche durante l'anno io ringrazio ancora tantissimo ai nostri ospiti
L'onorevole De Caro che si è collegato
Tu e per cui chiedo un applauso particolare perché era anche
Il miglioramento
Facciamo rinnoviamo gli auguri all'onorevole Picierno per i problemi familiari che idoli hanno permesso di essere qua e ringrazio in particolar modo anche chi è in presenza ricordo che come sapete all'interno del meeting
Ci sono dei punti impostazioni dovrà ora per sostenere
Questa iniziativa molto segnata anche dai volontari
Come si ricordava prima e segnalo che in questo particolare momento storico
Dove sembra di incognite ci fanno chiedere come possibile costruire dialogo e pace
Non potevamo non sentirci provocati riaccesi da quando ci ha detto il cardinal Pizzaballa
Nel suo intervento di incontro una morale per questa ragione il meeting devolverà devolverà parte delle donazioni raccolte nel corso di questa settimana per l'emergenza in Terra Santa
Ringrazio ancora tutti e tutto il