04 AGO 2024
rubriche

La nuda verità - L'assistenza (anche d'estate) degli anziani troppo sbilanciata verso le RSA. La memoria del rogo della Casa per coniugi

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - RADIO - 19:30 Durata: 23 min 19 sec
A cura di Carmine Corvino e Delfina Steri
Player
Un anno è passato dall'incendio nella "Casa per Coniugi" di Milano.

Una RSA dedicata all'assistenza di anziani senza cure ospedaliere specifiche.

Nella notte tra venerdì 7 e 8 luglio 2023 è scoppiato al suo interno un incendio che ha provocato la morte di 6 persone e di 81 feriti.

L'inferno di fiamme è partito dalla stanza 605 della RSA di via dei Cinquecento, alla periferia sud di Milano.

Ha ucciso Nadia Rossi, 69 anni, Laura Blasek 86 anni, Mikhail Duci, 73 anni, Anna Maria Garzia, 85 anni, Loredana Labate, 84 anni e Paola Castoldi, 75 anni.

La morte di anziani nel luogo che avrebbe dovuto
proteggerli.

Anziani vulnerabili in residenze sanitarie assistenziali che non li ha affatto assistiti.

Ma le richieste di assistenza aumentano; sono sempre più numerose a livello nazionale, le domande all’ottenimento di un'ospitalità temporanea all'interno delle varie strutture.

Non un accoglimento sine die, quindi, ma periodi più brevi che corrispondono proprio al "sollievo" chiesto in precedenza alle residenze sanitarie assistite.

Un problema che si manifesta soprattutto durante l’estate, quando le badanti tornano nei Paesi d'origine per le ferie.

Posti di sollievo nelle Rsa, per gli anziani lasciati soli d'estate con le badanti in ferie.

Le Residenze sanitarie assistite dopo l'emergenza Covid, hanno nuovamente reso disponibili posti a garantire quelli che vengono chiamati i moduli di sollievo.

Si tratta di quei posti che vengono messi a disposizione anche per pochi giorni e senza che ci sia un origine un'operazione chirurgica oppure un trauma che porti necessariamente a un periodo di riabilitazione.

leggi tutto

riduci