L'editoriale della Direttrice di Radio Radicale, Giovanna Reanda

Scorro le foto di una festa di diciott'anni diciottesimo si dice così
Ragazze e ragazzi vestiti con completi scuri abiti lunghi con espressioni spavalda e ma poi sotto sotto un po'timide di chi si sente adulto ma ancora non sa bene cosa significhi Lo Cascio Alma elegante buffa ricercati foto con i bicchieri in mano e poi alla fine tutti in pista via a ballare ecco i nostri ragazzi quando compiono diciotto anni per la maggior parte scelgono di festeggiare così
E poi vedo le sue s'è fatto di Youssef il ragazzo tunisino diciotto anni appena compiuti che è morto bruciato vivo in una cella del carcere milanese di San Vittore dove aveva appiccato per protesta un incendio
E chissà come avrà passato il giorno del persuasi diciotto anni essa fa lui che è morto proprio così che era sopravvissuto ai lager libici aveva quindici anni quando c'era finito
E alla traversata nel Mediterraneo chiuso nel bagno di un barcone con i piedi e Mani legate
Erano in carcere per adulti SF dov'era finito per una rapina ad un automobilista a metà luglio ma lui il carcere già lo conosceva perché era passato per i minori li aveva due assoluzioni per vizio totale di niente
E il suo legale aveva chiesto l'incidente probatorio per una nuova perizia la terza per ribadire la sua incapacità di intendere e di volere ma era stato tutto sospeso per la pausa estiva
Non ci doveva stare io Serse però ci stava eccome
E Gaia Tortora sabato
Ma dalle colonne della Stampa ci dice che io surf basso hammam Carlo Cava si diciamo tutto il suo nome appena diciotto anni a San Vittore in attesa di giudizio
In una chat di parenti e familiari di persone detenute compare questo messaggio io stasera un attacchi eone ma tanto buono con un cuore grande
E allora ci domandiamo perché perché io surfer come lui tanti ragazzi fragili finiscono nelle nostre prigioni ma perché lo Stato non capisce che la prigione il carcere non è la soluzione a tutti i problemi e tanto meno a problemi di questo tipo
Perché io sa fare un ragazzo difficile chi lo ha conosciuto ha raccontato che i traumi subiti avevano lasciato dei segni indelebili
Sul sul suo sul suo comportamento oltre che sul suo corpo
Allora una domanda masse questa è la fotografia di tutti gli istituti penitenziari d'Italia a maggior ragione non proviamo vergogna pensando ai carceri minorili pensando a quei ragazzi
Quando invece i nostri festeggiano appunto i loro diciotto anni
In un modo completamente diverso
Sembra un disco rotto vero invece non lo è per niente
E ancora una volta ricordiamo l'iniziativa politica del partito radicale e ringraziamo Forza Italia per aver scelto di condividerla questa è stata in carcere rimanente l'ascolto di radio radicale perché noi continuiamo ad occuparci di questo