Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì ventisette giugno questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta da in apertura oggi torneremo sulla guerra della Russia contro l'Ucraina
Volodymyr Zaleski il presidente ucraino è atteso a Brussel dove oggi si riunisce il Consiglio europeo
Per firmare un accordo di impegni di sicurezza tra l'unione e l'Ucraina
Il Consiglio europeo come sanno gli ascoltatori e dedicato soprattutto alla questione delle nomine i cosiddetti top jobs la presidente della commissione presidente del Consiglio europeo alto rappresentante una vicenda che il Rita Giorgia Meloni il Presidente del Consiglio se ne occupano anche i giornali internazionali ma soprattutto nelle pagine di cronaca lasciamo dunque a stampa e regime
Il compito di accompagnare vi su questo tema a proposito di Ucraina
Leggeremo un commento pubblicato da le mondo la firma Sylvie Kauffmann
La guerra sarà lunga gli ucraini hanno raggiunto lo stadio in cui esausti per uno sprint
Capiscono che in realtà devono correre una maratona la guerra sarà per l'appunto lunga e questo ha implicazioni
Anche per gli alleati dell'Ucraina poi parleremo della crisi
Chiamiamola così tra Cina e Filippine nel Mar meridionali cinese
Cosa che ha implicazioni a livello globale
Leggeremo l'editoriale uscito ieri sul Financial Times si aggrava la situazione di stallo nel Marra meridionali cinese
Gli Stati Uniti hanno ragione a sostenere le Filippine nel contrastare le aggressioni della Cina scrive il quotidiano del siti
Infine inevitabilmente parleremo anche di Francia come abbiamo fatto negli scorsi giorni le elezioni di domenica
Il rischio è l'arrivo dell'estrema destra al governo i sondaggi sono sempre più favorevoli al rosso-bruno Nacional di Marine le Pen e Jordan Bardella
E i giornali francesi contestano sempre di più il presidente Manuela Kron per la scelta che ha fatto per esempio
La figlia o in un editoriale di ieri dal titolo o o io o il caos non serve a niente gridare a questo punto al lupo al lupo
Dalle mondo vedremo anche un commento di Philippe aschenazita
Secondo il quale è impossibile fare un parallelo tra la politica economica che porta avanti Giorgia Meloni in Italia e quella promessa dal verso Milano Nacional
Perché perché alla fine Meloni ha un vincolo esterno molto forte
è quello dei duecento miliardi di Euro del Recovery Fund Pnr R come si dice in Italia mentre in programma economico dell'estrema destra francese e in totale contraddizione con con l'Europa ma partiamo partiamo dall'Ucraina Sylvie Kauffmann sempre l'Hammond la guerra sarà lunga il titolo del commento pubblicato oggi
Un nuovo rumore si è aggiunto a quello delle sirene di allarme Nerio a chi entra
E disturba l'ingannevole apparenza di spensieratezza della capitale ucraina sotto il sole di giugno è il rumore dei generatori elettrici
Effetto collaterale della guerra che infuria nell'est del Paese da quasi due anni e mezzo il loro rozzi io assordante diventa famigliare fuori dai ristoranti le cui terrazze sono piene
Perché perché l'offensiva russa non prende di mira solo i soldati nelle trincee o gli edifici civili nelle aree urbane
La Russia sta portando avanti anche la metodica distruzione delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina causando interruzioni croniche di elettricità che stanno strangolando la popolazione
Questa distruzione sistematica considerato dal diritto internazionale un crimine di guerra ha già spazzato via il cinquanta per cento della capacità di produzione elettrica in Ucraina
La Russia sta attaccando anche le infrastrutture di stoccaggio di gas l'obiettivo secondo gli ucraini è rendere invivibili le città come affrontare l'inverno senza riscaldamento
Kharkiv la seconda città del Paese viene regolarmente bombardata non credo che i russi vogliano prendere Kharkiv commenta un alto ufficiale ucraino
Cercano di terrorizzare le persone e costringerle a lasciare le città voluta da Vladimir Putin la guerra prende piede come i generatori Holt corteo di soldati in divisa che accompagna la bara di uno dei loro
Uno spettacolo tragicamente ordinario a chi avverte la guerra di logoramento la guerra di usura la guerra permanente si preannuncia lunga i russi all'economia all'esercito la Società sono stati riorganizzati al servizio di questa guerra
Nella loro resistenza all'aggressore gli ucraini sono arrivati al punto in cui stremati da uno sprint capiscono che in realtà devono correre una maratona è giunto il momento di cambiare approccio in tutti gli ambiti scrive Sylvie Kauffmann
L'ambito più delicato è quello della mobilitazione sostituire i soldati che dal due mila ventidue
Presidiano con difficoltà al fronte e costituire le forze di riserva è una sfida immensa per la società e la politica
L'usura però si nota anche a livello di potere come il Parlamento il presidente Volodymyr Zaleski oggi ha superato la scadenza del mandato quinquennale per il quale era stato eletto nel due mila diciannove
Nessuno chiede veramente elezioni impossibili da organizzare in un Paese in guerra la sua leadership non è contestata ma l'Ucraina non è la Russia in Ucraina ha messo ore dieci la cultura democratica e il desiderio di trasparenza non è scomparso con la guerra
Il modo di operare a circuito chiuso del presidente e del suo braccio destro ante Year's macché fa rabbrividire gli intellettuali le ONG e alcuni parlamentari
La disavventura dell'ex ministro delle Infrastrutture Oleksandr trabajo va e del suo vice costretti a lasciare le loro funzioni a maggio
Poi le dismissioni di Mustafa Nahyan ma figura storica della rivoluzione di Majdanek capo dell'agenzia per la ricostruzione
Hanno causato tensioni anche con i partner occidentali
Chi secondo Kaufman non ha problemi a cambiare approccio sono gli ucraini responsabili di dell'innovazione nel settore della produzione di Broni e armi
Settore estremamente dinamico dove vengono accolte con favore le partnership emergenti con l'industria europea della difesa
Un altro segnale che la guerra sarà lunga gli ucraini sono molto bravi a produrre idee a lanciarle i russi sono molto bravi a riprodurlo le sulla propria scala dice uno dei manager di questi di queste start-up di droni e armi quindi dobbiamo accelerare costantemente è una corsa contro il tempo ma chi dice
Industria in tempo di guerra
Dice anche proteggere occorre proteggere queste industrie di conseguenza Kiel
Si inizia a sognare un nuovo mezzo di difesa la no-fly zone una zone di interdizione al volo
Che verrebbe delimitata nella parte occidentale dell'Ucraina e che la NATO imporrebbe dalla vicina Polonia senza dover restituire la no fly zone con un punto d'appoggio sul territorio ucraino questo rifugio consentirebbe di proteggere l'industria sensibili e le capacità di stoccaggio di gas Energia
Nonché le popolazioni sfollate evitando così un nuovo esodo di rifugiati verso l'Unione europea
L'idea è stata sollevata con gli occidentali che inevitabilmente la stanno esaminando alla luce di un criterio quello che c'è dall'inizio della guerra il rischio di escalation con la Russia
Questo sottolinea Kaufman è l'eterno dilemma degli alleati dell'Ucraina
Da un lato stanno gradualmente assorbendo l'Ucraina nella loro comunità i negoziati di adesione all'Unione europea si sono aperti Martelli oggi si firmeranno gli accordi di sicurezza
Il vertice NATO di luglio farà fare un ulteriore passo anche minimo a chi verso l'avvicinamento all'Alleanza atlantica
Creando una dinamica che gli ucraini sperano irreversibile d'altro canto per paura della reazione della Russia Washington continua a rifiutare di fornire all'Ucraina i mezzi militari per vincere la guerra
E suo gira lo scenario di un conflitto congelato che andrebbe tutto a vantaggio di Mosca
Slegati ac le mani chiede il deputato dell'opposizione non X sei
Go Charmet Imco affinché questo accada però scrive le Monde anche i leader occidentali dovrebbero passare ad un altro approccio e l'altro approccio è un'ipotesi molto incerta viste le scadenze elettorali in Francia e negli Stati Uniti un alto funzionario di chiese pessimista vede arrivare sì un momento certo Cigliano
Ma solo quando la guerra colpirà i Paesi della NATO nella loro carne dice cioè quando la Russia attaccherà uno di loro e non dubita nemmeno per un secondo che accadrà così tra l'altro si replica Hoffmann su su l'Hammond nel frattempo c'è un'altra crisi internazionale che rischia di di diventare un vero e proprio conflitto è molto più lontana dell'Ucraina
Geograficamente mai implicazioni globali altrettanto significative
è la tensione che cresce tra la Cina e le Filippine
Riassumiamo il tutto con l'editoriale del Financial Times di ieri si aggrava la situazione di stallo nel mar meridionale cinese gli Stati Uniti hanno ragione nel sostenere le Filippine
Per contrastare le aggressioni della Cina scrive scrive il quotidiano della City per anni la Cina ha affermato le sue pretese sul Mare Meridionale cinese una richiesta di controllare queste acque internazionali
Che rappresenta un affronto alla sicurezza dei paesi vicini al commercio globale e secondo un tribunale dell'Aja anche al diritto internazionale
Eppure Pechino è abile usa una tattica fatta di piccoli passi progressivi per espandere la sua influenza costruendo in modo incrementale
Installazioni militari ma senza mai farlo a un ritmo che costringerebbe Washington a intraprendere un'azione militare
I recenti scontri con le Filippine tuttavia suggeriscono che
La l'aggressività di Pechino sta aumentando il presidente filippino Ferdinando su Marcos Junior ordinato la sua marina di proteggere al meglio il sei con Thomas Sciolla una barriera corallina contesa che è molto più vicino alle Filippine che alla Cina
Lo ha fatto rafforzando la Sierra Madre c'è una nave incagliata e fatiscente che funge anche dall'installazione militare militare delle Filippine e che la Cina sperava di disincagliare
Farà affondare in mare aperto Pechino a sua volta è diventata più aggressiva le sue navi paramilitari hanno speronato una di Filippine le hanno colpite con degli idranti
La Guardia costiera cinese ha minacciato le imbarcazioni di Manila con coltelli e accetta e presidente Marcos ha cercato di atterrare lati l'attenzione internazionale su questa crisi anche accennato a una linea rossa quando ho detto che qualsiasi azione cinese che provochi la morte anche di un solo soldato filippino
Verrebbe vista come molto vicina ad un atto di guerra
La barriera corallina si trova al centro della zona esclusi economiche esclusiva delle Filippine ed è il cuore di una vivace attività di pesca
Perdere il controllo di questa zona minaccerebbe il commercio la sicurezza delle Filippine e danneggerebbe numerosi suoi pescatori che dipendono da questa zona economica esclusiva
Sebbene affrontare la superpotenza cinese sia un pericolo le Filippine hanno esaurito le opzioni diplomatiche
Manila ha portato con successo la Cina davanti a un arbitrato internazionale basato sulla convenzione dell'ONU sul diritto del mare
Il tribunale nel due mila e sedici ha ritenuto che la Cina stesse violando la sovranità territoriale di molti dei suoi vicini
E ha affermato il controllo delle Filippine sul secondo Tomaso Sciolla ma Pechino pur essendo firmataria di questa convenzione ha semplicemente ignorato la sentenza
Anche gli appelli delle Filippine alle all'associazione dei Paesi del Sud-Est asiatico per assumere una posizione ferma contro la Cina sono stati infruttuosi
Pechino da parte del predecessore di Marcos Rodrigo tutta erte
Non hanno rallentato l'espansione della Cina
Questo lascia gli Stati Uniti il resto del mondo in una situazione difficile le Filippine forniscono gli Stati Uniti l'accesso a basi militari
Hanno un accordo di mutua difesa con Washington l'escalation rischia di portare le due superpotenze in conflitto il presidente John by del giustamente ha assunto una posizione ferma scrive fra l'altro un Times ha chiarito che il patto di mutua difesa tra i due Paesi si estende anche a un attacco alla Sierra Madre la posizione degli Stati Uniti ovviamente sarebbe il più forte se avessero firmato la convenzione
Sul diritto del mare by della cercato di rafforzare il cuscinetto indo Pacifico contro la Cina con i suoi impegni nei confronti di Filippine Giappone potrebbe fare di più per sfruttare
L'espansionismo della Cina Vietnam Malaysia Indonesia Paesi che tradizionalmente collaborano con Pechino hanno espresso le proprie preoccupazioni riguardo al alle azioni cinesi
Per gli Stati Uniti dovremmo dagli Stati Uniti scrive ancora sono champagne dovrebbero intensificare gli sforzi per coinvolgere questi Paesi a livello diplomatico e farebbero bene a prendere in considerazione l'addestramento la la fornitura di armi alle loro marine militari
Come si evolverà la situazione da qui in poi secondo il Financial Times è imprevedibile i metodi tra virgolette non letali di Pechino hanno lo scopo di ridurre e il rischio di uno scontro diretto
Ma la situazione potrebbe facilmente degenerare
In fondo un cannone ad acqua
Può causare la morte di un marinaio tutte le parti devono prestare attenzione ed è positivo che Pechino e Washington abbiano aumentato le comunicazioni nell'ultima settimana
Pechino dovrebbe smettere con questa politica del rischio calcolato negli Stati Uniti devono continuare a scoraggiare l'aggressione cinese senza oltrepassare il limite
Della provocazione così
Così il faro Shawn Times o in chiusura un paio di minuti
Le li vogliamo dedicare anche alla alla Francia perché perché le le elezioni di domenica e poi del
Dell'otto del del sette di giugno secondo turno ballottaggio
Hanno un peso enorme per questo Paese ma più in generale per l'unione europea e cresce
Non solo il PRA sembrano nazionali nei sondaggi
Lo danno sopra il risultato delle elezioni europee pesce anche la rabbia nei confronti di macro Hooper questa scommessa molto azzardata la figlia o ieri aveva un editoriale dal titolo o io o il caos ma non serve a niente gridare Al lupo al lupo
Da quando ha dichiarato la dissoluzione dell'Assemblea nazionale e Manuel macro ha cercato di giustificarsi con tutti i mezzi ma c'è ancora qualcuno che ascolta
Perché più mancherò moltiplica l'interventi più fa sentire in colpa i francesi che non avevano chiesto nulla poche settimane prima delle loro vacanze
Dopo averli costretti a votare di nuovo come se avessero commesso un errore alle elezioni europee ora macro afferma che il risultato delle elezioni legislative sarà loro responsabilità quel che è peggio gli avverte del rischio di una guerra civile secondo lui la guerra civile eh impreparazione con i programmi del resto abbiamo nazional e del nuovo fronte popolare d'estrema destra
E l'estrema sinistra anche se il clima politico e più teso che mai
A causa dell'Eliseo questa drammatizzazione delle lezioni a qualcosa di infantile scrive le Figaro tradisce una decisione di cui macro non vuole assumere la responsabilità e cioè il o io o il caos che è stato lui a provocare
E per evitare il caos cosa propone cambiare profondamente il modo di governare una promessa fatta mille volte
Durante la crisi dei gilet gialli durante la pandemia e poi al momento della sua rielezione come presidente
Appena due anni fa
Più di ogni altra cosa forse questo atteggiamento un mix di leggerezza certezze assolute arroganza a spiegare il rifiuto sempre più massiccio che macro ispirata ai francesi secondo i sondaggi molti francesi vorrebbero che questa discesa agli inferi finisse è inutile gridare al lupo quando è troppo tardi
Ci fermiamo qui per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale