Separazione dei poteri, indirizzo politico e garanzie costituzionali (seconda giornata)

Buongiorno iniziamo allora la seconda giornata
Di questo incontro e doverosamente inizio ringraziando Giacomo D'Amico gli altri
Amici e colleghi della scuola messinese per avermi invitato che le per me è non al di là delle forme veramente un grandissimo piacere
Essere qui aver partecipato partecipare a queste due giornate
In onore di Gaetano Silvestri è un piacere perché con la scuola messinese abbiamo avuto sempre
Mi riferisco alla scuola pisana un rapporto molto stretto a partire appunto da quello tra il mio maestro e Temistocle Martines poi con Gaetano Silvestri
A livello
Di generazione
Ovviamente la mia il mio ora rapporto con la scuola messinese è stato in maniera particolare con Antonio Ruggeri
Abbiamo fondato il gruppo di Pisa poi dottorato poi abbiamo inventato qualche giornata gli italo spagnolo brasiliana per fa qualche viaggio
E e le abbia abbiamo un po'a è stata
Diciamo la mia vita accademica molto segnata da questo tipo di rapporto il gruppo di Pisa si chiama Cossiga per l'incontro che facemmo qui a Messina perché nella tradizionale pausa andiamo tutti a salutare ricordo nella sua stanza il professor Martino S e allora ci chiamavamo i giovani costituzionalisti
E professor Martines se visse ma
Ruggeri anche lei diversi fra i giovani
Professor Rheged eccessivi pressione anch'io sono tra il contatore
Allora disse soltanto sudditi e ci fece capire che i giovani si può esserci solo per una stagione per qualche mese ma non si può essere per sempre per cui tornati alla edizione successiva ci chiamammo un gruppo di Pisa prendendo spunto dai rilievi ovviamente giuristi di Temistocle Martines
La generazioni invece immediatamente
Sopra di noi lì sopra della mia esperienza e quella dei fratelli maggiori i Sorrentino Zagrebelsky Siervo cari ti Pannunzio e appunto Gaetano Silvestri
La mia esperienza fino ad oggi in quella che si chiama il treno della vita dove la gente sale e scende alle fermate
Io oggi posso dire senza nessuna incertezza che con la generazione dei fratelli maggiori il mio rapporto è stato essenzialmente prevalentemente segnato dall'amicizia e darla relazione con Gaetano Silvestri
Questo per molte ragioni perché in certi momenti ha avuto scelte rapporti incontri eccetera con Gaetano Silvestri oggi credo almeno da parte mia e spero ricambiato o un rapporto di profonda stima riconoscenza nei suoi rapporti
Soprattutto ed anche per illa Periodo trascorso da Gaetano Silvestri con il mio maestro che mi ha insegnato
Una tutta una serie di cose che io non avevo notato del professor pizzo russo e però soprattutto devo dire che professor Picciolo sabbia ricordato e sottolineato tutta una serie di pregi di di ragioni del suo legame con Gaetano Silvestri ho conosciuto meglio e nella maniera più approfondita Gaetano Silvestri prima di averlo frequentato per un certo periodo
Attraverso il racconto di Puccio Russo cioè se mi diceva
Quanto aveva significato per lo voi la presenza di Gaetano Silvestri
Perché durante il primo anno di Consiglio Superiore della Magistratura ogni settimana mi diceva che non è detto che se ci debba rimanere quattro anni
Ed era molto vicino a tornarsene a casa poi incontra e inizia Viel sodalizio con Gaetano sebbene stecche lo porta finire addirittura l'intera consiliatura
Ecco io credo che oggi
Professore avrebbe novantatré anni
Che credo che sebbene inevitabilmente acciaccato sarebbe qui
Sarebbe qui perché sarebbe Felice orgoglioso e onorato da essere in questa sede a augurare il buon compleanno per gli ottant'anni di Gaetano Silvestri per cui vorrei che in qualche modo la mia presenza sia anche rappresentativa
Della stima l'aspetto e veramente la riconoscenza
Che il mio maestro aveva nei confronti di Gaetano si è persa
Bene iniziamo allora la giornata questa mattina una mattina molto intensa visto anche la presenza di sette comunicazioni
Iniziamo con l'accordo dei relatori
Con Omar che essa del a università di Sassari seguiamo con Michele Massa e chiudiamo con Corrado Caruso
L'intervento del professor Luciani avverrà a distanza per cui quando sarà possibile fare il collegamento terminata una relazione da Remo la a parola a Massimo Luciani
Per il mio varrebbe intervento invece preferirei farlo alla fine della mattina
Bene grazie a tutti i relatori e la parola Aldo Marques
Grazie presidente
Ma io vi sono interrogato sul titolo della sessione di questa mattina
Garanzie costituzionali e separazione dei poteri
E ha provato a immaginare che cosa questo titolo suggerisse no ogni titolo circoscrive un tema lo lo identifica suggerisce che cosa ne fa parte e che cosa ne sta e che cosa ne sta fuori e quindi apre un campo di problemi
E provando a interpretare il titolo mi sono venute in mente due ricostruzioni possibili
La prima e quella che muove dal dato costituzionale testuale
Il Titolo sesto della Costituzione da dove esplicitamente si parla di garanzie costituzionali annoverando tra le garanzie costituzionali
Un sistema di giustizia costituzionale e il procedimento di formazione delle leggi di revisione costituzionale e le leggi costituzionali
E quindi stando al dato letterale del nostro dettato costituzionale una cosa sarebbero le garanzie costituzionali
Un'altra la separazione dei poteri si tratta quindi di capire quale sia la relazione tra il primo e secondo ambito tematico queste ma una prima possibile ricostruzione
La seconda ricostruzione del titolo
Penso che sia quello più aderente all'intenzione degli organizzatori
E cioè le garanzie costituzionali non si limitano al ruolo della corte costituzionale e al ruolo del procedimento di formazione delle leggi costituzionali manovra avrebbe anche il ruolo di garanzia del Capo dello Stato
E quindi il titolo suggerisce già anche una conclusione una tesi che insieme teorica
E dopo Matica vale a dire la separazione dei poteri nel nostro ordinamento e la Magna divisione fra organi di direzione politica utilizzo politico da una parte parlamento e governo
E organi costituzionali di garanzia e di controllo dall'altra cioè Corte costituzionale
E capo dello Stato ora io proverò a così
Illustrare entrambi i percorsi proverò a dire cose che cercano di soddisfare entrambe le ricostruzioni del tema e inizio con il considerare il primo versante quello relativo alla Corte costituzionale
Chiedendomi se la Corte costituzionale e se il sistema di giustizia costituzionale rientri e in che termini del disegno costituzionale di separazione di poteri ora quale sia il significato della separazione dei poteri nel modello dello stato borghese di diritto
Grosso modo abbiamo un'idea chiara sul punto mi rifaccio maniera
Puntuale alle tesi di Carl Schmitt nell'aver Fasson Silene là dove dice che il principio della separazione dei poteri e uno dei criteri organizzatori dello stato borghese di diritto
L'obiettivo dello stato borghese di diritto e stabilire la libertà la garanzia della libertà del singolo in linea di principio limitata da una parte e distante
Il potere dello Stato in linea di principio limitato quindi l'esigenza è la limitazione e la misurabilità del potere
A tale fine soccorrono criterio organizzatori come la preminenza le riserve di legge quindi la legalità dell'amministrazione e il controllo giudiziario indipendente controllo di legalità indipendente e la separazione dei poteri non è altro che appunto la distinzione
Di questi diversi ruoli
All'interno di un assetto che ha come obiettivo quello di racchiudere l'interattività dentro una somma di competenze esattamente circoscritte dal diritto
Ora
Alla luce di questo quadro il sindacato di costituzionalità delle leggi è un elemento spurio un elemento estraneo integra e completa questo sistema oppure lo per turba lo rafforza
Lo mette a repentaglio o lo lo porta a compimento
Anche qui le ricostruzioni possibili possono essere diverse io non darò conclusioni e io metto sul tavolo alcuni problemi e poi lascerò che si Corrado e e Michele a a a sbrogliare le al intuitivamente possiamo dire che il controllo di costituzionalità delle leggi completa il modello dello stato di diritto non è una tesi parecchio diffusa
Così come il controllo giudiziario indipendente di legalità ordinaria fa parte dello Stato di diritto non può che farne parte
Anche il controllo giudiziario indipendente di legalità costituzionale nei confronti delle scelte legislative e quindi a cascata nei confronti di tutti gli altri atti statali
E questa è anche la tesi che si può trarre dalla dottrina Mascia
Dalla dottrina Marshall nell'universo si Madison ma anche dalla dottrina e i Milton contenuta nel nel federale stipendi per numero settantotto il già dice Review pubblici Station rientrarci geologicamente naturalmente nell'esercizio della funzione giurisdizionale perché esercizio di ratio
E non di volumi tassi il giudice che conosce dichiara e applica il diritto costituzionale e come il giudice che conosce di Chiara è applicato il diritto legislativo
Ovviamente tutto ciò si regge sul presupposto che la giurisdizione sia ratio che non sia creazione né di diritto legislativo né di diritto costituzionale
Ma che sia dichiarazione di un diritto creato da altri dal potere costituente popolare
Nel caso che la Costituzione e dal potere legislativo rappresentativo
Per quanto riguarda per quanto riguarda il diritto legislativo
Quando nasce il problema il problema nasce quando si affaccia la difficoltà contro maggioritaria
Problema che sappiamo si pone si dice che sia stato posto esplicitamente nell'esperienza costituzionale americana degli anni cinquanta e sessanta
Ma realtà noi europei sappiamo bene che la difficoltà contro maggioritaria è stata sollevata la prima volta nel famoso dibattito facilmente e che serio e e il teorico del modello dello stato borghese di diritto teorico per morire perché poi Carl Schmitt ovviamente sino a un certo punto aderisce al modello dello stato borghese di diritto
Fu il primo a dire che la giustizia costituzionale e incompatibile con il modello teorico dello Stato di diritto
Capito il c.t. però dire che la giurisdizione costituzionale e inevitabilmente soggetta a un processo di di politicizzazione per cui da giurisdizione costituzionale tende a trasformarsi legislazione costituzionale
I rilievi che essendo l'abbiamo studiato anche durante il corso di dottorato di giustizia costituzionale vero Roberto che che che io ho fatto che ho fatto a a Pisa insieme come semplice Urso che sale come sappiamo era di diverso avviso
Tranne che su un profilo
Anche chi è il segno era convinto che il sindacato di costituzionalità
Nella misura in cui fosse basato su norme di principio incorporante i valori sostanziali fosse incompatibile con l'idea della giurisdizione tant'è vero che c'è e se lo dice chiaramente
Bisogna evitare che il controllo di costituzionalità ponga le corti nella condizione di sovrapporre il proprio giudizio morale a giudizi di moralità politica che sono sottese alle scelte legislative sul punto
La pensavano allo stesso modo una cosa che che non viene mai rimarcata e questa secondo me che il famoso scritto dice mite sulla tirannia del valore
Calze l'avrebbe sottoscritto l'ha scritto che e la sfiducia mite ma calza sarebbe stato d'accordo
Il valore in quanto tale pretende di valere pretende di valere nella misura più ampia possibile di qui la sua natura tirannica e un punto di vista un punto d'attacco che espressivo e proiettivo di una volontà di potenza
E i valori valori quindi mettono seriamente in discussione il ruolo della giurisdizione ma ripeto
Sul punto lascio la la parola a Michele che che si occuperà di discrezionalità giudiziale
Ora
Il dibattito italiano come si colloca rispetto a queste impostazioni ecco il dibattito italiano diciamo che tenta una sorta di rovesciamento dialettico rispetto alle posizioni che erano di Kelsen e dice mette perché perché il dibattito italiano imposta il problema del rapporto fra costi e corte costituzionale Separazione di Poteri come problema del rapporto fra due differenti forme di legittimazione da una parte la legittimazione democratica elettiva degli organi di direzione politica
E dall'altra la legittimazione per valori e della Corte costituzionale e del capo dello Stato qui tra parte una prestazioni di unità maggioritaria
E dall'altra una prestazione di unità secondo il valore sto utilizzando la terminologia che era di Carlo Mezzanotte
Sul punto mi sembra che siano sì in tuniche anche le tesi di di Gaetano Silvestri là dove parla di dei soggetti di Zazie ore della della sovranità nel nostro ordinamento si reggerebbe sulla sovranità obiettiva dei di valori costituzionali ma anche anche come dire il resto della scuola messinese laddove parla di una di legittimazione dal basso verso l'alto il poi dall'alto verso il basso
Diciamo che è una koinè no non dico che si raccoglie attorno alle tesi di mezzanotte perché poi sono canali di elaborazione otto nomi però il punto di convergenza fondamentalmente quello ora perché secondo me quest'impostazione contiene un re bruciamento dialettico della difficoltà maggioritaria
Perché pretende di rinvenire un solito basamento di legittimazione laddove la difficoltà maggioritaria contesta che possa essercene uno
Tensione il valore sostanziale perché se e scimmiette e il problema
E ciò che vede Gitti ma il ruolo delle corti nella misura in cui induce le corti a sovrapporre il controllo morale sostanza proprio giudizio morale a quello giudizio di moralità politica a quello del legislatore
Per la dottrina italiana invece il valore
E ciò che fonda la legittimazione della corte costituzionale
Questa è no le è è è un rovesciamento della visti colta contro maggioritaria e anche del modo in cui la difficoltà contro maggioritaria impostata nel dibattito nel dibattito americano il problema del dibattito americano è come è possibile che le corti possano formulare giudizi creativi di valore alternativi a quelli del legislatore
Ecco quello che per la dottrina del cane è un problema per la dottrina italiana invece la risorsa di legittimazione delle Corti costituzionali
Ora mi rendo conto che il problema ci porterebbe lontano non ho assolutamente intenzione in questa sede di provare a sciogliere il dilemma contro maggioritario dice mica ho scritto un libro di di di seicento pagine sul punto non sarei assolutamente in grado di di riassumerlo forse neanche più mi riconosco in quelle tesi quindi semplicemente pongo il problema e quindi corte Costituzionale separazione dei poteri
C'è una tensione che non è episodica e contingente ma che secondo me costante strutturale e che ricorre con una certa regolarità dipende da come si concepisce l'interpretazione sia l'interpretazione costituzionale che le interpretazioni giuridiche in genere e quindi dipende da come si concepisce il ruolo del giudice
Ma è evidente che per un problema di questo tipo ci vorrebbe un seminario apposito occorse sufficiente alla relazione di di Michele
Vengo all'altro versante del mio del mio intervento il Capo dello Stato
Capo dello Stato organo di garanzia costituzionale
Come si colloca nel disegno della separazione dei poteri
Anche qui il dato costituzionale testuale
Non lascia adito a molti dubbi da nessuna parte della Costituzione si dice che il capo dello Stato sia organo di garanzia costituzionale non lo dice il titolo sesto e va be ma non lo dice neanche l'articolo ottantasette dove vice del capo dello Stato rappresentante rappresenta l'unità nazionale
Ora possiamo discutere altri lungo sulla formula rappresentante dell'unità nazionale io di solito osservo che questa formula è molto simile a quella che definisce il ruolo del parlamentare il quale rappresenta la nazione con la N maiuscola
Ripeto si può discutere a lungo sulle differenze tra le due formule
Mi pare però in dubbio che nessun che gli anziani sopra avanzino le differenze ma non voglio entrare dentro questo dibattito perché ci porterebbe lontano fatto sta che per la dottrina costituzionale italiana maggioritaria
Poiché c'è la grande divisione fra organi di indirizzo e organi di garanzia al Capo dello Stato rientra nella nella categoria degli organi di garanzia
Qual è il problema
Il problema acqua secondo me è un uso dopo ma dico della nozione di indirizzo politico
Concerto normativo concetto esistenziale di indirizzo politico sappiamo che questo dibattito appartiene
Al dibattito italiano nasce in Italia negli anni Trenta e quaranta non la lavagna negli anni quaranta sosteneva che l'indirizzo politico dovesse intendersi in senso esistenziale
E quindi come dire riposa solo sul piano extra giuridico di Frattini di fatti politici il diritto costituzionale il si limita a prevedere delle competenze ma non dice quali
Di esse siano espressi dell'indirizzo politico per Mortati Crisafulli il concetto invece normativo ma qui bisogna intendersi perché normativo per Mortati Crisafulli perché la funzione di indirizzo politico ciò che unifica l'ordinamento non è un settore di attività statale che sia assestante rispetto alle altre competenze statali
Ma ciò che informa profondamente l'intera attività statale perché garantisce L'Unità della volontà statale
Ora questo concetto normativo elaborato negli anni Trenta
Difficilmente può essere applicato la condizione repubblicana innanzitutto perché è un concetto onnicomprensivo e quindi di per sé è anche esclusivo non c'è e non ci può essere un ambito di attività che sia radicalmente separato dall'indirizzo politico non ci può essere una funzione di garanzia
Che possa contrapporsi a questo concetto normativo di indirizzo politico proprio perché l'indirizzo politico uniti che coordina tutte le attività statali quindi non c'è nulla che stia al di là dell'indirizzo politico e che Comuna barriera si possa porre no come come una sorta di barriera Esterna Tosap forse quale limite nei confronti dell'indirizzo politico ecco quindi che la dottrina repubblicana ripensa al concetto normativo di indirizzo politico
E ne fa una nozione dogmatica cioè l'indirizzo politico e un criterio che alla fine ci serve per individuare quali gli atti costituzionali sono espressioni di di volontà politica
E di risulta quali invece non lo sono perché sono espressivi di una funzione di controllo sappiamo che l'ambito privilegiato di applicazione
Il capo dello Stato
La distinzione fra indirizzo garanzia illuso dogmatico del concetto di indirizzo politico porta di stilato alla concezione polifunzionale della controfirma
Non entro neanche affondo dentro questo tema perché ripeto anche in questo caso ci porterebbe lontano
Però però qualche qualche osservazione critica la voglio fare
La prima
Se applichiamo questo schema alle attività presidenziali e quindi addiveniamo alla classificazione formale e sostanziale degli atti presidenziali cioè atti formalmente presidenziali e sostanzialmente presidenziali
Eccetera eccetera atti formalmente presidenziali sostanzialmente governati e così via
Alla fine inevitabilmente ci troviamo di fronte a all'intoppo che già era stato segnalato già Carlo Esposito quando invocava il gioco fanciullesco di guardie e ladri Carlo Esposito diceva ma e questo però alla fine conduce a una sorta di interscambio Vilita funzionale cioè negli atti
Sostanzialmente governativi Capo dello Stato si esercita una funzione di controllo e il governo la funzione politica di determinazione del contenuto dell'atto
Ma negli atti sostanzialmente presidenziali il rapporto si rovescia il governo esercita una funzione di controllo nei confronti di un'attività presidenziale c'è anche essa stessa di controllo
Poi un po'paradossale
E in ogni caso se c'è l'interscambio interscambio funzionale non c'è la separazione netta fra organi di indirizzo e organi di garanzia
Ecco perché a me sembra poi qui abbiamo l'illustre autore critiche cioè che probabilmente mi dirà che non è d'accordo
A me sembra che la teoria dei cicli funzionali di Gaetano Silvestri apre una prospettiva diversa rispetto alla distinzione ormai tradizionale fra indirizzo e Garanzia
Riporto un brano
Dell'autore di Gaetano Silvestri vediamo se se trovo gli occhiali scusate
Un brano del due mila due del due mila e ventitré perché è ritornato sul tema in una pubblicazione recente quello sull'Enciclopedia del diritto punto indirizzo politico e separazione dei poteri
Scrive e Gaetano Silvestri gli organi costituzionali in un certo senso sono tutti organi di indirizzo nell'ambito delle proprie competenze
E alla fine l'indirizzo politico la risultante di una molteplicità di intirizziti che confluiscono e si innestano nel chiuso dell'attività complessiva dei pubblici poteri insomma e qui non è più l'autore che parlo ma trovo io a chiosare lo non c'è fissità dei ruoli poiché questi si scambiano a seconda di diversi cicli funzionali e quindi uno stesso organo costituzionale che in un ciclo funzionale opera come organo di impulso o come organo normativo in un ciclo funzionale diverso
Opera operare come organo esecutivo come organo di controllo
La teoria dei cinque istituzionali non è la teoria della distinzione fra indirizzo e garanzia un altro passo
Secondo me altrettanto significativo sempre del professor Silvestri
Quali distinguere tra forza politica e Indirizzo politico
La forza politica deriva dalle conseguenze dell'azione e quindi tutte le decisioni di tutti gli organi hanno forza politica nella misura in cui producono obiettivamente e scritti politici ma ma quest'ultima a differenza dell'indirizzo politico cioè la forza politica non è intenzionalmente diretta a conseguire un fine politico quindi c'è una forza politica che sprigiona obiettivamente dagli atti in tutti gli organi
E ci sono invece fini politici che sono quelli intenzionalmente perseguiti dagli organi e tuttavia la linea di confine sembra essere marcata da un elemento quello dell'intenzionalità politica che un po'scivoloso perché c'è un elemento che riposando nel coro interno di chi agisce
Non è suscettibile di di un accertamento obiettivo insomma è un elemento che in qualche modo contribuisce ad allentare ad allentare questa distinzione
Altro elemento ancora
Il rapporto tra fini politici
Perseguiti dagli organi di indirizzo ammesso che che esistano organi d'indirizzo stabilmente e univocamente definibili come tali e valori costituzionali
Questa distinzione grosso modo sembra riprodurre quella fra indirizzo e garanzia ma anche qui esistono fini politici che in un Intercity sino valori costituzionali
Che non intercetti non valori costituzionali pensiamo per esempio alla politica economica il confine politico di incrementare il tasso di concorrenza e un fine politico che poi non entra in accordo o in rotta di collisione con valori costituzionali stiamo aveva che erano stati istituzione cioè la tutela della concorrenza alcuni la interpretano come norma compatta competenziale ma altri la interroga interpretano come principio sostanziale e ancora una legislazione a favore della concorrenza si attualità l'ora della tutela della concorrenza ma probabilmente si pone in rotta di collisione
Con altri valori costituzionali la cui attuazione nelle circostanze date
Può comportare una riduzione del grado di concorrenza quindi anche qui la distinzione fra sine politico il valore costituzionale in un assetto repubblicano pluralista come il nostro è una distinzione difficile da tracciare
Come come si esce da queste difficoltà secondo me rinunciando all'uso dogmatico e normativo garanzia dell'indirizzo politico continuando a lavorare sul concetto di ciclo funzionale
Al sono non vorrei formulare un'eresia dottrina del ciclo funzionale che a mio avviso può essere perfettamente compatibile anche con la dottrina esistenziale dell'indirizzo politico di cui parlava Carlo lavagna
Ma ma sono cose che che andrebbero verificate in maniera più puntuale posso chiudere con una notazione sull'articolo centotrentotto dalla Costituzione piombo
Trenta secondi mondo posso lo questa
A okay Salute chiudo veramente mi bastano trenta secondi ritornando al Titolo sesto e alle garanzie costituzionali volevo dire una cosa sull'articolo centotrentotto della Costituzione ecco
Come si pone il procedimento di formazione delle leggi costituzionali rispetto al principio della separazione dei poteri e con la mia impressione
La mia idea
E che questa previsione costituzionale abbia come obiettivo quello di come dire all'elementare la CBA che in un governo parlamentare avvinghia legislativo ed esecutivo
Vestì censire più volte il badge report OLAF si diano in un governo parlamentare non c'è vera separazione fra legislazione fa legislativo ed esecutivo perché era porci rapporto fiduciario perché c'è il continuum politico tra governo e maggioranza parlamentare
Ed è il procedimento di revisione costituzionale
Invece ha come obiettivo proprio quello di allentare questa fibra Texas tibia e di marcare la distinzione strutturare fra legislazione parlamentare e indirizzo politico governativo
E tuttavia questo obiettivo può essere come sappiamo ho assecondato o frustrato dal sistema elettorale in un ambiente proporzionalisti dico la distinzione regge e iscritti
Le maggioranze approvative richieste in un ambiente proporzionale esigono una convergenza fra maggioranza e minoranza perché altrimenti la legge costituzionale non si approva in un ambiente di tipo maggioritario invece la scabbia
Ritorna a essere quella stretta che solitamente caratterizza il governo parlamentare come vedete nono conclusioni o soltanto qualche sul qualche suggestione qualche sollecitazione da da proporre quindi vi ringrazio per l'attenzione
Molte grazie alla professor che essa per questa bella relazione che
Giustificare il perché
Abbiamo iniziato con questa cioè un quadro generale che riguarda sia l'attività della corte costituzionale del Capo dello Stato
Sia la nozione di indirizzo politico più volte appalto rimando alla relazione di Michele Massa che avrebbe risolto tutti i problemi ora quindi non mi resta che dargli la parola aspettare la risoluzione dei problemi
Però Michele anche per tenersi possibili in venti minuti circa contate cc
Grazie a agli organizzatori
Dell'invito della possibilità di contribuire anch'io a questa occasione di celebrazione e di approfondimento
Grazie presidente un po'meno grazie a Omar per questo avere alimentato aspettative ma è una tecnica che ignori utilizzerò anch'io il c.t. di convegni
E vi dico che il mio contributo consiste in questo
Ho cercato di rileggere in ordine cronologico
Una serie di opere del maestro che oggi non Oriano per porre alcune domande alle opere al maestro che ruotano tutte attorno al concetto problematico sin dal modo stesso di menzionarlo della discrezionalità del giudice
Intendo riferirmi agli spazi di scelta che spettano al giudice quando esercita le proprie funzioni soprattutto di giustizia costituzionale
Quegli spazi che restano dopo che è conservato tutte le regole processuali tutte le regole sostanziali pertinenti
Quale sempre che ci sia il fondamento di questo spazio di scelta e del relativo potere nel sistema repubblicano e più in generale nella teoria dei poteri pubblici della loro separazione del potere giudiziario
In quali ambiti si esprimono queste scelte quali canoni dovrebbe attenersi giudice quando le contee
E noi
Che studiamo queste cose fino a che punto possiamo spingerci in sede scientifica nel cercare di ragionare su questi canoni
E dove chi invece dobbiamo arrenderci limitarci ad avere fiducia nella indipendenza certamente ma anche nella saggezza dei giudici
Queste sono le domande con cui mi sono accostato a tante opere del maestro a partire dalle due monocratico andamentali e da ultimo a questa relazione
Del mese scorso del mese di maggio intitolata la discrezionalità tra legalità e giurisdizione
Che è stato veramente un utilissimo al punto di confronto che ci mostra come questa pensiero
Così strutturato architettonicamente continua
A crescere e svilupparsi le fondamenta continuano a irrobustirsi le applicazioni si stanno sempre più numerose anche da questo punto di vista motivo di ammirazione e di apprendimento nel metodo del lavoro scientifico
Allora alcune premesse
Alcune premesse basate sulla prospettiva generale della diva di Gaetano Silvestri perché appunto imprese insieme architettonico non ci si può accostare un singolo problema senza tenere conto del tutto ma su questo posso andare veloce
Perché i professori stagliano Saitta hanno già toccato questi temi immaginate nel pomeriggio
Si tornerà su diversi
Prima premessa generale mi sembra di capire che il magistero di eterno Silvestri
Si basa su questa corrente di istituzioni Isma'filtrato attraverso Mortati che alla sommità teorica mette la comunità organizzata attorno alla molteplicità di proprio interesse la normatività dell'ordine sociale
Un dover essere istituzionale che non è mero esercizio di dominio da parte di determinati soggetti organi pensi riflesso di un dovere essere sociale
Ora se alla radice dell'ordinamento sta questa particolare figura di dover essere
Teniamo presente che diventa più difficile isolare il giuridico dal politico in questo senso la politicità non si esaurisce nell'atto della Costituzione in senso stretto dell'ordinamento ma resta immanente nell'ordinamento
Anche nei tanti momenti in cui l'ordinamento si concretizza nella formulazione di scelte precise su conflitti ben determinati
Qui c'è un un bello scritto del professore Silvestri dedicato a Mortati che ho trovato il dominante
In cui si dice che anche in questi momenti la politicità di valori sottostanti non può venire esorcizzata dal formalismo o dall'accensione che le scelte siano estratte con attività neutrale da un serbatoio di valori normativizzate
E non è solo riassunto che si vestiva di Mortati posizione di Silvestri come si vede in altri suoi scritti
Da qui deriva ed è molto importante quindi quelli che dirò
Lo scetticismo nei confronti delle dottrine puramente cognitive dell'interpretazione costituzionale
Da qui deriva voglio sottolinearlo la ripulsa di qualsiasi originalissimo mala pianta teorica che ogni tanto sembra attecchire anche in Italia permettetemi questa battuta
Sulla quale l'invito ad ascoltare lo scambio di battute registrato su Radio Radicale nel convegno Anm del due mila e ventidue alla fine del convegno tra il professore è Nicola Zanone
Questa dunque la prima premessa questo radicamento in una certa dottrina istituzione distrutti
Seconda premessa
Su questo davvero posso rifarmi a quello che diceva il professor Saitta c'ha già spiegato il professor Sabetta che l'operazione che concettuale che il professor Silvestri compie sul concetto delle funzioni e di depurazione teorica professor italiano ha detto Di Scanno essiccazione
E va benissimo ripulire la nozione di funzione da ogni incrostazioni ideologiche come quelle della tripartizione con l'accessorio formale e sostanziale
Ridurre queste funzioni alle tre di cui abbiamo detto predisposizione normativa ancora una volta un vocabolo morte del piano esecuzione attuazione controllo
Mi limito a ricordare che nemmeno in linea di principio sussiste una corrispondenza biunivoca tra una certa funzione un certo organo o un complesso organizzato di orgoglio omogenei piuttosto ciascuno si trova investito di compiti in cui si rispettano ora l'una ora l'altra funzione lo diceva poc'anzi anche
Omar
E tutto sommato non c'è nemmeno da temere la dissoluzione dell'ordinamento se talora questi organi entrano in conflitto
Il il senso della separazione dei poteri e proprio la continua ricerca di un equilibrio di un coordinamento rispetto a un sistema che può manifestare momenti di conflitto
Terza premessa mi questo sistema molteplici fluido vorrei dire quasi caleidoscopico
Così pluralista ad accettare il rischio di conflittualità uno dei punti fermi e la garanzia la valenza garantistica del principio di separazione dei poteri
Che
Abbiamo sentito ricordata oggi tante volte dando la massima potrebbe essere nel medesimo ciclo di svolgimento della vidi politico istituzionale dell'ordinamento le tre funzioni
Normazione esecuzione controllo non devono essere cumulate in capo allo stesso potente
Venendo a premesse che attengono più da vicino il ruolo del giudiziario
La ricostruzione del ruolo del giudiziario da parte del professor Silvestri si colloca entro queste coordinate generali
In primo luogo in la giurisdizione in quanto si esprime l'attività di controllo consiste in un'attività anche essa applicativa di standard predeterminati e in questo si avvicina all'applicazione ma con la particolarità e qui vediamo un tratto di strada che professor Silvestri fonti insieme al professor pizzo russo
Che anche io ho potuto solo brevemente frequentarlo voglio ricordare con tanta gratitudine ecco vedrete in questo mio percorso a più riprese si trovano affiancata queste due figure mi ha fatto tanto piacere
Notarlo dicevo assunse in linea con l'insegnamento di pizzo russo anche sull'attività applicativa di standard mai che ma caratterizzata da cosa o torna a posteriori sulla precedente applicazione fatta da altri
Oppure nei casi previsti dalla Costituzione riguarda norme ad applicazioni riservata a tutti questo ce lo ricordava ieri il professor Saitta d'applicazione riservate ai giudici
Vorrei sottolineare il primo aspetto l'aspetto retrospettivo della giurisdizione e un aspetto su cui professore torna a più riprese
E devo dire che è un aspetto che campeggia in primo piano anche nella nota sentenza sul caso Ilva
Dove proprio su questo si spandeva per capire se le riserve di giurisdizione abbraccia solo l'accertamento di responsabilità penale che difatti passati o anche la prevenzione di illeciti Cuturi
Tuttavia negli scritti del professore non manca un caveat
Anche quando si esercita esclusivamente su fatti passati proiettando su versi soltanto i propri effetti tipici la giurisprudenza possiede cito una certa accorta di forza di indirizzo un effetto di Tibet inevitabile anche in ordinamenti ha diritto legislativo e ancora più pronunciato nella carenza di indirizzo politico di Governo e Parlamento Piario riconoscibile
è un passaggio che si apre su una pluralità di temi
Gli scritti di annullamento e conformazione del giudicato su atti normativi più in generale la questione se la giurisprudenza si qualifichi in che senso come contro il diritto con tutti gli accessori dogmatici e teorici della questione
Qualunque cosa si pensi a quest'ultimo proposito difficilmente si possono negare quegli aspetti che inducevano Pete Souza parlare del precedente come fonte culturale interpretativa e dotata di Picascia persuasiva
Mi ha fatto piacere rivedere questi riferimenti appeal sull'uso anche nella relazione del maggio
Scorso
In ogni caso non solo le funzioni di controllo non appartengono esclusivamente agli organi giudiziari ma nemmeno questi sono investiti esclusivamente di attività di controllo
E qui basterà ricordare e ancora una volta veniva ricordato anche Vieri il dialogo durato decenni con la dottrina di Vezio Crisafulli
E qui lasciatemi ricordare con particolare piacere le pagine di Diletta Tegart nella corte nel contesto che racconta la storia del dialogo anche personale
Tassi veste Crisafulli il giovane Silvestri Crisafulli e poi Silvestri divenuto giudice Cheli medita sulla Felix culpa
Allora cosa tiene assieme
La varietà di funzioni attribuite agli organi giudiziari ora di controllori di altro tipo nulla più della valutazione che i rispettivi CP quelle funzioni debbano essere imputate a organi dotati di una piena indipendenza dalla rappresentanza politica
Lo stesso regime giuridico della sentenza il incentrato sul giudicato e un riflesso di questa indipendenza tante volte professore c'era segnalato
E chi la fa questa valutazione chi decide che una certa funzione di controllo anche di altro tipo debba essere attribuita un organo con queste caratteristiche
E la valutazione fondamentale la fa la costituzione la fatta l'assemblea costituente continua parla volta per volta il sistema nel suo insieme
Quando pone in cima all'ordinamento come fonte del diritto rigida una Costituzione che include anche formule di lato principio ciò nonostante munite come tutte le altre di garanzia giurisdizionale
E questa la formula che rende difficile oggi
Fare i conti con la lezione dice mite che il sei la nostra Costituzione ha fatto una scelta diversa non è la Costituzione che pensava che il San ogni naturalmente anche la dottrina tedesca con questo si è confrontata uno degli impegni maggiore disposto è stato quello di negare la giuridicità del riferimento allo stato sociale nella Costituzione federale
Benissimo ma che cosa debba avere dignità costituzionale
Lo decide dodici dell'ordinamento lo decide la costruzione dodici della Costituente lo decide se vogliamo la vita concreta dell'ordinamento non è nel possesso del singolo studioso negarlo affermarlo e allora questa valutazione alla alla costituzione in questo modo
E badate in questo c'è sì la presa d'atto del carattere policy nemico di molte clausole costituzionali ma c'è di più si va oltre il piano linguistico cioè la Consip la constatazione del doppio binario
Costituzionale politico ordinario che la Costituzione stessa posato per la propria situazione c'è quella sosta
Anzi nucleo essenziale dell'ordinamento di dover essere sociale di cui ho parlato prima
Altre volte il legislatore prendere decisioni in parte simili attraverso una tessitura di lei a maglie larghe della propria normazione altre volte ancora
I giudici si trova investito di questa funzione per ragioni diverse da una vera e propria scelta ponderata costituzionale bislacco IVA
Perché la realtà sociale pone problemi nuovi rispetto ai quali cito perdono attualità sia la disciplina legislativa vigente se l'interpretazione ricevuta dalle disposizioni costituzionali di riferimento
Cito dal libro del novantasette del professor si bestie è stato uno dei miei referenti principale di riflessione
Oppure perché semplicemente legislatore operato ma male lo sappiamo tutti
In modo disordinato consegnando manda singola norma male raccordando la Colli insieme oppure e a volte non glielo si può nemmeno rimproverare non è riuscito a prevedere ogni profilo d'impatto dei propri interventi sul sistema preesistente come che sia in tutti questi casi
I giudici si trova investito di un potere di scelta
Relazione ad ambiti nei quali la predeterminazione normativa gli offre una guida limitate
Quale nome dare a questo spazio di scelte possiamo chiamarlo discrezionalità legislativa
Potremmo appoggiarci a far famoso libro omonimo di Barack ma insomma a prescindere da questo
Direi che un percorso autonomo la dottrina italiana e anche il professore a questo era arrivata pur nella consapevolezza della difficoltà di questo termine
Consapevolezza alimentata da un noto saggio del mille novecentottantasei sempre di pizzo russo sulla difficoltà dell'uso del termine discrezionalità
Mi fa piacere rilevare che appunto anche nella relazione del maggio scorso il tema venga affrontato con molta consapevolezza critica laddove si afferma che sia l'amministrazione sia la giurisdizione godono di discrezionalità in senso lato
Anche se poi
Quando si entra nell'esame del ragionamento sulla giurisdizione il confine alla discrezionalità interpretazione si può fare per certi aspetti più problematico
Ora
A me sembra che
Questo sia il sostrato teorico fondamentale della della del problema della discrezionalità giudiziaria
E qui
Mi verrebbe voglia di citare il tempo scorre mi verrebbe voglia di citare tanti passi del professore ma mi limito a uno
Mi limito a un passo del volume sempre del mille novecentonovantasette dedicato all'immissione del concetto di scopo nello studio dell'attività giurisdizionale
Questa operazione logica e considerato un portato necessario del carattere non omogenea dell'ordinamento e delle norme ormai lontane dei postulati luministici di razionalismo l'idea delle regole che possono essere scritte sulla parete di un muro
Cito questo passo che mi ha davvero colpito perché fosse interessato a pagina sette del libro del mille novecentonovantasette
Ok poiché il giudice deve decidere insieme conflittuale si aprono al giudice e con la citazione più ampi margini di decisionismo inevitabilmente nutrito di giudizi di valore
Decisionismo inevitabilmente nutrito di giudizio di valore potrei dire che tutta la mia riflessione è una chiosa attorno a queste due righe
Non credo che sia un'espressione casuale anche perché sigillata da una citazione un libro di Vincenzo o meno
Sociologo del diritto che si è dedicato hanno diritto come struttura del conflitto e anche al ruolo politico del giudice
E
Il giudice deve prenderne atto deve prendere atto di questo suo ruolo di questa responsabilità quello che raccoglie dell'ordinamento gli pone davanti
Deve anche essere fedeli alla Costituzione fini previsti non deve seguire valori propri deve seguire i valori fatti propri dalla Costituzione
Deve operare siamo sempre nello stesso libro A pagina nove nel momento stesso dell'integrazione cioè nel momento in cui declinava comma Stratta apertamente per trarne criteri di decisione delle controversie concrete
Devi operare dicevo una sintesi di valori dalla quale sia possibile dedurre la teleologica adeguata alla situazione specifica oggetto del giudizio
Può allignare in questo il rischio dell'arbitrio sì e un rischio grave per Silvestri il quale sulla scorza di Kelsen ritiene che in casi del genere vale a dire di sentenze ingiuste
Sì è un problema per l'ordinamento siano tollerabili solo se restano marginali ma ci insegna il professore non c'è un modo per per recidere alla radice il problema per escludere in astratto
Questa possibilità ci sono solo rimedi pragmatici per contenere il verificarsi di questa evenienza
Il conferimento al giudice del potere della responsabilità di assumere decisioni del tipo descritto non è scandaloso ma riflette il carattere Trust formativo appunto delle costituzioni occidentali contemporanee il quale rende ogni giudizio ad esempio in materia di diritti fondamentali che cito ancora
Un atto di innovazione
Oltre che di tutela
Bene questi sono i presupposti della domanda che a me interessa di più
All'interno di questo spazio non sempre ristretto di scelta come deve regolarsi giudice
Cosa possiamo dire noi di ciò che il giudice fa o non sa come possiamo commentarlo come studiosi quali criteri di ragionamento scientifico critico abbiamo sul ragionamento del giudice
Guarda che sono scelte che posso investire una varietà di profili decisorio
Faccio solo alcuni esempi in pre cosa intendo dire Equino non si tratta di disconoscere il vincolo delle regole sostanziali e di quelle processuali si tratta di dire che anche quando sono state osservate questo spazio di Scelta resta
Pensate alla scelta nell'accoglimento di una questione di accogliere un profilo e lasciar assorbire gli altri oppure di svilupparle e un aspetto di Scelta
Pensate nel le mille volte in cui capitano questione di ragionevolezza di proporzionalità quanto avanti spingersi Gallucci divide l'incisività del sindacato quanto avanti spingerci eventualmente in termini istruttori nella raccolta di informazioni
Dinanzi a questioni fondate come usare tutto lo strumentario delle doppie pronuncia adesso non entro come sappiamo tutti di che cosa si tratta non strumentale ormai molto sviluppato
E il contenimento degli architetti nel tempo è nello spazio come dice il con la felice formula del manuale dei professori Ruggeri Spadaro
E più in generale la valutazione dei presupposti mai troppo rigidi per interventi manipolativo
Quanto il GRA quanto deve essere grave incombente il rischio di creare a simmetria tra diversi elementi di un ambito normativo per scoraggiare la corte dalla cogliere manipolati la mente
Quanto devono essere prossimi comparabili riferimenti normativi preesistenti cui agganciare l'ipotetica manipolazione ma la stessa tessitura della motivazione può essere diverse occasioni di scelte numerose e delicate
Pensate poniamoci nella prospettiva dell'effetto di monito o di precedente
Pattinare nessun problema o a forma o scandagliare l'andare in profondità affrontarlo con formule perentorio
è un problema della giustizia costituzionale ma non solo qui veramente il tempo è tiranno sono quasi venti minuti e sorvolo su quello che si potrebbe dire sui giudici comuni
Allora diciamo due parole avviandoci alle conclusioni sui canoni quando i giudici si trova dinanzi a spazi di scelte simili non rari né marginali come dovrebbe regolarsi sì lo so il cronometro davanti professor
Grazie
Dinanzi alle questioni difficili che non trovano risposte convincenti nelle normali precedenti come dovrebbe giudice regolarsi c'ammonisce il professor Silvestri non ha senso immaginare il rientro della giurisdizione nei propri confini naturali
Appare maggiormente produttivo porsi il problema dei limiti del potere e dei giudici nei termini della sopportabilità dell'innovazione giurisprudenziale da parte di un circuito di responsabilità politica diverso da quello elettorale
E un'altra pagina del libro nel novantasette
Certo dobbiamo scartare lo si diceva anche ieri la contrapposizione tra oggetti risme creazionismo questo fin troppo facile dirlo
Certo ci possiamo appellare la saggezza del giudice e alla possibilità che comunque il circuito rappresentativo conserva di reagire a eventuali squilibri
E anche su questo
Ci sono pagine importanti del professore non solo nel libro il novantasette ma anche in quelli successivi
Ma vorrei andare ancora più avanti
Ovviamente il giudice non deve porsi il problema di preservare gli indirizzi gli equilibri politici del momento anzi ci insegna il professor talora può risultare necessario destabilizzare
Questo il senso della distinzione tra iscritti politici che intenti politici delle decisioni giurisdizionali a cui faceva cenno ma prima
Ma di altri aspetti invece non è improprio tenere conto ad esempio nell'assumere decisioni oneroso e delle loro conseguenze finanziarie
Qualora esse rischino e cito di procura gravi lesioni ed altri valori costituzionalmente protetti per il prosciugamento di risorse provocato dalla sentenza troppo gravosa più in generale osserva il professore
Il sistema equilibrio delicato instabile tra staff concreto legislativo giurisdizionale formale e sostanziale e politico neutrale e la stessa corte costituzionale
Cito proprio perché possiede nel suo patrimonio genetico la componente legislativa si pone pure il problema dell'impatto delle sue sentenze sulla realtà concreta
Sono crinali delicatissimi evidentemente
La scrive tenere in equilibrio considera e consolidare ancora cito la doppia capacità del giudice costituzionale
Di moderare i conflitti e di essere intransigente sui valori fondamentali
Su questo versante si pone tra l'altro la questione che lo stesso il vezzo è sollevato se non integri un vero e proprio abuso del processo costituzionale da parte della corte l'uso di strumenti processuali come le decisioni di inammissibilità però operare una sorta di Selection
Mi sarebbe interessante anche vedere gli scritti successivi del professore successivi al suo mandato di Palazzo della Consulta
Fin qui e scorte la consapevolezza di questa problematicità
Ma talora anche l'impazienza nei confronti di atteggiamenti di
Quelli che li percepisce come eccessiva prudenza da parte della corte e quindi piacere ricordare visto che c'è anche il professor Ruotolo un'occasione professor Ruotolo ebbe come ospite il presidente Silvestri e Presidente Silvestris trova manifestare
Credo la sua insoddisfazione può se posso usare questa espressione ce l'ho detto Melotti correggerà spero poi professore se sbaglio rispetto alla sentenza sul sovraffollamento carcerario
Vedete questa ricognizione del pensiero di Gaetano Silvestri c'ha già offerto moltissimo
Una definizione del potere giudiziario della sua discrezionalità unico padre amento dell'uno e dell'altro entro un quadro storico e teorico di rara ampiezza
Indicazioni sugli ambiti della discrezionalità giudiziaria sulle sue prospettive che dovrebbero interne l'impiego reti agli obiezione di coloro che vorrebbero negare la sussistenza di questi spazi di Scelta
E recuperare l'idea moderna difficilmente compatibile con il costituzionalismo contemporaneo di un giudice che si limita ad applicare norme interamente predeterminate ex-ante dalla politica
Si può aggiungere qualcos'altro qualcos'altro ancora
Mi sembra che il professore ne dubiti quando spesso e anche di recente dice che la discussione teorica è sempre la stessa da decenni
Da sempre agganciata al secolare dibattito sullo stesso tema in atto negli Stati Uniti d'America questo dibattito è comparso a più riprese poco fa ma anche ieri
Dibattito che non accenna a spegnersi a tutt'oggi e poi compilo d'ironia quell'ironia che rende questo piacevole ascoltarlo o leggerlo ma devo dire in questo caso forse con più di un giro della solita ironia chiosa in questo scritto del due mila venti
Circa criterio discretivo del confine tra legittimità e merito
Tutto sommato non è facile trovare di meglio e di meno che e Clio Riccio così Tusciano al Prince Fox detto ciò sull'aggettivo Clear possono proseguire decennio anche secoli di ulteriori dibattiti concordo ma allo stesso tempo credo che forse non si è inutile richiamare l'attenzione su alcune pagine di quel secolare dibattito forse meno note di altre in Italia
Gli Stati Uniti il paese in cui il potere giudiziario ha raggiunto per la prima volta un ruolo così ampi incisivo come mai altrove è stato anche il primo nel quale i limiti di questo ruolo sono stati evidenziati e messi in discussione
Bicchieri ne è parte essenziale lo ha citato Omar
Il professore lo cita gli scritti e un dibattito che risale a prima della convenzione di Filadelfia non viene risolto da Murdoch contro Madison e continua ai giorni nostri
Il dibattito sull'attivismo giudiziario negli Stati Uniti inizia dalla fine dell'Ottocento come minimo e dopo Buiter prosegue con tanti altri
Cosa sono attratto da questo dibattito perché nel decisioni dei giudici nell'esercizio della loro discrezionalità
Io vedo i margini di decisionismo inevitabilmente nutrito di giudizi di valore
Ma forse dopo il decisionismo che i valori ossia la disposizione autoritativa in merito a interessi in conflitto quand'anche tutti rivestiti di rilievo costituzionale
Questo ci al collo di un giudizio di ragionevolezza possiamo ben parlare di sintesi di valori che in astratto concorrono tutti insieme a dare colma il concetto unitario di dignità possiamo parlare di gerarchia fisiologiche più o meno mobili al fondo c'è una decisione
Solo in parte neutre razzo analizzabile su quali interessi alla fine prevarranno in concreto come in quale misura non ho insomma una visione del tutto pacificata di questo tipo di scelte e decisioni su questioni costituzionali aperti
Per questo la mia attenzione è attratta da tempo da questo inceneritori e statunitensi che a giudici da lungo tempo adusi a disporre di conflitti anti acuti e massicci indica una serie di criteri da tenere presente
Quanto maggiore sarà l'impatto in termini di giudicato anche il precedente di ciascuna decisione
Mi sembra che con tutti i necessari aggiustamenti a queste teorie si posta attingere utilmente per identificare meglio criteri e dispositivi di esercizio delle descrizioni da Judith
C'è aria per realizzare una critica almeno in sede scientifica delle decisioni giudiziarie
Soprattutto per denunciare disfunzioni e le responsabilità degli atti e potente che sottraendosi alla soluzione di certi nodi costituzionali lasciano che essa gravi sul potere giudiziario con tutte le sue capacità ma anche con tutti i suoi limiti grazie
Petto grazie a Michele Massa
Che pone problemi enormi
Tipo l'attività creativa del giudice di limiti all'attività creativa del giudice il confine tra l'interpretazione della creazione
Sulla giustizia costituzionale ovviamente altro ambito enorme ma
Noto sono che ieri Giovanni Pitruzzella sia un marker essa stia verso Michele si dice sempre il giudice costituzionale quindi il problema è capire fino a quanto si può parlare di giudice costituzionale
Perché ormai come sappiamo in alcuni casi si è passato
Questo termine che si è parlato di terza Camera ma più recentemente in maniera molto chiara
Paolo Carnevale scrive c'è un legislatore rappresentativo è un legislatore non rappresentati
Che tutto sommato quindi pone un po'il limite di dire china quando si può ancora parlare di giudice costituzionale
Bene solo appunto al Michele Massa
Durante il dottorato rissa
Abbiamo sempre detto che quando
Si cita un manuale di giustizia costituzionale non è Ruggeri Spadaro è un altro assai più noto esito va be va be'per questa volta nono non era uscito il loro manuale Pagliuca dottorale io non sono preparato per il concorso sul vostro va bene
Questo questo questo aggrava aggrava la posizione però è consentito solo perché qui siamo in Sicilia
Bene Giacomo possiamo dare
Petto allora diamo la parola a Massimo Luciani Massimo
Dacci un segno
Ecco
Arrivato se forte e chiaro atte Massimo a te la parola ai venti venticinque minuti di tempo se possibile
Sì sì c'è grazie piegarsi sotto io però volevo scusarmi no per questa è un'assenza che come dire la partecipazione a dare nuovo ovvero è un'assenza fisica dispiace molto battuto perché perché onoriamo boh Caro
E lo abbraccia grazie e ieri
La la questione sulla quale mi vorrei soffermare quella della della quando
In cinque la separazione
Ora
Quando serio seppur impongono spero che
Non ho nulla proseguiamo benissimo Massimo va bene d'accordo
Dunque io ricordo bene che quando fu pubblicato il il primo volume intendo dare
Dello studio intende Silvestri sulla separazione dei poteri lo lessi molto molto sollecitamente
Lo sollecitamente credo dunque nel settantanove
Ho
O aveva appena partecipato stavo per partecipare al concorso per assistente ordinario perché sono una visivo pelli Corretja solo degli ultimi assistette ordinari Italia quindi avevo ventisette anni
E rimasi molto molto colpito dall'inquadramento storico di questo di questo
Rimasi molto colpito
Soprattutto da una capacità
Che non si riscontra agevolmente
Negli scrittori di oggi ma anche allora non era frequentissima che è la capacità della contestualizzazione
Perché in questo primo volume
Tutti i guanti
Gli autori che giustamente Silvestri considerava rilevanti nella nello sviluppo della dottrina della separazione dei poteri i
E tutti quanti questi autori venivano inquadrati nel loro contesto senza forzature
Non c'era il tentativo di trovare a tutti i costi
Dei pionieri della separazione dei poteri non c'era il tentativo di
Fare dire
Che sono a Erodoto o ad Aristotele ciò che non avrebbero potuto dire in realtà il rapporto alle condizioni del loro specifico tempo perché uno scrive nel suo tempo e anche i geni scrivono loro
Ma c'era l'idea di ripercorrere di ricostruire un filo rosso della costruzione della teoria della separazione dei poteri emettesse in evidenza a antecedenti
Precedenti
Ma no necessariamente
La
Il tentativo diciamo tifa
Fila pare all'indietro della scelta dell'orrore
E all'epoca io probabilmente adesso francamente non me lo ricordo ma insomma probabilmente già già incontrato qualche occasione accademica
Gaetano Silvestri e però insomma posso dire che conosce conoscesse e
E l'impressione che
Che mi fece questo questo volume fu fu dunque molto forte morto
In particolare su questo mi volevo soffermare rapidamente perché poi e funzionale a qualche mia considerazione sulla questione dell'attualità come dicevo
In particolare mi colpì in quanto sì Vestri scriveva su Marsilio
Marsilio autore che già allora mi era mi era molto molto caro dottore difficile difficili soprattutto il latino perché latino in Versilia veramente impervio
E il la traduzione che abbiamo una bellissima traduzione ma anche quella va sempre confrontata con col testo originale perché effettivamente confida
E allora lì in Marsilio
La lettura di Silvestri diciamo in Marsilio è è una lettura estremamente interessante perché non cade nella trappola di vedere in Marsilio
Uno un anticipatore delle dottrine democratiche che poi si sarebbe così
A decorrere quantomeno dal dal diciottesimo secolo ma nemmeno di vedere Marsilio il il l'assolutista diciamolo assolutista senza senza remore o e nemmeno ancora di vedere immersi in un assolutista in quanto democratico
C'è una valutazione estremamente prudente estremamente e ragionevole della del pensiero di di Marsilio appunto inquadrarlo contestualizzando nel suo tempo dà senso Vacis minacciato qua possiamo valutarlo con gli occhiali
Di di leggero con gli occhiali di oggi
E vi faccio un esempio perché appunto sono andato a riprendere un passaggio che mi aveva sempre un po'molto colpito non a caso e in un passaggio del primo discorso del capitolo un decimo del del primo discorso
Che lì riguarda il rapporto tra legge
E dice no Marsilio dicevate abbiamo distinto i vari significati di legge adesso vogliamo mostrare il finiano necessità della legge quali sono i fini il fine principale la giustizia civile l'attacco
E in questo questo diciamo è che
Passaggio classico dire Hristo tecnico il secondario è la sicurezza
Attenzione no conobbe severamente la sicurezza dei governati ma la sicurezza dei governanti
Specialmente di coloro che hanno diritto di successione ereditaria e la lunga durata del governo ora qui anche qua il testo latino
Dice turni tasse sappiamo che i più comuni carsico tradurre con lunga durata legittimamente ma insomma nell'idea della virtù Itas di allora ceti reale la stabilità insomma è la stabilità vetri dei governi che viene teste
Quindi e salto alcuni altri altri passaggi e che il rapporto tra la legge che ha questa funzione e e il giudice ha un rapporto molto complesso per fare un buon giudizio scrive maschio
è necessario un giusto sentimento dei giudici e una era a conoscenza delle cose che debbano essere giudicati mentre invece i loro opposti con un po'i giudizi i giudizi civili qui questo questo è è fondamentale sei giudice subisce un sentimento perverso come Romolo Murri l'avarizia questo sentimento per avverte il suo desiderio e allora per evitare guai per evitare guai e cosa bisogna fare e Marsilio dice attenzione la legge non è stata fatta per essere utile all'amico un usciva al nemico diciamo questo emetteva Trigoria ma in universale per tutti coloro che compiono degli atti civili buoni o cattivi tutte le altre cose sono quindi per la legge estranee ed accidentali
Questo ambiguità interessate strane sì ma non è detto che lo sia davvero quindi quanto meno se ci sono occidentali affettuoso ma non sono però ugualmente estranee Tucci
E e ed ecco qui la soluzione le persone implicate in giudizio possono infatti essere amiche o nemiche utili o non civile
E possono dare di Window uno o farsi una promessa qui ritorna insomma le ecco lecco che esplode ovviamente questa storia
E intanto moto in tal modo possono far sorgere nel giudice un desiderio che perdette il suo zio e liberiamo la confusione in conseguenza non si deve mai affidare per quanto è possibile nessun giudizio alla distrazione aggiunge a deve essere invece determinato dalla legge quindi regionale latino dice legge determinati e proprio da dalla legge consenso pro più e pronunziato secondo la legge ecco
Io
Questo passo l'avevo trovato sempre praticamente illuminante
E e e l'avventura che da Silvestri del del pensiero intima silo questa lettura equilibrata nella quale parlavo precedentemente eh ci consente di i capi non a fuoco la profondità
Senza senza una sua eccessiva modernizzazione è un passo che non ha bisogno di commenti e che ci fa e che ci fa capire quanto l'ideale della legge sia importa ante al fine di far sì che ideale della giurisdizione funzioni su il secondo volume è del mille novecentottantaquattro e s'erano passati cinque anni e l'autore noto con l'autore ci conoscevamo bene dove certamente più autorevole ma che
Cortesemente mi fece avere copia di questo secondo volume e non so Tonino se posso come dire dire ora cosa anche anche personale c'era nella bellissima nel diceva intere che di accompagnamento e il la mutazione che era avevamo entrambi
Come dire attaccati alla medesima attaccamento agli ideali di eguaglianza di libertà ora questa dedica
Riletta oggi mi colpisce muro perché dico riletta oggi perché al all'epoca probabilmente non me ne accorsi come corsi anche perché lessi la dedica prima di leggere secondo oppure e e e il secondo volume e si conclude così
Cioè gli adulti è una è una chiusa
Particolarmente
Particolarmente efficace particolarmente felice diciamo nessun ordinamento positivo si presenta come rigoroso e coerente applicazione del principio dalla separazione
Quest'ultimo dovrebbero rappresentare il punto di riferimento di attrazione per ogni ordinamento costituzionale che vogliano anch'io un minimo di libertà concreta ecco non poteva essere maggiormente d'accordo sono d'accordissimo
Ma metto insieme e questa chiusa
Con un le la dedicata a destra
Che sta all'inizio di questo secondo volume la mia copia e perché mette in relazione la libertà che certamente il principio al quale maggiormente si lega alla separazione dico organza
Perché io insisto sempre sulla sulla idea ciceroniana che è una il Libertas se Rossi si è manolesta nel Libertas guide maestri questo questo è qua non equa disse ovviamente però in
Immettevo un elemento di relazione tra libertà ed eguaglianza che è del tutto evidente quindi il principio di separazione dei poteri
E non può essere e staccato dalla dall'ideale della libertà ma non può essere staccato né
Ragazza occasione di quest'anno s'ora e e in
Dati date queste premesse di carattere storico teorico che sono state svolte in nella primo volume nella prima del secondo uno secondo me veramente
Il GRA ideare nella nella riflessione costituzionalistica sulla separazione dei colleghi e piccola parentesi separazione dei poteri che
Mi correggerà la l'attore che presidente se dicono sciocchezze che non è soltanto settore esce in senso proprio ma è anche difficile amava il senso della terminologia americana no perché
In più passaggi si investe giustamente mette in relazione la separazione orizzontale la separazione verticale del del potere pene dicevo sulla base di queste riflessioni sulla che sulla la storia Dell'Aringa precedenti del principio della separazione dei poteri e poi l'ultima parte la seconda parte del del
Dello studio di disinvestire dedicata appunto alla questione
Secondo me
Tema dell'attualità è fondamentale perché sappiamo tutti che da una certa parte della dottrina si è cantato il de profundis della giuria dalla separazione io perciò convinto quello spezie scriveva
Tra settantanove ottantaquattro e e invece perfettamente corre io lo o non penso
Che ci sia un'altra possibilità i garantisti nei confronti del potere se non limita questo e la imitazione Sterna quella attraverso le Carte costituzionali le dichiarazioni dei diritti e via discorrendo e serve fino a un certo punto i l'aver e la realizzazione quella in Terna quella derivante da voci di separazione poi ovviamente e un principio di separazione che deve essere inteso inteso correttamente perché poi il
Il principio come sappiamo in questo con questa opera fondamentale
Viene declinato nei termini dei cicli funzionali fondamentali nonché soci esercizio del potere e non è declinato in termini astratti e ed eccessivamente eletto ma detto questo però e detto questo a mio avviso la lettura che da
Chi da
Questo
Straordinario saggio del principio di separazione dei poteri e più corretta di quella che aveva dato a suo tempo e Nicola Martinucci perché in ma Matteucci aveva ricostruito
La nascita dello Stato moderno come momento di espansione del del interna però governa Sasso Carla Del Prato
A spese della linguistica zio e arriva però poi ricostruito a partire dall'Ottocento una tendenza esattamente opposta alla richiesta azione dell'idea della iuris Tizio per l'apporto l'idea
Del del del GIP
Questa ricostruzione a me francamente è uno mi ha mai dato convinto che perché forse come e l'oggettività delle vicende andato così ma il pensiero vibrato ma come sappiamo o era stato sostanzialmente dimenticato ovviamente mai passo che ci sia stata come dire
Questa impressione idee è un problema semmai ritrasse esseri sappiamo che il pensiero vibrato ma intanto noi l'abbiamo recepito noi che non siamo stoici speriamo storici del diritto l'abbiamo recepito soprattutto grazie a me
Ovvio
E quindi trovo questa questa osservazione francamente un po'più
Tutti a ecco questa di questa vittima scene
E in realtà quello che meno questa impostazione aldilà del richiamo alla distinzione tra cui Bernardo Uyuni stizzito quello che c'è di vero e che certamente l'Ottocento
E per carità già
Già antecedentemente il secondo sette cento ma in realtà non con la stessa decisione l'Ottocento aveva
Certamente al centro della riflessione temi giuristi e deteriore dei filosofi politici questa aspirazione alla limitazione alla limitazione
Ma
Già allora l'esperienza del passato aveva dimostrato che non era possibile fidarsi delle carte dei diritti non era possibile fidarsi dei patti tra il sovrano risulti non era possibile fare affidamento sul fatto che l'Inghilterra accordandosi con i baroni inglesi poi avrebbe rispettato gli impegni presi in quello che è occorreva era e in quelle carte non ci fossero soltanto i diritti ma ci fossero ipotetiche quei poteri e le funzioni ovviamente viva osservative perché faccio questa precisazione
E le funzioni dovevano essere disciplinate in modo tale da evitarne la concentrazione
In un anno soltanto quindi l'idea tesi la imitazione intere una del del potere ha una sua precisa scaturisce storica ed è indubbiamente funzionale alle esigenze della corte si lo Stato liberale borghese dell'Ottocento aveva questa esigenza e questo emerge soprattutto nel primo volume della della separazione dei poteri Silvestri energie nuove chiarezza su
Ma e anche qui mi ha accolto con con l'autore non potrebbe essere più pieno
Anche qui e la separazione dei poteri il principio della separazione dei poteri la la sua valenza positiva trascende largamente da solo
Cioè il fatto che siano atto alle esigenze iniziali della borghesia che doveva costruire sullo stato ai il suo stato c'hanno risposto
Questo fatto
Può indurci come ha fatto fuoco una certa dottrina di di matrice marxista può indurci a valutare negativamente il principio ecco secondo me questo secondo in particolare soprattutto secondo secondo Silvestri questo questa conclusione è fallace perché
Perché perché torniamo all'inizio perché le cose vanno contestualizzate
Perché oggi quello che conta è il principio
La sua origine la sua contestualizzazione in allora è importante ma è importante la sua contestualizzazione in oggi
E cioè quanto la separazione dei poteri importi al fine della tutela delle idee
E questo riguarda qualsiasi rapporto tra qualsiasi potere in funzione prima ho citato quel passo meraviglioso in Marsilio sui rapporti tra legislatore per e giudice ma sappiamo perfettamente che altri esempi si potrebbero fare nei rapporti tra Esecutivo del legislativo per esempio e le vicende dell'Italia repubblicana ci mostrano che questi rapporti no sono poi ci sono sviluppati sempre secondo una fisiologica costituzionale ma al contrattacco quasi sempre secondo la sua patologia e su questo forse sarebbe opportuno riflettere aldilà in qualunque diciamo ulteriore
Ulteriori conato riformatore che si voglia immaginare di portare ad effetto rispetto alla forma di governo
Io vi ringrazio per la vostra attenzione mi scuso ancora Canino mi scuso soprattutto Conte per per questa fisica senza una delle
Piena vicinanza
Grazie
Grazie Massimo grazie al professor Luciani quindi riprendiamo indiretta in presenza per la quarta d'ultima relazione la parola a Corrado Caruso
Scusi
Grazie permettetemi di ringraziare ancora una volta l'onore che mi ha fatto la scuola messinese in quest'occasione capitanata da da Giacomo D'Amico per per l'invito e per l'organizzazione di questo di questo di questa festa di questa celebrazione
Grandissimo maestro del del diritto costituzionale anch'io un piccolo aneddoto sul professor Silvestri perché io sono stato stagista all'inizio ottenne il dottorato della sua segreteria mentre il professore era appunto giudice costituzionale
Il professor Silvestrini ribattezzò poi lo stragista della Corte costituzionale che vi sta capire il rilievo del mio contributo diciamo all'interno di quella segreteria ma quell'esperienza è stata un'esperienza molto importante e che ho portato con me negli anni non solo e non tanto per le competenze specifiche
Che mi ha che mi sono stati insegnate e che mi sono portato avanti anche per quando sono tornato alla Corte assistente di studio ma l'insegnamento più generale metodologico
Quello secondo cui
L'analisi della realtà
Politica sociale istituzionale l'analisi del fatto costituzionale precede sempre l'analisi della norma giuridica e questo insegnamento realista se vogliamo ma non di realismo becero ma più realismo alto istituzionale e anche quello che un pochino ho provato imparare una durante gli anni della mia formazione nella scuola
Bolognese e tra l'altro ne approfitto per portare anche gli omaggi affettuosi del professor Barbera che non è qui in presenza ma e qui con lo spirito e anche lui si Moshe agli a queste nostre celebrazione grazie professor Silvestri per questo insegnamento che mi ha mi sono portato dietro durante gli anni della mia
La mia formazione allora questa mia relazione avrà ad oggetto la collocazione della corte costituzionale nel
Nella separazione dei poteri nel nostro sistema costituzionale anticipo subito la tesi io qui sono più decisionista di Omar che essa
La Corte Costituzionale opere in forma giurisdizionale
Ma la forma giurisdizionale
Non esaurisce l'assunzione della corte costituzionale
La corte svolge funzioni politica e su questo dobbiamo dobbiamo ormai essere chiaro sinceri con con noi stessi sesta funzioni politiche non solo e non tanto
Dal punto di vista della teoria della giustizia costituzionale che già Omar ha ha perfettamente squadernato non le diverse opzioni ma soprattutto alla luce dell'assetto complessivo
Delineato dalla nostra Costituzione quindi alla luce della nostra forma forma di Stato ora qualsiasi ragionamento intorno alla collocazione istituzionale della Corte costituzionale non può prescindere dalle caratteristiche la Costituzione per questa la mia relazione avrà due parti due anni la prima di carattere generale relativa al contesto il sistema costituzionale in cui si trova operarla corte
Una seconda più specifica dedicata al posizionamento delle espulsioni svolta dalla stessa
Ora
Questa relazione parte da un dato e cioè quello secondo cui nella nostra Costituzione il sociale eccede e orienta il politico
Nel senso che l'elenco delle situazioni soggettive dei contesti individuati dalla costruzione in termini di capacità di descrizione e conformazione del reale
Oriente e per certi versi sopra avanzata le procedure democratiche rappresentative
Questo per almeno tre ragioni la prima le disposizioni costituzionali moltiplicano gli status meritevoli di protezione costituzionale della nostra Costituzione trova tutte le il cittadino lo sta nero il lavoratore la donna lavoratrice i coniugi istintivo inabili disoccupati potrà andare potrà ancora andare avanti nessun contesto invisibile alla costituzione tanto da rendere poi inevitabile la lettura aperta dell'articolo due che ha funzionato come clausola di adeguamento dell'Ordine al do costituzionale al testo della Costituzione la Costituzione rompe il monismo tipico dello Stato liberale che conosce una sostanziale coincidenza
Tra sociale e politico
Tra la tutela delle proprietà
E delle libertà negative il monopolio della decisione più a la decisione politica affidata al Parlamento mono classe ora questa eccedenza del sociale sul politico sì ma non
Basta che attraverso lo spiccato pluralismo istituzionale
Con conseguente moltiplicazione dei luoghi di assunzioni di decisioni politicamente rilevanti non penso solo alle autonomie territoriali ma soprattutto le più tardi proverò ad argomentare sul punto al presidente La Repubblica
Alla corte costituzionale l'eccedenza del sociale sul politico si spiega anche per la debolezza delle istituzioni democratico rappresentative disciplinato dalla nostra Costituzione che non è riuscita
Probabilmente consapevolmente l'intenzione dei costituenti a correggere le degenerazioni del parlamentarismo e le tendenze per en assemblea risse
Della nostra forma di governo affidandosi ancora una volta assoggetti del sociale cioè partiti politici la speranza era che sarebbero stati partiti politici no a realizzare la democrazia progressiva la rivoluzione promessa delineate indicata dalla
Costituzione
Ora queste eccedenze del sociale sul politico a diverse conseguenze
La prima
Una permanente strutturale interferenza della forma di Stato con la forma di governo il ricco programma costituzionale tende a sovrapporsi alla forma di governo per cui gli interessi generali perseguiti dagli organi titolari della funzione di indirizzo politica non il politico intersecano il chimico andamentali posto dalla Costituzione
Interessa i generali che vengono perseguiti attraverso l'indirizzo politico non sono altro che una delle possibili declinazioni degli obiettivi fondamentali scolpiti in costruzione
I fini fondamentali non sono dogmi immutabili perché non bisogna già questa attenti a sostituire alla dogmatica
Della norma delle norme una
Ortodossa dogmatica dei valori Fini fondamentali non sono dogmi non sono cose non sono parte dell'arredo del mondo costituzionale ma sono interessi politici plasmati dal tessuto sociale che diventano giuridicamente rilevanti grazie alle scelte istituzionali
I soggetti che in senso lato concorrono al governo della società
Forma di Stato e forma di governo sono categorie analitiche
E Pistelli che potremmo dire utile classificare i diversi aspetti del sistema politico
Ma solo nel nostro ordinamento fortemente embricate e anche per questa ragione non condivido la distinzione
Tradizionale ormai diventata nella nostra elaborazione tra indirizzo politico Indirizzo politico costituzionale
Che in realtà ha un obiettivo ha un obiettivo che l'obiettivo di conferire supremazia agli organi di garanzia in particolar presenta la Repubblica la Corte costituzionale sugli organi
Di democratico rappresentativi ma sul punto tornerà in conclusione
Ora queste premesse
Ci inducono a ritenere che l'esercizio di funzioni lautamente politica almeno da parte degli organi di garanzia è una variante eziologiche non patologica del sistema
I partiti rappresentati in Parlamento non hanno il monopolio di processi di istituzionalizzazione delle decisioni politiche e queste premesse aiutano anche
A comprendere io credo la teoria di cibi funzionali di Gaetano Silvestri
Principe si parte nel dei poteri è stato detto
Luca più volte ripreso a partire dalla relazione di di Antonio salita di ieri non è una rigida divisione delle funzioni tra gli organi costituzionali come era questo dato però da sottolineare in epoca liberale
La separazione dei poteri nelle letture di Montesquieu
E via dicendo era funzionale all'astensione pubblica perché l'astensione del potere pubblico doveva garantire
La libertà e la proprietà individuale
L'eccedenza del sociale invece accolto in Costituzione richiede una dispensazione del CP funzionali per cui cicli funzionali sono conseguenza
Dei sottosistemi sociali che sono prescritti in Costituzione e vincono nella
Realtà
Associare il pluralismo sociale richiede di essere governato attraverso questi cicli funziona
Ora
L'esercizio delle diverse funzioni attribuite anche in capo al medesimo organo porta un equilibrio dinamico e aggressivo
Il tali funzioni che dà luogo a chi sono oggi i conflitti il conflitto istituzionale che sempre visto con una certa paura dai i cultori del costituzionalismo elenco ex fisiologico nel nostro sistema di pluralismo
Sociale istituzionale
E la Costituzione
E le istituzioni stesse
Possono trovare trovano costantemente soluzioni per addivenire appunto a una ricomposizione continua di questi di questi conti questo ci porta a dire anche un'altra cosa che le assunzioni costituzionalmente rilevanti non sono un numero chiuso
Non possono essere racchiusi nella tradizionale tripartizione tant'è che Modugno non lo ricordava ieri Giacomo no a un certo punto decibel meno ci sono sei poteri nel nostro nel nostro ordinamento costituzionale ma ho l'impressione che andando a scavare no e potremmo trovare ancora
Di più
Le funzioni costituzionali sono di numero identità variabili e dipendono dall'istinto GE istituzionali di reazione alle sue sollecitazioni provenienti dal pluralismo sociale
E per cui la trovo un'operazione sterile quella di ritrovare il mitico mitologico posto
Dei poteri
Dello stato e delle funzioni video non c'è un unico un unico posto dove poter riporre la funzione legislativa l'assunzione l'esecutivo la finzione giudiziaria chi volesse perseguire questo tentativo conservatore
Di delimitazione preventiva della sagoma dei poteri rischierebbe di offrire una rappresentazione incoerenti con la realtà
Sul piano descrittivo e con la costituzione sul piano prescritti
Ora
Questo questa teorizzazione deve essere declinata debba la seconda parte con riferimento alla collocazione della Corte costituzionale che appunto opera sì senz'altro nelle forme della giurisdizione
Non v'è dubbio come hanno argomentato dal tempo russo Romboni che nella forma giurisdizionali dissi a parte della sua legittimazione il che dovrebbe indurre la stessa corte a maneggiare comprendente prudente agli istituti processuali ma la forma giurisdizionale non esaurisce la sua
La sua assunzione
E se non devono essere confuse con la sostanza delle diverse funzioni Seccia fra la corte
In fondo il processo scusi gustare spesso la possibilità anche di bilanciare le regole processuali con altri principi anche perché la distinzione tra regole principio non è immanente ma dipende dalle strategie argomentativa e di chi le dice
Deve maneggiare e persino in via generale ormai si discute tranquillamente descritti diritta no del delle regole lo stesso processo costituzionale non esaurisce i contenuti della giustizia costituzionale che è invece un orizzonte più ampio
E che deve tenere insieme le diversificate funzioni che la corte svolge nel sistema complessivo
Facciamo alcuni esempi per capirci perché se no solo astratta retorica
Ora nel giudizio incidentale io credo sia nella sede principale
In realtà di esercizio della Corte costituzionale di una funzione normativa non solo per volontà della Costituzione piccolo centotrentasei
Una funzione normativa misurata a seconda della domanda di giustizia costituzionale posta dal turismo sociale
L'evoluzione delle tecniche decisorio sta ad indicare questo
La Corte Costituzionale las la funzione normativa risponde a un'esigenza di trasformazione delle istanze sociali prescrizioni giuridiche
Non incluse nell'intermediazione legislativi
Il giudizio in via principale c'è ormai una questo è un tema che a me caro perché mi sull'isola spaccato la testa purtroppo
Durante scrivendo il secondo il secondo libro ma io rimango convinto dell'idea che il giudizio in via d'azione per quanto venga considerato comunemente un giudizio tra parti necessarie sicuramente parti necessari vi sono
Non è non risponde all'esigenza o alla funzione giurisdizionale di assegnare i diritti alla competenza legislativa
Giri in via del Tritone risponde la funzione di garanzia dell'unità repubblicana
Tanti casi sul punto che potrebbero essere vocali non solo nei casi limiti in cui la Corte costituzionale arrestate le istanze secessionisti che no
Attraverso delibere legislative referendari di alcune regioni o quando ha dovuto dichiarare incostituzionale leggi regionali che sull'esposizione delle bandiere quindi sui singoli attraverso cui passa l'integrazione materiale dell'ordinamento
Ha arrestato le fughe in avanti anche il Pd alcune fantasiose regioni
Non solo nella giurisprudenza sulle materie trasversali e si poteri impliciti dello Stato
Ma anche sulle nella giurisprudenza che ha valorizzato le sedi di
Composizione tra dell'istante territoriale della Repubblica tra stato e regione L'Unità non è solo uniformità
Ma anche valorizzazione dialettica dell'esercizio del diversi riverso attribuzione degli enti che compongono la Rep
Conflitto di attribuzione qui una funzione arbitraria di riequilibrio sulla separa del tra poteri dello Stato non solo a tutela dello stato di diritto o delle prerogative giurisdizionali
Ma anche a favore degli spazi della politica attraverso il riallineamento
Tra legalità e legittimità tradì lo stallo Rillo sui piccoli nel nome della regolate la Costituzione la grande regolata la costruzione Agatino cariola ieri parlava della giurisprudenza costituzionale in materia di insindacabilità parlamentare
Qualche giorno fa è stato depositato una sentenza che sembra pensare quell'idea un po'burocratica della necessità del preventivo atto parlamentare per dare copertura no alle opinioni espresse nesso funzionale c'è ma deve essere valutato in relazione ai compiti di rappresentanza politica che spetta
Al parlamentare
Persino quando la Corte Costituzionale qualificasse stessa come autorità giurisdizionale ad esempio rispetta rinvio pregiudiziale in rapporto al diritto europeo
E se non fa altro che mettere ordine rapporti tra giurisdizioni interne tra queste quella sovranazionale no l'ordine ai giudici comuni dismettere disapplicare quando in realtà c'è una questione che attorno costituzionale così contribuendo al verso dell'integrazione europea però mancano certe funzioni giurisdizionali in senso stretto ad esempio
Una sorta di funzione giurisdizionale di tipo nomofilattica quando
Si erge a garanzia dell'effettività del diritto vivente la corte la Corte costituzionale ora queste scorso sapendo le conclusioni aiuta a comprendere perché non siano soddisfacenti
Alcune delle ricorrenti collocazione la Corte costituzionale quell'appunto che ricollega la Corte costituzionale al potere giudiziario come se corte costituzionale corte di cassazione i giudici comuni fosse l'espressione di un unico grande potere giudiziario una tesi come ho già cercato di dire che si cambia la forma della funzione con i suoi figli
La seconda teoria quella dell'idea che la Corte si è un custode dei valori
Accolti dalla Costituzione quasi che la corte stessa sia alla corte degli ottimati in politica volta disperare l'unico significato possibile delle norme costituzionale la Corte invece a pieno titolo un soggetto politico
Che nell'accogliere le istanze provenienti dalla società le sollecitazioni delle istituzioni del sistema azienda e io gli ordina secondo un equilibrio mobile sempre rivedibile alla luce del contesto storico e delle circostanze concrete in cui si trova operare
Attenzione però questa funzione politica in senso lato
Della corte costituzionale non è una funzione apolitica indipendente o assoluta come potrebbe essere quella svolta dal potere politico in particolare dal potere democratico rappresentativo
è una funzione politica dipendente nel senso che la sua esistenza dipende pur sempre dall'azione delle altre istituzioni Fini dai le diverse funzioni che le altre istituzioni concorrono cibo
Ora certo e quindi da prospettiva metodologica o teorica più importante che ci troviamo a indagare quella che tempo fa io credo ha indicato Franco Modugno c'è quella del
E che è stata io credo ultimamente un po'ripresa anche da Andrea Morrone cioè quella dell'idea che la Corte costituzionale sia no al piano di moderazione o risoluzione di conflitti sociali istituzionali
Collaterale agli organi di rappresentanza politica democratica elemento strutturale e non esterno de la forma di governo
Ora chiaramente mi rendo conto dei rischi di questa opzione la prima il primo quello di ridurre la teoria del giustizia costituzionale della costruzione a ciò che la corte stai dice nelle sue decisioni risolvendo così la scienza di diritto costituzionale nel diritto giurisprudenziale
Secondo rischio quello di Albairate qualsiasi slittamento di potere alla forma a favore della corte costituzionale come si possono evitare questi rischi
E anzitutto ragionando appunto in termini di quote separazioni competente e di divieto di cumulo dei poteri
La Corte non ha alcuna competenza competenza sulla politica legislative sui rapporti tra organi costituzionali ogni sua decisione può essere ridiscussa anche dalle istituzioni maggioritaria
Con conseguente peraltro è di con conseguente necessità ma qua discorso sarebbe lungo di evitare letture assolutistiche del giudicato costituzionale la corte risponde alle domande di giustizia costituzionale che le vengono proposte
Ma non solo della discussione politica sul tema che viene sottoposto l'apre
E richiede dunque un processo poi circolare di realizzazione di attuazione quanti di discussione di quella di quella decisione
Inoltre
Credo che tutte le sue decisioni qui secondo me anche le modalità con cui noi come dottrina accogliamo le sue edizione della corte dovrebbero forse può essere ripensato cioè nel senso che un buono una buona griglie epistemologica per valutare il grado di invasione della discrezionalità legislativa che oggi Suma sono un po'pontica quello di verificare se le sentenze della Corte risponda in un certo caso ovviamente
A un postulato di proporzionalità istituzionale o proporzionalità di secondo livello
Nel senso che le sue decisioni e gli argomenti utilizzati per sostenerli non debbano Sopron devono solo rispondere alle coordinate del bilanciamento tra principi e valori sostanziali
Come la teoria del bilanciamento ci ci ha insegnato ma anche rispondere alla corretto quindi data ragionevole ponderazione delle attribuzioni che spettano agli organi inseriti e gli altri organi
Inseriti a pieno titolo nella dinamica rappresentativa o agli altri soggetti titolari di attribuzioni costituzionali
Solo laddove il sacrificio l'interferenza con la Turco l'altro gli attributi né costituzionale sia funzionale a realizzare un valore di quale rango sostanziale procedurale e sia strettamente proporzionata alla limitazione d'altro e attribuzione l'intervento alla Corte costituzionale
Può dirsi giustificato
Ammissibile
Io direi di fermarmi qui io ringrazio molto voi ancora una volta per la partenza
Per l'invito grazie
Grazie a Corrado Caruso per questa stimolante relazione che da un lato mi fa venire circa no
No fa pensare che titolo di questo incontro separazione dei poteri in giudizio politico garanzia così Grazia forse ci vorrebbe un ultimo termine responsabilità
Perché chi fa scelte discrezionali dovrebbe poi a vere anche una qualche curva di responsabilità benissimo
Chiedo a Giacomo io vado avanti con le comunicazioni ma le faccio tutte ministero molto volgare tutto io quindi ho sette
Per oltre perfetto allora la
Prima
Matteo Calderoni
Allora siccome tutti voi perdete due minuti per ringraziare allora tutti e sette ringrazio io a nome vostro abbiamo guadagnato quattordici minuti dai
Si sente male
Nelle quali
No questo tono Toldo però veloce
Allora
Tranquilli
Allora idealmente né intervento assume
è in linea di continuità con quanto con l'ultimo intervento del professor Caruso che tra l'altro forse non so se devo ringraziare perché rende inutile quasi mio intervento forse può essere no scherza naturalmente parto subito da un'osservazione preliminare ossia che collari nascita della tecnica decisoria della incostituzionalità prospettata inaugurata nel caso Cappato di cui di accennava anche poco fa
Il professor massa sembrerebbe essere emersa pure l'esistenza di un principio di leale collaborazione
Che governa o forse dovrebbe governare
Il rapporto tra la Corte costituzionale e il legislatore co-modalità forse analoghe a quelle che secondo parte della dottrina almeno regolerà ebbero anche altri rapporti tra poteri dello Stato
In questa prospettiva principio di leale collaborazione non sarebbe altro che il contraltare del principio di separazione dei poteri
O meglio sarebbe la sua declinazione nel caso in cui i poteri divisi però abbiano zone di contatto e di interferenza reciproca
Quando cosa che accadrebbe quando la Corte finisce per occuparsi almeno in parte
Di profili attinenti al merito politico di alcune decisioni a partire anche dallo strumento del controllo di ragionevolezza delle leggi
Parrebbe in particolare che la Corte qualora ravvisi la violazione di diritti di primaria importanza si senta autorizzata
A istituire un dialogo con il legislatore al fine di trovare la soluzione più adeguata al caso concreto
Da un lato cercando di rispettare il più possibile l'attribuzione del legislatore ma dall'altra anche riservandosi la possibilità di intervenire in caso di sua in azione
Tuttavia sia pro così almeno alcuni primi interrogativi
Sia in primo luogo è indispensabile riflettere sul senso di applicare il modello della leale collaborazione intero organica anche ai casi che vedono coinvolta Coletti istituzionalmente
L'arbitro tra gli altri poteri
Ma più in generale e andrebbe compreso quale significato attribuire alla leale collaborazione
Se considerarlo un vero e proprio principio
Dal quale poter far discendere delle implicazioni giuridiche nella ricostruzione della giustizia costituzionale e nella forma di governo
Oppure si ritenerla un mero espediente argomentativo un espediente retorico utilizzato dalla corte per giustificare eventuali sconfinamenti
Oltre la propria sfera di competenza aderendo così un modello più elastico di riparto delle competenze rispetto a quello che apparentemente emergerebbe dal dettato normativo
Ma se il controllo della corte possiede quindi così un margine di discrezionalità e non è più totalmente vincolato ne consegue che la corte si diceva potrebbe essere considerata un organo partecipe della funzione di indirizzo politico
è l'ora la decisione politica intesa come potere del solo Parlamento perderebbe i suoi originari connotati di esclusività ci verrebbero riconsegnati in termini di nera preferenza
E prenderebbe così forma un modello pluralistico nel quale l'atto legislativo non possiede più il monopolio politico del diritto
Pertanto non sorprende che quanto appena detto trovi corrispondenza anche in quanto sostenuto nella relazione annuale del due mila diciannove della Presidente Cartabia giacché la piena attuazione dei principi costituzionali a un un carattere seriamente corale e e richiede l'attiva leale collaborazione di tutte le istituzioni
Secondo questa impostazione allora l'indipendenza reciproca dei poteri non contraddice le interdipendenza fra gli stessi specie in società ad alto tasso di complessità come sono quelli contemporanei
Le competenze della corte del registratore starebbero così distinte ma non cristallizzate nel dato normativo quanto a loro perimetro l'approccio della Corte sarebbe nel ridefinire le proprie attribuzioni elastico non intendendo i precetti processuali che le sono rivolti come regole cogenti
Ma almeno nella misura in cui particolari esigenze lo giustifichino come nomi descrittivi e quindi in questo senso almeno in questo senso come principi
In altri termini l'assetto istituzionale astratto potrebbe provare nuove configurazioni in concreto
Quando ha detto evoca la struttura del bilanciamento che avverrebbe qui e non tanto tra i principi sostanziali quindi il contenuto dei singoli diritti costituzionali ed corse però nemmeno tra principi formali organizzativi
Quali per fare un esempio la separazione dei poteri che la discrezionalità legislativa da un lato e magari precetto di garantire i diritti di rendere giustizia costituzionale dall'altro
Ma in questo caso il bilanciamento sembrerebbe tra vere e proprie competenze e segnatamente tra le competenze della corte da una parte le competenze del legislatore dall'altra
Tuttavia che le competenze possano essere bilanciate è cosa tutta da dimostrare e che non può essere semplicemente presupposta
Perché quando si parli di competenze si faccia riferimento o si possano fare riferimento a quei principi magari proprio quei principi formali organizzativi
Essi magari argomentabile ma richiederebbe almeno un apparato giustificativo che la corte nelle sue decisioni al momento non lascia intravedere grazie
Grazie
Mette
Perfetto
Il primo intervento nei tempi speriamo anche gli altri Antonio Borghetti
Università degli studi di Brescia
Buongiorno a tutti il mio intervento a titolo limiti e abuso degli atti aventi forza di legge in materia tributaria
Quale rimarrebbe quindi la funzione del Parlamento probabilmente una funzione puramente decorativa
Sulla scarsa attitudine del Parlamento a legiferare persino sulle piccole cose si può essere tutti d'accordo
Ma il rimedio non è né il decreto legge nella soppressione della preminente punizione legislativa
Noi perciò siamo per il Parlamento che dipendiamo la funzione legislativa e di controllo
La maggioranza sembra poco disposta consentirlo come se la Costituzione fosse mutata e il Parlamento fosse la concessione graziosa e condizionata del Governo
Questa è già con Matteotti cinque giorni prima della sua della sua morte
Il problema in ambito tributario sì aggrava perché e affronto solo il portiere di diritto interno si apra si aggrava per quelli che sono i rapporti che deve gestire il diritto tributario rapporti tra autorità e libertà tra autorità e proprietà
Storicamente infatti la garanzia della riserva di legge e stiamo parlando di pietra miliare del diritto come la Magna Charta ribaltato due mila duecentoquindici o i bilocali del mille seicentottantanove era una garanzia di protezione anche della borghesia
Emergente in raffronto al potere sovrano attualmente però questa problematica è andata scemando
E oggi a mio avviso siamo avanti ad un'utilità della legge ordinaria come garanzia del procedimento di formazione non tanto come garanzia tra nel rapporto tra autorità e libertà
Noi abbiamo oggi l'articolo ventitré della carta fondamentale ma in precedenza avevamo gli articoli dieci e trenta dello Statuto Albertino che introducevano una riserva di legge la nostra riserva di legge relativa e nella legge o nell'atto avente forza di legge noi dobbiamo trovare almeno quattro elementi i soggetti passivi dobbiamo individuare il presupposto dobbiamo individuare poi elettivo aspetto numerico quindi la modalità di determinazione della base imponibile e l'aliquota o perlomeno l'aliquota minima e l'aliquota massima
Separazione dei poteri in ambito tributario noi abbiamo dei poteri emergenti perché abbiamo un problema di utilizzo eccessivo della decretazione ma perché abbiamo dei governi che durano un anno e qualche mese abbiamo un potere chi è emerso negli ultimi decenni c'è un potere amministrativo che il potere per l'amministrazione finanziaria dell'agenzia delle entrate
Un potere e veramente crescente pensiamo anche dopo lo Statuto dei diritti del contribuente la circolare dell'amministrazione finanziaria
è atto che i dati accesso se il contribuente si conforma ad essa a non essere sanzionato dal punto di vista tributario
La risposta di interpello vincola l'amministrazione finanziaria stessa nei successivi atti e comportamenti quindi la vincola nel suo potere di controllo il consenso all'imposizione
Non è un ossimoro
Il diritto costa i diritti costano i diritti devono essere finanziati l'articolo settanta individuate la Carta fondamentale di una preferenza per la legge perché la legge sapete meglio di me
Garantisce la rappresentanza della maggioranza e della minoranza Ganz garantisce trasparenza nella sua formazione garantisce una durata
Una ponderatezza una meditazione di quello che è poi io risultato che emerge dal disposizioni normative
Il decreto legislativo è senz'altro uno strumento che ben si adatta al diritto tributario materia molto tecnica materia interdisciplinare materia di secondo livello
Pensate che tutte le riforme tributarie da quella del mille novecentosettantuno ma anche quella in corso ad oggi vengono poi realizzate attraverso l'utilizzo del decreto legislativo è chiaro che i limiti li conoscete meglio di me
Il tema è la delimitazione dell'oggetto e la delimitazione anche dei tempi computa la problematica riferita alle deleghe in bianco alle deleghe di fasi che Opel quasi che problemi maggiori cita il decreto legge
Certamente decreto-legge necessario
Per l'ordinamento ma anche in ambito tributario perché perché appunto se abbiamo se avessimo l'estrema necessità ed urgenza ecco che il decreto cosiddetto catenaccio è elemento assolutamente centrale
Pensiamo al prelievo forzoso del mille novecentonovantadue le problematiche sono note la reiterazione senza giustificati motivi
Le leggi di conversione che sono che non lasciano grande spazio al dibattito parlamentare i tentativi di introdurre dei limiti alla decretazione alla al decreto legge
Li abbiamo avuti e con la legge quattrocento dell'ottantotto articolo quindici ma anche un timido tentativo in ambito tributario con trent'anni di ritardo rispetto allo Statuto dei diritto dei lavoratori subordinati
Lo statuto dei diritti dei lavoratori autonomia dell'impresa chiamato Statuto dei diritti del contribuente
Arriva solamente nell'anno due mila
E chi li abbiamo dei tentativi volti ad evitare l'utilizzo del decreto legge per l'istituzione di nuovi tributi
Abbiamo il tentativo di evitare che il decreto legge venga utilizzato per terra l'emanazione di norme di interpretazione autentica perché questo andrebbe evidentemente ad esautorare il potere legislativo
Estrema necessità ed urgenza oggi però siamo avanti a un periodo storico di cosiddetta Thermal crisi
E quindi corse anche di ferma urgenza
Il e abbiamo l'esperienza precedente dei parametri di Maastricht abbiamo avuto crisi finanziarie crisi pandemica ma oggi abbiamo dal due mila dodici
Il cosiddetto articolo Draghi e Trichet abbiamo e la sentenza dieci due mila quindici e Robin Hood Tax ne ha dato prova abbiamo una Corte costituzionale molto attenta alle equilibri di bilancio del nostro del nostro Paese
Dall'instabilità politica che Dal sesso all'utilizzo della decretazione in modo eccessivo all'instabilità contabile finanziaria dello Stato
I presidi i poteri e contropoteri gli argini di garanzia sono adeguati
A mio avviso sì
Però noi abbiamo dei magistrati togati ma anche un magistrato di persuasione di influenza che devono a mio avviso essere arbitri e rigorosi
Anche educatori del legislatore governo
Altrimenti si troverebbero a supplire con grande senso di responsabilità della per la nazione all'altrui irresponsabilità grazie
Paolo pensa bene Università degli studi di Roma la Sapienza
Allora buongiorno a tutti e grazie per l'opportunità che mi è stata concessa intervenire un compagno in un contesto
Il titolo del mio intervento derivare il principio di separazione di poteri cappella sicurezza nazionale riflessioni e dieci quindici anni dalle sentenze della Corte costituzionale relativa al caso Abu Omar
E nel tempo e mi è stato attribuito cercherò di fare appunto qualche breve riflessione sull'applicazione del principio di separazione dei poteri in tale ambito prendendo come punto di partenza per la Torino The sentenza ventiquattro due mila quattordici la corte a quel tempo era presieduta proprio al professor Silvestri e cento sei due mila nove relativa al caso a Bombarda ovviamente non mi è possibile ripercorrere i fatti gli hanno originato una proposizione dei distinti compiti attribuzione né mi posso soffermare su tutti i passaggi motivazionali che è tuttavia anche oggi sarebbero merita ogni attenzione
E. PA distogliere qualche considerazione su queste province su cosa rimane ai nostri giorni devo richiamare un passaggio della recente volte della recente voce sulla separazione quella richiesta la più volte richiamata del professor Silvestri
Il quale appunto richiamando l'atelier di Montesquieu affermato che chiunque detiene il potere e portato abusarne e l'unico modo di evitare l'abuso e dividere i potenti
In modo tale non coincida mai l'autore la regola col suo esecutore
Con riferimento al tema di queste brevi riflessioni preme altresì evidenziare che le suddette decisioni hanno definito i rapporti tra governo e Parlamento Governo e magistratura relativamente la materia in questione
Hanno specificato i ruoli e le attribuzioni del presidente del consiglio e hanno chiarito le modalità di controllo sull'apposizione del segreto di Stato
Ciascuno di questi profili sarebbe Medical investors stare soprattutto alla luce anche le considerazioni esposte alla dottrina che ha cercato di sottolineare anche alcuni aspetti problematici proprio relativi rapporti greci detti potrai
Tuttavia se ridire che su questo è stato già detto morto o quasi tutto
Pertanto oltre a prenderne nota e farne tesoro mi provo invece interrogare su qualcosa di cui almeno il dieci anche sembra essersi discusso o meno o quasi mai ma non per questo pensiero entrare meno rilevante
Tra i soggetti citati in precedenza infatti non mi avete sentito fare alcun riferimento al Presidente della Repubblica
Ebbene vi starete chiedendo che ruolo ha il Presidente della Repubblica in relazione all'apposizione del segreto di Stato o soprattutto in relazione alle sentenze richiamate
E prima di rispondere i suddetti vestitini permetterà di fare un passo indietro ai fini di spiegare le ragioni per le quali
Mi sono posto questi quesiti
Una prima la potrei definire appunto di carattere storico in quanto già in una monografia del mille novecentosettantotto il professor Labriola sui servizi integrati era proprio il paragrafo dedicato a rapporto tra segreto e Presidente della Repubblica
A tal proposito devo precisare che i poteri apposizione del segreto è sempre stato sotto solitamente attribuito agli al governo prima poteva essere apposto anche un ministro
Ora è un potere esclusivo il Presidente del Consiglio
Preso al Labriola sosteneva rappresenta la Repubblica anche il soprattutto per la sua funzione di presidente del Consiglio superare in casa non fosse però possibile opporre il segreto issato
Anzi l'Authority dichiarava che il Presidente del Consiglio verso nord o di informazione nei confronti del capo dello Stato
Cioè esposto ovviamente il Segato ha una copertura costituzionale
Oltre la giurisprudenza della Corte ai vari contributi dottrinari mi corre l'obbligo di chiamare per esempio un contributo dieci anni fa il professor Luciani in cui si mette in cui cioè che fondamento costituzionale il sagrato del possibile lo rinvenirlo dalla lettura coordinata degli articoli cinque cinquanta duecentoventi seicentoventinove la nostra costituzione
Tuttavia in Costituzione ampliato un riferimento a cui si possa desumere che il Presidente a Repubblica si è rituale di qualche può dare mantenere il segreto di Stato
Nel nel a intenso armadio prevede che seppure decisioni apporre il vincolo di segretezza spetti al Presidente del Consiglio
L'atto in questione possa essere adottato con DPR
Tuttavia le considerazione professor Labriola anche da quello che dirò tra momento sembrano essere rilevanti attuale proprio perché una ragione sul viene proprio nella critica operata dalla lotteria relativamente all'esercizio e la modalità di controllo
Se quanto sta quanto stabilito dalle sentenze richiamata in una sentenza centosei per l'appunto il due mila nove si ritiene che controlla il marito
Sull'apposizione del segreto di Stato non possa esserci o solamente la Copa si faccia il comitato parlamentare per la sicurezza e la repubblica
E si stia né che la forte posizione debba poter valutare i profili da Genova razza relativi all'apposizione del vincolo di segretezza e quindi debba poter sindacare la scelta politica operata piante
Intervistato com'è noto l'atto politico
Ovviamente non è tanti ritorna su questo dibattito tuttavia mi rende ricordare che il fatto cui scaturisce il procedimento penale vi sarebbe mia cinque
Dunque anche sotto un profilo temporale in controllo giurisdizionale sulla posizione e quanto alcuni ritengono che sia necessario gli assegni terribilmente tardivo così come un'implementazione poteri a scopo vado a chiudere subito
E avvenuta anche quelle giuste vince successive in conclusione diciamo la terza ragione riguarda un'altra voce presente nella nell'enciclopedia nel volume potere costituzione curato dal professor Ruotolo della professoressa carta ben cui il professor Bifulco nella voce appunto sagrato affermato che il segreto di Stato appare sganciato da logiche partitiche di maggioranza il giudizio politico
O cliente non ho il tempo concludo di soffermarmi sul rapporto tra atto politico e indirizzo politico
Però ci esulta il sulla base di questa interpretazione mi mi sembra che questa teoria che riprende anche la giurisprudenza richiamata e la Corte costituzionale non solo le mie sentenze richiamare manca e quelle al settantasette oggi i pareri sui fosse evitare che la totale o presenta assenza di un contrattacco e quindi anche di un po'd'aria superando insomma anche di Fini ricontrolla presentare Repubblica
Sull'edizione del Presidente del Consiglio sia quantomeno meritava di approfondimento cioè l'atto mi farebbe piacere dice avere qualche preziosa osservazione con riferimento a questi messi punti che cerca di mettere assieme in questo breve intervento
Grazie ancora per l'attenzione per l'opportunità che mi è stata concessa grazie
Daniele di tale università degli studi di Napoli Federico secondo
Anche perché stilistiche Buongiorno a tutti e a tutte
Titolo del mio intervento la funzione autorganizzative delle regioni tra in da capita giurisdizionale e salvaguardia dei principi di autonomia e di separazione dei poteri
Prende in prestito il titolo di uno spirito il professor Romboli per descrivere il fondale da cui sorge la mia riflessione la storia di conflitti tra Stato e Regioni ai sensi articolo centotrentaquattro aventi ad oggetto i modi di esercizio della funzione giurisdizionale
è la storia di un conflitto partito attraenti e arrivato tra poteri
Sono stati scritti fiumi d'inchiostro su questo tema ma a me interessa al momento dare voce a un particolare elemento cioè il fatto che questo tipo di conflitto cioè su tra potere giudiziario per regione
è un come un conflitto da un duplice piano che interno intersecano in un unico locus
Assistiamo in senso generale a un conflitto tempi s'incardina tra lo stato da intendersi secondo una sentenza avente come relatore professor Silvestri
Lo Stato da intendersi come conglomerato di enti legati da vincoli funzionali di indirizzo che si esprimono nel confronto dialettico con il sistema delle Autonomie
A venti ad oggetto le esigenze unitarie imposti da valori supremi dell'articolo cinque
è il classico esempio del conflitto gli attribuì il conflitto inter soggettivo su atto amministrativo per il tocco dalla agli atti del degli ordine le autorità amministrative delle agenzie governative che però anche un secondo livello il fatto che questo conflitto rassomiglia
Al conflitto intero panico fra poteri dello Stato
Quel conflitto intero organico in cui l'oggetto del contendere alla delimitazione dell'attribuzione tra potere giudiziario e potere politico per comprendere se vi siano degli spazi d'impermeabilità al sindacato di legittimità
A questa particolare questa particolarità è stata variamente descritto in dottrina penso all'idea all'ATP di Giorgio Grasso sulla questo tipo di conflitto come un tertium genus posto in posizione immediata o addirittura la tesi ancor più risalente del provvede il professor Bartolini delle regioni come potere costituzionale tout-court
Questo elemento emerge in particolar modo nella forma di notifica del ricorso peggiori infatti devono tirare stia al Presidente del Consiglio sia all'organo giurisdizionale che ha emesso l'atto in questione
Descritta ciò brevemente passa inquadrare il tema dalla mia riflessione sulla sull'atto autorganizzativo
Prendendo come spunto una recente sentenza della Corte costituzionale da ventidue due mila venti che aveva ad oggetto l'esclusione da una commissione consiliare di un membro di questa Commissione per motivazioni organizzative è una sentenza bilancio perché racchiude i principi di questa particolare materia eccitati di spunti molto originali
Anzitutto riprende la Corte costituzionale questa sentenza l'analogia al tempo stesso le differenze fra le attribuzioni e regime giuridico del Consiglio regionale del Parlamento
Secondo la Corte l'Assemblea regionale potrebbe di prerogative analoga a quelle tradizionalmente riconosciuta al Parlamento seppur non si esprimono a livello di sovranità
Sono manifestazione di autonomia costituzionalmente garantite
Prevedendo che le la il Consiglio regionale accanto alla sua funzione primaria quella legislative quella di funzioni di indirizzo politico e di controllo riconosciuta al pari dei due rami del Parlamento una funzione di organizzazione interna dei propri lavori
Questa funzione sarebbe assorbita tra le garanzie che assistono allo svolgimento della funzione legislativa
Di cui le commissioni consiliari sono espressione
In senso generale quindi lato autorganizzativo e impermeabile al sindacato della rubrica giurisdizionale specifica la corte con una sola eccezione
Essendo un atto amministrativo diciamo particolare perché non esprime riprendo la definizione di Giannini
E non essendo espressione di una funzione auto Torino autoritativa intenzioni fatico della funzione amministrativa non dovrebbe essere sottoposto al giudizio del non è sottoponibili a giudizio Trombetta dell'autorità giurisdizionale del giudice amministrativo
Ciò viene meno solo quando questo l'atto autorganizzativo non sia espressione di una potestà normativa quindi sia espressione vi norme che sono presenti nei regolamenti e sono espressione addirittura anche nello Statuto
Quindi e l'unica eccezione che la corte in senso non preciso perché è una materia molto al limite cita l'insindacabilità quindi vale tout-court
Spetta alle assemblee regionali cosa non solo scegliere disciplinare i propri lavori
Attraverso la approvazione di regolamenti ma specifica la Corte anche attraverso l'interpretazione e l'applicazione dei regolamenti attività che costituiscono razionale completamento dell'autonomia in questione
Permane il dubbio
E il dubbio che mi sono posto
Escluso il sindacato di legittimità cosa qual è l'ente che il soggetto che può controllare questo esercizio
Diciamo che il dubbio è questo la corte in una nella nell'ultimo inciso di questa sentenza
Con abbastanza stringata come è stato notato in dottrina ritiene che la tutela dei parlamentare escluso in quel caso permettere affidata alla Regione stessa
O più correttamente all'Ufficio di Presidenza del Consiglio a cui spetta all'esercizio di di ed è che la garanzia delle prerogative parlamentari del del Consigliere una soluzione a mio avviso che presenta
Una
Questa esclusione presenta delle criticità
Diciamo in primo luogo che la corte si estese dichiarata a partire dall'ordinanza
Dieci del sessantasette quindi molto risalente no nonna legittimata a risolvere conflitti di attribuzione qui riprendo un espressione di Sorrentino che questa Sorrentino
A risolvere conflitti tra poteri delle regioni
è una definizione che è stata data ma non è stata colta disturba ne sono accorta la giurisprudenza costituzionale è stata riaffermata parzialmente con la recente
Entenza quindici del due mila diciannove relatore il professor Amato in cui si dice che le che consiglieri regionali non hanno legittimità proporre un conflitto inter soggettivo
Discussione però a mio avviso non tiene conto dell'evoluzione della stessa giurisprudenza della corte che come sappiamo allargato il novero di vedi legittimati a sollevare poteri che una parte non è pura lo Stato persona penso al caso tradizionale dei comitati promotori del referendum
A mio avviso sarebbe necessaria una equiparazione della posizione politica e della soggettività politica fra consigliere Pregiana alé in questo caso parlamentare nonostante i due organi sia non sia il primo il Consiglio regionale non si esprima a livello di sovranità
Perché questo come sappiamo la Corte ha offerto alla legittimazione del parlamentare come simbolo a est foresteria sollevare conflitto nei riguardi la sua dell'assemblea stessa
Perché questo come è stato notato dalla dottrina
Questa legittimazione dipende dal ruolo del parlamentare che trova nel procedimento di formazione delle leggi la possibilità di rappresentare posizioni soggettive quindi in virtù della sua natura politica di tutti i cittadini in particolare quindi posizioni relative natura politica
A mio avviso non sotto questo punto di vista non c'è differenza fra consigliere regionale e parlamentare anche perché la funzione legislativa la medesima articolo centodiciassette pone ovviamente lo Stato e Regione come come soggetti diversi come legislatori
Inoltre la Garanzia Tilla della solleva avvilita del del conflitto garantirebbe al parlo al consigliere regionale la possibilità di portare a conoscenza
Quindi trovare risoluzione un conflitto che nelle regioni a differenza di quanto avveniva il sessantasette sono dominate da una logica iper maggioritaria sappiamo infatti che il principio della collegialità che e sostrato essenziale del Parlamento delle assemblee rappresentative e venuta meno con introduzione il loro sistema di governo all'interno delle regioni
Questa possibilità che potrebbe essere attribuita all'al singolo Consigliere potrebbe garantire quindi di superare quella forte contrazione che al momento abbiamo nel nella nelle regioni immaginiamo ad esempio ministro missioni di un di un Consiglio regionale senza titolo da parte del del presidente
Che che tutela potrebbe mai avere questo Parlamento a questo questo Consigliere affidarsi al solo Ufficio di Presidenza sarebbe probabilmente viste le logiche iper maggioritario discutono nelle regioni una punizione poco poco attuabile
Penso non no non penso primo più di tanto va bene così grazie grazie
Marina Gavazzi appaltare Pontificia Università Cattolica di Minas Gerais
Oggi sul sul
A congeda giudizi
Mi chiamo Mariana García Abad Arizona opere di Diana
Devo io del tratto prestava Cucchi minaccia abbiamo chiesto in serie e est-ovest svolgendo partiti mio dottorato presso la Università del Salento
Andare a lavorare parte pari a questo convegno ben le del mare la linea di significa quindi Dean grazie io vino degli esattori per questa opportunità e vorrei cosa termine italiano restano ancora fare allora allora era il titolo di questo lavoro è una influenza stanziali quelli siccome nell'idea azioni giudiziarie del tribunale supremo il federale di Brasilia
In qualche impegno sperare schierata farsa ci sono i giganti dei tribunali
E detenzione in un luogo nell'ex setta
Del resto lo dico tratterà della della scuola sforzo perché d'impiego dei docenti e non ventidue e le azioni dei creativi di consegna al Litta numero variante tre parente quattro
E i fax tanto la complessità e le implicazioni politiche delle decisioni dell'accortezza premi federali in Brasile
Questi casi illustrando le influenze acqua gli circa la destinazione dei tribunali e vorrei spezza anziani nel due mila e King quindici è iniziata in tre stili una crisi caratterizzate da varie riversa
Della policitemia liberali Ideo cambio del Governo del due mila esistenti sì
In questi accennare Lazzari dalla Corte Suprema è venuta meno incoerenti con casi noti di trattamento diseguali in situazioni simili
E comprende è meglio non alzarsi ogni è necessario contestualizzare la crisi politica avvenuti imprendibili
L'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva è stata oggetto di prassi essi fresco Rizzoni il riciclaggio del denaro
Di conseguenza è stato condannato alla di Giovanni da un tribunali territorialmente incompetenti che presentava insisti di paternità
Nel giudizio vacanze intelligenti giudiziaria si basava contravvenzioni ricopre violenza parecchie di operazione mancava di prove concrete
Sarà trattata rappresaglie spaziali principalmente gli ettari mediatica che ha influenzato le decisioni della Corte Suprema in particolari riguardava la detenzione in seconda istanza
Prima della sentenza definitiva di condanna
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Tuttavia
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Queste destinazioni vanno ottenere enormi criticità includendo elementi il silenzio single sollevando dubbi sull'integrità del diritto
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Casa dalle democrazia ecclesiali che sia una separazioni io l'Inter ed è pendente armonica tra i poteri ciascuno svolgendo le proprie collezioni enti dell'IMI circoscrizionali
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Stato ammette sì Attali petizioni potrebbero comprendente re compromettere la o arde incostituzionali minando la credibilità del sistema giudiziario e violando il principio fondamentali del giusto la Sears legali
Pertanto essenziali che il sistema giudiziario operi come integrità perdere Siri jazzistiche città beh è cresta grazie per la vostra attenzione
Senta
Grazie grazie anche per lo sforzo
Di parlare in italiano costa scelta perfettamente
Quindi
Costantino sa butto Pallas università disperarsi
Ha perso professore permettetemi un un piccolo preambolo con me una continuazione dell'aggravante amicizia tra i nostri Paesi
Anche se sommo greco e non parlo italiano da molto tempo
Vuole provare a sviluppare la mia tematica nella vostra lingua
Chiederei perché sono la vostra conti sentenza per non direi tolleranza riguardo qualche sbaglio di linguistica ecco che sicuramente accadrà
Prima di tutto a a ma vorrei ribadire che è un grande onore per me
Soprattutto la mia conoscenza con professore Rutelli è stato un momento importante e sentimentale per me
Allora
Mi sento non solo la annuire Aretha culturale e spirituale ma debbo dire Anthill ha familiarità costituzionale tre nostri paesi non si parla solo dal sezione di Magna chiarezza in Meridione italiano ma un nuovo italiana da Ravenna chiamato così senza
Cagliari uno degli scrittori della prima costituzione greca duecento due anni or sono in mille ottocentoventidue
Allora quando si parla della separazione dei poteri il primo pensiero di tutti vada alle garantiti pure di Montesquieu e l'ho ma la prima idea le della separazione dei poteri però è stata una idea aristotelica
Nei debbono politica albergo osservato gli elementi dell'antica Atene ed è stato il primo ci ha scritto riguardo un organo legislativo un organo che prende le decisioni Award organo giudiziario
Questa idea è stata scattata dato mazzette sul Keane seguito affatto una proposta per identificazione di questo principio nella costituzione Stati in un testo si tratta di un dottrina che conosciamo tra le relazioni amichevoli e politiche tra lo stesso zelo persone e da bramantesco RAI
Un grande politico greco ed una grande personalità intellettuali dell'NH che è stato il primo a parlare di Aristotele esso azzecca nessuno
Lo dimostrano le loro lettere a Vicenza e tutta la loro comunicazione
Ora
La separazione dei poteri un elemento conta mentale
Uno dei Gurkha chiedo se per il mondo la qualità della democrazia ecco perché per Paesi Tiziano un carattere illiberale onesto per x y viene impiccato normalmente e non sostanzialmente una delle garanzie delle giri dei poteri e la Corte costituzionale sia un posto importante e talvolta una soluzione come un freno e per questo motivo che sono i tanti quelli che vogliono accumulare la cosiddetta sovranità è una garante parte del potere nelle loro Manning inseguito sono attaccate alla Corte costituzionale
Per dare un esempio
Mi vengono in mente il caso della Polonia la situazione in un un ieri per non parlare della questione ne estrae che prima della guerra nel Golfo il governo aveva intenzione di manipolare la loro apporto costituzionale
Osservazione politica a parte permettetemi di parlare della costituzione nostrana quella è l'ente la somma e chiusa ritta greca e chi è da noi non esiste corte costituzionale
Causa molti storie Sinopoli fittizi e così via che sarebbe inopportuno analizzare adesso da tutti il tempo non ce lo permette gli stessi sette otto perso preferisce quanto in termini alle conseguenze sono tante credette Mazzi però soltanto alcune
La prima il controllo della costituzionalità delle leggi non è sempre all'esatto un giustificato e proattivo
Ogni Corte alla possibilità di controllare la costituzionalità di una legge quindi qui troviamo il rischio della coesistenza di sentenze contraddittorie
Questa in sicurezza porta alla nostra corte amministrativa superiore che non può sostituirebbero il sommo potere della corte costituzionale
La seconda conseguenza che vorrei sottolineare e il problema della relazione tra il potere esecutivo ed il potere giudiziari
Anche se
La nostra Costituzione garantisse c'è l'amministrazione con me
A come parte del potere esecutivo di deve seguire le sentenze nella maggioranza delle volte se di nomi impiccare la sentenza
Si tratta di un quel nome non di confronto dei potenti
La verità è c'è il sistema suprema corte spezzarla cioè dovrebbe risolvere questi confronti non ne grazie perché quanto questo tipo di controllo avviene i risultati i risultati di una decisione governativa vengono c'è precaria
Terza osservazione
I giudizi spesso Philippe Camus un drink zittito cioè non viene raffigurato sugli articoli costituzionale si tratta del principio della cosiddetta eguaglianza espansiva succede spesso specialmente quanto vogliono ampliare i soggetti di una norma chiede l'addestratore stesso no ma se nella maggior parte dei casi suo accadde quantunque si terranno tutelare i propri interessi nel nome dell'Inter pendenza giudiziaria economica
In conclusione
Come ben sappiamo negli Stati Uniti la super importo cambia persino la sua giurisprudenza questioni tipo affermati fax
Nell'horror europea abbiamo la sentenza della corte costituzionale tedesca sul caso fax allora la problema nei nostri sistemi consecutio ormai non può essere che può essere si è costruiti alla sovranità per prendere delle decisioni ficcarsi e per esprimerlo riguardo il potere giudiziaria come si vede cui su questo ordine Ipsos custode grazie a tutte tutte
Grazie ultimo intervento Denis tocco Bach
Università di Palermo visto il nome e cognome non poteva che essere siciliana
Giovedì
L'anziana
Kaname restare se estendendo insieme e senza ecco Anna Frank smacco Dexia continenti veramente
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E né con successi maggioranza impressa e insetti bisogna installare giuridica Stenson System
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The consensi sono appostate all'allestimento del Mincio gestori esso è nota pretesti Antonella Mansi ostenta invece più avanzata no a verbale X mai niente sentenze segrete che a voi suggestivo Tennant continua in Spagna ma insomma
In conclusione che va bene ci sono altre chiese vuote cercaste stralcio X Factor penso alla stampa e prestanza intende per aspetto sostanziò vai favore invece Enzo tocca il settanta
Docente è stata anzi un costo eccessivo allarme innanzi c'è in gesto elettro-rock Boso Podestà spesso di notte ed ex nell'accesso al controllo del probabile non si professa sapesse o concepire soggezione
Volti a testa neri e Pietro provai credo paziente stai stabilità e certezze promessi esclama attacco sono state messe in ottava e antiche voci su una certa stampa Kansas tempio crematorio reazione se
Molte grazie quindi mi sembra rimane solo le mie osservazioni conclusive
Prego il Presidente di dirmi se supero il limite quindi di richiamarmi se il presidente di questa sessione non mi dice niente io vado avanti quindi ritengo che posso parlare ho visto che la riprese alle tre e mezzo rientri
Nera
Verrà crederà
Da allora Scherzi a parte il tema di queste osservazioni conclusive che visto anche la mattinata cerco di ridurre al minimo è il consiglio superiore della magistratura
Consiglio Superiore della Magistratura per riprendere il titolo nella separazione dei poteri sei è titolare di un indirizzo politico se è un organo di garanzia
Perché questo tema da un lato riferimento personale a l'attività l'importante attività svolta dalla professor Silvestri
Sia come componente del Consiglio superiore della magistratura sia poi successivamente come presidente
Della Scuola superiore della magistratura come sapete attività e organo strettamente connesso con il Consiglio superiore della magistratura
Secondo motivo motivo invece di carattere più prettamente scientifico per l'opera scientifica scritti
Che il professor certezze ha dedicato a questo tema
Devo dire non sono certo di averli raccolti tutti ma credo di poter dire una buona parte quasi tutti quelli che Orso riuscito a recuperare vi sono davvero moltissimi
E tutti di grande interesse
Allora come impostare queste osservazioni conclusive
Il la mia scelta è stata quella di impostare le come un dialogo con Gaetano Silvestri
Un dialogo nel quale faccio parlare essenzialmente Luís
Non citerò da dove sono presso i i pezzi che leggerò punti Gaetano Silvestri però siccome l'autore precedente e quindi grate vedervi no io questo non l'ho detto
E allora devo a indicare se ce la faccio da dove sottratto
Innanzitutto tema perché separazione dei poteri
Scrive sia il testo di in ordinamenti basati sulla separazione dei poteri il corpo dei dipendenti pubblici che esercitano la giurisdizione sono caratterizzati da un particolare status non dipendono da alcuna struttura Esterna e si differenziano dagli altri funzionari per l'assenza di qualsiasi dipendenza Esterna o interni
Importanza quindi del Consiglio Superiore della Magistratura che come è noto a il compito di garantire l'autonomia
E l'indipendenza della magistratura
E richiamando
A proposito del ruolo che ha assegnato al Consiglio richiamando Montesquieu
Silvestri scrive sarebbe un tradimento dello spirito della separazione dei poteri che l'indipendenza dei giudici fosse messa al servizio dei loro interessi corporativi
Quindi l'importanza del ruolo e di come il Consiglio superiore della magistratura va a svolgerle il suo ruolo
Perché
Il Consiglio superiore come è noto al pari del presidente della Repubblica della corte costituzionale è un soggetto nuovo è un soggetto che
Non si conosceva a parte il nome ma in tutt'altra veste nel nostro ordinamento allora
Tutti i soggetti nuovi devono trovare una collocazione nella forma di governo scrive Silvestri all'inizio la politica dominante ha vissuto il Consiglio superiore della magistratura comunque corpo estraneo al tradizionale assetto dei poteri dello Stato
Come è noto poi
La
Gli anni successivi hanno invece attirato fin troppo l'attenzione della politica sul ruolo del Consiglio superiore della magistratura
Temi sui quali cerco di articolare
Ripeto in sintesi il dialogo con Gaetano Silvestri la natura del CSM
Il concreto funzionamento
Il ruolo del vicepresidente
I rapporti con la Scuola superiore della magistratura
Le riforme la legge elettorale il sorteggio la separazione delle carriere il rapporto lascito Gatti la rappresentanza di genere ce la faccia a trattarli tutti ovviamente no a un certo punto può riuscire a
Partiamo dalla natura
Scrive Silvestri
Organo costituzionale organo di rilievo costituzionale autogoverno governo autonomo
Si tratta di controversie nominalistiche frutto più di tendenze politicizzati
Tendenti alla esaltazione o al contrario al ridimensionamento del consiglio più che di identificazione sostanziale della natura e del ruolo di tale organo
Detto questo però
Poi il diverso altri scritti
Prende posizione
Primo aspetto è un organo costituzionale o è un organo di rilievo costituzionale
Scrive Silvestri non ho mai capito perché si parli di organo di rilievo costituzionale e non
Di organo costituzionale tout-court
Sì è organo costituzionale significa un organo in cui l'ordinamento non può farne a meno
Come si fa hanno ritenere costituzionale CS diversamente si tornerebbe alla magistratura sotto l'esecutivo
Organo di Aust amministrazione
Si parla di un'amministrazione quindi
Scrive Silvestri nobilitata dall'appellativo di alta e prende in prestito una affermazione di Alessandro Pizzorno sto per dire è un inutile complimento
Che si fa al Consiglio superiore
Organo di autogoverno organo di governo autonomo organo di amministrazione della giurisdizione scartati i primi due perché si è verso invece non è semplicemente un organo di governo quindi ne autonomo
Ne autogoverno è un organo atti amministrazione della giurisdizione
Gli ultimi due estremamente importanti se qua con uno ci riflettesse qualcuno di coloro che vogliono fare che stanno facendo le riforme in materia di giustizia
Il primo organo di governo organo di garanzia
Scrive Silvestri
Non è un organo di governo
Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di garanzia
Ciò detto continua la soggezione solo la legge vale ovviamente anche per il Consiglio superiore
Non è un organo di partito
Ma è un organo limitato a gestire le funzioni amministrative della giurisdizione riconosciute chi dalla Costituzione e dalla legge
Quindi non può pretendere di esprimere un indirizzo politico fuori da queste parte
Ma aggiunge dente esprimerlo
In queste materie nel rispetto delle Riserve di leggi
Si tratta quindi di un organo
Di Garanzia e se vogliamo fare riferimento per questi materna all'indirizzo politico questo scrive Silvestri è nel senso dell'indirizzo politico costituzionale di Paolo Vari
Ultimo riferimento è un organo rappresentativo
La risposta di Silvestri il Consiglio superiore della magistratura non è rappresentativo nel senso di rappresentanza di interessi degli interessi di chi li ha eletti
Ma unzione di rispecchiare
Il corpo elettorale
Del il corpo giudiziario proprio ingiunzione di tutela della garanzia cioè garanzia perché rappresentativo delle diverse
Posizioni culturali presenti nella magistratura come vedremo questo si concilia poco con un sorteggio
Concreto funzionamento
Concreto funzionamento mi limito a un aspetto il più noto il più diciamo Bach battuto anche dagli organi di stampa gli anche dall'opinione pubblica la degenerazione correntizia
Cioè queste correnti che hanno appunto spartito il potere che emerso con il caso fa la manata
Ecco riguardo alle correnti al loro ruolo
Ricordo di nuovo faccio parlare
Turris oggi Bersani
Le correnti non sono da eliminare le correnti sono rappresentative
Della diversità culturale presente nella magistratura
Poi se ricorrenti vengono usate come spartizioni non lottizzazione degli uffici direttivi semidirettivi ebbene questo anche il coltello che utile per cucinare può essere usato per uccidere una persona però con questo non vuol dire che il coltelli debbano essere eliminati
Scrive Silvestri politica
Non significa schieramento di parte ma confronto volto alla individuazione della più regolare coerente ed efficace pararsi attuativa della Costituzione delle leggi
Questa la politica continua che avrebbe dovuto essere prevalente
In tal modo non si sarebbero affermate le prassi spartitorie delle correnti
Dice ancora a proposito del concreto funzionamento del consiglio e lo scrive dopo aver avuto l'esperienza della consiliatura mille novecentonovanta al mille novecentonovantaquattro
Scrive
La presenza a proposito della presenza di un indirizzo politico consigliare non c'è non deve esserci
Nel Consiglio una maggioranza e un'opposizione precostituite
Ma la proiezione di un ampio numero di opzioni culturali e idea
Allora
L'esperienza della consiliatura attuale mostra una presenza di una nuova corrente che non potuto conoscere il professor Silvestri che la corrente dei laici di centro destra
Sordo la spartizione o la convenzione detta in termini migliori è stata sette a tre
Di fatto otto a due
La componente laica di centro destra è assai più granitica di una corrente dei magistrati
Votano sempre o quasi sempre nello stesso modo
Si riuniscono prima di ogni plenum prendono posizione su come devono votare ottimamente questo accade anche per le correnti di Magistratura indipendente di aree di
Unicost
E si decide anche perché spesso dalle posizioni non sono estremamente distante nelle candidature
Per letti per la uffici direttivi e semidirettivi
Questo mi in due parole il Cuccia rammento faccio concludere a Silvestri
Scrive il professor si versa essersi formassero all'interno del collegio maggioranze precostituite stabili con vincoli di coalizione
E guidate da prospettive di indirizzo politico su accordi pregresse
E vincolanti per tutti sarebbe la negazione del ruolo assegnato al CSM dalla Costituzione
Veniamo al vicepresidente
Silvestri ha scritto
Un lavoro
Sul Foro Italiano e poi ha ripreso in alcune altre occasioni
Le cose secondo me davvero più specifiche ma anche più intelligenti su ruolo del vicepresidente che secondo me non è mai Stato Cossiga bene delineato nei suoi aspetti critici ne segnalo due per motivi di tempo
Se invece invece quella del vicepresidente è una scelta felice perché
Presidente della Repubblica non può ovviamente presiedere per ovvie ragioni il Consiglio superiore
Però
A posto anche il diritto all'ordine
Due primo la elezione del dice presidente
Secondo il rapporto del vicepresidente con il plenum
Ho condiviso con il mio maestro
La situazione di essere candidato di essere sconfitto
E debbo dire l'esperienza però è stata un'esperienza utile non entro troppo nei particolari non vorrei poi essere accusato di rivelazione di segreti ma
Indubbiamente si va nel nostro caso in maniera particolare perché capo dello Stato giustamente avevo una gran fretta dispari insediare dopo il CSM di Palamara il nuovo
Consiglio Superiore ma effettivamente si va a votare vicepresidente in una maniera
Molto forse troppo rapita ricorda SISDE esteri il caso appunto
Pizzo russo cioè quando pizzo rosso chiese di poter esporre la sua candidatura
Non è stato
Possibile perché non è previsto
Sì versi dice è giusto che sia così
Anche noi abbiamo ritenuto come il professor Silvestri si è giusto che sia così stiamo modificando il nuovo regolamento interno del consiglio superiore e abbiamo previsto che non ci sia nessuna candidatura nessuna discussione della eccetto che si va molto al buio e soprattutto sì
Fa una votazione esclusivamente politica
Più persone che si schierano dalla parte per lunghi tanto poi in fondo son sempre due i candidati
Uno di una parte uno ad un'altra e si fa una valutazione essenzialmente politica scrive Silvestri
Giusto che non ci sia una campagna semmai
Utile potrebbe essere utile
La discussione dei curricula
Ecco qui
Direi a professor leggeri attraverso sequestri Maxim rilegge il c.t.
Si possono anche essere discusse ma io dubito che la valutazione legga fatta sulla base del curriculum allora rapporto con il plenum anche questo
Il professor Silvestri ha fatto una linea
Impeccabile
Il tuo leggo due passi invece non esprime un indennizzo politico-programmatico
Perché non ha un programma perché non può essere revocato
Per cui il giudice non è
Non può essere rappresentante del consiglio e parlare a nome del Consiglio
Come
Sapete in questa consiliatura più di una volta è emerso il problema del
Una espressione da parte del vice dove parlandomi del Consiglio composizioni non condivisa da buona parte del consiglio
Questo proposito un problema
E non so quanto si sia posto in che termini precedentemente si sia posto
L'ipotesi del voto a a a alterno
Del dice cioè
A volte conta a volte no
Il voto si dà il caso del vicepresidente come presidente vale doppio
Allora
Sicuramente rientra nelle legittime scelte
Giudice per votare un non votante però appunto forse sarebbe
Preferibile una posizione di dire io butto sempre un un voto mai
Oppure il voto i giustificando perché voto con un voto
Perché dire che voto quando i casi e sono importanti
E è un po'come dire
Non fa giustizia tutti gli altri casi ritenuti non importa
In quanto
Laico più votato dal Parlamento io sostituisco il dice nella presidenza del plenum quando non c'è e
Dalla prima volta ho sempre detto che io potrò sempre a tutti
La scuola superiore della magistratura
Ancora un'ora
Nel riunioni nei tavoli tecnici
Capita che ricordare
La presidenza sul scrive
Forse più delle altre
E lo dimostro con tre passaggi
Scrive si riversa scienza e coscienza sono le premesse indispensabili perché l'indipendenza del giudice non rimarca guarentigia formale dell'ordine giudiziario e dei suoi componenti
Entrambi legati presenti in modo indissolubile in ogni momento delle molteplici attività giudiziario compito della scuola scrive eh non creare burocratici giudiziari
Ma magistrati che interpretano la legge alla luce della Costituzione
La scuola non vuole non deve offrire un modello ai giovani magistrati cui adeguarsi ma aiutarli ad esprimere in pieno la propria personalità umana e professionale
Ancora
Se il verso che sottolinea l'importanza della autonomia didattica della scuola
Sì Dio solo sa se non ce n'è bisogno adesso
Che la nuove normativa ha previsto che la scuola debba organizzare
Il corsi per la preparazione al concorso in magistratura
Lasciando alla scuola degli altri marchi
Ampi margini seppure in numero chiuso no
Ampi margini sui criteri di selezione ampi margini sul la quota che debbano pagare coloro che si iscrivono
Le riforme e qui vado rapidamente
In generale
Ancora leggo Silvestri
Si deve auspicare che gli elefanti non entrino nella cristalleria così raffinata che i nostri padri costituenti ci hanno consegnato
Ci si scaglia contro l'attuale assetto di poteri dello Stato dovrebbe riflettere sulla storia e non scherzare col fuoco
Proponendo percorsi all'indietro senza tener presente che una magistratura asservita può essere utile oggetti domanda ma molto dannosa se lo stesso dovesse perdere poi il potere
Riguardo al Consiglio superiore
Sostiene che vengono riprese vecchie battaglie volte a sminuire se non azzerare il ruolo di garanzia del Consiglio superiore della magistratura in alcuni casi trasformandolo in un organo burocratico altre volte con la legge elettorale verso un sistema maggioritario
Il CSM come organo di garanzia
La politica aveva capito
Che esso poteva essere una spina nel fianco di qualsiasi maggioranza politica
Per cui la storia successiva ha messo in luce i tentativi
Della politica e sottolinea sale verso il di tutta la politica
Di neutralizzare con le buone o con le cattive la carica garantista del consiglio
Ciò che non si può eliminare si può comprare o addomesticare
Poi ricorda anche che
Queste riforme che hanno questo scopo che adesso un letto
Nelle parole del professor Silvestri in parte anche in curva della magistratura
E ricorda
I pareri sempre elogiativi
Dei consigli giudiziari