Presentazione del libro "La riforma tributaria. Il metodo Matteotti" di Francesco Tundo

Dire che i microfoni funzionano bene buona sera e grazie di essere qui e siamo qui per la presentazione del libro come vedete la riforma tributaria il metodo Matteotti l'autore
Francesco Tondo
Come diciamo il dieci giugno di quest'anno saranno cento anni dalla morte di Matteotti no come tutti sappiamo ucciso in una una squadracce afascista fu rapito e ucciso
Sul lungotevere Arnaldo da Brescia e ci sono ancora tante ombre intorno alla sua morte
In questo periodo
Molti libri stanno uscendo su Matteotti sono usciti o sono in via d'uscita e anche i giornali se ne occupano molto proprio oggi c'è in un'intervista secondo me molto interessante su Repubblica la nipote di Matteotti che ha raccontato fatta da Concetto Vecchio che ha raccontato come quel delitto ha impattato sulla loro famiglia in maniera tragica le la figlia del figlio Matteo che aveva appena tre anni quando il padre morì
E come insomma a catena a poi distrutto le vite della della moglie Velia del dei figli e ancora loro mi portano le conseguenze comunque sappiamo molto sul Matteotti
Politico sul Matteotti socialista sul Matteotti sindacalista
Pacifista e antimilitarista sull'uomo che in maniera lungimirante i capi prima ancora che il regime fascista si concretizzasse quali erano i pericoli e che questa lungimiranza pagò con la vita
Meno sappiamo io personalmente ne sapevo molto poco e forse non sono l'unica su quanto nella sua breve ma intensa vita
Sia stata importante la questione tributaria il fisco nel nel titolo del del libro ci sono due parole chiave
La riforma di forma e metodo perché Matteotti intendeva la questione fiscale
Non come dei pezzi no non come una singola tassato in posizione ma come un qualcosa di organico di complessivo di coerente di razionale che aiutasse anzi
Fosse decisivo nel rappresentare un'idea di società e poi anche nel plasmare la nel nel metterla in pratica
Cioè Matteotti come vedremo poi lascerò la parola
Ai nostri relatori che ora vi presenterò vedeva la la leva tributaria come un potente strumento di redistribuzione fiscale di equità sociale e alla fine di progresso e anche di solidarietà
L'autore Francesco Tundo è un professore di diritto tributario all'Alma Mater di Bologna canoni vestita storica ed è anche autore di diverse pubblicazioni tra cui quella del due mila venti è intitolata le novantanove piaghe del fisco una democrazia decapitata
Ed è interessante perché il professore rilegge
I guasti della democrazia in chiave di politica fiscale quindi conferma questa impostazione
Del libro o meglio diciamo questo libro conferma l'impostazione Fisk impostazione che lui ha adottato e che io trovo molto condivisibile cioè quella di leggere
La storia contemporanea la storia delle istituzioni anche del Paese attraverso appunto la leva fiscale
Io vi presento i relatori oltre alla all'autore cioè il senatore Antonio Misiani che è stato viceministro all'Economia ed è responsabile economico del partito democratico
Ernesto Ruffini che direttore dell'agenzia delle entrate e di formazione è un avvocato tributarista
Arriverà ci raggiungerà anche e il professor canali che è uno storico uno dei più grandi
Sono esperti studiosi di di di Giacomo Matteotti il curatore della mostra di Palazzo Braschi avrei voluto chiedere a Luís subito una di Indira contarci Matteotti
Non fiscalista ma economista l'importanza per lui la centralità per lui appunto del dell'economia ma lo chiederò chiederò visto che Ernesto è anche lui uno studioso di chiederò di questa visione di Matteotti improntata appunto a ai principi di progressività di eguaglianza sostanziali di equità ben prima della costituzione cioè negli anni Venti
Che cosa secondo lui eh più moderno più innovativo del suo pensiero
Allora innanzitutto un grazie a Francesco Tundo sia
Per
Pensato a me
Se qui a presentare il suo lavoro sia per un libro particolarmente interessante che ci offre per sia
Desiderio di approfondire questi temi
Volto inedito di
Di Giacomo almeno per me Giacomo Matteotti un volto nuovo rispetto a Matteotti al quale siamo abituati quest'anno in particolar modo anche perché Matteotti diciamo la fine tragica di Giacomo Matteotti a in qualche modo oscurato molto della sua attività precedente all'avvento del fascismo
Diciamo anch'io
Fino a quando non non non sono stato invitato a leggere queste pagine io sconoscevo questa parte ma questo non è particolarmente
Importante
è un libro che ci offre la possibilità di esplorare un lato quindi diciamo
Diverso
E in particolare l'impegno di Matteotti come impegno politico quindi al centro del suo impegno politico
Che pone
Al centro del film pegno il tema tributaria
E per un tributarista diciamo ça va sans dire cioè nel senso quello che bisognerebbe fare ma
Con sorpresa e con
Beh estremo interesse lo scopro leggendo le pagine il punto
Mi ha dato l'occasione di scaricarmi dal sito alla casa museo di Matteotti
La riforma tributaria di Matteotti che invito tutti a a leggere anche vera apprezzare ancor maggiormente il lavoro
Di fondo per rispondere alla tutto a domandare ma anche perché così nel frattempo speriamo e ci raggiunga
Canali se il mio compito è intrattenere
Faccio una
Premessa
Per la mia presenza qui doverosa
Mi riprometto di parlare del libro e del passato perché siamo nel mezzo di una riforma tributaria
E quindi proprio perché siamo nel mezzo di una riforma tributaria parlerò del ventiquattro come proposito ma del mille novecentoventiquattro non del due mila ventiquattro
Detto questo
E assolutamente illuminante la lettura del del pensiero di Matteotti tramite le pagine di Tundo perché si scopre una serie di argomenti di un'attualità
Suggestiva per tre universi
Tanto da sembrare non scritta cento anni fa il il pensiero di di Matteotti mette nel richiamo alcuni che ritroverete nel libro anzitutto come dicevo prima la questione fiscale come centralità di un dibattito politico
Che non è così scontato
Il prelievo fiscale inteso come lo strumento per il concorso alle spese pubbliche
E anche questo
La riforma tributaria per fronteggiare le disuguaglianze e quindi la funzione redistributiva e perequativa del prelievo fiscale che oggi anche uno studente disattento
Io lo conosce come terminologie come tematica ma era del tutto
Avveniristiche lungimirante cento anni fa
La il problema della pressione fiscale all'indomani della primo dopoguerra cioè dopo il conflitto del primo conflitto mondiale che aveva una pressione fiscale leggo correggimi se sbaglio tra le più alte d'Europa diciamo tradizioni quando funziona non si smentiscono
La denuncia dello sbilanciamento Del Piero fiscale sui lavoratori dipendenti
Le rendite catastali non aggiornate da decenni e gli accordi personalizzati fisco contribuenti
Cioè una una un indice del pensiero Matteotti che sembra non avere l'età che in realtà a in questo contesto
Matteo che ha appare risultanze non appare essere particolarmente moderno rispetto al suo tempo per la modernità delle sue mani meno esposti giusto qualcuno
Ma anche questa è una cosa interessante confesso la mia non conoscenza rispetto alla sua parte politica
Che si occupava più di temi astratti che di questioni pragmatiche concrete che impone il diritto tributario
Qui alle spalle se è rimasta ancora sta nella quarta di copertina del libro per kW tra le mani cioè il tema del del anzi non è alle spalle questa è un'altra un'altra frase una pagina perché dice la pagina ottantanove
Un tema che voglio leggere perché non vorrei
Perdere
Quanto dice Matteotti non Tundo
Noi stiamo percorrendo una strada molto pericolosa in Italia li chiamo il pane a buon mercato a tutti compresi i ricchi viviamo tutti in un'allegra credenza di ricchezza
Perché viviamo tutti sui debiti e ci creiamo un baratro per domani pagina ottantanove
Davvero io sono sono rimasti cioè mi ho letto il libro con continui sorrisi non di divertimento evidentemente
Avanza delle proposte che sono del tutto sovrapponibili a quelle che si possono leggere anche nella cronaca
Di anni successivi come ad esempio un'imposta personale progressiva su base familiare anziché individuale
A pagina cinquantacinque dell'IPAB
Nella convinzione che posso esprimere meglio la capacità contributiva del nucleo più che della persona
Propone soluzioni
Che vedono la luce anni dopo
Di compartecipazione dei Comuni
Nel contrasto all'evasione fiscale ed è una
Delle soluzioni che poi oggi ogni giorno comuni quando
Forniscono segnalazioni qualificate all'Agenzia Entrate ricevano e fibra certamente tributi diretti e indiretti
Ricevano il trenta per cento le somme recuperate
Poi è chiaro che
E il figlio del suo tempo e della sua parte politica quindici anche delle
Diciamo digressioni
Draconiane sua su alcune questioni rischi circa l'esproprio eccetera però la cosa che mi ha colpito
Davvero è la centralità e l'importanza del tema tributario
Per un politico a tutto tondo
Che è centrale né dopo abbiamo imparato la centralità della nel patto fiscale nel Patto democratico malamente a lato dopo
Sebbene ha le sue radici molte piantine
Ha una visione due del tutto
Da studioso no in un'epoca in cui
In qualche modo
Caratterizzata da da una rottura da un'oratoria incendiaria no
Lui invece si attenui Matteotti anche tunnel che mai le si distingue per il suo pragmatismo fondato sul gli studi e quindi sulla sulla
Gli approfondimenti scientifici che confluiscono nel in tutta la sua attività parlamentare su queste tematiche fatta di studi di ricerche di statistiche quindi si capisce come al di là della stima di cui godeva fosse un un punto di riferimento ma anche in qualche modo un un pungolo per i suoi contemporaneo altina della dell'esito però tu della sua esistenza terrena
Oltre cento anni fa e anche qui credibile
Era favorevole alla progressività delle imposte
Che ora ci pare scontata no
Quanto meno lo abbiamo cristallizzata nella Costituzione quindi e comunque un punto di riferimento su cui a con cui fare i conti ma allora era considerata un'eresia
E il fisco vista proprio come inserite in una visione politica in cui l'uguaglianza dei contribuenti è al centro dell'impostazione del dibattito del dibattito politico
La critica vado proprio per per sommi capi dura che fa dei di quei provvedimenti regressivi che finiscono per colpire le fasce più povere della popolazione come nel caso di imposte sui consumi
Su cui illecita degli allora spinge sulla sull'acceleratore proprio per ripianare il buco di bilancio che era stato causato
Nella grande guerra
E in qualche modo tutto il suo pensiero che ruota attorno al fisco concepito come leva per ridurle differenze
Sociali che caratterizza caratterizzerà tutto il il Novecento è ancora ancora adesso tanto per essere poi inserito come dicevo prima nella nostra
Carta costituzionale divenuto il principio diciamo del del cardine del sistema tributario quanto meno dovrebbe esserlo e quindi l'idea di far pagare a tutti i cittadini
Una sesta una stessa imposto richiedere proporzionalmente lo stesso sacrificio avrebbe contribuito a perpetuare le disuguaglianze dirlo cento anni fa
Davvero tanto di di di plauso a questo pur grande politico grande studioso in qualche modo antico ricalcando quella che don Milani nonché non c'è ingiustizie più grande che fare parti uguali fra disuguali tutto questo per tardi Ambra ma grandi macchie un po'impressionistica e se mi consentite la Zardo
L'idea di un di un di uno studioso e di un di un libro che ci restituisce l'immagine di come nei dibattiti occorra
Studiare quelle che sono state pagine precedenti alla nostra
Intera no alla nostra storia
Proprio per comprendere da dove nascono probabilmente lì ci sono sei mi che hanno scritto
Inconsapevolmente ma hanno poi saputo maturare nel negli studi nei cuori nel niente letti di cui gli studiosi e poi parte costitutiva e madri costituente che c'hanno restituito un sistema tributario
Del tutto perfettibile ma che comunque fondato su questi principi che aveva anticipato così tanti anni fa un giovanissimo
Giacomo Matteotti
Grazie a Ernesto Ruffini che al di là del del quadro impressionista realtà dato una un un racconto molto organico di quello che nel pensiero
Di Matteotti sulle tasse sia sul sul l'idea di un di una linea di un'imposta unica complessiva sul reddito
Sia la contrarietà alle imposte regressive sui consumi nel libro c'è parla dell'imposta sul sale sul grano quella che tutti un quello che tutti usano e addirittura sul fumo facendo notare che imposta sui tabacchi sul fumo poi va a penalizzare i i soldati che in guerra quindi non solo chi ha i poveri ma chi poi combatté per l'idea nove la patria della nazione
C'è anche la la lotta che lui fece in Parlamento per non abbassare l'imposta sulle successioni no e per continuare a passare quest'idea c'è anche chi sostiene che una parte di quell'impegno fosse dovuto al fatto che come sapete Matteotti era nato ricco e forse volesse non espiare ma insomma compensare questo ci sono tanti i tanti anche non è il libro non sono sul Matteotti tante tante letture tante tanti retroscena io volevo chiedere al senatore Misiani
Matteotti era anche un fortemente ostile al populismo fiscale questa è una una un pezzetto molto bello
Chiamiamo tuttavia estranei ma Guagliardo
Però volevo due minuti leggervi tutta la la frase che è un po'più lunga
è prima di tutto essenzialmente dal muso latitare alloggio del popolo e le tasse noi dobbiamo limitarci a dimostrare che le imposte sono mal distribuite ma diffondere nel tempo stesso la persuasione che sono assolutamente necessarie
Del resto quando noi domandiamo a ogni momento che lo Stato intervenga iniziare Grandi Lavori pubblici a diffondere l'istruzione a bonificare terreni incolti a conservare il patrimonio artistico nazionale
Noi mostriamo con ciò dire potare indispensabile l'esistenza di un tesoro statale
Collettivo e siccome dei tempi di Mosa in qua né Mannani Oro cade più dal cielo così quello non potrà provenire che dalle tasche dei contribuenti è un po'la versione secondo me
Delle tasse sono bellissime che costò la carriera politica Padoa Schioppa che secondo me fece l'errore di mia una mia opinione di dire in in ambito politico quello che in un conto in un contesto universitario in un contesto dottorale sarebbe non avrebbe avuto problemi a u senatore sono tutte idee di sinistra
Le chiedo lungo condoni
In termini di con di di di i temi e di metodo quanto di questo poi la sinistra è riuscita a fare proprio e a realizzare e qua dove invece a ha fallito almeno per il momento
Domando domando né cercherò di di di rispondere
In premessa però sento il dovere di di di ringraziare Francesco Tundo per per il libro pregevole che ha scritto che ha permesso a tutti noi a tutti coloro che non sono profondi conoscitori della nella vita della traiettoria di Giacomo Matteotti di di conoscere un aspetto molto poco noto della del suo impegno
La riforma tributaria la la questione fiscale
Matteotti nasce come un giurista la sua formazione una formazione da giurista però si dedica sin da giovane
A alla materia tributaria inizia a scrivere Giada neolaureato di questioni fiscali e e si dedica allo studio di questa materia
Con un impegno una dedizione che che colpisce le nottate passate al nella biblioteca della Camera dei deputati a compulsare studi numeri in una fase in cui peraltro non c'erano gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione
è un impegno una competenza che che cresce parallelamente il suo impegno politico istituzionale si occupa di queste materie sin da quando viene eletto in consiglio comunale a Fratta Polesine poi diventa sindaco consigliere provinciale arriva in Parlamento
Relativamente tardi nel mille novecentodiciannove ma c'è un filo rosso
Che unisce il suo impegno ed è appunto
La materia fiscale con un asse politico molto netto è molto preciso
Sono anch'io rimasto molto colpito da quelle parole non erano scontate in Italia
Ne all'epoca di Matteotti tanto meno lo sono oggi perché populismo fiscale
Il terrore con cui la politica si cimenta ogni volta che deve parlare di di questione fiscale
E una un tratto perché ha caratterizzate continua a caratterizzare la dialettica politica nel nel nostro Paese Giacomo Matteotti con il rigore
Che lo contraddistingue con quelle parole spazza via il populismo fiscale dal suo orizzonte culturale
Non dice e non credo che avrebbe mai potuto dire che le tasse sono bellissime però dice giustamente che le tasse sono necessarie
E che assolutamente dannoso additare all'odio del popolo alle tasse non dice solo questo dice da uomo di sinistra che c'è un legame molto stretto tra l'assetto l'organizzazione del sistema tributario
E la possibilità o meno di affermare un orizzonte di giustizia sociale
Il sistema fiscale
E un elemento fondamentale di una prospettiva di emancipazione dei ceti popolari in un Paese profondamente diseguale come era l'Italia all'inizio del del Novecento e allora la scelta di occuparsi di queste materie
E che sono solo apparentemente tecniche
è una scelta assolutamente politica da parte di Giacomo Matteotti giustamente e coerentemente politica perché ho detto bene Ernesto Ruffini
Il fisco è un elemento fondamentale del contratto sociale che regge
Una società nota session man without representation
Dicevano e dicono gli anglosassoni il fisco è un pezzo della contratto sociale e l'organizzazione del privé Evo fiscale definisce molta parte
Dell'assetto di una società il fisco può e deve essere uno strumento di trasformazione economica sociale e allora naturalmente poi tutto questo va letto e va valutato tenendo conto delle delle due
Grandi fasi storico politiche che vengono raccontate nel libro
E e che naturalmente segnano la vicenda la vicenda di Matteotti l'età giolittiana la fase che precede la prima guerra mondiale
L'Italia è un Paese in crescita economicamente
Ma è anche un Paese in cui c'è una forte spinta da parte del dei dei dei ceti popolari
Degli operai per l'emancipazione per conquistare il suffragio universale per cambiare i rapporti di forza economici e sociali il partito socialista cresce e si afferma nelle amministrazioni locali
C'è un grande interesse nella anche nella nella nell'autonomia finanziaria e tributaria degli enti locali nella nella nel nel lavoro e nell'impegno politico istituzionale di Matteotti
C'è questa pressione dei dei dei ceti popolari che si incarna politicamente nella crescita del del partito socialista e naturalmente cioè il tentativo della dei dei ceti dominanti della classe dirigente liberale
O di contrastare
O di contenere assorbire questa questa spinta il contenere assorbire e i Giolitti fondamentalmente che una conservatore paternalista nella definizione di Salvemini
Ed è un uomo politico che lavora per cambiare le cose ma in modo tale da non alterare più di tanto ma i rapporti di forza nel Paese e questa è la prima fase la seconda fase quella
Più drammatica che segue la prima guerra mondiale con un'Italia schiacciata dal debito di guerra un sistema fiscale totalmente inadeguato a gestire la fase di di ricostruzione
La retorica della vittoria mutilata
L'inizio dell'affermazione di movimenti nazionalisti che poi saranno il retroterra del del fascismo la delusione degli ex combattenti ma anche il biennio rosso la stagione di lotte
Che poi suscita la reazione della grande borghesia industriale terriera che fa leva sul fascismo per sconfiggere movimento operaio che puntava ad una cambiamento profondo del del Paese
Ecco questa e la stagione politica in cui si intreccia l'impegno politico istituzionale di Matteotti la questione fiscale ne è una parte assolutamente determinante
Il sistema fiscale veramente sembra di leggere il dibattito di più di un secolo fa inevitabilmente riecheggia anche quello
Di un'Italia
Di decenni successivi Matteotti si confronta con un sistema fiscale molto arretrato
Frammentato e quindi con un forte grado di iniquità orizzontale in cui
Redditi di provenienza diversa vengono tassati in modo completamente diverso non c'è un'imposta generale progressiva sul reddito ma
Un'imposta reale proporzionale peraltro molto distorta nella determinazione della della base imponibile Matteotti e tra quelli che spingono per rendere maggiormente progressivo il sistema fiscale italiano
E il dibattito all'ora come ora
Si concentra attorno a temi che sono ricorrenti nel nostro Paese ed è veramente impressionante leggere quelle pagine
Quella che oggi chiameremmo l'IRPEF che allora non c'era Matteotti è tra quelli che si battono per reintrodurla un'imposta sul reddito onnicomprensiva e progressiva ma anche il tema di come tassare i patrimoni
E come tassa alle successioni
In un paese in cui la guerra a acuito le iniquità sociali
Come tassare i sovra profitti di guerra fantastico a tassazione degli extra profitti è un tema dopo la prima guerra mondiale
Come in parte e lo è ridiventato con la crisi energetica del due mila ventidue
E allora come ora si parla di tassare sovra profitti ma poi all'atto concreto
Come dire
Il tutto sia Rena c'è una spinta per riformare il sistema fiscale c'è una fortissima resistenza dei ceti dei ceti dominanti
In un paese C in cui i governi cadono dopo pochi mesi l'instabilità è un altro tratto straordinariamente attuale della democrazia della della Democrazia dell'era giolittiana
I successiva alla prima guerra mondiale e c'è una classe politica
Molto debole a tratti fortemente permeabile e condizionata da interessi particolari che frenano qualunque qualunque disegno di cambiamento una uno dei brani citati
Se non ricordo male lamenta che in Italia comandi no negli alti burocrati
I lei interessi particolari che frenano frenano il cambiamento un altro punto che che mi ha colpito
E
La vicenda del del movimento fascista fascismo nel mille novecentoventi presenta un programma radicale dal punto di vista fiscale
Patrimoniale
Confisca degli extra profitti bellici fascismo si presenta agli elettori con un programma che scavalca a sinistra il riformismo socialista a cui aderisce Matteo
Ottimo una volta al governo conquistato il potere dopo la marcia su Roma il cambio è radicale e repentino
La prima iniziativa legislativa del Governo Mussolini e chiedere i pieni poteri in materia fiscale
Che apre la strada di fatto alla dittatura la legge sui pieni poteri che Matteotti contrasta apertamente rimanendo però in minoranza in Commissione e poi in aula e i primi provvedimenti del governo Mussolini sono la quasi cancellazione della tassa di successione
E l'abolizione di un'altra misura fortemente controversa negli anni precedenti la nominatività dei titoli vi era la premessa per una tassazione più efficace del patrimonio in è spazzata via la nominatività
E viene ridimensionata la tassa di successione tra gli applausi di quella grande borghesia che aveva appoggiato
L'avvento al potere del del fascismo peraltro con un blocco politico molto più ampio di quello che era il il nucleo quando il fascismo originario allora
La domanda
La sinistra basta la sinistra che cosa ha mantenuto di quella di quella lezione allora noi oggi siamo in una fase storica ovviamente completamente diversa
Anch'io
Come dire sono rimasto però molto colpito da Analogie straordinarie nella dialettica politica e in e nella discussione sui nodi della discussione in materia in materia fiscale
Quello che rimane al termine della lettura del libro però molto amaro in bocca il libro è bellissimo veramente consiglio
Né consiglio la lettura l'amaro in bocca e che pur in un Paese che è cresciuto che è diventato una democrazia compiuta
Che si è dato una riforma fiscale straordinariamente importante tra il settantuno e settantatré
La questione fiscale la questione tributaria che Matteotti poneva con quel coraggio con quella radicalità in larga parte rimane aperta nel nostro paese questo e questo è il punto che come esponente di un partito
Riformista progressista non può che che lasciare l'amaro in bocca in odi di un sistema fiscale e veramente anch'io non non voglio fare una polemica contingente perché sono nodi che si sono aggrovigliati
Almeno negli ultimi vent'anni ma i nodi di un sistema fiscale che ha smarrito buona parte della della progressività dell'equità orizzontale verticale che pure per il tratto caratterizzante l'ambizione della riforma del settantuno
Per andare verso un sistema pieno di regimi di favore particolari che segmenti di contribuenti si sono via via conquistati ecco questa questione fiscale di un Paese
E anche di una sinistra che a tratti ha avuto paura di dire che le tasse sono necessarie
E quindi sono necessarie riforme profonde coraggiose per rendere più giusto un sistema che non lo è ecco questo in un tema che deve fare interrogare nel due mila ventiquattro tutta la classe dirigente del nostro Paese e in particolare la sinistra che fa della questione dell'assetto del sistema fiscale un elemento di fondamentale importanza del modello di società che ha in mente
Ringrazio anche il senatore Misiani e sulla diciamo sull'idea di della nostra so di cosa ci sia ancora nella nostra società delle idee di Matteotti quindi di quanto la progressività oggi sia reale torneremo però nel frattempo ci ha raggiunti il professor canali e io vorrei con lui tornare invece al mille novecentoventiquattro e anche prima
Tra l'altro ho tra pochi giorni il diciassette maggio uscirà la nuova edizione del libro del professor il delitto Matteotti camper il Mulino
Insomma è uno dei dei testi più belli e più importanti su questa vicenda e vorrei chiedergli Matteotti
Anche secondo me questo libro è molto bello e molto scorrevole molto facile anche per chi non è un esperto del di diritto tributario né un economista e ci spiega c'è un capitolo che intitolato un giurista prestato all'economia ci racconta come Matteotti pare si sia laureato no in giurisprudenza all'Università di Bologna con una tesi in Diritto e procedura penale aveva davanti a sé una carriera accademica
Poi tutto è cambiato forse anche perché ha mosso i primi passi nella vita pubblica come amministratore locale consigliere comunale provinciale sindaco di piccoli comuni
Io vorrei chiederle professore visto che lei insomma Matteotti lo conosce a tutto tondo quanto è stato davvero centrale
L'economia nella sua visione perché e poi si è anche avuto qualcosa a che fare con la sua morte di cui molto sappiamo ma non tutto
Intanto grazie per l'invito
No colto molto volentieri
E mi scuso per il ritardo
Naturalmente ma
Sono giornate Matteotti anni
Siamo Torino
Dividendo
Io ho letto con molto interesse il libro ma non sono naturalmente un esperto di forma tributaria esperto fiscale ma
Però ho colto
Il messaggio complessivo di questo principio
Che mi ha confermato una serie di
Considerazioni che io avevo condotto svolto attorno alla figura di Matteotti ormai da da molti anni
Che avevo svolto e continua svolge appunto all'uscita questo libro ma chiede una nuova edizione del delitto Matteotti
E la domanda praticante nel senso che Matteotti
è un politico
Che non non si può caratterizzare facilmente per la sua attività
Perché è un politico che laureato giurisprudenza scritto penale poi i suoi interessi diverso
Verso la riforma tributaria diversi problemi fiscali
Il ritorno a interessarsi del del diritto penale nel nel periodo militare
Quando non viene semi internato in Sicilia
Negli anni negli ultimi anni l'ultimo anno della guerra fondamentalmente
Contemporaneamente però
è tradisce un pochino queste spinte perché la politica il richiamo della politica è fortissimo
E ci siamo della politica fortissimo c'è una lettera molto bella che sfida Luchini al su uno dei suoi maestri in cui dice Lucchini lo invita e siamo ormai quasi a un mese dalla morte
Lucchini lo lo invita a rientrare nel mondo accademico a considerare un rientro
Suo nel mondo accademico e Luigi dice io ho deciso insomma s'occupa d'una trincea avanzata so che è un è un in
è un ruolo quello che mi sono scelto anche pericoloso ma non sento non non credo
Che in questo momento sia giusto abbandonare
Questo questo posto abbandonare quindi la politica
Perché Matteotti sentiva molto vivo il dovere civile
Non solo di partecipare ma di combattere il fascismo e poi uno dei punti fondamentali nella nel il carattere dell'impegno politico di Matteotti fu il fascismo già stato citato un anno di dominazione fascista ci torna l'autore anche del libro
Che è un libro che un opuscolo
Interessante molto interessante perché mette assieme il il Matteotti dalle molteplici facce
Il politico l'esperto tributario con l'esperto anche di economia molto di economia c'è un'analisi in questo
Anno di dominazione fascista c'è un'analisi complessa molto articolata del fascismo
Una critica però fatta sui conti ecco questo
Questo libro mi come mi ha portato a rispettare molto di più
Un aspetto di Matteotti che in qualche modo proprio del i miei studi riproduce politica
Non è che avessi trascurato ma insomma in genere si prende come diciamo un aspetto
No non centrale dell'attività di Matteotti almeno per lo studioso storia politica naturalmente
Naturalmente con Matteotti non non ci si può spingere fino in fondo questa analisi perché
Anche come politico come abbiamo visto i suoi continua la sua battaglia alla sua lotta si intreccia anche proprio per il suo carattere ma anche della sua serietà nell'affrontare proprio la politica
Si intreccia appunto con i conti si intreccia con i bilanci
Si intreccia con le denunce
Della cattiva amministrazione la alle critiche della verso il Governo verso chi decide
Di scelti che criticabili e puntualmente criticate fa Matteotti
Io ricordo che i famosi tre quesiti al Salandra
La Giunta del bilancio generale del del cinque giugno siamo a cinque giorni dalla morte
Ecco lì lunedì
Dice una cosa molto precisa e se vogliamo anche sconvolgente
C'era stata l'apertura
Con il discorso della corona quindi l'apertura della nuova Camera quella uscita dalle elezioni del sei aprile del ventiquattro che aveva visto la vittoria del Listone
Con la legge Acerbo Java appunto i due terzi del Parlamento
Alla prima alleanza politica al primo gruppo politico che avesse raggiunto il venticinque per cento dei conti
Beh nel discorso dalla corona ma subito dopo viene presentato un bilancio provvisorio di parità
Matteotti
Giunta vede i conti e dice ma questo è un imbroglio
Ci avete detto una cosa adesso dai conti risulta che c'è un buco enorme invece ci chiama anche a come dire
A discutere di cosa che in aula non avete discusso anzi l'avete presentata come già risolta
Quindi e c'è questa
Lui presenta proprio tre quesiti a Salandra
Non fa a tempo a a raccoglierne la risposta perché da lì a dieci giorni ucciso
Ora
Cioè sulla quello che mi ha colpito delibere mi ha spinto a risiedere un momentino anche la questione del movente del delitto
E proprio l'osservazione che faceva dottoressa cioè
Ciechi considera il movente chi considera un po'la tragedia di Matteotti racchiusa attorno a questo famoso discorso del trenta maggio
Matteotti il trenta maggio in Parlamento si alza
Tra l'altro un discorso improvvisato perché lui non contava di intervenire
Però interviene perché il esponenti del partito fascista
Come dire propongono
La come dire la la convalida delle elezioni degli eletti in blocco diceva stiamo discutendo caso per caso facciamo una convalida in blocco la finiamo lì Matteotti si alza
Come dire e propone l'opposto allora se l'arcaico su questo piano su questo terreno allora Elenco tutte le cose tutte le violenze tutte le i brogli che ci sono stati in queste elezioni
Per chiedere l'invalidazione in blocco
Delle elezioni quindi è una come dire una sorta di provocazione che lui fa e anche in questo e pignolo
Nel senso che lui non si limita a parlare lui fa l'elenco
Delle delle violenze Luigi
Si mette lì che comincia a discutere allora a Genova è successo questo a Milano è successo questo lì non abbiamo avuto partecipa al comizio perché c'è stato lo squadrismo chi ce l'ha detto fa un lungo elenco
Delle violenze della durante la campagna elettorale durante l'elezione
Molti fanno risalire il delitto Matteotti lo fanno risalire a questo discorso cioè Mussolini si sarebbe irritato
E avrebbe dato l'ordine
Allora alla scena fascista di limitarlo ucciderlo
Io sono dell'opinione che semplicistica questa cosa perché
Mussolini era un ottimo politico
Aveva vinto le elezioni
Aveva due terzi della Camera dalla parte sua
Non erano queste denunce che potevano visitarlo al punto che dieci giorni dopo
Si arrivasse o comunque ancora fosse convinto che la soluzione violenta del delitto in qualche modo fosse
Opportuno percorrerla
Del resto gialli storici degli anni sessanta settanta mila De Felice ad esempio
Già parlava di questo poneva dei problemi diceva politico che come Mussolini che dieci giorni dopo decide
Di liquidare in quel momento il capo si può dire al capo dell'opposizione quello che aveva in qualche modo Corsi sardo con più violente
Sa contro il governo fascista liquidarlo dopo il discorso del trenta maggio quindi inquina essi i collegamenti erano così evidenti sarebbe stata veramente un gesto da
Da idiota
E Mussolini non lo era il numero e l'ha fatto quindi già all'epoca De Felice introduceva una serie di tubi uno di questi era
Ma
Il decidere così con una camera ormai del due terzi sotto controllo
E decidere di infilarsi in questo tunnel
Prevedibili Simone limitando il capo d'opposizione in pieno giorno alla luce del sole non era possibile cioè non era possibile una spiegazione non è così non era possibile quindi lo introduce un elemento che sul quale voglio lo consiglio il mio maestro De Felice che ho lavorato un pochino con lui gli ultimi anni e poi proprio sul delitto Matteotti fu colui che in qualche modo mi incoraggiò
Ad andare a fondo
Lui concludeva dicendo
Il non bisogna non si può escludere un al non si possono escludere altri elementi
Che decide de de decidono poi questa tragedia decidono in qualche modo un capo di governo in quel modo a precipitare il suo governo del paese in quella in quella tragedia e quindi concludeva dicendo ci sono elementi poco chiari ma soprattutto bisognerebbe analizzare la componente affaristica
Che c'è dietro
Questa componente affari sia forse dice De Felice il lato più buio più oscuro e più controverso della tragedia Matteo
Io mi sono mosso su queste ordinanze
E andando avanti con con la ricerca soprattutto e con la ricerca fortunatamente
La ricerca sugli atti istruttori
Tenete conto che De Felice negli anni Sessanta non aveva avuto mai accesso agli atti istruttori non aveva potuto consultare gli atti istruttori
Così Giuseppe Rossini ed altri studiosi che si erano interessati
Ma credo che anche adesso molti degli storici di adesso evitano gli atti istruttori
Che pure ci sono solo all'Archivio di Stato di Roma sono ben ottantaquattro volumi
E questi ottantaquattro volumi raccolgono l'attività di due in che Gerry mi onestissimi magistrati
Mauro Del Giudice Tancredi
Che per i primi mesi dopo il delitto riescono a lavorare
Tranquilli contando sulla paralisi che attanaglia in qualche modo il regime
E quindi raccolgono una una
Un enorme move di documenta con tanta quattro multe ci cerchi tutto si parte dalla denuncia che la moglie di Matteotti fa del non rientro a casa del marito
E si va avanti fino al al secondo brucia al processo distinti
Fra questi atti istruttori aprono degli scenari questo libro un pochino mi ha costretto a tornare sopra
E
Io lo sostengo da Gian dai primi lavori su Matteotti a mio avviso la componente affaristica molto importante per capire e che cosa intendo componente affaristica ma intanto intanto la la racchiudo nella questione petrolifera nel petrolio
Nella cosiddetta questione legata a una compagnia petrolifera americana la Sinclair Oil
Una delle sette sorelle perché all'incirca
Che in quel periodo aveva stipulato un accordo col governo fascista col Governo Mussolini
Un accordo che cava l'esclusiva a questa compagnia per cinquant'anni
L'esclusiva delle ricerche del petrolio in due regioni che guarda caso poi si sono state generose cioè la Sicilia e l'Emilia Romagna
Quindi avevano l'esclusiva su queste due regioni questa Sinclair Oil per cinquant'anni con una serie di esenzioni fiscali
Della diciamo scandalosa
E se non pagavano quasi niente
Addirittura il macchinario norme Melosi nero si rivolgevano a lui che Galliani ma avevano la come dire
Delle degli accordi per farlo venire da fuori con le sezioni citarsi eccetera eccetera
Dico questo perché Matteotti
Ha lasciato il segno
Matteo che ha scritto un articolo su questo dove denuncia
Queste cose
Matteo che era stato in Inghilterra
Era stato in Inghilterra ha fatto un viaggio qui anche qui c'è tutto un aspetto molto interessante della figura di Matteotti Matteotti non è io direi che Matteotti a un leader moderno rispetto alla generazione che l'ha preceduto
Cioè non è un uomo non è un politico che si affida alla parola aura alla al del parlare
Matteotti ha una prosa stringata tagliente
Scarna molto pragmatico
E va al Nord fa I nodi del problema rapidamente
E quindi lui
Da soprattutto voi viaggia molto conosce i paesi europei e capisce consapevole della debolezza del suo partito
Perché tenta continuamente di collegarsi ai grandi partiti socialdemocratici nordeuropei
Il suo uno dei suoi obiettivi era quello di e lo dice in un incontro che avrà con i laburisti inglesi dirà il mio obiettivo è quello di stabilire un contatto costante con voi non abbiamo bisogno di voi
Noi socialisti italiani abbiamo bisogno di voi socialisti inglesi
Ve lo dice più volte più volte non abbiamo anche i dati naturalmente ora questi atti istruttori che cosa dicono
Dicono che Matteotti va in Inghilterra siamo nell'aprile fine aprile del ventiquattro
E
Questo lo diranno poi i giornali laburisti quando Mou sparisce quando Matteotti non si trova più i primi giorni
I laburisti inglesi con il loro organo il veliero Ebe usciranno con degli articoli
E questi articoli sono espliciti
Igor Matteotti è stato qui
Ha discusso con nuovi della Sinclair Oil dell'accordo
Governo Mussolini Sinclair oil
C'ha dichiarato che è un accordo pieno
Gli elementi corruttivi
Gravissimi
E che la sua intenzione era di rientrare in Italia per denunciarle
Continua a vivere del teli Herald è del diciassette giugno siamo già a sette giorni dalla sua scomparsa
Ma il Daily Herald e torna il ventinove giugno su questa questione egli indica molto più dettagliatamente la questione
Ho Matteotti nel frattempo era rientrato in Italia e aveva mostrato moltissimo interesse naturalmente a questa Corte
L'un solo alla Mostra d'interesse ma di fronte a un invito di una rivista inglese induceva
Di scrivere una replica Mussolini
Lui aveva scritto questo articolo
Molto importante
In cui
Machiavelli Mussolini e il fascismo Machiavelli Mussolini e il fascismo
Dove per tre quarti dell'articolo lui parla della convenzione Sinclair
Parla della corruzione
E scrive esplicitamente
Io so
Il valore dice io sospetto io so
Che questa convenzione e piena gli elementi corruttibili inchieste in cui sono in in in implicati alti dirigenti del partito e del governo fascista
Sono dice ci sono gravi casi di concussione di corruzione
Inoltre aggiunge e il ministro Corbino che era il ministro della economia nazionale che aveva firmato la convenzione il ministro Corvino hard ha ricavato
A una compagnia straniera cento mila ettari del nostro territorio nazionale Sicilia Emilia-Romagna
Il con esenzioni fiscali scandalose
Pur sapendo e qui è l'elemento che mi ha fatto capire come poi studiasse Matteotti
Pur sapendo che la Sinclair Oil le era una battistrada della ben più potente standard Orio
Cioè Matteotti denuncia la connessione fra questa Sinclair oil
Il vero trascritte del petrolio mondiale che era la Standard Oil
Su questo sembra che voglio dire il governo non risponda inizialmente anche perché a parte che l'articolo esce postumo ma Luigi aveva manifestato negli ambienti della Camera
L'intenzione di questo discorso
Allora l'analisi che fa di questa
Di questa convenzione è un'analisi dettagliatissima rientra dei numeri
L'udienza nei numeri ma non solo entrano i numeri e poi manifesta una volontà di denuncia che no era chimica di Matteotti ma non era molto diffusa
Nel mondo politico di allora
Mille e per arrivare a quanto la sua morte
Do in qualche modo sia toccata dal ministro
Prendo ancora cinque minuti
Perché Matteotti
All'ultimo momento decide lui aveva
Progettato di andare a Vienna nel convegno i socialisti viennesi ma la sua sorte decisa dal fatto che cambia progetto e decide di rimanere a Roma e di partecipare al dibattito la discussione sul bilancio
Che sarebbe avvenuta l'undici giugno ed l'undici giugno avrebbe dovuto partecipare a questa riunione sul bilancio
Nei circoli politici vicini a lui era corsa voce che si preparava un discorso molto importante molto forte
Ci sono le deposizioni negli atti istruttori
E
C'è anche l'allarme del Governo negli atti istruttori
Perché il quattro giugno
Un funzionario del Governo del ministro il ministro Corbino
Manda un telegramma a Washington all'ambasciata di Washington e dice
Un vigile prima del dieci giugno entro dieci giorni scusate urgenti entro il dieci giugno
Che mi sa diciamo un'informazione sui reali rapporti che ci sono fra Standard Oil e Sinclair Oil
Cioè il governo Mussolini si aspettava l'attacco proprio sulla sincronia
Il ministro Corbino in particolare lo rivela con questo telegramma
Il discorso non ci fu
Ma voglio dire
A chi dice ma la fretta di sequestrarlo il giro così alla luce del sole molto semplici lui non doveva parlare l'undici giugno
Durava lei non ha parlato nel senso che Louis dieci giugno lo aspettano all'uscita si stava preparando a questo discorso quindi usciva di casa
Alle quattro del pomeriggio quattro a tre mesi dall'Avvenire alla ambito decade la Camera ha preparato il discorso lo aspettano all'uscita e poi sappiamo lo sequestrano lo portano via lo ritroveremo
Dieci due mesi dopo praticamente non affossa autentico da Roma agguantare
Ma
Che cosa induce a pensare
Ma intanto i giornali inglesi che tornano sull'argomento di continuano a battere su quell'argomento che poi
Il
Il l'assassino
Il killer
Amerigo Dubini
Quando esce di carcere te sconta pochissimo conta pochissimo c'è poi l'amnistia che lo tira fuori
Quando esce di carcere comincia a chiedere soldi a Mussolini e Mussolini a quel punto è cambiato tutto perché c'è stato naturalmente
C'è stata le leggi fascistissime c'è stato la regime a partito unico quindi sull'immensa in sella
Non ha più timori lo tratta non come loro tra la prima lo comincia a mandare al confino
Poi lo perdona quando riesce ad unire ma ricevere soldi di Oslo lo certa fino fino a un certo annunciata al trentadue
Quando tu mi fa capire che ha mandato all'estero la verità sul delitto Matteotti nel suo testamento
A quel punto cambia la situazione di Dubino
Lui viene trattato con i guanti viene mandato in Libia e lo e leasing si arricchisce gli consentono di arricchirsi Lilienthal Colorno più ricco via Libia quando torna con la guerra con la seconda guerra mondiale costretta a rientrare due ricchissimo ma lascia una cosa
Lascia il suo testamento che era riuscita a fare uscire dalla dall'Italia e far pervenire negli Stati Uniti questo testamento negli anni ottanta è stato ritrovato e pubblicato dove l'UDC è testualmente e l'unica volta in cui dichiara che Luisa commi
Su un delitto
Il suo ordine
Semplice a me hanno ordinato
Incidere ho ucciso
Il motivo qual era si doveva impedire a Matteotti di parlare ed si doveva sottrarla Mattiotti documenti che lo stava portando forse punto
E che cosa dice più lui sappiamo che do a parlare di maleodoranti affari corruzione che toccavano il fratello del capo del Governo
Quindi toccavano Arnaldo Mussolini che era il faccendiere di famiglia fondamentalmente dalla famiglia materna Mussolini
Ecco questo testamento è stato solo negli anni ottanta e piena conferma diciamo tutta una un'analisi sulle sulla componente affaristica che in qualche modo ecco io ecceduto
Inoltre il sulle responsabilità di Mussolini
Di opposto curando questa mostra a Palazzo Braschi su Matteotti sul centenario
E ho avuto la possibilità di esibire documenti che vengono dagli archivi naturalmente
Tra questi c'è ci sono documenti autografi dell'assassino dei lumi
In uno di questi
E questi queste lettere lune faceva uscire clandestinamente dal carcere e le faceva pervenire a Mussolini e Mussolini se ne stava portando via il venticinque aprile probabilmente può e deve essere oggetto di ricatti incrociati eccetera
Su questa legge è una di queste lettere cui Tumminia molto esplicito
E dice
Noi non non pensiamo noi non abbiamo più fiducia in voi parla di noi i detenuti non abbiamo più fiducia in voi fuori
E quindi come dire datevi da fare
Perché vogliamo uscire e ricordare di è vero non io ho commesso il delitto certamente l'ho commesso però sul vostro ordine specifico
Obbedito con cieca disciplina
E con la garanzia data da voi della mia immunità penale
Quindi come dire procurate di darsi da fare guarda caso cinque giorni dopo questa lettera Mussolini promulgata l'amnistia
Che è chiamata ironicamente dal popolino allora era chiamata la milizia Dubini
C'è una mini CIA che faceva rientrare il delitto Matteotti in un delitto politico quindi con una serie di deroghe alla legge per cui insomma du minimi subito dopo l'amnesia esce Libero avendo scontato dal ventiquattro al ventisei avendo scontato per questo delitto due anni di carcere fondamentalmente ecco ma io dico che Matteotti Matteotti la sua condanna nasce da questa sua volontà di capire di capire che cosa c'era dietro i bilanci dietro le cifre la sua volo da questa sua volontà come dire di non fermarsi alle apparenze
Grazie professore per questa sua ricostruzione molto interessante
Che dice che soli che Matteotti non fu ucciso quindi per un discorso che aveva fatto ma per uno che non è riuscito a fare e che aveva dietro questa era con più che componente affari sia questa maxitangente
A questa società inglese veramente interessante anche per la ricostruzione sulle responsabilità di Mussolini che quindi non solo sapeva ma addirittura avrebbe ordinato quindi in un modo molto diretto in netto io a questo punto per l'ultimo giro l'ultimo intervento è la parola l'autore del libro che oltre ad aver ascoltato le opinioni precedenti
Quindi magari vorrà commentarle però vorrei chiedergli qui sto il professore ricordava sia il richiamo della della politica per Matteotti rispetto all'attività accademica e poi l'impegno civile e l'attenta lettura dei bilanci dei numeri la puntigliosità la precisione il suo essere documentato io volevo brevemente veramente leggere due righe se le trovo molto istruttiva bene in cui lui diceva insomma
Ai ai socialisti
Molti dei nostri compagni hanno sacro terrore delle parole patrimonio Bilancio conto residui imposte eccetera sembra loro che si tratti di cose difficilissimi o inutili da abbandonarsi agli impiegati comunali o governativi
Bisogna invece per sua versi che si tratta di cose assai semplici capita una volta non si dimenticano più e sono d'altra parte cognizioni assolutamente indispensabili per beni condurre qualsiasi amministrazione di Comuni Province cooperative aziende agricole e industriali
E in qualsiasi economia borghese o comunista
I lavoratori devono impadronirsi di questa materia così come essi conoscono l'uso del martello dell'altro o di una macchina nelle officine
I bilanci conti le imposte sono appunto gli strumenti del mestiere dell'amministratore pubblico che il socialismo quale sottratto ai capitalisti per darlo ai lavoratori
Allora Matteotti era riformista oppure con la con la lente di oggi lo si potrebbe definire un tecnico prestato alla politica un civil servant che poi appassionato redige un manifesto politico e l'ultima cosa senatore Misiani ci parlava del oggi ci diceva ma la progressività a che punto siamo Matteotti diceva
Non c'è giustizia senza progressività ecco ci sono queste due del cose nell'Italia di oggi
Domanda difficilissima vicinissima anzitutto grazie a tutti perché
Ho sentito delle parole bellissime che non sono destinata a me ma naturalmente ma al pensiero all'azione all'impegno
Di un uomo straordinario che qui stiamo ricordando perché lì siamo tutti tutti debitori io sono fermamente convinto che
La nostra Costituzione scritta anche col sangue di di Giacomo Matteotti anche se è arrivata alcuni decenni alcuni decenni dopo
E per noi che ci occupiamo della questione fiscale l'articolo cinquantatré l'articolo ventitré della Costituzione sono scritti col sangue di Giacomo Matteotti quindi noi
E evidente il qui stiamo tributando un omaggio
A Giacomo Matteotti per la profondità del suo pensiero per il suo impegno per la sua intransigenza per il rigore nell'affrontare la questione fiscale allora tutto questo
Tutto questo e anche la sua eredità
E l'eredità
Di Giacomo Matteotti che arriva sino sino ai giorni nostri
Ed è questo il metodo Matteotti quindi fatto che ci sia un metodo Martinotti per così come l'ho intravisto leggendo tutti i suoi tantissimi scritti ho individuato scritti che risalgono al mille novecentootto quando ancora c'era appena laureato non aveva ancora compiuto non aveva ancora compiuto ventitré anni scriveva le parole che voi vedete che sono state anche rievocate
Negli interventi negli interventi precedenti parole di straordinaria consapevolezza di senso dello Stato delle istituzioni delle regole dello stato di diritto occuparsi a tempo oggi
Può essere difficile
Può essere complicato occuparsi e nel mille novecentootto in piena età giolittiana poteva essere difficile poter essere complicato ma Matteotti
Non si è limitato a combattere la sua battaglia per le regole dello Stato di diritto della democrazia per la libertà
In epoche in cui in momenti storici in cui questo era ancora possibile allora la ricostruzione storica il percorso di Mattotti un percorso graduale di avvicinamento alla questione fiscale parte appunto subito dopo la laurea sostanzialmente Luís
Pone le basi della sua esperienza della sua esperienza del suo del suo impegno della materia economica e fiscale in particolare nell'esperienza di amministratore locale lutto sono le parole che che leggeva che leggeva la la dottoressa Fantozzi in questo momento
E fanno capire come fosse importante nel pensiero di Matteotti nel pensiero di Matteotti quello scritto del mille novecentosedici
Ma pensioni Matteotti ancora più risalente al mille novecentosedici era che bisogna studiare Louis studiava studiava studiava tantissimo studiato fino all'ultimo giorno fino all'ultima ora della sua vita si dice che quando
Stavo uscendo
Alle sedici e trenta dalla sua casa quando poi è stato preso dalla macchina
Dalla dalla dalla squadra faccia fascista stessa dando la camera a studiare a preparare un intervento ad non ha smesso di studiare fino all'ultimo giorno utile allora
L'impegno la dedizione in rigore formale sono sono la vera eredità la verità di Giacomo Matteotti
Allora
E possibile secondo me proprio per comprendere la profondità del suo impegno nella materia fiscale è è possibile secondo me ripartire l'impegno di Matteotti nella materia fiscale almeno in tre periodi distinti sostanzialmente il periodo iniziale quello in cui appunto cerca di dotarsi con grande rigore con grande impegno con grande metodo degli strumenti del mestiere
Comincia a fare subito dopo la laurea il consigliere comunale a frate in altri piccoli Comuni perché la legge del tempo consentiva che aveva delle proprietà
Nei diversi comuni di avere l'elettorato passivo di essere eletto come consigliere comunale diversi con i quindi lui accumula tutte queste esperienze di amministratore locale poi va a studiare all'estero perché era la fortuna e anche l'intelligenza di andare a studiare
All'estero i sistemi criminali e penali dei Paesi esteri è mentre a studiare a Oxford viene diciamo inconsapevolmente eletto al Consiglio provinciale di di Rovigo
E e quindi deve fare una deve fare una scelta deve decidere se continuare a studiare
Continuerà a studiare per diventare verosimilmente come semmai se gli dicevo un professore universitario di diritto e procedura penale oppure di dedicarsi all'impegno politico li fa questa seconda scelta probabilmente avremmo avuto un grande maestro il diritto penale
E forse sarebbe sopravvissuto avrebbe fatto parte anche dell'Assemblea costituente
Invece c'è capitato di avere un grande padre della pace che noi qui stiamo stiamo lavorando in questo momento per ragioni completamente completamente diversa allora lui si dota dei ferri del mestiere studia studia tantissimo l'economia anche grazie anche grazie agli stimoli del fratello Matteo che aveva sfidato con inaudito poi con ai nautiloidi Matteotti non farà sconti in aula sui giornali
Diciamo solo scontri epici quelli che lo vedono
Fronteggiare Einaudi stiamo parlando di Luigi Einaudi ma lui non si fermava dinanzi a nessuno perché insomma si scontra quando query verrà più avanti in Parlamento con tutti i grandi i più grandi statisti e grandi studiosi la scienza dell'amministrazione Antonio Salandra Vittorio alle Orlando
Francesco Saverio Nitti e così via li fronteggia tutti come di fronte cioè con lo studio con impegno e quindi alla base la materia prima la materia prima
Dell'impegno Matteotti hanno e lo studio la conoscenza la preparazione non lasciava nulla andava oltre l'impegno di Salvemini per chi conosce diciamo di scritte l'impegno di Gaetano Salvemini era ancora più preciso più puntuale più rigoroso
è del grande del grande studioso e grande politico poi socialista perché era uno studioso rigorosissimo
E c'è questa prima fase di questa prima fase questa prima fase è talmente importante che Ida una competenza straordinaria quando arriva il momento cruciale un po'in ritardo gli effettivi spento agli standard del tempo lui nel mille novecentodiciannove con le elezioni del novembre mille novecentodiciannove viene eletto in parlamento ma arriva in Parlamento che ha già completato questo percorso di maturazione e qualche mese prima
Nella primavera del mille novecentodiciannove ha scritto questi tre articoli molto importanti su critica Sociale che sono intitolati la questione tributarie che poi vengono raccolti nel volumetto che ci ha fatto vedere il direttore Ruffini prima
Che cambia titolo male la sostanze diciamo un accorpamento di questi tre articoli dell'intitola la riforma tributaria come riferimenti al progetto media perché nel frattempo il ministro Meda aveva presentato un disegno di legge
Per la riforma tributaria che Luis nonostante metà fosse un suo
Possiamo dire anche amico insomma ecco perché si incontravano si parlavano diciamo esponente del cult del cattolicesimo liberale milanese molto competente grande economista ma Matteotti non fa sconti nemmeno lui e critica
Il suo il suo progetto conta cosa con questo testo la riforma tributaria che il momento centrale e il momento centrale del suo impegno della materia tributaria perché straordinariamente in maniera veramente del tutto imprevista per l'epoca offre una visione sistematica
Lui era uno studioso del diritto tributario di tributano esisteva nemmeno a quel tempo esisteva la scienza delle finanze c'erano degli economisti c'era benvenuto grigi ottiche la diaria socialista
Che provocare un impegno politico diretto in aula come come Giacomo Matteotti c'erano i grandi studiosi del pensiero socialista c'era Antonio De viti De Marco è però
Politici che avessero la visione di insieme di Matteotti ancora non se ne erano visti e Matteotti non soltanto il primo ad offrire una visione d'insieme della materia tributaria ma il primo politico dicono gli osservatori del tempo
Il primo politico socialista forse il primo politico in assoluto
Apporre la questione tributaria al centro della vicenda politica allora non è per rispondere alla prima delle domande che mi ha fatto Mattotti non è un tecnocrate
La proposta di Matteotti non è una proposta tecnocratica lui si scaglia contro le proposte frammentario opportunistiche demagogiche non fa sconti a nessuno
Non fa sconti a nessuno attenzione perché i ministri delle finanze e del Tesoro che in rapida successione
Diciamo si sussegue
Ivano con i vari governi che diciamo poco prima del fascismo diciamo dal mille novecentosedici dalla fine del del primo conflitto mondiale alla quei all'avvento del fascismo cinese o ministri straordinariamente competenti
E non lo so grandi studiosi della scienza delle finanze del diritto dell'economia
Ma Totti diciamo presenti in aula li fronteggia a viso aperto e con grande competenza e spezzo li mette anche in difficoltà come molto più giovane
Occupandosi della materia dei tributi locali della finanza locale nel mille novecentosedici aveva messo in difficoltà anche Grande Miglio Caldari grande sindaco
Di Milano che al congresso di Bologna del mille novecentosedici degli amministratori socialisti venne accolto da una salva di di saluti di urlare viva il Sindaco di Milano e via Milano socialista che Caldarelli uscito
Ad assicurare ai socialisti la guida di Milano dopo vent'anni di guida diciamo di guida liberale
Caldara fa e considerato il numero uno della finanza locale il massimo esperto fa una relazione straordinariamente puntuali e precise Matteotti nel suo piccolo intervento li fa tutte le pulci gliela smonta
Pezzo per pezzo e e alte Caldara cambia le sue conclusioni diventerà poi un grande amico un grande estimatore di Matteotti
Cambia le sue funzioni perché perché non fa sconti a nessuno
Cioè vede soltanto
Il rigore
La precisione contesta l'approssimazione cosa contesta ai vari ministri che si sono succeduti nel tempo Luís contesta la mancanza di Progetto contesta la mancanza di orientamento addirittura contesta a Giovanni Giolitti la mancanza di orientamento Giovanni Giolitti quando si insedia
Nel suo quinto ed ultimo Governo prima poi che ci sia sempre
L'ecatombe sostanzialmente la lunga notte fascista Giovanni Giolitti presenta un programma di riforme jumper abbastanza strutturato quattro cinque iniziative
E Matteotti gliele smonta punto per punto perché perché sono iniziative frammentarie quindi Luigi prova una profonda avversione per iniziativa frammentaria per iniziativa
Come dire estemporanea perché si tratta di iniziative che tendenzialmente si associano ad una forte componente demagogica
E la demonologia con la questione fiscale per Matteotti non ha nulla a che vedere e quindi lo critica pesantemente sui temi Ciukci potrebbero mutatis mutandis applicare anche a molte esperienze di cento anni successivi fino ai giorni nostri però e questo il metodo matto il rigore formale la visione sistematica il rigore ecco che la sua riforma tributaria presentate mille novecentodiciannove nell'aprile del mille novecentodiciannove
è e gli consente di approdare in Parlamento entra in Parlamento con le elezioni di novembre del mille novecentodiciannove solo elezioni molto importanti perché la prima volta che non si vota cui seggi uninominali grazie alla riforma
Elettorale fatta approvare qualche settimana prima da Francesco Saverio Nitti
è non si vota più con i collegi uninominali e quindi incomincia ad avere rappresentanza i partiti
I partiti politici Mattotti alla prima esperienza in tre mila centodiciannove ed entra subito da protagonista e lascia stupefatti anche i suoi compagni socialisti
Perché del dice delle cose straordinariamente profonde dimostra una straordinaria competenza
E i suoi compagni socialisti hanno qualche perplessità e forse anche un po'più di invidia talvolta per cui è diciamo sintesi e si prende anche qualche critica dalla sua parte dalla sua parte politica però il progetto di riforma di Matteotti e straordinariamente visionario ma visionario in senso in un'accezione positiva perché perché perché vede è stato già detto vede nell'imposta sul nell'imposta generale personale e progressiva sul reddito per la verità vi vede una forte correzione familiare impose generale personale progressiva sul reddito vede
Lo strumento per recuperare quelle profonde iniquità che erano già sotto osservazione da anni gli studiosi li avevamo già notato una pensione politici addirittura che voi pensate
Beh Giovanni Giolitti nel suo secondo governo mille ottocento novantatré quindi molti anni prima aveva proposta pensato a parlare dell'introduce l'imposta progressiva per poi fare subito
Fare subito retromarcia perché perché se ne parlava tanto se ne parlava tanto ma poi alla fine costava troppo in termini di consenso e quindi all'impostazione progressiva non si arrivava non si arrivava nemmeno con il Progetto Meda che fu presentato alla fine il disegno di legge concretamente fu presentato in Parlamento del mille novecento diciannove quando Matteotti era già era già in in Parlamento stava per entrare in Parlamento
La l'imposta generale progressiva sul reddito e al centro della proposta ma non è l'unico elemento della proposta perché siamo dinanzi ad una proposta organica strutturata razionale coerente al suo interno non c'era quel guazzabuglio anzi era lo strumento per porre rimedio a quel guazzabuglio un insieme di misure agevolative un insieme di misure di favore per determinati soggetti o determinate categorie di soggetti
E soprattutto
Il sistema tributario era l'espressione concreta di una classe dirigente la classe dirigente lo Stato liberale che ormai aveva perso il controllo del Paese aveva perso il controllo della situazione invece per Matteotti bisogna intervenire
E e qui cioè la grande scoperta del grande contributo di Matteotti bisogna intervenire
Con la questione fiscale con la riforma tributaria per porre rimedio all'iniquità alle sperequazioni della società italiana del del dopoguerra
Ecco dal mille novecentodiciannove mille novecentoventi mille novecento ventuno l'aria incomincia a farsi pesante nel Paese
Mille duecentodiciannove mille novecentoventi c'è il biennio rosso
Ci sono in molti operai ci sono le proteste di piazza le piazze si scaldano e c'è chi soffia sul fuoco dei nazionalismi c'è la questione di Fiume
Che Vittorio Emanuele Orlando non riesce a gestire che de decreta sostanzialmente la fine del governo in Francesco Saverio Nitti e questo tanto Giovanni Giolitti riuscirà apporre diciamo a apporto a portare a termine con il trattato di Rapallo e poi
Con come dire l'esercito italiano che prende fiume cannoneggiato cannoneggiare fiume ma tutto questo era
E segnale di una società in grande in grande tensione una società in grande tensione nascono perché c'è la riforma appunto e la legge elettorale Dignity
Incominciato a essere canalizzati verso la rappresentanza i partiti politici e nascosti partito il Partito popolare nel mille novecentodiciannove
Ma soprattutto prima al movimento del fascio e poi il partito nazionale il Partito nazionale fascista incominciano anche le violenze
Allora quando Matteotti
Se lei
Pensiamo se ne scorriamo gli iscritti di Matteotti che sono costanti nel tempo nella materie fiscali così come anche nelle altre materie
Sino a tutto il mille novecentoventiquattro l'ultimo scritto che io individuata la materia fiscale e del cinque giugno del mille novecentoventiquattro cinque giorni prima che fosse poi rapito e ucciso istantaneamente ecco
La sua produzione il suo impegno le sue battaglie anche legge discorsi parlamentari in Parlamento solo Costantini non arretra di un passo non gli input e non gli fa paura niente ora a me potrà sembrare
Abbastanza scontato
Discutere di questioni di progressività discutere dell'imposta si trovano profitti discutere dei dazi comunali né lo facciamo li facciamo anche i nostri giorni sono temi anche molto attuali
Ma non dimentichiamo in che clima Matteotti
Portava avanti le sue battaglie in che condizioni e in che difficoltà personali portava avanti le sue battaglie il fatto che fosse un parlamentare che dal mille novecentodiciannove coi viene poi rieletto nel mille novecentoventuno
E quelli neanche confermato con le ultime elezioni del mille novecentoventiquattro non è che gli desse molte garanzie in più anzi li subisce delle violenze pesantissimi inenarrabili nel suo Polesine non torna più perché nel mille novecento nel tuo è stato rapito brutalizzato non torna più anzi per la modalità ci torno una volta per farsi beffe
Dei fascisti si tratti sì sì come dire si maschera e riesce a farsi dare persino un passaggio da un camion di camicie nere per arrivare a destinazione perché non trovava il treno quindi coraggio coraggio al limite della spregiudicatezza
Al limite la spregiudicatezza però
In condizioni difficilissime Luigi iene pestato a sangue viene
Brutalizzato e poi viene deriso in aula
Siamo in Parlamento viene deriso in aula per ciò che gli è stato fatto dei fascisti che sono in aula ciononostante continua a picchiare durissimo
Allora
Potrà sembrare potrà sembrare veramente e qual è l'ultima fase qual è l'ultima fase dell'impegno di Matteotti l'ultima fase impegno di Matteotti nella materia fiscale
Perché c'è veramente una grande quantità e quella cosiddetta dei pieni dei pieni poteri con le ultime con le elezioni
Scusate con la marcia su Roma del ventidue di ottobre del mille novecento ventidue
Il Presidente del Consiglio era fatta in tanti dichiara lo stato d'assedio ma il re non controfirma lo stato d'assedio e quindi non gli consente di fare arrestare
It diciamo primitivi i fascisti e quindi sostanzialmente viene dato l'incarico Mussolini di formare il nuovo governo
L'incarico viene conferito
E Mussolini si presenta per prendere la fiducia presente sui ministri ministro del tesoro e Tangorra ministro delle Finanze De Stefani presente ministri economici così come gli altri ministri
Il sedici novembre fa il discorso che voi tutti conoscete è un discorso cioè le per il discorso del bivacco incuso parole di disprezzo per la Camera per il Senato questi lo applaudono comunque
Forsennata mente poi gli danno gli danno la fiducia il diciassette di novembre quindi un giorno dopo aver ottenuto la fiducia
Mussolini presenta il suo primo disegno di legge firmato sia dal ministro del Tesoro che dal Presidente del Consiglio da Tangorra e da Mussolini e il disegno di legge
Ancora una volta
A testimonianza della centralità Della vicenda fiscale nel gioco e nella dinamica della democrazia e dei rapporti tra i poteri dello Stato e una legge fiscale anzi una legge per la riforma tributaria una legge che sostanzialmente spoglia il Parlamento di tutti
I poteri che non c'è lo Statuto Albertino non c'era il decreto legge quindi diciamo tutto dovrà passare dalla dalla Camera sostanzialmente il Senato nera un organo elettivo tutto da passa dalla Camera
Ma sostanzialmente viene spogliato con questo di verrebbe spogliato con questo disegno di legge il Parlamento di tutti i poteri
E qui
Allora sin comincia a rendersi conto che forse qualcosa non va però alla fine è vero sì che Inaudi scriva un celebre articolo sul Corriere della Sera contestando contestando leggersi pieni poteri è vero sì che Turati
In aula dice insomma il Parlamento senza il potere di decidere in materia fiscale rimarrebbe come lo scenario dipinto soltanto matita veramente battaglia
Contro la legge si per i poteri ancora una volta Giacomo Matteotti perché viene ed essi e quindi si espone ancora una volta si espone ancora una volta
In prima persona perché viene designato all'interno della Commissione dei nove e presieduta da Antonio Salandra
Su su indicazione naturalmente del partito non ci sono i fascisti nella Commissione dei nove però ci sono una serie di autorevoli esponenti dello Stato liberale che tuttavia non si rendono conto della gravità del momento e soprattutto ecco voi sapete Antonio Salandra è stato un grande studioso del diritto amministrativo grande maestro un grande capo di Stato è stato presidente del Consiglio
E quindi grandissima esperienza ma fa all'interno della Commissione dopo una relazione piuttosto inconsistente invece Matteotti picchia durissimo ma picchia durissimo eh in un contesto in cui subiva delle minacce quotidiane
Cioè Luini combattente è diciamo di difende le regole dello Stato di diritto nonostante la certezza del rischio personale che corre una usa delle parole delle parole durissime che oggi a voi
Possono sembrare molto attuali e o oserei dire quasi quasi scontate Marche sono pronunciate da un uomo che sapeva che la tesi contraria era sostenuta non da Antonio Salandra che era come dire
La il in prima linea a perorare la tesi di maggioranza l'impostazione della maggioranza ma era sostenuta naturalmente dalla diciamo dal partito fascista e allora
Lo dice le cose che sono tutti una straordinaria attualità ma non per questo suo meno coraggioso al suo straordinariamente
Coraggiosa
Chi non voglia distrutti o diminuiti i diritti delle funzioni del Parlamento chi tiene alla libertà individuale e alle garanzie non può abdicare nelle mani di un governo il sistema tributario
Che investe i rapporti più sostanziali tra i cittadini e lo Stato
Chi abbia ferma coscienza dei propri diritti e doveri
Di rappresentante della nazione che lavora e produce non può rendersi complice della concessione di pieni poteri la quale segnerebbe nella storia nazionale il precedente meno degno e più pericoloso sono parole
Straordinarie per forza e per coraggio
Un coraggio che
Caratterizzato tutto l'impegno di Matteotti ma qui e ancora più denso più forte e più profondo perché non si rende conto che arrivato all'epilogo
Di una vicenda democratica perché il prossimo passo saranno i pieni poteri e quindi la soluzione dei pieni poteri da parte del dittatore del suo partito così che è stato poi allora ovviamente la sua la sua tesi una tesi di minoranza la la legge passa in Commissione con sette voti favorevoli contro due tra cui quello di Matteotti naturalmente li prova ancora dopo un anno a chiedere una modifica alla legge sui pieni poteri ma viene ma viene bocciata e alla fine l'ultimo contributo l'ultimo articolo che lui scrive del mille novecentoventiquattro il cinque giugno del mille novecentoventiquattro suoi che commenti e ancora una volta una critica molto forte molto circostanziata molto argomentata alla legge sì pieni poteri ma siamo già
Nel mille novecentoventiquattro e cambiato già tutto perché se nel mille novecentoventidue la camera era ancora stata eletta
Come dire democraticamente per quanto ci fosse ancora il suffragio universali in senso proprio nel mille novecentoventiquattro quando lui combatte l'ultima battaglia contro i pieni poteri
Era all'interno di una camera che era stata eletta con la legge Acerbo e quindi una camera che per due terzi era composta da fascisti e dei fiancheggiatori di fascisti dal cosiddetto listone nazionale e dunque era in netta minoranza
Quindi lui diciamo combatte fino all'ultimo sostenendo le ragioni dello stato di diritto
è e delle regole della democrazia e della ripartizione delle regole tra i poteri del della ripartizione tra i poteri dello dello Stato tutto questo a mio avviso delle dita che noi che ci occupiamo prevalentemente ma non esclusivamente di questioni fiscali
Abbiamo ricevuto da Giacomo Matteotti e credo che tutto questo noi dobbiamo onorarlo e credo che siamo qui anche per questo bene io ringrazio il professor Tundo e siamo arrivati alla conclusione di questo convegno solo per concludere volevo chiedere una battuta Ernesto Ruffini che è stato il nostro il primo dei relatori l'eredità di Matteotti anche il metodo Matteotti il suono alla frammentarietà alla demagogia al populismo fiscale quanto sono moderni quanto sono difficili perché tratta di tasse
Volevo seduti a parlare dopo dopo dopo l'autore del libro due cose mi restituisca gli interventi attraverso canali del dell'autore del libro di Tundo ma anche di Antonio Misiani
La la prima provento la più importante quanto CDC Prisca questa esperienza terrena di Giacomo atte orti
Ovvero quanto sia importante in qualunque momento
Prepararsi e mi ha fatto venire in mente
Un episodio poco conosciuta la via De Gasperi quando era in biblioteca Vaticana sotto stretta sorveglianza dalla polizia fascista che ricevette dei nemici negli anni Trenta
Inquisito undici chiese che dobbiamo fare e lui rispose negli anni trenta quindi poco dopo questi fatti ma certamente molto lontani dalla fine del venticinque aprile risposto semplicemente dobbiamo prepararci
L'altro contro domanda fumata cosa rispose De Gasperi fu a quello che verrà dopo perché c'è sempre con condotte
La seconda considerazione che il pensiero di Matteotti un pensiero di Matteotti
Cioè che troppo spesso nell'epoca moderna noi siamo abituati ad auto compiacerci le auto
Citarsi vicendevolmente con la funzione più utilizzato dagli strumenti straordinari che sui computer che è contro ci contro V cioè copia incolla
Quando questo pensiero invece frutto di studio di libri di lettura e probabilmente di notti a scrive
E la prima cosa che mi ha restituito sentirvi e imparare qualcosa la seconda cosa voglio chiuderà molto velocemente un'altra frase oltre quella che sta qui alle spalle dopo insomma in qualche modo lui stigmatizzare il diciamo la il lato un atteggiamento negativo di fronte a un sistema tributario di qualunque
Tipo di fatto perché non esiste nessun programma di governo senza un sistema tributario
Ebbene mentre una seconda frase sempre del mille novecentoventiquattro di un altro brillanti intelletto dalla nostra storia
Poco ricordato troppo poco ricordato
Ed è una fase ventiquattro punto il contribuente italiano paga bestemmiando lo Stato non ha conosce coscienza di esercitare quando paga una vera e propria funzione sovrana
Ma semplicemente d'imposta l'imposta gli è imposto tra Pietro Gobetti erano ventiquattro e due anni dopo purtroppo di tocca la stessa sorte di Giacomo Matteotti
Grazie grazie all'autore ai relatori e a voi che ci avete seguito