Inaugurazione della mostra documentale «Il no che cambiò l'Italia. Cinquant'anni dal referendum sul divorzio»

Una sfera ringrazio tutti i presenti che sono non si sente ecco così si sente allora ringrazio tutti i presenti che sono venuti all'inaugurazione di questa di questa mostra la mostra come avete potuto vedere ricorda il cinquant'anni dal referendum per divorzio
Sono cinquant'anni e sono tanti e in effetti molti hanno dimenticato quella battaglia una battaglia che secondo noi est è stata invece significativa perché a cambiato la Società italiana è vero che la società italiana
Era
Era già aveva già subito dei mutamenti un tumultuoso cd fino allora c'era stata raccolta contestazione a G al fatto il movimento studentesco c'era stato il movimento operaio
Ce l'ho cercato anche c'era già purtroppo anche il terrorismo
Colpirà e immediatamente dopo ecco però il referendum che
è un momento invece completamente diverso
Potremmo dire quasi gioioso e tedesca insomma scanzonato perché per tutti aveva anche una sua cifra anticlericale naturalmente era inevitabile perché si trattava di una contrapposizione fra fra la cultura cattolica e cultura laica
E ecco il referendum fu qualche cosa di molto diverso che è riuscito a mobilitare non solo delle minoranze
Non solo delle avanguardie o comunque dei non fosse non fu un movimento di protesta
Anche se nei primi tempi ebbe le caratteristiche di un movimento di protesta ve lo dirò subito dopo
Ma riuscì a mobilitare veramente le masse italiane con mille rotto con il volto e con l'opinione
Perché incidere parecchio sull'opinione pubblica la partecipazione al voto fortissima
L'Italia si spaccò evidentemente si spaccò però espresse anche una una scelta ben precisa per una opzione distinto di tipo organico cioè la società italiana sì modernizzarsi secolarizzata
E in qualche modo rifiutava quella antica penalistica egemonia della cultura cattolica che aveva ancora avuto il il suo suggello
Nel ventinove come infatti del del Valdarno
E ancora purtroppo con l'inserimento dell'articolo sette nella nella Costituzione
Quando dove i rapporti tra Stato e Chiesa avvengono ancora regola ieri da quel patto anche se piena fermata in
Indubitabilmente la laicità dello Stato cioè la nostra Costituzione è una Costituzione che afferma la laicità dello Stato che voi laicità dello sfratto
Abbiamo stentato a a fermarsi e vorrebbero ancora oggi ci sono dei problemi però quello fu un momento io direi epocale da questo punto di vista perché permise
Di aprire una stagione di D&G perché abbiamo voluto ricordare in quel momento perché apri all'ora una stagione dei diritti
E quella stagione anche se ha avuto dei momenti di arresto piuttosto lunghi quella stagione
Dura tutto ora continua tuttora con molte rivendicazioni che attraversano la società italiana e che
E
Agitano la politica fino a ieri di più oggi molto di meno però noi speriamo anche istanze dei diritti civili vengano ripresa e si terranno riprese anche perché la società
è diventato una società indubbiamente mondana in una come dire indipendente da qualsiasi tutela qui litigo digito clericale
Questa mostra la vogliamo dedicare a Bruno Segre lo sa che non conoscete tutti
è mancato purtroppo da poco
Più che centenario ma perché la vogliamo dedicare proseguire dove in cui avete visto alcuni documenti del suo impegno in quella campagna
Perché aprono segreto fu veramente d'anima tenta di del torinese la lite era la lega italiana per il divorzio
Che si era costituita a Roma grazie a Pannella garage opportuna e Grazia a tanti rappresentanti i vari partiti laici e non solo perché c'erano anche dei cattolici nella nella prima Reed
E con la lite signor costituito a Roma nel sessantasei all'inizio del sessantasei e quindi prima ancora dalla contestazione
è fu importante perché ebbe un carattere che poi fu proprio
Delle come dire detta e la società civile che voleva affermare dei diritti e lo faceva con la partecipazione dal basso la lite riuscì in questo intento aveva per le modalità organizzative Gitto altro gestionali io
Usciva adatto per finanziarsi avete in breve tempo riusciti ad avere moltissimi aderenti
Quindi riuscì a portare la politica fuori dal Palazzo questa fu l'importanza della libera a Torino Bruno Segre fu veramente uno dei dei degli esponenti più importanti della lite era un un grande avvocato responsabile
Era un principe del foro perché
Aveva patrocinati degli anni Cinquanta negli anni Sessanta Beatrice tanto tanti tanti cause tanto il processo per i diritti civili prima per gli obiettori di coscienza poi appunto per a favore delle delle copie non Ivano a separarsi non riuscivano a a a rifarsi una vita proprio perché era impossibile perché il matrimonio era indissolubile secondo la dottrina topica
L'ONU ce l'avete se avrete voglia potrete sentire la voce robusta
Ed è
Quale sentimmo noi in questi ultimi anni ma la voce veramente stentorea
Autorevole direi dire Bruno Segre su radio radicale c'è ancora la registrazione del primo congresso della Lindt
Sì a ventinove euro tutte sentire io in effetti fa una certa impressione perché impiegavo al Governo tedesco è un meglio veramente importante ricco
Quindi ogni dichiarammo aprono Selene sappiamo che fece cose
Passaggi incredibili come lanciare cinquanta mila volantini su Torino
Propaganda subito dopo l'approvazione della legge quando effettivamente
C'era uno stallo in Parlamento si cercava in qualche modo e c'è un mare il referendum che veniva
Penso questi questi volantini da un piccolo aereo in dal turismo non siamo riusciti a trovare il volantino seguaci d'altro perché anche il di contratti che lui abbia firmato
Corrado alla copisteria e concrete per il noleggio hotel dell'aereo
E questa fu una un'azione eclatante ma e arrangiate quello che è importante lento Giorgio
E sostanza l'adesione di un popolo certo ad esempio che il popolo nel momento in cui viene codificata e ferendo non viene più rinviando genere
Viene proclamato e se effettivamente la campagna una campagna che trova
Ultimo Binda ecco mobilità magari io potrei raccontare in inglese campagna perché purtroppo ho l'età per averla vissuta suo una campagna di offerte
Io la rispetto
Fece tutta campagna sette giorni Maria Magnani Noja di farlo poi diventata
Più volte parlamentare si prima donna sia sin dal capitolino e così via grande
Antagonista dei diritti civili
Facemmo quella campagna per legalmente girando per Torino le trombe allora si chiamavano trompe sono ancora sul tettuccio delle macchine e allora era in permesso oggi non sarebbe più permesso
Praticamente la gente veniva incontro
Voleva distribuire lei i volantini sia abbracciava ci salutava e si vedeva che c'era un'attenzione che il popolo almeno nella città di Torino poi ebbe un risultato eclatante però non voglio andare oltre
E vorrei dare la parola a Emiliano nuove leggi per un saluto il direttore del polo del Novecento
Grazie Caterina buona sera benvenuti a tutti a tutti grazie di essere qui presenti e partecipi inauguriamo oggi con quest'incontro questa mostra
Il secondo progetto speciale che gli enti del Polo del Novecento quest'anno hanno scelto di realizzare pochi giorni fa abbiamo inaugurato quello dedicato alle elezioni europee oggi questo sui diritti civili che parte dal dal divorzio momento importante per il volo ci sono tante attività tante iniziative spero abbiate avuto occasione di giorni passati da vent'anni prossimi di approfittarne
Come dice la catenina sicuramente il tema di dirigibile oggi al tema di grande attualità ricordo forse quando si parla delle grandi campagne referendarie
La mia memoria c'è anche diciamolo lo porterei fino anche a quella che fu la campagna d'esempio per il no al nucleare cioè interessante vedere come alcuni temi oggi
Che sono sicuramente i incivili ma dall'altra parte anche quelli del cambiamento climatico in quell'epoca affondavano già nella nostra società
Magari con minore consapevolezza Maggi Porta non siamo sicuramente ci lascia un'eredità importante e significativa
Volevo solo dire una cosa rispetto a a quello che voi sapete meglio di me è stato il clima di quegli anni perché campagne come in questa erano campagna anche di piazza di manifestazione sappiamo che le manifestazioni allora non era solo pacifico stare insieme ma era anche pericolose in alcuni casi tragico e drammatico
Perché se il dodici maggio sono i cinquant'anni dal referendum sono anche quarantasette anni dalla morte di Giorgiana Masi e questo mi faceva
Mi sembrava importante ricordarlo perché georgiana morire uccisa da un colpo di pistola mentre era appunto un sit-in non autorizzato per una serie di campagna referendaria abrogative proprio ai tre anni da quella che era stata del divorzio quindi ricordando lei mi pare opportuno ricordare le tante tantissime persone che purtroppo in quegli anni quegli scontri persero Rita nelle strade delle nostre città grazie buona buon incontro a tutti a
Prima
Mancano ecco da darei la parola a Lorenzo s'inclina ex che uno uno storico di professione ma soprattutto è stato un radicale Pirelli storico scusate il bisticcio nel senso pieno
è stato radicale tutta la vita ha rappresentato radicale anche in Parlamento lui impara in due legislature ma ed è stato un grande attivista dei diritti civili
Molte grazie grande non so fino anche non saprei persone ancora quattordici comma Galasso comunque comunque si vecchio vecchio sì quello sì
Leo Leo traversate tutte queste vicende e quindi cercherò di parlarne
In questo spirito non dopo aver ringraziato per questa iniziativa mi sembra davvero importante della mostra e di questo dibattito la mostra davvero
A chi come invece passata attraverso fa venire in mente c'è un po'tutto quella quel clima e quindi veramente mi mi devo complimentare per per chi la con chi la messi insieme e organizzata
La storia dei diritti civili
La storia della della battaglia sul divorzio in cui è importantissimo ricordare il referendum
E i risulti quello che il referendum ha portato quello che è già stato molto detto con molte file rapidamente ma con molta efficacia da l'Arca fino a Signa perché
Ma credo che sia importante anche ricordare come è nata la legge sul divorzio
Che è stata un'impresa politica di di grande rilievo
Era quando si è si è cominciato sessantacinque
Sessantasei a
Sembrava una cosa impossibile
Come come fai nell'Italia
Dominata Democrazia Cristiana
La democrazia cristiana nel bene o nel male era classe nella vita politica
Tutta la vita politica ruotava intorno alla scelta con chi la democrazia cristiana ci vorrà reale
C'erano stati gli anni in cui si discuteva centrodestra o centrosinistra per dire la Democrazia Cristiana Cervera
A destra o si arriverà a sinistra ma nessuno pensava
A una a mettere in minoranza la Democrazia Cristiana
La Liga
La l'IMI l'idea di lanciare una battaglia
Sul divorzio nasce dall'incontro fra Loris Fortuna
Marco Pannella Mauro Mellini
Quando noi radicali
Eravamo ma sì e no duecento in tutta Italia ora gruppetti
Però è
E io ricordo il congresso
E si riuniranno saletta grande metà di questa mi in cui si è cominciato a parlare di ricorsi al referendum diceva ma noi abbiamo un'idea Pannella Mellini Spadaccia Bandinelli
Avevano l'idea che si dovesse costruire una forza laica di sinistra
Alternativa alla democrazia cristiana capace di Firenze nell'alternarsi
Tema uno dei dei temi di fondo su cui questa alternativa ideale sarebbe dovuto seguire era il tema della liberazione dal predominio clericale
Ma come si fa
Come si fa a scuotere
Gran tentato facciamo la battaglia sul concordato ma non
Non c'era forse non c'era
Ma
Proviamo sul divorzio il divorzio e allora fortuna che era di Spoon interessato disponibile a presentare un progetto di legge sul divorzio
I radicali e poi voglio ricordarlo perché uno di cui nessuno parla più nessuno il quarantuno è stato fondamentale
Enzo sabato
Province
Quindi qualcuno lo ricorda che era
Un tipografo
E a sera aveva fatto un po'di fortuna e aveva
Comprarsi una un un giornale popolare a fare un giornale ADC ci chiamava nessuno abc che era un giornale proprio popolare scollacciata foto scollacciate diciamo no scollacciate
Il mister buttato in questa campagna e ci ha buttato la sua fortuna al punto che poi è un certo punto è fallito o quindi
Va ricordato
Insomma fra l'impegno di e bici i soldi vista basso che aveva cominciato a far riaprire le prime manifestazioni del realizzo state finanziate da basta basta
Il successo immediatamente la la lì le ricche non è nata subito con radicali ma liberali ma socialisti comunisti come Terracini cattolici
Fuori dai partiti
Ma con dentro le forze dei partiti si è cominciato a raccogliere
Un consenso che nessuno s'aspettava neanche noi ci aspettavamo consenso come quello Thea i grandi teatri pieni dicono a Milano la prima manifestazione al Teatro Lirico il maggior teatro di Milano pieno
Strapieno
E il metodo che credo che sia molto importante ricordare il metodo che realizza usava che era quello della mobilitazione popolare
Che si esprimeva in manifestazioni poi un certo punto cominciati i primi digiuni
Che Bernard manifestazioni richiesta al Parlamento chi giocavano c'era una mobilitazione di popolo intorno ai regolamenti parlamentari le regole e
Rispettato il Regolamento avete votato adesso entro un mese non sono dobbiamo dovete rivotare dovete votare facciamo un passo avanti
E così col gioco fra mobilizzazione di popolo e iniziativa parlamentare di fortuna poi di Bersellini quando e di uno molti altri
E siccome la cosa è andata avanti
E sia il comizio creato per la prima volta sembrava impossibile
Una maggioranza in Parlamento che andava dai comunisti liberali quello contro la Democrazia Cristiana
Che era appoggiata dall'MSI e basta su questa battaglia
Quindi si cominciava a delineare una possibilità di alternativa laica questo era
Si chiede è emerso il tema il referendum perché lì c'è stato proprio un compromesso fra laici storici
E la democrazia cristiana ha accettato senza aprire il Governo
Di che questa maggioranza laica
Arrivasse in fondo approntare una legge però dice facciamo la legge sul referendum perché referendum
Non tutti lo ricordano beh previsto dalla Costituzione dal quarantasei ma ma non c'era l'idea di adozione non si poteva fare
E stata la democrazia cristiana del partito di maggioranza agirebbe facciamo a questo punto la legge sul referendum così diamo la parola al popolo perché c'era la convinzione che era
Generale e che accentuano della democrazia cristiana nella chiesa che l'Italia Paese cattolico
Era quello che ci si ricava il fatto che ci fosse concordato che ci fosse
L'Italia pesa cattolico non poteva accettare questo istituto protestante americano dell'efebo richiese
Le masse italiane era avrebbero speso
E quindi va bene approvato nel referendum però facciamola rigidi attuazione del avrà approvato il divorzio ma facciamo la legge di attuazione del referendum e così si è partiti
E poi
Hanno raccolto le firme
La destra cattolica
Di organizzazione c'è una parte dei cattolici che era contraria
Come ma decise no c'era una parte dei cattolici contrari ma era una minoranza
Con il sostegno molto forte di Amintore Fanfani cercherà segretario democrazie cristiane in quel momento
E raccolte le firme eletto che si fa a questo punto la società ha questa la convinzione generale
Otto molto prevalente era che il referendum avrebbe portato alla cancellazione della legge
E quindi la mobilitazione
Di tanta parte del mondo laico che pure aveva votato quella legge sì ma c'è evitiamo referendum iniziamo preferendo
Quindi facciamo una lì Gino ha per cambiare un pollo addirittura c'è stato la proposta dai verrà dai facciamo una
Tra suoni il il divorzio si possono fare solo per i matrimoni civili che era una minoranza era una minoranza di lingua Neghelli per nessuno praticamente e su questo c'è stata una bella convergenze fra praticamente il solo i radicali
E Loris Fortuna
Da una parte e Paolo sesto che anche l'intesa un pochino dall'altro per dire
No preferendo si faccia
Perché la scommessa che dalla parte della libertà si faceva da parte dei radicali risarcire era però andiamo al referendum per due ragioni uno perché il cittadino ha raccolto le firme e quindi a firme raccolte il referendum se deve finire
Perché e due per provincia perché c'è la convinzione che il Paese fosse molto più maturo avanzato Hill convinciamo
Non solo con i voti degli anticlericali dei laici ma col voto di tanta parte delle masse cattoliche perché quante famiglie disastrate ci sono
E quello che alla fine è successo
E tant'è vero che se se voi vedete
Nella mostra c'è un uno dei cervelloni quello col liberazione che era un un foglio radicale
Costruito illo ha vinto
Quel manifesto non è non è stato fatto il giorno verrà il giorno del referendum era stata fatta e non avevamo i certi soldi per per fare un quotidiano che uscisse tutti i giorni per era stato preparato in anticipo per nella convinzione
Che il no avrebbe vinse
E quindi lei si era convocata una manifestazione per il pomeriggio del tredici maggio che era il pomeriggio della dei risultati
Tutti in piazza Navona
Per festeggiare avevamo Como il palco con salto eccetera e quindi
Migliaia e migliaia di persone a Roma si sono riversate han trovato il giornale costi intorno all'inizio che era da funzioni espressione di un'analisi nella realtà del Paese
E come è stato detto prima
Quella referendum
Più duro su questo
Ha rappresentato un cambiamento enorme
Ha cambiato la vita politica del Paese non è stato sufficiente come non speravamo
Ma non ce n'era le condizioni amico giudicandola storico perché maturasse un'alternativa alla Democrazia cristiana in tempi
Istinti non c'è un punto la storicità ma cioè ha cambiato
Profondamente perché ha fatto scomparire alla vita politica il tema dei diritti civili non c'è una Prisma
Mentre la sinistra certa c'era stata il Sessantotto c'erano state
Ma i temi dei diritti civili erano considerate in gran parte sinistra temi turchesi borghese io FI no quello ma quello che conta sono i contratti i contratti di lavoro colgo quella
E invece su questo si è scoperta una potenza di mobilizzazione popolare di popolo
Di popolo laici cattolici
Demo agli elettori democristiani
Che sul tema dei diritti della persona dei diritti civili scoprivano una grande attualità della politica si impegnavano eccitato questa mobilitazione sul referendum che era una cosa mai vista fino a fino all'orrore fu e neanche e non più in vista con quella
Con quell'intensità
E questo ha cambiato profondamente il volto della vita politica che ha cominciato a rispecchiare quella maturazione della società italiana
Chi era lentamente cresciuta negli anni precedenti e che poi poi se si è sviluppata come si è sviluppata nel bene e nel male ma questa è un'altra storia quindi fermo grazie
Diverse per questa introduzione storica noi abbiamo chiamato dei testimoni dell'epoca dei non dico protagoniste ma testimoni senso che ricordano una campagna che hanno fatto quando erano e giovani naturalmente e che rappresentano anche in qualche modo deviare politiche alle politiche che ci sono impegno impegnate in special modo nel nella campagna del referendum
Iniziamo con Marziano Marzano
Che allora
E allora nord forse non ero ancora consigliere comunale socialista bastava pervenne albanese elezioni amministrative del settantacinque importanti per il Torino perché è cambiata volontà le le giungesse al suo rigore giunte rosse lo sanno tutti a Torino ecco Marziano Marzano
è stato assessore più volte è stato vice Sindaco ma lo vorrei ricordare questa sera per essere stato un antesignano dei diritti civili
In quanto negli anni ottanta non ricordo bene l'anno
Favori la nascita in una rassegna cinematografica importanza che esiste ancora ancora adesso che allora si chiamava Sodoma osmosi tra legge largamente una rassegna di cinema omosessuale cosa le se ricordo bene scandalizzò non poco buona parte dei torinesi ecco però non azzardano in consiglio comunale la sostenne e in quest'area separata assegna che era stata ideata da Ottavio Mai eletta Giovanni Minerba
I andò avanti ebbe edizioni diverse e ancora oggi esibisce ancora già il suo successo ecco quindi lo ricordiamo anche per questo però vorrei che ricordasse con la battaglia e il Partito Socialista
L'infame iniziamo osservazioni vita
L'uomo ricco o no col bilancino
Prima ieri
Nella
Si inserisce in una stagione
Prima Etò nasce quando grande può o meglio
Poi se noi abbiamo dimenticato e che credo che in questo momento particolare cui si parla spesso il diritto di famiglia di fare genere eccetera eccetera varrebbe la pena l'incolumità allora primo sessantotto sessantanove abolizione del reato di adulterio dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale
Non sto qui ancora Pierino
Della donna
Comunque
Settanta laici votazione quindi Divorzio che
O
No
Appunto con pongono Powerco non Napoli comunque così il mondo
Aveva cresciuta su un terreno che è stato reso fertile da una serie di battaglie le battaglie per la attuazione della Costituzione nella quale si seri appunto la democrazia cristiana per il referendum che non voleva prima
E come per l'istituzione delle regioni tutte applicazione della Costituzione che la Democrazia Cristiana non voleva
Settanta il divorzio
Nel settanta
Non ricordo di avere
Partecipato per la prima volta a una competizione elettorale per il consiglio comunale dove non venne eletto per appena dodici volti il
E il però in quell'occasione nella paesi si parlava molto della legge del divorzio
Ne ne siete a seguire nel settantacinque
La la riforma del diritto di famiglia che concesse alla donna alla moglie di era editare perché prima aveva diritto solo all'usufrutto more uxorio
E nel settantotto arriviamo all'aborto e a proposito della volto
Mi sovviene un ricordo che hanno a che vedere con i radicali
Io avevo
Nel settanta settantuno uno un ufficietto che costava poco inizia Cernaia quaranta lo ricordo ancora
E un gruppo di ginecologi con il partito radicale
Diede vita a un'assistenza per la l'attuazione del metodo Karman le donne
Che volevano abortire adesso lo posso dire tanto la mia età mi possono anche mettere in prigione tanto
Non mi interessa perché evidentemente era una violazione palese della legge noi organizzava dice io dava ospitalità nient'altro che ospitalità di prestavo i locali caldo prelevavo per la mia campagna elettorale per la mia attività politica il partito la gente il dottor Oliviero il professor Olivieri del Sant'Anna veniva ad aiutare nelle donne in quel modo
E nel settantotto si giunse alla morto quindi la la legge e
Il referendum si inseriscono in questa stagione di grandi riforme
Ne dimentico alcune ovviamente tipo quello sulla sul sull'altra censuro eccetera eccetera ma fu una grande stagione
Pur avendo né il Governo Piero
Preceduto da un demone da democristiano ma anche in quello del settanta ci fu una scena bellissimo che io giovane apprezzai molto in televisione
Il governo scese dai banchi e ha vinto e ognuno ha vinto nel suo gruppo a votare o a favore o contro la legge sul divorzio contando una chiaro esempio di tolleranza e di democrazia reciproca
E poi ovviamente
Agli operai mi servì anche dell'attività che avevamo svolto per
Il divorzio per il referendum e in questo non si può non ricordare come è già stato ricordato
Se crebbero uno che impietosamente ci faceva lavorare in un modo tremendo per
Il prendendo e poi perché insieme
Precipitammo nettissimo ogni ed Tel
Per dice giugno settantacinque
Qualora
Torino ci stimola giù intatta di rischi pistola e me per la settima torna diventai
Leggere
Capogruppo ma vi devo dire che l'onda della settantaquattro ci aiutò moltissimo ma perché avevamo lavorato prima mentre e dopo per avere la vittoria dal referendum io non non non ho nient'altro da dire però vorrei mi piace
Anche come ricordo personale
Chiudere con Pietro Nenni
Hanno voluto contarsi hanno perduto
Questa è la sorte dei comitati civici e dei fascisti
Questa è la sorte della chiesa queste politicamente la sorte della DC
La vittoria dei no è un grosso fatto storico che si scrive positivamente nella nostra vita nazionale da un secolo in qua
è una vittoria non soltanto della legge sul divorzio ma dello spirito laico su quello confessionale con conseguenze che andranno lontano nel tempo
Il risultato per noi è per noi motivo di grande soddisfazione di diventare per tutti un motivo dichiara in meditazione tredici maggio mille novecentosettantaquattro
C'è una sana Marziano Marzano che sorprendente deve scappare con il cinque virgola cinque minuti
Nel sangue vengo vorrei dare la parola Magda Negri che allora faceva parte assente era attiva nel partito comunista
Che fu uno dei grandi partiti che
Che appoggiarono il referendum dopo qualche forse guardia Gigi esitazione iniziale su cui avevano chiuso la possibilità trovare qualche compromesso revocatorie programma
Di fatto poi la decisione la la vostra presa la decisione di appoggiare il il nome il Partito comunista
Molto sul piatto il suo peso il sorpreso elettorale che allora erano erano molto rilevante è comanda nera giovane sappiamo tutti insieme fuggono sempre attiva nel Partito comunista e oggi raccoglie il progetto democratico ora russo
è stata sabato mattina volantinava volantini anonimi per fare allora quindi è assente attiva
Ecco è stata più volte deputata in varie legislature se non sbaglio sta tante province consigliera provinciale eh ma soprattutto è manda come la conosciamo cioè schietta brava ala assolutamente teneramente simpatica bisogna aggiungere al quadro nazionale la regione quando dovrebbero
Diciamo
Ecco allora liberava no siamo come prima bene allora io nella come ha detto lo abbiamo avuto un incontro al Salone del libro c'era anche Piera presentando il libro di Novelli
Questo libro di bello viene del figlio di Novello di Edoardo Novelli con le foto di tutto
Io non ero non ero a Torino io ero in un bar di via perché io ero molto giovane molto giovani che sono del dicembre del quarantanove però il giovane allora sì dicevo la caro ragazzo
In ero all'università mi ero laureato a Milano poi l'organizzazione di Milano neve ero iscritta dalla FIGC e nonna ne ne ha e gruppi estremisti né a Lotta continua né alla nell'Essai che a Milano dominava n.s. ma insomma finita la laurea
Avrei voluto restare in università però mi hanno mandato alle scuole a aprire insieme ad altri giovani e altri anziani compagni più bravi di noi molto più bravi di noi la scuola di partito del Nord a frange Solario
E quindi noi avremo la scuola nel settantadue la legge del settanta noi siamo la la scuola media la scuola media superiore e qua Patri del PC lavoriamo sempre tutti Savarese tutte le domeniche corsi di dieci giorni di quindici giorni di due mesi eccetera eccetera su due filoni
Un primo filone era lo studio della sinistra italiana l'applicazione del compromesso storico lì
Un iscritti su Rinascita sono settantadue vero dopo i fatti del Cile e l'altro filone incessantemente ostinatamente
L'evoluzione dell'istituto familiare la legge sul divorzio
L'organizzazione del referendum se ci fosse stato per questioni o una piccola cosa voglio dire
Non è vero almeno qua almeno a livello di impostazione teorico didattica diciamo così didattica tra virgolette per quanto possa essere didattica con didattica di partito però negli intendimenti negli intendimenti
Sembra trattammo la storia del divorzio come naturale conseguenza dell'evoluzione dell'istituto familiare
Sì noi studiavamo facevamo studiare su critica marxista sugli atti del come sessantaquattro su su tanti altri cori ma e addirittura fu apprezzato mi ricorda una chicca un po'demodé
Apprezzato un saggio un saggio che esaltava
La facilità dissoluzione della famiglia nella prima frase del policentrismo nella prima fase del bolscevismo e si prendeva addirittura ad esempio la leggerezza con cui si intendeva il rapporto fra i sessi nella prima
Prima di Stalin
Però noi eravamo abbastanza tranquilli questo è vero
Non vi è non vivevamo l'urgenza del referendum immediato e il PD il PC facevi molto per evitarlo
La proposta spagnoli no ma la proposta carretto nella proponemmo comune di azione non era molto al ribasso ma un po'più al ribasso rispetto ai valori sfortuna e altri e quindi giustamente decadde
Dicevo per quelli della mia generazione divorzio era una cosa scontata addirittura demodé
Cosa volete che sia il divorzio
Capimmo la posta in gioco
Quando quando cc fecero chiudere la scuola noi tentammo di resistere bella perché dovremmo chiedono una scuola perché
Perché c'era e ferendo ricorre abbiamo preparato migliaia di quadri ci sono i segretari di sezione cioè l'apparato dicevo sono tutti bravissimi perché non quattro ragazzi
Senza arte né parte se non qualche studio una bella fra qualche bel voto ma perché noi quattro ragazzi di ventitré anni stessa Tontini dovevamo chiudere la scuola chiudere tutto andare via
Come se lo si sa è come se si fosse preparato un cataclisma
Ma il clima fu esattamente quello il clima e dal cataclisma
Per cui l'ordine fu implacabile in due giorni facendo il nostro solo otto prendevo le nostre macchine i miei amici di Milano andarono Milano e io che era una piemontese espatriati
Se io chiedo se volete io torno a Novara non se ne parla non se ne parla noi dovevamo stare tutti in Lombardia e io fui affidata
A Bergamo
Andavo con molta serenità devo dire avevo la mia macchina le trombe le trombe
Che si montavano e poi si smontavano di notte mica che perdevo Bavaro SL mettevi nel garage dall'albergo alla mattina veniva il compagno della generazione delle rimontava
E devo dire che la Carrà campagna elettorale a Bergamo fu molto civile
Non come c'era era una zona bianca perdo ma credo che avessimo vinto dovrei dovrei contro la folte civile non come adesso
Facevamo i dibattiti alle sei dibattito alle ventuno il volantinaggio alla mattina la presenza davanti alle fabbriche Manenti Battisti
Non ci fu mai nessuno scatenato manipolo cattolico come mi che mi interrompesse
Nel femministe magari critiche verso quell'verso il PC che mi interrompesse né nessuno della sinistra andava interrompere Q i cattolici quando facevano le loro discussioni
Veramente c'era un altro clima
C'è un altro principio c'è un clima di
Se c'è un clima di confronto e in crescita e sì capita si capiva che era pensavamo in modo radicalmente diverso
Però parlando dalla storia delle vite la vita delle persone io poi ero ragazza molto libertario magazziniere ma venivano fuori dalle storie personali di una tragedia
Di un dolore familiare per noi sessantottina Giove inimmaginabili e inimmaginabili
E si apriva lo allora io questo cosa si sentiva albergo moderno mano per c'era una cosa molto dura
Molto pericolosa specialmente per tre ragazzi giovani come eroi si sentiva fortissima la presenza dell'MSI
Fortissima
Ma non che ti venivano interrompere macché avevano una presenza minacciosa prima dei dibattiti durante il dibattito vedevi proprio dei brutti ceffi che si mettevano lì etica e ti guardavano
E infatti ora si erano un po'preoccupata perché prima Guido male non vedo non era casa mia qualche volta mi accompagnavano ma qualche volta no per cui quando dai paesini vedevo avvicinarsi né luce di Bergamo centro erano assolutamente felice
Però quella fu un'esperienza così poi cosa voglio cinque minuti voglio cosa voglio ricordare perché voi si deve sperare anche una sintesi politica da tutto ciò
è la sintesi politica
Noi la traemmo con il Comitato centrale del sarà il dieci giugno gioiellieri
Insomma più o meno dieci giorni dopo il referendum che allora pose dei punti
Si può discutere ma poi pose dei punti fermi vale a dire si apre da sul problema del diritto di famiglia si apre adesso il problema del rapporto con la Chiesa cattolica per tutte le cose che verranno dopo poi venne anche Craxi per fortuna
E si apre il problema della si apre il problema di un virare su forse è già stato detto
Il lavoro che era incominciato con l'apporto a cui già noi guardavamo ci sembrava che il divorzio fosse un problema antico abbiamo dovuto sbattere il muso nella durezza di una campagna elettorale dagli esiti storici per capire davvero così e io voglio ricordare la frase di Berlinguer
Comunque se come tratta centrale che richiamo molto fortemente Lou fu molto legato Bufalini in tutta la gestione della del del di questa campagna elettorale diversamente da Adriana sei Aronica
Dalla Iotti dai dati diviso dalla Bracci forse dalla dalle donne dell'UDI che erano più più più più più più dirette nella battaglia se e sicure che bisogna mandare andasse come andasse e difese il tentativo di non andare al referendum dicendo voi avete sottovalutato ai voi Italia avete sottovalutato avete scambiato la nostra modo la nostra moderazione la nostra ricerca di un'intesa per un buon convincimento
E avete sottovalutato la forza del Partito Comunista Italiano quando ha deciso di esserci nella pienezza di tutta la sua forza di tutti i suoi quadri guardate per chiudere le scuole e mandare in giro tre ragazzi senza arte né parte
Bisognava aver proprio
Proprio giocarsela fino a rotta di collo voglio ricordare una cosa
Dieci giorni dopo quel comitato centrale
O quindici giorni dopo il divorzio ai primi di giugno
C'è la la svolta
Del terrorismo della strage della Piazza della Loggia a Brescia
Siamo nel settantaquattro Brescia allora settantasei poi verrà settantotto
Si fa appena a tempo a festeggiare il divorzio concluso e quindici giorni dopo bisogna preparare la manifestazione contro il terrorismo di Brescia
E io capisco che in Lombardia si sentiva proprio la presenza dei della del terrore della destra in parte potenzialmente eversiva si sentiva proprio tutto fisicamente e quella manifestazione portavo seicento mila persone
Si è però si apre un altro periodo con tutte le sue luci e le sue ombre l'elezioni politiche andarono prima bene poi male poi settantotto poi gli anni che abbiamo vissuto
Viaggi in macchina
Vorrei dare la parola
A Giuseppe Re bordeaux
Che allora fu veramente il fulcro di una una parte politica
Pur designata col termine di cattolicità e noi
Prego perché dai cattolici dissentiva no rispetto alla scienza della DC alla scelta fra compagnia alta e quindi ragionavano da cattolici però dai cattolici democratici che credevano nella laicità dello Stato non e e quindi presero posizione il i cattolici del no furono una realtà politica molto importante perché chiedere conto di un malessere anche nel campo cattolico
Ecco Giano ricorderà sempre adulto che allora dal sessantanove fino all'ottanta mi pare fu segretario nazionale delle acredine altri furono veramente un il pezzo
Importante Death cattolicità almeno sulla
Sì lascio la parola
Alti del petrolio sul brevissimo
Io faccio parte di una come tradizione dal mondo cattolico naturalmente ma vorrei ricordare soltanto noi non eravamo persone o gruppi o raggruppamenti
Che avevamo difficoltà a confronto politico sociale e culturale
La nostra tradizione veniva per sementi di un'area del mondo cattolico dal Concilio Vaticano secondo Giovanni ventitreesimo
Veniva dall'inizio delle lotte operaie con ricevimento via via dei dei lavoratori di ispirazione cristiana all'interno di questa notte
Nasceva la teologia della liberazione
No venivano avanti parrocchie che innovava uno contestavano creavano alternative c'era un mondo in movimento o che non è stato improvvisamente individuate con il referendum no del mille novecentosettantaquattro ma che aveva di già per esempio appalto le scelte nel settantanove l'esempio reati via Circo no dirà rottura del collateralismo con la Democrazia Cristiana
La cosa loro di non poco conto noi grazie vediamo cuori no dal dare una pre proposta di i posti del socialista Vallombrosa critico sotto
La condanna del Fatah
No per dire no sia per estendere anche nel mondo cattolico un contenzioso grossissimo nel frattempo avevano quanti le guerre dell'evasione la problematica del Cile del Vietnam eccetera c'era dentro una diciamo così un marmo è in movimento in subbuglio
Dentro il quale
Non sempre riconosciuto dal mondo politico tradizionale no noi c'eravamo
Sì in modo pluralistico in modo determinato delle volte in modo coordinato delle volte no insomma quindi
Diciamo così quando venne fuori la legge sul divorzio bisogna ricordare che subito prima venne la legge sullo Statuto dei diritti dei lavoratori
Cioè non può antico era un un aspetto marginale è un diritto civile acquisito
Voi naturalmente distrutto per quell'anno settanta è stato un anno di innovazione incredibile locale esposto
Non soltanto le rotte sociali culturali religiose la risposta anche alle lotte operaie che ha l'otite non potevano solo la questione del salario ma poniamo a quest'età qualità della vita poneva la questione noi della vivibilità
No di un di una di una città che rispondesse in modo diverso a queste esigenze quindi vediamo qual è che i problemi familiari le contraddizioni del sistema quindi cioè non è che improvvisamente nuovo questa questo mondo non sia poi emerso quando naturalmente
Io mi trovai una posizione fortunate la sfortunata perché come a territori l'avevamo all'opposizione dall'interverrà fino al mille novecentosettantadue
Dopo il richiamo del Papa eccetera vi sistemo il mondo anche abbastanza importante avremmo dei collegamenti fumo dentro i processi eccetera eccetera sociali e culturali
E avevamo anche una interlocuzione politica
Con lo stesso anche lo stesso qui c'è insomma che non vedeva tanto di buon occhio il patto che l'oggi posta una rottura formale all'interno di organizzazione quindi insomma tant'è vero che quando si è costruito
La il cattolici per il no a livello nazionale io partecipai sia come altri nazionali come atto di Torino alla costituzione di questo di questo comitato un ruolo inevitabilmente per il ruolo che ricoprivo dentro a questi processi m'incontro mi ricordo moltissimo ad incontrare Botteghe Oscure
A ricorrere agli incontri con sindacati AGEA per cercare di capire o se ci riuscirà a mettere in piedi questa cosa questa cosa e alla fine la situazione fu bloccata da chi fu bloccata
Beh devo dire francamente
Che io allora molto più giovane quindi non conoscevo molti meccanismi nazionali anche se mi toccano partecipare essendo un po'responsabile della corrente di sinistra delle acque nazionali no ma insomma incontrammo persone che pure terminate per esempio io ebbi un incontro con Pierre Carniti attraverso Cesare del piano e il quale ci disse va be'ragazzi
Procediamo qui non possiamo stare indietro in questa operazione eh fu costituito un comitato come primi firmatari
Io fornivo passerò perché non è difficile individuazione sequenziato personaggi di cultura tipo quali egli unite Onida Pietro Scoppola Francesco Traniello trattare sul torinese altri il Tullio Tentori poi c'erano Pierre Carniti
Pure Mario Colombo centrale del piano Maccari che ha un bel gruppo della decisione anche ufficiale che aderì che poi il gruppo di opposizione dei reati è questo
Una cosa molto importante perché fummo accetta aspetta di nuovo tante
L'opposizione delle altre nazionali
Ed è una posizione temo è questa qua e poi ci furono persone tipo per i giornalisti e ne voglio ricordare però una un personaggio che pur determinante in questo l'archeologa Adriana zavorre grazie
Cronica Adriana Zarri era la vostra consulente a quella che ci orientata va era quella che ci aiutava nei contenuti e nei confronti è assieme a chi assieme ad un gruppo
Che di di preti tipo Turoldo tipo Balducci e tanti altri che
Dove facemmo un una struttura di carattere compatto e poi al Torino io ebbi la fortuna di avere tra virgolette
Nonostante le sue difficoltà come le mie come quello del gruppo dirigente delle ACLI no di padre Pellegrino per quale devo dire intanto a livello nazionale Rachel ebbe come come responsabile sanità nazionale Pomba
Oggi perché il cardinale di di Bologna che era quello che aveva contribuito assieme a Ruini
Assieme a Poletti era il vicario del Papa a Roma no a alla condanna dei reati nazionale quindi aveva una posizione anche molto complessa molto complicata
E
Si ripete fino all'ultimo anche voi anche con lo facciamo un po'glielo dico una stupidaggine ma all'ultimo istante delle votazioni prima delle votazioni usciremo con un comunicato in cui dicevamo è iniziata di culto del culturale del TAR l'allusione della chiedete ero Bergamo padre Pellegrino appare un comunicato dicendo
Su questa questione ci sono i cattolici di serie A ai cattolici di serie B specie questa dichiarazione quale io risposi ma ci vogliamo un bene dell'anima quindi no eccetera e quindi insomma
Trovammo terreno fertile nelle parrocchie
Trovammo terreno fertile nell'Azione cattolica
Trovammo terreno per vivere Pertile laddove il mondo cattolico era presente interne innovatori quindi lo avevamo la sensazione esistesse modificando la situazione perché acerba c'è il fondato anche a bisogni materiali
Guardarsi attorno anche nel mondo cattolico problematiche di famiglia come per tutti gli altri quindi
Tutti insieme già riuscimmo a dare il contributo insomma che era necessario dare non è che abbiamo fatto
Qualcosa di straordinario da avvocato il nostro dovere costituzionale politico sociale morale e culturale per questo Paese perché con pari dignità
Con pari dignità perché pur non avendo strutture organizzate ecco in modo formale come il partito entra da noi c'eravamo eravamo come posso dire deve rivoluzionare organizzati facevamo di tutto perché in quel momento succedeva di tutto
Cioè non c'erano soldi volto anziano proprio un un mondo in subbuglio evidente cioè il mondo cattolico c'era con tutte le forme e quindi tra virgolette fu abbastanza naturale per
Secondo niente pertanto che il voto che contribuì allora alla vittoria del referendum ecco io opaco molto rapidamente anche se la cosa meriterebbe un po'più di attenzione grazie
Arciere porno per questa bella importante testimonianza ecco il mondo cattolico era composito era è un mondo molto
Ampio e importante ma in Piemonte esisteva anche il mondo protestante nelle assunse rimane tende posizione invece diverse fin dall'inizio
E ce ne parlerà pr il cd Bouchard PRG riconoscere allora era col quale giornalista conosciuta
Col quale Nichi Vendola come col bordo volevo colpire fiducioso angioletto sì diventerà trovare pastora protestante della chiesa metodista per la verità
L'artista catturati ma
Io mi sono pagana salgono quindi non mettono in città lui mi spiega la differenza questioni che le differenze va bene ritengo e quindi è comunque rappresenti a tutt'proprio in basso e moglie di un pastore inglese e quindi ci racconterà molto brevemente nella
La posizione dei dei valdesi importante per noi in Piemonte anche attori grazie
Io ringrazio il muro identica uno
Via ma nelle prossime settimane verde nonché
Ringrazio labour toccherà averci spiegato
Il panorama dell'Arctic articolazione dei credenti che per la prima volta viene fuori chiaramente in questo referendum ecco il mondo evangelico fa parte di questa articolazione
Ma anche le comunità di base
Nel Pinerolese per esempio erano molto attive le comunità di base e insieme appunto le forze progressiste del mondo cattolico
Per esempio a Pinerolo ci fu il settantatré virgola quattro per cento dei voti nonostante nonostante che ci fosse una presenza cattolica molto diffusa APPI a Pinerolo
E invece nelle valli valdesi su in montagna vi faccio l'esempio di Bobbio Pellice paesino sperduto lassù
C'è fu il novantaquattro virgola otto per cento dei no
Quindi la il peso diciamo del del no valdese anche se chiaramente una minoranza in tutta Italia fu significativo
E allora mi chiedeva Caterina segnando cerca un po'di spiegare questa questi perché di Scelta del mondo valdese
Ecco innanzitutto bus va detto che non ci fu nessuna Presa di posizione degli organismi di governo ne persino auto né della tavola che l'organo di governo del delle chiese valdesi emetto di liste ma come ricorda Pastore Giorgio Bouchard che fece una grande battaglia
Nel suo libro i valdesi l'Italia dice non c'era bisogno di queste prese di posizioni delle istituzioni perché il popolo credente cominciò a discutere a livello capillare gruppi riunioni di quartiere studi biblici come d'uso in una chiesa democratica storico strutturata in modo assembleare
Il giornale delle chiese valdesi l'eco delle valli valdesi la luce allora aveva questo titolo adesso si chiama riforma dopo i risultati commentava
A firma del direttore Pastore Gino Conte gli italiani hanno capito che non sono stati privati di alcun diritto di alcuna libertà è stato soltanto impedito loro di privare altri di un diritto di una libertà e notava ecco che dal tempo della Resistenza non si univano tante persone di tante culture diverse esperienze politiche proveniente diverse su un tema quel meno diceva Gino Conte Rick collocava l'Italia in Europa
Qual è la motivazione di fondo di questa posizione
La il motivo e innanzitutto teologico
Cioè il matrimonio non è un sacramento per i protestanti un sacramento la definizione settimo logica di Sacramento è un segno visibile della gara sia
Data da Gesù Cristo
E io riformati a partire dall'utero
Considerano sacramenti solo due istituiti direttamente da Gesù cioè il Battesimo Gesù si è fatto battezzare a trent'anni dal giornale dal nel Giordano da Giovanni Battista e la Santa cena
Cioè l'Ultima cena fatta da Gesù coi discepoli
è stato il Concilio di Trento mille cinquecentoquarantacinque mila cinquecentosessantatré quello che era stato organizzato per provare ad un un accordo con i protestanti invece consumo la scissione no e proprio in polemica con il protestantesimo stabilì che i sacramenti erano sette voi lo sapete tutto avendo fatto catechismo da bambini immagino Battesimo Cresima o carestia confessione estrema unzione ordine e matrimonio
Quindi per i cattolici il matrimonio essendo un sacramento è indissolubile al massimo annullabile con il percorso attraverso la Sacra Rota
Cioè considerato nullo al massimo per i protestanti il matrimonio invece è un patto civile etico di affetto di amore di impegno reciproco ma come tutte le cose umane
Può essere soggetto al fallimento
E per quanto sia doloroso e difficile si può prescindere
Quindi il primo punto e teologico il matrimonio non è un sacramento secondo punto fondamentale per il mondo protestante
La libertà di coscienza e di scelta dell'individuo non c'è nessuna gerarchia che ti dice cosa cavolo devi fare e la tua coscienza che te la lista e lo dice
La terza cosa ancora più determinante in questo referendum la difesa della laicità dello spam dello Stato
E quindi questi sono i tre principi che ispirarono il volto protestante
Contestando alla Chiesa cattolica
La pretesa di voler imporre una visione sacramentale del matrimonio a uno Stato laico e affermando che un e Vangelo imposto non è più e Vangelo
Grazie
Grazie perché poi ci sarà chiarissima spiegazione inesigibile teologica negli ingranaggi ecco darei la parola a Ferdinando Gamberini logiche allora
La
Dal mille novecentosettanta mi pare Albertino settantasette fu segretario del partito radicale a Torino sì canturino che in Regione
Partecipo naturalmente alla campagna farà campagna referendaria ed ho inseguito ottantina nazione campagne per i diritti civili lascio la parola a uno protagonisti virgola sì
Grazie richiamando Cabrini
E allora sì quello che dice Caterina si neanche mi conosce meglio di me
Perché ha scritto un libro e mi ha messo dentro giustamente ha fatto una ricerca con la Fondazione
Con una sola Commissione e e il la le donne in politica e io finisco in ottanta pagine questo lotto personal andando a cercare e sono molto orgoglioso di questo dovevo toccarmi un po'di più stasera ma questo non mi dispiace
Devo dire allora detto per detto questo sono stato uno dei protagonisti di quegli anni in particolare poi sul divorzio è stato particolarmente
Be'come è già stato detto dall'inizio insuccesso è stato strepitoso travolgente
E la differenza e proprio in quella travolgente successo che ha determinato quello che poi sarebbe accaduto dopo
Conosco Giuseppe de Bordeaux perché noi siamo stati compagni di sindacato anche quindi questa è una cosa importante e io incarno un po'diciamo l'anima
Diciamo di Torino che era sindacalista operaia eccetera quindi per esempio aveva ottimi rapporti con il partito socialista per diciamo tolleranza simpatica
E tolleranza tollerante nei confronti con i compagni comunisti
A quel tempo alla segreteria era di Giannotti manda un moto raccordo allora a questo punto c'è qui anche perché la nostra presenza che comincia all'interno dei
Del di degli obiettori di coscienza
Nel nel nel nel gruppo del nonviolenti eccetera
è cominciata così e poi abbiamo messo in piedi ha messo in piedi io in particolare con gli altri il partito radicale Piemonte voleva abbiamo dalla nostra che non era molto ben tollerato da Roma ma queste cose lascio stare adesso per cui non c'è non non è un convegno su quello
Ma perché poi Caterina nemmeno detto detto questo allora io vorrei dire che l'hanno nerastre deve essere sempre un brillante mi è sempre piaciuto e a identificato lo spirito radicale in particolare quello romano noi non eravamo romani infatti avere un durante il congresso di rifondazione del del partito lanciatore Pannella dice ma Pannella già per favore spostati perché ci siamo anche noi
E noi però non non non apprezzo molto questa cosa va be'
Detto questo allora io vorrei dire che tutto ciò che è accaduto dopo il il afferendo sul divorzio
è stato la conseguenza della liberazione quello che diceva de Bordeaux prima cioè la liberazione da un rapporto troppo difficile troppo complicato sia con le la democrazia che sarei particolarmente vorrei fare un minimo di prospettiva che ci tengo presto allora il
La cosa importante secondo me che il la modificazione delle poi modo di pensare del del contesto di quegli anni
Non era soltanto legato al fatto che ci fosse la chiesa cattolica ma
Era legata a un certo tipo di tradizione e vorrei dire anche che tutto ciò che sta accadendo adesso e noi siamo in fase di elezioni adesso elezioni importanti europea americane via e altre molto importante noi stiamo adesso assistendo a quello che si sta che il c'è un tentativo dei partiti nascente per citarne uno importante Alternative für Deutschland entri in Germania lettere
Porrei e il no e diciamo nei nostri nostrani insomma che cercano di modificare ancora i diritti acquisite e vinti sul campo
Allora questa è una cosa estremamente importante cioè le elezioni sono di nuovo la difesa le il diritto del diritto individuale ricordate che nella famiglia eliche si discute del affermazione del diritto individuale
E i diritti individuali non sono quelli che io discuto con luglio per strade no sono i miei diritti che la legge deve difendere e fare e far rispettare non è una questione qualunque il diritto è diritto
E quindi deve essere difeso e deve essere affrontato e deve essere affermato quindi io credo che avesse in mai come ora sia così importante parlare di diritti e di referendum non per sedevano il nuovo fare
Ma che questo tipo di affermazione ancora la sua dei vip validità non è assolutamente vero che è una volta acquisiti i diritti lo ricordava Scurati no dicendo no è tutto va tutto bene non ero assolutamente quindi mai come Orhan se la una
Modernità no della dell'affermazione del diritto e intenda diritti che sono stati con questi fatti
Tutte le relazioni difficili che a Torino abbiamo avuto ma che comunque abbiamo affermato quindi questa cosa e in tutto il mondo
In tutto il mondo sta succedendo questo
Riflettete grazie
Grazie verranno era su questo che essa sostiene tutte grazie Iancu
Allora nato formaggio ma adesso chiamerei al tavolo io io ero tutti i ragazzi
I collaboratori niente Demostene avanti associazioni fondazioni del proprio del Novecento
Che ha hanno permesso con i loro materiali e con il loro lavoro irrealizzabile questa restano sì indifeso velocemente io non
Hanno l'abitudine all'accusa
Allora i ragazzi Lorenzo la Pugliese Ilaria Garofano naturalmente Matteo D'Ambrosio
Il cinema in bilico
Andiamo Gabriella dei ragazzi cresciuti
Nelle avventure no do però ecco di mio correre l'obbligo di ringraziare oltre che le fondazioni e associazioni del Polo del Novecento oltre che la direzione tentò allorché
Dato è sostenuto questo questo progetto che non è soltanto la mostra
Che ormai lo diranno loro
Vorrei ringraziare in modo
Il annulla amministratore un presidente la del centro studi cultura e società Ernesto Vidotto che vedo qua seduto in prima fila
Sia Donato ai già in passato anche in questa occasione già tanto una quantità di materiali anche sul divorzio perché cioè ecco il terzo punto è venuto in mente di coma
Chiediamo ridotto che magari gli italiani nei fatti noi l'avevamo un sacco di manifesti cioè alcuni sonore sono sistemi ci sono anche molto belle ad esempio cioè ce ne vuole perché sono incarichi molto bello ma nel suo anche quello dei cattolici interno peraltro e anche in altre fondazioni
Quindi lo ringraziamo non solo per quello che ha fatto in quest'occasione ma tutto quello che passando dalla sua la sua solidarietà la sua generosità
Darei la parola quindi a a Lorenzo Kabul milanese e alla Fondazione Salvemini che è stato un po'l'anima questa in questa mostra ma non solo dalla mostra direi dell'intero progetto casomai ne parlerà a luglio del progetto
E anche della mostra come o
Grazie Romeo
Ci sono ok grazie a tutti grazie intanto per essere venuti qui essendo anche un ringraziamento Ernesto ridotto a vivere ci ha dato veramente del materiale che è stato fondamentale per comporre
Tutta la mostra la vostra fa parte di un progetto che abbiamo pensato proprio in occasione dei cinquant'anni del divorzio
E che vuole parlare dei diritti dei diritti che abbiamo conquistato e dei diritti che ancora non abbiamo e dei diritti soprattutto da difendere perché appunto come hanno ripetuto anche i relatori i diritti che abbiamo conquistato non sono per sempre
E quindi abbiamo cercato di ricostruire un po'quelli che erano i cinquant'anni
Dal referendum divorzio cercando di capire cosa nell'oggi quella vittoria rappresentato perché soprattutto per dalle persone della mia generazione che non hanno vissuto quei momenti il divorzio uno di quelle cose che sembrano scontate sembrano date per fatte ma in realtà rappresentano un po'quello che la mia generazione sta vivendo dal punto di vista degli altri diritti o per un qualcosa che vorremmo conquistare
Con una perché lo reputiamo normale fondamentale ma che invece non riusciamo a conquistare ci sono sempre delle problematicità è infatti quella la l'ottenimento della legge sul divorzio è stato quello per la generazione diciamo sessantottina è stato quello che ha provato a fare alla provato a fare quello nella mostra ci sono appunto oltre al al fondo di Ernesto Vidotto c'è il fondo di Bruno segreto è stato vorrei davvero un'emozione cercare tra le carte dicono serie quelli che sono i materiali che poi hanno composto la mostra soprattutto come ricordava anche Caterina tutto il materiale relativo al lancio su su Torino
Di quei volantini in occasione di uno dei dibattiti organizzati a Palazzo una organizzati al Teatro Carignano con Loris Fortuna
è stato veramente bello ritrovarli perché perché conosce come tutti noi a Torino a seguire la sua storia i suoi racconti
Vedere poi con mano quello che il materiale che ha fatto la storia ha fatto la storia di Torino ha fatto la storia del divorzio è stato è stato fondamentale ovviamente poi ci sono tutta una serie di materiali che arrivano dai fondi del Partito Socialista Italiano di Torino
Che da anni ormai ha donato alla Fondazione Salvemini suo archivio quindi ci sono giornali ci sono brochure ci sono manifesti
Che rappresentano un po'qual era la campagna in quel momento qual era anche i metodi comunicativi di quel momento quindi le immagini volti delle persone che avevano un modo di fare secondo me estremamente diverso dall'oggi per cercare di far arrivare un messaggio farà arrivare una comunicazione e poi ci sono tutta un'altra serie di fondi il fondo di Fiandra ottimi fondo di Giuseppina lardo Moya e per quanto riguarda poi una parte della mostra che abbiamo deciso di prolungare oltre al divorzio appunto nell'ambito del progetto anche a quelli che sono i diritti dopo abbiamo innanzitutto voluto parlare della lega del tredici maggio che era nata poi sull'onda della vittoria del referendum sul divorzio per promuovere altra iniziativa referendaria in primis quella sulla porto
Con referendum del mille novecentosettantacinque De Poli non si tenne mai e quindi con una campagna di per la depenalizzazione dell'aborto
E poi su tutti quelli che sono stati i diritti dopo perché appunto come abbiamo già detto si apre con una stagione di diritti che non si concludesse non con alcune interruzioni in alcuni periodi in alcuni decenni però arriva fino all'oggi e appunto oltre alla porto coi c'è tutta la questione del diritto di famiglia del matrimonio riparatore dell'omicidio d'onore
E tutta una serie di diritti che ancora dobbiamo conquistare come ad esempio il diritto al fine vita quindi al liberi di scegliere dall'inizio alla fine già Loris Fortuna nel mille novecentottantaquattro presentò la prima proposta di legge per l'eutanasia passiva cercando di fare il trittico dei diritti civili non fu mai non fu mai discussa per la morte di fortuna
Ancora oggi il Paese aspetta una legge sul fine vita spetta un dibattito sul fine vita aspetta di potersi pronunciare quindi abbiamo voluto esportare anche questo la legge ad esempio la legge quaranta sulla procreazione medicalmente assistita
Abbiamo cercato di ricostruire un po'un percorso che se non ci fosse stato probabilmente quel famoso no che è davvero ha cambiato l'Italia non saremmo arrivate alloggi con tutta una serie di riforme con tanti passi da compiere
Come appunto ad esempio le unioni civili che sono un timido passo verso il matrimonio egualitario e tante altre questioni e soprattutto abbiamo cercato di dare un un ruolo fondamentale a Torino perché perché Torino è quella che definiamo sempre ormai in gergo giornalistico la Torino capitale di diritti ecco quello che pensava perché il tredici maggio di cinquant'anni fa Torino se veramente risvegliata
E ha compreso davvero di essere la capitale dei diritti perché è stata la prima città in Italia per per numero di no è stata la realtà capoluogo e è stato
Emilio
Come Regione
Come capoluogo dovrebbe Saturnino comunque comunque
Da lì Torino si sveglia davvero capitale dei diritti
Già facendosi pioniera in quanto a Torino ad esempio nel negli anni Cinquanta si era già presentato una lista del Movimento Indipendente divorzista
Nelle circoscrizioni di Torino e di Verbania e poi si apre a tutta una serie di diritti dopo perché Torino poiché la la città dove nasce il fuori fondato da Angelo Pezzana il primo movimento di liberazione omosessuale e una delle prime città a istituire un registro per il dalle unioni civili
E lo fa l'unica città che lo fa grazie a una delibera comunale
Da una delibera popolare e poi ci sono tutta un'altra serie di diritti come appunto quello del fine vita Torino è di nuovo una delle prime città ad avere un registro dei testamenti biologici e poi c'è tutta la battaglia che abbiamo voluto anche qui
Ricostruire per l'aborto farmacologico e parla R U quattro otto sei arriviamo arrivata grazie al lavoro di Silvio viale da tutta l'équipe del Sant'Anna di Torino
E che ha permesso finalmente anche all'Italia di avere accesso alla porto farmacologico ecco su Torino capitale dei diritti abbiamo cercato di dare dei focus su quattro ma con argomenti che erano fondamentali e su cui Torino è stata pioniera e su cui Torino continua a essere pioniera perché la cittadinanza torinese che sembra quella sempre un po'troppo snob provinciale realtà
Quando si parla di diritti alla città in prima fila
Ad esempio sull'ultimo referendum d'iniziativa
Popolare dal basso che è partito su cui poi non non c'è mai stato il voto per il blocco dalla Corte costituzionale Torino è stata la prima città in Italia per numero di firme raccolte quindi è una lunga storia a cui bisognava dare un bisognava dare un modo pare essere espressa
Quindi tra i tanti fondi c'è anche il fondo dall'associazione radicale Adelaide Aglietta
Che ha donato suo archivio alla Fondazione Salvemini ormai da parecchi anni
In cui si cerca anche di di ricostruire alcuni pezzi in cui la storia radicale come per il divorzio allora anche oggi sul tema dei diritti soprattutto a Torino e in prima linea e lo fa ovviamente con tutte le altre
Forse si considerano progressiste su cui i diritti non vengono non vengono meno io penso di aver detto più o meno tutto l'ultimo cappello sul sul Progetto che oltre appunto alla mostra noi faremo un serie di quattro workshop appunto per discutere sui diritti oggi
Quindi faremo parleremo di punto di fine vita parleremo di diritto all'interruzione volontaria di gravidanza parleremo di diritti LGBT e parleremo anche di GPA per cercare di discutere su questi delitti senza un'impronta ideologica ma cercano di far dialogare tutte le criticità tutti gli aspetti che possono essere espressi e tutti quelli che possono essere controversi in tutta questa questione io mi taccio lascio la parola volentieri agli altri
Aderenti al mattino la parola Matteo D'Ambrosio della Fondazione Istituto Gramsci ma grazie sarò brevissimo non perché ma semplicemente perché non faccio parte dei giovani che hanno
In realtà io l'età del referendum quindi commentavo prima col direttore del polo del Novecento che noi abbiamo sia io che il direttore del coro Looy era già nato con referendum io nasco tra qualche mese ma comunque o esattamente gli anni del del del referendum e devo dire che se devo portare un ricordo personale e quello di un bambino che va alle elementari negli anni ottanta e in classe A uno-due compagni o compagne di scuola in cui si dice i genitori sono divorziati con quella roba un po'strana ma non perché adesso invece è all'ordine del giorno che sono molto più diffusi non perché il malcostume del divorzio sia più diffuso ma semplicemente perché all'epoca
C'erano le prime persone che potevano avvalersi di quel diritto e prima no prima no
D'altronde di là c'è una testimone sulle pareti in degli ottiche come dire in qualche modo ha precorso i tempi ma devo raccontare un piccolo aneddoto su questo perché Taylor raccontava Caterina qualche tempo fa di come la società anche in qualche modo stigmatizzava no
In alla trasmissione radio di qualche mese fa su sul sulla radio RAI si parlava di una diciamo di una mostra legata alle vacanze dei politici negli anni cinquanta e sessanta e si sa che i politici andavano in Valle d'Aosta intellettuali politici molto spesso andavano in Valle d'Aosta
E interessanti radio giornali dell'epoca che viene riproposto che dice c'è il segretario del Partito comunista italiano Palmiro Togliatti in Valle d'Aosta con la figlia Marisa Malagoli il punto
Cioè
Di Nilde Iotti non c'era traccia in Valle d'Aosta in quel momento ammessi nominava né come compagni ovviamente ne conta però questo a dire che negli archivi e qui come dire abbiamo partecipato con l'archivio del della federazione torinese del Partito Comunista Italiano ed associazioni pugno credo forse dell'UDI anche se non è comunque anche dell'Unione italiana che conosca conserviamo
Grandissima parte in realtà delle testimonianze sono di donne e la pubblica ultima pubblicazione in merito tra l'altro mi fa piacere perché abbiamo una testimone una curatrice insieme le due persone che sono a Magda Negri Pier Egidi Piera accurato per noi la la la Ray l'edizione di quaranta testimonianze di donne comuniste
Che hanno nel due mila dieci undici rilasciato in
Occasione di seminari organizzati all'Istituto Gramsci su richieste pretesa di PRG di come riparazione a un'altrettanta campagne di suoni anzi di uomini del PC e disse insomma quale donne dove sono
E non solo per dire che in quell'occasione si io facevo una ricerco provato a fare delle ricerche testuali nelle testimonianze la parola divorzio compariva sempre la cartella del
Delle testimonianze delle donne comuniste all'interno di questo volume che si chiama il cuore della memoria
Quindi credo che questo sia abbia un significato che quello anche ancora di riportarci al tema di quanto quella legge quel referendum abbia liberato tantissimo proprio le donne che
Erano forse le più ingabbiate per molti motivi io la smetto perché ci sono Ilaria e poi Gabriele Formica Rho che hanno poi in realtà ha curato la mostra più di quanto non abbia fatto io perché
Da direttore dell'istituto non sono entrato nel particolare ma è stato coinvolto un nostro collega che Claudio Stalin che l'archivista dell'istituto grazie
Che torneranno a Nora anche prima del formicaio della Fondazione Donat-Cattin
Buonasera a tutti
Allora io ho partecipato appunto come membro della Fondazione Donat Cattin là dove mi occupo d'archivio brevemente inquadrando la Fondazione Donat Cattin
Si occupa di ricercati storia sociale politica economica in principalmente con un focus ovviamente sulla presenza del movimento cattolico nella storia italiana ed europea
Probabilmente avrete avuto John Bond di vedere la materiale esposto
I fondi che sono stati utili o comunque dov'era maggiormente ricca la presenza dei documenti significativi attinenti al tema della mostra sono principalmente tre
Due sono fondi di partiti politici perché la Fondazione chiaramente conserva quelli che sono stati fondi delle varie fasi nella storia del movimento cattolico a partire dalla DC fino arrivare a al PPI degli anni novanta all'odierno PD
Nella di prima di tutto la sezioni cittadine indicibile Ca'uno degli ultimi fondi arrivati che permette un po'di ricostituire quella testata all'attività militante sul territorio un po'se vogliamo in Provincia e la il fondo della segreteria regionale della Democrazia Cristiana chiaramente non poteva che emergere un quadro di documenti a favore del sì c'era la linea ufficiale del partito
Già più complicato secondo me affascinante è uno dei fondi invece di persona è anche questa una dell'ultima acquisizione della Fondazione che il fondo di Guido Bodrato
Già parlamentare vice-segretario futuro vicesegretario unico della democrazia cristiana ed europarlamentare
Che si è occupata stato anche all'interno dell'organizzazione andrà spesso è propaganda la verve della Democrazia Cristiana proprio negli anni settanta
Dove abbiamo trovato quindici tavole preparatorie per quelle che erano inserti in periodici giornali dell'epoca ugualmente sempre a favore del sì
Tuttavia nelle carte di Guido Bodrato sono emerse anche tutta una serie di altri documenti in particolare proprio insieme alle tavole prefissi quello che è l'appello dei cattolici democratici fino esatto esatto rifatta tutta Guido Bodrato in sé faccia parte anche di forze nuove una alla nelle correnti della sinistra democristiana vicinissima al mondo sindacale infatti sono molto contento sia stato dipinto il Quadri di prima su un mondo cattolico molto composito per nulla banale una minoranza vero di cattolici per Perrino ma direi una minoranza rumorosa come si suol dire dopodiché direi che penso abbiate potuto vedere anche il manifesto punto di cattolici torinesi per il no che aiutano comporre un un quadro non banale di quello che è stato poi l'intervento dei dei cattolici per rinnovo pensiamo sulla Pietro Scoppola sono molto contento sia stata ricordata anche Adriana Zarri
Che mi per menta che gli agganciarmi a quello che è un un pezzo di grande valore stavolta della biblioteca della Fondazione che la rissa sette giorni
Che si è schierata apertamente già prima della le dell'istituzione della legge esatto con settimanale diretto da da parte Seedorf sei sì esatto
Si è schierato apertamente sul fronte del no
Con copertine di assoluto valore grafico collaborava allora giovanissimo Paolo Donat Cattin sia di Carlo Carlo e insieme a Guido quadrato punto facevano parte di forze nuove sono stati tre promotori della rivista che però è rimasta sempre indipendente dove troviamo anche lì spazio per voci di tutto l'arco parlamentare
A partire da dai socialisti da cattolici e senza partito dalle comunità di base
Quindi io sono molto contento che la fondazione sia stata invitata della Fondazione Salvemini che abbia potuto aiutare a a dare a fornire con quello che è un quadro del mondo cattolico composito non banale con diverse voci che sostanzialmente hanno pure permettono di vedere quella che è l'attuazione del Concilio Vaticano secondo di un mondo cattolico per Maria era plurale che sostanzialmente andava oltre quella che era l'unità politica politica dei cattolici per arrivare a quella è una adesione personale di fede a una libertà di coscienza grazie
Do la parola Italia Garofano della Fondazione
Fondazione associazione generano Gentili che sia aiutato in tempi record bisogna dire perché più violenta di così non si poteva veramente fare perché insomma abbiamo avuto pochissimo tempo per fare di tutto per raccogliere e il materiale per montarlo eccetera eccetera è l'allestimento naturalmente è stato fatto all'ultimo momento capita spesso e devo dire che Ilaria
Molto molto brava
Ha collaborato come come con Fondazione vera Centini così come l'archivista gentildonna storni
Con l'avvocato alla raccolta di alcune manageriali medico l'obbligo e il piacere io ringraziare anche i nostri volontari del servizio civile Francesco Callegaro Stefania Atzori skinhead e Arianna Frisso Friso
Ci hanno dato una grossissima mano soprattutto in quest'ultimo in questo ultimo periodo in cui abbiamo dovuto correre come non mai lascio la parola Italia
Quella sera tutti e a tutte mi unisco a Caterina ringraziare in primis i ragazzi del servizio civile sia dell'istituto Salvemini che dell'associazione Nocentini perché sono stati super mi hanno aiutato in cui a questi giorni a seguire l'allestimento è proprio costruirlo perché la selezione degli materiali come potrete vedere e ha veramente eterogenea e molto vasta infatti anche proprio la selezione e la scelta dei pezzi da esporre è stata molto lunga proprio perché avendo contribuito in quattro istituti
A portare materiali d'archivio a di diverso tipo quindi andiamo da poster a volantini manifesti manifesti abbiamo anche dei quarantacinque giri
Ai processi di selezione è stato Complesso anche perché a l'intenzione della mostra è quella proprio di ricostruire delle tematiche diciamo a avere una sorta di sì lo temporale anche porte ai giorni nostri io sarò molto breve da perché appunto riparlerà magari di alcuni aspetti tecnici più della mostra e delle tematiche che sono emerse in primis abbiamo alla libera il momento della legge il referendum inno
La società la lega del tredici maggio i diritti dopo Torino intesa come capitale dei diritti riallacciandomi a quello che diceva a Lorenzo quindi come ha detto inizialmente il professore Street diversa questa mostra si compone proprio di materiali eterogenei ha detto prima c'è di tutto in effetti è così perché appunto
Il criterio è stato proprio quello di cercare di inserire il più materiali più materiali possibili per ricostruire questa questo periodo assolutamente
Importante nella storia italiana che appunto al momento ci sembra scontato ma ricordiamoci che non è così grazie
Bene io ringrazio tutti un ringraziamento a radio radicale che con il presente che c'è il registra e sempre più si sta diventando l'archivio della Repubblica italiana nelle è vero
Perché se si cerca qualcosa della storia della Repubblica
Anche già da prima Repubblica diciamo radio radicale nasce intorno a settantacinque ma poi naturalmente però s'è stata sempre diventare operativa come operativa adesso riesce a a registrare molti moltissime manifestazioni della vita politica dalla vita culturale somma circa ci vollero o degli anni di assestamento
Ma dobbiamo dire che sempre di più è una fonte archivistica di primissimo fino ordine grazie a tutti per essere intervenuti ente chiuderei agevoliamo
No diciamo mandate in onda su Italia ci sono elementi dell'orchestra
Da
Da
Si
Benissimo
Trent'anni
Conclusa
Ora