L'Italia cambia l'Europa - Dalla parte degli agricoltori. La via italiana per garantire la sovranità alimentare dell'Europa

Sul palco il nostro primo ospite Riccardo Cotarella era presidente idea senologia Bruno diciamo il più grande esperto del settore prego professore
S'accomodi
Allora sto cercando di leggere che
La la dottoressa Chiara Lungarotti mi sembra di averla vista ecco l'appello Consigliere vede le vinerie protagonista del Museo di Torgiano uno dei più bei musei sul vino grazie benvenuta prego si accomodi
Allora mi dicono voi
Ho visto un salario provvedere ad accomodarsi il presidente Ettore Prandini Coldiretti un applauso
Ecco cialtrone
Spetta
Cioè al microfono queste non sono abituato a fare la valletta video di perdonare
Cristiano Fini presidente dell'Asia abbiamo
Ciao cristiano pervenuto
Poi abbiamo abbiamo sempre presenti in aula in sala dal Laura penserete
Il io sette scattò il il rappresentante ricomparire il vicepresidente Giovanni Bernardini prego Giovanni
Grazie anche The accomodati
Poi
Hai sistemato perfetto allora chiamo anche sul palco perché li ho visti in sala Carlo Piccinini Alleanza cooperative ecco prego Ciao Carlo accomodati e l'amico Paolo Tiozzo confcooperative vedete e non ultimo ma non è presente in sala credo che sia già collegato il presidente di controcultura
Giansanti dove si vede
Ah fra pochi nostri del benissimo poi io chiederei anche
Di venire sul palco per accompagnare mi no io facevo certo il il il mio amico Luca De Carlo Presidente della Commissione che avrà il compito di moderare
Quest'incontro
E non ultimo chiederei di inserire con un grande applauso al ministro Francesco Lollobrigida
Bene allora
Quindi non ci Luca me la sono cavata bene perché sono riuscito a presentarli tutti senza scordare mai nessuno quindi già un passo avanti allora una piccola
La piccola presentazione prima del dibattito prima di lasciare la parola a Luca De Carlo
Pochissimi minuti mi sarebbe tanto da dire perché raccontare
Questo anno e mezzo del Governo questo anno e mezzo in cui l'agricoltura è salita in maniera predominante nel dibattito politico grazie anche all'azione del ministro Francesco Lollobrigida
è chiaro che le cose raccontate sarebbero tante non avremo tempo però ci sono alcune alcune l'idea che credo sia importante in qualche maniera sottolineare la prima sicuramente quella che siamo riusciti ministro riuscito in questo anno e mezzo a far sì che l'agricoltura sia centrale nel dibattito politico nazionale finalmente l'agricoltura è stata rimessa al centro finalmente che è stata data quella giusto riconoscimento anche come il settore
Predominante dell'economia nazionale agricoltura e agroalimentare insieme costituiscano quasi un quarto del PIL fino a oggi l'agricoltura era considerata una Cenerentola oggi finalmente ridiventata protagonista in questo anno e mezzo cosa abbiamo fatto tutti insieme per fare per far sì che l'agricoltura potesse ritornare al centro di cui dette l'attenzione del sistema nazionale abbiamo cominciato piano piano a ristrutturare quelle vere il ministero la macchina ministeriale la macchina amministrativa cercando di renderla sempre più attinente a quelle che sono le linee politiche che vogliamo dare è stato un lavoro sicuramente importante c'è voluto tempo i cui risultati forse si vedranno fra qualche mese
Abbiamo cambiato completamente l'atteggiamento nei confronti della Commissione europea
Nei confronti dell'Europa siamo arrivati finalmente apportare quelli che sono gli interessi nazionali quando andiamo d'Europa non andiamo più per ascoltare quello che ci dice l'Europa
Ma andiamo lì
Per dire all'Europa quello che l'Italia vuole fare quello che l'Italia ritiene che sia necessario per l'agricoltura e su questo abbiamo fatto tante azioni
I
Solo per ricordarle alcune quelle che sono state
La lotta conto Dell'Utri score contro le etichette che definiscano il vino
Un un prodotto che fa male alla salute ma non solo negli ultimi mesi la nostra azione politica riuscite a far cambiare anche all'Europa quella linea
Che aveva in qualche maniera dato nella parte in quella che era la PAC aveva dato quell'indica indicazione che era un'indicazione tutta
Basata su un sistema ambientale creando una contrapposizione fra quello che è invece il ruolo dell'agricoltura
Dall'interno del sistema ambientali cerealicoltura l'agricoltore sono i primi sono i primi custode dell'ambiente e questo grazie all'azione politica del nostro governo grazie all'azione
Del ministro non l'ho mica siamo riusciti anche in Europa a cambiare questo ma poi abbiamo fatto tantissime altre cose abbiamo messo una quantità
Importante di risorse nell'agricoltura mai come in questo in questo anno e mezzo si sono viste in agricoltura tante risorse come come ha siamo riusciti a fare in questo momento è chiaro che quando ci sono le risorse devi avere anche un'idea di come poter le di come poterle spendere deve avere delle obiettivi deve avere una strategia e quello che stiamo mettendo in campo proprio e che in questi mesi che stiamo creando proprio questo una strategia una visione dell'agricoltura nazionale non a caso stiamo anche rimettendo quindi sul tavolo tutti quei tavoli di settore di filiera che per anni sono stati fermi piani di settore
Fermi a dieci anni fa a quindici anni fa adesso stiamo in giudizio stiamo lavorando affinché si possa ridare quindi una strategia tutto il sistema
Ci sarebbe tante altre cose da dire ma come dicevo prima il tempo è tiranno sarà compiuto dell'amico Luca invece dare il via a questo dibattito e vi auguro a tutti un buon lavoro grazie a Luca
Intanto un grande applauso al senatore la pietra lavica in questi diciotto mesi è stato veramente prezioso che fosse bravo avevamo già capito nei cinque anni in cui ha fatto l'opposizione che fosse così bravo ce ne siamo resi conto in diciotto mesi al governo dove è stato veramente
Un grande scopatore quello chiesto gli sia riconosciuto da chiunque da qualsiasi categoria da qualsiasi presidente che tra l'altro oggi qui con noi e che ha lavorato in queste diciotto mesi Amer ruolo deve inconsueto di moderato moderatore e quindi vedo collegato tra l'altro che non a cui non è stato tributato un applauso prima il presidente di Confagricoltura Giansanti
Che oggi
Era impegnato a Bruxelles e quindi ha fatto faticare aggiunge si è collegato purtroppo da da fuori ma insomma non ha voluto fare perdere il suo contributo
Sono stati anni difficili sono vent'anni nei quali gli agricoltori italiani ma non solo italiani
Combattono contro un'Europa che non li capisce più
Una pacchi che era nata politica agricola comunitaria che nasceva per sostenere il reddito e per garantire l'approvvigionamento di prodotti cioè sostanzialmente trasformate da oggi diventata qualcosa di diverso se pensate poi che sono l'ottantacinque per cento delle risorse della PAC sono destinate alla produzione voi capite che in un momento difficile e delicato come questo
Dove lei indipendenza
Alimentare diventa geopolitica e quindi strategica
Il dovere delle nazioni e il dovere d'Europa è quello di riappropriarsi non solo dei mezzi di produzione ma anche della produzione e quindi diventa strategico cambiare l'approccio uno dei settori più colpiti dalla visione poi iper non dico salutista modo scura antichista
Per la Visione green
Che ha di fatto messo in difficoltà tanti operatori e che in Italia invece un fiore all'occhiello del settore vitivinicolo ad oggi cioè con noi
La dottoressa Maria Grazia Lungarotti a cui chiedo subito per rompere il ghiaccio
Se non si è sentita in questi anni una sorte di Ministro della Difesa
Tutto il comparto vitivinicolo perché attraverso forse il comparto vitivinicolo Europa tendeva a massacrare le nostre aziende e lo faceva coscia del fatto che erano una eccellenza italiana che con le politica punto it per saluti viste che non fanno differenza tra uso e abuso e quindi penalizzano chiaramente il vino non stesse di fatto anche penalizzando la stessa economia italiana a che livello siamo qual è lo stato e la salute del vino
Rispetto all'Europa
Guardi volte sicuramente sono le sfide che che attendono il settore
Ma innanzitutto per lei far presente che competitività e sostenibilità rappresenta rifatta riduce scuse chiedo un attimo di silenzio altrimenti non non si capisce quello che dicono i nostri ospiti vi prego se
Qualcuno giustamente approfitta della per chiacchierare se post farlo magari fuori dalle tribune qui rimaniamo in silenzio ad ascoltare quello che i nostri interlocutori hanno da dire rispetto a temi così strategici e così fondamentali per la nostra nazione
Scusa minore grazie
Come dicevo competitività insostenibilità rappresenta dei fattori essenziali per la stabilità politica economica e sociale di tutti i Paesi membri dell'Unione
Che al fine di mantenere una dimensione economica è una competitività e di non cadere
Nell'il relatore Nieri Liberty rilevanza geopolitica l'unione europea deve assolutamente tener conto di quelle che sono le nostre le nostre sfide le sfide in questo settore
Ad diciamo che quello che è il peso dell'Italia delle decisione dell'Unione europea è notevolmente cambiato in questi ultimi tempi
Contrariamente al passato e questo lo vediamo da abbiamo visto in quello che è stato la battaglia sui fitofarmaci sulla sostenibilità vale a dire sul riciclo e non sul riuso del dei materiali d'imballaggio come il vetro su quello che è stato il Regolamento delle DOP IGP della promozione il vino e salute e nei giorni scorsi imprime i primi incontri sulla nuova parte un pertanto ma ci auguriamo come tutto se tutto il nostro settore si augura che dopo le elezioni sconti né a spirare un vento nuovo in Europa nei confronti dell'agricoltura e nei confronti della viticoltura
Le figlie molte sono le il sfide per il vino italiano ed europeo
Cambiamento delle tendenze dei consumatori un calo del consumo del vino in tutta l'Unione Europea incertezza sull'export nei principali mercati d'esportazione l'aumento dei costi di produzione e di distribuzione
Undici allineamento tra domanda e offerta per alcune categorie di vino la proliferazione di eventi climatici negativi un impatto economico dell'avvitamento al cambiamento climatico un contesto normativo in cui complessità e burocrazia europea
De rischiano di però ostacolare l'implementazione dei piani nazionali di sostegno e poi la devo mi la demonizzazione del vino portata avanti
Da potenti si pensa si suppone da potenti lobby antialcol mosse probabilmente più da interessi economici che da altri motivi
Alla luce di tutte queste sfide il nostro settore ritiene che sia necessario più che mai un gioco di squadra
Dobbiamo fare sistema un sistema Italia
è un esempio di questo sistema Italia dobbiamo ringraziare il il ministro Lollobrigida che ha portato avanti sin da Vinitaly dell'anno scorso ventitré e anche quest'anno con quello che è un sistema tra le eccellenze del Paese non solo agroalimentari ma anche vino e cultura
E no con il nostro Museo del vino ne siamo stati un po'un un testimone al all'ultimo all'ultimo Vinitaly chiuso una settimana fa
Ma sistema anche giocare nell'interesse del nostro paese e come è stato fatto con il Regolamento sulle DOP e IGP
Che è stato che ha avuto come relatore il l'onorevole De Castro
Quindi possiamo dire che tutto questo tutte queste che sono le sfide vedono delle priorità
Soprattutto secondo e tutto Unione Italiana vini vedono delle priorità per quelle che sono le politiche il vino innanzitutto la riforma della PAC la riforma OCM vino a Nesta necessità oneri di una riflessione
Sul futuro di quella che sarà l'OCM dopo il due mila e trenta
E questa riflessione deve riflettere quello che l'andamento dei consumi soprattutto riguardo a quelli che sono gli impianti le le pratiche enologiche nuovi prende di consumo e sostenibilità e di etichettatura europea
E poi un mantenimento della specificità finanziaria del vino con un rafforzamento la semplificazione dei piani nazionali di sostegno con un alleggerimento della burocrazia in particolare per quanto riguarda l'implementazione della promozione
E anche in questo il ministero ha mostrato un cambio di passo
Verso una rispetto al passato verso la semplificazione e l'aiuto alle aziende anche a livello di di quella che sarà la compilazione delle domande
E poi quello che la revisione del sistema delle autorizzazioni di impianto
Un sostegno all'adattamento dei cambiamenti climatici e Allen prese orientate verso il mercato questo per quanto riguarda la riforma della PAC ma poi un altro tema fondamentale
è il cambiamento climatico la transazione la transizione verde
La sostenibilità è fondamentale ma non a tutti i costi
E dicevo prima riciclo si riuso no la rulli riduzione dei fitofarmaci è importante ma con un bel limite perché non si può stravolgere completamente
Nel futuro il consumatore guarderà sempre più o alla sostenibilità e alla responsabilità dell'azienda verso l'ambiente verso la comunità come una conditio sine qua non per l'acquisto sarà sempre più al alla base di un'acquisto motivazionale
E quindi anche in questo senza niente sarà importante che la comune che l'Unione europea lavori anche su una certificazione di sostenibilità complessiva che non faccia
Indurre quei mille simboli colme mille Lodi e Morgan moltiplicazione delle regole il consumatore in errore quindi un'armonizzazione una semplificazione delle regole che porti poi a una certificazione europea e poi un orientamento intelligente delle misure del PM se verso gli obiettivi della transizione verde
Perché gli obiettivi che sono fondamentali sono l'efficientamento energetico la divulgazione delle risorse idriche l'ammodernamento dei macchinari la diminuzione degli importi Dini eletto tutti quelli che sono gli strumenti volti a prevenire gli effetti delle cambiali in tal naturali e altri fenomeni imprevisti come le fitopatie
E poi quello che è quelli che sono i programmi di ricerca e sviluppo
L'accesso al mercato è un'altra voce importante di quella che è una politica commerciale ambiziosa
Con un implementazione di accordi di libero scambio e contrasto alle barriere non tariffarie che tanto danno fatte tante dando creano alle imprese del settore
Per quanto riguarda la commercializzazione il rafforzamento del mercato unico con il mantenimento di ogni etichetta unica a livello europeo attraverso una strategia digitale
E poi le politiche divina in salute un coordinamento a livello europeo è necessario per comuni per evitare misure nazionale
E grazie per o questa opposizione così tempestiva alla posizione del Belgio sulla limitazione della pubblicità di bevande alcoliche e Elvino
Che hanno portato avanti
Grazie perché proclama cassiamo è stato Dario Imparato la reazione dall'esperienza irlandese quando le cose sono andate un po'troppo alla vivo e infine cosa fondamentale l'adozione di un consumo medita di un modello di consumo mediterraneo perché è solo questo che ci aiuta a sottolineare la differenza che c'è
Tramonto e consumo consapevole grazie dottoressa approfitto di questa sua considerazione finale per chiedere al Presidente Cotarella se non è proprio questo modello mediterraneo che di fatto spaventa l'Europa non è proprio il fatto che il vino da noi sia cultura sia territorio sia sapori si agenti sia saperi
Che di fatto chi invece vorrebbe un mondo omologato costruito nel laboratorio osteggia così tanto cioè non combattono forse il vino per combattere proprio un modello che il modello mediterraneo che non è solo italiano
Magari anche francesi magari anche spagnola macchia nell'Italia probabilmente il record sicuramente il doppio di GP e quindi di prodotti d'eccellenza
Ma intanto buonasera sibillino rappresenta un qualcosa di particolarmente attraenti quindi di conseguentemente è un prodotto soggetto a
Adesso che atteggiamenti non chiari
In che senso
Tutti i prodotti dell'agroalimentare sono importanti rappresentativi mai vivo anzi un classico unico
Rappresenta l'Italia attraverso migliaia Cinti dai piedi piccoli territori ogni territorio al suo vino alla sua uva al suo modo di coltivare dal suo dialetto vitivinicolo e questo fa attrazione fra paese e quindi tutto ciò che l'Italia ha creato gli ultimi quarant'anni
Dà fastidio
Proprio come fare
Ma lo soltanto paesi non produttori come diciamo nel nord Europa ma anche i nostri stessi competitor se noi pensiamo cinquanta di Vannoni non logicamente non insistevamo
Io ero una bevanda qualunque che si beveva a Sing Sing Loud tesi mandava giù il vino senza apprezzano oggi abbiamo talmente tanta trasversalità territoriale tanta biodiversità che non ha nessun Paese al mondo nessun Paese al mondo
La Francia viene dopo di noi lontanissima
Noi abbiamo seicento cinquanta tipi di uva la pagina cinquantadue gli altri non contano
Abbiamo territorio infiniti che già aveva visitato un posto famosi in Francia a bordo è piatto come questo pavimento
Qualche corridoio laterale con le ruspe
Noi abbiamo colline esposizioni montagne pianure Marie col c'abbiamo tutto
E questo fa paura
Questo fa paura
Che cosa abbiamo vanno i divi di scontro che non sappiamo siamo un po'masochisti
Non lo sappiamo raccontarci non lo sappiamo dare valore a ciò che abbiamo
Anzi anzi avvolte di ogni giorno ciò che abbiamo
E voglio vedere l'occasione per
Sottolineare quanta
Tanto dilettantismo per non dire ma leader abbiamo nuovi mezzi di comunicazione nei confronti del vino
Il video Vallo nel caso di tutti i mali fisici morali e religiosi
Il pm appalti di un prodotto demonizzato
Perché fa paura
Io lavoro in tutti i Paesi del mondo in tutti i nove senza i paesi del mondo vi giuro che garantiscono nessun Paese oserebbe fare una parola sul suo vino contrarie perché come minimo avrebbero gambizzati ne abbiamo trasmissioni televisive giornali
Comunicatori di da quattro soldi che pur di farsi per un punto di audience venderebbero la pelle della madre
Però dello tanto lassismo e tanto anche rassegnazione
Da parte di anche alcune associazioni
Noi fino ad oggi siamo in trincea
Col mitra spianato noi dobbiamo passare nulla di questi tentativi di migratori Borsellino
Perché guardate il vero occupa oltre un milione di persone il comparto di nuovo con milioni di persone oltre centocinque mila aziende
Allora che cosa sarebbe la nostra agricoltura senza vino più povera sicuramente di immagini di sostanza
Abbiamo un grosso problema in Italia sul vino grosso
Nove volte diciamo il mercato dal severo perché ne ho guardato vede il pane non è il formaggio non possiamo farne a meno
Divino si può fare a meno anche non è un bene necessario indispensabile se non per la cultura per i momenti felici di Joy dividi compartecipazione e allora tanti elementi estranei al vino le guerre per esempio le crisi economiche le crisi sociali sono deterrenti
Pesantissimo del vino
Quand'è che si deve dire quando siamo tranquilli
Pedrosa ma Allegri delle cerimonie
Lo si vede quando siamo preoccupati
Però oltre a questo c'è un altro aspetto
Se voi pensate
Nell'Italia produciamo oltre
Settecento milioni di bottiglie che girano il mondo all'estero
Prodotto in Italia
Pensate di bandiera e il bivio per il nostro Paese
Comunque per concludere a monte dei miei anni ormai Saviotti sessanta nodi nervoso garantire una cosa
Il vino italiano e più forti di ogni denigrazione ogni contrarietà
Poi
E ve lo dico qui perché presente con noi
Finalmente abbiamo una persona che ci sostiene
Non soltanto economicamente ma anche passione mentre
Abbiamo un ministro oggi dice sta veramente vicino al modellino sicuramente
E chiedo a lui una cortesia ma aveva mantenuto conoscendolo
Che non molli la sua appresa la sua determinazione la sua umanità dal verso il nostro settore che veramente abbiamo bisogno che duri per tanti versi grazie
Grazie presidente
Adesso mi piacerebbe chiedere a Cristiano Fini presidente DCA
Se come diceva prima Chiara Lungarotti rispetto alla sostenibilità
Ambientale che per cui gli agricoltori la fanno prima che ce lo chiedesse l'Europa sono e siamo la prima agricoltura sull'uscio lasciamo l'agricoltura più sostenibile al mondo il prima che ce lo chiedesse l'Europa la famosa frase ce lo chiede l'Europa è stata quasi una giustificazione per compiere le peggiori nefandezze anche soprattutto nei confronti dell'agricoltura ma si può coniugare oggi o c'è bisogno di un cambio di passo questa visione che forse di fatto penalizza gli altri due Sostenibilità c'è quella sociale e quella economica e forse anche attraverso la PAC e le sue condizionalità punta solo alla sostenibilità ambientale che poi tanto ambientale non è e quasi pseudo ecologica
Sì intanto fatemi ringraziare vi ringrazio la ringrazio per l'invito Fratelli d'Italia e in particolar modo ringrazio il ministro lo Brigida per l'invito
Si può coniugare si si deve coniugare non solo si può ma non a scapito dell'agricoltura come è stato fatto purtroppo negli ultimi anni tanto per riassumere il tutto nel senso che in nome della sostenibilità ambientale negli ultimi anni sicuramente dall'Europa sono arrivati tantissimi attacchi dal sull'agricoltura
Credo anche che le politiche siano state fatte senza gli agricoltori quando invece andavano fatte con gli agricoltori credo anche che le politiche spesso e volentieri sono state fatte contro gli agricoltori quando invece l'agricoltura della sarà messa al centro per cercare di dare maggiore vitalità all'ambiente maggiore vitalità soprattutto le zone area rurali
Non dimentichiamoci che le aree rurali in Europa rappresentano l'ottanta per cento tutti quanti sono molto concentrati sollecita quando invece la stragrande maggior parte del territorio europeo
Costituito dalle aree rurali quindi noi abbiamo il dovere di sostenere l'agricoltura per sostenere conseguentemente anche le aree rurali
Aree rurali che non sono affatto ovviamente solo di agricoltura ma sono fatte anche e soprattutto di servizi infrastrutture sulle quali noi dovremmo investire maggiormente anche in Italia non solo a livello europeo
è chiaro però che il tema della sostenibilità ambientale fondamentale per cercare di come dire costruire un futuro dal punto di vista ambientale sicuramente più salubre più sano
Ma come dicevo prima dobbiamo anche riuscire a coniugare soprattutto la sostenibilità economica delle aziende agricole cosa che non è stata fatta in questi anni i risultati si sono visti soprattutto dopo un due mila ventitré che è stato disastroso noi possiamo lo dobbiamo fare mettendo in campo degli strumenti cosa che invece non è stata fatta
Ovvero noi abbiamo accettato la sfida del di del green deal europeo a patto che ci fossero gli strumenti adeguati da dare a disposizione degli agricoltori
Ebbene ieri gli strumenti oggi noi ancora non gli abbiamo e quindi Grant non riusciamo a farlo non riusciamo a portarlo avanti i risultati li stanno pagando gli agricoltori stessi quindi strumenti legati soprattutto a piante più resistenti che nulla hanno a che vedere con gli OGM
Ma che sono piante più resistenti alle fitopatie e alla siccità
Piante che danno una maggiore resistenza quindi ci consentono di avere maggiore sostenibilità economica da un lato e dall'altro lato è maggiore sostenibilità ambientale perché utilizzare meno acqua che utilizzare meno
Prodotti fitosanitari credo che vada a vantaggio della sostenibilità ambientale anche perché gli agricoltori non si divertono andare
Dei prodotti fitosanitari non fosse altro perché costano ma anche per la propria salute
Quindi io credo che bisogna partire da questo bisogna accelerare purtroppo abbiamo perso anni in nome dell'ideologia un'ideologia che gli accostava agli OGM quando invece sapevamo benissimo fin dall'inizio che nulla avevano a che vedere con gli OGM quindi sono piante maggiormente resistenti che ci danno la possibilità di come dire combattere di più la crisi climatica siamo nel bel mezzo di una crisi climatica abbiamo bisogno di strumenti che siano sostenibili
Quel sicuramente uno abbiamo il dovere di portare continuano a portare avanti anche tutta quell'innovazione tecnologica legata alla agricoltura quattro punto zero l'agricoltura di precisione che sicuramente c'ha dato qualche risultato ma oggi ancora troppo poco abbiamo bisogna mettere in campo ulteriori strumenti abbiamo bisogno anche di come dire riuscire a sconfiggere un pochino a quella ideologia che a livello europeo purtroppo negli ultimi anni ha cercato sempre
Di contrastare l'utilizzo della ricerca l'utilizzo della scienza e soprattutto l'utilizzo dei dati e dove abbiamo bisogno di siamo per i cultori noi siamo come dire gente molto pratica
E di conseguenza abbiamo bisogno di continuare ad avere delle certezze
E avere certezze significa anche investire sulla ricerca quindi abbiamo bisogno di dati misurabili di misurare
E di azioni concrete purtroppo negli ultimi anni
Questo è venuto a mancare si sono visti i risultati li abbiamo visti anche attraverso le proteste
Recenti dei trattori li abbiamo visti anche attraversa do come dire delle politiche
Fatte in retromarcia fatte dall'Unione Europea per cercare di rimediare agli errori fatti in passato tutto bene no abbiamo bisogno di fare ancora tantissima strada purtroppo ancora oggi le aziende agricole sono in grandissima sofferenza però credo che mettendo in campo delle politiche volte ad aumentare il reddito agli agricoltori
Perché di questo stiamo parlando quando Denis si vedevano beni contributi la PAC deve essere sicuramente più vicino agli agricoltori cosa che non lo è stata negli ultimi anni ma soprattutto abbiamo bisogno di trarre beneficio dal reddito che le nostre imprese possono mettere in campo e devono mettere in campo cosa che purtroppo negli ultimi anni non è stata lungo la catena del valore purtroppo gli agricoltori hanno pagato uno scotto notevole noi abbiamo bisogno di riequilibrare
Il valore all'interno della filiera lo dobbiamo fare anche qui
Con degli strumenti sicuramente rafforzamento della direttiva sulle pratiche sleali
è uno strumento molto importante dobbiamo anche comunicare di più e meglio con il consumatore con il cittadino dobbiamo fare anche un'opera molto importante di educazione alimentare all'interno
Delle scuole cosa che purtroppo fino ad oggi non è stata fatta
Abbiamo bisogno anche di
Voi stessi come in prese
Fare un passo in avanti
E ovviamente qui mi riferisco l'aggregazione che sia un'aggregazione di prodotto che sia l'aggregazione di impresa ma abbiamo bisogno di in prese che sappiano stare sul mercato non solo quello nazionale ma anche ai mercati esteri che sappiano c'erano in grado di esportare
Abbiamo bisogno soprattutto di un'agricoltura più competitiva
Noi purtroppo come rappresentanza agricole negli ultimi anni
Ci siamo difesi spesso e volentieri dagli attacchi tantissimi che sono arrivati
Dall'Europa e non solo anche a livello nazionale questo non è il nostro mestiere il nostro mestiere quello di prendere più competitive le aziende agricole stare lì al loro fianco e cercare di dare loro un supporto
Per essere più presenti sui mercati e ovviamente per cercare di trarre più valore l'agricoltura è e deve sarà centrale in un paese avanzato come l'Italia grazie
Grazie grazie cristiano e
Mi riallaccio un po'alle considerazioni dei cristiano anche sulla comunicazione per chiedere a Giovanni Bernardini che il vicepresidente di Copagri se non si ha una razione scorretta quella di un'Italia e di una agricoltura inquina attrice del mondo no la la loro ad esempio anche in Coppa Grady tanta attività sulla green fotovoltaico ad esempio che ha dimostrato come ci si possa anche rendere più autosufficienti sotto profilo energetico
Ma come debbano essere le produzioni cioè il produrre centrale rispetto al tema dell'agricoltura quindi credo che sfonda una porta aperta contare su questo tema no
Sì innanzitutto permette devi ringraziare come hanno fatto i colleghi Fratelli d'Italia il ministro il sottosegretario pietra Luca De Carlo tutti non li nomina ovviamente
Per questo invito ma soprattutto per un approfondimento sull'agricoltura che dimostra come poi dirò anche in seguito come l'agricoltura sia tornata centrale
Nel nostro Paese grazie all'azione che ha fatto anche questo governo indubbiamente un merito che va dato al ministro lo Brigida di riportare al centro la discussione sul settore agricolo fatta questa premessa va detto che per quanto riguarda l'inquinamento
Si è parlato molto anche dell'inquinamento a parte degli allenamenti si è parlato anche
Di Energia rinnovabile di fotovoltaico eccetera c'era però io vi riporto a un dato quando c'è stata la pandemia
Nel periodo sostanzialmente dove tutto era sostanzialmente chiuso tutto era fermo i tassi di inquinamento specie nella pianura padana erano scesi ben al di sotto dei ogni soglia che c'era stata negli ultimi venti trent'anni
Questo per dimostrare che il settore agricolo invece era l'unico settore che non si era fermato quindi aveva continuato a lavorare
Questo per evitare che quando si parla di agricoltura si parla di allevamenti si parla spesso anche di inquinamento e spesso è demagogia non è re reale inquinamento quello che portano le aziende agricole va detto anche che l'allevamento per fare per tornare all'esempio di una dei settori più in crisi nel settore agricolo
è l'unico settore che spesso viene fatto nelle aree interne nelle aree montane quindi è quello che consente al settore agricolo di continuare a fare il presidio del nostro territorio
Che è l'unico settore economico che consente di poter continuare ad abitare le aree interne
Perché di fatto oggi i giovani spesso vanno verso due città verso le aree più industrializzate che sicuramente parta una redditività maggiore ma sicuramente non fanno un presidio di un territorio
E va dato atto anche a questo Parlamento a questo governo ad esempio che è stato riconosciuto all'agricoltore il ruolo di custode del territorio e dell'ambiente
Un ruolo che secondo me doveva vere già in Costituzione tanto per intenderci fa non c'eravamo qualche sono tutti i giornali non li vendette infatti quindi detto questo sulla che rivolta ecco un elemento molto importante che noi come confederazione abbiamo accolto con favore è stato la vedere l'agricoltura anche in particolare i parchi Agrimol Talice come un'opportunità di sviluppo per il settore ma soprattutto uno di quegli obiettivi ambientali che potevano essere subito centrati da parte del nostro Paese va da sé ma questo probabilmente lo dirà anche il ministro che il bando del parco Agrimol pari qual è stato quello che ha ottenuto il maggior numero di adesioni da parte delle aziende agricole e soprattutto ha consentito al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabili ben prima
Delle scadenze che ci si era data nei confronti dell'Unione Europea questo per dire che la produzione di energia da parte degli agricoltori può essere una risorsa oltre che per le aziende per continuare
Ad avere una redditività ma soprattutto per l'ambiente e per tutti noi cittadini che ci consente sostanzialmente di raggiungere gli obiettivi
Di Green sostanzialmente che l'Unione europea richiede
Grazie grazie Giovanni
E chiedo a Carlo Piccinini
Di alleanza cooperative quale sia il ruolo della cooperazione oggi l'agricoltura ci sono esempi straordinari di come lavorare sulla filiera attraverso la cooperazione consente agli agricoltori di spuntare prezzi
Decisamente superiore io vengo da un territorio dove la latte bus che consente di pagare il latte come Latteria Soligo azero sessantacinque centesimi al litro che rappresentano comunque operare anche difficili come le nostre una straordinarie boccata d'ossigeno
E come
La il ruolo proprio della cooperazione che può tornare centrale rispetto ai momenti di crisi e di difficoltà come questo
Allora i come i colleghi mi hanno preceduto ringrazio Fratelli d'Italia per l'invito il ministro il sottosegretario Tuluc a soprattutto voi che ci dedicate la vostra attenzione al questo momento
Beh allora la cooperazione purtroppo devo dire con un po'di rammarico in certi momenti è passata di moda sembravamo uno strumento superato desueto
Ma in realtà ancora oggi rappresentiamo quasi un quarto del PIL per l'agricoltura italiana c'è un quale incontro italiana passa per del mondo cooperativo
E secondo noi l'hanno detto anche chi mi ha preceduto per avere un maggiore riscontro sul mercato
Assolutamente necessario che siano presenti in Italia delle strutture più grandi abbiamo delle aziende agricole troppo piccole delle aziende di trasformazione troppo piccole
Per poter competere sui mercati internazionali
Però oggi in Italia molte volte il valore del terreno e slegato da quello che il suo valore come elemento di produzione perché è un bene rifugio
Se andiamo a vedere i prati e i terreni agricoli in Italia degli ultimi cento anni penso che sino calati pochi in per pochissimi hanno inteso meno di cinque
Quindi molte persone verso il terreno per potere avere un un ritorno di capitale questo ovviamente rende molto difficile far dei passaggi e della creazione aziendali comperando i terreni
Quindi se vogliamo fare le reazioni se vogliamo avere le aziende più grande più performanti
E non vogliamo andare a toccare la proprietà del terreno la cooperazione sicuramente quello USA che secondo me è lo strumento migliore più naturale
E e e l'ha fatto per tanti anni e deve continuare a farlo io su questo sono abbastanza o la viola anche abbastanza estremista ovviamente della moda cooperazione perché essendo liberista
Del vengano le norme che si è parlato prima come le pallottole pratiche sleali tutto quello che bisogna fare per impedire certi comportamenti ma ritengo che possono avere un'efficacia è una durata limitata perché alla fine il prezzo lo fa il mercato
Tu puoi mettere un certo momento un una un fermo a chi sta approfittando posizione dominante ma non penso tu possa determinare un prato almeno di un prodotto agricolo per legge perché prima o poi il mercato
Tre fa pagare questo
E quindi l'unico modo essere molto forte sul mercato come agricoltori in modo abbastanza violento di col nostro RAI dobbiamo andarci a prendere
E quindi bisogna essere forti organizzati con le dimensioni giuste è stato parlato ad esempio nel settore vitivinicolo sicuramente uno di quelli che
Esporta tanto la sua produzione all'estero lo citava prima anche il professor Cotarella ma dobbiamo continuare a crescere non basta anche perché l'Italia è molto piccola intervistato anche le nostre produzioni d'eccellenza
E quindi la cooperazione
Io posso anche essere più anni di piante vedute qualunque sistema che possa gregario lo vedo come positivo è importante che la politica faccia come sta facendo questo Governo
Il dia un aiuto alle aziende agricole o alla rete in generale che si vuole mettere insieme perché la fine poi la il governo della l'economia avendo avviene in questo modo Testud premi certi comportamenti è chiaro che avvengono
Se non li prendi difficile sperare solo la buona volontà dei cittadini come come concetto
Quindi questo sicuramente deve avvenire in Italia diamo alcuni casi eccellenza tra esitato uno dei dei dei dei ma si vediamo veramente tantissimi se pensate che per esempio il settanta per cento dei formaggi di OP vengono fatti in cooperative
Quindi è un numero importante o più del cinquanta per cento dell'italiano passa per le cooperative
Però anche Ali se eguaglia le cooperative italiane rispetto a quelle europee e mondiali siamo dei nani
Noi qua facciamo fatica spesso abbiamo dobbiamo lottare sul territorio perché mettere insieme due cooperative di due province riverse è difficile ne è stata fatta una fusione tra due cantine i due regioni Diversi sembra che sia caduto al mondo
E invece ne abbiamo a livello internazionale delle cooperative che operano su Stati diversi Germania Danimarca Olanda presente la produzione di latte quindi si può ancora crescere e sull'Europa anche se n'è stato che è stata fatta direttamente a domanda
Dicevo da europeista credo che l'Europa
Debba cambiare passo io penso che i segnali che dato il governo stima assolutamente positivi ma deve essere visto come un inizio perché purtroppo in questo momento c'è bisogno molto di Oropa praline Europa diversa come c'è bisogno di una lotta ai cambiamenti climatici ma fatta senza una politica ideologica quella che avvenuta in questi anni
Come cooperazione noi nel nostro piccolo ci battiamo su queste cose cercando di dare voce anche ai tanti nostri soci che sono comunque spesso lei ricolto fuori dalle più piccoli quelle teorico più piccoli di pochi ettari
Anche il noi dorme salvare cambiare ruolo perché probabilmente con le nuove tecnologie avremo bisogno di affiancare ricognitori perché non possiamo pensare che certe tecnologie possono essere diciamo gestite
All'interno singola azienda agricola non tanto solo per i costi ma anche per il know how che serve cioè ad esempio quando si parla di politiche di
Agricoltura quattro punto zero informatizzazione
Usare i droni per guardare come Stato concimato mio il terreno
Il problema non è far volare il drone anche con l'agricoltore si può riuscire ma dell'ingegnere che l'intento di dati cioè in tempo reale cioè e quindi per quello che vuol essere in balia a capire che forse anche l'orma si stare in modo anche diversi nostri soci
Grazie grazie Carlo rimaniamo nel mondo delle cooperative ma per andare su un altro settore ho visitato con il
Vino prima di chiudere con le due stazioni categoria Confagricoltura e Coldiretti andiamo a vedere in modo che la pesca che non è un un modo che se la sia passata benissimo in questi ultimi anni tra l'altro Paolo Tiozzo chioggiotto Veneto e quindi che conosce quel mondo perfettamente che ha visto toccato con mano anche un po'l'efficienza forse la risposta di questo governo lettera del tredici luglio
Ai presidenti di commissione sottosegretario ministro riguardo granchio blu consiglio dei ministri dell'otto agosto i primi risorse del ristoro dopodiché si può sempre lavorare per far meglio ma credo che risposte così immediate dal mondo dalla politica raramente se ne siano viste e soprattutto in agricoltura sbaglio
Paolo
Grazie grazie innanzitutto per l'invito grazie a tutti voi per per averci dato anche questo opportunità riuscire a interloquire
In una in una volta sola con così tante persone e di spessore
Sì in effetti Luca ai ai ai colpito nel segno lo prima di arrivare nello specifico al granchio blu che è stato fatto un grande lavoro un gran lavoro fatto da subito lo dice di bene
Mai mai nessun governo ha risposto il così in maniera il mia data ad un problema che
Mette assieme tre mila persone centocinquanta milioni di euro di fatturato
Lo riprenderò poi più tardi questo già Antoine perché voleva entrare nel merito invece di quanto l'Europa affatto male alla pesca soprattutto alla prescritta Diana ma di fatto a tutta la pesca del Mediterraneo di porto un unico esempio
Il Mediterraneo Roma faccio soltanto i Paesi comunitari
A patchanka anche tutti i paesi nordafricani
I quali evidentemente non hanno la capacità di gestire tanto quanto riusciamo a gestire
Nei paesi europei però i regolamenti invece che ci vengono imposti perché sono dei regolamenti che nascono in Europa molte volte me lo insegnate
L'Europa viene più che in Italia sono tutti affetti di lobi quelli che creano nove questo queste questi regolamenti
Noi non siamo mai riusciti ad entrare veramente nel merito
Detti di questi parametri perché perché l'Europa soprattutto l'Europa del Nord
Riesce ad creare all'interno dei regolamenti delle regole anche per il Mediterraneo quando invece il Mediterraneo e un mare completamente diverso un tempo si diceva
Mare Grando pesce grande qui da noi invece Mediterraneo a una biodiversità enorme ogni qual volta si cala una rete si rischia di pescare tra le trenta e le quaranta specie noi continuiamo ad applicare l'Europa continua ad applicare dei regolamenti sul Mediterraneo che solo per noi obsoleti
Il risultato di questi di regolamenti che cos'è accaduto Luca che negli ultimi vent'anni ne abbiamo ridotto il quaranta per cento
Del del nostro sforzo di pesca abbiamo ridotto il trenta per cento del personale cioè
L'Europa ha portato e sta portando al collasso la PESC italiana che ricordo a tutti essere un settore forse non grande come il vino ma nei nostri otto mila e cinquecento chilometri di costa
Siamo presenti in ogni porto in ogni Comune frontaliero con la nostra tradizione cultura e storia cioè noi non possiamo dimenticarci
A fronte di una sostenibilità che tutti noi vogliamo che quella ambientale di distruggere quelle che in realtà è quello sociale ed economico quello che sta avvenendo un cambio di rotta in questo caso è obbligatorio perché non possiamo andare per mare con pescherecci che hanno trent'anni di vita con una con una popolazione di pescatori che hanno mediamente cinquanta sessant'anni ma perché i giovani non si avvicinano al nostro mondo
Perché non si guadagna cioè la non prospettiva no non l'orizzonte fa sì che un giovane
Certi altri limiti incerti altri altri sbocchi di di lavoro quando invece tutti noi ripeto dovremmo avere molta più attenzione anche quello che
L'aspetto sociale ed economico non ci viene permesso di mettere
E di investire sui nostri pescherecci maniera tali di essere anche ambientalmente più sostenibili ricordo a tutti che abbiamo motori che hanno trenta quarant'anni e non ci permettono di imbarcare
Motori che sono logicamente tecnologicamente molto più avanzati e già i motori attuali e inquinano il cinquanta per cento dei motori che l'Europa non ci lascia imbarcare perciò che cosa dire il cambio di rotta è obbligato questo governo fino adora ha fatto molto perché già il fatto di andare in Europa e non dire sempre e solo soci è un segnale forte del cambiamento
Perciò
Perciò io ritengo che si stia lavorando nella maniera corretta
Dobbiamo ulteriormente a mio avviso creare assieme ad altri Paesi che la pensano come noi riuscire a a ad iniziare a cambiare andare in controtendenza perché rischiamo davvero di perdere
Un settore come il nostro che non è soltanto frutto di culture storia ma ricordo a tutti voi che quando entrate dentro un ristorante la prima cosa che chiedete se il pesce fresco
Che non significa da storico il pesce fresco il pesce che viene pescato nei nostri mari perché Fresco lo è sempre quando si non si tira fuori dal frigo e credo due numeri e poi davvero lascio la parola a agli altri
Noi produciamo più o meno settecento milioni di euro di di nostro prodotto contro i quattro miliardi di importazione che non conosciamo
E in questi quattro miliardi quanto di quel prodotto noi consumiamo convinti di che sia teste pesce pescato da noi ma invece viene prodotto viene pescato su mare che non hanno gli regolamenti nostri
Che non sono delle della flotta nostra e molto probabilmente lì davvero viene sfruttato il personale di il il senza regole
E senza senza nessuna tipologie di tracciabilità ecco perciò ringrazio davvero il ministro perché non più tardi di dicembre ha mandato un segnale forte all'ultimo Regolamento sui controlli
Stiamo arrivando alle telecamere imbarcati sui pescherecci siamo il governo ha fatto il il ha presentato un ricorso del super devono che cosa che cosa succederà
Dulcis in fundo ed devo finisco in Veneto le due lagune oggi hanno bisogno di avere un progetto di rilancio le risorse messe in campo non sono state poche il messaggio è arrivato ed è arrivato forte con quelle risorse lei e le oltre tre mila aziende coinvolte su questo riusciranno
A per recuperare parte di quello che hanno perso adesso bisognerà incominciare a capire magari con qualcuno che nello specifico credo una task force
Per poter capire come far ripartire sia la Sacca di Scardovari che la sacca di nuovo in Emilia Romagna
Perciò un grazie grazie a tutti voi ancora e buon lavoro graduale povera attivate Paola
Esso collegato cioè il presidente di Confagricoltura spero ci senta Massimiliano Giansante a cui lascio volentieri la parola dopo aver sentito parlare innovazione tecniche o lozione assistita
Agricoltura quattro punto zero
Visione futuro tutti i temi che sono Confagricoltura da qualche anno porta avanti no Massimiliano
Bellici Cemetery sì
Perdonatemi se non sono completi sono appena tornato da un sacerdote avuto modo di incontrare la presidente della Commissione verso la fine della enormemente il mio salutava
Ministro Lollobrigida tutti collega Maria Chiara
Vedo con piacere
Ma mi ha fatto piacere ascoltare con tutti gli interventi che danno la linea su cui tutti insieme stiamo lavorando per avere un'agricoltura sempre più forte sempre più per forma intorno al gelato da Bruxelles una forte convinzione
Che oggi l'agricoltura è sempre più centrale e strategica nell'agenda tanto della governo europeo quanto ovviamente nel governo italiano oggi l'agricoltura garantisce stabilità stabilità economica garantisce stabilità sociale garantisce stabilità ambientale
E gli ho detto che soprattutto grazie a questa sua ostinazione voluta dalla presidente Meloni che batteva il mio forte grazie grazie vedo sorta lei a tutto il governo al nostro ministro Francesco Lollobrigida
Per la passione con cui io oggi ho visto un momento e cambiamento radicale cambiamento
Da parte della Presidente della Commissione quelli veramente ogni portate avanti fino a qualche tempo fa sono state totalmente superati
E oggi solo un monumento questura forte su Bruxelles dove finalmente si parla di produttività di competitività ed in futuro dell'agricoltura
Non si sente più parlare delle loro famiglie oggi treni che sono stati affrontati sono i temi che abbiamo più volte con associazioni agricole
Discusso ci siamo confrontati in questi anni trentuno anni proprio per far capire come l'agricoltura non potesse essere lui non deve essere la Cenerentola delle attività economiche per avere per troppi anni l'agricoltura è stata la Cenerentola
Abbiamo per il suo molta della capacità produttiva perché molte volte sull'altare degli accordi economici l'agricoltura doveva comunque pagare il conto più salato
Oggi abbiamo un governo che di fronte a tutto ciò dice chiaramente no io credo che questo vada rimarcato che soprattutto ringraziarvi per quello che state facendo
In questa dimensione ovviamente con il ministro ci stiamo confrontando sempre di più su due grandi argomenti che per me sono fondamentale
Che sono da una parte l'aumento della capacità produttiva dall'altra la tutela del reddito degli agricoltori parla degli elementi centrali ordine discussione con la presente fondere la non sono stati la sicurezza alimentare
E quindi la sovranità alimentare e dall'altra parte la tutela del reddito degli agricoltori la stabilità dell'agricoltura cose che fino a quattro cinque anni fa sarebbe stato impossibile in questa nuova dimensione quindi dobbiamo sempre più lavorare
Per rafforzare una politica agricola comunica torni ad essere una politica economica oggi la parte per volontà di questa Commissione perché dobbiamo dirlo evidente che stanno cambiando ma le responsabilità
Di questa Commissione sono chiare hanno voluto trasformare una politica economica una politica sociale sono assalita da concerto dell'incentivo al sussidio e guardate donare mio faccio l'agricoltore non mi sento sussidiato non ho bisogno di sussidi al contrario come tutti noi agricoltori abbiamo bisogno di incentivi per produrre di più per produrre meglio per garantire ai nostri cittadini italiani e non solo quello che è il loro diritto mangiare bene mangiare italiano
E io credo che in questa nuova dimensione dobbiamo lavorare respingere sempre di più per una pax del più semplice sempre più orientata al mercato
Come un modello economico che sappia dare valore e il giusto valore a chi produce all'interno della filiera agroindustriale quando già rappresentato alla mini insalata presidente fondarla niente solo il tre per cento del per del valore economico nella Blair catena del valore Vanni agricoltore si è meravigliata cioè come solamente così poco agli agricoltori ecco questa è un po'la dimensione anche del non sapere che cosa oggi rappresenta l'agricoltura e su come lo dobbiamo al contrario rafforzare il ruolo degli agricoltori e garantire loro un giusto reddito e su questo anche il tema delle pratiche sleali so quanto il ministro a porre questo tema e su quanto dobbiamo lavorare per rafforzare ovviamente il tema delle pratiche sleali dovevamo rafforzato il tema della protezione
Delle nostre produzioni italiane europei i temi della reciprocità ormai non ci sono più temi che possono essere abbandonati così nella logica dello scambio agricoltura per vendita di macchine
Questo sono temi vecchi treni vecchi di cinquant'anni oggi il tema della reciprocità delle produzioni diventa fondamentale
Il mercato europeo invaso di grano russo
Ti prossimamente rischiamo di essere invasi nel grande disegno della geopolitica del cibo dei prodotti italiani non ce lo possiamo più permettere per non parlare poi di oggi quei prodotti addirittura arrivano con standard bassissimi rispetto a quanto invece viene chiesto tanti agricoltori italiani che con enormi sacrifici hanno fatto investimenti
Per rafforzare il benessere animale per rafforzare la nostra nostri standard ambientali
Ecco soprattutto su questi temi degli standard da ridurre spendere due parole guardate
è stato inibito per tanti anni l'agricoltore ministro dell'Ambiente andasse c'è qualcuno che vive in ambiente perdonati siamo noi agricoltori se c'è qualcuno che protegge l'ambiente l'agricoltore se c'è qualcuno che ha bisogno di produrre
Ha bisogno di un sano ambiente
Ed è una vergogna che ancora oggi ci sia qualcuno in Italia in Europa che voglia farci passare come coloro i quali siamo contrari l'ambiente guarda se c'era ambasciatore dell'ambiente pure l'agricoltore chi meglio di noi oggi ha bisogno di preservare le risorse naturali ed utilizzarle meglio in questa dimensione
Stiamo lavorando tantissimo ringrazio senatore De Carlo per il grande lavoro che lui ha fatto sull'idea oggi finalmente lega sono una realtà
Siamo gli unici in Europa che stanno sperimentando le crea io credo che questo sia un grande successo del governo italiano
Regione Lombardia e credo che questo sia un successo di tutta l'agricoltura ringrazio Luca De Carlo per le tante battaglie che ha dovuto fare l'unità in quest'Gianni e sosta del battaglie identitaria che sono state battaglie di futuro sono battaglie che hanno dato forse vigore alla nostra scienza la nostra ricerca
Quanto a dovremmo fare sull'utilizzo del miglioramento delle foreste
Sul grande valore del carbon fanno invece trovò surreale di oggi le più grandi industrie del Paese acquistino due miliardi di certificati bianchi sui mercati internazionali
Quando al contrario potremmo ben Verdellino grazie al sequestro carbonio che facciamo con le nostre foreste e con le nostre campagne sono due miliardi di euro che noi non vendiamo solo due miliardi di euro che al contrario mandiamo fuori io ma diamo fuori dall'Italia
In questa dimensione internet portate sono leggeri notabili io penso alle tante battaglie che ho fatto e i precedenti Governi sorte soprattutto sulla costruzione del PM RR quando qualcuno ci parlava che non si potevano fare
I periti hanno rivoltaci sermone nella dimensione del consumo dell'azienda agricola
Oggi questo governo ha rotto quelli che erano gli equilibri passati ha dimostrato che al contrario ci può produrre energia rinnovabile con i nostri clienti anche oltre la capacità che riguardava la nostra autoproduzione questo l'altro grande merito del governo Meloni del ministro Lollobrigida e del ministro Fitto qui ovviamente ringraziamo sente ed è quello che è stato fatto
Quindi sui grandi temi del cambiamento climatico sospettano dal preside chiudo cambiamento climatico ormai sotto gli occhi di tutti noi non possiamo far finta che nulla sia accademie
Quindi da una parte l'eterea dall'altro nel miglior utilizzo delle tecnologie che diventano fondamentali
E tecnologie digitali diventeranno la leva con cui noi andremo a conquistare sempre di più il mondo attraverso un aumento delle produzioni preservare le risorse non orari e dall'altro avere nuovi elementi che ci possano caratterizzare in quello straordinario made in Italy e il valore più alto che lo dobbiamo proteggere e tutelare rispetto ai tanti attacchi ho ascoltato i beni degli attacchi sul vino eterni dell'etichettatura ai prossimi attacchi che avremo sul nostro modello alimentare perché sempre di più si parla ormai di proteine solamente in una visione vegetale
E quindi non riesco a capire come si possa immaginare un mondo senza le proteine animali in questa dimensione quindi il mercato mercato globale va affrontato abbiamo bisogno di rafforzare la nostra agricoltura biologica di fare un grande piano strategico abbiamo bisogno di rafforzare il nostro sistema infrastrutturale per andare nel mondo dobbiamo quindi fare un grande patto su questo come Confagricoltura siamo pronti a farlo evitando proprio scudo
Dal titolo del vostro convegno l'Italia cambia in Europa io sono convinto che tentò di costruire un nuovo futuro per l'Europa
E per farlo ovviamente non ci siamo e andiamo a cambiarla insieme grazie
Grazie Massimiliano
Mi ricordo che sui crediti di carbonio Suma sia forestali che agricoli stiamo lavorando e credo che a breve saranno in grado anche di dare ai nostri conto della possibilità di mettere sul mercato
Appunto credete che gli consentiranno di avere un solo reddito integrativo ma di poter migliorare le proprie culture anche attraverso l'incentivo di questi di questi crediti
Prandini invece
Chiedo sì adesso che abbiamo ci siamo liberati vittime romanzo abbiamo risolto tutti i problemi credo di no però credo che sia già un passo avanti rispetto a cinque anni di battaglie che Coldiretti ha condotto contro questa visione dell'Europa
Ma io penso che anzi permettimi Luca
Un grande ringraziamento a Giorgia Meloni qualche
Se oggi noi abbiamo riaperto tante discussioni a livello europeo
è stato grazie anche alla tenacia
Che lei ha avuto in termini di dialogo con altri stati membri e soprattutto con la possidente affonda ormai Anna
Nella dare un indirizzo chiaro di cambio di rotta rispetto a quelli che sono i bisogni che un Paese un popolo a e non rispetto alle demagogia o all'influenza delle multinazionali che in tanti casi hanno cercato di condizionare la vita dei cittadini e le scelte dei governi
A questo aggiungo che
Io sono fra quelli
Che qualche perplessità sulla fondarla Allende c'è la
Perché
Se è vero che Tim Armas ha potuto fare tutto quello che ha voluto nei quattro anni in cui è stato vicepresidente dalla commissione
Anche parchetto è stato una Presidente che gliel'ha permesso di fare
Con tutta una serie di azioni che hanno cercato per validi
Condizionare pesantemente l'operato dalle nostre impresa e faccio degli esempi concreti
La questione legata al packaging
Sostanzialmente si diceva non utilizziamo più gli imballaggi per come li abbiamo conosciuti facciamolo il riuso
E creiamo un meccanismo per il quale nella filiera agroalimentare questo si sarebbe tradotto
In una aumento esponenziale di spreco di cibo ma soprattutto con dei dati peggiorativi anche sul tema delle emissioni in atmosfera
Abbiamo lavorato col Governo abbiamo lavorato con la Presidenza del Consiglio per riuscire a modificare quella norma proposta dall'allora commissario all'ambiente
Ci siamo riusciti e io penso che questo sia un merito che va attribuito a un lavoro puntuale che è stato effettuato c'era un Regolamento sugli agrofarmaci
Dove indipendentemente da quelli che sono gli sforzi che l'Italia aveva fatto il palese che gli ha ridotte di più in assoluto negli ultimi cinque anni questo non veniva minimamente preso in considerazione
E si faceva un taglio trasversale in tutti i Paesi di una riduzione dell'utilizzo dall'agrofarmaco
Del sessanta per cento che si traduceva in una perdita nella capacità produttiva di un meno trenta per cento rispetto a quello che produciamo in Italia
C'è qualcosa che non funziona
E evidente Parker se io diminuisco la capacità produttiva e obbligo poi per necessità un Paese a importare maggiormente prodotti provenienti da altri continenti questo si traduce in dentro Khalid Zazzera una delle attività produttive con un problema anche di carattere sociale che poi va a impattare su quella che è la vita dei nostri cittadini
E così anche per quanto riguarda le emissioni in atmosfera scusate
Ma sei oggi l'Italia sulle filiere agricole in particolar modo sulla zootecnia
Palese più Shasta inibire a livello globale non c'è nessuno che si avvicina a quello che noi facciamo intermedi positività
L'Europa impatta in termini generali per un dato che è inferiore all'otto per cento delle emissioni
Rispetto a quello che avviene negli altri Paesi
Per ridurre il numero di allevamenti nel nostro Paese
Significherebbe anche in questo caso importare prodotti da qua in paesi che oggi hanno un dato legato le emissioni in atmosfera cioè esattamente tre volte rispetto a quello che abbiamo in Italia
E allora io penso
Che il vero sforzo che bisognava fare nei prossimi cinque anni perché in questi ultimi cinque non c'è stato
Riportare in Europa il buonsenso
E per riportare in Europa il buonsenso tu lo devi anche fare scegliendo le persone più qualificata che ci possono rappresentare ho visto quali Sala Carlo Fidanza che
Oltre a provenire dalla mia stessa territorio
E persona che in questi anni si è spesa insieme a noi su tante di queste battaglie
E allora io penso che la sfida indipendentemente lo dico in questa sala
In base alle simpatica di carattere partitico che uno può biliare mo'facciamo una scelta consapevole rispetto a chi ci andava a presentare in Europa parte contestare l'Europa fine a se stessa
E mandare le terze o quarte file
Di tutti i partiti non è risultato migliore tenuto terremo e soprattutto dobbiamo iniziare anche a qualificare il tema dalla rappresentanza in termini di diplomazia allora
C'è stata una stagione nel nostro Paese
Dove si è fatto credere che il taglio trasversale su qualsiasi settore pubblico portava un beneficio il risultato è che oggi l'ambasciata e purtroppo ormai da decenni italiana a Bruxelles
A un terzo Dei funzionari che hanno gli spagnoli che hanno i tedeschi che hanno i francesi
Se noi lì non presidiamo tutti quelli che sono i regolamenti che andranno a impattare sulla vita delle nostre impresa noi ci potremo continuare a lamentare ma il rischio è che debba stiamo il nostro settore produttivo
E attribuisco a
Francesco Lollobrigida un grande coraggio sotto questo punto di vista perché sono i dati a dirlo quindi non io e non la Coldiretti
è il ministro che più di altri si sta distinguendo per essere puntualmente a Bruxelles su tutti i tavoli di discussione portando forte
La Borsa dall'agricoltura italiana dall'agroalimentare italiano
E
Permettetemi ancora Luca due o tre riflessioni
Allora qua
Ormai tutti parlano di agricoltura bene ci fa sicuramente piacere
Io penso che una delle sfide che noi dovremmo attuare
Riguarda in particolar modo due temi
Uno gli accordi di libero scambio nessuno e poi la chiusura dei mercati però permettetemi
Va bene che ci sia la possibilità di importare o esportare
Ma alle stesse condizioni e alle stesse regole che vengono imposte alle nostre imprese agricole paga se no si traduce in una forma di concorrenza sleale
Quota le cose non me ne può importare poi faccio un accordo di libero scambio col Marco Soracco importo carne o prodotti che in Italia se tu
Solo chi azzardi a fare una minima parte di quello che avviene in questi Paesi ti chiudono all'azienda agricola allora c'è qualcosa che secondo noi non funziona
O o ad esempio si parla dalla crisi sul tema dei cereali bene
Se in Canada
Viene utilizzato il glifosate non nella preparazione dal suolo
Ma per essiccare il prodotto e una volta che vicino alla maturazione
è chiaro che quel prodotto più competitivo rispetto a quello che faccio in Italia
Parte in Italia il grano matura corso M. naturale non con i prodotti chimici però noi diciamo che se giustamente in Italia io non posso essiccare il prodotto in campo
Non devo nemmeno importare quel grano che proviene da quel paese a quel tipo di produzione che va a impattare sulla vita dei nostri agricoltori
Togliendogli qual è la parte di reddito qualità che è fondamentale Pardes alle speranze alle nostre imprese e parlando di redditualità c'è un altro tema
Che legato nessuno per il momento ne ha parlato al tema della fauna selvatica allora noi possiamo dire a i figli dagli agricoltori che devono continuare a svolgere l'attività agricola bene
Però noi dobbiamo metterli nelle condizioni soprattutto le aziende che operano nelle aree interne collinari o montane
Che non possono vedersi distrutto il loro raccolto al settanta per cento pacche non si ha il coraggio di fare da gli abbattimenti
Su i cinghiali che oggi stanno devastando la nostra agricoltura
C'è un piano oggi che si cerca e si andrà ad attuare
C'è un'azione diretta che le regioni possono fare perché non è vero che tutto dipende solo dal governo centrale quello che poteva fare il Parlamento l'ha fatto oggi in termini di Regolamento oggi devono intervenire alle regioni
E le regioni devono dare uno scatto di reni pare iniziare a riportare la situazione in una fase di sostenibilità
E arrivò a un ultimo tema
Io penso che noi tante volte come italiani siamo bravini a denigrare ciò che noi facciamo soprattutto quando andiamo all'estero
Altri cittadini di altri Paesi anche qua davanti all'evidenza
Che i loro Paesi hanno dalle criticità comunque lo difendono
Noi quando andiamo all'estero siamo sempre portati a criticare il nostro Paese dovremmo amarlo un po'di più questo Paese difendo l'ho un po'di più è uno degli esempi
Per quanto riguarda la filiera che noi rappresentiamo è stato il fatto che noi siamo
L'unico paese il primo paese a livello globale
Che ha avuto il coraggio di andare contro gli interessi di pochi potentati guidati da Bill Gates nel vietare la produzione alla commercializzazione non la ricerca
Decide infatti di laboratorio
E questo è
Porta in evidenza il fatto che noi vogliamo continuare a difendere ciò che naturale ciò che viene
Da millenni di storia che riguarda guardo l'amico Riccardo Cotarella anche il comparto vitivinicolo
Noi abbiamo un'identità da difende noi abbiamo un mondo di cose da poter rappresentare e allora oggi c'è aperta anche un'altra tematica che è quella del vino di accorato
Allora ognuno è libero di fare quello che gli pare
Ma mi spiegate il perché
Se per il prodotto dalle caratteristiche completamente diverse rispetto al vino che ha una storia millenaria e che all'alcol al suo interno come elemento che lo caratterizza parte una colpa
Di produzione naturale
Lo dobbiamo chiamare vino chiamiamolo in un altro modo ma non creiamo confusione nei confronti dei cittadini e dei consumatori
E aggiungo a quel suo
Dovremmo investire in ricerca
Perché c'è tutto il tema anche degli attacchi che stanno subendo le nostre filiere come quello dalla peronospora
E non possiamo lasciare abbandonati i nostri agricoltori rispetto dagli attacchi che rischiano di perdere capacità produttiva rispetto a un settore ripeto che il mondo ci invidia chiudo
Dicendo che cosa
Che noi dobbiamo a vere cultura di quella che è la nostra storia di quella che allora
Nostra identità di quella che è la nostra patria in termini di biodiversità in termini di distintività
E il riuscirà a pretendere che a livello europeo si possa arrivare in ogni stato membro ad avere l'obbligo dell'Original su tutti i prodotti agroalimentari spetta ai cittadini sappiamo con esattezza quando vanno a far la spesa se stanno acquistando un prodotto italiano un prodotto francese un prodotto lituano un prodotto estone un prodotto rumeno
è un diritto sacrosanto e non è più accettabile nel due mila e ventiquattro che o l'Europa continuerà ad acconsentire che si venda pare italiano ciò che è italiano non è grazie
Grazie
Grazie a Ettore prende a Chiara Lungarotti Massimiliano Giansanti Giovanni Belardelli gestione offrire Carlo Piccinini e Paolo Tiozzo
E a Ricardo Cotarella naturalmente e prima faccio prima di dare la parola al ministro
Per non solo per sintetizzare i diciotto per il lavoro perché ci vorrebbero dei mesi a raccontare tutto quello che in questi mesi è stato fatto ma anche per darci questa visione che abbiamo nei confronti di un'Europa che non ci piace
Che abbiamo cercato e che ha cercato il ministro soprattutto di cambiarla siamo passati da ci va bene tutto
A difendere veramente l'interesse nazionale cosa che peraltro l'altre nazioni facevano già perché le prime volte che il ministro tornava da Brussel ci raccontava che le altre nazioni il l'interesse nazionale lo hanno sempre difeso
Eravamo noi che andavamo in a difendere l'interesse nazionale delle altre nazioni bene adesso questo è cambiato è cambiato diciotto mesi fa è cambiato da quando
Il ministro dell'Agricoltura Francesco per il gelo
La grazie
Grazie a Luca grazie al sottosegretario la pietra con il quale collaboriamo quotidianamente
Un ringraziamento a Giovanni Donzelli per aver organizzato anche questa volta un evento straordinariamente
Affascinante non solo nella locale ci sono ma anche nei contenuti grazie ragazzi Gioventù nazionale alle forze dell'ordine presenti
Ai militanti e ai dirigenti che anche quando sono al governo non dimentichino non dimenticano che dialogare parlare informarsi confrontarsi
Il sale della democrazia è l'unico modo per arredo rimanere agganciati alla realtà quella realtà che troppo spesso abbiamo visto eludere da chi in campagna elettorale raccontava qualcosa entrato nei palazzi dimenticava puntualmente quello che si era impegnato a fare
Dopo diciotto mesi noi siamo qui per ribadire che non abbiamo dimenticato niente però siamo donne e uomini
Che intendono la politica come passione ma con sano pragmatismo festeggiano poco lavorano molto e quindi non festeggiamo i risultati dei diciotto mesi
Festeggiamo gli impegni che stiamo riassumendo I n questi giorni per una fase ancora più rilevante di a quella che abbiamo potuto vivere in questi mesi in Italia dopo che il popolo a settembre del due mila ventidue ha riconquistato la possibilità di scegliere sì doveva governarlo una risultato importante ora ricominciamo dalla storia di questa Europa prima però un ringraziamento a tutti quelli che Luca appena elencato e che non rinomino per l'ora tarda
Per i loro interventi ma per il loro lavoro che prima di questo governo si insediasse
Ha permesso a questa nazione di restare in piedi nonostante tutto e nonostante fossero le categorie del settore primario quello che dava buon cibo quello che identificava la nostra nazione come la Nazione della qualità
Hanno dovuto giocare sempre in difesa spiegando perché dovevano continuare ad esistere una cosa che rasenta la follia in una nazione che in queste categorie a storia identità e ricchezza
E allora con loro abbiamo lavorato senza chiederci reciprocamente io si sa
Per chi votassero o per chi votasse loro associati ma se avevano la stessa visione delle cose vedete le forze di rappresentanza di settore quelle sindacali non sempre fanno l'interesse generale
Non sempre lavorano proponendo spesso aspettano che tu proponi qualcosa per dire di no e aprire delle trattative infinite non ho mai trovato come in questi diciotto mesi invece categorie associazioni che sapessero creare una discussione sulle problematiche le tante problematiche del settore ma anche tante proposte di soluzioni e collaborazione
A raccontarle anche sul territorio per questo la relazione la nostra Italia si è distinta in questo momento perché è vero che molti anche qui
Imprenditori agricoli
Annoto protestato rispetto all'Europa
Ma le manifestazioni sono stai dimensioni ben diverse dal resto d'Europa dove i governi non ascoltavano il mondo dell'agricoltura ed erano corresponsabili degli errori che sono stati finora ampiamente denunciati
Vedete
Io sono fortemente europeista ma non dell'Europa che stiamo vivendo ora ma di quella che nasce a Messina
Nel mille novecentocinquantasei
Linee guida per i trattati dell'anno successivo Roma mille novecentocinquantasette
I Trattati di Roma scrivono le basi su cui si doveva fondare l'Europa Sei Nazioni si mettono insieme
E discutono di come evitare i problemi che avevano nella storia piegato
Il fasi alterne
I nostri interessi alla prosperità e alla pace
Sei nazioni tra cui l'Italia la Francia la Germania Lussemburgo e Belgio
Discutono a Roma di come migliorare le condizioni e scelgono anche un settore strategico che le doveva vedere unite
Per affrontare senza paura il futuro l'agricoltura e il mercato comune
L'agricoltura doveva veder l'Europa
Capace di darsi una strategia per garantire due cose sicurezza alimentare si usciva dalla guerra si era patito anche in alcune nazioni più di altre la fame
E l'agricoltore garantiva buon cibo
L'agricoltura doveva essere modernizzata
L'agricoltore però veniva visto anche da un altro punto di vista la tutela del territorio
Garantire il reddito all'agricoltore era garantire parti importanti di quelle nazione dallo spopolamento dei rischi che spinti da la trazione delle dei settori industriali lasciassero abbandonato il territorio e immaginare un all'epoca anche uno strumento non nel cinquantasette nel cinquantotto sempre in Italia a Stresa dove i ministri dell'agricoltura si riunirono
Per delineare le politiche agricole e del mercato
Che l'Europa doveva fare
Per garantire attraverso uno strumento che si chiama PAC il reddito agli agricoltori garantire sempre la possibilità agli agricoltori di avere reddito per non abbandonare la propria terra e per non mettere quella terra in condizione di diventare un deserto un'onda
Nuovo di abbandono un luogo in cui non si poteva vivere
Salto
Perché poi si arriva al dopo si arriva a un'Europa che comincia a essere lontana da questi principi
Si comincia a discutere di altro si comincia a immaginare che uno strumento che aveva una finalizzazione la PAC dovesse servire
Ad accontentare
Dei bisogni di natura ideologica di chi l'Europa non avevo non l'aveva voluta perché chiariamoci d'Europa oggi ha ventisei aprile
Fino al venticinque aprile ci si fa lezione di storia oggi la faccio io l'europa nasce con un voto la ratifica dei trattati di Roma sapete chi è che non voleva l'Europa e l'Italia
Io partiti che votarono contro il Partito comunista
Che votò contro i Trattati di Roma e il Partito socialista che si astenne perché volevano condividere gli auspici della libertà che allora offriva l'Unione Sovietica postali mista
Era morto da quattro anni Stalin
Oggi ci fanno lezioni da come dovrebbe essere l'Europa ma non ricordano che c'era scritto nei trattati europee gli uomini come timer Max un socialista
Che vedete è stato anche definito un pazzo per me ha poco di pazzo di melma Zanzi
Uno lucido perché l'Europa è una specie di condominio
Nel quale si discute insieme dell'interesse comune
Ma ognuno pensa anche a casa sua chi ballerina di condominio sa
Che se
Ci andasse con lo spirito di difendere il condominio e non di casa sua bene non è avrebbe buoni risultati ed è quello che è successo purtroppo tanti governi che hanno creato il mito di un'Europa lontana dagli interessi dell'Italia
Ora non abbiamo fatto cose particolari siamo andati in Europa in questi diciotto mesi a ricordare che l'Europa era Paese fondatore che senza Europa senza Europa probabilmente l'Italia sarebbe peggio
Ma senza l'Italia l'Europa oggi non avrebbe ragione di esistere come non aveva ragione di esistere quando sono stati sottoscritti i trattati
Di Roma siamo una nazione fondamentale e quando andiamo in Europa a parlare di agricoltura spiegando pragmaticamente alcuni concetti
C'è la scortano
Abbiamo per tanti anni sentito nel nostro Parlamento echeggiare non solo Parlamento anche su base media
Una specie di chiama me lo faceva da bambino no uomo nero Garri l'Europa ci dirà l'Europa ci deve dire no
L'Europa siamo noi noi diciamo all'Europa contribuirà vogliamo farla crescere ognuno difendendo gli interessi generali ma anche gli interessi particolari e riusciamo a rafforzarla e quando Giorgia Meloni
E noi tutti i ministeri e le varie conferenze che facciamo consigli dei ministri quello dell'agricoltura si fa ogni mese altri si fanno in maniera più diradata andiamo a portare il contributo dell'Italia dall'altra parte pensate che
Si arrabbino no è il contrario finalmente l'Italia è tornata a fare quello che ci aspettiamo da queste nazioni è questo che ci chiedono in Europa e che non facevamo
Lo abbiamo fatto quando siamo andati a difendere il cibo tradizionale legato alla pesca
Ma l'agricoltura alle tradizioni all'identità ma anche sottolineando che poteva essere un pericolo della salute chi ha assistito alle discussioni parlamentari quando abbiamo vietato prima nazione al mondo il cibo sintetico
Quante volte vedrete che l'Europa stavolta siamo andati in Europa che è successo
Quattordici nazioni hanno sottoscritto con noi un documento che diceva che il cibo sintetico è un potenziale pericolo per la salute per l'ambiente per il lavoro per la cultura per l'identità per la nostra stessa civiltà
Altri cinque si sono allineate
Due con lo hanno fatto danesi
E olandesi dove c'era di Mer Mans
Che continua a pensare
Sia persona intelligente perché perché è olandese e anche Luis fa l'interesse della sua nazione
Chi ha studiato un po'di storia sa che l'Olanda
Che non è una nazione geograficamente molto importante come popolazione non è impattante uno la ricorda perché Amsterdam tipo ed erogare gratuitamente c'è la sede fiscale di alcune aziende che fanno dumping alle nostre aziende
Però dell'Olanda non è che ricordi molto altro
Ricordo che facevano speculazione sui tulipani o ecco l'altra cosa e che è diventata un impero a un certo punto della storia perché
Perché in Europa si faceva la guerra si abbatteva la produzione e le merci entravano dei porti olandesi ecco immaginate se fossi olandese
Ragionare sì con norme talmente rigide verso i produttori interni
Da diminuire le produzioni europee tanto da dover aumentare le importazioni da paesi dell'Est attraverso la mia nazione arricchendo il mio popolo e allora Tim Henman faceva il suo dovere se vogliamo non nell'interesse dell'Europa questo è stato
A nostro avviso uno dei problemi siamo tornati a parlare in Europa delle vicende legate prima si ricordava gli agrofarmaci
Si diceva giustamente via che conosce un imprenditore agricolo che si vuole mettere in fila negozio e
Comprare gli agrofarmaci costano cari
Vuole girare per il suo campo irrorare li respirare lei non li vuole usare non li usa volentieri solo che se non li usi come se un uomo ammalato non usa le medicine
Il male aumenta
Ogni medicina una controindicazione
Se ha il mal di testa e prendi un cachet ti dicono mangi qualcosa sopra detto ti fa male lo stomaco
Ma se è un cancro e fa la chemioterapia
Decidi
Se curarti o morire e in quel caso gli agrofarmaci servono a evitare che le nostre produzioni muoiano
L'Italia dice no continuiamo ad usarli moderatamente come li usiamo con parsimonia come li usiamo noi per evitare che alla morte delle nostre produzioni
A parità di consumo i nostri cittadini siano costretti a comprare prodotti realizzati in altre nazioni dove gli usi trenta quaranta volte di quegli agrofarmaci e i agrofarmaci intaccano aria e acqua
Che non hanno confini
E quindi se smetti di usarli in Europa e li Contini usare da un'altra parte la situazione peggiora non migliora una situazione illogica e io credo che il risultato ottenuto di far revocare
Quella scellerata proposta che veniva dalla commissione sia stato uno degli obiettivi centrati grazie all'Italia all'opera di Giorgia Meloni in particolare
Siamo andati in Europa parlare di pesca
Con dati alla mano
Non con le chiacchiere per ribadire quello Kyoto sottolinea la prima
Io non voglio sapere che è successo io guardi numeri e se in Europa
Noi abbiamo avuto una diminuzione delle marinerie del meno ventotto per cento di media in tutte le nazioni
E in Italia c'è meno quaranta per cento nonostante siamo una nazione bagnata per tre quarti dal mare significa delle regole europee hanno penalizzato più le nostre marinerie che agli altri
E c'è stata meno difesa degli interessi dei nostri pescatori
E allora anche da soli anche da soli ci siamo opposti a un ulteriore piano che invece di incentivare una pesca sostenibile con contributi adeguati poneva sotto controllo i pericolosi criminali del mare che ancora con grande fatica lo Sultano più per passione che per reddito
Abbiamo scelto di andare non Europa a dire che l'uomo per noi è un bio regolatore
L'uomo è l'unico a essere senziente non ce ne sono altri sono tutti importanti gli animali le piante tutti
Ma l'uomo è una cosa diversa nome l'unico che è in grado di avere dei dati scientifici
Che può trasformare in azioni che permettono all'ecosistema dirvi equilibrarsi
E
Questo meglio di tutti lo fa il pescatore e l'agricoltore per una ragione
Oggettiva che non è la passione il fatto che il mare e la terra gli danno reddito e quindi è il primo ambientalista che tutela la l'Oriente territorio l'abbiamo detto con coraggio trovando le altre nazioni solidali con questo pensiero
Quasi che
Avessimo fatto il gioco del bambino probabilmente con le stesse capacità del bambino stessi dire il re è nudo fino adesso siamo stati condizionati da una cultura ideologica che voleva imporci di pensare delle cose
E di doverci vergognare di pensare cose normali un'epoca che è finita è finita ovviamente anche con l'esempio dell'Italia perché l'Italia non si può presentare in Europa
Dicendo vogliamo le vostre ricette noi non facciamo niente ma abbiamo fatto tornare il ministero dell'agricoltura centrale non solo nella definizione delle norme Kentucky
Una strategia di riferimento sulla sovranità alimentare ma
Sui finanziamenti ai sostegni al mondo dell'agricoltura e della pesca mai negli ultimi trent'anni è un fatto oggettivo ci sono state così importanti risorse per l'agricoltura mai
Il pm RR non poteva essere ridiscusso perché avevano scritto dentro delle stanze senza ascoltare i qui presenti conoscitori della materia una piano strategico
Per fare la strategia come minimo di sapere qual è il campo di azione e sentire quelli che conoscono la materia altrimenti tra un piano ideologico così come era uscito il PM RR era un piano debole un piano che era tutto spendiamo le risorse senza la parola spendiamo bene le risorse beh abbiamo raddoppiato i fondi in agricoltura rivedendo il pm RR e non siamo la prima nazione per capacità di spesa in Europa del PM RR altroché
Vero
Per il governo possiamo fare vi ringrazio il collega Fitto anch'io insieme a tutti quelli che hanno operato in questo senso
Su che abbiamo agito le filiere
Due miliardi e duecento mila euro e duecento milioni di euro che permetteranno di esaurire con ogni probabilità la graduatoria e caleranno in campo
Per riuscire a rafforzare in questo mondo con innovazione con tecnologie e con ricerca oltre che con promozione
Sull'Energia
è importante abbia avuto un premio nella revisione PNR ottocentotrenta milioni in più
Riuscendo quest'anno a finanziare ventisei mila imprese agricole che produrranno energia pulita come
Aumentando il sostegno ottanta per cento
Eliminando una folla enorme ed era norma dell'autoconsumo in cui l'imprenditore agricolo l'energia la puoi fare perché se ne faccia di più la butti e allora non mi conviene e non lo faccio
Eliminando questa folle norma riusciamo ad avere questo tipo di impatto invece dei duecentocinquanta megawatt previsti mille Mw di energia pulita
Senza togliere un metro quadro di terreno agricolo alla produzione
Perché l'altra cosa che faremo evitare che l'Italia Sainati Dinero al posto dei nostri campi che scolpiscono il territorio abbiamo
Lavorato per incentivare
E sostenere le filiere in crisi cento cioè risorse non sono infinite
Non torno sui soldi buttati sprecati in questi anni lavoreremo con lo sguardo ben saldo in avanti invece che indietro stiamo cercando
Di dare un punto di riferimento all'Italia e dico all'Italia perché
Anche su questo forse ci siamo distinti come governo
Non abbiamo creato nell'agricoltura un fronte di rottura una delle prime cose che ho fatto con l'auspicio venisse raccolte ringrazio i colleghi di tutti i partiti che l'hanno raccolta e chiamare a raccolta i ministri della storia repubblicana
Dal collega Diana il più anziano credo intorno ai novantasette anni
Fino a Paduanelli che mi ha preceduto sono venuti tutti al ministero intorno a un tavolo
Per dire ci sono degli interessi di questa nazione che non devono entrare nella bagarre elettorale
Sull'agricoltura capiamo oggi che governiamo noi le cose su cui siamo d'accordo non ne facciamo oggetto di polemica prendiamole da parte scontiamo ci su altri temi ma teniamo insieme questa nazione su valori comuni
A cominciare dalla difesa delle nostre imprese dei nostri valori vi ringrazio tutti voglio ringraziare in particolare perché
L'ho fatto e non è la prima volta lo farò
Sempre uno dei miei colleghi Paolo De Castro collegati alle gruppo socialista abbiamo lavorato in grande sintonia insieme a Carlo Fidanza Nicola Procaccini di per Alitalia ma con Paolo abbiamo lavorato anche grazie alla sua esperienza quindici anni in Parlamento europeo due volte
Ministro
è davvero sono restato stupito
Del fatto che il premio
Per aver lavorato così bene il nome dell'Italia sarà quello che il Partito Democratico non lo ricandida mi ha davvero stupito come fenomeno beh devo dire continua a lavorare chiedendo a Paolo tutto il sostegno possibile per il mondo dell'agricoltura e per il mondo
Che abbiamo tutelato facendo un lavoro che io credo debba essere il lavoro di ogni forza politica dentro casa dal Brennero a Lampedusa ognuno con la sua maglia come nei campionati di calcio
Quando si esce dal Brennero si mette la maglia azzurra bello deve essere il modo di operare del sistema Italia perché questo ci può e ci deve rendere forte
Sono stato lungo avremo tanti temi da trattare avremo tanti modi per ragionare ancora delle cose che faremo insieme però bisogni tanto qualche annuncio piacevole voglio fare né voglio fare uno adesso perché
Proprio il linea con quanto io credo sia necessario per l'Italia ogni tanto
Ringrazio anche la stampa presente sia i giornalisti che scrivono le cose vere sia quelli a cui piace inventare notizie e poi parlare netto è sceso per giorni del formaggio obbligatorio dei treni
Metteteci la fantasia a me piace guardare anche i comici e io guardo sempre volentieri in particolare le trasmissioni di sinistra dove si intervistano tra loro
Perché mi piacciono mi piacciono tanto davvero li apprezzo
E continueremo a vincere le elezioni per continuare a fare fare buona satira
Ringrazio il collega Prodi che porterà questa modifica della Costituzione in discussione al Parlamento credo il collega Malan la condivida ampiamente farà lo stesso in Senato che è una modifica dell'articolo trentadue perché nella nostra importante e bella Costituzione
Ci sono delle cose che all'epoca non era necessario ribadire materie riteniamo oggi sia utile ribadire e chiederemo di aggiungere questo passaggio
La Repubblica garantisce la sana alimentazione del cittadino
A tal fine persegue il principio della sovranità alimentare e tutela i prodotti simbolo della identità nazionale un dovere nudità destra non della sinistra ma di tutti gli italiani grazie buona sera