Dall'emergenza all'efficienza idrica

Pare che nel due mila ventidue la disponibilità media è stata piena di duecentoventuno millimetri segnando una diminuzione di oltre il cinquantuno per cento rispetto alla media registrata dal periodo dal mille novecentocinquantuno al due mila ventidue
Raggiungendo nel due mila ventidue sarebbe il punto più basso dicendo
A questo per paradosso bisogna aggiungere il progressivo aumento degli eventi estremi legati all'acqua
Solo nel periodo due mila dieci due mila ventuno registriamo quattrocentottanta si allega allagamenti centotrentaquattro esondazioni nell'interesse di sei di seicentodue comuni
Da dall'esterno oppure occorre anche una riflessione sui dati che riguardano le risorse i consumi
In Italia l'offerta d'acqua non è equamente distribuita sul territorio
Più del cinquanta per cento delle risorse superficiali sono localizzate al nord il quaranta per cento equamente distribuito Tarcento il Sud e sette per cento circa localizzato nelle isole maggiori il divario territoriale non riguarda solo l'offerta naturale d'acqua ma anche l'efficacia e la sua gestione
Come riporta il Blue Book due mila ventiquattro di utilitaria resta una distanza molto netta in termini di capacità di investimento tra le gestioni industriali e quelle comunali
E diffuse soprattutto nel Meridione
Infatti né dei mille quattrocentosessantacinque comuni in cui la gestione di almeno uno dei servizi è demandata all'ente locale l'ottanta per cento si trova a sud per la popolazione interessata pari a circa sette virgola sei milioni di persone
Per quanto riguarda la domanda il settore agricolo e quello maggiormente idrico dipendente utilizzando il quarantuno per cento del totale superato in Europa solamente dalla Spagna in valore assoluto
Nel settore civile invece siamo primi in Europa
Ventiquattro per cento del totale con nove miliardi di metri cubi ogni anno con valori doppi rispetto alla Germania ma anche a Paesi hanno e più simili come Francia e Spagna
Questo primato non dire invidiabile e almeno in parte conseguenza di sprechi ma anche di uno scarso valore economico percepito dagli utenti finali per la risorsa
L'industria ha un consumo di oltre otto miliardi metri cubi ogni anno circa il venti per cento del totale un valore sì elevato ma comunque diminuito oltre la metà negli ultimi vent'anni con delle pratiche poi adesso su cui ritorneremo
Per questo come sistema Confindustria vogliamo entrare nel dibattito presentando oggi il nostro position paper
Al quale abbiamo voluto dare un titolo significativo che guarda al futuro
Dall'emergenza all'efficienza idrica
Abbiamo dato questa impostazione
Perché se da un lato è vero che la situazione della risorsa idrica in Italia oggi è critica
è altrettanto vero che dobbiamo mettere in campo tutte le idee le risorse e le soluzioni possibili per sovvertire questa situazione ed arrivare a una condizione di efficienza il nostro Pepe affronta il tema dei servizi legati all'approvvigionamento e alla gestione della risorsa idrica analizzando le sfide individuando opportunità problematiche
E risposte adeguate ad assicurare a tutti i cittadini all'agricoltura e all'industria
Un accesso equo e sostenibile dell'acqua
L'obiettivo a definire un modello di gestione sostenibile del servizio idrico da un punto di vista sociale ambientale ed economico
Al fine di garantire la fornitura d'acqua sicura e affidabile al sistema Paese
E l'analisi parte dal presupposto che i fenomeni mutamento climatico o l'innalzamento la temperatura terrestre stava generando
Sono sia consistente alterazione nella frequenza e nell'entità degli eventi idrometri ecologici come dicevamo che periodi di siccità prolungata e inondazioni improvvise con impatto considerevole sulle risorse idriche
E le infrastrutture
In questo contesto è urgente rivedere l'attuale modello di gestione del servizio idrico che in alcuni contesti territoriali come abbiamo detto eh fortemente inefficiente
In tal senso riveste particolare importanza del tema del dimensionamento degli operatori
Un'eccessiva atomizzazione delle imprese compromette la capacità del sistema di innalzare quantità e qualità degli investimenti
E gli investimenti sono fondamentali per raggiungere un livello adeguato di infrastrutture e quindi di qualità del servizio
Nel nostro Weber
Il tema degli investimenti con quello conseguente necessarie risorse e del contributo proattivo che le tecnologie le imprese possono offrire la soluzione del problema idrico affrontato in maniera dettagliata
In questo senso il documento contiene proposte sua azione di policy che a nostro avviso possono contribuire a rendere settore più efficiente
Delle delle proposte Nain urliamo cinque gruppi di azione fondamentale che vi riporto
Il primo sono le azioni necessarie a contenere la domanda agli atti
Allo Stato allo stato attuale esiste una forte rischio
Militante l'ok quando parte lo streaming
Buongiorno a tutti ben tornati ben tornati anche a chi ci segue in streaming
Abbiamo ricordato che questa mattina ci siamo occupati diciamo della parte più legata all'offerta nel pomeriggio invece ci dedichiamo invece alla domanda e partiamo con una tavola rotonda che si intitola proprio la domanda di acqua
Le best practice dell'industria
Io saluto gli ospiti che per esigenze di tempo si sono già comodati così evitiamo la processione anche perché poi dovremo tenere la discussione all'interno dei quaranta minuti quindi efficienti amo i tempi un giorno e ben arrivato alla professor Armando Caravetta dell'Università Federico secondo di Napoli
Buongiorno ad Andrea Giordano ceffi in frac storcono fissa officer di ero porti di Roma giorno a tutti
Buongiorno Lorenzo Poli presidente di Assocarta
Anzi
Il mio si è spento a luci alle Onesti direttore generale di Confindustria Cisl ambiente quel giorno
E non giorno Giovanna Parmigiani componente della giunta esecutiva di Confagricoltura buongiorno
Allora mi sta quando se
Atto uno a Autore elimina l'altro al allora io partirei con il professor Caravetta
Perché abbiamo parlato ovviamente di un tema di Investimenti abbiamo parlato un tema diciamo il cambiamento climatico di situazioni di emergenza però non c'è solo la siccità si parla anche di resilienza dei sistemi
Allora buonasera grazie a tutti io cercherò di fare un po'da trait d'union tra quello che si è detto stamattina quello che si dà oggi pomeriggio
Nel senso che stamattina è stato fatto un quadro più o meno di quelli che sono gli interventi che già vengono attuati io sto c cercherei di far capire un poco che in realtà i nostri sistemi idrici sono molto sollecitati e che quindi occorre renderli più residenti con delle soluzioni che sono spesso soluzioni tecnologiche soluzioni industriale quindi questa era mi riallaccio anche al fatto che molte di queste soluzioni sono delle soluzioni che vanno bene anche nei diversi settori industriali
Solo che non rese se premo non succede nulla
Allora vediamo se Rocchi a aveva questa chiaramente non è una una una vignetta mia però diciamo questo serve a capire che in realtà ne dobbiamo fare un passaggio un passaggio che perché l'efficienza vera dei sistemi a possiamo avere solamente se aveva un sistema di Silente tutti abbiamo visto che siamo ripetutamente soggetti a delle crisi
La siccità e quindi i cambiamenti climatici sono una di queste Gritti Sima in realtà soprattutto il mondo industriale ha vissuto anche riscossi all'Energia la difficoltà di avere degli rifornimenti di materia prima cioè abbiamo una serie di sollecitazioni purtroppo viviamo in un mondo che meno
Tranquillo non possiamo solo lavarci le mani per risolvere problema dobbiamo intervenire che stamattina questa
Si è visto un poco all'altra relativamente ai cambiamenti climatici noi abbiamo un problema relativo alle risorse idriche energetiche io direi che il problema del cambiamento e climatiche sistema quello che si sta maggiormente la variabilità delle condizioni quindi quella che era una siccità in un'area quest'anno la società ritroviamo in un'altra area l'anno successivo quindi il problema è un problema di carenza complessivo ma abbiamo un problema di variabilità e io premo su queste due risorse idriche energetiche su quelle idee abbiamo parlato molto sulle energetiche un po'di meno
In realtà abbiamo anche visto che la strada è stata segnata stamattina no perché abbiamo detto dobbiamo ridurre le perdite flessibilità nell'uso delle risorse di uso delle acque reflue
Grandi infrastrutture di trasferimento probabilmente al Nord controllo delle falde agricoltori impressione se nel Sud abbiamo un problema di Hublot obsolescenza delle reti
Ma in realtà il problema è che abbiamo un quadro che è molto variabile quindi abbiamo gestori diverso tipo
Quello che dobbiamo sicuramente io non risolto voglio fare il problema politico ha sicuramente abbiamo bisogno di una conti con una continuità nella gestione che in questo momento non è sempre garantite per indicatori di qualità del servizio
Siamo facendo grandi infrastrutture in realtà già le stiamo facendo fra destra vedete non il mostrando nella zona del Veneto che serve per dare una flessibilità al sistema idrico se il raddoppio del Peschiera Roma è un altro importante elemento nuovi bacini artificiali impianti salinizzazione sappiamo tutto
Però certamente incrementare il riuso e rivedere l'assetto complessivo del sistema è importante perché in realtà noi modificando tutto l'assetto della Rete diamo anche l'opportunità di una migliore utilizzazione della risorsa idrica
Nel nelle reti sappiamo che dobbiamo misurare dobbiamo ridurre le pressioni dobbiamo fare la famosa digitalizzazione ecco il Pnr RC da molti fondi ma in tempi molto ristretti ce l'abbiamo trovato una soluzione dire muscolare per la risoluzione del problema
Dovremmo invece essere più attenti secondo me alla modellazione come farò vedere anche al pensionato instabilità che si determina sistema nel momento in cui aumenti amo l'automatizzazione
E allora io fa pongo alcune problematiche no per esempio la ricerca delle perdite
Abbiamo decine di tecnologia presenti abbiamo una situazione che nel Paese molto variabile quindi zona dove abbiamo perdite idriche fortissime zone dove le perdite idriche sono più limitati
Ma quali sono le tecnologie adatte in ognuna di queste situazioni
Io vedo molte sia che si vendono molte tecnologia e ma non si analizza bene quelli che sono i risultati di queste di queste tecnica
Un'altra problematica stiamo riempiendo perché dobbiamo farlo di contatori le nostre reti no per misurare abbiamo detto il problema è la misura è un problema fondamentale
Avremo evidentemente pone un problema con tutti i dati che stiamo acquisendo perché quando si controlla poi dopo bisogna farne qualcosa di questi dati
Allora siamo acquistando ma dobbiamo anche capire poi come facciamo a gestirli qual è l'accuratezza di questo sistema ci consente veramente di stabilire dove sono le perdite qual è l'entità delle perdite
Andiamo avanti
La sicurezza delle infrastrutture e questo è un tema che ovviamente non è trattato
Ma noi proteggiamo tutte le nostre contro Roma ma in realtà le nostre reti di infrastrutture sono molto molto grande e quindi abbiamo reti idriche reti dei canali reti elettriche e reti gas
Come sono protette dalla periferia ad eventuali attacchi Sator promulgato proprio l'altro giorno un Cyber Security atto della Comunità europea che prevede tutti i prodotti industriali siano in qualche maniera protetti da intrusione anche le reti lo dovrebbero essere e poi l'uso razionale dell'energia l'energica serve per qualunque cosa quando voi dite riuso delle acque reflue le acque reflue ce le ritroviamo a quota mare
Vai queste acque se ne vogliamo di utilizzare dobbiamo ricompare
Se vogliamo usare l'acqua del Salizzato agli impianti dell'acqua la dobbiamo c'è bisogno di molte Energia questa energia da qualche parte a dobbiamo prenderla per prima cosa usiamola razionalmente nelle reti
Perché le reti idriche sono delle reti progettate settanta ottanta anni fa modificata nel loro assetto ma non hanno mai subito un assessment energetico serio adesso abbiamo tutta una serie di prodotti glielo consenta
Quindi per finire credo di essere stato abbastanza breve
Io direi che dobbiamo analizzare i punti di debolezza del sistema e poi secondo me dobbiamo puntare più su un Opel management delle reti cioè non è possibile che ogni gestore tenda a investire su ciò che sa fare
Cioè il gestore dovrebbe bensì investire di più su ciò che non sa fare perché se io investo sempre nelle tecnologie che esso utilizzare meglio evidentemente non
Riesco a
Diciamo a gestire a me al meglio il sistema in tutto e in tutti i sensi quindi credo che proprio cercando di da garantire una continuità di servizio si debba passare da una cooperazione perché vedo moltissimi Forum ma in realtà ci vorrebbe una invece competizione e cooperazione tra i gestori cioè definire insieme di best practices
Incentivare le tecnologie che sono validate e poi perché noi gestori migliori nei diversi campi potrebbero comodamente essere Solution Provider speriamo altri
Quindi diciamo che una maggiore continuità nella gestione del sistema dovrebbe consentire di fare sistema e quindi di creare un una diciamo un mondo più virtuoso in cui chi è più debole da una parte la fossa diciamo rendersi forte dell'esperienza degli altri grazie
Grazie professor Caravetta andiamo adesso invece alle best practice io partirei con Giordano di Aeroporti di Roma perché abbiamo detto punto di presentare oggi quali sono le best practice dell'industria sulla domanda di acqua quale
Non è la vostra testimonianza sì allora mi fa molto piacere essere qua portare questa testimonianza anche perché quello che raccontava un po'al professore un po'quello che cerchiamo atti di fare in qualche modo no
Noi da tempo da diversi anni abbiamo una rete idrica duale ovvero una rete che è in grado di gestire sia l'acqua potabile che l'acqua cosiddetta trattata che quella un po'che ci aiuta per altri per altri usi pensate che sostanzialmente abbiamo una rete che in qualche modo consente di riutilizzare quasi il novantanove per cento dell'acqua ovviamente coerentemente con i limiti e gli obblighi normativi che nell'iniziamo per i sistemi antincendio per le l'irrigazione le portiamo e servizi igienici
Piuttosto che che per altri usi consentiti mentre ho fatto cento il volume di acqua che sostanzialmente consumiamo per l'aeroporto di Fiumicino circa ventotto trenta per cento invece sono le potabili quindi abbiamo questo rapporto settanta trenta
E come lo riusciamo a fare usciamo a fare attraverso un approvvigionamento che ci garantiamo Traverso un depuratore biologico che riporta tutto in un'area dove voi arrivano anche degli approvvigionamenti dal Tevere che vengono opportunamente trattati con impianti
A filtri diciamo ovvia piuttosto che abbiamo realizzato da pochissimo l'impianto osmosi inversa che ci consente in qualche modo di poter avere questo forte di utilizzo
L'utilizzo dell'acqua inoltre questo ci consente ha consentito nel tempo faccio un esempio dal due mila diciannove a a oggi di ridurre del circa il quaranta corti per cento
Il consumo per passeggero che è un parametro che ne utilizziamo sempre per valutare le nostre performances
Se
Diciamo passiamo da da nel due mila diciannove consumavamo circa venti virgola tre litri per passeggero adesso ne consumiamo tredici questo perché sia per grazie appunto all'utilizzo massivo di tutte le acque trattate sia fatto e comunque noi
Diciamo da tempo facciamo delle campagne sostenibilità sull'acqua che mirano anche lo stesso passeggero a come dire in qualche modo a cercare di minimizzare l'utilizzo di di acqua di acqua potabile anche l'assessore Oporto
Insieme a questo un altra best practice che facciamo che è stata ovviamente annunciata più volte si è stamattina che oggi è fatto del monitoraggio sul monitoraggio ci avvaliamo anche della l'expertise di Hera
Che come sapete è una società diciamo molti utili dis dirigente della zona diciamo Norditalia che ci aiuta ha ci ha aiutato a valutare il monitoraggio e al distretto a rizzare
Quelle sono le portate quindi noi sostanzialmente abbiamo suddiviso la reporter vari distretti andiamo a capire attraverso la sensoristica molto evoluta
Dove l'aeroporto consuma di più dove consuma di meno rileviamo immediatamente le verde perché siamo i primi a voler cercare insomma di a ridurre il più possibile questa emergenza che di fatto ovviamente in tutta Italia bene o male constatiamo
Altro elemento che abbiamo fatto quindi se questo è un tema sulla qualità quantità dell'acqua sulla parte della qualità dell'acqua con il set con Cnr stiamo facendo un progetto che abbiamo già in parte realizzato su fatto diciamo un coerentemente al nostro piano di sicurezza dell'acqua
Che vede la standardizzazione standardizzazione attraverso il monitoraggio della verifica di parametri che sono molto più restrittivi rispetta la norma proprio per far sì che la qualità delle nostre acque che siano industriali che siano
Potabili sia a al massimo della del utilizzabili da
Perché è comunque un driver radi s'di sviluppo e di sostenibilità che l'aeroporto a nel suo DNA lo deve avere c'era da diverso tempo
Diciamo questi sono un po'le le le best practice che oggi applichiamo su su questo utilizzo quindi questo sistema duale che è un qualcosa su quale poi invito la platea a visitarci perché è particolarmente interessante
La svolta inversa invece che un impianto abbiamo utilizzato da poco ci aiuta soprattutto con le nostre fonti di approvvigionamento che magari portano a dei parametri che devono essere ovviamente all'interno di una range normativo ben definito
Ci aiuta per esempio l'estate a abbassare di valori che dalla quale Tevere arrivano con certi valori un po'più alti rispetto a a quello che noi ci aspettiamo non tanto alla norma quindi nella nella nostra teoria distese de che facciamo per la qualità dell'acqua noi avendo abbassato i parametri diciamo restrittivi ci siamo sostanzialmente da lì un ulteriore limite attraverso questi impianti riusciamo a mantenerle riutilizzare il massimo possibile ma
Grazie andiamo adesso ad Asso carta con il presidente poi le
Qual è la best practice Capra per poi sempre vero
Per un cartario parlare di attualità non vedere il tempo altri
La casa la la cartella qua e là le cartiere l'acqua stanno assieme da che esiste ma che esiste l'industria perché le le cartine solo fosse fra le più vecchie o antiche industrie che possiamo trovare che sono nate non a caso sui corsi d'acqua fosse l'inizio la quella dirittura la forza motrice delle cartiere stesse
Poi è diventata veicolo di di produce
Leone perché penso che il gioco del setaccio l'abbiate fatto tutti da da bimbi nel nel nel fare in un bagno d'acqua le Défi vere e ancora oggi ad alta velocità con altissima tecnologia ma in cartiera funziona così per cui c'è un mondo c'è un momento in cui per fare un chilo di carta si usano tre quattrocento litri d'acqua
Che il momento in cui si forma il foglio
In realtà oggi una cartiera di di acqua ne consuma circa venticinque lite ricchi locata di questi tre quattrocento che ci sono nel momento più intenso
Ed è chiaro che se siamo se passiamo da un momenti così intensi poi a dei consumi così bassi perché abbiamo sviluppato nel corso della nostra storia nel corso dell'evoluzione di questi impianti
Tutta una serie di best practice per diminuire il consumo specifico d'acqua poi per chilo di carta prodotta
L'evoluzione è stata lunga ed intensa è un'evoluzione che poi si accompagna con gli altri grandi problemi di il nel del gestire una una cartiera perché sono poi legati problemi Energia noi siamo energivori per cui consumiamo tanta grazia ma vi faccio notare che per muovere l'acqua poi ci salverà inerzia per cui meno acqua consumiamo meno energia consumiamo meno energia consumiamo meno emissioni mettiamo e quindi poi si inizia un percorso di carbonizzazione che l'Europa ci chiede
Solo per far capire che la circolarità e la sostenibilità di un di un materiale come la carta
Che oggi viene fatto ha il settanta per cento con fibre riciclate e tutto legato interconnesso nei vari punti salienti
Ambientali nei vari concetti di sostenibilità che si incrociano
Bene mi fa molto piacere essere qui oggi perché di tanti eventi di tanti momenti per confrontarci sui gli argomenti principali delle delle nostra sostenibilità parlare d'acqua non è così sovente e noi spesso vorremmo parlare di più d'acqua perché ne avremo bisogno perché negli anni le cartiere hanno appunto molto circoscritto il consumo d'acqua lo hanno fatto sviluppando pratiche di depurazione sempre più spinta
Confrontandosi con tutta una serie di minori utilizzi magari lavorando sulle pressioni magari lavorando su tutta una serie di concetti
Ma posso anche dirle mai usando la chimica perché noi oggi arriviamo ad avere questi consumi d'acqua proprio perché ci confrontiamo con quelle che sono le normative che sono noi proposte preposte che ci impongono poi degli scarichi ovviamente a norma
E e figli arriviamo e figli siamo riusciti a spingere a spingere i nostri consumi
Mi piaceva mi piaceva prima il nella sua vignetta professore sulle sulle onde che il figlio su su quelle Livio quelle onde le vedo fosse da qualche segnale quella dell'acqua ha ragione lei disse e mettere anche quella fare una un po'la prossima vignetta quattro onde perché anche sui temi che ci siamo detti prima sull'emergenza che sicuramente arriverà
Anche se ripeto ancora l'Italia può guardare in maniera serena il problema ma non lo può guardare al futuro siccome in futuro per far carta servirà sempre tanta acqua a prescindere
Allora non tranquillizziamo allora non dovrei iniziarono perché invece ho la smettiamo il senso dell'urgenza che credo che oggi sia il momento proprio per iniziare a parlare iniziare un percorso di dialogo molto fattivo anche perché poi quando abbiamo detto che si lavora sulle infrastrutture i tempi sono lunghi non è così facile per cui muoversi ora oggi vuol dire avere risultati poi nel tempo Lucia Leonis sì direttore generale di Confindustria ci sa ambiente come si tutela e riqualifica il territorio
Allora intanto mi sento coinvolta in un duplice aspetto avete detto che siamo nella fase della richiesta e non dell'Offerta no in questo momento c'era stata precedentemente
Ecco ma non abbiamo impianti particolarmente trovo Ri però sicuramente utilizziamo come tutti i processi dell'acqua
Ma in realtà ne forniamo tanta perché abbiamo ovviamente tutte le depurazioni e tutte le bonifiche
Tra l'altro è internet interconnessione importante che in questa giornata dedicata all'acqua mi viene il proprio come il primo pensiero è quella del fatto che noi siamo coinvolti sia nella fase del risanamento territoriale che al novanta per cento mi permetto di dire vede anche falde acquifere se non sempre coinvolte pertanto dai sin alle discariche abusive alle aree contaminate dove noi interveniamo avendo come filiera la totalità dell'impegno privato nel mondo delle bonifiche
Siamo ogni giorno a contatto con qualcosa che dell'acqua ovviamente a a a un a un elemento centrale dell'acqua
Ma siamo coinvolti anche quando l'acqua invece che un'emergenza di carenza diventa un'emergenza di eccesso come abbiamo visto nel caso della Romagna
E in quel caso siamo stati ovviamente impegnati a recuperare dall'acqua e l'acqua stessa contaminata dai rifiuti e tutto ciò che iter triti e tutto quello che avviene nel caso di una disgrazie una tragedia di un alluvione o qualcosa anche di simile che può essere accaduto dei nostri anni che sono abbastanza difficili da questo punto di vista di dissesto idrogeologico
Ecco noi ci occupiamo anche di questo questo vuol dire che l'acqua anche se non è il primo elemento che viene in mente parlando di filiera collegata all'ambiente servizi dice ambientale l'impiantistica
E come nel nostro caso nella via direzione della nostra associazione anche quello delle risorse ovviamente Richie che del rinnovabili che sono collegate direttamente al rifiuto perché su questo c'è da fare un punto quando si pensa rinnovabili si pensa esclusivamente a sole vento
Mentre il rifiuto è in assoluto il più rinnovabile e il più costante più del vento mi permetto umilmente mi perdoni il vento ma siamo più certi di avere del rifiuto urbano della città di Roma
Di forse suo che dunque contiene anche una buona parte di umido perché ovviamente la parte di rifiuto umido
Che non del vento su Roma anche se il ponentino un piacevo alle il regalo che si fa la città ma non è così certo per l'Energia mentre esperto poter riutilizzare questo rifiuto dunque spingere sempre di più
Verso il recupero del rifiuto che non sia un impatto ma che sia una risorsa
E una efficienza porta anche a gestire con me grande cautela con grande intelligenza anche tutto quello che di acqua e di tricot c'è in questo mondo
Parlo della depurazione parlo del trattamento dei fanghi parlo del trattamento delle acque che nel nostro ambiente si sta sviluppando sempre di più
Al nostro interno ovviamente abbiamo Acea ambiente come scritto dell'associazione ma non sono è un nome perché oggi erano presenti e questa mattina e dunque mi è venuto più facile ricordarlo ma non sono i soli che ovviamente sono tantissimi i trattamenti di fango essiccazione trattamento delle acque ovviamente dal mio punto di vista dal nostro parliamo di trattamenti dunque di qualcosa che
Assume questa o con notazione leggermente
Vorrei dire
Non non non non voglio trovare un termine brutto ma quasi inquietante no quando si parla di rifiuto c'è sempre questo elemento
In realtà il rifiuto è un grandissimo valore oggi non saper valorizzare i rifiuti vuol dire buttare banconote dentro a un fuoco
E mentre potremmo recuperare materia acqua potremmo trattare Territorial renderli al servizio della comunità in modo pulito e non conta non più contaminato
E soprattutto alla fine per trovare una forma di energia che praticamente costante magari non sarà una quantità enorme di energia un'energia che tutti i giorni c'è perché rifiuti ci sono costantemente
Però su grave sto su questo non andiamo male a livello d'Italia certo il margine di di miglioramento c'è però rispetto all'Europa forse stiamo benissimo tanto è vero che a volte ho persino il sospetto mi permetto perché proprio in questa sala
Anno scorso giugno abbiamo fatto un tentativo di indagare se la normativa europea non fosse penalizzante quasi esclusivamente per l'Italia ha visto il primato che l'Italia in alcune materie
E quello dei rifiuti è sicuramente un tema dove la normativa europea arriva penalizzare un Paese che invece pur piangendo si sempre addosso immancabilmente è il primo in assoluto pensate che la Grande Germania ammesso che oggi ancora conservi questo
Assente arazzi diciamo che non è il momento giusto ecco non è proprio il momento della Grande Germania però comunque e molto sotto di noi nel recupero del rifiuto anche la famosa plastica volte
C'è stato parlamentare che tempo fa mi raccontava di questo recupero delle bottigliette che fanno alle fiere all'Oktoberfest eccetera
Ma non è il recupero della plastica e livelli di perfezione del recupero che abbiamo no voi
Sono ancora per loro nemmeno nei prossimi dieci anni ma non solo nella carta nel vetro
Nerra AN il tessile anche se siamo indietro totalmente nel tessile come in due liste sto parlando di filiere tessile se la carta usa tanta acqua presidente Poli
Il tessile credo che non faccia
Vergogna in quel caso per cui e siamo ovviamente con il nostro mondo paralleli e lo sa bene l'avvocato Ravazzolo il direttore collega Ravazzolo quanto è importante la politica industriale
E l'EPR accanto al nostro settore per cui recuperare materie e acqua che la prateria principe
è importantissimo e l'Italia veramente in Europa e la principessa se non la regina di questo mondo
Ha fatto bene a sottolinearlo perché appunto siamo sempre molto capace di auto criticarci e però forse anche nei momenti in cui invece e presentiamo un'eccellenza è bene ricordarlo Giovanna Parmigiani Confagricoltura ecco quale diciamo sul sul fronte ovviamente la domanda la best practice che volete presentare
Grazie intanto anch'io devo dire che partecipò a questo evento con molto piacere perché troppo spesso quando si parla di di acqua e di crisi idrica il settore agricolo viene un po'incolpato fosse anche non conoscendo esattamente tutto quello che nel mondo agricola è stato fatto negli ultimi venti trent'anni
Sicuramente l'agricoltura e la prima a risentire delle dei cambiamenti climatici dall'innalzamento delle temperature alla crisi idrica alle alluvioni che sono poi un altro aspetto della del problema idrico perché noi siamo i primi ad essere colpiti sicuramente siamo abbiamo grande necessità di acqua ricordiamo che l'ottanta quattro per cento
Della dell'agroalimentare italiano viene prodotto su campi coltivati
E un ettaro di terreno coltivato produce il trenta per cento in più di quello che può produrre un ettaro non non è regalato quindi per noi sicuramente una uno degli strumenti di lavoro più importanti
E necessari
Le previsioni sono molto preoccupante per noi perché già negli ultimi vent'anni la crisi idrica ha portato a dei delle perdite elevatissime nel nostro settore si stimano quindici miliardi negli ultimi vent'anni
E la previsione ancora peggiore perché andare al due mila e cinquanta con la carenza di Trika che è prevista rischiamo di dimezzare i nostri raccolti in un momento in cui sarà bisogna ci sarà necessariamente ce innalzarle sempre più detto questo tantissima è stato fatto nel mondo nel mondo agricolo nel nostro settore
Le aziende hanno investito moltissimo hanno investito in in vari aspetti prima di tutto hanno investito cercando di utilizzare colture resi clienti e più resistenti alla siccità come Confagricoltura da anni ci battiamo anche perché vengano venga permesso l'utilizzo delle nuove tecniche genomica eccetto il l'individuazione di piante che riescono a resistere meglio alla siccità e anche a tutti gli infestanti e alle nuove malattie che i cambiamenti climatici hanno portato nello stesso tempo sempre nelle aziende abbiamo investito moltissimo anche sul risparmio della risorsa idrica pensiamo che
La
Ieri che aziona goccia è ormai praticata in buona parte delle delle aziende soprattutto le aziende intensive quelle con le maggiore superfici
Sicuramente riduce il consumo dell'acqua del cinquanta per cento porta non anche a delle produzioni più elevate
Però al momento ancora dei costi elevatissimi per le aziende agricole continuiamo a investire a farle a cercare di migliorare di trovare dei sistemi sempre più innovativi migliorativi nonostante appunto comporti un aggravio di costi notevole
Non non da ultimo anzi assolutamente abbiamo investito molto in innovazione e in tutte le
Tecniche di
Coltivazione di precisione nelle aziende agricole è sempre più diffusa l'utilizzo dell'agricoltura di precisione che permette di utilizzare meno acqua e soprattutto di utilizzarla nei momenti in cui è più necessaria per cui aiuta la Greco il
Tore questi strumenti aiutano l'agricoltore a individuare in momenti e le zone in cui utilizzare l'acqua e non solo perché viene usato anche per l'utilizzo dei fitofarmaci piuttosto che dei concimi
Si usano ossia dei droni che delle mappe satellitari che permettono di individuare fare una mappatura dei dei campi
Sicuramente questo è un principe è un pro cesso ma che ha bisogno di grandi investimenti ma soprattutto ha bisogno di molta sia ricerca ma anche trasmissione d'informazione abbiamo bisogno di Giovanni che sicuramente sono più avvezzi a questo tipo di mentalità di approccio in agricoltura purtroppo i giovani sono pochi dobbiamo riuscire a stimolare sempre di più l'ingresso dei giovani in agricoltura
E stimolare il passaggio di informazioni di conoscenze in modo che questi strumenti che sono gli strumenti del domani siano sempre il più diffusi nella nel settore agricolo
E in effetti il tema delle competenze forse non l'abbiamo trattato oggi però è un altro capitolo sicuramente interessante Giordano
Come si diciamo concilia l'esigenza dello sviluppo con la necessità diciamo di tutelare la risorsa idrica si può crescere diciamo senza
Stressare diciamo la domanda di risorse io più che si può e si deve cioè questo deve essere un driver di sviluppo il fatto di crescere di sviluppare ad esempio l'infrastruttura come quella dell'aeroporto
Che di di Fiumicino proprio in cui in tal senso
Anche qui provo a portare la nostra esperienza prima si è parlato di resilienza separa le siccità
Noi diciamo dal due mila quindici abbiamo Santa attraverso la sensoristica e monitoraggi
Abbiamo sviluppato una modellistica prima ne parlava giustamente il professore che ci consente di capire quale diciamo l'andamento delle portate idrauliche anche sottoposte
A eventi estremi venti intensi perché ovviamente immaginare che una rapporto si sviluppa nel medio lungo termine mi da qui ai prossimi vent'anni dopo Hans pensare no quando prima si diceva dobbiamo sbrigarci sì dobbiamo sbrigarci anche tanto perché non sono cose che si fanno in poco tempo
Diciamolo che cosa abbiamo fatto abbiamo cominciato a studiarci un po'anche gli scenari di cambiamento climatico
E abbiamo cominciato ad applicarle alla nostra realtà abbiamo detto che succeda l'aeroporto di Fiumicino se viene sottoposta a questo tipo di eventi quindi abbiamo valutato un po'anche gli studi di settore ci siamo rivolti all'epoca ci rivolgemmo al centro europeo del crema Cengio di Reggio Calabria e poi andammo in vari in vari posti a capire chi fossero diciamo i veri fautori di questa di questa attività perché abile anche che tipo di pioggia anche simulare nella nostra modellistica anche per dare delle infrastrutture che fossero residenti rispetto a questo tipo di situazione
L'abbiamo fatto abbia fatto uno modello diciamo abbastanza riconosciuto con i software che oggi ci sono per consentirci di di poter valutare bene le cose l'abbiamo calibrato su quelli che sono i sensori che abbiamo messo intorno tutto l'aeroporto la corte un territorio di bonifica un territorio agricolo no quindi è un territorio per cui l'acqua deve essere necessariamente sollevata ed essere portata via nel caso in cui appunto arrivano questi eventi
Facendo questa modellistica abbiamo realizzato opere infrastrutture
Non banalmente realizzando vasche dove la minare l'acqua quello sia diciamo un principio di cento di diciamo che si può utilizzare ma siamo andati a sviluppare anche alcune deprecabili alcuni soluzioni progettuali come abbiamo visto gli avvallamenti dell'aria porto questi avvallamenti sono zone che possono essere allegati allagate ci siamo domandati
La rapporto può funzionare se alcune zone dell'aeroporto sono allagate sì perché abbiamo mille seicento ettari e quindi ci sono delle zone che ne possiamo allagare andare in continuità operativa senza bloccare le operazioni
Al di là appunto dalla parte diciamo di navigazione aerea che ovviamente con eventi particolarmente avversi magari per altri locali comunque Ca'
E questo ci ha consentito appunto di individuare le migliori soluzioni di bilanciare anche tra un bacino idrico rispetto a un altro perché chiaramente abbiamo più bacini idrici dove afferiscono le nostre acque in questa fase storica ci stiamo chiedendo quest'acqua che effetti ente Voltan S. tirata fuori punto da dagli eventi avversi da climatici avversi di ridotta durata ma ce la possiamo temere proprio nell'ottica di riutilizzo quindi stiamo cercando non non con poca fatica di sviluppare un ulteriore modellistica che ci consenta di far sì che questa qua da un certo punto in poi non venga scaricata e quindi venga trattenuta all'interno di queste zone che abbiamo creato che abbiamo questi bacini abbiamo anche dei bacini ovviamente
E le stesse canalizzazioni all'aeroporto che diverse sono dei bacini perché sono orizzontali e come se fossero delle grandi vasche già di per sé
E in tal modo quell'acqua per noi potrebbe essere riutilizzata ovviamente e nel caso in cui prendiamo anche a a acque che sono al di fuori diciamo della dell'acque delle acque meteoriche se non sono appunto pianeggiante quindi dove la falda abbastanza alta
Capire anche se ci sono delle condizioni per cui è possibile anche prelevare acque dalle dai dai canali che non vanno poi ovviamente ad inficiare l'utilizzo agricolo
Usare da portarle nella nostra zona di trattamento di cui ho parlato prima e poter avere un'ulteriore fonte di approvvigionamento quindi lanciamo il segreto qual è qui che stiamo cercando un po'di di di portare avanti è tirar fuori da quello che un evento diciamo estremamente intenso gestire anche il tema della siccità
Quindi entrambe le cose in qualche modo possono essere diciamo sviluppate attraverso questa modellistica la sensoristica che devo dire c'ha dato veramente una grossa mano negli ultimi dieci anni
Allora mi sembra di capire che quindi comunque i Progetti ci sono e allora chiederei però a Polito come la norma tutela normativa può supportare questi progetti
Si può fare di più
Sì
Riprendo il discorso da prima si può fare molto di più
Oggi l'impiantistica in cartiera CIA Concert consentito ci consente di utilizzare le acque molte volte di depurarla eh di riutilizzare tutto ciò che è contenuto poi nelle acque che sono appartengono al nostro Chico di materie prime per quella fine sono fibre sono materiali che comunque appartengono alle materie prime che ritornano e sarà nel prodotto finito
Dov'è che si ferma oggi la cartiera oggi la cartiera si ferma proprio sulla normativa si ferma su una normativa che non è mai stata sviluppata in maniera appropriata guardando il partner industriale il legislatore del partner industriale assieme
Nel ben darsi delle reciproche intenzioni
Se lei pensa che insomma oggi nelle le cartiere le dicevo siamo scesi a un consumo medio di venticinque litri ma ci sono già parecchie cartiere che arrivano quindici litri e mal si potrebbe serenamente a scendere anche sotto i dieci probabilmente dopo no perché parte di quest'acqua viene tassa per evaporazione
Per cui
Non è certamente recuperabile
E un arricchimento
L'evaporazione poi porta un arricchimento del Savini Claudel delle acque per cui banalmente se lei riduce troppo il ciclo dopo deve a dire alla chimica da anticalcare quindi non ha un senso di sostenibilità ma per arrivare senso di sostenibilità forse andrebbe interloquito il legislatore ho interloquito il patto industriale da parte del legislatore
Per capire come ottimizzare
La residualità nelle acque discarico con il volume delle acque di scarico
Anche qui banalmente se io le scarico un un certo componente con una densità doppia o la metà su un volume doppio o la metà la figlia le ha scaricato sempre Totta milligrammi di un qualsiasi componente però magari lo fa scaricato metà del volume dell'acqua per cui c'è un polo un percorso da intraprendere all'interno delle delle more legislative che si riferiscono ancora delle tabelle che sono state riviste nelle leggi ma storiche come valori di tabella
Che oggi noi troviamo assolutamente inadeguate che vorremmo poter ridiscutere
Prima lei faceva vedere la strada il viceré strade non sono tutte uguali no perché poi ci rendiamo conto come che spesso anche in azioni meno virtuose sono d'accordissimo
Con la dottoressa lei si chiede se ci sono delle delle delle Nazioni l'Italia non ha veramente nulla da invidiare a tutta Europa e a questo punto vorrei dirvi a tutto il mondo sul fatto della sostenibilità del riciclo
E di riutilizzo di materie prime che avendo le scarse abbiamo imparato riutilizzata sere
Però ci sono delle nazioni che nonostante non abbiano le nostre eccellenze hanno delle legislazioni più a Piuro più avanzate che noi potremmo o mutuare o quanto meno andare a ridiscutere
In in corpo le nostre per poter avanzare con la sostenibilità globale di impianti in questo caso Cattari per cui c'è molto da fare
Caso che non ci sia la politica adesso ma il messaggio arriveranno prima da oggi in poi Silvano oggi
Si apre un nuovo cammino allora è il tempo è veramente volato volevo chiudere un attimo con Parmigiani perché non abbiamo affrontato dal vostro punto di vista al tema delle infrastrutture l'abbiamo ampiamente diciamo dibattuto questa mattina ovviamente però da dal vostro dalla vostra prospettiva che tipi di interventi servirebbero
Cercherò di essere molto veloce Symbian poco tempo anche se per noi è un problema immane io dico la verità ormai sono anche quasi stanca di ripetere che raccogliere l'undici per cento dell'acqua piovana è è inammissibile troppo poco per le esigenze che abbiamo però ormai la l'ho detto e l'ho sentito tante volte che mi sembra quasi così un'ovvietà il problema in Italia è sicuramente che abbiamo invasi molto vetusti perché è la media dell'età media degli invasi italiani è sessantadue anni e quindi sono tutti insomma datati la manutenzione e che è stata fatta a volte meglio a volte meno meno meno bene consideriamo al fatto che su su su cinquecentotrenta grandi invasi parlo di dighe solo trecentosettanta sono efficienti e funzionanti al cento per cento
Perché hanno magari dei problemi o di collaudo o di interramento mille problemi ed è difficile riuscire a intervenire
Quindi sicuramente abbiamo bisogno che vengano realizzati nuovi invasi possibilmente di grandi dimensioni ove il territorio non lo permetta anche di medie dimensioni però la necessità di riuscire a captare l'acqua quando cade dal cielo e per per permettere poi all'agricoltura di utilizzarla quando quando serve è fondamentale io ricordo nell'estate del ventidue molti di noi hanno dovuto rinunciare ad alta proseguire nella coltivazione di alcune culture tra cui mai essere pomodoro ciò culture di di pregio perché non avevamo più dovevamo scegliere sei arrecare un campo all'altro non avevamo l'acqua per tutti i campi ed è una cosa triste e preoccupante
Pensando a un lungo periodo comunque a investimenti anche qui di respiro che fosse dobbiamo avere il coraggio di fare in Italia noi ci sentiamo anche di provare a valutare la la bacinizzazione del Po così come viene fatto nella foto hanno è un progetto su cui stiamo lavorando vorremmo approfondirlo e trovare e capire se si può realizzare in Italia lo pensiamo lo pensiamo però va ovviamente approfondito nel Rodano portato papà vado veloce
Nel Rodano ha portato sicuramente molto beneficio padano assomiglia molto morfologicamente al nostro fiume Po
Ha portato turismo AFPAK portato la possibilità Nina Moric azione commerciale quindi anche altri altri benefici oltre a quello di di riuscire a dare più acqua alla all'agricoltura
Non dimentichiamo la ricarica delle falde fosse quella potrebbe essere un sistema anche
Compito
Tu mi tocco cataratta ha deciso che doveva attraversare comunque disse con la ricarica delle falde sicuramente può essere un'altra un altro aiuto come agricoltura crediamo anche nella possibilità di usare le acque depurate c'è molto da fare in Italia purtroppo
Sarei andata avanti ma chiudiamo purtroppo perché il tempo è sempre tiranno io farei chiudere il professor Carrà detta così tiriamo le
In Asia io vorrei fare una valutazione relativamente alla tavola rotonda di oggi nel senso che il presidente Grassi Confindustria glielo ha fatto fare una seduta di open Innovation perché abbiamo portato esperienze diverse
Tutte però finalizzate allo stesso scopo cioè di come rendere un sistema consuma energia acqua un sistema sostenibile
E allora questo lo si riesce a fare perché in realtà molte delle cose sono state dette relativamente alla Cartiere o ad esempio dell'aeroporto ho difficoltà a farle capire del sistema idrico
C'è la consapevolezza che il sistema idrico deve essere un sistema industriale è una consapevolezza che non è ancora così piena ma in realtà lo facciamo anche per esempio con l'industria relativamente prodotti alle pompe per esempio del consumo di energia guasto pompe anima in cui cerchiamo di promuovere una cultura dell'efficienza
Come è stato fatto oggi cioè in realtà tutti abbiamo lo stesso scopo cioè che quello di consumare meno risorse di avere un sistema ambientale più sostenibile e gli argomenti che ci sono stati oggi quindi come gestire le acque di pioggia come era
Invero il sistema
Con minori perde un sistema controllato come rendere virtuosi sarà Coiutti chiuso delle dei rifiuti come delle acque reflue
Come il concetto di ridurre le pressione volumi per ridurre diciamo i consumi dice ma anche i i valori dimmi l'immissione delle acque reflue e in falda o nei corpi idrici superficiali l'uso consapevole dell'agricoltura cioè in realtà le tematiche sono tante ma
Il confronto mi sembra l'unica maniera per trovare una una quadra e qui siamo grazie ad Armando Carretta Andrea Giordano l'uccellino nessi Giovanna Parmiggiani Lorenzo pali grazie molte intanto Hillary
Ministro Lollobrigida ha non ha potuto essere qui anche lui ha mandato una video che da regola regia di mandare in onda
Prodotti gli imprenditori presenti tutti gli ospiti e ovviamente prima di tutto il presidente
Bonomi con il quale abbiamo avuto sempre modo di avere un confronto franco e penso alla rafforzamento della nostra economia e di quello che ne deriva in termini di equilibrio sociale per noi la redistribuzione della ricchezza come per tutti
è un obiettivo ma la redistribuzione di ricchezza può avvenire
Solo se prima qualcuno la crea e per noi sono le imprese che creano ricchezza
E le alternative l'abbiamo già sperimentate tutte quelle di svendere le cose più preziose che avevamo quando era possibile oppure fare debito queste strade non le vogliamo percorrere il governo Meloni invece ha scelto quello dell'investimento
Sull'impresa e ringrazio davvero il mondo dell'industria italiana che ha tenuta alta la bandiera al momento solo in termini di qualità dei prodotti che realizza ma anche nella capacità spesso di supplire alle carenze che avevamo a livello internazionale
Nella difesa degli interessi della nostra economia noi crediamo nella unione europea come modello nel quale però ogni illazione difende anche gli interessi
Del proprio popolo della propria impresa la propria cultura e intendiamo
Ed è questo il ruolo che la Presidente Meloni prima di tutto sta svolgendo
Riuscire a dare un contributo come Italia all'Europa quello che si aspettano da noi che purtroppo in alcune fasi è mancato lasciando campo libero a visioni ideologiche che hanno penalizzato la crescita della Unione europea e il rafforzamento di questo consesso politico che ha un senso solo stette ESO a raggiungere gli obiettivi previsti
Nei trattati di Roma del cinquantasette che avevano creato un consesso di Sei Nazioni che volevano superare i limiti che erano in questo nostro continente gli obiettivi che si poneva erano pace e prosperità
Dei popoli prosperità che deve essere anche quella economica in un mondo globale nel quale non ci sono le stesse regole di alcuni anni fa dove l'Europa compete con altri player del settore deve adeguarsi
Con ricette nuove ha anche modificando alcune strategie messe in campo in questi anni che non sono più adeguate a questo tempo far tornare la difesa delle nostre imprese
La difesa del nostro modello di sviluppo gli asset strategici come quelli della produzione alimentare centrale
è un obbligo per questo siamo qui ad accompagnare la presidente Meloni in questo Consiglio europeo strategico e non ho potuto partecipare in mia presenza a questo straordinario evento che ricorda l'importanza dell'acqua l'importanza di un uso dell'acqua
Attento
Che sia in grado di mantenere questa risorsa e di usarne tutte le sue potenzialità nella maniera più corretta possibile non disperdere nemmeno una goccia d'acqua in un sistema idrico purtroppo come quello italiano che ha tante criticità e tanti limiti noi abbiamo voluto proporre la creazione di una cabina di regia che mette insieme i vari ministeri che si è riunita
Proprio qualche giorno fa
Per mettere insieme le risorse ma per creare una strategia che Cini allinei col bisogno di utilizzare questa risorsa
Per contrastare gli effetti della siccità derivante
Anche dall'ENEL campione climatico e che opprimono delle aree del nostro Paese mettendo in ginocchio alcune filiere produttive noi abbiamo purtroppo dei limiti in termini di captazione delle acque pensate in Italia solo l'undici per cento
Dell'acqua viene ampi immagazzinata
Eppure abbiamo tante strutture che come ricorda il nostro commissario Nicola Dell'Acqua possono essere sfruttate ancora per produrre
Approvvigionamento idrico ma anche per produrre Energia due elementi che sono compatibili ma che vanno integrati in un sistema che ne preveda lo sfruttamento nella maniera più idonea
Sappiamo ovviamente una rete idrica che una rete idrica debole che arriva una dispersione del quaranta per cento con punte del cinquanta per cento in alcune regioni e allora bisogna lavorare
Considerando che l'acqua non è un bene infinito o meglio non è un bene infinito in termini di potabilità
E su questo o il nostro governo
Si è impegnato a cercare di accelerare alcuni processi come l'utilizzo delle acque reflue sulle quali evidentemente bisogna fare uno sforzo anche per i sistemi di depurazione che sia ma adeguati a un uso di questa natura guardando anche ad altre nazioni da questo punto di vista per carenza cronica di acqua hanno fatto passi da gigante e su questo abbiamo bisogno della nostra industria del nostre in prese della formazione della formazione universitaria quest'anno abbiamo orgogliosamente ricordato che l'Italia ha ottenuto con Andrea Rinaldo il professor Andrea Rinaldi il Nobel dell'acqua la prima volta che l'Italia ottiene questo
Risultato con un ma nostra eccellenza un docente che su questo ha creato dei modelli cioè dei modelli per affrontare le varie emergenza con l'Italia deve riuscire a traguardare
Le contingenze deve fare strategie guardando al dopodomani nemmeno solo al domani ed avere una previsione di lunga durata che ci mette in condizioni di costruire anche per quello che vedranno i nostri figli ai nostri nipoti e l'Italia deve tornare come sta facendo nei consessi internazionali ad essere anche guida di alcuni sviluppi che mettano in condizione il pianeta di affrontare le grandi criticità come quella della sicurezza alimentare senza rinunciare ad alcuni pilastri come nella qualità
Del cibo elemento portante per la nostra cultura ma che deve essere sempre più cultura condivisa anche con gli altri in questo il piano Matei deve simbolico e il piano Matei ha due elementi di forza
Guardare a una suggestione come quella che vide l'ingegnere Enrico Mattei anticipare i tempi guardare a un'analoga continente dalle grandi potenzialità
Come
Continente con il quale confrontarsi intimamente connesse destini della nostra Europa in particolare della nostra Italia con la quale condividere alcune scelte mettendo a disposizione le nostre tecnologie la nostra formazione e chiedendo di mettere a disposizione le potenzialità di questo continente per creare migliori produzioni in termini quantitativi ma anche in termini qualitativi e quindi conseguentemente creare ricchezza e farlo con le nostre imprese ovviamente
Che non sono seconde a nessuno in termini di capacità non solo di vendere quello che hanno ma anche di inventare quello che ancora non hanno e che serva agli altri è questa
La vera sfida io voglio augurare a tutti gli imprenditori presenti
Di continuare così e augurarci tutti di avere una sistema Italia che consolidi questo lavoro comune che ci sta rendendo di nuovo protagonisti nello scenario internazionale dando la possibilità di aprire nuovi mercati e consolidare ovviamente con un lavoro anche di attenzione alle scelte dell'unione europea
Meno oppressive nei confronti di alcuni sistemi produttivi in particolare
Quello italiano per liberare energie e rendere sempre più forte la cultura della qualità che l'Italia rappresenta meglio di altri buon lavoro
Ed era il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida diciamo chiudiamo questo appuntamento con Vito Grassi e magari un paio di spunti il primo a parliamo di abbiamo parlato di economia circolare noi sappiamo però che il tessuto economico italiano tessuto fatto da PMI allora quale responsabilità hanno le grandi imprese quali responsabilità a Confindustria nel fare in modo che questo processo coinvolga tutte le imprese
Sì grazie per GuidaMi su un paio di spunti finale perché veramente gli
Gli stimoli erano o no moltissimi più Procida ci dà
Insomma con convinzione che è un tema da continuare a a ad approfondire a sentire le parti in causa perché come abbiamo poi registrato tutti in tutti i settori in particolare oggi il focus era più su industria agricoltura però poi tutti gli attori anche delle ultime esperienze ascoltate sono già sul pezzo per efficientare il consumo idrico gli oggi portare a sistema e farla diventare una strategia è una cosa su cui Confindustria giace
In particolare partecipa alla strategia nazionale per l'economia circolare cosiddetta secca fatta dal ministero
Per l'ambiente la sicurezza energetica deve oggi abbiamo sentito una testimonianza e conclusa partecipe con proposte sull'uso efficiente della risorsa idrica
Proprio per sviluppare una un'economia circolare della
Cioè circa Confindustria ha già focus sull'acqua partecipò quindi a questa strategia nazionale e abbiamo verificato attraverso le associazioni e le aziende
Che che fanno parte del sistema che stanno già avanti sul proprio uno di quei conquista del riuso
Se vogliamo la la soluzione
Principale fra quelle prospettate verde intervenire sull'efficenza idrica
Quindi voglio dire abbiamo oltre dimostrazione che siamo sul pezzo ma abbiamo altresì ha avuto tanti spunti per continuare a a spingere sul tema
Allora da giornalista io cerco sempre un titolo no allora mi sembra di capire che oggi fossero tutti d'accordo no che ci sia un lavoro comune con lo stesso obiettivo e la domanda è e quindi e tutto tutti gli anni che abbiamo passato cioè cosa diamo oggi di più concreto rispetto a all'impegno che tutti si sono presi
No io penso che oggi sarà perché la giornata voglio dire dell'acqua ma abbiamo contributi a tutte le associazioni sono contributi ma mano che succedono eventi catastrofici sono contributi sempre più diciamo meno ideologici e più operativi
Il il commissario Cerato una una testimonianza però di grandissima
Concretezza cioè ci ha detto benissimo sappiamo i fondi siamo d'accordo cioè gli Investimenti deve dire quelli che abbiamo che riusciamo mettere a terra se siamo bravissimi partiamo da settembre
Da settembre ci vorranno quattro cinque anni perché sono opere giusto infrastrutturali importanti nel frattempo che facciamo
E quindi ha chiaro ai chiaro qual è il problema nel frattempo che facciamo
No non si è soffermato a domandarci Alciato anche l'abbiamo continuato interlocuzione
E lui già nell'intervento ha indicato
I distretti di bacino come le strutture sulle quali queste proposte che che che oggi portiamo che continueremo a raccogliere possono vedere una realizzazione possono vedere la realizzazione nel piano
Nel Piano generale diciamo di di di attuazione
Voglio dire attraverso gli stretti ci ha indicato la strada per per far arrivare diciamo atterra alle proposte ovviamente noi chiediamo un po'di più che queste proposte non siano puntuali o il video o figlie solo del delle esigenze del territorio ma facciano parte di una strategia più ampia a cui io penso
Bisogna dare una continuità non lo diceva il professore Carlo avete una strategia che necessariamente di medio-lungo periodo però una strategia a cui oggi non c'è non c'è un contrasto tra tra i tra i vari attori diciamo come convettivo finale e qui secondo me oggi nella politica un grandissimo strumento per mettere a sistema tutte
Queste proposte fare diventare una reale strategia su cui decidere di investire sulla sull'innalzamento la temperatura penso siamo tutti d'accordo sugli affetti non quasi tutti quasi tutte sono innalzamento a dalla ancora qualche negazionista cerca c'è qualche negazioniste mai c'è c'è anche diciamo come dire tanta pigrizia l'abbiamo sentito quando voglio dire poi tutta l'emergenza nel momento in cui piove le culture sono sono cioè antiche per un anno si fa si si passa più avanti invece quello che
Neppure ha voluto dire nell'intervento il presidente Bonomi
Cioè non non ho parabole come Lou perché diciamo ovviamente da non a caso il presidente di fare fronte a notare era molto significative da molto significativa perché perché voglio dire infine la hostess
Cioè dei programmare nel momento del programma e devi scegliere oggi non agli alibi oggi sappiamo tutti problemi avete ascoltato stiamo già tutti sul pezzo ognuno nella propria nel proprio ambito perché non fa la programmazione non c'è nessun motivo per non fare
E sottolineo stresso ulteriormente il concetto della strategia più ampia
Colleghi un'ambizione che alle Nazioni Unite che addirittura uno telefono Pisa quindi sperano che l'acqua invece che un elemento di conflitto possa diventare in futuro invece uno strumento di pace grazie a tutti per essere stati qui grazie a chi c'ha seguito in streaming appuntamento alla prossimo rapporto verso tutti