Il nostro no all'autonomia differenziata

è bello vedere una sala gremita
Per su per affrontare questi temi così delicati
Vorrei ricordare
Che già dalla
Dalla legge Bassanini
L'avvocato Marotta
Il fondatore di questo istituto sollevo
La questione
E l'allarme perché non ci siamo
Formati
Con attraverso severi studi platonici
E Platone dice che la giustizia
E quella virtù
Che rende il molteplice
Uno
Cioè che rende un volgo disperso che patria non ha un popolo
E
E grazie a questa mancanza di giustizia che c'è nella nostra Repubblica ormai
Da oltre trent'anni
Siamo lui diventando un volgo disperso che pareva non ha come
Ha fatto emergere recentemente il Presidente un orario della
Corte costituzionale Francesco par Casavola che parla di abitatori d Italia non più di cittadini abitatori
Siamo molto sensibili a questo a questa tematica
E infatti l'anno prossimo bandiremo una borsa di studio tematica
Per trovare un giovane
Coraggioso brillante ricercatore
Che
Studi questo per scorso questa caduta
Agli inferi
Della repubblica a partire dalla legge Bassanini
Alla modifica del titolo quinto della Costituzione
Fino ad arrivare alla modifica dell'articolo ottantuno che ci priva della nostra sovranità
E ora con questa
Nuova
Proposta
Incredibile di autonomia differenziato
E guardate queste questioni sono questioni estremamente reali e concrete
Io
Anni addietro ho anche pensato di deportare le mie sorelle in Toscana ho visitato delle delle strutture
In Toscana in alto Lazio in Friuli
Perché mi rendevo conto che qui in Campania non potevano essere adeguatamente curata e nonostante il coraggio e l'abnegazione dei nostri operatori sanitari
Nel soprattutto del centro di salute mentale
Quindi proprio sono questioni che ci dice ci riguardano personalmente
E ebbene
Ha fatto il nostro Presidente della Regione
A sollevare con forza questa questione come anche l'amico Massimo villone ha scritto su Repubblica
Magari non non condividiamo i
In modi ma condividiamo la sostanza naturalmente
Allora grazie di essere qui che e andiamo avanti resistiamo
Grazie grazie alla Presidente Massimiliano Marotta
Benvenute a tutte e a tutti gli sono molto felice di vedere una sala gremita fatta di donne composta da donne uomini lavoratrici
Lavoratori siamo qui ci ospita una un palazzo prestigioso quello dell'Istituto italiano per gli studi
Nell'istituto di l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Per dire un chiaro e mi metto no all'autonomia differenziata
è in atto uno scontro uno scontro che ha visto in campo in queste settimane le piazze dei sindacati delle lavoratrici e dei lavoratori degli studenti delle studentesse
Anche una dialettica istituzionali politica molto molto aspra io oggi sarò molto celere perché abbiamo relatori di alto profilo
E che io sto e affronteremo insieme a loro tanti temi quello della sanità quello di istruzioni quello del lavoro e soprattutto spiegheremo perché la riforma Calderoli e in primis anticostituzionale
Noi avremo qui anche il piacere di saluti del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi inattesa invito il collega Marco Esposito giornalista che da anni segue il divario che c'è
Tra nord e sud lo in vicolo non lo invito a venire qui
Dove preferisce
I chiedo per una fase fervente mi accomodo mark to da anni lo esso no a parte questo lo chiedo a tutti i nostri relatori di non farmi avere questo ruolo di essere scortese
E di rientrare mi sette otto minuti perché per dare spazio a tutti poi volevo ecco soffermarmi Conte lo abbiamo detto tu danni seguiti il divario no e fare conti un'analisi per quanto possibile celere
Di che cosa sta accadendo e soprattutto a cosa andiamo incontro
Grazie grazie a chi è venuto e perché queste cose funzionano se noi le sentiamo dentro e cominciamo a sentirle tutte no Massimo con grande con grande rabbia e con grande convinzione in questo momento a Milano c'è una manifestazione simile stesso orario contro l'autonomia differenziata perché è un tema che ci può unire tutti perché ci può dire tutti perché se noi sapessimo che in un asilo nido di un qualunque posto d'Italia un bambino è stato lasciato fuori dalla porta perché di colore ci sentiremmo tutti indignati anche se non siamo Nesi
Però è successa solo abbiamo scritto in una regola che i bambini di Afragola portici non avevano diritto all'asilo nido e non si indigna nessuno
Ecco cosa abbiamo vissuto in questo Paese e chi attesto ha dato la stura a quello che poi sta succedendo adesso
Perché se io le differenze ci sono sempre state sempre ci saranno nei territori è normale che in un conto è la città un conto la campagna ma se io scrivo una regola in base alla quale una persona meno diritti per la residenza
E non succede niente
Quella regola ne aprirà molte altre il sindaco di Napoli sta per arrivare oggi due mila ventiquattro il diritto riconosciuto per le scuole a chi è residente nel comune di Napoli
Con più ragazzi bambini delle scuole rispetto a Torino è minore
Più persone meno diritti oggi è scritto nero su bianco né i fabbisogni standard essendo il fabbisogno è più alto Torino che a Napoli con meno persone
Ebbene visto che siamo persone civili noi chi dobbiamo aiutare chi ha più fabbisogno che ha meno fabbisogno che ha più fabbisogno e quindi aiutiamo Torino e questo è un vantaggio per Torino
Apparentemente sì perché dice abbiamo un po'più di soldi per le mense scolastiche eccetera
Ma che vantaggio a un Paese se c'è più abbandono scolastico in una fetta di territorio
Che vantaggio a un Paese se ci sono meno ragazzi che studiano che investono sul loro stessi che quindi possono poi dare una mano a tutta la comunità ecco su che cosa dobbiamo fare aprire gli occhi la materia può sembrare tecnica lo è Massimo villone era spiegata tutti noi meglio di chiunque altro
Ma stiamo parlando di diritti
Civili fondamentali trasporti sanità assistenza ai disabili tutela dell'ambiente
E stiamo parlando di una cosa che parte dall'articolo
Tre della Costituzione quello che dice siamo tutti uguali davanti alla legge e poi visto che i costituenti volevano essere ben chiari fanno un elenco senza differenze di sesso senza differenze di razza
Senza differenze di religione opinioni politiche eccetera eccetera quell'elenco ma mani costituenti lo allungavano per aver timore di lasciare fuori qualcosa
Ma mai sarebbe venuto in mente l'idea di scrivere senza differenze di residenza
Perché non veniva in mente che uno in Italia poteva avere diritti
Diversi certificati diverso in base alla sua residenza è una cosa che è stata inventata nel due mila quindici applicata per la prima volta nei comuni nel due mila quindici e ancora adesso in vigore che vogliono allargare alle regioni
Perché né per né accordi quelli del due mila diciotto che trovate questa mattina sul sito
Di Calderoli degli affari regionali in quegli accordi è scritto che i fabbisogni quando si faranno le intese con le regioni per l'autonomia differenziata vanno misurati su due parametri
Una le persone perché ovviamente la Lombardia ha un fabbisogno maggiore del Veneto essendo il doppio degli abitanti e l'altra il gettito fiscale
Cioè si scrive che dove c'è maggiore ricchezza e quindi maggiori imposte pagate
C'hai più fabbisogno di servizi sociali
C'è più fabbisogno di scuola dove sei più ricco ecco cosa è scritto in quelle pre intese e che non a caso Calderoli richiama nel comma finale dell'ultimo articolo del disegno di legge che è stato approvato al Senato restano ancora in vigore che cosa le discriminazioni per residenza
E allora il salto che noi dobbiamo fare in da adesso in poi è di comunicazione
Arrivare a spiegare non autonomia differenziata che peraltro sono due termini diverse da Elio neutrali
Ma spiegare discriminazione per residenza
E avere ben chiara una cosa
Le due riforme premierato e autonomia differenziata si tengono non l'abbiamo deciso noi l'hanno deciso loro fanno parte di un unico progetto
Ebbene questo Progetto deve essere abbattuto insieme come spiegando noi stessi prima e poi agli italiani tutti che quelle sono le riforme quella è la riforma dei trenini
Perché avrai un piccolo premier la Roma che ha perso i poteri pensate
Persino del commercio con l'estero persino dei rapporti internazionali perché peraltro sono materie non letto quindi possono partire subito
Non è vero che bisogna aspettare due anni i livelli essenziali delle prestazioni Calderoli è già andato al in Veneto a dire guardate ce l'ho fatta si parte subito a fine anno l'anno in corso avrete già poteri in più
Su sul commercio sulla esserlo sul Congo sulla protezione civile sono nove le materie non letto sulle professioni che il Veneto potrà stabilire come come decide il premier Rino di Venezia
E così il premier Rino di Milano il nel mirino di Bologna se lo vorrà eccetera eccetera
Questa è l'Italia che si va disegnando un'Italia di piccoli egoismi un'Italia stupida perché sarebbe un'Italia che non ha capito che abbiamo un problema collettivo
Che è il collasso demografico dal quale guardate non si esce l'anno scorso sono nati trecentottanta mila bambini nell'anno mio eravamo un milione passare da un milione trecentottanta mila
è un grande è una grande droga mentale perché avere meno figli all'inizio non è un problema sono meno persone da da allevare e un costo in meno e intanto i sessantenni
Sono pienamente al lavoro sono operativi ma è evidente che di qui a poco i sessantenni andranno in pensione e tu avrai l'enorme problema che non puoi sostituirlo lo vediamo già quei medici
Per i quali si pensa di allungare l'età della pensione a settantadue anni ebbene tu non risolvi il problema della demografia spostando gli ultimi Giovanni soprattutto studenti laureati del Sud al nord
Sarebbe come risolvere il problema dell'invecchiamento spostando gli anziani dalla Lombardia alla Liguria cosa che già avviene ma non è una soluzione
Noi abbiamo bisogno semmai di diventare un Paese attrattivo per i giovani del mondo che vogliono venire a studiare nelle nostre università a partire dalle università dal Sud
Questa è la sfida che dobbiamo fare ma la facciamo si apriamo tutti quanti gli occhi
E ci rendiamo conto di che cosa abbiamo davanti
La risposta rigorista della facciamo venire gli ultimi giovani del Sud nelle nostre università è una risposta che alle gambe cortissime e per noi diciamolo in questo posto sarebbe una risposta letale
è vero che abbiamo sempre avuto migrazioni dal sud al nord ma con il Sud che cresceva di popolazione questo è finito
Io mi sono reso conto studiando questo tema che se l'Italia è l'unico Paese che avendo una crisi demografica ce l'hanno anche altri
Ma l'Italia è l'unico Paese che non ha messo in campo nulla di serio
Perché non l'ha fatto perché l'Italia si si legge dal nord si vede da Roma da Milano era ancora convinta che il Sud fosse un posto prolifico che avrebbe risolto i problemi demografici di tutti
Guardate non tanto tempo fa sul Limes è uscito un articolo che diceva dobbiamo aprire gli occhi perché ormai non c'è più il Sud prolifico ormai nel due mila ventitré uscito quest'articolo sapete da quanto tempo al sud ci sono meno figli per coppia del Nord dal due mila sei sapete da quanto tempo siamo sotto i due figli per coppia nel Mezzogiorno dal mille novecentottantatré sono quarant'anni
E noi adesso diciamo ormai il Sud non è più prolifico
Non l'ha
Abbiamo voluto a capire questa cosa dobbiamo capirlo adesso e quindi adesso si esce da questa crisi tutte insieme l'idea di spostare i giovani dal Sud al Nord e un'idea in non solo infelice ma fuori
E noi dobbiamo contrastarla lo possiamo fare questa mattina sono alcuni con una più convinto che lo faremo bene insieme grazie
Grazie a Marco Esposito
Ecco Marco sottolineava l'aspetto importante che futuro può avere un Paese che non dà un futuro ai propri giovani sono appunto il futuro della società
Già attualmente mi prima
L'approvazione in Senato dell'autonomia differenziata ci sono i parlo della città di Napoli delle differenze per quanto riguarda i nostri bambini i nostri giovani e che riguardano purtroppo le periferie ci sono delle differenze reali concrete possiamo girarci voltarci dall'altra parte
Far finta di non vedere ma esistono e ci sono quotidianamente docenti operatori operatrici che lavorano queste periferie per dare offrire a questi giovani un futuro diverso
Ecco io invito Anna Riccardi che il presidente della Fondazione Famiglia di Maria che quotidianamente
Si impegna ormai da anni per offrire ai bambini nelle bambini e ragazzi e le ragazze un futuro diverso e vorrei chiedere a lei in maniera anche molto semplice qual è la sua preoccupazione per il futuro di queste bambine e di questi bambini
E poi
Tanto buongiorno a tutti ha tutte grazie da Isa grazie agli organizzatori grazie a tutti quanti voi che siete qui numerosissimi da questa pazzo è nata la resistenza di Napoli oggi è fondamentale prima di mettere
Diciamo immediatamente il discorso e centrarlo sull'autonomia differenziata ben introdotto da Marc Esposito dire che le scene che abbiamo visto ieri sera a Pisa non si possono più ripetere in questo Paese
E che la fase
Il punto di partenza
Per quei giovani per quei minori a quali facevi riferimento tu per i bambini di tutto il mondo è importante cominciare da queste due cose
è importante perché pensa tu prima mi ha detto per i bambini della periferia chissà che cosa ti dico quei bambini della periferia ai quali sono sottratti quotidianamente tante opportunità sono anche oggi l'orgoglio di questa città e di questo Paese le mamme di quella periferia sono resistenza sono quelle che guardo
Marco Guardo Roberto guardo Peppe guardo tutti voi avete incrociato quando hanno rappresentato l'esperienza migliore di quella che oggi si vuole mettere indo contraddizione in questo Paese ovvero una transizione energetica ovvero la Fondazione Famiglia di Maria per la quale io sono qua
E rappresento non soltanto me stessa ma tantissime mamme ma e tantissimi bambini sono stati la prima esperienza
Della prima comunità energetica e solidale l'aggettivo solidale insegna tantissimo in questa discussione e in questo Paese
Facciamo dei tecnicismi
Diciamo normativi usciamo dai raggiri lessicali e facciamo sì che questa nostra battaglia questa nostra Resistenza di cittadini italiani uguali da nord a sud possa arrivare alla gente comune
Possa arrivare a tutti voi l'idea che andare in un ospedale del sud non metta in crisi la propria esistenza
Non farsi che curarsi al Sud sia una modalità inferiore rispetto a curarsi al nord
Sono
Martedì martedì sono stata al Policlinico perché devo avere un intervento ma niente di particolare
C'erano liste di attesa per un'ecografia disse sei mesi
E allora
Se dobbiamo scendere nelle questioni reali di questo Paese se dobbiamo convincere le persone che quotidianamente sono
Sono
Diciamo non abituati a ragionare sull'autonomia differenziata ma devono necessariamente fare
I conti con la propria vita reale dobbiamo spiegare loro appunto ma forse hanno un tutti che stiamo qua che siamo in Parlamento che il Sud Marco Roberto deve essere la priorità dell'agenda politica di un centrosinistra che oggi vuole fare resistenza in questo Paese
è fondamentale
Che il sultano non venga più rappresentato appunto come la quota di questo Paese marziali esperienza positiva sia l'esperienza
Migliore di questo Paese Marco ha rappresentato bene ci sono
Fiumi di parole che io abbia l'ho scritta però il mio fare in questo momento il Presidente della Repubblica il presente la Repubblica Mattarella nel suo intervento di fine anno ha detto la Repubblica siamo noi come aveva detto Calamandrei aggiungendo insieme
L'ha detto anche Marco prima
Insieme non uniti non divisi siamo già troppo lacerati le differenze di questo Paese da nord a sud si toccano già con mano adesso
A me il livello solo l'insegnante che a Brera e se dovesse passare questa proposta di legge il l'insegnante del sud viene pagato meno dell'insegnante del Nord fa venire i brividi
A me l'idea che e ma intanto è così intanto è così
Le gabbie salariali ci dicono qualcosa e allora il presidente della Repubblica che cosa c'ha detto che questo Paese corre insieme da morto a sud
Forse c'è bisogno di ricucire lo questo Paese alla destra di questo Paese mancano le virtù dei sarti loro sono più abituati ai distratti agli sfasci probabilmente mentre a noi tocca a ricucire lo
E su di noi la responsabilità perché siamo noi che dobbiamo metterlo di tetto come primo posto il subdolo nell'agenda politica dell'amministrazione quotidiana nella battaglia al Parlamento
Condividere consolidare unire non divisi nelle differenze dei luoghi non c'è un'autonomia che differenza è un'autonomia diseguaglianze mi verrebbe da dire elastica Tom esprima Marco adesso probabilmente potrei ripetermi
La destra non riconosce Fassone la destra
Aveva dato come soldi di piano terra questa Regione e ha assunto il quaranta per cento dove sono andate a finire il quaranta per cento del PNR
Di questo o di quello che era stato appunto
Nominato piaccia o non piaccia a quello che è accaduto l'altro giorno a Roma sicuramente sono stati dei modi sbagliati sicuramente però è un punto nel quale la battaglia di quei sindaci va ascoltata e noi tutti la dobbiamo far camminare sulle nostre gambe
Parlando a Porta a Porta parlando con ognuno dei nostri cittadini con ognuno dei nostri ragazzi che incontriamo e sapete perché perché è quello che è accaduto ieri tra FIAT a Pisa io mi sono guardata mille volte lo stesso Ovidio
Mi sono guardata mille volte lo stesso in denuncia una motivazione per la quale quei ragazzi sono stati così di violentemente diciamo assaliti non ce n'è una
Il diritto alla pace la resistenza del diritto a
Manifestare non può essere messo in crisi come è stato fatto ieri sera
E allora c'è bisogno di invertire nata la tendenza di mettere al centro la questione meridionale
Che si faccia appunto priorità dell'agenda politica di tutti voi
C'è bisogno di una politica capace di rispondere alle bocciature dell'Unione Europea che non sorprende ovviamente relativa ad ambiti cruciali come le competenze digitali come la Coop la povertà infantile le coperture dei miti
Basta questa bocciatura deve sollevare interrogativi centrali
Non servono soltanto l'elenco delle ma anche indagare come il e soprattutto i soldi stipetti riprendo questo tuo
Diciamo
Il linguaggio non verbale io vorrei chiedere forse all'intelligenza artificiale perché Calderoli ci deve spiegare come mai queste differenze che noi viviamo tutti i giorni
Delle quote degli asili nido delle liste d'attesa degli ospedali dei trasporti c'è un lo un dossier di Legambiente che dice che i treni delle fiere nello studio le Ferrovie dello Stato del Sud sono vent'anni indietro rispetto a quelli dei dodici anni del Nord cioè le differenze si toccano con mano quotidianamente
Dal centro alle periferie da Nord a Sud e allora come si fanno a colmare questi divari Peccioli colmiamo già adesso perché dobbiamo aspetta l'autonomia a differenza ma dove sono i soldi
Ci sono i soldi che certo che ci venga detto
E allora se il sei per restare alla sua introduzione Beta San Giovanni e da quell'esperienza della fondazione famiglia di Maria forse c'è qualcosa da imparare prima di tutto l'idea di comunità
L'idea dello stare insieme l'idea di un mutuo soccorso dove ognuno mette qualcosa di sé per migliorare la quotidianità degli altri ed è questo che fa un Paese non pensa ai ricchi già ricchi
A me sembra che voglio dire arriva il vento arriva un temporale arriva qualcosa di negativo ma c'è una direzione che è quella contro i poveri in questo Paese
Contro le persone che quotidianamente si affaticano a rendere migliore questa questa propria vita e allora noi il compito a voi il compito di invertire questa rotta
Al sud un cuore in media due anni M. un bambino due anni e mezzo perché appunto che si dà al Sud rispetto al Nord
La Campania un tasso più alto di mortalità seguito dalla Sicilia
Un cittadino meridionale riceve meno della metà dei servizi e delle prestazioni di un italiano residente nel centro del Nordovest
Un bambino calabrese discenda un ventesimo rispetto a quanto previsto per uno del Nord e corre sull'oppio il rischio di morì nel primo anno di vita
Ad Alessandra ce l'assistenza domiciliare a Campobasso solo
Il trasporto pubblico ve l'ho detto prima ma vedete questo elenco lo possiamo ripetere fino all'infinito tutta la mattinata lo conosciamo quotidianamente un sonno lo sappiamo perché lo vediamo se a uomini e donne di questo su e allora
Ma voi pensate che tutto questo non appartenga
Ad una politica che deve mettere al centro le persone
Non è più non è più pensabile che ci si rivolga agli uomini e alle donne di questo Paese
Salve sindaco Buongiorno raccolgo io
Per ragioni
Sì Bado
Sono passati da prima gli italiani aprì Venezia prime Lombardia prima gli emiliano-romagnoli però c'è da dire che anche chi rappresenta le istituzioni al nord ed è amico di sci non deve dire no all'autonomia differenziata
Non è pensabile appunto che io per rispondere a quei bambini ai quali facevo riferimento fu devo dire che la speranza nel Sud o non c'è
Il Sud è già abbastanza limitato nel Sud c'ha già abbastanza fratture hanno il compito di ricucire lo mettendo in campo una politica vi ripeto che metta al centro le persone e non lo alleanze e di di natura soltanto elettorale
Facciamo sì che conosciamo a guardare a quegli uomini e quelle donne della periferia ma del nostro Sud con dignità offrendo loro salari
Sanità pubblica scuola pubblica pilastro di questa Costituzione e che siano cittadini europei e non solo di periferia grazie
E portiamo avanti questa battaglia con un linguaggio facile facendo cambiare appunto la vita di questi bambini grazie
Grazie ad Anna Riccardi salutiamo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che a breve ascolteremo
Anna parlava di povertà educativa povertà infantile
Abbiamo parlato del futuro di ragazzi ma un altro tema molto importanti invito qui Andrea Morini Roli che coordinatore del Forum disuguaglianze diversità affrontare insieme a lui un altro settore
Che sempre purtroppo bistrattato lo del terzo settore ecco con lui volevo affrontare i rischi
Che il Paese corre con l'approvazione dell'autonomia differenziata ma soprattutto il sunto
Buongiorno a tutti e buon giorno a tutti si c'è un tema che già è stato ripreso anche nelle parole di marche Esposito
Se passasse l'autonomia differenziata avviene una così più perché questo è già un Paese diseguale
E se passa quella norma significa certificare che istituzionalmente questo Paese un Paese diseguale
Già oggi è stato ricordato un bambino una bambina che nasce in Campania in Calabria
Nell'arco della scuola dell'obbligo fa un anno discoli in media in meno rispetto al suo coetaneo del centro nord per la diffusione del tempo pieno
La copertura dei nidi e sotto di dieci dodici punti percentuali rispetto al Centro Nord paradossalmente duecento sarebbe più bisogni di pubblico di Stato educazione di welfare ce n'è di meno già oggi
Nonostante siamo un Paese ipocrita che mette la parola merito vicino al nome del ministero dell'Istruzione
I dati della povertà educativa ci dicono che se sei donna meridionale e povera non hai le stesse opportunità di un tuo coetaneo maschio ricco e del nord
E allora quando avviene questo evento era intento evidentemente una norma come l'autonomia differenziata intrecciata con il precariato
Significa certificare l'intreccio che già oggi sta avvenendo con le politiche del Paese tra neoliberismo e deriva autoritaria le manganellate di questi giorni nascono da lì
Da un Paese che sceglie il neoliberismo
E per gestire
Perché stira le contraddizioni le diseguaglianze le povertà sempre più diffusa usa queste rate il paternalismo la corporazione e la repressione
Questo sta avvenendo con uno svuotamento della Costituzione a partire dall'articolo tre
E allora come ha scritto anche sulla Repubblica Napoli questa battaglia deve essere fatta senza se e senza ma
Ma si devono essere tra attenzione
La prima lo diceva adesso anche Anna Riccardi
Noi dobbiamo trovare le parole giuste per fare un'alleanza popolare con le persone che paradossalmente sono le più colpite dall'autonomia differenziata ma oggi non percepiscono la vicinanza di quella norma con la loro vita quotidiana con le mamme e i ragazzi di Porta Capuana con cui lavoro da tanti anni Sedico autonomia differenziata mi dicono che cos'è
Iniziative come queste che sono fondamentali da domani dobbiamo farla nelle piazze e nei quartieri nei circoli nelle sedi delle associazioni trovando i linguaggi giusti per parlare con le persone con cui dobbiamo stringe un'alleanza popolare su questi temi
Perché altrimenti la perdiamo altrimenti la perdiamo
Seconda questione scusate vado velocemente per il tempo
Già detto io poi essendo un piemontese capitolo ventotto anni in questa città non posso che essere attento a questo discorso
L'ha fatto una grande alleanza tra nord e sud lo diceva bene Marco
Questo non è questo non è un problema del sud perché in tutti questi anni ci han detto che un Paese diviso per disuguaglianza e povertà è un Paese che non cresce neanche per i primi
Neanche per i primi e allora qui i partiti qui ci sono Roberto Marco alti esponenti delle forze politiche
I partiti ma anche i sindacati
Ma anche le grandi organizzazioni del civismo attivo del mio mondo
Devono fare una grande attenzione perché nelle nostre pance
Nel centro nord c'è ancora fette importanti di egoismo
Che in un clima paese che era che come dire far percepire le persone che forse per la prima volta nella storia i loro figli non solo non avranno di più dei loro padri ma avranno di meno
I rischi dell'egoismo nel centro non sono fortissimi
Sono fortissime
Va tutto male forse è meglio che mi tengo più risorse qua e pazienza per quelli che hanno meno
E quindi più grande richiamo ai partiti alle organizzazioni sindacali il terzo settore dobbiamo tornare fra le persone e spiegare Porta a porta di nuovo come qui anche nel centro nord che l'autonomia differenziata non fa bene anche allora e che l'egoismo oggi non paga
Ultima ultima questione
Ci vuole anche una coerenza
Che ha aperto questo incontro parlava della salute mentale
Di chi ha oggi soffre dei più fragili in questo territorio ameno opportunità del centro nord
E allora però dobbiamo essere coerenti
Non si può fare la battaglia contro Turani differenziata e contemporaneamente smantellare la sanità pubblica anche in questa regione
I servizi della salute mentale sulle tossicodipendenze quelli vicino alle persone sono stati smantellati negli ultimi dieci anni
E allora quando io devo andare a parlare con una persona
Ed è lì che faccia una battaglia perché altrimenti se passa l'autonomia differenziata enunciati i servizi sanitari sul territorio devo spiegargli perché invece qui sta avvenendo la stessa cosa anche senza autonomia differenziata dobbiamo essere coerenti dobbiamo essere attenti perché guardate qui concludo
Io credo che da domani lo dobbiamo fare una cosa
E siccome sono cent'anni dalla nascita di Franco Basaglia
Io voglio usare qui per dire qual è il nostro mandato da domani in queste sedi ma anche nelle piazze anche nelle altre sedi nelle organizzazioni il nostro mandato da domani e convincere perché come diceva Franco intervistato da un giornalista inconferente brasiliane quando il giornalista gli chiede ma voi siete convinti di poter vincere questa battaglia la chiusura dei manicomi
Franco Basaglia risponde in questo modo dice noi non possiamo vincere
Perché il potere che vince sempre
Ma noi possiamo convincere
E quando convinciamo mettiamo in moto un processo che è difficile da arrestare grazie
Grazie ad Andrea Monti Miroglio
Ecco Andrea
Parlava di convincere di tante persone purtroppo non sanno nemmeno che cosa sia l'autonomia differenziata io
Invito qui Valeria Pirone dirigente scolastica di frontiera territori difficili periferia
Quindi Ponticelli San Giovanni a Teduccio troppo spesso dimenticati ecco Valeria parte soffermarci sui rischi sulle condizioni in cui vivono dei bambini bambini ma soprattutto qual è la percezione che sia di quanto sta accadendo
Sì salve buongiorno a tutti
Bene la percezione pari a zero quindi diciamo io mi riallaccia alle parole di Andrea Mormina voli necessario socializzare a questa tematica il più possibile perché la percezione ripeto è pari a zero
Dunque io chiaramente ringrazio gli organizzatori per avermi dato la possibilità di essere qui oggi di portare l'istanza della scuola di questa scuola sempre
Perdonatemi negli ultimi anni maltrattata mortificata io oggi mi sento quasi mortificata
A dover essere qui quasi ad elemosinare a dire chiaramente non a voi ma diciamo
Rispetto a questo disegno di legge che noi e non ci sta bene a questa proposta di legge e ripeto mi sento mortificata perché io lavoro da trent'anni nella cosiddetta periferia est di Napoli sono dirigente scolastico attualmente dell'istituto tecnico tecnologico Marie Chiuri di viareggina quindi mi Istituto superiore dal primo settembre
Ma negli ultimi sei anni ho diretto l'Istituto comprensivo quindi che accoglie una fascia di età di bambini più piccoli
Che si trova Vittorino da Feltre che si trova a San Giovanni a Teduccio ebbene il primo settembre ha avuto il trasferimento alla scuola superiore però la scuola dove sono stata gli ultimi sei anni è rimasta priva di dirigenza quindi mi è stato chiesto di ho accettato
Di prendere quella scuole reggenza questo per dirvi che attualmente io dirigo due sicure
Una San Giovanni a Teduccio rione Rione villa e l'altra Ponticelli abbracciando anche un'utenza cardine da barra quindi Napoli est
E non è facile non è facile io oggi potrei raccontare tante storie
Storie che vanno oltre la povertà educativa io dico di miseria umana proprio storie di degrado e di abbandono delle storie che veramente potrei oggi raccontare ma sono dure
Da ascoltare sabato mattina domenica sempre e quindi per le risparmio perché so che voi potete immaginare tutto questo
E la scuola come risponde rispetto a queste esigenze così
Difficili così complicate la scuola ci prova certo molto difficile senza il tempo pieno lo abbiamo detto l'avete detto
Questi bambini vengono a scuola quelli più piccini per cinque ore al giorno per loro la scuole tutto
In questi contesti non c'è nient'altro c'è la parrocchia ci sono delle realtà virtuose come quelle dirette da Anna Riccardi quindi educative territoriali come la Fondazione Famiglia di Marilia ma non c'è nient'altro
I bambini non hanno il tempo pieno l'istituto comprensivo Vittorino da Feltre
E quello numericamente più consistente a San Giovanni a Teduccio e non mi è stato mai autorizzato il tempo pieno
Chiaramente per motivi di spesa pubblica di organico che non si può aumentare mentre altrove sapete bene che il tempo pieno è la normalità questi bambini invece tornano a casa
In contesti
Da film dell'orrore io non sto esagerando e chi mi conosce sa che il nostro esagerando perché ci sono tanti amici in sala con i quali mi sono
Scambia qualche battuta prima che mi hanno seguito no in questi anni di battaglia non è una battaglia mia una battaglia di un'intera comunità stanca
Lì dove il fronte fronteggiare queste problematica quindi perché sto dicendo questo per dire che la scuola in certi contesti è fondamentale Piero Calamandrei o quant'
Mi sono permessa per non togliere diciamo nulla quello che Luigi S. settantacinque anni fa in un discorso
In una Assemblea sostegno della scuola pubblica nazionale quindi nel mille novecentocinquanta lui diceva che la scuola e mi rivolgo al costituzionalista e un organo costituzionale Piero Calamandrei e lo leggo perché ripeto non vorrei togliere neanche una virgola quello che lui dice settantacinque anni fa
Dice la scuola un organo costituzionale alla sua posizione la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione
Nella seconda parte della Costituzione quella che si intitola L'ordinamento dello Stato
Sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo
Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto levità Insane lotte della politica si trasformano in leggi
Ora quando vi viene in mente di domandati quali sono gli organi costituzionali a tutti voi verrà naturale
La risposta sono le camere la Camera dei deputati il Senato il Presidente della Repubblica la magistratura ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola
La quale invece un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo
Se si dovesse fare un paragone tra l'organismo costituzionale l'organismo umano si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell'organismo umano hanno la funzione di creare il sangue
Va bene quindi pensate settantacinque anni fa
E invece quindi questa scure andrebbe sostenuta
Andrebbe aiutata avevamo avuto una piccola speranza col PM
Qualcuno l'ha menzionato prima non la misura quattro l'investimento uno punto quattro che ha come titolo riduzione dei divari territoriali ho tirato un sospiro di sollievo
E invece poi parliamo di autonomia differenziata che
Qui divari territoriali Livata ampliare insomma veramente
Avvilente e uso questo termine di proposito perché vedete
Come diciamo dirigente scolastico mi sono approcciato a questa a questa problematica che affrontiamo tutti noi oggi provando ad ascoltare chi difende l'autonomia differenziata e allora ho ascoltato ascoltato e mi sono opposta come è giusto che sia per il ruolo che ricopro in posizione critica dico ascoltiamo vediamo cosa dicono ascoltato
Il presidente della Conferenza Stato Regioni il quale dice ma perché il Meridione il Mezzogiorno insomma è così contrario perché si sente penalizzato
Non deve sentirsi penalizzato per due motivi il primo di natura tecnica
Perché dice l'autonomia differenziata richiesta quelle regioni che non si sentono di richiedere l'autonomia differenziata possono tranquillamente no farlo e si continuerà così come si è continuato finora e io qua aggiungerei
Ma scusate mi noi sappiamo perfettamente noi non la richiederei non la richiederemo ma sappiamo perfettamente che ci sono regioni che già l'hanno detto
E subito che loro non vedono l'ora di chiedere quindi la disuguaglianza si crea lo steso in barba alla logica perequativa dell'articolo tre citato prima no quindi questa è la prima motivazione di natura tecnica che portiamo a sostegno di questa legge la seconda
Non è di natura tecnica punta l'orgoglio dice ma le regioni del Mezzogiorno hanno la capacità la potenzialità trarre vantaggio dall'autonomia differenziata e avvilente indù militante da parte delle regioni negare questo io qui diciamo faccio fatica a mantenere un ruolo
Istituzionale
Perché sinceramente insomma non è questo ad essere avvilente e umiliante e avvilente ed umiliante per me non poter dare l'offerta formativa nei bambini ed accogliere il pomeriggio perché non ci sono le risorse questa avvilente ed umiliante
E concludo
Concludo
Sempre da dirigente scolastico pensando ha un grande maestro che don Lorenzo Milani e voi sapete che nel libro lettera ad una professoressa lui diceva che non c'è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra disuguali
Cosa direbbe oggi don Lorenzo Milani se sapesse che la questione è andata oltre cui si stanno facendo parti disuguali
Dando a chi ha di più e questo è terribile io vi ringrazio dell'attenzione di saluto
Grazie a Valeria Pirone
Ora vorrei chiamare qui l'onorevole Antonio D'Alessio per fare con lui un punto sull'iter
Alla Camera su quanto di fare anche un focus su quanto sta accadendo con lui appunto che componenti della Commissione parlamentare per le questioni regionali
Buongiorno grazie innanzitutto vede una sala
Autorevolissima grevità peraltro bellissima ringrazio di questa opportunità
Io sono meno preoccupato per l'autovettura autonomia differenziata come legge il più preoccupato invece dell'atteggiamento del governo nei confronti del Sud questo è il vero elemento di preoccupazione secondo mi subito un paio di elementi per tenermi immediatamente nei tempi che senza ovviamente l'ammonizione che scatta in automatico
Fondo di perequazione infrastrutturale tagliato dall'attuale governo c'erano quattro miliardi e seicento milioni ne sono rimasti settecento milioni
Il governo Draghi ha
Eva lavorato benissimo
Per la verità il fondo fu creato dal Governo Conte due fu però poi reso operativo dal governo Draghi che fece un lavoro enorme
Con una ricognizione fatta sulla base di criteri precisi metodologici
Statistici creando quattro quattro macrosettori
Precisi criteri che dovevano poter quantificare i differenti fabbisogni infrastrutturali questi quattro macro settori sui quali bisognava intervenire per capire il gatto e creare coesione
Erano opere liriche istruzione Santa trasporti
Dalla ricognizione che fu fatta emerse che cosa che i maggiori fabbisogni riguardavano le aree meridionali fu fatta una proporzione e per circa l'ottanta per cento queste risorse dovevano venire al sito
Cioè il suo quattro miliardi e seicento milioni tre e sette al sud per superare dei divari infrastrutturali e creare come diceva la dirigente prima delle condizioni minime per poter camminare insieme
Il fondo è stato sostanzialmente azzerato dal Ministro Fitto che pur essendo un ministro del Sud non sta operando in linea con la difesa del suo territorio qua non c'è da fare Nord contro Sud c'è da fare in Italia c'è da fare paese
Come lo ha fatto dei finanziando con delle operazioni mirate ben nascoste tra i vari capitoli della ultima legge di bilancio perché lo ha fatto perché si paga dazio alla lega quindi operazioni di natura politica dove sono finiti quei soldi
Altro fa
Vi faccio un altro esempio
C'è stato un emendamento al decreto mille proroghe che mirava a estendere i termini per l'assegnazione di duecento milioni a favore degli ecosistemi dell'innovazione al sud luoghi dove il mondo della ricerca si interesse con con quello dell'università dell'industria dell'impresa
Per costruire laboratori d'innovazione tecnologica bastava un semplice atto
Rigettato arrivederci
Quindi l'atteggiamento del Governo verso il sud è veramente penalizzante l'autonomia differenziata mi preoccupa un po'meno prima o dopo qualche scambio illuminante con il professore
Ovviamente che mi dice attenzione perché non è così semplicistico il discorso c'è una pericolosità della legge perché
Nelle maglie delle materie non letta si inseriscono dei degli elementi di pericolosità e di pericolo ovviamente
Però è pur vero che nelle grandi sulle grandi
Materie lettore le risorse per poterla realizzare non ci sono quindi e una
Operazione pericolosa per il Sud sulla quale dobbiamo tenere alta l'attenzione ma che sostanzialmente è servita a Salvini per fare campagna elettorale per le europee
Questo è un fatto perché sbandierare la bandiera del Veneto ce l'abbiamo fatta poi in realtà non ci saranno i soldi per realizzarla come lui dice che la vuole realizzare punto
Un'ultima nota sul funzionamento io e un anno e mezzo veto colleghi molto bravi che sanno come in Parlamento
Colleghi che ci sono state ridotte disarmata Mamiani comunque scambiato un po'di c'è il funzionamento del Parlamento insomma è stato una sorpresa negativa enorme da fuori non si percepisce quanto poco può incidere il Parlamento sulla vita del Paese cioè il dibattito e asfittico perché perché si va avanti con una decretazione di urgenza continua
Con la tra la posizione della della dell'erede della fiducia si vota e si va avanti addirittura gli emendamenti che vogliono proporre i colleghi la maggioranza non trovano spazio perché arrivano i pacchetti già pronti
Su cui c'è la fiducia su questo bisogna lavorare perché se no veramente finiamo con e già è successo svuotare completamente il parlamento della sua funzione reale di risposta
Alle esigenze del Paese chiudo dicendo teniamo alta l'attenzione
L'Italia è una nave unica Lanari paese la immagino così c'è chi sta approvati sta poppa fissa meglio vista più comodo meno comodo però Olano aveva per tutti o una offriamo tutti grazie
Grazie all'onorevole Antonio D'Alessio ora chiamo in causa all'onorevole Francesco Emilio Borrelli che della legalità di là difesa dell'ambiente e fa le sue principali battaglie quotidianamente prego fornito venire qui
Perché in Elenco sulla difesa del territorio sulla prevenzione sulla valorizzazione col che partita adesso si gioca insieme ovviamente alla legalità che lei difende quotidianamente
Grazie buongiorno a tutti saluto ovviamente il sindaco tutti i rappresentanti restando in Senato alla camera gli assessori consiglieri comunali e soprattutto tutte le persone che sono venute qui stamattina
Ovviamente ne abbiamo una percezione di essere in tanti ma in realtà e assolutamente minoritaria adesso nella percezione pubblica
La battaglia sulla vicenda dell'autonomia differenziata
E io da comunicatore comincio già ad aprire in testa quello che sarà la strategia del centrodestra o della destra quando dovremo affrontare la battaglia l'abbiamo vista l'altra sera su Retequattro
Dove i rappresentanti del Sud erano bambolina Rita De Crescenzo creando un disgusto nell'opinione pubblica in particolare del Nord
L'altra sera a Rete quattro a rappresentare Napoli c'erano i tic toc per portati a modello di vita di tutti gli abitanti di questo territorio e parlavano dei massimi sistemi
Voi direte che c'entra centra eccome
La strategia è molto chiara far vedere il peggio del Mezzogiorno portarlo a modello e spingere soprattutto il nord ma anche una parte del sud a dire mando in questi due li vogliamo mettere
Guardate c'è una strategia dal mio punto di vista molto chiara anche perché già i sondaggi nell'ipotesi del referendum ci portano dieci punti sotto
Se noi andremo a fare referendum perché la norma adesso ovviamente molti hanno ce ne sono in termini se sarà approvata sarà approvata la norma sull'autonomia differenziata sarà approvato le faremo la battaglia in Parlamento come l'hanno fatto i colleghi in Senato
Ma sarà approvata e paradossalmente la debolezza della lega di Salvini lo spinge accentuare ancora di più
Dopodiché dobbiamo dirci una cosa
Non è
Che con l'autonomia differenziata arriva la diseguaglianza
Con l'autonomia differenziata aumenterà e sarà certificata
Perché già oggi esiste una norma approvata e mai modificata da nessuno dell'autore anche dell'applicazione l'autonomia differenziata e i della legge sulle liste bloccate che il ministro vuole Calderoli
Per sua stessa ammissione ministro delle porcate
Che prevede la distribuzione delle risorse per la sanità non in base
Al numero degli abitanti ma in base al numero delle persone anziane indi per cui al Sud dove avevo preso sempre molti ma molti meno soldi di quelli che ci spetterebbero l'altra narrazione
Che fanno sempre e che è meglio levarci di risorse perché noi non le sappiamo spendere questa è la seconda le parti sono
Facci vedere come quei cialtroni in televisione l'altro giorno è che noi rispettiamo meglio non darli soldi al Sud perché tanto non li sanno utilizzare e su questa narrazione
Noi dobbiamo essere capaci di proporre la migliore classe dirigente possibile del Mezzogiorno
Dovremo portare in prima linea il meglio del meglio per far vedere che il Sud non solo è capace di spendere ma è capace di proporre classe dirigente
Non a caso la gran parte dei presidenti della Repubblica solo uomini del Mezzogiorno perché non è vero
Che noi non siamo in grado di creare classe dirigente e dovremmo fare una battaglia molto profonda
Anche nel nostro stesso Mezzogiorno c'è un deputato eletto nel nostro territorio
Della lega di Salvini che in pubblico quindi non sto dicendo in radio con un confronto disse io sono favorevole all'autonomia differenziata perché la campagna si potrà prendere per sé tutti i soldi degli scavi di Pompei
Nella sua testa con gli scavi dico Pompei ci vivono sei milioni di abitanti ma questo messaggio il Che altro Nismo elevato al cubo che detto da una persona così
Può anche passare va detto da un parlamentare e già un sistema di propaganda in cui gli scavi di Pompei sono talmente provini che ci possiamo nel giocare con il bilancio del Comune di Napoli
Allora chiudo lanciando tre cose la prima sono d'accordo con tutti coloro che sono intervenuti prima di te Dini e hanno detto unità
Guardate noi abbiamo nella storia una cosa incredibile siamo d'accordo sul novantasette per cento delle cose ma sul tre per cento di share calmiamo fino all'inverosimile
Siamo stati capaci di presentarsi ci alle ultime elezioni politiche contro i gruppi gli atti diciamo quattro addirittura
In nome del Mezzogiorno deve prevalere L'Unità L'Unità ai difesa del territorio L'Unità in difesa dei nostri valori L'Unità in difesa della Costituzione l'unità in difesa dei più deboli noi dobbiamo dire una cosa è il secondo punto
Il sud non si schiera soltanto per tenere i soldi persi
Si schiera per un'idea di Paese in cui è legittimo essere ricchi
Mancusi i poveri e i più deboli quelli che sanno quindi del non vanno abbandonati in una Azzate era o affondati in mare metaforicamente anzi neanche tanto metafore
Ma vanno aiutati perché un Paese o è unito e va avanti o non va da nessuna parte affondare il Mezzogiorno significa fondare l'Italia ed è su questo che dovremo parlare al Nord illuminato e terza e ultima cosa
La capacità di prepararci rispondere punto punto guardate io c'era la manifestazione c'era anche Marco c'erano tante altre storie lasciamo stare i momenti di tensione che oggettivamente parlando lo dico perché c'ero
I sindaci sono stati allontanati con la forza da poliziotti che sono arrivati all'improvviso in tenuta antisommossa non c'è stato nessun momento da parte di nessun sindaco che ha tentato di fare cose particolari
Il tema era legato a un fattore non don mai visto
Nella mia storia
Che due trecento watt di qualsiasi colore politico tra l'altro la maggior parte di questi invece i sindaci sotto i cinque mila abitanti quindi di liste civiche chiedevano di essere ricevuti di venerdì non a mezzanotte
Da un'istituzione qualsiasi che sia un ministro un funzionario un capo di gabinetto del governo e gli fosse detto Novo non l'ho mai visto al punto tale che ha dovuto incontrare tutti quanti il prefetto di Roma
Questo è l'idea che c'hanno purtroppo in questo momento delle istituzioni chi è amico competere anche il trattore sotto il
La sede del governo finora è amico non viene neanche ricevuto poche il Paese e unico chi è un'istituzione non è proprietario dell'istituzione stessa ma deve rispettare tutte le filiere
Del nostro sistema sociale per questo vi dico dovremo andare avanti ma il percorso sarà lungo e faticoso ma sarà anche la possibilità
Di un New Deal per il Mezzogiorno grazie
Grazie all'onorevole Francesco Emilio Borrelli
In discussione l'abbiamo sentito ci sono i diritti di accesso a servizi pubblici nello stesso modo in tutto il paesi io la invito ora e la senatore Giuseppe De Cristofaro cui per parlare in Senato c'è stata la prima battaglia parlamentare contro la riforma Calderoli
Allora grazie grazie molte naturalmente di questa manifestazione di stamattina di questa bella partecipazioni io sono molto felice
Che questa giornata sia così ricca così viva anche gli interventi mi sembra un'ottima cosa mi sembra con con presagio diciamolo da questo varco perché è bene che lo sapete tutti
Della manifestazione nazionale che faremo a Napoli il sedici marzo contro l'autonomia differenziata
Manifestazione lanciata dei comitati manifestazione peraltro dal citato giustamente Marco Esposito nel suo primo intervento di stamattina
Chiaramente si collega molto con questa mobilitazione che si sta cercando di costruire nel Paese e che per l'appunto nella giornata oggi di Milano trova una connessione anche con questa nostra discussione di oggi a me pare molto utile che sta accadendo questo
Siamo stati per molti mesi con i riflettori completamente spenti pensate che nella mia Commissione del Senato nella prima Commissione quella dove per l'appunto si è compiuto diciamo così
Il passaggio e l'autonomia differenziata questo dibattito durato quasi otto mesi professor Villone lo sa bene sa bene Marco Esposito sanno bene tutti quelli che abbiamo naturalmente con nel limite del possibile ha cercato di coinvolgere otto mesi lunghi
Nei quali peraltro devo dire alle forze di opposizione della mia ma anche naturalmente il partito democratico il Movimento cinque stelle e le altre hanno io credo fatto quello che potevano fatto tutto il possibile appunto per cercare di contrastare la proposta
E soprattutto per fare quella che io credo sia la cosa più essenziale in assoluto accendere il più possibile i riflettori far capire quello che sta accadendo perché è vero che purtroppo nella percezione di molte persone non c'è un elemento io credo che nessuna
Conoscenza di quello che succede eppure ed è questa una delle due cose molto rapide che voglio dire io penso che dobbiamo davvero spiegare che ne siamo dinanzi a un salto di qualità
Ora io credo che le parole vanno sempre misurate che anche del rispetto a alla storia di questo Paese bisogna per l'appunto nell'utilizzo di alcune parole essere sempre molto cauti
Però io penso che noi siamo davvero dinanzi a una possibile svolta autoritaria
Non è uno scherzo quello che sta accadendo in questo paese c'è un salto di qualità vero
Anche perché questo non è un governo di centrodestra così come li abbiamo conosciuti in passato per carità nel su una nostalgica
Nei confronti di quei governi ma qui siamo davvero dinanzi a un fatto nuovo e il combinato disposto di queste due leggi l'autonomia differenziata che naturalmente non è una legge di revisione costituzionale perché si scrive nel purtroppo
Shell Erato nello scellerato a modifica che fu fatta nel due mila e uno
E il premierato dall'altra parte che invece è una riforma costituzionale in qualche modo disegnano una strategia politica molto evidente ora noi la dobbiamo dire per quella che è
E come se si volesse chiudere la transizione lunga della Seconda Repubblica per fondare una Terza Repubblica su valori differenti da quelli che abbiamo conosciuto in questi decenni perché le Repubbliche di questi decenni sono state fondate tutte sul valore primario dell'antifascismo
E la partita in gioco oggi è esattamente questa una svolta che cambia i connotati della Repubblica italiana
Ed è esattamente il tentativo che portano avanti oggi le forze di destra allora io credo che il sequestro è l'obiettivo se questo è l'oggetto del contendere
E se questo è il salto di qualità con il quale ci confrontiamo
Anche da parte delle forze di opposizione bisogna mettere in campo un salto di qualità ha ragione Francesco Borrelli hanno ragione tutti quello che ne hanno di tutti quelli che l'hanno detto sei per la costruzione di un fronte quanto più largo possibile
Contro l'autonomia differenziata contro il premierato
Tra l'altro mentre sull'autonomia la certezza che potremmo fare il referendum non ce l'abbiamo il professor Villone
Ovviamente con spiegare molto meglio di me le ragioni parliamo di una legge con collegato alla legge di bilancio quindi è costruita in maniera dal punto di vista del nostro avversario purtroppo molto furbe molto sottile non abbiamo la certezza matematica
Di poter fare il referendum che in questo caso sarebbe naturalmente Natale non abrogativo quello previsto dall'articolo settantacinque abbiamo però invece la certezza matematica che il referendum sul premierato quello sì lo faremo perché lì invece parliamo di una riforma costituzionale
Il referendum che faremo è quello previsto dall'articolo centotrentotto peraltro referendum senza quorum l'ultima parola sul premierato spetterà ai cittadini e io credo che noi fin da oggi
Dobbiamo costruire i comitati del no al premierato e hanno autonomia differenziata
Dobbiamo far vivere queste due proposte come se fossero per l'appunto figlia perché non sono dello stesso ragionamento politico e provare per l'appunto a costruire un elemento di opposizione
Seconda considerazione
Ora l'ho detto poco fa io penso che bisogna raggiungere la massima unità
E penso che una volta tanto bisogna davvero tutti insieme superare anche gli errori che ci sono stati negli anni passati a patto però che non si facciano più io credo che annui forze di opposizione non basta semplicemente dire di no al premierato e di dire di no allora dov'è la differenza che considero il minimo essenziale come del tutto evidente ma noi dobbiamo provare a costruire un'ipotesi di lavoro che ci faccia fare un passo in avanti anche alla situazione così come oggi è stato detto il divario territoriale la diseguaglianza
Non è semplicemente un Effetto dell'autonomia differenziata purtroppo cento l'autonomia differenziata graverà tutto questo in maniera drammatica
Renderà ancora più esplicita ancora più evidente questo elemento di diseguaglianza ma gli effetti sono già oggi sotto gli occhi di tutti e in tutto quello che è successo purtroppo negli ultimi trent'anni
La diseguaglianza pensate alla sanità a quello che è accaduto in tutti questi anni
Nel mondo della sanità pensa dal grande inganno dei LEA i livelli essenziali di assistenza che erano stati immaginati come il modo per risolvere diseguaglianza invece evidentemente non fanno altro che fotografarle e ci fanno anche capire che riletto i livelli essenziali delle prestazioni rischiamo di essere esattamente la stessa foglia di fico
Abbiamo fatto una discussione un po'surreale in condizione in cui in particolare
Gli esponenti di centrodestra esponente di Fratelli d'Italia
Sarà che si chiamano Fratelli d'Italia e quindi hanno un qualche particolare imbarazzo a
Diciamo così discutere della riforma sull'autonomia differenziata perché evidentemente avendo blaterato di nazionalismo per molti anni avendo utilizzato questa bandiera nel loro simbolo per molto tempo
Fanno fatica diciamo così a giustificare questo disastro che è in atto e fanno fatica anche a giustificare il cedimento politico culturale che hanno dimostrato nei confronti della Liga e allora cosa fanno per giustificare questa cosa
Utilizzano questa vicenda del rapper cercano di far passare la tesi secondo la quale la definizione da eletta sarebbe il modo per risolvere gli affetti più drammatici dell'autonomia
Naturalmente abbiamo fatto notare le cose che venivano ricordate anche nella discussione di stamattina che vedono ha detto molte volte che Marco Esposito detto molte volte innanzitutto che ne sono già spiegato questi letto come sarebbero finanziati
Tanto per dirne una e che quindi la sola definizione ed eletto esattamente come era per i LEA altro non sarebbe che un ulteriore semplice fotografia dell'esistente
E che per l'appunto l'ipotesi di poter immaginare che la diseguaglianza si risolve semplicemente con questo tipo di meccanismo evidentemente trova un elemento di assoluta non verità
Allora io credo che l'obiettivo nostro deve essere questo dire di no all'autonomia differenziata a dire di no al premierato
Ma anche immaginare come forze di opposizione
Che quando toccherà di nuovo a lui perché io penso che toccherà presto di nuovo annui perché finalmente per la prima volta vediamo un calo di consenso
Bello del governo è una rottura di quell'elemento di connessione sentimentale che il Governo ha avuto invece per molti mesi nei confronti dell'opinione pubblica
Dovremo cercare non semplicemente di difendere quello che c'è oggi ma di fare un pazzo in avanti anche per correggere gli errori che ci sono stati negli anni non al Senato ci abbiamo provato
Perché il disegno di legge di iniziativa popolare che è stato utilizzato in tutti questi mesi nelle piazze sul quale sono state raccolte cento mila firme che giustamente modifica in senso migliorativo il Titolo quinto della Costituzione e in qualche modo risolve quell'errore del due mila e uno ecco quello è ancora e può essere ancora un punto di partenza reale che ci consente per l'appunto non semplicemente di dire di no all'autonomia di Calderoli ma anche di immaginare una situazione futura che posso risolvere gli errori degli anni del passato grazie
Grazie senatore
Parliamo ora di un tema molto importante che ci riguarda tutti la sanità la sanità pubblica l'accesso ai servizi sanitari poc'anzi Anna Riccardi parlava delle lunghe liste farne con grafia una radiografia ecco io cioè in Campania ci sono molte polemiche ieri c'è stata l'ennesima manifestazione per il diritto alla salute invito qui la professoressa
Aria Triassi ecco ne parlavamo prima dell'inizio della giornata delle conseguenze che già ci sono ma soprattutto di quelle che ci saranno
Innanzitutto ringrazio tutti i peli invito Marco Saracino gli altri organizzatori di questa devo dire riusciti stima mattinata io ho non mi dilungherò ancora perché altri prima di me l'hanno fatto con grande dovizia
Sulle conseguenze dell'autonomia differenziata di quanto sia un dramma eccetera ma diciamo agli o far capire come ormai da decenni la realtà delle alla cultura della disuguaglianza si sia impadronito del nostro Paese
Non solo del nostro Paese ma del mondo in generale altrimenti non vedere in modo
Questo autoritarismo diffuso questa divisione delle sinistre questa questo diffondersi di focolai di guerra che sono l'anti solidarietà cioè oggi il vento a livello mondiale estiva sulla sull'utilitarismo abolendo e ridimensionando il suo la cultura del solidarismo questa è la principale fonte di tutto quello che sta accadendo
Ma le conseguenze delle disuguaglianze non è stiamo vedendo in sanità da decenni
Non dimentichiamo che noi ogni anno compensiamo alle regioni del nord Italia trecento milioni di euro sul bilancio della Campania per tutta la migrazione sanitaria
Allora uno si domanda ma possibile mai che l'Ortopedia della Campania
Che l'oncologia della Campari non sia capace di anche Tylor pare questa emorragia economica che e mortale perché trecento milioni in meno all'anno significa meno assunzioni meno possibilità di creare posti di lavoro meno possibilità di curare i campani
E lo diceva prima la la dottoressa non ricorda già Riccardi mi sembra
Io sono andata al Policlinico trovato una lista di attesa di sei mesi
E deve verissimo
Ma la cosa che stupisce non è che ci sia la constatazione
Ma come reagisce la gente a tutto questo tutti noi medici siamo sommersi di richieste di raccomandazioni di accelerare le cose viste le liste di attesa
Allora io ho chiesto molte volte alle nessun eh ma perché ricorrete alla raccomandazione e non protestate la risposte che protestiamo faticare
Allora c'è un combinato disposto
Dato dalla tendenza mondiale e ovviamente anche italiana alla all'abolizione del Sol della solidarietà e ad abbracciare la politica e l'utilitarismo che ha conseguenze mortali innanzitutto il pubblica ed Eva operato in favore del privato
Ma poi questo per spiegare che non è tanto quest'ultima legge
Voi pensate che in sanità e nell'università ne abbiamo avuto il paradosso opposto c'è stata la centralizzazione dei concorsi di accesso a medici che cosa è successo
Che i primi in graduatoria Cirio non l'umanità senza Raffaele chi gli ultimi scelgono su quindi medici Fréjus futuri medici peggiore futura classe dirigente del Joule e c'è
Idem per quanto riguarda la questione della del decidere o meno se una regione ma in commissariamento indiano di diritto non lo decide la Regione lo decide il governo centrale e manda dei commissari che non sono Rocca
Ma assumono il colore della colonizzazione e non della crescita della cultura locale
Allora questo discorso parte da un da da lontanissimo
Ed è aiutato da un combinato disposto che non è solo il problema registrati e la cultura della gente che ormai non segue più l'aggregazione non crede più nell'aggregazione politica
La responsabilità anche devo dire dei partiti della sinistra delle aggregazioni perché si presentano disuniti agli appuntamenti elettorali non incoraggiano l'aggregazione territoriale qualcuno diceva torniamo nel territorio
Siamo più presenti riferito deve essere un'alternativa rifugio risorse alla perché oggi soprattutto i giovani non si aggregano più si compensano il malessere di sui sociale
E sulle serie televisive e non fanno più aggregazione politica di crescita della cultura l'aggregazione fra crescita e la cultura fa crescere la consapevolezza altrimenti si va all'incultura
Terzo terzo punto del combinato disposto e spesso l'incapacità degli enti locali ad uccidere a superare il percorso ad ostacoli dell'accesso ai fondi qualcuno parlava degli asili nido
Una versione del Norditalia mi ha risposto ma voi mi chiedete di meno
E probabilmente magari i funzionari non sanno che si può chiedere il fondo per l'asilo nido o chiedono male me lo domando facciamo crescere la cultura della richiesta dei fondi c'è ed è inutile tanto non verrà non è vero cioè il Pnr lo evidenzia bisogna superare un percorso ad ostacoli l'opportunità quindi fare crescere la cultura che nessuno delle opportunità danno un peso sebbene assolutamente quindi secondo me lavorare è una manna che scende ormai la la legge passerà non è possibile fermarla perché non amava che scende a livello mondiale a livello nazionale però che cosa si può fare qualcosa dell'inversione dei sensi vuota
Come ho detto la crescita della consapevolezza attraverso l'aria l'unione della sinistra perché in Europa la sinistra si presenta disunita polverizzata e questo non aiuta
E terzo punto fare crescere la cultura della richiesta delle opportunità dell'attenzione a tutte le opportunità non era sprecata neanche uno grazie
Grazie professoressa Triassico
La Costituzione ne abbiamo parlato la tenuta di stato civile unitario mi rivolgo è un costituzionalista qui il professor Massimo villone ecco professore la posta in gioco e molto alta lei in una recenti interviste ha dichiarato
L'unica opportunità che offre l'autonomia e quella di morire prima
Speriamo ovviamente di no per tutti però ecco sono delle parole importanti che dovrebbero farci riflettere
Bergamo abbiamo fatto per il Sud al giorno
Nel nel periodo vicino al Santo il figlio e quindi il giudice
Allora il proprio cellulare alcuni suoi riunione
Va bene il corso
La posso fare di utile il signor Martina
Diciamo in sette minuti
Non tornare sulle cose che sono state già dette sulla quale devo dire concordo in maniera assolutamente piena sino a partire a quanto diceva Marco Marco Esposito tra l'altro con Marco ci troviamo regolarmente questo in questo circuito
Per quanto mi riguarda poi fra quattro giorni sarà che andrebbero il sesto anno del mio primo articolo sull'autonomia differenziata eppure del ventotto febbraio due mila diciotto
Perciò lo stesso giorno in cui
Il governo Gentiloni ahimè firmo i famigerati tre accordi con le tre regioni
Lombardia Veneto Emilia Romagna allora in modo sintetico apodittico per qualche verso
Il punto di partenza che questo è un Paese fortemente eternamente diviso oggi
E che l'autonomia differenziata dopo che per giocarlo eletto sono una cosa uno schermo truffaldina né più né meno
E
Comunque
Parte eletto l'autonomia differenziata frantuma il Paese ha pensato a un paese a patto di ventuno pezzetti le quindici regioni ordinarie
E cinque sociale le due province in cui si divide una delle regioni speciali
Ognuno dei quali tratteggio proprio regime giuridico e finanziario
E che sarà mai un Paese di questo genere
Per questo io penso che ci sia un ulteriore disegno che finora non è stato esplicitato che è quello di una macroregione del Nord ma avremo poi posso inventare occasioni parla di parlarne
Allora è stato detto beh allora Borrelli e io vorrei sottolineare questo punto
E questa cosa non si ferma in Parlamento
Dobbiamo sapere
Ha guardato non si vede ma non perché l'opposizione non fa il suo mestiere io lo voglio dire con grande chiarezza
Peppe De Cristofaro ha fatto una grande battaglia in Senato Marco ma cosa lascino alla sta aprendo alla Camera
Ma
I nostri le nostre regole parlamentari anni non consentono all'opposizione di bloccare la volontà della maggioranza se la maggioranza è compatta
E questo era
è un dato di cui tenere conto
E quindi è chiaro che devono fare tutta la battaglia minuto per minuto hanno con la massima energia e con tutti gli strumenti di cui si riempie di cui dispongono
Ma non potranno essere loro l'elemento decisivo dell'esito perché sono minoranza
E il Parlamento è un'istituzione maggioritaria
Lo devono sapere così tutto il resto fantasy
E allora se questo è
Qual è il disegno
Che andrà avanti guardate qua dobbiamo capire che che essa solleva autonomica
è una storia in quei tempi noi stiamo vivendo solo il primo di questi temi
Il primo di questi tempi del disegno di legge organica cosiddetto Calderoli attualmente alla Camera con il numero sedici sessantacinque
E questo
Io credo Calderoli di tutto per farla approvare prima delle europee
Se la maggioranza è compatta non riuscirà ad impedire che questo accada
Prendiamo mette mettiamo questo nella prima casella
Ma poi che succede
Ecco che possono fare contro questo disegno ecco cosa succede dopo
è saldo già detto di passaggio
Che questo è un disegno di legge ordinaria che potrebbe essere secondo alcuni riferito a un referendum abrogativo ex articolo settantacinque della Costituzione
Che però e probabilmente inammissibile nel caso specifico
Perché il Governo strumentalmente forse probabilmente la collegato al bilancio e il bilancio
Per il bilancio è precluso il referendum abrogativo per motivi che anche non costituzionalisti possono credo immaginare
Nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Il collegamento è assunto come elemento che può condurre all'inammissibilità composte con piccoli margini di incertezza
Ma in ogni caso un dubbio cioè
Un altro strumento invece utilizzabile ed è quello che io ho proposto sulla statua e cioè il ricorso in via principale da parte di uno o più regioni
Perché il referendum e forse inammissibile comunque se non fossi inammissibile non si voterebbe prima per i tempi tecnici
Nell'aprile del giugno due mila venticinque anche se il disegno di legge Calderoli posso approvato domani definitivamente
E quindi Laura due mila venticinque o chissà che succede di ricorso in via principale si può presentarsi deve rappresentare entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge quindi uno strumento che si attiva subito
E può essere un sassolino nell'ingranaggio poi va be sì Chiesa alla Corte costituzionale che fa
C'è un giudice come dire giudice la linea leghista nella corsa non diciamo che per non fare gossip mandiamo c'è un giudice che è arrivato il bravo tecnicamente ma leghista doc e quindi chi lo sa
Però è un'occasione per favorire l'incostituzionalità di questi di questo disegno di legge
Supponiamo che non funzioni che può succedere
Calderoli andate male nell'ordine io entro la fine dell'anno vi porto forme di autonomia concrete
Quindi che cosa realmente Calderoli cioè mente che se passa dai suoi disegni di legge ora il due giugno
Subito dopo Luís presenterà probabilmente ci sta già lavorando adesso almeno con alcune regioni
Posso ed intesa in Consiglio dei ministri magari dopo l'assalto
Penso a questo
Poco esentare le cose pesanti consistente certamente sì
Perché come è stato detto ci sono le materie non letto
Che non sono robetta ma soprattutto ci sono le funzioni non letto nelle materie letta
Cioè le materie cosiddette letto che sarebbero quelle sulle quali non si può procedere prima che ci sia un livello essenziale
E sono tutte sono è chiaro
E con un lenzuolo Contaldi book
E i buchi sono le funzioni che non sono necessariamente pro
Esempio
Si facesse una si trasferissero alla Regione
Tra le funzioni inerenti alla scuola
La nomina dei dirigenti scolastici
Cosa avrebbero per fare coniglietto probabilmente niente
Perché da un tavolo passa un altro tavolo il potere di scegliere i dirigenti scolastici
E che in genere
Ma se voi fate questa singola corsa
Mettete in larga misura dalla scuola nelle mani dell'assessore regionale
E quindi questa roba bisogna leggere in trasparenza se no non si capisce che cosa succede
Questo è uno dei tanti esempi che si possono
Domanda ma davvero lei queste cose non le capisce
Perché non si oppone alla Meloni dovrebbe essere il contrario di quello che lei pensa
Ma può essere che non la capisce sapete che centrosinistra tanto che quella cosa non l'ha capito concepita parlamentare gliela quello lì non capisce
Però INPS può essere pure che invece capisce
Perché beh entrando
Se è vero che le ha dato un ceffone adesso sorride
è uno CGIL ma perché non l'ha data Calderoni
E forse non lo voleva andare a Calderoli
Perché lei sta scommettendo sull'espansione della sua base elettorale nell'occhio
Prima cosa
E secondo
Forse perché paradossalmente
E il disegno d'autonomia differenziata
è quello che le serve per il premierato
Perché qualcuno probabilmente il Paese Kelley Tonioli greca
La lega rammenta cattura nell'assoluto lo rimette insieme
Io fosse Belloni ragionare così
Allora le serve o non le serve per la guerra sono torni a differenza ovviamente non è
Guardate che in politica niente succede per caso io qua con pochi pratica l'arte in quel tormentone lo sanno di sicuramente sicuramente benissimo
E allora se Melloni non la firma
Che possiamo fare
Referendum contro il disegno di legge Calderoli probabilmente erano
Referendum contro nel secondo tempo sulle leggi che approva l'intesa perché vedete disegno legge Calderoli è solo una legge sulle procedure e su una una legge su come citando autonomistica
Che poi è andata con altre leggi che approva l'infelice
Singole regioni
Su queste altre leggi reperendo così può probabilmente arrivare
E però
Se Calderoli per dire
Porta qualche intesa Sarno dalle Cavola una
Con l'ombrello ma su questo si verrebbe nel due mila ventisei
E da quando il Mila ventisei può cambiare il mondo
Senza pensare che dominano il signor vale stava arrivando l'indizio ritmi di chi sa insomma sarà uno scenario
Che è difficile immaginare
E quindi
Va be'quello sovente
Rimane rimanga appunto strumento anche alla del ricorso perché nello stesso modo in cui si può ricorrere ora contro il Calderoli
Si potrà ricorrere domani contro le leggi approvati da intese o conflitto di attribuzione forse persino sulle singole intese sulle riforme attuative sub legislative diciamo
Nell'autonomia
E però secondo me
Bisogna
Pensare anche ad altro
Ed è
Per questo vedete
Che io ho proposto imbarazzare la voce popolare su questo mi fa piacere
Di averlo di averlo sentito prima di
Bisogna che parli il popolo su questa cosa perché e ben ben quattro
L'autonomia differenziata rimane una questione di ceto politico
Non frega niente a nessuno
Va detto ma l'hai detto tu Mario D'Urso perfettamente ragione
E perché dovrebbe indagare a qualcuno
Se è un problema di battaglia
Ora
Che sono dell'Uganda Perrone
Ma lei ancora ma non so se può interessare gli addetti ai lavori
Ha qualche affanno affezionato ma alla gente normale che si alza la mattina e si chiede come arrivare alla sera che l'impegno di questo assolutamente zero
E guardate che l'autonomia è percepita come una questione ricevuto politico
Questo è il vero dramma perché non è così perché è una cosa che tocca la vita delle persone ma fin quando noi non riusciremo a far passare questo messaggio
La partita è persa io sono assolutamente d'accordo con voi su quei
Non si ferma in Parlamento e non sul verbale del paese e se si fa un referendum si perde
Perché se si va a un referendum su queste basi si ottiene il risultato esattamente opposto di legittimare l'autonomia differenziata in questo questo è il rischio che si corre quando il relativo allo strumento referendario
Perché incide questo il referendum sul premierato
è che ebbe potrebbe coincidere perché vedete sei arriviamo al due mila ventisei
Probabilmente avremo una coincidenza fra i due referendum
Ma conviene all'autonomia differenziata Veron Franco incidenza per due referendum
è c'è da riflettere con attenzione
Perché qua invece di avere un trascinamento negativo dell'autonomia differenziata sulle opere
Si può avere al al contrario un trascinamento del premierato su programmi
In queste di questa cosa dei partiti le forze politiche stanno ragionando sui fanno pensare non mi risulta
E però sarebbe la cosa sulla quale riflettere o no
Io so che ho suggerito appunto di far salire una voce dal Mezzogiorno
Come
No con lo strumento referendario
Ombre si può anche chiamare ferendo ma diciamo ma con lo strumento della consultazione popolare
Per esempio sono andata a studiare lo statuto del comune di Napoli lo Statuto della Regione
Qual è la differenza tra una consultazione popolare del verbale no
Che il referendum va ad abrogare un atto formalmente adottato all'istituzione
La consultazione popolare è una domanda l'istituzione pone ai cittadini
Il Comune chiede ai cittadini voi che pensate di
Chiede ai cittadini è opportuno che facciamo questo quello nonché l'ossessione per la Regione le ho scritto sul giornale degli articoli commi quasi da un trauma leggero non lo so profano proprio
Si può fare
Lunedì scorso il consiglio comunale di Napoli aveva all'ordine del giorno
O l'ordine del giorno sullo arriva nel diciamo la gente lavori
Un ordine del giorno sull'autonomia differenziata
Sapete che è successo
La seduta non c'è proprio aperta per mancanza del numero legale
Ora io mi chiedo io fa io ho fatto il consigliere comunale
Ho fatto persino i capogruppo della maggioranza di Bassolino all'epoca del primo Bassolino quelli sono ancora immersi e fa un paragone diciamo alla gavetta
Ma io consigliere comunale
Ho l'occasione di occuparmi nord della bocca che sta sotto il palazzo che cosa propone il giusto per carità si deve fare
Ma di occuparne di fare uscire la mia istituzione su una questione di rilievo nazionale
Mettendo in prima linea
La mia città
La mia istituzione e ovviamente a quel punto anche a me stesso
Su una faccenda
E quindi in questo momento Riboni
Ma mi conviene politicamente no
Conviene al sindaco qui c'è il sindaco Margherita Gerunda Lupi ma conviene alla sua maggioranza di mettersi alla testa di un'iniziativa di questo genere o no
O si teme di perdere qualcosa
O se vuole lasciare il palco nel palcoscenico ad altri
Per la politica che ho conosciuto io in queste occasioni Doro
E questi signori che pensano come esercitano il proprio mandato del proprio mestiere
Io sono vedere adesso sono i convocati per il ventisette
Io Consigliere siccome sono un testo della maggioranza che ha presentato l'emendamento
Io suggerirei io da capogruppo cosa avete fatto avrei ho cercato
Il consenso di tutti gli altri pezzi della maggioranza perché non si può uscire con poche firme sotto un ordine del giorno di questa portata perché nessuno ti fa il regalo di Robert Shiller prima
In prima fila sul palcoscenico perché la politica è così
Oppure avrei presentato da parte degli altri ordini del giorno concorrenti per poi confluire su un unico documento
Avrei portato a maggioranza a decidere
E il giorno dopo saremmo stati sui giornali di tutto il Paese
No
Si va così politica o no
Lo dia debole
Gli obbligo
Voglio chiuso questo concetto
Io credo che noi dobbiamo chiamare
Voi apporto del popolo sovrano
A rimettere in agenda la questione meridionale
Perché se no non la mettiamo come popolo del Mezzogiorno nessuno la mette in agenda verremo
Perché il Mezzogiorno nel paese è minoritario
E non può essere una minoranza che vive sulla carità degli altri quindi noi dobbiamo rimettere in agenda
L'opposizione
Ma questi
La questione meridionale formula cosa in testa che dobbiamo far ripartire il Mezzogiorno come sistema produttivo
Ed essere una parte del Paese che concorre al generale benessere questo è il problema della linguaggio che si diceva prima
Se facciamo il leghismo meridionale
Noi perdiamo contro il leghismo del no
Dobbiamo essere quelli che indicano la via giusto al Paese dicendo che c'è un interesse comune
E c'è un interesse comune perché un Paese che corre con una gamba sola non è in un Paese che volontari
Questo lo potete dire voi guardate meglio di me a fare la perché va a Mattarella una maggioranza disattenta
Può anche fallito e di non sentire
Ma se lo dite voi
La politica vi ascolta
Perché voi avete giorno che voi conta altre davvero quindi questo è il messaggio che io vi lascio e mi ritirai
Grazie al professor Massimo Villone
In queste settimane tipica del mezzogiorno
Deve appunto a recuperare una vigilanza critica ed è questo l'obiettivo di iniziative come quella di stamattina
E di tanti altri se ne starà io invito l'onorevole Marco Saracino che sta portando avanti alla Camera questa battaglia contro la riforma cosiddetta Calderoli
Bene grazie a tutti e a tutto per essere qui stamattina beh è complicato dopo l'intervento di Massimo e che ha riaperto praticamente la ci sarebbe da fare una nuova discussione su quello che ha detto
Però sono contento di come stanno andando i lavori questa mattina perché finalmente dopo due giorni in cui ne abbiamo assistito a un dibattito a proposito massimo di dibattito autoreferenziale
Mi aveva assistito alle ultime quarantotto ore ad un dibattito un po'lunare a proposito di dibattiti di ceto politico invece stamattina noi finalmente dimostriamo che la politica
Può e deve e deve assolutamente parlare di quelli che sono i temi che riguardano la vita concreta e reale delle persone perché uno dei rischi del disegno di legge Calderoli e su questo
Calderoli stesso per come la impostato
è stato molto furbo e che fondamentalmente né ci troviamo di fronte a un disegno di legge che cambia radicalmente l'impostazione della moto del nostro paese del nostro Stato
Senza però farlo percepire davvero ai cittadini e quindi il nostro punto deve essere quello di fare una grande operazione di carattere
Un tempo si diceva di egemonia no
Dobbiamo ricostituire un'egemonia a difesa dell'unità del nostro paese però qual è il contesto nel quale ci muoviamo oggi
Oggi ne ci muoviamo in un contesto in cui
Qualsiasi governo di destra o sinistra dovrebbe porsi come primo obiettivo
Quello di provare a ridurre le diseguaglianze che sono aumentate in questo Paese per di fronte a un dato
I quattro quasi il cinque per cento della popolazione italiana infatti detiene il quarantasei per cento della ricchezza del Paese è andato enorme
Che si è calato nella realtà ci fa capire la drammaticità della della situazione qualsiasi governo si sarebbe dovuto porre il tema di come ridurre quelle diseguaglianze invece noi ci troviamo di fronte a una destra un governo che che cosa ha fatto nell'ultimo anno e mezzo
Ha cancellato il reddito di cittadinanza che sappiamo bene in una città come questa nel Mezzogiorno ma anche in tante periferie del Nord l'impatto che ha avuto soprattutto dal punto di vista della tenuta sociale durante la pandemia
Ha affossato il salario minimo e il dato si dimezza pubblicato mese e mezzo fa ci dice con lavoratore dipendente privato su quattro a mezzogiorno viene pagato con uno stipendio di meno di nove meno di nove euro l'ora
E non abbiamo fatto con la proposta che è una proposta di carattere nazionale Magri diciamo aveva l'intenzione ovviamente di aiutare soprattutto le lavoratrici e lavoratori del Mezzogiorno
Ha cancellato l'ha detto benissimo Antonio D'Alessio prima
Il fondo perequativo infrastrutturale l'ha praticamente cancellato perché era un fondo di quattro miliardi e sei ne sono rimasti ottocento milioni cancellate leggi di bilancio perché e ed aiutava tutto il Paese ma in particolare ospedali scuole infrastrutture strade del Mezzogiorno
L'autonomia differenziata e sponda mentalmente la ciliegina sulla torta di un disegno quello della destra di Giorgia Meloni di colpire gli ultimi di colpire chi sta peggio di colpire quindi su
E allora
Noi ci troviamo di fronte a un disegno che è antistorico perché si diceva prima sul pm RR grazie al Governo Conte due no avevamo fatto un grande lavoro portare più risorse
A del PNR aveva Mezzogiorno perché l'obiettivo di quel PNR era era ridurre quei di vari di cui si parlava prima e invece questa riforma i aumenta
è un disegno di legge sconveniente e qui c'è la grande operazione di carattere comunicativa che dobbiamo fare soprattutto nei confronti del Nord dico solo tre colleghi in Parlamento
Perché è un disegno che non conviene innanzitutto neanche a loro pensiamo come possiamo competere se n'è accorta per fortuna anche Confindustria la Confindustria del Nord
Pensate come possiamo competere nel mondo con quello che si sta verificando conventi politiche energetiche differenti è una cosa che non può esistere
Oppure pensate a un'altra cosa a proposito del cosiddetto turismo sanitario
Se io sono costretto ad andarmi a curare al nord perché la sanità qui non è in grado di garantire un servizio efficiente molte volte una volta io di fatto sono una delle liste d'attesa anche del Nord suo creando un problema anche ai cittadini che abitano al Nord e quindi è un disegno di legge che non conviene a nessuno
E poi c'è un terzo tema perché abbiamo voluto invitare
Diciamo dei docenti dei presidi perché il punto vero su cui proprio si legittima l'idea che si debba spaccare l'Italia metà è proprio sulla scuola a vere programmi differenziati avere concorsi differenziati perché anche questo è un altro punto e a vere
Dei salari differenziati cioè docenti che sono il prezzo quelli che formano il presente e il futuro del nostro Paese
Avere docenti che vengono pagati al Sud meno che al nord è una roba che mette in discussione l'uguaglianza e la tenuta e la coesione sociale del nostro Paese
Questa è un'ingiustizia e come tale va chiamato
E allora
Questo disegno che fa legittima l'idea che in questo Paese debbano esistere cittadini di serie a cittadini di serie B ovvero altro che ho autonomi differenziato diritti differenziati
Cioè i cittadini che vengono di seguito i riti e le cui opportunità dipendono dal luogo in cui hanno la fortuna o la sfortuna
Di nascere e allora io penso che oggi noi facciamo un passo avanti su come combattere questa battaglia perché quella novità politica
Lei anzi tra le novità politiche del del dibattito di oggi cioè innanzitutto un tema noi non vogliamo combattere questa battaglia mettendo in contrapposizione due parti del Paese
Non vogliamo fare una battaglia del sud contro il Nord esattamente come la sta facendo in questo momento la maggioranza mettendo il Nord contro il Sud e l'abbiamo visto
Noi schieriamo oggi orgogliosamente il tricolore come l'abbiamo fatto in Senato
Mentre la lega sventolava la bandiera del leone di San Marco perché più che voglio ed autonomia Alice una voglia di secessione invece noi altro che autonomia altro che secessione mettiamo in campo una proposta in cui siamo chiamati a tutelare a garantire l'unità del nostro del nostro paese e quindi non una battaglia non lo scontro di Nord contro Sud o Sud contro Nord
Ma dire che questo disegno di legge non conviene all'Italia
E allora da qui da Napoli c'è un altro passaggio importante che che facciamo
Che è quello di aver messo insieme tutto praticamente tutte le opposizioni è la seconda volta che avviene in questa legislatura la prima volta l'abbiamo fatto con il salario minimo e diciamoci la verità è stata la prima volta in cui ne abbiamo messo davvero in difficoltà Giorgia Meloni in questa legislatura
Questo da Napoli oggi e ancora una volta un modello una battaglia che può diventare un grande modello per il Paese perché tante volte
Guardate venire in Parlamento che la destra vota in un modo e noi ci dividiamo in tanti modi differenti
Connettivo da rosso vivo da Bianco e chi vota verde è qualcosa che al nostro popolo a chi si oppone a Giorgia Meloni a chi si oppone a questa destra dà fastidio rischia di essere incomprensibile
Noi invece dobbiamo costruire un'alternativa politica forte e credibile
Ma per essere credibile deve essere unita
E allora il fatto che oggi siamo qui praticamente con tutte le forze d'opposizione insieme potremo e discutere potremo non pensato allo stesso modo su alcune cose ma l'ha detto prima Francesco condivido assolutamente
Non esserci presentati insieme alle ultime elezioni politiche è stato un errore drammatico perché la situazione poteva essere differente al Senato alle avremo momenti chiave locale sull'autonomia differenziata
E invece oggi non è così
Però siccome qui oggi a Napoli abbiamo un sindaco che
E anche diciamo il frutto di una grande alleanza delle delle forze politiche che oggi sono all'opposizione
Se noi vogliamo essere credibili se noi vogliamo raccontare con forza
A cui i parlamentari della destra che essa anche votando questo disegno di legge stanno tradendo i territori del Mezzogiorno in cui sono stati eletti una vergogna noi dobbiamo dobbiamo assolutamente denunciamo con forza se vogliamo essere credibili dobbiamo essere uniti al Pasteur questo secondo me
è un passo importante rispetto al modo di fare opposizione
Un'opposizione unita un'opposizione forte e poi lo dico anche chiudo su questo
L'opposizione che possano diciamo in qualche modo davvero mettere in difficoltà il governo
E guardate forse non riusciremo a falcate non siamo riusciti a far cadere il governo come evidente sul salario minimo però siccome lo sa siccome qui c'è un corso un vero e proprio baratto
Tra due partiti Fratelli d'Italia che chiede il premierato e la lega chi rivendica l'autonomia e siccome il primo terreno di gioco in questo momento e quello di scontro è quello relativo punto all'autonomia
Uno degli esponenti di spicco della lega negli che è il governatore del del Veneto Zaia ha dichiarato in un'intervista qualche tempo fa che se non passava l'autonomia differenziata e se non si svolgeva quindi se non si applicava l'autonomia differenziata il governo sarebbe caduto
Beh allora all'opposizione di fronte a questo ha il dovere non solo di bloccare l'autonomia differenziata nel nome della coesione dell'unità nazionale ma anche bloccare l'autonomia di
Frank Sinatra per rispondere a Zaia per mandare a casa questo governo grazie
Grazie onorevole Fava fin
Invito
Roberto Fico già presidente della Camera i deputati
Che più volte ha ribadito anche in una recente intervista proprio oggi che bisogna mettere in campo battaglie dure contro l'autonomia differenziata che rischia già lo sta facendo in parte di spaccare in due il Paese
Grazie buongiorno a tutti mondo no a tutte
è importante molto importante essere qui questa mattina
è molto importante essere insieme come forze politiche tutte le forze politiche che sono qui oggi dando un segnale importante di Unione su una battaglia che è fondamentale non solo per il futuro del Sud quando il futuro
Della nostra Repubblica è importante che ci siano tanti cittadini tante cittadine ed è importante da Napoli continuare questa battaglia in tutta Italia noi ci troviamo in un momento storico in cui il mondo è di fatto globalizzato il momento in cui si parla di come il grande impatto dell'intelligenza artificiale influirà sui lavori sulle nostre condizioni di vita
Parliamo di una digitalizzazione essi spinta
I processi meccanici Zatti all'ennesima potenza parliamo di un mondo che sta cambiando velocemente rapidamente e che il mondo che conosciamo oggi probabilmente già la settimana dopo sarà un mondo differente
E siamo qui questa mattina a dover parlare di autonomia differenziata quando ci sono queste sfide del futuro costretti da una lega mio per
E da un governo di destra che non guarda davvero a quello che sta accadendo nel mondo e abbisogni poi delle persone
Perciò questa legge è una legge seriamente antistorica
Perché la storia sta andando in un da un da una parte e questa legge va esattamente nella parte opposta
Quindi sono d'accordissimo quando si dice si deve far comprendere fino in fondo che questa non è una guerra del sud contro il Nord ma è un provvedimento che ammazza tutta la nostra Repubblica e che non conviene a nessuno immaginiamo
Un imprenditore Chioggia dice sui mercati globali in modo forte in modo ampio avere nel proprio paese invece da regione a regione uno burocrazia riversa
Una legge diversa
Una programmazione diversa quando oggi imprenditori ti chiedono sicurezza nella programmazione
Meno burocrazia e più efficienza l'autonomia differenziata porta proprio ad avere più burocrazia e meno efficienza e programmazione disorganica e disorganizzata
è questo che fa questa autonomia e allora proprio anche agli imprenditori del no abbia tutti gli imprenditori
Questa autonomia non poco
Convenire
E siamo ancora poi ancora alla logica con l'autonomia differenziata
Che alcuni che le regioni che hanno lesivi fiscali alti o che hanno i visi di fiscali cura Lombardia
Possono trattenere sul proprio territorio i regimi fiscali quindi fari Investimenti quindi una regione ricca che ha più presidi fiscali potrà fare più investimenti ed andare più avanti è una regione che non ha
I residui fiscali come la Calabria non potrà fare investimenti non potrà andare avanti
E quindi questo significa non solo cristallizzare l'esistente e quindi le disuguaglianze ma significa aumentare disuguaglianze dare nessuna chance
A Kinshasa già oggi mia poche ed è per questo che con i governatori presidenti di regione
Della destra come in Calabria hai sono arrabbiato
Perché non è possibile dire di voler accettare una sfida dell'autonomia differenziata quando la sfida truccata situation presidenti di regione devi dire che questa sfida è truccata e che i calabresi non possono accettare questa sfida perché devo fare facendogli si tutti ore Basescu si vale anche di parte
E anche la definizione del letto
Sarebbe una grande truffa l'abbiamo detto
Oltre che livelli essenziali di prestazione non significa livelli uniformi di prestazioni su tutto il territorio della nostra Repubblica ma quando li vai a definire l'Iraq calcolare e vedrai che anche nel nostro polo del provvedimento dell'autonomia differenziata c'è scritta di una realtà di spesa
Come lo Svimez ha già calcolato mancherebbero dagli ottanta ai centoventi miliardi di euro
E dove sono questi soldi
Non ci sono questi soldi significa che l'autonomia partirà per chi ha più su risorse e non partirà ma ai chiaramente per chi ha poche risorse
E allora sono d'accordo anche con Peppe De Cristofaro quando dice che c'è un errore di base storico
Che quando magari saremo di nuovo maggioranza in questo Paese
Va sistemato
è della riforma del titolo quinto della Costituzione e una riforma che noi insieme
Su questo terreno politico come forze progressiste ci dobbiamo dire che dobbiamo cambiare dobbiamo rimetterci mano assolutamente perché le loro e madre è
Questo
E l'abbiamo visto anche con i sistemi sanitari regionali abbiamo visto con la sanità oggi abbiamo sempre meno sanità pubblica sempre più sanità privata ce lo smantellamento generali degli ideali sanità pubblica lo sappiamo benissimo che per smantellare la sanità pubblica non c'è bisogno di una legge specifica c'è bisogno che la sanità bis c'è bisogno che la salita
Pubblica sia abbandonata
E quando tu l'abbandoni di conseguenza RaiSat la sanità privata sarà sempre più forte ed è quello che sta accadendo nel nostro paese io credo che la battaglia che da Napoli questa mattina
Continua in tutta Italia
è una battaglia che può essere d'esempio per tutte le regioni del Sud e per tutte le regioni del Nord e se c'è una parte di paese come rappresentato oggi in piccola parte dalla lega che vuole
Dividere perché questa
Questa autonomia puzza di secessione sono d'accordo con l'idea di secessione
Dei ricchi
C'è un grande Sud che voglio unire la nostra Repubblica e c'è una parte del nord che volesse il mito insieme al Sud perché sappiamo benissimo che esse cresce
Il Sud cresce il sistema Paese e oggi noi agendo sui mercati internazionali avendo sfide globali importanti dobbiamo essere un Paese unito e alla Repubblica unità permettetemi
Di chiudere
Su due questioni la scuola quando parliamo di scuola pubblica noi
Dobbiamo essere saldi sempre in ogni parola in ogni condizione che facciamo io sono d'accordo con
La dirigente scolastica che dice avviato il discorso di Calamandrei cioè la scuola
Pubblica è un organo costituzionale e noi dobbiamo investire lì e l'autonomia differenziata al momento in cui tu avrai programmi diversi alle assunzioni col diversi concorsi diversi
Salari diversi e quindi ritorni alle gabbie salariali significa che hai ammazzato il Paese perché la scuola pubblica e la veste Lorbek era nostra identità nazionale coscienza critica sviluppo del pensiero confronto Elli che noi ci formiamo il di che forniamo anche il nostro essere italiani
E quindi quello sarebbe il colpo principale al cuore della nostra della nostra Repubblica
E chiudo con la contraddizione enorme di questo governo che da un lato porta avanti il premierato e dall'altro lato porta avanti l'autonomia differenziata spaccarlo dividono e poi vogliono far finta di unire in un solo popolo che si rappresenta
In un perenne questa è una riforma complessiva disorganica
Che non porta benefici a nessuno nel nostro Paese
Perché diventerebbe un caos istituzionale terribile e in questo caos istituzionale terribile ci rimettono sempre i più deboli quindi grandi patrioti
Come la Meloni oggi con il voto sull'autonomia differenziata in Senato annunci fortificato di essere definitivamente i traditori della patria e li combatteremo
Grazie
Siamo giunti quasi alla conclusione io voglio veramente ringraziare tutti voi tutti voi per essere stati qui quello di oggi tutti i relatori faccio mie le parole il presidente fico che ha detto giustamente questa non è una battaglia che la Nord contro il Sud o del sud contro il no questa è una battaglia per l'Italia io voglio appunto chiudere
Questa giornata di oggi con i saluti finali del sindaco di Napoli Gaetano Manfreda
Ora grazie debbo dire finalmente una un incontro partecipato un incontro unitario un incontro che entra nel merito delle questioni
Questa battaglia del sull'autonomia differenziata è una battaglia complicata perché una battaglia che ci deve vedere maggioranza del Paese non minoranza felici di rivendicare i nostri diritti e perdenti nel Paese
Prima massimo due edicole hai parlato di questo ordine del giorno che debbo dire era uno forse dei trenta ordine del giorno che c'era nella nel nella seduta che non si è tenuta
Ha detto se si fosse approvato sarebbe utile se ne avrebbero parlato tutti i giornali d'Italia
TTT dico che noi un anno fa abbiamo approvato una mozione unitaria all'interno del consiglio comunale contro l'autonomia differenziata e non ne ha parlato nessuno
Perché il la in realtà il tema dell'autonomia differenziata è un tema che deve avere un sostegno da parte non solo dell'opinione pubblica nazionale ma anche del sistema dei giornali del sistema delle forze produttive del Paese noi dobbiamo costruire un'alleanza all'interno del Paese che sostenga questo posizione
E non deve essere una battaglia rivendicato Oria del sud contro il Nord perché sembra la in possiamo in questa maniera abbiamo perso in partenza
Il tema reale e che il disegno di legge sull'autonomia differenziata e questo è stato ricordato è un disegno di legge che fa perdere l'Italia non fa verte sfruttò fa perdere l'Italia perché in un momento in cui non abbiamo davanti e lo guardiamo tutti i giorni guardando la televisione leggendo i giornali delle sfide che sono delle sfide globali
Nelle quali anche lui di queste sfide sono sfide tra continenti pensiamo il tema c'è un tema che ci sta a cuore perché poi dobbiamo parlare dei problemi delle persone il tema dell'automobile qualche ancor Pomigliano abbiamo
Uno degli insediamenti sull'Automotive più grande d'Italia
Che tra
Stellan tis
E indotto dà da mangiare a decine di migliaia di famiglie questo però in questo problema è un problema che deve essere affrontato dall'Europa contro la Cina contro gli Stati Uniti non può essere affrontato dalla campagna contro la Lombardia o contro il Friuli-Venezia Giulia
Perché significa perdere definitivamente qualsiasi capacità di rappresentanza politica
E di rappresentanza reale per risolvere veramente i problemi dei plebei dei cittadini
Che oggi noi abbiamo davanti anche un tema che è un tema che legato non solo ai divari e su questo poi tornerò concluderlo su questo ma anche a quello che gli equilibri degli enti locali
Oggi noi immaginiamo stiamo parlando di autonomia differenziata cioè dei poteri delle Regioni
Le Regioni sono una delle articolazioni delle Autonomie locali perché oltre alle regioni ci sono i comuni ci sono i comuni che oggi sono le realtà che ero cani servizi di prossimità sono quelli che sono stati maggiormente tagliati dopo il Governo Monti dei trasferimenti centrali
Sono le uniche amministrazioni locali che si autofinanziano praticamente solamente con la tassazione non trasferita ma riscossa direttamente
Sono quelli che hanno la necessità e il dovere di dare le risposte ai cittadini ma hanno meno poteri meno risorse di qualsiasi altra articolazione oggi nell'amministrazioni locali d'Italia
Allora non è possibile fare una riforma che dà potere di non solo legislativi che erano già stati dati dalla Costituzione ma anche gestionali alle regioni e non pensare che ci sia un riequilibrio con i Comuni
Altrimenti noi creiamo un nuovo centralismo regionale che è peggio del centralismo nazionale creando ancora più danni commentando l'intermediazione politica Emilia e diminuendo la capacità di efficienza dei nostri sistemi gestionali questa è la realtà questo ce lo dobbiamo dire
Allora se vogliamo affrontare questi problemi non dobbiamo fare solo dei discorsi sui principi generali e su quelli che sono dei valori su cui siamo tutti quanti d'accordo però le dobbiamo affrontare anche le criticità di questa battaglia
Se ne guardiamo i sondaggi e li abbiamo letti sui giornali ci accorgiamo che il tema lo diceva Francesco prima che l'autonomia differenziata il tema dell'autonomia
Per quello che viene compresso dei cittadini e fortemente maggioritario nel Centro-Nord del Paese e attraversa anche le forze politiche che sono rappresentate dentro a questa sala
Se noi ci troviamo in questa situazione perché molte forze con le politiche del centrosinistra del fronte progressista non hanno mai preso una posizione netta contro l'autonomia differenziata perché il loro elettorato del Nord è favorevole
Questa è la realtà loro e dobbiamo affrontare questi problemi
Dobbiamo entrare nelle contraddizioni della politica alla fine si di
Noi diciamo una cosa qua e a Roma sei dice un'altra perché il titolo quinto la modifica del titolo quinto della Costituzione non è stata fatta dal centrodestra è stata fatta dal centrosinistra perché questa è la realtà
Allora io dico noi in questo momento il suo si diceva prima dobbiamo affrontare in maniera diretta il tema dei divari reali che sono all'interno delle nostre società della nostra società
Ma i cittadini non capiscono la costituì il autonomia differenziata il referendum i cittadini capiscono dei loro diritti quotidiani di quello che loro vivono quando la mattina si svegliano ed escono da casa
Il divario non è che nasce con l'autonomia differenziata il divario giace nei fatti
Allora quello che io dico ma perché non si fa affianco ovviamente a una lotta contro l'autonomia differenziato una grande lotta per i diritti dei cittadini del Sud
Chiediamo tre e poi perché poi dobbiamo entrare nel merito delle quote della questione perché voi il divario si costruisce in Parlamento giorno per giorno prima
Si ricordava diciamo io sono stato nel governo Conte due che è stato un governo fortemente osteggiato perché sa di governo più meridionalista che c'è stata in Italia negli ultimi trent'anni
E perciò i poteri forti del Nord all'anno contro i Ciampi c'hanno attaccato sempre poi l'hanno fatto cadere vecchi chiaramente non conveniva a nessuno che il PNR fosse gestito da quel governo
E non da chi poi invece poteva riequilibrare determinate scelte che erano che erano state fatte perché lo sa benissimo perché l'abbiamo vissuto in prima persona soprattutto due le cose le dobbiamo dire perché questi non le diciamo
Insomma facciamo bei discorsi degli articoli ma i fatti non arriviamo a niente
Quando essi sono stati affrontati alcuni temi il tema del fondo di perequazione
Che è un tema fondamentale i quattro miliardi e seicento milioni che sono spariti dal bilancio dello Stato di cui una parte non avevamo potuto con il governo
Draghi perché si abbia avuto le risorse per fare la linea dieci della metropolitana e le abbiamo avute da quel fondo altrimenti non l'avremmo avute tollera mute ma i alla fine per i questa battaglia una battaglia che sui giornali la scomparsa di questo fondo di perequazione è stata di lui da nel nulla cioè nessuno né nessuno ne ha parlato
Questo oggi ci sono i piani di investimento
Lì autostrade e Ferrovie dello Stato cinquanta miliardi di autostrade e cento miliardi di Ferrovie dello Stato ma quanto qualcun è andata a vedere quali sono gli investimenti che stanno sotto Roma
Cioè queste queste risorse che vengono pare che vengono investite da partecipate dello Stato che sono a maggioranza del Mef
Ma perché il novantacinque per cento delle risorse sono investite da Roma in su
è assurdo non investono niente
Chi è andato a vedere dentro i bilanci dentro le scelte che vengono fatte quali sono gli investimenti sulle autostrade quali sono gli investimenti sulla manutenzione delle ferrovie
Ecco su questi temi bisogna fare delle battaglie reali affianco a quelli che sono all'autonomia differenziata perché in queste scelte che vengono fatti in Parlamento a Palazzo Chigi si decide a realmente il futuro delle persone
Allora quello che io dico a tutte le forze del fronte
Progressista che finalmente vedo unito via debbo dire questo insomma mi dovete concedere una cosa da dire adesso ascolto con piacere che tutti dicono che alle elezioni ci dovevamo presentare insieme
Debbo dire io l'ho detto prima delle elezioni insomma sono stato un po'una voce che ha parlato nel deserto perché sembrava che all'epoca conveniva più andare separati quando qual è stato il suicidio polli
Dico è un altro ed è stata una scelta folle che ha consegnato il Paese alla destra una destra che minoranza nel Paese ancora oggi in minoranza del Paese
E noi se noi vogliamo salvaguardare il Mezzogiorno la prima cosa che dobbiamo fare e ritornare al governo del Paese perché solamente stando al governo del Paese si decide altrimenti non andiamo sempre a rimorchio degli altri
Allora su questo dico facciamo delle battaglie suddetto su dei temi concreti dei temi che toccano le esigenze dei cittadini è lecito avere interesse
La scuola ma perché lì il e lo ricordava prima Valeria ma perché da noi il tempo pieno deve essere meno di quello che c'ha un morto
Facciamo una proposta che la percentuale di tempo pieno deve essere uguale in tutte le regioni d'Italia Kate che l'orario scolastico deve essere uguale in tutte le regioni d'Italia
Partiamo da questo che è un fatto concreto che i cittadini capiscono perché la mattina perché invece di andare a prendere i figli a scuola alluna li vanno a prendere le cinque del pomeriggio una cosa che capiscono tutti capisco tutte le famiglie
Parliamo del problema del trasporto pubblico locale che è un altro tema perché la gente esce da casa biglie la metropolitana l'autobus oppure costretta Piave la macchina andiamo a vedere i criteri di ripartizione del trasporto pubblico locale
Quante sono le risorse che arrivano alle regioni del Sud guanti sono le risorse che arriva dalle regioni del Nord indipendentemente stesso governate dal centrodestra al centrosinistra
Andiamo a vedere ci accorgiamo che i trasferimenti pro-capite il numero di chilometri finanziati per le regioni del Sud sono un un quarto di quelli che sono finanziati per la regione del Nord e questo è un tema su cui tutti i cittadini capiscono perché i cittadini la mattina escono esse trovano un'auto subito un autobus in più
Se trovano la metropolitana in più alla fine capiscono che hanno guadagnato nei loro diritti reali e poi il tema della sanità tema della sanità
è un tema fondamentale c'è un problema di trasferimenti dei criteri di ripartizione che sono criteri che hanno favorito le regioni del Nord perché non regioni più anziane per molti anni
E quindi questo ha determinato sicuramente una sperequazione dell'investimento e questo è un altro tema un tema molto importante dei criteri di ripartizione del fondo sanitario nazionale questo è un tema molto importante come anche il tema della migrazione sanitaria è un tema che
Viene alimentato strumentalmente perché l'unico modo per reggere il sistema sanitario del nord che chiaramente sovradimensionato rispetto alle esigenze di quelle regioni
E se non drena i malati dal sostituto non è in grado di poter reggere dal punto di vista finanziario
Questi sono fatti concreti su cui noi possiamo fare delle battaglie politiche reali lo debbono fare i nostri parlamentari i partiti politici a Roma
Facciamo un pacchetto di interventi reali e confrontiamoci anche scontando quelle che sono le contraddizioni interne ai partiti
Anche scontando il fatto
Che adesso lo possiamo fare perché visto che abbiamo perso quasi tutte le regioni d'Italia quindi diciamo è il momento adatto che in passato questo non si è fatto perché chiaramente penalizzava alcune delle
Regioni nelle regioni che sono state normanno notoriamente governate dal centrosinistra penso che oggi è il momento per mettere al centro questi temi
Perché le cose non solo non possono essere
Migliorate ma possono anche peggiorare e dico l'ultima cosa perché
Il tema della
Della riforma del nuovo del nuovo Testo unico degli enti locali quindi della riforma della finanza locale
è un tema che va presidiato con grandissima attenzione a livello parlamentare a livello delle Commissioni della legge-delega che si sta per approvare perché se si va avanti sul tema della fiscalizzazione dei trasferimenti cioè significa che i comuni i soldi non li prendono più da Roma ma li prendono dalle tasse che prendo dei cittadini
Naturalmente si verifica che il residuo fiscale resta nelle tasche dei Comuni più ricchi perché non c'è più una ripartizione a livello globale
Marco insomma lo può testimoniare alla fine noi intrinsecamente prenderemo la metà delle visto avrebbe a disposizione la metà delle risorse che ha un comune che ha un reddito medio che il doppio del nostro ecco queste credo che ci sono le sfide che ne abbiamo davanti che sono sfide concrete sfide fatte di una battaglia reale sui diritti veri dei cittadini
E non De Bona e debbono rivendicare non l'autonomia del Sud debbono rivendicare il diritto del sud ad essere una una parte trainante del nostro Paese lo storico Servillo si ricordava prima senza la crescita del Mezzogiorno non c'è ricchezza per il Nord
Non c'è mercato interno non c'è possibilità di crescita del Paese questo debbo dire gli industriali l'hanno capito
Lei forse forse economica l'hanno capito e su questo credo che noi dobbiamo lavorare
La battaglia per l'autonomia del Veneto è una battaglia che risale ai tempi della Repubblica di Venezia è una battaglia di un secolo di due secoli fa è una battaglia vecchia noi dobbiamo entrare nelle contraddizioni di una destra che parla sempre di nazione e oggi starci bacchettando d'Italia se non abbiamo il coraggio di farlo uniti
Rivendicando quelli che sono i nostri diritti ma essendo anche consapevoli che solo attraverso la buona amministrazione
Ma alla fine non ci troviamo a Roma con quelli che dicono che noi buttiamo i soldi dalla finestra nel invece siamo in grado di amministrarli meglio di come li amministrano al nord allora questa sfida veramente la sulla vinceremo ma la vinceremo tra le persone
Non è il ceto politico solamente tra le persone ne possiamo vincere una sfida che alla fine da un futuro ai nostri territori ai nostri giovani
Grazie a tutti e a tutti