Eccellenze Afrodiscendenti - Intervista a Sumaya Abdel Qader, autrice di origini giordano-palestinesi

Radio radicale fino a che non verrà approvata una legge sullo ius soli
Tutte le puntate di fortezza Italia trasmissione sulla chiusura della politica e dell'informazione
Sull'immigrazione e non solo saranno dedicate esclusivamente alle italiane e italiani afrodiscendenti attraverso lo spazio curato da Marilena belli o Monza sul eccellenze afrodiscendenti
Ci sono tante e per lo più misconosciuto dall'informazione mainstream
Questo il contributo che come trasmissione vogliamo dare alla battaglia per un diritto sacrosanto di cui si discute da decenni su cui la politica continua a non fare niente
E noi oggi come ospite di eccellenze afrodiscendenti abbiamo su Maria Abdel Kader autrice di origine giordano palestinese io benvenuta su Radio Radicale
Ciao grazie a voi per l'invito e come sempre adesso diamo la parola Marilena dagli un mozzo
Grazie mille Andrea grazie chi segue allora ho deciso di invitare su Maya Abdelkader qui eccellenti afrodiscendenti perché è è una donna che rispetto molto e che da oltre vent'anni si occupa dei diritti delle donne e dell'inclusione dei giovani con background migratorio prima consigliera musulmana del Comune di Milano del due mila e sedici al due mila ventuno
Ha pubblicato anche con Mondadori due libri l'ultimo si intitola In cerca di me ed è un prezioso omaggio la multiculturalità in Italia
è la forza dell'impero sta nelle valorizzare normalizzare la presenza di giovani di culture etnie diverse in Italia
I temi caldi toccati sono moltissimi a partire da quello della cittadinanza passando per islamofobia la fobia e sessismo qui smantellati ad arte attraverso la voce dei diretti interessati ossia i giovani i giovani italiani italiane con background migratorio quindi di nuovo benvenuta su Maya e grazie per essere qui con noi
Grazie Marilena
Su mai a prima di addentrarci nel suo meraviglioso romanzo per ragazzi e ragazze vorrei chiederti ditta l'Arciconfraternita tu sei nata Perugia e ai genitori Giordano palestinesi come ha detto Andrea
Ecco com'è stato crescere a Perugia conquista preziosa eredità culturale
Ma
Io sono Oak recita in questo diciamo in questa città e poi lì in provincia
Serenamente devo dire la verità hanno affrontato particolari problemi
Se non alcune piccole cose su cui lì per lì non ho mai ragionato ma c'era già nato dopo quando sono diventata un po'più grande
Perché all'inizio non mi ponevo tante domande io volevo essere la bambina come gli altri
Volevo chiedere la mia infanzia volevo a fare le cose che facevano gli altri e così in qualche modo c'ho provato ecco
Certo c'erano dei momenti critici in particolar modo scuola di momenti il cui
Capimmo e sentivo e mi veniva confermato che non ero proprio il proprio come gli altri
E poi a diciotto anni la scoperta di non essere per niente italiana perché ho ho perso l'opportunità di via acquisire la cittadinanza italiana
A per una aumenta ceppo burocratico ampie numero così pur essendo nata e cresciuta in Italia
Per diciotto anni risultava un buco di due mesi nella mia residenza
La legge prevede una continuità di diciotto anni quindi senza interruzione di residenza e io avevo qui due mesi fatali
Grazie per aver condivido questa condiviso che sta storia comune sommaria
Di cittadinanza parleremo a tra l'altro tra poco in riferimento anche al tuo nuovissimo libro senti io vorrei chiederti di parlarci un po'di scuola perché la tua storia ha per protagonista la scuola parli di insegnanti
Relazione tra compagni di classe gite scolastiche
Recentemente anche ho pubblicato un libro con People che si intitola lettera di una madre afrodiscendenti alla scuola italiana in cui parlo della mia esperienza di studentessa
Mamme formatrice mostrando i limiti nel sistema scolastico italiano
Ecco prima di conoscere da vicine personaggi da tu li però vorrei chiedere a te qual è stata la tua di esperienza tra i banchi di scuola italiani cosa pensi della scuola italiana oggi e quanto di tè cene personaggi che ha creato
Ecco cos'era una cosa particolare dalla mia storia perché la scuola di oggi non è la scuola della mia infanzia Pasquale mia infanzia stiamo parlando di trentacinque anni fa era molto diversa io nelle nella scuola perugino e della provincia
A sono cresciute essendo quasi unica figlia di stranieri nelle scuole che ho frequentato atto non conoscevo altre bambine e bambini ragazzi o ragazze che avessero origine diverse se non pochissime persone che non ha abitava lì vicino a noi che dovevano andare a cercare altrove in altre città quindi le mie amicizie
Di ragazzi e ragazze di
Origini diverse erano di in altre città
Erano amici dei miei genitori che andavamo a trovare ogni tanto poi mamma non qualcosa ha cominciato a cambiare e quando sono uscita io dalle scuole superiori quindi stiamo parlando di ventisei sette anni fa le cosa ha cominciato a cambia aree perché le scuole si sono una mano riempite di figli di stranieri
E oggi quello che vediamo
Appunto una pluralità
Dipendenza che è poi quella che io ho voluto raccontare nel nel mio ultimo libro
Per cui c'è una diversità c'è una differenza rispetto a quando io ero piccola anche se ci sono degli episodi delle situazioni che possono somigliare a quella che sta la mia storia
Però diciamo che se Bert nel voler raccontare la pluralità di questo nostro società dovevo guardare all'oggi
Io quando andava a scuola appunto era un po'alle elemento esotico della classe o della scuola in terra
E si vantava un po'meno la mia presenza
Ero guardata come l'araba
Guardata con ma quella che Silvia era straniera però insomma
Non dava tra virgolette fastidio
Ed era quasi no quel quel fiorellino diverso Prato di margherite
Per cui si guardava anche con un con curiosità le cose poi sono sono cambiate non lo sappiamo per certi versi meglio per altri per ciò
Ok senti SUMAI a parte che mi ritrovo moltissimo anche nella tua esperienza
Rimaniamo nel tema scuola
Io so che tu e partecipato come consulente per la quarta e quinta stagione di Scanno Italia serie tv di culto che tratta della vita giornaliera di alcuni studenti di un liceo di Roma
Affrontando tematiche sociali tipiche dall'adolescenza parlarcene
Sì io sono stata chiamata dal regista Ludovico Bessegato che mi ha chiesto di aiutarlo a costruire il personaggio di sana per la quarta stagione perché sana una delle ragazze protagoniste di questa di questa serie
Se diciamo aveva il focus su disse nella quarta stagione per cui lui voleva che fosse un personaggio possibile realistico
Col meno sierotipi pregiudizi possibili e quindi ha lavorato insieme
Nel costruire sana la figura di sana che ovviamente non può essere rappresentativa delle ragazze musulmane eccetera questo più o meno può esistere
Ha però abbiamo cercato di renderla il più realistica a possibile
E quindi è stato un anno di lavoro perché ho accompagnato il regista anche che poi ha scritto anche
Abbiamo scritto insieme alla alla sceneggiatura
All'accompagnato conoscere le comunità musulmane giovanile ragazzi abbiamo fatto dei focus group con ragazze con ragazzi anche mistico ragazzi musulmani non che si confrontavano sui temi della pluralità della diversità nella religione nella cultura e così via è stato veramente molto bello molto interessante
Qualora
Sì de
A volte no non si non si sa che dietro dei personaggi ci può essere veramente un lavoro via di approfondimento interessante
Grassi e quello che ci auguriamo veramente per agganciare en plein però ha spesso spesso si fa cioè ormai si fa sempre di più perché si capisce che non si può più stereotipate i personaggi
Anche in realtà siamo ancora lontani da essere soddisfatti perché purtroppo lo vediamo nella tv
A ma non solo dei fine serie eccetera alto molti personaggi sono ancora storici pazze guardiamo ancora alla televisione italiana i film italiani eccetera
La difficilmente troviamo protagonisti e personaggi di T-Pain religioni diverse che non non siano sotto i soliti
Chi riesce e questo ci chiede la presenza sempre più forte di ragazzi e ragazze
Di discendenza
Insomma non italiana che siano presenti
A trecentosessanta gradi che siano loro protagonisti dalla scrittura fino alla rappresentazione allora insomma artistica a della pluralità certamente
Su Maria in cerca di me è il tuo esordio nella narrativa e ragazzi tu come fai russo protagonista del libro ti definisci una a Cauet i cioè una racconta storie com'è nata questa passione e soprattutto l'idea di scrivere un libro per i giovani e le giovani
Allora
Io solitamente la la Laboral sono opero in ambiti impegnativi come di università eccetera sostò facendosi dottorato di ricerca e sono sempre
Immersa anni il cosiddetto linguaggio difficile dance
Però è difficile narrativa tutte tutti per cui fin da subito fin dal primo libro Io e te li voglio arrivare a tutte le persone
Per cui all'inizio mi sono concentrata sugli adulti con una Romanzi e racconti e poi mi ho guardato
A chi sta costruendo oggi il futuro e quindi le nuove generazioni
In particolar modo guardando ai miei figli mi sono detta che forse era necessario raccontare qualcosa anche anche a loro
Per cui ho cominciato con questa fascia di età delle scuole medie fondamentalmente inizi superiori Maranta libero che può essere letto trasversalmente anche da anni da tutti tutte anche dagli adulti
Perché come come sempre i libri hanno più livelli di di lettura ognuno attraverso il suo sguardo asso speranza vede sente e percepisce così diverso
E il ecco questa tua definizione no della racconta storia
Sì qualcosa di Siena riguarda allora si Corsaglia cavalchiamo una figura che mi ha sempre affascinato della ha del mondo arabo e del di solito ad un uomo che racconta le storie al popolo il il racconta sarà anche tipico di rinforzi tutte le culture c'è c'è un po'ovunque la la persona racconta le storie con il linguaggio semplice e si rivolge Annan popolo tra virgolette mi ha sempre incuriosito di prevalentemente stato hanno sempre una figura maschile poi ho scoperto che invece ci sono anche delle donne che lo fanno
E quindi mi sono detta anche voglio raccontare storie infatti mi sta stretta la definizioni scrittrice gli scrittori sono sono altro io definito opportuna racconta attrice perché racconto storie di vita quotidiana di persone
Sì non invento mai niente nei miei romanzi è sempre nella vita reale che riporto adattandola ovviamente ai fini nella storia del racconto del romanzo ma anche alla messaggio che voglio dare lasciare però tutto ispirato alla alla realtà
E sul maiale Failure se la protagonista a mamma di origini palestinesi si nata e cresciuta in cui it e padre nato e cresciuto in Giordania esseri ibridi dice è bello e difficile allo stesso tempo
Ecco queste parole mi hanno toccata da vicino anche se in modo diverso mia mamme ruandese mio padre italiano io sono patinate crescita qui ecco perché essere ibridi
E perché esseri ibridi è bello e difficile allo stesso tempo perché
Ma perché
Intanto si apre davanti più possibilità più opportunità più scenari a io dico sempre alla camorra San dei colori con più colori c'è la possibilità di guardare al mondo con da punti DiVersi con sguardi diversi
Noi abbiamo forse lobby la grande occasione di guardare alle cose anche con la sensibilità delle varie parti capire le varie parti non possiamo che essere migliori i mediatori
Potenzialmente per far parlare dialogare ai diversi diversi fronti tra virgolette che molto spesso si scontrano per cui bello ma anche difficile appunto perché ma faccio lo sforzo della sintesi
Della comunicazione del far conoscere le parti a del mettermi in contatto dei fare emergere tutto il potenziale possibile
Nella costruzione di legami io credo moltissimo nel nel mille gambi perché i legami avendo il tessuto solido più più più stabile invece se non si costruiscono dei legami tutto diventa come dire mobile indistruttibile molto più facilmente
E su Maria c'è un episodio tra i tanti che mi ha particolarmente colpite c'è
Quando fai russe dice al a scuola e si aspettano che io sia super informata e faccia cronache dall'altro mondo ma in realtà non so molto ma devo sapere sapere davvero tutto non sono mica una giornalista
Ecco fai russe fa riferimento al fatto che a scuola la gente le chiede informazioni su i sui Paesi dei suoi genitori trattando la da
Informa anche era attiva come direbbe De Luxe nella rete ecco il dare per scontato che uno studente sappia tutto su un Paese solo perché origini di quel posto
No forma di dito chimismo scolastico in pratica ecco puoi parlarci un po'di più magari se vuoi anche in relazione alla tua esperienza personale
Sì esattamente così infatti questa cosa nasce proprio dalla mia esperienza personale quando c'è stata la guerra del Golfo Hierro credo in prima o seconda media forse con una media
E un giorno un insegnante entra in classe dicendo usuraia ci vuole raccontare cosa sta facendo Saddam Hussein in Kuwait
E io ho detto io non sapevo neanche chi fosse questo Saddam Hussein a undici dodici anni sapevo dove stava il Kuwait perché
Mia mamma come la l'anomalia credo la lista è nata e cresciuta in cui pure per cui andavamo ieri spesso in vacanza a trovare dei parenti che erano presenti gli eccetera quindi quello statico prontissima a dire tutto
Ma di Saddam Hussein proprio niente non sapevo neanche che esistesse Iraq prima di allora per cui è stato Montoya umiliante perché
Mi sono sentita a messa nella condizione di dover quasi giustificare un qualcosa che stava accadendo quindi sapevo niente
Ha sì certamente sui attraverso i telegiornali avevo captato qualcosa ha sentito qualcosa ma poi i miei genitori non ho mai voluto neanche farci troppo vivere il dramma di quello che succedeva nei loro paesi di origine lunedì con i paesi a Fini per cui si sentivano capitale qualcosa Lupa circa vivevamo la nostra vita
E invece la realtà ci ha messo di fronte al dover Sutter sempre rispondere a tutti
Questo è un po'ha stimolato in me la volontà di ricerca
Di de da lanciato il mio percorso di studi approfondimenti eccetera ma non per tutti funzioni così e non tutti sono tenuti o per sempre avere la risposta tutto eccetera eccetera perché questo implica alla lo sforzo di farsi delle domande lo sforzo di cercare lo sforzo di approfondire l'uso
Penso al difficile anche spesso lacerante non siamo dicesse Fini stranieri non è un lavoro nell'angolo
Concordo al cento per cento
Su Maya tu scrivi non è sempre facile essere diversi perché ti obbliga a doverci sempre spiegare raccontare perché mi chiamo così da dove vengo se parlo l'arabo quale cibo mangio
I protagonisti della tua storia sono studenti e studentesse di discendenza italiana e chi scemenza albanese marocchina brasiliana insomma uno splendido ritratto del nel ti importa nelle nostre scuole per raccontarci di questi ragazzi e ragazze in particolare anche soffermarci sul personaggio di Mario
Sì anche lì come dicevo prima sono tutti ispirati alla realtà guardando le classi gli amici e le amiche dei dei miei tre figli io due ragazze
Braga ragazzo
Che ha sempre amato moltissimo a osservare come a come si si trattava di uno tra di loro come giocavano come anche litigavano come facevano i gruppetti mi scuso se gruppi che includono o escludono e so che se le classiche dinamiche
Al che poi di
Allargate anche con lo sguardo della pluralità insomma emergono cose
Molto molto interessanti
Mario Mario una figura centrale in questo racconto perché Mario rappresenta un po'la paura e l'ignoranza
Che porta a razzismo che porta alla violenza che porta al poi la cattiveria che a quell'età si può si può fare emergere anche se si ha solo dodici tredici o quattordici anni
Per cui il convenuto un po'rappresentare in Mario questo questo fronte che però ad un fronte che va avanti comunque colto che fa guardato e accompagnato al cambiamento che è un po'quello che in qualche modo succede forse succederà
E se mai a un certo punto durante l'ora di educazione civica si parla di cittadinanza
Quando una studentessa chiederà però fa perché devono allora studiare l'argomento lei risponde si può parlare di cittadinanza per riflettere
Su come essere cittadini attivi e di cittadinanza come riconoscimento di italianità purtroppo non è così semplice diventare cittadini italiani lo sai ma però fare risponde Daria qui siamo tutti italiani purtroppo non è così risponde l'insegnante e chiede a chi ha la cittadinanza di alzare la mano ecco do per fornire tu su Maya
Se voi credo che in parte i c'è risposta all'inizio spiegarci cosa ispirato questo capitolo magari esprimersi un'opinione anche sull'attuale legge sulla cittadinanza la ius sanguinis
Allora capacità innanzi a un tema
Importantissimo ha per me ma non solo
Lui avuto all'occasione in questi anni di girare moltissimo tra scuole e classi confrontarmi con i ragazzi e le ragazze più giovani meno giovani
Ed è stato sempre curioso scoprire che molti di loro non sanno che i loro compagni di origine straniera o comunque direi di figli di stranieri scusami
A molto spesso non hanno la cittadinanza italiana lo danno quasi tutto per quasi tutti per scontato e poi scoprono quando chiedo ma chi di voi quelli in classe non ha cittadinanza italiana e molti azzimo manina
E poi raccontare cosa significa non avere la cittadinanza italiana
Anche questo a insomma altri a una discussione un dibattito
E tocca e colpisce tutti trasversalmente perché
Tra chi non lo sapeva scopre a un certo punto che hanno dei compagni delle compagnie che hanno nell'opportunità a
E che per diventare italiani ci vuole un indiano anni Agnelli e non sempre flussi magari il Inghilterra arriva a buon fine per un motivo o per un altro
Specie se a un certo punto si ci si diventava maggiorenni
Per cui mi sembrava un tema assolutamente importante da da inserire mi liberò da trattare perché comunque emerge spesso e poi se ne parla spesso
E appunto se ne parla spesso manda tantissimi anni in Italia perché in Italia sono anni anni chiediamo la riforma della legge attuale è una legge che risale al novantadue
Ma che in realtà a a o come prima riforma antecedente ancora al dodici cioè stiamo parlando quindi di un secco lo vi una legge che non si è trasformata in modo accettabile rispetta i tempi sono cambiati
Anzi forse quella del dodici stampa al mille novecentododici forse forse a quasi più più lungimirante di quella che poi nel novantadue è stata stata approvata oggi si chiede di guardare al presente
Perché abbiamo quasi un migliaio di ragazzi e ragazze che non hanno la città è antitaliana che la chiedono a gran voce che in un modo o nell'altro la prenderanno comunque entrava cinque o dieci anni
E quindi ci si ci si domanda allora perché ritardare questa ma
Con cui questa questa questa opportunità a così tante persone si tanto prima o poi la prendiamo
Ovvio ovviamente la risposta è politica cioè di non una Presa di posizione politica che vuole dimostrare che la città è anzi era italiana sai gli slogan allorché spesso sentiamo non si regala
Che bisogna militare se la e così via
Slogan che personalmente rispedisco al mittente perché nel modo più sbagliato possibile per no per discutere di cose serie che hanno coinvolto Carlo ragazzi ragazzi bambini e bambine
Che non chiedono altro no che essere trattati e riconosciuti come tutti gli altri
Certo a mi si può dire ma tanto la sanità ce l'hanno lo stesso no ma tanto le cose le hanno lo stesso la scuola linee possono usufruire lo stesso quindi molti diritti fondamentali sono garantiti
Verissimo ma questo è sufficiente perché era sia pienamente riconosciuta la volontà e la libertà di persone di sentirsi appartenenti a un Paese qui abbiamo
Mi migliaia di ragazzi di ragazze che chiedano di essere riconosciuti come italiani
Perché se lo sento e non perché lo vogliono perché loro alla loro vita il loro da loro prospettive di vita fund il futuro sono sono rivolte a questo Paese il non
Non è ancora retto pensare che gli venga riconosciuta
Perché a quasi c'è una discrezionalità da parte dello Stato o perché se la devono meritare e così via
Non non è un pensiero che nel due mila ventitré si può cerca
Anche perché poi questo
Chi non ha la cittadinanza non può a andare magari in gita scolastica all'estero partecipare a livello agonistico gare sportive
Non può partecipare ai concorsi pubblici non può da voi votare cioè quindi veramente grazie queste persone vengono silenziato e cioè rendono invisibili zattere no
Cioè sono o d'accordo con te
Tutto quello che dice il cento per cento quindi ti ringrazio SUMAI ancora una domanda perché su Maya peius no la protagonista del libro parla spesso con la sua famiglia della scelta di indossare il vero
Ecco voi approfondire per noi
Certo a delibera un tema che molto tentata di non inserire nel libro perché mi son detta bastava ce ne se ne parla tanto troppo
Comunque assist andando verso al delle restrizioni a livello europeo sempre più forti e c'è un una grandissima battaglia anche a in vari Paesi nei confronti di donne che indossano il velo e sto parlando del vero quello semplice che scopre inviso scopre le mani scopre
Sua permette
Tutta la visibilità possibile riconoscimento delle delle donne
Ha o molto tentata poiché la fine mi son detta Caravà un tema che c'è è visibile forse in qualche modo sia abbiamo ancora bisogno di parlarne di parlarne
Sei Rosa affronta il tema perché lei di fronte a sé ha due sorelle anch'maggiori una che ha scelto di indossare un'altra no
Questo un po'ispirato anche le mie figlie perché appunto una scelta di indossare il nero e l'altra no
Per cui mi mi interessava insomma far emergere i pensieri che ci sono alla base di ragazze
Che fanno scelte diverse percorsi diversi e che hanno anche un sentito diverso e poi anche il confronto con la famiglia che a volte accompagna le scelte altre volte purtroppo venga
Allora le scelte
In questo caso ci troviamo di fronte a una famiglia propositiva che accompagna le scelte delle figlie ma sappiamo che non sempre è così e infatti di questo ne parlo con nel mio libro precedente invece emergono più
I drammi e le situazioni più complicate
Per cui parlare di le loro ahimè è ancora importante necessario
Ha in particolar modo
Dovendo spiegare che molte donne nello considerano un percorso di fede
E compiono quel questo questa azione no questo esercizio spirituale di di coprirsi di indossare il velo come segni di devozione a Dio perché all'il testo sacro si legge in questo senso
Non tutti concordano con questo quindi c'è la libertà di scelta anche di non indossava indossarlo certo è che non è ovunque così non c'è sempre così questa libertà per cui questo comporta un grosso dibattito
La questa parte del mondo non solo rispetto a questo tema è secondo me è giunto il momento di
Di affrontarlo con la con la flebo in un modo diverso e riconoscere che c'è una pluralità che va affrontata appunto con
Il viaggio i dovuti distinguo e quindi riconoscere a chi sceglie
La procura la procura umbra apposita di scegliere e chi invece subisce la sconfitta di uscire dalla violenza dalla costrizione
Consigliamo arrivati praticamente ha alla conclusione della nostra conversazione manca
Un minuto poco più allora io qui sul punto ringrazio su Maria Abdel che ad che naturalmente come sempre Marilena belli un Monza puntamento una prossima puntata di eccellenza afrodiscendenti
Grazie mille S. Maria Grazia Andrea sarò
Ciao grazie a voi