Eccellenze Afrodiscendenti - Intervista alla traduttrice di origini haitiane Marie Moise

Radio radicale fino a che non verrà approvata una legge sullo ius soli tutta la puntata di fortezza Italia trasmissione sulle chiusure della politica e dell'informazione
Sull'immigrazione e non solo saranno dedicate esclusivamente alle italiani e italiani afrodiscendenti attraverso lo spazio curato da Marilena belli un Monza sulle eccellenze afrodiscendenti che sono tante e per lo più misconosciuto dall'informazione mainstream
Questo è il contributo che come trasmissione vogliamo dare alla battaglia per un diritto sacrosanto di cui si discute da decenni e su cui la politica continua
A non fare niente e come abbiamo visto adesso ancor di più con questa crisi di governo
Quello che sembrava iniziato come dibattito chissà quando ricomincerà allora noi oggi come ospite di eccellenza produce menti abbiamo Marie Maurice
Che inversione Angelica pesa Rini è una delle traduttrici del libro blues e femminismo nero
Che è firmato da Angela Davies la famosissima attivista a faro americana dagli anni settanta pilastro del femminismo nero noi a questo punto ti salutiamo Marie benvenuta su Radio Radicale
Grazie mille a voi
Permettetemi se posso una battuta nel cognome si pronuncia Moisè a moltissimi perfetto benissimo tutte le sue radici nella storia della schiavitù che ha segnato il paese mio paese paterno Haiti per
S e quali perfetto corpo egli ha bene bene bravissima inermi corretto allora la parola Marilena
Grazie mille Andrea e Grazia Marini per essere qui ospite a eccellenza fra i discendenti
Perché ho deciso di invitare Marie Molise perché la appena tradotto insieme ad Angelica Pisa e Rimini un'opera superlativa
Firmata da Angela Davis come hai detto tu bene Andrea
Veramente il pilastro del femminismo nero perché firmato molti libri sul temi come Razzak classe genere sistema carcerario negli Stati Uniti quindi Marie che docente alla Stanford University Florenza
Parlerà insieme a noi di blues e femminismo nero edito da allegre che un'opera tradotta in Italia solo ora molti anni dopo la sua pubblicazione nel gli Stati Uniti quindi questa sarà anche un'occasione per parlare del mondo della traduzione in Italia che molte volte si affida alla solitaria figura bianca
A volte incapace di gestire testi di autori neri e anche per conoscere più da vicino no alla nostra ospite
Sì lavora nel mondo dall'Accademia i danni insegna scrive il razzismo colonialismo da una prospettiva coloniale
Quindi chi meglio di lei e anche di Angelica Pisa Rimini poteva tradurre un testo di Angela Davis quindi di nuovo pervenuta Marie grazie per essere qui con noi grazie a te Marilena
Anzitutto complimenti complimenti atti ad Angelica per lo straordinario lavoro di traduzione sul testo
Che presenta moltissimi brani canzoni degli anni Venti e che spiega fin da subito con una nota iniziale in modo in cui avete deciso di tradurre la parola con l'bene la Award a seconda dei vari contesti e nel rispetto del testo originale e sinceramente devo ammettere che la seconda volta sola che leggo una nota di questo tipo e che già da subito
Mostra una differenza rispetto a moltissimi altri testi che ho letto di autori veri tradotti in italiano per prima volta
Era stato nel libero donne razza e classe di Angela Davis dove non a caso il teste era stato cui tradotto proprio dal primari e da qui vorrei domandati com'è stato no lavorare insieme ad Angelica questa traduzione e anche chiederci una riflessione rispetto al mondo della produzione italiana che molte volte come dicevamo
Si affida alla figura solitaria del traduttore in bianco per produrre testi di autori accondiscendenti stranieri ed a volte insensibile alla terminologia e ignaro di certi contenuti in come per esempio nel libro che io ho letto come essere antirazzista divenne ex Cagni in cui Oberto McKay definita il con fondatore del movimento placca esimere mentre lei è donna e dunque sarebbe la cofondatrice
Certamente
Guarda
Io penso che per me è stata sia eh sì è stata un'occasione preziosa quella di Co tradurre questo testo con Angelica pesa Rini che è una delle voci oggi della della ricerca e della riflessione politica sul razzismo in Italia oggi
Che ha permesso a questa traduzione di essere non soltanto un lavoro letterario ma di una potente sostanza politica
Questa traduzione io credo arriva in un momento storico molto importante
Che anche voi avete segnalato in apertura di questa trasmissione e con questo momento storico si è confrontato passo passo il nostro lavoro di traduzione siamo sull'onda lunga direi di di un quadriennio di mobilitazioni globali a forte carattere femminista e antirazzista
Cita vini citavi proprio la la prima traduzione mia la mia prima con traduzione di Angela Davis che data due mila diciotto ecco quando nel due mila diciotto è uscito donne razze classe nella sua versione italiana
Aveva da poco preso piede in Italia la nuova ondata tra femminista globale contro la violenza sulle donne che è stato un momento fondamentale per spostare l'accento
Sul tema dell'intersezione Aretha l'intersezione di Tardelli oppressioni di genere di razza e di classe la loro interconnessione e il tema della razza in particolare direi è al centro ormai delle mobilitazioni che si sono sollevate sicuramente
In maniera molto più intensa da dopo la morte di George Floyd ormai due anni fa e che hanno dato la spinta anche in Italia a una mobilitazione permanente mi viene da dire dissenso antirazzista
All'interno del quale della quale in Italia prende corpo quello che da filosofa chiamo un processo di soggettiva azione politica un processo di formazione di un nuovo soggetto politico attorno al tema della nitidezza della razzia Lizza azione della decolonizzazione in Italia
L'abbiamo visto in tantissime manifestazioni in questi anni manca in tanta produzione appunto che che già citati letteraria culturale podcast
Trasmissioni radio come questa a ben vedere
E direi che una parte da una parte il il mondo della traduzione abbia recepito queste spinte promosso circolazione di testi come quei come prose femminismo nero di Anzio radarista né razze classe
Che arricchiscono senza senza dubbio la coscienza politica odierna il lessico politico la trasformazione culturale
Allo stesso tempo però è anche vero che continuiamo ad avere a che fare con un mondo quello editoriale quello della traduzione che ancora molto bianco molto maschile
E ogni scelta di traduzione mia e di Angelica pesare in in questo testo ha voluto essere un vero e proprio tentativo di portare la trasformazione culturale all'interno di questo mondo editoriale e della traduzione e non senza difficoltà
Se penso alla scelta di Catuzzi di la scelta di eccesso orale la la Award nel testo la parola con la ne questa rispondono a rivendicare i alla rivendicazione forte dei movimenti antirazzisti odierni
Così come la scelta di tradurre in diverse forme il termine inglese micro a seconda che parlasse nel testo una persona bianca o una persona razziali basata in un caso allora abbiamo voluto esplicitare il carattere offensivo di alcuni vede del termine
Utilizzate i tempi in modo da sembrare neutro ma senza che ne neutro potesse effettivamente a essere e nel caso in cui invece la parola era pronunciata da una persona nera abbiamo voluto sottolineare l'operazione invece di riappropriazione di un linguaggio imposto traducendo le invece con il con il termine di nero nera persona nero
Ecco intestini come questi la traduzione e le note di traduzione non sono solo una Trust si metodologica Mother i propri strumenti politici di costruzione di una posizione politica
Che rivendichiamo e nuovo e lo faccio anche in questa occasione come un'esperienza e una prassi situata incarnata e grazie per questo Marini
Assenti in passato tu evangelica aveva che scritto un testo per l'antologia future curata da Igiaba Scego una raccolta che incorpora le storie di tredici autrici italiane afrodiscendenti
Tu Marie Aprili l'antologia col testo abbiamo pianto un fiume di risate di cui mi ha colpito molto questa parte
In Molise sono stati salvati ben due volte dalle acque
Prima sopravvissuti alla deportazione disumana per mare che ha fatto tabula rasa della loro storia via obliterato la memoria bandito la lingua materna spento la forza di desiderare la vita
E poi di nuovo sopravvissuti grazie alla distanza che il mare ha imposto tra l'Europa terra di salvezza e Haiti di Duvalier
Beh qui avrei partire per chiederti di parlare di te stesso velato storie di come che abbia ispirato scrivere questo racconto
Grazie mille a una bella sorpresa sentirla leggera mi fa veramente tanto piacere per me la scrittura di quel testo e trovarmi all'interno di quell'antologia con altre
Dieci sarà le scrittrici ma poi anche una rete più ampia con Camilla orfana scrive nella prefazione già Paceco a curare il Progetto è stato un momento di svolta della mia vita perché queste radici afrodiscendenti
Le porto con me e con le mie inquietudini con con inermi Solti da quando sono nata
Ma mai mi ero data veramente l'occasione di affrontarle riguardarle in faccia di di leggerli di arrivarci fino in fondo di nominarle vengo da una di quelle famiglie che per dirla con un autore a me molto caro Franz Fanon
Sia sbiancato attraverso la la la migrazione arrivare in Italia per la mia famiglia e che hanno significato
Un un grosso lavoro di assente l'azione integrazione a questa società razzista e un educazione è questa l'educazione anche che io ho ricevuto a passare per Bianca perché ne ho la possibilità perché sono effettivamente percepita bianca mio padre chiama sia si è sposato con una donna italiana mia madre e e e questo mi ha permesso Mian Mian senti che permesso a a mi ha dato delle difficoltà ulteriori a comprendere che cosa fosse il ruolo quale fossero la del razzismo nella mia storia e e e della schiavitù e della della piantagione perché c'è un trauma un trauma che la migrazione a ha rinnovato ma che alla che lanci lunghi in una famiglia caro appunto ha conosciuto
Lei è la dittatura post coloniale ad Haiti è che di questa solo poche generazioni prima di quella di di mio nonno è una famiglia che ha conosciuto la schiavitù e che tutta questa storia mi ha portato in eredità con una fatica immensa a raccontarla nella lingua mia materna l'italiano
Trovarmi dentro a questo progetto editoriale per me è stata l'occasione la forza la rete di sostegno per riuscire a dare a cercare delle parole in alcuni casi anche a a inventare l ma per riuscire a a a guardarmi davvero fino in fondo e capire quanto quella storia
Avesse segnato il mio passato il mio presente e quanto adesso
Il segna proprio le orizzonte delle mie prospettive future come persona e come attivista politica che questo mondo lo vuole cambiare
Grazie per aver condiviso questa questa tua storia bellissima
Ora vorrei parlare del libero bellunese femminismo nero di Angela Davis dove l'autrice dimostra che le tradizioni femministe non non sono solo scritte ma anche orali grazie al contributo di musiciste nere che incisero le prime canzoni Brusa Angela analizza il modo in cui affrontano urgenti questioni sociali e contribuiscono a plasmare informe Colletti vede la coscienza nera qui c'è la maggior parte degli studi bluse sia orientata implicitamente su un punto di vista maschile chi si è occupato delle sue implicazioni sociali
Agli oratori donne o le ha tenute ai margini del discorso
Ma io vorrei chiederti di parlarci delle tre artiste su cui si focalizza Angela Davis e il loro contributo al femminismo nero e non solo
Molto volentieri
Quando apriamo questo testo ci tuffi amo negli anni Venti del Novecento degli Stati Uniti Gertrude ma Rainey è già considerata la madre del blues Bessie Smith in sua scia lo diventerà di fatto di verrà era considerata la più grande cantante blues di tutti i tempi
Entrambe diventeranno protagoniste del nascente mondo discografico del Brusa che che appunto prende tutta l'eredità storica delle produzioni artistiche musicali con le radici lunghe nella schiavitù e e ne inaugura un vero e proprio mondo discografico anche anche commercializzato
Billie Holiday che la terza protagonista di questo testo arriverà un po'più tardi della stagione del Geas ma il cui lavoro riconosce Angela Davis
Deve tanto a alle alle sue anticipatrici Maraini Bessie Smith e tutta la tradizione Brusa
E a ben vedere sì siamo sì siamo negli anni venti siamo a pochi decenni dall'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti che da trent'anni cinquanta dell'Ottocento
E le evoluzioni artistiche musicali che Angelo da lì si rintraccia in questo libro
Accompagnano di fatto le evoluzioni economiche sociali che si sono dispiegate da dalla schiavitù all'emancipazione negli Stati Uniti così come ben vedere in tantissimi paesi che hanno conosciuto i regimi di piantagione
E quindi passiamo attraverso il blouson da una musica di origini schiavista e schiavi lì che la musica corale dei Canti del lavoro dei canti appunto degli spiritual s'che cantano la speranza della libertà
Verso e papà passando passiamo invece al blues come una nuova forma di musica quella che interpreta rielabora una una raggiunta libertà e la manovra insieme a un'elaborazione realtà molto profonda del trauma collettivo che che le preesistenti
E anche delle nuove difficoltà che la società pone alle persone nere
Emancipati dalla dalla schiavitù
Perché e con e questo è un punto centrale della della riflessione Dida rissa la fine della schiavitù non è semplicemente l'inizio del migliore dei mondi per l'per per per i discendenti di di quella sofferenza secolare è l'inizio di una nuova sfida quella del razzismo lo schiavista
In questo quadro le voci femminili nere sono protagoniste di questa nuova narrazione artistica di di di questa nuova epoca
E portano sul piano della presa di parola pubblica uno fosse oggetto uno fosse oggetto artistico
E politico allo stesso tempo di fatto ci suggerisce di Angela da rissa innanzitutto perché era e e e non è per niente banale dirlo con soggetti individuale USP un soggetto individuale a qui la schiavitù per secoli non aveva mai permessa di esistere
Un individuo che compie scelte scelte giuste o sbagliate che siano ma le conti a partire dalla sua Agency dalla sua capacità di agire un concetto fondamentale del femminismo nero
Sono sono sono individui individuale se possiamo dirlo al femminile che hanno finalmente la possibilità di scegliere la loro reti di relazioni affettive familiari secoli di relazioni imposte strappi secoli di di di relazioni invece spezzate dalle logiche del profitto schiavista e passano invece cominciare a parlare di aspirazioni future di viaggi di di dei siti
Individuali laddove la schiavitù aveva per secoli negato l'individuo e
Premesso Mary
Mi viene in mente una un'osservazione l'epoca del blues classico coincide con quella dell'Harlem Renaissance che un movimento top artistico culturale afroamericano sorto all'inizio degli anni Venti negli Stati Uniti ma pedicelli blues dei neri incarnavano
Una sessualità connesse alla vita
Vera working class
Molti intellettuali le consentivano antitetiche propositi del loro movimento culturale perciò considerate cultura bassa
Vuoi se vuoi approfondire questo aspetto
Certamente il non s'impegna a a questa sua peculiarità per avere dei davvero le le sue le sue fondamenta in una condizione materiale di esistenza delle de de delle di temere le più le quel quelle promesse alla alla base del di una piramide sociale ancora fortemente gerarchica e in quanto tale disco disconosciute nella loro dignità
Di espressioni artistiche o addirittura teoriche Angela Davis l'introduzione a questo testo rivendica il blues ladies e linguaggi e le sue forme e i suoi discorsi
All'interno di quelle che il femminismo nero facendo eco anche a fuoco ha definito saperi assoggettati tutta quella serie di saperi che all'interno di un cannone
Bianco o maschile o Mittel Class non sono ritenuti degni di essere levati a atti Oria a sapere ed è ed è proprio invece da qui che Angela risparmi per per proporre tutto un apparato di lettura di di un di un sapere non considerato tale ed esce per elevarlo a a prisma di di comprensione profonda di una di una dimensione storica sociale culturale il blues si si contraddistingue e si
In un si si contraddistingue in senso pur in in parte anche anche suo malgrado dalle dalle tradizioni culturali e artistiche del dell'epoca perché al al centro del al le le sue protagoniste sono a tutti gli effetti i corpi più marginalizzati dalla società Corbani corpi femminili
E emiri che portano sulla scena pubblica tutta una serie di tieni considerati tabù appunto no non soltanto sicuramente da da una norma dominante
Di stampo borghese bianca ma anche in parte dagli stessi contesti
Appunto tra intellettuali neri portante sentiva riparte in tal proposito
La centralità della sessualità nella musica blues aveva un significato diverso dall'amore romantico idealizzato della musica pop mainstream
Le rappresentazioni dell'amore e della sessualità nel blues femminile sfidavano l'assunto che il posto delle donne forse nella sfera domestica raramente cantavano di madri padri e figli
Ecco Manigrassi parlarci delle radici di questa sessualità in era post schermistica
Come può essere analizzato questo attacco al Patriarcato di si può menzionare se vuoi alcune delle canzoni che affronta in questo tema come per esempio Sergio soprusi Bessie Smith
O altre
Sì siamo siamo all'interno della del del dell'immaginario del mondo dell'immaginario Brusa in all'interno di un mondo che tematizzato fortemente la sessualità una sessualità libera in quanto prima espressione di questa nuova individualità emancipata dopo secoli di relazioni forzate in un momento storico in cui appunto punto con anche tu di Cherie è ancora forte in realtà il tabù della sessualità femminile e che invece in questi testi
Del del del Brusa femminile emerge in maniera dirompente rispetto alle norme patriarcali della della sessualità femminile è una sessualità esperita
Fuori dei confini del matrimonio
Che destabilizza tutti i canoni dell'amore romantico bianco della mano della monogamia della donna dei vota al proprio marito rivolta al lavoro domestico e e anzi era è una sessualità che si narra
Nel nel in in tutte le sue commistioni con un razzo un'enorme sofferenza per esempio la sofferenza delle donne nelle relazioni eterosessuali che vengono abbandonate tradite costrette a fare le amanti
E la novità è che tutto questo ab viene detto ad alta voce negli anni Venti su su un palco pubblico
E ancora e ancora ci sono ci sono donne che che che che che che narrano di essere di aver deciso di lasciare i propri uomini chiave di di di aver preparato vendette nei loro confronti
Ci sono donne che amano altre donne
Tu mi nominava in particolare
Sam Jones blues che è una una canzone sicuramente peculiare rispetto a questo tema è ad opera di Bessie Smith e in questa canzone la la voce narrante femminile racconta del ritorno a casa
Del di un uomo che aveva appunto abbandonato la la la propria compagna e quando il il marito
L'ex marito toh sulla soglia di casa sono al campanello e chiede di poter rientrare in in casa la moglie l'ex moglie le gli risponde
Un tempo saresti potuto essere
Qui dentro e poi avresti potuto chiamare questa casa dolce casa ma ora e tutto mio per sempre ora sono libera Edipo tutta da sola e quel campanello non dice più Sam Jones oggi se parlando non più con la signora Jones ma con la signorina Wilson a la la la la di non l'effetto dirompente di una canzone questo tempo se ci immaginiamo in quale momento storico
Tutto questo avviene
Mi sembra mi sembra che che si che si possa commentare passano attraverso le stesse parole di questo
Di questo testo tra l'altro sono negli anni settanta del Novecento le donne cominciano a parlare pubblicamente di stupro aggressione
E violazione dei diritti riproduttivi e cantante blues come Bessie Smith parlavano già in pubblico di violenza maschile negli anni Venti
E influito membri USA Gertrude premi ritrae una donna che afferma la sua indipendenza dalle norme femminile convenzionali ostentando audacemente il proprio lesbiche Simona canzone che precorre il movimento lesbico degli anni settanta
Tutti questi aspetti ricorresse per fornire prendono i mari
Sì torna allora un attimo sul tema della della violenza di genere che in maniera Valentini profetica in questo testo Angela Davis definisce una vera e propria pandemia e molto colpito tradurre questo questo questo termine perché i movimenti
In contemporanea contradanza sulle donne hanno centralizzato fortemente come questi anni Dini di di di pandemia da corpi d'abbiano drasticamente peggiorato la condizione delle donne rispetto rispetto alle situazioni di violenza e quel la forza che hanno oggi i movimenti di di dire mi tu di dire di e e le e le stime donne tra tra di loro di dirsi sorella io ti credo di potersi trovare trovare insieme la forza di denunciare per quanto ancora molto limitata è qualcosa che
Come dire se oggi a questa forza e perché stagioni di movimento hanno attraversato tutto il Novecento ed è interessantissimo andare a vedere come questa forza a ben vedere passa passa trovare le sue le sue radici in un'esperienza ma riconosciuta veramente come tale che è quella della del linguaggio artistico e in particolare del linguaggio artistico nero
Con tutte le sue i suoi queste tattiche e strategie per poter arrivare a nominare ciò che politicamente ancora non può essere non può essere rivendicate con arrestato apertamente di cosa sto parlando faccio faccio faccio per esempio
Faccio l'esempio di una di un altra canzone diversi Smith a Giarin papà ecco in questa in questa canzone
Bessie Smith canta tradotto uno dei versi
Perché lo amo perché nessuno sa picchiare mi come lui è uno è uno dei dei testi che commentatori della storia del blues attraverso una lettura che passa per la sessantina da rispetto Inici superficiale hanno condannato perché perché interpretavano il blues delle donne delle donne agli anni Venti come una un discorso che sembrava accettare la violenza a a viverla in maniera passività passiva e anzi proponendo un'accettazione passiva nel sul piano pubblico
Ecco invece il femminismo nero e la lettura di Angela Davis con con tutta la sua sofisticata Ezio di strumenti ci dà le chiavi per decodificare il messaggio realmente sotteso a questi testi e della chiave dell'ironia
Che è una storica arma di resistenza
Psicologiche per formativa dire anche le persone razze Rizzati schiavizzate che utilizzano l'arte e in particolare l'ironia per ribaltare il significato letterale del in quanto il verbale che linguaggio dei padroni per per eccellenza uso cammino a ironizzando Marie scusarci
Scusami voglio dire mancano quattro minuti quindi non so se Marilena
Voleva fare un'altra domanda se no intervenivo io un momento però va bene
Come come buoni Andrea io ancora una domanda ma se tu intervenire qualcosa prego va bene no allora il fagotto il però ricordatevi abbiamo tre minuti vedere
Allora per finire Marie volevo parlare del del mondo dalla discografia no prima che la musica nera fosse commercializzata con successo dall'industria discografica
La strategia segregazionista
Dell'industria appunto discografica rileggo il bronzo al genere della Luiss Music impedendo quindi alle donne del blues i loro riconoscimento culturale nel plasmare la cultura musicale ministeri in quindi questa segregazione
Inoltre riduco implicitamente il gusto delle persone bianche al disprezzo per i bus a presumere che questa sensazione di repulsione fosse naturale i bianchi statunitensi
La percepiranno come primitiva come esotica giusto
Due minuti
Sì se e il tentativo chiaramente come avviene spesso per quanto riguarda insomma irrisolti razziale è stato quello di di segregare di creare una un capo confinato e un campo confinato di espressione e di di estrarne comunque un un guadagno specifico eppure ed è questa la grande lezione diedi Angela Davis in questo testo dall'inizio alla fine le donne
Nere non hanno mai smesso di resistere contro i confini loro imposti sul piano sociale e sul piano economico ne ne dà prova
Il modo in cui Billie Holliday sotto sopra tutte probabilmente ha ha ha sfidato questi confini accettando per esempio appunto di di cantare un repertorio di di canzonette
Mainstream pur di uscire da questa segregazione di fatto razziale ma ancora una volta utilizzando tutte le chiavi diciamo dei codici dell'ironia per uscire a trasformare queste canzoni apparentemente prive di significato in delle potentissime dei potentissimi canti di condanna della stessa società che provavano a Craxi attraverso questi questi fraseggi superficiali Billie Holiday lì i rientri di sostanza li li li limiti caratterizza attraverso l'espressione artistica
Del di tutta la sofferenza della della sua stessa esperienza personale e ci appunto ancora una volta ci conferma che le le lenti femministe nere della capacità di agire delle dei soggetti oppressi in questo mondo sono fondamentali
Per per la gioia trasformazione sociale e continuare a a rappresentarla a a ad esprimerla politicamente e artisticamente
Molto bene e allora siamo giunti così entra questa alla fine di questa puntata di eccellenza afrodiscendenti ringraziamo
Marie Moises e naturalmente Marilena del di un Monza che ci accompagna sempre in queste trasmissioni volevo solo dire perché proprio così all'ultimo che all'inizio non si è parlato del termine dispregiativo per i neri ed è secondo me interessantissimo vedere leggere e appunto i testi degli anni sessanta settanta anche di emancipazione in cui ancora viene usato
E poi e e fa un effetto molto strano dall'altra parte
Nella cinematografica soprattutto anche attuale nera ma non solo nera c'è invece come diceva Marilla riapro l'azione in termini ironici no di quei termini soprattutto da parte dei neri e tutto questo è molto interessante ci si dovrebbe ancora discutere sopra
Ringrazio tutti e due e buona giornata
Grazie a un simile a voi e saluto anche Angelica Ghisellini grazie di cuore Marini