Insieme per contrastare la povertà energetica

Buongiorno a tutti Io sono Francesco Giorgino mi fa piacere essere stato coinvolto per la seconda volta nel coordinamento di questa quinta Assemblea plenaria tutti coloro che aderiscono quest'importante manifesto per contrastare la povertà che energetica un evento promosso dal banco dell'Energia
Nell'ottica nella prospettiva con l'intento di sensibilizzare gli stakeholder politici istituzionali quelli economici tutta la popolazione italiana rispetto al tema della povertà energetica
Anche nell'evento precedente sottolinea e quello che mi piace sottolineare in apertura di questi nostri lavori molto significativa la prima parte
Del claim che accompagna le riflessioni intorno alla povertà energetica ovvero l'insieme
La logica dell'insieme è esattamente la chiave dal punto di vista metodologico ma anche di merito per poter ottenere dei risultati significativi è una questione di metodo e di merito perché se non si matura la consapevolezza della necessità di mettere a fattor comune competenze sensibilità ambiti d'intervento diventa sempre molto difficile perseguire obiettività specifici e in queste pochissime pochissimi minuti che occuperò per l'introduzione alla giornata di oggi
Mi è particolarmente utile ricordare rispetto all'inizio dello svolgimento delle assemblee son passati circa due anni
I notevoli cambiamenti che sono avvenuti a livello internazionale abbia avuto dal due mila ventuno al due mila ventitré duecento dicembre due mila ventuno
Novembre-dicembre due mila ventitré ormai siamo prossimi a dicembre eventi che hanno cambiata in modo radicale
Riassetti geopolitici geo economici e anche alcune delle dinamiche che rilevano di più dal punto di vista sociale a livello macro e a livello micro ovviamente mi riferisco al colpite mi riferisco al conflitto in Krajina mi riferisco al più recente conflitto in media Medioriente la geopolitica si intreccia sempre di più alla G economia laggiù economia sempre di più risente di questi processi in atto in termini di destabilizzazione del quadro internazionale
E il punto di ricaduta visto che parliamo di povertà energetiche energetiche il punto di caduta più significativo e certamente dato dalle condizioni che macro economiche nelle quali evidentemente
Viviamo e con le quali ci stiamo misurando che nel frattempo abbiamo conosciuto
Dei dati relativamente alla crescita sia a livello europeo che a livello nazionale non certamente incoraggianti tecnicamente siamo in fase di stagnazione ma insomma parlare
Con molti imprenditori se alla percezione di un certo pessimismo è così della ragione che però si viene con diciamo stemperato
Dall'ottimismo della volontà dal vuole fare a tutti i costi per invertire la rotta abbiamo conosciute conosciamo l'inflazione che certamente non ci lascia tranquilli e abbiamo dal punto di vista politico istituzionale una manovra economica senza entrare nel merito che per riconoscimento stesso di chi la scritta è assolutamente impostata sul presupposto della pragmaticità perché il debito con gli interessi che paghiamo sul debito pubblico unitamente ai costi per finanziare sostanzialmente il superbonus sono superiore a quello che il valore della legge di bilancio quindi in questo contesto assume un significato particolare l'iniziativa di oggi
Perché io questa è una cosa che piace moltissimo sottolineare sì garantisce un approccio non solo multidisciplinare ma direi trans disciplinare perché si mette insieme l'aspetto economico produttivo di innovazione di prodotto e di processo per quanto riguarda l'energia
Ma si mette moltissimo anche l'accento sulle ricadute sociali quindi con una diciamo impostazione con una chiave interpretativa che è quella tipica delle scienze sociali
Io do subito la parola al professor Alberto Martinelli che presidente del banco dell'energia che ci parlerà dal podio
Benvenuto Benvenuti a questo quinto
Appuntamento questa quinta Assemblea plenaria degli sottoscrittori del Manifesto per contrastare la povertà energetica
Se come è già stato ricordato graziato San Siro cammino circa due anni fa legata al progetto parte prima nel senso che inizia l'iter nel due mila sedici
A seguito di una proposta di associazioni a a due anni
Per agire
Al fine di contrastare la povertà energetica
Nasce con un ambito territoriale circoscritto alla collaborazione con Cariplo fa sì che gli interventi riguardino sostanzialmente la Lombardia lombardi allargata
E con alcune caratteristiche che riassumo molto molto brevemente la prima è che si intende aiutare famiglie che sono a rischio povertà non coloro che già sono in una situazione di povertà per aiutarle
Nel momento molto delicato che fa la differenza tra cadere in una situazione di povertà e quello di essere riuscire a superare il secondo è che non si limita soltanto a un sostegno del reddito ma interviene con progetti per aiutare reinserimento nel mondo del lavoro uno diciamo favorire il generale il recupero di un ruolo economico produttivo e sociale
Il terzo avviene in un contesto di reciprocità nel senso che coloro che traggono beneficio se riescono a superare il momento difficoltà sono chiamati a restituire qualcosa
Non informati economica ma sicuramente informativi lavoro volontario ad esempio questo progetto prosegue e come è stato già ricordato da Francesco Giorgino
Negli anni più recenti con la duplice crisi pandemica delle guerre alle alle porte dell'Europa
Ha da un lato ma rallentamento ma dall'altro invece addirittura rende il progetto ancora più urgente
Perché discorso Energia diventa l'uso efficiente e sostenibile energie diventa un problema centrale
E per questo avvengono delle trasformazioni fondamentale innanzitutto entrano e si uniscono altri grandi soggetti energetici
Li cito nell'ordine d'ingresso di Edison e poi di renna Dini Planet chiude che sono ufficialmente ormai parte della nel consiglio d'amministrazione di quella che è diventato ormai una fondazione
E poi si amplia anche la gamma di attività
Dei banco dell'Energia nel senso che accanto al sostegno delle famiglie a rischio povertà si potenzia tutto l'aspetto di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
Verso un problema che è forse meno evidente che so di altri tipi la povertà alimentare per dire
E nel senso che si intende operare con maggiore continuità efficacia per l'educazione energetica l'educazione all'uso sostenibile efficiente dell'energia
Che poi nel senso che si cerca di favorire processi di creazione di comunità energetiche territoriali interagendo con organi del governo locale con associazioni gruppi di cittadini nelle varie parti d'Italia
E infine si intende contribuire all'efficientamento energetico sostituendo elettrodomestici obsoleti o comunque assolutamente inadeguati tutto questo ampliando anche diciamo l'ambito territoriale nel senso che questi progetti riguardano ormai l'intero territorio nazionale da mezzogiorno al nord e al centro Italia due dati semplicemente rapidissimi
Finora sono stati raccolti più di dieci milioni di euro
Raccolti e distribuiti dal banco e ciò ha permesso di sostenere tredici mila persone con i progetti che discuteremo proprio oggi e aggiungiamo altri due mila quindi diciamo direi che i risultati ci sono sono molto interessanti
La ricordo che tra i sottoscrittori
Del manifesto oltre grandi imprese energetiche ci sono associazioni come associazione di consumatori ci sono fondazioni e altri soggetti del terzo settore
Il numero continua a crescere sano una settantina l'ultimo in ordine di tempo proprio ieri
L'adesione della Fondazione Corriere della Sera ma ce ne saranno altre in futuro
E quindi direi che possiamo essere ragionevolmente soddisfatti quello stato fatto finora ma dobbiamo fare di più e oggi in particolare discuteremo due
Di questi filoni di attività che ho menzionato prima cioè appunto l'efficientamento energetico le comunità energetica quindi io dopo Renna
Devenuto tutti i due ultimissime considerazioni
La Fondazione Banco dell'Energia
Contribuisce
A
Per inseguire due dei diciassette obiettivi fondamentali di sviluppo sostenibile dell'agenzia due mila trenta delle Nazioni Unite
Contrasto la povertà e sostenibilità ambientale
E possiamo dire con una punta di orgoglio che in questo campo abbiamo anticipato l'Unione europea perché la direttiva dell'Unione europea è arrivata di recente e fa chiede esattamente quello che noi abbiamo già fatto grazie
Grazie presidente
Grazie anche per questa sottolineatura finale che peraltro tra poco riprenderò dando la parola alla rappresentante della direzione generale Energia dalla Commissione europea però da adesso apriamo un una fase di i saluti istituzionali ma anche di interlocuzioni dicevo prima con gli stakeholder politici
E è presente quindi lo invito a raggiungere il podio onorevole Walter Rizzetto che è presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati ovviamente presidente prima molto rapidamente accennavo alla con testo macro economico globale europeo più zero virgola sette per cento di crescita per il due mila venti Terenzo ma è un dato sicuramente non molto incoraggiante
Chiaramente ci sono tante le ragioni che hanno portato a questo stato delle cose però abbiamo anche indicatori
Economici più incoraggianti che sono quelli sull'occupazione e c'è una manovra economica dicevo prima che è stata
Posta in essere sul presupposto a mio giudizio apprezzabile del pragmatismo cioè senza generare aspettative nell'opinione pubblica che tecnicamente non sono possibili da da realizzare
In questo contesto si inserisce un'iniziativa molto importante ma quella di oggi è stato sempre contrastare la povertà emergenti
Allora grazie dottor Giorgino buongiorno a tutte e a tutti
Grazie al banco dell'energia
Sono dei temi di di di di sicuro di sicuro interesse questo mi pare assolutamente evidenti che vanno assolutamente in un combinato disposto a ad essere intersecati con quello che lei giustamente ricordava poc'anzi ovvero quello che fondamentalmente la politica può fare o può non fare
Nei confronti di azioni normative nel nostro Paese nello specifico in pancia alla prossima legge di stabilità che come voi mi insegnate la legge di programmazione più importante per i prossimi trenta sei mesi nel nostro Paese
La prima cosa che voglio dire è confermare quanto da lei ricordato
Ma
Abbiamo
O e stiamo per celebrare una prossima legge di stabilità che guarda molto al pratico guarda molto al pragmatismo ma soprattutto guarda a a quell'aspetto di non buttare delle risorse
In una logica che forse la politica negli ultimi tempi un po'ci ha insegnato se erano anche spesso vinto Giorgino a livello giornalistico tutte le leggi di stabilità perlomeno io sono undici anni che frequento la Camera dei deputati oggi da presidente della Commissione lavoro pubblico e privato che parlavano sempre di sprechi mance ma non sette
Non abbiamo potuto fare questo al netto delle sfumature politiche che io non voglio portare qui dentro ci mancherebbe altro non abbiamo potuto ne abbiamo voluto innanzitutto non abbiamo potuto fare questo
Molto banalmente perché abbiamo dovuto fare i conti con quelli che sono i saldi rispetto alla nostra economia
Abbiamo dovuto fare i conti su di un tema assolutamente importante che è quello del mercato del lavoro che anche in questo caso va ad intersecarsi con l'intervento che ho ascoltato più che volentieri prima
Rispetto al fatto che veniamo da anni piuttosto non devo dirlo io ma veniamo da anni piuttosto difficile
A avremmo fatto volentieri a meno di una di una pandemia anche se in alcuni aspetti la pandemia ci ha insegnato delle cose
Se insegnato quanto possono essere importanti presidi sanitari soprattutto di territori ma ci ha insegnato che ad esempio sotto questo punto di vista e sotto il Po
Tu rivista diciamo del mercato del lavoro ci saranno dei cambiamenti assolutamente il re assolutamente repentini e velocissimi rispetto al mercato del lavoro
Sino a prima della pandemia non parlavamo di lavoro agile sino a prima della pandemia della pandemia i processi all'interno del mercato del lavoro a erano celebrati in qualche in qualche anno oggi saranno celebrati da ora in poi saranno celebrati nel giro di qualche settimana sarà tutto molto veloce e quindi in un mercato del lavoro che cambia e cambia rapidamente veniamo
Da un periodo che tocca non soltanto le famiglie ma anche e soprattutto le imprese rispetto a quello che
E è stato una misura da parte della Banca centrale europea sul rialzo dei tassi di interessi molto banalmente perché questa tassa occulta che tra l'altro inflazione
Va a colpire le fasce più deboli della nostra popolazione effettivamente
Era un qualcosa che andava fermato oggi è siamo abbastanza sotto controllo
Però non possiamo attende le cicche questo tipo di percentuale posso non possa avere delle fiammate nei prossimi nei prossimi mesi stiamo cercando di applicare tutte le condizioni necessarie affinché questo sia
Un protocollo che vada verso verso il basso evidentemente
Veniamo e siamo ancora purtroppo drammaticamente all'interno di un periodo di di guerre
Una a fondamentalmente nel cuore dell'Europa
E dal sette di ottobre di quest'anno un altro tipo di conflitto che andrà a riverberarsi inevitabilmente anche e guarda caso come
Tutto quello che voi oggi andate a citare giustamente eh in questo tipo di agenda rispetto tutto quello che è fondamentalmente tratta in termini di Energia
Ne parlavamo e ne parlavo qualche giorno fa ad un dibattito oggi le guerre si combattono purtroppo sì con le armi molto spesso si combattono con l'economia si combattono con attraverso il tema dell'energia in pancia al tema dell'energia
E guarda caso questo tipo di cambiamenti vanno a a colpire esattamente le fasce di popolazione più debole le aziende più deboli i nuclei familiari più deboli
Vi faccio una confidenza io sino al due mila a fine due mila dodici ovvero
Ho iniziato la mia esperienza parlamentare in marzo del due mila tredici io mi occupavo di energia
Nel senso che a San Daniele del Friuli in provincia di Udine
Avevamo un'azienda che si occupava esattamente di energia di riqualificazione energetica di riqualificazione degli edifici eravamo tra gli unici produttori nel nostro Paese di quelli che fondamentalmente sono le tecnologie per quanto riguarda il rinnovamento energetico sotto sotto questo punto di vista
è fondamentalmente la crisi energetica che già allora iniziava molti anni fa iniziava a farsi sentire
Quello che poi sarebbe sarebbe diventata un'onda lunga sotto questo punto di vista e oggi la crisi inflazionistica hanno di fatto messo a dura prova quello che è l'assetto
Delle famiglie sotto questo punto di vista e l'assetto delle delle aziende abbiamo cercato in parte
Come sapete delle soluzioni delle soluzioni politiche a tutto a tutto questo
Le soluzioni politiche che oggi abbiamo adottato possono bastare no
Nel senso che non siamo riusciti a fare tutto quello quello che che volevamo
Molto banalmente quando parliamo di energia ad esempio oggi uno dei temi di fondamentale importanza rispetto questo tipo di mercato spesso e a tratti virtuoso
Parla di diversificazioni rispetto alle fonti di approvvigionamento
Abbiamo capito sulla base di un conflitto quanto potevamo non potevamo fidarci di Paesi che molto banalmente prima
Sì fornivano un mercato di un di un certo di un certo tipo abbiamo dovuto cercarne degli altri in una setto geopolitico e mondiale che fondamentalmente ci sta mettendo un po'in difficoltà
Molto banalmente se un mercato va ad approvvigionarsi da un'altra parte serve che quest'altra parte sia mediamente stabile sotto questo punto di vista
E così purtroppo ancora ad oggi non ne
Molto importante per cercare di andare a far beneficiare tutti soprattutto le fasce più deboli del tema e dei temi che oggi voi voi trattate e quello io ne sono assolutamente convinto della ripresa
Nel nostro Paese di una produzione di una filiera italiana di una filiera Interna rispetto alla alla fornitura di di energie
E io penso vedete che adesso e anche molto spesso un tratto culturale
Perché oggi noi non siamo abituati ad esempio come in altri Paesi culturalmente a poter
Nel poter affrontare un certo tipo di tema ed approfittare di quello che fondamentalmente oggi ci viene messo a disposizione per migliorare la qualità energetica del proprio di fisso per cercare fondamentalmente di
Coprire tutto quella fascia di popolazione che oggi purtroppo è in povertà energetica
Io penso che l'intervento dello Stato debba essere un intervento importante soprattutto rispetto alle regole di ingaggio sotto questo punto di vista e mi taccio brevemente
Perché abbiamo capito anche negli anni che gli interventi che fa la politica sì in un primo momento possono essere virtuosi ed interessanti
Ad un certo punto iniziano diventare degli orpelli
In questo caso senza scendere nello specifico io sono figlio di quell'esperienza aziendali che ad esempio nel tempo ma visto la celebrazione di uno due tre quattro cinque Conti energia
Siamo reduci da un passaggio rispetto al quale effettivamente era applicato una misura molto importante il superbonus era una misura molto importante se ad un politico ad un imprenditore d'una famiglia
I si dice attenzione che noi ti applichiamo il superbonus a chi può dire di no ad una cosa del genere
Anzi raddoppiamo addirittura problema è che oggi noi ci troviamo fondamentalmente di fronte ad un buco in termini economici che ci porta a dover celebrare la prossima legge di Stabilità partendo da meno trentatré miliardi quest'anno
Bankitalia certifica circa centoquaranta centocinquanta miliardi da recuperare nelle prossime leggi di stabilità quindi serve fondamentalmente mettere ordine a questo tipo di di ambito
E per mettere ordine significa che tutti gli interventi soprattutto a favore delle fasce più deboli della popolazione in termini energetici
Non possono essere degli interventi temporanei ma debbono essere degli interventi strutturali per cui le famiglie le aziende la politica si va a strutturare rispetto quelli che possono essere i cambiamenti di interventi spot io me lo ricordo quando in azienda
Tra l'altro le faccio una confidenza quando
Ero in azienda sono venuto anch'io di fronte a Montecitorio per protestare civilmente rispetto ad alcuni passaggi perché non c'era un certo tipo di prospettiva nel tempo
E così facendo non si dava la possibilità alle aziende di potersi organizzare nel tempo rispetto a loro al loro mercato e quindi se da oggi
E io spero sempre di più
Andremo a combattere battaglie sempre più importanti rispetto a quello che la transizione ecologica può avere e può celebrare può rappresentare nei confronti di qualcosa di un qualcosa che si chiama cambiamento climatico io sono assolutamente convinto che il cambiamento climatico esista
Sia molto grave e si debba fare qualcosa in modo molto veloce in modo molto operativo sotto questo punto di vista dall'altra abbiamo
L'altra faccia della medaglia per cui una buona fascia purtroppo della popolazione non riesce banalmente ad accedere a quelle che sono le tecnologie che questo ambito può aiutare ma anche sicuramente le famiglie a cercare di vivere una un cucù un'esistenza sicuramente più più dignitosa
Chiudo dicendo che nel vostro ambito nel vostro settore sotto questo punto di vista io penso che ad esempio
La formazione di tutti quelli che fanno parte di questo mondo sia di fondamentale importanza
Io sono un sostenitore della formazione continua e a tratti obbligatoria all'interno del mercato del lavoro
E anche in questo ambito deve esserci una grande formazione perché viviamo all'interno di un di un periodo in cui la digitalizzazione sarà sempre più spinta fortunatamente
In cui si sarà un impatto importante ad esempio dell'intelligenza artificiale rispetto ai luoghi ai luoghi di lavoro e più forza lavoro e impresa formata abbiamo
Parimenti rispetto al fatto che le famiglie devono informarsi anche su quelle che sono le possibilità in questi in questi termini meglio evidentemente evidentemente
Staremo lei prima parlava di una cosa molto importante e parlava di me lo sono segnato di educazione energetica
L'educazione energetica penso che sia di fondamentale importanza
è un qualcosa che andrebbe
Le dico quasi vado forse a forzare un po'e a stressare un po'ragionamento educazione energetica in qualcosa che dovrebbe essere insegnato nelle scuole o quantomeno i nostri studenti dovrebbero capire
Che cosa significa essere educati energeticamente perché ne va della loro vita ne va del loro lavoro ne va
Del dell'Oro del loro futuro
Noi siamo voglio dire ha a disposizione
A vostra disposizione per ricevere dei suggerimenti sotto questo ed altri ed altri punti di vista lo rinnovo il mondo sotto questo punto di vista è cambiato il mercato
E cambiato ritengo e penso che la politica debba correre assieme
A associazioni e ad aziende che oggi stanno sul territorio sono sul territorio e che possono insegnarci molto sotto questo punto di vista io nel mio mandato parlamentare ho cercato di invertire quello che fondamentalmente
Era un un protocollo che si applicava quasi sempre alla politica legiferare e poi ascoltare cerchiamo di invertire questo questo paradigma noi dobbiamo ascoltare
Le famiglie ascoltare le parti sociali ascoltare le associazioni ascoltare le aziende prima di poter scrivere una legge perché poi molto banalmente
Non vorrei che facessero come il sottoscritto che ad un certo punto anche contro un governo che io stesso all'epoca sostenevo pro qualche protesta l'ha sollevata di fronte a Palazzo di Montecitorio grazie grazie all'onorevole vizietto Einaudi Einaudi conoscere conoscere per deliberare e la conoscenza e ovviamente il frutto di una capacità di ascolto
Abbiamo in collegamento audio video e il ministro dell'ambiente della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin buongiorno ministro
Troppo mi fa piacere a partire dal da Einaudi anche perché vescovo è sul fatto che
Debba della povertà energetica come dobbiamo parte in natura i fondamentali nel senso che vere è un po'prostata definisce la posta la porta energetica come
L'impossibilità da parte di una famiglia impuro
E il minimo necessario per
Per andare avanti in Portogallo ne parliamo sul fronte Cartier Cisco energetico quindi per un livello di vita dignitoso dalla necessità di
Di poter guardare al futuro e naturalmente tutto questo sono molto improbabile contestualizziamo io prendo spunto dall'intervento precedente che ho ascoltato Debussy nella Commissione
Leggendo nonostante i danni economici che avvocato la la pandemia quindi l'impennata dei prezzi energetici
Vorrei ricordare che il grasso è passato un il torinese da diciassette
Euro al megawattora centoquaranta euro addirittura poco tutte le tensioni geopolitiche radicamento nazionale
Scene oggi siamo qui
Fortunatamente
Un intervento molto forte dello Stato anche se in questo momento
Parte decine e decine di miliardi
Interventi un bilancio dello Stato
E perché
Siamo riusciti con fatica a gestirlo come Paese parlo come paese perché quanto a tutto una sequenza di governo guarda caso Cunardo nell'ultimo anno
Ha fatto il possibile serve certamente intervenire
E serve intervenire come contributo dall'istituzione proprio contributo dell'impresa degli attori dei tanti attori del terzo settore si occupa del tema e idee delle associazioni che si occupano dico a tutti
La Banca d'Italia già presentato recentemente un quadro complessivo dove dove emerge che nucleico maggiore o carta decoriamo confermo la parte più consistente battuto che presenta questo fenomeno per
Quasi una famiglia su cinque
Questo e Taranto contando il bar indicatori cattolici sono certamente che il reddito molto basso
In molte situazioni su situazioni di anziani ricco
La copertura di tensione
Bassissima in molti casi sociologia
Poco fa responsabilizzati oppure Giovanni in in cerca di occupazione
Ecco che fatto questo c'era questo il principio del conoscere avuto questo quadro noi dobbiamo dobbiamo agire dobbiamo agire nonché un provvedimento sullo sport canturini certamente sullo sport sull'emergenza ma la valutazione deve essere complessivo dello show di protezione quindi le azioni concrete sono tante
Gran parte chiaramente con parte della condizione riguarda il quello che il cambiamento del quadro seguito nazionale credo a a ore
Ferrovie più giorni di e e di chiudere con l'ok della Commissione europea
Sulla proposta dalle comunità energie vorrei ricordare questo cambio di di paradigma del della produzione della zia credo valuta estera danze etniche
Ci ha portati negli ultimi dieci anni ad avere ben oltre il milione di produttori
Ma la caratteristica costo dell'ordine dei produttori comunque
è e nella fascia
Più abbiente e e e e i di scolarizzazione più alta o comunque di culturalmente più a quindi la necessità con le utenze e di trovare i meccanismi la convenzione impresa famiglie però coinvolgere anche dunque la fa la pace subendo le è
è fondamentale ed è lasci da Paesi terzi perché che che dobbiamo avere come Governo è una sfida che
Come Italia dobbiamo avere anche lì una nuova centralità statua alla produzione energetica
Qualcuno centralità è data da
Dall'utilizzo solo dal in futuro utilizzo del vento dalla possibilità di di riusciremo intervenire con prezzi con prezzi diversi e anche da azioni proprio strettamente legati agli interventi diretti cito il fondo fondo energetico ondoso edito da Jacoby
Provvedimento duecento milioni che questo ministero sospettosi armato un paio un paio di mesi fa
Sul fronte del di questa emergenza
Aveva vuole essere un saluto all'ONU un
La relazione vorrei ricordare che
Stiamo valutando la questione del
Del mercato dite c'è un percorso che prevede al dieci gennaio nel due mila ventiquattro
Il compimento della liberazione del mercato elettrico
E che questo per per vincoli che abbiamo non voterà e che sono anche i vincoli di di PNR
Sciupare stazione naturalmente ci spogliamo col massimo dell'attenzione
Per i furbetti
Intesi utenze domestiche
Non vulnerabile
Che sono circa l'abilità azioni parliamo di nove milioni di utenze di pubertà deliberate veneta non governabile e ma l'attenzione forte in questo caso anche nell'ottica del
E questo incontro scopre questa mattina
Da parte dell'avvocato contrazione
Che gli altri verso attualmente attiva produttore del tutto
La parte del dei giornalai credo sulla parte governabili
L'azione che che sentendo intendiamo portare avanti come Governo oggi normazione che deve riguardare
Una serie di garanzie sarà in questo caso secondo The prigione l'acquirente unico
Che che farà la questo per tutti pronuncia una garanzia di un prezzo comunque
Spartita insisto gestito dallo Stato
E sarà quindi l'approvvigionatore saranno stato
Con l'acquirente unico deporre criteri di mercato sarà sulla sulla fascia di distribuzione di
Questo
Ritengo possa essere la maggiore garanzia che noi riusciamo a dare a oltre quattro milioni di famiglie
Che sono classificate nella condizione di risolvere abilità varato Borso salvaguarderebbe di le utenze l'attenzione dei per la verità dei vari tutti alcuni casi non sono vulnerabilità Schaeuble tipo più che imporrebbero reddituale inviti
Povertà energetica sotto questo aspetto
In automatico ci son voluti settantacinque in questo momento quindi naturalmente
Quindi riguarda al categorie molto estesa ma certamente lo sono e nazione che applicazione di governare
Un un sistema molto ampio qualche blitz famiglie al parco giochi di importante e proprio rispetto ad altri ma fondamentale che promette
Dell'incontro leggo lo dico in cui non io il la la la la ringrazio per il suo per il suo intervento nel purtroppo non la sentiamo benissimo ed era questo il motivo per cui con grande rispetto istituzionale la la inviterei a a salutare il suo a congedarsi allora con questa platea perché abbiamo un problema tecnico perfetto con questo saluto grazie dell'invito a una la prossima volta vediamo di riuscire ad intarsio
Grazie a voi tutti grazie grazie a volte grazie al ministro
Suo intervento Elena dollari rappresentante della direzione generale Energia dalla commissione europea ci porta il quadro che l'Unione rispetto a questo tema quindi in quale contesto europeo si muove anche l'iniziativa che oggi stiamo evidentemente vivendo insieme prego
Grazie buongiorno saluto il ministro le autorità istituzionali e ringrazio Perilli invito la Fondazione Banco utile Energia a nome della direzione generale Energia della Commissione europea
Sono qui oggi essenzialmente per a congratularmi con la vostra iniziativa siamo ma impressionati dal numero di ai sostenitori e sottoscrittori
Ha in particolari del del Manifesto che la che rappresenta un po'a illa sistema che noi stessi a nel quadro europeo incoraggiamo a Niva che si possa creare nei vari Paesi Europa i riteniamo che tra l'altro la vostra iniziativa sì al momento un unicum
Che possa ispirare anche altri a altri Paesi europei sullo stesso corso è effettivamente allineata anche a quelli che sono alle azioni legislative non legislative e gli obiettivi
Che ci siamo preposti nella lotta alla povertà energetica a livello europeo con una diciamo il coinvolgimento di tutti gli attori a qualsiasi livello ognuno con il suo ruolo che possono aiutare questo a risolvere questo problema la povertà energetica secondo negli ultimi dati del servizio
Statistico europeo riguarda quaranta milioni di cittadini europei nel due mila ventidue
Ovviamente al centro dell'agenda
Della Commissione europea e nel dialogo che abbiamo aperto con i Paesi da lungo tempo e con tutti gli attori che sono stati coinvolti e che desideriamo coinvolgere per quanto ci riguarda come direzione generali Energia abbiamo inserito il tema della povertà energetica già nel due mila e nove in quella che era la direttiva elettricità
Sottolineando invitando i Paesi a cercare di identificare e riconoscere questo problema laddove si presentasse nel proprio contesto nazionale nuoterò semplicemente un velocissimo flash di cosa è accaduto cui dunque dal due mila nove
E ad oggi innanzitutto è vero che rappresenta la direzione Energia non poco diciamo trovando una somiglianza in quella che è l'anno azione della Fondazione Banco
E sia all'interno della Commissione lavoriamo e collaboriamo con tutte le direzioni generali e devo dire tutte le sono coinvolte su questo tema
Con l'obiettivo di cercare un alla fine di poterlo risolvere
E ha appunto
Abbiamo cercato anche di e Volver Cinti sia dal punto di vista Cisl attivo portando il consumatore
Al centro della nostra azione e mantenendo stampella particolari protezioni riservate clienti più non volle rapidi e e poi a da ultimo con la pubblicazione di quello che è stato diciamo in villa disegno strategico dell'attuale commissione il green deal di potersi assicurare che nessuno dei nostri cittadini europei ed in particolare coloro che sono più vulnerabili
Rimanesse indietro come diversa inerzia riteniamo che questo problema non sia solamente limitato a l'accesso aula disservizi essenziali per la dignità e anche per il benessere
Della persona ma che appunto a soprattutto dal mondo Energia possano nascere degli strumenti per poter risolvere questo problema
Soprattutto con una a azioni che come è stato citato all'inizio non siano soltanto di sostegno temporaneo ma che possano tra andare ad agire su quelli che sono i consumi la spesa delle famiglie soprattutto anche tramite un'educazione là dove c'è anche un ruolo per la sorte del mondo dei media e della comunicazione
Ai a del padre diciamo alla consapevolezza di quello che ha una realtà che a con cui abbiamo a che fare nella nostra quotidianità
C'è un grande ruolo per chi lavora ovviamente sui territori perché i senti maligna e lo abbia è stato sottolineato in particolare nel momento della pandemia
E e della crisi energetica ma siamo sappiamo che ci sono i soggetti che lavorano da anni oltre diciamo di situazioni di crisi su questi cani
Saluto in particolare anche la rara so che i segretari generali ma l'amante è stato con noi da diverso tempo dei vari gruppi di lavoro della commissione che hanno cercato di capire meglio
Un po'alla tipologia di clienti vulnerabili voglio ricordare che lo scorso anno abbiamo creato anche un gruppo di coordinamento
Con tutti i Paesi membri e in particolare i ministeri di competenza
Sui temi della consumatori vulnerabili della povertà energetica
Per cercare anche di capire meglio di confrontarci con chi lavora nelle pubbliche amministrazioni con chi si occupa di disegnare programmi implementarli di come possiamo essere di supporto e anche disfarsi Arcari di dialogare a livello europeo le varie amministrazioni da ultimo a settembre di quest'anno abbiamo pubblicato una aggiornamento di una raccomandazione
A sulla povertà energetica con anche un documento di lavoro e questo strumento allora è uno strumento che abbiamo voluto a mettere insomma nelle mani speriamo sia utile
In particolare di chi ha
Diciamo si occupa appunto
Di disegnare le soluzioni anche di quelle che sono le aziende attive sul campo il rapporto tra consumatori e il proprio fornitore è fondamentale la fiducia del mercato
Fondamentale fiducia in settori fondamentali soprattutto in momenti topici come sono quelli dell'ultima diciamo della ultimazione della liberalizzazione del mercato come in Italia in questo momento diciamo della fine tutela
E e inoltre abbiamo voluto riconoscere in questo documento anche a tutti i progetti attivi e tutte le iniziative che sono state utili per trovare delle soluzioni
Questo momento
Topico nella diciamo nel corso della ciclo della Commissione europea ci avviamo alla fine del mandato dell'attuale commissione stiamo riflettendo sulle future priorità certamente il fatto di riuscire a mantenere alto il consenso dei consumatori europei
Per le grandi trasformazioni economiche sociali a cui siamo chiamati per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi
Energetici e di lotta ai cambiamenti climatici e non da ultimo anche quelli che sono stati definiti diciamo nella nostra strategia Ripa UE iniziali
Ricoveri dei vari Paesi
è fondamentale avviandosi poi al nuovo ciclo della nuova Commissione stiamo anche molto aperti a ricevere input da tutti voi in questo stanzone per portare diciamo alla nostra cultura leadership politica
Sono nuove iniziative che ci aiuteranno assieme a risolvere questo problema ringrazio molto per
Dollari grazie per il suo il suo contributo lei ad un certo punto citavano prego prego
Non ho prego prego vada era solo
Una chiosa non citava il ruolo dei media e naturalmente per quanto possa valere mio impegno ecco sicuramente troverete disponibilità e sensibilità a portare avanti questa battaglie che ha ha una forte valenza anche pedagogica educativa
Nell'ottica anche dell'anticipazione di comportamenti che poi possono essere in grado di dare un contributo al contrasto la povertà energetica
La seconda parte di questo nostro evento è stata costruita sul presupposto dell'intreccio
Di alcune analisi di scenario avremo ska ascolteremo adesso Roberto Malaman poi Raffaele il mini ac e poi Nando Pagnoncelli per quanto riguarda la sua ricerca sulla percezione della povertà lo cominciamo con Roberto Malaman perché il segretario generale di Arera quindi il contesto della povertà e energetica e naturalmente la visione che voi portate rispetto alla contrasto di questa dimensione che è sempre più presente sempre più trasversale peraltro
Sì grazie dottor Giorgino grazie di cuore agli organizzatori ma non perché si dice sempre grazie all'inizio un convegno perché questo appuntamento intanto annualmente ci richiama l'attenzione su sulla questione povertà energetica
è stata più alta l'attenzione l'ultimo anno adesso rischia di scemare paradossalmente ma soprattutto perché il vostro amore fatto di azioni io non ho non esito qui a dire che non vedo traccia di Washing nella in ciò che stiamo discutendo oggi non so se si chiama socia al vocio francamente non ho idea però non vedo traccia di azioni fatte per apparire
Anzi tanto più aumenta il numero di aderenti al Manifesto e e tanto più paradossalmente questo rischio consente si annacqua io vedo interventi sul territorio positivi e ecco con visione
Quindi doveroso riconoscimento di sostanza e non grazie per l'invito
Vediamo se escono fa scorrere le slide se gentilmente
Qualcuno mi aiuta caricando le cioè mi hanno garantito
Che erano disponibili se no vado lo stesso
Sì ma io posso solo fame scorre non caricature
Se schiaccio al caso
Intanto ci stiamo stiamo stiamo forse caricando grazie le slide in questo momento però insomma il suo esordio con il ringraziamento non per convenzione ma per convinzione sicuramente un approccio rispetto al quale ci riconosciamo tutti avendo tutti maturato la consapevolezza consci dell'importanza di questo tema questa è la mia competenza più alta quella diciamo di coprire
Gli i buchi vuoti che ha la competenza televisiva c'è maestro eguaglianza preso io qui dentro potrebbe far di meglio grazie a un appalto dal dopo crisi non perché la crisi non va ad Ancona Rizzato da ma per economia di tempo perché Giorgino dopo dieci minuti mi prendeva urlate
E che il secondo compito del del mo'del del moderatore
Allora siamo dopo la crisi parlo di crisi di prezzi quindi non faccio analisi di contesto che spesso sono state sarà sarebbero complesse ma dico solo questo questo il PUM mensile a scusate Paperone comodissima da leggere ma la prima barra di ogni anno il due mila diciannove le barre successive sono gli anni a venire
Lo uso per dire che siamo fuori dalla grande crisi di prezzo ma non siamo nella situazione del due mila diciannove due mila venti
Ossia se c'era un tema di povertà energetica che è diventato esplosivo adesso ci arriviamo nel due mila ventidue e parzialmente nel vento nel nel nel ventitré ma già nel due mila e ventuno cioè prima dell'invasione del febbraio ventidue dell'Ucraina parte della Russia mercati energetici erano frizzanti cui presi con i prezzi in crescita
Ecco oggi i prezzi non sono tornati alla fase pre-crisi
Lo dice il prezzo dell'energia elettrica qui scusate so essere solo il post crisi
Però è successo nel frattempo che i prezzi del gas sono tornati sul livello e un po'più normali ma non quelli pre-crisi è successo anche che fortunatamente i prezzi del Gnl sì sono ora riallineati agli ai prezzi agli alti prezzi del gas sul mercato internazionale
Cosa ci dice questo ci dice il fatto che occuparsi povertà energetica oggi è meno drammaticamente urgente dell'anno scorso ma certamente c'è ancora tanta strada da fare e c'è più strada da fare di quella che immaginavamo tre anni fa nonostante le azioni ma me meritorie
Prendo frasi di altri per dirvi cosa è successo alle famiglie in povertà energetica nel nel nel biennio scorso
A prima affermazione incontrovertibile le famiglie povere spendono in percentuale di più per l'Energia delle famiglie ricche
Oltre quindici per cento del bilancio contro meno della del del della metà quindi il problema esiste non esiste sopra i povertà esiste un problema di energia
Per le famiglie povero nel ove nel due mila e ventidue l'inflazione da beni al genetici per queste famiglie è stato uno schiaffone è stata molto più alta che per le altre famiglie per il motivo che che che dicevamo prima perché spendono di più
In energia se non ci fossero stati interventi pubblici
L'aumento dei prezzi tra la metà del due mila e Ventura fino al ventidue avrebbe ha raddoppiato le famiglie in povertà energetiche
In povertà energetica mi scusi mini a Cicely rubo un'affermazione del suo direbbero un'altra ma diciamo mi mi perdonerà ma l'Osservatorio italiano povertà energetica cioè la parte di analisi studi ricerche approfondamenti che su che dopo arriverà è il terzo tassello istituzioni azzerarsi o un'impresa il territorio e ovviamente
A a analisi
Sempre da oil perché riassume i cinque studi citati e lì le misure sono state efficaci nel proteggere le famiglie dal caro Energia
La mitigazione è stata in generale la mitigazione è stata particolarmente efficace per le famiglie più povere per queste la maggior spese per l'Energia sono stati più che compensate ai trasferimenti pubblici
Cioè ha pagato il bilancio dello Stato per evitare milioni di crisi familiari drammatiche
In particolare io dopo parlerà un po'di buon sociali energetiche gas perché strumento che noi gestiamo questi bonus
Istat rapporto sulla povertà in Italia del mese scorso hanno contribuito a contenere la crescita della povertà riducendo l'influenza di quasi di quasi un punto percentuale poca roba no tante famiglie
Cos'è successo grazie all'intervento pubblico prendo il caso elettricità il caso gas diciamo avuto più discontinuità ma risultato abbastanza simile la spesa unitaria trimestrale per le famiglie con bonus è stata tra dodici tra trentenni
Fa tredici e quattordici
Centesimo di euro di chilowattora
I clienti senza bonus famiglie stiam parlando di famiglie hanno oscillato nell'anno tra i quarantuno e i sessantasei questo vi dice quanto è stato pesante l'intervento pubblico a favore di tutti ma a favore in particolare delle famiglie
In povertà energetica strumenti ci sono due grandi famiglie
Quelli di protezione intervento economico sostanzialmente e quei di promozione i primi sarebbero congiunturali ma io certamente aiutano nel breve
Quindi siccome la povertà energetica difficilmente finirà nel mondo questa congiuntura Rita dello strumento forse lo rende in realtà necessari no no forse non è tanto congiunturale
Dall'altra parte gli interventi strutturali di promozione di a di apprendimento di cambiamento di cambiamento del delle a Playa Assis di modifica del dell'abitazione eccetera quelle che nei documenti comunitari elevato narici insegna da una parte si chiamano Ford Ability majors dall'altra parte straccio non la Commissione ha una preferenza chiara per quelle structural tanto che nel suo Peppe Barra che ci citava prima ieri una donna ricca di dedica ventitré pagine contro Savio sette ma anche perché sono di più più complesse di più territoriali più differenziati
Eccetera
L'affermazione capelli le le l'Italia avuto tutti e due gli strumenti battere per la parte e strutturali quelli sopra che ho citato qua magari elenco neanche completi Simo diciamoci chiaramente
Che molti degli interventi nella storia d'Italia degli ultimi vent'anni suo efficienza energetica e rinnovabili non sono stati TAR vietati alle famiglie povere solo negli ultimi anni
Il fondo di questo elenco si è guardato un po'più in direzione di queste famiglie
Con interventi nazionali o di questi sto parlando in questo momento strutturali
Che cominciano a guardarvi più alle famiglie povere mentre
Detrazioni fiscali per gli edifici titoli efficienza energetica hanno guardato l'universo e non nello specifico
Alle famiglie povere
Da sempre la Commissione dice che le nostre Ribezzo un NRG Beatles cioè il di Bono sociali non sono considerati come palestre Collection perché non interferiscono con la competizione sul mercato
E quindi la commissione li vede un po'meglio che niente degli interventi sui prezzi e aggiunge anche che il supporto al reddito agli investimenti nonostante e agli investimenti
E le misure di investimento non sono da opporsi l'una all'altra ma devono essere complementari devono complementare si nella transizione
Due parole sui
Sui bonus sociali allora non salto la descrizione perché siamo tutti i semi addetti ai lavori
Ma quattro caratteristiche le vorrei sottolineare perché si capisce che arrivano dei soldi alle famiglie poveri ma spesso non si capisce la Lazio di di questi soldi intanto arrivano in bolletta
Riduzione della spesa energetica quindi non assegna un contributo riduzione dalla spesa energetica aiuto a pagare le bollette
Poi non precludono compiti si incentivano comportamenti virtuosi
Qualcuno pensa a dare soldi alle famiglie di fatto passare la voglia di fare interventi più strutturali non questo strumento
Posto che comunque dare soldi alle famiglie in difficoltà può essere bene in generale questo strumento è stato scritto dal legislatore in modo che non disincentivi comportamenti ventuno virtù così siccome uno sconto medio in bolletta
Chi consuma poco proporzionalmente ne beneficia di più quindi rimane l'incentivo usare bene l'energia
è differenziato territorialmente per fascia climatica e quant'altro ma appunto non individualmente
E quando ci sono famiglie che durante l'anno si trova in condizioni di difficoltà economiche improvvise con qualche fatica possono usare lise corrente per entrare tra gli altri benefici in questo sistema anche anche in corso d'anno
Quando c'è un dramma familiare di natura economica
Sapete tutti spero che è diventato automatico dal due mila e ventuno siamo passati da ottocento mila beneficiari che erano un terzo degli aventi diritto nel due mila e venti a quasi cinque milioni quest'anno
Grazie all'automatismo e al fatto che il Governo è intervenuto con denaro pubblico alzando le soglie d'accesso aumentando il valore economico
Di di di questi bonus quindi l'automatismo ha consentito per fortuna
Di affrontare per cinque milioni di famiglia l'aumento la forte variabilità dei costi ricordiamoci gli analisti han detto
Gli aumenti sono stati più che compensati per queste famiglie
Intervento forte da parte de de della mano pubblica
è stata usata la la hall automatismo e la flessibilità per aggiungere soldi bolletta oltre i bonus ordinari con denaro dal bilancio dello Stato è stata ampliata l'appalto la platea dai sei ai nove mila trecento e qualcosa ai sei dodici mila rise quindici mila e nel nel negli ultimi trimestri è stato anche differenziato il livello di protezione per le diverse fasce un po'più di protezione a chi Alisei
A chi ha di sé più più basso
Tre punti di attenzione e due ulteriori questioni rapide
Lo strumento protegge chiusa l'energia elettrica e il metano per riscaldamento compreso con qualche difficoltà operativa che al riscaldamento condominiale
Non ci sono strumenti per la povertà energetica o meglio ci sono strumenti lato elettricità ma non lato riscaldamento per le famiglie in povertà energetica che non usano il metano
Lungi da me dire che se ci fossero dovrebbero gravare sulle bollette elettriche gas sia chiaro
Però non ci sono questo dobbiamo riconoscerlo quindi si intercetta la povertà energetica di tipo con lo strumento nazionale di chiuse le tre città e gas metano per riscaldamento secondo abbiamo una fase di uscita dall'emergenza inevitabilmente il Governo il Parlamento hanno un ridotto progressivamente gli aiuti in bolletta queste famiglie perché si riduceva lo schiaffone
Dei prezzi Energia ma certamente questo accompagnamento che adesso tra guarda i primi mesi dell'anno prossimo deve ecco continuare a essere gestito dalla dalla mano pubblica augurandoci che i prezzi Energia non abbiano rimbalzi anomali a oggi non prevedibili
Terzo punto di attenzione ma mano che torniamo a sistemi normali di Bono su questi gravano sugli altri clienti domestici e non domestici ed etici e gas
Quindi paga pagano resto degli italiani quindi grande cautela nel nell'utilizzo dello strumento ovviamente positivo ma pagato da qualcun altro
Arriverà ha sempre detto al Parlamento al governo
Anche recentemente che questo lo strumento di politica sociale non di politica energetica in conformità con le indicazioni comunitarie dovrebbe essere pagato dal bilancio dello Stato
Quindi anche su base di progressività contributiva ai più ricchi dovrebbero finanziare di più invece gravando in bolletta non c'è non c'è questa non c'è questa progressività
Per economia dei lavori
Salto due slide ma vi dico due cose
Eccoci allora intanto ci sono forti indizi che questi buono siamo andati davvero i poveri e ai poveri energetici perché perché l'ISEE è un buon indicatore pieno di difetti può darsi ma straordinariamente il migliore che c'è è già operativo
E quindi si può parlare di migliorarlo difficilmente di cambiarlo ma onestamente c'è e rappresenta la condizione economica della famiglia al medio se questi sono i poveri tenendo conto di tutte le condizioni di economiche della famiglia se questi consci spendono di più per l'energia rispetto la mi delle famiglie italiane arrivare a loro vuol dire arrivare i poveri nel genetici c'è poco da fare
Abbiamo eliminato anche il difetto che si selezionava chi aveva più competenza che aveva conoscenza che aveva qualcuno che l'aiutava meccanismo a domanda
Col meccanismo automatico quasi tutte le famiglie in difficoltà fanno l'ISEE come carisma automatico questi soldi arrivano quindi non c'è più la selezione avversa che arriva il bonus a chi a chi ha più strumenti
Ultimissima perché almeno una parola va detta ma già se ho ben capito il ministro Pichetto Fratin ne parlava e arriviamo alla fine della tutela per i clienti elettrici e gas
Qui ho preso un grafico elettrico domestici ma se prendiamo il gas non è non è diversissimo questo fenomeno riguarda il trenta per cento mai delle famiglie italiane
Dentro ci sono anche le vulnerabili dentro ci sono anche le famiglie povere
Qui faccio un'affermazione chiara ma la commissione anche due citavo prima lo riconosce lo strumento italiano di buono sociale è pienamente compatibile con mercati energetici concorrenziali non altera il comportamento delle famiglie povere
Nella scelta del fornitore se lo vogliono scegliere quindi e non altera le offerte dei venditori di energia nei confronti di di queste famiglie quello che succede è che queste famiglie come le alte per queste come le altre finisce mercato tutelato ma non come le altre vengono trattate cioè le norme italiane dentro il quadro sempre della commissione hanno definito vulnerabile alcune categorie
Di famiglie tra cui quelle con bonus sociali cosa avranno queste famiglie avranno ancora il diritto di stare sulla su un prezzo chiamiamo ancora di tutela che sarà fissato dare era sulla base delle condizioni di mercato non inventandosi passo la base le condizioni di mercato e quindi se non sceglieranno avranno questa dei avranno questa destinazione
Vero sì ma questo non ci toglie la questione l'ultima frase
Che comunque queste esigenze avranno un bisogno di accompagnamento in questa fase superiore alle altre perché è vero che hanno sempre paracadute della tutela ma è vero che stavano di fronte a un mondo che gli dice finisce battute gli arrivano le offerte adesso devi scegliere
E e quindi molte di loro hanno già scelto e possono cambiare molto di loro sceglieranno ancora sono le famiglie che hanno meno strumenti per scegliere oggettivamente e quindi sono quelle che più avranno bisogno l'aiuto istituzionale in primo luogo ma di tutti i soggetti sul territorio per essere accompagnate anche in questa frase grazie grazie grazie
Dimenticato di dire che mi scuso le do ricevente abbiamo l'audizione con la commissione parlamentare la decima è una buona ragione per enormemente i verbali con le che ero in cuffietta da qui fuori Mosca inizierò dalla stanza parleremo di andamento dei mercati elettrici a gas ed i prezzi dell'energia tra libro e tutelato
Bene grazie grazie al ritorno alla male adesso poi pecche è stata già evidentemente citata quindi l'osservatorio
Sulla povertà emergenti che ha Raffaele elimini Ashia il compito di indicarci di farci i capire in termini predittivi e che cosa evidentemente può accadere nel due mila ventiquattro così ci proiettiamo già in avanti grazie
Grazie anch'io mi associo ai ringraziamenti come dire non di facciata per questa questa occasione io insieme colleghi dell'Osservatorio ci occupiamo di povertà energetica ho fatto i conti l'altro sono ormai da più di vent'anni
Che devo dire
Che dopo tanti anni che ci occupiamo di questo tema di gran sollievo vedere che si passa dall'analista odio dove stiamo noi io sono un accademico comodamente seduti al fare perché credo che sia un un aspetto
Molto importante non so se possiamo
Grazie a allora quello che cercherò di fare
Oggi
Brevemente di fare un punto su cui Souls che cosa parliamo quando cerchiamo di dare dei numeri circa la povertà
Energetica fare la fotografia all'ultima fotografia possibile contatti di certi riprendere un tema che è stato preso dal dottor Madama tigna sfilata uno dei punti e poi guardare lo scenario futuro
Allora i primi due punti sui fondi basita sostanzialmente sul rapporto del venti ventitré che disponibile in in in Rete che vi invito a a scaricare
Di che cosa parliamo usiamo la definizione che a cui ha accennato anche il ministro prima stiamo parlando di famiglie in difficoltà
Ad acquistare un paniere minimo di servizi energetici e farlo senza porre troppo stress sul resto del del del del paniere quindi ci dobbiamo permettere
Un minimo di energia senza andare a intaccare troppo il gli altri beni di altri consumi
Necessari sequestra la definizione generale poi dobbiamo cercare di d'renderla operativa della nostra maniera per rendere operativamente altro che quella che viene utilizzata dare al Governo una serie di
Documento ufficiale passa alla porta a partire lo staff di energetica nazionale e poi fare spedizione neanche ed è la combinazione dei due situazioni una e quella della famiglia che spende troppo in termini in termini energetici e cioè di la spesa energetica spesi
Pesa troppo sul suo bilancio e le risorse che le rimangono sono insufficienti insufficiente vuol dire che una volta che ha pagato le bollette va sotto la soglia di povertà relativa
Ma c'è una maniera banale e Expo antica per uscire da una situazione di questo genere è quella di spegnere il riscaldamento cioè io spendo riscaldamento
Risparmio ma chiaramente è un segnale di
Di vulnerabilità di un problema quindi
Ho spendiamo troppo che il primo dei dei due punti sopra oppure spendiamo zero ma spegniamo zero e siamo in una situazione in cui nostro bilancio familiare e sotto un consorzio quindi e la combinazione di uno di questi due
Problemi
Con questa definizione ma noi siamo in grado di misurare la percentuale di famiglie in povertà energetica per un lungo periodo di tempo a partire dal novantasette
Fino al venti ventuno siamo in grado di farlo perché ci basiamo sull'indagine sui consumi un sulle spese delle famiglie italiane fatte da dagli Stati che si è facciamo questo contro vediamo che la
Percentuale di famiglie in un arco di tempo che va dal due mila uno al due mila ventuno quindi nel lungo periodo due pizze vent'anni
è in media dell'otto virgola ventuno per cento stiamo parlando di circa due milioni di famiglie l'anno ovviamente ci sono su e giù perché la congiuntura è stata abbiamo già commentata nei venti ventuno stiamo parlando dell'otto virgola cinque per cento delle famiglie cioè due milioni e duecento mila famiglie italiane in povertà energetica ci sono tanti mondi
Prima c'è accennava anche la dottoressa dollari per misurare la povertà in ergetica questua detta non nostro ma di ricercatori dell'Università di Fikri di Firenze
è la definizione di povertà energetica più stringente di tutti il che vuol dire che se noi adottiamo altare
Misurazioni
La fotografia non poche fare altro che peggiorare quindi prendiamo questo come un numero come un Lower Bam un limite inferiore alla gravità del problema e quindi anche il numero di famiglie che affrontano
Questo problema
Se questa è la figura diciamo nazionale l'Italia è molto lunga e ieri
Da nord a sud e ci sono delle differenze che possono essere anche molto importanti l'otto e mezzo per cento nel ventuno che era la la la percentuale per tutta l'Italia mandiamo da quattro e sei nelle Marche fino al sedici e sette della Calabria chiaramente a questo questo gradiente rispecchia il ben noto gradiente che esiste tra le regioni meridionali e e e quelle settentrionali un po'meno ovvia vere anche invece delle dinamiche anno su anno differenti e che vedete che appunto abbiamo delle tre regioni
Meridionali in cui il problema si aggrava e ha allo stesso tempo e regioni meridionali in cui passaggio dal vecchio ventuno invece stato di un miglioramento dello spazio
C'è un altro aspetto importante qua fattori eterogeneità ce ne sono parecchie che è quello che riguarda i minori e la popolazione con persone di riferimento straniera se la media nazionale
Di famiglia povertà energetica e dell'otto virgola cinque per cento se ci focalizziamo sulle famiglie compresenze minore abbiamo quasi un punto percentuale in più cioè dall'otto per e mezzo per cento andiamo al nove tre per cento il che vuol dire che circa il dieci per cento dei minori fibre in una famiglia che soffre di povertà energetica acconto
Più o meno novecentocinquanta mila minori
Focalizzando ci nel corso sulle famiglie con minori
Stranieri questa percentuale quattro schizza
Quali due volte e mezzo a quella dei del delle famiglie di nazionalità italiana questo per dire attenzione abbiamo una di vario regionale ma all'interno del nostro territorio ci sono di fare che riguardano anche la presenza di minori ed è
L'origine delle famiglie
Il secondo appunto le politica congiunturali di contrasto beh è già stato detto questo l'indice dei prezzi la lì l'inflazione di quattro vettori energetici calcolate con indice prezzi al consumo alla armonizzato i prezzi nel nell'ottobre ventidue cioè inflazione
A doppia cifra adesso stiamo ritornando a prezzi normali come diceva più bassi come diceva dottor Manà Manà vedete che l'inflazione si è andata in in campo negativo
Da da luglio dall'ultimo luglio in poi ma non siamo tornati ai prezzi
Parre
Pre-crisi quindi stiamo ritornando in campus più normale ma siamo lontani tacque
In effetti come diceva a Rho Roberto Malaman prima gli effetti di questo impazzimento dei prezzi sono estremamente differenziate sulle famiglie perché le infami le più povere
Hanno corse il rischio di avere il loro i Bilanci impattati in maniera molto significativa dall'aumento dei prezzi quello che vedete rappresentato qui è l'impatto la parte sopra senza il l'intervento de gli interventi che ci sono stati e
Gli interventi sono stati massicci stiamo parlando per giugno ventuno dicembre ventidue circa settantacinque miliardi
Per cercare di smorzare gli effetti dell'aumento dei prezzi energetici questi settantacinque circa quindici sono andati su miratamente solo ed esclusivamente alle famiglie il risultato di di queste di di di questa azione di contrasto disegnate in maniera tale da essere particolarmente mirata alle famiglie
Alla reddito più basso è stato quello di non avere un impatto del dodici per cento come
Non si deve qua come spie vedete nella prima colonna sulle famiglie più povere ma di grazie alle misure di contrasto di permettere di contenere la il l'impatto per tutte le famiglie
A indipendentemente dalla fascia di reddito quanto è stato importante erano i numeri che ci accettare cui accennava Roberto Malaman prima allora fatemi dire innanzitutto siamo nel ventitré ancora non siamo siamo in grado di dire quanto è stato importante nel ventidue perché ancora i numeri veri non li abbiamo in mano perché il processo di raccolta che proprio messa a disposizione i dati che lungo quindi ci dobbiamo affidare a costruzione di scenari
I colleghi ne hanno costruiti due con due metodi alternativi non mi interessano tanto i numeri ma qualche il fatto che i due merito di qualsiasi sia quello adottato concordano nel dire che in effetti per fortuna ci sono stati questi interventi perché senza intervento avremmo avuto un a quasi un raddoppio del delle famiglie in povertà energetica mentre gli interventi disegnati in queste maniere in effetti sono stati efficaci a ad attutire l'impatto non hanno azzerarlo ma almeno tutti
Se le analisi inscenare sono importanti per capire
Come dire cose successe entro il ventidue perché in questo momento i dati ancora non l'abbiamo e tanto meno abbiamo per ventitré a maggior ragione un'analisi di scenario necessario per proiettarci in avanti
E qua dobbiamo come dire anch'andare alle basi
Ci sono tre elementi fondamentali almeno per l'analisi congiunturale che impattano sulla povertà energetica quale quale il l'andamento dei prezzi
Qual è la quantità di energia consumata e qual è la spesa totale delle far
Vide perché vi ricordo l'indicatore dipende dal rapporto tra quanto spendiamo insulti in energia e quanto spendiamo Titti in totale questi tre elementi impattano sulla quota del di spesa energetica che chiaramente importante allora diciamo subito che AN
La spesa totale di questi tre e quello che ci può nemmeno problemi perché se noi andiamo a guardare
Come variata la spesa totale delle famiglie in passato e praticamente ahimè ripeto sostanzialmente costante e
Se ci proiettiamo in avanti
Come è stato il più volte detto non è che il quadro macro economico futuro sia particolarmente rose per cui ci sente amo abbastanza seppure a dire che il quel terzo elemento lo possiamo considerare sostanzialmente costante abbiamo però bisogno di fare
Delle ipotesi sui l'andamento dei prezzi e sulle quantità e quello che facciamo è sostanzialmente
Immaginarci tre situazioni una situazione in cui i prezzi sono bassi una in cui sono stabili è una in cui sono alti che cosa significa bassi stabili alti
Massi significa che sono i prezzi il il prezzo bottom dieci per cento che abbiamo osservato negli ultimi dieci anni stabili e prezzo di di mezzo alti il top novanta per cento nell'ultimi dieci anni
Questo lo facciamo con i prezzi
Siccome variano anche la quantità per un molti molti da quanto caldo fa dal fatto che ovviamente consumatore reagiscono ai prezzi consumando per quanto possono meno facciamo lo stesso esercita e per quanto riguarda le quantità quindi abbiamo uno Cheney Ario che chiamiamo spesa energetica per Energia passa che è la combinazione di consumiamo poco in quantità e i prezzi sono bassi una come spesa Energia stabile che le quanti sia quantità che prezzi sono quelli di mediani e uno invece quelli in cui la spesa energetica è alta perché consumiamo tanto in termini di quantità
Ci tocca anche pagare un prezzo elevato rispetto a quello che è stato nel passato ora se costruiamo gli scenari in questo modo
L'andamento della scuola quota dalla spesa energetica sul bilancio delle famiglie
Beh fino al ventuno siamo in grado di misurarlo perché i dati di abbiamo e schede il tratto di spezzata che vedete ha rappresentato in indicato e nel venti ventuno anni era il cinque per cento poi
A seconda dello scenario
Che adottiamo questo rapporto può nel ventiquattro schizzare sette cinque piuttosto che scendere a quattro cinque dove ripeto schizzare sette cinque significa che consumiamo tanto in termini di quantità e la paghiamo anche tanto queste energie
Comprendiamo ora è chiaro che perché ci interessa questa questa quota perché c'è una relazione abbastanza chiara tra la scuota di spesa energetica fatta dalle famiglie e la percentuale di famiglie che si trova in povertà energetica
E questa relazione di tipo statistico è quella che usiamo sfruttiamo guardando al passato che comprando quegli spray cenare che vi ho illustrato prima per costruire degli scenari su dove sarà la povertà energetica in realtà alla fine del ventidue del ventitré e dove sarà nel nel ventiquattro e comprando quegli scenari con tutti i caveat del del caso quello che possiamo dire e che nel caso di spesa energetica bassa ci possiamo aspettare una riduzione rischio di del della percentuale di famiglie in povertà energetica al sette due ma nel caso diciamo sfortunato di spesa energetica alta abbiamo cioè la possibilità di arrivare a un diciannove lo scenario mediano che in un certo senso probabilmente quello più Cauto
E che se dovessi fare una scommessa lo fa e su quello otto e nove per cento quindi un rialzo rispetto all'otto e cinque che abbiamo nel nel nel ventuno chiaramente
Come dire
Non c'era il conflitto israelo palestinese non sappiamo come andrà a finire in Ucraina con tutti l'incertezza del caso conclusioni tre
Punti
Dobbiamo scegliere che definizione andare e come misurare la povertà energetica acque questo non è una
Decisione neutra ma se scegliamo quello che è un indicatore minimale cioè quello che più stringente possiamo dire che nel ventuno avevamo l'otto virgola cinque per cento di famiglie in povertà energetica c'è un gradiente nord sud
Non vero mostrato ma importante registrare che non c'è solo un gradiente nord sud ma c'è anche un gradiente fra città e zone rurali dove la povertà energetica impatta di più nelle zone rurali
E cenno anche un gradiente che riguarda le le diciamo le aree interne dove
Se vogliamo in maniera non ovvia le aree interne sono esposto a un rischio povertà energetica su superiore c'è un tema che riguarda i minori e le gli stranieri che da monitorare le politico congiunturali
Hanno avuto l'effetto desiderato ci sono sondino stratificati sia per la flessibilità come giustamente ricordato Malaman prima sia per la quantità di risorse i investite
L'analisi di scenario è necessaria e basata su relazioni statistiche anche perché in questo momento mancano dati aggiornati a seconda degli scenari che siamo disposti
A sottoscrivere
Quello che possiamo pensare e che la povertà energetica nel ventiquattro si attesterà tra sette e dodici per cento vedete che c'è una forchetta abbastanza ampia con una stima atteso cioè uno scenario stabile di circa il nove per cento
Grazie
Giustamente in modo molto molto corretto dal punto vista metodologico sono state diciamo sottolineate alcune forme di Enza rispetto a quelli che possono essere i trend però il quadro che ne esce estremamente significativo
Quadro che adesso si arricchisce anche di un'altra chiave interpretativa
Che è stata già in questo contesto più volte analizzate e discusse quindi si tratta sostanzialmente di un aggiornamento dei dati però è un aspetto la nostra ricerca molto molto importante quello della percezione come sapete
E ci si muove sulla base di due grandi variabili in campo una è la rappresentazione
Della realtà che produce la percezione da parte del pubblico della realtà medesime l'altra evidentemente lo status quo e la condizione in cui effettivamente fermato cioè su questo è maestro Nando Pagnoncelli che quindi vediamo il
L'aggiornamento che ci fa in ordine al Papa la percezione della povertà cioè
Grazie davvero al banco per inerzia per l'invito ma soprattutto per averci voluto coinvolgere fin dal due mila ventuno
In questa in questo progetto
E dal due mila ventuno che realizziamo appunto una ricerca su quello che il vissuto dalla povertà energetica
Da parte dei cittadini nella consapevolezza che qualsiasi provvedimento debba essere adottato riguarda solamente chi vive in povertà energetica ma coinvolge l'intera popolazione quanto meno per il consenso rispetto alle misure d'iniziative che vengono adottate
Ecco allora che la ricerca di quest'anno è una ricerca che a tre macrobiettivi quindi rilevare e le opinioni e i comportamenti delle famiglie relativamente lo scenario complessivo scenario economico complessivo quello della propria famiglia e i consumi energetici
E poi ancora misurare la conoscenza e la sensibilità degli italiani rispetto al tema dalla povertà energetica e abbiamo voluto fare un approfondimento quest'anno sulle comunità energetiche
E poi un terzo aspetto molto importante richiamato dagli interventi precedenti in particolare dell'intervento professor Martinelli
Che ha a che fare con l'educazione energetiche allora vediamo
I risultati sono emersi da questa quarta edizione della ricerca che ha come di consueto come riferimento la popolazione complessiva popolazione adulta italiana demoralizzato più interviste quest'anno rispetto edizioni precedenti per poter fare anche un'analisi di tipo territoriale
Le interviste sono state condotte alla fine del mese di ottobre con questionari on line
Partiamo dalla livello di soddisfazione per la situazione economica come vedete l'Italia si polarizzata vediamo una parte d'estate graffi con cinquantasei per cento si dichiara molto abbastanza soddisfatto per la propria situazione economica a fronte di un quarantaquattro per cento scusate di un sino quarantaquattro per cento e che viceversa si dichiara poco o per nulla soddisfatto quali sono le preoccupazioni dei cittadini lo vedete riportate una parte destra del grafico
Sono citazioni spontanee
Ne indichiamo i campioni che intervistiamo il dato aggiornato mensilmente a elencare quelle che sono secondo loro le priorità del paese e poi diciamo in cui chiediamo di di carne fino a tre poi aggreghiamo ex-post operare tematiche omogenei come potete vedere al primo posto c'è il contesto economico complessivo e quasi sempre quando si parla di come di criticità in ambito economico
Si evoca il timore passionale quel se la preoccupazione forte del contesto economico possa tradursi in qualche modo in una difficoltà una criticità anche dal punto di vista occupazionale poi vedete un quaranta per cento
Menziona spontaneamente la perdita del potere d'acquisto trentaquattro per cento l'immigrazione via via gli altri temi
Quando noi chiediamo sostanzialmente l'andamento qual è stato l'andamento del tenore di vita negli ultimi anni vedete come appunto con l'aggiornamento di quest'anno il ventotto per cento dichiara esplicitamente il tenore di vita è peggiorato il livello più elevato che abbiamo registrato da quando abbiamo avviato questo questo monitoraggio
Un trentasei per cento dichiara che è stato relativamente difficile mantenere tenori di vita
E poi vedete che viceversa nella parte positiva la parte alta abbiamo grosso modo un terzo della popolazione quelle che dicono che è terra di vite migliorato o non è stato particolarmente difficile però sono e guardiamo a quelle che sono le prospettive i pronostici che fanno rispetto alla situazione economica della propria famiglia vedete anche qua che abbiamo al quarantuno per cento dei dichiara non cambierà nulla
E però i pessimisti rappresentano il ventisei per cento conto un ventuno per cento di di ottimisti sappiamo che il risparmio è un aspetto molto importante quasi antropologico caratterizza nostro Paese
Nella ricerca che abbiamo aggiornato
Il mese scorso in occasione alla giornata mondiale del risparmio si evidenzia appunto che c'è stata una crescita del risparmio e tra il due mila ventidue il due mila e ventitré quarantatré per cento quarantotto per cento dichiara di essere riuscito a risparmiare
Anche qui è interessante perché risparmiò nel corso del tempo lo sappiamo lo misuriamo costantemente con questa ricerca
E sempre meno il mettere da parte qualche cosa in vista di un investimento di un acquisto è sempre più una sorta di elemento di tranquillità di fronte uno scenario che una scenario complesso critico incerte e così via
Se mi passate la licenza è una sorta di ansiolitico per cui sostanzialmente diciamo alla gente anche in condizioni di difficoltà comunque cerca di mettere da parte qualche cosa per evitare guai maggiori l'altro dato interessante da questo punto di vista e che si è ridotto di tre punti la quota delle famiglie in saldo negativo cioè le famiglie che hanno fatto ricorso di cumulo dei risparmi per far fronte alle specie d'altra parte due mila ventidue hanno dell'inflazione del conflitto in ucraini in Ucraina della crisi energetica abbiamo visto un impatto piuttosto limitato sui consumi e sulle spese grazie anche risparmi accumulati nel biennio due mila venti e due mila ventuno
Tutto questo per dirvi che prevale comunque no una quota di coloro che prevedono che nei prossimi dodici mesi risparmieranno di meno quarantuno per cento emette un tredici per cento ritiene o prevede di risparmiare di risparmiare di più
Otto su dieci temono di non riuscire ad affrontare qualche spesa in particolare sono le spese impreviste quelle che preoccupano maggiormente però abbiamo riportato in giallo lo vedete
Il timore di non riuscire a pagare le bollette di acqua luce gas e telefono
Fortunatamente siamo lontani dal dato dell'ottobre dello scorso anno quando c'era davvero una sorta di sciopero quando il quaranta due per cento dichiarava di temere di non riuscire a pagare le bollette di acqua luce gas e telefono
La percentuale scesa al ventisei per cento quindi si è la relativamente stabilizzata rispetto alla rilevazione del maggio scorso però se ne prendiamo in considerazione tutte le voci in giallo che sono le spese ordinarie quelli difficilmente comprimibili
Dediti che anche qui stiamo parlando di un quarantasei per cento è un mette di tutte le risposte fornite
Di quelle ripeto riportati in giallo quarantasei per cento quindi quasi un italiano su due che teme di non riuscire a fronte a far fronte a quelle che sono appunto le spese ordinaria
Si mantiene elevata l'attenzione nei confronti del pianeta il tema della sostenibilità e l'attenzione che i cittadini esprimono nei confronti di questo tema non accenna a diminuire e è un tema che ne studiamo ormai da da quasi trent'anni
Ed è un tema nel quale noi continuiamo a vedere non soltanto un'adesione teorica al tema della sostenibilità
Ma anche una crescita i comportamenti chiamiamoli così virtuosi quindi i cittadini che sempre più spesso in qualche modo adottavano cambiamenti nei propri stili di consumo e di vita per poter in qualche modo dare un contributo più o meno importante al all'ambiente
Allora quando ne parliamo e chiediamo
Di esprimere una valutazione su queste su queste frasi si adatta molto abbastanza poco o per nulla al proprio comportamento il proprio stile vedete che il quarantadue per cento
Ed è un dato abbastanza stabile nel corso del tempo dichiara essere molto attento a risparmio energetico e a questo quarantadue si aggiunge un quarantacinque per cento
E poi vedete la seconda frase che sottoponiamo nostro campione sono a conoscenza della possibilità di cambiare contratto per il gas e l'elettricità e so dove trovare le informazioni per valutare e comparare i contratti uno su quattro
Ritiene che si adatti molto no proprio comportamenti sa cosa fare in quella circostanza un dato che si mantiene anche questa abbastanza stabile nel tempo in crescita rispetto a quanto abbiamo rilevato nel maggio
Di quest'anno e da ultimo sono sicuro su come essere efficiente sui consumi elettrici e gas uno su quattro anche qui un ventitré per cento a cui si aggiunge un cinquantacinque per cento e verifiche si adatta abbastanza al proprio modo di di agire poi vedremo nell'ultima parte che retta ai livelli di informazione non sono così elevati da qui appunto il richiamo al professor Martinelli su il tema della come dire educazione energetica
Vediamo quello che è la percezione che hanno avuto e anche qui attenzione giustamente Francesco Giorgino richiamava l'attenzione sulla distanza che spesso eccetera percezione in realtà non è un problema nuovo ovviamente ne parlava Platone
Quando contrapponeva per diverse forme di conoscenza la Doxa le piste in me ma siamo sempre lì sono le percezioni che guidano coi comportamenti quindi attenzione dobbiamo intervenire sulle percezioni ma probabilmente non soltanto come dire presentando quelli che sono i numeri oggettivi perché non aiutano convince ma provvedimenti insegnando sì dal punto di vista comunicativo per ridurre il divario tra percezioni e realtà
Allora un primo dato importante che c'è una preoccupazione piuttosto elevata lo vedete un trentasette per cento si dichiara molto preoccupato un quarantatré per cento abbastanza preoccupato rispetto agli aumenti del costo dell'energia elettrica del gas
E quindi una preoccupazione che in realtà porta anche un po'a sovra dimensionare il fenomeno in quanto ne chiediamo di quanto me intatto no nel corso dell'anno la bolletta di quanto sta aumentandola vedete che l'aumento
Medio cioè abbiamo fatto la media delle risposte di tutti i nostri sponde enti
è il ventisei per cento quindi siamo lontani dal quaranta per cento di un anno fa Toro e comunque un amento ragguardevole e quando chiediamo di fare un pronostico su quello che sarà l'andamento della bolletta
Nel due mila ventiquattro anche qui vedete che l'aumento medio del venticinque per cento
Poi ci sarà da discutere sulle come dire competenze degli italiani rispetto le percentuali ma ci porta nei confronti
Allora l'altro aspetto importante che evidentemente in questo davvero gli italiani a differenza di quello che viene altri paesi si distingue una grandissima capacità di adattamento quindi ognuno ha dovuto delle strategie per contenere
No l'aumento dei costi
E ed è interessante perché in questo caso l'abbiamo finalizzato esclusivamente al tema energetico no cioè cosa fatte a fronteggiare gli aumenti
In bolletta
E allora vedete che ci sono alcune voci l'abbiamo confrontato rispetto a un anno fa quindi si riducono gli acquisti vestiario scarpe borse cioè si devono fare delle scelte si deve rinunciare a qualche cosa per far fronte a quelli che sono gli aumenti distese che non possono essere compressi
Vedete diminuisce di sei punti rispetto a ottobre dello scorso anno
La quota di coloro che dichiarano di ridurre l'utilizzo di aria condizionata riscaldamento acqua calda energie energie energia elettrica però insomma sono intervenuti per esempio ridimensionato le spese di viaggio e le vacanze
Oppure ancora
Le spese per la cura della persona parrucchiere estetista e così via e rimandato alcuni acquisti importanti degni prevalentemente semi durevoli
Ebbene quando ne chiediamo ma rispetto al passato come sta andando posto consumo
L'energia elettrica e gas però vedete che la risposta prevalente quarantaquattro per cento è è rimasto più o meno invariato cioè si sono stabilizzati gli aspetti che avevamo visto no la quota di coloro che debbono ridotto
Nei cicli precedenti
Quindi oggi dicono molto o un po'diminuito rappresenterà un quarto circa della popolazione quarantaquattro dice non è cambiato molto gli ho stabilizzati quindi si cronicizza diciamo questo calo che c'è stato
Nei nelle edizioni scorse e poi un trentadue per cento che viceversa dichiara di avere aumentato
Veniamo al tema Della povertà energetica anche qui luci e ombre perché perché il sessantasei per cento ci dice sì conosco
Ne ho sentito parlare di povertà energetica
Poi però coloro che conoscono bene l'argomento ne danno una definizione corretta sono sei per cento
E poi un altro ventidue per cento se vogliamo dice approssimativamente so di che cosa si tratti e ce lo racconta nell'intervista poi però vedete ciò trentotto che ne ha solo sentito parlare un trentaquattro Conan mai sentito parlare di questo tema
Quindi unite le nostre ignora di cosa stiamo parlando
E un ventotto per cento e quindi un italiano su quattro da tre stabile rispetto al maggio scorso in realtà conosce o bene l'argomento o comunque ne ha come dire
Una conoscenza sia pure approssimativa ma abbastanza vicina a quello che è il concetto di fondo
E però proprio a fronte di questo livello di conoscenza che è ancora abbastanza contenuto prevalgono appunto lei percezioni perché perché
Il sessantotto per cento ritiene che questo tema in testa l'Italia in misura significativa in maniera importante mente un ventinove per cento ritiene che investe al Paese in misura marginale è un tre per cento invece dichiara che questo è un problema che non esiste nel nostro Paese
All'attenzione perché evidentemente nel contesto complessivo c'è un po'l'attitudine ad amplificare la portata dei fenomeni soprattutto quelli che ci preoccupano maggiormente
A che cosa si attribuisce
La povertà energetica all'inflazione all'aumento dei prezzi cinquantotto per cento ritiene che l'inflazione abbia un ruolo importante non sull'aumento
Dei costi delle materie prime energetiche lo vedete al secondo posto quella guerra in Ucraina lo scenario geopolitico il rallentamento dell'economia mentre più sfumati diciamo le risposte di coloro che attribuisca in qualche modo l'acquisizione Italia Covi d'e a tutto quanto è avvenuto diciamo dal due mila e venti in poi
Però quando chiediamo ma quante
Famiglie interessa il tema della povertà energetica secondo voi no proprio perché si parla di un fenomeno diffuso e così via
Abbiamo riportato nella parte destra i dati o il pene
Chi sono una Bibbia fino al punto di riferimento il più serio e più autorevole che c'è nel nostro Paese e vedete che nella linea sopra ce la percentuale invece media la risposta media del nostro campione cioè
Gli italiani ritengono che il ventitré per cento delle famiglie
Sia in povertà energetica quindi un dato
Sicuramente molto
Importante con una rappresentazione appunto che tende ad ampliare no la portata del fenomeno significa che c'è preoccupazione significa però che c'è anche un livello di conoscenza abbastanza contenuto
Le comunità energetiche
Stiamo ormai facendo da diverso tempo ricerche su questo tema
E che cosa emerge un nove per cento conosce bene il tema delle comunità energetiche ed è un livello di conoscenza più elevato nelle regioni meridionali e insulari rispetto a quelle settentrionali
Un quaranta per cento lo conosce grandi linee
E un terzo circa ne ha sentito parlare quindi apparentemente se vogliamo
Se come dire quanto meno un livello di conoscenza del termine comunità energetiche rinnovabili soltanto un diciassette per cento un italiano su sei non sa di che cosa stiamo parlando
Ma poi quando diamo noi la definizione di comunità energetica vedete
A quell'ottantatré per cento un quindici per cento si riconosce in questa definizione CEA esattamente in mente cosa siano le comunità energetiche
In quarantadue per cento di cespiti abbastanza quello che avete in mente la definizione che abbiamo dato e però vedete che altri hanno una conoscenza decisamente più vaga
Sicuramente poi dopo aver descritto così a una comunità energetica otteniamo vitelli di interesse tutt'altro che trascurabili diciassette molto interessate un quarantuno abbastanza interessato anche qui è interessante osservare come
I livelli di interesse sono più elevati leggermente più elevati tra
Coloro che risiedono nel sud nel merito nel nostro Paese rispetto a coloro che si nel Nord Est
E quelli che conosco le comunità energetiche Giano una predisposizione positiva a tal punto che quel cinquantotto per cento diventa un settantasette per cento
Ultima parte su il livello di conoscenza no dei temi Energetici educazione energetica e anche qui vedete ci sono alcune luci e Home quando noi chiediamo sostanzialmente per ciascuno di questi concetti più questi temi di questi termini potrebbe indicare in che misura con riconosce
Ebbene vedete che quando parliamo di impianti fotovoltaici il settantaquattro per cento dichiara di sapere molto bene di che cosa si tratta mentre un ventiquattro per il servizio con conosco assolo per sentito dire
E così come vedete che anche quando chiediamo proposto delle fasce orarie di erogazione energia elettrica otteniamo un livello di conoscenza dichiarata
Piuttosto elevata due su tre così come quando parliamo di classe energetica di un'abitazione impianti eolici di efficienza energetica di una casa
Meno conosciute ce l'ha meno del cinquanta per cento le unità di misura di consumo energia elettrica e dell'unità di misura di consumo del gas
Che rispettivamente sono conosciute
Diciamo almeno nelle dichiarazioni dei nostri intervistati da quarantatré ed al trentotto per cento ma nella nostra massima perfidia facciamo coi delle domande test per riuscire a capire sostanzialmente che cosa sanno effettivamente e per il cinque aspetti che vedete qui elencati l'impianto fotovoltaico la classe energetica e così via vedete che in realtà anche coloro che dichiarano di conoscere bene
Ciascuno di questi temi questi concetti
In realtà c'è una parte che di complessi ma è convinto di saperne ma Wertham non ne sa tantissimo tant'è vero che quando facciamo il test sugli impianti fotovoltaici
Questo è tanta quattro si riduce a un settanta per cento quindi perdiamo quattro punti
E poi quando parliamo di classe energetica di un'abitazione
Addirittura vedete ci sono trentotto punti in meno che non è proprio poco cioè dichiarano di conoscere sono convinti di saperne ma poi quando gli facciamo la domanda di retta vedete che soltanto il ventisette per cento
Risponde correttamente
Mentre invece quando parliamo di efficienza energetica di una casa vedete anche qui quel cinquantanove per cento scende a cinquantadue
Livelli di conoscenza più bassi vi dicevo prima relativamente all'unità di misura di consumo di energia elettrica e di unità di misura di consumo di gas dove anche qui vedete c'è una percentuale più contenuta di conoscenza effettiva rispetto a quelle che sono le dichiarazioni che abbiamo registrato errore se analizziamo congiuntamente tutti questi dati cosa vediamo
Vediamo che c'è un settantanove per cento che dichiara di conoscere il concetto Emea una almeno una risposta corretta delle cinque che abbiamo preso in considerazione
Almeno due risposte corrette sessantuno per cento almeno tre risposte corrette il quarantuno per cento
Conoscenza che risulta in questo caso più elevata nelle regioni settentrionale rispetto a quelle centro-meridionali in particolare quelle meridionali e insulari
Sottolineo e chiudo che il ventuno per cento cioè un italiano su cinque
Ne ha sbagliate proprio tutte quindi non stiamo parlando di una percentuale piccola e quindi questo dovrebbe in qualche modo incentiva arsi a non abbassare la guardia rispetto a quella che è l'educazione energetica
Qui si riportano le conclusioni di quanto ovvio
Appunto ha raccontato
Non sto a vederle una per una dico semplicemente che quadro economico complessivo induce le persone talora ad avere atteggiamenti di grande preoccupazione
E tutto ciò porta ad amplificare come dicevo prima la portata dei fenomeni ma proprio per questo vale la pena non abbassare la guardia dal punto di vista della comunicazione e dell'informazione
Con il duplice obiettivo di rendere sempre più consapevoli
I cittadini del tema della povertà energetica e delle misure per contrastare questo fenomeno e dall'altro però per accentuare aumentare comportamenti virtuosi dei cittadini attraverso un livello di conoscenza decisamente più adeguato grazie mille
Interazione io esposto ora dall'alto del podio perché sul tavolo della presidenza aggiungeranno
Gli ultimi ospiti di scassare anta sostanzialmente o se volete di autori degli interventi programmati proprio per andare a vedere nel concreto
Alcuni progetti molto significativi
Questi sono progetti che
Ci consentiranno di approdare sulla dimensione empirica devo però chiedere una cortesia a tutti coloro che interverranno da questo momento fino alla fine siccome abbiamo come si dice nel gergo televisivo un posto arato i tempi
E siccome abbiamo anche ovviamente un vincolo per quanto concerne la conclusione
Dell'evento di chiederei di stare al massimo nei cinque minuti che mi rendo conto è un tempo un po'contratto però in televisione per sempre cinque minuti sono sono un'eternità diciamo più e sempre a proposito di percezione tutto molto relativo non c'è mai un dimensione assoluta
Allora invito qui sulla tavole la presidenza Roberto Tasca
Luca Dal Fabbro
Prego accomodatevi come ritenete più opportuno però insomma guadagnate la il tavolo da presidenza Paola Osto
Poi ma mano che vi darò la parola di presentano più nel dettaglio Nicola Monti
Stefano Carminati
Valerio Cutolo
E Angelo De Nardis
Ecco
Allora cominciamo con Roberto tasca che presidente di A due A
Vi chiedo di parlare sci dei traguardi che sono stati raggiunti dalla banco fino a questo momento ma insomma naturalmente di entrare nel vivo di questo aspetto che ora vogliamo affrontare nell'ultima parte un po'più del nel dettaglio che quello delle comunità energetiche ci sono tanti progetti che che in questa tavola rotonda dovranno in qualche misura prender formale la conoscenza di chi ci sta seguendo però ecco sottolineammo l'importanza nell'ottica delle tante iniziative del banco di questa che ha che fare proprio con le comunità energetiche
Sì grazie prometto di non andare lungo telegiornale quindi devo dire di essere sintetico chiedevo solo un
Così un rito una richiamo a chi mi ha preceduto perché in realtà il merito che oggi il banco sta ricevendo non è mio come
Presidente De dura Mari Marco Patuano quindi lo ringrazio personalmente perché certamente
Diciamo
è una grande cosa quella che è stata fatta e auspicabilmente una cosa destinata a diventare ancora più grande in sintesi come A due A ovviamente abbiamo avvertito questo
Questo problema abbiamo avvertito da un punto di vista strettamente di mercato vero ci siamo resi conto che il mercato era altamente segmentato e c'erano numerosi soggetti che non erano nella condizione di accedere a un benefici energetico
E ci siamo strutturati da un lato facendo da società per azioni quindi incendi intervenendo sul mercato ma dall'altro con quello che oggi credo sia una responsabilità oggettiva che le imprese devono avere cioè rispetto anche ad altri stakeholder aste
Quello del bancone Energia va proprio in questa direzione cioè all'iniziativa oggi lei citava adesso il tema delle comunità energetiche rinnovabili prima di questa mattina l'approvazione da parte Unione europea del decreto che diciamo il autorizzato sostanzialmente lordo riconosce lo sviluppo anche in Italia dei comitati oggetti che faccio un'annotazione che credo mi accumulerà anche con i relatori che mi succederanno per avere comunità energetiche bisogna delle fonti rinnovabili
Bisogna avere autorizzazioni quindi il tema di autorizzazioni risulta ancora più importante perché ad oggi siamo teorizzava autorizzati ad avere delle le comunità dovremo essere utilizzati anche dagli impianti fotovoltaici per poter avere poi le comunità allora e questo è un punto dicevo sostanziale di sistema che va affrontato alla radice sappiamo tutti qual è la situazione travestiti e Meggie
E sappiamo quali sono i problemi da affrontare
Più strettamente rispetto al banco il banco eh come diceva Alberto Martinelli all'inizio il banco è sostenitore e promotore di attività che sono già in corso dieci milioni di euro tredici mila tredici mila famiglie settanta progetti
L'orientamento del Banco è quello di proseguire e qui credo che ci siano manifestazioni vivente di che cosa vuol dire proseguire da un lato allargare lo spettro degli aderenti abbiamo numerose società che nel tempo hanno deciso di entrare nel banco
E credo che questo sia un tema sul quale dovremo insiste anche a livello di comunicazione perché
L'allargamento della base implica quello che è riflesso della responsabilità sociale dell'impresa
Nella tradizione più classica io vengo da a diciamo da M che aveva in uno dei presidenti che da cinquantuno sessantadue
Prezzi precedettero la Società al introdusse fu il primo introdurre un sostanziale welfare aziendale tutti lo identificano più frequentemente con Adriano Olivetti materiali veti vende dopo allora qui noi non dobbiamo avere una logica aziendale dobbiamo avere una logica di sostegno la jeep il sostegno che va su due dimensioni una dimensione più diretta cioè sostanzialmente come nella povertà più generale quando una fame bisogna dare da mangiare e questo il primo passaggio quindi l'intervento di cui la di la dette per diciamo al dell'efficacia di cui abbiamo visto prima dei bonus è stato sostanziale noi siamo intervenuti in parallelo con iniziative private
A sostegno dello stesso tipo di processo cioè siamo intervenuti consentendo ovviamente come banco dell'energia di pagarle bollette
E i risultati che abbiamo conseguito in questa direzione sono importanti perché abbiamo abbassato concordemente con quanto fatto dal settore pubblico abbiamo abbassato
Ma il numero di famiglie che viceversa sarebbero stati in piena povertà
Io credo che però la parte structural come si diceva prima a della richiamando il il tetto era della dottoressa
Sia fondamentale la parte straccia la secondo me va viceversa nella direzione che ho citato cioè da un lato un processo educativo
E credo che su questo non abbandoni ancora fatto abbastanza i colleghi che mi succederanno introdurranno nuovi progetti che svilupperemo come banco dell'Energia io credo che una riflessione la dovremmo anche fare sulla parte il cash perché come successe molti anni fa nell'ambito della
Settore finanziario
Le persone
Un tempo non conoscevano le stesse domande che Nando Pagnoncelli pone oggi teme di povertà energetica poste nel negli anni ottanta
Rispetto a come la gestione del risparmio avrebbero da un lato un sistema avrebbero avuto come riferimento un sistema completamente diverso ma avrebbero avuto risposte analoghe in termini di conoscenza
Oggi siamo arrivati molto più avanti in questo passaggio lo possiamo fare aiutando l'education l'altra cosa ovviamente stringere la relazione col territorio relazione col territorio vuol dire
Certamente comunica pulita energetiche
Rinnovabili io insisto c'è un tema l'energia rinnovabile oggi è certamente un vettore importante della transizione ma ancora dei vincoli di natura burocratica che rendono complessa non tanto la tecnologia io non sono un ingegnere quindi non mi permetto di fare digressioni tecnologiche però a diciamo avendo un po'di esperienza maturata anche prima di diventare presidente via dura sull'ambito delle delle energie rinnovabili oggi problema tecnologico non sussiste sussiste forse per i grandi impianti dell'eolico in in mare ma non sussiste per quello che può essere impegno relativo alla comunità energetica
Il problema vero è che dobbiamo avere da un lato l'identificazione di quelli che sono gli ambiti per poter intervenire perché non è che non è che l'interventi possono essere fatti andando a cercare gli spazi dove dove mentre gli impianti dall'altro lato dobbiamo consapevoli Zare
Nella chiusura del circuito cioè un tempo c'era circuito finanziario adesso dovremo chiamare circuito energetico cioè produttore produttore e consumatore consumatore finale
E questo implica secondo me anche un altro passaggio cioè una ripresa di quella che era la la consapevolezza sociale perché a quel punto si ricrea non solo la comunità energetica o si crea la comunità energetica
Ma sia anche l'opportunità di creare una nuova comunità
Un nuova fu una nuova forma di comunità che credo sia particolarmente importante in una fase come questa del paese grazie grazie al terzo H
Spia
Si parlava appunto di nuovi ingressi e quindi di una squadra che evidentemente si rafforza anche dal punto di vista strategico Luca Dal Fabbro presidente ire AN
Qui c'è da sviluppare intanto l'ingresso il tema dell'ingresso dire nel nel nel consiglio di amministrazione della banco dell'Energia e poi il modo in cui la azienda che lei rappresenta si sta impegnando rispetto alle comunità locali quindi insomma recuperando anche un po'la dimensione proprio territoriale prego
Grazie proiettato faccio una cosa un po'di sarà attiva che non si fa mai fare i completi complimenti a un competitor
Credo che bisogna riconoscere che questo progetto che è stato originato da due a sia un progetto che va supportato al di là diciamo dei competitor e
La volontà di A due A di renderlo dall'UE a a un progetto diciamo comune a tutti è stata una scelta molto intelligente e quindi faccio un plauso a un mio competitor Irene da pochi mesi con la mia presidenza ha deciso di aderire perché il progetto è meritevole
Ricordiamo alcuni numeri
Quaranta milioni di poveri energetici in Europa otto virgola cinque otto virgola nove a seconda di dove vogliamo vedere i numeri in Italia di famiglie che sono in povertà energetica quindi il fenomeno fenomeno importante
è un fenomeno importante e come diceva la rappresentante dell'Unione Europea questo il primo esempio europeo di banco dell'energia cioè di iniziativa
Fatemi dire a favore e contro la povertà energetica ricordo anche che altri settori non so quello della telefonia
Quello di altri servizi non hanno iniziative così avanzate
Che vedo l'adesione di oltre settanta operatori dieci milioni di denaro già raccolti e molti altri ne raccoglieremo quindi è un esempio molto virtuoso in Italia e qui in Italia sta facendo l'apripista
Iren ha aderito con forza a questo progetto noi siamo una multiutility localizzata nel nord-ovest del Paese in particolare l'Emilia la Liguria il Piemonte è una parte della Toscana
Abbiamo attività anche al sud però quelli sono i nostri territori e diciamo sanno bene chi vive in questi territori come Ire M è molto attenta alle comunità locali alle comunità energetiche siamo stati tra i primi a svilupparle e come diceva presente tasca
Uno degli strumenti importanti ma delle strumentazioni importante le banche energia e è come dire non dare il pesce le popolazioni ma dalle canne da pesca quindi il tema della comunità energetica secondo me è un tema che avrà un suo sviluppo dentro banco del negativa significa mettere insieme consorziare diverse entità di consumo e noi potremo essere viabilità attori quindi le famiglie i condomini le impresa insieme
Che hanno delle facilitazioni economiche molto importanti l'altro aspetto che hanno rimarcato molti prima di me e il tema dell'informazione abbiamo visto da i dati di Nando Pagnoncelli come in realtà sull'informazione in particolare le classi di consumo
Ma anche sul fotovoltaico ma anche su addirittura come si misura il gas energia elettrica beh c'è ancora molta ignoranza
Io visto che molte delle analisi si fermano fino a sessantacinque anni
è ovvio che se noi andiamo oltre sessantacinque anni questa ignoranza in realtà aumenta non diminuisce
E secondo me è una delle fasce deboli
Che dobbiamo proteggere nel futuro sono proprio le fasce anziane cioè le false fasce di persone oltre settanta settantacinque anni che secondo me sono molti indifesi e l'abbiamo visto per esempio durante la la la guerra russo Krajina
Quanti telefonavano perché avevano un problema di bolletta enorme
Credo che i i bonus energia siano uno strumento io penso che il parametro i se
è un buono strumento che può essere ovviamente migliorabile
Per catalogare e caratterizzare le famiglie dopodiché però c'è da fare molta formazione credo che qui le nostre aziende possono fare molto il Banco de già fa può fare moltissimo concludo dicendo una cosa
Ovviamente il banco regia è un sistema aperto a tutti gli operatori
E e quello che ho apprezzato molto in questi primi mesi di diciamo di lavorare insieme e propongo spirito che ci toglie ciascuno le proprie casacche Irem A due A Edison e c'è proprio uno spirito di servizio importante che fa dell'industria e dell'energia
Veramente un'industria pionieristica che può dare l'esempio di come l'impresa e la società possono vivere insieme bene noi diamo e stiamo vivendo abbiamo vissuto in questi anni grandi contrasti no tra gli interessi dell'impresa che e quello delle comunità e delle persone
Non faccio l'esempio del sistema finanziario non faccio sistema delle crisi diciamo l'esempio delle assicurazioni e non faccio quello che è successo durante l'esempio di quello che è successo durante la la la guerra russo grana sull'Energia credo che banche energia possa essere replicato anche in altri settori come sento che esempio virtuoso grazie offre la ringrazio
Sì completa ulteriormente il tassello intanto la ringrazio anche per il fair play iniziale che diciamo se fosse trasferito nella sfera pubblica anche per quanto riguarda la politica avremmo sicuramente un un Paese migliore che riconosceremo il valore delle proposte più funzionali alla soluzione dei problemi cittadini indipendentemente dal lo schematismo politico
E intanto sottolineati mi non per essere politically correct diciamo a tutti i costi che spontaneamente si è creato nella composizione del tavolo un gesto di grande galanteria nei confronti della rappresentante di ENI Plan to
Che in quanto rappresentante del sesso femminile esattamente al centro tra tre uomini da una parte tre uomini dall'altro che di questi tempi diciamo non mi sembra un gesto banale ecco ok allora Paolo Osto e è è da un Sustainability enti di di e mi paghi sud l'esperienza vieni prendi rispetto al banco dell'Energia
Intanto buon giorno a tutti a tutti anche da parte mia
Davvero un piacere per me essere qui oggi proprio a conferma dell'impegno di Planet tutto nel contrasto alla povertà energetica
Perito d'condivide pienamente spose i valori promossi da banco dell'Energia come testimonia la nostra adesione al Manifesto insieme per contrastare la povertà energetica
Acque dama dedito a maggio scorso e ancora di più il nostro ingresso punto nel Cda della Fondazione recentemente a settembre
La scelta di Planet tutta di partecipare alle iniziative di banco dell'Energia
Fa parte di un percorso che Benito da intrapreso in qualità di Società Benefit
Che è volto proprio a generare impatto positivo non solo sull'ambiente ma anche sulla società questa è la mission in sintesi che si dà una società Benefit
E lo si fa sia attraverso certamente iniziative di contrasto alla povertà energetica ma anche attraverso iniziative di contrasto alla povertà educativa che un tema per noi molto importante nella nella nostra agenda
Proprio perché siamo convinti dell'importanza di creare valore condiviso dei territori in cui operiamo
Nella precedente plenaria vi avevamo parlato del nostro impegno a sostegno del Progetto energia in periferia
Che aveva visto coinvolti duecento nuclei familiari cento nella periferia di Torino cento nella periferia di Napoli abbiamo sostenuto attraverso il pagamento delle bollette
Emesse da qualunque operatore evidentemente
E e anche il sostegno allo sviluppo della Rete dei teatri tuttora
Per le ed energia domestica l'aspetto alcune ti diamo molto perché all'interno dello statuto sociale che abbiamo fatto evolvere a luglio del due mila ventuno
Come forse sapete appunto momenti in cui Planet si è trasformata in sosta Benefit
Abbiamo inserito quattro finalità di beneficio comune tra queste una ed impegno a diffondere la cultura dell'uso sostenibile dell'energia in questo l'attività
Dei temi del per noi fondamentale assolutamente coerente col nostro DNA
Pertanto nell'ambito del percorso che abbiamo intrapreso
Saremo molto lieti di aderire anche a nuovi progetti che banco dell'Energia c'ha proposto che vanno quindi nella direzione ancora di sostenere famiglie è stato di fragilità sociale attraverso il pagamento delle bollette ma anche appunto estendere la Rete dei temi d'riteniamo assolutamente svolge un ruolo fondamentale
Se come dicevo punto tutto Pagnoncelli prima addirittura un italiano su cinque non ha confidenza col concetto e devo dire che c'è
Della strada da fare tutti quanti
Corretto che ci impegniamo anche in quella direzione diceva appunto saremo lieti di quindi aderire anche nuovi progetti in continuità col Progetto energia in periferia ma anche attraverso la sostituzione
Di elettrodomestici a bassa efficienza energetica a favore
Di quelli ad alta efficienza energetica proprio per supportare le famiglie non solo nell'immediato ma anche nel tempo contribuendo così a ridurre strutturalmente la loro spesa energetica e in ultimo anche a contribuire allo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili con finalità solidali
Sì a favore di enti del terzo settore che a favore di nuclei familiari in condizioni di fragilità sociale
Crede sia stata nei tempi assolutamente sembra
Grazie volte dottoressa Osto Nicola Monti amministratore delegato di Addison membro del consiglio d'amministrazione del banco per l'energia lo sollecito su un punto in particolare perché e davvero la dimostrazione dell'atterraggio nella dimensione della concretezza
Di questi concetti li abbiamo declinato battutista teorico il Progetto Energia in periferia di Caliari alla periferia di Calieri la ha prima comunità energetica rinnovabile
A Roma con l'istituto Leonarda Vaccari
Prego
Sì mi fa piacere raccontarle nell'arco di un anno quello che abbiamo fatto dei concreto Modotti tangibile per dimostrare che tipo di contributo possiamo dare so progetti fatti dal banco con il sostegno di Edison
Beh la prima cosa come Rachel periferia abbiamo terminato praticamente il progetto di sostegno a Reggio Calabria ricordo nella che abbiamo visto presentate da voi per prima
Che le regioni meridionali in particolare la Calabria era quella con la percentuale maggiore di di famiglie in povertà energetica
Lo stesso lo faremo nella periferia di Cagliari un progetto che inizierà adesso che avrà sostanzialmente lo stesso perimetro lo stesso scopo di quello che abbiamo terminato nella nella città di Reggio Calabria quindi andremo a fare educational presso le famiglie andremo a sostenerli pagando le bollette andremo sostenerli fornendogli delle delle bombole di gpl servono per per riscaldarsi
E andremo a fornirgli un kit di di lampadine di lampadina led che permettono di ridurre costumi e qui no non vedo collega di Simmi Faina che ci segue da sempre in in queste iniziative dello e lo ringrazio ma la cosa forse più più più importante che abbiamo fatto che dal punto di vista economico che abbiamo inaugurato qualche giorno fa proprio qua a Roma e la prima comunità del genetica solidale
Presso l'istituto Vaccari di di Roma quindi mi fa piacere che questa mattina ci sia stata anche l'approvazione a livello europeo degli incentivi sulle comunità energetiche beh questo è il primo Progetto concreto aiutiamo chi aiuta dotiamo un istituto che ha un ruolo sociale importante che aiuta persone che hanno difficoltà disabilità psicofisiche dotandoli di impianti fotovoltaici parliamo di oltre quaranta quaranta kW
Che permettono di sostenere i consumi energetici dell'istituto e anche di attraverso la comunità energetica che è stata costituita i fondatori sono tra tra questi c'è il presidente dell'istituto
C'è anche c'è anche il presidente di Federconsumatori Lazio quindi c'è la costituzione della comunità già operativa e questo permetterà anche poi di associare collegare all'esistenza di questa comunità altri altri consumatori
Vogliamo continuare su questo su questo filone non abbiamo fatto un contributo particolare alla al banco proprio per promuovere progetti di questo tipo che danno poi un sostegno fisico tangibile che dureranno per per parecchi anni e che permetteranno appunto di aiutare
Gli enti del Terzo Settore Oriente quali ci rivolgiamo
Il dottor Monti
Stefano Carminati là di della Comunità di Sant'Egidio noi tutti conosciamo quanto la Comunità di Sant'Egidio sia da sempre attenta agli ultimi ai soggetti che si trova in una condizione di grande vulnerabilità ecco la parola forse chiave oggi
E proprio vulnerabilità gliela fatto che si passa con molta rapidità da una condizione socio economica all'altra sulla presenza di molti fattori che sono evidentemente si andò geniche
Esogeni per quanto riguarda l'economia prego
Sì grazie grazie anzitutto dell'invito come Sant'Egidio noi abbiamo aderito fin da subito all'inizio e crediamo molto nel valore
Del Manifesto che abbiamo sottoscritto e del lavoro che sta facendo il banco dell'energia per il quale siamo grati noi siamo preoccupati perché la nostra esperienza di strada diciamo così alla parte finale abbiamo avuto una alcol alcune relazioni molto interessanti sui dati complessivi la nostra esperienza sulla sui vari fronti dove ci troviamo è quella di una situazione che non sta migliorando siamo molto preoccupati
Considerate che continuiamo a dare in media trenta mila pacchi alimentari al mese e non sono diminuiti minimamente dal colpiti in poi
Nei nostri centri a livello nazionale quindi non ci sono in questo senso purtroppo situazioni differenti ecco tra tra nord e sud abbiamo delle sacche periferiche tra virgolette nel senso di persone comunque in difficoltà che sono ai margini
Molte sono quelle che con l'aiuto settimanale sono riuscite a ripartire
Molti sono quelli che vengono quindi è una situazione per il quale a nostro parere c'è bisogno di fare molto di più anche sul fronte energetico mi sembra che abbiamo cominciato insieme a dare una risposta
Per quanto riguarda Sant'Egidio la programma il progetto che abbiamo sviluppato un bancone dell'energia e quello di due condomini solidali per persone anziane e con disabilità comunque di età elevata provvidenze le persone da situazioni di famiglie fragili e famiglie economicamente in difficoltà
Aiutare l'aiuto energetico permettetemi di dire ha concesso di liberare energie per poter sviluppare piani di sostenibilità anche per queste persone con Luca Dal Fabbro ci unisce anche un'amicizia di lunga data i personalmente anche venuto a vedere un po'luoghi all'epoca disse mamma vedere i luoghi della povertà aiutarci anche personalmente condivido il fatto che lui sottolineava che oggi c'è bisogno di dare una grande attenzione anche le fasce più grandi della popolazione siamo una società in Europa ma in Italia particolarmente anziana che sta diventando sempre più anziana e quando la povertà si unisce all'età comincia ad essere Dancers situazioni che diventano in parte anche esplosive ecco permettetemi di usare questo termine quindi veramente grazie per questo lavoro credo che oggi c'è bisogno di dare una ripartenza in più
Uno sviluppo di maggiori risorse economiche che io chiede sottolineo e uno sviluppo culturale che mi sembra è stato fin da subito il tema del manifesto cioè andare a spingere anche i decisori politici a prendere decisioni importanti su questo
Quindi grazie mi scuso io mi devo allontanare perché proprio sul tema delle famiglie in povertà un incontro al ministero del lavoro purtroppo si si accavallano le cose però ecco siamo ancora molto grati di tutto lavoro e vogliamo proseguire su questo
Grazie a Stefano Carmenati
Prossimo intervento quello di Valerio Cutolo che responsabile degli affari istituzionali della Fondazione con il sud qui è rilevante capire il l'accordo per le comunità energetiche rinnovabili proprio per il per il Sud prego
Grazie buongiorno a tutti tutti beh la Fondazione diciamo si è avvicinato al tema della povertà energetica mi verrebbe da dire nel lontano due mila tempi era poco prima della pandemia
E si è avvicinato attraverso una domanda che dura del territorio una domanda di risposta al tema della povertà
Come attraverso comunità energetiche prendere un tema nuovo e ci siamo approcciati come facciamo di solito ascolto e sperimentazione e abbiamo sperimentato con Legambiente campagna Fondazione Famiglia di Maria una fondazione di Napoli
Un'iniziativa per l'avvio della prima comunità mediatica e solidale nel Sud Italia quella che tutti avete sentito parlare almeno una volta
Napoli S San Giovanni a Teduccio
Ed hanno una comune danneggiati era permessa trenta famiglie in particolar modo donne di entrare all'interno di una comunità energetica di avere un supporto in termini di percorsi formativi socio assistenziali che di prendersi in carico i bambini i figli di queste donne
Che non so se conosce San Giovanni a Teduccio Manara alta in cui gli spazi di aggregazione comuni aperti sono occupati dalla criminalità organizzata
E quindi tenere questi bambini negli orari extrascolastici lontani dalle strade attraverso corsi sportivi laboratori educazione ambientale è stato fondamentale per dare una risposta a a all'esigenza della della del portiere
Da qui ne abbiamo cercato di tirar fuori un moderno con alcuni elementi centrali piacerebbe condividere oggi tre lecito
Il primo è un processo partecipato che nasce dal basso sì bene guidato dal terzo settore ma che deve coinvolgere attori pubblici e privati e cittadini in particolar modo famiglie persone in condizioni di vulnerabilità di povertà energetica
Ed ecco il secondo elemento il loro coinvolgimento ma non con un semplice sostegno economico che è pure importante è chiaro
Ma un sostegno che diventa protagonismo diventa coinvolgimento attivo attraverso percorsi formativi sulla gestione della filiera energetica sulla gestione e l'organizzazione di un'associazione per poter progressivamente nel medio periodo rispetto quale propria inclinazione tendenze vicino ad entrare all'interno della gestione e della Comit energetica per incidere sullo sviluppo di strategie della stessa comunità
Terzo elemento oltre benefici economici benefici collettività abbiamo detto più volte in questa mattinata
Non può ridursi il sostegno a un termine economico ma deve abbracciare altre sfere di abbracciare educazione deve abbracciare il tema del sostegno degli interventi socio assistenziali il tema culturale e quindi una serie di azioni per la collettività
Che va oltre la cometa energetica i suoi membri
Da questo moderno abbiamo poi cercato di Piccardo su più vasta scala
Provando un bando lo scorso anno un bando che stabilendo oggi il la fine del suo percorso istruttorio con la selezione nelle prossime settimane di un numero di iniziati
E che avvieranno le comunità energetiche solidali che sociali tenga strutto ignari entrambi gli aggettivi che aumentando sensibilmente il numero delle comuni danneggiati dal Sud
In questo percorso abbiamo intercettato il banco dell'energia
E stato no collaborazione positiva che ha visto che veda il banco sostenere parti dei costi degli impianti di queste di queste comunità energetiche una collaborazione così positiva rapportato poi oltre la nostra adesione al manifesto che la tabella già prima
A sottoscrivere un accordo operativo di collaborazione che nei prossimi anni ci porterà a sostenere altre iniziative
Di contrasto alla povertà Angelica
Termino veramente ad una considerazione abbiamo parlato oggi a più riprese di un'azione di sistema che deve coinvolgere attori pubblici attori privati enti di ricerca delle coinvolgerà anche il terzo settore
Assolutamente terzo lettori intendo enti filantropici fondazioni noi il banco
Che possano diciamo proporre modelli buone pratiche che però sono gocce sono importanti rilevanti ma sono gocce nei territori nei territori del Sud
Quindi non esser fatti proprio qualità gli attori politici per amministrazioni locali e diffuse
Replicati su più vasta scala su tutto l'ampio territorio del sud
Aree rurali aree interne abbiamo detto più volte oggi e il terzo detto inteso come società civile organizzata che collettore di bisogni di aspirazioni desideri della comunità in senso lato chiaramente e permette da spazzini di incontro confronto un ricostruttore di legami di fiducia e la la fiducia il senso di comunità creando una comunità più coesa la questione sociale ne siamo convinti
Che alla base del delle azioni cessare per ridurre le povertà
Ma anche per avviare i processi di sviluppo sociale ed economico
Il meglio della Croce Rossa Italiana può rappresentare questa società civile in movimento molto sensibile
Sui temi proprio del terzo settore quindi l'ultimo intervento è quello di Angelo De Nardis che Consigliere della Croce Rossa Italiana qui c'è un un incipit presso intervento del progetto accesso consapevole sostenibile
Che è stato lanciato nel due mila ventidue che coinvolge il sei città d Italia perfettamente diciamo così allineate dal punto di vista territoriale prego
Ora grazie a tutti buongiorno veramente è un piacere essere qui non solo per il piacere di condividere quelli sono i risultati di un progetto che abbiamo svolto insieme con banco dell'energia ma anche perché la qualità e la quantità degli interventi che c'hanno preceduto devo dire è stata molto alta ed è veramente s'fonte di di stimolo per poter fare ulteriori considerazioni su un tema che è quello della povertà che ovviamente è al centro del dibattito e da una sfida su cui non possiamo pensare di arretrati neanche neanche un centimetro quindi grazie veramente a chi ci ha voluto qui sia presidente Paduano che poi anche presidente Martinelli presidente tasca
Veramente un piacere per me metterà a disposizione quello che i latti vita che fanno centocinquanta mila volontari su un territorio grande come quello italiano
è una vocazione internazionale
Il suo oltre mille siti ne siamo presenti nelle nostre comunità
E da questa capillarità e quindi da questa voglia di essere vicino alle vulnerabilità poterci confrontare con loro nasce questa collaborazione prima con l'adesione al manifesto di cui si è parlato anche prima
Ma poi con qualcosa di concreto quindi al due mila ventidue partito questo progetto ha fatto un progetto che pone due grandi direttrici che abbiamo l'abbiamo sentito anche durante la giornata ci si pone sempre
Il tema da una parte di essere vicini alle persone con fatti concreti dall'altra però di fare anche un passaggio più culturale quindi un passaggio di formazione passaggio un pochino diverso allora Koelliker con a con un sistema che è quello che utilizziamo sempre in un argomento che in cui diciamo la la nella la normalità non ci vede i protagonisti del ci ci vedo quasi nell'immaginario di italiano la Croce Rossa è sempre abbinata molto più con i sistemi sanitari che non con i sistemi di inclusione mentre invece è un'attività una vocazione che ne abbiamo fin dalla dalla Fondazione quindi è un'attività che svolgiamo
Quella di essere vicino alle persone
Abbiamo accolto questa sfida di entrare nei innalza i territori un progetto pilota due diciamo del nord o del centodue del sud
Per arricchire i nostri servizi con due con due azioni una quella di essergli vicino
Dal punto di vista appunto del caro bolletta abbiamo visto che i dati prima sono stati presentati quindi poter contribuire a quello che era il le difficoltà quindi ad oggi abbiamo assistito trecento famiglie né Progetto Ugo contiamo di arrivare a quattrocentosessanta famiglia quindi è un progetto a che è ancora in corso e finirà il provvedimento dati avremmo proprio di i risultati del progetto tra qualche mese
E
Dall'altra parte questo ci consente di entrare in relazione con la famiglia e quello che i tecnici di settori chiamano la presa in carico cioè la capacità di entrare in relazione non solo il mero assistenzialismo di poter contribuire a una bolletta ma poi anche cercare di entrare nel vissuto della persona cercate di creare delle azioni di empowerment
Quindi questo sì affianca tante altre progettualità le officine della salute Progetto Lisa tutta una serie di progetti che noi facciamo per anche l'inclusione lavorativa la la la la forzamento l'empowerment personale per arrivare a funzioni di di lavoro
Stamattina abbiamo sentito l'intervento del presidente la commissione
Quindi cercare anche di mettere queste persone in condizioni di ripartire e quindi di di ridare dignità a queste a queste persone e dall'altra parte un progetto di formazione alla prima formazione l'abbiamo ricevuta noi quindi
I nostri operatori l'hanno ricevuta e volontari no su come poter svolgere che puntare la nostra azione come poter cercare di ridurre quelli che sono gli sprechi energetici quindi abbiamo costruito un vero e proprio format abbiamo lavorato insieme volontari della Croce Rossa insieme
Alle realtà istituzionali appunto guidate dal banco dell'energia quindi la prima formazione è andata ai ai nostri volontari
E quindi di fatto i cittadini perché voi volontari come diceva anche il collega sono dei cittadini che stanno quando smettiamo la divisa
Siamo in mezzo al a alle persone quindi facciamo le nostre attività quindi avremo portato questa questo know how non solo nel progetto ma anche fuori del Progetto con un sistema osmotico ne nei posti dove lavoriamo nei posti dove siamo ma poi ci sono stati due programmi in azione due incontri nazionali che hanno consentito di formare ulteriori volontari e di andare a formare proprio le le famiglie e quindi questa formazione ci ha consentito di passare del tempo con loro e quindi non solo trasmettere quelle che sono i principi di un buon utilizzo delle risorse cosa che è fondamentale sia nella povertà energetica ma in generale in un buon utilizzo di quelle che sono le risorse a disposizione dall'altra parte
Però poterli seguire anche in tanti altri aspetti ecco queste sono sono alcune alcuni focus del Progetto un progetto che penso si possa dire è pienamente riuscito già già oggi anche se manca ancora qualche mese quindi potremmo fare ancora di più in questo tempo
Probabilmente cercheremo di implementare questa attività e sono convinto che da la relazione che c'è tra la terzo settore dal nostri enti tra le nostre persone questa comunità il grande che ha voglia o di di aiutare gli altri non a caso mai scegliemmo proprio in quel periodo
Di adesione al manifesto uno slogan che è un'Italia che aiuta quello che ormai vedete anche nelle piazze lo portiamo insieme accanto al nostro emblema bene la la la vocazione di questo nasce da una intuizione del nostro fondatore che diceva
Tutti possono in un modo o nell'altro nelle loro possibilità contribuire a questa buona opera qual è la buona opera la buona opera l'umanità stare vicino alle persone poterci stare veramente allora
Tutti quanti insieme anche se spesso si sempre sembriamo tanti diversi il mondo del profitto e del non profit possiamo invece insieme combattere delle sfide arrivare a a gettare il cuore oltre l'ostacolo e superare
Per quello che è questo momento che comunque un momento di difficoltà per tutti grazie
Adesso farei avviandoci alla conclusione di questi lavori farei fare due battute molto rapide una a Roberto Tasca e poi l'altra alla presidente Martinelli prego
Ma io più che una battuta faccio un ringraziamento volevo ringraziare il presidente del fabbro e tutti i colleghi diciamo che la loro presenza è una gratificazione enorme per chi lavora poi quotidianamente
Sull'attività del Banco per energia quindi grazie innanzitutto alla dottoressa nostro per essere poco noto
Io credo che portiamo un'ulteriore responsabilità i numeri non facilita i compiti ma responsabilità e devo dire vorrei pub bar ringraziando ancora Del Fabbro per quello che Alice ha detto inizialmente rispetto ad A due A vorrei dire come si ricordare di fatto per cinque anni e mezzo assessore comuni Milano alle minoranze ricevo venite se avete un progetto buono non c'è problema mia porta aperta è giornaliero esattamente che non avete portato voi nessuna ma entrato qui viceversa sono già entrati molti e hanno aderito ringrazio tutti quelli che l'hanno fatto e voi perché siete qui a testimoniarlo quindi grazie e soprattutto un grazie a chi poi ci lavora quotidianamente su queste cose
Grazie a lei
Io ringrazio voi per per l'attenzione adesso cederò il microfono ai il podio alla presidente Martinelli
E me ne vado rafforzato in un convincimento che la strada migliore rimane sempre di più o quella della partenariato tra pubblico e privato oggi ancora una volta abbiamo celebrato un virtuosismo ecco diremmo nel linguaggio musicale che è quello di mettere insieme profit e no profit di mettere insieme il mondo che guarda inevitabilmente al business ma guarda anche all'innovazione di processo oltre che di prodotto nell'ottica del perseguimento di obiettivi sostenibili e al tempo stesso abbiamo messo l'energia la forza della a comunità quella forza che nasce evidentemente non in una dinamica top da una ma in dinamica bottom-up e quindi dal basso presidente a lei le conclusioni grazie può per l'attenzione
Ma io mi unisco a ringraziamento è presente tasca a tutti i partecipanti a tutti i sottoscrittori del Manifesto aggiungo ringraziamento Francesco Giorgino perché aveva dimostrato di condividere pienamente gli obiettivi lo spirito
Del Banco tre notazioni rapidissime
La prima è ci sono molti convegni Forum plenarie su vari temi cui generalmente sei affronta un tema sì discutono e si interpretano dati si prende prendo l'impegno
Però poi poco o nulla cade tra un incontro e il successivo
Questa plenaria esattamente l'opposto cioè è molto quello che si fa tra e plenaria nelle plenaria come questa sono molto utili e interessanti perché servono a fare il punto sulla situazione perché risultati conseguiti che cosa ancora non è stato fatto presentare progetti concreti rinnovare un impegno questo è il primo dato perché la concretezza è stato riconosciuto un po'da tutti gli interventi anche dei nostri interlocutoria per correttezza importante valutiamo le persone non in quello che dicono di voler fare ma in quello che fanno realmente
Sulla base dei coloni fanno realmente il secondo è l'educazione energetica questo punto sottolineato molti ed è fondamentale io direi che deve farsi strada
Il convincimento che educazione energetica fa parte dell'educazione civica erogazione del cittadino ma non riguarda soltanto degenerazione nuove generazioni che vanno a scuola deve riguardare un po'tutti in un'ottica di educazione permanente perché tutti in quanto cittadini fa parte dei diritti della cittadinanza il diritto all'accesso
A Energia sostenibile
A costi ragionevoli
Ed è però anche dovere di cittadinanza quello di contribuire a un uso efficiente dell'energia in un'ottica di appunto sviluppo sostenibile
La terza considerazione è già stata fatta anche da molti anche l'ultimo intervento e cioè il fatto che questo è un esempio virtuoso di collaborazione
Collaborazione pubblico-privato collaborazione tra istituzioni e cittadini collaborazioni di gruppi di comunità locali addirittura dei comunità di quartiere come nei programmi di appunto comunità energetiche e quindi è un modello virtuoso che andrebbe esportato anche con riferimento altri problemi
Quindi diciamo possiamo essere ragionevolmente soddisfatti di quello che si è fatto finora e rinnovare l'impegno per fare di più e meglio grazie a tutti ancora