Uniti per prevenire la violenza contro le donne

Buon pomeriggio a tutti benvenuti benvenuti a questa iniziativa in un giorno così significativo oggi al Senato proprio forse in queste ore
E presentato il Dl Femminicidio
Ed è già provato quindi iniziamo con un grande applauso perché un giorno veramente significativo e la presenza oggi qui della commissione parlamentare che che si occupa proprio di di femminicidio rappresentato dalle
Dall'onorevole Laura Ravetto l'onorevole Martina Semenzato l'onorevole Simona lo Izzo rende questo momento ancora più importante allora vorrei dedicare un grande applauso
Quest'anno hanno perso la vita tragicamente centocinque donne siamo tutto il Paese profondamente ancora sotto shock per la morte di Giulia c'è Kittin
Ma è di ieri la la notizia di una ragazza che è stata aggredita e strizzata con l'acido ogni giorno purtroppo sentiamo queste notizie
E
Bisogna fare uno sforzo congiunto quindi sicuramente intervenire con Dl femminicidio è un grande passo in avanti ma bisogna fare anche prevenzione di tutto questo parleremo oggi con da ospiti che sono qui questa iniziativa è organizzata dall'associazione Women che era rappresentata dalla Presidente Olga colà vorrei dedicare una un applauso
Uniti per prevenire la violenza contro le donne
Mi in occasione degli Orange Days del dell'ONU ecco sono delle giornate dal venticinque novembre fino al dieci dicembre
In tutto il mondo edifici monumenti verranno illuminati di colore arancione per questo gli orange Davies
Per
Fare focus e attenzionare l'opinione pubblica e tutta la società su il tema della violenza di genere
Perché i dati ci dimostrano che purtroppo è un problema strutturale ma anche un'emergenza e bisogna intervenire
Entrata pochi giorni celebreremo anche il la giornata internazionale contro la violenza sulle donne il venticinque novembre ed è per questo che abbiamo deciso
Di essere qui proprio proprio oggi ma iniziamo passando la parola al segretario
Della della della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla femminicidio l'onorevole Laura Ravetto
Oltre alla repressione abbiamo detto importante la la prevenzione e anche una rivoluzione Cocco culturale per riaffermare dei lavori la lega ha depositato una proposta di legge proprio a sua prima firma
Per introdurre l'insegnamento al rispetto delle donne nelle scuole ecco c'è stato anche ieri il minuto di di silenzio in tutte le le scuole d'Italia voluta dal ministro Valditara e ecco volevo parlare volevo chiedere l'onorevole Ravetto proprio di questa iniziativa no introdurre il rispetto delle donne nelle scuole
E grazie moltissimo grazie anche di avermi dato subito la parola immagino e ringrazio la Presidente in questo invito immagino che presente anche la presidente la commissione femminicidio quindi poi lei darà diciamo uno quattro uno spettro più ampio di di tutte le questioni io mi focalizzo su questa perché come abbia hai detto ci diamo del tu ci conosciamo
Da tanto tempo è una proposta che a noi della lega sta particolarmente a cuore
Perché in tempi non sospetti quindi non diciamo così motivati e dai tragici eventi di questi giorni ma in tempi non sospetti abbiamo depositato questa proposta a mia prima firma che proprio volta a introdurre in maniera strutturale sin dalle elementari nell'ambito dell'educazione civica
Insediamento rispetto delle donne che personalmente declino con una lotta agli stereotipi un insegnamento i bambini maschi che la donna non può essere in alcun modo considerata di proprietà o si può esercitare nessuna forma di possesso
Verso una donna e insegnare anche alle bambine la cultura della non rinuncia
Perché purtroppo delle indagini anche recenti dimostrano che le bambine già sei anni sono convinte di non poter accedere a determinati lavori hanno già il convincimento che alcuni lavori non sono prettamente siano prettamente femminili e e questo diciamo è un problema culturale assolutamente da superare vi devo dire che oggi ministro per agitare in qualche modo ha un po'anticipato questa proposta perché ha iniziato a parlare di linee guida partire delle superiori però io personalmente ritengo che questa cosa vada fatta strutturalmente hanno due vocazioni civica fin dai bambini piccoli proprio per questo motivo però in questo di queste molto schietta molto trasparente anche perché poi prenderanno
La parola anche delle colleghe dell'opposizione che non la pensano così però io ho il dovere di dire come la pensa come la penso non sono io il mio partito ma creduto il centrodestra questa non è una proposta che tocca l'educazione sessuale perché proprio perché noi riteniamo che questi sviamento vada fatto sin da piccoli è chiaro che parlare di locazioni sessuali invece sin da piccoli ecco noi riteniamo che questo sia un ambito troppo sensibile che ancora soprattutto in tenera età spetti alla famiglia quindi noi l'abbiamo perimetrata in maniera molto netta
Questa proposta depositata ripeto da tempo andrà credo in calendarizzazione già in questa settimana
Nulla toglie ho letto da più parti e ne sono ben lieta che ci siano gli appelli alla collaborazione che si dica si farà una proposta comune qua e sull'ambizione di fare la legge targata lega tanto meno legge targata Ravetto
L'importante che si raggiungono obiettivo quindi benissimo il confronto parlamentare
Devo anche dire il tipo imita ciò perché lascia immagino saranno più passaggi e quindi ci sarà devo anche di vite sono rimasta molto preoccupata in questi giorni in cui mi sono limitata a parlare di questa cosa in Rete
Perché non vi dico quanti commenti io ho ricevuto quanto supporto ma anche quanti commenti di critica abbia ricevuto e questo mi ha un po'preoccupato io non sono una che parla di sistema patriarcale
Io non penso che il nostro sia un sistema patriarcale e tanto meno non è istituzionalizzato perché la nostra Costituzione che chiaramente sancisce la parità uomo donna anzi io penso che fosse proprio la messa in discussione grazie meno male
Del patriarcato abbia creato degli uomini che non sono in grado di gestire il rapporto con la donna
E senza generalizzazioni perché come dico sempre questa non è una battaglia degli uomini contro le diffonde le donne contro gli uomini ma la battaglia che si fa tutti insieme l'abbiamo bisogno degli uomini per fare questa battaglia e per arginare gli uomini che hanno le caratteristiche della violenza o del dominio quindi la battaglia che si fa tutti insieme
Però non mi devo che sono rimasta abbastanza sconcertata vi dico una cosa un giornale non so se posso dire qual è il giornale con cui c'era non lo dirò c'era l'analisi di una fa nota diciamo psichiatra forense psicologa forense
La quale faceva un'analisi anche sugli ultimi eventi attribuendo largo narcisismo a l'incapacità del rifiuto e io mi sono permesso un commento in Quo detto sì tutto nero però prendiamo anche atto che su per cento cinque
Uccisioni di donne per mano dell'ex parvero partner non abbiamo gli stessi numeri di uomini uccisi per mano del Parma era o dell'ex partner donna quindi mi son permessa di dire facciamo anche un'analisi un po'forse sul problema culturale che c'è sotto bene io a questo commento in poche ore ho avuto trecentocinque laiche di tutte donne i due uomini e cinquanta commenti anche abbastanza
Pesanti
Invece di alcuni i maschi che mi hanno un po'sconcertata alcuni dicendomi che era un inutile alcuni dicendomi che allora quanti incidenti stradali ci sono allora quanti uomini muoiono insomma mi ha lasciato un po'sconcertati
Ecco quindi ecco sono contenta di vedere degli uomini sarà perché abbiamo veramente bisogno del vostro aiuto
Anche bene un po'o creare questo contesto culturale che ripeto non vuole mettere i generi uno contro l'altro perché sarebbe la cosa più sbagliata però che vuole anche fare aprire gli occhi sul fatto che qua c'è un problema di genere che non è che lo chiamiamo femminicidio perché ci piacciono
Vorremmo non doverlo proprio chiamare cioè io sarò la più contenta del modo se questo reato tipizzato verrà cancellato nell'arco dei prossimi cinque anni
Grazie all'onorevole Laura Ravetto per il vostro impegno ecco io sono fortemente convinta che la violenza di genere un tema diva affrontare tutti insieme in maniera trasversale senza colore politico quindi la vostra Commissione
In questo è davvero un grande esempio vorrei passare la parola l'onorevole Martina Semenzato Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio
è stato appena approvato il nuovo Dl femminicidio un decreto interministeriale perché e proposto dalla amministra Roccella in collaborazione con il ministro Piantedosi ministro Nordio
Ci vuole parlare un po'di questo Dl in che cosa consiste c'è un rafforzamento del codice Rocco
Rosa Russo Rossi
Guardi io ringrazio intanto tutte voi ringrazio l'organizzazione di Anzio
Le donne presente sempre di pochi uomini presenti in tema di violenza di genere io sono presidente lo dico sempre in maniera sì ironica di una commissione robusta
Robusta perché come ha detto correttamente la dottoressa è una commissione da questa legislatura bicamerale vuol dire che entrambi i rami del Parlamento
Dialogano voglio usare proprio questo verbo importante sul tema di violenza di genere
E il risultato di un'approvazione all'unanimità alla Camera prima il Senato dopo
è evidente che questo dialogo è un dialogo costruttivo non può essere diversamente sul tema della violenza di genere
Qui abbiamo due grandi commissaria lo grandi lottatrici una proposta di legge decisamente importante che oggi lavora su il tema fondamentale che è quello della prevenzione
Ovviamente la scuola è uno dei contenitori educativi più importanti lo deve essere necessariamente visto che i nostri figli ci abitano per tre quarti del loro tempo forse per tre quarti della loro vita
Tuttavia dopo mi concentro naturalmente su quello che è il disegno di legge Roccella Piantedosi Nordio io ritengo che il fenomeno della violenza di genere come fenomeno strutturale deve trovare il primo punto di lotta all'interno del primo elemento di educazione che è la famiglia
Lo dico spesso noi dobbiamo riappropriarci del valore genitoriale anche del valore di dire no perché l'educazione si insegna in famiglia
Perché abbiamo sentito oggi delle frasi per ma molto difficile io come presidente di commissione dovrei andarvi di casi di leggi di Sainte se ma io vengo da una mia concittadina di ventidue anni morta perché Giuliano era veneziana come mai domenica io ero con la famiglia alla fiaccolata
Ogni femminicidio per la nostra commissione ha lo stesso peso ebbe lo vogliamo dire qui ci sono le nostre commissaria ogni donna uccisa ogni donna maltrattata ogni donna stuprata
Ha lo stesso peso certo però il quando ti colpisce l'efferatezza
La crudeltà la ferocia con cui una ragazza di ventidue anni è stata uccisa perché non veniva accettato il fatto che invece deciso di fare altro che avesse deciso di laurearsi che avesse deciso di prende una vita rimane allibita
Allora effettivamente questo
Nuovo rapporto uomo-donna anche queste nuove forme no divisione così giovani nei ragazzi del rapporto tra uomo donna ti rimangono sconvolti quindi io ritengo che il primo a processo educativo debba necessariamente essere di peso nel sistema familiare
Dopodiché ovviamente la scuola rimane l'istituto educativo più importante e si correttamente
Ha detto l'onorevole Ravetto un processo educativo che deve essere improntato fin dall'infanzia e deve continuare in tutti gli ordini e gradi della formazione l'altra volta ero
All'università a Padovano
E abbiamo discusso come si può intervenire la risposta che ti viene più immediata è quella di direttiva i ragazzi che fanno giurisprudenza hanno già dei corsi
No dove ovviamente si ha la sensibilità nei confronti del tema violenza di genere ma non solo nel tema avvenenza di genere ovviamente tutto l'aspetto normativo perché Codice rosso interviene dal punto di vista normativo
E abbiamo detto no ma forse dobbiamo parlare di educazione di genere
Anche chi fa ingegneria matematica scienze ma non è così poi Faccin prevenire perché guardate solo Padova nove facoltà trentadue dipartimenti due mila ottocento corsi capite com'è difficile
Destrutturare questo fenomeno strutturale ora il disegno di legge Piantedosi Rocella Nordio anche disegno di legge importante irrobustisce un Codice Rosso che io ritengo recente perché voi sapete che ebbe due mila diciannove lo dico sempre l'altro giorno ero in Corte suprema di cassazione facevo la narrazione
L'avvocato Ravetto lo lo lo racconta forse meglio di me dannazione sulla tutela no legislativa delle donne te dico mai tantissimi decenni no che noi e che noi lo stiamo per la poi guardo ovviamente gli interventi più importanti lasciamo stare il mille novecentosessanta l'accesso delle donne in magistratura lasciamo stare quando abbiamo avuto il diritto di voto
Ma riguardo la riforma più importante del diritto di famiglia del mille novecentosettantacinque disco castità però ero già nata
E dopo quanto guardo
Quando la legge sullo stupro è diventata legge contro la la persona e non contro la morale del mille novecentonovantasei avevo ventotto anni
Cioè il codice rosso dal
L'ho capito insomma che l'età non è un problema per me il codice rosso del due mila diciannove di anno in anno trentotto e quindi dice caspita ma non è vero che è da decenni no che questa visione di tutela della donna c'è nel nostro ordinamento quinti quanto corto è il nostro tempo è stato effettivamente a rapporti uomini e donne che erano dettate in un certo modo
Voglio dire se io fossi stata violentata cinque anni prima iniuria irato contro di me non era contro la persona ma era contro la morale dello spiegarono vederli Ravetto cambia profondamente
Allora la legge Roccella Piantedosi Nord insomma
è una legge complessa irrobustisce soprattutto l'aspetto delle pene ma tanto anche l'aspetto della prevenzione dell'ammonimento prefettizio al reato di flagranza
Differita ma anche al tema importante nella formazione più livelli perché ricordate vie quando parliamo di violenza di genere
Partiamo dalla famiglia
Dobbiamo intervenire
Nella scuola legge che io naturalmente ho sottoscritto dell'onorevole Ravetto ma poi dobbiamo anche intervenire nei processi formativi degli operatori socio sanitari piuttosto che delle forze dell'ordine dotandoli degli strumenti per intervenire tempestivamente
Ma anche negli ultimi gradi di giudizio che riguardano gli avvocati la magistratura perché qui con le colleghe
In Commissione ci troviamo ad affrontare delle sentenze che non tutelano una donna anzi diventa vittima una una seconda volta la cosiddetta vittimizzazione secondaria e non c'è magari la tutela per i propri figli quindi voi capite molto bene come il fenomeno della violenza di genere è un fenomeno Complesso allora io concludo dicendo perché non starei qui a spiegare le pieghe del decreto cioè io ve lo spiego se volete punto per punto ma forse non è la giornata giusta questa dicendo che noi combattiamo la violenza di genere se ci riappropriamo
Della cultura del rispetto ma la cultura del rispetto e in tutti i gradi della Società perché non siamo diventati distratti la cultura di genere è una una violenza di genere è vicina di casa
E noi siamo una società che spesse volte si gira dall'altra parte perché perché siamo diventati una società che risolve il conflitto non con il confronto ma con la violenza
E quindi capite quanto importante è intervenire nei processi educativi
Quindi io ringrazio ovviamente le mie commissaria
Con cui lavoriamo sistematicamente io ricordo anche che vengo da ventitré anni di impresa e che abbiamo deciso un filo conduttore di questa Commissione che è quello della violenza economica
Aderenza economiche una violenza che è stata trattata fino a questo momento pochissimo
E vi assicuro che il primo campanello d'allarme per far sì che le donne si chiudono in casa e da quella casa non escono più se non picchiate a morte per d'andare in ospedale violenza economica indipendenza economica e lavoro
Noi donne dalla violenza di genere usciamo si diventiamo libere mentalmente ma anche libere economicamente questa è una grande squadra di lavoro ci siamo posti come obiettivo fin da subito pur rappresentando perché la presidenza rappresenta un'espressione politica
Di lavorare in maniera corale quando sento questi appelli alla coralità l'altro giorno ha chiamato la segreta Bachelard gli ho detto guardi
Anche nel rispetto di tutte le commissari della mia Commissione è da quando abbiamo l'abbiamo si twitta che noi lavoriamo in Marina corale
E con un po'di presunzione ce lo diciamo in questa commissioni il risultato del voto all'unanimità è anche il lavoro che noi facciamo nella nostra commissioni proprio per appianare le eventuali differenze sapendo che tutti abbiamo lo stesso obiettivo ridurre la violenza di genere e per quanto possibile salvare le vite delle donne grazie
Grazie onorevole Semenzato over questa testimonianza ma anche veramente per il per il vostro lavoro abbiamo toccato il tema della violenza economica ecco secondo il di Oba leggendo R. Economic Forum
Il l'Italia si trova al cinquantanovesimo posto per quanto riguarda la parità di genere e ci vorranno ancora cento trentadue anni prima che ci siano l'effettivo effettiva parità crede che insomma la parità di genere incida sulla violenza e come riusciamo a in questi centotrentadue anni non possono non possiamo più stare a guardare donne che muoiono per mano di uomini
Intanto intanto mi corre l'obbligo di ringraziare gli organizzatori di questo evento
Ma quindi AUI mancare a Monica Caserta colleghi fa est che una hanno attenzionato questo al tema ha anche lunedì a a Milano in una sede una prestigiosissima della regione Lombardia un grande ringraziamento va a Martina Semenzato crede è una parlamentare è una donna senza pregiudizi per una normalmente la la presidenza di una commissione così a importante deve riconoscersi
Proprio nella libertà di espressione e quindi essere priva di pregiudizio e quindi grazie Martina per il tuo modo assolutamente straordinario di condurre la commissione soprattutto di avere rapporti
Paritari qui siamo parlando di unione e tu sei una donna che unisce quindi veramente grazie
Per questo lavoro che sta facendo grazie a lavorare ha detto che il segretario della Commissione e che prima firmataria di una legge così importante andiamo alla parità economica io vengo dal Sud devo dire che quando sono diventata primario in ospedale
Le donne primario erano io un'altra io io direttore dipartimento poi dipartimento chirurgico quindi appannaggio scusi a mente la Chirurgia di una diciamo del genere maschile a quando sono diventata direttore dipartimento per un unico direttore dipartimento
Dino dell'intera Calabria cioè non c'era una donna direttore dipartimento
Allora noi dobbiamo tante cose non ce le siamo dimenticate ma le battaglie sono proprio queste perché è per liberare le donne ci vuole la libertà dal bisogno economico questo è tanto più vero nelle regioni meridionali dove si fa fatica ancora a quando si parla di disomogeneità io ritengo che forse e proprio questa c'è un'Italia a due velocità
Anche nell'accesso alle professioni alle direzioni dal soprattutto tra nord tra nord e sud quindi noi dobbiamo mai liberarci da questi far belli
Io non sono per le quote non sono per le quote rosa non sono neanche per le quote nei consumi nei consigli di amministrazione ma devo dire che a volte queste quote hanno una rappresentato attraverso navi l'obbligo di inserire anche le donne una una possibilità per chi una non l'avrebbe in altre condizioni mai avuto all'Italia è stata più volte richiamata dall'Europa
Per questa discrepanza anche stipendiale perché in noi ci dobbiamo Anna ricordare che poi la traduzione del lavoro che uno fa e anche la traduzione di quello che percepisce come compenso economico bene l'Italia è tra i Paesi meno attenti a queste variazioni quindi io dico una la violenza economica quella che si esercita in una coppia in cui una un individuo sia maschio o femmina
Esercita una preponderanza economica si traduce anche poi una violenza psicologica perché chi produce almeno ora edito è più la fragile la gestione anche nata della all'educazione a dei figli per cui comanda chi ammette mano più facilmente al proprio reddito per dire questo figlio fa questa cosa anziché queste e quindi è una catena di prevaricazioni che ha
Diventa una moltiplicatore
Di violenza per cui se ne parte da una ma poi si amplifica nelle violenze
Successiva quindi noi dobbiamo agire come commissiona su più fronti io ho chiesto Martina di rappresentare l'esigenza delle donne che arrivano negli ospedali perché essendo medico mi pongo il problema anche dell'accettazione ospedaliera
Della donna vittima di violenza e sempre per passando Cuccia pensando alla sanità a doppia velocità cosa può essere quando una donna arriva al posto di polizia qui
Ci sono importanti rappresentanti delle forze dell'ordine e anche lì all'interno degli ospedali spesso diciamo non sia quella decisionalità nell'immediatezza abbinare che può poi rappresentare nella traduzione un ritardo nella denuncia una una cattivo ascolto anche in pronto soccorso del medico ammenda che soccorre quindi sono tutti temi su cui dobbiamo confrontarci lo faremo
Nella ricordo di Giuliana Cap devo dire
è diventata la sorella la figlia Nadi tutte le famiglie d'Italia questo
Clamore io lo diciamo a Milano l'otto avvertito perché ha partecipato alle ricerche di una ragazza di diciannove anni che poi è stata trovata
Morta
Uccisa e quindi mi è sembrato di rivivere quell'esperienza mia e di giovane laureata che colonna la torcia cercava nelle montagne fu quello che poi era in realtà un corpo privo
Ratifica grazie
Grazie all'onorevole Loizzo su questa anche toccante The testimonianza prima di andare avanti permettetemi di fare dei dei saluti dei dei ringraziamenti e oggi qui presente il questore Antonio Pignataro
E il dice questori Pamela Franco Nieri di cui vicequestore aggiunto della Polizia di Stato il dirigente della sezione anti violenza domestica e di genere la questura di Roma
è presente il collega conduttore RAI Beppe Convertini l'onorevole Alessandro Cattaneo tutti voi grazie per per essere qui oggi quindi un applauso verranno per voi grazie
Doveva essere presente oggi con noi la senatrice Licci Aron Zulli che aveva già proposto il DDL Ronzulli che prevede trenta anni di carcere per chiunque uccide una donna incinta
Ecco questo disegno di legge fu presentato dopo l'omicidio di Giulia Tramontano quindi sicuramente tutti coi loro ricorderete lei non è potuta essere qui oggi proprio per votare il DDL femminicidio che è stato approvato
In Senato ma ci ha lasciato un un messaggio che che adesso vi vi leggerò
Da troppi anni non c'è Giornata internazionale contro la violenza alle donne che non si celebri in un'atmosfera di profonda commozione in seguito all'ennesimo brutale Femminicidio
Ma questa conferenza stampa cade proprio nel giorno in cui il Senato si appresta ad approvare definitivamente il disegno di legge
Già votato all'unanimità alla Camera che prevede nuove e più stringenti norme per prevenire e contrastare con maggiore efficacia la violenza contro le donne e quella domestica
Interveniamo sul piano della prevenzione ponendo grande attenzione ai cosiddetti reati spia cioè minacce e comportamenti intimidatori che spesso preludono ad episodi di violenza ben più gravi fino a sfociare nell'omicidio
Estendiamo i casi di ammonimento del questore imponiamo criteri più ferrei riguardo alla distanza minima di avvicinamento
Prevedendo anche l'arresto in flagranza in in caso di violazioni intensifichiamo l'uso del braccialetto elettronico in apriamo le pene informiamo maggiori strumenti ai magistrati
Che si trovano a dover decidere su reati di femminicidio di violenza domestica di infibulazione di matrimoni combinati di minacce di stalking
Ma tutto questo da solo non è sufficiente
è fondamentale una grande e diffusa campagna di sensibilizzazione che parta dalle famiglie passando per le scuole e che trovi le istituzione parte attiva di un processo che deve anzitutto essere culturale
Bisogna che i giovani fin da piccoli siano educati al rispetto alla civiltà alla non violenza perché più i ragazzi crescono più diventa complicato questo tipo di formazione e informazione
Per ottenere i risultati che speriamo è necessario anzitutto non perdere tempo e poi come si propone anche il dibattito di questa conferenza stampa fondamentale e L'Unità
Unità delle forze politiche unità delle istituzioni unità della società civile
Perché tutti insieme che abbiamo la speranza di vincere battaglie così difficili buon lavoro a tutti grazie senatrice Ronzulli era mentre un messaggio molto significativo
Adesso passiamo la la parola a alla dottoressa Olga colà presidente della associazione Women che era che promuove rispetto alla parità di genere e che insomma ha organizzato ha promosso questa iniziativa oggi Olga ci vuol parlare del Manifesto per gli orange Denis dell'ONU
E di cui McCurry con tutte le sue attività
Assolutamente grazie innanzitutto a tutti di essere qui grazie a tutte le istituzioni che hanno aderito a questa iniziativa per me
è un grandissimo piacere
Poter parlare a nome di qui ma anche dell'associazione di quello che noi facciamo sul territorio di come operiamo di quali sono soprattutto i progetti che portiamo avanti
La nostra associazione We mancare un'associazione che si occupa in generale a trecentosessanta gradi di tutto quello che diversità inclusione Rispetto
Parità di genere per Redone in ogni ambito della vita di una donna quindi dall'ambito sociale l'ambito lavorativo politico tutti gli aspetti che abbracciano la donna
Ecco come potrete immaginare
Dove loro operiamo sul territorio non soltanto da un punto di vista di sensibilizzazione di eventi promuovendo dibattiti che sono fondamentali su tematiche così rilevanti come la violenza sulla donna
Che ci restituiscono quotidiani ma impedisce Inari che sono sempre più e serrati e la quieta evita anche delle crimini diciamo e sempre unita che e sempre più giovani di chi commette
Quindi noi operiamo anche da un punto di vista progettuali sul territorio con una vera e propria Rete facendo sistema
Unendo ci con quelle che sono lei altre realtà che operano sul territorio perché solo così riusciamo ad ottenere dei risultati che siano realmente risultati più forti più concreti
Oggi vi portiamo porta la vostra attenzione quello che il Progetto
Che Noemi abbiamo pur mulatta o fare aderendo agli orange Space dell'ONU è un progetto Inter proprio manifesto di sensibilizzazione durante questi sedici giorni indetti dall'ONU
Sono sedici giorni Y ci chiede il piccolo Raciti arancione il colore simbolo del contrasto a la violenza sulle donne
Da abbiamo aderito con un vera e propria attività di divulgazione vedete qui proiettato un manifesto arancione che come coerentemente vi dicevo qualche minuto fa abbiamo voluto fare creare unendo pubblico privato associazioni del terzo settore unendo il Cis siamo in più chiaramente Princi siti più forte soprattutto possiamo arrivare di più alle persone e soprattutto alle donne
Questo manifesto qual è l'obiettivo manifesto si chiama proprio uniti per prevenire la violenza contro le donne
La nostra unione in questo caso cosa vuole portare vuole portare a diffondere alcuni di segnali
Che possono essere predittivi all'interno di un rapporto tossico sono dei segnali che quindi le donne noi vogliamo
Facciano in modo di prestare attenzione
Prima che degeneri no i rapporti in vera e propria violenza
Quindi qui vedete alcuni degli elementi principali che sono stati appunto veicolati anche tramite degli psicologi che ci hanno aiutato in questo lavoro
E soprattutto vogliamo diffondere per le donne il concetto che non si sono da sole
Loro non devono accettare nemmeno i primi segnali di un rapporto tossico ma dove mentolo che rapporto montata bene essere non dà felicità ma solo sofferenza
Ecco
Esiste un numero il quindici ventidue che tutti in questa sala conoscono il nostro obiettivo di promuoverlo sempre di più perché queste donne non si devono sentire sole
Sono donne che abbiamo gli strumenti per aiutarle e li dobbiamo chiaramente anche noi nel terzo settore cooperiamo
Diffondere il più possibile
Ecco quindi queste sicuramente una delle principali iniziative che durerà fino alle dieci di dicembre ma affianco a queste iniziative del come associazione ci muoviamo anche con altri progetti ora vi porta l'attenzione giusto un esempio
Alcuni anni fa abbiamo fatto la prima sperimentazione di un device un vero e proprio sul mark to Watch anti
Per le donne che avevano già denunciato segni di violenza e in cooperazione anche in questo caso con Fondazione Vodafone e con l'arma dei carabinieri
Abbiamo sperimentato questo day by stile troni com'utilizzando le nuove tecnologie affinché queste donne con un tocco immediato di questo orologio potevano inviare un segnale di allarme ma non solo questo orologio era in grado e in grado di sentire strattonamenti particolari
Battito cardiaco accelerato inviare direttamente il segnale di allarme carabinieri
Questo solo per dirvi che gli strumenti chiaramente ci sono anche noi lavoriamo sinergicamente per supportare tutto quello che può essere utile a queste donne ora non mi voglio dilungare molto dirò solo che
Chiaramente anche noi percepiamo che le forme di violenza sono tante
Di che sfociano chiaramente nella nelle nella terribile femminicidio ma come è stato citato prima da persone molto più influenti e che conoscono molto di più la materia di me la violenza economica e una delle principali forme di violenza perché anche s'intitola ecco in questo caso le stiamo portando avanti dei progetti di formazione finanziaria in cooperazione ad esempio con Afol metropolitana
E rivolto proprio a formare le donne che hanno subito violenza per renderle economicamente indipendenti
Reinserirsi nel mondo del lavoro affiancarli sempre con tutti gli organi pubblici privati sul territorio
Ecco non mi voglio dilungare oltre i tempi sono serrati però voglio nuovamente ringraziarvi per la vostra presenza e per l'attenzione per aderire a questo tipo di Progetto grazie ancora
Grazie presidente lei tra l'altro è una dio bio tecnologo medico quindi le famose materie stemma no che che le donne dovrebbero approfondire sempre di più per uscire poi da questi vortici di di dipendenza anche l'indipendenza e la libertà ovviamente sono dobbiamo arrivare a questo
E a proposito di questo vorrei passare la parola a ad una persona che insomma si occupa di violenza di genere quotidianamente con il suo lavoro ecco io credo che la violenza di genere si possa risolvere facendo sistema quindi istituzioni forze dell'ordine ecco io sono una sostenitrice delle forze dell'ordine della Polizia di Stato
Ed è oggi qui presente la il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Pamela Franco Nieri che dirige da anni indagini su abusi alle donne
E a lei vorrei vorrei chiedere ecco quale l'impegno della polizia quando e quali invece sono le criticità sociali educative ma anche normative e giudiziarie
Domanda complessa
Quella sera una domanda molto complessa ma è complessa l'argomento
Io dirigo ad Alessio il lavoro che svolgeva il medico esatto dirigo da molti anni sei anni sono sono veramente tanti perché sono piene sono carichi di tante cose
E un settore investigativo una squadra investigativa che si occupa di contrasto ai reati di violenza di genere
E quindi a tutto ciò che normalmente nessuno vorrebbe sentire vorrebbe ascoltare
Ok e nel questo lo facciamo tutti i giorni carica tutti i giorni ascoltiamo donne minori Vittime vulnerabili
Vittime di reati che sono difficili da denunciare questa è una delle caratteristiche di questa di questi reati cioè la vittima ha difficoltà nella denuncia perché mentre molto
Semplice anche se drammatico per ciascuno di noi andare in un ufficio di polizia e denunciare il furto della propria autovettura
Veramente un passo enorme entrare in ufficio di polizia mettersi davanti a un estraneo
Che in quel momento rappresenta un'istituzione ma con un carico emotivo incredibile nel dover raccontare un proprio vissuto di sofferenza
Cani due dover magari denunciare il proprio partner la persona con la quale si è deciso anni prima die costruire una famiglia avere dei figli
Ok e a un certo punto questa violenza che è rimasta all'interno delle mura domestiche si trova il coraggio di farla uscire di farle emergere i i ci si mette nelle mani di qualcuno
Dal quale ci si aspetta precettazione comprensione e soprattutto ci si aspetta di essere creduto
Perché un'altra delle grandi difficoltà delle donne
Nella fare emergere il proprio vissuto di violenza è quello di pensare che il proprio segreto sia inconfessabile Zoccai che quella violenza all'interno delle mura domestiche non possano trovare qualcuno fuori che è capaci di di fermarla ma non è così ce lo dicono le storie delle donne che ce la fanno
Ce lo dicono le storie e degli amici dei parenti dei vicini di casa che fanno una segnalazione al posto loro perché questa è una cosa fondamentale
Altre fa ha utilizzato un termine all'inizio no il dice bisogna fare un'azione trasversale
Esattamente bisogna fare Item non lo facciamo come forze dell'ordine tra noi polizia carabinieri attraverso una comunicazione di continuo lo facciamo con le istituzioni locali quelle scuole con gli ospedali con i servizi sociali
Curiamo e stiamo come dire noi i messaggeri anche delle del coordinamento tra Procura per i minorenni e procura ordinaria che è una cosa fondamentale perché ricordiamoci sempre che molto spesso quando la violenza emerge da situazioni familiari ci sono delle vittime che sono delle vittime che si portano dietro di danni incredibili sono i bambini sono i minori
Ok che spesso sono testimoni ma sono anche coloro che fanno emergere queste situazioni abbiamo delle storie di piccoli eroi Miccoli era lì che denunciano al loro modo attraverso una confidenza che fanno gli insegnanti era una situazione di violenza all'interno delle famiglie
Un altro grande argomento Chicchi mi piacerebbe come dire porre in questa in questa in questo bel dibattito di oggi e che esistono tanti tipi di violenza insiste la violenza economica fisica verbale psicologicamente anche la violenza sessuale che è una delle violenze che colpisce le donne in una maniera assurda e condanni veramente veramente incredibili
Ed è difficile difficile raccontare anche quello quindi le forze dell'ordine la polizia di Stato punta tantissimo sulla formazione
La formazione necessaria necessaria a livello capillare ma oltre la formazione necessaria la specializzazione ecco perché esistono dei settori che si occupano di questo uomini e donne
Ma tanti uomini che si occupano di questo che lo fanno perché hanno preso consapevolezza del fenomeno
E perché stanno entrare in in empatia quelle persone che hanno di fronte che hanno subito dei reati e quindi noi qui siamo tante donne che parliamo però vorrei porre l'accento anche
Dispetto a tanti uomini che sanno fare rinite il che aiutano e quindi abbiamo abbiamo l'investigatore un collaborativa andati Mario Mei la De Marco grazie nostro lavoro che è un esempio l'esempio quotidiano
Di di questo lavoro di squadra tacco lavorative spara che deve essere assolutamente allargato forze dell'ordine polizia tutte le istituzioni le associazioni di tutti tutti coloro che sono sul territorio parlando il linguaggio comune linguaggio veloce
Questa materia va affrontata con velocità perché c'è un pericolo di escalation
Dei comportamenti violenti che va fermato io mi occupo di repressione ma nella repressione c'è anche tanta prevenzione per questo alle le denunce non devono restare un minuto in più se nostri tavoli ma devono essere portati immediatamente come prevede il codice rosso all'attenzione dell'autorità giudiziaria e soprattutto le vittime devono essere supportate in un percorso di supporto e di prevenzione protezione anche dando loro indicazioni ad esempio sui la possibilità di avere accesso ai centri antiviolenza quali case rifugio quando ci sono dei diminuiti sia
Grazie al vicequestore Franco Nieri veramente fate un lavoro incredibile tanta umanità oltre alla grande competenza ecco come diceva il vice questore
Bisogna fare sistema ma anche il mondo della comunicazione del del giornalismo
Chi ha insomma la possibilità di arrivare a un vasto pubblico ha un ruolo di responsabilità e oggi qui abbiamo un un collega che tutti voi conoscete conduttore RAI Beppe Convertini sempre da sempre accanto alle donne e
Pronto anche a sensibilizzare su questi temi in tv che cosa può fare la comunicazione
Ringraziamo l'onorevole Laura Ravetto a grazie buon lavoro
Perché non ci battiamo tanto no non vogliamo che ci siano i mammelle immane sono il pannello in cui ci sono prevalenza di uomini ma non vogliamo nemmeno fare
Il contrario quindi non gli Woman no ma abbiamo un componente che insomma come dire rappresentativo del mondo maschile
Direi anche anche il più
Buonasera grazie grazie a Laura
Io volevo raccontarvi che venerdì prossimo su RaiTre proprio alle ventitré e dieci ci sarà questo programma
Che racconta molti molti casi di donne che hanno subito il femminicidio siamo Women for Women Against Violence
Dove si raccontano tante storie di donne
Di Lione che li aiutiamo tutti i giorni perché poi chiaramente quando tu riesci a a a salvarti da ho tentato Femminicidio
Ci sono delle conseguenze veramente molto pesanti e nei quotidianamente le aiutiamo in un percorso difficilissimo avete detto già tutto perché si parla non solo di un percorso psicologico ma di un percorso economico
Si parla di tante cose che vanno fatte perché si possa riprendere a vivere
E anche aste a credere nella vita no perché poi ma la cosa che ci ha colpito in questa nostra missione sono soprattutto gli uomini abbiamo raccontato tantissime storie di donne e sono delle testimonianze davvero molto toccanti che vedrete venerdì su RAI tre alle ventitré e dieci
Ma fra questi uomini con storie completamente diverse abbiamo raccontato quella di Nicolò Maya che un giovane orfano appunto di un femminicidio
Che dedicherà proprio una lettera a sua madre Giulia e a sua sorella Stefania
Dal titolo di amavo immensamente ma non ve lo potrò mai più dire perché papà ucciso sia la sua mamma che sua sorella e ha tentato di uccidere anche Luís
E siamo riusciti in due occasioni in cui l'abbiamo portato a raccontare questa storia in tv
Una volta a Milano e questa volta a Roma la prima volta è arrivato su una sedia a rotelle
Questa volta a Roma è arrivato con le stampelle quindi e riuscito a non migliorare a progredire
Ma chiaramente con un cuore spezzato cuore dilaniato nottata sua mamma presso la sorella quindi la storia di un uomo ma ancora un'altra storia di un uomo che tutti conosciamo perché Massimo Bernardini conduttore televisivo di TV Talk
Che durante proprio la diretta
Del suo programma dichiarato aver alzato leggo testualmente le sue parole aver alzato le mani sulla mia mamma è stata una cosa devastante l'ha raccontato dopo tanti anni non è in diretta televisiva
Che è anche molto coraggioso perché insomma non tutti hanno il coraggio di raccontare di aver alzato le mani alla propria madre e qui ci racconta in questo in questa serata cosa lo ha spinto a raccontarlo evidentemente per che possa essere d'esempio nuovo non ripetere mai più un qualcosa del genere quindi un altro uomo
Qua c'è la presenza di due uomini straordinari che sono dell'arma dei carabinieri c'è Daniele Angelo Giarratana Gianfranco Battelli
Per aver salvato la vita di una donna
Sequestrata dal suo compagno e chi in strada ha chiesto aiuto proprio questi due carabinieri corno un segno internazionale che tutti conosciamo ma forse bisogna conoscere ancora di più e cioè questo
Del pollice che va della mano e si chiudono le quattro dita
Questo per dire che ci sono tanti uomini che sono pronti
Ad aiutare ad amare a rispettare il la stragrande maggioranza degli uomini a mano rispettano
Anche perché siamo nati da una donna nostra madre
Le nostre sorelle le nostre compagne di vita le nostre amiche quindi credo che sia fondamentale che gli uomini capiscano che le donne sono per lui tutto perché sono ci hanno generato innanzitutto e poi sono tuttora nella vita quello che lama diventa mamma e ci permette di avere la musica di avere dei figli no
Ma al di là di questo un mondo senza donne non avrebbe senso c'è il mondo sarebbe anzi migliore se gestito dalle donne e mi piace molto l'idea che ci sia un tavolo di donne che lavorano in politiche fanno dei progetti importanti perché sicuramente sarà un mondo migliore
Grazie a Beppe Convertini no del Polo per le cose davvero davvero giuste eh sì non in questi giorni anche dibattiti televisivi hanno fatto vedere una sorta di conflitto uomo-donna alcune ragazze ovviamente scosse da quanto accaduto hanno parlato di
Società malata no patriarcale e quindi vedere nell'uomo il nemico l'uomo non è il nemico dobbiamo arrivare invece a ad una conciliazione tra tra i generi
E il ragazzo che ha commesso il reato deve essere punito ma poi insomma anche rieducato dove lui è abilitato e questo è fondamentale bisogna dare anche le corrette informazioni al pubblico quindi
Grazie Beppe per questa testimonianza
E vorrei adesso passare la parola la nostra ultima ospite di oggi ultima soltanto in ordine cronologico lei l'avvocato Paola Balducci
Componente dell'Osservatorio sulla violenza di genere del ministero della giustizia
E a lei vorrei chiedere quali sono gli strumenti per prevenire la violenza attraverso l'educazione dei minori ne abbiamo già parlato della proposta di legge verrà per la scuola cosa cosa si può fare per questi ragazzi
Era accanto a me delle donne ma anche degli uomini che hanno
Se hanno anche un'attenzione e una capacità una competenza AN purtroppo spesso non è così allora se vogliamo dire qualcosa in più rispetto a quello che è stato detto
In maniera molto molto puntuale anche
Se mi permettete anche il codice rosso rafforzato va bene gli ho qualche e al punto di critica ma non è il momento perché reputo che Strand giorni siano troppo pochi quando il Pubblico ministero qualora non faccia in tempo
Ah beh sia costretto a dare il processo al procuratore della Repubblica ma questo sugli altri temi i temi veri e importanti sono altri la lo dice anche Nordio oggi ma insomma il ministro
Andrà ha detto cose che lo diciamo da tanto tempo del repressione l'estrema ratio
Io credo che quando in un paese si aumenti nei reati Somenzi non le pene di all'insuccesso della società perché tutto sommato è molto facile però facciamoci una seconda domanda sono aumentati io diminuiti i femminicidi se una persona è determinata ad uccidere uccide comunque perché dobbiamo evitare una grande confusione
I reati sessuali e lo stalking le minacce le violenze su una cosa non la si può anche agire sulla prevenzione ma quando sulla scusate
Sulla repressione ma quando avvengono questi gatti dobbiamo farci due domande la prima della dico subito anche come osservatorio ne abbiamo parlato anche con il presidente del Tribunale di Milano che è uno dei magistrati più attenti su queste tematiche abbiamo fatto una verifica
Letta sta diminuendo ahimè l'età del dei giovani che commettono dei reati ma non il reato di stalking Kengo attenzione non abbiamo tempo
Il Revenge porno che un altro dramma
Che fortunatamente il legislatore in quel con questo caso è intervenuto
Ma i ragazzi giovanissimi che commettono reati l'ipotesi di scuola e questa di Giulio e del suo ex fidanzato questo è un tema da affrontare non ci sono famiglie di serie A di serie b perché la famiglia in questione
Era una famiglia di persone normali entrambi andavano all'università ed escono altri meccanismi la gelosia il fatto che la ragazza probabilmente fosse più brava di luci sono i temi aggiungo anche due-tre cose importantissime che mi stanno a cuore da anni perché noi come Consiglio superiore fummo i primi ad andare a Napoli
Nel fare un codicillo superiore al Napoli sulle stesse
Le stesse sono questo fenomeno gravissimo in cui i ragazzini decidono di colpire oggi uccidere i coetanei no per rubare il telefonino o quant'altro ma per il gusto di comparire in televisione Honen media dei social media
Tema qual è anche quello che l'avete detto molte volte lo ripetiamo
Di comunicazione tra tutti forze dell'ordine preparazione perché loro sono persone straordinarie mai né molte volte le donne ma anche i minori non denunciano
Perché hanno paura di non essere compresi e compresi vuol dire conoscere quelle quel tipo
Di comportamenti e la fenomenologia questo è il primo problema secondo problema e l'ho vissuto come esperienza
E quello del mancato collegamento tra la informazione della scuola dispersione scolastica
E le famiglie e le istituzioni tutte vado parlato
Del tribunale dei minori o del tribunale ora della famiglia se ci fosse comunicazione probabilmente tanti gatti non si commetterebbero un esempio per tutti separazioni traumatiche
Se non se ci fosse già in quel momento una comunicazione fra le istituzioni magistrati e quant'altro vi sarebbe un campanello d'allarme l'ultimo tema scusate perché il tempo è breve
E quello della comunicazione
Comunicazione che non è solo quella qui abbiamo un giornalista di pregio ma una comunicazione spesso un po'deviata in cui si anche il gusto pensiamo alla violenza alle violenze avvenute a Palermo anche a quelle di dei delle ragazzine violentate né Campania
La comunicazione attenzione molto spesso induzione a commettere altri reati quando la comunicazione non è esatte non è giusta e l'ultima la comunicazione me lo dico
Della magistratura quando nelle sentenze io faccio parte anche del gruppo di lavoro sulla comunicazione e sui media nel senso attenzione una decisione le parole in una sentenza pesano come macigni
E questo è una delle cose più gravi vi sono delle sentenze senza fare nomi e cognomi ma una famosa che io commenta e anche all'epoca
In cui addirittura i giudici giustificavano il comportamento di violenza
Da parte di un era un uomo non un ragazzo parliamo di persone che ha
La donna è di l'appetibile non era una bella donna e come tale era impossibile che questo signore commettesse ma vi potrei con esperienza io sono stata anche in disciplinare e quant'altro
Vi sono delle decisioni che gridano allo scandalo e quando i magistrati che dovrebbe essere la luce
Il con l'anche Capasso ostruzione eccetera commettono queste sbavature sicuramente prendiamo tutti la partita quindi chiudo repressione essi ma sicuramente prevenzione indiziari come avete detto
Dalle famiglie e dalle scuole io sono qui con voi ci sarò sempre finché
Riuscirà ad avere tutte le mie forze che ancora oggi o grazie veramente di aver grazie all'avvocato Balducci
Allora ringraziamo Radio Radicale per aver mandato in onda il convegno di oggi i giornalisti presenti vedo la presse quindi grazie verrà essere stati qui con noi ringraziamo l'onorevole lo Izzo che ha insomma c'era
Pro dato la sala diciamo la verità
Ringraziamo la la commissione in Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio la presidente Martina Siemens Santo la il segretario l'aula Laura Ravetto la appunto abbiamo già detto Simona lui solo la presidente di Women che era che questa associazione a cui auguriamo buon lavoro
E insomma seguiamo la perché vanno tantissime iniziative in tutto il territorio nazionale quindi meritano davvero di di avere il nostro il nostro sostegno quindi Olga eccola
Ringrazio Beppe Convertini ringrazio il vice questore Falconieri
Ringrazio l'avvocato Balducci che niente buona serata a tutti grazie per essere stati in quel con noi