Capire per conoscere

Radio radicale capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri conoscete economista presidente del Centro studi economia reale e intanto lo salutiamo professore buongiorno Borgomago no
Allora è consuetudine lei sa il numero della che numero arrivato con la rubrica sua e di Claudio Landi quindi le chiedo oggi che numero è quattrocentoquaranta
Insomma quattrocentoquarantasette puntate che trovate tutte sul la radio radicale il sito in archivio proprio il bavaglio cancello con puntate settimanali
Professore intanto affrontiamo un è un argomento che è quello allora l'Italia sappiamo bene ci ritroviamo una situazione dove praticamente la crescita zero
L'inflazione e all'uno virgola otto per cento
Però l'Arera a a come fa insomma no con le sue scadenze regolari ha stabilito diciamo il nel nel il costo il prezzo del dell'Energia la metto così in generale e quindi praticamente le bollette aumenteranno del dodici per cento
E perché così tanto
Ma intanto chiariamo dato importante della crescita zero dell'inserzione che scesa all'uno e otto per cento
Ovviamente questo significa che quest'anno avremo una crescita dello zero virgola sette per cento
Quello che è il mio centro sull'economia reale aveva già previsto uno due tre mesi
Rispetto alla previsione del governo è poca cosa nel senso governo aveva immaginato più zero otto realtà faremo più zero sette il problema vero è che dal due mila ventiquattro in poi
Le nostre previsioni indicano un'ulteriore frenata della crescita e cioè dopo quest'anno avremo zero cinque zero tre zero due cioè torniamo veramente verso lo zero
Di crescita mentre il governo prevede una ribalta fino al più uno virgola due per cento di crescita l'anno prossimo
Questo significa che questa differenza nel profilo della crescita
E può modificare in modo abbastanza rischioso agli equilibri di finanza pubblica accipiens il deficit di rapporto debito PIL quindi e diciamo maggiore cautela da questo punto di vista cautela che il Governo ha avuto con la legge di bilancio due mila ventiquattro tant'è che la limitata a circa ventiquattro miliardi
è quello che manca ancora il coraggio invece il fare manovre strutturali di riforma più forti andando ad intaccare mille e ottanta miliardi di spesa pubblica e mille miliardi totali
Del delle entrate pubbliche del bilancio dello Stato perché il Parlamento quando approverà entro dicembre
La legge di bilancio per il due mila ventiquattro non è che approva solo i ventiquattro miliardi di manovra
Approva tutta la spesa pubblica e tutte le entrate pubbliche cioè l'intero bilancio ecco allora che ventiquattro miliardi di manovra per di più quindici di questi sono ottenuti con un piccolo maggior deficit pubblico e sono poca cosa rispetto all'entità complessiva del bilancio pubblico è questo il nodo che ex governatore Vincenzo Vincenzo Visco Peña scusi Ignazio Visco
Ecco ha detto negli ultimi due tre anni cioè occorre aggredire il tema della ristrutturazione complessiva della spesa pubblica e delle entrate
Ora è chiaro che la crescita zero dipende anche e fortemente dalle condizioni esterne all'Italia
In particolare un po'tutta Europa che sta in frenata la Germania addirittura in recessione
Ed essendo noi la seconda economia manifatturiera d'Europa semmai leggessero la Germania abbiamo subito l'effetto negativo quindi la crescita zero
Era abbastanza prevedibile
è quello che poi ci sorprende un po'di più almeno qualcuno
è forte discesa dell'inflazione all'uno e otto per cento
Ma a me non sorprende affatto perché perché l'inflazione degli ultimi due anni vanno c'è stata la bolla al dieci dodici per cento era tutto a Davos dovuta ad una mistificazione
E cioè al fatto di aver introdotto nelle bollette italiane mano hanno fatto anche in altri Paesi europei è chiaro che in Francia e questo incide meno perché loro ci hanno l'energia nucleare siamo tutto nasce e il petrolio
E allora introdotto nelle bollette delle famiglie e delle imprese italiane il prezzo del gas sulla quotazione Ttf di Amsterdam che è un mercato assolutamente speculativo finanziario
E per cui addirittura non ci non ci sono neanche le quantità di gas scambiate sul mercato di Amsterdam e quindi indicizzare le bollette a quell'indice Ppf di ammissione da
E come indicizzare l'euro alle cripto valute ai piccoli
Allora provvedendo a noi e quindi è ancora più sorprendente che anzi scusi non è sorprendente che finita quella bolla speculativa del gas di Amsterdam ricordiamoci che nel dicembre del due mila venti
Quel quell'indice dava diciannove euro McGrath l'attore poi esploso fino a trecentocinquanta per centosettanta euro a megawattora
Un anno fa stavamo attorno a trecento megawatt ieri euro per megawattora
Quella con la signore sgonfiata
Il questo adesso quel prezzo è ritornato prima venticinque trentatré euro MWh verso attorno al quaranta cinquanta quindi sempre di più rispetto a quello che era nel dicembre del due mila venti ecco e quindi scusandosi con la bolla è evidente che l'inflazione frena era moltissimo tant'è che se andiamo a vedere quell'unica otto per cento è largamente dovuto al ridimensionamento dei prezzi dell'energia
La cosa che invece sorprende
è è che in questa condizione
è la RAI ed annuncia un aumento del prezzo del gas del dodici per cento
Magari perché perché sempre ancora una volta il PTRA Rotterdam che ora venticinque euro qualche mese fa è saltato a quaranta euro e ancora una volta infiliamo quella Goncourt quel gas velenoso
Dentro le bollette della luce e del gas degli italiani
Senza neanche in tener conto come sappiamo bene che intanto il gas
In Italia e è utilizzato per produrre energia elettrica solo al quaranta per cento
E invece non l'abbiamo applicato a tutte le fonti che producono energia elettrica financo quelle vero dei financo l'idroelettrico e così via
E quindi quello che dovrebbe essere clamoroso come notizia sarà a è che in una fase di discesa dell'inflazione che dipende dallo sgonfiamento della enorme bolla speculativa sulla galassia di Amsterdam
Adesso che l'inflazione sta scendendo poiché quel quella quotazione di Amsterdam tenterà di di risalire un poco per le condizioni incertezze alle guerre e quant'altro
E immediatamente il si aumenta la bolletta del gas e della luce
Ecco allora
Le chiedo no perché molti analisti che cosa hanno detto che nello scenario mediorientale sta avendo un impatto sul prezzo del gas in Europa
C'è una tensione chiariamo un punto mi scusi se la interrompo
L'impatto in termini di aspettative
Ok quindi questo è in condizioni difficili delle guerre del Medioriente eccetera in prospettiva potrebbe far vedere che e il prezzo dell'energia tendenzialmente farà in aumento bene ma perché lo anticipiamo subito
Chiariamo che le imprese energetiche italiane
Diano il gas secondo il pressoché loro dichiarano alla frontiera è l'indice Istat sul prezzo all'importazione del gas non erano il prezzo del tutti a piedi a me sembra quindi è in base a quel prezzo
Per cui ripeto da oltre un anno e mezzo
Che la formula per calcolare il prezzo del greggio Alitalia non deve corporale
La quotazione del gas di Londra deve partire
Dalle bollette doganale che dicono quanto hanno pagato il grasso e al momento in cui attraversato la frontiera italiana da quel momento ci mettono sopra i loro costi ci mettono sopra i loro margini
Determinò anche un aumento di bollette
Che non può essere dipendente da quel fantasmagorico speculativo mercato che PTRA Amsterdam
Allora e poi c'è continua a slittare la presentazione del decreto legge Energia e che rimangono ancora nodi da sciogliere insomma comunque dovrebbe
Arrivare in Consiglio dei ministri dicono insomma entro la fine di novembre
Le chiedo perché i ponti ci sono dei punti delicati che sono il più delicato sembra essere la fine del mercato tutelato dell'energia che fissato al dieci gennaio due mila e ventiquattro per il gas e al
Dal primo aprile per l'elettricità
E lei sa le scadenze non possono essere prorogate perché rientrano fra gli impegni presi con la UE per il Pnr
Che il Governo pare che stia studiando un'uscita una una sorta di dilazione un'uscita morbida che sono cinque milioni e gli utenti parliamo di cinque milioni di utenti
E una scusi scuse come mai che cosa canto tutelando dell'Energia bene chiariamo alla luce di quanto detto già un minuto fa
Mercato tutelato a tutela di chi dei consumatori famiglie e imprese o a tutela degli extra margine di profitto delle compagnie energetiche
Perché ripeto in questo momento aumentare le bollette del dodici per cento in queste condizioni e non significa tutelare
E i consumatori
Ma significa tutelare i margini di profitto delle imprese energetiche e il nodo non è tanto distinguere il mercato fra mercato tutelato e mercato libero perché comunque ora aggancio inaccettabile dal mio punto di vista ad un indicatore fantomatico e e il mercato non è né tutelato nel libero è un mercato accanto
è questo ok è chiaro quindi insomma
Va bene insomma tutelato perché non è chiara e lei su questo su questa cosa noi abbiamo lo Stato italiano va pagato cento miliardi di sussidi
Alle famiglie alle imprese far pagare le bollette per aiutarli a salvare le Borse estere quindi questi cento miliardi sono finiti nei bilanci delle compagnie energetiche si chiamano extraprofitti
Accademia al questo si chiama aiuto di Stato mascherato d'aiuti a famiglie e imprese per pagare le bollette e sono cento miliardi di euro allora negli ultimi due anni ne abbiamo fatto questa manovra
Con i soldi dello Stato per cento miliardi
E ovviamente ci troviamo adesso appare una manovra di bilancio piccolina da ventiquattro miliardi perché perché quella manovra incide pesantemente sulle condizioni di partenza di quest'anno della finanza pubblica
Sì sì
Certo
Certo anche se c'è da dire che poi molti soldi ovviamente come sappiamo sono andati iniziative come superbonus no solo a tagliare ai cento miliardi no oltre a quei cento miliardi di sussidi per pagare le bollette
Si aggiungono centodieci miliardi
Per il superbonus
Quindi noi negli ultimi ventiquattro trenta mesi abbiamo fatto due manopole precise
Da duecento dieci miliardi che sono andati tutti a gravare il bilancio dello Stato
Quindi si possono fare allora manovre da duecento miliardi
E e ovviamente tenuto conto di quelle due manovre che incidono pesantemente sui conti e sul bilancio pubblico di quest'anno ma il governo ha dovuto per protesta limitare
E manovre per i due mila ventiquattro a quei ventiquattro miliardi svelta toccare ripeto
Mille e ottanta miliardi di spesa e mille miliardi di entrate
Nella specie per quei mille ottanta miliardi ci sono almeno centotrenta centoquaranta miliardi di sprechi malversazioni ruberie e nelle entrate mancano cento miliardi di evasione
Ora se non si fanno queste operazioni come si usa dire la coperta è corta meccanico per percorsa e che non si vogliono diciamo andare a toccare le grandi poste del bilancio pubblico che nascondono
Poi mica tanto nascondono solo chiare palesi i capitoli del bilancio dove sono quelle poste e in realtà se non si toccano quei duecentoventi miliardi di spesa e mancate entrate e certo che la coperta è corta rimangono quei ventiquattro miliardi che costituiscono la manovra per il due mila venti quattro subsp
Certo
Senta le voglio fare una domanda su Tim
Perché dopo tre giorni di lunga riunione il consiglio d'amministrazione vittima ha deciso di vendere la Rete all'affondo americano a picchiare
Che è stata fatta senza un'assemblea dei soci insomma quindi vivendi ha scatenato i propri legali ma quello che le volevo chiedere e che la Rete che ha costituito la spina dorsale della Fondazione in Telecom Italia quella che era Telecom Italia oggi Tim
E
Che cosa cioè se Estadi di dividendi della Tim ecco in realtà tutto questo nasconde un equivoco cremato alla radice
Al momento della privatizzazione della Telecom perché finché la Telecom era dell'IRI aveva sia la Rete sia alle utenze sopra che viaggiano attorno attraverso la Rete
Però all'epoca più di vent'anni fa feci proprio questa distinzione anche il da voi a radio radicale e cioè un conto è la rete che è un monopolio naturale non è che possiamo costruire cinque reti telefoniche trasmissioni dati concorrente l'uno con l'altro senza come le ferrovie
è le ferrovie sono un altro monopolio naturale ora nelle ferrovie abbiamo un po'risolto il problema dicendo le Ferrovie rimangono dello Stato la Rete ferroviaria poi sopravvivere sopra i binari c'abbiamo oggi ci facciamo andare sia Frecciarossa che dello Stato sia NTV che è una compagnia privata quindi realtà c'è un po'di concorrenza
In realtà è un duopolio cioè due operatori fanno un po'con corretto sulla Rete ora la rete telefonica è monopolio naturale non è non è necessario che il monopolio naturale sia direttamente di proprietà dello Stato quindi nel momento in cui abbiamo privatizzato Telecom ricordiamoci che l'abbiamo privatizzata con un nocciolino duro
Si costituì un gruppo di grandi imprese che con il sette per cento del capitale acquisì il controllo totale della Telecom sia della Rete sia dei telefoni vive bene
A questo punto se la società privata Telecom pienamente il problema rimane lo stesso chi governa la Rete chi è il proprietario della rete
E chi governa e fissa le regole per l'utilizzo della rete che garantiscono a tutti gli operatori un libero accesso alla Rete Coni i loro servizi ora la vendita della Rete va a un fondo KKR
E quindi un un monopolio naturale come quello della rete telefonica è di proprietà di un fondo privato venne internazionale bene ma a questo punto chi è che dalle regole
Per la gestione della Rete tale in regole devono garantire il libero accesso sulla Rete di tutti gli operatori esistenti
Questo è il vero nodo
E quindi ovviamente ovviamente il telecomando
Che che vende la rete e quindi perde diciamo un asset determinante strategico
E deve dimostrare di essere capace come gli altri operatori di operare senza avere la proprietà della rete
Quindi insomma concorrente con gli altri operatori fra attenzione perché si dice sì però
Questa vendita della Rete viene affiancata dal ministero dell'economia bene cosa vuol dire proprio questo
Che lo stato italiano avrà una quota dentro la Rete dentro societario che ha la proprietà della rete o meglio ancora qual è l'Authority autorevole
Ho la legge che determina il l'utilizzo della Rete e che quindi controlla il proprietario della Rete in modo tale che ci sia un accesso libero competitivo
Di tutte le compagnie che operano nel settore telefonico nella trasmissione dati senza e tutti i servizi che queste compagnie possono offrire sul precariato
E una volta venduto una rete non la rete non c'è secondo lei un esubero di lavoratori
Qua non non è l'aspetto più rilevante perché venduta la rete ovviamente si porta dietro i lavoratori che sono stati finora occupati della Rete
Diciamo tra l'altro il fondo che creare un fondo finanziario non è senza diciamo operatori industriale qualche ristrutturazione potrà essere fatta ma non credo che Vialli possano venir fuori enormi esuberi
Grazie come sempre capire per conoscere perché intanto riesco a capire che anch'io
Il richiamo di capire per cercare di conoscere
è insomma non è non è facilissimo però lei è sempre così chiaro che ecco sicuramente da un aiuto a tutti professore grazie ci sentiamo allora osservo Limana Glasgow il buon giorno