Avanti Popolo - Ma quale nazione? L'identità culturale e il ritorno del nazionalismo

Se che inventario non sono maggioranza quindi vi ringrazio tutti di nuovo e buon lavoro
Grazie tanto il Sindaco allora iniziamo con questo secondo incontro sarò brevissimo visto anche
Tempo che ha appreso quello precedente
Allora
In nello scontro politico diciamo nella dibattito culturale
Sono santo di significato storico culturale fortissimo
Bisogna vedere quanto sia forte invece quanto sia declinato in maniera ove però c'è di fatto un ritorno a si parla tanto di nazione e di patria di valori di identità di tradizioni da difendere soprattutto si parla anche di io nella politica
Di un'identità
Da difendere appunto tanto che la politica secondo alcuni è diventata più che uno scontro una battaglia diciamo di interessi storicamente del Novecento è stata
Una battaglia tra interessi trans lo scontro di classe di fatto
Forse è stato il motore della storia almeno dalla rivoluzione francese in poi e qualcuno dice che invece sia diventata uno scontro tra visioni del mondo tra visioni tradizionaliste di difesa
Nell'Occidente e un ed invece visioni cosmopolite aperte
Progressista
Ci interroghiamo su quanto sia vero questa questa rappresentazione quanto sia vero questo che lo scontro sia effettivamente questo
Che cosa significhi il ritorno di questi temi così forti nella nel dibattito pubblico
Sì ce ne sia un uso armato in qualche modo rispetto al quale bisogna essere attenti e ci chiediamo anche sì questa che cosa sia questa identità italiana che viene tanto declamata ma forse ci viene poco detto che in che cosa come consista veramente la faccio breve vi presento i nostri ospiti abbiamo nel ricamo rischio che socio il insegnante professoressa all'Università Federico secondo di Napoli
Tomaso Montanari storico dell'arte rettore dell'Università per stranieri di Siena Giorgia Serughetti filosofo politica l'università Bicocca
Di Milano allora inizio Oto Maso faccio una domanda che con una qualcosa che può sembrare una provocazione siamo a Monticchiello paese medi o a medievale
Bellissimo accanto a una chiesa tra il romanico il gotico fatta di pietre che parlano da sé parlano di storia Monticchiello l'immagine vivente della tradizione italiana
Che male c'è a pulirla difendere
Buona sera a tutte tutte intanto e grazie per questo invito per questa occasione in un tempo difficile
Un'occasione di dialogo in piazza con i corpi nello spazio pubblico nel patrimonio culturale quello che ci vuole
Ti chiederei difendere Daccò Osama da chi difendere perché difendere come certo in un momento in cui si dice di voler difendere Dio si può anche dire di voler difendere queste pietre tu dicevi romanico gotico bene romanico con la parola romanico ci riferiamo stile per sua natura internazionale quello che si sedimenta nei territori dell'Impero parlando di Roma ma declinando questa lingua in modi diversissimi e il gotico dell'arte dei Goti dei tedeschi e dei francesi di coloro che sono d'Oltralpe
Cosa c'è di nazionalistico cosa c'è di sangue cosa c'è di nostro tutte e due queste parole dette usato in realtà hanno a che fare con un patrimonio comune europea
E fanno capire che in realtà hanno e parliamo di un patrimonio che l'umanità questa espressione dell'UNESCO
Che in Val d'Orcia diciamo diventa concreta per la protezione accordata all'UNESCO ha un sito Complesso come meraviglioso come questo
Ha un valore letterale almeno dalla rivoluzione francese quando i francesi pensano di portare il patrimonio di tutta Europa all'urlo fare grande museo dell'Impero il grande museo di Napoleone
E alcune voci proprio in Francia dicono ma non c'è bisogno di farlo perché realtà il patrimonio dell'umanità è di tutti
Dopo la dichiarazione dei diritti dell'uomo si comincia a pensare che il patrimonio sia di tutti e dopo una prima farà fase di iconoclastia in cui la rivoluzione distrugge i segni della monarchia e della regalità si dice teniamo lì invece teniamoli come una specie di gogna perpetua della dell'Antico Regime della monarchia e teniamo lì perché non sono dei re ma son del popolo
Anzi dei popoli di tutti i popoli dell'umanità
Difendere il patrimonio culturale in chiave nazionalistica è la più atroce delle bestemmie
Attaccare il direttore del Museo Egizio di Torino pretendendo alle dimissioni
Perché
Perché però
A per restituire
Per esempio l'egiziano
Alla comunità arabo von a italiana
La proprietà morale culturale intellettuale di un patrimonio che è stato portato via dall'Egitto quello è un museo che nasce in un clima coloniale
Che nasce in chiave coloniale come si fa a dei colonizzare lo cioè a renderlo a metterlo in armonia con la nostra Costituzione per esempio rivolgendo sì alla comunità egiziana che vive in Italia che aveva intatta in Piemonte a Torino
Formando delle guide che parlano arabo perché possano rivolgersi a coloro che vengono dall'Egitto dal Nordafrica
è è veramente una strategia culturale che attua l'articolo nove della Costituzione l'articolo tre l'articolo dieci questa apertura dell'Italia che si che si progetta dopo la liberazione dopo la guerra e d'altra parte potrei anche dire da chi vogliamo difenderlo il patrimonio culturale se questa destra riuscirà cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino e non è affatto detto non ci riescano perché il direttore viene nominato da un consiglio d'amministrazione in cui sono ministero Regione comune e due fondazioni bancarie il Comune di Torino e questo mentre a sinistra
Ma se Ministero Regione vogliono cacciare il direttore dovremo contare sulla fede democratica delle fondazioni bancarie
Diciamo non ci scommetterei moltissimo
Perché è in quella situazione questa è stata la prima privatizzazione di un grande museo italiano fatta dal secondo governo Berlusconi ministro Urbani ma immediatamente abbracciata dal centrosinistra da Veltroni la riforma Franceschini è stata costruita sul modello dell'Egizio
Il direttori dei dei grandi musei
E gli Uffizi per dirne uno sono nominati direttamente dal ministro su una Terna fornita da una commissione emissari dello stesso ministro la politica si è Presa la direzione dei grandi musei con il centro sinistra non con il centrodestra come al solito
Si è data se messa sul tavolo una pistola
E poi chi la userà questa pistola allora diciamo difendere il patrimonio in chiave nazionalistica è una bestemmia difendere il patrimonio dal mercato
Dalla riduzione dei cittadini e consumatori di queste pietre pubblico pagante difenderlo il nome di una sua restituzione all'umanità e di una sua restituzione
L'unica cosa a cui serve secondo Costituzione pieno sviluppo la persona umana articolo tre questo invece ha un senso
E questo forse dovrebbe anche definire destra e sinistra
Intorno alla politica del patrimonio culturale ha in mente le pietre ho in mente le persone se in mente le persone in mente le persone umane o ha in mente la Patria e la nazione definita su basi etniche e di sangue
Questo è uno spartiacque
Grazie Tommaso
Ricamo ricevendo arte delitto Maso ha appena finito di dare una definizione diciamo di quella che dovrebbe essere o potrebbe essere l'apertura dell'Italia
E ha anche detto che è molto diversa da piedi in azione che invece in questo momento ci viene propugnata che è diventato un argomento politico l'argomento morale un argomento etico qualcosa da difendere ecco allora a una domanda semplice banale quasi forsennato se la sociologa tra questa identità italiana che ci viene raccontata fatta di tradizioni di religione di famiglia di un'uniformità
Da quanto è aderente alla realtà sociale oggi
Sì anch'io ringrazio molto per questo invito che mi fa riconciliare con la nazione Martina per la bellezza del luogo ma anche delle persone presenti
Ha accettato la sfida di Gea di intervenire su un tema che non è proprio il mio tema diciamo di di di ricerca ma prima Andrea citava la la Costituzione io vorrei ricordare che l'articolo sessantasette della Costituzione
Usa la parola nazione addirittura con la maiuscola dice ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue figlie funzioni senza vincolo di mandato però questo termine poi è stato un Pod meno utilizzato non negli anni degli anni Cinquanta negli anni Sessanta perché era troppo legato al fascismo che ne aveva fatto un po'muso è un abuso e al termine l'azione è stato preferito più il termine paese
E evento per questo motivo diciamo alcun poi il concetto di nazione io qui cito Gian Enrico Rusconi esso bellissimo libro titolo c'ha un titolo Brizio secche siamo di esterno una nazione e Rusconi notava come appunto può il concetto di nazione è stato espulso cito letteralmente per questo leggo dall'orizzonte dei valori civici degli italiani
E in realtà un poi invece cos'è accaduto che con la cosiddetta seconda repubblicano in particolare con Berlusconi anche qui evocato nel dibattito precedente c'è stata una
Una riscoperta chiamavano così del del concetto di nazione anche non ci dimentichiamo però ad opera del Presidente Ciampi che un qualche modo rivaluto o i simboli nazionali per esempio la la bandiera e poi ancora più di recente abbiamo questa ripresa nodi attenzione sulla verso il termine nazione identità nazionale da parte di Meloni che però la usa la ce l'hanno anche Tommaso Montanari più come una sorta di Fortezza che è assediata da nemici esterni ma Bernabè bene anche nemici interni questo è una cosa molto
Importante
Oppure dai ministri pensa questa riscoperta della delle tradizioni culinarie nazionali la pasta dimenticando che le farine vengono dal Medio Oriente pomodoro fino alla scoperta dell'America ma non sapevamo neanche
Che cosa ecco che cos'era e quindi dovendo coxa io sono di Napoli la pizza ma la pizza senza il pomodoro senza la farina non avrebbe potrò non sarebbe non sarebbe venuta
Al mondo e quindi che di che cosa parliamo quando parliamo anche di cibo di cibo nazionale e io vado appunto da sociologa forse la mia definizione sarebbe considerato un poema Ibadan politologo da un giurista
Quando pensa alla nazione penso ad una specie di palinsesto cioè a una comunità storica che è frutto di stratificazioni culturali
Ma anche poi di di scelte di geopolitica NAC sono conseguenza per esempio delle guerre degli accordi internazionali
E quindi la nazione qualcosa che deve essere costruita tutti i giorni non è un qualcosa di compiuto una volta per tutti non c'è qualcosa che si deve fondare
Sull'adesione a principi civici condivisi su criteri di cittadinanza universalistica su una memoria condivisa non abbiamo ancora una memoria condivisa pensiamo a tutte le polemiche
Recenti sulla Resistenza ad esempio e quindi e per questo credo che sia efficace l'idea del palinsesto cioè dove ognuno scrive poi riscrive poi ci sono delle dimensioni che in alcuni periodi storici
Di si ritirano e poi invece ritornano prepotentemente all'attenzione e chiudo perché appunto non voglio occupare tutti i cinque minuti sotto più di cinque minuti che ci sono state all'inizio ma vorrei chiudere con una riflessione che riguarda due studiose da cui ho imparato molto che si sono Martha Nussbaum che è una delle teorica dell'approccio della capacità insieme Hassen e poi un geografo urbano che sia Mascia minima
E allora l'annus Obama e ascia mi mi sono stati forte dei supporti sostenitori del dell'ideale cosmopolita e un po'di compongono due soluzioni che ho può adesso sottopongo all'attenzione non dico Martha Nussbaum a suggerito una lista di dieci capacità fondamentali
Che vanno dall'essere ben nutriti avere un'istruzione adeguata ma anche esercitare i propri talenti l'integrità fisica corporea
Guardate come importante oggi non solo per le donne anche per molti immigrati
E e lei dice sciando poi a ai singoli Paesi
Di trovare la strada in base all'età per loro tradizioni storiche e culturali
La strada per realizzare per garantire questi diritti fondamentali
E in questa è una soluzione l'altra soluzione quella auspicata da scambi in il quale dite recupera proprio la parola Convivium mai l'importanza di spazi che lui definisce di invito quindi cede spazi di interazione spontanea
E questo Monticchiello secondo me è un esempio proprio straordinario di quello che dice a sciami decede luoghi dove lui dice le persone possono incontrarsi
Possono conoscersi senza dover aspettare politica di riconoscimento alla omette che sarebbero troppo difficile da realizzarsi in tempi brevi nei contesti
Presenti che voi non esco di Julio nega l'importanza però mi dice nel Po nel nel frattempo RIS
Riscopriamo questi spazi spazi di incontro incontri anche spontanei i mercatini rionali appunto il tre altro povero non c'è dove le persone possono cominciare a incontrarsi
E pensare poi quindi poi dei accorso costruire un ideale che deve essere poi anche loro ovviamente un ideale cosmopolite e queste sono due strade
Diverse ma che potrebbero anche essere complementari che io credo siano molto interessanti commenta
Suggerimento degli una possibile diciamo politica
Di
Costruzione come dicevo prima della nazione come palinsesti
Enrica però non mi ha risposto a una cosa chiara e cioè tu pensi che esistano un'idea di nazione
Come si deve propugnata oggi con vero che se il suo è un po'implicito ma guarda io sono meridionale come faccio a dirti che esiste un'idea unica di un'azione impossibile non c'è basti vedere ce ne siamo
In particolare Napoli dove insegna un crocevia è stato un crocevia di culture diverse quando io faccia le sedute di laurea mi diverto a guardare le studentesse nove di quella coi capelli afro
E poi c'è quella leggiamo origini longobarda e quindi coi capelli rossi gli occhi verdi e poi c'è quella magari immigrata di seconda generazione ma con dove cioè europea ovvio che che non c'è una unicità no della del identità della cultura nazionale è proprio frutto di questa mescolanza e quelle bello dell'Italia
No era giusto chiarirlo
Allora ci sono mille questioni c'è un fantasma probabilmente quello dello sgomento rispetto alla modernità
Dell'elemento della paura spettò anche funzionerà e la modernità
Però lasciamo questo aspetto teorico penso come lo riprenderemo ma invece chiedo alla filosofa politica perché questo appunto come diciamo l'iniziativa dato tema di battaglia quasi quotidiana fa parte
E discorsi e vengono fatti dai politici ed è quello che viene detto anche in maniera proprio molto
Così come un come pane nei talk show televisivi ecco perché si parla tanto di identità culturale a cosa sia serve marcare e sottolineare questo aspetto nella battaglia politica
Ma magari poi siamo diciamo parlare di identità culturale si può parente senso stretto largo adesso non so se sia un paradosso l'identità nazionale o dell'uso più generale politico dell'identità è un'altra norma in tema no la politica in qualche modo e diventata tutta politica dell'identità a testa e a sinistra
Magari ci torniamo però quest'uso della cultura intesa anche come base a nazione sicuramente risponde ad alcuni fenomeni importanti del nostro tempo a nome porpora sono stati già accennati ma è un po'alla dice che anche tu adesso una grande
E crisi della modernità non si è parlato del ritorno dei nazionalismi e quindi delle identità nel senso di identità collettive nazionali eccetera come il bel Clash il contraccolpo della globalizzazione
Ma perché perché c'è stata una grande disillusione rispetto a quello che avrebbe con alle promesse di dei della globalizzazione no questa integrazione crescente del del globo delle culture delle popolazioni eccetera come un orizzonte di maggiore benessere felicità apertura insomma e tutta una serie di valori positivi connessi a quest'idea di un mondo sempre più interconnesso
La globalizzazione come si è realizzata guidata dai mercati è stata piuttosto invece anche non solo perché poi c'è naturalmente anche un coté culturale importante che non va per niente sottovalutate parzialmente anche le cose che avete detto voi dicono dicono questo però ci sono state delle delle ricadute dei contraccolpi molto importanti per esempio in termini di impoverimento di alcuni componenti della la popolazione più escluse dei benefici
Dei club della globalizzazione i famosi perdenti della globalizzazione su cui si è costruito molto il consenso di politici della destra radicale populista no
Tra Liz molto è stato detto squadra vinto presente Ciampi negli Stati Uniti il fatto che quello fosse la riscossa dei perdenti della globalizzazione
Cosa si dà in cambio ai perdenti della globalizzazione nel momento in cui in realtà non è emersa e non emerge una diversa visione di come organizzare i rapporti per esempio tra che attraversano suscita incida in cambio l'identità identità come una risorsa
Di radicamento diviso risorsa appunto di di di legata alle relazioni tra persone al posto di ognuna di ognuno di noi nel mondo no dire che cerchi il ritorno dell'identità e anche la risposta o un bisogno delle persone di avere un un posto nel mondo naturalmente però identità una finzione in un mito no la nazione un mito la patria un mito sono tutti i miti politici sono tutte costruzioni artifici politici
Perché naturalmente le persone tra di loro sono diverso e anche se uno prova ad astrarre diciamo qualcosa commessi senza a estrarre un'essenza dell'italianità si ritrova pienamente con ben poca cosa in termini anche di elementi che possono unire tra di loro i punti dello Stivale e stratificazioni culturali diversissime e mi e migliaia di Campanini ognuna con le proprie tradizioni quindi evidentemente e un po'è un mito politico però che funziona funziona un po'per quello che dicevo a livello generale funziona anche perché supplisce ha un grande vuoto di relazioni no che è un altro degli affetti
Non tanto in senso ampio della globalizzazione quantizzazione ristretto proprio di un abbandono dello spazio pubblico una disinvestimento nel pubblico un impoverimento degli spazi di discussione pubblica
Una no come di un trionfo dell'individualismo competitivo contro invece altri amici capacità di fare comunità di fare società no quindi a me l'identità culturale nazionale possiamo parlare anche di tante altre versioni delle identità sembra fondamentalmente funzionale a questa e poi ha un'altra funzione
Importante Nenno modi in particolare in cui la usa la usa la destra
Di appunto nel momento in cui offre questa specie di base pre perché la testa fondamentalmente poena intende in senso pettini con uno quando non apertamente razziale poi la la la l'identità nazionale e quindi cosa fa offre sostanzialmente una base che prepolitica alla politica no ci dice ne siamo tutti insieme perché siamo una grande famiglia siamo siamo col una comunità di destino Juan per non dire una comunità di sangue diciamo la verità non è se so che ci sono per fortuna alcune parole tabù dentro il nostro Lessico
Però però sono sempre meno esatte c'è chi parla in sostituzione i cattivi dicendo apertamente che lì c'è un tema di sangue no quindi su una base politica ne siamo insieme perché siamo una grande famiglia perché viviamo tutti dagli stessi discendenti eccetera questo a cos'altro funzionale a oscurare
Di lì a sostituire oscurare mettere da parte
Divisioni che ci attraversa fra di noi che sono divisioni tra classi per esempio che sono però anche differenze che ci pone in conflitto no potenzialmente o che comunque richiedano riconoscimento perché appunto
Altrimenti se siamo tutti un unico grande popolo omogeneo sotto la no alle dita della nazione
Probabilmente non ha nessun senso parlare di donne e di uomini
Di persone di diverso orientamento sessuale di persone di diverso colore della pelle anche appunto di stratificazioni sociali di persone in gamba o povere e ricche eccetera perché in fondo siamo tenuti tutti insieme varie gerarchia
Sono dentro questa costruzione come qualcosa che innaturale no fa parte fa parte della natura quindi le vi è diciamo c'è una una cancellazione o un oscuramento della dimensione conflittuale che attraversa la società che appunto nella famiglia poi si trovano sempre dei modi di accomodare i conflitti non ci mise i politicizzati di conflitti siamo una grande famiglia
Allora si accomoderà Emma tutti rispetteremo il Papa e la mamma eccetera eccetera quindi gerarchie sono appunto una cosa naturale
Dall'altra parte le divisioni si spostano verso l'esterno allora l Italia contro la Francia che non vuole i nostri emigranti ed è certa apparentemente possiamo tutti unirci nell'opposizione a qualcosa che è fuori dai confini
E naturalmente se poi ai confini ci sono le altre nazioni ma poi ci sono i migranti poi ci sono ingloba listini gli imprenditori della globalizzazione che vogliono mandarci migranti Soros e poi ci sono tutti quelli imprenditori dei diritti no e quindi non solo per esempio appunto il movimento globale LGBT che vorrebbe che noi non fossimo più identificabili come famiglie come mamma e papà come donna e uomo eccetera quindi discorsi Meloni scocca ritorniamo però questo l'uso politico possibile proprio di questa di questa tutto manco questo concetti di di di nazione d'identità nazionale di patria intesa come sinonimo in qualche modo di tutte le cose che stiamo dicendo
Secondo me appunto in una grande forza perché si radicano in questo grande bisogno di senso
A cui si stenta a dare una risposta diversa
Grazie Giorgio
E Tommaso Montanari stava continuando l'elenco dei georgiani ora forse ce lo continuerà ma ma Luigi che è una cosa semplice ci sono già parlato apertamente diciamo dei nemici della di di questa destra radicale
E d'altronde invece la destra radicale e come dire usciamo allo scoperto Lalla premierà presente del consiglio e la Giorgia Meloni di recente ha detto a Budapest
Parlando proprio di nazione che i nostri valori sono sono sono sotto attacco sin qui bisogna a a un ci sarà una grande battaglia per difendere le famiglie perché questo significa difendere identità dio e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà
Allora Tommaso tu sei anche un cattolico la cosa che insomma racconti spesso pensi che ci sia bisogno di difendere Dio che che che sia questo il problema
Per una battutaccia dalla Meloni forse sì ecco venderebbe difeso tutti nel senso che bisogna per impedirle di parlarne no seriamente perché la cosa è tristemente seria ma la prima cosa che mi verrebbe da dirle Dio e anche alla
Di quale Dio per le hanno
Dell'uno del Dio di Abramo che è il Dio degli ebrei dei cristiani dei musulmani
Io credo che come dire sia un evidente una trova un episodio lampante di quella di quella strumentalizzazione della religione della riduzione della religione strumento ma regni
Che tipica della tradizione occidentale questo è ahimè un valore occidentale
Ma è fatta in un modo così smarcato così violento così poco credibile da risultare veramente nauseante
Salvini che brandisce i rosari
Salvini che si allea con il cardinale Burke perché bisogna anche dire che cioè appunto una sponda nella chiesa di Francesco che è una sponda come dire
Disperatamente conservatrice che non ha digerito nemmeno il concilio Vaticano secondo della fondazione del cardinale Burke in cui Salvini è nel consiglio c'è una saldatura mai tutto strumentale ora
Non sono nessuno pregiudicare le coscienze mai davvero credibile che ci sia un personale afflato religioso in Matteo Salvini cioè lo vediamo davvero diciamo muoversi perché spinto da un'interiore l'afflato religioso non lo so di quale Dio si parli io sono cresciuto sui testi don Milani
Don Milani nell'aula di Barbiana posso il crocifisso nell'aula di Barbiana
In cui faceva lezione in tonaca ma tolse il crocifisso e sul tavolo c'erano il Vangelo e la Costituzione
Ed è la Costituzione dice questa è la legge che Cristo aspettava da noi da secoli perché ha dato un volto quasi umano al povero questo sono l'esperienza pastorale
Libro che prima ottenne l'imprimatur poi finì all'Indice
Se diciamo questo si parla del Dio cristiano di questo Dio
Allora toccherà fare dei discorsi necessariamente confessionali
Si parte si vuole difendere il dio che si è incarnato assumendo la fragilità della persona umana fino alla morte
Del dio che alla fine dice di fronte al fatto di volerlo difendere con la spada rimettete la spada nel fodero se volessi potrei avere dodici legioni di angeli che mi difendono ma chi di spada ferisce di spada perisce
E cioè Del Bono ha voluto dodici legioni di angeli però c'è Giorgia a che è madre e cristiana che lo vuol difendere
Cioè non si parla del dio del Vangelo non si parla del Dio che si è fatto debole di cui di qui San Paolo dice la debolezza e la nostra forza non si parla di Dio che amore
Del Dio che è Amore e di un San Paolo che dice non c'è più uomo né donna giudeo o ocra ecco perché capisca il senso è universale cattolico utile universale
C'è un anti nazionalismo radicale nel cristianesimo
Giorgio la Pira sindaco di Firenze dice sa e sulla via della santità
Dice scritto meraviglioso i governi non hanno il diritto di distruggere le città opponendo il personalismo a all'osso a allo statalismo ma Meloni viene da da una cultura che dice tutto nello Stato niente fuori dello Stato
Di quale cristianesimo parliamo di quale cattolicesimo parliamo certo naturalmente appunto nella Chiesa c'è anche una parte che da una sponda a a queste realtà a queste strategie che a me paiono però totalmente strumentali non riesco a vedere nemmeno una reale spaccatura culturale
Dentro il mondo cattolico italiano c'è questo a me pare veramente un uso puramente esteriore puramente mediatico
Senza nemmeno un'approfondita uno spessore culturale di alcun tipo cioè non c'è nemmeno a me pare una reale articolazione di pensiero nella strategia di comunicazione
Alla fine c'è posto anche per questo uso strumentale della religione che fa parte del pacchetto Dio patria e famiglia ma non ma non c'è davvero a me pare niente di più ed è particolarmente doloroso sentire sentire questo per chi veramente diciamo invece si riconosce
In quella sede sentire questa diciamo questo uso strumentale e violento di qualcosa che invece è proprio alla base di un'idea di apertura di un'unica umanità senza confini è proprio una bestemmia
Rimaniamo su questo tema
Del cristianesimo diciamo del della società che segue riportiamo portiamolo molto sulla terra
Ricamo rifiuti chiedo si vede tutto questo cristianesimo nella perché viene molto proclamato quanto viene non su quanto viene non professato ma vissuto cioè
Tu sei un'esperta di povertà
In Italia
Nella cultura italiana sicuramente del dopoguerra se pensiamo alla grande tradizione cinematografica al neorealismo cioè aveva raccontato un Paese in cui c'era una forte empatia solidarietà verso il mondo degli ultimi dei poveri
è un paese che è stato anche lungamente povero
Ecco visto che non significa un viene raccontato un Paese così Christian cioè questa attenzione questo amore verso i poveri nella società italiana attuale no ce n'è molto povero se posso riprendere come diceva Tomaso Montanari
Anche rispetto ai ai poveri si è messo sul tavolo una pistola poi dopo cioè solo gli è arrivata presto la pistole a finito di sparare ai poveri con la riforma del reddito di cittadinanza e sicuramente era una legge che aveva dei difetti di costruzione ma non e quindi la responsabilità della sinistra che non ha diciamo ha colto l'indicazione della Commissione Saracino che aveva suggerito dei correttivi e lo stesso si può dire anche sempre Tommaso citava la famiglia non siamo un Paese che si dichiara familista ma siamo un Paese dove ci sono un milione e quattrocento mila minorile minorenni che vivono in famiglie in povertà assoluta cioè famiglie che mancano delle beni e dei servizi minimamente necessarie per condurre un vita dignitosa e il loro numero è triplicato dal due mila otto ad oggi
O non solo ma mentre prima l'incidenza e la povertà era molto alta
Nelle famiglie numerose cioè con tre o più figli adesso Vincenza la povertà si manifesta in maniera molto grave già a partire dal primo figlio quindi noi siam parliamo tanto di famiglia ma poi dopo non creiamo le condizioni perché alcune famiglie possano vivere in condizioni che siano degne di un Paese che si ritiene civile e lo stesso De rispondo con l'accordo collega diciamo l'atteggiamento verso i poveri e problema che anche
L'atteggiamento del cristianesimo della Chiesa cattolica verso i poveri è stato un po'un atteggiamento
Che ha dei limiti perché è un atteggiamento paternalistico anche se di tipo protettivo e quindi che illude quelle questioni di giustizia sociale a cui faceva prima riferimento
In Georgia
Perché vede il povero come una persona diciamo sofferente da mettere sotto sotto tutela e non come una vittima di un sistema che alimenta delle diseguaglianze
Sociali e come spetta anche della trasmissione spesso intergenerazionale la povertà perché la povertà come la ricchezza si eredita e però la cosa strana è che mi nostrano degli ultimi anni in Italia questa tradizione di cristianesimo che pur con i suoi limiti però ha offerto una sponda ai ai poveri
è stata quasi soppiantata da quella che potremmo dire quasi una versione poi distorta dell'etica protestante no che vede nella
Povertà un fallimento individuale e e nella ricchezza invece una segno della benevolenza divina Webber diede a me
Un descrizione che rimasta diciamo mai magistrale e quindi non abbiamo in qualche modo rinnegato no quella che comunque era una tradizione cattolica di sostegno
Ai poveri a favore invece di un'idea
Punitiva della povertà anche come fa una colpa che quel brivido di cui verrà povero che povero deve in qualche modo espiare
E addirittura ci sono stati anche dei di episodi di mendicanti che sono stati mandati via dalle davanti ai sagrati delle chiese perché vi erano considerate le persone che disturbavano davano fastidio
All'ordine pubblico e e il decoro e decoro urbano non certo punto ci sono stati anche i i tassi di Daspo urbano che sono stati dati a poveri perché frugava nome i cassonetti per esempio
Sì esattamente per questo all'epoca stavo ancora nel Pd vero però non era ancora uscita quindi camera è stata più brava della candidatura è comunque aereo francese c'è il problema è che appunto cioè perché se io dico sempre povera visto come una specie di animale mi mitologico no anche e invece è una persona è un fa parte della nostra quotidiani età la compagna di classe di nostra figlia che magari non vale la gita scolastica e non lo dice neanche ai genitori per non farvi sentire mortificati perché non ha la possibilità di accedere
Alla non può di pagare il costo di una gita scolastica nelle in in cui la povertà non dobbiamo pensare alle situazioni estreme che pure esistono e vanno presi in considerazione di chi vive per strada o si troverà sezioni marginalità
è una povertà in Italia queste Pavona caratteristica del dell'Italia fatta di gente tra virgolette normale come dicevo prima di famiglie con figli in cui spesso sono presenti entrambi i genitori
è una povertà che deriva o da una trasmissione in intergenerazionale oppure da una situazione di debolezza della famiglia sul mercato del lavoro
Oppure si tratta per esempio di famiglie monoreddito c'è la migliore assicurazione contro la povertà eh l'occupazione della madre
E noi siamo un Paese che ancora dei tassi di occupazione femminile scandalosamente bassi Quinzi sempre per tornare a parlare di famiglia no cioè is le le questioni sono molto molto intrecciate
E dico l'ultima cosa poi purtroppo la sinistra è stata anche un po'accecato da una cultura produttivistica no bisogna dare al povero a canna da pesca perché impari a pescare l'unica via d'uscita da povertà e lavoro
E questo non sempre è possibile ci sono delle situazioni in cui non è possibile noi dobbiamo sdoganare la parola assistenza lo dico da ha di nuovo sta nella Costituzione cioè assicurare le persone che non hanno accesso i lavori i mezzi necessari per condurre una esistenza minimamente dignitosa
E questo dovrebbe essere appunto un principio fondante di una nazione o per questo
Sono un po'meno critica rispetta la nazione perché per me è una nazione anche fatta di quel paste internazionale che si sono affermati nel dopoguerra di una cultura della cittadinanza universalistica e credo che da questo punto di vista va difesa ma va difesa non attraverso forme di sciovinismo del welfare che misurano l'attaccamento a un territorio sulla base quanti anni se è stata su quel territorio
Mamma difesa appunto come è una
Casa comune Nokia che deve saper accogliere garantire ai soggetti più deboli condizioni di
Esistenza dignitose
Veniva in mente mentre sopra la realtà giungono cosa telegrafica riuscire a dire negli stessa settimana quasi che bisogna difendere Dio
E poi dire che se i migranti che non potranno pagare quattro mila novecentotrentotto euro saranno messi in un campo di concentramento
è una cosa come dire abissale c'è perché lì c'è veramente
E l'idea gli si salda tutto il razzismo perché sono neri il l'idea della società di mercato in cui tu hai un prezzo tutto ha un prezzo il tuo corpo un prezzo e fissare a quella cifra la vita o la morte sostanzialmente se non altro la libertà di un essere umano invocando la difesa di Dio cioè è una cosa davvero abissale
Se è un abominio dire gradite a Dio è morto no per citare un po'Viterbo Orte giusto
Giorgia in in questi discorsi emerge però anche un dato rilevante e cioè che stiamo parlando di identità dilazioni a di cultura di famiglia ma non più della lotta diciamo che una volta animava la società e che era quella che consentiva quanto stesse letto prima in realtà di andare verso una società diverso quindi diverso allora
è vero che in qualche modo abbiamo abbandonato l'idea del conflitto e del conflitto di classe segnatamente in favore di guerre culturali
E perché
Sì un popolo diciamo attorno alle cose credo che dicevo prima queste queste guerre culturali che possono gran parte di importazione cosa che sconvolge
Alla il libro di Van Martucci ok cioè questo nel libro di Vanna ci sono una quantità di
Questione affermazioni prese di posizioni
Che sono evidentemente il frutto di una importazioni in pillole di una cultura sottocultura globale della destra che porta da un paese all'altro per esempio la rappresentazione di una sovraesposizione super potere della cosiddetta lobby LGBT ma voi di dire mamma le cinque guardiamo intorno e non solo non abbiamo alcuna percezione che esista qualcosa con una nobile cibi tipici impone
No alcunché ma ci rendiamo anche conto che tutto sommato alle persone che abbiamo intorno ogni ne frega niente no di di fare una guerra culturale su questo adesso in gran parte una costruzione venne in con che che appunto serve anche a polarizzare l'opinione pubblica
Dove il campo è stato lasciato vuoto da altri tipi di conflitti che per l'appunto hanno a che fare con le la crescita delle diseguaglianze con i problemi del lavoro la mancanza di diritti sul lavoro
Del reddito
Di tutte le questioni di cui stiamo parlando qui no la la la povertà anche la povertà trasformata se vogliamo in una quindi un tema culturale
No comunque un tema di polarizzazione e di guerra culturale anziché comunali il grande tema sociale economico un contorno a cui trovare le le soluzioni le soluzioni migliori il tema della famiglia per esempio
Mi stesse la stessa forza politica che parla e le stesse forze politiche sono la famiglia di forze politiche prendere a destra
Radicale europea eccetera che parla di ventisei ridere la famiglia e poi la domanda cacciato ma dall'inizio e quella centrale difendere da chi no e tornano sempre un po'le stesse minacce questa costruzione del nemico eccetera ma le stesse
Forza politica parla e difendere la famiglia in realtà parlano molto poco poi di come supportare le famiglie non c'è proprio un problema cioè c'è proprio una una uno scollamento
Tra una retorica che costruisce nemici che appunto solletica la polarizzazione attraverso i social media nel dibattito politico eccetera mettendo al centro
Di questi ne culturali e anche traducendo in termini pentita ripulitura le questioni che sono invece sociali economiche e poi c'è invece un grande vuoto di iniziativa politica
Proprio sugli stessi terreni su cui si pretende di essere campioni dell'azione cioè il supporto alle famiglie per l'appunto poi si traduce pressoché in un nulla non solo perché questa è una forza politica che ha tolto a troppe persone il reddito di cittadinanza ma anche perché non c'è nessuna attenzione reale alla alla più in generale alla alla redistribuzione no per non dire famose misure di sostegno alla natalità di cui mi pare non ci sia alcuna traccia eppure lì le invece la la la diciamo l'iniziativa ha culturali dentaria è stata dare addirittura no al ministero di Eugenia Roccella il nome di ministero gran famiglia della natalità e delle pari opportunità
Ora sotto quella retorica sotto quella propaganda sotto quella quell'uso diciamo un punto attinidi guerra culturale di questi termini così cioè non c'è quasi nulla
E però gli Effetti sono poi per formativi nel senso poi produrci c'è una produzione di affetti la produzione di affetti è un po'quelle equiparare inizia la produzione di gerarchia
I gerarchie sociali tra famiglie per esempio perché parlare di famiglia solo al singolare da difendere significa per esempio
Difendere almeno a parole un solo modello di famiglia no al modello formata da mamma e papà
Traffico miglia eterosessuale cioè e escludere altri altri altri modelli di famiglia quindi esclude che si possa esistere un pluralismo dei modelli familiari e questo delle ricadute molto concreta perché ci sono delle coppie di mamme che si sono viste no togliere la rete la registrazione cancellare all'anagrafe come appunto a coppie di due geni principe quindi è e poi la ricadute concretissima significa che una sede di bambini e bambine sono rimaste senza una delle due mamme
Che pensavano di poter chiamare mamma che continuiamo a chiamare mamma nonostante la legge ma anche tutto sommato
Comunque no si troveranno ad essere in parte
Discriminate in parte escluse e comunque poste in una gerarchia sociale
Che lei vede un po'meno figlie no e alcuni coppie di genitori un po'meno i genitori questa e e molto molto rilevante no così come diventa molto rilevante il tema del genere
è un tema utilizzato
Punto a fini di polarizzazione culturale no i modelli di genere eccetera ma poi molto concretamente si ripercuote nel fatto che come ci ricordava il capo ai le donne non lavorano poi il problema della povertà delle famiglie viene anche dal fatto che le donne del se rimangono escluse dal mercato del lavoro allora questa questa punta traduzione culturale dei conflitti è da un lato un tentativo di di punte di supplire a un'incapacità qua naturalmente c'è a Castel sposa abitate anche grassi ministra
Un'incapacità di Madrid al Point di costruire altre piattaforme di conflitto è dall'altra parte però appunto pal produce molto concretamente degli sette
Tra Tommaso tornate come dire abbiamo capito bene la parte destruens cioè quello che non ti piace non ci piace ti piace come viene declinato almeno il termine nazione ti chiedono con una battuta se questa antipatia anche per il termine
Patria e poi ti chiedo invece se c'è un modo Bertolaso di essere patrioti
E poi insomma
Giorgia ha spiegato bene prima quali sono le ragioni poi questo di di questa richiesta offerta di identità come una risposta allo sgomento alla paura per la globalizzazione che in fondo è un dato reale cioè di un mondo che tu conosci e che ti viene sottratto è una paura che in qualche modo a
Rispetto
All'ordine nel fare riferimento ci siamo allora giudice che risposta bisogna dare questa paura che è un dato di realtà insomma è che non Bane anche giudicato dall'alto in qualche modo però unanimi questa cosa della padre ballano le le due cose sono legate la risposta della si chiama Costituzione dalla Repubblica italiana
Questi problemi patria e nazione gli avevamo risolti non per caso vengono posti di nuovo quando arriva il Governo qualcuno che nella Costituzione non si riconosce
Cioè quando sono incinte di sconfitti coloro che si pensava non sarebbero mai tornati a governare il Paese
Cioè stiamo dedicando le vie delle città italiana Giorgio Almirante
Stiamo dedicando i parchi a Rodolfo Graziani il macellaio del sferzante stiamo costi Porta della siamo in pieno revisionismo la cosa la B la bestia grosse al bersaglio grosso si chiama Costituzione da Repubblica
Allora cerco di far estremamente sintetica nella Resistenza schematicamente si possono avere quattro resistenze diverse lo diceva molto bene Claudio Pavone cioè la guerra di liberazione
Quindi il patriottismo cioè naturalmente i costitutivi i partigiani si chiama anche patrioti giornale dell'Anpi chiama patria indipendenza e basta lo sappiamo
Poi c'è la guerra civile
Tra italiani che naturalmente mette in crisi questa idea perché non è l'italianità ci sono gli italiani non non ha ragione fa vino quel film offrendo osceno che apre il Festival di Venezia nel primo anno dell'era neofascista dicendoci ci sono i fascisti buoni gli italiani sono brava gente perché hai salvato i naufraghi perché sa che sono italiano
Ma in Africa abbiamo fatto stima prudente cinquecento mila morti con il colonialismo italiano e non c'è ancora un giorno c'è giorno per le foibe i cinque mila morti ma non c'è il giorno per i morti del colonialismo italiano di cinquecento mila settecento mila morti
Poi c'è la guerra di classe perché la la la Resistenza è anche una guerra di classe
E poi c'è la e detti bellissimo l'ultimo numero di Giacomin dedicato a questo c'è la resistenza internazionale c'è un grande movimento antifascista in tutto il mondo
E non e ci sono i partigiani stranieri in Italia e i partigiani italiani nel resto del mondo
Queste quattro l'esistenza e che sono anche in conflitto fra di loro ovviamente arrivano nella Costituzione
Diciamo a quattro articoli semplifico molto e a una disposizione finale spesa finale è la posizione rifondare il partito fascista questo letto molto bene Gustavo Zagrebelsky la Costituzione è un comando sui vinti
Garantisce la libertà di tutti tranne che dei fascisti non si può essere tolleranti con gli intolleranti l'articolo tre l'eguaglianza sostanziale è il frutto della Resistenza come lotta di classe l'articolo nove che è l'unico dei principi fondamentali in cui ci sia la parola nazione è l'elaborazione del patriottismo costituende la resistenza in forma costituzionale non si parla più della nazione di sangue in questo senso c'è anche un ribaltamento rispetto al Risorgimento
Perché Risorgimento che ci piaccia o no a un certo punto per arrivare all'Unità d'Italia si inventa una nazione per via di sangue Fratelli d'Italia
E a ma anche il Marzo mille ottocentoventuno di Manzoni una di sangue e non era vero Foscolo diceva un milanese un veronese non si capiscono un milanese un veronese mattinate di un siciliano
Quindi lì cioè cioè la patria ma c'è una patria per via di cultura e cioè di storia patrimonio culturale sviluppo della cultura paesaggio che vuol dire che cambia perché sono cose che cambiano nella storia il sangue rimane fermo ed è la nazione fascista nazista sangue terra
Ma la storia si muoveva avanti e quindi quindi si può diventare anche essere italiani neri del resto avevano sterminato gli italiani ebrei perché erano ebrei
E quindi c'era già una selezione dentro questa idea per via di sangue
E poi c'è l'articolo dieci il diritto d'asilo a chi non ha le nostre stesse libertà negli altri nei loro Paesi e c'è questa è la dimensione internazionale della Resistenza che diventa progetto politico
E l'articolo undici il ripudio della guerra
Ieri ero a Ferrara per un anno dalla morte Lorenza Carlassare che ci manca tantissimo la prima donna ordinario di diritto costituzionale in Italia che ha scritto un bellissimo alle tante cose meravigliose ha scritto un bellissimo testo sull'articolo undici dicendo questa è la proiezione di un ribaltamento storico enorme il militarismo secolare Mussolini che diceva la guerra sta all'uomo come la maternità alla donna frase che come dire contiene tutte le aberrazioni possibili diciamo è il vertice della dell'aberrazione
Ecco tutti la ribalta l'Italia ripudia la guerra e cioè l'idea di cedere alle organizzazioni internazionali sovranità è il contrario del fascismo le Nazioni Unite l'Europa perfino la NATO ma per costruire la pace non per fare la guerra
Nel progetto della Costituzione tutte queste cose ci sono
La la risposta qual è attuarla tu non puoi costruire una società multiculturale se non costruisce la giustizia sociale
Perché alla fine come dice l'attore già alla fine tutti intenti un nemico perché non riesce a fare la giustizia sociale non la voi fare e allora Simon's Bay diceva se uno ha ferito a terra col ventre squarciato può fare due cose curarli il ventre oppure portarli dell'acqua
Curare il ventre la giustizia sociale e l'eguaglianza sostanziale e investire i soldi dello Stato sociale della scuola negli ospedali e università
Nel lavoro
Non fai tutto questo gli dai da bere l'acqua avvelenata della creazione del nemico la patria nazione designate così servono solo a questo e finisco citando una cosa che per me come dire di fu illuminante quando lo lessi da ragazzo e continuo a pensare che sia un come dire
Un viatico insostituibile ancora oggi che un quello che scrive poche parole che scrivere Carlo Rosselli e mille e novecento trentaquattro se le trovo
Profilo
Dice dette
Naturalmente non dietro
Esordisce siamo antifascisti non solo perché ci opponiamo al fascismo
Ma perché il fascismo ci impedisce di conseguire un obiettivo che è la redistribuzione della ricchezza lui dice
Perché siamo viviamo in un'epoca di feroci Hopeless oppressioni di razza e di classe le mette tutte e due insieme e vogliamo costruire un mondo senza bandiere senza cannoni in cui ci sia un'unica patria quella degli uomini liberi
E questo era Carlo Rosselli
Non era un comunista cioè teneva insieme la redistribuzione alla ricchezza la lotta di classe e l'oppressione di razza allora la risposta è lì
E e la resurrezione della parte della nazione che i fascisti tornati al governo sventolano è il ribaltamento del Progetto dalla Costituzione
Che però quelli che si chiamava di sinistra o di centro sinistra si son ben guardati dall'attuare questa è la tragedia è possibile oggi di parlare di guerra di nazione perché il progetto della Costituzione è stato tradito
Grazie Tommaso
Adesso ce li abbiamo includere forse le ultime domande
A Enrica quale faccia un'ultima Georgia e poi si è pure che era pronto a voi volevo dirvi una cosa prima che ho dimenticato di di menzionare colpevolmente
Si ha ha molto a che vedere con quello che ha raccontato Giorgio finora quando abbiamo pensato a questo Pannella a questo dibattito
Io ho chiamato Michela Murgia che
Era no non userà i romani Camerano buona conoscente
E le chiesi di venire a parlarne e Michele era già malata molto anche se non si sapeva
E lei mi disse se sto bene Twingo se ce la faccio vengo chiedeva evidentemente non ce l'ha fatta e quindi io volevo ricordarlo come ricorda la sua generosità ma anche la sua lotta
Perché una cosa che Michela detto spessissimo nell'ultimo periodo della sua vita è stato che
In parte li avevamo lasciati soli cioè lei e tanti altri anzi e pochi altri scusate che queste cose che stiamo dicendo adesso le hanno dette anche subendo le ritorsioni mi che la sua rimessa in parte anche la salute diciamo e questo insomma è un invito perché non succeda più perché da qui si riparta
Ricatto allora abbiamo raccontato tutto quello che un tanto di quello che ha sbagliato la destra finora tutto quello che non funziona in questo racconto nel nella narrazione
A cui che che vorrebbero darci da bere da mangiare
Io però toccato chiudere con una riflessione sulla sinistra cioè queste sono le parole d'ordine da destra e abbiamo visto come sono vuote ma la sinistra
Che cosa contrappone nazione ce l'ha qualcosa da dove deve partire
Vedi credo che posso parlare solo per punti perché veramente se non ci vorrebbe troppo tempo e ti posso dire allora in primo luogo secondo me rafforzare la rappresentanza dei non rappresentati
Quindi va sia sul gol nei luoghi di lavoro sia prima
Pioggia ce l'ha o no ha scritto lettere sempre alle madri
Che non vedono riconosciuti i loro diritti quindi allargare quanto più possibile le forme di rappresentanza di quelli che attualmente non sono rappresentati dare voce a non rappresentati
Poi rafforzare anche questo è stato detto lo stato sociale
E noi siamo un Paese in cui ancora si parla dei livelli essenziali delle prestazioni come del sesso degli angeli cioè che è una cosa veramente inaccettabile sentiamo dire frasi livello delle proteine l'essenziale prestazioni sono dei livelli minimi di prestazione nell'ambito solo sulla sanità sono state un po'definiti ma nell'ambito della contrasto alla povertà dell'assistenza agli anziani comunque mi generava nell'ambito del sistema di protezione sociale che dovrebbero essere garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale
L'altra tre due otto del due mila due mila prevedeva l'introduzione approvazione di questi livelli essenziali e noi ancora non abbiamo una definizione chiara di che cosa debba essere garantito come diritto minimo a prestazioni sociali tutela del territorio del patrimonio culturale qui c'è Tommaso punta Mannuccio bisogno di aggiungerlo e guardate io aggiungo anche
Garantire la sicurezza sociale perché questo è stato un tema che noi abbiamo lasciato alla destra e quindi rate strappa la doppia alla pancia delle persone e io vengo da luoghi dove penso della criminalità organizzata e molto forte
Dove spesso si parla di no di Lina del microcredito avviare attività imprenditoriali
E vi posso raccontare l'esperienza personale mia sorella
Partecipò a un a scusate mia sorella partecipò a un un progetto che era previsto dalla legge che si chiama legge De Vito per l'imprenditorialità giovanile la legge funziona molto bene la selezione
Meritocratica
E e segui anche una settimana se la me lo ricordo molto bene perché la regia dell'otto marzo tutte queste mimose andate che vedrà anche una cosa simbolica allora quando ne parliamo di imprenditorialità giovanile in alcuni contesti dobbiamo sapere anche che è molto difficile
Realizzare questo tipo di attività laddove non sono garantite delle condizioni di sicurezza e quindi dobbiamo anche lavorare su
Questo perché la sicura per i libri le principali vittime delle sicurezza sociale spesso sono proprio quelli che vivono ne vediamo solo alla parte piccolina minoritaria di quelli che
Traggono un vantaggio da queste attività ma ce la gran parte dei residenti che invece
Non solo sono poveri ma poi devono anche vivere in territori che sono sotto il controllo della criminalità organizzata e questo problema della sicurezza sociale si può declinare anche modi anche diversi rispetto a a contesti diciamo Diversi però credo che sia un problema che dobbiamo
Affrontare seriamente
Evitando appunto soluzioni che siano diciamo che lo Stato che mostra i muscoli attraverso diciamo dei blitz scenografici e invece prendendo seriamente in considerazione necessità di assicurare anche condizioni di vivibilità lo dico in un posto che sembra per questo contesto lontano no anni luce da questi problemi però sono problemi che oggi sono importanti nel nostro Paese che non riguardano solo il Mezzogiorno
D Italia
Grazie grazie
Giorgetti faccio la stessa domanda darsi un da dove riparte cosa devo opporre la sinistra questo concetto di nazione che ci sono impegnati a distruggere
Ma ma riparto da da quello che diceva il ricatto che sintetizzerei nel bisogno di rapporto con la realtà
Nel senso anche di realtà territoriali diciamo viviamo in un in un tempo di profonde fratture no diciamo soprattutto quella centro periferia è diventato una una frattura molto importante
Che che primariamente compito diede della sinistra ricomporre soprattutto se intende fare la seconda cosa che è quella di riconnettersi con il popolo intesa non come popolazione popolo etnia eccetera ma come il suo popolo e cioè come
Diciamo le classi meno privilegiate cioè che hanno smesso di votarli i partiti della sinistra perché non trovavano niente che somigliasse a una risposta
E questa questa risposta
Non può più essere sotto il segno dell'uguaglianza con l'uguaglianza costituzionale che già no è stata evocata da voi da Tommaso in particolare l'articolo o nella il comma uno e il comma due di quell'articolo tre no quei mitici dice sia
Che non possono esistere discriminazione sia che è necessario un ruolo attivo dello Stato per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena partecipazione delle persone ovviamente questi ostacoli colpiscono soprattutto che ha meno risorse che ha meno mezzi chi vive nei territori più svantaggiati
E chi almeno fortuna nella lotteria della natura no in termini di talenti eccetera prima benvoluto insomma
Intervenire anche spettatrice merito questa retorica del merito c'è annientata ci ha fatto veramente credere che chi Embassy nella scala sociale se lo sia meritato di quei sto molto responsabile che la sinistra che ha sposato in pieno la narrazione neoliberista del mercato come grande regolatore dei rapporti sociali quindi
Tornare a parlare di uguaglianza è fondamentale per ritrovare la passione per l'uguaglianza è una parola che è uscita dal nostro Lessico abbiamo paura pronunciarla e non si tratta soltanto di utilizzare una diciamo di mettere in quella versione un po'soft che è l'uguaglianza delle pari opportunità ma comincerà a parlare di uguaglianza di risultati cioè cercare di freni uguaglianza sostanziale provare ad avvicinare un obiettivo più ambizioso
Allora lì effettivamente si può ritrovare qualche cosa comunali sinistra
Io penso che la bacia padre per soli degli italiani quando si parla del fascismo qui no qui no sicuramente però di fuori soprattutto fra i di forse persone meno anziani
Quando sento parlare di il fascismo un po'si spenga no perché è diventata una parola quasi lavoratrice fascismo antifascismo si sa che noi non c'è fascismo prese il mio popolo cosa che ho passato Otello fascismo io penso
No FAS è un un si potrebbe anche smettere di parlare il fascismo parla di politiche odiose spiegare perché sono politiche odiose vice di chiamare sempre fasciste
Questo è un uno spunto che che mi è venuta in mente
è un'altra cosa è la Costituzione
Che si parli no citava articolo questo articolo quella tiro
Grandissimo pure io mi chiedo quanti italiani hanno letto la la Costituzione e quanto resta continuo riferimento alla Costituzione
Sì possa essere visto da molte persone come una cosa un po'elitaria no questo qua che ora sembra che la Costituzione che questi articoli che penso che pochissimi sanno cosa cosa c'è dentro la Costituzione
Ecco per questo due ponti riflessione Varese
Forse si parla sempre meno delle costituzioni un po'meno devo fascismo Pd politiche odiose spiegando perché sono di cose e molto più del della bisogno del dello stato sociale reciproche sociali c'erano solo
No Tommaso se chiamato in causa
Allora la questione naturalmente e attuale la io credo che ci sia un problema enorme di di alfabetizzazione c'è una delle cose che abbiamo smesso di fare è di considerare la scuola il luogo dove si diventa persone e cittadini la scuola è stata ripresi pensate l'università con una fabbrica di pezzi di ricambio per il mercato del lavoro trovando formando delle persone
Occidente profilabili ora addirittura si pensa di fare gli ultimi due anni di certi tipi di scolo un avviamento al lavoro di nuovo nelle mani delle imprese e l'alternanza scuola-lavoro intesa come sistema
Allora il problema è che il è lì che si gioca la partita della democrazia
Possiamo parlare di politiche odiose ma non capirebbero lo stesso di che cosa stiamo parlando fascismo una parola che tiene insieme molte cose tiene insieme il razzismo la violenza e la sopraffazione di maschilismo o feroce
E forse è proprio come dire il colonialismo l'oppressione
Io credo che si possa continuare si debba continuare a parlare di fascismo dobbiamo spiegare che si tratta
E dobbiamo capi leggere un esempio veloce generazione identità era in Francia che è stato movimento di estrema destra che come dire è stato sciolto dopo il tentativo di uccidere Chirac
Non parlava di svastiche di fasce di fascismo aveva recuperato la retorica dell'antica Sparta va bene si parlava di dell'Ambra spartano
Fratelli d'Italia e la sua organizzazione giovanile falla le le sue percorsi d'estate nei campi si chiama Argo che che è il nome con cui si formavano gli Spartiati perché spartana
Perché buttavano gli storpia i dalle rupi perché c'era una piccola diciamo e Tania diverso agli Spartiati iper militarizzati che dominavano sugli i lotti che erano di una fra i pionieri erano degli schiavi i concerti sono esattamente quelle c'è stata una mutazione si tratta di spiegare ovunque cosa sono i nuovi fascismi ma anche io credo però che sia necessario ricondurre lei a quella cosa lì perché in Italia per ragioni che sa conosciamo benissimo c'è stata come dire
Non abbiamo fatto il i conti fino in fondo col fascismo
Però se tu parli di nazismo
Invece le persone capiscono ancora
Se tu parli al nell'università della Sapienza di Roma si può ottenere un enorme affresco con con Mussolini ma difficilmente si farebbero cerimonie accademiche di fronte alle svastiche ritratto di Tel
Io credo che dobbiamo lo dobbiamo rinunciare alle parole dovevo spiegarle dobbiamo costruire dobbiamo costruire la capacità di avere un discorso pubblico inclusivo che non si accontenti di dire fascismo ma spiegare perché argomentare
E credo che questo però che come dire rinunciare a questo sia sbagliato
Bisogna ricominciare dalla scuola come dire da una presenza vera nel discorso pubblico intellettuali non devono stare zitti
Devono parlare in modo da farsi capire possibilmente
No
Anche perché veniva da aggiungere appunto qua questa sera è stato detto no provare Ari Ari fin dal da quando avete ha introdotto il festival cercare di ritrovare un ricostruire un nesso tra politica e cultura ma un po'anche un po'il tema di questo di questo Festival
E la cosa interessante che appunto qua faccia uno sforzo di di Vienna ricreare questa destra politica cultura quando la politica si interessa tantissimo di cultura ma solo perché era volo cupa ricevette il Floris no ne avete parlato parlando dei media questa sera Tommaso ne parlava parlando del patrimonio culturale
Le parole appunto parole pescate all'interno di una storia di una tradizione di testi
Di cui molti ignorano dance persino l'esistenza cioè effettivamente segnala la politica tutta la politica di questa destra si interessa moltissimo di cultura quindi realtà piuttosto che diciamo dismettere le parole o avere l'ambizione di per semplificare il discorso è praticabile tutto da tutti la questione diventa veramente pure di fare cultura anche attraverso centrale trova semplicità delle parole
Però a farla cultura no anche con la politica attraversa la politica
Benissimo benissimo ma sono un
Ah c'è un'altra persona che vuole fare una domanda
Sono preoccupato solo dal freddo pretese dalla fame di molti a questo tavolo
Buonasera
Mi chiedevo rispetto alla a trovare dei luoghi in cui potere fare avere dei degli incontri come questo
La domanda era proprio dove che troviamo i luoghi dove potere organizzare delle cose e mi per io pensavo a questa cosa cioè che cosa che cosa ne sarebbe se noi utilizzassimo per esempio il metodo che che oggi che ha che ha usato Mimmo De Masi nelle sue gestioni mi su sette lezioni sulla democrazia sulla destra e sulla sinistra quindi un dibattito con contraddittorio no
In un luogo particolarmente caro diciamo alla cultura costituzionale cioè un la sala consiliare
Di un municipio
Una sala la sala consiliare del municipio è un luogo sacro perché la chiesa laica della democrazia
Il Municipio nono quindi mi chiedevo ma se noi riuscissimo a organizzare una cosa del genere come dire bloccare l'istituzione nel senso
Come dire utilizzare lo stesso spazio che abitualmente viene utilizzato diciamo dalla democrazia rappresentativa che oggi è rappresentata da una classe dirigente sicuramente decadente che no
Che cosa ne sarebbe se lo stesso spazio potesse essere utilizzato anche dal democrazia che io chiamo dirette a quindi nello stesso luogo
Si avvera una condizione del genere cioè democrazia rappresentativa che la usano dalle otto del mattino alle otto di sera all'uso e poi perché noi non possiamo utilizzare lo stesso spazio che è nostro e nostro perché siamo noi che diamo l'affitto
La luce anche i microfoni sono nostri per qui possiamo utilizzare quei microfoni
Davvero dare la possibilità a chi voce donna e che non è visibile per esprimere in un rapporto secondo me in un in un sia in un dibattito con contraddittorio che trovo che sia fondamentale che qui in fondo poi tutti quanti la pensiamo nello stesso modo credito invece avere questo opportunità dialettica forse sarebbe più anche maieutico credo no come mezzo prego
Mondonico brutalmente consiglieri e poi andiamo a Francia non so risponde sugli spazi comunali ma sicuramente ricco apprezzamento piccoli no sicuramente però descrive un'esigenza che è quella di partecipazione insomma a cui abbiamo cercato di dare un po'e una risposta
Visto che
Sì sì comunque esistono spazi da rispetto al fatto che non so che c'era una critica nel fatto che non ci sia contraddittorio cui no no no no ma lo dico lo dico lo dico senza senza non è un a un problema che è ci siamo posti senza porcelo cioè non ce lo siamo posti abbiamo pensato di voler far parlare le persone che ritenevamo interessanti da ascoltare altre opinioni hanno molto spazio a cominciare dalla televisione pubblica italiana senza contraddittorio direi per cui diciamo che a un uditorio maggiore nella piazze Monticchiello per cui è un problema e francamente non mi carico non lo non lo dico polemicamente alle
Thomas due cose telegrafiche una benissimo il contraddittorio ma io confesso che mi rifiuto in televisione altrove di avere un contraddittorio alla pari con un fascista perché non è un'opzione sul tavolo non si possono legittimare
Questo questa è una cosa che bisogna chiarire un po'perché se no passa l'idea che fa il divario sola mafia invita il magistrato il mafioso è un funziona così
E non impedirà antifascista il fascista perché si è vinto una volta per tutta con la Costituzione santo dio e la seconda che io son d'accordo il pro in mano Maurizio Arcieri
Le voci più significative for toscano insieme al concerto dedicato al canto tradizionale alla canzone d'autore