Festival della Politica 2023 - Il futuro dell'Italia nella nuova globalizzazione

Professori
Sai che essi pezzi che essi reclamano
Perché di qua e lo si vede qua
Ecco ci
Buonasera a tutti scusate per il lieve lieve ritardo
Ecco il Lokomotiv pure lì
Buonasera a tutti
Come avete visto non c'è Cacciari ecco appunto
No Cacciari era qui con noi era qui con noi anche ieri sera molti di voi l'anno molto di voi molti di voi c'erano la prima volta in dodici anni ha avuto veramente un contrattempo improvviso in un po'non può essere con noi questa sera
Però il dibattito comunque lo facciamo anche perché non ci sono tutti gli altri relatori che sono nostri amici abituale del Festival che ringrazio di essere qui con noi e farei anche un applauso perché davvero ci fa un grande piacere poter discutere col professor Angelo Panebianco con Linda Laura Sabbadini e con il volare con i lo è con i vuoti amanti ecco io farò solo code di cercano di animare la la discussione ma ovviamente sono loro i protagonisti della della serata stiamo scava l'andò quasi la metà del Festival per feste alla politica
Di quest'anno e abbiamo un po'alla volta stiamo scandagliando il tema il tema di quest'anno no la globalizzazione dopo la globalizzazione
Titolo come abbiamo Uto modo insomma un po'di di approfondire in queste già in queste giornate
Un modo per un titolo un po'provocatorio per cercare di porre l'attenzione su quell'idea
Utopica forse anche un po'ingenua che si era sviluppata in particolare dopo la caduta di del muro di Berlino per tutti gli anni Novanta secondo cui la globalizzazione e dei mercati l'interconnessione finanziaria il libero commercio potessero portare con sé automaticamente anche una sorta di governo globale del del mondo
Si potesse quasi portare il benessere ovunque una sorta di democrazia globale fatti drammatici che si sono succeduti pandemia le guerre i cambiamenti accelerazione i cambiamenti climatici ci hanno riportato graffi drammaticamente con i piedi con i piedi per terra
E e questo l'abbiamo già affrontato in varie in varie discussioni anche ieri sera appunto qui in quel confronto generazionale tra Cacciari
Cecilia salari ci il disse Alessandro Aresu dove sono venute fuori anche posizioni anche posizioni anche posizioni diverse
Tecnico noi appunto ci sono tre autorevoli non solo studiosi ma anche protagonisti
Della dibattito pubblico sono tutti e tre tra le altre cose anche editorialisti dei più grandi giornali giornali italiani oggi
Proprio oggi ho scritto una pagina su questi temi alcuni di voi immagino l'abbiano l'abbiamo vista di Ilvo Diamanti
Proprio sui temi della globalizzazione annunciando anche no il festival nel festival alla politica dove tutti gli anni è un ospite al molo spumoso l'ha fatto lo sponsor Segrate gradito gradito spot ecco dove introduce un ulteriore tema quello dalla globalizzazione
Dei temi che dicevo prima delle Paure
Le guerre le pandemie soprattutto i cambiamenti climatici o che stanno così tanto
Preoccupando tutti noi in particolare le nuove le nuove generazioni che su questi temi sono molto attenti e che chiamano in causa anche le responsabilità no individuali di ciascuno di noi allora io partirei con con il voto proprio da questa da questa pagina che uscita oggi su repubblica sui temi della globalizzazione grazie
Vi ringrazio
Devo dire no per carità che me ne vado
Aspettate prima di applaudire dove gli ottimi peraltro
Mi accusano anche correttamente di guardare il mondo dalla parte sbagliata cioè io normalmente sono un pessimista
Sono uno che racconta sempre cose non particolarmente piacevoli e quando me lo dicono io dico ma
Poi che a per voi questo non è efficace in che senso come fai a dirlo perché se io ti racconto ad esempio un mondo oscuro
Mondo oscuro mondo nero e tu lo torello trovi almeno grigio be'meglio o sbaglio cioè io ti preparo una realtà che normalmente poi tutto la RAI migliore di come un pessimista come ne
Descrive
Peraltro mi hanno fatto osservare
Lo dico con lo qualcuno mi sta anche fotografando che non c'è una foto nella quale io sorrida
Io sono sempre Bigio
Così
Cosa devo dire
Non trovo grandi motivi per sorridere e non penso che le persone che vengono a ad ascoltarmi rendono ad assistere alle mie performances si attendano da me
Come dire
Delle
Delle iniziative dei vede vede delle delle lezioni che facciano ridere io non faccio ridere o meglio se faccio ridere non lo faccio in modo involontario
Detta questa battuta che esaurisce come dire tutta tutto come dire il mio bagaglio e di allegria mettiamola così è visto che avete io per primo anche
La la cattiva notizia
Che manca qualcuno qui
Che magari voi sarete probabilmente venuti non dico tutti e non solo ma perché era prevista sarebbe prevista
La presenza del mio amico Massimo con cui anche negli ultimi anni io
Ho avuto non solo il privilegio nel senso che bio ogni anno holding battito con lui sono proprio il punto fisso
Di discutere
Ma anche di discutere in modo acceso e non è sappiamo tutti che
Discutere in modo acceso con Massimo non è una novità non è una cosa che come dire distingua qualcuno la sua priorità o meglio e la sua specificità e quella di dire le cose come stanno in modo abbastanza esplicito
In tempi in cui funziona
In cui uno che come me invece le racconta in modo come dire Complesso e disteso funziona meno
Per cui pensavo gliel'ho anche detto che se può servire posso aggredire immediatamente adesso qualcuno di voi vedere l'effetto che fa ma visto che sono già e farebbe un effetto pessimo
Perché bisogna essere capaci di fare anche quello
Io faccio quello che so fare l'unica cosa che so fare
Faccio l'analista in questo caso però faccio l'analista
è un paradosso sintetico perché indico individuo alcuni degli aspetti che secondo me sono interessanti del tema in sei
Io mi sono chiesto sempre
La globalizzazione ma perché la globalizzazione cose che
Ha spinto
Coloro che osservano le cose
Sia in modo come dire attento sia in modo scientifico ma anche litigi modo narrativo in modo cronachistico a ad avvicinarsi a questo che è un termine
Non così chiaro
Per usare un paradosso è una difficile una definizione indefinita
Sarebbe divertente qui aprire una riflessione fra noi per capire cosa si intenda e cosa intendiate voi
Per globalizzazione cos'è la globalizzazione
Perché non la chiamiamo in altro modo mondializzazione perché no non esiste più il mondo
Anche se nessuno di noi normalmente quando dove parlare di ciò che avviene sulla terra sul pianeta usa la definizione Globo
Alla del mondo
Allora io penso che la stessa indefinitezza di questa definizione ne spieghi l'utilità e l'uso crescente
La globalizzazione sta a sottolineare di fatto come Noemi
Ci si misuri con un mondo che tra virgolette ci sovrasta ci condiziona senza che noi si riesca di fatto a identificarlo a capirlo
Parlo per me
Il noi in questo caso e autodefinito
Però una cosa piuttosto evidente che questo emerge dalle mie dai Cigni dalle mie ricerche quando si chiede nei sondaggi alle persone cosa percepiscano del mondo
Ebbene anche la citava ad essa Nicola nel pezzo che ho pubblicato l'indagine pubblicato oggi su su su quotidiana dove scrivo normalmente è una lista di paura
Quando noi pensiamo alla globalizzazione
Fai fare alle persone agli intervistati è un elenco delle idee che ti emergono e cosa ti viene fuori ti vengono fuori le malattie ti vengono fuori le guerre ti vengono fuori fattori tra virgolette di angoscia perché
Ma perché non riusciamo a controllarle
A me ha sempre colpito un'indagine che ho fatto anni fa nella nella quale
Cercavo di rilevare gli indici di paura indizi sulla paura
Sulla in sicurezza
Che la cosa che mi ha sempre colpito e continua a ripetere
E che in realtà la paura la preoccupazione l'insicurezza è inversamente Repo proporzionale alle relazioni tra persone
Detta in altri termini Yui io ho relazioni con altri più amici
Io partecipo associazioni più faccio manifestazioni guardate anche questo aspetto
Io ho visto ad esempio l'indice di sicurezza
Che cresce tra coloro che partecipano a manifestazioni magari di protesta benissimo ma perché perché sono con gli altri
Sono con le altre persone
Ad esempio disporre di una rete di amici
Conoscere i vicini
Non è che tutti riconoscano dove non solo perché abitano spesso in spazi urbani e metropolitani che sono tra virgolette anonimi ma a Lilla di tutto chiedetevelo anche voi io lo chiedo sempre ma voi conoscete i vostri vicini
L'ho fatta da alcuni sono armi mi mi dite il cognome di quelli che abitano non dico a nel nella via parallela ma accanto a voi
Voi tutti lo sapete siete tutti in grado di non non dovete ripeterei dirmi quali sono i cognomi dei vostri vicini ma dei temi voi conoscete tutti
I vicini di dove abitate ecco vi dico se li conoscete vuol dire che voi avete come dire un'identità ce l'avete la possibilità di riconoscervi perché conoscete anche gli altri però per farla Breve o meglio per non farla troppo lungo la globalizzazione esattamente l'altra faccia
Di questo mondo perché la globalizzazione sta definire l'influenza di ciò che avviene in uno spazio in un ambito che noi non controlliamo su di noi
Sociologo che citato anche oggi importante inglese entrano i vidas dice che la globalizzazione può essere riassunta così che tutto ciò che avviene
Dovunque nel mondo in un determinato momento a nello stesso momento influenza sulla nostra vita a noi che siamo qui cioè la globalizzazione sta a sottolineare come il tutto ciò che avviene in quello che un tempo definita Volvo
Nudo
Ci coinvolge e a volte ci sconvolge a volte magari in positivo è non ci sconvolge ma in realtà ci cita cita spinte ci sta allora
Per venire
A noi la globalizzazione però sta a sottolineare questo
Che un tempo non era così
Oggi effettivamente tutto ciò che avviene dovunque può comunque avere un impatto su di noi
E in genere ha un impatto non positivo
Nel senso che indagine tenete mostro io
Sottolinea c'è che ho fatto io che ho pubblicato oggi come sì alle paure
Guardate che cambiano di anno in anno e quest'anno adesso sì c'è anche un po'più di attenzione a due anni fa
Era c'era un un solo elemento che grava su di noi
Ed era un elemento virale diciamo così no era il colpite dopodiché nell'arco di sei mesi la tra virgolette paura del corride è scomparsa
Salvo che adesso sta riemergendo
Adesso però ci sono altre paure la prima eh
E guerre
Anche perché
Le guerre non è che ci siano molto lontane da noi non stanno soltanto dall'altra parte del Globo
Non c'è bisogno di una globalizzazione per sottolineare come la crescente presenza della Cina possa costituire un fattore tra virgolette di insicurezza anche per noi
Va bene insomma le guerre sono può col lontane dai nostri confini
Allora vengo a noi
La globalizzazione secondo me la
Contrastata è affrontata dei globalizzare andò cioè dopo la globalizzazione noia dobbiamo avere una fase come questa in cui in nessun viti in ogni momento noi diamo un nome e un cognome un luogo a tutti i fenomeni di cui ci occupiamo
E noi dobbiamo non tanto dei globalizzare ma comprendere la globalizzazione
Riuscendo ad avere allo stesso tempo dei luoghi e dei canali e delle modalità attraverso le quali siamo noi stessi anche nel mondo tenete conto ma questa non voglio andare andare oltre che non è un caso che coloro che sono meno insicuri di fronte ai fenomeni che chiamiamo di globalizzazione siano i più giovani
Le generazioni più giovane
Anzitutto perché il mondo lo conoscono più delle altre generazione vanno Cerato e continuano a girarla ma poi perché il principale fattore della globalizzazione guardate che questo secondo me importante
E che la globalizzazione definisce un mondo senza spazio un mondo senza territorio
Perché la globalizzazione non è data dalla come dire dal viaggiare dal percorrere il mondo la globalizzazione
Che data da
Ecco lo
Da questi
Ai cellulari la globalizzazione data dalla Rete che permette a tutti di entrare in comunicazione con tutti e soprattutto di entrare nel mondo e in un mondo tra virgolette in definito
Ecco direi che questo è un ottimo un ottimo spunto mi dai per continuare continuare il la nostra la nostra conversazione io
Io prenderei questo questo spunto appunto che arriva dalla da quello che riceve adesso e da quello che è scritto che è scritto stamattina
E che è anche un po'il pessimismo di cui parlavi di te stesso ma che anche abbiamo colto il tutto e questa prime in dibattiti che si sono sviluppati su questo tema e terminati probabilmente proprio da quello che dicevo prima appunto dagli affetti
Delle pandemie delle guerre dei cambiamenti climatici cioè questo richiamo professore palle bianche o a realismo politico hanno che ci hanno portato queste Paure
Sono anche figli è un po'di questo disordine globale che stiamo che stiamo vivendo frutto di tanti conflitti che non è solo la guerra in un in Ucraina un altre guerre ma sono anche i conflitti ad esempio tra grandi potenze
Tra Stati Uniti e Cina sono del riorganizzazioni internazionale cui stiamo assistendo
Di pochi giorni fa che è riemersa ben Brix gli Stati arabi che sono riemersi sono organizzati si stanno allargando
Quindi sta un po'si sta un po'riorganizzando riordinando il mondo oppure come siamo sempre come gli ostaggi di questi di questi conflitti che durano
Senza intercettando punto Cacciari di ieri che non sono mai finiti nel senso che non si sono mai interrotti
In parte la la la risposta dipende dallo stato d'animo siccome pessimista o ottimista e e
E su questo vorrei ricordare che il si dice che una delle delle definizioni che preferisco è questa l'ottimista pensa che viviamo nel mondo nel migliore dei mondi possibili il pessimista e d'accordo
Il in prima io se secondo me sulla globalizzazione bisogna partire da due punti fermi primo
Questa è la seconda ondata di globalizzazione che noi conosciamo nel mondo moderno ce ne sono state altre in antichità in per i rialzi CES si parla peggio dalla pax mongola ma lasciamo perdere questa la prima globalizzazione dell'età moderna va dal mille ottocentosettanta circa al mille novecentoquattordici e avviene quindi una una crisi globalizzazione vuol dire qui crescita dell'interdipendenza soprattutto economica
Transcontinentale e avviene sotto con un po'una potenza egemone che la Gran Bretagna raccordo col mille novecentoquattordici finisce questo e finisce anche l'egemonia britannica la seconda quindi la prima globalizzazione possiamo dire parlarci inglese con accento british
La seconda globalizzazione che parte dopo il quarantacinque e ha una forte accelerazione appare quando dopo la caduta guarda il muro di Berlino e la che il crollo alla fine la guerra fredda è una globalizzazione in cui sospinta essenzialmente dall'egemonia statunitense la globalizzazione parla ancora inglese ma questa volta con l'accento americano questo è il primo punto che batte lutto a mente possiamo dire sui rapporti tra politica economia
Il secondo punto è questo
Parlavi dei delle illusioni certo le illusioni ci sono state l'illusione che la crescita dell'interdipendenza eliminasse le guerre i conflitti
Creassero un un bel mondo tipo commedia hollywoodiana ma
In parte questo era la ripresa di una vecchia idea liberale nell'Ottocento si afferma l'idea che il commercio la crescita del commercio porti alla pace
In qualche modo questa idea questa vecchia idea viene rilanciata
Nel momento in cui emerge la globalizzazione se cresce l'interdipendenza tra i Paesi questi paesi non hanno interesse a farsi la guerra hanno interesse a fare business a fare affari poi consumatori delle due parti
Sono interessati aerei Cipro ai reciproci beni e servizi e quindi questo elimina o riduce le probabilità di guerra
Inoltre si crede seconda illusione che la globalizzazione
Tolga valore anche identitario del questa grande errore al territorio
Noi sappiamo che il grosso delle guerre si combattono per il territorio infatti già la maggior parte delle guerre e tra Stati vicini negli ultimi sei cori diciamo prendiamo dalla la rivoluzione francese in avanti
La guerra è normalmente una guerra territoriale si combatte anche per altre ragioni per ragioni di status internazionale eccetera ma il territorio
E l'elemento fondamentale per cui si combattono le guerre e quindi si pesa beh la globalizzazione
Toglie valore al territorio e quindi è un altro dei elemento che porta alla riduzione delle guerre
è in realtà non non è così
Non è così come abbiamo visto perché le guerre territoriale continuano a esserci la vera novità dalla guerra in Ucraina non è il fatto di bere per il territorio se ne sono combattute esseri combattono continuamente
In Africa in tanti altri luoghi la novità della guerra in Ucraina e che è coinvolta una grande potenza questo è il punto questa il nodo in Europa
Dove vigeva un tabù che è andato in pezzi & era il tabù secondo cui la pace in Europa e garantita dal fatto che ogni cambiamento di confini avviene consensualmente
Questo era il tabù su cui si reggeva la pace in Europa perché ovviamente tra Prima guerra mondiale seconda guerra mondiale i territori erano cambiati continuamente quindi se gli austriaci volessero prendersi l'Alto Adige noi Dubrovnik e così via sarebbero una guerra continua ovunque no proprio perché i territori sono passati di mano tra prima e seconda guerra mondiale il tabù
Su cui si reggeva tutto era
Non sto non si non si cambiano i confini se non consensualmente
Era avvenuto un un una rottura del tabù con le guerre jugoslave però croati e serbi erano piccoli paesi la novità e la gravità della della Guarino Krajina che invece questa volta è coinvolta una grande potenza
Però le guerre territoriali non sono mai finite quindi ci troviamo in una situazione in cui si intrecciano e coesistono due cose
I conflitti per il territorio che sono spesso conflitti per l'identità
Il il mio territorio fin quando non è contestato ma che non ci penso nemmeno ma nel momento in cui qualcuno dice vengo a prendermelo in quel momento sento che la mia identità personale che è toccata e ferita
Diamanti riportare il per esempio il fatto che una una parte una parte consistente degli italiani considera le guerre un problema ma la verità è che per la maggior parte delle persone l'unica guerra che conta e quella che potrebbe coinvolgere la persona stessa
Se le guerre avvengono molto lontano sì ci può dispiacere ma non non può coinvolgerci come può coinvolgerci una guerra che potrebbe in qualche modo tirare dentro noi i nostri cari i luoghi in cui viviamo e così via
Col cervello ad Arcore cinque minuti poi ti lascio futuro
E quindi abbiamo la coesistenza di una rete di
Di
Di catene di produzione
Perché questo è di al di là della comunicazione di cui parlava
Di cui parlava diamanti prima che uno degli elementi l'altro elemento è il fatto che buona parte delle merci che de dei beni che noi andiamo a prendere al supermercato o in qualunque altro posto molti di questi beni o sono prodotti qui localmente non oppure sono prodotti
Assemblando cose che passano attraverso varie frontiere non
Un'automobile e adesso un o un cellulare un tablet un computer e così via sono costruiti
Mettendo in gioco catene di produzione e di distribuzione che attraversano sono linee che attraversa invisibili che attraversano il globo e queste linee si sovrappongono ci sono due teorie a questo punto
E però i dati non solo ancora chiari quindi lo possiamo di decidere chiaramente quale e giusta
Il padre il parziale relativo ridimensionamento degli Stati Uniti
Determina un innesta un processo di relativa sempre relativa
De globalizzazione nel senso che la globalizzazione si ristruttura secondo linea geopolitica è sostanzialmente questa
è una delle idee che ci sono in realtà prima o poi continueremo a essere globalizzati ma continueremo a scambiati esso scambiare beni servizi e idee con gli amici
No e e quindi questo segmenta
Sì però badate che i dati non sono chiari e non quindi ci sono due teorie ma io non mi sposo nessuno perché non so quale stia in piedi la seconda dice
In realtà IST la globalizzazione continua
Anche se
Gli Stati Uniti e il mondo occidentale avranno un ruolo relativamente ridotto nel senso che emergono nuovi centri nuovismo di nove a
Da Singapore a Dubai a molti altri luoghi che entrano nelle catene di distribuzione vivi ridistribuzione diventano nodi strategici cioè ai un ridimensionamento
Relativo del mondo occidentale che quello che ha dato il la e però non hai la fine della globalizzazione
I più ottimisti dicono questo comunque ci porterà in una situazione di minori conflitti perché i confini conteranno meno perché quello che conterà di più è il tiro alla fune per chi controlla gli snodi cruciali
Nelle linee della delle SA precesa delle delle catene di distribuzione mondiali io penso invece che le due i tiri alla fune e i conflitti territoriali continueranno a coesistere
Anche anche nel futuro però naturalmente non sono in grado di prevedere il futuro me la cavo abbastanza col passato ma sul futuro qualche piccola difficoltà e anche col presente è difficile prevedere il presente
Ecco ma a proposito di futuro maialata
Linda Laura
Sabbadini io vorrei tornare a quello che poi era il titolo dell'incontro di oggi c'abbiamo visto il sono foto un panorama generale Torquato sulla globalizzazione tutte quadro di incertezze
Sui conflitti esistenti sui nuovi equilibri anche geopolitici che sono che sono in corso
Ma in tutto questo ecco il futuro dell'Italia in questo contesto globale così fragile ma che appesantito come dire da una fragilità che che ogni anno sembra pesare di più del nostro Paese rispetto a criticità su tanti su tanti aspetti non solo quelli economici no penso anche a quello ad esempio dei diritti sui quali tu insomma sei molto impegnata
Allora se questo è una riflessione che va che va portata avanti e cioè come a fronte di una situazione che come abbiamo visto a una situazione di rottura di un equilibrio passato ricerca di un nuovo equilibrio basta solo pensare che
A differenza di di un
Di quello che poteva succedere qualche anno fa sarà molto diverso se vincerà un Trump negli Stati Uniti o se vincerà by danno che per l'UE cioè siamo in una situazione veramente molto sul filo del rasoio no anche in termini di prospettiva da un punto di vista delle democrazie e della tenuta
Delle democrazie rispetto ai sistemi autoritarie
Quindi a fronte di una situazione che ha profondamente squilibrata e di un mondo che è alla ricerca di nuovi equilibri
Quello che dobbiamo porci all'interrogativo come il nostro Paese
Si trova rispetto ad altri soprattutto rispetto ad alcune questioni che sono cruciali per il futuro diciamo così del Paese
Il nostro è un Paese delle lunghissime
Attese
Un Paese che ha vissuto una contraddizione fortissima dovuta a una lentezza incapacità secondo me da parte delle della politica di dare risposta problemi strutturali grandi che l'hanno attraversato
Questo è un una questione che ci rende a fronte di questa nuova situazione più vulnerabili
Le la politica complessiva diciamo no poi con ci possono essere differenziazioni
Se non la diciamo già dopo passando la parentesi delle
Degli anni settanta è stata una politica di corto respiro
In cui le prospettive diciamo così da un punto di vista strategico
Non sono state portate avanti adeguatamente vi faccio l'esempio ora si parla moltissimo delle delle questioni demografiche no
Ma noi il problema demografico c'era abbiamo da quarantasei anni
Cioè noi ce l'abbiamo dal settantasette che siamo andati sotto al livello di sostituzione che garantiva il ricambio della popolazione
Mille novecentosettantasette
Dopo di che siamo arrivati a un minimo nel due mila nel mille novecentonovantacinque uno virgola diciannove figli per donna
Poi la fecondità cominciato un pochino accrescere
E dal due mila otto continuiamo a diminuire tratta praticamente non voi
Questo problema monete lo possiamo scoprire oggi perché nel frattempo
Questa cosa ha provocato cambiamenti strutturali perché i giovani si sono Mammano prosciugati da un punto di vista quantitativo
Ovviamente con l'aumento la speranza di vita giustamente e meno male la popolazione anziana sta molto crescendo e questo crea un problema cioè
Che ora ci sono sempre meno donne inetta riproduttiva che necessariamente arrivano a fare un numero di figli che quattrocento mila a fronte di un milione che facevamo nel sessantaquattro
Ma questo perché sono di meno dovrebbero fare tre volte i figli di allora per poter arrivare allo stesso numero però uno potrebbe dire ma però in fondo questo che ci importa non è che abbiamo bisogno non è che poi in prospettiva se noi nell'arco di trent'anni quarant'anni diminuiremo di qualche milione come popolazione non è che è un problema invece il problema è che questa popolazione sarà completamente
Diversa con
Nove milioni di persone in età lavorativa in meno
E molti anziani in più che dovranno ricevere le pensioni da questi nove milioni ed è poi mancano che vengono a mancare
E non è che ella ripresa della fecondità ci risolverà il problema perché anche se riprendesse arrivasse a due cosa impossibile nel giro di pochi anni
Ci vorrebbero altri vent'anni perché quelli Acustimantico riguarda anche gli immigrati e questo riguarda anche gli immigrati perché l'unica possibilità a quel punto è siamo già un Paese multietnico
Abbiamo bisogno di diventare molto più multietnico di prima in modo vivamente intelligente con processi di integrazione adeguati per garantirci una popolazione in età lavorativa più ampia perché immigranti sono persone in età lavorativa che possono lavorare
Però io questo perché lo dico lo dico perché quando poi le cose non si affrontano diventa hanno delle conseguenze conseguenze strutturali anche nei comportamenti
Allora un'altra questione che non sa affrontata e chi invece in altri Paesi si sono affrontate perché qui essa è stata affrontata in Francia è stata affrontata in Germania stata affrontata per primo nei Paesi nordici
E gli indici di fecondità insomma intatti perché perché in realtà nel nostro Paese c'è una quota molto ampia di giovani che vorrebbe avere figli e non li ha
Perché non è adeguatamente supportato non ci sono servizi e qua veniamo alla seconda lunga atti essa
Mille novecentosettantuno legge sui miei di pubblici si doveva restituire gli enti pubblici sapete a quanto stiamo dodici per cento cinquant'anni dopo
Quindi le lunghe cioè
Le lunghe attese del Paese questi su che cosa provo che ha provocato provocato che noi a siamo di fronte ancora alla lunga attesa nei confronti dell'occupazione femminile
Ma è possibile che palesi noi avevamo dietro la Grecia
Come tasso occupazione femminile in Europa adesso siamo molti avevamo dietro all'Irlanda e c'ha scavalcato avevamo dietro la Spagna c'ha scavalcato potrei fare una lunga serie di paesi tutti si sono posti questo problema e sito sono dati una strategia per risolverlo tutti questi problemi sono correlati perché poi seppur non investi nei servizi
Nei servizi lavorano le donne e se torno CM estive donne non entrano nel mercato del lavoro settore investì nell'edilizia nelle infrastrutture cosa pure che si doveva fare
Lo sappiamo che non cresce l'occupazione femminile cresce l'occupazione maschile perché li fondamentalmente e con il pm RR
Gran parte dell'occupazione che crescerà non sarà femminile Mazara maschile e anche questa è una lunga chissà cioè
Non si può dotarsi di una politica solo congiunturale su questi aspetti compiti con gli aiuti c'è bisogno
Di programmi strategici di lungo periodo a non ci sono mancati
Adesso c'abbiamo il Pnr R con una grande occasione quindi questa è dopo tutti questi anni è la prima volta che possiamo come dire
Fare i conti con un nuovo modo di approcciare anche la programmazione però è anche vero che proprio su questi aspetti per esempio che vi segnalavo
Poco c'è diciamo nel Pnr R.
Noi stiamo al ventisette per cento di bimbi che vanno al nido colpi Anna R. R. se va bene se non ci saranno rinvii e tutto arriveremo al trenta per i l'obiettivo il cinquanta per l'Europa e l'Europa c'è già arrivata trentatré era un obiettivo per il due mila dieci trentatré per cento
E
Terza corsia cruciale il capitale umano
Cioè noi non abbiamo soltanto un impoverimento quantitativo
Della parte giovanile che è quella fondamentale per l'innovazione
Abbiamo anche un problema quantitativo qualitativo di competenze qualitativo di livello di istruzione
Io sono stata recentemente in Corea che appunto uno dei paesi che che tu uccisa insieme a Singapore eccetera ancora impressionante il livello di modernizzazione di avanzamenti che ha fatto in pochissimo tempo
Ma sapete a che livello siamo di percentuale i laureati tra i giovani da venticinque a trentaquattro anni settantacinque per cento cioè la a il livello qualitativo del capitale umano è una delle come dire delle scommesse più grandi che dobbiamo
Darci come il Paese per sfruttare la nuova fase anche all'interno di questo processo di globalizzazione il su questo arranchiamo noi abbiamo il ventisette per cento dei Giovanni
Che si sono laureati e abbiamo una percentuale di giovani delle scuole superiori molto alta che non arriva a un livello di competenze adeguato
Non si vince nessuna partita senza il quaestor nuovo mondo dove le nuove tecnologie stanno portando anche ha una forte come dire rivisitazione deve il mondo del lavoro e del modo di lavorare non si vince senza l'investimento in capitale umano Ealing ricerca siamo uno dei pavesi avanzati
Con minore investimenti oggi circa cioè
Sono tutti elementi
Che ci rendono più vulnerabile
Rispetto agli altri quindi devono essere nodi cruciali G. una programmazione più strategica nel prossimo futuro
E non possiamo vivacchiare non c'è più permessa o diciamo così di vivacchiare io sono
Tendenzialmente l'inverso di diamanti sono una tendenzialmente molto ottimista
è molto positivamente sul petrolio che investono aveva trasmetterlo a tutti la lega delle sovranità però
Nel senso vale trenta ora da un somma infatti sto scherzando pure io però nel senso che noi dobbiamo vedere tutto questo come una grande sfida rispetto alla quale il Paese sta una grande sfida e anche un grande potenziali inespresso che il nostro Paese a che il put
Pensiamo alle dei due giovani non adeguatamente istruiti ma rispetta i quali si può fare un balzo che il potenziale delle donne metà dei casi non lavorano e che hanno anche diciamo un titolo di studio più alto di quello dei loro coetanei che non viene adeguatamente valorizzato cioè dobbiamo come dire rompere
Questa gabbia di una politica a dovrebbe determinare no poco di respiro e cercare di sfruttare al massimo tutti e gli handicap che abbiamo avuto che ci siamo cumulati nel tempo coscienti
Che c'hanno creato degli anni strutturali rispetto ai quali bisogna fare un balzo e chiudo con una cosa
Il quarto punto che va sottolineato che noi siamo anche un Paese
Che negli ultimi dieci anni ha visto crescere molto le disuguaglianze
E che quindi siamo un Paese che ha bisogno di molta più equità noi abbiamo raddoppiato dal due mila dodici la povertà
Triplicata per i bambini è triplicata per i giovani
Questo è un nodo cruciale perché l'esistenza di altre di alte disuguaglianze è una minaccia anche per le nostre democrazie
E questo si è visto dai primissimi i risultati del della Brezzi
Lui è l'aumento che c'è stato delle disuguaglianze l'imponibile di merito dei ceti medi
Che ha portato a trovare il capro espiatorio nell'Europa e che ha portato a una pressione verso l'uscita dall'Europa ma questa stessa
Tendenza può esprimersi minando dall'interno le nostre democrazie
In un momento in cui l'attacco alla democrazia e non è indifferente da parte delle autocrazie a livello mondiale
Quindi la riflessione mi sento fare di fare è questa noi siamo più vulnerabili degli altri
Ma abbiamo anche un grande potenziale nel nostro Paese se noi riusciamo a individuare le linee strategiche adeguate questo grande potenziale può diventare realmente
Spinta all'innovazione e può realmente contribuire a farci fare un salto di qualità
Grazie Linda Laura c'è tempo per un rapido giro di di pochi minuti
Piglio
Passare la palla Ivo perché c'è un grande potenzialità soprattutto dei giovani delle donne però siamo sempre di fronte al solito nodo di fondo cioè per modernizzare finalmente il Paese per fare quel salto nel futuro che continuiamo a rinviare bisogna fare
Quelle riforme che aspettiamo da decenni che non vengono fatte adesso ma non sono state fatte nemmeno nelle precedenti legislature che a me in causa la politica
C'è la politica in un Paese ai più vulnerabile con la politica fragile molto fragile che si riscopre incapace a volte di sciogliere questi nodi di fondo
Bene io vi ringrazio nella pazienza che avete avuto ascoltarmi però devo dire non sono l'unico pessimista e scusate erotico ai colleghi
Però
C'è un problema ma questo questo è vero
Voglio fare fra molto rapidissima solo con due o tre appunti ci sono una serie di problemi che è già stato detto sottolineato ripreso
Io riassumo sostanzialmente in un problema che avevo sollevato anche qui
Facendo reagire in modo piuttosto vivace
Massimo Massimo Cacciari
Noi abbiamo una tendenza come Paese
Più di altri non vi do i dati ma ho fatto vivo ogni anno faccio un osservatorio europeo
Su sette otto Paesi con otto mila interviste quindi abbastanza focalizzato su questi argomenti allora noi abbiamo una tendenza rispetto ad altri ad adeguarci cioè
Per gli italiani e lo dico perché non c'è chi altrimenti minimi flagelli erede immediatamente il mio giustamente siamo in un Paese nel quale tra una serie di
Come dire caratteristiche che io normalmente chiedo cioè per Stealth edificare come si auto percepiscano cioè gli italiani se chiedi loro
Quali sono gli aspetti che li distinguono maggiormente rispetto agli altri di fronte agli altri
Maggioranza mettono al primo posto l'arte di arrangiarsi
Sia chiaro questa è una molo molto ormai continua non c'è un anno in cui sia stata superata da altri da altri aspetti rinnovazione lautamente l'arte di arrangiarsi
Che e la capacità di di adattarsi alle difficoltà abbiamo questo probabilmente per ragioni storie che non mi metto qui a a ripetere però l'arte di arrangiarsi
Ha un problema
Veniva toccato da entrambi i miei colleghi
Che quello che poi
Se noi ci adattiamo
Non cambiamo
Vi faccio un esempio
Ed ero come diceva Linda Laura
Che noi
Abbiamo come dire una tendenza dare poco spazio ai giovani all'innovazione ai cambiamenti però
In un Paese che come abbiamo già ripetuto anche invecchiato significativamente sapete
Qual è l'età secondo la maggioranza degli italiani in cui si viceré finisce la gioventù non si è più giovane
Sapete dirmelo cinquant'anni ok va bene tenete conto che l'età mediana cioè se voi mettete tutti gli italiani in fila se tirate quell'IMEI quarantotto quindi per noi si è più giovane anche oltre l'età mediana
Non solo quand'è che si diventa vecchi a ottantaquattro anni ti dicono gli italiani allora l'aspettativa di vita e ottantadue cioè si accetta diventare vecchi dopo morti
Allora questo potrà anche come dire
Darci prospettiva ma essere eccelle nel senso di rassegnazione ma nonostante già Obama segue no guardate io sono talmente giovane che ho deciso che domani mi metto una fascia perché temo che i capelli poi mi mi mi trasporti no quando c'è il vento chissà dove dai cioè
Noi siamo riusciamo di fatto ad andare oltre però ci sarà una ragione per cui
Se
Prendiamo in considerazione torniamo alla questione che è quella della globalizzazione della posto proprio avviso sezione
Ci sarà una ragione per cui in affetti
Noi ci troviamo Rispetto
Ad altri paesi con dei problemi e secondo me i problemi principali nel rapporto che abbiamo con altri Paesi questa tra virgolette
Rassegnazione
Per cui cosa succede cioè non c'era no
E possibile che non si capiscano si comprenda che siamo come è ben spiegato tu
Adesso un Paese che invecchia a tal punto che fra un po'di tempo
I giovani diventeranno
Non lo so come dire sono assai saranno davvero un caso raro quando vedi un giovane te lo metti da parte Poggio è anche perché ormai i giovani per poterli chiamare come tali
Il collochi oltre ai c'ha cinquant'anni ma a cinquant'anni è lecito tra virgolette definirsi giovane s'vi ho qualche dubbio e comunque guardate che è un problema non solo italiano ma soprattutto italiano per chiudere e l'altra e questa è l'altra questione cioè la prima questione è che noi non dobbiamo rassegnarsi all'arte di arrangiarci se dobbiamo porsi dei problemi che sono quelli appena sollevati
Non solo considerando italiani solo quelli che lo sono da generazione ma di fatto attraverso un'integrazione seria
Degli immigrati altrimenti avviene quello che le altre indagini ci dicono lo sai anche tu ecco e cioè
Gli immigrati dopo un po'di anni dopo una generazione a loro volta si adattano e si adeguarono voi quindi abbassano il tasso di denatalità
Invecchiano c'hanno cioè
Secondo me se vogliamo andare oltre questo modello di globalizzazione che ci sta spingendo ai margini
Beh noi dobbiamo andare oltre i nostri limiti
E noi dobbiamo darci degli obiettivi che sono quelli che i miei colleghi hanno già indicato
è realizzarli Dal Verme un'ultima annotazione guardate
A metà e occupa il fatto che questo Paese quando tu fai solito le indagini
Qual è dicevo prima coi colleghi grazie
Qual è l'ambito l'ambiente il contesto in cui ti riconosci maggiormente Linetti tutti
Comuni province e regioni nazione l'Italia alla e l'Europa immondo al primo posto c'è il comune
Gli italiani sono anzitutto cittadini della loro città
Poi dell'Italia poi saltano direttamente l'Europa
Guardate che noi siamo il Paese
Europeo
Che ha che esprime un grado di fiducia nei confronti dell'Unione Europea molto più basso rispetto alla media
Anche se in effetti siamo tra quelli che ne ha maggiormente bisogno
E quindi alla fine né acqua chiudo sul serio è il problema che ci dobbiamo porre e che
Oltre la globalizzazione è impossibile andare se tu non partì dal riconoscimento di quelli che sono i luoghi nei quali ti riconosci però attraverso questi guardi il mondo
Guardi paesi intorno a te
E
Come dire favorisce e alimenti quel ricambio generazionale che è l'unico che ci può aiutare severo quanto è stato detto anche prima da Tecce se noi abbiamo di fatto
Una non solo una popolazione Monterado di ricambio generazionale nelle professioni così basse
Oltre la globalizzazione
Cosa c'è
Io non lo so onestamente
Allora sono molto ottimista avete visto eh no potete negarmi questo e
No io non voglio essere né ottimista né pessimista ma fare alcune nostre Alisei uni sì fondamentalmente realizza la domanda e perché è un Paese che invecchia dovrebbe essere portato all'innovazione
Perché è un Paese che invecchia non dovrà avere paura di tutte le possibili novità immigrati non immigrata qualunque qualunque novità spaventa una persona anziana
Per giunta giustissima l'annotazione sui giovani
è normale leggere sono un ragazzo di trentacinque anni
Dopodiché leggi è un vecchio di sessanta vuol dire che la maturità è scomparsa cioè il momento della maturazione della responsabilità e così via è stato spazzato via
E si invecchia e si ha paura del futuro da questo punto di vista io
Non sono molto d'accordo con l'idea che poi è la classica vecchie antiche idea del paese legale del Paese reale per cui le colpe solo che la politica la politica perfettamente intrecciata rispecchiato da questo Paese
Adesso che la cosa è fallita si può dire brutal death anni fa molti anni fa alcuni di noi si impegnarono a favore di una riforma maggioritaria nel Paese
è l'idea era di passare da un assetto proporzionale l'assetto maggioritario ma che cosa voleva dire il concreto voleva dire creare più autonomia per governo e Parlamento rispetto al Paese perché se l'autonomia era troppo bassa non erano possibili nessuna di quelle operazioni di tipo strategico che tu immaginari perché a quel punto la politica reagisce qui e ora al paese come no
I sistemi maggioritari sono meno rappresentativi di quelli proporzionali cioè si crea una sorta di diaframma no il governo dura cinque anni o cinque anni di tempo se nei primi due anni CRO
L'avesse indagine pazienza recupero dopo ma se è un governo che dura sei mesi non me lo posso permettere no risultato scelte strategico scelte dure non le posso fare
Non è possibile non è colpa mia perché io sono cattivo perché sono il politicante no eh l'affetto che me lo impedisce
Quindi l'idea era sostanzialmente attraverso il Maggio avevano ragione quelli che dicevano ha mai maggioritario riduce in parte la democrazia ed era vero
L'idea era proprio di creare l'autonomia britannica sostanzialmente rispetto al Paese
Per impedire che il Paese fosse Ski e la e la politica fossero schiaccianti gli uni contro gli altri in realtà il Paese una parte ampia di questo Paese a tutti i livelli quindi ai livelli alti e livelli piccoli preferisce
Un assetto frammentato come questo perché è un aspetto in cui chiunque
Anche se ha un piccolo monopolio può piazzare un il suo potere di veto
In un sistema frammentato i poteri di veto si moltiplicano e quindi
Un sacco di gente in giro per il Paese e favorevole allo status quo ed è favorevole alla molti peraltro dato che i poteri di veto paralitico i governi poi si lamenta quando il governo è paralizzato sulle cose cui lui interesserebbe che interesserebbero lui ma intanto la paralizzato per quello che riguarda il suo piccolo monopolio
Io aspetto lo il giorno in cui qualcuno mi liberalizza il sistema dei taxi
Perché quando quando chiedo un taxi perché devo venire a Mestre per il festino della politica e devo prendere un treno non sono sicurissimo di riuscire a arrivare in tempo di avere trovato aspetto
Lo so lo so lo so bene perché
A Roma l'ultima nata mai toccato prendo la metropolitana che non l'avevo mai prese a Roma ed è un'impresa veramente interessante
E e quindi in realtà si noi siamo abituati a a scaricare sulla politica le responsabilità ma qui c'è un Paese che non vuole innovazione
In ampia parte
Dovrebbero essere i giovani nei giovani sono i più penalizzati quelli che anche quando entrano nel mercato del lavoro guadagnano meno e così via il problema perché viene messo molto sulle disuguaglianze
E il il rischio quando si impara delle disuguaglianze che poi si punta su misure assistenziali il vero problema delle democrazia e l'indebolimento dei ceti medi i ceti medi sono quindi che tengono sulla baracca sostanzialmente la democrazie sono state tenute insieme da le classi medie se le classi medie si indeboliscono drammaticamente i rischi per la democrazia elemento rilevante più dirà porrei più su questo piano
Che sul tema generale delle disuguaglianze perché il rischio è
Di non puntare a rilanciare lo sviluppo ma e quindi a allargare la torta ma dividere torte che prestano asfittico sempre più piccoli
Lei dall'allora te
Allora no mi trovo d'accordo con l'analisi che tu hai fatto nel senso che
Nel senso che effettivamente Penzo
è vero che l'intreccio c'è
Se c'è una determinata politica e se c'è stata una determinata azione politica
Non strategica non progettuale fui sto è anche dovuto a un Paese che in qualche modo lo ha permesso cioè ha intercettato
In un certo modo indirizzato i bisogni di un Paese che
Che non che non ha che non ha tuttora coscienza di quali possono essere i meccanismi per migliorare la propria situazione perché il dibattito che poi ci può essere stato diverso Rispetto alle diverse
Forme di sistemi elettorali e non solo elettorali
Non è un dibattito che alla portata di tutti in cui tutti effettivamente hanno chiaro che cosa significa la scelta di un sistema rispetto alla scelta di un altro
Quindi questo non è tanto secondo me
Come dire uno stesso TAR coloro che viene dalla non volontà di innovazione
Quanto a una scarsa consapevolezza e partecipazione a livello democratico cioè secondo me nel io sono molto per esempio colpita
Dalla reazione che gli israeliani stanno avendo nei confronti all'attacco alla democrazia hanno che è stato fatto
Da parte del governo Netanyahu rispetto agli equilibrio dei poteri sono trentaquattro settimane che è come in Italia come se scendessero in piazza ogni sabato
Milioni di cittadini io non so non so che cosa succederebbe nel nostro Paese
Se venisse meno
Questa cosa dell'equilibrio dei partner dei Paul dei Poteri siamo sicuri che questo livello di coscienza
Democratica sia così diffuso perché si è perso nel tempo anche la capacità
Di come dire di diffondere i valori democratici no e di raggiungibili di fare in modo che diventi una consapevolezza collettiva e in qualche modo e questa cosa riguarda anche le giovani generazioni che sono meno interessate meno coinvolte in questi dibattiti se pensiamo a quello che è successo alla Breaks dritta i giovani
Non andarono a votare così come
I giovani hanno il tasso di astensionismo hanno molto il tasso astensionismo tra i più alti anche negli Stati Uniti cioè
Il problema non è soltanto la resistenza all'innovazione secondo me c'è un problema anche di livello di consapevolezza rispetto
A questi Asperti concordo sulla questione che dieci Discetti medi e il rapporto con con la democrazia però io penso che stiano balli di ambedue le cose non sono per le ricette assistenziali
Rispetta la povertà però non ce lo dobbiamo dire qui il la il solo fatto di avere dei dei bassi tassi di occupazione femminile come abbiamo ci espone a livelli di disuguaglianze molto elevate perché quindi lacciuoli le lavoro femminile che cresce io lavoro che cresce ci vuole sviluppo no io su questo sono d'accordissimo
è chiaro però che accanto a questo tu devi avere pure delle misure che ti permettono di coprire quella fascia di popolazione
Che non ci arriva che stai situazione estrema e quindi io non concordo con le politiche a questi stanno avendo ora che hanno ridotto questo livello di assistenza perché quello
è uno strumento che tutti i Paesi avanzati hanno perché la povertà non ce lo possiamo nascondere purtroppo nel nostro Paese
è raddoppiata è triplicata per bambini e giovani e tra l'altro non abbiamo una povertà molto diverso da quelli o di altri Paesi perché abbiamo una specificità
Insieme con la Romania di questa povertà che molto minorile e che non è che ha cambiata diciamo così
Nel tempo quindi penso che la sfida
E grande
è molto complessa
è politica profondamente politica ma riguarda anche ciascuno Dinoi è il modo di rapportarsi alla innovazione e al la come dire
Mettersi in gioco il più possibile in una in una situazione che ha una situazione di grande incertezza di grande incertezza ma che può aprire anche grandi opportunità
Sorelle adesso tutti siamo molto più tranquilli
E guardino al futuro con più attivismo però sicuramente bene grazie a Linda Laura Sabbadini grazie Ilvo Diamanti e grazie Angelo Panebianco il Festival continua
Vi ricorra al servo interessato che ci sono ancora dei biglietti disponibili per il monologo di Stefano massivi programma al Toniolo grazie arrivederci