Presentazione del "Rapporto Italia '95" a cura dell'EURISPES (Istituto di studi politici economici e sociali)

Oggi vi prego ci sono ancora posti qui davanti ci vuole occuparli sarebbe mentre
Cari amici
Mi chiamo Antonio Dell'Aglio sono il segretario dall'associazione della stampa estera in Italia solo a questo titolo o l'onore sicuramente immeritato di di essere qua oggi a questo tavolo
A questo appuntamento ormai molto tradizionale molto atteso nella presentazione del Rapporto Italia delle Euristeo
Credo che effettivamente per noi giornalistica esteri
Per voi
Questo rapporto è ogni anno un elemento prezioso un anzitutto stupendo per cercare di capire un po'meglio
L'Italia
Ma credo che
Quest'anno molto particolarmente il rapporto era necessario
Perché immersi questi ultimi dodici mesi nel mille novecentonovantaquattro
Sono stati secondo me messi così drammatici così complessi così difficili che capitano molto raramente nella storia di un Paese
Dunque e il rapporto di quest'anno che poi come vediamo è una creatura che ogni anno prende un po'quindi perso
è un rapporto che arriva in un momento assolutamente provvidenziali deve perché ci permetterà a noi di capire un po'meglio
La complessità di questi fenomeni contraddittore che stanno succedendo qui in Italia soltanto i i sociologi quelli che hanno il mestiere di capire sono capaci di ridurre in una sintesi anche ci sia una sintesi così grande così voluminosa come questa
Cos'è che a noi ci sembrano contraddittori e incapaci di e Servio Tullio ridotte a una visione complessa perciò ringrazio tutti con lavoratori dell'Eurispes ringrazio voi per la vostra presenza e do adesso la parola a delle professor Donati farà un un riassunto della storia quest'anno
Grazie
Grazie a tutti gli intervenuti qui oggi
Presentazione del
Il rapporto Italia che e il momento istituzionalmente rilevante per l'istituto ci offre l'occasione per un
Un breve excursus sul come siamo arrivati fin qui le vie
è una barelle sintetica panoramica sulle attività svolte dall'Istituto
Quindi val la pena di ricordare che
L'istituto sta compiendo il suo dodicesimo anno di vita
è nato come spesso accade
Quasi per caso
Da una scommessa dicono i fondatori
Di allora
La scommessa che
Fu proposta al ministro del lavoro Michele dj sinistro di allora
La scommessa provocatoria
Volta a verificare dimostrare che era possibile
Il Cilea
Partner sviluppare crescere un istituto anche se indipendente dai gli elogi e precise
E da collegamenti con partiti
E così
Variabile alcuni altri
Collaboratori si mi si cimentarono con questa nuova impresa e
L'inizio fu abbastanza duro perché
La libertà intellettuale
Anche questo è abbastanza usuale
In genere convive con situazioni anche di fame nera
Difficile specialmente all'inizio trovare delle forme di finanziamento di compenso anche parziale del lavoro svolto e di
Dei costi che questa questa sfida andava via via via proponendo
E poi
La libertà è una gran bella cosa dichiararsi liberi dichiararsi di voler mantenere
Di voler conservare questo questo valore in Geremia guardato con sospetto
In genere crea diffidenza
Di qui
La domanda chi c'è dietro una domanda che accompagna ancora la vita dell'istituto
Oggi bastava e basta
Sostenere un'idea o un Passi vedere un pochino troppo spesso con qualche personaggio per trovarsi etichettati politicamente
Cammino inizio dicevo fu duro
E farà
Beato lui era forse allora anche considerato molto giovane per poter aspirare legittimamente nel mondo della ricerca Giulia Maria Crespi in quel periodi rifatto anche che sceglie la barba
Questo per ricordare qualche anno in più
Adesso fa
No no
No perché fare adesso ha quarantatré anni e può Sire tipicamente spiaggia se ci guardiamo intorno al mondo della ricerca forse ancora può essere considerato troppo giovane
Scherzi a parte
Le iniziative se possiamo dare un'occhiata questo
Elenco di di ricerche che sono state svolte in questi anni ora leggo che parla da sé e per l'ampiezza delle aree tematiche sono state che sono state affrontate
Le prime ricerche sono state subito azzeccate
Ci mi riferisco tanto per
Mi riferisco alla prima indagine sulla pornografia
La polvere che si sa è un un grosso business fu un grosso vicina Sperlì spesse
Per i GR uno studio molto accurato su questo questo campo anche in questo caso fare si meritò l'appellativo se non sbaglio di pornografico ornitologo istituzionale del Paese
Per caso convoca
Esatto erano dimentico del fatto che l'inchiesta era stata addirittura proprio come sa dal Vaticano per se l'offerta come oggetto di studio alla CEI
Fu comunque una una delle prime occasioni per far conoscere Lista S
Voglio citare
La prima vittoria
Sul casco obbligatorio un'altra indagine udite udite col era stata commissionata dai produttori di Karski
E voglio citare
Una indagine sull'immigrazione
Che allora siamo nel mille novecentottantaquattro
Costituivano costituiva fenomeno tale da
Essere posto non veniva considerato critico ma alla quale però i mezzi d'informazione attribuirono subito una grossa importanza
A pagina intera del Corriere della Sera a quell'ora agli inizi fu veramente un grosso successo
Fu acquisita
Cos'è oggi l'Eurispes
Non è più soltanto un istituto ma è un un gruppo integrato che si articola in un naturalmente che che ruota attorno al nucleo originario centrale
Dell'istituto di ricerca ma che si articola in una casa editrice la koinè
In un in una scuola d'impresa
I SPEA
In un altro Istituto di ricerca quantitativa e qualitativa soprattutto volta i problemi sociali che Elisa media
Un insieme integrato per
Per produrre cultura
Cogliendo tutte le opportunità che il più possibile le opportunità che il mondo della ricerca l'informazione della formazione vanno via via via mettendo a disposizione
L'Eurispes e anche un
Laboratorio di formazione
In stretto collegamento con
Gli ambienti accademici spesso su suggerimento dei docenti
Attorno a un nucleo fisso di ricercatori interni
Età media molto giovane odioso nemmeno ricercatori di tutti in questo nel contesto dell'istituto
Abbasserei fortemente sarei fortemente la media l'età media invece dei ricercatori sui trent'anni ma questi questi giovani
In questi anni hanno avuto modo di poter percorrere un pochino tutte le tappe da da ricercatori sono diventati direttori di ricerca coordinatori di ricerca direttori di osserva di osservatorio
Sì parliamo degli osservatori perché l'attività nel mille novecentonovantaquattro è stata un'attività importantissima per lo sviluppo dell'istituto
Osservatorio sulla
Sui fenomeni criminali l'osservatorio che ha visto per la prima volta in un tavolo non istituzionale insieme le forze dell'ordine carabinieri
Polizia di Stato Guardia di Finanza
Questo osservatorio che che opera con la scritta collaborazione
Il della procura nazionale antimafia dottor sicari dottor Maritati sotto la direzione
Dell'onorevole Ayala questo serbatoio
Ha prodotto un saggio che è stato presentato l'anno scorso molti di voi lo conoscono altri sicuramente ne avranno letto sui giornali
Sulla criminalità organizzata pugliese in particolare la sacra corona unita
E pronto
è quasi pronto per essere presentato il secondo quaderno sulla 'ndrangheta
E naturalmente seguiranno
Quelli sulla mafia e sulla camorra
è un prodotto che viene costantemente aggiornato
E che offre
Ma chi studia a chi
Per chi deve informare
A chi agisce dei supporti molto importanti considerevoli e anche comunque attraverso i mezzi d'informazione è uno strumento di corretta informazione dell'opinione pubblica per poter collocare correttamente caratteristiche e dimensioni di questi fenomeni perché
Una degli obiettivi fondamentali dell'istituto è proprio quello di dare ampia visibilità la più ampia possibile e visibilità a quello che sono i risultati delle ricerche istituzionali alle quali
Nelle quali è impegnato naturalmente questo non riguarda le ricerche che vengono prodotte su commessa che sono proprietà del dell'ente committente salvo eccezioni quindi salvo il
Ma la l'attività istituzionale che viene finanziata proprio attraverso il ricorso a apporti che le commesse invece più dirette su tematiche specifiche consentono questa ha come obiettivo fondamentale quella di poter essere Teresa attraverso i mezzi d'informazione
Di poter risate la più visibile possibile
Un altro osservatorio permanente quello che riguarda la legalità e Ambiente in collaborazione con l'arma dei carabinieri con Noemi
Il nucleo operativo ecologico dei carabinieri
E con la lega per l'ambiente
Uno dei neologismi che è stato inventato dal direttore dell'Osservatorio Enrico Fontana e le ecomafie
Abbiamo la soddisfazione di poter anticipare che nella conferenza dell'ONU che si terrà al Cairo tra fine aprile primi di maggio
Questo il primo prodotto
Di questo osservatorio verrà proposto e offerto in una sintesi ai tutti membri che parteciperanno a questa conferenza sulla criminalità organizzata appunto previsto per quella
I lavoratori il l'osservatorio sulle solidarietà e fragilità sociali è un altro osservatorio che citato nella nella brochure che
è stata
Resa disponibile all'ingresso di questo io non parlerei perché il sette febbraio prossimo dalla sala stampa estera
Abbiamo Casio né di poterne appunto presentare caratteristiche obiettivi
è un l'osservatorio che in particolare vedrà insieme all'Eurispes operare
Risorse della UIL pensionati
Recitare ancora
L'Osservatorio sulle culture giovanili
E diretto da Valerio Marchi
Lo conosce ne conoscerete già ai i prodotti più evidenti perché sono usciti hanno avuto un notevole successo sono presenti tutte le librerie in varie ristampe già all'opera e sui naziskin
Vlad hanno
E
Quella su gli ultrà
Che
Affrontato il problema delle sottoculture giovanili negli stadi d'Europa
E poi l'Osservatorio sulla pubblicità
Che diretto da Adriano Zanacchi
Anche su questo anche il prodotto
Di questo osservatorio che va sotto il nome del libero Dole Us bonus credo che sia abbastanza noto e credo che
Sia già in possesso di la maggior parte di voi e lana un tema che affronta la pubblicità
Tra servizievole e violenza
Ci sono altri osservatori che verranno
Che verranno attivati
E che riguardano
Informazione
Il mondo dell'informazione i problemi dell'informazione ed un altro infine sui servizi
L'istituto e chiudo
Si sente patrimonio della collettività
E quindi
Intende collocarsi
è un'operazione che stiamo per presentare ufficialmente lo faremo nei prossimi mesi collocarsi anche finanziariamente nella società civile
Se da un lato in corso un piano di riorganizzazione societaria
Dall'altro
Si pensa di costituire questo è
La modalità con la quale ci presenteremo una nuova Società mediante una pubblica sottoscrizione
La più diffusa possibile la logica della public company
Grazie
Ringrazio
Queste parole delle direttore generale dell'Eurispes
E adesso pregherei il suo presidente Gian Maria Fara e l'amico farà di darci una sintesi della sintesi di questo interessantissimo rapporto
Si sente così
Sempre
Bene
Tanto buon giorno a tutti
Io mi affido ad un intervento scritto mi sarebbe piaciuto moltissimo parlare a braccio ma il periodo non è dei migliori si può correre il rischio a sé come quello che si dice di essere incriminati o per altro per alto tradimento o per tentativi di versione quindi preferisco affidarmi ad un testo misurato e calibrato devo anche confessare di un testo un tantino edulcorato rispetto alle cattiverie che abbiamo disseminato nel nel rapporto vi invito ad andarla guardare a leggerlo con attenzione d'altra parte il rapporto Italia vuole essere uno strumento di riflessione vuole essere
Un aiuto soprattutto direi un aiuto per il lavoro degli uomini dell'informazione rapporto si articola attorno a sette ENI a queste sessanta Schede se se su sessanta fenomenologia
Che poi durante l'arco dell'anno possono tornare di una qualche utilità considerate rapporto il primo la prima edizione è dell'ottantanove Pantano e novanta novantuno sei rapporti Italia vuol dire trentasei saggi e trecentosessanta schede su trecentosessanta fenomenologie sociali una piccola enciclopedia o se volete una piccola banca dati a disposizione
Di tutti una cosa che all'amico Verlicchi non ha detto che io invece vi segnalo perché mi pare importante anche per gli enti e le istituzioni che sono qui rappresentate stamattina
E che l'istituto sta procedendo in queste settimane ad un array informatizzazione generale che
Potrà consentire l'ingresso dall'esterno direttamente direttamente nel nostro centro di elaborazione dati
Naturalmente la disponibilità sarà completa
L'istituto e una casa di vetro lavora e vive in assoluta trasparenza i dati le informazioni del nostro archivio sono a disposizione di tutti quelli che vorranno che vorranno utilizzate
E passiamo ora i ringraziamenti ufficiali o per tutti gli anni vengo rimproverato perché dimentico dimentico qualcuno dimentico qualche nome
Il processo di arteriosclerosi ormai galoppante Mario Verlicchi dice che sono troppo giovane io comincio a sentirmi vecchio anche perché questi tredici anni di attività
In istituto mi hanno devo confessarlo anche un pochino un pochino affaticato un pochino
Consumato vorrei cercare nel prossimo futuro se mi riesce di fare anche qualcosa di nuovo insomma di
Di
Riuscire a a a sfuggire a sfuggire ad una prigionia
Che diventa sempre più forte quindi ringrazio innanzitutto il dottor Antonio operaio Betty amico segretario dell'associazione della stampa estera per aver accettato di fare il direttore d'orchestra di questa presentazione del Rapporto Italia
E porgere un saluto cordiale alle autorità ai rappresentanti della stampa delle istituzioni degli enti
Agli studiosi e a tutti gli amici ed estimatori dell'istituto che hanno voluto onorarci con la loro presenza un saluto particolare se mi è consentito al nostro amico Clemente Mastella
Che rientra dopo un periodo di otto mesi di autosospensione nel consiglio direttivo dell'istituto voi naturalmente spera di lasciarci quanto prima di ritornare al Governo perché mi pare anche ovvio
è un saluto particolare vorrei darlo ad un altro amico dell'istituto il pro il prefetto Luigi Rossi che qui con noi e che negli scorsi giorni assunto la carica di sottosegretario agli interni
Con tutte le obiezioni che si possono fare presto ministro dei tecnici possiamo dire che sicuramente il prefetto Rossi è un tecnico degli altri poco sappiamo
Ringrazio anche
Il comitato che ha diretto il rapporto Italia
Il professor Carlo Carboni
Il professor graziare la professoressa Maniscalco il dottor Russo il dottor Realacci presidente la lega ambiente così come vorrei esprimere tutta la mia riconoscenza a Sabrina Napoleoni che è qui con me
Qualche anno fa una signora dal pubblico prese il microfono e ci rimprovera di sé ma è possibile mai anche voi non avete non portate neanche una donna al tavolo della Presidenza ecco adesso ce l'abbiamo è una donna importante che gioca un grande ruolo un grande ruolo nell'istituto e ha coordinato il rapporto Italia
Un ringraziamento anche a tutti i collaboratori dell'istituto tutti quei collaboratori
Che nei diversi ruoli hanno lavorato con impegno sacrificando festività e qualche volta anche il riposo notturno
Il rapporto Italia
è come l'intera attività dell'istituto il prodotto di un coro
Il prodotto di un gruppo affiatato di una squadra che perde o che vince insieme
Una squadra che in questi anni è cresciuta è maturata e alla quale l'Eurispes deve il proprio successo e la propria credibilità un gruppo di lavoro giovane che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà e che ha sempre preferito la libertà alle lusinghe di chi vorrebbe la ricerca funzionale alla politica e agli interessi forti
Ed infine per ultimo ma non ultimo un ringraziamento grazie di cuore all'amico Mario Verlicchi
Che
Fare il suo debutto in società almeno nella nostra società
Oggi un ringraziamento perché ha accettato di assumere la carica di direttore generale dell'istituto
Ringraziamento perché Verlicchi porta con sé un'esperienza umana e manageriale che ci sarà preziosa soprattutto quella manageriale dell'esperienza umana ne abbiamo tanto esaltante serve un po'di esperienza manageriale
E di qualcuno che ci aiuti anche a mettere insieme come si dice il pranzo con la cena
Come nella tradizione
Il rapporto Italia affronta la propria analisi la propria riflessione attraverso la dialettica degli opposti
Le sei dicotomie che abbiamo individuato quest'anno e alle quali l'Istituto abita al ruolo di testimoni ed interpreti dell'attualità
Sono conoscenza opinione legalità e illegalità Stato mercato inclusione esclusione occupazione disoccupazione protezione rischi
Il rapporto naturalmente resta fedele allo spirito originale
Non cede alla tentazione di letture ideologiche forti e propone come sempre alcuni percorsi di ricerca nella società italiana ce ne sono altri possibili noi per quest'anno abbiamo scelto queste
Alcuni percorsi di ricerca senza nessuna pretesa di possedere la verità o parti consistenti DS
Siamo
In spirito di servizio impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente e che continuamente rivede i confini della propria esperienza per dirla in breve
Noi non ci sentiamo portatori di nessuna Weltanschauung ci sentiamo invece portatori di Filosofia cioè di amore per la ricerca
E veniamo al rapporto
Conoscenza opinione la prima coppia
Almeno
Conoscenza opinione almeno in apparenza sembrano sfuggire al gioco della dicotomia
In quei termini anzi potrebbero essere considerati complementari più che l'opposizione a rigore di logica l'opinione dovrebbe essere ancorata alla conoscenza dei fatti così come la conoscenza dovrebbe ispirare il formarsi delle opinioni
L'idea di proporli come dicotomia nasce dalla consapevolezza che nella fase storica che attraversiamo essi si presentano con forti caratteristiche di autonomia
Sempre più spesso ci troviamo di fronte ad opinioni nati al di fuori di ogni possibile base di conoscenza così come la conoscenza trova sempre maggiori difficoltà a tradursi in opinione
Anzi si potrebbe parlare di un'opinione che rifiuta ogni ipotesi di conoscenza che possano metterla in discussione
L'avere a disposizione una quantità sempre maggiore di conoscenza vederla circolare tanto rapidamente per effetto dei processi informativi e comunicativi lasciava sperare in un mondo qualitativamente migliore
Ma a quanto pare non basta essere ogni giorno sommersi dalle informazioni per avere la possibilità di definire meglio l'orientamento della nostra esistenza
La conoscenza e l'informazione dalle quali ci aspettiamo il dono della libertà sono diventate in questi ultimi tempi un frastuono uno c'erano ingovernabile
Proprio la grande disponibilità rende complicato l'accesso alla conoscenza e impedisce che questa penetra in profondità obbligando la società ad accontentarsi di un approccio superficiale o strumentale
Il paradosso e che l'eccesso di disponibilità all'eccesso di ricchezza allontana un numero sempre maggiore di soggetti dalla possibilità di diventare ricchi
E questo è un problema tecnico c'è un altro problema però un problema di carattere antropologico è legato al fatto che le nostre opinioni derivano da influenze diverse
E purtroppo la conoscenza figura spesso all'ultimo posto dietro l'ambiente culturale le credenze il caso le apparenze le passioni i partiti presi il desiderio di piegare la realtà la convenienza e infine la pigrizia mentale
Un altro elemento da non sottovalutare
E la diffidenza per una conoscenza che arriva dall'alto prodotta da élite culturali sospettate apporto ma qualche volta anche a ragione di esercitare un'egemonia sulle classi meno colte
In questo caso la conoscenza viene vista come strumento per l'esercizio da parte di pochi di un potere sull'intera società
Un timore rifiuto che trova conferma negli atteggiamenti delle élite politiche sociali e culturali che hanno prodotto il distacco tra il Paese reale e il Paese legale
Basta pensare al ruolo giocato in questi anni dal politichese dal sindacalese dal sociologi chiese da tutti quei linguaggi per iniziati che avevano lo scopo di tenere a distanza in una detti ai lavori
Insomma lo stregone dipende il segreto della medicina la conoscenza e il potere che ne deriva dalle richieste di partecipazione
Così quella che viene definita
La società traspare in quella che viene definita la società trasparente tutto congiura in favore dell'opacità e del silenzio o di un clamore che sempre più spesso sembra voler nascondere la realtà
Gli stregoni non amano chi rompe la regola
Non sono disposti a dividere la conoscenza con nessuno non a caso chi sposa l'idea della divulgazione si sente come minimo accusare di accenti epicità per aver scelto di comunicare in modo chiaro e semplice
Guai a cercare di spiegare la complessità senza il fuoco d'artificio dei paroloni guai a rifiutare di produrre astrusità in quantità industriali sia immediatamente fuori gioco
Ho voluto richiamare l'attenzione sulle responsabilità degli uomini di cultura perché da questi che la gente si aspetta aiuto e spiegazioni
Ho insistito in questo passaggio perché è essenziale si organizza la conoscenza anche il potere di decidere se farci capire uno cosa accade nella politica nell'economia e nella società
Ma la conoscenza con lo sapete meglio di me
Viaggia attraverso i mezzi di comunicazione di massa
Diffondere la conoscenza informare significa quindi contribuire a formare ed orientare l'opinione ed è per questo che il potere di informare diventa sempre di più l'oggetto il terreno della contesa e degli scontri tra gli altri poteri
Ed è per questo che alla centralità dell'informazione deve corrispondere un'attenta verifica della sua qualità e la consapevolezza che deve essere un servizio in favore della collettività
Bisogna però affrontare questi problemi con rigore ed obiettività
Troppo spesso si tende ad attribuire ai mezzi di comunicazione di massa più potere di quanto non ne abbiano in realtà
E se una volta bastava bastava dire l'ha detto la televisione per ottenere un'immediata certificazione di credibilità
Oggi sempre di più si tende a dire è colpa della televisione per ottenere un altrettanto immediato un certificato di del responsabilità questo vale per il segretario del partito che perde le elezioni o per il giovane
Che viene catturato dalla polizia dopo aver bastonato un altro giovane allo stato non è vero che è tutta colpa e la televisione
I mass media la televisione in particolare influiscono certamente sul comportamento dei singoli individui e su tutta la società attenzione però attenzione alla demonizzazione
L'opinione si forma anche attraverso altre agenzie di senso come la famiglia la scuola la chiesa il gruppo dei pari il partito il sindacato l'ambiente di lavoro è quello del tempo libero
Inoltre i mass media e questo è un dato scientificamente provato tendono a rafforzare più che a modificare i gusti le opinioni e gli atteggiamenti del pubblico
Ecco perché nonostante la centralità il ruolo essenziale che ricoprono attribuirà mass-media la responsabilità complessiva dei mali della società e troppo comodo ingiusto e scientificamente infondato
Sappiamo bene
Che processi democratici e di conseguenza alla libertà sono intrecciati con i processi informativi un'informazione distorta condizionato inquinata e il segno più inquietante del venir meno della democrazia e della libertà
Ricordiamoci sempre che non esiste opinione pubblica senza democrazia e non esiste democrazia senza opinione pubblica
Ma noi siamo abituati a pensare che la capacità di elaborazione di senso appartenga solo ai piani alti della società non è così
E nata in questi anni un'opinione pubblica reticolare dal basso che guarda con sospetto verso la politica l'economia la cultura e insieme verso il sistema di informazione al quale si attribuisce un'eccessiva contiguità o dipendenza dal potere
Con questa opinione pubblica reticolare dobbiamo ora fare i conti e per questo tra i soggetti politici e studiosi e istituzionali e cresciuta l'ansia di capire di conoscere ogni minimo spostamento di opinioni all'interno del corpo sociale
Negli ultimi anni sono proliferate le società di rilevazione demoscopica
Siamo ormai alla sonda o Grazia
E quelli che erano strumenti essenziali della ricerca sociale producono ormai solo una cascata inarrestabile di numeri che si contraddicono l'uno con l'altro e dei quali non si riesce più a cogliere il senso
Quello dei sondaggi è un mondo senza regole qualche anno fa l'Eurispes ne chiese la regolamentazione e fu un coro di proteste
Fummo accusati soprattutto da sinistra di voler attentare alla libertà di espressione adesso in molti la pensano diversamente
E io apprezzo approfittando di questa presentazione ribadisco la necessità di arrivare quanto prima alla creazione di un'Authority che garantisca i cittadini dalle possibili manipolazioni sono molti amici che fanno politica spero che qualcuno
Voglia farsi carico di trasferire nel palazzo che sta quest'idea questa proposta
Quello dei sondaggi uno dei tanti problemi che attraversano il mondo dell'informazione
Basti pensare alle polemiche sulla sulla tv verità o sulla tv spezzato e spazzatura
Ai legami pericolosi tra informazione industria alla contiguità tra etica e marketing al dibattito sulla professione degli operatori dell'informazione e a quello sui diritti e sui doveri dei fruitori
è questo il terreno sul quale si gioca la possibilità di fare incontrare la conoscenza
è l'opinione e da qui deriva la possibilità di un'opinione
Di un'opinione vera e informata alla realtà dei fatti io credo che l'impegno nel prossimo futuro di tutti noi si è quello di riuscire a lavorare in direzione del superamento della Doxa per scoprire finalmente il valore delle piste
Ho voluto dedicare anche ampio spazio a questo tema perché rappresenta uno degli snodi essenziali della società dell'informazione e della comunicazione
Ma il rapporto Italia non è solamente questo un altro grande tema che rapporto affronta e quello della crisi della legalità
Le radici di questa crisi sono lontani
Le moderne società occidentali sono nate attorno al modello della visione individualistica dei rapporti tra Stato e società civile tra Stato individuo
Di qui la diffidenza dell'atomismo politico moderno verso quel sistema della legalità percepito come qualcosa che prima o poi finisce per limitare l'autonomia individuale
E così la logica dei diritti sia molto più sviluppata della logica dei doveri
La legalità odierna non riesce più a gestire un individualismo di massa dove i singoli sono orientati verso un'illimitata gratificazione dei bisogni e dei desideri
L'individualismo si è trasformato coi in un relativismo etico politico che fa naufragare ogni irrazionalità in una filosofia del giorno per giorno che lascia irrisolti i problemi di fondo per non toccare i propri e gli altrui egoismo
Ma perché ci domandiamo a parità di crisi di valori tradizionali negli altri paesi europei non si verifica la medesima caduta di legalità che si riscontra in Italia
Il nostro Paese intanto non ha mai posseduto un serio sistema amministrativo paragonabile a quello degli altri Paesi
Si stabilisce un circolo vizioso tra una pubblica amministrazione che produce inefficienza e la sfiducia che induce il cittadino ad aggirare i divieti che dal suo punto di vista appaiono solo come soprusi
Quella della non identificazione con lo Stato è un'altra delle cause dell'eclissi della legalità e vorrei affrontarne con voi alcuni fattori il primo fattore nel modo di fare le leggi
Leggi approvate non tanto per risolvere i problemi ma per ottenere consenso sociale
Secondo fattore legato all'appiattimento della responsabilità politica sul processo penale
Dimentica dimenticando che responsabilità politica responsabilità penale sono cosa ben diversa e che si può essere politicamente responsabili ad esempio per le frequentazione di determinate persone o per la scelta di certi collaboratori
Terzo fattore la corruzione la corruzione non è stato un bubbone non è stato un corpo estraneo
In un tessuto sostanzialmente sano un sistema strutturato sulla corruzione non tollera per definizione un'efficace ed effettivo controllo della legalità
Mani pulite ci ha dato una tristissima confermo
Sei mila cinquantanove gli indagati fra questi trecento trentotto deputati cento senatori trecentotrentuno amministratori regionali centoventidue provinciali
Mille cinquecentoventicinque comunali ottocentosettantatré imprenditori mille trecentosettantatré funzionari mille trecentonovantasette professionisti novanta arresti in flagranza di reato due mila novecentonovantatré ordinanze di custodia cautelare in carcere un vero e proprio bollettino di guerra
Ma se Mani pulite ha dato ottimi risultati esistita in questi anni anche una giustizia imprigionati
Ogni volta che la magistratura ha cercato di intervenire sui poteri forti la reazione è stata violenta ed incisiva
L'intralcio però veniva anche da quella sorta di perdonismo sistematico fatto di condoni sanatorie indulti sconti di pena dilazioni proroghe revisione dove la criminalità organizzata e già forte questa situazione di illegalità diffusa le ha aperto spazi sterminati al di là dei territori che aveva già invaso
Fortunatamente in questi anni
Si è affinata la cultura delle forze dell'ordine dei magistrati che danno un grande contributo alla crescita morale e civile del Paese
Così come la risposta della società civile contro la criminalità organizzata ha dimostrato che l'Italia conserva ancora in sé anticorpi forze sane vive e tenaci
Ma se vogliamo rispondere tutti insieme
Anche all'individualismo alla crisi del senso comunitario e all'eredità di separatezza abbiamo a disposizione per la rinascita di questo Paese un sistema di riferimento unico rispettoso della complessità sociale che può aiutarci ad andare avanti
Ed è la Costituzione
La Costituzione contiene già alcuni principi che vanno nella direzione giusta che non si possono ignorare pena un processo di involuzione verso forme pericolose di regolazione democratica
Mi sono quattro principi cardine che non temono il confronto con le nuove sfide della complessità
Il premio il primo principio L'Unità è l'indissolubilità del popolo italiano dentro questa prospettiva va collocato il discorso sul federalismo
Il secondo principio il valore insopprimibile inviolabile della persona umana e quindi la parità sociale e l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge senza distinzione di sesso razza religione e opinione politica
Il terzo principio la realtà dei corpi intermedi tra la persona e lo Stato regolati secondo il principio di sussidiarietà sussidiarietà
Il quarto principio la distinzione dei tre poteri legislativo esecutivo e giudiziario o meglio la diffusione del potere tra una pluralità di soggetti distinti che garantiscono un equilibrio complessi
Vorrei infine indicare alcune prospettive sulle quali occorre impegnarsi con maggiore energia la differenza Rapporto Italia
Tra questa negli anni passati e che quest'anno il Rapporto Italia poi se avrete modo di spogliarlo ve ne accorgerete è un rapporto non solamente descrittivo ma anche fortemente propositivo mi diceva prima il mio amico Gianni Mattioli ma come vi permettete voi non fate naturalmente scherza
Voi non siete un soggetto politico come vi permettete di avanzare proposte io risposta Gianni
In assenza generale qualcuno deve pur cominciare a proporre magari provocatoriamente provocatoriamente qualcosa
Quindi alcune prospettive sulle quali impegnarsi con maggiore energia la prima la crescita e il senso della legalità nel nostro Paese esige una progettualità politica che obbedisca alla tutela e alla promozione del bene comune
La seconda la nostra società complessa che va governata riguarda mente con poche regole chiare e valide per tutti regole flessibili e non più rigide che possano comprendere la gestione degli eventi mutati occorre in altre parole parole
Lavorare secondo il principio dell'elementare mente umano e delle menti e dell'elemento Armento irragionevole ricordando che le norme la Print di leggi che negli anni abbiamo prodotto
E diventato uno strumento di asservimento delle categorie produttive
E dei cittadini
Terzo occorre impegnarsi in una grande opera educativa e promuovere la rigenerazione dal basso della cultura della legalità
In questa ottica la scuola qui sta un ruolo è una funzione determinanti perché la fucina dei comportamenti il luogo della formazione della norma
E ancora dobbiamo favorire il passaggio dei soggetti da cliente essa cipressi dal beneficio dell'appartenenza a quello della cittadinanza
Quarto le strutture delle Autonomie locali devono diventare efficienti è veramente al servizio del cittadino
Quinto dobbiamo affermare una cultura dell'alterità per poter affrontare le nuove sfide della multietnicità e della Muti pur multiculturalità che ci pone il problema delle immigrazione
L'altro grande tema il rapporto Italia di quest'anno è stato mercato
Per certi aspetti si lega è strettamente legato anche a ciò che abbiamo detto prima al tema della legalità e dell'illegalità sull'Italia questo fronte sul sul fronte lo stato del mercato grava un ritardo storico nella percezione nella pratica sia verso lo Stato che verso il mercato
A un'etica della forza e della prepotenza legittimata in passato dalla nobiltà del sangue si sostituisce oggi un comportamento notturno è clandestino fatto di sotterfugi inganni e paure
Alla forza si preferisce il ricatto non si lotta contro il forte ma si defraudato il debole
Si arricchiscono in questo Paese più gli usurai dei banchieri più i palazzinari soprattutto se abusivi che le imprese di costruzione l'etica dello stato e l'etica del mercato faticano a entrare nelle nostre coscienze
L'italiano tende a fare Tana
Cioè a costruire possibilmente sottoterra e dunque in maniera nascosta agli altri un suo rifugio il più ampio e confortevole possibile per ospitare proteggere se stesso e la propria prole delle piccole tal senso
Fatta Anna
Il muratore che riesce a costruirsi una casa abusiva
Ma anche il professionista che erige la sua villa in un'area di rispetto ambientale fatta nel portaborse accademico che riesce meritatamente a vincere un concorso universitario
Ma anche il facchino che grazie alla dedizione al sindacato si fa assumere come portantino alla USL
Fatta né il contadino che ottiene una pressione una pensione di invalidità a seguito di una frattura peraltro rimarginata ma anche il possidente che riceve l'integrazione comunitaria su uliveti abbandonati da anni
Fatta nel piccolo tangenti ere che organizza corsi regionali fantasma
E corsi di formazione fantasma ma Patana anche la grande impresa di partecipazioni statali che costruisce viadotti autostradali inutili
Ma a fronte di questi Italia curriculare sta un'altra Italia di cittadini
Quella vera i cittadini che richiedono servizi civili e sono pronti a dare il loro contributo per questo obiettivo
Un'Italia di lavoratori di tutti i settori che tendono alla valorizzazione della propria funzione un'Italia di persone che sono sinceramente protese verso chi soffre e che si prodigano con sacrificio volontario per alleviarne il disagio
Questa seconda Italia non è né maggioritaria né minoritaria semplicemente confusa con l'altra in molti casi l'impressione che la confusione consentiva all'interno delle stesse persone
La maggior parte degli italiani
Si comporta correttamente fino a quando non viene toccato il proprio interessa però se dobbiamo chiedere agli italiani l'osservanza delle leggi questa osservanza deve essere richiesta chi queste leggi l'elaborato le approva lei interpreta e le applica e sulla sulle sulla base delle quali giudica diceva Machiavelli
Che un principe può fare di tutto meno che attentare alle donne ai beni dei propri sudditi
Devoluzione dei costumi sessuali ha reso del tutto anacronistica la prima proibizione resta in tutta la sua forza l'altra come dimostra dimostra il naufragio dei Craxi De Lorenzo de de Micheli sede Cirino Pomicino
Gli antichi coloravano Solone Mosè Romolo perché avevano dato giuste leggi a loro popoli il cittadino di oggi invece diffida del suo Parlamento e del suo governo perché sfornano cattive leggi che ancora peggio sono applicate
è chiaro che la situazione migliore quella nella quale lo Stato riesce a equilibrare con un apparato normativo coerente un'amministrazione efficiente è una giustizia rapida i diversi sistemi di valori che molti campi di azione il cittadino in questo quadro la scommessa per il mercato diventa insieme a quella sulla regolazione della vita sociale uno degli appuntamenti decisi in Italia lo Stato ha un ruolo decisivo ed è parte attiva e cosciente del gioco economico non solo è arbitro ma anche giocatore e a ben vedere il giocatore più muscoloso
La strada da seguire e naturalmente quella delle prime privatizzazioni che riducendone il peso come giocatore lo prenderebbero immediatamente più credibile come arbitro
Tutta da reimpostare e la situazione che riguarda i settori pubblici nei quali occorre a nostro parere condurre una un'azione decisa tesa a limitare l'illegalità accentuare la concorrenza nel mercato ridurre al minimo indispensabile alla trattativa privata per gli fu per le forniture e gli investimenti pubblici introdurre elementi di concorrenza e mercati monopolistici
Prevedere maggiore trasparenza e possibilità di scelta per il cittadino sul fronte dei servizi pubblici così da valorizzare le strutture più efficienti
Ma senza una rivalutazione dell'etica è un cambiamento profondo della mentalità non si potranno ottenere significativi risultati la nostra visione dello Stato è immaginando l'Italia come la come Lagalia divisa in parte espresse economia Stato e società e che lo Stato debba collocarsi al centro e farsi interprete delle stanze delle esigenze della razionalità capitalistica
Ed è Ra portarle in accordo con le attese le esigenze le domande della società civile nient'altro
Un altro dei grandi temi è quello dell'inclusione e dell'esclusione la solidarietà la solidarietà e l'eguaglianza come sapete sono i miti della modernità
Esistono epoche in cui la tensione a creare riprodurre l'uguaglianza nell'organizzazione nell'organizzazione sociale fortissima ed è allora che i riti e i simboli dell'egualitarismo si radica
Duster Rizzati il fenomeno è da attribuire più all'aumento generale del benessere e quindi del tenore della vita che alle politiche di welfare
Infatti
Anche gli Stati che hanno notevolmente incrementato l'istituzione del welfare e le spese sociali non sono riusciti ad eliminare la povertà l'emarginazione e le nuove patologie sociali
Ciò a causa dell'egoismo e del corporativismo di chi è in grado di esercitare pressioni sulla struttura politica amministrativa riuscendo ad ottenere sempre maggiori vantaggi a discapito dei più deboli
Così a quanto accanto a quella fascia di circa sette milioni di persone che vivono in condizioni di disagio economico esiste la realtà dei nuovi poveri che affollano le città la nuova povertà non è più la denutrizione cronica del secolo scorso anche se non mancano
Casi del genere la cronaca quotidiana ogni tanto qualcuno qualcuno c'erano la nuova povertà e data anche dall'esclusione sociale dall'impossibilità di partecipare a un complesso di relazioni significative e articolate
Si tratta di nuove forme di disagio che ci costringono a vivere in un limbo tra le chimere conquista del consumo e la realtà vera dell'emarginazione di chi è senza ruolo e senza identità
In questo contesto la violenza diventa un Codice abituale di comunicazione S. esplode anche all'interno della famiglia dove un'infinità di drammi si consumano nel silenzio delle pareti domestiche
Sono numerose e sono tante sarebbe difficile lungo elencarle le forme dell'esclusione però tra queste forme di esclusione bene una che entra nelle case di tutti gli italiani o di quasi tutti gli italiani e della disoccupazione
In Italia
La porte de industrializzazione occupazionale il primo comunque negli anni novanta conoscerà forse fin dal prossimo anno un forte rallentamento anche per le occasioni di lavoro che si stanno creando nuovamente sulla scia del buon andamento del nostro export anche il settore dei servizi
Dopo la corte battuta d'arresto degli ultimi due anni tornerà probabilmente ad assorbire lavoro
Critica rimarrà la situazione del pubblico impiego almeno finché non si porrà mano ad una profonda riforma radicale ad una riforma radicale della pubblica amministrazione spesso nel breve periodo alcuni successi occupazionali non saranno tuttavia sufficienti a recuperare la quantità di occupazione perduta tra il novantatré e il novantaquattro
Affidandoci alla sola mobilitazione del mercato l'occupazione totale è oggi e sarà nel prossimo futuro inferiore a quella di cui disponevamo alcuni anni fa prima dell'ampia ristrutturazione tecnologica e organizzativa tuttora in corso
Non possiamo dunque affidarci esclusivamente a meccanismi mercatisti ci per risolvere il problema dell'occupazione
Per raggiungere il tasso medio europeo di occupazione dovremo essere capaci di creare in cinque anni circa tre milioni e mezzo di posti di lavoro l'orientamento regionalista e la concertazione tra le parti sociali appaiono perciò due approcci strategici per colpire bene il bersaglio ma oltre ad arco e freccia ora occorre un buona ricerca
Nel nostro Paese il progresso tecnico tende a ridurre l'occupazione di circa mezzo punto percentuale l'anno mentre l'occupazione cresce solo se il prodotto interno lordo supera il valore critico dell'uno virgola cinque per cento
Una crescita economica dell'uno virgola cinque per cento annuo è appena sufficiente a mantenere inalterati i livelli occupazionali
Vorremmo avanzare anche qui alcune proposte su come e dove creare occupazione
Se si parla di opere pubbliche occorre in sostanza limitare cemento ed edilizia e potenziare le infrastrutture per favorire ad esempio il turismo nel nostro Mezzogiorno così come occorre pensare più a a opere a tecnologia avanzata alle autostrade informatiche e a tutti quei prodotti che assicurano un risparmio energie
Secondo una società dei servizi e della conoscenza deve tentare di soddisfare bisogni collettivi finora insoddisfatti cresce infatti la necessità di un maggior pur volume di lavoro finalizzato a mantenere elevate la quali elevata la qualità della vita
Terzo
è necessario che il governo riconosca ciò che di concreto c'è nelle proposte di chi guarda l'informatica lo sviluppo di tecnologie per i servizi sociali per gli anziani per gli handicappati per la formazione professionale per la scuola e l'università per il recupero e la gestione dei nostri beni artistici e culturali per la documentazione burocrati
Quarto nell'ambito della politica economica sarebbe necessario un drastico ridimensionamento
Del lucro risultante dall'assistenzialismo alle imprese soprattutto a quei grandi gruppi pubblici e privati che mantengono in vita stabilimenti in settori industriali senza prospettive e altamente inquinanti
Per favorire invece lo smantellamento e la riconversione
Di aziende decotte e incentivare investimenti in attività con forte contenuto innovativo così come occorrerebbe una seria valorizzazione le nostre economie locali e dei nostri sistemi di piccola e media impresa e allentare la pressione sui redditi da lavoro dipendente sul costo del lavoro
Per sviluppare quella parte dell'Italia che non vive
Di industrie scusate
L'altro grande tema tema che interessa tutti un tema trasversale
Quello dell'ambiente quello della protezione e del rischio
Oggi nel rapporto tra rischio e protezione pare sul punto di rovesciarsi con il rischio che diventa sempre più sinonimo di immobilismo in cultura inefficienza anche economica e la protezione che si rivela come fattore di benessere
E di modernità
In tre campi particolarmente questo mutamento davvero epocale di prospettiva è avvertibile con maggiore nettezza soprattutto in Italia
Nel campo della salute nel campo dell'ambiente e in quello dei beni culturali artistici
La tutela della salute chiama in causa sempre di più la necessità della prevenzione e quella strettamente connessa della ricerca dell'individuazione delle cause ambientali delle malattie
Chi vive nei centri urbani sopporta un aumento del venti quaranta
Che va dal venti al quaranta per cento del rischio di contrarre un tumore ai polmoni da inquinamento atmosferico
Ma l'effetto città colpisce anche l'apparato cardiovascolare non è trascurabile nemmeno il rischio sanitario con essa l'inquinamento acustico molto frequenti sono i danni psicologici prodotti dal rumore aggressività emicrania inappetenza difficoltà di concentrazione insonnia insomma stress da rumori
I sistemi di i sistemi urbani di protezione devono fare i conti con la cronica carenza degli impianti di depurazione delle acque reflue drammaticamente emersa in occasione dei casi di colera registrati in Puglia
Nelle dieci più grandi città italiane sono più di cinque milioni gli abitanti che scaricano i loro liquami direttamente nei fiumi e nei mari senza nessun trattamento depurativo preliminare
Metropoli come Milano e Palermo non depurano nemmeno un metro cubo di acque retro
Almeno il cinquanta per cento dell'intero consumo nazionale i fertilizzanti e fitofarmaci si concentra nella pianura padana
Gli effetti di questa pressione così forte sull'ambiente sono sotto gli occhi di tutti a vanno dall'eutrofizzazione dell'Adriatico all'inquinamento del Po e dei suoi affluenti alla contaminazione delle falde di centinaia di pozzi di acqua potabile
Un rischio
Altrettanto grave quello legato alla presenza nel CDA nelle bevande di residui di pesticidi diserbanti fungicidi e altre sostanze tossiche impiegate per debellare piante insetti nocivi e purtroppo tra i soggetti più esposti al rischio dei pesticidi ci sono i bambini
Nei prossimi settant'anni dobbiamo attenderci duecentocinquantaquattro mila casi di tumore provocati dai pesticidi tre mila e seicento ogni anno
L'alluvione del novembre novantaquattro in Piemonte e Liguria
Illustra meglio di qualsiasi analisi quali effetti drammatici derivino da un modello di gestione del suolo che ha sempre ignorato il rischio idrogeologico alla necessità di una politica di pianificazione manutenzione protetto protezione e prevenzione territoriale
L'alluvione novembre novantaquattro pone chi dovrà gestire la ricostruzione davanti a un bivio percorrere la solita strada dei miliardi e degli appalti a pioggia per rifare tutto esattamente com'era oppure avviare finalmente una vera pianificazione dello sviluppo territoriale
Come le alluvioni così anche gli incendi costituiscono una categoria di rischio ambientale che si lega all'insufficienza cronica delle politiche di mandanti di manutenzione pianificazione territoriale
Per limitare il rischio incendi occorre impostare un'opera seria di prevenzione prevedendo un vincolo assoluto di inedificabilità vedi non commerciabilità per tutte le superfici colpito dal fuoco che vanno trasformate in are protetta e temporali
Oggi le Regioni
Dove brucia più territorio sono anche quelle che ricevono più denaro per la riforestazione il che costituisce un premio oggettivo all'inefficienza degli amministratori
L'economia post-industriale sarà sempre più un'economia immateriale fondata sui settori strategici come l'informatica e l'elettronica nuovi materiali che produrrà sempre più servizi
La modernizzazione della produzione sarà orientata in particolare all'obiettivo della riconversione ecologica
E questo l'altro grande binario su cui viaggia il Ritorno al futuro dell'economia internazionale secondo uno studio dell'OCSE il cinquanta per cento dei prodotti che saranno in uso tra quindici anni oggi non esiste ancora
Così come recenti stime prevedono nei prossimi dieci anni la creazione di almeno cinquanta quattro Prot nuove professioni verdi che daranno impulso decisivo all'intero mercato occupazionale con l'impiego di centotrenta mila unità lavorativa
Alcune proposte anche su questo fronte
Questa direzione sono immediatamente politico ipotizzabile alcune politiche rivolte a primo la gestione della mobilità urbana con l'obiettivo di portare al cinquanta per cento la quota dei passeggeri che utilizzano i trasporti
Pubblici con un investimento di sedici mila miliardi in cinque anni ci avrebbero occupazione annua di cinquanta mila addetti chiedere che darebbe respiro al comparto delle aziende produttrici di mezzi di trasporto collettivi che ricche per il settanta per cento dipende da come si è pubblica
Secondo la difesa del suolo e dei bacini idrografici con una spesa prevedibile due mila miliardi annui per un effetto occupazionale di dieci mila dei terzo la gestione delle aree protette con la creazione di un minimo di quattro mila fino a un massimo di venti mila posti di lavoro nel settore dell'agricoltura del turismo il rimboschimento della rinaturazione della vigilanza
Quarto promozione di un modello di agricoltura più basso impatto ambientale con una spesa di settanta di settecentocinquanta miliardi l'anno
Si potrebbe dare lavoro ad almeno quindici mila tecnici tra diplomati e laureati e permettere il dimezzamento del consumo di fertilizzanti e fitofarmaci
Quinto gestione dei sistemi energetici attraverso la riduzione dei consumi negli edifici con una spesa di mille settecento miliardi annui è un'occupazione di cinquanta mila addetti ogni anno provenienti soprattutto dal settore delle aziende edili in crisi
Sesto manutenzione urbana attraverso la realizzazione di un programma che prevede la creazione di duecento mila posti di lavoro il recupero di cinquecentottantatré mila alloggi è un investire con un investimento complessivo di diciotto mila cinquecento miliardi
Sette voti l'impiego di lavoratori in cassa integrazione
In attività ambientalmente utili c'è poi e finisco con le sei copie in Italia una grande ricchezza sprecata l'incuria cronica e sistematica verso le ricchezze artistiche monumentali e storiche che non hanno il eguali al mondo è uno dei paradossi più incredibili della realtà italiana
Dei cinque milioni di monumenti presenti nell'Unione Europea ben quattro milioni si trovano nel nostro Paese non voglio aggiungere altro a queste brevissime
Note solo solo segnalargli che la Finanziaria del mille novecentonovantaquattro
Non attribuisce neanche lo zero virgola due per cento del bilancio dello Stato ai beni culturali
Questa è la un percorso forse io ho anche affaticati un pochino un percorso all'interno del rapporto Italia però cercato di dargli in sintesi in pillole alcuni dei messaggi che sono contenuto contenuti nel rapporto ma il rapporto è ricchissimo di dati di tabelle una vera
Miniera la quale ciascuno di voi sicuro si può approvvigionato
Ecco le conclusioni generali perché forse sono queste quelle che più aspettate sono queste quelle che più incuriosiscono gli amici gli ospiti i giornalisti
Allora prima considerazione generale
E che il palazzo non funzioni il palazzo non va
Alcuni
Sostengono che l'attuale scollamento tra politica e società
Sia dovuto soprattutto alla responsabilità della seconda
Troppo frammentata per coinvolgere blocchi sociali capaci di consolidare nuove domande responsabilità politica insomma se le cose non funzionano la colpa è della società che non riesce qualche maniera a produrre senso a produrre orientamento a noi questa pare una lettura troppo comoda
Troppo istituzionale se vuole
Ne siamo convinti
Che la e la politica che non riesce a sintonizzarsi sulla lunghezza d'onda della società civile
La crisi di rappresentanza è raddoppiata dalla crisi di fiducia del sociale la politica subisce il cambiamento ma tenta di conservare il vecchio primato
Incapace o per niente desiderosa di riconsiderare il proprio ruolo di guida in funzione dell'interpretazione delle istanze della società civile
Così mentre l'opinione pubblica mostra di volersi dirigere verso un sistema di democrazia compiuta la classe politica antepone la propria conservazione alle aziende all'esigenza di cambiamento e di modernizzazione del Paese e delle sue istituzioni
Lei li dalla quale l'opinione pubblica si attende una strategia di guida e di indirizzo non riesce ad andare oltre il piccolo cabotaggio del giorno per giorno senza progetti ai quali affidare l'azione l'azione politica e la ricerca del consenso
Convivono
In questa fase questa delicata fase di passaggio due fenomeni apparentemente contrastanti ma sostanzialmente omogenei
Quello del trascinamento è quello del risucchia da una parte il nuovo e costretto a trascinare con sé pezzi importanti del vecchio sistema
Non dimentichiamo che una classe dirigente non si inventa dall'oggi al domani a al domani
E dall'altra chi ragiona in termini di conservazione e ha paura di perdere ruolo e potere cerca in tutti i modi di snervante il cambiamento risucchiando lo nel consociativismo della Prima Repubblica
L'opinione pubblica ha in questi ultimi due anni mostrato con sufficiente chiarezza il proprio orientamento così come ha scoperto i vantaggi di un pragmatismo politico che orienta voto e consenso in modo svincolato dalle tradizionali divisioni ideologico
In questo nuovo quadro i vecchi apparati dei partiti che sono ancora legati ad una visione professionistica della politica continueranno ad avere un ruolo solo se riusciranno a diventare soprattutto a livello locale agenzie di senso e di orientamento
C'è quindi la necessità di una rediviva dizione in chiave moderna del ruolo dei partiti
Che deve trovare una rilegittimazione nell'immaginario collettivo attraverso una soluzione chiara di responsabilità è una rappresentazione non ambigua degli interessi affida questa che è una fase di massima incertezza una situazione di ambiguità diffusa di transizione promiscua
Nella quale si confrontano si scontrano e si sovrappongono nella terra di nessuno i diversi poteri e attori politici e sociali alla ricerca della perduta identità
Dalla Babele dei linguaggi si è passati alla babele dei poteri siamo nella situazione dal non essere per attingere alla Filosofia
Non essere più nella Prima Repubblica non essere ancora nella seconda non essere nella Repubblica dei magistrati e neppure in quelle delle grandi famiglie industriali rischiamo di perdere di vista ciò che veramente vorremmo e potremmo essere per contro il dibattito politico non riesce a sollevarsi dalle miserie dell'insulto quotidiano
Confermando la non decisione come unica forma di governo un tempo ottenuta come effetto del consociativismo ora risultato di una litigiosità blocca la via d'uscita
Che a noi sembra Chiara e l'accettazione della divisione dei ruoli
Dei compiti e delle competenze gli imprenditori
Devono tornare a mirare al profitto accettando le regole della competitività la politica deve riscoprire il suo ruolo di mediazione di equilibrio tra le istanze della razionalità capitalistica e le attese della società civile
La società a sua volta deve uscire definitivamente dal sistema delle micro complicità e del ripiegamento individualista per essere finalmente un coagulo di interessi che esprimono una nuova e adeguata rappresentanza politica
Il sindacato infine protagonista degli ultimi eventi
Deve smettere di presentarsi all'opinione pubblica sotto le mentite spoglie dell'istituzione e tornare ad essere invece una vera espressione degli interessi del mondo del lavoro
Tutto si gioca quindi e la capacità di individuare di selezionare una nuova classe dirigente veramente interessata alla democrazia compiuta che produca un governo che guidi con competenza del Paese tra i percorsi della società complessa
Bisogna mettere anche che è in atto uno scontro ormai non tanto sotterraneo tra due diverse visioni e tra due diversi fronti economici e quindi anche politici
Alcuni con l'evidente desiderio di sminuire l'importanza dei cambiamenti in atto rifiuti in corso rifiutano di prendere atto che la vittoria elettorale della destra non è solo il frutto di un'accorta gestione della comunicazione e dell'immagine
Essa rappresenta anche la volontà di gruppi sociali diversi che in passato non avevano trovato un adeguato riconoscimento di assumere la direzione del Paese
Il voto del ventisette marzo e l'esempio più vistoso di un conflitto tra due diversi progetti di società
Quello del capitalismo dirigistico fondato soprattutto sulla grande aziende sull'iniziativa statale e quello del capitalismo concorrenziale che si basa su piccola e media impresa
I ceti i gruppi che si identificano con l'economia concorrenziale hanno chiesto una rappresentanza politica diversa da quella nata con il capitalismo dirigistico
Ci score circoscrivere come fa la sinistra il fenomeno Berlusconi ad una interpretazione apocalittica degli affetti dei mezzi di comunicazione di massa è non solo sbagliato sul piano dell'analisi ma anche colpevole per i ritardi che può contribuire a generale
Occorre invece prendere atto del conflitto e procedere ad una seria ricerca delle origini e delle motivazioni di questo conflitto per individuare le ragioni di una possibile ricomposizione
Un ritorno alla razionalità che deve prendere atto dell'impossibilità di continuare a garantire la sopravvivenza di settori ormai obsoleti attraverso l'attribuzione di risorse che potrebbero essere meglio utilizzati
La proposta
Non è una strategia di abbandono della responsabilità sociale
Al contrario occorre lavorare per ridurre gli sprechi gli sprechi dismettendo impianti che non hanno un futuro iniziative progetti investimenti specialmente se effettuati col danaro pubblico devono avere un senso
Una logica stabiliti da una seria analisi costi e benefici
Eppure si continuano a difendere a oltranza fabbriche di acciaio e miniere di carbone che non hanno più nessun rapporto col mercato e neppure con la logica keynesiana che le aveva ispirata e che sono fonte di disagio sociale guasti ambientali e attese che un giorno o l'altro qualcuno dovrà avere pure il coraggio di disillusi
Nessun accanimento anti industriale
Ma desiderio di recupero della razionalità e in qualche caso della ragione
è una richiesta di riqualificazione degli interventi che vada nella direzione del sostegno di produzione di interesse strategico o che possa contare su una che possano contare su una prospettiva futura
Di mercato di fronte allo spreco generalizzato della distruzione delle risorse pubbliche
Come meravigliarsi del disagio e della protesta di interi settori che pure producono milioni di posti di lavoro e che hanno e che non hanno nessuno dei vantaggi e degli ammortizzatori di cui gode la grande impresa pubblica e privata
La contraddizione non risolta
Di questo Paese e nello scarso interesse che si dimostra per una parte importante dell'economia cosa possiamo dire del sistema bancario sempre così solerte nell'assistere finanziare i grandi combinati industriali e così appare attento quando si tratta di assistere una piccola impresa
E non dipenderà anche dalla rigidità del sistema finanziario l'enorme crescita del fenomeno dell'usura che ormai occupa tragicamente le prime pagine dei giornali
Sarebbe anziché di tre mila miliardi il costo annuo degli interessi che le imprese artigiane sono costretti a riconoscere alle banche per far fronte ai ritardi di pagamento da parte delle aziende committenti
Quella che si prepara all'ora è una stagione dell'antagonismo
Una stagione che vedrà impegnati diversi attori economici e sociali in un confronto serrato sulla gestione e sull'indirizzo delle risorse pubbliche
Quindi è fondamentale costruire sin da ora immaginare sin da ora un sistema adeguato di regolazione dei conflitti
La politica deve farsi carico di una nuova fase costituente alla quale possono partecipare tutti i soggetti politici per elaborare le nuove regole che delimitino poteri e responsabilità
Non solamente all'interno della sfera politico istituzionale ma anche negli incroci essenziali del mercato della società e dell'informazione
In questa direzione
Potremmo essere agevolati dal raffreddamento della temperatura politica che il governo dei tecnici vorrebbe garantire offrendo ai partiti una pausa di riflessione
Una pausa che potrebbe rappresentare un indubbio vantaggio per la stessa democrazia
Un vantaggio soprattutto se gli attori politici sapranno utilizzarla per costruire in questo periodo insieme un nuovo e fattivo sistema di relazione una fase di riflessione
Ma una fase di riflessione la più breve possibile affinché questo governo non si trasformi dal governo di tregua nel governo dei migliori
Il rischio che non possiamo correre e che la vecchia subalternità della società civile alla politica possa essere sostituita con una nuova subalternità quella della politica nei confronti dei re iroso
C'è il pericolo che attraverso il governo dei tecnici sir reintroduca surrettiziamente dalla finestra il consociativismo fatto uscire dalla porta
Assistiamo anche in questo periodo
Ad una tracimazione
Della politica ad una tracimazione informativa della politica la cronaca politica spettacolarizzata ed esasperata ci consegna la sgradevole sensazione che voglia imporsi come elemento esaustivo di comprensione dei trend socioculturali nata questo progressivo allargamento propone un modello dialettico negativo e comporta un restringimento degli spazi dedicati agli argomenti altri dove peraltro si deve intendere tutto ciò che non è diretta espressione delle forze politiche
A farne le spese e soprattutto la riflessione sulle tendenze culturali e sociali Ina
L'impressione di fondo sostenuta rafforzata dei mezzi di comunicazione di massa e che i temi non vengano affrontati ma solo rappresentato nessuno si preoccupa di andare a verificare la reale senza di problemi si propone invece all'utente perno ping pong tra opposte fazioni
L'informazione si richiude in sé ricerca la verità non fuori dalle redazioni ma dentro i propri archivi
La cronaca politica si trasforma così in un contenitore vuoto dove i problemi reali del Paese appaiono sempre più sboccato e distanti e il dibattito politico una mera esercitazione retorica
Cala il silenzio sulle grandi questioni nazionale
Ce n'è una di questione nazionale quella che noi definiamo la madre di tutte le emergenze il Sud dov'è finito il Sud ci chiediamo
Mezzogiorno si trova purtroppo dove è sempre stato in un progressivo lento inesorabile
Declino e speriamo che il Sud non resti per dirla con Kafka un'eterna corda sospesa fra la Terra e il Cielo ugualmente incapace di rimanere in terra e di raggiungere il cielo
Il primo dei tornanti che in particolare la classe politica imprenditoriale del Meridione devono affrontare
E quello di un grande progetto di risorgimento economico politico e culturale un progetto che sappia coinvolgere l'intero Paese non solo a livello politico ed economico ma soprattutto a livello psicologico e culturale
Perché non prendere lezione dal dall'esempio offerto dalla Germania in questi anni
Perché se i nostri amici tedeschi sono riusciti a far diventare il processo di unificazione con la ex DDR l'asse portante di ogni politica economica e sociale beh non possiamo fare altrettanto con il nostro Meridione è ragionevole pensare che investire risorse ed energie al sud possano la fine tradotto tradursi in vantaggio anche per l'intero Paese secondo noi no
Se la classe politica imprenditoriale volessero il Meridione potrebbe diventare nell'arco di pochi anni un gigantesco laboratorio all'aperto attraverso il quale riprendere la brama di un'unità nazionale mai portata a compimento
E dalla capacità di affrontare il problema del Mezzogiorno come grande questione nazionale che l'Italia può sperare di mantenere il ruolo e lo status di grande potenza industriale
Ed è anche su questo tavolo che si giocherà la possibilità di costruire di affermare un sistema di Democrazia
Compiuto
Sono stato certi passaggi forse duro in certi altri pessimista e voi vi chiederete
Se è possibile una rigenerazione nel nostro Paese una rinascita al nostro Paese la risposta è affermativa la risposta essi la società civile ha già dato segnali chiari
è stata capace in questi anni
Di un protagonismo dal basso che si è espresso chiaramente in gruppi movimenti di persone semplici cittadini che hanno lavorato per la elaborazione di senso
E di orientamento attraverso un'azione di recupero e di valorizzazione della legalità della responsabilità della riconcilia riconciliazione nazionale del bene comune
Persone e gruppi
Fortemente legate ad un sistema reticolare di solidarietà poco esplorato dai mezzi di comunicazione di massa ma efficace ed efficiente
Un impegno è un lavoro questi che non possono da soli tradursi in cultura collettiva ma hanno invece necessita di essere trasferiti all'interno delle culture istituzionali politiche e di governo e concludo il paese ha anche se qualche volta sembra non accorgersene
Un grande numero di amplificatori di speranza sui quali bisognerebbe accendere più spesso i riflettori che cosa sono gli amplificatori speranza chi sono gli amplificatori speranza
E se la politica delle speranza sono la carica sono la fondazione Zancan
Il volontariato laico e cattolico
I movimenti di difesa del cittadino la magistratura che ci fa sentire più vicino il diritto alla cittadinanza i carabinieri che servono fedelmente in silenzio il Paese da centosettanta anni
La polizia la guardia di finanza che hanno il coraggio di fare pulizia al proprio interno senza riguardi per nessuno
Ma sono amplificatori di speranza anche tanti cittadini impegnati nel mondo del lavoro e delle professioni che compiono per intero quotidianamente in spirito di servizio il loro dovere anche noi tutti quanti possiamo essere amplificatori speranza grazie
Allora ringrazio il il professor Fara per questa relazione così acuta così profonda eccoci appassionata
Io vorrei sottolineare di per sé molto sottolineare questo aspetto dalla passione perché credo che arrivare a un rapporto come questo
Ci vuole certamente il metodo scientifico ci vuole molto lavoro ma ci vuole soprattutto molta passione molta passione per l'Italia
E di questa passione farà i suoi in con lavoratori credo che hanno veramente da vendere
Allora prima di dare dunque la parola ai giornalisti per fare delle domande ci c'è qualcuno in sala che imporrebbe aggiungere qualche cosa chiederò di farlo brevemente dando prima il nome
Io mi limiterò a
Pochissime notazioni in questo grande affresco che come ogni anno ambienti Italia propone alla nostra
I rapporti tra
Un lapsus indicatori
Propone alla nostra attenzione
Non non voglio fare nessun commento alla
Rapporto perché soprattutto un grande materiale di informazione di riflessione
Ma soltanto su tre punti la prima la questione la sollecitazione che ancora una volta è venuta dal presidente sulla questione dei sondaggi allora su questo
Io credo che il problema è stato colto da farà nel suo aspetto ovvero che spesso non è presente nel dibattito sulla par condicio che noi sentiamo molto appassionare
Per cui si il o il problema è trovare i tempi fino a questo tempo i sondaggi sono permessi prima delle elezioni questo questa mentre viene sottolineato da fare il carattere della intrinseco della scientificità
Quando si richiede il ruolo di un'Authority è perché noi tutti sappiamo e l'abbiamo visto anche in modi clamorosi
Sappiamo l'uso strumentale del sondaggio e questo deve essere escluso
Perché deve essere escluso questo entra nel merito tecnico scientifico di questo strumento e non finora è mancata la precisazione di una normativa in particolare appunto io condivido pienamente questa figura di Authority
Secondo problema secondo punto sottolineato
è la questione è stato ampiamente sottolineato io condivido pienamente la parte relativa alla la questione dello Stato il senso dello Stato la cultura dello Stato nel nostro Paese
Questo io appunto volevo aggiungere alle parole di e chiusura di farà gli amplificatori della speranza è giusto fare bene a sottolineare questo scenario positivo
Però io vorrei anche proporvi la consapevolezza di una grande occasione che è stata persa
La atto vicenda di Tangentopoli poteva essere e non è stata una grande riflessione di tutto il Paese ci siamo limitati a indicare
Peraltro in Temper tempi molto limitati mi sembra a indicare alla vergogna nazionale alla crocifissione nazionale
Alcune centinaia arriviamo forse a al ai tre zeri di politici e di imprenditori corrotti e poi abbiamo voltato pagina
Alcuni di noi proposero nella undicesima legislatura che ci fosse una indagine parlamentare
Che andasse a fondo su le caratteristiche che cosa c'era dietro e non una delega che non poteva essere lasciata la magistratura che cosa c'era dietro le vicende dell'intreccio tra affari e politica
Avremmo scoperto quello che già sappiamo e cioè che questa politica
è la proiezione di un Paese in cui la raccomandazione la denuncia dei redditi falsa è la normalità
L'ordinarietà e che appunto esprime questa politica permettetemi continua ad esprimerla anzi la portata
Ai massimi vertici dell'amministrazione
Esprime questa politica
Ma perché questo è il nostro Paese noi abbiamo perso una grande occasione
Di dibattito collettivo dalla quale io devo dire che i grandi Magistrelli e intellettuali e religiosi sono stati estranei perché io come credente mi permetto di dire ho visto
Anno dopo anno in particolare la Chiesa cattolica molto più preoccupata di stabilire buoni rapporti con i politici che fusti Garnet i costumi e fustigare la società
Che poi appunto produceva questi
Questi poli politici ma queste sono due notazioni appunto
Che sono marginali
Io la terza notazione invece la vorrei fare rispetto alla recapito l'ambiente come sempre e quest'anno in modo ancora più compiuto
In questa parte del rapporto è una parte che si potrebbe staccare e utilizzare proprio per fare divulgazione di cultura ambientale in modo da uscire da una generica sensibilità ambientale che nel nostro Paese continua ad essere in gran parte la superficialità della carta patinata con le belle fotografie di fiorellini e e animali non è questo la questione ambientale mi pare che nel capitolo e viene espressa nei suoi aspetti perdonatemi il termine veramente tragici
Che arriva tardi né alla Provincia alla Provincia alita della cultura italiana mentre nelle grandi società industriali è da anni ormai una delle tematiche centrali
E allora ti proporrei Gian Maria due enfatizzazioni
Una la questione del rischio
Non non si sottolinea mai abbastanza il la la proporzione delle rischio quando tu conclude devi prima con
Apprendo questo scenario di una società che si chiude e si apre ad altre produzioni non mantiene in vita
Una stagione industriale finita bisogna dire che questa chiusura va fatta nettamente perché ci sono in gioco
Nelle aree ad alta densità di rischio di incidente rilevante ci sono in gioco dodici milioni di persone se andiamo a fare il il conteggio che lo studente di fisica di ingegneria fa sulla intensità del dell'onda termica noi abbiamo dentro il raggio di intensità quella dura quella su cui si muove c'abbiamo dentro cento mila persone mail
Nell'immediato Effetto dell'incidente
E se andiamo a vedere
Nella nell'ambito di riferimento dell'onda c'abbiamo un milione di cittadini che ogni giorno stanno in questa situazione
Questo non si dice mai abbastanza questa è la situazione di incultura di superficialità tragica in cui vive questo Paese Lazzi tua azione del rischio
Non essere consapevoli di questa viene da qualità di un altro che smaterializzazione codesta è la situazione di questo Paese e riferendoci ai dati mi ricordava
Il mio collega Scalia
Riferendoci soltanto ai dati delle auto denunce delle autocertificazioni che sono state fatte
Sulla base di una interpretazione molto lassista della direttiva Seveso perché se poi noi andassimo a vedere come realmente sono le cose la situazione sarebbe ancora più grave
Altro che fiorellini animaletti questa è la questione ambientale in questo Paese e l'altro aspetto è che e io penso che sia venuto il momento di assumere questa grande saggezza che viene dai gli osservatori economici mondiali dalla fu il rapporto Brundtland è stato il rapporto dello prendiamo atto quel nella tua citazione
Incremento uno e cinque del PIL per mantenere l'occupazione siamo ancora in un contesto di cultura economica che tentava di mantenere una correlazione tra andamento della crescita economica e occupazione oggi la cultura economica più avanzata
Denunciarla rottura il disaccoppiamento la economia può riprendere a essere fiorente
Vivace e ricca saggi anche molto più vistosi di crescita questo non significherà affatto la ripresa dell'occupazione
Quei tre elementi che sono l'aumento gigantesco della produttività del lavoro
Orario di lavoro rimasto sostanzialmente costante e saturazione dei mercati dei beni di largo consumo di massa hanno decretato la rottura tra occupazione e stato dell'economia
E quindi è questo che spinge le società industriali avanzate ormai a spostarsi ma anche qui in questo quanto si fatica a far penetrare questi discorsi nel nostro Paese
A indicare una grande trasformazione
Nell'impianto produttivo tradizionale noi al più potremo conservare l'esistente ma se vorremo Rini dare una risposta ai due milioni e mezzo di disoccupati bisogna spostarsi verso questo nuovo settore in cui si produce e si vende
Con uno sforzo di capitali pubblici e privati questa nuova merce che si chiama qualità della vita o si entra in questa scenario in cui nel nostro futuro non ci sono automobile ma c'è mobilità non ci sono nuove case ma c'è risanamento urbano c'è prevenzione sanitaria c'è educazione permanente e tecnologie di risparmio energetico tecnologie
Sui rifiuti su questo potremmo parlare di nuovo occupazione le sei proposte
Che vengono
Riassunte in fondo
Danno non il milione di posti di lavoro e altre baggianate simili
Da a cui possono aprire uno scenario in cui trecento mila nuovi posti di lavoro possano decollare entro quest'anno e poi progressivamente
Se questa grande trasformazione si metterà in atto si possano aprire uno scenario concreto per l'occupazione
Io trovo ottimo questo introduzione ormai sempre più convinta dentro un rapporto del legame
Tra salvaguardia dell'ambiente occupazione perché questa è il modo più concreto di salvare l'ambiente e rilanciare occupazione grazie
La ringrazio onorevole e questo per il suo intervento è adesso ai miei colleghi giornalisti che vogliono fare delle domande dunque vi pregherò di dire il nome e la testata
Allora ci sono delle domande
Cioè per favore venga
C'è un la
Non ci sono domande
Una
Il suo nome
La Repubblica
Da parte del novantaquattro rapporto novantacinque
Poche linee essenziali vale sono secondo lei le linee che contraddistinguono che differenzia la società del le ansietà dell'anno precedente quella che attualmente ritenete né da parte di quest'anno cioè pacchi
No niente anche se la domanda carina perché mi dà anche la possibilità di di spiegare tra l'altro a l'amica di Repubblica un giornale che ci ha sempre seguito con grande attenzione che cos'è e cosa non è il rapporto Italia intanto Rapporto Italia non ha la pretesa di fare ogni anno una fotografia dello stato sociale del Paese noi non crediamo alla possibilità i simili fotografie ci accontentiamo come recita tra l'altro Ina
La copertina il nostro rapporto di alcuni percorsi di ricerca nella società italiana ogni anno il rapporto individua sei coppie sei dicotomia e su queste lavora considerando che stesse dicotomie
Rappresentano in qualche maniera alle urgenze o le emergenze
Considerando anche il questo Paese vive sul fronte d'America dell'emergenza da sempre ma segnalasse i temi che possono costituire una buona lettura un buon percorso per capire la Società italiana
Cosa è cambiato dall'anno scorso ad oggi naturalmente siamo cambiati noi perché non credo che la società italiana da un anno all'altro sia così con via cambiata da poter
E essere
Riferito questo cambiamento all'interno di un rapporto da poter informare un rapporto quello che accade di anno in anno e che fortunatamente si approfondisce la conoscenza sui percorsi e sui meccanismi
Del del del del sociale
E quindi io non saprei rispondere a questa a questa domanda non saprei cosa dirle rischierei di dire cose assolutamente incredibile assolutamente arbitrarie
O di ridurre il lavoro dell'istituto a parole d'ordine o a slogan nuovo ad astrusità che servono solo per accontentare qualche volta di amici dei dei giornali molto più modestamente il nostro rapporto è uno strumento di servizi è uno strumento di lavoro che spera di essere utile a voi di essere utile chi fa informazione con dati con informazioni rapide sintetiche mi pare però che rispetto ad altre analisi un come dire una differenza di atteggiamento ci sia per quella che io segnalavo all'inizio all'inizio delle conclusioni diciamo così dalla parte conclusiva del mio intervento quando dicevo
E arbitrario è sbagliato attribuire alla società colpe che stanno invece che sono invece della politica paradossalmente l'economia tira funzione va bene
Cresce certo ci sono una serie di problemi di di questioni da affrontare e da risolvere la società civile mostra di volersi impegnare in direzione del cambiamento e poi c'è la terza parte la politica che si rinchiude nel parare nel palazzo
Prigioniera della propria autoreferenzialità che non riesce a farsi carico né delle attese
Delle esigenze la razionalità capitalistica neppure delle istanze delle attese del sociale
è una politica che non riesce al a svolgere appieno il proprio ruolo di politica
Ecco questo mi pare il dato importante perché se noi continuiamo in ci ostiniamo in letture istituzionali in letture tradizionali finiamo per scaricare le colpe che sono delle liste su questo demo spolverino che non sarebbe poi capace di produrre niente di buono
Non è che se la società civile non è d'accordo con gli intellettuali e la società civile che sbaglia strano gli intellettuali che sbagliano o che la interpretano che la interpretano male questo
Altre domande
Non ci sono allora non mi resta che rintracciare tutti voi rinascere specialmente autori di questo magnifico rapporto grazie