Osservatorio Giustizia - Conversazione con l'avvocato Valerio Spigarelli

Buon Natale regia tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto di osservatorio giustizia e buona pomeriggio all'avvocato penalista Valerio Spigarelli pulegge l'avvocato grazie per essere ancora una volta i nostri microfoni
Come leggi e dunque
Il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato nei giorni scorsi durante la conferenza stampa a Palazzo della Consulta al termine della a presentazione della relazione annuale sulle attività della corte
Ha detto tra l'altro rispondendo ai giornalisti che non è certo la nostra Costituzione a creare ostacoli a un processo per crimini di guerra e genocidio io sto alcuni sono altri la Russia ha detto Amato non ha ratificato il trattato e i primi a non volerne sapere sono stati gli USA negli anni in cui avevano in Marina in vari paesi del mondo e temevano accuse neanche carina lo ha fatto ma accettato lo Stato e quindi rientra in questa giurisdizione
Amato ha aggiunto la situazione è tale che una istruttoria può essere avviata soprattutto perché le prove si trovano in Ucraina che ha accettato appunto lo statuto e poi si vede quello che succede mi sono occupato molto del tribunale internazionale per i crimini di guerra ha creato nel mille novecentonovantotto ha ricordato il presidente della la corte costituzionale lo debbo al mio rapporto con Marco Pannella che mi mi spinse ad hoc farmene in un tempo in cui l'unico che se ne interessava era lui ma il mondo nonostante le Nazioni Unite ancora nelle mani delle sovranità nazionali quindi la giurisdizione del tribunale internazionale sarà effettiva solo nei confronti degli Stati che l'accetteranno l'aspirazione a trasformare in legge il fatto che chiunque abbia commesso un crimine venga processato
Non è universale
Avvocato Spigarelli parole in qualche modo importanti quelle del del presidente Amato allora vogliamo partire da da questa la riflessione appunto sulla come dire sulla giurisdizione internazionali sull'importanza oggi in questo particolare contesto di una giurisdizione internazionale
Allora
Margherita sulle pagine dei giornali ed è un tema che riguarda la giustizia se uno inserito in una vicenda come quella della guerra che è molto più ampia molto
Come dire più drammatica che lascia trasparire come al solito una sorta di duplicità rispetto a queste questioni
L'agguato ci sono quelli che dicono anche fior di giuristi che tutta questa questione che viene invocata della possibilità di
Sottoporre a giudizio perché i mini di guerra i responsabili politici non soltanto i responsabili politici anche lui e nelle scale gerarchiche Fois vanno diciamo molto più a valle dei responsabili politici
Sostanzialmente della retorica politica
E quindi è un tema di propaganda in buona sostanza
Sì OK sottolinea tutta una serie di problematiche che poi impediscono o in concreto di aprire di portare a compimento procedimenti detto Danny bifronte alla Corte penale internazionale
E
Ricordo che anche un giurista cometa che benché intervenuti su sui giornali tant'quei dove il discorso come dire Roveraro dovrà Terje di questioni che reali concrete a partire dal fatto che la Corte penale internazionale
Ti voglio morire o per lo meno il bar tutto di essere prodotto politico l'ha ricordato Amato né in questo questa dichiarazione che lei
Appena letto poi nata anche per l'impegno e l'iniziativa di politici italiani Marco Pannella per l'appunto e niente da che data porta in rete rurale Parrella e
E poi a Roma ebbe il suo nome aumento fondativo e e allora che cosa ricordano quelli che dicono attenzione non facciamo troppa retorica su questo non diamo
Al diritto
Un ambito così significativo perché poi vedere che alla fine si risolverà tutto e nulla e riguardano il fatto che va ricordato che questa corte penale internazionale e una corte che di la cui giurisdizione voi non viene riconosciuta dalle maggiori potenze alla Russia dalla dalla dalla scena Dinoi anche dagli Stati Uniti
Ricordano che ci sono tutta una serie di elementi per poter poi sottoporre realmente a processo determinati i responsabili politici ed ecco i crimini di guerra che sono l'abbiamo le più l'aggressione cioè il crimine di aggressione
E è possibile unite unicamente a determinate condizioni Toma ricordano tutto quello che rende o il k mente effettiva questa giustizia internazionale rispetto a chi mi di questo genere
Però perché è vero cioè sono tutte circostanze vere e che sottolineare certamente non pare erogatori
Allo stesso tempo io mi ritrovo più dalla parte ho sentito delle interessantissime degli interessantissimi interventi anche di chi come come però Pusterla atto parte della corte penale internazionale
Che ci ricorda abbiamo concreto scendere
A che sia possibile anti-napoli degli eccidi
E i un'iniziativa di questo genere perché dobbiamo tendere a qualche cosa che renda
Il diritto rispetto a questo DPR tipo di crimini e poi effettivo che quindi non iniziamo a tentare di fare qualche cosa
Rimaniamo sempre al palo ecco io mi ritrovo più in queste opinioni oggettivamente e ripeto facendo salve quelle che sono limitazioni che conosciamo perfettamente che dobbiamo costruire un sistema di relazioni internazionali
In cui sia primo poi scontato che di fronte a certi comportamenti in guerra perché anche la guerra paradossalmente a le sue regole la violazione di quelle regole produce poi il crimine di guerra che sia possibile come dire beh inquadrarla in un in una serie di norme in una serie di comportamenti in una serie di reazioni da parte degli organismi internazionali
Che possano chissà con quale prospettiva lunga comunque rendere i protagonisti anche dei conflitti consapevoli che poi certe certe regole non si possono violare e alla fine certe responsabilità
Certe responsabilità ci può andare incontro se non mi chiamò
Non ci arriveremo mai anche se poi il percorso sarà Aston anche perché diciamo il dibattito poi
è un po'e anche dai fautori di quella sorta di giustizieri attiva di guerra che è incarnata dai tribunali ad hoc l'esempio eponimo e Norimberga ma poi ci sono
Ingredienti delle delibere del del Ruanda gli riempiva il della della guerra
Jugoslavia diede l'ombrello senso che hanno come limite per un giurista i le norme il limite del giurista
E appunto tribunali ad hoc e di non essere giudici precostituiti rispetto al fatto che avviene e quindi di essere sempre tra virgolette sospetti e della massima parzialità perché poi la giustizia dei vincitori no anche te
E poi effetti tenta tentano in qualche caso riescono anche a ricostruire i fatti gravissimi
Orribili e eppure da sottoporre a sanzione quelli che se ne sono visti protagonisti ma ne dovremmo costruire un tema in cui anche il modello della giustizia
E un modello e più equo trasposta re in una trasmissione televisiva ma anche sul web faceva riferimento al fatto che lui da
Magistrato che in quell'ambito ha lavorato molto spesso si è sentito frustrato per i limiti per le le le le le le come dire effettività della evita della della corte penale e internazionale però allo stesso tempo diceva da qui si dei partiti si deve riportare quel e quel sistema e questa è anche una maniera per come dire loro assuefarsi all'orrore della guerra che sempre un Morrone
Ma all'interno del quale poi Shack quell'orrore
Ancorché ovunque inspiegabile che è quello che poi noi trasformiamo in crimini contro l'umanità in crimini in crimini di guerra delle atrocità insomma
Fini no Baghdad perché anche questo dibattito adesso questa faccenda della guerra per quanto ci riguarda diciamo per
Per ciò che concerne questa ingiustizia ero al solido
Ha prodotto nel nostro Paese non ho un dibattito molto spesso è quello tra Bartali Coppi e via discorrendo e quindi stanno quelli che dicono non mandiamo le armi
E perché siamo contro la guerra e e crediti rispondono ma insomma un contesto si può essere contro la guerra ma si può esserlo anche difendendo gli aggrediti non soltanto fra facendo questo eppure su questa questione
E dei crimini di guerra noi quello che è successo
Sembra essere successo in in certe aree del Bruxelles in certi contesti di guerra simile qualunque nuova ossessione tema io leggevo anche delle
Delle delle opinioni tra l'altro apparentemente inconciliabili ma paradossalmente vicine una era quella di Travaglio l'altra da quella di di
E intanto rettilinei due persone che la Verrett all'opposto sui termini giusti sia questo il vero sì cioè subito però arrivava a Narnia va be'ma trattato lo sappiamo
E che l'orrore e l'orrore e quindi quasi non è importante stabilire chi sia responsabile nel più ampio orrore della guerra dell'orrore nell'orrore della appunto della strage degli stupri delle
Delle delle delle delle violenze sui civili e quant'altro e non è così
No non è assolutamente così anzi bisogna mantenere fermo l'idea che pure l'idea che ovviamente fa a cazzotti con con la guerra perché ci saranno tante violazioni delle regole in guerra perché siamo così stupidi a pensare che non ci saranno
Però rimarcare e cercare le responsabilità e fotografarle responsabilità per fatti di questo genere e l'unica strada che possiamo avere
Per con costruire quello che è muraria cinquant'anni fa definiva il tabù della guerra lui diceva finché il tabù della guerra non sarà tale cioè per l'umanità
E sarà equiparabile agli altri da buche pian piano in centinaia di migliaia di anni di storia dell'uomo
Abbiamo costruito e l'unicorno sconfiggeremo mai la guerra e allora tante per ingerenza però perfettamente probabilmente sconfiggere la guerra che fa in quale orizzonte fa e ci arriveremo perché magari la guerra prima sconfiggerà noi
Però se noi
Poco beh costruiamo il tabù ma non abbiamo altri strumenti che quello del diritto e della giustizia per costruire questi da e quindi della responsabilità non ci arriveremo mai quindi anche sotto questo profilo come dire
L'idea del diritto che qualcuno coltiva in questo Paese pure su questa tematica può essere tenuta alta
Coro lo sguardo Waigo con la consapevolezza che naturalmente ci muoviamo in un terreno comici segnalata che perché ma come dice pure Amato quella dichiarazione che ovviamente non è facile ma come richiedono fossero va bene però partire in qualche maniera e l'unica cosa che abbiamo l'unica cosa che dal punto di vista il diritto incarna il desiderio e il diritto alla Corte penale internazionale tra le altre cose che abbiamo contribuito pure noi
A parlare cede quindi farebbe bene a ricordare pensate entrava per perseguire le atrocità internazionali ovunque e da chiunque commesse
è opportuna come dire una forma di giurisdizione universale che superi anche il principio di territorialità
E per queste o la ministra Cartabia rispondendo in realtà all'appello del partito radicale
Ha voluto istituire una Commissione ministeriale per la redazione di un Codice dei crimini internazionali le in attuazione proprio dei lo Statuto di Roma da garantire c'è l'adattamento del nel diritto interno di una materia assai complessa tanto più gol di attualità tenuto in questo tragico frangente e la commissione Origo ridiamo sarà presieduta da la Francesco Palazzo professore emerito di diritto penale presso Università di Firenze da Fausto Pocar professore emerito di diritto internazionale
Presso l'università di Milano insomma sì dovrebbe andare verso un codice
Dei crimini internazionali o per lo meno verso verso l'impedimento all'interno del codice di cui Igor
Strutturati in una determinata maniera anche lì mi lasci dire ma non per polemica torniamo ai cinquina rami di ritardo questo era previsto
Diciamo
E dovrà essere come devo poi alla alla nascita della della Corte penale internazionale la nostra adesione gli italiani novantotto dello strumento e tradotto ma abbiamo messo come alto occorre che la ricorda no la vicenda della tortura per cui abbiamo sottoscritto un trattato nell'ottantotto prima di fare la legge male sulla tortura abbiamo messo
Qualche
Diversi lustri però insomma anche questo mi sembra un seminario lo accolgo favorevolmente vero insomma va dato atto alla ministra è varia ricordato anche
L'impulso che ha dato a questa iniziativa il il partito radicale con Maurizio Turco Irene Testa che appunto hanno fatto questo appello che la Minisaga Art abbia voluto subito raccoglie senta la notizia della settimana
Voltiamo pagina naturalmente è quella della nomina di Marcello viola attualmente procuratore generale a Firenze
Nomina da parte del Consiglio superiore della magistratura a nuovo procuratore capo di Milano lo ha nominato appunto il plenum del CSM giovedì scorso con tredici voti a favore viola lo ricordiamo prende il posto lasciato da Francesco Greco pensione da da dal novembre scorso ha prevalso sugli altri due candidati proposti dalla Commissione il capo della Procura di Bologna
Giuseppe Amato al quale sono andati tre voti è il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli che ha vinto
Sei voti poi ci sono state va be'tre astensioni
Allora che cosa dire su questa nomina intanto potremmo dire è arrivato dopo cinquant'anni a Milano il famoso Papa straniero erano erano proprio davvero cinquant'anni che alla Procura di Milano alla guida della Procura di Milano
Arrivava appunto un magistrato proveniente da quello stesso ufficio che uno degli uffici giudiziari sicuramente più importanti d'Italia
Ma in questo caso viola andrà a guidare la Procura di Milano in una situazione di di grandi spaccature interne di grandi conflitti
Insomma sarà un lavoro particolarmente complicato quello del Novo procuratore capo Marcello viola lei come la vede
Ma Pato aveva adatta appariamo come deve farlo è stato abbattuto un tabù baretto riprendendo il discorso in maniera blasfema irriguardosa rispetto alla alla battuta di Moravia di cui dicevamo prima qui c'è l'alta Abu del fatto che alla Procura di Milano dovevano necessariamente andare quasi per ragione dinastica i magistrati definitivo del diciamo di quella Procura
E quindi resterà anche per questa via era costruita questa figura come dire un po'della della procura della Repubblica nella Repubblica cioè la Procura di Milano aveva dinamiche tali per cui qua ci sembrava essere intollerabile
L'arrivo di qualcuno che non fosse figlio di quella struttura di quelle dinamiche e ci fosse una sorta di investitura
Quasi dinastica da parte dell'ufficio giudiziario l'ufficio giudiziario che si è sempre contraddistinto come quello con un comunque della sede giudiziaria per la verità
Dalla come dire
In qualche misura dal fatto che ha coltivato anche un'immagine è una di un certo tipo questo prima e dopo Tangentopoli no che doveva ad esempio contrapporre dell'ufficio giudiziario in particolare la procura
Altri uffici giudiziari o altre procura cenno alla procura di di Milano era
Il il contraltare al porto delle nebbie di Romano positivamente nel buio e per prestare e questo però ha prodotto anche una cerca inclinazione da parte dei magistrati milanesi a coltivare quest'idea
Così fortemente autonoma da tutto e da tutti che che traduceva Boeing facoltà di di di di
Riflesso dinastico per cui non era consentito l'arrivo di altri che non figli della stessa nidiata
Io come saluto questa cosa tentato la saluto perché fra l'abbattimento dei tabù
Va sempre presente più avanti sempre positivo questo al di là delle di tutto peraltro voi perché avviene ma
Probabilmente ne sappiamo fino a un certo punto avviene perché il sistema delle correnti e impieghi che in questo momento al Consiglio superiore della magistratura
E quindi poi alla fine gli echi di degli incarichi di livello come questo qui e sfuggono a determinate pre ordinazioni consuetudini anche tabù
Come in questo caso è successo perché nel più ampio generale
Diciamo della più ampia congentura di debolezza di quel sistema ceppo è una debolezza
Come dire particolare della sede milanese perché anche a Milano son successe cose e proprio all'interno dell'ufficio
Di procura che ne hanno minato a un po'la graniticità la la la la la
L'undici ma anche la porta complessiva tale da poter imporre quello mi è Autocar straniero nell'ultimo anno è successo di tutto ricordiamo ci sono una decina di pm milanesi indagati dai colleghi
Bresciani competenti insomma fare non so creavano solo quello ma anche qualche
Contratto forte ti ricordano ne abbiamo parlato a suo tempo masse riproposto anche ultimissima avente tra le diverse componenti della giurisdizione a Milano cioè certa dalla procura che ha fortemente battagliato perlomeno in un processo conforme i giudici delle dibattimento e si è arrivati a momenti di cavolo bianco salvo tali e tanti di quei momenti che ricorderà io ricordo una lotta conversazione in cui un po'irridendo la cosa c'era Paraguay un comunicato
Dei capi degli uffici giudiziari procura di allora mi pare fosse Greco e il presidente del tribunale che faceva una sorta di pace
Pubblica dicendo abbiamo evitato lo facciamo la pace perché evidentemente c'è stata la guerra
Evidentemente e allora non parlare del duello che aveva spaccato la procura tra Greco e il sostituto
Paolo Storari per le dichiarazioni messe a verbale dell'avvocato Piero amara sulla presa sulla presunta logge Biroli Marco Barbaro di tutto segreto davvero ridotto e da ultimo per esempio anche le bacchette
Pare che la Procura penso sempre attorno a quella vicenda
Da un giudice dell'udienza preliminare che sostanzialmente ha preso e ha mandato una parte di quel processo
A a Brescia e ritenendo che la Procura di essere come dire un po'modellato come con la plastilina le contestazioni per evitare e proprio Lepido che poi c'è stato cioè per evitare di far comprendere facilmente che quel processo quella persone di processo non si poteva fare a Milano e chi era stato poi oggetto delle attività giudiziaria erano magistrati milanesi e quindi secondo l'articolo undici quel processo doveva andare da un'altra parte
E che cosa è frutto questa cosa che stiamo definendo epocale no il cinquantennio della regola che viene violato è il frutto di di qualche cosa di cui ci si riappropria con forza o il frutto di una rete di debolezze io francamente sarei più dalla seconda posizione c'è qui in un sistema che o è impazzito rispetto alla alla al CSM alla all'attuale conformazione del CSM
Colpito dalle faccende di Palamara e compagnia cantando
I giocatori vede che poi è stata un po'colpita è invece che dava una rara Mara e compagnia cantando dalle tue vicende il frutto di tutte queste debolezze
Portato all'abbattimento del tabù che Lotito ha convenuto secondo quale religione era stato scritto secondo il quale in Procura a Milano ci poteva andare solo i i i figli della medesima
E comunque benvenuto insomma questa questa
A questa novità
Anche perché poi ci diranno i fatti successivi da qui a troppo anch'io non voglio il comprimario diminuita Edoardo Macrì come dovrebbe ma in corso d'opera a beneficio anche di chi ci ascolta
Anche per farsi insomma un un'idea più approfondita ricordiamo che giovedì stamattina per viola hanno votato oltre ai quattro togati di Magistratura Indipendente Damato Braggion amici che Balduini il sette i laici lanci Cerabona Donati
Benedetti Gigliotti Cavanna e Basile presidente mancava soltanto uno di un altro Consigliere laico il consigliere Filippo Gigliotti che non non ha votato per viola ad mente hanno votato ancora per viola i consiglieri eletti con un'autonomia e indipendenza ma adesso indipendenti
E togati naturalmente Sebastiano ardita e Nino Di Matteo non ha partecipato al voto il vicepresidente David Ermini tre sono stati gli astenuti il primo presidente della cassazione Curzio il procuratore generale Salvi e il togato di autonomia e indipendenza Giuseppe Marra questo insomma per dare
L'informazione metafisiche nord che praticamente anche prova la la la la il riflesso all'osso
Io di quello che stavamo dicendo cioè di un sistema di equilibri che che che che che si modificano molto più facilmente
Anche la fotografia della crisi di alcune delle componenti delle correnti della della magistratura no insomma il candidato
Di Unità per la Costituzione esecutore vuoti a perdere voti
Sì che spiega anche per perché quella è stata la corrente che più disegnata per realizzare data verrà ridata italiani scenda insomma dell'hotel sancisse ecco perché obiettive
Che a voi e in un momento in cui e tante debolezze che non parlo una una una nuova era insomma sostanzialmente ci vorrebbe qualche cosa di più e di diverso
Che francamente non si vede all'orizzonte cioè riforme molto più strutturali forse questo introduce il tema della riforma carta Abbiati quello che ribellione
E qui quello che che infatti nel frattempo è slittata alla prossima settimana per l'esame delle proposte emendative appunto al testo di riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario
A questo punto l'ipotesi estrema è che l'esecutivo presenti in aula un maxiemendamento con le norme previste dalla la riforma sul cui porre la fiducia anche se sulla questione
Come è noto si è espresso anche il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa qualche giorno fa al termine del Consiglio dei ministri sul Def
E Draghi ha detto ho promesso di non mi è la fiducia sulla riforma del CSM la mia intenzione e mantenere fede alla promessa spero che le forze politiche
Nello prendano come un segnale di democrazia e si mostrino collaborative vedremo vedremo la prossima DT avrà certo insomma i tempi sono sempre sempre più stretti non rimangono che i referendum referendum che purtroppo però si terranno il dodici giugno in una sola giornata quindi di domenica e non anche di di lunedì su questo insomma c'è una posizione molto critica
Dei promotori del dei cinque quesiti referendari sulla giustizia del partito radicale avvocato Spigarelli un'ultima davvero ultimissima cosa abbiamo pochissimi voti però insomma c'è questo che sta diventando un po'uno sport delle come dire delle martellate potremmo dire stridenti dei magistrati nei confronti di alcuni avvocati ci sono stati dei casi anche eclatanti finiti sulla carta stampata dalla l'avvocato di potenza indagato per dopo aver esibito un certificato medico un altro caso se è stato a Brescia insomma che cosa succede
Ma guardi metterò sotto il sole perché per lo meno una degli dei due episodi quello di Brescia e finissimo ad un episodio che accade oramai
Quindici o vent'anni fa a Roma identico cioè un un un collega che a cui era morto il Papa e peraltro faceva il magistrato che chiede un breve rinvio per partecipare eseguì del padre glielo negarono
Con una riflesso francamente è un po'non soltanto secondo me censurabile ma a anche un po'disumano nei confronti del del di quello che comunque è il soggetto che vedi tutti i giorni partecipa come e
A un certo tipo di lavoro che a parte della giurisdizione ma che vedi con diffidenza ora questa questione della diffidenza nei confronti dell'avvocatura campo ciclica
In questo momento forse proprio in coincidenza con una perdita di come dire appeal anche la magistratura rispetto alla pubblica opinione lo stiamo registrando anche adesso concerti solo quello stava tante piccole cose avvocati che al sud si lamentano perché niente del per entrare nelle aule dei tribunali vengono sottoposti a come dire controlli che sembrano
Controlli più
In una qualche misura meno dignitosi rispetto ad altre componenti della giurisdizione che entrano in quella medesima aula o altri componenti del mondo della giustizia c'è qualcuno si lamenta perché diciamoci controllano in maniera parossistica ovviamente non lo fanno per i più poveri impiegati che vanno in quell'aula lavorare nella stessa identica maniera
Piccole vista Tiozzo ma c'è un clima e che un po'è vecchio è un po'il rinnovato che lo purché non a caso coincide con questa
Come dire momento no al magnifico anche dell'immagine della magistratura qualche a dire in un momento come questo poi emergono dei riflessi
E che sono riflessi che da un lato producono piccole miserie tipo quelle lei appena evocato e trovata invece producono un rapporto Salò
Quella sorta di distinto
Che serve a a ribadire che poi il bar il padrone delle Ferriere a ladro che le firme Lino certamente non sulla droga sull'erba non sarà
Allora ero scesa del potere insomma quella stavo poi si si intreccia con la posizione assolutamente critica è contraria della magistratura associata ma anche del CSM nel suo parere alla riforma Cartabia alla Facoltà la possibilità di facoltà di voto
Degli avvocati nei Consigli giudiziari che è anche uno dei temi è uno dei quesiti referendari
Chi partecipa a bordo non è per niente una novità questa invece proprio è che la beccavamo lasciarono
Portando avanti con una chiusura assoluta ne abbiamo già parlato anche su piccole cose che poi non sarebbero rivoluzionaria farebbero
E piccoli aggiustamenti e che ci vorrebbe ben altro in tema di ordinamento giudiziario in tema di di assetto complessivo
Della macchina giudiziaria l e delle e delle norme anche della Costituzione
Però sono ma probabilmente del anche per il per per per questa congiuntura
Ancor più reattivi e ancor più chiusi ce l'abbiano con tutto con toni in qualche caso che sono francamente irricevibili no la legge sulla presunzione di innocenza
è una TAC ma la libertà e l'indipendenza della magistratura abusi sì valutazione rema ditta è un attacco all'autonomia e indipendenza magistratura insomma è tutto una parca autonomia e indipendenza della magistratura
E forse è proprio questo il collante che chi tenta di stendere sulle fratture interne della Magistratura che invece sono molto più evidente
è un diciamo da un lato è cosa vecchia Walter rinnovata anche per poter
E fronteggiare in qualche misura quello che poi appunto abbiamo già visto
All'interno o comunque qualche crepa la mostra anzi era bene continueremo a parlarne da questi microfoni intanto ci dobbiamo fermare qui anche per questa settimana e quindi si conclude così la puntata di osservatorio giustizia
Grazie
All'avvocato penalista Valerio Spigarelli grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso e ci risentiamo domenica prossima