Presentazione del libro di Tommaso Greco "La legge della fiducia. Alle radici del diritto" (Laterza)

No a tutti a tutti io sono Giuseppe Martini con senza il mio diritto comparato alla Scuola Superiore Sant'Anna e ho il piacere di coordinare
Questo incontro a un incontro organizzato all'interno la dei i Santana lega state sterminate
Programma che che coordino con con Giacomo delle donne Filippo Fontanelli e il nostro primo evento in presenza dopo quasi due anni e quindi sono siamo felici diciamo dopo doppiamente felici
Ed è un evento che abbiamo pensato per tanto tempo perché questo libro poco oltre a essere uno delibere più importanti negli ultimi mesi
è stato anche un un libro giustamente molto annunciato in in AN OPA parlato molto tutta con il suo tutore dell'amico Tommaso Greco
Anche prima che uscisse quindi sì che siamo felicissimi di poterlo presentare in presenza de di poterlo fare e con e tanti Esperti che affronteranno il tema del rapporto fra leggi delitto fiducia da prospettive complementare quindi io te mi limito
Solo a diciamo coordinare a coordinare traffico proporvi Giordano e dopo aver ringraziato tutte nostre ospiti cioè Tommaso Greco che l'autore de de de il libro che professore ordinario di filosofia del diritto all'Università di Pisa Stefano Ceccanti
Professore della sapienza anche onorevole come sappiamo Camera dei deputati pensa Pellecchia
Collega che insegna intendente di diritto tutto privato due mila sì tanti Pisa ed Emanuele Rossi che interverrà da remoto
Ordinario di diritto costituzionale della scuola Sant'Anna li ringrazio e dov'è nettamente dà la parola a Tommaso su questo libro che
Merita davvero un una discussione approfondita perché un grande errore che si potrebbe fare quello di e fermarsi al titolo
Invece un libro in cui si parla di e e tante cose e soprattutto non si dà una divisione solo il il di Irene Khan del diritto anzi io c'ho trovato molti di differimenti ieri indica l'importanza dei dei conflitti anche nella nella critica Cam Machiavelli comunque se riconosce l'Elide importanza della anche a volte che e i conflitti possono avere nella vita delle comunità politiche giuridica e quindi è veramente un libro che va discusso che ha ha due grandi meriti
E poi lascio giallo alla parola Tommaso riesce ad arrivare a un pubblico molto ampio
Però non basta a suo tempo non la rinuncia alla complessità bene e e questa è una grande cosa perché siamo un po'in una fase di serie caratterizzata da riduzioni Smith utilizzo del questo termine che è proprio della della della del del dello studio due fenomeni complessi ci affidiamo spessa dicotomie che semplificano che oppongono invece l'Autore qui ridi esce veramente a dare giustizia alla complessità di degli di questi fenomeni quindi e ha detto questo io lascio subito la parola all'amico e collega tutto ma so che l'ecomostro anche qui il libro insomma è molto già conosciute è stato già de de censito ma Daily fa piacere diciamo esibirlo prego Tommaso
Allora
Innanzitutto grazie San Giuseppe Martinico amico e collega che si è sobbarcata l'organizzazione di quest'incontro
Appunto era da un po'che parlavano di questo di questo libro da prima che uscisse e e lui da subito si era prenotato diciamo per una per una presentazione quindi lo ringrazio davvero tantissimo che mi fa un piacere enorme presentare il libro qui al Sant'Anna ripresentarlo poi con i colleghi le colleghe sono state coinvolte e che ringrazio per la disponibilità allora non perdo troppo tempo faccio quello che mi è stato chiesto di fare cioè una rapidissima introduzione soprattutto magari ad uso di chi non ha ancora letto il libro
Cercando di sottolineare alcuni punti può in realtà la discussione la faremo sulla base di quello che ci diranno i relatori allora io intanto perché ho scritto questo libro era da tempo che sul mio computer la copertura file che si intitolava come si intitola ora il secondo capitolo del libro cioè con una citazione di Machiavelli che è quella
Del paese dai discorsi da dei discorsi uno o meglio
Dai discorsi uno tre diciamo dove Machiavelli diciamo i legislatori della Repubblica che devono fare le leggi
Pensando e ipotizzando tutti gli uomini Ray e che abbiano usare la malignità dello animo loro no a me è capitato tante volte
Tutti gli anni insegnando e facendo un corso che prevalentemente di storia della filosofia del diritto quindi quando parve dedico abbastanza spazio Machiavelli mi confronto con questa indicazioni Machiavelli e quindi poi faccio
La la mia
Riflessione su questo passo dicendo ai futuri giuristi guardate è che qui ci siamo
Per Arcore della nostra cultura giuridica cioè una cultura giuridica basata sulla sfiducia basata sulla totale negazione tutto ciò che nell'ultimo ci può essere anche di positiva relazionalità nei confronti degli atti e quindi secondo me su questo dobbiamo fare una riflessione cioè sei adeguata una cultura basata sul sospetto come questo che marchia come questa di Machiavelli suggerisce oppure se possiamo fare qualche
Riflessione critica quindi da tempo avevo da da molti anni avevo in mente di fare questa cosa poi in realtà l'occasione per per scrivere prima un articolo lungo e poi il libro issata davvero un'occasione perché si è presentata la possibilità di partecipare
Ad un progetto di ricerca finanziato dal Messia di Pisa sul tema della fiducia e l'IMI è scattato diciamo con finalmente posso fare quello che voglio fare da tempo
E e che non ho mai fatto quindi questo un po'e l'antefatto ovviamente aiutato anche il Periodo pandemico diciamo così no può essere da un certo punto di vista considerato uno dei tanti libri
Che sono nati dalla pandemia non solo perché
Quel Periodo
C'è o questo periodo ahimè ancora a timorato secondo me riflessioni interessanti ma anche perché c'è stato poi oggettivamente il tempo anche no di mettersi di e di fare
Di di scrivere con con calma anche se non è un libro sulla pandemia ovviamente
Quindi scrive il suo machiavellismo giuridico cosa voleva dire
Scrivere appunto fare una critica del machiavellismo giuridico voleva dire dal mio punto di vista fare una critica innanzitutto del modello di uomo che Machiavelli presente al presentano il principe un po'tutte le sue opere
è il della cultura giuridica che da questa derivava cioè una cultura giuridica appunto che insiste sul fatto che innanzitutto bisogna diffidare della allora ovviamente questo lo si può fare in molti modi a molti molti attraverso molte molti registri diciamo è il registro più rischioso era quello della predica no quello di di dare un immagine appunto edulcorata un'immagine i reni con immagini realistiche a dell'uomo
Questo è un riscontro io spero un cercato sicuramente di evitare spero di avere evitato qui non si tratta di presentare una una immagine idealizzata dell'uomo di far passare non la classica di di contrapposizione tra le visioni negative previsioni positive della natura umana
Ma di recuperare quella parte che delle relazioni umane
Riguarda la cooperazione no che va verso la cooperazione e di recuperarla non solo sul piano normativo appunto ma sul piano descrittivo su un piano descrittivo che riguardava che riguarda non solo il piano etico il piano sociale in generale ma anche il piano giuridico cioè quello che io ho cercato di recuperare di far vedere
Ma in realtà emerge
Spessissimo bah insomma era al cuore della mia della mia tesi di far ridere come già aveva diritto sia presupposto l'elemento della cooperazione sia necessario il presupposto
L'elemento della relazione tra i soggetti quindi questo
E il punto il che vuol dire che il diritto anche il diritto ovviamente sanzionato no come abbiamo imparato che deve essere il diritto per essere diritto anche quel diritto l'irrealtà presuppone tutto una parte precedente che rinvia alla cooperazione che rinvia alla relazione tra i soggetti che qui indichiamo i soggetti a che cosa chiavi soggetti ad affidarsi reciprocamente l'uno all'altro a
Creare aspettative
Che hanno a che fare coi nella sostanza con che cosa
Con la fiducia cioè nel momento in cui io ho a che fare con una regola giuridica devo adempiere ad un obbligo di orientano contratto possiamo fare tutte le ipotesi che volete io mi aspetto innanzitutto che l'altro
Faccia quello che è tenuto a fare quindi il cuore della relazione giuridica non è tanto nella previsione che si debba tenere un comportamento altrimenti si è sanzionati
Chiaramente elemento presente imprescindibile se volete del diritto ma il cuore della relazione giuridica sta innanzitutto nel fatto che la norma giuridica crea aspettativa e crea diritti e doveri reciproci che siamo tenuti a ad adempiere e quindi questo vuol dire che c'è un elemento fiduciario nel diritto pensare di basare tutta la normatività del diritto sulla minaccia della sanzione a è un errore a mio parere innanzitutto dal punto di vista descrittivo
Oltre che dal punto di vista anche prescrittivo dal punto di vista per esempio della politica del diritto
Perché dico questo perché uno degli elementi forse se volete anche l'obiettivo principale
Dal punto di vista politico del mio libro è anche far fare una riflessione sul modo in cui concepiamo le regole sul modo in cui concepiamo
Il diritto sul modo in cui costruiamo le nostre Remo Rio questo dedicato un intero capitolo che riguarda la burocrazia riguarda il modo in cui costruiamo appunto Lord l'ordinamento anche amministrativo che è basato totalmente su su due elementi di tipo di tipo sfiducia quindi spostare l'attenzione dalla normatività garantita dalla sanzione alla norma attività che già c'è no nella relazione giuridica vuol dire spostare l'attenzione sulla responsabilità dei soggetti
Il che non vuol dire naturalmente lo ribadisco avere un una visione idealizzata di come va il mondo di pensare che gli uomini sono uomini e donne siamo qui tutti brave persone che non fanno altro che adempiere continuamente ai conta a a tutto quello a cui dobbiamo adempiere ma vuol dire recuperare proprio lo sguardo realistico su come stanno le cose
Cioè nel momento in cui per esempio una relazione giuridica non viene realizzata nel modo in cui dovrebbe essere o perché magari qualcuno viene meno ad un proprio dovere questo non smentisce la tesi della fiducia no nel momento in cui noi abbiamo necessità di a dire la magistratura di andare dall'avvocato per far valere i nostri diritti questo lo smentisce l'elemento fiduciario che c'era precedentemente anzi andiamo dalla magistratura andiamo dall'avvocato e ci rivolgiamo alla polizia
Proprio perché è venuto meno quell'elemento che quindi eccetera
No allora si tratta di capire e di recuperare ripeto innanzitutto sul piano descrittivo questo elemento che io chiamo orizzontale enorme elemento che riguarda il rapporto tra i soggetti che elemento che a me interessa ancor più che sul piano teorico sul piano pratico perché a mio parere la nostra cultura giuridica la nostra cultura civica in generale ne ha estremo bisogno
Se noi siamo abituati a pensare che abbiamo degli obblighi solo perché c'è una sanzione c'è una minaccia una sanzione alla quale rischio di andare incontro qual è l'effetto l'effetto è che se io sono certo di poter aggirare la sanzione allora viene meno il mio senso dello no se solo obbligato solo in virtù della sanzione
Quando non c'è la sanzione oppure quando io posso aggirarla occhi sono convinto che nessuno abbia visto quello che ho fatto io vengo meno no all'obbligo tranquillamente invece no forse bisogna cominciare a ad essere consapevoli del fatto che i nostri obblighi
Derivano dal fatto che c'è una norma giuridica di stipula diritti e doveri
E ci sono alcune relazioni della nostra vita direi tra le più importanti che sono totalmente affidate al al senso al senso dell'obbligo reciproco
Faccio anche nel libro richiamo anche se lo sviluppo il tema
Ma e i due esempi più eclatanti sono quello della scuola e quello della sanità Nocco cos'è che garantisce il diritto all'istruzione e il diritto
Alla cura della salute se non l'adempimento costante dei doveri da da parte degli insegnanti e degli studenti
E da parte dei medici e e dei malati ma insomma in questo caso forse i doveri sul più sbilanciati nei confronti dal lato del personale sanitario è impensabile
Pensare che questi diritti possono essere davvero garantiti da fatto che esistono delle sanzioni certamente le sanzioni ci sono e magari arrivano anche a punire coloro che compiono atti
Gravi e di violazione dei diritti ma la realtà del diritto di quel diritto soggettivo passa totalmente direi dall'adempimento per orizzontale dei dove quindi questo era un po'l'obiettivo no da un punto di vista teorico ma anche pratico
Che che mi sono posto che che mi sono posto nel libro naturalmente le questioni che si aprono sono moltissime il è vero che ci sono state molte recensioni ma mi aspetto del delle critiche feroci per esempio dal punto di vista dei teorici del diritto perché metto in questione forse con con alcune schematizzazione i necessarie perché altrimenti sarebbe stato un altro libro
Metto in questione alcuni punti fermi non della della teoria giuridica però ecco la mia voleva essere un po'una provocazione
Soprattutto nei confronti dei giuristi soprattutto nei confronti di coloro che fanno formazione giuridica perché a mio parere sul per quanto riguarda la la cultura giuridica diffusa la responsabilità dei giuristi è enorme dei giuristi in generale noi professori ma anche coloro che poi praticamente di rito quindi cercare di introdurre la prospettiva diversa insomma era quello che che provavo che ho provato che ho provato a fare con questo piccolo sasso nello stagno quindi io ovviamente sono contento che stia avendo un po'di riscontro ma non tanto ovviamente sul piano personale ma che spero perché spero che ci sia appunto un minimo di di discussione su questo poi nel libro ci sono tante altre così realtà nascoste e cioè nascoste perché gli sviluppi potrebbero essere in effetti Diversi alcuni ad alcuni avevo pensato ad Altino e discutendo lo in effetti stanno venendo fuori molte cose dalla giustizia riparativa per esempio ad altre ad altre questioni è chiaro che nel libro non ci sono se volete c'è anche ma su questo ovviamente non mi soffermo c'è anche una una rivendicazione di un certo modo di fare filosofia del diritto questo è un tema che ovviamente qui io sono l'unico mi pare filosofo del diritto quindi non interesserà nessuno però un tema che noi sentiamo molto noti
A cosa serve la filosofia del diritto perché e e qual è soprattutto il dialogo che la filosofia del diritto deve avere con i giuristi con la cultura giuridica in generale questo è un dibattito che tra di noi è sempre vivo
Me libro non c'è nessuna tematizzazione di questo argomento però il libro è anche questo però su questo ovviamente non dico nulla io mi fermo dicendo una parola al nostro coordinatore grazie
Grazie Tommaso allora io do subito la la parola al professor Stefano Ceccanti
Grazie va
Grazie a tutti me io volevo anzitutto riprendere qualche pagina del libro rifare un po'il percorso logico
Che a me è sembrato più interessante poi volevo fare oggi qualche osservazione più politiche o di politica del diritto
Il libero inizia appunto spiegando che non possiamo avere una concezione così negativa
Nell'essere umano da costruire tutto un sistema sull'idea di fare una marea di leggi rileggi penali per reprimere questo il male del mondo questo è diciamo il l'introduzione di fondo prima introduzione che induce al realismo
Da qui Direi dando i numeri come se fossimo all'otto dando una quaterna soprattutto per quelli che non hanno ancora letto il libro Gray la quaterna le quattro pagine chiare al di là di quelle più scontate
Su cui hanno già scritto tutti le quattro pagine da quaterna per spiegare il libro sono quindici settantaquattro centotredici e centoquarantadue
Che alla pagina quindici l'autore ci dice che non dobbiamo pensare che il diritto penale si ebbero diritto tutto il resto non lo è come conseguenza di quello che disciplina
Alla pagina settantaquattro l'autore ci dice che i principi rivoluzionari in territori sono tre e non due qui dobbiamo tenere presente la fraternità che oggi non è più amiamo più parlare di solidarietà che fraternità ma comunque il senso è questo
E non restringere solo a libertà e uguaglianza
A pagina centotredici ci ricorda che tutta la vita compresa la vita politica fatta di un mix di conflitto di cooperazione e per finire in bellezza a pagina cento quarantadue l'autore ci dice che dobbiamo pragmaticamente vedere ogni volta se è il caso di mettere regole più o meno stringenti questo mi sembra sia il come lo leggo io il percorso logico dell'impero ora detto questo invece noi siamo spinti in vita civile ma anche politica in una logica che spesso che ci spinge al populismo penale
Faccio un esempio la scorsa legislatura abbiamo fatto
Abbiamo io non c'ero proprio governare il centrosinistra sono state fatte tante bellissime leggi alcune attese da anni penso alle unioni civili e così via
Se però una volesse dire ma c'è un qualcosa che non ti convince visti i risultati la legge sull'omicidio stradale
Non ha diminuito le bici di strada
E forse si poteva capire anche Gerard ora ora in questi casi io faccio sempre salva la buona fede di coloro che promuovono iniziative
Però su tutte queste materie spesso vale più una serie di finanziamenti e di interventi in ambito preventivo educativo che non vedeva di espandere il diritto penale
Io penso che chiunque a posteriori debba dire che la legge
Sull'omicidio stradale non è stata una delle leggi migliori fatte ascoltare parlare poco delle cose fatte dal mio campo politico ecco
Pure vedo ancora tanti colleghi
Contrari e quindi favorevole a mantenere per esempio la contrarietà in Italia alla gestazione per altri che immagino addirittura che si debba andare a considerare il diritto penale di di estrazione per altri fatta all'estero anche in Paesi dovesse perfettamente legale
Ora si può su una cosa su cui tu non sei d'accordo che ritiene giusto proibire tuo paese
Superare il principio di territorialità
E pensare di andare a reprimere i comportamenti in Paesi dove alcune cose sono considerate legali
Che facciamo abbiamo un nostro servizio segreto particolare che va indagare in questi Paesi in Farabello all'autorità ora per carità in alcuni casi anche l'idea di reprimere reati fuori dal territorio giustificata quando la deputata Serafini per esempio cresce la relatrice sulla prostituzione minorile giustamente in quel caso fu prevista una deroga al principio di territorialità fu deciso di andare a considerare reato anche altrove però rischiano in caso per esempio in cui la prostituzione minorile a delle convenzioni internazionali due dappertutto è un reato quindi c'è una logica ce lo stiamo chiedendo troppo al diritto in quel caso lì
In quest'altro forse chiediamo troppo al diritto
Oppure no in questi giorni stiamo facendo tutti quanti un bilancio dei trenta anni di Mani pulite
Ma come se
Fin dall'inizio fosse stato giusto chiedere al diritto penale o la repressione penale
Di risolvere problemi larga parte politici
Per una corretta interpretazione dei fatti
Al netto di tutti errori con però noi dobbiamo ricordarci che il fallimento di buona parte della classe politica che portò alle inchieste era già evidente prima che si aprissero finché
Cioè quando cioè una parte degli uomini politici in parte siamo stati trattati ingiustamente
Sono state le forze del bene
Però il ricordo che dopo il mille novecentottantanove era evidente a tutti che occorreva cambiare passo e ridisegnare il sistema istituzionale il sistema dei partiti qualcuno aveva capito e popolare capito
Quando nel mille novecentonovanta per quattro volte il governo Andreotti
Mise la fiducia contro una maggioranza parlamentare che c'era chi voleva l'elezione diretta del sindaco
Stava tentando una Rocco del sistema dei partiti
Quando l'onorevole Craxi invito ad andare al mare il nove giugno novantuno contro la spinta innovazione sociale ferendo un e era una classe politica che si stava in qualche modo suicida che c'è stava cercando di preservare delle rendite di posizione le inchieste sono nati dopo cioè la magistratura con forzature
Con tendenze all'onnipotenza anche da parte della magistratura medesima Ente Moda solo dopo che c'è stata questa crisi di consenso
E caso mai se dobbiamo indagare i limiti dobbiamo indagare perché non siamo riusciti a risolvere sul piano politico istituzionale una parte in quei problemi
Ma era Monte sbagliato pensare la transizione non l'hanno aperta e magistrati
Si sono inseriti in questo è astioso dei problemi sono stati perché la politica non è stata in grado di fare fino in fondo il suo suo dovere
Da questo punto di vista poi punto di vista anche voi politico devo dire che come ho detto all'autore questo libro straordinariamente sintonico con un altro libro filosofo del diritto di Gregorio feste Sbarbati
Che è uno degli autori della Costituzione spagnola del settantotto e che splendidamente nella sua autobiografia spiega più o meno le stesse cose che spiega Tommaso dal punto di vista della storia costituzionale spagnola
Che pensa del Barba che ha alcuni passaggi simile al Polito ma soprattutto sul fatto che i principi son tre non due
E quindi che bisogna pensare anche alla fraternità o solidarietà
Spiega per esempio come è stato decisivo questo concetto nella storia costituzionale spagnola per fare una costruzione condivisa
Perché come spiega appese sbagliata quando noi abbiamo fatto la transizione la democrazia abbiamo eletto l'assemblea costituente io ero nella Commissione di redazione da costruzione in astratto gli scenari possibili erano due
Che si poteva pensare di estendere l'olio del conflitto anche alla costruzione e volendo i due partiti di centrodestra poteva una maggioranza farsi una costruzione di centrodestra perché avevano i numeri
O viceversa si poteva scegliere come Stato che io per quanto
Responsabile per il socialista per la costruzione insieme al rappresentante del l'altro partito dominante il sistema Unione di Centro democratico guidasse invece percorso una costruzione condivisa insieme agli altri due partiti minori prego comunista Alleanza Popolare
E da lì avendo costruito il consenso la cooperazione sulla costruzione si pose poi fosse possibile andare anche un'alternanza di governo anche con posizioni seccante Nadir ma perché il conflitto era così grave che poggiava sulla cooperazione
Quindi sbarra rifare lo stesso percorso logico sui tre principi Tommaso e poi ci spiega come concretamente il diritto costituzionale ha interpretato e la storia costituzionale ha interpretato questo io penso che appunto dovremmo
Questi insegnamenti sulla fiducia sul mix di cooperazione e conflitto vale in tutti gli ambiti disciplinari vale per diritto costituzionale e vale per poi
Grazie Stefano io lascio subito la parola alla collega senza Pellecchia prego
Grazie buongiorno a tutti a tutti
Qua c'è stato con piacere l'invito a presentare
Il libro di Tommaso Greco che prima che è un collega e per me un amico caro persone di cui ho grandissima stima
Ma quando sono stata coinvolta io ho visto anche un po'la composizione del tavolo dei relatori ho subito fatto la domanda ma ci si aspetta da me che faccia da privatista e quindi ho chiesto a Tomaso Tommasi non è che devo fare la primatista visto che è la disciplina che in segno
E e Tommaso molto garbatamente mi ha risposto tu fai la Pellecchia non la primatista e quindi fai quello che vuoi e quindi io sono qui come privatista ma nella mia integralità bella Pellecchia e dunque nella integralità della Pellecchia oltre che la prima da giurista privatista
Ci sono la pacifista la femminista alla buddista la studiosa della mediazione dei conflitti eccetera e quindi farò delle considerazioni
Sparse sparpagliate raccogliendo un po'delle suggestioni uniche il bel libro di Tommaso ha suscitato ultime Tommaso parte dal modello sfiduciarlo e ci sono delle affermazioni su cui mi sono particolarmente soffermata c'è un nesso tra il modo in cui pensiamo il diritto e il modo in cui pensiamo l'uomo
Esistono obbedienza alla norma motivata dal fatto che la norma ci chiede di tenere un comportamento nei confronti di altri soggetti
E noi teniamo quel comportamento perché riconosciamo le ragioni dell'altro ora questo mi sembra uno dei passaggi più interessanti del libero
Perché impone il legame pone in evidenza il legame che c'è tra l'obbedienza e la responsabilità fondata sul riconoscimento dell'altro
Questo riconoscere l'altro significa assumerlo comunque nel nostro orizzonte non solo di pensiero ma anche di azione e di azione in relazione all'obbedienza che dobbiamo alla norma
Ma anche vi ho trovato quest'ulteriore passaggio molto interessante in relazione alla disobbedienza che talvolta e necessario tenere rispetto alla norma se la norma assume in sé
Una prospettiva di bilanciamento di valori che si traduce in un prevaricare i non riconobbe in un non riconoscere la dignità dell'altro o la dignità Dini qualcuno o di minoranze o di particolari soggetti
E dunque il legame ubbidienza responsabilità nella sua duplice valenza anche con riferimento alla possibile disobbedienza l'ho trovato uno dei passaggi più interessanti degli però
Autore del
Mette in guardia dal ruolo apparentemente ridotto
Nella fiducia della fiducia nel diritto quasi che ad esempio il diritto dovesse essere solo rimedio alla mancanza di fiducia
Questa è una prospettiva che da privatista giacché tale comunque sono anche il diritto privato conosce molto bene
Nel diritto privato certamente ci sono istituti che fin dalla tradizione del diritto romano si fondano proprio si incardinano sulla fiducia pensiamo a tutta la tradizione dei contratti fiduciari nel diritto romano che sarebbero impensabili senza appunto l'elemento della fiducia
Ma ma aggiungo che non solo nell'ottica del tempio della responsabilità contrattuale e quindi la fiducia violata e il diritto che interviene per reagire a quelle condizioni di fiducia che non sono state mantenute c'è una curvatura ulteriore che la questione della fiducia
Assunto negli ultimi negli ultimi decenni direi ed è una curvatura molto mercantile malto mercanti vista anzi direi ed è il diritto privato soprattutto nell'ottica del diritto dei consumatori
Tutta la legislazione comunitaria da trent'anni a questa parte e costruita nell'intento di promuovere la fiducia dei consumatori nel mercato e nella trasparenza e nella correttezza dei comportamenti dei soggetti affinché consumatori
Fiduciosi possano con abbiamo una maggiore propensione poi al consumo in un sistema nel quale il consumo poiché il volano dell'economia
E e dunque la fiducia come obiettivo da raggiungere in un'ottica mercantili mista
E altro passaggio che mi ha interessato valorizzare il profilo di relazionalità i profili di relazionalità che nel diritto già ci sono ecco questo è un tema per ma interessantissimo
Il l'aspetto molto interessante del libri Tommaso Greco
Io l'ho colto nel proprio nell'elemento della relazione no più che sulla fiducia l'elemento della relazione
Abbiamo avuto Malerba varie volte modo di confrontarci su questo tema della relazione nel diritto una relazione che non è fondata semplicemente su costruzione di relazioni tra situazioni giuridiche soggettive nei termini semplici di diritto e obbligo ma si presta sfaccettature molteplici e differenti
Sono allieva di una maestra che si chiamava Lina abbigliarsi generica è stata una maestra straordinaria per la sua lungimiranza e per la capacità che ha avuto negli anni sessanta del secolo scorso di introdurre con forza
Il tema della relazione al di fuori dell'ottica diritto obbligo introdurre il tema della relazione nel diritto facendo
Ecco no
Sì
Terrorismo chiuso adesso al più presto fra sembrano
Facendo anche delle fughe in avanti rispetto a situazioni giuridiche soggettive
Da lei costruite in maniera assolutamente originale penso la figura dell'interesse legittimo nel diritto privato come figura giuridica soggettiva che serve a tenete nell'orizzonte di chi ha un potere da esercitare la necessaria considerazione della situazione di un altro soggetto il soddisfacimento del cui interessa non passa attraverso l'attribuzione al soggetto medesimo
Di un diritto di azione com'è nel diritto soggettivo ma nell'affidarsi al fatto che il soggetto contrapposto titolare di un potere eserciterà questo potere anche nell'interesse del soggetto contrapposto
Quindi cioè effettivamente c'è molto né il diritto che è fondato sulla fiducia e sulla relazione e c'è già e che andrebbe valorizzato e ripreso
E dunque rendere visibile lo spazio della fiducia e e poi il tema della cooperazione del conflitto cooperazione conflitto entrambi necessari e presenti nel diritto
Ora cooperazione e conflitto vengono presentati nel libro come contrapposti come se appunto fossero l'uno su si possono su due sponde differenti
E e in diciamo da studiosa dei conflitti nell'ottica soprattutto della trasformazione non violenta dei conflitti
Assumo invece che il conflitto sia una dimensione fisiologica necessaria è il modo di affrontare il conflitto possa evolvere Ornella cooperazione dunque possibilmente anche nella trasformazione del non violenta oppure invece nella sua soluzione con metodologie diverse e che danno invece spazio alla pre prevaricazione e a forme di di violenza quindi ecco se un suggerimento posso dare
A Tommaso non è quello di mettere cooperazione e conflitto
Come elementi contrapposti ma il conflitto e dimensione fisiologica la cooperazione è uno dei modi possibilmente auspicabile di affrontare il conflitto e e beh dunque proprio rivalutare il conflitto
Nel nell'ottica relazionale mi fa piacere che e prima Tommaso nella sua introduzione
Abbia richiamato come possibile sviluppo futuro una riflessione sul tema della giustizia riparativa giacché questo era proprio uno dei temi su cui volevo richiamare l'attenzione e aggiungo che oltre che alla giustizia riparativa sta maturando sempre di più non solo nell'ambito della riflessione giuridica e non solo ma anche nell'ambito proprio delle modalità concrete di via affrontare la i conflitti e il tema della mediazione il tema della cosiddetta giustizia consensuale
E i conflitti appartengono infatti alla e dimensioni fisiologica e affidare la soluzione dei conflitti soltanto a regole coercitive fondata secondo la logica del uno vince l'altro perde non giova alla pacificazione e a uno sviluppo diciamo anche decente di relazioni sociali promuovere attraverso la mediazione anche una autore stabilità ed un coinvolgimento dei soggetti confliggenti nella ricerca della soluzione
Può o promuovere logiche che a banda abbandonano la prospettiva del uno vince l'altro perde e approdare invece a prospettive diverse quello del Binci vinci lui Innuendo anche si potrebbe perseguire
Ovviamente parlando di conflitti non possiamo fare a meno di pensare a conflitti grandi a conflitti immensi mi viene spontaneo pensare a quanto sta avvenendo alle molto ma molto vicino a noi nel cuore dell'Europa
E anche lì non si può fare non posso fare a meno di sottolineare la il il fallimento della paradigma sfiduciarlo nel relazioni internazionali un paradigma sfiduciare io che ha nella proliferazione nucleare e nel paradigma della deterrenza nucleare la sua più sconsiderata
Manifestazione il fatto che il la minaccia nucleare sia stata esplicitamente agitata in questi in questi ultimi giorni
E è una cosa che mi fa molto paura perché la deterrenza nucleare si fonda sulla distruzione reciproca garantita e non mi pare un bel modo
Di affrontare un conflitto nel quale la minaccia di distruzione dell'altro deve essere una minaccia credibile come si possa costruire fiducia su questo
Mi risulta molto misterioso oltre al fatto che è la deterrenza nucleare non pone assolutamente all'interno della propria riflessione la considerazione di una variabile che è quella che ormai veri scienziati ma anche diciamo gli studiosi in genere di equilibri internazionali considerano il più grande pericolo quello della guerra nucleare accidentale quella dell'incidente umano eccede qui dell'incidente eccetera
E infine
Sempre a proposito di conflitti e di necessità di fiducia voglio dire due parole su e su questo mi avvio alla conclusione
Sui conflitti nelle piazze di queste settimane soprattutto sui conflitti
Che hanno visto i giovani come protagonisti anche oggi è una giornata di manifestazioni studentesche
Gli studenti e le studentesse stanno manifestando
Contro una cosa che
Dice molto sul sul modo in cui stiamo pensando la scuola
Il fatto che siano manifestando per il modo in cui è stata concepita l'alternanza scuola lavoro e per il fatto che come se non bastassero le vittime del lavoro
Numerosissime e inaccettabili adesso cominciano ad esserci anche vittime dell'alternanza scuola lavoro
E le manganellate delle settimane scorse sono state una futura molto grave una minaccia molto grave alla fiducia nelle istituzioni e il tema certamente un tema delicatissimo complicatissimo
Il mio collega e amico Roberto Cornelli e che si occupa di studiare la forza della polizia che è un tema delicatissimo
Nei giorni scorsi ha scritto un bell'articolo intitolato le prime manganellate non si scordano mai
E beh credo che questo tema della fiducia che le giovani generazioni devono poter avere nella pulizia come elemento importantissimo di equilibrio sociale di regolazione e di e salvaguardia di tantissimi interessi vada al più presto ripristinato e si debba porre moltissima attenzione a questo a questo profilo e ed è proprio pensando ai giovani e alla necessità che abbiano fiducia
Che chiudo con una frase di Maria Zambrano
Che mi ha colpito proprio perché c'è il tema della fiducia
E e questa frase le radici devono avere fiducia nei fiori e dunque abbiamo molto anche da fare bella promuovere e conquistarci fiducia proprio guardando al futuro grazie
Grazie Ansa Pellecchia attraverso la folla va la parola a nome Rossi
Che non ha bisogno di ulteriori per presentazioni perché insomma
Insegna qui alla Scuola Superiore Sant'Anna ed è un grande esperto anche in questi tempi quindi grazie il professor Rossi e l'ASL ha una parola
Grazie fossero sentire
Sì sì sì sì e si sente bene
Allora il tavolo molto molto sullo
Personalmente agenti
Per non essere pure
Cosa che organizza
A dico tirassero
Sono contento
Insomma tutto
La discussione su questo
Consumato greco
Ma
Ma se posso fare Palazzo Maggi dimostra gravissimo
Oggi
Concretezza
No
Palmieri senz'altro al centro no davanti
Come emerge chiaramente come la fiducia
La legislazione
L'azione delle
Insomma in testa Fabrizio
Tra ora
Proprio a
Sì cioè ma nemica
Ma
E con questo insomma vorrei approfondire alcuni di
Cura scusarmi
Insomma per scontato
In quell'epoca va un altro incontro invece
Per equilibrio qualcosa rosso vere Borrelli supporter che sono state
Allora il nuovo organizzato questo epilogo
De
Tema profondamente lei
Diritto costituzionale ce lo dice chiaramente primo quando subito un ritmo problemi passati vincitrice di ieri logiche diffidare del ciclomotore no
E lo fa momento in cui stabilisce quando sorridi Hillbilly
All'interno di una qualsiasi reazione presso regolare
E oggi giacché alla legittimità in caserma costituzione deve mostrarsi sulla libera convergente accettazione d'acqua
Presidenza del convinti che sociali basato sulla fiducia seppur
Ecco io sono profondamente convinto verrà qui queste
I ritengo che il diritto presuppongano conciliabili con sono già solo tecnico sociali che don Sturzo nuova intorno a possibilità rispolvera una provocazione proprio quanto situata sul
Cioè cinque simmetrico già
Ho e
Direi della prossima accettazione cioè in sostanza al centro visione fondata sull'occultismo vendevamo troveremo ne non rispetta una regola gli imponenti sono
Compito intitolato tra
Una ritengo utile Vespa
Ma contiene anche una decisione e non si basa su questa un
E magari far sì che interessato destinatario con una convinti però non sulla consapevolezza di far parte di una società e dal conseguente necessità inaccettabile logora
Un po'il problema della legge vorrei però faccio parte dell'ordinamento so che le regole devono essere rispettate o diciamo ore nove anni si diverso da norma
Accetto diciamo di di l'appartenenza
Ecco ma non per questo io credo che l'ordinamento pretendere al forza allora prima di mezzo quell'altra in cui intende destinatario condivide anche l'ascoltatore
Considerando la seconda ove possibilità residua
E in fondo assetto
Di subito però nell'immediato immarcescibile bassa
Dimostra che l'obbligo è lei
Si inaugura forzature cd Valentini
Invece e quella dell'obbligo vaccinale credo che proprio seguiva questa strada
Ove non poi C libero per favore della per occorre condivisione piuttosto che la cosa Luigi va be'
è chiaro che questo però se
Comunque
No
Al
A all'esigenza di una
Argomento informazione che si adegua no essendo un dividere la regola bisogna che qualcuno rinnovabile lei
E lì utilizzare la bontà
E quindi già riconoscenza
Tutto si può conoscere
Punto avvengono sempre
Non pubblici
Forse l'esigenza
Detto questo però io credo che bisogna considerare però ancor a un altro
Perché invito
Non sappiamo
Gran circo quindi tempo quindi
E campo viene fuori
Cioè
Dopo equilibrio
Perché consente ordine o forse
Già
Gli altri signor
Lo stesso tempo
Può avere che ore nei confronti del gli avversa
Quindi continua a sfornare e
Insomma secondo il
L'avvocato Giuseppe autoreggente in Africa militare
O no
Isolare il tema in questione no
Kounellis
Un piccolo piccoli Aventures
è evidente che il chiedo quindi come
Dicono le
La legge non può essere neutrale
Carpi perché se le zone interne
Formentini che
E quindi può essere e muovere
Il tipografo
No una
L'assalto le
Ma c'è un altro
E quando giocosi fu
Per costituire
Non verso no
E poi e dove
Assenso dell'articolo due della Costituzione
Qui autore principio di solidarietà
Ora
E introdurre insomma con una sola paradosso che trasformando bianco essere solidale poco perché è mormone
Consigliera
Un problema possono assoluta al
Si ipotizza benzina
Io credo dov'è in corso di
Bene essenze
Almeno con il suo
Poi con un più
E indipendentemente in qualche modo il suo riconoscimento
Record ordinamento un avviso o
Sì se però a i allora un e dei io il loro un
Da una un
La accuditi in Sicilia un principio costituzionale
Il che naturalmente non rende inutile io o no
I regolatori
E il dinamismo
Tuttavia vorrei sottolineare pubblica ogni cittadino solidali Pazzini
In base alla costituzione a riempire i convegni
Ecco quindi e tiene solidarietà forza
In prossimità ma imposta gruppo dove
Ieri alti almeno prescinde fauna
Della punta a
Bisogna quindi intelligente a tutti gli poco conveniente
Si devono pagare imposto indipendente dall'essere
Glielo disse o così come era una volta competenza
Vari i nostri condividevamo servirà
Quindi c'è un'assoluta no in qualche modo
Di Veronica
E
Sarebbe il compito dell'ordinamento possibile un poco alla solidarietà e accoglienza una curva
Finalmente preferibile
E
Per il personale ecco apprezzassero
Mi dovrei
Ecco da questo inoltre questa
Tensione
Però ore collocata all'interno
Guardi poi eletti mezzo
Non solo
Ma anche la sua applicazione in primo luogo la sua applicazione
E io cito sempre
Invece dove su quelle scocche
Mi passerà io e
Mi raccontò qualche anno
I nella europea
Vengono finanziati
Acquarello su a al cucitura
Avevano difficile degli
Quanto
Alcune europeo signore
No ricerca conclude
La Commissione dice Oreste solo
Lo interessa Pubblico ministero però o
Di orti risulti
Cioè quando io vuol far lievitare il procedimento usato nei gli Hobbit mi dicono Doris Teresa re contrario importante quei soldi rispetti secondo me
No
Sei significativo a mio parere comunque reazione del rapporto di fiducia nominativa fondamentalmente non si fida a
Il comune il ricercatore
Utilizza i fondi e quindi poiché verifica un po'bevuto un soldo giusto europee
Il popolo della lista il risultato finale perciò ci si dovrebbe invece
Mi si dovrebbe maggiormente concentrati
è un esempio
Il Pd nuovi rapporti con la pubblica amministrazione
Sa lo possiamo estendere alcuni settori
Eccezione atteggiamento per così dire no
Dissi certamente
In qualche modo si muove dal costo che secondo pienamente e quindi si ricorre bersaglio
E ovviamente
C'è insomma
Dei presenti
Il versamento
Questa regolamentazione amministrativa eccentrica ogni volta includere
Vede recinto fosse
Per impedire risposta un
Gian Luigi Rondi
Poi tutto questo non
E allora
Sul
L'azione
Eccessivamente
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Un'ultimissima considera
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Così dice Papaciu
Che non può esserci lo dico senza vi sia
Già
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L'azione
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Una
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Ecco credo che conclude
L'inclusione
Non solo
Ove uno
Questo ricordiamo
Nessuno fa
Poi rispose
Questo chiuso
Più migratori
Decisi a fare una rapida replica poi abbiamo tanto abbiamo ancora quarantacinque minuti quindi io il mobile c'era tutta un'altra
Allora grazie davvero mi avete dedicato tempo e attenzione quindi davvero apprezzo moltissimo la generosità con cui avete letto il libro con cui
Spero vada meglio ora
Quindi davvero grazie per la generosità con cui avete per dedicato il vostro tempo è la vostra attenzione a a questo libro e per averlo come dire preso sul serio dai vostri diversi punti di vista insomma di persone impegnati docenti ma anche di di cittadini che operano sulla scena pubblica
Rispondo rapidamente per sfruttare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione su alcuni punti che mi sembrano
Diciamo più rilevanti dal punto di vista delle risposte che possono anche poi avete detto tantissime cose che che condivido che che sottoscrivo che che non
Mette in conto una che che siano riprese allora intanto la questione della fraternità e della solidarietà Teddy Reno pericoloso perché perché qui c'è il rischio che già richiamavo prima della predicano
Ovviamente la fraternità sappiamo che cos'è è un principio che viene dalla storia nota una da una vicenda storica molto precisa che è stato anche messo in maniera più o meno esplicita o implicita anche dentro le costituzioni esistono bei libri per esempio sul principio di fraternità nella nostra Costituzione
Italiana
Per esempio quello di Filippo Pizzolato mi fa piacere richiama
Però quando si tira fuori il discorso della fraternità e della solidarietà che è ritornato in tutti i vostri interventi il rischio del mettersi sul piano meramente prescrittivo e attorno come dire dobbiamo perché il valore della solidarietà e così via questo per esempio secondo me è un po'quello che ha fatto anche Rodotà nel suo libro sulla solidarietà cioè che il vizio di della cultura genericamente progressista cioè avete visto la solitaria ora non mi metto a distingue solidarietà e fraternità perché non è il caso però mettiamoli come come sinonimi
Il rischio è che si ponga questo valore come un obiettivo da raggiungere quindi come qualcosa di buono che noi dobbiamo perseguire e e sui quali quindi dobbiamo indirizzare i nostri ordinamenti giuridici
Il tentativo che io ho cercato di fare in quelle due paginette che ho dedicato a questo tema che sono Ventura pochissima cosa ovviamente
Vanno nella direzione in cui andava un po'una una considerazione di di Emanuele Rossi cioè l'idea è che nel diritto è implicito un elemento solidale
Perché è implicito perché è implicito l'elemento relazionale cioè se io recupero quella dimensione che ho cercato di presentare inizialmente che avete sottolineato tutti la dimensione relazionale se io dico guardate che la norma giuridica non è solo l'obbligo che lo Stato ci impone e al quale noi dobbiamo corrispondere ma innanzitutto una trama di relazioni tra diritti e doveri che nasce dalla norma
Allora questo vuol dire che necessariamente c'è l'elemento solidale
Dentro il diritto cioè quella solidarietà che Senza pelle che riprendeva richiamando anche la abbigliarsi generi c'è quella che viene dal modo in cui dobbiamo adempiere ai nostri diritti e doveri c'è una norma giuridica chimiche di fare delle cose il che vuol dire che mi sta chiedendo
Uso una un'affermazione grossa che che usato anche nel libro di prendermi cura di quella relazione quindi vuol dire non solo dei miei diritti ma anche degli altri
Tema perché oggi non è stato toccato ma che ovviamente emerge e allora il diritto ingiusto il diritto violento quella norma giuridica che addirittura legalizzare la schiavitù piuttosto che altre cose non è diritto no e diritto ma delle due dimensioni del diritto ne prende cura e l'ha totalizzato
Il che vuol dire che si apre uno spazio nel modo proprio nel momento in cui il diritto positivo disconosce una delle sue dimensioni essenziali che quella della relazionalità
A si apre lo spazio per il conflitto
Per quello richiamo ieri in via c'è una lotta per il diritto che riguarda innanzitutto la necessaria affermazione del diritto di entrambe le sue dimensioni no io ho usato l'espressione chi viene da Margalit cioè e la Società decente Rolo segreta e tanto più decente quanto più favorisce certi tipi di rapporti fiduciari è chiaro che il diritto anche il diritto ingiusto ma è un diritto che si esercita esclusivamente attraverso il dominio e la violenza
Ecco perché a un certo punto quando c'è una norma sommamente ingiusta che per esempio mi impone come funzionario dello Stato di prendere un altro essere umano e di metterlo su un treno
Per mandarlo ad Auschwitz oppure di fare altre cose più vicina a noi a noi più contemporanee
Il senso di fiducia relazionare solidale che c'è necessariamente nel diritto mi porta a non più ad aspettarmi se io sono colui che subisce l'applicazione di quella norma mi porta ad aspettarmi non più un adempimento ma l'inadempimento
Qui nasce lo spazio no della disubbidienza l'obbligo della disubbidienza io su questo la penso come Guido Calogero
Sulla necessità che la la disubbidienza in certi casi sia doverosa quand'è che è doverosa proprio quando vediamo che il diritto disconosce una sua dimensione essenziale quindi recuperare sul piano teorico l'idea della razionalità vuol dire recuperare la necessarietà della solidarietà nel diritto poi è chiaro che l'ordinamento giuridico concreto in certi casi la realizza meglio in certi casi se ne allontana ma intanto c'è un elemento nonché che che richiama la relazione culturale quindi non solo un valore da raggiungere direi
Ma un valore innanzitutto da riconoscere e tanto più lo atti dello sviluppo in quanto più sai che è un elemento strutturale cioè un elemento essenziale del diritto quindi non una cosa eventuale un qualcosa che si auspichiamo che si possa raggiungere ma che magari rischiamo anche di non raggiungere alcun diritto che disconosce completamente gli elementi della solidarietà e della della ma Moratti fraternità è un diritto che certamente si sposta totalmente sull'atto della della forza dell'autorità eccetera quindi questo per quanto riguarda sia il tema della fraternità sia quello dell'ubbidienza e e della disubbidienza ma in realtà anche il tema della cooperazione del conflitto certamente io ho dato molto poco spazio a a questa idea del conflitto e sono d'accordo con Enza che il conflitto sia un elemento strutturale delle nostre delle nostre società a delle dinamiche sociali ingenerare però anche qui forse la prospettiva relazionale ci può aiutare appunto a indirizzare il conflitto insomma il tema della giustizia riparativa da questo punto di vista davvero molto molto insomma come dire cruciale ma anche semplificativo no allora il conflitto può essere un elemento che a volte di cui a volte dobbiamo fare
Tesoro che non possiamo eliminare non è detto che che vada eliminato il conflitto può essere anche positivo
E va a appunto costruito dentro una cornice anche istituzionale che possa dargli la possibilità di svilupparsi perché il conflitto permette la dinamica degli ordinamenti giuridici un questo
Ho criticato tanto Machiavelli nel libro mi dispiace io sono molto legato
A Machiavelli come autore ma certamente l'idea che il conflitto sia anche il sale è l'elemento dinamico della libertà anche la nostra tenuta istituzionale assolutamente mi trovo assolutamente d'accordo
L'altro grande tema che che avete toccato sul quale Emanuele si è soffermato insomma che era
Moltissimo presenti anche nelle considerazioni più diciamo così tra virgolette politiche anche di
Di di Stefano riguarda il rapporto fra i cittadini alle istituzioni qui forse siamo sul tema più più ma Grote Markt in realtà non ho toccato nel libro anche se
E tra quelli che a cui ho accennato in qualche passaggio è chiaro che qui c'è un rapporto fiduciario forse ancora prima che che su altri piani no
Qui si tratta di capire di nuovo che tipo di abbigliamento che tipo di ordinamento abbiamo allora quali sono certamente possiamo dire quali sono gli ordinamenti migliorino da un punto di vista da un punto di vista valutativo possiamo dire possiamo essere tutti d'accordo che gli ordinamenti che gli ordinamenti giuridici migliori siano quelli che si fondano su un set tre uno stretto rapporto di fiducia che alimentano la fiducia e sono capaci di coltivarla positivamente con i loro cittadini quindi laddove ci sia un riconoscimento pieno dei cittadini anche se non può mai essere pienissimo dei cittadini
Me negli negli ordinamenti e nelle istituzioni però di nuovo sorge una domanda ma allora gli ordinamenti dove invece questo non non avviene non ci sono ordinamenti politici non sono ordinamenti giuridici che tipo di ordinamenti sono funziona allo stesso modo che con le singole norme giuridiche cioè se un ordinamento giuridico basa tutto il suo potere sull'effettività sulla forza sulla violenza forse siamo all'estremo no
Riusciamo su quel confine che permette di dire che a un certo punto l'ordinamento smette di essere un ordinamento io questo loro diciamo timori di di essere tacciato di Jules naturalismo un ordinamento giuridico che basa completamente il suo rapporto sulla sulla sulla paura sul timore sulla minaccia nei confronti dei cittadini sulla minaccia sistematizzata sistemica diciamo e che non non non può
Produrre non può contare per niente sul minimo di di fiducia e di consenso da parte dei cittadini mi pare che non sia un ordinamento giuridico siamo qui su su una questione che ha interessati filosofi politici e giuridici da sempre cioè cosa cosa distingue una una banda criminale
Da da un ordinamento giuridico beh insomma ora anche se non vogliamo pensarla come tanti che dicono che la giustizia l'elemento che che vi contraddistingue gli ordinamenti giuridici però sicuramente un ordinamento basato totalmente sulla violenza e sul dominio forse non è un ordinamento giuridico forse i giuristi a questo
Potrebbero potrebbero arrivarci avviamento giuridico presuppone una serie di di altri
Caratteri
Due altre quella pidiessina questioni la solidarietà forzata di cui parlava Emanuele Rossi sì no cioè qui entra di nuovo in gioco una doppia dinamica le tasse ora magari non siamo lo possiamo anche non dire che siamo felici quando paghiamo le tasse però le si può pagare per per senso del dovere
E non solo perché si ha paura del dell'accertamento e della sanzione e così via per tutte le altre cose i doveri di solidarietà come tutti gli altri doveri implicano innanzitutto un riconoscimento
Da parte di colui che deve ottemperare a questi numeri chiaro che se questo riconoscimento non c'è o se c'è invece addirittura la volontà di sfuggire ai doveri che abbiamo nasce o meglio entra in gioco la necessità della sanzione della della forza no della solidarietà forzata
E così via
Tema cruciale quello dell'amministrazione della burocrazia che Emanuele Rossi ha toccato io prima ho detto questo libro nasce da una vecchia volontà scrivere è una cosa sul machiavellismo giuridico Maria Capri dovuto giungere nasce anche dalla mia esperienza di confronto con l'amministrazione
Universitaria
Beppe D'Antona quando ci lavoro e e dalla mia sensazione che ogni volta che vai negli uffici amministrativi per fare qualcosa cioè in criminale
Cioè tu ci stai proponendo qualcosa che mi devi spiegare tu che non è qualcosa che che non si debba fare quello che si possa fare
Allora questo esperienza comune come diceva Emanuele Rossi ed è veramente la la sensazione più terribile e che veramente uno spreco di risorse cioè contrario a qualunque principio di buona amministrazione questo modo che abbiamo abbiamo noi di fare cioè tu io solo dipendente dell'Università mi paga lo stipendio mi dà dei minimi fondi di ricerca e poi nel mio caso magari potrebbe essere insignificante ma in chi fa ricerche magari sulla di tipo biologico medico e così via diventa una tortura Rocco fare un impiegare i fondi di ricerca per comprare quello che serve per per fare davvero la ricerca allora forse cambiare mentalità
Passare ad un controllo a valle anziché a monte superare tante tante stupidaggini burocratica forse ci può aiutare io poche settimane fa ho reso pubblico il programma che ho fatto per il nostro dottorato quest'anno deve io per protesta quest'anno nono invitato nessuno da fuori
Mi dispiace per i nostri dottorandi si dovranno subire le elezioni dei docenti pisani però io mi rifiuto
Di sottostare ad una procedura nella quale per invitare una persona che viene gratis a fare una lezione nel nostro dottorato
Tu devi fare quindici documenti prima e dopo e firmare una serie di carte fatti mandare a carte d'identità il documento il curriculum e tutta una serie di altre cose per per fare quello che dobbiamo fare allora
Ho diciamo decidiamo di fare le cose in maniera un po'più intelligente altrimenti se il compito è complicarsi la vita continuamente forse in certi casi veramente si perde la voglia di farle le cose
E si perde oltre
Ha tantissimo tempo quindi hai voglia a discutere di semplificazione della pubblica amministrazione e di burocrazia se prima non fa in questo passaggio ovviamente chiudo questo passaggio implica delle responsabilità
E quindi fiducia cioè implica che tu dice all'amministrativo il quale ti dice io non posso che fare così perché queste sono le regole io non posso che importi questa procedura modello un Fiorino no non a caso uso quell'esempio
Cioè non non guardi niente e ogni volta e chi è un Fiorino
No allora io non posso che fare così cambiare mentalità come dire a a attribuire delle responsabilità agli uffici eccetera e anche a chi poi far le cose come docenti eccetera però se qui nessuno vuole assumersi responsabilità
Allora forse
Sono non bisogna nemmeno
Pensare a fare quello che che si vuole fare insomma c'è un bisogno di un cambio di mentalità da questo punto di vista Pili libro forse questo è il la l'aspetto più pratico del libro sul quale sognerei di poter incidere minimamente
Nella realtà anche se non mi faccio ovviamente nessuna illusione grazie intanto
Grazie Tommaso allora abbiamo un po'di tempo per
Per un po'di domande è un Formenti dalla sala o dalla eventualmente anche di dalla chat
Notate il mercato dei dei loro la parola e ci sono domande per i nostri delatori non non soltanto veramente dal Tommaso prego mi sa che non deve chiedo deve esatto
Grazie
Se no non si sente dentro
Da raccogliamo
Buongiorno Leonardo Marche Toni innanzitutto ringrazio Tommaso e gli faccio i miei complimenti per il suo testo rendo molto stimolante poi faccio re bere qui osservazioni la prima osservazione
Uno dei punti di partenza del testo Tommaso la critica del modello sfiducia io
Quindi in sostanza la critica del modello del GAM Means criticato data la la l'obbedienza alla norma per paura della sanzione
Tuttavia io qui faccio un una minima integrarsi un accenno Mimmo percorso
Che potrebbe essere di integrazione pur di Tommaso la sanzione
Dal mio punto di vista ha un ruolo molti in alcuni casi almeno non so mica pivot ma anche costruttivo la sanzione è uno degli elementi che conducono alla cooperazione
Alcune prospettive filosofiche penso ne avrebbe ma deismo americano ha sottolineato l'importanza delle sanzioni non sono negative ma anche delle sanzioni positive proprio costruire quello le il mito di John tale acquisti Tommaso giustamente fa riferimento
Secondo punto un altro cardine del teso di Tommaso dell'amico la discussione della dicotomia
Un altro nel classico nella filosofia del diritto prego regole e principi
A cosa questa dicotomia un'altra dicotomia anch'essa altrettanto risalente ancora più risalente ancora più classiche per così dire quella tra governo degli uomini di governo delle leggi la mia impressione è che la fiducia stia dalla parte del governo degli uomini come da dà lettura del testo di Tommaso sembra che la fiducia stia dalla parte dei principi intonso da ed è quella delle regole
Possono sollecitare una tua o considerazione da questo punto di vista infine il terzo punto
Qual è il rapporto tra fiducia complessità sociale la mia impressione è che mano a mano che
I fenomeni sociali diventano più complesse che si assottiglia il ruolo che la fiducia può svolgere nel tentare di governarli
Aumenta la necessità di una grande potenza di calcolo per la gestione dei flussi che se in una potenza di calcolo che sembra qualche modo
Preclusa a la all'affidamento verso la cooperazione orizzontale pensiamo per esempio al governo della pandemia
E non a caso gli Stati del mondo in avuto una risposta più efficiente
Sono stati gli Stati del Sud Est asiatico pensate per esempio il Giappone centoventi milioni di abitanti ha avuto venti mila morti
Molto meno impara con un certo foto gli Stati europei la Corea del Sud sessanta milioni abitanti otto mila morti Singapore che hanno accettato di circa cinque nell'abitato il novecento morti
Il caso trattate tralasciando la Cina è quello di Palermo anche un'isola densamente popolate di circa mezzo milione di abitanti che ha avuto ottocento morti
Percentuali assolutamente irrisori rispetto a quell'attimo visto in Europa
Chiaramente questi risultati sono stati possibili grazie a una grande cooperazione da parte del cittadino grande disciplina nel assoggettarsi a cioè per alle regole che erano state consigliate però c'è anche un'altra faccia trame Dalia
Perché alcuni studi hanno messo in risalto come per esempio in Corea Eluana i grandi risultati nel contenere la pandemia
Sono stati dovuti al l'applicazione massiccia difformi di tracciamento molto invasive
Tracciamento che fa riferimento a gli spostamenti ricavate dal l'uso del cellulare
Quindi cose assolutamente improponibile in Europa pensate in Europa in Italia quanto quanta discussioni a circondato lì l'introduzione dell'atto immuni che poi si è rivelata un una un completo fiasco buco nell'acqua chiaramente questo della l'implementazione di questi forme di contenimento non sarebbe stata nemmeno immaginabile nel contesto europeo anche per va a invadere cardine del diritto occidentale che è quello della privacy
Che ancora è stato ancora più mitizzato dare alcune letture moderne quindi dal mio punto di vista da tordo l'elemento di cooperazione limite dolciario però in che modo questa operazione si appoggia o si dovrebbe appoggiare a forme di e controllo che prescindono dalla a dalla obbedienza spontanea dei consociati
Bene grazie
Grazie allora c'era un altro intervento del professor ben scoprirne se non mi sbaglio prego prego Alberto
Bravo a Berlino
Grazie molte
Trascorso qualche libro grazie il professor Greco
Tommaso io sto leggendo il libro ricavandone tanta
Cantamessa insomma
Grazie premette alle persone che hanno dato già così tanti contributo riflessione per me da io sono filosofo ma dovuti etica pubblica ogni filosofo morale un filosofo politico diciamo discipline mi chiedo richiamavamo Fratellanza diciamo socio sorelle o cugine buona con una Tommaso
Da questo punto di vista
E in particolare continua a lavorare su questo stesso tema e nel lavorare trovò alimento in questa
Davvero significativa il percorso che c'hai consegnato al lettore a ogni lettore
Che mi
Mi aiuta rievocare ancora una volta quello che i filosofi posso faccio innanzitutto il rare tirare fuori i corpi allestire domande allora la domanda è e tornare a essere quale fiducia e di Chieti di chiesi grammatura di fiducia stiamo parlando
Ora in filosofia filosofia sociale in particolare siamo solistico almeno tra i tre tipologie di fiducia la fiducia di base fatti fiducia interpersonale la fiducia sistemica
Non è questo il momento per parlare più diffusamente
Credo che però se meno colto dal da quello che sto leggendo e continuerò a fare il il cono di luce teoretica che il libro di Tommaso Greco lancia tutti noi un lavoro all'interno di quella che viene che potrebbe rubricare come fiducia sistemica cioè quello che innanzitutto Niklas Luhmann ha messo a fattor comune e questa è appunto la fiducia nelle e per le istituzioni ricordiamo che la famosa celebre passaggio che l'UE che Luhmann Cippone Che cos'è la fiducia alla fine
è un dispositivo riduttore di complessità ce lo diceva bene
L'intervento del del professor Rossi questa poc'anzi c'è quando io sono cittadino vada di fronte alla pubblica amministrazione cosa trovo becca un formulario che cos'è quel formulario
E è la prima manifestazione di fiducia che devo fare perché devono essere certo che sia stato colto come come dire costituito correttamente che le leggi che ne fanno da sotto da sottostante normativo siano state opportunamente approvate richiamate richiamate tutte quell'opportuna nessuna di più nessuna di meno
Soprattutto vadano in una logica nelle logiche della cosiddetta tre e efficienza efficacia economicità se volete anche con la S la semplificazione eccetera eccetera
Però questa cosa qui funziona funziona bene nei e libri nelle aule universitarie
In molti momenti però anche benissimo la professoressa lei che si faceva notare che ahimè quella società viaggia anche su altri binari cioè che i conflitti come quelli che coloro i quali hanno sono venuti questa mattina
Ospiti della scuola hanno avuto modo di vedere che sono anche qui davanti cioè conflitti comunque
Emergenze di giusto di senso di giusta manifestazione di interesse che i nostri studenti ad esempio più giovani generazioni fanno insomma non è detto che a ciò si accontentino o con ciò si ritengono soddisfatti
Ora la domanda che faccio Accame stessi continua a fare a me stesso ma che con l'occasione fa cerchiato Masone
Noi siamo grandiosi consumatori e utilizzatori di fiducia
Noi viviamo il nostro operato quotidiano vive dice dell'esercizio di fiducia che altri hanno prospettato di fronte no no continuiamo a pensare che noi al semaforo ci fermiamo quando è rosso e partiamo quando è verde per gli altri reagiscono ci fidiamo che gli altri comprenderanno il sistema di regole e così via
La domanda è riusciamo esserne produttori e il diritto riesce a essere produttore di per sé di fiducia
Allora sotto questo profilo
Io credo che
Quella quella di quella formulazione del del formulate appunto del dell'uscita amministrativo che si trova davanti ed è possa possano in qualche modo anche innanzitutto incamerare apatia o sfiducia o disaffezione o tutto ciò che contrastante con la solidarietà giuridiche civica
E allora forse per riprendere un filo e ti rilancio così lo un punto cioè una buona partenza per continuare dialogare io credo che allora tutta la risposta quella prima domanda non stia dentro il cono di luce lanciato da lumaca cioè l'idea della fiducia sistemica
Bensì fossimo d'altro cono di luce
Lanciato stavo da un altro filosofo sociologo come esimere in quale ci ricordava ci ricorda che poi fiducia e conoscenza non vanno sempre di Paribas ancora una volta mi riferisco a quello che diceva Emanuele Rossi qua be facciamo le norme coi ci diceva dobbiamo dare ebbene comunicarle bene venne darne conoscenza intorno a noi ma allora ne stiamo sollecitando la fiducia con la persuasione
E soprattutto ricordiamoci forse dovremo sempre l'ultima record cioè il momento in cui io conosco una cosa conosco una persona ahimè non ho bisogno di fidarmi
Lo conosco
Non mi fido socio nessun investimento io so perfettamente che professor Tommaso Greco è un grandissimo professionista studioso di diritto e di diritti che che confinano con tante altre discipline non mi fido di lui lo conosco
Mi fido di qualcun altro che potrebbe essere questa stanza che non ho mai visto prima rispetto al quale faccio un grande investimento
Questo però richiama l'altro cespiti riducete la fiducia interpersonale
Ora il tema è il diritto riesce a comprare a a contenere quella complessità che è stata la fiducia sistemi che la fiducia interpersonale cioè Rishear riterrà su analizzare la relazione
Visto che di relazione anche tu nel suo controreplica parlare o la consegna ahimè a un già dato già punto di partenza già acquisita ex ante sul quale non dico ha smesso di riflettere ma non può costretti di costitutivamente riflette e quindi forse il diritto basta se stesso ma non basta tutto della fiducia invece una delle dei motori non immobili ma necessari della sfida della convivenza che dobbiamo sempre di nuove
Grazie
Però grazie al professor firme ci sono altre domande prima di dare la propria la parola non solo se se non se senza Stefano nelle nomine se vogliono aggiungere qualcosa
Prima di dare l'ultima parola a questo punto al nostro Tommaso
Prego prego
No io volevo fare solo su una curiosità tecnica
Le regole del rapporto fiduciario
Nei vari Paesi
Sono ispirate all'evidenza in alcuni casi bisogna dimostrare che sia che c'è la fiducia come nel nostro caso in cui la fiducia
Richiesta
Con i sì che battono i no
In altri Paesi la fiducia è presunta e si contano solo i voti contrari
Presente in Portogallo quando il governo va perquisizione si contano solo i voti contrari i voti contrari
Non devono essere la maggioranza assoluta
Quello che si chiama
Criterio negativo maggioranza che che consente alla nascita di governi di minoranza che possono anche poggiare su maggioranze diverse a seconda dei temi in alcuni paesi sono consentiti sia governi sono c'è anche il doppio quorum no presente in Germania il cancelliere può essere in prima istanza eletto a maggioranza assoluta se non raggiunge la maggioranza assoluta
Cioè la maggioranza era diversa spetterebbe al Presidente da Repubblica in questo caso non è mai capitato se accetta nomina a maggioranza relativa oppure se sorridere quindi nera porta agli organi costituzionali ci sono gradazioni diverse è chiaro che quando si ritiene che ci sono situazioni complicate potenzialmente si preferisce un criterio minimalista
Cioè accettare maggioranze Nativio che si debba dimostrare che non c'è la sfiducia dove invece sì che Jude a torto o a ragione che la situazione richieda una certificazione più chiara allora si si è più rigorosi non c'è questa dico solo per curiosità GA curiosità che compare assist
Grazie Stefano allora se non ci sono altre domande io lascerei appunto l'ultima battuta alla per le ultime battute auto affatto Manzo
Allora intanto mi devo scusare perché prima ho detto che ero l'unico filosofo del diritto qui dentro invece c'è anche Leonardo Marche Toni quindi siamo siamo in due
Leonardo che ringrazio di essere presente per le domande stimolanti insieme
Vado rapidamente schematicamente ruolo costruttivo della sanzione
Certamente sì certamente sì e io l'ho anche detto in qualche punto anche se può essere un punto
Diciamo che crea qualche equivoco perché io ho detto la sanzione va be'innanzitutto non mi non mi sono mai sognato di negare anche l'imprescindibilità della presenza della sanzione il diritto dico solo che un secondo momento no
Fra titolo ho ho applicato pari pari lo schema di ferraioli Faraoni dice i diritti hanno due garanzie non si possono pensare i diritti senza garanzie ci sono garanzie primarie garanzie secondarie
La garanzia primaria è la trama degli obblighi reciproci la garanzia secondaria della giurisdizione e così via
Poi per ragioni anche se nell'ultimissimo libro a un po'aggiustato un po'il tiro inferiori poi sposta però tutto sulla cioè di fatto sposa l'antropologia pessimista di opzioni quindi concentra tutta il peso delle garanzie soprattutto nella seconda nella seconda parte sulle garanzie secondari quindi non nego che ci siano e siano necessarie le garanzie secondarie la sanzione
Ma dico che c'è anche la garanzia primaria è che forse anche più importante anche praticamente
E nego e qui si rivendico la pur la difesa di una antropologia anche positiva non solo positiva non ingenua non i che si illusa diciamo Paulo antropologica che tiene insieme il buono e il cattivo che c'è nell'uomo io ricordo sempre il visconte dimezzato
Di Calvino ebbene noi purtroppo applichiamo quel modello e lo applichiamo talmente tanto che quand'dove diamo che qualcuno fa le cose perbene rispetta le regole pensiamo sempre che ci sia comunque un secondo fine una una una motivazione malvagia diciamo così anche nel suo adempimento io credo che invece possiamo considerare il luogo nella sua complessità e tenere conto di entrambe le cose la sanzione certamente serve non credo che sia la motivazione fondamentale che spinge gli uomini le donne a ubbidire alle norme ma ha una sua importanza imprescindibilità in certi casi e assolutamente determinante per esempio nei casi in cui ci siano forti rapporti di dominio dove la il diritto interviene per riequilibrare per contrastare alcune forme di violenza il diritto e la sanzione è tutto ed è lì che la sanzione ha sicuramente una funzione fiduciaria
Dove Creso pensata i rapporti di caporalato pensate alle violenze domestiche pensate a tanti altri ambiti ebbe il diritto deve intervenire
No come una pala meccanica o come Citti insegnava il maestro finti Gino Lombardi Vallauri cioè lì deve intervenire con tutta la sua forza e e e a partire da quella che costruisce
Fiducia
Ovviamente il tema che anche ai richiamati in subordine quello della compresenza di sanzioni positive e negative
Ancora di più uno pensa tutta l'importanza delle sanzioni positive in questa direzione questo è un tema che io avevo inizialmente trattato uno scritto anche un paragrafo rifacendomi
Ovviamente al diritto promozionale così di Bobbio però poi era una parte un po'troppo accademica diciamo del del teste alla fine ho deciso Dino inserirla però e è un elemento fondamentale lo questo della della sanzione positive del diritto che stimolare comportamenti in una certa direzione anziché minacciare il comportamento contrario quindi sì con le precisazioni che ho fatto
Domanda interessantissimo sul piano teorico e pratico anche la seconda la questione di regole e principi
Certamente essi io ho fatto questa operazione di mettere la fiducia dal da parte dei principi e non delle regole
Senza nascondere però l'aspetto
Qui a che fare che ha che fare molto con rapporto fra individui fra persone fra cittadini e istituzioni che la precisione delle regole Nola stabilità delle regole è un elemento della fiducia nelle istituzioni
Però quando poi si devono prendere decisioni concrete se noi a utilizziamo impieghiamo solo ed esclusivamente il modello delle regole strette modello un Fiorino quella più regolari quella non ce ne passi la linea chi siete quanti siete cosa portate un Fiorino ma se applichiamo questo moderno non funzionano molto bene le cose non funzionano soprattutto con riguardo alla realtà che dobbiamo regolare
No perché in quel caso più ora l'esempio ovviamente lo conoscete tutti no in quel quel poveraccio che ha la totale sfiducia dell'ordinamento che anzi a il il compito di non guardare la realtà perché non vede nemmeno che Troisi passa tre volte all'ordine importa niente non gliene deve importare niente perché lui è stato messo lì per fare quel lavoro ok
Allora attribuire invece allargare la norma attraverso le clausole generali attraverso norme che sono più vicine principio comunque che si allontanino dalla regola troppo precisa
Aiuta la giustizia certamente e certamente sposta il qui in quella dicotomia che tu hai richiamato sposta il il potere dal governo della legge al governo degli uomini
E questo fa parte di quel discorso sulla responsabilità che facevo prima non dobbiamo io sono un difensore il governo della legge ho scritto su questo anche e e e rivendico questa questa idea diciamo quel di io rivendico di stare da questa parte no del governo della legge parlando della legge si può applicare in molti modi a volte dando anche un pochino di margine di di di discrezionalità che non vuol dire arbitrio a chi deve decidere esempio
Esempio ordinamento universitario il mio appello riservato agli studenti lavoratori
Ad aprile e a novembre
Ovviamente possono fare quell'esame solo gli studenti lavoratori che abbiano avuto la certificazione
Dalla dall'ateneo dal dipartimento che sono studenti lavoratori
Tutti noi e i colleghi qui presenti
Lo sanno benissimo riceviamo decine di richieste da ragazzi che non sono studenti lavoratori e che vorrebbero fare l'esame ad aprile o a novembre
Compresi quelli che ieri non hanno passato l'esame con me pochissime per fortuna perché ora dovranno darlo a maggio posso venire ad aprile no
Perché la regola me lo impedisce
E se io dice ma è però poi magari si verbalizzano no non ci può verbalizzare dopo perché faccio un falso in atto pubblico però qui la regola mi costringe a rispondere esattamente come l'uomo del Fiorino perché io non posso distinguere tra colui che magari ha avuto è rimasto indietro perché non ha passato l'esame perché non aveva studiato bene perché è stato sfortunato e coloro che hanno avuto vere e proprie tragedie che magari avrebbero necessità di avere un appello in più la regola non me lo consente allora se per esempio la regola dell'università fosse del regolamento i dati dicesse che devono dare possono dare l'appello ad aprile a novembre gli studenti lavoratori poi realtà la norma è stata allargata anche ai gerani degli studenti genitori da un po'di tempo
E anche a coloro che si trovino in situazioni di particolare difficoltà a faccio un esempio di formulazione della norma
E chiaro che è una norma che fa tremare i polsi perché mi affido una responsabilità e non a caso il regolamento non meno attiva perché non si fida di me
Pensa che io coi faccia fare l'esame agli amici ai figli degli amici a chi mi sta simpatico a Kiev è riuscita a convincere magari con le sue arti
Così di di convinzione retoriche certamente cioè il rischio però è un rischio che non necessariamente sfocia nell'arbitrio benissimo mi potrebbe essere richiesto a fine anno di mandato una relazione con i nomi
E le giustificazioni per le quali ho fatto fare esami altri studenti non lavorato
Ovvero degli uomini si
Ma dentro una cornice
No quindi e chi è questo vale a maggior ragione per i giudici quando i giudici hanno la possibilità di applicare le norme di interpretarle in modo che vadano più verso con la la l'equità note non verso una mera formalisti applicazione delle regole gli attribuiamo un potere è ovvio è è un Governo degli uomini che però è inscritto dentro il governo della legge ok
Terza questione il ruolo della la fiducia e la complessità sociale due in realtà hai detto
Già già tutto però sicuramente la fiducia e uno strumento per governare la complessità cioè una delle cose che noi dobbiamo a mio parere acquisire e che ha las la realtà è complessa e anche l'esempio che facevo prima sugli esami universitari
Voleva andare in questa direzione la realtà è più complessa di quella che possiamo contenere nelle regole e questo lo sanno tutti coloro che hanno studiato le regole che magari hanno letto i libri di Shower
La realtà è sempre più complessa accolte possiamo semplificarla e e e va bene teniamo comunque di risultati perché le regole ci aiutano molto a a risolvere tante questioni però a volte l'esemplifica la semplificazione eccessiva rischia di produrre complicazioni più che soluzioni quindi la fiducia aiuta a rispondere alla complessità tu fai giustamente un esempio che che abbiamo letto tutti sappiamo che le cose sono andata in quel modo però quella è una riduzione della complessità sociale che passa attraverso anche l'applicazione appunto di modelli telematici di codici eccetera
Che non so quanto sia accettabile come tu giustamente dice dice tu puoi anche ridurrà la complessità e quindi utilizzare meno fiducia per non ti serve lì la fiducia di servono altro ti servono i calcoli
Però quanto siamo desiderosi e quanto possiamo accettare di andare in una direzione questo a che fare
Con una questione che è sempre in gioco quando stabiliamo norme giuridiche cioè i valori dentro i quali queste norme ci vanno poi a collocare quindi sicuramente c'è sempre una scelta che che si fa da parte del legislatore da parte di tutti coloro che applicano le norme e si trova sempre tra tra nell'equilibrio tra fiducia e sfiducia in questo rispondo anche a Adalberto Pirmin che che ringrazio per per la domanda per le domande per le considerazioni
Direi cioè un gioco inevitabile che che si realizza attraverso il diritto tra fiducia e sfiducia cioè il diritto non è mai neutrali così come noi
Non non è mai duro noi il diritto a spasso entra nelle scelte su valori interessi e così via non è mai neutrale e questo io l'ho detto un po'in un passaggio cioè il diritto comunque influisce sulle relazioni fiduciario sfiduciati e si tratta di capire nelle singole situazioni quale l'equilibrio migliore
Non solo dal punto di vista però dell'efficacia ma anche dal punto di vista dei valori che vogliamo mettere in gioco quindi certamente sì c'è un circolo che e o virtuoso o vizioso loro non c'è qualcosa che si ferma se noi vogliamo che certe che che il circolo ossia fiduciario dobbiamo fare determinate cose se invece il circolo fiduciario ci spaventa oppure e complicato attuarlo penso alla burocrazia per esempio non vogliamo attuare allora dobbiamo essere consapevoli che lavoriamo ad un circolo che quello della sfiducia e non quello della fiducia che in certi casi può funzionare meglio e io questo
Voglio dire però almeno essere consapevoli che quando facciamo delle scelte quando costeranno le regole sono in gioco anche queste cose
Questo ci può ci può aiutare
L'ultima cosa visto che questa questione del circolo vizioso virtuoso mi permetteva nodi di rispondere ad alcune suggestioni di di Alberto Pironi
L'ultima cosa anzi ultime missive due velocissime cose intanto quale fiducia in gioco questo e e il grande diciamo difetto del libro perché riporta la fiducia nel nella titolo
E dello credo che anche molto impatto che il libro ha avuto e sta avendo sia dovuto più al termine fiducia che al termine diritto o legge
Però manca una tematizzazione della fiducia io questo tema Lu Lu butto lì in mezzo ma in realtà non non mi occupo
Di di di quale fiducia di definire di ridiscutere i sociologi che siano sono occupati e la fiducia sottofondo sul quale il libro è stato costruito per me
Questo è un libro di diritto più che un libro sulla fiducia però questo è un tema che io dei necessariamente dovrò riprendere perché questa questione ovviamente
Ovviamente ritorna io direi che però dei tre modelli di fiducia tre tipi di fiducia che tu hai richiamato la senza stare qui ad analizzare le varie questioni si è un po'presenti siano necessari un po'tutti
Quindi però su questo ora non non faccio una risposta non do una risposta analitica invece l'ultima questione riguarda quel passaggio che tu proponevi no dall'umana zimbello e e quindi dalla fiducia alla conoscenza no lo conosco
Ecco qui si gioca forse però un passaggio che ci costringe ad uscire fuori dal diritto cioè fin dove può arrivare il diritto no questo è un tema sul quale io già ho ho fatto una serie di passi
Cercando di includere la relazione dentro il diritto no
Qui faccio anche come dire autocritica nel senso che vengo da un da una riflessione nella quale ho sempre contrapposto o meglio precedentemente contrapponeva ogni diritto
Allegami sociale noi diritto nella sfera della immunizzazione Dellera delle relazioni dei rapporti io ho sempre seguito con grande interesse ho sposato talmente le tesi di Roberto Esposito su questo che però ultimamente ha appena uscito un libro che si intitola immunità comune che molto interessanti anche per quanto riguarda il suo percorso perché qui quest'idea che il diritto è immunizzazione dei rapporti quindi netta separazione
Dei soggetti beh con con il fatto che l'immunità diventa comune mette in discussione no quella quella categoria però il tentativo che ho fatto in questo libro e cercare di allargare la sfera del diritto facendo vedere che la
Diritto e relazioni sociali non solo due cose contrapposte Rocchi diritto occupa almeno in parte la dimensione relazionale la dimensione della socialità non non è che dove nasce la relazione la socialità finisce il diritto che è un po'quello che però molti pensarono laddove entra la regola la regola impone una serie di cose soprattutto si impone attraverso la sanzione quindi la relazione sparisce pensate anche all'intervento del diritto nelle relazioni familiari e invece io credo che non sia così molta parte delle relazioni
E all'interno di diritto però il discorso dell'Ali personalizzazione della conoscenza no quindi di un rapporto pieno no di un rapporto come dire caldo e pieno tra le persone
Qui forse travalicano il il discorso giuridico si entra in altre sfere che sono quella etica quella più sociale insomma si può ragionare però tante volte il dito fatti e sono di questo ovviamente
Non so quanto sia un elemento strutturale era un elemento che possiamo legare alla definizione stessa del diritto però molto interessante come come questione
Io mi fermavo all'una e mezza precisa ringraziando intanto tutti coloro che sono intervenuti ringraziando Giuseppe Martini come anche tutti voi che siete stati qui
Mi presento sono felice che abbiamo fatto in presenza però insomma anche qualche amico ha potuto seguire da da lontano persino il collega ha saputo in particolare avvierà un somatiche da Madrid sarà stato felicissimo di aver sentito nominare il suo carissimo maestro prese Sbarbati grazie
Bene grazie è una buona giornata a buon fine settimana attutito tutte grazie