Udienza pubblica della Corte costituzionale

Minimi
Allora
Hanno
La seduta ha inizio
Primo ricomincio dalle nostre logori
Vorrei crede di grassi in un minuto di silenzio
Per ricordare David Sassoli
Una persona
Che credeva fermamente nei suoi principi aveva la caratteristica di essere buono e gentile una caratteristica non comune
Hanno imprese
Prima
Ordinanze centosettantacinque centosettantasette centosettantotto centottanta centottantuno centottantadue centottantotto centottantanove centonovanta e centosettantanove del due mila diciannove quest'ultima anticipata ad oggi con decreto del presidente in data odierna
Numero nove ordinanze diciassette giugno due mila diciannove Corte di Cassazione
Per oggi e retti H V avvocati Alberto Guariso Massimo Nappi ordinanza centosettantacinque centottantotto del due mila diciannove
Per S e ha avvocati Alberto Guariso Giulio Neri Roberta erano Fellini Elena Fiorini per di o FG Mk Afp e S avvocati Alberto Guariso e Livio Neri per p avvocati a Mosca Andreoni Vittorio Angiolini
Per INPS Istituto nazionale previdenza sociale avvocati Antonietta corretti Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Stumpo avvocato dello Stato che avvocato dello Stato chiari Aiello Paolo gentili
Grazie presidente
Oggi tornano all'esame della Corte dopo l'esito del rinvio pregiudiziale promosso con l'ordinanza centottantadue del due mila venti
Le questioni di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di Cassazione con riguardo alla disciplina dell'assegno di natalità e dell'assegno di maternità
Le censure della Corte di Cassazione avvertono sul requisito del permesso di soggiorno
Cittadine non c'è un giornale per soggiornanti può è di lungo periodo previsto per la concessione delle provvidenze di cui ho parlato e sospettato di illegittimità costituzionale perché discriminatorio è irragionevole
Oltre che lesivo della tutela della maternità non mi soffermo sulle caratteristiche di queste due provvidenze che sono ben note se non per ricordare che i giudici di merito hanno dichiarato il carattere discriminatorio delle disposizioni di legge che richiedono il permesso per i soggiornanti UE di lungo periodo e hanno dato diretta applicazione all'articolo dodici della direttiva due mila undici novantotto che sancisce nei settori della sicurezza sociale infiniti dal Regolamento otto otto tre due mila quattro
La parità di trattamento per i cittadini di paesi terzi ammessi in uno stato membro affini lavorativi e per i cittadini di Paesi terzi ammessi in uno stato membro a Fini Diversi dall'attività lavorativa ai quali consentito comunque lavorare peraltro l'Italia come è noto non si è avvalsa della facoltà di derogare al principio di parità di trattamento in sede di recepimento del Petit
La Corte di Cassazione ha ritenuto preferibile un intervento della Corte costituzionale con efficacia erga omnes nella ricerca di un diverso bilanciamento
Fra questi contrapposti interessi
Questa Corte con l'ordinanza centottantadue del due mila venti che prima ho richiamato ha deciso di adire la Corte di giustizia dell'Unione europea con un rinvio pregiudiziale chiedendo e cito espressamente paragrafo della ordinanza se l'articolo trentaquattro della Carta debba essere interpretato nel senso che nel suo ambito di applicazione rientri no l'assegno di natalità e l'assegno di maternità in base all'articolo trenta paragrafo uno lettere b leggi nei del regolamento otto otto otto tre del due mila quattro richiamato dall'articolo dodici paragrafo uno letterari della direttiva due mila undici novantotto
Se pertanto il diritto dell'Unione debba essere interpretato nel senso di non consentire una normativa nazionale che non estende agli stranieri telaio ecco questo unico di cui alla medesima direttiva le provvidenze sopra citate già concesse agli stranieri titolari di permesso di soggiorno UE
Per soggiornanti di lungo periodo questo il paragrafo del considerato in diritto delle nostre finanze
Con una sentenza della grande sezione sassarese il due settembre nella causa trecentocinquanta eventi
La corte di giustizia si è espresse sui quesiti proposti dalla Corte costituzionale in un tono che il Presidente mi permetterà di definire molto dialogante
Nello stile di una cooperazione efficace posta in essere con il meccanismo del rinvio pregiudiziale
Ha ritenuto che questo citato articolo dodici paragrafo uno lettera e della direttiva due mila undici novantotto ospita a una normativa nazionale che esclude i cittadini dei Paesi terzi di quell'articolo tre paragrafo uno lettere b eccidi tale direttiva dal beneficio di un assegno di natalità e di un assegno di maternità previsti da quella normativa
Dunque la corte di giustizia a richiamato l'articolo trentaquattro paragrafo uno della carta
In cui si afferma che l'Unione riconosce rispetta il diritto di accesso
Alle prestazioni di sicurezza sociale e ai servizi sociali secondo le modalità questo passaggio importante stabilite dal diritto dell'Unione e delle legislazioni prassi nazionali
E inoltre ha richiamato l'articolo trentaquattro paragrafo due della carta che prevede che ogni persona il linguaggio di questo articolo è significativo ogni persona che risieda o si sposti legalmente all'interno dell'Unione ha diritto alle prestazioni di sicurezza sociale e benefici
Sociali conformemente al diritto dell'Unione e ancora una volta alle legislazioni entrasse nazionali questo è il punto quarantaquattro
Della sentenza della Corte di giustizia
La stessa direttiva nel considerando trentuno ribadisce il rispetto dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta e poi prevede che i cittadini di Stati terzi di cui alle lettere Pilieci dell'articolo tre
Parata offro uno beneficino dello stesso trattamento riservato ai cittadini dello stato membro in cui soggiornano
Quindi con il rinvio al regolamento otto otto tre due mila quattro si dice la Corte di Lussemburgo l'articolo dodici paragrafo uno lettera e cito espressamente tale espressione concreta al diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale di cui all'articolo trentaquattro paragrafi uno e due della carta
Io c'è il presidente d'accordo mi fermerei qui e lascerei la parola a le parti per illustrare gli argomenti che sono stati sviluppati nelle memorie depositate in prossimità dell'udienza grazie
Grazie resterebbe ancora credo che le parti non profitti non troppo Frattocchie rimesso interamente allora la disposizione delle loro ragioni comincia l'avvocato Guariso
Grazie presidente grazie anche di aver citato l'occasione del collare il presidente io sono il più oltre il pregi che lei ricordava sicuramente ha sempre dimostrato una particolare sensibilità Aiuti limite proprio in questo causa affrontiamo quindi a maggior ragione anche l'avvocatura ha creduto nella mia modesta personaggi si associa al cordoglio che lei ha manifestato
Prometto che cercherò di non approfittare e quindi mi limiterei soltanto avendo già scritto appunto nella memoria conclusiva
A qualche replica a ciò che ho scritto l'Avvocatura dello Stato nella sua memoria conclusiva proprio
Seguendo l'ordine della memoria stessa primo
Questione di rilevanza rispetto alla titolo di soggiorno che effettivamente nella causa hanno le parti nella nel giudizio a quo
Si dice non è chiaro se era un permesso unico di lavoro perché era un permesso per la famiglia nel Pacifico Masters avvocatura non riconosce più il permesso per la famiglia un permesso unico lavoro per compromesso che consente di lavorare il permessi esclusi sono solo quelli dell'articolo cinque Paestum immigrazione comma otto punto due non è escluso il permesso per la famiglia
Considerando venti della direttiva ce lo conferma quindi il problema assolutamente non si pone la questione di una trasformazione del permesso di famiglie per massimo lavoro per cui il Parma l'avvocatura quindi la questione assolutamente pertinente rilevante ma era già risolto dall'ordinanza centottantadue di questa Corte seconda
In questione la questione della deroga espressa
Controparte dice ciò che la corte di giustizia ha detto è che
Si poteva derogare ma ha richiamato questo principio giurisprudenziale emerso solo dalla sentenza Cambrai secondo il quale la deroga
Perché gli stati membri operano in relazione a una facoltà videro consentita la direttiva deve essere espressa picchiata
Due osservazioni il primo ovviamente come la corte sa benissimo non è un po'una una tesi espresse o solo dalla sentenza cambierà il consolido attivissima la spalla richiamato a questa stessa corte l'ordinanza c'è tutto a Bergamo da ultimo anche la corte di giustizia nella sentenza venticinque novembre due mila e venti che verrà poi esaminato all'udienza
Del nove febbraio perché l'altra questione agli assegni familiari secondo non è un problema procedurale come
Cerca di sminuire la l'Avvocatura dello Stato è un problema sostanziale di tutela del primato del diritto dell'Unione il fatto che gli stati membri prendano consapevolezza che
Il
Principio generale in quella materia di stabilità è quello della parità di trattamento
E si prendano il diritto di derogare dicendo sono consapevole di avere quel vincolo
E non facciano nei limiti di quel vincolo è un principio fondamentale a tutela dell'Astri del del primato della serietà del diritto dell'Unione al quale tutti dobbiamo che rispetta tre terza osservazione assorbente decisione rispetto agli altri vantati deroga può essere esercitata se si fa ciò che la direttiva consente qui quello che è stato fatto non è quello che la direttiva consente ed era curioso che si faccia confusione su questo punto la direttiva consente di eliminare di escludere la parità di trattamento coloro che hanno un permesso di soggiorno
Che consente di lavorare e di durata inferiore a sei mesi
Questo è quello che consente
Se il legislatore nel due mila e quindici ha fatto un'altra cosa ha detto escludo tutti quelli che non hanno perché il permesso di lungo periodo quindi tutti coloro che hanno promesso unico lavoro ha fatto una cosa diversa e questo non si poteva fare
Ora non si può dire come si almeno stesse nel più a quello che ho fatto in modo diverso Walter otteniamo buono per la facoltà di leva che no
Hai fatto una cosa diversa nuova potevi fare e quindi di cui alla facoltà di deroga non si può assolutamente tenere conto e non non rileva per nulla contro parte l'avvocatura dice
Ma se anche lo Stato lo fa dopo
Vale lo stesso allora l'ha fatto nel due la direttiva come sappiamo è stata recepita nel due mila e tredici malamente col decreto legislativo quaranta del due mila quattordici scusate
Senza richiamare il principio di parità e il due mila e quindici ha fatto quella cosa lì escluderà tutti avrebbero dato l'assegno di natalità va bene lo stesso anche se l'ha fatto dopo ma non ce non è un problema di farlo prima o farlo dopo oggi prendono però l'ha fatto
E di questo credo di un telefono al Parlamento europeo ha fatto una e il Parlamento italiano ha fatto una cosa seria
A recepito una direttiva nella legge europea due mila diciannove due mila venti di cui credo questa Corte dovrà tener conto anche se non è pubblicata in gazzetta ufficiale avvocato stamattina ne ha pubblicato ma c'è il testo
Votato dalle due Camere e lì c'è recepimento
Integra la direttiva avvalendosi di quella deroga e si disciplina anche la prestazione di cui stiamo parlando c'è scritto che la prestazione spetta a tutti coloro che hanno permesso di soggiorno consentiva una superiore a sei mesi
L'ha fatto dopo va benissimo nessuno contesta nulla non c'è un problema di contemporaneità ma deve fare quella cosa lì monete non la può fare un'altra e lo stesso ha fatto invece questo come sappiamo è pubblicato il decreto legislativo duecentotrenta in materia di assegno unico
Chiedo Marrazzo ci son solo questi due mesi che vanno
Da marzo riproduce esattamente la stessa questo
La questione
E quindi è la stessa articolazione
L'ultimo conservazione sussurro sulla sulla memoria
Mi sembra l'avvocatura ipotizza la tesi secondo la quale in realtà il diritto dell'Unione non avrebbe il potere di imporre la parità di trattamento tra italiani e stranieri perché non ha il potere perché non ha competenza se non residuale in materia di organizzazione dei sistemi sociali alle di sicurezza sociale all'interno dei Paesi
Se fosse era questa caro cosa si svuoterebbe completamente tutti voteranno tutte le norme che l'Unione europea ha scelto di introdurre come obblighi di parità di trattamento
E l'ha fatto inadempimento dell'articolo settantanove comma due del trattato laddove dice che l'Unione europea può definire i diritti dei pareri e dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti quello che l'unione fa quando dice illudermi trattare in maniera uguale è questa cosa qui è l'articolo settantanove
E non si può dire ama così si fa incidere sull'organizzazione degli Stati in materia di sicurezza sociale no resta completamente libera
La pot la facoltà degli stati membri di organizzare i propri sistemi di sicurezza ma quando li organizza deve tener conto di quei vincoli di parità di trattamento
Allora cosa succede quando quei vincoli parità di trattamento sono invece violati questo il punto che l'ultimo punto che tratta l'avvocatura dicendo
E subentra la questione del bilanciamento dell'articolo ottantuno e quindi sembra di capire non si può fare nulla tant'è vero che richiama le ordinanze la cassazione di cui poi Camp a febbraio quello dove si dice il compito di ripristino dell'uguaglianza
Può spettare solo la Corte costituzionale
Parentesi è ovvio che non si può retto ripercorre lo stesso argomento e riproporlo qui perché qui siamo davanti alla Corte costituzionale allora se lo può fare al giudice comune se no può fare la Cassazione
Nessuno lo potrebbe fare ma che cosa può fare
Allora quando il PCI si prende atto e qui dobbiamo prendere atto che c'era un obbligo di parità di trattamento
La cui fissazione rientrano nelle competenze dell'unione e che è stato violato qui non vuole banalizzare la per la ultima cosa ma volevo ricordare come sono andate le cose
Nel due mila venti il legislatore italiano ha deciso di abrogare tutti i limiti di reddito per le prestazioni familiari e ha tolti
Quindi seppure in maniera gradata vanno a tutti anche il milionario apprende la sua fettina dei assegno di natalità di carta della famiglia dei bonus asili nido tutti lo prendono ha scelto di fare questo
è lì e in quel momento lì che opera il vincolo di parità di trattamento e di e e il potere di bilanciamento come vincolo per il decisore politico
è lì che si poteva decidere Massenet vorrei partire e l'Unione europea mi impone questo vincolo ha davvero senso
è un è è conforme al diritto dell'Unione credo cinquanta euro al mese a una persona che ha cento mila euro di rete o un milione di reddito e non lo dopo a lo posso ma al di là se ha senso me lo posso fare
Diritto dell'Unione me lo consente no
è quindi come vincolo per il decisore politico in sede di decisione politica che opera all'obbligo di bilanciamento tenendo conto del diritto dell'Unione per cui quando l'articolo trentaquattro ci dice conformemente al diritto dell'Unione ci e ai diritti nazionale Cece conformemente al diritto all'Unione vuol dire tiene conto proprio il pari pari trattamento poi tutto il resto lo disciplini tu
Allora per concludere credo che la risposta alla domanda cosa deve accadere quando con l'obbligo di parità è violato è l'unica la risposta che possiamo andarci a quella che ci viene da quella massima
Ripetuta delle corde alla corte di giustizia laddove ci dice quando fino a che lo stato membro non avere prestato la parità di trattamento l'unica cosa che il giudice nazionale può fare e attribuire alla prestazione a coloro che non l'hanno preceduta
Questo è l'unico rimedio possibile ce lo dice una sentenza Crespo il due mila diciannove la la sentenza fin dalla sentenza Molinari uno al caso italiano ancora del mille novecentonovanta è sempre stato così non c'è altro è curioso dato l'ultima osservazione
è curioso che controparte e euro riconosce anche la Cassazione nell'ordinanza e quelle di febbraio conferma citi la sentenza store Vizze dalla corte di giustizia fermandosi a metà
La sentenza Stolvizza e riguarda un caso in cui l'obbligo di paletta grattamento era già stato accertato da una corte di giustizia lo Stato l'avevate aveva ripristinato la parità al ribasso e si discuteva si poteva fare se non poteva fare ma finché non lo fa
L'unica cosa che possiamo fare sia qui sia davanti alla Cassazione sia davanti al giudice comune
E poi è
Una pronuncia estensiva e attribuire a chi non ha avuto se non facciamo questo oltre porci in contrasto con quel principio
Della corte di giustizia che ho sempre che che è sempre richiamato credo svuoterebbe quegli obblighi di partenza delle quali tutti crediamo
Che l'unione europea può imporci te devi un po'procede su una garanzia della coesione sociale dello sviluppo economico e quant'altro nel quale sicuramente anche la Presidenza del Consiglio che vede e che quindi devono essere rispettati
Solo una parola sull'indennità di maternità è un'attenuante all'ultima Rosaria giovane disonore no ma questa è veramente l'ultima e sono proprio contabile
L'indennità di maternità controparte di l'avvocatura dice attenzione che qui spendiamo somme
Le le indennità di maternità non è assorbita dalla signora unico e vero quindi la seduta mentre la sentenza sul bonus bebè effetto solo di chiudere il contenzioso passato
Il resto è tutto finito tutti ma ne ha fatto causa l'hanno già preso per il futuro c'è il decreto legislativo duecentotrenta
Spia sentenze questo comunque non avrà effetto per il futuro è intervenuto al legislatore la questione è finita l'indennità di maternità non è assorbita
Dalla dall'assegno unico tuttavia nel testo nuovo pubblicato in Gazzetta Ufficiale della legge europea riformato l'articolo settantaquattro che oggi all'esame di questa corte
E formato nel senso di rendere più conforme alla direttiva novantotto l'indennità di maternità da oggi no ad appena viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale spetta a tutti quanti hanno permesso
Di almeno sei mesi quindi non c'è nessuna estensione neanche di un enigma estensione l'ha già fatta legislatore
La sentenza di questa corda riguarderà solo il passato ma
Il termine per pensare alle domande di un anno solo quelli che per combinazione come la signora che è in ballo da nove anni hanno non hanno ancora definito la loro posizione ma per il futuro non c'è assolutamente nessuna esigenza di valutare speso o quant'altro
Il chiedo scusa per la dei delle molte ultime questi fondi dopo va bene grazie avvocato Guariso ora dunque all'Avvocatura Angiolini e dare il mondo
Il presidente
Mi associo in tutto quello che va esposto l'avvocato Guariso che affatto gran parte del lavoro che
Che ce l'avrei dovuto fare anche perché i problemi come del resto non hanno sottolineato sia nell'ordinanza di rimessione la corte costituzionale si ha una corte di giustizia non sono concettualmente DiVersi
Per l'assegno di paternità è quello di natalità vorrei solo ecco sottolineare un elemento oltre che dialogante come è stata definita la sentenza della Corte europea è anche molto sobria
Perché in sostanza concentra l'attenzione del nel deciso sull'articolo dodici della direttiva europea considerandolo anche come svolgimento dell'articolo trentaquattro
Del della cinque Carta dei diritti fondamentali su cui pure la corte di giustizia era chiamata a pronunciarsi questi giorni supporta ecco a ribadire qui una sommessa richiesta la corte
In questo caso di non considerare assortite le questioni
Relative alla violazione anche degli articoli tre trentuno della Gerunda costituzione
Che sono entrambi Pionati per ragioni diverso in estrema sintesi perché su questo lo discutiamo anche scritto l'articolo tre violate o perché per i soli
Stranieri extracomunitari si aggiunge un requisito che del tutto eccentrico rispetto alle finalità della misura cioè quello del permesso per lungo soggiornanti che poi comporta sia requisiti di reddito che vi residenza
Protratta e che non essendo richiesto tra l'altro per i cittadini italiani e per quelle europee rappresenta un aggravamento secondo la nazionalità
Un trattamento peggiorativo dello straniero inammissibile
Secondo la giurisprudenza della Corte che abbiamo citato anche nel morire proprio in limine e l'articolo trentuno e violato perché l'articolo trentuno va considerato esso stesso una norma a tutela dei diritti inviolabili dell'uomo quinti di diritti della persona e non dei cittadini e quindi anche qui requisito aggiuntivo come quello che richiesto particolare per quello che ci riguarda fare l'assegno Tina tre recita assolutamente illegittimo mi pare importante qui
Considerare il fatto di infine che è importante questa sottolineatura sul fatto che poter essere violato l'articolo centodiciassette
Comma uno va per norma interposta siano violati direttamente gli articoli tre e trentuno della costituzione perché questo sottolinea e rende permanente comunque come dire in quanto svolta direttamente dalla Costituzione italiana e non dal diritto europeo che potrebbe di per sé anche cambiare questo punto di vista una scelta che è fondamentale perché qui ecco allora io vorrei sottolineare alla fine
Questo si discute dei diritti della famiglia si discute e i diritti dei genitori ad essere sostenuti nella cura dei figli passi se si discute soprattutto dell'eguaglianza tra piccoli bambini
Tra neonati questo mi pare che renda molto Tissi Cile non considerare la legge impugnata discriminatorio mi fermo qui naturalmente insiste per l'accoglimento
Grazie avvocato sfugge all'avvocato super
Signor presidente anzitutto al nome di dissimulazione previdenza sociale mi sia consentito associarsi rinuncia al cordoglio per la prematura scomparsa del presidente Sassoli di cui insomma antenne abbiamo apprezzato non solo la statura politica ma anche le qualità personali e l'attenzione ai temi qua sociali del diritto all'immigrazione di quindi in qualche modo oggi
Qui siamo chiamati a discutere
E io cercherò di venire sarà di rispettare il suo ruolo invito però qualche parola devo spenderla anche perché non abbiamo depositato memorie scritte
Partirei dando per riconosciuto in tutta la la fase pregressa proprio dalla dalla decisione la Corte di giustizia dell'Unione
Europea
E che ha fornito come richiesto da Confesercenti sia Corte costituzionale nel quadro di quella menzionata leale e costruttiva collaborazione tra Corte costituzionale Corte di giustizia dell'Unione Europea che ha fornito la la propria interpretazione autorevole
E e è un dato fermo per quanto mi sia consentito sommessamente evidenziare forse un po'sbrigativa nel senso e che per esempio non approfondisce
Quella che è l'effettiva natura giuridica delle prestazioni di cui oggi noi qui discutiamo
Corresse certi sia Corte costituzionale ha delineato un quadro ricostruttivo della natura giuridica dando diciamo conto delle due possibili probabilmente coi esistenti funzionino quella della dell'incentivo
Alla natalità è quello di prestazione comunque rivolta a sostenere il carico familiare le spese per questo per questa per questa natalità ecco mi sembra del forse che avrebbe potuto sciogliere qualche nodo in più però prendiamo atto quella è la decisione di interpretazione
E e da quella dobbiamo in qualche modo partire quindi non non mi permetterò di criticare nel merito per quanto ripeto non mi sembra persuasiva ma non non mi permetterò di criticarla nel merito
Io però ritengo che la decisione la Corte di giustizia dell'Unione europea non sia assolutamente determinante
Ai fini del giudizio di costituzionalità rimesso a queste eccellentissima corte per diversi profili il primo che in cui faccio soltanto un brevissimo cenno perché se così fosse significherebbe che le la la competenza la giurisdizione tra Corte costituzionale Corte giustizia
Dell'Unione Europea in qualche modo verrebbe a sovrapporsi io credo che questo non era nelle intenzioni Nedi codeste eccellentissima corte costituzionale ma tanto meno indenne la corte di di giustizia del mio europea che credo si voglia rivolgere al legislatore quando dice la normativa osta alla normativa nazionale a mia Vito a mio avviso correttamente si rivolge al legislatore dicendo guarda che se tu prevedi una prestazione questo genere devi stare attento perché c'è un principio di parità di trattamento
E quindi queste un ambito cosa diversa a mio avviso è l'ambito di giurisdizione e esclusiva che a queste eccellentissima corte
E che deve essere chiamato a giudicare sulle norme del diritto nazionale sulla base di quelli che sono i i parametri e i criteri della nostra carta costituzionale direi di più anche alla luce del del contesto ordinamentale
Della del del nostro sistema
Sociale cosa che forse anche questo aspetto la Corte di giustizia europea forse un po'un po'trascura
Quindi questo è il primo profilo per cui riteniamo che quella decisione non sia di incurante dal punto di vista poi della concreta decisione sulla sul giudizio di costituzionalità per quanto ovviamente una interpretazione autorevole che col col quale tutti noi dovremmo fare dovremo fare i conti il secondo profilo e mi richiamo qui alla alla a quanto osservava il collega di della parte per il delle parti private
Il legislatore nazionale correttamente sta rivedendo primari visto l'assegno di natalità che oggi è assorbito dalla dalla duecentotrenta
è sta rivedendo anche l'articolo Santa settantaquattro assegno di maternità proprio nell'ottica in cui dicevamo c'è del accogliendo l'invito della del del diritto dell'Unione che interviene dall'interpretazione fornita al diritto all'Unione
Ma queste un ambito altro ambito è se la norma è legittima costituzionalmente o meno
Questo è il primo profilo il secondo profilo è e che lo che continuiamo a ritenere che comunque la corte
E di giustizia dell'Unione Europea ha dato la sua interpretazione su questa su questa sul fatto che l'assegno era il dall'assegno di maternità rientrino nell'ambito della previsione del regolamento otto ottobre due mila e quattro scene in particolar ti proteico paragrafo uno lettere di e Jay in quanto la prima prestazione
Familiare e la seconda prestazione di di natalità ma a mio avviso l'ambito di applicazione dell'articolo dodici non non non è non riguarda le fattispecie di cui continuiamo a discutere oggi cioè e il l'articolo dodici paragrafo uno lettera è si riferisce si rivolge ai lavoratori
L'inciso è i lavoratori di cui al all'articolo tre paragrafo uno lettere b e c
Godono beneficiò della par della medesima emessi o trattamento dei cittadini del Paese membro nel quale soggiornano i lavoratori
La la direttiva due mila undici novantotto continuiamo a ritenere che parli dei lavoratori
Non di qualsiasi di cittadino pur presente nel territorio della Repubblica con un titolo di permesso di soggiorno ma non per finalità lavorative come ci troviamo a discutere nel presente
Nel presente nel presente giudizio
Quindi a nostro avviso l'ambito di riferimento della decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea non è strettamente come dire determinante fino a visioni questo in giudizio sotto il profilo della costituzionalità
Quindi detto che non non viene a nostro avviso una violazione articolo centodiciassette comma uno
Nello stesso senso non riteniamo sussista violazione dell'articolo tre né dell'articolo e trentuno vengo rapidamente a a trattare di questi due profili ma ma in modo abbastanza breve la Corte di Cassazione nell'ordinanza di rimessione in sembra direi ragionevole la norma perché contrasta con l'articolo tre perché dà per presupposto che l'assegnatagli dall'assegno di maternità di cui discutiamo si rivolgano ai bisogni primari della dell'individuo e la persona
Ecco noi contiamo l'abbiamo scritto continuiamo a ritenere che non è così
Sono prestazioni volte ad incentivare e il la la il tasso di natalità che tutti sappiamo nel nostro Paese e alquanto basso
è dare un sostegno alle famiglie ma non si non si rivolgono al nucleo essenziale a quel nucleo intangibile i diritti della persona e la famiglia che più volte Confesercenti sia corte costituzionale
Ha detto non possono soffrire differenze discriminazioni a seconda delle condizioni soggettive del dei destinatari
Non sussiste neppure a nostro avviso una violazione articolo trentuno costituzione o a prescindere dalla disquisizione sulla natura precettiva della norma
Non riusciamo francamente a comprendere come si Possa ritenere che dall'articolo trentuno
Sì sia bibliche nasca derivi un vincolo per isolare ordinario di prevedere queste prestazioni estensioni queste fesserie prestazione
A tutti i soggetti che in qualche modo risiedono regolarmente nel territorio la Repubblica anche perché se così fosse l'assegno l'Italia non sarebbe certo stato introdotto a decorrere dal due mila e quindici quindi anche sotto questo profilo riteniamo che sono altri i in le altre le misure e gli istituti che si preoccupano di provvedere alla realizzazione della famiglia
Nel nostro sistema e sono sia di natura previdenziale sia dura assistenziale sia di natura socio sanitaria viceversa torniamo a alla alla alla all'origine
Riteniamo che questa prestazioni siano Vibo abbiamo un altro obiettivo giusto o sbagliato che sia ma nella mente legislatore riteniamo che avessero quella funzione prevalente cioè di sostenere la natalità e quindi in quanto non una rivolta di sogni primari dell'individuo e la famiglia riteniamo non essere viziate da da sotto il profilo neppure sotto il profilo e l'articolo trentuno
Quindi presidente signor presidente signori della Corte distillazione apprezza sociale conclude chiedendo che la questione di costituzionalità come sollevato dalla Corte di Cassazione sia rigettata vi ringrazio per l'attenzione
Grazia l'Avvocatura dello Stato va buttato giù
Sarebbe bello se la questione fosse semplice come la mettono le controparti ma la questione complessa
Noi abbiamo certamente qui il profilo della parità di trattamento nel riconoscimento di queste prestazioni
Di natalità
Ma non abbiamo soltanto questo problema da risolvere oggi oggi abbiamo da risolvere un problema di costituzionalità generale e allora la soluzione che la corte di giustizia ipotizzato nella sentenza
Va calata in un ambito molto più complesso e questo è il dialogo tra le corti la corte di giustizia ha dato la sua risposta per quella che era la sua competenza cioè interpretare quella direttiva
Ora voi dovete dare la risposta in quella che è la vostra competenza cioè calare anche questa risposta oltre che ovviamente la norma impugnata nel contesto di tutti i principi della nostra Costituzione
è un compito compito non semplice
La corte di giustizia in definitiva ha fatto una questione di procedura insisto perché l'onere di dichiarare espressamente che ci si avvale della deroga dell'articolo dodici c'è poco da fare nasce con il punto ottantasette dalla sentenza Cambrai il ventiquattro aprile due mila dodici
Con quella apodittica dichiarazione che poi in tutte le sentenze successive è vero che è una giurisprudenza consolidata ma consolidata in sentenze tutte successive
A Cambrai
Viene ripetuto tralatizia avente senza che sia benché il sottoscritto
Perché l'esperienza che appunto dal due mila dodici di toccato Mitoka continuamente di fare abbia per cinque volte chiesto alla corte di giustizia di spiegare da dove nasce questo onere
E per tutte le volte che voi conoscete bene la corte di giustizia ha sempre risposto ricitato il punto ottantasette dei Cambrai Peter rimane questo mistero
E lo è questo va detto
Perché nella direttiva né nella direttiva novantotto né nella direttiva centotré questo onere procedurale minimamente appare non viene assolutamente enunciato non se ne conoscono le forme non se ne conoscono i termini
E allora se tutto si riduce a questo onere procedurale
Il contrasto di sostanza non c'è e la corte di giustizia questo lo dice ammette che l'articolo dodici in generale nella suo paragrafo
Due lettera b consente di escludere talune categorie di cittadini di paesi terzi da questi trattamenti finanche i lungo soggiornanti se stiamo all'articolo undici della direttiva centotré
Che però il legislatore ha sempre ritenuto invece di includere qui abbiamo invece i titolari del permesso unico di lavoro che sono esclusi è pacifico che sono esclusi
Perché lo spiega benissimo la vicenda normativa noi all'inizio del due mila quattordici recepiamo la direttiva novantotto modificando il testo unico sull'immigrazione
Pochi mesi dopo diamo attuazione
Alle norme sulla assegno di natalità
E diamo attuazione alle norme sull'assegno di natalità espressamente escludendo i titolari di questo permesso unico di lavoro c'è poco da fare e così e perché allora cui visto che è stato fatto dal legislatore del due mila quattordici che certo conosceva bene queste normative
è stato fatto perché si è a utilizzato lo spazio che indiscutibilmente anche stando alla sentenza della Corte di giustizia l'articolo dodici
Paragrafo due lettera b della direttiva stessa lascia al legislatore nazionale
Quindi per questo noi
Possiamo forse dire anche provocatoriamente ma ma non troppo
Abbiamo chiesto in definitiva una sentenza di rigetto con cui la Corte nel rigettare la questione almeno su questo punto dica
Ma la ben eroga è stata effettivamente utilizzata dal legislatore perché la vicenda normativa non si potrebbe altrimenti spiegare in altro modo
E una sentenza di questa Corte che come tutti sappiamo fa parte integrante del procedimento legislativo può ben valere ad adempiere al famoso onere di dichiarazione espressa
Procedurale voluto dalla corte di giustizia che lo pone a carico degli stati membri nella loro interezza non del legislatore dello stato membro o o del giudice o di qualcun altro quindi
Purché una autorità costituzionale dello Stato membro titolata a farlo dichiari che questa è una deroga ecco che l'onere procedurale adempiuto se si interpreta e questo è un compito vostro non è un compito della corte di giustizia che infatti si è ben guardata dallo svolgerlo se si interpreta la vicenda normativa che abbiamo richiamato in memoria così
Come una volontà del legislatore di utilizzare lo spazio che indiscutibilmente l'articolo dodici lettera d lascia
Altrimenti non ci sarebbe una diversa spiegazione di quello che accaduto
Questo trattamento è stato riconosciuto a tutti quando tutto il sistema era a regime sia introdotto l'assegno di natalità e cui sta categoria di soggetti è stata esclusa l'unica spiegazione quindi la volontà
Di applicare questa norma
Nella sua parte derogatoria
Che altro detto la corte di giustizia oltre a basarsi appunto su questo un po'misterioso onere procedurale
E a ribadire peraltro che la direttiva consente agli stati membri di escludere questo trattamento
Ha detto ma l'articolo trentaquattro definitiva sta sullo sfondo
Forse nella memoria stare un po'forti nel dire non ha applicato l'articolo trentaquattro della Carta applicato soltanto la direttiva
Però che cosa ha fatto sempre appunto nel non voler assolutamente occupare lo spazio di competenza di questa corte
Ha detto
Quello che dice sempre in realtà quando viene invocato qualche principio vera carta
Attenzione andiamoci con i piedi di piombo quando si prospetti l'applicazione di retta dico anche principio vera carta
Perché normalmente i principi della Carta non sono di applicazione di retta perché è lo stesso articolo cinquantuno e la carta che dice che la carta non introduce nuovi diritti
E certamente dare applicazione diretta ad un articolo della Carta significherebbe invece far introdurre nuovi diritti esclusivamente in forza della carta
Quindi per dare valore alla carta la corte Sempre cerca l'appoggio di una norma del diritto derivato e per questo a
Poi fatto confluire tutti i suoi argomenti sulla interpretazione della direttiva
E questo anche perché
Si rende conto alla corte di giustizia non lo dice espressamente ma questo era un punto che ne è la causa era emerso nelle osservazioni nella discussione
Si rende conto che cui siamo veramente sul filo del rasoio della competenza di attribuzione
Perché
Non c'è niente da fare la direttiva novantotto non è una direttiva di politica sociale non si basa solo l'articolo centocinquantuno del trattato come ricordava anche l'avvocato Guariso si basa sull'articolo settantanove
è una direttiva esclusivamente Diretta a regolare l'ingresso e il soggiorno degli stranieri nient'altro
E allora influire pesantemente sulla politica sociale degli Stati membri sulla setto
Sull'organizzazione e sul finanziamento per la politica sociale degli Stati membri con una normativa che solo si giustifica in quanto normativa d'ingresso di soggiorno non sarebbe possibile
E quindi per questo la corte insomma si trattiene fa un passo indietro e dice la direttiva prevede la parità di trattamento ma alla parità di trattamento poi è derogabile e comunque bisogna rimettersi alla legislazione nazionale
Dalla legislazione nazionale perché soprattutto vale il principio dell'articolo centocinquantuno del trattato
Perché queste misure non debbono compromettere l'equilibrio finanziario degli Stati membri sono tutti i diritti finanziariamente condizionati quindi non si può espropriare lo stato membro del potere di fare le sue valutazioni finanziarie nel momento in cui configura questi trattamenti e lì
Egli estende o non li estende
Questo con una semplice normativa di ingresso e di soggiorno certamente l'Europa non potrebbe farlo
Lo stesso intervento di politica sociale qualora fosse questa la base giuridica ma non lo è quindi attenzione a non sostituire la base giuridica della direttiva
Altrimenti si porrebbe addirittura un problema terribile dischi validità della direttiva per carità non lo tocchiamo almeno
Le stesse norme di politica sociale sono in fondo limitate il Regolamento otto otto tre che cosa vuole fare vuole garantire in fondo solo la libera circolazione dei lavoratori quindi lo scopo fondamentale dell'otto otto tre
Come già prima ero del suo progenitore eroismi il settecentoquarantuno era
Di consentire ai lavoratori di conservare i diritti previdenziali qualora si spostino a livello transfrontaliero da uno Stato membro all'altro per impedire che il timore di perdere
Diritti acquisiti di tipo previdenziale limiti la libertà di circolazione dei lavoratori si garantisce la conservazione di questi diritti questo è quanto fondamentalmente l'Unione europea può e deve fare in materia di politica sociale
Garantire che la politica sociale non si traduca in un ostacolo alla libera circolazione dei lavoratori tutto qua
Ogni altra misura spetta fatalmente agli Stati membri
E allora se noi
Caliamo tutto questo discorso sulla nostro
Fronte qui costituzionale interno e che cosa emerge
E emerge che non c'è dubbio che noi non possiamo limitarci a dire va bene è stata dichiarata resta apparente incompatibilità solo perché non si è adempiuto a quell'onere procedurale
Della norma con la direttiva e quindi dobbiamo disapplicare la norma estendere automaticamente il trattamento a tutti
Perché cui verrebbe in causa il criterio che tante volte questa Corte a elaborato
Di
Verificare se l'impatto l'affetto della sentenza
Per riconoscere determinati diritti non vada per caso alle eterne altri di non minore rilevanza costituzionale bisogna fare appunto questo bilanciamento generale
Soprattutto di tipo finanziario ma non solo anche di coerenza interna della misura spessa cioè dobbiamo chiederci questa misura che cosa diventerebbe se si arrivasse ad una sentenza di questo tipo perché perché abbiamo anche questo evidenziato
E sono norme non attinte né dalla questione di legittimità sollevata dalla Corte di Cassazione né dalla questione pregiudiziale
Questi trattamenti sono trattamenti ad importo fisso il legislatore con norme ripeto non messe in discussione quindi che dobbiamo assumere come presupposto ha fissato alcun massimale
Dentro quel massimale deve stare il trattamento per cui se gli aventi diritto aumentano e il trattamento deve essere ridotto questo è un dato di partenza che è scritto chiaramente nell'enorme su cui non possiamo non soffermarci non possiamo sorvolare su questo e allora una sentenza ampliativa però a finanziamento invariato perché certamente non potrebbe imporre un ampliamento del finanziamento si tradurrebbe in una sentenza sostanzialmente riduttiva dei trattamenti e e questo è un elemento che squilibra avrebbe definitivamente
E l'istituto con cui abbiamo a che fare
E allora ecco la domanda torna quella propone iniziale di tutta la causa si può fare una sentenza di questo tipo cioè una sentenza chiaramente additiva
Questo è il problema
Nelle ordinanze favolose che discuteremo ventinove febbraio la corte di cassazione ha ha risposto Dino
E a insomma richiamato giustamente lo spazio che in questo campo il legislatore dei veri deve occupare con una competenza esclusiva
Gli strumenti della Corte sono molteplici la Corte ha forgiato
Molti modelli di sentenza in questi casi diciamo difficili in cui potrebbe esserci un dubbio concreto di legittimità ma non è possibile una sentenza che totalmente sostituisca il dato normativo
Si può fare tra la sentenza invito né si può fare la sentenza non retroattiva come abbiamo chiesto
Sulla retroattività
Non solo accordo con l'avvocato Guariso per quanto riguarda soprattutto il trattamento ex legge centonovanta l'assegno di natalità
Certamente ancora c'è un Effetto finanziario sul due mila ventidue
è vero che il trattamento termina il trentuno dicembre è terminato che il trentuno dicembre due mila ventuno
Però tutti i riconoscimenti operati ancora nel due mila ventuno ovviamente hanno una ricaduta finanziaria nel due mila ventidue tanto che la norma che da ultimo appunto nella ultima finanziaria e l'abbiamo puntualmente trascritta la memoria
Finanzia il trattamento lo finanzia con quattrocento milioni di euro anche per il due mila ventidue
Quindi un affetto su due mila ventidue la vostra sentenza sicuramente lo avrebbe di qui la nostra richiesta comunque di limitarne la portata temporale
Per quanto riguarda la segno invece di maternità
Quindi cosa completamente e differente direi che proprio la sentenza della Corte di giustizia ci autorizzato a operare esclusivamente a livello di diritto interno
Perché lì un problema di onere procedurale di espressa dichiarazione di avvalersi della deroga proprio non c'è la corte di giustizia senza lo dice chiaramente
è una normativa che nasce oltre dieci anni prima della sesta direttiva quindi come si faceva a pretendere e come si può autorizzare un privato oggi a rivendicare la disapplicazione della norma per una direttiva che è sopravvenuta di oltre dieci anni
Se il giudice nazionale difficile correttamente sempre nel rispetto delle competenze reciproche trova il modo
Lo trovasse io come corso di giustizia certo non lo posso dire molto correttamente anche qui la corte di giustizia si ferma e ci ricordava il punto quaranta che in linea di principio non può accadere questo credo che dobbiamo dobbiamo convenire con la corte di giustizia
E quindi
Risolvere la questione dell'articolo settanta quattro
Alla luce della direttiva e assolutamente inammissibile la direttiva con l'articolo trattata male non c'entra assolutamente niente
E quindi quello è
Un suo puro problema di legittimità costituzionale in tema sostanzialmente un problema di eguaglianza problema di articolo tre come alla fine se si seguono i ragionamenti che sto proponendo diventa anche
Che il problema della segno di natalità della della legge centonovanta perché appunto pur prendendo atto di quello che dice la corte di giustizia dobbiamo però poi calarlo nel bilanciamento complessivo di tutti i valori costituzionali e della stessa logica Interna dell'istituto come dicevo prima
Problema quindi di costituzionalità interno di articolo tre ieri articolo trentuno
Sì è vero l'articolo trentuno non è di applicazione diretto anche una norma di principio ma è chiaro che è una norma attuativa dei principio generale dell'articolo tre forza anche direi forse più dello stesso articolo due dei diritti proprio fondamentali della persona quindi mettiamocelo
Però comunque
Di questo si tratta
è una disparità di trattamento oggettivamente giustificata oppure no
E qui c'è poco da dire nessuno ha dimostrato che sia ingiustificata
Tale è la abissale differenza di condizioni che intercorre tra un titolare di un permesso di lungo soggiorno che sostanzialmente un cittadino che non vota ha tutti i diritti del cittadino meno quello di votare
Ma è una posizione di totale integrazione nell'ordinamento e nella società a tempo indeterminato
Rispetto alla posizione del titolare del permesso unico di lavoro che può essere una persona che sta qui per sei mesi fa un suo lavoro esaurito il contratto di lavoro semestrale se ne torna al suo paese di origine e tutto finisce qui e che comunque se vuole mantenere
Questo status deve periodicamente sottoporsi alla trafila del rinnovo del permesso dimostrando ogni volta che ha titolo al rinnovo del permesso
Questa è la situazione del titolare del permesso unico di lavoro quindi la differenza è totale
Dunque il tema della natalità dell'incentivo alla natalità non c'è alcun dubbio che è un problema enorme ed è un problema che bisogna risolvere
Con interventi pubblici perché è evidente che e tutto riposo sull'intervento pubblico
Ma proprio per questo la scelta legislativa di concentrare le risorse scarse
Ammissibili disponibili per questo intervento su chi
Abbia un collegamento reale con la società italiana e non su chi questo collegamento posso ha forse avere in futuro ma attualmente non abbia è una scelta assolutamente ragionevole assolutamente discrezionale
Che non può essere messa certo in discussione in questa sede e proprio sto concludendo
La vicenda che sopravvenuta lo dimostra il decreto legislativo duecentotrenta alla fine ha esteso appunto ha unificato i trattamenti Elia estesi a tutti benissimo
Ma questo lo ha fatto appunto nel quadro di una manovra estremamente complessa spero che duecentotrenta abbia successo certo a leggerlo è una norma di una una normativa di una complessità che insomma fa un po'fa un po'paura
Speriamo speriamo che funzioni
Una riforma globale del sistema che ha abrogato praticamente tutti i trattamenti successivi meno l'assegno di maternità vedremo se poi sarà effettiva spente e così e invece anche per l'assegno di maternità
Con le le leggi i limiti in itinere
E a unificato in un'unica prestazione di tipo universale questa forma di assistenza alla famiglia collegata alla natalità
E più che alla natalità poi definitiva alla presenza di figli alla presenza di figli a carico
E quindi è proprio completamente diversa l'impostazione tanto che guardate e l'articolo tredici della duecentotrenta
L'operazione viene finanziata con una
Copertura distesa di venti miliardi di euro all'anno sostanzialmente quindi la dimensione enorme del finanziamento di mostra la portata della della misurabilità proprio una rivoluzione
Siamo ben oltre l'adeguamento al principio di non discriminazione al principio di parità di trattamento fosse solo questo si sarebbe fatta la normetta che includeva anche questi soggetti nel trattamento e non si sarebbe cambiato nulla allora
Proprio la vicenda sopravvenuta ci mostra
Che soltanto scelte politiche di fondo possono regolare questa materia che non è possibile rimettersi ad automatismi a procedure
E più o meno dedotte da fonti Esterne che non abbiano la
Vicinanza necessaria all'
Ma realtà sociale e alla realtà finanziaria su cui si tratta di incidere e questo in il dato che emerge
Noi abbiamo
Una
Riforma che vuole estendere a tutti perché capovolge completamente il criterio ecco questa è l'ultima osservazione che faccio il criterio di prima era puntiamo su chi ha integrato
Puntando solo su chi è integrato determine Remo l'incentivo agli altri a integrarsi definitivamente e l'abbiamo anche scritto ci sono situazioni quasi tutte le situazioni delle cause a quo in cui tutti avrebbero diritto al permesso di lungo soggiorno e non lo vogliono e restano con il permesso unico beh anche questo è un dato che che va considerato non hanno evidentemente rispose all'incentivo e allora si cambia completamente lo scenario sedici abbiamo tutto a tutti perché così pur di mantenere il trattamento sì integreranno rimarranno integrati scelta politica
Riuscirà speriamo non lo so comunque questo dimostra che siamo veramente nel campo delle pure scelte politiche e quindi ogni decisione che possa portare a le trasformazioni del sistema quale era stato concepito secondo una logica ben chiara e che trova sicuramente il suo spazio nella direttiva per la parte su cui la direttiva e competente cioè per l'assegno di natalità
Devono essere scelte ponderate con molta con molta attenzione e ringrazio
Grazie abbiamo concluso gli interventi a caldo sarà decisa passiamo al il figlio
No no non so
Rimangono dinamica
Va bene
Ordinanza ventinove gennaio due mila ventuno Tribunale di Bergamo
Del CCD contro Venus Istituto nazionale previdenza sociale del Comune di Bergamo
Per dieci C avvocati Alberto Guariso Livio Neri per in URSS Istituto nazionale previdenza sociale avvocati Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Stumpo Vincenzo trio Oro avvocato dello Stato Paolo Gentili
La relatrice Anna professoressa Depretis
Prassi grazie presidente ci occupiamo di nuovo
Del requisito del possesso del permesso di soggiorno web per soggiornanti di lungo periodo
Questa volta però richiesto per l'accesso al beneficio del reddito di cosiddetto reddito di inclusione
La questione è stata sollevata di nuovo dal tribunale di Bergamo nello stesso giudizio buone il quale era già stata in precedenza sollevata
E poi decisa da questa Corte con la sentenza centoquarantasei del due mila venti divina ammissibilità alla nuova ordinanza ripropone in buona sostanza tutti gli argomenti già a suo tempo formulati dal giudice rimettente e integrerà la motivazione con riguarda quel profilo che aveva appunto ha determinato la pronuncia di inammissibilità in particolare
Il rimettente si sofferma sull'applicabilità della disposizione censurata nonostante la sua intervenuta abrogazione
Nel due mila diciannove con il decreto legge numero quattro che introduce su che sostituisce l'Eredità di inclusione con il reddito di cittadinanza
Il giudice in particolare osserva che i requisiti del diritto al beneficio vanno verificati con riferimento al momento della domanda e a questo proposito ricorda pronuncia della Cassazione rese in materia di domande di permesso umanitario nelle quali appunto la cassazione applica questo criterio è precisa inoltre il rimettente che l'abrogazione del reddito né inclusione con l'introduzione della nuova misura del reddito di cittadinanza non è stata disposta con efficacia retroattiva con la conseguenza che l'accoglimento del ricorso comporterebbe riconoscimento della prestazione ora per allora
Allora io se il presidente raccordare naturalmente non sono le parti penso che forse ci si potrebbe concentrare su questo punto cioè sul giacché le parti da un lato la parte privata ricorrente nel giudizio acqua dall'altro
La l'INPS e l'avvocatura dello Stato sono a riguardo su posizioni differenti giacché la prima ritiene che l'integrazione superi quella tutto il problema dell'ordinanza di rimessione che hanno portata raggiunto la la sentenza di inammissibilità mentre le parti
Resistenti nel giudizio a quo nonna non condividono questa impostazione forse ci si potrebbe concentrare su questo
Posto che su tutto il resto già si è discusso sia in occasione della trattazione
Della questione che poi ha portato all'altro annuncia che ha ricordato più volte sia pure in occasione di un'altra questione sollevata al tribunale di Brescia che sempre si è conclusa nella stessa maniera se poi invece le parti penso ritengono di voler aggiungere qualche cosa anche a proposito del merito finalmente
Cucina il Presidente che cosa e negli affari
Presidente va bene così
Va bene una decidono le varie tesi cosa intendono dire io auspico che ha spunti molto suggerimento
Avvocato Guarino
Grazie presidente no non solo scontiamo suggerimento ma l'avevano aggiungere altro a quello che venga detto in sede di costituzione nel senso che da un lato se la corte deciderà di entrare nel merito ci sono non solo le discussioni già fatte precedenti casi ma anche quella che abbiamo fatto in relazione la reddito di cittadinanza dove si pone lo stesso problema
E del quale siamo in attesa se se la corte immagino data l'identità delle questioni se la corte deciderà di entrare nel merito immagino che la decisione sarà la stessa per quella già discusso per questo e quindi davvero sarebbe inutile
Ripetere qualcosa sul merito fosse si può tenere conto solo del fatto che qui siamo ancora in quell'ormai risalenti Issime la fase nella quale questa prestazione era collegata al fatto di avere un figlio non di età non superiore a tre anni quindi aveva una connotazione di prestazione familiare
E quindi eventualmente serve sporche che che non c'è più uno il reddito di cittadinanza e non c'è nemmeno nel reality la fase successiva
Eventualmente può essere una questione a tenere conto e poi senz'altro immagino si terrà conto
Di quello che abbiamo ampiamente discusso in quelle due anche occasione cioè le do la peculiarità di queste prestazioni che sono finalizzate proprio all'inserimento sociale mediante una prestazione Breve
E condizionata a un percorso di inserimento e quindi capendo mettono tre volte cioè l'inserimento sociale è l'obiettivo della prestazione non può essere a me il presupposto
Ma detto questo quindi appunto tutta l'opposizione e qui mi fermo sulla questione se supera tono non mi pare ci sia altro da aggiungere a quello che ha detto giudice giù il giudice rimettente giudice ha dato atto che c'è un periodo dal sei marzo due mila e diciotto al trentuno marzo due mila e diciannove data
Break per dopo la quale il lei non può più essere corrisposto in quel periodo se il requisito non fosse richiedibile la signora percorrenze avrebbe avuto diritto alla prestazione
Ha spiegato che c'è una norma che dal trentuno marzo due mila diciannove non consente più di darlo bisogna da quel momento fare la domanda di reddito di cittadinanza
Ha spiegato che la domanda era stata proposta quando invece questa normativa era vigente
A mio avviso i requisiti per esaminare in questi ridottissimi limiti perché poi non ci sono più in giro per l'Italia casistiche di questo genere dei requisiti per esaminare la questione nel merito credo ci siano ma nono su questo altro da giù
Grazie
Avvocato per
Grazie presidente sicuramente accolgo l'invito della della corte quindi tralascio il merito tra l'altro abbiamo depositato anche una memoria
Illustrativa
E rispondo direttamente la alla domanda del relatore no nostro avviso non è superata non è superato il vizio della delle precedenti due ordinanze dello stesso Tribunale di Bergamo del tribunali di Brescia
E la la domanda dell'interessata e presentata il sei marzo due mila diciotto e non è accolta la disciplina transitoria di quell'articolo tredici del decreto legge quattro due mila e diciannove
E così espressamente recita a decorre dal primo marzo due mila diciannove il reddito di inclusione non può più essere richiesto e a decorrere dal successivo mese di aprile non è più riconosciuto re nel rinnovato
Per coloro ai quali Roeder inclusa sia stato riconosciuto in data anteriore al mese di aprile due mila diciannove il beneficio continua a essere erogato per la durata di Insiel mette previsto quindi lo spartiacque eh
Prestazione reddito di inclusione erogato o no alla data del aprile due mila e diciannove nel caso di specie non è non era una prestazione già eravate non solo non riconosciuta ma neppure erogata alla a quella data
Ora siccome l'articolo tredici non non credo che sia stato sospettato di legittimità costituzionale quinto abbiamo darne e dobbiamo dobbiamo ritenerlo norma assolutamente costituzionalmente legittima da oggi riteniamo che le le le l'assunto del giudice rimettente secondo cui bisognerebbe guardare datare la sostanzialmente alla data della domanda
Quindi marzo due mila e diciotto e non al alla all'aprile del due mila diciannove a nostro avviso continua a reiterare quel difetto
Di motivazione sulla lì sulla rilevanza che è stato colto già da quel Paese certi se ortodossi saranno alla precedente
Sentenza numero centoquarantasei del due mila e venti quindi io e concluderei presidente se mi consente richiedendo che ha anche questa questione sia dichiarata
E inammissibile per difetto di motivazione sulla rilevanza grazie
Grazie a lei avvocato Gentili grazie telegraficamente si condivido tutto quello che ha detto il collega Sferrazza la norma è chiara
A decorrere da quella data non sono più riconosciuti trattamenti
Riconosciuti in assoluto quindi da chiunque compreso dal giudice dunque
Anche un contenzioso pendente perché il giudice a quo ci informa soltanto ad integrazione delle carenze per la precedente ordinanza che c'è il contenzioso pendente da data anteriore
Anche il contenzioso pendente non può che concludersi con la
Perdita diciamo così è sopravvenuta di questo diritto la norma è chiarissima
è illegittima è illegittima non ci interessa in questa sede perché la norma non è stata né appunto superata interpretativa mente nella nuova ordinanza né tantomeno denunciata per illegittimità costituzionale con la nuova ordinanza e quindi dobbiamo prenderla
Per quello che è o
Perlomeno
Chiedere al giudice a quote di interpretarla e di farci sapere che cosa ne pensa perché ancora allo stato attuale
Non lo sappiamo dall'ordinanza ma la norma è quella nessun trattamento è più riconoscibile da quella data ivi compreso quindi inevitabilmente il trattamento che cui discutiamo donde l'irrilevanza dalla questione grazie
Adesso
Riportare cercato
Ordinanza trentatré del due mila ventuno ordinanza ventinove dicembre due mila venti tribunale amministrativo regionale per il Veneto
Anaao-Assomed del Veneto associazione sindacale medici dirigenti del Veneto e altri contro Regione Veneto e altri
Per Anaao assommata del Veneto associazione sindacale medici dirigenti del Veneto
Avvocati Fabio Corvaglia Federico progetta su delega dall'avvocato Giuseppe Scuglia
Per Regione Veneto avvocati Maria Luisa Minazzi Errico Minnei Andrea ma ampi Giacomo sguarniti
Testuale allora grazie alla per ottenere
Grazie presidente il tribunale amministrativo regionale del Veneto ha promosso la questione di legittimità costituzionale dell'articolo uno comma due della legge della Regione Veneto ventotto dicembre due mila diciotto numero quarantotto
Questo nella parte in cui approva il piano socio sanitario regionale del due mila diciannove due mila ventitré
E questa norma prevede che per garantire l'erogazione delle prestazioni sanitarie comprese nelle a le aziende sanitarie possono in via eccezionale conferire a medici incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo qualora non si possano reperire medici in possesso della specializzazione richiesta
E la selezione possa estendersi anche ai medici con specializzazione equipollente o affine non che qualora anche questi ultimi non siano reperibili a medici privi del diploma di specializzazione ma questi con un lo specifico tutoraggio sotto la a direzione appunto del personale strutturato questa disposizione prevede inoltre che le Regioni possano organizzare riconoscere percorsi formativi per l'acquisizione di competenze teorico pratica
Negli ambiti di questo potenziale impiego o appunto per i medici privi del diploma di specializzazione
Il TAR ha sollevato questa questione di costituzionalità in riferimento agli articoli tre trentadue centodiciassette secondo comma lettera l
E terzo comma della Costituzione
Il TAR ha dedotto che la scelta organizzativa della Regione Veneto di far fronte alla carenza di personale medico specializzato presso l'unità operative del pronto soccorso
E dell'aria internistica con contratti a tempo determinato di medicina specializzati non iscritti
Alle scuole di specializzazione appare in contrasto con l'articolo quindici comma sette della legge cinquecento due del novantadue e anche con l'articolo ventiquattro del DPR quattro otto tele del novantasette e infine con l'articolo ventuno del decreto legislativo trecentosessantotto del novantanove
L'illegittimità costituzionale della norma impugnata non rileverebbe solo in riferimento all'articolo centodiciassette
Comma tre della Costituzione per la natura di principi fondamentali dello Stato in materia di tutela della salute dei requisiti titoli professionali
Di accesso al servizio sanitario nazionale
Ma anche in relazione all'articolo centodiciassette comma due lettera l Costituzione agli articoli sette comma cinque bis sette presente decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno
Che consentono alle pubbliche amministrazioni di utilizzare i contratti di lavoro
A tempo determinato solo per specifiche esigenze di carattere temporaneo ed eccezionale a cui non possono far fronte con il personale in servizio e solo in favore di esperti di particolare e comprovata specializzazione ora la norma impugnata sarebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette comma della Costituzione con i principi di coordinamento della finanza pubblica
Non essendo chiaro se il reclutamento del personale estraneo alla pubblica amministrazione avvenga nel rispetto dei limiti percentuali dell'articolo diciannove comma sei del decreto legislativo centosessantacinque e con gli articoli tre e trentadue della Costituzione
In quanto il sistema di reclutamento delineato dalla normativa nazionale
E funzionale alla tutela del diritto alla salute all'attuazione del principio di uguaglianza per garantire l'uniformità di trattamento normativo ed economico del personale sanitario
A rapporto convenzionale
Queste le argomentazioni dell'ordinanza ma si è costituita la Regione veneto
Eccependo l'inammissibilità della questione Perrone ricostruzione del quadro normativo di riferimento non essendo stato considerato il quadro emergenziale in cui nasce la disposizione impugnata né il suo carattere eccezionale e soprattutto residuale è recessivo
In proposito la regione rappresenta che il Servizio sanitario nazionale versa in una grave situazione di carenza di personale medico specialistico come testimoniato da una serie di documenti allegati alla memoria
E comunque la disposizione impugnata prevede un intervento residuale attivabile solo dopo aver accertato l'impossibilità concreta di assumere medici specialisti nell'aria del pronto soccorso della Medicina Interna
O che aver accertato anche che manchino sanitari in possesso del diploma di specializzazione in discipline equipollenti o affini e prevedendo un percorso formativo per i neo assunti
La selezione da parte degli enti del servizio sanitario regionale il loro inserimento graduale sotto la supervisione di un tutor
Nonché la possibilità di risolvere il contratto prima della scadenza quando sia possibile assumere medici a tempo indeterminato specialisti nella disciplina richiesta
Otto otto in altra equivalente a fine la possibilità di rinnovare il contratto il contratto autonomo anche per una sola volta
Ora il giudice a quo
Sarebbe in corso secondo la difesa amano della regione in un erroneo presupposto interpretativo poiché a seguito dell'applicazione della legge impugnata
Non si stanno ora un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato messa voleva disciplinare le ordinarie motivi modalità per l'assunzione del personale del servizio sanitario nazionale
Essendo invece finalizzata all'instaurazione di un rapporto di lavoro precario sulla base dell'articolo sette del centosessantacinque destinato a risolversi nel caso vi sia la possibilità poi in accertata di assumere medici specializzandi a tempo indeterminato
Nel merito alla Regione ha rivendicato di aver agito in esercizio a propria competenza in materia di organizzazione dell'assistenza sanitaria e ospedaliera per garantire la continuità organizzativa del servizio sanitario in via eccezionale provvisoria residuale è recessiva
La mancata impugnazione della disposizione normativa da parte dello Stato con formerebbe ad avviso della Regione la non fondatezza della questione inoltre la norma sarebbe solo espressione della potestà organizzativa regionale adottata per fronteggiare una situazione emergenziale mediante uno strumento il contratto autonomo previsto appunto dall'articolo sette comma sei del centosessantacinque di cui ricorre avrebbero tutti i presupposti essendo la disposizione eccezionale e temporanea volta soddisfare specifiche esigenze a cui non è possibile far fronte con il personale che in servizio
Secondo la Regione neppure a sarebbe fondata la questione in riferimento all'articolo centodiciassette comma tre Costituzione in relazione all'articolo diciannove del decreto legislativo Santa centosessantacinque trattandosi di incarichi diversi da quelli dei licenziatari di cui al parametro interposto non comportando alcuna limitazione la spesa siccome conferiti sul presupposto della carenza del personale medico specializzato in servizio
Attivo parimenti infondata infine sarebbe la questione relativa articolo trentadue Costituzione perché la disposizione censurata attraverso l'impiego di Mancino specializzati mi verrebbe invece proprio a garantire la tutela Nella Salute nel il giudizio di costituzionalità è poi intervenuta l'Associazione sindacale dei medici dirigenti del Veneto
Anaao Assomed
Ricorrente nel giudizio principale chiedendo la declaratoria di incostituzionalità della norma impugnata e sottolineando che anche dalla più recente normativa statale rilevabile il principio fondamentale per cui la formazione specialistica requisito necessario per i medici inseriti nelle strutture del servizio sanitario nazionale
Infine
L'articolo sette del decreto centosessantacinque il due mila e uno limiterà i i contratti a termine della Fia alla necessità di conferire
Progetti specifici e determinati per prestazioni temporanee e altamente qualificate che non sono state individuate invece nel piano di regionale sanitario
Così che vi sarebbe anche il contrasto con l'articolo centodiciassette comma due lettera l costituzione con il comma tre dello stesso articolo centodiciassette perché l'articolo diciannove
Del
Sempre
Decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno indica invece specifici libici limiti percentuali per il conferimento degli incarichi dirigenziali e e che la Regione invece non ha l'arma avvocato non ha rispettato
Infine l'Anaao Assomed e ritiene la questione fondata anche in riferimento agli articoli tre e trentadue costituzione
Perché il rispetto del principio di uguaglianza è particolarmente evidente in relazione al bene primario Salute la cui tutela va assicurata in modo uniforme su tutto il territorio nazionale
E perché solo un'adeguata preparazione specialistica garantirebbe il livello delle prestazioni necessarie infine le parti hanno ribadito le proprie posizioni con successive memorie resta agli atti
Allora devi ricorrenti abbiamo l'avvocato baia
Signor presidente il illustri signori giudici la relazione è stata molto
Esaustiva e e quindi cercheremo di limitare al massimo lei nostre considerazioni qui in in udienza
La norma è stata illustrata la Regione ha prospettato qual è il problema al quale rispondono alle norme cioè ovviare alla carenza di di di dirigenti medici di medici specializzati
E il mezzo che la Regione ha scelto per ovviare a questo problema è stato quello di inserire nel sistema sanitario nazionale mediante contratti di lavoro autonomo a termine medici privi di specializzazione
Per anche per lo svolgimento di funzioni ordinarie del resto se problema la carenza di medici e rischi specializzati e quelli che integrano in forza della norma impugnata sono chiamati a fare e a esercitare quelle funzioni per cui in banca verso di qui di qui questa operative sostituzione di personale specializzato con quello non non specializzato sia pure con tutoraggio con
Supervisione dei dirigenti medici ecco poemetto che il proprio in questa in questa operazione oltre che la illegittimità dell'intervento sta anche la legittimazione di un sindacato di dirigenti medici a terra contestare queste parti del piano sanitario degli atti applicativi perché la legge regionale va a togliere una riserva di funzione che garantita dalla legge statale e segnatamente dall'articolo
Quindici del decreto legislativo cinquecentodue della
Novantadue
Allora la Regione difende queste norme dicendo che quel principio ucciso per cui le le funzioni di medici ospedalieri
Sono riservate agli specializzati e urla anche in base a norme sopravvenute anche agli specializzanti iscritti agli ultimi anni di corso sono principi che valgono solo per il rapporto di lavoro subordinato
Quindi per dirigenti medici e in un in un per quelli chiamati con contratto di lavoro autonomo
Il punto è che il principio dice qualcosa di più cioè è un principio che qualifica la prestazione erogata dalla dal servizio
Dal servizio sanitario del resto se fosse pure l'organizzazione fosse non sarebbe neppure una in cui il cipiglio ricordo che la giurisprudenza di questa Corte ha ritenuto che siano principi
Quelli che riguardano l'età i limiti di età per il
Per il direttori di delle aziende sanitaria ecco quindi se se se sono princìpi quelli a a maggior ragione sono qui CP anche quelli che riguardano il la la formazione del del personale e su questo punto poiché ricordiamolo la recente sentenza centosettantaquattro del due mila e venti in cui questa Corte ha ritenuto legittima un'analoga previsione della provincia autonoma di Trento quindi se imporre contratti a te e sempre per queste esigenze dipinti carenze di personale ma ha precisato che quelle disposizioni erano legittime perché non intervengono sui titoli professionali del personale medico assetata affidatario degli incarichi a tempo determinato quindi implicitamente a ha ha dato per per scontato che lo stesso principio vale il sei anche per il personale assunto con contratto di di di lavoro autonomo peraltro ci chiediamo se sia davvero un contratto di di lavoro autonomo quello per le persone chiamate svolge funzioni
Ordinari chiamate a lavorare in un ospedale e e e e meno specializzate del Dello stesso ad attori di lavoro questo è un contratto di formazione lavoro se se vogliamo non è un contratto di di lavoro autonomo ecco forse c'è uno scambio di etichette i questo ordine profilo di violazione del centodiciassette secondo comma lettera
Una
Due considerazioni conclusive sul fatto che la stessa Regione sembra consapevolezza senta consapevole di aver forzato le le competenze
Più volte negli atti difensivi da ultimo nella memoria la Regione richiamo uno stato di necessità arrivando a dire che è la necessità che sfonda la fonte del diritto e allora io qui mi petizioni di l'appello alla necessità un po'l'ordine delle competenze è un argomento che che l'ha corteggiata a partire dal due mila e dodici dopo la la crisi finanziaria del del due mila otto ha sempre ha sempre rigettato anche quando io allo stato che fosse lui che che è garante del
Sì eventualmente del della tenuta del del sistema
Ma volevo
Da ultimo sottoporre all'attenzione della Corte anche una cioè delle dichiarazioni che sono in qualche modo diciamo confessorie da parte del della regione e mi riferisco ai documenti relativi all'attuazione dell'articolo centosedici terzo comma della costituzione nelle varie bozze di intesa tra lo Stato e la Regione la regione a sento vecchi Stone in materia di salute Isa talmente quello che la Regione ha fatto col Piano sanitario nazionale nella bozza del del maggio del due mila e diciannove quindi poco successiva l'approvazione il Piano sanitario la Regione chiede come forme e condizioni particolari di autonomia
In materia di tutela della salute l'impiego presso strutture ospedalieri quella procedura concorsuale in attività di supporto coerentemente probabile di conoscenza competenze abilità acquisite
E alle sotto le direttive del dirigente medico
E per garantire la continuità dell'erogazione dei Livelli essenziali
La l'assunzione di Mad di cinque
Che non
Di medici in possesso della laurea di medicina e che Chirurgia e dell'abilitazione quindi
Esattamente quello che ha fatto cioè Medici senza specializzazione
La Regione Veneto li vuole impiegare nel proprio sani sistema sanitario ma correttamente correttamente lo lo lo chiedeva nelle forme del centosedici terzo comma
Quindi con legge statale approvata a maggioranza assoluta e certamente non può prendersi quello che va va negoziato con lo Stato anche ammesso che questo punto sia coerente con il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni
Questione che però non è all'oggetto di cioè non è all'esame di questa corte perché quel parametro non c'è nell'ordine
Io su questo
Chiudere grazie insistiamo per l'accoglimento della questione
Dicevo per febbraio all'avvocato per dire che delegato dell'avvocato
Rispetto a quanto già ampiamente non ho null'altro da aggiungere rispetto a quanto già ampiamente argomentato del collega Corvaglia
Sentiamo la Regione l'avvocato Manzi
Grazie presidente
Solo qualche puntualizzazione naturalmente ci siamo
Divisi
I compiti per non sovrapporci ecco
Ha ricordato il il giudice relatore la regione a eccepito l'inammissibilità della questione tra le altre cose ha eccepito l'inammissibilità della questione
In quanto l'ordinanza non ha motivato in ordine ad alcuni profili
Relativi alla non manifesta infondatezza e in particolare sul profilo diciamo del carattere emergenziale e e precario delle disposizioni di cui discutiamo
Ma qui veramente quello che balza agli occhi è che non non solo non ha motivato in generale su questi argomenti ma ha totalmente omesso di considerare alcune disposizioni del del piano socio sanitario regionale che tra l'altro vanno immediatamente appresso alle disposizioni che invece ha considerato che ha riportato proprio nel nell'ordinanza il il TAR alcune disposizioni che proprio incarnano proprio concretano quello spirito proprio della eccezionalità e precarietà delle misure di cui discutiamo che Coppi con sostanzialmente sostanzia proprio la l'essenza stessa di questo di questo intervento quindi la l'ordinanza non considera le disposizioni parte essenziale e e importantissima delle disposizioni
Impugnate e ci riferiamo in particolare
Anzitutto a quelle disposizioni che stabiliscono che comunque non si possa prescindere da diploma di specializzazione per alcune specialità come
Caso della medicina nucleare dell'anestesia
Terapia intensiva e del dolore radioterapia e via dicendo per alcune di queste non è proprio possibile il ricorso a questo strumento alternativo ma soprattutto la disposizione che dice che il contratto è irrisolto
Anche prima della scadenza qualora l'azienda sia in grado di disporre per le vie ordinarie quindi con lo svolgimento di una procedura
Con l'assunzione e con contratto di lavoro subordinato
E ancora che il contratto possa essere rinnovato per una sola volta prega nuova verifica della sussistenza di tutte le condizioni previste quindi ecco l'ordinanza non considera assolutamente questa disposizione che invece configura con chiarezza l'assoluta precarietà della della misura disposta e questo a una particolare significato ecco il il collega ha richiamato la sentenza centosettantaquattro del due mila venti la riteniamo anche noi perché al punto otto punto quattro di questa sentenza la Corte
Ha mostrato proprio di apprezzare in quel caso ma diciamo la la la questione è assolutamente sovrapponibile a quella che stiamo discutendo apprezzato proprio che la facoltà di affidare tali incarichi in quel caso come in questo è stata adeguatamente circoscritta disponendo la cessazione anticipata dell'incarico in caso di utile esperimento della procedura concorsuale
Limitando la possibilità di rinnovo degli stessi ecco questo è un punto che particolarmente importante che ripeto l'ordinanza totalmente totalmente saltato
Ne è consapevole la nostra utile il sindacato ne è consapevole poi che anzitutto nel nella propria memoria anzitutto declassa diciamo questo argomento come se fosse un argomento difensivo della Regione ma per quanto detto non è così è proprio un passo specifico della disposizione impugnata che è stata totalmente misconosciuta dell'ordinanza
E dice questo nella nella propria memoria che questo comunque questo argomento sarebbe stato implicita implicitamente rigettato nell'ordinanza di di rimessione ma questo sappiamo che non può essere è un punto fondamentale che connota a disposizione impugnata non può essere ovviamente
Implicitamente misconosciuto dal giudice rimettente quindi la questione sotto questo profilo è sicuramente inammissibile per mancata considerazione di un po'punto fondamentale
Lo stesso lo stesso punto peraltro si propaga sulla censura di violazione della materia dell'ordinamento civile perché avrà notato la corte che inizio per quanto riguarda questa ulteriore ipotesi di incostituzionalità
L'ordinanza richiama l'articolo trentasei comma due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Dicendo sì è vero questa norma
Consente reclutamento con strumenti alternativi e flessibili però dice questo è escluso
Per un fabbisogno ordinario per una durata indeterminata e soggetta rinnovo in relazione a situazioni non caratterizzate da esigenze eccezionali e transitorie ma e e proprio di questo che stiamo parlando qui c'è una specifica disposizione che esclude tutto quello che ho appena ricordato cioè esclude l'ordinarietà del del ricorso a questo strumento la durata indeterminata non ne parliamo
E la rinnovazione e che non sia caratterizzato da vicenza eccezionale e transitoria e sicuramente precari quindi c'è
A nostro avviso una lacuna fondamentale nell'ordinanza che non può che portare alla inammissibilità
Della questione
Per il resto naturalmente mi riporto quanto abbiamo scritto grazie
Avvocato Minnelli aggiunge
Aggiungo solo due osservazioni credo che sia fondamentale per
Riuscire a cogliere il senso dell'intervento della Regione Veneto partire proprio dalle premesse che probabilmente né il giudice rimettente
Né il sindacato pare avere sufficientemente a mente la premessa è una che nel Veneto ed approvato in atti viene una carenza endemica cronica sistematica di medici uniti di specializzazione
La legge ha dovuto intervenire dopo l'infruttuoso ricorso ai rimedi ordinari di reclutamento sia quelli attraverso la dirette a creare un rapporto di subordinazione sia quelli diretti a creare un rapporto di convenzionamento sia a tempo determinato che indeterminato abbiamo polacchi in atti che la Regione Veneto ha provato tutti i rimedi
Ordinario non ottenendo alcun tipo di risultato
Sì ne abbiamo presente queste due premesse non possiamo non arrivare perché fin banale
Tra trarre l'inferenza che nel vento succede esattamente questo che non ci sono i medici specializzati nel numero sufficiente a garantire il servizio fondamentale di prestazioni di servizi essenziali di cura
Detto diversamente bisogna adottare la scelta pratiche di scegliere
Chi curare e chi lasciare senza cura perché se non ci sono i medici va da sé che non può essere garantito il servizio fondamentale di tutela della salute
Se queste sono le premesse è chiaro allora che sbaglia dal punto di vista di chi parla il sindacato a qualificare l'intervento con un intervento che si pone sulla scia di quanto si chiede in via ordinaria i sensi del centosedici l'intervento non può neppure essere qualificato come una innovazione legislativa del Veneto dirette a realizzare il regionalismo differenziato lungi dal tutto questo lungi da una logica di contrapposizione lungi da una logica di sovrapposizione rispetto ai livelli competenziale dello Stato
L'intervento correttamente inteso è una rimedio organizzativo straordinario per far fronte interni residuali e recessivi a una situazione endemica
Di carenza di medici specializzati non imputabili alla Regione del Veneto finalizzate a garantire questo alla relazione l'ha detto la continuità di servizi nell'erogazione di servizi essenziali di assistenza medica
Se questa è la collocazione dell'intervento
Va da sé che questo intervento non può essere definito come fa l'ordinanza il sindacato in termini derogatorie rispetto al sistema delle competenze che non è è alterato non è sovrapposto semmai eh presupposto
E proprio perché presupposto ma l'utilizzo non porta ad un risultato utile
Viene a aprendo a far sì che l'intervento regionale non abbia alcun tipo di Nedo unità né capacità di interferire con tutto quanto stabilito dalla legge dello Stato
Se tutto questo è vero questo il senso utenti col dell'appello a dare dell'intervento regionale una interpretazione costituzionalmente conforme voglio d'altra parte utilizzare l'argomento a Pago Gico a contrariis seguendo la tesi avversaria
Mi pare che arriveremo ad una insanabile contraddizione lo Stato che tutto può lo Stato che avrebbe la competenza nella determinazione delle Ande la tutela della salute dell'ordinamento civile del coordinamento la finanza pubblica
Nella definizione dei titoli professionali del personale medico nella programmazione della facoltà di medicine della programmazione dei numeri della del del numero chiuso le scuole di specialità dello Stato che tutto può comunque non è riuscito a garantire un numero sufficiente di medici la Regione che nulla Wau deve organizzare sul territorio il servizio senza i medici a me pare che francamente questo tipo di situazione
Contraddittoria individua semmai una volta ancora come sia necessario interrelazione culturalmente conforme dell'intervento regionale
In via subordinata laddove tutto questo non convincesse la corte
Mi pare però che dovrebbe tutto questo portare al ad avere comunque un come dire un chi vuole della lacuna legislativa che verrebbe ad esserci nell'ipotesi in cui l'intervento regionale venisse caducato da codesta Corte
Credo che l'horror vacui dovrebbe riguardare tutti perché di questa conseguenza nel sindacato l'ordinanza appare in alcun modo prendersi cura
E la conseguenza è quello che si diceva prima
Mancano i medici la competenza non è della Regione lo Stato la invocate in tutti i modi non solo i centosedici anche in sede di conferenza ma non ha portato d'intervento del legislatore statale e il risultato è che il servizio per la carenza di medici non poco la qualità
Quale dovrebbe essere erogato non può essere erogato in questa qualità e allora in via subordinata mi parrebbe che la corte potrebbe quanto meno inizia appunto sussidiario utilizzare un potere di cui talora fa uso il potere di determinare la Effetto temporale della propria decisione e adottare al limite una sentenza di costituzionalità provvisoria con della legge regionale proprio perché il vuoto che verrebbe a determinarsi
Mi pare sia evidentemente molto più grave rispetto alle illegittimità costituzionali che vengono imputate alla legge regionale
Due battute solo in replica alla memoria da ultimo dimessa dal sindacato
Il sindacato ritiene di liquidare la richiesta sia valutato correttamente il quadro normativo di riferimento imputando in qualche modo tutto
Il quadro di riferimento invocato dalla Regione al Plinius superveniens invocando l'irrilevanza dello ius superveniens vuoi Attraverso il richiamo al principio del tempus regit actum vuoi attraverso il richiamo alla giurisprudenza di codesta Corte relativamente al regista di valutare una legge regionale alla luce dei principi fondamentali vigente al momento della entrata in vigore della legge regionale a me pare che anche questo obiezioni non raccolgano nel segno
In primo luogo perché non è tutto ius superveniens abbiamo provato in atti che lo Stato spesso a abilitato ha riconosciuto a certe condizioni la possibilità di utilizzare medici privi di specializzazione
E questo è riconosciuto
Sentenza
Trentotto del due mila e venti per esempio nel campo della medicina generale
Eccezionalmente se vi è da sostituire un medico di medicina generale già dal due mila e cinque senza che nessuno abbia fatto obiezioni un medico può essere sottili d'un medico di medicina generale Domenico privo della specialità in medicina generale
La finanziaria del due mila e diciotto che coeva alla legge regionale aveva previsto ugualmente la possibilità di utilizzare medici specializzandi
La la Regione a l'abbiamo ricordato prima
Ricordato gli interventi e la valorizzazione degli interventi previsti dal testo unico del Pubblico impiego sette e trentasei proprio fondati sull'eccezionalità e qui l'equivoco che va superato non si tratta di derogare
Agli sistemi ordinari di reclutamento ai suoi requisiti si tratta di fronteggiare una situazione emergenziale di carenza di medici
Se non ci sono i medici mutatis mutandis lo abbiamo letto l'altro giorno sui giornali o in segno all'epidemia medici Novazzi non ci sono si cercano
Si cerca si cerca di utilizzare quello di cui si dispone
E allora dicevo
Non solo è tutto ius superveniens perché il diritto già esisteva e già prevedeva una possibilità di questo in ogni caso il principio del tempus regit actum parte di di chi parla non è correttamente inteso perché e noto che il tempus regit actum vale a evitare una illegittimità sopravvenuta
Vale militare che un provvedimento che nasce legittimo a causa dello ius superveniens diventi illegittimo
Viceversa il caso di specie il caso odierno opera nel senso esattamente inverso eventualmente a tutto concedere la interventi che abbiamo invocato del legislatore statale non racconta basterebbero affatto Collins che l'intervento della Regione Veneto casomai Hello consentirebbero lo avvalere ebbero lo legittimerebbe io non avremo un'ipotesi inversa non già di illegittimità sopravvenuta ma casomai di legittimità sopravvenuta senso per il quale evidentemente la conclusione non può che essere diversamente e sa benissimo anche lana o comunque è giurisprudenza di questa Corte che il principio del tempus regit actum non venga fatto inteso in senso intangibile come pare emergere dalla memoria avversaria molte volte quando è cambiato il parametro non solo il parametro costituzionale anche il parametro legislative interposto
La Corte costituzionale ha deciso a volte con una restituzione degli altri già può per una nuova valutazione della rilevato dello manifesta infondatezza della questione altra volta deciso per la cessazione della materia del contendere come peraltro accadrebbe davanti al giudice come amministrativo
Quindi anche in questo senso mi parrebbe che queste obiezioni di controparte non colgono appunto messe
Ricordava da ultimo il
La difesa del sindacato che il sindacato avrebbe legittimazione e anche sotto questo profilo non vi sarebbe alcun tipo di macroscopica carenza di legittimazione qui davvero mi limito a richiamare in senso contrario
La sentenza del Consiglio di Stato che sulla scorta di una durata plenaria sei del due mila e venti ha affrontato la questione escludendo
La legittimazione del sindacato quando in causa di siano disomogeneità Rispetto all'interesse diffuso azionato
Ed è la sentenza del Consiglio di Stato Sezione terza numero due mila e novantacinque del due mila e ventuno perché l'interesse diffuso azionato sarebbe disomogeneo è provato in atti
Come vi sono dei medici specialistiche lamentano
La lesione della loro posizione
Dall'intervento regionale altrettanti medici viceversa hanno auspicato questo tipo di intervento e la sua conservazione poco perché avvertono il disagio di dover quotidianamente operare in carenza di personale d'altra parte già un secondo profilo relativo alla legittimazione del sindacato che il sindacato non affronta affatto non va dimenticato che il ricorso amministrativo che ha originato questo tipo di giudizio è un ricorso di tipo cumulativo
E anche in questo caso la giurisprudenza del Consiglio di Stato è molto severa nel valutare i requisiti per utilizzare il ricorso di tipo cumulativo quando si sovrappongano indebitamente interessi
Ultrà soggettivi
E interessi legittimi individuali che ovviamente hanno natura di tipo disomogeneo anche quando le doglianze siano le medesime e gli atti siano le medesime
Tanto più che il Consiglio di Stato arriva addirittura a dire che un ricorso che nasce viziato per questa ragione non può neppure essere sanato ex post
Neppure con la rinuncia al ricorso da parte di alcuno dei ricorrenti riducendo il ricorso da cumulativo a ordinario
è il Consiglio di Stato Sezione terza numero due mila trecentododici del due mila diciannove
Per tutte queste ragioni la regia lavaggio la Regione insiste ovviamente per che venga riconosciuta la legittimità della legge eventualmente anche solo in via subordinata in via provvisoria
Sarà decisa
Chiamiamola successiva
Panza centottantaquattro del due mila venti ordinanza ventotto maggio due mila venti giudice di pace di lanciano
Anna agognate Vincenzo De Michele contro Hamas via provincia di clienti per Vincenzo De Michele avvocati Vincenzo De Michele Francesco Paolo Sisto Francesco Visconti Francesco Andretta avvocato dello Stato Angelo vitale per Monica avanzare altri intervenienti ad adiuvandum avvocati Vincenzo De Michele e Maria Paola Di Nicola
Ad agli altri sono da remoto si allora alla parola presidente Moro
Grazie presidente la questione di legittimità costituzionale sollevata dal giudice di pace di lanciano
Con riguardo a molte norme con riferimento numerosi parametri si è posta in una controverse avente ad oggetto un'azione risarcitoria
Esercitata la proprietaria di un autoveicolo che ha subito un danno a seguito di una disconnessione del fondo stradale l'azione proposto nei confronti dell'Anas
Che peraltro chiama in giudizio la provincia di Chieti assumendo che la manutenzione della strada faceva carico alla Provincia questa è la controversia nel giudizio principale
Che viene celebrato nel periodo proprio iniziale della emergenza
Sanitaria lo stato di emergenza era stato dichiarato poco prima siamo nel maggio del due mila venti presidente del tribunale di lanciano
Detta misure organizzative il giudice di pace
Che deve fissare un'udienza per l'escussione dei testi lamenta l'inadeguatezza delle strutture e la necessità di rinviare l'udienza istruttoria
La dopo questa fase questa seconda fase diciamo di normativa processuale
Eccezionale quindi a dopo il trentuno luglio del due mila venti il giudice di pace rilanciano con due ordinanze in sequenza da una parte pone un quesito pregiudiziale alla Corte di giustizia
Che peraltro decide per la manifesta i libri irricevibilità nel giro di alcuni mesi
E con altro ordinanza pone la questione incidentale di col lei questioni incidentali che sono oggi all'esame della Corte
L'ordinanza e complessa sì
Diffonde in numerose argomentazioni però il il Petite Mort finale consente di identificare bene tre questioni una prima questione a oggetto la delibera del del consiglio dei ministri del trentuno gennaio due mila venti
Che ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale l'ordinanza del tre febbraio due mila venti del capo dipartimento della protezione civile poi i due iniziali decreti legge il diciotto e il trentaquattro
Relativamente all'articolo centoventidue
Che ha previsto l'istituzione del commissario straordinario per l'emergenza Covi d'e l'articolo quattordici che ha prorogato la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per ulteriori sei mesi quindi fino al trentuno
Gennaio due mila ventuno alla questione sollevata nella parte in cui si legge nella ordinanza di rimessione mediante tali norme nel periodo dal primo febbraio
Due mila venti al trentuno gennaio due mila ventuno il Governo si è sostituito alle regioni al Ministero della Salute
Nella gestione del servizio nazionale s'sanitario e amministra la giustizia nella gestione dell'attività giudiziaria creando una situazione di emergenza sanitaria nazionale
Con sospensione dell'attività giurisdizionale in particolare quella civile parametri di riferimento sono numerosi trentadue settantasei settantasette novantasette centouno centodue centoundici centodiciassette centoventi inoltre per il tramite del centodiciassette primo comma anche l'articolo quarantasette della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea la seconda questione attinge i decreti legge che hanno riguardato l'attività processuale in materia civile materia di contenzioso civile
Segnatamente il decreto legge diciotto sono tutti e tre i del due mila venti il decreto ventotto e il trentaquattro
Nella parte in cui tali disposizioni dei tre decreti legge
Di fatto hanno paralizzato la giustizia civile in particolare dal nove marzo a due mila venti al trentuno gennaio due mila ventuno
Anche in questo caso i parametri sono numerosi
Settantasette novantasette centouno cento quattrocento ottocento undici e ancora una volta l'articolo quarantasette della Carta per il tramite del centodiciassette primo comma
Una terza questione ha investito la disciplina di riforma della magistratura onoraria quindi il decreto legislativo centosedici del due mila diciassette non che la stessa legge delega dell'anno precedente numero cinquantasette
è investita anche la disciplina del trattamento economico del dei giudici di pace già contenuto nella legge trecentosettantaquattro nel novantuno d'istituzione appunto del giudice di pace e altresì e censurato in particolare una norma del decreto diciotto del due mila venti quindi lo stesso che detta norme sul processo civile nella parte in cui riconosce ai magistrati onorari un contributo economico inadeguato per i periodi di sospensione dell'attività giudiziaria tra maggio tra marzo e maggio del due mila venti
Sempre con questa terza questione sono censurate norme contenute
Nel decreto legislativo settantacinque il due mila diciassette in materia di pubblico impiego sono norme che prevedono la stabilizzazione di personale precario del la pubblica amministrazione e sono censurata nella parte in cui non sono estese anche ai giudici di pace o comunque non è prevista un'analoga procedura di stabilizzazione e di superamento del precariato censurato è ancora una volta il decreto legge diciotto unitamente al ventotto al trentaquattro s'intromette decreti legge che hanno riguardato il contenzioso CCD per civile
Nella parte in cui hanno paralizzato l'attività giurisdizionale del giudice di pace i parametri
Sono ancora una volta numerose tre quattro trentasei trentotto novantasette centouno centoquattro centosei centosette e centootto
E
Ancora una volta l'articolo quarantasette della
Carta il il giudice rimettente in sostanza lamenta e de testuale nell'ordinanza lo stravolgimento dell'ordinamento costituzionale
Determinato dalla dichiarazione dello stato di emergenza che ha comportato il venir meno delle condizioni di buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione del giustizia censura
Il lì l'impossibilità o comunque l'estrema difficoltà dei capi degli uffici di organizzare l'attività giudiziaria che a subito una vera e propria paralisi e in particolare con la terza questione insiste il giudice rimettente sullo status della magistratura onoraria richiamando
Richiamando argomentazioni svolte in particolare dal giudice di pace di Bologna che a
Rinviato alla Corte di giustizia la la questione appunto attinenti allo stato del giudice di pace e la corte di giustizia successivamente all'ordinanza di rimessione
A adottato la decisione sedici luglio due mila venti
Non nota al giudice rimettente ma richiamata poi dalle parte in sostanza lamenta il giudice rimettente la situazione di precarietà lavorativa che si è ulteriormente aggravata perfetto della situazione emergenziale nel due mila venti
è intervenuto il presidente del consiglio dei ministri sostenendo l'inammissibilità della questione perché estranea al al giudizio che era un giudizio risarcitoria
E quindi per non ci sarebbe la rilevanza inammissibile comunque sono le questioni nei confronti di atti normativi di rango non primario l'inammissibilità è sostenuta dall'Avvocatura dello Stato anche per lacunosa ricostruzione
Del quadro normativo e comunque la questione sarebbe non fondata si è costituito anche un interventore ad adiuvandum nel giudizio principale e quindi parte che nel giudizio incidentale di costituzionalità aderendo alle prospettazione dell'ordinanza di di rimessione e richiamando la sentenza la Corte di giustizia di cui dicevo prima che ha riconosciuto la posizione di lavoratore del giudice di pace con uno uno status che quindi si collega a una serie di diritti sono intervenuti i sei giudici di pace
E alcune associazioni che poi hanno rinunciato all'intervento le associazioni hanno depositato e sono state ammesse opinioni scritte come amici curiae da ultimo si può ricordare che la normativa processuale che viene censurata è stata ulteriormente prorogata dal decreto milleproroghe di fine anno e quanto all'ossatura s'del dei giudici di pace la legge di bilancio contiene una normativa specifica
Questo è lo stato della situazione molto bene relazione esauriente si suol dire chiedere agli avvocati di tenerne conto
E per la parte intervenuta ce l'avvocato Visco che io vedo la da remoto alla parola
Però deve attaccare Vau Dio perché non la sentiamo
Ho chiedo scusa era un problema di organizzazione Colantonio giustamente durante la relazione più signor Presidente certissimi signori giudici
Aderendo a alle indicazioni del presidente sicuramente la relazione del ruolo sarà assolutamente ampia ed esaustiva quanto amplesso stila e l'ordinanza di impressione del giudice di pace
Altrettanto ampie sono
Le memorie di costruzione e antichi precisazioni che sono e le opinioni che sono state già depositati e al vostra convinzione
Per quanto mi riguarda cerchiamo di essere assolutamente sintetico vista anche l'ora o individuare due passaggi agli episodi vanno articoli decisa
Che fondamentalmente in relazione alla prospettazione
A contrariis dell'Avvocatura dello Stato sotto l'intervento laddove non vede né
Questioni di rilevanza né questioni che possano essere rilesse all'attenzione della Costituzione
Per quanto riguarda la rilevanza sicuramente è un qui non ho visto nel senso che lo la decisione la questione sollevata l'emittente nome ora decide il giudizio di merito Macilletti
Ovvero vicine la possibilità di gestione corretta
Anche costituzionalmente orientata di quello giudizio sostanzialmente le censure del giudice remittente questo l'americano aldilà nello specifico
Si guarderà al collega Di Michele voi interverrà
Io si tratta di una situazione rilevate di disordine normativo chi non è in discussione
La gestione sanitaria di docenza che anzi questa nei limiti del possibile assolutamente apprezzabile e in discussione
Una successione a mio avviso buddisti sino visto confusa e disordinata di norme
Di vario rango il divario piccolo che hanno prodotto una serie di istruzioni queste si
Assolutamente rilevanti valutabili dal punto di vista costruita costituzionale nella ordinaria
Gestione degli comparti
Della una vita sociale la vita pubblica
Ti sono stati travolti da queste queste norme norme che il giudice rimettente sicuramente in maniera molto uguale quasi puntigliosa censura forse non è una lei o bene più ampio della semplice delibera dell'ordinanza che sono state indicate dallo dello Stato quali esempi la se di ammissibilità elegantissimo
Anzi proprio quella eccezione della lo lo Stato
Lo produce una necessità di attenzione maggiore sullo sviluppo anche cronologico sostanziale delle varie norme che si sia che si sono via via succedute questi ultimi disgrazia i tempi in ordine proprio allora
Alla logica la ratio indicando lo stesso giudice ripete nella sua ordinanza
Pertanto premesso che evidente a questo punto il nesso cosa quindi Lillo quindi mila oggetto
De inizio avanti a dalla gestione insieme al figlio di merito dovuto semplicemente con un rilievo che è stato già oggetto di di memoria del sesso
Anche la mancanza va a
Venne deciso che il governo russo
Di un necessario raccordo normativo
Con l'Unione europea ha pesato moltissimo secondo cioè il mio modestissimo parere sullo disordine normativo che consigli
E ho concluso vi ringrazio per l'attenzione
Grazie a lei avvocato ora dell'avvocato De Michele
Mi ha sentito
Vedo l'avvocato De Michele che riguarda ecco mi ha sentito social card io non so se è stato ieri l'altro Palmieri è attivato per l'input
Buongiorno presidente Bongiorno a tutti i consiglieri
Mi limito a illustrare la terza parte dell'ordinanza quella che riguarda appunto
Lo status della magistratura onoraria come perfettamente
Anticipato dalla dottore dal presidente Amoruso c'è stato un recente intervento legislativo articolo uno commi seicentoventinove sì centotrentatré nella legge di bilancio dicendo raggiunto trentaquattro delusa due mila ventuno che inciso fortemente sulla
Questione
E sicuramente quindi uno ius superveniens posto in essere per tentare di rimediare la procedura d'infrazione in corso attivato dalla Commissione europea con la lettera di messa in mora del quindici luglio del due mila e ventuno e peraltro nella premessa del comma seicentoventinove dell'articolo non c'è appunto il riferimento alle sollecitazioni che vengono dalle autorità sovranazionale e quindi non Commissione europea
Per
Questo come cambia
La questione
Ieri è stato depositato perso Lacorte ricorso per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato posto in essere promosso proprio da uno giudice di pace di Bologna che era è stato tratto in parte attiva nel giudizio poi definito sulla ordinanza di rinvio pregiudiziale di altro giudice di pace di Bologna dalla Corte di giustizia della sentenza del sedici luglio del due mila entità sentenza Weeks causa CIC seicentocinquantotto del diciotto e questo ricorso lo verificherà la corte affronta la problematica posta dalla Novella
Dalla riforma della magistratura onoraria realizzata in sede di emendamento poi approvato nella legge di bilancio io mi limito su questo punto a segnalare il paniere del Consiglio Superiore della Magistratura pareri del ventidue dicembre del due mila e ventuno
Sulla sull'emendamento che non era peraltro stato neanche presentato in Commissione giustizia sarebbe stato presentato successivamente va bene quindi dato su un emendamento ancora depositare e afferma il Consiglio Superiore Magistratura condivisibilmente
Che la procedura valutativa quella di stabilizzazione dei magistrati onorari
A cui appunto dovrà sottoporsi anche il giudice di pace di lanciano
Appare inoltre direttamente in contrasto con i principi di autonomia e indipendenza che presidiano per volontà del costituente anche l'esercizio delle funzioni giurisdizionale onora la commissione di concorso non è infatti nominata
Da un organo i governo un tono ma è composto da un membro predeterminato dalla legge il presidente del tribunale nel quale il magistrato ha prestato servizio da un magistrato designato dal Consiglio giudiziario e da un avvocato nominato dal Consiglio
Bene si tratta peraltro nella situazione buco kafkiana
Permettetemi perché e i quattro mila settecento circa magistrato onorario che sono in servizio era un servizio e sono tuttora in servizio
Dalla data di entrata in vigore del riformulando finissimo parlando dell'agosto del quindici agosto del due mila diciassette hanno tutti tutti supera la procedura valutativa per arrivare con la conferma del secondo quadriennio dal primo giugno del due mila e venti fino al trentuno maggio del due mila ventiquattro giunto alla conferma a tempo determinato della per dell'incarico giurisdizionale svolto e allora come si inserisce una procedura valutativa peraltro effettuata appunto in dissonanza rispetto e principi costituzionali come rileva il parere del Consiglio superiore della magistratura quando la procedura di conferma il secondo quadriennio
è stato effettuato in base alla legge
Dal Consiglio superiore dal Consiglio giudiziario competente
Dal presidente del tribunale o dal procuratore della Repubblica competente per i viceprocuratori onorari per passare poi al vaglio del Consiglio Superiore Magistratura introdursi plan decreto ministeriale di conferma per uno tre quattro cinque dieci
Magistratura interessati alla procedura
è chiaro che questa questo intervento normativo non soddisfa le condizioni Commissione europea ma continua ancora il parere del consiglio superiore una legislatura censurare anche sotto l'aspetto previdenziale dice
Non è possibile estendere i magistrati onorari di servizio in trattamento previdenziale assistenziale non certo dei magistrati onorari ordinati quello che voleva la commissione europea quello che diciamo pretendeva in qualche modo la attenta applicazione della sentenza la Corte di giustizia bensì di funzionari del settore giustizia
Per quanto riguarda la retribuzione
Conclude il parere gol così lo supera magistrature la Commissione europea ha sottolineato che il terzo in comparazione in relazione al quale può essere evidenziata disparità e il trattamento di giudici togati
E non quello di funzionari amministrativi diciamo che sotto questo profilo la non è non sarebbe neanche coerente alle indicazioni della città di messa in mora quindi la censura c'è già
Da parte della istituzione che avrebbe dovuto gestire le procedure
Di conferme che invece è stata estromessa qual è allora il ruolo che può avere la Corte costituzionale di fare rispetto questo ius superveniens
In questa vicenda complessa
Il soggetto che è stato completamente estraniato defraudato dei suoi protesi seppure approvando con i due voti di fiducia al Senato che alla Camera
La la legge di bilancio senza nessuna discussione e il Parlamento e questa è materia del Parlamento in Parlamento ci erano disegni di legge
Importanti che cercavano di accordarsi anche con le indicazioni che provenivano da corti di giustizia c'è stato un dibattito e questo dibattito che avrebbe potuto portare ad una soluzione
Diciamo più coerente con i principi costituzionali
E con indicazioni delle istituzione sovranazionale
E in questo dibattito cioè si è fermato nel momento in cui è stato presentato questa immane emendamento che chiaramente costituisce ma lo dice successione un obbrobrio giuridico qualcosa che ed è assolutamente anche poco gestibile in termini organizzativi infatti numerose problematicità sono giornate
I presidenti del del tribunale sembra di assistere al i primi tempi della della Pandini presidente del tribunale i procuratori della Repubblica non sanno che tipo di utilizzazione debbono fare del personale
Se debbano applicare sin da subito la disposizioni di cui all'articolo uno comma tre per centosedici al due mila diciassette cioè massimo due interni
Fino alla conferma fino all'eventuale confisca sicuri assediato ma lei aveva
Posto il quesito quale può essere il ruolo della corte costituzionale subendo nella Scala vuota nella causa che stiamo discutendo
Cioè
No la richiamo ai ai temi della causa che stiamo discussione
E la per me il ruolo della corte costituzionale in questo momento di fronte a questa situazione Icarus è un ruolo che comporta una messo in mora tra virgolette del Parlamento cioè
Da consentire al Parlamento lo avete già fatto in altre occasioni con ordinanza fatti mettere mano nuovamente alla materia per evitare che la procedura d'infrazione
Vada compimento compare immotivato e con una ricorso per inadempimento oppure intervenire immediatamente con la declaratoria di illegittimità costituzionale ma anche in questo momento con questa
Concatenazione di chi norme che vanno a
Scordinati l'intero ordinamento giudiziario potrebbe comportare delle criticità notevoli nella gestione successiva poi da quando l'illegittimità costituzionale dal momento da da ora e quindi lasciando impregiudicato tutte le situazioni passato oppure retroattivamente io credo che la Corte costituzionale abbia tutti i poteri per intervenire su questa certamente la richiesta di declaratoria di illegittimità costituzionale posta dalla giudice di baci lanciano e la soluzione diciamo più coerente anche con l'ordinanza e che può essere sì può essere applicati in questo caso estendendolo con la declaratoria di legittimità alle norme
Su e successivamente introdotte allora cosiddetto ius superveniens
Però io auspico che proprio per la complessità della vicenda proprio per l'apporto che già la Corte costituzionale ha dato per cercare di risolvere l'anticipatamente con la sentenza duecentosessantasette del del due mila venti come la sentenza quarantuno del due mila ventuno in cui è stato definito
Non sono stato io è stato il sistema
Temo che
Temo che sia
Fini lo scorso a ho ho finito la forza più serio è quello è quello se a mio giudizio di
Con l'ordinanza di rimettere la la paura
Tra al Parlamento dando un termine per naturalmente come è stato fatto in passato
Per rivedere tutta la disciplina conformarsi così al ordinamento comunitario e soprattutto all'ordinamento costituzionale ho finito grazie presidente grazie avvocato sentiamo l'avvocato per lo sfratto dell'avvocato vitale
Grazie presidente cercherò di essere breve raccogliendo l'invito della corte approfittando nella relazione molta ossessiva del del relatore
Qui ci sono tre questioni credo che ci sia un macroscopico problema di rilevanza di tutte e tre le questioni le prime due credo abbiano un grave difetto di prospettazione anche sulle premesse che sono francamente molto discutibili laddove si sì attribuisce alla alla alla legislazione di aver creato una situazione di pandemia in assenza dei presupposti o di aver provocato una paralisi dell'attività giurisdizionale che entri alta non vi è stata su questo a parte diciamo riportarmi ovviamente alle eccezioni di inammissibilità ed infondatezza che sono state illustrate nell'atto l'intervento di costituzione
Volevo solo diciamo segnalare che sul punto ovviamente la corte commesse saprà si è già pronunciata sia in ordine alla affatto che le legislatura le distrazioni emergenziale che è stata è stata emanata è una legislazione che risponde ed è coerente ai principi nazionali e sovranazionali relativamente alla tutela della salute alla profilassi internazionale e a tutti i poteri che lo Stato ha visto che diciamo non volendo certamente discutere
Il l'aver creato una situazione di pandemia in assenza dei presupposti comunque la prospettazione del rimettente fa riferimento alla pretesa sostituzione alle regioni al Ministero della Salute nel la gestione del servizio sanitario nazionale la Corte si è già pronunciata fatto chiarezza
Sulla correttezza di tutta la normativa dal punto di vista delle competenze dello Stato
E credo che siano state anche molto bene esercitate pur nella difficoltà del del momento che il Paese ha vissuto per quanto riguarda la seconda questione sicuramente anche qui c'è una grave carenza nella prospettazione atteso che il davvero non può di tenersi che vi è stata una paralisi dell'attività giudiziaria su questo
E chiaro che c'è stata una un intervento normativo progressivo a seconda del mutare delle condizioni della pandemia
E quindi ad un primo periodo assolutamente limitato di sospensione ne sono seguiti altri in cui la legislazione ovviamente ha fatto dei progressi anche le misure organizzative hanno fatto dei progressi sul punto
Mi permetto solo di segnalare che vi è una grave carenza nella prospettazione atteso che il giudice di pace l'emittente non dà conto in nessuna maniera delle delle norme che consentivano ai capi degli uffici giudiziari
Proprio nel rispetto anche dell'autonomia organizzativa oltreché decisionale dei giudici di porre in essere delle misure organizzative idonee a consentire lo svolgimento delle attività non dà conto né della normativa vigente al momento della rimessione né soprattutto può dar conto della normativa sopravvenuta tuttora ultimamente prorogata anche dal decreto milleproroghe come la riconosco mena
Ma ricordato il relatore relativamente alle numerose possibilità di svolgimento delle udienze anche da remoto con il deposito di note scritte insomma con un'ampia gamma di misure organizzative atte acconsentire lo svolgimento dell'attività giurisdizionale che mi risulta essere stato diciamo regolarmente svolto su tutto il territorio nazionale
Quindi su questo peraltro anche la corte si è pronunciata nel caso peraltro in un caso analogo diciamo in in quel caso ritenendo anche l'irrilevanza atteso che le norme censurate
Non erano più attuali atteso che avevano esaurito alla loro portata temporanea essendo state poi superate da una normativa successiva di cui intermittente ovviamente non va per cui valuterà la corte ovviamente la formula da adottare
Relativamente alla dichiarazione di rilevanza alla rimessione degli atti al giudice a quo
Veniamo poi alla terza questione su cui diciamo magari spenderò poche parole in più ma senza naturalmente dilungarmi
Sulla terza questione
Mi confortano le parole di chi mi ha preceduto nel senso che non c'è davvero nessuna nessun'esso con la decisione e con il giudizio a quo
Non si capisce in che termini la questione dello status del trattamento economico o delle delle del trattamento previdenziale del giudice di pace Possa incidere sulla decisione della causa
Che è stata oggetto e che da cui è partita la rimessione
Quindi da questo punto di vista non c'è nessuna rilevanza non se ne non si comprende quale sia d'altra parte proprio perché non c'è nessuna rilevanza non c'è neanche nessuna motivazione sulla rilevanza nell'ordinanza di rimessione
Dato che la rilevanza deve essere plausibile avrebbe dovuto avere una motivazione ma siccome si sarebbe trattato di una motivazione impossibile questa motivazione semplicemente non c'è
E d'altra parte viene riconosciuto anche nell'INPS negli interventi che mi hanno preceduto che qui stiamo parlando di un ricorso diretto di un ricorso testo
A censurare delle norme
Sul trattamento giuridico dello stesso giudice che le rimette senza nessun nesso con la causa non credo di dover aggiungere ulteriori parole per commentare una situazione del genere
Relativamente all'esercizio della giurisdizione
Per quanto riguarda invece comunque altre aspetti delle rilevanza
Segnalo l'assoluta genericità della rimessione atteso che per esempio si denuncia genericissimo a mente le illegittimità costituzionale degli articoli da uno a trentatré della legge di riforma sulla magistratura ordinaria senza capire quale il thema decidendum
C'è una palese contraddittorietà anche nella stessa prospettazione atteso che si parla del trattamento economico se ne assume l'inadeguatezza ma nelle premesse al punto undici lo stesso giudice di pace
Afferma che i suoi redditi garantiscono a se stessi alla propria famiglia un tenore di vita dignitoso che derivano in parte dall'attività professionale di avvocato in parte dall'indennità corrisposta al ministro della giustizia per le prestazioni rese con le modalità cottimo
Quindi anche sotto questo aspetto c'è un'evidente contraddittorietà ma non si vuole comunque
Sfuggire alla questione della fondatezza dell'infondatezza perché comunque è un tema che per completezza delle difese occorre affrontare su questo
Il punto c ci vuole un punto di chiarezza anche sulle pronunce della corte di giustizia che poi sono coerenti con le pronunce di questa corte
Si fondano tutte su un principio assolutamente inconfutabile e che è sorretto ovviamente datati altrettanti in fondo inconfutabile cioè che non ci può essere equiparazione e di converso discriminazione se vi sono ragioni oggettive che dimostrano la disparità di trattamento
Ora queste diversità con ogni evidenza ci sono sono scolpite nella Carta costituzionale e nella giurisprudenza della Corte
Che ha
Così per usare le stesse parole mi perdonerete ha tracciato un perimetro invalicabile della magistratura onoraria
Tale da rendere del tutto fuori sistema una possibile preparazione
Mi limito soltanto a segnalare solo alcuni aspetti il primo l'accesso per concorso
Che non è solo sancito dall'articolo novantasette in funzione di garanzia del buon andamento ma è sancito anche in ragione della necessità di garantire l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati
La loro soggezione soltanto alla legge il divieto di istituire giudici speciali straordinarie mi permetterete anche la parità di accesso alla magistratura a parità di condizioni per tutti i cittadini e quindi per concorso
Con ciò rimandando a tutta una serie di principi costituzionali che sono scolpiti nella carta
Principi costituzionali che fanno riferimento anche alla esclusività del rapporto del pubblico impiegato al servizio dello Stato esclusività che nel tasso non sussiste
Quindi
Da questo punto di vista ne discende che se come ha detto la corte di giustizia nella sentenza seicentocinquantotto che peraltro ricordo è stata pronunciata a proposito della legislazione precedente alla riforma del due mila diciassette
E che ha invitato il legislatore nazionale ad individuare e al dandogli ovviamente la possibilità di farlo delle ragioni oggettive
Di diversificazione dei regimi e chiaro che è come anche affermato questa corte si può ragionare
Sull'appartenenza per il giudice onorario alle funzioni giurisdizionali
Lo ha riconosciuto anche l'articolo centosei della Costituzione ma nella diversità che è una diversità ricordo anche di mansioni anche quelle scolpite nell'articolo centosei secondo comma della Costituzione
Quindi si può ragionare in termini di funzioni quindi di disciplina relativa alle funzioni ma non certo di status
O di assimilazione per quanto riguarda lo status da questo punto di vista quindi mi sembra di poter dire che la questione assolutamente anche infondata
Infine
Vengo alla questione dello ius superveniens è intervenuta questa normativa all'articolo come veniva ricordato uno
Comma seicentoventinove seicentotrentatré la legge di bilancio la duecentotrentaquattro del trenta dodici due mila ventuno che sicuramente ha inciso sulla questione che è stata portata all'attenzione della Corte
Perché è una normativa che riguarda la disciplina transitoria cioè la disciplina dei giudici di pace in servizio ora fermo restando che la disciplina del cento delle del due mila diciassette è una disciplina che già risponde alle sollecitazioni del della corte di giustizia perché si riconosce il diritto alle ferie riconosce il un una disciplinari previdenziale assicurativa assistenziale
E quindi riconosce appunto il il il compenso rimanendo tuttavia nell'ambito di una disciplina relativa appunto ad un magistrato onorario
Questa disciplina che è sopravvenuta aggiunge un pezzettino diciamo alla disciplina transitoria relativamente al giudice di pace in servizio proprio per la necessità di comunque disciplinare una situazione in essere
Che si è creata e che si è sovrapposta nel tempo e che è diversa dalla disciplina avvenire rispetto ai giudici di pace che saranno assunti successivamente su questo aspetto mi permetto di dire che sicuramente occorrerebbe una rimeditazione di tutta la questione
Sicuramente credo risponda a certe esigenze che sono state sollevate senza nulla togliere alla legittimità costituzionale del quadro
Passato presente e quello che si appresta ad essere in futuro
Certamente però impone o una riflessione in termini di rimessione al giudice a quo perché e comunque una disciplina che va a sopravvenire e a intervenire sulla sulla questione è una riforma anche abbastanza complessa
E articolata al punto che forse se la corte ritenesse invece di poter superare tutte le questioni di irrilevanza dinamiche di rilevanza di inammissibilità ritenesse di dover assumere la valutazione di questa normativa forze mi permetto di dire meriterebbe la convocazione di un altro grave udienza con l'attribuzione di un un contraddittorio più pieno atteso che questa normativa è intervenuta diciamo anche a termini scaduti per le memorie e quindi non ci sentiamo diciamo neanche di poterla illustrare di poterla compiutamente analizzare in questa sede grazie
Grazie a lei avvocato sarà decisa
Ora chiamiamo la prossima che posso dire sin d'ora sarà l'ultima della mattina quindi quelle successive vanno necessariamente alle sedici del pomeriggio
Ordinanza centocinquantaquattro del due mila venti ordinanza ventiquattro giugno due mila venti consiglio di stato Centro Servizi Ambientali S.r.l. altri contro Regione Lazio e altri
Per centro servizi ambientali S.r.l. avvocato Francesco fidanzato delega dall'avvocato lo punto di Bonito
Per ridà Ambiente S.r.l. avvocati Harald Bonura Giuliano fondo Enrico Francesco fonderie go Michele proverbio
Per regione Lazio avvocato Teresa Chieppa
Per comune che aprì la porta Aprilia avvocati Giuseppe Naccarato Massimo se se leggo per Comune di San Vittore nel Lazio avvocato Antonio Fraioli per Comune di Castelforte fuori termine avvocato Enrico Moriggi
No non ancora
Presidente
Badate
Allora
Professor Antonini grazie presidente del Consiglio di Stato porta l'attenzione della corte cosiddetto Benefit ambientale della regione Lazio
Più precisamente si tratta l'articolo ventinove comma due della legge regionale Lazio ventisette del mille novecento novantotto
Nella parte in cui prevede che la tariffa per conferire rifiuti agli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani alle discariche
Debba essere determinata stabilendo una quota percentuale compresa fra il dieci e il venti per cento dalla tariffa spessa e questa quota sia corrisposta dai Comuni utenti
Al soggetto gestore dell'impianto della discarica che poi la riversa al Comune sede dell'impianto o della discarica
Il rimettente ci riferisce che le questioni sono sorte nel corso di un giudizio di appello avverso alla sentenza del TAR Lazio che aveva respinto la richiesta del gestore di un impianto la Centro Servizi Ambientali
Dirette all'annullamento anche per ragioni attinenti alle caratteristiche dell'impianto
Dei provvedimenti regionale di una nota del Comune di Castelforte da cui discendeva in concreto la determinazione di tale Benefit a far data dal quattordici agosto due mila e tredici
Un tale giudizio ricorso era stato proposto anche nei confronti dei comuni di San Vittore del Lazio Roccasecca Formia Gaeta della provincia di Latina e c'era stato un intervento ad opponendum della società Rida Ambiente S.r.l. del comune di Aprilia
Consiglio di Stato precisa che invade la disciplina attuativa il Benefit spetta ai Comuni sedi di discarica come abbiamo visto che poi lo versano alla al gestore dell'impianto che Polo riverso al Comune sede dell'impianto
Riguardo al giudizio d'impugnazione il giudice a quo
Precisa che l'appello si compone di sette motivi però lui si limita ad affermare che qui deriverebbe solo uno insetti modi questi nel quale si deduce la questione di costituzionalità
Ciò premesso il rimettente ritiene che comunque le questioni sarebbero rilevanti perché la norma censurata dice in termini forse un poco di dice qui magari dibattito e utile che si svolga approfondisca che la norma sarebbe certamente applicabile alla fattispecie oggetto del giudizio
Quanto alla non manifesta infondatezza il rimettente afferma che questa dovrebbe fondamento sul presupposto che si tratti di un tributo presupposto che ritiene provata alla luce della giurisprudenza consolidata di questa corte per cui è un tributo quando è una prestazione doverosa non dipendente dal rapporto sinallagmatico tra le parti
Collegata la spesa pubblica è relazione un fatto economicamente rilevante
Da qui il una volta detto che quindi è un tributo che la censura si sviluppa sull'attuale articolo centodiciannove secondo comma della Costituzione anche se l'argomentazione
Per dire che è un tributo e quindi è stata illegittimamente posto dalla Regione si sviluppa recuperando un precedente
Il duecentottanta del due mila undici che era preso sul Benefit ambientale chiamavano così della Regione Piemonte che però era reso sotto il precedenti articolo centodiciannove
Allora lui usa l'impianto argomentativo della sentenza duecentottanta del due mila e undici però lo rigira e lo attualizza sul nuovo centodiciannove
E qui utilizza l'iter argomentativo in particolare della sentenza in questa corte trentasette del due mila e quattro
Dove sostiene che in assenza dove si vita corta questa Corte avrebbe detto che in assenza di una legge di coordinamento sui principi della fine che finisca principia finanza pubblica
Le regioni non potevano istituire tributi propri
Questa è la diciamo la motivazione
Del as di questa censura ecco qui la sua condire eh ma qual è centodiciannove Rivelli leva quello vecchio o quello nuovo su questo secondo me sarebbe utile anche che le parti si soffermasse ero
Sempre sulla presupposto interpretativo della natura di tributo del Benefit ambientale il giudice a quo motiva la non manifesta infondatezza della norma censurata anche in relazione alla materia della ambiente cioè al centodiciassette
Secondo comma lettera S e attenendo all'ambito dei rifiuti la giurisprudenza di questa Corte ha detto che la materia ambiente quindi la disciplina è riservata alla legge dello Stato
In subordine anche se benefiche non venisse qualificato come tributo ma semplicemente come corrispettivo aggiunto il giudice a quo ritiene comunque che la norma contrasterebbe sempre con la materia dell'ambiente quindi un articolo centodiciassette
Secondo comma lettera S della Costituzione
Dove ci sarebbe l'esigenza di garantire un'azione unitaria dello Stato
Su tutti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale
Nel giudizio di sono costituiti la Centro Servizi ambientale S.r.l. la Regione l'asse Comune di Castelforte nonché il Comune di San Vittore del Lazio la scelta ridà Ambiente S.r.l. il comune di Aprilia
Io non posso riassumere quanto diffusamente hanno esposto le parti rimando poi essendo le parti presente alla discussione che poveri in questa sede in via del tutto sintetiche sommaria
Però era gruppo le questioni
La Regione Lazio i comuni se di impianto e destinatari del beneficio hanno argomentato ovviamente per la non fondatezza delle questioni
Assoluto sostenendo diverse motivazioni ma in particolare negando la natura tributaria del prelievo cioè non avrebbe natura non sarebbe un tributo è una forma di ristoro o di indennizzo alle difficoltà e disagi che la comunità ospitante subisce appunto l'impianto di smaltimento
E quindi atterrebbe alla materia delle legittime prerogative legittima attuazione della materia governo territorio di cui del quel territorio di cui l'articolo centodiciassette terzo comma
Il popolo esplicitato e comuni Aprilia prospettata in via subordinato nel caso di accoglimento la possibilità di modulare gli effetti nel tempo in quanto appunto avrebbe un impatto retroattivo piuttosto pesante
I gestori degli impianti dei comuni utenti invece aderendo alla tesi del rimettente chiedono l'accoglimento delle questioni sul presupposto che il benefit ambientale si è innegabilmente un tributo illegittimamente istituito dalla Regione Lazio
A ridosso dell'udienza come le parti costituite hanno presentato memorie fa l'altro dando atto della pubblicazione nelle more del presidente suddito dell'ordinanza della Corte di Cassazione a sezioni unite
Cinque mila quattrocentodiciotto del due mila e ventuno
E messa in sede di regolamento di giurisdizione relativamente all'ordinanza di ingiunzione per recupero di somme a titolo di benefit ambientale della regione Lazio dove la Cassazione riconosce la giurisdizione del giudice ordinario non tributarie su presupposto che il bene finché non abbia natura tributaria
Questo presidente lo Stato è piuttosto complesso degli atti
Ho gli avvocati
Chi parleranno sono sei
Subendo che non superino i dieci minuti lungo già arriviamo all'una e venticinque
Quindi sarebbe addirittura auspicabile che parlassero anche meno di dieci minuti io lo faccio presente
Insomma poi
Ricordiamoci
Dare molto parla l'avvocato Fidanza verrebbe venga dell'avvocato di Bonito in rappresentanza di centro servizi ambientali
Secondo lei
Mi ha sentito sui
Io l'ho sentita reticente buongiorno Presidente
Mi sente adesso offre orafi
Vada vada
Grazie un uomo buongiorno presidente racconto pongo il suo invito alla sintesi e l'intero ben al di sotto anche dei cinque minuti immagino semplice ma è notevole o semplicemente fare una sintetica precisazione rispetto all'ultimo profilo che nella sua esaustivi Ivana la situazione è stata il gusto strato e cioè il richiamo all'ultima ordinanza della Corte di Cassazione tenaci vanta quattro diciotto due mila ventuno già escluso
Che aveva escluso la natura di tributo per quanto riguarda però questo beneficio previsto dalla legge regionale Lazio della quell'intimità si discute
In realtà il l'arresto della Corte di Cassazione oltre anomala comunque vincolante non è l'idea mi ha visto i profili di legittimità così sonate la corte muove dal presupposto che il soggetto passivo di questo verifica ambientale
Non sia il gestore dell'impianto ma il Comune che conferisce distinti eccita supporto
Una dinanzi a proprio di questa corte la centosettantanove del due mila quattordici
Che aveva escluso la qualifica di tributo ad un ristoro ambientale il previsto o dalla legge regionale Mundial numero diciassette del mille novecentonovantatré tuttavia chiede agli che il leggi regionali umilia al riguardava un'ipotesi radicalmente diversa da quella di cui si discute oggi e che prevedeva in realtà un meccanismo di riparto diretto dei costi di sì smaltimento tra i Comuni conferenti in favore del Comune sede dell'impianto
In questo modo di il suo indice il con particolare riguardo ovviamente alla legge regionale del Lazio il meccanismo radicalmente diverso perché come posto in luce anche e l'ordinanza di dimissioni dal Consiglio di Stato
Il soggetto passivo in questo benefit ambientale e invece proprio il gesto ore dell'impianto richiamo a riguardo il rinvio per esigenze di sintesi semplicemente appattare una forte il G quattro punto sette della ordinanze di remissione dove per il Consiglio di Stato spiega chiaramente le ragioni per le quali e i gestori del intanto a dovessi considerare soggetto passivo
In questo atti imbuto e che
Tenuto al versamento al suo versamento anche nell'ipotesi in cui i Comuni conferenti non gli abbiano corrisposto la somma dovuta a titolo di benefit ambientali
In questo passaggio degli otto ordinanze di remissione consiglieri è stato il richiama anche il concetto della così detta traslazione della imposta per cui il gestore stile chiaramente il Consiglio di Stato rimane obbligato a pagare Benefit al Comune anche in tutti i casi in cui la traslazione non abbia
E così
Chiesi ragione ha avuto luogo ad esempio perché come nel caso questo gap sesto abbia omesso di esigere lo per il passato
Ironica passo viene data qualora ovviamente queste disconosce sì tanto eviti di brutto
E quindi non fosse riconosciuto il contrasto della norma regionale con la previsione dell'articolo centodiciannove della Costituzione sostiene che sussista un profilo comunque di legittimità aveva norma regionale con riguardo l'articolo centodiciassette comma due lettera S la prostituzione
E riserva allo Stato la competenza sa a disciplinare in materia di tutela dell'ambiente essendo quella della gestione dei rifiuti il materia che tradizionalmente anche per consolidati approvati di questa Corte ricade nella Matteo punto e la tutela dell'ambiente
In questo caso Benefit testi visto proprio in ragione del conferimento di rifiuti urbani è inserito in una norma quella appunto la numero ventisette novantotto della regione Lazio
Purché espressamente destinata a disciplinare la gestione dei rifiuti ed edile che come peraltro affermato anche dalla corte costituzionale cioè una decisione erano quanto mila quindici l'imposizione di una perché estrazioni parsimonia tale gravante proprio ragione del presupposto che venga svolta attività di gestione dei rifiuti rientra nella riserva di legge statale di quell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione quindi sottratta alla competenza legislativa presente e su tutte le altre questioni minime ovviamente gli scritti che sui quali si ampiamente illustrata le ragioni per le quali la questione di legittimità costituzionale oltre che rilevante debba essere ritenuta ma anche Fontana tapas
Grazie
Grazie a lei avvocato ora sentiamo per rideva ambiente il primo e l'avvocato fonde ricco
Non mi soffermerò sulle questioni relative alla natura di tributo o meno del Benefit
Ma non tanto per l'intervento forse anche inopportuno del sezioni unite della Corte di cassazione che ha ridotto della pendenze che sul giudizio quanto perché mi scriverei al principio della ragione più liquida in effetti
L'ultima parola sulla qualificazione o meno come tributo del benefit spetta comunque a questa corte come è stato già affermato nella sentenza duecentottantadue mila undici che proveniva proprio da un'ordinanza di rinvio la Corte di Cassazione
In ogni caso
Nel presente giudizio la giurisdizione cristallizzata perché non è stata impugnata la sentenza di primo grado sotto profilo Della sul giurisdizione quindi la questione se sia tributo o meno non porre influire sulla giurisdizione del giudice remittente e non si può tradurre quindi in un motivo di manifesta inammissibilità della stessa ordinanza di rimessione perché ormai la giurisdizione e cristallizza davanti al giudice amministrativo
Ultimo last but not least come argomento il fatto che la stessa Corte di Cassazione riconduce
La questione comunque a un'applicazione del principio chi inquina paga e quindi comunque alla materia ambientale
A questo punto quindi ragioni semplicità e di economia processuale circa respingono a rivolgere l'attenzione a questo capo del del quesito costituzionale
E potremmo limitarci anche a vivere come già è stato detto uno correttamente che la madre rifiuti rientra nella materia tutela l'ambiente e quindi automaticamente questo dovrebbe essere sufficiente a ritenere l'incostituzionalità di questa norma
Ritengo che si debba fare un passo ulteriore però sotto questo profilo presidente sempre nel senso del di incostituzionalità di questa norma
Perché non tutte le norme ambientali sono norme di tutela alcune norme ambientali sono norme di armonizzazione mi riferisco la dicotomia che è già presente nel Trattato istitutivo
Tra norme di tutela ambientale che fanno parte dell'apposito capo a partire dall'atto unico e norme di armonizzazione che riguardano il mercato interno
Dicotomia che è stata colta da questa Corte già a partire dalla sentenza trecentosette due mila tre nel nuovo assetto costituzionale con riguardo al problema dell'inquinamento elettromagnetico
In effetti le controparti che sostengono la costituzionalità della norma fanno appello proprio a all'idea che a fronte di una norma di tutela sia sempre possibile
Fornire una tutela più elevata
Ed è questo l'argomento che assumono la Regione e i comuni sostenendo che questo benefit influire ebbe positivamente sul gli obiettivi ambientali dello Stato non farebbe altro che tutelarli maggiormente
Ecco questo ordine di ragioni è stato già respinto dalla Corte costituzionale appunto a partire dalla sentenza trecentosette ogni qualvolta si tratti di normative di armonizzazioni ambientale
Perché la
La ratio che sta alla base della normativa armonizzati di armonizzazione è più complessa
E presuppone un punto di equilibrio tra esigenze disparate che non può essere alterato una volta fissato dalla legge dello Stato neanche per migliorare in ipotesi poi vedremo che no che così i livelli di tutela stabiliti dallo dallo Stato stesso
Il la la normativa in materia di rifiuti è una norma di armonizzazione ambientale a nostro avviso ci sono tutti gli indici in questo senso
Il fatto che lo Stato abbia detto disciplinato dettagliatamente ogni aspetto della disciplina
Il fatto che abbia regolato l'intero ciclo dei rifiuti in ogni sua fase il fatto che abbia determinato una complessa disciplina di un servizio pubblico
Nel quale rientra la la fattispecie che qui in esame quello relativo ai rifiuti urbani suddiviso per ambiti territoriali ottimali e nei quali deve essere stabilita una tariffa
Il fatto che questa tariffa che sta la determinazione dei criteri questa tariffa è stata rimessa in moto Rita indipendente nazionale non era nel due mila diciassette
Il fatto che gli Earth gli aspetti tributari della vicenda rifiuti sono stati ancora una volta normati dallo Stato
Con la no caro alla legge cinque quattro nove due del due mila cinque del mille novecentonovantacinque in materia di tributo sulle il lo smaltimento dei rifiuti in discarica e in termovalorizzatori senza recupero di energia dove lo Stato ha fissato tutti gli aspetti del del tributo ha determinato chi lo deve riscuotere ha degnato perfino a chi deve essere dirottato l'introito del tributo tra cui i Comuni sede di discariche o di impianti di termovalorizzazione senza recupero di energia quindi solo per gli impianti di smaltimento
A questo punto posso aggiungere che mi sembra di dover così interpretare le stesse parole la Corte costituzionale che con la sentenza cinquantotto due mila quindici
Mi sembra di aver che abbia formulato esattamente il concetto di norma di armonizzazione dicendo che e normative regionali in quest'ambito non possono derogare alla normativa statale
Ovvero non possono peggiorarla dover ovvero se ho ben inteso le parole a corte e l'altra e in alternativa non è una spiegazione non si può derogare né in melius in asserito meglio se ne impedisce il rapporto da norme di armonizzazione norme di tutela e presto detto le norme di tutela sono un limite le norme di armonizzazione stabiliscono una banda di oscillazione entro la oltre la quale le Regioni non possono muoversi né in un senso né in un altro
Ora sicuramente esorbita dalla banda di oscillazione che lo il legislatore statale ha stabilito in questa materia
Qualsiasi intervento delle regioni che sia in grado di alterare quel punto di equilibrio stabilito dallo Stato attraverso una modifica delle degli incentivi dello schema di incentivi e disincentivi che lo Stato ha stabilito per orientare i flussi dei rifiuti
Perché la madre rifiuti come questa corte sa benissimo è strettamente connessa all'economia
Sebbene il tasso di efficienza si sia riducendo così a rifiuti quando l'economia cresce crescono i rifiuti quando l'economia cala cala la produzione di rifiuti questo purtroppo è un dato naturalistico direi quasi a questo punto l'intervento sugli impresso lo schema di incentivi e disincentivi dello Stato fatto dalla Regione è in grado di realizzare quello che gli economisti ambientali
Oggi anche i virologi purtroppo chiamano effetti di spillover e cioè quegli affetti di trabocca mento della disciplina regionale
A livello nazionale
Ci sono ci possono essere effetti di di di spillover causati da questa disciplina
Il benefit ambientale regionale
Sicuramente sì presidente innanzitutto il benefit
In contrasto con la disciplina nazionale parifica attività di recupero come quelle svolte dalla CSA e Darida alle attività di smaltimento cioè la discarica e la termovalorizzazione senza recupero di energia
E quindi vanifica due attività che il legislatore europeo e quello nazionale vogliono tenere distinte sotto il profilo degli oneri economici perché vogliono favorire il recupero vogliono sfavorire lo smaltimento
Ma la percentuale stabilita nel né Benefit è uguale per entrambe e siccome recuperare costa di più che smaltire evidente che a parità di percentuale l'attività sul svantaggiata è proprio il recupero ossia quella che lo Stato invece voleva favorire
Non solo ma siccome la tiroide Cooper un'attività più complessa rispetto allo smaltimento legga si discarica perché richiede più fasi l'applicazione delle percentuali stabilite da questa disciplina
Addirittura la svantaggio a due volte perché non solo la equipara formalmente ma l'aggrava con un benefit molto più elevato perché per fare attività di recupero si fanno una serie di passaggi che sono elencati nella disciplina ad regionale
Che aggiungono percentuali di benefit ad ogni passaggio
Così che alla fine le attività di recupero sono gravati da un benefit maggiore di quelle di smaltimento esattamente l'opposto di quello che è previsto dalla disciplina tributaria dello Stato
A questo punto ci dovremmo chiedere anche ragionando in termini di analisi con
Diritto cosa succede se una norma come questa interviene sulle lo schema di incentivi e disincentivi
Cosa produrrà nella realtà effettuale dobbiamo presumere ragionando economicamente che verrà consumato quel fattore che gli è costato di meno
E qui qual è il fattore che costa di meno secondo questa articolazione disciplina la discarica
La discarica quindi sarà il il il luogo dove preferenzialmente si orienteranno secondo questa disciplina di finti
C'è una riprova di questa mia affermazione presidente
Beh non vorrei richiamare i fatti diciamo così quelli notori di tutti i giorni dei cittadini romani mi limiterò militi nel milita Etò a due fatti obiettivi giuridici e cioè il fatto che nel due mila quattordici la Regione Lazio è stata già condannato dalla Corte di giustizia
Per la carenza di discariche perché erano state per Cavour precocemente esaurite con questo sistema
E che dal due mila diciannove la Regione Lazio è ancora una volta sotto procedura d'infrazione sempre ed era la carenza di discariche
Procedura d'infrazione che in questi giorni è e i in itinere e per la quale la commissione ha detto di essere particolarmente preoccupata anche alla luce della situazione romano
Concludendo Presidente mi sembra che questa disposizione che ormai non esiste in nessun'altra regione italiana sia ben chiaro
è una sorta di c'è la Cantù giuridico so come quel pesce fossi Elena
Non esiste nessuna parte d'Italia salvo la Regione Puglia ma per le ragioni che molto bene ha detto il collega Fidenza è un caso completamente diverso lì lì si tratta di consorzi di comuni che sono insieme
Contitolari dell'impianto e utenti dell'impianto ed è chiaro che devono condividere le spese quindi non si tratta di un benefit si tratti delle spese dell'impianto che sono attribuite pro quota ai contitolari dell'impianto egli non c'entra niente gestore
L'unico intervento ragionevole in una situazione del genere
Alla luce ed anche della situazione nella Regione Lazio che è la seconda regione ad eccezione del della Campania
Che aspetta ancora scontando il le conseguenze dell'emergenza degli anni ottanta è la seconda regione che esporta rifiuti in Italia settantotto mila tonnellate dato Ispra
Vogliamo forse dire come peraltro questa Corte ha già fatto anche con la sentenza centottantanove del due mila ventuno che questa legge regionale produce lo Stato di fatto che noi possiamo constatare ci sarà una corrispondenza tra le il dover essere l'essere e a questo punto
Mi sembra importante anche dire che anche alla luce dalla giurisprudenza di questa Corte in materia di tributi e cioè la sospensione ottantadue due mila ventuno relatore
Il segnato il professor Antonini
Non mi sembra che qui ci siano le ragioni di valoriali
Che la Corte ha ritenuto essere diciamo alla possibile base di qualche forma di intervento integrativo da parte delle regioni su quello che ha stabilito lo Stato qui sembra che si si tratti da solita logica estrattiva di risorse pubbliche tra l'altro anche se poi vengono prelevate dal privato che non ha niente a che vedere né con la funzionalità del servizio che si è visto come va né con i il punto di equilibrio che il legislatore statale ha stabilito non c'è nessuna voce di benefit nella tariffa che ha stabilito l'Arera
E non ci può essere perché se ogni se diamo a ogni regione la possibilità di mettere balzelli e balzelli sulla tariffa Arena e non ci sarà più lo scopo per il quale abbiamo istituito l'Autorità
Grazie al Senato
Avvocato proverbio tocca a lei
Il suo collega già detto molto significa
A una osservazione che riguarda la natura di tributo o meno
Della dei benefit e mi richiamerò per quanto altro ossia agli atti che abbiamo depositato ossia quanto già esposto correttamente collega fondativo
Per quanto riguarda la Center la famosa sentenza Piemonte e la circostanza che secondo la Cassazione non si tratterebbe di un tributo perché verrebbe corrisposto dei Comuni è noto gestore dell'impianto
Il al di là della corretta individuazione che fa il giudice rimettente il Consiglio di Stato va considerato un aspetto letterale della norma che se come è fondamentale
è stato lo stesso relatore che quando ha illustrato la questione ci ha detto
In chiaro incerta a chiare lettere che è questo bene fitte sarebbe corrispondenti ad una quota della tariffa e quindi poi vediamo siamo in un mercato che regolato dalla tariffa per cui il conferente rifiuto paga un corrispettivo fisso e non negoziabile
Ne discende che il momento che corrisponde la tariffa corrisponde il corrispettivo per l'obbligazione
Se questo benefit fa parte della tariffa è come se dicessimo che qualunque professionista che incassa gli onorari no non ripaga Luis le Poste non le vaga lume ma ne paga il cliente
E è una cosa sostanzialmente il non corretta
La tariffa costituisce il così sportivo che incassa il gestore dell'impianto
In ragione di questo la quota della tariffa che dovrebbe costituire il cosiddetto benefits non poteva essere un tributo perché fa parte del corrispettivo ed è al rischio di incasso come l'intero corrispettivo il gestore può incassare o non incassare il corrispettivo della sua attività
E correlativamente incasso non incassa il benefit ma è tenuto a corrispondere bollente
Al comune ospitante l'impianto
E pertanto in questo quadro è evidente che si tratta di un tributo perché non è vero che ricade sulle spalle del Comune il Comune
Versa una tariffa determinata sulla scorta di principi che abbiamo già sentito peraltro dovrebbero essere di sola competenza statale menti invece vengono inseriti con nella tariffa regionale determinato a dare ragione
Quindi già con la violazione e versa un corrispettivo versa un corrispettivo per una prestazione dopodiché è chiaro che la quota che il gestore riversa al comune non può essere altro più un tributo posto questo sotto questo aspetto mi permetto di sottolineare l'incongruenza in cui tale la ordinanza la Corte di Cassazione a sezioni unite per quanto riguarda l'altro aspetto mi riporto a quello che ha detto il collega perché è stato chiarissimo
Per il contrasto con tra la materia ambientale e il provvedimento e i sito nella circostanza
Che Benefit Bach contro i principi che la legge mediata applica in forza ore riserva di legge costituzionale
La legge mediata che è quella che fa da binario per la vostra decisione perché carte costituzionale contiene un principio che appaia adottato dallo stallo
Attraverso lady proprie leggi
Questa legge quella che ha richiamato il collega stabilisce dei principi ben precisi che secondo l'ordinanza devo anche le della parte che verrà dalla Comunità europea impone
A
Di non di scusa che che anche secondo quanto dice la Comunità europea secondo il principio chi inquina paga anche impilati vagare io lo Stato in questo quadro non fa che voler favorire le attività di recupero coi quello di cui ci stiamo occupando si tratta di impianti dove non sono un tipo di rifiuto resta all'interno rimpiazzo
Si tratta di un mobile impianti che recuperò in realtà producono il combustibile da rifiuto per la produzione di energia elettrica e e quindi producono coi una prima parte di Costa bizzarro che bandisca
Posso questo giudice è chiaro che il contrasto che c'è ciò norma regionale che invece fatta della pioggia Benefit su tutti gli impianti senza nessuna distinzione e il dettato costituzionale
Ebbe come interpretato dallo Stato
Grazie grazie va bene sentiamo ora la Regione la bocca per diretta a distanza
Buongiorno presidente
Allora la Regione insiste nel considerare che il il benefit di cui alla normativa regionale
Del numero venti della legge numero ventisette del novantotto non abbia natura di tributo
E infatti sarebbe appunto un una forma di ristoro di indennizzo da corrispondere al comune che sede dell'impianto proprio per il disagio che ha sopportato
Un ferisce i rifiuti i rifiuti e quindi non da
Come invece diversamente disposto con disperde dalla del con legge della Regione Piemonte che è stata poi da questa eccellentissima
Un costo tutte incostituzionale andrò alle controlli un po'Enzo audio perché è intermittente la sua voce sentiamo già
è già sparita
E attiva
Bennati
E a
E allora da chi dipende dipende da noi che noi riteniamo che
Anzi
Cioè che succede dietro la porta dei tecnici su qualcosa nulla
Insomma
Ed essa
Vediamo proprio
Ecco sì sei
Io
Provi a togliere il video e vediamo se almeno arrivare a voce tolga la telecamera
La la
No la voce continua ad essere intermittente
Temo vada semplicemente carico della difesa della religione del regno
Non dipende da noi
Sono costretto a farla smettere do la parola ai comuni che non hanno ancora parlato poi vediamo se lei si sarà rimessa
Lei nel frattempo provi a spingere il computer e poi a riaccenderla Barack questo basta intanto DOP
All'avvocato Naccarato va bene
Ecco
Presidente cercherò di essere il più sintetico nella giornata quindi
Sì già Paestum
Si sente
Allora dell'ordinanza quindi andrò semplicemente per punti per rimarcare alcuni profili anche perché abbiamo scritto due memorie
Dell'ordinanza
Colpisce colpiscono due due aspetti il primo secondo cui il giudice darebbe per scontato che la società appellante in quel giudizio sia obbligata
A sia obbligata a
Il corrispondere questo Benefit pur non avendolo incassato
E questo è il primo cioè il giudice non ha indagato su un'eventuale soluzione interpretativa
Alternativa diciamo a quella che ha presupposto
E las la seconda diciamo considerazione assiomatica che ho trovato nell'ordinanza di rimessione e che il giudice dice
La norma ancorché non dica nulla
Comunque
Destina questo benefit alla alla spesa pubblica
Allora su sulla prima questione appunto io ritengo che il Consiglio di Stato avrebbe dovuto indagare sui eventuali soluzioni alternative
Rispetto a quella che ha portato la rimessione alla corte
Sia per quanto riguarda il soggetto obbligato sia per quanto riguarda la la le caratteristiche dell'impianto della Società appellante noi abbiamo un contenzioso contro Rita
Siamo entrambi intervenuti nel giudizio però risulta agli atti che l'impianto divide un impianto diverso da dall'altro impianto diciamo dell'appellante anche questa interessante perché il benefit non si applica a tutti gli impianti di gestione di rifiuti
Quindi su questa questione diciamo non è stata approfondita la rilevanza
L'altro punto sempre
Del dell'ordinanza e che il giudice dà per scontato che il soggetto obbligato sia il Comune
E sia il gestore ora io invito sulla corte a leggere la la norma in discussione in cui chiaramente si dice che il soggetto obbligato è il Comune conferenze
Che vuole ovviamente riconoscere al Comune ospitante l'impianto per il tramite del gestore ora a nostro avviso la norma chiara nel senso che il soggetto obbligato il Comune conferente così come obbligato a corrispondere la tariffa
Quindi
Il comune ospitante
Avrebbe diritto eventualmente di
Pretendere il benefit direttamente dal Comune
Dal Comune conferente
Ci sono casi simili per esempio
La la tassa di soggiorno anche lì c'è un soggetto un intermediario
Però il diciamo il soggetto passivo è ovviamente non non è l'intermediario per intenderci quindi queste sono questioni che riguardano la rilevanza della questione a nostro avviso non sono state approfondite
Poi per quanto riguarda le due problematiche
Eccepisco subito Camp i parametri dell'ordinanza di rimessione sono il centodiciannove centodiciassette per cui le questioni che solleva al collega
Apprezzabilissimi però riguardano l'Aran cedevolezza di una norma l'opportunità sono tutte questioni che sfuggono diciamo a questo giudizio perché non sono stata diciamo
Rimesse dal dal consiglio di stato
Con queste puntualizzazioni
Passando alla natura del tributo ovviamente del lampo un la decisione delle Sezioni Unite non rilevano tanto per capire qual è la giurisdizione perché ormai quella si è consolidata nella nel giudizio a quo quindi nessuno la mette in discussione però è è rilevante quella questione
Perché
Nel nel decidere sulla giurisdizione affrontate esattamente il tema che stiamo affrontando adesso se il benefit della regione Lazio abbia o meno una natura di diciamo tributaria
Noi ovviamente a deriviamo alle motivazioni che arresto
Che hanno reso la sezione Meet e che sviluppano in qualche modo le le tesi che stiamo portando avanti anche da una davanti a questa Corte
Lui
Il
E a nostro avviso il tema di fondo
è una prestazione imposta non c'è un rapporto sinallagmatico su questo ci siamo ma manca una correlazione funzionale alla spesa pubblica
Cioè
Occorre che l'il benefit per essere qualificato tributo
Abbia una funzione di
Soddisfare un fabbisogno diciamo nella pubblica amministrazione
Non è sufficiente dire come fa anche al Consiglio di Stato che ancorché la norma non dica nulla il benefit e poi andrà
Confluirà nella spesa pubblica perché ovviamente qualunque introito e di un ente pubblico non può che poi riversarsi su una spesa pubblica quindi non è questo ma l'elemento caratterizzante del tributo è proprio la funzionalizzazione strutturale
Dell'introito rispetto a un Ford ha un fabbisogno una prestazione
Quindi a nostro avviso è questo il punto che manca
E inoltre
Così Henry noi ribadiamo che la la vostra decisione del due mila quattordici sulla legge regionale Puglia ci consente di separare questo caso distinguerlo da quello della Regione Piemonte
Lì la Regione Piemonte aveva imposto effettivamente un tributo sul gestore dell'impianto nel nostro caso invece il il
Diciamo il Benefit risale a chi produce il rifiuto quindi capiamo anche la prospettiva della società privata che dice per noi è un agrario però dal nostro punto di vista l'aggravio
Riguarda non chi smaltisce il rifiuto ma chi lo produce e e a produrre rifiuto è la cittadinanza attraverso la tali che è attraverso il Comune conferente poi viene destinato all'impianto di di gestione quindi da questo punto di vista noi riteniamo che la natura tributaria si possa escludere
Per quanto riguarda sinteticamente la questione ambientale
In realtà insomma giurisprudenza consolidata mostra giurisprudenza secondo cui l'ambiente una materia trasversale
Il principio che ovviamente i livelli uniforme di tutela non possono essere derogati diciamo dal legislatore regionale però e per fermarci a questo è riduttivo perché la prossima asta stessa giurisprudenza ha affermato ripetutamente che
La materia ambientale essendo trasversale si armonizza con gli interventi legislativi regionali che
Si rivolgono alla cura di interessi diciamo funzionalmente correlati alla materia ambiente e questo diciamo questo ecco questa e questo coordinamento tra la la le norme uniformi nazionale di tutela ambientale
La normativa regionale sia
Addirittura nello stesso Codice dell'ambiente
Dopo aver i versetti vengono disciplinati dei meccanismi accesso ai quali ovviamente le regioni svolgono le proprie attività e tra cui il piano il piano dei rifiuti per esempio che è un'attività
Tipicamente regionale è vasta doveva la stessa localizzazione degli impianti
E che ovviamente viene viene rimessa ad ambito regionale per cui la prospettiva di una considerazione uniforme su scala nazionale della materia se a nostro avviso e non considerando anche che esiste una
Una articolazione territoriale
Della materia che ovviamente finisce poi per dialogare con i poteri delle Regioni sulla governo del territorio
Quindi anzi considerando proprio la materia ambientale
Faccio presente che ci sono dei principi diversi dalla unirli uniformità su scala nazionale
Quali per esempio il principio di sussidiarietà di prossimità del rifiuto e il principio del diciamo le regole che vengono stabilite sugli ambiti ottimali
Quindi diciamo ci sono delle
Delle tendenze ecco ora aggiungo semplicemente che ovviamente nella nella nostra memoria sono citati gli articoli del Codice dell'ambiente che spingono verso stranieri l'abbiamo letto il codice sei ambiente ecco dare volevo semplicemente segnalare pure recente il il recente intervento del legislatore nazionale che proprio in materia di ambiente
è la legge centoventi del due mila del due mila venti
Che ha introdotto la cosiddetta condizione ambientale quindi diciamo è un istituto che viene utilizzato proprio per superare quel problema della mancata localizzazione degli impianti
è per condizione ambientale si si dà una definizione e si include anche la previsione di misure previste per evitare prevenire ridurre e se possibile compensare gli impatti ambientali significativi negativi quindi è già nella nella nei principi del legislatore nazionale
Diciamo si dà la possibilità alla Regione di intervenire con la materia diciamo della gestione del corpo del territorio per risolvere un problema grave che è dato dalla mancanza del ciclo dei rifiuti e della localizzazione degli impianti
Il collega citava la la crisi dell'azione attrici del Lazio e data anche dal fatto che non si riescono ad individuare delle aree idonea il bene Fitto a questa funzione è una misura di compensazione
Che serve anche a incentivare una rapida attuazione di un piano dei dei rifiuti regionali grazie
Avvocato
Mettiamo alla sua clemenza
Comuni e poi ritorniamo alla Regione e alla fine
E nel diciamo aderendo al suo invito sarò la cronico vista l'ora prendiate quindi Café
E mi manterrò ben al di sotto dei dieci minuti anzi spererei anche di contenermi mentre il mio intervento finalizzato diciamo a richiamare l'attenzione della corte su quello che a diciamo da ultimo ricordato anche il relatore ossia sulla nostra richiesta in via subordinata di una sentenza che non abbia effetti retroattivi ma disponga soltanto verrà per l'avvenire
Per il semplice fatto che questa è una questione molto controversa rispetto alla quale ci sono interessi
Economici rilevantissimi e diciamo per questioni di giustizia sostanziale ma anche secondo un canone di ragionevolezza e questa Corte diciamo a insito volevo appunto rappresentare il fatto che l'eventuale essendoci in corso diversi contenziosi tra l'altro che riguarda un periodo di tempo che riguardano un periodo di tempo
Molto ampio per cui parliamo di dieci anni e e incidendo sui bilanci dei Comuni questo benefit per diversi milioni di euro io sono avvocato del Comune di Aprilia e vi posso dire che solo noi abbiamo diciamo in bilancio
Appostati ma non riscossi
Circa dieci milioni di euro otto milioni dieci milioni di euro quindi ripeto richiamando diciamo invocando la anche un canoni di ragionevolezza considerati anche gli interessi contrapposti in gioco nel caso in cui codesta Corte dovesse ritenere l'illegittimità della norma
Sarebbe opportuno limitare questi Effetti soltanto all'avvenire perché altrimenti si rischierebbe veramente di creare degli squilibri finanziari e di mettere in seria difficoltà
I Comuni i quali tra l'altro
Come ripeto faccio un esempio del Comune di Aprilia hanno in qualche modo posto un legittimo affida un legittimo un un legittimo affidamento sull'esistenza e sulla legittimità di questo benefit per la diciamo beh per la rispetta la decisione di porre sul proprio territorio l'impianto perché diciamo ragionamento è stato ok
C'è comunque un un peso che viene imposto alla collettività in termini diciamo di ambientali anche in termini gestionali perché capite bene che insomma un impianto come Ridha smaltisce centinaia di migliaia di tonnellate di di rifiuti all'anno e questo significa anche traffico veicolare aumentato inquinamento cioè tutta una serie di di appunto
Oneri e che in parte il Comune per per per i quali in parte il Comune verrebbe diciamo compensato tra virgolette da questo benefit eliminare ex tunc dal questa questa possibilità significherebbe non solo avergli diciamo vale era il creato alla collettività un un onere altrimenti evitabile ma al non non aver dà possibilità nemmeno di avere un beneficio economico da questo da questo diciamo impatto che c'è stato
Per il resto mi riporto a quanto già abbiamo scritto nella memoria e chiedo appunto che la questione venga cioè perché venga dichiarata la Costituzione costituzionalità della norma
Allora concludiamo in comune con l'avvocato Fraioli che rappresenta San Vittore sì signor Presidente se la corte telegraficamente vorrei riportare la centralità della discussione
Sulla ordinanza la Cassazione a Sezioni Unite
Che non è vincolante incerto che però a una rilevanza innegabile anche perché giunta alle conclusioni cui è giunta cioè la natura patrimoniale
Isar ci toglierebbe nette attraverso un lungo
Iter argomentativo estremamente articolato che ha chiarito tutti gli aspetti controversi sul punto per giunge alla conclusione che si tratti appunto di un benefit patrimoniale
Avente natura indennizzo quindi in questa ordinanza ci sono tutte le argomentazioni che avremmo potuto svolgere noi alzi in modo certamente più esaustivo e tecnicamente più rilevante
A sostegno nella natura patrimoniale del per quanto riguarda poi
La sentenza della Corte di questa corte costituzionale che viene richiamata dal contro ricorrente relativa al Comune
Al Piemonte alla Regione Piemonte e si rileva che non è pertinente al caso di specie perché si riferisce a somme dovute dal gestore e non va bene fitte
Dovuti dal comune così come stabilito dalla Riggio regionale Lazio oggi in discussione quindi riguarda una come uniti argomentativo completamente è un oggetto completamente diverso
Infine per quanto riguarda il
L'articolo centodiciassette comma due che sarebbe stato anch'esso violato in relazione alla competenza esclusiva
Del dello Stato delle norme in in tema ambientale già il collega accennato che questa la materia ambientale non è un monolite indissolubile
E in inscindibile vanta luogo una serie di ricordi competenze trasversali fra cui quelle delle regioni
E a conforto di questa argomentazione e vado a concludere richiamo il decreto legislativo centocinquantadue del due mila e sei che attribuisce alla regione una serie di competenze in materia
Di di rifiuti e quindi di ambiente
E alla sentenza di questa corte la centocinquantadue mila e diciotto che
Alla luce di questo decreto giri del legislativo attribuisce fra le altre alle regioni le funzioni di l'individuazione dei luoghi e degli impianti donna lo smaltimento dei rifiuti
L'indicazione dei criteri per la determinazione delle aree non idonee a tale organizzazione soprattutto all'adozione del Piano regionale il gestione dei rifiuti eccetera eccetera questo per dire che questa stessa corte costituzionale si è occupata della scindibile ITA
Della materia ambiente e dell'attribuzione l'attribuibilità alle regioni di competenze specifiche che vanno a incidere su la materia rifiuti e quindi sono pareri ambiente quindi concludo riportando nei lavori ci spento
Per il rigetto dell'eccezione l'incostituzionale grazie
Prego avvocato allora avvocato il più procure d'amore il probabile sì adesso onorevole attivo l'audio mi auguro che si senta continuativamente
Allora per la regione Lazio si insiste nel considerare che il benefit di cui alla normativa all'esame
Normativa regionale non abbia natura di tributo bensì appunto abbiamo rappresenti una forma di indennizzo da corrispondere al Comune sede dell'impianto
Da parte del soggetto che conferisce il rifiuto e non da parte del gestore dell'impianto come diversamente disposto con legge Regione Piemonte poi dichiarata appunto incostituzionalità potreste eccellentissima corte con la sentenza duecentottanta
Del due mila undici e a conferma di ciò si anche il Street decreto commissariali del due mila cinque numero quindici adottato proprio in attuazione della normativa regionale grado alla misura del Benefit
In base al tipo di impianto e quindi è proprio al fine di valutare il maggiore o minori impatto sull'ambiente e non non graduale a misura del benefiche in relazione alla ricchezza
Che è stata derivata da che derivata dall'attività di trattamento di rifiuti svolta
Dal soggetto gestore dell'impianto che non subisce alcuna decurtazione pertanto il benefit non ha una funzione contributiva di un servizio che avrebbe nell'ipotesi in cui si trattasse di un attributo
Nel caso all'esame in particolare il ebbene fitte scaturisce da rapporto sinallagmatico
Che pietraia comune che privo quindi di un beh non non si è dotato di un impianto sia vale quindi di un impianto che ubicato in un territorio di un comune diverso
E il comune sede dell'impianto la castrazione come la corte di cassazione come abbiamo è stato già considerato e giunta a questa conclusione cioè di ritenere di recente nel due mila ventuno con l'ordinanza
Di ritenere che appunto si tratti di un indennizzo dovuto per un pregiudizio sul subito dal comune e questo in attuazione del principio di matrice comunitaria chi inquina paga
Per ogni altro aspetto mi riporto agli atti depositati in particolare con riguardo alla conformità
Della normativa della disposizione regionale all'articolo centodiciassette della Costituzione
Mi riporto a quanto evidenziato e e dire esso puntualizzo che la disposizione regionale non si pone assolutamente in contrasto con la normativa statale in materia ambientale e con questo concludo
Bene grazie dal cautela s'era
No
C'è una con gli consiglia di sospendere l'udienza del di riprenderla alle sedici
è questo il punto
E anche del Consiglio dei ministri contro Regione Molise e il presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Paola Maria Zeman
Quali
E qua sì eccola
Comoda
No siccome si stanno ancora stendendo voglio essere certo che la corte
Pronto allora la relatrice
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri con il patrocinio per l'avvocatura generale dello Stato ha promosso questioni di legittimità costituzionale degli articoli uno due cinque
Della legge della Regione Molise undici novembre due mila venti numero dodici recante disposizioni in materia di valorizzazione e utilizzazione commerciale turistica il Trabucco molisano
Premette il ricorrente che gli ambiti territoriali in cui sono ubicati Trabucchi risultano sottoposti alle disposizioni del piano territoriale paesistico di area vasta numero uno fascia costiera della Regione Molise
La cui approvazione equivale a dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi della parte terza del decreto legislativo quarantadue del due mila quattro
In tal senso stabilisce l'articolo otto primo comma della di di una regione Molise numero ventiquattro del mille novecentottantanove in tale quadro già la legge della Regione Molise numero quarantaquattro del novantanove recante interventi per il recupero della tradizione di Trabucchi della costa molisana
Aveva stabilito interventi di recupero dei tributi esistenti oltre che dalle riflessioni di nuovi mantenendosi tuttavia osserva il ricorrente entro i limiti della potestà legislativa riconosciuto alle Regioni
Con la nuova legge regionale oggetto di impugnativa la regione Molise avrebbe invece introdotto disposizioni sull'orbitanti rispetto alle attribuzioni legislative dell'ente oltre che distoniche rispetto alla normativa precedente
Viene impugnato anzitutto l'articolo uno della legge rubricato definizione obiettivi e finalità
Per violazione della potestà esclusiva dello Stato in materia di tutela del patrimonio culturale ai sensi dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione in relazione agli articoli quattro dieci tredici e quattordici del decreto legislativo quarantadue
Del due mila quattro costituenti normative interposta
In particolare secondo il ricorrente il comma due di tale disposizione nel prevedere chi Trabucchi e l'aria circostante
Fino ad una fascia di cinquanta metri dal sedime sono considerati beni culturali
Sottoposti alla disciplina di cui al decreto legislativo quarantadue del due mila quattro travalichi riebbe la competenza regionale in quanto non spetta alla Regione definire quali beni siamo sottoposti alla normativa di tutela
Alle Regioni sarebbe consentita una tutela solo aggiuntiva entro gli spazi non coperti dalla disciplina statale in modo da evitare sovrapposizioni con quest'ultima
La disposizione molisana impugnata vedeva il ricorrente non solo intervenuta con riferimento a beni vincolati o suscettibili di vincolo ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Ma ha anche inteso stabilire questa di beni proprio l'assoggettamento lo specifico regime di tutela della parte seconda del Codice che esercitato esclusivamente dallo Stato
Inoltre nel prevedere la sottoposizione a tutela di tutti i tre buchi ivi inclusi quelli di recente realizzazione la disposizione molisana si porrebbe in contrasto con l'articolo dieci comma cinque del decreto legislativo quarantadue del due mila quattro
Che esclude dall'ambito della tutela i beni che siano opera di hutu evidente o la cui esecuzione non risalga ad oltre settanta anni
Viene poi i denunciato l'articolo due
Della legge rubricato piani di recupero il cui comma uno stabilisce che i comuni per le finalità di cui l'articolo uno devono devono redigere piani
Per il recupero il signor ripristino la conservazione e la costruzione di tributi disponendo gli ambiti localizzativi per le nuove costruzioni e le norme tecniche attuative nel rispetto delle prescrizioni contenute nel Piano velieri nidi comunali nonché di quanto previsto dalla legge regionale quarantaquattro del novantanove
E il comma due dello stesso articolo due aggiunge chi i piani di quel comma uno devono essere recepiti nel piano paesaggistico regionale
Con queste previsioni osserva il ricorrente viene alterato il sistema di competenze il rapporto di gerarchia per gli strumenti di pianificazione stabilito dal decreto legislativo quarantadue del due mila quattro
Che reca sia il principio della assoluta preminenza del piano paesaggistico nel contesto per la pianificazione territoriale
Sia il principio della elaborazione congiunta del piano paesaggistico tra Stato e regioni più volte ribadito dalla Corte
La disciplina d'uso degli ambiti tutelati che la norma impugnata affida la pianificazione dei comuni dovrebbe essere invece dettata dal piano paesaggistico da approvarsi previa intesa con lo Stato ne conseguirebbe la violazione sia dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della costituzione in relazione alle norme interposte di cui agli articoli centotrentacinque centoquarantatré e centoquarantacinque del decreto legislativo quarantadue del due mila quattro sia dell'articolo nove in quanto la disciplina censurata determinerebbe un abbassamento del livello di tutela del paesaggio
Viene infine impugnato l'articolo cinque della legge molisana rubricato disposizioni tecniche che al comma uno indica i parametri dimensionali per le realizzazioni di nuovi tributi con particolare riferimento alla struttura
Destinata alla ristorazione aperta al pubblico i alla passerella di accesso
Al comma due inoltre si stabilisce che i limiti dimensionali previsti dal comma uno si applicano anche in caso di ristrutturazione e ampliamento di tributi esistenti nel rispetto della normativa regionale statale vigente in materia
Le censure si incentrano sulla violazione del principio di copianificazione obbligatorio del piano paesaggistico
Con l'inversione della competenza esclusiva statale di cui articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione e sul pregiudizio per l'interesse costituzionale alla tutela del paesaggio di cui all'articolo nove della Costituzione
Laddove poi il comma uno lettera a dell'articolo cinque riferisce l'utilizzo del Trabucco anche perché evita di ristorazione
Il ricorrente di luce altresì il vizio di irragionevolezza dell'Adige regionale la quale l'articolo tre dispone che i tributi devono conservare le finalità di pesca più diretto il luogo di incontro comma uno con divieto di utilizzarli a scopi diversi comma Tree
Infine si lamenta la violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera se ancora in relazione alle norme interposte di quegli articoli venti ventuno centotrentacinque centoquarantatré e centoquarantacinque del decreto rifiuti o quarantadue del due mila quattro
In considerazione del significativo abbassamento della tutela determinato dalle previsioni contestate le regioni Molise non si è costituita nel giudizio
E quindi sentiamo allo Stato bloccata
Ringrazio anche della cortesia di anticipazione dell'udienza
è stata fatta una relazione direi molto completa su quella che quelli sono i motivi per i quali lo Stato ritiene illegittima questa normativa che in apparenza
è diretta solo alla valorizzazione di questi beni che sono appunto e Trabucchi infatti la norma la legge si intitola disposizioni in materia di valorizzazione utilizzazione commerciale e turistica del Trabucco molisano realtà
Si ritiene che vada a incidere sulle competenze esclusive dello Stato e questo perché e ben sappiamo che quindi la in realtà è solo un'apparente valorizzazione e quindi non è lo stesso caso deciso da presta eccellentissima corte con la sentenza del due mila venti
Che riguarda invece una vera e propria valorizzazione del bene funzione effettivamente spetta alle regioni in base all'articolo centodiciassette
Comma secondo lettera S che individuando le competenze proprie
Dello stato nella tutela e della valorizzazione nel legislazione concorrente da parte delle regioni ora come sappiamo il Codice il testo unico dei Beni culturali il decreto legislativo quarantadue due mila quattro indica il contenuto di queste due funzioni perché da una parte quella della tutela è una funzione prioritaria sia dal punto di vista logico che operativo rispetto a quella della valorizzazione laddove la tutela è il contenuto della tutela quella di andare a individuare i beni oggetto di tutela al contrario la valorizzazione porta alla conoscenza quanto più diffusa e alla utilizzazione quanto più possibile Del Bene ritenuto patrimonio culturale ora si ritiene che lo Stato ritiene che in realtà questa legge che in apparenza è una legge che retta solo alla valorizzazione in realtà appunto vada a esorbitare
Dalle proprie competenze per tre motivi che sono poi riassumo i vari motivi di ricorso al primo
Che ha indicato
Nelle secondo comma dell'articolo uno laddove si dice che i Trabucchi e l'aria circostanza fino fino a una fascia di cinquanta metri dal sedime sono considerati beni culturali sottoposti alla disciplina di quel decreto legislativo quarantadue due mila quattro
Ora in questo modo con questa estensione di tutela in realtà la normativa regionale va a contrastare con l'articolo dieci
Del testo unico dei Beni culturali che prevede invece una esclusione dalla tutela per quei beni che sono non solo sono stati eseguiti in epoca anteriore ai settant'anni
Quindi in questo modo la regione si in un certo senso abrogati la prerogativa di andare a individuare estendere e ritenere beni culturali tutti i Trabucchi compresi quelli costruiti in data recentissima perché è la legge di fatto va a disciplinare anche i trabocchi di nuova costruzione
Si ritiene quindi che questa norma vada in realtà a contrastare e a sovrapporsi con la normativa interposta che all'articolo dieci e quindi con l'articolo centodiciassette
Della costituzione comma secondo lettera S il secondo aspetto per il quale si ritiene che sia stata esorbitanza la
La competenza regionale riguarda la pianificazione della tutela prevista dall'articolo due della legge che prevede appunto questi piani di recupero
Che devono essere effettuati dai Comuni in modo particolareggiato e che poi in base comma secondo devono essere recepiti nel piano paesaggistico regionale
Ora non c'è chi non veda come questa norma vada a confliggere
Con la gerarchia della pianificazione
Paesaggistica che prevede invece come norma interposta agli articoli e centotrentacinque e seguenti del testo unico dei Beni culturali e quindi una copianificazione obbligatoria tra Stato Regioni
Per i beni culturali e quindi solo un successivo adeguamento da parte del Comune invece in questo caso la legge prevede un travolgi mento un capovolgimento
Indicando nei comuni l'attore principale per l'individuazione e per la tutela e con l'obbligo di recepire poi le indicazioni del Comune né piani paesaggistici quindi anche sotto questo profilo a parere dello Stato ovviare uno sconfinamento nelle prerogative statali
E il terzo aspetto è quello della previsto dall'articolo cinque che in modo assai particolareggiato indica quelli che sono i i requisiti del nove Trabucchi ora non è come la STET la legge
Delle
Del della legge la legge Abruzzo Riccardi dichiarata legittima e costituzionale che indicava dei requisiti molto contenuti in questo caso se si legge la norma i requisiti in realtà sono molto più ampi tant'è che si parla dirittura
Di duecento metri di ampiezza il che sta a significare che nella sostanza
Siamo di fronte a del ristorante sul mare
Che
In modo surrettizio vengono indicati e vengono introdotti in una legge che in realtà dovrebbe tutelare e valore e valorizzare
Dei beni che sono appunto e Trabucchi etica e natura storica e che invece dovrebbero essere conservati e tutelati per quella che è la loro funzione
Al contrario l'articolo cinque indicando la possibilità di costruzione di nuove Trabucchi con questi requisiti indica anche la possibilità di trasformazione al comma due
Dei requisiti dei Trabucchi già e e esistenti in modo generale sebbene d'accordo con la normativa statale
E quindi in questo modo andando a diminuire la tutela prevista e quindi la normativa interposta previsto dal dal Codice dei beni culturali ed all'articolo centodiciassette
Comma comma secondo lettera S grazie
Concluso sarà decisa siamo
Allora Claudio successiva che poi sarebbe presso il bello
Numero sei
Arrivederci a Rocca
Ordinanza centonove del due mila ventuno ordinanza due febbraio due mila ventuno magistrato di sorveglianza di Siena g M per GM avvocati Micale passione Marco Tringali avvocato dello Stato Maurizio Greco
Grazie presidente il magistrato di sorveglianza di Siena se la questione di legittimità costituzionale dell'articolo quarantasette qui in questa legge trecentocinquantaquattro settantacinque ordinamento penitenziario
In quanto non prevedendo per la detenzione domiciliare speciale l'applicazione provvisoria consentita dall'articolo quarantasette ter comma uno quater della medesima legge
Per la detenzione domiciliare ordinaria violerebbe gli articoli tre ventisette terzo comma trenta trentuno centodiciassette primo comma della Costituzione
Il rimettente espone di dover provvedere sulle istanze di ammissione alla detenzione domiciliare speciale in via provvisoria e urgente avanzata condannato con residuo pena
Sentiva di spiare di anni dodici mesi tre giorni diciassette padre di una bambina minori di dieci anni alla cura della quale la macchina sarebbe impossibilitata per ragioni di salute in ordine alla rilevanza alle questioni il giudice a quo osserva che l'ha denunciata lacuna normativa non è colmabile in via interpretativa e che l'applicazione urgente della missione domiciliare da parte dell'organo monocratico è necessaria nella specie a tutela del minore della minore inattesa per la decisione finale il tribunale di sorveglianza
Rimettente aggiunge che l'applicazione provvisoria urgente di misure alternative prevista oltre che per la detenzione domiciliare ordinaria anche per l'affidamento in prova al servizio sociale e per la semilibertà
Per quest'ultima essendo intervenuto in senso estensivo la sentenza di questa corte numero settantaquattro del due mila venti
Secondo il rimettente l'omessa previsione anche l'applicazione provvisoria violerebbe l'articolo tre della Costituzione per irragionevolezza in quanto riferita alla detenzione domiciliare speciale che al pari di quella ordinaria ex articolo quarantasette per comma uno lettere a RAI di ovviamente Venezia una misura di tutela della prole internet sarebbe altresì violato l'articolo ventisette terzo comma giacché la necessità di attende una decisione collegiale renderebbe disumana rapina sofferta dal genitore che sia perché essa priva di assistenza la figlia minore di anni dieci
Il grave pregiudizio che potrebbe derivarne al minore stesse un rapporto parentale evidenzierebbe inoltre la violazione degli articoli trenta e trentuno infine sarebbero calate le fonti internazionali che affermano la preminenza all'interesse del minore vengono richiamati dall'articolo tre giungere alle della Convenzione sui diritti del fanciullo
L'articolo ventiquattro comma due della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea come norma interposta dall'articolo centodiciassette prima comma
è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri
Che ha chiesto dichiararsi la le questioni inammissibili per difetto di rilevanza non avendo l'ordinanza di rimessione dato conto di un'indagine effettiva circostanza di salute della madre della minore e l'assenza di altri congiunti in grado di accudire quest'ultima
Per la difesa dello Stato le questioni sarebbero comunque non fondate in quanto la mancata previsione dell'anticipazione monocratica e sommaria della detenzione domiciliare speciale
Si giustificherebbe quale esercizio ragionevole di discrezionalità legislativa segnatamente nel raffronto con la detenzione domiciliare ordinaria
Infatti atteso che requisito la misura speciale l'avvenuto espiazione di un terzo della pena
Meno stringente sarebbe la necessità di un provvedimento urgente in quanto il minore figlio la persona condannata può aver già trascorso svariati anni della propria esistenza lontana dal proprio genitore
Inoltre poiché l'ammissione detenzione domiciliare speciale richiede l'insussistenza di un concreto pericolo di recidiva ed è concedibile anche ai condannati per gravi delitti con pena superiore ai quattro anni di reclusione
Non sarebbe irragionevole che il legislatore abbia escluso al riguardo la cognizione sommaria del giudice monocratico esigendo viceversa un accertamento completo e approfondito riservata al tribunale di sorveglianza
Si è costituita la parte privata sollecitando l'accoglimento delle questioni infatti proprio gli argomenti spesi al rimettente la parte ritiene costituzionalmente necessario consentire al magistrato di sorveglianza l'applicazione provvisoria della detenzione domiciliare speciale
Quando l'urgenza non permetta di attendere la decisione del tribunale di sorveglianza e in tal senso in bocca per questa misura alternativa un intervento additivo analogo a quello operato alla sentenza settantaquattro del due mila venti per la semilibertà
D'altro canto attesa della rilevanza delle questioni deve essere valutata Zante
Non dovrebbero avere incidenza per la parte privata le circostanze sopravvenute e cioè che medio tempore minore superati i dieci anni di età e che il tribunale di sorveglianza di Firenze abbia respinto l'istanza di applicazione della misura provvedimento quest'ultimo che però la parte riferisce
Di essere sia stato tempestivamente impugnato per Cassazione la parte privata anche depositato per queste
Parte privata rappresentata qui dall'avvocato passione anche alla parola
Grazie presidente
Sostituisco anche l'avvocato Tringali che per ragioni ampiamente condivise con gran parte della popolazione non ha potuto essere qui
Sono molti di parametri evocati a sostegno della quaestio
Alcuni sono specifici nell'interesse del minore
Mi vien da dire che proprio l'interesse del minore questa corte lo ha ricordato come preminente con la sentenza sette del due mila tredici
Sono state ricordate anche numerose sentenze di questa Corte che ribadiscono questo superiore interesse ma io credo che in definitiva sebbene l'argomentare della corte in materia di ragionevolezza sia doverosamente improntato a un self restraint per preservare le come dire le prerogative del legislatore
Qui davvero non sia ragionevole la preclusione apposta a questo istituto che oggi è l'unico istituto che non vede la possibilità di una cognizione sommaria
Non c'è misura alternativa fatta salva la liberazione condizionale che ovviamente ha un altro tipo di natura e che ha quale presupposto il sicuro ravvedimento che necessariamente deve conoscere un vaglio nel contraddittorio pieno dinanzi al collegio ma dicevo non c'è nessuna misura alternativa oggi che non consenta questo intervento urgente da parte del magistrato di sorveglianza
Allora scorrendo le ragioni proposte dall'Avvocatura dello Stato
Che come dire ci aspettavamo diversa e come inusualmente accade sintonico ha come accaduto all'udienza del trenta novembre in materia di collaborazione impossibile
Beh dobbiamo credo poter osservare che la questione di inammissibilità che viene proposta in ragione del fatto che il magistrato non avrebbe scrutinato doverosamente le ragioni dell'impedimento della madre che per inciso ha un tumore al cervello
E la nonna è morta di Isla e i due nonni sono a Roma quindi francamente non credo che vi siano ragioni di merito
Come dire che possono superare la ragione della richiesta urgente
Però dicevo sono tutte questioni che attengono al merito c'è poter dire questa deficienza non è fondatamente argomentata è questione che attiene al merito non attiene alla ha rilevanza perché la rilevanza e dovuta e qui faccio riferimento alla costante giurisprudenza di questa Corte duecentosettantadue del due mila sette per dirne una e dopo tappa la lacuna che si chiede di colmare attraverso una sentenza additiva di sistema
L'avvocatura dello Stato propone un paragone fra l'obbligatorietà della concessione della misura ex articolo centoquarantasei comma uno numero due del Codice penale
Con l'assenza di possibilità di provvedere in via provvisoria ma di nuovo non c'entra perché non è sul piano del raffronto fra gli interessi della sicurezza pubblica
O del superiore interesse preminente del minore che va posta la questione ma di nuovo la l'impossibilità di provvedere in via di urgenza
Perfino sulle conseguenze derivanti dalla evasione farà la detenzione di colui che evade da una regime di detenzione domiciliare diciamo così normale è una detenzione domiciliare speciale ex articolo quarantasette quinques la corte
Con le sentenze centosettantasette del due mila nove prime duecento undici del due mila diciotto poi ha parificato questi due istituti
Perfino sulle conseguenze
E ancora errato il riferimento che si fa da parte dell'Avvocatura dello Stato a sostegno della tesi che vorrebbe il rigetto
Alla evocazione del ventisette comma tre costituzione da parte del magistrato perché si dice che non questa misura non tutela il l'interesse del condannato
Alla rieducazione laddove peraltro il magistrato evoca un trattamento disumano nel non poter a accogliere o riaccogliere o riunirsi alla prole
Beh la sentenza dodici del sessantasei io ero appena nato
A stabilito che nature funzione della pena costituiscono un contesto unitario in non dissociati le quindi l'aver il magistrato avvocato quel parametro non mi pare questione inconferente ed arresto sarebbe davvero stravagante io penso che come dire si tuteli la famiglia quale pilastro fondante per il trattamento intra murario e la si trascuri nella misura alternativa extra muraria davvero un fuor d'opera
Poche annotazioni ancora si dice bene il concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti di cui al quarantasette quinquies e qualcosa che non c'è
Nelle altre misure alternative non è indicato dal legislatore nel quarantasette ter quindi nella detenzione domiciliare anche quella che richiama l'articolo centoquarantasei del Codice penale
E anche questo è un errore perché la avvocatura trascura la sentenza centosettantasette del due mila nove che pure riporta in nota
Che leggo pari si riferisce al fatto che del resto la giurisprudenza pure in mancanza di una lettera le previsioni in questo senso
C'è il concreto pericolo ha ritenuto debba ricorrere anche nell'ipotesi del quarantasette per il presupposto dell'assenza del pericolo di recidiva escludendo qualsiasi automatismo nella predetta misura
E infatti non c'è nessuno automatismo nell'accoglimento come dimostra il fatto che il tribunale di sorveglianza di Firenze ha respinto la richiesta di misura mani siamo qui per un'altra ragione perché riteniamo che questa lacuna debba essere debba essere colmata allora con la sentenza duecentotrentanove del due mila quattordici che ha dato origine a un profluvio di interventi di questa corte in materia di quarantasette quinquies si è tolto di mezzo
Il presupposto della ostatività del quattro bis per l'accoglimento della questione ma in questo caso il reato ostativo è stato peraltro interamente espiato come è stato raggiunto il segmento di presofferto di un terzo
E quindi come dire non ci sono più ragioni legate alla pericolosità del detenuto padre
Che chiede in presenza dei presupposti di potersi riunire alla prole
Due ultime annotazioni la prima già la commissione Giostra i tempi della delega
Cento della legge del due mila diciassette purtroppo rimasta parzialmente inevasa aveva proposto un intervento analogo a quello che si chiede oggi ma dico di più e della settimana scorsa che la commissione Ruotolo presieduta dal professor Ruotolo ha consegnato analoga identica previsione di riforma un intervento che consenta di riunire le questioni che sono la questione che oggi è stata posta in una visione sistemica a quelle previsioni che sono già presenti nell'ordinamento allora questa Corte è intervenuta a colmare le timidezze del legislatore quando le commissioni ministeriali
Io ho avuto ed ho la l'onore di partecipare a quei lavori come oggi è anche oggi stiamo provando a proporlo proporre interventi di modifiche di miglioramento della normative esistenti in materia penitenziaria ma la corte intervenuta con la sentenza quarantuno del due mila diciotto ed è intervenuta con la sentenza novantanove del due mila diciannove
Redatta dal all'epoca dalla presidente della corte oggi dalla ministra della Giustizia
Colmando delle lacune che le commissioni ministeriali avevano proposto come soluzione per migliorare lo stato di cose esistenti e noi non crediamo che questa Corte possa restare indifferente a questo tipo di sollecitazioni
Concludo con una un ricordo che abbiamo già riportato nell'atto d'intervento e nella memoria
E la sentenza settantaquattro del due mila venti che ha allargato e così ha colmato salvo quella odierna
Quella ulteriore lacuna che permaneva in materia di possibilità di con un'iniezione provvisoria da parte del magistrato di sorveglianza in materia di semilibertà
Sono parole della corte
La rimozione dei vulnera costituzionali non implica dunque alcuna scelta discrezionale nell'ambito di un ventaglio di possibili alternative
I contenuti della pronuncia volta ripristinare la legalità costituzionale in assunto violato restano al contrario puntualmente tracciati dà le coordinate del sistema vigente e segnatamente dalla disciplina delle protesi evocate come terza comparazioni sta disciplina la quale nella logica del giudice a quo andrebbe allineata a quella della fattispecie in discussione qui non si tratta di andare lontano di manipolare la legge il terzo un comparazioni se correttamente vocato dal magistrato di sorveglianza il quarantasette per comma uno quater dell'ordinamento penitenziario ed è proprio in relazione a questa previsione
Che chiuderebbe il cerchio che noi insistiamo per l'accoglimento della questione Deering
Non ogni insistiamo su due questioni sopravvenute che rendono oggi la vicenda assolutamente inammissibile ha perduto totalmente irrilevanza per due ordini di ragioni tribunale il giudice di sorveglianza pagina quattro ne dava atto la figlia del due mila undici diceva compiuto i dieci anni quindi
Stiamo discutendo di una vicenda che nella presente fattispecie non può avere nessuna rilevanza ma non c'è nessuna rilevanza perché e quindi tutte quante le questioni ridotte della in esistenza di una possibilità che il magistrato di sorveglianza come giudice monocratico decida in via radunare tutti senza non sussiste perché qui c'abbiamo già la fase di merito
Il tribunale
Di Firenze ha ritenuto insussistente la possibilità di concedere la misura richiesta quindi voglio dire ci sono due ordini di ragioni prescindere da quella che noi avevamo sollevato
Con l'intervento scritto
Che fanno perdere di attualità aula presente vicenda la un interesse alla alla decisione perché comunque
Porte
Non potrebbe vedere il bene della vita a cui sostanzialmente aspira quindi si chiede codesta Corte
Una pronuncia che non porterebbe a nessun beneficio almeno nel nel caso concreto sulla rilevanza credo che sostanzialmente sia il primo degli elementi che deve comunque essere valutata detto questo
Allora quando ci si dice guardate questo è l'unico istituto
Dove sostanzialmente non è previsto un provvedimento cautelare d'urgenza e che vi si chiede una pronuncia assolutamente io direi additiva ma additiva non sullo sul la possibilità di introdurre un meccanismo di una tutela cautelare e d'urgenza
Dove la delibazione così come tutti quanti provvedimenti cautelari che fumus e del pericolo ma comunque lasciato al magistrato
Ma secondo lui questo potere la Corte non c'è la perché si andrebbe totalmente a sostituire al legislatore
Per un motivo molto molto semplice
Per esempio il legislatore potrebbe essere libero di riservare questa tutela cautelare anticipata rispetto al merito
Anche al medesimo organo collegiale per esempio al medesimo tribunale piuttosto che al singolo magistrato di sorveglianza
Oggi il Tribunale a è l'unico che ha il potere di utilizzare la vicenda e quindi anche lei ha auspicate modifiche normative che vi sono state poste all'attenzione
Sono modifiche che appunto
O nel segno voluto dalle parti ricorrenti lasciamo appunto alle Gisella pure la discrezionalità di valutare qual è l'organo appunto il magistrato di sorveglianza piuttosto che il tribunale di sorveglianza
Deputato eventualmente a conoscere di una misura cautelare Ticino Doria cosa che secondo me la corte in questo contesto non può fare perché si sostituirebbe puntualmente rispetto al legislatore nella individuazione dell'organo deputato a questa misura cautelare
Fermo restando quelle che sono le vicende di merito le questioni di merito che dell'intervento cui mi riporto alla differenziazione appunto tra la detenzione domiciliare speciale e quella ordinaria e alla questione sottesa questa perché qui c'è un'altra contraddizione la questione sottesa qui
E nell'interesse del minore che viene posta
Tutta questa normativa non nell'interesse del condannato quei d'accapo volto impostazione perché e una norma che si inserisce in un contesto ben più ampio che è quello della madre del padre indeterminate circostanza dalla tutela del minore tant'è vero che la madre
Quando c'è un minore per esempio di un anno gode di un regime specifico e speciale quindi interesse
A cui legislature Mirella tutela cui legislature mira non è quello del soggetto condannato ma quello del soggetto da tutelare ma in questo caso appunto il minore grazie
Va bene sarà decisa richiamiamo quel che a questo punto è l'ultima cause dell'udienza
Arrivederci a bocca
Numero sa
Ricorso undici del due mila ventuno regione Campania contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per regione Campania avvocati Almerina Bove Massimo Consoli Tiziana Monti per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Eugenio De Bonis
Grazie straordinario
Grazie presidente alla Regione Campania impugnato quattro disposizioni nel cosiddetto decreto Ristori centotrentasette del due mila e venti
Tutto accomunate dal fatto di prevedere finanziamenti statali a destinazione vincolata senza coinvolgimento regionale
In via generale la Regione ritiene queste norme violerebbero il principio di leale collaborazione di cui l'articolo centoventi della Costituzione in quanto incidono su materie di competenza regionale
La prima norma impugnata e l'articolo tre che al comma uno istituisce il fondo unico per il sostegno della sua azionista età sportive dilettantistiche
E al comma due lo destina a misure di sostegno per gli enti che hanno cessato ridotto la propria attività
A seguito dei provvedimenti statali di sospensione dell'attività sportive i criteri di ripartizione del fondo sono stabiliti con provvedimento del capo dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri che dispone la loro erogazione questa norma impugnata per due motivi innanzitutto il volere dei principi di ragionevolezza e di uguaglianza dell'articolo tre perché prenderebbe in considerazione solo i provvedimenti statali di sospensione dell'attività sportive e non anche quelli adottati delle regioni ricorrente in una specie di chiama due ordinanze che hanno sospeso l'attività sportive nel territorio campano
Comma due violerebbe anche il principio di leale collaborazione di cui l'articolo centoventi e imporre si porrebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette terzo comma centodiciotto centodiciannove
Perché la norma in esame afferire ma la materia dell'ordinamento sportivo assegnata la competenza legislativa concorrente l'articolo centodiciassette terzo comma
E anche un'eventuale chiamata in sussidiarietà per un esercizio unitario della funzione avrebbe richiesto da parte dello Stato Hill intesa
La seconda è un modo ma impugnate l'articolo sei bis che al comma quindici riconosce un contributo di tre milioni di euro per l'anno due mila e ventuno i cosiddetti collegi universitari di merito che sono collegi accreditati Brent distilleria Pavia ai sensi del decreto legislativo numero sessantotto del due mila e dodici sul diritto allo studio universitario comma sedici prevede che l'erogazione avvenga con le modalità stabilite con decreto del ministero dell'Università e della Ricerca
Secondo la ricorrente la misura in parola interverrebbe in una materia di competenza legislativa regionale residuale del diritto allo studio universitario al limite a quella concorrente istruzione che in ogni caso avrebbe omesso
Di prevedere un'intesa con le regioni con violazione degli articoli centodiciassette quarto comma centodiciotto centodiciannove centoventi
La terza nome impugnata è l'articolo diciannove septies dello stesso decreto legge che riconosce alle farmacie operanti nei centri con meno di tre mila abitanti
Un contributo sotto forma di credito di imposta per l'acquisto e noleggio nell'anno due mila ventuno
Le apparecchiature necessarie per effettuare alcune prestazioni di telemedicina come per esempio gli elettrocardiogrammi misuratori della pressione arteriosa ed è la capacità polmonare
Questa con questa norma al comma quattro demanda a un decreto del ministero della Salute di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze il compito di stabilire criteri e modalità di attuazione
Secondo la ricorrente la competenza statale la materia
Sistema tributario non potrebbe dissi prevalente rispetto a quella concorrente delle Regioni in materia di tutela della salute che sarebbe parimenti era finita ravvisabili incisa dalla misura prevista
Legislatore statale omettendo di prevedere il coinvolgimento regionale avrebbe quindi violato i parametri in precedenza evocati
L'ultima norma è l'articolo diciannove octies che autorizza per l'anno due mila e ventuno una spesa di cinque milioni di euro da destinare al potenziamento dei testa di Next Generation sequenze Inge di proliferazione genomica dei tumori
Anche qui la censura si appunta sulla previsione da parte di un decreto del ministero della salute di concerto con il ministero dell'economia e finanze delle modalità di attuazione della disposizione anche con riguardo alla destinazione distribuzione delle risorse
In violazione dei parametri che prima abbiamo ricordato mancherebbe qualsiasi coinvolgimento regionale in ossequio al principio di leale collaborazione
Necessaria in quanto la misura introdotta inciderebbe sulle materie le competenze regionali deve tutelare la salute
Che così perché in giudizio Presidente Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'avvocato dello Stato chiedendo dichiarare inammissibile o comunque di rigettare il ricorso il motivo che nella riguarda la prima disposizione lamenta la classe e l'articolo tre sarebbe inammissibile
Anche e soprattutto per difetto di ridondanza che la Regione non avrebbe minimamente provato neanche l'altra questione sarebbe inammissibile perché l'efficacia dei provvedimenti statali di quelli regionali si sarebbe sovrapposta
Coprendo praticamente lo stesso arco dite
Nel merito la norma non discipline ebbe l'ordinamento sportivo richiamato dalla ricorrente ma sarebbe relativa alle competenze statali in materia di perequazione finanziaria
Che ai sensi dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera i consentirebbero allo stato di restituire alla luce di valutazione di interesse nazionale
Fondi a tutela di particolare esigenze finalità di coesione economica e sociale con risorse aggiuntive
Parimenti inconferente sarebbe la giurisprudenza di chiamata alla violazione del principio di leale collaborazione perché nella specie questo principio non starebbe invocabile appunto perché la legislazione statale avrebbe disposto mere misure di ristoro economico a delle attività privati
Interessate dalle chiuso
Anche motivo di impugnativa rivolta all'articolo sei bis del decreto Ristori poi il tributo per i collegi universitari di merito accreditati
Sarebbe al secondo l'avvocatura inammissibile per difetto di motivazione e di ridondanza in ogni caso sarebbero prive le doglianze relativi al principio di leale collaborazione in quanto anche qui si tratterebbe di neve misure di ristoro economico
Estranee alla materia del diritto allo studio dell'istruzione richiamati dalla ricorrente infine trattando congiuntamente gli ultimi due motivi di ricorso la difesa statale argomenta la non fondatezza richiamando la competenza legislativa esclusiva statale in materia di sistema tributario per il credito d'imposta
E quella per quanto a peso d'imposta sulle farmacie dei piccoli centri e quella sui livelli essenziali per la censura attinenti alla diagnostica molecolare
Da ultimo di Fiera Statale rimarca che per tutte le disposizioni impugnate inserite in un complesso intervento normativo volta introdurre misure urgenti connessa emergenze piglio logica da Copi diciannove
Verrebbe rilievo anche la competenza legislativa esclusiva statale nella materia della profilassi internazionale al riguardo gioca la briscola la sentenza trentasette del due mila ventuno laddove si afferma che Natale materie comprensive di ogni misura dove si affermerebbe che tale materia comprensiva
Ogni misura atta a contrastare una pandemia in corso ovvero a prevenirla
Questo presidente lo stato degli atti
Bene abbiamo entrambi i gli avvocati a distanza
Quindi comincia l'avvocata Bove
Ne ha sentito sì
E buona sera signor Presidente più
Io non elimina menti mi scuso per la presenza soltanto da remoto cui peraltro sono costretta a situazioni sanitarie prende le misure preventive
Altrimenti ovviamente sarebbe venuta in presenza come d'altronde ha sempre fatto laddove possibile
E signor Presidente con riferimento alle all'odierno dico lo stesso
Io vorrei segnalare preliminarmente un un profilo e cioè quello per il quale dei quattro motivi nei quali si articola il ricorso l'amministrazione regionale attesa un atto del recentemente negli ultimi giorni peraltro soltanto informalmente del fatto che due delle disposizioni che sono oggetto di ricorso hanno trovato piena attuazione in atti appunto attuativi adottati
E secondo le previsioni dell'enorme e in particolare il signor Presidente con riferimento Anna disposizione di cui all'articolo sei bis
Quello che riguarda ridusse da attribuire anch'egli a lettere residenze universitarie
Con un decreto ministeriale già nel maggio del due mila ventuno le risorse sono state liquidate quindi non molto recentemente l'avvocato formale maggio due mila e il ventuno
Quindi sei mesi fa
E se l'appena saputo dal decreto di maggio due mila francamente un po'tardiva la presa di coscienza dell'esistenza del decretano
Per la verità due mila è stato depositato sul tema l'Avvocatura dello Stato né gli uffici regionali hanno avuto comunicazioni dirette
In merito a questi misure e pertanto che esista il decreto ministeriale appunto io ora noi l'abbiamo appresa operato per lo studio della controversia
E in ogni caso c'è un dato oggettivo di diritti quesiti probabilmente scaturiti da questa l'attuazione della della disposizione di legge
Rispetto alla quale l'amministrazione regionale fa tutela del legittima stiramento in buona fede dei destinatari delle risorse è disponibile a rinunciare assicuro motivo di ricorso e ciò valga altresì con riferimento ad una disposizione di cui all'articolo diciannove septies che prevede com'era l'autorevole relatore ricordato credito d'imposta in favore dei farmaci di un'anima deve gli altri testi
L'attribuzione di contributi economici nella misura di tre mila euro a ciascuna delle farmacie rurali che secondo criteri anch'essi secondo quanto previsto dalla norma da da fissarsi senza una previa intesa delle Regioni
E con riferimento a questa misura risulta approvato pubblicato il quindici dicembre
Decreto ministeriale col quale sono stati fissati i criteri e fissato al trentuno dicembre
Due mila ventuno il termine entro il quale le farmacie rurali interessati hanno prodotto telematicamente la domanda di contributo a fronte di queste due circostanze in fatto in merito allo stato di attuazione delle disposizioni
Ripeto l'amministrazione regionale nonna formalizzato una ancora una rinuncia parziale dei costi ma è disponibile a farlo per cui signor Presidente mi permetto di chiederle
Se la la corte ritenga possibile di poter discutere identitari indecisione il ricorso limitatamente ai motivi
Primo e quarto che andrò brevissimamente ad illustrare questo permesso
Posteriormente a quanto già autorevolmente fatto nella relazione il potere fissare Vtb io a breve per formalizzare la rinuncia in caso contrario la causa accusa ovviamente secondo quanto una cosa terribile di riterrà essere inserita indecisione così ferimento alle contenuto globali ficus
Se se avessimo già qui la rinuncia formalizzata della regione
Sarebbe abbastanza semplice
No no no obbligatorio ma abbastanza semplice
Addivenire al rinvio parziale
I i in assenza di queste formalizzazione
Noi abbiamo una procedura che in corso l'aspettativa da lei annunciante di una possibile rinuncia
Credo non basti a fermare una procedura che alle sue regole
Non posso l'avvocato dello Stato come reagisce credo giusto interpellare anche lui
Sì ovviamente idea al nemico che fugge io però è anche vero che in questo caso come lei ricordava
Perché difficile scomporre un po'trattazione della della della continua io mi rendo conto che non è facilissimo dal punto di vista nostro vorremmo anche so anche non non opporci con sia una possibilità di questo verbale padano che ci siano ragioni come quelle che illustra la prima che potrebbe non essere ed è dal punto di vista non so se ci dicono che c'è una rinuncia unico ieri noi accetteremmo disposto sarebbe chiuso però il problema è se campi dedicatosi poi questa è una è una certezza oppure soltanto una il pronostico e poi
Vedere se questo è compatibile con il regolare svolgimento del dei lavori della corte io da questo punto di vista non sono in grado di raggiungere un clima insomma
A questa gente comune qui non mi opporrei in assoluto anch'io sempre che fosse in sostanza convocato dalla dalla ragionevole certezza che si arrivi a quella conclusione ma per rimetto alla corte alla valutazione sul sul sull'altro tipo di queste
Bene riterrei di proseguire dei concludere le considerazioni che lei ha svolto e può ancora svolgere su quei due punti potranno concorrere
Tra gli elementi valutati per la decisione
Va bene non senza rimetto il signor Presidente che esse mi sono permessa di rappresentare questa prognosi
è perché mi passa personalmente che soltanto per motivi formali oggi la Giunta non si serenità e sia prevista per domani ma che sia già in via di perfezionamento una delibera in questo senso in ogni caso signor Presidente
Ferendo lievemente agli ulteriori due motivi di ricorso sui quali invece ci consta che non ci sia una attuazione quanto meno compiuta
E ciò per mi riferisco in particolare alla previsione di cui all'articolo tre comma due del decreto legge impugnato quale convertito si tratta della norma che come prima si riferiva
Ha istituendo un fondo per il sostegno alle associazioni sportive chissà che svolgono attività
Dilettantistica con esulta al punto di vista fattuale ci risulta che dei centoquarantadue milioni stanziati con questa disposizione di legge ed ecco perché poi la diversificazione dell'approccio valutazioni di di opportunità
Diciamo diverse rispetto a questa norma
Dicevo duecentoquarantadue milioni il il ministero abbia al momento stanziato esclusivamente cinquanta milioni che sono oggetto di una di ciò che è in itinere in guisa che appunto sul piano dell'attuazione la fattispecie ben diversa rispetto a quella relativa alle disposizioni citate innanzi
Signor Presidente questa difesa insiste nella nelle censure argomentate di costo in merito alla violazione patente violazione dell'articolo centodiciannove della costituzione da parte di questa di questa disposizione di legge ce l'ha insegnato codesta Corte con la sentenza del mille novecentottantasette ma poi ribadita anche all'esito della riforma del titolo quinto della Costituzione con la sentenza duecentocinquantaquattro del due mila tredici che pure citiamo nel ricorso che risulta inibito allo stato di prevedere visti iniziò quindi forni o contributi economici finalizzati hanno il sostegno di comparti nelle in materia di competenza delle regioni
E che le attività sportive non agonistiche quindi dilettantistiche siano ascritte alla competenza delle Regioni non è revocabile in dubbio signor Presidente anche a non voler sposare Fontana consultano l'ha fatto
Quella dottrina costituzionalista che ritiene addirittura che questa materia sia tale sia una materia innominata addirittura estranea al corpo dell'ordinamento sportivo intestata scritta conferenza residuale delle Regioni
Non vi è dubbio che quanto meno questa materia in quanto rientri nell'ordinamento sportivo così sia oggetto di competenza legislativa concorrente in guisa che codesta Corte ce l'ha insegnato allo Stato è precluso disporre di fondi in siffatta materia senza quanto meno l'acquisizione dell'intesa della conferenza delle regioni e ciò in quanto si tratterebbe di una misura che indirettamente ma e tuttavia in maniera pervasiva
Così direbbe un'ingerenza nella sfera di competenza che la Costituzione riconosce alle Regioni ecco perché violazione dell'articolo centodiciannove c'è senza dubbio in una violazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione il comitato ha risposto con l'articolo centoventi
Situazione
E signor presidente il fatto che questa difesa
Abbia argomentato in ordine alla ridondanza Biella relativo vizio sulle competenze costituzionalmente attribuite alla Regione
Riportando dietrologie di codesta Corte non vuol dire affatto essere stati generici di da cui la censura eccezione di inammissibilità perché a me adesso vedere di che pasta abbiamo usato abbiamo cristallizzato la tematica
Quale da consolidata giurisprudenza di questa Corte chiarita e pertanto abbiamo usato Metroweb più corrette più incisive e più efficaci ancorché sintetiche per argomentare in merito alla dedotta violazione
E derivati signor Presidente sussiste a nostro parere la un'ulteriore illegittimità della disposizione cognata nella parte in cui laddove la disciplina statale emergenziali attribuisce alle Regioni
E abbiamo citato decreto legge diciannove del due mila venti con le modifiche intervenute
Il potere dovere di intervenire a fronte di situazioni contingenti relative allo specifico territorio regionale ridonda in termini di violazione delle prerogative dell'autorità sanitaria regionale
Il fatto di escludere irragionevolmente ai danni Ristori netto utilmente dell'illegittimità prevista per l'assenza di intesa della Conferenza delle Regioni
Escludere quei soggetti privati che abbiano subito dei danni in ragione del fatto che nel territorio sul ma svolgono l'attività
Vi sia stata una situazione epidemiologica che abbia imposto delle misure più restrittive di quelle previste a livello nazionale
E per questo motivo che questa divisa su questa difesa insiste nella richiesta di declaratoria di illegittimità costituzionale della della disposizioni di cui all'articolo tre comma due del decreto legge centotrentasette del due mila venti Bari convertito in legge
Debba signor Presidente
Mi mi consenta di rilevare ancora la illegittimità costituzionale della della disposizione di cui all'articolo diciannove octies del medesimo decreto legge normale che guasti Tocci composti
E vorrei rilevare anche rispetto al richiamo dell'autorevole relatore evidente che non essendo passate nella Conferenza delle Regioni Lele lei all'attuazione delle norme
I sì non hanno avuto contezza Ninetta della della della scusi son pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale nelle norme non è che siano norme di qualche ente stavo norme decreto statale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Sì certo quale atto generale sicuramente
S'
In ogni caso
Anche in questo caso senza alcun coinvolgimento delle Regioni si prevede che il le risorse stanziate anche cinque milioni
Che non afferiscono ai livelli essenziali di prestazioni ma sono a volte al miglioramento è al potenziamento della profilazione genomica dei tumori vengano definiti i criteri di riparto da veda con decreto del ministero della salute di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze
A nostro apparire la la materia oggetto di questa disposizione quella della tutela della salute qui non c'entrano proprio profili di coordinamento fiscale piuttosto che tributaria come invece per esempio spesa per la disposizioni in tema di farmacie rurali e in questo caso risulta a nostro avviso patente mente violata ha competenza che e le attribuzioni che la Costituzione attribuisce alle Regioni in materia di tutela della salute già assistenza sanitaria che come è noto anche prima della la riforma del titolo quinto che la Costituzione pensava nell'ambito di competenza delle regioni
Peraltro anche con riferimento alle norme quali quella di quell'articolo diciannove septies che prevede altresì una misura di sgravio fiscale il credito d'imposta in favore delle farmacie rurali mi permetto di rilevare che questo profilo dei tifosi lamento fiscale tributaria in ogni caso non è esclusivo non termina disse in maniera esclusiva la disposizione perché la stessa prevede anche dei contributi degli stadi economici e lui sa che come dire connessa con la specifica insegnato essendo un intreccio di materie ascritti alla diversa competenza dello Stato e delle regioni
Ai sensi dell'articolo centoventi della sezione in ogni caso lo Stato avrebbe dovuto prevedere e non avendolo fatto una norma è illegittima avrebbe dovuto prevedere il coinvolgimento dei leader giorni
è per questo motivo signor presidente che noi fatto salvo quanto detto in precedenza
Insistiamo per l'accoglimento dei motivi di ricorso in particolare
Del primo e del quarto motivo di ricorso tirati da disposizioni che non avendo trovato ancora attuazione
Vedrebbero in presenza dell'auspicata pronuncia di illegittimità costituzionale neppure lì le situazioni di legittima affidamento da parte di terzi
Sì
Avvocato Di Martino
Mi pare e il Governo con l'eccezione di inammissibilità per la verità alcuni dei punti sono rimasti oscuri anche dopo aver sentito la la collega del la regione Campania li riferisco in particolare al dubbio se queste violazioni deduco che il principio di collaborazioni leale con la vocazione attengono alla fase attuativa oppure si crei censura anche la modalità l'informazione la legge rinvenibile in questo insomma è rimasto un po'chiunque se questo secondo caso ovviamente la ci sarebbe un ulteriore ancora più evidenti profili di inammissibilità
Ma di far prescindere da questo io credo che la la quello che abbiamo scritto nel nostro nel nostro atto
Di costituzione è stato ricordato dal dalla volevo relatore e credo sia confermasse queste sette non mi pare che si possano proposito
Partendo dalla prima delle norme censurate dubitare del fatto che ci sia un evidentemente l'obitorio di una ridondanza perché non si deduce la violazione dell'articolo tre della Costituzione ma si sarebbe dovuto dire in che senso questa violazione siccome scorsi poi quel superbo per riflettere sulla sulla sulle prerogative che spettano costituzione da consecutiva della per la funzione legislativa alla Regione non mi risulta
Ha vinto nulla a questo proposito quindi mi pare che sia evidente l'inammissibilità aggressivo che però noi abbiamo anche evidenziato come ma anche in realtà rinuncia ai confini tra proprio inammissibilità in merito in qualche modo la materia del contendere perché la
Sì sì
Più mostra
Insomma Crespo home extra
Ecco c'è stata una continuità tale per cui si sono sovrapposti periodi il di sospensione terminata come è stato rispetto a quello regionale quindi da questo punto di vista mi pare che l'hanno veramente poco la stessa giuro cuore non si può parlare di violazione della della dell'articolo per il semplice motivo che non ci sono state penalizzazioni
Possibili sotto questo e al di là di questo però con larga evidenziato e non possiamo
Che ribadirlo che queste misure che sono state contattati particolare questa so spinto sta è stanziata in favore dei servizi soggetti come le associazioni sportive particolare risentito degli effetti delle delle misure rivolte Anna prevenzione alla così al conteneva diffusione del gusto verso misure evidentemente no no corrispondono certamente non impingono in a me riservate alla competenza della Regione per le stesse ragioni cui questo non è per quanto riguarda il i profili
Legati alla profilassi internazionale che Cosa nostra dipendenza nella sentenza del serpentone
Prima dall'articolo la serranda sentendomi del ventuno
Della della corte costituzionale
In realtà queste misure non sono altro che Vanda quelle misure che dovevano sono state adottate proprio
Sui né il legislatore sta qua non poteva no intervenire
A
Riequilibrare quelle situazioni articolare chessò determinante
Perfetto in queste misure ha colpito inevitabilmente in misura maggior alcune categorie dei soggetti poco credibili dei cittadini
Sto Paese e ha dovuto inevitabilmente intervenire proprio nel senso di sostenere chi è stato maggiormente penalizzato da questo tipo che e alla misura però assolutamente no cioè necessarie per ragioni si sono dette fermo e che ci vengono imposti anche difficili capita Assitalia spetta a quel punto di vista non è altro questo che la risposta un'altra faccia che della della del dell'intervento dovuto legislatore una volta io ti costringo a chiudere la piscina la palestra che addirittura per qualche associazione sportiva l'attività ed è giusto che si intervenga conta una una misura che ha una finalità perequativa assolutamente evidente e che ebbe grazie tante per con altrettanta evidenza riconducibile alla funzione serba stanco dalla dall'articolo cento già secondo comma lettera l'arteria sistemi qualche dove però seicento alcun riferimento esplicito alla perequazione delle risorse finanziarie
Questa è la ragione cui lo Stato è intervenuto in questa sede quindi è una ragione anche non interferisce assolutamente contrari
Di competenza
Della regione non si pongono problemi lineare
Collaborazione che intervengono insomma ci sia contiguità
O parziale coincidenti
L'intervento delle competenze qui non c'è c'è esattamente la poi lo stanco appunto riequilibrare una
Esigo una una situazione di visibili
Sa sociale che ha penalizzato in particolare alcune categorie e quindi
Queste attende le società sportive sono tonifica
Questa stessa finalità e alla base da anche delle misure che sono state adottate minoranza a favore delle strutture destinate ad ospitare gli studenti universitari fuori sede oppure leggi
Che a questa stessa Monica rispondo no anche queste strutture leggi sono state penalizzate dal fatto che le misure intervenute il contenimento della prevenzione per gli USA hanno imposto
Il il la didattica distanza anche nell'ambito universitario quindi questi questi questi presenti sorgenti steso provati
Evidentemente cioè di economicamente molto disagio perché pure qui richiedeva un intervento di
Finalizzato appunto a alla perequazione consiglio da questo punto di vista perciò mi pare che anche qui si possano agevolmente
Contrasta pretesa violazione del principio di leale collaborazione proprio perché siamo anche in questo caso in presenza di un'attività riservata assolutamente Farcas doverosa
L'infanzia piacere che adesso in Regione insomma adesso
Non è una pipa di convegni sulla propria grazie pure a tutela dell'affidamento però vi sia un mese resa conto dell'opportunità rinuncia a questo
Ricorso per quanto riguarda lei gli assenti invece di tutela della salute perché il decreto legge che è stato impugnato aveva
Si muoveva lungo due direttrici quello aveva delle misure di sostegno ai soggetti penalizza sulle emergenza lì e poi la della della della struttura e da questo punto di vista se fatto di essere intervenuti in favore e ne fanno agire per consentire la
Alla
Il rafforzamento dell'istituzione sue in telemedicina sono pure queste qui misure che spende solo cinque sfondo finalità a finalità che non sono frazionabili
Sul territorio attengono a principi fondamentali diciamo in materia di tutela della salute quindi e alla salvaguardia dei livelli
Che essenziali
Della della dell'assistenza e da questo punto di vista quindi mi pare che qui pure siamo in alla ambito assolutamente riservato alla competenza
Sta i
Direi che la stessa finalità est quella che poi ha è stata perseguita comma la ulteriore disposizione è stata impugnata quella che attiene alla revisione di un fondo per della all'anno hanno abitudini per
La diagnostica molecolare anche qui si tratta fare in modo che soprattutto in una situazione particolari Santi conta causalità o su quel economico dovesse interventi sì
Per fare in modo insomma anche queste parla possibili così
E questa possibilità di riporta questo pur diagnostica che ha un'importanza fondamentale nell'ambito della tutela della salute per quanto riguarda le malattie oncologiche anche ricca appunto e si parte dell'intervento
Che a mio parere è stato non soltanto opportuno ma doveroso da parte di uno strappo proprio in funzione della necessità di salvaguardare una lancia uguaglianza sostanziale
Decidendo il primo caso delle farmacie dei piccoli comuni e ancora più evidente ricavato questa tribù dell'epoca ce decentrata regole imposte proprio assolutamente senso parlare
Ciò utili per completezza espressiva che qui siamo specificamente irrilevante riservata assolutamente la nostra valido in tutte e due questi casi rileva proprio questa necessità di te e stante e ha ragione fatto è stato deportato che alla base Nanni si sa ungere le prime costituzionale
E a finito
Offre tale da legittimare pienamente un intervento dello stato fatto perciò consunzione omogenea per tutto il territorio Marsilio
Mi a mio parere a riposo presenterà inammissibile in per quanto riguarda impugnazione
Prima della seconda esposizione guardate dunque de pongono due l'articolo cents e poi per quanto riguarda le altre due nuove comunque in fondo infondato il ricorso giù
Ho ricordato
Grazie
Grazie a lei avvocato abbiamo concluso varcando sarà decisa e l'udienza è terminato