La nuda verità - Punto di vista con Massimo Barra. Dipendenze patologiche, problemi e risorse nelle famiglie

La nuda verità unto di vista con Massimo Barra Barry trovato su Radio Radicale Prato e buongiorno
Massimo Barra medico presidente emerito di Croce Rossa Italiana fondatore di villa Maraini agenzia nazionale della Croce Rossa per le dipendenze patologiche
Le festività in luoghi come le comunità terapeutiche non solo sono sempre momenti molto particolari perché si sente più forte è la mancanza di essere pienamente liberi
La mancanza degli affetti più cari attraverso ovviamente Massimo l'esperienza delle persone che ha colto la comunità di villa Maraini che ha ospitato la comunità di villa Maraini attraverso la conoscenza dei gruppi che interessano gli affetti più vicini e agli utenti e quindi l'ambiente vissuto dagli stessi cosa puoi dire
Delle famiglie del contesto familiare del degli ospiti
Ma l'abbiamo incontrato migliaia di famiglie in questi quasi cinquanta le e naturalmente esce ci sono tutte quelle tipologie
Sotto sotto si sente sempre un tono dell'umore tendenzialmente depresso
Perché sotto sotto tutti quanti
Si sentono come se fossero accusati dall'opinione pubblica che averci un figlio tossicomane ci sia una componente di curva anche da parte delle famiglie
Se le famiglie che non hanno finito siccome vi fossero
Osservate come quelle che ci hanno invidiosi romani sarebbe molto più in patologia il giro di quella che in realtà cioè in queste famiglie comunque sono disastrate perché quando ognuno c'ha un figlio che non sai
Se ritorna a casa vivo o morto o non ritorna nello salvo essere sereni e tranquilli c'è una componente di depressione
Mi fanno ridere quindi psicologi secondo psicologi che dicono a male prova lei faccia la sua vita lei ha diritto alla sua vita vada a giocare a canasta con le amiche
A dimostrazione che tante volte i cosiddetti esponenti dicono castronerie più lunghi di quelli che non sono considerabili esperte
La famiglia cialda problema
Reagisce in tutti i modi non abbiamo visto gente che
Non aveva neanche capito da Regione qui io l'ho se mi ricordo un'infermiera del San Giovanni quindi un tecnico sanitario che c'aveva uno dei primi tossici di Roma degli anni settanta
Per anni non aveva capito e dall'altra parte mi ricordo la mamma di un volontario di Croce Rossa care al coperto del del nel cassetto vicino al letto del figlio quelle sigarette che andavano di moda cinquant'anni fa
Aromatiche pensava che fosse droga pensato dormendo in paranoia mai contrada via Veneto per farmi vedere il corpo del reato per il corpo del reato non era quindi c'è tutta la gamma dalla negazione perché non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere e sordo di chi non vuol sentire
Fino alla più sfrenata paranoia illeso ci sono tutti i comportamenti
Come reagisce la gente beh io farei una distinzione manichea
C'è chi si fa carico della problematica che le interessa a famiglie non può ignorare questa variabile
E che fa parte anche del processo terapeutico noi facciamo i gruppi dei familiari anche se i figli non vengono da noi
Perché comunque si può fare di più si possono fare degli errori nel confronto con le altre famiglie si possono evitare gli errori
Paolo posto quelli che io chiamo i cattivi c'è gente veramente negativa
Mi ricordo un padre che cacciò di casa il figlio
Mi disse
Se non smette
Quando smette deve venire qui sono sciami davanti chiedermi perdono
Meglio morto che avere un figlio drogato
Purtroppo poi s'è pentito perché il figlio è morto
Quindi atteggiamenti violenti intrinsecamente violenti vanno contro la pirateria però può obbligare uno
A stare bene se non vuole perché il coltello dalla parte del manico c'era sempre la persona patologica e la malattia deve fare il suo corso
Quindi atteggiamenti violenti
I soliti Pseudo Esperti cacciato ero di casa
Trattata l'ovale non gli dai da mangiare noi abbiamo visto un sacco di gente e poi morta
Importante arrivando al punto di non ritorno mi ricordo Carlo che era di buona famiglia che fu cacciato di casa e se andò a rifugiare nel sottoscritto sotto pian piano sotto del del San Camillo dove c'era una mucchio di materassi e dormiva lì
E lì è rimasto è morto quindi il primo obiettivo dalla terapia sempre
è evitare l'irreparabile perché poi c'è sempre un domani
Più passa il tempo più domani è positivo contrariamente a quello che pensa la gente quindi noi polso rinviamo quello che io chiamo una politica umanitaria sulle droghe che deve nascere in famiglia
La famiglia si deve coinvolgere deve essere parte del processo terapeutico non può pretendere l'impossibile perché c'è una realtà oggettiva
Oggettiva che non può essere esorcizzata a piacimento modificata secondo ius soli
Delle delle singole persone
In mezzo tra i buoni e i cattivi ci sono tutte le possibilità verso le quali noi dobbiamo avere il massimo rispetto perché comunque diciamo incalza un tossico
Non è felice in maniera cosciente o incosciente c'era sempre una mina vagante e può combinare di tutti i colori e quindi è anche legittimo assumere atteggiamenti apparentemente incongrui Marche obbediscono a un bisogno noi dobbiamo aiutare le famiglie non lo facciamo h ventiquattro chi vuole venire a villa sarà sempre il benvenuto
Grazie grazie a Massimo Barra presidente emerito di Croce Rossa Italiana