Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Allora aperta l'udienza pubblica si aprano le porte
Buongiorno avvocati
Sì poster col
Ogni giorno
Sì
Si chiami prima causa
Ordinanza sedici febbraio due mila diciannove collegio arbitrale presso la Camera arbitrale per i contratti pubblici presso l'autorità nazionale anticorruzione ANAC
Centri a S.r.l. contro Comune di figli ne e Incisa Valdarno Cardigans e Montevarchi
Per centri S.r.l. avvocati Stefano fare la Andrea Manzi
Per comuni di figli ne Incisa Valdarno car veglie Montevarchi avvocato Giovanni caruggi avvocato dello Stato Francesco Sclafani
Nel comune di Urgnano interveniente ad opponendum avvocato Gianfranco Marchesi per comune di Inveruno
Determinante ad opponendum con unico atto fuori termine
Avvocati Pietro Gabriele Roveda Francesca Aliperti
Per comune di San Giorgio su Legnano e altri interveniente ad opponendum con unico atto fuori termine avvocato Pietro Gabriele Roveda per comune di Nerviano intervento ad opponendum unico atto fuori termine
Avvocato Francesca Ali Vertis per incassi imprese gas interveniente ad opponendum fuori termine avvocato Luca Nanni per Assocasa associazione nazionale industriali privati gas e servizi emergenti energetici
Interveniente ad ad adiuvandum fuori termine
Avvocati Marco Farina Gaia stivali in per utili Italia Federazione dell'Impresa ambientali energetiche e dire righe interveniente sfacciata adiuvandum fuori termine avvocati Marco Farina Gianluca Calderara
Perso ci età sei servizi energetici integrati S.r.l. già Thea sei S.r.l. intervento ad hoc ad adiuvandum fuori termine avvocati Simone Marinucci Claudio de Porto UPI
Per due in Rete Gas S.p.A. interveniente ad adiuvandum fuori termine avvocato Giuseppe De Vergottini e Cesare Carturani
Dare il motto fa la relazione il giudice Amato
Sì Presidente
Quindi come abbiamo sentito il collegio arbitrale presso la Camera arbitrale dell'autorità anticorruzione che solleva la questione al nostro esame
Riguardante il comma quattrocentocinquantatré della legge finanziaria per il due mila diciassette nel duecentotrentadue all'articolo uno duecentotrentanove
Il quale dice molto semplicemente che l'articolo quattordici comma sette
Del decreto legislativo centosessantaquattro del due mila
Va interpretato nel senso che il il gestore in proroga resta pubblicato al appagamento del cannone
Che cosa significa questa disposizione difficile danneggiarla se non la si se non si legge nell'articolo quattordici comma sette dico gir cui viene data fa parte della vicenda la bellezza di sedici anni dopo con una interpretazione autentica sia no
In materia di concessione di il servizio pubblico per la distribuzione del gas naturale
Che aveva trovato nel decreto legislativo duecentosessantaquattro se una sua disciplina volta a favorire la attribuzione del della gestione del servizio
Mediante gara l'articolo quattordici comma sette riceveva esattamente quanto segue
Gli enti locali ansia hanno la procedura di gara no no oltre un anno prima della scadenza dell'affidamento
In modo da evitare soluzioni di continuità della gestione del servizio
Il gestore uscente resta comunque complicato proseguire la gestione del servizio illimitatamente all'ordinaria amministrazione
Fino alla data del nuovo affidamento
Ove l'ente locale non provveda entro il termine indicato dalla Regione anche con commissario ad acta
Avviata la procedura di gara
Allora come mai sedici anni dopo
Esce una disposizione di interpretazione autentica che dice che il gestore che rimane obbligato
A continuare a erogare il servizio anche in regime di proroga che stando quattordici comma sette avrebbe dovuto durare massimo un anno e poi commissario ad acta
Nei sedici anni dopo siamo sempre qui
Per una vicenda complicata che in realtà queste concessioni durano dodici anni e i nella corso delle concessioni Cina un cambiamento di indisciplina che avviene a ripetuti sbalzi in particolare nel due mila sette
Il decreto legge numero cinquantanove del genere comunque prevede che per il futuro legare non siano più blandi intende ai comuni
Ma vengano bandite da un autore intatta identificare nell'ambito di ambiti territoriali minimi quindi Carpinelli efficienza si cambia la disciplina e quindi si cambia l'ambito materiale di ciascuna concessione prevedendo che non sia più il territorio del Comune ma siano ambiti
In altri contesti definiti ottimali ma si presume che vogliano essere ottimali anche qua
Naturalmente ci poi io no non meno di quattro anni perché con decreto ministeriale in questi ambiti vengano identificati e si arriva al due mila undici
Poi viene identificato chi deve fare la gara per ambito il tempo passa e si arriva al due mila quindici doc anche una nuova disciplina del potere sostitutivo che fa sempre capo alla Regione nel caso che la nuova
Il nuovo competente alla concessione non abbiamo bandito la gara e se la Regione non lo fa può subentrare addirittura lo stato siamo al due mila quindici due mila sedici
A quel punto intanto i vecchi concessionari
Stanno gestendo in proroga il servizio che come diceva il vecchio articolo quattordici questo non lo non lo ha ricordato e solo per l'ordinaria amministrazione
L'essere solo per l'ordinaria amministrazione ora non entra in dettagli tecnici incide anche sui costi che vengono affrontati che sono computabili nel canone perché non ci sono gli investimenti
Il canone calcolato su una serie di parametri i costi di gestione i costi di investimento costi di manutenzione straordinaria in pratica
La valutazione delle imprese concessionarie che loro continuano ad essere obbligate a pagare un canone le cui componenti sono superiori a del gli introiti il gioco costi ricavi che hanno in ordinaria amministrazione
E allora ci si comincia a chiedere lo si porta anche in giudizi ma davvero noi in questa fase l'improrogabile fra l'altro si è così a lungo prolungata
Dobbiamo pagare il canone e se lo dobbiamo pagare è proprio lo stesso canone che era stato stabilito
In se di concessione originaria si fa giurisprudenza su questo argomento
E interviene l'autorità del gas che con una sua deliberazione proprio all'inizio del due mila sedici dice Sissi guardate voi dovete pagare quel cannone
Tra gli obblighi che vi rimangono nella fase di proroga non c'è dubbio che c'è anche l'obbligo di pagare il canone e poco dopo la delibera dell'Autorità
Entra la disposizione interpretativa anche impugnata dal collegio a questo punto capiamo il senso della questione perché è una questione sollevata dalle collegio rimettente esclusivamente in base agli articoli tre novantasette della Costituzione
Perché non ritiene collegio rimettente lire sollevarla anche in relazione alla disciplina europea della materia così come era stato sollecitato in tale ricorrente è la questione che impone ecco la lista qui siamo in presenza di una proroga che è diventata illimitata
E quindi è diventato irragionevole quel canone
Sia per la sua identità sì
Sia perché dovuto per un tempo indefinito
E quindi viene violata anche ritengono violati insieme dà certezza del diritto e il principio di assideramento passivamente lo che concessionario a nella certezza del diritto e quindi anche per il tempo sì nel quale deve affrontare questo speso ecco
Nel giudizio lo vediamo lo abbiamo sentito sono intervenuti in diversi la Presidenza del Consiglio rappresentato dall'Avvocatura dello Stato
Le parti nel giudizio a quo
La società centri e i comuni per i quali essa la concessionaria
Poi è intervenuto anche il comune di Urgnano che parte in un altro giudizio
E che ritiene di trovarsi in una condizione eguale a quel del ricorrente e l'ammissibilità di questo intervento secondo le nostre regole dovrà essere valutata dal collegio poi ci sono una serie di interventi di comuni di società interessate e di associazioni
E sono giunti inesorabilmente tardi che degli interventi tardivi gli il collegio non valuta quanto ne sono l'ammissibilità può solo prendere atto che sono arrivati tardivamente
Saranno le parti ad illustrare le loro posizioni posso accennare solo in transito per capire meglio come la questione si pone che ai il
Ho già spiegato come il rimettente imposto a tutto in chiave di di ragionevolezza ed in violazione del assideramento nel certezza del diritto
Dove giocano insieme
L'essere secondo il rimettente divenuta illimitata la proroga
E l'essere rimasto il canone quello originario in una proroga e illimitata nel corso della quale il concessionario può fare solo ordinaria amministrazione
Qua ci si chiede
Sì è proprio vero che la proroga e illimitata perché in realtà ai suoi termini e nessuno comunque azionabili
è impensabile si dice che con concessionario che sta comunque gestendo il servizio e che ne ricava comunque comuni
Qualcosa non paghi alcun alcuni Cannone
Dall'altra parte si dice ma qui però la situazione è quella raccontata dal rimettente in più visto è di particolare interesse
Siviero che esistono strumenti per l'adeguamento dedicano niente i contratti pubblici che esistono anche per qualunque contratto che diventi eccessivamente oneroso
In base al mille quattrocentosessantasette mila quattrocentosessantotto del Codice civile ma sono attivabili in questo contesto l'argomento affrontato esclusivamente dal ricorrente che bocca questi strumenti l'articolo centosei
Sessantacinque comma sei del codice dei contratti pubblici del Codice civile
E dice che tuttavia non sono applicabili qua in particolare non lo sarebbe il Codice dei contratti perché prevede il recesso che qui la lex specialis da cui è regolata la materia non consente al al concessionario
Ecco si snoda attorno questi argomenti i la vicenda sulla quale appunto cani meglio sentire le parti ho finito
Grazie anche a due relatori sovrapporsi alla costituzione può
Come anticipato dal relatore ci sono apparecchi intervenienti però l'unico che intende partecipare al dibattimento del comune di Frignano
Quindi si pone subito il problema della ammissibilità dell'intervento del Comune
Se vuol parlare in proposito è solo in proposito l'avvocato Marchesi
Buongiorno e grazie presidente
Allora il comune di ogni anno si è trovato coinvolto una controversia brevissimamente faccio un espulso spero a giustificare la richiesta di intervento
In quanto il Comune di Urgnano a sollevato la questione di intimi all'implemento da parte del concessionario per il mancato pagamento del saldo netto al trentuno dodici due mila e dodici
Incamerando la cauzione confronto di questa iniziativa del Comune il gestore ecco proposto articolo settecento Sorrento d'urgenza per intervenire con l'amministrazione di tale lamentano la cauzione
In questa fase già si è discusso dell'obbligo di pagamento del canone da parte del gestore il Tribunale di Bergamo rigettando il provvedimento richiesto ha confermato perché l'arcano vette dovuto nei termini previsti dalla concessione
Successivamente è stato è stato dato il giudizio di merito
Nel corso del quale sta però introdotta la normativa l'articolo uno comma quattrocentocinquantatré di interpretazione autentica per cui il tribunale ha concesso alcun la causa è già stata rinviata per la discussione ha rimesso in istruttoria per concede alle parti la possibilità di prendere posizione su questa novità
E in quella sede sono state recepite lei questione di costituzionalità che qui di cui qui si dibattono e per le quali il tribunale si è espresso
Ti pare certo estroversa essendo ritenere rilevante la questione motivandola regola non entro nel merito perché il suo Lampredi questo aspetto preliminare motivandola in modo che questa questa l'esponente sicuramente condivise
è stato proposto appello alla Corte d'Appello di Brescia prostituta si avvertiva rivale oltretutto un la delle prime se non la prima è stata pronunciata sul territorio nazionale quella richiamata anche dal lodo arbitrale di remissione la questione a questa Corte la corte d'appello di Brescia a alla corda perverso state riproposte le medesime eccezioni di costituzionalità
E la Corte con una ampia dissertazione la sentenza le prende in considerazione ritenendo non rilevante la questione di costituzionalità sulla base di argomenti che poi si con la possibilità di entrare nel merito mi riservo di illustra dalla corte la questione se va avanti la Corte di Cassazione e illa la controparte a prodotto il lodo arbitrale chiedendo la sospensione del giudizio avanti la suprema corte
Per le motivazioni carretti che vendono discorsi in questa sede ma corte al momento non si è pronunciata però la questione è che tratta di giudizio in qui vedete protagonista il Comune di un reato riveste proprio in modo essenziale il pagamento del canone
E anche le azioni attinenti il contratto quindi la possibilità che diceva incontri che relatore di poter modificare eventualmente certi aspetti del contratto attraverso l'azione contrattuale
In quella sede l'azione contrattuale proposto dal gestore sono state rigettate in quanto il Comune ha eccepito prescrizione delle azioni stesse
Però sono argomentazioni che ritengo siano rilevanti e attinenti alla questione che oggi si discute
Trattamenti pure Giuliano interviene anche nell'interesse di altri enti comunali lombardi che si trovano nella medesima situazione e che evidentemente sono in attesa della decisione
Di questa eccentricità eccellentissima corte che aveva efficacia erga omnes
Per cui confido che la corte di ha spazio anche alla interveniente in rappresentanza anche di questi altri comuni per esprimere il prossimo dissenso rispetto alla questione sottoposta la corte Prisco ricetto ritenendo inammissibile da un lato e infondata dall'altro grazie presidente
Grazie a lei avvocato sul punto sì solo guasti interventi
Allora la Corte si ritira per decidere sull'ammissibilità grazie si chiudono le porte
Ci si bene
Quindi riprende l'udienza pubblica do lettura della decisione preso dal collegio
Trasfusi un'ordinanza quindi ritenuto che nel giudizio di legittimità costituzionale promosso dal Collegio arbitrale costituite eccetera eccetera è intervenuto il Comune di Mignano
Che tale Comune parte contraente in un contatto convenzione e qui si espone quello tanto oralmente è stato precisato la difesa
Che secondo l'interveniente ciò Bellini e Webber interesse qualificato inerente in modo diretto immediato il rapporto dedotta in giudizio
Tale da rendere ammissibile l'intervento potendo all'ente locale essere pregiudicato con eventuale declaratoria di illegittimità costituzionale s'nell'ambito del giudizio radicata sia avanti alla Corte di Cassazione
Considerato che ai sensi dell'articolo quattro comma sette delle norme integrative
Nei giudizi in via incidentale possono intervenire titolare l'interesse qualificato inerente in modo diretto immediato al al rapporto dedotto in giudizio
Che come è noto tale disposizione recepito la costante giurisprudenza costituzionale
Secondo cui giurisprudenza notissima in proposito
Che nel caso in esame il Comune di umiliano oltre a non essere parte del giudizio principale
Non vanta una posizione giuridica suscettibile di essere giudicata immediatamente e irrimediabilmente dall'esito del giudizio incidentale sonorità sia di portate sempre nostre ordinanze precedenti
Bensì un interesse qualificato oggetto delle questioni
In quanto assoggettato a norma censurata PQM la Corte costituzionale dichiarati inammissibili l'intervento del comune ve lo aspettavate immagino grazie
Quindi pur riprende anzi iniziare la discussione nel merito
Allora il primo
A intervenire l'avvocato Carlucci se non sbaglio
E costituirvi giusti
Bocca allora l'avvocato
Ma anzi
Grazie presidente
Carriero iscritto come
Come primo a parlare perché in realtà pensavo di di affrontare
Delle eccezioni che sono state sollevate via preliminare va be'dalle difese delle parti resistenti
In realtà la calma la concretezza della della relazione anche alcuni cenni che che abbiamo ascoltato appunto una dalla dalla relazione su determinati profili della delle questioni dibattute
In particolare sul fatto che questa legge questa norma interpretativa sia intervenuta a sedici anni di distanza dalla norma interpretata
E comunque il mancato riferimento a queste eccezioni mi fa
Mi induce a ad andare molto rapidamente le eccezioni comunque sono le le quelli tradizionali sono quelle relative alla rilevanza della questione e alla motivazione in ordine alla rilevanza
E crediamo che siano delle eccezioni fuori fuori bersaglio perché in realtà il il lodo a lodo parziale a ricordato analiticamente le domande
Della della parte attrice che si pongono in strumentalità con la questione di costituzionalità
Che è stata sollevata dal Collegio arbitrale e in particolare la richiesta di rideterminazione del del canone alla luce della disciplina di settore e della dei principi in materia di regolazione tariffaria sono stati determinati nel nel tempo
Nel tempo
E ha ricordato anche il collegio arbitrale adeguatamente motivando come la ricorrente avesse proposto anche dell'ente un'interpretazione costituzionalmente orientata utile a eventualmente sì evitare i problemi di costituzionalità che può invece sono stati puntualmente sollevati ma il collegio ha ritenuto che l'inequivocabile portata letterale della norma impedisca ogni sforzo interpretativo del tipo di quelli proposti nelle difese di centri ha quindi il collegio ha dato atto di queste in di questa interpretazione alternativa che sulla quale poi eventualmente sentiremo il collega se le lo consentirà
Ma in ogni caso già è stata ricordata nella relazione ossia un'interpretazione che essenzialmente ritenga che il canone sia si dovuto ma non nella misura contrattuale originaria perché questo naturalmente porta quei problemi di incongruità che sono stati
Illustrati nell'ordinanza
Quindi certamente la questione
Rilevante che non è extra petitum ed è stata anche appunto adeguatamente motivata dal Collegio arbitrale anche con riferimento a quella porzione della domanda
Che rischi che risulta pregiudicata dall'applicazione della legge interpretativa e cioè dall'applicazione del canone nel periodo successivo alla scadenza dell'accordo del due mila quattordici per qui c'è stato un accordo con il quale appunto le parti avevano convenuto la perdurante applicazione del Canone per un certo periodo di di cinque anni ma il collegio giustamente dice questo non può poi proseguire ad libitum anche nel caso di ulteriore
Progressione della del rapporto come nel nostro caso e questo rispondono puntuale domanda delle della parte quindi di qui la rilevanza della questione
Ne si pone un problema di subordinazione della questione di costituzionalità
Alla questione diciamo di contrasto con il diritto comunitario anche su questo devo dire colgo un accenno è stato fatto nella relazione perché la relazione ha ricordato che ci sono dei profili
Di ragionevolezza ma anch'anche di violazione del canone di buona amministrazione articolo novantasette che non si pongono no non pongono la gradazione delle domande ossia prima il contrasto
Con l'ordinamento euro unitario e poi il contrasto con la Costituzione si va direttamente al contrasto con la Costituzione
In ogni caso se anche seguendo la traccia di queste eccezioni che sono state formulate dalla dalle parti resistenti mi sembra in particolare dallo Stato
Con la il richiamo alla sentenza duecentosessantanove del due mila diciassette di codesta Corte
In questa in questa questione i principi costituzionali
Assunti come l'esito
Vanno di pari passo anche con la lesione dei principi
Protetti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e quindi non si crea quella gradazione subordinazione di cui stiamo parlando di cui si parla nell'eccezione
Non si può ragionare in termini di violazione del principio di uguaglianza senza richiamare anche l'articolo venti della della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea così come la certezza del diritto ci rimanda all'articolo quarantasette e la libertà di impresa naturalmente all'articolo sedici quindi anche questa obiezione ecco eccezione
Infondata così come è infondata e concludo
L'obiezione che fa capo alla esistenza di un potere sostitutivo anche di questo ha parlato il giudice relatore ora a prescindere dal fatto che del Comune stesso che dovrebbe essere il primo ad attivarsi e che non non è il look per in quanto non è lui la stazione appaltante come è stato ricordato la stazione appaltante alla stazione appaltante d'ambito ma il Comune ovviamente ben si guarda dall'attivarsi insomma è è è curioso che questa eccezione venga proprio dallo Stato che il soggetto che in ulteriore battuta rispetto alla Regione sarebbe chiamato ad attivarsi e e a gestire in in in via commissariale questa questa questione quindi oltretutto la questione
E chiudo davvero
è un po'una una una foglia di fico nel senso che conosciamo la particolare complessità di queste di queste procedure sono procedure che si che durano anche quattro cinque anni c'è una casistica recente che che indica Thomas non sono procedure che sono risolvibili
Sul piano commissariale devono essere gestiti gestite ovviamente in sede propria quindi anche questa obiezione ci sembra davvero infondata io avrei concluso così Presidente
Per il resto naturalmente mi mi riporto richiamo i nostri schemi grazie grazie a lei avvocato avvocato offerto da
Per Breveglieri che a questo punto pare che sia stata Silvio avrà il compito di soffermarmi brevemente sugli aspetti di merito cui faceva anche riferimento alla relazione
E ed in particolare mi sembra utile ricordare che la concessione interessata dal giudizio de quo è una cruda di quelle concessioni affidate nei primi del primo decennio degli anni Duemila in cui si assistette a
Gare
Per la distribuzione del gas siano le prime gare all'indomani del decreto letta tutte incentrate sul massimo rialzo del canone e questo è un dato gol da non trascurare perché inviti canoniche furono offerti dagli operatori anche per guadagnare quote di mercato per affacciarsi nel nuovo mercato del settore ed elevatissimi anche perché la gara privilegiava questi favori Ivo questo tipo di offerta nella nella sua impostazione
E e in effetti proprio in relazione a questo l'autorità di settore ha preso l'iniziativa per determinare limiti del canone inesigibile dall'ente locale
E da porre a base di gara quindi esigibile in assenza di un'offerta migliorativa dell'istituto i distributori sono andati ben oltre con Teo alpini che aveva noi Zulte temporale preciso di dodici anni
Il blocco successivo delle gare comunali perfetto dell'entrata in vigore della riforma
Delle gare d'ambito ha generato questo impasto per cui così rilevanza assunto la norma l'articolo quattordici comma sette del decreto letta che avrebbe dovuto averne applicazione che si duale anzi
In un sistema che funziona quella norma non dovrebbe essere per nulla Licata evidentemente perché non ci doveva essere soluzione di continuità tra i due due filamenti
A me pare che
La cortesia chiamata anzitutto a affronta una questione interpretativa cioè qual è l'interpretazione corretta del combinato disposto dell'articolo quattordici comma sette della norma l'interpretazione autentica
Mi pare che questa fase transitoria possa essere intesa solo in due modi o stiamo siamo di fronte a una proroga della gestione del servizio quindi una proroga
Che non riguarda il contratto e quindi le obbligazioni che ha assunto il contraente per un tempo determinato ma appunto la sola gestione limitatamente all'ordinaria amministrazione dice la norma quindici a voi sconto
Testuale qual è la disciplina che si applica in questa fase la disciplina di settore la regolazione di settore che anche molto dettagliata
Rimane il punto del canone del canone di concessione e qui come dite accennavo poc'anzi vieni rilievo
Un pronunciamento della dell'Autorità di settore del due mila e tre che poi si è tradotto in norme specifiche nel complesso normativo delle gare d'ambito
Che prevedono chiaramente qual è il cannoniere normale un canone che può coprire può assorbire sono una parte della tariffa ed è esattamente la componente patrimoniale corrispondente alla porzione di impianto di proprietà dell'ente questo allo standard diciamo che si è affermato anche normativamente nel settore
Una norma di questo genere se così intesa diciamo ammette anche la possibilità che non ci sia un termine un limite di durata perché tutto sommato è una norma di raccordo che garantisce la continuità del pubblico servizio ma non determina una proroga degli obblighi contrattuali
Cosa diversa è ragionare in termini invece di proroga del contratto come
Eh eh educazione Chiasso assume il collegio arbitrale dell'opzione che francamente punto it interpretativo pone tantissimi problemi perché e noto anzitutto quali gli stretti limiti
Diciamo quali ristretti limiti è ammessa la proroga dei contratti pubblici anzitutto per vincoli di diritto comunitario che l'interprete non può ignorare indie anzitutto
Del resto è una protagonista il contratto con un termine limitato al massimo una proroga Conte che però presuppone l'attivazione l'attivazione della gara
In questo caso poi c'è la cosa effettivamente che sorprende che veramente irragionevole che si tratta di una POGAS senza limiti di durata in questo lo sottolineo perché in effetti la poca dura fino all'insediamento del nuovo gestore che però non è collocabile nel tempo è
Il terribile tempo assolutamente incerto
Oltre al fatto che è un apologo che come dicevo poc'anzi prescinde dal livello del carbone che il distributore aveva offerto quindi se questo livello è decisamente al di sopra rispetto al livello standard che ho mai la disciplina di settore ha stabilito il distributore sarebbe costretto a continuare a pagarlo tra l'alto
Per un tempo assolutamente indefinito
Ancora
Lo accennava giudice relatore non sono utilizzabili i rimedi sino alla climatici il distributore vincolato non può sciogliere il vincolo perché questo chiarissimo che la norma
Deve garantire la continuità del servizio fino all'insediamento del nuovo gestore ma si garantiva la continuità del servizio significa continuare a pagare lo stesso canoni
Prendete bene che c'è un meccanismo incontrollato che può mettere a rischio anche la sostenibilità della gestione in uno scenario nuovo sia perché è cambiata la disciplina tariffaria in senso più restrittivo sia perché in un regime di ordinaria amministrazione i ricavi tariffari inevitabilmente sono destinati
A scemare
Noi abbiamo proposto diciamo una interpretazione costituzionalmente conforme legata al fatto che questa norma se si vede la sua genesi è nata perché alcuni distributori e non è il caso di centri a pretendevano che gestione transitoria equivalesse a esonero dall'obbligo di pagare il canone
Non è questa la posizione di centri Annone questa la posizione che riteniamo corretta che è quella invece di rendere compatibile la gestione transitoria con una riconduzione del canone dei binari indicati dall'Autorità con una normalizzazione del cannone
Evitando diciamo questo vincolo per cui sostanzialmente il distributore tenuto a pagare è sempre lo stesso canone per un tempo illimitato con un meccanismo assolutamente automatico di tra virgolette
Cieco
Se e questa in quest'ultimo senso l'interpretazione cioè non si ritiene che ci sia spazio per l'interpretazione come cercato di riproporre qui
Mi pare che si farebbe fatica a dare torto al collegio arbitrale che mi pare ha proposto tra rilievi
Molto sintetici con molto chiari cioè ha detto ma guardate che
Garantire la continuità del servizio ha una finalità che non richiede per essere soddisfatta una proroga del contratto quindi c'è un problema di proporzionalità di adeguatezza della norma
C'è una violazione del principio del legittimo affidamento perché giammai distributore che fece un'offerta quindici anni fa
Poteva immaginarie di dovere a pagare lo stesso Cavaliere quindici anni dopo
Per un tempo assolutamente in determinabile ex ante infine ultimo aspetto non trascurabile il profilo di levante ex articolo novantasette perché
Se i comuni
Possono continuare a pretende un cannone molto elevato rispetto a quello che oggi potrebbero pretende in gara oggi
La nuova disciplina delega e tanto non consente più neanche allora non solo di poche a base di gara comune ma neppure all'offerente di pagare il canone
Equiparabile a questi ci sono dei Catto molto precisi è chiaro che i Comuni non hanno un interesse a favorire l'indizione delle gare questo punto di vista mi sembra il punto sia importante
Ultimo punto l'obiezione che riguarda l'intervento sostitutivo a me pare dal momento che la forza le nostre tesi piuttosto che indebolire le perché qui c'è una proroga che si dilata proprio perché le amministrazioni preposte
Non assolvono dei termini assegnati a l'esercizio dei poteri che gli sono stati affidati da stazione appaltante anzitutto che è emanazione dei comuni
Ma anche la Regione e lo Stato ricordo che ormai termini per l'intervento sostitutivo sono scaduti
La
Diciamo delle termini per l'indizione delle gare sono stati più volte prorogati e sono stati fissati da ultimo tra il due mila sedici due mila diciassette addirittura e quindi questo determina la maturazione dei presupposti per interventi sostitutivi che non sono intervenuti per alto anche se intervenisse l'indizione delle gare come diceva poco fa il collega queste gare per l'esperienza che c'è stata in questi anni sono gare che richiedono più anni di tempo dal momento di indizione per arrivare alla decorrenza del del luogo affida subito
Quindi io concluderei chiedendo che la corte voglia accogliere la questione di legittimità costituzionale sollevata solo dove non ritenesse di adottare un'interpretazione costituzionalmente conforme nei termini che qui io richiamato ma che in in memoria abbiamo anche più diffusamente illustrato grazie
Grazie a lei avvocato ora ora tocca mediamente l'avvocato Colucci
Grazie eccellenze un giorno
Allora
L'ordinanza di rimessione muove da una premessa corretta
Cioè che la leggi di interpretazione autentica del due mila sedici sia un aprire norma interpretativa cioè è una disposizione che non introduce nell'ordinamento alcuna norma nuova dice cosa c'era già scritto nella legge del decreto letta articolo quattordici comma sette del Duemila
Sono passati sedici anni dal due mila al due mila sedici ma non sono sedici anni di ritardo sono sedici anni di fissazione disciplinata dalle concessioni le concessioni via via stipulate un po'prima un po'dopo il due mila
Sono venuti a scadenza dopo
Vediamo l'esempio di centri centri ha stipulato una sua concessione con i Comuni che io rappresento un il Duemila due la concessione durava dodici anni è scaduta nel due mila quattordici cosa affatto scientifica nel due mila quattordici
Non ha detto mi raccomando fatte la gara perché io devo andare via
No ha stipulato un accordo che abbiamo prodotto prima della legge di interpretazione autentica nel quale accordo dice io rimango ci
Rimango cinque anni a tutte le stesse condizioni contrattuali cioè pagando il canone previsto nel nella concessione del due mila il canone chi oggi Pagliarini Minto fallimentari tutte queste imprese si non lunedì non è un elemento fallimentare
Le impresa nazionale sui giudizi il giudizio a quo e tutti gli altri giudizi uguale a questo per guadagnare di più negletto e nel periodo di proroga non per rimetterci di meno
Questo punto va tenuto fermamente presente perché erano corriamo il rischio come purtroppo è caduto il collegio arbitrale difatti di dica di ieri in una in una in un misunderstanding
Loro non vogliono andarsene
Centri anche il due mila quattordici a concessione scaduta e alleggerite il Pancrazio autentica non ancora approvata quando cioè poteva tentare di dire etanolo pago
Firma un accordo e agli atti in cui io rimango cinquant'mi raccomando a condizioni vecchie cioè pago il canone
Quattordici quindici sedici diciassette diciotto e diciannove diciamo nel due mila ventuno
Questa tragedia economico-finanziaria affligge recenti ma in forza della legge da due anni dal due mila è da due anni perché fino al due mila
Diciannove ha gestito il servizio perché aveva firmato prima il contratto e poi la proroga alle stesse condizioni diciamo fare nell'arbitrato ha tentato di dire
Che la proroga era annullare un sempre però coraggio all'Italia ha detto Anna firmata la proroga applicano lo vorrai pagare almeno nel periodo in cui tu hai firmato la proroga
In effetti la premessa da cui muove colombiane corretta nulla è cambiato dal decreto letta due mila alla legge l'interpretazione autentica il due mila sedici è vero che c'è stato un sussunto un sussulto un succedersi di norme ma la struttura della della materia non è cambiata
Bisogna fare le gare perché prima c'era qualche dubbio italico su la necessità di fare gare con l'Unione europea ha raddrizzato doveva fare
La concessione a una pura articolo quattordici comma sette mai modificato tu devi rimanere fino a che non subentra il nuovo gestore c'è un intervento sostitutivo legge del due mila
Modifiche nel due mila sedici ad oggi attuale bisogna fare le gare le gare non sono più a livello comunale ma a livello di ambito l'articolo quattordici comma sette nessuno ha toccato se non con una vera norma di interpretazione autentica
Cioè l'intervento sostitutivo dello Stato
Detto che scusate la regione poi il Ministero
C'è stata invece una novità normativa tra il due mila e il due mila sei è il codice del processo amministrativo del due mila tre
Che è il grande assente il giudizio a quo nelle difese di una dozzina di avvocati amministrativisti che sono intervenuti per le intrisi per le associazioni che raccolgono l'impresa nella discussione di oggi Sensi
Potere sostitutivo però sappiamo tutti o le funzioni potere sostitutivo e sanitaria uno scrive quello fanno nulla è vero può darci sta di fatto che il cioè dal due mila dieci in Italia una tutela contro il silenzio e l'inerzia dell'amministrazione che effettiva e risarcitoria reale li si direbbe in termini civilistici
Il giudice amministrativo scaduto il termine va e dice cosa succede non fanno la gara e nomina il vice prefetto vicario nominato il quale fa una gara
Questa cosa Abu stranissimo naturalmente sulla mi ci sono quindici avvocati amministrativisti nessuno parla del rito per il silenzio questa è l'unica vera novità normativa nonostante la premessa corretta della finanza di rimessione
Poi dice io ho qualche dubbio sulla nuova disciplina del due mila sedici nessuna capitoli sia la nuova disciplina del due mila sedici se tu stesso dice che è una vera norma l'interpretazione autentica
Nella parte in cui in cui non prevede un termine di durata ettolitri tutti gli intervenuti a una proroga sine die illimitata irragionevole senza difeso ci sono i termini perentori per fare regali qualcuno l'ha fatta e qualcuno l'ha fatto vuole che venga fatta la gara si e chiedere al giudice amministrativo
Ecco l'infondatezza della questione
L'oggetto della questione non è una norma di legge odiato aventi forza di legge chi viola la Costituzione
L'oggetto della questione è un fatto storico un fatto materiale in una situazione tentino un analitici
Sarebbe un composto come se uno andasse in tribunale dicesse sia in vere codice civile il mille duecentodiciotto l'inadempimento la Moro alla risoluzione di felina ripeto ma io c'ho da veri Miller con un militare
Ma è incostituzionale codice civile non viva
Sì è uno si deve dare mille poi il Codice Civile si appresta gli strumenti per recuperare i mille ne avrò va in tribunale qualcuno tirerà mille euro volete la gara e la risposta venuta minuto è noto vorrei casi andava al giudice amministrativo è rara
Due cose gli avrebbe dato il giudice amministrativo la gare risarcimento del danno fra un minuto d'animo che non gli interessa
Allora quindi la questione sviata perché ribadisco Luna oggetto una norma il sistema è perfetto per come è scritto nella legge
Come si farebbe poi mi domanda correggerlo
Introduciamo un nuovo calore
Può darsi che la legge una chiedo scusa la sentenza della Corte mica no cioè prima pagavate caro invece prova a non pagare più nulla ovvero pagate il canone di cui al D. M.
Citato alle controparti che viene che non c'entra nulla con la gestione precedente perché odierne dice poche canoni si paga nel regime nuovo concessorio
Dove la struttura è rapporto concessorio ha completamente diversa il concessionario fa capo o canoni perché fa molto d'altro loro non fanno nulla dell'altro per questo accettarono
Nel due mila due per dodici anni e nel due mila quattordici spontaneamente per altri cinque di pagare questo errore
Quindi ripeto mi pare le questioni di legittimità costituzionale non possono avere oggetto fatti ma norme qui le norme reggono reggono perché perché si poteva andare al giudice amministrativo chi ci poteva andare perché c'è stata tre più due indiana su uno degli intervenuti interventi su cresce meno amici è sua uno degli intervenuti dice io qui partecipi intervengo non come concessionario uscente ma come aspirante vero a spirale concessioni degli altri ma lui ha una decina di contenziosi come concessionario uscente il rimedio bensì avverso il silenzio e l'amministrazione centodiciassette Codice processo amministrativo lo potevano fare sia gli uscenti
Si volevano uscire davvero
Sia gli aspiranti se volevano pestare i piedi agli uscenti perché chiunque
Avesse avuto un interesse pubblico allo svolgimento dell'Aga a voi chiedo scusa un interesse legittimo allo svolgimento della gara sia che fosse uscente che voleva uscire sia che fosse aspirante voleva partecipare alla gara facevo un'istanza nessuno lo considerava e lui andava alta
Perché non ci sono andati altri perché Inter il giudice amministrativo gli avrebbe dato due cose e loro non le vogliono nessuna delle due
A gli avrebbe dato la gara e loro non la vogliono fare perché vogliono rimanere centri ha firmato un atto nel due mila quattordici in cui spontaneamente rimaneva per cinque anni la gara non la vogliono cosa lì davanti il TAR gli aventi giudice amministrativo non gli avrebbe mai ridotto il canone gli dava di più gli dava il risarcimento del danno
Perché non vanno a chiedere il risarcimento perché non c'è
Perché mentre per il canone uno viene qui e dice ma il decreto ministeriale prevede una percentuale il ricavo della tariffa eccetera c'è una formula esce numero temperato il risarcimento del danno tu devi dire che dalla gestione paghi cento e dalle tariffe Ottieri novantanove e anche un danno di uno questi numeri nessuno della dozzina di intervenuti ce l'ha fatti vedere sapere perché non ce la fate ore perché non esista
Perché stanno continuando a guadagnare ovviamente quindi e concludo legittimo affidamento non può essere violato perché la disciplina non è cambiata di una virgola una volta che siamo tutti d'accordo presidi mittente che la legge del due mila sedici veramente di interpretazione autentica di legge due mila
Due non c'hai razionalità annuncia irragionevolezza a meno che i loro dovrebbero fotografa non cela cedevolezza perché non è più all'articolo tre perché ce l'abbia confidato il giudizio contro il silenzio a tutto voler concede loro dovevano fare l'istanza
Fare ricorso avverso il silenzio non veniva fuori la gara e allora riproponevano la questione ma sotto il profilo dell'articolo prende l'articolo ventiquattro che la Costituzione perché se il mio debitore non mi paga non è un problema di leggi è un problema di funzionamento della giustizia perché io devo avere una un servizio della giustizia se mi consente di ottenere in via coattiva adempimento
Di questo si trattava sul Sisto quindi più di inammissibilità o l'infondatezza della questione sollevata grazie
Grazie avvocato ora l'avvocato dello Stato prego
Grazie presidente
Dunque oggi io mi trovo a discutere
Per la prima volta dopo la sua scomparsa una causa dell'avvocato Manzi che io ho avuto tante volte come contraddittore quindi mi consenta Presidente non posso fare a meno
Di rivolgere un pensiero carico di affetto e di stima nei confronti di una così bella figura di avvocato
Particolarmente abile raffinato con cui era veramente un piacere confrontarsi a parte la difficoltà l'estrema difficoltà di dover fare i conti con le sue acute che efficaci difese
Venendo alla causa vent'permette il collegio si unisce a queste sue considerazioni e io in particolare che ho avuto
La la la fortuna di avere anche l'amicizia dell'avvocato mangi una persona un professionista straordinario è una persona veramente squisita
Tutto il collegio si unisce al cordoglio per la scomparsa di suo padre avvocato grazie presidente mi sono permesso di fare queste considerazioni anche per la presenza immigrazione di Andrea Manzella
Allora io mi limiterò a due considerazioni la prima relativa alla tesi sulla interpretazione costituzionalmente conforme della norma censurata e la seconda relativa al merito dunque sul primo punto la società centri a me sembra perfettamente consapevole del fatto che l'annullamento della norma censurata che è la norma interpretativa e non la norma interpretata porterebbe ad una situazione di gran lunga più irragionevole di quella che viene prospettata dal giudice remittente perché i concessionari si ritroverebbero in una situazione di grande vantaggio e cioè la possibilità di svolgere un servizio per i quali vengono altamente remunerati senza pagare nessun Cannone di concessione e allora
Per questo si dilungano sia nelle difese scritte sì l'abbiamo sentito oralmente nel cercare di individuare una via di uscita c'è una una soluzione interpretativa costituzionalmente conforme che possano soddisfare i loro interessi economici
Ora
Io non credo che vi sia spazio per una soluzione interpretativa né quella che viene proposta da loro e cioè fare riferimento alla regolazione di settore né altra soluzione interpretativa perché la norma dice chiaramente che i gestori uscente resta obbligato al pagamento del canone di concessione previsto dal contratto di fronte a queste chiarissime parole del legislatore
Non vedo come l'interprete Possa andare ad individuare una cosiddetta rima obbligata alternativa che dia spazio ad una interpretativa di rigetto
Quindi peraltro la regolazione di settore non è affatto vero che fornisce dei precisi criteri di quantificazione e comunque non è l'autorità di regolazione mai legislatore
Che deve fare questa scelta anzi che ha fatto questa scelta
Ora nel merito a me sembra che anche nel merito il giudice remittente abbia sbagliato bersaglio lo ha sbagliato nel non censurare la norma interpretata quando la vera questione lo abbiamo sentito dalla relazione lo abbiamo sentito anche dalla dalle discussione dei colleghi non è tanto la norma interpretativa ma è la norma interpretata perché è la norma interpretata il vero imputato di questa causa
Che non è oggetto diciamo di rimessione in Corte e quella che secondo la porta prospettazione del giudice a quo darebbe spazio libero ai comuni nella loro inerzia diciamo che ha sbagliato ha commesso un'aberrazione ictus anche nel merito perché come ha detto molto bene l'avvocato Carlucci se la prende con i fatti e non se la prende con le norme manca nell'ordinanza
Di rimessione una analisi accurata della situazione di diritto quindi il problema qui non è l'inerzia dei Comuni
Di fronte all'inerzia dei Comuni evidente che i rimedi sono quelli che sono stati indicati dall'avvocato Carlo oggi
E cioè i rimedi che sono previsti dal processo amministrativo contro il silenzio inadempimento dell'amministrazione e il risarcimento del danno ma in questa sede se non si discute di questo in questa sede si discute
Della scelta legislativa cioè se è vero perché questa è la denuncia fatta dal giudice remittente se è vero che il legislatore ha dato spazio libero i Comuni ci ha formulato una norma tale da legittimare
L'inerzia dei comuni e qui viene in rilievo
Non la norma censurata cioè la norma interpretativa ma la norma interpretata
Che dice quello che dice io non lo ripeto è stata ricordata dal giudice relatore ma da questa norma mi sembra evidente che il legislatore ha imposto ai Comuni un vero e proprio obbligo di avviare la procedura di gara in un termine perentorio
Questo emerge dal carattere perentorio della disposizione dove l'indicativo presente non lascia spazio agli enti locali avvia hanno dall'espressione non oltre un anno prima della scadenza dell'affidamento
Dall'intervento sostitutivo della regione dal riferimento a un istituto che quello del commissario ad acta che presuppone come è noto un inadempimento l'in adempimento di un obbligo
Quindi di fronte ad una norma così congegnata che ripeto il giudice a quo non analizza approfonditamente
Non è possibile affermare che il legislatore abbia lasciato i concessionari in balìa dei comuni legittimando la loro inerzia a tempo indeterminato perché la questione ha a cui deve rispondere la Corte è proprio esattamente questa
è evidente che non è così perché il legislatore ha imposto ai Comuni un vero e proprio obbligo giuridico di avviare la gara in un termine perentorio e sappiamo bene che laddove c'è un obbligo non può non esserci una responsabilità
Per la sua inosservanza
Quindi se il Comune non rispetta l'obbligo ci sono i rimedi che sono stati già indicati dall'avvocato Kalou oggi tra i quali non può non esserci anche il rimedio risarcitorio
Quindi non è vero affatto che il legislatore si è disinteressato degli interessi economici del concessionario uscente
Perché questi interessi economici sono stati presi in considerazione
Dal legislatore attraverso il l'imposizione di un obbligo ai Comuni e quindi la loro tutela passa attraverso il principio di responsabilità si tratta del resto di una scelta legislativa che mutatis mutandis è già presente nell'ordinamento mi riferisco all'articolo mille cinquecentonovantuno del Codice civile secondo il quale il conduttore in mora nella restituzione dell'immobile
E tenuto a continuare a pagare il canone contrattuale ma questo non lo esonera dal risarcimento del danno
Ora se questa è l'interpretazione corretta della norma
Non tanto della norma censurata quanto il cui ritorno alla l'inammissibilità per aberratio ictus quanto della norma
Interpretata allora a me sembra che non c'è nessuno spazio per affermare la violazione del principio del legittimo affidamento se consideriamo quelle che sono i principi della vostra giurisprudenza mi riferisco da ultimo alla sentenza duecentodieci del cinque novembre quindi quattro giorni fa che li ha riassunti secondo la quale questo principio di tutta la delegittimazione di lamento non esclude interventi pregiudizievoli sui rapporti giuridici in corso purché non siano irragionevoli
Riguarda solo le situazioni soggettive che sono consolidate nel tempo
è limitato agli interventi normativi imprevedibili e infine è stato anche affermato dalla Corte che l'interesse pubblico può giustificare anche il sacrificio di posizioni consolidate
Purché sia rispettato il principio di proporzionalità allora se applichiamo queste coordinate della vostra consolidata giurisprudenza al caso di di specie
Dobbiamo notare che innanzitutto manca una situazione caratterizzata da un certo grado di stabilità
Perché non c'è un cannone di riferimento alternativo a quello contrattuale su cui il concessionario uscente possa aver fatto affidamento non entro nel merito della regolazione tariffaria dell'autorità per l'Energia
In secondo luogo il concessionario di un servizio economico essenziale al momento della sottoscrizione del contratto sa bene che l'esigenza di garantire un servizio di pubblica utilità potrebbe comportare l'eventualità di una limitata proroga della sua prestazione
Per il tempo strettamente necessario a garantire la continuità del servizio e questo tipo di rischio di eventualità intera nella valutazione della congruità del canone contrattuale
Infine ci troviamo di fronte ad una scelta legislativa che a me sembra ragionevole e proporzionata per diverse ragioni
Innanzitutto perché l'obbligo di pagare un canone anche durante la proroga
Non solo rientra tra le opzioni interpretative possibile come dimostra la giurisprudenza di merito che è stata ampiamente citata
Ma è imposto dal principio di corrispettivi intatta alte che la stessa centri a e anche le altre imprese intervenienti dicono che qualcosa loro devono pagare
In secondo luogo perché il Cannone contrattuale è l'unico punto di riferimento possibile e corrisponde ad una scelta concorde delle parti che per quanto limitata nel tempo è espressione di un sinallagma ritenuto soddisfacente da entrambe
In terzo luogo perché il pagamento di un canone contrattuale per un periodo che come abbiamo visto dalla norma è strettamente limitato ad una proroga tecnica necessaria per garantire la continuità di un servizio pubblico essenziale
è una scelta che si colloca in un punto di equilibrio tra questi due interessi contrapposti
L'interesse pubblico a garantire la continuità del servizio e l'interesse delle imprese a salvaguardare la remuneratività del canone e a me non sembra che in questo giudizio siano state proposte delle soluzioni alternative più ragionevoli di queste
Infine
Perché l'azione di responsabilità per la l'illecita inerzia dei Comuni nel bandire le gare da un lato consentirebbe di ricondurre a giustizia un cannone eventualmente eccessivo
Sulla base delle considerazioni che ha fatto anche l'avvocato Carlucci dall'altro costituisce un forte deterrente nei confronti dei comuni che non sono certo incentivati a proseguire nella loro immersi a perché c'è la sanzione del risarcimento del danno
Quindi insisto per l'inammissibilità
E il rigetto l'infondatezza
Grazie
Sarà deciso
No spetti a chiamare perché dispongo la sospensione dell'udienza pubblica per un quarto d'ora
Poi riprenderemo quindi fra un quarto d'ora prima
Vocati Mauro Sferrazza Maria Passarelli Vincenzo Stumpo Vincenzo Toniolo avvocato dello Stato Paolo Gentili
Relazione del giudice Depretis
Grazie presidente parliamo di reddito di cittadinanza e in particolare di uno dei requisiti necessari per ottenerlo qualche per gli stranieri non cittadini può è il possesso del permesso cosiddetto di lungo periodo tribunale ordinario di Bergamo che ha già aveva già proposto un'analoga questione con riferimento alla reddito di inclusione
Che poi è stata giudicata inammissibile per altri problemi ripropone propone la questione solleva questione di costi legittimità costituzionale dell'articolo due comma uno lettera numero uno del decreto legge del due mila diciannove numero quattro recante appunto disposizioni urgenti in tema di reddito di cittadinanza e di tensioni
Con riferimento al requisito che ho detto
Il giudizio a quo nasce da un'azione proposta da una persona straniera una cittadina nigeriana che con ricorso ex articolo settecentodue bis del Codice di procedura civile ha chiesto l'accertamento del carattere discriminatorio della scelta dell'INPS di non concedere la reddito di cittadinanza per assenza di quel requisito anche perché la domanda non è stata proposta in via informaticamente forma cartacea giacché il sistema non consentiva di di poter trasmettere la domanda in assenza di quel requisito
Chiede l'accertamento di questo carattere discriminatorio del comportamento tramite diretto applicazione dell'articolo dodici della direttiva UE due mila undici numero novantotto che far riferimento alla pratica parità di trattamento nel godimento dei delle prestazioni di sicurezza sociale alla quale andrebbe ricondotta anche questa
Oppure alternativamente aveva chiesto la la ricorrente la rimessione della questione a questa Corte per violazione di una serie di articoli di cui adesso dico il rimettente riferisce che la persona straniera aveva fatto ingresso in Italia nel mille novecentonovantasei e chi era titolare di un permesso di soggiorno per atti Lisa occupazione
Aveva poi presentato la domanda che era stata dichiarata inammissibile per le ragioni che ho detto
Quanto all'Annona manifesta infondatezza il rimettente osserva che il reddito di cittadinanza è espressamente qualificato dalla stessa normativa che lo introduce come misura di contrasto alla povertà alla disuguaglianza che all'esclusione sociale
Finalizzato quindi secondo il rimettente a dare attuazione ai fondamentali compiti della Repubblica denunciati agli articoli due e tre della Costituzione e ancora al fine di assicurare un livello un minimo di sussistenza
E la concreta possibilità di sviluppare la propria personalità
Secondo il giudice a quo dunque si tratterebbe di una misura diretta a soddisfare i bisogni primari né inerenti alla tutela della persona umana e quindi costituirebbe
La sua soddisfazione a soddisfazioni questi bisogni un diritto fondamentale è una garanzia per la stessa sopravvivenza del suo oggetto
La esclusione quindi di una di categoria di persone in quanto non in possesso del requisito del quale stiamo discutendo
Sarebbe in contrasto con gli articoli due e tre della Costituzione anche nelle specifiche forme della tutela della famiglia del lavoro
E quindi degli articoli trentuno e trentotto della Costituzione nonché con l'articolo centodiciassette comma primo in relazione sia all'articolo quattordici
Della convenzione europea dei diritti dell'uomo sia in relazione agli articoli venti e ventuno della carta
Dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Quindi questa sarebbe una prima questione in ogni caso subordinatamente anche se si ritenesse che il reddito di cittadinanza non risponde ho bisogno essenziale della persona protetto anche per gli stranieri dagli articoli che accettato ci sarebbe comunque la violazione del principio di ragionevolezza dell'articolo tre della qui e quindi l'articolo tre della Costituzione
Perché non ci sarebbe fra il requisito e la misura in particolare la la ratio della misura funzione alla quale la misura eh
Orientata una ragionevole correlazione
Cioè il prerequisito poste le situazioni di bisogno che la Provvidenza tende a fronteggiare non vi sarebbe correlazione anzi la norma censurata finirebbe per penalizzare
Senza ragione proprio i nuclei familiari più bisognosi dati i requisiti necessari per ottenere quel permesso di lungo periodo che costituisce il requisito discusso
La il rimettente ritiene di non dover dare diretta applicazione all'articolo dodici della direttiva che ho citato la due mila nulla numero novantotto del due mila e undici perché questa di applicazione non condizioni che pure potrebbe in astratto disporsi non condiziona la proposizione della questione di legittimità costituzionale
Per le stesse ragioni che la Corte di Cassazione ha già enunciato nella sentenza nella ordinanza che aveva poi portato questa Corte ha
Porsi il problema del cosiddetto bonus bebè con la nota vicenda quindi c'è un rinvio per relazione a quelle a quelle ragioni nel giudizio si quindi il rimettente solleva la questione di costituzionalità per tutte le norme che ho citato prima
Si sono costituiti nel giudizio si allinea sa che la presidenza che il Presidente del Consiglio dei ministri con l'avvocatura
A sostegno della tesi della legittimità della del requisito in questione sia la last persona straniera che aveva proposto il ricorso nel giudizio a quo sostenendo invece naturalmente le ragioni della
Della DIA rimettente
In in sintesi indossa solleva quattro eccezioni di inammissibilità
La prima sarebbe difetto di motivazione sulla rilevanza per il fatto che il giudice a cuore non darebbe conto puntualmente del possesso di tutti gli altri requisiti in capo alla ricorrente la seconda sarebbe unica inammissibilità perché l'azione promossa nel giudizio a quo
Non sarebbe ammissibile perché quel tipo di azione potrebbe essere promosso solo a fronte di un comportamento discriminatorio
Non in caso di legittimo diniego della prestazione ancora l'eventuale sentenza di accoglimento non potrebbe rendere antigiuridico un comportamento che nel momento in cui sta è stato assunto era giuridico
E infine sarebbe inammissibile perché rimettente non avrebbe sperimentato una possibile interpretazione adeguatrice della disposizione censurata nel merito in estrema sintesi sulla prima questione bisogno essenziale INPS dice che questa in realtà è una misura che non tende soltanto a rimediare a una situazione di di mirando a conferire un beneficio economico per rimediare a una situazione di povertà ma corrisponde all'aspirazione a realizzare un più ampio progetto personalizzato
Tant'è che è condizionata la dichiarazione di immediata disponibilità del lavoro al lavoro da parte del richiedente alla sottoscrizione di un patto per il lavoro insomma si tratterebbe di una sì affrancamento dalla povertà ma proiettato anche in una dimensione di politica attiva del lavoro e che quindi farebbe sì che questa misura non corrisponde necessariamente alla soddisfazione solo di un bisogno primario dell'individuo
Poi ci sono delle eccezioni di genericità su alcuni profili sui quali non mi solo non mi soffermo
Per quel che riguarda la seconda parte dell'accesso della questione cioè la seconda la questione proposta in via subordinata della mancanza di danaro ragionevole correlazione
Fra requisito è funzione della misura si dice appunto chiederle sono si tratta delle stesse ragioni per le quali ho detto che non ci sarebbe soltanto la soddisfazione di un bisogno immediato ci sarebbe una una
Sarebbe giustificata diciamo questa questa relazione fra requisito in misura dalla valorizzazione della stabilità della permanenza dell'interessato sulla sul territorio sul territorio nazionale sono un radicamento sarebbe ragionevolmente fondata sul radicamento territoriale
Della del dello straniero
Quanto alla all'avvocatura la solleva anche essa una eccezione di inammissibilità della questione perché il rimettente chiederebbe una sentenza additiva che snaturerebbe la norma denunciata ricorrente secondo il rimettente secondo l'avvocatura il reddito di cittadinanza dovrebbe essere concesso agli stranieri sulla base della sola residenza biennale continuativamente
Per i cittadini europei per esempio ciò non sarebbe sufficiente quindi sarebbe stravolto l'impianto della normativa nel merito l'avvocatura sostiene degli argomenti pur dissimili da quelli che ho appena esposto
Con riferimento alle difese che dell'INPS insomma ci sarebbe sarebbe uno strumento Complesso composito ha funzione di fessi ficcata non soltanto rispondente alle esigenze di superamento della povertà ma una bisogno di inclusione del lavoro che proietterà ebbe insomma i suoi effetti anche per il futuro
E ci sarebbe appunto va valorizza anche l'avvocatura con riferimento alla seconda censura della ragionevolezza illa alle il valore della della stabilità di radicamento
Si è costituita come dicevo anche la parte del giudizio a cuore la quale invece in servizio sottolinea il carattere essenziale primario della prestazione già nella sua definizione all'interno del decreto legge che la introduce nega che la preclusione delle alle limitazioni valga soltanto per le misure riguardanti l'invalidità come viene sottolineato in qualche difesa avversa la prego reclusione sarebbe legata invece al concetto stesso di servizio sociale come emerge da ripiglia eccitata sentenze vengono citate sentenze della Cassazione insomma
Il fatto che il reddito Cicci Danial Sassi ha definito dalla stessa legge che lo istituisce come misura utile ad assicurare un livello minimo di sussistenza
Sarebbe i doni è sufficiente a ritenere che questa misura non possa essere negata a chi sia in possesso dei normali requisiti di soggiorno
Dal momento che i bisogni a cui intende rimediare è essenzialmente la povertà s'
Naturalmente poi la parte più spende molte molte osservazioni sulle quali forse ci dirà visti un avvocato e non che non che non più riprendo visto che la parte qui presente
Anche sulla ragionevole correlazione naturalmente la ricorrente nel giudizio cuoco spende delle considerazioni
Specifiche ci sottolineando in particolare che se fosse possibile chiedere un titolo di soggiorno indice di relativa stabilità sul territorio nazionale
Occorrerebbe considerare che questo radicamento territoriale già garantito da un altro dei requisiti richiesti appunto dalla normativa in questione cioè i dieci anni di residenza
Va bene io penso che in sintesi ho dato conto dei termini della questione quindi mi posso fermare qui
Grazie al relatore
Per la parte interveniente l'avvocato Guariso
Grazie presidente
Solo
Due repliche alle varie eccezioni inammissibilità preliminare delle altre parti sulle quali non siamo intervenuti negli atti e anche nella memoria finale ne cioè dico solo due nelle diverse formulate la prima brevissimamente quella formulata dall'insulina ammissibilità della questione perché posta all'interno di un giudizio antidiscriminatoria mi limito su quello a rinviare
Alle precedenti pronunce di questa Corte che hanno deciso casi sorti esattamente la stessa tipologia di giudizi che sono i giudizi nei quali viene invocato un principio di parità di trattamento
Fissato dal una norma
Di rango superiore e se nella valutazione della norma ordinaria che invece prevede una disparità di trattamento sorge una questione di costituzionalità legittimamente il giudice comune solleva anche in quella struttura del giudizio la questione di costituzionalità è successo nel caso deciso dalla sentenza quarantaquattro
Nel due mila dalla sentenza cent'no l'ordinanza centottantadue nel due mila venti scusate provvedimenti come non alla sentenza centottantasei del due mila venti la sentenza centosessantasei del due mila diciotto tutte in materia di disparità di trattamento
Tra italiani e stranieri fino a partire dalla sentenza centodiciannove il due mila quindici quella sull'accesso
Degli stranieri al servizio civile ha seguito alla quale la cassazione a a sezioni unite ha fissato esattamente le enunciato il principio di diritto che la causa era correttamente proposta
Nell'ambito di un giudizio avanti desiderato apre comunque il tribunale ha compiutamente argomentato su questo punto e credo e quindi al fine di questo giudizio d'ammissibilità questo sia sufficiente
Prego brevissimamente delle altre eccezioni e la questione Della residuo della richiesta di una pronuncia di tipo del la disparità di trattamento che residuerebbe tra ma cittadini dell'Unione e cittadini stranieri d'eccezione formulata dall'avvocatura mi sembra che assolutamente non sia così
Una pronta eventuale pronuncia di incostituzionalità della corte non e creerebbe una vuoto normativo rispetto al diritto soggiorno dello straniero né creerebbe una situazione più favorevole per lo straniero estremo semplicemente rimarrebbe la norma attualmente vigente
Che stabilisce poi criteri di radicamento territoriale che il legislatore aveva stabilito nel mille novecentonovantotto cioè all'articolo quarantuno del Testo Unico immigrazione permessi di soggiorno di almeno un anno
Che il criterio che questa Corte nella sentenza quattrocentotrentadue del due mila e quindici ha detto costituisce ragionevole riferimento ma scusate il riferimento per il la valutazione di ragionevolezza
E un'ultima brevissima premessa abbiamo già dato né negli atti diversi dati a mio avviso importanti per inquadrare la realtà
Della questione dicendo che in un lungo soggiornanti sono il trentacinque per cento del degli stranieri attualmente presenti credit che e agli stranieri numero complessivo diminuisce progressivamente ha fatto tutto da stranieri stabilmente presenti gli ultimi dati proprio di pochi giorni fa ci confermano che i nuovi
Permessi di soggiorno sono quest'anno come nel due mila venti solo sessanta mila prima erano cento mila
Quindi tali da non coprire nemmeno chi esce dal gruppo per passare
Nella cittadinanza italiana e quindi il numero complessivo continua a diminuire e questo ancora una volta conferma che parlare di stranieri privi del permesso di lungo periodo
Come stranieri transitoriamente presenti in Italia
Non ha per attinenza con la realtà
Le persone presenti
Semmai si riducono ma sono tutte qui presenti
Da un numero considerevole di anni come la ricorrente del giudizio a quo d'altra parte anche al questo è un fatto diciamo
Ma anche normativamente
Come sappiamo la legge richiede il requisito di dieci anni di residenza in Italia e quindi parlare i soggetti transitoriamente presenti sarebbe davvero fuori luogo sono tutti soggetti che non accedono a quel titolo perché non hanno le condizioni reddituali l'al è il reddito minimo e l'alloggio idoneo ma non sono certamente prese persone transitoriamente presente
Nel merito
Di più
Inutile sottolineare l'importanza certo non devo dire mai che la decisione di questa corte assume come si sa
è in corso una discussione sede politica sulla riforma del reddito di cittadinanza presso la Presidenza del Consiglio è insediata la commissione presieduta dalla professoressa Chiara Saraceno che a breve dirà quali sono le proposte e di riforma fattibile dentro quelle proposte di riforma ci sarà anche illa riequilibrio dell'uso delle risorse e assecondando i criteri che questa corte vorrà indicare in in questa decisione e quindi certamente una decisione che non ha alcuna incidenza sul passato pre non potrebbe incidere
Una prestazione che spetta solo a chi ha fatto la domanda nessuno ha fatto domanda sa con la signora e pochi altri
Senza averne i requisiti quindi non ha diversamente dalle decisione sulle pensioni e quant'altro incidenza sul passato a incidenza sulle decisioni politiche
Che si dovranno necessariamente muovere nei limiti per il futuro
Che questa corte vorrà indicare
Non
Però riprende la discussione se
Ma poveretto
La un provvedimento contro la povertà risponda che porta è inutile ricordarlo può anche essere la povertà estrema di non di chi non ha nemmeno da nutrirsi
Risponde ai bisogni primari essenziali della persona mi sembra che la recente giurisprudenza di questa Corte abbia un po'superato questa distinzione che è sempre più difficile difficile come dire
Difficile da delineare mi soffermo invece solo con una considerazione
Sull'elemento che come esposto negli atti che abbiamo scritto
A me sembra più rilevante ai fini della decisione che è quello della condizionalità di questa prestazione ti do dei soldi se farai delle cose
Se ti metti seriamente in un percorso di uscita dall'attuale condizione di bisogno
è la prima volta si sperimenti prima la il cinema un percorso comune una struttura così intensa di condizionalità è la prima volta che il welfare italiano conosce qui le due opinione che abbiamo sono davvero contrapposte
Secondo le altre parti la condizionalità
Dovrebbe essere un elemento che giustifica la richiesta di un mezzo percorso fatto prima
E come abbiamo sgretola erede cittadinanza servirebbe allo straniero fare l'ultimo miglio ma devi aver già fatto prima deve avere ho conseguito un reddito minimo l'alloggio idoneo il per parlare bene la lingua italiana tutti i requisiti che consentono di avere quel titolo di soggiorno
E quando hai fatto questa mezza Stefana io ti do la prestazione per farne l'ultimo mille ma se non il fatto la prima lenta non ti da ogni e noi diciamo è esattamente il contrario
è proprio perché è una prestazione condizionare che esprime il quasi il e l'obbligo non quasi l'obbligo di solidarietà dello straniero
L'obbligo di replica risponderà il dovere di solidarietà dello straniero al dovere di uscire dalla sua condizione di povertà
E quindi è proprio l'assenza della prima metà del percorso che giustifica che io per diciotto mesi non cooperazione sociale che ne accompagna fino all'otto
Persone diciotto mesi ti do questa prestazione e quei credo davvero sia significativo anche l'uso delle parole
Inclusione sociale
è la parola che questa corsa
Ha usato nella sentenza cinquanta per indicare il requisito che consente di avere il permesso di lungo periodo che può a sua volta consente legittimamente
In base alla sentenza cinquanta di avere l'assegno sociale inclusione sociale
Ebbene inclusione sociale al contrario è già contrasta l'esclusione
Però
Esattamente la parola che costituisce indicata all'articolo uno comma uno del decreto legge quattro come finalità della norma allora ancora una volta siamo in un contesto nel quale la stessa situazione costituisce da un lato presupposto nell'attuale assetto normativo presupposto
Devono essere i socialmente incluso e finalità andare aggiungere questo a mio avviso non regge nel controllo di ragionevolezza certo offre mi sembra che queste obiezione che avevo
Le parti fanno nasce da pesi che sono bene chiarissimamente esposte in due passaggi degli atti di controparte uno laddove l'avvocatura dice
Non spetta in difetto di uno stabile inserimento sempre quando la persona che qua da dieci anni
Di persona fare il bis nel contesto sociale ed italiano non spetta non può parlare sì di una situazione prodotta anche spetti all'ordinamento italiano su cui non spetta
Nella memoria dell'insufficiente che
Invece analizza presuppone un radicamento già esistente non può essere lo strumento perché era radicamento
Allora va su su qualcuno domani oggi
Cioè allora c'è questo trentacinque per cento del quale non ci spetta occuparci in base agli articoli due e tre della Costituzione non ci spera
Ma la domanda l'Unione europea ci dice con la direttiva novantotto di sempre tutti d'accordo che non sia
Non non non è nell'elenco dell'articolo tre del contrasto alla povertà mettiamo non sia ma ci dice con quella normativa che quel trentacinque per cento è così importante
Per uno sviluppo dalla coesione sociale eccetera da approntata di quel sistema di garanzie egualitarie che stando all'articolo dodici della direttiva che qui non si applicano ma che sono significative
Della considerazione nella quale diritto dell'Unione europea tiene quel trentacinque per cento di persone che sono qui
Per entrare nel mercato del lavoro o per il ricongiungimento familiare queste del quadro europeo e invece noi possiamo dire non
Allo Stato italiano occupa Cindy di loro allora credo che invece le cose non si non spia in questi termini credo che l'unica spiegazione che potrebbe avere quella risposta è che il povero migrante non esista un parte è una condizione se c'è povertà deve esserci al più presto l'uscita dal territorio nazionale
è un'opzione possibile
Forse è un altro dei lamenti in Australia si dice solo ingressi di persone altamente qualificate con redditi garantiti e così via non è la scelta che fa l'ordinamento italiano pensiamo l'articolo ventinove il testo unico immigrazione il reddito
Per avere una famiglia in Italia del migrante di nove mila euro
è un reddito che non consente l'uscita la povertà quindi è l'ordinamento che ci dice il migrante che può avere bisogno di un aiuto per uscire dalla sua condizione brutta io vi garantisco comunque la possibilità di restare qui e allora credo che invece dire di questi non ci occupiamo sia una scelta che in un'opera di bilanciamento
Che è quella che bisogna fare nel giudizio di ragionevolezza e che questa corte così spesso ci insegna a fare
Il l'occhio e dire quale doveva essere davvero all'interesse pubblico e davvero io non riesco a vedere qual è l'interesse pubblico a impedire al quel trentacinque per cento famoso di entrare in un percorso che come diceva anche un dovere ex articolo due della Costituzione in un percorso di emancipazione dalla protesta di ingresso a pieno titolo
Nel contesto sociale e credo che questa possibilità forse in analogia suoniamo anche proprio con l'accento diciannove il due mila e quindici paragone un arbitro rispetto al servizio civile e qualcosa di simile ce certo qui c'è un corrispettivo ma c'era anche la era espressione qua come la dell'obbligo di entrare in un percorso di inserimento sociale del quale dobbiamo offrire la possibilità fino a che l'ordinamento riconoscerà il diritto al soggiorno Hunter
Grazie grazie lei avvocato per l'INPS avvocato Sferrazza
Grazie presidente
Se ritiene di aver già scritto forse anche troppo quindi insomma richiamiamo quanto abbiamo già detto però non posso non svolge le qualche breve considerazione
Su alcuni profili della della vicenda
Eccome spenderò poi soltanto qualche breve però è di replica a quanto appena ascoltato dal collega di controparte
Anzitutto ci permettiamo di insistere ribadire l'eccezione di inammissibilità non non non le tratto tutte ma soltanto quella e di difetto di rilevanza ma semplicemente per per una ragione perché il forse neanche noi siamo riusciti ben a spiegare nella nella difesa scritta
Che abbiamo l'impressione che il giudice a quo sia incorso in un errore di nella ricostruzione del fatto cioè come fatto cenno il giudice relatore lei la il reddito di cittadinanza e perire giudice finanza è prevista la presentazione nella domanda in modalità telematica tra i requisiti quello per cui oggi siamo qui quello della Perilli cittadini extra comunitari il permesso di lungo soggiorno
Chi non ha questo titolo non può neanche procedere a presentare la domanda
C'è un blocco del sistema
Bene
Sulla base di questa la la ricorrente che e come ricordato nell'andare l'autore cittadina nigeriana in Italia in possesso di permesso inatteso occupazione
Quindi non riesce neppure a presentare la domanda e si rivolge al Tribunale di Bergamo richiedendo la certamente al comportamento discriminatorio parte l'istituto quindi abbiamo l'impressione che il Tribunale di Bergamo abbia ritenuto che l'unico problema di di di causa fosse proprio quello della del difetto in capo alla ricorrente del del permesso di titoli lungo soggiorno
Afferma il Tribunale di Bergamo nel caso in esame e controversa la sola questione dell'estensione soggettiva del beneficio mentre risulta in atti eccetera eccetera quindi in realtà qui non c'è stato un esame della domanda quindi l'istituto non ha accertato i requisiti se per la semplice ragione che mancando uno dei requisiti era impossibile pure presentare in modalità telematica come previsto dalla legge
Quella domanda da qui l'eccezione
E formale ed espresse svolta dall'istituto sin dalla prima fase ed sin dalla costituzione nel giudizio a quo
Che è onere della ricorrente dimostrare dare dimostrazione della sussistenza di tutti gli altri requisiti
Dunque quando il Tribunale di Bergamo dice l'unica questione
Residua ai fini della decisione giudizi a quo e quella dei stabilire se la richiesta che fa alla norma e di quell'articolo due comma uno lettera a del titolo di lungo soggiorno in capo ai cittadini extracomunitari
E l'unica questione no in realtà non è l'unica questione quindi anche un eventuale pronuncia di incostituzionalità da parte di codesta eccellentissima corte a mio avviso non risolverebbe il problema di di merito del giudice a quo quindi ribadiamo il il difetto di rilevanza della questione così come sollevata dal Tribunale di Bergamo
Un breve cenno su su un'altra eccezione che di inammissibilità che non abbiamo svolto noi ma ha svolto l'avvocatura cui comunque Nietzsche l'INPS ha aderito
E quell'appunto della e della sovrapposizione se non compilazione a volo avvocatura Sissi mai soltanto in replica alla alla alla alla a quanto detto al collega di controparte in realtà è proprio e proprio così una dichiarazione di incostituzionalità produrrebbe un paradosso al contrario cioè che i cittadini comunitari
Per i cittadini comunitari sarebbe richiesta sia la residenza sia la cittadinanza mentre verrebbe meno il requisito della cittadinanza per i cittadini extracomunitari chiuso sul sul sul tema
Detto questo il presidente vengo davvero però in molto in Breve alla al meglio perché credo che le abbiamo già insomma abbondantemente trattato e e Lelli la costruzione del del giudice a quo di nell'ordinanza di rimessione si basa tutto sul fatto che il reddito di cittadinanza sarebbe una prestazione in qualche modo rivolta come illustrava il il relatore alla alla ai bisogni primari a sopperire ai bisogni primari della della persona dell'individuo quindi a quel nucleo di diritti essenziali intangibili
Ed è la persona che come ha più volte detto corresse eccellentissima corte non non accetta discriminazioni di sorta tra cittadino italiano e comunitario o extracomunitario se non in base agli requisiti soggettivi
Bene noi crediamo che l'articolata complessità della questione sia quanto meno se non è la soluzione rimessa al vostro autorevole giudizio quanto meno nell'impostazione piuttosto semplice cioè si tratta di capire se effettivamente come sostiene il giudice a quo eccome sostiene la parte privata
In radio cittadinanza sia o meno rivolto alla affrancamento al mero affrancamento della della condizione di povertà ben la riteniamo che così non sia
Ma non perché lo riteniamo cioè noi ma perché lo dice la stessa no la norma esordisce articolo uno del nell'ambito del jet quattro o due mila diciannove parla di misura di politica attiva del lavoro
Parla di inclusione sociale
I debiti
Voglio evidenziare che come e articolata dalla dal legislatore la prestazione denominata reddito di cittadinanza sembra essere qualcosa di di più complesso forse come ha detto bene il coreano trovata anche ambizioso
Cioè
Non vuole essere una nera erogazione economica nel senso che la parte e intesa come misura economica c'è ma questa parte è soltanto una uno strumento e funzionale al raggiungimento di altri obiettivi quali sono questi obiettivi sono quelli della inclusione sociale e della inclusione lavorativa in primo luogo
E lo dice lo lo ha ne faceva cenno stesso relatore di nel momento in cui legislatore chiede la dichiarazione di immediata disponibilità all'in al lavoro
è la sottoscrizione di un Patto per l'impiego
A me sembra francamente evidente che non si tratti di una misura rivolta soltanto all'affrancamento dalla condizione di povertà
Cioè di una misura volta al superamento di eventuali di di una situazione di mero di mero bisogno
E allora se così è tutte le considerazioni pur ovviamente condivisibili svolte dal giudice a quo anche la parte privata vengono meno nel senso che non sono pertinenti a questo giudizio
Più in generale abbiamo la sensazione che una parte la giurisprudenza
In particolare lombarda ritenga che qualsiasi prestazione assistenziale introdotta dal legislatore equivale a prestazione rivolta sopperire ai bisogni primari dell'individuo
Alcune volte ci siamo già trovati in questa in questa aula per trattare della della della medesima problematica sostanzialmente sottesa al presente giudizio di costituzionalità
Bonus bebè assegno di natalità alcuni profili per per quanto riguarda l'assegno nucleo familiare
E tutti diciamo tutto ruota attorno al concetto prestazione rivolta al bisogno primario oppure no era se nel riteniamo così come noi riteniamo che non si tratti di una mera attestazione di volta a sopperire a un bisogno primario dell'individuo
E allora
Ecco che si spiega anche si risolve anche il secondo profilo di di censura mosso dal giudice a quo cioè quella irragionevolezza
Nel senso che se questa prestazione e vista dal legislatore o a torto o ragione poi ognuno di noi potrà avere la sua
Il suo giudizio sul merito della della della misura ma queste legislatore sembra e sembra andare in questa direzione è una misura volta ad un percorso
E che è un percorso che necessariamente dura nel tempo tant'è vero che la prestazione non è di brevissimo periodo
Se così e allora è chiaro che si spiega perché si richiede una una maggiore correlazione con un più intenso più stabile radicamento nel territorio della Repubblica perché se io do una prestazione
E quindi intesa come sostegno economico perché voglio raggiungere determinati obiettivi che sono quelli in primo luogo dell'inclusione lavorativa e quindi l'inclusione sociale
Ma la brevità del tempo che il titolo di di permesso
Di cui che in possesso di queste persone non non non titolari di permesso lungo soggiorno non consente il raggiungimento di questi obiettivi è chiaro che la visura sarebbe e sarebbe vana
Ecco perché e ragionevole al contrario di quanto ritenuto dal giudice a quo la norma che correla la riconoscimento la prestazione anche ad un maggior radicamento e territorio territoriale
Mi fermerei qui un ultimo brevissimo accenno il giudice a quo elenca poi anche un tutta una serie di norme inoltrarci dicono due tre
Sui quali ci siamo soffermati articolo trentuno trentotto centodiciassette del comma uno costituzione
Ma non ne illustra le ragioni di di di di di contrasto della della norma censurata con con queste norme quindi non è abbiamo brevemente nella difese scritte per scrupolo difensivo
E ecco illustrato come comunque non ci sia alcun contrasto neppure con queste norme ma ancor prima del del merito dinamo che questa e che la questione con riferimento a questi parametri costituzionali sia inammissibili mente posta quindi Presidente
Concludo e chiedendo che la la questione sia dichiarata inammissibile comunque infondata grazie grazie a lei avvocato per lo stato avvocato Gentili
Grazie presidente sì ha ragione l'amico speranza non ci abitava
Sì e no no ha ragione a dire che siamo sempre cui tutti e tre i ormai siamo diventati una specie di compagnia di giro a a raccontare sempre la stessa storia portava un lato ora l'altra a salvare l'ultima udienza sarà quella dell'undici gennaio
Mi pare sul bonus bebè poi speriamo veramente sia finita che sta storia con un chiarimento
E allora il il chiarimento e qui invece la ragione Labico Guariso il chiarimento che voi potreste dare con questa sentenza importante
Perché dovreste dire effettivamente per risolvere un po'la questione che cosa è il reddito di cittadinanza e essendo un tema come sappiamo oggetto di così vivace discussione è un chiarimento da parte della corte
Potrebbe essere effettivamente utile
Ma in quali limiti appunto questo chiarimento dovrebbe dovrebbe collocarsi
E ecco colgo propone la memoria di udienza
Che da ultimo ha depositato la parte privata
Un limite su che evidentemente si frappone a a qualsiasi chiarimento possibile in questa sede
E ce lo dice proprio bene l'avvocato Guariso
A pagina quattro della memoria resta solo da aggiungere che l'argomentazione di cui sopra quella per cui ovviamente il reddito andrebbe esteso anche a titolari di un permesso unico di lavoro non titolari però del status di soggiornante di lungo periodo non confligge con la inevitabile limitatezza delle risorse il cui uso oculato assurge notoriamente a vincolo costituzionale
Detta limitatezza giustifica ovviamente una risposta al bisogno più contenuta nella misura ma non giustificherebbe in nessun caso una limitazione irragionevole eccetera eccetera
Una pronuncia estensiva di questa corte avrebbe Effetto solo sul futuro
Nel senso di portare ad una distribuzione più equa dell'investimento che consentirebbe l'estensione qui invocata senza costi ulteriori quindi come abilmente si aggira la questione per cui il reddito di cittadinanza muove ormai circa nove miliardi con gli ultimi aumenti anche quelli oggetto come sappiamo di
Feroce polemica in ambito politico
Nove miliardi di euro all'anno e quindi non lo si potrebbe estendere con una sentenza della Corte costituzionale perché altrimenti i nove miliardi chissà quanti diventerebbero
Se poi sono vere cifre che ci dice saranno sicuro e vedere
La memoria della parte privata sul numero potenziale di ulteriori aventi diritto
Che potrebbero entrarvi è chiaro che non dico che quella cifra si raddoppia ma perlomeno di di circa un terzo aumenterebbe quindi insomma a spanne stiamo parlando staremmo parlando di una sentenza che grossomodo muoverebbe altri tre miliardi di euro no diciamo è questo il problema non vogliamo che perfetto e la sentenza il bilancio spenda altri tre miliardi di euro
Diciamo che i miliardi restano quelli la torta non cresce e riduciamo le fette di torta per ciascuno degli abissi a mangiarsi era
Quindi ammettiamo tutti riducendo l'importo
E allora cui faccio subito due considerazioni che mi portava però allora veramente alla dimostrazione definitiva della inammissibilità della questione perché sarebbe una questione additiva
Sarebbe una questione additiva perché da un lato essendo la misura della segno quindi anche della semplice componente economica del reddito di cittadinanza prestabilita dalla legge
Stabilire che invece questa misura deve essere ridotta perfetto dalla sentenza della Corte costituzionale significherebbe che la sentenza della Corte modificherebbe l'importo prestabilito dalla legge
Quindi un primo profilo additivo credo assolutamente invalicabile
Secondo profilo
E collegato mai distinto
La legge prestabiliti c'è quella misura minima diciamo così di
Sostegno economico
Proprio per dare alla misura una qualche utilità una qualche efficacia perché se il reddito non è almeno di un certo livello
Tutte quelle belle parole sull'inclusione sociale sul Patto per il lavoro sull'impegno a cercare l'occupazione a partecipare ai corsi di formazione a seguire i percorsi questo e quello ovviamente tutte queste restano parole perché senza senza l'artigiano naturalmente non si fa la guerra
Quindi un minimo di sostegno economico reale deve esserci affinché tutto il resto poi decolli
E forse il sistema è fallito proprio per questo proprio perché l'elemento economico ha finito per prevalere sul elemento invece funzionale ed è diventato né i fatti in pratica soltanto una prestazione di tipo economico ma dobbiamo chiederci perché e questo elemento economico ha determinato il fallimento a deviare fallimento perché è troppo basso
O forse perché troppo alto e quindi ha attirato tutti a prenderlo o forse perché ha troppo basso e quindi non consente in realtà poi di dare una concretezza alla ulteriore
Le finalità che quell'appunto della inclusione nel lavoro o comunque per generare l'inclusione sociale e quindi c'è questo elemento della rilevanza dell'importo ai fini della effettività della efficacia del meccanismo se non lo riduciamo
è evidente che tutto questo salta
Già questo probabilmente è un importo troppo basso se non riduciamo ancora è evidente che consegniamo tutta la misura al fallimento e quindi comunque evidente che con una sentenza del genere noi andiamo ad interferire pesantemente proprio in quella che l'architettura
Studiata dal legislatore condivisibile o meno non interessa ma comunque
E Nouiri la trasformeremo la trasformeremo nella natura non sarebbe solo una questione di Quantum di entità dell'importo proprio sì snaturerebbe in quello che sostanzialmente poi si vuole da parte del rimettente e e cioè e nella farne semplicemente un sostegno economico la situazione di povertà ma questo non è appunto e lo sappiamo l'abbiamo scritto tutti là ricordato benissimo da ultimo e il collega Lince quindi non non ci torno e non è un semplice supporto economico sosta soccorso economico a situazioni di povertà se lo riduciamo a questo lo Stato che amo può la Corte costituzionale snaturare
Una misura normativa che a questa sua logica complessiva
Credo vino e queste parole qui della stessa memoria di controparte mi sembra che lo confermi no
C'è un'altra suggestione abilmente sollevata sempre dalla parte privata cui dobbiamo Intino sottrarci a diciamo allora se lo straniero ha il titolo è lungo soggiornante lo tuteliamo
Se lo straniero non lungo soggiornante Non ce ne importa nulla può tranquillamente ricadere nella disoccupazione e nella povertà in tutte le le situazioni
Più deteriori
Non è così e anche qui c'è uno spunto volto interessante nella memoria sempre della controparte quando richiama
La direttiva novantotto due mila undici cioè quella sui titolari del permesso unico di lavoro che sarebbero poi sostanzialmente quelli curata da inserire in aggiunta ai lungo soggiornanti
Ricorda esattamente pagina sei nella memoria
E che comunque ai titolari del permesso unico di lavoro in base alla direttiva novantotto articolo dodici comma uno lettera h si estenderebbe il diritto a fruire dei servizi di consulenza forniti dai centri per l'impiego
Quindi non è assolutamente vero che i lo straniero non lungo soggiornante rimasto privo di lavoro venga abbandonato in base proprio alla direttiva novantotto
Ha diritto comunque all'assistenza dei centri per l'impiego
E comunque se venisse a scivolare in condizioni di tale indigenza da comprometterne addirittura punto le condizioni di sopravvivenza avrebbe diritto e ce lo ricorda ancora una volta la memoria di controparte alle prestazioni non condizionali di
Sostegno quindi
Una qualche situazione di protezione e sostanziale concreta anche lei situazioni escluse l'anno
E allora perché sono esclusa e le altre sono incluse
E quindi debbo nel nel concludere ovviamente
Tornare ancora una volta alla a vostra sentenza cinquantadue mila diciannove sulla assegno sociale non non non non si scappa il punto e quello perché in questa sentenza noi troviamo una distinzione sistematica molto precisa tra la posizione del lungo soggiornante e la posizione del titolare del mero permesso unico di lavoro si legge
La titolarità del permesso per soggiornanti di lungo periodo diversamente dalla mera residenza legale in Italia leggi permesso unico di lavoro
è subordinata requisiti la produzione di un reddito la disponibilità di un alloggio la conoscenza della lingua italiana che sono in sei indici non irragionevoli di una simile partecipazione
Essa perciò rappresenta l'attribuzione di un peculiare status che comporta diritti aggiuntivi rispetto al solo permesso di soggiorno
E tutto quello che poi consente a entrare in Italia senza visto svolgervi attività eccetera addirittura anche la vita pubblica l'elettorato amministrativo eccetera
Quindi qual è la la differenza tra il soggiornante di lungo periodo e lo straniero che pure stia qui da dieci anni a da vent'anni ma non lo sia
E che questo ultimo assolo diritto a soggiornare legittimamente qui può solo starci e nessuno a Pandaria dopo di che non sappiamo questo soggetto uguali effettive caratteristiche e abbia il soggiornante di lungo periodo è un soggetto che ha una qualificazione ben precisa conosce la lingua italiana dispone dell'alloggio è riuscito almeno in certi periodi a conseguire un reddito minimo
E allora
è evidente che un soggetto così non può essere equiparato all'altro perché noi metteremo insieme situazioni completamente diverse situazioni che sono diversificate dal diritto europeo perché mai questa figura di soggiornati Rugova io ci viene dal diritto europeo
è la direttiva del due mila tre che ha creato questa figura questo status evidentemente volendo lo distingue dal mero diritto di soggiorno
E quindi se la misura torno al discorso iniziale deve a vere la misura il reddito di cittadinanza una efficienza deve questa grossissima spendita di denaro pubblico servire veramente a qualche cosa
Deve rivolgersi ad una platea di soggetti che dicano perlomeno qua
A priori e in astratto una qualche garanzia di rispondenza
E allora se il soggetto conosce la lingua italiana per dire questa rispondenza alla un soggetto che non ho potuto neanche verificare se conosca la lingua italiana già per questo potrebbe consegnare al fallimento
L'attribuzione di questa misura e e così via
Quindi c'è inevitabilmente proprio per quella che la logica complessa dell'istituto del reddito di cittadinanza già ricordata anche ovviamente non ripeto
C'è una necessità di selezionare è evidente non vogliamo tutte queste altre suggestioni Lalla le all'immigrazione di qualità e quindi disinteressarci dell'immigrazione di minore qualità e anzi possibilmente espellerli ma eccetera eccetera non è questo
E che quei abbiamo una Misuraca un suo diciamo
Codice proprio tecnico che deve essere rispettato se non si rivolge a soggetti che in qualche modo corrispondano a questo codice la misura fallisce questo vuole la legge questo è il
Le il proprio della disposizione dell'articolo quattro soprattutto del decreto legge che noi qui stiamo commentando
E allora in questi sensi mi sembrano evidenti le conclusioni vuol potreste benissimo chiarire che cos'è il reddito di cittadinanza chiarendo che è questo che bene e quindi sempre meglio se by raggiungere i suoi obiettivi sempre meglio Sempre più precisamente selezionando gli aventi diritto dal punto di vista economico e dal punto di vista funzionale e questo inevitabilmente comporta l'esclusione di altri perché sempre se includo qualcuno scuro qualcun altro ma se non faccio questo allora diciamo subito che diamo tutto a tutti impellente questo non è possibile
Fermo restando che da una sentenza che ribadisca bilanciamento assolutamente ragionevole del sistema anche conforme ai principi europei perché ripeto la figura specificate soggiornante di lungo periodo ci viene dal diritto europeo
Evidenzi però altresì la necessità di affinare ulteriormente anche gli strumenti di tutela di sostegno di inclusione se vogliamo anche degli altri
Ci sono questi accendi che ricavavo proprio dalla regole controparte che già dimostrano che strumenti del genere esistono anche per quelli che potenzialmente verrebbero esclusi ma che nulla vieta naturalmente di migliorare di affinare
Senza per questo dover equiparare situazione che assorbe inevitabilmente differenti grazie
Grazie a lei ho bucato solo deciso
Bene si chiami la causa numero tre ordinanza ventidue del due mila ventuno ordinanza trenta dicembre due mila venti e corte di cassazione a Arre
Per a re avvocati Vanni Barzan lotti già comunque Hartz lotti avvocato dello Stato Luca ben tre nella
L'azione giudice dello grazie presidente qui la sesta sezione penale della Cassazione che solleva
In riferimento agli articoli tre ventisette questione sull'articolo trecentodiciassette bis del Codice penale
Nella versione precedente alle modifiche introdotte con la legge spazza corrotti cosiddetta la tre del due mila diciannove
Ma solleva nella parte in cui questo articolo trecentodiciassette bis prevede l'automatica applicazione dell'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici
In caso di condanna per il reato di quell'articolo trecentodiciannove del Codice penale quindi corruzione
Per atto contrario
Ai doveri d'ufficio ad una pena uguale o superiore a tre anni di reclusione
In effetti il trecentodiciassette bis stabilisce che la condanna per i reati di peculato
Concussione corruzione per atto contrario doveri di ufficio e corruzione in atti giudiziari importa l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ma sì per circostanze attenuanti viene inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni la condanna comporta l'interdizione temporanea
Quindi questa disposizione indica una soglia di pena detentiva a partire dalla quale per quei reati lì
Prevista l'interdizione perpetua al di sotto di quella soglia invece la pena accessoria di cui parliamo a durata temporanea
Nel nostro caso la Cassazione chiamata a pronunciarsi su un ricorso per violazione di legge proposto da una persona che è stata appunto condannata per il reato di corruzione per atto contrario doveri d'ufficio
Nel processo di merito a richiesta dell'imputato e con il consenso dell'include pm in caso di patteggiamento
Era stato applicato nei suoi confronti la pena di anni quattro mesi quattro di reclusione
Si arriva a quattro
Anni e quattro mesi
All'esito della diminuzione per il rito e anche in virtù del riconoscimento di una circostanza attenuante inoltre appunto era stata in applicazione della disposizione di cui ragioniamo
Nella versione che vigeva all'epoca dei fatti di imputato è stato interdetto in perpetuo per pubblici uffici
Viene fatto un unico motivo di ricorso in Cassazione deducendo solo l'illegittimità costituzionale del trecentodiciassette bis
Proprio disposizioni in forza della quale era stato colpito dall'interdizione per la Cassazione considera il ricorso ammissibile solleva la questione di cui stiamo parlando ritenendola rilevante e non manifestamente infondata e ritenendo altresì non praticabile un'interpretazione conforme a costi
La censura relativa trecentodiciassette bis e viene posta in una duplice direzione cito testualmente
Da una parte il riferimento al cosiddetto automatismo meglio alla indefettibili ITA dell'applicazione della pena accessoria
Dall'altra in riferimento alla fissità
E alla perpetui tale la sanzione stessa
Quindi questi due profili della prospettazione dalla cassazione uno e riferibile all'automatismo nell'Anna l'altro alla fissità nella intimità della sanzione aggravata se vogliamo dalla per Pepita
Dice la Cassazione questi due profili si saldano tra loro
Si saldano tra loro dando luogo a un meccanismo sanzionatorio rigido che non appare compatibile col volto costituzionale della sanzione penale
L'ordinanza di dimensione da un po'per scontata l'indefettibili ITA
Cosa che comizi spiegherà bene l'avvocatura dello Stato non è così scontata
E si concentra prevalentemente sul secondo aspetto
Dà conto della giurisprudenza costituzionale che ha evidenziato la necessità di un adeguamento individualizzato il proporzionale delle pene ricorda come questi principi richiedervi richiedono una articolazione legale del cyber sistema sanzionatorio in assenza del quale dubbio di legittimità costituzionale c'è a meno che possa dirsi superato ma a una condizione il famoso testo della sentenza cinquanta dell'ottanta
Alla condizione che per la natura dell'illecito sanzionato e per la misura della sanzione prevista questa sanzione appaia ragionevolmente proporzionata rispetto all'intera gamma dei comportamenti riconducibili all'o specifico tipo di reato di cultura
Poi si sofferma in modo specifico sulle pene accessorie interne Tire e la Cassazione richiama la nostra sentenza duecentoventidue del due mila diciotto la successiva sentenza la Cassazione Suraci che a suo dire avrebbero ormai delineato
In questo ambito uno statuto delle pene accessorie
Che mi avvicino ai principi regolatori fondanti a quello della pena principale
Per la verità era rimettete riconosce che le pene accessorie conservano una propria peculiare connotazione
Sono orientate a quella che si definisce un'esigenza di prevenzione speciale negativa
Cioè comportano inibizione al condannato di quelle attività che hanno gli hanno fornito occasione per commettere gravi reati
Per cui riconoscendo questo aspetto a costituire motivo di illegittimità del trecentodiciassette bis
Non sarebbe tanto la circostanza che l'interdizione perpetua
Previsto dalla norma sia di entità maggiore comunque sganciata rispetto alla pena principale ma dice la Cassazione
Perché la previsione di una pena fissa non sarebbe in grado di calibrare la sanzione sulla gravità della violazione commessa
E secondo il rimettente
Il reato di cui ragioniamo che prevede una pena edittale alte il caso del patteggiamento dal sei dieci anni di reclusione
Hannover avrebbe condotte che possono avere gravità oggettivamente diversa
E quindi offendendo in diversa misura il bene giuridico tutelato dal legislatore ma per tutte appunto è prevista questa interdizione perpetua dai pubblici uffici
Naturalmente poi Luck
Intra riletta di questa norma alla principio costituzionale
Ai principi sul trattamento sanzionatorie poi amplificata dalla sua natura Perpetual preme la fissità ma viene amplificato dalla parte quinta
E poi l'interdizione si ricorda in ci ride
Che poi decorre dopo aver integralmente eseguito la pena principale incide su molteplici diritti fondamentali
Portando come sappiamo la perdita delle l'esempio dell'elettorato attivo e passivo e riducendo drasticamente la possibilità di svolgere attività lavorativa e quindi il giudice a quo
A insomma apparentemente ci chiede una dichiarazione di illegittimità costituzionale nella forma dell'ablazione secca della disposizione vigente pare che anche l'avvocatura su questo sia abbastanza d'accordo
Però non non manca di indicare quali sarebbero i profili possibili assetti di questa ablazione che non deriverebbero da una scelta della corte ma deriverebbero da una sorta di griglia sparizione dell'ordinamento
Perché questa sul funzione preventiva perseguita dal legislatore attraverso la previsione la pena accessoria non resterebbe priva di tutela potendosi trovare applicazione due disposizioni in alternativa peraltro tra di loro o l'articolo ventinove o l'articolo trentuno del codice penale
Se si applica l'articolo ventinove del Codice penale che pur prevede l'interdizione in perpetuo lo stesso per le condanne per qualsiasi reato all'ergastolo
Con la pena della reclusione pari o superiore a cinque anni
E invece l'interdizione di durata pari a cinque anni per le condanne
Alla pena la reclusione non inferiore a tre anni col risultato concreto nel caso nostro che l'input all'imputato del giudizio principale condanna sarebbe applicata l'interdizione per cinque anni
Oppure l'applicazione articolo trentuno del Codice penale
Che per i delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio prevede a prescindere dall'entità della condanna l'interdizione temporanea e qui poi si apre il problema di che cosa si intende quali sono le conseguenze secondo il principio di diritto enunciato dalla sentenza Suraci
Interdizione sarebbe per il tempo individuato dal giudice secondo i criteri di cui all'articolo centotrentatré e seguenti del Codice penale nell'ambito della cornice da uno a cinque individuata dall'articolo ventotto Codice Penale
Questa è l'ordinanza sono intervenute
La parte privata e l'avvocatura dello Stato la parte privata sostiene ovviamente la prospettiva l'accoglimento l'avvocatura prospetta invece l'inammissibilità della quest'della quest'delle questioni sollevate
In una prima versione sotto un profilo strettamente processuale ed è quello sul quale chiederei supplemento di riflessione entrambe
In generale anche perché sostiene che la l'ablazione richiesta finirebbe per incidere sul fortemente sulla sulle scelte discrezionali del legislatore costringendo la corte ad andare fuori dal suo dai suoi limiti
Il potere ma per quanto riguarda il profilo processuale viene prospettato appunto questo volevo fosse approfondito un profilo di possibili in ambiti irrilevanza perché si contesta la sussistenza del rapporto di pregiudizialità
Tra la questione sollevata la definizione del giudizio principale
Cioè si sostiene che in realtà l'ordinamento non stabilisce affatto che alla pena detentiva pari o superiore Trani consegua Hoppé legis ai sensi del trecentodiciassette bis l'interdizione perpetua
Perché in base a una modifica introdotta dalla legge tre del due mila diciannove fretta spazza corrotti
Il piccolo quattrocentoquarantacinque comma uno ter del Codice di procedura penale prevede ora che il giudice può applicare le pene accessorie può non vede pene accessorie previste dal trecentodiciassette bis
E qui in realtà su questa disposizione in corso un dibattito appena iniziato probabilmente o comunque è un dibattito in corso che non è stato ancora sciolto ma secondo l'avvocatura questa previsione costituirebbe deroga tanto all'obbligatorio applicazione delle pene accessorie
Che sono previste dalla norma censurata in caso di condanna
Per determinati reati contro la Piaf sì al comma uno bis del Codice procedura penale del medesimo articolo quattrocentoquarantacinque
Che tra i benefici del patteggiamento tradizionale condanna che non superi i due anni prevede l'esclusione delle pene accessorie quindi su questo punto inviterei a riflettere la parte privata dire cosa ne pensa e chiederei all'avvocatura di ragionare
Visto che l'ordinanza pone una questione in cui le due due profili sono strettamente concatenati quale sarebbe la conseguenza
Delle inammissibilità sulla sull'indefettibili ITA ecco quale sarebbe la conseguenza sul resto se ritiene se ritengono
Dovranno ritenere naturalmente allora avvocato balzello
Grazie residente e signori giudici della Corte
Raccolgo l'invito che signor giudice relatore affatto a trattare in particolare della eccezione di inammissibilità sollevato nell'atto d'intervento del presidente e del Consiglio dei ministri
è stata illustrata nelle su due mila i suoi dati fattuali si sostiene in sostanza che la decisione che questa eccellenti ska corte
Dovrebbe nella prospettiva di share mittente assumere non potrebbe comunque avere rilevanza nelle processo principale
Non avendo il ricorrente in sede di ricorso per Cassazione proposto uno specifico punto di impugnazione in ordine alla motivazione o ordina la mancanza della motivazione che il giudice il tribunale di Brescia ha reso in merito alla scelta discrezionale perché tale è definita di procedere nel pronunciare la sentenza di patteggiamento anche all'applicazione della pena accessoria prevista dall'articolo trecentodiciassette bis del Codice
Ora io credo che questa eccezione
Del quale riconosco diciamo la suggestività sia però nel merito infondata sol che si consideri che se è vero che il ricorrente a nel suo ricorso prestato acquiescenza alla scelta del giudice
Se di scelta discrezionale si può effettivamente parlare di applicare
L'anche la sanzione
La pena accessoria chiedo scusa ma non ha ha fatto prestato acquiescenza a che la pena accessoria sia applicata in virtù di una norma che contrasta con i principi della costruzione
E quindi io credo che il ricorso per Cassazione debba essere considerato ammissibile nonostante non sia come ho già detto Stato in stato impugnata la sentenza del tribunale di Brescia
Sotto il profilo della decisione di applicare la pena accessoria
E che una decisione nel senso qui auspicato quindi di accoglimento della questione costituzionale ha fatto sicuramente Effetto nel giudizio principale poiché porrà la Corte di Cassazione
Di fronte alla necessità di rimodulare la interruzione
Perpetua dei pubblici uffici che è stata applicata in virtù dell'articolo trecentodiciassette
Visse oggetto di questo di censura in questo procedimento con il diverso e nuovo trattamento sanzionatorio con riferimento alla pena accessoria che questa Celtis la Corte vorrà indicare come compatibile con i principi della costruzione
Io con questo credo di aver ha risposto all'invito che il signor giudice relatore affatto
Vorrei quanto al poi il merito della questione
Tenuto anche conto della completezza della relazione che ha ricordato nel dettaglio quali sono
Gli argomenti spesi dalla corte di cassazione nell'ordinanza di rimessione riportarmi a questo ultimo atto svolgendo solo alcune precisazioni anche in chiave diciamo così di replica alla altra eccezione di inammissibilità che l'avvocatura generale ha svolto nell'atto d'intervento
Si sostiene che la Corte costituzionale incontrerebbe l'invalicabile limite
Che l'ordinamento configurando l'articolo venticinque della Costituzione e cioè della riserva esclusiva nel di legge in materia punitiva laddove intervenisse
Sulla disposizione di legge oggetto del presente
Del presente da presepe questioni di costituzionalità
Ebbene io credo invece che un intervento della corte costituzionale
Non sarebbe un intervento che viola le prerogative del legislatore se è vero che il legislatore ha dimostrato con l'introduzione dell'attico trecentodiciassette visse di aver esercitato il modo eccessivo in modo non conforme alla Costituzione il proprio potere discrezionale arrivando ed è già stato questo bene ricordato a configurare un sistema rigido quanto alle pene accessorie per il reato di corruzione che
Con riferimento alla struttura della fattispecie non consente di differenziare i trattamenti sanzionatori
In ragione della effettiva concreta gravità dell'offesa che il comportamento del pubblico ufficiale che si sia reso responsabile di quel reato arreca
Ed ecco che
Quindi io credo che anche questo profilo di ammissibilità
Possa
Essere
Considerato non fondato e che la corte possano intervenire nel senso sollecitato dalla Corte di Cassazione avendo anche presente e qui richiamo i precedenti in particolare la già ricordata sentenza duecentoventidue gli ultimi diciotto ma anche la sentenza duecentotrentaquattro delle due mila e sedici
E ricordo che le contrari condizioni che la stessa giurisprudenza della Corte costituzionale ha previsto perché posso intervenire in materia di trattamento punitivo oltre a il perché sto fondamentale ovviamente per quale ripeto non tratto e cioè della manifeste ragionevolezza della
Siamo della risposta sanzionatoria così come prevista dalla norma positiva Piero sproporzione della pena in riferimento al alla un corretto comportamento tenuto dal premio
Ricorre anche quello dell'esistenza dell'ordinamento di punti di riferimento o di soluzioni già esistenti che possono
A quel trattamento dichiarato incostituzionale sostituirsi nel rispetto dei principi della Costituzione e senza appunto
Invade il campo del legislatore la corte di cassazione esatto già riportato ha indicato
Una possibile alternativa
Perché la dichiarazione di incostituzionalità dell'articolo trecentodiciassette bis così come è stata richiesta la Corte di cassazione
Porta come conseguenza non già ad un vuoto di tutela dell'interesse che il legislatore ha perseguito con l'introduzione di un la norma che prevede che l'affiancamento alla pena principale
Di una pena interdittiva una ed accessori interdittiva
Ma a al fatto che la calibrazione di questo intervento punitivo risponda alle regole generali
è stato nella stessa ordinanza di rimessione indicato come il compito che viene attribuito alla Corte costituzionale possa apparire particolarmente difficile nello stabilire quale delle due norme a questo punto debba operare io sommessamente ritengo che si tratti di una questione interpretativa che andrà risolta poi dà il giudice ordinario
E laddove si crea su contrasto sulla soluzione prescelta interverrà la Corte di Cassazione con la funzione nomofilattica che a quella corte è attribuita per indicare quale delle due norme debba trovare applicazione e perché ciò che credo che la corte professionale debba limitarsi a fare è quello di verificare che entrambe le soluzioni che potrebbero essere prospettate siano compatibili appunto con la Costituzione e che non determinino un voto di tutela appunto della pur ovviamente legittima interesse punitivo dello Stato e allora tenendo al profilo della così venne sollevato in termini di inammissibilità negli atti grato intervento della controparte
Con riferimento alle bici piante articolo ventinove si sostiene che essi la soluzione osservano spettabile perché si si sostituirebbe un trattamento fisso una pena c'era fissa con alto appena parimenti fissa senza quindi risolvere il conflitto con i principi costituzionali
E in particolare se esso senza soddisfare il
Principio di proporzionalità senza lasciare al giudice la discrezionalità nella determinazione a pene accessorie ora io invece ritengo che questa soluzione non sarebbe il ragionevole di per sé e sarebbe quindi una delle possibili soluzioni possibili perché nel caso concreto già stato ricordato eviterebbe di l'applicazione di una pena accessoria perpetua a fronte di una pena principale temporanea che è di per sé un profilo
Come dire che denuncia un contrasto con la costituzione mi permetto di ricordare che benché con la legge del due mila diciannove
Facendo una inversione di marcia
Di centottanta gradi
Il legislatore abbia addirittura abbassato la soglia a partire dalla quale la pena accessoria diventa quella perpetua portando a dei tre anni qui a disposizione oggetto della presente censura a due anni ma lo ha fatto ripeto invertendo la rotta rispetto a quello che era
La
Il trend diciamo così legislativo precedente esisteva una delega
Per legiferare in materia di pene accessorie che apporti tua ha portato all'istruzione
Presso il ministero della giustizia di una commissione di studio che avrebbe dovuto indicare
Lei modifiche al Codice Penale
Presieduta consortile sereno
Benché poi non si sia tradotto in norme di legge
La legge delega e la i lavori della commissione prevedevano proprio l'espulsione dall'ordinamento di qualsiasi ipotesi di affiancamento di una pena perpetua a una pena
Non appena accessoria perpetua a una pena principale temporanea in quanto avvertito
Non corrispondente ai principi costituzionali e soprattutto in ragione della frustrazione della funzione rieducativa che anche alla pena accessoria deve essere riconosciuta
La soluzione quindi che vede il punto di riferimento già esistente nella disciplinante articolo ventinove del codice penale è una soluzione che deve essere considerata
Corrispondente alla Costituzione principi costituzionali si sostituisce un sistema rigido con un sistema che presenta sì
Alcuni aspetti di rigidità ma che
Calibra
La diversa risposta punitiva in materia di pena accessoria
Parametrandola alla diversa entità della pena principale come articolazione maggiore più ampia rispetto alla normativa attuale e quindi anche solo in questa ragione muovendo nella direzione del rispetto degli principi costituzionali io credo che debba considerarsi preferibile
La
Soluzione invece che vede
La norma che verrebbe applicata in caso di dichiarazione di incostituzionalità
Dell'articolo trecentodiciassette bis del Codice penale nell'articolo trentuno codice penale e sicuramente e quella che risponde in modo migliore all'esigenza di una personalizzazione nel trattamento sanzionatorio posto che permetterebbe anch'essa di oggi del risultato ti nel caso concreto di passare ad una pena accessoria perpetua ad una temporanea consegnando però al giudice
Al giudice che decide caso concreto di potere discrezionale di calibrare la risposta sanzionatoria in base alle reali esigenze appunto del caso concreto io mi avvio quindi alla conclusione chiedendo che la corte costituzionale voglia accogliere la richiesta formulata dalla Corte di Cassazione dichiarare quindi incostituzionale articolo trecentodiciassette bis rispondendo così alla fondamentale funzione
Della corte stessa e cioè quella di impedire che nei tribunali della Repubblica possono esserci giudici obbligati a al di fuori esclusivamente
Con l'eccezione esclusivamente di posti in cui si pervenga un patteggiamento perché lì la scelta sarebbe ora ritenuta discrezionale ma in tutti gli altri portici obbligati a fare applicazione di una norma che contrasta con i principi fondamentali della Costituzione grazie grazie lei avvocato avvocato dello Stato mentre nel
Sì Presidente grazie
Signor Della Corte
Partiamo subito dal dal raccogliere
L'invito del
C'è lentissimo relatore
Partendo dal
Dal punto della della indefettibili tant'cosa che noi abbiamo
Contestato
A nostro avviso il problema si risolve tutto sul sul profilo dell'inammissibilità del dell'irrilevanza perché noi contestiamo che l'automatismo per legis secondo cui
Il giudice di fronte a raccordo delle parti sono appena applicazione della pena patteggiata
Debba obbligatoriamente
Sensi trecentodiciassette bis irrogare anche la la prima accessoria dell'interdizione perpetua
Questa invece
Dovrebbe essere avrebbe dovuto essere caso della della sentenza impugnata in Cassazione il frutto di una ponderazione discrezionale argomentata del giudice
E questo anche e soprattutto per l'intervento della nota legge tre due mila diciannove la così detta spazza corrotti che introduce
Modifica introduce degli elementi di flessibilità
E sono delle disposizioni a nostro sommesso avviso
Di natura processuale e quindi applicabile al momento in cui la sentenza entrato in vigore trentuno gennaio due mila diciannove come ben sappiamo momento in cui la sentenza è stata pronunciata oggetto di ricorso per Cassazione era venticinque otto
Ben potevano essere applicate quindi bene il giudice avrebbe potuto applicare l'articolo quattrocentoquarantacinque
Comma primo per
Punto gli dà la facoltà di applicare o meno pena accesso
Non solo ancor prima la parte privata all'imputato in sede di patteggiamento con il pubblico ministero avrebbe avuto esercitare la facoltà riconosciuta dall'articolo quattrocentoquarantaquattro
Comma tre
Tre bis
Di
Subordinate l'applicazione della pena patteggiata all'esenzione dalla dalla dalla pena accessoria
L'esattore quindi già di recente ha introdotto norme nostro avviso di natura processuale quindi applicabile al caso di sprechi e i meccanismi di flessibilità di automatismo che probabilmente in qualche misura già esistevano
Anche prima ecco non si può pensare che il giudice come nel caso di specie si è limitata a fare
Senza nulla motivare in ordine alla comunità all'entità della pena patteggiata
Dica sì va bene le parti sono d'accordo tra l'altro non solo
Appunto allora
Da parte diciamo l'imputato ha fatto acquiescenza a questa pronuncia ben avrebbe potuto vero il ricorso in Cassazione sappiamo bene
Che è riconosciuto ammissibile anche solo sulla questione di costituzionalità però in quell'occasione avrebbe potuto censurare almeno la parte emotiva laddove il giudice
Di merito nulla dice in ordine alla comunità un minimo della pena la pena patteggiata e quindi ricorso
Ora ammissibile però in realtà
Difetta laddove non si confronta con la motivazione del giudice può censurando laddove si limita a a fare così il il notaio il una decisione presa dalle parti sappiamo che il patteggiamento a una sorta così altri anzi è in via di accorda Trevor quel giudice deve dire la sua maniera
Argomenta motiva
Donde questo discende l'irrilevanza diciamo ecco del della del della questione e la sua inammissibilità il giudice non ha motivato la controparte nona censurato la motivazione non si è avvalsa della facoltà il giudice avrebbe potuto sensi del quattrocentoquarantacinque
Comma primo terzo quindi non applicare la pena accessoria che davvero la questione nostro partito il rilevante quindi non c'è sotto il profilo ecco per rispondere invito del del relatore non c'è questo meccanismo di indefettibili tanti automatismo o per legge Sapri lo contestiamo per queste ragioni
D'altra parte
Sappiamo bene conosciamo bene la prudenza
Resta eccellentissima corte nell'intervenire in materia di trattamento sanzionatorio è una materia riservata al scelte molto delicate e complesse di politica legislativa quindi al legislatore che lascia peraltro ampi spazi alla Due simmetria della pena anche delle pene accessorie da parte del del giudice
Di là dell'esercizio appunto di queste due discrezionalità forte è sempre stata molto misurata molto sobria messo ai interventi
Rispettando i paletti che insomma se D'Alema che decide discendono anche l'articolo venticinque della Costituzione
D'altra parte poi nel caso di specie dirà appunto di questo profilo inferiore di inammissibilità
Anche e soluzioni suggerite dalla Corte di Cassazione giudice rimettente
Al di là della dubbia ammissibilità individuare così una una un'alternativa già presente nel sistema
Pongono dei diversi e diversi problemi proprio di ordine sistematico e di scelte ancora una volta di politica legislativa
Sappiamo bene il legislatore nell'esercizio del resto discrezionalità
Operato in maniera non irragionevole certamente non irragionevole un trattamento sanzionatorio particolarmente severo nei confronti dei reati contro la pubblica amministrazione e vanno a impingere direttamente diciamo sul articolo novantasette della Costituzione penso non funzionamento buon andamento
E tutto ciò che che ne consegue
Il corretto funzionamento imparziale e trasparente
Corretto leale che la macchina amministrativa è qualcosa che fonda la la fiducia dei cittadini che regge rappresenta un po'promuove gli anni di una civile convivenza
Democratica così come imparzialità di un magistrato per altre quindi sono dei punti molto dedicati creati contro la spiata abbiamo appunto di corruzione e concussione peculato pubblici funzionari
Ebbene entrambe le strade a ben vedere suggerite
Dalla dal giudice remittente
Vanno poco ad alterare questa questa visione sistematica e questa scelta non irragionevoli punire in maniera sanzionatoria più severa comunque
Sempre proporzionata alla lesione dei beni interessi tutelati e questo perché abbiamo detto già nel nostro intervento cui propriamente rinviamo per tutto quanto non per brevità non stiamo adesso ripetere perché da un lato
Il la strada suggerita dell'articolo ventinove
Non farebbe che parificare l'imputato di reati contro la piattini giudicati connotati da particolare disvalore
In astratto colui che commette dei reati comuni perché meccanismo sarebbe quello previsto in in linea generale per tutti per tutti era e quindi questo andrebbe a minare una scelta del legislatore
D'altra parte
L'articolo trentuno ora altra norma di carattere generale che prevede
Punto la
La interdizione temporanea
A ben vedere anche qui andrebbe
Alla fine a stabilire un trattamento di favore paradossalmente proprio per gli imputati dei reati
Contro l'Appia connotati da maggiore disvalore
Sociale pregiudizi
Questo perché
Si stabilirebbe la possibilità mentre si dice che per qualsiasi reato
Pene appunto
Che supera i tre anni è prevista la interdizione temporanea cinque anni
Invece
Per paradossalmente per gli imputati di reati contro l'Appia si lascerebbe questa elasticità in questo caso però diciamo contro la ratio del sistema al registratore per graduare la pena accessoria quindi della interdizione temporanea da uno a cinque anni anche questa è un'altra
Illogicità diciamo è soprattutto un altro vulnus al sistema che il legislatore ha voluto affrontare in materia sanzionatoria
I reati contro la FIAT per cui concludiamo pensiamo di aver ha raccolto l'invito del relatore cercato di chiarire sommessamente per il resto rinviamo al nostro atto d'intervento chiediamo quindi di rilevanza e inammissibili età
In subordine l'infondatezza della questione grazie
Siamo solo la causa numero quattro chiamiamola ordinanza trenta del due mila ventuno ordinanza ventisette maggio due mila venti Corte d'Appello di Catania
M. D. contro Città metropolitana di Catania per FM di avvocato Agatino cariola avvocato dello Stato e della regione siciliana avvocato Gianna Galluzzo
Dici pizzichi la relazione grazie presidente della corte d'appello di Catania solleva questioni di legittimità costituzionale
Gli articoli tredici comma uno e quattordici della legge regione siciliana numero quindici del due mila quindici e dell'articolo uno comma diciannove della legge
Numero cinquantasei del due mila quattordici in riferimento agli articoli uno due tre cinque quarantotto novantasette centoquattordici della Costituzione
Le disposizioni censurate tanto quella statale quanto quelle regionali prevedono la sostanza del sindaco della città metropolitana sia di diritto il sindaco del comune capoluogo
Giudizio può è stato promosso Corritore cognizione sommaria da un cittadino elettore
Del comune di Aci Castello ricompreso nel territorio della città metropolitana di Catania
Che ha convenuto in giudizio quest'ultima per sentire accertare il suo diritto a che l'amministrazione della città metropolitana in particolare il sindaco della stessa
Sia conformata anche a mezzo della sua scelta elettorale e sia responsabile nei confronti di tutti gli elettori
Contrasto ogni evocati parametri costituzionali in particolare si che ricaverebbe dalla mancata previsione della eleggibilità del sindaco della città metropolitana
Via né diretta né indiretta da parte degli elettori residenti in comuni diversi da quello capoluogo
La Corte d'appello si sofferma diffusamente sulla natura incidentale delle questioni sollevate ritenendo non sussistente pure a fronte della circostanza
Che se promana da un'azione di accertamento promosse in materia elettorale
Le questioni però ad avviso della Corte sarebbero ammissibile perché similmente a quanto dichiarato da questa Corte in occasioni precedenti questioni di legittimità avente ad oggetto le gli elettorali si sarebbe in presenza di una limitazione del diritto di voto
In secondo luogo perché nel caso di specie non sarebbe di ostacolare radicamento del giudizio di fronte a questa corte alla circostanza che non trattandosi di elezioni politiche non vi sia una preclusione assoluta al sindacato giurisdizionale non essendo tali impedimento una condizione imprescindibile per ritenere validamente instaurato il giudizio in via Principe incidentale
Da ultimo la Corte ritiene che sussistano gli altri elementi doni a dimostrare l'ammissibilità delle odierne questioni con riferimento sia la giurisdizione del giudice ordinario
Sì all'interesse ad agire del ricorrente sia da ultimo alla rilevanza posto che non si potrebbe procedere all'accertamento richiesto senza applicare le disposizioni censurate che stabiliscono un meccanismo di identificazione ratione uffici
Tra sindaco del comune capoluogo è sindaco della città metropolitana
Nel merito i dubbi di legittimità costituzionale sarebbero secondo la Corte rimettente non manifestamente infondate premesso che anche il sistema delle Autonomie locali e imperniato sul principio di rappresentanza in virtù di meccanismi elettorali di primo di secondo grado
La limitazione a una sola parte degli amministrati del potere di esprimere con il proprio voto l'organo di vertice la città metropolitana contraddirebbe il principio democratico e l'eguaglianza dei cittadini all'esercizio del diritto di voto
Mentre i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune capoluogo della città metropolitana con il loro voto leggono sia l'organo di vertice del Comune che quello è l'ente intermedio il voto degli altri cittadini residenti nei comuni diversi
è del tutto irrilevante nella designazione dell'organo pur a fronte della comune sottoposizione al decisione dell'ente
A ciò si aggiunge rileva l'ordinanza di rimessione che la posizione deteriore dei residenti dei Comuni non capoluogo di entranti una città metropolitana
Risulterebbe semplificare anche alla luce del confronto tra la menomazione del diritto di elettorato attivo che essi subiscono rispetto all'analoga situazione di chi risiede
In un comune non capoluogo compreso nel territorio dell'ente Provincia il cui presidente invece eletto in via indiretta da tutti i sindaci e consiglieri comunali del territorio
Sono intervenuti in giudizio con l'unico atto
Presidente Consiglio dei ministri il presidente Regione Siciliana con il ministero l'avvocatura generale dello Stato
Viene eccepito innanzitutto inammissibilità della questione
Sulle richiamando la giurisprudenza di questa Corte secondo con l'ingresso nel giudizio di costituzionalità di questioni promananti azioni accertamento promosse da singoli elettori sarebbe possibile solo in relazione alle elezioni politiche
In ragione della preclusione del sindacato giurisdizionale determinate dall'articolo sessantasei della Costituzione
Laddove invece tale preclusione non sussiste io ogni esigenza di tutele devolute alla giurisdizione ordinaria amministrativa
Come nel caso delle elezioni europee
Lo appunto di quelle amministrative non vi sarebbe ragione di forzare l'interpretazione del requisito processuale della risonanza
Le pressioni sarebbero comunque infondate perché contrariamente a quanto ritiene la Corte rimettente il sindaco metropolitano non sarebbe una carica elettiva
Realizzandosi la sua individuazione ha seguito lo svolgimento delle elezioni del comune capoluogo per effetto di un automatismo disposto dalla legge che di per sé sarebbe incompatibile con la nozione stessa di elezione se è così duramente si è costituita che la parte privata ricorrente giudice a quo chiedendo che le questioni
Possiamo dichiarare ammissibile fondata
L'ammissibilità in particolare si ricaverebbe dal fatto che il ricorrente non ha mai potuto impugnare alcun atto il procedimento
Elettorale preparatorio né gravare alcun esito elettorale anche per effetto il commissariamento degli organi degli enti di aria ma di area vasta disposto da una serie di leggi regionali succedutesi dal due mila dodici ad oggi
In ogni caso per le modalità in cui opera attualmente l'individuazione del sindaco metropolitano non vi sarebbe comunque alcun atto da impugnare in via autonoma
A fronte di ciò non avrebbe rilievo il fatto che nel presente caso non si discuta del contenzioso elettorale politico perché l'impossibilità in concreto di rivolgersi a un giudice
Renderebbe l'attivazione del giudizio incidentale nel corso di un giudizio originato abbia un'azione di accertamento l'unico rimedio idoneo ad assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale
Nel merito la parte privata ravvisano ingiustificata disparità di trattamento in danno di residenti nei comuni non capoluogo della città metropolitana e le ragioni addotte dalla
Parte privata coincidono sostanzialmente con quelle indicate dal giudice rimettente
In prossimità dell'udienza sia gli tanto che l'avvocato dello Stato quanto la difesa da parte privata hanno depositato memoria
Bene
Prima l'avvocato cariola da remoto
Grasso è precedente giorno ma il giudice Gentile giugno questione sulla signor seduti diritto crescendo con metropolitana oggetto già strutture sui cinquanta del mille quindici centosessantotto del due mila diciotto questa volta però dalla parte del cittadino
Per così dire sotto il versante della forma di governo punto riguarda o Amburgo governarci
L'altro sono regionale GP viene incontro secondo bruttino veramente Luppino LG cinquantasei il quattordici
Addirittura la legge regionale venti trenta del ventinove novembre due mila e diciotto e stata pressoché imposta dalla sentenza
Centosessantotto di questa Corte che ha dichiarato l'illegittimità di soluzioni diverse
A proposito della designazione del sindaco metropolitano rispetto a quella stabilita dalla legge cinquantasei del due mila e quattordici
Il primo problema me ne rendo perfettamente conto che viene in esame e quello relativo alla ammissibilità della questione
Alla stregua dei precedente dato dalla sentenza centodieci del due mila e quindici e poi dalla sentenza trentacinque del due mila e diciassette
Che in ha sembrato limitare l'azione di accertamento elettorale alle elezioni politiche a nella sentenza centodieci del due mila e quindici la Corte ritenne che la contestazione relativa al Criterion di ripartizione dei seggi Doris essere fatta solo in occasioni a seguito della impugnazione dei risultati elettorali
E da questo elemento può ripartire
Aveva il cittadino elettore la possibilità di impugnare un grande risultato elettorale un atto elettorale
In linea generale
Si è fatto notare che se l'elettore far valere un diritto soggettivo a partecipare al meccanismo di designazione del sindaco metropolitano
Si rimane all'interno della giurisdizione ordinaria
Secondo quelle che sono le comuni regole dello riparto della materia elettorale dal giudice ordinario il giudice amministrativo firmato stabilito dalla Corte di Cassazione che gode all'Arriba al riguardo di competenza esclusiva
Ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo centoundici
Ora davanti al giudice ordinario non ci sono termini di decadenza se è vero che le contestazioni di ineleggibilità incompatibilità di incandidabilità possono essere fatte valere in ogni tempo
Il profilo semmai e quello di garantire la completezza del contraddittorio cioè quello di chiamare il giudizio l'amministratore interessato eletto oppure designato ex LC
Nella vicenda che oggi viene all'esame della corte si primo che in secondo grado il contraddittorio è stato assolutamente impiego perché è stato chiamato in giudizio il sindaco metropolitani interessato
Allora l'azione del cittadino
Ricorrente
Aveva e ha tutti i requisiti per qualificarsi come impugnativa secondo una qualificazione sostanziale dello ricorso iniziato ex articolo settecento due bis del codice di procedura civile si potrebbe dire che la sentenza centodieci è stata correttamente applicata in questo caso
La vicenda concreta presente a una peculiarità che giustificando la produzione documentale che che è stata fatta da questo codifensore oltre i termini
Con il deposito di provvedimenti giurisdizionali del tribunale amministrativo regionale e la Sicilia e del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana
E successo infatti che dopo la legge regionale diciassette dell'undici agosto due mila e diciassette che prevedeva l'elezione diretta del sindaco metropolitano la regione Sicilia nomino commissari straordinarie
Presso le città metropolitane di Palermo Catania e missina
I sindaci dei comuni capoluogo e quindi anche Sindaci metropolitani indiano questi decreti dinanzi al TAR Sicilia il TAR Sicilia
Avvocato decreti cautela decreti presidenziale cautelare e poi ordinanze tutti sospensione dei decreti regionali queste ordinanze furono confermate in sede d'appello dal consiglio di giustizia amministrativa
E nel merito poi ci sono state le decisioni del TAR Sicilia che sono intervenuti dopo la sentenza centosessantotto due mila e diciotto di della corte costituzionale e che hanno cotto i ricorsi degli allora Sindaci metropolitani
Sottolineo in particolare la sentenza trenta gennaio due mila e diciannove numero duecentosessantatré che riguarda espressamente il Comune di Catania e che riguarda concretamente la vicenda di specie
L'attuale sindaco metropolitano della città metropolitana di Catania è stato eletto nel maggio del due mila e diciotto
Nel bar chiusi del due mila e diciotto e si è insediato come sindaco metropolitano il ventotto giugno del due mila e diciotto
Faccio attenzione a questi da pezzi perché la sentenza centosessantotto te della corte costituzionale e del venti luglio due mila e diciotto cioè di un mese dopo e la legge siciliana che ha ma riadattato in Sicilia il modello della legge cinquantasei e la legge ventinove novembre due mila e diciotto numero ventitré
Da allora non ci sono stati più atti provvedimenti che il cittadino elettore ogni cittadino elettore residente nel territorio della città metropolitana avrebbe potuto impugnare
Anche i decreti di nomina dei commissari straordinari presso i liberi consorzi e presso le città metropolitane
Che questo difensore ha depositato il quattordici ottobre confermano confermano questo la Regione Sicilia ha nominato commissario straordinari presso le province di liberi consorzi senza Aldo nominato commissario straordinari presso le città metropolitane ma solo per svolgere le funzioni del Consiglio Metropolitano
Non c'è stato a quanto questo difensore potuto ricercare
Un atto che riguardi la nomina la designazione del sindaco metropolitano un successivo alla sentenza centosessantotto e alla legge ventitré alla legge regionale ventisette del due mila e diciotto
Direi che questo è un fatto notorio ex articolo centoquindici del Codice di procedura civile in ogni caso la corte può a curare il dato di fatto facendo un consorzio dei suoi facendo uso dei suoi poteri istruttori e allora il principio di diritto
Della alla sentenza centodieci del due mila politici contesto assioni vanno fatte in occasione della impugnazione di risultato elettorale
Il principio di diritto questo precedente non può essere richiamato per far valere l'inammissibilità della questione
Al contrario sì ha un senso
Ripetere ancora quanto all'insegnamento della assenteista uno del due mila quattordici sulla esigenza di eliminare o ridurre sulle bianche
Della giustizia costituzionale l'ammissibilità della questione dovrebbe essere fuori discussione non avendo il cittadino elettore assumendo per far valere il suo diritto
De Silly si può dire attenti finanche in Sicilia ci saranno provvedimenti da impugnare in Sicilia come si è fatto notare dal due mila e il dodici non si vota per l'ente di area vasta
Da ultimo la legge tredici del due mila e ventuno è stata un nei a ha inviato ancora una volta e in maniera pressoché indefinita le elezioni per i consigli dei liberi consorzi andasse le province perito
Per le elezioni per il i consigli metropolitane che dovrebbero almeno assistere il sindaco metropolitana
Il cittadino elettore non può partecipare chiaro cattolica chiaro avvocato vado al merito e la rapida mentre
Grazie grazie presidente sul sul merito
Almiron votarle l'integrazione degli al principio di eguaglianza tra i cittadini del comune capoluogo che legano il sindaco metropolitano
E i cittadini dell'ente locale il l'integrazione del principio di eguaglianza dovrebbe essere dovrebbe essere evidente
Le sentenze cinquanta del due mila quindici e centosessantotto del due mila e diciotto non hanno esaminato questo profilo sebbene l'accostamento tra eguaglianza e democrazia sia una sorta di imperativo della di ogni riflessione politica politologi carte costituzionalistica
Non può valere a sanare a discriminazione il possibile argomento che i cittadini dei comuni diversi da quello dopo l'uovo partecipano sia pure indirettamente in ogni caso alla elezione alla formazione del consiglio metropolitano
Nella forma di governo che è stata introdotta per gli enti locali
Il
Comuni e per quanto riguarda quindi le Province l'ente di area vasta alla stessa adottavano uno modello che prevede la forte trazione del primo cittadino cioè il sindaco metropolitana
L'intero testo unico sugli enti locali duecentosessantasette del due mila presuppone l'elezione diretta del primo cittadino così come introdotta nel mille novecentonovantatré
Con la legge ottantuno del novantatré non si spiegherebbe altrimenti Stich fortissimo potere del Presidente della Provincia oggi sindaco metropolitano di scegliere il segretario dell'ente locale di nominare i dirigenti di nominare i rappresentanti dell'ente locale presso e intelligente società tra cui il mente locale partecipante
Devo organizzare i servizi di vigilare su di loro
Questi poteri non a caso sono stati introdotti in modifica della legge centoquarantadue del novanta dalla legge ottantuno del novantatré e poi dalla legge centoventisette del mille novecentonovantasette sempre su un presupposto della elezione diretta del Presidente della Provincia oggi sindaco metropolitano
C'è e sono tutte funzioni del sindaco metropolitano che interessano tutti i cittadini dell'ente di area vasta
Allora a proposito del sindaco metropolitano non può valere quel rapporto di responsabilità politica che collegherà in un modo o nell'altro ai cittadini che pur sono sottoposti al suo potere
Ricordo che ha dato proposto le le sentenze di questa Corte sui piani di rientro degli enti locali la numero diciotto del due mila diciannove e la numero ottanta del due mila ventuno hanno affermato l'esistenza appunto di un stretto rapporto che deve conservarsi deve funzione deve essere funzionale tra la a responsabilità politica e la gestione amministrativa
Allora anche le Province possono essere in che stato di dissesto anche per loro dovette del Valentino otto di irresponsabilità tra amministratori eletti ed elettori sui fatti le due sentenze che ho appena citato possono possono vanno in riferimento e da questo punto di vista la violazione dell'articolo tre e la sia sotto il profilo dell'eguaglianza formale sia sotto il profilo del secondo comma dell'articolo tre della partecipazione politica sitcom della Repubblica assicurare le condizioni che appunto
A promuovono la partecipazione politica mi pare che ci siano integrate la
Vostra sentenza la sentenza cinquanta del due mila quindici lascialo sullo sfondo la possibilità di passare ad una diversa assunzione
Perché la legge cinquantasei del due mila e il quattordici consentirebbe alle singole città metropolitane di prevedere l'elezione diventa son passati tanti anni nessuna norma è stata fatta in attuazione di questa legge le condizioni sono lontane tante che e di fatto un vero e proprio che di fatto una vera e propria impossibilità soprattutto ancora una volta la scelta di passare dall'elezione indiretta all'elezione diretta cioè di adottare una soluzione diversa da quella imposta dalla legge cinquantasei è stata affidata a comune tra poco
Anche questo è un profilo di discriminazione perché il Comune capoluogo teme che perché il Comune capoluogo dell'appunto concretizzarsi municipi epica tutt'altro esso una scelta da questo punto di vista presidente signori e signori giudici mi sembra che la relazione dell'articolo tre sotto due profili sia evidente e che il ricorso tenda cittadino elettore debba essere in qualche maniera riconosciuto fondato
Grazie avvocato Galluzzo tenga presente l'ora per piacere
Grazie presidente grazie di undici molto sinteticamente
Ribadisco che ad avviso di questa difesa la questione per come posta inammissibile per difetto di rilevanze pregiudizialità richiamo al proposito
E quanto già oggetto di riflessione nella sentenza centodieci del due mila quindici lo spazio di valutazione della rilevanze pregiudizialità
Può essere ampliato solo laddove una norma venga ad inserirsi in una sorta di zona franca che la sottragga al sindacato di costituzionalità e non è questo il caso
Perché nel momento in cui dovesse essere e Siria leggerà il sindaco del comune capoluogo il cittadino elettore ben potrà impugnare il risultato elettorale in quella sede e trovare eventualmente e giustizia il suo al suo disinteresse ad ottenere l'elezione diretta anche del sindaco metropolitano ma a parte la riflessione relativa alla inammissibilità della questione la questione a mio avviso risulta infondata
Ricordo a me stessa che non c'è una previsione costituzionale che imponga la elezione diretta delle degli enti e dei dei sindaci degli enti locali
Nella specie è ovviamente rimessa al legislatore ordinario di individuazione di quelli che sono i modelli di governance degli enti locali e in questo quadro la legge cinquantasei del due mila quattordici alla quale si fa la legge della Regione Siciliana
A individuato un preciso modello di governance che è stato ritenuto da codeste eccellentissima corte ragionevole ed equilibrato con la nota sentenza centosessantotto del due mila diciotto
è un modello di governance che prevede per le città metropolitane un Governo di secondo grado e arriviamo quindi al profilo a mio avviso ulteriormente fondamentale relativo al fatto che nella specie non si disquisisce
Di una discriminazione sull'esercizio del diritto di voto perché l'individuazione del sindaco metropolitano
Opera come un automatismo che prescinde dall'espressione del voto da parte dei cittadini della città capoluogo ispettive ha citato capoluogo eleggo no il proprio sindaco e non hanno alcuna facoltà di incidere sulla eventuale scelta di un sindaco diverso in questo modo quindi a mio avviso viene meno ogni profilo di discriminazione e di difetto di uguaglianza di situazioni significa ma pongo all'attenzione di queste eccellentissima corte un ultimo profilo un'eventuale declaratoria di legittimità costituzionale delle norme in esame
Potrebbe porre e perché è creare un vulnus normativo veramente decisivo tale da rende impossibile la prosecuzione dell'attività dell'ente locale perché nel momento in cui viene meno l'automatismo del sindaco non è possibile rinvenire una norma che sostituisca
Il la previsione dei è dichiarata incostituzionale anche perché la disciplinare la città di metropolitane è stata inserita proprio con la legge cinquantasei
Del due mila quattordici e non è possibile neppure far riferimento alla disciplina antecedente relativa alla elezione del presidente della Provincia
A mio avviso pertanto la questione si palesa assolutamente inammissibile e in ogni caso infondata
Grazie grazie a lei avvocato è stata veramente sintetica
Allora a questo punto l'udienza è sospesa però vorrei sentire gli avvocati della prossima causa per verificare la possibilità di un'anticipazione vediamo che i suoi avvocati Rocchi Rocchetta urbani neri e Collevecchio
Chi sono
Ecco avvocati eventualmente si disposti ad anticipare l'udienza è sospesa perché l'orario anzi siamo andati anche oltre Siri disposti ad anticipare l'orario rispetto alle quattro previste
Se è così ve lo comunicherò acquisita la disponibilità constatata la disponibilità del collegio l'udienze sospese
E Beppe glielo comunico debbo sentire il collegio glielo comunicherò
Occupò dati
Pronti siti tutti i guanti possiamo aprì l'udienza riaprire udienza pubblica
Bene appesa ludiche l'udienza pubblica si chiami la causa la
Le cause
Chi massacra
Antonino Zichichi
Ecco il professor Modugno ore il College completo possiamo chiamare ripetersi causa di cinque sei
Ricorso sette del ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Basilicata Presidente del Consiglio dei ministri avvocati dello Stato Gianni De Bellis Giammario Rocchetta regione Basilicata avvocato Marcello Collevecchio su delega dall'avvocato Beniamino Caravita di Toritto
Ricorso ventotto del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Basilicata
Presidente del Consiglio dei ministri la Boca dello Stato Gianni De Bellis Fabrizio Orban i neri regione Basilicata avvocato Marcello Collevecchio insubre regate l'avvocato Beniamino Caravita di Toritto
La relazione dei giudici
Antonino
Cinque da sei Antonino
Grazie presidente allora sono all'esame al nostro esame due ricorsi dello stato che è l'oggetto disposizioni due leggi nella regione Basilicata
Impugnate nella parte in cui disciplinano il disavanzo di amministrazione e le modalità del ripiano
Nel sedute denunciata la legge regionale numero quaranta del due mila e venti che reca variazioni al bilancio di previsione del triennio due mila e ventidue mila e ventidue
All'articolo quattro dispone che le ripiano del disavanzo di amministrazione presunto originato da due precedenti esercizi tipica facciamo riferimento alla componente due mila diciotto e alla componente due mila e diciannove
Che viene fatto secondo le previsioni dell'allegato zero due anche se impugnato alla legge
Ecco questo si articola in cinque esercizi dal due mila e venti al due mila e ventiquattro
Ad avviso del rimettente sarebbe allora violata la competenza esclusiva in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici per effetto della violazione delle disposizioni statali interposte adesso vedremo sul ripiano dei disavanzi di amministrazione
Bisogna distinguere tra la componente disavanzo relativa al due mila e diciotto quello originato nel due mila e diciotto che avrebbe dovuto essere recuperata per l'intero l'esercizio in corso di gestione alla data di approvazione della legge impugnata
Cioè ossia il due mila e venti e non oltre fino al due mila e ventiquattro
Come invece disposto da tale legge queste in forza del principio contabile contenuto nel paragrafo nove due ventotto dell'allegato quattro due del decreto legislativo centodiciotto del due mila undici
Applicabile all'ipotesi in cui non risulti ancora approvato il rendiconto cioè Filipozzi del rendiconti detto rendiconto tardivo
E cosa che si è verificata per l'esercizio due mila diciannove diciotto quanto invece la seconda componenti disavanzo quella originata nel due mila e diciannove
Il ricorrente lamenta la violazione dell'articolo quarantadue comma dodici del decreto legislativo centodiciotto due mila e undici sotto un duplice profilo
Da un lato la durata del recupero di questo disavanzo protratta fino al due mila e ventiquattro supererebbe il limite triennale previsto dalla norma statale per i piani in più esercizi
E dall'alto la regione Basilicata in violazione dello stesso parametro interposto non avrebbe adottato l'apposita delibera consigliare che individui Prodi provvedimenti necessari a ripianare il disavanzo da ultimo il ricorso evidenza anche l'erronea compilazione di una del due tabelle della legati impugnato rispetto a quanto richiesto da un altro principio contabile allegato sempre al decreto legislativo centodiciotto del due mila uno
Questo i i due ricorsi se costituì in giudizio la Regione Basilicata chiedendo di dichiarare non fondati motivi di ricorso in via preliminare quanto all'ultimo profilo che ho descritto
Relativo alla compilazione della tabella difesa regionale lo scriva un mero errore materiale
Quanto alle altre censure la Regione sostiene che le norme impugnate
Avrebbero attuato una interpretazione costituzionalmente orientata dell'articolo quarantadue del decreto legislativo centodiciotto del due mila undici e qui c'è argomentazione principale della regione
Cioè questa interpretazione costituzionalmente orientata si sarebbe imposta per evitare l'irragionevole stretto di imporre ai nuovi amministratori di un ente territoriale
Di ripianare un disavanzo esercizi di esercizio ereditato dalla precedente gestione in soli tre esercizi finanziari anziché in cinque cioè la durata della legislatura perché questo praticamente condizionerebbe con vincoli troppo stringenti l'azione dei nuovi amministratori
Quindi ha l'avallo di questa interpretazione si richiama la sentenza di questa corte la diciotto due mila diciannove
Diretta che stigmatizza una necessità che non vengano lasciate o terminata amministrazione verità finanziarie troppo onerose indefinite ai loro successo
Qualora dice la Regione tale interpretazione o costituzionalmente orientata si dovesse ritenere preclusa allora
La regione Basilicata prospetta l'illegittimità costituzionale dell'articolo quarantadue del decreto legislativo centodiciotto del due mila undici perché tale disposizione sarebbe sproporzionata rispetto alla ratio che la sorregge
Così come ricostruita secondo la giurisprudenza di questa Corte quindi sollecita l'autorimessa Dione la questione di legittimità costituzionale del articolo quarantadue per contrasto con gli articoli uno tre ottantuno novantasette
Primo comma e centodiciannove della Costituzione
Con il secondo ricorso il Governo ha impugnato l'articolo uno e i prospetti di cui all'allegato uno tre della legge regionale numero otto del due mila e undici successiva legge regionale che ha approvato il rendiconto generale per l'esercizio finanziario due mila diciotto
Anche adeguandosi alla decisione che nel frattempo era pervenuta di parificazione da parte della Corte dei Conti decisione che arrivasse nel luglio del due mila e venti relativa all'esercizio due mila diciotto
In particolare ricorso segnala che l'allegato alla legge espone un piano di rientro del disavanzo derivante dalla gestione del sito due mila diciotto articolato
Sugli esercizi dal due mila diciannove al due mila ventidue e che l'importo di tale disavanzo è stato incrementato a seguito delle indicazioni provenienti a decisioni parifica evidenza poiché venni contestato approvata sia dalla Giunta regionale che dal Consiglio regionale il ritardo rispetto ai termini fissati dal decreto legislativo centodiciotto
Questo comporterebbe quindi il contrasto con lo stesso principio contabile evocato nel precedente ricorso cioè il paragrafo nove due ventotto
Nell'allegato quattro due del decreto legislativo centodiciotto due mila e undici quello relativo al disavanzo tardivo
E di conseguenza con l'articolo centodiciassette quindi secondo comma lettera e della costruzione armonizzazione dei bilanci pubblici
Anche in questo caso dunque la quota il disavanzo due mila e diciotto area venuto è interesse interamente recuperata in esercizio in corso di gestione ossia quello del due mila e ventuno in quanto appunto disavanzo tardivo
Regione Basilicata eh sì costituite in giudizio ha chiesto dichiarare anche qui non fondate la questione e se del caso
Con i termini già illustrati avvolto il primo ricorso di Autori mettere diciamo la questione relativa all'articolo quarantadue le pietre sedativo centodiciotto del due mila undici
Quanto alla censura di tardività dell'approvazione del rendiconto la la Regione si giustifica rimarcando la necessità di adeguarsi alla decisione sul giudizio di parificazione
Sul bilancio del mille diciotto che appunto è arrivata solo il diciassette voti diciassette agosto scusate non sette auto prima luglio diciassette agosto due mila dieci
Quindi motivo di impugnazione sarebbe comunque infondato quanto ma il principio contabile richiamato dal ricorrente sarebbe stato correttamente applica come morì sostanzialmente identiche per entrambi i giudizi le parti hanno ribadito le relative le rispettive conclusioni un particolare utile precisare che la regione Basilicata dà conto che la sostituzione dell'allegato zero due
Del quale il ricorrente lamentava fra l'altro non corretta compilazione
A questo è stato sostituito con la nuova versione allegata alla successiva legge regionale la numero venti del due mila e ventuno e quindi avrebbe sanato diffuso oggetto delle prime censure statali che sarebbero quindici supera quanto alle doglianze sulla previsione della durata il ripiano dei disavanzi finale esercizio due mila e ventiquattro la difesa regionale li chiama conferire mani proprie argomenti la sentenza di questa corte ottanta del due mila e ventuno
Affermando che i rischi paventati da questa pronuncia con riguardo a soluzioni normative che prescrivono il riassorbimento dei disavanzi in archi temporali troppo lunghe differenziati ben oltre il ciclo del bilancio ordinario
Non riguarderebbe le norme regionali impugnate
Morì acqua confuta anche la censura relativa alla mancata contestuale adozione della delibera Consiliare avente oggetto del piano di rientro dal disavanzo affermando che tale piano sarebbe stato approvato dal Consiglio regionale
Il tredici luglio due mila e ventuno ossia nella prima seduta utile successiva all'espressione del necessario parere del collegio dei revisori e perciò contestualmente all'approvazione del bilancio di previsione e su questa affermazione sono presenti le parti che possono adeguatamente argomentare e contraddire l'impasse insieme questo presidente lo stato degli atti
Posso argomentare ma senza esagerare perché è stata molto puntuale la la la relazione l'avvocato lottizzante
Si è grazie presidente effettivamente la relazione a nettamente esauriente quindi veramente farò soltanto alcuni flash
Prevalentemente sulla memoria della del della regione la devo dire il ricorso a una sua geometri cita quindi sono state individuati quali sono i parametri e quali sono le cause che generano il contrasto con la normativa statale
In cui in primis e la mancata approvazione rendiconto l'ultimo rendiconto l'abbiamo scritto l'ultimo rendiconto approvato nel due mila diciassette parliamo quindi dei un vuoto di almeno due anni se non tre
Situazioni diverse due mila diciotto due mila diciannove e infatti lei il il ricorso si basa su argomentazioni
Se analoghe ma leggermente differenziate e ne ha dato conto in maniera molto esaustiva il relatore la replica della regione e e sostanzialmente identica per entrambe non è differenziata per entrambi non ha età e propone interpretazione costituzionalmente orientata
Richiamando precedenti di codesta Corte in realtà opposti come situazione fattuale lì si parlava di un disavanzo spalmato
Per troppi anni quasi parla invece la l'attacco
La difesa in attacco della regione e quella tu mi impone di rientrare in troppi pochi anni
Allora credo che l'argomento per quanto suggestivo non sia persuasivo
Perché stiamo parlando di questioni leggermente differenti vi si parla del disavanzo e quindi è il disavanzo codesta Corte ha detto
Attenzione che proprio per la responsabilità politica per non essere chiamato a rispondere oggettivamente di una responsabilità politica per fatti che non è il posto né essere tu spalmando il Billani l il disavanzo in trent'anni addirittura con la la prima decisione vent'anni dopo e comunque
è sono stati ritenuti eccessivi anche quelli
Sai imponendo a generazioni successive di rientrare quindi un sacrificio per cause non imputabili a quegli amministratori che ricadono sulla sul territorio sui cittadini sul territorio che sono chiamati a
Qua invece stiamo parlando di una gestione non corretta dei conti che niente a che fare col disavanzo il disavanzo di per sé non è una situazione deprecabile si può verificare un disavanzo è la legge prevede le possibilità di rimediare a quel disavanzo attraverso una procedura abbastanza decisamente severa rigorosa a che prevede degli sette che prevede un procedimento che passa innanzitutto dall'approvazione tempestiva del rendiconto e sentenze si se la Regione le regioni intendono spalmare in un triennio ovvero comunque né per entro la legislatura
In realtà quindi a ben vedere secondo i principi indicati da codesta Corte quindi senza sosta e e impegnare le generazioni successive
Bisogna seguire un'altra procedura che quella della approvazione contestuale dice la norma su questo viene contestato alla Regione tornerò dopo contestuali di una delibera quindi non stiamo parlando del disavanzo che portato avanti negli anni ma del mancato adempimento di regole procedimentali
La Regione non ha approvato il rendiconto
La Regione non ha adottato la delibera
Non è sanante la delibera del due del del due mila ventuno anche perché quando il nostro ricorso il primo con la legge quaranta è stato proposto nel febbraio del due mila e venti la delibera è del
Luglio due mila ventuno
Quindi
Quando noi abbiamo presentato ricorso depositato il ricorso la delibera non era stata adottata e vedremo dopo se effettivamente il requisito alla contestualità a in senso o non ha un senso come sembrerebbe dire la la Regione
Attinenza
Va bene io sto assistendo
Piacere lei avvocato Attolini Azzolini
Si sente sente altri si sente la sua telefonata
Prego ecco no perché non capivo cosa stesse succedendo domani presidente abbiamo capito de un attimo che riprendo il filo
Quindi intendo dire qua la la la tesi che noi abbiamo cercato di sostenere è che non si tratta di sanzioni di nessun tipo ma di obblighi del tutto ragionevoli che sono imposti dalla mancata attuazione di alcune procedure
La Regione sembrerebbe voler spendere l'argomento della responsabilità politica
Capra attenzione è una te è un argomento che si presta aumentar prestazione non univoca perché si potrebbe rispondere so pronto il profilo della responsabilità politica che può essere benissimo speso politicamente
L'argomento della Risanamento del Bilancio
La responsabilità politica altro non è ridotta veramente ai minimi termini
Se non la mancata rielezione a Lele alle alle elezioni successive la mancata riconferma di quella compagine del governo regionale ora se ICI i cittadini che si spera o si pensa o vene presupposto questo dal legislatore
Hanno responsabilità prende riterranno di legittimare uno legittimare quella compagine latita anche sulla base dell'impegno a risanare un bilancio ma non stiamo parlando di questo stiamo parlando del rispetto ad una procedura
Ora dire che il disavanzo è stato creato da un amministratore ad amministrazione precedente non è affatto persuasivo in questa causa perché qua non sono state adottate le corrette procedure dall'amministrazione in corso
Forse né per quanto riguarda il due mila diciotto si può ancora discutere e non mi sembra che vi siano argomenti ma per quanto riguarda il due mila diciannove e l'amministrazione attuale era presente e non non credo sinceramente che la mancata parificazione legittimi la mancata adozione della delibera
E in questo senso che riteniamo che la contestualità che prevede l'articolo quarantadue sia a norma assolutamente ragionevole
La delibera
La delibera Consiliare della che dell'IVA appunto decide di spalmare in tre anni nel triennio innanzitutto fa riferimento al bilancio di previsione che è triennale
E quindi del tutto ragionevole prevedere che il il disavanzo che si è creato venga spalmato nel bilancio nel periodo previsto dal bilancio di previsione
Ma la contestualità serve proprio affinché venga adottata la legge di bilancio regionale
Così come è stata pensata dagli organi tecnici dell'hard dell'amministrazione quindi non ha un profilo di razionalità altrettanto debba dirsi nel recupero dell'anno corrente
Recuperare Tuturano eccessivamente gravoso sicuramente sì lo è oggettivamente ma non nasce dal nulla la necessità di recuperare nell'anno corrente nasce dal mancata adozione di atti del procedimento contabili che invece erano doverosi
Quindi ritengo che il ricorso debba essere
Ha colto confermo le conclusioni che ora assegnato
Non ho nient'altro da dire
Sì grazie sulla numero numero sei
Questa causa diverge leggermente rispetto alla numero cinque in quanto l'oggetto qui più che sulla possibilità di spalmare o meno in più annualità il disavanzo due mila diciotto
L'argomento centrale nella tempistica
Argomento il tempo
Il
Ritardo nella presentazione del rendiconto e le conseguenze di questo ritardo
Controparte deduce la possibilità di spalmare in più annualità il disavanzo questo deriverebbe dalla giurisprudenza della Corte Citra diciotto diciannove
E che inoltre deducete non sussisterebbe alcun ritardo in quanto afferma la Regione il piano di rientro è stato approvato nel rispetto dei tempi in data tredici luglio del ventuno
In realtà non la dose osservate il principio della gradualità
Comunque ha il suo presupposto nel rispetto dei tempi di presentazione del bilancio e così è stato affermato dalla Corte
Cioè il principio di gradualità va tenuto presente in relazione ai principi di veridicità e di equilibrio del bilancio
Infatti l'articolo diciotto comma uno degli alla GS centodiciotto del due mila undici prevede che per l'esercizio due mila diciotto il rendiconto deve essere approvato meglio avrebbe dovuto essere approvato nel due mila diciannove
Con successiva ammissibilità in questo caso di presentazione del piano di rientro
E invece pacifico del rendiconto due mila diciotto è stato presentato tardivamente nel due mila ventuno con conseguente applicazione quindi il principio contabile nove due ventotto
Allegato quattro punto due delle GS centodiciotto questo principio contabile che è il cuore
Di questa causa dice del disavanzo di amministrazione non ripianato a causa della tardiva approvazione del rendiconto
O di una successiva rideterminazione del disavanzo già provato ad esempio a seguito di sentenza includendo quindi anche il giudizio di parifica questo disavanzo è in ritardo è assimilabile al disavanzo non richiamato
Ed è recato come
Per l'intero importo
Dell'esercizio con riferimento all'esercizio in corso di gestione
Quell'ora cosa fa la controparte propone un'interpretazione costituzionalmente orientata che però a nostro avviso è da respingere perché mi sarebbe una sostanziale disapplicazione del principio stesso il cui tenore letterario è chiarissimo
Propone allora una questione incidentale cioè che la corte a sé
Proponga la questione di incidentalità
Tutto io sosterrà che l'approvazione del piano di rientro è correlata alla preventiva tempestiva approvazione del rendiconto cioè rendiconto
Il piano sono in sequenza
Sono contestuali ma sono in sequenza temporale
Abbiamo bilancio di previsione rendiconto nervi Conte la fotografia dell'anno precedente dopodiché abbiamo quel colla di revisore dei conti dice fino a che punto si può estendere questa manovra e poi eventualmente abbiamo se tutto avviene in tempo la possibilità di attuare un piano di rientro
è evidente che qualora si consentisse di non rispettare senza alcuna conseguenza il termine approvazione a rendiconto la Regione potrebbe a suo piacimento
Scegliere le future annualità su cui far gravare richiamo il deficit
Quel principio questi in questione quello contabile
Appare ragionevole ex articolo tre della Costituzione conforme all'ottantuno della costituzione
Con conseguente imputabilità dell'intero disavanzo l'esercizio in corso di gestione cioè rendiconto diciotto va approvato nel diciannove se approvato dopo nel venti tutto il disavanzo va riportato all'esercizio due mila ventuno
Ci sembra a nostro avviso che possa essere di conforto a questa tesi
La recente sentenza duecentocinquantadue mila clienti di codesta Corte
Lì si parlava colto un un ricorso dell'esponente del governo contro la Valle d'Aosta lei ha affermato che uno la tempistica dettata dal legislatore statale per l'approvazione dei documenti di bilancio è sottratta la possibilità di interventi anche da parte della Regione
Due la scansione temporale si impone anche le regioni in quanto parte della finanza pubblica allargata
Nel rispetto dei vincoli nazionali ed europei
I centoquattro CIPE il trattato da potere alla commissione di controllare verificare i bilanci nazionali idee anche quelli regionali
E verificare anche come se se vi sono dei disavanzi e verificare come questi disavanzi sono gestiti abbiamo le regole rigide da rispettare
Pertanto c'è anche da ricordare qui è una Regione da un punto di vista sistematico se fosse un comune ma i Comuni e la questione diversa perché addirittura hanno un vero e proprio sistema sanzionatorio che in caso di tardivo adempimento dell'obbligo di rendicontazione può anche arrivare fino allo scioglimento del consiglio comunale
Questo meccanismo ma me lo insegnate voi
Certamente non è ipotizzabile per le regioni non è che lo Stato si può sostituire fare il bilancio della Regione perché vi sono i limiti a tutelare l'autonomia previsti da centoventidue a Costituzione
Non solo non si può sostituire non c'è un meccanismo sanzionatorio perciò a maggior ragione il divieto di spalmare il deficit in casa di tardiva rendicontazione è un meccanismo ragionevole opportuno con finalità di deterrenza e stimola le regioni a partecipare con le alle corporazioni attraverso il rispetto e la sincronia del profilo di bilancio al mantenimento degli equilibri complessivi di bilancio come peraltro afferma perfida sentenza di volesse eccellentissima corte
In conclusione richiamo quanto esposto nel ricorso nella successione noia insistono accoglimento nell'attività dei punti grazie avvocato con lei
Presidente grazie
Mi sono ritrovato molto di più nella relazione
Che è stata introduttiva
Che non nel nella discussione di controparte ne sarà contento il giudice
No nel senso che i ricorsi qui attengono a una presunta relazione erano della norma interposta articolo quarantadue quindi
Come diceva il giudice relatore
Bisogna capire se le leggi regionali della Regione Basilicata nel fare questa operazione vi erano meno l'articolo quarantadue principi costituzionali questo nostro modo di vedere il perimetro della causa dopodiché invece i colleghi dell'avvocatura invocano
Non ha diverse eccezione di mancato rispetto di procedimenti amministrativi
Che nel ricorso introduttivo sono appena accennati o a talvolta non ci sono prove ad esempio questa questo cenno al ritardo sul secondo ricorso su questo ecco partirei brevemente nel rispondere alle eccezioni fatte sul procedimento sull'approvazione del rendiconto generale rendiconto generale per l'esercizio due mila diciotto è stato approvato
Gli amministratori in carica avrebbero dovuto approvare il rendiconto entro il trenta aprile due mila diciannove la Giunta entro il trentuno luglio due mila diciannove il Consiglio
Teniamo conto degli organi regionali sono insediati ad aprile due mila diciannove dopo di che c'è un principio contabile nove due due mila ventotto allegato all'articolo quarantadue che prevede la possibilità di ripianare il disavanzo proprio quando non è stato ripianato a causa della tardiva approvazione del rendiconto quindi voglio dire
Parte il sono stati pochi giorni la tardiva approvazione rendiconto è proprio uno dei casi in cui si è possibile il ripianamento
Io però vorrei tornare alla questione principale giusto per di mettere come si dice la palla al centro nel senso che qui
Di pochi spunti che vorrei vorrei evidenziare rinviando gli atti scritti sono i seguenti primo punto l'articolo quarantadue in realtà accedere a un'ipotesi di ripiano del disavanzo in più anni
Perché prevede esplicitamente che dava il disavanzo di amministrazione può anche essere ripianato negli esercizi considerati il bilancio di previsione in ogni caso non oltre la durata della legislatura regionale
Quindi siamo comunque parlando di una norma che prevede ipotesi di ripianamento del disavanzo in più anni
Cosa è successo in questo caso perché dobbiamo sempre calarsi poiché nel caso di specie succede che dopo le elezioni regionali
Gli organi regionali nell'aprile due mila diciannove si trovano davanti un disavanzo di sessantaquattro milioni di euro poi rettificato in quarantasei milioni di euro allora il il punto che la Corte è chiamata a decidere proprio questo
Ma quando degli amministratori appena eletti si trovano davanti ai soci di questo genere
è possibile spalmare questo disavanzo come ha fatto la Regione Basilicata in cinque anni che attenzione è sempre il termine previsto entro la legislatura
O o questo atto questa leggere il giornale escono in violazione dell'articolo quarantadue questo è il tema allora a nostro modo di vedere come si prendono spunto mente del relatore che fa parte dei nostri atti difensivi
L'articolo quarantadue che comunque nella sua previsione accede anche a modalità di ripiano in più anni
Deve essere interpretato secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata ora e come dire penso che siamo tutti d'accordo nel figurarci che se ci sono se se ci fossero limiti così stringenti
Per i nuovi amministratori che si trovava un disavanzo in sessanta milioni di euro per ripianare il disavanzo ci sarebbe una sostanziale
Impedimento esercitare il mandato elettorale
Nel senso che vi sarebbe una sorta di responsabilità politica oggettiva per non parlare parlare dei canoni di buona amministrazione insomma i nuovi amministratori grammi Sarikamiş la Regione la Basilicata per cinque anni sono chiamati a fare questo
Allora e e Confort è conforme alla Costituzione conforme all'articolo quarantadue
Spalmare questo disavanzo in più anni cinque che sono comunque all'interno del Periodo delle la legislatura regionale a nostro modo di vedere sì
Questa possibile perché ci sono alti principi costituzionali che altrimenti sarebbero chiaramente violati
E e quindi è ragionevole consentire un ripiano del disavanzo in in più anni
Del resto e qui concludo noi abbiamo fatto riferimento alcune sentenze della Corte costituzionale in particolare la diciotto due mila diciannove cioè la costituzionale affrontato alcune pronunce il tema degli anni rispetto ai quali può essere spalmato un disavanzo un debito in quel caso dichiarò costituzionalmente illegittima una norma che prevedeva di poterlo spalmare in trent'anni
Però in queste pronuncia la corte comunque ha fissato dei principi in materia di ordinamento finanziaria e contabile e i principi sono quelli del pareggio di bilancio
Per dirlo con le parole della Corte in via gradata nell'anno successivo o nel triennio o in un tempo comunque anteriore alla scadenza del mandato elettorale leggo le parole della Corte
Senza lasciare eredità onerose per i successivi amministratori l'altro principio quello ben noto
Della equità intergenerazionale l'altro principio è quello del di rappresentanza democratica di responsabilità
Ora questi tre principi sono ampiamente rispettati dalle dalle leggi regionali
Dalla regione Basilicata impugnate perché sono dei principi che comunque modo ragionevole ripartiscono il disavanzo il numero di anni congruo entro la legislatura non lasciano eredità e pesi ai nuovi amministratori che subentreranno dopo i cinque anni
Non caricano future generazioni di chissà quale debito perché parliamo comunque di un tempo congruo
E consente un infieri rispettare anche il principio di responsabilità e di rappresentanza democratica
Che separando i risultati di fronte all'elettorato i risultati conseguiti dall'amministrazione dispetto appesi gli oneri o risultati conseguiti le altre amministrazioni quindi concludiamo concludendo
Noi riteniamo che l'anima di questo giudizio sia il rapporto fra le leggi regionali e l'articolo quarantadue e principi costituzionali e quindi ne chiediamo il rigetto del ricorso confermando la conformità alla costituzione delle leggi grazie grazie a lei avvocato sarà deciso
Allora ora chiamiamo le cause sette otto anzitutto per la parte relativa affidata al giudice Prosperi Filippini farà la relazione i sua competenza
Dico cinquantanove del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento per presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato lo Stato Carla Corelli per provincia autonoma di Trento avvocato Sabrina Azzolini ricorso novantadue del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento del Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Alessandro Matta lo per provincia autonoma di Trento avvocato Sabrina Azzolini
E il giudice delitti grazie presidente io riferisco sulle norme del ricorso cinquantanove e su due norme del ricorso novantadue
Le altre norme
Pure
Sulle quali è stato proposto ricorso dall'avvocatura invece sono di competenza della collega navale
Allora per maggiore chiarezza riferirò suo ogni singolo articolo
Allora il primo articolo che viene all'attenzione con ricorso cinquantanove è l'articolo trentasette della della legge della Provincia autonoma di Trento tredici maggio due mila venti numero tre
Questo articolo ha modificato l'articolo ventidue bis della legge provinciale del numero sette del novantasette
Questo concerne l'accesso alla dirigenza di ruolo della Provincia per soddisfare il bisogno di dirigenti degli enti pubblici strumentali
Per il quale si è previsto un percorso formativo e la conseguente verifica finale
Che la disciplina previgente prevedeva come obbligatori invece sia il percorso formativo sia la verifica finale dalla legge impugnata sono stati dichiarati meramente eventuali
Quindi l'avvocatura
Censura queste norme sulla base articolo novantasette
Quindi della del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno che viene attuazione ora la il
Nel decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno specifica che anche le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano
Devono attenersi alle norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica quale appunto la il decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Allora ad avviso della avvocatura generale pertanto la provincia autonoma di Trento pur avendo ai sensi dell'articolo otto numero uno dello Statuto potestà legislativa esclusiva in materia di ordinamento degli uffici provinciali del personale
Ad esse ha detto dovrebbe esercitare tale potestà e senza dell'articolo quattro nel rispetto delle norme fondamentali delle riforme economico sociale da Repubblica
Quali appunto sono quelle stabilità dal decreto legislativo centosessantacinque
La Provincia sostiene l'infondatezza della questione di legittimità
Dell'articolo trentasette
In quanto questo percorso formativo
La verifica finale previsti in precedenza come obbligatori per l'accesso alla dirigenza di ruolo della Provincia e per la copertura del fabbisogno dirigente venti pubblici strumentali
Si dovrebbe applicare secondo la la tesi della della provincia soltanto alle amministrazioni dello Stato
E agli enti pubblici non economici mentre la regolamentazione delle modalità di accesso al lavoro pubblico provinciale
Sarebbero riconducibili alla materia residuale
Che riguarda l'organizzazione amministrativa delle regioni e degli enti pubblici regionali
Inoltre la modifica introdotta al legislatore provinciale considerato che lo sviluppo del percorso formativo comporta un notevole investimento di risorse umane e strumentali
Correlativa sottrazione dei dirigenti all'espletamento del loro funzione sarebbe perfettamente con i coerente con il principio di buon andamento dell'amministrazione di quell'articolo novantasette Costituzione
In quanto la proprio la giunta provinciale avrebbe la possibilità di valutare la concreto pulita di tale formazione
Ora ma ha detto che è intervenuta
Uno ius superveniens
Sintetizzo
La legge ordinaria la legge originaria prevedeva il percorso formativo che obbligatorio di una verifica finale obbligatori questa legge originale è stata modificata dalla legge impugnata che ha ritenuto eventuale sia il percorso formativo sia la verifica finale però con la legge
Del ventotto dodici due mila quindici c'è uno ius superveniens
E che rende sempre eventuali il percorso formativo ma se il percorso formativo è fatto la verifica finale va comunque fatta
E comunque poi un'altra norma il secondo comma la lettera c pre prevede comunque una verifica finale
Che sembra sganciata dal percorso formativo
Allora io qui dovrei fare una domanda alla difesa della regione se cioè questo questa verifica finale
Attiene alla fine del periodo di prova che comunque previsto dalla contrattazione collettiva
Oppure e non si capisce a atto questa verifica finale finale rispetto a che a che cosa
Questo quanto abbiamo detto all'articolo trentasette
Poi c'è l'articolo quarantatré commi uno sei e nove
Che ha impugnato in relazione agli articoli nove e centodiciassette comma se comma secondo lettera m s della Costituzione agli articoli quattro e otto dello statuto speciale del Trentino
O questa questa norma e fissa una data ultima per la rimozione delle opere amovibili
Entro il trentuno dicembre due mila venti cioè sarebbero idea ore tutto con gli ombrelloni e tutto quant'altro consente di fare ristorazione all'aperto per il caso otto punto per l'emergenza Covi
La questa norma viene impugnata perché la legge statale all'epoca prevedeva sempre questa cosa ma soltanto fino al trentuno ottobre due mila venti
Ora però è successo che nel frattempo anche la norma statale si è adeguata a questa data del trentuno dodici
Del trentuno dodici
Due mila venti del trentuno
Del del Veneto
Del trentuno dicembre del ventuno sì del trentuno dicembre del ventuno
Quindi il insomma questo io io sto superveniens ha fatto sì che ci sia una concordanza di Termini e e quindi
Questo appunto deduce la la Regione appropria a propria difesa
Ah ecco questo è sul ricorso
Cinquantanove sul ricorso novantadue del due mila venti abbiamo anche qui due norme
Allora la prima è l'articolo nove della della legge provinciale numero sei del due mila venti
Ma di questo non visto a a riferire perché col calcolo la provincia ha rappresentato che quest'articolo è stato soppresso con la legge provinciale numero quindici del due mila venti
E ha depositato una nota del dirigente generale del dipartimento organizzazione il personale Affari generali che attesta che la disposizione impugnata non ha trovato applicazione
Ora l'Avvocatura dello Stato ha presentato un'istanza di rinvio per esaminare la possibilità di una rinuncia a questa parte del ricorso ma forse
Penso poi il Collegio deciderà che si può considerare cessata la materia del contendere anche senza a dover attendere la alla espressa espressa rinuncia comunque di questo decidere
O con lo stesso ricorso il Presidente del Consiglio ha impugnato l'articolo diciotto comma nove della legge la Provincia autonoma di Trento
Lì per il contrasto con l'articolo novantasette centodiciassette comma due lettera a del comma tre della costituzione
Ho qui è una situazione in particolare
Perché la un po'la norma impugnata modifica una a disposizione anzi non modifica ricolloca
Nell'ambito di un anno della nuova legge
No con questa novella
Ricolloca la stessa disposizione in un diverso e non diverso articolo
Ora qual è la questione
Che già da dal due mila dieci la la Lasorella unica ASL del trentino oltre al direttore generale che è di nomina politica prevedeva tre e altri dirigenti intermedi una sorta di tre vicedirettori
Generale
Che venivano reclutati con le stesse modalità
Con gli stessi requisiti non con le stesse da cui gli stessi requisiti del direttore del direttore generale ora l'avvocatura considera che invece questi tre dirigenti che sono preposti a tre macro aree diciamo del di questa
Di questa ASL siano indi i i dirigenti dell'Unità complessa
Che sono dei Medici detto dette da tutt'altra cosa quindi tutto quello che si poteva invocare di illegittimo da questo punto di vista l'avvocatura la l'ha dedotto però la la Provincia dice ma non sono quelli sono un livello intermedio che noi prevediamo e che e che era così da dieci anni e la norma è la stessa l'abbiamo soltanto ricollocata in una in un in un diverso articolo perché stato a modificata nel senso voluto dalla legge statale
La le procedure di nomina del direttore generale che adesso deve essere pescato da un da un elemento da un lungo un particolare elenco previsto dalla dalla normativa statale quindi hanno accorpato diciamo
O le funzioni il direttore tira in un articolato spostato in un altro articolo le le funzioni invece di questi diciamo così dice direttori
Direttori generali quindi questa è il la sostanza della di questa di quest'ultimo gravame qua questa agli atti grazie
Grazie l'avvocato sommata all'Oberdan con non so quale centro dove da mesi sinteticamente avvocato perché precesa risposta con grande puntualità
Alla modica alla modifica della disciplina in tema di accesso alla prima qualifica dirigenziale
Oltre oltre ai parametri diciamo oltre alle al contrasto con con specifiche con le specifiche disposizioni del decreto legislativo centosessantacinque due mila uno abbiamo a anche
Invocato un'altra disposizione che esprime un principio generale cioè la necessari principio del ne esce della necessari uniformità del criteri di selezione del personale dirigenziali M su questo si è ampiamente soffermato sia il Censis uccisi ampiamente soffermati sia nella
Nel nel ricorso introduttivo che nella che nella memoria nella memoria conclusionale
La la
Molto brevemente anche la modifica la modifica che entrò droga in la modifica introdotta dalla leggervi dalla un legge provinciale della fine del due mila venti non soltanto se chiaramente
Prevede una provo che prevede una prova orale ma lascia in realtà
Del Piero facoltativo allo svolgimento del del periodo di formazione non soltanto non è satisfattiva ma è del tutto irrazionale aggrava aggrava il nell'aria razionalità la irrazionalità della
Della normativa per quanto riguarda la la seconda la la la seconda norma posta all'attenzione della Corte cioè la novella
Se le alte disposti dalle disposizioni in tema di con loro di collocazione di manufatti provvisori sul sul profilo sul profilo segnalato dal dall'illustrissimo relatore cioè la
La sopravvenuta la sopravvenuta coincidenza coi contempo orale anche qui la mia collega nella nell'anno nella memoria a a posto ha ha posto in evidenza che
Comunque permane permane l'interesse permane l'interesse alla alla pronuncia in quanto comunque è stato il più è stato disatteso il principio cardine della necessario uniformità a livello nazionale della del dell'applicazione del della normativa anche su questo anche su questo punto anche su questo punto alla con la collega è stata puntualissima nella
Nella nella memoria difensiva oltre che nel ricorso non mi soffermo oltre per quanto riguarda allora la la censura relativa alla stabilizzazione del personale del del personale assunto con contratti
Apposte dal stabilizzazione del personale precario ovviamente l'Avvocatura non può rinunciare l'Avvocatura non può rinunciare al ricorso anzi si scusa per aver presentato l'istanza di rinvio ma non ovviamente non può non può rinunciare al ricorso in assenza della del di della delibera certo quindi poi Conte alla corte se allora niente certa certamente mi soffermo io a a questo punto sull'ultima disposizione cioè sulla sulla
La
La mutata di diciamo la la novella della sui direttori sui direttori
Sanitari allora diciamo in realtà credo secondo la giurisprudenza della Corte istituto all'acquiescenza non operano in
Nei giudizi in via principale
In quanto la norma censurata come come ricordato alla sentenza centoventuno due mila ventuno anche se procedura d'alta di identico contengono impugnata reti era comunque l'adesione alla ripartizione delle competenze
In realtà dice la provincia la provincia di Trento a quel eccepisce anche sotto un sotto un diverso profilo cioè sotto il profilo che la burocrazia che comunque l'annullamento della l'annullamento della eventuale da parte della Corte della disposizione riporterebbe in vita da Previti la bla bla previgente disciplina ma non credo che questo sia non credo che questo sia possibile in virtù del dell'effetto abrogativo cioè per c'è stata quattro e e che poi della diversa formulazione della diversa formulazione che ha adesso la norma
Il dell'articolo ventotto quinto comma che richiamata dalla dall'articolo dall'articolo ne trentuno
In relazione a quella a dalla a questo alla scienza alla alla censura attinente a questa norma la la provincia di Trento ha eccepito inammissibilità
Del ricorso a cui io a a alle repliche alle brevi repliche del da mediante svolte dalla nella memoria difensiva aggiungo un breve richiamo alla sentenza quarantatré due mila venti della corte secondo cui il ricorso non inammissibile quando le censure proposte dal ricorso contro nel loro complesso e desumibile
Il riferimento è paniere Istat statutari che nella materia oggetto della della questione possono fondare interventi e legislatore provinciale nella specie è chiarissimo il riferimento alla competenza
Diciamo alla competenza esclusiva derby in materia organica di organizzazione provinciale e alla competenza diciamo concorrente in tema di
Di tutelare la salute e poi capo di che la l'ammissibilità del ricorso va anche valutata alla luce della radicalità
Delle censure nel ricorso si appunto affermato che le disposizioni in tema di governance delle aziende sanitarie vanno ricondotte alla materia concorrente la tutela della della salute e quindi
O sul punto mi permetto di richiamare dunque una in una recente sentenza
La
Dunque un attimo che essi la centosettantanove nel due mila ventuno della della corte
Da Corte appunto ha ritenuto che con riferimento al direttore di dipartimento che i criteri posti dall'articolo diciassette bis comma due
Del decreto legislativo numero cinquecentodue del novantadue costituiscono espressione di un principio fondamentale della legislazione statale vincolante la legislazione regionale di dettaglio in materia liquida la saluta
Volta disciplinare in modo uniforme a livello nazionale la procedura di nomina la conosciamo si cerca ben molto brevemente
Libri anche anche gli articoli tre e sette si desse
Comma tre e sette quater della del decreto legislativo cinquecentodue novantadue attengono prevedono al nostro all'avviso della presidenza del Consiglio delle dei principi generali in tema di
I requisiti appunto che devono avere questi questi devono questa tipologia di perché deve avere questa tipologia di persona di di personale dirigenziale secondo e quindi secondo cui è valorizzabile unicamente l'esperienza l'esperienza svolta a Nina Zilli Ina diciamo all'interno di aziende sanitarie non nel comparto e non nel comparto privato
Grazie va bene avvocato Azzolini
Avvocato il microfono e mi raccomando sia sintetica
Grazie presidente i allora per quanto riguarda la norma dell'articolo trentasette provinciale trenta emendamenti e quella relativa avverte eccesso alla qualifica dirigenziale
I innanzitutto prende sottolineare che le cui disposizioni impugnate su quei mercati il carattere eventuali del percorso formativo e al carattere eventualmente la verifica finale entrambe quindi non entro fine anno contestati
Da parte del ricorrente riguardo la la verifica finale il legislatore provinciale ha deciso di venire incontro alla contestazione da parte dello Stato vengono lanciati in Egitto da venti a superato trattamento nella verifica finale era previsto quindi che laddove vi sia il percorso formativo vi sia anche una verifica finale e il relatore diceva che questo profilo non era chiaro e in realtà comma prevede distintamente alle lettere a b c e le tre fasi
Le tre fasi che prima nella linea che introduce queste tre lettere parla chiaramente di tre fasi che caratterizzano il percorso formativo nel momento in cui il percorso formativo non è più stato obbligatorio è venuta meno questa specificazione
Però rimane comunque questa distinzione queste tre lettere abbiccì che prevedono distintamente
E l'esame il percorso formativo e quindi la verifica finale che ha perso questo carattere eventuale quindi la verifica finale sia solo laddove vi sia il percorso formativo
E mi pare che dal dall'impianto del comma non non dovrebbero residuali dubbi al riguardo
Per quanto riguarda il carattere eventuale della percorso formativo il nello stato lamenta il fatto che in sostanza nuovissimi almeno così pare di capire perché in realtà nell'ambito proprio di un'azione del ricorso non è esplicitato il motivo per il quale il carattere eventuale del percorso formativo avrebbe carattere incostituzionale quindi nell'ambito delle difese si è di assunto che il ricorrente abbia inteso contestare il fatto che diversamente dalla disciplina statale non è prevista nell'ambito di una disciplina provinciale una percentuale l'articolo ventotto prevede una percentuale di posti che devono essere messi a concorso con il corso-concorso formativo
La provincia invece non ha previsto questa percentuale di posti quindi il percorso formativo per questo a carattere eventuale e sul punto però e non bisogna dimenticare che l'articolo due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno comunque
Afferma che i modi di conferimento della titolarità degli uffici dirigenziali rientra ma una potestà organizzativa
Ed è la provincia di una competenza quindi primaria legislativa la Provincia e che la stessa corte costituzionale in quella sentenza trecento del due mila quattro ma anche in altri punti ha sempre riconosciuto
Che per quanto riguarda le modalità di accesso al pubblico impiego la competenza spetta al legislatore regionale o provinciale rientrando una sua competenza esclusiva riguardo all'organizzazione
Quindi nel momento in cui la Provincia si è discostata da questo specifico profilo c'è l'individuazione di una percentuali specifica di posti da mettere a concorso quella modalità del corso-concorso formativo
La Provincia si è mossa nell'ambito di una propria autonomia organizzativa c'è da considerare che il numero di dirigenti della Provincia autonoma di Trento è ben diverso per numero di dirigenti di un delle amministrazioni dello Stato
E che quindi togliere il personale di licenziare dal svolgimento le sue posizioni significa anche andare a compromettere in certa misura la funzionalità della stessa pubblica amministrazione
La norma quindi ha una sua ragionevolezza ricondotta nell'ambito del piccolo contesto provinciale rispetto al grande contesto le amministrazioni statali
Ed è per questo che nella memoria è stato scritto che c'è una ragionevolezza ricordo il principio del buon andamento di questo carattere eventuali del percorso formativo perché venne interamente aspetterà alla all'amministrazione nel momento in cui bandisce il concorso valutare
E contenuti del concorso il posto metto il suo concorso e quindi la possibilità eventualmente di organizzare un percorso formativo
Questo per quanto riguarda l'articolo trentasette della legge provinciale trentadue mila detti per quanto riguarda invece l'articolo quarantatré della legge tre del due mila venti relativo ai piatti attici
La provincia osservato ok la normativa provinciale introduce un esonero
Che ha un perimetro applicativo il più limitato rispetto all'esonero dalle autorizzazioni il paesaggistiche i culturali rispetto a quello previsto dal decreto legge trenta
Del due mila venti e poi dal decreto legge centotrentasette del due mila vinti
La normativa nazionale prevede un esonero dalle autorizzazioni che riguarda qualsiasi tipo di Dio quindi qualsiasi tipo di plateatico la normativa provinciale invece prevede al comma sei un esonero tirare una quelle strutture che hanno un impatto minimo quindi basamenti e dei danni in appoggio non cementizio
E poi le delimitazioni perimetrali avverte con carattere ornamentale oltre che i tavolini e le sedie
Quindi e la Provincia normale introdotto un esonero per qualsiasi tipo di tratti attico
Ma una esonero che riguarda delle strutture che la incompatibilità ora i beni ambientali comune culturali è risulta dalla natura stessa della struttura che viene realizzata al comma nove invece se prevede che con delle linee guida possano essere individuate delle tipologie più importanti dal punto di vista di la lesione del bene ambientale del bene paesaggistico
E linee guida attraverso le quali è individuale per territorio le tipologie di plateatico di Björk e che possono essere realizzate senta l'autorizzazione poi fare controllo sostitutivo campione
Quindi e se da un lato il corrente invoca la sentenza della Corte Costituzionale duecentosette del due mila dodici nella quale era stato affermato il diritto dei cittadini affluire in condizioni di parità sull'intero territorio nazionale ed una procedura uniforme
E in questo caso il noi possiamo appellarci all'altra sentenza Corte costituzionale successiva la duecentouno del due mila diciotto
La quale il legislatore il la Corte Costituzionale andata a valutare in concreto il quale fosse l'impatto della normativa
E in quel caso riguardava la Provincia autonoma di Bolzano e si è ritenuto che non vi fosse una sostanziale diversità di disciplina
Perché noi possiamo ritenere che in questo caso non viene una sostanziale diversità perché quelle linee guida non servono a introdurrà delle forme di autorizzazione ma a reagire comunque senza realizzare questi piatti ATC comunque senza autorizzazione ma solo con un controllo sostitutivo
A campione il risultato successivamente
Quindi nella sostanza la semplificazione procedimentale della possibilità di realizzarlo questi plateatici queste strutture se delimitazioni perimetrali senza un'autorizzazione e comunque riconosciuta sia in base al comma sei se in base al comma nove quindi non vi sarebbe una una diverse età di disciplina
Il relatore infatti ha fatto riferimento al termine di rimozione delle opere però era anche questo il profilo di contestazione
Nell'ambito del corso introduttivo di questo giudizio
Quindi se no per per quanto riguarda il termine di rimozione delle opere i che in realtà è un termine di posa in opera delle opere
Il il termine è stato unico ormai uniforme perché nella disciplina nazionale previsto il termine del trentuno dicembre due mila ventuno così com'era prevista nella disciplina provinciale
Per quanto riguarda l'ulteriore contestazione da parte dello Stato quindi della violazione del diritto dei cittadini ad ottenere una procedura uniforme sull'intero il territorio nazionale
La Provincia ritiene che non vi sia nella sostanza
Pur nella diversità della forma una visione di questo diritto perché in ogni caso sia in base al comma Sensi in base al comma nove il cittadino ha posto una condizione di realizzare il plateatico senza ottenere un autorizzazione da solo a differenza che nelle fattispecie maggiormente importanti dal punto di vista ambientale dal punto di vista dei beni culturali si vi sarà questo controllo sostitutivo campione
Per quanto riguarda invece il della legge provinciale sei del due mila venti abbiamo visto che l'articolo nove riguardante la stabilizzazione del precariato
A non è stata applicata e quindi qui la Provincia e ed è stata superata con modifica legislativa e quindi la Provincia ha richiesto e che il si è dichiarata la cessata la materia del contendere
Per quanto riguarda l'articolo diciotto il legislatore provinciale e già da tempo come abbiamo detto che come è stato detto dal relatore
Ha previsto queste tre articolazioni organizzative fondamentali che sono in stretta collaborazione con il dito tu ora che l'azienda provinciale provinciale sanitaria
Questi tre organizzazioni questo tra livelli organizzativi fondamentali di stretta collaborazione con il direttore sono quelle relative al dipartimento di prevenzione
Quelle relative al distretto sanitario che è unico perché è stato costituito un unico distretto sanitario in una pluralità di distretti sanitari e poi servizio ospedaliero provinciale
Anche qui la provincia autonoma di Trento ha esercitato la propria autonomia legislativa in materia di organizzazione dell'amministrazione provinciale
E ieri dal momento che il la la i livelli l'articolo due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Ci dice che gli uffici di maggiore rilevanza in modo di conferimento degli uffici di rilevanza di maggiore rilevanza nell'ambito di organizzazione
E costituiscono un ambito organizzativo una materna ma il rientro nella materia dell'organizzazione e della amministrazione
E quindi nell'esercizio della propria potestà
E altro legislativa provinciale la Provincia ha ritenuto che quelle tre strutture organizzative costituiscano delle strutture organizzative di stretta collaborazione con il direttore rispetto alle quali modi di conferimento
Devono essere connotati da questo maggiore fiducia di età il rapporto di lavoro non è costituito attraverso il rapporto di dipendenza ma attraverso un contratto di lavoro tono quindi non è un un nome una modalità di accesso al lavoro pubblico è una modalità di conferimento di un incarico pubblico in relazione ad incarichi che sono ritenuti di stretta le in collaborazione con il direttore quindi costituiscono uffici di massima di maggiore rilevanza nell'ambito di organizzazioni provinciali va bene grazie grazie
Ora grazie avvocato chiediamo alle cause quindi otto sette otto nove dieci e undici per la relazione del giudice naturale
Perché ha avuto
Confina ricorsi cinquantanove annotato due del due mila venti già precedentemente chiamati ricorso cinquanta del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento
Se il Presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Francesco Sclafani per provincia autonoma di Trento avvocato Sabrina Azzolini
Ricorso cinquantaquattro del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Bolzano per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Francesco Sclafani
Per provincia autonoma di Bolzano avvocati Renato pongo un gran derby Alexandra Roy OLO Laura fa ad anelli Patrizia pignatta Michele pur nello Michele Costa ricorso sei del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Francesco Sclafani per provincia autonoma di Trento avvocati Sapri Sabrina Azzolini Giuliana Pozza
Grazie presidente
Allora partirei dunque dai ricorsi relativi alle leggi della Provincia e ritorno di Trento
Che non breve arco di tempo emanato il sei leggi in materia di appalti pubblici motivate dalla volontà della Provincia di far fronte agli effetti economici dell'emergenza pedine epidemiologica
Quattro di queste leggi il due e poi e quelle che l'hanno modificata la tre la sei la tredici del due mila venti sono stati impugnati con quattro ricorsi dello spin Avvocatura dello Stato cinquanta cinquantanove novantadue del due mila venti il sei del due mila ventuno
Data la mole dell'impugnazione di chiedere di poter indicare in estrema sintesi le eccezioni diritto
Che sono presenti tutti ricorso quasi tutti i corsi per poi evocare proprio molto rapidamente il le singole norme e censurate e le motivazioni proprio cioè fatto un cenno alle motivazioni
Sia del ricorso che della Provincia il rito viene serrate l'eccezione di inammissibilità nella memoria della Provincia avverse percorso numero cinquanta per mancato riferimento al lo Statuto
E a questa eccezione replica in memoria l'avvocatura richiamando la nostra giurisprudenza che consente a determinate condizioni superare questa eccezione
In tutte le memorie ricorre un'eccezione che e contesta in riferimento all'articolo centodiciassette ritenendo che si debba riferimento fa riferimento solo a criteri competenza di cui è lo statuto e questo anche in ragione dei quanto indicato dall'articolo dieci della legge costituzionale tra il due mila uno e dal recente decreto legislativo centosessantadue del due mila diciassette che avrebbe confermato la competenza delle Province anche in materia di procedure di affidamento di aggiudicazioni che esecuzione del contratto
Nel rispetto della normativa dell'Unione Europea delle norme di riforma economico-sociale
Da questo discendono quale corollario una due eccezioni
Diritto cioè che non non si diciamo i ricorsi non dovrebbero evocare geneticamente la natura di norme fondamentali
Con riferimento alle norme del codice degli appalti in materia di procedure di aggiudicazione discussione del contratto
Ma
Di volta in volta ci vuole un ottimo ci vorrebbe una motivazione specifica
E l'altra eccezione che si contesta che la che i ricorsi non dimostrino volta per volta il carattere meno protettivo della concorrenza della norma provinciale che sta tra norma statale
Quasi col cemento tutte le censure e dell'avvocatura la difesa provinciale CPS poi la genericità delle censure non lo ridico per le singole norme
Emerge poi quella un'eccezione generale di infondatezza nel senso che la Provincia la difesa provinciale
Ritiene che il controllo di conformità alle norme il Concilio appalti si dovrebbe per così dire un po'tutti girare perché le norme procedimentali sarebbero andate a derogare in ragione dell'emergenza copritrici hanno
Vediamo allora le impugnazioni
Il ricorso cinquanta impugna innanzitutto l'articolo due della legge nel due mila venti
Numero due
Relativa agli appalti sopra soglia vengono impugnati cinque commi e viene fatto riferimento nel nel ricorso cinquanta sempre all'articolo centodiciassette primo e secondo comma lettera è e poi di volta in volta norme del Codice della degli appalti che richiamerò con riguardo agli stessi Ingoli commi
Poi le varie norme vengono modificate quindi citerò e successive impugnazioni
Il comma uno dell'articolo due di della DC al due mila venti prevede che per la durata in cui c'è stata la limitazione degli spostamenti
L'affidamento dei lavori pubblici nonché le servizio struttura sopra soglia debba avvenire tramite la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara
In base a criteri e modalità che vengono affidate un Regolamento Project provinciale autorizzato anche a derogare alle norme del codice degli appalti questa disciplina viene impugnata
Del ricorso e cinquanta con riferimento non richiama i parametri gestionali ma l'articolo particolare sessantatré comma due lettera cinica e la norma del codice degli appalti che affida l'amministrazione di valutare caso per caso si rincorrono quelle ragioni straordinarie
Di che non consente di rispettare i termini delle procedure ordinarie
Qui la difesa provinciali nel merito si in bocca proprio quell'eccezioni è un po'generale di eccezionalità della dell'intervento per ragioni legate alla emergenza epidemiologica e poi fa presente che la norma è stata repentinamente modificata dall'articolo cinquantadue comma due della legge tre
In effetti questo articolo ha cambiato il comma uno i due sensi ampliandone in realtà il raggio d'azione dal punto di vista della durata e dell'oggetto
Salvo però con riferimento alla gli affidamenti di lavoro per vedere che debbano che il gruppo de vendibili Noiret almeno dieci operatori
Anche questa norma è stata impugnata dal ricorso cinquantanove che fa espresso riferimento allo Statuto io aggiunge insieme al sessantatré centocinquantasette del codice degli appalti anche riferimento alle norme del direttive quindi l'elezione al primo comma del centodiciassette
La difesa è sostanzialmente dal lato della Provincia e dello stesso contenuto
La legge numero sei del due mila venti ha poi cambiato questa disposizione con un rinvio sia al sessantatré sia al decreto legislativo settantasei del due mila venti che nel frattempo lo Stato aveva emanato aggiungo solo che nella difesa provinciale mi rispetta percorso cinquantanove la Provincia aveva
Nel motivare l'esempio dalla logica derogatoria fatto riferimento anche a proprio l'esperienza statale del del decreto legislativo settantasei il
Comma terzo questo riguarda l'affidamento ed il criteri di aggiudicazione in base all'offerta economicamente più vantaggiosa le disposizioni e provinciale qui prevede che in questo per valutare l'offerta tecnica
Debbano essere presi in considerazioni elementi da tradurre in criteri tabellari o quelli tu quantitativi e quali sono questi elementi
L'impegno a subappaltare ad piccole micro né di un prese locali l'impegno a rifornirsi dalle medesime categorie d'impresa e poi l'impegno a fare Minoli ribasso
E e rispetta l'elenco dei prezzi per assicurare la qualità dell'esecuzione del contratto
Ricorso cinquanta impugna sempre col segreta cornice di Fikri di parametri generali
Con riferimento all'articolo novantacinque comma sei del codice degli appalti che la norma che chiede che i documenti di gara indichino i criteri di valutazione
Caratterizzati in termini di utili tu oggettività con riferimento alla qualità e agli aspetti ambientali e sociali che abbiano attinenza all'oggetto del contratto bisogna valutare la qualità
Della prestazione e
Quindi lavori ricorso contesta che questi criteri possano avere una qualche afferenza a all'oggetto dell'oggettività richiesta dalla norme avrebbero anche una connotazione discriminatoria perché si fa riferimento alle
Imprese locali
La difesa lo nel provinciale quindi sostiene che i requisiti o di oggettività sarebbe per così dire garantito ex se dal fatto che i criteri debbono tradurgli elementi devono caduti sì in criteri oggettivi e tabellari
E poi su difende evocando il comma tredici dell'articolo
Novantacinque che nella norma del Codice gli appalti pubblici fa riferimento a criteri premiali per favorire l'accesso agli appalti del piccolo e mi e media impresa
Come ragione che dovrebbe giustificare questa questa disciplina nello spirito dell'incentivare lo so uno scopo di natura sociale
L'articolo cinquantadue poi della legge tre ha modificato questa norma
Nel senso che e il comma tre viene riferito solamente e lavori con riferimento ai lavori c'è una piccola modifica della lettera nel senso che non si considera solo l'impegno a subappaltare ma l'impegno il rapporto alla qualità organizzativa delle risorse impiegate dall'impresa Espio esecutrici
E pare invece lo stesso contenuto viene riferito nel cinque vista e gli affidamenti di servizi e forniture dove si dice che però per gli affidamenti servizio esso fornitura e c'è la possibilità di avvalersi di questi criteri
Anche questa norma viene impugnata dare corso cinquantanove sempre con riferimento agli stessi parametri con l'aggiunta di riferimento alle norme di la direttiva due mila quattordici
Le motivazioni sono sostanzialmente le stesse e diciamo sia dal lato della del del ricorso che enfatizzava semmai il fatto che non possano impegno in quanto tale avere l'oggettività richiesta e mentre dal lato delle delle della difesa provinciale qui si aggiunge riferimento e questo sarebbe uno dei criteri utilizzabili per l'affidamento
La norma che è stata modificata sul piano temporale dalla legge numero sei è stata Paul ulteriormente modificata dalle legge numero tredici
Che ha sostanzialmente applicato il regime previsto per servizio fornitura anche lavori perché Susan espressione possono anche questa norma è stata impugnata con il ricorso numero sei del due mila ventuno che ha utilizzato gli stessi parametri con l'aggiunta del tre del centoventi della Costituzione per enfatizzare anche la censura del carattere discriminatorio
La difesa regionale sostiene che questo non sarebbe un criterio discriminatorio ma in qualche modo servirebbero avvantaggiare appunto le piccole imprese di nuovo c'è il richiamo al diciamo copertura data dall'articolo novantacinque comma tredici
Veniamo al comma quattro sempre dell'articolo due e questo fa riferimento non alla valutazione della offerta tecnica ma della componente del prezzo il comma quattro della norma provinciale
Prevede che la componente del pranzo sia valutato con ricorso a formule matematiche basate sulla riduzione del differenziale di punteggio all'aumentarle dei bassi e quindi più Siri basta in base alle norme stabilite a questo Regolamento più in basso ci dà poco vantaggio rispetto a chi era in passato di più eccolo lo dico per semplificare perché Cervi al Regolamento
L'avvocatura contesta di nuovo la contrarietà sempre l'articolo novantacinque comma sei ritenendo questo criterio non amplia ontologicamente in sé attinenza all'oggetto del contratto
La difesa provinciale qui è evocare il circostanza che questo criterio bilineare forse più capi lineare e non lineare sarebbe un convettivo per contrastare eccessivi ribassi quindi si giustificherebbe sempre in un'ottica di criterio che ha una sua
Giustificazioni di carattere sociale e legato alla contingenza economica
E il questo comma con la legge numero tre viene spostato dal quattro al sei bissa
E nuovamente impugnato con le stesse argomentazione dopodiché la legge sei ha previsto una durata
Della disciplina rinviando al termine previsto dal nuovo decreto legislativo del settantasei e poi la norma è stata in punto abrogato
Comma il comma sette fa riferimento invece la possibilità di ricorrere a criteri discrezionali per l'aggiudicazione la norma dice testualmente che nel rispetto dei triplici proporzionalità tempestività le mani disperazione giudicatrici possono ricorrere motivatamente criteri valutazione natura discrezionale solo se necessario in relazione al contratto il ricorso a cinquanta che lo imponga contesta sempre col novantacinque comma sei dicendo ma non potete fare aggiudicare con da decretare di pura discrezionalità non potete consentire questo
La difesa provinciale dice no ma di riferimento alla discrezionalità non è alla discrezionalità in senso generico ma la discrezionalità tecnica che si utilizza per i criteri qualitativi e quindi la norma se vuole in realtà comprimere i criteri qualitativi a vantaggio di quelli quantitativi
Con la legge numero tre viene abrogato questa norma il suo contenuto spostato in altri commenta il due cinque del due come cinque nel due comma cinque vista rispettivamente per i lavori per servizi e poi letture
E questa norma poi non è stata impugnata perché c'è ricorso cinquantanove che non impugna questa parte
Sì che poi la legge numero sei ha trasformato l'espressione natura discrezionale in natura qualitativa secondo l'interpretazione che è stata già fornite prestata abrogata
Comma otto l'ultimo comma dell'articolo due impugnato riguarda invece i criteri per la valutazione delle foto delle offerte anomale qui la norma prevede che un Regolamento provinciale
Possano il rispetto di una norma provinciale che faceva riferimento a criteri di valutazione e di esclusione automatica disciplinare l'offerta normale anche con riferimento all'offerta economicamente più vantaggiosa
Secondo il ricorso cinquanta questa norma contrasterebbe con la disciplina del Consiglio appalti l'articolo novantasette commi due e due bis le terre tre che disciplina le l'offerta economicamente PC
E l'offerta anomala scusate
Le modalità di calcolo della soglia no ma la in funzione poi della
Contraddittorio che nasce per eventualmente escludere queste offerte salvo alcuni casi
La difesa provinciale e qui sostiene che questo richiamo ossia da riferire solo ai casi in cui l'offerta economicamente più vantaggiosa si valuta con criteri di natura oggettiva
E Età del quantitative tabellare e che poi si ritiene che in questi casi non ci sia bisogno di rispettare il contraddittorio
Anche questa norma è stata cambiata dalla legge numero tre
Che questa volta ha specificato che questo Regolamento d'che ripeto ci porta poi ad esclusione automatica sì ad applicare solamente nel caso di ricorso ai criteri di cui al comma tre cioè quello di quantitativi e tabellari
Il ricorso cinquantanove impugna anche questo tutto questo
Questa norma con non menzionando il comma tre dell'articolo novantasette questo viene eccepito dalla difesa provinciale
Che dice ma non è stato citato proprio il comma che fa riferimento a Rupert come dirette più vantaggioso anche questa norma prestata abrogata dalla legge numero otto ovviamente per nessuna di queste norme c'è la dimostrazione che non abbiano avuto applicazione
L'affitto all'articolo due si è scatta dal partito alla tre gli appalti sotto soglia
E
Qui la Provincia interviene sugli appalti di lavoro sotto soglia e detta per ventiquattro metri questi ventiquattro mesi valgono per tutte le norme tranne il primo comma dell'articolo due una disciplina particolare in materia di procedura di aggiudicazione e questa viene impugnata con il ricorso cinquanta e palmate
Ed i criteri di aggiudicazione questo perfetto di una modifica introdotta sul comma tre che viene impugnato invece con l'arte col ricorso cinquantanove
In estrema sintesi ci dice che per gli appalti di lavoro sotto soglia
Se l'importo inferiore a centocinquanta mila euro è sufficiente che e vengano selezionate solo cinque impresa così dice il comma quattro
Mentre per le e per il gli affidamenti di lavoro per un importo complessivo inferiore a due milioni di Euro sufficiente selezionare da dieci a quindici e al di sopra fino alla soglia
Da dieci a venti
Il contrasto Piera Bisatto Concia diciassette secondo comma lettera e l'articolo trentasei che spiega l'avvocatura ma insomma si legge per tabulas a
Detto un'articolata e diversa disciplina delle modalità di affidamento di contanti da puro sotto soglia
Perché al di sopra un milione di euro bisogna fare già la procedura
E appena aperta
Nella difesa della provincia oltre
Con le solite ci celerità nel senso che questa di nuovo serve un'esigenza di semplificazione per la crisi contingente comunque ci sarebbe Rispetto dei principi generali di concorrenza trasparenza e parità di trattamento
Il il la legge il treno l'ha modificata questa norma questa volta è stata modificata invece dalla legge sei che ha abrogato il comma quattro perché nel frattempo lo Stato aveva consentito l'affidamento diretto sì sotto i centocinquanta mila euro
E ha previsto al comma zero ognuno la possibilità di procedere all'affidamento per importi sotto cioè cinquanta mila e per servizi e forniture fino alle soglie del decreto
Del due mila venti il settantasei e poi anche al primo comma che a questo punto si finisce agli appalti di lavoro si dice possono procedere
L'avvocatura impugna
E questo ricorso questa o questa norma con il ricorso novantadue spendendo sostanzialmente le stesse motivazioni del ricorso cinquanta lo stesso per quanto riguarda la difesa provinciale che però qui si richiama anche alla linea seguita dalla legislazione statale dell'emergenza
E
La legge numero otto non ha modificato e qua invece abbiamo la legge tredici che come ho detto in anticipo ha modificato il comma tre sull'aggiudicazione
E praticamente viene riferito agli affidamenti di valore degli sotto soglia la possibilità di aggiudicare lì con l'offerta economicamente vantaggiosa alle stesse condizioni che abbiamo detto prima cioè quelli dell'impegno a
Affidare alle microimprese eccetera
Quindi il ricorso sei del due mila ventuno impugna questa seconda parte della norma
E e più o meno le motivazioni acquisti riproducono non le sto a ripetere quelle che erano state spese in precedenza
L'articolo quattro veniamo della legge provinciale numero due riguarda invece la dichiarazione dei requisiti quelli di diciamo il fatto che bisogna non a vedere i requisiti di di esclusione dalla procedura di avere quelli richiesti
E invece l'articolo quattro della della legge provinciale dice che il se la partecipazione alla procedura equivale a dichiarazione di insussistenza di motivi di esclusione e di possesso dei criteri di selezione
E al comma due poi si prevede che le amministrazioni possono prima a fare l'aggiudicazione dell'ottanta e poi andare a verificare la sussistenza dei requisiti solo a favore del soggetto aggiudicatario e dell'eventuale impresa ausiliari la liti ricorso cinquanta qui censura il contrasto con ciò diciassette primo secondo comma lettera e che e del e anche con l'articolo ottanta che la norma che individua questi ragioni di esclusione
La motivazione di della difesa nel senso che sarebbe una semplificazione amministrativa
E e che comunque non sarebbe volata alla norma l'ordinamento civile perché sarebbe rispettato l'onere di forma forse si intuiscono la forma dell'Offerta
E quindi sarebbe solo una disciplina relativa alla un comportamento concludente relativo a queste dichiarazioni che sono sostituite con un comportamento concludente
La legge provinciale sei abrogato questo articolo che poi è ritornato sotto nuova veste con la legge otto
Nel senso che e si è affermata la necessità della dichiarazione della sostanza i requisiti ma Emma è rimasta l'inversione dell'accertamento sulla sussistenza per i quesiti stesse anche se si fa riferimento all'utilizzo delle banche dati ufficiali
L'articolo sei poi della legge sempre dura
Riguarda gli affidamenti degli incarichi tecnici
La norme schema che ha detto So complicata dalla ma provinciali in estrema sintesi diciamo che facendo riferimento ai criteri con cui la legge provinciale distingue quando fare l'affidamento diretto e quando la fossero concorrenziale
Per gli affidamenti tecnici si dice al primo comma che poi fare l'affinamento tecnico anche senza contattare tre operatori e poiché vengono date dell'indice dei diciamo della percentuali di basso per legge
Che comunque però può non se ritiene motivatamente non applicare ritenere di deroga
Il terzo comma sul confronto concorrenziale a una disposizione piuttosto estesa però in particolare con l'avvocatura
Quindi ricorso contesta il fatto che per il confronto concorrenziale si preveda che l'aggiudicazione di batterie con il criterio del prezzo più basso
E con l'offerta economicamente più patteggiò so solo se necessario e nei casi in cui
Cioè la progettazione architettonica o come oggetto
Il il ricorso contesta il contrasto sia con gli articoli segretamente sei che novantacinque sotto il profilo della criteri con cui viene effettuato l'affidamento diretto al secondo comma
E con riferimento alla congruità dell'Offerta sempre con riferimento al secondo comma per quella previsione di legge sul ribasso
E e poi per contrasto con i criteri con cui dovrebbe avvenire l'aggiudicazione per quanto concerne il terzo comma
La difesa provinciale
Difende questa disciplina dicendo che il primo comma non sarebbe derogatorio degli affidamenti che servirebbe comunque ad accelerare le procedure garantendo la rotazione
E che la preferenza per il pezzo minore sì giustificherebbe solo con riferimento ai casi in cui dite incarichi tecnici riguardano
Cognizioni tecnico specialistiche
L'ultima norma impugna quanto riguarda trenta all'articolo sette bissa
E questa norma che è stata inserita con la legge numero tre prevede che per ventiquattro mezzi si possa affrettare l'affidamento congiunto di progettazione di esecuzione
Era
Con modalità e che vengono affidate ad un regolamento di attuazione
Ovviamente ponendo Sabata di gare a quel punto il progetto preliminare o il progetto definitiva quindi lasciando per come diciamo aperta la gara per cui l'esecutivo
Il ricorso cinquantanove qui ravviso un contrasto con della lettera i ecco la lettera è lei e si dice perché perché la norma provinciale avrebbe praticamente amplificato dal punto di vista temporale
La deroga al primo comma che era stato già consentito dallo sblocca cantieri ma che essi fermava al trentuno dodici e due mila venti mentre loro la proroga no a Maggio due mila ventidue quindi per il periodo della scopertura si dice è violato l'uno bissa
Del cinquantanove che consente questo affidamento congiunto solo se l'elemento tecnologico innovativa nettamente prevalente rispetta l'importo complessivo dei lavori
La difesa provinciale dice l'ordinamento civile innocui non è conferente
E cinquantanove essendo stato derogato dello stesso Stato con la sblocca cantieri non è a norma di riforma economico-sociale
Poi la legge numero sei ha invece rinviato ai termini della settantasei e delle norme successive emanate dallo Stato
Questo a Trento
Bolzano molto rapidamente
E mi le leggi di Bolt diciamo e vivere corso qui è unico il ricorso cinquantaquattro che ha impugnato dagli articoli tredici quattordici sedici estetici otto diciannove ventidue ventitré della legge numero tre del due mila venti
Qui c'era stato un momento a gennaio in cui era stato chiesto un rinvio dell'udienza perché c'era un tavolo tecnico finalizzata a superare le criticità della legge l'esito di questo è stata emanata la legge uno del due mila ventuno
Della provincia di Bolzano che in effetti abrogato con gli articoli tredici diciassette ventidue e ha modificato il quattordici e il sedici e il ventitré
Però lo Stato non ha rinunciato all'impugnativa le prove e la Provincia comunque insiste sulla cessazione la materia del contendere
Le eccezioni diritto c'è anche qui quelle eccezioni diritto che abbiamo trovato Trento cioè quella che fa riferimento al decreto legislativo due mila diciassette
E il senso di un un rafforzamento di questa competenza primaria
Qui l'avvocatura replica dicendo ma questo decreto legislativo comunque è
Diciamo in linea con la giurisprudenza di questa Corte porta a ribadire che però le norme del Codice gli appalti relative a procedure affinamento di esecuzione sono norme
E di riforma economico-sociale
E poi nel rito si eccepisce di avere una competenza a poter derogare in ragione della crisi colpito diciannove
Molto rapidamente l'articolo tredici impugnato qui riguarda i criteri di aggiudicazione per l'offerta economicamente più vantaggiosa
Sicché si prevede che l'offerta economicamente più vantaggiosa Possa per quanto compatibile essere valutata con una seri criteri che sono l'impegno a subappaltare anche in tutto o in parte alle piccole e medie prese
L'impresa l'impegno a farlo per quelle locali l'impegno su rifornirsi insomma
Con similitudine anche se non è identica a quella che abbiamo già visto
Anche qui viene impugnata con riferimento allo Statuto al centodiciassette è l'articolo novantacinque comma sei oltre che alla direttiva
Quella provincia di Bolzano contesta riferirmi il fatto che sia censurata sul comma sei
Dicendo di essere censurata sul comma tredici perché non è facciamo riferimento a criteri premiali quali quelli del comma tredici in la norma in rubrica e fa riferimento ed effetti criteri di premiali
E poi si cerca di giustificare differimento anche le imprese locali con una sorta di bilanciamento fa concorrenza ebbi e filiera corta questa è la norma comunque abrogata dalla legge del due mila ventuno
Il quattro e legge l'articolo quattordici riguarda gli affidamenti e degli incarichi tecnici e qui si prevede la possibilità di affidare questi incarichi nell'importo fra quaranta mila e più di quaranta mila e meno di centocinquanta mila con un affidamento diretto attraverso previa la consultazione di tre professionisti qui diede ravvisata la norma la il contrasto sempre con centodiciassette nel secondo comma lettera lei e cento cinquantasette secondo comma che la norma sugli affidamenti tecnici del codice degli appalti
La difesa provinciale dice ma c'è cinquanta mila e sempre sotto soglia per l'Unione europea e i centocinquantasette non è una norma di riforma economico-sociale
Qui lo ius superveniens leggete una Renault mila ventuno non abrogato Amati trasformatore cifra da centocinquanta mila a settantacinque quindi abbassato a Soglio superò quali scopre affidamento diretto
L'articolo sedici e sugli appalti di lavoro sotto soglia qui si consente la procedura negoziata
Con invito ad almeno dodici operatori se l'appalto di importo superiore a due mila euro inferiore alla soglia e il la il ricorso cinquantaquattro contesta sempre con riferimento al trenta sei e e oltre molti parametri del Trap dell'ETF UE quindi sulla concorrenza perché al ci sono milioni di euro nel così gli appalti fuori e la procedura aperta
Qui la difesa provinciale evoca proprio questa competenza che ritiene di a vere di derogare in nome di quello che è stato consentito alla commissione europea in ragione della crisi covered
Successi anche questa norma è stata modificata e si è prevista la fascia da un miglio né alla soglia
Però aggiunge aumentando il numero di operatori che devono essere almeno quindici
L'articolo diciassette sulla promozione provvisorie la conclusione il contratto il primo comma consente di non
Depositare la cauzione provvisoria quella che il quando si fa l'offerta si deposita per garantire ha concluso il contratto e qualche sì tra la funzione f definiti
E qui viene contestato con riferimento all'articolo novantatré comma primo dei fasci a patto che disciplina giusto appunto questa materia e qui la motivazione che l'idea era quella di facilitare la concorrenza e paesi ci sono comunque i rimedi civilistici
Che residuano
Il secondo comma invece prevede la possibilità per le stazione appaltante di concludere il contratto
Intendenza del controllo sulla sul sulla sussistenza dei requisiti a parte quelli degli attivi al controllo antimafia salvo l'accoltella di dire nel contratto c'è una clausola risolutiva espressa se poi i lo giudica diciamo fissi per contratto non ha i requisiti e qui l'ovviamente l'impugnazione venne fatta pure finita l'articolo trentadue
Le norme che disciplinano tutta questa procedura in cui non si può concludere il contratto
Fino a che non c'è un certo termine anche questa norma è stata abrogata
Ancora impugnato l'articolo diciotto sulla esecuzione d'urgenza la norma prevede la possibilità di corre sempre esecuzioni Agenzia cioè l'esecuzione anticipata prima conclusioni il contatto
E poi la possibilità anche in deroga agli accordi contrattuali di effettuare una serie di acconti che non sono corrispondenti a quelle previste le norme statali sia negli appalti di lavoro che di fornitura
Quindi contrasto viene ravvisato con il centouno del della disciplina del codice degli appalti che quello che demanda al direttore dei lavori da valutazioni gli aspetti tecnici ed economici
E anche con riferimento all'ordinamento civile la difesa regionale dice qui non non c'era intenzione di derogare a questa norma
Anche secondo la sua ricostruzione sarebbe il direttore dei lavori che avrebbe le competenze al riguardo
L'articolo diciannove ancora sull'anticipazione del prezzo si prevede la possibilità di un'anticipazione il prezzo fino a quaranta al quaranta per cento
Salvo prevedersi che questo si applica sulle contratti
Non ancora stipulati l'impugnazione riguarda l'articolo trentacinque comma diciotto che prevede il venti per cento di anticipazione disprezzo e qui la difesa provinciale contesta che questa sia una norma di riforma economico-sociale
L'articolo ventidue il penultimo sulla proroga dei contratti per ragioni di interesse pubblico questa disciplina prevede nella norma Reggio della provincia di Bolzano che la durata dei contratti d'appalto possa essere prorogata per ragioni di pubblico interesse anche oltre il termine che eventualmente previsto nella opzione di proroga si aggiunge all'inizio fermo restando quando prese la normativa statale
Il ricorso cinquantaquattro in pugno con riferimento Santa primo e secondo comma lettera e rispetto all'articolo centosei degli appalti che invece e detta una disciplina differente nel senso che
Sostenere che si possa prorogate se previsto nella
E quindi nel rispetto di quanto previsto nel nel bando nell'opzioni di proroga del bando
La difesa provinciale qui
Da un lato evoca quell'inciso iniziale che fa saldo riferimento alla normativa statale da un altro lato invoco compongo indizio su questa esigenza di prorogare questi contratti in questa contingenza fatto in linea un po'ispirato alle da leggi statali con cui lo Stato in questo momento di crisi avrebbe fatto delle proroghe per esempio per le concessioni trasporto consentito delle proroghe scontrati fra privati
L'ultima norma è quella dell'articolo ventitré che riguarda la durata delle previsioni
Perché queste norme tutte queste norme che abbiamo menzionato vengono qualificati dall'articolo ventitré come norme speciali e per proprio per far fronte alle esigenza sanitaria che quindi cessano di trovare applicazione il quindici aprile del due mila ventidue
La il ricorso dice e ma legge provinciale deve essere armonizzata non solo con il codice degli con le norme statali il codice degli appalti ma anche con la disciplina statale emergenziale e quindi
Contesta questa questa disposizione
E invece la Provincia dice no nell'esercizio era nostra competenza primaria abbiamo anche il potere di
Delimitare la durata di alcune disposizioni in ragione della circostanza eccezionale del coprite questa norma prestata modificata con la legge una che uno del due mila ventuno che ha ride diciamo anticipato il termine da aprile al trentuno dicembre due mila ventuno
Mi scuso per esterni troppo di con Gatta
Logistica ciononostante oltre trentacinque minuti di relazione avvocati
E vale lo dico a lei ma vale anche per gli avvocati delle Province
Soltanto considerazioni gli ordini generale sconcerto giugno-luglio Cesari specifici dimettiti vi agli scritta solo d'a mente considerata anche l'ora che dire dopo una relazione così precisa puntuale chiara noi avvocati potremmo anche rinunciare alla discussione
Adesso il mio compito non è certo quello di entrare in un livello di dettaglio come questo non solo per non annoiare la corte ma anche perché non sarà in grado di farlo però diventa un compito arduo cioè di individuare quei punti non me ne voglia la relatrice che non sono emersi in una relazione pur così dettagliata considerata il numero delle censure sollevate e la complessità delle questioni
Allora io parte Ray dalla cessazione della materia del contendere che viene eccepita dalla Provincia di Trento entrambe le Province dicono che queste norme a seguito di questo andirivieni di questo tavolo tecnico sono state in gran parte modificate oppure abrogate e la Provincia di Bolzano chiede la cessazione materia del contendere non ci sono i presupposti
Per accogliere questa richiesta perché a differenza del ricorso che è stato precedentemente
Discusso dal mio collega nella fattispecie le nessuna delle due province a rilasciato la consueta attestazione sulla mancata applicazione
Delle norme impugnati e per questa ragione il governo ha ritenuto di non poter rinunciare al ricorso un altro argomento a cui che emerso dalla relazione
Del giudice relatore è quello della conformità delle di di alcune di queste disposizioni a delle norme stradali sopravvenute lo sblocca cantieri decreto semplificazioni anche questo argomento che viene spesso viene spesso dal da entrambe le Province non è rilevante perché è ovvio che la legittimità di una norma va verificata sulla base del quadro normativo vigente al momento della sua emanazione ed è ovvio che non è consentito alle Autonomie locali di anticipare soltanto nel loro territorio l'entrata in vigore di norme di semplificazione che saranno poi fatte successivamente dal dallo Stato
Siamo stati
Tutti i ricorsi noi avvocati dello Stato che gli abbiamo redatti come ad ha detto una relatrice bombardati mi si passi l'espressione da eccezioni diritto d'accesso di di inammissibilità ora al di là del numero diciamo di queste eccezioni a me sembra che siano sostanzialmente riconducibile a due aspetti il primo aspetto riguarda la corretta individuazione del parametro di legittimità ci si accusa di non aver indicato le norme statutarie
E la seconda son presunte genericità genericità delle censure alla sul primo punto
Devo fare una precisazione e cioè che soltanto nel primo ricorso quello relativo alla l'impugnativa della legge due del due mila venti redatto dal sottoscritto manca l'indicazione e specifica pur facendosi riferimento alla violazione un riferimento generico senza puntuali indicazioni normative alla violazione dei limiti di competenza legislativa statutaria
Manca l'indicazione specifica delle norme perché perché mancava nella delibera del Consiglio dei ministri invece le successive delibere del Consiglio dei ministri
Contengono queste indicazioni e i successivi ricorsi contengono tutte la specifica indicazione degli articoli quattro otto e nove
Del DPR seicentosettanta del settantadue cioè della approvazione del testo unico delle leggi costituzionali sulle province autonome
Poi anche questo è emerso nella relazione in ogni caso anche il primo ricorso quello che ha questo difetto originario
Può essere ammesso alla luce della vostra giurisprudenza più recente che riguarda due punti e quando si tratta di violazione del principio di concorrenza non c'è bisogno di andare a vedere quali sono le norme statutarie
I violate
E e l'altro punto sono le norme fondamentali di riforma economico-sociale qui si tratta sempre di violazioni del codice dei contratti pubblici che è sicuramente è una norma fondamentale di riforme economico sociali e quindi anche questa eccezione può essere superata
Sulle altre censure di inammissibilità relative alle genericità io mi mi mi rimetto alla corte mi limito soltanto a dire che noi abbiamo fatto nei limiti di tempo consentiti un lavoro il più possibile certo sino che sicuri e sicuramente i ricorsi non sono sotto quella soglia minima di sufficiente chiarezza che è stata individuata dalla nostra giurisprudenza
Che consente anche un'esposizione sintetica delle delle censure
Nel merito vado per flash e vado su questioni generali comincio per richiamare l'assembla vostra sentenza sedici del ventuno che ha detto chiaramente perché nelle difese delle Province si dice ma noi codice dei contratti pubblici in qualche modo lo possiamo adattare alle nostre esigente e queste SIT questa sentenza conferma la vostra giurisprudenza
Consolidata in senso esattamente contrario imboccano quella norma l'articolo due comma tre del Codice secondo il quale le regioni a statuto speciale e province autonome adeguano la propria legislazione eccetera eccetera e anche qui c'è una vostra giurisprudenza consolidata che dice ma questo non vi consente di violare il Codice dei contratti
Insistono sul carattere temporaneo ed eccezionale ora il fatto che si tratta di norme eccezionali e temporanee in qualche modo dovute all'emergere necessità di far fronte alla pandemia è del tutto irrilevante ai fini del riparto della competenza legislativa perché l'uniforme disciplina della concorrenza perché il punto è questo
Su tutto il territorio nazionale deve essere garantita anche e probabilmente soprattutto nei periodi emergenziali e la semplificazione delle procedure che poi dopo ha fatto anche lo Stato
Delle procedure di causa a causa dell'emergenza sanitaria per consentire alla ripartenza non può avvenire a macchia di leopardo e cioè solo a Trento prima Trento e prima a Bolzano
Deve avvenire in maniera contemporanee uniforme su tutto il territorio vado a avviarmi alle conclusioni richiamo la vostra sentenza trentasette del ventuno
Che con riferimento alla pandemia dice di fronte ad una pandemia ragioni logiche prima ancora che giuridica e radicano nell'ordinamento costituzionale l'esigenza di una disciplina unitaria
Di carattere nazionale e se questo vale per la salute deve valere anche per la ripartenza e quindi per la semplificazione delle procedure di gara
Altrettanto irrilevanti sono le argomentazioni di merito sulla logicità opportunità bontà di queste disposizioni che evidentemente non sono in discussione nessuno le ha mai messi in discussione
Così come non è rilevante il richiamo alla comunicazione della Commissione europea del venti marzo del due mila e venti perché spetta allo Stato
E non alle Autonomie locali decidere quando se quando e in che misura recepire su tutto il territorio nazionale contemporaneamente le indicazioni provenienti dagli organi dalle istituzioni europee
Sulla semplificazione delle procedure di gara e io direi che addirittura paradossale il fatto che si imbocchi la commissione europea che è l'autorità Antitrust ha in tutto il mercato unico
Per legittimare degli interventi normativi che vanno a compromettere il cosiddetto level playing field cioè nel senso che e proprio e la commissione sarebbe evidentemente contraria a questi interventi spot a macchia di leopardo
Tra le numerose norme impugnate si pensi e ne ha ne ha fatto cenno la la relatrice solo per fare un esempio al criterio dell'offerta
Di valutazione dell'offerta basato sull'impegno di affidare in subappalto la prestazione di imprese locali o ad acquisire le forniture alle imprese locali
è evidente che anche questo non ha niente è assolutamente contrario al principio della concorrenza lo avete detto voi nelle sentenze che io ho citato nel ricorso e nella memoria perché crea una barriera protezionistica quindi insisto per l'accoglimento di tutti i ricorsi
Grazie tanto intriso perfettamente la mia richiesta spero che serviranno anche avvocato alzo avvocato Angiolini innanzitutto prego
Microfono
Per quanto riguarda le leggi provinciali provincia autonoma di Trento e alla Provincia è intervenuta con la finalità di fronteggiare la crisi economica dovuto alla situazione di emergenza sanitaria e per questo ha cercato di introdurre delle misure di snellimento
De la procedura di selezione del contraente io e di semplificazione
E la provincia quindi ha ritenuto di introdurremo una disciplina che consentisse di effettuare la valutazione anche le offerte in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
E introducendo dei criteri quantitativi cappellani limitando nell'utilizzo di criteri discrezionali nonché prevedendo la possibilità di escludere
In maniera automatica di offerte anomale qualora e fossero utilizzati criteri quantitativi e Capellani queste misure
Sono morti evidentemente alla fine di ridurre i tempi del procedimento di selezione la situazione di grave crisi dal punto di vista economico determinata delle misure di contenimento del contagio derivava proprio dal anche in parte dalla riduzione dalla scarsità della domanda pubblica perché evidentemente e Sarno rallentati anche le procedure di acquisto e questo influenzava quindi anche inagibilità dell'economia
Locale l'intervento quindi del legislatore provinciale aveva preminentemente questa finalità quella di garantire una continuità nelle commesse pubbliche
Attraverso una riduzione dei tempi procedimentali marginalità chiesta perseguite normale in maniera diversa dal legislatore statale
Il il dell'intervento del legislatore provinciale comunque riconducibile all'intervento può ogni attuato dal legislatore statale quindi alle settantasei del due mila venti la misura in cui si è prevista la procedura negoziata sul senza bando nella nella nelle procedure di scelta del contraente sotto Sonia e qui il legislatore provinciale con l'articolo trentadue del due mila venti introducendo l'utilizzo della procedura negoziata senza bando sottosoglia anche a effettivamente garantito uno snellimento delle procedure tempo è stato introdotto anche dal di Platone cioè settantasei del due mila venti superando quindi quel limite del milione di euro
Che c'era nell'articolo trentasei del decreto legislativo cinquantatré mila sedici quindi certo legislature provinciale anticipato le scelte del legislatore statale però bisogna anche tenere in considerazione che mentre la legge veneta che poi ha portato l'adozione del codice dei contratti pubblici aveva alcune
Principio
Informativo quello della unicità del Codice del contratti e quindi nel comma sei dell'articolo uno si riconosceva
Alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome la possibilità di intervenire
Per dare attuazione alle direttive europee in materia di appalti pubblici e quella riconoscimento di potestà legislativa nel mantenne l'attuazione delle direttive europee nel rispetto dei suoi principi contenuti nell'articolo uno
La legge Turci dominata i ministri dice e conti il contadino a questo grave condizionamento contenuto nella lettera b quindi l'unicità del codice dei contratti pubblici quando però intervenne il decreto legislativo centosessantadue del due mila e diciassette non contiene più quella trama ipoteca della lettera b perché non c'è più questo condizionamento dell'unicità del Codice dei contratti pubblici
E c'è riconoscimento
Alle Province autonome di intervenire con propria legge a disciplinare procedimenti contratti
Questa norma di attuazione ha un suo significato quindi diretti il legislatore provinciale in ogni caso non poteva intervenire disciplinare le procedure di selezione mi sembra un'affermazione comunque un po'forte
E forse quanto meno per quanto riguarda l'articolo tre della legge due del del due mila venti cioè le procedure sotto soglia
E perché nelle procedure sotto soglia se vogliamo dire che sono dei delle norme fondamentali di riforma economica sociale
I soldi e che lo stesso legislatore statale nel giro di pochi mesi con decreto legislativo settantasei del due mila e venti le successive modifiche che sono intervenute
A cui questo stato per allora forse l'affermazione è un po'eccessiva
E se legislatore statali comunque con il decreto legislativo centosessantadue del mio diciassette
Ha riconosciuto questa potestà legislativa delle province autonome questo vuol dire che le degli spazi predisciplinare questi procedimenti devono essere riconosciuti altrimenti la procedura
Sarebbe identica a quello dello Stato altrimenti non sarebbe svuotato il riconoscimento di questa autonomia legislativa quindi se quel cosa voleva dire quel decreto legislativo centosessantadue del due mila diciassette a loro un minimo di autonomia delle dittature provinciale per quanto riguarda la disciplina sotto soglia deve essere riconosciuta
E quindi ripeto con specifico riferimento alle procedure disciplinate nell'ambito dell'articolo tre
E per quanto riguarda poi invece i i profili di inammissibilità
E volevo richiamare la sentenza contro centosessantadue del due mila e cinque perché effettivamente nell'ambito del corso cinquanta nel due mila venti
E lo stato richiamata sentenza della corte costituzionale centosessantasei del due mila diciannove
Ecco qui e mi premeva sottolineare nel richiamare la sentenza quattrocentosessantadue del due mila cinque perché in quella sentenza si dice è sparsamente che richiamo di uno specifico paragrafo
Di una sentenza della Corte Costituzionale non vali comunque ad integrare la motivazione carente nel corso e ovviamente questa osservazione relativa solo al ricorso al primo ricorso cinquantadue punto due mila venti dove non vi è alcun riferimento alle competenze legislative provinciali e tralascio di altre considerazioni vado sulla mente sull'articolo cinquantasette della legge provinciale tragga vinti
Quella che prevede l'affidamento congiunto perché in proposito nello svolgimento delle difese non ho richiamato la sospensione e decisa dallo stesso Stato fino al trenta giugno del due mila ventitré
Sospensione appunto che era stata decisa con il decreto legge trentadue del due mila diciannove e poi estesa appunto al trenta giugno due mila e ventitré dal DL settantasette determina ventuno quindi questa la sospensione dedicato all'affidamento congiunto decisa a livello statale alla fine a ma termini più lungo della sospensione che va previsto legislatore provinciale
Con l'articolo cinquantasette della legge provinciale tre del due mila venti
E infine che mi preme sottolineare comunque l'inammissibilità anche della impugnazione l'articolo ventinove della legge provinciale essendo il due mila venti
Questa andava a modificare l'articolo tre alle Province reggono eventi riguardano quindi rapidamente sotto soglia
Qui il ricorrente si è limitato ad affermare che l'articolo ventinove doveva essere ritenuto incostituzionale perché le modifiche apportate
All'articolo tre della legge due del due mila venti non avevano comunque superato i profili di incostituzionalità Bendotti dal ricorrente
Su questo profilo richiamo la sentenza quaranta nel due mila sette e paragrafo secondo dove si dice che una motivazione interrelazione ma ad un precedente ricorso e comunque non non è valida e non può quindi costituire una motivazione comprovante il motivo di impugnazione e
Ecco io mi limito a questo perché mi rendo conto che la la relazione è stata più che si palesano schiva grazie grazie a lei avvocato provocato fughe Beppegol
Grazie signor presidente io la posizione più il Gratta e di tutti dello odiava trovata per
Sono l'ultima cuoco con la fortuna che abbiamo avuto una relazione molto esaustiva e in più mi ha preceduto la collega della Provincia autonoma di Trento che in molti punti e uguale alle nostre difese
L'unica cosa che non si riesce però assolutamente a comprendere perché la difesa eh sì erariale insista tanto perché abbiamo già esposto ai reati che le nome POIN Charlie sono state adeguate nell'ambito di un tavolo tecnico con il competente ministero
Ora nel caso di specie trattasi di Opel Corsa d'iniziativa del governo
E una volta raggiunta l'ha colto si deve ritenere col Governo alla luce del principio della leale collaborazione avrebbe dovuto rinunciare all'impugnativa non può
Come argomentazione che giustamente questa corte decida
Verifichi esempio di Stato applicazione o meno di no no ma ma nel momento in cui io metto contavo dal tecnico e faccio
Le modifiche di comune Accoto mi sarebbe stato l'obbligo di rinunciare per cui e questo è il motivo per cui chiedo che venga dichiarata cessata la materia del contendere
Insisto nuovamente sulle norme di attuazione che la collega già esposto alquanto esaustivamente secondo me queste norme di attuazione con e sta con queste norme di attuazione è stata fissata una chiara linea di confine a favore del principio autonomistico cioè non si può
Una legge di Parra costituzionale di successiva al Codice dei contratti
Danno è
Nessun valore quindi qui a secondo me c'è c'è stata la prima volta appunto la fissazione di una linea di confine perché la materia trasversale della concorrenza
Ha bisogno di dei limiti e finora
Questo è il primo confine che è stato dato per il resto mi riporto Aliatti rilevando che
Ovviamente che le molte norme sono state simili a quelli del decreto legge settantadue due mila venti e non si può aspettare che lo Stato intervenga quando decida finalmente che intraprenda in una periodo emergenziale come lo abbiamo avuto nel due mila venti
Per cui esiste nelle ricette per le cose e molte grazie anche a lei avvocato buona si rivelassero scusi assegnarli per raggiungere una cosa solo in prossimità
Va bene sotto e molto eccezionalmente cosa vuol dire ma basta che non mi provoca poi ad un intervento dell'avvocato dello Stato
No era solo per dire che in questa successione di leggi da parte della Provincia la prima da tre nella sei e poi tredici poi anche notturna nove non impegnate
Sono state adottate proprio come diceva la collega avvocato comunque andare proprio inetti a venire incontro nell'ambito dei tavoli tecnici alle richieste che venivano formulate dallo Stato non era un un impazzimento del legislatore era proprio un una volontà di assecondare e le le richieste che provenivano dallo Stato progresso grazie
Non vuole replicare immagino sarà deciso allora l'udienza e chiusa grazie grazie
Grazie alle venti grazie anche a lei avvocato
Anche contro il sorriso
Philip