Spid democracy: un primo passo necessario

Un ringraziamento particolare a tutti i relatori che hanno accettato l'invito a coloro che ci stanno seguendo cui
Grazie alla diretta streaming di li garantita dal sito e dall'altra di radio radicale
è la terza occasione in questa legislatura nella quale promuovo un incontro con una forma in qualche modo seminariale a partire da una questione di attualità dell'agenda istituzionale parlamentare
Cercando confronto e anche conforto nell'accademia alla prima occasione
è stata nel maggio del due mila diciotto sull'articolo sessantasette della Costituzione a partire dallo Statuto del gruppo del Movimento cinque Stelle da uno scambio epistolare
Che avevo avuto con il presidente della Camera su quel punto la seconda nel febbraio del due mila diciannove sulle proposte di riforma costituzionale per l'introduzione del referendum propositivo
Questo incontro nelle intenzioni del sottoscritto si sarebbe dovuto tenere due tre mesi fa ma l'introduzione di nuove restrizioni dovute all'emergenza sanitaria per l'uso delle sale della Camera e di impiego della maggior parte
DS per l'attività parlamentare delle commissioni ne hanno determinato più volte lo slittamento il titolo iniziale
Avrebbe dovuto essere Speed Democracy minaccia o necessità
Il trascorrere di quasi tre mesi mi ha indotto a modificare il titolo nella versione attuale e-democracy un primo passo necessario
Nonché non fossi convinto di questa affermazione già
Mesi fa e al momento dell'approvazione della norma che sarà diciamo uno degli oggetti principali di questa discussione ma il trascorrere del tempo favorisce di solito una valutazione più distaccata e nutrita di maggiori informazioni in ogni caso trattandosi di un titolo particolarmente assertivo non nono messo neanche il punto interrogativo invito i partecipanti a sottoporlo a una severa valutazione se necessario una confutazione è una contestazione dello stesso titolo
Vorrei iniziare proprio da questa necessità espressa condividendo alcune riflessioni ma anche alcune domande come è noto il venti luglio scorso durante l'esame del decreto
Così detto semplificazioni le due Commissioni Affari costituzionali ambiente all'unanimità hanno approvato un emendamento a mia prima firma
Con il parere
Con il parere contrario del Governo
E su questo mi soffermerò più avanti che ha introdotto una norma transculturale norma transitoria la possibilità di sottoscrivere richieste di referendum e di legge d'iniziativa popolare attraverso un'identificazione una sottoscrizione a distanza e digitale
La norma anticipato la realizzazione di una piattaforma governativa che entro questo mese di dicembre in base a una disposizione contenuta
Nella nell'ultima legge di bilancio
Appunto vede la la la l'obbligo e il l'impegno a realizzare questa piattaforma ma la norma non fa solo questo cioè non anticipa solo gli effetti che avranno in modo stabile la realizzazione di quella piattaforma chiarisce anche che questa modalità di sottoscrizione non vale non debba valere solo per persone con disabilità
Qui c'è il primo chiarimento la prima informazione che è sempre dovuta rispetto al parere contrario che diede il governo in quell'occasione perché il governo ebbe e ha avuto tuttora diciamo degli atteggiamenti ambivalenti sul punto
Quell'emendamento è stato frutto di un lavoro che è avvenuto con con l'associazione Coscioni in particolare con Mario Staderini che io spero che riuscirà a raggiungerci o almeno mandarmi subito così eravamo d'accordo
Con il ministero della transizione digitale
Arrivando a definire esattamente il contenuto di quell'emendamento in sede di discussione parlamentare però un'altra un'altro dicastero il ministero della giustizia che è l'amministrazione che poi doveva ricevere
Attraverso il deposito le firme dei cittadini che come è noto
Per le richieste di referendum vengono depositati all'ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione bene quell'amministrazione si è opposta dando una interpretazione di quella norma molto restrittiva cioè dicendo che essa avrebbe dovuto consentire quella modalità di firma esclusivamente per le persone per le persone con disabilità nel dibattito parlamentare
Diciamo abbiamo avuto modo di convincere all'unanimità poi le due commissioni che
Questa versione sostenuta dal ministero della giustizia sarebbe stata
Come dire di nuovo discriminatoria avrebbe introdotto delle discriminazioni tra l'altro sottoponendo le persone con disabilità la necessità di dimostrare di certificare la loro disabilità ma soprattutto
Lasciando aperta la necessità di una regolamentazione ad esempio che tipo di disabilità avrebbe potuto consentire di accedere a quella norma con quale percentuale permanente o temporanea insomma
Da questo punto di vista siamo riusciti a
A fare approvare la norma ma c'è un ulteriore elemento di complessità nell'atteggiamento del governo quindi ministero della transizione digitale favorevole e estremamente collaborativo anzi direi anche il proponente
Ministero della Giustizia fermamente contrario al punto da determinare
Il parere contrario del governo Ministero degli esteri che in sedi internazionali cioè di fronte al Comitato diritti umani dell'ONU e ora arriverò introdurre questo elemento
Sostiene che anche l'introduzione della firma digitale consente di fare un passo in avanti alla al Governo italiano e al nostro Paese rispetto ai rilievi che questo aveva avuto in sede di comitato diritti umani
Perché si può parlare di una necessità vi è stata una pluridecennale azione di denuncia degli ostacoli che i promotori di una richiesta di referendum hanno storicamente incontrato nel nostro Paese non per volontà dei costituenti che non hanno immaginato il referendum come una corsa a ostacoli
Ma per le norme ordinarie che disciplinano le procedure di raccolta delle sottoscrizioni
Ostacoli che non sono ostacoli solamente per il comitato promotore ma sono ostacoli al diritto del singolo cittadino di contribuire a promuovere una richiesta di referendum ex articolo settantacinque della Costituzione
L'ampliamento della platea degli autentica Dori per la presentazione delle proposte di iniziativa popolare e delle richieste di referendum abrogativo è stato uno degli impegni
Che la Repubblica italiana si era assunta al fine di adempiere agli obblighi internazionali derivanti dalla ratifica del Patto internazionale sui diritti civili e politici dell'ONU grazie a un'iniziativa
Di Mario Staderini il Comitato diritti umani Mario Staderini per ce lo racconterà lui immagino nel suo intervento
A partire da diciamo la raccolta di prove di questi ostacoli avvenuta durante una campagna referendaria nel due mila tredici ha ottenuto in sede di comitato ONU una pronuncia molto chiare il Comitato diritti umani aveva affermato che l'Italia ha l'obbligo di evitare
Il ripetersi di simili violazioni per il futuro
E di rivedere la propria legislazione al fine di garantire che i requisiti legislativi
Non impongano restrizioni ragionevoli alla partecipazione dei cittadini a nessuna delle modalità di partecipazione diretta previste dalla Costituzione in particolare lo Stato parte avrebbe
Dovrebbe prevedere percorsi per i promotori di iniziative referendarie per fare autenticare le firme questo è un virgolettato della pronuncia del Comitato
Per raccogliere le firme in spazi dove i cittadini possono essere raggiunti e per garantire che la popolazione sia sufficientemente informata su tali processi e sulla possibilità di parteciparvi
Lo scopo dell'emendamento eccolo chiarito diciamo nella sua portata
Era proprio l'adeguamento a questi obblighi l'adeguamento nella forma più completa e più sicura nel senso che il governo italiano si era impegnato ad allargare la platea degli autentica tori
E noi abbiamo ritenuto che il modo migliore oggi per farlo in realtà fosse non solo allargare la platea ma consentire la firma attraverso
All'identificazione con Speed e poi una firma elettronica qualificata
Ecco la la domanda
Come rendere compatibile il necessario rientro nella legalità sovranazionale operato con il superamento di quegli ostacoli ragionevoli con le preoccupazioni emerse nel dibattito dottrinario se vi sono dei motivi di incompatibilità
Sotto questo profilo a Pat a parere di chi parla la norma va considerata essa sì a tutti gli effetti come un correttivo piuttosto che come qualcosa che richiede a seguito della sua introduzione dei nuovi correttivi
Ben più quindi di una semplificazione da questo punto di vista era particolarmente pertinente
Il provvedimento in cui è stato inserito l'emendamento al decreto semplificazioni che peraltro aveva un'intera sezione dedicata alle norme sulla transizione digitale
Appare al contempo davvero arduo sostenere come pure è stato fatto che quelle procedure di raccolta manuali precedenti favorisse una maggiore consapevolezza del cittadino che firma
Parlo anche da raccoglitori di firme con qualche anno di esperienza posso assicurarvi che non vi è
Non solo alcuna prova ma neanche alcun indizio che un cittadino che firma per strada davanti al posto di lavoro dove viene intercettato diciamo così da un punto di raccolta firme
Lo faccia con una consapevolezza maggiore di un cittadino che magari avuto modo di informarsi
A casa sua di di leggere di di di di confrontarsi e discendere Luís qual è il momento in cui sente di voler firmare dalla propria postazione e dal proprio dal proprio pc
Un'altra critica analoga
Si è concentrata sul valore del confronto e dell'incontro fisico come momento importante per la maturazione di una volontà politica ecco
Io faccio fatica a diciamo a tirare in mezzo questo tipo di valutazione come dire qualitativa della della consapevolezza della Maruggio educazione della volontà
Lo comprendo ma non non ritengo che sia assolutamente diciamo un terreno su cui gli occhi un punto di vista del legislatore ci si può
Ci si può convincere di di di di in qualche modo di non introdurre in innovazione di questo tipo
Ma in questi mesi abbiamo anche letto numerosi interventi di commento politico e anche da parte di costituzionalisti autorevoli
Che hanno sostenuto che a causa di questa innovazione si sarebbe verificato un pericoloso squilibrio tra funzioni parlamentari iniziativa popolare al punto da
Avanzare a mio avviso in modo un po'frettoloso delle richieste di nuovi correttivi e dirò rapidamente per qual è la mia valutazione sulle proposte avanzate
Secondo la lettura più critica
Con quel voto del luglio scorso il Parlamento avrebbe compiuto un atto di grave autolesionismo rispetto alle proprie prerogative addirittura un atto che rischia di squassare la già fragile democrazia parlamentare
Chi parla è convinto che invece con quel voto di luglio il Parlamento abbia scritto una bella pagina di propria centralità tra l'altro con un emendamento di natura di iniziativa parlamentare
Con un parere contrario del governo per il motivo che che vi dicevo in uno dei pochi spazi residui nella dinamica parlamentare per modificare effettivamente
I provvedimenti del governo in questo regime
Che è stato diciamo opportunamente definito di monocameralismo alternato e quindi l'unico momento in cui si può modificare un decreto del governo in conversione nell'esame in Commissione ma nell'unico ramo in cui quell'esame effettivo
E quindi come dire le finestre sono davvero strettissime si richiudono subito e quindi
Questo è il tipo di giudizio che io mi sento di dare
Abbiamo ascoltato dei toni allarmistici del direi apocalittici rispetto a un rischio
Non solo qualitativo quello che dicevo prima cioè la mancanza di consapevolezza di confronto di maturazione del dibattito ma quantitativo ci sarà una pioggia una una come dire una un'inondazione di proposte referendarie che libereranno appunto il nostro ordinamento
In questo senso la
La distanza di tempo ci consente di fare un'osservazione più basata sulla realtà
E di dire che se noi vediamo
Quali
Sono le raccolte le le le le richieste di referendum che sono state depositate in quest'anno e come è avvenuta la loro raccolta firme quel questo ci aiuta a discutere di qualcosa in termini più concreti ci sono sei richieste di referendum che sono state
Depositate in Cassazione sui temi relativi alla giustizia la riforma della giustizia
Sei quesiti questi sono stati depositati con lei delibere di liberazione approvate dai nove consigli regionali
Prima ancora sono stati depositati della scadenza del termine per la raccolta delle firme che era il trenta di ottobre
Quindi da questo punto di vista lì era stata attivata una firma sia tradizionale con la modalità cartacea sia nelle ultimissime settimane con la modalità digitale
Ma diciamo per quello che possiamo registrare in termini proprio formali le firme non ci sono non sono state raccolte o comunque non sono state depositate
C'è un referendum
Che ha ad oggetto la depenalizzazione dell'omicidio del consenziente l'eutanasia
Per il quale sono state depositate più di un milione duecento mila firme credo più di circa settecento mila delle quali raccolte con la modalità tradizionale cartacea e le ulteriori
Cinque oltre cinquecento mila raccolte con la nuova modalità digitale questo referendum è stato il primo referendum che nel nostro Paese a partire dal dodici agosto attivato ha utilizzato questa modalità di raccolta firme digitali che è bene ricordarlo nella fase transitoria ma anche successivamente una modalità facoltativa che i comitati possano attivare possono non farlo possono decidere di farlo quello sull'eutanasia il primo referendum che ha utilizzato anche la modalità di raccolta firme digitale avendo già avviato una raccolta delle firme con la modalità tradizionale
Cioè il referendum sulla sulla legalizzazione della cannabis
Che invece è il primo riferendomi in assoluto ad a vere avviato una raccolta delle sottoscrizioni esclusivamente con la modalità digitale
E ad averle anche raccolte diciamo dei tempi rapidissimi nel in meno di una settimana avendo superato in meno di una settimana le cinquecento mila firme
Le cinquecento mila firme necessarie
Questo questi dati a me fanno dire che
E assolutamente fuori luogo affermare che ci sia una eccessiva facilita come è stato pure sostenuto ed è stato scritto da da più parti nella raccolta delle firme la mia valutazione la mia osservazione è piuttosto che
Il favore per alcuni temi
In particolare sul tema della cannabis abbia indotto diciamo in modo un po'troppo frettoloso a valutare in cui il successo di quel referendum con un suo insuccesso legato principalmente dovuto principalmente alla raccolta firme digitale
In altre parole io non credo che un cittadino firmi qualsiasi cosa solamente perché gli viene consentito di farlo con una semplificazione con una maggiore semplicità
E quindi non credo che il re i promotori di referendum che indirizzano la firma digitale solo per il fatto di utilizzare la firma digitale riscontrano un favore
Più più forte
Uno dei casi diciamo che dimostra ciò è il caso del referendum sul rimpasto referendum sul green passi che ha è utilizzato seppure evidentemente con degli errori tecnici da parte dei promotori sul tipo di piattaforma scelta però ha deciso di utilizzare
La firma digitale ed ha anche goduto di una visibilità mediatica notevole grazie a tutto il dibattito e alla polemica politica praticamente quotidiana che c'è stato eppure non siamo neanche informati di quanti firme effettivamente siano state raccolte e depositate
Vado a porre rapidamente altri quesiti che non possono essere diciamo di stimolo alla alla riflessione di questa mattina
Quindi l'introduzione della firma digitale come strumento per la sottoscrizione dei referendum associ ha suscitato un acceso dibattito anche sui presunti rischi che questa innovazione può portare all'ordinamento costituzionale e quindi su come depotenziare o irrigidire l'istituto referendario in questa chiave
Appunto è opportuno però anche rendersi conto di come ha funzionato l'interazione tra i cittadini e le istituzioni rappresentative negli ultimi decenni
E il declino dei partiti come forma di intermediazione tra le istituzioni e la società basti dire che tutte le richieste di referendum che hanno raggiunto il numero necessario di sottoscrizioni sono oggetto di leggi di iniziativa popolare ignorate da più legislature
I numeri sono drammatici sono impietosi da questo punto di vista ci parlano di un vero e proprio svuotamento e di una umiliazione dell'iniziativa legislativa popolare
Dunque mentre si critica lo strumento referendario a causa della sua natura meramente abrogativa nello stesso tempo si sminuisce l'iniziativa popolare
Lo strumento necessario ma non sufficiente per invertire la rotta sarebbe una riforma del Regolamento della Camera sulla scorta delle modifiche apportate dal Senato nella scorsa legislatura
Prevedendo che le Commissioni parlamentari competenti inizino l'esame delle proposte di legge d'iniziativa popolare entro un mese
Si conclude a questo esame entro tre mesi e che decorso tale termine la proposta si è iscritta d'ufficio nel calendario dei lavori anche qualora la Commissione non abbia dato mandato ai relatori per riferire in aula
Dicevo si tratta di una soluzione necessaria ma non sufficiente perché l'esperienza del Senato si dimostra che anche norme regolamentari
Precettive possono essere disattese del resto persino quando è stata la Corte costituzionale a chiedere l'intervento del legislatore tale invito è stato disatteso
Come raggiungere allora l'obiettivo di garantire una connessione tra il Parlamento e i cittadini tramite gli strumenti tesi possono attivare in base alla Costituzione
In altre parole
Io ritengo che esattamente facendo vivere questi strumenti questi istituti legge di iniziativa popolare da rivitalizzare
Referendum con nuove modalità di raccolta firme che si rafforza anche il ruolo del parlamento nella misura in cui quel rapporto virtuoso previsto dalla Costituzione lo si rimette in moto
Altra questione l'istituto referendario per come disciplinato nel nostro ordinamento costituzionale ha natura meramente abrogativa è soggetta stringenti limiti di materia in base all'articolo settantacinque della Costituzione a una copiosa giurisprudenza costituzionale
E inoltre la legge ordinaria prevede rigidi limitazioni temporali in ordine alla sua proponibilità e alla sua indizione
Proprio al fine di evitare interferenze usi strumentali rispetto alla vita delle istituzioni rappresentative
Per evitare derive non si ritengono sufficienti da limiti
Parlavo prima di alcune proposte di correttivo che sono state avanzate qui c'è il collega l'onorevole Ceccanti sulle possibili riforme dell'istituto referendario che si concentrano sostanzialmente su tre aspetti in particolare il giudizio preventivo di ammissibilità
Quali vantaggi quali rischi e le problematiche a tale proposito non si può non considerare che i pericoli di derive populistiche e demagogiche vengono spesso dall'interno delle istituzioni rappresentative
Basti guardare a quante proposte di legge sono incostituzionali
Non a caso il collega Ceccanti
A inizio di questa legislatura aveva proposto credo di averla Dell'anche sottoscritta una proposta di legge costituzionale in materia di introduzione del controllo preventivo
Di costituzionalità sulle leggi cioè su sulle per legge d'iniziativa parlamentare qualora deve fosse la richiesta da parte di una
Porzione di una di una parte di una percentuale dell'aula che le dunque vinto forse un quarto
Anche volgendo lo sguardo fuori dai confini nazionali non si può non ricordare che il referendum sulla Brecht fu proposto all'epoca del primo ministro in carica
Secondo punto il numero delle firme per richiedere il referendum quali sono le ragioni per innalzarla se da un lato la popolazione italiana è aumentata ma possiamo anche dirci che in prospettiva diminuirà di Fava è prevista una diminuzione
Dall'altro lato i dati sulla partecipazione si dicono che essa si è notevolmente ridotta
è possibile raccogliere cinquecento firme cinquecento mila firme on line se il tema non è effettivamente sentito dal paese
Per la mia risposta diciamo di tipo conservativo rispetto alla situazione attuale se non in alzerei
Le cinquecento mila firme ritenendo che questa soglia non sia stata calcolata in una rapporto percentuale con la popolazione del momento in cui è entrata in vigore la Costituzione ma è individuata come una soglia che deve mostrare che c'è
Un interesse
Sufficientemente ampio
Infine il quorum adeguarlo ai dati aggiornati sulla partecipazione al voto continuare a legittimare la strategia dell'astensione come aggiuntiva rispetto a quella del voto contrario
Rapidamente vado a concludere provando a restituire qual è diciamo la mia la la mia analisi il mio punto di vista di quel su questa discussione che si è aperta
Io ritengo che
Il parlamento il legislatore in particolare ma anche il governo evidentemente ma il Parlamento dovrebbe anche su questo probabilmente sforzarsi di riacquistare una sua centralità abbia davanti una grossa sfida che è quella di tentare di fare del della dimensione del digitale e quindi anche dei servizi che i cittadini possono attivare attraverso
Attraverso gli strumenti digitali
La sfida da raccogliere
Fare anche di questi strumenti strumenti di esercizio dei diritti politici
L'alternativa a questa strada e quella di lasciare che quella dimensione sia una dimensione sostanzialmente
Di sorveglianza di controllo e in prospettiva di violazione di quei diritti dei cittadini
Da questo punto di vista ritengo che il problema principale che ha mosso le critiche alla raccolta delle firme digitali al referendum non sta tanto
Nella contestazione che del resto non può esserci di tipo giuridico di tipo tecnico perché l'ospite
è una forma di identificazione della persona e così la formula fin meritoria qualificata che sostituisce
Al meglio direi la vecchia modalità con cui un pubblico ufficiale riconosce la persona sostituisce al meglio perché ora anche l'ufficio centrale per il referendum della Cassazione
Credo e spero che si sia accorto che si lavora molto meglio con maggiore sicurezza
Si evitano errori materiali non ci sono duplicazioni non ci sono falsificazioni
Le critiche sono venute per una implicita e fondata paura rispetto a il fenomeno della manipolazione dell'informazione e della manipolazione del consenso quindi che avviene attraverso quelle piattaforme digitali
Si è cioè confusa la firma attraverso ospite e firma elettronica qualificata Coni laica che viene messo sui sociale e con quel tipo di dinamica di propagazione di penetrazione di determinati messaggi
Da qui mi viene da dire che la sfida che il Parlamento ha davanti non è quindi quella di tornare indietro rispetto all'innovazione ma di fare un passo avanti ad esempio introducendo degli elementi di regolamentazione
Della propaganda elettorale e della comunicazione politica sulle piattaforme
Sulle piattaforme digitali
Da questo punto di vista ci sono delle proposte una
L'avevo depositata io alcune tempo fa anche avvalendosi dell'aiuto di di Piero De Chiara che poi interverrà credo anche su su questo
E che poi diciamo abbastanza allineata con una proposta avanzata recentemente dalla Commissione europea cioè sostanzialmente si tratta di introdurre dei primi elementi di regola per quanto riguarda le spese che vengono sostenute dai candidati sulle piattaforme digitali noi abbiamo avuto penso alle ultime elezioni europee
Sponsorizzazioni per centinaia di migliaia di euro da alcuni partiti e leader politici italiani senza che vi fosse diciamo dammi misura alcuna perché oggi con poche centinaia di euro non centinaia di migliaia si raggiungono già bacini importanti di persone
Gli obblighi di una trasparenza su chi effettua queste sponsorizzazioni non solo nel periodo elettorale ma su alcuni temi diciamo sensibili da un punto di vista del dibattito pubblico anche al di fuori dei periodi elettorali
Facendo in modo che questi obblighi e quindi la responsabilità che ne deriva non siano lasciati all'autoregolamentazione delle piattaforme come attualmente avviene quindi grandi gruppi Facebook Google eccetera
E infine anche una trasparenza rispetto agli algoritmi e la possibilità che alcune categorie possano accedere agli algoritmi e quindi che sia anche oggetto di informazione di dibattito pubblico qual è il funzionamento di queste
Di queste piattaforme ovviamente su questo diciamo la discussione aperta ed è anche una discussione complessa e ci si sta interrogando in tutto il mondo su come fare però io ritengo che su questo sia un punto da proporre su cui il Parlamento dovrebbe sentire l'urgenza di intervenire tra l'altro questa proposta di legge
Ha già visto avviato l'esame in prima Commissione altra rapidissima vado appunto alle proposte
Beh l'utilizzo della firma digitale anche per la presentazione delle liste in questo momento in Commissione Bilancio sul decreto Pnr recente emendamento poi subito dopo di me interverrà la dottoressa
Tonti che farà un rapido excursus di tutte le innovazioni legislative che ci sono state in questa legislatura sulle procedimento referendarie sul procedimento elettorale quindi sulla legislazione elettorale di contorno
E quelle che sarebbero possibili cioè sulle quali ci sono delle proposte incardinate dicevo in questo momento
è all'esame un emendamento a mia prima firma che introduce introdurrebbe la possibilità anche di presentare le liste Pd sottoscrive le liste elettorali attraverso la firma digitale
Il la sola diciamo ammissibilità di questo emendamento ha creato un po'un terremoto nel senso che molti si sono chiesti a chi conviene
E a chi danneggia
La risposta che io mi sento di dare prima di tutto i di tutte è che conviene alla legalità del procedimento noi viviamo in maniera costante praticamente ad ogni tornata elettorale
La la la la lui lo spettacolo un po'penoso delle inchieste giudiziarie sulle firme false nella presentazione delle liste
Morti che firmano firme che vengono messe senza che sia completo l'elenco dei candidati quindi ovviamente Recaldin manca il candidato che viene sostituito ovviamente il
Procedimento elettorale o meglio la presentazione delle liste
In questo modo garantirebbe che darebbe la massima sicurezza rispetto alla trasparenza e legalità legalità del procedimento perché nel momento in cui il modulo digitale è chiuso
Il modulo digitale chiuso e quindi le firme dei cittadini sono raccolte successivamente alla chiusura del modulo e non possono esserci manomissioni e altre cose
Altre cose del genere quindi queste sono
Sono le questioni principali che volevo sottoporvi ultimissima cosa i dati
Ci dicono che c'è stata ovviamente una impennata dei cittadini che hanno
Che hanno fatto l'ospite diciamo che hanno aderito all'ospite in questo anno e i dati ci dicono anche che l'impennata visto dei picchi in coincidenza con il lancio delle due campagne referendarie quindi diciamo i promotori e da promotori dei referendum qui c'è anche Marco Perduca che presidente del comitato promotore
Del referendum sulla cannabis
A mio avviso possono anche avere questo orgoglio di avere favorito la diffusione
Né i cittadini italiani dello strumento dell'ospite anche a prescindere dal fatto che poi ognuno di noi ora lo deve fare perché la principale modalità di dialogo con la pubblica amministrazione
Grazie
Io passerei la parola alla dottoressa conti per questo excursus e poi apriamo avremo la discussione
Buongiorno a tutti
Grazie appunto all'onorevole omaggi per avermi invitato a parlare
Di quello che appunto è stato fatto di quello che si potrebbe fare da qui alla fine della legislatura nel rapporto tra digitale e e due aree principali cioè l'esercizio dei diritti politici dei cittadini e procedimento elettorale preparatorio e appunto mi fa particolarmente piacere parlarne perché mi sono occupata in prima persona di molte di queste norme allora per quanto riguarda l'esercizio di diritti politici dei cittadini cosa è stato fatto
Già l'onorevole Maggi ha ripercorso un po'la storia della dell'emendamento che ha portato la sottoscrizione digitale delle proposte di referendum e ti proposte di iniziativa popolare come appunto sui diceva si è trattato di una emendamento che andava a modificare una disposizione già introdotta nella legge di bilancio del per il due mila e ventuno che però presentava una serie di problematiche sia di tipo tecnico legate proprio alla configurazione della firma digitale utilizzabile
Sia perché c'era questo collegamento con l'esercizio dei diritti dei disabili che interpretato in modo restrittivo dalla dal ministero quindi sarebbe stato interpretato così anche in sede di applicazione
Sia perché si prevedeva già la possibilità per i promotori di diciamo non non avvalersi della piattaforma pubblica ma autonomamente raccogliere le firme in questa modalità ma a decorrere dal gennaio del mille ventidue quindi quando la finestra per proporre iniziative referendarie sarebbe già è stata chiusa per questa legislatura e infine non erano considerate le proposte di iniziativa popolare che invece poi sono state incluse nella nella proposta di emendamento l'immagine una cosa che non ha raccontato la donna l'onorevole che poi nella riformulazione del Governo che era molto più restrittiva i comunque diciamo conservava l'impianto originario si prevedeva anche l'acquisto di ben dieci mila scanner per l'ufficio centrale prenderà corte di cassazione per una spesa di quattrocento mila euro quindi una una spesa totalmente inutile anche perché dieci mila scandalo non sappiamo neanche cerchi dove avrebbe cioè non ci sono neanche dieci mila persone che fanno questo lavoro
E e per fortuna punto lui è riuscito a convincere ogni membro della commissione della bontà della sua proposta
E quindi votare contro il parere del Governo ottenendo questa piccole appunto rivoluzione che in qualche modo come come dire lui diceva è stata una conquista del Parlamento per i diritti dei cittadini
Cosa c'è da fare invece in questo ambito ovviamente c'è il grande tema del voto elettronico è un tema di cui si dibatte sia a livello accademico che politico da da molti anni e ci sono ovviamente una serie di criticità e profili delicati da considerare però anche qui bisogna considerare che la commissione europea nelle degli indirizzi per la trasformazione digitale dell'Europa entro il due mila venti
Ha detto molto chiaramente chi appunto auspica anche la l'introduzione del voto elettronico anche per favorire i diritti delle persone con Dustin con disabilità e per aumentare in generale la partecipazione in un'epoca cui sto no per l'epoca storica in cui l'astensionismo è sempre più diffusa in tutti i Paesi europei
Su questo c'era è stato introdotto appunto un fondo nella legge di bilancio del due mila e venti quindi nel la fine del due mila diciannove di milioni di Euro riferito al voto dei cittadini residente all'estero e per i fuori sede poi è stato esteso anche alle elezioni regionali amministrative del due mila ventidue
Il Governo doveva emanare appunto le le le le linee guida applicative entro il mese successivo quindi nel gennaio due mila e il venti invece queste linee guida sono arrivate dopo numerose sollecitazioni sono nel luglio di quest'anno quindi con notevole ritardo ritardo che è stato giustificato dal fatto che appunto ci sono dei profili problematici relativi a
La personalità la segretezza del voto al computo delle spiega l'eventuale contenzioso eccetera
Però è è da dire che se ci si riferisce ai gli elettori appunto residenti all'estero
Che attualmente votano per corrispondenza per cui questi problemi esistono già e appunto sono emersi anche qui con diversi con diversi scandali venuti alla ribalta dei media e allo stesso tempo questa diciamo la il voto elettronico potrebbe risolvere un altro problema
Di cui il professore votare si è occupato che quello di del voto dei fuori sede anche questo un tema di cui in tutti i partiti hanno affermato di volersi occupare in questa in questa legislatura perché se ne parla da tempo con diverse proposte sul tavolo ma il governo ha detto di di non essere favorevole a nessuna quindi anche qui probabilmente non si riuscirà a ottenere nulla in questa legislatura
Ed è un altra innovazione appunto che è stata fatta anche questa con molti molto ritardo
è quella che riguarda il voto elettronico per i comitati degli italiani all'estero i Comites qui addirittura c'era un era previsto appunto la sperimentazione voto elettronico nel due mila dodici
Dopodiché fu emanato un regolamento foto sottoposto alle Commissioni ma non è stato mai approvato e quindi solo nel due mila e ventuno si sono stanziati soldi per questa sperimentazione e le elezioni sono state lo scorso tre dicembre
Anche qui però solo su alcune città pilota e i voti comunque non sono stati confutati trattandosi di sperimentazione quindi al momento l'unica altra sperimentazione vera e propria è stata condotta a livello regionale in Lombardia con un referendum consultivo tramite appunto il voto sud Botin Mascino
Per quanto riguarda invece l'altro ambito che è e quello del procedimento elettorale prova preparatorio
Cosa è stato fatto anche Sempre nel decreto Governance spianare e semplificazioni che quello in cui è stato approvato emendamento sulla sottoscrizione digitale dei referendum
Sono state introdotte una serie di innovazioni del procedimento elettorale che erano un contenuto in una proposta di legge
Già approvata da Camera e Senato e quindi si apprestava a fare una una terza lettura e e quindi anche qui con emendamento parlamentare si sono introdotte queste innovazioni un po'più di dettaglio rispetto all'altra quindi non mi non mi soffermerò
Una di queste forse la più interessante la possibilità di richiedere appunto certificati di iscrizione nelle liste elettorali per la presentazione delle liste di candidati e per il dei appunto le richieste di referendum
è stato fissato appunto il termine improrogabile per i comuni rispettivamente di ventiquattro ore per le liste e quarantotto per il referendum per rilasciare tali certificati
La prima applicazione di questa norma c'è stata proprio in occasione del referendum sulla cannabis
Lì appunto come diceva Maggi in una settimana sono state raggiunte le firme quindi velocissimo anche se fatto questo sforzo
E prima che la scadenza per il deposito di questo referendum venisse allineata
A alle altre diciamo previste per il due mila e ventuno ma depositate entro il quindici giugno ovvero il trenta ottobre quindi quando ancora la scadenza era fissata al trenta settembre
La il rischio era nello sforzo dei promotori venisse vanificato dal fatto che solo un quarto dei comuni avevano inviato questi certificati nei termini previsti
Poi il problema se riproposto anche nel per il referendum sulla caccia tant'è che l'onorevole Ciccanti ha ha cercato di impegnare appunto il governo per quanto diciamo forse non fosse lo strumento giusto ma non ce n'erano neanche altri diciamo per chiarire il punto
Per chiarire appunto che la mancato invio da parte dei Comuni certificati costituisca una irregolarità sanabili e quindi non sia imputabile ai presentatori ai fini appunto del del deposito vedremo nelle prossime applicazioni se andrà meglio considerando anche che nel frattempo è entrato in vigore l'anagrafe nazionale della popolazione residente e quindi diciamo dovrebbe diventare tutto un po'più semplice
Cosa resta da fare
Una un'arma troppo dettato quella che abbiamo proposto l'emendamento di cui parlava Maggi sulla sottoscrizione delle delle liste elettorali anche qui addirittura già nel nera nello staterello inquinare leggere tra il due mila e diciassette
Il governo aveva demandato a un decreto ministeriale la possibilità di appunto fare una sperimentazione dell'AST raccolta di disco firme digitali per le liste ovviamente che qui il decreto attuativo non è mai stato fatto e il parere appunto del Governo su questo emendamento al momento è negativo non sappiamo un po'esattamente perché perché non abbiamo visto appunto questo testo del pari era però abbastanza sorprendente anche perché si tratta comunque di una norma così costruita sulla falsariga di quella per i referendum
Ma che non prevede la nel costituzione diciamo la l'istituzione di una piattaforma pubblica ma soltanto appunto di piattaforme a cura dei presentatori quindi non c'è nessun onere per l'aria amministrazioni se non quella di inviare anche esentato rivela viste nell'elenco dei collegi con i comuni appunto compresi hanno al loro interno
Quindi diciamo è un anno una norma che ha psico ma ma porterebbe sicuramente miglioramenti sia in termini di trasparenza e di correttezza ma anche di semplificazione appunto per le stessi uffici poi nel dover controllare queste liste
L'unico pronti punto problematico che però non è un punto problematico da e per il governo ma per appunto il il presentatore che ovviamente la firma digitale ha un costo questo anche per il referendum ha un costo cinquanta centesimi a firme
E quindi è un tema su cui magari si può ragionare su come diciamo trovare una soluzione magari anche oggi verrà qualche qualche spunto l'altare quella della disciplina delle appunto della propaganda elettorale sulle piattaforme digitali
Su cui appunto in discussione attualmente in commissione Affari costituzionali ha iniziato a poco il suo iter una proposta di legge di Maggi lui ha già detto appunto
Le innovazioni che diciamo si tratterà essenzialmente delle modifiche della legge sul silenzio elettorale del cinquanta treni dal cinquantasei scusate e quella della disciplina le campagne del novantatré per aggiornarle alla alla mutata appunto situazione della comunicazione che avviene oggi soprattutto tramite queste queste piattaforme quindi viene previsto pagamento Beccaris MOSE sanzionatorio in capo alla all'Agcom ma che può intervenire se d'ufficio che su segnalazione con provvedimenti per la rimozione dei contenuti anche verrà appunto diciamo sanzione amministrativa
E il e poi si prevede che le piattaforme indiano tutte le informazioni in loro possesso agli organi di controllo metri meccanismo di controllo diciamo rimane invariato e interessante dire che questa proposta che è stata depositata nel due mila e diciannove anche se iniziato solo ora il suo percorso
Contiene delle norme molto simile a quelle che sono state annunciate proprio alla fine di novembre dalla Commissione europea in vista delle elezioni europee del due mila pentite
Per concludere quello che emerge da questo excursus è comunque la resistenza sia del governo che delle strutture
Amministrative che hanno ovviamente un ruolo determinante sia nel dare i pareri a agli emendamenti ma anche poi nello scrivere norme attuativa in innovazioni che riguardino proprio questi questi campi quindi l'esercizio dei diritti politici e il procedimento elettorale preparatorio
Per questo l'unica diciamo l'unica speranza che che possiamo avere che il Parlamento si riappropri un po'delle proprie prerogative in questo campo
Diciamo riesca anche cercando un consenso trasversale tra i vari gruppi a a introdurre norme coraggiose come è stato fatto appunto nel caso della della firma digitale per per il referendum
Grazie davvero alla dottoressa Tonti che grazie anche per un lavoro quotidiano
Diciamo di fondamentale importanza che fa come responsabile del legislativo della nostra componente
Allora comincerei con gli interventi mandando il video del contributo della
Professoressa Ginevra Cerrina Feroni che è anche vicepresidente del Garante per la protezione dei dati personali
E poi comincerei tenendo diciamo come possibile l'ordine alfabetico
Ebbe ricordo che per le disposizioni dei questori si deve tenere la mascherina anche quando si interviene si può scegliere se intervenire dal tavolo o dal o dal podio
La professoressa Cerrina Feroni
Buongiorno a tutti voi grazie all'onorevole ma anche per l'invito molto gradito purtroppo sarà in viaggio non riuscirà ad essere fisicamente con voi registro allora questo breve intervento abbiamo un essere luogo digitali non significa solo avere nuovi diritti come il fluire distinti e servizi on line della pubblica amministrazione ma anche utilizzare gli strumenti digitali
Fruire di diritti che già sono parte del patrimonio costituzionale
Buongiorno a tutti voi grazie all'onorevole ma anche per l'invito molto gradito purtroppo sarò in viaggio non riuscirò ad essere fisicamente con voi registro allora questo breve intervento
Essere cittadini digitali non significa solo avere nuovi diritti come il fluire distinti e servizi on line della pubblica amministrazione ma anche utilizzare gli strumenti digitali
Fruire di diritti che già sono parte del patrimonio costituzionale
è chiaro che le tecnologie possono consentire di esercitare i diritti di cittadinanza in modo più semplice ed effettivo
Si dibatte da anni su quanto le persone siano distanti dalla politica su quanto l'agenda di governi Parlamenti si allontana dalle effettive priorità della società la questa ampliarlo
Raggiunto
Risultato che definirei storico la raccolta delle firme per il referendum inimmaginabili i risultati raggiunti milioni di firme
Per il referendum sull'eutanasia legale il Parlamento ha approvato un emendamento al decreto legge semplificazione che porta il nome del nostro ospite
Che entro che ha introdotto la possibilità di utilizzare le firme elettroniche l'ospite per gli istituti di democrazia diretta un atto che ha di certo avviato la sfera dei diritti di cittadinanza attraverso la loro transizione al digitale credo che neanche i promotori del referendum si aspettassero una risposta così rapida ed entusiasta
Molto si dovrebbe alla nuova famiglia evitabile dei cittadini col sistema Speed
L'identità digitale nata nel due mila tredici nello scetticismo generale
Nel corso della pandemia il numero delle identità spinte è passata da sei a ventiquattro milioni
Quindi milioni di italiani che in questi mesi nonostante l'assenza di una vera campagna governativa di alfabetizzazione digitale hanno iniziato a utilizzare questo strumento capire cosa farci
Dal bonus vacanze al cash back dall'accesso alla Pio per scaricare il green bassa appunto ai referendum quest'ultima possibilità è la grande novità fino ad oggi infatti le tecnologie sono state introdotte interi paesi circoscritti sono rimasti esclusi i diritti di cittadinanza tradizionalmente intesi come quelli di partecipazione anche se lo ricordo l'articolo norme del Codice dell'amministrazione digitale
Prevede che le amministrazioni debbano favorire la partecipazione civica quell'apertura dei processi decisionali dei cittadini per esempio sottoponendo consultazione telematica le bozze dei loro provvedimenti
Come sappiamo si tratta di un invito che finora non è stato raccolto
E allora la strada maestra è stata trovata nel ripartire dagli strumenti democrazia diretta previsti in Costituzione
La possibilità di utilizzare strumenti diffusi e semplici come l'ospite a per così dire rianimato rinvigorito questi istituti e sia oggi si aprono nuovi scenari per la democrazia italiana è personalmente lo valuto come ho fatto molto positivo
Non mancano le voci dei cittadini ciò che manca è la loro realizzazioni istituzionale l'architettura della democrazia liberale è cittadini elettori partiti politici istituzioni i cittadini genera opinioni i partiti li assemblano le selezionano le elaborano e li indirizza e li indirizzano verso le istituzioni politiche
Parlamento e il governo e le restituiscono sotto forma di decisioni l'avvento della democrazia e dell'ospite per un verso potrebbe accentuare fortemente la dimensione referendaria della democrazia italiana e peraltro però anche sorprendere i partiti in una condizione direi di incapacità di intermediazione tra cittadini e istituzioni politica
Il sistema dei partiti resta molto forte con lo Stato
Poteri legislativo esecutivo giudiziario e perfino con lo Stato amministrativo ormai molto debole nel rapporto con i cittadini
Qualcuno prevede già una sorta di ebollizione referendaria una delegittimazione ulteriore del ruolo dei partiti e più in generali un venir meno del loro ruolo di filtro e di ad domesticazione di ogni impulso primario che proviene dalla società
E quindi riprogettare l'architettura della democrazia italiana è inevitabile ed ecco perché valuto positivamente questo trend la democrazia dell'ospite potrebbe spingere bene fisicamente ad un blocco riallineamento di cittadini
Partiti istituzioni certo è troppo presto per dire se questa sarà una vera inversione di tendenza matura e definiti IVA e comunque una riflessione va fatta perché non siamo in presenza sono di una rivoluzione tecnologica ma anche sociale e politica
Dalla mia ottica che oggi quella dell'autorità
Di garante protezione dati personali la perplessità più forte allo sdoganamento dell'ospite del della della Spielberg mocassini che contempli ovviamente anche il voto elettronico come approdo finale è il tema delle infrastrutture
L'Italia sia dal punto di vista della sicurezza informatica che della qualità delle comunicazioni elettroniche
E l'abbiamo recentemente evidenziato anche in un parere sul voto elettronico
Per l'elezione dei comitati degli italiani all'estero non è tuttora in grado di supportare la realizzazione di un processo di voto alternativo a quelli tradizionali e quindi il nostro è un problema infrastrutturale
Anche Paesi maggiormente voluti però da un punto di vista tecnologico in digitale non sembra nelle condizioni di offrire soluzioni strutturali in grado di soddisfare tutti i requisiti giuridicamente richiesti per consentire un suffragio qualificato certificato un controllo soggettivo da parte dei cittadini in tutto l'arco del procedimento di voto elettronico e quindi mi pare che almeno per ora
I tempi non paiono maturi almeno per il voto elettronico ma su questo tema dobbiamo ancora discutere confrontarci
Lo farete oggi in questo seminario spero di farlo con voi in una prossima occasione grazie a tutti
Ringraziamo la professoressa Udine Brollo Cerrina Feroni procediamo con gli interventi io vorrei chiederei di la professoressa Basso di di aspettare dovrei la la parola professor Bettinelli annunciato aveva un impegno doveva lasciarci
No allora va bene allora allora coproduzione fra Carla Bossi
Associato di diritto pubblico comparato all'Università di Sassari
Forse
Però
Eccomi allora grazie intanto per per questo invito graditissimo un'occasione di confronto molto utile in questa in questa fase anticipo subito le mie conclusioni rispondendo alla questione del titolo che dallo
Prova
Questa
Bene perfetto quindi la la questione dell'evoluzione del titolo non si è partito Speed democrazia minaccia o o o risorta minaccia necessità
Io eliminerei dal mio punto di vista la minaccia come è stato a mio parere opportunamente fatto in questa sede e aggiungerei forse opportunità opportunità e necessità senz'altro una necessità perché sempre a mio parere se è vero è del ferro che ubi societas IBI ius non si può prescindere da una presa d'atto di una realtà che esiste ed è la rivoluzione digitale la tecnologia che fa parte della vita di ognuno e fa parte anche della vita delle istituzioni e dunque a mio parere occorre quindi è necessario che e la agli strumenti digitali anche la Spyder no Craxi entri a far parte non soltanto dello strumentario che ognuno di noi a per entrare a contatto con le istituzioni per partecipare quindi in un'ottica di democrazia partecipativa è deliberativa anche occorre promuovere ma e anche bene che questo strumentario appunto entri a far parte della vita istituzionale che quindi le istituzioni prendano atto di questo cambiamento occhieggia né i fatti che è già una realtà si aggiorni
Detto questo poi non non si vuole nemmeno darebbe l'impressione di una percezione ho fatta Tano idealizzata
Della rivoluzione digitale che presenta dei problemi che presenta degli inconvenienti soprattutto come è stato detto anche da Daci narrata cerino dal punto di vista infrastrutturale dal punto di vista della necessità di predisporre degli strumenti che consentano di rendere compatibile coerente
Il digitale con il nostro impianto costituzionale
Questa un'altra realtà di cui occorre prendere atto quindi se si senz'altro all'utilizzo della Speed Demon prassi della firma digitale della sottoscrizione digitale sono molto favorevole
A tutte le dimensioni di utilizzo dell'ASPI Democracy che sono emerse oggi è che rappresentano appunto una innovazione introdotta con l'emendamento proposto da Riccardo Magi vedo anche con favore la possibilità di sottoscrivere le liste elettorali insomma in generale
Intendo la Speed Demon prassi la firma digitale come una risorsa per la democrazia rappresentativa su questo mi vorrei soffermare questo vorrei sottolineare secondo me la firma digitale la sottoscrizione digitale
Non è come da qualcuno è stato visto interpretato un'iniezione eccessiva di democrazia diretta non configura uno sbilanciamento uno squilibrio
Del nostro sistema rappresentativo a favore della democrazia diretta ma al contrario è proprio un rafforzamento del sistema di di democrazia rappresentativa che già in crisi perché in crisi sono i canali di rappresentazioni canali di intermediazione e tradizionali quindi e qui ritorno a quello che diceva all'inizio del profilo della opportunità vedrei non soltanto una necessità nell'introduzione dell'ASPI Democracy nel potenziamento nella spinta
Della sottoscrizione digitale ma anche una opportunità per rivitalizzare una specie di ricostituente del sistema della democrazia rappresentativa quindi io non vedo questa divergenza tra
La il rimpianto rappresentativo eh l'introduzione e l'iniezione di questi il potenziamento di questi sistemi al contrario
Li vedo come funzionali all'aggiornamento costituzionale che è necessario in ogni ordinamento
Costituzionale nel contesto che è quello appunto della dell'Ubi societas IBI ius quindi della pre presa d'atto responsabile
Venendo agli aspetti concreti che qui sono emersi cioè agli inconvenienti concreti che potrebbero sorgere
Che già abbiamo forse cominciato vedere anche se io come come diceva Riccardo Magiste mi sento tranquillizzata dalle prime attuazioni dalle prime sperimentazioni dell'ASPI Democracy e della firma digitale soprattutto con riferimento ai referendaria che sono già in atto intanto perché secondo me è bene evidente che è questa esponenziale aumento questa valanga no di proposte referendarie
Avviene soltanto laddove c'è un interesse una sensibilità spiccata rispetto al tema
E questo è positivo questo è fisiologico a mio parere perché appunto risponde a quell'esigenza di correttivo di democrazia diretta che è già previsto nella nostra Costituzione e nell'articolo settantacinque poi vado per punti e mi avvio a concludere
Cercando di rispondere un po'alle questioni che sono emerse rispetto per esempio alla necessità di innalzare
Il numero delle firme richieste
Anche qui mi pare che come è già stato detto la ratio
Della della scelta delle madri e dei padri costituenti
Nel stabilire una cifra fissa e non bilanciata o qualche raro in percentuale rispetto all'elettorato sia stata una scelta precisa di ancoraggio alla necessità di appunto una serietà una convinzione nella proposta
E quindi anche qui non vedo una particolare necessità compensativi fa di aumentare il numero delle delle firme
D'altra parte invece qui appunto cioè Stefano Ceccanti intendo con con favore a in generale una revisione rivisitazione della procedura referendaria pre per esempio anticipando l'intervento la Corte costituzionale anche qui però con un'attenzione nei confronti dell'elettorato perché è vero che potremmo arrivare una frustrazione come dire del momento in cui a fronte di una di una raccolta repentina veloce altissima di un altissimo numero di firme
E dopo quattro mesi l'intervento o di bocciatura sostanziale della Corte costituzionale potrebbe provocare una disillusione insomma non non non favorevole quindi questo senz'altro siccome in generale anche una questione che è stata sollevata rispetto al fatto che la Corte Costituzionale si pronunci contestualmente anche rispetto alla normativa di risulta derivante dalla dal quesito dalle dal quesito referendario questo trovo che possa essere opportuno dopodiché in punto di diritto non vedo ma anche questo già stato sottolineato come si possa differenziare il valore la validità della firma digitale che viene ammessa pacificamente
Nel rispetto all'accesso a tantissimi servizi pubblici viene considerato uno strumento valido a tutti gli effetti
Lo considererei appunto in qualche modo discriminatorio offerto si si tratta di democrazia partecipativa di democrazia degli
Relativa nello stesso senso per cui non non ritengo che NL nell'autenticarsi attraverso lo spin ci sia un atto meno consapevole rispetto che firmare appunto a un banchetto e sottoscrivere un referendum in in questo modo quindi direi che acque sto in in estrema sintesi
Spingano prassi firma digitale come strumento di rivitalizzazione della democrazia
Rappresentativa e non al contrario un indebolimento un attacco alla democrazia rappresentativa grazie
Grazie alla professoressa Carla basso chiederei di interveniva professoressa Sara Bentivegna ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Si sente bene tocca allora grazie mille dell'invito grazie mille anche del come dire riepilogo dei problemi sollevati connessi alla Speed democrazia io rispetto appunto a quanto già detto rispetto anche partecipanti sono come dire Display Search potrei dire nel senso che sono una sociologa la sociologa che studio appunto il rapporto tra nuove tecnologie e politica non molti anni scusa nano tra voglie rispetta i problemi di ordine appunto costituzionale riceve diritto pubblico eccetera io onestamente alzo le mani e dico guardate proprio sono come al di fuori detto ciò però appunto ovviamente colgo capisco la rilevanza di molti di questi problemi e capisco anche per qualche verso la resistenza secondo me perché di questo dobbiamo parlare
Culturale innanzitutto del sistema politico e non solo acquisti innovazioni
Ma secondo me è una delle ragioni alla base di questa resistenza è legata anche a questo slogan molto efficace molto carino Speed Democracy
Perché Speed Democracy evidentemente evoca in tutti quanti anche speed velocità
E qui presento cioè la prima ambivalenza di ambiguità i danni sulla Mingiano del fatto che c'è una lentezza una farraginosità nelle decisioni e tutto il resto
E invece quando poi introduciamo un elemento che velocizzati anche appunto dal punto di vista rituali ed evocativo evoca la velocità immediatamente c'è una sorta di passi indietro e c'è anche un'accusa del tipo A B malati d'uscita normalmente
Si collega ad un all'istinto all'impulsività non è meditato e quindi qui siamo Cat rischiamo di cadere in una democrazia che è legata a quello che è un tema che è molto frequente ultimamente agli umori dei cittadini e quindi ha qualcosa che può emergere e poi scomparire
Allora evidentemente appunto infatti stavo pensando a quale altro tema quell'altro aggettivo si potrebbe a aggiunge la spinta democratica pensarci perché secondo me basterebbe trovare un altro aggettivato intanto evocativo per far capire poi anche la complessità e l'assoluta inutilità di ridurlo acquisirlo
Detto sarò diciamo che paghiamo anche Santo dal punto di vista culturale dell'analisi una strana situazione perché gli appunto sono andata a vedere poi appunto Riccardo inizialmente la rievocato
Cioè la la la firma digitale lo sfida ha dato il via ad una boom dei referendum e quindi una facilità di raccolta di firme no quindi basterebbe semplicemente mettere in fila e cercare i nessi causali per capire che lo sfida avuto successi è stato presentato appunto come fattore determinante poi su questo bisognerebbe andare a riflettere in un caso appunto nel caso della del referendum sulla legalizzazione della cannabis
Allora forse qui sarebbe stato più utile per i politici e per i commentatori riflettere sulla rilevanza giunte Macchi evidentemente nella società personalmente sentito e che ha fatto sì che si utilizzasse uno strumento non il contrario
Cioè francamente poco dal punto di vista logica abbastanza bizzarro che si sia fatta che sia stata fatta questa operazione
Con questo che cosa voglio dire e secondo me è determinante nella lettura di questi nuovi fenomeni
Che le tecnologie digitali
Sono abilitanti ma non solo determinanti
Questo è il punto di partenza che dobbiamo tenere presente per capire poi come effettivamente possono intervenire
Modificare facilitare alcuni processi ma sicuramente non li determina in questo caso per lo meno non sono stati determinanti ma sono state abilitanti
Allora se così e io sono profondamente convinta che sia così poi ci sono molti studi al riguardo
Diciamo che è uno dei primi problemi prima ancora di andare a vivere Effetti conseguenze sulla democrazia rappresentativa al problema le disuguaglianze cioè dovremo porci il problema che esse le tecnologie della comunicazione se l'ospite è uno strumento abilitante
La questione dire che tutti i cittadini dovrebbero essere in grado di poterlo utilizzare e quindi c'è un diritto di cittadinanza queste prime lento di partenza
Il secondo elemento di riflessione quello che poiché non male è stato detto qui anche altrove
Le tecnologie l'ospite e così via rappresenta un ulteriore colpo la democrazia rappresentativa questo poi il problema il timore e io capisco anche da parte di un certo tipo di politica ci sia questo timore perché cosa vogliamo
Cioè nel momento in cui viene messa in discussione la funzione rappresentanza è chiaro che c'è un arroccamento quanto meno una difesa
Però secondo me qui appunto come spesso accade si confondono sintonico le cause non è certo l'ospite che sta lì a determinare un'eventuale crisi realmente rappresentativa né a rappresentarlo proprio in quanto tale né si può dire a mio avviso che le tecnologie appunto la possibilità anche di firmare i referendum
Sì hanno associabili a due fenomeni ormai noti studiati e quindi sui quali io pensavo che ci fossero tutto sommato un largo consenso
Da un lato appunto e quello che viene chiamato lo sulla cattivissima già con le valigie digitali tutti diventiamo attivisti tanto non ci costa niente ma chi è attento
Tra queste ancora una volta una lettura che proviene da chi è estraneo guarda con gli occhi sulle lenti del passato
Un fenomeno che invece nella società contemporanea come dire tutti quanti ne possiamo aderire ad alcune modalità alcune possibilità ma non è detto che lo facciamo e non a caso appunto alcuni referendum hanno raggiunto Porto quindi hanno aggiunto le firme scusate quindi evidentemente non è così
Se come elemento poi ho finito quindi non Bono vi porto io troppo tempo si dice anche che appunto questa velocità consentiva di tecnologie digitali
Sì cornuto ad un altro elemento che è quello della mancanza della riflessione di un confronto la possibilità di prendere in considerazioni più voci anche qui ma da cosa deriva questa questo il ministro che si stabilisce questa lettura giacché si dimentica che in Italia ma non solo
Tra le fonti principali informazioni ai cittadini c'è ancora la televisione
Allora televisione semmai vuol dire può essere accusata di dar voce a certi punti di vista ma sicuramente
Non possiamo ritenere che le persone poi appunto non sono in grado di scegliere perché non partecipa a un dibattito non hanno strumenti di confronto altro
Ancora una volta stiamo utilizzando categorie tra l'altro neanche appartenente al passato proprio completamente sballate che deriva la nostra incapacità che secondo me prima ancora che politica è culturale
Cioè qui c'è un problema di capire come ormai le tecnologie digitali le piattaforme non parliamo poi di tutto quello che a che fare con questo hanno cambiato il modo di informarsi
Il confrontarsi e i prendere anche in taluni casi alcune decisioni ma tutto questo non è legato appunto ad una sorta di entusiasmo per cui la usiamo questo strumento nuovo Capello che bello ma non è così cioè danni appunto c'è un uso e appunto sono forme di partecipazioni che non citi partecipazione che non ci convincono sono forme di partecipazione estemporanee sporadiche intermittenti tutto quello che volete ma intanto non abbiamo nessun diritto di come dire classificare ed eventualmente considerare mente portante a cure fuori di costituzione rispetto ad altre e comunque dobbiamo partire da un dato il contesto culturale politico e citare oggi e questo con questo dobbiamo fare i conti quasi dobbiamo capire non possiamo continuare ad utilizzare lenti e strumenti del passato
Ultimo elemento il discorso la regolamentazione sulle piattaforme con le azioni Puglia anche qui al discorso molto compresso e ancora una volta secondo me è necessario voglio fare la per uno sforzo anche di immaginazione sociologica tra virgolette perché noi a lungo abbiamo pensato ci siamo un po'Gigi l'ATI con questi dati le camere dell'eco legale del corso tantissimi strumenti che stanno tantissime ricerche
Che in qualche modo porta elementi a sostegno del fatto che vanno fortemente ridimensionate non ultimo perché ribadisco
Tutte le ricerche in Italia e non sulla sua tutti in Italia ci parla manco ci ribadiscono la centralità del mezzo televisivo allora se c'è una centralità del mezzo visivo ancora oggi nel nel palinsesti formativo dei soggetti
Forse alcuni strumenti vanno ridimensionati poi vanno visti in un modo diverso perché si inseriscono all'interno di un ecosistema mediale chiaro ibrido e quindi con quello dobbiamo fare i conti in utile concentrarsi sul pezzetto presa si dà perdiamo tutto il resto
Io fermo
E quindi va be'era scontato che per me è una grande opportunità ma insomma faceva dire va chiusa
Grazie grazie davvero a Sara Bentivegna anche perché lei l'intenzione era proprio quella di avere un approccio come si dice multidisciplinare e quindi da questo punto di vista il suo intervento la sua presenza cinici aiuta
Onorevole Ciccanti
Grazie io
Resto convinto che sono d'accordo col titolo raspi Democracy un primo passo necessario ma appunto per questo faccio notare una schizofrenia del sistema
Noi abbiamo su questo io non condivido il giudizio di Maggi
Un sistema che diventa molto facile l'ingresso e che difficilissimo in uscita
Difficilissima in uscita perché io sono sempre per contestualizzare tutte le cose
Il quorum del cinquanta per cento più uno era pensato per quando votava il novanta per cento degli elettori
E tutta questa grande spinta di partecipazione rischia di bloccarsi sul paradosso democratico per cui avendo che difende una legge in parata per si può astenere invece che batte no
Per vincere le elezioni politiche
A cui partecipa poco più del settanta per cento degli elettori qualora anche il sistema fosse proporzionale puro
Si vince col trentasei per cento degli elettori
Per vincere un referendum che è una cosa mirata non è un indirizzo politico generale sì e vincere portando a votare il cinquanta per cento più uno
Questa cosa è un'anomalia che rischia di frustrare tutte queste cose che noi stiamo facendo che la soglia finale mostruosa
Quindi secondo me il vero obiettivo da assumere a battere il cuore no a zero
No zero ma a una soglia ragionevole poi soluzioni sono tante la metà più uno di quelli che hanno votato alle precedenti politiche è una è un ragionamento però attenzione che noi stiamo tutti parlando dei quesiti tanti quesito tiene però poi alla fine ci resta uno scalone terribile
Noi però abbiamo facilitato moltissimo l'ingresso io su questo non sono d'accordo comma C perché un conto è se mai vediamo questa volta qui
Questa volta qui l'innovazione avvenuta dentro un processo di raccolta che era già partito
Ma da qui in poi tutti sanno che possono costruire organizzazioni basate anche solo su Roma colto quindi a regime diventa molto più facile
La costituzione di comitati referendari che sono in grado di superare i cinquecento mila e appunti aumenti a molla schizofrenica perché molto facile l'ingresso difficilissima all'uscita
Non da questo punto di vista
Conto io contestualizzo anche cinquecento mila si è vero hanno scelto di scrivere cinquecento mila e nona frazione però hanno scritto cinquecento mila quarto di elettori erano ventinove milioni
Allora forse è essere un pochino più rigorosi d'ingresso
Shenuda simultaneamente
A essere più ragionevole in uscita
A mentre è difficile chiedere al Parlamento di fare un intervento costruzione che abbatte solo il quorum
Forse chiedere di fare due interventi uno che dice ti alzo ottocento mila ma ti abbatto il quorum è una cosa che si presenta come più ragionevole più realistica
Che non sottovalutiamo che c'è una resistenza di fondo dei partiti
Perché la potenza di questi strumenti è fortissima anche sulla democrazia rappresentativa in questi giorni nessuno ha ricordato una cosa fondamentale
Che un'elezione presidenziale
Nel mille novecentonovantadue
Ebbe un risultato legato al referendum
Perché Forlani non è stato eletto presidente Repubblica novantadue perché era attivo il comitato referendario
O che Pannella segni è una parte by così a vista si riunivano durante non inquinare per bloccare Forlani
Potrei non fu eretto per questo
Perché c'era i quesiti referendari sul Senato su comuni insomma no
E per evitare che questi venissero legati al sistema dei partiti segni poche Pannella una parte imputare i socialisti guidati Raffaelli si organizzarono ma non come franchi tiratori in segreto a Lula come tiratori franchigie dichiarato valore mai avrebbero voluto reazione infornare perché aver bloccato quel processo
Capite però che essi queste cose non si magari non vengono scritte però da diviso per ricordarlo
Allora se noi vogliamo abbattere il quorum è credibile se noi siamo anche le firme
Per cui questo lancerei come ragionamento di lavoro grazie
Grazie grazie a Stefano Ceccanti con il quale diciamo come potete immaginare il confronto su questo queste questioni è praticamente quotidiano è ininterrotto e però adesso l'importante che ci fosse anche qui in questa mattina chiamerei il professor Clementi
Va innanzitutto grazie dell'invito grazie anche i complimenti per il lavoro che in questi mesi anni
Stai state facendo per rafforzare una dinamica che già altrove nel mondo è molto presente c'è una dinamica di confronto con il problema della crisi della rappresentanza politica del ricerche nuovi strumenti
E io concordo nel titolo cespiti muoversi ma penso che sia giusto in questo senso contestualizzare meglio che cosa ne intendiamo dire una battuta respinti muoversi non è democrazia diretta
Più noi accettiamo il fatto che la Speedy mobile si è o o o diviene forme di democrazia diretta più Noyer e realtà esponiamo il fianco aggiusti temi a critiche sbagliate
Perché era critica di chi pensa che si butti via il bambino con l'acqua sporca e cioè si butti via la democrazia rappresentativa che fatta innanzitutto di forme associate di mediazione politica partiti movimenti e non solo
Quindi la parola corretta secondo me che cala dentro il tema della Speedy ma ocra Insiel democrazia partecipativa
Perché ne dobbiamo affrontare il problema della partecipazione e questi sono strumenti che rafforzano le realtà dinamiche partecipativi quindi primo punto non confondere mezzi confini
Il nostro fine almeno mi pare di aver colto ormai segue leggo con attenzione il lavoro dell'onorevole Maggi e di chi con lui collabora per la costruzione di una democrazia più democratica esattamente perché consente più opportunità di partecipazione non meno quindi non abbiamo di fronte a radio temi da democrazia diretta Abbiati forti temi da democrazia partecipativa che poi tra l'altro guardando l'esperienza comparata offre anche molti altri strumenti certo si è che la dilatazione che la strumentazione digitale offerto sta offrendo grazie appunto lo speed
Offre tutti i temi della recita diceva prima professoressa Bentivegna ma offre anche naturalmente la possibilità di perimetrare meglio la funzione del cittadino digitale dentro la nuova Acone pubblica quindi sia un tema di diritto di cittadinanza
De di come nella cittadinanza oggi la intendiamo non possiamo limitarla anche se appunto il tema ius soli è una questione molto delicata ma non si può neanche questo essere non letto dentro una logica di confronto di chi oggi il nostro cittadino a cui ne vogliamo parlare
Secondo punto è chiaro che se questa questione è un tema di democrazia partecipativa inno di democrazia diretta perché si parla di mezzi e non di Fini è un tema di diritto di cittadinanza c'è un tema di vulnerabilità dei diritti che ci dobbiamo porre
Vuole la verità che parla di cose alte nobili che possiamo risolvere già con i mezzi antichi di una volta nel sistema di controllo le corti eccetera vuole la verità che trapassa anche dentro linee nuove la principale secondo me delle quali in attiene per esempio rafforzamenti tutti gli strumenti di controllo di protezione della nostra sarebbe sicurezza da qui l'agenzia nazionale di serve sicurezza che anche dire di recente ieri l'altro ieri se non sbaglio
Ha segnalato alcuni rischi importanti sulle piattaforme
Cioè non sogna cauto Twitter o quello di Baggio e di altri ma sulle piattaforme
Cioè sulle basi legali giuridico legali private sulle quali si costruisce il diritto di cittadinanza ora questo primo interconnessione diritto di cittadinanza più di tutti naturalmente pubblico cone gestione privata
Di quel diritto dentro una dinamica il cui controllo è difficile da gestire è un tema globale
Ovviamente donne semplicemente nazionale dunque però mi pare le grandi sfide ormai le grandi democrazie ne stanno voglia tutta la portata
Da ultimo il presidente Baida nel nell'ultimo incontro che pare di qualche giorno fa sul futuro della democrazia aveva dentro di sé anche questa questione
Terzo punto vado rapido poiché condivido l'idea sulle firme e su tutto l'apparato diciamo di semplificazione della del procedimento elettorale preparatorio dentro il tema anche del futuro
Della dialettica referendaria con le revoca l'annotazione finale del sociale Ceccanti il ma insomma quella è una come dire un balance Inga
Tra input ed output vorrei dedicare la la parte finale del mio breve intervento su il disegno di legge invece sull'atto Camera due mila nove presenta loro le marce sulla propaganda politica e social network
Per le il tema di fondo tra l'altro mi piace ricordarlo studiato anche molto di recente professor Beniamino Caravita di Toritto che non c'è più tra noi e che era molto attento anche su queste dinamiche ecco lì c'è un tema perché secondo me va esplorato
Il bisogno di Reggio condivido ci sono o moltissime cose che trovo molto corretti in quel disegno di legge penso che avrebbe aggiunto una parte in più non so se è una diciamo una novità ma forse potrebbe essere vista come tale
Cioè noi dovremmo rafforzare il procedimento di certificazione delle voci non so se possibile dirla così cioè dentro la dinamica dei social network né non possiamo immaginare che tutti siano uguali
Allora già con i social network parlo default processabile piene di cammino sulle sulle uova però mentre di fa alcuni social network hanno al loro interno procedure di distinzione chi parla rispetto ad altri per esempio il famoso bollino blu
Che ricorda vecchie pubblicità che però riuscì però e quindi c'è una certificazione identificativa del ruolo specifico di chi vi parla e chi svolge quella funzione ma altri altri social network non lo fanno
Noi dovremmo in qualche modo incentivare dal loro diciamo sulla loro piattaforma che svolge una funzione pubblica
Di cui loro si dovrebbero appunto far carico dentro un dialogo profondo per esempio negli Stati Uniti il Congresso degli Stati Uniti anche sull'onda di Cambridge analitica non nascondiamoci la verità a iniziare a costruire questo processo di diciamo di presa in carico
Di soggetti privati di un modello pubblico quando soggetti privati gestiscono milioni combina miliardi scusate e di di profili identitarie
E siccome lo possiamo mettere dette fece il tubetto nel togliere alle persone il diritto di esprimersi sui social network questo ridicolo immaginarlo
Possiamo solo mettere spalle al muro chi gestisce quei profili dicendo loro che non si possono nascondere del fatto di essere associazioni private sono associazioni private che svolgono funzioni diritto pubblico
E dentro questa dinamica bisogna trovare una soluzione
Vale per i paesi di civil law come il nostro vale a maggior ragione per esempio di Paesi di common law che hanno anche una forza maggiore nella semplicità maggiore per esprimere tutto ciò quindi la certificazione come termine identificativo della responsabilità che ancora manca
E quindi distinguere le voci distinguere un ruolo e quindi evitare appunto la la la dinamica del silenzio elettorale evitare uso della dall'uso attento dei fondi elettorali dei social network forse limiti sono un po'bassi lo dico in amicizia mettere i dieci mila euro e un tetto su cinquanta mi sembra un po'basso
Su per incentivare diciamo il il bastone e la carota alzerei i livelli di finanziamento sui social ma e avrei il dieci a cercherei un compenso unità uno scambio più attento su controlli
Perché di certo non è la questione dei costi anzi aggiungo l'ultimo punto allora allora diciamo qual è il tema secondo me di fondo che le iniziative larghe in generale dell'errore ma certo nastri di muoversi secondo me evidenze né con importanza vanno sostenute
Puntano ad istigano nascondere il dito diciamo rispetto al problema non nascondersi diciamo dietro la questione
Numero due puntano ad istituzionalizzare i problemi
Cioè a canalizzare il processo di grande afflusso informativo conoscitivo e naturalmente partecipativo che questi primi vent'anni di questo millennio di questo secolo ci stanno dando senta una situazione istituzionalizziamo questi problemi dai in realtà ci dovremmo semplicemente a dire
Che sono problemi che sono in capo dei barbari
E in quanto tali vanno tenuti fuori dalla porta e questo naturalmente restringe il non sono i parametri diciamo di controllo di validazione della nostra vita pubblica ma soprattutto le stringe di spazi di partecipazione allora sia come la televisione sì in parte essi con una differenza però rispetto alla televisione
L'impatto globale
Che istantaneamente i social hanno a differenza del TV che naturalmente per quanto possono essere globalizzate non sono così globalizzate c'è un elemento tra l'altro ulteriore e vado a chiudere
E che è la logica del Lessico della lingua la lingua dei social era lingua Breve
Tendenzialmente omogenea cioè l'inglese e naturalmente sempre più codificata
Questo apre ulteriori spazi ma non credo sia il caso di ragionarne oggi naturalmente su quale sarà la lingua domani della partecipazione perché la lingua domani la partecipazione rischia di essere sempre più parità e meno diciamo dantesca diciamola così come noi piace conoscerla
Ecco quindi io ringrazio molto per l'invito mi complimento e a maggior ragione confido che il Parlamento saprà cogliere il senso di uno strumento che ha una funzione di allargamento dello spazio
Della partecipazione erano della critica in maniera diretta un altro modello democratico quello appunto democratico rappresentativo grazie
Grazie davvero a Francesco Clementi del resto aveva insomma la la la sua
Solita azione in apertura sul fatto che parliamo di democrazia partecipativa
è quanto mai opportuna del resto diciamo noi anche con l'introduzione della firma digitale ci continua a muovere l'istituto referendario così come concepito all'interno della Costituzione andiamo a modificare diciamo solo quella che la la la legislazione di contorno diciamo così procedurale di contorno professore Curreri prego
No
Ecco grazie dell'invito
è la prima occasione finalmente al procedere dopo due anni di pandemia quindi ho accettato ben volentieri questo viaggio faticoso dalle insomma
Intervenire ora Porto Santo il rischio di ripetere cose già dette io cercherò a questo punto di essere più innovativo tantomeno di concentrarmi su cosa che non sono state approfondite
Però mi corre l'obbligo di
Richiamare alla memoria bravino gravità che è stato poc'anzi evocato dalla dal collega Clemente
Perché il giorno che purtroppo è defunto radio radicale ha trasmesso alcuni suoi interventi
In questa no stop
Il primo intervento era datato diciassette ottobre novantasei fu svolto popolo lontano da qui sul titolo referendum minaccia risorsa dalla democrazia
Sono passati ventun anni e noi siamo fermi ancora su questo punto secondo me c'è il dibattito sulla bontà sull'efficacia sull'opportunità della dal referendum e più in generale degli istituti di democrazia Diretta sconta ancora questa sorta di preoccupazioni anzi queste preoccupazioni sono aumentate perché appunto
L'introduzione della firma digitale a reso molto più semplice ovviamente molto più accessibile
Quello che in realtà forse si voleva che non fosse accessibile io sono profondamente convinto che
Le reazioni talvolta veramente eccessiva da parte di una certa parte della dottrina
Sconti l'OLAF sostanziale diffidenza verso anche la capacità degli elettori fosse una sorta di altezzosa
A superiorità nei confronti del del del della classe politica forte del lettore che non sa in realtà scegliere un non a visionare tutto sommato
Paternalistica e questa accentuazione di di di di di paure
Nei confronti di una riforma che io reputo materialmente costituzionale cioè la la la vai viviamo in abbiamo vissuto tentativi di riforme di grandi riforme costituzionali fallite
Questa è una piccola riforma apparentemente realtà piccola ma in realtà ha degli effetti il sistema è proprio questa reazioni che si si sono avute dimostrano la importanza io sono profondamente d'accordo che il tema del resto declinato non necessariamente sotto diciamo la luce della della della democrazia Diretta
Chiaro che c'è questa assonanza tra spinte democrazie stupiti cielo dove zia
Veloce il riflessa istintiva immediata
Alternativa alla democrazia rappresentativa ma non è questo il punto lo strumento che noi qui discutiamo è uno strumento che va considerato assolutamente come un'occasione unica per ridare linfa per ridare sangue per sfidare vitalità a un processo
Di interrotto di di rappresentanza politica
Le preoccupazioni del sono sotto
Più spesso sollevate circa la possibilità di idee di idealizzare di instaurare una democrazia alternativa in questo modo alla alla democrazia rappresentativa
Come se ci fosse appunto una sorta di disegno diciamo quasi rivoluzionaria non hanno ragion d'essere
è la vicenda del Movimento cinque Stelle
La vicenda cioè del tentativo di fare del cittadino l'uomo politico ignorando dimenticando la lezione di lusso
Perfetto perché c'è la libertà dei moderni a libertà degli antichi cioè di fare il cittadino la capace di potesse occupare al cento per cento del del del della politica e quindi addirittura la possibilità di redigere Luís gli atti legislativi le leggi ecco questa possibilità è naufragata
Ed è naufragata perché ovviamente i cittadini stessi si sono resi conto di quali sono i loro limiti ci la validità della Dalmazia rappresentativa non sta tanto nella impossibilità di convocare lavora ma nella capacità della mediazione politica del confronto del della della sintesi politica tutti strumenti ovviamente che diverse la la la democrazia diretta non può non può dare
Quindi
Preso atto che il la giusta dimensione in cui inquadrare questo dibattito non è quello di instaurare canali alternativi di partecipazioni che vai passino le istituzioni parlamentari ma invece di cercare di sfruttare le le le tecnologie per rivitalizzare il circuito rappresentativo io credo che Istat si che si aprono sono sotto questo profilo enormi ed è forse riduttivo concentrarli su o limitati soltanto al problema del dal referendum d'altra parte nella nella nella nella tua relazione il tema puntare inquadrato in una maniera molto più vasta pur con tutti per carità belle nel le per di diciamo i timori giù ostile regolazioni che bisogna assolutamente tenere è stato poc'anzi avvocato lo scandalo di Chienti Cambridge analitica per dimostrare come talvolta anzi nuove tecnologie possono minacciare la democrazia rappresentativa ma questa è una sfida che bisogna accettare
Non è una sfida atto come dire per cui ci si può difendere arroccandosi e cercando di limitare gli spazi di partecipazione
Io ho letto commenti in cui addirittura proprio per nel nella convinzione che il referendum fossero un istituto diciamo troppo
Lavorasse troppo di accettano invece bisogna lavorare di di di di cesello bisognava anzi aumentare le difficoltà referendum questa reazione che mi preoccupa perché l'aviazione tutto sommato di retroguardia
C'è una reazione che non tiene conto di come già nostra vita e è in una dimensione digitale e ignorare questo dato cercando sia appunto cercando appunto di limitarlo di arroccarsi in cui il che creare nuovamente degli dei dei siamo delle nuove barriere quelle barriere che appunto poi la corte europea cha cha cha giustamente censurato e è una un modo sbagliato di affrontare il problema allora
Cercando di dare una vado in conclusione cercando di dare una visione più ampia del problema non soltanto per quanto riguarda il referendum io credo che ci siano tre livelli
In cui la sfida digitale vada accettata quella dell'iniziativa c'è la fase dell'imbuto della dell'emersione della domanda dalla società civile qui certamente c'è il referendum ma c'è l'iniziativa legislativa
C'è la petizione che per carità è un istituto allora non vorrei come dire riesumare ma io mi chiedo perché le petizioni debba fare Cengio punto org c'è perché non creare degli degli spazi dei canali istituzionalizzati che possono funzionare come funziona Cengio pur torbide
C'era in questa legislatura il tema del referendum propositivo e tutti sappiamo essere ormai in un binario morto
Ma l'idea di cercare di proporre anziché limitare soltanto lo spazio della partecipazione popolare alla all'approvazione Marino abbia un contenuto propositivo non in forma anche qui alternativa ma in forma complementare lo dico perché c'è Stefano Ceccanti
Tutte e due ci siamo ritrovati molto su questo tentativo di cercare di convogliare & quello propositivo come sorta di stimolo nei confronti della del iniziativa legislativa del processo legislativo parlamentare questo stimò che va secondo me ha ripreso proprio perché dall'alto né accennavi giustamente tu poc'anzi
E i tentativi di rivitalizzare iniziativa legislativa sono ahimè naufragati perché la riforma del due mila diciassette sul regolamento del Senato
Dati alla mano è naufragata perché i disegni iniziativa legislativa non vengono poco continuano a non venire esaminati in assemblea
Quindi il primo punto cercare di sfruttare soprattutto alla fase dell'in tutto secondo punto discussione parlamentare
Le resistenze che abbiamo incontrato sulla introduzione del voto della partecipazione dal remoto nella fase pandemia sono secondo me da inquadrare in questa logica diciamo resistenziale Diffy di diffidenza verso le nuove tecnologie
Quando invece per fortuna qualche cosa si è cominciato a fare a livello di audizione il livello del Po di di di commissioni
E noi sappiamo che questo Parlamento ha preso una posizione diversa rispetto a quella di altri Parlamenti quindi questo è un punto da da da secondo me non tanto in funzione della pandemia ma certamente in funzione della maggiore partecipazione dall'esterno anche loro i parlamentari che dal riprendere in considerazione terzo e ultimo punto secondo me molto importante la fase della votazione
La dottoressa tondi ha avuto l'amabilità di citare il problema della vuoto del voto digitale che è un problema che riguarda non soltanto i disabili
Ma riguarda una fascia amplissima di di cittadini che non votano e sono i cittadini fuori sede
Di Guido anzi nessuno quasi mai parlato perché è un tema marginale perché è un tema talvolta come dire confinato alle elezioni regionali perché appunto il problema si pone soprattutto in questa fase ma che invece benda di essere affrontato in un tempo in cui la tendenza verso l'astensionismo elettorale è sempre più marcato
Il voto digitale
Una volta che abbiamo ammesso il voto per corrispondenza a livello di diciamo di di di parlamentari deputati europei diciamo e quindi abbiamo superato
Il problema della personalità della segretezza del voto il voto digitale sotto questo profilo è una soluzione assolutamente praticabile
C'è questa iniziativa questa sperimentazione che è stata finanziata il la speranza è che non ci siano nuovamente funzionari ministeriali interno che ancora una volta sotto questa ottica di resistenza oppongono dinieghi o ostacoli vari insomma chiudere io veramente ritengo questa un'opportunità ineludibile in una momento come l'attuale in cui le istituzioni democratiche sono profondamente in crisi e tra l'altro chiudo dimenticavo
Perché non sfruttare la demolizione digitale all'interno dei partiti politici ci lamentiamo del problema della di dell'occlusione la funzione dei partiti della mancanza di democrazia interna qui partiti veramente potrebbero fare tesoro di questa esperienza e magari si dovrebbe far leva sul finanziamento pubblico per cercare di incentivare questa foto due questa questa questo questo canale anche proprio per dar modo ai partiti di affrontare i posti delle profezie digitale perché anche questo è un punto che giustamente avveniva poc'anzi sottolineato insomma le sfide aperte sono molte sono molto interessanti da vanno affrontate con la prudenza ma anche con determinazione quello che è inaccettabile ripeto è l'atteggiamento di resistenza passiva di di freno di fronte a una realtà che invece comunque Paola
Grazie davvero a Salvatore Curreri anche perché ha sottolineato enfatizzato il punto del un altro corno della questione che che
Che a mio avviso diciamo e
Necessario tenere sempre presente che è quello di una normativa che riguardi partiti in che in che senso nel senso della di come avvengono le selezioni delle candidature
La legislazione di contorno l'importanza decisiva per una riforma della politica di riformare la legislazione di contorno deve toccare l'aspetto delle procedure per la presentazione delle candidature
Ma anche delle procedure per la selezione delle candidature quindi entriamo
Nella vita interna dei partiti che quel quell'uovo oscuro diciamo cui no basti ricordare che il attualmente con con la disciplina sul finanziamento pubblico la nuova di Fermo finanziamento pubblico indiretto del due per mille sono stati introdotti dei primi elementi di regolamentazione della vita interna dei partiti ma sono talmente
Esteriori mi suggerisce il professor Curreri diciamo così poi inconsistenti per cui e quelli sono e sono sono dinamiche che dovrebbero condizionare l'accesso al finanziamento
Ecco secondo me dovremmo fare un passo in più e cominciare
Mi rendo conto che la materia incandescente però credo che anche che siamo oltre i limiti massimi di tempo perché se non se non si riversi sui vertici non comprendono che da un'autoregolamentazione ne viene anche la loro possibilità di rivitalizzarsi
E quindi magari immagino che su questo forse anche il professor Lanchester poi i dirà qualcosa non so se abbiamo il video di di Mario Staderini
Mario Staderini ricordiamolo già stato segretario di Radicali italiani prima di me ma è in particolare il ricorrente al Comitato diritti umani dell'ONU
Sulla decisione che poi ha portato a quella pronuncia che citavo io in apertura e quindi anche l'autore insieme al professor Romano della denuncia in quella sede su sugli ostacoli alla raccolta delle firme che poi hanno portato a una pronuncia ordine
Ringrazio Riccardo Magi per l'invito e mi scuso con gli autorevoli relatori per non essere presenti di non c'è dubbio l'introduzione della firma digitale ha determinato queste scarpe un vero e proprio choc di partecipazione
E democratica con un milione praticamente di cittadini che hanno sottoscritto attraverso interventi referendum lontana sia legale
E per la legalizzazione della cannabis
Sicuramente questo sciocco di partecipazione ha colto molti di sorpresa ad alcuni affatto paventare rischi per la democrazia rappresentativa in realtà sono maggiori le opportunità che si aprono di fronte all'utilizzo al primo utilizzo
Della tecnologia per ampliare le possibilità
Di partecipazione democratica
Che non è un caso che sia avvenuto proprio in materia referendaria perché proprio sui referendum la firma digitale a su permesso di superare quegli ostacoli che ormai gli impegni con l'esercizio del diritto costituzionale a promuovere referendum
In pratica di un di rivoluzionario c'è stata proprio L'attuazione della Costituzione considerato che ormai a causa della legge di cinquant'anni fa la legge del mille novecentosettanta che ha disciplinato la procedura referendaria tutta la serie di ostacoli burocratici
E che venivano posti al conte vengono posti al comitato promotore dalla vidimazione la certificazione l'autenticazione delle firme sono stati in parte risolti grazie alla firma digitale che in particolare non rende più indispensabile la presenza di un'autentica attore
Al momento della firma che era molto difficile da trovare elimina anche l'obbligo l'onere della vidimare vidimazione preventiva
Delle delle carte in questa maniera
Si è superata una situazione palesi e di più l'azione del diritto rumore preferendo una relazione che è stata accertata dalla decisione del Comitato diritti umani dell'ONU principale organismo che si occupa dell'attuazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici che nel novembre del due mila diciannove accertato
Che la Repubblica italiana violare il Patto internazionale sui diritti politici perché e impedisce la partecipazione politica attraverso referendum per questo condannato l'Italia proprio riconoscendo il sottoscritto
E Michele De Lucia che insieme a ma al professor Cesare Romano avevano presentato questo ricorso al Comitato diritti umani ci ha riconosciuto come vittime
Ed ha fatto nascere questa decisione del Comitato diritti umani una serie di obblighi internazionali
Bottiglia impedire diciamo così che si divertisse questa relazione che a noi era candidata e che si modificassero appunto le leggi del mille duecentosettanta in particolare per quanto riguarda le raccolte firme
La situazione era questa sino all'aprile al prima della firma digitale c'era una vera e propria discriminazioni sia attracchi punti tre cittadini che potevano promuovere il referendum ma poi di fatto anche tra i cittadini che potevano firmare i referendum
Perché i comitati promotori dovendo aprire la necessità di un esercito di ho dimenticato di pubblici ufficiali non potevano che essere appoggiati o dai grandi partiti o grandi sindacati nel promuovere referendum altrimenti non ce l'avrebbero fatta in questo è quello che è capitato negli ultimi ormai dieci anni perché tutti i referendum che sono venuti in questi anni sono stati attivati Nonda le firme di cittadini che ormai non potevano più raggiungere
La soglia incredibile di cinquecento mila ma erano promossi o dei cinque Consigli regionali o dai parlamentari nel caso del referendum costituzionale quindi a questa diciamo così discriminazione tra comitati promotori si aggiungeva anche una discriminazione nei fatti detta i cittadini perché che volessero firmare perché sicuramente i cittadini gli appartenevano a categorie con difficoltà di movimento come disabili malati ove appartenevano a situazioni diciamo così generazionali
Che non andavano a incontrare i tavolini dove venivano messi nei posti tradizionali o al meglio o più ancora non venivano diciamo così non facevo faceva parte di comuni e molto piccoli in cui il banchetto non è l'Iran Arrow di fatto preclusi proprio dalla stessa firma oggi con il referendum del Colle la firma digitale hanno potuto firmare
E i cittadini anche in condizioni di disabilità e molti giovani
E le persone che abitano in piccoli comuni cosa che prima per loro era impossibile nonché tutti i cittadini che hanno potuto firmare indipendentemente dalla forza del comitato promotore di mettere in campo autentica attori che invece sono di fatto collegati sempre a parti ai grandi partiti
E questa è stata la grande novità che la firma digitale ha introdotto nella introdotta soprattutto avendo alla base di questa decisione
Del Comitato diritti umani dell'ONU che abbiamo provocato etica portato quindi la campagna che insieme a Marco gentili
Dell'Associazione Luca Coscioni ho portato avanti in questi otto anni per introdurre la firma digitale direttamente in Parlamento e prima con Giusi Versace poi con un grandissimo lavoro di ricatti e marchi Riccardo Magi
Ha reso possibile che da subito si potessero raccogliere le firme on line
La novità di fatto quale è stata bella novità è stata anche diciamo da un punto di vista sostanziale quella per cui i cittadini possono adesso promuovere il referendum senza dover chiedere il permesso I Granai grandi partiti Lura autentica duri e al tempo stesso è che i referendum adesso possono non solo come sempre hanno fatto portare introdurre l'agenda politica un tema che altrimenti sarebbe stato escluso ma anche avere un effetto da deterrente all'approvazione e di leggi clamorosamente ingiuste che grazie alla firma Line avrebbero lo diciamo così l'effetto di determinare immediatamente una mobilitazione ed un referendum proprio la rapidità del referendum possibile la sottoscrizione di referendum possibile con la firma on line
O costituire anche un deterrente
A leggi diciamo così molto molto e clamorosamente ingiusto e come nel passato anche abbiamo abbiamo visto i dati del delle firme raccolte appunto un milione di firme raccolte on line del poker in pochi giorni poche settimane confermano che la decisione del Comitato diritti umani dell'ONU era nel giusto ovvero che esistono irragionevoli e restrizioni
Scusate in Italia
Che impedivano ai cittadini firmare quindi non era il referendum che era morto come istituto materno proprio lì restrizioni ragionevoli presenti nelle leggi nulla fare del governo che impediva ai cittadini
Di accedere a questo istituto democratico e proprio quando sono state in parte fate venire meno grazie alla firma digitale c'è stata non a caso questa grande e partecipazione e a questo punto tutto a posto mo'sicuramente cioè da intervenire anche sulla altri limiti ancora esistenti e su questo infatti ho continuato del follow up alla procedura ha davanti al Comitato diritti umani dell'ONU presentando una memoria proprio in questi giorni che elenca le varie questioni ancora aperte innanzitutto le firme cartacee raccogliere firme ma che era cartacea continua a essere difficilissimo per la questione dell'atletica dove per il problema anche della compassione di suolo pubblico questioni che abbiamo a denunciato e che devono essere in qualche modo affrontata anche ci sfida niente perché ancora oggi se il prossimo primavera ci saranno una serie di referendum non saranno dovuti alle firme che esclusivamente alle firme Castaci essendo stati fondamentali le firme digitali sia per i referendum droghe per i referendum dall'Asia mentre quindi giustizia sono stati portati avanti dal dai Consigli regionali
E quindi intervenire sulle firme capaci semplificando assolutamente il sistema attuale incluso il grande problema dei certificati elettorali certificati elettorali le vite dei Comuni totalmente inadempienti nel fornire un servizio che è un po'anacronistico perché basterebbero autocertificazione o controlli poi successivi fatti dalla Cassazione fatto sta che oggi in base alla legge del di cinquanta anni fa
Quasi venti quasi il trenta per cento delle firme prodotte in Cassazione va annullato proprio perché mancano i certificati elettorali e in particolare ad esempio i referendum caccia dovuto subire questo cioè poi da andare a verificare quello che sta accadendo con la piattaforma del Governo
Che dovrebbe sostituire la possibilità di firmare on line su piattaforme private e dare un elemento in più cioè di accessibilità e cioè eliminare il costo un Euro a firma oggi costa un privato poter fa firmare on line il referendum con la piattaforma del governo dovrebbe essere grati sperò anche qui si tratta di stare attenti sia i tempi ma sì anche ai caratteristiche di questa piattaforma il governo eviterei poi diciamo così di avere paura della novità e anzi dover qualche in qualche modo cavalcare la partecipazione democratica che abbiamo avuto e in questa partecipazione democratica può essere cavalcata in quale maniera non certo aumentando il numero di firme anche del Cinquecento perché cinquecento mila il numero di firme previste per motivi di serietà dalla Costituzione non percentuale alla popolazione
E anche diciamo così andando a intervenire su quegli aspetti successivi in vista del voto che ancora oggi creano grossi problemi sono in particolare la scelta della data del voto che oggi è affidata all'arbitro del governo mentre dovrebbe invece essere e individuata a data fissa sessioni fisse magari due sessioni l'anno proprio per consentire di svolgere più o meno più campagne referendarie senza affollare l'uno dei referendum come avviene in Svizzera al tempo stesso bisognerebbe guardi vada l'opuscolo informativo che consenta a tutti i cittadini di essere informati in maniera non è neutra è corretta
Con i favori del contrario al referendum in occasione appunto del voto
Così come e diciamo così eliminare altri limiti esistenti nella legge del settanta non dimenticherei invece di arrivare con l'eliminazione definitiva del quorum che antidemocratico perché appunto favorisce una posizione rispetto agli altri anche anacronistico visto che ormai e le stesse elezioni hanno difficoltà a raggiungere il cinquanta per cento e su questa andrei su un taglio secco del quorum senza a proposte intermedie come quella Pd mezzi diciamo così il leader paragonare il quorum ma la metà dei partecipanti alle elezioni sarebbe comunque un dato troppo alto il trentasette per cento quando perché dovrebbero andare praticamente sorrisi e quindi sarebbero percentuali eccessivi quindi il non aver paura di referente diciamo delle novità ma anziché anzi cavalcavia e su questo credo che ci sono due in chiusura elementi che vorrei inserire che sono diciamo così anche e vanno oltre il tema referendario da una parte
Fa
Recuperiamo le lì i minuti finali intanto ringraziamo varie sta Mario Staderini a distanza insomma poi il il lavoro che abbiamo fatto con Mario è anche un lavoro
Che parte diciamo dalla prassi dal fatto che siamo stati all'unico raccoglitori di firme poi quando uno le le cose le fa coi le studia anche magari trova anche delle soluzioni per migliorarle questa è la cosa che molto concreta che mi viene in mente invece diciamo che leggendo tanti
Tanti giudizi un po'affrettati nelle settimane scorse di chi ad esempio rimpiangeva ho letto da parte di alcuni tutta una retorica del banchetto a cui si raccolgono le firme rapporto fisico da parte credo che in realtà chi ora rimpiange quel banchetto non l'abbia l'abbia poco praticato questo del banchetto e quindi come dire faccio anche fatica ad apprezzare dell'innovazione ma perché in realtà non ha mai vissuto nemmeno la modalità più cedente
Chiederei di di raggiungermi qui a Piero De Chiara
Del Forum disuguaglianze di diversità ma anche esperto diciamo di digitale
Per darci un punto di vista che magari da un punto di vista un po'diverso da quello dalla prospettiva costituzionale o giuridica
Sì
Siamo stati invitati anche a partire dal titolo parto da un primo passo perché credo che in questo fine legislatura un posto reale succederanno altre cose che hanno a che fare con i diritti digitali
Il TG digitali è un termine che non amo in realtà i diritti sono della persona
Sono identici diritti digitali a quelli analogici
La nostra di ultima generazione che si barcamena in questa distinzione poi diventerà tutta normale la vita è fatta di ieri momenti virtuali di momenti invece fisici e e però dobbiamo capire e che in questa fase il digitale esasperato le tendenze che c'erano già nel mondo analogico
Prendete fenomeno delle bolle
Il fatto di parlare solo con persone che sono sostanzialmente d'accordo con noi
è un fatto che si accentuava anche nelle altre forme di vita se voi vedete per esempio i i talk show televisivi se fate parte di quel cinque per cento della popolazione che segue la somma dei talk show televisivi
Ma se piste ognuno di loro sotto un cielo pubblici diversi cioè a parte gli addetti ai lavori ognuno ognuno di quei programmi ha una sua nicchia
Una Niki Ona rispetto alle nicchie che invece il digitale riesce a costruire perché il digitale riesce a costruire gemiti e veramente delle quattordici persone che sono ugualmente e che hanno divertito letto stesse idiosincrasie i tuoi oggi lettura i tuoi istinti le tue esattamente le persone che vanno per tempo
E su quelle micro nicchie su quelle riesce a costruire dei messaggi molto personalizzati
E qui c'è la differenza
Perché queste persone messaggi molto personalizzati che è per quelle quattordici persone fino molto motivante
Per quelle decine di migliaia di cui che differenti fatte ciascuno di di le persone uguali a se stesse sostanzialmente questi messaggi non sono conosciuti
Sono citiamo dal cambio portai in India il messaggio che arriva a me è diverso da quello che arriva primo perché in realtà noi siamo un po'diverso siamo consiglieri su tante cose ma su un arco con le cose sono diverse
E questo è un problema
Perché invece che prima non erano abituati al fatto che i messaggi politici certo quando io andavo a fare un discorso in una regione nell'altra non dicevo proprio le stesse cose
Però insomma era pubblico il processo democratico oggi non è più pubblico
Spesso anzi arrivo dei messaggi politici contraddittorie lo stesso mittente dice una cosa a me ed una costante e questo non si deve risolverlo ma non con me dei limiti o dei divieti
Anzi mi preoccupa questa tendenza un po'paternalistica di chi dice c'è troppa libertà di stampa troppa libertà di parola
Parlano anche gli ubriaconi insomma Gandolfi più di tutti
Non è possibile immaginare i limiti e divieti ma invece è possibile utilizzare utilizzano anche tecnologica
Ma non solo Iconologia perché questo può andare anche nel molto analogico per aumentare i livelli di trasparenza
Per esempio è possibile assolutamente facile tracciare meglio i flussi di denaro
Di chi ha pagato con il messaggio propagandistico politico elettorale due proviene viene dall'estero
Quali sono stati i passaggi intermedi eccetera
E e soprattutto di tracciare le logiche di indirizza menti
Perché è arrivato a quel gruppo di persone non a quell'altro
Qual erano i dati che c'erano dietro
Come costruito l'algoritmo che ha indirizzato così bene
I messaggi da una parte o dall'altra ecco qui andiamo al cuore del problema e esseri più tardo un non punibile niente monumentali al massimo il grado di trasparenza e se posso aggiungere una cosa anche il livello di partecipazione perché io non conosco la piattaforma pubblica che sta per essere varata
Ma io mi auguro che questa piattaforma preveda anche prima della firma una fase di predisposizione dei quesiti non è è facilissima
Anzi di soldi anche alcuni problemi perché nell'atto ridiscussione di quesiti
Per cento vengono fuori se ci son problemi costituzionali serie ossee ci sono alternative migliori e si toglie un po'quell'eccesso di potere che spesso l'inventore dei quesiti si è arrogato consegnandoli invece una parte partecipazioni il partecipativa
E lo dico perché appunto questo è una cosa scrissi può fare a livello del quesito
On line ma che si può fare anche a livello di quesiti analogici aumentare il livello di partecipazione e anche nella costruzione del quesito referendario
Sì ma questo è un percorso de una battaglia dura che ciambelle delle scadenze
Come e quali sono i soggetti sociali le le da da mettere in campo un primo come guardate sotto elezioni ci sarà la discussione su come regolamentare la campagna elettorale anche on line
Sono molto contento che fra le materie discussione c'è la proposta di legge fatta da Riccardo Magi e penso anche altri
Dove dentro c'è tante cose utili ma ce n'è una molto forte l'articolo quattro dice
Che hanno diritto di accesso ai dati su cui si sono costruiti diversamente dei messaggi e anche gli algoritmi che non l'ha fatto delle categorie quali ricercatori i giornalisti le associazioni guardate questo è il cuore vero della svolta politica che sta vedendo del TG
Il canale di chi sono i dati
E Colella conoscibilità delle logiche dietro l'utilizzo dei dei dati
Ne parleremo di tante tanti altri campi ma è giusto partire dal campo più sensibile delicato il diritto di salvaguardare il proprio processo decisionale democratico
Avremo tanti altri da qui a qualche settimana discuteremo scusate se non tecnicismo il golden power dell'accesso alla rete di Tim ma che come voi sapete cambierà proprietà il governo utili utilizzerà un potere che dire sì cambia proprietà condizione che su quella legge siano garantiti questi dati e che per motivi di pubblico interesse sia possibile avere accesso da parte di questi soggetti
All'utilizzo di questi dati
Ho finito per dirvi che questi processi che questi accadimenti non saranno pacifici
Saranno molto conflittuali
Non viviamo in un mondo normale viviamo in un mondo assurdo
In cui delle aziende meravigliose ma troppo poche troppo grandi a non conquistato un potere enorme
Cinque aziende americane tre cinesi anche saranno di nuovo in molte più cose di cui qualsiasi
Polizia legislatore partito politico possa sapere ecco allora l'ultima cosa che devo dire è che siccome sarà un processo difficile ma importantissimo perché stiamo tutelando qualcosa di più che non
Caputi tornando appunto il processo democratico la libertà di avere un processo democratico oggi decisionale
Ebbene allora abbiamo bisogno che questa battaglia la facciamo coinvolgendo
Il popolo della Rete che per ora
è stato imporrà Piton dalle corsie meravigliose che fate inventati dalla grande società tecnologica
E credo che sia bello un primo passo proprio per questo in fondo partire referendum bene anche per questo perché è un modo di tirar dentro delle persone che sono arrivate da cannabis libera il diritto a una morte dignitosa eccetera quindi gente che ha delle passioni vero e proprio di portarle dentro la battaglia per avere accesso ai dati
All'Ariete è che segnerà
Il perché gli anni a venire in maniera molto importante
Grazie a Piero De Chiara che c'ha restituito un po'la la complessità e anche ampliando un po'il panorama all'interno del quale diciamo ci stiamo muovendo
Effettivamente io non non so se in quello che resta di questa legislatura che è anche difficile immaginare quanto quanto sarà in termini i temporali però il dopo a mio avviso dovrebbe essere una una priorità provare a cominci va a trovare qualcosa che venda la prossima tornata elettorale un po'diversa in termini di regole su questi temi rispetto a come è stato finora perché altrimenti poi diciamo non non ci si può solamente sorprendere del fatto che nessuno rispetta il silenzio elettorale sui sociale se la legge se la legge sua provando elettorale c'ha cinquant'anni insomma va
Non so se sor Lanchester ci segue ed è pronto per intervenire lo ringrazio particolarmente perché nonostante un po'di di disavventure
Non sa in una condizione ottimale però comunque ci tiene ad essere con noi mi fa veramente piacere
Professore mutande grazie grazie onorevole Armani grazie per avermi dato la parola sempre patatine sempre pronte a per questi temi neanche se sono come Orazio Nelson in questo momento allora devo dire che
Corso analizzato il la proposta di legge
Ne e che la prosecuzione federazione sulla spinto in occasioni
Ed è veramente un passo necessario ma vediamo di articolare meglio e lo farò il ragionamento
Primo luogo osservò che e all'ordine del giorno il tema della decadenza democratica
Ed è caldo anzi bollente
Il dieci di questo mese il presidente Weiden ha organizzato virgole che il Forum della democrazia chiuse le virgolette escludendo gli ordinamenti virgolette non democratici chiuse le virgolette
In maniera polemica gli ha risposto l'Università di Pechino
Evidenziando o alcuni elementi della in un rapporto di circa settantacinque pagine della decadenza democratica l'assalto al Campidoglio del sei gennaio dell'anno scorso richiede di quest'anno ne e ne
La crisi Simone Weil trenta ne troppo viva perché io lavico
Ne questo si connette con una i rapporti tra filo falsa che gran circa nei dieci anni ormai individuano una diminuzione un decremento del livello di democraticità di alcuni ordinamenti di democrazia a stabilizzata si parlerebbe sulla grazie Lightning quindi di regressione a livello internazionale non soltanto dei per gli ordinamenti della seconda amante della seconda ondata di democratizzazione dei tempi
Questo è un grave problema che affligge appunto anche gli Stati Uniti d'America oggi mi sentivo nella rassegna di radio radicale
Che sul foglio si critica chi critica negli ordinamenti democratici in questo momento marcio che stiamo facendo anche oggi e una appresa di
Coscienza della necessità di invertire la rotta e nel proprio il confronto con ciò che il di che si discuteva nella sessanta anni fa per esempio penso
Alle analisi di Olmo per paura del male in precedenza ancora quelli riuscendo ma ci dicono come il momento elettorale che veniva considerato come centrale nella democrazie pluraliste occidentali nelle adesso si è indebolito né il e
Parto come uno spauracchio Lola evidenziato che ha Marta in un suo un volume sul
Partire lasso sia su il il mutamento dei livelli delle fratture ottocentesche che hanno provocato un da un lato astensionismo dall'altro altra volta all'attività elettorale con l'indebolimento ieri cosiddetti delle cosiddette cinghie di trasmissione
Del tra un comunità politica e istituzioni e quindi i partiti politici che in alcuni ordinamenti ci sono non addirittura Farinati spappolate in altri invece paiono un meno forti e meno resistenti allora che fare
Ne bisogna ritornare ai fondamentali e cioè la teoria delle votazioni pubblicistiche che per cui la volontà elettiva e deliberativa del corpo elettorale
Se le deve essere in ogni caso preservata nella sua forma che diventa anche sostanza nella sua forma non è soltanto la capacità elettorale attiva e passiva
Che si ci pensate bene è stata soggetta anche nel nostro ordinamento a interessanti interventi per esempio la riduzione del Garda Joubert
Con l'ultime riforme
Della rifiuta elettorale passiva
Ma in ogni caso sci mette in evidenza come il sistema elettorale in senso stretto vero il meccanismo di trasformazione dei voti in seggi che e in discussione noi siamo una ordinamento ma al di fuori di altri caratterizzati da una liberaci nel cinismo elettorale compulsiva ma ciò che si evidenzia in particolare la mancanza di su questo entro in argomento relazione al progetto maglie siamo in gravissimo ritardo per quanto riguarda base elettorale in quanto legislazione elettorale di contorno McKay impieghi nei procedimenti preparatori e i successivi all'atto costitutivo di votazione
E l'analisi sulla spingemmo prassi in si evidenzia fondamentale in questo caso perché sono cambiati non soltanto non tanto la natura del procedimento ma di soggetti non ci sono più un il soggetto come soggetti principali partiti e sono mutate le tecnologie le tecnologia digitale i divenuta una importantissima
Sotto a questo punto di vista una una noi abbiamo due
Testi normativi sulla propaganda elettorale io ricordo che mi sento un anziano oltre che
Poco fragile in questo momento perché ho redatto la Polfer propaganda elettorale
Nel negli anni ottanta per l'enciclopedia del diritto e negli anni novanta vi è stata l'innovazione della cinquecentoquindici del novantatré secche mi ha introdotto parzialmente la nuova dizione e comunicazione politica insomma
Ho la propaganda elettorale o la comunicazione politica si basa su un due testi normativi dal duecentododici ed a cinque del cinquantasei cinquecentoquindici
Del novantatré che sono archeologia politica elettorale perché l'una quella del cinquantasei si basava su ciò che era successo nel mille novecentocinquantatré il il problema della propaganda in senza limiti contro il forchettone ad esempio uno o contro Izzo i cosacchi tra il quarantotto e cinquanta credo propaganda comunista
In il la cinquecentoquindici in si basava sul tentativo di regolare la propaganda radiotelevisiva eccolo il riconoscimento che non soltanto un nelle votazioni elettive ma anche in quelle deliberativo cioè la necessità assoluta di nel prendere con una a dopo della rivoluzione digitale e dei gli strumenti informatici porta al tema del regolazione
Che da un lato ha visto l'introduzione della normativa della firma digitale quanto riguarda le firme per il referendum ma anche quella la discussione su la l'introduzione della raccolta delle firme per la sottoscrizione candidature
A livello elettorale ora se devo dire molto velocemente
Qualcosa su questa proposta di legge la trovo interessante la trovo o utile ne i Trovo che sia giusto che vi siano dei limiti temporali né per il silenzio elettorale quello dell'ultimo il giorno precedente le votazioni e con questi limiti temporali però sì
Soffermano sulla
Propaganda o in comunicazione editoriale che ha una sua la data di inizio ad una sola data il percorso finale le però nelle norme sulla trasparenza dalla propaganda politica digitale in realtà ampliano questa limitazioni al dibattito pubblico e in realtà tutto diventa
Visto che vi sia un limite per il dibattito pubblico ai fini del presente articolo né per contenuti di natura politico temi interesse nazionale si intendono i seguenti temi riavvolto bilancio diritti civili
E via dicendo qui c'è un'estensione della elettorale su quella politica
E rischia di regola la libera manifestazione del pensiero preciso e l'unico problema che mi sembra su cui mi sembra necessario riflette così come
Rifletterei anche ho sentito unico intervento prima di quello di Staderini c'era impossibile sentire
Quello in Curreri ora
Lei previsioni costituzionali di cui all'articolo quarantotto ma per quanto riguarda a la
Personalità e la segretezza del voto non sono implicitamente coinvolgono implicitamente la libertà di voto quindi il problema della presentazione delle candidature come ospite può essere effettuato ma un prendere come esempio il voto per corrispondenza all'estero dei cittadini residenti all'estero mi sembra piuttosto
Problematico
Il tema è quello della partecipazione partecipazione
Papero nella sicurezza della veridicità del voto per evitare appunto perché vi siano delle polemiche come sono state quelle statunitensi dell'anno scorso ringrazio e mi scuso per la lunghezza
Grazie davvero al professore Fulco Lanchester
Abbiamo un ritorno
Della stalla Claudio
Effettivamente ha individuato un punto che probabilmente necessita di un chiarimento rispetto alla proposta che volta regolamentare non solo la propaganda elettorale sulle piattaforme sociale ma la comunicazione anche fuori di fuori delle fasi elettorali su alcuni temi e però opportuno precisare che quegli obblighi di trasparenza valgono rispetto alle azioni di sponsorizzazioni quindi di rafforzamento della comunicazione che viene fatta dietro il versamento diciamo un corrispettivo alla piattaforma e non diciamo sulla volontà del singolo cittadino di fare un posto e di dire la sua su un tema cioè ma su un'azione proprio di sponsorizzazione che significa quindi di comunicazione rafforzata che contente
Di raggiungere un
Bacino consistente di di destinatari
Chiamerei professor vertici
Grazie grazie all'onorevole Malgieri dell'invito naturalmente più semplice diciamo per la a questo punto nel senso che gran parte delle cose che sono state dette
Colleghi appunto sono certamente condivisibile quindi già mi posso
Portare portare avanti rispetto a questo ecco direi che anzitutto rispetto al titolo Speed Democracy qui dobbiamo però valorizzare anche il sottotitolo nel senso che non stiamo ancora parlando
Propriamente di Democracy nel senso di esercizio dei dei diritti democratici
Attraverso le nuove tecnologie ma per il momento è stato fatto questo primo passo certamente molto importante
Della possibilità appunto di firmare anche on line per referendum le proposte di iniziativa popolare e le liste elettorali anche questo
Appunto essendo un elemento molto importante tra l'altro già se a posto in occasione del del della rosa appello ma del resto anche l'ipotesi di introdurre questo strumento ad esempio ricordo che nella scorsa legislatura con molte associazioni avevamo fatto anche una riunione proprio con l'onorevole stare secondo scusa con Marco Staderini
Appunto fare una proposta di legge di iniziativa popolare no per questo quindi insomma è un tema è in ballo da molto tempo
O è appunto questo ha suscitato qualche preoccupazione Rispetto alla riferendo ma le preoccupazioni rispetto al referendum non si devono preoccupare diciamo così perché ci sono da sempre basti pensare che istituto che sta in Costituzione
Dal quarantotto vede la sua attuazione
Nel settanta nonostante il primo disegno di legge fosse un disegno di legge presentato dal governo De Gasperi nel quarantanove con la stampigliatura urgente
è un'urgenza diciamo se che è durata ventun'anni
E appunto i partiti hanno sempre visto con una certa come dire preoccupazione questo concorrente popolo facciamo così
Naturalmente non è questo il modo di vedere le cose anzi credo che i partiti soprattutto oggi che hanno corre qualche difficoltà in più parco diciamo Rispetto ad allora potrebbe operare dai referendum ma come dire un elemento accrescitivo della loro possibilità di inserirsi nel dibattito pubblico e di coinvolgere attivamente i cittadini
Il la legge trecentocinquantadue del settanta però proprio perché appunto arrivata tardi e male cioè in un'occasione del tutto contingente e senza aver superato la diffidenza nei confronti della referendum
In realtà appunto finisce per cercare di fine are
Di diminuire la portata dell'istituto come previsto in costituzione
Quindi quando si dice che bisogna porre la questione della raccolta delle firme in un quadro sistematico io sono d'accordo ma proprio per questo credo che quei sta innovazione sia stata positiva perché e Cuesta che si rifà meglio alla Lazio
Con la quale il costituente ha introdotto l'istituto del referendum invece la legge trecentocinquantadue del settanta che attraverso tutta una serie di come dire impedimenti procedurali e appunto come ricordava Riccardo chi di noi ha raccolto un po'di IBM lo sa bene insomma
Che diciamo io non avevo mai visto tanta carta come quando ha raccolto le firme almeno dalle elementari come ricordavo quei quaderni delle elementari dopo di che tutta quella carta non la vedevo da venti trent'anni il quindi è che per non parlare della storia degli otto indicatori che per fortuna insomma con la storia degli avvocati che ancor troppo diciamo sono tante
Però diciamo ha in qualche modo come dire ha in qualche modo attenuato quel problema ma insomma ecco direi che non è che quei sesto de è in qualche modo in opposizione alla Costituzione anzi è in linea è volto a valorizzare un istituto che la legge trecentocinquantadue del settanta invece tendeva hanno un a non valorizzare e ecco che quindi appunto abbiamo ricordato l'heavy user
Dell'ONU che su cui esso appunto avevano già messo come dei in mora l'Italia dispetto alla necessità di intervenire
Quindi non ecco che credo si si è andato in nella direzione giusta dovendosi superare come dire l'atteggiamento tradizionale di preoccupazione nei confronti del referendum per il quale io guardo solo una cosa per preoccupa che il ferendo Umma
Sia bottom-up non top-down
Come è il ferendo ma abrogativo eccome pur con qualche limite come dire procedurale che ci poteva esser comunque anche l'iniziativa legislativa rafforzata
Che adesso è ma quando in Commissione affari questo senza
Quando come dire il lì la domanda viene dal basso questo già tranquillizzante
Perché è chiaro che se la domanda è posta dal capo dal Presidente cioè si arriva a Napoleone terzo de Gaulle eccetera e quindi un uso inappropriato
Al fine proprio di valorizzare la partecipazione
Allora rispetto a questa novità
Ma se Bellato di due diciamo così contromisure
L'aumento delle firme e diciamo e su questo sono mi posso ricordare per pressoché interamente a quanto ha detto Carla basso cioè il numero assoluto non solo fu introdotto ma fu frutto di una di un emendamento che appunto lo sostituiva a la precedente formulazione che invece prevedeva una quota del corpo elettorale
E neanche cinquecento mila firme sono un numero comunque idoneo ad assicurare la serietà diciamo così della proposta che tra che non arrivi come dieta proprio quei dieci che appunto hanno avuto l'iniziativa e l'altro l'anticipo del giudizio di ammissibilità ora questa non è una novità perché poi sembra
Sempre che si arrivi a parlare delle cose
Da da da da due mesi prima in realtà la questione dell'anticipo del giudizio di ammissibilità è una discussione che c'è da molto tempo
E non se ne esce diciamo se è meglio farlo prima o farlo dopo la corte sta più in mezzo alla politica prima o dopo perché anche chi dice facciamolo prima perché se non la Corte si trova ad un problema
Forse anche se lo fa prima appunto come qualcuno ha già detto non mi ricordo si trova in mezzo ad un problema politico chi sa sempre questo giudizio di ammissibilità dovesse fare la corte costituzionale
Quindi diciamo però ecco mi mi limito a notare che se c'è un'esigenza di anticipare il giudizio di ammissibilità forse ha quasi più prima cioè nel senso che siccome le firme erano così difficili da accoglie beh forse prima di fare la folletto che queste firme con questa modalità così farraginose eccetera meglio sapere con un po'di anticipo se il riferendo mena ammissibile o no allora
Io qui chiuderei dicendo che secondo me le riforme diciamo così del ferendo un ma che ha completa mento di questo intervento sulla raccolta delle firme servirebbe non sono invece quella del quorum sulla quale della quale appunto è già stato detto anche perché appunto qui c'è il codice di buona condotta del Consiglio d'Europa che alta ecco zero ora nel senso io sarei anche per il quale un zero come ha detto Staderini e non ci vedrei niente di male anche in considerazione appunto
Dei voti nelle elezioni se noi applicassimo il con delle ferendo non avremmo le amministrazioni comunali delle più grandi città italiane oggi non ci sarebbero sarebbero tutte commissariate perché il quorum non hanno aggiunto
L'alto quindi naturalmente mi piace anche la proposta della quale condividiamo la genitorialità con l'onorevole Ceccanti bella
Come dire del ferimento alle elezioni precedenti eccetera insomma si possono fare le cose fare anche per gravi andarle a verificare concretamente eccetera
Poi ecco l'altro elemento è un giudizio di ammissibilità della Corte più leggero
Perché come dire il giudizio di ammissibilità della Corte
è diventato veramente ipertrofico ricordo che lo stesso Livio Paladin mette l'autore della della sentenza sedici del settantotto che è quella che ha ampliato
Pochi anni dopo se ne lamentava di quello che era stato fatto di quella sentenza perché è appunto le sue potenzialità erano state ingigantite
Allora forse è qui io aiuterei la corte
Forse il legislatore forse il legislatore costituzionale in questo caso ma tanto se deve intervenire sul corpo interviene anche su questo
Potrebbe aiutare la corte come dei ridefinendo un po'di più i limiti cioè magari esplicitando un altro paio di limiti ebbero dicendo in esclusiva mente cioè evitando soprattutto che il giudizio di ammissibilità si trasformi in un giudizio anticipato di costituzionalità
Della normativa di risulta perché questo è fuori dal nostro ordinamento e dal nostro sistema costituzionale anche perché implica un giudizio non solo astratto che già come dire
Discutibile ma addirittura eventuale quindi ecco questo è ciò che si deve evitare l'ultimo punto una maggiore disciplina del confronto e dell'informazione ciò così per un voto
Consapevole in questo caso è in questo senso la proposta di legge mangi due mila nove appunto presentata recentemente è sicuramente appunto molto molto utile va nel senso giusto anche appunto per diciamo così appunto il ragionamento di una normativa certamente sul silenzio elettorale ormai del tutto del tutto inadeguata ma anche per i limiti impedire di di di distesa
Che sono poste che certamente punto oggi
Servono a dispetto alla possibilità per i diversi punti di vista
Di confrontarsi adeguatamente
Perché se no si va verso quelle che mongola chiamare democrazia elettorali ma che secondo me insomma come spesso accade quando la democrazia viene aggettivata l'aggettivo finisce per corrode diciamo il sostantivo per cui appunto se è chiaro che chiama democrazia elettorale ma mi sembra che di democrazia abbiano poco ecco se questo è vero
Però come dire non esageri lei
Come dire Milla necessità che addirittura per firmare il ferendo mio debba sottopormi quasi a un esamino
Perché no nel senso cioè che devo spuntare di conoscere e di sapere le conseguenze ceda perché naturalmente l'elettore può votare anche a caso diciamo anche bendato se ne ha voglia
E non c'è nulla di male diciamo così lenta nelle sue nelle sue facoltà
Tanto più come dire addirittura a firmare un quesito no forse alcuni che hanno raccolto le firme
Per ferendo un del due mila undici si ricordano anche che siccome c'è legittimo impedimento qualcuno si avvicinava e diceva ma contro Berlusconi si ferma qui no questo per dire come l'elettore
Può arrivare anche come dire con idea approssimativa della cosa bisogna come dire che l'ordinamento si preoccupi di consentirgli di non aver la dopodiché appunto il suffragio universale
Che credo sia provvedeva a una conquista che nessuno vuole discutere gli implica anche questo e quindi anche la possibilità di votare come dire se uno non vuole votare del tutto consapevolmente quelle di di farlo
Quindi dai gli strumenti ma non appunto sottoporre naturalmente appunto ad un esame per cui ecco nel senso la anche perché poi insomma uno naturalmente potrebbe firmare un referendum anche se non è d'accordo
Quelle sul merito della questione perché magari vuole che su quella questione vi sia un confronto tra i cittadini
E che anche i cittadini dicano
Qual è il loro punto di Ivo rispetto a quello che è il punto da cui sono arrivati i rappresentanti perché in fondo il referendum abrogativo
Ma correzione dell'indirizzo politico dei rappresentanti e quindi è uno strumento che è utile proprio al fine di fare da lei e la responsabilità del potere
Che forse ciò su cui la democrazia oggi ha qualche carenza cioè far valere la responsabilità dei rappresentanti grazie
Grazie ad Andrea vertici che ci ha
Sostanzialmente riproposto i nodi principali ce n'è uno su cui io mi sento molto molto vicino alla riflessione e alla sensibilità giuridica di di Andrea vertici invece ho visto che collega Ceccanti scuoteva un po'la testa e che sulla sulla questione dell'anticipo del del del giudizio di ammissibilità costituzione dei referendum e in particolare
Sostanzialmente chiarire che la corte deve valutare anche la eventuale normativa di risulta
Io penso che su alcuni referendum e poi il mio invito a intervenire Marco Perduca e a raggiungerci qui che al presidente già senatore ricade presidente del comitato promotore del referendum cannabis su alcuni
Referendum sull'ammissibilità su alcuni referendum penso ad esempio ai referendum in materia di sostanze stupefacenti dove la corte giudica anche se l'eventuale abrogazione della norma in qualche modo può interferire non con dei trattati ma con delle adesioni a convenzioni internazionali
Questa cosa ci fa ci mette in una posizione diciamo non solo lui da promotori di assoluta incertezza del diritto e di che cosa può decidere la Corte può decidere davvero tutto il contrario di tutto
A maggior ragione se noi consideriamo che Paesi aderenti a quelle convenzioni sono paesi che hanno ad esempio legalizzato o Paesi in cui ci sono pene molto alte molto forti quindi io mi chiedo se non sia invece necessario un intervento diverso cioè un intervento che vada a definire meglio qual è il compito della corte rispetto al giudizio di ammissibilità
In modo anche da sollevarla da questa
Possibilità di intervento indiscriminato compreso a tutto campo
Perché altrimenti il rischio è che si vada ben oltre la lettera dell'articolo settantacinque e che di fatto su alcune materie non si possa assolutamente degli legiferare
Per via abrogativa diciamo per via referendaria
Dall'altra parte
Andatevi a vedere quante e quali sono le proposte di legge di iniziativa parlamentare palesemente incostituzionali cioè nelle quali si chiede
Va beh insomma anche anche proposte di riforma costituzionale a mio avviso incostituzionale l'ultima recente sull'articolo ventisette la modifica l'articolo ventisette costituzione prova sulla B non la faccio lunga
Marco Perduca e il saluto anche la la presenza e la ringrazio di dell'onorevole Marianna Madia che come ministro
Ha avuto un ruolo importante nella creazione e nell'introduzione di Speed
Più recentemente però ha anche voluto che ci fosse su questi temi un'agorà
Del partito democratico alla quale ho partecipato volentieri ed è anche con me firmataria dell'emendamento che estende la firma digitale anche per la presentazione delle liste elettorali
Marco Perduca grazie volevo fare l'intervento in piedi perché da seduto rischia di fare l'intervento seduto quindi cercherò comunque di farlo in piedi
Siccome è stato evocato forse dal professor Lanchester questa la maldestra riunione delle democrazie negli Stati Uniti il New York Times di sabato aveva un titolo
Che prometteva bene poi editoriale non era all'altezza diceva prima di andare a parlare di democrazia nel mondo guardiamoci a casa nostra intesa come gli Stati Uniti perché il problema
Che è posto da la Speed Democracy
è quello di andare contro la Squid Democracy cioè noi siamo stati vittime di settant'anni di un'azione quotidiana dei partiti politici per distruggere non la democrazia elettorale o no laterale comunque lo si voglia chiamare
Ma il gli ingredienti della democrazia cioè i diritti civili e politici
Questo è quello che non è mai accaduto in Italia il pieno godimento tant'è vero che interpellato
Da Staderini il Comitato per i diritti umani che per l'appunto dell'applicazione piena del Patto per i diritti civili e politici
Si interessa nel momento in cui è stato a enumerato
Il perché e il per come e da quando soprattutto non si riesce a godere di questi diritti civili e politici si è arrivati a una serie di osservazioni perché non è una giurisdizione quel comitato che comunque sono state inviate alla Repubblica italiana la quale ha dovuto piano piano
Modificare alcune leggi di cui è stata
Si è ricordato poco fa
E volessimo aumentare il carico di diritti ci che non sono da noi come altrove rispettati pienamente ci si potrebbero emettere altri diritti che sono quelli economici sociali e culturali
La Speed Democracy su cui io ho scritto un pezzo sull'Huffington post in maniera un po'diciamo critica e poi con il senatore Ceccanti già io chiamo senatore perché eravamo senatori insieme delle dittature fa abbiamo avuto modo di confrontarci su una rivista giuridica che si chiama il Tirreno devi i critici economici sociali e culturali prevedono un articolo un diritto che si chiama il cosiddetto diritto alla scienza
Il quale si rinviene all'articolo quindici del Patto per i diritti economici sociali e culturali diritta la scienza fatto di tre elementi primi due la gente resta nel terzo si che è quello di godere del progresso scientifico e delle sue applicazioni ecco qua il primo passo necessario per andare a toccare i diritti civili e politici è stato quello di finalmente arrivare a una prima applicazione di questo diritto articolo quindici e io spero anzi che la sottoscrizione
Delle liste elettorali e delle candidature anche individuali a passi come ancora una volta grazie a Riccardo Magi come emendamento perché lì stai nocciolo del problema che è politico oltre che diciamo di rispetto delle diritto internazionale degli obblighi della Repubblica italiana e poi magari con quello concludo
Noi abbiamo dalla dall'est primavera dell'anno scorso
Un documento delle Nazioni Unite che si chiama commento generale venticinque che chiarisce gli elementi di questo diritto alla scienza
E ancora una volta qui ce n'è uno fondamentale che è stato ricordato nel merito ma non nella suo diciamo titolo che il e il principio di precauzione e cioè forse noi abbiamo avuto all'interno della nostra Costituzione la inclusione del referendum proprio perché era una sorta di cautela
Che il popolo sovrano avrebbe dovuto o potuto azionare nei confronti delle CISL attore come è stato ricordato poco fa
Togliendo così aggiunte e la legge del settanta forse appunto aveva introdotto ulteriori elementi di precauzione per evitare un uso smodato di questo strumento mantenendo però una cosa che diciamo palesemente incostituzionale perché il fatto che uno di e la possibilità a chi dice no di avere due possibilità di vittoria rispetto a chi vorrebbe dire sì
Oltre che diciamo alla ragione che ci accompagna da qualche del millennio è palesemente incostituzionale quindi niente quorum
Si assume la responsabilità di cambiare una legge sottraendole delle parti chi partecipa a questo confronto pubblico che si spera
Ci ha informato che una delle cose che Staderini non è riuscita a dire è questa l'ultimo elemento delle osservazioni preparate dal comitato
A ONU sui diritti umani e quello relativamente all'obbligo per il servizio pubblico di fare piena informazione prima
E non dopo perché qui tutti ci hanno criticato quando ne abbiamo raccolto le firme dopo che l'avevamo raccolte non mentre stavamo raccogliendo e magari in tre giorni avremmo chiuso l'impresa
E fare non soltanto approfondire il tema ma far partecipare tutti favorevoli e contrari posto che comunque si deve parlare del testo del referendum e quindi Staderini
Come ha ricordato si si propone come in Svizzera che vengono dedicate delle risorse a far conoscere nel merito le questioni ecco questo principio di precauzione
O comunque la spiegazione del principio di precauzione in questo commento delle nazioni che ci dice che quando potrà mai durare una precauzione se quando si vede che è un lì nel caso della scienza non ci sono rischi per la salute umana le male o per l'ambiente ecco
Occorre aggiornare
A il livello in cui è arrivata la società le leggi che governano determinate fenomeni e quindi si conclude come è iniziato la professoressa che viene dalla Sardegna cioè la nostra società oggi è questa
Non si può parlare di rivoluzione digitale si tratta soltanto di un adeguamento alle nuove risorse possibili
La rivoluzione digitale sarebbe quella per cui io ho fatto parte di una commissione che nessuno conosce il dove quasi nessuno va che in la bicamerale per la semplificazione legislativa ecco se uno li invece di passare ore a o da udire Tizio Caio e Sempronio
Avesse un algoritmo che gli facesse patente mente che in poco tempo mette in mora tutte le leggi inutili o in contraddizione con se stesse sicuramente la semplificazione legislativa non solo avverrebbe ma avrebbe anche senza
Quando c'ero io c'era anche lui nel senso di Calderoli che bruciò tre mila leggi tra cui dei trattati di pace con l'Austria quindi noi in virtù di questa semplificazione legislativa eravamo tornati in guerra
Con un nostro vicino ormai membro dell'Unione europea
A parte la battuta ecco quella sarebbe Latif la vera rivoluzione non affidare naturalmente un algoritmo la scrittura o la cancellazione della legge ma sicuramente aiutarci in questa le Gigi Finizio anzi decreti finisce o che si trasforma in legge che accompagna la storia della Repubblica italiana che e qui concludo
Il primo passo necessario verso quale direzione
Noi sappiamo che la piattaforma del governo e speriamo che presto sia pronta
Salta lo speed e salta anche per i comitati promotori tutta la restante burocrazia di recupero degli dei certificati elettorali perché andrebbe a interpellare il direttamente nel momento della firma un mega database dove ci sono tutte le anagrafi di tutti i Comuni d'Italia quindi dal momento in cui qualcuno firma si sa che può firmare e quindi la firma viene registrata si spera che ritengo un contatore pubblico che fa vedere quanto si riesce a cogliere Riccardo non ha dato i numeri prima ma gli altri che hanno provato a raccogliere le firme
Il sei referendum sulla giustizia non raccolto tre mila firme ha acquisito va bene che son partiti tardi eppure male ma comunque queste sono le cifre mentre invece quelli sulla caccia che avevano un e firma digitale se chiedo scusa dei quelli sulla caccia hanno fatto un po'di diciamo cose maldestre confusione ma insomma non sono andate oltre e dieci mila firme mentre invece l'Associazione Luca Coscioni tra queste quelle nel raggio la raccolte un milione tra eutanasia
Canadese
Parentesi noi sapevamo perfettamente i giorni in cui avremmo raggiunto le cinquecento mila firme qualcuno prima ha detto no ma forse si sono meravigliati anche loro no
Testimone l'onorevole Mario io in modo particolare avevo detto così inizia e così finisce così è andata ma non perché sì io abbia la sfera di cristallo ma perché come diceva la professoressa Bentivegna
Quando c'è un tema sentito e c'è la possibilità di andare oltre gli ostacoli irragionevoli essa arriva subito al risultato
Niente più sentite in Italia a parte della malattia congenita che si chiama vita cioè che finisce con la morte questa e quella benedetta cannabis o maledetta cannabis comunque una voglia chiamare quindi questo problema
Concludo dicendo che io non mi azzarderei mai perché non autorevole voce i capelli lunghi abbastanza a chiamare la Corte costituzionale ha sapremo a cupola dalla mafiosità partitocratica come faceva Pannella che il nostro maestro ma la parte finale dell'aggettivazione la tengo cioè il momento in cui noi potremmo raccogliere le firme on line per presentare un nuovo partito che non è di Fedez della Ferragni ma che ha un nuovo partito comunque
Quelli che hanno partecipato alla Squid Democracy probabilmente avranno un grosso problema politico e cioè non ci saranno più
Noi dal quarantotto ore si discute
Di qualcuno che ha una matrice politica nel ventennio che essi preoccupati avere un patriota a capo dello Stato
Chi è che l'ha creata da questo Repubblica liberale dice aperto non quelli che nel ventennio come ho letto poco fa su Twitter
L'hanno regalata a una nazione come la chiamano loro officina e hanno e non solo nemica nostra ma dell'umanità ecco quindi siccome il livello del dibattito politico purtroppo è questo ebbene che ciascuno se lo faccia come vuole
Lecco Chamber lasciamo del l'ultima cosa che secondo me diciamo non ho letto questa proposta di legge
Sempre un po'di paura quando si parla di soldi e di mettere dei limiti di qua e di là noi non siamo riusciti a fare una legge sul conflitto di interessi
Il primo conflitto di interessi in Italia
Assieme a quello di Berlusconi è che noi abbiamo i magistrati che fanno i politici e il giorno dopo fanno i magistrati come dove lo facevano il giorno prima addirittura adesso siamo arrivati al magistrato che fa il consigliere comunale e rimane magistrato
Se non è un conflitto d'interessi questo io sarei curioso di sapere quale potrebbe essere ma la vera necessità parte queste credo Speed rendere gli algoritmi traspare
Esclusivamente questo
Ci interessa ci sicuramente chiedo disegna eccome ma ci deve essere possibile vedere come funziona
Qui è tutto a scatola chiusa e come si diceva una volta a scatola chiusa io non compro nemmeno la marmellata grazie
Grazie a Marco Perduca siamo arrivati
Alla fine di questa mattinata io non non mi dilungherò in considerazione se non nel ringraziarvi tutti perché per me queste occasioni sono poi occasioni in cui si si riflette e viene poi da da questo da queste occasioni nutrita anche l'attività legislativa cioè la cosa interessante almeno per come la vivo io è che organizzare questi momenti di confronto mentre le cose stanno accadendo in Parlamento in modo che ci sia
Una possibilità di e
Di di ragionarci insieme anche di ascoltare di ascoltare l'Accademia su questo volevo scolpì dire una cosa sulla locandina che come avete visto in qualche modo fa una citazione anche della della di quello che era il il il volantino e anche nell'immagine principale del referendum sulla cannabis in cui noi avevamo inteso su intuizione River duca di riappropriarci un po'del tricolore
Perché quello sulla cannabis a mio avviso è un referendum patriottico ma ora non dico perché e però la bandiera qua ci sta particolarmente bene perché l'Italia è il primo Paese
E quindi un po'di orgoglio no anche nazionale che non è nazionalistico mai nazionale il primo Paese che utilizza lo speed per un'attività appunto che che che ha che fare con l'esercizio dei diritti politici
Da questo punto di vista conclusione vi ricordo solo i dati
E forse qua ritorniamo anche l'intervento iniziale della professoressa Bentivegna
La la ricerca recente dell'Osservatorio del Politecnico di Milano sull'utilizzo dello speed ci dice che è raddoppiato dal due mila venti al ventidue dal ventidue per cento al quarantatré per cento in Olanda è utilizzato dal novantacinque per cento la popolazione
E però i dati sono interessanti perché nella lettura della della questione perché c'è un problema evidentemente culturale anche di formazione di accessibilità utilizzato dall'ottantasei in Italia dall'ottantasette per cento delle persone fra i diciotto e ventiquattro anni
Dal sessanta per cento di quelle tra i trentacinque e i quarantaquattro anni del trenta per cento degli over sessanta
Sessanta per cento dei residenti in Lazio e Lombardia sotto il quaranta nelle altre regioni soprattutto soprattutto al Sud e quindi c'è anche una necessità un'urgenza di investi mento cioè non sarei tanto che a discutere se beh è giusto è sbagliato in quanto
Allargarlo al massimo
E infine davvero in chiusura loro lo hanno fatti diversi questa mattina ma
Insomma mi preme ricordare in chiusura il il professore Beniamino Caravita
Perché proprio su questo tema nell'aprile di quest'anno lui mi aveva chiamato a partecipare a un convegno dal titolo
Tra Babele Silenzio nell'ambito di una ricerca sui social network formazione del consenso istituzioni politiche
E aveva tra le altre cose una grande attenzione su questo tema come avendo evidentemente individuato come in tema
Tra i tra i prioritari da affrontare nella società nella società contemporanea e quindi possiamo dire che insomma Beniamino Caravita da avvocato a difesa in camera di consiglio della corte costituzionale sull'ammissibilità dei referendum
Radicali alcuni decenni fa fino alla diciamo all'impegno e all'interesse su questa frontiera nuova di e nuova diciamo tra un po'sarà vecchia se non l'affrontiamo ma comunque va va affrontata
Anche in questo aveva una grande sensibilità da da vero maestro
Con questo io vi saluto vi ringrazio alla prossima occasione grazie