Democrazia partecipativa

E grazie a Marco Cappato di aver accettato questo nostro questo nostro invito è un incontro a cui
Tengo molto nel corso la cura è un tema
L'abbiamo affrontata invitando filosofi quelli che hanno partecipato lo sanno Umberto curi Luca Bianchi regia mortale insomma eh l'abbiamo affrontata
Dialogando con virologi biologiche la Capobianchi
Drammaturghi psicoterapeuti eccetera
Il caso De Marco è un caso al limite è un caso un po'diverso da questi diceva giustamente Lorenzo l'abbiamo invitato
Come
In dialogo per certi versi ma come film come filosoficamente
Centrale in che senso è chiaro Marco non è un filosofo accademico né un filosofo di professione non gliene importa niente infatti
Insomma è un è un filosofo di professione però il il lavoro che fa che svolge Marco è in qualche modo una forma di
Di filosofia pratica non in senso kantiano di Filosofia sociale di attività perché la alla fine
Vedo la la filosofia possiamo considerare la filosofia come una una riflessione sulle possibilità sullo spazio
Logico delle possibilità ecco il risvolto in qualche mondo di una riflessione teorica è la possibilità che che questo spazio si
Si allarghi si si sperimenti una un'altra si sperimentino delle possibilità questo è un po'il lavoro di Marco è questa è la dimensione strettamente filosofica del suo
Del suo agire
Quindi dicevo è un incontro a cui tengo molto e le e lo ringrazio perché viene da un periodo lo lo sapete chi la seguito un periodo veramente faticosissimo
La la raccolta di un milione di firme per l'eutanasia siamo arrivati circa un milione
Ora è ancora in corso la raccolta per la legalizzazione della cannabis anzi poi dirai anche come come dove è possibile firmare tutto questo
Le sue giornate si susseguono a ritmi vertiginosi stamattina ha fatto la RAI la rassegna stampa su Radio Radicale quindi sveglio dalle cinque e mezzo altro eccessi alla birra fino alle due insomma questo veramente grazie gli sono grato io appunto
La Filosofia pratica di di Marco se dovessi immaginare
Una filosofia pratica
Socialmente impegnata penserei Luís a a Mimmo Lucano al al netto di alcune questioni amministrative su cui no nessuna opinione a Gino Strada proprio l'idea di dimostrare di di fare delle cose che espandono la nostra la nostra possibilità da nostre
Le nostre possibilità
E allora questo incontro io lo o
Mettere a fuoco tre punti essenzialmente
Il tema dell'eutanasia in un un incontro sulla cura mi pare centrale
Il tema della democrazia partecipativa tema
Molto presente nella nell'attività nella repressione di di Marco il tema della conoscenza che pervade strettamente gli altri gli altri due
Comincerei da una breve introduzione sulla sul tema dell'eutanasia un tema che ci riguarda direttamente
Abbiamo avuto molti incontri sulla
Sul tema strettamente della cura sappiamo come nel mondo greco c'è Patrizia la spia che mi ha condotto uno molto efficace nel mondo in in inglese abbiamo due due termini il che ella Cure
Stecche era il prendersi cura quello che don Milani scriveva anche mi prendo cura
La Chiuro strettamente terapeutica abbiamo visto anche in greco c'è questa questi termini diversi ma abbiamo visto poi guardando bene i testi come non si danno l'uno senza l'altro
Ecco
Almeno in una certa accezione ecco l'eutanasia è un un punto un punto in cui due termini e si si intrecciano anzi questa unità è perfettamente
è perfettamente mostrata perché la terapia la l'eutanasia
è un po'provocatoriamente direi
è una terapia
è una terapia per una vita insostenibile ma è una terapia che richiede i sostegni che non è solo Cure non è richiede che qualcuno si prenda carico qualcuno curi l'altro
Una
Richiede una dimensione partecipativa
In questo senso l'eutanasia non è una pillola mortale
Ma direi proprio è una pratica partecipativa drammatica estrema che prevede il prendersi cura dell'altro fino alla fine in questo senso
E diversa sto parlando dell'eutanasia
Tengo a chiarirlo denota la sia consenziente cioè non non è eugenetica non è che dico a un certo punto ammazziamo le persone non è questo il senso è la Scelta in qualche in questo senso evidentemente l'eutanasia è una forma di suicidio ma è diversissima dal suicidio come lo
Ce lo rappresentiamo il suicidio nelle situazioni attuali è qualcosa che avviene da soli in in modalità
Christie potrà Litta disperante in qualche modo tutta dal balcone chi chi fa l'altro tipo di scelte ecco l'eutanasia e invece
A vive di una dimensione partecipativa di una dimensione accompagnata
Se penso all'eutanasia Penzo agli idealizzato Hondo molto evidentemente gli ultimi momenti della vita di Socrate
Non certamente giudici che lo condannano ma ai dialoghi che si fanno eccoli dall'eutanasia proprio del non dell'accompagnamento del non morire
Del non morire
Da soli
Non è una cosa così strana quest'idea non siamo abituati all'Iraq della morte come fatto solitario nel è un'idea
Lontanissima da da altri periodi storici del mondo medievale ma fino al Novecento sarebbe stato impensabile di Hackett si muore da soli si moriva
Con un ritocco una specie di rito pubblico
Partecipavano
Secondo poi del livello di importanza della della persona partecipavano amici conoscenti c'è un bel libro di di Ubi che si chiama Guglielmo il Maresciallo in cui una lunga parte dedicata alla morte di Guglielmo e la buona morte era anche un un segnale della del favore
Divino ma era un atto sociale
Ecco e questo mi pare importante
Ricordarlo i Sciascia racconta
Ma fino al Novecento da noi ricomprate Guglielmo maresciallo ma insomma andiamo esempi più Sciascia raccontava
Dello sì di di un Sozzi io che morendo allora come si usava appunto al Paese tutti i parenti erano riuniti lì e certo unte ognuno diceva per favore
Quando morì eh vedi a mio cugino al consorte cioè salutano eccetera Orion certo un triste per favore io mi sto confondendo per favore scrivete e quindi i costi non mi ha risposto
No questo parte la battuta insomma per dire la dimensione la dimensione su la pratica la pratica sociale della morte perché l'ora
Filosoficamente cosa possiamo dirne a un certo punto disse vite senza che la morte non è un atto della della vita
Segretaria passionalità sane e ha ragione la morte non è l'attualità ma il morire sì
Il morire è un atto della
Dell'attività il modo in cui si muore
Allora
E allora che cosa
Che cosa
Come la possiamo intendere come una espansione con un'estensione della vita
Un'estensione della ditta
Oltre un limite che a un certo punto socialmente abbiamo immaginato
Che fosse la morte l'eutanasia è così è un atto di amore per la vita propria e altrui che estende la possibilità del del soggetto
E provocatoriamente
Siamo tra filosofi direi estende la Agency del soggetto la capacità del soggetto di di fare di di agire a livello più
Più alto e del resto i casi casi di cui si è occupato Marco da Luca Coscioni in poi sono persone contro amore
Sono amore per la vita
Però è importante che questa operazione sia connessa con la dimensione pubblica sia connessa con con una scelta con una scelta drammatica consapevole un po'come accade con con altre scelte drammatiche con il dialogo con uscì con psicologi che perché
Deve essere risultato di una scelta consapevole
Sono solo in questo senso l'eutanasia può diventare un un'estensione effettiva del vita e nomi risultato del del disperazione
Non so se
Ci fermiamo sulla chiara sia o e poi continui o su un altro argomento
Come preferisce
Inizio coi tu mi interrompi quando faccio
Allora grazie Marco grazie al Festival per l'invito grazie a tutti a tutti voi per avere scelto di passare insieme questa domenica mattina
Sì la filosofia intanto credo che la filosofia debba anche essere pratica cioè le grandi
Domande
Ancora prima che le risposte che il pensiero filosofico pone poiché hanno un'utilità per la vita
Uno sceglie una cosa ne sceglie un'altra però
E il nodo
Che sta
Diciamo così alla radice di questo tema è quello che in un bellissimo libro di un grande filosofo italiano discepolo di Nicola Abbagnano Giovanni Fornero un libro di un anno e mezzo fa
è il nodo della disponibilità o indisponibilità della vita umana
Questo è il punto della scelta filosofica fondamentale
La vita la nostra vita ovviamente non quella degli altri la nostra vita è qualche è un bene disponibile
E quindi disponibile alla sfera dell'autodeterminazione individuale o è un bene indisponibile che quindi esce dà la possibilità di scelta della persona questo uno e non è filosoficamente
Banale perché nella storia della filosofia
Del pensiero umano ha dominato per sei coglie più di secoli
Il paradigma della indisponibilità della vita umana ma non soltanto all'interno
Di una matrice religiosa cattolica o anche di altre
Religione con poi molte distinguo che e approfondimenti che andrebbero fatti un dibattito teologico avrei andrebbe recuperato riaperto anche in Italia su questo ma anche Platone in modo molto netto forse nella nella pensiero classico antico
Degli storici sono stati è stata l'unica corrente filosofica Seneca ad essere nettamente
Difensore della disponibilità della vita umana ma persino calante un gigante del pensiero moderne filosofico era nettamente
Sulla linea della indisponibilità della vita umana e l'affermarsi del paradigma della indisponibilità
Anche in termini politici di diritto e di legge è un fenomeno abbastanza recente e io credo che questo si spieghi
Con un'analisi sociale non della morte ma appunto del morire di come è cambiato
Il processo del morire
Basta guardare i titoli delle legge la legge per la quale sono stato imputato per due volte con una pena massima fino a dodici anni di carcere si intitola istigazione aiuto il suicidio
La legge contemporanea quella sempre quindi del mille novecentotrenta del Codice penale del fascismo alcolici il Codice Rocco la legge che vorremmo abrogare parzialmente
L'articolo cinquecentosettantanove con il referendum si intitola omicidio del consenziente quindi istigazione aiuto al suicidio omicidio del consenziente in questo caso la punizione va fino a quindici anni di carcere
E il primo elemento di riflessione che balza agli occhi che nel mille novecentotrenta non esistevano le terapie intensive
Le anestesie le rianimazioni non esisteva nulla della realtà che noi oggi invece abbiamo viviamo concretamente nelle nostre famiglie ormai praticamente in quasi tutte le famiglie italiane ma non solo
Per cui il processo del morire
Diventa sempre più importante perché la morte è sempre meno un fatto
Traumatico immediato di poche ore ma è un processo che poi dirà che durare settimane può durare mesi può durare anni all'interno delle malattie neurodegenerative e allora
Dj Fabio Fabiano Antoniani
Nel mille novecentotrenta in quelle condizioni sarebbe morto sul ciglio della strada
E non ci sarebbe stato il problema dal punto di vista politico morale e giuridico e così Piergiorgio Welby e così Eluana Englaro e così Walter Piludu e così Max Fanelli e così e così tutti i casi comunque la si pensi balzati all'onore delle balzati in realtà
Perché quelle persone hanno deciso
Di compere una scelta politica di affrontare pubblicamente la rivendicazione del loro diritto e quindi ci hanno imposto una riflessione che novant'anni fa non era all'ordine del giorno
Magari lo era di un dibattito di principio di alcuni giuristi di un'élite
Intellettuale ma oggi è diventato un dibattito dal linguaggio popolare di ciascuno in famiglia al bar no ma come ma
Preoccupiamoci che quella persona non soffra almeno se proprio sappiamo che sta morendo deve morire allora dottore faccia in modo che almeno non so questo è il linguaggio comune linguaggio popolare
In questo senso la scelta filosofica di fondo disponibilità o indisponibilità della vita si incrocia molto concretamente molto praticamente con il vissuto delle persone
E si incrocia con un tema invece qui di filosofia politica cioè che cos'è lo Stato etico e cos'è uno stato diciamo di orientamento liberale
Partendo dalla banale constatazione banale ma a mio avviso decisiva nel successo popolare della raccolta firme poi vedremo referendum anche quello che ci arriva dai sondaggi che la grande differenza
Tra una concezione da Stato etico sulla indisponibilità della vita è una concezione di impostazione illiberale sulla disponibilità della vita è che un Papa un paradigma impone una soluzione a tutti
Se lo Stato fa propria l'idea che la vita sia indisponibile e quindi non si possa decidere sul processo del morire
All'interno invece di una impostazione di uno Stato liberale
Consentire la disponibilità della vita non significa fare per nulla imporre una scelta significa che un'altra persona nelle condizioni di Fabiano Antoniani
Nelle condizioni di Piergiorgio Welby nelle condizioni delle tante persone di Davide trentini delle tante persone che hanno lottato per quel diritto un'altra persona potrebbe tranquillamente decidere in modo diverso
E continuare a volere sopportare una condizione di sofferenza di dolore di malattia senza che nessuno ovviamente debba poter imporre una soluzione come quella dell'eutanasia
E quindi bisogna rifuggire anche delle armi terminologica mente
Di quelle scorciatoie linguistiche del tipo a quel è una vita non degna di essere vissuta attenzione chi è che può dire questo lo può dire eventualmente il titolare di quella vita la persona che sta partendo quella sofferenza è quella che malattia irreversibile non è che qualcuno può dire quella vita non è degna di essere vissuta
No
Perché questo
Aprirebbe la strada alla legittimazione non della eutanasia come scelta volontaria ma della soppressione
Che ci viene imputata nel dibattito politico perché ci viene imputata della soppressione del malato della soppressione del disabile della presso pressione del depresso di tutte queste di queste queste accuse che ci vengono mosse
Ecco però allora spostiamoci un attimo dal tema è inutile che spieghi ulteriormente quanto per me il paradigma da scegliere da percorrere sia quello della disponibilità dell'abito umana ma vediamo che cosa apre questo paradigma
E dove ci si può trovare
Un punto anche di unione
Nella pratica
Che la filosofia impone essere alla nostra attenzione un punto di unione anche con chi la può la pensa all'opposto Dinoi nel senso di noi di chi la pensa così
Sul tema della disponibilità dell'indisponibilità della vita e il punto di congiunzione e esattamente quello della cura
Del teche
E anche del CUR della cura chiusura del curare
Perché questo è
Il punto
A mio avviso del quale bisogna farsi carico anche da una posizione di proposta di legalizzazione dell'eutanasia cioè mentre
La critica da Stato etico la vita non ci appartiene
La vita è un dono di Dio la vita in può essere formulate in tanti modi religiose ma anche laici nel mille novecentotrenta l'idea era un alla incisi ma idea di regime
Che sosteneva
Che la vita
Non appartiene a noi ma non perché appartiene a Dio perché appartiene a regime quindi non è necessariamente l'impostazione da Stato etico una impostazione religiosa ma ecco a parte quella
Tipo di obiezione
Che non approfondisco adesso non perché non lo meriti ma perché quella sì che è una scelta netta che ciascuno deve fare disponibilità o indisponibilità e personalmente la faccio senza troppa esitazione
Quel l'altro ordine di obiezioni di critiche quello invece merita e vale la pena di essere molto approfondito nella pratica cioè
Il malato che chiede di morire
Davvero vuole morire
O invece quella persona chiede di morire perché non è adeguatamente curata e questa è un'obiezione forte perché è un'obiezione vera
Nella pratica non è ideologica
Non è filosofia politica mare pratica quotidiana
E nella pratica quotidiana
La disobbedienza civile che abbiamo avviato quasi cinque anni fa
Che abbiamo avviato con una motivazione molto politica istituzionale cioè noi avevamo raccolto
Cento quaranta mila firme su una legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia le abbiamo depositate
Otto anni fa la Costituzione all'articolo settantuno dice il popolo esercita l'iniziativa delle leggi come con le leggi di iniziativa popolare quella legge non mai stata discussa nemmeno un minuto
Da una sottocommissione parlamentare mai
Sono passati otto anni ma quando ne erano passati tre e mezzo abbiamo deciso siccome già si capiva che non c'era la volontà di affrontare il tema che era arrivato il momento della disobbedienza civile il che ci porterebbe in un altro dibattito anche questo di filosofia politica cioè di quando
Ittico nel senso potremmo potremmo farla approfondirla molto anche questa di quando
Si può andare a sfidare la legge
In ragione
Della legge morale che sta dentro di noi sempre per mutuare
Utilizzare diciamo immagini filosofiche
E su questo dico solo che
Non c'è un giusto o sbagliato a priori non è che se uno fa la disobbedienza civile ha ragione
Se uno diciamo che almeno se fa la disobbedienza civile o se pratichi la non violenza
La cosa positiva e che mette in gioco te stesso invece di mettere in gioco gli altri
Il la testa del poliziotto contro il quale l'ANCI una spranga o la vetrina che butti giù a sassate o o o o la violenza di piazza almeno questo e questo
è un pregiudizio positivo che dobbiamo avere nei confronti del manifestante non violento e Little disobbedienza civile civile ma
La disobbedienza civile la puoi usare per legalizzare l'aborto o contro la legalizzazione dell'aborto la non violenza la puoi usare per legalizzare l'eutanasia o contro la legalizzazione o Therese quindi non affrontiamo da su questo punto semplicemente per dire però che da quando abbiamo il fiato quella disubbidienza civile con Mina Welby Gustavo Fraticelli e abbiamo creato apposta un'associazione quasi per provocare al limite anche la contestazione di associazione a delinquere eventualmente siamo stati contattati
Da credo ormai nell'ordine mille quattrocento persone
Che ci hanno cantato contattati ancora adesso almeno due persone al giorno per chiedere di essere aiutati a morire
Che cosa significa che quelle persone hanno diritto di essere aiutati a morire
O che in Olanda in Belgio Lussemburgo adesso anche Spagna e tra poco in Austria in Portogallo la legge è stata firmata la Corte costituzionale cioè dove è legale l'eutanasia che cosa significa che una persona si presenta dice voglio morire
E l'ammazzano
No
Cioè la cura
Molte di quelle persone
E forse ormai grazie alla legge sul testamento biologico grazie a una maggiore sensibilità sempre di più di quelle persone
Nel chiedere di morire esprimono un disagio di altro tipo una richiesta di aiuto
E possono essere situazioni di insufficiente cura sul piano fisico Persian pensiamo le cure palliative
è vero che in alcuni casi una persona che chiede di morire in ragione dalla sua sofferenza idonei adeguatamente curata sul piano delle cure palliative
Quello che è falso a mio avviso nel dare ascolto alla scienza medica e che sia sempre così cioè che qualsiasi richiesta
Di eutanasia possa essere risolta con le cure palliative e questo non è vero non è vero perché oltre una certa soglia di sofferenza
Intanto le cui operative non sono sempre in grado di lenire la sofferenza e poi comunque il malato e sottoposto di fronte a una a tre i dorsi invece inglese a un bilanciamento tra la lucidità e la sofferenza
Certo potrei eliminare o ridurre di molto la sofferenza ma a patto di una perdita di lucidità che il malato potrebbe pure era non scegliere
E quindi questo è il primo punto la cura materiale la cura del dolore
Ma forse ancora di più incidenza alla questione della cura
Psicologica psichiatrica e delle relazioni sociali la disperazione di cui parlava Marco l'abbandono quante persone che sono in una situazione di depressione che può essere una depressione estemporanea per un fatto della vita
Per definizione curabile depressione per conseguenza di malattie congenite
O solitudine e situazioni che possono essere affrontate non risolte in assoluto ma che possono trovare delle risposte sul piano dell'assistenza socio sociale
Dello psichiatra dello psicologo ecco questo è un elemento molto importante ed è una ragione valida e da rispettare
Che viene posta da chi si pone e come avversario politico della nostra proposta perché la la differenza rimane in che cosa
E questo è il punto fondamentale che un po'quasi ci collega poi al punto successivo cioè
La differenza fondamentale eh
Pratica pratici si va usciamo dal dibattito ideologico un ideale più che ideologico perché ideologico un connotato negativo ideale è un connotato importante la disponibilità indisponibilità della vita entriamo nella pratica
E allora vediamo praticamente siamo più efficaci
Nel fornire la cura
Siamo più efficaci nella clandestinità nella legalità questo è il nodo
Dove rimangono le differenze anche nel prendere in conto
Fortemente l'obiezione che ci viene fatta
Lo diceva Umberto Veronesi l'eutanasia clandestina in Italia esiste certo non abbiamo una misurazione precisa
Sappiamo diceva all'Istat qualche anno fa poi hanno smesso di pubblicare i dati centinaia di malati che si suicidano ogni anno sappiamo che sono decine e non sappiamo bene quanti che vanno in Svizzera ogni anno
Con lo Stato italiano che fa finta di non accorgersene
Perché nel mio caso
Mi sono autodenunciato al ritorno e anche Mina Welby con Davide trentini e quindi si è aperta l'inchiesta altrimenti lo stato italiano fa finta adesso mentre stiamo parlando
Di non accorgersi che in un paesino di svizzero di sei mila abitanti muoiono decine di italiani ogni anno e come possibile e non vengono aiutate quelle persone non vengono accompagnate
Meglio
Non andare a guardare lì
Quindi c'è l'esilio dell'eutanasia c'è
Il suicidio nella condizione di disperazione assoluta e poi c'è il fenomeno sommerso la zona grigia tra molta ne stesi a troppa né spesi a quindi diciamo eutanasia in una zona grigia
Che
Non è possibile troppo censire e ci sono grandi anche politologi del pensiero liberale che
Sono forti sostenitori
Della zona grigia cioè del del fatto che sia molto importante il suo Angelo Panebianco è quello forse più esplicito in Italia che diceva queste faccende
Usciamo dalla guerra delle fazioni tutta l'Asia legale oppure proibita lasciamo una zona grigia
E viene proposto con argomenti liberali lo Stato faccia un passo indietro nel momento del morire non andiamo troppo lì a vedere si può fare non si può fare
Ecco questo è un apparente buon senso secondo me
Che nasconde
Non volontariamente non non è non credo sia questa l'intenzione di Panebianco ma come risultato
L'eutanasia di classe
Esattamente come la Bortot proibito era in parte lo è ancora
Anche perché non è proibito legalmente ma è ostacolato nei fatti la Bortot di classe o o altro del genere cioè
Chi è che ha bisogno di aiuto di cura
E di aiuto nella scelta eventualmente anche nella scelta del morire quindi della cura nel processo del morire
Innanzitutto la persona ignorante la persona povera cioè la persona
Che non dispone di quelle risorse economico finanziarie o anche di vita relazionale per trovarsi le migliori soluzioni nella fase finale della vita
E quindi questa idea che ci sia una terza strada
La zona grigia è un'idea che fondamentalmente va annegare Illy il cuore della questione che la persona che dispone di una certa vita relazionale di più incerto una certa condizione economica quella cosa là può affrontare in un modo o nell'altro quello cui invece la risposta non viene data eh
L'altra persona e l'ostacolo più grande
Che è esattamente il termine che ci collega il ponte tra il tema dell'eutanasia e il tema della democrazia della partecipazione è il bene della conoscenza le persone che in una città determinata situazione
Chiedono di poter morire hanno bisogno
Più di ogni altra cosa di informazione conoscenza sulle cure sulle scelte a loro disposizione quelle che sarebbero già legali
Il testamento biologico il suicidio assistito in alcuni casi la sedazione terminale ma la gente non ne sa nulla meno che mai la gente ignorante più povera e invece le scelte che non sono legali ecco dove
Il bene dell'informazione è la più grande responsabilità della cura che noi possiamo fornire
Grazie
Questo bellissimo
Per questa bellissima riflessione punto filosofico
Sociale filosofico pratico sulla sul tema dell'eutanasia il lo spegni
Il
Il discorso di
Di Marco davvero molto molto ricco molto bello filosoficamente carico poggia su
è comparso più volte il termine della della decisione
Poggia su un'idea
Dini di natura umana
Abbastanza esplica abbastanza implicita ma ma ma chiara cioè in qualche modo di una natura
Di una natura umana che
In questa disponibilità per esempio
Decide
Cioè la natura essenzialmente razionale
Che si fa carico della proprie scelte
E questo motivo per cui non è solo religioso l'opposizione questo perché quest'idea della natura razionale è una tesi e filosoficamente forte filosoficamente
Complessa
E anche molto discutibile ora non non mi interessa tanto lì discutere la la razionalità in questo momento con Marco in questa occasione
E qui e credo che anche Luis sarebbe d'accordo
Possiamo adottare un'idea di di razionalità pragmatica
Cioè ed è appunto che
Le scelte le scelte che un po'la vita è caratterizzante da da un un susseguirsi di di scelte e che queste scelte
Necessitino di
Della conoscenza
Per potere essere per poter essere presso necessitano della della conoscenza necessitino della socialità necessitano del dialogo comma
Con gli altri
E questo mi pare un
Un aspetto importante la abbiamo chiamato questo incontro la democrazia partecipativa
C'è un nesso tra queste cose
E in letteratura si distingue tre tre tipi di di democrazia la democrazia rappresentativa quell'Abbasanta su i partiti
Dal dalla democrazia partecipativa per esempio nel caso dei referendum delle persone sono chiamante in qualche modo a esprimersi su un certo oppure alcuni distinguono da democrazia deliberativa dove
Il risultato questore il risultato di una o anche potremmo chiamarla discorsiva
Dove attraverso il dialogo si creano delle delle posizioni
A me non piace questa distinzione tra RAI propositiva e deliberativa la democrazia
Propositiva la diplomazia
E sempre una democrazia deliberativa
A differenza della democrazia rappresentativa una democrazia rappresentativa
Si vota periodicamente si vota per i partiti che si fanno carico di si fanno carico di una visione e di risolvere poi tutti i i problemi
Nella democrazia partecipativa per esempio nel caso del referendum la gente chiamata a esprimere la propria opinione su una
Cosa precisa
Su un tema preciso
Evidentemente non credo che lì i due sistemi
Siano alternativi penso che debbano come la nostra Costituzione possano utilmente utilmente convivere
La cosa importante è che
Nelle
Nei momenti nei momenti referendari nei momenti di partecipazione chiamiamoli deliberativi
Da Bobbio aveva dei problemi sull'uso di deliberativo mentale perché
Fa pensare alla altri soltanto non abbiamo l'organo deliberativo in inglese è un po'diverso
La la discussione cioè nel caso del referendum nel caso di qualunque forma di partecipazione c'è una una discussione che si
Attiva una discussione che prende piede questa discussione al ruolo di e modificare le le posizioni che ci sono non si è chiamati a mo'di sondaggio
Ha esprimere una preferenza
Ma il senso la democrazia partecipativa è proprio quello del modificare le posizioni faccio un esempio do questa distinzione chiara stiamo andando decidiamo con quattro amici di andare a un ristorante
Un classico esempio della dibattito di andare al ristorante ognuno ha un'ipotesi
Il nipote di Bonnard e che poi si voti su queste un altro è che ognuno spieghi le rate spieghi in qualche modo le ragioni che portano proviamo questo perché fanno una certa cosa questo può modificare le opinioni
Dell'altro
Questo è il caso estremamente banale e poi alla fine si si trova una soluzione o si arriverà lo stesso a un voto che può o meno avere modificato le abbiamo ma l'essenziale
Nel caso di prima come nel caso della democrazia e la conoscenza la possibilità della a del coinvolgimento nella discussione
E
Del come Ugento escussioni noi veniamo da un delle elezioni
Politiche che hanno avuto una percentuale molto alta di astensione
Dal punto di vista liberale questo non è un gran problema
Perché vuol dire che se non sono andati a votare mamma
Gli va bene la decisione degli altri però appunto nostro è un un discorso un po'diverso allora la ma
La tipica interpretazione di questo di questo fatto e che la gente e stanca hanno una non è interessata nona fiducia nei partiti probabilmente vero non ha fiducia dei dei partiti non c'è questa questa tranquillità nell'affidarsi io credo che il problema e lo dimostrano anche la partecipazione la quantità di firme raccolte in pochissimo tempo grazie allo straordinario lavoro dei dei volontari e radicali vedo
Palazzo ascolto il tono Marco dunque faceva piacere si parte
Va be'Virginia
Evita e di e di tanti altri
Allora il problema non è che perché la la voglia di partecipazione c'è lo vediamo anche
Anche a livelli molto popolo vediamo sui social c'è tutto questo
Scalmana arsi opinioni e invettive c'è una motivazione però poi agente non vota qual è il punto probabilmente che qui la
Parlavo prima della dell'agenzia
A la la sensazione di agenzie la sensazione di di della nostra attività delle possibilità alle nostre attività la sensazione che in qualche mondo
Po'per colpe dei partiti anche ma siamo arrivati a questo punto mi interessa perché agente ha la sensazione che questo voto non conti nulla
Si è persa quel tipo di dimensioni ma la gente non va a votare non perché non vuole partecipare non perché non è interessata alla partecipazione pubblica ma perché si è persa l'idea che il botto faccia parte sia agenzie
In qualche modo media con mi dia la sensazione di stare facendo qualche cosa che è utile
Come la posso recuperare perché abbiamo alla fine tre alternative anche qua attorno noi o siamo costretti a fare qualche cosa
E della disperazione la disperazione perché Guardian quando non possiamo scelte o in qualche modo compiamo delle scelte la nostra vita è uno sci una scelta continua
Oppure c'è l'assoluta indifferenza perché non è che scegliamo tutto ma scegliamo tutto quello che in qualche modo ci riguarda ci ci coinvolge siamo arrivati
Nella nei sistemi totalitari c'è la disperazione del non potere potare probabilmente nel nostro prevale questa sensazione di inutilità del voto proprio di mancanza di coinvolgimento sì sto votando ma alla fine non trovo e allora quale può essere la la soluzione posto che invece c'è questa questa voglia di coinvolgimento ed è proprio la dimensione della partecipazione della della partecipazione condivisa della partecipazione sociale
Che si fa sempre l'esempio dell'Atene la l'Assemblea si dice sempre sì ma erano piccolissime piccolissimi gruppi certo oggi però abbiamo i social oggi non abbiamo internet che consente la la messa in in in Rete la condivisione di
Di progetti la condivisione di
Di idee certo non è probabilmente non sono le piattaforme attuali le più attrezzate a rispondere a questo esistono degli degli esempi di di partecipazione pensò a faccio un esempio aneddotico banalissimo un un Paese che mi è caro a Petralia
Ora hanno deciso di destinano una piccola un piccolo paese destinano quindi quindici mila euro l'anno per attività socioculturali come si chiama accetta e hanno deciso di mettere on line le proposte hanno dato un bando le proposte e la gente volta cosa interessante è che non è un semplice votare questo ha dato vita nel in questo piccolo per ad una discussione su questi su questi progetti se vogliamo il la nuova illuminazione del campo sportivo vogliamo la rassegna teatrale estiva insomma
è una sciocchezza insomma lo stiamo parlando di chi di una piccolissima cosa ecco allora
Il punto è trovare il modo di utilizzare le e internet di trovare di utilizzare queste piattaforme al fine di facilitare di costruire questa possibilità che non è alternativa non si tratta di abbandonare il sistema delle periodiche elezioni ci mancherebbe altro ma integrarlo sempre di più
Con il referendum a livello o a livello nazionale ma a livello locale con decisioni che riguardano il livello locale questo il tema che esso e Marco è
E e sensibile su questo io anche un un un dubbio un un grosso problema da un lato io sono molto simpatetica ci tengo molto a questo argomento all'altro ciò questa
Perché la
Piattaforma russo perché
I radicali avevano provato a fare questa cosa
Agorà tantissimi anni fa ma era proprio troppe poche persone avevano interventi e quindi la cosa non probabilmente era troppo in avanti troppo avanti non come si fa al discorso culturalmente anti era troppo avanti per la tecnologia del momento cioè troppe poche personalmente
L'esempio a a cui tutti possiamo fare pensare di questa cosa è stata un po'la piattaforma russo la piattaforma rosso è però dal mio punto di vista un'esperienza fallimentare condanne
Ne è un'esperienza fallimentare perché è un'esperienza fallimentare tecnicamente l'esperienza fallimentare perché il Movimento cinque stelle ha avuto
Con la dico non lo dico neanche il numero di milioni di voti che ha avuto alle elezioni perché lo non me lo ricordo e quindi sarebbe motivata però avuto diversi milioni di voti
Le persone che partecipavano alla piattaforma rosso sono nell'ordine di poche migliaia tant'è che anche lezione la vinificazione cambiati arrivata committenti trenta trenta voti
A differenza del dei tempi di Agorà queste il
Da analisi di di flussi sono stati fatti le il moltissimi milite attivisti del Movimento cinque Stelle o votanti il Movimento cinque Stelle sono in sono grandi fruitori delle piattaforme non dalla piattaforma russo ma di Facebook Instagram dove
Che funzionano ecco uno sfogatoio eccetera allora la cosa è perché questi che avevano queste capaci queste possibilità
Cioè avevano la una piattaforma come quella russo
Erano Esperti non hanno utilizzato questo probabilmente
E qui Hazzard una possibile risposta è la il fatto che la piattaforma russo molto spesso malgrado le le idee iniziali funziona ma un po'con una macchina da sondaggi
Poco tempo prima diceva contesi Conte Conte due aveva come era come Conte il secondo Conte lo votiamo o due giorni prima ma non è questo è un po'un sondaggio
Mascherato da una discussione ma di fatto era consumate quindi anche lì alla fine laggiù non c'era quest'anno questo senso di di agenzie
Lo so però su questo vorrei sentir
Grazie allora intanto faccio un passo indietro sulla sull'eutanasia e sulla conoscenza perché
La conoscenza è centrale sia nel discorso privato che nel discorso pubblico nel discorso privato abbiamo detto prima
Per potere decidere sul mio fine vita devo sapere quali sono i miei diritti
Devo sapere che cosa è consentito fare che cosa non è consentito fare ed è esattamente quello che oggi è negato il più in Italia e legale il testamento biologico
Il testamento biologico è stato fatto da circa duecento mila persone su sessanta milioni di abitanti
Che cosa significa
Che non gliene frega niente a nessuno come alcuni dicono
O che
Invece non c'è stata un'azione di informazione ai medici innanzitutto che invece si fa per esempio sulla donazione degli organi che in molti molti comuni e proprio promossa dall'amministrazione anche locale
Che non si eleganza è obbligato a fare la donazione degli organi ma che viene posto di fronte alla scelta cioè viene aiutato a sapere che puoi scegliere
E nel caso il testamento biologico puoi scegliere
E
Qual è la persona della quale ti fidi il cosiddetto fiduciario ok io escludo che se sessanta milioni di persone fossero fatte passare attraverso un banalissimo
Una banalissima interlocuzione con il medico che dice guardi se lei vuole può anche nel caso in cui si trovasse non più in grado di intendere e volere può anche indicare il fiduciario se per esempio volesse un amico e non il coniuge per esempio no
Oppure in Italia legale il suicidio assistito
Da due anni no scusatemi da un anno
La più di un anno la sentenza
No giusto due anni la sentenza della Corte costituzionale che ha valore di legge immediatamente applicabile sul mio processo quantici aiuti
Alla morte volontaria legali sono stati fatti in in questo Paese in due anni
Zero nessuno
Perché nessuno lo sa e nei pochi casi in cui qualcuno l'ha chiesto il Servizio sanitario nazionale gli ha detto ma non meno io no facciamo punto c'è un ragazzo nelle Marche che da tredici mesi sta aspettando la risposta della quindi la conoscenza come elemento fondamentale per vale per fare valere i propri diritti
Ma come diceva Marco la coclea la vera conoscenza noi ce la formiamo non quando veniamo indotta rinati su un tema dell'opinione a favore o dell'opinione contro o anche semplicemente così del del del del del dell'informazione istituzionale
La
Il carattere del il carattere
Che aiuta di più la formazione della conoscenza di una nostra opinione il contraddittorio cioè quand'è che ci appassioniamo a un tema un'idea e cerchiamo di farci la nostra idea
Quando qualcuno ci spiega si va bene ascoltiamo mai quando si confronta una per una posizione con un'altra che siamo stimolati a farci una nostra opinione
Ecco quindi che la democrazia non ha solo un valore
Per prendere una decisione
Come collettività come popolo
Ma anche un valore nel fare crescere la consapevolezza su un tema è lui che il referendum ha già vinto
Nel fatto che persino la sola raccolta delle firme poi vedremo se la Corte costituzionale consentirà che si tenga referendum ovviamente speriamo di sì ma mentre
L'establishment politico
Aveva già archiviato il problema nonostante le sollecitazioni della Corte costituzionale quando siamo arrivati questa estate a dire quante che noi abbiamo già cinquecento mila firme ci sono cinquecento mila cittadini che poi son diventati un milione duecentotrentanove mila cittadini che vogliono decidere su questo e avrebbe potuto firmare anche u qualcuno che voleva deciderà all'opposto Dinoi è un fatto metodologico
La politica dei partiti non ha deciso vogliamo potere arrivare a una decisione non lo fanno i partiti lo dobbiamo poter fare come popolo ecco il punto
Completamente omesso anche da coloro che sono stati lì a vedere ama queste la firma digitale all'ora basta un clic è troppo facile no come se il fatto che centinaia di migliaia milioni tra disabili gravi residenti all'estero persone con degli orari di lavoro che gli rende difficile incrociare dei tavoli il fatto di consentirgli di esercitare un diritto democratico dovesse essere no una cosa che bisogna renderla difficile per vedere se è seria la volontà eh no se tu mi dai un diritto di proporre un referendum lo devi rendere facile non difficile ma quello che era omesso da tutte queste critiche
Alla alla firma digitale era che poi la legge prevede trenta giorni di campagna elettorale
Non è un sondaggio diceva Marco certo non è un sondaggio non è che un referendum è alternativo ai tempi istituzionali della deliberazione cioè il Parlamento è serio perché discutere il referendum è demagogico populista perché si prende la decisione si no no
Lo diventa se non c'è informazione
Ma se tu per trenta giorni consenti di fare tribune elettorali per il sì e per il no confrontare medici scienziati giuristi
Cittadini partiti politici per il sia per i no ecco dove a quel punto il cittadino
Che non non aveva mai troppo fatto caso all'importanza della questione si può appassionare farsi la propria idea
è il processo democratico non è soltanto una procedura per prendere delle decisioni ma è un processo di conoscenza
Propedeutiche da Goggi col mettetela come volete in Italia
Se
A un certo punto per qualche mese si sia parlato di cellule staminali di fecondazione assistita ti questioni molto complesse è stato di per il referendum sulla legge quaranta che poi è fallito per l'astensionismo però quello è stato oppure con il caso Tortora e con il referendum nel privato delle famiglie si parlava questo punto di giustizia di magistrati di responsabilità civile
Con Fabiano e con dj farlo con Fabiano con Eluana in famiglia sia riconosciuto il vissuto che ciascuno approvato e lo hanno dimostrato i tavoli quest'estate
Con il proprio parente il proprio non proprio genitore il proprio zio e si fa il collegamento tra il proprio vissuto personale e quel caso pubblico la politica per non essere autoreferenziale deve avere anche la forza la forza di collegarsi alle questioni che appartengono alla vita delle persone di no non anche qui come diceva Marco non in contrapposizione con
Non solo e non in contrapposizione con la democrazia rappresentativa ma neanche in contrapposizione col dibattito diciamo politico sugli assetti dei partiti e del potere non è una roba sporca discutere di potere
Discutere di coalizione di destra di sinistra di centro sinistra di quello che ha fatto la scissione che ha litigato con l'altro però proprio si metterà d'accordo dice tutto questo è fisionomico necessario indispensabile il problema vero
E che questo dibattito diventa
Totalmente autoreferenziale quando è scissione dalle conseguenze sulla vita delle persone
E quello che oggi manca il dibattito politico eh non appunto in alternativa è per spazzare via il dibattito sui partiti ma una connessione tra la politica
Che discute no inglese ci sono i termini diversi politics policy tra la politica che discute di politici e di partiti e la politica che discute di leggi misure proposte azioni attenzione sarebbe ideologico pensare che si può discutere di proposte leggi azioni
Senza inserirle in un contesto che è anche uno dei contesto ideale culturale hanno un senso ancora oggi
Le grandi filosofie politiche il cos'è oggi il liberalismo cos'è oggi il socialismo cos'è oggi la socialdemocrazia sono dibattiti
Importanti
Se però si ha la forza di collegarli alla vita delle persone e magari di aggiornarli perché nel dibattito del Bellini tra socialismo e liberalismo beh la crisi climatica
Non era all'ordine del giorno e allora forse bisogna non non basta la risposta
Sa liberale con la risposta socialista per affrontare la crisi climatica bisogna cercare di guardare con un po'oltre oppure le neuroscienze ci stanno dicendo che siamo meno liberi di quanto riteneva John Stewart e-mail
No che faceva della libertà e autodeterminazione individuale quasi un valore assoluto in onda da monade
Che significa che il liberalismo non vale più nulla no significa che dobbiamo essere aiutati a capire
I cosiddetti bias mentali le le diciamo le le scorciatoie razionali del nostro cervello e governarle
Nel migliore dei modi aiutare il cittadino per esempio a comportamenti virtuosi sul piano ambientale sul piano sociale qui tutto questo
L'elemento della conoscenza
Un elemento è la materia prima
Sia delle scelte individuali quindi dei diritti civili quindi non basta più bassa sempre di meno nell'era della tecnologia a dire e legale o non è legale ma lo vediamo anche sulla Bortot che c'è da quanto ci ha trentacinque anni quanti son passati
Eppure ancora un tema politico perché certo è legale ma se nella mia regione c'è il cento per cento di obiettori allora c'è un problema di gestione che si collega al fatto che sia legale o no
La stessa cosa anche con l'eutanasia legale come dicevamo prima significativo sapere se la persona che chiede l'eutanasia a ha diritto all'assistenza psichiatrica o invece viene abbandonato a se stesso quindi il dibattito più la nostra devo società diventa una società della conoscenza più il dibattito politico deve anche diventare in un dibattito alimentatori fornito da conoscenza e ovviamente non può non essere fatto utilizzando gli strumenti della tecnologia che per definizione vale per l'arma per per il nucleare vale per non sono buoni o cattivi in sé vale per le armi vale per qualsiasi tecnologia la tecnologia non è buona e cattiva in sé è l'uso che ne facciamo
è l'uso che facciamo e quindi il rischio che il riflusso per andare nel concreto da tua domanda del del fallimento appunto la piattaforma russi sola cosa
Il fatto che ci sia una potenzialità di manipolazione dell'elettore
Potenziata
Dalle tecnologie digitali come hanno dimostrato le elezioni americane Trump break siete la possibilità proprio di personalizzare la manipolazione dell'elettore
Questo è un tema enorme ci deve far dire buttiamo via le tecnologie
Sarebbe una scelta fallimentare possiamolo immaginare che la tecnologia pervade la nostra vita su tutto con questa roba qua tranne che sulla democrazia e sarebbe un fallimento in partenza
è una sfida che va colta e ci vogliono investimenti pubblici perché è un bene pubblico quello della conoscenza su rafforzare la conoscenza
A favore del cittadino renderlo più forte nelle scelte questo è l'elemento determinante del dibattito politico oggi allora qual era il problema della piattaforma russo è che era giocata
Esattamente come le armi tradizionali di propaganda ma più efficaci perché tecnologiche quindi non era un'arma per la partecipazione di tutti era uno strumento una piattaforma per un tempo si diceva l'Agip l'agitazione e propaganda o comunque la partecipazione dei tuoi il che va benissimo
Di per sé se anche quello cosa facciamo i partiti devono usare la tecnologia perché il problema che
Oltre a usarlo per te stesso
I quello che è mancato
è la proposta dell'utilizzo della tecnologia per tutti
Cioè per sostenere gli istituti di partecipazione democratica perché
Noi non possiamo noi diamo per scontato anche nel dibattito politico
Dice ove mai Bilanci partecipati quello come del Comune Petralia no a chi interessa no ma nessuno
Una e stretta élite di fanatici della partecipazione saranno loro che partì i il popolo il popolo quello delle periferie quello dell'ignoranti quello che non si interessa quello dei razzisti quello dei popoli sia non partecipa e quindi rischiamo che di fare da democrazia della partecipazione una democrazia e di lì
Certo ma quando ci stiamo investendo sulla partecipazione
Perché sulla democrazia rappresentativa da centocinquant'anni in alcuni Paesi da Mario trecento in altri da da vent'anni stiamo investendo solo il Parlamento italiano costa quattro miliardi all'anno e in
Per e deve così ci mancherebbe altro non è che sto sostenendo che siano così inutile
Ma
Sono decine di miliardi che vengono investiti sulla partecipazione
E investiti anche male perché non c'è servizio pubblico del dell'informazione vera non cioè il contraddittorio le tribune politiche sono state abolite c'è solo il talkshow o no per cui anche il virologo va bene se fa la rissa perché se minimo minimo il virologo gli viene in mente di dire soltanto qual è il consenso scientifico oggi sulla pandemia non lo invitano più perché non fa audience no quindi quella roba lì è alimentata da decine di miliardi di Euro pubblici
Senza badare alla qualità e ci si dà per scontato che la democrazia Panda partecipazione quella deve essere a carico nostro dei cittadini vuol fare vuol raccogliere le firme
Per decidere su come è organizzato il parco a Palermo a Milano fallo spende i soldi cerca le persone stampati in moduli trova quello che ti mette il timbro e no
La democrazia è anche una tecnologia allora noi non possiamo pensare che la tecnologia democratica al contrario di tutte le tecnologie della nostra vita deve rimanere ferma duecentocinquanta anni fa
Perché se no
Siamo dei nemici del pensiero liberale classico
Siamo dei nemici della democrazia rappresentativa eh no e perché così la democrazia rappresentativa rischia di squalificare se stessa perché non riesce più a raccogliere le esigenze diciamo pure del popolo che non è una brutta parola le esigenze del popolo non è il populismo quindi significa che io usi la tecnologia per raccogliere le esigenze del popolo per farlo dibattere per coinvolgere l'ignorante
Della periferia promette sono semplificazioni sono ignoranti sì mi del centro ci mancherebbe altro
No
Ma a quello che deve potere servì ad ed è un problema di investimenti pubblici forti
Non per la propria fazione
Ma per tutti ed è un problema di anche di di intelligenza artificiale di dati che vengono prodotti le la
Il come quelle quattro persone decidono di andare a mangiare la pizza
Può essere oggetto di ricerca scientifica se noi quanti siamo qui il cemento quanti saremo dobbiamo prendere una decisione insieme
Se
Io adesso vi dico allora si vota no come dice lo si vota previene fora di è semplice c'è la decisione
Ma non è detto che sia la decisione migliore se invece non ci organizziamo in gruppi per discutere un tema un altro e poi ci ritroviamo qui
Ma è meno immediato tra virgolette magari me lo democratici distico ma può essere pure più efficace e su questo ci può essere la scienza comportamentale che ci dice qualcosa come migliorare la qualità delle decisioni pubbliche
E allora anche le scelte che ci possono sembrare specie re estreme forse sono scelte che derivano da una mancato investimento della partecipazione
Perché la persona che dice no buttiamo via la chiave respingiamo e facciamo annegare i migranti eccetera non è
Tivo o buono
Ma è una persona che magari se la porti a vedere qual è la condizione di una cella se gli fai conoscere la storia personale di uno che da tre quattro cinque anni e state cercando di passare il mar Mediterraneo e magari una donna che è stata violentata da da da da dai carcerieri libici che noi finanziamo con i soldi pubblici
E io penso che
Quello stesso della buttiamo via la chiave
E ieri spingiamo di tutti sì alcuni magari mantengono quell'opinione altri no o questo può anche valere nell'evoluzione dell'opinione in un'altra direzione quindi la qualità del dibattito
Fa la qualità della decisione e i dati la tecnologia la produzione di tecnologia è indispensabile per migliorare la qualità della decisione anche perché se non lo facciamo noi
C'è chi lo sta già facendo
Con un'impostazione non democratiche non liberale perché il regime cinese è già leader mondiale dell'utilizzo della tecnologia e dei dati personali
Con una impostazione di controllo della scelta e di controllo dei cittadini
E la differenza con l'Unione Sovietica i cinquant'anni fa e che mentre il sistema dell'Unione Sovietica collassata e c'erano i negozi con gli scaffali vuoti il sistema cinese funziona
La gente eh soddisfatta contenta accerto tranne due milioni di uiguri internati nei campi
Il Tibet devastato i cattolici ai quali si impedisce di di andare a messa insieme no non è che si impedisce si fa al punteggio con riconoscimento facciale vai a messa per di punti
No questo è questa è la l'uso contemporaneo moderno della tecnologia affini liberali
Ma lo possiamo fare la lamentela o crediamo in un modello opposto
Ma allora dobbiamo investire nella scelto apposta nelle tecnologie della democrazia dove produrremo quei dati che i cinesi non produrranno mai i dati del comune di Petralia verranno messi in Rete in una banca dati
Rispettosa della privacy anonimizzati a con tutti gli esperimenti della partecipazione democratica che ci possono essere in Italia e produrremo il miglioramento della qualità delle decisioni pubbliche
Ma se non ci crediamo neanche noi
Perché la democrazia ci ha stufato perché non ce ne frega più nulla se Renzi ha dedicato un Calenda caricato con letta che poi però forse si mette d'accordo perché sarò Salvini ma forse poi ad accorrere conserve eccetera eccetera
A quel punto c'è l'autostrada per la soluzione cinese che almeno al contrario della nostra si può permettere il lusso non avendo la rottura di scatole di vincere le elezioni ogni tot
Di guardare a quello che succederà tra dieci anni tra vent'anni tra trent'anni decisioni pubbliche allora o nuovi questa sfida che una sfida basata sulla conoscenza che si deve fondare su un investimento scientifico tecnologico sull'utilizzo della conoscenza per rafforzare l'individuo
Quella sfida la raccogliamo
Oppure
è il modello democratico
Che viene spazzato via perché quando i sondaggi dicono che l'ottanta per cento dei cittadini è uscito uno del Messaggero del Gazzettino ammesso gruppo Caltagirone qui di orientamento centrodestra tutti gli anni fanno il sondaggio quanti sono a favore o contro l'eutanasia quest'anno ogni anno crescono i voti favorevoli quest'anno sono arrivate all'ottanta per cento
Praticanti assidui della messa cinquantadue per cento quindi già o lo scontro laici cattolici non è vero
Perché un cattolico fa la differenza tra quello che sceglie per sé scoop può fare la differenza
Da quello che sceglie per sé stesso e quello che deve imporre a tutti con la legge ottanta per cento quindi elettori di Fratelli d'Italia ottantaquattro per cento
Della lega ottantatré per cento cioè più della media nazionale
Ma perché lo dico perché qui il problema è la legalizzazione dell'eutanasia io dico che ci arriviamo e se non ci arriviamo con referendum ci arriviamo tornando con la disobbedienza civile in Corte Costituzionale
Non voglio dire che è una battaglia vinta ma è una battaglia che è così incardinata e così radicata nel tessuto delle persone che non ho particolari timori certo il tempo è importante perché se si vince adesso è un conto se si vince tra cinque anni in questi cinque anni saranno nell'ordine di decine di migliaia di persone
Che devono subire una condizione il torture insopportabile contro la propria volontà ma quella battaglia si vince
Il rischio però è che se la democrazia non è capace non è in grado perché il Parlamento è paralizzato perché referendum magari non lo fanno fare un perché lo boicottano con l'astensione se la democrazia che abbiamo non è in grado di prendere una decisione su questo
Il danno vero non è per l'eutanasia per la democrazia
Perché quella distanza coprente non c'è solo questo tema non lo voglio enfatizzare può riguardare tanti altri temi ma quella distanza che provoca l'astensionismo l'autoreferenzialità del dibattuto politico il politicismo
Sarà destinata a aggravarsi
E ad aumentare fino quasi a dire va be'scusatemi
Andiamo
A delle soluzioni più efficienti più tecnologicamente
In grado di rispondere bisognava salire certo magari qualcuno qualche minoranza qualcosa presso qualche uiguri in Cina o qualche migrante in Italia o qualche marginale sarà tenuto fuori però tutto sommato mediamente saremo più felici staremo più bene saremmo meglio
Ecco mediamente no la democrazia non è la media della felicità e del benessere
E anche questo ma ci sono dei diritti individuali fondamentali che non è che mettiamo ai voti ma dobbiamo nutrire con la cura la cura in tutti i suoi significati
Bravissimo
Abbiamo tenuto insieme la cura l'eutanasia la democrazia partecipativa insomma quindi scommesse pare ampiamente vinta abbiamo tanto parlato di dibattito quindi da lei sarebbero tante osservazioni però prima vorrei ogni giro
Proprio fatto solo spendere lato
Non hai fatto bene una certa prudenza
Vorrei vedo Patrizia la Andrea le morì
O
No vorrei dire però che in questo momento anche se le due osservazioni sulla filosofia antica sono molto pertinenti però io qua non parlo in in qualità di docente di filosofia antica ma parlo in qualità di figlia di due genitori madre sette anni con la legge tattico permanente come Eluana l'unica differenza che si chiama a da padre
Infarto ho deciso io perché mio padre divenne in Svizzera e ha avuto una grande facilità di vivere in un paese diciamo civile su questo e la quello che io volevo dire che io sottoscrivo tutto quello che hai detto e anzi vorrei prendere contatto Conte per vedere se ti posso essere utile in qualche modo perché io sono disposta a fare
Che
A a far cioè
Poi vorrei anche diciamo da te delle dritte sulla disobbedienza civile perché per esempio io penso che il dello strumento della disobbedienza civile vada usato oggi in molti altri ambiti
Per esempio l'organizzazione della nostra scuole della nostra università Vorrei sapere se qualcuno ha per caso letto il libro di Mastrocola Ricolfi
Il danno scolastico e invito tutti a farlo quindi mi piacerebbe sapere come posso esercitare dentro la mia istituzione la disobbedienza civile per vedere se riesco a fare qualche cosa per i miei studenti e per me stessa
Ecco
Passione
Sì io tanto ti ringrazio per la sua presenza oggi Marco Lorenzo per organizzato questa cosa perché maturo senza è stata anche importante
Anch'io sottoscrivo sottoscrivo nella pratica tutto quello che ho letto
Da un da trenta secondi dopo l'inizio alla fine
Mi permetto solo di nella stessa logica appunto della dell'aiutare la pratica di rilevare come forse i tre primi trenta secondi e c'è la contrapposizione da cui tu sei partito in termini di disponibilità indisponibilità non sono sicuro che ancora aiuti concepita in in termini assoluti
Perché io sono tutto firmato sono ho avuto esperienze comma simili a quelle di Patrizia
Sono favorevole ad una legge sul sul fine vita
Ma sono un po'diciamo un convinto sostenitore del l'indisponibilità della vita ma perché di fatto come dire chiunque di noi può
Si fa un minimo bilancia di quali sono le cose su cui ho effettivamente il controllo di cosa sono effettivamente titolare di l'inizio della mia vita non è nella mia disponibilità ammalarmi allarmarmi intrattenerci a mia disponibilità e nella mia titolarità ma è una mia disponibilità sono cose diverse
Sulla fine
Può essere nella mia disponibilità però qualcuno potrebbe obiettare il fatto di rinunciare a qualcosa sancisce come dire ITC la disponibilità di qualcosa o finendo il bene finisce caratura disponibilità al quindi se questo io sono convinto che un altro aiuto la discussione può venire da superare nella stessa logica anche questa idea assoluta disponibilità di spinta che appartiene forse a un scontro un un paradigmatico
Antico forse troppo e c'è possibilità tranquillamente ragionare in termini di titola disponibilità di indisponibilità condizionata come di fatto la vita e afferma in ogni in ogni momento ci sono cose di cui siamo i titolari ma poi anche lì fino a un certo punto perché come tu stesso hai detto anche quando ci troviamo affermare la cosiddetta disponibilità nei confronti di questo bene prodiano sempre bisogno di qualcun altro
Quindi alla fine incerta sempre condizionata la disponibilità poi appuntamenti che ha detto il fatto che sia un dono no c'è questa idea del dono per cui la piena o del dono ti viene dato in proprietà e che i critici nel nel lessico Feudale si diceva Allo diale cioè ci puoi fare quello che puoi persino distruggerlo
Quindi capisci la libertà di l'assoluta disponibilità di un dono è persino metterlo sotto i piedi
Se non possiamo Concia superare anche questo questo tipo di logica ci poco ci può aiutare di nuovo grazie a te e a tutti
Febbraio intanto rispondo brevemente troppo e mi dimentico allora sulla possibilità di dare una mano eccetera
Scegli tra il lunghi ardito il braccio del ti portiamo via tutto quindi voi dopo civile ci vediamo sulla scuola bisogna capire quali obiettivi quindi può e anche quali eventuali azioni di disobbedienza civile ringrazio a suo sono ecco assolutamente d'accordo che disponibilità indisponibilità non è un tema di assoluti ma è un tema di paradigma di scelta preferenziale in caso di conflitto in caso di contrasto
Ma altrimenti sono assolutamente d'acqua anche in termini giuridici
Il diritto alla vita e il diritto all'autodeterminazione
Sono due principi costituzionali fondamentali che non come nessun principio giuridico possono essere assoluti Rizzati il diritto non le ha mai assoluto
Tu hai il diritto all'autodeterminazione individuale però se sei una persona disperata magari manipolato magari depressa che si sta buttando giù dal cornicione nord del Palazzo
Ecco quindi va ascritto Cappato vorresti che si butta giù ma no ovviamente no non c'è l'assoluto in qualsiasi condizione né come però il diritto alla vita non può essere così assoluto da fare sì che io te la posso imporre contro la tua volontà
Il punto è proprio quello quando c'è un conflitto
Che scelta facciamo come paradigma prevalente Elli c'è il cambio di paradigma
Proprio millenario dall'indisponibilità alla disponibilità ma che questo si debba nutrire di terre l'attivissima cura
Sono assolutamente d'accordo
Abbiamo altre domande cioè il il giovane non son suo nome
Pierluigi mi chiamo Pierluigi allora per quanto riguarda il l'astensionismo io credo che ci siano una grandissima differenza tra il Paese reale e ciò che non andiamo a vedere nel Parlamento cioè il referendum della cannabis nessuno dei partiti grandi sì effettivamente pronunciato la stessa cosa è accaduto nell'ottava Asia se no andiamo a vedere chi è stato promotore di queste iniziative erano tutti o movimenti o partiti piccoli
Di conseguenza io pre credo che sia normale che poi noi non andiamo a votare ho ventidue anni senso palo principalmente giovane perché non riusciamo a credere che uno dei partiti più grandi posto effettivamente dare qualcosa di diverso soprattutto nelle battaglie civili
E questi sono noto anche per quanto riguarda democrazia partecipativa faccio un esempio molto stupido quando si fanno male le dirette su Facebook poi avevo visto vicino al fiume quindi cito anche lei
C'è un dibattito c'è un dialogo
Noi commentiamo vediamo una risposta Chang contraddittorio la stessa cosa con che abbiano ad esempio quando lei andò doveva ubriaco con Simone Pillon mentre c'era il contraddittorio Prota rasi al probo voleva Bortone cioè tra nel frattempo si drogava
Nella Ciavatta nel frattempo c'era chi cambia vetero
Se no andiamo a vedere invece i partiti più grandi non c'è dialogo non abbiamo possibilità non fanno una dirette in cui c'è un dialogo io Matteo Salvini esempio subito
Ma invece è la diretta di di ciò che sta avvenendo in tipo di ciò che si sta dicendo e radio i commenti dei che commenta rimangono fermi lì
Quindi io credo che sia proprio la democrazia partecipativa l'unico modo per superare l'astensionismo
Tutto qua
Benissimo grazie
C'era Massimo si Catello poi Lorenzo Palumbo
Integrando leggermente la la raccolta di questo milione ben di più di firme è stato veramente impressionante da questo punto di vista che tranne il momento della consegna delle firme nei nella televisione Cermelli nel sistema dell'informazione più grosso eccetera
Non c'è mai stato non c'è stata un incontro me capita Zapping di vedere sì sì talk show mai una volta c'è stato un dibattito
Mentre c'era una raccolta di firme che andava crescendo e si capiva che non era una cosa di
Di quattro ragazzi che si sono uniti e non quater cioè tu sei comparso in televisione quando hai portato un milione duecento Momigliano decente firma sono state raccolte dal punto di vista della sistema informazione nell'assoluta anonimato
E e impressionante questo
C'è l'appello cercata
No va be'intanto appunto ti ringrazio moltissimo anche io invidio sempre che si riesce a Maureen questi temi anche con questa con questa agilità perché ho sempre molto timore di affrontarli soprattutto quando c'è una mosca che mi perseguita
Poi intervengo un po'sulla scia di quanto è stato sollevato prima premetto subito che questo è un'obiezione fatta
A una persona con cui sono d'accordo quindi ma molto anche più facile Agenore farla però l'obiezione sono di tipo di tipo teorico quindi penso ma anche un po'prescindere forse anche dal tuo paio che tende a far vedere i risvolti pratici di un certo di un certo discorso proprio a proposito dell'obiezione dei dei parà di Mino il paradigma che ritiene la vita come in disponibilità come inviolabile in ogni sua forma nella sua forma proprio originale cioè il toglierla
Invece appunti paradigma che la vede come disponibile mia mi ha mi ha colpito un passaggio del tuo discorso
Rispetto al quale vorrei anche un forse qualche chiarimento in più perché tu dicevi ma in realtà questa scelta paradigma
Tra disponibile tra disponibilità non non so perché ma ce l'ho anche da lì quindi è un fatto personale credo a questo punto questa questa scelta appunto tra questa opposizione tra disponibilità indisponibilità in realtà poi alla fine rischia di essere una falsa opposizione negli esiti pratici perché la scelta del paradigma della disponibilità consente anche a chi è indisponibile di continuare a esercitare la sua la sua opzione ora su questo appunto dal punto di vista pratico
Ecco corretto dire anche ineccepibili sta non pratico ma dopo pragmatico
Ma dal punto di vista la questione su cui stiamo dice dibattendo forse qualche problema c'è perché il problema di chi ritiene la vita
Indisponibile
è di non vivere una scelta di vita come una scelta di disponibile cioè i chi chi mantiene l'opzione dell'indisponibilità della vita
Non vuole che questo gli si è imposto come una scelta non so se non so se sono chiaro cioè il problema il problema a livello delle idee rimane cioè chi è per l'indisponibilità della vita sì ricco vuole vivere in un mondo in cui la vite ritenuta indisponibile ora non voglio dire che questo significa volere imporre anche agli altri la sua posizione però c'è un piano
C'è un piano delle scelte che è un piano che riguarda le opzioni cioè noi ci muoviamo per una scelta anziché un'altra ma a livello di scelte radicali e divinità ma c'è chi dice che la vita indisponibile dice che la vita non è una scelta quindi io è un'obiezione solo teorica però un'abiezione che ha delle ricadute anche esistenziali profonde perché cioè non è la stessa cosa dire va be allora l'opzione per la scelta per la disponibilità garantisce anche i i soggetti per cui la vita indisponibile perché i soggetti di per cui la vite indisponibile rifiutano l'idea che la vita sia un'opzione che sia una scelta questo forse cambia anche le cose dal punto di vista del dibattito o non avrebbero luogo
Ho ho detto che a quel punto il tema si sposta sulla filosofia politica cioè se una persona che è convinta che la scelta debba che ci sia la indisponibilità della vita
Vuole che però questa scelta sia sancita dalla legge e quindi come conseguenza si è imposto a tutti
E beh
Poi un po'dire quella è solo una mia scelta io ho la mia libera e personale scelta di imporre la mia scelta tutti è una contraddizione in termini cioè funziona solo come eh sì è una quotazione interni perché se io dico io sono per la disponibilità ma rispetto chi invece non non voglia minimamente interferire col proprio fine vita
Ma
No io
No no io no se parliamo di fidi filosofia politica e quindi di politica
Non è che pretendo che l'abbandono di un modello di Stato etico per andare in un modello di diciamo stato diritto liberale sia un fatto
Politicamente neutro
Assolutamente è una scelta politica assolutamente quello che per tornare anche l'obiezione di prima io vi faccio un esempio concreto perché sta tornando questa cosa
Cioè il falso omaggio alla disponibilità di chi dice no ma io in linea di principio sono d'accordo nel con la disponibilità della vita ma è veramente libero un malato terminale può veramente essere libera una persona in condizioni di sofferenze insopportabili di malattia irreversibile
O è così condizionato dalla sua condizione dalla sua situazione di fatto da non potere vera mente esercitare la propria libera autodeterminazione individua ecco questo è l'argomento
Mi viene da dire i pochi età ma è un giudizio moralistico ma è un argomento subdolo
Perché parte da un dato reale che potremmo applicare per la vita di tutti noi e ha veramente libera la scelta di venire qua oggi a sentire questo dibattito sì e no
Ci sono mille condizionamenti in tutte le scelte che facciamo non è che noi siamo degli essere appunto razionali assolutamente razionali
Però se lo Stato non riconosce
La libertà di scelta quel punto ogni scelta può essere travolta per cui durante il caso Welby la ministra della Salute allora Rosi Bindi diceva no ma io
Non è che dico che Welby non sia libero di scegliere però ho visto le immagini in televisione in questa sua cameretta con la finestra piccola cioè come dire se avesse avuto
Una bella vista mare no una situazione diversa magari avrebbe preso una scelta diversa e si ma il di questo ragionamento
Equivale a riconoscere una libertà di scelta sulla carta e poi negarla sulla pratica perché ci sono sempre così tanti condizionamenti che alla domanda è veramente libero un malato terminale risposta sempre no
Perché così condizionato la sua sofferenza che non può essere veramente libero e quindi scegliamo noi al posto suo perché questo poi il risultato di fatto il medico decide di andare avanti con
L'accanimento che ovviamente si rifiutano di chiamare accanimento e l'imposizione di una tortura questo rischia di essere il gioco
Scusa scusa un attimo le loro il problema
E più filosofico che oppone va a Massimo Martini fondo gli horror lo dicevo cioè alla base del discorso c'è un'idea di uomo come cioè nel nel video attua nell'idea di che andrà alle morì cioè per
Emerso chiaramente insomma
Un carattere ti uomo essenzialmente libera razionale deliberativo che prende decisioni e di uomo essenzialmente libero nella sua capacità di scelto a questo punto capisco il tuo problema ci ma io
Non mi al momento in cui mio c'è questa mila questo il bottaio sono costretto a scegliere laddove invece nella mia vita non voglio scegliere su questo argomento ma qui appunto sono due concezioni di di natura umana
E su cui non su cui e diffusa su quei difficile trovare l'Accor
Bene sono le due domande sono Lorenzo vedere
Velocissimo
Io
Volevo fare una riflessione intanto sulla questione alla democrazia
Tuo entrato folla Teoria dell'agenzia
Il principale il popolo il delegato e la gente cioè la politica
Cioè tutt'oggi il problema che la gente e quello che comanda e il principale che dovrebbe essere lui a comandare perché ha delegato la gente a svolgere il compito di governare il Paese
In nome e per conto suo
Ha preso il sopravvento ha preso il sopravvento dalla recente L apostrofo agente certo la certo partirà la gente per la gente non ho la ritorno no no no Ladislav più di un'agenzia è questa c'è un principale e cioè un delegato del principale l'agente chi agisce in nome e per conto del principale
Chi agisce in nome e per conto del principale sono i politici
Ok cioè e i parlamentari
Ora i parlamentari che interesseranno a fare quello che tu vorresti che si facesse ai fini dell'aumentarla per la conoscenza ai fini di allargare la base democratica ai fini di far conoscere alle persone quali sono i loro diritti che interesseranno che interesseranno gli agenti delegati dal principale
Ad aumentare il tasso di democrazia in un Paese
Cattolico
Grazie Lorenzo sentiamo Elena
Solo l'accezione gli agenti però diverso la mia agenti come
Che che sta per possibilità di agire quasi lei e il senso di agenzie la sensazione di avere agito secondo tu pari della ad del del modello agenzia sono due due questioni prettamente può
Bene allora intanto benvenuto grazie sadomaso interessante veramente un piacere per noi ascoltarmi
Allora io ho avrete obiezioni o comunque tra riflessioni posto testi sono molto d'accordo sul tema dell'eutanasia o seguito da anni insomma le battaglie radicali anche del gruppo diciamo idiomatica
Quindi sposa in pieno le tue posizioni però fare una prima obiezione di tipo diciamo teorico comunque ci o meno teorico relativo al concetto di disponibilità della vita noi ci sono chiaramente ha vinto Haiti Rizzato questo concetto nell'accezione della vite umane però ovviamente all'interno di un paradigma diciamo storico filosofico culturale in cui ci siamo mossi per secoli la disponibilità è stata attribuita la vita non umana ovviamente manona la vite umane oggi ci troviamo in una condizione un po'diverso nel senso caro quasi opposta sentiamo sentiamo il bisogno di difendere molto la vita non umana
Ritiriamo giustamente in linea con una diciamo unità di bioetica che ci rende possibile dice decidere legittimamente sul nostro inizio vita finito inserita anche relativamente alla alla Bortot eccetera
Ricordiamo di potere decidere appunto soltanto sulla vita umana quindi io direi che ha il tema nella disponibilità o non disponibilità ai da declinare senz'altro caso per caso cioè noi sicuramente riteniamo di potere decidere sul nostro finalità sulle cognizioni che c'è ma accettabili
Riteniamo però di dorare discutere sulla disponibilità della vita Numana ovviamente possiamo parlare della delle sperimentazioni sugli animali della diciamo i cambiamenti climatici eccetera quindi anche qui mi sembra che il tema è la democrazia della c'è molto importante
Seconda questione cane volevo porre e che tu hai posto molti programmi sul tema della conoscenza e della all'interno di un sistema o comunque nel modello liberale neo liberale e così via
Tuttavia penso che importante recuperare l'idea di cura come comunità cioè noi
Dobbiam poi emerso altro discorso farci carico della possibilità di dare delle curate con delle strutture essere adeguate non lo smantellamento dalla nella sanità ha portato de sei Sistani diciamo di duali sarà cita portato una serie di conseguenze sul piano della possibilità di interloquire anche con il malato infatti tu hai detto modello paternalistico ce eletto quanto poi magari le persone non possano essere ascoltate quindi informazione sì ma forse a informazione conoscenza durante il dibattito ma anche all'interno del sistema care veramente sia in grado di rispondere ai bisogni di mette a disposizione delle delle strutture e delle dei professionisti sul piano siamo concreto io diciamo sono stanche testimone di una situazione io te Ranieri sia già una nonna nona conclamata ma comunque che era relativa a condizioni di classe senz'altro privilegiate
E poi ultima questione concludo è che in realtà penso che anche il tema è la partecipazione dell'accesso alle informazioni di Dida escussione bestie diversificato in relazione ai soggetti mercati ti cacciano stadi anche ai fini di una riflessioni sul fatto Sultana dalla possibilità di entrare dentro i meccanismi io la partecipazione tecnologia che a volte esclude dei Soggetti no quindi dobbiamo farci carico di tutti i soggetti in grado di dire la propria
Sì certo verso nuove realtà obiezione che che che che sostengo nel senso la questione della vita non umana ci porta in un'altra direzione in un'altra riflessione perché ovviamente quando parliamo della vita animale non non parliamo della autodeterminazione ma parliamo di come l'essere umano sì faccia carico di una condizione diciamo di benessere delle col sistema del pianeta eccetera e quindi diciamo è un altro ordine di riflessione che ha ovviamente dei collegamenti importanti
I appunto senza gli assoluti maglia sulla ecco mi veniva in mente prima nelle nella risposta sull'assoluto la schiavitù no il divieto di schiavitù
Una ricezione è un principio di di specchi se uno volesse applicare in modo astratto ideologico e assoluto il principio della disponibilità la schiavitù potrebbe teoricamente essere schiavitù volontaria come la vendita di organi potrebbe essere una scelta volontaria siccome nella pratica
Sono delle pratiche di sfruttamento ci facciamo carico della realtà perché non vogliamo imporre un assoluto ideologico di disponibilità e quindi poniamo delle leggi dei limiti che rivendichiamo in quanto tali
Il fatto della cura dicevo all'inizio può essere elemento di alleanza con chi la pensa diversamente da noi cito sempre questa frase di Marco Pannella che diceva sul divorzio sull'abortì i nostri avversari non erano i nostri nemici non erano quelle che la pensavano all'opposto ma erano gli indifferenti
Perché
Il lo scontro politico Hong lisce anche nella passione nel cercare una soluzione per cui l'Associazione Luca Coscioni che è impegnata come soggetto promotore dei referendum
Ma è impegnata sulle cure palliative sui diritti delle persone con disabilità e su quello può trovare deve trovare un'alleanza con tanta parte anche del mondo cattolico che su quella battaglia invece impegnato in posizioni opposte
Sulla questione della conoscenza certo
Anzi forse a monte di tutto c'è proprio la questione della scuola perché fare
è chiaro che lo scontro su un tema fa crescere la consapevolezza dell'opinione pubblica ma questo accade tanto più quanto più le persone che partecipano a quel confronto a quello scontro hanno una formazione di base
Che gli consente che consente loro un minimo di pensiero critico e di analisi delle proposte
No altrimenti come facciamo no anche sulla questione della manipolazione Facebook eccetera siamo lì sempre a pensare che no Lefay chiuse cosa facciamo le proviamo cioè ecco
Certo se le persone fossero aiutate già dal periodo scolastico della formazione a vere quegli elementi di pensiero critico fondamentale
Che li aiuta a distinguere
La manipolazione da una analisi più o meno reale della realtà questo questo sarebbe importante che interesse può a vere il ceto politico di nella abbracciare
Delle riforme che aumentano la partecipazione sarei meno pessimista di quanto il Tour la tua domanda sotto intende perché è chiaro che se la guardi nel breve periodo per il singolo politico oggi magari tra virgolette potente la democrazia della partecipazione può soltanto essere una scocciatura
Se un minimo la guardi con una certa distanza in modo sistemico magari tenendo un occhio a a una astensionismo che alla fine del legittimo al politico stesso beh che ci siano nella classe politica delle persone sufficientemente non dico neanche illuminate ma preoccupate non solo dell'oggi ma almeno del domani se non del dopodomani
Un problema di credibilità e di tenuta
Degli assetti istituzionali e quindi di legittimità della classe politica il politico non se lo può non porre e quindi nel Nord Europa ci stiamo lavorando molto con con Virginia con con è un male se questo movimento paneuropeo di iniziativa popolare che abbiamo fondato e creato ci sono per esempio le assemblee civiche estratti a sorte
Che è un un esperimento che sta prendendo piede in tanta parte d'Europa che non è sostitutivo delle assemblee parlamentari ma che i politici del quale i politici scelgono di avvalersi
Per integrare alla logica del consenso di breve periodo una logica di coinvolgimento di partecipazione che aiuta a rafforzare la legittimità a legittimare anche le scelte del politico per cui l'Irlanda è arrivata
A votare il referendum su i matrimoni egualitarie e anche sulla Bortot grazie a un processo partecipativo di assemblee di cittadini estratti a sorte che hanno in qualche modo tolto la patata bollente in mano
Al politico partitico che alla fine è stato ben contento di potersi sottrarre a uno scontro ideologico che stava paralizzando la politica dei partiti la partecipazione a sboccato
L'impasse della politica dei partiti e questo potrebbe succedere anche sull'eutanasia sulla cannabis
Cioè invece di vedere dalla mia speranza non è detto che accadrà ma invece di vedere il referendum come una minaccia alla democrazia rappresentativa vederlo un po'come dire va bene non ci siamo riusciti
Per evitare proprio una de credibili Zazie ore totale dell'assetto politico istituzionale
Magari lo fare referendum riusciamo a Ray con Cerci a una realtà sociale grazie alla democrazia della partecipazione non mi sembra così impossibile
Che una parte non marginale della classe politica possano arrivare a questo tipo di riflessione
Cappato perlomeno Falco Fabio questo un bellissimo
Grazie a voi incontro