La formazione degli insegnanti per l’innovazione della Scuola e dell’Università. Risorse chiave per lo sviluppo del Paese

Bene allora buongiorno a tutti buongiorno a tutte e io mi chiamo Maria Grazia deriva sono professore ordinario di Pedagogia generale sociale all'Università di Milano Bicocca
In questo in questi anni sono fate sono la Presidente della Conferenza universitaria nazionale discente della formazione
Buongiorno a alla ministra dell'università e della della ricerca Maria Cristina Messa
Buongiorno al Ministro dell'istruzione
Frastornato Patrizio Bianchi grazie davvero di essere qua
Sono molto onorata nel rappresento tutta la i dipartimenti reversibile facoltà universitarie italiani senza formazione vi ringrazio tantissimo
A nome di tutti e saluto anche tutti ringrazio di essere qui tutti i relatori le relatrici ed un saluto tutti coloro che ci stanno
Ascoltando
Un per essere qui a queste dentro organizzato dalla appunto conferenze universitarie nazionale di scienze della formazione dal titolo la formazione degli insegnanti per l'innovazione della scuola e dell'università risorse chiave per lo sviluppo del paese
Prima di continuare ringrazio la senatrice Vanna Iori
Per essere qui con noi per aver accettato di essere di essere qui con noi e le do la parola per i saluti istituzionale per l'apertura al podio dieci minuti grazie
Buongiorno a tutti mi unisco ai ringraziamenti
A tutti i presenti a coloro che ci stanno seguendo
In remoto e in particolare ai due ministri che ci onorano della loro presenza e a tutti i relatori che si arricchiranno con le loro riflessioni
Io credo che l'importanza e il valore del tema di oggi quindi della formazione dei degli insegnanti della formazione dei docenti
Sia decisivo per non solo per la crisi del nostro tempo che non è soltanto una crisi sanitaria che non riguarda solo la pandemia ma che riguarda gli assetti economici
E sociali che riguarda le relazioni tra le persone che riguarda la nuova complessità del lavoro e quindi i rapporti tra i docenti e il mondo del lavoro quindi un grande investimento sui nuovi saperi
E sulla formazione iniziale in servizio degli insegnanti che sia adeguata alle nuove esigenze e credo che sia il punto di partenza
Il tempo a disposizione è limitato e quindi io cercherò di individuare alcune parole chiave che ritengo siano un po'il percorso che dovremmo per percorrere appunto per giungere a dei risultati efficaci
E la prima di queste parole chiave non poteva essere la parola cambiamento
Perché perché la rapida trasformazione delle tecnologie dei processi delle competenze richiede di saper stare nei cambiamenti e saper stare né cambiamenti non è semplicemente perché comporta il sapere essere aperti anche allo spiazzamento
Sutter sapere lasciarsi spiazzare da ciò che non è più soltanto occasionale ma sta diventando strutturale purtroppo del nostro tempo
E starne cambiamenti come in che modo starci ma generando cambiamenti quindi non solo
Gestire il nuovo ma progettare anche il l'innovazione io credo che insegnante che non cambia in un tempo che che cambia il cambia in fretta non sia un buon insegnante quindi dobbiamo in imparare tutti a a gestire i cambiamenti il secondo elemento è quello delle competenze chiaramente
Le competenze riguardano le strategie formative che richiedono un nuovo modo di intendere la professione docente che deve essere costituite da una pluralità di competenze non più singoli segmenti di nozioni ma intreccio di nozioni una pluralità di nozioni quindi skill di confine tra sé trasversali alle alle diverse aree quindi una contaminazione tra i saperi credo che sia forse il salto più importante che dobbiamo fare
In particolare la pandemia a aumentato
E e questo è un aspetto importante aumentato l'incertezza diffusa tra i ragazzi ma non solo
L'indice con le tasse esistenziale e questo impone che i docenti siano in grado di trasmettere le competenze disciplinari che sono fondamentali
Unitamente però alle competenze esistenziali alle competenze che aiutano a crescere al al alla fine diciamo ad arricchire la formazione umana e la centralità della persona
In questo senso ovviamente dobbiamo fare riferimento nella formazione docente alle neuroscienze che ogni giorno ci confermano l'importanza di tenere insieme
Le competenze dell'impronta Cathcart e siamo in diciamo razionale con le competenze emotive ecco quindi rafforzare l'intelligenza emotiva è una competenza professionale che spesso viene sottovalutata o sotto utilizzata ma che è invece decisiva nella professione docente e a questo fine occorrerà allora anche a rafforzare le figure professionali che possono affiancare gli insegnanti come gli educatori PPI li pedagogisti gli psicologi cioè tutti col tutte quelle figure che possano arricchire le capacità di trasmettere meglio di collaborare con le agenzie educative presenti sul territorio e quindi di diciamo costruire quella comunità educante di cui tanto si parla ma che non è così semplice costruire quindi del Sistri così detto sistema integrato
Il terzo aspetto è quello della valutazione e dell'organizzazione dei saperi il monitoraggio e la valutazione della formazione docente la professionalità e la funzione docente vanno affrontate insieme alla recessione
Su una differente organizzazione della scuola
Puntando su modelli plurali e flessibili
Il ministro Bianchi che è stata recentemente a Reggio Emilia proprio per parlare della scuola diffusa e credo che questi modelli questi esempi siano molto importanti per costruire questi percorsi di cambiamento e del resto non e non solo nella scuola dell'infanzia ma nella scuola secondaria e nell'università
E in questo senso il pm RR è molto chiaro ce lo dice chiaramente di leggo una riga
Che dice si sottolinea la necessità oltre ai saperi e competenze culturali e G.C. primarie richieste di ciò che attiene alle scienze dell'educazione quindi è molto chiaro
Il l'indicazione che ci viene dal Pnr e questa è una sfida anche per l'università
L'università
Diciamo e oggi davanti a un continuo cambiamento a un continuo cambiamento dei giovani che sono coloro che progettano il futuro e che saranno i protagonisti del del domani e spesso in questo mondo accademico non in in tutti i luoghi e non in tutte le facoltà è interconnesso con il con il mondo del lavoro con il con il mondo globale in cui diciamo tutti inseriti ora per dare un contributo sempre più prestigioso al sapere marcatempo a sapere universitario è necessario che ecco e questo avviene in molti paesi al mondo in molte università prestigiose
è necessario che ci sia un monitoraggio continuo delle capacità di trasmettere le competenze quindi non solo di possederla
Il docente non deve solo essere esperto lo deve essere ovviamente ma non deve solo essere esperto dei suoi contenuti ma deve essere esperto anche delle modalità attraverso cui trasmette questi contenuti ora su questo Ciampi secondo me una grande necessità di formazione dei docenti universitario
E la cornice di tutte queste cose che ho detto sia pure in maniera molto rapida la cornice non può che essere data dalla visione
Noi dobbiamo avere chiaro dove vogliamo andare qual è la direzione che vogliamo seguire e saper vedere
La visita non ci dice che dobbiamo andare oltre le barriere della obietta con il nostro sguardo
Guardare oltre
E quindi questo è importante dal punto di vista scientifico dal punto di vista sociale perché dobbiamo contribuire a formare dei cittadini consapevoli e dei cittadini capaci di esercitare un ruolo attivo e partecipativo
Con diverse finalità sociali e politiche tra le quali rilievo allora la finalità della uguaglianza abbiamo ancora troppe disuguaglianze che sono presenti nei percorsi formativi
E sono naturalmente disuguaglianze che riguardano l'Italia
Rispetto ad altri Paesi europei riguardano le diverse zone del territorio del nostro Paese
Riguardano la possibilità di andare a al liceo può in un istituto professionale riguardano l'essere mastico femmine questo ce l'ha detto anche l'OCSE pochi giorni fa e quindi credo che combattere le disuguaglianze sia il compito che ci accomuna tutti
Educare e dunque e concludo un compito strategico politico fondamentale e e dico questo perché la dimensione politica e decisiva per costruire e consolidare una visione di riferimento partendo dalla responsabilità dall'assumere la responsabilità di ciò che vediamo perché come dice Anna Rent l'educazione
è il momento che decide se Noè amiamo abbastanza
Il nostro mondo da assumercene la responsabilità ecco e allora quando questa assunzione di responsabilità
Dobbiamo concludere
Con la consapevolezza che è un'assunzione
Non mai privata ma sempre pubblica e dunque politica
E proprio per questo il lavoro educativo è sempre anche un lavoro politico e pubblico e rappresenta proprio per questo una sfida e un impegno comune che riguarda tutti noi grazie
Grazie mille alla senatrice gli ori per queste parole che hanno già insomma da par suo messo Hillary punto su in un alcuni dei principali nodi cruciali in gioco proprio nell'oggetto di questo evento dedicato alla formazione degli insegnanti appunto per l'innovazione della scuola e dell'Università io vorrei dire alcune brevi parole articolate in tre su tre spunti anzitutto vorrei ricordare brevemente che cos'è la Conferenza nel nostro ci sono tante conferenze di vari corsi di laurea nel nostro caso la Conferenza dei dipartimenti universitarie delle facoltà là dove ci sono ancora le facoltà punto di scienze della formazione noi
La nostra conferenza raccoglie tutti i corsi di laurea
Dada tanti anni tutti i corsi di laurea che formano i maestri di scuola dell'infante di scuola primaria
Dunque e anche corsi di laurea che formare educatori il pedagogisti Ico i le attività o si impegnano in prima persona coordinano
Le attività di specializzazione per gli insegnanti per la formazione degli insegnanti di sostegno da sempre sono impegnati nella formazione degli insegnanti di prima con le sinistre poi quando ci sono stati Itf ai passa poi non ci sono più stati e attualmente con come dire rispetto alla gestione del percorso formativo di ventiquattro crediti che sappiamo essere molto molto problematico e quindi diciamo tutto il tema della
Presa in carico della formazione degli insegnanti ma anche degli educatori pensando alla formazione davvero a a venti tre vinti diciotto e poi ventitré e poi un po'tutta la vita e poi nuovi siamo insomma siamo protagonisti di questi percorsi formativi di format informata di queste figure professionali quindi abbiamo davvero maturato
Un po'in tutt'Italia in quindi in tutte le sedi universitarie molta esperienza e competenza su diversi piani il piano progettuale il piano di dati quel piano organizzativo gestionale e insomma e altri piani
Quindi questo è è un punto importante per qualificarci rispetto all'oggetto cioè la formazione degli insegnanti inoltre naturalmente essendo parte dell'università
No voi oltre alla prima missione quella appunto della didattica della formazione effettiva attraverso i corsi di laurea di figure professionali ci dedichiamo alla ricerca e alla terza missione
E per la specificità dei nostri dipartimenti noi facciamo anche ricerca su questi oggetti sulla formazione degli insegnanti le tecnologie didattiche
La relazione educativa all'apprendimento
Lo sviluppo diciamo evolutivo di dei bambini e dei ragazzi e poi anche di via degli adulti dato che poi appunto la formazione si deve intendere per tutta la vita e anche la terza missione è uno dell'emissione dell'università e de coerente ovviamente con quelle che sono nostro co.co.co. la nostra missione è nostro compito principale che ho appena
Enunciato quindi i nostri dipartimenti vanno nel scuole dialogano attivamente anche presente spesi solo alla figura dei Cure Tor dove necessario scambiare
Appunto accordi negoziazioni contratti super visioni costanti dialogo mediazioni quindi c'è un dialogo costante sul territorio con i servizi educativi con le scuole per due serre per gli enti di ricerca alle associazioni professionali
E quindi ecco c'è un po'un tutt'uno un una una visione un po'generale in cui dipartimenti sono in impegnati in prima linea rispetto al tema appunto della Della formazione del degli insegnanti e comunque della formazione e più in generale cos'è la conferenza la conferenza il luogo di scambio di buone pratiche a livello nazionale di confronto sui problemi sulle fatiche sulle difficoltà di ricerca di soluzioni condivise di definizioni di strategie e linee di indirizzo di costruzione di decisioni su come rilanciare il dialogo con le istituzioni
E anche di riflessione d'esempio abbiamo fatto recentemente dei seminari interni di cozze conferenze di servizio internet alla l'accusa la nostra conferenza sull'impatto della della Dad
Aveva diciamo nell'insegnamento universitario per esempio ancora luogo di valutazione dei problemi e di riprogettazione delle soluzioni
Quindi è un luogo vivo vitale con tutte le il dialogo anche le insomma il dibattiti a volte anche conflittualità ma che è giusto che ci siano perché ci sia viva da differenza ci siano appunto la possibilità di conoscere tutti i vari punti di vista che riguardano i problemi concreti che e noi dobbiamo affrontare nella per formare le figure professionali che abbiamo di cui ho detto prima
Ogni secondo punto che voglio a cui voglio accennare questi nostri dipartimenti nostre facoltà sono articolazioni dello Stato e degli e ministeri vengono incaricati di realizzare concretamente le indicazioni legislative le implementano giorno dopo giorno le progetta hanno in loco nelle varie sedi
Danno loro forma concretezza qualità Larry progettano di Contino insomma danno vita a loro le rendono vitali esperienze al mente significativi per chi vi partecipa
Perché non sono numeri i nostri studenti le nostre studentesse
Appunto da zero a per tutta la vita e quindi i i nostri appunto dipartimenti cioè si traducono e e ma ci mettono anche l'anima né intelligente la creatività istituzionale
Proprio per rendere importante significativo l'apprendimento e non parcellizzato come dicevo appunto la senatrice gli ori ma fare un'esperienza di vita
Di di comunità e quindi permettere una maggiore interiorizzazione di quello
Che viene
Che viene dei contenuti insomma che vengono sia trasmessi che negoziati ecco
Ecco per questo quindi proprio perché noi stiamo delle articolazioni non è che siamo noi da una parte e ministeri o come deciso da da un'altra parte è proprio importante secondo porto punto di vista dei tutta la Conferenza mantenere aperti canali del dialogo intra istituzionale
E interistituzionale quindi e proprio secondo noi importante mantenere aperto l'interlocuzione la possibilità di esprimere confrontarsi sulle forme di realizzazione concreta sui problemi sulle difficoltà incontrate
Sulle esperienze maturate sulle idee nate dall'esperienza e dalla riflessione
Sul campo proprio perché come dire abbiamo modo di proporre le le idee le proposte che sono maturate nostra esperienza ma ci piacerebbe anche poter capire come possiamo meglio
Appunto implementare realizzare le decisioni che vengono prese appunto ai livelli più alti
E infine e vado proprio in conclusione
Il tema del del convegno ed ha fatto insomma anticipato da dalla dalla senatrice your comunque
Nelle conclusioni del Consiglio europeo del due mila denti sulla ruolo degli insegnanti si afferma che l'educazione e la formazione di confronto Sheikh quindi modella non l'umanità e comportamenti valori insegnanti quindi di tutti i livelli e le tipologie di scuola di università di formazione continua e permanente costituiscono la forza trainante di questo processo sono gli adulti che come diceva senatrice gli ori hanno la responsabilità istituzionale
Liquidare la Next Generation quindi sta cambiando velocemente il contesto sociale ed economico culturale la pandemia accentuato tantissimo queste questo cambiamento con il PNR al cambierà ancora di più e in modo intenzionale perché c'è stato c'è un Progetto e quindi fa anche un po'la differenza revoca pandemia che ha portato lo scompiglio e i ci si è dovuti adeguare e invece un Progetto intenzionale di riforme i nostri ministri
Sono son stati protagonisti e ti ringraziamo
Quindi le insegnanti per tutte queste altre ragioni sia di scuola e di università hanno bisogno di una formazione strutturata ben progettata articolata con l'alternanza tra formazione teorica che non va demonizzata secondo me pedagogica disciplinare psicologiche le esperienze sul campo accompagnate da azioni di supervisione di mentoring di tutorato
Come da tutte le linee guida europee che mi sono ristudiare ieri sera
Per operare costantemente con riflessività consapevolezza sulle dinamiche educative in atto che scambiano continuamente perché il mondo cambia
Questa prospettiva come ci scorrono punte le linee guida di indirizza europee deve riguardare tutta la formazione la long learning da zero per tutta
La ditta
Il convegno ed evento perché non è proprio un convegno più un evento un dare la parola a uno uno spunto delle idee
Per veder ora agli interventi dei interna del ministro Patrizio
Bianche della ministra Marie funziona messa di Cristina Greco Perrelli indire Ring Renata dica no per l'INVALSI Vincenzo Zara consigliere del ministro
Dell'unicità della ricerca e didattica universitaria e poi de di del vicepresidente della mia conferenza costruzione uccidi Roma tre professoressa Musca radi dell'Università di Enna la segretaria
Film Silvana che all'attrice nella nitida Ritella presidente del Coordinamento dei corsi di laurea per educatore pedagogista di Luigi D'Alonzo che il presidente del coordinamento per le attività di specializzazione per il sostegno della Cattolica di Milano e di Elisabetta Nigris presidente del Coordinamento dei corsi di laurea in scienza formazione primaria dell'università
Nostre di Milano Bicocca quindi io non perdono insomma altro tempo e
Dopo subito la parola a è cambiato
Do subito la parola e lo ringrazio il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi
Ministro dell'onestà della ricerca senatrice Lloret
Basta avere contatto convenire Sibilia
Presidente della conferenza
Grazie molto alla conferenza nazionale per aver ricordato il grande lavoro che le università da sempre stanno svolgendo in particolare nel comparto come questo che ma ci ricordiamo ha vissuto anche una profondissima trasformazione degli anni giungendo all'attuale conformazione
Per intenditori fanno impressione
Che parte dal titolo in questa nostra riflessione di questo nostro non convegno come dice al nostro Presidente
C'è un tempo per tutto vice ecclesiastiche
Cioè il tempo della malattia
E noi stiamo vivendo il tempo della guarigione
Il tempo della guarigione
è un momento difficile
Perché bisogna capire esattamente qual è la malattia che ci ha preso
E noi rischiamo di pensare che al Martina si è stato il compito
Questa sospensione globale della vita quotidiana
Che quasi quasi ti fa dimenticare che la malattia è molto più profonda
Quando noi diciamo lo sviluppo del Paese
Non dimentichiamo che erano quindici anni che il Paese cresceva al massimo all'uno per cento
Non in condizioni cioè di garantire lavoro a tutti coloro che si presentavano con speranza di fronte al Paese
Il Paese non cresceva e quindi si sono generate
Delle contraddizioni che sono esplose nel momento della sospensione
Delle diseguaglianze ventoso ragione senatrice Gloria
Noi dobbiamo tornare a parlare di eguaglianza del nostro Paese
Dobbiamo tornare a parlare
Delle di elementi fondamentali di un Paese
L'uguaglianza i diritti e quindi le libertà ma anche la solidarietà perché non viene diritto e non vi è di carta e individuare se non per solidarietà collettiva
E quindi la nostra scuola deve tornare semmai sarà di solidarietà ed eguaglianza
Per questo occorre uno sforzo unico e straordinario
Che noi tutti dobbiamo fare insieme
La scuola da università il Paese nel suo insieme riconoscendo finalmente dopo anni di disinteresse
La scuola e l'università come eterni fondanti
Di quel dinamismo sociale e qui noi abbiamo bisogno per il rilancio del Paese
Il rilancio non è un attività cinico sportiva
Anche se pure in altri tragico sportive in quest'estate del vinto tutto il principe diciamocelo
Ma proprio perché abbiamo vinto dobbiamo riconoscere che siamo arrivati a questa fase della guarigione avendo preparato a lungo
Questa riapertura la riapertura delle scuole non è un fatto casuale
Dicevamo ieri col presidente pubbliche non è ne una routine e non è neanche un azzardo è stato il lungo lavoro fatto in questo periodo in cui ci siamo riappropriati di noi stessi
Del ruolo che la scuola di radere nella nostra comunità
Del ruolo che l'università anche dal PM la nostra comunità
Di questo dialogo costante e deve accompagnare la vita dei nostri ragazzi delle nostre ragazze
Per cui l'orientamento non è il marketing Rucco momento è l'accompagnamento responsabile inserito prima ed muovere fin dai andare a scuola primaria
Con un ripensamento puramente dobbiamo farlo anche del ruolo più orientativa dovrà intanto della scuola media
E con un ripensamento anche delle scuole superiori partire trasporta e quindi professionali
Ne abbiamo delle riforme da fare dobbiamo non c'era imposte l'Europa vedano concertate con l'Europa
Io a lei non abbiamo negoziato abbiamo concertato con l'Europa
Da un concertato con l'Europa l'idea di un'Europa che ha un bisogno straordinario dell'Italia
E mai si è visto come in questo momento di guarigione il ruolo che il nostro Paese ha e deve avere in questa Europa
Un ruolo che però può essere giocato soltanto se noi siamo sicuri di noi stessi
E allora questo dibattito per la conferenza aperto oggi diventi un grande dibattito di tutta la scuola italiana ascolta Ganapini sogno di fare un sereno dibattito certa faccio anch'io
Ci sono i problemi che ci hanno consumato in questo tempo il problema dei precari parole perché visto scomparsa che io voglio dire qui c'è il problema della sanzioni ci sono i problemi dell'organizzazione però c'è un problema fondante la scuola deve tornare a parlare di se stessa
Per parlare superata l'emergenza della guarigione
E deve parlare di se stesse quindi apriamo questo lungo periodo presidente il concluderà con la Conferenza nazionale sulla scuola trent'anni dopo quella che ha fatto il nostro presidente mattatore nel novanta
E qui torniamo a ragionare di didattica Piano regionale delle cose ha detto prima semplici migliori certo ci vogliono informazioni
Ma non siamo alluvionati di informazione
Ci vuole la capacità critica
E in questo la scuola non è mai state necessarie come adesso la scuola maestra
Della critica la capacità critica
Lo chiamo di antichi come voi ridete
Scuola deve dare i fondamenti della capacità critica
Ci vogliono fondamenti e chiude cambiamento e rapido
Che più i fondamenti devono essere sovietica
E quindi permettetemi di tornare va be'più o su questo in Europa faremo una giornata dedicata alle lingue classiche
Certo che ci muoviamo vestendo non so anch'io
Mare stemma sono quindi la matematica
Sono il sublime esercizio di astrazione sperimentazione
Questo dobbiamo segnare i nostri ragazzi
Che sia un nel sistema tematica di informatica una produzione di Tacito
Le a tornare viene fondamenti
E fondamenti per potere affrontare quel cambiamento come hai detto tu prima che non è più un fatto casuale o accessorio ma è la quotidianità della ditta di oggi
Così come
Bisogna aprire laboratori di vita continua
Capacità sperimentale continua ma condivisa e qua diventa fondamentale ancora una volta quello che è stato detto nelle due relazioni introduzione
Che sono tutte quelle competenze per carattere schivo s'
Su questo sentiti anche dei premi Nobel no sembrano appena intanto dir solamente i premi no
Il grande dibattito a livello internazionale è stato esattamente sul fatto che ci volevano più competenze per fornita la produttività del lavoro si volevano l'allargamento per dare più eguaglianza un Paese contribuì a tutti di partecipare
I due i patti che sono confluiti come sapete nazista di formare le persone ordito insieme
Quindi più competenze più attenzione anche chiamiamole emozionale chiama come voi chiamata di come vuoi però alle con Pétain grazie del vivere insieme
Mai com'è oggi sotto i bisogni di competenza del vivere insieme
Perché la società italiana in questo periodo è cambiata
è cambiata
E quindi mai come oggi abbiamo bisogno dei titoli insieme per costruire una società diversa
La società che sia più uguale anche Antonio sto Paese perché le differenze fra nord e sud ormai solo intollerabili
Una società più solidale perché la solidarietà non è un accessorio dell'economia
E lo strumento fondante della crescita
è una scuola che sia in grado quindi di essere al centro di tutto questo
In queste al fondamentale contributo dell'università
Contributo della ricerca non è stato non è solo formazione e ricerca io rivendico essendo un vecchio
Un vecchio professore universitario seppe Schena
Non è stata ricerche in altri Paesi del mondo hanno fatto delle scelte diverse altri Paesi del mondo in altre epoche si accetta di fare da una parte il luogo delle ricerche luogo dell'università
Noi diamo nostra tradizione antica abbiamo deciso che i tuoi nuovi dovevano convergere la terza missione qui hai fatto riferimento prima Grassia ti dice l'obbligo Università di portare fuori di se stessa quello che è risultato del Cile
E allora la formazione degli insegnanti ha bisogno dell'università non per reiterare i vecchi mute ma per portare nella formazione la frontiera della ricerca
Questo è il mandato università così come mandato della scuola
E fare una formazione interna per essere capaci di cogliere tutte le trasformazioni
Quindi da formazione dovrà essere fatta così
Noi diamo una riforma del piano è vero esattamente su questo
Rita chiamato a scuola di alta formazione l'abbiamo fatto un'altra cosa abbiamo messo in campo indire Invalsi
Nostri strumenti le nostre agenzie
Evita di fare una scuola di alta formazione che si avvalga appieno dell'università ma anche di tutti gli sforzi che le nostre scuole hanno fatto in questo periodo in questi anni di formazione di autoformazione
Abbiamo un grossissimo lavoro da fare
Io credo che ripristinarlo potrà dire
Nel riconoscimento dell'ispettive autonomia e responsabilità dei due ministeri stanno lavorando come realmente non abbia mai fatto prima
Perché questo governo ha assunto forte questa idea che è scritto nel titolo di questo di questo non convegno come ha detto la Presidente
Assunto forte l'impegno di legare il tema dello sviluppo del Paese
Al tema della scuole ed università
Questo impegno fortissimo che è stato preso che ci viene ribadito che ogni Consiglio
Ed è su questo che stiamo lavorando
è il tempo della guarigione
La quale non sarà breve non sarà breve perché la macchina è stata lunga
Mattia che dura dalla fine degli anni Novanta quando il mondo è cambiato
Quando sono caduti i muri
Quando se è cambiato il senso stesso del mondo
Quando è cambiata l'organizzazione di rappresentanza dei gruppi sociali
Da correzione sarà lunga ma
La guarigione è stata fatta come è sempre stato il fattaccio affidandoci alle nostre persone e i luoghi in cui noi formiamo noi stessi grazie
Grazie
Davvero tantissime alla ministro distruzione Patrizio Bianchi e ora appena c'è il cambio della
La farò alla ringraziando la tanto la amministra dell'università della ricerca professoressa Maria Cristina Messa
Viene buongiorno a tutti caro ministro Bianchi difficile parlare dopo di te come al solito ma ci proverò punto la senatrice cara grazia credo che molti dei concetti che sono stati espressi fino a qui hanno capire come sia non rimandabile
Decidere
Dopo una discussione ampia e una condivisione a come a tradurre in pratica questa a rilevanza che la formazione deve avere nel nostro paese perché poi ovviamente
Bisogna trovare i modelli organizzativi per potere fare questo
Va be'che organizzativi che credo li abbiamo un po'riassunti tutti io le ho messe sotto altre parole ma sono molto simile a quelle che sono state portate in prima e che per quanto riguarda soprattutto il ruolo dell'università a come il primo
Punto omessa la parola parità
A Nesta e queste telefonate continuare a dare la grossa rilevanza alla qualità qualità è fondamentale è fondamentale sia nella qualità dell'insegnamento e ha colgo con molto favore l'idea che i reclutamenti che facciamo in università devono prevedere una formazione persero insegnamenti
Perché se ne riflettiamo in base alla produzione scientifica come è giusto che sia perché siamo di ricerca c'era il ministro abbia non è detto che non ci insalata suspense segnate quindi è molto importante
Cosa che alcuni atenei fa no io vengo dal termine andate neo che l'ha fatto e che da un grossissimo risultato anche
Chi entra nella diversità che entra nella densità è felice di fare questa formazione ma vuole fare ne ha bisogno
E di nuovo dobbiam passare un modello organizzativo di questa parte non può essere solo una atto volontaristico dell'università che lo vogliono fare
Deve esserci un percorso un percorso tale per cui quando noi e poi valutiamo are la capacità la produttività del nostro corpo docente deve essere inserita anche l'aspetto della capacità di trasferimento del racconto quindi presto è un punto che è caduto stia mezzi si parla solo di Impact fattore H index non è non deve essere più così
Deve esserci veramente una Mina visione complessiva che valuti la capacità delle persone di saper far ricerca disperse in mare il saper trasferire al territorio quindi le tre Grazia
E queste qualità e questo è un primo punto strappa
Il secondo punto sulla qualità
è che la qualità non è solo la capacità e il quale di trasferire competenze ma anche di fornire dei percorsi e delle aspetti organizzativi comprensibili
Ora giustamente la senatrice netto la formazione a una valenza politica o però la politica deve anche fare in modo che quello che viene deciso poi venga svolto
E questo è un problema chiede nel corso del tempo si è verificato
Abbiamo avuto tante riforme al Coni passa non son mai neanche state attuate perché non c'è stato il tempo di attuarle perché se ne sono formate delle questo crea instabilità sistema crea una grande difficoltà
Può creare anche una grande confusione dei percorsi dei giovani ne dobbiamo pensare anche a loro non possiamo pensare è che iniziamo oggi in un certo percorso è quello che andiamo nel corso del tempo e e i ragazzi che poi poi nel e sono si son formati per entrare nella scuola magari ci mettono quindici anni per entrare in una squadra passa non è possibile
E quindi una totale disponibilità anche dell'Università vedere le forme che ne insieme alla sponda vengono decise per definire dei percorsi e attuarli
E che siano fattibili temi e che secondo i principi di qualità e mi presto
è secondo me il momento di fatto son d'accordissimo con Patrizio momento non perché usciamo da una tragedia ma perché il i usciamo da un lungo periodo di disattenzione verso queste tematiche e ne stiamo pagando le conseguenze
Credo che
Sia può ho conosciuto forse quanto si fa fatica nell'università nel primo anno a trattenere gli studenti
è una gli abbandoni dopo il primo anno che avvengono subito assolata
Beh molto variegate a seconda di come vengono riportate succeduto More programmato oppure no però sono veramente tanti
Ma non perché ragazzi hanno sbagliato aperta sono aperte quando non riescono a seguire corsi proprio fanno fatica ad acquisire quelle competenze di cui abbisogna per poter andare avanti
E allora credo che
Ma io sono felicissimo lavoro potrebbe essere bianche che e comunque un uomo di scienza
Credo che anche capire come le competenze della scuola devono preparare a a a tutte le possibilità
Doposcuola che sia richiesto e che sia andare a lavorare e che sia università devono riuscire a dare per la formazione globale che sicuramente complessa non sono solo nel sistema che i ragazzi poi possano
Permettersi di
è sempre stato così non è che sia cambiato più di tanto nel senso che la l'approccio l'impatto con l'università è un impatto importante nel parto difficile da qualsiasi a scuola proviene
Però negli ultimi anni sicuramente abbiamo visto un peggioramento sta e questo la dice lunga su come non sia un problema di corrette ma sia un problema
Il percorso molto più lungo di quel
Dal punto di vista organizzativo oltre alla qualità dei percorsi bisogna lavorare sulla flessibilità e sulla modularità noi dobbiamo trovare dei percorsi formativi che siano accessibili agli studenti
Che frequentano disciplinati e frequentano corsi di laurea disciplinari
Così come i laureati così come alla formazione continua quindi riuscire a individuare no una serie di pacchetti modulari a seconda delle necessità per rispondere anche alle esigenze oggi il ministro Bianchi non accettato ma ogni volta mi diede dice io devo formare trenta di rappers nell'anno quindi
Dei trenta mila persone età non sono tante visto le scarsità diciamo così del corpo docente universitario che come sapete ha perso tante tante unita nel corso del tempo stiamo cercando di recuperare ma siamo pochi
E ed è importante quindi riuscire a
A costruire un disegno che permetta a tutti di avere questo accesso quindi a chi si deve formare di nuovo a chi è già sul campo
A studenti che magari fanno matematica e capiscono che gli piacerebbe insegnare non vedo perché devono aspettare la fine del loro corso di laurea per accedere a queste competenze e quindi flessibilità e modulare età nel fornire queste competenze che sono fondamentali per la scuola sono sono molto importanti
Infine vorrei spezzare di nuovo una lancia a favore della e l'importanza di non distruggere il ruolo della ricerca e della terza missione da quello dell'insegnamento
Credo che
Sia abbastanza comprensibile quando parli di materie scientifiche tutti sappiamo che chi insegna fisica o matematica nelle università
Fa ricerca per la maggior parte del tempo insegna sia molto più difficile per materie quale della pedagogia
E di altre discipline che hanno un'interazione così forte fra l'aspetto a didattico e l'aspetto di ricerca che sta dietro la didattica
Tale per cui capaci indivisibile come ha insegnato Mariagrazia nel serial nipote come medico facevo fatica a capire tutto qua ma io ho capito ho capito che la ricerca e nettamente e direttamente collegata all'esperienza sul campo che e alla a ad una serie di messa a punto di metodologie importante ecco io credo che questo non vada ha ammesso il secondo piano e per racchiudere sul sul punto della piano nazionale riprese resilienza ci sono tante misure che abbiamo messo proprio per favorire a la ricerca in tutti i settori che avete visto ci sono misure insieme al ministro Bianchi e quella forse più sensibili tutte quella dell'orientamento l'orientamento è fondamentale
Parte anche
Dirle delle scelte e della anche bassa percentuale di studenti laureati o anche di ragazzi che cerco di di PS è dovuta ha ha problemi di orientamento su cui dobbiamo assolutamente lavora ma parte anche dedicata a cercare di organizzare ci sono questi famosi ITC Nember Nielsen perché abbiamo messo dei digital Center proprio per separare l'aspetto molto dedicato alla formazione complessiva degli insegnanti e dall'aspetto invece tende competenze digitali competenze citarle non
Ci riguardano tutti saranno trasversale a tutti i settori non è possibile pensare oggi di formare chiunque senza immettere le competenze digitali perché Trentepohlia perché si sa che che avrà
Un dominio delle detti che cosa può fare la tecnologia sarà anche quello che riuscirà a a a ad a vere nel nel corso della vita a un
Maggiori successi
Però oltre a questo serve proprio una sorta di
Quindi struttura che senza nulla togliere alle singole università che si possono organizzare in maniera autonoma con dei centri che possano a fornire
Questi percorsi questa modularità ma che come dire portino avanti l'innovazione
Qui parliamo d'innovazione e giustamente nell'innovazione alle kermesse anche innovazione delle università non solo della scuola non esita proprio quella che deve continuare ad innovarsi
E in questo settore lo deve fare assolutamente insieme alla squadra prendi io ringrazio per grande lavoro svolto credo che abbiamo di fronte un periodo di lavoro ancora più sponsorizza giunta
Però all'importante condividere
L'importanza la qualità il percorso e la flessibilità grazie
Grazie davvero a alla alla ministra Annamaria Cristina Messa che come ha ricordato lei io non l'avevo citato ma è stato lettrice per degli anni mentre io imparavo a fare il direttore di dipartimento
La status e quindi insomma veramente grata banche commossa grata e tutte le le belle parole che hai detto grappe anche di avere delineato
Insomma in modo insomma chiaro alcune direzioni di percorso che ci permettono insomma di di illum si ci illuminano somala e le strade da percorrere ci illuminano anche nei nostri diciamo comportamenti nei nostri scelte quotidiane nei nostri dipartimenti rispetto appunto come muoverci e e illumini e lumini davvero un po'tutte le riforme che ci aspettano quindi grazie davvero è un dono io considero un dono tutte le cose che tu
C'hai detto a questo punto dopo la parola a Cristina Grieco membro del consiglio di amministrazione cambia sì
Di indire non da poco nominata le facciamo tantissimi auguri siamo molto contenti
Insomma della sua nomina della tua nomina e grazie per quello che ci potrei dire anche appunto come membro di indire
Sì intanto un un ringraziamento ai signori ministri alla senatrice gli oneri all'allora presidente grazie anche per lì gli interventi che le relazioni iniziali sono state fatte perché ci danno davvero
Un un un quadro di diritti insieme molto preciso allo stesso tempo anche come dire una una tabella di marcia
è evidente da da quello che è stato detto che il mondo della scuola ma io dico scuola con la S maiuscola pensando quindi alta tutto il sistema educativo e formativo dall'infanzia fino al al alla alla all'apprendimento permanente quindi finanche alla all'istruzione e alla formazione degli adulti
è in una fase di transizione di cambiamento quindi l'innovazione necessaria e non è più rimandabile
Certo questo è un è un problema in ruolo indie del della scuola e e la la la formazione il ruolo dell'insegnante una sfida che non ha solo il nostro Paese ce l'hanno tutti i paesi soprattutto quelli occidentali in in Italia forse il problema come diceva amministra mensa aggravato dal fatto che c'è stato una uno uno scarso interesse soprattutto uno scarso investimento insomma siamo stati poco lungimiranti e i dati le comparazioni internazionali ce lo ce lo dimostrano insomma un un tasso di abbandono ci pone in una posizione di fanalino di coda
Fra i paesi europei e non solo un alto tasso di inizio un mismatching intollerabile fra domanda e offerta di lavoro quindi di competenza uno scollamento fra le competenze in uscita dei percorsi formativi
E le esigenze del mondo del lavoro
Non non lo citiamo mai ma io credo che anche questo sia un dato da tener presente per il tema che trattiamo oggi
Un altissimo tasso di bassa scolarizzazione nella popolazione adulta vediamo che insomma anche interventi edilizi sostegno al reddito e di politiche attive devono rivolgersi a una grande platea di adulti che hanno dei titoli di studio
Molto molto bassi
è chiaro che quindi questo scenario è il cambiamento innovazione tecnologica anche abbinata alla all'aumento della del dell'aspettativa di vita grazie a Dio
Però impongono proprio un un nuovo paradigma è in questa innovazione in questo cambiamento necessario ovviamente la il ruolo del del docente
Anche qui dalla dalla dall'educatore del dell'infanzia fino arrivare a ai docenti e formatori anche degli adulti centrale ed è fondamentale io credo che così come si stanno evolvendo anche le competenze chiave di cittadinanza perché chiaramente cambia
Cambia il contesto
Credo che e così come diciamo sempre che la competenza chiave per per gli studenti è quella di imparare ad imparare ciò imparare ad adattarsi e quindi adattare le proprie competenze alle sfide che si pongono sempre nuove ex-ante più rinnovate così per un insegnante la come dire la capacità
Centrale
Deve essere quella di determinare un ambiente di apprendimento che sia adatto agli alunni che si trova di fronte quindi un ambiente
Di di apprendimento che anche attraverso percorsi personalizzati
Riesca a mettere al centro il il ragazzo quindi che non sia un ambiente di insegnamento ma personale dalla dalla scuola all'università sia veramente un ambiente di apprendimento e allora
Questo credo che lo possiamo condividere tutti ma come metterlo in pratica cioè come fare è chiaro che bisogna concentrarci sicuramente sulla formazione iniziale importantissima e condivido tutto quello che è stato detto
Ma dobbiamo pensare anche alla formazione in itinere perché non possiamo aspettare di avere un ricambio completo del del nostro corpo docente e anche per questa formazione ovviamente ci vorranno diversi ci vorrà una modularità quindi ci vorranno
Come dire anche diversi tipi dalla formazione teorica sicuramente però anche al training on the job
E che deve essere a abbiamo degli strumenti anche innovativi ma deve essere sicuramente previsto per stampa una rivoluzione tenta comporta un cambiamento
Nel nel contratto né nei contratti comporta anche un cambiamento se vogliamo culturale
Ma io non credo che i nostri docenti e adesso mi mi rimetto nel nel ruolo di indire non credo che i nostri docenti siano così riluttanti a formarsi e a innovare
Perché guardate noi da quattro anni abbiamo proposto didatta alla cella la la la Fiera
Nazionale proprio sull'innovazione didattica
Beh e in quattro anni abbiamo proprio avuto iscritti agli vuota saprà seminari oltre quaranta mila docenti e quindi il questa è il segno che quando si propone una formazione che sia anche utile quindi non in corso e magari al stelle che serva solo per dare dei crediti o dei punteggi ma che se una formazione è utile e che riesca ad a far a cambiare un po'anche il ruolo no cioè a far mettere anche il docente in una posizione come se fosse un uno studente un alunno per sperimentare in prima persona che cosa come può essere raggiunto il ragazzo
Nella sua anche diversità ecco io quindi credo che ci sia bisogno della della della cooperazione della interazione fra tutti i ruoli tra tutti gli strumenti indire è assolutamente a disposizione e credo che femministe bianche ce lo dice sente potrà avere un ruolo di primo piano
Ma soprattutto per
In qualche modo capitalizzare diffondere quelle straordinarie esperienze che le nostre scuole stanno già facendo che però non non possono essere riservata delle avanguardie
Ma devono portar dietro tutto il treno cioè la locomotiva è tale se poi i vagoni vanno tutti alla stessa velocità quindi io davvero ringrazio credo che sia stato uno che sia un bel momento di di confronto e soprattutto un come dire un momento un tavolo operativo per poterci poi relazionare meglio su questa che davvero una delle sfide più importanti che abbiamo di fronte grazie per
Latte in mille alla professoressa Cristina greco e di queste parole importanti
Sulla necessità appunto di no dedicarsi solo all'avanguardia ma portarsi dietro tutti scherza proprio in linea con il tema della dell'utilità alla formazione per lo sviluppo di tutti di tutte nel Paese quindi ora la parola alla collega e amica Renata dica nome da poco anche lei membro nominata membro del consiglio di amministrazione Invalsi
Graffi Renata di essere qua
Grazie a voi
Li ha vinti mi unisco ringraziamenti precedenti quindi non faccio brutte figure o innovazioni ministri per la loro presenza a ringraziare per senatrice io i e non solo per la presenza per quanto detto perché
Si potrebbe quasi sospettare che ci fossimo messi d'accordo prima da quanto sono incline alle cose che si stanno dicendo
E ringrazio vivamente la presidente Maria Grazia però proprio creato questo potrà unità già le ho detto
Qualche giorno fa dicendo che
Difficilmente avrebbe potuto azzeccare un Titolo migliore ecco credo che e e e alla luce di quanto è stato detto
Il tema messo nel titolo e per come è costruito il titolo interpreti pienamente la situazione che stiamo dividendo lo dice chiaro
Lo sviluppo del Paese passa attraverso la scuola l'università
E passa attraverso una formazione Titti
In questi siti in prima linea in fin dei conti attuale
Questi cambiamenti
Però stabile nel tempo e per cercare di non dire ovvietà anche perché dopo tutto quello che è stato detto diventa ben difficile qualcosa di particolarmente originale nuovo vado per punti schematici
Quindi
Tre punti e
Auto intuimmo puntuta qualcosa che in fin dei conti il ricorso
Negli interventi ed è stato molto sottolineato si è parlato di
Uguaglianza
Si è parlato di opportunità che ancora il nostro sistema non riesce a garantire fatti come primo punto voi immette ogni sotto la nostra considerazione il dato critico che la scuola assicura formazioni generali ci sia un ascensore sociale ancora un obiettivo mancato nel nostro Paese è pure un obiettivo che c'è troppo dalla Costituzione
Eppure i dati delle indagini che conosciamo tutti non serve questo circolanti da l'indagine Ocse il Pil
Bisogna nel tempo a studiare insomma bellissimo studio presentato lo scorso anno sulla rivista tinozze ricordo bene
Ci dice ancora che l'uguaglianza una mobilità genio nazionale
Guadagnata attraverso lo studio i dati sulla dispersione scolastica sulle discriminazioni
Ci dicono che certo qualche passo avanti è stato fatto ma sono passi avanti molto lenti
E non dobbiamo arrivare in alto perché c'è un tetto stabilito dall'Europa ma perché se non si raggiungono diciamo una tête determinate velocità è il Paese non può innovare il Paese non può andare avanti e credo che questo sia un problema da mettere in primo piano lo è in questa giornata e che debba essere un motore fondamentale
Aiutarci a a capire attuata su quali strategie attraverso quali soluzioni si può un po'si possono può cambiare passo
Il secondo punto è più breve è una precisazione necessaria
Non c'è solo la scuola la scuola non è un'isola è stato detto benissimo
Il problema non è un problema di una scuola un'università che hanno dovuto andare a distanza
Per il Covent il problema è di una situazione sociale culturale economica complessiva del paese
In cui quando poi ci si concentra su la formazione
Ovviamente la scuola in primo piano
Però è un problema che è esploso ma che aveva già presenti prima
Quindi quando dobbiamo parlare di come andare incontro a al problema che ho accennato nel primo punto è necessario a mio modo di vedere ricordare che sicuramente la scuola ente attore te e protagonista però è stato evocato il termine comunità educante
E però l'attenzione va messo su una profonda sinergia
Tra scuole tutto quello che gli gira attorno
Che poi la scuola non è un'isola sta in un contesto sociale fatto di istituzioni di associazioni di persone di cose farò molto variabili
Su questo contesto ricade ma di questo contesto ricettiva
Le molecole e quando parliamo di costruzione di questi comunità che devono quindi avere in casa
La responsabilità complessiva della formazione delle generazioni successive
Non parliamo di convenzioni che calate dall'alto magicamente risolvono i problemi ma parliamo di una costruzione dal basso di quelle sensibilità responsabilità competenze che poi aiuto notare elegante
A quello che gli strumenti formativi
Dicono
Sicuramente e qua arrivo mi avvicino al terzo punto
Che e quello in ordine alla formazione degli insegnanti gli insegnanti sono un anello chiave in tutti questi passaggi perché l'uno principalmente rimandata in qualche modo
Sono andate due responsabilità fondamentali e complicate
Quello di promuovere apprendimenti bene è stato detto
Insegnare ma insegnare un pezzettino della strada insegna esce non produce promozione dell'apprendimento ed esercizio
Più ovvero ce la caviamo facendolo ma che questo produca risultati è un altro paio di maniche quelli produrre apprendimenti promuoveva apprendimenti in studenti come è stato detto
Cambiano lo sappiamo tutti chi ha esperienza di insegnamento non trova mai l'anno dopo gli studenti dell'anno prima Buddy quinquennale quinquennio vede come cambia il profilo
Quindi non ci si improvvisa capaci di apprendere apprendimenti di tumore apprendimenti se su questo piano una formazione
Iniziale ma continua non è forte
Però c'è anche un altro punto secondo me centrale nella formazione degli insegnanti e vorrei evocare il proprio anche alla luce di cose che sono state richiamate oggi
Una formazione degli insegnanti che a mio modo di vedere
Ha bisogno di dare consapevolezze sovente gli insegnanti per sentirsi parte di un insieme di di unione di un'organizzazione di una struttura complessa per il mio lavoro frequento molto le scuole gli insegnanti
E
Qui concordo con quello che è stato detto come sempre si parla molto più dell'albero che cade che della foresta che cresce
Sono professionalità splendide persone che davvero no invalidi oltre alla passione per la volontà e per le competenze che ne
è un po'più raro trovare la consapevolezza che il lavoro che faccio in classe con i miei alunni in realtà stare all'interno di un sistema
E se non mi rendo conto di questa cosa noi chiesto a dare il a valorizzare questo contributo anche al di là del muro della cassa
Al di là della porta della classe secondo me questa dimensione ragionando un po'su sugli attuali corsi di formazione degli insegnanti
è un altro punto di cui forse si parla un po'meno ma che dovrebbe essere preso in considerazione
Terzo punto l'avete capito prende e ultimo prende
Come punto d'attenzione proprio il tema della formazione degli insegnanti e qui mi richiamo non perché non ci siano Settimino aspetti da percorrere ma
In questa sede potremmo offro per l'interesse mi recavo dimettevo focus sul punto della formazione degli insegnanti proprio sullo stato della valutazione
Faccio nocciolo perché invasi dove il ministro ha avuto la fiducia spioventi posto
Di mettermi come consiglio a a quest'ultima come
Fuoco del suo lavoro
Ma perché sono convinta in fin dei conti Envie oggetto di lavoro di ricerca danni
E la valutazione e un insegnante che sa valutare sa perché sa come chissà cosa valutare faccia davvero la differenza
Rispetto a un insegnante che lo fa ma non necessariamente con consapevolezza e con metodo
Tutti gli insegnanti parlottano non è detto però che tutti lo sappiano fare che cosa voglio dire
Lungi da valgono appena detto e
Chiediamo un annuncio Como sinceramente che accorre per esperienza d'insegnamento e di formazione mia
Però accanto a questa dimensione
Una cosa che professionalmente
E come ricerca riscontro si riscontra spesso
è anche vero che è molto diffusa una debolezza metodologica e teorica proprio sul punto della valutazione
E dire mi fanno tanta non necessariamente
Hanno le competenze e a farla bene cosa vuol dire bene
E che possa sollevare ai compiti fondamentali che la valutazione ha sicuramente un e certificativo ci hanno in un sistema in un sistema che il pubblico che deve dare conto
Ai contribuenti
E di spendere dei delle sue risorse quindi
Deve certificare
Però la valutazione e non lo dico io non lo dice il pedagogista lo dicono decenni di studi e di ricerche
Non va fino in fondo se non ha una funzione formativa
Sì non serve Orfei
A far capire
A chi la riceve Hakkinen destinatario come può migliorare
E sotto questo profilo devo dire che di strada da fare nella formazione nelle competenze degli insegnanti probabilmente ce n'è ancora cito rapidissimamente
Una ricerca una ricerca nazionale che è stata condotta nel due mila e venti proprio della società quindi a livello nazionale per la ricerca didattica
E in cui
Fa tante cose non era mai circa solo sugli insegnanti la valutazione comunque era rivolta agli insegnanti
Ed un punto che emerge quando si tocca il tema valutazione nel sentire degli insegnanti è
A tempi Minto
Cantino di disagio non sono sicuro che
Adesso è sempre fatto così
Usciti non adesso ci sono i giudizi invece delle dei voti dice la scheda la nuova
Ecco ellittico bisogna andare a lavorare
Perché se si è poi precipitato è quello
è un po'difficile interpretare il ruolo di promozione dell'apprendimento
Fino in fondo e questo proprio perché
Chi insegna lo stesso discorso vale per l'università e adesso le sto parlando della scuola ma potrei fare paro paro il discorso per l'insegnamento universitario
Ecco un punto fondamentale da quando ignare
Che
Valutare non è un optional non è in mattoncini vado finale io faccio tutte le mie cose in segno poiché alla fine valutò faccio l'esame faccio le cose no
Un minimo di conoscenza su la valutazione dice che e qualcosa chi deve iniziare nel momento stesso in cui penso
A che cosa
A come ha come promuovere l'apprendimento altrimenti
E come se non guardarsi mai la scatola nera al bando risultato finale ma non capisco niente di quello che succede
All'interno
E questo
Fa capire e mi avvio alla conclusione ho finito
Due punti fondamentali su formazione insegnanti e valutazione quanta questa dimensione sia fondamentale fosse vada valutata meglio
Nel percorso di formazione
Quanto non sto parlando solo di tecniche e di metodi ma di una cultura valutazione nel quale rafforzare anche queste cose
Per dirla in altri termini non si risolve intra e positivi ed aggiornamento di due giorni in cui imparò a costruire due poi ristrutturate
E me la cavo così no
Si tratta di capire che è una leva di innovazione forte valutazione
E e qui arrivo al termine
Si tratta di capire che in questo compito di fondazione di innovazione o si lavora assieme e qui non non mi metto a ripetere cose che sono state dette ma non posso che sottolinea le
Fra tutti quelli che hanno il dovere e l'interesse di conoscere sempre meglio come costruire percorsi per attrezzare gli insegnanti
E di verificare sul campo e di valorizzare quello che si fa porosi fare assieme tra università
è stato detto
Queste cose non si fanno senza vasi di ricerca che aiutino davvero a capire
E a conoscere
I fattori fondamentali che i risultati delle sperimentazioni
Scuola
Proprio perché è stato detto esistente
Chiamatelo come volete sappia redazione sapere pratico sapere situato
Ma comunque esistere una quantità di conoscenze che non non esistono se non nel vissuto scolastico
E che però vanno agganciati
Ha una visione di ricerca una visione di sistema
E che solo così si potenziano a vicenda
Chi fa ricerca non la fa più sugli insegnanti ma la fa assieme agli insegnanti
E mi piace quello che appena detto il ministro omessa dicendo sono questi spazi quelli di cui c'è molto bisogno c'è molta valorizzazione aggiunge
E la scuola non vedi più università come quelli che aiutano ci dicono tante cose belle proiettata domani mattina China prime questioni da risolvere perché diventano ricercatori tutto assieme
In una ricerca profondamente situata nel cambiamento quotidiano
Mi fermo qui chiedo scusa del tempo preso grazie
Tratte mille alla pressa resta dica no che appunto ha spaziato
Dai dalla fama dalla scuola come sistema dall'importanza insomma che l'insegnante resti concepita non come singolo ma all'interno di una comunità di un sistema più più generale e e di un'organizzazione quindi con la consapevolezza di tutto ciò che comporta a far parte di un'organizzazione e anche la necessità di individuare la profonda sinergia tra la scuola il territorio con tema
E so che molto caro anche a a ministro Bianchi e poi naturalmente tra le tante cose l'importanza della valutazione come leva dell'innovazione dato anche il ruolo che ha insomma è fondamentale
Scoperto la riflessione i del ruolo della ricerca università e scuola assieme in modo che sia l'insegnante insegnante ricercatore in una in un contesto dove c'è una ricerca situata sono tutti temi centrali della dibattito tesi insomma ci tutti condividiamo da tanti anni che è molto importante e penso che tu li hai hai ridetti qua ora davo la parola velocemente alla professor a Vincenzo Zara consigliere del Ministro dell'Università e della ricerca per la didattica universitaria grazie di essere con noi
Sì grazie
Buongiorno a tutti ovviamente ringrazio e saluto i due ministeri ringrazio la senatrice gli ori ringrazio naturalmente Maria Grazia Maria Grazia Riva
Ricordo che con Maria Grazia Riva abbiamo lavorato insieme anche influire ricordo le riunioni conferenza dei rettori io coordinavo la commissione didattica ci siamo sentiti ci siamo visti alcune volte in in Crui
Dunque cercherò di essere rapido ovviamente perché molte cose sono state dette io credo che il titolo dell'evento non chiamiamolo convegno elemento non può include abile circa cioè include realtà la formazione iniziale degli insegnanti
Include la formazione in itinere e include anche il reclutamento qui ci sono tre aspetti che sono interconnessi tra loro
E sono tre aspetti sui quali ci sono le competenze dei due ministeri e il Ministero dell'università e della ricerca e del ministero dell'Istruzione
E come hanno ribadito i ministri i due ministeri stanno lavorando in maniera molto fruttuosa molto intensa raggiungere dei risultati adesso dico una cosa ovvia che però è stata ribadita quindi anche da parte dei ministri degli altri relatori
Io credo che l'attualità del della formazione degli insegnanti si riflette sull'attualità del percorso educativo percorso educativo degli alunni degli studenti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado
E questo è importante per formare del persone le quali abbiano la capacità di decodificare professionalmente e culturalmente ed emotivamente un mondo mondo che cambia quindi molto rapidamente
Quindi è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e in un certo senso uscire da una situazione stagnante se guardiamo solo gli ultimi dieci anni dal due mila dieci al due mila venti due mila ventuno
Che abbiamo avuto molte riforme in questi dieci anni riforme interrotta
E quello che abbiamo avuto dal due mila dieci al due mila venti due mila ventuno sono dei percorsi diciamo incompleti perché in realtà il vero percorso completo al regime non è stato mai fatto se ricordiamo con DM duecentoquarantanove del due mila dieci però previste le lauree magistrali per l'insegnamento giusto o sbagliato che sia comunque c'erano le lauree magistrali dell'insegnamento il Tfa se ricordate era l'anno aggiuntivo alle lauree magistrali dell'insediamento noi parliamo di Tfa però in realtà erano quelli che abbiamo avuto Soriero Tfa transitorie
Quindi anche chi afferma normali Itf ha transitori
Lo abbiamo avuto i percorsi abilitanti speciali
Anche loro erano dei percorsi particolari diciamo niente di che sia
O che fosse il regista
Voi la legge sulla buona scuola la centosette del due mila quindici anche lì era previsto un percorso al regime in cui ventiquattro CFU erano solo un tassello Dino del FIT o perlomeno propedeutico al fitte
Il sito non c'è stato ventiquattro circa usi quindi cosa vuol dire abbiamo vissuto sempre dei percorsi incompleti residuali rispetto a quello che era il percorso normale
Quindi è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche di proporre qualcosa
Per rispetto degli studenti per rispetto della qualità dei percorsi educativi come veniva quindi ricordato poc'anzi io credo che questo qualcosa che noi dobbiamo proporre debba avere almeno tre caratteristiche la prima la stabilità cioè non possiamo fare delle cose che poi facciamo i proclami partono e diverranno sempre qualcosa di interrotto o di parziale
La seconda il secondo concetto fondamentale secondo me la innovatività innovatività è stato richiamato quindi dei ministri
Se pensate che stiamo cambiando anche i percorsi formativi universitari corsi di laurea anche con concetti diciamo un pochino innovativi come la flessibilità del percorso e così via
E giusto come diceva il ministro messa gli stessi concetti anzi forse anche di più vengano ad essere applicati al contesto della formazione degli insegnanti
Terzo aspetto importante è quello della coerenza
Coerenza non so quanto piacerà ai colleghi sopra tutti i colleghi universitari e importante che quello che prevediamo nel percorso di formazione iniziale degli insegnanti sia funzionale all'obiettivo qui a un certo punto anche meno autoreferenzialità e fare qualcosa che serva in funzione della preparazione del profilo culturale professionale dell'insegnante io credo che questi siano i tre concetti come naturalmente al di là di quello che il disegno del percorso è importante che ci sia collaborazione tra università e scuole collaborazione tra università e scuola perché è vero che cioè c'è stata e così via
Però bisogna guardarsi anche culturalmente in maniera diversa cioè nel senso se guardiamo agli obiettivi ossia quello di formare un insegnante che sia realmente bravo dal punto di vista qualitativo anche il rapporto tra università e scuola deve essere diverso io ho fatto il rettore ho collaborato
Comma alle scuole del territorio quindi ho incontrato dirigenti scolastici e così via cioè alcune volte un po'di sospetto centra io invece credo che sia importante rimboccarsi le maniche go in un certo senso quasi un nuovo inizio quindi in maniera tale quindi che si riesca quindi effettivamente a collaborare ultimissima cosa e chiudo spero di essere stato abbastanza rapido si è fatto riferimento al PNR e quindi al fatto che sia scritto a chiare lettere o devo dire in più punti la riforma della formazione in le rammento della formazione iniziale il reclutamento quindi e così via e importante che queste parole ora con la collaborazione dei due ministeri vengano ad essere tradotte infatti è questo che il sistema universitario e il sistema scolastico sette
Tra
Grazie mille alla professore
Tara per queste parole chiare focalizzate cannonieri platonica insomma molto lucidamente quelli che sono i prossimi passi che dobbiamo che dobbiamo fare
In particolare sull'attenzione alla appunto ad andare oltre questi percorsi sembra incompleti ad avere in mente le caratteristiche della stabilità dell'innovatività e e della coerente quindi mi sembra un punto fondamentale il fatto che quello che si spera che si andrà a proporre per la forma tempi gli insegnanti abbia in mente come ha detto il professor Zara il profilo culturale professionale degli insegnanti cioè deve essere mirato lì non deve essere autoreferenziale solo legate alla ricerca appunto autor Kreka dell'università ma deve avere in mente diciamo presa ministro che anche una volta detto alla destinazione d'uso essendo un economista quindi dobbiamo avere in mente
A che cosa servono a chi proprio perché la Francia insegnanti serve a a sviluppare tutto il paese
Quindi Gratteri davvero e ora la parola guarda i tecnici perché adesso dovrebbero toccare dovrebbe toccare dare moto al professor Fiorucci Massimiliano che il vicepresidente dell'appunto Spada
Nella nostra conferenza che
Che porterà un con contributi colleghi sanno che hanno cinque minuti per proporre una riflessione
Quindi
Può partire professor Fiorucci se ha collegato le forti dolori
Certamente buongiorno tutte a tutti spero si senta e si veda bene
Sono dispiaciuto per non essere presente ma mi trovo lo stesso tempo sono contento mi trovassi veglia per un congresso internazionale sulle università inclusive
E quindi mi sembra che il tema in ogni caso sia anche in linea in parte con l'incontro di oggi
Un ringraziamento con Maria Grazia allora un solo per questo evento ma per i tre anni di lavoro insieme un saluto
La senatrice Iorio in ministeri riempio ringrazio molto a tutti i relatori che mi hanno preceduto a quelli che seguiranno io sono convinto del fatto che scuola le università nonostante come dire alcune criticità alcuni problemi strutturali
Siano dei veri e propri presidi di democrazia reale dove si può parlare e discutere elaborare cooperare anche per decostruire
Alcune narrazioni tossiche semplificazioni che in questi anni attraverso le culture dello slogan non ci hanno aiutato a capire a costruire strumenti di cittadinanza per una società complessa come quella di oggi però per fare questo per farlo ancora meglio
è centrali la formazione degli insegnanti per l'innovazione
Del paese e quindi come veramente risorse viale
Ministro Bianchi poco fa parlava appunto delle anche dell'imparare a vivere insieme non è un caso che è uno dei quattro pilastri che Delors ha indicato nella novantasette nell'educazione un tesoro accanto ad imparare a conoscere a fare cadesse nell'imparare a vivere insieme a convivere con gli altri
Da ciò deriva anche un'idea un modello di formazione degli insegnanti a tutti i livelli dalle dai nidi all'università in cui sicuramente
Cioè l'importanza di soffermarsi sulla dimensione comunicativa relazionale sul tema della sostenibilità sull'inclusione sulla cittadinanza
Interculturale
Il raccordo scuola università è stato richiamava poc'anzi professor Zara
è un elemento centrale e che chiaramente dei nostri dipartimenti è piuttosto consueto perché ha a che fare anche con un modello di formazione degli insegnanti
Che è quello ad esempio di formazione primaria che al di là dell'architettura istituzionale che si vorrà dare alla formazione
Degli insegnanti e può essere un punto di riferimento è del tutto evidente stato sottolineato di tutti la consapevolezza della inadeguatezza insufficienza dei dei ventiquattro crediti pensati per altre ragioni è arrivato il momento di costruire un percorso una formazione sistematica strutturata e strutturale
Per le per insegnanti sia di formazione iniziale che continua io concordo sulla stabilità di innovatività e la coerenza sottolineando anche la coerenza tra formazione iniziale e formazione in servizio
Mettendo in luce il fatto che questo modello che lady nostri dipartimenti hanno adottato ha messo insieme a tenute insieme le competenze disciplinari fondamentali quelle pedagogico didattiche e metodologiche
Quelle delle manda esperienziali maturate nei laboratori del tirocinio ma non c'è come una non in sequenza o attraverso una circolarità è una riflessività
Un rapporto virtuoso tra teoria e pratica tra scuole e università che ha fatto sì anche che dare dignità ruolo degli insegnanti come insegnanti ricercatori e chiaramente l'altra coerenza è tra rapporto tra scuola
E tra scuola università et Vittorio ma delle scuole aperte la pandemia nonostante appunto tutto quello che è stato detto ha messo in luce due cose da una parte ha rivelato con maggior forza le disuguaglianze che esistevano già prima la dispersione è stata richiamata cento mila studenti danno Inuit i pochissimi laureati il l'alfabetizzazione il problema degli degli alberi deve le competenze degli adulti ma ha messo in luce anche una straordinaria capacità della scuola e dell'università di reagire immediatamente di fronte a questo
E questo a questa tragedia dobbiamo partire da questa da questa consapevolezza come come reazione in questo senso anche nel ripensare le didattiche e le modalità di formazione dipartimenti di Scienze della formazione hanno avuto un ruolo importante negli atenei
Sia sulla formazione dei docenti universitari sia nel sostegno alle scuole che è stato offerto in modo occasionale
In relazione ai territori e che può diventare strutturale è stato messo in luce lo dicevano
E la ministra messa particolarità della nostra attività che ovviamente fa didattica come missili sua missione fa ricerca Maspes ricerca sulla formazione
E sulla didattica e nello stesso tempo anche nell'ambito della terza missione
Sì svolgono le attività si svolgono incrociando queste due dimensioni è proprio questa questa consapevolezza può Fornari e fornire un contributo importante a mio avviso nella formazione degli insegnanti e nell'innovazione anche nella formazione dei docenti universitari di pensando
La didattica universitaria per contrastare il drop out per i pochi laureati mettendo al centro gli studenti superando modello tradizionalmente trasmissivo favorendo una didattica attiva e partecipativa
Stato citato sono stati citati Teaching learning Center che potranno svolgere un contributo ma all'interno di questo di questo progettualità sicuramente bisogna lavorare su una cultura del miglioramento riconsiderando il rapporto tra didattica e ricerca rendere più efficace l'attività di insegnamento apprendimento
Con una maggiore attenzione alle didattiche risultati di apprendimento con affinché quelle cose che ormai conosciamo come la centralità dello studente di innovazioni didattiche metodologica
Monitoraggio della valutazione degli apprendimenti dagli atti che digitale
E il lifelong learning perché sempre più l'università svolge ancora ogni formazione continua non siano solo delle dichiarazioni di principio
In questo senso chiaramente questo significa dell'innovazione didattica introdurre prospettive per disciplinare i percorsi esperienziali di individualizzazione
Centrare l'attenzione quindi una riflessione sui listini didattici e sulla motivazioni quindi per favorire uno studente attivo che sia capace di rielaborare ecco Costruire
Favorendo quindi anche un percorso delle attività di lezioni collaborative
Le competenze didattiche non mi soffermo non è questo il il contesto per per andare nei tecnicismi ma anche la dimensione comunicativo relazionale organizzativo gestionale di sviluppo professionale diventano elementi centrali
Vista come dire i tempi ristretti concludo con citando un grande educatore de di cui ricorrono i cento anni dalla nascita Paulo Freire che diceva
Che l'educazione non cambia il mondo l'educazione cambia le persone le persone cambiano il mondo ecco con questa consapevolezza credo che noi possiamo svolgere un contributo di dialogo infiltrare istituzionale come ci ricordava Maria Grazia diventa principio e ovviamente siamo disponibili a questo dialogo offrire la nostra esperienza grazie
Grazie davvero
Al professor Fiorucci che con cui insomma da tanti anni condividiamo scelte responsabilità e insomma Progetti insieme ora la parola alla professoressa Marinella Moscara
Dell'università di Vienna che è la segretaria della dell'appunto quindi la terza carica del nostro organismo quindi se si può con le gare on line
Scollega miei santi perché ringrazio
Condono tutt'tutti un ringraziamento particolare al Ministro dell'istruzione sarebbe Tizio bianchi
Allora ministro dell'Università e della Ricerca professoressa Maria Cristina Messa la senatrice la Nyon per essere qui ad ascoltarci conferire uno straordinario valore aggiunto a quest'evento della conferenza che chiudiamo un triennio di intenso e proficuo lavoro dei direttori dei dipartimenti di Scienze della formazione delle università italiane
Sotto la guida della presidente Mariagrazia arriva e insieme all'aggiunta della conferenza ha voluto fortemente questo evento
Come abbiamo voluto sottolineare i documenti prodotti in questo triennio dalla Conferenza sulla formazione degli insegnanti rimandato formativo
Educativo nella scuola si è fatto quanto mai urgente per fronteggiare le sfide son posti della società contemporanea
Non ultima la sfida imposta dal pochi d'che ha chiamato la scuola e l'università ovvero ha imposto alla scuola e all'università ripensare il processo d'insegnamento e apprendimento
E in questo quadro abbiamo sottolineato l'importanza strategica della formazione degli insegnanti per lo sviluppo del Paese
Quando è in corso l'emergenza pandemica scuole e università hanno sperimentato su scala quasi universale e la didattica istanza riesce ad aggregare a mantenere viva una corrispondenza funzionale quotidiana tra insegnanti alunni
La stessa dando ha fornito un'ulteriore occasione per fare emergere senza equivoci
La complessità della professione dentista insegnanti
Mi svelando al mondo quel che per la neurologia il patrimonio distintivo i processi di insegnamento e apprendimento non possono ridursi a semplice comunicazione formalizzata e sistematica per tutti
Perché lascia sostanzialmente invariate le diseguaglianze di partenza degli alunni e le loro diverse opportunità marcando ancora di più
Le visite altamente usiamo
Insegnamento infatti si esprime in un sistema continuamente adattivo cioè Smart nel senso autentico della parola di dati di emozioni di valutazioni di lettura del contesto
Di sollecitazione di mantenimenti di risposta di nuovi interrogativi i fan così Gioia e di successi intervengono peculiari e irrinunciabili la compresenza degli attori nel luogo nello spazio chiamato scuola
E la distanza di essi dal luogo chiamato casa
Molti hanno rinunciato a questo riguardo e ha ragione la sospensione addirittura qualcuno alla fine della funzione della scuola come motore dell'ascensore sociale il punto è che la funzione sociale della scuola o se ne fa carico di insegnante alla scuola non riesce ad esprimersi la la funzione sociale della scuola infatti non sta soltanto nella trasmissione del patrimonio culturale
E allora si le competenze
Risiede soprattutto nel riuscire a far partecipare le nuove generazione ai processi di rielaborazione personale collettiva e di sviluppo dei patrimoni culturali in divenire garantendo quindi parlo costruita in partecipazione non soltanto accessibilità in cui sono il topo vita gli insegnanti sono quindi una risorsa chiave dello svincolo del Paese esotismo sita nella formazione degli insegnanti stessi licenze su ma nell'orizzonte cade essa politicamente si offre insegnanti infatti sono elettivamente nel bene e nel male i costruttori e l'identità ed il futuro di un Paese
Non sono ancora migliori in presenza di ampie potentissime concorrenza informative
Collega il loro atteggiamento professionale dipende in misura maggiore prima il tasso di pensiero critico albi creatività e livelli di cittadinanza attiva delle generazioni future
Così come la capacità del sistema formativo di alimentare l'altro scalare ascensore sociale
Ora se in generale ricorda le risorse umane decisivo in tutti quei contesti in cui si richiede un agire consapevole riflessivo
Per utilizzare o inventare strumenti tecnologie procedure soluzioni volte a migliorare funzioni e compiti
Nel caso degli insegnanti bisogna riconoscere una peculiarità in tv
Sono essi stessi io Scream vento la tecnologia la procedura l'assoluzione
Per tali ragioni la formazione degli insegnanti sotto chiave del Paese
E non può che non essere di livello universitario
Primo perché il livello universitario e di livello universitario la formazione per tutte le posizioni avanzate
è complesse è quella dell'insegnante è una professione particolarmente avanzata complessa ed esigente assolutamente sofisticata per l'intreccio di competenze diverse che esige secondo perché richiede consapevolezza e culturali scientifiche multidisciplinare quindi estese e nello stesso tempo profonde insieme con un atteggiamento aperto alla ricerca continua non essendo sufficienti le tecnicalità mitologiche
E allo stesso tempo e mi avvio a concludere con il punto che lui sappia cuore la formazione degli insegnanti non poche svilupparsi attraverso una relazione costante con la scuola per almeno tre ragioni innanzitutto perché ogni professione sia fin attraverso il rapporto di apprendimento punti quella confessione la svolge già edile gratificazioni frustrazioni Giovanni ma anche successi
In secondo luogo perché l'università Dell'Utri sino alle competenze la scuola la ricerca scientifica ideologia delle anche sentirsi umili sono anche i fatti alle pratiche per poter essere in grado di avanzare proposte utili
Non serve infatti alla scuola un'università che si attenti a predicare il verbo ma università capace di fare servissero Research e infine perché la ricerca educativa si alimenta negli interrogativi dell'attività di insegnamento e apprendimento essi avverarsi ridimensiona o si smentisce nel concreto quotidiano della scuola militante
Punto it dialoga e si confronta collabora sinergicamente
Ecco solo una formazione degli insegnanti nella quale è centrale e di irrinunciabile il rapporto tra scuola e università
Può essere considerato una vera risorsa chiave per lo sviluppo del Paese
Pacini raddoppio silos Jump economico progresso democratico vi ringrazio
Tratte mille
Alla professoressa Scala a questa sua vere posto nuovamente l'attenzione sulla necessario fondamentale
Legame tra scuola e università la parola quindi grazie ancora la parola alla a Elisabetta Nigris è la presidente del Coordinamento dei corsi di lauree di Scienze della formazione primaria
Dell'università di Milano Bicocca che è collegata dall'ONU dare motto Elisabetta ci sei
Buongiorno a tutti anch'io ringrazio i signori ministri che ringrazio la senatrice Iori è soprattutto in questo momento Maria Grazia aveva che ci ha dato la possibilità di confrontarci su questo tema così cruciale per la scuola per l'università e devo dire anche per tutto il mio lavoro professionale
Interventi che mi hanno preceduto sono stati veramente ricchi e quindi mi riaggancio ad alcuni aspetti che sono stati toccati
Ripartendo da alla necessità e dall'urgenza di contrastare gli abbandoni scolastici abbiamo un tasso molto alto è stato detto
Abbandoni che riguardano la scuola ma la ministra messa ci ha detto anche l'università
E ricordando che il Consiglio d'Europa ha sottolineato la correlazioni fra il contrasto alla povertà educativa e agli abbandoni scolastici
E la formazione degli insegnanti
Però i documenti europei e tutta la ricerca condotta in campo educativo e didattico ci dice che questa correlazione deve partire dei primi anni di vita
Io ringrazio la senatrice io vorrei perché in tutti questi anni
Si è presa cura degli educatori del nido e della legge che prevede la formazione universitaria anche per gli educatori del mito
Perché proprio nei primi anni della vita dei bambini si decide
E si può determinare la riduzione dello svantaggio
Per questa ragione credo che la mia esperienza di lavoro in trincea dieci anni nel coordinamento di scienze della formazione primaria apposta a fornire degli spunti per il futuro
Io credo questi dieci anni mi hanno insegnato mi hanno fatto vedere che un sistema strutturato di formazione degli insegnanti
Multilink terre trans disciplinare che vende il rapporto tra scuole università può essere un incubatore di qualità
La ministra messa richiamava al tema della qualità
E può essere un incubatore di innovazione
Ce lo dicono i dati di AlmaLaurea ce lo dicono le testimonianze dei dirigenti scolastici formazione primaria lo è stato in questi dieci anni solista
Riprendo alcuni temi che sono stati venti lo è stato perché il tirocinio
L'alternanza tra scuola e lavoro già al momento della formazione che tutta la ricerca ci dice che è fondamentale sia fondamentale
Diventa un terreno di formazione iniziale dei giovani maestri futuri maestri ma anche un terreno di formazione in servizio per gli insegnanti a scuola
L'onere perché il corso di formazione in in scienze della formazione primaria a accompagna curato quel periodo così delicato delimitato dell'inserimento nel lavoro
Che la ricerca ci dice il periodo in cui si determina l'identità dell'insegnante la sua possibilità di pensarsi come professionista
E un sistema di formazione strutturato può permettere questo
Ma
Anche può essere riferimento per la formazione in servizio tout-court
Ci sono lo dico brevemente alcune condizioni perché questo succeda lo diceva Marinella Moscara l'hanno ricordato altri il rapporto virtuoso tra scuole università
Chi costruiti dice io sono d'accordo che ci voglia la collaborazione come ricordava il professor Zara la collaborazione si costruisce attraverso l'ascolto reciproco
La fiducia reciproca la costruzione di una fiducia reciproca fra scuole università e qualcosa che si può essere nel tempo
A poco a poco e la valorizzazione reciproca diceva prima Cristina Grieco gli insegnanti se la formazione è utile
La frequentano
La rilevanza dei temi che la modalità con cui viene proposta la formazione determina la chiamiamola così fidelizzazione fra scuole università
Durante la pandemia il corso di Scienze della formazione primaria è stato chiamati in causa dalla scuola che era in difficoltà abbiamo costruito uno strumento che adesso a sessanta mila utenti
Di insegnanti che ci chiedono di essere aiutati ma che portano anche la loro esperienza
è importante parlare il linguaggio della scuola
E questo credo che richiede uno sforzo da parte dell'università perché in Italia c'è poco la frequentazione del tema della divulgazione scientifica come patrimonio diciamo
Del passato lo si sta costruendo adesso è importante ricostruire un linguaggio che sia accessibile e comprensibile e che comunichi empatia
Mi fermo concludo dicendo che questa mia esperienza a messi in evidenza come la collaborazione fra il mondo della pedagogia e della didattica e della ricerca pedagogica e didattica il mondo della ricerca nei diversi ambiti disciplinari è condizione perché questo succeda
Ma è anche una diciamo un terreno fecondo per la formazione dei docenti universitari
Grazie alla fiducia che al l'allora lettrice oggi minestra messa mi ha dato
Ai tempi e che mi è stata riconfermata come delegata della faculty livello menta attualmente io penso che la formazione degli insegnanti dia davvero degli strumenti
Forti di ricerca e di formazione anche per la didattica rivolta ai docenti universitari
Grazie mille spero di essere stata mittenti
Grazie moltissime a Elisabetta appunto anche per questo richiamo importante alla didattica universitaria faculty del vero mente e ti ringrazio come già assai anche pubblicamente perché io sono in chiusura del mio mandato come direttore dopo sei anni come presidente conserva fra poche settimane e e anche tu come presidente Coordinamento Dini costi lauree formazione primaria dopo tanti anni fatto un lavoro egregio molto abbiamo condiviso insieme mi tante battaglia insomma diciamo pure e quindi insomma è anche bello che ci troviamo in questo momento a Ray a riflettere insieme in queste lento quindi grazie e ora la parola alla professore Luigi D'Alonzo che col si collega anche lui da remoto
Presidente del coordinamento per le attività di specializzazione per il sostegno dell'Università Cattolica di Milano
E quindi l'analisi e
Grazie grazie per la parola
Caro saluto oltre a Maria Grazia per il suo impegno per aver organizzato questo evento un un caro saluto alla ministra messo al ministro Bianchi e alla senatrice gli onori qui presente grazie mille
Sì
Vediamo un tempo strano tempo che ci obbliga il cambiamento da me vengono in mente le parole
Di Georg Christoph Lichtenberg il quale diceva che non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata
Ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare deve cambiare perché perché è una bomba in mano ed ha sconvolto la vita dall'Italia ha sconvolto la vita del mondo centotrenta mila morti in Italia
Ma dopo la guerra c'è la c'è la ricostruzione c'è questa volontà c'è questa motivazione a ricostruire dopo le macerie prodotte da questa bomba pandemica
Dobbiamo sfruttare questa occasione per cambiare in meglio possiamo a mio avviso costruire la nuova scuola inclusiva che lavori bene
Costruire una nuova casa educativa didattica consapevoli consapevoli che come Paese abbiamo un primato assoluto
Nelle nostre scuole possono entrare tutti possono entrare tutti sottolineammo questo grande valore
Ma proprio tutti e questo da oltre cinquant'anni quindi dobbiamo a mio parere prendere coscienza che cinquant'anni sono tanti e con la legge centodiciotto che abbiamo perduto le nostre scuole a tutti anche alle persone più diverse di tutti anche a quei ragazzi che erano relegati ed emarginati in istituzioni chiuse
O in scuole speciali
Non abbiamo perso nostra scuola cinquanta anni fa con la centodiciotto e quindi a metà centodiciotto del mille novecentosettantuno a cinquant'anni
E la legge cinque uno sette del settantasette a quarantaquattro anni che ha perfezionato la centodiciotto e la centoquattro pensate è stata promulgata quasi trent'anni fa sono già passati trent'anni e sembra ieri
Quando abbiamo avvertito alle potenzialità di questa legge che regola ancora a tutt'oggi l'inclusione scolastica in Italia
Abbiamo capito tante cose in tutti questi anni abbiamo capito che se vogliamo ottenere risultati positivi occorre vivere il concerto di inclusione come asse portante del nostro agire educativi
Questo significa avere consapevolezza che ragazzi a scuola in classe rappresenterà il nostro più grande Interest
Significa dare risposte progettando preliminarmente i processi educativi e le attività didattiche per tutti gli studenti tutti anche per coloro
Che sembrano una prenderà anche per coloro che hanno difficoltà evidenti
Abbiamo capito in tutti questi anni anche tante altre cose ad esempio l'importanza del contesto come luogo affollato
La classe Emas di ogni scuola la classe di una scuola è grande più o meno come una carrozza della metropolitana o un autobus dice il nostro collega
E non sono molti nuovi in cui un gran numero di individui sono racchiusi così da vicino per molte ore in questo luogo ci sono persone in questo luogo colmo di contraddizioni
Ci sono persone che in merito a un profondo rispetto e molta competenza da parte nostra
Il contesto è fenomenale nella sua importanza pedagogica Loris Malaguzzi lo ha definito come terza educatore è in questo contesto dobbiamo attivare persone anche diverse tra di loro persone che hanno potenzialità molto diverse
E le ricerche non hanno ceduto uno e ci dicono che questo contesto questo ambiente arricchito che attiva la personale del sinapsi neuronali nel questo contesto un grande ruolo svolgono bisogna anche perché è in questo contesto abbiamo tanti bambini tante bambine tanti ragazzi e tante ragazze con problemi
Vediamo innanzitutto le persone con disabilità sono trecento mila in Italia ragazzi con certificazione con disabilità il tre virgola cinque per cento degli iscritti con un incremento costante del sei per cento annuo
Ma abbiamo anche gli alunni con bisogni educativi speciali in Italia gli alunni con un bisogno educativo speciale che non rientri in quelli normativa la legge centoquattro rappresentano quasi il nove per cento degli alunni iscritti
E più della metà sono all'unico disturbi specifici dell'apprendimento l'altra quota più importante è rappresentato dallo svantaggio socioeconomico linguistico cultura
E rispetta l'anno scolastico diciassette diciotto la presenza di studenti con bisogni educativi speciali all'interno della nostra scuola è cresciuta del trenta per cento sono numeri molto importante il cinema né indicare una strada per un cambiamento che necessariamente dobbiamo dobbiamo adottare
Senza parlare poi dell'incremento costante anche degli alunni con disturbo specifico dell'apprendimento siamo sul cinque per cento
Cosa fare
La via d'educazione carissimi lo sappiamo
La viene a scuola lo sappiamo e ci vengono in mente le parole di Calamandrei quando di diceva che la democrazia si mantiene si perfeziona solamente con la scuola perché la scuola lungo andare più importante del Parlamento della magistratura
Della corte costituzionale certo perché a scuola forniamo cittadinanza
Però possiamo aggiungerlo vero dopo cinquant'anni di esperienza inclusive
Una scuola capace e competente sono una scuola capace competente può svolgere questa visione
Una scuola che non a noi una scuola che sappia lavorare bene con gli alunni con tutti gli alunni
Una scuola basata sulla relazione con quella relazione che il ministro Bianchi
Chi ama affettuosa mi piace come una scuola capace competente non può perdere i suoi rilievi già tanti colleghi hanno Espresso questi dati vero la dispersione scolastica in Italia è molto alta un giovane su sette non arriva al diploma e già prima della pandemia il quindici per cento degli studenti usciva dal sistema scolastico in anticipo
Quindi occorre una scuola che affascini una scuola che stipendi ragazzi una squadra che capisco e ai loro bisogni che sappia lavorare bene sappiamo lavorare bene sì perché in tutta Italia non è vero che si lavora sempre male sul piano così sappiamo lavorare bene ma dove si lavora bene abbiamo dei pilastri e quali sono il rinnovamento didattico abbiamo insegnanti che non hanno paura rinnovare le proprie metodologie
L'accoglienza della diversità e il secondo pilastro il terzo si lavora insieme lavoro DT è indispensabile quarto nuove tecnologie sappiamo che per ottenere risultati occorre molta competenza e molte intenzionalità educativa
Quindi abbiamo bisogno di una scuola con insegnanti preparati e motivati e formati immenso piano inclusivo e attualmente il come siamo messi
La mente non è sempre così
Un'infanzia la primaria abbiamo solo tre trentun Cepheus su tematiche inclusi sono sufficienti
Nella scuola secondaria abbiamo ventiquattro C. F. V. di cui solo sei per l'inclusione quando va bene
Certo abbiamo in corso di specializzazione
Siamo alla alla sesta edizione un corso a nostro avviso che forma veramente disegnato in corso durissimo duecentosettanta ore di lezione diciotto insegnamenti
Centottanta ore di laboratorio dieci laboratori
Centocinquanta ore di tirocinio centocinquanta ore di tirocini indiretto settantacinque di Tikrit
Seicento ore totali
In corso a nostro giudizio
Intenso completo nelle sue proposte formative ma soggetta a variabili ministeriali e logiche gestionali oramai insostenibili con l'incertezza attuale del periodo di partenza
Pensate decreto che l'ha restituito e del due mila undici e dopo dieci anni siamo solo qui stiamo iniziando questa sesto ciclo io avrei una proposta
La proposta che pongo alla vostra attenzione che a mio parere potrebbe risolvere va questioni nata degli insegnanti sul sostegno che non sono specializzata
Io proporrei una scuola di specializzazione all'interno di ogni università
Le scuole di specializzazione sono corsi universitari post all'Aran che hanno lo scopo di formare specialisti
E al termine del percorso formativo viene rilasciato il diploma di specializzazione nel settore prescelto
E quindi è possibile a mio parere istituire una scuola di specializzazione perché perché avremo ogni anno la certezza di partire terminare nei tempi formativi canonici accademici
Avremo ogni anno in tutte le novelle sita quella stabilità che rende virtuosa da lì a poco tempo il raggiungimento di specializzazioni compatibili con le esigenze della scuola
Ovvie Remo con una scuola di specializzazione al problema delle norme massa di insegnanti
Che ogni anno visitano entrare nei corsi di specializzazione sul sostegno ma creeremo anche in contesti molto specializzati per master dedicati ad esempio per l'autismo sui di essa per i corsi di formazione dedicati pensiamo all'ultima novità delle venticinque ore
Ebbene carissimo sappiamo lavorare bene a scuola possiamo e dobbiamo lavorare sempre meglio a scuola grazie
Bene grazie alla professore da lontano che insomma svolge con grande responsabilità un compito importante che quello punto di coordinare queste attività specializzazione per il sostegno avete notato tutti quanto questi temi sono importanti per la appunto lo sviluppo del Paese per tutti e per tutti e per lavorare sul tema delle disuguaglianze che è un tema che un po'la parola chiave che ha ma che è corsa un po'tutta la mattina è stata ripresa un po'da tutti
E quindi il tema dell'inclusione che fondamentale da finire sempre in mente non si può parlare di formazione senza parlare di inclusione bene quindi karate davvero ora la parola alla presa resta Silvana calato dice che chiude
I contributi della conferenza e dei tre coordinamenti interni alla conferenza in quanto è la presidente del completa il coordinamento dei corsi di laurea per educatore pedagogista
L'Università di Bari grazie
Allora intanto Juan Carlos tutti in conclusione cercherò di essere brevissimo perché veramente tante cose sono state dette
O vorrei innanzitutto ringraziare Maria Grazia ma perché perché quella di oggi in realtà è la sintesi di un percorso complesso triennali di coordinamento
Vede tutti i corsi di lauree di Scienze dell'educazione e formazione e e dove
Diciamo il l'incontro di oggi non è altro che la messa in in sintesi è in ordine di quelli che sono stati problemi non solo affrontati ma che oggi hanno il compito di essere e diciamo consegnata in maniera concreta ad un'Assemblea che e fortemente attenta a questi problemi e con la quale né confrontarci oggi non abbiamo fatto altro che condividere finalità obiettivi e percorsi
E che ci auguriamo ecco possa far tesoro di questo aspetto non per come dire ordine ancora una volta ha detto bene Maria Grazia fare convegni a perché diventino qui credo che il ministro Bianchi chi amministra messo in un certo senso abbiamo già dato questa disponibilità
Elementi di riflessione per fare quell'innovazione quel cambiamento no di oggi abbiamo ritrovato all'interno no de di questo se diede la dizione di questo nostro incontro io sarò veloce perché tra l'altro sembrò quasi fuori luogo in quanto io mi occupo di educatori pedagogisti che invece esattamente il contrario nel senso che l'innovazione di cui si è parlato allora con promuovere l'apprendimento formare le persone
L'uguaglianza e così via B e direttamente con gli insegnanti da solo non ce la fa
Non perché l'insegnante ha detto bene la collega dell'indire perché gli insegnanti non siano capaci ma semplicemente perché hanno bisogno di essere supportato in questo loro percorso
Evidentemente se il cambiamento c'è stato il cambio la la Sogei società si ci si si sono trasformate la dispersione l'inclusione e il l'affettività come dice no ha detto il ministro
Sono tutte tematiche che della scuola sono diventate centrali dobbiamo fare quello che la collega io Oria suggerito dobbiamo farli diventare strutturali non Salt
Quanto momenti di da seguire così nella loro formalità e allora il discorso qual è qual è la proposta e perché gli educatori pedagogisti ecco perché per questo dico sarò velocissima non potremo acquistare sempre a dire il tutto ma il discorso di fronte proprio questo perché queste figure oggi si presentano come quelle uniche che possono supportare gli insegnanti e i genitori in questo processo di cambiamento e di innovazione pensate alla dispersione che tipo di aiuto queste figure oggi possono dare pensate dopo l'occhiuta un quello che è successo e quindi l'aiutare i genitori e le famiglie ad essere supportato in tutto questo percorso
Certamente l'esperienza e qui non le possiamo dire ma non le possiamo mettere ma se io c'è un'attenzione a questo discorso vittime vi accorgerete quanto già da queste figure invisibile silenziose è stato fatto ma che in realtà no sono figure che vengono fortemente richieste all'interno proprio delle varie strutture educative e di cui la scuola oggi forse se si rendesse un po'più conto e qui io spero con l'aiuto della collega Iori
Di riuscire no a e l'onorevole Migliore che sta lavorando molto in questo senso di far sì che possano diventare una parte integrante operativa all'interno della scuola cosa fanno queste figure perché e chiudo perché intanto possono aiutare nella riflessione delle pratiche educative e quello che dicevamo con gli insegnanti non è che dando a diciamo al tassista sopra Tossi all'insegnamento il loro compito è quello dell'apprendimento qualcuno ha detto
Promuovere l'apprendimento come ma ma come promuovere questo apprendimento se non stanno bene a scuola se non si sentono accolti
Se non raggiungono quel sorriso che il ministro Bianchi in un'intervista ha detto che deve essere la finalità della scuola come possiamo pensare che questi bambini oggi possono ragazzi possono oggi applicarsi nelle loro attività
Quindi hanno bisogno di figure che ha affiancano l'insegnante che insieme attraverso dei processi di condivisione di percorsi e di post progettazione parlavano ancora nell'interagire con gli alunni e le famiglie quali processi e problemi oggi noi ci troviamo a vivere dove nonché una delle cose che sono una nonna che segue le prassi e e dei genitori no che chattano con gli altri genitori e i problemi sono quanto studiato cosa gli ha dato i compiti sono tanti non sono questi evidentemente
Gli aspetti che devono essere sollevati dove i bambini vivono i ragazzi vivono malamente questo percorso
La collega
Dell'INVALSI oggi che cosa c'ha detto le le problematiche della valutazione pienamente condivisibile
Ecco se la scuola deve aiutare a pensare perché questa è la finalità educare a pensare dove le discipline sono gli strumenti per poterlo fare
E la riflessione evidentemente l'emozione l'attenzione la relazione l'aver cura dell'altro
Sono i punti fondamentali
E l'ultimo elemento che voglio proprio sottolineare dell'importanza questi queste figure e quanto la dispersione scolastica oggi sia evidente ma l'hanno detto tutti al mondo io numeri certamente non lo fanno gli altri ma evidentemente perché non stanno bene lo scontro
Molti di questi ragazzini avevano dei problemi pensate quello che è successo con la data in questo periodo dove si è andato io so di in di cooperative che si sono a attivate perché attraverso il proprio educatori potessero andare a trovare i ragazzini che non avendo il diciamo e gli strumenti adeguati non potendo impegnarsi erano lontani dalla scuola quindi vedete è un lavoro che ormai la scuola quando parliamo di scuola parliamo di contesti educativi quando parliamo di università parliamo di contesti educativi che hanno un significato per il quale è stato cioè anzi pongono proprio di punti di arrivo chiari bene se questi devono essere gli obiettivi allora dobbiamo innovato
Molti Ficacci ma non semplicemente soltanto riguardando le competenze dei professionisti
Che ci sono abbiamo sentito quali sono ma evidentemente anche allargando le potenzialità e le possibilità insegnanti hanno bisogno di essere affiancati non hanno non non solo clinicamente diciamo a disagio problematico hanno bisogno solo di sapere come poter meglio gestire la loro azione formativa e quindi sicuramente e con la prima parte la formazione degli insegnanti va rivista ma evidentemente su portandoli anche in compiti che probabilmente oggi non riescono a svolgerlo e non perché incapaci ma perché di difficile diciamo svolgimento per la complessità delle situazioni che si trovano a vivere
Allora un grazie ancora Maria Grazia sono io sono stata l'ultima di questo percorso per cui mi permetto di dirlo per questo mandato che c'ha fatto otto rottamare Marche è stato mandato veramente importante dove anche la presenza della collega Iori ci ha permesso di portare assegno veramente molti
è elementi positivi ne aumenta il gratta e
Grazie state Silvana la professoressa che all'attrice anche per la consueta passione cioè che mette sempre informando i suoi interventi anche per avere sottolineato il ruolo importante della collaborazione anche con gli educatori
E l'educatrice pedagogisti le pedagogista e l'abbiamo visto appunto a Reggio c'era anche il ministro Bianchi settimana scorsa
Parlando di scuola diffusa del ruolo dei patti educativi di comunità dove appunto la coprogettazione di tutte le attività era fatta proprio insieme da educatori insegnanti ora la parola per un Breve una breve riflessione a ancora due brevi riflessioni a Manuela Pascarella voi venire
E hanno cambiato
Componente della della CGIL che da sempre si occupa di
Di scuola
Di formazione il reclutamento dei docenti grazie alla Koons per questo evento così importante così tempestivo dal mio punto di vista
E grazie anche ai ministri bianchi Ermes a alla senatrice gli ori
Penso che questo convegno di oggi sia estremamente attuale non soltanto perché ci trova troviamo nella fase della ricostruzione a cui tanti interventi hanno fatto riferimento quindi con anche le possibilità annessi e connessi all'utilizzo dei fondi previsti
Nel Pnr
Ma anche perché la fase che è il nostro Paese attraversa dal punto di vista del sistema complessivo di istruzione
E ricerca ha un grande bisogno di innovazione è diciamo vile il tentativo che qui ci sta mettendo a punto è quello di appunto affermare come recita il titolo che un contributo fondamentale in questa innovazione può venire dalla formazione
Del personale docente della formazione degli insegnanti in particolare dal mio punto di vista dalla formazione
Ingresso che riveste un ruolo chiave perché quella che da quell'abito uscisse quella cornice di base su cui poi si va a innestare la formazione che si sviluppa lungo tutto l'arco lavorativo e professionale
Dell'insegnante e che però deve avere una base solida deve avere una cornice solida se no quei passaggi di aggiornamento diciamo non riescono a contribuire a costruire una professionalità che quella che diciamo veniva definita come la professionalità di un docente e ricercatore nel campo della didattica ecco quindi se quello è l'obiettivo la formazione in ingresso riveste un ruolo chiave ora il professor Zara il rettore Zahra ha ripercorso dei passaggi importantissimi che negli ultimi quindici vent'anni hanno connotato questo ambito disegnando che cosa tante riforme incompiute ci sono stati però anche dei passaggi molto significative delle esperienze molto positive negli ultimi vent'anni
Una di queste ed è stata proprio dall'esperienza di scienze della formazione primaria
Il vicenza insieme a Scienze dell'educazione e un'altra esperienza altrettanto importante che peraltro nacque nel medesimo contesto normativo fu quella delle sinistre che i mezzi interruppero nel due mila nove
E che però anche sanno diciamo costituito degli elementi di forte significatività sul piano della formazione in ingresso del personale che poi sono stati interrotti e incompiuti e seguiti da tanti procedersi invece il contesto attuale guardate connotato da una forte complessità perché convivono situazioni estremamente eterogenei tra di loro dal punto di vista della formazione in ingresso del reclutamento
Abbiamo sentito prima il riferimento ai percorsi di Tfa nell'ambito del sostegno dell'inclusione che sono dei percorsi estremamente validi da sessanta CFU che convivono guardate nel nostro Paese con titoli esteri conseguiti in Paesi dove esistono le classi differenziali
Abbiamo l'esperienza diciamo virtuosa di scienze della formazione primaria che convive ancora con il diploma magistrale conseguito anch'dal due mila uno come titolo di accesso per insegnare nella scuola primaria e dell'infanzia senza nessun'altra formazione di tipo pedagogico didattico
Abbiamo
La mancanza totale di percorsi di formazione in ingresso per la scuola secondaria
Che vengono sussulti dei pacchetti formativi dei ventiquattro CSU che in tantissimi casi sapete vengono erogati da agenzie formative con modalità telematiche estremamente disorganiche
E prive di una ratio formativa e di una circolarità che era quella cui faceva riferimento anche Fiorucci
Quindi guardate il tema è fondamentale credo che noi abbiamo il dovere di cogliere questa sfida e penso che è i riferimenti che sono stati fatti anche dalla ministra messa alle all'esigenza di tradurre in percorsi strutturali coerenti organici questa formazione in ingresso sia una sfida che non possiamo non cogliere in questo momento nella dimensione della collaborazione tra scuola e università con le risorse che ci vengono del PNL ma anche nella consapevolezza che poi sarà necessario stanziare delle risorse a regime per mantenere in piedi questi percorsi formativi i cui costi non possono essere scaricati sui gli studenti o sui corsi stia nella consapevolezza guardate anche di un'altra cosa che questi corsi devono investire chi entra e mette piede per la prima volta nella scuola
Questa formazione al regime
Deve guardare anche ai precari e il problema guardate non è risolto perché c'è tanto precariato ancora nella scuola ma devono riguardare anche chi per la prima volta mette piede nel nel ruolo dell'insegnamento tra
Bene grazie mille la dottoressa Pascarella anche lei è sempre molto appassionata e chiude
Dulcis in fundo il dottor
Oltre trent'anni fa membro del Consiglio superiore della pubblica amministrazione
Con una sua riflessione conclusiva dopo tutte queste importanti interventi appassionati coraggiosi e colti è molto difficile però il fatto che mi sento di socializzare insinua poiché diventare insegnante non è la cultura accademica sommata alla cultura pedagogica che si mescolano come due fatti estranei come la città e l'olio
Ma deve diventare come diceva il ministro Bianchi la cultura di
Sta per rendere propedeutici quei saperi a vivere insieme agli altri a stare insieme agli altri per un'idea nuova di cittadinanza così come lo stesso Fiorucci richiamava
Negli ultimi anni iper corsi abilitanti sono stati piuttosto schizofrenici dove spesso c'è stato un accanimento disciplinari lista
E qualcosa di appalto appiccicaticcio dal punto di vista pedagogico che non hanno dato il senso appunto ai futuri insegnanti del fare scuola
Fare scuola e
Molto diverso differente
Anche perché l'insegnante gli insegnanti sono un po'gli errori le rovine nel nostro tempo che si trovano
In trincea con la società e si ritrovano a confrontarsi con tutte le emergenze che la Società impone così come è stato per esempio per il discorso pandemie a misurarsi senza una perfetta
Quasi
Accennata formazione alla sulla didattica a distanza è stato uno strumento che ha salvato però il il fare scuola la quotidianità del fare scuola quindi io mi auguro come diceva il proprio per coi qui c'è una grossa responsabilità della politica che non arreso
Unitari percorsi lungimiranti e oggi con l'occasione anche dello stesso delle stesse risorse che arriveranno all'interno del PM RR
Il che si possano investire su questo perché è un Paese che non investe sulla scuola
Sulle future generazioni e quindi anche sulla formazione in ingresso di docenti e sulla formazione in servizio che è molto importante perché la società cambia
Sarebbe anacronistico che la formazione fatta trenta quaranta anni fa andasse bene riprendendo quella bellissima tradizione pedagogica che ha contraddistinto
Indiani ferventi della pedagogia della didattica italiana la professoressa di ori ricordava la l'insieme delle competenze
Psicopedagogico insinuato ed epistemologiche di cui parlava De Bartolomeis già questo mostro sacro che la pedagogia italiana ha avuto possa diventare l'occasione appunto per investire sulle future generazioni perché un Paese che non investe sulle future generazioni è un Paese destinato a morire grazie
Di tutti i vostri
Grazie a te alla dottor crescenza e ora direi che possiamo andare a a chiudere è stata una mattinata molto intensa molto molto bella credo che minori della conferenza
Come dire avremo occasione proprio venerdì che abbiamo l'ultima Assemblea del del mio mandato del mandato della giunta con cui ho condiviso questi anni avremo davvero modo di riprendere e di riflettere sui tanti temi che sono usciti quindi aggrappate Anna Iori e alla fine la senatrice che anche un'amica da tanti anni grappe ai ministri bianchi emessa grato che a Renata Viganò a Cristina Greco Vincenzo darà africana Carla prince assegnata Fiorucci Marinella Moscara frana propri soggette Luigi D'Alonzo Elisabetta Nigris insomma grazie a tutti per questa occasione di incontro di riflessione che appunto come ha detto Silvana cada Preacher
A un po'il senso di avere messo in sintesi in ordini problemi affrontati in questi anni e dare a fare anche un po'un passaggio di consegne
A chi succederà a me e a
Io la
A diciamo e alla Giunta nella nella prossima
Prossimo mandato della nostra conferente scelte della formazione ma credo che siano emesse delle riflessioni che possono essere di utilità per tutti anche per insomma le forze sociali Parlamento Iride autorità
Quindi dimostrando davvero chiudo che la scuola e l'università come diceva il ministro Bianchi sono perni sociali di quel dinamismo che serve a rimettere in moto il Paese dopo anni faticosi di blocco quindi grazie ancora
Buona giornata componenti