Dialoghi sul Diritto 2021 - La Sfida all'Istruzione

Buona sera
E con una certa emozione che siamo qui per la seconda edizione dei diari del diritto dopo il tentativo di prima edizione dello scorso anno
Un anno in cui
è cambiato tutto non è stato un anno gattopardesca perché è veramente cambiato tutto quindi siamo ancora più contenti che stasera siamo qui
Quasi tutti in diretta streaming e non in presenza cosa impensabile un anno fa
Ma come l'anno scorso anche quest'anno abbiamo ospiti importanti sui temi centrali che dovremo capire approfondire in maniera ancora più o presente e futura proprio perché tutto questa modificazione dalla nostra vita ci sta lanciando verso il futuro e sta mettendo ancora più in crisi i nostri diritti
Io saluto e ringrazio
Il Mulino l'editore il Mulino che ha ideato ha portato avanti questa iniziativa ovviamente assieme alla Fondazione Musica per Roma all'Auditorium veramente è stato uno sforzo incredibile quello di organizzare questo intervento in modalità mista perché le qui abbiamo in presenza i nostri relatori
I nostri relatori
Che solo due professori che non hanno bisogno di presentazione perché abbiamo la professoressa Carla Barbati che insegna Diritto amministrativo ma soprattutto è stata presidente del CUN quindi presidente dei rettori
Della conferenze universitarie italiana che quindi conosce bene il mondo dell'università della scuola dell'istruzione e il professor Luciano Violante
Anche gli non ha bisogno di presentazioni insegna Diritto e procedura penale ed è stato fare tante cose Presidente della Camera dei deputati
Io devo ringraziare ancora gli sponsor lo sponsor tecnico Agorà e ENEL ebbe per Banca che ci hanno consentito anche tutta la logistica attorno a questo evento
Iniziamo questa serie di quattro dialoghi con un primo tema probabilmente uno dei temi principali è difficile fare una scala i temi principali ma iniziamo con il diritto all'istruzione
Io devo ringraziare anche gli studenti di Roma Tre giurisprudenza
Che sono anche i miei studenti mi ritengo fortunato di averli che sono qui sul video in sala e ci hanno preparato un video un video l'introduzione al tema possiamo proprio partire da questo per parlare dell'istruzione fra ieri è oggi come diritto
Che il colore della termini un valore professore dura utilizzatore del
Credo
Macchine senza determini capacità inizio eccessi
Il mio futuro sia già scritto in base ad un contesto economico sociale di nascita
In Argentina
Superiore anzi questa fortuna
Ecco la scuola l'istruzione partendo dalla Costituzione ma anche da tutti i problemi reali
Che si aprono oggi al mondo della scuola la sua integrazione alla partecipazione in uno stesso in una società diversa e globalizzata
Per introdurre al tema i nostri relatori abbiamo una lettura una lettura iniziale per cui ringrazio Gaia Messer printer che qui accanto a noi incombe le nostre spalle per leggerci un pezzettino della Costituente grazie
Dalla relazione del presidente della Commissione per la costituzione Meuccio Ruini che accompagna il progetto di Costituzione della Repubblica italiana
Per la scuola si è riconosciuto che spetta alla Repubblica dettare le norme generali sull'istruzione organizzare la scuola di Stato in tutti i suoi gradi assicurare ad enti e privati la facoltà di istituire altre scuole
Tutto ciò non costituisce un monopolio statale ed è ammessa la libertà di insegnamento
Ma l'organizzazione della scuola pubblica è una delle precipue funzioni dello Stato
E quando le scuole non statali chiedono la parificazione la legge ne definisce gli obblighi e la sorveglianza da parte dello Stato
E nel tempo stesso ne assicura la effettiva libertà garantendo parità di trattamento agli alunni a parità di condizioni didattiche
Uno dei punti al quale l'Italia di ritenere è che nella sua costituzione come in nessun'altra si è accentuato l'impegno di aprire ai capaci e meritevoli anche se poveri i gradi più alti dell'istruzione
Non si deve esitare
Si tratta di una delle forme più significative per riconoscere anche qui un diritto della persona per utilizzare a vantaggio della Società forse che resterebbero latenti e perdute di attuare una vera ed integrale democrazia
Stupisce sempre ascoltare parole del mille novecentoquarantasette parole di una grande attualità no
E proprio su questo brano iniziare con la professoressa Barbati gli articoli trentatré e trentaquattro la scuola aperta tutti capaci meritevoli ma qual è quest'impianto costituzionale che ci viene offerto
Pianto costituzionale è appunto quello che partendo dagli articoli due e tre della Costituzione
Non pieno sviluppo della persona umana l'impegno il nostro Stato rimuovere gli ostacoli riconosce tra questi diritti fondanti facendone un diritto sociale il diritto a conoscere all'istruzione vista come mezzo di elevazione
Sociale di affermazione certamente per le scuole inferiori diciamo le quella che l'istruzione
Primaria e secondaria vi è questa gratuità
E poi appunto l'aiuto per i capaci e meritevoli per i gradi più alti dove bisognerebbe capire oggi comizi Interpreti l'essere capaci e l'essere meritevoli solo attitudini
La il merito da che cosa è definito quanto le condizioni di partenza realtà possono influire sulle stesse attitudini e questo diritto
Studio appunto parlando dell'ambito universitaria solo una battuta Candreva e per poi lasciare la parola professor Violante perché il nostro è un diritto allo studio di diritto allo studio in Italia è garantito
Più sulla carta che non nella sostanza porta e purtroppo rispetto ad altri Paesi europei non siamo messi benissimo non lo conti curiamo corre o nel rimborso spese
Anche per la tempistica con la quale viene erogato che derogato dopo e viene erogato ahimè in termini molto complicati e molto differenziati da regione a regione testate che Francia e Germania non bando unico per poter accedere a tutte le provvidenze quelle che la Costituzione chiama provvidenze no e che noi poi abbiamo declinato come diritto
Appunto ad aprire il negli otto per il pagamento delle tasse sino a Allan no tax area prevista per le università statali poi diritto all'abitazione diritto ai servizi di ristorazione ecco
Noi abbiamo ancora molto da fare e non sappiamo neppure bene perché l'osservatorio per il diritto allo studio non è mai stato convocato
Peraltro però professor Violante e e l'unica volta se non ricordo male che la Costituzione parla di capaci e meritevoli no proprio riguardo la scuola
Sì mi sembra di sì perché sostanza della Cutuli costituente era presente una cosa
Che lo dico in termini un po'le gerarchie del potere si fondano sui gerarchi del sapere
E quindi bisogna distribuire sapere per costituire legittimi gerarchia del potere quadri c'era
Sottotitolo dell'unità di molti anni fa a me ragazzo c'è una frase di Gramsci
Istruiti e di perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza
Mentre ce ne sono basta c'è bisogno dell'istruzione cioè che questi dati non fortemente presenti in quella classe politica ha fatto la Resistenza la liberazione stava ricostruendo l'Italia e quindi capaci e meritevoli cioè non basta essere capaci
Vinse meritevoli
E province c'è un po'dall'altra però c'è con la cosa che diceva prima la professoressa è fondamentale il problema che ti sia accusato un dono
La borsa di studio
E non un diritto questi consenta di realizzare le tue capacità e questo è un fatto grave
Un punto grave è un regalo non era un po'la mentalità dei Ristori in holding vendendo al nove che suona si così uccideremo usa una maglia Iacona Manchester una ma invece no qui c'è un punto di fondo culturale culturale e un diritto
Tu sei meritevole non è e è un tuo diritto a degli strumenti per
Le classi dirigenti si costruiscono così mica con le mance
Assolutamente questa proprio è la base dell'impianto costituzionale che ha dato questa scuola aperta a tutti però probabilmente non riesce ancora a dare questo vero merito delle riconoscendosi c'era differenza esaudire le cose e farle certe
Le quote sono corrette ma non sono state fatte
Assolutamente una un vizio giuridici Steve-O siamo tra i giuristi non si
Che basta scrivere la regola e poi dopo no e polizia mensa segue l'intendenza non segue la parte più complicata c'è dargli attuazione c'erano tante volte parliamo in tanti contesti tutti noi il merito la meritocrazia eppure l'unica volta che la Costituzione richiede di applicarla
Non è stata attuata questo il punto
Ma è stata pienamente attuata in parte sì
Sì diciamo non è stata pienamente attuato sì però però soltanto in parte volevo restare con lei per un altro tema perché poi tante volte pensiamo al diritto allo studio soprattutto come a scuole parificate scuole private contributi diritto allo studio però raramente riflettiamo su una precondizione cioè insegnare che cosa insegnare soprattutto oggi che siamo nella società dei social network di Wikipedia no
Alle volte pensiamo ma dobbiamo insegnare su tic toc o dover insegnare ancora delle Aule
Ma guardi professore c'è un punto che a me sembra dirimente non c'è una politica scolastica seria si sono politico di rivalutazione del ruolo degli insegnanti
Noi affidiamo nipoti per quanto riguarda me e i figli per quanto riguarda quel complesso le più giovani
A professionisti che ai quali la società hanno riconosce un ruolo adeguato quello che fanno
Non parlo di retribuzioni c'è anche quello sui ma ruolo il ruolo l'insegnante tra l'altro oggi l'insegnante non ha bisogno di trasmettere nozioni ragazzi se ne trovano sui tipi relazioni
Deve trasmettere comportamenti comportamenti valori gerarchie di valori
Però per far queste cose ci devi credere
E civili che ci credi se c'hai un sistema che ti sostiene ti riconosce
Se tu non si ricorre non ti senti riconosciuto questa trasmettere valori e modelli di comportamento
E questo è un punto mica da poco e ripeto non è soltanto un punto le tribù tipo che c'è ma non è solo quello c'è un punto che il trasmettere sapere
Non è diventato più un punto qualificante della società contemporanea
Guardi Bruno Poli uno vuol dire che chi non sa io quella chissà e quindi alla fine il sistema del tutti possono fare tutto tutte e infatti si realizzasse spesso a fare
Ma insegnare oggi quindi come dovrebbe essere permesse ma io bah di esordì bene dove c'era elementari all'università su all'università abbiamo tutti esperienza universitaria forza certo ma io vedo questo che
O o l'ho visto delle cose molto interessanti ne parlavamo prima un astioso ora di Attica integrata cioè si può fare didattica un po'a distanza un po'in discussione diretta per esempio la discussione sul contenuto e la lezione deve essere diretta
Forse qualcuno qualche lezione si può fare anche distanza però il punto di fondo che poi quando devi discute guardare in faccia le persone vedere te lì
Certo ma questo poi ci arriveremo perché una seconda parte il nostro dibattito giustamente arriviamo a
La scuola nella didattica a distanza però volevo sentire anche la professoressa proprio sul ruolo dell'insegnante che lo conosce bene e formazione degli insegnanti no la formazione di insegnanti anche nostra come professori universitari no
Che bene o male per gli spot per gli insegnanti
Nelle scuole superiori si anche immaginato un percorso sempre diverso
Cangiante però lo si è pensato e immaginato per professori universitari benino ma certamente mi ricollegava quanto riceva al professor Violante perché
Ma insegnante non colui che trasmette conoscente questo lo dicono i pedagogisti ma è un mediatore del sapere e quindi ha necessità di possedere anche una capacità di lettura trans disciplinare delle hostess sua disciplina appunto a collocarla in un contesto perché in questo modo chi aiuti la formazione anzi dal contenuto a cui diritto allo studio che oggi e diritto alle competenze cioè io devo non è solo provvidenza economica sostegno è anche quello
Per determinate classi ma anche il diritto al sapere K quello che il diritto alle competenze lo tieni con dei docenti e dei percorsi formativi tali da
Costruire competenze conoscenze che mettano le condizioni le persone in grado di rispondere ai grandi cambiamenti
Le grandi trasformazioni che interessano tutte le professioni che interessano anche i singoli e su questo cioè molto lavoro da fare per dar contenuto questo diritto alle competenze per insegnare
Anche voi no noi professori universitari siamo tanto colpevoli io perito una colpa cioè madre mi proprio Maroni ma ma questo anche per come ci dividiamo i saperi accade ci si ma proprio questo Polo mi stupisco da
Da professore universitario che proprio questo a nessuno ci insegna ad insegnare
E soprattutto nessuno ci insegna questo look nuovo ruolo perché oggi probabilmente della Società di Wikipedia in cui è facilissimo delle nozioni è inutile star lì a spiegare chi era Giulio Cesare o che cos'è un decreto legge ma quindi un professore dovrebbe i
Dovrebbe essere guidato anche lui a come insegnare le emozioni perché non c'è questo fine nelle università sul metodo segnare il metodo
Ma io non so se siamo sicuramente nell'università italiana questo problema c'è c'è anche questa è la mia è una lettura personale
è ovvio poi tante altre esperienze possono portare ad altre conclusioni
Ma certamente è la stessa formazione dei docenti come configurato il percorso formativo universitario
Sulla base di saperi e di discipline molto differenziate e molto parcellizzate e codificate secondo esigenze che realtà
La vogliono riflettere sulla gestione delle risorse e delle risorse per il reclutamento tutte le risorse per la ricerca se solo allunghiamo allarghiamo lo sguardo ad altri paesi & vediamo o che non abbiamo e sta costrizioni diverso cioè da noi voi siete studenti giurisprudenza no
Per sogno diranno tutti i colleghi di alcune discipline ma insomma l'ho sostenuto appunto anche non mio ruolo pubblico quindi possono scritto addirittura in documenti
L'importante non è questo ce lo ha insegnato molto Sunspot Parigi ha fatto delle esperienze straordinarie
Nella formazione di un master per i giuristi che poi li conduce direttamente
All'esercizio della professione e cioè il percorso formativo appunto non è trasmissione di conoscenze e quindi non ha senso che noi dividiamo i saperi in alcune aree Annoni abbiamo soltanto ventuno
TG due ai nostri commoventi centouno di scientifico disciplinare cioè noi percorsi formativi siamo obbligati in tutti i percorsi ah per vedere dei CFU di discipline
Che vivono il loro ruolo in termini difensivi identitari cioè io sono la letteratura Anna dell'Anatolia minorenne
E quindi devo capire quali enormi voliere quattro crediti perché se ne I cinque invece fedelissime vedi gli studenti che annuiscono poi gli chiederemo anche al loro nuovo redditometro ecco lo stanno vivendo e non riusciamo a inserire
Non solo altre discipline che servirebbero ma non riusciamo a favorire un approccio metodologico perché inevitabilmente chi ti insegna
Lo dico diritto agrario diritto della navigazione no che sono aree del sapere sicuramente ma devono essere stesse di
Sì però attori noti da non tutte costruito così certo abbiamo questo sistema ogni un po'feudale dei nostri settori che posi riverbero sulle materie proprio anche questo volevo richiede al professor Violante ma
In questo l'università me stupisce o conosco le facoltà di giurisprudenza no che cosa insegnano a mio avviso le facoltà di giurisprudenza lozioni nozioni di ventuno materia di divise per crediti ma certo non ti insegnano voi a vivere nel mondo alle manca ancora tanto questo no
Ma poi bisogna distinguere tra facoltà facoltà docente docenti non tutti su Assa cose che sono naturalmente c'è chi fece il punto di fondo spiegare la ragione delle cose non le cose la regione delle cose questa l'insegnamento universitario
Perché quando spieghi la ragione delle cose il ragazzo o la ragazza suoi introdotti nel reale e vivono nel reale che tu specchiere cose vive in un mondo come dire e credo che questo il il docente vero fa questo tipo di lavoro scuri tornando alla cosa di prima si ripresenterà io sto quando sono uscito da scuole elementare i miei compagni sono divisi dieci mesi due classi
I figli della borghesia faccio una scuola media o del proletariato facevano l'avviamento e comincia la distinzione dei saperi che corrisponde a Belgrado divisione di poteri quando c'è una una una una grandissima rivoluzione è stata la scuola media unificata
Quando ragazzi del fonico ricordiamo solo dei nostri studenti questo anni cinquanta sessanta in finale cinquanta fino agli anni cinquanta
Quando il ragazzo per la famiglia abbiente ragazzo a fine anno un ambiente sono andati non sopportano avuto lo stesso sapere la stessa conoscenza
Questo è stato l'enorme strumento di democratizzazione di crescita culturale del Paese
E qui devo dirle stiamo però diritto all'istruzione e va benissimo della scuola va benissimo ma i grandi mezzi di comunicazione pubblica che ruolo hanno in questo voglio dire la televisione
La RAI questo non è cosa di discorso distinto da quello che stiamo facendo e poi c'è un punto di fondo si permette che ho trovo questo chi segna ai ragazzi a usare il digitale
Dove si impara
Impari a scrivere
Benissimo ma usare digitale come scrivere oggi certi allora c'è bisogno di rinnovare complessivamente i meccanismi del sapere ed è così che diceva lei prima son d'accordo e guardi se c'è un punto io vedo questo del abbiamo davanti quattro transizioni
La transizione digitale
La transizione ambientale quell'energetica quella spaziale i ragazzi devono potersi muovere in questo mondo perché questo mondo riguarderà me per ragioni biologiche ma riguardano loro
E l'università la scuola complessivamente aveva gli strumenti per muoversi dentro a questa il diritto allo studio
Diritto all'istruzione che anche un dovere certo che anche un dovere perché la Costituzione dice un'altra cosa che ciascuno ha il dovere di partecipare allo sviluppo secondo le proprie capacità
E quindi lo studio va inteso lo dico a voi non soltanto come un diritto composto dovevi cittadinanza
Il vostro dovere di cittadinanza e siano i cittadini e non è soltanto per un peso in tasca
Di una carta d'identità
E sapere esercitare i diritti e adempiere i doveri
E istruissi e col cominciamo considerato un dovere
Certo queste grande dilemma essere sudditi può essere cittadini certamente altri subisci subisci semplicemente le decisioni e non le partecipi ma si cittadino se sai
Se conosce certe sa esercitare e quindi lo Stato rimuove gli ostacoli nordico teatro lirico del secondo parte l'articolo tre che rimuove gli ostacoli chi considera
Come diretti dagli strumenti atti Presidente e strumenti per superare gli ostacoli e qui ci appunto c'è un punto dello di io trovo sempre che la questione doveri palo affrontata un po'più in fondo anche perché non è vero che diritti e doveri sono facce da stessa medaglia il diritto a fronte dell'importo e frutto dell'individuo il dovere futura comunità
Certa l'appartenenza collettiva i doveri neppure nessuno insegna i doveri costituzionale no baratro ma ci autorità suo io mi rivolgo c'è un'autorità oggi che parla di doveri
Io capisco che un comizio un uomo politico di Ceresara convive racconto i vostri doveri gente se ne va no i vostri diritti su tutto di che ascoltano
Però a parte questo chi non ha un problema di consenso e dovrebbe su questo insistere
E creare una cultura dei doveri con la cultura della subalternità e una cultura della comunità
Certo perché noi ci siamo accorti di questo nell'articolo trentadue in questi mesi no perché l'articolo trentadue lo dice molto chiaramente la salute diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività però quando sempre per restare nella Costituzione
L'articolo due ci ricorda diritti inviolabili e doveri inderogabili di solidarietà sociale politica economica
Non è stato lì senza essere studiati no
Questo questo è un po'il punto dell'in attuazione perché sono scomodi dov'erano professoressa che ne pensa del vedove incerta
I doveri sono scomodi e c'è anche un mondo poi ormai Patriot nelle università
Di valutare questo parliamo anche degli eletti e le agenzie di valutazione o di valutare il rendimento o comunque l'efficienza l'efficacia questi sono parametri che hanno che il legislatore del due mila dieci introdusse
Dell'insegnamento dalle tipo anche di riscontro che hai del CIPE parte degli studenti
Questo inevitabilmente non sempre perché non si può generalizzare ma induce molti docente a non sottolineare la parte dove perché poi quando arrivano le valutazioni
Sei penalizzato e a questo punto all'università e penalizzata nelle valutazioni cioè c'era anche un meccanismo un po'd'cioè dei criteri che possono aver condotto aiutare con una non l'applicazione distorta una lettura distorta di quello che anche il quattro e i doveri dell'insegnante che sono quelli di sollecitare i doveri
Anche certo però torniamo a quel punto lì e i doveri bisogna valutarli valutazione per meritevolezza capaci e meritevoli no queste tutto in circuito
Lo chiedevo forse anche al professor Violante della sua esperienza politica che l'ha visto me una delle cose che mi sembra che manchi in Italia proprio la capacità di valutare per poi riconoscere diritti e doveri e dare meritevoli no
Ma il problema che certamente
Una politica che da circa trent'anni diciamo così traballa
E priva di solidità
Mira a volte più a non dispiacere che a costruire
E se non deve dispiacere suo non fa nulla
La scelta comporta sempre la capacità di dispiacere qualcuno spiegandogli perché se non si fanno certo cosa però questo processo
Della scegliere capire che fai piacere ad alcuni dispiacere ad altri ma la logica non è quella da logiche fra andrà avanti il Paese
E va beh ci vuole una classe pur guardi
Ci sono classi politiche dirigenti che non sono classi politiche competenti
E il il problema dell'colla comperiamo delle settanta la scuola la competenza e essenziale per dirigere i volti la scuola deve aiutare a quel non solo questo ma c'è un punto mi scusi io c'ho un pallino il testo scusanti mi ha molto colpito un passaggio del discorso che patto tradito
Sulle gli studi tecnici istruì tecnici
Beh oggi se io mio figlio Roma c'è ci può dica sì mio figlio doveva andare al liceo e suo figlio dove nessuno tecnico e suo figlio si sentiva un di serie B
Ecco vi sarebbe già una siccome la tecnologia è una componente essenziale della modernità perché quelli non stiamo licei tecnologici
Ci liceo coreutico ci dice linguistico cinque società ecologico sembra poco ma vuol dire che dei saperi sono concordi sul sul piano anche lì non c'è una discriminazione di saperi
E questo può andare avanti il Paese perché dopo la guerra quella fatta andare fra avanti il Paese è una grande fascia di capitani diciamo gli intermedi
Quelli che sapevano fare le cose
Lì non so ricorda che voi siete giovani su cui opera Radio Elettra voi non sapete che cos'è
Per i suoi ricorda più o meno un letto dietro le schedine del Totocalcio è ubicato ecco a regole crea beh radio lettera era una una scuola per la corrispondenza
Non se li fonica membri con gli uffici per posta
In cui la gente imparava a fare dei mestieri tecnici però farete cista e meccanico eccetera e questa classe e quella che ha costruito l'Italia dagli anni quarantasette quarantotto a tutti gli anni Cinquanta prima né sessanta
Ecco ittico richiamo i capitani la fascia intermedia questa va fortemente ricostruita ed è un un diritto dei cittadini a sapere questo e bisogna spiegano le famiglie
Perché quando ragazzo tredici anni la famiglia decide quello di fare non si e manca anche quello fortissimamente l'orientamento e che non sai a chi chiede ecco perché non abbiamo in Italia un posto questo ci vuole che spieghi di che cosa si ha bisogno
Abbiamo bisogno io ho visto delle cose per prepararmi a questa conversazione sono pronti trecento mila posti di lavoro
Per professioni non richieste
Perché non c'è la competenza abbiamo bisogno duecentottanta mila professionisti in digitale e in matematica ma me che non ci sono
Che non ci sono allora io posso benissimo fare lingue lettere giurisprudenza economia ma quella roba lì permettetemi di dirlo vi servirà a poco
Vi servirà a poco nel qui abbiamo sul palco studenti di giurisprudenza al ricordare alloro che ogni anno si dava l'Italia quindici mila ragazzi in giurisprudenza il mercato ne assorbe circa due mila
è è veramente un colpo però siamo sfiorando un tema il numero chiuso no però il numero programmato o no a mio avviso il problema un altro se ritenete prego no la voglio provocare e dato legale titolo di studio anche a certe
Bisogna infette CIPE che la cosa non è semplice ma se le infatti esso misurare le università sulla capacità reale la competitività dei contenuti con adeguate borse di studio sempre e l'acqua sarebbe forse dopo un po'meglio d'altra parte per i giuristi c'è tutta la campagna tutto il il settore i giuristi d'impresa
Dei giuristi Rebello corteo che sono due grosse fette di occupazione che ci possono essere domani e quindi non è voi e non non vi disperate con questo il tepore però scegliete bene cosa fare ecco scelte bene quali sono i campi nei quali c'è possibilità pensi adesso fece propria dello spazio
Cioè la spesso lo perché
Avete vi sono color sorpasso negata su Marte no
E sulla sulla Luna ci arriveranno tra poco stiamo costruendo in moduli di abitazione sulla luna
Odora
La professoressa mette il suo modulo qui io dove lo metto metto vicino metto distante si applica il codice civile a un occhio quale cioè quale codice civile giudice allora sta nascendo un profilo di competenza di giuristi dello spazio
Non è né settori scientifico disciplinari però noi ventuno quello saltano si può insegnare tritate studiata anche queste cose che sono emerse il giurista di domani deve sapere queste quote scusa perché no no ma bellissimo lo chiederà anche alla professoressa Barbati una battuta su questa sul valore legale sulla competitività delle università
E la competitività delle università ci potrebbe essere non certo sui parametri che ha fissato dalla legge tue quaranta del due mila dieci che non è insomma sono parametri che peraltro non sono neppure stati fissati dalla legge sono stati indicati in modo abbastanza indeterminato ambiguo e poi riempiti di contenuti da un soggetto terzo che è diventato il centro realmente di regolazione
Del sistema e che l'Agenzia nazionale di valutazione
Ma la la il competitività reale nasce anche da una maggiore flessibilità nella costruzione di percorsi formativi
Perché se tu hai dei percorsi formativi che devono seguire nelle griglie di decreti ministeriali molto rigide su quella base viene valutata anche l'accreditamento del corso quindi devi risponde prima cioè la valutazione del del percorso da partire con poi la valutazione del numero di docenti ma e comunque una griglia molto rigida che deriva sempre per gli assistiti per quello insomma non è l'eguaglianza formale molto e allora su quello certo ci possono essere differenze dei docenti ma non del
Modello formativo generale quest'più complicato certo allora avviamoci alla seconda parte del nostro dibattito parlando su produce cultura tecnologica per farlo abbiamo un'altra lettura un altro intervento di Gaia prego
A quasi a quasi un anno dalle prime chiusure delle scuole che hanno dato l'avvio in tutto il mondo alla didattica a distanza
Il contesto di riferimento si è arricchito con la valutazione di numerosi profili il benessere psicofisico degli studenti l'analisi delle disuguaglianze la qualità dell'apprendimento e la dipendenza dal digitale delle giovani generazioni
In particolare dall'analisi delle pronunce del giudice amministrativo nei mesi da novembre due mila e venti a febbraio due mila e ventuno sono emersi alcuni spunti rilevanti
Il giudice amministrativo ha infatti sottolineato come i provvedimenti volti a disporre chiusure generalizzata delle scuole
Debbano essere motivati anche tenendo conto che la fruizione della didattica a distanza sconta il deficit di digitalizzazione di parte la popolazione e di limiti di connettività a parti di territorio
La modalità integrata di didattica richiede a detta del giudice
Il previo necessario apprestamento di misure pro attive finalizzate evidentemente a rendere effettivo il diritto all'istruzione mediante l'eliminazione degli ostacoli che ne impediscono l'esercizio utile
Ciò anche tenendo conto che il diritto all'istruzione è il principale strumento con cui lo Stato provvede ai sensi dell'articolo tre della Costituzione a rimuovere specie nei territori più svantaggiati
Gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Tratto da dalle competenze digitali all'istruzione digitale le forme di esercizio del diritto all'istruzione a cura di di Cesare e Borgna
Grazie Gaia ci ha letto un pezzo in burocratese stretto no perché era tratto da sentenze che però pure essendo scritti in burocratese ci dice molto chiaramente quello che oggi è il grande problema la cultura digitale quindi strumenti digitali verso l'insegnamento del digitale ripartiamo da qui ripartiamo con la professoressa Barbati ripetendo lo stesso giro
O ripartiamo proprio no no no no posso benissimo uguale prossima costano cerca perché ci sono tante cose strane o pensiero usa per cui ci sono tante cose se questo aspetto allora sicuramente la la situazione italiana è una situazione che è stata condivisa da tutta Europa il perché in vista la preparazione del digitale di che Jean planner che hanno varato dei per del due mila venti
A seguito della crisi pandemica stato pensato ridare vita comunque stato sottoposto un questionario a tutti i Paesi europei
Sia per quanto riguarda la scuola inferiore che per quanto riguarda lo scopo il gli studi universitari per capire come avessero reagito alla necessità di utilizzo del digitale
E la situazione è stata sconfortante in tutti i Paesi europei perché undici Toldi valide molto pesante dappertutto perché in realtà nessuno mai aveva utilizzato pienamente lo strumento digitale nell'insediamento
E nell'apprendimento e molto spesso non avevano gli strumenti quindi come dire non siamo stati soli un anno fa lo ritenevamo una cosa disdicevole fare lei ci resta cosa questo fa passi ma questo fa parte
Di una distanza che
E in questo le università italiane forse più di altre straniere
Hanno sempre espresso nei confronti di richiami che dall'Unione Europea con le raccomandazioni adottate sempre sono state rivolte ai Paesi perché si accedesse non in una logica sostitutiva è ovvio quella e le braccia si più casual on line e di Crespo e cioè l'on line e più che cioè digital Ticino allora mi e su questo l'Unione europea è da vent'anni che dice ricorrente perché è uno strumento che accresce l'inclusività
Più inclusivo consente una maggiore partecipazione di studi consente l'Athlon allora mi l'educazione degli adulti consente l'internazionalizzazione quindi invita ad attrezzarsi
Noi abbiamo culturalmente vissuto l'accesso al digitale come onde peggioramento della qualità dell'insegnamento i giornali ancora oggi presenterò le università
Con insegnamento a distanza come università chiuse io sentito no giornalisti i vari telegiornali università chiuse da un anno
Perché interpretano il digital dicevo allora dei come università chiusa professoressa io la interrompo faccio un fuori programma chiedo i nostri studenti che sono qui che vivo donando lunga si è chiusa come hanno vissuto questa loro esperienza
Che ce lo vuol dire io prego
In realtà in maniera molto positiva perché non c'era la paura di dover intervenire l'avevamo tutti sullo stesso piano essendosi già rischiare un rapporto con i docenti proprio dal punto di vista umano quindi molto positivo spero possa continuare così in realtà
Però non era preparata come domanda quindi ma io ho visto le valutazioni degli studenti del primo semestre dell'università ti ho ascoltato tutto in didattica a distanza e le esperienze anche di altri colleghi
Che mi hanno detto la stessa cosa sono valutazioni come mai sono state espresse ma in termini alti
Perché in realtà poi ovviamente il giovane si trova molto meglio del docente talvolta nell'utilizzo e nella fruizione dello strumento digitale che ripeto non deve essere immaginato come sostitutivo
E in una fase di emergenza può esserlo certamente deve essere integrativo in Italia noi abbiamo un po'parlo del livello universitario perché se penso alla scuola credo che ci sono dei momenti di aggregazione di crescita individuale tette di ragazzi molto diversi università
E già on uno con un capitolo differente ma sicuramente lo strumento digitale all'interno dell'università può essere un modo attraverso il quale si affrontano le sfide anche future le nuove sfide che propone il il contesto circostante e l'id est chi è stata e vi è la necessità da parte anche dei docenti di capire che occorre anche ripensare forse il modo in cui si insegna
Nella Digital Teaching ma soprattutto di usarlo e di valorizzarlo per quello che è insieme con l'apertura
Anche della ricerca alla della produzione dei risultati della ricerca on line perché certe l'università formazione e ricerca
Sono inevitabili vanno vanno nell'anno parimente incerto ma abbiamo forse ce la siamo cavata forse in quest'anno universitario meno per la scuola ma io voglio chiedere proprio al professor Violante che è un esperto di cultura tecnologica no lui come vede questo passaggio questo doppio passaggio
Da transizione tecnologica e digitale della scuola
Ma è uno strumento in più io lo vedo come uno strumento in più che può servire sotto due profili primo a a scoprire cosa perché non si sapevano ed è un grandissimo strumento di conoscenza diciamo così poi lo strumento di comunicazione importante come dire così dal primo che è uno strumento secondo che non è il solo strumento quali io le dico una cosa abbiamo vivo sono presentato mentre la Fondazione Ronaldo e abbiamo posto sulla piattaforma Treccani tanto universale non c'è pubblicità
Per cani una serie di lezioni per gli studi tecnici professori sugli Hammamet cioè iberico i droni i velivoli senza guidatore senza guida sulla cyber security sulle batterie al litio
Sui materiali i nuovi tessuti nuovi materiali cioè tutto ciò che e tecnologia e le assicuro che
Sono seguitissimi
Cioè c'è ma questi non siamo andati a fare lezione in giro per il prestato la mente un te allora questo è un altro strumento enorme etica la tecnologia la possibilità di avere cose che non crea vere io l'altro giorno fatto lezione facesse un master
E ho capito che c'erano due ragazzi da Sassari che intervenivano un altro ente veniva a Trento che sono cose che se quei ragazzi per lo sport e lo spedì un sacco di soldi per spostarsi da no e questo costa quindi c'è anche questo dato su quale bisogna riflettere ripeto non cos'era un dato sostitutivo ma dato integrativo
Il digitale integra gli strumenti di conoscenza di strumenti conforta poi c'è rapporto umano che rapporto ma insomma sappiamo tutti perché segniamo quante portante coda rinfaccia ed essere guardata in faccia
Quanto è importante cogliere il bagliore del dubbio nell'occhio di chi pensa di fronte di fermarti discusso non sono stato chiaro mi dica
Ecco
Tutto questo certo non ce l'hai il concerto perché non siamo abituati all'idea che come forse sarà fra qualche anno che manderemo Lala Tare a far lezione non oggi magari
è capitato anche la teme capitato a volte che la mamma del ragazzo o ragazza segue e batte la mano sono d'accordo dice quello che vuole
Più questo cioè fa parte del teatro certo però giustamente siamo raccontando il digitale e quindi là di della Dante punte queste nuove sigle come opportunità però da quello che leggiamo
Ne abbiamo anche e gravi dati in quest'anno soprattutto per le scuole inferiori di abbandono scolastico di apertura quindi della forbice di difficoltà siamo pronti a queste ulteriori sfide
Chiediamolo a entrambe le ricominciando da
La professore si no io credo che autore anzitutto bisogna quali sono capire bene quali sono le ragioni dell'abbandono
Stagione abbandono sono le condizioni sociali della famiglia le condizioni sociali ragazzo il problema della scuola il problema e le e del condizioni sociali che la scuola non è il collettore finale dei disastri sociali
Non può essere consigliato questo per cui se la gente non va il ragazzo non lo scuole Coppa della scuola ma attenti
Quindi c'è biscuit c'è bisogno di una visione più integrata della scuola nella società
E capire bene come alcuni problemi sociali si ripercuotono sulla scuola
Quali c'è una cosa che io trovo straordinarie non dico un'esperienza che fanno a Milano c'è un luogo in cui insegnanti che sono in pensione prestano la loro competenza ai ragazzi che devono fare un esame particolare che devono integrare loro conoscenze che hanno una casa piccola non so dove studiare e con questo questo e un modo importante trovo di integrare i problemi sociali che ci sono allora stiamo attenti che non possiamo considerare da scuola responsabile dei problemi sociali che sono fuori della scuola
Ne possiamo così la scuola il luogo di risoluzione dei problemi sociali che sono fuori la scuola luogo di formazione e di educazione di cittadinanza va bene notti può risolvere disagio che sta fuori e quindi occorre un una politica che stia attenta a integrare la scuola nella società mano scaricare i problemi della società nella scuola
Giustissimo però in questo d'altra parte la pandemia quello che stiamo vivendo è un amplificatore i problemi noti che si stanno ampliando no come sorelle crisi come tutte le come succede certo
Tutte le grandi crisi tutte le grandi trasformazioni che ha tra l'altro hanno introdotto nuove complessità dal
E soprattutto una nuova necessità di un intervento davvero dallo Stato
In tutti i momenti anche in quelli che ricordava prima il professor Violante di come veicolare sia l'idea della scuola ma anche di come intervenire su delle condizioni di base alle quali la scuola non può dare integralmente risposte questo
E la nuova centralità dell'intervento pubblico
In tutti i vari settori che richiederebbe forti competenze a capo del pubblico vestiti chi perché certamente dappertutto ci sia un po'allontanati da questa idea non della dismissione il ruolo del pubblico a favore del privato questo vale e un ruolo che appunto si anche di indicatori che vada e di indicare quali sono i percorsi per la crescita
Negli enti Vittorini per la loro valorizzazione attraverso l'istruzione questo sicuramente e la pandemia le ampliato devo dire che in effetti questo elemento del digital device d'sui culturale e infrastrutturale
è stato sicuramente e infatti tirato e se io ricordo che fu Al Gore Al Gore credo nell'inno novanta cinque novantasei che ne parlo come della fonte della nuova diseguaglianza il non potere
Accedere allo strumento di cita anche alla banda larga cioè a a canali di accesso non solo all'infrastruttura ecco su questo per esempio noi abbiamo una normativa stranamente antica perché la normativa del Duemila torna ma quella e antica concettualmente quella del due mila dodici sul i livelli essenziali delle prestazioni che lo Stato deve garantire ai fini del diritto allo studio che per il resto è competenza delle regioni
Espressamente esclude gli strumenti digitali dai beni che si devono garantire agli studenti cioè il possesso di un pc e a fare dello studente
Allora noi dodici del due mila dodici ma
Adesso Hernanes cioè adesso è inconcepibile sino a noi noto il diritto è sempre tardi grado noi diritto arriva sempre dopo rispetti problemi a scriverlo una infortunati
Per fortuna si avviò prima o grafici per grassa Emilia voglio fuori orario ce le possiamo acquisire peso sull'onda di quella risalente sentenze la Corte costituzionale
Del e credo fosse del sessantasette ora non vorrei sbagliare Franca Mara proprio al una sorpresa indumenti migliore sentenzia la Corte coesione sociale debba no no no questa è una sentenza che viene sempre ricordate citata perché fu quella che escluse nell'ambito del diritto allo studio
I beni materiali che erano anche i libri di testo per quanto righe le che gli articoli di cancelleria no al giorno questo non ci va era degli anni Sessanta sui aeree dovute la legge
Il decreto legislativo ai minatori ci mi consenta l'interruzione
Erano anche gli anni in cui la Corte Costituzionale riteneva che l'ad ulteriori dell'uomo è quello della donna fossero giustamente puniti in maniera diversa certa però perché il legislatore delicato del due mila dodici si mette su quella Panzeri che mi fa l'inchino
Dei beni materiali tra cui il PCC che non può essere incluso fra i beni che io vado a no ad assicurare allo studente con borse di studio con altre provvidenze
E adesso credo inizia accettabile esterna la nostra transizione le nostre quattro transizioni signori vengono professore
No questo mi pare che sia evidente ciò che era un lusso ieri e non necessita oggi altra parte anche la scuola pubblica obbligatoria stiamo attenti non è stata facile affermarlo
C'era chi diceva che erano come dire era un lusso ci poteva essere messo solo da alcuni e non ad altri per fortuna quelle cose maturano guardi io trovo una cosa che dobbiamo liberarci dal vizio dell'autodenigrazione
Di parlare male di noi stessi
E questo è un messaggio educativo che va trasmesso nella scuola i ragazzi molto spesso hanno davanti a sé insegnanti i quali parlano male e criticano a volte senza argomenti ma solo con messaggi come dire
Dirà
Ciò che sta attorno
Il ragazzo deve sapere ciò che va ciò che non va abbiamo provato l'università funzionante non lo so se funziona un consiglio sono altra cosa che sono migliaia di ragazze e ragazzi italiani che hanno posti importantissimi in laboratori internazionali
In posti di ricerca in grandi società vuol dire che il sistema un universitario funziona molto ricco meglio di quanto sappiamo collane un dato scusi sì tra le prime cento nelle città non c'è nessuna italiana
Tra i primi mille ce ne sono più italiane che americane più francesi e tedeschi chiaro c'abbiamo un sistema universitario migliore delle singole università probabilmente
E quindi
Diciamo che questo diciamo che era anziché scorto nelle città riesco ad affermarsi medio
Dei loro colleghi tedeschi francesi e così via
Perché io spesso non in Italia però incredibile non mi accusano di pendere università eccetera come al mercato da contesto che non ti assorbe quelle capacità quelle competenze questo questo problema della perfettamente ragione ma non è colpa dell'università
Sì
Io leggevo da popoli e mi ha stupito leggerlo che i grandi della Rete si stanno creando le loro università le loro scuole no e e quindi c'è quasi un un abbandono del percorso pubblico per ora più negli Stati Uniti che da noi
Creando quindi delle formule diverse che superano le tabelle ministeriali no
Sì io credo che non so io ho l'impressione che ne abbiamo bisogno di creare ragazzi che trovino un posto nella società e nel mondo del lavoro
Se le tabelle son quelle di cui ha parlato prima la professoressa e chiaro quella roba lì c'entra niente o c'entra poco
Aldo il ragazzo deve integrare quelle conoscenze con Ametrano
E così via quindi ho l'impressione che per preparare i ragazzi e le ragazze era sul tavolo bisogna cominciare a cambiare quella roba lì oggi per esempio in molte università straniere non c'è più la divisione tradizionale tra stemma le umane stessa le le materie tecnologiche scientificamente le umane in quanto entrambi guardi parlavo con un grosso dirigente d'azienda di una grossa azienda di quale diceva guarda di ieri vanno benissimo però per fare i emesso delegati è migliorato in filosofia
Che conosce non so se è vero diciamo
Preso me
C'è anche questo ecco ci vuole o un laureato in giurisprudenza ed è il pretesto di di coinvolgere anche questo a i nostri ragazzino così li sentiamo perché o meno incerta questi dialoghi sono sul futuro presso il futuro dei diritti
E quindi verso di loro io li guardo sempre con stupore perché loro sono poi i veri Millennials no di cui tante volte parliamo
Penso che abbiano qualche domanda da fare i nostri relatori
Ricevo pronto sì sì avrà come dicevo è un bene parlammo attimo di estrazione fondi europei
Come potrebbero essere migliorate le strutture edilizia universitaria scolastiche con un migliore impiego di fondi europei
Questa è una vetrata le grandi sfide anche delle cover I found che finalizzata a questo cominciamo con la professoressa si tra l'altro leggeva oggi ogni intervista rilasciata dalla nuova ministra che destina messa
Che parlava appunto di investire sulla costruzione di Campus perché in realtà è vero c'è il tema dell'edilizia residenziale universitaria anche come alloggio né accennavamo fra noi i anche col professor Violante ieri in uno scambio
Perché ci sono pochissimi alloggi universitari in Italia abbiamo soltanto corso non vorrei sbagliare delle ricordo quarantacinque mila alloggio questo aiuterebbe evitare il mercato nero degli alloggi e quant'altro
Poi ovviamente possono esservi anche interventi proprio di adeguamento di molte Aule perché voi a Roma Tre siete in una sede bellissima non lamentatevi quando ci siamo o no no era ormai era lì dietro no il ragazzo allora io lo vedo da un anno l'assoluta bene occupa sulla ragazza studentessa ha chiesto non si potrebbero utilizzare per migliorare le aule per comunque voi siete già messe bene perché dovreste vedere alcune sedi nelle quali ha avuto anche l'onore di insegnare per diversi anni e davvero lì
Ci sono problemi enormi certa occorrono adeguamenti tecnologici già aperto anche di
C'è assolutamente dissi io questo volevo anche l'opinione del del professor Violante le siamo di fronte a una specie di piano Marshall no questo fiume di soldi che arriva Emily in Italia dopo
Dopo la crisi come può essere investito anche sulla formazione come soste ma tenta una cosa che
Sì che si parla di ricoveri fantasma non è un fatto il fante quando ti do i soldi
E poi si è Turi cioè spendere bene se non mi tiro indietro qui è diverso
Ti do i soldi App e credo ratealmente a condizione che tu in questi mesi per quello che ha detto se non ti do la seconda tranche quindi questi esige una capacità di costruzione notevolissima no e certamente le strutture rientrano scolastiche poneva la la signoria rientrano in questo ragionamento ma rientra anche la preparazione degli studenti agli anni diciamo al decennio due mila e ventidue mila e trenta
E non può andare in questo decennio in quelle Uci Silvi o l'impostazione culturale che arrivi alla fine del secolo scorso
C'è questo queste queste un grande tema tra l'altro il piano delle col Piano europeo del Recovery spiega chiaramente che bisogna anche bypassare procedure tradizionali per innescare nuove procedure
Io vorrei dire questo voi siete i giuristi salite giuristi Stampete non cadere nel procedere a Lisbona
La procedura innanzitutto guardate la procedura se per raggiungere risultati
Sì alla pace no cioè Tati vuol dire che è inutile
Va bene e qui dovete educarli questo dato questo il giurista moderno un giurista che raggiunge risultati attraverso la correttezza la procedura
Non giurista che si ferma alla correttezza la procedura al modulo a modo e recovery su questo è un come dire un metro di misura essenziale
Questa è la trasmissione del sapere quindi queste certo quello che ha appena detto il Professore Diana anzi c'è una c'è un'altra domanda prego
Buona sera volevo chiedere se oramai a si deve prevedere l'alfabetizzazione digitale quale materie d'insegnamento al pari delle altre discipline non solo l'università ma anche penso appunto al liceo a tutti all'insegnamento
Alle scuole elementari scusi perché
Scusa prego prego prego no no no rapidamente religiosa e della risposta nudo di getto giustamente a partire da scuola elementare guardia dicono cosa non solo questo
Ora con il comando cioè l'arma dei carabinieri stiamo fondi Queen portando dei corsi di alfabetizzazione digitale per gli anziani i piccoli centri
Perché nei piccoli centri dove dall'ufficio ma i carabinieri sono capillarità dice la banca non c'è più stiamo impostando grazie disponibilità del comando generale dell'Arma decorse perché non ce lo stato dei ragazzi Chuck Prophet degli anziani
Perché per collegarsi alla banca se tu non lo sai fare il ragazzo magari una questo problema ma l'anziano si quindi lei ha perfettamente ragione ci vuole una pedagogia dei digitale che riguardi tanto la tecnica quanto anche Buso valoriale del digitale cominciando elementari ma senza trascurare necessità che adesso abbiamo con la con gli anziani come me per esempio
A professoressa in quale tabella dei settori bisogna inserire all'alfabetizzazione sapete che l'informatica
è divisa in due are disciplinari chiesti la liti che hanno a livello di sistemazione del CUN cioè ed sfera dentro l'aria di ingegneria sia dentro all'aria di matematica e ogni volta ci sono e poi ce n'è una parte l'informatica giuridica che sta pure da noi che Sparta preso dei filosofi del diritto cioè provvedimenti antismog questo no sai per quello e quando va si vanno a fare le tabelle perché vengano approvate dal ministero ogni volta bisogna mettere in una barra l'altro se no le comunità scientifiche di riferimento ovviamente litica no
Peraltro mi dicevano volevo contagio propose di citare una battuta rapidissima
Mi dicevano dei colleghi informatici proprio informate Gesù che insegna non sono docenti delle facoltà di informatica
Che loro non riescono ad avere studenti al nel percorso magistrale perché trovano tutti lavoro praticamente al termine del triennio ciò non abbiamo il problema di non avere praticamente studenti
Nel dei due anni successivi
Va bene
Per avviarci alla conclusione veramente in dieci secondi professor Violante come il digitale può trasformare il diritto a sapere proprio uno slogan da trasmettere per concludere
Di citare lo strumento e puliti da chi accede facce dalle banche per alla Library del Congresso americano come a quella dell'onestà rosa per sua stessa quindi è un grandissimo strumento di conoscenza bisogna saper usare bisogna saper cercare ecco allora
Occorre insegnare cercare attraverso il digitale
Va be'professoressa lei cosa vuol lasciarle no questo dibattito no scusi stavo pensando esaurì battito veramente disordinato che giustamente stralci tanti temi tanti problemi
Potremmo andare avanti per un'altra ora e quindi significa che c'è da discutere è stato un buon dibattito allora
Lei cosa vuol trasmetterci
Voglio trasmettere soltanto la la necessità di imparare a dialogare
Fra tutti i saperi cioè sapere avere contezza che il proprio sapere anche quello del giurista non è autosufficiente che bisogna aprirsi al dialogo con gli altri che non bisogna rincorrere
Uno un purismo talvolta supposto molto antico che in realtà esclude i non include perché fossero parole proprio inclusione quella che da anche lo strumento digitale
Certo allora io vorrei ringraziarvi molto è stata veramente
Un dibattito ricco una belles perì Enza e ora in cassa i nostri relatori la professoressa Barbati che il professor Violante vorrei ringraziare i nostri studenti vorrei ingrassare
Gaia messe Springer ogni volta che le pronuncio il cognome temo di sbagliarmi ovviamente
Vorrei ringraziare i nostri ospiti e soprattutto quelli che ci hanno seguito in modalità Gigi digitale probabilmente per tanti è stato più comodo non venire qui seguirci da casa quindi è un'opportunità e non un limite grazie ci vediamo domani mattina per continuare i dialoghi sul diritto