Festa dell'Unità Nazionale 2020 - Pubblico è bello (e conveniente), la sanità del futuro

Buonasera a tutti mi presento sono Luciano fase regione sequenza in salita
E stasera parliamo di servizio sanitario nazionale del suo futuro
Chiaramente
Capita questa così tavola
In un momento particolare per quanto riguarda il settore della sanità visto che l'emergenza coprite sostanzialmente ha travolto il settore e tutta la nostra società abbiamo un parterre sicuramente estremamente eterogeneo quindi credo che la discussione per poter entrare nel vivo
Degli argomenti più caldi soprattutto per quanto per parlare poi di quello che è il futuro del servizio da NASA sanitario nazionale anche perché l'emergenza covered
Ci ha mostrato quelle che erano sostanzialmente e le défaillance e le criticità sono venute a nudo e se veramente l'Italia ha retto è stato proprio per il rotto della cuffia e per l'energia degli esseri umani che ci sono dentro e che vi lavorano perché sicuramente a livello organizzativo c'è molto molto molto da fare
Allora innanzitutto vorrei salutare chi non è qui fisicamente con noi mai collegato ci dovrebbe essere la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa non so se è pronto ancora il collegamento eccola buona sera sottosegretaria che doveva essere qui con noi però ecco per impegni istituzionali un decreto che e non so un posto un po'faticosamente si sta portando a casa è è dovuta purtroppo rimanere a presidiare prima di salutare gli altri ci può dare scusa dello spirito del cronista però ci può dare qualche così piccolo ultimo aggiornamento su quello che sta succedendo a Roma insomma la riapertura delle scuole
Insomma ancora ci sono molti punti interrogativi purtroppo
Toro
No
L'avvocato
Io
Ora
Gara
Ruolo
Borgo
Dico
Sì
Ho
Ora passa
Come qua
A
Esso allora
Ruolo
Dunque
Grazie sottosegretario e comunque Cicci seguita durante tutta la nostra serata poi cioè dovrebbe essere collegato il direttore scientifico dell'Istituto Nazionale malattie infettive dello Spallanzani Giuseppe Ippolito c'è
Andiamo avanti lo salutiamo dopo
Allora inevitabilmente di solito quando mi capita di così io lo chiamo giornalisti lo chiamano fare un po'i vigili urbani una di queste serate e partiamo sempre dal titolo
Pubblico è bello e conveniente la sanità del futuro ecco
In questi anni
Che il pubblico fosse bello tutti quanti diciamo quasi un dato assodato che fosse conveniente all'atto pratico effettivamente a qualcuno non è che ne è rimasto molto convinto perché se andiamo a vedere i numeri crudi vediamo che la spesa privata del cittadino è cresciuta il settore privato soprattutto in quei settori poi duramente colpiti dal colpite penso all'assistenza agli anziani in tutta la fase del territorio è cresciuto esponenzialmente
è un pochettino così il sistema pubblico si è snellito ha perso un po'la sua forza soprattutto sulla sanità territoriale che però è inevitabilmente la sanità del futuro
Per questo vorrei partire gonne il segretario DC Tenza attiva Antonio Peluso che saluto perché dal punto di vista di cittadino voi la sanità del futuro ma come la sostanzialmente la desiderate perché poi io vado a vedere le vostre scelte il cittadino
Quello che alla possibilità ma anche quello che ne ha di meno si indebita però magari a volte si rivolge sempre più il privato perché quelle risposte che si attende dal servizio sanitario pubblico e non sostanzialmente non le sta sempre questa sempre meno trovando quindi è il cittadino che è cambiato il più esigente
E il sistema sanitario che al fiato corto o è un con un mix letale di queste due cose
Piazze Luciana buonasera a tutti e Ghiazza al partito democratico per l'invito
Allora
Non voglio essere
Didascalico non c'è il fisico nell'esperienza poterlo fare ma qualche informazione lavorerei condivide anche perché altrimenti rischiamo di mi permetto di di di e di una cosa
Non trent'anni fa
Ma dieci anni fa più o meno era stato abolito il ministero della Sanità
Diciamo un certo punto qualcuno si inventa che welfare sanità ma quel fra intesa come si come nel governo in questo momento ministro del lavoro potessero andare insieme
Secondo
Non cinquant'anni fa ma quindici anni fa quando è stata fatta la informa l'Agenzia italiana del farmaco
E stata messa sostanzialmente sotto controllo il ministro dell'economia per cui immagini e Beatrice lo sa bene di movimento del Ministero della Salute ha no sostanzialmente molto limitati della che al sempre di del permesso a qualcun altro
Non cinquant'anni fa ma pochi anni fa
Aggiungo che in un contesto di questo genere quello che è accaduto
Per merito di una riforma sostanzialmente incompiuta perché le riforme del Titolo quinto non è buona o cattiva in quanto tale non è quello il problema ma il fatto che ha creato delle condizioni di difficoltà per l'esigibilità dei diritti nelle nelle varie parti del nostro Paese per cui abbiamo sostanzialmente cittadini se ai cittadini di serie B con liste d'attesa per una serie di servizi che sono fondamentalmente gigantesche
è alta per una mammografia che possono passare da venti giorni a duecento giorni screening per la parte oncologica che hanno adesioni del novanta per cento in alcune aree del Paese del quarantacinque in altri paesi
Diciamo quando questo accade l'effetto collaterale e una mancanza di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema è qualcuno che si inizia a dire ma non è che dobbiamo cambia il sistema
C'è qualcosa che non va alla base dobbiamo metterci mano forse non funziona più dico un'altra cosa a proposito di quello che si dice normalmente proposito della
Delle assicurazioni quante volte vi è capitato di vie beh gli assicurazioni sono quelle che creano le condizioni perché il privato si infili nel nel sistema vi do una notizia
Gran parte del qualche milione di potenze sanitari assicurative che ci sono nel nostro Paese non sono fatte le persone ricche perché chi ha i soldi non c'ha bisogno da polizza assicurativa ma sono messe nella contrattazione collettiva degli autoferrotranvieri
O di una serie di altre categorie particolarmente sindacalizzata e pecche pettine alcune realtà del nostro Paese
C'è la polizza sanità e diventa sostitutiva per garantire l'accessibilità in un contesto dove i diritti non sono garantiti
Aggiungo un'ultima cosa per darvi un'idea che quello che è accaduto in questi giorni e oggi è un momento importante da celebrare perché finalmente è stato abolito il superticket
Che è una vergogna nazionale non era una protesta dai cittadini a sinistra del Partito comunista cinese che non volevano una contributo alla spesa madre che come tante tasse alcune di queste stupide
Inserite nel nel nostro Paese invece di far guadagnare soldi al sistema di faceva perdere
Perché quando fu ideata questa tassa che prevedeva che ci fosse circa ottocento milioni di euro che ogni anno venivano incassati in realtà nel per venivano incassati quattrocento milioni che infatti la copertura che è stata messa per abolirlo perché perché aggiunge etichetta ticket portava per una serie di prestazioni che quando tu andavi nel privato convenzionato
Ti si diceva guardi alle costa meno
Se la fa con noi costa meno del ticket quindi lo Stato deviava di fatto più o meno consapevolmente risolvesse cittadini nei confronti di strutture private perdendo gettito del servizio pubblico
Ora quando parliamo di questo non stiamo parlando stiamo parlando di vita reale
Quindi prima cosa dobbiamo ridare fiducia ai cittadini del sistema secondo dobbiamo pensare al servizio sanitario come la più grande infrastruttura sociale che abbiamo nel nostro Paese
Se tu ragioni in termini infrastrutturali cambia completamente il termine di paragone terzo dobbiamo intervenire sulla governance di sistema pensando a proposito del titolo quinto che sono inaccettabile inaccettabili dibattiti al ideologici tra chi è statalista giornalista
Perché no non funziona io voglio più bene alla mamma o al papà a me interessa che le cose funzionino e in questo momento
Nella riforma nell'articolo centodiciassette della Costituzione quando si mettono in fila le materie delegate la sanità ha lo stesso valore delle banche di credito cooperativo
C'è un elenco il suo tutti uguali
Quindi il tema è far sì che le cose funzionino e se non si passa attraverso una governance dove ognuno mette la faccia e si assume le sue responsabilità la paura e che questa vincente diciamo centra neo centralità della salute nel dibattito pubblico rischi di non corrisponde ad una responsabilità nella gestione delle risorse
E il problema che abbiamo avuto in questi anni che ha creato cittadini di serie A e di serie e chi chi ha gestito male delle risorse non mi ha risposto
E quindi e qui chiudo banalmente seri diamo i soldi secondo la stessa modalità a chi non è stato in grado di garantire l'esigibilità dei diritti
Ai cittadini del proprio contesto territoriale chi ci assicura che non vengono Dino Buzzati per la finestra ecco questo non ce lo possiamo permettere perché se accadesse questo
Non ci sarà qualcuno che via che il servizio sanitario finito sanno i cittadini che fanno una scissione
Dal servizio in quanto tale
Grazie
Come tanti spunti tanti punti interrogativi e soprattutto anche scenari pericolosi quelli che CGIL curioso perché chiaramente se non mettiamo bene mano a queste risorse che poi ricordiamo sono comunque Prestiti che continueranno a gravare sulle regioni e sui i giovani presso i nostri figli
è evidente che andranno gestiti non bene di più è forse una delle ultime chance abbiamo un debito pubblico che a livelli mostruosi non potremo più permetterci di giocarci male quest'ultima carta c'è un altro spunto che a me devo dire ce l'avevo lì da anni il COVIP me le ha voglio dire fatto proprio
Rilievi emergere e saluto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori perché il lo spunto è stato proprio vedere quelle immagini di della città di una città comunque che che ha sofferto tantissimo ha pagato un prezzo altissimo e scendendo dall'effetto diciamo che poteva mea livello umano
Ho detto ma
Lì un sindaco eletto che vive i suoi cittadini tutti i giorni effettivamente in questo in questo momento è totalmente impotente può rilasciare
Delle dichiarazioni può essere lancerebbe gridi di allarme
Però poi nei fatti è totalmente e stanno dalla gestione della sanità
Posso capirlo magari su una rete ospedaliera che oggi deve essere comunque gestita a livello più ampio forse anche interregionale per certe patologie ma per quanto riguarda la sanità del territorio non sarebbe il caso forse in una maniera magari diversa però di tornare all'idea originaria del servizio sanità nazionale dove dentro le vecchie USL con una gestione a volte non proprio fantastica vorrà insomma perlomeno si dava Corpo tutte le anime c'erano anche voglio dire rappresentanti dei dei comuni ecco in una chiave di sanità del futuro non sarebbe il caso forse di
Che i sindaci e comunque anche i territori che poi la la vivono sulla pelle perché la Regione sta diventando come un nuovo Stato ormai
Entrino dentro possano dire la loro possano far capire anche che li forse servirebbe delle cose specifiche per quel territorio
Sì io penso di sì
Io penso che
La la responsabilità che formalmente compete ai sindaci rispetto alla salute dei loro cittadini oggi non abbia nessun tipo di corrispettivo
Dal punto di vista delle leve degli strumenti dei Poteri
Io mi sono trovato qualche mese fa in mezzo ad una situazione molto particolare come sapete
E e appunto il sentimento era quello della totale impotenza voglio dire forse non sarebbe stato diverso se anche avessi avuto delle responsabilità dirette per quello che è successo in Lombardia dalla provincia di Bergamo
Però
Poi oggettivamente era una partita che non non non non riguardava i sindaci ora io non sono tra quelli che pensano che i sindaci debbono fare tutto
Anche perché i sindaci sono stati sono i sindaci delle città ci sono anche i sindaci dei paesi di quelli più piccoli e la Provincia di Bergamo ci sono duecentoquaranta tre sindaci non credo che ognuno debba avere responsabilità dirette sulla sanità
Però per esempio la partita della sanità di territorio che emersa come la grande pecca la grande debolezza della sanità lombarda nemesi in cui avrebbe dovuto essere la prima difesa dei cittadini quella secondo me oggi va andrebbe riletta con il concorso anche degli amministratori locali in realtà c'è uno strumento di di dialogo perché i sindaci partecipano alla conferenza dei sindaci che è uno strumento di consultivo per per la responsabilità territoriale della salute che nel in Lombardia fa capo al direttore generale dell'ATS so si chiama in altri modi in altre regioni
E la mia assessora alle politiche sociali che e la presidente della conferenza dei sindaci in mia rappresentanza
Costantemente in dialogo con il direttore generale dell'ATS ed è e si è sforzato in questi mesi di coinvolgere i colleghi sindaci e di averli coinvolti partecipi
Di lì a poter prendere dei delle decisioni a influire effettivamente sulle scelte ne passa
Salvo rientrare dalla finestra perché poi quando bisogna fare le cose sì sì sì travalicano anche un po'le responsabilità formali ne abbiamo un grosso problema di pensionamento dei medici di medicina generale non ce l'ha soltanto Aubert che mo'ce l'ha già da c'è in tutta Italia però un è un processo di uscita dei medici più anziani dal servizio che l'emergenza corrida accentuato
Molti dei medici come sapete si sono ammalati nel nel momento in cui è scoppiata l'epidemia
Ne sono anche morti molti noi abbiamo otto ventinove decessi tra i medici di medicina generale
E centocinquanta se sono malati su seicento per darvi un po'la dimensione di quanto quella prima linea quella che avrebbe dovuto essere la prima linea se trovata violentemente impattata
E e e ha palesemente ceduto
Lasciando che quell'ondata finisse tutta sugli ospedali ma tornando ad oggi le la conseguenza è che molti di quelli che hanno attraversato questa esperienza così traumatica hanno scelto potendolo fare di andare in pensione anche in modo anticipato bene che cosa succede come si risolve il problema
Noi abbiamo cercato in ogni modo di dialogare con la Regione con la t s appunto sollecitando posto che non è possibile dall'oggi al domani diplomare dei nuovi medici di medicina generale ci vorrà del tempo
L'avevamo detto anni fa che erano molto carenti le le leve della medicina generale e che la Regione avrebbe dovuto aggiungere con poca spesa vi garantisco
Post borse di di borse di studio che avrebbero potuto laureare un numero molto superiore di medici mi dice il generale questa cosa spero a questo punto si farà in futuro
Nel frattempo la cosa più concreta che si può fare e fare entrare in ruolo anche i corsisti che hanno dei limiti nel senso che possono assistere non più di seicentocinquanta pazienti l'uno ma che hanno un problema molto concreto che con quello che guadagnerebbero esercitando la professione quindi rimpiazzando i medici che sono andati in pensione
E distribuendo sì un po'sul territorio non sarebbero mai in grado di pagarsi le spese banalmente il dallo studio lo studio medico io sono tra quelli che pensano che perché quella professione sia efficace ci vorrebbero delle aggregazioni di medici di medicina generale assistiti da infermieri personale amministrativo ma è un discorso più più generale nel nel concreto se voglio che in un quartiere della mia città che resta dall'oggi al domani scoperto con sei mila
Cittadini che non hanno più un riferimento e molti di questi sono anziani non posso dirgli attraverso la città per andare laddove ce n'è uno che ha una ancora una latenza una di di di di tre o quattrocento devo preoccuparmi di dare una sede a quel giovane medico ed è quello che stiamo facendo cioè abbiamo alzato il telefono abbiamo chiamato noi perché la TIA e se a questo si è limitata ci ha dato un elenco dicendo questi sono i medici e negli abbiamo chiamati uno per uno per sapere chi aveva duecento chi trecento e cinquecento posti di beni
E dove abbiamo capito che c'era un buco abbiamo cercato di trovare una sede e all'interno di un centro diurno per anziani che è di proprietà del Comune sono andato a parlare col direttore abbiamo procurato uno studio d'un giovane medico che dal primo da oggi primo settembre dal primo di settembre entra in servizio e sostituisce
Un medico che è andato in pensione però capite
Che è un po'un arrangiarsi così che non poi rituale è un monumento a eventuale ministro dice lei sì è un po'è un po'il rituale ma è come siamo messi e siccome quella
è vera è veramente la partita importo importante decisiva perché qualcosa abbiamo imparato sicuramente da da quello che abbiamo attraversato io non credo che mancheranno i dispositivi di protezione individuale a questo giro
Spero che non manchino i tamponi oggi in Lombardia ne sono stati fatti sedici mila
Nel nel pieno dell'epidemia non ne venivano fatti più di cinque mila al giorno e quindi evidentemente scalata la capacità di direi di fare Tamponi dove non vedo progressi significativi esattamente su questo punto cioè non la la Rete della medicina generale che era fragile allora e forse più fragile adesso che non in primavera
E le Ustica che sono state istituite per per come come unità speciale di continuità assistenziale per andare nel territorio continuano ad essere in un numero assolutamente insufficiente dovrebbero essere uno ogni cinquanta mila abitanti la provincia di Bergamo fa un milione cento mila abitanti fa ventidue ne abbiamo sei
E allora c'è qualcosa che non va
Grazie grazie perché
Dato anche coglie lo spunto di quello dei uno dei dei nodi di cui chi in in sanità purtroppo vede negli anni non scioglie il sì mai forse anche pericolosamente riannodare il Sicet creando strutture su strutture soprano della sanità territoriale perché ci sono i medici di famiglia ci sono i pediatri ci sono i dipartimenti prevenzione ci sono le strutture territoriali di riabilitazione di le le RSA
Le farmacie territoriali
Tutto il personale che lavora voglio dire per cooperative private fra assistenza infermieristica quindi l'assistenza poi domiciliare
Abbiamo un mare di professioni che però ognuna cammina Perez proprio sentiero non si incontrano mai non si riesce mai a capire se c'è una regia dietro
Qualche le case della salute stavo dimenticando che regione che va in casa della salute che trovi o che non trovi perché alcune regioni non le hanno proprio mai mai fatte chi le ha fatte malissimo di invece voglio dire le ha fatte funzionare come come dovrebbe
Ecco
Qui ci vorrebbero soldi chiaramente per far camminare l'Italia tutte insieme
E anche idee e a Beatrice Lorenzin che saluto con piacere che è stata ministro e quindi sa sa cosa la difficoltà proprio di cercare di far marciare tutte queste anime del territorio
Chiedo uno i soldi si dice da mesi che arriveranno ma messe ricoveri
Ancora non non si è capito e soprattutto come possiamo intervenire bene con quei soldi per potenziare quello che abbiamo visto essere l'anello debole perché anni facciamo gli ospedali e c'è stato poi il pm settanta che voglio dire gli ammessi in Rete viali ordinati il territorio era l'anello mancante
Non c'erano risorse ma anche laiche mancanza di volontà appunto quindi questi sono i due temi che volevo lanciare coi soldi ma quali perché leggo sui giornali e ho così con le chiacchierate retroscena venti miliardi venticinque miliardi potenziamo li facciamo la io nero su bianco non ho visto ancora niente
Alla innanzitutto fino a oggi sono stati spesi più di otto miliardi di euro
Che vanno in aggiunta anche quello che il fondo sanitario nazionale che sta centosedici miliardi per la gestione della l'emergenza cioè dell'urgenza anzi diciamo che più che emergente
Quindi la allocazione di risorse per il raddoppio
Dell'unità intensive delle terapie intensive per i tamponi per le mascherine per le assunzioni straordinarie anche se in fase temporanea fatte per sopperire alla carenza di personale sanitario oggi io credo che noi abbiamo fortemente di bisogno invece di interventi strutturali
Che vanno a diciamo a costruire un nuovo vestito per Ray perché il re è rimasto nudo con il copri d'come ci ha così bene illustrato
Giorgio rispetto a Bergamo poi ogni Regione ha avuto la sua realtà la Lombardia ha avuto la sua pasticcio sarà occasione
Potremmo re anche dire la mia su questo dove sono emerse delle diciamo veramente tutte le fragilità del sistema sanitario nazionale
Che sicuramente paga lo scotto di un definanziamento strutturato che era diventato organico perché capite quando le riduzione del fondo sanitario dovuto un'emergenza
è un'emergenza quando questa destrutturazione del fondo dura quindici anni è un elemento strutturale noi abbiamo perso circa tre più di trenta miliardi che Buora per caso
Per un fatto contabile sono proprio le risorse del del mass quindi hanno immesso serve non fra sette otto mesi io sono assolutamente convinta che il Merse serba adesso
Per andare a creare le condizioni oggi di sicurezza per permetterci di affrontare l'autunno
Sembrano sembra che tre mesi siano nulla tre mesi per l'economia italiana possono significare rilanciare CE o morire definitivamente e oggi la partita economica del nostro Paese ce la giochiamo sulla sanità
Chi ancora non ha capito questo vuol dire che è in netto e non ha capito niente
La sanità significa vita delle persone ed economia del nostro sistema
Basta andare a fare la la contabilità del PIL delle aziende delle imprese delle attività quanto stiamo spendendo di cassa integrazione quanto stiamo spendendo in costi sociali nel nostro Paese per una crisi sanitaria
La lezione credo che dovremmo averla capite tutti
Quindi oggi vuol dire mettere in campo delle risorse trentadue miliardi di euro permettere il sistema in sicurezza e permetterci di spendere ad aprile
A maggio le ricordo le risorse del Recco Coveri Found non diciamo nella sanità ma per un grande rilancio economico industriale del sistema Italia
Quindi abbiamo anche capire avere una strategia divisioni e quindi sta insistendo moltissimo su questo io spero che i nostri alleati di governo si convincano e non sono ideologica cioè se mi si dimostra che accettare messa significherebbe fare un danno del Paese io torno indietro dalle mie idee ma oggi questa dimostrazione non mi è stata fatta nera su bianco quindi
è un processo politico dobbiamo arrivarci adesso a che cosa ci servirebbero questi trenta miliardi
Innanzitutto non con una distribuzione con la logica del riparto
E quindi vengo a quello che diceva prima Gaudioso cioè non è che prendiamo la contabilità delle regioni e distribuiamo questo non ci serve a niente anni ci serve un progetto Paese sanitario
E in base a questo progetto distribuiamo le risorse per raggiungere degli obiettivi in primis il rafforzamento del territorio è stato detto in tutte le salse qua che significa investire sui dipartimenti di prevenzione
Guardate che il dipartimenti di prevenzione su che erano il ciò vuol la punta di diamante dell'igiene pubblica italiana quello su cui si è fatto il sistema sanitario nazionale sono andati via via depauperati fino a diventare quasi una cosa
Così che facevano i certificati quando apri un bar lo dico in modo così banalizzato ma in realtà l'igiene pubblica è la base della salute di un Paese e su questo c'ha un ruolo fondamentale dei sindaci a proposito
Della domanda che ti hanno fatto prima Giorgio io credo che il sindaco su questo posso giocare una grande partita
Ma per la pulizia della città per la disinfestazione dalle dai topi dalle zecche da da pensiamo che quando parliamo delle disinfestazione delle città penso vedo Giancarlo delle zanzare no ultimo voi qui avete la West mai il cioè non è che la zanzara è una cosa così è uno dei vettori principali portatori di malattie
Quindi Little man è un pulita una città mantenerne l'igiene e la salubrità dei luoghi è uno dei dei passaggi principali per la salute dei cittadini poi oggi abbiamo modi moderne di fare salute che passano anche attraverso l'organizzazione delle città l'ambiente la pulizia
Il l'attività fisica la promozione della vita attiva dei nostri cittadini soprattutto quelli anziani alimentazione nelle scuole cioè c'è un un mondo che si muove intorno alla prevenzione e che è stato depauperato dalla mancanza di risorse ma anche dal fatto che poi alla fine le regioni
C'è
Diciamo devono far quadrare il bilancio
Poiché alla fine dei giochi il tutto viene messo giustamente poi nelle terapie ma una una popolazione come la nostra oggi c'è una popolazione anziana e che saranno domani una popolazione vecchia l'unico modo per rendere veramente sostenibile il sistema e che la gente non si ammali
O si ammali più tardi possibile questo lo fai con un sistema di prevenzione cultura della prevenzione
Quindi se tu mi dicesti dove investire quel sì trentasei miliardi io ti direi innanzitutto rimettendo in campo con una grande riforma
Il sistema del territorio la prevenzione le case della salute l'organizzazione l'assistenza domiciliare
Un nuovo modello di welfare integrato sugli anziani perché mica ce la faremo nei prossimi anni a gestire una popolazione anziana con queste risorse con questo modello organizzativo quindi abbiamo proprio bisogno di una vision
Dove si capisca che questo è un investimento cioè ci ritorna
Ci ritorna sia dal punto di vista e del della salute e della qualità della nostra vita ma ci ritorni economicamente perché si muovono nuove economie e l'Emilia Romagna da questo punto di vista diciamo impostato un esempio per tutti il sei e il secondo grande tema di investimento io lo farei sulla ricerca perché la ricerca che è sempre un una cosa un po'attratta da un po'così nel nostro Paese un po'presa con le pinze io mi vorrei dire che ogni dollaro investito ricerca ne ritornano centoquarantasei
Centoquarantasei che vuol dire il petrolio per l'Italia le nostre università i nostri in distretti industriali le nostre il nostro know-how tutto quello che avviene intorno
è un nuovo modello economico anzi un modello che noi già abbiamo che possiamo potenziale intorno al quale costruire posti di lavoro occasioni e opportunità altamente remunerate io immagino una grande infrastruttura scientifica che corre intorno all'alta velocità
Un unico grande distretto che mette insieme le nostre università i nostri centri di ricerca i nostri distretti industriali noi già oggi siamo il primo Abreu europeo in questo potremmo diventare ancora più forti sapete quante all'investimento ricerca biomedica in Italia è ridicolo
E non riusciamo a fare e a essere quello che stiamo e cioè essere i primi produttori di ricerca al mondo dopo gli Stati Uniti con un investimento ridicolo
Immaginate che cosa possiamo fare cambiando oltre quattro regole per esempio in Italia succedono cosa stranissima se mi voglio chiamare un grande americano a lavorare qua non riesco a fare
E extracomunitario un po'beninteso rispetto accettò cioè ne dobbiamo essere attrattivi attrattivi per risorse umane attrattivi per Investimenti non dobbiamo avere paura di questo
E mettere un grande circa come il nostro Paese ed essere capace intorno a questo di creare economia
La terza cosa che farei subito adesso rimangono il termine della prevenzione R. introdurre la medicina scolastica
Allora che il medico scolastico sia un non più il medico scolastico di una volta un nuovo meccanismo moderno integrato con il medico di base col pediatra col dipartimento di prevenzione ma farlo ora non tra otto mesi perché tutto il dibattito che abbiamo adesso chi misura la febbre bambini
Chi osserva gli insegnanti che controlla risolvibile accorre introduzione figure medico scolastico ci permetterebbe di monitorare questa fase ma finita la crisi del corpo perché grazie al cielo pure quella finirà a noi aria avremo una gestione nella scuola de della diciamo di quella che sono in igiene pubblica io mi ricordo che quando eravamo bambini a me le vaccinazioni facevano scuola
Ma tu oggi hai problemi è che se tuo figlio si ammala e c'ha la febbre a quaranta quarantuno l'insegnante non gli può dare neanche la Tachipirina
Se c'è un bambino che ha una malattia con immunodepresso che è un po'bambino portatore di handicap bisogno della somministrazione di farmaci nessuno glielo può da scuola
Quindi al ricordo Marie immaginatevi una collaborazione della medicina scolastica ovviamente in una visione diversa con l'andrologo Noè lo sapete che da quando è stata eliminata la visita militare abbiamo un disastro tra i ragazzi
I maschi i giovani maschi che avevano diciott'anni la prima visita abbiamo Problemi andrologi antropologici fortissimi
Né i giovani maschi perché non hanno avuto determinante una volta erano seguiti in un modo dalla sanità pubblica in qualche modo è oggi non lo sono più quindi a ricostruire un sistema di prevenzione che bada al controllo della Limentra azioni
A una sorveglianza situazioni che possono essere più complesse in un'assistenza in sé è molto importante anche perché la società è diverso è molto più complicata i genitori fanno una vita molto più complicata
La scuola diventa sempre di più un punto che dovrebbe essere anche sinergico con le altre strutture le altre infrastrutture sociali quindi per me questo potrebbe essere un grosso investimento ci aiuterebbe ora e cioè io sarebbe nel prossimo periodo accanto a una riorganizzazione dei dipartimenti di prevenzione quello che è emerso dei prossimi interventi prima
E che poi nel racconto di Giorgio che ha dovuto mettere insieme Luís poi di fatto trovare Luís la strada le strutture per fare la casa della salute
E mette gli i i borsisti di medicina generale se penso a come è stata gestita invece la la medicina del territorio a Modena è uscito ieri una cosa fantastica sul Presadiretta no io me la sono guardata con grande orgoglio si fin troppa
Ma dove noi ci sentivamo al telefono a a a marzo e e ci diceva un probabile no su un sacco di cose sono uscite fuori di come anticipare i tempi come curare prima le persone lo si sono inventati qual Dry ViviMilano
Allora questo vuol dire che l'Italia non è tutta uguale però questa differenziazione diventa drammatica nella gestione di virus
Il virus non rispetta i continenti immaginatevi se rispetta le regioni allora qui ci vuole una e che non vuol dire tornare eliminare il federalismo io sono sono molto realista in questo dono pragmatica e dico che bisogna superare i limiti del titolo quinto dobbiamo superarli
Allora in una contesto come questo tu hai bisogno me cabina di regia di comando controllo perché se quando quando tu gestisce l'emergenza sanitaria ed è un comando non c'è poi chi chi controlla l'esecuzione dell'ordine in comando va a vuoto
E quando sei in un'emergenza per di vite umane
Che controllo guardate la storia di questa estate le regole sono state date per come gestire lessate
Le mascherine evitare gli assembramenti apriamo i locali ma mi raccomando non va ma chi ha controllato chi era che controllano allora purtroppo il comando senza controllo non funziona se viviamo in un mondo utopico come allora ripristinare una filiera almeno su alcune sì su alcuni settori prego diciamo radicale forte di comando controllo è assolutamente essenziale soprattutto per prevenire e trattare le cessioni di virus è fondamentale che in questo lo Stato eserciti appieno le proprie funzioni senza tentennamenti
Perché questa è la gestione di un'epidemia sanitaria
Quindi su queste cose io credo che ne potremo giocarci una partita del messa attorno a delle riforme che non sono permettere una bandiera politica ha vinto un'idea piuttosto che un'altra che non ci serve a niente non ci serve passare altri tre mesi di bandierine politiche Giacche verdi fa scendesse eccetera
Ci serve invece risolvere i problemi
E questi problemi sono premi problemi che hanno già un modo come risolverli ecco io credo che in questo il Pd possa farsi veramente portatore almeno distanze pragmatiche e di un modello di gestione e di riforma che sia e diciamo che ci sia un un ci consegni dopo questa emergenza un sistema sanitario nazionali pubblico universalistico e sostenibile
Sostenibile per i prossimi anni se poi mi si chiede come si pagheranno i trentasei miliardi del mass io dico due cose ne stiamo prendendo Prestiti per centinaia di miliardi
Se c'abbiamo il problema di come restituirne trentasei abbiamo un problema molto serio
In seconda battuta
Se non investiamo parte di queste risorse in ricerca
Per quello che vi dicevo prima spese la leva è uno a cento quarantasei non solo ce li paghiamo le messe ci ripassi paghiamo anche un pezzo di tutto il resto che siamo prendendo in prestito dall'Europa e dai finanziamenti internazionali grazie
Come diciamo poi quando le cose non funzionano e il Sindaut cori ce ne ha dato una riprova pratica no poi alla fine il cerino in mano rimane al sindaco e questo vale per i piccoli comuni come per le grandi città metropolitane
E c'è un altro tema con questo introduco e saluto mica De Pascali il sindaco di Ravenna
Che è quello che riguarda il futuro perché diciamo riguarda noi che abbiamo ormai una piramide dell'età capovolta sembra quasi un imbuto no
E è il socio sanitario la famosa integrazione tra sociale che sanitario perché molto spesso sono problemi che vanno a braccetto
E qui anche non c'è differenza dalla grande città o la piccola perché letale molti pesci tale molti patologie le difficoltà ecco in questo senso anche il cui siamo sempre all'anno zero cioè nel senso che se ne parla se ne parla se ne parla se ne parla ma in realtà sono silos che non si parlano
Se uno ognuno di noi penso avuto no un problema di dover far fare una riabilitazione o entra in un in un mondo che è un'odissea diventa e poi vengono da voi
Allora buonasera a tutti
Ascoltando anch'io ascoltando la la storia che ci raccontava Giorgio io siamo la la reazione che credo che ci siamo detti anche con Giancarlo guardandoci in faccia la mia regione differente cioè nel senso che l'Emilia Romagna ai suoi problemi come li hanno tutti e questa vicenda a stressato il nostro sistema sanitario
Molto come è stato stressato quello del resto del Paese ma una cosa come quella che decapitata di fare diversi spire da noi diciamo non non sarebbe mai mai successa nel senso che uno il coinvolgimento il ruolo dei sindaci all'interno della della sanità qui è ben diverso nel senso che le Conferenze territoriali socio sanitarie io presiedo quella della Romagna diciamo della da parte della Regione è un ruolo significativo rilevante c'è il direttore generale è nominato dalla Regione ma con voi a un diciamo a un contatto fisico nel senso c'è un confronto forte quotidiano nel quale la conferenza entra nel merito delle scelte
Strategiche per il territorio e lo fanno tutti i sindaci insieme quello della comune capoluogo ma pro ciao per gli abitanti che ha anche il comune più piccolo partecipa a questa discussione l'altro grande elemento che però è quello credo più caratteristico del nostro sistema e che fa riferimento anche a a questa domanda è il distretto socio sanitario cioè qual è siamo il segreto qual è la la chiave di volta dance di come organizzata la sanità nella nostra terra e di come possiamo provare a fargli fare un ulteriore passo avanti è il punto di incontro e di raccordo fra quelli che sono i servizi sanitari las la Regione e quelli che sono i servizi socio sanitari dei comuni
Quindi è il distretto sociosanitario dove siede sia la componente tecnica medica che la componente invece dei Comuni dei servizi sociali
Dei comuni e quella è stata la chiave anche per gestire l'emergenza perché quella è stata la sede nella quale c'erano gli aspetti di prevenzione
C'erano gli aspetti che emergevano dalla dalla clinica c'è stata una fase nella quale c'è stato in un giorno stato professor viale di questa di Bologna è stato uno degli artefici veniva ricordato anche ieri sera Presa Diretta dove da state a casa più che potete isolati
è stata completamente invertita cioè la clinica ci ha detto altro dobbiamo prenderne il prima possibile dobbiamo iniziare a trattare il prima possibile perché diventa determinante per l'esito iniziare a trattarli prime quindi si è attivato tutto un meccanismo sul territorio che in pochi giorni a ha invertito ai partito quella gestione ed è stato possibile perché c'era questa rete così come nella nostra terra è stato possibile affrontare dopo che sonori arrivavano quei dati tragici dalla Lombardia sulle residenze per per anziani tutte le procedure di gestione dei centri
Decentra anziani delle case residenze le case stanziali che anche qui hanno mietuto nella nostra terra molte vittime nota un certo punto diciamo siamo riusciti ad anticipare qual è però e e qui faccio alcune proposte e anche alcune provocazioni perché qui il sistema delle case della salute cene
E c'è seriamente
A me è capitato da sindaco in quattro anni di inaugurarla cinque o sei nella mia città siamo organizzazioni territoriali con i medici di medicina generale all'interno con personale infermieristico con i servizi con la promozione della salute che danno risposte a quel a quel quartiere che quando fusione o riducono anche il tema degli accessi al pronto soccorso degli accessi impropri al pronto soccorso di chi va al pronto soccorso senza aver bisogno di di andarci noi abbiamo medici di medicina generale
Che sono entrati nella casa della salute con entusiasmo con la voglia di lavorare con i propri colleghi
Valorizzando il mix multi professionale
Perché anche qui diciamo ce l'ha abbiamo sbagliato la pianificazione di medici
Ma se non siamo se non chiediamo una mano anche le professioni sanitarie nei prossimi due anni non ne usciamo vivi quindi c'è un dibattito teorico sul futuro su come dobbiamo organizzarci ma nei prossimi due anni tre anni va in pensione il baby boom ed entrano i primi del numero chiuso entro quel del numero chiuso quindi nei prossimi anni i medici non li abbiamo
Non li abbiamo proprio e quindi o il team multiprofessionale funziona e quindi ciascuno fa la propria parte o se no non ne usciamo
Non ne usciamo vivi però dicevo nelle case della salute abbiamo chi è entrato e ha fatto tutto questo e abbiamo chiaro rifiutato di entrare
Il Comune mette a disposizione una sede nuova lato dall'arreda dagli strumenti dal personale infermieristico e io medico di medicina generale perché la legge me lo consente preferisco rimanere da solo nel mio ambulatorio a fare l'orario che la legge mi impone di di fare sono indisponibile a fare nulla nulla di più allora questo lo so che è difficile perché sappiamo tutti come funzione sappiamo anche quanto diciamo certi certo certe cose contano nella dinamica soprattutto locale ma ho questa cosa cambia
E noi garantiamo a tutti i cittadini lo stesso standard di servizio perché non può succedere che se il mio medico lo vuole fare io ho quei servizi che se il mio medico non lo vuole fare io quei servizi non ce li ho questa è un'ingiustizia diciamo intollerabili inaccettabile se lo Stato la Regione decidono che quel se Pippo di servizio territoriale
Livelli essenziali di prestazione cioè non se ne può fare a meno
Con la giusta retribuzione cui giusti per corsi il centro di Roma non è uguale alla piccola frazione sull'Appennino modenese quindi non è che c'è un modello identico che si può applicare dappertutto ma quella è una cosa che va aggredita e risolta
Aggredita risolta e vaganti Tautou ti cittadini di aver lo stesso servizio perché qual è poi e chiudo il tema di fondo
E che non ci ammaliamo tutti uguale
Cioè le persone non si ammalano tutti con la stessa frequenza
Ci sono persone che si ammalano più frequentemente degli altri e quasi sempre sono le persone che hanno le condizioni sociali ed economiche più basse queste un Paese dove meno guadagni più è facile che ti ammali inferiore il tuo titolo di studio e più è facile che ti ammali siamo la la malattia e classista e lo dicono le statistiche non è un fatto
è territoriale classista e territoriale e classista e quindi di entro diciamo dentro alla salute che dovrebbe diventare un punto identitario del partito democratico Giberto secondo la giacca da sindaco e
Dovrebbe diventare per il Pd un elemento di identità
Dove qualsiasi cittadino che ha a cuore la salute pubblica e nel Pd diciamo un automatismo perché la forza politica più preparata più competente che mette la salute al primo posto che non fa mancare le risorse questo siamo preconizza una delle cose più importanti della manovra che era stata varata era stato comunque due miliardi in più sulla sanità pre copricapo e non se ne è parlato però
è un segnale
Molto lungimirante in quella in quella fase di ripresa di un investimento importante in sanità ecco dicevo se noi vogliamo fare tutto questo e riteniamo questo è diciamo l'attuazione più forte dell'articolo tre della nostra Costituzione
Perché di fondo le politiche per la salute pubblica sono il più grande strumento di uguaglianza che noi abbiamo fra le persone la scuola e la sanità sono i due strumenti dove si vede veramente se in un paese
C'è uguaglianza o non c'è uguaglianza fra i fra i cittadini e quindi ripeto
In questo senso l'Emilia-Romagna ha tante cose da migliorare perché Crema che con Giancarlo ne parliamo ne parliamo molto molto spesso e i problemi sono sono tanti però penso che l'Emilia-Romagna possa dire qualcosa di fondamentale al Paese in questa fase
Grazie grazie veramente perché insomma quali sono anche lui sano
Siamo sempre lì giriamo sempre intorno a voi a quei nodi ecco insomma i bulgari stanno là ecco sanità del futuro
Alessandra Moretti allarghiamo un po'così il focus all'orizzonte perché io sanità del futuro non vedo solo un servizio sanitario nazionale ma sarà che da bambino fatto la Scola Tropea quindi sono cresciuto con uno spirito voglio dire ampio europeista una visione forse forse oggi un pochettino fornire offuscata dalla storia
Però
Anche in Europa e abbiamo visto anche che il questa emergenza ha messo a nudo il fatto che l'Europa sostanzialmente sulla sanità
Non c'è
I soldi che crede che dedica la sanità sono irrisori vincolati ad alcuni micro progetti per per gli stati le politiche cioè quelle forze del farmaco però poi anche lì delegate alle alle voglio dire le agenzie regolatorie nazionali
E e insomma anche solo il fatto della poca solidarietà sulle mascherine i problemi sui controlli ai confini ecco
Questa emergenza secondo me e ampollosa quello anche per lei non non ci dice forse che invece ci sarebbe bisogno e forse sarebbe anche qui un modo vero per capire se questa Europa un futuro no
Che entrassero Unione Europea dentro un pochettino di più dentro la sanità per essere un po'più unione
Beh intanto buona sera grazie del dell'opportunità anche di ascoltare Fini ha preceduta
Sicuramente il commenta mostrato tante debolezze la debolezza degli Stati la debolezza delle regioni dei comuni e anche delle istituzioni europee
Dentro il concetto di Europa si mescola un po'tutto si mescola ruolo del parlamento si mescola ruolo della Commissione e cura del Consiglio europeo
Ed è facile semplificare e è facile anche creare una narrazione profondamente sbagliata e anche pericolosa perché si è vero l'Europa non ha competenza sulla sanità
E allora dobbiamo capire che Europa vogliamo visto che abbiamo constatato come nell'emergenza di una pandemia se avessimo avuto un'Europa più forte con più competente dal punto di vista sanitario
Avremmo sofferto meno
Dobbiamo capire quali sono i passi che dobbiamo fare verso una fase costituente di modifica dei trattati internazionali che oggi non danno all'Europa competenze specifiche sulla sanità ma competenze più pregnanti come dicevi tu sulla sulla sulla salute pubblica sulla ricerca sull'innovazione sulla sicurezza alimentare sull'ambiente e sulla sostenibilità dopodiché però questa Europa e quella senza la quale probabilmente a partire dall'azione della Banca centrale europea
Se non l'avessimo avuta probabilmente il nostro Paese sarebbe già fallito visto che siamo attaccati ai respiratori della BCE sin dall'inizio
E i settecentocinquanta miliardi a ricoveri Panda di questi nella negoziazione nella trattativa fatta anche da David Sassoli come presidente
Del parlamento europeo dalla delegazione italiana dal ruolo della commissione da delle donne se posso spendere una parola per la concretezza delle donne perché la fase nuove europea
E il volto solidale e responsabile è stato portato avanti da Ursula von der lie and Christine Lagarde e anche la Merkel
Queste sono le tre protagoniste femminili di una nuova stagione europea come dicevi tu
Oggi
Tutti ci aspettiamo nei confronti della quale confidiamo abbiamo molta molta fiducia per cui
L'Europa si è mossa di fronte ad una situazione inedita l'Italia ha svolto un ruolo straordinario
Perché ha avviato portato avanti condotto no di fronte a uno scenario che non sapevamo come affrontare ha portato avanti delle politiche nuove nei confronti dei quali tutti gli stati anche la Germania ha guardato con
Con interesse e risultati oggi di vediamo
Prima Beatrice parlava di quello che si dovrebbe fare con me le risorse ulteriori a quelli del Recovery Fund sono per esempio i trentasei miliardi sui quali secondo me il Pd dovrebbe fare una battaglia e norme per ottenerli senza tante discussioni perché oggi non abbiamo bisogno di tutte le risorse di tutte le risorse possibili
Che libererebbero altri risorse per altri settori messi in ginocchio e ricordiamoci che quando il Messi dice i trentasei miliardi gli usi per la sicurezza sanitaria beh magari si libererebbero
Risorsa che per mettere in sicurezza le scuole visto che come dicevi giustamente tu sanità e scuola sono i beni primari che definiscono il livello di civiltà di un Paese e ahimè il nostro trenta miliardi di tagli nella sanità negli ultimi trent'anni altrettanti alla scuola non ci mette tra le prime posizioni in Europa
Sicuramente quindi dobbiamo ripensare delle riforme strutturali serie
Bene con quei quattrini mi immaginerei di anch'io visto che parliamo di immagina all'interno del partito democratico
Una sanità rinnovata che assume i medici per esempio e che fa ricerca davvero che sostiene le università no e quindi sostiene il futuro le nuove generazioni
E l'Europa in questo a impieghi diciotto progetti sulla ricerca del bacino centocinquantadue unità operative di ricercatori in tutt'Europa perché sappiamo che alcune forze politiche
Tra cui ahimè anche quella con cui governiamo adesso e la lady in primis ebbe sul bacino non avevano mica tanto le idee chiare tant'è che la la la la ministro Lorenzin ha fatto una battaglia forte sulla politica degni di vaccini reintroducendo degli obblighi non vi dico la battaglia che abbiamo fatto quando io sedevo dei banchi
Della regione del Veneto che aveva tolto l'obbligo vaccinale a partire dal due mila e sette
Ora l'Europa deve come dire
Continuare così cioè deve continuare ad Ash
Sumer sul ruolo di coordinamento e soprattutto visto che parliamo di politica sanitaria
Nazionale e di un bene pubblico che deve essere garantito a tutti ugualmente indipendentemente dal reddito dal censo dalla dalla dal ruolo che si riveste nella società il tema dei farmaci perché su questo come ricordavi prima l'Europa si ha un ruolo fondamentale e l'accessibilità al farmaco adesso noi stiamo io sono relatrice di un dossier importante proprio sulla carenza dei medicinali carenza che ha visto tutta la sua potenza proprio durante il copy quando mancavano appunto anche gli stessi dispositivi dispositivi medici
Quindi da questo punto di vista noi
Riteniamo come Socialisti democratici come Partito Democratico che appunto la battaglia sia appena iniziata
La dobbiamo vincere ovviamente
Per difendere le istituzioni europee così come sono state concepite e in sanità per la sanità per la ricerca l'innovazione tecnologica e per il futuro ovviamente come delegazione di eurodeputati il Partito Democratico siamo in prima linea anche nella immaginare una sanità sostenibile dentro una New Green di il che è stata diciamo la bandiera con cui si è avviata la legislatura europea
Un mio grind il che ovviamente non si è interrotto con il compito macché anzi Coding ha potenziato il valore e la necessità di una realizzazione concreta grazie
Grazie speriamo veramente insomma se io me lo auguro insomma ecco di Giulio Europa assolutamente più presente perché non può essere solo l'Europa chiamata in causa quando abbiamo una necessità vista come la matrigna cattiva quando ci si bacchetta deve essere veramente quello quell'unità di popoli poi certo abbiamo visto pure che anche voglio dire un Stati Uniti che hanno storie molto più ampi e poi hanno visto anche lì allora interno tanti problemi però insomma vedete questa è la sfida secondo me
Del futuro insomma
E prima di chiudere c'è ancora collegata la sottosegretaria Zampa
Che
Ecco a
Sottosegretario ha potuto ascoltare insomma i temi che abbiamo messo in campo sono sono tantissimi quasi insomma incipit e in enciclopedici
E io ecco per essere insomma quando riusciremo veramente a sapere quante risorse avremo per questa sanità del futuro e quali sono popoli i capisaldi cioè quei due tre insomma di età
Da da rituale che insomma cosa si dice indenne i corridori fa quando perché fetente il tempo passa
Però sul fatto
Il resto norme manca carta
Ricorda fare
Più grave
Anche
Nel
Che se
Bene niente
Usufruire dell'ala
Eliseo i benissimo uno
Chiare
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Tra relazione il listino
Chiavi
Io ascolto sostiene
E molto
E uno
Berlusconi
Federalismo l'inviato autoveicoli
Eredità
Su le e e
La relazione da uomini e non nun se senta ovvero da
Direi ma ci sarà tra azioni anche
Diviso garanzie grazie sentiamo no confusione e chiusi
Che avrà a
Sostanze direzione di
E
Stazione estivo Hillary anzi c'è ITO eletto a ma
Dunque
Su amante mi
Il primo
Possiamo
Droga
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Anzi oggi
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Dobbiamo
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Anche diciamo il suo dovere
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Oggi in uno stato
Dobbiamo
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Eccessivi ora
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Sì no
Va bene quindi
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Silvia
Lì
Sono
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Diciamo
E viene qua
O
Sì
Grazie grazie grazie niente il tempo la nostra disposizione è finito grazie a tutti voi qui in presenza e a tutti quelli che ci hanno seguito da qualsiasi posto Vanessa