Meeting di Rimini 2020 - Tempo di ripartire e tornare a curarsi: la salute non può aspettare

Benvenuti cari amici a questo incontro il titolo di questo incontro è tempo di ripartire e tornare a curarsi la salute non può aspettare
Mi presento e sono Riccardo Zagaria come professione faccio l'amministratore delegato di un'azienda di farmaci generici quindi un'azienda
Farmaceutica
Da dove nasce questo incontro nasce dall'osservazione di quella che è la realtà che noi tutti abbiamo vissuto io in particolare forse da un punto di vista privilegiato rispetto al tema che stiamo trattando perché appunto in azienda da me arrivavano settimanalmente durante il le settimane dello da una i dati di vendita settimanale di quelli che sono i farmaci
E lì mi sono accorta insieme collaboratori di come la gente in Italia stesse smettendo di curarsi da cosa l'abbiamo capito l'abbiamo capito dal fatto che le vendite le uscite in farmacia di farmaci cronici farmaci importanti per esempio i farmaci
Per la cura del sistema del del Car debole sistema cardiovascolare quindi farmaci che la gente deve prendere per una vita non è che un antibiotico che uno prende una settimana intonano prende più stavano scendendo
Questo fenomeno è andato ma mano di settimana in settimana allargandosi quindi ci siamo chiesti come è possibile che farmaci importanti subiscano un calo delle vendite di circa il venti per cento vuol dire proprio che la gente ha paura di curarsi
Quindi abbiamo voluto riflettere il tema appunto l'incontro di oggi vuole essere una riflessione una presa d'atto partendo da quella che la realtà che abbiamo vissuto
Per cercare di assieme agli amici che saranno cone oggi programmare quello che sarà il futuro per far sì che quello che è successo non si possa ripetere per far questo ci accompagneranno in questa discussione in questa tavola rotonda virtuale
Quattro amici che abbiamo incontrato lungo lungo il percorso che sono appunto il dottor Lucio corsaro a quale chiederemo una rappresentazione di quello che è questo dato quindi che ci dica dal suo punto di vista siccome appunto il direttore generale di mini Pragma che una società che fa questo di professione che ci dica qual è la realtà dei fatti oggi
Sulla base di questi fatti che li presenterà chiederemo un commento
A in primis al dottor Filippo Anelli che il presidente l'ordine dei medici italiani e quindi di fatto rappresenta quelli che sono i medici oggi in Italia chiedendo una sua interpretazione dei fatti
E poi chiederemo un ulteriore commento al professor Lorenzo Mantovani che il direttore del Celeste a quale chiederemo anche un approfondimento di quale possono essere le conseguenze sociali ed economiche del fatto che la gente ha smesso di curarsi per la paura del colibrì
Infine chiederò delle raccomandazione ai nostri due esperti quindi sia al professor Mantovani sia al dottor Anelli da consegnare nelle mani della professoressa Filomena Mangini nonché presidente della cabina di regia presso la il il primo ministro Giuseppe Conte della cabina di regia benessere Italia a quale consegneremo quelle che sono le raccomandazione chiederemo un commento finale rispetto a quello che è questo fenomeno
Quindi io non perdere tempo e chiederei a tutti gli ospiti di rimanere nei dieci minuti di tempo massimo per intervento e farei subito
Intervenire con delle slide che ci farà appunto entrare nella problematica che vorremmo affrontare oggi il dottor Corsaro
Dottor Corsaro è collegato
Ecco lo chiedo ma tutti Buongiorno deve innanzitutto grazie dell'invito prego alcune di trauma società di ricerche di mercato specifica Labico
Della salute ci occupiamo di questo problema piccolo novembre all'estero e gennaio-febbraio dell'edizione occuparci di questo ematica evitarla
A seguito di questo abbiamo lanciato un piano di ricerca per verificare se sta accadendo e capire quello dei sassi futuri scenari in una situazione o io prenderei la regia di mostrare le slide che non vedo ci sono ecco le grazie in questo ambito qua quindi il piano di ricerca abbiamo messo in campo abbastanza ampio che prende in considerazione
Una serie di interviste condotte sulla popolazione mensilmente una serie d'interviste condotte sulla popolazione merita mensilmente
E una serie d'interviste condotte sui decisori il presente ad alcuni dati in merito a interviste condotte sulla popolazione merita eccessivamente sui cittadini
Prendere avviene prossima slide
Fondamentalmente questa sbaglia che cosa ci dice che c'è un confronto tra il periodo di febbraio due mila e venti e luglio due mila venti in merito agli accessi degli ambulatori da parte dei pazienti
A luglio l'archivio degli accessi che votano pazienti non è tornato ai livelli di febbraio
In particolar modo per alcuni categorie i a a me ICI come ad esempio io comunisti Irma Dorothy i medici di medicina generale perché altri gli andrologi tutti
Categorica medici che trattano pazienti in ambulatorio
Questo per quale motivo fondamentalmente erogazioni sono molteplici una delle leve principali è che come conseguenza il gong c'è stata la necessità di implementare dei sistemi di sicurezza ulteriori passano e quindi anche rapidamente boh io ambulatorio anche il numero di visite sono state vengono realizzate mamme signor Guido come si è ridotto anche diciamo così l'accesso stesso della popolazione chiederei ritiene prossima slide
La conseguenza di questa riduzione di accessi si evince in maniera molto o semplice da questa storia questo è un dato che è stato pubblicato a Roma a giugno
Che riguarda la riduzione degli accessi venivano curatori negli ospedali italiani
Perché ad esempio l'infarto del miocardio prima diciannove programmare cardiovascolari la riduzione degli accessi a come ho avuto come conseguenza un momento piegarsi immortalità un'impennata della bustarella
Quindi diventa fondamentale monitorare e garantire l'accesso alla salute il tutti quanti per ridurre modalità e anche altre conseguenze complicanze la prossima favore
In questa volto il trend quello che sono una media visite dei medici di medicina generale rilievi all'intera città
Indi abbiamo rinnovato in diverse settimane durante l'anno la prima la la il primo
La prima con analisi starei qua il periodo di maggio due mila diciannove l'ultima la terza settimana di dubbio come vede invece fanno una riduzione curate nell'ottanta deve decidere nel numero Iside
In rosso riguardo le visite effettuate maniera fisica faccia a faccia quindi decisamente all'ambulatorio quelle Veneto invece verbale in le riguardano le visite a distanza
Consulti non le chiamerei per le visite nello specifico guardi contabile distanza parti dei medici con i propri pazienti è nei miei ricordi c'è stata un'impennata di questo tipo di situazione alla fine dell'onda quindi alla fine nel mese di giugno c'è stato un nuovo incremento delle liste faccia a faccia ma che quindi risalgono viale ma che non è ritorna agli stessi livelli del passato
Le motivazioni come dicevo prima sono molteplici sia dal punto di vista organizzativo quindi del sistema sanitario ma anche aveva di una certa ritrosia della coagulazione nel andare negli ospedali negli ambulatori la prossima per favore
Infatti il mese di giugno abbiamo chiesto alla popolazione ai cittadini se durante il mese di giugno a effettuato
Effettuato una visione via che non riguardasse le problematiche relativa o Wind il trentasette veloce Lisi centosessantotto per cento mi ha detto di no costa sessantotto per cento il quarantotto per cento dichiara ma sì ad un'analisi d'America avrebbe avuto necessità
I no previsione motivi di urgenza ma che complessa zero cioè regalarsi avvisi Stilo preferito non non fare la visita o posticiparla
Le motivazioni sono essenzialmente vivi uno la paura nei confronti Paggioro due la percezione sbaglia percezione dal mio punto di vista che io ospedali ambulatori possono essere dei luoghi a maggior rischio di infezione
Questo diciamo così
Sono le motivazioni principali poi c'è una terza motivazione o campanello di allarme e riguarda le motivazioni dovute alla disponibilità economiche
Mediamente nei nostri sondaggi sempre piste riteniamo che l'anno ma non accesso alle visite del ridicolo gli oneri economici si assesta secondo me il problema al cinque sette per cento
In questo caso abbiamo rilevato un dodici per cento un pericoloso Miklos ICI verde orci alcune domande per il futuro
La prossima favore
Uno
A quelle persone che hanno dichiarato il non andare in ospedale o fare una lista Margherita visita questo no abbiamo chiesto come si tenevano in contatto con il proprio medico settantaquattro per cento dei casi tramite ormai il sessanta per cento CONSAP e la motivazione utile lombardo come sono istituiti uno il rinnovo diciamo dei piani terapeutici quindi necessita di assolvere il problema burocratico amministrative la salute
E la seconda per riprogrammare l'accesso alla visita le proprie visite periodo ossessivo cioè vero mistero
La prossima grazie
Nove listelli attitudini e comportamenti dei cittadini che non aveva cercare di capire quello che è l'attenzione dei cittadini nei confronti dell'agitazione
Sì citazione antizanzare sia per quanto riguarda un possibile vaccino per holding e quindi abbiamo chiesto se pensavano e nella prossima stagione stagione vaccinare si sarebbero faccia ridere immagino incoerenza
Il cinquanta per cento città risposto Lisi
Sessione vengo per quanto riguarda la popolazione anziana sopra i i sessantacinque e dichiara di vaccinarsi sessantasei virgola cinque per cento dei casi l'influenza confrontato a quello che la revisione dichiarato della popolazione nei confronti di una possibile vaccinazione rigori ed speriamo che per il bacino del codice una maggiore propensione disponibilità vaccinazione sessantadue centro obbligo sempre o l'azione sia intorno al sessantadue esattezza settantuno sei per cento e poi a seguire collaborazione i lavoratori sessantasei virgola due per cento
Da questa slide possiamo dice delle cose uno che c'è una maggiore propensione in questo momento sono tali riferiti al periodo di giugno
Alla vaccinazione per o rispetta vaccinazione pensate e seconda cosa però per entrambi sia vaccinazione antinfluenzale citazione i covi le percentuali sono molto basse rispetto a quelle delle loro richieste non unitari
Che un minimo lo nominò settantacinque cioè occupazione
L'ultima la comunque vorrei condividere con voi riguarda una sintesi le osservazioni doveva alcune valutazioni fondamentalmente c'è stato e continua ad esserci una riduzione delle visite ambulatoriali
C'è un incremento diciamo così delle richieste di prescrizioni
Rigida istanza c'è stata una sospensione molte attività gliene ho parlato di visione anche presente negli interventi chirurgici di tutta una serie di attività ora dall'altra parte in Danilo spesi cinque uno che ci aspettiamo che venga i ci possa essere uno momento la attività fondo di collaborazione tra l'ospedale
Fondamentalmente la versione ricco stiamo ricevendo il territorio fondamentale presidio della occupazione
Il territorio se non si interfaccia con l'ospedale quando parlo del territorio ambulatoriale
Il ci daranno il via libera scelta se non ci si faccio c'è un forte coordinamento ospedali si fa fatica a gestire gli accessi ambulatoriali esibire la salute delle persone e parte che il digitale la componente rigida le determinante per il futuro per la sostenibilità del nostro sistema
Vi ringrazio dell'attenzione lasciato il
Grazie dottor Corsaro grazie mille e dopo averci fatto entrare in quella che è la realtà chiedo subito e giro subito
Un commento a caldo al dottor Filippo Anelli che in quanto presidente dell'ordine rappresenta un po'tutti i medici italiani
Di capire un po'come l'UE ha vissuto questa situazione
E chi commento LEDHA che spiegazione ne dà ma soprattutto che visione prospettica né da per uscire da questa impasse
Buongiorno professor anelli
Non lo sentiamo
Ecco adesso mi sa di sì ecco forse ecco ecco che torna nel muro
Allora i dati presentati ora descrivono una situazione che potremmo definire in qualche maniera drammatica
Dovuta sicuramente alla al fatto che il conobbe i dazi Marco diceva sicuramente trovati non preparatissimi ecco
Gli ospedali sono stati riconvertiti alcuni sono diventati anche lo strumento di diffusione del malanno sicuro dai dati viene fuori
La il fatto che buona parte dei pazienti ha rinunciato alle cure
E questo è dovuto a una organizzazione ospedaliera che si è dovuta trasformare per rispondere all'emergenza
Nel
Ma l'emergenza convinto le quindi ha ridotto la disponibilità nei confronti dei cittadini De sia nei posti letto parlavamo di interventi chirurgici messi anche dalla disponibilità ambulatoriale per effetto anche della sicurezza
Alcuni danni mi hanno impressionato particolarmente il trentatré per cento di riduzione per esempio con le miss cardiologiche per patologie importanti e abbiamo visto come questo ha determinato momento anche un generale fa che
Per cui l'altro è il cinquantatré per cento dei dei pediatri delle liste pediatriche Penati proprio bambine a tutto questo naturalmente aggravato una situazione di disuguaglianze che noi nel Paese abbiamo sempre denunciato
In termini di recupero di quelle percentuali di sopravvivenza che dividevano
Le regioni che hanno alcune regioni del Nord da quelle nel sud ma dividevano anche l'intero Paese tra ricchi e poveri
Tra chi aveva un'amministrazione elevato vecchini aveva meno chili al centro delle città e chi di norma in e di Ceglie intanto suffragato anche dal fatto che le le invece le cure sono passate dal cinque per cento al dodici per cento
Mancata disponibilità economica
Per questo noi purtroppo ne avremo gli affetti andando a verificare nel prossimo futuro
Quelli che potrebbero essere gli indicatori di sopravvivenza sono uno naturalmente degli indicatori più importanti di efficienza del nostro sistema
Altro tema è quello della telemedicina qui entriamo invece negli aspetti un po'più organizzativi abbiamo degli effetti negativi che sono quelli di averlo in qualche maniera ridotto il numero di visite
Però ha consentito comunque di mantenere un ottimo livello di comunicazione con il proprio medico e gli effetti positivi invece sono tante improvvisamente sì dematerializzato all'apice quattordici erano per anni abbiamo lavorato sulla dematerializzazione trasformando la ricetta
Va l'alcol vino rosso è un colore bianco lo invece all'improvviso con il Covent Exodus è sparita la carta
è diventato un uso attraverso il fascicolo sanitario elettronico o attraverso corsa pongo in il le le le ricette sono si sono le ambizioni dematerializzate
Ma è anche sparito per esempio il piano terapeutico in questo periodo il copie di medici di famiglia sono stati autorizzati
La rinnovare in maniera automatica i piani terapeutici mostrando che sostanzialmente il meccanismo era di carattere burocratico non certo professionalizzante
Perché nel periodo convinti i medici hanno dovuto come dire assumersi la responsabilità nell'utilizzo di quei farmaci che finora erano collegati a un doppio meccanismo prescrittivo che prevedeva da una parte
La prima prescrizione da parte dello specialista ecco la prescrizione da parte dei medici medicina e generale
L'altra cosa che nella telemedicina potrebbe nel futuro sviluppare piuttosto che la televisione su questo va corto sulla precisazione il Tele consulto con specialista ce lo specialista potrebbe diventare in realtà il consulente proprio del medico di medicina generale in maniera molto semplice a casa dell'assistito supportando le decisioni del generalista nell'indurre ci fosse necessitare la telemedicina diventa uno strumento fondamentale anche per sviluppare le cure domiciliari si è sviluppare il monitoraggio mi pare malati cronici che sono a casa
Perché sia in genere vero di questa dica di questa tecnologia
L'altro aspetto importante che viene fuori è quello del sulla sicurezza la paura del continente abbiamo registrato il quaranta sette per cento
Ha paura del contagio il trentacinque per cento ha paura che gli ospedali gli ambulatori le strutture sanitarie siano oggetto di diffusione del virus io credo che il la sicurezza dovrebbe diventare uno dei principali livelli di attenzione della di chi amministra soprattutto la salute pubblica
Quindi contestualmente dei medici noi abbiamo purtroppo registrato cento settantasei morti
Tra i medici per coprite e molti di questi erano evitabili nel momento in cui ad essere utilizzato in dispositivi di sicurezza
Ma il tema e che come dire le cure devono essere sicure sia per i medici che per i cittadini e i cittadini devono sentirsi sicuri di potersi recare
Negli ambulatori o nelle strutture sanitarie sapendo che non rischia nulla
Perché i percorsi sono diversificati perché c'è un livello di sicurezza idoneo adattarsi che si possa effettuare la sicurezza insomma la sicurezza come il diritto dei cittadini come diritto di professionisti manco concessione
Finisco non soltanto sollecitando il tutti quanti a una riflessione su quello che è stato devoluto un sistema che ha puntato molto esclusivamente sul controllo economico della spesa
Determinando tali riduzione del personale
Oggi credo che siamo in un momento in cui grazie anche all'intervento del governo del ministero speranza questa intensa si è invertita mai tanti risorse sono stati impegnati nella sanità
Come quelle nel negli ultimi sei dieci mesi credo che questo un mostra come dire una particolare attenzione da parte del del Governo nelle invertire quella tendenza che ha detto il mio atto secondo noi una serie di dei problemi non fosse altro perché sono mancati i medici specialisti si è fatto una buona programmazione sulla sui professionisti non si non si sono come dire aggiunte quelle risorse necessarie avrebbero acconsentito una migliore equità l'accesso al CUP credo che penso che ne potremo parlare anche in un secondo momento nel ruolo fondamentale che il Ministero della Salute potrebbe svolgere commerci come punto di riferimento per superare disuguaglianze nel nostro Paese
Bene bene grazie mille dottor Ranelli per gli spunti molto interessanti che sono usciti che fondamentalmente ci dicono che sicuramente il con Reed non è stato qualcosa di augurabile
Ma che d'altra parte noi dobbiamo fare tesoro di quelle che sono anche le sburocratizzazione i e le idee che ci sono venute in questo periodo di emergenza
Lascerei adesso la parola che vedo collegato dalla macchina spero che sia fermo e non in mezzo alla strada se non prima dottorale le parlava di sicurezza e quando la applichiamo il professor Mantovani al quale chiederei un un commento dal suo punto di vista che appunto non si occupa di all'aria quindi chiedere un commento di quale possa essere anche il risveglio il risvolto sociale ed economico della non cura dei dati di cui abbiamo visto comunque diamo introdotto questo incontro professor Mantovani
Grazie a Riccardo non ce la faccio chiamarti dottor Zagaria
Essa è anche il motivo certi la mia macchina si bloccherebbe nel momento in cui provasse a fare quello che sto facendo adesso guidando appena proprio in una in termini di sicurezza che lo sia
La un un un dispositivo che viene che viene inserito bene otto torniamo al tema allora il tema è che sostanzialmente non abbiamo avuto una
Un un mondo dal punto di vista sanitario che è progredito in maniera spettacolare negli ultimi cinquanta sessanta
Abbiamo drammaticamente ridotto drammaticamente in sesto positivo sostanzialmente ridotto la mortalità la morbilità cardiovascolare che in questo momento se noi tornassimo indietro di cinquant'anni con le cure che avevamo cinquant'anni fa avremmo il doppio dei morti per infarto probabilmente di più e il doppio dei morti perito spalmabile niente di più
Sono stime conservative e invece le cure sono progredite sono progredite grazie ai professionisti sono pro capite grazie a all'ideazione di nuovi dispositivi all'ideazione di nuovi farmaci
E quello che sta accadendo se non siamo in grado di continuare a fornire queste tecnologie ai pazienti e che rischiano di ritornare indietro
Per ritornare indietro a due FTP perfetto appunto o a o come è già stato ricordato prima il rischio di un eccesso di mortalità quindi di numero di eventi sulla popolazione generale e di letalità e cioè fra coloro che hanno gli eventi
La probabilità di morire che rischia di di di raddoppiare perché le cure non avvengono a ma vengono in ritardo perché ci sono dei problemi come è stato sottolineato prima di sicurezza recarsi Dost negli ospedali ci sono e ci sono stati nel picco dell'epidemia ed è abbastanza innegabile di questo noi misureremo le conseguenze probabilmente nei prossimi dodici quindici mesi
Per quello che dobbiamo fare è cercare di evitare che queste conseguenze siano peggiori di quello che in questo momento possiamo immaginare che sia come ebbe il titolo di questa sessione riprendendo curarsi
Perché riprendere a curarsi significa essenzialmente due cose la prima che noi siamo in grado di ridurre quegli eventi ma quegli eventi hanno anche dei risvolti economici e sociali
Molto elevati
E quindi faccio un esempio io sono una ventina d'anni che mi occupo di malattie cronico-degenerative soprattutto di natura cardio metabolica
E gli ultimi dieci anni essenzialmente metà della mia ricerca è stata fatta sulla fibrillazione atriale la fibrillazione atriale è una condizione che riguarda circa otto
Poco più di un milione di persone note diagnosticata in Italia bene dall'inizio di quest'anno mancano tra virgolette all'appello
Dai settanta ai cento mila nuovi pazienti che vanno sviluppata e che non sanno di averla di sviluppata perché non hanno potuto avere accesso alle cure però degli ottimi motivi non siamo qua a discutere
Ma il dato di fatto che non c'è dobbiamo cercare di uscire là fuori e a ricercare questi soggetti perché perché è un soggetto che a una fibrillazione atriale mediamente altre due o tre fattori di rischio
Il nostro mondo sanitario fatto in questa maniera il sessanta per cento delle risorse viene consumato viene utilizzato per gestire più o meno il venti venticinque per cento di pazienti che ha sono cosiddetti molti cronici cercando più di una malattia cronica
E la fibrillazione atriale così come il diabete così come lo scompenso cardiaco può potremmo citarne una mezza dozzina sono dei modelli molto interessanti da studiare perché non vengono praticamente mai da soli non vengono da soli perché hanno sostanzialmente tra i motivi per cui vengono l'eccesso di peso il fumo di sigaretta e l'avanzare dell'età
Ora questi soggetti che ci mancano all'appello hanno se non trattati un rischio che va dal dieci al quindici per cento all'anno di avere un ictus
è un ictus ha un costo anche solamente quello sanitario lasciano perdere per un attimo quello sociale che è molto più grande di quello sanità ma un soggetto che ha unito si nei primi due anni dopo lì possiamo la gestione di questo suo aspetto in termini sanitari ha un costo che va dai quindici ai venti mila euro ora con le terapie se non siamo in grado di identificare e di trattare questi soggetti questo rischio che più o meno del dodici per cento all'anno cala fra il due il tre per cento all'anno
In altri termini se noi non trattiamo questi pazienti l'anno venturo nei prossimi dodici ventiquattro mesi spenderemo una cifra tra i duecento e duecentoquaranta mila euro ogni cento pazienti che non diagnostiche amo
Ok
Se invece riusciamo a trovarli e li trattiamo il costo medio di una terapia delle terapie le terapia antipertensiva le terapie anticoagulanti le terapie Ippoliti Nizan per questi pazienti costa grosso modo seicento euro all'anno
Quindi sostanzialmente se li troviamo
E li curiamo ci attendiamo di spendere circa sessanta mila euro
Se non riusciamo a trovarli
Se non riusciamo a curarli ci attendiamo di spendere più di duecento mila euro e dal punto di vista finanziario questo ovviamente non è un'ottima posizione questa non è un'ottima posizione in cui dare senza contare appunto l'impatto sociale
L'impatto sociale significa che chiunque abbia avuto in famiglia un paziente reduce da un ictus sa perfettamente che molto spesso viene
Completamente cambiata l'abitazione viene completamente cambiata la vita del soggetto e anche molto spesso della famiglia all'interno di cui inserito ora questo è un piccolo esempio e vi sto parlando di circa cento mila pazienti che non abbiamo trovato
è certo che se quelle cifre di duecento duecento mila euro le moltiplichiamo dal mille
è andiamo sui milioni di Euro sulle decina sulle centinaia di milioni di euro ma questa sesta discorso vale per ipertensione vale per il diabete vale per lo scompenso vale sicuramente per tutte le malattie cardio metabolico
Ora è molto facile o abbastanza facile identificare i problemi identificare soluzioni di solito è un filo più difficile qualche anno fa belli il dottor Anelli ha già identificato una delle possibili soluzioni cioè la sburocratizzazione e la integrazione delle cure la migliore integrazione delle cure questo significa costruire dei modelli organizzativi a Rete
E i modelli organizzativi a Rete hanno un grandissimo vantaggio chiunque abbia mai a che fu avuto a che fare con una rete sa perfettamente di che cosa sto parlando
E cioè che nel momento in cui c'è un problema in un nodo della rete gli altri noti dalla rete possono supplire
Questo forse ci ricorda qualche cosa per quanto riguarda l'epidemia che appena avvenuta i focolai i focolai drammatici che abbiamo appena vissuto dove se alcuni punti della Rete
Sono inagibili perché devono essere chiusi bene il resto della Rete supplisce quindi dovremo dedicarci ancora di più a quel modello a Enzo o di cui abbiamo molto parlato negli ultimi dieci anni
E forse non abbiamo non abbiamo fatto abbastanza probabilmente aggiungendo un terzo livello perché questo modello è stata essenzialmente concepito finora evade e attualizzato cioè reso attuale per quanto riguarda le cure specialistiche e invece molto probabilmente dovremmo o
Fare un passo in avanti sua cure specialistiche
Abba cure specialistiche spoke livello territoriale un altro
Un altro aspetto scusate un altro aspetto sicuramente legato a questo
E il fatto che non possiamo non non possiamo rinunciarci anche perché come è già stato sottolineato prima le risorse e non parlo di risorse economiche in questo momento parlo di risorse umane
Non ci permettono di fare altro
Mi spiego noi abbiamo avuto durante il secondo dopoguerra quello che è noto come baby boom
Babyboomers sono arrivati a questo punto forti da un milione Dina per anno
E a questo punto noi siamo arrivati ad avere queste persone che si trovano proprio nell'età in cui quella molti cronicità di cui ho parlato prima ha il suo picco quindi ci troviamo con
Milioni letteralmente ripeto tra il venti e il trenta per cento della popolazione italiana
Significa parlare di dodici quindici milioni di persone più o meno abbondanti
Che si trovano in quella condizione che e contestualmente abbiamo avuto prima al baby basta con il numero chiuso a Medicina e una limitazione del numero delle delle specialità del per gli specializzandi che per fortuna quest'anno è decisamente aumentando un e e quindi ci troviamo sempre meno operatori sanitari sia per motivi di età sia per motivi di restrizioni e sempre più soggetti da curare
Quindi il il modello a Rete modello che riesce a ottimizzare le competenze di ciascuno qualcosa a cui non possiamo rinunciare
L'alternativa
Morti disabili
E mancano
Bene bene
Bene professor Mantovani la ringrazio anzi Lorenzo ti ringrazio e chiederei come ha fatto adesso anche il professor Mantovani
Un flash di raccomandazione al dottor corso al dottor Anelli da consegnare insieme a quelle che sono le raccomandazioni che il professor Mantovani ci appena fatto
Alla professoressa Maginot che interverrà in finale del del nostro del nostro incontro dottor Anelli come uscirne come farsi che questo autunno la gente torna a curarsi dal suo punto di vista dal punto di vista dei medici italiani quali raccomandazioni dare al governo e in particolar modo alla professoressa mangino che ricorda il presidente la cabina di regia benessere Italia presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
Una prima risposta può essere quella o degli ospedali degli ambulatori quindi organizzate percorsi diversificati
I soggetti corvidi affettiva convinti e quelli non affetti da Como quindi in modo tale da non chiudere non ridurre le prestazioni sia negli ospedali che negli ambulatori
La seconda questione riguarda la medicina territoriale
Un potenziamento della medicina mi territoriale risultano essere indispensabile noi abbiamo una medicina generale Norman pigliarsi della libera scelta
Che sono fermi a meccanismi di prestazioni che si rifanno agli anni Sessanta agli anni Settanta
Quindi schivo manometro prevalentemente con l'endoscopio
Abbiamo bisogno di strumenti non abbiamo bisogno anche di non essere più soli Celli un'azione multi professionale che si demistificare sul territorio in modo tale da prendessi realmente
Per l'incarico la salute dei cittadini e utilizzando
Tutti gli strumenti diagnostici che oggi i quelli di primo livello possono essere utilizzati negli ambulatori
Promesse gas Muchetti in sezione
Una maggior rinviene una maggiore sostegno alle professioni può essere fatto ovviamente più autonomia significa anche maggiore responsabilità
I professionisti e questo significa libertà almeno anche iscrizioni in maggior impegno aderenza a quelli che sono i principi di appropiatezza al non utilizzo dei farmaci rispondendo direttamente
Non è aumentando la burocrazia che si riesce come dire a a e non garantire l'equità cittadini infine l'altra questione è la questione delle disuguaglianze che richiamavo prima io credo che il ministero della Salute dovrebbe diventare il garante dell'uguaglianza e della salute
Dei cittadini questo significa modificare una serie di norme
Che devono essere vendevano significa dare maggiore
Potere ma anche maggior capacità di intervento al Ministero della Salute garantire oggi quelli uguaglianza e quell'equità l'accesso alle cure che la Costituzione reputa assolutamente fondamentali
Ottimo dottor Anelli prima di rigirare appunto queste considerazioni alla professoressa Maginot mi vien da dire
Come il possiamo noi tutti attori del del del settore salute noi io personalmente come azienda farmaceutica i medici medici ce ne genera agli specialisti come appunto ci ricordava il il dottor Anelli adesso come possiamo fare in Rete come ci ricordava il dottor Mantovani per farsi di non vedere più
Quello che è successo quindi star qua a fare le analisi anche più accurate possibile percorrere col microscopio quello che è successo ma permetterci di guardare con una sorta di binocolo
Quello che sarà il futuro quindi per far sì che il futuro e la lezione la storia che abbiamo vissuto in questi mesi sia punto di insegnamento e possiamo progredire possiamo andare avanti possiamo fare assieme possiamo costruire un sistema salute in Italia ognuno per quello che lo riguarda
E quindi
Per per quello che è il suo scopo nella nella società far sì che questo sistema salute diventi più performante
Per far sì che vengano evitati quelli che sono gli scenari che il professor Mantovani ci stava appunto infine del suo intervento ci stava appunto e numerandolo in termini di impatto sociale quindi l'impatto di vite umane
Quindi lascio la parola a lei professoressa Maginot
Che appunto as assistito a questo a questo incontro siamo partiti da un punto dall'analisi dell'attuale guardiamo al futuro
Come Governo come cabina di regia benessere Italia come pensate di muovermi per prendere anche in considerazione quelle che sono gli spunti che sono usciti da da questo incontro professoressa
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie per il coinvolgimento non soprattutto grazie anche per questi spunti che sono venuti dai chi mi ha preceduto a partire dal dagli del dieci Stati delle indagini che sia stato presentati di particolare interesse anche gravità al di là dell'errore statistico ci può essere dietro i numeri sono talmente forti
Decisamente decisamente orientato in una direzione che sono particolarmente portar
E guardare al futuro vuol dire innanzitutto capire quello che è successo nel passato non ci può essere futuro se non si comprende quella che è stata la nostra storia il l'emergenza sanitaria l'epidemia ci hanno fatto capire quali erano fragilità e al nostro Paese
Ma queste fragilità c'erano già prima
Non è l'epidemia che le ha causate
Questo punto deve essere particolarmente in chiaro nel momento in cui si individuano le soluzioni
Più una il sistema a morte ha mostrato una insostenibilità
Ma vera sostenibilità del sistema non sono sanitarie non nel sistema Italia
Egli fatto con me
Storici mettendo anche con altri colleghi è stanno il rimettere al centro delle decisioni
Il benessere nella città di e il benessere dei cittadini che deve essere sostenibile
Ed equamente distribuito quando si mette questo al centro delle decisioni molti dei problemi che abbiamo affrontato negli ultimi anni vengono attenuati ma soprattutto si riesce
A
A dare una un livello di qualità della vita diffuso quando dicevo si deve guardare al passato alle fragilità che già c'erano emerse aggiungo qualche altro dato rispetto a quelli che sono già stati presentati nel nostro Paese diabete infantile tanto per citare una una un problema che sta si sta evidenziando
Sta raggiungendo livelli che
Non consentiranno al nostro Paese
Di di affrontare le cure del dei bambini entro quattro anni trentaquattro anni non saremmo in grado di pagare nelle pure per i bambini che si ammalano indubbiamente e non è il problema ora sicuramente nei fondi che mancano
Ma se non ci creiamo che la questione non è solo della ora che è sicuramente porta che sicuramente va affrontata come è già stato Espresso io sono completamente d'accordo con quanto è stato detto precedentemente
Ma la cura interviene quando la madre Nella Salute in un cerchio e quindi forse dobbiamo oggi ricentrare tutto sulla salute su come preservarla prima veniva citato l'eccesso di peso e il fumo e sì come fattori di rischio particolarmente elevati
Per qualsiasi tipo di
Di malattia che può intervenire bene questo vuol dire dobbiamo intervenire sugli scudi
E soprattutto questo vuol dire che dobbiamo intervenire sulla consapevolezza dei cittadini quanto si sì adottare uno stile sanno perché questo preserva la nostra salute che non è solo la nostra assoluta della nostra comunità e del nostro Paese quindi in una visione che molto umoristica mi è piaciuto mentre riferimento al en al concetto di Rete quando si affronta una realtà che complessa o si adottano queste questi criteri di programmazione oppure si entra in un sistema e non lo si sa non lo non si è più in grado gestirlo
La complessità richiede una visione proprio reticolare anche per questo la cabina di regia già nei mesi passati
Precedentemente alla allora all'emergenza sanitaria addenda avviato delle riflessioni stavano diventando poi il progetto concettualità vere e proprie su Callea oltre la ricostruzione era ridefinizione dei servizi territoriali alla persona
A perché e puntualizza una persona perché sicuramente la persona fattagli corpo quindi nella parte salute
è importante e quando non c'è l'assoluta la parte sanitaria
Ma la persona è fatta di Psicologia fatta di relazioni quindi dobbiamo rinvii vere e proprie un concetto dirette nei servizi territoriali che comprendano tutti gli aspetti del vivere
E in questo senso il l'aspetto sanitario rappresenterà l'aspetto in più importante ma non preponderante ecco perché questa è un po'lo spirito con cui lavora la cabina di regia benessere Italia mantennero la cabina è composta da tutti i rappresentanti sindacali dei ministri
Ovvero il problema che può essere della salute non può essere della mobilità
Può essere della rigenerazione dei territori tutte le questioni che poi si intrecciano perché vivere in un ambiente rigenerato vuol dire anche avere una salute individuale migliore devono essere affrontati in una maniera in una con un approccio sistemico
Che a livello di governo vuol dire che tutti i ministeri devono dialogare in questa direzione
Rimettere al centro la salute
Come il vediamo nell'ambito della cabina di regia non vuol dire ricentrare tutto su un ministero non necessariamente su un ministero ieri su tutti i ministeri
Perché tutti devono contribuire allo sviluppo del benessere
Dei cittadini che ripeto allorché importano deve essere equamente distribuito e questo è un po'in sintonia con quanto diceva dottore anelli e nell'essere sostenibile in una in tutte e venti
Percezioni della sostenibilità
Il quindi in sintesi la la vera rivoluzione dovremmo cercare di portare tu come paese e ed è un po'quello che stiamo cercando di fare come cabina di regia da nel Sud Italia
E quello mia rimettere al centro delle decisioni netta verso le persone che vivono in un ambiente del quale gli enti dove tutti dobbiamo avere cura perché aver cura dell'ambiente vuol dire automaticamente under curanti noi stessi
E e fare in modo queste queste decisioni
Consentano uno sviluppo una promozione della qualità della vita per più
Non solo delle persone che ora vivono occupano questo territorio ma anche perché verrà in questo senso sostenibilità quindi da un certo punto di vista io mi sentirei di accogliere tutte
I suggerimenti che sono arrivati anzi
Dico che in un certo senso erano anche le riflessioni che stavamo già facendo nella cabina di regia e chiedo
Per questo motivo che il concetto di Rete Massimini in da un punto di vista della cabina di regia a mettere in relazione tutti i ministeri ma che sia lei siamo in grado dobbiamo essere in grado di relazionarci anche con i soggetti più operano nel territorio come quelli che sono qui rappresentati in questa tavola rotonda ma anche con altri soggetti che un moralmente
Possono contribuire alla qualità della vita dei cittadini
Bene bene bene professoressa Maginot la ringrazio per le per le conclusioni che lei ci ha dato siamo perfettamente in orario con i tempi che ci eravamo dati e mi viene da chiudere questo questa nostra chiacchierata estiva
A tutti quelli che ci stanno guardando che ci guarderanno in futuro con una raccomandazione che sta nel titolo che abbiamo voluto dare a questo incontro bisogna tornare a curarsi quindi cari amici che ci state guardando come avete sentito
Tutto il sistema salute Italia ma non solo salute quindi come ci ricordava adesso la professoressa Maginot mettendo al centro quella che è la persona e pronta nel prendersi cura
Di voi quindi stavo in alla vostra libertà la mossa di fidarsi del sistema e di ritornare a curarli perché abbiam visto l'impatto della non cura e sicuramente molto più problematico
Guardando a quello che che ci attende quindi vi ringrazio della vostra partecipazione e mi viene da ringraziare sicuramente quelli gli amici che hanno dialogato con noi oggi quindi il dottor Anelli il dottor Corsaro
La professoressa mangino e il professor Mantovani quindi cari amici vi saluto e vi auguro una buona continuazione di meeting grazie a tutti