Meeting per l'amicizia fra i popoli - Cooperare per crescere

Posso
Iniziamo
Allora buongiorno a tutti benvenuti per questo incontro
Sulla cooperazione
Più che mai viviamo il momento dove bisogna cooperare
I fatti appena c'è una difficoltà economica tutti tendono a lamentarsi a vedere ciò che non va a denunciare un qualcuno di colpevole
Invece noi vogliamo fare un'altra cosa noi vogliamo ride stare un clima di fiducia che la cosa più importante in questo momento
Ma non una fiducia cieca una fiducia basato sull'esperienza sui fatti
L'Italia è sempre riuscito affrontare i problemi con il suo sistema specifico il sistema delle PMI e delle cooperative
Questo un punto di forza qualcuno lo chiamo un'anomalia
Comunque un punto di forza come abbiamo di visto anche negli ultimi mesi questo sistema funziona
E bisogna riprendere
Coscientemente i punti di forza che ci sono
Questo non distoglie il fatto che la politica deve fare il suo lavoro ma la politica senza un popolo che si mette a lavorare con fiducia con impegno e con coscienza non può fare anche tanto
Abbiamo evitato Luigi Marino presidente di Confcooperative e Giuliano Poletti Presidenti delega cotti perché siamo convinto che il sistema delle cooperative per tradizione e attualmente da un grandissimo contributo
E vogliamo sentire le loro esperienze dove vedono l'ora i punti di forza che il si il sistema delle cooperative può dare a questo Paese il contributo specifico al bene comune
Quindi la la prima domanda che rivolgo a tutti e due
è questa oggi
Proprio in questo momento perché noi non vogliamo fare discorsi astratti in questo momento qual è il contributo delle cooperative
A questo
Allo sviluppo di questo Paese perché nonostante tutto siamo in una fase di sviluppo non abbiamo il successo immediato ma siamo una fase di sviluppo
Cominciamo
Con Luigi Marino
Ma caro Presidente
Alla tua domanda rispondo come non si dovrebbe fare con una domanda
Perché nasce una cooperativa
Ecco una come cooperativa nasce per risolvere i problemi che richiedono la presenza di una impresa ma di un'impresa particolare dell'impresa diverso
Le cooperative non nascono per guadagnare attraverso
Il capitale
Le cooperative non nascono per comandare attraverso il capitale
E le cooperative non nascono per investire del capitale che circola
Anzi le cooperative sono spesso sottocapitalizzate
Come dire sono delle imprese che camminano sulla fune
Della sottocapitalizzazione
E quindi hanno bisogno di interventi per sostenere la patrimonializzazione perché senza un'adeguata patrimonializzazione le cooperative non possono competere sul mercato
Qual è
Il valore che arricchisce la cooperazione come dicevi tu in questo momento contribuisce alla crescita del Paese
Il fatto che la cooperativa portò un valore
Il valore di un'impresa che non si unisce per il capitale per mettendo insieme delle energie umane delle persone
E quindi la cooperativa è un'impresa per eccellenza della sussidiarietà e la cooperativa è un'impresa
Per eccellenza della promozione sociale quanti operai migliaia gli operai di produttori agricoli
Di artigiani di commercianti anche di professionisti sono diventati dei capitani di industria attraverso le cooperative
La cooperativa quindi non è
Una come posso dire un un costrutto ideologico
La cooperativa non è una invenzione intellettuale è un'invenzione pratica per risolvere
I problemi di tutti i giorni della gente che ha bisogno di potere vivere decorosamente con la propria occupazione con una propria
Adeguata remunerazione o dei prodotti o del lavoro che svolge all'interno di un'impresa
E qualcuno dentro e fuori movimento cooperativo vorrebbe
Che la cooperazione per andare avanti per competere deve fare un po'come la mossa del cavallo sugli scacchi
Andare avanti e muoversi dilatato in una corsia di lato nella corsia delle imprese di capitale
Noi invece riteniamo
Che la grande forza che al momento cooperativo acquisito in questi anni in questi ultimi anni è una forza di cui dopo darò qualche brevissima cifra
Sia dovuto al fatto che le cooperative in grande misura sono rimaste se stesse cioè hanno fatto la loro corsa
La corsa che spetta cooperative a imprese diverse che hanno al centro la mutualità alla solidarietà la partecipazione
Noi quindi pensiamo che per raggiungere ulteriori risultati per far crescere il nostro Paese non si possa che perseguire fino in fondo e coerentemente i sani principi della cooperazione
Non farsi allettare dalla facile finanza
Operare nell'economia reale come ha fatto la cooperazione in questi anni
Cercare di realizzare la massima partecipazione dei soci cercare di avere una governance democratica una doverosa eletta dai soci non da tecnostrutture esteri
Noi non come dire nulla di Confcooperative io non ho pregiudiziali ideologiche
Moralistiche il rapporto tra salvezza e ricchezza non passa attraverso certamente la forma giuridica delle società si può essere degli ottimi imprenditori
Si può raggiungere la salvezza essendo ottimi imprenditori privati ottimi cooperatori o viceversa si può non raggiungere la salvezza per l'uno e per l'altro
Pensiamo però che non si possano mescolare le cose
Non si possa dire di fare una cosa
Raggiungendo invece l'obiettivo attraverso ad esempio esternalizzazioni
Delle proprie attività come ad esempio in alcune cooperative di lavoro in società che hanno la stessa missione
Noi crediamo che la cooperazione raggiunga i propri obiettivi se rimane autentica fedele coerente alla propria missione
Se un dato se ho ancora qualche
Lei tutte in crisi
C'è un dato che vorrei portare
Anzi
Mi riallaccio al tolti tono di queste che tu hai richiamato di queste frodi nostro incontro cooperare per crescere
Sono diversi livelli di
Come posso dire di significato che ha questo titolo cooperare per crescere un primo livello è quello personale
La crescita di un Paese anche la crescita di ogni persona io credo che attraverso le cooperative
Spero credo che le persone impegnati in una cooperativa i soci di una cooperativa possono anche crescere personalmente crescano personalmente
Crescono sul piano dell'umanità perché solo uno costretti a parlare con altri simili a prendere decisioni importanti con altre persone non attraverso appunto la forza del capitale
In secondo luogo cooperare per crescere riguarda una comunità
Dove ci sono cooperative qui abbiamo dei rappresentanti di Mori libero Imola è una degli esempi più forti ma non è l'unico ovviamente nel nostro Paese
Noi sappiamo che dove ci sono cooperative c'è uno sviluppo più forte di crescita
Di quella comunità
In termini di occupazione in termini di richieste in termini di e quali rischi ridistribuzione di questa ricchezza
Quindi
Cooperare per crescere nella comunità e tocco un temo ad un tema a tutti noi
A voi e a noi operatori che siamo spesso la stessa cosa un tema di sussidiarietà la cooperazione e sussidiarietà
è una comunità non può non crescere attraverso la sussidiarietà mi riferisco in modo particolare ad alcuni come dire istituti della cooperazione la porta aperta
In una comunità in una cooperativa tra comunità che vai via si può entrare con facilità si dovrebbe entrare con faccia si deve entrare con facilità in una cooperativa proprio perché non so che il capitale ma gioca la persona gioca la comunità
E in secondo luogo l'indisponibilità e l'indivisibilità del patrimonio
Che non è come diciamo spesso le Poletti un impegno per le future generazioni
Si accumula per le future generazioni e quello che alcuni ma forse ne parleremo dopo non ho ancora capito nel nostro Paese vinta stabilità parziale degli utili che vanno a riserva indivisibile vanno per accumulare sul territorio
Della ricchezza che poi passati generazione in generazione
E infine
Cooperare per crescere nel Paese
Crescere nel Paese
Perché la cooperazione fatta di economia reale e i dati che noi
Portiamo oggi
In modo particolare noi e la lega delle cooperative abbiamo raggiunto il sette e mezzo per cento del PIL la cooperazione italiana ha dieci anni fa era il due per cento
Abbiamo superato il milione e duecentomila dette qualche anno fa era molto cinquecento mila dette
Abbiamo un numero enorme di soci abbiamo raggiunto negli ultimi due anni il massimo degli utili
Che le cooperative hanno mai raggiunto nella loro storia
Ebbene questi dati
Credo che poi noi Confcooperative e lega di questi dati rappresentiamo l'ottantacinque per cento possa
Qualcosa anche di più
E sono e il se sono stati realizzati in un momento caro Presidente di
Difficoltà dell'economia
Volevo come tutti di di lancio dell'economia cioè invece dal due mila e uno quello che sto dei quello che vi ho detto di PIL parametri che gli ho detto vanno dal due mila uno due mila sei in tempi di economia certamente non brillante
Gli economisti quei pochi che seguono i fenomeni cooperativi perché molti altri sono fortemente distratti anzi ignorano vogliono ignorare i risultati ottimi che ha raggiunto la cooperazione
Lei come si dicono che la cooperazione ha una funzione anticiclica nei momenti di difficoltà dell'economia di restringimento della colonia esce la forza dell'opera di loro lo dico con le mie parole
Non certamente da bocconiano
Io credo che le cooperative hanno priorità diverse dalle altre imprese dei capitali
E quindi hanno logiche gestionali diverse da quello delle altre imprese dei capitali le cooperative non hanno come le altre imprese di capitale lucrativo
La sia di dare valore agli azionisti
Per questo in tempi difficili noi cresciamo
Il nostro obiettivo e quello di valorizzare non gli azionisti non il capitale
E quello di valorizzare il lavoro del soccorso
La remunerazione dei prodotti dei soci l'occupazione
L'utenza
Pensando di fare per di più a casa più basso prezzo
Questo e il nostro obiettivo quello che non abbiamo l'ansia che hanno le altre impresa
E le buone performances delle imprese cooperative in Italia dimostrano
Che le cooperative italiane hanno effettivamente svolto la propria missione mutualistica
Volevo solo aggiungere credo che il tempo è già scaduto
Questi due dati
Del milione e duecento mila addette della cooperazione oltre il cinquanta per cento sono donne
E il diciotto per cento sono immigrati questi non sono dati che abbiamo ricavato come spesso vedo girare sui giornali in modo approssimativo ce li dà l'INPS
Sono buona cooperazione sono dati certificati dell'INPS allora la cooperazione
Come dire una
Prova di Lisbona
Di quello che il Governo i Governi hanno deciso a Lisbona di dare più spazio attraverso l'impresa all'emancipazione femminile che ha una dignitosa presenza sul nostro territorio di lavori extra comuni più lavoratori extracomunitari
Grazie
Giuliano grazie Presidente Luigi Marino ha già largamente illustrate quali sono le caratteristiche che positivamente il mondo cooperativo ammesso al servizio
Dal nostro Paese
Credo questo sia un primo tema che vogliono approfondire la cooperazione non è di qualcuno la cooperazione è uno strumento a un'alzata una vanga qualche cosa appoggiata al muro che in quanto tale non fa niente
Dipende da come i cittadini decidono di usarla se la vogliono usare e per quali obiettivi se fanno questa scelta all'ora
La cooperativa diventa uno strumento virtuoso può produrre grandi risultati io incontro ogni tanto studente all'università quando si chiacchiera di queste vicende micro perché dovremo fare una cooperativa la mia risposta in prima battuta primo vi spiego
Perché non la dovete fare se volete diventare ricchi in fretta non fate una cooperativa perché se il vostro obiettivo è il massimo della ricchezza nel più breve tempo possibile allora esercitate vicoli derivati i fuggiaschi fatto quei giochini lì e guardate io sono persino oggi un po'più contento del passato perché fino a qualche mese fa queste cose qui le facevo non solo
Con la finanza con delle cose che io sono figlio di contadini aveva una famiglia dovrà mi sedici
Non conosco tanto bene poi mi hanno detto che all'ultimo vertice dei grandi hanno Comitato discutere di grano di ritiro di polli e a me è venuto sinceramente da ridere o da sorridere quando pensato che a Wall Street
Cominciarono fa rifugio sul pollo perché lì mi ci troviamo anch'io anch'io sarò in grado di fare una valutazione sul futuro sul pollo
Ma è di questo che stiamo parlando oggi una società che pretende l'arricchimento Massimo nel tempo minimo non può fare altro che scommettere non può fare altro che azzardare
E noi sappiamo tutti che il massimo dell'azzardo è il massimo del rischio e dietro il rischio c'è qualcuno che paga è normalmente quello che paga il più debole quello che ha meno conoscenza quello che ha meno competenza quello che può scappare
Dopo quello che rimane dentro la trappola questo è il problema alla cooperazione
Quell'altra parte la cooperazione chi non vuol fare questa scelta
La cooperazione lo strumento che appunto essendo una società di persone mette la persona al centro
E una persona che non pensa solo che il suo arricchimento certa un obiettivo che è legittimo e
Che è una molla che spinge individui ma che essa
Che deve
Che a tante altre facce che altro tante altre condizioni a cui dare soddisfazione la cooperazione
A prodotto risultati importanti per questa ragione e le motivazioni sono quelle che diceva Luigi Marino una impresa ad esempio che dura nel tempo
La le riserve indivisibili che costituiscono il patrimonio delle cooperative
Non sono solo un fatto di una ricchezza indisponibile per un individuo che diventa di fatto una richiesta disponibile per una collettività per una comunità
Ma diventa alimenta un modo diverso di ragionare cioè provate a pensare
La parlavamo di
Massimo rischio Massimo ricchi mento nel tempo più breve possibile cui stiamo parlando di accumulare patrimonio per le future generazioni
Ma guardate che se si ragiona così si ragiona anche imprenditorialmente in maniera diversa non sì sì chiedo ogni tre mesi come sta andando l'azienda non si decide di investire o non investire pensando cornuti darà i prossimi tre mesi
Io Luigi quando lo sarà di queste cose ci diciamo ma noi
Di fatto ragioniamo come se dovessimo lavorare per sempre perché le nostre impresa le imprese cooperative ragionano così
Non si pongono una fine perché sanno che non possono essere vendute
E quindi non c'è bisogno di
Accumulare un patrimonio vendibile c'è bisogno di dare solidità a quell'impresa e al suo futuro ma questo non vuol dire essere meglio di altre imprese vuol solo dire essere diversi da altra impresa vuol solo dire partecipare ad un'economia che vedendo in prese diverse tra di loro competere sarà un'economia più sana e più forte perché sarà lo stesso mercato saranno gli stessi cittadini a giudicare
A decidere se quando e dove usare uno strumento piuttosto che un altro e io credo che quindi la
Democrazia economiche il pluralismo delle forme societarie una ricchezza per
Le comunità e lo è quindi anche la presenza della forza della forma societaria cooperativa c'è poi un altro dato che va considerato noi
Lo diceva Luigi parliamo di
Comunità tante volte si dice bene la cooperazione è una cosa un dato positivo perché
Non delocalizza
Sì è vero io immagino che il socio di una cooperativa se il suo Presidente validi ci riguarda noi trasferiamo gli stabilimenti in Romania piuttosto che in Cina trasferiscono il Presidente non è che trasferiscono la cooperativa quindi
è un bene però provate a pensarci un attimo se quella cooperativa produce scarpe e il competitore di quella cooperativa produce scarpe e trasferirsi sue stabilimenti in Romania o in Cina
Quel bene bravo a quel cooperatori e che ha deciso di non trasferire i propri stabilimenti dall'Italia alla Cina o la Romania
Due anni dopo tre anni dopo dove va a finire se sul mercato ci saranno le scarpe prodotte Daloui con i costi del sistema generale delle tutele eccetera giuste che ci sono nel nostro Paese per il lavoro e quelle del competitore
Quello che in un primo momento è bene bravi domani può essere
La condanna di quell'impresa ma gli imprenditori cooperativi questa cosa la sanno
E sanno che hanno un meno scorciatoie e meno TERNA attive di altri imprenditori e sanno che debbono investire di più
In conoscenza in innovazione il rapporto col mercato il rapporto con lavoro perché non possono scappare se tu hai una porta lì di lato sai che è aperta sa che quando non ce la farà il più perché i cui costi in Italia non li leggi più e sei che poi prenderà tuo baracche andare in Cina diviene vogliono andare in Cina
Ma se sai che non ci puoi andare
Quella porta non c'è non si apre tu sei costretto a ragionare del come farlo il come farlo qui
Quindi quando si parla di forza
Tra virgolette anticiclica che sta dentro le fasi di crisi ma risponde in termini diversi
è anche per queste ragioni e anche perché è la natura atipica dell'impresa cooperativa la costringe a ragionare con dei limiti che sono diversi dai limiti delle altre imprese
Anche qui non è un bene o un male in assoluto è una diversità e noi dobbiamo apprezzare molto questa diversità la forza della cooperazione piene di lei
Viene dal fatto che ogni cooperativa è diversa dall'altra perché ogni cooperativa nasce in ragione dei bisogni dalla cultura delle aspettative della volontà dei cittadini che la fanno
Dei lavoratori che la fanno dei consumatori che la fanno e quindi è un po'diversa dall'altra si connota specificamente ha una sua capacità di risposta guardate che un tema che col quale dovremo fare i conti purtroppo per noi
Anche nel prossimi mesi perché il quadro economico generale un quadro economico molto difficile molto ma molto difficile io credo che non s'sì ancora raccontata tutta la verità su ciò che sta accadendo io non ci credo la dico così molto personalmente ma non ci credo che l'Italia
è il paese delle favole dove le vicende
Della bolla speculativa americana dei problemi della finanza eccetera non ci toccherà le banche italiane non c'entrano le imprese italiane non centro a cittadini italiani non c'entrano non credo che sia così
Io credo che il problema è questo Paese lo vivremo lo vivranno i cittadini lo vedranno l'impresa sarà difficile
Ma guardate di fronte ad una crisi di fronte alle difficoltà l'impresa può risponde in maniera molto diversi l'impresa cooperativa per la ragione che diceva Luigi Marino cioè della centralità della persona del servizio proprio sotto non reagisce dicendo
Siccome non guadagno più il cinque per cento chiudo baracca vado l'altra parte faccio un altro mestiere perché il suo problema è far lavorare i suoi soci dare un servizio i propri soci trovare una risposta i loro bisogni e quindi
Riduce i margini si sacrifica si piega
Trova le risposte anche alla crisi
Regge meglio è più flessibile anche perché
Si auto costringe a stare dentro certe pieghe
Non è un bene io non credo che ne possiamo andare orgogliosi del quando decidiamo da soli di fare dei sacrifici
Ma dobbiamo sapere che questo è un elemento che da un nelle un dato di flessibilità al sistema economico complessivamente inteso che è molto importante che non riguarda solo la cooperazione ma riguarda la società
Perché se la crisi deflagrare se i problemi
Si accentuano i conflitti sociali diventano fortissimi diventano acuti difficile trovare una risposta
Noi pensiamo che questa possa essere una delle funzioni della cooperazione quindi non una funzione che gli viene assegnata ma perché è nella sua natura ecco l'ora io credo che
I numeri che proponevo Luigi Marino dicono esattamente questo
Dicono
Che noi non è che facciamo i miracoli dalle mie parti a Imola non si dice che noi mandiamo la Consob no noi non mandiamo la Conso anche a Imola l'acqua va in giù come tutte le altre parti
Ma se in dieci anni è
Potuto capitare
Che gli occupati al mondo cooperativo sono raddoppiati quando il sistema imprenditoriale italiano era
Economica Agliana viaggiava intorno allo zero vuol dire che la ragione c'è e la ragione secondo me è stata esattamente in queste cose
Sta nella sua
Natura tipica nella sua capacità di collegarsi a questi bisogni ecco perché
La cooperazione è un patrimonio della società ed è un grande errore se non riusciamo sul piano culturale ad affermare questa idea perché vuol dire che priviamo la società italiana di un grande strumento non lo dico da partigiano co per otto ore e ci tengo dirlo perché io ci vivo per la cooperazione ma credo che sia un danno per l'Italia se non si coglierà questo problema se non si capirà che delle meschine o banali polemiche che non c'entro niente con la è stata vera dei fatti fanno perdere alla nostra nazione al nostro Paese la possibilità di usare quella Zappa quella vanga che all'appoggiata al muro e lì e lì a disposizione di tutti prendetele usate la come vi pare andate nell'operazione che volete non mi interessa io sulle prime tale che le cooperative ma è l'ultimo dei problemi che ho
è l'ultimo dei problemi che io
Io
Sono contento tutte le volte che mi dicono che è nata una nuova cooperativa non gli chiedo se aderisce la lega delle cooperative o no non glielo chiedo perché sono convinto che è un nostro
Do della società è lo strumento della collettività è una ricchezza di questo Paese è dovere nostro fare in modo che sul piano civile sul piano culturale questa verità si afferma
Che ho appena accennato che c'è un radicamento culturale
Della cooperazione cooperative forte storicamente radicato nella tradizione socialista nazisti tradizione cattolica però vediamo che in questa continuità che per tuttora porti i suoi grandi brutti c'è uniscono impedisco intimità cioè le cooperative sono sempre stato in grado di affrontare i problemi storici che sono posti al momento quindi la seconda domanda che volevo porre è questa
Di fronte ai problemi che si prospettano benché in parte sentiamo già poi cosa sarà non lo sappiamo bene sappiamo solo che sarà difficile questo è sicuro
Quali sono le le prospettive che avete di cambiamento di trasformazione sia al vostro interno sia per quanto riguarda la politica cioè con che cosa
Prospettate per voi stessi come come cambiamento che dovete affrontare
E che quale tipo di sostegno chiedete al Paese
Chiamo sempre chiese Luigi e poi sì grazie
Ma
Di fronte alle cose che chiedevi tu Presidente diceva anche Giuliano
Ci sarebbe una domanda da fare
La politica la società italiana
Comprendono il ruolo della cooperazione innanzitutto
Io debbo dire che che gli ultimi quindici anni
Riscontro solo che le cooperative sono state ripetutamente attaccate
E che non hanno un buon nome
Perché al di là degli addetti ai lavori e di la legge dei soci delle cooperative sebbene anche non tutte
Quello che si pensa della cooperazione non è sempre in termini positivi anzi spesso bisogna che lo riconosciamo
Viene associata la cooperazione a un'impresa assistita un'impresa agevolata
E d'altronde in questi anni abbiamo avuto caro Presidente diverse generazioni ondate di attacchi al movimento cooperativo
Una prima ondata è stata alla fine degli anni ottanta quando ci veniva detto appunto le cooperative sono assistite
E quindi in una economia che cresce che volte del mercato eccetera
Sono destinate ad essere spazzate via
Fino a crisi della finanza pubblica sostenga lo Stato eccetera
Poi invece le cooperative le copertine interamente hanno sono cresciute comunque
E allora ho avuto una seconda generazione di attacchi metà degli anni Novanta
Che c'era pressoché questo bensì le cooperative possono operare laddove l'economia di capitali non è appetibile doveri in alcuni settori dove non non ce l'appetibilità
Quindi un po'residuale un po'marginale
Negli altri casi le cooperative non possono reggere o comunque devono essere omologa
Poiché invece le cooperative sono andate avanti sono cresciute in redditività e in diminuzione
è arrivata la terza generazione di attacchi quell'attuale quella che stiamo vivendo la più difficile
La più pericolosa la più esiziale per il movimento cooperativo Tung Pol Pot resa immortale
E queste attacco questo attacco sarà questa queste ondate critiche
Ribaltano
Come dire l'accusa
E dicono poiché siete diventati garanti in alcuni casi forza strutturale in alcuni settori
Non siete più cooperative
Dovete essere omologati dovete essere normalizzate ad altre imprese di capitali
Ripeto questa è la fase attuare che poi arricchita anche dalla polemica sulle cooperative rosse e non vorrei mai più dire cooperative rosse ma per capirci in questi momenti non posso fare dei giri di parole
Perché componenti ci siamo detti non devono più dire le cooperative bianche le cooperative rosse tanto per incominciare
A unire i nostri forse è meglio che non ha capiamo in rosso
E come dire non possiamo bianco quindi e meglio far comparire però per capirci intorno a questi discorsi è stata anche questa polemica forte politica
E anche
Il contenuto del contenzioso di Bruxelles e un forte contenzioso a Bruxelles
Che è stato alimentato dalla Federdistribuzione
Che comprende
Scioperi nome cognome e lascia lunga alcune grandi aziende estere delle della distribuzione che operano
In Italia l'hobby potentissime che muovono i Governi non quattro soldi
Va beh veramente potente
Che riescono a incidere fortemente sulla tecnocrazia di Bruxelles
Non se n'è una tecnocrazia
Bisogna che mi fu
Non se non è quella che Bruxelles l'Europa quella per la quale anch'io negli anni giovanili o combattute combatto un'Europa dei popoli della gente
Che capisca le diversità le differenziazioni che unisca la gente nelle diversità
Che applichi principi di sussidiarietà l'Europa non è questa
L'Europa e prima i popoli lo stanno capendo Europa fatta di tecnocrazia elettrico che si sono sempre
Sensibili
Al potere finanziario e al potere economico
E anche il contenzioso di Bruxelles tirando via le centinaia e centinaia di pagine sta portando avanti da anni un anno e mezzo che è una cosa anche insolita per dire quanto è difficile e complesso questo caso italiano e non solo italiano
Si riduce pure a questo siccome siete divenuti tanto grandi da essere competitivi con noi voi non siete più cooperative
Questo la morale
Allora noi da Bruxelles
E da queste vicende abbiamo tratto due considerazione
La prima e questa
E che nel nostro continente
E anche nel nostro Paese
Bisogna dirlo bisogna dirlo così come
La cultura brutto lo accennava Giuliano la cultura di governo che governa che ci governa che ci amministra eh
Monodirezionale guarda solo all'impresa di capitale lucrative
L'abbiamo
Breda dire piccola e media impresa lavoro tono monco operati no no no tutte favole che si dicono nei convegni la domenica perché lunedì quando si comincia a lavorare si lavora su altri testi
E questo vale dai soloni dell'economia ai governanti passando appunto per le tecnostrutture
Siamo appiattiti sul pensiero capitalistico
Non si deve riesce a far capire le differenze che ci sono nel mercato e guardate che oggi
Quasi nessuno mette in dubbio le differenze religiose
Le culturali etniche ma il dialogo interreligioso viene richiesto
Come dire il federalismo e tutto sommato o anche un'esaltazione del principio delle diversità territoriali
No quando si parla di mercato siamo alla notte di ieri tutte le vacche devono essere nere
Tutte devono essere omologate all'impresa di capitale
E per questo paghiamo apprezzi pesantissima la democrazia economica dell'Italia e dell'euro
Questo abbiamo capito quindi non è una battaglia solo del movimento cooperativo quella di bus è una battaglia di tutte le forze autenticamente democratiche che amano la sussidiarietà che amano la libertà che amano la diversità
Il secondo tema che abbiamo capito
E che il mondo intorno a noi
Da noi operatori
Non si accontenta più
Dell'enunciazione che i nostri sono valori belli
E eterni
I nostri sono principi esaltante
No li vuole giustamente vedere messi in pratica
Vuole dalle cooperative autenticità vuole vedere cooperative vere
O almeno quelle che devono essere sostenute
Posizione attento dire una cosa su che cos'è questo sostegno
Debbono essere cooperative autentica e qui debbo dire
Che
Talvolta le cooperative
I cooperatori offrono il destro
Perché se la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa è molto ridotta
Se lo scambio mutualistico Traco operatore cooperativa non è percepibile
Non è visibile
Sì vaporizza
Se il management delle cooperative
E
Di fatto diventa un padre padrone sia nelle grandi Poletti che nelle piccole cooperative presume dispone semplice uguale a quello che le piccole stessa cosa non
Non c'è prova di dimensione sopra di qualità
Il manager deve essere scelto dalle tra i soci
Ieri gli azionisti soli sociali cooperatori
Copertura devono scegliere il loro dirigente non farseli calare dall'alto o i dirigenti di venire a loro volta dei padri padroni della cooperativa noi offriamo
Il destro alle accuse di una cooperazione che sia autonoma l'insalata
O auto Moggi Unisat all'impresa omologata alle imprese di capitale
E poi c'è
Per finire la pregiudiziale
Della dimensione cooperativa
Perché tutte queste battaglie poi si riducono al come dicevo prima le ondate di attacchi c'era quando eravate piccoli marginali non date fastidio guardate grandi strutturali dovete diventare come noi
La dimensione quindi gioca un fattore rilevante in questa polemica
Io dico subito che la pregiudiziale della dimensione le cooperative e veramente un pretesto
Con la quale si vuole attaccare la cooperazione sia da parte dei concorrenti e sia da parte della politica per altri fini
In Italia non esiste il gigantismo cooperativo noi portiamo sempre mi permetto di dire insieme a Poletti un dato delle prime venticinque cooperative agro-industriali d'Europa non esiste una
Italiani
Conserve Italia gran lavoro che pare che siano delle cose straordinario il nostro Paese sono
Dei nane rotto dispetto le cooperative arroventare
E europee le più grandi tutte sostenute tra gli Stati
Sostenute dagli Stati
Quindi le cooperative italiane hanno il dovere di crescere per loro per se stesse e per far crescere il Paese per svolgere la loro funzione mutualistica
Poi questo tema della dimensione ripeto sciocco perché la cooperativa che dà un servizio sociale in un comune di montagna o anche un piccolo comune di pianura la sua dimensione se la trova
Ma la cooperativa che deve valorizzare i prodotti dei propri soci sui mercati internazionali deve essere
Lo avrà trenta è un giocatore globale deve deve
Grigio caro a tutto campo deve quindi evidentemente aumentata dimissioni ma come diceva Poletti se per fare innovazione se vuoi fare esportazione internazionalizzazione devi ovviamente pensare ricerca deve pensare ovviamente alla grande impresa
Allora tutto il resto e Mele assaggi né la cooperativa che piccolo è bello e buono e utenti cooperativa grande invece cattiva tutte robe che non servono la verità e una sola
Che si vuole attaccare la cooperazione perché diventa un concorrente
Perché porta dei risultati positivi
Perché ovviamente è un competitor sul mercato
E per finire
Quando si parla di cooperative anche tra addetti ai lavori
Diciamo tra ancora una volta uso il termine con un misti informati non disinformati sulla cooperazione pochi
Se chiedete a queste
Quali sono queste
Favolosi agevolazione che le cooperative hanno
Che ci fanno fare questi ragionamenti anziché
Talvolta pensare come pensano da altri soltanto problemi a ragionare sui premi di crescita del Paese
Ci sono sempre difendere è una cosa bruttissima primi garantisco in tutti questi anni sempre spiegare costali ragioni delle cooperative ebbene seri chiedete che quali sono queste agevolazioni
Tutti mi rispondono
Beh
Non pagano le tasse
Cooperativa non pagano le tasse
Per questo hanno questi risultati
Allora si dice sempre una volta per tutti ma però si ripete in continuazione
Le cooperative appaiono tutta
Li fa
Pagano tutta l'ICI quella che deve essere evidentemente pagata
Pagano tutte le tasse sulle Lella imposta sulla previdenza e contributi previdenziali
Solo per quelle cooperative a mutualità prevalente
C'è una parziale detassazione degli utili che vengono portati a riserva indivisibile
E quindi sia nella vita che nella morte dalla cooperativa indisponibili esso
Indisponibili
Rimangono lì dentro quell'azienda e se l'azienda si scioglie vengono devolute pubblico oltre ad altri fondi mutualistici eccetera
Sarebbe meglio se lavorassimo un certo punto di vista dire che I Tocai i soci che gravi sono quell'utile sono passati al cento per cento
Perché quell'utile non lo toccherà non mai più nella storia della loro cooperativa sia come ci auguriamo che duri nel tempo sia che si ferma
Ho proposto visto che è stato ripreso anche
Tra altri anche nel mondo della legge
L'idea di estendere
Questa
Straordinaria generazione anche le imprese di capitale lucrative
Intanto pagherebbero più tasse
Cioè perché
Quello che dichiarano imprese mi capita nel nostro Paese e veramente da guinness dei primati
Di tutte le tasse che si pagano nostro Paese neppure il dieci per cento
Deriva dalla tassa sugli utili dell'impresa mettendoci dentro le grandi banche mettendoci dentro le grandi aziende che Lei l'ENEL tutto
Meno del dieci per cento sapere che la quota maggiore deriva dall'IRPEF cioè dalle tasse dall'IRPEF dal tasso zero sul reddito delle persone fisiche
Mentre le cooperative questo sistema sono obbligati a pagare tutte le tasse
Ebbene
Noi perché non estendiamo questa agevolazione cosiddetta agevolazione a tutte le imprese decreti con gli stessi vincoli delle imprese
Cooperative con le stesse modalità che adottano nella normativa fiscale le cooperative
Perché non lo fanno perché non lo si fa per un problema di bilancio dello Stato no no no
Perché quanto verrebbe dichiarato pareggia molto probabilmente immaginare
Per dichiararlo dovresti pagare un po'di tasse in più
Molto provvedete pagherebbe il il vantaggio fiscale che si riuscirebbe a realizzare è
Perché le cooperative hanno dei vincoli
Hanno delle forti diversità
Appunto l'indivisibilità del patrimonio voto a testa
Tutto quello che è un'impresa lucrativa che legittimata ampiamente d'opera nel mercato per carità anzi
Più che legittimati non possono evidentemente accettare per la loro naturale
Quindi il problema è questo
Fare capire alla politica l'opinione pubblica di questo Paese e del nostro continente che nella democrazia economica c'è bisogno di diversità
E questa diversità l'apporto di questa diversità e quantitativamente e qualitativamente rilevante nel movimento cooperativo
E il movimento cooperativo deve essere valorizzato
Perché realizza proprio in virtù di questa diversità in alcuni settori elementi di evoluzione di crescita che non sono possibili
Siano realizzate non è possibile che siano realizzate dalle altre imprese di capitale
Io
Mi
Esimo dal riprendere
Gli argomenti che Luigi ha proposto perché il
Sono assolutamente condivisibili e vorrei
A riflettere un attimo insieme sulla
E adesso cosa facciamo
Il quadro è questo c'è una situazione generale molto problematica dal punto di vista economico c'è una difficoltà del nostro Paese credo sia sotto gli occhi di tutti
Ci sono i vincoli i vincoli del debito dello Stato i vincoli dell'essere in Europa e dell'essere dentro l'area monetario dell'euro poi ci sono le specifiche problematiche che qui lui citava riferite a alle questioni cooperative
Che cosa si può
E che cosa bisognerebbe che cosa vogliamo fare
Io credo che
Del mondo cooperativo la prima sfida sia quella di essere sempre se stesso misurandosi con le sfide
Della società e dell'economia
La sua scommessa economica la capacità di
Di dimostrare
Di essere in grado di stare sul mercato e farsi misurare in termini di efficienza mondo cooperativo la data i numeri sono lì a dimostrarlo
Bisogna continuare su questa strada l'Italia ha bisogno
Adesso la dico in una battuta ma sentite sinceramente a me
Stavano un altro pianeta non so
Ho letto recentemente che bisogna fare una norma per riuscire a fare un'impresa in un giorno benissimo l'Italia ha il record mondiale di numero di imprese
A ogni tre abitanti italiano c'è un'impresa
Si chiama così più che altro binario dire forse una partita IVA
E
Cominceremo distinguere sia una partita IVA esattamente un'impresa perché in Italia ci sono un po'di cento mila qualcuno dice settecentomila qualcun altro dice un milione
Di non imprese che sono lavoratori autonomi
Che sarebbero tranquillamente dei lavoratori dipendenti ma che sono otto anni per la banda lei sì ma ha ragione
Che gli oneri previdenziali che si pagano per un lavoratore dipendente sono significativamente più alti di quelli che si pagano per un lavoratore autonomo e quindi si fa finta di essere lavoratori autonomi per pagare di meno sulla previdenza
Una riforma rivoluzionaria in questo Paese che caverebbe direi nelle imprese anzi un milione di imprese settecento mila imprese sarebbe quella di dire che gli oneri previdenziali sono tendenzialmente uguali
Prego sto Paese simpatico da questo punto di vista produce questa prima presto primo scalino
Se abbiamo bisogno di fare
Il problema che abbiamo di fare nuove imprese
Secondo me il problema che abbiamo è di fare delle imprese
Che assumono una dimensione media capace di competere nelle nuove dimensioni dell'economia e quindi mediamente più grandi mediamente più patrimonializzate mediamente più
In grado di fare alleanze tra di loro di fare rete tra di loro di fare alleata in dimensione europea di crescere da questo punto di vista
Questo è uno Obiettivo ma additivo anche per le cooperative anche per la cooperazione la cooperazione ha bisogno di crescere in questa lungo questa direttrice
Quindi c'è bisogno di sostenere questa idea di impresa
C'è poi un'altra
Questione che ma a me pare
Col dire essenziale
E questa credo che
Che lo dobbiamo rivolgere un po'a tutta la società italiana cominciare dalle istituzioni
Ed è il tema della legalità
C'è un problema di fiducia si dice sì è vero l'Italia ha bisogno di fiducia se i cittadini non si sentono sulle spalle la possibilità di fare e la responsabilità del fare non ci saranno
Leggi non ci saranno regolamenti non ci saranno incentivi non non si andrà da nessuna parte
Il problema dell'Italia certa un problema di fiducia
Ma il primo problema di fiducia
è riferito al fatto carri cittadino dovrebbe poter sapere
Che ci sono delle regole e che le regole vengono rispettate e si fanno rispettare
Perché
Guardate che la questione che sta diventando
Come posso dire socialmente incredibile ve la ridico da imolese a Imola
Cinque anni fa o dieci anni fa quando veniva rosso il semaforo ci si fermava
Pareva che fosse scritto così nel Librino che ti davano come lo è farla Besame della potente col rosso ci si ferma
E si era il semaforo e basta
Adesso ci hanno messo la telecamera Ina sopra il semaforo
Perché altrimenti con il rosso si passa allo stesso modo è cambiata la regole la regola è ancora quella che corroso ci si ferma
Addirittura
Mi hanno raccontato che hanno dovuto dipingere
Le telecamere i né dello stesso colore dei semafori perché siccome avevano fatto le la
Sciocchezze dimettono attiva che merita gialla sopra un semaforo verde l'automobilista sveglio guardavo sul semaforo e se vedeva la telecamera Ina si ferma ma se non c'è la delega Amerina vada letto
Proviamo a pensarci in termini di atteggiamento personale soggettivo
Che rispetto abbiamo noi della nostra vita e della vita degli altri quando la mettiamo a rischio con delle banalità di questo tipo cioè
Quanto è andato in profondità
Il senso di un poco rispetto di noi stessi di pochissimo rispetto di tutti gli altri
E che poco senso ha il termine legalità da questo punto di vista usato il semaforo per non parlare della mafia perché parlando la mafia viene bene a tutti tutti quanti dicono che non va bene che bisogna combatterla eccetera eccetera
Ma quando c'è il semaforo rosso e ci siamo tutti col volante in mano e allora cosa si complica un po'qui c'è un tema
Bisogna costruire un nuovo senso civico
Bisogna ricostruire un'idea di comunità bisogna ricostruire un senso del rispetto degli altri la cooperativa è una scuola di questa idea di vita
Quindi se uno dice cosa chiedereste tour Governo italiano
Davvero
Di lavorare perché in tutte le sedi il tema della legalità del rispetto delle regole sia la prima regola sia la condizione imprescindibile per l'azione di ogni cittadino e di ogni impresa
Perché io sono convinto che dentro quella condizione anche la prospettiva delle cooperative la prospettiva migliore guardate lei e le Galli tane al mercato solo una quantità inenarrabile chi non paga i contributi chi non paga le tasse chi non applica le regole sulla sicurezza
Ce ne sono di tutti i tipi di tutti i generi
Io penso che per l'impresa cooperativa un mercato regolato
E legale è un mercato un migliore tornelli educato migliore per
L'utente per il consumatore per il lavoratore e anche per l'impresa cooperativa che vuole stare in quel per capo secondo una logica positiva ecco perché
Io penso che noi
Dobbiamo guardare a questa fase avendo davanti questa idea l'idea di
Costruire fiducia
Di dare certezza dal punto di vista della legalità del senso comune del vivere del convivere
E dall'altra parte di voler continuare a scommettere sull'idea lunga
Io credo che questo sia las
Che ma di ragionamento noi dovremo chiedere anche alla politica
Dismetterla per piacere con le piccole sciocchezze quotidiane ne cito uno così ci intendiamo adesso va di moda il problema dei prezzi
è vero è un problema i prestiti crescono
Benissimo abbiamo scoperto che il problema è semplice si risolve facilmente e non sarà pesato prima cosa volete che vi dica e c'era sfuggito problema è semplice volete un litro di latte andate la stalla prenderlo c'è il problema lo pagate di meno
Se volete una banana la storia si complica un po'
Perché è il prezzo del carburante cresciuto
Se andate a prendere il latte però c'è la nebbia e tamponate vi voglio duecento cinquant'anni però ammortizzare il costo dalla mappatura la macchina quindi anche andare a prendere latte bisogna pensarci
Perché si fa questo ragionamento perché tutto deve essere eclatante tutto si deve risolvere in un colpo solo tutto deve essere semplice non è vero niente
I prezzi staranno in linea se si faranno cento piccole cose davvero tutti i giorni
Se i camion stanno fermi in tangenziale tre ore
La frutta costa di più
Se l'energia elettrica costa il trenta per cento in più la flotta costa di più se per aprire un dossier ci vogliono diciotto mesi diciotto anni la frutta accorta di più
Stiamo parlando di questo allora la politica ci facesse il piacere di accettare l'idea che ogni
Cittadino a
E cioè
Che è la sua vita che non finisce domani mattina e anche chi governa deve qualcosa alle future generazioni guardate
Il danno più grande che abbiamo fatto noi queste generazioni è questo ci siamo mangiati
Un pezzo del futuro abbiamo distrutto un terzo importante della ricchezza delle future generazioni io la dico così è venuto il momento di dire se serve
Meno ai padri per potere dare di più i figli
Grazie indubbiamente indubbiamente le cooperative dare un contributo grande
Alla cultura
Alla vita personale al benessere
C'è un fattore che spesso viene viene poco considerato cioè il radicamento sul territorio
Perché paradossalmente un punto di forza enorme
Per tutte le ragioni che aveva sentito e non voglio ripetere il radicamento sul territorio e ti permette anche di affrontare dei problemi singolari specifici che altrimenti non vanno visti
Radicamento sul territorio di permette di fare un'integrazione anche di extracomunitari che altrimenti non sarebbe possibile
Quindi quello che è una società che sembra idoli Itri ipotizzare tutti in varie forme di mobilità questo un punto di forza enorme che va valorizzato
Un altro punto di forza che secondo me importantissimo quello che che che che voi due avete detto è che la persona viene coinvolta viene responsabilizza c'è la democrazia e bisogni forme così
Sì e no c'è il rischio
Che si svuota questo in pieno della persona
Quindi c'è anche un contributo a livello culturale di formazione di coinvolgimento personale
Noi siamo
Per una diversità per un pluralismo di forme economiche che devono tutti concorrere
è uno dei punti di forzare in questo è
Il movimento cooperativo
Perché anche fare il benchmark fra fra le varie forme solo di grandissimo aiuto
Anche noi pensiamo
Che le agevolazioni fiscali sugli utili che vengono in questo caso di investite nelle aziende dovrebbe essere qualcosa da prendere molto sul serio
Perché è inutile che parliamo di società sottocapitalizzate se non agevoliamo questo l'investimento quindi da questo punto di vista le cooperativa su paradossalmente diventano anche un un modello o diciamo almeno riferimento interessante per le società per le società di capitale
Tutto qua Escobar visto come lo diciamo la mai da anni in un quadro di sussidiarietà
Perché la sussidiarietà
In faccia certi tecnocrati è l'unica possibilità per creare veramente un bene per le persone
Non è che dobbiamo fare solo cooperativa ma le cooperative sono richiamo questo principio forte
E per questo io mi auguro che tutti i contenziosi con Bruxelles io non sono
Non so coi quali sarà la soluzione ma una cosa è certa
Che la cooperativa come forma economico va salvaguardata
Io ringrazio tantissimo Giuliano Poletti Luigi Marino per essere stati qua con noi stamattina e penso che
Sono stati due statement interessanti che di incoraggiamento per tutti quelli che fra voi lavoro né cooperative
Un contributo interessante di confronto per chi a lavorano altre forme economiche e spero che di fronte a tutti i problemi che abbiamo le cooperative con avanti a crescere grazie