Proiezione del docufilm "Spes contra Spem. Liberi dentro" di Ambrogio Crespi

Buongiorno a tutti i ragazzi
Vi prega adesso di fare silenzio
Allora iniziamo questa giornata straordinaria per noi perché abbiamo l'opportunità questa mattina deve avere degli ospiti di eccezione
Che ora adesso io fa l'utero e in qualche modo ringrazio però per essere qui presente a scuola da noi e poi sarà compito della dottoressa Renna magari fare una breve presentazione
Come dire
Presentare la i vari ospiti le varie fasi della giornata
Allora
Io come preside come dirigente scolastico delle Michele Mari e ringrazio
Gli intervenuti
Li cito va bene ad uno ad uno perché sono tanti e mi fa piacere ringraziarli personalmente innanzitutto cominciando da sua eccellenza monsignor qua Antonino Raspanti che mi diceva proprio stamattina che ogni anno è sempre con noi va bene da parecchi anni a questa parte
Incida il grande onore di dedicarci qualche momento per di riflessione su temi importante d'attualità per il territorio nostro e anche per il territorio nazionale
Ma vorrei ringraziare in modo particolare gli altri ospiti graditissimi della scuola e di eccezione come il già procuratore della Repubblica di Catania il dottor Michelangelo Patanè
Un alto magistrato che fa veramente il grande onore di essere qua stamattina insieme a noi
Poi la dottoressa a zampa rutti che qui alla mia sinistra al mia sinistra che appartiene al Comitato europeo contro la tortura poi abbiamo la
Non so se c'era dottoressa Bernardini e pertanto aperta arrivando che la Presidente
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma al momento abbiamo qui il segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino che il dottor il dottor D'Elia
Va bene
Stiamo aspettando anche il dottor John grandi probabilmente verrà ecco prego Sindaco
Saluta il sindaco di Giarre l'avvocato Angelo
Credetemi stamattina aveva mille cose da fare
Perché in un comune ci sono sempre tecnico s'ha da fare Emmott tutte molto urgenti però mi ha detto verrò per un saluto visto anche diciamo la caratura vista la caratura degli ospiti che ci sono stamattina
E e quindi la ringrazio per essere qui con noi
Ma vorrei salutare con grande e piacere anche il comandante della stazione dei carabinieri di Giarre il capitano leccese che e ormai quasi un docente interno no comandante perché l'altro giorno è venuta a fare una lezione qui a scuola da noi
Ed è sempre molto disponibile infatti appena le ho detto guardi abbiamo questa manifestazione non mi ha detto però subito e probabilmente si fermeranno stante anche lui abbia tantissimi impegni perché lavora lì manca sicuramente però oggi starà con noi e la ringrazio comandante
Dicevo che dovrebbe venire a fra non molto il dottor John grandi che il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Catania
E mi ha assicurato anche la sua presenza perché stanotte la Roma questa mattina dovrebbe essere anche qui a Giarre il senatore ANASTAR Crispiano Nastasi che però mi ha detto mi ha anticipato che sarebbe venuto fra qualche insomma intorno alle nove e mezza perché deve avere il tempo di andare a casa trasse un approccio venire qua insomma va bene
Stiamo aspettando anche il professor l'ambasciatore entro coniglio
Che nel sarà qui con noi e mi ha assicurato anche la sua presenza
Poi ma vorrei salutare scusate non vorrei come dire dimenticare nessuno e c'aveva assicurato anche la sua presenza il già preside del liceo classico culle Pennisi di Acireale professor raffronto Sciacca ma mi hanno detto proprio stamattina che per motivi di salute
Enzo carissimo
Ecco è appena arrivato l'ambasciatore coniglio che ringraziamo
Il professore Sciacca dicevo che per motivi di salute non è qui con noi stamattina
Poi
Vorrei ringraziare anche i presidenti delle associazioni che sono qui presenti
E il presidente della della società di storia patria che il professore Nicolò Mineo già preside della facoltà di lettere dell'università di Catania nonché oltre che presidente della storia patria anche membro del comitato scientifico didattico della nostra scuola la presidente del club per l'UNESCO di Acireale la presenza nell'in Ardizzone
Sicuramente vorrei anche ringraziare alcuni amici che sono qua che sono sempre presenti parlo di luce Brischetto Diana Castiglione che lì in seconda fila
Un saluto ovviamente particolare anche a coloro tra i miei collaboratori che
Hanno lavorato insieme a me per la riuscita di queste di tutte le manifestazioni che solitamente organizzano a scuola mi riferisco alla professoressa carota che la mia fiducia re nella sede di riposto e alla dottoressa Lina non Ditano che è la direttrice dei servizi amministrativi della scuola però come dire non posso finire i miei ringraziamenti senza citare in modo particolare le due persone che hanno consentito va bene la realizzazione di questa mattinata
E mi riferisco in modo particolare alla dottoressa Renna va bene che qui assessore al Comune di Acireale è il nostro Antonio Coniglio
Che seduto vicino al procuratore
Che io conosco si perdeva quand'era piccolina no perché piccolina diciamo adolescente in quanto ha frequentato il liceo classico bullet Pennisi che in cui io sono stato per ben quattordici anni come docente di latino e greco quindi penso di non aver dimenticato nessuno mi perdonate ho dimenticato qualcuno ma comunque nel corso della mattinata potrà rimediare all'eventuale mio mia défaillance anch'io adesso non voglio andare oltre perché so che non sono escono deve andare via
Cedo subito la parola alla dottoressa Renna che modererà e quindi io penserò e sono adesso uno spettatore e che sono veramente molto
Interessato all'argomento di oggi che come voi sapete riguarda l'ergastolo se attivo che è un argomento di straordinaria attualità in questi ultimi giorni grazie a tutti e passo la parola dottore sereno
Grazie buongiorno a tutti io oggi vorrei cominciare in maniera puntuale perché registreremo
Importanti contributi su temi di bruciante attualità come quelli intorno all'ergastolo ostativo al principio di rieducazione
Alle carceri alla giustizia in generale ma prima di fare questo consentitemi di ringraziare unitamente a tutti voi il presi Dell'Utri per averci concesso questo spazio
Prima di passare agli interventi vorrei fare una Breve riflessione insieme a tutti voi
Oggi noi parliamo di giustizia parliamo di carceri lo facciamo solo a seguito di due importanti sentenze la sentenza viola e la sentenza Cannizzaro che hanno sancito di fatto l'incompatibilità dell'ergastolo ostativo con quanto previsto dalla Convenzione cedo la Corte europea dei diritti dell'uomo e con la nostra
Costruito Tiziana
Il docu film che di qui a breve andremo a vedere che è un docu-film realizzata da Ambrogio Crespi e lui regista
Parla di speranza
La speranza che quel sentimento monsignor Raspanti nei giorni scorsi ha detto papa Francesco la speranza è come gettare l'ancora sull'altra riva
E dunque il sentimento della non della fine ma di un nuovo inizio lo stesso i lo stesso sentimento che anima l'articolo ventisette della nostra Costituzione che così recita
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
I detenuti non possono essere considerati relitti di una discarica sociale
Per far ciò abbiamo bisogno che le strutture penitenziarie si aprano all'incontro con la società civile
Per far ciò abbiamo bisogno presi Dell'Utri che la scuola entri dentro le strutture penitenziarie per accompagnare questo percorso di rieducazione di riabilitazione che non può e non deve avvenire in solitudine
Guai a lasciare chi ha sbagliato
Da solo
A fronte di quanto ho poc'anzi detto dobbiamo dire che negli ultimi anni tante migliorie sono state registrate all'interno delle nostre strutture penitenziarie ma ciò non basta
Perché registriamo ancora un sovraffollamento penitenziario vertiginoso
Registriamo poco lavoro registriamo tanti suicidi tentati realizzati ricordiamo che per l'anno in corso dunque il due mila e diciannove sono quarantadue i suicidi che si sono consumati
Dentro le strutture penitenziarie
Registriamo scarsità di operatori sanitari infatti molto spesso troppo spesso via operatori penitenziari si trovano a dover fronteggiare Problemi di detenuti con Problemi psichiatrici
Con meno lavoro e più solitudine il carcere diventa un luogo di frustrazione diventa la via maestra per tornare a delinquere
Oggi mi permetto di suggerire a tutti voi la lettura di un libro che è stato scritto a quattro mani
Da Andrea Pugiotto professore di diritto costituzionale all'Università di Ferrara e con Carmelo Musumeci ex ergastolano
Il titolo del libro è ergastolani senza scampo senza scampo nella prefazione di Silvestri mi ha molto colpito una frase
La dignità non è un piatto della bilancia
Ma è la bilancia stessa
Lo Stato non può incarnare per ricordare il mondo classico visto che siamo all'interno di un liceo classico
Le erinni le portatrici di vendetta ma deve incarnare le Eumenidi le portatrici di speranza
Di tutto questo non solo ne parleremo
Con Carmelo John grandi che ringraziamo per la presenza e per aver accolto di buon grado il nostro invito che presidente del tribunale di sorveglianza di Catania
Michelangelo Patanè diceva bene il preside
Lutring
Già magistrato dagli anni ottanta a seguito delle importanti inchieste come quella sulla strage di capaci
Monsignor Antonino Raspanti vescovo della diocesi
Di essi reale membro del consiglio pontificio della cultura un intellettuale Houten dico mi permetto
Dire Elisabetta Zamparutti comitato componente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura è Sergio D'Elia segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino
Ma prima di passare agli interventi concedetemi di dare la parola attinse mamme ha voluto fortemente realizzare questa iniziativa e dunque la parola ad Antonio Coniglio
Grazie grazie Sabrina e grazie consentite allora al preside l'utente
Che diceva bene io ho conosciuto da professore qualche anno fa
E mi permetto dire che il preside Loud è portatore di una certa idea della scuola una scuola che non deve essere una isola una monade
Una scuola che non deve essere la somma aritmetica delle nozioni o una scuola che deve garantire rapporto transitivo con lo spazio con il tempo una scuola che deve servire alla vita
E penso che in un liceo classico bisogna rivendicare con orgoglio
Lo spirito più autentico dell'umanesimo della lezione di Terenzio
Ho mosse Ummo umani mi il a me alienum mo'punto io sono un uomo e tutto ciò che è umano caro Sergio non è ammessa Mannino con le sue contraddizioni
Con le sue sfaccettature caleidoscopica e questo oltre le semplificazioni che oltre le tendenze oltre le mode del momento
Io voglio dire soltanto una cosa
Sul senso di questa giornata di che cosa parliamo oggi penso sia una domanda idee ci poniamo tutti
è la risposta a questo interrogativo a me l'ha data Leonardo Sciascia
Di cui ricordiamo i trent'anni dalla morte proprio in questi giorni
Cha cha racconta lo riascoltato su Radio Radicale
Una telefonata tra Pasternak estati
Avevano arrestato un intellettuale russo
Pasternak
Che era il più grande rappresentante intellettuale russo in quel momento storico interviene intercede presso Stalin per salvarlo ad un certo punto Stalin contatta Pasternak
I telefona
Egli dice che cosa pensi di questa vicenda dimmi che cosa dobbiamo fare parla male di questo intellettuale Pasternak dall'oblò che gli dice voglio incontrarlo
E Stalin dice ma perché mi deve incontrare per parlare della vita e della morte a quel punto Stalin riattacca ecco noi oggi siamo qui e dobbiamo farlo
In giro per l'Italia come fanno Sergio come fa Elisabetta come fa Rita Bernardini che arriverà per parlare della vita e della morte in questo paese
Che poi in fondo
E quello che stava dietro il dibattito il cuore del dibattito nell'immediato dopoguerra che teneva insieme liberali democristiani comunisti era la voglia di riflettere sulla vita e sulla morte
Di togliersi la morte addosso quando si scriveva l'articolo tre della Costituzione con la Repubblica che deve rimuovere gli ostacoli che minano lo sviluppo alla persona umana
Quando si scriveva l'articolo tredici sulla libertà inviolabile sulle garanzie rispetto alle restrizioni del potere quando si parlava di presunzione di innocenza
E quando si scriveva l'articolo ventisette della Costituzione che Sabrina citava che significa che lo Stato può restringere la libertà ma non può togliere la dignità e non può togliere la speranza e perché lo Stato non può togliere la speranza perché i costituenti riflettono sulla superamento dello Stato vendicatore sul superamento della legge del taglione perché la speranza è il fondamento del pensiero
Diciamo che è un un ragionamento che facevo ieri con Sergio è e la presenza di monsignor Raspanti ma lo fa riproporre qui noi Cristiana mente tutti infondo cristiani e laici perché poi culturalmente e crociana mente non possiamo non dirci cristiani
Siamo soliti e guardare a due momenti della narrazione cristiane in particolare il Natale e la Pasqua
Momento in cui si compie ministero il momento in cui il Verbo si fa carne ma c'è un momento che straordinariamente importante di quella narrazione e che dovremmo riprendere che l'avvento l'attesa e in fondo che cosa è la vita se non la lotta delle attese
Ciascuno di noi
Immagina qualcosa oltre la siepe leopardiana
E se noi togliamo la possibilità al detenuto di guardare oltre le sbarre
Di pensare che ci sia qualcosa fuori che ci sia la vita
La morte non è più una morte fisica ma diventa una morte morale diventa una morte civile perché la immaginazione andare oltre
E addirittura più importante dalla conoscenza questa era la riflessione che c'era dietro e che c'è dietro quell'articolo ventisette dalla Costituzione
Che ha anche una funzione utilitaristica molto spesso la Costituzione si attacca si addita come un insieme di astrazione ma che cosa c'è di concreto nel buttare le chiavi
Nel fare marcire in galera
Noi avremo qualcuno che uscirà fuori dalle strutture tornerà a delinquere ma invece la rieducazione la principale garanzia
Secondo la pericolosità sociale ai fini del reinserimento sociale
Ecco io penso che noi abbiamo bisogno in questo paese di rimettere al centro il modo serio una riflessione sulla speranza
E però per fare questo dobbiamo anche avere la capacità di superare una certa narrazione noi siamo ammalati di cronaca nera io leggevo presidente questa mattina
Su un giornale che la informazione italiana si occupa di cronaca nera per il sessantasette per cento in Francia ci si occupa di ciò per un venticinque per cento in Germania per undici e nove per cento dunque la cronaca nera e liberta volti caso assorbe tutto è onnivora ma perché perché commettiamo più reati rispetto ad altri perché siamo un Paese criminogeno perché siamo un Paese che Minale no
Per una precisa scelta
Della informazione in questo Paese che è quella molto spesso non di dare la notizia
Che è fondamentale ma di alimentare eccitazioni morbose e a quel punto la risposta che viene la la classe dirigente quale non è quella del ragionamento quella la riflessione e quella di dire basta con la legge nel settantacinque basta con la con la Gozzini riduciamo
I bene efficace se i benefici in assicuriamo le sanzioni ma questa non è la risposta politica al problema perché manca una riflessione sull'uomo che invece deve stare al centro e che il problema
E io voglio dire che questa riflessione noi dobbiamo farla e dobbiamo farla evitando anche le colonne in panca
Qui siamo in un liceo classico dove dobbiamo rileggere Beccaria dobbiamo rileggere Montesquieu dobbiamo rileggere le osservazioni sulla tortura di Pietro Verri dobbiamo rilegge la colonna infame
Perché lì c'è la storia di due untori presunti e alla fine è uno di questi o entrambi alla fine confessano e vengono condannati a morte da innocenti
Perché c'è una collaborazione che fondamentale e noi in Sicilia ce lo dobbiamo dire ai fini delle indagini in questa terra
Ma la collaborazione dobbiamo stare attenta attenti che non diventi un'altra cosa che non si imbocchi un altro che finale e la Costituzione non lo sancisce espressamente ma semplice anche ad un certo punto un diritto al silenzio
Ecco sulla casa la casa di quel presunto untore di Morra della colonna infame venne rasa al suolo e lì venne eretta una colonna e doveva essere infame perché doveva essere monito per tutti
Di non opporsi anche agli abusi del potere gli alta quella colonna ci dimostra dopo tanti anni di come bisogna stare molto attenti ai processi sommari di come bisogna stare molto attenti alle spettacolarizzazione i di come bisogna rimettere tutto intorno al ragionamento
E il potere Stalin
Lo dicevo all'inizio non può riattaccare in ogni epoca storica
Perché se riattacca per ritornare alla colonna infame a Sciascia quello che venne messo drammaticamente sulla tomba di Tortora rimane attuale ma la giustizia non deve essere un'illusione grazie
Grazie Antonio per il il tuo contributo appassionato ad essa darei la parola alla primo cittadino di Giarre quindi la parola D'Angelo D'Anna grazie
Contro
Buongiorno a tutti un breve contributo anche da parte mia intanto do il saluto a nome della città di Giarre ai nostri illustri ospiti al nostro caro vescovo monsignor Raspanti ai magistrati e alle rappresentante delle associazioni impegnati su questo importantissimo tema ovviamente saluto anche il capitano dei carabinieri e tutti gli altri illustri ospiti e voi ragazzi che vi ringrazio per la calda accoglienza
Voglio brevemente dare due contributi
Due esperienze una recentissima una di qualche anno fa e poi un messaggio quella più recente del comune di Giarre alcuni mesi fa ha stipulato una una convenzione con la direzione provinciale degli istituti di pena nonché col direttore del carcere di Giarre
E da qualche settimana alcuni detenuti vengono svolte le attività sociale all'interno del nostro Comune
Non solo abbiamo un ovviamente detenuti con pene detentive estremamente lunghe ovviamente ci sono dei parametri di legge però è un segnale concreto perché al di là delle leggi e delle riflessioni opportune da cui mi ricollega Rolla fine
Bisogna dare concretezza ai contenuti delle norme questo comune mi onoro di comunicarvi che lo fa
E ripeto noi ci avvaliamo di queste persone che vengono lì con una funzione di rieducazione di reinserimento e di prestare un'attività sociale nei confronti di quella società verso cui hanno sbagliato
Una seconda esperienza brevissima io nelle mie esperienze professionali ho fatto anche il dirigente d'azienda direttore risorse umane per tanti anni
A Palermo ero direttore alla Tim
Riuscimmo con tutti i dipendenti circa mille
Che ogni mese si passavano mettendo un contributo a favore ti chiunque avesse bisogno in quella città da Biagio Conte a tante altre esperienze di solidarietà
Realizzammo almeno all'interno del carcere di Pagliarelli carcere Pagliarelli eh il carcere costruita ad hoc per celebrare i grandi processi di mafia
Che sostituì ossia giunse all'Ucciardone più famoso al Pagliarelli
Riuscimmo a realizzare un'aria attrezzata a servizio di tutti di detenuti che ricevevano i loro familiari dietro le classi Gaspare in un contesto si volutamente non adeguato a ricevere i propri figli e i propri familiari
Addirittura di voi sapete c'erano detenuti donne che avevano anche i loro bambini partoriti all'interno del carcere quindi era un'area attrezzata per giocarci ma non è questo il messaggio
Il messaggio è che quello che hanno dato i detenuti a noi
Quando io organizzare una convention con il mio capo e tutti i miei colleghi d'Italia a Palermo
I detenuti realizzano dei rilievi con il loro lavoro artigianale dei prodotti di alta levatura da una borsa martellata mano di cuoio che fu donata al mio capo l'ingegnere UPB all'epoca e tanti altri oggetti che non hanno ma venne uno di loro insieme al vicedirettore del carcere dare una testimonianza perché io a distanza ormai credo di dieci quindici anni
Ecco mi sento gelare ancora il sangue per dirvi l'importanza e il riconoscimento e quindi quella relazione che se restaurata tra la società che stava al di fuori di quelle mura di quelle sbarre e chi stava all'interno quelle gambe quell'umanità che veniva richiamato il messaggio e concludo
Per poter fare tutto ciò ci vuole una società capace di educare una società educante Cholet c'è una società che abbia piena consapevolezza che sia costruita attorno a dei valori fondanti che ci accomuna
E questo forse il lavoro ecco perché richiamo anche a quello che hanno detto che mi ha preceduto anche alle letture classiche questo lavoro che so che il preside fa in questo liceo l'anno scorso due anni fa si è fatto un grande lavoro non sulla umanizzazione
Ecco bisogna che questa società riacquisti un senso di solidità di Rispetto anche delle regole io
Mi permetto di dire che non dimenticano il lavoro che le forze dell'ordine in primis e poi i magistrati
Ogni giorno svolgono per contrastare quindi qui non è un problema di creare barriere la giustizia e quelli che commettono reati
Qui il problema è che una società che ognuno nel proprio ruolo ha un compito fondamentale quella di evolversi a ritornare ad essere una società educante in tutti gli ambiti
Dall'agenzia educativa della Chiesa fondamentale a quella della scuola a quella della società civile delle istituzioni tutti insieme possiamo arrivare a quell'obiettivo auspicato
Altrimenti saranno importantissimi segni come quelli che vi ho descritto io ma se restano isolati isole forestali isolate ovviamente non arriveremo voi ragazzi avete
Una grande prospettiva sia da ragazzi intelligente avete una cultura avete degli strumenti e dei mezzi fisici intellettuale notevoli
Lavorato in questa direzione perché dobbiamo lavorare perché questa società vada nella giusta direzione Grazia poi
Grazie al sindaco Tanna certamente se a quanto oggi diciamo non seguono fatti concreti il nostro linguaggio resta un linguaggio frustrato è necessario che il verbo si faccia carne adesso io da Ray un attimo la parola al comandante leccese per un saluto grazie
Buongiorno ringrazio anch'io per la calda accoglienza nonostante le nove le nove di mattina siamo già degli atti Preside come non ringraziarla per questa per questa esperienza sono argomenti veramente molto attuale molto interessanti dal mio punto di vista e offrono ai ragazzi perché voi loro i destinatari veri principali di tutto nostro dimostrano se volete ci sono loro offre ragazzi lo spaccato di una collaborazione fra più istituzioni fra la Chiesa fra le istituzioni civili
Fra quelle militari le sezioni civili militari e giudiziaria
Io
Può liberamente
Lasciare loro un così un una piccola esperienza che un po'un luogo comune che ha un un fondo di verità
Molto affermato ormai la gente di solito o cosa ci dice quando ci troviamo d'intervenire per cui situazioni ma voi la carabinieri polizia lavorate sempre con le stesse persone no
C'è un po'questa questa questo modo di dire che ha un grande fondo di verità questo cosa ci fa capire ci fa capire che forse con un tasso di recidiva nel delinquere così alto la c'è molto da lavorare sulla funzione rieducativa della pena quindi ben venga a parlare di questi argomenti
Parlar loro magari saranno futuri studenti giurisprudenza faranno futuri magistrati io glielo auguro quindi è un un sonori temi di rilievo purtroppo attuali quindi
Non posso che chiudere col ringraziarvi anche nello scusarmi probabilmente dovrà andar via a fra poco per impegni istituzionali
Grazie
Grazie al comandante leccese certamente ci trova tutti d'accordo perché bisogna ripensare
In modo profondo alla al principio di rieducazione adesso però darei la parola al nostro vescovo
A monsignor Antonino Raspanti grazie
Grazie
Buongiorno a tutti signor preside che grazie all'ospitalità cari ragazzi buongiorno a tutti voi
Forse non molti di voi ormai ci conosciamo perché abbiamo ci siamo visti altre volte grazie agli organizzatori a Sabrina tutti cari relatori qui presenti
Io il mio discorso è un un ragionamento
Che posso offerto anca anche a causa delle mie personali esperienze sul campo
Dove vorrei mettere in evidenza luci ed ombre dell'argomento di ciò che scriviamo tutti e che già in parte è stato detto
Per i primi per prima cosa riaffermo pienamente come ha detto Antonio Coniglio o il comandante il sindaco riafferma prima pienamente la mia
L'adesione di pensiero anche spero attiva alla questione della Rie pena rieducativa e non non punitiva vendicativa o cose del genere
Sono stimolato dalle Camere Penali attualmente da alcuni magistrati a organizzare un grosso convegno e spero di fare in primavera sull'argomento quindi e ne ho già fatti altri o qualcuno a Palermo quando ero ha facoltà
Per cui la tematica mi trova totalmente d'accordo con voi
E anche nella mia piccola esperienza anch'io ho avuto e continua ad avere la stima la prossima ricevo alcuni ristretti del vostro carcere a casa mia poi ci vado io
Li ho portati a Roma alcuni quindi in tutti i modi cerchiamo di
Rivalutare la questione dell'educazione della rieducazione della immissione nel lavoro
E così via quindi su questo sono totalmente e assolutamente da concordo con tutte le cose che immagino dopo di me saranno dette meglio di quanto io possa dirle
Naturalmente io decide desidero fare anche mettere mettere in evidenza i chiaroscuri tutta la questione non perché sono ripeto contrari a questo principio assolutamente no
Io vengo da una zona il trapanese del palermitano ad altissima densità storicamente tale mafiose o un'esperienza personale notevole
Di rapporti con i mafiosi non solo con le forze dell'ordine quei magistrati eccetera ma anche perché ne ha avuti parrocchiani perché ho dovuto amministrare parlare con loro con i loro figli prime comunioni immense
Ho fatto le messe sia agli uccisi di mafia i grandi grandi nomi Borsellino eccetera celebrato le messe sia a chi ai parenti
Dei dei boss uccisi e così via
Per cui voglio fare due umbre Vern paio di brevi accenni
Alla questione ad altre ad altri aspetti del problema la questione del male
Non si può non riflettere sulla questione del male sulla quale noi intendiamo hanno hanno pensare mentre sia del pensiero da sempre il pensiero nasce perché si scontra con l'opposizione
E l'opposizione radicale nella vita dell'uomo e la morte
La cattiveria l'uccisione e la violenza
E nasce la riflessione umana anche soprattutto essi alimenta dal pensare il male
Ma siamo molto refrattari alla questione pensare male
Faccio un esempio anche qui di vita concreta
Quando ero in una fine facoltà
Mi capitò di organizzare un ciclo di firme proprio con i Licei del del di un paese dove io sono nato che si chiama Alcamo
Per gli anni in una delle tante proiezioni fu un film che si chiama elefante con la mafia non c'entra niente un film
Francese di terze
Ticosa Lanza che ricche ricorda una delle uccisioni che purtroppo si ripetono facilmente in un liceo americano un ragazzo la mattina arriva e spara e uccide col mitra eccetera con erano in due mi pare
E uccide una ventina tra professori e compagni di classe
Ma l'impostazione del film tende a spiegare come
Si apre come mai una bella giornata in un magnifico liceo di sole come oggi invece americano quindi col verde col Prato
Si apre una voragine
Si apre l'abisso succede quello chimico inferno scusate la citazione
Ma poi l'animo umano tende a richiuderlo immediatamente perché la l'occhio dell'uomo non riesce a fissare il male
Lo rifiuta
Non è ha voglia
I professori di quel liceo
Mi rimproverarono di corrompere l'animo dei giovani proiettando film del gene questa serata intaccando la Palma d'Oro quindi non è che l'ultimo filmetto di risulta
E io dissi in quella in quella in quel giorno davanti a cinquecento ragazzi forse anche il più di licei dissi
Ma non è stato in questo nostro Paese Marie magnifico dico io sono nato quindi nessuno mi può accusare che una quindicina di anni fa in un anno ne abbiamo uccisi o ventiquattro
Tra cui una quindicina alle ore dodici di sabato a mezzogiorno alla pari nella piazza principale del paese o alle sei del pomeriggio e mezza e ragazzi dove si radunano non gli abbiamo sparato pam pam noi
Lo vogliamo ignorare
O ci vogliamo girare sempre dall'altra parte perché l'occhio dell'uomo
Non riesce a stare fisso
Sul vuoto assoluto che il male
E che ce l'abbiamo dentro
Inutile illudersi
Quindi un mio primo problema
Nella questione rieducativa e non punitivo vendicativa dalle carceri
E di tutto quello che vuol dire che la società si difende nei confronti del male perché questo vuol dire aprile manicomi quando si apriva nati le carceri aprire Lazzaretti aprire lebbrosario significa che il grande corposi difende isola
Noi abbiamo nella visione la persona umana che la nostra Costituzione comunque gran parte del dei nostri valori occidentali hanno partorito negli ultimi due secoli
Noi vogliamo superare nettamente anche appunto East evangelico ricordo chi è senza peccato scagli la prima pietra quindi la voglia di superare l'emarginazione e la voglia di superare la ghettizzazione
E in qualche modo e quindi difendersi da parte del corpo sociale in una maniera positiva e non negativa uccidendo contra cambiando con la violenza come può essere la bella la vendetta di un H di un carcere
Peggio quando è ingiusto ma comunque di un carcere o addirittura pena di morte
Questo è un aspetto del problema dentro questo aspetto del problema del male
Dico che
Disse non tutti i crimini sono uguali
Per cui su una popolazione di non so quanto quello girano loro sicuramente più di me meglio di me i numeri e le cose
Non è che il il punto delicato per l'Italia secondo me il quarantuno bis come è stato messo in evidenza anche dalle sentenze poc'anzi citate cioè il credo del tipo di carcere che si fa particolarmente che si mi pare che sia a cui si condannano quelli responsabile per associazione a delinquere di stampo mafioso
Quindi questo è uno dei punti più delicati
E anche qui la mia domanda
è simile a quella riusciamo a guardare il male
Nonostante noi siamo siciliani
Quindi la patria della mafia
E di quello che comma con mafia in senso stretto no come mentalità generica ma in senso stretto Xie magistrati che la forza d'ordinanza hanno di che parliamo
Nonostante questo difficilmente noi stessi siciliani conosciamo bene e chiaramente la questione la mafia
Le persone la mafia le dinamiche dalla stessa mafia
E quando ma io ho sentito direttamente dai protagonisti alcuni racconti di episodi centinaia di racconti di episodi
Io dico che questi episodi e queste dinamiche non le conosciamo perché nemmeno i giornali descrivono nemmeno le che alla cronaca nera solo alcuni volumi ogni tanto ci entrano
E siccome sanno dell'incredibile quasi nessuno ci vuole credere
Per lo stesso principio di prima
Perché quando si supera una certa soglia di sopportabilità del pensiero ci rifiutiamo e cominciamo a dire ma no queste sono sono chiacchiere sono così a banda larga sono mistificazione di complotti
Io vi assicuro e per penso che
Chi ha operato direttamente magistrati molti dei quali de di Palermo e di Trapani di Marsala che io conosco quindi dei luoghi da dove provengo hanno agito direttamente o di forze dell'ordine di che hanno avuto a che fare con queste cose possono dire chiaramente
Il grado di crudeltà
Che non ha niente da invidiare a quello che ha combinato Hitler né in Germania negli anni venti trenta quaranta non è niente da invidiare
Ho nemmeno situazioni di addestramento che sono simili a quelle Leasys al terrorismo situazione di addestramento dei bambini
Dei bambini
Già a sedici anni si è vecchi
Sistema di addestramento terroristico perché
Nonostante
La le dinamiche di violenze di uccisioni si alternino nei nei decenni
Si alternino cioè ci sono periodi in cui questa queste associazioni sono particolarmente sanguinose e uccidono e ci sono periodi in cui tutto questo sia si attenua e nella storia dal primo rapporto di Franchetti al Parlamento italiano di fine Ottocento ad oggi
La storia è sempre così
Sempre se chi si è detto da parte di alcuni essi ma poi non sono così cattivi oppure ma sono dei galantuomini non tutti sono quale sono cose che si ripete negli anni Venti cinquanta ottanta perfettamente documentato
Quindi nonostante questo noi guardiamo con difficoltà
A a capire fino in fondo che cosa significa quel tipo di dinamiche
Ragion per cui io so perché io non l'ho letto anch'io alcune carte come tutti voi che la se la sentenza la Corte costituzionale che vorrebbe in qualche modo mettere in discussione l'ergastolo ostativo ciò che perché non sono tubo del gas ostativo mi preme in pare d'aver capito è una cosa le Castro in generale è un'altra cosa
Perché le che legga solo quello generico consente agli ergastolani di avere dei premi
Di avere per buone condotte insomma libertà uscire o andare a lavorare fuori mentre quello ostativo che per esempio si dovrebbe mi pare che si infligge al quarantuno bis
Non non si prevedono che ci siano possibilità riuscire di premi lavoro fuori significa proprio sempre dentro il sempre dentro lì in maniera isolata e so che ci sono state aperture alla Corte costituzionale a precise condizioni
La domanda rimane sempre la stessa
Quando tu sei certo che un mafioso
Inter in termini tecnici si dice pur asciutto chioma fosso aggregato ufficialmente con una riunione precise con un rito preciso ad una cosca precisa di un luogo preciso perché non è a caccia non è che si può dire che tu appartieni al bandana al mandamento di corso volevo Utz a Palermo oppure a quello di di Partanna Mondello non è possibile
C'è una rileggere organizzazione
Mostruosa è perfetta altrimenti non funzione altamente Pampa fuori non si discute due minuti e mezzo dunque nel nome come fai tu a dire
Hai la certezza che il mafioso X condannato definitivamente eccetera eccetera non ha più nessun contatto con quell'organizzazione
Penso che possa dirlo magistrato nel momento in cui
Studia lavora discute parla cedere c'è alla fine probabilmente si convince che è possibile che quell'abbia rotto
Anche qui io un'esperienza indiretta ma che ho seguito molto per molto da vicino adesso in parte pubblicata in un volume di Alessandra Dino a colloquio con Gaspare Spatuzza
Quello che ha ucciso padre Puglisi a Palermo
Gaspare Spatuzza prima è stato un collaboratore apro parentesi e sapete tutti sappiamo bene che la questione dei collaboratori sia per i quando poiché il sistema è molto particolare non è una delinquenza qualunque lama
Non è per niente la delinquenza con lungo non è criminalità generica per modo di dire non siamo a ladri di polli o ladri di banche tutt'altro
Quando avevamo l'impegno a non è capivamo nulla
E a Palermo negli anni ottanta ottantuno ottantadue morivano a decine a decine continuamente compreso forze dell'ordine compreso come delle istituzioni
Perché c'era una guerra tra Zarrillo Greco dalla parte corleonesi dall'altra parte
Allora viene fuori una legge che tenta di aprire una breccia quindi anche questi sono meccanismi polista e politico giudiziaria attraverso il quale lo Stato si difende volendo dire
Chi si pente allora si chiamavano i pentiti chi si pente
Parla e mi fa conoscere un'organizzazione che impenetrabile della quale noi sappiamo quasi in pochissimo quasi nulla
Ed è stato così attraverso questa misura criticabile non criticabile che si si è fatta breccia in qualche modo all'interno di queste organizzazioni sono cose io sono potere politico ma capisco che cosa vuol dire a un certo punto difendersi anche attraverso questi strumenti
Ma poi ci aprì la questione pentitismo col divo collaborazione una cosa Spatuzza e qualche altro a un certo punto hanno parlato di pentitismo in senso stretto morale religioso addirittura Spatuzza si converte si converte il team so come dire torna ad una vita cattolica intensa
Me è capitato discusso a Palermo alla se la RAI ma anche che a Catania questo volume
Concreti come facciamo a credere o non credere sull'eventuale pentimento di coscienza Gaspare Spatuzza di colui per dirne uno tra tante non è l'unico il quale
A sua volta
Non è così felice di uscire dal carcere
Perché poi che ha raccontato una serie di cose ed è arrivato a uomini sono scritte io non dico i nomi perché non voglio essere ma sono pubblici ed è arrivata a ruolo mini del governo di ieri e di oggi
Allora dice be è chiaro chi appena esco di qui ne uccidono anche se mi cambiate il nome
Anche se mi mettete in un'altra parte dell'Italia anche se Luís è stato rinnegato dalla moglie e dal figlio che hanno preso le distanze perché sono tornati a schierare con la cosca
Dei Graviano a Brancaccio
Allora dice basta
Ci sarà un mo'io temo il giorno in cui uscirò da qui perché Luís non ha più il quarantuno bis in quanto se con la collaboratrice terrà quindi sa perfettamente
Che debbo credere non debbo credere
Tendenzialmente il magistrato ha creduto ovviamente perché applicato le leggi eccetera eccetera
Ma questo dice
Come
Contratto
Un patto quel patto
Abbiamo bisogno di cinquanta mila verifiche per capire se quel patto veramente si è rotto
Non dico la speranza e la dignità dell'uomo ci mancherebbe altro la professione
E poi e dico che è possibile
Che tu superi il patto mafioso
Chiudo citando la cosa terribile negativa
Di un episodio concretamente accaduto negli Stati Uniti perché sapete io frequente che mi è stato raccontato da direttamente agli interessati
Nell'immediato dopoguerra nelle zone del Campo Reale ESE
Sacco e Vanzetti veri grandi miti del della della mafia di quella zona
Negli anni primi anni cinquanta in una battuta
A della polizia dei carabinieri
Un signore un agricoltore
Nasconde due mafiosi
In un vecchio casolare arrivano i carabinieri e gli dice che non li ha mai visti salva la vita a questi due mafiosi questi tre mafiosi emigra negli Stati Uniti
E si ricordano che quest'uomo metti che si chiami Francesco Rossi gli ha salvato la vita assodato loro la vita punto
Quarant'anni dopo negli anni novanta
I figli di Francesco Rossi
Continuano a vivere in California di essendo diventati ricchi signori
Hanno dei problemi economici
Di debiti non pagati sa hanno delle questioni e non sanno come risolvere problemi economici di di di litigiosità di lavoro
Si ricordano che loro papa Francesco Rossi gli aveva parlato di questi mafiosi a cui aveva salvato la vita
Essa che oggi loro loro vivono nella costa Est ma quegli altri figli dei mafiosi dicono alla Costa Ovest degli Stati Uniti e li chiama
Quando li chiama i figli e i figli che non si erano mai visti giusto mai viste dopo quarant'anni
I figli chiamano i figli e gli dice guarda io ho bisogno di aiuto per regolare una questione perché ci sono dei debitori che non mi vogliono pagare
E si tratta di centinaia di migliaia di dollari risposta stai tranquillo fra tre giorni ci vediamo all'hotel X di New York toghe né alle nove sale i il sì sì gli di Francesco Rossi salgono all'Otello all'orario preciso
Trovano seduti oltre ai figli che non conoscono dei vecchi mafiosi salvati trovano anche loro credito debitori e creditori seduti lo accolgono Buongiorno gioco Gioffrè in più al Wow Wow Wow guado
Ma questi bravi signori sono prontissimi a ridarci soldi lo vedi ce le hanno già qua cinquecento mila dollari subito dati immediatamente
La riconoscenza
Dura generazioni con un legame che non si rompe
Ditemi se non è mostruoso
Tutto questo
Ragion per cui
La la mia riflessione e dove è duplice
L'uomo
Un un infinito noi siamo di una dignità infinite e se siamo molto più di quanto noi pensiamo di essere nel bene
Ma abbiamo dentro di noi anche un abisso una voragine che tentiamo di non vedere perché la rimuoviamo freudiana mente alla rimuoviamo
Ma da cui abbiamo bisogno a cui abbiamo bisogno invece di guardare per conoscere la perché se vogliamo guarire o in qualche modo avviare un processo di guarigione dal male che è dentro di noi dobbiamo saperlo guardare
Dobbiamo saperci ragionare sopra
E non no facciamo un vero passo avanti nella civiltà nel rispetto e nella libertà
L'Alitalia non lo facciamo un passo avanti se non guardiamo in faccia tutto anche il male che in noi guardarlo parlarne discuterne
Hitler andò avanti perché impose il silenzio e nessuno sapeva che in quei campi venivano sterminati gli ebrei gli avete non solo gli ebrei
Le stragi di Stalin andavano avanti perché nessuno lo sapeva
Così quello degli armeni così quello di oggi di sempre noi abbiamo bisogno di varie quindi ben vengano queste iniziative
Dobbiamo saper ti par Lare discutere guardare ma anche riconoscere e non essere creduloni o qualunquisti
Dobbiamo sapere davvero trattare perché la complessità del cuore umano ha bisogno di essere trattata come si deve io ringrazio voi e mi scuso se non posso fermarmi
Grazie lenta monsignor Antonino Raspanti nel frattempo c'ha raggiunto Rita Bernardini che instancabilmente come dicevamo in premessa gira le carceri da nord
Al sud Italia io una domanda volevo farla prima di passare agli altri interventi come si può crede credere è questo l'interrogativo con cui ci lasciamo al signor Antonino Raspanti può bastare solo la collaborazione con la giustizia Sergio D'Elia
Ma io
Sono molto attento il tempio
So che alle undici ore undici e dieci ce lo ricreazione
Dalle undici alle undici e dieci quindi alle undici e cinque
Siccome il film dura un'ora e dieci
Io vorrei che voi guardasse il film e poi
Alla domanda che ha fatto Sabrina rispondiamo dopo così rispettiamo perfettamente
I tempi
Terremo molto conto dalle cose che abbiamo no prova
Non non saremo come dire duri nella replica anche perché le cose che lei ciò detto monsignore sono preziose per noi
E vanno onorate per pregio che queste le sue parole hanno come quelle che abbiamo ascoltato prima si deve
Da quelli che sono intervenuti Sabrina Antonio ne terremo conto nel dibattito che faremo dopo però lo dico già da da subito non sarà una lezione da parte nostra
Io mi aspetto davvero che semmai noi come dire dialoghiamo con voi
Dico voi voi studenti che ci state ascoltando
E magari se ci sono dei dubbi ne parleremo insieme se ci sono delle domande risponderemo alle domande ma io credo che sia giusto oggi che i protagonisti di questa aggiornatissima aggiornata
Non siamo noi seduti dietro questo tavolo ma siate Boy che di state apprestando a
Insomma finito il liceo ad entrare una vita diversa da quella dello studio sarebbe quella della la vita del del lavoro della professione eccetera
Credo che nella vostra vita futura la giornata di oggi possa essere importante ma non per quello che ascolterete da noi ma per quello che voi vedendo questo straordinario al fine di Ambrogio Crespi
Riflettere
Nel senso davvero più interiore possibili
Non specchianti dove nel film in questo senso di riflessione ma tra voi stessi in voi stessi riflettete appunto diciamo Antonio sulla vita sulla morte
Cercando sono d'accordo monsignore che il male
è in noi bisogna saperlo vedere
Bisogna solo stare attenti a non vedere però il male che c'è negli altri ecco e giudicarlo
Torna questi questo film giudicano in una gara durissima se stessi quindi vendono il male che è stato in loro
La coscienza dice uno degli asset il tribunale più spietato che esista e io ogni giorno dice un detenuto qualche fare con la mia coscienza quindi non il tribunale che mi ha condannato al quarantuno bis eccetera
Ma il tribunale verso rappresentato dalla mia coscienza quindi è giusto non avere paura di guardare il Maggi fissare il male stiamo attenti a non fissare solo il male che c'è negli altri facendo un poco
Diciamo
La economia di quello che alberga innovi perché il modo migliore per sconfiggerlo
Non saranno gli altri a sconfiggere il male che noi ci illudiamo se pensiamo a queste se il male che noi o lo sconfigge siamo noi o non possiamo come dire affidarci alle supplenze di altri
Che siano magistrati che siano forze dell'ordine che siano
Sì lo Stato leggi eccetera
Però
Lei non ci sarà magari quando meglio ne riparleremo però
Comedia un'opportunità
Verrà quella telecamera non ci non ce la Rai non c'è media sette non c'è quella telecamere di radio radicale
Quello che noi diremo dopo il film lo può riascoltare
Gaetano magari stasera stessa pronto sul sito di radio radicale
Grazie
Ha ora il film girato nel carcere di Opera a Milano
Nel dicembre del due mila quindici quindi diciamo quasi quattro anni ormai ci siamo quattro anni fa
Quindi tenete conto anche le didascalie che dicono
In carcere da vent'anni da trenta qua aggiungete quattro anni
Protagonisti sono i detenuti ma anche come diceva Marco Pannella idee tendenti cioè gli operatori penitenziari protagonisti anche loro di questo di questo film
Ci siamo anche in orario con la ricreazione a dopo
Apriamo questa seconda parte della nostra intensissima giornata
Ecco aspettiamo il prego prego
Allora pranzo subito la parola alla nostra moderatrice la dottoressa rende
Grazie preside avete avuto ragazzi in modo spero di apprezzare questo docu-film
Che ci consegna
La speranza di un nuovo umanesimo abbiamo visto che in carcere non entra il reato bensì l'uomo
Adesso darei la parola
A Michelangelo Patané già procuratore e successivamente al presidente del tribunale di sorveglianza di Catania Carmelo John grandi
Bene grazie buongiorno ombre nere
Un breve intervento volesse nel mio si parlerà Della ergastolo ostativo già avete visto questo filmato
Tanto per sapere di che cosa parliamo l'ergastolo ostativo e quello che impedisce di ottenere dei benefici e viene previsto
Attualmente per gravi delitti di mafia
E e come avete sentito la corte
Costituzionale prima e poi la Corte europea dei diritti dell'uomo a hanno stabilito che
Non è compatibile con un principio costituzionale e quindi il tribunale di sorveglianza al giudice di sorveglianza possono concede determinate e benefici
Devo dire per vostra
Conoscenza che il l'ergastolo ostativo e in realtà nel nostro ordinamento l'unico ergastolo vero perché l'ergastolo quello diciamo normale è un ergastolo per modo di dire perché dopo circa Ventura ventitré anni e già si può accedere a molti benefici in quanto bisogna considerare che con
Riduzione di pena di novanta giorni dei novanta giorni l'anno scontate dice Anna Soru già novecento giorni scontate vent'anni e il doppio
Portandoli agli anni corrispondente ecco non è che l'ergastolo poi e una prigione a vita perché ripeto vi sono degli istituti
Di di favore perché il recupero del detenuto che mi abbreviano dei molto la la durata
Devo dire che il anche l'ergastolo ostativo non preclude assolutamente la riammesso alle libertà perché intanto può essere ammesso di nuovo il al libertà e e ha detenzione domiciliare
Gravi motivi di salute
E le detenuto come spesso accade
E e in ogni caso via la grazia la grazia presidenziale la grazia che può concedere il Presidente della Repubblica che non è un istituto eccezionale quando io ero in Procura generale curavo le domande di grazia che per esprimere il parere
E nel nostro della procura generale altro altra relazione compierlo Ufficio di Sorveglianza il cui presidente il cui il dottor John grande e vanno poi questa istanza al ministero proprio un apposito ufficio grazie che lei istruisce poi vanno alla Presidenza della Repubblica quindi non è che ecco l'ergastolo
Comunque significa una detenzione illimitata
E
Detto ciò
Vorrei aggiungere che la pena
Deve avere un carattere affettiva appunto perché una pena e deve controbilanciare il reato commesso il danno quindi dalla società
Alle persone
Deve anche avere un effetto deterrente deve cioè dissuadere i cittadini alle persone dal commettere determinati reati
Deve essere una controspinta un reato
Siamo felici dalla dalla giornata contro la violenza alle donne come sapete è stata ricordata questa data il venticinque novembre quindi pochi giorni addietro e in questa giornata appunto si è tanto parlato della violenza alle donne
Sono cifre assolutamente inammissibili se noi consideriamo che dall'inizio dell'anno ad oggi sono novanta ci sono state novantasei omicidi in danno del donne nel due mila e diciotto sono state cento quarantadue Esone consideriamo dal due mila ad ora sono tre mila duecentotrentadue gli omicidi commessi in danno delle onde
E spesso quasi all'ottanta per cento dei casi ad opera di familiare dei fidanzate dei compagni dei convivente di ex convivente
Eccetera si è detto in occasione appunto del venticinque novembre che tutto ciò inaccettabile e bisogna dare un segnale forte ora io mi chiedo questo segnale forte cosato quale dovrebbe essere dobbiamo noi aspettare che le persone gli uomini si rieducativa
E quinte non commettono ancora di questi delitti in grande in danno del donne oppure devono sapere che insieme commettono vanno incontro appena severa appena severa che ne aumenta se sconta quale può essere l'ergastolo che è previsto nel nostro ordinamento
è stata emanata recentemente questa legge del cosiddetto Codice rosso l'articolo undici prevede la pena dell'ergastolo anche per l'omicidio del convivente ode di persone che è legata all'omicida da nell'azione affettiva
Queste pene però sono state salutate con favore da queste associazione che tutela no le donne ma queste pena poiché dovrebbero essere effettive reale non simboliche
Se noi consideriamo non so ma quella ragazza Giordana De Stefano per cui poi sono state dipinte tante panche del rosso uccisa a Nicolosi con quarantotto coltellate
Quindi è stato un vero e proprio una vera tortura è stato condannato a trent'anni all'omicidio
Se noi consideriamo quella quell'altra ragazza Laura l'omicida è stato condannato all'ergastolo
Io in un convegno reggente di un'associazione che si occupa di difesa delle donne e così sono intervenute sia la mamma di Giordana chiama mamma dell'aura ed erano
Come dire
Ci
Soddisfatta non voglio dire contente perché sarebbe eccessivo comune che il l'autore dell'omicidio degli omicidi del due del di questa ragazza delle rispettive figlie erano stati condannati io non ho voluto dire non non ho voluto come dire a ridimensionare la soddisfazione di queste due signore dicendo loro lo guarderà comunque non non sconteranno nella Gastone i tre bande perché sicuramente beneficeranno e tutto ciò che è previsto dal nostro
Il coordinamento
Penale nelle nell'ordinamento penitenziario ma ecco tutto ciò
Mi chiedo
Questi benefici questa consapevolezza devono scontare in realtà le queste condanne
Non è frustrante per le vittime dei reati e frustrante anche per le forze di polizia quando assistono alla impunità
Contro vero da ricordare anche un altro esempio quel criminale nazista prima perché avevo come esitava a cui che è stato condannato per l'esito delle forze Hardie Tine
Dopo una procedura molto laboriosa si era rifugiato in Argentina fu estradato in Italia procedure queste non semplice il fu condannato in primo grado in Appello poiché anche dalla Cassazione alla pena dell'ergastolo bene questo uno il giorno non tre giorni un giorno di carcere non la Scondato in Italia in compenso ricordo di aver visto delle fotografie sul giornale
In cui si vedeva che in modo spensierato gettava per la città trova a bordo di un motorino guidato ad altre persone ore mi chiedesse che tutto questo per un ordinamento civile per lo Stato è serio
Affrontare queste spesse
Eccola starà tribolare con le procedure di estradizione per poi fare dei presenze che si concludono sostanzialmente in
In niente in concreto qualcuno potrebbe pensare in questo momento ma era un colonnello dell'esercito tedesco ha ubbidito agli ordini non è così in dando per gli ortaggi criminose ecco bisogna considerare che non vanno eseguite come ci insegna il processo di Norimberga e comunque questo questo mille tare tedesco uccise trecentotrentacinque persone invece che al massimo secondo gli ordini ricevuto potevano essere trecentotrenta quinte queste altre cinque gli elementi gli eletti aggiunse ecco
Ritengo di sua iniziativa nella perché ciò nella pena ma e mi chiedo e e corretto e giusto può essere e soddisfacente per il nostro senso di giustizia che un soggetto del genere non sconti dell'ergastolo che gli è stato applicato nemmeno un giorno detenzione cui ritengo che
La pena ecco deve avere anche questo
Effetto deterrente queste omicidi continuo renda hanno due donne di ragazze non saremo assolutamente ammissibile e deve esserci da parte della società una risposta adeguata che serva da deterrente
Questa è la mia opinione grazie per la vostra attenzione
Adesso la parola al presidente del tribunale di sorveglianza Carmelo John grandi
Grazie
Ringrazio anzitutto gli organizzatori appunto di questo incontro per avermi invitato per avermi consentito diverse qui presente questo contesto
In cui appunto gran parte dell'uditore composto da giovani
Del liceo giovani studenti del liceo classico di di Giarre
Questa opportunità mi consente anche di preliminarmente
Portare in questo contesto il punto di vista della magistratura di sorveglianza di Catania
Prima ancora ecco vorrei vorrei spendere poche parole quelle diciamo sufficienti perché si capisca bene il ruolo del magistrato di sorveglianza
Perché appunto mi è capitato spesso di di di di riscontrare che
Che anche tra gli adulti non non si capiscano non si sappia bene insomma uniche magistrato sia che che che ruolo svolge molti neanche capiscono che si tratta di un giudice penale quasi ecco è bene che tenuto conto anche che l'uditore composta da giovani studenti che innanzitutto si parta ecco dal data da una visione chiara ecco circa la figura e il ruolo del magistrato sorveglianza è un giudice penale come dicevo
Però è un giudice penale del tutto particolare perché interviene quando la sentenza penale già stata pronunciata da altri magistrati
Ed è passata in giudicato per cui interviene in sede esecutiva no
E quindi interviene allorché cioè ma è stata comminata una pena
Una pena che detentiva non soprattutto di diciamo la pena che hanno e più interesse quella carattere detentivo e e deve essere eseguita
Quindi un giudice che interviene in fase esecutiva in funzione di garanzia cioè si tratta di assicurare che l'esecuzione della pena detentiva avvenga in concreto in conformità alle regole
Dettate da appunto norme di legge
Occorre anche che
Questa esecuzione avvenga in modo tale che siano perseguite le finalità che in particolare la nostra carta costituzionale assegna appunto all'esecuzione penale
Quindi quindi ha un ruolo del tutto particolare che va tenuto distinto no dal ruolo
Classico che esercita il giudice penale no nell'immaginario collettivo non si parla di di giudice penale ci si riferisce al giudice del dibattimento al giudice che cioè e chiamato per accertare la responsabilità penale di un soggetto l'imputato in relazione ad un fatto di una reato che appunto si assume lo stesso abbia commesso e che appunto rappresenta il contenuto di una imputazione no che si ascriva appunto all'imputato e il giudice penale
Svolge un giudizio di natura storica no ma il giudice del dibattimento perché che cosa fa
Va a ricostruire un fatto storico che sì perché si è verificato nel passato per la commissione che ne so più di un omicidio e ciò fa utilizzando tutta una serie di strumenti a carattere probatorio
Dopodiché poi in una forma il giudizio di responsabilità penale e se appunto a accerta che l'autore del reato altresì commesso il fatto con coscienza e volontà
Imprigiona pena una pena che deve essere proporzionata alla gravità del fatto commesso
In questo modo il giudice del dibattimento svolge un'attività soprattutto di ricostruzione del fatto e poi è una una funzione molto delicata allorché quantifica la pena
Perché nel quantificare correttamente la pena si persegue una delle finalità che appunto il nostro ordinamento giuridico riconnette alle alla pena cioè all'esecuzione della pena e cioè la funzione retributiva
Cioè la pena deve essere quantificata in modo proporzionato alla gravità perché rappresenta
Rappresenta
Come si come si svolge la giusto il giusto compenso per il male procurato con la commissione del reato ed è appunto lo strumento tecnico giuridico in base al quale sì reintegrato ordinamento giuridico più avanzato dopodiché interviene il magistrato di sorveglianza cioè allorché appunto si è accertato la Panhard responsabile un soggetto rispetto a un fatto si è combinata la pena sia inflitta la pena a quel punto questa pena detentiva deve essere applicata dove nelle carceri
E e quindi interviene l'amministrazione penitenziaria che che un'amministrazione cioè appunto come come come vice assessore proprio
Una pubblica amministrazione ma quindi diciamo l'esecutivo ecco
Che che interviene per perché appunto si eseguita la pena
E però il nostro mantenendo giuridico richiede che la pena venga eseguita in un certo modo e e affinché questa pena se eseguita correttamente e previsto una figura di garanzia quale appunto del magistrato di sorveglianza
Il magistrato del di sorveglianza si dice che il giudice della persona per distinguerlo dal giudice del dibattimento che invece si dice che il giudice del fatto no
Cioè il giudice debba attendere quel giudice che in questo compito di ricostruire il fatto storico no
E quindi è tutto preso appunto da questo compito
Il giudice il magistrato sorveglianza invece e il giudice che attento alla persona del condannato no
Ecco questo che cosa vuol dire vuol dire che che appunto l'esecuzione della pena deve esser deve avvenire in un certo modo no al centro dell'esecuzione penale c'è la persona la persona del condannato
E che appunto deve essere corretta la la persona del condannato che
Che manifesta una certa personalità una personalità che deve essere corretta perché se ha commesso il fatto che ha commesso e e che appunto del determinato la sentenza penale cioè detentiva cioè l'espulsione dalla società vuol dire che appunto questa persona tasse formata malamente teso ad essere corretta però occorre anche che questa personalità si sviluppi
Si sviluppi in modo positivo anche e soprattutto all'interno delle del carcere
Cioè il carcere
Non deve essere secondo appunto il dettato costituzionale ma anche secondo il nostro alle norme di cui hanno all'ordinamento penitenziario non dovesse un luogo di sopraffazione
Cioè un luogo in cui viene soffocata la personalità del condannato o de ove o viene sminuita no la dignità la dignità del del condannato
Come voi sapete di recente l'Italia è stata condannata no in sede europea per il trattamento inumano che riservata ai aveva in vari casi ai propri condannati perché costrette a vivere in spazi troppo ristretti
Da allora appunto grazie alla alla all'Inter prendo appunto della giurisprudenza comunitaria si sono sviluppati
Anche appunto militari a tutta una serie di studi che appunto partono
Dalla corretta interpretazione di alcune norme fondamentali quale quali sono appunto l'articolo tre della Convenzione europea
Per la salvaguardia dei diritti
L'articolo ventisette dalla Carta costituzionale e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo tutti questi tre strumenti normativi pongono il divieto
Il divieto in
Di trattamenti inumani inumani nei confronti appunto nei confronti per quanto ci riguarda dei detenuti
Ecco divieto di di trattamenti inumani significa divieto di quei trattamenti che si sostanziano in comportamenti posto in essere per lo più con violenza fisica o ma anche psichica che producono in capo alla vittima
Ma sentimenti di paura di stress di terrore di angoscia
Di appunto frustrazione
E quindi nella sostanza si tratta di trattamenti che risultò lesivi della dignità dell'uomo
Cioè di di quel patrimonio che comunque di valori che comunque se riconosce all'uomo in quanto tale che non può essere sminuito perché se si sminuisce appunto questi questi insieme di valori e quindi la dignità della persona
Non si rispetta la persona stessa ovviamente questo discorso vale soprattutto se il soggetto è detenuto e è ristretto in carcere cioè si trova in una posizione di di difficoltà perché la l'applicazione dalla pena detentiva e quindi la restrizione in carcere significa nella sostanza restrizione di una libertà fondamentale quella libertà di movimento
In passato si riteneva che l'esecuzione della pena comportasse una una con una compromissione di tutti gli altri diritti fondamentali no della persona ormai da tempo questa questa concezione
Sorpassata appunto si ritiene che le altre libertà fondamentale pensò
Cioè diciamo
Lei gli altri diritti ecco della personalità fondamentale sono salvaguardati penso al dritto all'identità personale alla alla salute all'integrità psicofisica
All'istruzione al lavoro e per quanto è possibile anche anche alla riservatezza e alla affettività
Questi ultime due appunto che sul preture diritti sono appunto ancora in itinere non sono diciamo riconosciuti nel dal nostro ordinamento compiutamente dal nostro ordinamento penitenziario le altre gli altri diritti invece sì
Ecco in quest'ottica il magistrato di sorveglianza un compito fondamentale che è quello di far sì che il condannato subisca la pena detentiva
In modo tale che però non sia sminuito non sia sminuita la sua dignità all'interno del carcere
Ma al contrario
Si consenta lo stesso lì esercitare
Nel modo più piano possibile per quanto è sempre per quanto è possibile
Hanno tutti gli altri diritti
Della personalità che appunto non sono compressi non sono strettamente ristrette in esito all'esecuzione della della pena
Questo perché perché appunto
L'esercizio pieno dei diritti alla personalità all'interno del carcere si traducono in un in condizione di benessere
E quindi in Condi e quindi una precondizione affinché poi si si possa esercitare compiutamente Unur une delle finalità più importanti che la nostra carta costituzionale riconosce all'esecuzione dalla pena
E cioè la funzione rieducativa
Ecco
Cosa cosa vuol dire rieducare appunto un condannato no
Significa recuperarlo alla società
A quella società dalla quale lo stesso è stato respinto per la commissione del reato e come si recupera una persona appunto che ha commesso un delitto grave magari per il quale è stato comminata la pena più grave che quella dell'ergastolo come lo si recupera alla società
E appunto un'attività difficile matita complessa che si svolge anzitutto nel carcere cioè il il pro questo progetto no
Che ci deve essere che è fondamentale e che ha imposto dalla nostra Carta costituzionale no e che da un senso all'esecuzione della pena
Deve essere prima appunto portata avanti anzitutto in carcere no e questo progetto che dà speranza no appunto nel film molti appunto di questa ergastolani chiudono dicendo che hanno speranza tranne uno visto
Porretto appunto si trova veramente in condizione estreme
Appunto e è importante avere questa speranza ora dicevo
Come avviene questa attività
Di recupero
Allora anzitutto M cioè in teoria è tutto previsto nel nostro ordinamento penitenziario cioè previsto che il condannato sia sottoposto a un periodo a non appena entrato in coma in carcere sia sottoposto a un periodo di osservazione cosiddetto della personalità e osservazione scientifica dalla personalità da parte di appunto specialistiche da parte di un'équipe in cui è presente anche uno uno psicologo
Si tratta cioè di capire quali sono stati meglio i fattori che hanno predisposto il condannato alla condizione del crimine
Dopodiché si elabora un progetto individualizzato di recupero un progetto i che a questo scopo di rimuovere i fattori che hanno predisposto il soggetto al al crimine e di favorire invece tutta una serie di attività cosiddette trattamentali
Che hanno invece il compito di a fare insorgere nel condannato all'abitudine attenere nel futuro comportamenti che sono rispettosa delle regole civili
Tutto questo appunto avviene offrendo in chiave solidaristica all'interno del carcere al condannato la possibilità di appunto
Seguire delle attività trattamentale che fanno leva che fanno leva sul lavoro sulla religione sulla cultura sull'attività ricreativa
Cioè su tutta una una serie di attività promozionale e che appunto avrebbe lo scopo di
Far cambiare stile di vita al soggetto cioè pièce
E di a provocare una rivisitazione in chiave critica del popolo del proprio vissuto criminale determina far appunto determinare una nuova idea dei di vivere in società
Quindi cambia far cambiare stile di vita
Insomma far creare in capo al condannato una maturità tale per cui per cui nel futuro
Si presume che non commetterà altri reati
Il nostro ordinamento giuridico
Fa leva molto sul lavoro del magistrato di sorveglianza
E questo in particolare da quando si è cambiata politica del politica giudiziaria a riguardo a riguardo da parte del nostro legislatore perché qualcosa di passato cosa è successo il nostro legislatore a fino al due mila e sei costantemente emanato ogni anno un'amnistia o un indulto per cui praticamente i condannati
Così di media sicurezza come si suol dire venivano puntualmente emesse ogni anno fuori dal carcere
Lo scopo era quello di deflazionare nodi di sfoltire la popolazione carceraria
Però appunto di questi provvedimenti di natura Clement serale producevano le stretto un effetto criminogeno perché costituirà una punizione per le vittime del reato una è un premio per chi avesse come me commesso il reato quindi appresso
Il ricorso continuo alle alle misure credenziali sì
Sì non cioè non non si perseguiva no no anzi al contrario si illustravano
Tutte le finalità che appunto la pena detentiva in particolare doveva perseguire in particolare si frustrata la finalità Générale preventiva
E anche ovviamente a maggior ragione quella Special preventiva
Che cosa vuol dire qualche cosa utile alla la la quando si parla appunto di finalità Gerald preventiva significa questo
Sì sì sì
Ritiene che la pena
Costituiscono una sorta di controspinta alla spinta che criminale
E svolge questa questa funzione di controspinta già nello stesso momento in cui viene prevista la pena a maggior ragione quando viene eseguita se invece il nostro Stato
Rinuncia all'esecuzione della pena ecco che si frustra la finalità Geral preventiva perché la la la la la la fu questa funzione si svolge solo sempre
Sì
La pena viene sempre e comunque eseguita mentre invece noi fino al due mila e sei avevamo la certezza del contrario che non veniva eseguita ovviamente stiamo parlando di dei dei casi in cui la pena
A certi limiti no non non non riguarda ovviamente l'ergastolo
Da un certo momento in poi il legislatore ha finalmente deciso di cambiare politica registrano non sono stati più
Emessi dei provvedimenti che ne pensiate
Si è confidato nell'agire del magistrato di sorveglianza il quale chiamato ad applicare le misure alternative alla detenzione quindi al laddove la pena a accerti raggiunge certi limiti hanno non supera certi limiti cioè fino a quattro anni il soggetto non viene mandato in carcere
Addirittura resta in libertà e dalla libertà può chiedere l'applicazione della misura alternativa
Quindi l'esecuzione della pena in moltissimi casi dipende dal lavoro del magistrato di sorveglianza e grazie al magistrato di sorveglianza che si applicò le misure alternative quindi al ai in moltissimi casi il condannato a neanche entra in carcere
In molti altri casi ancora invece il condannato esegue la sua pena anche grave anche gravissima in carcere poi quando la pena residua raggiunge il limite dei quattro anni
Può incominciare a chiedere appunto delle misure alternative
A meno che appunto il reato non abbia carattere ostativo
Ecco
Ora io posso dire questo che la magistratura di sorveglianza del distretto di Catania col suo lavoro ha assicurato sempre conto e ad assicurare questa certezza dell'esecuzione della pena seppero come è vero che ormai abbiamo più condannati definitivi fuori dal carcere sottoposta misura alternativa che non dentro il carcere
Attualmente noi abbiamo noi seguiamo mille cinquecento grosso modo condannati definitivi ristretti in carcere ma ne seguiamo altri due mila cinquecento posti fuori dal carcere
Sottoposte a misure alternative alla misure alternative
L'affidamento in prova al servizio sociale la detenzione domiciliare oppure la semilibertà inoltre curiamo anche circa cinquecento soggetti pericolosi è sottoposta a misura di sicurezza per cui la nostra utenza è composta da ben quattro mila e cinquecento soggetti
Di fronte a questo appunto inoltre poi abbiamo avuto una mole di lavoro che ovviamente cresce sempre di anno in anno perché non essendoci più emissione dei redditi amnistie e indulti ovviamente
Lavoro aumenta sempre di più il nostro carico di lavoro si è triplicato
Adesso sopravvengono al tribunale di sorveglianza di Catania
Ogni anno mediamente cinque mila procedimenti dodici mila presso l'Ufficio di Sorveglianza di Catania altrettanti dodici mila presso l'Ufficio di Sorveglianza di Siracusa
A fronte di tutta questa mole di lavoro abbiamo sono previsti in organico sei
Sette magistrati di sorveglianza più il presidente non parliamo poi del personale amministrativo venticinque sulla carta di fatto sono venti
Di questi molte sono ammalate
Sotto una hanno i privilegi della centoquattro insomma alla fine io sono costretto a a formare le le cancellerie con neanche otto persone
Nel frattempo con la quota cento se ne andranno in pensione a partire dal primo di gennaio se ne andrà un magistrato ma più due più due e quindi insomma la la situazione questa ciononostante ciononostante noi riusciamo a dare una risposta tempestiva
A tutti quei soggetti che sono detenuti in carcere che ore e che o o che pure sono ristrette in detenzione domiciliare
Interni appunto in in termini di tempestività diamo una risposta nell'arco di quattro cinque mesi massimo come tribunale decidiamo altra cosa invece e altre cose invece il discorso che si deve fare con riferimento alla finalità
Rieducativa ecco per perché essi Possa perseguita rieducativa come voi potete immaginare occorre che il magistrato sorveglianza sia supportato da personale dell'istituto penitenziario adeguato cosa che purtroppo non è nella realtà cioè gli operatori penitenziari l'organico degli operatori penitenziari è parametrato ad una popolazione carceraria pari alla metà di quello attuale per cui non sono in grado di offrire attività trattamentali adeguati è sufficiente
A tutti i condannati definitivi quindi diciamo pure senza infingimenti che
Spesso non sente perché per esempio le la l'esperienza del tre del del carcere qui di Giarre positiva
Ma non sempre in altre carceri
Si riesce a perseguire efficacemente la finalità rieducativa il che appunto un guaio grosso guaio no perché il sistema penale si tiene se funziona male se funzionava la fase dell'esecuzione della pena abbiamo abbiamo voglia di fare processi che durano tantissimo
Costosissimi che durano tanto tempo abbiamo voglia di fare
Di di scrivere sentenze di centinaia di pagine ma se poiché la pena inflitta la pena detentiva inflitta viene eseguita malamente e chi la subisce una volta uscito dal carcere commette altri reati
E chiaro che alla fine il sistema finanziario il sistema penale non si tiene
Andiamo incontro ad un fallimento
Con riferimento al e vado a concludere al reato ostativo
Come è chiaro
Appunto i problemi si pongono soltanto con riferendo avrà al reato ostativo cioè
A quei casi in cui l'ergastolano un con da un mafioso condannato per reati associativi che non collabora i in passato c'era una presunzione assoluta no di pericolosità
Per cui non si consentiva al magistrato di sorveglianza di decidere no
Per il semplice fatto che nel chiese è stato condannato per questo tipo di reato e non collabori si presume la dovrei cosa e io non ti posso dare nessun tipo di beneficio adesso con l'intervento della della carta della corte costituzionale non abbiamo letto la sentenza ma insomma è venuta meno no qui quel quel questa questo questo
Questa parte precisano della norma di cui all'articolo quarantuno bis e quindi e quindi il risultato qual è che non c'è più questa presunzione assoluta la presunzione diventa relativa si consente qui dal magistrato di sorveglianza di intervenire
Esercitando un potere di natura discrezionale
Il che vuol dire che
Si deciderà di volta in volta di caso in caso
Se si può trattare il permesso premio o altre misure
Di di di di beneficio se si riuscirà ad accertare che il mafioso sebbene non collaborante abbia comunque percorre seguito un percorso di recupero sociale
Per cui eccetto che certa sembra certo che
Che appunto i suoi collegamenti con la organizzazione Graziano stati recisi e che quindi non sia più di pericolo per la società
Ovviamente questa novità
Non può non essere vista positivamente dal magistrato di sorveglianza che il giudice della persona appunto del condannato come vi dicevo però non c'è dubbio che si tratta di un'attività estremamente difficile
Perché appunto
Possono benissimo esserci casi
A questo punto in cui il magistrato di sorveglianza o può decidere malamente
E quindi ci ci può essere il rischio che in base a questa normativa si possono mettere fuori dal carcere persone pericolose laddove si è errato nel pronunciare il giudizio di pericolosità sociale che ha un giudizio delicatissimo su cui poi insomma posso parlare successione
Grazie per il suo contributo adesso la do la parola a Sergio D'Elia perché aspettiamo insomma di ricevere i contributi da voi ragazzi
No
Io aspetto che siano loro a parlare
Possiamo fare così la reazione visto che il tempo che ci è rimasto preside ci diceva che al tredici e quindici
Fino fino alle tredici e quindici quindi abbiamo un'ora di tempo
A come
C'è una protesta sull'ora di tempo vogliamo andar via prima verrà siamo al collo allora facciamo così
Ci sono delle domande e delle riflessioni degli appunti che avete preso prima o dopo aver visto questo film possiamo dare la parola a voi e se ci sono delle domande semmai a quelle rispondiamo noi che siamo qui dietro però
Posto procediamo in questo modo
Chi è il primo che vuole parlare
Ciò sono vengo io mi interrogo
Chi vuole parlare
Tu
Via
Eppure
Andrea
La mia domanda è dopo aver sentito le varie riflessioni sulla morale per quanto riguarda il reinserimento del carcerato all'interno della società quale potrebbe essere quindi in definitiva una soluzione al sovraffollamento delle carceri in Italia
Cioè il rito risponderà su questo ma non subito perché se ci sono altre domande direi procediamo così ne prendiamo tre o quattro cinque poi non ce le divideremo nel nel nella risposta
Allora un ragazzo
Prego una ragazza grazie per recarsi io ho scontato trent'anni di galera
In qualità di funzionari e ho girato tutte le carceri d'Italia di recente sono stata anche all'estero ma tutto quello che ho imparato l'ho imparato a temi detenuti
Nonino
Dall'università addirittura ho scritto diversi libri già pubblicati addirittura mi ricordo tantissimo tempo fa un detenuto ebbe a dirmi io ha rotto il sogno laccio
Ma io avrò botte Gardeccia ma anche arabo fa nicchie
Nell'ordine volle carro aborrire su tutto fuori lei che Benci
Signora io non ho saputo rispondere ho scritto solo un altro libro con tutte queste frasi
Con tutte queste perché erano problemi che mi toccavano profondamente e quindi quando andavo a fare a piazza ovunque perché io sono stata deportata ed istituti penitenziari anche ai minori ad Acireale stavo molto attento a quello che dicevano queste persone
Perché non era come parliamo noi come Bouygues
Erano persone che avevano pensato e avevano trovato una persona con la quale direi quello che avevano pensato e lì io oppone il raccolto c'erano allora portati oppone raccolto tutto quello che mi è stato possibile raccogliere la ringrazio
Come ti chiami
La riletto il tuo nome
Io comunque sono Lucia Brischetto molto conosciuta perché sono una giornalista che scrive sulla Sicilia prima scrivevo solo di detenuti ora ha detto legge ai calabresi però voglio riposare
Perché sono stata all'estero in Francia ne hanno fatto con la moglie del preside e ci hanno fatto a lavorare sto preparando cose per la Francia
Male in carcere francesi sì piene Moglia distante
Grazie
Allora
Due o tre domande ancora o riflessione che potete fare
Sopra grazie
Allora
Attacca professor
Ecco
Sergi
No questo film previsto o hai dormito durante
L'ha visto
Ecco qual è il sentimento che più ha suscitato quello più importante la riflessione dai
La cosa che
Su cui per il Pro Tour fatto che magari sono persone che hanno ucciso per dimostrare anche a se stessi vivo diverso forti ma voi quando parlavano secondo le persone che stavano morendo dentro questa è una cosa su cui ho riflettuto morto
No invece al percorso
Ha provocato questo film
Alla era partendo anche del comunque
Tutti quanti detenuti parlavano del periodo in cui sono stato in carcere ed erano comunque vent'anni è una cosa che mi ha fatto riflettere anche comunque alcuni di loro sono stati in isolamento che già queste cose abbastanza pesante cioè gialla carceri in in zone è una cosa forte non è una bella esperienza quindi già l'isolamento ti permette di pensare ancora più a fondo ciò che hai fatto a rimediare
Ecco comunque le carceri hanno lo scopo di avere l'inserimento sociale quindi di migliorare sì gli errori che ha fatto
Grazie
Così questo poi magari
Rissa Betta c'è
Ah va be
Allora altre due poi passiamo dall'altra parte della sala
Volontari ecco la la volontà
Niente guardando il video insieme sentite a un certo punto è negasse la sette opere d'arte allargasse la taglia e la dignità a comunque coloro che lo subiscono
Io ne abbiamo che è una martedì dignità queste persone a tarda nel momento in cui il compiono un determinato reato
è sicuramente sanare linea tiene beh il pentimento e la redenzione tra virgolette
E a sia possibile era comunque è a sia capita più e più volte ai vari detenuti per allo stesso campo precario che è l'ergastolo
In un modo o nell'altro aiutino chi era d'accordo con Anna il vescovo ad esempio rispetto a quello che diceva mi sarebbe piaciuto che si rispondesse alla domanda con cui ci aveva lasciato
è la collaborazione con la giustizia qualcosa del genere non mi ricorda il sito chi l'aveva poeta la butta lì
Ecco io e la mia domanda era guasta comunque voi siete d'accordo a prescindere arrecare dall'ergastolo ostativo Telecaster mare rimanga come Atena è sia veramente
Efficace oppure no no capita la differenza tra tre delle cose
Grazie ora so che ci sono
Molti altri lo vorrebbero parlare dirò loro
Su questa domanda magari rispondo io dopo
Ma
Ormai le opportunità sono finite quindi possiamo l'altra parte del
Vuole intervenire alle
Intanto buona giornata volevo e mi chiamò nel Linda Ardizzone volevo ringraziare tutti gli intervenuti i ragazzi perché poco fa
Ecco Lucia mia ha ricordato con un evento molto importante io intanto diciamo sono rimasta nuovamente colpita dal filmato oltre che dagli interventi degli illustri relatori
Anche perché il regista ha lavorato un po'sulle Effetto luci e nonna quindi abbiamo
Quando abbiamo assistito alle testimonianze dei condannati eravamo proprio con una visione ad ossimoro direi io cioè il
Positivo rappresentato dalla luce il negativo rappresentato dall'effetto del buio quindi la vita di un individuo eh costellata da luci e da ombre si tratta di fare prevalere le luci infatti quando avevamo delle testimonianze
A compimento e anche diciamo come spunto di riflessione
Indi oppositivo come voi ragazzi avrete potuto notare il volto della persona era tutto illuminato dalla luce quindi c'è questo messaggio anche nella strutturazione della documentario perché non è un film questo è un documentario
Vero e proprio cioè qualcosa di più c'è un non detto no messaggio diciamo fortemente connotativo che è importantissimo
E quindi abbiamo visto anche la sofferenza no
Che questi individui consapevoli dei loro errori hanno provato
Io ho avuto la possibilità di visto che si parla tanto del tema dell'educazione la scuola il luogo deputato per questo
Quando è stato realizzato convento per cui dice bene tutti gli individui hanno le stesse opportunità
Dipende molto dal contesta o dove l'individuo fin dai primi anni di vita è inserito ci sono persone che sono molto sfortunate e che non hanno Vaime colta perché appunto nascono in determinati contesti per cui la società e la scuola vengono investite di un ruolo importantissimo
Di cui parla proprio la carta dei diritti umani che il dieci dicembre
Di fatto si celebra la giornata internazionale per cui ecco tutti gli individui nascono allo stesso modo
Non ci sono distinzioni né di sesso né dirà sane di a religione quindi bisogna ritornare alle radici della nostra essenza umana
E questo concetto di educazione di cui tanto si parla come diceva a Lucia
Quando parlava della Francia ecco noi siamo stati alcuni anni fa e speriamo di poter ripetere questa esperienza hanno Blam
Non della venderà il culto di San Leonardo il quale per primo ha parlato dell'importanza della rieducazione
E l'UI hanno la a accolto tutti coloro che erano stati condannati il culto di San Leonardo è molto radicato nel nostro territorio
In modo particolare nella comunità di Mascali è anche a Giarre dove c'è la chiesa di Sant'Isidoro agricola una proprio della soap nel soffitto
Ci sono delle catene delle catene che sono state spezzate quindi San Leonardo e il simbolo della libertà cioè di è un esempio di santità
Cioè colui che ha voluto rieducare tutti coloro che avevano sbagliato
Accogliendo gli nei suoi terreni facendoli lavorare i partendo da questo diciamo impegno va bene per
Come modalità diversa di espiazione di una colpa quindi ecco da qui l'India intervento per dire che questo concetto di educazione al bello e attuale però parte anche da molto lontano per cui queste figure di santità
Sorgono diciamo importanti anche nel cammino grazie
Grazie al Cremlino per
I tecnici di radio radicale nell'Ina Ardizzone perché poi questo nostro incontro va sull'odio radicale vanno messi anche i nomi del persone che intervenga ambasciatore Enzo coniglio non solo sulle cose che lei è il signor Gianni dice lui voleva parlare ma anche su quello che ho ascoltato degli interventi fin qui e soprattutto da ragazzi
Soprattutto io mi rivolgo complimenti innanzitutto per questa importante conferenza e per il fatto che avvenga in una scuola comunisti
Complimenti al preside nutrì così attivo ma io mi vorrei rivolgere a voi cari amici ricordando quando io era uscito dal liceo classico di Acireale e sono arrivato a Milano
Era il mille novecentosessantasei
Bene sapete cosa ho scoperto nei quattro anni di università cari amici
Che c'è uno strumento che voi usate ogni giorno
Che vi informo che mi può far diventare ergastolani
La cultura
La cultura male intesa perché nel sessantasette caro D'Elia lei si ricorda bene
L'Italia aveva raggiunto la piena occupazione non eravamo i figli della nuova Italia che stavo cominciavo a star bene e pensavamo di avere più giustizia
Bene
Tutti ci dicevano all'università Zeto tanti io ero presso la Cattolica
Franceschini è la prima cosa che ha fatto ha espulso
Tutti i migliori studenti tra cui Mario Capanna che voi forse l'avete sentito parlare Mario Capanna era uno dei migliori studenti di Filosofia
Aveva ricevuto una borsa di studio del suo vescovo di Ancona
L'unica cosa che si chiedeva e sapete come è scoppiata la rivoluzione alla Cattolica perché Roma è andata le tasse per quaranta per cento molti di noi da uomo del Sud dice ma come costretta ci chiediamo se era giusto che alla Chiesa facesse pagare al giovane che venivamo dal solo del quaranta per cento abitasse c'è una rivolta da quella piccola rivolta come state vedendo oggi oppongo Cisco si scopre una rivoluzione
Va bene
Così che è nata poi incomincia una lo comincia a esserci l'unione tra studenti operai
Dagli studenti operai si arriva al fatto che alcuni nostri bravi studente pensano che la soluzione sia il terrorismo
Così nasce il terrorismo dai libri di scuola
Tra il pensiero cattolico il pensiero marxiano marxista o il pensiero socialista
Allora io medico cari ragazzi la lezione di oggi dal livello esso mi rifaccio al vostro Rizzi alla a dei vostri interventi oggi il vostro il vostro obiettivo vi prego
Vi prego care ai miei amici e studenti
No leggete solo i libri solo le teorie astratte quelli avvio uccidono non vi fanno a risolvere nulla
Dovete è unire la teoria e la prassi dovete risolvere il problema è reali concreti come si presentano punire a una persona togliergli la dignità col carcere
E la più grossa fandonia e imbecillità che si possa e immaginare è chiaro che ci sono dei momenti in cui una persona per cultura per falsa cultura o per troppa cultura falsa o per altri motivi mi sbagliai va in galera
Ma allora dobbiamo andare alla radice trovare una soluzione bene io ho avuto la fortuna dopo questi gli anni di università devo dire passati bene
Intraprendono altra carriera vengo inviato in Algeria e cosa scopro caro dedica che infrangere ci hanno ammazzato un milione e mezzo di Algeri
Queste cose qui fanno bollire il sangue e ci si chiede ma come risolviamo il problema
Ammazzando a sua volte francese o mandandola al carcere facciamo un ergastolo ostativo per infrangersi cominciando per i presidenti francesi allora cosa fa cosa mi succede ragazzi che dopo l'Algeria dopo io mi ponevo questi domande angoscianti
La stessa angoscia chiesto prove provando oggi sentendo questo discorso vengo in viaggio in Finlandia
Dove si celebravano i dieci anni di una conferenza che voi non dice nulla la conferenza si chiamava CSCE conferenza per lo sviluppo e la cooperazione europea
Che cosa si era capito nel settantatré dopo queste grande disordine europea degli anni settanta che non c'era rinvia non c'era un modo di sconfiggere il terrorismo se noi però ritornando ai valori dei diritti umani
E così si è deciso
I Paesi dell'Unione europea hanno dichiarato una cosa che io lo dico a bassa voce voi non mi sentite radio radicale non mi sento di no no la sì
è tutto il mondo ecco allora lo dico apertamente ebbene si è detto a livello diplomatico diplomatico che il problema era gravissimo che non genera carcera che teneva non c'erano Gastone ostative che temevano
Se non si risolveva il problema
Di dare dignità a tutti
Così che nasce la conferenza di far sentire la famosa dichiarazione di assegni settantacinque io nell'ottantadue dopo all'Algeria venne inviato anche Cindy se quei lire
La seconda conferenza e quindi che mi rivolgo a voi per darle un'ipotesi di soluzione che poi dialetticamente si unisce a quanto è stato detto oggi
Bene il presidente della commissione interparlamentare europea che doveva trovare una soluzione su questo problema
Era un italiano era una persona molto discussa anche dal Partito Radicale era Giulio Andreotti Giulio Andreotti era convintissimo
Era convintissimo Giulio Andreotti non ero proprio un diavolo mezzo angelo metri a un dialogo sì sì sì sì grazie nonno diavolo di larga un giallo Giulio Andreotti sapete cosa ha fatto ragazzi
Ha detto una cosa che io lo dica a bassa voce che l'Unione europea non serviva a nulla o quasi perché era un'unione economica invece ci voleva un'unione di principi difatti nel novantadue poi l'unico la la la Comunità economica europea Devendra Comunità europea e poi diventa Unione Europea
Bene che cos'è successo Andreotti presidente dell'Unione Europea nell'ottantaquattro in gondola Schultz durante le Olimpiadi
Di lo Sergio quasi decidono di presentare insieme una risoluzione insieme a monsignor Silvestrini che era il segretario di Stato del Vaticano per puntare tutto sui diritti umani
E così riescono pensate attraverso agire che non sto qui a dire perché il tempo stringe ma sarebbe interessante ebbe arriva del trenta luglio dell'ottantacinque quand'
O del signor Mikhail Gorbaciov si presenta per la prima volta in Europa ai sente e attraverso gli incontri come in questi capi di Stato e di governo fa sapere che è pronto a liberare l'Unione Sovietica era il gulag
Ristabilire i diritti umani
Bene così che la Conferenza di Helsinki ottiene il suo maggior risultato
E a nell'ottantanove abbiamo alla fine del del muro del novantadue nasce l'OSCE cioè l'organizzazione la conferenza si trasforma in organizzazione dello sviluppo e della cooperazione internazionale
E nasce finalmente il cambiamento dell'Unione europea non ha ancora ottenuto davo unione Europea attiene non risolve nulla ma complica certi problemi e l'unione politica che speriamo che voi voi cari amici dovete fare questo il mio augurio a tutti voi e complimenti a questa conferenza che ha posto il problema
Ambasciatore complimenti
Alle giorni a te allora fatta complimenti a terra e
Vissuta anch'io potevo essere una destra lanciati
Oggi invece di stare qui noi siamo qui per evitare che nascano nuovi arrivi al solaio isolane quindi siamo soprattutto qui Euro allora ambasciatore
Non si consideri invenzione non ti considerare intenzione ormai bisogno di cioè
Note di considerare in pensione perché il tuo ruolo di ambasciatore ancora
Fondamentale non lo farai più per Giulio non
No
Per i diritti degli no no dico Giulio non c'è se no ma anche nel nome di Giulio perché noi non abbiamo mai del mondo
Demonizzato nessuno lo farai per conto blues rossastro ricorda in missione per conto del signor Silvio dice ora il signore e quello che pose su Caino un segno perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato
Su seduta stante ti nominiamo un Bush ambasciatore di Nessuno tocchi Caino grazie nel mondo nelle occasioni ho lottato adottato per questo principio credibile riepilogo tanto
O l'indulto fuori perché sapete voi dovete immaginare quello che ragazze non capiscono che quanto si era il trentuno luglio
Dell'ottantacinque sentire segue se c'è volante le otto e con questo modo di fare ha preso Franceschini sarà messo sul suo aereo essere apportata nel seguire poi quando quando Gorbaciov fondato ha ricevuto tutti
Alle sette e mezzo del mattino ha ricevuto Schulz subito dopo sia fatto richiamare a luglio e ho detto va be'sedete prova a fare quella riunione senza interprete non ti preoccupare
Aveva il controllo qui capito attraverso un sistema di controllo era un uomo che sapeva unire il diavolo e l'acqua santa quella che allora l'Unione Sovietica da Chiesa penso che un'unione ci vorrebbe anche oggi bene grazie
Un attimo Presidente proseguiamo facciamo parlare quelli che non hanno ancora
Come
Ragazzi lo volete dire chi è d'accordo chi non è d'accordo sulla tante cose che oggi abbiamo detto perché non l incontro abbiamo fatto per voi quindi o qualcuno in testa avrà una qualche titola così con molta semplicità
Una al mese quindi
è servita questa nostra conferenza e quello che ho fatto finora presidente di passare tra di loro e chiedergli di fare un intervento come ci sono state
Spontaneamente quattro cinque in quattro cinque interventi e ora siccome dobbiamo chiudere alle tredici e quindici procediamo io mi prendo con le do la parola atterrito
Mi prendo diciamo l'onere di una risposta che quella che è stata fatta dalla studentessa l'ultima che era intervenuta sull'ergastolo eccetera
Ora qualche giorno fa
è uscito
Un libro postumo di un Siciliano cioè
Antonio Coniglio che ha citato Leonardo Sciascia a proposito qui abbiamo Enzo coniglio Antonio Coniglio
No voglio dire buon sangue non mente nel senso che sia l'uno che l'altro intervento favette straordinari no
Del mancati buon sangue non mente
Di un di un altro grande siciliano che
Molto conosciuta in questa terra nel mondo autore di molti libri uno è uscito postumo
è un monologo che luglio avrebbe dovuto tenere alle Terme di Caracalla sulla
Sulle cose di cui oggi ne stiamo discutendo
Il monologo il monologo si chiama autodifesa di Caino
L'autore
Andrea cambi
Autodifesa di Caino
Camilleri nel suo modo geniale
Con il tratto di penna che lo contraddistingue
Con la
Lucidità di un novantenne
Che si appresta a perorare la causa di Caino alle Terme di Caracalla ma non ce la fa perché muore tre giorni prima
Comunque esce postumo a questo suo libero questo monologo edito dalla mancata casa editrice siciliana Sellerio
Eccetera racconta a suo modo ma in un modo che secondo me coglie il senso dire quasi la verità di quel passo straordinario dal della genesi da cui poi noi traiamo il nostro Nessuno tocchi Caino peraltro Camilleri nel monologo
Non avevamo qualche perplessità qualche
Incertezza nel lo citavo poco fa il signore poste su Caino un segno perché non lo colpisce chiunque l'avesse incontrato fino al mille novecentonovantacinque Nessuno tocchi Caino nasce nel novantatré quel passo veniva prodotto finché perché non lo uccidesse chiunque l'avesse incontrato noi diciamo no uccidere limitativo colpire significa anche colpire al di là del fatto fisico la la la lo spirito la la la la dignità della persona
Ci torna più dire Nessuno tocchi Caino eccetera con erri De Luca insistiamo lui scrittore erri De Luca grande
Diciamo appassionato dei testi biblici letti studiati e tradotti dalla lingua originale originaria dall'ebraico dall'aramaico dall'ebraico
Ebbene lui dice sì in effetti lì non c'è scritto uccidere c'è scritto colpire eccetera
Non c'è monsignor Raspanti avrei ricordato lui ma ho detto su radio radicale avrebbe trovato questa conferenza
La parte conclusiva di questa conferenza monsignor Ravasi
Lo investì in modo di questa traduzione fatta da erri De Luca e monsignor Ravasi dite sì ha ragione De Luca non c'è scritto non uccidere Caino ma qualcosa che assomiglia più a nessuno tocchi
Che in una cosa bella che esce poi nel novantacinque Vangelio Moon vite di Giovanni Paolo secondo che sulla giustizia sulla pena eccetera e si riprende quel passo della Genesi con la traduzione voluta da Ravasi
Sulla ricostruzione di quel testo ha fatto da da errori De Luca Camilleri
Camilleri ancora più esplicito nel tradurre a suo modo nel vedere quel passo dice nessuno tocchi Caino
Ma qui arrivò la risposta
La studentessa di prima
La storia di Caino io credo che ci sia abbiamo discusso oggi del della vita della morte del male arrecato e chi come si risponde al male arrecato di quanto son permesso di dire a monsignor Raspanti prima
Che appunto fare i conti con il male innanzitutto un fatto interiore cioè nel senso del male che un ognuno ha in sé e con il quale bisogna come il detenuto
Dito Baglio dice beh la coscienza il tribunale più spietato che esistano quella di dover fare i conti con la propria coscienza
E non esiste tribunale esteriore non esiste tribunale civile penale dello Stato che Possa in realtà sanare la ferita no inferta innanzitutto a a se stessi oltre che alle proprie vittime eccetera del male
Del male arrecato
Caino
Signore pose su Caino segno perché lo colpisse che chiunque l'avesse incontrato ecco c'è più civiltà in quel Nessuno tocchi Caino che non nella sistema penale penitenziario cosiddetto moderno
La storia del sistema penale moderna penitenziario Motta
Tutti se non l'abbiamo fatto facciamolo leggiamoci sorvegliare e punire di Michel Foucault le Chamorro
La storia del carcere non è storia millenaria
è storia di trecento anni duecentocinquanta trecento anni
E come tutte le storie delle istituzioni soprattutto se sono istituzioni totalizzazione sta istituzioni chiuse hanno munizioni e hanno termine
La tortura nel Medioevo non è che era bandita
Eva regolamentata
Normata come mezzo di prova
Però a un certo punto della storia
No la civiltà l'umanità decide no basta con la tortura la schiavitù era organizzazione sociale era sistema sociale poi anche la schiavitù no basta non si può
Ed emerge che cosa la coscienza emerge la dignità umana come valore assoluto universale
No questo e quello che accada
Ragazzi la storia del carcere ha avuto un inizio avrà una fine
Avrà una fine e si ritornerà
Alla civiltà di due mila
Cinquecento anni fa alla civiltà di due mila cinquecento anni fa
Non alla civiltà dei delitti e delle pene di ordine due mila cinquecento anni fa
Quella che fa dire al Signore nessuno lo tocchi l'assassino il contadino che uccide il pastore cioè bellissima dal costo di Camilla recante Camilleri che a un certo punto dice le motivazioni qual è il movente di quell'omicidio
Ricorda Giordano Bruno
Che traduce anche luglio interpreta quel passo già beh Caino uccide Abele
Perché a bere uccideva gli animali
Cioè Giordano Bruno animalista che dice il movente di quello che a me perché non c'era sacrificavano gli animali per ingraziarsi
No il signore
E quindi però la civiltà di due mila anni fa
La risposta quale alla domanda
Cosa diventa carino
Il contadino che uccide il fratello il primo delitto della storia appena
Viene segnato sulla fronte perché nonché no con un marchio di infamia no
Perché venisse riconosciuto i quest'uomo è sotto la tutela del Signore
Condannato a che a morte no
A pagare
Lui l'errante cioè colui che ha concluso compiuto il più grave errore più grave delitto c'era condannato ad errare cioè a girovagare a pagare nel giro di terre sconosciute per diventare che cosa
Ci quindi quindi non è mica solo ostativo non pena di morte niente costruttore di città
Queste la leggenda questa la cosa che si racconta
Condannato di parlare condannato nel costruire condannato a riscattare condannato cioè ai edificare ciò condannato a una nuova vita e a creare vite
Quindi
Non solo il Castoro statico ma anche l'ergastolo ma anche il sistema penale
Riflettiamo su questo Aldo Moro su questo concludo
Richiama un pensiero di un
Il lotto di uno studioso tedesco
Lo richiama spesso Aldo Moro e Martinazzoli lo cito ancora più spesso
Che dice
Abbiamo bisogno
Non tanto di un diritto penale migliore
Ma di qualcosa che sia meglio del diritto penale
Beh riflettiamo su questo noi nel rifletteremo
Nel congresso di Nessuno tocchi Caino che faremo giustappunto nel carcere di Opera il venti e ventuno
Dicembre dove di Opera a Milano ventuno ventuno dicembre
Congresso al quale tu
Giovane ragazza sei invitata
Per benissimo e quindi questo l'appuntamento per chi ci ascolta anche da Radio radicale
Come
Prego o parola
Grazie presidente per essere stato qui con noi purtroppo ha altri impegna poi insomma
Deve sopperire la ringraziamo ancora estere ci possa essere ancora modo di poter dibattere su temi importanti come quello che abbiamo trattato
Falsi grazie
Ad essa la parola per a rispondere alle domande a Rita Bernardini
No a ragazzi beh ancora qualche minuto tale tranquilli
Ma era stata posta la domanda con non mi ricordo come si chiamava il ragazzo sul sovraffollamento delle carceri
Come si chiamava Andrea
Lo stand
A ecco allora io volevo partire da un presupposto qui abbiamo parlato moltissimo giustamente essendo questo il tema del film di rieducazione e della finalità della pena in base all'articolo ventisette della nostra costituzione
Ecco io voglio fare una provocazione anche se ancora aspetta un minuto il presidente del tribunale di sorveglianza
Io credo che un opera che dobbiamo fare noi cittadini è quella di rieducare lo Stato le istituzioni al rispetto delle leggi
Vorrei tanto fondare una associazione per la rieducazione dello stato e delle istituzioni perché dico questo
Giustamente è stato citato l'ordinamento penitenziario oltre che la nostra Costituzione ecco quell'ordinamento penitenziario c'è una legge no che regola la vita dell'esecuzione penale in Italia è quanto di più violato
Esista in Italia ci sono alcuni articoli che non sono mai stati messi in opera parlo per esempio dall'articolo settantaquattro all'articolo settantasette sono articoli fondamentali per il reinserimento sociale della persona detenuta
Proprio non sono nemmeno mai stati costituiti i consigli di aiuto sociale previsti per questa opera quindi allora sovraffollamento quanti sono oggi i detenuti
Sono quasi sessantuno mila sessanta mila ottocento cinquanta quanti sono i posti disponibili
No non sono cinquanta mila
Sono quaranta sei mila e cinquecento perché bisogna togliere dai cinquanta mila regolamentari che ci dicono i posti che non sono disponibili perché inagibili
O li vogliamo puntare se nessuno ci può entrare là dentro evidentemente no
Quindi noi abbiamo sessanta mila ottocentocinquanta detenuti in circa quarantasette mila posti
Ed evidentemente non è solo che stanno stretti perché poi stare stretto un giorno va bene due giorni va bene tre giorni va bene ma quando cominciano a diventare mesi e anni la cosa diventa un po'pesante
Ma che cosa vuol dire che tutto il carcere non funziona perché
L'assistenza sanitaria non si riesce a dare a tutti i detenuti
Perché che ne so una cosa banale l'acqua calda non basta perché era stato programmato e costruito per cento detenuti e invece ce ne stanno centotrenta
Si rompono
Che ne so voi non i soffitti penetra l'acqua da dalle terrazze insomma ci sono tutta una serie di problemi strutturali per cui la vita in carcere diventa impossibile allora
Nel due mila e tredici l'italiana
è stata condannata cioè come vengono condannati quelli che commettono reati
è stata condannata per violazione non in un caso ma per violazione sistematica gutturale
Dei diritti dei detenuti nel senso che li ha sottoposti a trattamenti inumani e degradanti
Allora sia nei misteri educata nel frattempo
La nostra il nostro Stato quindi le nostre istituzioni io direi proprio di no
Perché nel frattempo e intanto il sovraffollamento dopo un calo per le leggi che erano state varate soprattutto devo dire più che per le leggi per le sentenze della Corte costituzionale come quella sugli stupefacente
La popolazione è diminuita
Eravamo arrivati a cinquantadue mila adesso siamo di nuovo a sessanta mila ottocento
Quindi lei misure che sono state varate non sono adeguate per superare questo problema
E
Noi continuiamo come Nessuno tocchi Caino come partito radicale a fornire la Corte europea dei diritti dell'uomo di dossier in cui spieghiamo guardate che gli hanno detto delle balle perché il ministro l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando
Andò bello bello a Strasburgo
A dire che era stata approvata la riforma dell'ordinamento penitenziario
Cioè ha venduto la pelle dell'orso priva di catturarlo insomma
E quelli se la sono bevuta hanno assolto diciamo il nostro Paese l'hanno considerato un rieducato ma quella riforma non è stata approvata ecco perché io credo che questo sia un compito di noi cittadini per riacquistare il senso della legalità
Del rispetto delle regole dico un'ultima cosa
Il presidente anzi due cose in mente le devo dire lei si è pronunciato contro amministri via indulto diceva prima era uno scandalo eccetera eccetera
Ma intanto
Quei provvedimenti come quello del due mila e sei furono fatti fu fatto solo l'indulto senza l'amnistia
Hanno fatto se non altro per un Periodo rientrare nella legalità costituzionale il nostro Paese
Diciamo che è quasi come se l'Italia si fosse privata di due strumenti che sono scritti in Costituzione perché l'articolo che prevede a ministri e indulto che cosa dice nel momento in cui lo Stato non riesce a far fronte a l'irragionevole durata dei processi e quindi i processi sono tantissimi tanto che non riesce a smaltire
Nel momento in cui le carceri scoppiano io vi do questi due strumenti emergenziali per rimediare almeno temporaneamente a questa cosa
Certo dovrebbero essere fatte le riforme strutturali che però non sono fatte non sono fatte da decenni e allora io vi dico
Ve lo dico perché lo viviamo ogni giorno sulla nostra pelle perché ci scrivono hanno i non sanno a chi rivolgersi
Allora
Un caso di Catania dove non c'entra magistrati di sorveglianza perché è una persona in attesa di giudizio
E e e in quel caso c'è stata proprio sia l'intervento della Procura che l'intervento del governo è un caso di Arienzo parto da quello di Arienzo allora
Un ragazzo di ventisette anni
Rinchiuso in carcere comincia ad ingoiare
Prima una forchetta
Poi i chiodi poiché gli stuzzicadenti
Lo portano in ospedale lo riportano poi l'ultima volta Ingroia lei vive del telecomando
Lo portano in ospedale l'operano nel frattempo sui giornali scrivono che ha tentato il suicidio
Tutte queste notizie che riguardano una persona umana
I familiari le vengono a sapere dal giornale locale
Cioè non sono stati avvisati
Che nel frattempo questo ragazzo era stato messo in isolamento tenuto sotto sorveglianza aveva tentato il suicidio
Era un ragazzo è un ragazzo tossicodipendente
Che evidentemente non ha bisogno del carcere il nuovo meno adatto per curarlo ma avrebbe bisogno di una struttura che lo aiuti ad uscire da questa malattia che è la tossicodipendenza che lo porta a commettere dei reati e questo è
Lucas
Quello di Catania
A me ha colpito moltissimo
Perché è una persona
Mafiosa
Va bene mafiosa poi dovrà approvare una legge ma insomma diciamo che anche i familiari lo ammettono da un certo punto di vista malato terminale
Malato terminale tipo tumuli tumori pur multipli ai polmoni e alle reni
Gli è stata diagnostiche di sono stati diagnosticati due anni fa tre anni di vita residua devi fare la chemio deve fare tutto una serie di cose la chemio quella sperimentale biologica allora che cosa hanno fatto tutti i magistrati che incidenti
Allora prima l'hanno mandato a Tolmezzo
No è in attesa di giudizio quindi per questo ho detto che non è compito posto
Lo mandano atto il mezzo a Tolmezzo i medici sanitari dicono non noi una persona così non possiamo curarla trovatemi un altro posto
Aspetto prima di arrivare a Parma c'è c'è un po'di strada
Lo mandano a Torino al Marassi
Quelli lo tengono un po'ai prediligono no guardate nemmeno noi qui siamo in grado di
Nel frattempo la magistratura
Di Catania si muove e dice no guardate questo detenuto fatelo rientrare perché deve fare questa chemioterapia particolare è meglio che stia a Messina consista più vicino
Alla famiglia nel frattempo accade che lo Stato il Governo firmi il provvedimento di quarantuno bis
E lo mandano a opera o a Parma o a opera insomma in uno di questi due posti
Insomma non solo cioè adesso gli rimane un anno di vita non sono stai in quelle condizioni ma cioè dico possibile che non c'è un altro modo perché una persona così si possa curare addirittura il quarantuno bis tenete presente che questa persona non ha delitti di sangue
E che per le imputazioni che ha al massimo potrà Massimo potrà essere condannata a dieci anni dieci anni che non ha davanti a sé
Perché la malattia è così grave
Che ripeto assoluta hanno allora quando lo Stato
Aggiunge
Al livelli di fare roccia di cattiveria
Che sono uguali
A quelli che usa la criminalità organizzata io credo che il cittadino
Debba porsi dei problemi
E l'ultima cosa che dico presidente i magistrati di sorveglianza lei lo sa lo ha detto sono troppo pochi
Per i compiti che avete duecentoventi in tutt'Italia
Per non sessanta mila detenuti perché sono i responsabili dell'esecuzione penale quindi anche di tutti quelli che sono in pene alternative superiamo i cento mila allora solo duecento venti detenuti per un ordinamento duecentoventi magistrati per un ordinamento che ci dice e ce l'ha ricordato il presidente che dovrebbe essere individualizzato
Cioè detenuto per detenuto io ti faccio il programma di riabilitazione
Ma sapete quanti sono gli educatori in tutt'Italia
In pianta organica ce ne sono novecentonovantanove effettivamente in servizio ce ne sono ottocento quaranta c'è un problema serio a Catania
Perché lui gli educatori che devono fare questo programma individualizzato non ci sono gli assistenti sociali altrettanto che devono seguire anche l'esecuzione Esterna
Ma allora ma qui direttori si sono perché alcuni sono scavate
Di tutt'cosa parliamo quando diciamo che lo stato di di rieducare
Diciamo delle parole al vento che purtroppo non corrispondono alla realtà dei fatti
Fosso rispondono Germanasca nemmeno è scappato doverli precise
A proposito del sovraffollamento delle carceri qui a Catania
Ma a Catania Deaver diversamente che nel passato diciamo nel nei nostri istituti penitenziari sono otto
Da Siracusa Ragusa dicevo nei nostri istituti Fedel distretto nei nostri istituti penitenziari adesso la pozione carceraria
Diciamo al limite della capienza dottor non normale non ottimale
Sì
Escluse Mehmet invece prima era addirittura oltrepassava la capienza tollerabile e quindi quindi si è si è avuto miglioramento soprattutto a Piazza Lanza perché pazza Lanza era uno di quegli istituti
Che riservava ai propri ai propri detenuti un prequel trattandolo male o per cui l'Italia è stata condannata adesso puntano vocione carceraria a Piazza Lanza è diminuita trecentocinquanta da critiche erano seicento seicento e passa ecco inoltre prete da dire che non sono state ampliate alcune carceri come appunto Caltagirone Siracusa e quindi la sua azione diciamo è migliorata e comunque mai in nessun istituto
Del distretto si si poi si praticano appunto trattamenti inumani anche perché anche perché nel dappertutto si è si pratica il sistema del della detenzione a celle aperte
Per cui si sta in cella solo per dormire o comunque per otto ore al giorno almeno otto ore al giorno e si sta fuori dal dal dalle celle no si vive fuori e nei corridoi
Ecco il problema invece grosse quello de delle attività trattamentale che devono essere offerte per appunto promuovere questa attività risorge allettante che appunto sono carenti eccetera
A ancor più grave e poi la situazione del condannato definitivo che viene messo fuori dal carcere sottoposta a misure alternative perché una volta che c'è pure dal dal carcere viene seguito da poche persone per non dire da nessuno insomma
E comunque non ha lavoro eccetera
Poi eccola là l'altra cosa di cui diceva l'onorevole
Della messe all'indulto no dico non sono di contrario avviso cioè l'amnesia è un indulto è una rinuncia da parte dello Stato
No mi ha mi ascolta e se se sia se si fa ricorso all'amnistia e all'indulto in via eccezionale
Possiamo anche ma fino al due mila e sei era una era la norma
Cioè applicare l'amnistia e l'indulto era la norma e quindi era ma nella sostanza una rinuncia a eseguire la pena con effetti devastanti con effetti proprio criminogene pro criminale allora voi ci sono stati dei miglioramenti poi per quanto riguarda il detenuta stretto dando da il detenuto affetto da patologie gravi come il tumore eccetera
De noi abbiamo appunto gli strumenti non i magistrati di sorveglianza quando appunto condanne definitivo abbiamo gli strumenti per appunto mettono fuori dal carcere anche secca stonano né purché però non sia pericoloso perché c'è questo problema anche no
Come può essere
Allora allora io vi faccio quindi vi racconto questa storia
Vi racconto questa storia un dal delinquente mafioso condannato pericoloso pericolosissimo era affetto da varie patologie
No i magistrati di sorveglianza abbiamo Lully aveva chiesto di di di andare in detenzione domiciliare perché affetto da gravi patologie
Noi di Catania abbiamo rigettato questa istanza
Nel frattempo è stato trasferito al Nord perché noi i mafiosi vi esportiamo come condannati definitivi no cioè espiano la loro pena più al Nord che non da noi
Nel giro di niente ci ritorna Catani in detenzione domiciliare
Perché i magistrati di sorveglianza
Sì prudenziale
No definiscono Siniscola ci ritorna indietro perché i magistrati sorveglianza di di Milano non mi ricordo gli danno la detenzione domiciliare per ragioni di salute e lui ritorna Catania perché appunto era residente a Catania
Ad un certo punto e quindi alla misura viene seguita da noi
A un certo punto arriva al procuratore della Repubblica ci dice attenzione questo signore fa dei summit con con vai con i vari gregari a casa sua abbiamo fatto le video le le videoriprese insomma eccetera quindi fate attenzione nell'esecuzione di questa misura il il condannato mafioso
Si rendeva conto che era controllato ma lui pensava che sol perché era affetto da patologia grave poteva fare i comodi suoi poi i comodi propri uno ovviamente la procura ci ha dato c'ha messo a disposizione tutte queste in tutti questi atti noi chiaramente abbiamo revocato la misura della detenzione domiciliare per ragioni di salute perché abbiamo ritenuto stesso pericoloso oggi perché c'era la processione di mafiosi che andavano ed uscivano da casa sua
No viene curando in carcere viene curato in carcere
Viene trasferito da capo di magistrati sorveglianza del Nord Yellow lo rimettono da capo in detenzione domiciliare questa volta però a romanzi come si dice
Non è più a Catania ma è a Roma allora questi fa mettono le proprio fare e quindi a Roma
Se questo è un esempio significativa su cui ciascuno poco grazie ad essa la parallelo al Mediterraneo arrugginita ecco negoziali
Ora Agazzi davvero grazie per la pazienza io quest'uomo a difficile compito di di di chiudere questo nostro incontro perché sarà reclusi vuoi in carcere però anche la scuola insomma
Preclude chiude quindi cercherò di di essere vere
Credo comunque che oggi siamo stati tutti dei grandi privilegiati nell'ascoltare e nel l'occasione di ascoltarci che ci ha dato il preside con Sabrina Renna
E Antonio Coniglio che hanno organizzato questa questa mattinata durante la quale abbiamo parlato di speranza quando parliamo di speranza non parliamo solo di un diritto perché esiste il diritto alla speranza è stato riconosciuto dati le sentenze importanti quando parliamo di speranza parliamo di cambiamento di possibilità di cambiamento che riguarda chi è detenuto
Ma riguarda anche noi che siamo diciamo i cosiddetti Liberi
Che cos'è questo diritto alla speranza e la possibilità data a chiunque a prescindere dal reato commesso di poter un giorno chiedere che la propria condizione detentiva sia rivista
E se è il caso di potere rientrare
Nella nella società in questo senso rispondo ad una delle domande che erano state fatte sulla collaborazione la sentenza in particolare della Corte europea ha ha stabilito che non è sufficiente cioè e la collaborazione con la giustizia non può essere l'unico criterio di valutazione del cambiamento di una di un detenuto e che quindi magistrati di sorveglianza
Possono tenere conto anche di altri
Comportamenti al di là della collaborazione
E io vi invito a fare una riflessione su un uso delle parole su alcuni concetti che sono stati detti oggi
In particolare un concetto che non solo è stato detto oggi ma che sentiamo ripetere molto spesso la certezza della pena
Ecco ragazzi io vi voglio dire che proprio in funzione della speranza del diritto alla speranza
Ma anche di quelle che sono le regole internazionali ma anche proprio delle del nostro ordinamento penitenziario la certezza della pena la certezza della pena in sé è un concetto inconsistente sbagliato
Perché il sistema penitenziario l'esecuzione della pena deve tener conto di jella
Evoluzione di ogni persona e l'evoluzione i tempi dell'evoluzione del cambiamento non sono prevedibili possono essere immediati possano non esserci mai
E in questo senso più che di certezza della pena
è importante
Parlare di certezza del diritto
Del diritto un coro è un concetto diverso ma molto molto molto più più importante rispetto all'appena ho sentito parlare di una funzione deterrente
Di una funzione punitiva ma è sempre più prevalente sia in giurisprudenza che in dottrina la funzione rieducativa e perché lo dico
Perché la funzione deterrente Nessuno tocchi Caino nasce come un'organizzazione per l'abolizione della pena di morte
Abbiamo visto che laddove c'è la pena di morte cioè la pena più severa più più più più disumana
Non c'è una un effetto deterrente non c'è un contenimento dei crimini anzi laddove si abolisce la pena di morte si è visto soprattutto in America che gli omicidi magari si riducono in quegli Stati
A punizioni stima poi e con questo concludo concludo ragazzi io vi invito sempre a guardare fuori possibilmente in alto ma al al di fuori di noi al al di fuori delle cerchie ristrette
E vi porto due esempi perché abbiamo parlato del male no il il vescovo ci ha invitati a riflettere sul male io credo che e venti recenti della storia di dell'umanità in cui si è personificato il male assoluto sono state la guerra nell'ex Jugoslavia e i fatti accaduti in Ruanda
Bene in questi due casi in questi due casi in One da chi è arrivato al potere dopo quel genocidio terribile la prima decisione che ha fatto è stata quella di abolire la pena di morte
Per non continuare il ciclo della vendetta di Stato e nell'ex Jugoslavia quando ossia che istituito il Tribunale penale internazionale
è stata esclusa non solo la pena di morte ma anche l'ergastolo perché la pena massima
E quella di trent'anni
In questo senso voglio dirvi che il male lo si vince all'interno di noi all'e sterno soltanto facendo leva sulla parte sana sulla parte buona su una risposta all'insegna della speranza e dello stato di diritto
Grazie per la vostra pazienza sette liberi
Ragazzi est sta per suonare appena ancora ai suonata va be'ad Atena allora io ringrazio i miei ospiti le ragazze hanno come dire noi come scuola deve piacere di consegnarvi un piccolo ricordo di questa giornata innanzitutto una a ciascuno di voi una pubblicazione che hanno e abbiamo fatto come scuola per celebrare i cento trent'anni dell'istituzione del Michele Amari e per le signore ovviamente un piccolo presente floreale grazie ancora a voi e alla prossima veramente