"C'e' un futuro per i partiti di massa?"

Possiamo
Dare inizio
A questa riflessione
Corale
Sul tema
Dei partiti di massa
E del loro
Futuro
Questa riflessione corale
Sì iscrive
All'interno della più generale riflessione che in questa festa dell'amicizia stiamo svolgendo
Sulla crisi della politica
E sul problema dei partiti
Come premessa ad una riflessione che il nostro partito svilupperà nei prossimi mesi
Nella preparazione
Del congresso
Siamo partiti dall'analisi dell'esperienza storica
Della democrazia cristiana
Per allargare l'orizzonte al tema più generale
Della crisi della politica e del suo rinnovamento
Collocandoci all'interno della riflessione che sul piano mondiale si svolge oggi su questo tema
Dai sistemi socialisti
Ai fini temi di democrazia liberale dove il problema del rinnovamento della politica è il tema oggi
Pressante
Dove la debolezza della politica a guidare i processi di cambiamento delle società complessa appare sempre più evidente dove la politica deve per questo
Prenotare
E i due temi su cui ieri sera e stamattina si svolgerà in fase conclusiva la nostra riflessione
Sono quello del tema in fondo della democrazia cioè della decisione che una delle esigenze fondamentali delle democrazie moderne avanzate ma al tempo stesso la decisione richiede la capacità di coinvolgimento quindi di partecipazione dei cittadini
Alla definizione stesse e quindi dentro questa questione del rapporto tra efficienza e democrazia tra partecipazione decisione si colloca il ruolo dei partiti Dima
Con riferimento non solo all'esperienza italiana ma l'esperienza del mondo
Occidentale
A discutere di queste questioni sono cui
Studiosi attenti
Di i fenomeni
In esame
E noi ringraziamo in modo particolare
Il professor Schiavone proprio Petracca per la loro
Collaborazione
Perché è importante
L'apporto dello studioso
Che consente alla riflessione del politico di avere basi più solide
Di analisi
E di giudizio
E partecipano gli amici Sandro Fontana Clemente Mastella
Silvio lega Castagnetti
E Bisagno vedo Mangone
Ancora
Arriva
A introdurre la riflessione
Sarà Gianni
Fontana
Non c'è
Successivamente la possibilità di un confronto ravvicinato
Con gli amici socialisti per cui si passerà direttamente
Alla discussione nel pomeriggio
Tra tutti gli amici
è la
Partito
E come succede nelle coppe
Importanti a un certo momento arriva il deus ex machina
E quindi io consegno l'eredità al deus ex machina perché possa prendere l'iniziativa e dipanare le fila di questa prima sessione di stamattina grazie
E mi scuso con voi
Per il ritardo
Veramente è dovuto ai mezzi
Trasporto
Di saluto
Sì lo sono un dehors ex macchinette essendo arrivato in ritardo non conosce la macchina
Allora
Vorrei iniziare anzitutto con relazione di Gianni Fontana
Che ci introdurrà nella discussione del tema che veramente senza voler in nessuna maniera per giudicare giudizio personale
Da parte mia presidente
Tavola rotonda
Lo svolgimento
Dialogo
Veramente è uno di quei temi
Che interesse molto da vicino
L'evoluzione del sistema politico non solo in Italia
Ma che
In Italia presenta oggi di particolarissimi aspetti
Sia in relazione i mutamenti che vi sono nella nostra società e nella società sia la nascita di nuove soggetto qualità non soggetti collettivi che tengano anch'essi interporsi come come protagonisti del dialogo fra le istituzioni della società e lo Stato che talvolta dando l'impressione di appannare il significato e valore proprio ripartiti in modo particolare e i grandi partiti di massa penso che poi la discussione preciserà meglio cosa significhi qual è la definizione vera di partito di massa oppure le differenze che vi sono fra quelli che in modo generico vengono definiti partiti di massa in ogni luogo non tocca a me questo momento di pregiudicare lo svolgersi della discussione vorrei dare per Gianni Fontana la parola credo che Scotti abbia adempiuto al dovere che ha ogni presidente di presentare tutti coloro che partecipano allo svolgimento di questo tavolo rotondo e quindi non voglio materialmente ritardare né l'inizio la parola a Gianni
L'incontro di questa mattina
Come ha testé ricordato l'onorevole Scotti presidente Colombo si colloca all'interno del più generale ampio dibattito sul rinnovamento della politica e delle forme con cui essa si esprime che in questa festa dell'amicizia ci ha visti impegnati a cominciare da domenica mattina convegno sull'esperienza storica
Della forma partito della Democrazia Cristiana fino a ieri i convegni ricorda da Scotti stamattina e oggi pomeriggio con la conclusione
Con l'incontro-dibattito sul rinnovamento del partito seconda fase
In questo senso il contributo ma della democrazia cristiana va oltre
All'impegno tema specifico del partito
E rivolto in un certo senso al rinvigorimento del sistema
Politico e del sistema dei partiti del nostro Paese questo vorrebbe essere questore il nostro contributo discutendo
Del rinnovamento del partito abbiamo la consapevolezza di concorrere
Discutere sul rinnovamento del sistema politico e delle istituzioni del nostro Paese
Un rapidissimo cenno
Alle principali tipologie partitiche ci dice che la forma e l'organizzazione del partito sono essenziale per il rinnovamento la modernizzazione l'attualizzazione della politica storicamente com'è noto il partito dei notabili partito ottocentesco in Italia sono i partiti che hanno fatto il Risorgimento è la prima forma attraverso la quale si manifestano i partiti
Fatti di contratto partiti dei notabili le caratteristiche di questo partito sono i notabili per quanto riguarda la sua struttura sociale
Il comitato elettorale per quanto riguarda la sua forma organizzativa non c'è una forma organizzativa ancora stabilizzata non c'è uno statuto preciso non ci son delle regole interne ma non c'è una classe dirigente che viene selezionato attraverso il processo e la rappresentanza individuale per il tipo di interessi che questo esprime
Il processo di industrializzazione che lei grandi trasformazioni sociali ed economiche
Verso la fine del nostro paese che hanno investito il nostro Paese dalla fine del secolo scorso via via fino alla seconda guerra mondiale certo senso
Immettono sulla scena Italia sulla scena sociale e politica le masse popolari
Che insieme a rivendicazioni economiche portano avanti nuovi canali di partecipazione politica
Allora il partito organizzativo di massa
Temi d'interprete di questa esigenza
Le sue caratteristiche in termini molto sintetici sono un seguito di massa sono un'organizzazione stabile sono un programma politico sistematico
A questo modello si sono ispirati tutti i grandi partiti socialisti socialdemocratici d'Europa ivi compreso anche il Partito Socialista Italiano
La successiva introduzione del suffragio universale
Suffragio universale che com'è noto in Italia viva dopo la prima guerra mondiale per quanto riguarda cittadini maschili complessivamente in maniera compiuta solo dopo la seconda guerra mondiale
Ecco l'introduzione del suffragio universale determina la trasformazione ancora la nascita del partito elettorale di massaggio da partito organizzativo di Massa partito anche elettorale di massa
E ciò non è l'espressione di una sola classe o di un solo cento e il suo obiettivo è quello di integrare appunto le masse
Integrare le masse nella vita e dei processi democratici dello Stato
Il partito studiano si può dire rientri senz'altro in questa tipologia così come si può dire che il grande contributo di Sturzo per la determinazione delle autonomie locali e del pluralismo è il modo specifico con cui il popolarismo si era portato a questa forma di bandito
Va osservato che nonostante le apparenze nominalistiche
Non si è mai verificata una omogeneizzazione nelle forme né nella organizzazione dei partiti
La standardizzazione delle forme
Sezioni confederazioni le diverse federazioni provinciali eccetera stanno ad indicare realtà anche se i nomi sono uguali in parte in gran parte tra loro disomogenei
Mentre infatti ad esempio la sezione del Partito popolare conosceva un grande processo di democratizzazione
Quella dei partiti di ispirazione marxista conosceva dei momenti di accentramento con i dirigenti che nella gran parte dei casi venivano nominati dal vertice provinciale
Noi oggi qui stamattina ci occupiamo appunto dei partiti di massa e della crisi teorica e pratica che questa forma di partito attraversa
Non si può affermare
Senza dimostrare
Ma certi fatti
Sembrano ormai esprimere segni evidenti in tale direzione nella direzione della crisi certi fatti del presente
La continuità del mutamento
Che induce ad un futuro sempre da ricominciare
Riduce la possibilità di programmi di progetti di ampio respiro
E in breve tempo consuma intuizioni consuma culture consuma esperienze
Questo mutamento
Che porta al pragmatismo accompagnato spesso da una perdita di valori
Fa ripensato in relazione alla politica in relazione ai partiti
Le grandi visioni come è stato detto ripetutamente sembrano perdere quota anche se si va affermando un crescente movimentismo intorno alle questioni sulla qualità della vita nessun rapporto uomo natura
Sembra sempre più difficile riuscire a saldare la previsione con il presente
E sia tante volte l'impressione di vivere una stagione presente sempre più provvisoria e sempre più povera di certezza
Nel passato
Le scelte erano facili in un certo senso erano facili nel loro schematismo della loro schematismo dualistico destra sinistra capitale lavoro democrazia totalitarismo ora tutto sembra annacquato appiattito dal progressivo ridursi delle diversità
La realtà italiana offre espressioni partitiche di massa come forse non esistono in altri Paesi
Partiti con diffuso permanenti strutture tra loro organiche ed altri meno rigidi e più movimentisti
Il movimentismo e meno chiuso e più destinato all'opinione
Si affaccia all'emergente senza dover pagare il prezzo di ideologia e bloccati
Il suo tema e quello di gestire la modernità con il progetto delle grandi riforme
Ma non di questo fenomeno per certi versi nuovo dobbiamo occuparci stamattina
Ma dei grandi partiti antitetici per storia cultura e obiettivi paralleli nel contendersi il consenso elettorale delle grandi masse popolari italiane
Le ideologie rigide
Che avevano con ampiezza di campo la storia
Con i loro tramonto hanno trascinato nel guado il partito ideologico di massa
Il Partito Comunista Italiano Pierson si tratta
Si trova e da tempo in uno spazio tra un passato lontano è un futuro altrettanto lontano
Il partito attivato e diretto da un nucleo centrale da un corpo intermedio e dalla massa che costituisce la partecipazione la mobilitazione sempre in atto
Ha avuto un grande passato e meno scontato appare il suo futuro anche se vi sono sempre rifiutato di iscrivermi tra coloro che tessono
Lei Lodi funebri del partito comunista italiano
è un passato che rischia di emergere sempre più come un impedimento sempre più come una pietra d'inciampo per chi tenta di superarlo
Le polemiche suscita Togliatti puntare ogni giorno il passato del Partito Comunista questo passato glorioso diventa una pietra d'inciampo è un impedimento
Le grandi trasformazioni abbiamo detto prima sono la causa vera della sua crisi
Mentre quella più remota forse nel suo vizio di natura quella intermedia
Questa e questa è il merito in un certo senso più forte della Democrazia Cristiana
Quella intermedia stanno nella forza della democrazia
Quella drammatica stanno i fatti di Budapest e di Praga quella recente nel venir meno dei punti di riferimento internazionale
Ciò che non è stato capito o forse è stato capito senza tirarne le dovute
E magari non gratificanti conseguenze il progressivo declino del binomio ideologia e Massa
Il partito ha cessato di
Mediante tra ideologia e Massa
E la conseguenza di aperture e repentine chiusure
Di passi in avanti
Diretto improvvisi distratti
Si è tramutata si è qualificata come una sorta di dispersioni ideologica come una sorta di dispersione politica di massa
Il partito appunto ha cessato di essere il mediante tra l'ideologia e la massa
La massa
è stato ampiamente ricordato teorizzato in una società posto classista si è trasformata in un pluralismo
Di corpi poveri di coesione a frammentazione la complessità è una specie di interclasse sisma o senza fondamento
La massa con i processi di frammentazione e con l'affermarsi dell'individualismo del benessere
Sì è in un certo senso
Rischi che di partito di massa è appunto la Democrazia Cristiana
Il termine forse
Non è del tutto appropriato
Meglio sarebbe definirlo come partito di aggregazione popolare
Il carattere della democrazia cristiana e l'Effetto dello storico secondo rapporto tra tessuto sociale e cristianesimo
Quello del magistero quello delle opere quello dei movimenti
E se no Manolo mediante tra mondo cattolico e politica
Su questo piano confusioni teoriche commistioni pratiche hanno formato anche recentemente un'ampia letteratura di idee di poteri gli avvenimenti di contestazioni
Nell'intento del di identificazione tra partito e unità politica dei cattolici
Ma l'identificazione tra partito e unità politica dei cattolici è stata una parentesi nel momento di un grave pericolo frontista ed internazionalista
è stato anche un appello di difesa di frontiera
Ma non si è mai trattato di un disegno accordato
Non lo poteva essere ieri
Non lo può essere oggi e non lo potrà essere ma
Attento al messaggio cristiano impartito coglie la centralità della persona e rifiuta la deformazione del superuomo individuale e collettivo
Ha rifiutato e rifiuta la teoria dei primati
Questa lezione cristiana lo pone al riparo dalla tentazione di guidare ideologicamente la società è una condizione di equilibrio che non assolutizza la politica
Noi non abbiamo mai scommesso tutto sulla politica
è una visione che non rincorre utopia subendo i contraccolpi seppur e per questo proprio per questo motivo pur subendo i contraccolpi del mutamento
Non sarà mai immaginato
Il Partito Popolare non a un blocco di classe nei movimenti di aristocrazia culturali sia suo fondamento
è un'aggregazione di realtà eterogenee per interessi ma omogenee per valori perfette nella verità per tradizioni per aspirazione non è mediante tra un'ideologia e la massa nella costruzione democratica di liberi i soggetti che adesso appartengono
L'intuizione scusi Jannacci pare ancora ricca di possibilità
Anche se il mutamento ha toccato le comunità intese come espressioni primarie dove si realizzano le persone
Quelle di comunione chiesa famiglia quelle di cultura di lavoro di solidarietà
Che ancora costituiscono il fondamento della vita cristiana dei movimenti cattolici e di quel tessuto umano e sociale fecondato dal cristianesimo
Questo in realtà hanno sì subito una riduzione di dimensione
Ma non crediamo che abbiano subito una riduzione di valore
è difficile fare un rapporto tra quantità e qualità
In ogni caso resta una cultura dell'umano come un sentire cristiano come resistenza morale contro negazione della vita la violenza la legge della forza contro l'emarginazione
C'è chi preso dalla filosofia dell'emergente solleva delle Riserve intorno accerta cultura dell'umanesimo cristiano
Interpretandola come antitesi al mutamento o forse come pura evasione spirituale
Abbiamo assistito in questo agosto c'è anche chi giudica lesiva del cristianesimo questa cultura ma si sa che le certezze sono nei dogmi la provvisorietà della ricerca sono parte del percorso da un uomo
è grazie a queste realtà
E all'esperienza storica che via via si sono comprese la misura cristiana delle cose e la misura cristiano della politica senza dividere il cittadino da cristiano senza che in una dimensione sacrifichi l'altra
Le debolezze della caduta di comportamento la crisi di coscienza le crisi dell'azione non intaccano l'intimo possesso di profonde convinzioni
Noi siamo stati e siamo ad un tempo Zilli della chiesa e della storia che i nostri padri hanno scritto e non ci sentiamo in alcun modo periferici al cristianesimo
è questa la grande lezione dei cattolici democratici nel nostro Paese
Noi pensiamo
Che la funzione del Partito Popolare di ispirazione cristiana abbia grandi possibilità per il futuro
La relazione tra tessuto sociale cristianesimo non è una rendita da sfruttare e malgrado disagi tensioni e divisioni diaspore è una relazione che si mantiene ancora viva
Di questa relazione il partito non è estraneo non è neutrale
Non è elemento attivo è privilegiato per il libero consenso di chi ne avverte una certa corrispondenza
Il partito va oltre
Dilata la propria presenza nella società non necessariamente iscritta in quella relazione gli interessi eterogenei sono all'interno della società
E tutti cristiana e no si deve tener conto
Il partito deve stabilire costanti relazioni di dialogo di confronto
Di partecipazione politica con la società più prossime al suo indirizzo politico per organizzare nuove sintesi politiche per acquisire nuove proposte per una crescita e un rinnovamento in termini di organizzazione di progetto e di classe dirigente
Il collateralismo ha rappresentato un lungo capitolo di supporti non solo elettorali
Ma di partecipazione anche critica in un tempo in cui furono in gioco le grandi scelte di campo
Di recente questi supporti elettorali critici sono stati rappresentati dagli esterni una ricca realtà che in ogni caso ha creato opinione sparsi per il consenso accensione nel dibattito contributi per il rinnovamento e inserimento di nuova classe dirigente
Grazie anche a loro la crisi che si era registrata di partecipazione di assenso e di cultura sembra in via di superamento
La partecipazione politica
L'appartenenza al partito come militanza attiva di minoranza dei di militanza passiva di adesione dovrà essere adeguata ai tempi del mutamento
Questo è il grande impegno sul quale il partito da Zaccagnini alla grande assemblea degli esterni al difficile impegno dei miti hanno si sta qualificando
Sarà una partecipazione per problemi capace di cultura specifica capace di essere punto di riferimento interno ed esterno un milite antismog di operatori politici non di consumatori di parole d'ordine
Intanto la partecipazione politica qualificata per cultura e competenza crescerà al profilo del partito
Aumenterà la tensione della maggioranza passiva la mobilitazione del partito sarà più qualificata
Aumenterà l'attenzione dell'opinione crescerà il dialogo di solidarietà con le forze di affine matrice e il contributo con l'emergente sarà praticato come una necessaria e costante relazione
Punteranno anche le strutture
Non un partito per le occasioni elettorali interne ed esterne
Ma un partito di aggregazione popolare moderno
Forma partito e politica del partito sono inscindibili così come la forma è sempre stata elemento importante per definirne garantirne l'identità
Non quindi un partito di tecnici di consulti indicò portati alla corte del principe
Ma un partito popolare di base un partito deve per le comunità un partito di ispirazione cristiana
E suo deve garantire la sua specificità e la sua particolarità se non vuole tramutarsi in un partito di tipo americano
La sua dialettica non deve manifestarsi solo lungo l'asse centro-periferia ma deve investire processi di partecipazione radiare
Non c'è dubbio
Anche la sua forma è messa a dura prova dalla secolarizzazione della società ma la sua organizzazione deve garantire la sua natura il Partito Popolare
Se non manteniamo questa caratteristica corriamo il pericolo che alcuni valori umani che noi abbiamo sempre rappresentato si disperdano
Un partito comunitario quello che cresce dal basso e quello delle piccole e grandi autonomia e sono vive di partecipazione
Quanto più la partecipazione si descrive si restringe tanto più essa diventa luogo privilegiato di gruppi professionistici della politica
Tanto più la partecipazione si allarga essa diventa luogo di produzione politica e di ricambio della classe dirigente
Il partito di massa a qualcuno pare tramontato
Ma a mio parere la gente deve trovare le occasioni per continuare a fare la politica del partito
Che rimane malgrado il secondo moltiplicarsi dei soggetti politici il grande collettore del consenso il selezionatore della classe dirigente politica
Il corpo politico intermedio tra società e Stato
Per la promozione nella società dei grandi interessi dell'interesse generale e per la promozione dei diritti dei più deboli e degli emarginati
Bene introduzione di Gianni frontalmente ringrazio molto
La cui validità è stata sottolineata anche dal vostro l'applauso
Mi pare che costituiscono buona base solo al quale si possono si può svolgere la discussione incentrata peraltro come è stato solo due
Siamo concrete realizzazioni del nostro Paese partiti di massa partito di massa di classe che un partito di massa con caratteristiche o popolare e raffrontando le condizioni differenti in cui questi partiti si trovano di fronte al evoluzione della società introduce mi pare bene le risposte che si possono dare l'interrogativo sulla validità della permanenza della Resistenza partiti di massa nella mostra società sopra i svolge le cose così
Vorrei cercare di alternare
Gentili persone non Claire Ricci cioè non non non deputati ogni attenzione non mi fraintendetemi percorso che lei e il signor
All'interno del sistema economico responsabilità particolare
Peraltro poi
Non investiti di responsabilità di partito ed è di partito ma studiosi di questi problemi alternare qualcuno di loro col qualcuno dei nostri amici
Parlamentare anche se vedo che le assenze non mi consentono di svolgere questa alternanza danza per funziona ma del tutto bene dunque dopo il suo nome sottocapitolo proprio siccome lei ha cominciato a parlare al vento per lavori cominci subito per la l'orrore lo storno all'aperto
No no no io pensavo che fosse così di fare così voi voi conoscete bene Petrache Luigi fra l'altro è anche molto molto spesso quindi non ho bisogno di farmi la presentazione pregherei allora di intervenire generato
Revoca
Grazie
Ma io cercherò di fare un intervento molto molto breve
Partendo cominciando con una riflessione sul rapporto di intrinseci tanti c'erano che c'è tra la forma del partito di massa e la forma moderna della democrazia
Cosa che come dire consolante per certi aspetti ma al tempo stesso inquietante perché se parliamo di crisi dei partiti di massa
E diciamo che c'è questo rapporto di intensità dobbiamo anche domandarci se non stiamo in qualche modo affrontando almeno un profilo di quella che può essere una crisi della democrazia così come siamo abituati apprezza
C'è questo rapporto di intrinseci TAS perché il partito di Massimo
Che poi il modello sul quale sono almeno formalmente organizzati in Italia tutti i partiti e quando lei parliamo dei pedofili ma se dobbiamo prima di tutto forse ricordarci che ormai non esiste più l'alternativa lo diceva molto bene l'onorevole Fontana nella sua introduzione
E tra partiti di opinioni partiti di massa semmai anzi la crisi del partito di massa ha colpito ancora più duramente quelli dei vecchi partiti di comitato dei vecchi partiti
Di opinione che si sono camuffati da partiti di massa e che oggi sono diciamo delle caricature imputati però il problema c'è per tutti ed è un problema grosso proprio perché l'ok partito di massa non è stato non è soltanto uno strumento della democrazia veleggia una prefigurazione della democrazia come sistema
Diciamo in cui grandi masse di uomini partecipano attivamente direttamente alla vita politica e per questo sono cittadini
Rispetto a questo modello ideale il partito di massa è stato sempre in crisi in un certo senso cioè voglio dire che non è mai corrisposto del tutto questo suo figurino ideale
Però proprio per questo è importante che teniamo d'occhio più le differenze che le somiglianze tra la situazione attuale e altre situazioni del passato una cosa era il il partito burocratico diciamo così crudamente descritto già dalla sociologia degli inizi del secolo penso naturalmente a Webber ma soprattutto a abdicazione una cosa ancora ha già un altra cosa era il partito di apparato
Con più discipline meno libertà interni rispetto a quel modello procedente col quale pure viene continuamente confuso sia nella letteratura sia soprattutto nel dibattito politico corrente
E una cosa ancora diversa e il partito elettorale professionale come viene definito oggi il partito di base il partito la versione moderna del partito di massa
Con una definizione della quale però già dice qualcosa di preoccupante perché quando si parla di partito elettorale professionale si intende dire che si intende indicare un muro a forma di partito povera di militanti in senso relativo e in senso assoluto era ricca più di competenza e professionalità nelle tecniche del potere che non di linfa o popolare
Quindi in qualche modo già questa definizione indica una riduzione del modello originario di del partito di massa
A o organizzazione professionale Piero la conquista e l'esercizio del del potente
E questo non è un dato come dire occasionale questo è il prodotto di una serie di fattori che segnano come dire il passaggio dalla società tre industrie alle alla Società industriale alla società postindustriale
Popper per guadagnare tempo di mi limito a indicarmi molto rapidamente la crisi dell'ideologia che è un concetto per la verità un po'avvisata ma che tuttavia un elemento di verità contiene la destrutturazione del vecchio ordine di classe per cui oggi esiste tutta una infinità di soggetti e figure sociali che non si possono più collocare all'interno di quella che era la struttura tradizionale della stratificazione sociale
La lacerazione irrimediabile di tutto un tessuto di identità e solidarietà collettive
La scomposizione e ricomposizione di grandi interessi economico sociali in categoria sempre più particolari se volete diciamo pure in categorie corporative
La la caduta questo poi il il dato fondamentali la cadute di un una tensione politica di un livello di partecipazione
Che non è recuperabile che non di perché non dipende semplicemente da una moda un modo di vedere di essere della classe politica che non è recuperabile seconda invece perché probabilmente era legato soltanto a era possibile soltanto in certi passaggi di certe fasi di transizione incerti
Tassi di mutamento delle dell'equilibrio sociale
Quando parliamo allora di di di crisi del partito diverse parliamo di di di di una cosa che il prodotto di tutto questo
Ed è soprattutto il prodotto di una situazione cioè in sostanza è il prodotto di quel processo per cui le società moderne sono sempre più sostegni democratici pluralisti e in questi sistemi democratici puristi il partito di massa
Se rimane dissanguato di partecipazione tende sempre più a diventare un gruppo di interessi tra agli altri gruppi di interessi conta la sola differenza di essere specializzato nella gestione del potere questo è il vero problema dal quale col quale bisogna bisogna fare se il partito possa partito di massa possa dedursi ad essere soltanto questo
Perché questo è una conseguenza inevitabile del modo attuale in cui si va evolvendo il sistema politico sociale per parte sua ed è il fatto che questo è l'altro aspetto su quale Del Piero ma appena perché è inutile del fatto che all'interno di questa struttura l'unica competenza specifica che il partito sta a come dire evidenziando sempre più il modello tradizionale di partito e quella punto di esseri di gestore
Allora che vuol dire questo
In sostanza
Vuol dire che bisogna porsi con forse il problema si non ci sia il rischio che il partito da essere una struttura autonoma cioè il da essere una struttura con una sua specificità una forma di aggregazione
Politica diversa da tutte le altre con una sua originalità specificità e una sua autonomia di funzioni rischia invece di diventare una specie di infrastruttura sistema di potere
Non più una struttura Obama un'entrata così come se mi è lecito fare questo esempio così come la la Chiesa cattolica in certe epoche in certi luoghi fu l'infrastruttura religiosa dei regimi assolutisti c'è una infrastruttura non sto allora qual è il tema si io non lo aveva la ricetta la risposta alla domanda che il futuro spartiti di base però credo di che il punto sul quale bisognerà riflettere e e questo sei non si ponga oggi il problema di una ria allocazione del partito nel circuito dei rapporti fra il sistema delle istituzioni politiche il sistema della società civile
Non siamo tutti quanti abituati a dire quello che diceva anche l'onorevole Fontana poco fa che anche il presidente Colombo richiamava nella sua introduzione e cioè siamo abituati a pensare il partito come anello di congiunzione Socci lo dico con delle parole di Gramsci insomma vale per tutti come anello di congiunzione fra il sistema politico e la società civile per dirle
Ma
Questa formula che tutti quanti ripetiamo sulla quale tuttora ognuno di noi ha ragione sulla quale ognuno di noi si iscrive a un partito o segue le vicende dei partiti come il caso
Questa formula in realtà regge sempre meno
Nel senso che noi ci troviamo di fronte ad una situazione in cui la forma tradizionale del partito rischia di avere un rapporto perverso sia sul coté delle istituzioni sia su quote della società civile nel senso che rischia di essere una forma di aggregazione politica che invade per un verso l'area delle istituzioni e poi per l'altro verso mantiene con la società civile non tanto un rapporto di rappresentanza ma piuttosto un rapporto di controllo per poterne ricavare risorse
Elettorali
Allora mi domando se il grande tema sul quale riflettere no che è un non più allora una questione che si risolva dentro i partiti o all'interno dei partiti ma si risolve sul terreno istituzionale
Non sia una questione che riguardi proprio il modo d'essere il rapporto fra società e sistema politico il ruolo del partito se non cioè non ci si debba immagine
Uno il partito che sceglie il modo più indetto se stare sul versante delle istituzioni o sul versante del in fondo se ci riflettiamo bene i partiti di tipo americano che noi siamo abituati a considerare quei partiti molto labile che sono così cioè ma in fondo sono partiti tutti
Diciamo allocati dentro le istituzioni perché sono semplicemente macchine per l'elezione del
Mentre Doi tuttora in fondo immaginiamo un partito che è anzitutto espressione della società civile che soltanto in un secondo momento server mentre poi la realtà sino e allora io mi domando se la questione dei partiti non ponga direttamente la questione di un grande ripensamento del sistema elettorale e del sistema dei rapporti tra potere esecutivo e potere parlamentare cioè mi domando se non sia in su quel terreno
In quell'area che si possa preso e naturalmente avendo fatto una domanda avendo posto una domanda che spaventa per privo me stesso mi taccio
Ostuni
Amici parlamentare
Risulta ventotto del due mila e
Allora
Darei la parola all'onorevole
Sa sa se io ho ascoltato con molta attenzione
I due amici che hanno
Parlato
In particolare mi riconosco nella relazione in che oserei dire magistrale fatta dall'amico Gianni Fontana
Di Fontana sono solidale dello
Perché mi pare che abbia colto il punto nodale
Della crisi dei partiti di massa oggi e dei rimedi
Che vanno proposti per superare questa crisi
Ora
Come è stato ricordato Petracca su questo tema esiste una letteratura talmente ampia
Che è difficile
Richiamare e sintetizzare ed io voglio essere sintetico a costo di apparire schematico e chiedo venia quindi agli amici che ascolto
Sintetico ma anche
Concreto cioè non stiamo parlando di Polito Lucia in astratto
Ma siamo uomini in carne ed ossa che conducono una prezzi
Sia questo che è stato lei descritto da un grande storico e sociologo in una pubblicazione che uscita
Più di un anno fa
Dal Mulino lo storico mossa tedesco d'origine tedesca
Nel libro la nazionalizzazione delle masse
Cioè in sostanza cosa dice
Che mi sembra il punto centrale di tutto il nostro dossier discorso
Cito testualmente le parole di Moss
Viviamo egli scrive il momento più ricca epoca dominata dalle masse
E non sono più masse tranquille e passive come era un tempo
Quando bisognava soltanto inchinarsi
E obbedire ma sono masse attive
In più vice mosse viviamo in un'epoca altamente industrializzata
Il che significa
In un'epoca pensata solo il consumismo
Di sempre maggiore alienazione dell'uomo da un lato una sollecitazione all'attività dall'altro una alienazione ed è marginazione
Questo implica sempre mosse dice questo un bisogno urgente continuo di partecipazione diretta al potere da parte di queste masse
Ma anche il rischio che questa partecipazione avvenga in forma emotiva e mitologica
Si risolva soltanto nell'invocazione
Di soluzioni di tipo simbolico
E in rappresentazioni drammatiche infatti questo studioso ha dimostrato come nel secondo dopoguerra da un lato abbiamo nel primo dopoguerra scusate
La nascita dei grandi partiti di massa dei paesi soprattutto per
Ma col trionfo finale tanto del fascismo quanto del nazismo in Germania che sono studiati soprattutto da mossa
Allora il tema che è stato posto con chiarezza da Gianni Fontana è ancora questo
Viviamo in un'epoca nelle quali le masse vogliono esercitare un ruolo attivo però questo è un uomo è profondamente ambiguo
Può risolversi
In un consolidamento della democrazia se prende un certo indirizzo comunque può risolversi in quello che mettono gli atti definì il fascismo partito reazionario di massa
E se noi andiamo con scrupolo professionale cioè di storia grazie a vedere cos'è capitato nel primo dopoguerra ce ne rendiamo perfettamente conto
Cito solo un esempio
Mussolini
Ottiene
L'approvazione della famosa legge Acerbo la famosa legge truffa con l'attuale sì prevedeva in quella legge che il partito che avrebbe ottenuto il venticinque per cento bei voti
Avrebbe poi avuto uno i due terzi dei parlamentari più legge truffa di così
Orbene quando si va a votare con questa legge nel mille novecentoventiquattro
Il partito fascista ottiene lo stesso il sessantacinque per cento dei voti cioè in sostanza avrebbe potuto fare a meno
Di utilizzare la legge accetto perché aveva pressoché i due terzi per rappresentanza parlamentare
Cioè noi siamo in presenza di un fenomeno che preoccupa ancora l'indagine storica per cui l'evoluzione di grandi masse
Nella fitta politiche a un certo momento invece di prendere un indirizzo di carattere democratico prende un indirizzo di partecipazione emotiva perché il fascismo
è stato un fenomeno anche basato sul consenso
Si parla infatti degli anni del consenso
Per cui
Gli italiani dietro fiducia
Ad una
Esperienza che risultò disastrosa per ecco che allora noi siamo in presenza dell'interrogativo che si pone e se posto Gianni Fontana
Come
In questa situazione
Riuscire
A trasformare ultima penitenza che rischia di essere emotiva
In una situazione nella quale l'uso degli strumenti di comunicazione di massa
Diventa sempre più incisivo negli orientamenti della collettività come trasformare questa tendenza
Non nella distruzione
Della democrazia ma nel rafforzamento della democrazia
è l'interrogativo che si sono opposti e i democratici cristiani
Nel secondo dopoguerra
Meditando sull'esperienza
Fallimentare per certi aspetti del primo dopoguerra
Noi siamo riusciti in Italia in questi ultimi quarant'anni
A trasformare il partito di massa
Il uno strumento di potenziamento della democrazia cristiana della democrazia nel nostro Paese
E a far compiere al nostro Paese
La più grande trasformazione in senso sociale
Che non ha precedenti nella storia millenaria dal nostro Paese perché se noi andiamo vedere troviamo tre punti che hanno sempre caratterizzato
L'orientamento non solo della democrazia cristiana ma dei partiti di massa
Chi più chi meno
Nel secondo dopoguerra
E che hanno quindi permesso
A milioni e milioni di cittadini di partecipare non in maniera soltanto emotiva ma in maniera democratica alle trasformazioni del nostro Paese quali sono questi elementi
Il primo è il carattere sociale della nostra democrazia
Cioè nel momento in cui milioni milioni di cittadini
Intervengo nella vita politica attiva
Attraverso i grandi partiti di massa nazionali
Questi cittadini non acquisiscono solo i diritti politici
Cioè il diritto di voto
Ma acquisiscono tutto una serie di diritti di carattere sociale per cui non si sentono più cittadini di seconda classe ma si sentono cittadini veramente io integrati
Non a parole non con gesti simbolici
Ma con i fatti concreti perché hanno la pensione perché hanno l'assistenza sanitaria
Perché hanno tutta una serie di provvidenze che prima erano riservate soltanto ad una parte
Ad una quota di cittadini
Cioè il processo che ha portato la libertà in Italia è stato anche un processo di liberazione
Davanti che schiavitù da antica sofferenze d'antiche emarginazione per milioni e milioni di italiani
Il secondo punto
è che questi cittadini nel momento in cui intervengono nella vita politica
Attraverso un ampio
Diffuso capillare
Sistema di Autonomie locali
Riescono ad esprimere anche il loro rappresentante
Cioè i le amministrazioni locali negli otto mila cinquecento e rotti comune
Hanno rappresentato non un'adesione generica emotivo alla democrazia ma l'occasione concreta
Di esercizio della democrazia
Al punto che certi valori
Liberal-democratici
Che erano prima patrimonio di una ristretta e Littoria
Di ristrette classi dirigenti è diventato appannaggio del patrimonio perché vissuto concretamente da milioni e milioni di cittadini
Il sistema parlamentare
Non è stato confinato solo nel Parlamento ma è stato diffuso a livello capillare nell'intero Paese
E allora abbiamo visto per la prima volta sindaci
Operai
Sindaci coltivatori diretti sindaci artigiani
Assessori comunali cioè quel popolo minuto che era sempre stato emarginato dal processo di unità
Risorgimentale e diventato attraverso la diffusione della democrazia parlamentare in no ogni paese in ogni comunità è diventato protagonista con i propri rappresentanti di questo nuovo processo infine perché
Ultimo ma non ultimo
Nei partiti e in particolare nella Democrazia cristiana
è sempre stato vivo
Il dibattito e la democrazia interno
Cioè il partito ha rappresentato quel tramite come dicevamo
Necessario tra il dato oggettivo sociale
Costituito dagli elettori costituito
Dagli interessi dalle associazioni
Da tutta quella fioritura di potere i diffusi nella società verso lo Stato cioè è lo strumento che democraticamente ha consentito
A tutti i democratici cristiani
Di confrontare
Le proprie opinioni personali e i propri interessi particolari con interesse generale del paese
Ora la crisi
A mio avviso dei partiti di massa e anche la crisi
Della Democrazia Cristiana
Sta proprio
Secondo me ecco perché condivido la posizione di Gianni Fontana
Nel ricostruire questi tre pilastri su cui si è retta l'azione della Democrazia Cristiana
E su cui s'è retto voglio dire
Quello che è stato Emilio Colombo il miracolo italiano che non è stato solo un fatto economico non è stato solo un fatto economico
Gli osservatori stranieri quando guardano l'Italia rimangono stupiti soprattutto da un fatto
E l'unico esempio al mondo
Di un Paese che ha subito
Una rapidissima trasformazione in pochi decenni più di venti milioni di italiani passò dall'attività agricola l'attività industriale
Sconvolgendo quindi l'intero territorio nazionale pensate cosa è stata l'emigrazione Interna degli anni cinquanta e sessanta cioè che subisce una
Industrializzazione rapida e forzata e che mantiene e potenzia tutte le libertà
Questo è stato possibile
Perché attraverso la partecipazione e l'integrazione non solo politica
Ma anche sociale nella comunità nazionale
Di milioni e milioni di cittadini questi cittadini
Pur sentendosi vittima
Dei processi di trasformazione hanno dato la loro adesione
Al disegno che veniva portato a cioè siamo riusciti unico esempio io dico nella storia ad ottenere il consenso nonostante le trasformazioni Joni
Spesso drammatiche che si sono realizzate nel nostro nel nostro Paese
Ora
Io penso e mi avvio lo conclusione siamo in un altro periodo
Difficile
E per certi aspetti drammatico della storia del nostro Paese
Dopo la Grande traversata dalla società contadina la società industriale oggi siamo in presenza di un'altra traversata che sta davanti a noi
Dalla Società industriale alla società postindustriale
Se noi riusciamo ricostituire quei tre pilastri
Che negli ultimi anni sono venuti meno
Anche nel nostro partito
Sul piano sociale
Io non ho mai provato tanta insensibilità
Al nostro interno come negli ultimi anni in ordine alla dimensione sociale dei processi economici
Ne siamo arrivati al punto
Che in ordine una situazione del fisco
Che fa pagare solo a qualcuno
E che il ministro
Tenta coraggiosamente di riequilibrare
Tenta
Sì tenta di sottrarsi a quella che è stata la logica di Visentini in tutti questi in tutti questi anni
Per cui il paradosso è che
Vero rischio che vengano
Vieta agli atti
Tagliata la spesa sociale
E con loro
Che non pagano le tasse proprio perché non le pagano avranno gratuitamente anche i servizi sociali
Cioè voglio dire
Col sistema di indebitamento e qui Colombo io cito
Dei quasi testualmente la relazione è stata presentato dal governo
Che noi abbiamo
Per cui il Governo di fatto rischia di utilizzare tutti gli introiti dell'IRPEF dell'IRPEF solo per pagare gli interessi
Venti coloro che detengono di botte e CCT cioè praticamente viene rastrellato sull'Intel collettività
Vengono rastrellati e le risorse che poi finiscono nelle tasche dei detentori della rendita
Con un travaso quindi di risorse pubbliche verso i consumi privati
Che non può non suscitare la perplessità
Ora
Un partito popolare come la Democrazia Cristiana se non recupera amico la dimensione sociale delle manovre politica economica
Rischia di perdere i connotati democratici
E di farli perde anche al nostro Paese secondo punto
La democrazia interna del partito
Quelle di ieri
Con la catena ha parlato il dispotismo interno dal partito
Noi abbiamo assistito a troppe violazioni dello Statuto negli ultimi anni
E lo statuto e la base
Su cui si regge la solidarietà tra i sorci
La democrazia interna e la cosa più importante in un partito di massa
Perché se tutto è affidato all'arbitrio
E all'opportunismo
Alla rincorsa verso il potere viene meno il mastice
Che tiene uniti i soci tra di loro
Se noi lasciamo correre che una minoranza
Soltanto può offrire tutte le responsabilità del partito
Noi veniamo meno al concetto di partito di liberi ed uguali
Dovremmo invece accettare il concetto che nel partito esistono due categorie
Quelli più bravi che sono predestinati
A diventare classe dirigente
E tutti gli altri che sono la maggioranza soltanto complete ruoli esecutivi oppure raccogliere i voti
Quando nel partito si forma questa tendenza viene meno la natura democratica e popolare del partito
L'altro punto e quello dell'autonomia locale Gianni Fontana sa quanto
Da quanto tempo noi diciamo questo
Oggi i nostri comuni
Sul piano finanziario
Hanno meno autonomia
Di quanto ne avessero sotto il fascismo
Pensate
Dal punto di vista finanziario allora c'era povertà oggi ci sono
Abbiamo creato organismi nei quali il potere decisionale
E ridotto
Quasi a niente io ho fatto quindi diciassette anni consigliere regionale in una regione la più importante d'Italia
Che ha un bilancio di undici mila miliardi
Ogni tanto chiedono qual è il potere reale di decisione su questi undici mila miliardi
Perché quel sette mila della sanità
Con quelli dei trasporti con quelli dell'agricoltura
Con le spese obbligatorie sono tutti vincolati
Per cui un organismo eletto in maniera rappresentativa
In una regione importante può disporre
Come scelte libere autonomo di poche decine di miliardi su undici mila miliardi
E siccome si tende a sottovalutare l'aspetto finanziario Sturzo c'è sempre insegnato
Che l'autonomia la prima autonomia quella dalla Borsa
Quello di tenere le mani sulle proprie risorse per poterle gestire tenendo conto certo di una perequazione generale nei confronti dei più deboli ma che ci sia una responsabilità
Degli amministratori
E allora qui siamo a un bivio cari amici
ONU in queste tre cose la democrazia interna
La dimensione sociale
La partecipazione
Non fittizia ma veramente responsabile autonoma all'autogoverno locale non rilanciamo
Ho altrimenti
Il partito di massa
Rischia di diventare un partito conservatore di massa
Per cui le classi dirigenti non sono più selezionate
Dal partito ma sono selezionate solo da chi
Detiene il denaro
I grandi mezzi di informazione
Dai grandi potentati e allora consentitemi una battuta finale
Noi rischiamo che non avremo più il figlio di un sarto che diventa presidente del Consiglio
Ma succederà resisterà al partito di massa
Ma succederà un po'come in America
E se non sei un miliardario non diventi neanche consigliere comunale non dico Presidente accuse
Ringrazio anche Fontana
Contributo e correggo un pochino
L'avevo fatto bellico l'ordine
Ecco subito lo dicevo ringrazio Fontana per il suo contributo
E poi chi non avevo fatto bene i conti dell'alternanza allora vorrei dare la parola ad un altro dei nostri parlamentare e poi dopo darei la parola al dottor Schiavone e quindi adesso se lo so vogliono andare per quella parte Castagnetti vuol parlare aveva proprio parola
Favorevole Castagna
Io partirei dalla domanda che c'è posta dal cartellone c'è un futuro per i partiti di massa mi chiedo se questa domanda non evochi anche altre c'è un futuro per i partiti professor Petracca
Ha fatto qualche allusione alla fine del suo interessante intervento
E mi chiedo è possibile parlare di un futuro dei partiti prescindendo dal futuro della politica data condivido questa osservazione questa crescente interne si cita tra sistema dei partiti modello democratico e quindi e politica
E un'altra ancora è possibile parlare in astratto del futuro dei partiti prescindendo dalla loro politica dalla loro capacità di parlare dalla intelligenza politica che sanno esprimere
Io tenterei subito una risposta dovendo andare di corsa e poi cercherò dimostrazione
A me pare che ci sia un futuro per i partiti c'è bisogno anche in futuro la politica bisogna anche in futuro a meno che non pensiamo di cambiare il nostro modello democratico ha bisogno anche in futuro del ruolo dei partiti
E lo dico alla luce dell'esperienza di questi ultimi anni è un'esperienza che ha registrato la degenerazione del sistema
Dei partiti l'impoverimento il deperimento del sistema dei partiti tutti ormai abbiamo parlato della partitocrazia
Quell'esperienza degli ultimi anni che ha registrato la perversa sostituzione lo riconosco
Della soggettività politica primaria che i partiti hanno operato la nostra Costituzione dice che è il popolo che titolare di questa soggettività i partiti hanno avocato a sé si sono comportati come fossero loro i soggetti politici prima
Hanno tentato di colonizzare la società hanno tentato se mai di utilizzare la Società
Allora
Anche per questo è accaduto che la società ha messo in atto una sorta di vendetta rispetto al sistema politico
Ha cercato di di seccare le radici della rappresentanza politica qui una delle ragioni della nostra crisi
Ha cercato di sostituire il sistema politico in un qualche modo ho cercato di fare a meno dei partiti mi pare che quaestor il momento attuale
Il risultato
A mio avviso il risultato è quello dell'esilio e della politica sia dalla società
Che dalle istituzioni in una certa misura
La società cioè a mio avviso negli ultimi tempi tentando di liberarsi da questo vincolo dei partiti non è riuscito a sostituirli
Non è riuscita a sostituirli nell'organizzare la domanda politica in effetti ha finito per rimuovere la politica
E abbiamo assistito negli ultimi anni credo a quella che possiamo definire la tirannia degli algoritmi dei cinismi corporativi
Per i Sandro Fontana anch'io sono d'accordo che non bisogna mai perdere di vista la dimensione sociale degli atti politici che andiamo a compiere
Ma non possiamo nemmeno porci in termini neutri rispetto al cambiamento dell'organizzazione sociale della domanda che la società oggi ci viene proponendo
Non è non è possibile dare per scontato pregiudizialmente che la domanda che ci viene dalla società è una domanda buona positiva a cui occorre una corrispondenza diretta invece non mediata non filtrata
Ma dicevo dell'esilio politico della politica anche dalle istituzioni nel senso che è essendo presenti nelle istituzioni partiti e i partiti in un qualche modo vivendo questa condizione di separazione di distanza dalla società
Hanno finito per trasferire questa distanza questa sorta di divorzio all'interno delle istituzioni le quali
In un qualche modo soffrono questo oggi una distanza una separazione rispetto alla domanda reale di politica della società
Consentitemi una piccola parentesi io credo che anche il dibattito sulle cosiddette giunte anomale
Noi abbiamo tentato il nostro segretario ma anche in altri luoghi anche in altri convegni recenti abbiamo tentato gli sottrae RC al discorso se sia giusto o non giusto se ne vanno conservato hanno distrutto
Il fatto vanno distrutte il fatto è che queste giunte a nome ne sono a mio avviso spesso il frutto fatte alcune eccezioni secondo me Palermo il dal Palermo il discorso diverso
Ma sono il frutto di un impoverimento di un deperimento della politica nella gestione degli enti locali
Gli è stato chi negli ultimi anni ha teorizzato proprio per poter realizzare ogni tipo di alleanza Luna contrari dall'Arpa ha teorizzato la riduzione della politica negli enti locali a politica delle cose
Che non è la stessa cosa della delle idee dei biologi trazione dalla politica che è un fatto positivo e non è la stessa cosa della politica dei programmi che pure è un fatto positivo
Se è la politica se l'amministrazione degli enti locali è solo la scelta di un progettista per l'acquedotto piuttosto di un altro sei solo l'assenza di un certo modulo tecnologico per e l'per la discarica per i rilievi della trattamento dei rifiuti allora voi vi rendete conto che l'una maggioranza vale l'altra la politica viene espulsa e perché mai la gente
Dovrebbe continuare a credere una politica se sono i politici a non crederci più ad espellerlo nelle cose che fanno delle istituzioni
In cui lavorano
Ecco perché noi riteniamo che oggi il problema non debba essere quello di risolvere semplicisticamente il tema di queste giunte chi è chi ha operato più di altri per espelle la politica dalle istituzioni oggi raccoglie questi frutti ma non vogliamo assolutamente distribuire condanna o dare dei voti vogliamo dire che oggi o ripartiamo da lì il nella reintrodotta la reintroduzione della politica nelle istituzioni o non ne usciremo
Chiusa la parentesi
In questo contesto di esilio dalla politica non v'è dubbio che la crisi ha investito di più i cosiddetti partiti di massa cioè i partiti dei grandi numeri
Dei numeri dei militanti dei numeri dei gli elettori dei grandi numeri dell'organizzazione nella partecipazione
Ha investito anche i partiti che hanno progressivamente come il nostro sfumato la peculiarità loro che era ed è quella di un partito popolare che è una cosa diversa dal partito di massa
Hanno sfumato questa loro peculiarità per assomigliare sempre di più ai partiti di massa tradizionali
Che cosa siano i partiti di massa ormai lo sappiamo per esperienza e qua ci è stato illustrato con molta intelligenza da chi mi ha preceduto
Possiamo riandare alla definizione classica quella di Max Weber che vi di dividere i partiti in partiti di notabili
Con debolmente organizzati in partite IVA rispetta i patti di massa dominati dalle burocrazie di partito a me interessano più mi interessa più la classificazione di dover essere che più recente
E mi interessa perché mi mi serve per definire la peculiarità la diversità l'originalità del Partito popolare rispetto al partito di massa
Tu per esempio alle altre distinzioni ha introdotto queste o quello di partiti di origine interna cioè interno ai gruppi parlamentari di un rapporto diretto fra l'eletto
E gli elettori e alla fine all'interno delle istituzioni o necessario organizzare una qualche forma di associazione e i partiti di origine esterna cioè quelli che nascono prima nel momento elettorale
E l'altra un altra distinzione che mi interessa è il parco e quella tra i partiti di reti cioè ai quali ci si associa direttamente ci si tessera direttamente ci si iscrive direttamente
E i partiti indiretti cioè quelli che sono come partito laburista inglese una federazione di realtà che preesistono uno si iscrive al sindacato e automaticamente si trovi scritto al partito
Ebbene il Partito popolare secondo me è una forma partito per questo ancora utile intermedia fra il partito diretto e il partito indiretto
E persino anche fra quello di origine interna quello di origine esterna proprio per la sua natura su cui vale la pena riflettere non è una nostra non è per per il per una Nostalgia che io ripropongo qua l'idea di un partito popolare
Ha natura così come Sturzo ad esempio ce l'ha trasmessa non solo aconfessionale l'assoluto non può invocarsi nella relatività della vite dicevo Sturzo Sturzo
Ma per natura intensamente programmatica chi si qualifica soprattutto per i programmi per gli obiettivi che si vogliono perseguire la gente sa
Perché deve darti il voto perché ai questo obiettivo questo disegno da realizzare
Per il radicamento sociale
Nella tradizione autonomistica
Per il carattere unitario e omogeneo della direttiva politica ma hanno una mera registrazione delle realtà locali che vengono assi emanate
Ma vengono unificate in una direttiva politica nazionale
E anche per la coscienza profonda
Che i cattolici democratici hanno trasfuso nella Carta costituzionale soprattutto loro vorrei richiamare la nostra attenzione sul dato
Su questo dato che soprattutto i costituenti cattolici democratici hanno insistito per definire l'articolo quarantanove il ruolo dei partiti e l'articolo quarantanove della Costituzione
Cioè la coscienza diceva Sturzo
Che il partito è un mezzo e non un fine
Ed è un mezzo delicatissimo nella sua funzione nella sua finalità che è quella di servire le istituzioni
Di essere funzionale appunto Allo Stahl puntellamento dello Stato ecco il senso dello stato dei cattolici ci hanno accusato per tanti anni di non averne noi abbiamo immaginato una forma partito di questo genere che era molto diversa da quella rispetto quale ad esempio pensata da Gramsci che fra le altre fra le tante definizioni ha anche detto Cuesta partito come il focolare della fede no per noi non è il focolare della fede
è uno strumento per servire appunto le istituzioni
E allora e concludo cercando una risposta alla domanda che ci viene posta dal da questa tavola rotonda
Che cosa debbono e c'è un futuro per i partiti per i partiti di massa per i partiti la mia risposta è questa
C'è sicuramente un futuro
Ho intendiamo pensare l'ho detto prima
A un modello democratico diverso che può anche fare a sé senza la forma partito così come tradizionalmente storicamente si è realizzato in Italia il modello americano sicuramente un partito molto un modello molto diverso
O altrimenti se vogliamo rimanere io sono per rimanere all'interno del modello democratico della nostra carta costituzionale perché mi pare che realizzi
Una forma più avanzata di democrazia almeno mi pare
Ed è dimostrata anche fino adesso almeno dal dal da almeno dalla quota di partecipazione ai momenti elettorali momenti di selezione della classe dirigente non foss'altro questo è un indicatore ma allora se vogliamo rimanere all'interno di questo modello a me pare che i partiti possono avere un futuro se torneranno a essere o cominceranno ad essere dei partiti popolari moderni
Cioè dei partiti cerchiamo di definire l'identikit del Partito popolare moderno dei partiti che affermano che realizzano non la fermano solo male a re realizzano concretamente la centralità dei programmi
E su questo chiedono di essere giudicati di essere prese e quindi partiti diversi rispetto a quello che storicamente negli ultimi anni si è verificato si sono realizzati
Dove il programma sicuramente non è stato centrale e non è stato elemento distintivo spesso i programmi assomiglia più di quanto non assomiglino le ragioni dell'adesione i partiti quindi centralità dei programmi
La riconfermata consapevolezza che il loro ruolo è diverso rispetto a quello deve tornare a essere diverso rispetto a quello che nella pratica nata realtà soprattutto negli ultimi anni si è determinato
Strumenti non Fini nonno soggetti politici primari articolo quarantanove la Carta costituzionale
Partiti capaci di realizzare un rientro rispetto ai limiti di esposizione della partitocrazia
Dobbiamo chiaramente riconoscere questi limiti questi e orrori
Che sono quelli che alla a che sono alla base della distanza del divorzio fra la società civile e il sistema dei partiti
Vi è una definizione della partitocrazia ormai classica nell'anno in cui è morto Sturzo mille novecentocinquantanove
La partitocrazia percorse la partecipazione degli apparati dei partiti in negli affari dello Stato
Nell'amministrazione della cosa pubblica agli apparati dei partiti
Nella legislazione parlamentare lasciando al Governo e al Parlamento nient'altro che l'esecuzione del formalità legali
E Sturzo ha ripreso coerentemente nel cinquantanove cose che aveva scritto anche prima
Nel mille novecentoquarantaquattro quando si ribellava rispetto alle decisioni assunte
Fuori dalle istituzioni dai centri oligarchici e da uomini indispensabili
Questo non è la funzione dei partiti questo non è la politica e la democrazia
Così come la pensi
Poi partiti capaci di risolvere il conflitto della doppia la leva lealtà alle istituzioni che sostengono alla società che rappresentano recuperando un equilibrio dopo che si sono occlusivi come ho detto prima troppi canali di comunicazione fra società e sistema dei partiti
Partiti capaci dunque di riscoprire le periferie sia le periferie territoriali
Con le loro originalità con le loro peculiarità
Con la loro classe dirigente che non è cresciuto in batteria o nelle burocrazie dei partiti
Ma nella realtà viva nell'esperienza viva nella lotta politica viva classe dirigente selezionata dalla gente che conosce chi va a eleggerlo
Recuperare la periferia non solo territoriale ma anche la periferia dei singoli problemi dei problemi concreti della gente
Che lo sappiamo non sono di per sé la politica ma sono la materia prima su cui lavora la politica
è inutile che noi registriamo negativamente che censuriamo il dato che la gente oggi si aggrega sempre di più attorno a dei mono e interessi
Harper Simon ha letto l'attenzione è una risorsa terribilmente scarsa e non si riesce e l'uomo d'oggi non riesce ad assegnarla contemporaneamente a più oggetti e qui la funzione della politica individuare gli oggetti su cui si esprime l'attenzione della società civile e coordinarli sintetizzarli farne politica
Ecco allora l'ultimo connotato Partito Popolare moderno quindi partito capace di riorganizzare e mi collego al discorso di Gianni Fontana le proprie strutture in modo da dare spazio e voce a questa periferia
Vedi Sandro Fontana a me pare che il problema della DC e dei partiti di massa e non di massa
Non sia quello di individuare qualche Macchiavello per distribuire in modo diverso la classe dirigente o selezionare la classe dirigente che già c'è
Ma il problema che abbiamo è di trovare forme di studiare strutture di partito capace di allargare l'area dalla classe dirigente la base entro la quale dobbiamo seleziona la classe dirigente perché il sistema dei partiti il sistema politico negli ultimi anni ha sofferto anche di questo
E allora se dobbiamo pensare a una forma partito moderno di partito popolare moderno io penso che al prossimo congresso io mi auguro che al prossimo nostro congresso
Non presentiamo e non votiamo un ordine del giorno che esprima un desiderio che rinvia a un altro congresso e non assume mai delle decisioni
Ma ci arriviamo al congresso con un'ipotesi già elaborate da potere semmai far varare in quel congresso farà provare in quel congresso
E sperimentare immediatamente dopo un'ipotesi in cui cari amici dobbiamo realisticamente riprendere un discorso che ci facemmo già nell'ottantuno all'assemblea degli esterni il discorso di un modello di partito diverso
Modello nel quale registriamo un'autolimitazione del peso dei tesserati una apertura verso gli eletti una apertura strutturale statutaria una apertura di spazi decisionali alle realtà esterne organizzate all'esterno attorno ad esperienze attorno ad interessi attorno a problemi che la gente sente grazie
Grazie spagnolo sulla RAI la parola allora brutture
Schiavone e credo che voi dovreste conoscevo bene
Rettore
Oppure
Libri di grande interesse soprattutto per quanto riguarda analisi molto approfondito in lo spinge Aldo evoluzione
Del Partito Comunista io stesso ho avuto molto dura per intero dalle sue canadesi sono felice di poterlo presentare maschio e ogni tanto caso perciò mi son fatto portare alla benzina il viso
Grazie signor ministro anch'io sono molto contento di essere qui tra voi e io ho ascoltato con moltissimo interesse
E di gli interventi di
Dei dirigenti democristiani in particolare che mi hanno preceduto e che hanno giustamente giustamente utilizzato quest'occasione per avviare un discorso che al di là delle formulazioni astratte dei principi astratti
Toccava il modo di essere e di vivere e di lavorare e di discutere di un grande partito di massa
Come la Democrazia Cristiana
Io credo che forse uno dei modi migliori per il affrontare introdurre questo discorso che siamo chiamati a fare oggi sarebbe proprio quello di partire
Da come si confrontano oggi le idee e si confrontano come dire come si costruisce la politica in un partito italiani grande partito italiano
Perché le possiamo poi parlare di principi astratti come vogliamo possiamo invocare tutte le grandi teorizzazioni grandi modelli analitici
Ma per quello che conta eccome poi la gente concretamente il personale politico i ceti di governo nella selezione del personale politico costruisce vive l'esperienza giorno per giorno anno per anno momento per momento
E tornerò su questo punto tra un attimo
Io vorrei presentarmi delle domande
Avviare una specie di come dire di discussioni ideale perché non possiamo farla concretamente ma con voi che mi ascoltate
Il primo punto è un punto che hanno già toccato alcuni degli amici che mi hanno preceduto
Questa idea che per noi radicati stima di immaginarci
Un rapporto inscindibile
Le specie di equazioni di cui i termini o stanno in piedi insieme o cadono insieme tra partiti e democrazia
Lo diceva Petracca l'ha detto l'ha detto
L'onorevole Fontana Gianni iniziando la sua perché ecco la prima domanda che farei che Farina mi stesse prime vuol perché noi siamo abituati a pensare partiti e Grazia come un binomio inscindibile e cosa c'è di vero
Spiega
La domanda può apparire in qualche misura addirittura provocatoria però forse vale la pena di riflettere un po'in modo spregiudicato tutti insieme
Il primo elemento che è stato anche questo detto è che c'è un rapporto che questo rapporto inscindibile si è venuto a costruire in modo particolarmente forte ed intenso
Dal momento in cui il suffragio universale è diventato un elemento della politica in Occidente
E suffragio universale significa mobilitazioni politica delle masse
Significa consenso di massa
Il consenso di massa nelle democrazie moderne richiama questa specie di carattere delegato delle democrazie moderne e non di carattere diretto
E quindi il carattere delegato delle democrazie diretto Endemol delle democrazie moderne presuppone che ci sia qualcosa che faccia da mediatore si ode le do delego attraverso una catena di trasmissione esca l'elemento è l'esigenza del prêt
Alla fine
Tornerò su questa specie di Caterina per chiederci ma fino a che punto questa catena indispensabile necessità antichisti dobbiamo tutti muoverci dentro
Partito materno innato per rispondere a questa esigenza di delega da questo non si scappa
No ha risposto a questa esigenza di deleghe di mobilitazione delle masse la ricerca del consenso valorizzando soprattutto due punti
E sono due punti dolenti
Il primo ed è stato detto più volte in questa chiacchierata di stamattina il primo è la B
Il forte Complast il forte tessuto ideologico
Qui
I partiti della sinistra insegnano i partiti i feriti uno tra i massi stessi glielo ma badate bene tutti i partiti moderni che ci piaccia o meno può non piacerci non piace nemmeno a me figuratevi a voi ma tutti i partiti moderni hanno in qualche modo una genealogia che si richiama al partito al modello di partito della classe operava all'organizzazione leninista del partito
Forte contenuto ideologico
E poi un elemento e l'altro punto dolente un elemento di
Come vogliamo dice di che entra Rizzato le burocratica del consenso
Di organizzazione verticistica
Non saprei dirlo diversamente se non centralizzazione burocratica del consenso
Qui tocchiamo secondo me come mano uno dei grandi paradossi della democrazia moderna della democrazia dei moderni e certi
Che i partiti
Soggetti che noi giudichiamo ineliminabili della democrazia hanno dentro di sé in modo genetico
Un elemento che è di strozzatura verticistica del consenso che di restringimento del carattere largo della delega
Noi possiamo discutere ore possiamo fare tutti i dibattiti ideologici che vogliamo
Sul tasso di democrazia che possiamo e che dobbiamo indurre nei partiti moderni sulla democraticità dei partiti anche sulla democraticità dei partiti italiani
Voi sapete bene c'è stato una polemica lunghissima sul carattere più o meno democratico dei partiti italiani partiti ed altro rinfacciato i più volte la non democraticità delle loro strutture
Lasciamo stare tutto questo diciamo fumo ideologico
Veniamo alla sostanza delle cose io credo che
Nella
Come dire che la struttura genetica della morfologia genetica ripartito se i partiti vogliono essere quello che devono essere analizzatori organizzatori di consenso
E gestori di delega
Devono indurre inevitabilmente nella loro struttura elementi di centralizzazione burocratica
Poi questi elementi possono essere più o meno pesanti possono essere più o meno leggeri certo il Partito repubblicano il partito democratico americano non sono la Spd tedesca e non è la Democrazia Cristiana o il Partito comunista italiano naturalmente
Però c'è un elemento da cui non si esce un in un elemento di strozzatura di restringimento dal quale non riusciamo
Dal quale non c'era il punto è ecco noi discorsone eccessivamente pessimistico il punto saperlo saperlo
E fare in modo che questo inevitabile restringimento sia il meno pesante possibile visioni di meno i principi della convivenza della convivenza democratica all'interno di queste organizzazioni ma da qui non si scappa
Io credo anche che in questo dibattito che tante volte noi facciamo
Io sono stato il solo per anni da anni nell'estrema minoranza del partito del quale mi onoro di appartenere
E insomma non è stato non è esattamente un'esperienza piacevole
Immagino che qualcuno di voi che mi ascoltate fatto un'esperienza simile lo sta facendo un'esperienza simile
Nel partito del quale
E io ho l'onore di appartenenza
E tutti noi facciamo grandi battaglie molto spesso per i principi di democrazia interna nei nostri partiti e sono battaglie sacrosante naturalmente guai se non si facessero ma abbiamo tutti avuto la sensazione io credo nei momenti di di maggiore sconnessione di maggiore tensione della nostra battaglia che o stavamo contro qualche cosa che che che non aveva a che fare con la forza politica degli avversari che si toccavo meccanismo
Io dico genetico morfologico se un partito è un partito deve avere un certo momento degli elementi di restringimento di di chiusura del carattere come dire limpida rende conseguentemente democratico della sua struttura tanto vale dirlo saperlo
Avendo visto dove il pericolo fare in modo che esso sia il minore possibile
L'evento biologico l'altro punto che io dicevo
è in crisi in tutto il mondo diciamo ci siamo ci siamo detti tante volte diventato un luogo comune banale ci tornerò più
Io direi che forse dovremmo dare un'altra formulazione dire che sono è in crisi
Il fatto che il Novecento ha vissuto per cent'anni ormai perché il secolo città credendo di vendita sulle grandi ideologie ottocentesche avete riflettuto che nessuna delle grandi ideologie
Su cui tutto il secolo il vissuto
è un'ideologia di questo secolo noi siamo vissuti ereditando rielaborando ammodernando riadattando grandi modelli ideologici che erano tutti otto agenzie ottocentesche si potrebbe addirittura dire della prima metà dell'Ottocento addirittura o di metà dell'Ottocento benissimo
Questo nostro lungo
Questa nostra lungo parassitismo ideale si sta concludendo
Questo però provoca delle conseguenze inaudite sul comportamento e sulla vita di partiti farà un altro esempio concreto ascoltando la relazione dell'onorevole Fontana io mi sono annotato tre parole che lui ha ripetuto
Come i punti chiave del suo discorso forme modernità Progetto
Petrolio tutte e tre
E in questa già famosa intervista di Occhetto da segretario del mio partito due giorni fa
Riforme modernità progetto prescrisse
Dice Occhetto noi vogliamo un riformismo forte che qualcuno in questa sala che vuole un riformismo debole
Non credo
Di ciò che ha detto ne vogliamo la modernità e c'è qualcuno che vuole invece l'antichità
Il Progetto e c'è qualcuno che vuole il caos e anche gli amici e compagni socialisti assenti ma presenti e anche loro sono per un riformismo forte per un governo sociale della modernità domare lo stato sociale dice di ciò che il perbenismo dobbiamo
Per un Progetto e chi è per il caos
E malate
Facile ironia dieci anni fa non era così
Quindici anni fa non era così perché veniva segretario del partito comunista e che c'è ma noi vogliamo il socialismo è tutta presa sarà sarebbe scattata invece i centonove al socialismo lo vogliamo nemmeno per niente
E su questo c'era un elemento che su cui si inseriva un rapporto tra i fatti e le parole
E si creiamo una struttura
Questa confusione di linguaggi voi potete dire
E appunto soltanto una confusione dei linguaggi che non nasconde
Che appunto nasconde la differenza però poi sostanziale
Ma questo è già un elemento di pericolo quando le parole sono un elemento di confusione non dichiari fa le parole le formule gli slogan iscritti perché parole chiare quelle che dovrebbero mobilitare il consenso
Quando quelli sono un elemento di confusione
A unire ben più ricco di confusione carico di un significato negativo sono elemento insomma di identità di convergenza usate le le parole che volete siete più bravi di me
Come la mettiamo poi
Bene
Passiamo ora un attimo guardare più da vicino dal punto di vista della storia italiana
In tal senso che ha avuto organizzazione dei partiti così o come lo lo Bruna presentando prima con i segni di crisi avvenuto rischi sono inutili scrive che sono accertato di descritta
Ma insomma uno dei caratteri della democrazia italiana è il fatto che la democrazia italiana è stata ed è tuttora per certi versi una democrazia giovane
è stato detto anche una democrazia anomala
Perché una democrazia senza alternative storie che voi conoscete benissimo
Elementi che hanno mi pare
Salvato la democrazia italiani hanno contribuito a radicare la democrazia italiana
Sono stati da un lato certamente l'applicazione per quarant'anni della proporzionale pura che ha servito moltissimo radicare la democrazia in mezzo alla gente nella testa granché
Ed è un altro
Il sistema dei partiti il sistema dei partiti che seguendo il filo della proporzionale seguendo l'onda della proporzionale è diventato un sistema di partiti capillare e pervasivo con tutti i caratteri del sistema dei partiti italiano cioè
Unico per certi versi nella storia dell'Occidente
Ed è stato certamente per quarant'anni da questo punto di vista un ruolo positivo perché certamente la democrazia italiana si è radicata nel Paese
Per il quale noi abbiamo pagato dei prezzi
Dei prezzi che dura comunemente indichiamo come i crisi come come voglio dire si limiti della partitocrazia eccesso peso eccessivo di partiti nella vita del Paese altre cose che una polemica di anni ha preso di dominio comune che ha reso oramai trite addirittura
La mia idea è e quella propongo come domande come il punto interrogativo le mie idee che
Sia la proporzionale puro
Sì a questo modo di essere dei partiti pervasivo come dire più coinvolgente l'interezza della società civile
Se fino a un certo momento della storia d'Italia sono stati dei pezzi che dovevamo pagare per rafforzare la democrazia in questo Paese ore
Sono pezzi che possiamo non paga
Che possiamo non parlo entrambi tutti e due questa proporzionale pura con tutti i limiti di schizofrenia con molti rischi di schizofrenia di frantumazione che indulge nel sistema politico italiano
Un sistema dei partiti così pervasivo così onnivoro così invadente e così confuso per gli elementi che dicevo prima
I partiti hanno guidato l'ingresso delle masse nello Stato per usare questa formula hanno democratizzare o lo Stato
Ma ora è il momento che facciano un passo indietro ce lo possiamo permettere che lo posso permettere l'icona società civile la democrazia italiana si può permettere ormai
Che i partiti gli angeli custodi del processo di democratizzazione dello Stato e della società italiana faccio numero uno due e tre o dieci o venti passi indietro
è stato detto e abbiamo usato una formula tante volte e meno Stato più mercato dovrebbe lanciare un altro slogan invece
Meno partiti e più stato meno partiti per uno Stato più libero dei pasticci
L'altro giorno non so se voi siete lettori attenti dell'Avanti
Io sono lettura sempre molto interessante lettura che vi consiglio l'altro giorno ho trovato
Sulla
E prima pagina davanti una cosa che mi ha
Colpito moltissimo che vi racconto rubando di due minuti
Insomma c'era una nota
Della segreteria credo socialista ha proposto di questa faccenda che sta facendo trattenere il fiato a milioni di italiani su su cosa chi ci deve essere al vertice delle Ferrovie dello Stato
E se quel tal signore debba andar via o no benissimo che era questa nota della segreteria socialista che dice Anna come i democristiani come al solito non tengono fede ai patti perché ecco c'è stato un vertice dei partiti di maggioranza nel quale
Si era deciso i segretari dei partiti di maggioranza ma sostanzialmente segreta la denuncia egiziana presidente del consiglio e il segretario socialista che quel tal signore dovesse andar via e adesso i democristiani non mantengono i patti
Fin qui a farlo concludeva la nota va be sono i soliti democristiani peso ma per questa volta con un tono di concessione
Decida pure il Consiglio dei ministri facciano loro decida pure il Consiglio dei ministri come vita ma
Sono contento di fare questo dibattito
Presieduto da un ministro della Repubblica altrove nel decidere se non il Consiglio dei ministri
E lo siamo arrivati al punto che dobbiamo sentirci reggere sui giornali che il segretario di un partito che si ritiene offeso concede al segretario di un altro partito che ha per avventura Presidente del Consiglio dei ministri tette e c'era anche il Consiglio dei ministri chi deve nominare
E questo è e questo è poi quando noi diciamo la formula
Quando io dico la formula che lo che i partiti si ritirino facciano venti passi indietro più Stato e meno partiti ecco evitiamo che accadano queste cose è possibile una democrazia senza che i partiti siano così invadenti dare terminare queste cose sì secondo me è possibile sta finendo di chiedo scusa se l'ho fatta così lunga ma insomma era ma anche un po'in minoranza noi rispetto rispetto a voi
E il futuro il futuro
Io credo ed è la seconda cosa un po'diciamo ipotetica prima proposta che io analitica che lo faccio è che
Vi è una Porsche
Che nemmeno a me ben chiaro analiticamente ma su cui si dovrebbe studiare su cui si dovrebbe riflettere ma vi è un rapporto in qualche modo tra
Il sistema dei partiti così pervasivo invadente come quello che sia chiaro non solamente la democrazia cristiana tirato ma hanno creato i socialisti intanto i partiti che hanno governato il Paese per quaranta tanto anche il PG portato a parte l'ha fatta
Via dicemmo un rapporto tra
Un sistema dei partiti così pervasivo e questo modello di democrazia consociativa di cui noi non riusciamo a liberarci in questo Paese
Ma avete fatto un'osservazione
Si è detto tanto ma o democrazia consociativa alternanza alternanza
Anche anche l'onorevole De Mita la detto tante volte percettive continuazione della linea Moro insomma cose che sapete benissimo ma avete riflettuto che
Né il tentativo che forse passa che forse vincente non lo so di emarginare il Partito Comunista sullo sfondo del sistema politico mettere al centro dice e PSI
Fortemente
Dialetti Zanchi e polemici tra loro ma costretti a stare insieme al governo dal Comunale accumulando al Comune Progetto di emarginare il PC
C'è di nuovo la riproposizione di un modello di democrazia consociativa due partiti antagonistiche si beccano sembra criticano tutto o ma che stanno insieme al governo e sono i due veri grandi protagonisti della scena politica italiana
Vi rendete conto che in questa idea
Giusta o ingiusta che sia adesso non mi interessa Romita est in questo momento nemmeno il destino del Partito comunista
Che mi interessa moltissimo per trentacinque prima non insetti in questo momento in questo discorso
C'è di nuovo la riproposizione d'un meccanismo di democrazia consociativa DC e PSI
Critiche anche eterni ma eterni costretti a stare insieme come quindici anni fa lo si voleva proporre col compromesso storico tra Dc e Pci ritorna questo dei mondi a mio avviso ormai malefico della consociazione della tentazione consociativa ne usciamo ne esce il sistema politico italiano da quest'anno tasse usciamo a liberarci
Forse sì
Pensando ad un modello in cui il peso dei partiti sia più leggero
Lei chiede che siano meno rigida le alleanze
Avendo perduto
Che i vincoli e le opzioni ideologiche si costruiscano sulle cose
E gli elementi di unificazione del linguaggio più prima citavo in modo un po'grottesco diventino invece non elementi di confusione come rischiano ma elementi che stabiliscano serenamente alla luce del sole delle identità
Sì riesca a immettere a innescare meccanismo che che garantisca il ricambio e garantisca l'alternativa se questo processo ed eliminabile
Forse c'è un futuro come dire non negativo non distinta da disprezzare per la democrazia italiana e c'è un futuro per partiti percorsi rinnovati
Si apre a questo punto il grande problema sul quale chiudo riforma i partiti chi se i partiti non sono in grado di riforma si da soli ed è possibile che un partito di massa con la storia Piale spagnoli in Italia sia in grado di riformarsi da solo e questa
Il grande dubbio sul quale sul quale non si può aggiungere una parola saldo che dire trovandomi a un'assemblea insomma di di di di militanti
Democristiani in gran parte lo stesso ricorso lo farei militanti del mio partito da insomma dipende anche da voi dipende anche da voi quella che limiti diamo conto diciamo la base o il quadro intermedio insomma più forse non c'è base nel seggio già Pato intermedio quando medio-alto insomma dipende dal corpo diciamo così di un partito che poi si riesca a mettere in moto questo meccanismo questo meccanismo di autoriforma forse ancora una volta dobbiamo dire che il destino insomma nel futuro e nelle nostre mani in questo caso nelle vostre mani grazie
Ecco anche al dottor Schiavone il mio ringraziamento più vivo per la profondità delle analisi anche per i problemi che ha messo sul tappeto chiederei meriterebbero un'altra tavola rotonda
Non la possiamo fare purtroppo adesso forse qualcuno delle sue suggestioni anche delle sue provocazioni potranno ancora essere d'accordo
Vorrei chiedere onorevole lega se ritiene di intervenire
Grazie presidente io sono stato
Presidente di manica larga non ma non lo dico per tre adesso tu fai
Lo
Non l'ho fatto tanto per una certa mia predisposizione far svolgere integralmente il proprio pensiero
Ma la colpa è la vostra perché ce ne sono quasi l'ottanta per cento che sono gli stessi che erano all'inizio stamattina del tavole rotonde che vuol dire che il tema di molto interesse e che voi siete molto interessanti adesso ecco perché sono stato un pochino generoso e continua ad esserlo ma non esagerare colleghi
Ma stavo metodo la prova di cuore che stavo per cercare di autolimitarvi vista vista l'ora
Anche se la suggestione degli argomenti che sono stati poco pro portati dalle varie relazioni indurrebbero una riflessione abbastanza lunga su quello che oggi il ruolo di un partito di massa che io in questo caso anche sulla base di quello che ha detto Nicolas Rieti prima vorrei più chiamare Partito popolare che in un partito di massa
Cercherò rapidamente di dare alcune indicazioni del mio pensiero partendo da un'analisi un po'diversa da quella che è stata fatta finora e cioè da una definizione di un partito di massa rispetto al i risultati che questi partiti in termini popolari hanno raggiunto nel nostro Paese
Sulla base di una prima affermazione che a mio modo di vedere questa definizione dei partiti partiti popolari di partiti di massa è una definizione di uno strumento quale quello del partito e di uno strumento che va storicizzato se vogliamo di questa analisi sia la più aderente possibile alle condizione nella quale essa si verifica allora è abbastanza chiaro che noi vediamo questa evoluzione dei partiti partendo dal dopoguerra ad oggi che la vediamo nella realtà italiana
Per ciò che il significato di popolarismo dei partiti hanno portato sia nel ruolo che i partiti hanno avuto nella costruzione del sistema democratico dello Stato sia nel ruolo e questo è un argomento forse che non abbiamo ancora approfondito bere sia nel ruolo che i partiti hanno avuto anche nella definizione della costruzione della società economica e sociale del nostro Paese
è indubbio che noi abbiamo e mi pare sia stato affermato un po'da tutti che le forze politiche i partiti abbiano dalla Costituzione in poi
Svolto un ruolo fondamentale nel rafforzare le istituzioni dello Stato noi non siamo partiti dallo Stato per arrivare ai partiti tant'è che il nostro sistema non è sicuramente un sistema anglosassone in cui quasi la certificazione di esistenza dei partiti avviene però opera dello Stato
Ma siamo partiti anche da una realtà storica in cui forse più per il partito comunista ma sicuramente meno per tutti gli altri partiti non vi è stata una classe dominante che ha definito in un partito inesistente la sua opzione a governare nel suo complesso la società e quindi ha definito una volontà statici Zante della società
Non c'era in Italia una borghesia produttiva che ha prodotto un partito il quale ha governato l'intero sistema anzi questa borghesia produttiva che è stata si è in qualche modo rivolta e l'intervento elettorale dal quarantotto in poi glielo democratiche stiamo è stato questo si è rivolta la Democrazia Cristiana per costruire uno Stato di fatto popolare
Questa puro questa
Borghesia produttiva non aveva sicuramente la possibilità di mettere in pista le migliaia e migliaia di amministratori che servivano per gestire questo Stato così largamente partecipato come era stato inventato la Costituzione quindi hanno dato addirittura i voti alla Democrazia cristiana e non avevamo il quarantotto per cento non abbiamo mai avuto la nostra tradizione
è stata una specie di delega che questa struttura di classe sociale del Paese ha dato alla Democrazia Cristiana
E noi l'abbiamo esercitato direi nell'interesse complessivo dell'evoluzione del Paese perché non vi è dubbio che oggi questo Paese profondamente mutato e la nostra opzione di partito popolare non è stata quella di conservare la delega di quella classe
Che ci sia in quel momento per un partner una parte marginale di elettorato ma per una forte consistenza economica e politica dato una delega in quegli anni anzi è stata quella di evolvere questa situazione ed è indubbio che oggi il più largo strato di ceto medio forse per dell'Europa
Si è realizzato in Italia
Che la maggiore distribuzione del reddito sia avuta però parla di un partito che partendo anche da consensi non popolari per la sua natura e vocazione popolare
Ha raggiunto nella trasformazione dello Stato democratico ma anche della società civile della sua struttura sociale
Dei grandissimi obiettivi di evoluzione della società
E questo mi pare
Un discorso importante non ce lo dobbiamo ricordare Ela raggiunto con degli strumenti che sono stati gli strumenti tipici di un partito di massa di un partito polare e torno qui ragionamento sugli obiettivi non tanto sulla natura del partito
Quando noi coinvolgeva ma il mondo sindacale le categorie professionali le strutture produttive le abbiamo coinvolte per avere la forza non solo con le istituzioni
Ma anche con la struttura della società civile di modificarne l'entità e la portata ed è indiscutibile che in questo senso per esempio ruolo del Partito comunista in quella che noi oggi definiamo tout-court una democrazia consociativa ma io sarei più prudente su questo
Ha raggiunto insieme a noi degli obiettivi fondamentali in questo nostro Paese
Le battaglie operaie le battaglie del sindacato sono sicuramente servite nella contrattazione col sistema economico per dimensionare una società più giusta e una società più equilibrata nell'evoluzione di questi anni
E questa non è stata una democrazia che consociativa non è stato un patteggiamento di potere
è stata una consolidamento di obiettivi politici che hanno reso questa società giusta nel suo complesso
E di cui la Democrazia cristiana si onora di essere stata protagonista in questi trent'anni di sviluppo che hanno realizzato condizioni di giustizia e hanno realizzato condizioni di equilibrio politico valore anche su questo io ho delle perplessità
Perplessità quando noi semplicisticamente vogliamo liquidare quella che si chiama democrazia consociativa anche oggi abbiamo degli esempi
Forse qualcuno immagina che gli sbarramenti sia una cosa che liquidano dei piccoli partiti e quindi rendono più governabile il Paese è certamente vero
Ma forse labili la vicenda ambientalista nel nostro Paese verrebbe meno in evidenza addirittura in sede parlamentare come è venuta con la presenza dei Verdi se ci fosse stato questo sbarramento quindi anche in una condizione mutati
E dirò dopo rapidamente il mio parere su questo
La condizione di questa democrazia impropriamente chiamata una democrazia consociativa
Mentre io la chiamo una democrazia evoluta che ha stabilito nel Parlamento la contrattazione tra i partiti
Nell'espressione anche minimale di tutte le esigenze le istanze di una società un momento altissimo di contrattazione politica che è servita ad un'evoluzione innegabile della nostra struttura sociale e ad una trasformazione che non ha pari consentitemi dal punto di vista economico né dal punto di vista sociale in nessun altro Paese evoluto del mondo occidentale qui spezza ancora
Una piccola faccio ancora una piccola una piccola parentesi si dice spesso che questo sistema nostro così farraginoso così complicato così la democrazia consociativa in cui la presenza di partiti è stata intollerabile in molte realtà non ha potuto essere un Paese efficiente
Ma in questi quarant'anni questo Paese è passato e ha fatto dei salti enormi anche dal punto di vista dello sviluppo economico
E l'amica fatto soltanto per qualche azienda trainante in questo nostro Paese
L'ha fatto anche perché indubbiamente questo sistema di equilibrio dei vari poteri ha consentito una esplosione
Fa parte e duratura di una minima imprenditorialità di una struttura sociale l'accesso ai sistemi produttivi di enormi classi di popolazione che prima ne erano state estromesse che hanno costituito anche nei momenti difficili del sistema economico
La tenuta di questo nostro Paese in termini economici che in termini sociali dunque
Io ritengo che quando noi ci addentriamo in questo difficile argomento va ricordato il professor Bernacca prima assoluta di interrogarsi sul futuro di di un partito popolare o di un partito di massa
Sicuramente abbiamo di fronte a noi molti interrogativi difficili e la società è cambiata se noi immaginassimo oggi per esempio di andare ad una contrattazione sul Bel Colle con il sistema economico avendo ancora la forza gramo dieci anni fa con il sistema sindacale probabilmente commetteremo qualche errore perché si è indebolito quel sistema quindi il nostro popolarismo la nostra capacità di contrattare la società per raggiungere obiettivi di giustizia ed equità con tutti non sta più nei sistemi tradizionali probabilmente perché quei sistemi hanno esaurito in qualche modo la loro consistenza noi parliamo parlavamo ieri di integrazione europea e io sorrideva quando immaginavo che qualcuno pensa e diceva noi dobbiamo far forza il sindacato deve avere una presenza nel contesto dell'integrazione europea e leggevo qualche giorno fa le dichiarazione della signora Thatcher sulla considerazione che riserverà al sindacato ma è probabilmente ritirato euro perdono il Parlamento con la signora base non è che possiamo negarlo possiamo cancellarla
Allora ecco l'importanza che il nostro popolarismo riscoperto sia un popolarismo adeguato alla struttura attuale della società
Dove troviamo gli alleati nella società per conservare queste condizioni di giustizia e con queste condizioni di equità la forza di un partito popolare non sa nella sua ristrutturazione organizzativa qualcuno qui l'ha detto
Fontana evocando un'immagine di democrazia che spesso non c'è nel nostro partito sicuramente questo importante ma io non credo
E come regole statutarie o con movimenti interni di democrazia di partito noi risolviamo questo problema forte che è un problema politico di andare a cercare di interlocutori nella società
Che rendono popolare l'azione del nostro partito per la forza che gli imprimono non solo nelle istituzioni ma anche nel governo dei fenomeni che attraverso la è situazione economica ed e e sociale convergono può indire una decisione istituzionale e qui il discorso sarebbe amplissimo ma io lo voglio solo accennare
è un un idea io porto avanti da un po'di tempo e che penso possa essere un discorso sul quale noi ci dobbiamo ci dobbiamo un momentino dobbiamo un momentino riflettere vedete dal sessantanove in poi in questo nostro Paese è nato un nuovo fenomeno di movimentismo
Sessantanove il movimentismo era quello rivoluzionario no al movimentismo che diceva cacciamo tutti perché il problema è quello di una ridiscussione del sistema politico generale non ci sono
Prospettive di dialogo e quindi dobbiamo fare un movimento che sia di antitesi alla situazione dei partiti e chiara di chi la società attraverso un concetto nuovo
Di presenza nel mondo sociale discorso e la partecipazione il discorso della realtà estremamente diversificata
Questo concetto oggi non so se ho capito bene è un un passaggio del deposto spione ma se l'ho capito bene sono sono molto d'accordo su questo questa posizione oggi è abbastanza superata probabilmente dove non abbiamo più qui
Il problema di un popolarismo lo vedete voi tutti i giorni quando andate cercare qualcuno per andare in lista nei distretti scolate da altre parti eccessiva dobbiamo essere popolari ma che popolare la sede magari si va poi ho tanta voglia poi non si va allora non so se quella è la forza con cui noi possiamo essere veramente popolari
Nella dialettica dei potere all'interno della società
Allora mi domando se è superato questo
E se si riassorbe come mi pare d'aver capito pericoloso Schiavone Mert Concetto distacco questo popolari
E vero
Più stato nome più privato non più stato la gente ha bisogno di stato e non è vero che la gente non vuole è stato perché quando la gente si arrabbia perché gli hanno inquinato la falda acquifera
Non va mica dalla società Varallo state divise ma perché tu sin dall'amministratore non hai presieduto non hai guardato che non non ritirassero questa falda acquifera
Quindi questa domanda è questo bisogno di Stato c'è
Attenzione
Che dietro surrettizie ipotesi questa domanda è questo bisogna reti di Stato non venga riassorbito da forze che come il popolarismo e con la dimensione politica non hanno nulla a che fare
E qui e il resto il pericolo che noi corriamo quando così
Impari in modo precipitoso immaginiamo che tutto possa essere gestito dai privati in modo precipitoso immaginiamo che il problema fondamentale sia il risparmio
In un determinato momento storico in un determinato momento politico non sapendo che nella trasformazione della società questo va valutato con molto interesse poi magari ci accorgiamo questo scusate ve lo dico
Così per inciso tra parentesi accorgiamo che e cinque anni fa le aziende che erano in crisi fondamentale perché erano indebitate perché avevano troppi operai eccetera ci hanno chiesto hanno chiesto lo stato di dargli dei soldi per ristrutturarsi e per rinnovarsi
Oggi lo Stato magari alle Ferrovie dello Stato che non funziona che non vanno bene diciamo togliamo i soldi anche per gli investimenti così non siano strutturiamo mai più
Facciamo attenzione questo discorso
Perché immaginare il solo risparmio che non è valso per il sistema privato che anzi ha speso nei momenti difficili per essere creare delle condizioni di concorrenzialità osso oggi possa valere per il sistema pubblico citato quest'esempio
Perché mi pare che noi dobbiamo conservare lucido il discorso che il popolarismo del nostro partito che ha garantito
Questo Paese in questo Paese una crescita equilibrata del suo sistema economico e una k un cambiamento fondamentale della qualità della vita un cambiamento fondamentale dell'accesso a classi superiori di milioni e milioni di persone che erano state sbagliate
Deve conservarsi con grande lucidità impostando una politica che nello Stato nelle sue istituzioni
Attraverso una privazione degli interessi clientelari di partito ma attraverso un rafforzamento dei loro interessi politici
Ricomponga un'unità intorno alla Democrazia Cristiana di un'azione veramente popolare nello Stato moderno per fare questo però ha bisogno di molto
Il movimentismo che abbiamo intorno oggi deve essere riassorbito non in termini negativi nostro partito ma come idee come proposta politica
Quello che è la funzione che hanno avuto anche partiti minori le idee di la Malfa di di Einaudi che negli anni importanti e la ricostruzione di questo Paese sono servite come stimolo alla Democrazia Cristiana
La forza delle masse organizzata il partito comunista che ha contribuito a generare condizione di giustizia in questo Paese debbono essere non riassorbite ma tenute presenti come elemento di condizione di forza per la crescita di uno stato democratico questa il popolarismo nuovo che noi dobbiamo andare a cercare nella forza che noi diamo allo Stato come partito politico
Nella forza di fare un'azione che i governi il sistema di equilibrio dei poteri e dei governi il sistema di equilibrio dalla giustizia sociale che noi abbiamo realizzato io mi auguro il popolarismo da Democrazia Cristiana Della Nuova Democrazia Cristiana con De Mita sia veramente questo
Grazie anche allega vedere suo intervento appassionato adesso vorrei l'ultimo regge dei protagonisti di questa tavola rotonda
Mastella esprimere il suo pensiero di raccordare anche le varie tesi nei limiti in cui questo è possibile perché il dibattito è stato molto molto vasto e i temi sono stati tutti molto interessanti richiederebbe molto più una conclusione affrettata
Ma lungi da me presidente di voler ricapitolare e di determinare sul piano finale una sintesi delle varie fotografie scattate in un paesaggio che per la verità rischia di essere estremamente frivolo se la traduzione dal punto di vista dei partiti e di qua il dubbio amletico formulato da Schiavone circa la possibilità di un codice di autoriforma non si traduca in gesti estremamente operativo
E io dirò o ad inizio proprio per esservi parte di determinare anch'io la mia opzione di fondo in ordine al tema scelto
Che già lo stesso tema lo qua mi pare di essere sulla scia sia di Castagnetti che vi lega
Questo riferimento rispetto ad una cultura che mi appare in gara Jana in riferimento al modulo in gara Iano
Con un nesso che solletica i sollecita questo richiamo a sedimenti di natura storica dal punto di vista dei blocchi sociali di interessi non mi convince granché molto più esauriente anche se messo in discussione evidentemente
E la formulazione tipicamente democratico cristiana del partito a sfondo via struttura popolare
Io farò una divaricazione di fondo e me ne dispiace per sia buone che ha richiamato in termini di negoziato con l'avvenire
Quella che la visione in parte profetica attribuita alle minoranze all'interno dei partiti e a quello che è accaduto ai due più grandi partiti di massa o popolari che ci sono nel nostro Paese nazionali e popolari
La Democrazia Cristiana e il Partito comunista
Sia pure lamenta che all'interno del suo partito la sua è una visione profetica di chi imposta tenta di diventare le cose di chi tenta di dare il tuo ai problemi problemi correnti della storia dell'esistenza quotidiana
Mentre non riesce ad imprimere un vigore dal punto di vista della coabitazioni in termini di gestione
Credo che questa esperienza l'abbiamo vissuta all'interno della Democrazia cristiana e sia oggi la differenza tra la Democrazia Cristiana il Partito Comunista esiste cioè ed è notevole evidentemente
Perché una parte una minoranza una porzione che in tempi andati era minoranza all'interno del partito oggi è riuscita assieme agli altri evidentemente in coabitazione in coesistenza pacifica con gli altri
A dare uno scossone al intera democrazia cristiana di qua anche se noi abbiamo lamentato una forma di ritardo il mancato il meno meglio dire accentuato ritardo della democrazia cristiana fronte alla società complesse trasformata
Di quanto questo ritardo non l'abbia avuto il partito Comunisti italiani
E dico subito che storicamente sia Petrarca che Schiavone facendo l'analogia comparata di quando avviene nei sistemi a democrazia occidentale nel mondo oggi la crisi vera tocca le opposizioni
Tutti i partiti che sono all'opposizione sono in crisi sono in crisi le socialdemocrazie nei Paesi che contendono ai conservatori e democratici cristiani
è in crisi e pur sembrava non lo fosse una esperienza di conglomerato di di impasto abbastanza strani in Francia rispetto aumenterà
è in crisi il Partito comunista il nostro Paese quindi c'è una formulazione di tipo diverso che li lega in maniera immediata questo tipo di referente la crisi delle opposizioni che di verza
Da una crisi sottile e quasi angosciante che aveva preso anche la democrazia cristiana
Ed è una crisi anche per effetti abbastanza strani sul piano di una gestione immediate del potere io ritengo che ha tra le altre cause influenti d'incidenti
Basta farla lealisti di quanto si sia verificato recentemente nelle elezioni amministrative c'è uno strano coefficiente che scatta lo stesso Partito Comunista perso meno dove c'era l'effetto giunta credo che la democrazia cristiana nel mille novecento e ottantadue nel mille novecentottantatré nella segnali negativo
Abbia avuto anche una sorta di determinazione rispetto ad una serie di esigenze nuove che si affacciò rispetto all'opinione pubblica rispetto alle quali il termine di una gestione corretta non di come evidentemente alla gente la vede la palese
Si registra come dato di dirimpettaio nei confronti della opinione pubblica e c'è una crisi di leadership io l'ho detto qualche giorno fa lo ripeto qua
C'è una crisi di leadership a prescindere non vorrei essere equivocato
Da quello che questo testimonia rispetto al dibattito più o meno congressuale della Democrazia Cristiana l'accentuazione di una leadership non è un caso il Partito Comunista Italiano con l'onorevole Berlinguer di Antelmi prossima hanno celebrare le elezioni europee del mille novecentottantanove cinque anni fa certo con il dato emotivo
Certo con una suggestione più o meno motivato immotivata
Ma certamente nel mille novecento e ottantaquattro il Partito Comunista sopravanza il sorpasso la Democrazia Cristiana c'era una distrusse la presenza in termini di comunicazioni amplificata anni referente nelle pieghe della società italiana di una leadership accentuato
è obiettivamente accentuata la leadership dell'onorevole Craxi ma anche a mio avviso la leadership in questo momento del Partito comunista italiana e forte a mio parere la leadership della democrazia cristiana espressi impersonati in questo caso dal Presidente del Consiglio
E a fronte di questo io non è che metta la maschera ai problemi a fronte di questo c'è un dato abbastanza significativo non vorrei che
Come dire lo spessore o la difficoltà del Partito comunista lasciassimo mettesse da parte o mettesse la sordina a quelli che sono le difficoltà anche tipiche della democrazie cristiane l'avventura
O il tragitto rispetto al quale in termini più o meno immediati San chiamati sul piano quasi conciliare che saranno i varchi di apertura del congresso della democrazia cristiana saranno appunto questi di come il modo di procedere il luogo d'incontro tra il Paese tra la società civile ma apro una parentesi è scritto un articolo molto bello per la verità un al collega di sia pure per alcuni aspetti in assoluto di Petrarca Cavallari chiedendosi come termine di paragone di quanto abbiamo scritto recentemente politologi francese qua che cos'è la società civile perché è molto semplice quando noi diciamo
Che i partiti sono distanti dalla società civile ma che cos'è la società civile una zona d'ombra indistinta nel nostro Paese rischia di essere sempre più un crocevia di interessi macchine etica chi smorza Kid Elena quindi questi interessi ecco qua
La funzione alla garanzia e quello del successo direi in avvenire anche dei partiti e quindi in maniera particolare dei martiri di bassa io non ho difficoltà a ritenere che esista il futuro dei partiti di Marx c'è uno strano paradosso si oppone
Rispetto al tuo dubbio circa l'autoriforma e chi partitino abbiamo sempre stabilito questa equazione quasi meccanica con De Mita ritenendo che la crisi dei partiti fosse risolvibile nel momento in cui c'era la risoluzione e la crisi della politica
Cioè se è quasi un obbligo trasversali in termini morale per i partiti di autolimitarsi di autotutelarsi di essere Ferente vero di esemplare rispetto all'opinione pubblica e questa richiesta della gente che strana che mette in discussione i partiti e che lui è un po'come Pinocchio ritenendo con fare indulgente che si ci debbano stare ma comunque su un bugiardi affronta dei problemi
A fronte dei tanti insorgenza dei tanti bisogni più o meno veri più o meno espressi di quelli cui si dia in voce con i quelli non si dà voce i partiti comunque rimangono essenziali
Ma alla residenzialità dei partiti significa anche il ritorno in termini diversi dal passato questa è la messa in discussione vera da parte dei partiti nei confronti dell'opinione pubblica e io ritengo che un ciclo per la verità che aveva rarefatto e quasi messo in termini filigrana Elia rapporto tra i partiti l'opinione pubblica del nostro Paese sia finito il massimo di ciclo e di declino storico di appannamento dei partiti nel nostro Paese a fronte dell'opinione pubblica
E stato quando è esistita nel nostro Paese una forma di vicariato di supplenza di attaccapanni in termini anche morale esercitate dal presidente Pertini
E stato il massimo di sconvolgimento del sistema dei partiti nel nostro Paese
Dove tuttora riferito riferibile al Presidente Pertini dove venivano scaricati quasi annullati qua appannati parti ritengo che questa fase sia per grazia di Dio esaurita
A questo richiamo evidentemente uno spirito un moto quasi tellurico all'interno dei partiti richiama quella che si evolve definisce l'autorizzato ma e vale soprattutto per l'olio di cocco all'interno della Democrazia Cristiana vale soprattutto per la democrazia cristiana perché perché noi abbiamo subito almeno quella che oggi subisce il Partito Comunista Italiano partito comunista che è stato nel passato è apparsa anche dal punto di vista dalla cultura la cultura del progresso quando ne chiediamo progresso se non abbiamo sempre inteso che la cultura del progresso
Significasse meglio capire quella che la visione del giovane ha dei segni dei tempi eravamo i ritardatari L'uccello di Minerva senta al crepuscolo sul piano degli avvenimenti a cultura alla che datava da cui fuoriusciva il Partito comunista italiano dalla cultura più immediata che meglio capiva i bisogni di una società in continua dinamica evoluzione e noi eravamo in parte come Crono che viene mangiato da giocare non avevamo elaborato questa società grande percorso effettuato nel nostro Paese era stato determinato in larghissima misura dalla Democrazia cristiana siamo apparsi come Crocco
Saturno che viene mangiato da Giove e quindi di qua la caduta di tono intenzione anche di stile dei democratici cristiani prima
E della democrazia cristiani in caduta libera senza paracadute rispetto all'opinione pubblica e quindi in termini di consenso questo che si è verificato a maggior ragione rispetto al Partito Comunista Italiano e per un dato
Perché l'insofferenza quasi infartuati rispetto al Paese solo ed è vero il partito comunista e in parte la democrazia cristiana
Rete nel regno animale a differenza di quanto si dica normalmente esisteva la Minali
Che erano intelligenti ed eroi diversa e pure scomparvero i dinosauri perché perché arrivarono animali molto più rapidi molto più veloci emise la parte i dinosauri non perché fossero cretini o fossero incapace di reggere no rispetto alle trasformazioni che avvengono i dinosauri scomparsi
Il rischio dei dinosauri come la Democrazia Cristiana il Partito comunista che a fronte dell'insorgenza di movimenti liste che ci sono ci sono state negli ultimi tempi nel nostro Paese
E insorgenze movimentisti quasi di tipo di spinta di leit motiv feriti può americani insorgenze dei verde insorgenza era al radica la MT
Contro alla immissione dei missili o della o degli F sedici nostro Paese ci saranno sempre di più
Probabilmente moglie che questa è stata la grande discussione soprattutto di alcuni anni fa
Ritenevamo come i partiti come democrazia Cristiana in genere
Che la spinta di questi movimenti fosse talmente forte da aprire baracchini fianchi dei grandi partiti
Da portare quasi per una legittima difesa i partiti stessi a riformarsi e quindi a riformare l'apparato di qua l'offensiva sul piano dell'istituzione oggi invece che si è scoperto e secondo me fa al
Allora vorrei che rispunta sì anche all'interno della Democrazia Cristiana
Una sorta di piccolo rinnovato orgoglio ritenendo che si possa procedere come magari d'incanto mettendo tra parentesi
Ritratto di storia anche abbastanza significativa del nostro Paese io ritenni invece richiama qua la responsabilità dei democratici cristiani ho detto prima che siamo in versione concilia quindi chiunque all'interno della DC abbia secondo la recita del Vaticano secondo chiarissimi proprietaria opinioni le posso li può esprimere perché evidentemente si tratta di dare alla democrazia cristiana tempestività
Di replicare in ordine ai bisogni problemi di giocare in teche rispetto a questi problemi tre tali problemi che ci sono ci sono problemi o visioni ho bisogno esigenze di tipo posso materialista come si dice i quali successo
Che affascina seduce anche alcuni giovani alcune porzioni di mondo cattolico che si legano sempre più agli altri anziché alla Democrazia cristiana sono i valori post materialisti perché badate bene e lo dico a Schiavone che ha scritto la egregio libero a riguardo me riferito alla pubblicistica del Partito comunista
è vero che la messa in discussione l'appannamento della labilità
Della produzione ideologica riferita come d'altro per cui i partiti solo comparati sul piano del mercato oggi non esiste più sul piano del mercato della valutazione corrente
Da parte dell'opinione pubblica i partiti sono accettati in virtù di quello che offrono in quel determinato momento
Però è scattata sempre di più cioè a mio parere ma in fondo anche per velature religioso e para religiosa una forma di maggiore gravità di alcune idee guida alcune idee stelle polari che non ci sono più all'interno dei partiti e questa è la forza di alcuni movimenti per la suggestione di alcuni movimenti allora non si tratta
Per quanto riguarda i grandi partiti popolari o di massa faccio sempre riferimento evidentemente alla colluttazione democratico cristiana
Di essere come è stato per lungo periodo ed è cresciuto lungo questo gridare il Partito comunista partito raschia tolto
Tutte le esigenze che c'erano nel Paese venivano raccolte in serbatoio dal Partito comunista utilizzate contro non si tratta di utilizzare questa logica un po'furtiva di esser contro qualcosa si tratta di essere a favore di qualcosa
Ed è strano a me ha fatto in questi giorni tra le tante notizie sensazioni un dato quello dell'Istat e lo dico al ministro Colombo vistata ha detto che nel nostro Paese oggi ci sono più ricchi più gente intelligente ma anche i più poveri più disoccupati ecco qual è la forza della motivazioni a mio parere per un partito popolare come la Democrazia Cristiana
Divise condannare e questa è la spinta che deve avvenire
Secondaria l'esigenza di quelli che sono i più deboli nel nostro Paese perché i ritmi sono diventati talmente politiche Johnson scagliare nessuno parla più dei tanti disoccupati che oggi non sono più al Sud una sono variopinti nell'arcipelago del nostro Paese
Allora credo che la funzione di un partito popolare che stabilisce al Cosseria grande quadrante della storia della penisola italiana lo stop and go ad alcuni interessi particolari perché se la viceversa gli interessi
Esprimo me vanno a finire in aree gravitazionali diversi dei partiti e questa è la funzione di partiti o la funzione di un grande partito popolare Sandro Fontana richiamato
Il ministro Colombo in ordine alla pressione fiscale questo è uno dei momenti uno dei momenti in cui si esercitò un partito per distribuito in termini equilibrati sottintendendo dando ascolto dall'apprezzamento alle porzioni di territorio sociale del nostro Paese che si esprimono in solitudine e che ha bisogno di solidarietà questa mi pare che sia l'espressione massima dell'ancoraggio per farla finita una volta per tutta con quella che è la funzione ed era della democrazia come partito dei cattolici popolari altro che velature
Più o meno a protestare
E questo significa anche da parte di un grande partito popolare di scegliere perché ha ragione Petracca e ha ragione Schiavone quando dicono evidentemente la funzione di un partito alcune anche di collegarsi ad alcuni interessi oplà anche dei collegarsi unico ad alcuna ritualità e tra questi idealità e dico qua la funzione di quel che ha esercitato il De Mitri è stato quello dell'ente il partito trasparenti innanzitutto affronta e con una forma di riconciliazione ed era nei confronti del mondo cattolico
E la risoluzione che apparse in parte improprio a mio parere in questi giorni ho qualche giorno fa travagli soluzioni quasi tre all'equazione che il mondo cattolico si alla Democrazia cristiana la democrazia cristiana se il mondo cattolico ma nessuno di loro
A me è portato all'attenzione dell'opinione pubblica
Che ci fosse questo tipo di equazione tra mondo cattolico e questioni democratico cristiana e sulla mera segreto cioè la questione cattolica fosse la questione della democrazia cristiana ce ne sono tanti al di fuori diamo sempre patrocinato detto
Nel nostro arsenale dal punto di vista culturale abbiamo sempre ritenuto fosse essenziale che la scelta dei grandi parto di larga misura del mondo cattolico avesse in termini di nomenclatura politica la scelta della democrazia cristiana ma mai abbiamo appesantito ritenendo che tutto il mondo cattolico
Fosse espressivo della democrazia cristiana a questa è stata una delle ragioni che la forza della riconciliazione
Con un capitolo speciale che esiste tipico anomalo questo sia l'opera del nostro Paese
Di un'anomalia che vede il pronunciamento larga fetta di presenza del mondo cattolico è comunque partito anomala come quello della Democrazia Cristiana quindi ci siamo ispirati a questi la ricomposizione
Come la ricomposizione rispetto ad un mondo che era il dato di natura sociale che probabilmente per una serie di infatti che sembravano irreversibili ma per grazia di Dio me lo sono stati abbiamo recuperato successivamente presentare e sarà sempre più così
Non in virtù dei questo filamento sempre più mensile o di questa pace o di essere eleganti ideologiche che non ci sono più ma con una formulazione che tipica della teoria di De Mita dell'alternanza e quindi anche dell'alternatività se scatta
Tra programmi tra consuntivi che vengono presentati rispetto all'opinione pubblica tra proposte e la gente sceglie in ordine a queste proposte
Questo chiede la caratterizzazione di un partito che sia un partito autenticamente popolare
E questa è la differenza che lei in questo momento vuole vedere gli altri Caravà Democrazia Cristiana il Partito comunista italiano in ordine a quella che veniva definitivo una delle azioni di Romiti in ordine alla cultura della trasformazione e lo diciamo senza saccente via senza orgoglio probabilmente pur avendo le nostre difficoltà e li abbiamo ed è giusto che i democratici cristiani non dimenticano di averle
Credo che a fronte delle trasformazioni e chi oggi si è immedesimato contratto con il
Tipo di referenti in termini culturali maggiori chi dal punto di vista pedagogico si è specializzato per tentare di capire al meglio questa è stata la democrazia e che sarebbe stata la democrazia cristiana di De Mita Mendes poetica come dice Sandro Fontana non dispotica
Credo chiunque avesse voce avesse volontà avesse intelligenza creativa credo che lei sia stata smorzato resa flebile la voce all'interno della democrazia cristiana credo che questo è l'itinerario il cammino che noi dobbiamo continuare e dobbiamo portare avanti tutti quanti essi tutti quanti assieme evidentemente i quali discussioni che avvengono il modo abbastanza incoraggiante col quale anche celebriamo questa festa dell'amicizia
E debbo dire a Schiavone certo le siamo in un sistema abbastanza particolare lamenta che ci siano forme consociative di questa consociazione nuova che nascerebbe conduce dritto tra la democrazia cristiana per il partito socialista
E e qua il discorso di che faceva Petracca hanno dei partiti la forza di cambiare e abbiamo sempre richiamato una vostra disponibilità certo non esiste sul piano degli accordi di governo come cambiare questo si conviene assieme
Quando si stabiliscono nuove cartoon loro topografia dal punto di vista gli impegni istituzionali non tocca soltanto ad una componente non l'abbiamo l'ambizione di far da solo abbiamo la volontà di concorre Cogliati con l'abbia la volontà di concorrere tra gli altri anche rispetto alle tante anomalie che ci sono in questo momento
Con data però che registriamo
Che e non è che possiamo ricevere come dice Stefano nel non tenendo conto delle culture e di ciò che le culture portano in termini centrifughi nel nostro Paese meno partiti credo che sia una visione un po'giorni mi hanno un po'qualunquisti che è quello di dire meno partiti
Teniamo conto di partiti che ci sono con insorgenza quelle difficoltà certo sarebbe molto più semplice evidentemente meno partite significherebbe stabilire barriere o sali di natura elettorale
Noi dobbiamo tener conto dei partiti che ci sono dobbiamo tener conto di un dato che scatta nel nostro paese del cosiddetto proteolitico addizione che non significa potere divieto all'interno della coalizione certo
Né con i socialisti non vogliamo essere semi alleati quando si sta assieme non sia semi amici se gli alleati semi parenti Sam i coniugi ossia tutti assieme con le nostre opinioni con le nostre responsabilità con quello che rappresentiamo
Ma alla sanità se le consunte dalla bruttura di parole questo essere dimezzati in termini abbastanza di sporchi distorti
Rispetto ad una visione che dovrebbe essere conciliante questo non ci convince la credo non comincerà con la dovrebbe convincere gli altri richiamando ancora una volta di qua
La nostra il nostro tasso di grande responsabilità ecco io ho concluso
Presidente Colombo richiamando alla l'inizio
La domanda retorica che siano le si era posto chi eccome farà la riforma dei partiti
Concludo dicendo che i partiti hanno l'obbligo di effettuare questa riforma
Pena il trascinamento fuori dalle coordinato della storia del nostro Paese questo obbligo ce l'hanno tutti questo obbligo di rispondere ai doveri della politica e quindi risolvere i problemi della politica ce l'hanno in particolar modo i partiti che sono stati protagonisti
Di questa traiettoria quarantennale quindi ce l'hanno i grandi partiti popolari a partire dalla Democrazia cristiana
Varricchio
Adesso abbiamo veramente finito
E io mi riservo solo qualche riflessioni che non ha e non può avere il carattere di una conclusione tedesco
Ho sentito con molto piacere anche Mastella oltre gli altri e anche il suo intervento è riuscito a riprendere molti dei crimini rinvio in qualche modo ha avuto questo carattere
Io vorrei mettere
Se qualche annotazione particolare dobbiamo trarre da questa tavola rotonda
Un una prospettazione anzi è la riaffermazione di un principio che è stato fatto
Anzitutto per Petrarca ma che poi non è stato rinnegato da nessuno anche se poi sul rapporto fra partiti è stato vi sono delle opinioni diverso
E cioè
La intrinseci tardi al rapporto fra partiti persiste per
Riaffermando non facciamo che a richiamarci al testo della Costituzione
Che del resto viene già allora la necessità di stabilire un rapporto di mediazione tra la società che lo stato delle sue istituzioni attraverso i partiti politici
Direi molto più che una mediazione
Ma come gli strumenti i canali attraverso il quale la volontà popolare trovasse il modo di esprimersi concretamente nel sì e nel no nell'ambito
A me pare senza mai dare carattere di dogma a nessuna delle nostre affermazione
Che essendo voi allentarsi attenuarsi questo principio beh e ricaveremo facilmente in forme di democrazia disorganizzato
Certo ha detto bene Petrarca all'inizio stiamo attenti che quando riaffermiamo il rapporto di intrinseci Rita fra partiti poi
Il circo e sistema democratico
E in pari tempo mettiamo
Affermiamo esservi
Una crisi nei partiti in quel momento dobbiamo parlare di una crisi nelle istituzioni
è in realtà
Quando i partiti politici
Non sanno interpretare pienamente il loro ruolo
Sia per ciò che di positivo degli averi la loro azione e la loro presenza
Ma sia anche di ciò che limitante deve esserci
Nell'esercizio del loro ruolo e in quel momento
Questa crisi
Interpretazione della loro funzione dei partiti si trasferisce immediatamente nella in crisi delle istituzione
Quindi
Da questa riaffermazione
La risposta è certo c'è un futuro
Per le forze politiche
Qualche se un futuro per i partiti di massa
Allora qui
Le opinioni possono essere diversa
E dipende dalla condizione rispetto alla quale oggi i grandi partiti di massa i partiti storici italiani si trovano
Nella società e rispetto alle
Istituzione
Ognuno ha le sue crisi
E quindi
Diciamo una certa discrezione
Vuole anche che noi non andiamo a parlare delle crisi degli altri
O ad analizzare le crisi degli altri
Indubbiamente ci sono delle grandi forze politiche come il partito comunista che ha
In questo momento vive una sua Chrissie che nasce e si
Da questo fatto stato qui richiamato c'è la crisi delle ideologiche tutti in qualche modo ne sono stati colpiti ma che nasce anche dal evoluzione della società
E quindi dalla caduta del suo modello rispetto al evoluzione della società fatto che
Si sente di più in Italia perché l'Italia il più forte diciamo
Dei partiti comunisti dell'Occidente ma che si rivela oggi anche nella società sovietica
Però
Mentre io sono d'accordo
Del fatto che avendo attraversato un periodo
Di difficoltà e di crisi la Democrazia Cristiana
E lo abbiamo tutti ricordare anche ultimamente vaste
Poi è stato una fase di ripresa
Vi è stata una fase
Di rinnovamento
Vi è un raccordo maggiore colosso gettato sui problemi
Vi è una maggiore sensibilità nei confronti delle istituzioni dedita dato il suo apporto considerevole molto importante alla riscoperta di questi valore
Io vorrei qui dire che
Anche se le elezioni hanno dato
Sempre maggiori consensi in questo ultimo periodo dopo una caduta
Non mi sogniamo però solo dal dato elettorale la posizione e la forza di un partito in un determinato momento storia
E quindi
Dobbiamo cercare di guardarci otto
Quello che succede è poi quello che in fondo abbiamo fatto abbastanza equivoco stamattina
Per
La ragione per la quale questo partito di massa che giustamente è stato detto egli adopererò questo Paolo
E partito popolare
E lo è
Non tanto per il suo radicamento sociale non tanto per la sua costituzione ma quanto per la sua impostazione ori Ilaria per il significato che io ho avuto per la funzione storica per il modo come questo sia proiettato nella società
Nella prima fase
Io
Posso colpire
Mi dispiace
Non mi dispiace per me spiagge può soprattutto se qualcuno facesse qualche del suo villaggio visto che Mastella per quella parte ride
Che le ho vissute tutte queste fasi
Come no Partito popolare no adesso per carità
Della Democrazia cristiana con il Partito popolare
Una delle ragioni è perché non vi è mai stata nessuna fase della vita della Democrazia Cristiana
In cui
Sia stata vera la interpretazione che è stata data della sua funzione cioè come il partito dica
Il partito che fermava
L'avanzata delle forze che avrebbero attentato ed alla vita democratica del Paese e chiedeva il nome di questo i consensi per dire guardate D'Annibale qui alle porte
Cioè aprirsi statuti insieme
Io ricordo
Campagne elettorali
Nel mille novecentoquarantasei
E quello del mille novecentoquarantotto
Non abbiamo mai parlato della libertà in senso statico abbiamo parlato della libertà come fattore dinamico nell'ambito della società e anche come fattore di evoluzione nei rapporti con i partiti
Abbiamo sempre ricordato che la scelta di De Gasperi
E non mettere mai
Fuori legge il Partito Comunista
E di mantenere questo rapporto di confronto di competizione anche aspro come statua sporge in quel periodo
Dobbiamo considerato come un fatto che avrebbe fatto evolvere compatto la Società italiana anche avrebbe fatto e collane il sistema dei partiti in Italia
Che è poi quello che sta avvenendo
Non solo per quei anche per tante altre ragioni ma è quello che sta bene
E poi perché come ha ricordato
Qualcuno e su cui scusate mi cinque e mi faccio riferimento tutti ma
Noi
Mi interessa citavamo sul piano della politica interna e sul piano delle scelte internazionali
Questa funzione di garanzia in pari tempo eravamo i promotori nei limiti in cui era possibile di una profonda trasformazione
Mi veniva in mente
In questo momento
Un giorno
Una data
Io
Non scusi non non scrivo nel mio memore del nuovo
Non la pretesa che siano interessanti per nessuno
Però me lo ricordo le cose
Crea l'undici aprile mille novecento quarantotto ramo qualche giorno prima della
Battaglia elettorale del mille novecentoquarantotto
E io facevo la campagna elettorale in una delle zone di maggiore povertà anche Prodi presenza di accentramento di ricchezza nella borghesia latifondista
E io fui incaricato in quel giorno educato a presenziare
Alla all'inizio dei lavori di una grande diga che poi dopo quando fu completato inaugurò del gas
Eccellevamo attorno tutti questi
Questi rappresentanti della borghesia gravi anzi prontissimo
Sembravano alle
E poi uno mazzetto
Dico la frase
Ne
Ma voi farcito veramente
Rimontata davvero
E io ho detto sì facciamo dove
Tanto è vero che nel mille novecentocinquantatré una parte di queste ci ha abbandonati
La ragione per la quale ancora oggi questo grande partito popolare
Che la Democrazia Cristiana alla sua forse il suo radicamento dipenda dall'essere stato queste due cose la garanzia
Ma anche promotrici io evoluzione però le cose adesso
Presentano ancora delle difficoltà e quindi richiedono un alcune
Quel capacità di intuizione nella Democrazia cristiana quella che abbiamo avuto che stiamo avendo ai problemi continuamente diventano più acuti
E
E qui
Certo che ci sono tante cose che cambiano intorno hanno
Ha detto Schiavone ha riportato prima ricordato che
Fontana Gianni
Nella sua relazione ha ripetuto spesso prepara
Abbiamo sempre sedi
Per lui troppo riforma modernità progetti
E ha ricordato che ha però queste parole poi si trovano anche nel documento di Occhetto sul quale
Si è imposta fare la discussione del Partito comunista prima del congresso
E a posto una domanda
E solo confusione di linguaggio
O al di sotto di tutto questo vi sono dei dati reali ed obiettivi di coincidenza nel valore che noi attribuiamo a queste parole
Poi invece vi sono delle differenze e questo
è uno dei punti sui quale nel valutare i mutamenti che ci sono la democrazia cristiana deve mantenere la sua capacità di comprensione e di
Valutazione
Sui problemi del pluralismo sui problemi dalla politica e stare sui problemi della economici alto la politica estera non ci litiga più come un tempo
Non c'è lo scontro frontale ma vi sono delle interpretazioni e su questo dobbiamo essere sempre attenti
Poggiando ci sulla nostra esperienza quindi questo grande partito nostro anche un momento di così profondi mutamenti
In cui le differenze si attutiscono in qualche modo è necessario che abbia la capacità di intendere dove c'è la confusione di parole e dove c'è invece la permanenza di differenze sostanziali
Sì di una cosa io mi permetto di per richiamare l'attenzione
E c'è nella relazione di Fontana poi mi pare quello di Mastella di lega di Castagnetti invece
Non potevo pretendere che questo vi fosse nelle esposizione di Petracca e di Schio
Quando si dice questa abusata parola vive permanenza
Oppure qualche volta di ritorno ai valore
Che e apparso in questo ultimo periodo in manifestazioni esterne
Ma del io mi sento di movimenti cattolici
Che nascesse come fatto nuovo il rapporto tra cattolici e laici mentre questa è stata la sostanza della politica degli aspetti
Ma è nata anche però non sempre cattolica ma nelle interpretazioni
Una sera sorta di tendenza a stabilire o a rinnovare il principio della indifferenza del voto tutto
Noi non siamo partito cattolico siamo partiti di cattolici come è stato ricordato
Non l'abbiamo mai preteso di monopolizzare nessuno
Però abbiamo anche sempre riaffermato la necessità
Di non considerare indifferente il voto dei cartoni e la situazione italiano ognuno si prende la sua
Ebbene anche oggi in cui molte cose si sono avvicinati in termini di concezione della vita democratica
Del pluralismo dell'euro dalla persona del modo come riaffermato dalla società
E c'è sempre nel fondo un modo diverso
E questa diversità vari afferma
C'è un bellissimo testo Coppi
Strade dell'Ibac
Su la
Il camion
Dell'attivismo
Molto bene
Basta leggere otto dieci dodici e quindici venti pagine di questo libro città per capire subito come in una società anche in una società moderna è così avanzata come la nostra
Ma è che alla sua storia e anche la sua cultura e le sue tradizioni culturali
E diverso
Il riferimento di un umanesimo atti
Che pure c'è può esserci e un umanesimo che abbia la sua radice la sua ispirazione nella concezione dell'uomo che traiamo dalla visione cristiana
Tutto questo non solo parole perché se avessimo il tempo poi lo vedremo riaffermate lo possiamo riaffermare pedalare sia di tutti i fenomeni di cui lo dobbiamo occuparci
Posso chi ha portato ha parlato delle nuove povertà anche chi ha parlato
Di economica
E forse anche gli economisti
A mio avviso
Ha ragione Samuelson quando
Uno dei più grandi economisti moderne che diceva io
Di tutto quello che ho scritto
Il cinquanta per cento ritengo che non sia vero sulla il guaio è che non so individuare qual è il cinquanta per cento che non è vero
Cioè e in questa crisi di analisi di valori anche questa crisi ricerca di nuove forme anche sul piano e però mi chiedo è chiaro che c'è un modo diverso di intenderà secondo che facciamo riferimento all'una o all'altra concezione mica i democratici cristiani
Stamattina
Sono qui per quello non vuole fare la politica fiscale un'altra cosa molto importante intendiamoci non è che voglio sottovalutare quello che ha detto Fontana Sandro
E
Allora
Noi dobbiamo pur in presenza di questa nuova situazione per riaffermare la nostra identità culturale ma anche nostro identità sulla ricerca delle soluzioni ai problemi e che sono problemi nuovi lo è stato detto
Io voglio solo dire questo credo Fini
C'è una affermazione di Petra
Parlando dei partiti
Egli dice ma
Questi partiti che sono questa specie di Canale questo tramite tra la volontà popolare e le istituzioni tra la società e lo scatto o come si dice la società civile e le istituzioni
Ma dove stanno da che parte stanno di più
Stanno di più dalla parte della società civile stanno di più dalla parte delle istituzioni beh nella storia di questi anni a volta a volta studiolo del duca nostro atteggiamento si è spostato più da una parte e più dall'altro poi c'è stata anche un momento di crisi in cui non siamo stati nel con la società civile profondamente radicate e nemmeno con le istituzioni salvo che con le istituzioni in un rapporto di poter
Io voglio dire qui sono convinto che una grande forza popolare deve mantenere il suo rapporto con la società
Però
Io penso che in questo momento
Ne parliamo giustamente ne parliamo noi dobbiamo ricercare il giusto equilibrio nel rapporto
Fra i partiti perché le istituzioni
Quel veto Schiavone
Su questo profilo
Lo condivido cioè Schiavone l'ho detto meno partiti petto meno partito
E più sta
Io su questo sono d'accordo
Sono d'accordo
Io ho vissuto
Dei periodi attivamente con responsabilità
Nei quali
Non so per le nomine delle casse di risparmio
Con il ministro stesso
Io non ho mai accettato
Una lista che mi venisse da un intesa tra i partiti
Ricordo più volte
Che
Alcuni nostri amici che legittimamente dove c'erano delle proposte
Le hanno pubblicate sulla stampa
Ha fatto subito sapere che non avrei mai nominato nessuno di quelli che avevano proposto
Esternamente
Avrei potuto guardarli se fosse stato un rapporto discreto questo neanche i giusti e doveroso
Perché il Parlamento
Risponde non è il partito
Ma risponde chi è investito di quella de come sposa verità al governo con il ministro col presidente del Consiglio
E deve potesse la prenderebbe quella responsabile
Deve poter esercitare la sua discrezionalità che è il carattere dell'organo di governo
Intanto altre cose adesso non entriamo nel particolare
Bene qui c'è da rivedremo
Perché da qui può nascere la unificazione delle istituzioni io non so se è stato le io Castagnetti che ha per letto
Un luci tutte bellissimo passo destrorso
E queste cose sono fra le più importante
Perché qualora questo equilibrio non ci fosse in quel momento
Non è più i partiti avrebbero la loro vera e per un rapporto con la società e con lo Stato nello stato riuscirebbe a mantenere la dignità che deve aprire perché nasce
Dalla Costituzione e per le sue funzioni
Io capisco che quando si dicono queste cose rispetto alla realtà può anche venir fuori sulle labbra
Di qualcuno qualche nota di umorismo io invece considero questa una delle cose più difficili e talvolta più drammatiche del nostro
Prego
E cioè quando un Consiglio dei ministri deve riunirsi da per decidere ma per ratificare in quel momento non esiste più il Consiglio dei ministri
Non esiste viene alterato sostanzialmente il rapporto tra governo del Parlamento
Roba una grande forza popolare come la nostra che ha avuto sempre questo altissimo senso dello Stato dallo Stato venti il club sul tema delle istituzioni sempre richiamato all'esigenza di una revisione di una la riforma beh su questo tema di saper trovare il suo e quindi
Beh è che poi fra i partiti ci sia come si dice
Competizione e collaborazione
Questa è una cosa anche giusto
Il problema però e di ricordarsi che l'investitura popolare non è data solo o prevalentemente per creare nuovi equilibri politici ma è tanta a mio avviso prima di tutto per assicurare la presenza delle della società
O della volontà popolare nelle istituzione quindi questo devono essere in grado di funzionare e quando in questo rapporto prevale la competizione rispetto alla collaborazione in quel momento sono le istituzioni che finiscono col decade
E quello che può accadere per esempio attraverso questo discussione sulle giunte
Per le quali io credo che sarebbe molto meglio
Piuttosto che portare avanti una discussione che si trascina con accenti polemici talvolta più folti talvolta meno forti e che hanno il carattere molto spesso di voler manifestare la competizioni piuttosto che di mettere in crisi la collaborazione
Venissero
Il più possibile ridiscussi ma ognuno vede in questo saper fare a mio avviso il suo dovere e cioè non trovare negli occhi degli altri la la la la pagliuzza quando non si è in grado di guardare laterale che si che sia nato no in questa forma equilibrata noi dobbiamo cercare
Di mantenere in piedi una maggioranza che è importante nella vita del Paese io mi scuso se ho portato più di quanto dovevo ma soltanto perché acquisti democratici cristiani furono
Democratici cristiani dovuto il coraggio di stare quattro ore seduti in questa sala a questo interrogativo si rispondesse almeno per quanto riguarda la Democrazia Cristiana con una parole di speranza anche con impegno a realizzare con la nostra azione ciò che io contenuto nella nostra speranza