"Dopo la partitocrazia e la tangentopoli: alla ricerca dell'editore puro"

Gli animali fermare
Insomma
Sì
No
Poi dopo c'era
Niente che sembrava ecco
Signori
Buona sera e io sono stata
Incaricato quale Presidente dell'istituto studi parlamentari di dare un saluto a tutti loro appartenenti all'Unione stampa periodica italiana
L'Istituto studi parlamentari ormai vicino al suo quarantesimo anno e nella sua attività
Ah sì sempre cercate di essere un buon tramite fra le esigenze che nascono tra le categorie professionali promuovendo incontri e tavole rotonde cercando di aiutare i legislatori nella loro opera dando il contributo della esperienza
E delle esigenze che nascono dalla società
Personalmente sono un antico pubblicista giornalista pubblicista credo la verità
Fatto responsabile di vari periodici di carattere prevalentemente culturale
E quindi credo di conoscere
Da qualche tempo le difficoltà
Coi
Periodici italiani si muovono ritengo che in questo Periodo essi costituiscono in questo particolare periodo pone rappresentino un elemento estremamente importante
Per la diffusione
Di quelle norme difesi
Di quelle norme deontologiche che devono presiedere anche all'informazione
E in questo senso credo che si svolgerà la tavola rotonda alla quale parteciperanno tutte le persone che sono state designate
Nell'invito in primis lo stesso rappresentante del Governo mi piace salutare il sottosegretario al ministero delle postazioni e telecomunicazioni onorevole Ombretta Fumagalli Carulli al quale alla quale darei subito la parola prima che il presidente dichiarando
Prendo la parola per una sua relazione anche perché ci sono dei decreto delle incombenze di votazioni parlamentari
Favoriscono sulla sua prima dichiarazione molto importante
Ringrazio vi saluto ancora non va dell'Istituto studi parlamentari sfrutta
Il tema che l'uno specifico pone e cento interessante e però anche un tema estremamente complesso ricco di aspetti tecnici economici inquadrato in una normativa ampia è piuttosto dettagliata la pochezza dell'editore
Potremmo definirlo così tradurlo così
La correttezza del sistema editoriale italiano la rispondenza al criterio cardine della dispetto del lettore spettatore permettono dell'informazione
Come sottosegretario di Stato per le poste e telecomunicazioni credo possa essere utile al dibattito non soltanto un apprezzamento formate dell'iniziativa
E una parola di incoraggiamento anche a future iniziative ma credo possa essere utile una quanti e padrona sul problema generale della correttezza dell'informazione
Sotto l'aspetto anzitutto della normativa antitrust in materia questo infatti il cuore del problema
Quali vincoli pone il nostro sistema legislativo al fine di tutelare la pluralità dell'informazione e la sua effettiva libertà tutelata già nell'articolo ventuno Costituzione italiana
Le normative riferite alle concentrazioni editoriali nell'ambito della carta stampata sono numerose e certo ben conosciute da tutti voi
Ritengo quindi più significativo anziché dilungarmi nell'esame delle normative che ritengo già conosciute viene due parole in merito alle concentrazioni nel campo della radio di fusioni
E soprattutto delle concentrazioni multimediali
Questo credo sia l'aspetto che possa più interessare gli associati dell'USP Pinto
In materia di radio diffusione la norma generale dentro punto cardinale di tutto il sistema lo sapete tutti è la cosiddetta legge Mammì da legge duecentoventitré del novanta la disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato delineata da Issa e oggi è al centro di vivaci polemiche
Certamente il provvedimento presenta delle carenze
Qualche carenza presentata almeno a mio avviso già al momento della sua approvazione in quel agosto del mille novecentonovanta
Che ricordiamo tutti come particolarmente infuocato al momento dell'approvazione della legge
Sono d'accordo con coloro che auspicano una revisione globale della materia su questo mi è parso di cogliere un consenso unanime delle forze politiche
In occasione della conversione in legge del decreto legge tre c'è intorno ventitré del novanta provvedimenti urgenti in materia di radio televisiva avvenuta di recente lo scorso ventisette ottobre
Che introduce importanti innovazioni nella materia dell'emittenza radiotelevisiva da più parti ma direi da tutte le parti si è richiesta una globale revisione della Mammì
Nel frattempo comunque trama mie resta il nostro riferimento legislativo Quinci pali in materia
Di particolare rilevanza in questa sede l'articolo quindici della legge Mammì
In esso sono posti dei limiti proprio alle concentrazioni multimediali agli intrecci ciò entra in formazione a stampa e televisioni
Tali concentrazioni risultano oggi quanto mai in evidenza
Dopo che con il decreto legge trecentoventitré enti anche per le tv locali come voi tutti sapete è stato imposto l'obbligo di istituire un telegiornale a partire dall'ormai imminente trenta novembre stampa e tv risultano dunque sempre più vicini e sempre più evidenti sono i rischi derivanti dall'eventuale che a Lizzano essi di posizioni dominanti nel settore
Non emergono infatti solo dubbi di natura generale sul controllo dei mercati nessun rischio di eccessive concentrazioni di proprietà
Il bene informazione è un bene preziose particolari e altrettanto particolari e il suo mercato ecco perché la vigilanza antitrust
Qui deve essere doppia
La legge Mammì
Prevedeva proprio l'articolo quindici già citato prima semplicemente è una griglia di possibilità di collegamento per limitare la possibilità di concentrazioni tra emittenti tv nazionali e giornali quotidiani
La prima osservazione che salta agli occhi e che la norma non considera alcuni settori Terraggio la stampa periodica produzione e distribuzione di programmi la pubblicità
Che potrebbero dare luogo ha una posizione dominante
E su questo punto l'uso spia giustamente mosso delle osservazioni
Altro problema
Deriva dal fatto che la Mammì parla solo della titolarità della concessione televisiva e non considera l'ipotesi di controllo da parte di uno stesso soggetto
Di una concessionaria televisiva e di una testata giornalistica
La sanzione prevista per chi elude i limiti imposti dalla legge e la nullità degli atti
Tali nullità non è assoluta ma collegata in modo dinamico alle circostanze per cui era determinato operazione di per sé nulla potrebbe non esserlo più
Dopo con un con breve lasso di tempo ove lo stesso soggetto avesse ceduto altri attività di cui era titolare
La base di calcolo delle risorse è un'altra lacuna della legge del comma tre dell'articolo quindici da un lato non considerando alcuni settori per esempio la gestione delle sale cinematografiche
Le società editrici di libri dall'altro prevedendo in modo molto generico tutto il settore degli audiovisivi
Nella base di calcolo sono compresi poi e il problema riguarda specificamente la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo anche il canone e i contributi pubblici si deve aggiungere a tale proposito che la dottrina prevalente ritiene che i limiti previsti dalla normativa antimonopolistica contenuta nella legge duecentoventitré del novanta siano sicuramente applicabili
Alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo
Tranne nel caso in cui siano stati espressamente stabilite delle deroghe
Le concentrazioni conglomerati sono previste dal secondo comma dell'articolo quindici
Lo scopo della norma è evitare che soggetti operanti in settori diversi da quello dell'informazione possano conseguire il controllo delle risorse complessive del settore oltre un determinato limite
In sostanza si è voluto evitare c'è importanti gruppi economici potessero controllare in modo penetrante settori del mondo dell'informazione
Altro di limite a tale tipo di concentrazione deriva dall'articolo sedici comma undici della legge duecentoventitré del novanta che vieta il rilascio di concessioni a società che non abbiano per oggetto sociale l'esercizio di attività di radiodiffusione sonora e televisiva editoriale o comunque attinente all'informazione
Tuttavia tale norma che non colpisce
La partecipazione di società non operanti nel settore in società concessionarie non sembra possa avere alcun rilievo pratico
Come si evince dalle considerazioni che vi ho un po'frettolosamente fatto la materia è complicatissima
Richiede tutta una serie di considerazioni in materia economico-finanziaria c'è l'ingordo rendono ben difficile i discernimento dell'autorità
Proposta al controllo che sono il ministero Pittin ma anche e soprattutto l'ufficio del Garante per la radiodiffusione ed editoria
Rospi ha osservato come l'attenzione del garante sia spesso focalizzata sui problemi della grande editoria o dei grandi network radio televisivi questo in parte comprensibile sento naturali anche un ufficio incaricato di controlli a verifiche tanto complesse
Concentri dapprima la sua attenzione nei casi più macroscopici
Giusto rilievo bisogna però dare anche alla media e piccola imprenditoria
Nel campo editoriale radiotelevisivo né ci troviamo in una situazione un po'in tutti i settori si è dato troppa importanza alla grande imprenditoria e troppo poca importanza alla piccola e media imprenditoria
E quest'osservazione vale a mio avviso anche per il settore del fare e ci stiamo occupando
Se posso concludere con un'annotazione di carattere personale
Ritengo prioritario concentrare evoca l'attenzione del legislatore
Non più solo sulla titolarità del controllo delle imprese editoriali e concessionarie ma anche su un concetto più pragmatico e pregnante cioè la raccolta pubblicitaria
Questa materia finora forse troppo poco esaminata richiede un'attenta considerazione anche per la grande potenzialità che la caratterizza
Come anche ha detto il consiglio consultivo degli utenti in una mozione del marzo novantadue diciannove marzo novantadue il problema di una più equa ripartizione
Delle entrate pubblicitarie fra radio televisione e carta stampata e all'interno del sistema radiotelevisivo e di grande rilievo e ha aggiunto sempre il lo stesso organismo un auspicio che nelle sedi appropriate esso venga al più presto affrontato e risolto tenendo conto principalmente delle esigenze degli utenti
Che sono state finora trascurate ed è un'osservazione che mi sento di condividere completamente vorrei concludere con una telegrafica annotazione su un argomento che è fuori tema
Ma chi sono di grande interesse per gli associati al lustri il nuovo decreto interministeriale sulle tariffe per la spedizione distante in abbonamento voto molti contatti con i rappresentanti dell'USP eccome
Di altre associazioni a questo proposito e proprio a seguito dei contatti ho ricavato l'impressione che c'è un grande interesse una grande attesa e perciò permettetemi di dire due parole su questo punto
Il decreto interministeriale è stato approntato alla scadenza del precedente sistema di sconti e agevolazioni
Dopo avere consultato le parti interessate è stato predisposto un testo attualmente all'esame della Corte dei Conti ufficio che scontro atti dell'amministrazione PT che prevede notevoli agevolazioni queste sono previste o in ragione del volume di corrispondenza dunque in base alla convenienza economica dell'amministrazione o in ragione delle piccole dimensioni dell'editore a sostegno dunque dell'editoria deboli le cifre dei conoscete bene io le ho fatte aderire anche al bollettino credo nodo illustri
Non so se sia Nesta nel frattempo stato pubblicato materialmente
E allora se che conoscete bene le cifre le assicurazioni che vi sto dando per quanto riguarda l'iter del decreto sono quelle che vi ho appena detto credo che ogni altra allarmismo
Che nel passato c'è stato e che aveva anche una sua ragione anche per la scarsezza delle informazioni che all'esterno filtravano oggi ogni eccessivo allarmismo mi pare fuori tempo grazie
Sul
Allora ringraziava l'onorevole Fumagalli Carulli e prego lei avvocato
Di Gravina di assumere la veste di moderatore del convegno
La manifestazione
Di oggi
Indetta dall'unione della stampa periodica ed Eliana d'intesa con l'Istituto di studi parlamentari all'ambizione di inserire nel dibattito tanto accesso
In sede generale nelle particolari se di tecnico e parlamentari
Un concetto nuovo
Un concetto nuovo che non coincide
Con tutta la tematica che si dibatte in ordine alla informazione alla sistemazione multimediale a tutto ciò che riguarda l'articolo ventuno della
Costituzione
Noi abbiamo pensato di introdurre nel dibattito generale un'avvisaglia un messaggio qualcosa che sia diciamo argomento occasione di pensiero presupposto per sviluppare in una direzione diversa ciò che invece nel passato è stato sviluppato non direzione o in più direzioni negative
Abbiamo richiamato nel titolo la Tangentopoli e la partitocrazia
Non è che abbiamo particolari
I motivi per ancorarci a questo o da quell'episodio
Noi vogliamo sostenere quanto sei
Che la stampa cosiddetta minore debole
La stampa periodica quella che costituisce l'oggetto della tutela dell'uso Spini ha subito nel passato perfetto della contaminazione pubblicità industria politica partito che un depauperamento un deterioramento pecche non solo si è omesso di assisterla e di tutelarla ma si è fatto in modo che non prospera secche non Alan salse
Che cadesse ad ogni occasione di appesantimento è che che riconducesse la propria esistenza con nella giornaliera quotidiana battaglia durissima
Con le le tariffe postale Cornelli gravami fiscali con l'IVA con i rapporti con i redattori di terzi ed ecco perché
Nel documento presentato alla Commissione Governo editori che pur previsto dalla legge sulla stampa lì le il l'ospite ha indicato questo tema l'editore puro l'editore cioè
Che prima ancora di giovarsi della libertà di informazione
Sia attiva che passiva dare o ricevere informazioni e quindi sulla libertà di stampa articolo ventuno della Costituzione sia il portatore del messaggio culturale
Sia al portatore del messaggio scientifico sia il portatore del messaggio artistico
Sia al portatore del messaggio relativo all'edera edizioni localistiche particolari che tesori Giano le le zone nelle quali queste queste pubblicazioni
Nascono pretendono di essere diffuse sono altrove quindi dei messaggini che si combinano non già e non tanto nell'articolo ventuno della Costituzione quanto nell'articolo nove
Per la propagazione della cultura ora se loro riflettono un solo momento acquistati diversità di impostazione
Si accorgeranno che non si tratta più di organizzarsi
Per avere più pubblicità
E connettere la pubblicità all'esistenza e alla diffusione alla propagazione nel messaggio informativo quanto di lasciare uno spazio vitale una un diciamo meno ostacoli se non tutela a quella stampa che noi riteniamo di rappresentare
Che ieri la periodicità e nella localizzazione nel partito nel settore particolare sia esso aziendale sia esso regionale gesso culturale abbia come commenta finalità propria la diffusione della corto cura della cultura in questo senso noi ci auguriamo che e nel passaggio se questo passaggio
Ci sarà così il come viene propugnato si tenga presente questa nuova idea delle della pur dell'editore puro non della purezza dell'editore che diciamo un concetto che mi sembra leggermente diverso dell'editore puro l'editore di cultura l'editore della stampa periodica che non sia succube che non sia vincolato che non sia schiavo
Della prevalenza e della contaminazione dell'influsso pubblicitario del potere economico delle della ecco e delle correnti di partito
E delle ansie di chi attraverso la conquista dei posti nel nei vari settori soffoca questa spinta culturale che la stampa periodica si sì promesse si ripromette di sviluppa ringrazio vivamente tutti partecipi di questa tavola rotonda Aiguale Louis Pierre legata non solo per ciò per la simpatia con la quale loro manifestano ogni loro partecipazione alle nostre inizia a dire ma anche per i contributi che ci hanno dato nei rispettivi settori
Della loro attività sia nel campo professionale che di categoria parso prego il Segretario generale dell'USP Giandomenico gioca ala di sviluppare il suo intervento per il tema che viene proposto in me questa tavola rotonda grazie
L'abbandono
Prima di entrato nel nel tema
Sì come la
L'onorevole Fumagalli Carulli
Si è occupato
Finiti di un fuori tema
Voglio soffermarmi un attimo su questo fuori tema cioè le tariffe postali
Un affare
Preoccupante che ha tenuto in allarme come ha detto sottosegretario la stampa periodica media i minorenni in questa caldissima estate
Non credo che la Corte dei conti
Restituire a il decreto ministeriale
Almeno per ora
Credo che ci siano
Validi motivi per ritenere che rifiuterà la registrazione la legge
Votata dal Parlamento
I vigili nel luglio scorso
C'è una legge che ha dissi ma
Se non la si vuole intendere nuova si vuole applicare è un altro discorso
L'allarme resta l'allarme resta perché la norma di legge
Che prevede tariffe
A sconti particolari
Per Hill editoria minori per i periodici culturali scientifici per i periodici di informazione locale
è stata accompagnata da una lettura autentica
Del relatore Della leggi onorevole Tabacci
Basta puntare negli atti della camera per rendersene conto nove turo autentico nella quale dice nel consegnare questa legge al governo la commissione
Mi han dato mandato
Tutti
Raccomandare l'applicazione di questa legge nel senso voluto da non legislatori e cioè che le tariffe per i periodici minori
Devono essere considerate ancorate
Al vecchio decreto il che vuol dire che non ci devono essere aumenti per i piccoli editori se questa lettura imbattuto tenti credo di leggere bene gli atti parlamentari
Viene disattesa
Naturalmente non mancherà ancora l'allarme e quello che è più grave ancora contenzioso detto questo passo alla introduzione del la tavola rotonda via prima frutto di una lunga maturazione
è una lunga lungo travaglio che ha percorso Ruspi
In questi ultimi questi anni lamenta Armando ruspe nata cessato sempre questa preoccupazione
Di difesa dell'editore
Puro dell'editore dell'editore non contaminato Mellon Vittore nonno
Preoccupato di creare collegamenti col potere politico e culturale
Coppa del politico e potere economico c'è stata sempre questa preoccupazione da parte del bus questa preoccupazione e diventata dramma quando con la partitocrazia l'editoria minore è stata completamente abbandonata
Per far convergere tutti i sostegni possibili da parte dello Stato verso la grande editoria inutili
Io in questo momento qui
Io stia piangere
Sul fatto che un piccolissimo vedo qui in sala
Il vecchio benemerito direttore generale delle informazioni dalla Presidenza del Consiglio dei ministri professor Padellaro dissi a quale certamente va il merito anni fa venti anni fa
Di dare e di far concede deve aver concesso alle riviste di elevato Moro ricontrollare
Un modesto contributo che serviva però a tenere su questa grande stampa grande veramente grande questo dal punto di vista del dei valori del Paese bene oggi qua leggendo le tabelle annesse alla legge finanziaria nel novantaquattro ho visto con grande rammarico
Che dovendo tagliare qualche ramo hanno tagliato proprio i contributi a queste riviste di elevato valore culturale
Quindi professor Padellaro lei ai lei noi tutti abbiamo tanto lottato e oggi ci troviamo che viene nuovamente relegata nel dimenticatoio va stampa scientifica
Il di alto valore o culturale di questo Paese questo fa parte del discorso
E non è fuori tema
Qualche capitano d'industria
Dell'intendo retorica pubblica e privata
Tra quelli non tutti
Indagati incarcerati o arresto domiciliati nel corso dell'operazione Mani pulite
Che si avvia ormai verso il suo terzo anno di sorprese sempre più clamorose
Ha molto decisamente affermato di recente di non sentirsi affatto un corruttore ma per aver subito il ricatto del potere politico e di quello burocratico di essere stato certamente un concusso
A questo punto
Io mi chiedo
E lo chiedo anche ai partecipanti a questa tavola rotonda se qualcuno vuole rispondere
Se l'aveva acquistato da parte di taluni imprenditori spesso con una durissima fai da all'interno della categoria
Le più progettò sette Stati italiani
Se la vere altri creato potenti tra Est editoriali se la vedessi attraverso i potenti mezzi dei mass media che certamente con l'attribuzione di certi giornalisti per fortuna non di tutti
Cercato in tal modo di servirsi di efficaci sinistro menti di persuasione di pressione nei confronti della classe politica
Assai sensibile com'è noto
Agli spazi
Dalla stampa e dalla tv per poter meglio affermare il proprio potere economico
Ecco questo io mi chiedo se aver fatto questo costituisco meno la prova dirla subito delle conclusioni ovvero esattamente il contrario
Qui a un certo momento bisogna finalmente intendersi
Che il corruttore che concusso chi è il corrotto e fino a che punto è arrivata a questa conclusione non sul perché c'è stata questa caccia a tutte le testate italiane
Per anni e anni
E poi queste testate italiane
Hanno dovuto chiedere
Lesso Hess
Al governo e quale generosamente a loro concesso ripetute
A ripetute
Con ripetuti provvedimenti sostanziali soccorsi sussunzione inutili ricordo
La legge
Del mille novecento settantacinque per la la prima legge per l'editoria perché non è quella dello ottantuno la prima legge pletorica e quello settantacinque dove venivano dati contributi
I e di notevole entità soltanto alla grande testati
Tutti ricorderete
Che quei contributi sono andati per circa dieci quindici miliardi attestate come famiglia Cristiana
Che Sorrisi e Canzoni TV
E l'antica prevista di informazione
Di carattere culturale o di carattere culturale se riusciva ad avere l'obolo
Di quel la commissione che avrei posso Padellaro aveva voluto a tutti i costi costa far costituire modesto obolo certe volte che no produceva neanche le cinquecento mila lire era grasso che cola
Ora
E poi ricorderete anche scusate ricorderete anche come lo struzzo affluiva
La
La pubblicità come affluisce ancora la pubblicità
Non come un furgone come continuava a fluire la pubblicità
Ai giornali di partito entra una cellula testate privilegiati
La Sipra che era stata costituita proprio per questo
E dalla Sipra sono andati licenzi sostegni sotto forma di pubblicità attestate che non lo avrebbero meritato dal punto di vista commerciale dal punto di vista cambi mentre appunto tutto il resto si assemblano affermato almeno da parte nostra che il giornale un prodotto come tutti gli altri addirittura di
Di essere commercializzato finché e gradito agli utenti i lettori ma non ha diritto di essere imposto
Noi ancora oggi e illustri ottimo centro d'informazione di di osservazione perché a noi arrivano ogni giorno
Centinaia e centinaia di giornali
E io personalmente faccio la cernita di questo giornale per rendermi conto di che preferisce il nostro Paese essere invaso
Da decine e decine di copie di giornali che notoriamente hanno
Pubblico paganti molto scarso ma hanno un pubblico il utenti a titolo gratuito molto ampio
A scopi di propaganda politica e ben questo dimostra che non siamo proprio nel campo
Che di una perversione nel campo dell'editoria italiana che perse che continua e chi sta continuando a creare enormi guasti nella nostra vita democratica
Perché ancora per fortuna una vita democratica in questo Paese c'è che noi dobbiamo cercare farà di tutto per salvarla
Ma se continua di questo passo nel campo dell'editoria io non vedo non vedo orizzonti sereni
Neppure per il nostro settore
Per il centro dimostrano tante iniziative
Tanti
Tante manovre
Che stanno avvenendo un
Anche in questo momento quando si parla di voler rifare il progetto il progetto dello sulla legge Mammì
Quando si dimentica che c'era stato è stato creato un garante per la legge per l'editoria che avrebbe dovuto garantire veramente l'indipendenza dei giornali italiani e che il tre e tranquillizzarci sulle concentrazioni Mangarano che è stato ormai avviato con una serie di provvedimenti i che hanno cambiato loro un significato su orizzonti su uno aprire amministrative suvvia amministrativa è stata affidata la garanzia sosta affidati compiti amministrativi che sono proprio di un ministro non sono quelle di un garante quando ha poi abbiamo assistito all'ultima
All'ultima cosa obbrobriosa l'episodio proprio suo
Quando si è trattato di Los partizioni tra della pubblicità
La tra l'altro Fininvest
E la RAI
E la grande editoria che la grande editoria insieme la quale c'è una faida in corso proprio sull'esposizione della pubblicità non è noto che la FIEG che attraversa momenti durissimi e me ne dispiace pericolo lei
Per i colleghi dell'associazione maggiore del nostro settore per la sua per la sorella maggiore
Ma la si tratta di dividersi e la pubblicità e quindi anche lì è scoppiata una grossissima faida
Quando io ho visto che è stato chiamato a fare da mediatore
In questa
Controversia per la ripartizione della pubblicità il garante della legge per l'editoria sono rimasta annichilito perché a questo punto la figura del Garante cessa di essere tale e degli assume la funzione del mediatore del vero e proprio mediatore
Comunque
Se noi corriamo un attimo gli occhi
Su questo sconcertanti
Problema italiano e diamo invece uno sguardo all'Europa
Rileviamo che ovunque il proprietario o il maggiore azionista di un'impresa di tre anni si occupa solo di carta stampata
E in alcuni casi di prodotti multimediali accanto ai leader del mercato coesistono altri mezzi di informazione che alimenta una concorrenza positiva sia per i lettori che per il gli stessi editori continuamente spinti
A svilupparsi ed anche grazie ad una legislazione che limita seriamente le posizioni dominanti
In Italia la legge
La legge sulle posizioni dominanti la
L'ufficio del Garante per la legge per l'editoria non è nelle condizioni di controllare anche perché
Anche perché
L'Italia è pure l'unico paese dove da abbiamo due organi di controllo
Sul a ventitré stretto uno garante per la legge Pretoria e l'altro la commissione Antitrust
Presieduta dal presidenziali e che fa più o meno le stesse cose
Ciò ovviamente altre polemiche altre divergenze su come bisogna attuare i sistemi di controllo
Nel campo nel campo dell'editoria
In Italia l'editoria Ugo è divenuto per le ragioni di collusione di cultura il parlavo prima
Una razza pregiata
In via di estinzione
Quest'anno
Grazie anche alla situazione
Del paese
E un contributo notevole l'ammalato le tariffe postali anche parliamoci chiaro
Registriamo
Circa mille testate
Di periodici medi
E piccoli estinti
Abbiamo meno mille dopo tantissimi anni in cui le testate italiane si attestavano quelle vere sulle cinque sei mila
Poi con l'aggiunta di quelle più o meno registrate presso il tribunale ma ma lamento organi propri d'informazione ma piuttosto di pubblicità dieci mila quest'anno ci abbiamo mille registrazioni meno presso i tribunali
E diminuisce sempre di più il numero delle testate che si pubblica in Italia anche perché fra le tante tasse che sono arrivate
E c'è anche la tassa sulla libertà di stampa
Perché registrare un periodico al tribunale costa oggi parecchi milioni di lire
Cosa che prima si faceva qualche centinaia di migliaia di lire ora voi li saprete bene che nel
Paesi più
Fu libero del mondo si è sempre detto così non so se continua a essere così il quale l'Inghilterra
Si guarda bene dall'imporre tasse o tariffe esosi sulla stampa perché in quel Paese si dice che la libertà di stampa o essere limitata anche con semplici provvedimenti amministrativi non basta che arrivi
Ci sono Paesi dove arriva un dittatore cui regionali
In un Paese democratico basta adottare una serie di provvedimenti restrittivi nel campo fiscale
Nel campo tariffario che riguardano i giornali i giornali chiudono i battenti ora ci sono soltanto i giornali più grossi si subregionali che per vie traverse abbiamo sostenuto parte allo stato puro
Dei fatti più clamorosi parlavo dei contributi di miliardi dati con la legge per l'editoria alle grandi testate e vi aggiungo che non sa cosa scandalosa che ritrovo adesso nella legge finanziaria del novantaquattro e che viene
Fra le tante cose che vengono tolta la circolazione
Non viene tolto invece il conto credito agevolato per l'editoria bene benissimo è giusto che imprenditori editoriali abbiano la possibilità di accedere al credito a tasso agevolato
Ma dove casca l'asino
Che questi
Contributi di credito
Questi crediti
Non hanno un tetto
Per cui l'anno scorso
Silvio Berlusconi
No
Racimolato tutto il credito agevolato di questo Paese
Pagando
Il i soldi di cui ha bisogno al tasso del sei per cento il piccolo editore non riesce ad accedere al credito agevolato
Ora se si fa soltanto perché questo danaro
Con l'interesse che paga lo Stato vado soltanto i grandi imprenditori continuano le collusioni continuano questa editoria collusa con lo Stato non mi si venga a dire
Che ebbe vengono date garanzie maggiori e quindi devono essere dati per forza crediti maggiori perché benissimo si possono può fare dei correttivi alla legge e istituire un tetto finché anche i piccoli editori medi editori possano sviluppa sì
Questa tavola rotonda a parte
Quanto quello
Sì e
Lavorato nell'USP negli anni su questo problema nasce da due recenti occasioni portati alla ribalta dalla stampa un all'intervista del ministro Savona
Il ministro Savona sia corto quest'estate
Di questa gravissima situazione che ha fatto un'intervista alla GM commosso ampiamente riportata
Anche dai grandi giornali forse perché essendo periodo estivo c'era dello spazio da occupare
Ma quale cassa comunale ha ripreso proprio questi concetti la necessità di limitare questa conclusione
Fra
Editori improvvisati imprenditori che sin Prodi mentre editori al solo scopo di creare un contatto diretto e continuo un connubio
Con edito con uno un giornalismo con i giornali
E c'è una lunga intervista di
Di Savona in questo senso quale Savona insiste sul concetto che bisogna finalmente fare in Italia una legge che riguardi soltanto ma piccola e la media editoria e nella sua intervista è avvenuto elenca pure
Come care questa legge come tecnicamente è possibile creare questo strumento che salvaguardi in questo Paese
Dalla dalle tre donne di ieri
Nel campo editoriale che vengono e dal mondo politico al mondo economico com'è possibile salvare in questo Paese la stampa indipendente alla stampa degli editori medi e piccoli
Al all'intervista di Savona
E seguita
Eseguito l'intervento
Su un versante diverso di Piero Ottone
Il quale
Pure spendendo un'intervista all'Unità
Il quale pure spendendo qualche lancia a favore di degli editori cosiddetti impuri
Cosiddetti misti imprenditoria i settori vari e editoria vera e propria
Ha comunque detto che è comunque necessario porre un budget omaggi di porre un argine
A
Grazie a questo fenomeno degenerativo
Del giornalismo e dell'editoria italiana porre un argine generativo prima anche questo sistema degenerativo unito a tutti gli altri che purtroppo Travaglio in questo momento il nostro Paese possono portare a conseguenze gravi
E poi purtroppo conseguenze anche River sibili
Detto questo
No naturalmente dello spieghiamo fatto oggetto di questo
Una memoria che abbiamo presentato la commissione paritetica governo italiano governo editori sui problemi dei Tories
Ma noi sappiamo benissimo che le memorie lasciano il tempo che trovano se non trova se non ci sono persone attive persone sensibili politici studiosi tecnici
Persone che magari in questo Paese sono stati accantonati e proprio perché non non disposti a scendere a compromessi lì diventi tanto di vario genere che sarebbe opportuno
Riportare Avanti affidando a queste persone ai tanti giovani che sono sensibili
A necessità di creare un Paese sviluppato anche nel campo dalla cultura e dell'informazione un paese civile un Paese veramente democratico
Noi ci affidiamo più a questi
E speriamo che questi giovani si facciamo anziché questi esperti si facciano avanti non si trattano come sempre
Come finora è successo i migliori si sono messi da parte questa statua in questo Paese i giovani hanno avuto paura di affrontare il rischio
I che vedevano novantasei firma le cose che stanno accadendo interno avvertite da tutti anche se nessuno aveva le prove
Io mi auguro che tu da questi che da una nostra memoria o da un nostro intervento
Presso il Governo presso il potere politico
Possono svilupparsi
I segni perché il nostro la nostra Italia
La nostra Italia abbia un orizzonte onesto pulito trasparente
Qual è quello che certamente tutti presenti questa sera perché il tema penso che abbia tirato qui più quelle
Che venga recepito e portato avanti
Io vi ringrazio e spero che i
Intervenute a questa tavola rotonda possono portare il loro contributo concreto per risolvere questo grave problema
Grazie grazie a Giandomenico gioca la io pregherei il professor Giuseppe De Rita presidente del CNEL
Segretario generale del Censis si svolgerà il suo intervento grazie
Grazie presidente ma più che un intervento è una testimonianza è una riflessione una testimonianza di amicizia
Non solo all'ospite ma anche a tutto il lavoro che compie e una testimonianza d'amicizia anche a tutti i periodici
Della sta anche nella stampa italiana hanno una logica di aderenza alla realtà
Partirei proprio da questo problema che cosa caratterizza la stampa periodica oggi forse era caratterizzata sempre rispetto alla grande stampa di rispetta la grande comunicazione dei mass
A carattere è caratterizzata in due nuovi da una parte l'aderenza alla realtà e dall'altra parte una logica di nicchia
In primo luogo l'aderenza alla realtà la grande comunicazione di massa pensiamo alla televisione pensiamo i grandi giornali pensiamo i settimanali tendono ad essere cultori del virtuale
La realtà virtuale il loro modo di essi sono piene di pubblicità che tutto virtuale
Sono pieni di grida che sono molto virtuali sono pieni di rappresentazione della realtà picchetti
Di realtà stesse sono pieni di esasperazione dell'evento esasperazione Venenzia noi siamo a dire in questo periodo sono tre i dati sono sempre sopra il rito
Tendono sempre a dare della realtà l'immagine la curvatura dell'immagine che loro ritengono più funzionale non tanto ai loro interessi politici proprio al fatto di vendere sempre di più
Perché è una cultura di massa è una cultura che cerchi una grande massa di ricercare il fatto unificante il fatto unificante in Italia è il l'affezione per la rappresentazione la spettacolarità il virtuale
è evidente che invece la stampa periodica a stampa locale in particolare la stampa professionale la stampa regata ai fatti tutti i giorni la stampa legata ai problemi della realtà locale ai problemi del quartiere ai problemi della professione al problema di un gruppo o di un'ipotesi cultura Avanti Pop a è ormai è un qualcosa che invece è strettamente legata alla realtà
Che è strettamente vicina ai problemi del Paese ma visti nella forma più pedestre è difficile prendere per esempio un un
Un bollettino sul quartiere Esquilino a Roma perché ieri sono stato all'Esquilino fa una chiacchierata con nel loro club bellissimo libro bellissimo ripristina mensile e tramutarlo in una logica virtuale non cinque fanno eppure la pubblicità non perché racconta le cose non racconta la rappresentazione eventuale irreale
Virtuale delle cose
E quindi la la dimensione reale e vidi del della stampa periodica è una dimensione che in qualche modo ancora la realtà ma ancorando la realtà in fondo diminuisce la piccolina
Riunisce la voglia di di di di di far circolazione diminuisce giustamente la capacità di parlare a tanti parla pochi
Ma parla in nome della realtà
Ma parlando di nome Heraion tassi divari che rispetta una cultura moderna che premia il virtuale
Addirittura si parla come sapete in realtà virtuale è una contraddizione in termini però nei fatti è così
Noi stiamo andando verso un godimento del virtuale non è che che che compriamo il CIPE asse e qui il me il Mulino di biscotti del Mulino Bianco ci godiamo la pubblicità del Chivas demonio bianco chiudiamo la virtualità
Poi non compriamo magari il prodotto
Ci godiamo il il dibattito politico si dice ichigo diamo una piazza una piazza mediatica filiali Samarcanda Milani Italia
Ci godiamo un conflitto che diventa spettacolino da da da Costanzo show non un conflitto sociale vero
Il nostro imborghesimento fa sì che vogliamo a spettacolo virtualità non realtà
E quindi quando io penso alla stampa periodica la pensa anche in difficoltà nel loro rapporto nel rapporto con il mercato
Perché loro mercato e mercato di realtà in una società che invece compra virtuale
Questa è una riflessione che forse dovremmo fare un giorno non non riguarda cose concrete di voli tariffe vivo incentivi Db fondi vincenti finanziari
Ma riguarda certamente la collocazione io naturalmente essendo uno che non ama il virtuale sono molto adesivo sto molto attento ad esse ad aderire ai problemi della realtà
Ti piace di più un periodico che stia dentro una realtà locale è una realtà professionale una realtà culturale piuttosto che i la patina Tura spettacolare
Di un settimanale che in fondo dà una rappresentazione che una settimana dopo non esiste più
Eppure oggi e il mercato ha fatto la cultura di massa virtuale
E il fatto che i nostri
I nostri periodici Kers aderiscono realtà siano spesso in difficoltà ci deve far pensare che la battaglia non è soltanto su aspetti specifici
La tariffa o le agevolazioni una battaglia culturale più profondo
In cui noi dico noi perché oggi parliamo di queste cose in cui noi editori puri o non editori pure siamo in chiara minoranza di mercato
La gente va altrove
Agente circa virtuale
Allora il problema diventa il secondo la realtà non fa massa perché la massa viene fatta dall'area dalla cultura del virtuale
Allora se la realtà non fa massa che cosa fa fa nicchie
Di mille lettori dei mille duecento lettori del giornalino sulle del giornaletto sull'Esquilino i trentacinque mila lettori del giornaletto dell'associazione fra il pranoterapeuta dico per dire finita
I cinquantanove quindici mila lettori del Giornale culturale raffinato ogni venticinque mila lettori abbonati a alla rivista del Metropolitan
Diventano nicchie
Ma il diventare nicchie
Perché sono aderenti alla realtà e diventare nicchie pone problemi di per esempio di distribuzione
Il problema tragico delle tariffe o proposta non è mica tanto nell'ammontare di se fossimo vedi il Giornale respiro viene messo da vende dei volontari in tutte le caselle di tutto il quartiere dieci mila persone del quartiere si fa presto
A trovare una nicchia invece di una professione molto dispersa solitaria di un circolo culturale che ha da da Capo Passero a Sondrio tutti i suoi soci
A una richiesta del Rotary tanto per dire una cosa un po'alcune volte poco influente
Il sei la nicchia diventa una una cosa così diffusa che per coprire la nicchia costo altissimo
Mentre ci sono nicchie compatte sul piano territoriale
E non non creano problemi le nicchie invece che hanno una loro dimensione tanto più hanno dimensione larga forse tanto più sono interessanti perché fanno cultura
Anche nazionale quello resta il problema cruciale nella nicchia ha il problema della comunicazione al problema delle tariffe il problema
La tempestività della posta il problema della distribuzione
Questi due aspetti sono aspetti come potete immaginare
Decisivi per lo sviluppo del del stampa Berio
La battaglia per ancorare al reale nel non dico la superiorità almeno la pari dignità fra reale e virtuale
Fra grande grande stampa che gioca sul virtuale e stampa minore che gioca su tre anni e dall'altra parte di come la stampa minore non può che giocare in nicchie
Avere gli incentivi che servono perché la nicchia posso funziona
Perché illesi la comunicazione all'interno era nicchia posso funziona
Questi due elementi come potete immaginare sono per me importantissimo
Perché io sono un profondo con assertore e il mondo moderno il fatto di chi ne sono un profondo assetto del mondo era fatto di realtà e non di virtuale
Purtroppo invece poi mi tocca vivere lavorare combattere in una società che invece è fatta a massa informe giocata tutta sul virtuale
Ma questa profonda differenza se dà il senso delle difficoltà da affrontare dà anche il senso del costo del fare la battaglia con cui credo Ruspi
Stampa battagliando e con cui noi dovremmo essere il più possibile solidale grazie
Grazie grazie professor De Rita grazie io non non commento subito perché fra incarica che mi hanno attribuito è quello di fare una una relazione di sintesi alla fine invivibile per i contributi super il però nella sintesi finale
Io pregherei di fare si svolge il suo intervento al senatore saporito il senatore Saporito che è anche editore direttore di una rivista culturale dopo il con l'onorevole Ferri benché hanno mi pare entrambi impegni immediati di di Laura anche l'onorevole Parlato quindi prego i nomi parlamentare disubbidire sbrigarsi a graduatoria un po'arbitraria da parte mia grazie presidente anch'io sarò breve fanno soltanto alcune riflessioni vendono o mancando ringraziare Ruspi
Di cui sono solo su come direttore della rivista culturale giuridica regione come dal locale danni
Del rustico seguo le vicende del Mississippi ulteriore anzi aspettative anche sette ospita Maliki per non rispondenza di iniziative da parte del parlamento del Governo rispetto alle esigenze legittime della categoria che è largamente rappresentato appunto all'ospite
Ora accade questo convegno al momento di trasformazione della nostra società
Quando la società si trasforma si ha bisogno di regole precise ai fini della formazione alla pubblica opinione
La trasformazione del re
Su binari
Dialetticamente democratici se invece si forma la Pubblico opinione in una certa direzione si incide sulla libertà di espressione di questi orientamenti
Quando la società invece a settanta
In questo senso di indipendenza ancora più forte
Nelle democrazie più avanzate in altri Paesi
Tanto che momenti difficili trasformazione quanto nel momento in cui d'ordinamento e tranquillo forse in una società che marcia per conto suo boh
Vige un principio di crudezza il Principe delle impermeabilità dei grandi delle grandi centrali che incidono sulla vita del Paese rallegra i grandi soggetti
Principe l'impermeabilità riguarda la politica l'impresa diconomia la informazione alla comunicazione
Sono i grandi soggetti che poi vedete determinabili i destini del del Paese
Ora da noi questo non
Da noi o per lo meno lo è solo parzialmente
Noi troviamo principi di permeabilità tanto che i rapporti fra impresa
Io in generale attività imprenditoriale generale impresa editoriale quanto all'interno delle imprese editoriali nel rapporto fra editore giornalisti
Io a parco di Messi acque un anno fallisce questa legislatura mi son permesso di fare un modestissima
Sia pure sommessa ma proprio umile iniziativa per in materia di esercizio la professione giornalistica
Come son prese adeguate ma le parole
Tante di quelle lettere negative
E che a un certo punto mi sono spaventato cioè si vede perché avevo colpito un settore che non deve essere colpito o per lo meno può darsi che non aveva avuto la sufficiente mite prudenza
Ad informarmi a confrontarmi
Con il soggetto interessato a questo settore
Quando si parla come ha fatto il suk avevano fatto altri colleghi come faranno più autorevolmente di me
Il rapporto fra editoria economia Cricelli editore puro ma che fosse ormai questa è la vita qui ci sono i soggetti queste sono le incidenze così si svolgono le cose
N dobbiamo ritornare a in questa stessa logica lo lo diceva Zuccalà si sono realizzate sono state approvate le leggi sull'editoria di o dall'editoria negli ultimi anni non so quello del settantasei averlo tanto tempo quello del ricordo perché già ero parlamentare
Non c'era tanto la necessità di o lo sviluppo di una volontà del Parlamento dello stato di promuovere autonomamente perché settori prioritari l'editoria
Ma c'era la necessità impellenze di venire incontro a situazione finanziarie fallimentare dietro di grandi centri editoriali
Molti dei quali legati accentra le politiche a partiti politici pure la più eclatante sul Colle lottando dire Anna meno eclatante questa Zucca dalla quest'ultima leggina che è stata approvata definitivamente che in qualche modo però pure legata pericolosità di alcuni di alcune centrali di alcune imprese editoriali proprio in questi giorni no quindi poteva essere pericoloso
Quindi il principio dell'impermeabilità
Noi dobbiamo creando nel nostro ordinamento siamo una democrazia tanto ma dura da poter imporre limiti alle concentrazioni o alla Commissione
Fra potere economico editoria io direi di sì a questo punto anche perché le vicente di questi anni dimostrano che non è possibile
Che su quel queste cose di mancato ancora tabù bisogna porre delle regole fisse precise perché ci sia non ci sia più questa commistione che ci sia quel principio che io chiamo del impermeabilità che diventa assoluto perché mai come adesso per la fase di trasformazione che il nostro Paese sta subendo se bisogna la formazione di una volontà di a di una di una volta volontà della gente quindi ad un giudizio e la gente dialetticamente non preparato
Noi lo vediamo li faccio politica
Lo vediamo che certe volte c'è dell'irrazionalità pure
C'è della irrazionalità nella nostra attività avete normali fra politica e questo ma c'è del dell'irrazionalità anche nella pubblica opinione ora allora esserle queste sono se ne sono concetti
Si è posto che ne possiamo accorgere che noi possiamo accettare
Allora bisogna valutare anche le iniziative che giuste affatto le iniziative erano la legge dell'editoria odio riorganizzare il settore nella fusione del garante
E anche se mi consentite con grande umiltà la Libia la la indipendenza del del delle sue Derleth Chiesa ce la professione di di di giornalista in un'ottica completamente diversa ma siamo tutti insieme preparato a fare questo io questo lo dopante perché poi non vorrei che perché si fossero da ogni parte dell'esistenza se bisogna cambiare bisogna cambiare tutti quanti ognuno dal dalla trincea in cui lavora in una sola convinzione
Che questo Paese vuole essere non soltanto bene governato bene amministrato ma anche bene informato
Con una comunicazione corretta perché dobbiamo avere il rispetto della gente che deve conoscere le cose per potersi però anche determinarsi nelle decisioni noi imponiamo le decisioni spesse volte noi non possiamo non è corretto imporre le decisioni dobbiamo mettere in condizione tutti di avere gli strumenti di conoscenza di ricognizione generale per cui poi si fa un'opinione ed è quella l'opinione della gente l'opinione che deve vincolare tutti quanti tanto dico per me soprattutto poi chi fa attività politica grazie
Grazie senatore Saporito
Dopo l'ultimo intervento dei partecipanti alla tavola rotonda ci sarà la possibilità di di ricevere domande dare risposte tanto parerei l'onorevole ferrei di svolge il suo intervento
E chiedo scusa agli alti specie al dottor Barba Adriana
Gli altri al presidente Fausti io devo seguire un certo ordine anche per mantenere subiamo l'influsso del parlamento quindi se con in contemporanea si svolgono nelle discussioni
Alle quali devono partecipare diciamo questa situazione oggettiva determina una certa graduazione negli interventi grazie prego onorevole
Io la ringrazio veramente poche riflessioni anche se l'argomento
è importante importante perché tocca veramente una delle libertà civili fondamentali della persona umana
La libertà dell'informazione eh
Una di quelle libertà che troviamo scritte sulla Costituzione della Repubblica italiana
è una libertà certamente non assoluta come tutte le libertà una libertà relativa
E espressione però anche di un potere
Io credo che la vera riforma oggi dovrebbe essere quella di raccordare ai poteri istituzionali quelli cui siamo abituati fare riferimento tradizionalmente cioè il potere legislativo e giudiziario l'esecutivo i cosiddetti poteri di fatto che in questi ultimi vent'anni
Hanno occupato come è tipico del potere quello di espandersi e quindi il potere che non è regolamentato compiutamente un raccordato con altri poteri evidentemente cerca di occupare tutti gli spazi e io credo che il potere della stampa il potere dell'editoria certamente avuto spazi di espansione enorme
Ci sono stati
è vero
Dei momenti di frizione forte
Tra i poteri proprio per questa mancanza di regolamentazione
Io mi riferisco gran parte soprattutto le frizioni tra il potere della stampa e di riflesso di editoria e potere giudiziario vero caro Presidente Iannuzzi ricordo quando si costituì
Io allora ero segretario nazionale l'associazione magistrati questi primo il comitato giornalisti tre magistrati per tentare di darsi delle regole reciprocamente viste che non c'erano non c'era ancora nemmeno quella regola che poi la riforma del Codice procedura penale introdotto sul segreto della fonte e il segreto istruttorio
Cioè proprio questa carenza di regole rispetto un potere così in pelle tramite così incisivo
Che può influenzare veramente l'opinione che può far scattare determinati meccanismi nella società civile abbiamo visto non solo in Italia ma tante parti del mondo soprattutto negli Stati Uniti poteva stampare un potere enorme un potere che finisce per essere di inchieste e i processi paralleli ci sono veramente diciamo pesanti e Inc anche inquietanti interrogativi su la mancanza di contemperamento tra i poteri
Naturalmente essendo un potere non compiutamente regolamentato
Chiaramente i soggetti più deboli quelli che esprimono questo potere vengono in qualche modo schiacciati ecco perché la piccola e media editoria ad esempio certamente viene condizionata
E con questo si priva il cittadino di avere un pluralità un pluralismo di informazioni cui il cittadino ha diritto perché essendo il diritto all'informazione è un diritto dovere uno di quei diritti soggettivi pubblici diremmo oggi dopo averlo classificati in vari modi diritto diffuso proprio per dare o interesse diffuso
Nemmeno la dottrina nemmeno la giurisprudenza sapeva bene come definirlo per cercare di far capire di fare intendere
Compiutamente quanto appunto interessasse la collettività civile la libera espressione anche la correttezza della dell'informazione come valore importante per una democrazia per uno Stato di diritto per una vita di relazione
Più credibile più informati
Quindi io credo che il tema affrontato all'ISPI sia il grande di grandissimo interessa proprio perché poi viene a cadere in un momento di grande confusione in cui avvertiamo pesantemente
Diciamo alcune prese di posizione e la mancanza di informazione rispetto per esempio a voci più modeste che però potrebbero apportare un contributo umile ma anche costruttivo del panorama generale oggi ai cittadini italiani se guardiamo bene per la concentrazione delle testate
Una gran parte di informazioni che viene affidata a periodici alle nicchie condiziona molto bene De Rita piccole nicchie basta pensare ai tanto vituperati stessi giornali di partito richiedeva qualcuna ma questi giornali di partito
Qui dobbiamo abolire beh ma in questa situazione dire di no perché in effetti ci sono forze politiche che non riescono ad avere nemmeno l'ingresso nell'informazione è chiaro che tendenzialmente si dovrebbe arrivare ad un'informazione compiuta non ci dovrebbe essere più bisogno del giornale di partito ma soltanto quando sarà garantito veramente un pluralismo una pluralità di informazione
Ed io credo che questo sia un problema estremamente grato proprio perché un certo tipo di informazione diventa pesante sulla formazione della coscienza sulla formazione del consenso sulla completezza dell'informazione del dato ebbe certamente oggi quella legge che reclamava Zuccalà una legge nuova di zecca da fare
Anche sulle indicazioni che ha fatto lo stesso Savona che io condivido e la condivido in pieno tutto il mio appoggio modestissimo perché ci crede in questa battaglia di libertà in questo pluralismo di informazione quando al Parlamento europeo io come tanti altri abbiamo votato contro il trust
Delle informazioni c'è stata una votazione molto chiare molto limpida
Che naturalmente non ha avuto grandi riscontri poi nella soprattutto in sede nazionale però e il Parlamento europeo ha raccolto le voci anche di esperienze diverse dalla nostra dove ad esempio il trust tra la carta stampata e diciamo l'emittenza televisiva è vietato
E eravamo noi e l'Inghilterra diciamo i due paesi diciamo più sotto in qualche modo sotto accusa sotto controllo
E però il dibattito a denunciato quanto sia europee all'esigenza quanto sia comunitaria quanto direi sia universale l'esigenza che le voci
Siano libere e quindi è una battaglia di civiltà che ci deve veramente vedere a concentrare tutte le forze praticabili possibili
Perché ne va della libertà della nostra coscienza qui non si tratta di difendere una categoria una corporazione ma così come è stato correttamente impostato sette difende la libertà di ciascuno di noi e quindi credo che io ho sentito il dovere di venire San pioggia gelata così mi scuso
Proprio perché credo che questa tipo di partecipazione di sensibilità di impegno politico sia giusto e doveroso e possa caratterizzare positivamente una svolta una svolta democratica che dovremmo veramente poter tracciare su questi binari e consentire alla popolazione la collettività civile di partecipare davvero alla dialettica i fermenti positivi in questo momento storico così difficile ma anche così
Significativo per la garanzia e l'affermazione di tante libertà compresa appunto quella fondamentale dell'informazione fra
Grazie onorevole per io suggerirei il il seguente ordine diciamo nel nello sviluppo ulteriore di questa tavola rotonda
Onorevole Antonio Parlato dottor Saverio Barbati dottor Gianni Faustini me dottor Pietro De Chiara professor Paolo Ungari
Al termine ricordo possono essere rivolte delle domande alle quali ovviamente gli interpellati darà una risposta prego onorevole Parlato
Io credo di dover ringraziare naturalmente non formalmente
L'ospite per avermi invitato anche in sintonia debbo dire però la battaglia recentemente intrapresa contro quella vergognosa
Decretazione da parte del ministero delle Poste relativa alle tariffe postali e in particolare i privilegi incredibili
Sotto certi aspetti ma chiarissime invece spiega benissimo
Sotto altre
Che riguardano i privilegi ai grandi trasse di tagliare ed in particolare era una sorta di editoria
Non saprei
Se veramente possano essere qualificata in quanto tale che altro non fa
Che sostanzialmente a diffondere catalasi di mercato ed i vertici
è che tuttavia di questi benefici incredibilmente gode
Per sottolineare subito pur nella brevità dell'intervento che meriterebbe
Certamente più ottanta da parte mia se non ci fosse la coincidenza le votazioni in aula
Per sottolineare quello che è un tentativo di analisi che passa anche attraverso un'esperienza personale
Io sono il parlamentare in questo momento politico perché ha presentato il maggior numero agli atti ispettivi
Questo è una una sorta di di vicenda personale quanto mai angoscioso proprio nei rapporti con la stampa
Quando un deputato aveva detto
Svolge un ruolo di opposizione il primo problema non è quello della pubblicazione sugli atti parlamentari ma è quello sulla duplicazione su gli organi di informazione
Bene io devo dire sulla base di un'esperienza molto ha consolidato
Che non vi è dubbio alcuno che al sistema di Tangentopoli da deriva non occasionalmente
Se aderisce tuttora non occasionalmente grandissima parte della Sampdoria
Che ha svolto e continua a svolgere in molti casi un ruolo di copertura in assoluta aderenza ad un sistema organico con quello imprenditoriale
Con gli altri commenti dello Stato
E naturalmente con le aziende a partecipazione statale
Marra rammenta sono stato insieme diciamolo anche questi alla magistratura britannica non si può spiegare altrimenti
Il fatto che
Troppe questioni a leggere gli atti parlamentari e non soltanto da parte mia erano state in regolarmente denunciate
Ebbene era nessun giornalista o almeno pochi giornalisti
Io direi tanto più pochi quando più importante quanto più diffusa quanto più miliardaria
E la loro presenza sul mercato all'informazione
Avevano gli avevano preso contezza
Canada diffusa non è possibile
Non è possibile non rilevare il silenzio e la copertura che è stato dato proprio inversamente al peso
Che si ricopre sul mercato l Italia ecco perché a me pare che non si può quindi andare a dire con molta semplicità ricarico molto formalismo
Che crediamo all'editore puro perché l'editore puro probabilmente
è un fantasma si materializza in ben poche circostanze
Perché si tratta di un sistema che impedisce in quanto tale l'editore puro perché privilegia gli interessi di mero profitto senza responsabilità sociale e quindi nemmeno
Con responsabilità culturale o comunque obiettivo io non riesco a comprendere i motivi per i quali per esempio
Moltissima di questa grande stampa e giro subito per questo non accade
Io molto per moltissime testate viceversa
Aderenti all'ospite
Non riesca a comprendere perché il vecchio assioma del dovere nell'informazione
Dei fatti
Indipendentemente da quello che può essere la libertà e ci mancherebbe di un giudizio negativo
Sprezzo separato mentre alla notizia dei fatti non venga assolto dalla grande stampa perché questo è il problema grave
In cui si è trovata perché tutti quanti si chiedono come mai
Tangentopoli non fosse scoppiato prima bene è scoppiato prima anche per questo
Anche per la responsabilità dunque la grande stampa rispetto a cui a me pare molte
Pressata aderente all'uscita non hanno invece nulla da rimproverarsi
Perché questo spazio lo hanno rotto roba
E allora
Come rispondere a queste questioni certamente non si può non essere d'accordo sulla proposto di una legge Vissani la chiave di lettura con cui mi pare giù calarla indicata nella sua relazione non evidentemente una sola legge
Definanziamento ma la capacità di articolare la risposta attraverso questo regia vari
Problemi emergenti in questo comparto
Io vorrei sottolineare non dirò una condizione insieme alla mia disponibilità
A quella del mio gruppo l'appartenenza
Per la verità sostenendo che la stampa di partito debba essere abolite non vi è alcun dubbio si dice ma contemporaneamente al pluralismo beh forse contro in Parlamento a questa legge a questa nuova legge
Sempre che essa riesca a conservare ecco
Una proposta
Sempre che questa nuova legge riesca ad assicurare
Uno spazio di presenza
A coloro i quali cittadini inquadrati nei partiti e cittadini non inquadrare nei partiti
Debbano o vogliono le Siderno disporre d'un qualche spazio
Sulla stampa che in qualche misura abbia opera agevolazioni postali opera agevolazioni fiscali o per altre forme di sostentamento pubblico
Una sorta di dovere rispondere a tutto questi se voi immaginate per esempio questo non accade per le televisioni private ma accade sicuramente per la televisione pubblica
Esistono le tribù dell'accesso
Che sono quelle relative al diritto che hanno cittadini organizzati in questo in quel se il documento della società civile di poter accedere allo strumento pubblico l'informazione certamente questo può essere un una indicazione lungo la quale andare a recuperare a parte quella che dovrebbe essere la lotta ad un tipo di informazione larghissimamente condizionato dal parroco economico e non soltanto la quello economico per cui non traspaiono
Le denunce le iniziative le proposte
Le tesi che non siano omogenea
Al potere dominante beh queste possibilità di accedere
E magari quando questo non accadesse attraverso il vaglio naturalmente di una apposita commissione consentirebbe di andare a recuperare un ruolo anche a coloro che editori puri non sono negli spazi fieristici gestiscano
Mi pare che questa legge dunque conclusione debba essere sicuramente
Non soltanto elaborata ma discussa rispetto ai problemi molto implicite
Una nuova riforma legislativo impone
La capacità di rispondere soprattutto alle esigenze che questo momento politico era quanto mai urgenti il porto da cui a me pare
Al di là della orgia
L'informazione non sempre corrette non sarebbe completa che pure a caratterizzare questa fase
Non può non doversi aspettare da parte di cittadini non la chiusura ma la ulteriore apertura
Nella fase di un dibattito sicuramente molto tormentato ma che riguarda ma creazione la partecipazione di un nuovo che non siete perché non riesce nemmeno determinarsi o di un vecchio che invece appare consolidato nonostante quello che si dice tenta di proporsi in tutte le forme rispetto a questo dunque che una categoria come quello organizzato e coordinato dallo Spi secondo me a non soltanto diritti
Da assolvere ma anche forse un dovere istituzionale proprio rispetto alla carenza che noi condanniamo ma rispetto al pool dico che c'è poco da fare ma vedo pochi
Che rispetto a quello che c'è da fare davvero intendono muoversi
Che viceversa potrebbero trovare copertura proprio in un senso di responsabilità che a me pare appartenga alla tradizione
Dalle testate associata della stessa
Usciti nel quadro di informazioni teoria
Grazie grazie grazie parlare
Prego il dottor Saverio Barbati di svolgerlo nel suo intervento
Sì
Cari amici solamente
Pochissime considerazioni
Con il ringraziamento a lustri del questo invito alla tavola rotonda il saluto
Fra gli eminenti relatori
Poche considerazioni che derivano
Da un quarantennio
Di attività professionale
L'unità del quale speso
Ai vertici del nostro ordine professionale
Disse una volta a Winston Churchill
Io non parlo con i direttori
Parlo soltanto con i proprietari dei giornali
E dunque già mezzo secolo addietro e in un Paese di grandi tradizioni di democrazia e di libertà
La figura dell'editore godeva di maggiore considerazione di quella del direttore
Io credo che dopo cinquant'anni
La situazione non sia mutata
Anche oggi infatti nel mondo dell'informazione assume un rilievo primario l'imprenditore il finanziatore il titolare del capitale
Ci spiega allora perché dopo centinaia di dibattiti tavole rotonde di seminari di congressi
L'unione della stampa periodica
Abbia avvertito l'attualità di un incontro come quello di oggi sul tema dopo la partitocrazia e Tangentopoli alla ricerca dell'editore puro
Prima considerazione
Per la credibilità dell'informazione e essenziale io credo che essa venga diffusa per il tramite dei giornalisti naturalmente
Da un'azienda editoriale costituita solo per vendere notizie controllante risponde in viabilità iper cioè attendibili
Il solo da questa vendita ricavare degli utili
Che cosa è invece accaduto nel nostro Paese
E accaduto che nell'ultimo secolo ed anche prima della partitocrazia di Tangentopoli
Numerosi e importanti personaggi hanno finanziato quotidiani non
Per il fine primario di ricavarne un reddito immediato e diretto ma per favorire campagne elettorali partiti movimenti politici alle Anzio formule di governo si è non addirittura il varo di leggi di comodo l'armatore lauro
I Crespi di Verrone Pesenti Rovelli Bonino Monti eccetera eccetera
Tutti o quasi tutti questi noti personaggi hanno speso miliardi con il proposito di conseguire vantaggi non prevalentemente finanziari ma politici
Li dobbiamo considerare editori puri
Ma che cosa si intende per editore puro
Se con tale espressione vogliamo riferirci ad un soggetto che investa dei capitali
Perché i frutti inutili grandi o piccoli con la dignità di notizia assolutamente obiettive di incondizionate
Dubito fortemente che ne esista qualcuno nel nostro Paese
Se invece la figura editore Bureau è riferibile al finanziatore di un'azienda la quale sempre con la prestazione professionale dei giornalisti
Produca e venda
Una informazione luccicante attraente interessante ma non necessariamente obiettiva e incondizionato dobbiamo dire che operano molti nel mondo dell'informazione Agnelli
Berlusconi De Benedetti Leni Zanussi Monti eccetera eccetera
Ridicole sono gremite
Ma possiamo dire che tutto il materiale esposto in vendita
Assicuri ciascuno nel suo specifico una informazione obiettiva incondizionata
Le varie proprietà
Per il solo fatto di essere le proprietà non creano una in con Misha sudditanza né gli allestitori del prodotto
Seconda riflessione
Molti anni addietro se ci battemmo assieme al sindacato e dall'ordine professionale qui rappresentato dal collega Faustini
Per ottenere la legge sull'editoria io ritengo che facemmo bene perché col provvedimento potesse molte aree occupazionali
Aiuto le aziende in crisi apriva stradali nuove tecnologie e in definitiva favorì la crescita dell'informazione
Ma sbagliamo assieme giornalisti ed editori
Quando ci illude mo'che quelli agevolazioni finanziarie
Avrebbero assicurato al lettore una maggiore obiettività
Venne favorito una informazione variegata questo è vero
Ma che io sappia nessun giornale si è mai sentito vincolato da quelle provvidenze ad un maggior dovere di obiettività e di credibilità
Ma forse è un'utopia pretendere l'obiettività perché essa non esiste probabilmente non potrà mai esistere in assoluto
Le aziende editoriali infatti non producono oggetti
Ma notizie e opinioni le quali proprio perché derivanti da mente umana sono evidentemente diverso da uomo a uomo
Ma se questo è vero allora diciamo ai lettori almeno la verità sulla probità dei giornali ma diciamo agro chiaramente ogni giorno scrivendo sotto la testata la stampa di proprietà della FIAT
Il giorno di proprietà dell'ENI Repubblica di probità di Brett e così via
Si crede comunemente che i lettori questi appartenenze riconoscano io dubito che ciò sia vero l'acquirente medio di Bari sa che il giornale della sua città e la Gazzetta del Mezzogiorno quello di Napoli che il mattino quello di Firenze che la nazione quello di limiti alla stampa
Ma non tutti hanno la stessa profondità di conoscenza delle quote societarie che abbiamo noi tutti addetti ai lavori
L'ultima riflessione del rispetto che si deve ai colleghi che dopo di me devono dare il loro contributo ultima riflessione
Io credo che per la sicurezza della nostra democrazia
Delle nostre istituzioni della nostra convivenza civile
Nei tempi calamitosi che stiamo vivendo
E vanno affannarsi alla ricerca dell'editore puro
Puro o impuro che si è utile che i suoi sistemi ed anzi auspicabile che ne esistono tanti perché di conseguenza i lettori godrebbero di un sempre più vasto mercato informativo nell'ambito del quale potere scegliere
è invece necessario e concludo
Vigilare
Vigilare per evitare ai giornalisti e dagli editori
Di diventare inconsapevolmente strumenti di una informazione deviata o drogata la quale essendo godibile luccicante e perciò attraendo molto il lettore finirebbe col fornirli tutto emozione sgomento indignazione stupore incredulità tutto fuorché la verità
E Dio sa
Di quanta verità vera
Di quanta verità non manipolata
Di quanta verità sessanta e vitale
Abbiamo bisogno tutti noi cittadini italiani oggi
Grazie
Grazie grazie dottor Barbaro
Il dottor Gianni Faustini e presidente del consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti del pregato di si svolgerà il suo intervento che
Più che un intervento anche la mia è una testimonianza la testimonianza che leggo ben volentieri a nome dell'organismo che rappresenta tutti i giornalisti
Italiani orbene per renderla concreta questa testimonianza tre osservazioni la prima eh
Naturalmente da giornalista dal colorista mi è capitato nella mia esperienza professionale
Con alta mobilità di voglia di lavorare
Per più editori dalla RAI a enti pubblici un privato un altro privato al malto ente pubblico
Di nuovo la RAI bene
Non saprei davvero
Cosa dovrei preferire
Quasi quasi Brel Perrelli l'editore in puro meglio mi son trovato a lavorare anche con la Rizzoli beh vi risparmio le vicissitudini legate alla P due questo per dire che è impossibile tirare una riga di quali buoni di là i cattivi no la realtà purtroppo
è sempre più complicata dei nostri dei nostri desideri se poi guardo la storia della nostra editoria la tradizione italiana vedo che prevalgono ahimè le impurità rispetto agli editori puri no già lo diceva benissimo Barbati ma se penso a questi miti storici Cavour prima adesso il Cavour che c'ha da nato sui banchi di scuola prima cosa che ha fatto ha fondato un giornale la stessa cosa Barone di ferro
Ricasoli Mazzini era anzitutto un giornalista né Mussolini nasce come giornalista Degasperi nasce come già Gramsci
Era anzitutto un giornalista Nenni e così via gli studiosi gli storici dicono che siamo in presenza di un giornalismo latino cioè che i Paesi mediterranei Francia soprattutto noi in parte la Francia in parte la Spagna abbiamo un'editoria fortemente connotata
Da questa militanza ideologica politica e e di partito in Germania in Inghilterra come diceva
Zucca la ci son vercellese delle imprese editoriali che cercansi tutto
Il profitto certo anche lì ci sono legami con la politica per l'amor del cielo però sono una distinzione abbastanza chiare Hatchet da noi naturalmente la storia
Non ci consegna questo legame secco
Sono cent'anni fa gran parte di questi legami passano attraverso le grandi forze economiche a seconda della materia prima
Che era o che è il motore dell'economia abbiamo i giornali dei siderurgici non regionale degli agrari poi ci sono i giornali dei del di di chi lavora dentro il settore del petrolio
Oggi si dice che per i giornali sono legati a queste grandi imprese che fanno anzitutto distribuzione oppure che sono legati a settori contigui all'editoria l'informatica e telematiche la realtà però sia della mia modestissima esperienza che vi ha riferito da cronisti personale sia guardando più ampiamente la storia e la realtà queste la nostra realtà è una realtà
Che vende un'assoluta prevalenza di editori non puri devo dire che anche se dentro questi limiti la stampa almeno recentemente il proprio dovere
L'ha fatto non voglio mica polemizzare con parlato ma insomma credo che si debba tener conto di quel che dicono gli osservatori stranieri
Che è una delle novità senza dar giudizi di merito dell'Italia di oggi una delle grandi novità è sicuramente rappresentata dalla stampa ma il quesito che dobbiamo porci com'è che come è possibile evitare
Possibili guai che ci vengono da questa da questa realtà contraffatta non Valente argomenta spero che la citazione e sia dal punto di vista della lingua latina esatta credo che l'unica soluzione sia quella di prevedere uno Statuto d'impresa non basta cioè fidarsi solo di una legislazione antitrust
Occorre precisare meglio le normative che regolano questo rapporto che c'è tra l'interesse pubblico di noi cittadini di non lettori ad essere compiutamente informati e l'interesse legittimo del privato di di avviare una una intrapresa editoriale non penso che sia possibile proibire
A chicchessia di intraprendere cioè credo che sarebbe anticostituzionale dir cancello la FIAT con la Olivetti dal panorama delle editoria italiana credo che questo sia sia impossibile
Se questa nostra realtà occorre muoversi coi piedi per terra dicendo non basta la legislazione del occorre uno Statuto d'impresa cioè prevedere degli obblighi precisi anche a chi a chi intraprende questa attività
Editoriale per nostra fortuna sui periodici
è possibile ragionare
Con meno comma con molto minori
Però preoccupazioni no lo diceva la verità l'informazione dei periodici e legata spesso e volentieri
Al territorio cioè questa dimensione reale oppure legata a queste nicchie di idealità e di passioni è più pluralista
Costituzionalmente insomma e non a caso tra gli editori della stampa periodica troviamo gli editori puri no però com'è che si difende
Questa realtà che viceversa è minacciata no dalle dure realtà del mercato anche da queste improvvide iniziative ministeriali perché c'ha un bel dire la l'eccellente sottosegretario non fate allarmismo assai basta andare alla posta e pagare insomma la curiosità degli allarmismi sulla quale son bastonate son Basten attese che sono appunto anche questo è un dato di fatto di com'è che si può difendere questa realtà
Ma credo che non serenamente si debba dire come persone legate come lo sono io alla stampa periodica occorrono più regole guai a Dio di Ricci sfidando il mercato le aste di moda privati tanto tutto meno regole non è nero il pluralismo si difende con più regole
Regole severe che tutelino il pluralismo che oggi è rappresentato con tanta difficoltà dalla stampa minore grazie
Grazie presidente dello stile
Prego il dottor degenerata dirigente dell'ufficio comunicazione di massa del PDS di svolgerlo di svolgere il suo intervento della
Fino a qualche mese fa se qualcuno sollevava la questione delle proprietà editoriale in Italia davvero uniche al mondo non c'è Paese civile al mondo in cui i giornali siano di proprietà di grandi gruppi industriali
Veniva preso un po'per romantico un po'per pazzo
Persino i tribunali legittimo criticare i giudici pensa
Hanno sentenziato che la FIAT non supera i limiti anti concentrazione perché non possiede quelle della sera al tribunale di risultati la FIAT non posso che quella si era o che il Banco di Napoli Banca pubblica può dare in affitto il Mattino di Napoli è una società dominata dalla ufficialmente nome andar di nascosto il minatore a norma di statuto dalla democrazia cristiana
Di più i giornalisti stessi sembravano preferire
Una proprietà forte che poteva mettere capitali nel giornale poteva non allarmarsi se c'è odio e deficit poteva mettere molta pubblicità diretta di della propria azienda dentro il giornale per turare qualche falla di bilancio studiamo ci Bilancio legami quotidiani italiani ci accorgiamo che anche quelli che sembra che vanno bene in realtà sono ripianati in gran parte con pubblicità del proprio proprietario
Beh ora la questione invece la riproposta dei fatti non tanto dal ministro Savona che certo non si può accusare di essere mimico delle grandi industrie delle grandi famiglie
Ma dagli dalla logica dei fatti
E la FIAT che dichiara che vuole uscire da quella sera
E l'ENI che pubblica bandi d'asta per vendere il giornale
E il Messaggero che in vendita
Tra l'altro non si sa neanche bene chi sia il venditore inutile rivolgersi al Ufficio Relazioni Esterne che ancora presidiato da quel Bisignani latitante dopo essersi incassato quattro miliardi quattro
Della massa maxitangente dell'Enimont responsabile Esterno delle lesioni esterne al gruppo Ferruzzi e del Messaggero
E persino a Repubblica L'Espresso ci si interroga se l'attuale proprietà se la più adatta per affrontare il futuro
Ma è tutto in vendita per due grandi novità una politica l'altra economica allenti la novità politica e che questo assetto di giornali funzionava nel vecchio sistema
Era diciamolo l'anello nuziale del matrimonio tra economia e politica
Funzionava per cantare le gesta
Del di una classe dirigente cantare le gesta dei grandi condottieri finanzieri o dei politici con gli attributi non sono anni troppo lontani
E soprattutto serviva funzionava per tacere sulle malefatte di questa classe dirigente
Per non raccontare lo dico senza generalizzazioni
Perché so che alcuni giornalisti hanno anche perso la vita quando lo teneva aperte delle inchieste che persino la magistratura non portava avanti perché so che molti direttore la Mantu autonomia che molte esperienze imprenditoriali spesso rimettendoci dei soldi sono state fatte
E hanno tenuto aperto la speranza una fiammella in questo deserto in cui tutto sembra andar bene nell'Italia
Eccezioni però perché nella sostanza la stampa italiana è stata in la grande stampa italiana attestata in Terna al vecchio sistema di potere e oggi non serve più
Perché quel decrescita non può più funzionare con che meccanismo
E poi l'altra novità economica non ci sono più i soldi non è che più possibile come primate proprietario
Mette in mano una tasca ripiana il Bilancio del giornale ormai tutti i giornalisti in perdita anche i grandi giornali con l'affissione pubblicitaria che si è verificata e dice va be perdo questi soldi ma tanto di guadagno dall'altra parte c'è un profitto l'altra parte più importante le difendere quei profili quei profitti lì non ci stanno più
Non ci stanno più e lì la stessa comunicazione è diventato un settore molto importante che c'è bisogno forti capitali e allora chi compra
Chi mette mano alla tasca chi salva questo sistema della comunicazione italiana
Dal rischio che venga svenduto apre sempre gli investitori esteri che possono comprarsi tutto con una manciata di miliardi visto però ma son tutti in fuga queste grandi famiglie industriali che hanno tutto l'Italia
Ecco questa è la grande responsabilità di un governo che abbia a cuore non di fare un favore a questo o quel giornale ma di salvare un grande settore industriale una legge di sistema e una politica industriale
Una legge di sistema che è soprattutto una legge antitrust qui il sottosegretario ha parlato di evidenti carenze della legge Mammì
Beh insomma mi sembra un po'poco quella legge fu uno dei più efferati scambi politici avvenuti in Parlamento una delle battaglie politiche più esasperate che si è svolta in Parlamento
è una legge che va cancellata soprattutto per quello che riguarda il suo assetto insufficiente al punto di vista contro le concentrazioni
E soprattutto si tratta di creare con una politica industriale un ambiente favorevole all'investimento in comunicazione
Oggi la legge per editoria ormai è una elemosina contrattata persino nei suoi tempi elargizione con le aziende infila piangere alla presenza di consiglio per sapere quando arriveranno quelle due lire che gli sono state promesse
E badate
è solamente una fetta
Su quei cento miliardi sono solo una fetta perché lo Stato in realtà in editoria spende quasi mille miliardi se ci sogniamo la pubblicità della pubblica amministrazione ma lo sapete con capitelli è data pubblicità PoliMi stazione nessuno
Viene data agli amici e agli amici degli amici
Se ci sogniamo
Le provvidenze che vanno soprattutto i grandi giornali
Sgravi tariffari prepensionamenti
Be'questo tutto questo mare di soldi che solo in apparenza passa pregi sull'editoria solo in apparenza ma queste le mosse questa elemosina potrebbe generare una grande politica industriale pensate le concessionarie di pubblicità pubbliche
La SEAT e la Sipra
Con che criteri scelgono quali testate gestire e quanti soldi dare alle testate qual è il minimo garantito dalla testata ancora una volta risposta nessun criterio solo il favore gli amici e agli amici degli amici pensate l'agenzia di stampa
Da chi son pagati agenzia di stampa secondo cui dagli utenti dei giornali che sono abbonati no no questo la voce secondaria
Le agenzie sono pagate prevalentemente da denaro pubblico mai piccoli giornali non posso utilizzarli agenzie Petrie tariffe che vengono imposte da queste aziende cosiddette private ma realtà pagate gridano pubblico
Sono troppo alte e servizi sono pochi confezionati non per voi
Ma solo per la grande vittoria
E naturalmente pensate alle Poste che non è solo questa
Palese illegalità di un decreto ministeriale che non esce il cui testo io non conosco ma mi dicono essere contro lo spirito e la lettera della legge fatta nel mese di giugno-luglio non ricordo quante ma non è solo questo lei tariffe
Terribile per tutti perché voglio sapere che rimborserà quei periodici che diffondono meno di venti mila copie
E che ha voluto pagare delle tariffe superiori a quello che il loro diritto in questi mesi spesso hanno tre rischiato di chiudere se non addirittura chiuso chi li rimborserà voli sebbene ma è anche soprattutto l'efficienza del servizio postale
In questo Paese le poste non sono in grado di assicurare la distribuzione né per i grandi giornali né per i piccoli giornali e tutto passa per un imbuto delle edicole
A sua volta imbuto le edicole viene strozzato oggi da grandi gruppi che vogliono farlo saltare per distribuire il giornale anche in altri luoghi che non garantiscono come ridicola pari dignità per tutti i prodotti editoriale
E qualcun altro giustamente detto pensiamo persino Zuccalà mi pare ai primissimi passi qualcuno che vuole iniziare che stava di fronte un apparato di controlli di registrazioni sempre più complicato e sempre più costoso
Ma quale mercato questo mercato truccato
La prima riforma ricostruirlo al mercato aprirlo questo mercato questo mercato in cui chi c'era chi c'ha le spalle coperte sa bene che non a rischio d'impresa mentre per gli altri non si riesce a muoversi non si riesce neanche a fare i primi passi
Ecco il primo dovere rendere interessante per la vero questo mercato e poi non spetta al potere politico di civile che ci si butta
Se ci saranno le public companies gli editori puri il l'azionariato popolare le cooperative e perché no
Quanta ironia stupida si è fatta contro le cooperative che invece sono uno strumento eccellente per fare questo questo mestiere
E a questo punto non sa neanche necessario leggere Faustini un divieto
Per l'editore in puro
Di fronte a un'apertura del mercato non proibire Emo alla FIAT di stare lì però li toglieremo tutti i soldi che prenderà lo Stato per fare editoria e favoriremo quel processo di crescita gli statuti d'impresa che se Nicola distante necessaria per l'interesse del proprietario e gli interessi redazionali e la gestione redazionale di attestare
Ecco finito voglio solo dire che se la nuova Italia PON nascita e poi nascere e forse più che non per i grandi giornali grazie a quella testimonianza importantissima catodo svolta dei periodici locali
Chi vorrà scrivere la storia di questo Paese forse con il metodo di grandi storici francesi Braudel dovrà vedere più questi documenti queste denunce questa vita vissuta di storia locale che c'è stata e di storia specifica delle professioni
Che c'è stata grazie ai vostri periodici che non il luccicare delle delle cose scritte appunto al Gloria di un sistema che ha mandato risicato dalla grande vittoria e non solo chi boschi la storia ma anche chi vuol vivere il presente di questa Italia non avremo adesso un periodo in cui io temo che le classi dirigenti
Tenteranno un uso disperato dei mezzi di comunicazione
Tutti al centro le nomine RAI il partito di Berlusconi
Tutta la grande stampa di industria e tutto al centro acciaccati difende un'ipotesi politica che forse non ha più bassi economiche e sociale e se invece nasce l'amore facce nuove idee
Nuove aggregazioni politiche questo sarà più grazie
A quei periodici locali specializzati
Più liberi e più autonomi che continuavano battaglia nonostante il grande rischio che appunto non è un caso questa vicenda importantissima il vero punto di lotta qui
Delle tariffe postali il grande rischio che proprio perché non ci sia un disturbi oggi si tenti di di chiudere di stringere foto in questi sei mesi disperati che sono i semi sedici Siviglia transizione italiana
Grazie grazie dottor vegliava grazie
Il concluderà Servilio degli interventi il professor Paolo Ungari presidente della Commissione per i diritti umani della Presidenza del Consiglio dei ministri e membro della commissione tecnica per l'editoria presso la Presidenza del Consiglio
Prego professore
Io credevo che noi dovessimo occuparci secondo l'occhiello molto ottimistico Caramico Zuccalà ha messo in testa all'invito a noi
Di dopo la partitocrazia e Tangentopoli ha messo le mani siamo dopo e non dentro l'una e l'altra il che è da vedere rimane
Un anno terzo dalla dall'inizio della liberazione Fo potersi è una ed è è un'interpretazione comunanza
Però noi sì intanto ragione perfettamente Faustini un quarto di secolo fa ci fu un grande movimento in Italia per l'editore puro
Ci si mette si era rilette una pagina famosa di Napoli sul avvento dell'editore puro nell'Italia del secondo Ottocento si pensava di battere la stessa strada
E la Tinelli Rizzo che pure fu trovato e fu il dottor Angelo Rizzoli il quale perfettamente inconsapevole di essere strumento di un gioco più grande oltre perché per oltre che perfettamente inadatto a raccogliere la successione la grande idea si è editoriale questo sì
Di cui di questo si tratta ci fece assiste allo spettacolo al quale ci fece assiste se ne guardiamo alle notizie di oggi Io per lei a darci le ha date con molto dettaglio il mondo di questa settimana
Parla delle tre testate principali in vendita sul mercato il Messaggero di Roma il Tempo di Roma e il giorno di Milano
Bene chi è in gara per acquistare queste tette sta prime Sabrina sono il gruppo Monti o la Confindustria tipografia Betti
Per il tempo sono l'immobiliarista e costruttore Mezzaroma
E una cordata di industriali guidata dallo studio come di Genova per entrambi forse l'immobiliarista Marchini
Per il giorno sei prenderete in gara un gruppo che ha già che a giudizio merito ma che essenzialmente costituito da calzaturiere Rossi Pietro straccia Rollo Benetton questo è la sigla questa è la situazione del mercato ad oggi e qui c'è poco da parlare di vittoria pur non ci siamo da nessun punto di vista che non è vero che non faccia differenza perché perlomeno la nostra legge sull'editoria così attentato di definire uno statuto dell'impresa editoriale sotto il doppio profilo primo della trasparenza dei suoi
Di chi ne ha il controllo e secondo del esclusività dell'oggetto
Questo è un progresso che io non vorrei del tutto nel tutto deve essere efficace
Cosa rimane da noi sul
Qui si dice ma in realtà l'argomento più insidioso io l'ho sentito proprio da De Rita
L'ICI ma che ci volete fare il pubblico e in preda a grandi impressioni emozionali al virtuale alla fantasia all'emotività
L'accertamento dei fatti la critica dei fatti la creazione in opinione politica informata in grado di controllare i propri amministratori governanti questa ormai e confinata in quelle clima chiama chiamami sì nicchie di realtà
Perché non vorrei che l'informazione sulla realtà fosse da noi rassegnarsi confinata in una sorta di riserva come se noi come se fosse da tasse questo primo fosse una specie da proteggere come il panda supponiamo alte che le Nazioni Unite benemerita mente che proteggono e la non vuole soprattutto che queste milizie grato al grado Cambiasso l'aspetto diventassero loculi perché alla fine la la realtà dominante e onnipervasiva si impone travolge tutto il resto che importa che qualche solitario coltivi
Colazione pensiamo a Tangentopoli io devo dire
Intanto Tangentopoli non è stata inventata dal dottor Di Pietro un paio d'anni fa
Questo non è vero per chi abbia letto inseguito giornali in cui in questo dopoguerra
Io personalmente ricordo che in campagna contro questi sistemi
Si era fatta per esempio Ca'due giornali di diverso indirizzo il mondo degli organi vitali
Il mondo erano Ernesto Rossi un economista molto aggressivo che aveva pattuito col direttore che Vulture insieme al sottoscritto che i suoi articoli di critica de delle deformazioni economia italiana sarebbero stati Lezzi dal direttore dopo la tipografia cioè direttamente sulle colonne del giornale in modo che fosse inutile telefonare a dire a quel direttore infatti prima tentano di comprarsi il giornale poi lo fecero morire e poi giornale cresce ancora ma che è tutta una perché è tutta un'altra cosa benemerita ma che non c'entra più
L'altro è era naturalmente Rossi Doria che faceva la sua campagna contro la Federconsorzi scoppiata adesso come come
Dico che il contratto dell'azione i Consorzi agrari il terzo era don Sturzo nostro uso avuto doc sul Giornale d'Italia in Senato che ha avuto gli onori postumi di due padri non i suoi pubblica abbastanza recenti con un titolo alcun astratte di scatola che a pensare al passato
Nella Tumba si deve essere
Empito di gioia dice aveva ragione don Sturzo perché per lo struzzo aveva scoperto la razza padrona e le malefatte della gestione spartitoria esotiche lottizzatore avere degli degli enti e degli enti pubblici
Quindi uno e poi c'erano naturalmente anche cioè nato mentre a anche altri
Senza citare i giornali come tali del Partito comunista allora alquanto
Come Mornati come si dice
Poco poco attraenti dal punto di vista giornalistico rimane il fatto che quel giornale che quel partito faceva le sue campagne all'insegna delle dei dei grandi forchette di di cartone cucchiai e coltelli di cartone con il le campane Contri forchettone queste no
Fino almeno una certa epoca fino all'epoca del del della cosiddetta unità nazionale
Ma noi in questo fatto noi
Il paese il quale punisce persino qualche Paley il butoh di scambio
Non abbiamo ancora trovato un modo per infornare i merci Moni della stampa si punisce il il De l'onorevole che raccomanda per un posto o provocano un impiego Homburg figlio di una famiglia amica
Ma lo sport di scambio l'articolo di scambio l'acquisto in blocco del governo della pubblica opinione su determinati problemi questo qui questo questo non questo non viene perseguito
E non si pensa che la cosiddetta tangente può esser erogate in denaro
Ma può essere come erogata anche in natura e questa è la ragione per la quale come è stato ben detto poc'anzi ci siete lanciati verso la conquista di giornali che perdevano che talora ancora perdono perché il beneficio non ente norme non è un utile utili di bilancio da distribuire che i benefici invece il controllo di di determinati flussi di notizie le quali poi rendono su altri settori questo è il punto della questione fra l'editore puro l'editore di notizie che l'editore in puro l'editore impuro ha un interesse estrae giornalistico
No essendo che che sono amministra che vada in mercati Vozza alla alla promozione di determinate misure favorevoli ad era dati gruppi o o o o o o o ora Orami di industria
In tutto questo noi che cosa abbiamo fatto abbiamo lasciato che questa tendenza si sviluppasse quasi incontrollata creando un paesaggio della grande stampa che come è stato detto e non un radar lunga uscì non ha riscontro in altri e in in in altri paesi moderni
Sarebbe meglio avere Spring che a vivere
Uno sprinter italiano capire dei giornali
Che sono house Organ di questa di quelli questo quelli illustri
Ma poi cosa abbiamo cosa abbiamo fatto ancora le nostre pubbliche provvidenze
Il popolo italiano Polito con referendum i il contributi
In denaro i partiti
Ma il nostro Parlamento ha mantenuto la legge per i contributi in denaro ai giornali di partito
Ora se io dovessi scegliere dovrei dire che in Italia la funzione dei partiti ancora malgrado tutto necessaria
I giornali di partito a cominciare dal mio sono fra le pieghe nutrite oppure che esistono perché partono tutti dall'idea egualmente sbagliata che il giornale di partito possedesse per il cittadino un primo giornale
Come fu solo l'unità per pochi anni nel dopoguerra
Mente tipicamente giornali partito può essere solo un secondo giornale a quale bastano quattro facciate per il sì per esistere
Una un editoriale del segretario politico due corsi vile attacco alcune notizie e così via un secondo giovane venduto a un prezzo minore e e offerto ai militanti
Chiunque di noi che militi non partito del suo quotidiano leggi esattamente la prima pagina dà un'occhiata alla terza getta il resto nel nel cestino non conosco cittadino italiano che si avveri quotidianamente aggiornare del suo partito
Eppure questi giornali sono finanziati a carico del pubblico erario Secondo qui non è solo questione delle tariffe postali ingiustamente distribuite
E noi poco nelle Commissioni dito gli abbiamo fatto un'inchiesta il sostrato parte di questa inchiesta
Sulla differenza fra le tariffe italiane e quelle di altri Paesi europei e sulla differenza dei tempi del recapito fra le Poste italiane le porte agli altri Paesi europei ma siamo arrivati al punto che alcuni periodici importanti si sono messi a offrire l'abbonamento ai loro lettori ignudi colà cioè difendiamo i vantaggi di sconto dell'abbonamento
Ma poiché non siamo appigli accendino fanno inutile che vi promettiamo che le Poste però riterranno a casa in tempo voi sarete sempre umiliati dalla posto vicino che l'ascensore a un giornale che si e contribuì riceverete tre giorni dopo si va bene o non riuscì prete mai
Tanto vale che però ritiri attenere edito da dopo averci pagato l'abbonamento da a voi l'ammonimento all'inizio
Questo è una fatalità
No non è una fatalità io non so quanto possa fare Cilla Caramico Ombretta fumo pulite un Ombretta Fumagalli Carulli che arrivata ora al ministero
Però chi di noi non ha proprio venticinque anni ma qualcuno di più sa benissimo che la distruzione del sistema postale e avvenuta sotto i nostri occhi nel giro di meno di trenta anni in questo dopoguerra
Le poste ancora lucido della guerra funzionavano
Chiunque di noi
Portava una lettera al treno se aveva fretta supponiamo che avesse vent'anni la volesse mandare a una fanciulla mica sicuro che la mattina dopo o con la distribuzione pomeriggio dopo quella lettera sarebbe stata in casella
E perfino i giornali le stampe le vituperate stampelle le odiate stampe per i sindacati odiano le strade odiano le stampe arrivavano perché perché
Lettere e stampe venivano smistati da un personale che viaggiante che andrà sui treni postali di quale godeva di una speciale indennità mano a mano che le cose procedevano in questo dopoguerra sono state intanto per nostra ma l'avventura molti sottosegretario le Poste venivano da Colletti ad alto tasso di analfabetismo e hanno popolato di ruoli postali Mantini dei lotti dei loro elettori ai quali per molti versi alta l'Ural somigliavano
In secondo luogo come le indennità fu estesa a tutto il personale con risultato che non si trovò più un dipendente delle Poste così stupido da passare le sue notti in treno a smista le Poste
O con risultato che per un'altra deformazione del sistema essendo lei i trasferimenti fatti in modo irrazionale e anche questo cliente le aree oggi una parte della nostra porta le nostre stampe viene mandata per esempio da Milano è partita Palermo dove c'è personale sufficiente per attrarre classificare rimandate Nerio per da Palermo a Milano dove dove verrà distribuita ma questo non è opera di una fatalità dei tempi moderni
Questa è opera di una specifica ma la gestione dell'amministrazione postale di fronte Elia sua viltà di fronte ai piedi di fronte a pretese sindacali
E nei quali il ricatto del sindacato autonomo impaurisce il sindacato il significato confederale tutte e due poi si mettono assieme per soverchiare e estorte strozzare l'interesse pubblico noi abbiamo le terminate in questo dopoguerra
Un fenomeno la morte dell'abbonato
L'abbonato quando esiste è un abbonato come dire
Che ricevo il giornale Induno tramite il tramezzino associazione o quello pagato la quota associativa può pure che lo fa per ragioni sentimentali sapendo bene che si deve comprare quel foglio quel quel foglio due volte
Morto l'abbonato vedete non c'è gran spazio per la libertà di stampa
Perché è vero che c'è se dico
Ma è anche vero che nessun direttore di giornale può essere Independent realmente indipendente quando i suoi conti sono in rosso e quando l'ampliarsi o restringersi del pubblico non è il misuratore
Nel suo successo e della sua importanza oltre un oltre il Po o oltretutto oltre che o oltre oltre che della pubblicità
Noi abbiamo fatto anche di peggio abbiamo deformato altre leggi sempre a fini sindacali
Le
C'è un punto della legge Mammì che sicuramente c'è un punto che sicuramente giusto aver mantenuto un unico garante dell'editoria ed era di televisione anche anziché un garante plurimo e lottizzato
Lo si deve ma mi per me mi può ripetere ante plurimo però è stato bene fare così come mostra per converso l'esperienza francese della Commissione di controllo
Sulla sull'informazione ma l'altro è stato creare per ragioni di difeso promozione dei livelli di occupazione come si dice quando si vuole difende l'occupazione inutile l'obbligo no per le televisioni di fare di di avere di per ogni testata di avere cioè un po'un proprio delle un po'un proprio giornale
Un telegiornale giornale di notizie politiche ma si è detto che non può esistere una televisione musicale per esempio una televisione commerciale ci ha detto che la Corte Costituzionale nostra elimino ormai trent'anni fa i cosiddetti imponibile di manodopera e ed è di ieri in in agricoltura l'abbiamo creato l'imponibile giornalisti politici nei giornali un'inguaribile che ha fra l'altro la radiotelevisione di Stato rifiuta perché issata rare puramente musicale che ci si sì che alla malinconia dicono di seguire la musica no di anche molto affezionato e che sarebbe molto disturbato e a e danneggiato anche nella sua nella nella sua udienza se gli fosse imposto anche lì la una serie di e una serie di notiziari politici
Lo è ancora abbiamo fatto quella legge queste benemerita per le testate di particolare valore culturale e devo dire Zuccalà sono passati i tempi nei quali era io ricordo ancora si esibivano sovvenzioni di duecento mila lire
Che andavano a tutti
E alla fine una grande battaglia che insieme a me mi periferia facemmo una volta che ci capitò di essere meno invita anziani fra furbi tracciare una frontiera
Si escludevano le pubblicazioni animistiche mantenendo però come settimanale di alta qualificazione culturale la Settimana enigmistica quello da tutti imitate di fan
Poi Mammano adesso invece si è andati a quote più sensate di cinque dei dieci di quindici milioni anche anche se queste sono ancora insufficienti
Adesso è adesso cade come si era andati chiedo sugli chiedo scusa rettifico a al passato perché ore sopravvenuta
Questa però in parallelo avevamo anche introdotte era stata anche introdotta una legge per il finanziamento agevolato delle collane editoriali di particolare pregio rilievo
Legge fatta che aveva un solo nome era fatta bene stava fallendo l'editore Einaudi
Non è beh quell'editore come beneficiario perché per sotto nessuna contributo pubblico nessuna manterrà risposta in questa regia alcunché
Dopodiché ci siamo messi a creare fra gli editori italiani di stordimento innescato una discriminazione fondata su una politica di gestione di questi nella quale per esempio ben dicono a Sora se è stato considerato opera di a alto valore culturale Licci propria per ragazzi della Mondadori perché qualcuno si mise a dire in quella Commissione
Milioni di ragazzi italiani si erano formati su quelle pagine che in più c'erano anche dei giornalisti che studiavano di già giornale con le più moderne tecnologie didattiche scese nono non aveva senso comune file finanziare noi abbiamo bisogno di un mercato che abbia meno sussidi meno agevolazioni meno interessi agevolati sempreché poi il denaro costi con il denaro sul sul in generale i costi meno e sì a meno che la insieme Notaro per tutti e dire lungo io ho finito la
Ho la e e e c'è ancora
Un'altra cosa che riguarda la stampa e la sua condizione in Italia
Uno dei mali maggiori e che de che la inquinano ed è quindi in profondità tira corrompono in profondità e la rendono corruttrice in profondità e il mancato funzionamento deliberato della nostra dell'istituto della di processo per direttissima per diffamazione aggravata a mezzo stampa
Quel processo si dovrebbe concludere entro poche settimane comuni sappiamo prende mediamente anni e anche molti anni
Quando fu il caso di due che volevano a tutti i corsi arrivare alla sentenza il direttore della sede di Corriere della Sera del tempo il Presidente del Consiglio del tempo un caso che tutti conoscono era Craxi contro Cavallari
Ci misura un anno e otto mesi per avere la sentenza di di primo grado la sentenza di secondo grado ancora sia ancora si attende
No perché perché l'interesse dello ma non mi dilungo su questo l'interesse de pubblico in questa materia sarebbe imporre non le lunghezze processo ma la rapidità del Giurì d'onore perché in queste materie non si tratta
Si si tratta per l'opinione pubblica di sapere chi il presunto calunniato presunto Tornatore o riformatore possedeva camminare attesta alta fra i suoi simili e chi debba a camminare rasentando i muri
Poi le eventuali conseguenze patrimoniali il danno patrimoniale si può regola regolarissimo in separata sede avviene anche nell'occasione l'ultimo Codice procedura penale una congiura generale di tutti editori giornalisti e quanti per lasciare le cose come stanno
No perché nessuno vuole pagare gabella della sua eventuale attività diffamatorie e si preferisce utilizzare questo istituto comunismo Istituto di ricatto reciproco che avvelena la vita dei partiti
Italiani avvelena la vita delle imprese economiche e così via
In ultimo io proprio finito io devo dire che sta e proprio la citazione mi limito per brevità riprendere la citazione della proposta salvo una che è stata fatta mi pare anche nella relazione Zuccalà sola dice una cosa che elementare per un economista liberale ma economico elementare anche termine per l'ultima insidia pontificie
Il mercato non è una creazione della violenza lasciata libera la sopraffazione degli uni contro gli altri
Il mercato è una creazione altamente artificiale della delle della legge che deve tutto curarsi di crearlo di consolidarlo e di ripararmi guasti quando si manifestano
Con con la medesima te con la quale i i pacifici Randisi aggiustano Enrique e costruiscono le le loro di che quindi creare come dice Savona
Una legge che crei un habitat favorevole al piccolo e medio editore all'iniziativa privata del Sindaut la stampa l'emittenza locale va benissimo con una piccola aggiunta io faccio Savona che faccio anche a giocarla
Qui non si tratta di proteggere il piccolo perché piccolo si tratta di proteggere il diritto universale di tutti a diventare grandi esse acquistano mamma manco il consenso del pubblico tipico non è protetto perché piccolo è bello e protetto perché piccolo può diventare domani grande e su questo credo che siamo d'accordo tutti
Grazie professor Luca
Onorevole Bova
Per la Sinibaldi le riconosce la gratitudine dell'URSS qui nei suoi confronti la mettiamo a porgere una domanda alla tavola rotonda Secondo
La sorridere
Se pro
Vorrei la vuole fare da qui venga qua venga qua
Anzitutto devo dire che io non sono più deputato l'avvocato De grave la sua bontà definito deputato io ho lasciato il Parlamento ad oltre dieci anni
E mi occupo in questo posta mia attività rende ancora qualche qualche forza vitale da dedicare mi occupo del mondo di piccole imprese perché mi occupo di artigianato
Io
Devo anzitutto apprezzare questo sforzo che illustri affatto con questa competenza
Però conoscendo bene il presidente nella soleva citare la sua capacità nel suo pragmatismo
E conoscendo anche la l'affetto
E la dedizione che la mitologia cara dedica a questo istituto da decenni
Mi domandavo che la finalità di questo convegno di questa sera
Non poteva essere certamente quelle di aver messo intorno ad un tavolo personalità di grande rilievo di grande capacità che ci hanno intrattenuto su tante cose che sapevamo tante cose che non sapevamo soprattutto sui grossi problemi della Grosse letterine dal mass media e così via
Io penso riallacciandomi soprattutto a quanto ha detto l'amico Zoppolato
Che questa convegno che si svolge dopo la fine dei partitocrazia perché queste attività
Dopo
Dopo Tangentopoli non due direi quasi durante ma dopo Tangentopoli seria cioè collegando il passato a due fatti delittuosi
Per lustri
Ad un un triangolo che passava da potere economico da mass media
Economico ma sementi come
Un tavola tre
Così come è stato in tutti questi quindici anni per le piccole e medie imprese
Confindustria sindacati dei lavoratori dipendenti governo
Il tavolo era tre poi c'era il secondo tavolo dove poteva partecipare lustri ma il primo tavolo sprona aveva diritto di partecipare
Non aveva diritto di partecipare
Oggi i tempi sono cambiati amici
E sarebbe Abbiati siamo delle persone anziane come me ma se la cavano soprattutto i giovani
Come l'amico relatore del partito DS i tempi sono cambiati Dell'Utri che andiamo a fare riflessione sul passato
Perché oggi si appella di chi era a Gaza il Corriere della Sera interessa molto meno di sapere che cosa si deve fare permettere queste piccole e medie imprese del dell'ospite in condizione di potere vivere
Se non succedono come gli artigiani che apre l'avvenuta che sapevo che ottocento mila cento mila imprenditore così come voi l'avete chiuso mentre
Ed allora su questo
Su questo piano concreto
Noi dobbiamo capire che è ferito il tempo della lobby amici
Ed è finito il tempo in cui si potevano delegare agli altri i nostri problemi
No abbiamo allegato tutti i partiti io ero deputato quando il ministro Ferri ci ha parlato
Ha deliberato ha proposto la lo ricordate la la limitazione della velocità sulle autostrade
Se c'era cosa puramente tecnica che erano andava delegate ai partiti era e che il limite pericoloso verso l'autostrada
Io credo allora presenti Naval mi ricordo più caro del grave io che sa come si è limitato attraverso una mediazione
Fra il Partito Comunista che ricevo un certo limite fra democrazie cristiane che ne parliamo e l'altra fai socialdemocratiche nel pro a un certo momento abbiamo preso una media ed abbiamo fatto quello che oggi tutti quanto utilizziamo non eravamo abituati a delegare tutto
è finito all'epoca della delega Carrozzo cala e allora bisogna rimboccarsi le maniche
E vedere che cosa possiamo fare voi non io perché non appartenga lustri ci sono particolarmente miti e ma che cosa possiamo fare per rendere questi i piccoli imprenditori questi giornalisti che definiamo puri
Per per per porle e per anteporre agli altri che definiamo non puri ma che in effetti sono pure perché non solo legata a nessuno sono legate alla nicchia come diceva l'amico Presidente nonno
Resta come diceva l'amico Presidente dalla lettrice del CNL
Ma
Se siamo noi i responsabili cari amici
Che cosa dobbiamo fare
Lo approva ha dato due argomenti d'importanza enorme ha detto la Corte dei conti non ha ancora firmato un decreto che riguarda nove della piccola piccole imprese editoriali
E che aspettiamo se tutti quanti anche quella della nicchia comincerà aprire che alla carta dei conti non ha non ha rispettato
Il suo dovere
Perché la Corte dei Conti Di Caro Zuccalà ancora dopo sette mesi otto mesi non approva i progetti che il Consiglio nazionale dell'artigianato
Tramite Savona ha presentato che avrebbe dato lavoro ad un sacco di persone se lo dici solo uno ma se lo diciamo tutti della nicchia
Facciamo un centro chiaramente
Noi facevamo le prime riunione di artigiani al cinema Capranica invece quando abbiamo cominciato a fargli prendere cognizione della forza che ciascuno di voi c'era col piccolo giornaletto dalla nicchia così come gli artigiani avevano abbiamo poi duecento mila persone al Milan
E i risultati si sono visti
Non tanto in quello che un problema specifico dalla minuta ex Mela la considerazione in cui doveva essere tenuto in cui deve essere tenuto un un settore che da alla produzione quello che dà il mondo delle piccole imprese così come penso di che questo convegno debba mettervi in condizione di potere come pure come faccio con tutto il cuore
Ma con la mobilitazione di tutti voi su questo specifico argomento di umanità nuova del lustri dura vita che ponga attraverso le mille nicchie i problemi che sono poi di tutte le nicchie affinché possiate avere quella adesione
E quella considerazione
Nel mondo che sarà il mondo dal Governo sarà il mondo dei partiti sarà quello che sarà fra qualche mese comunque
Noi che siamo democratici e vogliamo che ci sarà sempre un Parlamento che in condizione di poter legiferare e di poter decidere per quello che è il vostro apporto non per quello che voi potete dare di puro di impuro ma per quello che voi date ed è grande nel campo dalla cultura nel campo dei problemi specifici della regione nel campo del Mezzogiorno per esempio con tutte le che tradire minori te set esiste l'in quel campo e che se non sono aiutati chiuderanno perché non possono vivere nel campo di tutto quello che voi come ruspe rappresentati
E questo è un augurio che faccio con tutta l'anima
Da vecchio amico da abitatore del vostro presidente e deve c'è amico dall'amico Zuccalà
Perché così praticamente forse renderemmo più pratico e più indirizzato nel giusto binario questi vostri intelligenti lavori grazie
Grazie onorevole Bova ha chiesto di parlare il dottor Costantino Cavallini
La brevità per consentire a meditare le conclusioni però va benissimo
Anche se devo portare una nota un po'di sconforto io prima di venire qui
Ho riunito alcuni operatori del settore alcuni editori di giornali locali di informazione
Cioè gente che fa solo l'editore e a volte anche il direttore del proprio locale io il giornale locale
Quindi non so se siano puri perché Parr parlare di purezza in questa stagione mi pare che non sia il caso e Duccio loro editoria utenti ICI
Abbiamo parlato dei vari problemi che mi hanno occhi mi hanno se devo concludere quel che mi hanno detto mi hanno detto se vai a Roma premia chi non si occupino dei nostri carte
I politici hanno perso veramente il senso della nostra realtà
Tutto ciò che hanno fatto e sempre penalizzante nei confronti delle nostre iniziative
E qui De Chiara grazie ne ha raccontato qualche d'uno di che colore porta un periodico vivere
Possiamo aggiungerne tante ve li dico una sola solo per essere brevi
I giornali i giornali periodici non chiedono contributi in un chiedono legge per l'editoria molti di loro non hanno nemmeno concorso per l'articolo ventuno
Però sono penalizzati nella distribuzione solo penalizzati nelle Poste show penalizzati nei rapporti contrattuali con i giornalisti che le tenebre giudica le loro possibilità di sviluppo
Non chiedono nemmeno che venga regolata la pubblicità
Benissimo e ti voglio concludere proprio per affidare alla vostra riflessioni di recente è stata fatta una legge che toglie alloro la pubblicità sanitaria che Hitler aveva quali vivono in piccoli giornali
Perché la pubblica sanitaria può essere svolta soltanto per legge sulle pagine gialle affido alla vostra riflessione quanto di liberticida chi sia in questa iniziativa grazie
Prego
Lo giudica
Dottor puzzo dopo vuole intervenire grazie
La signora Anna Angrisani io al posto loro difendere ecco come il giornalista mi trova pienamente d'accordo con l'intervento di bar battiti di dichiara
Io credo che più che fare in proscenio offrono alla stampa più che armati cercare
Nuove norme io credo che il problema sia quello di liberare la stampa dai poteri strapotere economici politici Casarosa nei fatti dei nomi in crisi
E siccome poi contaminazione americana meridionalista
Nicola davvero manda per esempio come la Stampa di Torino che grazie a te può parlare di per premi di mezzogiorno
E quindi da Brehme secondo Enea contenti trovare il modo di liberare da questi grazie a questi Canossi e potete
Grazie
Grazie signor
Ci dica non alle sono Sabino Riccio
Mi risulta poi difficile presentarmi perché in effetti io dovrei essere un fantasma posso se riuscite a vedermi sì
Però ecco a me tanto fantasma non mi pare di essere sono l'editore e il direttore responsabile e con questo mi attira i fulmini delle sopra citate
Cause per diffamazione
Per farlo informazione da nicchia come dice il presidente De Rita
Che mi suona un po'male così diciamo che c'è un suono
Che ricordava di
Cerchi di siciliani
E che invece quella realtà locale che fa poi la realtà nazione
Ritorniamo al discorso dell'editore puro
Allora signor Zuccalà credo che mi conosca il presidente dell'USP il segretario tra l'altro
Per essere uno di quelli che paga a novembre la quota del novantatré e per tante i grandi difficoltà
Che mortificano l'editoria in generale e chiunque come me che viene da fatti culturali come poesia e pittura il mio mestiere quello di pittore poeta
E che un giorno decide sogna di fare un giornale questo giornale Roma infine Flare un settimanale da sempre da sette anni da quando è uscito quindi con tutte le difficoltà che può avere uno che non è un giornalista e che si deve scrivere gli articoli e poi autocertificati esserti si rispondere dall'ordine dei giornalisti che non si ha la certezza che questi articoli siano stati pagati
E fare una causa al TAR e vincerla
E ottenere l'iscrizione alla voi giornalisti
Immaginate con quale grande
Allegria o fantasia uno affronti no
Questa idea di fare dell'informazione in questo Paese pieno di libertà non si sa di quali libertà ma sicuramente non di quelle dell'informazione
Delle quali poi si aggiungono i famosi servizi delle Poste e telecomunicazioni
I quali aggiungono borbonica mente e pesanti sanzioni
Per chi per esempio come me
Che dopo aver fatto fermare questo giornale per questo giornale ha affermato non ha problemi è seguito a un'audience
A un certo punto decide di farlo diventare piccolo quotidiano e ci riesce
Poi però più difficoltà tra l'altro molto ben illustrate in qualche passaggio da Piero De Chiara
Ritorna ad essere settimanale
Le poste e telecomunicazioni
Chiaramente che fanno demandano una bella lettera inosservata spedizione e periodicità del giornale lire sedici milioni da pagare ma quando gli riparo questi sedici milioni
Forse verrà il ministro riscuoterli io non lo so
E perché non potrei avere difficoltà io ritornare settimanale
E perché dovrei essere sanzionato in questa maniera ma chi lo ha stabilito le leggi sono forse punitive o correttive non lo so che cosa sono almeno in questo campo io non credo di essere un criminale
Quindi non vedo perché dovrebbe essere applicata no
Una mentalità punitiva
Se sono in difficoltà
Non mi puoi applicare anche una sanzione tra l'altro perché cosa poi per un servizio che io nono praticamente utilizzato quindi il ripagare sedici milioni
Per un servizio che non otto
Non lo so
Se nel mille novecentonovantatré e di fronte a un'intestazione così magniloquente come quella dell'editore puro e della libertà di stampa siamo ancora a sanzionare
Persone fantasmi come me
Che tentano di fare dell'informazione sganciati dai partiti
Che poi io in questo momento abbia preso una posizione politica che mi voglio impegnare civilmente che io voglia farla mia battaglia me ne sono fiero
E non mi interessa di sentire che c'è una regolamentazione che dice che io non posso fare la pubblicità a me stesso se solo candidato e viene nelle elezioni ci mancherebbe altro
La vergogna di chi non partecipa dodici la fa la politica
E la vergogna di quelli che rimangono al loro posto quando dovrebbero andarsene
E di chi fa dell'informazione
Come si diceva che prima semplicemente per farla così per ricavarne un utile che non è quello dell'editoria perché l'utile editoria Colico io non esiste
Io il giornale l'ho fatto con lire due mila
E con la capacità di andare in giro a raccogliere consensi
Perché appartenente al mondo dalla cultura
La gente diceva sì questo questo ragazzo
Sicuramente ce la fa
E allora mi hanno dato la pubblicità
Nei bilanci non c'è una sola lira che viene dalla vendita però sapete che cosa ha inventato in questo ultimo anno lo dico ad uso esclusivo di quelli che sono fantasmi
Come me
Ho inventato una cosa molto semplice
Ho fatto una raccolta di tutti gli operatori commerciali
E gli ho detto signori siccome qui l'editoria di servizio di tori a me non dà nulla zero lire zero
Ultimamente ne erano sparite anche le agevolazioni tariffarie telefoni
Me l'hanno rimessa
Comprate voi il giornale io vi faccio un prezzo speciale rimetto in una lista vi faccio una piccola pubblicità e così cerchiamo di mantenere insomma questo giornale ben riuscita
L'assurdo è questo
Moltissimi commercianti della zona Vigna Clara Flaminio corso Francia casi eccetera comprano il giornale Euromedia pare lo offrono i clienti
è questo il metodo per far crescere la libertà è stato in Italia questo la domanda persa
So se qualcuno mi vorrà rispondere non lo so
Quanto poi all'ultima frase di Paolo Ungaro che lo ringrazio perché ha detto insegniamo magari piccoli come fare diventare grandi questo il tema
Possibile che io debba legge visto contento di legge il Messaggero centoventi anni
Però anche una vergogna
Roma non ha un settimanale non non a un giornale
Che non appartengo a un gruppo
Quando sono nato sette anni fa c'era soltanto Roma il vigna Clara
Poi c'era un giornaletto di la giornale Monte Mario associazione culturale e qualche altro giornale cultura
E gli altri dov'erano
Questa è la capitale
Questa è la capitale della cultura del mondo non lo so
Territorialmente non ci siamo
Grazie
Autore
Io russi troppo chiusa
Ci rinuncia diverso che sono dichiarazioni alterato quindi quindi all'ultimo intervento e dove concludiamo grazie dovunque io innanzitutto ho apprezzato con piacere il tema di questa serata perché è fondamentale
E in particolare mi volevo collegare un passaggio ride chiara che ho avuto il piacere di conoscere sette anni fa quando è nata una delle cooperative editoriali
E devi Trichet
E che ritrovo oggi con degli incarichi importanti nel PDS
Il PDS che sarà poi è uno dei partiti candidati al governo
Del dei prossimi anni
In un passaggio importante riprendendo poi anche quella che è stata la proposta del ministro Savona
Dove diceva appunto che la legge sull'editoria deve prevalentemente riprendere l'editore puro sostenendo le forme di cooperazione di autogestione nonché l'azionariato popolare il lavoro giovanile
De Chiara detto appunto che il la via del rinnovamento e del ritrovare l'editore puro sta proprio nella cooperazione
Tra i giornalisti e quindi nella cooperazione tra eletto corsi in modo svincolarsi da quelli che sono stati attualmente continuano a essere i gravami pesanti dell'influenza della grande industria
E dei alcuni potentati economici
Però tuttora le cooperative editrici sono sottoposte ad alcuni criteri estremamente discriminatori
Nell'ambito di questa benedetta commissione
Presso la Presidenza del Consiglio non solo ma del sono costrette ad elemosinare di quei centodiciassette miliardi appunto di stanziamento
Privilegi
Essendo penalizzate altresì come abbiamo visto nell'ultima leggina che è passata in maniera inosservata
Ma che ha gravemente
Danneggiato le cooperative di giornalisti portando avanti solamente alcuni discorsi
Dei giornali di partito
Dicevamo le cooperative giornaliste sono sottoposte accada Ade elemosinare quei quattro soldi che vengono distribuiti e che invece spettano loro per legge proprio per sostenere appunto dicevo e chiedevo De Chiara per chiudere visto che l'UI
Avrà le idee chiare in questo senso mi auguro e so che lei come pensa di superare questo scoglio
E come prevedi di spingere le nuove intraprese editoriali autogestite o comunque fatte dalla cooperazione nel prossimo futuro per l'elaborazione appunto di questa legge dell'editoria che a questo punto è più che necessaria ma e assolutamente indispensabile grazie
Grazie era l'ultimo intervento io vorrei concludere ringraziando coloro i quali sono
Prima Steel fino d'ora urla manifestazione di questo si era dato la dimostrazione che il tema proposto come messaggio dell'USP
Dopo Tangentopoli dopo la democrazia valida abbiamo saputo abbiamo conosciuta abbiamo apprezzato dai vari interventi risvolti le varie facce dei problemi il tornando diciamo alla alla finalità di questo mio intervento finale di sintesi io oserei dire che l'editore puro intanto
Diciamo la nostra idea dell'editore pura pure corrispondere alla nostra stessa esistenza gli editori puri siamo noi ora gli Oscar terrei dall'idea dell'idea di viene venuto fuori da qualcuno interventi che noi piccola minore debole sia aspiri ad essere grande e maestoso e potente no noi siamo siamo come categoria
Siamo e rimarremo come categoria qualcuno di noi certo
Allora la possibilità di espandersi sia come territorio per come volume d'affari però forse la verità allora ad un'altra associazione ma finché l'USP i diciamo manterrà i suoi fini le sue finalità statutarie rappresenterà l'editoria periodica locale minore debole
Le e mail piccola e media la
Piccola e media quindi la piccola e media non si propone di diventare garante prepotente arrogante
Quando noi andiamo alla ricerca dell'editore puro evidentemente ci proponiamo di togliere dalla nostra esistenza quei vincoli che ci che hanno ritardato la nostra evoluzione hanno ritardato e ci hanno inflitto passo per passo giorno verso l'ora dei sacrifici immensi quando ripensiamo alla violenza fiscale
Al cappio del post delle Poste alla beffa della pubblicità
All'utilizzo dei degli incentivi da parte dello dello Stato che ha determinato la discriminazione a nostro a nostro svantaggio evidentemente
Stiamo parlando di idee gestione impura della grande editoria della grande stampa e quindi quando noi andiamo alla ricerca delle dedurre Bureau ci Bolt non vogliamo fare altro che determinare la necessità dell'insorgenza di uno statuto dell'impresa editoriale
Nel quale siano alcune alcuni punti siano fermi rimangano sempre garantite la garanzia dell'autofinanziamento chi vuol fare un'attività deve avere le risorse proprie per farla perché andare a fare un attività contando sulle vie indirette della provvista finanziaria o con l'azzeramento dei passivi i o con i flussi pubblicitari oppure con le candidature ai posti di potere significa fare una gestione in pura prevedere una impresa che si fonda sull'imbroglio sull'inganno a detrimento di altri categoria poi una revisione periodica della concretezza dell'attuabilità delle risorse in Italia il sistema delle Società dei capitali
E patti in modo che si scende se si scende al di sotto del terzo si deve di guidare quindi periodicamente a questa impresa editoriale fare richiesta di aggiornamento e di attualizzazione delle risorse far dimostrare che ci sono ancora le risorse per mantenere non solo
Diciamo il punto di diffusione e quindi sfruttare
La licenza di stampare o diventerò di fornire informazioni ma anche di dare sicurezza l'organigramma interno
La sicurezza dell'assetto lavorista se essi vanno dei contratti non ci devono esporre poi i dipendenti collaboratori di ha Polygram vige e tutti gli altri diciamo addetti ai pericoli delle fluttuazioni economico pure delle crisi interno oppure del della voglia di cambiare padrone leggere quindi ci sono
Questi dati fermi
Che cosa era prete utilizzano tutto quello che si è detto oggi ricordo che sia di attore già appartiene al passato storicamente filosoficamente abbiamo sentito delle trattazioni meravigliosi
Abbiamo tutti ragione hanno tutti ragione chi si chi è pessimista chi è ottimista che gli si ricava soltanto attraverso le elaborazioni storiche che invece
Riproduce il cose vissute in prima persona magari il passato Ricci deve averci insegnato attraverso i due fenomeni che noi abbiamo indicato della Tangentopoli dalla parte dei Vanzina
Che l'impunità l'impurità esercitata in quel modo ha danneggiato il continuerebbe a danneggiare la cosiddetta editoria editoria minore o debole quindi
Delegazioni dal civile perché ci schiacciano cisti anziano perché nel sistema generale è stato consentito
O l'esercizio dire
Di un danneggiamento quotidiana in ostilità noi ci siamo irrobustiti facendo le battaglie ma noi non vorremmo più diciamo caratterizza la nostra attività interna
In una lotta giorno per giorno tra i tribunali Corte costituzionale non qualcuno poi se se legge il se legge del volume pubblicato per il nostro quarantennio ci trova ci trova tutte le battaglie dalla televisione al monopolio abbatte l'abbattimento del monopolio statale fino alle ultime vicende delle poste delle delle dell'IVA tutte quelle storie lì che sono battaglie diciamo sindacale ma sono state per noi battaglie per sopravvivere per sopravvivenza è così come l'estate nominando messo a nudo
Che quale era la piaga che veniva a costituire la la rovina della nostra della nostra integrità fisica organica editoriale noi indichiamo per il futuro la via della della la ricerca dell'editore puro per tracciare questo Statuto d'impresa editoriale c'è un quadro nel all'interno del quale
Chi vuole esercitare questa attività deve attenersi a determinate regole io vi ringrazio dalla partecipazione lustri evidentemente si pone a disposizione di tutti per le indicazioni
Che ognuno riterrà di fornire o di di sollecitazioni che poteva anche suggerire vi do appuntamento ad una prossima occasione grazie a tutti
Allora