Lavorare in sicurezza. Dialogo per la sicurezza sui luoghi di lavoro

Prego grazie
Buongiorno a tutti a tutta
E benvenuti
Saluto al sottosegretario Cominardi il presidente dell'INAIL De Felice e tutti i relatori saluto e ringrazio il collega Mitrano per l'organizzazione dell'iniziativa odierna sul tema di estrema rilevanza
Nel due mila e diciotto secondo le rivelazioni dell'INAIL sono state mille e centotrentatré le morti sul lavoro e seicentoquarantuno mila duecentosessantuno le denunce di infortunio
Numeri che richiamano Noè tutti a non abbassare mai la guardia da garantire l'effettività dei diritti previsti in modo specifico dalla nostra Costituzione
La nostra carta infatti in diverse disposizioni impone un livello di tutta l'elevata ed effettivo della sicurezza dei lavoratori
Non solo considerata la salute compresa quella sul lavoro come fondamentale diritto dell'individuo un diritto inviolabile e indisponibile della persona
Ma sottolinea inoltre che esiste un interesse della collettività alla salute anche per i costi sociali che l'elevato numero di infortuni comporta la sicurezza va garantita non soltanto per il lavoro subordinato ma anche per cui l'autonomo e per i rapporti di collaborazione
Tutti a prescindere dunque dalla natura dell'impiego devono avere gli stessi livelli di tutela in caso di infortunio e di malattia professionale
E non può in alcun modo essere messa a rischio dell'organizzazione dei processi di produzione o dalle modalità di prestazione lavoro e tanto meno dalla mera esigenza di ridurre i costi
Questo non significa tuttavia che oneri e responsabilità debbano gravare esclusivamente sulle impresa occorre piuttosto un dialogo strutturato tra tutti i soggetti istituzionali e non che hanno un ruolo nell'assicurare la sicurezza sul lavoro
Un dialogo essenziale perché si accenti e si renda sempre più solida la cultura della sicurezza che non è solo adempire agli obblighi ma è una consapevolezza più ampia che vado all'informazione alla prevenzione e che deve essere alla base di comportamenti di aziende e lavoratori istituzioni
L'incontro di oggi ha proprio il merito di puntare su questo aspetto quello del dialogo tra istituzioni sindacati imprese rappresentanti di mutilati e invalidi del lavoro associazioni di formatori e operatori della sicurezza
Sposa così un approccio pragmatico di cui librato al problema che ne coglie la complessità e la molteplicità del piano sui quali si occorre agire un approccio che tiene conto di una premessa
Sappiamo bene purtroppo che nel nostro Paese a fronte di tassi elevati disoccupazione soprattutto giovanile si tende ad accettare un impiego anche se le condizioni e l'ambiente di lavoro sono insalubre addirittura pericolosi
Al tempo stesso le difficoltà del nostro sistema produttivo acuite dalla crisi economica e finanziaria hanno indotto in alcune imprese
Una più o meno consapevole di tendenza risparmiare sulla sicurezza nell'erronea e pericolosa convinzione che si possano in questo modo abbattere i costi e competere sui mercati internazionali
Tutto ciò ha certamente inciso negativamente anzi è impedito il consolidamento di una cultura della sicurezza tra l'impresa e tre lavoratori
E per evitare sensibilizzare imprese lavoratori erano cultura del lavoro focalizzata sull'importanza e sull'inderogabilità delle regole di sicurezza dei rischi che altrimenti si corrono a questo scopo credo che sia importante intensificare le attività d'informazione e formazione formazione che io sottolineo va fatta per tutti i lavoratori anche soprattutto per quelli precari e che deve essere effettiva e non restare sulla carta
Non può essere intesa dalle imprese come costi inutile dai lavoratori come mero adempimento formale
E devono naturalmente essere rafforzate nella qualità e nella quantità e attività ispettive sui luoghi di lavoro assicurando il coordinamento e più sistematico tra le attività dei vari soggetti l'obiettivo dell'ispezione certamente quello di comminare sanzioni proporzionate effettive dissuasive per le violazioni accertate
Ma ciò deve aggiungersi la capacità delle strutture competenti di aiutare le imprese soprattutto quelle più piccole ad adeguarsi agli standard più avanzati di sicurezza
E importante rendere pienamente operativo il sistema informativo nazionale per la prevenzione dei luoghi di lavoro che fornisce dati per orientare programmare e valutare l'efficacia di prevenzione degli infortuni e le malattie professionali
E per indirizzare l'attività di vigilanza anche tramite l'integrazione di specifici archivi la creazione di banchi date unificate
Un ruolo ci decisivo può e deve a mio avviso a svolgerlo anche la ricerca la definizione di strumenti in grado di assicurare il benessere e l'integrità dei lavoratori e la sostenibilità economica per le imprese e questo alla luce dei fattori di rischio connesse mutamenti nelle condizioni del lavoro
Non meno importante e la prosecuzione senza alcun tipo di esitazione della lotta se non melodioso come il caporalato
Un fenomeno caratterizzato da una negazione radicale diritti dei lavoratori a cominciare proprio dalla sicurezza ce lo ricorda i numerosi incidenti mortali di cui sono stati vittime i braccianti
Molti sono dunque i tavoli su cui adoperarsi l'incontro di oggi sarà l'occasione perché soggetti competenti in materia possano confrontarsi per fare sistema anche in questo ambito
Prima di lasciare la parola relatori concludo ribadendo che assicurare la sicurezza
Prevenire infortuni e le morti non è soltanto un dovere morale ma la condizione necessaria per restituire al lavoro la dignità che la carta costituzionale le riconosce per attuare la sua funzione di strumento attraverso il quale l'uomo può realizzarsi
Grazie
Buongiorno a tutti un ringraziamento al presidente fisico per il suo intervento
Oggi abbiamo iniziato un percorso per iniziare a parlare appunto di sicurezza sui luoghi di lavoro e avremmo due blocchi di relatori il primo che cominciamo subito a un secondo me fare una sostituzione
Lungo il nostro percorso
Al giorno d'oggi la coniugazione più frequente del concetto di lavoro quella che viene più raccontata dai mass media e legata ai dati economici quindi ai occupati ai disoccupati agli inattivi
E quelli relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro troppo spesso drammaticamente carente
Temi assolutamente imprescindibili vere e proprie emergenze nazionali che devono rappresentare sempre di più priorità dell'azione della politica e delle istituzioni
Parallelamente e questo è uno degli ospiti del dialogo di oggi appare quanto mai fondamentale investire nella cultura del lavoro in particolare sul concetto di cultura della sicurezza
Ambito che non può essere concepito come un elenco di principi astratti ma che va considerato come l'insieme dei processi organizzativi e delle pratiche professionale delle norme scritte delle convenzioni informali dei linguaggi di modi di pensare di percepire e di rappresentare il rischio in azienda
Fondamentalmente in questo processo appare l'abbandono di un piano meramente unidirezionale a mo'di mere formale adempimento della normativa in vigore
A favore di uno bidirezionale partecipato passando così alla comunicazione dei contenuti alla condivisione dei comportamenti
Smontando in primis un assioma Investire in sicurezza non vuol dire necessariamente essere costretti a investire ingenti risorse economiche
Spesso sono sufficienti investimenti mirati e dunque strategici in particolare sui coordinatori siluri di responsabilità sulle relazioni tra i lavoratori
Agendo sui comportamenti smontando le cantine abitudini e favorendo invece le buone prassi stimolando la motivazione alla sicurezza e contrastando quelle convinzioni irrazionali che portano le persone una percezione non corretta del rischio anche attraverso interventi formativi
C'entra ti sul fattore umano
Che favoriscano una presa di coscienza di questi meccanismi
Interventi formativi che auspicabilmente dovrebbero essere promossi in modo continuo e capillare anche nelle scuole
Nelle ore di lezione nei laboratori e nelle dimostrazioni pratiche per consentire la formazione e il consolidamento di una cultura della sicurezza
Della sicurezza che entra a far parte del patrimonio delle conoscenze e delle sensibilità dei giovani che si abbia entrare nel sempre più complesso e mutevole mondo del lavoro
Perché a dirla con il filosofo Umberto Galimberti la cultura e la terapia vorrei quindi cominciare chiedendo al nostro primo relatore il presidente Massimo De Felice presidente dell'INAIL di iniziare la sua relazione cercando tutti lì tenerci in un ambito compreso tra i cinque dieci minuti mi rendo conto della difficoltà vista l'importanza del tema oggi una giornata in cui c'è anche i lavori d'aula per cui vi chiedo questa cortesia grazie
Grazie
Grazie onorevole Amitrano grazie
Presidente fico nei cinque dieci minuti però degli slogan i i temi credo rilevanti già sono stati sollevati nelle relazioni introduttive
Secondo me riguardano tre aspetti uno i dati e le informazioni che dobbiamo avere a disposizione per fare buona prevenzione le attività di prevenzione che sono in essere e soprattutto coi il discorso sui controlli che è un discorso molto delicato riguarda i dati lì nel affatto un grande Progetto dedicato agli open detta e cioè ha messo a disposizione pubblica tutte le denunce di infortunio
Sulla base di questa disponibilità
Nel tempo le denunce vengono classificate fra denunce propriamente dette e invece e infortuni effettivamente da riferirsi alla situazione lavorativa
Su questo secondo insieme di dati possono essere effettuate una grandissima
Quantità di elaborazioni che dovrebbero potrebbero essere utilizzate da tutti gli enti delle istituzioni che sulla sicurezza lavorano per mirare opportunamente le loro azioni ma abbiamo detto ad esempio che analisi territoriali analisi per tipologia di Manzione
Analisi per età per esempio possono essere informazioni fondamentali per mirare azioni efficaci
Non credo che sulla prevenzione si possa indugiare molto se non per fare l'elenco delle numerose attività che INAIL svolge e nel farlo riprenderò le tematiche che già sono state sollevate INAIL fa moltissima informazione e formazione
A diversi livelli si è parlato di scuola INAIL a organizzato attività di formazione fin dalle scuole elementari quindi anche con una visione strategica cura con molta attenzione
La formazione negli ultimi anni della scuola secondaria e nell'università abbiamo promosso partecipiamo molto attivamente ad un master innovativo sui problemi della sicurezza nel lavoro fatto in collaborazione con la sapienza
Diamo molti finanziamenti per migliorare processi e macchinari
Da innovare rispetto alle situazioni più retro
Sono i famosi finanziamenti ISI hanno assunto oramai dei volumi molto significativi cominciano ad essere mirati anche per settori e per tipi di attività quindi la loro efficacia
Sarà noi ci auguriamo sempre più accentuata l'ultimo punto che forse è stato soltanto finora accennato riguarda la grande attività di ricerca che INAIL svolge è una ricerca che tende a individuare ti rischi emergenti le nuove tecnologie possono portare le nuove tecnologie e nuovi materiali possono portare nuovi rischi sia a livello lavorativo che nell'ambito delle malattie del lavoro l'INAIL molto sta lavorando su questo ma lì nel produce anche soluzioni sfruttando le nuove tecnologie
Molte attività di brevettazione riguardano proprio dei sistemi di sicurezza oppure dei sistemi di controllo che preliminari sonno alla ricerca della sicurezza
L'ultimo punto credo di essere nei tempi riguarda il discorso dei controlli
Noi abbiamo un ispettorato ma il controlli che l'INAIL deve esercitare sono controlli amministrativi
Cioè possiamo verificare che effettivamente il la tariffa per pagare il premio di assicurazione sia congrua con il tipo di attività che viene svolto dagli assicurati il problema essenziale quale che un controllo molto indiretto rispetto a rischio che effettivamente viene assunto abbiamo una carenza di dati che noi andiamo denunciando da tanti anni auspicavamo la costruzione di una sorta di grappolo Dio prende vita per conoscere effettivamente chi sono gli assicurati dell'INAIL
Non conosciamo noi individualmente in ossia assicurati conosciamo all'ingrosso l'impresa che assicura sarebbe molto utile per gestire in modo accurato la prevenzione avere invece informazioni sulle teste assicurate così come nell'assicurazione privata sono tutte informazioni queste che naturalmente la pubblica amministrazione
A disposizione ne cerchiamo danni
Contatti sottoscriviamo danni
Accordi ma aspettiamo ancora con un po'di fiducia decrescente che questi dati possano arrivate l'altro problema che volevo segnalare è che
Gli ispettori sonno gli ispettori dell'INAIL intendo continuano nonostante sia stato organizzato l'ispettorato nazionale continuano a operare alle dipendenze dell'INAIL
Sono purtroppo in un ruolo ad esaurimento quindi il loro numero Carla
Sarebbe il caso di immaginare progettare delle attività di trasferimento sia di competenze che di strumentazione
Per fare le ispezioni non basta
Avere l'elenco delle imprese bisogna avere dei sistemi informatici di intelligenza che individuino i sottoinsiemi di imprese ove più conveniente sia a fare
L'ispezione è tutto un bagaglio di esperienza e di strumentazione che dovrebbe in qualche modo essere trasferito ed essere messo in comune
I punti di vista delle ispezioni dovrebbero essere unificati le competenze degli ispettori anche l'ultimo punto che vorrei toccare ne abbiamo discusso recentissimamente in un'audizione
Riguarda le gare di appalto un altro problema secondo noi molto rilevante è stato accennato lo schema delle gare al ribasso
Il ribasso un vulnus terribile secondo noi per la tutela della sicurezza
Bisognerebbe evitare assolutamente questo tipo di impostazione quella che era nominata denominata riduzione dei costi grava in modo pesantissimo sul i livelli di sicurezza
Avevamo dato tempo fa un suggerimento e cioè quello di definire un algoritmo che possa assegnare alle imprese un rating di sicurezza considerando i loro comportamenti
Conteggiando infortuni malattie ma già basterebbe infortuni osservati nel passato
Calcolare un rating di sicurezza e imporlo come fra i criteri di valutazione nell'assegnazione degli appalti potrebbe essere secondo noi una situazione rilevante il rating di sicurezza dicemmo
L'anno scorso nella relazione annuale che facemmo potrebbe anche essere
Una misura di qualità in assoluto delle imprese renderlo pubblico potrebbe dare al pubblico un senso di controllo magari indiretto ma sulla appetibilità
Delle imprese che producono le cose che il pubblico poi si trova a gestire non aggiungerei altro magari se poi ci sarà occasione potremmo approfondire qualche il tema grazie
Grazie al presidente me felice che ha introdotto tantissimi argomenti passerei quindi subito la parola al direttore Bellillo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro Gianni rossa s'grazie
Grazie mille Buongiorno tutte a tutte
Volevo iniziare ringraziando il presidente fisico unitamente al al suo ufficio di presidenza per l'invito all'organizzazione internazionale partecipare al dialogo di voci sulla sicurezza sul lavoro
Non non c'è tanto da discutere sul fatto che infortuni e le malattie professionali costituiscano un danno incommensurabile che non può essere
Quantificato diciamo in maniera esatta in quanto hanno un impatto sulla sulla vita dei lavoratori e delle famiglie ma anche sulla sulla capacità lavorativa e la capacità reddituale sulla produttività a delle imprese
Quindi e più in generale sulla sulla società
Volevo anch'io
Cercare di stare nei limiti del tempo
Il del tempo dare qualche dato che scaturisce da un rapporto che è stato appena pubblicato in occasione della Giornata mondiale del ventotto aprile sulla sicurezza salute e sicurezza sul lavoro che intitolato perso un futuro del lavoro incentrato sulla salute e sicurezza sul lavoro quindi un tema ancora una volta al centro dell'attività della dell'Organizzazione internazionale del lavoro secondo questo rapporto i
I lavoratori del reporter lavatrici cioè muoiono ogni anno da incidenti sul lavoro da malattie professionali sono due virgola otto milioni
Quindi praticamente settembre come se fossero una media di sette mila cinquecento lavoratori e lavoratrici che muoiono ogni giorno
O cinque lavoratori che muoiono ogni cinque ogni al minuto inoltre ci sono più di trecentosettantaquattro milioni di lavoratori che sono vittime di infortuni sul lavoro ogni anno infortuni non mortali
Si stima ci siano centosessanta milioni di lavoratrici lavoratori che contraggono malattie professionali
Ogni anno
Quindi oltre a agli e gli importi più importanti i costi umani che come ho detto non sono neri giustificabili né quantificabili
Le giornate di lavoro perso a livello globale il risarcimento dei lavoratori l'interruzione della produzione delle spese mediche
Costano alla alla collettività un l'equivalente del quattro per cento del PIL mondiale
Che corrisponde sono due mila ottocento miliardi che corrisponde al PIL di un grande Paese come la Gran Bretagna
Comunque le le morti come è stato già detto le morti degli infortuni sul lavoro non sono inevitabili possono essere ridotti eliminati quindi oltre all'imprescindibile imperativo morale e di civiltà
Una ricerca una nostra ricerca dimostrato che per ogni euro investito in prevenzione le imprese hanno un ritorno economico pari a due virgola venti euro
Quindi questo sfata un po'il mito che investire in prevenzione e investire insicurezza
Comporti dei costi aggiuntivi
Come dicevo la salute la sicurezza sul lavoro sono al centro dell'attività del loro il fin dalla sua creazione nel mille novecento diciannove vedo di fronte a me
E i rappresentanti delle parti sociali che fanno parte dell'Ilo adeguare il diritto con i governi l'unica l'ovile l'unica agenzia tripartita delle nazioni unite è l'adozione di norme internazionali è stata spesso preceduta da una serie di analisi e di studi e ricerche
Per identificare il nesso di casualità tra il rischio la malattia negli ambienti di lavoro
Alcune delle malattie professionali che sono state diciamo contemplate in una convenzioni del loro il risalgono al mille ai ai ai primi del del Novecento ad esempio agli anni Trenta come la la la Convenzione sulla silicosi altre altre norme internazionali c'è voluto più tempo per alcuni quasi cinquant'anni come ad esempio la l'impatto del dell'esposizione all'amianto che dai primi studi alle prime ricerche degli anni Trenta siete arrivati della fine degli anni Trenta ad una normazione a livello internazionale negli anni ottanta
Questo corpus di norme internazionali del lavoro ha avuto un impatto che sono circa quaranta tra le duecento convenzioni dell'oil circa quaranta si occupano esclusivamente di salute e sicurezza sul lavoro
è hanno avuto ovviamente un impatto nella legislazione
E nelle politiche nazionali di molti Paesi come attraverso il processo di ratifica che poi deve essere quindi il contenuto della convenzione una volta ratificato deve essere trasposto nella legislazione nazionale ed ha anche influenzato
La legislazione diciamo promulgata dalle istituzioni europee in materia
Quindi tra tutte queste norme c'è una generazione più recente di di norme internazionali del lavoro che si occupa appunto di fissare degli standard per lo sviluppo dei strategia di piani nazionali di prevenzione sulla salute sicurezza oltre a tutte
Le norme che prevedono insomma la vigilanza e il controllo esterno dall'esterno il controllo interno la formazione come è stato menzionato dalla dal presidente De Felice
Quindi queste norme e mi riferisco in particolare due convenzioni che stanno ricevendo un numero di ratifiche abbastanza importante in particolare dai Paesi dell'Unione europea e poi alla fine tornerò fra parlare un po'del del processo di ratifica in Italia
Sono un quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro
è una convenzione che definisce i ruoli e le responsabilità e i diritti
Nel sistema nazionale di salute sicurezza e queste norme prevedono tre diciamo posso dare in sintesi tre punti principali quindi dal suo lo sviluppo di politiche e di prevenzione a livello nazionale aziendale
L'adozione di un approccio di sistema nella formulazione e attuazione di piani nazionali aziendali su salute e sicurezza
è la piena partecipazione dei lavoratori degli imprenditori e dei loro rappresentanti nella definizione delle politiche nazionali
Come pure la loro collaborazione nei luoghi di lavoro
Quindi nonostante il progresso che è stato fatto in passabile che in passato che è innegabile ci sono ancora molti rischi e e i numeri lo provano del & risk i cosiddetti vecchi che diciamo sono conosciuti ma e nonostante questo molti lavoratori muoiono anche purtroppo nel nostro Paese il sette fra rischi che sono conosciuti o per cause di cinque che sono conosciuti da oltre cinquant'anni
E plus inoltre ci sono quelli e che il presidente del felice ha menzionato i rischi nuovi emergenti che sono collegati ai mutamenti nel nel mondo del lavoro quindi ai cambiamenti tecnologici alla organizzazione alle mutate organizzazione del lavoro ai cambiamenti demografici e a quelli ambientali e questi senz'altro presentano numerose opportunità pensiamo alla tecnologia che viene usata sulla
Ad esempio per limitare la fatica con dei supporti e nano Schiele muscolo scheletrici che permettono di ridurre il rischio e la fatica ma anche altri supporti che permettono ad esempio persone con disabilità di di accedere alla ad un lavoro e qui non voglio soffermarmi ma sappiamo ad esempio che la con la con l'evento o con l'accrescersi della DC decentralizzazione
E i nuovi modelli di organizzazione del lavoro sono con questi sono accompagnati da nuovi rischi
Ad esempio un incremento dei rischi psicosociali come lo stress
Che sono prendendo ad esempio i lavoratori altamente mobili cioè quelli che lavorano in diversi posti o anche i lavoratori che fanno telelavoro può portare alla
Cause di stress che sono doppie in certi casi rispetto ai lavoratori
Nei tradizionali luoghi di lavoro che sono appunto causati dall'offuscamento ad esempio dei confini tra vita lavorativa e vita privata e dalla mancanza di di socialità
Un ultimo aspetto che vorrei menzionare è anche questo diciamo la tendenza ad un approccio un universalistico che vada oltre confine
Son sicuro che tutti voi avete sentito nominare
Avete sentito del dell'incidente di rana il Rana Plaza in Bangladesh nel mille nel due mila e tre che ha provocato la morte di mille centotrentotto lavoratori nel giro di pochi minuti
Ecco questo è un esempio che ci ha fatto o comunque un campanello d'allarme che ci ha fatto riflettere che anche con la globalizzazione la frammentazione della produzione che è ormai varca i confini dei diversi Paesi
C'è anche una responsabilità che abbiamo come cittadini come lavoratori e come è anche tra i governi nel mondo dei assicurare che degli standard minimi di salute sicurezza si applichino anche nei paesi dove le nostre imprese
Direttamente o indirettamente attraverso una fase di diversi subappalti che portano fino a lavoro a domicilio
Che si applichino gli standard Studies de di salute dei standard minimi di salute e sicurezza sul lavoro
E a questo riguardo una commissione mondiale dello il sul futuro del lavoro ha proposto questa è una cosa molto recente che speriamo si si discuta la conferenza quest'anno dell'Organizzazione internazionale del lavoro di giugno
A a proposto che tra i diritti fondamentali quindi l'eliminazione del lavoro minorile la del lavoro forzato la libertà di associazione e di negoziazione collettiva al non discriminazione la parità di trattamento
Sì introduca il il diritto alla salute e sicurezza sul lavoro quindi questo sarebbe un grande passo avanti anche per regolare diciamogli commerci diciamo è le transazioni delle transazioni nel mondo nel mercato del lavoro che vanno oltre confine perché li li darebbe lo farebbe assurgere a diritto umano con me
Gli altri diritti fondamentali un secondo dieci secondi solamente per dire che
In Italia e colgo l'occasione della presenza del Presidente dei parlamentari
Del sottosegretario
In Italia il processo di adozione di queste due convenzioni quadro che ho appena menzionato iniziato nel due mila e quattordici in occasione di un incontro all'INAIL per la giornata mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro a settembre del due mila e quindici la il consiglio dei ministri a presentato aveva presentato un disegno di legge per la ratifica
Che poi a col cambio di di legislatura ha dovuto poi riterrei ripercorrere diciamo lo stesso lo stesso cammino penso che siamo ad un punto diciamo buona nel senso che il disegno di legge è stato ugualmente approvato
A novembre penso del due mila e diciotto dal consiglio dei ministri e quindi è questo anche un un come dire un auspicio a diciamo a a provvedere al diciamo ai procedimenti i parlamentari affinché si possa annoverare si possano operare queste importanti convenzioni come ratificata dal dall'Italia l'Italia è il terzo Paese più virtuoso in termini di ratifica di convenzioni internazionali dopo la Francia e la Spagna Quintet questo una un'ulteriore motivazione grazie mille per la vostra attenzione e sono a disposizione per qualsiasi
Grazie ma bello sapere che almeno da un punto di vista di qualche graduatoria non siamo occulti mo'posto
Certo due virgola quattro milioni di morti l'anno a centosessanta milioni invece di lavoratori che contraggono malattia un dato spaventoso chiederei a Sandro Giovannelli direttore generale dell'ammenda associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro
Un suo pari non suo resoconto
Grazie io non ho detto al buon giorno a tutti mi unisco ai ringraziamenti al presidente fisico aggiungendo anche l'onorevole Amitrano verrà questa preziosa iniziativa che hanno voluto promuovere oggi
E dico preziosa perché i numeri che sono stati c'era recitati ovviamente sono numeri
Che destano davvero impressione noi come associazione
Siamo un pochino atipici se vogliamo perché siamo un'associazione che
Lavora sostanzialmente per estinguersi noi purtroppo intero purtroppo abbiamo più di trecento mila e scritte sono tutte persone che hanno subito un incidente sul lavoro o hanno contratto la malattia professionale o hanno perso e i propri cari a causa del lavoro
Ma l'auspicio è che questo come posso dire possano cessare l'associazione possa quindi abbandonare la sua attività noi per la sicurezza cerchiamo di fare nel nostro piccolo molto lavoriamo sicuramente su quello che è già stato
Ricordato proprio buttarla dall'onorevole Amitrano sulla cultura su un concetto di cultura della sicurezza ci battiamo cialda oltre venticinque anni su questo tema
E debbo dire che inizialmente quando parlavamo di cultura della sicurezza sembra parlassimo di qualcosa di strano quindi oggi sentire che il punto centrale è diventato questo
Ci fa davvero piacere anche se purtroppo non dobbiamo dire che non ci siamo ancora
Come associazione coi cerchiamo ovviamente di lavorare su questo tema della cultura portando la nostra esperienza cioè last l'esperienza delle persone che l'infortunio o la malattia professionale l'anno l'hanno vissuto quindi lavoriamo molto sulle scuole con i ragazzi
Dal elementare fino alle superiori
E cerchiamo di lavorare anche con i lavoratori portando tra cercando di rendere cioè la formazione che viene svolta ai lavoratori una formazione che sia più empatica più penetrante rispetto alla semplice conoscenza delle norme o dei rischi
E debbo dire che i miei quarant'anni ormai di vita dentro la situazione di persone che hanno subito l'infortunio conosciuto in molti
E i dati di oggi ci danno un pensiero ci danno preoccupazione anche perché l'aumento degli infortuni sul lavoro colpisce due fasce in particolare colpisce i giovani e colpisce gli ultracinquantenni quindi i casi sono due temi sui quali riflettere forse quota cento aiuta forse la mobilita la flessibilità
Lavoro intermittente non aiutano
Sono però degli elementi che oggi fanno parte della nostra struttura produttiva quindi la domanda e ci dobbiamo fare che cosa che cosa si può fare per questo
Noi crediamo che le istituzioni debbano lavorare sulla normativa prima di tutto normativa CEE forse ce n'è troppa qualcuno dice ce n'è troppa
Forse bisogna semplificare non abbiamo preclusioni rispetto a questo tema ma la semplificazione è un oggetto molto molto delicato per cui va trattata con grande attenzione se non c'è una consapevolezza vera all'interno degli attori delle prove della della sicurezza
è semplificare potrebbe essere un rischio dannosissima
Però almeno completiamo la normativa esistente questo è il nostro appello che facciamo esiste una commissione la commissione consultiva per incidenti sul lavoro
E ci risulta che negli ultimi cinque anni neppure un provvedimento sia stato prodotto o sia stato emanato in tema di completamento del testo unico per la sicurezza del due mila otto eppure esiti c'è ad esempio l'esigenza io credo forte anche per gli interventi che si sono Cannes mi hanno preceduto
Di fare almeno quello che all'attuazione della norma sulla qualificazione dell'impresa perché parliamo di appalti e subappalti che sono sicuramente un male
Estremo rispetto ai temi della prevenzione della sicurezza e lo ha già ricordato presentatrice quindi non non mi allungo però qualificare bene le imprese consente sicuramente anche alle stazioni appaltanti ti avere un Panorama preciso rispetto anche ai temi della sicurezza non solo rispetto a quello dei costi e del fatturato
Dalle istituzioni alle istituzioni noi chiediamo anche qualche investimento in più sicuramente l'ENEL fa molto sul piano della prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e lei lo ha ricordato il nuovo del presidente del felice
Magari bisogna aggiungere qualche cosa di più raggiungere qualcosa di più soprattutto io credo rispetto ai curricula scolastici nove abbiamo avuto occasione di sperimentare anche un'esperienza interessante cioè quella di inserire di non creare sovrastrutture all'interno dei curricula che io credo che il già sono abbastanza sofferenti da scuola non riescono a completarne molto spesso
Ma basterebbe all'interno delle materie già previste inserire delle elezioni che colleghi non la materia alla e ai temi della sicurezza sul lavoro parlare di letteratura faccio un esempio si può parlare di Werther lavoro terminare parlando del lavoro parlare della sofferenza del lavoro
Parlando di chimica possiamo parlare anche dei dei casi parlarne in senso anche del pericolo che rappresentano i gas e che spesso provocano anche infortuni mortali plurimi
Sul per quello che riguarda le parti sociali non in una situazione abbiamo un'interlocuzione
Abbastanza costante e continua
E credo che da parte loro si potrebbe fare di più per quello che l'aspetto della contrattazione naturalmente insieme alle aziende perché la contrattazione diede due volontà come incontrate due volontà norma non bastano ne basta una però abbiamo l'impressione che la contrattazione collettiva sui temi niente la sicurezza non sia particolarmente prolifica
E soprattutto poiché quando pensiamo che oggi sono diventate varie centinaia i contratti collettivi di lavoro alcuni peraltro sicuramente poco poco poco completi davvero su
E alle aziende chiediamo un'attenzione vera perché noi abbiamo tante esperienze anche con con aziende aziende che alla sicurezza si dedicano che festeggiano
I giorni e ore migliaia di giorni senza infortuni che hanno il contatore degli infortuni all'interno dell'azienda che magari all'inizio di ogni turno dedicano cinque minuti per ricordare quelli che sono i pericoli e i rischi che sono presenti quel giorno o quotidianamente
Dentro dentro le aziende
Abbiamo oggi anche due importante associazione dei formatori riformatori svolgono un ruolo fondamentale da questo punto di vista
E credo che l'attività che viene svolta realista associazioni siamo oltre importante rispetto all'educazione dei tecnici della formazione io sarei curioso di vedere una banca dati dei TV R documento di valutazione dei rischi che sono poi elemento fondamentale all'interno di un'azienda per evidentemente classificare e tutti i rischi presenti e le azioni che vanno compiute per evitare che i rischi comportino infortuni e credo che ne troveremmo in questa banca dati moltissimi e letteralmente identici quindi anche questa
Anche questa modalità non è una modalità che ci fa crescere rispetto ai temi della sicurezza ed è importante ripeto l'attività che viene svolta dalle associazioni in questo senso
Io concludo con l'augurio che possa possano seguire Anna nuovi incontri su questo su questo tema e che il tema ossa entrare
Appieno ci andavo con tutti e due tutte e due le scarpe dentro il programma di governo e magari che ecco sì dia vita a una qualche momento non troppo pletorico non troppo numeroso totalmente però di confronto permanente grazie
Grazie mille sicuramente un auspicio da cogliere passerei subito visto che ne abbiamo già accennato discorso il direttore generale già me ne ha parlato proprio per quel che riguarda la formazione passerei subito la parola responsabile per le relazioni esterne dell'Aias l'Associazione professionale italiana ambiente sicurezza Fabrizio Viscardi
Sì grazie innanzitutto comunicazione netto presidente fico
Che lei l'onorevole Amitrano terrà l'opportunità questi gli incontri sono molto importanti
Credo che siano elemento di confronto utile per fare squadra come ha detto il presidente fico fare sistema nel suo intervento premette non so se tutti conoscete l'associazione italiana ambiente e sicurezza Aias estratta costituita nel mille novecentosettantacinque la storica e la più storica associazione di per la salute e la sicurezza in Italia raggruppa di iscritti
Privati aziende liberi professionisti dirigenti qualsiasi tipo di lavoratore e ha come giustamente venti citato nella presentazione Loreto Mitrano anche una funzione importante nella formazione perché un Academy che si chiama appunto agli acciaccati né che fino ad oggi era formato più di centocinquanta mila lavoratori tutti i settori
In questi su questo tema si potrebbe dire attentissimo delle utili relazioni chi mi ha preceduto molto più qualificati di me hanno già affrontato argomenti molto importanti
Io proprio perché l'Ajax che un associazione fatta di persone vorrei portare vorrei limitarmi in questa sede portare un tema un po'particolare però molto non molto significativo che è quello del trasformazione delle professioni
Della tecnologia che va anche incidere sull'organizzazione del cambiamento del lavoro e uno di questi cambiamenti avviene dimesso strade noi abbiamo in itinerari
Un una percentuale di praticamente incidenti e dei morti sul lavoro che supera il cinquantacinque al cinquanta per cento
Siccome noi siamo un'associazione che raggruppa tante aziende io per cambiare un pochettino così missile il modo di di presentarci volevo proprio far parlare un rappresentante di una di un nostro associato dottor Mazzoli che mi ha chiesto di non citare il la sua azienda che è una delle più grandi aziende del mondo
Perché il dottor Fazio dei danni sta combattendo una battaglia proprio su questa su su questo problematica
Ed è ritengo uno dei massimi esperti per quello mi sono permesso di invitarlo e sentire dalla sua propria voce una per strati che che comunque è importantissimo
Grazie sarò velocissimo in cinque minuti cerco di concentrare un progetto
La nostra azienda ha portato avanti ma credo che anche altre aziende l'hanno già fatto in passato
Una piccola premessa l'incidentalità stradale alla guerra alla guerra perché molto collegata con la sicurezza sul lavoro e sempre più lo sarà visto anche la trasformazione de del della tipologia del lavoro che ci porta sempre più fuori dalle nostre scrivanie
Cinquanta per cento all'incirca rappresenta tre mila ottocento morti l'anno quindi ho fatto un calcolo purtroppo meramente statistico e come si ogni quattro giorni venisse giù il ponte Morandi che all'incirca rappresenta la stessa quantità purtroppo numerica
Di di persone comunque vado subito al dunque noi abbiamo valutato in azienda duecento auto all'incirca la prima cosa che abbiamo fatto abbiamo contattato i sindacati subito tutte e tre le categorie e anche quelli ma anche più piccolini norme che abbiamo avuto un confronto sindacale abbiamo elaborato un progetto condiviso abbiamo fatto un accordo immediato nel due mila e nove abbiamo tirato fuori nuove procedure aziendali sulla base di esperienze internazionali le esperienze internazionali forse un po'talebani ci hanno portato a dire che una delle prime cause di incidenti in macchina e l'utilizzo del cellulare
Assolutamente in UK al nord abbiamo sperimentato la nostra consociata in UK ha sperimentato il non utilizzo del telefono cellulare quando si parla di non utilizzo vuol dire non parlare al telefono anche col vivavoce può sembrare
Uno choc e soprattutto per le generazioni più giovani per i miei figli sicuramente ma è questo noi abbiamo fatto subito una procedura aziendale abbiamo detto no telefono in auto quindi neanche con il vivavoce no alcol prima e durante il lavoro no farmaci quindi bisogna segnalare in azienda se si è soggetti a farmaci particolari
E abbiamo chiesto i sindacati ci hanno chiesto bene noi chiederemo ai nostri lavoratori di fare questo voi azienda però scegliere cita le auto che abbiano Cinquestelle secondo l'indice Roncato
Quindi impegni reciproci da parte dei lavoratori da parte dell'azienda
Questo c'era c'era c'ha stimolato ad andare avanti abbiamo fatto poi naturalmente il tutto con un percorso formativo abbiamo preso
Anche delle buone prassi in assenza di leggi presenti abbiamo incrementato la formazione ma vi do anche i primi dati nel due mila sei abbiamo avuto in azienda in Italia quattro incidenti con ben centodiciannove giorni di assenza dall'azienda
Nel due mila e dodici naturalmente
Ne abbiamo fatti uno soltanto non il nostro progetto è partito nel due mila nove nel due mila tredici ci siamo
Veramente guardati inviso tutti quanti soddisfatti perché siamo arrivati a zero cioè noi nel due mila e tredici siamo arrivati a zero incidenti e quindi zero giorni persi questo vuol dire produttività ma anche dovere morale dell'azienda nei confronti di Prodi dei propri lavoratori
Abbiamo chiesto che abbiamo messo anche un pizzico di nazionalità pur essendo l'azienda non italiana naturalmente ma che opera in Italia da oltre sessanta anni abbiamo chiesto che le le auto non solo avessero Cinquestelle ma che fossero indipendentemente dalla marca che avessero delle produzioni in Italia quindi anche per agevolare quello che può essere l'occupazione
Questo naturalmente capite da soli che è un progetto piccolo ma molto rappresentativo e che noi chiederemo di incrementare nel tempo
Questo mio primo piccolo intervento però io lo voglio concludere anche dicendo questo è quello che fanno i lavoratori questo è quello che fanno le aziende ci chiediamo costantemente cosa fanno le istituzioni
Mi viene da pensare però che chi gestisce la strada oggi deve fare altrettanto
Siamo un po'leggermente preoccupati in questi giorni in Commissione trasporti stanno rielaborando il codice della strada bene ci sono molte novità degnissimo quello che ci ci preoccupa un pochettino quello che diceva prima semplificare vuol dire non sempre risolvere i problemi in alcuni casi vuol dire anche smontare le cose che vanno bene
Un esempio su tutti siamo un po'preoccupati della destinazione d'uso che faranno le i soldi delle multe dei proventi contravvenzionali che oggi al cinquanta per cento sono destinati a proteggere la strada e quindi noi stessi
Lasciare un libero arbitrio agli enti proprietari della strada sul totale delle multe ci preoccupa un pochettino in passato la storia ci ha raccontato dal novantadue ad oggi che il Codice della strada a
Ha avuto la i benefici ha dato dei benefici ma non totalmente contrasta l'azione le i soldi delle multe
Nel con la legge del centoventi del due mila e dieci si era tentato di dare delle destinazioni d'uso molto specifiche cioè di dare sicurezza la strada oggi smontare quel complesso di norme
Prodotto nel nel luglio del due mila e dieci ci preoccupa un pochettino quindi chiudo dicendo tutti devono fare un lavoro di squadra tutti dobbiamo fare il nostro nostro lavoro ma viene richiesto fortemente dalle industrie e dei lavoratori anche alle istituzioni di ripensare le leggi che governano la sicurezza delle strade grazie
Grazie
Posso concludere crede mi ha fatto molto piacere portarvi questo esempio perché so quanto Paolo nazione ci tenga e quanto ha veramente lavorato in questi anni su questo importante argomento quindi gli scenari cambiamenti quello che arriverà nei prossimi anni di intelligenza artificiale ci sconvolgere un pochettino tutte le organizzazioni
E questo
Molto diciamo che molto da analizzare anche per prevenire perché non capiti anche nell'ambito dei luoghi di lavoro un po'quello che è cambiato nell'ambito dei luoghi della società con interventi tecnologie guidarti
In maniera abbastanza discutibile chiudo ricordando la frase che mi sta molto a cuore che è stata pronunciata il ministro Di Maio nello scorso quattordici giugno
Dello scorso non abbiamo bisogno di nuove leggi per tutelare i lavoratori ma di una cultura della sicurezza e quattro punto zero e secondo me dobbiamo tutti insieme Ferrari
Squadre a terra analizzare prevenire quello che sarà il cambiamento e renderlo positivo grazie
Una cultura della sicurezza quattro punto zero un ruolo delle tecnologie che commi stanno cambiando il mondo cambiano anche la sicurezza e il mondo del lavoro
Passerei quindi subito la parola Rocco vitale presidente dell'Aic fosse l'altra associazione Italiana formatori che operatori della sicurezza
Per rimanere appunto al tema della formazione grazie
La prima riga la voglio non dico dedicare lo voglio dire al presidente fico sottosegretario Cominardi onorevole ammetterlo
Negli ultimi anni onorevoli la politica è stata assente
Colpevolmente troppo assente
E ci ha lasciato soli
Per cui il dialogo di oggi parte da qui parte da una grande assenza
Da una grande assenza dal lato della politica che noi le associazioni tutti gli anni gli altri non possiamo colmare totalmente perché ognuno di noi fa una parte se manca la politica il nostro lavoro è sempre più difficile
Aias è un'associazione un po'molto più giovane ai Fosso di Ayas
Noi abbiamo sede dentro l'Università di Brescia abbiamo circa quaranta dipendenti tutti a tempo pieno novanta per cento donne ventinove anni tutte laureate un'associazione giovanile
Io non mi metto nella classifiche sono faccio andare sulla media qui io mi tengo fuori e per questo noi in abbiamo due mila soci cinquecento aziende che lavorano con i nostri modelli formativi in quindici anni abbiamo formato circa un milione di lavoratori
Abbiamo costituito una fondazione
In due anni di vita abbiamo erogato nel nostro piccolo cento mila euro di contributi patenti del terzo settore
Insomma cerchiamo di fare la nostra parte
L'introduzione del presidente Ficco
Bisogna aggiungere un pezzetto io condivido quello detto cos'è successo però la settimana scorsa sì sì ma lo scorso vuol dire tre giorni fa e non stiamo parlando la settimana scorsa si è chiusa con un nuovo fardello di morti sul lavoro un fardello
è una triste storia che si ripete
Parafrasando un famoso filosofo potrei dire quando la storia si ripete la prima volta una tragedia poi rischia di Venter di diventare un'abitudine
è un po'come uno che sta vicino la ferrovia dove c'è il rumore del treno però piano piano piano piano si abitua
Purtroppo sta diventando un'abitudine
Un'abitudine che ha dei diritti
Quando ci sono i morti sul lavoro alcune ore di sciopero
La richiesta che aumenti non le ispezioni
E poi che bisogna fare più formazione
Lo sciopero si svolge solo però nelle realtà strutturate
Perché dei tanti morti di lavoratori autonomi artigiani piccole aziende nessuno li ricorda
Lo sciopero però e l'unico ricordo della memoria e l'unico aspetto di solidarietà umana in questa tragedia
Aumentare l'ispezione nessuno può ragionevolmente pensare che mettiamo un ispettore per ogni azienda
Serve una strategia dell'ispezione
Il presidente De Felice l'ho detto
Non mancano gli ispettori in Italia gli ispettori sono cinque mila
Però con la costituzione dell'ispettorato unico che è stato fatto recentemente sono diminuiti i controlli
E sono diminuiti gli introiti dagli accertamenti per l'evasione fiscale
Aver unificato fino ai links a mio parere si è dimostrato un'operazione un po'inconcludente
E il discorso deve essere ripensato
Pensando poi che non solo noi abbiamo l'ispettorato del lavoro abbiamo centocinquanta servizi ispettivi a livello periferico dove il coordinamento sono pezzi di carta
Con pezzi casca protocolli
Per cui le ispezioni e rappresenta un una cosa seria una cosa seria che deve fare prevenzione e poi deve fare lezione cosa succede dopo un'ispezione come va a finire
Dove ci sono gli avvocati bravi va tutto in prescrizione
E poi non si sa mai cosa succede niente niente tutti solo i grandi processi si viene a sapere qualcosa
Lezzi l'ispezione e una lezione
Sulla formazione qua dedico qualche minuto di più
Tutti sanno che l'ottanta per cento degli infortuni sul lavoro sono dovute non a cause tecniche ma a causa di comportamenti i comportamenti ricambi con la formazione bisogna dare atto che col decreto legislativo sei due sei prime ottantuno dopo egli i primi accordi Stato-Regione si è fatta formazione in Italia imponendo l'obbligo questa è stata una scelta utile si è spostato cioè si è fatto si è fatto qualche cosa bisogna dire non sempre buona e di qualità molta però abbiamo fatto dei passi avanti
Dire in un modo semplicistico serve più formazione non so il nome non è utile bisogna iniziare a dire con quale formazione devo fare eccome la devo fare
I dati non ci sono non si faccia poco o nulla
Per cui dire anche cui serve un più stanziamenti è il solito ritornello certo uno dice più soldi al meglio è
Questo non è il periodo dei soldi
Questo è il periodo che invece bisogna spendere bene i soldi che ci sono in realtà si spendono molto male voi pensate che soltanto da i fondi interprofessionali non essendoci più il fondo sociale europeo che lo famoso zero virgola trenta per cento
Nel due mila nel due mila sedici
L'INPS adatto poco meno di un miliardo spesso vuol dire un miliardo in formazione e la cifra folle questo miliardo il venticinque per cento serve per mantenere le strutture centrali diciotto quelle periferiche
L'altro venticinque per cento viene pagato a consulenti intermediari che son quelli che fanno le pratiche sono i progetti e fanno la rendicontazione per cui alla formazione arriva il cinquanta per cento
Poi formazione non solo sulla sicurezza tutto dalle lingue inglese alla sicurezza sul lavoro a tutto
E siccome molti fondi non pagano la sicurezza sul lavoro si ricorre una cosa che perché io ho chiamato la fantasia formativa si fanno dei corsi con un altro titolo per poter utilizzare i danari per fare la sicurezza sul lavoro è non è una roba seria non è una roba seria
E questi fondi poi hanno un'amministrazione
Burocratica peggio di quella delle Regione di dieci o di vent'anni fa e questa enorme faticosa burocrazia che c'è come va a finire
Che tutti vengono pagati e soldi alla fine si danno a tutti
Anche se c'è qualcosa che non funziona perché perché il vero problema che non ci sono i controlli sulla qualità non ci sono i controlli sull'apprendimento non ci sono i controlli a cosa è servita la formazione che abbiamo fatto
E per cui bisogna anche cui cambiare i modelli formativi arrivando non soltanto chi fa la formazione ma che cosa ho fatto alla fine della formazione oggi la formazione è stato detto da molti relatori
E si basa su aspetti formali e non sostanziali e da qui cosa vuol dire proliferare di attestati fasulli vendita di corsi tutto perché devo essere a posto con la legge rapporto con le carte
Mentre invece i formatori dovrebbero essere una attività una professione seria
Il decreto che voi tutti conoscete del due mila e tredici a delle maglie talmente larghe che tutti possono fare i formatori todos caballeros tutte
Basta che tu hai un pezzo di carta un titolo tu vai sei formatore tanto nel controllo nessuno
Non solo a questa situazione ci sono stati sei accordi Stato-Regione dove ogni accordo c'è un modo diverso di fare il suo oggetto formatore
Ebbene quello che oggi serve probabilmente non la modifica del decreto ottantuno ma l'attuazione
Ma anche senza decreti facciamo funzionare la legge che già lo dice ogni volta che la legge ricordo una delle modifiche era per la semplificazione la semplificazione si è tradotta in un decreto che ha fatto la complicazione della semplificazione bastava leggere quello che dice la legge e e si poteva già fare subito
Bisogna a questo punto risedere il sistema dei soggetti formatori
I controlli vanno fatti sui soggetti che danno formazione
Certo se però i controlli in venti regioni vengono fatti con venti sistemi diversi un accordo Stato-Regioni quando l'accordo Stato-Regione recepito ogni Regione fa il suo recepimento ogni regione fare modifica del raccordo
Ma voi volete che ci sia formazione ci sono pezzi di carta a questo punto soltanto pezzi di carta che non servono servono a poco o al PRA per cui forse vanno rivisti
Le Regioni hanno un ruolo ma vanno rivisti i parametri regionali dell'accreditamento oggi per essere accreditati a fare la formazione basta una stanza e poi veri cioè sia posto per i disabili i tuoi queste due cose e se è autorizzato a fare la formazione nessuno entra nel merito poi una cosa ce lo dobbiamo dire con chiarezza
Le formazioni la formazione seria fare la formazione cuochi che devono cuocere le patate una cosa estremamente fondamentale ma se qualcosa va male Procida e patate le puoi mangiare bruciate o non mangiarle
Nella formazione tu fornire persone salvi la vita della gente non ti puoi permettere di fare un errore non può avere la patata bruciata
E questo lo devi fare con Ucraina un di controlli e un accreditamento molto serio
Su queste cose bisogna dare quello che oggi non viene dato ai formatori io dico più libertà più libertà vuol dire più responsabilità che senso ha oggi che le norme mi devono obbligare a fare un corso di quattro ore di con trenta allievi bene
Facciamolo ma se gli allievi sono quattro ma perché devo fare sempre quattro ore quattro vuol dire a casa mia attorno al tavolo bastano due ore libertà nella formazione e però responsabilità chi ha deciso di fare due ore nel deve rispondere
Quei non rispondi né per quattro uno e per due basta che tu e il tuo pezzo di carta eccetera insomma
Il discorso è complesso ed è difficile io vorrei chiudere vorrei chiudere ritornando ecco no volevo dire due cose ancora scusatemi ci sono due aspetti della formazione io lo un aspetto l'abbiamo capito dalla relazione dice solo per i tempi ho finito l'hanno finito grazie l'informazione e l'addestramento
L'informazione e l'addestramento sono considerate materia di serie Z senza docenti senza registri senza dignità
Allora volevo concludere cos'è la formazione che ha fatto la formazione sa che bisogna sapere
Saper fare essa per essere sapere vuol dire fare l'informazione
Saper fare vuol dire fare
La la vuol l'addestramento e sapeva essere vuol dire essere formatore queste cose devono essere ricondotte assieme e dando libertà e responsabilità grazie
Grazie chiedo ai relatori attuale di potersi sedere di fronte nel pubblico ma vuole possiamo cambiare un attimo i pannelli con l'aiuto dei nostri bambini simili commessi
E nel ringraziare il presidente Rocco Vita ne approfitto di una frase che ci ha detto che la storia si ripete la prima volta una tragedia poi diventa un'abitudine e appunto quando diventa un'abitudine siamo soliti fare soprattutto tanti nei comunicati di solidarietà abbiamo parlato proprio prima con con le parti sociali mentre Church allestiscono un attimo il il tavolo
Dicevamo quindi
Facciamo tanti comunicati solidarietà quando ogni volta abbiamo una perdita nel mondo del lavoro ce lo dicevamo prima
Questo è quanto mai spunto per continuare del nostro discorso con le parti sociali chiederei subito quindi e dare la parola la segretaria nazionale della CGIL Losanna Dettori
Buongiorno a tutti grazie
Spero che questo sia un inizio dentro di dialogo tra le parti sociali e le istituzioni
Non abbiamo la necessità credo tutti di cambiare passo rispetto al tema di sicurezza nei luoghi di lavoro lo dicevo prima in un commento a latere non è più accettabile che le organizzazioni sindacali e le istituzioni
Mannino telegrammi di vicinanza ai familiari perché muore qualcuno eppure a quei familiari non siamo in grado di dire
Da domani cambiamo la strategia cambia tutto uno ognuno di noi vive nel terrore di incontrare quel familiare che ti chiede conto
Di che cosa è successo dopo
Il famoso telegramma di condoglianze di Fini vicinanza alle famiglie
Noi come CGIL CISL UIL
Rappresentiamo in Italia dodici milioni di persone
Che lavorano sono già al lavoro otto persone che non sono più al lavoro che sono andati in pensione ma che magari sono andati in pensione anche con qualche riduzione fisica dovuta a incidenti sul lavoro
Io non credo che oggi dobbiamo fare il bilanciamento delle rappresentanze di Ciclope credo che bisogna che le istituzioni
Ti conoscano il ruolo che le parti sociali possono e devono svolgere
Sia nella contrattazione Cannella sviluppo di strategia
Facile di chiamarci alla contrattazione bisogna che tutti sappiano che in questo Paese esistono ottocentoventiquattro contratti di lavoro
Ottocentoventiquattro contratti di lavoro firmati da soggetti che spesso non hanno assolutamente nessuno alla misurazione della rappresentanza
Non sono firmati da Rosa anche beni firmiamo un po'troppe persone duecentoventinove e contratti firmati da CGIL CISL e UIL è abbiamo tutto il compito di provare a ridurle unificati perché dico questo
Perché affrontare il tema della contrattazione sul un una materia come quella della salute sicurezza è evidente che una frammentazione di questo tipo di menta assai complicato
Lo è ancora di più davanti alla frammentazione del lavoro
Davanti alla precarietà non ogni tanto parliamo tutti di Ryder perché vediamo rivediamo in piazza li vediamo giustamente protestare perché chiedono che gli vengono riconosciuti diritti e tra questi diritti ad esempio c'è il diritto alla salute e sicurezza
Ne abbiamo bisogno di ridare diritti sulla salute e sicurezza anche a lavori che sono mai conosciuti penso alla Polizia di Stato
Penso ai vigili del fuoco che sono figure professionali che conosciamo tutti che non hanno un luogo definito specifico un ambito
Una un ufficio perché lavorano per strada e lavorano
Portando soccorso ad altri spesso restando vittime mentre portare soccorso ad altri temi ne abbiamo davvero bisogno di costruire una strategia nazionale che tenga dentro il lavoro complessivamente al di là riuscì a tempo determinato indeterminato
O o di altre tipologie noi con le organizzazioni sindacali auspichiamo che lavora a tempo determinato diventi lo strumento in questo poi e paese si interrompa il sistema di precariato e di flessibilità nel mondo del lavoro perché questo ovviamente aumenta i rischi
Chiediamo inoltre che vada sancì oltre appunto a definire il lavoro un diritto in garanzia io lo dico così uno deve andare al lavoro felici di andarci
Deve essere felice perché vada pure torna a casa perché nel lavoro si realizza
Oggi spesso molti accettano qualsiasi tipo di lavoro
Perché purché sia un lavoro spesso accettano anche condizioni di lavoro non in sicurezza provate a pensare a tutto quello che accade cugini cantieri dell'edilizia molti di quei lavoratori sono stranieri molti di quei lavoratori non sanno assolutamente che hanno dei diritti rispetto ad esempio alla propria incolumità fisica
Aggiungo che è un buon piano di prevenzione
E quindi non di intervento dopo ma di prevenzione significa anche un risparmio enorme per il nostro servizio sanitario nazionale spesso non riflettiamo su cosa significa non soltanto per l'impresa
Perché se uno si fa male sul lavoro poi assente
E quindi ovviamente meno produzione dovrebbe essere uno di campanelle
Le imprese sono molto interessate anomala alla produzione alla produttività forse investire in prevenzione e sicurezza aumenta positivamente ebbene la produttività ma sì c'è un anche costo enorme in termini di servizio sanitario nazionale alla su uno prova a ragionare a mettere insieme i numeri dovrebbe capire che fare un piano di prevenzione nazionale che tenga dentro tutte le istituzioni Ministero del Lavoro Ministero della salute ne abbiamo bisogno distruzioni che dialogano nonché confliggono fra di loro sulle competenze linea è uno strumento enorme
E potrebbe davvero aiutare anche le istituzioni ha intanto all'azione con la banca dati lo diceva prima dottor De Felice con dalle banche dato magari aggiornate accessibili con un meccanismo vero di informatizzazione del sistema pubblico perché anche qua è incredibile che vari enti non riescono a interloquire fra di loro perché spesso non hanno accesso alle banche dati quindi lavoro da fare tanto
Aggiungo una cosa cos'è che non ci dimenticassimo che in questo Paese abbiamo un problema si chiama amianto ancora irrisolto
Ancora oggi noi paghiamo il prezzo di non verifiche sulle strutture rispetta la presenza dell'amianto
E io resto sufficientemente sconvolta quando in a Roma stanno abbattendo un ponte devo fanno delle verifiche su un ponte a somme ricordo quale che Roma di Pontinia a sufficienza e hanno scoperto che c'è l'amianto e qui mi son dovuti fermare significa che non riusciamo nemmeno a pari controlli perbene sulla presenza dell'amianto quindi noi chiediamo che sull'amianto non si abbassi l'attenzione non si abbassano le risorse si investa e soprattutto chiediamo che si continui a verificare le condizioni di salute dei lavoratori che hanno
E di
Lavoratori che non sono soltanto quelli classicamente riconosciute pensata le insegnanti delle scuole scuole che pensavo che spesso operano i tetti pieni di amianto e che magari quando è venuta la loro patologia tumorale la scuola era stata battuta e quindi non sono stati nemmeno in grado di rivendicare il diritto al riconoscimento
Nella patologia
Ultima questione sono le nuove patologia
Che ne parliamo di molti parliamo di infortuni classici di un atto di patologie legate alla al lavoro anche allo stress lavorativo io penso che e Lina e su questo potrebbero fare un grande lavoro cominciamo a vedere la differenza fra patologie e
Rischi
Salute superstar lavoro anche rispetto al genere sono diverse le patologie che colpiscono gli uomini nello stesso lavoro alla stessa tipologia del lavoro dalle patologie che colpiscono le donne quindi anche su questo abbiamo bisogno
Di fare approfondimenti e costruire insieme
Le strategie per fare della salute e sicurezza in questo Paese
Una non più uno slogan ma una pratica quotidiana di prevenzione
Ne va per l'economia ne va per la salute dei cittadini ne va anche per la dignità del lavoro in questo Paese richiamo appunto la costituzione il lavoro è un diritto ma non può essere un lavoro qualsiasi tenesse un lavoro riconosciuto bene
Cremona Erato e soprattutto in sicurezza grazie causa
Perfettamente nei tempi grazie mille a Rossana Dettori e appunto parliamo ora non più di uno slogan passerei subito la parola D'Angelo Colombini segretario confederale della CISL motore ci passa anche dare il suo parere
Sì grazie onorevole grazie Presidente sottosegretario grazie voi dell'attenzione
Io credo che quando parliamo di infortuni e malattie professionali stiamo che spesso si parla di numeri seicentoquarantuno mila infortuni nel due mila e diciotto mille e cento morti però non sta parlando di numeri sta parlando di persone uomini e donne che al mattino vanno a lavorare sperano di ritornare a casa in famiglia
Ora io credo che dobbiamo partire da questo perché i numeri rischiano di essere una matematica la matematica e insulsa in questo caso è chiedo scusa
Ai matematici fare in questo caso insulsa per quel gran parlare davvero di persone e per questo che la corresponsabilità in una responsabilità mia o di qualcun altro ma la corresponsabilità
Di tutti gli attori è una corresponsabilità ben precisa
Non è formale e anche il momento di oggi non può essere un momento formale
E innanzitutto momento di conoscenza ma dall'altro lato
Un inizio di un lavoro non proseguo di lavoro perché non è che iniziamo cioè parlare di questi temi per essere chiari certo ci sono delle deficienze ci sono delle manchevolezze ci sono
Delle irresponsabilità però è un lavoro che c'è da alcuni anni
Testimonianza DeLillo
Precedentemente testimonia di come da cento anni si parla anche di questo di come da molti anni si parla anche di questo a livello a livello mondiale
E noi parliamo di questo perché parliamo di persone che sono a tempo determinato che sono a tempo indeterminato che sono precari che sono uomini che sono donne che sono parta anche sono Fuscagni in questo senso che la corresponsabilità che dicevo prima
E il ministero
Di ricco il ministero del lavoro in questo caso deve coordinare sempre di più
Questo tavolo questa attenzione perché se non lo Cortina lui il ministero del lavoro rischia di essere un'anatra zoppa quando parliamo di questo tema
E quando dico che deve coordinare lui deve coordinare Lulli anche nel rapporto con il ministero della Salute
E con il rapporto con tutti gli istituti e le parti sociali tutti gli scritti gli istituti anche quelli di controlli gli ispettorati quante ed altro
Se non controlla lumi e se non Cortina vuol dire che c'è lo ripeto una di responsabilità
Allora
La al l'informalità rischia di essere un punto negativo rispetto al lavoro che dobbiamo fare si diceva prima che per esempio anche tutto ciò che è legato al nuovo Codice degli appalti che consente il massimo
Ribasso
Rischia spesso di interagire in modo negativo soprattutto agli appalti perché la maggior parte degli infortuni sono le aziende che vengono utilizzate come appalti
Allora
Spesso le multinazionali grandi e medie lavorano sempre di più per ridurre allo zero per cento come si suol dire
Gli infortuni però lì declassa nord poi alle attività degli appaltatori e quando risposta un dall'altra parte vuol dire che questi sono muratori di serie B
Beh ci sono lavoratori di serie A come le multinazionali
Allora il terziario usare certi lavori non non portandoli fuori dall'Italia ma terza Lizzani voli
Nel perimetro e dandoli alle attività queste attività agli appaltatori pontificare alle aziende appaltatrici vuol dire che comunque la responsabilità della salute sicurezza vale anche per questi lavoratori non livello sindacale stiamo cercando di definire una unica corresponsabilità facendo anche il cosiddetto perimetro di salute e sicurezza all'interno di varie attività lavorative con contratti differenti proprio perché per ripeto perché non siano lavoratori di serie A e di lavoratori di serie B
L'altra questione la nuova tecnologia nanotecnologia è quella che teoricamente dovrebbe ridurre sempre di più corridore non azere avevano mai
Gli infortuni si spera sempre di farlo ma non non lo so fino a che punto però investire sulla nuova tecnologia vuol dire che l'impresa il sindacato e la politica
Devono rilanciare questo aspetto perché la nuova tecnologia certamente se io ho un impianto che obsoleto e a quindici anni di obsolescenza è molto più facile che provochi
Ho infortuni oppure malattie professionali
Ora investire su questo vuol dire che le imprese utilizzano il proprio la propria produttività e la propria redditività anche per questo e non solo per ripartire tra gli azionisti
Investire su questo vuol dire avere a cuore gli uomini e le donne che lavorano carte e che producono carte dall'altro lato noi dobbiamo educare i ma al di là della cultura educare i nostri lavoratori affinché gli stessi abbiano fuori certo la produttività ma abbiano cuore anche la propria responsabilità di tornare a casa
Di tornare a casa dalla propria famiglia intatti perché certe volte anche i nostri lavoratori si lasciano prendere dalla produttività e non assecondano tutte le norme
Noi dobbiamo educarli su questo questo senso è molto importante la formazione stiamo attenti alle associazioni chiedo scusa le agenzie formative farlocche come si chiamano
Perché alcune di queste farla fotocopia
In un'azienda metalmeccanica un'azienda di parrucchieri una un'azienda è un da da un da un parrucchiere piuttosto che l'azienda chimica piuttosto è un'azienda tessile dicono la stessa cosa
Forse e credo che serva in ogni modo fare una formazione specifica più specifica per un chimico per un metalmeccanico Perrone uno che lavora nell'edilizia è uno che lavora nell'artigianato piuttosto che da da un parrucchiere perché sono attività differenti certo c'è una base formativa che vale per tutti ma la poi la specificità e differente
Ma poi anche l'aggiornamento perché ce ne sono alcune di queste aziende del queste agenzie di formazione
Che da quindici anni dicono le stesse cose forse invece il il modo di lavorare cambiato forse la tecnologia ha introdotto novità e devono essere anche loro
In devono anche loro introdurre le loro novità formative non possono permettersi di fatemi passare il termine senza offendere nessuno lucrare sulla formazione ma non arriverà nessun aggiornamento questo caso anche il tutto ciò che è legato alla scuola e all'università
Proprio anche nello studio dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie
Devono divenire a quella aspetto all'aspetto dalla salvaguardia della salute e sicurezza oltre le questioni ambientali che spesso diciamo perché devono servire anche questo ma devono saper utilizzare tutta questa novità non solo per la produttività e per la redditività
Ma proprio per il bene delle delle persone ora la corresponsabilità vale per noi del sindacato come vale per le istituzioni e per il Parlamento ma vale anche per l'INAIL piuttosto che tutte le aziende in questo caso e vale per tutte le realtà che la foro hanno non a caso mi abbia fatto il dodici
Dicembre due mila e diciotto qualche mese fa un accordo con Confindustria porti sul tema salute sicurezza
Che abbraccia tutto questo aspetto innanzitutto dalla corresponsabilità ma abbraccia anche un aspetto molto importante
Quello di cercare di dare una risposta anche il problema dell'amianto come si diceva prima che non è solo un problema delle famiglie acquisì muoiono oppure si ammalano le persone un problema anche nostro
E dall'altro lato ricordiamoci che la corresponsabilità vuol dire che se noi dovessimo guardare e spesso lo guardiamo noi sindacato il bilancio dell'INAIL
Che è molto positivo ed è molto buono e che investe spesso anche sulla ricerca questo una cosa positiva
Ma se un governo utilizza come è successo ancora quest'anno per cui non è soltanto questo governo perché da molti anni che succede
Tutto l'utile una o una parte la maggior parte dell'utile delinei per ricoprire alcuni buchi della finanza dallo Stato dallo stato sono stato stesso rischia di essere un problema
Forse oltre ad aver abbassato giustamente le tariffe all'impresa sarebbe stato opportuno
Rilanciare un'attenzione sulle pre anche sulle prestazioni dei lavoratori che nel caso specifico o hanno avuto un infortunio una malattia professionale e quant'altro ora la corresponsabilità vuol dire anche su questo
Come di gestire i soldi in questo caso e gli investimenti
Che giustamente vengono valorizzate all'interno delle nostre realtà grazie
Grazie mille Angelo Colombini nel passare la parola Silvana Roseto la segretaria confederale della UIL una frase mi ha colpito molto non parliamo di numeri parliamo di persone
Buongiorno a tutti anch'io mi associo ai ringraziamenti sia per presidente piccolo che da tempo ha dimostrato sensibilità verso questa tematica ma anche al sottosegretario e all'onorevole Amitrano
Guardate lo scorso anno abbiamo comunque celebrato i dieci anni del cosiddetto Testo unico e quindi iniziative diciamo di dialogo e di confronto su questo tema ce ne sono state tante
E debbo dire
Qualcuno ha poi partecipato comunque convivere le analisi che vengono fatte da studiosi docenti universitari istituzioni e parti sociali sono più o meno sempre le stesse e quindi quelle che in qualche modo anche oggi abbiamo ascoltato quindi non c'è niente di nuovo nel nelle analisi sulle criticità
E ci sono tante diciamo teorie su quello che si potrebbe fare no per migliorare dice la situazione da un punto di vista concreto ed evitare che poi in realtà le persone continuino a morire sul lavoro
Diversi si sono anche cimentati nel richiedere appunto una maggiore semplificazione della norma al a nostro avviso come veniva anche ricordato in interventi precedenti la norma effettivamente una norma che continua a essere all'avanguardia nel panorama internazionale quella italiana è una norma che in qualche modo fa riferimento a diverse convenzioni che appunto sono state convenzioni dell'ONU e anche alle direttive europea in materia
Quello che manca però probabilmente la capacità di realizzare queste norme mi riferisco ossia alla capacità di far funzionare alcuni organismi e strumenti che sono già presenti nel testo unico e dirò poi brevemente quante
E sia poi alla capacità effettivamente di far lavorare in maniera tripartita
Quelle che sono degli organismi appunto previsti dalla norma perché così come su base internazionale lo ricorda prima Gianni Rosa Stellone il e a livello europeo la il problema della salute e sicurezza sul lavoro si svolge e si delinea fra appunto i governi le parti sociali quindi rappresentanti datori di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori così è previsto anche dal Testo unico per la sicurezza
Ho timore che siamo un po'troppi a parlare nel parlare si fa tanta confusione ma poi non non si concretizza appunto il il problema e le soluzioni
Ci sono quindi vado al dunque alcune
Vorrei richiamare l'attenzione sulla capacità di far funzionare in maniera adeguata per esempio il il comitato di indirizzo per la valutazione delle politiche attive il coordinamento nazionale dell'attività di vigilanza questo è appunto un comitato ha previsto dall'articolo cinque del testo unico che servirebbe proprio a delineare e a programmare quella strategia nazionale che ancora manca al nostro Paese
Ed è composto questo comitato da istituzione quindi rappresentanti dei ministeri eccetera
Come parti sociali non ci siamo ma d'altra parte siamo poi comunque presente nel commissione permanente consultiva che ha comunque il la possibilità anche se solo consultiva di visionare appunto questi strumenti delineati dal comitato ex articolo cinque
Fino ad ora per vari motivi che non sto qui a ricordare ma ci sono stati problematiche per cui questo comitato non ha funzionato ha ripreso da poco la sua funzionalità speriamo sia che sia effettivamente tale che possa lavorare in maniera efficace
Per rendere quindi al più presto al nostro Paese questa strategia nazionale
Che fondamentale altro a livello territoriale però perché altrettanto importante capire cosa accade poi fisicamente effettivamente Dam servirebbe come diceva
Professor De Felice un'analisi appunto dei dati no quindi siamo a livello nazionale ma anche di dati di incidenti di infortuni di le condizioni di lavoro a livello territoriale
C'è l'articolo sette che prevede anche qui dei Comitati regionali di coordinamento che dovrebbero in realtà poi attuare le linee di guida e di indirizzo decretate delineate dalla comitato ex articolo cinque
Anche qui sui territori non sempre hanno funzionato non sempre sono operative ma sarebbe assolutamente importante punto di questi organismi potessero essere efficaci quindi vecchi vendere attuale quello che la normativa già prevede abbiamo parlato della formazione e a questo riguardo voglio ricordare due cose l'amico e collega Colombini ricordava come nell'ultima legge di bilancio siano state effettivamente diminuite le tariffe per le imprese
Vorrei aggiungere che con l'articolo mille centoventidue della legge di bilancio si è deciso
Di finanziare questo taglio delle tariffe giustissimo perché era corretto però anziché per rinnovarlo darti fondi si è deciso di levare questi fondi dove proprio alle risorse previste dall'INAIL per la prevenzione sui luoghi di lavoro cento milioni per il due mila diciannove altrettante due mila venti e due mila ventuno allora
Dico io un po'di coscienza cioè parliamo della necessità di fare prevenzione formazione sostegno all'azienda in materia di prevenzione sugli incentivi però poi d'altra parte si tagliano le risorse dobbiamo credo essere un po'coerenti
Sulla formazione tema molto discusso anche prima con gli amici appunto di Ali fosse di Ayas
Anche qui è giusto bisogna fare una per una formazione che sia di qualità oltre a essere come diceva appunto Angelo Colombini anche diciamo specifica
O la formazione di qualità
Vorrei a questo punto ricordare che le organizzazione sindacali maggiormente rappresentative insieme alle organizzazioni datoriali possono sempre ai sensi dell'articolo cinquantuno del del Testo Unico rinvia il decreto ottantuno
Costituire degli organismi paritetici gli organismi paritetici hanno la funzione fondamentale per l'aiuto e sostegno all'impresa e anche delle analisi e necessità su salute e sicurezza sul lavoro
Così come anche sulla formazione sia per la programmazione della formazione in relazione alle esigenze dei lavoratori dobbiamo ricordare a un'altra cosa e soprattutto che la nostra il nostro sistema produttivo è per la massima parte composto da piccole e medie imprese e questi organismi paritetici così come accade abbiamo diciamo Don sentori di quello che che che di cui stiamo parlando ne abbiamo certezza così ma come accade per esempio
Nell'artigianato
Hanno veramente un'importanza propulsiva dove lavora sia lavorano bene perché riescono a coniugare quel famoso dialogo
Tra organizzazioni datori di lavoro è organizzazioni di sindacali rappresentative dei lavoratori
E a lavorare insieme per una giusta formazione per non è il quattro sicurezza c'è un problema
Il problema è quello a cui ha fatto riferimento prima la collega Dettori e cioè che molti di questi organismi paritetici non sono in realtà diciamo costituiti intatto e che non sono in realtà dal presenta attivi di una reale scusate limiti logistici e il parola rappresentanza sindacale per cui da anni noi abbiamo chiesto alla politica che si facesse carico ed era stato approntato
Diciamo un un tale Progetto nel due mila undici che poi è stato accantonato di un repertorio degli organismi paritetici che potesse effettivamente in qualche modo rappresentare quegli organismi formati da appunto rappresentino da presentanti sa di dato parti datoriali e organizzazioni sindacali maggiormente comparativamente più rappresentative questa sarebbe una garanzia comunque di di sicurezza coppe tutti rappresentanza appunto di tanti lavoratori sì grazie
Grazie mille e ora passerei subito la parola Claudio da Marion direttore generale la prevenzione sanitaria il ministero della salute che vedo predisposta che delle slide prego
Buongiorno saluto tutte le autorità presenti grazie a mente l'onorevole Amitrano per l'invito questo interessantissimo incontro e l'incontro già detto molto quasi tutto noi come salute ribadiamo la necessità di ma avere un approccio integrato al problema dalla sicurezza alla salute dei lavoratori questi ultimi mesi sta venendo fuori come in questo Paese ci sono tante iniziative molto valide ma spesso manca la visione d'insieme
è possibile conciliare sviluppo economico saluta ambientale salute dei lavoratori ma se non si ragiona insieme
Le risorse vengono utilizzate in modo sicuramente non idoneo
Del resto anche in altri ambiti noi spesso ci lamentiamo di fare altre leggi sulla di generi digitalizzazione ma di fatto ogni amministrazione super TG teorizzata ma quello che manca il collegamento cioè una visione coordinata e integrata della bisogna creare una vera cultura di cittadinanza digitale altrimenti le risorse vengono veramente polverizzate senza ottenere affetti
Nella tematica di oggi sicuramente l'esperienza anche da medico mi insegna che purtroppo l'essere umano cambia modo di pensare se il cambiamento è e neurobiologia cioè il cambiamento non è normativo cambiamento avviene quando esce cambia il modo di pensare in modo di pensare cambia quando c'è un piano di affiancamento formativo questi in tutti i comportamenti umani
E però c'è il problema come è stato sollevato dell'attualità appropriatezza della della formazione della valutazione del mesto formativo altrimenti tutto quello che mettiamo in campo è perfettamente inutile
Nell'ambito sicurezza del lavoro le leggi non mancano il problema che ho solo applicato in modo parziale
Ho diciamo vengono applicate in modo diciamo di approccio di adempimento c'è non c'era l'empatia partecipativa nel processo
Formativo la cultura della sicurezza e come tutte le altre culture sanitarie qua diciamo insegnata va insegnata diciamo così come la cultura del della prevenzione sanitaria in generale
Perché cittadina bisogna avere proprio un po'ormai dice capire di un di un patrimonio di sicurezza che deve saper gestire questo comincia dalla scuola
Dalla cultura degli incidenti domestici dalla cultura della della strada
E abbiamo visto come ultimamente l'allarme no della possibile inquinamento elettromagnetico dei telefonini ma la verità che i telefonini fanno male perché procurano incidenti e procurano dipendenza
Quindi molto più grave questo rischio rispetto a quello della del diciamo del dando cosiddetto elettromagnetico dove non esistono ancora evidenze scientifiche
Diciamo attendibili sono tutti studi sperimentali qui sicuramente va implementata questa processo di formazione della sicurezza a trecentosessanta gradi perché solo se questo questo atteggiamento si crea da piccoli poi cittadino si porta dietro questa capacità di sviluppare sicurezza
Così come anche la percezione del rischio
E un'altra caratteristica che va riusciamo a livello lavorativo non può essere solo ridursi ad un manuale di rischio collettivo o manuale di rischio diciamo individuale spessi questi manuali sono scritti bene ma non sono vissute partecipanti e non c'è un controllo da parte anche diciamo del datore di lavoro e della anche dei dipartimenti di prevenzione su la reale stato di conoscenza dei rischi quindi spesso il lavoratore
Sa che esiste un manuale ma a malapena qualcuno se lo legge o qualcuno diciamolo partecipa in modo ecco perché è importante la formazione a piccoli gruppi e la formazione molto specifica
Anche perché sta cambiando
La tipologia del rischio rispetto un solo un rischio traumatico ma è un rischio anche di nell'ambito sociale molto più esteso pensiamo al rischio oggi del dipendente pubblico ha detto un pubblico servizio di aggressioni verbali e le aggressioni fisiche
Pensiamo ai medici che vengono aggrediti nei pronto soccorso pensiamo a coloro che esserci un lavoro abbiamo parecchi diciamo richieste allarme da parte ad esempio dei ferrotranvieri gli addetti sono i trasporti che ha ogni giorno lamentano quindi minacce aggressioni quindici anche un'evoluzione del rischio
Come c'è un rischio generale che quelle l'invecchiamento della popolazione lavorativa
Stabile qui la vocazione all'invecchiamento lavorativa stabile sta invecchiando molto questo tipo e la popolazione strette giovane spesso una popolazione interinale
E difficile fare politiche di formazione di sviluppo di risorse umane se la risorsa interinale o temporaneo quindi questo un altro limite in questi ultimi anni ricorso al lavoro interinale anche ridotto la possibilità di lavorare
Su la formazione e sulla cultura del rischio e del comportamento
Così come sta aumentando l'infortunio in itinere no come nel nostri riunioni con con INAIL questo è un altro problema quindi
Non esiste più un rischio strettamente lavorativa ma c'è un rischio extra lavorativo anzi l'aumento veramente esponenziale deve ci fa capire che anche questo va valutato con politiche integrate non più solo politiche datoriale ma politiche a trecentosessanta gradi di integrazione e poi c'è il problema della vigilanza la vigilanza però che non può essere solo una vigilanza sanzionatorie verso una vigilanza di formazione proattiva
E in questo senso proprio per voler ridare una visione d'integrazione e di coordinamento nazionale
Tutte le parti interessati di questo pazzo le che noi vediamo quindi da dal ministero del lavoro espettorato le Regioni Tina il ministro alla Salute l'interno i trasporti il mio orto come ambito formativo le parti datoriali sindacati
Con questo approccio abbiamo cercato di riesumare una cosa che si era perso negli ultimi anni cioè gli ultimi anni il Comitato articolo cinque che ha una funzione specifica di vigilanza era stato relegata nell'ambito siccome e il Comitato della salute di pertinenza ministero la salute
Era stato un po'relegato agli ultimi due tre anni
Ad un ruolo così tecnico-scientifico una delle tante commissioni tecnico-scientifiche qui dava perso quel ruolo di vigilanza proattiva CRA vigilanza sono e proattiva non è altro che una costatazione di morti e feriti
Non è sicuramente quello diciamo l'obiettivo non era con l'obiettivo della legge quindi proprio con per poter stabilire le nostre linee comuni di politiche nazionali
Per individuare gli obiettivi e programmi dell'azione pubblica e per definire l'intervento dell'azione di vigilanza programmare coordinamento dalla vigilanza a livello nazionale
Garantire lo scambio di informazioni fra i soggetti istituzionali qui abbiamo un altro vulnus che purtroppo l'Autorità garante della della Pravex
E sulla gestione dei flussi interviene spesso in modo abbastanza pesante cioè e ci blocca un po'questo tipo di di flussi d'informazione quindi persino con i lei le era stato difficile
Cercare di avere noi il dato dell'evento da poter registrare per poter capire porre avere una strategia nazionale sulle aree di intervento
E individuare la priorità della ricerca come il punto punto le stavo dicendo sicuramente l'invecchiamento e la popolazione e l'infortunio in itinere saranno il focus per dei prossimi incontri del Comitato
Abbiamo già avuto dal luglio due mila e diciotto giorni in cui il ministro a salutarlo voluto adesso si insediasse la Commissione già cinque incontri
E le il prossimo
Previsto proprio a brevissimo questi sono i componenti del tavolo molto importante la presenza delle regioni perché come sappiamo la la sanità è devoluta e quindi è importante l'azione dei dipartimenti di prevenzione sul territorio
Purtroppo se la podista assistenziale abbiamo ventuno sistemi sanitari né modelli preventivi i modelli i sistemi o talvolta superano i cinquanta sessanta modelli addirittura abbiamo comportamenti difformi da Regione all'interno la stessa Regione da ASL ad altra data e questo è un altro problema come approccio
Alla alla strategia quindi abbiamo necessità di elaborare una strategia nazionale questo
Io penso che anche col Comitato di vigilanza si possono attimo ricreare questa visione insieme e poi dell'approccio molti sotto molti sotto reale come ha detto il relatore precedente molto importante anche però far funzionare bene
I comitati regionali ex articolo cinque perché senza diciamo un buon funzionamento e un raccordo che con i comitati regionali e difficile intervenire
Abbiamo anche ci siamo dati anche diciamo l'obiettivo di fare delle sedute specifiche monotematiche su problematiche emergenti ad esempio il ventinove marzo
Abbiamo avuto una riunione straordinaria del Comitato Articolo cinque sulla problematica delle vigilanza nel trasporto ferroviario perché sono proprio dei focus che spesso necessitano di un atto di unione
D'emergenza e quindi è molto importante quello che stiamo facendo perché ci permette di volta in volta di andare a capire le aree dove si può intervenire in modo veramente pragmatico e costruttivo
E ad esempio una delle cose che stiamo analizzando dove purtroppo spesso si fa fatica anche a cercare di arrivare raggiungere l'obiettivo
In quest'ultimo ad esempio è quello di cercare di riportare soprattutto per le mansioni a rischio che non sono mansioni ha visto solo per il lavoratore ma sono anche per la collettività perché quando si lavora in ambiti molto delicati o a parte
La conduzione dei sistemi di ti trasporto ma anche alcune mansioni ha visto nell'ambito sanitario non possiamo non fare controlli
Su lavoratori che poi decidono diciamo il destino e la salute dalla collettività
Cioè un chirurgo un anestesista cioè tutti coloro che fanno a un gestore di attrezzature complesse di super tecnologie
Un venditore di sostanze chimiche cioè sono tutti i rischi che dobbiamo rimettere all'attenzione per il quale dobbiamo prevedere un controllo random perché non può essere fatto un controllo a tappeto
Sicuramente qui poi ci sono problemi vari perché molto si discute abbiamo visto sulla
Sulla scientificità di certi approcci ma la prevenzione non cerca il rigore dalla medicina legale o da altri tossicologia forense cerca un criterio di individuazione di riduzione di un rischio quindi vorremmo introdurre delle metodiche semplice di basso costo
E delle metodiche che rispettano anche sotto certi aspetti diciamo la privacy
Anche se poi nell'ambito lavorativo il confine fra la pari alla privacy e la sicurezza del lavoro sono molto diciamo così
Sono molto borderline
Però notiamo che spesso quando si parla di sicurezza si parla troppo di costo anche da negli incontri che abbiamo avuto e che avremo perché questo problema ancora lo risolviamo quello delle mansioni a rischio che può è causa forse della maggior parte dei gravi incidenti mortali
Perché se l'incidente mortale non si riducono fossero che dobbiamo farci qualche domanda se ci sono situazioni e comportamenti che possono incidere diciamo nell'alterazione psicofisica
Del lavoratore quindi questa è una domanda che ci dovremmo fare sicuramente questo protocollo se lo riusciamo a chiudere con tutti dovuti aggiustamenti ci aiuterà molto nella riduzione di queste venti drammatici
E spessa che giurava di fronte al discorso costo discorso costo proprio tocco si parla poco discosto valore
E se non cominciamo riparlare di valori in questa società parliamo solo di costi
Ma non raggiungiamo nulla né perché i costi aumentano sempre di più quando questo certe misure non vengono predisposte quindi non raggiungiamo l'obiettivo dell'azione dei costi
Perdiamo qualità e perdiamo e perdiamo valore che cosa stiamo facendo come nella in modo più ampio come ministero la salute per la sicurezza del lavoro
Stiamo cercando di fare un discorso molto di grande respiro culturale
Intanto abbiamo dedicato sia nelle nei progetti nazionali CCM con INAIL con allora io chiedo scusa se la interrompo però l'invito a un po'ad accelerare per treni speciali ritengo secondo abbiamo finito
Intanto quello di dedicare Progetto obiettivi nazionali che vanno a bando
Su alcuni rischi specifici come sempre l'agricoltura l'attività forestale che spesso sono sottovalutati come incidentalità
Il secondo aspetto è quello di collegare il Piano nazionale della prevenzione futuro che sta nascendo i dare molto spazio
Al lavoro e stili di vita perché pensiamo che il lavoro rappresenti il cinquanta per cento della vita quotidiana nostra e cinquanta per cento la vita globale che noi viviamo non può essere l'ambiente di lavoro l'ambiente dove gli stili di vita non incidono anche sugli incidenti
Quindi anche con alcune diciamo aziende stiamo sperimentando il valore aggiunto in termini prevenzione del rischio del welfare aziendale cioè di quanto possa incidere una dedicare risorse alla salute a trecentosessanta gradi di malattie croniche diabete
Tipo di alimentazione tabagismo attività fisica e abbiamo visto che questo riduce moltissimo anche c'è la performances fisica del lavoratore
Garantisce anche una riduzione della dell'incidentalità e del rischio lavorativo quindi questo sicuramente molto interessante e abbiamo anche qui dedicato ampio spazio al nono piano dalla prevenzione a questo argomento e quindi stile di vita
E qualità qualità del lavoro grazie
Grazie mille al dottor Ruta Mario Necci abbiamo alle conclusioni che affidiamo al Sottosegretario di Stato Claudio Cominardi del ministero del lavoro e delle politiche sociali
Buongiorno tutte innanzitutto tengo particolarmente ringraziare la presidente fico il collega Alessandro Mitrano per aver organizzato questa lodevole iniziativa molto importante
Per il nostro Paese e vuole fare una serie di considerazioni
Come emerso anche questo tavolo che dal punto di vista normativo comunque l'Italia c'è una legislazione discreta salvo magari qualche la cura che ancora possono si possono ancora colmare questo governo poi rispetto appunto quello che è il quadro normativo quelli che sono stati una serie di interventi fatti sicuramente a menzionare il testo unico appunto in materia di salute e sicurezza del lavoro
Che ha messo a sistema appunto al nostro ordinamento la disciplina che organica diciamo se sotto dal punto di vista tradizionale sia sotto quello sanzionatorio ma chiaramente non basta poi iniziative sono state si sono anche anche succedute in questo senso
Per esempio governo individuato delle aree di miglioramento la disciplina vigente che per quanto riguarda il Def fessi sono sì prevista future modifiche al testo unico
Volte semplificare gli adempimenti in capo alle piccole e medie impresa infine rafforza il sistema dei dei controlli sulla corretta applicazione voto delle delle norme attraverso una semplificazione che tengo a definire appunto sapiente perché non è interviene non comporta alcun indebolimento per quanto riguarda i diritti depotenziamento delle delle tutele uno dei temi importanti sicuramente sono quelli che riguardano della predetta Impresa quattro punto zero
Che con questo governo si tende a declinare soprattutto verso le le piccole imprese perché la tecnologia importante
Io posso parlare anche parte per esperienza personale avendo lavorato nel settore metalmeccanico proprio come come dipendente completo come operatore Lecce Agecontrol numerico per fare un esempio
Dovrai che fare con frese torni quindi con sensori che ti proteggono questi spesso e volentieri purtroppo perché sono invasivi rispetto al processo produttivo
E si si è sempre si si tendeva a disattivarlo lei a vera invece dei macchinari
Sempre più evoluti che hanno queste tecnologie di sicurezza integrate sicuramente sono un aspetto fondamentale per quell'impresa che purtroppo agendo spesso sulla produttività tendono anche essere molto superficiale questo punto di vista
E e poi tra gli altri tra gli altri aspetti sicuramente da da far menzione poco fa al direttore Gennaro Del Potro prevenzione sanitaria faceva riferimento al fatto che vi è difficile intervenire
In materia di formazione
Su quei lavoratori che sono interinali che sono in somministrazione che hanno insomma che che risultano di venerdì l'agenzia interinale al in fin dei conti e quindi non dell'azienda stessa
Io credo che anche da questo punto di vista con intento decreto dignità che va a spingere verso una un dei contratti di lavoro più stabili
Passi e limitando anche delle aziende la percentuale di lavoratori con contratti di tipo di in esso amministrazione passi che ci sia la possibilità di
Intervenire in maniera più più strutturale sui percorsi di formazione per per chi ha un contratto tutelato i sono maggiormente tutelato ciò non significa che chi ha un lauto contratto di somministrazione
Debba essere dimenticato Demetra formazione vale per tutti indistintamente solo che chiaramente data dalla discontinuità dato il fatto che questi lavoratori non so mostrati lavoratori dall'azienda
Ma della dell'agenzia di somministrazione vi è sicuramente una maggiore difficoltà di di intervento
Sicuramente un'altra cosa da da evidenziare un altro un altro diciamo partner istituzionale che e linee deve essere ringraziato rispetto alla collaborazione
Appunto istituzionale che che sia e far menzione anche dal fatto che
Ha messo discuteva recentemente disposizione trecentosettanta milioni di euro per la liberazione di progetti di miglioramento delivery di saluti di sicurezza nel negli ambienti di lavoro quindi l'obiettivo non è solo dotarsi lo normativa adeguata
Ma che sviluppare strategie finalizzate l'introduzione di strumenti che siano concreti che siano pratici adeguate le condizioni di lavoro alle dimensioni dell'impresa
Ovviamente il lavoro si compone di dimensioni di settori diverse fra loro
Sì è menzionato anche il caso dei dei ragazzi che sicuramente non sintetizzano solo una parte del cosiddetto nuovo lavoro dice tale però che a quel punto di vista c'è un'estrema attenzione rispetto al fatto che questi lavoratori e sono privi sostanza privi di vere assicurazioni
Mi minime
Anche dal punto di vista della della sicurezza è quello è un altro obiettivo che questo Governo si prefigge di di di riuscire a realizzare in tempi in tempi piuttosto brevi anche il ruolo anche il settore pubblico un settore che non può essere dimenticato e quindi anche la sicurezza degli ambienti di lavoro
Quindi scuole ospedali o altri definì edifici in generale le quali si concentra spesso un alto numero di di lavoratori vota una legge di Bilancio l'ultima legge di bilancio e ad e anche nel nel decreto Crescita
Di Sandor maggiori risorse destinate da parte del governo proprio per la messa in sicurezza e l'ammodernamento tecnologico di di questi edifici queste strutture poi vorrei ricordare anche come sia importante
A rafforzare punto la sinergia istituzionale ed accrescere und la cultura e la sensibilità sui temi della prova della prevenzione e quindi vorrei ricordare qui il ruolo della Commissione consultiva permanente per la salute
Per la sicurezza sul lavoro che appunto prevista all'articolo sei del decreto legislativo ottantuno del due mila otto
E e quindi anche la fondamentale partecipazione delle delle parti sociali
Quindi presso il ministero che presso il ministero del del lavoro delle politiche sociali
E e mentre per quanto riguarda il il ministero della Salute il Comitato interistituzionale
Sul secondo versante punto intendiamo sviluppare alimentare costantemente una cultura della prevenzione della sicurezza che coinvolga appunto tutti gli attori in campo
Le istituzioni nazionali e locali datori di lavoro i lavoratori una maggiore consapevolezza dei rischi nonché dagli strumenti per prevenirli ridurle consente infatti al nostro tessuto sociale e produttivo di non farsi trovare impreparato su questi temi
Un altro tema necessario sicuramente quello della della formazione dell'informazione specifica io ho colto gli interventi di di tutti di tutti i relatori rispetto anche a come si può migliorare e la formazione
Anche costellazione del risorse già già in essere
E quindi vi ringrazio solamente per per i singoli contributi
Il tema della vigilanza vorrei far presente inoltre che abbiam previsto soluzione di ulteriori ottocento cinquanta ispettori di cui centocinquanta tecnici che saranno preposti proprio sulla sicurezza del lavoro e non da meno anche penso al nucleo operativo dei dei carabinieri copre compresso rispettata nazionale del lavoro
Che
Quando si si occupano del spesso del tema dell'illegalità del caporalato dal lavoro nero
E dove c'è legalità chiaramente i gli standard di sicurezza sono praticamente a zero per cui anche quel tipo di intervento importante stati fatti dei ragionamenti
Anche relativamente all'autonomia di singoli enti ispettivi al tema del dell'esaurimento in un ruolo delle singole attività ispettive io credo che sia effettivamente un tema un tema importante che quelle competenze le competenze dell'Inda nelle competenze dell'INPS
Non debbano essere assolutamente perse solo un ruolo in esaurimento esempio quello è un tema che sicuramente da da affrontare in qualche modo le le competenze devono assolutamente venir meno io ringrazio nuovamente per tutti i contributi spero che sia solo veramente il primo considerate magari anche le lacune di quindi
Molti soggetti a questo tavoli sono lamentati sul primo degli incontri dell'occasioni per poter approfondire ulteriormente questo questo tema
Non sono deleghe mia come sottosegretario
Tra chiaramente avendo rapporto diretto con con il ministro di riferimento non posso far altro che farmene portatore di di queste osservazioni una serie di Dini di segnalazioni importanti per dare un indirizzo che sia più efficiente e più efficace possibile grazie
Grazie al sottosegretario Claudio Cominardi soprattutto per quest'ultima parte in cui ci si impegna a continuare il discorso insieme a tutti gli intervenuti con grazie a tutti i relatori per aver preso parte a questo primo incontro e grazie a tutti voi per averci ascoltato per quasi due ore