Ezio Savasta presenta il libro "Liberi dentro. Cambiare è possibile anche in carcere" (Infinito), prefazione di Mario Marazziti

Radio radicale ci occupiamo di carcere lo facciamo con ex ceo Savasta autore di liberi dentro cambiare è possibile anche in carcere
Libero che si avvale della introduzione di Mario Marazziti ed è è edito da da infinito Ezio Savasta è un volontario della Comunità di Sant'Egidio che da venticinque anni
Dai soldi suo impegno all'interno degli istituti penitenziari italiani attraverso questa sua esperienza ha voluto raccogliere delle proposte per per il per il carcere e spiegare che cosa a vista all'interno del carcere attraverso la voce delle persone
Più deboli che si trovano all'interno degli istituti penitenziari
Allora quanto in quanto tempo ha raccolto questo materiale che raccoglie la sua esperienza di un quarto di secolo
Bel tempo in praticamente in questi anni che in mia presenza in carcere praticamente ho vissuto delle storie con delle persone che ho conosciuto da cui sono nati dei rapporti umani viene anche di amicizia perché un po'un uomo che viali Betta incontro nome di Nuto si crea un po'un rapporto un po'speciale all'interno di questo rapporto
è stata per me possibile insieme ad altri amici a lunedì Sant'Egidio che frequentiamo le carceri e a Roma in altri Paesi in altre città d'Italia
Di conoscere anche una realtà sconosciuta abbiamo su dove serve una realtà
Dove c'è tanta povertà dove ci stanno immigrati ci stanno Madia sedici senza fissa dimora che portano con sé più problemi soci
Tali che non problemi collegati diciamo la devianza e per ottenere queste storie aiutano anche a capire meglio in profondità
Anche le attese e le speranze anche la disperazione avvolta che portano queste persone ecco è che un po'depositano annui in questo rapporto e quindi un po'queste queste attese di questi pezzi anche sentimenti anche queste richieste un po'a depositare un volontario diventa un po'libere perché escono fuori e amano essere raccontate
E fosse in questo libro Ashes da parte mia e desiderio proprio di non lasciarle chiuse là dentro ma poterle fare uscire poterle far conoscere
E poter fare in modo che tanti che non conoscono questa realtà ne conoscono anche un aspetto abbastanza importante che è quella di sapere che all'interno del carcere è stata anzi uomini uomini che soffrono e quindi che a me che aggiunti
Diciamo a meritano attenzione e rispetta quante allora il percorso che voi seguite solo all'interno del carcere oppure aiutate queste persone una volta uscite
A trovare una una diciamo collocazione nella nella sua ricollocazione nella nella nella società e l'esperienza del carcere che cosa insegna il carcere rieducato
Allora intanto io e noi siamo entrati in calce anche seguendo i percorsi dei nostri amici più poveri vuole fare in modo che la nostra amicizia nostra Bolt non si fermasse davanti alle mura di un carcere quindi siamo entrati dall'interno
E conoscendo anche tante situazioni che desideravano di trovare una loro dignità un nuovo futuro
Allora e questo l'ha costruita va costruito con attenzione va costruito
Giorno per giorno e va costruito Giada De Nichilo quindi già da dentro in un rapporto con una persona fuori questo può essere un poi il il binario su cui poi una persona può trovare una una soluzione all'esterno che va un po'costruita non è facile son persone fragili che magari sono entrati in carcere anche ha causato fragilità quindi va creato anche tutto
Un una realtà che di possa accogliere di possa sostenere di possa aiutare a camminare e poi questi quindi i nostri lavori come comunità di Sant'Egidio le attività che da questo percorso da dei ti do ad uscire fuori pagando sostegno trovano magari opportunità di lavoro attuando una possibilità alloggiativa perché alcuni delle persone che entrano magari o persone che non avevano
Che ama senza fissa dimora
Quante persone che è capitato di aver perso che si sono suscitate
In carcere che tipo di esperienza avete vissuto e a che cosa diciamo se se se può ma anche capisco che è difficile è molto difficile farlo riassumere
Nel nelle cause che avete visto portare a questo a questi gesti estremi
Allora alla realtà dei suicidi in carcere è proprio un elemento che fa capire quanto a inviare la situazione dei detenuti e soprattutto dei detenuti più soli persone che non hanno nessun all'e sterno persone
Che posso pensare che non hanno più nulla da perdere
E la cui azione la libertà è un è una è una grave soffermarmi magari denuncia una grave sofferenza per tutti ma vecchi praticamente diciamo in difficoltà diventa diventa disperante
Noi ne abbiamo conosciuto delle persone che
Si sa en passant privati del tende la vita o tanti che hanno fatto degli episodi di autolesionismo indirizzati al divismo in carcere sono sono tantissimi sono qua con un segnale di quelle di questo disagio e
Ma possiamo dire anche che questa offensiva diciamo così di di rapporti di amicizia può essere
Proprio una una un un ampio una barriera questo può può far credere motivazioni perse disperati perché almeno una persona si tratta di mettere una persona sono un uomo per una persona sono la mia vita non evita e degna di essere vivi visti vissuta qui nostro lavoro diventa
In questo senso molto prezioso e ne percepiamo in questo clima spesso la la la rilevanza l'
In questi ultimi due anni che tipo di cambiamenti e avete visto nel carcere allora entrata in vigore una riforma dell'ordinamento penitenziario
Sono state introdotte delle norme molto più dure che diciamo hanno cambiato l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario allora
A in questi ultimi diciamo ventiquattro mesi e cosa è successa che qualcosa assistita
Allora intanto non avevamo visto che dopo la denuncia della Commissione europea per i diritti umani effettivamente c'era stato uno sforzo del fare in modo che la situazione tragica di sovraffollamento le nostre carceri fosse fosse risolta e di fatto numerosi è uno dei miei Acea si aggirava intorno ai cinquanta mila adesso purtroppo questi Effetti di questi provvedimenti stanno stanno diciamo bene venendo meno e quindi si sta vedendo piano piano
Che il sovraffollamento stai diventando una realtà molto seria vitale carceri raggiungendo e superando ormai i sessanta C con un sovraffollamento circa di cento del centoventi centotrenta per cento quindi abbiamo vento un albergo con cento stanze con centotrenta i clienti prese sulle nostre Gacek questo vuol dire
Che si sta tanti in cella che i servizi messi in piedi veri detenuti non sono spesso sufficienti perché c'è una grande domanda si è cercato di risolvere il problema con la cosiddetta sorveglianza dinamica che è praticamente il fatto che le celle per gran parte delle ore siano avverte
Quindi i corridoi diventano un po'degli spazi dove i detenuti vivono non solo su di un loro dall'ora d'aria mai emergono i problemi emerge il problema di
Gestire questo spazio perché se no diventa uno spazio vuoto che diventa anche questo uno spazio che non non aiuta una convivenza non aiuta a migliorare la qualità della vita in carcere in questa
I volontari di volontariato potrebbe avere un grosso ruolo nell'impiego un'attività
Con attività questi spazi quindi vedi e in questi ventiquattro mesi abbiamo visto all'inizio un miglioramento che veniva proprio dal fatto che i numeri fossero scesi ma adesso veniamo effettivamente un un progressivo peggioramento che è quello del del fatto il sovraffollamento aumento e poi anche un clima esterno anche di maggiore tensione di maggiore così di maggiore contrapposizione si sente all'interno queste contrapposizione il mondo del carcere è isolato ma risente molto dei dei diciamo del del della realtà checché si vive nelle nostre strade ENI e questo non ce ne accorgiamo e c'è una grande grande bisogno di essere
Un ponte tra dentro o fuori un ponte di conciliazione e in questi volontari sono un po'alla società civile che fa il primo passo
Per fare in modo che questo ponte si realizza e non che aspetta che queste persone diciamo vengono incontro mamme che cerchiamo
Che questo avvicinamento si acceleri
Abbia una consistenza umana che son persone che son situazioni che sono realtà che ne cerchiamo di favorire dove che
La Costituzione sia rispettata anche in questo che la pena sia effettivamente abitativa effettivamente la situazione in questi in questi mesi vediamo che sta un po'
Peggiorando fosse a questo punto il ruolo di tutti anche dei volontari diventa sempre più importante perché questa per la celerità dei denotino peggiori
Allora io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci parlato di liberi dentro il libro che lei ha scritto nel quale ha raccolto da volontario
Diciamo il suo impegno in venticinque anni all'interno degli istituti penitenziari
Italiani libro edito lo ricordiamo da infinito e che si avvale della prefazione di e Mario Marazziti che lo ricordiamo hanno un nostro amico è stato presidente della Commissione affari sociali la scorsa legislatura qui a Montecitorio la ringrazio molto grazie a voi grazie